Atti Parlamentari — 7519— Camera dei Deputati

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RESOCONTO STENOGRAFICO

126.

SEDUTA DI MARTEDÌ 24 GENNAIO 1995

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE IRENE PIVETTI

INDI

DEL VICEPRESIDENTE LORENZO ACQUARONE

INDICE

PAG. PAG.

Comunicazioni del Governo (Discussio• CAVERI LUCIANO (gruppo misto-UV) . . . 7526 ne): CERULLO PIETRO (gruppo FE-LD) .... 7529 PRESIDENTE . . 7523, 7524, 7525, 7526, 7528, COSTA RAFFAELE (gruppo FE-LD) .... 7592 7529, 7531, 7532, 7534, 7537, 7538, 7539, D'ALEMA MASSIMO (gruppo progressisti- 7543, 7544, 7546, 7549, 7551, 7552, 7556, federativo) 7603 7558, 7559, 7560, 7562, 7563, 7564, 7565, DELLA VALLE RAFFAELE (gruppo forza Ita• 7566, 7568, 7570, 7572, 7573, 7574, 7575, lia) 7585 7577, 7578, 7580, 7582, 7583, 7584, 7585, Dì LUCA ALBERTO (gruppo forza Italia) . 7523 7586, 7588, 7592, 7594, 7596, 7600, 7603, D'ONOFRIO FRANCESCO (gruppo CCD). 7552 7605, 7608, 7609, 7613, 7614, 7615, 7616, ELIA LEOPOLDO (gruppo PPI) 7568 7617, 7618, 7619, 7624, 7625, 7626, 7629, FINI GIANFRANCO (gruppo alleanza nazio- 7632 nale-MSI) 7619 BERLUSCONI SILVIO (gruppo forza Italia) 7608 FIORI PUBLIO (gruppo alleanza nazionale- BERTINOTTI FAUSTO (gruppo rifondazione comunista-progressisti) 7596 MSI) 7539 BIANCHI GIOVANNI (gruppo PPI) 7546 FUMAGALLI CARULU OMBRETTA (gruppo BOGI GIORGIO (gruppo misto) 7575 CCD) 7580 Bossi UMBERTO (gruppo lega nord) ... 7614 GARRA GIACOMO (gruppo forza Italia) . . 7525 BRUGGER SIEGFRIED (gruppo misto-SVP) 7544 GIUGNI GINO (gruppo progressisti-fede• BOTTIGLIONE Rocco (gruppo PPI) .... 7588 rativo) 7582 CASINI PIER FERDINANDO (gruppo CCD) 7626 GUBETH FURIO (gruppo FE-LD) 7594

126.

N.B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all'Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell'Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scrìtte alle interrogazioni sono pubblicati nell'Allegato B. Atti Parlamentari — 7520 — Camera dei Deputati

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PAG. PAG.

GUERZONI LUCIANO (gruppo progressisti- PISANU BEPPE (gruppo forza Italia) . . . 7560 federativo) 7570 ROCCHETTA FRANCO (gruppo FE-LD) . . 7558 INNOCENZI GIANCARLO (gruppo forza Ita• Rossi LUIGI (gruppo lega nord) 7549 lia) 7573 ROTONDI GIANFRANCO (gruppo PPI). . . 7577 JANNONE GIORGIO (gruppo forza Italia) . 7531 SARTORI MARCO FABIO (gruppo lega nord) 7566 LA RUSSA IGNAZIO (gruppo alleanza na- SBARBATI LUCIANA (gruppo misto) .... 7532 zionale-MSI) 7586 SEGNI MARIOTTO (gruppo misto) 7605 LAZZARINI GIUSEPPE (gruppo FE-LD) . . 7572 SGARBI VITTORIO (gruppo misto) 7565 MAFAI MIRIAM (gruppo progressisti-fede• SPINI VALDO (gruppo progressisti-federa• rativo) 7528 tivo) 7560 MARIN MARILENA (gruppo FE-LD) .... 7584 TARADASH MARCO (gruppo forza Italia) . 7538 MASTELLA MARIO CLEMENTE (gruppo TATARELLA GIUSEPPE (gruppo alleanza na- CCD) 7629 zionale-MSI) 7562, 7564 MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (gruppo pro• gressisti-federativo) 7556 Dimissioni del deputato Emma Bonino: MTTOLO PIETRO (gruppo alleanza nazio- PRESIDENTE 7521, 7523 nale-MSI) 7574 BONINO EMMA (gruppo forza Italia) . . . 7521 NICCOLINI GUALBERTO (gruppo FE-LD) . 7537 NOVELLI DIEGO (gruppo progressisti-fe• Elezione suppletiva: derativo) 7534 (Preannunzio) 7632 PERABONI CORRADO ARTURO (gruppo lega nord) 7578 Ordine del giorno della seduta di domani 7632

SEDUTA PRECEDENTE N. 125 — DI LUNEDI 23 GENNAIO 1995 Atti Parlamentari — 7521 — Camera dei Deputati

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La seduta comincia alle 9. mazione e di approfondimento su vari aspet• ti del processo di integrazione europea. LUCIANO CAVERI, Segretario, legge il pro• Un cordiale saluto e un vivo augurio a Lei cesso verbale della seduta del 18 gennaio ed ai colleghi tutti. 1995. Firmato: Emma Bonino» (È approvato). PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Bonino. Ne ha facoltà. Dimissioni del deputato Emma Bonino (ore 9,02). EMMA BONINO. Signor Presidente, signo• ri del Governo, colleghe e colleghi, è con PRESIDENTE. Comunico che è pervenu• profonda emozione — lo potete immaginare ta alla Presidenza una lettera di dimissioni — che prendo la parola oggi in questa da parte del deputato Emma Bonino. Invito Assemblea che sto per lasciare per assumere il deputato segretario a darne lettura. l'incarico di Commissaria dell'Unione euro• pea. LUCIANO CAVERI, Segretario, legge: Per una volta, e contrariamente alle mie «Signor Presidente, abitudini, ho preferito scrivere il mio inter• assumo in questi giorni la funzione di vento per evitare che l'emozione in qualche Commissaria dell'Unione europea. Secondo modo mi tradisse e mi consentisse solo un le disposizioni comunitarie tale funzione è saluto rituale di pura obbedienza alla forma incompatibile con l'esercizio del mandato od alle tradizioni, perché di chiarezza e di parlamentare. rigore deve nutrirsi in ogni momento il Rassegno pertanto le dimissioni da depu• nostro dialogo e il nostro confronto, di noi tata al Parlamento. eletti con le istituzioni, in primo luogo con Nel congedarmi, non senza emozione, il Parlamento. dalla Camera dei deputati, mi consenta si• Debbo però dire che troppi anni, in varie gnor Presidente, di manifestare anche in riprese, ho trascorso in quest'aula per non questa occasione i miei sentimenti di rispet• sentire il peso del distacco anche se mitigato to profondo verso il Parlamento e di dirle dalla spinta dell'entusiasmo, della determi• che considero un grande onore essere stata nazione ed anche della preoccupazione di eletta ripetute volte a farne parte. affrontare il nuovo, difficile impegno. Nell'esercizio del mio nuovo incarico sarò Desidero ribadire in questa sede di essere lieta di poter avere, nelle forme che Lei sinceramente grata al presidente Berlusconi riterrà più convenienti, occasioni di infor• che, designandomi a Commissaria dell'U- Atti Parlamentari — 7522 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 nione europea, ha voluto onorare me e, il rischio di essere sempre più introvertiti, attraverso la mia persona, una lunga storia ripiegati su se stessi, incapaci di vedere e di collettiva, quella del partito radicale nel qua• decifrare la realtà più vasta, internazionale le ho sempre militato. ed europea, di cui pure siamo parte; inca• Ho lavorato nella preoccupazione e con paci di sentire e di reagire agli ammonimenti l'intenzione costante di cooperare al suo utili ed agli stimoli positivi, anche se doloro• miglior funzionamento ed alla piena affer• si, che da quelle realtà ci giungono. E questo mazione dei suoi compiti e del suo prestigio: del ripiegamento è un rischio che corrono non so se si debba parlare e se sia giusto un po' tutti i paesi e le loro istituzioni, ma parlare oggi di centralità del Parlamento forse da noi esso ha un volto più grave. mentre tutte le nostre istituzioni sono in via L'Italia ha dovuto sempre pentirsi amara• di trasformazione e di crescita verso forme mente di avere abbandonato la via della sempre più efficienti, aperte, dinamiche e collaborazione, dell'apertura verso il mondo rispondenti alle urgenze di una moderna ed in primo luogo verso l'Europa. democrazia, ma insieme con i miei compa• L'avvenire europeo si annuncia incerto, gni ed amici penso che il Parlamento sia malgrado gli obiettivi raggiunti. Certo, stia• indispensabile strumento di raccordo della mo realizzando il grande mercato unico, la libera volontà dei cittadini con lo Stato e le coesione economica e sociale del continente istituzioni di Governo. e realizzando in qualche modo il modello Certo, da deputato ho commesso io pure fatto di competitività che ci stimola, di coo• degli errori, forse anche molti, ma vi prego perazione che ci rafforza, di solidarietà che di credere che furono conseguenti ad una ci unisce (per dirla con il presidente Delors). volontà di servizio limpida e rigorosa. Posso Ma forte è a mio avviso la domanda, anzi la in coscienza affermare di non aver mai necessità, anche di un'altra Europa: quella anteposto interessi di parte, della mia parte, dell'unione politica costruita dai paesi che la a quelli del paese e delle istituzioni. Se le vogliono davvero! Un'Europa forte per po• difficoltà che oggi il paese deve affrontare ter meglio essere generosa ed aperta; un'Eu• sono imputabili al male chiamato partitocra• ropa che persegua una politica di potenza zia, allora voglio avere almeno il vanto di non fine a se stessa ma per meglio persegui• aver dedicato gran parte del mio impegno di re gli ideali ed i valori civili ed etici che in parlamentare, fin dal primo momento in cui questo dopoguerra, pur tra mille difficoltà, ho messo piede in quest'aula, alla lotta i suoi figli migliori hanno costantemente contro quel male ed alle sue conseguenze. ribadito e sostenuto. Un ringraziamento profondo e sincero Tanto più oggi l'eredità dei padri dell'Eu• devo a quei cittadini italiani che dal 1976 ropa conserva tutta la sua forza e la sua hanno voluto eleggermi come loro rappre• attualità; anzi, forse proprio oggi è più evi• sentante. Spero di non averli delusi e di aver dente il ritardo dell'Europa rispetto alle a- meritato bene. Un grazie particolare va ai spirazioni di Altiero Spinelli, o di Ernesto cittadini di Padova che mi hanno dato il voto Rossi e di tutti quegli altri che cinquantanni in questa legislatura. Se non ho potuto fare orsono, da sopra alle rovine di una guerra molto in assolvimento del mandato da loro che fu anche guerra civile, videro e condan• affidatomi, spero di poter dimostrare nell'a• narono profeticamente i rischi dei naziona• dempimento dei nuovi compiti europei che lismi, delle divisioni tra i popoli del continen• la loro fiducia nelle mie forze e nella mia te e lucidamente disegnarono le istituzioni capacità non era mal riposta. adeguate a salvarli, a consolidarne le strut• Consentitemi ora di rivolgere a tutti voi ture ed i valori essenziali. È su questo terre• membri di questo ramo del Parlamento, a no, a mio avviso, che già nella conferenza voi signori del Governo ed a lei, signor intergovernativa del 1996 si opererà il con• Presidente, un appello pressante. Parto da fronto essenziale ed inevitabile. Ed è dunque una breve premessa. Mi pare che il nostro quello l'appuntamento al quale occorre da paese e le nostre istituzioni, per le indubbie ora prepararci e per il quale intendo nel mio e ben note difficoltà interne, stiano correndo nuovo compito lavorare. Atti Parlamentari — 7523 — Camera dei Deputati

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Tra chi vuole un'Europa solo potenza cura ed alla buona volontà di ognuno di voi, economica e chi sente la necessità di un'Eu• indipendentemente dalla parte politica di ropa che sappia rispondere con autorevolez• provenienza. Posso solo assicurare che por• za e responsabilità politica alle domande di terò con me e che vivranno quotidianamen• pace e di sicurezza e che perciò si doti di te in me, stimolandomi e facendomi forza, una politica estera e di difesa comune, la mia le ragioni, gli ideali, le speranze ed i valori scelta è netta e decisa: io sono per la secon• che anche in quell'ambito ho cercato di da! La domanda di pace e di sicurezza è là, perseguire. imperiosa e drammatica come dopo la se• A lei, signor Presidente, a voi colleghi ed conda guerra mondiale, anche se si presenta ai funzionari tutti che in questi anni mi con caratteri diversi, in questo tempo suc• hanno aiutato dico buon lavoro e grazie cessivo alla guerra fredda. Tale domanda (Generali applausi). sale a noi dalla Bosnia e dal Ruanda, dalla Cecenia o dal Tibet, come da tante altre parti PRESIDENTE. Grazie, deputato Bonino. del mondo, anche a soli 200 chilometri da A nome dell'Assemblea e mio personale noi. Violenza, genocidi, epurazioni etniche, desidero esprimerle il ringraziamento per la integralismi, nazionalismi distorti levano correttezza e per il rigore con cui ha svolto verso di noi il loro appello disperato. L'U• il suo mandato parlamentare in questi anni, nione europea non può sfuggire alle proprie rappresentando un esempio di correttezza e responsabilità etiche e civili, e dunque poli• di rispetto di quel regolamento che, come lei tiche, solo perché sazia della propria abbon• stessa ha più volte ricordato in quest'aula — danza e della propria potenza economica, o e non solo — ci accomuna tutti al di là delle perché proiettata verso un mondialismo differenze, anche profonde, che possono vuoto, alibi a buon mercato per tacitare le esservi nelle nostre opinioni e nei nostri nostre coscienze. convincimenti. Desidero quindi rivolgerle Sarò a Sarajevo e a Mostar sabato e un saluto ed un augurio per la nuova respon• domenica, nelle mie nuove funzioni: spero sabilità che il nostro paese le ha affidato. di portare là anche i vostri valori, le vostre Grazie! (Generale applausi). preoccupazioni ed il vostro dolore per il Trattandosi di un caso di incompatibilità, massacro che non abbiamo saputo evitare! le dimissioni si intendono accolte. Signor Presidente, signori del Governo, colleghe e colleghi, sono certa che a tali obiettivi e a queste necessità e sfide, insom• Discussione sulle comunicazioni ma all'appuntamento del 1996, questo Par• del Governo (ore 9,15). lamento, la classe politica e il paese tutto sapranno partecipare con la necessaria con• PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca: vinzione e fermezza. Discussione sulle comunicazioni del Go• Per la mia parte, consapevole come sono verno. della necessità di un ampio raccordo politico Dichiaro aperta la discussione. e strutturale tra le istituzioni europee e H primo iscritto a parlare è il deputato Di quelle nazionali, metterò ogni impegno per Luca. Ne ha facoltà. stimolare, sollecitare e per dare collabora• zione a tali istituzioni. Sono profondamente ALBERTO DI LUCA. Signor Presidente Pi• convinta che solo piuovendo in questa dire• velli, signor presidente Dini, onorevoli col• zione noi tutti faremo il bene del nostro leghi, nel momento in cui la delicata e paese, dell'Europa, della libertà e della de• difficile condizione socioeconomica del pae• mocrazia. se evoca in ogni cittadino l'intervento di una Infine, prima di concludere, desidero in• classe politica capace di affrontare le grandi formare che mi sono contemporaneamente questioni irrisolte che ostacolano il nostro dimessa dalla carica di segretaria del partito cammino non possiamo tacere un personale radicale transnazionale e transpartitico, or• disagio che ci coglie nell'intervenire in que• ganizzazione che affido all'attenzione, alla sto dibattito. Atti Parlamentari — 7524 — Camera dei Deputati

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ben chiaro delle cose ed attendono di usare LORENZO ACQUARONE (ore 9,16). l'unico strumento di chiarezza e di verità che la Costituzione consegna loro: le elezio• ALBERTO DI LUCA. Si tratta di un disagio ni. Prima verranno, prima saranno cancel• originato dalla difficoltà di identificare co• lati equivoci, tradimenti, inganni che crede• me, dove e da chi vengano difesi gli interessi vamo consegnati alla storia di quella che dei cittadini e come, dove e da chi venga viene definita la prima Repubblica e che — interpretata in termini corretti e reali la nostro malgrado — hanno percorso ed at• volontà da loro espressa nelle elezioni; ele• traversato anche la strada di chi vuole un zioni che hanno spazzato via una classe paese pulito, moderno e solido nei principi politica ormai travolta dagli scandali e dalla che la Costituzione garantisce e che noi generale sfiducia e che hanno dato vita ad vogliamo onorare con un impegno al quale una classe politica nuova, legittimata ed neanche ora intendiamo sottrarci: non lo impegnata a governare il paese per portarlo faremo in Parlamento, non lo faremo tra i fuori dalla confusione e dalla difficoltà nella nostri elettori nel microcosmo politico nel quale si dibatte. quale viviamo. Il 27 marzo i cittadini, che sono tali Nell'undicesimo collegio di Milano (quello prima di essere elettori, hanno scelto vo• di viale Monza, viale Fulvio Testi...) quando tando in maggioranza per il polo delle libertà incontro i miei elettori mi viene domandato e del buon governo ed affidando al suo quale senso abbia aver votato una maggio• leader, , il compito di gui• ranza e vederla oggi relegata nel ruolo di dare la nuova compagine governativa. L'e• minoranza per il tradimento della lega; che secutivo, nei primi sette mesi di attività, senso abbia un accordo innaturale e falso fra ha affrontato subito questioni di grande cattolici e PDS; che senso abbia aver man• spessore: il risanamento della finanza pub• dato in Parlamento per governare una classe blica, la riduzione dell'inflazione, la ripresa politica umiliata e ridotta al ruolo di suppor• delle attività produttive, il rilancio dell'oc• ter di tecnici che nessun legame hanno con cupazione, il progressivo riordino del si• gli elettori e quindi con un paese che delega stema fiscale, la lotta senza quartiere alla una classe dirigente a governarlo. criminalità organizzata, la continuità della politica estera ed il suo adeguamento ai PRESIDENTE. H tempo a sua disposizio• nuovi scenari internazionali. ne è scaduto, onorevole Di Luca. Occorre sottolineare come la grande mole di provvedimenti avviati e di lavoro prodotto ALBERTO DI LUCA. Non sono cinque mi• sia venuta alla luce nonostante chi, nella nuti, Presidente? maggioranza, operava solo al fine di sabota• re il Governo, sino al giorno del dimissiona- PRESIDENTE. Lei sta parlando da cinque mento dell'esecutivo, un giorno che ha se• minuti e quattordici secondi. gnato uno dei momenti più bassi e più volgari della vita politica del nostro paese. ALBERTO DI LUCA. Allora mi avvio a con• Un atto irresponsabile, che ha generato l'in• cludere. credibile situazione nella quale ci troviamo. Cosa, questa, che ci fa registrare con inquie• PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Di Lu• tudine e preoccupazione la fragilità a cui è ca. Avverto che, in presenza di un contin• legata la sorte di un Governo nato per gentamento dei tempi, avendo nella riunio• impedire l'immediato ricorso agli elettori, ne di ieri la Conferenza dei presidenti di unico sbocco chiaro, giusto e legittimo alla gruppo dato concorde mandato alla Presi• crisi che stiamo affrontando. denza per una rigida applicazione dei limiti Dire di chi sia la responsabilità, parlare di di tempo fissati per gli interventi, la Presi• «ribaltone», cercare cause che sono sotto gli denza stessa si conformerà ai seguenti crite• occhi di tutti mi pare un esercizio sterile e ri: quando il deputato che sta parlando ha quindi inutile; i cittadini hanno un quadro ancora a disposizione trenta secondi sarà Atti Parlamentari — 7525 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 dato un primo annuncio, alla scadenza del dei deputati dei gruppi di forza Italia e di tempo sarà dato un secondo annuncio e alleanza nazionale-MSI). dopo circa quindici secondi sarà tolta la parola. PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, poiché La prego quindi di concludere. dobbiamo darci una norma di comporta• mento, cercherò di ribadire i criteri che ALBERTO DI LUCA. Subito, Presidente. adotterà la Presidenza. Circa 20-30 secondi Gli elettori chiedono chi stabilisca le rego• prima della scadenza del tempo a disposizio• le del gioco e di quello che, in particolare, ne dell'oratore sarà dato un segnale di cam• non è un gioco ma una partita molto diffìcile panello; alla scadenza del tempo si inviterà il dalla quale dipendono i destini del Paese. deputato a concludere e dopo ulteriori 15-20 Per questo giudichiamo importante, fon• secondi sarà tolta la parola. damentale, restituire ai cittadini lo strumen• È iscritto a parlare l'onorevole Garra, che to del voto: decideranno loro quali forze ha sei minuti a disposizione. Ne ha facoltà. politiche dovranno governare il paese, sulla scorta di quanto ognuno di noi ha fatto sino GIACOMO GARRA. Signori Presidenti, col• ad ora, sulla base dei nostri comportamenti. leghi, nell'intervenire per il gruppo di forza Per quanto ci riguarda sappiamo di aver Italia nel dibattito dico subito che sulle suggellato i nostri atti con un comportamen• dichiarazioni programmatiche del Governo to leale e soprattutto legato agli interessi Dini non avrei difficoltà ad accordare la dell'Italia. fiducia. Ho invece perplessità a votare la fiducia e propenderei per l'astensione con PRESIDENTE. Per cortesia, onorevole Di riferimento alle vicende relative alla forma• Luca! zione del Governo dei tecnici e alle stesse scelte operate. Scusatemi, ma chiamerei i ALBERTO DI LUCA. Ho ancora qualche ministri tecnici i ministri dell' agnus Dei, per riga, Presidente... i molti che hanno milizia cattolica e per altri, come il ministro degli esteri, in ragione del PRESIDENTE. Questo è un Parlamento, nome che porta (agnus, agnello; al plurale onorevole Di Luca, non un «leggimento»! agnelli...). In merito alle vicende riguardanti la for• ALBERTO DI LUCA. Concludo subito, Pre• mazione del Governo, non adopererò locu• sidente. zioni del tipo «ribaltone» o «golpe bianco» e Un programma a lunga scadenza, quale mi appellerò ad alcuni precedenti della no• deve essere quello di un Governo che inten• stra storia parlamentare repubblicana. Negli da risanare la situazione socio-economica eventi più recenti vedo il consolidarsi di una del paese, ha bisogno di respiro e di concor• lettura e di una prassi dell'articolo 92 della dia, pure in un clima di confronto nella Costituzione di stile gronchiano; interpreta• maggioranza e con le opposizioni. zione, questa, erronea perché, ove seguita Ma tutto è stato inutile: volontà eteroge• nella prassi costituzionale, porterà ad una nee e convergenti solo nel desiderio di ab• modifica surrettizia della Costtuzione. battere il Governo ci hanno impedito ogni Partiamo dalla storia magistra vitae. In possibilità, ogni spazio di agibilità. una esternazione della primavera del 1957 il Ritorniamo a dare la parola, allora, al Presidente Gronchi ha affermato il dovere popolo sovrano. E per una volta almeno, del Capo dello Stato di «collaborare alla dopo tanti anni di politici che scippavano i formazione del Governo», alias alla scelta voti dei cittadini e che facevano poi accordi dei programmi e dei ministri. Il primo assag• sulla loro testa, facciamo sentire veramente gio di gronchismo lo si ebbe con la confusa sovrano il popolo: diamogli la possibilità di vicenda della formazione del Governo Zoli decidere con il voto. Noi affrontiamo sereni nel 1957. È bene ricordare che don Sturzo questa prova. ritenne di scarsa aderenza alla Costituzione Qualcuno ne ha invece paura? (Applausi in primo luogo le esternazioni del Capo dello Atti Parlamentari — 7526 — Camera dei Deputati

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Stato. Guarda caso tra i tecnici oggi ministri sponsabilità e senza alcun monopolio magi- vi è Giovanni Motzo, il teorizzatore del steriale del Capo dello Stato. potere di esternazione di Gronchi e oggi del Signor Presidente, mi sono dilungato nei Presidente Scalfaro. riferimenti storici perché ritengo che il peri• Il senatore Sturzo giustamente sostenne, colo di una via gronchiana del Quirinale sia in uno scritto del 1957, che la via costituzio• attuale. Mi avvio a concludere e ribadisco la nale per far conoscere al Parlamento il pen• propensione all'astensione; un'astensione siero del Presidente della Repubblica è data che tuttavia non è una decisione definitiva. non dai messaggi televisivi ma dall'articolo Vorremmo infatti ascoltare la replica del 87 della Costituzione, dove si prevedono i Presidente del Consiglio, Dini, del Governo. messaggi presidenziali alle Camere. Aggiun• Onorevoli colleghi, se potessi disporre del ge Sturzo: «La via di darne notizia a mezzo testo computerizzato di tutti gli scritti e di di comunicati stampa» — il Quirinale dispo• tutti i discorsi dell'onorevole Scalfaro non vi ne di un dotatissimo ufficio stampa — «non è dubbio che il politico più citato sarebbe è prevista». proprio Luigi Sturzo. Mi chiedo, a questo Il successivo 27 giugno 1957 Sturzo tenne punto, considerato che nella lunga ed am• nell'aula del Senato un importantissimo di• mirata carriera dell'onorevole Scalfaro — scorso con il quale non solo confutò la prassi carriera politica, ben inteso, ammirata an• dei direttivi dei gruppi parlamentari chiama• che da chi vi parla — i riferimenti a Sturzo ti a votare le cosiddette delegazioni dei sono tantissimi, se Sturzo non sia stato partiti al Governo, ma evidenziò l'esorbitan• dimenticato quanto meno in alcuni dei suoi za del ruolo assunto dal Presidente della fondamentali insegnamenti di moralità, di Repubblica Gronchi nell'avvio della soluzio• razionalità e di politica attenta all'assetto ne della crisi seguita alle dimissioni del pri• delle istituzioni. mo Governo Segni. Lo stesso Sturzo aveva Concludendo, ciò che ho detto non vuole presentato, il 29 maggio 1957, un ordine del essere irriguardoso nei confronti del Presi• giorno nel quale non solo veniva affermato il dente Scalfaro; tuttavia, amicus Plato, sed carattere indebito ed illegittimo, in base agli magis amica veritas (Applausi dei deputati articoli 67, 92 e 95 della Costituzione, del• del gruppo di forza Italia). l'intervento dei partiti nella scelta dei mini• stri, ma veniva anche contestato il diritto del PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Presidente della Repubblica di limitare la revole Cavell. Ne ha facoltà. potestà del Presidente del Consiglio incari• cato nella scelta libera del ministri. Cito LUCIANO CAVERI. Signor Presidente, col• ancora il discorso di Sturzo del 27 giugno leghi deputati, signor Presidente del Consi• 1957; egli definì il ruolo del Presidente della glio, signori rappresentanti del Governo, in Repubblica quello di un potere completivo e anni non sospetti noi rappresentanti della necessario ma non responsabile in quanto Valle d'Aosta avevamo denunciato l'agonia «la responsabilità cade intera sul Governo, il della Repubblica o, come si dice oggi, della quale con la nuova Costituzione non è più il prima Repubblica. D'altra parte lo sfascio Governo di sua maestà, come era stato in dello Stato ed i misfatti del sistema dei partiti Italia fino all'ottobre del 1922, ma è il Go• sono sotto gli occhi di tutti. Viviamo un'e• verno della Repubblica». poca di passaggio, di transizione assai deli• Don Sturzo, poi, confutò la tesi di chi cata; da una parte vi è certamente dell'en• concepisce il Capo dello Stato come una tusiasmo, dall'altra però vi è viva sorta di sommo pontefice laico. Egli disse: preoccupazione. L'entusiasmo è per la pos• «Vi è stato chi ha parlato di magistero o sibile stagione delle riforme: abbiamo indi• ministero morale del Presidente della Re• cato in una Costituzione per un'Italia fede• pubblica»; contro siffatta premessa sostenne rale una strada percorribile e possibile per che tutti gli investiti di cariche pubbliche entrare con serietà nella stagione delle rifor• possono e debbono contribuire al magistero me. La preoccupazione deriva invece dalla morale secondo la propria coscienza e re• mancanza di volontà riformatrice che alme- Atti Parlamentari — 7527 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 no fino ad oggi si è dimostrata anche in cinquantanni fa, dopo la liberazione, si Parlamento. Ciò porta inevitabilmente — lo svolsero presso di noi un vivissimo dibattito abbiamo visto anche nei giorni delicati di e anche lotte molto accese, che sortirono, questa crisi — ad uno svilimento dei principi nel confronto con lo Stato, nello statuto di democratici e i timori si fanno ancora più autonomia del 1948, ancora in vigore nelle forti proprio alla luce degli avvenimenti di sue linee fondamentali. Ebbene, allora come queste settimane. oggi gli autonomisti valdostani consideraro• Uno studioso francese di scienza della no insoddisfacente questa autonomia che politica, Jean-Louis Quermonne, aveva scrit• riteniamo — l'ho sempre ribadito — un to un libro sui regimi politici occidentali punto di partenza e non un punto di arrivo proprio all'indomani delle elezioni politiche verso un vero federalismo che consenta un italiane e si era lanciato anche in una previ• maggiore autogoverno al nostro popolo e sione sui possibili scenari in Italia, afferman• non sia un trucchetto per ridurre l'attuale do che: «resta da vedere se la coalizione di regime di autonomia. Per cui al fumoso destra che ha vinto le elezioni potrà trasfor• dibattito politico attuale chiediamo risposte marsi in ima maggioranza di Governo. Se sì» a tre domande che riteniamo fondamentali: — osservava — «si potrà dare per scontata quale federalismo? Quale tutela delle mino• una bipolarizzazione destra-sinistra della vi• ranze linguistiche? Quale politica per la ta politica italiana, pur in assenza» — dice montagna? Noi guardiamo e guarderemo lo studioso — «di una seconda Repubblica. alle risposte che le forze politiche daranno in Se no, ne risulterà come in Giappone un questi anni a tali domande per noi fonda• sistema ancora più polverizzato del prece• mentali. dente, a meno che» — conclude — «una Vorrei aggiungere in conclusione alcune revisione costituzionale non realizzi il parto questioni urgenti, che ci interesseranno nel di una vera seconda Repubblica». rapporto diretto con questo Governo. Atten• Allora, quale seconda Repubblica? L'indi• diamo da tempo l'emanazione di un decreto cazione che abbiamo dato per evitare l'e• sul parco del Gran Paradiso che dia attua• mergere di una tentazione autoritaria è pro• zione alla legge quadro sui parchi; attendia• prio il federalismo, che disgreghi l'attuale mo anche delle norme di attuazione sulla Stato centrale; è un federalismo ancora più stessa materia, così come attendiamo altre importante — se riflettiamo — di fronte al norme di attuazione, in particolare quella fatto che in Italia è saltata ormai la tradizio• riguardante le quote-latte, senza la quale la nale ripartizione dei poteri. Quindi il bivio nostra agricoltura di montagna cadrebbe in è: o le riforme, oppure un autoritarismo che una profonda crisi. Porremo al Governo la potrebbe avere diverse varianti e differenti questione dei recenti criteri di ruralità validi paternità. Ecco perché riteniamo opportu• per il catasto che stanno colpendo in parti• no, anche ad un Governo che per sua stessa colare i pensionati e chi si occupa di part ammissione riconosce di aver un corto re• Urne agricolo e stanno realmente uccidendo spiro, ribadire le nostre convinzioni attraver• l'agricoltura di montagna; vogliamo delle so una formula piuttosto semplice: il Parla• risposte sull'oleodotto che attraversa la Val• mento dia al successivo un mandato le d'Aosta che sembra, sulla base di alcuni costituente. In tal senso abbiamo presentato incidenti, non più affidabile tecnicamente; una proposta di legge costituzionale che ricordiamo che da quasi un anno è bloccato conferisca alla prossima legislatura questa il secondo tronco dell'autostrada del Monte veste costituente, allargando addirittura il Bianco, che va proseguita; ribadiamo che Parlamento a rappresentanze delle regioni, anche per il 1995 bisognerà trovare il modo proprio perché queste ultime garantirebbero per aprire i prepensionamenti in siderurgia quella parte di regionalismo che, fusa con per chi abbia trent'anni di contributi; vi è una volontà parlamentare, potrebbe dar vita poi la rinegoziazione della convenzione RAI — come dicevo — ad una logica federalista. per la lingua francese, che interessa diretta• Per quanto riguarda la collocazione della mente la Presidenza del Consiglio. Inoltre, Valle d'Aosta in tale contesto, ricordo che vogliamo seguire le trasformazioni e le pri- Atti Parlamentari — 7528 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 vatizzazioni che ci interessano molto (E- Sono passati pochi mesi, ma sembrano anni NEL, Telecom, Ente poste) e, infine, auspi• luce: ciò certamente non è un male, tuttavia chiamo una regionalizzazione degli uffici e mi sembra doveroso sottolineare che il ricor• dell'ispettorato del lavoro. Questi potrebbe• so a tecnici o a professori — sia detto ro essere argomenti da trattare nell'ambito assolutamente senza la «torsione» malevola della finanziaria per il prossimo anno. che venne usata dagli uomini di Berlusconi Abbiamo ascoltato ieri con molta attenzio• contro il vecchio Consiglio di amministrazio• ne le sue dichiarazioni, signor Presidente, ne della RAI — cioè a uomini che non sono abbiamo apprezzato i contenuti del suo pro• passati attraverso una verifica elettorale è gramma ed in particolare il riferimento che sempre in qualche modo il segno di una lei ha voluto fare all'attenzione che avrà nei sofferenza della democrazia. Ed è esatta• confronti delle autonomie speciali e delle mente questa la situazione nella quale ci minoranze linguistiche. Capiamo che questo troviamo a meno di un anno dalle precedenti è un esecutivo tecnico di cui cogliamo l'ec• elezioni, che avrebbero dovuto consentire il cezionalità e, d'altra parte, esso è la risposta rinnovamento del paese, grazie anche al all'eccezionalità del momento. Abbiamo ap• passaggio dal sistema proporzionale a quello prezzato, in particolare, il riferimento, che maggioritario. Allora, chi come me crede nel lei ha fatto nel suo discorso, al principio di maggioritario, nell'alternativa come stru• sussidiarietà che è la base fondamentale del mento per la selezione di programmi, di pensiero federalista, intorno al quale noi uomini e di governi; chi crede che in quella evidentemente ci ritroviamo. Bisognerà ave• direzione comunque dobbiamo continuare a re, nei prossimi mesi che saranno certamen• procedere senza nostalgie proporzionalisti- te turbolenti, il coraggio di governare par• che o consociative, deve chiedersi anche o tendo dal presupposto — noi lo abbiamo perché quel Governo, nato dal maggiorita• detto più volte — che il ricorso alle urne non rio, sia fallito così rapidamente. ha, in questa fase storica, nulla di miracoli• Mettiamo pure nel conto una legge eletto• stico; se questo Governo nascerà, come noi rale «pasticciata» e imperfetta, l'ambiguità speriamo, vi sarà un confronto continuo ed dello schieramento vincente, l'evidente inca• intenso e noi faremo il nostro dovere alla pacità di governo di Berlusconi; credo però ricerca di soluzioni per i problemi che con• che il dato più grave — e che ha determinato cernono la Valle di cui siamo espressione e, quel fallimento — sia stata la pericolosità più in generale, l'Italia che ha tanto bisogno delle scorciatoie che lo stesso onorevole di una riforma della Costituzione, senza la Berlusconi — e il suo Governo — hanno quale non saremo mai davvero nella secon• cercato di imboccare, forse per rimediare a da Repubblica (Applausi). quella incapacità, mettendo in atto mecca• nismi che hanno fatto sospettare — non solo PRESIDENTE. Avverto che gli onorevoli a noi dell'opposizione, ma anche a una parte Matranga e Mazzuca, iscritti a parlare, han• dei suoi alleati — che da governo maggiori• no comunicato alla Presidenza che rinuncia• tario quella formazione volesse trasformarsi no ad intervenire. in qualcosa di diverso, in un regime. È iscritta a parlare l'onorevole Mafai. Ne Berlusconi ci ha offerto così — mi sia ha facoltà. consentita la sintesi — un'immagine a volte grottesca, ma sostanzialmente prevaricatri• MIRIAM MAFAI. Osservando ieri gli uomi• ce del primo Governo della Repubblica nato ni e le donne che si trovavano nel banco del dall'applicazione del maggioritario. Governo e ascoltando l'esposizione del dot• Nelle sue dichiarazioni il Presidente Dini tor Dini, non ho potuto non rilevare, con si è impegnato ad agire per il ristabilimento un'osservazione, se volete, più da giornalista nel paese di un clima di serenità, di civile che da politico, la profonda differenza che competizione tra le parti: non è poco per chi ci separa, negli uomini, nel clima e nel tono, ha conosciuto le esasperazioni polemiche dal giorno in cui l'onorevole Berlusconi pre• degli ultimi mesi, la lacerazione persino qui sentò il suo Governo a questo Parlamento. in Parlamento, nelle Commissioni ed in As- Atti Parlamentari — 7529 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 semblea, delle regole minime di convivenza ha fatto parola) credo non possa essere civile, la tendenza ad un conflitto permanen• impedito al Parlamento di muoversi per te del Governo con le istituzioni. Non si sanare questa anomalia, sulla linea indicata tratta però soltanto di un problema di clima della sentenza della Corte costituzionale e o di buona educazione, che certo non manca sulla base dei progetti di legge di riforma già al Presidente Dini né agli uomini e alle donne presentati da numerosi gruppi, che hanno di questo Governo. Al Governo Dini, impe• molto in comune e potrebbero quindi essere gnato in questo difficile passaggio, chiedia• rapidamente unificati quando sarà convoca• mo di dimostrare, non solo nei comporta• ta la famosa Commissione già istituita. menti, ma anche nei provvedimenti, che un Lei, Presidente, non ha neppure menzio• Governo, anche in questa che si annuncia nato la questione della RAI, che è gestita da come la seconda Repubblica, non è la bru• mesi da un consiglio di amministrazione tale occupazione del potere; non è la fine ripetutamente sfiduciato dal Parlamento, delle autonomie; non è la mortificazione dall'Assemblea del Senato, dalla Commissio• della società civile; non è la liquidazione di ne di vigilanza. Anche su questo argomento quella separazione dei poteri che è il fonda• esiste ormai, all'interno del Parlamento, una mento irrinunciabile di ogni democrazia; maggioranza sufficiente per riesaminare, non è nemmeno rirrisione alla nostra Costi• nell'ambito del cosiddetto decreto salva tuzione, che è stata messa — con ima disin• RAI, anche i criteri di nomina del consiglio voltura incosciente e alle volte irresponsabile di amministrazione. — in discussione. Signor Presidente, la vicenda politica che Qui naturalmente è essenziale la questio• stiamo vivendo, sul cui esito dovremo espri• ne dell'informazione. Questo Governo nasce merci con un voto, è forse la più singolare (ed il suo discorso, dottor Dini, lo conferma) tra le tante che si sono svolte in questo anche con il compito di ristabilire le regole Parlamento, pure così fertile di formule e per la cosiddetta par condicio tra le forze invenzioni politiche e linguistiche. concorrenti, con ciò stesso ammettendo dunque che quella par condicio (che pure in PRESIDENTE. Le chiedo scusa, onorevo• una certa misura doveva essere regolata le Mafai, ma il tempo a sua disposizione è dalla legge n. 515) finora è stata violata o terminato. che quelle norme non erano sufficienti. I punti fondamentali che lei ci ha esposto MIRIAM MAFAI. Noi le daremo il nostro — e che non ripeterò — ci trovano concordi; voto per la realizzazione del programma che aggiungerei forse la necessità di rivedere ella ci ha esposto, la sosterremo con la lealtà l'attuale normativa sugli spot elettorali. For• che ci è propria, ben consapevoli della diffi• malmente gli spot sono proibiti, ma in realtà coltà del passaggio che lei, noi e il paese vengono regolarmente trasmessi, contrab• stiamo attraversando e con la speranza che bandati come spot di propaganda. in tempi ragionevoli i cittadini possano tor• La normativa sulla par condicio, però, nare ad esprimersi attraverso regolari elezio• non esaurisce a mio avviso il problema. Vi ni nelle quali sia garantita a tutti parità di è infatti la questione della correttezza e della condizioni (Applausi dei deputati dei gruppi completezza dell'informazione, nella stam• progressisti-federativo, del partito popolare pa e nella televisione, sulla quale a mio italiano e misto). giudizio sarebbe urgente una riflessione da parte della categoria dei giornalisti, più che PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• degli uomini di Governo. È altresì urgente il revole Cerullo. Ne ha facoltà. problema della revisione dell'assetto dell'at• tuale sistema televisivo, che è già stato sot• PIETRO CERULLO. Signor Presidente, si• toposto al giudizio della Corte costituzionale gnor Presidente del Consiglio, è impressio• e su cui pende, per di più, l'indizione di tre ne, non solo mia, che da molti mesi sia in referendum. In assenza di una iniziativa fieri sul teatro italiano una commedia scritta governativa (lei infatti, Presidente, non ne da molteplici mani, con molteplici attori e Atti Parlamentari — 7530 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 non ancora compiuta. Si potrebbe definire mo, più o meno consapevolmente, agito la commedia dell'inganno. Che la sua idea• tutti, ciascuno pensando di imbrogliare l'al• zione risalga al periodo preelettorale, eletto• tro, di essere più furbo, di essere più abile, rale o postelettorale, che risalga cioè a Bossi intrigando talmente le cose che, al mo• o a qualche boss più autorevole, è opinabile mento, è difficile capire chi ha vinto e e si vedrà nel corso del tempo. Ma che di chi ha perso fra i soggetti politici istituzionali inganno e di commedia dell'inganno si tratti e le loro schiere di supporto nei mass non vi è dubbio: inganno della lega nel polo media, nell'associazionismo politico e pro• e al polo, inganno dell'opposizione e di alte fessionale. cariche istituzionali al Parlamento, ai partiti Certamente ha perso il popolo italiano, e alla democrazia. L'esempio è il suo Gover• perché l'unico dato oggettivo ed incontesta• no, onorevole Presidente del Consiglio, che bile è che il popolo italiano il 27 marzo ha si presenta come un Governo tecnico e che, licenziato un modo di fare politica, un equi• se paradossalmente potesse essere solo tec• librio politico, un arco di forze e di partiti nico, già sarebbe un inganno alla lettera e che erano i responsabili di quel modo di fare allo spirito della Costituzione, alla centralità politica e di quegli equilibri! Se ha liquidato del Parlamento, tanto rivendicata, a propo• il pentapartito, ha liquidato la nomenklatu- sito e a sproposito, proprio da chi di questo ra di Tangentopoli, ha aperto al rinnova• Governo presunto tecnico si è fatto malleva• mento, ha rivendicato forte e chiaro il biso• dore. gno, la necessità, la volontà di cambiare e Ma poi, che significa «tecnico»? Il Gover• rinnovare. no, l'alta amministrazione è il contenuto E voi ci offrite la tregua? Ma è la tregua istituzionale, certo, della politica! O vuole che si concede a chi è inseguito dalla con• forse alludere nella tecnicità a una sorta di danna, dal disprezzo dal rigetto dell'eletto• area franca sotto il profilo etico, quasi a rato italiano! Il paradosso è questo e lo distinguersi dal politico, assunto a significa• pagheremo a destra, a sinistra e al centro: to di degrado morale, in virtù del precedente avendo il popolo italiano votato per cambia• regime, in virtù del precedente Parlamento re uomini, metodi, procedure e cose, si (il Parlamento e il regime di Tangentopoli)? ritrova in pieno vecchio regime, per gli Anche questo è un inganno, perché lor uomini, anche se di seconda o di terza linea; signori, escludendo ciascuno ma riferendo• ma tutte linee riconducibili, una per una, mi a tutti, se sono tecnici e burocrati, se quasi per tutti se non per tutti, come il filo ricoprono alti o medi livelli nell'ambito della del gomitolo, agli uomini e alle segreterie del pubblica amministrazione e della società CAF, sia per una neutralità che è soltanto politica, non per questo sono esenti da so• sui problemi del rinnovamento, della rifor• spetto. In un paese in cui da vent'anni ma, dell'attuazione del mandato rivoluzio• almeno la competenza è l'ultimo dei criteri nario, che civilmente il popolo con il voto ha per la selezione della classe dirigente in espresso il 27 marzo; il popolo si ritrova con senso lato e l'onestà spesso è la prima discri• al Governo né la destra né la sinistra. Si minante, essere tecnici significa molto poco; ritrova il vecchio centro, il vecchio penta• non significa certamente avere né un passa• partito, il contorno, il sottogoverno del pen• porto morale, né un titolo di professionalità. tapartito. Al momento non se ne è forse reso Ma questo inganno risalta anche dalle conto, anche per gli errori e le contraddizio• stesse dichiarazioni del Governo che, per un ni dei nostri amici del polo (oggi «sì», doma• verso, cadenza su pochi punti il proprio ni «no», poi «ni»). La pubblica opinione è impegno e lo correla a pochi mesi, e per sconcertata; abbiamo finito anche noi con l'altro affronta, more solito, vecchio stile, l'avallare indirettamente l'esistenza di una tutti i sogni, in un libro dei sogni tra i più categoria tecnica superiore in sé e di padri corposi che ci è accaduto di sentire leggere della patria immuni da sospetto. In realtà, in questo Parlamento, essendo qui presenti si tratta dell'unico «padre della patria» so• ed anche dall'esterno. pravvissuto al 27 marzo, l'unico non sogget• In questa commedia dell'inganno abbia• to al giudizio degli elettori, e i tecnici pro- Atti Parlamentari — 7531 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 vengono dall'area dissolta per volontà del Abbiamo ascoltato con attenzione, signor popolo ed in conseguenza dell'emergere di Presidente del Consiglio, le parole pronun• Tangentopoli. ciate ieri in quest'aula. Riteniamo il suo programma ampio e vasto, un programma PRESIDENTE. Onorevole Cerullo, il suo che va persino oltre il tempo di una legisla• tempo è scaduto. tura. È anche un programma molto vago, ma comprendo come tale vaghezza sia forse PIETRO CERULLO. E scadrà presto anche motivata dalla ricerca del più ampio consen• il vostro! (Applausi dei deputati dei gruppi so in seno al Parlamento. Lei sa, perché lo federalisti e liberaldemocratici, di forza /- avrà letto sui giornali, che nell'ambito del talia e di alleanza nazionale-MSI). gruppo di forza Italia è in corso un dibattito serrato sull'accordare o meno la fiducia a PRESIDENTE. Onorevole Cerullo, la pre• questo Governo; tale dibattito è dovuto pro• go di avere maggiore rispetto per la Presi• prio al fatto che nelle sue dichiarazioni denza! La richiamo all'ordine. programmatiche vi è un po' di tutto, ma su alcuni punti vi è poco. PIETRO CERULLO. Rispetto del Parlamen• Un tema emblematico, rappresentativo to italiano, rispetto delle funzioni... della situazione attuale del Parlamento è quello della riforma federale. La lega, che PRESIDENTE. Onorevole Cerullo, è stato aveva come obiettivo principale proprio il richiamato all'ordine una volta: non si faccia federalismo, è passata nei banchi dell'oppo• richiamare ima seconda volta, perché ciò sizione (come abbiamo potuto constatare preluderebbe all'esclusione dell'aula! anche ieri dall'alternanza quasi emblemati• È iscritto a parlare l'onorevole Jannone. ca degli applausi). La lega, che voleva la Ne ha facoltà. riforma federale, non si è forse resa conto che il rischio di avallare una maggioranza GIORGIO JANNONE. Signor Presidente diversa è proprio quello di non vedere rea• della Camera, signor Presidente del Consi• lizzata tale riforma. Come lei sa bene, infatti, glio, signori del Governo, onorevoli colleghi, signor Presidente del Consiglio, nessun Go• ho ascoltato le dichiarazioni dell'onorevole verno era stato tanto federalista come quello Mafai e mi permetto di replicare brevemente precedente. Gli altri possono aver espresso ritenendole gravemente offensive per chi pareri o programmi, possono aver cambiato siede in quest'aula. È vero che questo Go• più volte opinione in quest'aula nel corso dei verno è profondamente diverso dal Governo dibattiti, compresa la sinistra prima così Berlusconi, proprio perché è vero che non lontana dal federalismo e poi, negli ultimi ha qualcosa che il precedente poteva vanta• tempi, così vicina a questo tema. Lei sa re a voce alta: il consenso degli elettori. bene, perché era un ministro della preceden• Questa è la profonda diversità fra le due te compagina governativa, che nessuno si compagini governative. Il Governo prece• era mai occupato del federalismo come noi. dente era frutto di una maggioranza chiara• La riforma federale, cui si è dedicato con mente espressa dal corpo elettorale; era attenzione specifica il ministro Tremonti, frutto di una sorta di accordo, di un contrat• mai era stata affrontata con così grande to fra chi ha votato e chi era chiamato a serietà e specificità; nessuno aveva scritto governare. Questo Governo si basa invece su tanto, aveva presentato in Parlamento tante accordi lontani dalla gente, e la gente lo sa proposte come ha fatto questo ministro che e lo dimostra; su accordi che noi forse per apparteneva, come lei signor Presidente del ingenuità politica non abbiamo saputo com• Consiglio, al Governo presieduto dall'onore• prendere in tempo. Ma di questa ingenuità vole Berlusconi. lo dico a voce alta — siamo orgogliosi, Le chiediamo anche, signor Presidente, perché dei giochi di palazzo e di potere non più rispetto per il lavoro fatto in quest'aula, conosciamo e non vogliamo conoscere le per il lavoro che lei stesso in modo sicura• regole. mente esemplare ha svolto dal banchi del Atti Parlamentari — 7532 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 precedente Governo. Credo che anche a lei sa bene di che cosa, con il ricorso ad un potrebbe dare fastidio, come ha dato ieri un linguaggio che non può avere assolutamente po' fastidio a noi, sentirsi espropriato del• diritto di cittadinanza in una democrazia l'impegno profuso nel lavoro svolto. Avo• compiuta. chiamo a noi stessi il merito di aver portato D'altra parte, e c'era anche da aspettarse• a termine una finanziaria dura, di avere lo, l'onorevole Fini, il quale ha perso un po' presentato in quest'aula molti provvedimen• del suo aplomb da gentiluomo di taglio ti di legge, di aver sottoposto all'attenzione anglosassone, è alla vigilia di un congresso della gente e del Parlamento molti temi, nelle cui tesi preparatorie ha messo in atto come la riforma federale che ho già citato. a nostro avviso, qualche forzatura, della È per questo che vorremmo nella sua replica storia e della logica, sforzandosi di far con• lei dicesse in modo forte e chiaro... vivere Mussolini e Benedetto Croce, il rozzo e cupo razzismo di Evola, teorico del mito PRESIDENTE. Onorevole Jannone, il suo del sangue, e l'umanesimo di Giuseppe Maz• tempo è scaduto. zini. Ci auguriamo che da tutto questo possa emergere davvero un pensiero democratico e liberale. Non possiamo che riconoscere GIORGIO JANNONE. ... che il Governo che il cammino verso una reale evoluzione presieduto dall'onorevole Berlusconi di que• democratica, che tutti auspichiamo, è inizia• ste cose si è occupato come mai nessun'altro to; ma esso è tutt'altro che compiuto ed è precedente Governo. Noi abbiamo solo... ancora lungo, e sarà sofferto, vero e reale quanto più sarà profondo e difficile. PRESIDENTE. Per cortesia, il suo tempo Un particolare estremismo abbiamo nota• è scaduto! Come ho già avvertito, viene tolta to, invece, nel comportamento dell'ex Pre• la parola dopo il secondo richiamo. sidente del Consiglio dei ministri. L'onore• Le chiedo scusa, ma se non siamo rigidi vole Berlusconi nel corso del suo recente non è possibile rispettare i tempi. impegno politico aveva già avuto modo di determinare pesanti quante dannose crisi ACHILLE ENOC MARIANO. Non ha di• istituzionali, entrando in collisione con tutti chiarato neanche il voto, Presidente! i poteri dello Stato. Di recente ha superato se stesso, fino a dichiarare illegittimo il PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• Parlamento ed evocare scenari eversivi uni• revole Sbarbati. Ne ha facoltà. camente allo scopo di dimostrare l'indimo• strabile, vale a dire la persistente validità di LUCIANA SBARBATI. Signor Presidente, un'alleanza elettorale che era andata in pez• signor Presidente del Consiglio, signori del zi, con una repentina implosione, e la sua Governo, può apparire persino banale dirlo legittimità a continuare a governare o — ma in politica non c'è niente di meglio delle vogliamo dirlo più propriamente — a co• crisi per far emergere la vera natura di mandare. Questa ci sembra infatti la conce• uomini e i movimenti; così anche questa zione che lo anima: ottenere un'affermazio• crisi di Governo, a nostro avviso, è stata ne elettorale per lui significa spazzar via profondamente rivelatrice. tutto e tutti, rimanere protagonista unico, e Il Capo dello Stato, per il fatto di non aver soprattutto incontrastato, della scena politi• dimenticato che la Costituzione della Repub• co-televisiva, fino ad esercitare in proprio blica è ancora in vigore e che i suoi doveri dei poteri, come la fissazione della data delle costituzionali gli imponevano di fare cose elezioni, che la Costituzione assegna, in e- non particolarmente gradite al polo delle sclusiva, al Capo dello Stato, sentiti i Presi• libertà e del buon Governo, è divenuto al• denti delle Camere. l'improvviso ispiratore e autore di colpi di Per completare il quadro, non è inutile Stato, più o meno mascherati, più o meno ricordare che proprio la Corte costituzionale «bianchi», di imbrogli a danno del popolo è stata definita come «una cupola mafiosa italiano. Altri sono diventati traditori, non si della partitocrazia». Atti Parlamentari — 7533 — Camera dei Deputati

