Viveresebastiano LO MONACO
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3 Alla buona tavola dell’oste Puntano molto sull’enoturismo le Cantine Nicosia di Trecastagni Danila Giaquinta a pag. II / L’astronave Cambiando Strada di Genovese Il pittore catanese si ispira alla magia delle stelle Agata Patrizia Saccone a pag. II / Week end: Valguarnera Per Santa Lucia Un disco - Pop - e un tour teatrale per i Fratelli La Strada: quella dei il borgo si accende col “Pagghiuolo” Arcangelo Santamaria a pag. III / Tra cibo e devozione Le varie tradizioni siciliane della cuccìa Rosalba busker non è più la strada maestra? Gianni Nicola Caracoglia alle pagg. II-III Cannavò a pag. III / Parole a tinta unita I love coffee Alessandra Dammone e Mariella Caruso alle pagg. IV-V / Cartellone a pag. VI € 0,26 Spedizione A.P. comma 20b Art. 2 legge 662/96 - Fil. CT 808 settimanale di società, cultura e tempo libero 10 dicembre 2015 vivere [email protected] Anno XX - n. SEBASTIANO LO MONACO di Michele Nania SMSicilians Un, due, Trump «La guerra e abbiamo avute e ne abbiamo eccome, di persone sbagliate al posto è una pazzia, Nsbagliato che sulla scena internazionale sono stati capaci solo di far «Il mio Ulisse fare una pessima figura al Paese e sul fronte interno non ne parliamo. Ora questo il messaggio però mister Donald Trump rischia di oscurare e far dimenticare tutti i suoi poco illustri predecessori. Non ritiene un’offesa il paragone con Hitler dell’eroe greco» (quindi per esclusione per lui è un complimento), non si vergogna di fare il verso ad un giornalista disabile e per vincere la guerra al terrorismo vor- L’attore siracusano rebbe il bavaglio a Internet e frontiere bloccate per i musulmani. Punta messaggero dritto alla poltrona di Obama e benché l’attuale inquilino abbia già detto è il protagonista che Trump il presidente “non lo può fare”, c’è da scommetterci che saran- no milioni gli americani disposti a seguire le pazze idee del raccapriccian- di Il mio nome te candidato. Non è perciò del tutto vero che il popolo sia sempre migliore di chi lo rappresenta. Quel che conta ormai è invece quanto e quale potere di pace» è nessuno L’Ulisse economico si ha alle spalle a prescindere dai bisogni e dalle aspettative della collettività. I nuovi ricchi oggi mollano tutto per stare coi figli, per i dal testo di Valerio vecchi ricchi non è mai abbastanza quanto accumulato, neppure se par- liamo di senso del ridicolo. [email protected] michelesicily Massimo Manfredi in scena a Siracusa, Noto, di Isabella Di Bartolo Enna, Agrigento e Catania abituato a indossare le vesti degli volta, dà voce all’immortalità del teatro eroi classici, stavolta Sebastiano classico che perpetua la sua funzione edu- Lo Monaco dà corpo e anima cativa e il suo ruolo sociale anche nella all’uomo dal multiforme ingegno modernità. «Il teatro è lo specchio dell’uo- di eco omerica: Ulisse. L’eroe della mo – dice Lo Monaco - racconta l’uomo a ragione; l’uomo simbolo del se stesso, gli fa vedere chi è, le sue quali- Anostos, del ritorno, dell’amore per la patria. Un tà. I difetti e le manie. Il teatro è la parte eroe mosso da inquietudine che con Lo Monaco più importante della storia dell’umanità diviene anche messaggero di pace. Il mio nome è ed è quasi un miracolo: una forma di nessuno, l’Ulisse è il titolo dello spettacolo che spettacolo nata 2.500 anni fa che non è l’attore siracusano porterà in scena lunedì e cambiata ma ha bisogno solo di elementi martedì al Vasquez di Siracusa, mercoledì al per essere sempre uguale e sempre diver- Tina Di Lorenzo di Noto, giovedì 17 dicembre al sa. Autore, attori e pubblico sono i tre ele- Teatro Garibaldi di Enna e, sabato 19 e domenica menti del teatro che nonostante cambi la 20 al Teatro Pirandello di Agrigento e poi dal 13 società resta sempre lo stesso grandioso al 17 gennaio al Metropolitan di Catania. tripudio d’arte e vita». «Il mio Ulisse nasce dalla rilettura di Valerio Diplomato all’Accademia nazionale d’arte Massimo Manfredi – dice l’attore – che ha dedica- drammatica prima di diventare (nel 1989) to all’eroe omerico due romanzi in cui narra le “capocomico” e produttore dei suoi spetta- sue gesta dall’infanzia alla distruzione della citta coli, Sebastiano Lo Monaco ha lavorato in di Troia e, ancora, al suo ritorno ad Itaca. Man- teatro con attori di grande maestria come fredi disegna così nuovi tasselli nell’avventura di Enrico Maria Salerno, Salvo Randone, Ulisse e dà vita a un personaggio poetico ma vivo Adriana Asti, Annamaria Guarnieri, Giu- che interpreto con grande gioia». Sebastiano Lo stino Durano. Ha lavorato per la televisio- Monaco regala vigore al personaggio arricchito ne e il cinema e, da 4 anni, è