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Io credo, signor Presidente del Consiglio, oggi come una risposta: «la risposta» a que• signor Presidente, che abbiamo veramente sta grave fase di emergenza nella quale toccato il fondo. E non si è trattato, nel caso siamo precipitati, certamente non per re• in questione e nei precedenti (come qualche sponsabilità delle opposizioni; lo consideria• esegeta distratto o certamente non disinte• mo la vera riserva per la democrazia, alla ressato cerca di accreditare), di criticare un quale oggi affidarsi per realizzare un mo• atto o una sentenza, il che sarebbe stato del mento di tregua, la cui necessità non può tutto lecito, trattandosi di un diritto che essere seriamente contestata da nessuno; lo appartiene ad ogni cittadino italiano. Si è consideriamo capace ed all'altezza di risol• trattato invece di investire le istituzioni in vere i gravi problemi che incombono sul quanto tali con una violenza e una virulenza paese, soprattutto quelli economici, che non verbale che può essere non meno destabiliz• possono aspettare i tempi normali della po• zatrice di altri tipi di violenza. E lo diciamo litica. noi repubblicani, per quel rispetto profondo È un riconoscimento profondo sia per le delle istituzioni derivate dalla volontà popo• persone che per il programma, signor Pre• lare che ci è stato insegnato dai maestri della sidente del Consiglio. Certo, in una condi• nostra storia repubblicana. zione ordinaria, questo Governo non si giu• Su questo piano, e se le cose dovessero stificherebbe. Ma noi siamo in una continuare così, sarebbe molto difficile, per condizione tutt'altro che ordinaria. E questa oggi e per domani, mantenere quel dialogo, consapevolezza — va detto, perché è giusto quello spirito superiore di comune apparte• rilevarlo — ha trovato pronte e disponibili nenza, al di là di tutte le differenziazioni, che forze di sicura tradizione democratica come legittima la convivenza civile nel contesto di la nostra che è ispirata da considerazioni una società democratica. Tanto più che non svincolate da interessi particolari, rivolte alla è escluso (come pare sia per qualche segnale sola interpretazione dei reali problemi del che già abbiamo notato) che ai fieri e irridu• paese. Tale consapevolezza ha fatto breccia cibili propositi, magari sulla base dell'am• anche in alcuni settori estremi della sinistra maestramento di un sondaggio di opinione, (e questo non sarà sfuggito a nessuno), i facciano seguito degli atti di segno diverso, quali si avviano — mi auguro — a superare, più remissivi, meno bellicosi, certamente almeno per quanto riguarda alcuni protago• più intelligenti. Questo potrebbe significare nisti, un massimalismo sterile, antistorico, sì che il buon senso ha finito per prevalere che è uno dei retaggi persistenti e meno sull'impazzimento collettivo, ma anche che validi di una tradizione che non ci è mai tutte le precedenti posizioni, urlate spesso appartenuta ed alla quale ci siamo per de• più che sostenute, erano viziate da uno cenni contrapposti. Noi repubblicani siamo strumentalismo assoluto, talmente forte e consapevoli ed attenti, del travaglio vissuto virulento da non fermarsi neppure sulla in questi giorni in una parte della sinistra. È soglia delle istituzioni più alte della nostra un fatto importante, da tener presente e da Repubblica. sottolineare, comunque si traduca in sede di Questa crisi ha dimostrato anche altro. Il voto. Ministero che oggi si sottopone al voto del È molto probabile — ce lo auguriamo — Parlamento non rappresenta certamente che si arrivi a dimostrare ulteriormente che V optimum dal punto di vista delle opposi• un cinquantennio di vita repubblicana è zioni ed in particolare dei repubblicani. Il servito per un certo tipo di maturazione e nome del Presidente del Consiglio è stato che non tutto il tempo che abbiamo alle indicato dal polo delle libertà e del buon spalle è liquidabile in modo sommario sotto governo. Egli è stato un autorevole compo• l'etichetta giustamente infamante di Tan• nente del precedente esecutivo, alle cui di• gentopoli. Ed è in un'ottica — che riteniamo missioni abbiamo cercato anche noi di con• doverosa — di sdrammatizzazione, di volon• tribuire. Ma, facendo un passo indietro che tà costruttiva, soprattutto rispetto al pro• tutti dovrebbero fare rispetto alle opzioni gramma da lei indicato ieri, sera, signor particolari, noi repubblicani lo consideriamo Presidente del Consiglio, che è andato, oltre Atti Parlamentari — 7534 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 alle quattro emergenze, oltre ai quattro nodi tore. Dopo tanti mesi di politica spettacolo, fondamentali che lei intende affrontare e di irrazionali comportamenti, coincidenti risolvere, che noi collochiamo, come com• spesso con fenomeni preoccupanti di imbar• ponente repubblicana del gruppo misto della barimento civile, mi auguro che sia possibile Camera, il nostro voto a favore del Governo. almeno un confronto delle posizoni, nel Le elezioni — lo diciamo al polo delle rispetto reciproco delle differenti opinioni. libertà e del buon governo — verranno (al In un libro fresco di stampa, La sinistra di là delle esasperazioni polemiche, nessuno da Craxi a Berlusconi, Adalberto Minucci ha il diritto di credere che ci sia chi voglia annota che nessuno avrebbe avuto negli sottrarsi al giudizio popolare o sottrarre ai anni craxiani la fantasia di immaginare che cittadini l'esercizio del loro diritto), ma ver• proprio dal covo milanese di Bettino, imma• ranno in condizioni che ci auguriamo siano gine delle degenerazione più compiuta della meno precarie e preoccupanti dal punto di cosiddetta prima Repubblica, sarebbe sorto, vista delle istituzioni e dell'economia, con vindice, il condottiero della cosiddetta se• regole più adeguate — quelle regole alle conda Repubblica, nonché salvatore della quali, signor Presidente del Consiglio, lei, il patria e unto del Signore. Governo, il Parlamento dovranno metter Che vi sia stata da qualche tempo a questa mano e realizzare — all'espressione di un parte una caduta dei livelli di guardia della suffragio che possa avvenire senza condizio• cultura critica o semplicemente del buon namenti impropri e soprattutto in un clima senso appare confermato dal fatto che una di recuperata, normale dialettica democra• parte cospicua degli italiani abbia affidato il tica. compito di fare piazza pulita del vecchio Buon lavoro signor Presidente del Consi• regime al maggior beneficiato ed erede di glio! Buon lavoro signori del Governo! Noi quel regime e delle sue degenerazioni. faremo insieme a voi la nostra parte per il Abbiamo invece bisogno oggi che la cul• paese (Applausi). tura della ragione, signor Presidente, preval• ga sulla cultura del sogno, quando il sogno, come ha scritto Umberto Galimberti recen• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• sendo il libro di De Vries Leaders, giullari e revole Novelli. Ne ha facoltà. impostori, diventa bi-sogno, cioè un sogno a due, che, quando non rasenta una «folie a DIEGO NOVELLI. Presidente e colleghi, deux», risponde a quella costante della na• questo Governo è già stato etichettato in tura umana, per cui metà del mondo si diversi modi: fra gli altri, Governo dei pro• aspetta che qualcuno dica cosa si deve fare fessori. Dirò subito che questo Governo non e l'altra metà si aspetta di doverlo dire. E il è quello che noi parlamentari della Rete, leader, che appartiene a questa seconda appartenenti al gruppo progressisti-federati• metà, per fare del sogno un bi-sogno coin• vo, avremmo auspicato nell'interesse del volgente, in cui tutti si ritrovano, è costretto paese. Lo consideriamo un passaggio quasi a spingere i confini del sogno fino a quel obbligato, uno stato di necessità di fronte punto in cui i fatti rasentano i desideri e la alla gravissma situazione che si è venuta realtà la sua simulazione. Un passo ancora creare. Personalmente, però, mi interessa la e il sogno si spezza, tutti aprono gli occhi e dizione Governo dei professori, perché dov• alla delusione collettiva, che immancabil• rebbe — ed uso il condizionale — sottinten• mente accompagna la fine di un sogno, dere il ripristino della ragione prima ancora quasi sempre si aggiunge la violenza distrut• che delle regole, ristabilendo un corretto tiva della leadership che così esprime la rapporto fra i poteri, tra esecutivo e legisla• vendetta per un sogno tradito. tivo, ponendo fine a irresponsabili attacchi È vero, senza sogni la storia non cammi• al Parlamento, considerato non più un «par• na, ma anche nei sogni occorre avere una co buoi» di craxiana memoria, ma una sorta misura, se si vuole evitare un risveglio da di superfetazione, un intralcio, un coacervo incubo. E per evitare risvegli da incubo è di perditempo che disturbavano il manovra• bene guardare alla realtà per cercare di Atti Parlamentari — 7535 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 capire cosa succede attorno a noi; quella Nell'esaminare i mutamenti avvenuti nel• realtà che invece più nessuno pare voglia le parti alte della stratificazione sociale, non tenere in considerazione; quella realtà che si possono ignorare le responsabilità dello rappresenta la vita di milioni di persone, ma Stato e più precisamente dei governi che che di fatto è stata espulsa dal teatrino della hanno assunto un ruolo redistributivo alla politica italiana. E dire che è molto facile rovescia. Questo dato negativo emerge in conoscerla se non direttamente dal vivo, modo evidente dall'intreccio perverso che si almeno attraverso gli studi e le ricerche è realizzato nel decennio trascorso tra l'eva• ancora recentemente pubblicate dalla fonda• sione e l'elusione fiscale da un lato e l'espan• zione CESPE, dal CENSIS, dagli aggiorna• sione del debito pubblico dall'altro. menti dell'ISTAT. Se passiamo ad esaminare il fenomeno Si tratta di materiali importanti che ri• della frammentazione del lavoro dipenden• guardano le classi e la mobilità sociale, le te, scopriamo che nei lavori marginali ed a professioni e le categorie occupazionali, i bassa qualificazione prevalgono le donne, redditi, i consumi, l'uso del tempo, la disoc• che costituiscono il 64 per cento del totale, cupazione, la povertà, l'esclusione sociale, i lavoratori con scolarità minima, frange la salute e l'accesso ai servizi sociali, le operaie con qualificazioni ormai superate e scuole, i processi formativi, la previdenza, forza lavoro del Mezzogiorno. Nel periodo l'assistenza. Leggendo questi documenti, ci del «decennio della follia» è nata una nuova si rende conto come le diseguaglianze sociali forma di proletariato definito postindustria• abbiano raggiunto una dimensione estrema• le, rappresentato soprattutto nel Mezzogior• mente allarmante, pericolosa, anche perché no da una larga fascia giovanile che corre il si fondano sull'iniqua ripartizione delle ri• rischio di restare intrappolata in una condi• sorse disponibili, applicata nella strategia di zione di esclusione e di deprivazione. chiusura sociale delle opportunità. Nel sud d'Italia si può benissimo parlare Ad esempio, da una ricerca del professor ormai di piena disoccupazione dei giovani in Carlo Carboni si scopre che gli anni ottanta un quadro di pauperizzazione. Analogo di• e la prima parte dei novanta hanno compor• scorso va fatto per le donne, che sono il 52 tato un ulteriore innalzamento del reddito per cento della popolazione ma solo il 34 delle famiglie già ricche rispetto alla media degli occupati e ben il 60 per cento dei nazionale. Le famiglie con un reddito supe• disoccupati. riore ai 70 milioni di lire annue detengono La disoccupazione e la povertà economica un ammontare di ricchezza finanziaria pari sono ormai fonte di ulteriori e più gravi a quattro volte il livello medio. forme di disuguaglianza e di vera e propria Questo processo di ulteriore arricchimen• esclusione sociale. I disoccupati, lo sappia• to delle famiglie già ricche si riflette chiara• mo tutti, hanno ormai superato la soglia dei mente sui consumi, i quali, come osserva il 3 milioni, mentre la povertà economica professor Sergio Scamuzzi trasmettono e coinvolge circa un milione e mezzo di fami• moltiplicano le differenze di reddito. È com• glie, per un totale di oltre 5 milioni di parsa in questi ultimi anni un'ampia divari• individui. cazione nella spesa per consumi tra le fami• Le condizioni di povertà e di disoccupa• glie che spendono più di tre milioni di lire al zione incidono direttamente sui consumi mese e le altre. Attenzione, Presidente stia• delle famiglie, determinando un taglio netto mo passando dalla cosiddetta società dei due di tutte le spese considerate non essenziali. terzi, molto ben teorizzata a suo tempo dal Tra queste figurano le spese per i trasporti, tedesco Peter Glotz, a quella del solo terzo. le comunicazioni, l'istruzione, la cultura, il Infatti le famiglie che spendono più di tre tempo libero. Si tratta di spese importanti milioni al mese per consumi individuali co• per evitare di scivolare nel circolo vizioso stituiscono poco più del 30 per cento delle dell'esclusione sociale. famiglie italiane, ma incidono per il 60 per Le famiglie che si vedono costrette a cento sulla spesa globale dei consumi nazio• tagliare tali spese corrono il rischio di essere nali. condannate per sempre ai livelli più bassi Atti Parlamentari — 7536 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 della scala sociale, senza avere la possibilità denunciarne la gravità in omaggio a quella di modificare il loro stato. che qualche stolto potrebbe definire cultura Se si scorrono le statistiche dell'ISTAT c'è veteroclassista, ma per rilevare come non si da rabbrividire; i dati relativi alle condizioni abbia coscienza del fatto che si è ormai di salute degli italiani denunciano che vi è largamente giunti, e che la si è addirittura stato un peggioramento allarmante tra le superata, alla soglia critica oltre la quale la fasce sociali meno garantite; drammatico è disuguaglianza sociale diventa un fattore di stato l'aumento dei rischi di mortalità tra i inefficienza del sistema economico e produt• disoccupati, con un'impennata dei suicidi. Il tivo nazionale. differenziale di mortalità tra soggetti con È drammaticamente urgente avviare in• titolo di studio superiore rispetto a quelli terventi redistributivi, volti ad aumentare privi di tale titolo è passato, in dieci anni, l'uguaglianza tra i cittadini al fine di miglio• per gli uomini dal 26 per cento al 39 per rare l'efficienza dell'intero sistema. I costi cento e per le donne dal 19 al 24 per cento. per il funzionamento del sistema Italia fon• In sostanza, un semianalfabeta dimostra un dato sul dualismo territoriale nord-sud, sugli rischio di morte quasi doppio rispetto a scompensi distributivi e sui privilegi sociali quello di un laureato. sono pesantissimi rispetto agli altri paesi L'aumento della mortalità infantile nei europei. Ad esempio, signor ministro della casi in cui le donne hanno solo la licenza pubblica istruzione, un sistema formativo elementare rispetto ai casi in cui esse hanno altamente selettivo sul piano sociale e dalla la laurea conferma la medesima tendenza, produttività molto bassa in termini di lau• peraltro ribadita dai dati relativi alla morte reati e diplomati come può garantire una precoce dei capifamiglia semianalfabeti, di• forza lavoro adeguata alla qualificazione ne• soccupati, poveri. cessaria, alle soglie del duemila, per affron• Al centro di questi fenomeni troviamo la tare la competizione a livello mondiale? crisi della famiglia intesa, come sostiene Scontiamo oltre un decennio di sottocultu• Franca Bimbi, come attributo della cittadi• ra, di appannamento dei grandi ideali e dei nanza del singolo e non viceversa: in parole valori perenni di uguaglianza e giustizia più semplici, la famiglia come diritto del sociale. È prevalsa la cultura del successo cittadino più debole: famiglia caratterizzata individuale, della corsa alla personale affer• da storie di emarginazione sociale. mazione, della mera competizione di mer• Tralascio i dati relativi al fenomeno della cato fondata sull'ideologia del denaro e del droga e quelli riguardanti la popolazione profitto. I modelli culturali portatori di altri carceraria, riflesso lampante delle italiche valori, oltre a quelli del mercato, sono stati disuguaglianze sociali. I mutamenti più im• soccombenti in una realtà culturalmente portanti avvenuti sotto i nostri occhi senza debole, vulnerabile ed esposta facilmente che ce ne accorgessimo assicurano all'Italia alle manipolazioni. una serie di primati poco esaltanti nell'am• Signori ministri, ministro della pubblica bito dei paesi dell'Unione europea: il più istruzione, non dimentichiamoci mai che in basso tasso di scolarità media superiore, il Italia il 21 per cento della popolazione è di più basso tasso di occupazione femminile, fatto semianalfabeta, non avendo neppure uno dei più alti tassi di disoccupazione gio• conseguito la licenza elementare, mentre il vanile, la maggiore immobilità sociale inter• 42 per cento non è andato oltre la stessa. Il generazionale. Tutto questo si manifesta che significa che il 63 per cento dei cittadini mentre le risorse cosiddette meno di merca• italiani, quanto a livello di istruzione, è to, vale a dire il tempo, la salute, i servizi rimasto fermo alla quinta elementare! Tutto sociali, sono distribuiti in modo particolar• ciò mentre i laureati rappresentano soltanto mente sperequato a tutto vantaggio dei ceti il 3 per cento! Ecco perché le radici di quella più forti economicamente. che viene chiamata la seconda Repubblica Signor Presidente, signori ministri, mi so• sono ben radicate nella sottocultura e nei no soffermato su questi dati e su questi modelli degenerati della prima. Le ideologie aspetti della vita del paese non soltanto per dal respiro corto, fondate sulle immagini, Atti Parlamentari — 7537 — Camera dei Deputati

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sull'emotività, sull'irrazionalità e sull'im• GUALBERTO NICCOLINI. Signor Presiden• provvisazione hanno trovato terreno fertile te, colleghi deputati, signor Presidente del e sono state largamente diffuse da chi ha Consiglio, mi si consenta di fare soltanto due giocato la carta della semplificazione della osservazioni o riflessioni o, meglio ancora, complessa società nella quale viviamo, di• sollecitazioni. La prima è in riferimento alla mostrando anche in tale caso profonda igno• mia città, dove sono nato e che mi ha eletto; ranza, non conoscenza della realtà in cui la seconda è collegata alla mia professione. vive, offrendo sogni... La mia città, Trieste, ed il suo retroterra naturale, l'Istria, hanno atteso cinquantan• PRESIDENTE. Onorevole Novelli, la pre• ni prima che nella madrepatria (noi chiamia• go di concludere! mo ancora in questo modo ciò che altri definiscono «l'azienda Italia») venisse rico• DIEGO NOVELLI. Sto per concludere, Pre• nosciuto il diritto al dolore, prima, ed alla sidente. Offrendo sogni, dicevo, e diffonden• giustizia, poi, delle migliaia di vittime della do ottimismo a buon mercato, attraverso lo pulizia etnica effettuata dalle bande titine tra sfarfallio ed i lustrini delle televisioni. Sono il 1943 e il 1945 ed oltre! Per i 350 mila esuli purtroppo mancati pensieri ed idee dal fiato istriani — fiumani e dalmati — costretti ad lungo, costruiti sulla razionalità, sulla cono• abbandonare case, campi e cimiteri sono scenza, sulla coerenza ed il rigore! state necessarie l'affermazione elettorale del Mi auguro — e concludo — che il suo polo delle libertà nel marzo scorso e la Governo, Presidente Dini, almeno questo ci nomina del Governo Berlusconi affinché — garantisca: che dopo mesi di frastuono tramite il ministro degli affari esteri, Marti• scomposto sia capace di restituire... no — l'Italia rinunciasse ai propri complessi di inferiorità e finalmente reclamasse i giusti PRESIDENTE. Onorevole Novelli, con• diritti di chi, più di ogni altro italiano, aveva cluda! pagato in termini di sangue, lutti e beni materiali! Ed alle nuove nazioni, nate dalla DIEGO NOVELLI. Ho concluso, Presiden• disgregazione della Iugoslavia, è stato chie• te! Dicevo che, dopo mesi di frastuono sto con forza di attuare nei fatti quella scomposto sia capace di restituire a questo trasformazione in senso europeo che sola dà palazzo dignità, bandendo le urla... diritto a chiedere l'entrata in Europa! E se ora le chiedo di confermare la politica este• PRESIDENTE. Onorevole Novelli, la pre• ra, e di confermarla in questo impegno, lo go di concludere! faccio ricordando che, oltre a garantire i diritti degli italiani di quelle terre — sia di ONORIO CARLESIMO. È la par condi• coloro che sono rimasti, sia di coloro che cio...? hanno scelto l'esilio —, e ad aver già abbon• dantemente assicurato la tutela della mino• DIEGO NOVELLI. ... gli insulti, le intolle• ranza slovena in Italia, l'azione di pressione ranze, per consentire di affrontare i proble• per una reale democratizzazione della Slo• mi reali del paese, in un clima sereno, ... venia serve a tutelare anche la loro minoran• ze, ancora vittime di illiberali regimi postco- PRESIDENTE. Onorevole Novelli, debbo munisti. toglierle la parola, avendo lei terminato il suo tempo a sua disposizione! Non vorremmo, signor Presidente, che il suo Governo, magari pressato dagi interessi DIEGO NOVELLI. ... responsabile e civile dei maggiori gruppi industriali, ci facesse (Applausi dei deputati dei gruppi progressi• tornare indietro, proprio ora che su Istria, sti-federativo e di rifondazione comunista- foibe ed eccidi si comincia a parlare e inda• progressisti). gare. Da giornalista, invece, la invito a non farsi PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• condizionare da alcuno e a rivedere la sua revole Niccolini. Ne ha facoltà. posizione in merito alle regole sull'informa- Atti Parlamentari — 7538 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 zione. Le ricordo che vigono già severe nostro primo compito, nel senso del rispetto norme sull'informazione televisiva nei perio• della Costituzione, sia di consentire che la di di campagna elettorale (ho diretto una volontà degli elettori ed il Parlamento siano televisione privata, non berlusconiana, du• in sintonia e, di conseguenza, di fare in rante precedenti campagne elettorali). Non modo che ai cittadini italiani torni, nel tem• esiste, al contrario, regola alcuna per i quo• po più breve possibile, il diritto ed il potere tidiani, ed ogni giorno 30 milioni di lettori di selezione del Governo. vengono «bombardati» con titoli, con foto• Ritengo quindi che la data dell'I 1 giugno grafìe e, come insegna Montanelli, anche per le nuove elezioni costituisca l'obiettivo con fotomontaggi (Applausi dei deputati dei fondamentale per tutti coloro che credono gruppi federalisti e liberaldemocratici e di effettivamente che la democrazia parlamen• alleanza nazionale-MSI). tare e politica non debba essere ostaggio Parliamo tutti di pari condizioni: creiamo delle manovre dei partiti e del mutamenti di allora queste pari condizioni non solo fra i opinione — chiamiamoli benevolmente così politici ma anche fra i mezzi di informazio• — di chi prima si è impegnato di fronte agli ne, fra teleschermi e giornali! Sembra ormai elettori per una certa maggioranza e, poi, ha che tutti i problemi del paese possano essere tradito quell'impegno scegliendo altre mag• rivolti con la magica e taumaturgica ricetta gioranze o, comunque, uscendo fuori dal• democratica della par condicio: ed allora l'ambito del consenso precedente. applichiamo la correttamente, con buona Se questo è il punto, se cioè il fine è pace del Parlamento, del Governo e del ottenere le elezioni 1*11 giugno — fonda• Presidente della Repubblica! (Applausi dei mentale principio di democrazia —, dobbia• deputati dei gruppi federalisti e liberalde• mo fare in modo di creare le premesse mocratici e di alleanza nazionale-MSI). perché a quel voto si arrivi con un Governo capace di affrontare, nella continuità, i pro• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• blemi di fondo, strutturali, emergenziali — revole Taradash. Ne ha facoltà. bisogna dirlo: nell'attuale situazione quelli della manovra economica lo sono senz'altro MARCO TARADASH. Signor Presidente Di• — del paese. Lo ripeto, allora: è necessario ni, credo che questo Parlamento debba farsi che questo esecutivo abbia caratteristiche di interprete, innanzitutto, della necessità che continuità rispetto al Governo Berlusconi. il mandato elettorale dei cittadini italiani Sono convinto che l'adesione ad un princi• venga rispettato, garantendo che il rapporto pio di continuità sia essenziale proprio per tra le istituzioni sia corretto e non viziato da guadagnare ai cittadini italiani la possibilità atteggiamenti, manovre o mutamenti di o- di esprimere alle prossime elezioni politiche pinione, legittimi nell'ambito della sfera pri• (che — lo ribadisco — siamo convinti dov• vata, ma che perdono il loro valore e il loro ranno essere svolte entro la data che ho senso quando devono fare i conti — come è indicato) un voto consapevole e non adulte• giusto che i conti vengano fatti — con un rato da giochi di potere. voto espresso a larga maggioranza dai citta• Credo anche che il paese abbia compreso dini italiani. Questi ultimi, nelle elezioni del che il Governo ed il Presidente del Consiglio 27 e 28 marzo dello scorso anno, hanno suggerito da Silvio Berlusconi al Presidente chiesto una maggioranza liberale guidata da della Repubblica Scalfaro si trovano all'in• Silvio Berlusconi. In quell'occasione gli elet• terno di tale linea di continuità. tori si divisero fra coloro che credevano Mi pare che il discorso da lei pronunciato nella proposta liberale e nella leadership di ieri, signor Presidente del Consiglio sia di Silvio Berlusconi e coloro che invece, richia• notevole levatura culturale e politica; in esso mandosi ad altri valori, ad altre tradizioni e, non si rivendica soltanto il percorso compiu• in particolare, ai metodi politici del sistema to all'interno del Governo Berlusconi, ma partitocratico, chiedevano un voto contrario anche la personale posizione assunta dal a tale proposta. Oggi che le cose sono cam• ministro Dini, l'atteggiamento contro il qua• biate all'interno di quest'aula, credo che il le si è generato un conflitto aspro, asperri- Atti Parlamentari — 7539 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 mo, da parte delle opposizioni politiche e ha voluto ben definire nei termini della sociali del paese e, spesso, anche delle parti transitorietà e della eccezionalità. D'altra più flessibili della maggioranza di Governo. parte, sappiamo che ad ottobre le elezioni Ritengo che ciò costituisca un elemento di non sono possibili, perché a quell'epoca si rassicurazione per tutti noi: vediamo incar• inizia a discutere la legge finanziaria. nata nel Presidente del Consiglio Dini la In una situazione del genere, da cui rica• politica migliore del Governo Berlusconi, veranno vantaggio le paludi centriste di ogni quella più refrattaria al compromesso con il colore, che si riferiscano a temi federalisti o passato o con un futuro che io ritengo di natura confessionale, il paese sprofonderà sarebbe ben peggiore del passato o del pre• nel caos. sente se nel paese vincessero le conservazio• Signor Presidente, penso ai valori, agli ni, comunque si vogliano denominare. obiettivi da lei richiamati, alla citazione vir• A mio avviso è paradossale il voto favore• giliana che, più di ogni altra frase del suo vole preannunciato dai banchi della sinistra, discorso, deve servire a far comprendere al nel senso che finirà con il premiare l'uomo paese e ai parlamentari il senso del suo contro il quale — durante la sua responsa• intervento programmatico: questo Governo bilità di ministro — più si è combattuto e imposta; non dunque l'esecutivo ecceziona• che più ferocemente è stato avversato du• le, transeunte del primo minstro Dini, ma rante il Governo Berlusconi. Ma non si tratta quelli in cui la supremazia politica, demo• soltanto di paradosso: credo che nell'atteg• cratica, si potrà esprimere raccoglieranno i giamento del partito democratico della sini• frutti dell'impostazione data e della conti• stra vi sia anche una logica. I deputati di nuità richiamata e reclamata con il Governo quel partito sanno che se il Governo Dini precedente. Signor Presidente, mi auguro non avrà il voto del polo delle libertà e del che nel valore delle sue affermazioni si possa buon governo non durerà i sei mesi previsti ritrovare il consenso della maggioranza che per garantire lo svolgimento delle elezioni, la espresse come ministro del tesoro e che ma molto meno. Una volta superato lo spar• oggi ha suggerito lei come Presidente del tiacque della data oltre la quale non sarà più Consiglio. possibile effettuare le elezioni a giugno, si• Auspico che questo avvenga; auspico al• gnor Presidente del Consiglio, lei sarà sotto• tresì, perché ciò possa realizzarsi, che lei posto a quella raffica di provocazioni, di nella sua replica sciolga i residui dubbi che denunce, di manifestazioni di piazza che ha sussistono tra parlamentari dei diversi grup• già conosciuto durante la sua esperienza pi che costituiscono il polo delle libertà e del come ministro del tesoro. Lasci passare a- buon governo e che possono frenare un'a• prile, faccia trascorrere il termine utile per desione che, a mio avviso, d'altra parte indire le elezioni entro giugno e vedrà — o, sarebbe il modo migliore per diradare i meglio, dal momento che lei lo sa già benis• dubbi stessi. simo, lo vedranno i cittadini italiani — che Questo volevo dirle, signor Presidente del il voto a favore di una politica che essi Consiglio. Le auguro buon lavoro (Applausi definiscono di destra o di estrema destra dei deputati dei gruppi di forza Italia, di (noi, invece, la definiamo liberale, antiparti• alleanza nazionale-MSI e del centro cristia• tocratica, anticonsociativa, antistatalista, no democratico). antiassistenzialista, a favore dei diritti di tutti i cittadini e soprattutto degli emarginati, PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• perché siamo consapevoli che assistenziali• revole Fiori. Ne ha facoltà. smo e consociativismo creano aree di privi• legio e di esclusione) le sarà rinfacciato, . Signor Presidente del Con• cominceranno le schermaglie e si arriverà siglio, mi consenta innanzitutto di formular• presto alla rottura. In questo modo il suo le, a nome del gruppo al quale appartengo, Governo sarà servito per fare da ponte verso alleanza nazionale, e mio personale i miglio• un esecutivo di altro genere: quello, sì, ri auguri per la fatica che con i suoi colleghi tecnco-autoritario, non come il suo, che lei si accinge ad intraprendere in un momento Atti Parlamentari — 7540 — Camera dei Deputati

Xu LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 difficile e complesso. Si è assunto un onere ne di individuare le prove di tale scostamen• importante quale quello di svolgere una to dal risultato del referendum e delle am• funzione di snodo politico, in attesa che in ministrative dell'ottobre 1993. Parlamento sia possibile la ricostituzione di Questa volta il Presidente della Repubbli• una maggioranza attraverso l'indizione di ca ha considerato diversamente — ed è una nuove elezioni politiche che, come ella stes• valutazione di fatto sulla quale non siamo so ha direttamente o indirettamente ricono• d'accordo, ma che naturalmente rispettia• sciuto, rimangono il punto centrale di ogni mo — il fatto che 150 parlamentari, che nostro riferimento. avevano chiesto ed ottenuto il consenso Il suo sforzo, Presidente del Consiglio, è degli elettori su un versante, siano poi im• quindi propedeutico rispetto ad un'esigenza provvisamente andati a spendere tale con• che tutti avvertiamo: ricomporre un quadro senso sul versante opposto. Ebbene, credia• politico che si è lacerato perché si è sottratto mo invece che anche questo evento alla maggioranza un gruppo del polo che in rappresenti uno scostamento significativo e qualche modo deve essere ricostituito. Nes• che pertanto sarebbe stato giusto procedere suno, infatti, può illudersi che sia possibile a nuove elezioni. Tuttavia, il Presidente nella fare politica ed affrontare e risolvere i pro• valutazione di fatto è arbitro e noi rispettia• blemi del paese senza una maggioranza co• mo tale sua facoltà; però non possiamo stituita all'interno del Parlamento. passare sotto silenzio che a nostro giudizio Mi auguro che ella, Presidente Dini, vorrà questa è un'anomalia istituzionale e pertan• apprezzare sia la parziale disponibilità che to rimane una preoccupazione forte nel le offriamo, sia quanto le sto per manifesta• quadro della nuova situazione che si è de• re: le preoccupazioni e le perplessità che terminata. tuttora permangono e che con grande lealtà Vi è un'altra preoccupazione signor Pre• intendiamo farle presente. sidente, che intendo esternarle: mi riferisco Siamo d'accordo che i contrasti politici alla natura tecnica del Governo. Non vi è non vanno mai esasperati, ma non devono dubbio che abbiamo costretto la politica a neppure essere rimossi o nascosti; il con• fare un passo indietro, un grosso passo fronto aperto e leale va sempre privilegiato, indietro. E riteniamo che, quando un Parla• se si vuole realmente costruire qualcosa di mento dopo appena 10 mesi dalla sua ele• nuovo. zione viene costretto ad una ritirata cosi Innanzitutto, un dato costituzionale ci precipitosa, si tratti di un'umiliazione per preoccupa: la crisi istituzionale che stiamo l'istituzione parlamentare o comunque non vivendo per la mancata applicazione, a no• si tratti di una grande vittoria (Applausi dei stro avviso del principio richiamato dal Pre• deputati dei gruppi di alleanza nazionale- sidente della Repubblica nella famosa lettera MSI e di forza Italia). che il 16 gennaio 1994 inviò ai Presidenti di H suo Governo, signor Presidente — glie• Camera e Senato per indicare le ragioni per ne diamo atto con grande lealtà — è sicura• le quali aveva dovuto sciogliere le Camere. mente composto da uomini di alto profilo In quella lettera, che rimane un punto forte morale e professionale. Ma il problema è di nello scenario costituzionale del nostro pae• ben altro spessore, perché non vorremmo se, viene riconfermato che, ogniqualvolta si che da qualche parte dovesse emergere il determini uno scostamento tra volontà po• convincimento che i valori della scienza e polare e volontà del Parlamento, le Camere della tecnica siano sufficienti a risolvere i devono essere sciolte. problemi della gente; sarebbe un grosso equivoco culturale e politico. La crisi delle ideologie, signor Presidente, GIORGIO NAPOLITANO. Non è esattamen• non ci può nascondere i rischi e i pericoli te così! dello scientismo che anche in politica e soprattutto nella politica economica conti• PUBLIO FIORI. Il Presidente della Repub• nua ad avere molti sostenitori. Lei lo ha blica, in quella circostanza, scrisse che riten• detto, e mi ha fatto piacere ascoltarla; ma il Atti Parlamentari — 7541 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 tema dello sviluppo, sia esso nazionale o protagonista ed artefice. Allora credo che, mondiale, presenta aspetti che sono più etici dinanzi a questi risultati positivi sul fronte e politici che tecnici. Così è, conseguenzial- del prodotto interno lordo e dell'inflazione mente, anche per i governi, che non possono — che abbiamo saputo questa mattina esse• credere di risolvere i problemi dei cittadini re ulteriormente in calo — lei non vorrà con formule tecnologiche senza l'equità che capovolgere l'impostazione. Eppure abbia• discende dai principi etici, senza la media• mo sentito, nel suo discorso programmati• zione democratica che proviene dalla politi• co, l'intenzione di procedere ad un aumento ca e senza la rappresentanza degli interessi delle aliquote IVA, del prezzo della benzina e popolari che scaturisce dal consenso degli di altri prodotti derivati. Lei è un tecnico elettori (Applausi dei deputati del gruppo di troppo abile per nascondersi o nasconderci alleanza nazionale-MSI). che ogni punto in più dei tassi di interesse, Siamo convinti — come ho già avuto e quindi di inflazione, comporta una spesa modo di dire — che lei ed i suoi ministri siate di 5-6 mila miliardi nel primo anno e di 10-12 consapevoli di ciò. Infatti più alta è la cultu• mila miliardi nel secondo. Non vorremmo ra dei tecnici e più lontano è il rischio di che si facesse una manovra destinata a quella presunzione luciferina che vorrebbe divenire nulla nel giro di pochi mesi. dare alla tecnica il primato assoluto dei Signor Presidente, lei sa bene che la poli• valori; anche perché il primato della politica, tica fiscale del Governo Berlusconi era sì se cacciato dalla porta, rientra dalla finestra. fondata su tre semplici e comprensibili pro• Lei sa bene che non si può governare senza porzioni (dal complesso al semplice, dal scegliere, perché chi dice di non voler sce• centro alla periferia e dalle persone alle cose) gliere in realtà ha già scelto; chi sostiene di ma il percorso indicato era graduale e sosti• voler star fermo in realtà si è già mosso, ed tutivo all'interno dell'intero sistema fiscale, in direzione opposta a quella del progresso e in modo da lasciare invariata la pressione del cambiamento. fiscale, giunta ormai ai limiti alti dell'impo• Nei prossimi giorni ci troveremo dinnanzi sizione esistente in tutti i paesi della CEE. alla manovra economica e mi vorrei soffer• Una politica rigorosa di bilancio può anche mare su due aspetti particolari del suo pro• derogare da una linea approvata appena gramma, attirando la sua attenzione sul qualche mese fa, ma est modus in rebus: se documento di programmazione economica dovesse infatti ripartire una grande fiamma• e finanziaria approvato dal Governo Berlu• ta di inflazione, avremmo un ulteriore effet• sconi e da lei proposto. In quel documento, to distorsivo nella redistribuzione del reddito approvato anche dal Parlamento, la pressio• con una forte penalizzazione per i lavoratori ne fiscale era prevista stabile per il 1995, ma dipendenti ma anche per la piccola impresa, anche per il 1996 ed il 1997. A noi non sul versante dei tassi di interesse. Ecco per• sfugge l'eccezionalità dell'aumento della ché la vogliamo vincolare alla sua linea spesa per interessi che è derivato da inizia• politico-economica, a quella linea che lei tive sconsiderate prese da alcuni personaggi scelse e sottoscrisse come ministro del teso• che siedono in questo Parlamento; ma tale ro del Governo Berlusconi, una linea che si eccezionalità non può rovesciare l'imposta• è risolta, nella sostanza, nella tutela del zione che ella ha dato pochi mesi fa e che lavoratori a reddito fisso, garantendo nello Governo e Parlamento hanno accettato. Ov• stesso tempo lo spostamento di grandi quan• viamente nessuno contesterà misure tese a tità di risparmio nazionale dalla rendita fi• garantire un aumento del gettito, ma il nanziaria all'impiego produttivo. grosso della manovra non potrà che riguar• Il risanamento dei conti pubblici non può dare la riduzione delle spese, perché l'even• che essere unito ad una politica di sviluppo. tuale ricerca di nuove entrate attraverso una Nei tempi brevi in cui questo Governo sarà manovra fiscale potrebbe rappresentare la costretto ad operare, è possibile avviare una ripresa alla grande dell'inflazione. manovra aggiuntiva che, puntando sulla ri• Lei, signor Presidente del Consiglio, ere• duzione della spesa corrente, adoperi la leva dita alcuni dati molto positivi, di cui è stato fiscale con molta prudenza ed in maniera Atti Parlamentari — 7542 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 tale da non rilanciare l'inflazione. Il Presi• secondo i principi costituzionali posti a dife• dente del Consiglio incaricato sa che la sa del mercato, della libera iniziativa ma crescita economica oggi è fondata principal• anche dei diritti personali e politici. mente sulle nostre esportazioni e su una Qualcuno sulla stampa ha già cominciato modesta ripresa degli investimenti privati e a dire: «Ma come, voi non date un voto di dei consumi. L'obiettivo cui bisogna tendere assenso e vi ponete in una posizione di* è quello di favorire questa ripresa consen• astensione nei confronti di un Governo mo• tendo il rilancio degli investimenti pubblici. derato, un Governo — qualcuno ha scritto Una politica fiscale fortemente restrittiva di destra?» Non so se questo sia un Governo avrebbe, in questo momento, o il senso di di destra e mi interessa anche relativamente strozzare la ripresa in atto agendo sull'im• poco. Il problema è che comunque, signor posizione diretta o quello di favorire la cre• Presidente, onorevoli colleghi, c'è destra e scita dell'inflazione attraverso un aumento destra; c'è una destra sociale e popolare molto forte delle imposte indirette. Questo (Applausi dei deputati del gruppo di allean• sarebbe un errore grave, capace di segnare za nazionale) che vuole riscattare tanti anni negativamente anche il futuro dei prossimi nei quali una pseudocultura di sinistra ha anni. Resta, invece, fondamentale l'imme• ridotto il paese (e non soltanto il nostro) in diata presentazione della riforma delle pen• queste condizioni e c'è una destra economi• sioni, per dare alla Camera la possibilità di ca, che non ci sentiamo di rappresentare. approvarla in tempi rapidissimi. Il binario della nuova riforma pensionistica è tracciato PRIMO GALDELLI. Non eri andreottiano? dall'accordo fatto con i sindacati e dal testo varato dal Governo Berlusconi. Quell'accor• PUBLIO FIORI. C'è una destra economica do va tradotto in norme e, lavorando a ritmi del gruppi e dei poteri forti, con la quale voi serrati, il Governo può essere in condizione oggi vi trovate in una grande sintonia (Ap• di approvare il relativo disegno di legge nella plausi dei deputati dei gruppi di alleanza prima decade di febbraio. nazionale-MSI, di forza Italia e del centro Non le sfuggirà, signor Presidente, che cristiano democratico). Diciamo ciò senza non c'è provvedimento, non c'è legge, non polemiche, ma anzi per valorizzare la vostra c'è atto amministrativo che possa rassicura• duttilità a rendervi pronti al servizio del re i mercati e il mondo imprenditoriale, paese... nazionale ed internazionale, al di fuori di PAOLA DE BIASE GAIOTTI. Poi c'è la de• una maggioranza parlamentare politica• mente omogenea e in grado di esprimere un stra pasticciona! esecutivo con la necessaria autorevolezza FRANCESCO STORACE. Fai silenzio! politica. La sua persona — che ha tutta la stima del gruppo di alleanza nazionale — PUBLIO FIORI. Colleghi, non capisco per• renderà un grande servizio al paese se com• ché vi sentiate colpiti dal fatto che qualcuno prenderà in pieno lo stato di crisi istituzio• vi dice che appoggiate un Governo di tecni• nale in cui versa la nazione e se, conseguen• ci. È la verità! (Applausi dei deputati dei temente, ridurrà al minimo indispensabile il gruppi di alleanza nazionale-MSI, di forza governo dell'emergenza, in modo da impe• Italia e del centro cristiano democratico). dire che esso possa trasformarsi, anche con• Non vi dovete sentire colpiti da ima realtà. tro la sua volontà, in un governo dell'avven• Si può anche fare del trasformismo, ma tura. bisogna avere il buon gusto di capire che poi Seguiremo le sue iniziative sulla par con• questo trasformismo si paga, sia in questa dicio, sulla normativa antitrust e sulla legge sede, sia di fronte all'opinione pubblica! elettorale dandole fin d'ora conferma della (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• disponibilità di alleanza nazionale su ogni za nazionale-MSI, di forza Italia e del cen• legge che sia rivolta a garantire uguaglianza tro cristiano democratico). e libertà — anche economica — nonché parità di accesso ai mezzi di comunicazione, PAOLA DE BIASE GAIOTTI. È l'uomo adat- Atti Parlamentari — 7543 — Camera dei Deputati

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to per queste distinzioni! (Commenti del PUBLIO FIORI. ...alla Confindustria, al po• deputato Mussi). tere sindacale. Questo non significa che l'attuale Gover• PUBLIO FIORI. Non so, però abbiamo que• no non potrà funzionare (Commenti del sta impressione... deputato Bonsanti)...

PRESIDENTE. Onorevole Bonsanti, per PRESIDENTE. Invito i colleghi a lasciar piacere! proseguire l'onorevole Fiori.

PUBLIO FIORI. Bisogna comprendere il MARIO FERRARA. Si occupino della lega nervosismo dei colleghi della sinistra! (Ap• delle cooperative! plausi dei deputati de gruppo di alleanza nazionale-MSI, di forza Italia e del centro PUBLIO FIORI. Mi fa piacere che il mio cristiano democratico). Bisogna capirli! Bi• modesto intervento abbia... sogna essere tolleranti ed essere capaci di comprendere anche i momenti di difficoltà PRESIDENTE. Capisco che a lei possa far di un partito che tenta da sempre, in un piacere, ma le interruzioni non sono ammes• modo o nell'altro, di andare al Governo, di se. Continui quindi il suo intervento. essere maggioranza, ma da cinquantanni ancora non ci riesce (Applausi dei deputati PUBLIO FIORI. Allora, non ci ritroviamo in del gruppo di alleanza nazionale-MSI, di una posizione che non voglio affermare sia forza Italia e del centro cristiano democra• quella del Governo; per essere chiari una tico). volta per tutti, non ci riconosciamo nei pur legittimi interessi del mondo bancario, delle PAOLA DE BIASE GAIOTTL Ha il senso grandi finanziarie pubbliche e private, della dell'umorismo! Confindustria, degli apparati egemonici del sindacato, dei grandi gruppi editoriali e in• PUBLIO FIORI. Abbiamo l'impressione — dustriali, delle élites culturali e delle orga• e mi avvio alla conclusione — che si stia nizzazioni burocratico-istituzionali. Noi sia• assistendo — dietro allo sforzo di cui diamo mo un'altra cosa, amici e colleghi di questo sinceramente atto al Presidente Dini e ai suoi Parlamento. Non ci riconosciamo in questa colleghi di Governo — ad una sorta di destra economica ed allora ci preoccupiamo restaurazione di alcuni vecchi equilibri, che un po' e «giriamo» questa preoccupazione ai sono quelli della prima Repubblica, senza colleghi del progressismo e della sinistra attributi e senza appellativi ... democratica. Ci preoccupiamo infatti quan• do constatiamo che questo Governo, di fat• GIORGIO NAPOLITANO. Di cui lei è vec• to, è stato costituito da un'attenta regia, che chio esperto! non so in quale palazzo si sia organizzata; una regia, però, che ha portato in questo ANTONIO MORMONE. Tu sei un padre di Governo persone rispettabilissime e prepa• queste cose! Saresti andato bene a Bruxelles ratissime ma che — debbo dirlo — fanno a rappresentarci! Ti è andata storta! riferimento a centri internazionali finanzia• PUBLIO FIORI. Con l'aggravante che in ri, pubblici e privati, a grandi gruppi indu• questi ultimi giorni si è avuta la constatazio• striali editoriali, ad élites culturali — come ne (Commenti dei deputati del gruppo pro• dicevo —, a vertici istituzionali e burocrati• gressisti-federativo). .. ci... (Commenti). Non capisco perché dobbiamo vergognar• ci... ALESSANDRA BONSANTI. TU a villa Wan• da, alla P2! PRESIDENTE. Onorevole Fiori, mi duole farle presente che ha ancora soltanto un PRESIDENTE. Colleghi! minuto a sua disposizione. Atti Parlamentari — 7544 — Camera dei Deputati

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PUBLIO FIORI. La ringrazio, Presidente, e Ed allora tutti siamo chiamati ad interve• mi avvio alla conclusione. nire, a prendere posizione e ad operare una Non capisco, dicevo, perché dobbiamo scelta. Sì, una scelta di campo per impedire tentare di gettare questo discredito sulla che si possa continuare a muoversi nella prima Repubblica, anche perché voi ne sa• pura logica del muro contro muro e perdere pete qualcosa della prima Repubblica! Siete dunque l'ultima credibilità politica nei con• stati all'interno di tutti i meccanismi della fronti dell'elettorato, l'ultimo credito nei prima Repubblica! (Applausi dei deputati confronti dei mercati internazionali; insom• del gruppo di alleanza nazionale-MSI). ma, per impedire di sfasciare quello che è Signor Presidente del Consiglio, credo che rimasto dell'immagine positiva del nostro lei abbia una scelta davanti ai suoi occhi: dal paese. Occorre dunque rimboccarsi le ma• suo intervento ci siamo resi conto che vi è niche per contribuire ad evitare il peggio, ad una disponibilità a realizzare quello che noi affrontare l'emergenza e a ritornare ad un riteniamo essere il mandato legittimo, e cioè clima politico normale, sereno e costruttivo. coprire questa brevissima fase di passaggio. Ebbene, il partito che rappresento ha o- Le auguriamo — anche con amicizia, se mi perato la sua scelta: si schiererà, senza ten• consente — che il suo sforzo e il suo lavoro tennamenti, con le forze della moderazione, possano ottenere questo risultato. È neces• con le forze che sono consapevoli della sario che lei renda realmente un servizio al gravità del momento. paese e al Parlamento restituendo a quest'ul• Abbiamo assistito nell'ultimo anno, con il timo la sua funzione e ponendo fine sponta• Governo Berlusconi, a momenti di grave neamente al commissariamento della politi• destabilizzazione istituzionale, ad uno sfa• ca e del Parlamento (perché di questo si scio dell'economia senza precedenti, con un tratta). deprezzamento della lira superiore al 15 per Ebbene, la scelta che lei deve compiere è cento nei confronti delle monete forti e con la seguente: o prenderà decisioni precise, un crollo verticale in Borsa. Abbiamo assi• assumendosene la responsabilità e chiuden• stito ad atti di forza e di arroganza per la do rapidamente questa pausa — che certa• conquista del potere in tutti i settori di mente non è esaltante per la vita democra• pubblico interesse, compiuti con una deter• tica del paese —, oppure lei correrà il rischio minazione ed una prepotenza che possono di prendere gusto ad una esperienza sulla solo preoccupare. Ricordo gli scontri con il quale non la potremo seguire, così come non Presidente della Repubblica, con la Corte la potrà seguire il popolo italiano (Vivi ap• costituzionale e con la Banca d'Italia; ricor• plausi dei deputati dei gruppi di alleanza do la conquista dei vertici RAI, altro centro nazionale-MSI, di forza Italia, del centro di potere che doveva essere sottomesso. cristiano democratico e federalisti e Uber ai- Tutto questo è stato fatto scegliendo come democratici — Molte congratulazioni). metodo non il dialogo e il confronto, ma semplicemente l'imposizione. PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Di questo metodo noi sudtirolesi ne sap• revole Brugger. Ne ha facoltà. piamo qualcosa. Voglio fare due esempi. Dopo il recente rinnovo della commissione SIEGFRIED BRUGGER. Signor Presidente, paritetica Governo-enti locali per l'attuazio• signor Presidente del Consiglio, onorevoli ne della nostra autonomia speciale si doveva colleghi, questo dibattito si svolge in ima procedere alla nomina del presidente della situazione politica, economica ed istituzio• commissione. Orbene, mentre per noi era di nale del tutto particolare, in un clima gene• tutta evidenza che quest'ultimo avrebbe do• rale incandescente, segnato da scontri istitu• vuto essere eletto in seno alla commissione, zionali inauditi, da rancori e risentimenti il ministro competente, con un atto imposi• che dilagano fino allo scontro fisico anche tivo e senza intesa con gli enti locali, ha interno a quest'aula, dalla perdita da parte proceduto alla nomina del presidente stesso. di alcuni politici di ogni senso di misura, di È ovvio che da ciò è scaturita una vertenza moderazione, di pacatezza. giudiziaria, che non è ancora definita e la Atti Parlamentari — 7545 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 cui conseguenza è stato il blocco dei lavori, e quando questo Governo avrà ottenuto la che perdura tuttora. fiducia da parte del Parlamento sarà un Vengo al secondo esempio. Siamo rimasti Governo come tutti gli altri, senza limiti di increduli quando abbiamo constatato che tempo (non previsti tra l'altro costituzional• nell'ultima legge finanziaria il Governo ave• mente) e durerà finché il Presidente del va previsto, in un primo momento, di taglia• Consiglio non rassegnerà le dimissioni o non re in misura notevolissima i fondi destinati sarà sfiduciato dal Parlamento. In seguito vi al finanziamento della nostra autonomia, in potranno essere un nuovo Governo oppure palese violazione del nostro statuto autono• nuove elezioni. Affermo fin d'ora che il mio mo, che è legge costituzionale, e scavalcan• partito è contrario a elezioni anticipate a do tutte le procedure di intesa con le provin• breve distanza per un semplice motivo: è ce autonome. Solo successivamente si è infatti una grande illusione che lo sciogli• riusciti a cancellare queste norme illegittime mento anticipato del Parlamento possa risol• e, guarda caso, è stato proprio l'allora mini• vere la crisi politica ed economica del paese. stro del tesoro Dini a ripristinare la legalità Ciò che è ancora più grave è che i partiti non e il rispetto statutario. Di questo gli sono potrebbero andare oggi ad elezioni anticipa• tuttora grato. te a pari condizioni. Sarà pertanto indispen• Noi non ci facciamo illusioni; sappiamo sabile lasciare operare questo Governo per che questo Governo avrà vita tanto più riportare un minimo di serenità, di stabilità difficile quanto più si impegnerà ad affron• e di pari diritto nel paese. tare i reali problemi del paese. È un para• I quattro punti programmatici elencati dal dosso, ma è così/Anche se il Presidente Dini Presidente Dini sono ovviamente di fonda• è stato proposto, in extremis, al Capo dello mentale importanza e tutti da condividere. Stato da parte del polo, è molto facile pre• Sono semmai un po' scettico sull'esito della vedere che sarà quest'ultimo il più grande riforma dell'informazione. Per quanto ri• avversario del nuovo Governo, perché la sua guarda infatti la par condicio dei mezzi di riuscita sarebbe un altro smacco per il pre• informazione, è innegabile che il nuovo Go• cedente esecutivo. Proprio in base alla con• verno dovrà superare parecchie interferenze sapevolezza della gravità del momento, il da parte dell'ex maggioranza. Ma è questa mio partito ha deciso di votare per il nuovo la vera chiave della durata del Governo e esecutivo, che forse si presenta senza precise della legislatura; infatti, senza regole chiare garanzie politiche, ma ha l'arduo compito di ed eque — e non solo regole elettorali — riportare la normalità nella vita politica ita• non si potranno sciogliere le Camere perché liana. A questo obiettivo noi non possiamo non vi sarebbe parità di diritti e di opportu• nè vogliamo sottrarci. nità. Da parte di molti è stato sostenuto che il Mi auguro che il nuovo Governo possa Governo Dini, essendo composto da tecnici, affrontare, oltre ai quattro punti fondamen• possa agire solo nell'emergenza, per poi far tali, gli altri problemi elencati nel discorso posto ad un governo politico o ad elezioni di ieri dal Presidente Dini, in particolare anticipate. Mi permetto di non condividere quelli del federalismo e delle nuove regole tale tesi: è ben vero che questo esecutivo non elettorali regionali, ma anche nazionali. Se è espressione del Parlamento, ma è altret• le regole elettorali per il Parlamento non tanto vero che non esistono governi tecnici dovessero essere modificate in tempi brevi, in senso stretto. Ogni Governo infatti, fin• chiediamo allora che venga emendata la tanto che la Costituzione non prevederà norma che ha introdotto la soglia del quattro altrimenti, deve essere sostenuto da una per cento per i partiti che partecipano all'e• maggioranza parlamentare. Ci saranno dun• lezione della quota proporzionale della Ca• que ministri non parlamentari, ma non ci mera dei deputati; come piccolo partito, non saranno mai ministri soltanto tecnici. È di possiamo infatti rientrare in tale previsione tutta evidenza, infatti, che un Governo potrà non arrivando al quattro per cento. adottare soltanto decisioni politiche corre• Chiediamo al Governo ampie garanzie del date da maggiore o minore sapienza tecnica, pieno rispetto dell'autonomia speciale della Atti Parlamentari — 7546 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 provincia di Bolzano e contro ogni tentativo no che aveva sbandierato la sua vittoria di svuotamento riteniamo urgente l'attiva• come un momento risolutivo dei problemi zione della commissione paritetica dei sei e del paese e che invece, in pochi mesi, ha dei dodici; chiediamo poi di portare avanti accumulato ritardi, sprechi, improvvisazioni la delega alla provincia autonoma di Bolza• ed una litigiosità esasperata. Un fallimento no delle competenze in alcune materie che annunciato, un fallimento che non è dovuto già formano oggetto di trattativa tra Gover• al venir meno di questa o quella forza poli• no e provincia autonoma e che sono previste tica dell'ex coalizione di maggioranza (caso nella legge finanziaria per il 1995. Sarà mai questo è stato un risultato, un effetto), molto importante, a tale proposito, affron• ma alla sua incapacità di esprimere una tare le questioni della produzione e della direzione che avesse il ntinimo profilo di distribuzione dell'energia elettrica ... coerenza, di determinazione, di conoscenza dei problemi reali del paese. PRESIDENTE. La prego di concludere, I fatti di queste settimane hanno ulterior• onorevole Brugger. mente dimostrato quali guasti e rischi com• porti un'interpretazione plebiscitaria del si• SIEGFRIED BRUGGER. ... e del trasferi• stema maggioritario con l'attacco incessante mento della proprietà provinciale di una e spesso forsennato alla magistratura, all'in• serie di beni immobili. formazione, alla Corte costituzionale, alla Signor Presidente, il senso di responsabi• Banca d'Italia, allo stesso Capo dello Stato lità della classe politica rappresentata in e, da ultimo, signor Presidente, a lei stesso questo Parlamento si giudicherà nella misu• e alla sua compagine di Governo. ra in cui garantirà a questo Governo la vita Signor Presidente, il suo Governo è stato che a nostro parere è indispensabile per definito dal nostro segretario un «Governo superare un momento estremamente critico tecnico-politico». Non ci nascondiamo l'ano• del paese. Per parte nostra, annunciamo fin malia, per una Repubblica fondata sui partiti d'ora il nostro contributo costruttivo (Ap• e sul suffragio elettorale, di una soluzione plausi dei deputati delle componenti della come questa, cioè dell'impossibilità oggi di Siidtiroler Volkspartei e repubblicana del una maggioranza politica: il suo Governo gruppo misto e dei gruppi progressisti-fede• infatti non rappresenta alcun cambio di rativo e del partito popolare italiano). maggioranza e una soluzione politica diver• sa dalla precedente non può che nascere da PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• nuove elezioni. Dunque, un'emergenza de• revole Giovanni Bianchi. Ne ha facoltà. mocratica ed un'emergenza economica stanno dietro la necessità di questo nuovo GIOWJNI BIANCHI. Signor Presidente, si• esecutivo; due emergenze che fanno parte gnor Presidente del Consiglio, onorevoli col• di un unico problema. leghi, c'è un'autentica leggenda fatta circo• Pian piano in questi giorni, signor Presi• lare in lungo e in largo nelle ultime dente del Consiglio, grazie alla sua determi• settimane così tese ed aspre, quella di una nazione e a quella del Capo dello Stato si è contrapposizione tra chi voleva andare a fatta strada una consapevolezza diffusa; og• votare subito, rispettoso della volontà popo• gi tutti, o quasi tutti, convergono sulla ne• lare, e chi invece, avendo paura di un infau• cessità del suo Governo, sulle poche ma sto verdetto, allontanava la data dell'esecu• indispensabili cose che lei ha proposto, ac• zione. Da una parte i democratici veri, legati cettando l'incarico conferitole di formare un alla cuffia dei sondaggi, dall'altra gli ostinati nuovo esecutivo. Oggi tutti, o quasi tutti, difensori del vecchio sistema che impediva• convengono sull'urgenza di affrontare una no al popolo di esercitare un suo diritto. È nuova manovra finanziaria che non può stata una leggenda abile e ben orchestrata aspettare altri mesi; oggi tutti convengono che nascondeva tuttavia un fatto assai lon• che va superato il clima di rissa generale per tano dalla leggenda: la dissoluzione politica dare dignità, non solo politica ma civile, alla e programmatica di una coalizione di Gover• nostra convivenza. Atti Parlamentari — 7547 — Camera dei Deputati

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Oggi — dicevo — l'accordo è generale e ma, anche se di breve periodo, potesse quello che poco tempo fa era stato definito prescindere dal contesto in cui si svolge la un tradimento, un ribaltone, un golpe bian• sua azione. È un'obiezione che rivela quanto co appare per quello che è: un'iniziativa di confusa sia la percezione dei problemi in buon senso tesa a salvare la barca della campo, quanto prevenuto il giudizio, quanto nostra democrazia, una barca che è di tutti, scalpitante l'assillo di nuove elezioni. nessuno escluso. Compiti determinati, ma essenziali, dice• Quanto durerà il suo Governo, signor vo. Innanzitutto, l'avvio indispensabile della Presidente? Questo è l'assillo, questa mi manovra di primavera, per evitare il collasso pare l'angoscia dell'ex maggioranza. La ri• finanziario dello Stato e della ripresa econo• sposta, se si smettesse di ragionare con le mica in corso. Una manovra che dovrà proprie paure, è nelle cose: il tempo del essere severa ma equa. Tutti i cittadini sa• programma. Ma ha senso stabilire il mese, ranno chiamati a fare dei sacrifici secondo il giorno, non vuol dire al Governo stesso di le loro possibilità, perché la riduzione del morire ancor prima di esser nato? Non è una debito pubblico liberi la società italiana da questione solo costituzionale, ma eminente• una ipoteca negativa e paralizzante sia sul mente politica. Nessuno vuole evitare o pro• piano interno sia su quello internazionale; crastinare elezioni ma nessuno dovrebbe una manovra che dovrà fare leva sia sulla pensare di svuotare questo Governo dalle spesa sia sull'entrata, superando i miti in• ragioni per cui è nato. Esso in nulla è consistenti della precedente coalizione. paragonabile ad un Governo Badoglio; esso, Dopo l'orgia di spot pubblicitari, si tratta signor Presidente, ha un compito certamen• di mettere mano sul serio ai problemi dello te limitato ma decisivo, non è un «Governo sviluppo, di superare quello sconcio sociale balneare» né un «Governo ponte», non credo che vede un'economia in forte ripresa e una sia neppure un «Governo di decantazione», diminuzione dei posti di lavoro. È vero, il come non lo sono stati i Governi Amato e fenomeno, che ha radici ed estensione inter• Ciampi, gli unici ai quali può essere parago• nazionali, ci obbliga a ripensare il rapporto nato. È un Governo che nasce in ima fase di fra tempo di lavoro e tempo di vita, e vede emergenza e da questo derivano la sua i soggetti sociali delle imprese tedesche af• autorevolezza e la sua necessità. Non è frontare ipotesi di riduzione dell'orario di neppure un «Governo di transizione». Tran• lavoro a dir poco avveniristiche. Eppure (me sizione verso che cosa? Certamente verso lo lasci dire con la passione di chi è aclista), una maggioranza politica, ma questa — raramente mi sono imbattuto in una espres• come ho detto — può essere realizzata solo sione così umanamente densa sui guai della dopo nuove elezioni. disoccupazione come nel testo della sua Colpisce nel suo discorso, signor Presiden• relazione, signor Presidente, laddove lei la te, la concretezza del programma, la capa• definisce mortificazione per l'individuo, in• cità di coniugare in modo efficace misure a cubo per le famiglie, spreco di risorse per la breve termine in un quadro ampio di pro• collettività. Una disoccupazione al 7,8 per blemi. Se limitata è l'azione di Governo, cento nel centro nord e a ben 19,6 per cento chiaro è l'orientamento sui processi lunghi nel Mezzogiorno. Per questo bisogna ritor• della fase circa le grandi riforme che atten• nare a pensare il Mezzogiorno come una dono il paese. Colpisce — dicevo — questo questione nazionale e non come un disagio raccordo con i tempi, questa capacità di regionale, come un semplice problema di muoversi nella congiuntura ma con uno aree depresse del paese cui basta qualche sguardo strategico. sussidio e qualche protezione. Tutto ciò è Qualcuno ha parlato di una inutilità della stato da lei detto in modo non generico, prima parte del suo discorso. A me pare puntuale, legato a programmi ed iniziative invece essenziale. Come se si potesse por di grande interesse. mano a manovre che abbiano un respiro Credo vada sottolineata in proposito la riformatore con l'occhio miope sulle grandi forte accelerazione che intende dare al pro• trasformazioni sociali; come se un program• cesso delle privatizzazioni. Governo forte e Atti Parlamentari — 7548 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 autorevole sui processi, ma riduzione della za. Le sue dichiarazioni, signor Presdente, gestione pubblica nell'economia sono due sulla disponibilità ad ampie concertazioni aspetti di un unico problema teso a trasfor• con i sindacati e le parti sociali fanno ben mare la struttura imprenditoriale italiana e sperare sulla rapida soluzione di un proble• a diffondere l'azionariato. Ciò mi pare muo• ma che solo potrà dar fiato alla precedente versi verso quella conversione della rendita finanziaria. in investimenti produttivi, verso quella dif• Bisogna trovare una soluzione responsa• fusione della cultura d'impresa che ha nelle bile e definitiva, che ritorni a dare fiducia al privatizzazioni e nella riforma del sistema sistema previdenziale pubblico che è uno dei bancario i cardini fondamentali di sviluppo. fondamentali diritti di cittadinanza. C'è oggi Qui diventa centrale il problema della tra le forze sociale e politiche una disponibi• scuola. Ho accolto con soddisfazione e inte• lità di fondo non a ritoccare, ma a riformare resse le dichiarazioni e, devo dire, anche il un sistema ormai insostenibile, non solo per fatto che l'incarico di ministro della pubblica le finanze dello Stato ma soprattutto per le istruzione sia stato conferito a Giancarlo giovani generazioni. Lombardi, esponente della Confindustria: È importante avere uno sguardo lungo, scuola e impresa, economia e sistema for• non affrontare la questione della previdenza mativo sono realtà strettamente connesse. con una visione meramente contabile, ma Ma non solo, io credo che questa sia un'e• saper progettare il futuro smussando le ine• sperienza davvero positiva se porterà a dare vitabili contraddizioni di assestamento e ar• un contributo ancora più determinante a ginando le situazioni di disagio più clamoro• sbloccare un sistema scolastico irrigidito, a so. La proposta di un sistema misto di creare nuove professionalità e nuove moti• previdenza pubblica e di previdenza integra• vazioni perché nella scuola italiana vengano tiva mi sembra la strada migliore per garan• formati giovani capaci, pronti ad inseririsi tire l'universalità di un diritto e insieme la con creatività e competenza nel mercato del responsabilità individuale e la personalizza• lavoro. Una scuola finalmente pensata, sen• zione di un servizio. za alcun mimetismo nipponico, come inve• Diventa in tal senso fondamentale un qua• stimento e non più come area di conteni• dro di riferimento certo per la previdenza mento e di assistenza sociale. integrativa, che è altro e segue altre logiche Vorrei qui accennare, signor Presidente, rispetto a quella privata. proprio sul tema della formazione, ad un L'altro nodo del programma del suo Go• problema di vitale importanza, quello del• verno riguarda l'informazione, il problema l'accoglienza della vita. È una domanda che della parità di condizioni per tutte le forze non viene solo dal mondo cattolico ma dalle politiche nell'uso dei mass media: evitare forze più responsabili del paese. insomma che in Italia si instauri un princi• Lei, nel programma, ha accennato assai pato telecratico che sarebbe la fine della opportunamente alla centralità della fami• democrazia liberale. glia. Al cuore di quella stessa centralità si Mai come in questi mesi si è fatto proble• colloca il problema, sempre più urgente e matico e profondo il rapporto tra informa• drammatico, delle biotecnologie e della zione e democrazia. I risultati di una recente bioetica. Stiamo assistendo proprio in questi indagine condotta dall'Università di Torino giorni a sperimentazioni confuse, che esigo• confermano tutti i nostri timori. H Governo no di essere orientate al più presto da una dovrà trovare gli strumenti perché la prossi• legge dello Stato. Si tratta di valorizzare una ma competizione elettorale offra le stesse cultura della vita come dono e gratuità: opportunità di esprimere il proprio pro• soltanto ciò può evitare le insidie di una gramma politico a tutte le forze in campo, dimensione meramente individualistica ed senza discriminazione alcuna e senza alcun edonistica del rapporto tra le persone e tra privilegio. le generazioni. Siamo vissuti per molto tempo in una L'altro nodo, la cui soluzione è indispen• situazione davvero anomala per un paese sabile, è quello della riforma della previden• cui piace definirsi occidentale e democrati- Atti Parlamentari — 7549 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 co: avere come Presidente del Consiglio un to quella che c'è (Applausi dei deputati dei imprenditore che aveva il monopolio delle gruppi del partito popolare italiano, pro• reti televisive private ed insieme il controllo gressisti-federativo e della lega nord - Con• o un qualche controllo, per la carica rico• gratulazioni). perta su quelle pubbliche. Troppo lontani dagli Stati Uniti d'America, dove perfino PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• dopo il discorso sullo stato dell'Unione viene revole Luigi Rossi. Ne ha facoltà. dato il medesimo tempo a un rappresentante dell'opposizione per svolgere le proprie ar• LUIGI ROSSI. Onorevole Presidente, ono• gomentazioni. revoli colleghi, signor Presidente del Consi• Concludo con due osservazioni. La prima glio, ho ascoltato con notevole interesse le è questa: mi consenta, signor Presidente, di sue dichiarazioni programmatiche e, prima apprezzare pubblicamente la tensione euro• di procedere ad una rapida analisi ed alle peistica che attraversa tutto il suo discorso. precisazioni opportune sul loro contenuto, È una tensione non solo verso l'integrazione ritengo necessaria una puntualizzazione. economica, ma sopratutto verso l'integra• Qualcuno — e forse più di qualcuno — in zione sociale e l'unità politica dell'Europa. quest'aula e fuori di essa credeva erronea• Guardiamo dunque al suo Governo, si• mente che, dopo la caduta del Governo gnor Presidente, come ad una necessità per Berlusconi, la lega si sarebbe dissolta, tra• la democrazia e ad una speranza per la volta, in base alle enfatiche mistificazioni politica. Siamo giunti ad un incrocio difficile soprattutto della Fininvest e dei neofascisti, ma non impossibile da superare; siamo in dal falso, urlato ribaltone! una fase di transizone e di trasformazione della nostra democrazia. La tregua concessa . Non si è dissolta, è al Governo per far fronte alle urgenze del scomparsa! (Applausi dei deputati del grup• paese non è neppure guerra differita per i po di alleanza nazionale-MSI). partiti. H terremoto che li attraversa e ne sconvolge la mappa politica non deriva dalla TEODORO STEFANO TASCONE. Bravo Bion• protervia degli uomini e neppure dalla cat• di! tiva congiunzione degli astri; esso, anzi, tra tanti aspetti che si presentano come patolo• LUIGI ROSSI. Invece siamo ancora qui e gici, persegue una sua nascosta fisiologia: continueremo ad esserci nelle prossime legi• far progressivamente passare queste forze slature, perché la lega è l'autentica espres• politiche dalla grammatica del proporziona• sione della coscienza popolare, della traspa• le a quella del maggioritario. renza, dell'onestà politica e morale! Noi siamo i soldati della nuova Italia, non PRESIDENTE. La prego, onorevole Bian• siamo soldatini di piombo o di carta, non chi, oltre a prometterlo, concluda davvero. siamo voltagabbana! Siamo invece combat• tenti duri, coriacei! Siamo i reparti d'assalto GIO\ANNI BIANCHI. Sto concludendo. An• del carroccio! (Applausi polemici dei depu• cora tre pensieri, se lei mi consente... tati dei gruppi di forza Italia e di alleanza nazionale-MSI). PRESIDENTE. No, onorevole Bianchi, per piacere concluda! TEODORO STEFANO TASCONE. Bravo, be• ne, bis\ GIOVANNI BIANCHI. Voglio dire che c'è davvero, in questo senso, bisogno di tutti. LUIGI ROSSI. Onorevole Presidente, io re• Dopo il suo discorso, signor Presidente, per cupererò il tempo delle interruzioni! questa impresa non siamo soltanto al prolo• go nel cielo, purché anche tra questi banchi PRESIDENTE. Lei vada avanti, onorevole vi sia voglia di dar forma ad una nuova Luigi Rossi, che a fare il Presidente ci opinione e non limitarsi a raccogliere soltan• penso io! Atti Parlamentari — 7550 — Camera dei Deputati