il direttore dalla fantasia dello scrittore-archeologo Manfre- del teatro “Tina di Lorenzo” di Noto dove di a cui il regista Alessio Pizzech e il drammatur- coniuga la passione per il palcoscenico go Francesco Niccolini trasformano in una sorta all’amore per la gente. «E’ un’esperienza di narrazione di vita e morte, dove Ulisse è nes- piacevole – dice – costruttiva e di grande suno. Dove l’eroe non ha nome e vive il dramma bellezza perché mi offre la possibilità di dell’umanità dilaniata dai conflitti. stare accanto alle persone e di conoscere Lo Monaco riesce a imprimere intensità ai dialo- una città come è Noto. In un momento ghi con i fantasmi della storia omerica che sono difficile per la cultura, fare cultura è un le donne, gli uomini, i luoghi del suo doloroso privilegio a cui mi dedico con passione». nostos. I volti di Penelope, Elena, Calypso e anco- Dopo il teatro, Lo Monaco sarà un poli- ra Nausicaa, Menelao, Aiace, Achille sono ziotto nella fiction per la tv di Ricky impressi nell’anima tempestosa di Ulisse. E lui, Tognazzi e dedicata a Boris Giuliano e tra i morti, sarà l’eroe che ha combattuto e ha sarà questa una prima volta tra i buoni in vissuto senza riuscire a dimenticare la follia In tv, come Lo Monaco commenta sorriden- della guerra. «Questo è il messaggio di Ulisse – alto do. «Di solito al cinema e in televisione dice Sebastiano Lo Monaco – il ripudio del con- Sebastia- no Lo interpreto il siciliano flitto, qualunque esso sia. La guerra è una paz- mafioso o burbero – dice – zia, un’irragionevole motivo di dolore e Ulisse, Monaco nei panni ma da quando ho avuto la uomo del raziocinio, non la comprende, non la di Ulisse. gioia di portare sul palco accetta. Un messaggio attualissimo e di grande A fianco, l’opera di Pietro Grasso ed intensità che conferma, ancora una volta, la da sini- essere il magistrato che si capacità della grande letteratura classica di tra- stra, con batte per lo Stato e la smettere valori immortali». la Orche- comunità, ho avuto anche Lo Monaco regala agli spettatori sfaccettature stra Sax queste nuove bellissime nuove di un eroe antico. «Ulisse di Manfredi è In Pro- occasioni di lavoro». moderno – commenta l’attore – guarda il suo gress, quattor- E, poi, ancora una volta, mondo con uno sguardo disincantato, osserva la guarda al “suo” Teatro vita con la consapevolezza del dolore e delle debo- dici sas- sofonisti greco di Siracusa a cui lo lezze dell’animo umano. E’ un uomo che ragiona, in scena, lega l’amore per i classici e che riflette e antepone l’intelligenza all’istinto. Il e con per il pubblico. «Qui si suo messaggio è di condanna delle guerre e se l’attrice celebra la magia più gran- fosse un uomo di oggi potrebbe essere un amba- Maria de del teatro – dice – per- sciatore, un diplomatico dell’Onu. Questo è il Rosaria ché si annulla la distanza mio Ulisse». Carli che tra spettatori e attori, ed è Un eroe tra gli eroi per l’attore siracusano che ha interpre- un miracolo d’arte che si ta Elena, portato in scena, sull’antico palco del Teatro rinnova e rinnova in me greco aretuseo, le gesta di Filottete, di Eracle, di Atena e Penelope l’amore per la bellezza». Edipo solo per citarne alcuni. E che, ancora una [email protected] vivere II primo piano III vivere Nella foto i bambini con i pagghiola messa in scena ben curata, che piccolini. Giù il Pagghiuolo acceso e debutta stasera al Bolazzi di spento durante il corteo del 12 dicembre Musica Palermo e replica domenica al Week end Cambiando Coppola di Catania, tornerà il 29 e Alla buona tavola dell’OSTE Cambiando 30 dicembre al Rivendita Carne Alla buona tavola dell’OSTE pe Accascina, presidente della Pro Loco di Gianni Nicola Caracoglia Locale di Ragusa, andrà nel Cen- -, l’erba onnipresente nelle campagne tro e Nord Italia a siciliane che i contadini chiamano ‘ddis. Puntano molto importante è non marzo, e da maggio La raccolta di questi fiori dal culmo prendersi apparen- viaggerà in Europa lungo e robusto e riccamente ramificati sull’enoturismo temente sul a partire dall’Olan- con spighette penducolari, è molto fati- Sapori serio, ma STRADASTRADA da, poi seguirà la cosa, perché bisogna girare per molte le Cantine Nicosia farlo nella Spagna, il Sud della campagne e dirupi per diversi giorni». sostan- Francia e non si L’erba raccolta, il pomeriggio del 12 di Danila Giaquinta di Trecastagni L’za come solo i esclude che possa dicembre, in piazza del Popolo da adulti busker sanno fare. essere ripreso anche e bambini viene assemblata in un sorta o amano e lo coccola- L’osteria della Loro sono i Fratel- in versione busker: di “fiammifero gigante”, appunto il Pag- no da cinque genera- 2 li La Strada, al «Innanzitutto è uno ghiuolo.