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LUIGI ROSSI. Nessuno deve dimenticare Presidente del Consiglio, e rifiutando il Ber• che fummo noi della lega, durante la pre• lusconi- bis, ha dimostrato che in Italia esiste cedente legislatura, a far crollare nella pa• ancora la Costituzione e che esistono, anche lude di Tangentopoli la più corrotta delle dopo Tangentopoli, le fondamenta dello Sta• nomenclature. Da soli, combattendo come to di diritto. oggi a mani nude! (Applausi dei deputati Presidente Dini, nel suo programma di dei gruppi della lega nord e progressisti- Governo lei ha annunciato il tentativo di federativo). favorire un avvio virtuoso di risanamento Per questo noi contestiamo oggi la men• della finanza pubblica, indubbiamente deva• zogna del ribaltone e confermiamo, al con• stata dalla mostruosa eredità del manuale trario, che il ribaltone si è trasformato in un Cencelli. Le do atto che il suo compito non boomerang nei confronti dei nostri denigra• solo è estremamente difficile, ma richiede tori! Il popolo italiano ha cominciato a capi• anche molto coraggio: è in pericolo la stabi• re che la lega, proprio nel rispetto del voto lità delle istituzioni (Commenti dei deputati del 27 marzo, ha rovesciato un Governo di del gruppo di alleanza nazionale-MSI), ab• opportunisti... biamo una lira profondamente malata, da• vanti a lei si presentano problemi esasperati e resi contorti da una situazione politica RAFFAELE W.ENSISE. Quelli della lega! surriscaldata. Lei ha detto onestamente che il tempo lavora purtroppo contro di noi. Io LUIGI ROSSI. ...che dopo aver sottoscritto mi auguro però che l'opera del suo Governo patti precisi non intendeva onorarli. Al con• possa svolgersi senza ascoltare i Diktat che trario — e questo è registrato dalla storia — le verranno imposti fino in fondo. era in atto il tentativo di un'ampia, obliqua Nella Costituzione è scritto che l'unico operazione di restaurazione, alimentata dal termine valido è quello della legislatura e mi riciclaggio di vecchi arnesi per imporre al• auguro che tutti i componenti del Parlamen• l'Italia un salto all'indietro nella gabbia gat• to si rendano conto che, quando la casa topardesca del trasformismo piduista e neo• brucia, sarebbe irresponsabile interrompere fascista! (Applausi dei deputati del gruppo l'opera di spegnimento dell'incendio solo della lega nord — Applausi polemici dei perché così pretenderebbero alcuni frenetici deputati dei gruppi di forza Italia e di ed ambiziosi politici. alleanza nazionale-MSI). La diagnosi che lei ha fatto è indubbia• Io so che in forza Italia militano galantuo• mente molto grave, anche se lei si è limitato mini, soprattutto liberaldemocratici, e so a riassumerla in quattro punti. Ma la nostra anche che essi saranno le prime vittime del responsabilità, parlo della responsabilità di piduismo e del neofascismo ma non posso noi tutti parlamentari, custodi del potere non confermare, per la mia età, che sto legislativo a noi delegato dal voto popolare, riscontrando delle pericolose assonanze tra non può essere annullata da alcuna enuncia• i tempi foschi dal 1919 al 1922 e taluni zione o da alcun tentativo golpista. Nessuno preoccupanti atteggiamenti assunti dal fu di noi deve dimenticare infatti che l'articolo Governo Berlusconi-Fini. 67 della Costituzione sancisce che: «Ogni Ecco perché il suo Governo, Presidente membro del Parlamento rappresenta la Na• Dini, ha un carattere eccezionale, certo, per zione ed esercita le sue funzioni senza vin• la sua composizione, ma anche perché con• colo di mandato». ferma che proprio l'intervento della lega è Lei, quindi, signor Presidente del Consi• stato il fattore imprescindibile che ha con• glio, accettando questo pesantissimo incari• sentito di bloccare il ricatto e di difendere la co dovrà impegnarsi, e ritengo che la sua realtà del voto del 27 marzo (Commenti dei stessa coscienza glielo imporrà, a privilegia• deputati del gruppo di alleanza nazionale- re gli interessi essenziali del paese rispetto a MSI). qualunque altro impegno o, peggio, a qua• A tale proposito ringrazio il Capo dello lunque ostruzionismo precostituito organiz• Stato il quale, dando a lei l'incarico, signor zato soprattutto da piduisti e neofascisti Atti Parlamentari — 7551 — Camera dei Deputati

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(Commenti dei deputati dei gruppi di forza so. E poiché il cavaliere di Arcore ama le Italia e di alleanza nazionale-MSI). iperboli calcistiche, le ricordo che esistono I quattro punti che lei ha elencato, stret• anche i tempi supplementari e che lei dovrà tamente collegati al destino del paese, sono usarli perché saranno certamente necessari. soltanto la piattaforma per il passaggio dalla Non accettiamo il fischio finale di un arbitro prima alla seconda Repubblica federale e che vorrebbe dirigere la partita secondo le non sono certo i solfeggi staccati in aria sue ambizioni e quelle dei suoi complici! Del politichese diffusi dalla Fininvest. Sono resto, dopo il suo Governo potranno esser- quattro punti che lei ha indicato come im• vene altri. E qui confermiamo che siamo prorogabili ed a lei spetta garantirne, se• decisamente contrari ad elezioni anticipate guendo scrupolosamente gli itinerari costi• (Applausi dei deputati del gruppo della lega tuzionali, la certezza, assicurando precise nord — Applausi polemici dei deputati dei soluzioni omologate da questo Parlamento. gruppi di forza Italia e di alleanza naziona• Lei, quindi, ha il compito difficile ma le-MSI). prestigioso di aprire la nuova era della no• stra storia. Mai come oggi il popolo italiano MARIO LANDOLFI. Ce ne eravamo ac• pretende con estrema decisione il concreto corti! avvio di un'autentica governabilità nel solco del federalismo e della grande giustizia so• PRESIDENTE. Prosegua pure, onorevole ciale! Ecco perché il suo Governo non è solo Rossi. un esecutivo di transizione, di tregua, non è la brutta copia di un Governo di «parcheg• LUIGI ROSSI. Una breve parentesi, che gio» o balneare, ma è e deve essere un considero opportuna. gabinetto di svolta, che frantumi e impedi• L'onorevole Matteotti il 30 maggio 1924 sca qualunque manovra di avvitamento cen- aveva gridato in questa Camera che il fasci• tralistico partitocratico o, peggio, di riciclag• smo disonorava l'Italia e fu assassinato! gio restauratore! Signor Presidente del Consiglio, lei ha VINCENZO BASILE. Non ci sperare pro• parlato di privatizzazioni, di riforma federa• prio! le delle autonomie locali, di federalismo fiscale sostenuto dalla sussidiarietà, di ripri• LUIGI ROSSI. Allora, Mussolini, temendo stino equilibrato del bilancio; ossia, del ri• di perdere il potere, scatenò il terrore defi• spetto di quell'articolo 81 che fu totalmente nito «la seconda ondata». Ma questa volta cancellato dalla nostra Costituzione dai de• non vi sarà una terza ondata e neppure un linquenti di Tangentopoli! secondo Aventino (Commenti dei deputati Lei ha garantito inoltre il suo impegno per del gruppo di alleanza nazionale-MSI) per• attuare la par condicio, garanzia essenziale ché noi saremo qui nel polo delle libertà, in qualunque Stato liberaldemocratico e co• creatura della lega, pronti a qualunque bat• stituzionale specie durante le campagne e- taglia! Durante il fascismo, che costellava di lettorali. Lo ha fatto contro ogni manipola• slogans truculenti tutte le mura delle case zione di chi possiede illegalmente il italiane, veniva scritta questa frase: «È l'ara• monopolio dei mezzi di informazione per tro che traccia il solco, ma è la spada che lo confondere e mistificare la libera scelta degli difende!». (Applausi polemici dei deputati elettori; e la massima espressione di questa del gruppo di alleanza nazionale-MSI). Eb• mitologia della mistificazione risiede nel bene, io oggi traduco così tale slogan: «è blocco radiotelevisivo e giornalistico della alleanza nazionale che traccia il solco, ma è Fininvest e nel balletto dei sondaggi organiz• il fascismo che lo difende!» (Applausi pole• zato dall'onorevole Pilo! mici dei deputati del gruppo di alleanza Onorevole Dini, la lega considera quindi nazionale-MSI). un suo diritto e un dovere sottolineare che Come vede, onorevole Presidente del Con• il suo mandato dovrà concludersi solo quan• siglio, la lega, una volta di più, conferma la do questo Parlamento lo considererà conclu• sua struttura antiautoritaria, squisitamente Atti Parlamentari — 7552 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 liberaldemocratica ed impegnata solo nella battuta per allentare la tensione — della difesa dei supremi interessi del nostro popo• Sapienza e della... non sapienza, quando un lo e del nostro paese, quando si tratta di nuovo Governo si presenta alle Camere ci garantire al paese la difesa dei suoi diritti domandiamo quali siano le ragioni per cui essenziali e delle classi più deboli, la lotta per non vi è il Governo precedente e quali le distruggere definitivamente la nomenclatura ragioni per cui vi è un nuovo Governo. Le dello Stato-padrone e le omertà politico-ma• ragioni possono essere sostanzialmente di fioso, quando si tratta di far prevalere la programma o politiche: la crisi che stiamo grande giustizia sociale ed il prestigio nazio• vivendo non ha nulla di programma ed ha nale ed internazionale del nostro paese. tutto di politica. Lei ha parlato di ritorno della lira nello Nella sua illustrazione avvenuta ieri alla SME, dell'esigenza di difendere con i fatti i Camera, signor Presidente, noi che abbiamo sacrosanti diritti dei cittadini nell'ambito avuto con lei l'onore di far parte del Governo della legge e della Costituzione e di avviare Berlusconi abbiamo trovato sostanzialmente concretamente la rinascita del Mezzogiorno: una grande continuità con il programma per questo la lega le sarà vicina e l'aiuterà di tale Governo. Se una differenza esiste (Vivi commenti dei deputati dei gruppi di — lo dico anche in questo caso, forse, forza Italia e di alleanza nazionale-MSI). con un pizzico di ironia — è quella che Mi consenta allora, onorevole Dini, men• si tratta di un Governo un po' più a destra tre le auguro, per il bene dell'Italia, di del governo guidato da Berlusconi. Quindi portare avanti il suo difficilissimo compito abbiamo difficoltà a non sostenerlo con nel modo migliore, di confermarle che die• la stessa forza con la quale abbiamo so• tro di lei sarà anche la lega... stenuto quello precedente. La crisi è dunque politica. Dal punto di FRANCESCO MARENCO. Attento! vista del programma, infatti, non vi è un solo settore dell'attività del Governo nel quale il LUIGI ROSSI. Ed a a quanti remeranno Presidente Dini abbia indicato discontinuità contro — e ci saranno! — a quanti tenteran• radicali con il programma precedente. Non no di bloccare la svolta storica della quale mi soffermo quindi sul programma, perché ancora una volta i gruppi democratici sono in esso ho ritrovato la sostanza delle cose protagonisti, la lega conferma la sfida con che abbiamo fatto insieme fino a qualche questa frase dell'evangelista Matteo: «Guai settimana fa, la sostanza dei provvedimenti a voi, scribi e farisei ipocriti... che abbiamo adottato insieme con la con• sueta lealtà e con la capacità che il ministro MARCO ZACCHERA. Manicomio! del tesoro Dini ha sempre dimostrato a tutti noi in Consiglio dei ministri. LUIGI ROSSI. ...che siete simili a sepolcri Desidero ribadire che questa non è una imbiancati (Vivi commenti dei deputati del crisi di programma e che nell'ultima riunio• gruppo di alleanza nazionale-MSI), belli di ne del Consiglio dei ministri del 20 dicembre fuori, ma pieni dentro di ossa di morti e di scorso anche i cinque colleghi della lega ogni sporcizia!» (Applausi dei deputati dei nord hanno affermato che nessun punto di gruppi della lega nord e progressisti federa• attuazione del programma rimesso alle loro tivo — Congratulazioni — Applausi polemi• competenze trovava difficoltà nell'ambito ci dei deputati dei gruppi di forza Italia e del Governo Berlusconi, men che meno di alleanza nazionale-MSI). nella guida politica di quel Presidente Berlu• sconi. Noi dobbiamo quindi sgomberare il PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• terreno da un equivoco che in questo mese revole D'Onofrio. Ne ha facoltà. è stato alimentato con grande forza, cioè che vi fossero una difficoltà intrinseca nel Gover• FRANCESCO D'ONOFRIO. Signor Presiden• no di coalizione in quanto tale ed una ragio• te, signor Presidente del Consiglio, onorevoli ne di crisi particolare nella guida politica di colleghi, colleghi — mi sia consentita una quel Governo. Atti Parlamentari — 7553 — Camera dei Deputati

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La crisi non ha nulla a che vedere con la gli eletti nel polo della libertà e del buon coalizione di Governo e con la guida politica governo ed all'interno del polo progressista. del Governo: la crisi è politica, ed essendo Siamo stati eletti attraverso una coalizione tale nasce dal venir meno della maggioranza di elettori, formata da elettori: in Parlamen• di Governo e non dall'azione del partito to quella coalizione non può essere sciolta popolare italiano, del partito democratico se non per un commissariamento tempora• della sinistra e di rifondazione comunista, neo della democrazia, che questo Governo che non facevano parte della maggioranza di a nostro parere esprime. Governo; nasce, ripeto, dall'interno di tale È proprio il commissariamento tempora• maggioranza. E noi abbiamo il dovere di neo della democrazia ad imporre un limite riflettere sulle ragioni del suo venir meno, temporale oltre il quale il Governo diventa del senso della nostra azione in queste setti• un'involuzione antidemocratica, con grave mane, del motivo per cui a questo Governo rischio per il principio democratico, in quan• ci accingiamo a dare comunque via libera e to, privo come è di respiro politico strategi• del motivo per cui ad esso assegniamo, in co, esso ha la sua sola legittimazione negli ogni caso, un orizzonte temporale molto interessi supremi del paese, che in questo ristretto. momento richiedono che i quattro punti di La maggioranza è venuta meno perché la programma siano attuati prima dell'assun• lega nord — nella persona del suo segretario zione di decisioni politiche. Questo Gover• Bossi — ha ritenuto non più proseguirle no, dunque, dal punto di vista della base l'alleanza di Governo stipulata il 27 marzo politica e per la modalità con cui ha rivolto scorso. A questa decisione tutta politica, alla al Parlamento l'appello ad un consenso su quale ovviamente non abbiamo da opporre quattro punti eccezionali di programma è, alcunché dal punto di vista delle ragioni che come ho detto, privo di respiro politico l'hanno determinata, o abbiamo risposto strategico: non le attribuisco alcuna colpa con la necessaria volontà di richiamarci al per questo, signor Presidente del Consiglio, significato delle elezioni del 27 marzo. È ma non potrebbe essere diversamente. quella che ho definito, anche qualche giorno La questione centrale del Governo, dun• fa, la «questione morale della democrazia», que, è quella di cui si è dibattuto negli ultimi centrale in questa giornata di dibattito così giorni: il tempo del ripristino della democra• importante. zia politica. Nel nostro ordinamento questa Con «questione morale della democrazia» non è materia disponibile per alcun organo si intende il principio di coerenza, necessa• costituzionale: il ripristino della democrazia riamente molto stringente, che un sistema politica è un dovere per il Capo dello Stato, elettorale sostanzialmente maggioritario e- per il Presidente del Consiglio, per il Presi• sprime fra gli elettori e gli eletti. Non intendo denti delle assemblee parlamentari e per approfondire troppo a lungo questo punto, ciascuno di noi; è l'interesse supremo del ma voglio soltanto dire — rivolgendomi ad paese. Ed alla conclusione di questo inter• un Governo che, non essendo composto da vento mi rivolgerò con particolare attenzio• personalità scelte dagli elettori, anche se ne ai colleghi del partito popolare, perché taluno è stato candidato non eletto, potreb• questo interesse supremo è stato all'origine be non aver avvertito il significato di questa della comune appartenenza alla democrazia profonda ragione di moralità della democra• cristiana; essa oggi è in crisi e la sua crisi è zia — che nella elezione con il sistema in questo momento alla base della possibilità maggioritario il patto con gli elettori non di formare un Governo che nell'ambiguità viene stipulato solo con riferimento ad una dei comportamenti delle forze politiche tro• comune ispirazione ideale. Ciò vale, forse, va una ragione non di forza, ma di precarie• per i colleghi del partito popolare, i quali tà e di debolezza. nelle ultime elezioni hanno scelto di non Si trova in una singolare, surreale situa• scegliere e quindi possono affermare che i zione, signor Presidente del Consiglio! Ella loro voti sono sostanzialmente espressi da ha indicato quattro punti di programma: le un sentire omogeneo ma non vale, per tutti nuove norme elettorali per i consigli regio- Atti Parlamentari — 7554 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 nali la disciplina per una parità di condizioni al suo esecutivo lo hanno fatto esclusiva• — la cosiddetta par condicio — nell'accesso mente perché non è presieduto dall'onore• ai mezzi di informazione durante la campa• vole Berlusconi e che si preparano a non gna elettorale, l'integrazione della manovra attuare il programma di Governo. Conside• economica, le pensioni. Quanto alla mano• riamo irrealistica l'ipotesi che il programma vra economica aggiuntiva, è certamente me• si realizzi nei tempi che ella ha correttamen• rito del Governo Berlusconi aver compiuto te indicato (in mancanza dell'attuazione ella scelte tanto positive da consentire oggi un ha persino manifestato la disponibilità a aggiustamento così modesto. Ancora una rimettere il mandato, qualora constatasse volta, dunque è la «bontà» del Governo al l'esistenza di ostacoli insormontabili); infat• quale lei ha partecipato a consentire una ti, sono facile profeta nel prevedere che il simile integrazione. partito democratico della sinistra, il partito Noi siamo particolarmente lieti del fatto popolare e lega nord per le ragioni che che lei abbia indicato il mese di febbraio indicherò, non vorranno attuare il program• come termine entro il quale la normativa ma. Ed è proprio il motivo per il quale elettorale regionale e quella relativa all'ac• esprimono la fiducia: vogliono servirsi del cesso ai mezzi di informazione debbano suo Governo per non andare alle elezioni a essere adottate; senza specificare un termine giugno! (Applausi dei deputati dei gruppi preciso, inoltre, lei ha sottolineato l'urgenza del centro cristiano democratico, di forza di integrare la manovra finanziaria e tutti Italia e di alleanza nazionale-MSI). Non abbiamo ritenuto che ciò debba avvenire attuare il programma è il motivo per il quale non oltre marzo. In sostanza, i primi tre la loro fiducia è inquinante dal punto di vista punti del programma sono ragionevolmente costituzionale. Non vi sono, infatti, espres• attuabili in un tempo molto breve, compati• sioni di fiducia senza disponibilità ad attuare bile con la straordinaria natura di commis• il programma se non inquinando le ragioni sariamento della democrazia che questo Go• per le quali la fiducia stessa è data. verno esprime. I motivi sono molto semplici. La lega nord Sappiamo tutti che il quarto punto, rela• — lo ha indicato poco fa il collega Luigi tivo al riordinamento della materia pensio• Rossi — se potesse voterebbe fra vent'anni; nistica, in base all'accordo del 30 novembre- è un desiderio che, come sappiamo, va oltre Io dicembre scorso, potrebbe essere realiz• la previsione costituzionale. Non intende zato entro il giugno prossimo. In quella votare né a giugno di quest'anno né nel notte molto difficile, nella quale più di uno giugno del 1996 e vuole si arrivi possibilmen• era sulla linea dei falchi (certamente non lo te fino al giugno 1997 e 1998; farà dunque in erano i ministri del centro cristiano demo• modo che il programma non sia realizzato. cratico) e preferiva la rottura con i sindacati, Hanno scelto la strada di modificare l'allean• l'intero Governo, per merito soprattutto del za. Vorrei ricordare che sono stato tra i Presidente Berlusconi, trovò con i sindacati pochissimi, in casa democristiana, a sottoli• stessi l'intesa in base alla quale, qualora neare l'opportunità, la necessità, l'utilità l'accordo non venisse attuato entro giugno, dell'alleanza con la lega nord, quando nes• nel secondo trimestre sarebbe possibile far suno dei colleghi che ora siedono sui banchi fronte al fabbisogno finanziario conseguente del partito popolare riteneva che questa a tale mancato accordo. Vi è dunque la scelta avesse senso. Sono lieto che, a distan• necessità, l'opportunità, il desiderio di rea• za di un anno, ritengano che oggi abbia lizzarlo presto; voglio dirle che da parte senso, ma tale senso, quello che oggi vedono nostra vi è la piena disponibilità a varare nell'alleanza con la lega nord, è esattamente entro marzo anche la legislazione relativa il tradimento della democrazia, del valore e alle pensioni. del rispetto della volontà popolare (Applausi Siamo però certi, signor Presidente — e dei deputati dei gruppi del centro cristiano questa e la ragione della nostra sofferta democristiano, di forza Italia e di alleanza scelta di astenerci — che i partiti che in nazionale-MSI). bianco hanno dato un consenso preventivo La lega nord da questo punto di vista è il Atti Parlamentari — 7555 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 più inaffidabile dei soggetti politici ai fini to sindaco anche con il voto dell'allora mo• dell'attuazione del programma. Ma anche il vimento sociale, il suo partito stipula oggi, partito popolare non vuole realizzare il pro• un accordo con la giunta di sinistra di Ru• gramma in tempi rapidi; ha infatti imbocca• telli. Fino a quando questa doppia verità, to una determinata strada, lecita, compren• che non fa parte della storia democristiana sibile, legittima: si considera il voto del 27 ma purtroppo della storia di altri partiti, marzo un incidente di percorso, che il siste• rimarrà la doppia verità del partito popola• ma maggioritario sia da cambiare e che non re, deve essere chiaro che margini di dialogo si possa affrontare un'altra competizione con noi non vi sono (Applausi polemici dei elettorale se non con un nuovo sistema deputati del gruppo del partito popolare elettorale. Ebbene, il nuovo sistema eletto• italiano). Noi siamo per la chiarezza delle rale nazionale non fa parte del suo program• posizioni; deve risultare evidente che questo ma di Governo, Presidente Dini! Quindi il è il punto di discrimine anche rispetto al partito popolare, non attuando il program• Governo Dini. ma di Governo, si accinge a dar vita in Signor Presidente, nemmeno il partito qualche modo ad una base politica diversa popolare attuerà il programma, non ha in• da quella sulla quale nasce il Governo Dini. teresse ad attuarlo, perché anche il partito Fino ad ora il partito popolare è stato il popolare, per perseguire il suo disegno, ha nostro principale interlocutore. Abbiamo un bisogno di andare oltre il giugno prossimo; comune interesse, un comune disegno; ab• ha bisogno di sperimentare nelle consulta• biamo il desiderio di vedere realizzata in zioni regionali possibilmente alleanze multi• Italia una più visibile presenza cattolico-mo• ple. Da questo punto di vista si serve del derata nello schieramento politico, purché il Governo Dini, ma non serve il Governo Dini linguaggio sia «sì, sì; no, no» e non «ni, ni», in carica. come purtroppo continua ad essere quello Analogo discorso vale per il partito demo• dei colleghi del partito popolare. Non appe• cratico della sinistra. Quest'ultimo — non na il segretario politico Buttiglione compie ho nessuna difficoltà ad ammetterlo — si sta un'apertura verso un centro moderato alter• comportando con grande senso di lealtà nativo alla sinistra, viene immediatamente politica. Il PDS ha dato un'indicazione pre• smentito dalle assemblee dei gruppi parla• cisa: desiderava comunque estromettere mentari (Applausi dei deputati dei gruppi Berlusconi dalla guida del Governo. Ha con• del centro cristiano democratico, di forza seguito un risultato e non si vede per quale Italia e di alleanza nazionale-MSI). ragione non debba utilizzarlo, quando tale Mi rivolgo con grande chiarezza ai colle• risultato è stato ottenuto per crisi della mag• ghi del partito popolare: non appena il loro gioranza; ed essendo alternativo al Governo linguaggio diventerà omogeneo, non appena Berlusconi, il partito democratico della sini• il linguaggio dell'onorevole Buttiglione non stra fa esattamente ciò che ritengo debba verrà smentito dai deputati e senatori dei fare. gruppi del partito popolare, il nostro interes• Ma anche il partito democratico della se a costruire una grande area moderata di sinistra desidera andare alle elezioni non centro, in uno schieramento alternativo alla appena avrà potuto realizzare uno schiera• sinistra, in un contesto nel quale l'attività mento politico capace di vincerle, non un compiuta in questo anno dal centro cristiano qualunque schieramento politico. Tale democratico è presaga dell'azione che rite• schieramento è in itinere', può formarsi ri• niamo necessaria per il paese, il dialogo sarà chiede che il partito popolare sciolga il nodo, possibile. Tutto resterà difficile, però, fino a richiede che si formi un'area di centro-sini• quando in Parlamento direte una cosa ed a stra capace di competere con il centro-de• Roma città farete l'opposto. Mi riferisco al stra. Fino a quando tale schieramento non fatto che la nuova giunta regionale del Lazio sarà costituito, il PDS non sarà pronto per si forma con un partito popolare spaccato in le elezioni. Poiché teme che, attuando il due e che nella città in cui l'onorevole programma Dini, le elezioni diventerebbero Buttiglione era desideroso di essere candida• la conseguenza normale dell'esaurimento Atti Parlamentari — 7556 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 del compito del Governo, il partito democra• ge a darle la fiducia, lo fa per ragioni che — tico della sinistra si accinge ad esprimere ripeto ancora una volta — sono inquinanti anch'esso un voto di fiducia sapendo di fatto per la democrazia (Applausi dei deputati dei di non voler attuare il programma del Go• gruppi del centro cristiano democratico, di verno. forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e Questa sorta di commedia degli equivoci federalisti e liberaldemocratici). deve avere un punto terminale. Per quanto ci riguarda, confermiamo con determinazio• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• ne che la forza del Governo Dini, così come revole Mattioli. Ne ha facoltà. oggi si configura in Parlamento, è sostanzial• mente basata sul voto di astensione del Polo della libertà e del buon governo. Infatti, noi GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Signor Pre• rappresentiamo l'insieme delle forze politi• sidente, onorevoli colleghi, signor Presiden• che che hanno desiderio ed interesse di te del Consiglio, nella consapevolezza dell'e• andare incontro ai bisogni del paese, di mergenza istituzionale voteremo la fiducia attuare i quattro punti del programma nei al suo Governo. Siamo molto consapevoli tempi rapidi indicati come possibili dal Pre• dell'emergenza istituzionale e abbiamo colto sidente Dini e di voler altrettanto rapida• 10 sforzo, esprimendo tutta la nostra solida• mente, concorrere al ripristino delle condi• rietà, con il quale il Presidente della Repub• zioni democratiche per il governo del paese. blica ha arginato una deriva delle istituzioni Noi abbiamo dato un'indicazione: attuato che rischiava di portare il paese in una il programma, andiamo alle urne. È un'in• situazione molto pericolosa. Mi stupisce che dicazione che, come ha detto Berlusconi, 11 collega D'Onofrio fine conoscitore dei testi non è un'ossessione ma appunto, un'indica• costituzionali, nel suo intervento abbia sot• zione politica. I gruppi che si accingono ad tovalutato e non abbia richiamato la gravità accordare la fiducia abbiano senso di lealtà della situazione istituzionale: la politica sem• — nei suoi confronti, signor Presidente del pre più gridata delle ultime settimane, la Consiglio, non nei nostri, poiché il problema politica dell'intimidazione portata avanti da è diverso — e dicano, come stanno per altro Berlusconi, da Previti e dai suoi collaborato• sostenendo negli interventi dei loro rappre• ri politici, ha portato le istituzioni alle soglie sentanti, di non avere nei fatti alcuna inten• di una gravissima crisi. Ma vi è anche una zione di attuare il programma nei tre mesi grave situazione economica. Si registrano previsti nelle sue dichiarazioni; soprattutto nel paese due milioni e mezzo di disoccupati indichino lealmente a quale base politica ed ima fuga degli investitori stranieri. Vi è, stanno pensando. È di tutta evidenza, infat• cioè, una situazione che richiede non una ti, che i partiti che oggi danno la fiducia a schermaglia violenta di parole, ma l'inter• lei, Presidente Dini, hanno in mente un altro vento immediato di capacità di governo. esecutivo, esaurito il compito del Governo Abbiamo visto subito il livello delle presen• Dini. E da questo punto di vista, quando si ze in questo Governo: personalità come il formerà un altro esecutivo — non so se mio professore Salvini, come Ciò, Ossicini, presieduto da lei o da altri esponenti politici Lombardi, Zanetti ed altri che danno imme• —, noi saremo in grado di dire: l'avevamo diatamente la garanzia di un Governo com• detto in quelle giornate di gennaio! Ma il posto da tecnici di provato valore. piacere di aver visto giusto non è quello che Signor Presidente, in noi ambientalisti è ci muove in politica; il nostro impegno, in insorta una grande preoccupazione all'an• questo momento è l'interesse supremo del nuncio dell'accorpamento dei Ministeri dei paese. A tal fine, occorre procedere all'at• lavori pubblici e dell'ambiente. Ci siamo tuazione dei quattro punti di programma nei chiesti dove sarebbe caduto il baricentro e tempi previsti e immediatamente dopo ri• se la salvaguardia ambientale sarebbe stata correre al voto popolare. Questa è una linea subalterna alle politiche dei lavori pubblici, comprensibile dagli italiani, decorosa e di• che non sono state nel nostro paese, in gnitosa nell'interesse del paese. Chi si accin• questi anni, che politiche di cementificazio- Atti Parlamentari — 7557 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 ne, di distruzione dei corpi idrici e di sac• all'attenzione del Governo precedente il se• cheggio del territorio. Abbiamo però avuto guente assetto strutturale: aumento enorme una prima risposta certamente positiva nella della produttività del lavoro legata all'inno• designazione del sottosegretario Gerelli, per• vazione tecnologica; sostanziale stabilità del• sonalità indiscussa, al quale indirizziamo i l'orario di lavoro; vera e propria saturazione sensi della nostra grande stima. Inoltre si• dei mercati dei beni di largo consumo di gnor Presidente, nel suo discorso di ieri sono massa. emersi alcuni significativi elementi. Devo Questa situazione potrebbe essere rilan• rilevare con grande compiacimento che, per ciata solo con un incremento di espansione, la prima volta nella storia dei Governi della ma è qui che interviene signor Presidente, il Repubblica, ho sentito indicare l'ambiente quarto elemento, quella questione ambien• come bene pubblico essenziale da tutelare e tale che è appunto aggressione alla salute, ho visto ripercorrere la recente e dolorosa alla disponibilità delle risorse (in primo luo• vicenda delle alluvioni non come la sciagu• go dell'energia), alle compatibilità, vere e rata ignoranza dell'ex ministro Previti ha proprie, del sistema termodinamico che è il voluto fare con dissennate dichiarazioni, ma nostro pianeta. collegando quel disastro all'imprevidente ge• È su tale base che il rapporto Delors, e stione del territorio. prima ancora il rapporto Brundtland e la Dunque signor Presidente, abbiamo ascol• Banca mondiale, danno la grande indicazio• tato con attenzione le sue dichiarazioni e ne che ancora nei giorni scorsi riprendeva sappiamo che con il suo esecutivo la dialet• Prodi: il passaggio dai settori produttivi tra• tica non si esaurisce nel rapporto e nell'ini• dizionali — in cui è illusorio pensare di poter ziativa del Governo stesso, ma si allarga creare nuova occupazione; al più difendere• all'iniziativa del Parlamento sui provvedi• mo quella esistente — al nuovo comparto in menti, quelli limitati che il primo propone e cui si vende una «merce» che si chiama quelli più ampi che il secondo vorrà portare qualità della vita. Essa significa meno auto• avanti con maggioranze che potranno essere mobili e più mobilità; meno cemento di più ampie. nuove abitazioni e più risanamento urbano; Signor Presidente, vengo ora al punto prevenzione sanitaria; educazione perma• cruciale che vorrei affrontare con lei e con nente; tecnologie di risparmio energetico; il suo Governo: mi riferisco alla questione impiantistica per i rifiuti; valorizzazione del• dell'occupazione. Lei sostiene che la ripresa l'enorme bacino dei beni culturali e, dun• sostanziale e strutturale dell'occupazione si que, turismo. potrà avere con l'aumento della competiti• Signor Presidente, noi le proponiamo sei vità del sistema produttivo e con un rilancio progetti da realizzare nell'ambito di que• forte della politica delle infrastrutture. Mi st'anno; sei progetti che riguardano: il risa• permetta di dirle che è qui il nostro dissenso: namento del patrimonio abitativo, il risana• spero vi saranno le occasioni per effettuare mento dei parchi e delle aree protette, la un confronto. È sotto gli occhi degli osser• promozione dell'agricoltura a più basso im• vatori del dibattito economico internaziona• patto ambientale, la mobilità urbana, i siste• le come sia andata avanti, negli ultimi de• mi energetici, la difesa del suolo e dei bacini cenni, una situazione che non si riuscirà mai idrografici. Sono sei progetti per i quali lei più a recuperare, rimanendo all'interno del• non deve richiedere neanche una lira in più le attuali strutture e delle attuali configura• alla legge finanziaria approvata e che posso• zioni dell'impianto produttivo. no realizzare, entro il 1995, non il sogno di Le cause strutturali della situazione che milioni, ma di 300 mila nuovi posti di lavoro. ha prodotto 35 milioni di disoccupati nei Come progressisti, le proponiamo signor paesi dell'OCSE, 22 milioni in quelli della Presidente, una lettura delle voci del bilancio Comunità e 2 milioni e mezzo in Italia sono dello Stato che offra la possibilità di attuare oggi lette nell'intreccio di tre fenomeni sui una manovra (elusione fiscale, bilancio dello quali, signor Presidente, la invito ad un Stato, fiscalità ecologica) dell'ordine di quei confronto con noi, che da mesi proponiamo 20 mila miliardi che lei dichiara di dover Atti Parlamentari — 7558 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 subito trovare per far fronte al disavanzo Collega D'Onofrio, non è vero che abbia• dello Stato. mo paura delle elezioni! Vorremmo discutere con lei, signor Presi• La nostra è una forza — e mi riferisco ai dente, queste proposte perché — non creda verdi — che negli ultimi anni ha registrato — si può rendere flessibile l'intera materia una lenta ma continua crescita man mano occupazionale, si possono allentare tutte le che la tematica che essa porta avanti è garanzie di salvaguardia sindacale, ma senza penetrata nella cultura del paese, anche se una manovra strutturale profonda non si in ritardo rispetto al resto d'Europa. È una creano nuovi posti di lavoro. Questo è il cultura che ora domina il dibattito delle messaggio che riteniamo di assoluta urgenza. società industriali avanzate, e pur se in Si può dare vita ad ogni flessibilità; non ritardo (lo ripeto), è in continua crescita. saremo noi a discuterla, perché siamo inte• Tuttavia, se il dibattito in quest'aula do• ressati a nuove forme di rapporto di lavoro; vesse immiserirsi — come purtroppo lei ha siano però forme garantite nei loro diritti contribuito a fare, onorevole D'Onofrio sul• sindacali e, soprattutto, si inseriscano nella l'espressione del «sì» o del «no» alle elezioni, trasformazione profonda del sistema pro• a seconda della paura o dell'interesse, non duttivo che è oggi possibile. si renderà un grande servizio al paese. Que• La fiscalità ecologica, in un primo anno sto ha di fronte a sé non la paura delle potrebbe rappresentare un vantaggio per i elezioni, ma gli enormi problemi già esistenti settori produttivo e terziario da lasciare a prima di Berlusconi, e che tali sono rimasti. neutralità fiscale al fine di diminuire il costo Sono stupito che la sensibilità dell'emer• del lavoro ed incentivare la nuova occupa• genza istituzionale non sia presente in tutti. zione; si potrà innescare così un circuito Rilevo che, nel bene o nel male, ci siamo virtuoso per il quale l'anno prossimo gli trovati di fronte ad uno strumento nuovo, imprenditori sapranno che questa neutralità ad una forte personalizzazione della politica, comincerà a non essere più tale perché si ad un fortissimo ruolo della grande comuni• chiederà allora l'effetto del risparmio ener• cazione. E vi è chi ha usato questo strumen• getico, l'effetto del risparmio delle risorse to per ottenere risultati plebiscitari; vi è chi fisiche. l'ha usato per convincere il paese (che, Lei non si è assunto l'impegno, come peraltro, solo due anni fa si era entusiasmato invece hanno fatto precedenti governi, di di fronte alla questione morale); vi è chi ha dire basta alla decretazione di urgenza; e voluto spingere l'Italia, proprio con la ma• proprio perché non ha assunto tale impe• nipolazione dell'opinione pubblica, ad accet• gno, noi ci aspettiamo che lei, pur non tare un presidente del Consiglio figlio di avendolo giurato, non sommerga le Camere quella cultura, figlio di Craxi, figlio dell'in• di un'attività di decretazione d'urgenza che treccio tra affari e politica, facendole anche toglie al Parlamento il suo ruolo e la sua accettare, nel momento in cui si chiedeva iniziativa. rigore e sacrificio per una grande trasforma• Le chiediamo, invece, di rispettare i de• zione nell'interesse di tutti, lo scenario della creti legislativi già delegati al Governo con facile risposta! la legge comunitaria del 1993, i cui termini Ritorniamo alla serietà, signor Presidente! di attuazione sono in scadenza. Altro che i Se le risposte che l'attuale Governo darà decreti di aggressione alla normativa am• saranno rigorose, allora ci sarà una collabo• bientale, come quelli sui rifiuti, sui corpi razione che, in piena libertà, noi assicurere• idrici e sulle aree a rischio, che Berlusconi mo (Applausi dei deputati dei gruppi pro• aveva presentato! Rispetto alla normativa di gressisti-federativo, della lega nord e di salvaguardia europea noi siamo in ritardo! rifondazione comunista-progressisti). Per il futuro faremo la nostra parte, sa• remo un interlocutore duro; come le ho PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• detto, non concederemo nulla e guarderemo revole Rocchetta. Ne ha facoltà. alle risposte che saranno date ai problemi attuali. FRANCO ROCCHETTA. Signor Presidente, Atti Parlamentari — 7559 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 onorevoli colleghi, pur tra alcune zone za e cooperazione tra i popoli italiani e d'ombra e qualche vaghezza, il programma dell'esperienza delle maggiori democrazie di questo singolare Governo, di cui alcuni europee ed atlantiche, percorsi dolci, gra• colleghi stanno descrivendo, mentre altri duali, attraverso i quali realizzare quei mec• stanno chiacchierando amabilmente... canismi federali cui la stragrande maggio• ranza dell'elettorato ha confermato di PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, l'ono• aspirare. Non so se il Presidente vi si sia revole Rocchetta ha diritto di svolgere con direttamente ispirato, ma è certo in sintonia tranquillità il suo intervento. Vi prego quindi con essi quando si impegna a tener conto di fare silenzio e di consentire all'oratore di delle istanze regionali nell'elaborazione della parlare. nuova legge elettorale. Così deve essere, e Prosegua pure, onorevole Rocchetta, e non solo in campo elettorale, perché si tratta stia tranquillo che si terrà conto del Urne di un imperativo morale, ancor prima che outl politico, perché, come il nostro, anche le assemblee legislative regionali sono parla• FRANCO ROCCHETTA. Dicevo che alcuni mento, perché anche i parlamenti regionali colleghi stanno descrivendo genesi e compo• hanno capacità, esperienze e doveri co- sizione di questo singolarissimo Governo. Il stiuenti. programma enunciato ieri è tale — tanto Voglio fare un ultimo brevissimo accenno nelle parti che esaltano la doverosa continui• alla politica estera, al rapporto con gli altri tà delle più positive iniziative del Governo Stati, con le istituzioni internazionali, con le Berlusconi, quanto nell'illustrazione dei comunità di origine italiana all'estero, al di quattro punti fondamentali — da suggerire, là e al di qua delle Alpi, al di qua e al di là di primo acchito, un voto benevolo e bene dell'Adriatico, al di qua e al di là degli augurante di sostegno. oceani. Al Presidente Dini è noto, per la sua Essendo figlio del Governo Berlusconi, il esperienza di economista e di ministro del Governo Dini non rinnega il federalismo Governo Berlusconi, che governi come quel• fiscale ed i principi della solidarietà e della lo inglese, tedesco e francese sanno propor• sussidiarietà, eh sono sinonimi di federali• re e rendere vincenti l'immagine e gli inte• smo. Per questo seguo con interesse il suo ressi dei rispettivi popoli e paesi, avvio e la sua azione. Il Presidente Dini ha sperperando meno energie e spendendo fatto riferimento alle regioni a statuto spe• molto di meno di quanto è stato sprecato per ciale; da profondo democratico qual è, egli decenni, con risultati spesso assai modesti, non può non rilevare l'immoralità della di• dai governi italiani. Voglia il Governo Dini, scriminazione che riconosce ad alcune aree pur nei preannunciati pochi mesi della sua ad alcune economie e ad alcuni popoli (ad attività, ricorrere anche in questo campo esempio, i valdostani e i sardi) diritti sacro• all'impegno e all'esperienza delle regioni e santi, negati però, da mezzo secolo, ad altre delle comunità di origine italiana all'estero. aree, ad altre economie e ad altri popoli, ai Anche così si contribuisce, con il federali• veneti come ai napoletani. Per quanto ridott; smo, a realizzare la solidarietà, la trasparen• siano i limiti politici e temporali che il Go• za la sussidiarietà, a riportare l'Italia in verno Dini si riconosce, non voglio dubitare Europa e, con pienezza di titoli e di meriti, che la sua opera vorrà contribuire a restitui• tra i sette grandi. re eguali diritti e eguali doveri a tutte le Prosegua signor Presidente, la riforma regioni. Solo così possono concretizzarsi la federale avviata dal Governo Berlusconi, la solidarietà e la sussidiarietà; solo così può cui realizzazione è stata temporaneamente realizzarsi il federalismo. bloccata da una forza che, nata e cresciuta Ho già fatto pervenire al Presidente Dini sventolando la bandiera popolare del fede• una ventina di paginette frutto del lavoro ralismo e per questo votata, si è trasformata della componente veneta del gruppo federa• in partito centralista e totalitario, il quale, listi e liberaldemocratici, con le quali sugge• autodisgregandosi, ha tra l'altro determina• risco, sulla base dell'esperienza di conviven• to pesantissimi attentati ai risparmi degli Atti Parlamentari — 7560 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 italiani. Faccia conoscere, Presidente Dini, i un'altra egualmente capace di governare. valori etici del federalismo a quel Rocco Questo Governo nasce al di fuori del Parla• Buttiglione, autopropostosi come suo gran• mento, al di fuori dello spazio costituzionale de elettore, il quale, in ben 357 succose dei partiti politici e dunque al di fuori dei pagine del suo testo intitolato // problema confini di una normale democrazia di massa politico dei cattolici mai, nell'arco — ripeto a suffragio universale (Applausi dei deputati — delle 357 pagine, ha nominato il federa• dei gruppi di forza Italia, di alleanza nazio• lismo, con ciò rinnegando tanta parte della nale-MSI e del centro cristiano democrati• miglior tradizione e del miglior impegno dei co). Questo Governo nasce per esorbitante cattolici italiani in politica. Il federalismo iniziativa del Presidente della Repubblica invece non solo può risolvere la gravissima (Applausi dei deputati dei gruppi di forza crisi istituzionale italiana — perché federali• Italia, di alleanza nazionale-MSI e del cen• smo è pluralismo e stabilità — ma contribui• tro cristiano democratico). C'è da chiedersi re anche a risolvere i gravi problemi occu• perciò se il voto di fiducia che ci accingiamo pazionali, morali, economici e sociali che a dare sia un vero e proprio voto di fiducia travagliano il nostro paese, non esclusa la non piuttosto un voto di ratifica o di confer• criminalità organizzata, fiorita proprio gra• ma delle scelte del Presidente della Repub• zie alla progressiva centralizzazione dello blica. Esattamente come accade nella vicina Stato. Francia. Ma lì il Presidente è eletto dal Fino ad oggi, Presidente Dini, lei si è popolo ... dimostrato galantuomo, spesso sfidando an• che l'impopolarità e lei sa che con il valicare ENZO SA\ARESE. Non dal Parlamento limiti da ella stessa responsabilmente trac• degli inquisiti! ciati si compirebbe un attentato gravissimo alle già oggi indebolite strutture democrati• BEPPE PISANU. Noi siamo certo presiden- che. Gli onesti reagirebbero con la forza zialisti, ma oggi le cadute presidenzialistiche della ragione. Sia coerente con se stesso e della cosiddetta Costituzione materiale non con le sue parole di ieri: avrà la riconoscenza ci interessano perché alterano una regola in di chi lavora onestamente, di chi pianta vigore, che secondo noi è da cambiare ma pomari perché anche i nipoti possano, cu• che, fin quando esiste, va rispettata essendo randoli, goderne. Anche questo è federali• posta a garanzia di tutti. smo (Applausi dei deputati dei gruppi fede• Questo Governo ha un solo precedente ralisti e liberaldemocratici, di forza Italia, nella storia costituzionale dei paesi a regime di alleanza nazionale-MSI e del centro cri• parlamentare come il nostro, quello del Go• stiano democratico). verno Ciampi. Anche quella fu, signor Pre• sidente del Consiglio, una soluzione, come PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• lei ha detto, eccezionale; una soluzione ano• revole Pisanu. Ne ha facoltà. mala per un Parlamento allora delegittimato dalla questione morale. Ma quando le ano• BEPPE PISANU. Signor Presidente, signor malie si ripetono è segno inquietante che Presidente del Consiglio, colleghi, il presi• l'anomalia sta cominciando a sostituire la dente Berlusconi illustrerà compiutamente norma. E non è che la deviazione dalla stasera la posizione del gruppo di forza Italia norma sia priva di conseguenze pratiche e e del polo delle libertà. A me tocca soltanto politiche. Quando un Governo come questo il compito di sottolineare qui alcune delle si forma al di fuori del Parlamento, preval• anomalie politico-istituzionali che hanno ac• gono inevitabilmente interessi non rappre• compagnato la nascita e condizionano la vita sentativi dell'interesse generale; prevalgono di questo Governo. istituzioni certo autonome e autorevoli co• Esso nasce come rimedio tecnico ad una me la Banca d'Italia, associazioni meno convulsa e torbida crisi politica che ha de• autonome e meno autorevoli come la Con• terminato la caduta di una maggioranza findustria, corporazioni certamente degne voluta dagli elettori, senza però crearne come quelle dei grand commis dello Stato, Atti Parlamentari — 7561 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 dei professori universitari, dei magistrati, mento che ha registrato la caduta di un dei generali. Governo non è in grado di esprimere un'al• In altri tempi, o forse soltanto in altre tra maggioranza la parola deve passare agli circostanze, la sinistra italiana si sarebbe elettori, affinché siano loro e non altri a levata a gridare al «Governo dei poteri forti», scegliersi la maggioranza e il tipo di Governo anzi al Governo dei padroni»! (Applausi dei che preferiscono. deputati del gruppo di forza Italia). Ma tale Non possiamo peraltro ammettere l'idea è la condizione politica di questo paese che di un «Governo qualunque» (una volta si la sinistra ha potuto preannunziare il suo sarebbe detto «qualunquista«) pur di evitare voto favorevole a scatola chiusa, senza nep• le elezioni e la fine anticipata della legislatu• pure aver ascoltato le cUchiarazioni pro• ra. Mi sia consentito aggiungere con parole grammatiche ed ha sfidato noi del polo delle non mie che «(...) un conto è difendere la libertà a fare altrettanto. legislatura da scioglimenti anticipati delle Ancor più curioso ci è parso l'atteggia• Camere, altro conto è difendere ad oltranza mento di quella parte della sinistra comuni• la legislatura stessa. Mi riferisco alla battuta sta che addirittura aspettava di conoscere le secondo la quale si può sempre fare un decisioni del centrodestra per potersi dare Governo in qualche modo. Non credo infatti come si dice una regolata. che un Parlamento possa svilirsi al punto di Ma dove sono, onorevoli colleghi, le ra• concepire un Governo che non si sa quale gioni politiche che vi contrapposero aspra• base abbia o che sia mandato allo sbaraglio»: mente al Governo Berlusconi? Dov'è la pas• Camera dei deputati, 14 gennaio 1991, O- sione sociale dei grandi scioperi politici, scar Luigi Scàlfaro (Applausi dei deputati dov'è la politica in questi comportamenti? dei gruppi di forza Italia, di alleanza nazio• Abbiamo esitato e discusso molto in questi nale-MSI e del centro cristiano democrati• giorni ma non ci siamo divisi affatto e non co). ci divideremo: si rassegnino i commentatori Si è parlato di tregua, di sospensione interessati! Abbiamo discusso molto per di• temporanea delle ostilità nell'interesse del panare la matassa che questa crisi ha incre• paese. Ma chi ha scatenato le ostilità? Chi dibilmente aggrovigliato; non volevamo e ha alimentato contro il Governo Berlusconi non vogliamo confondere i nostri voti con e anche contro il suo ministro del tesoro quelli della sinistra (Applausi dei deputati un'opposizione preconcetta, rancorosa e di• dei gruppi di forza Italia e di alleanza struttiva, fino a determinarne la caduta? nazionale-MSI). Siamo e intendiamo rima• Bossi? Soltanto Bossi? E non anche coloro nere positivamente ma totalmente alternati• che lo hanno condotto per mano fino alla vi al cartello guidato dal PDS e perciò non firma delle due mozioni gemelle, quelle mo• vorremmo che il consociativismo, cacciato zioni del ribaltone che proiettano la loro dai referendum e dal voto del 27 marzo, ombra anche su questo Governo? tornasse per vie traverse in quest'aula, ma• Si è parlato di tregua, dicevo: bene, che gari attraverso il sostegno indistinto al «Go• tregua sia. Una volta c'erano le tregue di verno dei tecnici». Pensiamo invece a distin• Dio, che santa madre chiesa imponeva sotto zioni chiare, a passi in avanti nella marcia pena di scomunica durante la quaresima e faticosa ma irreversibile che il nostro paese l'Avvento. Noi, accogliendo anche l'invito sta compiendo verso il bipolarismo e la del quotidiano cattolico Avvenire, siamo di• democrazia matura dell'alternanza. sposti a portare la tregua anche al di là di Comprendiamo, signor Presidente del questi tempi liturgici, fino alla Pasqua di Consiglio, le buone ragioni che hanno por• resurrezione. Ma poi, come dice l'onorevole tato alla formazione del suo Governo ma Bossi, si vada alle «gabine» (Si ride)... non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai rischi istituzionali e politici a cui esso ci ALFREDO BIONDI. Con la «g»! espone. Comprendiamo anche l'esigenza di salvare in ogni possibile modo la legislatura BEPPE PISANU. ...si torni al voto, che è ma quando, come in questo caso, il Parla• l'arma pacifica del popolo. Andare oltre con Atti Parlamentari — 7562 — Camera dei Deputati

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10 scioglimento delle Camere significhereb• sistema Italia, in nome del richiamato mes• be mantenere oltre i limiti tollerabili l'ano• saggio del Presidente della Repubblica, in malia politico-istituzionale rappresentata — tutte e due le parti. indipendentemente dalla sua persona, che in Esaminiamo i quattro punti che stanno maniera non strumentale stimiamo, signor alla base delle nostre richieste. Presidente — da questo Governo. La tregua è tale, secondo noi, se dà la Noi auspichiamo che lei, signor Presiden• possibilità alle forze politiche di avere all'in• te, possa utilizzare al meglio questa tregua terno dei propri schieramenti e con gli altri per realizzare i quattro punti essenziali del schieramenti alternativi il chiarimento e il suo programma, un programma nel quale dibattito politico. Inizia per usare un termi• ritroviamo alcune delle proposte che avanzò ne vecchio e antico della partitocrazia la 11 Governo Berlusconi pur senza ottenere il stagione del congressi; noi diciamo: inizia la consenso sociale ed i sostegni politico-istitu• stagione delle primarie, all'interno di ogni zionali che a lei vengono fortunatamente schieramento e tra i due schieramenti dei accordati. Noi confidiamo nella sua perso• vari orientamenti. nale onestà intellettuale, nella sua personale Iniziamo noi domani. L'ha ricordato Fini coerenza politica, nella sua comprovata ef• per primo in quest'aula per rispetto del ficienza. Per questo, e nonostante le gravi Parlamento; Fini ha comunicato ai parla• preoccupazioni politiche che ancora nutria• mentari che da ora in poi, con il congresso mo, noi attendiamo fiduciosi i chiarimenti che si inaugura domani, noi non abbiamo ulteriori che potranno venire dal dibattito in più nemici ma abbiamo avversari; non ab• corso e in particolare dal suo discorso di biamo il nemico da combattere o da inven• replica (Applausi dei deputati dei gruppi di tare per esistere. Abbiamo e cerchiamo l'av• forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e del versario con cui confrontarci in nome di una centro cristiano democratico — Congratu• linea politica programmatica di confronto lazioni). per i cittadini. Daremo il nostro contributo in questo PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• congresso alla fine degli odi e delle passioni revole Tatarella. Ne ha facoltà. del novecento, aprendo noi stessi e la nostra cultura al duemila. E così come noi chiude• . Signor Presidente, remo il novecento ci auguriamo che il nove• lei ha elencato i quattro motivi per governa• cento si chiuda per tutti. re. Noi vogliamo elencare qui, oggi, i quat• In questo periodo in questa stagione, noi tro motivi per la richiesta di voto a breve. attendiamo con grande rispetto, senza inter• Coniugando i suoi quattro motivi con i nostri ferenze, il dibattito all'interno del partito quattro motivi, noi abbiamo e la soluzione popolare. Noi vogliamo, legittimamente, del problema e l'adempimento del messag• dall'esterno, sapere se la linea è quella di gio di fine d'anno, non abrogato, non ancora coloro che legittimamente, si battono per il oscurato in nome della par condicio, del centrodestra o quella di coloro che, sempre Presidente della Repubblica. legittimamente, si battono per il centrosini• I nostri quattro motivi, signor Presidente, stra. Abbiamo bisogno di saperlo tutti. Noi sono semplici. e tutti i cittadini per avviare la stagione delle Primo: la tregua che lei richiede è tale primarie e del chiarimento. soltanto se finisce con il confronto elettorale. Poi, attendiamo la grande assise di Forza Secondo: il consociativismo è il male da Italia, in questo periodo, che chiarirà il suo espellere; l'alternanza è il bene da intro• ruolo centrale, di grande movimento di cen• durre. tro che, in un grande contenitore del 65 per Terzo: le democrazie in via di transizione cento degli italiani che non sono progressi• e di assestamento si rafforzano con la plura• sti, legittimamente si candida a guidare que• lità di voto, come è successo in Francia. sto sviluppo e questa affermazione (Applau• Quarto: via libera al Governo in nome si dei deputati dei gruppi di alleanza dell'emergenza, in nome degli interessi del nazionale-MSI e di forza Italia). Atti Parlamentari — 7563 — Camera dei Deputati

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Poi, attendiamo, ancor più legittimamen• te l'alternativa, prepariamo tutti insieme le te, il dibattito a sinistra, senza interferire, due vie, le due alternative; non utilizziamo senza tifare per l'uno o per l'altro, ma per i problemi del caso, gli umori, i rancori, il avere tutti noi il quadro complessivo del clima, gli uomini della prima Repubblica i chiarimento politico che, in un regime di ricordi per dividere. Se questa tregua c'è, la assestamento post-referendario e post-voto tregua ci sia! (Applausi dei deputati dei del 27 marzo, è doveroso per i cittadini, per gruppi di alleanza nazionale-MSI, forza I- tutti noi. talia e del centro cristiano democratico). Ecco perché la tregua, se serve a questo; Allora prepariamoci tutti insieme a creare benvenuta sia la signora tregua! i due grandi poli! Se la tregua, signor Presidente, è ima Abbiamo fatto bene a non unire il voto ad trappola; se nel cervello... o meglio, usando altri (a parte la soddisfazione, signor Presi• un termine di Amato, nel retrobottega del dente, anzi, collega ministro), perché si op• cervello di qualcuno c'è il tentativo di far porranno e dovranno votare, signor ministro finire la tregua e poi rinviare, per esempio, e Presidente, i suoi provvedimenti coloro il Governo alle Camere o peggio ancora di che in piazza hanno utilizzato nel dileggio il sostituire questo Governo tecnico con Dini suo nome, quello di Berlusconi, il mio, e senza ribaltone, con un Governo ribaltone offrendoci all'esterno, alla piazza, ai giovani, senza Dini, allora la tregua è la negazione ai disoccupati, ai pensionati come il nemico della tregua, significa preparare qualche co• da combattere e da dileggiare nelle città, sa che con la tregua ha in comune soltanto nelle abitazioni e in tutti gli ambienti. qualche lettera dell'alfabeto. Vogliamo vedere se, in nome della tregua, Allora, questa è la tregua che noi voglia• tutto ciò che hanno detto contro di noi mo, una tregua civile per dare la possibilità questa volta sarà cassato! Sarebbe un gran• a tutti di avere al proprio interno le primarie de inizio di civiltà! del chiarimento, per andare al confronto con l'esterno. Se questa è tregua, la tregua ANTONIO SODA. Lo abbiamo detto contro è accettata, è benvenuta! il primo provvedimento che avevate propo• L'altro punto: il consociativismo. Noi ab• sto (Commenti dei deputati del gruppo di biamo fatto bene, signor Presidente, al di là forza Italia). delle interpretazioni giornalistiche tutte le• gittime del polo che si divide... Strano que• GIUSEPPE TATARELLA. Le interruzioni sto polo che si divide mentre il polo discute: nella dialettica dell'alternanza sono dovero• c'è un grande contenitore come il polo che se, quindi le accetto. discute al suo interno, che riunisce i propri Noi votiamo e ci battiamo per creare in gruppi parlamentari, ognuno per conto suo, questa tregua le ragioni profonde dell'alter• e discute all'interno (Applausi dei deputati nanza tra due schieramenti ugualmente de• dei gruppi di alleanza nazionale-MSI, forza mocratici. Tutti dobbiamo essere candidati a Italia e del centro cristiano democratico) e governare, tutti dobbiamo essere candidati che ha una dialettica e che all'esterno porta a controllare, a fare l'opposizione. i risultati del proprio dibattito e che si allarga e che si allarga e che si ricostruisce dalle PAOLA DE BIASE GAIOTTI. Viva Gramazio! ceneri, il grande vero polo riassestato delle libertà, per cui la prossima volta il polo unito PRESIDENTE. Onorevole Soda, la prego è unibile a tutti coloro che vogliono il 65 per di non interrompere! cento della casa comune degli italiani che legittimamente si vogliano opporre ad un PAOLA DE BIASE GAIOTTI. Sono stata io, programma che, ancor più legittimamente, Presidente! l'altra parte deve presentare, deve prepara• re. Questo tempo deve servire a noi, ma GIUSEPPE TATARELLA. Presidente, per• deve servire anche a voi! Preparate questo ché non vuole che anche l'altra parte forni• programma, preparate la squadra, prepara• sca un contributo di adesione alle mie tesi? Atti Parlamentari — 7564 — Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. Io non sarei contrario: è il mo un Governo politico, il quale rappresenta regolamento che lo impedisce. però il tradimento della seconda parte del messaggio agli italiani del Presidente della GIUSEPPE TATARELLA. Sottoporremo an• Repubblica che è ancorato al valore non che il regolamento delle interruzioni al refe• formale e costituzionale, ma reale di demo• rendum maggioritario...! crazia diretta del voto del 27 marzo! (Ap• Cerco dunque di ragionare in nome di plausi dei deputati dei gruppi di alleanza questi obiettivi. Passiamo ora al terzo punto: nazionale-MSI e di forza Italia). la democrazia si rafforza con il voto o viene Questa è la grande questione democrati• da quest'ultimo messa in pericolo? È la ca: chi ha votato lo ha fatto inutilmente o prima volta che sento dire che la democrazia utilmente? Noi diciamo che ha votato util• viene minacciata se si vota una volta in più! mente e che, se ha sbagliato, bisogna che gli (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• si dia la possibilità di rettificare immediata• za nazionale-MSI, di forza Italia e del cen• mente! tro cristiano democratico). Perché ci vogliamo nascondere dietro il Quando si vota una volta in più nei paesi dito di questa grande questione democrati• democratici? Quando si passa da un regime ca? La dobbiamo porre tutti insieme. Se, ad un altro. Noi viviamo un momento stori• come è vero, non c'è più alcuno nel paese co e non di cronaca: finisce il lungo dopo• che ha tentazioni autoritarie e tutti siamo guerra ed inizia il duemila, passiamo dun• votati e innamorati della democrazia e della que da un'epoca ad un'altra, da un periodo libertà, il modo migliore per guarire i mali ad un altro. E questi assestamenti si possono è quello di andare al momento giusto — realizzare con una sola elezione? Io dico di che è proprio il momento ravvicinato dopo no! È accaduto in Francia! Il quesito refe• la tregua, dopo l'emergenza — al voto. rendario era posto in modo da consentire Questo è il punto cruciale. che si votasse rapidamente e non ha garan• Concludo, signor Presidente, perché es• tito a nessuno — e soprattutto a noi — quelle sendo quattro i punti del suo programma ed che io chiamo primarie per realizzare il essendo la durata del Governo breve, anche collegamento nazionale dalle Alpi alle Sici• gli interventi devono essere brevi (Commen• lie. Con le prossime elezioni questo si verifi• ti). Signor Presidente, voglio concludere ri• cherà! E si tratterà di un grande contributo cordando che l'altro presidente tecnico che di chiarezza: chi vincerà dovrà governare lei ha citato all'inizio del suo discorso, il per cinque anni, con un programma, con presidente Ciampi, quando venne in que• una squadra e con il voto dei cittadini! Chi st'aula ebbe l'amabilità di definirsi il cittadi• perderà dovrà invece fare l'opposizione di no Ciampi e di parlare del governo del controllo e prepararsi all'alternativa! cittadino Ciampi. Fu una civetteria ed oggi Allora è necessario che tutto ciò avvenga noi in nome di quella civetteria e di quella alla luce del sole e con la collaborazione di amabilità gli rendiamo omaggio ricordando tutti. È vero che le elezioni vengono costitu• però che il fatto di essersi chiamato cittadino zionalmente indette dal Capo dello Stato — non ha rappresentato un titolo sufficiente e noi riteniamo che questo sia un suo diritto- per passare alla storia. Noi riteniamo, signor dovere — ma è altresì vero che le elezioni Presidente Dini, che lei passerà alla storia se, sono un'esigenza, una realtà! Dovremmo invertendo una frase regale, dopo di lei non tutti insieme, a destra e a sinistra, i Presi• ci sarà il diluvio, ma il sole del confronto con denti delle Camere, i gruppi parlamentari e i cittadini! (Vivi applausi dei deputati dei tutti coloro che devono concorrere alla for• gruppi di alleanza nazionale-MSI, di forza mazione della volontà generale capire final• Italia e del centro cristiano democratico — mente che non si può andare avanti con i Molte congratulazioni). pannicelli caldi e che la tregua si fa ima sola volta, quando dalla guerra si passa alla pace, dalle ostilità al confronto! Non possiamo più PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, so• parlare di governi di tregua, altrimenti avre• spendo la seduta fino alle 16. Atti Parlamentari — 7565 — Camera dei Deputati

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La seduta, sospesa alle 12,45, dente Berlusconi. Dovremmo innalzare un è ripresa alle 16,10. monumento all'onorevole Bossi per averci liberato per sempre del ministro Maroni, del PRESIDENTE. Avverto i colleghi che tra ministro Speroni, del ministro Cornino, del le 18 eie 18,10 vi sarà una breve sospensione ministro Gnutti e del ministro Pagliarini! dei nostri lavori per consentire alla Giunta (Applausi dei deputati dei gruppi di forza delle elezioni di riunirsi per provvedere ad Italia e di alleanza nazionale-MSI). un adempimento di carattere urgente. Suc• cessivamente, i nostri lavori procederanno GIUSEPPE GAMBALE. Sei un pagliaccio! fino a tarda sera. È iscritto a parlare l'onorevole Sgarbi. Ne VITTORIO SGARBI. Pagliaccio è lei, che sta ha facoltà. parlando nella totale inconsapevolezza della sua mente vuota! VITTORIO SGARBI. Presidente del Consi• glio, dottor Dini, onorevoli colleghi, credo PRESIDENTE. Per cortesia! che, assumendo per la prima volta dopo anni di intemperanze un atteggiamento mo• VITTORIO SGARBI. Presidente, non inten• derato, sia per me inevitabile assumere an• do essere insultato! Lei allontani quest'indi• che una funzione didattica ed esortare gli viduo: lo chiedo ai segretari di Presidenza! amici del polo delle libertà, in particolare quelli di forza Italia, a non rinnegare se stessi PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, cer• ed i loro elettori scegliendo una strada asso• chiamo di mantenere la discussione negli lutamente incoerente ed avversa a quella ambiti di civiltà che si addicono a questo che è la direzione indicata dal Presidente del consesso! Consiglio, in maniera solenne, precisa e incontrovertibile. Ricordo che egli ha dichia• VITTORIO SGARBI. Io sono stato insultato rato essere il suo esecutivo sulla linea del e chiedo che venga... Governo Berlusconi, di cui si onora di essere stato ministro del tesoro. Non vi è un solo GIUSEPPE GAMBALE. Sono ministri del passaggio nel discorso pronunciato ieri dal Governo della Repubblica e vanno rispettati! Presidente del Consiglio che motivi un'a• stensione dal voto da parte di quel movimen• PRESIDENTE. Onorevole Gambale, la ri• to politico che ha scelto Dini pur non essen• chiamo all'ordine. do egli, né ora né allora, uomo di partito. E, quindi, se per i ministri indicati da forza VITTORIO SGARBI. Mi ha offeso! Italia e da alleanza nazionale si è determina• to un orientamento coerente (e necessario) PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi, prose• con il consenso elettorale che quei movi• gua nel suo intervento. menti hanno ottenuto dall'elettorato, nel caso di Dini siamo di fronte ad un ministro CLAUDIO GRATICOLA. Non dategli nean• del tesoro che è stato scelto dal Presidente che risposta! (Commenti del deputato Sgar• del Consiglio due volte: la prima per sé e la bi). seconda per il bene della nazione. Che poi ragioni personali, sofferenze od insofferenze VITTORIO SGARBI. Un'occasione come nel vedere il posto tenuto dal Presidente quella offertaci dall'onorevole Bossi è irri• Berlusconi oggi occupato da un suo ministro petibile! Come lo è un Governo, per quanto possano aver indotto, dopo una palese inten• potrà durare, popolato di ambasciatori, pre• zione di voto favorevole, il leader di forza fetti, finanzieri, di un generale, di magistrati Italia a proporre un orientamento diverso di e di uomini di potere (mi riferisco anche ad astensione, è cosa che va superata valutando un potere forte e rappresentativo come quel• in termini politici i mille vantaggi che da lo della sorella del presidente della FIAT); un questo Governo derivano anche per il Presi• Governo che verrà votato, con grande dispo- Atti Parlamentari — 7566 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 nibilità, da gran parte della sinistra progres• è presentato a chiedere la fiducia al Parla• sista! mento con un programma in gran parte È un capolavoro del Presidente Scalfaro orientato ad affrontare le questioni econo• che dobbiamo guardare con grande atten• miche occupazionali e previdenziali: proble• zione, l'aver indotto a votare Dini quella mi che già il precedente Governo aveva sinistra che si è compattata nelle piazze non annunciato di voler risolvere e per i quali contro Berlusconi ma contro Dini! Loro aveva poi sbagliato l'impostazione politica, dovranno spiegare ai propri elettori come e così provocando tensioni forti che hanno ieri fossero uniti contro Dini e come oggi spinto il paese verso un pericoloso scontro siano uniti con Dini! Noi non dobbiamo sociale e determinato poi il fallimento dei spiegare assolutamente nulla! Dobbiamo suoi obiettivi. confermare l'indicazione data per un Presi• Si badi bene non vi è alcuna retorica in dente del Consiglio che ha prospettato una quello che sto dicendo, semmai vi è un politica economica totalmente legata al cen• fondo di rammarico nel constatare che, tro destra e che l'ha riconfermata con la nonostante l'ampia disponibilità delle Com• scelta di ambasciatori, prefetti e generali e missioni lavoro di Camera e Senato, nessuno con una struttura di Governo che è tutto dei temi inseriti nel programma del Governo meno che quella che la sinistra ritiene sia Berlusconi sia stato portato a conclusione in mentre si appresta a votarla. Si può quindi particolare per quanto riguarda il mercato pensare che la contraddizione sia non den• del lavoro, l'occupazione e la questione pre• tro il polo ma fuori del polo. E quando videnziale. avvenga che il polo delle libertà si divida e La tanto decantata flessibilità ha goduto si differenzi con un'astensione da un lato... unicamente di un disegno di legge sul lavoro interinale annunciato in extremis e fatto PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi il tempo talmente bene da riuscire nel difficile intento a sua disposizione è scaduto. di scontentare tutti: parti politiche sindacati ed imprenditori. La riforma del collocamen• VITTORIO SGARBI. ... e con un voto fa• to ordinario è stata quasi completamente vorevole, necessario ed inevitabile, da parte dimenticata e ancora oggi l'Italia è l'unico di forza Italia, questo mostrerà semplice• fra i grandi paesi industrializzati a godere — mente che la funzione della lega di Bossi è si fa per dire! — del monopolio pubblico del totalmente esaurita e che tale gruppo non è collocamento che limita pesantemente... determinante neanche per votare questo Governo tecnico! FRANCO GERARDINI. Non riesco a sen• tire! PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi, la invi• PRESIDENTE. Prego i colleghi Gambale to a concludere. e Sgarbi di non continuare in questa sede il loro civile colloquio, in modo che i colleghi VITTORIO SGARBI. Esorto, quindi, i colle• possano seguire il dibattito! ghi di forza Italia a seguire le indicazioni di voto che hanno implicitamente dato indi• GIUSEPPE GAMBALE. È un ospite non cando il Presidente del Consiglio incaricato chiamato. Non dipende da me, è un occu• Dini, con una coerenza che non potrà che pazione abusiva! ridare dignità ed una linea politica precisa ad un movimento che non ha in alcun modo MARCO SARTORI. Monopolio — dicevo derogato dalle sue premesse (Applausi). — che limita pesantemente l'incontro li• bero, spontaneo e possibilmente agevolato PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• fra coloro che cercano e coloro che offrono revole Sartori. Ne ha facoltà. lavoro. Anche per quanto riguarda il collocamen• MARCO FABIO SARTORI. Signor Presidente to obbligatorio — tema che con estremo onorevoli colleghi il Presidente incaricato si favore ho trovato nel programma di Gover- Atti Parlamentari — 7567 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 no e che, non dimentichiamolo, coinvolge la tro breve tempo tutti i parlamentari rice• parte debole ed indifesa della società — veranno un documento elaborato ed appro• siamo fermi alla legge n. 482 del 1968: una vato all'unanimità dalla Commissione lavo• legge che ha dunque più di 25 anni e che da ro, il quale affronta tecnicamente il sempre mostra carenze e limiti insopportar problema delle pensioni ed anticipa le pos• bili per tutti coloro — disabili ed imprendi• sibili linee di sviluppo di una riforma che tori — che hanno la sfortuna di doverla dovrà essere uno dei fondamenti della rina• subire e che da tempo chiedono interventi scita economica del paese. Mi piacerebbe correttivi. che il Governo Dini, senza dimenticare l'ac• Affrontare questi problemi con maggiore cordo raggiunto a dicembre con le parti coraggio ed incisività avrebbe probabilmen• sociali, avesse la volontà e l'intuito politico te consentito di creare le premesse per la di considerare questo documento parlamen• soluzione della crisi occupazionale che non tare il vero punto di riferimento per lo può essere considerata solo il risultato di sviluppo della nuova previdenza italiana. un'emergenza congiunturale di un normale Anche sul lavoro interinale, la riforma del ciclo economico di breve o medio periodo, collocamento obbligatorio ed — in futuro — ma che è la conseguenza di un vasto proces• del collocamento ordinario, la Commissione so di riorganizzazione e di cambiamento di ha lavorato bene. Esistono dunque le condi• mentalità, che coinvolge le aziende pubbli• zioni perché il Governo innesti i propri che e private ma anche e soprattutto i progetti in ima struttura preparata ad af• lavoratori e le loro convinzioni sul funziona• frontare in breve tempo questioni che sono mento del mercato del lavoro e degli am• fonte di preoccupazione e di malessere per mortizzatori sociali predisposti per affronta• centinaia di migliaia di italiani. re le crisi. Sono particolarmente soddisfatto per ave• Un capitolo a parte merita l'annunciatis- re lei, dottor Dini, scelto un ministro del sima riforma pensionistica e previdenziale. lavoro a detta di tutti competente, esperto e Credo — e l'ho affermato nel corso degli perfettamente in grado di sopportare un ultimi mesi — che l'errore principale del enorme carico di lavoro e di responsabilità. Governo Berlusconi sia stato quello di con• Oltretutto sembra un ministro piuttosto ot• siderare il Parlamento un semplice strumen• timista, visto che prevede — come ha dichia• to nelle mani del Governo, un'Assemblea di rato — di poter concludere la riforma pre• passacarte disponibili a qualunque compro• videnziale in un paio di mesi. messo e senza alcuna capacità legislativa A proposito di tempi, dottor Dini, il suo autonoma, se non su questioni marginali. I deve essere un Governo «a termine» nel fatti dimostrano che mai avevamo avuto senso che concluderà il proprio mandato ministri e sottosegretari così poco presenti solo nel momento in cui saranno stati com• alle riunioni di Commissione, così estranei pletati i punti di programma per i quali lei alle questioni parlamentari, così convinti chiede la fiducia al Parlamento. Nella storia che il Parlamento fosse soltanto una perdita politica del nostro paese sono stati almeno di tempo... sette i Governi cosiddetti a termine, di tre• gua, a tempo, di programma: Governi che ANGELA NAPOLI. Anche i vostri! hanno spesso governato bene ed al di sopra di ogni aspettativa. Non tema, quindi, i MARCO FABIO SARTORI. ...dimenticando demagoghi di turno: se avrà la fiducia, lei completamente che l'Italia è — per fortuna! sarà pienamente legittimato ad adempiere il — una democrazia parlamentare e che solo suo mandato. Non dimentichi mai che il attraverso il consenso di questa Assemblea popolo esercita la propria sovranità nei modi è possibile ottenere la legittimazione di qua• e nei limiti imposti dalla Costituzione: e la lunque progetto, di qualunque idea o ambi• Costituzione riserva al Parlamento il ruolo zione. Spero che il Governo Dini non com• determinante di decidere se e quando porre metta lo stesso errore. fine ad un Governo. Al Parlamento ed a È perciò significativo aggiungere che en• nessun altro! Atti Parlamentari — 7568 — Camera dei Deputati

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Il paese ha bisogno di risposte immediate, osservazioni più di sociologia politica che con il minimo di conflitto sociale ed in un di diritto costituzionale) prevalgono le rego• clima di collaborazione e di serenità. Sulla le che si connettono al risultato della vicenda base di queste premesse io voterò la fiducia elettorale e politica. Se vi è bipartitismo di al Governo (Applausi dei deputati dei grup• tipo britannico, è prevedibile che una ribel• pi della lega nord, progressisti-federativo e lione nell'ambito della maggioranza non del partito popolare italiano). possa in alcun caso produrre una maggio• ranza alternativa, perché i partiti sono sepa• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• rati da rigide barriere, salvo lontani episodi, revole Elia. Ne ha facoltà. come quando Churchill attraversava il cor• ridoio che divide la maggioranza dall'oppo• LEOPOLDO ELIA. Signor Presidente colle• sizione nella Camera dei comuni: anche in ghi è un paradosso — non l'ultimo — di Inghilterra, infatti, si sono verificati, nel questa vicenda politica che il Presidente del periodo tra le due guerre, situazioni inter• Consiglio di un Governo tecnico abbia già medie in cui gli automatismi non hanno ristabilito con il Parlamento un rapporto giocato. t disteso improntato al reciproco rispetto dei Se invece la situazione che si produce è a ruoli e dei poteri. due poli compositi, continuano ad affermar• Nel suo discorso programmatico di ieri il si regole di tipo continentale simili a quelle Presidente del Consiglio ha attribuito un che, malgrado la diversità del sistema elet• grande rilievo alla stabilità delle istituzioni, torale, si sono affermate nella Repubblica assimilandola per analogia a quella dei mer• federale tedesca, in cui prevale l'idea della cati per ciò che concerne l'importanza di sfiducia costruttiva, della necessità di verifi• questi due riferimenti. Credo che la stabilità care se esista una maggioranza alternativa. delle istituzioni dipenda in questo momento Come hanno ritenuto giuristi, costituzio• innanzitutto dal convincimento dei cittadini nalisti e politologi illustri, quali Sartori e che la crisi si sia articolata secondo regole Bobbio, in Italia vi era dunque la necessità di perfetta legittimità costituzionale, non per il Presidente della Repubblica di cercare solo nel suo svolgimento ma anche nella sua di verificare se esistesse un'altra maggioran• soluzione. za. Ed è quello che in sostanza si è fatto. In effetti la crisi si è svolta in un clima Anche se si è preferita per motivi di oppor• particolarmente confuso dall'asserzione ne• tunità una formula ed una composizione del gli articoli di fondo di molti giornali e in ministero per così dire distanziata dai gruppi molte dichiarazioni alla televisione che esi• parlamentari e dai partiti, tuttavia, malgra• stevano due Repubbliche due Costituzioni do ciò una maggioranza di Governo c'è, due forme di governo una al tramonto l'altra diversa dalla precedente anche se in essa in via di affermazione. Tutto si duplicava confluissero i voti favorevoli del polo, anzi• come in una ottica alterata. ché la semplice astensione. Dunque è inesat• Penso che ciò sia dipeso da un equivoco to scrivere quel che abbiamo letto su più di di fondo circa il rilievo del nuovo sistema un giornale, cioè che attualmente nelle Ca• elettorale sia sul piano costituzionale che su mere del Parlamento italiano vi sono due quello politico. Si è dimenticato che un minoranze. Esiste invece una situazione che sistema elettorale anche prevalentemente esclude ogni automatismo nell'esercizio del maggioritario può produrre due situazioni potere di scioglimento delle Assemblee legi• profondamente diverse: una di rigido parti- slative da parte del Capo dello Stato. Soprat• tismo di tipo inglese e un'altra, invece, di tutto, vi è un esecutivo posto in condizione bipolarismo con poli a formazione compo• di svolgere un'azione di Governo con pienez• sita, a maglie larghe, con un'eterogeneità za di poteri anche nei campi che non ne nelle componenti politiche che, come nel caratterizzano il programma. caso nostro, può rivelarsi già in sede di Ouesta è la conclusione della quale devo• campagna elettorale. no convincersi non solo i partiti della mag• Ebbene, in questo caso (anche se sono gioranza precedente, ma anche e soprattut- Atti Parlamentari — 7569 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 to i cittadini. I cittadini debbono prendere Come aver confuso il verdetto della Corte atto che con il distacco della lega si è in costituzionale sul referendum Segni con sostanza compiuto nella Camera dei depu• quello sul referendum Palmella? Si è ragio• tati tale passaggio. Ed è molto significativo nato dicendo che c'era un massimo di inno• che ciò si sia verificato in questa Camera vazione nel referendum Segni e quindi non poiché è qui che la legge elettorale ha fun• si comprendeva per quale motivo fosse stato zionato appieno trasformando ima maggio• accolto, quando invece è stato negato il ranza relativa di voti in una maggioranza referendum Palmella che presupponeva una assoluta di seggi. contestazione più limitata alla quota propor• Ciò non è avvenuto al Senato, dove la zionale. legge, per altri motivi, non ha realizzato tale Evidentemente perché la situazione, no• obiettivo. È accaduto, invece, alla Camera nostante le apparenze, era del tutto diversa, dei deputati, dove la legge ha funzionato. Ha in quanto passare dal sistema uninominale ragione il collega Adornato nel dire che non quale quello previsto per l'elezione del Se• bisogna cercare alibi a problemi politici nella nato (nonostante la quota del 65 per cento) legge elettorale, sulla quale si sono dette ad un sistema uninominale secco è cosa molte banalità sulla stampa e altrove, ma diversa dal passare dal proporzionale all'u• che in realtà, specialmente alla Camera dei ninominale maggioritario, che richiede la deputati, ha funzionato secondo i suoi con• ridefinizione dei collegi ed altre determina• gegni e i suoi obiettivi. Se poi le composizio• zioni legislative. Ecco allora che, se si guar• ni dei poli hanno dato luogo a scissioni, ciò dano le cose un po' più da vicino, si spiegano non dipende dalla legge ma dalla politica. le differenze e si fugano tante fonti di pole• Allora, si arriva alla conclusione secondo mica che non hanno fondamento. la quale il Capo dello Stato non era legato Da questa vicenda però, dobbiamo trarre ad un automatismo di scioglimento. Se si alcune conseguenze per il futuro, per le fosse ritenuto scemato il consenso al Gover• riforme istituzionali. Per quel che riguarda no Berlusconi nel corso della sua esperienza la forma di governo, da questa vicenda, dal in base ai risultati dei sondaggi o ad altri cumulo delle vicende Craxi e della vicenda indizi, certamente non si sarebbe chiesto lo Berlusconi, dobbiamo certamente trarre un scioglimento delle Camere. Lo scioglimento insegnamento di maggior attenzione al pro• non intervenne neppure dopo che l'occupa• blema della blindatura del Governo, alla zione sovietica dell'Ungheria, nel 1956, ave• formazione di un esecutivo corazzato che va offerto alla democrazia cristiana una deve durare per forza, anche quando com• grande occasione di successo elettorale. Es• mette gravi errori, anche quando, pur inve• so non è intervenuto neppure prima che si stito legittimamente dal suffragio universale, realizzasse la nazionalizzazione dell'energia non esercita bene il potere di governo. Eb• elettrica, il che avrebbe enormemente favo• bene, credo che questa vicenda abbia indot• rito la democrazia cristiana alla vigilia delle to ad una rimeditazione dello stesso sistema elezioni del 1963. di elezione diretta del sindaco con il ritorno La confusione, purtroppo, è nata anche del sindaco stesso e del Consiglio comunale dal fatto che è sorto un equivoco circa i in caso di sfiducia, di fronte agli elettori. modelli di scioglimento delle Camere: per Voler estendere meccanicamente alla regio• quanto riguarda lo scioglimento intervenuto ne ed allo Stato tale forma di governo induce nel 1994, è prevalsa non la richiesta di un seria preoccupazione, perché neppure in partito, anche se quest'ultimo era speranzo• Inghilterra la «blindatura» della maggioran• so di ottenere un grande successo con i suoi za è talmente forte da impedire, ad esempio, alleati, ma la ragione di una legge elettorale la rimozione della signora Thatcher. Dobbia• nuova e del tutto diversa dalla precedente. mo misurare questo mix di necessaria remo- Come si può chiedere nel 1995, per motivi vibilità e di tendenza, peraltro derivante dal tutt'affatto diversi, uno scioglimento che sistema maggioritario, a dare presidi di sta• l'anno precedente, ripeto, era stato determi• bilità o con la sfiducia costruttiva o con altri nato da motivi assolutamente differenti? mezzi procedurali, come quelli che sono Atti Parlamentari — 7570 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995

stati avanzati in sede di Assemblea costituen• LUCIANO GUERZONI. Signor Presidente, te, per cercare di conciliare esigenze così signor Presidente del Consiglio, signori del contrastanti e diverse. Governo, colleghi deputati, i deputati cristia• Il gruppo del partito popolare italiano ha no-sociali si apprestano, unitamente agli al• certamente apprezzato il programma del tri parlamentari del gruppo progressisti-fe• Presidente Dini; tuttavia debbo aggiungere derativo di cui fanno parte, a votare la che il Parlamento ha un ruolo proprio di fiducia al Governo — che pure, manifesta• iniziativa nel campo delle regole istituziona• mente, non è il Governo né dei progressisti li, del conflitto di interessi, del finanziamen• né della sinistra — essenzialmente per una to della vita politica e, prima ancora, della ragione: il senso di responsabilità verso i revisione della Costituzione. In particolare, problemi gravi ed urgenti che drammatica• le Camere attualmente sono sfidate a risol• mente connotano la situazione del paese, la vere i grandi problemi esistenti in materia di cui soluzione non può attendere, in questo assetto radiotelevisivo; con la sentenza della delicato e complesso momento di passaggio Corte costituzionale n. 420 del 1994 e — del nostro sistema politico e istituzionale, i voglio aggiungere — con la sentenza n. 8 del tempi lunghi della politica. Ivi compreso il 1995 si è verificata, infatti, una situazione tempo per un ricorso immediato a nuove assolutamente senza precedenti. Non era elezioni che, nelle condizioni date, non rap• mai accaduto che, dopo una sentenza di presenterebbe altro che una fuga dalla dura annullamento da parte della Corte costitu• realtà. Siamo certi che la saggezza e il buon zionale del comma quarto dell'articolo 15 senso dei nostri concittadini e delle nostre della legge Mammì, con le disposizioni con• concittadine li porteranno a comprendere le tro le posizioni dominanti, fosse rivolto (non ragioni evidenti e trasparenti di questa as• solo in questa sentenza) un ultimatum al sunzione di responsabilità. Altro che manov• legislatore che «sollecitamente dovrà inter• re di palazzo! venire ...» non è un invito, ma una consta• Ma lo stesso senso di responsabilità che ci tazione di obbligo. Come dicevo, viene e- porta ad esprimere la fiducia a questo Go• messa la sentenza n. 8 che ammette tre verno di tregua e al di sopra delle parti ci referendum in materia radiotelevisiva, fa• induce anche a precisare lealmente che non cendo già agire, in base all'ordinanza della si tratta, per parte nostra, né di una delega Cassazione, la sentenza n. 420 per delimita• in bianco a governare, né di una fiducia re l'oggetto dei referendum. Questa è allora incondizonata, bensì dell'apertura positiva materia che richiede una legislazione parla• di un confronto e di un rapporto che si mentare, piuttosto che la «ghigliottina» refe• misureranno sulle politiche che il Governo rendaria. Credo dunque che si imponga una perseguirà, cioè sul merito dei singoli prov• risposta adeguata del Parlamento che, per vedimenti che l'esecutivo sottoporrà al Par• rendere effettiva la par condicio, dovrà an• lamento. che promuovere il superamento dell'assetto Per noi cristiano-sociali (come, pensiamo, attuale della radiotelevisione pubblica. per la più gran parte dei parlamentari pro• Vi ringrazio per l'attenzione prestata. Il gressisti) c'è un criterio di valutazione delle gruppo del partito popolare italiano si rico• politiche del Governo che è discriminante ed nosce nelle ragioni che hanno promosso la irrinunciabile, vale a dire l'inseparabilità tra formazione di questo Governo e sosterrà efficienza ed equità, a cominciare dalla ma• l'attuazione delle priorità del Gabinetto, novra correttiva della finanza pubblica che nonché le iniziative nate nel Parlamento per il Governo si accinge a varare. la soluzione delle questioni istituzionali più Per venire a capo dei suoi problemi (dalla urgenti (Applausi dei deputati dei gruppi del voragine del debito pubblico al dramma partito popolare italiano e progressisti-fede- della disoccupazione, all'iniquità del sotto• rativo — Congratulazioni). sviluppo del sud del paese, al dissesto dei servizi e dell'ambiente), l'Italia ha bisogno PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• di un urgente, indilazionabile, generale re• revole Guerzoni. Ne ha facoltà. cupero di efficienza. Atti Parlamentan — 7571 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995

Sappiamo bene che l'inefficienza, soprat• linea della povertà, e il 18 per cento dei tutto della pubblica anraiinistrazione e dei nuovi posti di lavoro ha retribuzioni che servizi pubblici (scuola, sanità, trasporti, sono al di sotto della linea della povertà. Il servizi sociali) rappresenta la tassa occulta Presidente Clinton, concludendo la Confe• pagata in più dalla povera gente. Sappiamo renza internazionale sul lavoro a Chicago, bene, dunque, che senza un recupero di lanciava un anno fa, non a caso, la sfida per efficienza non si farà un solo passo verso una tutti i paesi sviluppati non di un lavoro maggiore giustizia sociale. Ci collochiamo qualunque ma, come egli diceva, di un quindi al di fuori di ogni pratica assistenzia- «migliore» lavoro. listica. Ma deve essere altrettanto chiaro che Da ciò la necessità di por mano a provve• per la sinistra le politiche volte al recupero dimenti che assumano l'insieme delle politi• di efficienza del «sistema Italia» sono indi• che per il lavoro. Mi riferisco innanzitutto sgiungibili dal criterio dell'equità e dall'o• alle politiche formative: la scuola, signor biettivo di ridurre le disuguaglianze e l'area Presidente del Consiglio, che non può con• crescente della povertà e della marginalità tinuare ad essere la Cenerentola della vita sociale; disuguaglianze che, come ben dimo• nazionale ed insieme il terreno di incursione strava stamane nel suo intervento il collega per le più stravaganti invenzioni del ministro ed amico Diego Novelli, hanno raggiunto nel pro tempore (Applausi dei deputati del nostro paese livelli moralmente e socialmen• gruppo progressisti-federativo); l'elevazione te non più sostenibili. E la stessa moralità e a 16 anni dell'obbligo scolastico; la riforma socialità della nostra convivenza che rischia della scuola secondaria superiore; la riforma di risultarne compromessa. del sistema di formazione professionale; i In un paese che vuole essere civile e rapporti tra agenzie formative e mercato del moderno non possiamo più accettare che la lavoro: le proposte ci sono; si tratta solo di questione sociale e le politiche per affrontar• volerle portare avanti. la siano considerate un peso, un inutile E ancora mi riferisco alla riorganizzazione fardello; peggio, un intralcio allo sviluppo. dei tempi di vita, degli orari di lavoro e della C'è un problema di «qualità sociale» dello città, dei percorsi lavorativi, così da non sviluppo che è condizione e dimensione, non penalizzare in modo inaccettabile, ad esem• meno della qualità ambientale, di quello che pio, l'espletamento, soprattutto per le don• chiamamo lo «sviluppo sostenibile». ne, del lavoro di cura e delle funzioni di È in questa direzione che, secondo noi, riproduzione. Occorrono infine progetti per può e deve muoversi il Governo, pur nel• investire in nuove possibilità di sviluppo e di l'ambito dei limiti che si è dato e che discen• occupazione, aspetto sul quale si è sofferma• dono dalla sua stessa natura tecnica. to stamane il collega Mattioli. Le politiche sociali, signor Presidente del Insieme al lavoro, la riforma urgente, e Consiglio, non possono più attendere. Que• concordata con le organizzazioni dei lavora• ste politiche per noi sono, prioritariamente, tori, del sistema previdenziale, per garantire il lavoro: il lavoro per gli adulti che ne sono a tutti i cittadini, e soprattutto alle genera• stati espulsi, per le donne, per i giovani e zioni future, la certezza della pensione. soprattutto per il sud. Non esistono formule Infine — ma solo per ragioni di brevità e magiche per invertire il primato che l'Italia di priorità, perché l'elenco dovrebbe conti• ha in Europa del più alto tasso di disoccu• nuare — occorre una politica di sostegno pazione; ma neppure la parola d'ordine alle responsabilità familiari. della flessibilità, che pur va introdotta, può Ella ha dichiarato ieri, signor Presidente rappresentare — da sola — la bacchetta del Consiglio, che è intendimento del suo magica. In un paese ad altissima flessibilità Governo proseguire il «forte impegno» — come gli Stati Uniti d'America, con il tasso così ella ha detto — del precedente esecutivo di disoccupazione al 5 per cento — sicché sulle politiche per la famiglia. Mi consenta, può parlarsi, là, di piena occupazione — senza alcuna polemica, di formulare l'auspi• nondimeno 40 milioni di persone, pari al 15 cio — che per noi è volontà politica — che per cento della popolazione, vivono sotto la si vada ben oltre la propagandistica istituzio- Atti Parlamentari — 7572 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 ne del Ministero per la famiglia, che è stato, società ricca dei suoi soggetti contro l'iden• di fatto, l'unico atto di politica per la fami• tificazione in un capo, la speranza nella glia realizzato dal governo Berlusconi (Ap• rinascita delle formazioni sociali intermedie plausi dei deputati del gruppo progressisti- contro il faccia a faccia tra lo Stato e la federativo). Con la sola eccezione dei 600 concezione che lascia campo libero ai nazio- miliardi che per il 1995 questa Camera ha nal-populismi, la coscienza, infine, che la strappato al governo, durante il dibattito volontà trasformatrice non deve mai acquie• sulla legge finanziaria, per una modesta tarsi» (Applausi dei deputati dei gruppi pro• rivalutazione degli assegni familiari; e che gressisti-federativo e del partito popolare poi l'esecutivo, nell'altro ramo del Parla• italiano — Congratulazioni). mento, ha accettato di destinare a detrazio• ne o a recupero fiscale per le famiglie nume• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• rose e meno abbienti che, notoriamente — revole Lazzarini. Ne ha facoltà. si fa per dire — hanno redditi tali da con• sentire agevolmente l'utilizzazione di questa GIUSEPPE LAZZARINI. Egregi colleghi forma di provvidenza! parlamentari, signor Presidente del Consi• Ma i 600 miliardi sono ben misera cosa e glio noi deputati del gruppo dei federalisti e il governo Berlusconi li ha prelevati di nuovo liberaldemocratici, come semplici reclute dalle tasche dei lavoratori, privandoli della davanti ad uno stato maggiore composto da promessa restituzione del fiscal drag. tanti luminari, stiamo all'erta per capire No, signor Presidente del Consiglio, una come sono schierate le forze e quali saranno politica per la famiglia non è mai esistita e le imminenti manovre. non esiste tuttora nel nostro paese! Chiedia• 1945-1955: cinquanta anni, esattamente mo dunque alcuni provvedimenti urgenti in cinquanta Governi. E non finirà qui. Non tema di concrete misure di sostegno alle finirà qui perché non si vuol capire che la responsabilità familiari, in tema di servizi crisi è arrivata solo all'osso del sistema ma sociali, soprattutto al sud, in tema di equità che essa sta nel midollo dello stesso. Questo dei trattamenti fiscali delle famiglie e, prio• è il punto cruciale su cui, nei prossimi mesi, ritariamente, in tema di redistribuzione mo• dovremo lavorare per sciogliere un nodo netaria. Chiediamo la rivalutazione dell'as• sempre più intricato. segno al nucleo familiare, utilizzando Neofiti della politica siamo in molti, entra• almeno una parte degli oltre 15 mila miliardi ti per la prima volta in quest'aula con rispet• di contributi che lavoratori dipendenti ed to quasi misto a timore per i gravi compiti imprese versano ogni anno per gli assegni che sono stati attribuiti a ciascuno di noi. È familiari e che, ora, ritornano alle famiglie indubbio che Parlamento significa luogo di dei lavoratori dipendenti e dei pensionati raccolta per parlare ai più alti livelli, per meno abbienti per non più di 5 mila miliardi, dialogare e quindi fare le leggi. Parlamento: cioè a dire per meno di un terzo. certo qui si parla, ma talvolta si straparla; È su queste politiche di efficienza, di molti i politici, tanti i politicanti. Qui circo• equità e di socialità che noi deputati cristia• lano gli ordini e gli immediati contrordini dei no-sociali, insieme ai parlamentari del grup• centri e delle ali, delle sinistre convergenti al po progressisti-federativo, attendiamo alla centro e di quelle divergenti, delle colombe prova il suo Governo, Presidente Dini, facen• morbide e dei falchi rigidi. Le furbizie sottili do nostro — sul terreno più generale della sfiorano spesso le astruserie, vere prese in democrazia e del suo futuro in Italia — il giro per il popolo sovrano. Ma sovrano di programma che il direttore del prestigioso che? Sovrano significa star sopra; qui, inve• quotidiano Le Monde indicava, appena qual• ce, il popolo è a terra. La politica, arte di che giorno fa, celebrando il primo cinquan• diplomazia e compromessi leali, anche se tenario di vita del suo giornale: «Il partito mutevoli, ha per scopo il bene della gente, preso della ragione contro la follia degli ma se non si cambia il sistema del sistema uomini, l'assunzione del pluralismo contro le cose andranno sempre peggio. l'omologazione delle idee, la fiducia in una Veramente, caro onorevole nonno Rossi Atti Parlamentari — 7573 — Camera dei Deputati

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(autore, e Bossi lettore), nunc non est sto di prim'ordine nella nostra maggioranza, bibendum sed lacrimandum o forse, me• desidera vedere — molto vigile, non certo in glio, lugendum, gerundio che ha in sé qual• disarmo, ma anche senza preconcetti — cosa di luttuoso, di nefasto, di funereo. l'attuazione del nuovo piano di manovra, Non è più tempo di bivaccare o forse, che sembra non facile (ancorché non impos• peggio ancora, di fare mercimonio, come sibile), in tempi brevi. si è fatto negli anni passati, sempre nel Motivo così la nostra posizione di asten• nome del popolo sovrano. H popolo è real• sione, che sottolineo essere un'astensione mente sovrano nelle democrazie nell'attimo costruttiva (Applausi dei deputati dei gruppi in cui esprime il voto; non lo è certamente federativi e liberaldemocratici e di forza quando gli stessi partiti che vogliono il Go• Italia). verno del Presidente non accettano di dare la parola agli elettori. Inutili sono state PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• le baruffe per le pensioni ed una finanziaria revole Innocenzi. Ne ha facoltà. monca, e temo che governi tecnici o politici non risolveranno nulla senza il cambio del GIANCARLO INNOCENZI. Signor Presiden• sistema, che è marcio e viene riproposto te, colleghi, l'intervento che mi accingo a incredibilmente dai nostri ex alleati, legati svolgere si apre con un interrogativo che mi al vecchio consociativismo che dicevano sembra lasci aperte problematiche di tale di voler combattere. gravità da meritare almeno qualche riflessio• Occorre ben altro per rientrare nell'alveo ne in questa sede. Da quando il Presidente e nessuno — ripeto nessuno — ha il coraggio della Repubblica ha utilizzato il termine par di prendersi responsabilità forse storiche. Le condicio tutti ne hanno abusato, fino a entrate da cappuccini non permettono lussi piegarlo a quelli che sono in realtà meri da monarchi; il popolo sovrano scopre i interessi di parte. La par condicio è anche malefici ed aspetta i rimedi, prima di perde• uno dei punti fondamentali del programma re la pazienza. I rimedi ci sono ma non si che lei, Presidente Dini, sottopone alla fidu• vogliono applicare, perché sono in gioco cia del Parlamento, facendo propria la pro• troppi interessi di parte e di partiti, che posta che il garante Santaniello avrebbe portano all'indecisione dell'opposizione e redatto per riformare la recente legge n. 515 contemporaneamente alla crisi della mag• che regola la propaganda elettorale. gioranza, se non si cambia il sistema com• Perché la vecchia ma ancora vigente nor• pletamente. mativa non piace più? Perché la par condi• Il nodo cruciale è sempre quello: capitale cio deve valere solo per le televisioni e non e lavoro. Ritengo cristianamente vero che il per la stampa? Mentre da un lato si chiedono lavoro sia prevalente sul capitale; ma è norme ancora più severe di quelle vigenti anche vero che non è l'odio o la disistima per impedire la libertà di informazione poli• dell'uno rispetto all'altro che può risolvere tica televisiva, dall'altro si affranca la stam• la questione. No, quei sentimenti portano pa da qualsiasi vincolo. Per quale ragione la alla Bosnia, al Ruanda, alla Cecenia. La stampa può legittimamente schierarsi a fa• comprensione e la duttilità, magari con la vore di questo o quel candidato, di quel sussidiarietà delle parti sociali, possono por• partito o movimento politico e le radio e le tare ad un'equa sistemazione. Avremo così televisioni no? Se la legge n. 515 ha qualche fatto un grande passo avanti. difetto, sicuramente ha il pregio dell'intro• Onorevoli colleghi, diamo al termine «o- duzione del principio della par condicio tra norevoli» non il significato di un flatus vocis i mezzi di informazione. Se alle televisioni è di roscelliniana memoria, ma quello consi• vietato intervistare candidati, deve esserlo derato dai nostri elettori che ci hanno pre• anche ai giornali; se i partiti possono avere miato con il loro suffragio per fare buone organi di stampa per i quali non valgono le leggi e creare concordia e lavoro. Il mio severissime regole del garante, non capisco gruppo, che stima il generale a capo di perché gli stessi non possano avere anche un questa compagine perché occupava un po• organo televisivo. Si tratta di un'argomenta- Atti Parlamentari — 7574 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 zione pericolosa, che legittima sfregi indele• di denaro liquido e di agevolazioni sulle bili alla nostra Carta costituzionale che al• tariffe postali e telefoniche? l'articolo 21 afferma solennemente: «Tutti E oggi si propone di svincolare dal rispetto hanno diritto di manifestare liberamente il della par condicio questo mezzo che pure proprio pensiero con la parola, lo scritto e utilizza volentieri il bene pubblico più tangi• ogni altro mezzo di diffusione». Non si ag• bile, cioè il denaro di tutti i contribuenti. giunge «a meno che lo strumento tecnico di La TV, invece, nonostante sia uno dei diffusione si avvalga di un supporto pubbli• mezzi — concludo, signor Presidente — di co». L'editore televisivo ha il diritto di espri• diffusione delle opinioni secondo la nostra mere la sua linea editoriale, non di esprime• Costituzione, nonostante paghi un canone re l'opinione di tutti. Ciò vale per l'editore allo Stato per poter trasmettere tecnicamen• di carta stampata e anche per me, che parlo te quelle opinioni, dovrebbe essere l'unico in quest'aula esercitando il mio diritto di mezzo di diffusione di pensiero non libero. esprimere le mie opinioni e non, per fare un Altro che par condicio, questa è «dispar» solo esempio, le opinioni dell'onorevole Ber• condicio, anticostituzionale illogica e, anche linguer. Questo punto e ben chiaro nella quando si tenta faticosamente di ricondurla Costituzione e nella giurisprudenza della a logica, falsa. La realtà, come purtroppo Corte costituzionale che nella sua ultima sempre più spesso avviene anche da parte di sentenza ha distinto il pluralismo interno, chi dovrebbe essere super portes, tra la cui è soggetto il servizio pubblico, dalla sacrosanta esigenza di poter esprimere libe• regola della pluralità dei soggetti, che vale ramente il proprio pensiero anche politico e per il settore privato. il valore della correttezza e varietà dell'in• Si vuole forse negare che tra il TG di Curzi formazione, è che dietro il velo della par e quello di Fede vi sia un diverso orienta• condicio si nasconde una grave ingiustizia, mento politico e culturale? Anche Italia 1 e una sperequazione di trattamento tra chi ha Videomusic mi sembrano esprimere opinio• investito sforzi, denaro e ingegno in televi• ni ben diverse, come succede tra RAI3 e sione e chi detiene ed utilizza i giornali RAI2. Al contrario, non vedo grandi diversi• (Applausi dei deputati dei gruppi di forza tà tra le linee politico-editoriali del Corriere Italia e del centro cristiano democratico). della Sera de La Stampa de II Messaggero de la Repubblica. Riguardo alla tesi per cui PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• solo la televisione utilizza un bene pubblico, revole Mitolo. Ne ha facoltà. rilevo che se le opinioni espresse in uno Le ricordo che ha a disposizione due studio televisivo si diffondono via etere, un minuti. candidato in un comizio di piazza o i mani• festanti per le strade di una città utilizzano, PIETRO MITOLO. Poco più che un saluto per l'espressione dei propri pensieri, il suolo onorevole Presidente. pubblico... Signor Presidente del Consiglio, mi riferi• sco a quella parte del suo intervento in cui ha svolto alcune considerazioni sulle regioni ALESSANDRA BONSANTI. Ma che dici! a statuto speciale, in particolare sul Trenti• no-Alto Adige. GIANCARLO INNOCENZI. E la stampa non In primo luogo debbo rilevare che è asso• usa forse i fac simile, quindi le linee telefo• lutamente necessario porre un limite defini• niche gestite dallo Stato? Ma soprattutto la tivo alle richieste di modifica surrettizia o diffusione delle opinioni liberamente espres• apparente dello statuto autonomo. Il pac• se con scritto a mezzo stampa non è permes• chetto, signor Presidente, ha un suo limite sa grazie a consistenti aiuti economici pro• invalicabile, rappresenta quanto lo Stato ita• venienti dallo Stato e che quindi paghiamo liano è stato in grado di concedere alla tutti noi, indipendentemente dalle nostre minoranza di lingua tedesca e non può opinioni politiche e dalla circostanza che essere in nessuna maniera superato. Credo siamo o meno lettori di giornali, sotto forma che si debba respingere il concetto di auto- Atti Parlamentari — 7575 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 nomia dinamica che ci porta a vivere gior• ne per far evolvere la situazione politica nate di tensione non in condizioni di sereni• italiana. tà, anche in Alto Adige. Penso che il fatto politico più importante È necessario che il Governo si renda conto di questo inizio di legislatura sia la dimostra• delle esigenze della minoranza di lingua ta incapacità della dirigenza politica della italiana in Alto Adige; è ora di finirla di destra di guidare la situazione affidatale, considerare preferenziale soltanto il rappor• diciamo così, dal risultato elettorale del to con la Volkspartei! Sono necessarie chia• 27 marzo. È mancata una sintesi culturale rezza e fermezza anche nei confronti di quel del coacervo che ha vinto le elezioni del concetto di autonomia dinamica che porta marzo. Ed effettivamente nessuno di noi ha a credere che l'avvenire dell'Alto Adige si mai conosciuto il progetto della destra per risolva nella costruzione della euroregione portare il paese fuori dalle secche della Tirol. Basta con queste mistificazioni che situazione politica precedente. Le conse• non tengono conto di quanto è stato scritto guenze sono evidenti. La crisi della maggio• nel trattato di Maastricht e di quanto soprat• ranza parlamentare è certamente stata il tutto è stato previsto dalla Costituzione ita• nodo rilevante ed ovviamente centrale ma, liana. a mio giudizio, neppure quello più impor• Il progetto di legge recentemente presen• tante. L'attività di Governo, come accenna• tato dai colleghi Zeller e Brugger, che tende vo, non ha mai acquistato la caratteristica di ad eliminare l'uso della bandiera nazionale guidare la società complessa e in parte con• sugli edifici pubblici in Alto Adige, è l'enne• fusa che è quella italiana di questo momen• sima provocazione che noi contestiamo con to. Ma soprattutto mi riferisco alle modalità fermezza, con senso di responsabilità richia• con le quali la dirigenza politica della destra mando il Governo ai suoi precisi compiti. ha affrontato le difficoltà di relazioni politi• Spero che nella sua replica, signor Presi• che ed istituzionali: forzature di linguaggio, dente, lei vorrà dare alla comunità di lingua ma non solo di linguaggio, nei rapporti italiana dell'Alto Adige, che mi onoro di istituzionali; forzature in un settore che la rappresentare in questo Parlamento, ampia Corte costituzionale ha dichiarato già squi• assicurazione che in futuro essa sarà consul• librato, quello televisivo; e forzature nei tata attraverso tutte le forze politiche pre• rapporti con magistratura, Bankitalia e così senti nel consiglio provinciale e nel Parla• via (l'elenco è lungo e lo conosciamo tutti). mento relativamente ai provvedimenti che il Quello che mi interessa rilevare è che questo Governo adotterà sempre, spero, in ottem• complesso di forzature ha conferito conno• peranza alla Costituzione. La ringrazio della tati estremistici che hanno ostacolato la sua cortese attenzione (Applausi dei depu• normalizzazione della dialettica politica; tati dei gruppi di alleanza nazionale-MSI e normalizzazione ostacolata, a onor del vero, di forza Italia). non solo dai sostenitori del Governo ma sicuramente dalla dirigenza politica della destra. Il dibattito politico è rimasto così a PRESIDENTE. E iscritto a parlare l'ono• livelli insufficienti, scarso per autorevolezza revole Bogi. Ne ha facoltà. e ricco invece di elementi suggestivi votati ad ottenere consenso in ispecie mediante i GIORGIO BOGI. Signor Presidente del Con• mezzi di comunicazione di massa. siglio, ritengo che le sue indicazioni pro• grammatiche corrispondano a quanto è in• La crisi di Governo ha dunque portato dispensabile, utile e possibile fare in questa duramente in primo piano le carenze nor• temperie politica. Convengo altresì con mative e la mancata evoluzione delle forze quanto lei ha detto per ciò che riguarda il politiche che impediscono, ad oggi, la nor• significato del suo Governo, che va certa• malizzazione della dialettica politica. È evi• mente oltre i quattro punti nodali program• dente che solo nuove elezioni potranno con• matici e, al di là della definizione di eccezio• sentire un'effettiva nuova maggioranza nale e ovviamente transitorio, credo porti politica. E però la richiesta di elezioni im• con sé il significato di una positiva condizio• mediate, in presenza di condizioni emenda- Atti Parlamentari — 7576 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 bili che oggi ostacolano la normalizzazione due terzi, in cui lo sviluppo economico può della dialettica politica, è essa stessa una lasciare un terzo della società in condizioni di forzatura foriera soltanto di ulteriori distor• sofferenza, la sinistra ha di fronte questo sioni del comportamento politico. problema, che non è risolvibile con semplici Quindi, alcune norme debbono essere mo• appelli. Peraltro lo sviluppo materiale dell'e• dificate, altre definite. Nel suo programma conomia ferisce non raramente le condizioni lei le ha indicate, e la fiducia al suo Governo ambientali e dalle società più avanzate emer• consentirà al Parlamento di avere il tempo gono richieste, provenienti dai settori toccati per definirle. Tuttavia, mentre si creano o si dal benessere, di miglioramento della qualità cerca di creare questi elementi di normaliz• della vita che lo sviluppo materiale dell'eco• zazione, i problemi economico-finanziari nomia raramente consente. premono e giustamente completano il ven• Problemi di gravità enorme calano quindi taglio programmatico nodale da lei illustra• sulle forze politiche e ne turbano il compor• to. E però non dipenderà da lei né dal suo tamento. E si ha a volte l'impressione che Governo l'evoluzione, ormai indispensabile, esse si rifugino nei meccanismi ideologici di delle forze politiche. La difficoltà di un appartenenza, riscattando così la loro forza comportamento congruo ed adeguato delle di mobilitazione; ma questo impedisce loro forze politiche, che spesso si dice dipendere di affrontare i veri problemi e di schierarsi dalla complessità del passaggio dalla cosid• rispetto ad essi, facendole ricorrere a dichia• detta prima alla cosiddetta seconda Repub• razioni politiche caratterizzate prevalente• blica, in realtà fa i conti con alcune modi• mente da annotazioni di tipo suggestivo, ficazioni radicali dei problemi che le forze senza che si verifichi l'esplicitazione degli politiche hanno di fronte in tutto il mondo effettivi problemi. (e qui la crisi italiana si sposa con la crisi È chiaro, signor Presidente del Consiglio, dei grandi paesi industrializzati a conduzio• che non possiamo chiedere a lei, per l'impo• ne democratica). Pensiamo ai rapporti fra stazione che, coerentemente con le modalità economia e società. È questo un problema di incarico, ha dato al suo programma, di al quale la sinistra deve porre la dovuta affrontare tali questioni; ma possiamo chie• attenzione per non ricadere essa stessa nei derlo alle forze politiche ed in specie lo rituali di comportamento politico che ab• chiediamo alla sinistra. Il problema non sarà biamo visto aver condizionato la destra in rinchiudersi nei propri meccanismi di appar• Italia. tenenza ideologica, ma costituire effettiva• La globalizzazione dei mercati e l'accele• mente formazioni politiche coerenti con le razione del progresso tecnologico hanno grandi modificazioni che attengono al rap• condotto ad esigenze di competizione per porto fra economa e società e che corrispon• intensità e rapidità non conosciute prima e dano in tal senso a meccanismi di polarizza• stanno rimettendo in discussione il rapporto zione del sistema politico. fra sviluppo economico e benessere sociale. Da questo punto di vista devo dire che Tale rapporto è uno dei nodi che, negli anni faccio una grande fatica a capire i compor• centrali di questo secolo, le politiche di tamenti accortamente oscillanti delle forma• welfare avevano in parte risolto e che oggi zioni di centro. si ripresenta come questione gravissima e Detto questo, signor Presidente del Consi• nodale, rafforzata dal fatto che quello che si glio, le dichiaro, come le sarà confermato in sottintendeva come compromesso sociale sede di dichiarazione di voto, il voto favore• alle politiche di welfare — cioè il rapporto vole di alleanza democratica al Governo da lineare fra aumento della produttività (svi• lei presieduto. Ho voluto sottolineare che la luppo) e occupazione, grazie alle nuove evo• temperie nella quale si muove il suo Gover• luzioni tecnologiche — non esiste più. Quin• no certamente la riguarda ma che, senza la di il rapporto fra economia e benessere responsabilità di comportamento delle forze sociale, fra economia e società, diventa il politiche, questo paese forse non sfrutterà nodo di governo delle società stesse. pienamente l'occasione della pausa che lei Mentre la destra ipotizza ima società dei gli sta offrendo (Applausi). Atti Parlamentari — 7577 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• cammino di progresso che le scelte di oggi revole Rotondi. Ne ha facoltà. dovranno riprendere ed incentivare. Presidente Dini, noi le daremo la fiducia GIANFRANCO ROTONDI. Signor Presiden• anche perché abbiamo risentito nel suo di• te, onorevoli colleghi, signor Presidente del scorso alle Camere alcune parole, ed una in Consiglio... stavo per dire colleghi del Go• particolare: Mezzogiorno. Da deputato me• verno, ma, sovvenendomi le polemiche sul ridionale le devo dire con franchezza che carattere tecnico dello stesso, non vorrei abbiamo lasciato alle spalle il meridionali• qualcuno obiettasse che non ho vinto un smo un po' straccione, fatto di mandolini e concorso a cattedra. Anch'io quindi dico di richieste con la mano tesa, ed abbiamo «signori del Governo» per confermare che il tanto apprezzato il riferimento che ella ha partito popolare sarà solidale con lo sforzo fatto ad una imprenditoria meridionale che del Presidente del Consiglio e voterà la fidu• soffre una condizione di difficoltà perché è cia per tante ragioni che dovranno rendere fuori dal circuito economicamente virtuoso tranquillo il Presidente Dini per tutto il tra• che può portare alcune aziende del nord ad gitto del suo Governo, breve o lungo che sia. avvantaggiarsi di un cambio in qualche mo• E dovrà essere tranquillo perché la cultura mento vantaggioso. Viceversa le aziende di governo ed il senso di responsabilità sono sono nel Mezzogiorno poste in ginocchio da iscritti indelebilmente nei cromosomi dei difficoltà che lei ha ben individuato auspi• cattolici democratici e tutta l'azione che il cando un intervento specifico dello Stato, partito popolare sta conducendo, in ciò su• non già di mediazione ma di forte ausilio. scitando dubbi e talora diffidenze, non è Esse chiedono un aiuto dello Stato nel rap• altro che la conferma di una ricerca che porto con la dimensione bancaria, di cui vi nasce dalla storia stessa del nostro movimen• è bisogno, anzitutto perché riprenda vigore to politico. una riflessione meridionalista — questa sì — Anche la scelta che noi compiamo è ben e non assistenziale che, da Compagna in poi, lungi dall'essere una fuga dal cimento e dal ci ricorda che il problema vero del Mezzo• rischio di ima nuova battaglia elettorale: è giorno è quello del raccordo di due diverse piuttosto un atto che poniamo in essere nel velocità. Sono certo che il suo Governo supremo interesse del paese e che rendiamo vorrà riprendere tale cammino. a questo Parlamento con l'orgoglio del no• Desidero fare una sola riflessione — più stro presente ma anche del nostro passato. che altro una raccomandazione — su un Voglio sottolinearlo soprattutto per i molti punto che lei ha ricordato: la legge elettorale che hanno voluto prendere distanze plane• regionale. Faccia presto, Presidente Dini, tarie da un passato recente che appartiene perché mentre le smanie «nuovistiche» divo• a molti di noi, se è vero che — lo constato rano un Parlamento dopo l'altro, in un'orgia senza ironia ed anzi con intima soddisfazio• di delegittimazione nella quale siamo tutti ne — abbiamo ascoltato oggi interventi per impegnati ciascuno a dire che siamo già alleanza nazionale dell'onorevole Fiori, per vecchi dopo nove mesi (il tempo di una forza Italia dell'onorevole Pisanu, dell'ono• gravidanza già ci ha consumato), si dà il revole Guerzoni per il polo progressista e tra caso che in questo paese, nel quale abbiamo poco sentiremo ancora gli onorevoli Mastel• votato perché Tangentopoli aveva delegitti• la e D'Onofrio: sembra un congresso della mato una classe dirigente, vi sono regioni a democrazia cristiana... Questa seconda Re• tutt'oggi governate da uomini radicalmente pubblica, nata su un corollario non scritto coinvolti in inchieste giudiziarie solo perché di divieto di ricostituzione della democrazia non si è potuto nel frattempo sciogliere certi cristiana, offre invece l'occasione per riflet• consigli regionali, e nelle quali si attende con tere, proprio in questa occasione tanto signi• impazienza il varo della nuova legge. Sotto• ficativa, sull'attualità e sul significato pro• lineo che tale attesa è condivisa non solo dai fondamente politico delle grandi scelte di politici cosiddetti virtuosi ma anche da uo• equilibrio che hanno consentito negli ultimi mini che hanno sbagliato e che sono costret• quarant'anni a questo paese di vivere un ti a continuare il proprio servizio solo perché Atti Parlamentari — 7578 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 non vi è alternativa per il governo di quelle come rappresentante della lega nella regioni. Commissione attività produttive devo dire Infine, Presidente, abbiamo auspicato che abbiamo trovato estremamente interes• questo Governo come tecnico-politico. Ri• sante, approfondito e meritevole di appro• cordo a me stesso che il Governo dei tecnici vazione il suo programma sotto il profilo — ci veniva spiegato all'università, quando dell'impegno a procedere al risanamento non era stata ancora abolita la filosofia della della finanza pubblica ed anche sotto il politica — è il Governo degli uomini che profilo dell'impegno volto a ridare uno slan• forniscono gli strumenti che la politica fissa. cio che abbia carattere definitivo alle nostre Quindi eliminiamo tutte queste ironie sulle imprese ed al sistema industriale. convergenze di destra e sinistra nel sostegno Abbiamo apprezzato soprattutto il fatto al Governo perché nello spirito del maggio• che l'indicazione di politica industriale e- ritario — ahimé quanti professori del mag• mersa dal suo intervento in questa Camera gioritario ci spiegano le regole che noi ab• raccoglie le più moderne linee di politica biamo voluto e cui loro erano contrari! — industriale, quelle cioè emerse anche dal non è certamente carente l'ipotesi che possa trattato di Maastricht; non si fa riferimento esservi un momento in cui destra e sinistra infatti agli utili distribuiti alle imprese in convergano su temi fondamentali. modo indiscriminato, bensì ad una politica Ebbene, Presidente, abbiamo letto sorri• industriale mirata alla costruzione di un dendo — immagino con lei — l'ironia della ambiente favorevole allo sviluppo delle im• doppia cipolla nel suo panciotto con due prese. Tali misure, quindi, inciderebbero orologi e capiamo che forse vi è bisogno di soprattutto sulla pubblica amministrazione, due orologi per avere la fiducia: un orologio sulle condizioni necessarie a rendere il costo da estrarre per coloro che le dicono, orolo• del denaro accessibile, su problemi delicati gio alla mano: «Fai presto e vai via»; ed un come quelli dei rimborsi delle imposte dovu• orologio per chi le dice: «Fai presto ma non te alle imprese, più volte affrontati dalla troppo perché sarebbe negativo». Noi popo• Camera. Si tratterà pertanto di una politica lari le diciamo, Presidente: «Faccia quel che industriale che, se sarà conseguente alle ha detto nei tempi che saranno necessari». premesse programmatiche, troverà sicura• Questo Governo tecnico-politico potrà es• mente l'appoggio del nostro gruppo, nelle sere infinitamente più politico che tecnico se varie fasi dei passaggi parlamentari. ci metterà in condizione finalmente, in coe• Apprezziamo molto anche il richiamo fat• renza con lo spirito del maggioritario, di far to al Mezzogiorno; infatti, lei ha sottolineato scegliere gli italiani tra due ipotesi durevoli, non solo la necessità di dare concreta attua• scritte e soprattutto fondate sulla roccia e zione alle misure predisposte e di rendere non su accordi provvisori che rivelano tutta spendibili le risorse a disposizione, siano la loro difficoltà a consentire il governo del esse nazionali o comunitarie, ma ha anche paese (Applausi dei deputati dei gruppi del citato come esempio di una svolta nella partito popolare italiano e progressisti-fede• politica per il Mezzogiorno l'accordo rag• rativo). giunto molto recentemente, proprio a gen• naio, nell'Unione europea. Mi permetto anche di ricordare l'accordo PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• siglato, con estremo senso di responsabilità, revole Peraboni. Ne ha facoltà. anche dai sindacati e dalla Confindustria con i ministri del bilancio e dell'industria del CORRADO ARTURO PERABONI. Signor Pre• passato Governo, nel quale sono indicate sidente, signor Presidente del Consiglio, mi• delle linee di intervento riguardanti non solo nistri, desidero parlare del programma che il consolidamento dei debiti delle piccole e è stato esposto, magari tralasciando gli a- medie imprese verso il sistema bancario, ma spetti più politici, vista anche la natura del anche altri elementi che consentono di su• Governo che si presenta alle Camere. perare certi scogli ideologici per gli interven• Per quanto attiene all'aspetto economico, ti nelle zone depresse. Mi riferisco, ad esem- Atti Parlamentari — 7579 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 pio, alla particolare rigidità oggi esistente nel Signor Presidente del Consiglio, abbiamo campo del lavoro. ascoltato con estremo interesse ed apprez• Come lei ha evidenziato, è fondamentale zato la parte del suo discorso relativa alle il ruolo del sistema bancario, che dovrà privatizzazioni. Auspichiamo soprattutto essere modernizzato: ciò potrà avvenire at• che il suo Governo riesca a realizzare delle traverso l'impulso alle privatizzazioni. Que• privatizzazioni ponendo resistenza a tutte ste ultime non possono più essere rinviate quelle ingerenze, che vi sono e che proba• dal momento che nel paese, probabilmente bilmente vi saranno ancora, tese non tanto con una maggiore capacità di adattamento al mantenimento nella mano pubblica della e di valutazione del rischio da parte del proprietà delle imprese o dei servizi, quanto sistema bancario stesso, molti problemi fi• a tenere questi ultimi in condizioni di mono• nanziari delle piccole e medie imprese po• polio. Ciò che serve al nostro paese non è trebbero essere risolti. tanto il passaggio della proprietà dalla mano Volevo sottolineare come il punto attinen• pubblica a quella privata, quanto l'iniezione te al Mezzogiorno debba essere superato. di liberalizzazione che si deve dare soprat• Ho ravvisato nel suo intervento la preoc• tutto nei settori delle Utilities, dell'energia cupazione che la crisi economica e quella dei servizi e delle comunicazioni. Auspichia• istituzionale possano far venir meno il senso mo che il suo Governo, avvalendosi anche di solidarietà tra le varie parti del paese in di un contributo tecnico di notevole livello, favore delle zone meno avvantaggiate. Co• possa e sappia resistere alle tendenze con• me rappresentante parlamentare di una zo• trarie in questo campo. na del nord mi sento di poter escludere tale H suo esecutivo potrà inoltre avvalersi del pericolo e di poterla rassicurare sul fatto che rinnovato ruolo — da come abbiamo potuto questa solidarietà esiste ancora, solo che constatare — del presidente dell' anti-trust, vuole essere espressa in forme più efficaci e il quale in questo periodo ha fatto riferimen• diverse rispetto al passato! Occorre però to ad alcuni settori che dovrebbero essere tener presente il fatto che parlando di zone aperti ad una maggiore concorrenza e libe• svantaggiate dobbiamo fare riferimento a ralizzazione. tutte quelle aree efficacemente contraddi• Non mi soffermerò sul fatto che la libera• stinte dagli obiettivi dell'Unione europea e lizzazione del mercato potrebbe riguardare quindi anche a quelle situate non solo nelle numerosi ordini professionali perché non è regioni meridionali. questione oggi all'ordine del giorno. Per il rilancio del Mezzogiorno sarà a mio Un altro fattore importante è quello del• avviso importante non solo dare un'attua• l'antiarte. Pur non rientrando l'argomento zione conseguente alle ipotesi di riforma tra le priorità del Governo, esso potrebbe federalista di «iniezioni federaliste» nella ri• essere affrontato dal Parlamento contempo• forma dello Stato ma anche valorizzare il raneamente all'azione di risanamento della ruolo del turismo. Neil'avanzare quest'ulti• finanza pubblica e di risoluzione delle que• ma ipotesi, auspico che il suo Governo non stioni enunciate. Crediamo, infatti, che in un segua la strada precedentemente delineata mercato nel quale si voglia veramente creare dall'esecutivo Berlusconi allorquando, nel un sistema competitivo e avere un'iniezione riorganizzare le competenze relative al turi• di liberalismo, non si possa prescindere da smo conseguentemente alla soppressione un intervento più efficace nel settore, cioè del Ministero attraverso il referendum, veni• da un ammodernamento sia della legislazio• va mantenuta un eccessiva centralizzazione. ne sia delle strumentazioni di intervento. In Prevediamo la massima responsabilizzazio• tal modo si potrebbe passare da un sistema ne delle regioni e delle realtà locali per dare nel quale vengono sanzionati accordi, intese un impulso — individuato su misura — a ed i vari cartelli, cioè i comportamenti che tutte le regioni a vocazione turistica del tendono ad utilizzare in modo non consono nostro paese. Questo è un impegno che il una posizione dominante, ad un altro nel nostro gruppo manterrà anche nella presen• quale sia garantita sempre più la possibilità te fase politica. di concorrenza effettiva, venendo in tal Atti Parlamentari — 7580 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 modo meno le posizioni dominanti concre• tempi del suo Governo, vorremmo essere tamente esistenti. Questo è il passo succes• garantiti che tutte queste libertà saranno sivo che il nostro movimento auspica venga tutelate. La prudenza al limite del silenzio fatto nel paese. A tale riguardo, riteniamo che ho riscontrato nel suo discorso, onore• che il Parlamento possa avere il tempo per vole Presidente del Consiglio, è comprensi• poter operare. bile solo se collegata alla breve durata del Signor Presidente del Consiglio, ho inoltre Governo; non vorremmo che fosse in fun• apprezzato le sue dichiarazioni relative alla zione della cattura del consenso di quelle collocazione internazionale del nostro pae• forze di sinistra nei confronti delle quali il 27 se. Ho molto apprezzato il fatto che venga marzo il polo al quale anche noi appartenia• data importanza — come non era probabil• mo si pose come alternativa. mente avvenuto in precedenza — al ruolo La scelta che i cristiano democratici han• che l'Italia dovrà ricoprire nella costruzione no compiuto di fronte agli elettori è stata dell'Europa unita ed il richiamo all'amicizia netta e anticonformista fin da quando (18 ed ai vincoli che legano a livello internazio• gennaio 1994) venne costituito il movimen• nale il nostro ad altri paesi. Vengo da un to; fu scelta di coerenza. Nel momento in soggiorno piuttosto prolungato negli Stati cui il partito democratico della sinistra di• Uniti per motivi di lavoro e ho avuto modo ventava motore aggregante di un alleanza di di sentire come questo Governo sia conside• sinistra, non esitammo a collocarci nello rato dagli operatori internazionali un occa• schieramento opposto. Il nostro obiettivo sione di ripresa per il nostro paese. Sono era e rimane il riequilibrio dell'alleanza mo• convinto che se questo esecutivo si compor• derata al centro con l'immissione dei valori terà di conseguenza rispetto al programma propri del cattolicesimo liberale ed antista• che è stato qui esposto non deluderà gli talista. Siamo l'espressione di quel movi• operatori internazionali né soprattutto i par• mento cattolico moderato che, in Italia co• lamentari come quelli della lega che si ac• me all'estero, sin dal 1800, dai tempi della cingono ad accordargli la fiducia (Applausi formazione dello Stato moderno si è aggre• dei deputati dei gruppi della lega nord e gato sotto varie definizioni: cattolici mode• progressisti-federativo). rati cattolici liberali, cattolici anticomunisti e, in termini oggi più appropriati, cattolici PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• per le libertà. revole Fumagalli Carulli. Ne ha facoltà. L'apertura al mercato ed alla moderna civiltà economica non è per noi scoperta OMBRETTA FUMAGALLI CARULLI. Si• recente, è frutto dell'insegnamento dei no• gnor Presidente, onorevole Presidente, del stri grandi. Le sinistre sembrano scoprire Consiglio onorevoli colleghe e colleghi, ab• solo oggi questi valori e si trovano nell'im• biamo ascoltato con interesse ed attenzione barazzante situazione di dover far dimenti• il discorso del Presidente Dini, e lo abbiamo care i loro padri fondatori; non furono certo confrontato con i valori fondanti del nostro Lenin e Togliatti i fautori di quel libero gruppo parlamentare, il centro cristiano de• mercato nel quale di recente l'onorevole mocratico. Per noi sono importanti alcune D'Alema ripone tanta improvvisa ed improv• libertà, non solo quelle formali dello Stato visata fiduca. di diritto, un patrimonio comune con il Per noi, eredi della tradizione politica di liberismo classico, ma soprattutto alcune Sturzo e di De Gasperi e della tradizione libertà sostanziali, la cui tutela è motivo culturale di Manzoni, Gioberti e Rosmini, della nostra presenza in politica: la libertà di l'apertura ai valori del mercato e della mo• vivere (dalla vita prenatale a quella moren• derna civiltà economica è scelta di continui• te), di esprimere la propria scelta religiosa, tà nella coerenza delle nostre idee. Siamo di intraprendere, di realizzare la solidarietà, cattolici liberali, non illuministi: liberali per• di produrre cultura, di scegliere la scuola per ché difendiamo le libertà concrete della per• i propri figli. sona e delle formazioni sociali in uno Stato Pur nella ristrettezza degli obiettivi e dei non invadente, ma organizzato secondo il Atti Parlamentari — 7581 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 principio della sussidiarietà; non illuministi crescita: gli appartenenti ad associazioni di perché riteniamo che la democrazia non si volontariato sono passati da 11 milioni del riassuma nel solo principio di maggioranza 1989 a 14 milioni del 1991, a 16 milioni del — la volonté general alla Rousseau —, ma 1993. È una schiera imponente di giovani, debba trovare regole etiche ultime (la tutela donne, uomini generosi e silenziosi nel ser• della vita, dell'uomo e dell'ambiente, la pa• vizio agli altri. È un dato di forte contrasto ce, la solidarietà). alla spinta egoistica di certo individualismo Ci preme la tutela della libertà di produrre presente nella nostra società; ed è anche — cultura, ogni cultura: anzitutto quella reli• glielo voglio sottolineare, onorevole Presi• giosa. Guardiamo con preoccupazione ai dente del Consiglio — un dato di grande tentativi di osteggiare proprio quest'ultima, rilievo economico non ignorabile quando, tanto più quando provengano da quel gran• come lei si appresta a fare, debba essere de produttore di informazione che è il ser• impostata una politica di riequilibrio dei vizio pubblico radiotelevisivo. È di ieri la costi. Anche per questo aspetto meramente notizia che la RAI ha sostituito una delle economico-finanziario, pur nella consapevo• poche trasmissioni di cultura religiosa — lezza che il privato sociale non può fungere Oggi è Domenica, programmata su Radio 2 da supplenza rispetto al pubblico, attendia• — con il programma di dieci minuti Itine• mo da lei qualcosa di più che qualche cenno rario turistico, sponsorizzato da V Espresso. fugace tanto più che apprezziamo il modello Scelta culturale, mera coincidenza o altro? di liberalizzazione che lei propone come non Vorremmo che il nuovo ministro delle poste avulso dal collegamento con la solidarietà. ce ne desse spiegazione. Ma soprattutto auspichiamo che nell'azio• Come lei, Presidente Dini (e, ritengo, co• ne di Governo il ministro Ossicini, al quale me diversi dei suoi ministri), anche noi non esprimiamo il nostro augurio più sentito, si crediamo allo Stato apparato. Crediamo nel• svincoli da una concezione assistenzialista lo Stato ordinamento: uno Stato che non del terzo settore, verso la quale temiamo che fornisca denaro a pioggia, ma crei — anche la sua precedente militanza in forze politiche nel sud — le condizioni per lo sviluppo, che di sinistra potrebbe spingerlo. dia ai più deboli e bisognosi i servizi neces• L'apporto che ha dato il volontariato du• sari senza eccedere nell'assistenzialismo, rante l'emergenza alluvione nel nord Italia che garantisca il pluralismo a cominciare da è stato straordinario; non inferiore a quello quello scolastico, che non confonda il buon fornito dalle strutture istituzionali di prote• governo con la beneficenza, che sia fautore zione civile. Se a garanzia e tutela del volon• di una reale autonomia degli enti locali. tariato di protezione civile il Governo Berlu• Crediamo cioè a quel modello di Stato che sconi è riuscito, pur nella brevità dei tempi il polo moderato ha presentato agli elettori della sua durata, a promulgare un regola• il 27 marzo e che è stato da essi premiato mento, che i precedenti esecutivi non ave• con un consenso impensabile solo pochi vano prodotto, è auspicabile che il Governo mesi prima, quando tutti, dalla grande stam• Dini non abbandoni questa via; come è pa alla grande economia, sembravano pen• auspicabile non si allentino attenzione ed dere da tutt'altra parte verso: le sinistre. intervento riguardo alle popolazioni alluvio• Se critichiamo con forza lo statalismo e lo nate che proprio ieri ad Alessandria hanno riteniamo causa diretta del catastrofico de• espresso la comprensibile preoccupazione bito pubblico, non dimentichiamo la solida• che l'avvicendamento del nuovo esecutivo rietà: siamo attenti ai fenomeni culturali e vanifichi i positivi risultati raggiunti. sociali che consentono di esprimerla meglio. Signor Presidente Dini, apprezzo l'atten• Su questi avremmo voluto sentire da lei zione riservata nel suo discorso a due temi: qualche parola in più. l'ambiente e l'azionariato diffuso. Alla difesa Mi riferisco in modo particolare al volon• del territorio ho dedicato attenzione nei tariato: quello che i sociologi definiscono mesi scorsi; vorrei segnalarle le importanti oggi «terzo settore» accanto allo Stato ed al ricerche che si stanno portando a termine in mercato. Si tratta di un settore in vertiginosa questi giorni ad opera di un gruppo di Atti Parlamentari — 7582 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 scienziati e studenti del Politecnico di Tori• della lega siano ancora con noi o contro di no, che per la prima volta affrontano un noi. Nessuno può sostituire la volontà popo• argomento nuovo: l'alluvione come fattore lare con il pallottoliere. Ciò che più deve di inquinamento. È un esempio di collabo• interessare e stare a cuore è sapere se gli razione tra scienza ed istituzioni, che auguro elettori, ripeto gli elettori, non tanto o non continui in futuro diventando regola ordina• soltanto i parlamentari di fede leghista, sia• ria. no con noi o contro di noi. Per quanto riguarda l'azionariato diffuso, Per verificarlo c'è solo uno strumento: le nelle sue espressioni intrawedo — e ne sono elezioni. Nella mia Lombardia, che ha visto contenta — temi cari a noi cattolici sin dai nascere e prosperare la lega dapprima come tempi dell'Assemblea costituente; intrawe• forza di provocazione e poi di governo, c'è do cioè quel capitalismo popolare o aziona- disorientamento e confusione. Ma un punto rato popolare che fu una promessa dell'As• è chiaro: gli elettori che hanno dato il voto semblea costituente e poi della nostra al polo della libertà si sentono traditi dal Costituzione. Promessa non realizzata ma passaggio della lega alla sinistra e chiedono tradita da scelte diverse attuate dalla prima di esercitare nuovamente il loro diritto di Repubblica. Scelte di favore per un capitali• voto. E noi abbiamo il dovere di insistere, smo dei grandi gruppi, spesso assistito da nei luoghi e nei modi consentiti dalla nostra finanziamenti statali: l'esatto contrario del collocazione istituzionale, affinché ciò av• capitalismo popolare al quale noi chiediamo venga in tempi rapidi. anche a lei che si torni. Per tal motivo, pur condividendo tanta I punti di accordo con le sue dichiarazioni parte delle sue dichiarazioni, signor Presi• non mancano, dunque, anzi sono molteplici dente del Consiglio, pur avendola apprezza• e conformi a quelle linee liberaldemocrati- ta e sostenuta già come ministro del tesoro che che fino, a ieri erano contestate dalle nel Governo Berlusconi — il Governo che ha sinistre, quelle sinistre che fino a ieri hanno avviato una grande ripresa economica — e criticato il ministro Dini e oggi plaudono con pur nutrendo profondo rispetto e personale entusiasmo il Presidente del Consiglio Dini. amicizia e stima per tanti ministri e sottose• Se i punti di accordo non mancano, tut• gretari da lei chiamati nella compagine go• tavia il nostro atteggiamento rimane cauto. vernativa, possiamo consentirle di governa• Lei, Presidente del Consiglio, ha ricordato re ad una sola condizione: alla condizione che il suo Governo nasce per motivi eccezio• che la sua esperienza sia finalizzata, orien• nali in condizioni eccezionali, con precisi tata e delimitata dal ricorso alle urne a tempi obiettivi da perseguire e specifici limiti per brevi, anzi brevissimi (Applausi dei deputati il loro raggiungimento. È un Governo che dei gruppi del centro cristiano democratico, rappresenta una sconfitta per la democrazia di forza Italia e di alleanza nazionale-MSI). rappresentativa. So bene che i parlamentari non hanno vincolo di mandato ma, in un PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• sistema prevalentemente maggioritario co• revole Giugni. Ne ha facoltà. me il nostro, l'espressione del voto da parte dell'elettore è una scelta di campo. Mai GINO GIUGNI. Presidente, signor Presi• come nelle ultime elezioni tutto ciò è stato dente del Consiglio, svolgerò un intervento avvertito dalla gente, che si è recata alle urne a carattere monotematico. Lei, nel corso con la volontà di votare un'alleanza ancor della sua esposizione programmatica, ha più e ancor prima del singolo candidato. Da indicato tra le quattro priorità fondamentali questa alleanza ormai si è staccato un pezzo; la riforma, il riordino dell'ordinamento pre• dovremmo dire il pezzo di un pezzo, con• videnziale. È una vicenda che abbiamo vis• siderata la crescita di fuoriusciti dalla lega di suto e sofferto in epoca molto recente, in Bossi. Non esiste un'altra alleanza altrettan• settimane di cui ancora conserviamo un to politica, vi è solo una maggioranza nume• vivido e forse anche un po' affascinante rica. Riguardo ad essa diventa persino avvi• ricordo. L'abbiamo vissuta su due piani e lente fare il conto di quanti parlamentari due sponde diversi: lei dalla parte del Gover- Atti Parlamentari — 7583 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 no, io, insieme ai miei compagni socialisti ragione fondamentale della nostra proposta nell'ambito del gruppo progressista, dal lato di rinvio della materia ad una sede diversa di una convinta adesione all'opposizione nei e successiva; proposta dettata anche da una confronti delle proposte governative. Noi considerazione di carattere malizioso, e cioè socialisti l'abbiamo vissuta anche con una dalla facile previsione che una volta operata convinzione convergente; cioè che la reie• la «spremitura» a fini di risanamento del zione del progetto del Governo non dovesse bilancio, il vero nocciolo duro della riforma costituire uno sbarramento di fuoco tale da previdenziale sarebbe scivolato verso lontani impedire ogni contatto in materia tra Gover• orizzonti temporali. Da qui nacque la forma• no ed opposizione. Purtroppo tale contatto è le proposta di un rinvio della materia ad una stato a lungo rifiutato. fase ulteriore che formulammo al Presidente Noi siamo consapevoli, come ne sono del Consiglio: non fu accolta; in seguito lo consapevoli — e ne hanno dato la prova — fu e questo accoglimento fu rimproverato al i vari partiti socialisti europei, che costitui• Governo come una debolezza. Il rimprovero scono in Europa la forza organizzata di non venne certo da parte nostra ma vorrete carattere più rilevante, del fatto che lo Stato ammettere — e vorrà ammettere chi rappre• sociale deve essere sottoposto ad una forte senta le forze politiche che hanno generato il revisione perequativa, che sia in grado di Governo testé passato — che fu, alla fine dei attribuire allo stesso una più intensa capaci• conti, uno di quegli eventi che cinquanta ta di rispondere ai bisogni e di alleggerire nel anni fa venivano chiamati «ritirate strategi• contempo taluni inquinamenti, talune infil• che»; ma in queste, che nel caso in questione trazioni che ne hanno fatto in una larga sono decisioni sagge, molto spesso si perdo• misura fonte di piccoli e grandi privilegi. no mezzi e si distruggono salmerie. Non La nostra piena adesione è stata data non vogliamo tuttavia annientamenti, perché in soltanto all'idea di un riordino del sistema questo caso l'annientamento avrebbe effetti nei termini opposti rispetto a quelli proposti disastrosi per i conti pubblici che interessa• dal Governo, ma anche al clima di protesta no noi come interessano voi. che si è creato nel paese. Un clima di Passiamo ora al tema del «che fare». H protesta che ci è apparso, al di là dei cartelli Governo da lei guidato si è attrezzato bene e degli slogan rivendicativi, come un signifi• scegliendo collaboratori destinati a svolgere cativo passaggio all'indietro — ma in realtà un delicato compito. Mi permetta allora, in avanti — rispetto alla passività dell'ascol• signor Presidente, di esporre brevemente tre to che aveva contrassegnato il modo di consigli diretti ai suoi collaboratori. essere dell'elettorato nel corso della campa• gna elettorale di marzo. Il passaggio, cioè, ad una forma di impegno politico più attivo PRESIDENTE. Trenta secondi per ognu• e partecipativo; il fenomeno per cui il pub• no, onorevole Giugni! blico, raudience, tornavano ad esprimersi come popolo. GINO GIUGNI. Un minuto e mezzo, più i Abbiamo parlato di opposizione, non di trenta secondi per l'interruzione che vanno rifiuto di vedere il problema; semmai vi è il a mio beneficio... ! rifiuto di vederlo costretto nella logica di una H primo consiglio è quello di non accetta• legge di bilancio, perché la prospettiva di re la costrizione dell'emergenza. La riforma riforma è una prospettiva di perequazione, dell'ordinamento previdenziale è preziosa al correzione, taglio di rami secchi e privilegi risanamento ma, come lei sa, gli effetti che ed anche di estensione della copertura a potrà produrre si verificano soprattutto a vecchi bisogni non sufficientemente coperti medio e lungo termine; molto meno hanno o a bisogni nuovi che si vanno formando in carattere immediato, salvo che si voglia modo sempre più accentuato. incidere su due punti che lei conosce bene, I tempi della manovra finanziaria non uno riguardante l'indicizzazione delle pen• potevano essere gli stessi tempi del riordina• sioni (sembra sia stato deliberatamente ac• mento previdenziale. Proprio questa è la cantonato) e l'altro concernente le pensioni Atti Parlamentari — 7584 — Camera dei Deputati

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di anzianità, tema su cui si può e si deve GINO GIUGNI. Sì, se mi lascia concludere. discutere. Se si vuole prevenire, infatti, un Cerchiamo di muoverci in una direzione esodo eccessivo, tale tema dovrà indubbia• che potrà forse onorare l'intenzione, che v mente essere affrontato, nella considerazio• è da tutte e due le parti, di dar luogo ad una ne che non si può vivere costantemente in prova di collaborazione, sia pure dialettica, un regime di blocco — come ha notato l'ex sia pure fatta dell'incrocio di posizioni diver• presidente del Consiglio che se tra maggioranza governativa e quella che fu l'autore del primo drastico blocco — e è stata l'opposizione, ma che da questo che una «tosatura» dell'entità delle presta• momento si accinge, con un atto di fiducia zioni non può essere imposta a chi si trovi nei confronti del suo Governo, signor Presi• presso la soglia del pensionamento. dente del Consiglio, ad assumere un ruolo Il secondo consiglio è che cerchi di segui• ben diverso (Applausi dei deputati dei grup• re, di provare a prendere in considerazione, pi progressisti-federativo e del partito popo- in una visione di legislazione non partisan lore italiano - Molte congratulazioni). (rispetto alla quale mi pare abbia fatto qual• che concessione o abbia espresso qualche PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, secon• desiderio), il progetto che è stato presentato do quanto comunicato alla ripresa pomeri• da progressisti (sottolineo dai «progressisti», diana dei nostri lavori, la Giunta delle ele• non solo dal PDS, e sottopongo questa sot• zioni è ora convocata per gli adempimenti tolineatura all'attenzione della stampa). conseguenti alle dimissioni della collega o- Sappiamo che lei ne ha apprezzato i prin• norevole Bonino, nominata Commissario cipi. È un progetto — mi limito semplice• dell'Unione europea. Sospendo quindi la mente ad enunciare questo dato — che ha seduta fino alle 18,10. il merito di cambiare i termini del problema, di liberarci dalla costrizione di strutture sedimentate, su cui sono cresciute iniquità ed eccessi. Ha il merito, in sostanza, di La seduta, sospesa alle 17,55, sparigliare il gioco e di metterci in condizio• è ripresa alle 18,10. ni, in questo caso, anche di combattere nel modo più appropriato contro quel muro di PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• resistenza di gomma — ed a volte di mate• revole Marin. Ne ha facoltà. riale più rigido — costituito dai diritti acqui• siti, quelli veri e quelli presunti tali. MARILENA MARIN. Signor Presidente, o- I punti chiave — a lei noti — sono il norevoli colleghi, dopo un mese di crisi, passaggio ad un sistema totalmente contri• sviluppatasi al di fuori del Parlamento, al di butivo e l'adozione di un criterio di età fuori ed in contrasto con le regole e le leggi flessibile. precise che, sulla base della Costituzione, L'ultimo consiglio — ne parlo il più bre• questo paese ha cominciato a darsi nell'arco vemente possibile — è quello temporale. degli ultimi anni, si presenta alle Camere, Facendo i calcoli, ci rendiamo conto che, fra come un figliol prodigo, un nuovo Governo trattativa sindacale, presentazione di un pro• composto da elementi in verità, non proprio getto e discussione dello stesso, è facile si nuovi — vedo infatti che vi sono molti scivoli verso l'estate. Vogliamo fare un'affer• democristiani — con la pretesa di fungere mazione? Ci troveremo forse di fronte a un da refrigeratore della crisi. È il Governo del dilemma: elezioni o approvazione della rifor• raffreddamento, perché dovrebbe permette• ma previdenziale. re alle passioni politiche di decantarsi. Vogliamo metterci d'accordo su un pun• Ma il Governo che viene dal freddo po• to? Fingiamo di ignorare l'esistenza di que• trebbe diventare qualcosa di più pericoloso, sto dilemma... cioè il Governo del congelamento. E dobbia• mo ricordare che il congelamento porta alla PRESIDENTE. Onorevole Giugni, la pre• morte. È questo il pericolo che corre il go proprio di concludere. nostro Parlamento. Atti Parlamentari — 7585 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995

Noi parlamentari dobbiamo risvegliarci RAFFAELE DELLA VALLE. Signor Presi• presto, riprendere le nostre prerogative, la dente, signor Presidente del Consiglio, se nostra dignità; altrimenti, i signori del dop• dovessimo ripercorrere la storia di questa pio gioco, che credevamo eliminati con la lunga e tribolata crisi, certamente non po• fine della prima Repubblica, congeleranno tremmo fare a meno di sottolineare alcune per sempre la democrazia, proclamandosi impuntature significativamente contrarie al• magari anche salvatori della patria. l'onorevole Berlusconi ed alcuni atteggia• C'è in questo Parlamento un partito che menti sicuramente mortificanti nei confron• si è prefisso di distruggere non un suo ti coloro che appartengono al polo. avversario, ma un suo alleato di governo, Berlusconi, con grande senso di responsa• ed ha finito così con il portare al suo interno bilità, di fronte all'atteggiamento di assoluta il caos della dissoluzione che lo sta sgre• chiusura nei suoi confronti, manifestato dal• tolando. la più alta delle magistrature repubblicane E la lega, non più federalista — il federa• italiane, si è fatto in disparte e, dopo aver lismo può aspettare, ha detto il suo leader segnalato il nome del dottor Dini quale — che ha voluto generare il caos politico, eventuale incaricato di formare il nuovo che ha causato l'instabilità, che ha penaliz• Governo, ha atteso — ahimé invano — che zato l'economia italiana, è la prima vittima dal colle gli venissero quei segnali atti a della sua inaffidabilità, del suo tradire gli garantirgli, così come era stato tacitamente ideali federalisti ed il suo elettorato. concordato, elezioni a breve termine per Dal punto di vista istituzionale siamo di risolvere quella crisi apertasi al buio grazie fronte ad una situazione ancora più grave, all'irresponsabilità del leader della lega. all'esautoramento di una prerogativa dei Se tutto ciò è vero, non deve significare parlamentari, cioè del loro diritto-dovere di che forza Italia debba continuare a crogio• essere membri del Governo. larsi in tali doglianze. In politica si vince e Sì, cari colleghi, da tutto questo gran si perde, o meglio si prevale e si soccombe, polverone emerge un fatto: essere deputati con una alternanza ciclica scandita in tempi è quasi un disonore, un peccato originale! Si estremamente rapidi; sicché oggi, di fronte è voluto un Governo di esperti: ebbene, alla nuova realtà — il Governo Dini — si potrebbe essere la realizzazione del sogno di pone il problema di valutare il Governo per tanti filosofi, da Platone a Comte. Ma quei quello che è e per quel che si propone di grandi sognatori, che auspicavano un gover• fare; e, una volta studiato e valutato il no di scelti, mai si sarebbero sognati di programma, si tratta di decidere quale at• escludere dai migliori tutti i parlamentari, teggiamento tenere di fronte all'esecutivo. favorendo invece proprio chi alle elezioni è È con questo stato d'animo che dobbiamo stato sconfitto (Applausi dei deputati dei giudicare il Governo Dini; e dobbiamo giu• gruppi federalisti e liberaldemocratici e di dicarlo non già per quello che gli viene alleanza nazionale-MSI). attribuito da più o meno frettolosi commen• Mi auguro quindi che il Presidente Dini — tatori politici, bensì per facta concludentia, che nel suo intervento ha tra l'altro ricorda• ossia per ciò che tutti noi abbiamo percepito to la supremazia della politica — tenga fede con i nostri occhi, con le nostre orecchie, a quanto preannunciato e che, realizzate le con il nostro intelletto e con il nostro cuore misure relative alle quattro emergenze, con• dal momento in cui il dottor Dini è divenuto sideri esaurito il suo compito e restituisca Presidente incaricato, dal giorno in cui il quindi piena dignità a questa Assemblea e Presidente della Repubblica gli ha conferito soprattutto al corpo elettorale (Applausi dei il mandato. deputati dei gruppi federalisti e liberalde• Sul piano della sua collocazione politica, mocratici di forza Italia e di alleanza na• Dini ha sempre dichiarato di rappresentare zionale-MSI - Congratulazioni). la continuità con il Governo Berlusconi. La motivazione addotta per giustificare il man• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• tenimento del Ministero del tesoro è stato il revole Della Valle. Ne ha facoltà. segnale più visibile, più tangibile che Dini, e Atti Parlamentari — 7586 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 con lui il Capo dello Stato, ha tenuto in rizzati da un'innegabile valenza liberale, ma considerazione le nostre indicazioni. Sono è giunta l'ora della conclusione. seguite altre dichiarazioni più o meno espli• Resta solo da verificare se nelle dichiara• cite, tutte in linea e in sintonia con il zioni è contenuto il solenne impegno, voluto principio che vuole elezioni a brevissimo dal polo, di elezioni a breve e comunque termine. entro giugno. Certo, nel discorso del dottor Veniamo dunque alle dichiarazioni pro• Dini la locuzione «governo a termine» non grammatiche, al documento ufficiale, dal c'è; tuttavia vi sono diversi passaggi nei quali quale ciascuno di noi deve trarre responsa• l'idea promessa di elezioni a breve o di bili conseguenze sul piano politico. Il primo Governo a termine appare più che delineata. giudizio che esprimiamo, dopo aver ascolta• In proposito, più delle nostre parole, valgo• to e poi riletto attentamente le dichiarazioni no quelle usate da Dini: «eccezionalità e del Presidente sia sulla parte istituzionale sia transitorietà del compito», ripetuto uso del sulla parte economica, è che il Governo si riferimento temporale aggettivato quale presenta con idee chiare e precise, anche se «tempi rapidi», «tempi brevissimi», «tempi non sempre condivisibili. Anzitutto è preci• brevi». Vale soprattutto l'affermazione con• sata in modo inequivocabile la limitata du• clusiva di Dini: «Per dissipare equivoci e rata temporale del Governo; in proposito i fraintendimenti, confermo che il Governo richiami sono molteplici e, per tutti, cito considererà esaurito il proprio compito non quello secondo il quale la natura tecnica del appena saranno stati esauriti i quattro impe• Governo «è testimonianza della eccezionali• gni assunti come parte essenziale del proprio tà e transitorietà del compito che gli è stato programma». affidato e che intende assolvere». Parimenti Prosegue Dini: «Entro febbraio faremo significativo è il passaggio in cui il dottor quanto è in nostro potere...». «In tempi brevi Dini richiama il bisogno (sono sue parole) molto brevi ...» E infine: «... qualora si «di garantire la necessaria continuità dell'at• rendesse evidente l'impossibilità di realizza• tività del Governo». Così come assolutamen• re i punti programmatici sopra elencati (...), te tranquillizzanti appaiono le indicazioni il Governo non potrebbe che prenderne atto, dei principi che devono ispirare l'azione di ritenendo anche in questo caso esaurito il Governo: valori di libertà, rinuncia dello suo compito». Stato ad ingerirsi in tanti campi in passato Parole? Forse «parole, parole...» come impropriamente occupati, attenzione ai diceva una canzone. Ma domani, dopo la grandi temi sociali (investimenti pubblici, e replica del Presidente del Consiglio, forse così via), riflessioni sul federalismo fiscale. queste parole potrebbero bastare, trattando• Principi che erano e sono contenuti nel si in fin dei conti di parole di un galantuomo, programma del Governo Berlusconi, dalla per di più non smentite dall'uomo del colle cui linea Dini non sembra voglia discostarsi, (Applausi dei deputati del gruppo di forza se è vero, come è vero, che nella sua rela• Italia — Congratulazioni). zione afferma testualmente (e ciò lo impe• gna moralmente) che «è responsabilità del PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Governo garantire il proseguimento delle revole La Russa. Ne ha facoltà. azioni di riforma già avviate». In precedenza Dini aveva inoltre dichiarato che «il Governo IGNAZIO LA RUSSA. Signor Presidente, promuoverà ogni misura che possa essere colleghi, ieri, come tutti, ho ascoltato con adottata, anche sulla scia dei provvedimenti molta attenzione le parole del Presidente del già presi (...)». Consiglio perché si trattava di un momento Potremmo ancora dilungarci ma abuse• importante e forse non particolarmente fa• remmo del vostro tempo e della vostra pa• cile per chi tale intervento doveva svolgere, zienza; potremmo richiamare, o meglio evi• dopo un mese di crisi, dopo la lunga attesa denziare, le numerose dichiarazioni di che aveva caricato l'intervento del Presiden• intenti del dottor Dini nei più disparati set• te incaricato (lo definisco così in un gioco di tori dell'economia e dell'ambiente, caratte• parole di cui mi scuso) di molte valenze: Atti Parlamentari — 7587 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 come voterà il polo? Dipende da quello che nuto importante con un'altra parte di questo dirà Dini; dipende da quello che ha detto o Parlamento, dalla quale si aspetta un voto non dirà Scàlfaro... favorevole. L'ho ascoltata con assoluta lealtà, ricor• dando il suo ruolo di ministro del Governo PRESIDENZA DEL PRESIDENTE Berlusconi, e quindi di ministro cui ho dato IRENE PIVETTI (ore 18,30). la fiducia, e non sono stato deluso, signor Presidente del Consiglio, perché questo e non altro mi aspettavo lei dicesse. Il non IGNAZIO LA RUSSA. Allora, Presidente Di• essere stato deluso non vuol dire che lei ni, credo che di fronte ad ima situazione abbia però detto tutto ciò che speravo dices• siffatta, da un movimento politico qual è se. Sapevo che di più non poteva dire. oggi alleanza nazionale alla vigilia del suo Sapevo — per lo meno, temevo e sospettavo congresso — atteso non solo dagli oltre — che rispetto ad una serie di argomenta• cinque milioni di elettori che hanno espresso zioni per noi rassicuranti circa la legittima e il loro consenso, ma anche dalle forze poli• democratica condizione che poniamo per tiche e dall'opinione pubblica come uno dei poter liberamente esprimere un voto positi• fatti più importanti del decennio, uno dei vo o comunque non contrario al suo Gover• fatti politici realmente nuovi di questa, e non no, quella cioè di un impegno per una soltanto di questa, fase politica —, da questo consultazione elettorale vicina nel tempo, movimento io credo lei possa aspettarsi (e che lei avrebbe potuto dare solo risposte non nella mia assoluta modestia glielo assicuro) univoche. E così è stato. Debbo però darle un giudizio non pregiudiziale, un giudizio atto di una frase significativa, quella riferita sulle cose e sulle parole. Lei può stare tran• alla possibilità — e se lei ha voluto citarla quillo perché alleanza nazionale non cerca il vuol dire che esiste e che da lei è stata peggio per il peggio. In caso contrario, con correttamente valutata—che, ove qualcuno tutti i rappresentanti del polo, avremmo (non noi, naturalmente) che magari ha un potuto — ma non abbiamo voluto — cercare desiderio di segno esattamente opposto, os• di creare un clima che, democraticamente, sia quello di non far votare gli italiani, facesse risaltare la possibilità di farle man• frapponesse ostacoli alla realizzazione dei care la fiducia. I giornali fino a pochi giorni quattro punti essenziali cui lei ha fatto rife• fa parlavano di questo. Con assoluto senso rimento, considererebbe comunque esauri• di responsabilità noi stiamo discutendo del to l'impegno dell'esecutivo che sta già pre• nostro modo di votare, ma non stiamo qui siedendo e ne trarrebbe le conseguenze che dibattendo sulla possibilità politica, lecita, se dovrebbero portare ad elezioni anticipate. ce lo consente di attivare tutte le nostre Lei ha anche sottolineato, indicando come energie per farle venire meno il consenso e data temporale il mese di marzo, il momen• la fiducia. to in cui attuare propositi da lei enunciati e Siamo arrivati a tale considerazione per• cioè i punti essenziali del suo programma. ché abbiamo svolto un'analisi su quel che è Sapevo però che avrebbe dovuto, e l'ha fatto avvenuto in questo mese di crisi. Non so se con correttezza, illustrarci contemporanea• gli italiani ricordano, se noi stessi ricordia• mente un piccolo «libro dei sogni», un po' mo che un mese fa, quest'aula, nel momen• nella scia di quanto accadeva a Presidenti to in cui l'onorevole Bossi toglieva la fiducia del Consiglio che avevano tutto il tempo al Governo Berlusconi, le aspettative di co• necessario, ma non la capacità di aprire quel loro che avevano usato l'onorevole Bossi libro. Lei, che ne ha, invece, la capacità e la come chiavistello per far venire meno i voti teorica possibilità, sa di non poter far durare sufficienti ad un Governo rispondente alle un Governo di tecnici per un tempo così scelte dell'elettorato erano (forse non tutti, lungo da affrontare, non dico da risolvere, i ripeto lo ricordano) di una nuova, alternati• problemi enunciati; ma ha dovuto farlo per• va, maggioranza politica. C'era il ribaltone! ché avrebbe altrimenti in qualche modo Son passati pochi giorni, ma tutto si consu• rotto un rapporto che evidentemente è rite• ma così in fretta! E il ribaltone avrebbe Atti Parlamentari — 7588 — Camera dei Deputati

XE LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 dovuto significare Governo della lega, di a questo punto lasciato il Governo; il mini• Buttiglione e i popolari e di D'Alema. stro Fantozzi, invece, vi è entrato ... Ciò non Così veniva presentato. E si fondava (l'a• toglie che guarderemo con attenzione e as• vevano capito, tutti tranne l'onorevole Bos• soluta correttezza all'opera del Governo per• si) sul presupposto che le forze del polo delle ché possa in tempi brevi, così come noi libertà — alleanza nazionale, il CCD, forza speriamo, dare finalmente voce agli elettori, Italia — si spaccassero, che forza Italia ai cittadini, perché si giunga ed una situa• guardasse verso i popolari per staccarsi da zione veramente stabile (Applausi dei depu• alleanza nazionale, che alleanza nazionale tati dei gruppi d alleanza nazionale-MSI, di scavalcasse forza Italia per cercare nuove ed forza Italia e del centro cristiano democra• inutili legittimazioni per un partito già legit• tico — Congratulazioni). timato dagli elettori (Applausi dei deputati dei gruppi di alleanza nazionale-MSI e di PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• forza Italia), che il CCD cercasse un riawi- putato Buttiglione. Ne ha facoltà. cinamento ad antiche compagnie veterode- mocristiane e abbandonasse la centralità del Rocco BUTTIGLIONE. Signor Presidente, polo, che la lega restasse unita nella strada onorevoli colleghi, con la presentazione alle assurda disegnata da Bossi. Camere del Governo Dini si chiude una crisi Bene, sono passati solo trenta giorni e politica particolarmente grave e difficile. In nessuna di queste condizioni, allora ritenute essa si sono scontrati frontalmente due probabili non solo da chi l'operazione del princìpi diversi e alternativi, due modi di ribaltone aveva tentato, ma da larga parte concepire e organizzare la vita politica. Lo della stampa che se ne faceva eco, nessuna scontro è stato particolarmente aspro, per• di queste condizioni, dicevo, si è verificata: il ché in un certo senso non si sono scontrati polo è rimasto compatto, assai più forte di semplicemente un torto e una ragione, ma prima, assai più determinato (Applausi dei due ragioni che sembravano incomponibili. deputati dei gruppi di alleanza nazionale- È dovuto in gran parte alla saggezza e alla MSI, di forza Italia, del centro cristiano fermezza del Capo dello Stato se infine è democratico e federalisti e liberaldemocra- stato trovato il modo di comporre e di tici) nell'immaginare cosa gli elettori e cosa trovare una soluzione capace di Portarci al gli italiani vogliano da esso. In questi venti• di là della difficoltà. sette giorni ci ha guidato soltanto il desiderio La Costituzione disegna per il nostro pae• di interpretare la volontà dei nostri elettori. se una forma di Governo parlamentare. I Auguro a tutti voi di sapere e di potere fare cittadini non eleggono direttamente il Capo altrettanto! (Applausi dei deputati dei grup• dell'esecutivo, ma semplicemente i membri pi di alleanza nazionale-MSI, di forza Ita• delle Camere legislative. I Governi nascono lia, del centro cristiano democratico e fede• in Parlamento, vivono finché godono della ralisti e liberaldemocratci). fiducia del Parlamento e ancora in Parla• E allora, signor Presidente, il nostro è un mento muoiono e vengono sostituiti. Così è giudizio sospeso, un giudizio che non fa accaduto anche per il Governo Berlusconi. venir meno la stima nei suoi confronti e nei In un mio precedente intervento ho spiegato confronti di tutti i suoi ministri, compreso come anch'esso (e la maggioranza che lo anche un suo ministro rispettabilissimo, il sosteneva) si sia formato in Parlamento e ministro Fantozzi, che pure non è proprio come nel Parlamento avrebbe potuto soc• un tecnico, essendosi candidato alle elezioni combere al variare delle vicende politiche e per il partito popolare ed essendo rimasto al formarsi di una nuova e diversa maggio• sconfitto nella competizione con l'onorevole ranza. Fisichella (Applausi dei deputati dei gruppi Tuttavia, su di un piano diverso, su di un di alleanza nazionale-MSI, di forza Italia, piano non di legalità o di legittimità, ma di del centro cristiano democratico e federali• opportunità politica e di sensibilità della sti e liberaldemocratici). L'onorevole Fisi• pubblica opinione, le proteste di forza Italia chella, che è stato premiato dagli elettori, ha e dei suoi alleati non erano del tutto ingiù- Atti Parlamentari — 7589 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 stifìcate. Molti elettori hanno votato nelle Presidente del Consiglio ha affermato con elezioni del 27 e 28 marzo come se si fosse forza la propria fede nel primato della poli• trattato di eleggere direttamente l'esecutivo tica e tutti, in quest'aula, ne siamo stati grati ed il suo capo. Hanno creduto che il cam• e ci siamo sentiti rassicurati. E tuttavia lei, biamento del sistema elettorale, dal sistema signor Presidente, non ignora, come non proporzionale ad un sistema prevalentemen• ignora nessuno di noi, che la sua grande, te maggioritario, avesse cambiato la struttu• inattesa popolarità deriva in larghissima mi• ra stessa del sistema politico. sura dal fatto che lei non è vissuto come un Certo, s'ingannavano: i sistemi elettorali politico, ma come un tecnico. non determinano la natura dei sistemi poli• Lasciamo perdere il fatto che governare il tici. Non esiste alcune etica del maggiorita• paese è evidentemente un compito politico rio che renda, dopo la sua introduzione, e non un compito tecnico. Nell'immaginario illegittimo ciò che prima era legittimo. E non collettivo, però, Governo tecnico significa esiste neppure una logica cogente dei sistemi Governo che applica alla soluzione dei pro• maggioritari, che sono infatti di tipo diverso blemi quelle misure di comune buon senso e si conciliano anche con sistemi politici che vengono invece rese impossibili dalle assai diversi fra loro. pregiudiziali ideologiche proprie dei «politi• Il semplice fatto, però, che tanti avessero ci» o dalla loro preoccupazione di trarre un creduto di eleggere direttamente l'esecutivo, vantaggio di parte dalle misure che vengono la spinta che esiste nella società italiana, prese. ormai da molti anni — confermata dal refe• Possiamo del resto negare che, a volte, rendum — a dare più autonomia e più misure urgenti per il bene comune del paese, responsabilità al potere esecutivo, ad assicu• sulle quali tutti erano o sono o dovrebbero rarne la stabilità, a svincolarlo da un eccesso essere sostanzialmente d'accordo, siano sta• di condizionamenti e controlli, propri di un te dilazionate o, anche, non siano state prese sistema parlamentare puro, tutto questo de• perché in esse questa o quella forza politica ve farci riflettere e non poteva non avere un non vedeva adeguatamente tutelato il pro• peso anche sulle decisioni e sulle scelte del prio interesse o il proprio vantaggio partico• Presidente della Repubblca. lare? Non faccio esempi recenti, ma qualcu• Ci troviamo in un momento difficile della no certamente corre alla memoria di storia della democrazia italiana ed è nostra ciascuno di noi. responsabilità interpretarlo con prudenza e Paradossalmente, al tecnico la coscienza coraggio. È un momento che ricorda, per popolare finisce con l'attribuire oggi il carat• certi aspetti, la fine del secolo passato e tere più proprio del politico, cioè la capacità l'inizio del nostro secolo. La democrazia di rappresentanza dell'interesse generale. parlamentare è in crisi nella coscienza del Quando questo avviene, è evidente che ci popolo; è in crisi per la corruzione di settori troviamo davanti ad una profonda insuffi• relativamente estesi della vecchia classe di• cienza della politica e delle forme istituzio• rigente; è in crisi per la paralisi decisionale e nali in cui essa si esprime. l'incapacità di far fronte in tempi reali ai La spinta verso sistpmi in cui l'esecutivo problemi della nostra società; è in crisi per• sia più autonomo, responsabile direttamen• ché i suoi processi decisionali sono troppo te verso i cittadini, accompagna e qualifica complessi ed opachi ed il popolo non riesce la riforma in senso uninominale e maggiori• a riversare nei suoi canali comunicativi la tario del nostro sistema elettorale. Questa propria domanda di partecipazione e non spinta non è necessariamente antidemocra• riesce a riconoscersi nella logica interna dei tica. Esistono democrazie con forme di go• suoi processi. verno non parlamentari ed esistono forme H mito del maggioritario emerge come di governo parlamentari in cui l'autonomia risposta illusoria a queste disfunzioni reali dell'esecutivo è garantita in modo assai più del nostro sistema democratico. Ne vediamo efficace che non da noi. Esiste, però, anche le tracce anche nel dibattito che accompa• il pericolo che la domanda di decisione ci gna la formazione di questo Governo. Il porti fuori dall'orizzonte del governo demo- Atti Parlamentari — 7590 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 cratico, conducendo ad una delega globale crisi. Nel suo messaggio di fine anno egli ha del potere di decidere ad una persona svin• detto esplicitamente di volersi rifare, nella colata da ogni efficace controllo. sua azione, al dettato della Carta costituzio• I nuovi sistemi di comunicazione di massa nale ed al risultato elettorale del 27 e 28 possono favorire una comunicazione diretta marzo. Mentre il primo riferimento è ovvio, tra il leader e la massa, che salta tutte le il secondo appare in qualche modo sorpren• istanze intermedie e che ha, ahimé, il difetto dente. Il Capo dello Stato deve certo tenere di essere unidirezionale: il leader controlla il conto del risultato elettorale, ma nei limiti e mezzo ed il messaggio e la massa lo subisce. nelle forme prescritti dalla Costituzione. Per• Per di più, i sistemi maggioritari attribui• ché, dunque, un particolare significato e scono ad una minoranza nel paese una valore di quest'ultimo risultato elettorale? maggioranza nel Parlamento e quindi il di• La risposta a questa domanda credo stia ritto di governare. Questo è legittimo solo proprio nel fatto che quel risultato esprime nella misura in cui il compito di governo è ima spinta potente in direzione di un sistema chiaramente definito e delimitato rispetto ad maggioritario e di nuove regole istituzionali. altri ambiti istituzionali che dall'esecutivo È una spinta che ancora non ha trovato una devono essere autonomi, primo fra essi il collocazione istituzionale, ma della quale potere giudiziario. sarebbe comunque sbagliato non tenere Per rendere il potere esecutivo più auto• conto. Mentre il Capo dello Stato non poteva nomo, la democrazia del maggioritario deve agire sulla base di regole che non ci sono, costruire un sistema di pesi e contrappesi poteva però garantire che la crisi presente che tuteli i diritti di tutti contro le possibili non fosse usata per rompere e contraddire la prevaricazioni dell'esecutivo. Proprio per• spinta verso il rinnovamento istituzionale ché è più facile decidere senza estenuanti che aveva caratterizzato il voto del 27 e 28 mediazioni e vengono drasticamente limitati marzo. i poteri di veto nel Parlamento, devono H Governo Dini corrisponde esattamente anche essere chiaramente delimitati gli am• a questi requisiti, sia per ciò che riguarda il biti che non possono essere toccati dal po• riferimento alla Carta costituzionale — è un tere di governo, per evitare che esso alteri a Governo che nasce in Parlamento dopo che, suo favore le regole del gioco e precostitui• sempre in Parlamento, un altro Governo è sca comunque le condizioni del proprio suc• caduto —, sia per ciò che riguarda il rispetto cesso. della spinta della volontà popolare contenu• Ho citato prima la fondamentale impor• ta nel voto del 27 e 28 marzo. tanza dell'autonomia del potere giudiziario. Il polo, uscito vincitore da quelle elezioni, Mi si permetta di sottolineare che, se Mon• non ha più una maggioranza in Parlamento tesquieu vivesse oggi, probabilmente direb• e quindi non può governare; anzi, diciamo la be che ugualmente importante è il potere verità, non solo non ha più una maggioranza della comunicazione. in Parlamento, ma come tale non esiste più, Noi siamo in cammino verso una riforma si è disaggregato. D'altro canto, non sarebbe delle istituzioni che rafforzi l'autonomia del• corretto costituire un Governo alternativo l'esecutivo. per il quale potrebbero forse esserci i numeri Tuttavia, il nostro sistema istituzionale in Parlamento, ma che contraddirebbe le rimane quello di un classico governo parla• intenzioni chiaramente manifestate dagli e- mentare. Pretendere di far funzionare una lettori e sarebbe il cosiddetto ribaltone del pretesa logica del maggioritario in una fase quale molto si è parlato in questi giorni, ma ed in una situazione in cui non esistono i che io credo nessuno abbia mai voluto e che contrappesi che la garantiscono, sarebbe noi certamente non abbiamo voluto. inaugurare quella che io ho chiamato, in Non esisteva, d'altro canto, un obbligo di altra occasione, una pericolosa deriva plebi• andare immediatamente a nuove elezioni; scitaria. esisteva invece l'opportunità di non andarci Sono questi i dati con cui ha dovuto fare per far fronte all'emergenza economica con i conti il Capo dello Stato nel corso della la manovra- bis e con la riforma delle pen- Atti Parlamentari — 7591 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 sioni. Esisteva, inoltre, ropportunità, direi Considerato da tale punto di vista, il Gover• la necessità, di creare, almeno in via provvi• no Dini è un Governo di tregua, che garan• soria, qualcuna delle regole di salvaguardia tisce un tempo in cui è possibile raffreddare che in un sistema ad esecutivo forte garan• le passioni, uscire dalle reciproche demoniz• tiscono l'eguaglianza dei diritti nella compe• zazioni, confrontarsi sui problemi e sui pro• tizione politica, specialmente nel campo del• grammi, costruire coalizioni affidabili e coe• l'informazione. renti tra le quali gli elettori possano Su questo terreno programmatico nasce il scegliere. Governo Dini. È mia profonda convinzione che le elezio• È bene sgomberare qui il campo da un ni del 27 e 28 marzo 1994 non solo non ci equivoco: nessuno ha paura di votare e hanno dato il sistema istituzionale della se• certamente in un sistema democratico è pur conda fase della Repubblica, ma neppure il necessario votare. nuovo sistema di aggregazione delle forze Quando si debba votare, tuttavia, non lo politiche. I poli che si sono affrontati in stabilisce una parte politica, ma il Capo dello quelle elezioni non sono i pilastri della futura Stato nell'ambito dei poteri che gli attribui• vita politica italiana! sce la Costituzione. È responsabilità del Ca• È in questo contesto che si pone anche il po dello Stato contribuire a creare le condi• problema del centro. Infinite volte ci è stato zioni in cui il voto possa essere espresso con ripetuto che nei sistemi maggioritari bisogna responsabilità e con libertà. Votare infatti scegliere: o di qua o di là. Noi abbiamo non è semplicemente registrare un'opinione sempre risposto che volevamo prima di tutto del momento, cioè dire quello che passa per contribuire a determinare quello che c'è, da la testa sulla base di una momentanea sim• un lato come dall'altro. Se per ipotesi si patia o antipatia; votare è esprimere un dovesse scegliere tra fascismo e comunismo, giudizio meditato ed informato al termine di allora bisognerebbe coerentemente rifiutarsi un periodo di tempo in cui le diverse forze di scegliere. Il centro è stato vissuto da noi politiche hanno avuto modo di argomentare prima di tutto come responsabilità di favo• la propria posizione in condizioni di egua• rire im'articolazione sicuramente democra• glianza. Dobbiamo impegnarci tutti perché tica del nuovo sistema politico, come senso il popolo sovrano possa esercitare al meglio, di responsabilità e di tolleranza, come preoc• a suo tempo, il proprio diritto e dovere di cupazione di far trionfare il bene comune giudicare. piuttosto che gli interessi di quelli di qua o La democrazia moderna non è il regime di quelli di là. Certo, in un sistema bipolare ih cui dominano le passioni popolari del il centro deve scegliere, ma prima di sceglie• momento. A tale proposito, ha scritto pagine re deve avere cura di garantire la qualità assai belle — di cui gli rendo volentieri dell'intero sistema, deve un poco fare da merito — l'onorevole Fisichella, grande stu• arbitro. E per questo, forse, ci siamo sentiti dioso di De Maistre. Quest'ultimo insegna in questa fase particolarmente vicini al Capo che «la passione popolare del momento dello Stato ed abbiamo condiviso profonda• è sempre cattiva consigliera». La grande mente le motivazioni delle sue scelte. tradizione istituzionale delle democrazie I poli che si sono presentati nelle passate moderne si è invece sempre preoccupata elezioni sono in fase di avanzata disaggre• di raffreddare le passioni del momento, gazione. Ciò è particolaripente evidente per perché potesse emergere il voto come giu• il polo che aveva egemonizzato l'area mo• dizio. Le istituzioni hanno esattamente que• derata. Diventa allora possibile lavorare ad sta funzione: permettono di dire al popolo una diversa organizzazione ed articolazio• la verità, anche quando essa può risultare ne politica della medesima area moderata. sgradevole e può contraddire il suo stato Un'organizzazione che si faccia carico del• d'animo del momento. la domanda di decisione e di efficienza ma Solo in una democrazia provvista di que• in condizioni di sicurezza democratica e ste garanzie istituzionali la sovranità popo• che sappia ricomprendere lo scontro poli• lare può essere effettivamente esercitata. tico, certo più aspro in sistemi non conso- Atti Parlamentari — 7592 — Camera dei Deputati

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dativi, all'interno di una più ampia amici• RAFFAELE COSTA. Grazie. zia civile. Questo dibattito può essere un mezzo utile Noi ci auguriamo che il Governo Dini per cercare di fare un po' di chiarezza e per segni una fase di tregua in cui, esaurita la consentire di dar luogo ad una tregua, se deriva plebiscitaria, si cominci a mettere non rassicurante, almeno temporanea. mano ai sistemi di regole che consentano di Ho fatto parte del Governo Berlusconi passare organicamente ad una fase nuova come ministro della sanità ed ho sicura• nella storia della Repubblica. In essa siamo mente anch'io molte cose da rimproverar• consapevoli del compito di vegliare perché mi, ma vorrei che i colleghi parlamentari, il processo di transizione si compia in modo specie del centro e della sinistra, cercassero organicamente democratico e di concorrere di essere giudici non imparziali ma più a costruire per la nostra parte la rappresen• sereni nel confronti di un Governo che avrà tanza politica dell'area moderata, cui per avuto molti difetti ma che è stato il demo• tradizione, storia e cultura apparteniamo. cratico prodotto di un voto che faceva Ci confortano i versi di un poeta: «Così seguito al quasi azzeramento della situazio• costruirono come devono costruire gli uomi• ne politica nel dopo Tangentopoli. Il Gover• ni, con la cazzuola in una mano e con la no Berlusconi è stato frutto di una scelta spada nell'altra» (Applausi dei deputati dei elettorale. Lungi da me la voglia di elogiare gruppi del partito popolare italiano, pro- la squadra nella quale militavo; anche gli gressiti-federativo e della lega nord — Con• avversari più severi, se in buona fede — gratulazioni). come ho ragione di ritenere siano — non possono non dare atto che le condizioni PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• politiche, di relazione, dell'informazione putato Costa. Ne ha facoltà. non erano agevoli, ed anzi in molti momen• ti apparvero difficili ed in alcuni anche RAFFAELE COSTA. Onorevole Presidente, tempestose. Nel momento in cui il frastuo• onorevoli colleghi, signor Presidente del no esterno e talvolta interno alla casa rag• Consiglio, vorrei sforzarmi di parlare breve• giunge certi livelli è molto arduo lavorare mente, cercando di capire le ragioni che proficuamente. hanno indotto le principali forze politiche ad L'onorevole Bossi e la lega nord hanno assumere atteggiamenti atipici dinanzi ad un deciso di non lasciare maturare un esperi• Governo che potremmo anche definire ati• mento, preferendo interromperlo, non pri• pico. Ci troviamo infatti dinanzi ad un Go• ma però di aver creato condizioni operative verno che dichiara di ispirarsi a valori libe• non agevoli. Non intendo discutere in questo rali che molti liberali, veri o supposti, hanno momento le scelte della lega nord, che non qualche difficoltà a votare, mentre da parte condivido, ma che mi sforzo di cercare di di chi liberale non è, né ha intenzione di capire: rilevo però, da testimone, una sorta divenirlo, vi è più forte disponibilità al con• di dissociazione nel fatti fra l'atteggiamento senso. di coloro che facevano parte della lega nord Abbiamo difficoltà, tutti noi addetti ai all'interno del Governo, che operavano atti• lavori, a capire e a spiegarci come siano vamente ed in forte collegialità, e l'atteggia• possibili certi fenomeni; immaginiamo mento di chi guidava la lega come movimen• quanto possa comprendere l'opinione pub• to politico. blica, che normalmente non ha il tempo né Se mi è consentito — l'ho già fatto perso• la voglia di seguire i molti bizantinismi della nalmente, ma lo ribadisco ora pubblicamen• politica. te — vorrei chiedere all'onorevole Bossi come possa conciliare la sua voglia di libe• PRESIDENTE. Colleghi, per rispetto nei rismo con le sue attuali scelte politiche, che confronti del deputato che sta parlando, oggettivamente lo stanno portando ad av• cerchiamo di abbassare il tono di questo viarsi verso alleanze con chi non solo non è brusio! stato liberale, ma neppure lo vuole diventa• Prego, deputato Costa, prosegua. re, perché non potrebbe (anche per onestà, Atti Parlamentari — 7593 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 per la contraddizione che non lo consente, te un vuoto che non per convinzione. Il avendo compiuto altre scelte). centro-destra riesce faticosamente a liberar• Se, dunque, la diagnosi dell'onorevole si dal complesso di chi, offeso, vorrebbe Bossi, che ha rilevato una insufficiente dose giustamente subito la riparazione dell'ingiu• di liberalismo popolare nelle iniziative poli• stizia subita. tiche del passato Governo, può essere com• Ai miei colleghi del polo delle libertà, ai presa e in qualche caso anche giustificata, più severi o coerenti o inquieti, vorrei umil• mi pare non comprensibile la sua risposta, mente suggerire un atto di umiltà. Mi rivol• cioè la terapia. go anche a Silvio Berlusconi, verso le cui Se il Governo può aver peccato, il Parla• scelte — come è giusto che debba essere — mento non è riuscito a brillare. Al Governo, sarò leale nel voto, ed a , al almeno in termini generali, spetta principal• quale riconosco il coraggio di portare avanti mente il potere esecutivo; al Parlamento proprio in questi giorni un processo storico quello legislativo. Dopo una partenza fulmi• di grandi proporzioni. nea mi pare che le Camere abbiano rallen• H metodo liberale, fondato sulla ragione tato la loro azione propositiva; di liberalismo ma anche sul dubbio, basato sulla ricerca popolare c'è ben poca traccia negli atti di della verità anche scomoda come sulla cer• questo Parlamento. Ora — si è detto — tezza del diritto e delle regole, non ci ha l'attenzione del Parlamento si concentrerà portato lontano da quel 27 marzo, quando su quattro temi e tutto dovrebbe in teoria pareva che l'Italia si fosse svegliata liberale, filar via più liberamente: quattro leggi si perché è stato poco applicato. In realtà la possono benissimo fare in due mesi. Non scelta del 27 marzo fu soltanto l'avvio di un credo però che ciò sia agevole, perché i temi processo lungo e difficile, fatto di passi in in discussione hanno profonda rilevanza po• avanti e di ritirate, di scelte coraggiose e di litica e comportano opzioni precise, scelte compromessi, di iniziative brillanti e di pic• forti. Sarà sicuramente molto arduo per un coli sotterfugi, di scelte generose ed insieme Governo volutamente non politico evitare di di atti di arroganza, di scelte rigorose e di prendere posizione e rimettersi prevalente• sprechi tollerati. mente alle indicazioni del Parlamento su Sarebbe sicuramente più giusto e produt• materie delicate come Vanti-trust, le pensio• tivo avere un Governo politico, capace di ni, il risanamento dei conti pubblici, la legge privilegiare valori individuali ovvero colletti• elettorale. Abbiamo tutti fiducia nella capa• vi, la produzione ovvero la redistribuzione cità del Presidente Dini, ma abbiamo presen• della ricchezza, il privato ovvero il pubblico, te anche la contraddizione di un Governo Governo al quale dire un «sì» convinto o un tecnico cui competono scelte politiche. «no» deciso. Questo non ci è concesso; allora Non ho tanto timore, colleghi, che il Go• dobbiamo scegliere sulla base di un compro• verno del Presidente Dini, compiuta la sua messo con noi stessi e con gli altri, un missione, non si dimetta al momento giusto, compromesso che accettiamo senza entusia• quanto che debba arrendersi anzitempo o, smo ma neppure a testa bassa, senza usare peggio, che sia trascinato avanti ritualmente gli applausi per dimostrare che stiamo con senza riuscire a risolvere i problemi, non per il Presidente Dini o contro qualcuno. Ai sua responsabilità, ma per la sua struttura• cittadini potremmo cominciare ad insegnare zione e per i conflitti interni al Parlamento, con il comportamento ad esprimersi per, e che potrebbero farsi paralizzanti. non soltanto contro, anche nella fase eletto• Credo, dunque, che dinnanzi ad un qua• rale. dro obiettivamente difficile talune forze po• Signor Presidente del Consiglio, quattor• litiche stiano compiendo le loro scelte con dici righe del resoconto stenografico del suo eccessiva prudenza o con eccesso di tattici• discorso riguardano le conseguenze, anzi le smo, fatta forse eccezione per il gruppo di cause dell'alluvione. Ella ha invitato tutti, rifondazione comunista. H centro popolare giustamente, ad una gestione più responsa• ed il PDS voteranno a favore, mi pare più bile delle risorse ambientali; espressione sa• perché così viene colmato temporaneamen• crosanta ma un po' generica, perché o il Atti Parlamentari — 7594 — Camera dei Deputati

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Governo intende investire il Parlamento e le contraddittorie è necessario mettere alcu• regioni del problema ovvero la situazione ni punti fermi per potersi orientare, per non potrà cambiare. Non le chiedo tanto, capire, per scegliere come votare oggi e in non le chiedo un intervento di tal fatta, ma future elezioni. sicuramente di mettere in cantiere almeno Il primo punto fermo è che siamo in una uno studio di ciò che si deve fare per evitare situazione di emergenza e di blocco della il ripetersi di tragici eventi. vita del Parlamento. In questo Parlamento Stamane il gruppo federalisti e liberalde- non esiste più alcuna maggioranza omoge• mocratici ha depositato una mozione con nea, né vecchia né nuova, in grado di gover• cui si impegna il Governo ad attuare tutte le nare e tanto meno di fare quelle riforme che iniziative destinate in primo luogo ad una gli italiani attendono da troppo tempo. verifica dell'impiego effettivo delle risorse Il secondo punto è che la situazione attua• stanziate per gli enti pubblici, per le aziende, le forse è di madre ignota, poiché non amo per i privati. In buona sostanza si vuole fare dietrologie ed ipotizzare complotti; ma sapere, provincia per provincia, quali e il padre è sicuramente noto ed ha un nome quante somme siano già arrivate effettiva• ed un cognome: Umberto Bossi (Applausi mente a destinazione ed, ancora, quale sia dei deputati dei gruppi federalisti e liberal• l'ammontare delle somme erogate dalle ban• democratici, di forza Italia, di alleanza che per affidamenti o tassi agevolati destina• nazionale-MSI e del centro cristiano demo• ti a sopperire alle esigenze delle imprese o cratico). È lui che, con quanti ciecamente lo dei cittadini vittime dell'alluvione. seguono, ingannando i propri elettori e non La crisi di Governo, iniziata circa trenta rispettando la chiara scelta degli italiani a giorni fa, sembra aver rallentato i soccorsi favore del polo delle libertà, ha creato l'at• che il ministro Maroni aveva attivato e con• tuale situazione di emergenza per pura sete dotto tempestivamente. Vorremmo che l'at• di potere personale (Applausi dei deputati tuale ministro dell'interno, cui compete ora dei gruppi federalisti e liberaldemocratici, la responsabilità della gestione dei fondi per di forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e i danni alluvionali, agisse con eguale impe• del centro cristiano democratico), come ha gno in favore di tanti concittadini molto più scritto lucidamente il professor Miglio. sfortunati degli altri (Applausi dei deputati Il terzo punto è che gli italiani hanno un dei gruppi federalisti e liberaldemocratici, grande desiderio di governabilità e tranquil• di forza Italia, di alleanza nazionale-MSI, lità, perché sanno che la ripresa economica del centro cristiano democratico e del de• — in atto grazie anche ai provvedimenti putato Formigoni). assunti dal Governo Berlusconi — ha biso• gno di stabilità per consolidarsi. Poiché Bos• si, aprendo una crisi al buio e senza alterna• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• tive concrete, ha distrutto tale stabilità, per putato Gubetti. Ne ha facoltà. ricostruirla in una vera democrazia vi è un solo modo: tornare immediatamente alle FURIO GUBETTI. Onorevole Presidente, urne affinché i cittadini possano esprimere onorevoli colleghi, onorevole Presidente del liberamente ed efficacemente il proprio giu• Consiglio, l'ex ministro Costa, che mi ha dizio sulla responsabilità della crisi (Applau• appena preceduto, dall'alto della sua grande si dei deputati dei gruppi federalisti e libe• esperienza ha detto cose che faranno medi• raldemocratici, di forza Italia, di alleanza tare chi sa di politica. Io, invece, nuovo alla nazionale-MSI e del centro cristiano demo• politica, cercherò di chiarire a me stesso, ai cratico) e possano indicare nuovamente con nuovi deputati come me, agli elettori che mi chiarezza da chi vogliono essere governati. scrivono e mi telefonano, disorientati e con• Se questa situazione di ingovernabilità si fusi da questo improvviso ed indesiderato verifica a livello di comune o di regione, si rigurgito di trame da prima Repubblica, che ha un commissariamento che deve portare cosa sta veramente accadendo. obbligatoriamente per legge alle elezioni en• In questo continuo accavallarsi di notizie tro due o tre mesi. Norma analoga, purtrop- Atti Parlamentari — 7595 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 po, non esiste anche per il Governo nazio• nostra astensione, cioè un nullaosta a pro• nale; ma il rispetto democratico della volon• cedere sotto la nostra attenta sorveglianza tà popolare che la ispira dovrebbe guidare democratica, rimanendo noi liberi di giudi• chi ha le chiavi per sciogliere le Camere. care, approvare o respingere ogni singolo H quarto punto è che esiste un altro modo provvedimento. Saremo ben lieti se i fatti ci per affrontare tali situazioni di emergenza; consentiranno di esprimere sempre un pare• un metodo non propriamente democratico re favorevole. o — se vogliamo essere gentili e moderati — Il Governo dei tecnici è una antica utopia paternalistico ed autoritario di concepire la della destra. Anche io tanti anni fa, quando democrazia: i cittadini sono visti come mi• ero molto giovane, ho creduto a questa nori o minorati, sotto tutela, e qualcuno favola platonica; poi, mentre mi costruivo la deve proteggerli dal tremendo stress di do• casa, l'architetto mi disse che per un certo ver decidere in cabina elettorale in un mo• problema vi erano tre soluzioni possibili; gli mento in cui non sono sufficientemente risposi di scegliere quella tecnicamente mi• tranquilli e rilassati. In attesa che tale situa• gliore, ma lui mi spiegò che tecnicamente zione ottimale maturi, si fa un bel Governo erano tutte ugualmente valide e che io do• tecnico, che è cosa ben diversa da un gover• vevo scegliere quella che mi piaceva di più; no commissariale che prepari le elezioni. Ma così quell'onesto tecnico mi fece capire che — si chiedono i non esperti — cosa significa le vere decisioni sono sempre politiche, le esattamente «governo tecnico»? In tale defi• altre sono scelte obbligate. Certo, fa uno nizione è implicito che i tecnici possono strano effetto vedere che mentre la destra governare senza i politici. Tuttavia, se i abbandona questa sua vecchia utopia, men• politici scelti dai cittadini per rappresentarli tre di governi tecnici si parla ormai soltanto sono superifui, sono soltanto degli inutili in paesi in via di sviluppo sotto l'ala protet• parassiti, perché perdere tempo con le ele• trice di militari e latifondisti locali, in Italia zioni, questi insignificanti ludi cartacei? questo tipo di governo (Applausi dei depu• Non è certo questo il pensiero di Dini, che tati dei gruppi federalisti e liberaldemocra• molto opportunamente ha dichiarato ieri tici, di forza Italia, di alleanza nazionale- con chiarezza di credere nella supremazia MSI e del centro cristiano democratico) della politica e di ritenere il proprio Governo che, al di là delle volontà dei singoli compo• eccezionale e transitorio. Ma temo che pos• nenti è, come concezione, quanto di più sa essere l'inconfessato pensiero di molti reazionario si possa immaginare, è voluto e suoi sostenitori, non tanto in Parlamento sostenuto dalle sinistre. Ma perché meravi• quanto al di fuori di esso. Non è quindi per gliarsi? Da tempo la sinistra è diventata capriccio o per ottusa cocciutaggine che il l'alfiere della più bieca conservazione, con• polo delle libertà, compatto in tutte le sue tro ogni innovazione e riforma, contro la componenti, si è in queste settimane coeren• seconda Repubblica. Vi è chi afferma che temente battuto perché il Governo fosse questo Governo non è poi così esclusivamen• chiaramente pre-elettorale e non un am• te tecnico come si vuol far credere e che ha, biguo Governo dei tecnici sostenuto dalle almeno in alcune sue componenti, una co• ansie iperprotettive di oligarchie più o meno lorazione politica. Se ciò è vero — ed in illuminate. parte, forse in piccola parte, lo è — questa Abbiamo lottato per un principio: il diritto colorazione non è certo prevalentemente del degli italiani di decidere liberamente — sen• polo della libertà; sembra piuttosto un mo• za essere troppo amorevolmente guidati per nocolore DC con apporti esterni (Applausi mano — da chi vogliono essere governati. dei deputati dei gruppi federalisti e liberal• Non siamo riusciti ad ottenere sufficienti democratici, di forza Italia, di alleanza rassicurazioni su questo punto, nonostante nazionale-MSI e del centro cristiano demo• l'indubbia buona volontà di Dini, perciò cratico) in perfetto stile consociativo da pri• questo Governo non potrà avere il nostro ma Repubblica. Anche per questo non lo voto favorevole, ma, per senso di responsa• possiamo considerare un nostro Governo e bilità verso l'economia nazionale, avrà la dare un voto favorevole. Atti Parlamentari — 7596 — Camera dei Deputati

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Mi avvio alla conclusione ringraziando, no, signor Presidente del Consiglio, richia• come gruppo dei federalisti e di liberaldemo• mavano un'eredità culturale come quella di cratici, il Presidente Dini per aver parlato, Piero Calamandrei. La nostra critica è forte nella sua relazione, di federalismo fiscale. all'idea che ogni crisi politica difficile del Certo, avremmo preferito che a proseguire nostro paese possa essere risolta nella tecni• nell'opera intrapresa in questa direzione vi ca invece che nella politica. E poi, quali fosse anche il ministro Tremonti che l'ha tecnici? I ministri economici sono sì tecnici, concepita (Applausi dei deputati dei gruppi ma di parte, conservatori, affini alla cultura federalisti e liberaldemocratici, di forza I- del Presidente del Consiglio; una vera squa• talia, di alleanza nazionale-MSI e del cen• dra liberista. Alla difesa c'è sì un tecnico ma, tro cristiano democratico). Per chi come noi con uno strappo alle regole non scritte del sperava di avere il federalismo come panet• nostro paese (e forse non solo del nostro tone di Natale, doversi accontentare del paese, in Europa) al Ministero della difesa federalismo fiscale è un po' deludente. Ab• va un generale come Corcione che sull'obie• biamo sbagliato a credere nelle promesse di zione di coscienza ebbe un'aspra contesa — certe persone: l'importante è non persevera• quasi a confinarla fuori dal nostro ordina• re nell'errore! (Applausi dei deputati dei mento morale — e che ha visto in timide gruppi federalisti e liberaldemocratici, di forme di democrazia nelle caserme le ragio• forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e del ni di un allarme. centro cristiano democratico — Congratu• Il discorso di ieri del Presidente del Con• lazioni). siglio è tuttavia l'elemento centrale della motivazione della nostra opposizione. In PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• esso è stata rivendicata una continuità pro• putato Bertinotti. Ne ha facoltà. grammatica con il Governo Berlusconi, del resto manifesta anche nella lunghissima par• FAUSTO BERTINOTTI. Signori Presidenti, te relativa al programma che ha preoccupa• signore e signori deputati, il gruppo di rifon• to visibilmente il Polo, forse per l'allusione dazione comunista ha ritrovato nell'esposi• alla durata del possibile Governo. I contenu• zione del Presidente del Consiglio tutte le ti, però erano esattamente quelli del prece• ragioni della sua opposizione. Il Presidente dente esecutivo. L'ispirazione generale è la Dini ha svolto un discorso di continuità stessa: viene proposta ima ricetta liberista programmatica con il Governo Berlusconi, come soluzione alla crisi della società italia• ha esposto un programma conservatore e na; tutto viene affidato al mercato ed alla un'impostazione sulle priorità dell'azione ripresa. Lasci dire, signor Presidente, che immediata del suo Governo che minacciano ciò è oggi un po' impressionante, perché i lavoratori ed i pensionati con riferimento questa ipotesi è già fallita; è fallita in termini alla manovra economica e alle pensioni. di consenso, nell'autunno che ha visto pro• La nostra opposizione trae origine dalla tagonisti i lavoratori e i pensionati; è fallita stessa candidatura del Presidente Dini, mi• nei risultati economici, come dicono l'anda• nistro del tesoro del Governo Berlusconi e mento della disoccupazione — che è arriva• protagonista principale dell'impostazione ta al 12 per cento — e quello della moneta, della sua finanziaria; abbiamo confermato la di cui lei è così grande esperto. nostra opposizione quando sono stati resi Voi ora riproponete questa stessa ricetta. noti i suoi intenti e la composizione del suo In particolare ci hanno colpito due capisaldi Gabinetto. Il frangente è eccezionale: pos• di questo ragionamento. Siamo di fronte ad siamo capire molte cose, ma francamente fa una disoccupazione inquietante per quantità impressione vedere l'eclisse della politica e e per qualità; la ripresa c'è stata, c'è ma non dei partiti. ha neppure contenuto e ridotto questa di• Ho letto con attenzione l'intervento di un soccupazione di massa e strutturale e forse uomo a noi lontano eppure autorevole di a voi non conviene pararvi dietro qualche questa Repubblica, Bruno Visentini; le sue assorbimento in cassa integrazione. parole severe su questo tratto del suo Gover• In realtà, siamo di fronte al fallimento di Atti Parlamentari — 7597 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 una politica, e voi oggi riproponete la Rossi? Perché volete privatizzare la STET? ripresa e aggiungete la flessibilità della forza Non vi avvedete che in questa privatizzazio• lavoro, come ieri. Proponente ancora di ne vi è solo il rischio di una colonizzazione dilatare i contratti a termine, liberalizzando di tanta parte della cultura italiana, a partire ulteriormente il mercato del lavoro; contrat• dalla radiotelevisione? Non vi accorgete che ti a termine che già sono senza vincoli. oggi invece la difesa della STET, del suo Proponete di ristrutturare, cambiando ulte• patrimonio pubblico è un discorso naziona• riormente le possibilità di controllo del col• le? Non vi accorgete che la possibilità di un locamento, e non vi accorgete che il collo• intervento su questo grande strumento che camento, di fatto, non c'è più. investe la democrazia delle comunicazioni di In realtà, l'unico elemento nuovo che massa può riguardare l'offerta, il prodotto e proponete è quello del contratto ad interim, non solo la sua distribuzione? cioè il prestito della forza lavoro: un'ipotesi E adesso privatizzate, anche parlando dei socialmente negativa e che non funziona, servizi pubblici, con una disinvoltura che come ormai riconoscono in Francia, paese non vi fa chiedere: come soccorreremo co• che ha sperimentato questa ipotesi e nel loro che di questi servizi pubblici hanno quale ormai si parla soltanto di una condi• bisogno e che non potrebbero veder soddi• zione del mercato del lavoro che impigrisce sfatti i loro bisogni diversamente? , le stesse imprese. Ma veniamo al dunque. Questa ispirazio• Se vogliamo restare in Italia, onorevole ne si concentra sul qui e ora, sulla manovra Presidente del Consiglio, scenda fino a Ce- economica e sulle pensioni. Per quanto ri• glie Messapico e vedrà lì, nel caporalato, gli guarda la manovra economica, in questi avvisi di cosa potrebbe diventare in Italia ultimi giorni abbiamo assistito a molte oscil• un'ipotesi di intervento nel mercato del la• lazioni, in parte prodotte certo dalle turbo• voro di tal genere! lenze dei mercati, in parte dagli andamenti Per quanto riguarda il Mezzogiorno, che mutevoli della nostra stessa economia; ma cosa avete da dire? Nient'altro di quello che non si è trattato solo di oscillazioni. Si è fatta avete detto fino a ieri: qualche opera di strada ima tesi — che mi pare sia stata infrastruttura, fino ad arrivare al via del esposta anche dal Presidente del Consiglio progetto dell'alta velocità che certo non — secondo la quale si può determinare una aiuta il Mezzogiorno ma distrugge invece manovra più contenuta perché in realtà si l'ambiente. Ci sarebbe bisogno di un grande disloca sulla previdenza e sulle pensioni un disegno, di grandi interventi pubblici, di una intervento strutturale a cui viene assegnato grande mobilitazione di risorse, di energie, l'obiettivo di risanare la finanza pubblica o di una grande innovazione; voi invece non di concorrervi fortemente. proponete pressoché nulla se non l'ordinaria Questa impostazione è molto allarmante; amministrazione. questo — per suo stesso riconoscimento — Nulla, e non partite neppure dai drammi il banco di prova del suo Governo. Ma anche delle popolazioni; non lo fate neanche quan• sulla manovra abbiamo ragione di nutrire do parlate dell'alluvione. Non vi avvedete molte preoccupazioni. Ella ha detto che va delle collere popolari che ci sono in quelle fatta tagliando le spese ed intervenendo sulle zone nelle quali si è tambureggiato sul ritor• entrate. La spesa pubblica — lo diciamo con no alla normalità, ma la normalità non è grande nettezza—oggi non dovrebbe essere ancora arrivata, e non si delinea alcun inter• toccata perché colpirebbe soltanto i più de• vento economico in grado di offrire una via boli. Ma anche sulle entrate bisogna aggiun• di uscita. gere qualcosa: l'idea corrente è che si possa Lo Stato; ma quale Stato? Voi proponete fare una manovra prevalentemente con le un'accelerazione nelle privatizzazioni; pos• imposte indirette. Attenti: quando si parla di siamo dire che è solo pura ideologia? Perché una piccola manovra non si sta parlando di la privatizzazione dell'Enel? Qual è la ragio• piccole cose per tutti, ma di ordini di gran• ne per cui vorreste realizzare, a proposito di dezze di 800 mila lire all'anno per ogni liberali, la rivincita di Valerio su Ernesto famiglia, per la famiglia — lo dico senza Atti Parlamentari — 7598 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 demagogia — dell'operaio di Mirafìori come e che è particolarmente grave in un paese per quella di Agnelli, perchè le imposte come il nostro, nella cui storia c'è sempre il indirette pesano in maniera indifferenziata rischio del sovversivismo delle classi dirigen• su tutti. Dovreste allora sapere che su ti. In Italia questo rischio prende forma e una retribuzione di un milione e 400 mila concretezza, assumendo l'anticomunismo lire mensili togliere circa 60 mila lire al come sua base culturale, l'iperliberismo co• mese vuol dire togliere la prima tronche me suo programma, la democrazia plebisci• di un rinnovo contrattuale. Su questa stessa taria come sua forma: un'ipotesi di società gente dovrebbe gravare la riforma delle atomizzata, in cui il tempo è ridotto all'istan• pensioni! te, senza memoria e senza futuro, in cui il State rovinando anche il senso delle paro• popolo è ridotto ad una sommatoria di indi• le. Riforma: invece si propone il contrario, vidui e le comunicazioni sono eterodirette. non una risposta ai bisogni dei lavoratori, C'è, insomma, il pericolo di una dittatura ma una leva per il risanamento della spesa della maggioranza e non bisogna aver letto pubblica, la più iniqua. Voi così riproponete Tocqueville per sapere che ciò è proprio il il bis dell'autunno scorso, ed è per questa contrario della democrazia. Ma come la si ragione che non possiamo accettarlo. Così combatte? Con la grande riforma, rico• facendo, questo Governo, invece di assume• struendo la partecipazione delle masse alla re la strada maestra di separare l'assistenza vita politica, la loro organizzazione nei par• dalla previdenza e di intervenire sull'assi• titi, nei sindacati, tornando a valorizzarle stenza attraverso il fisco (cioè, oggi, attra• nella vita del paese, costruendo un'alterna• verso la patrimoniale), batte la strada oppo• tiva di modello di società e di vita, realizzan• sta, quella delle imposte indirette e do un collegamento tra le grandi questioni dell'intervento per ridurre la copertura pen• democratiche e quelle sociali. sionistica. Allora questo Governo, invece di Ci rivolgiamo per questo a tutte le forze essere un ribaltone politico, è un ribaltone democratiche, per costruire un lavoro ed un sociale, il ribaltone rispetto alle domande dei cammino comune, non solo difensivo, per lavoratori e dei pensionati dell'autunno. riprogettare insieme le forme di una demo• Era un esito obbligato, questo? No, non crazia di massa fondata sulla partecipazione 10 era. Certo, ha pesato.molto l'eredità del dei cittadini e sull'organizzazione dei corpi Governo Berlusconi, che noi abbiamo com• intermedi della democrazia. Noi abbiamo battuto fin dall'inizio indicandone i pericoli cercato di concorrere a questa prospettiva anche nella costruzione di un regime totali• anche con la proposta di un Governo di tario. Abbiamo considerato importante la garanzia, che preparasse in un certo periodo sua crisi, che proveniva appunto da quell'au• di tempo le elezioni anticipate: una soluzio• tunno e la sua caduta; ed è stato giusto fare ne di continuità, una rottura col recente di tutto perchè quel Governo non tornasse, passato e l'esigenza, per questa via, di af• non venisse rinviato alle Camere, perchè frontare su un nuovo terreno la crisi politica non si procedesse ad un reincarico, perchè che stavamo attraversando. Possiamo affer• non vi fosse, insomma, un Berlusconi- bis. mare che si vede ora cosa abbia voluto Bisognava evitarlo ed è stato evitato. significare il lasciar confondere questo pas• In queste vicende è venuto alla luce anche saggio di garanzia con le questioni di medio 11rischio, pe r il paese, di una crescita di una periodo, la questione delle garanzie da otte• destra dai connotati eversivi. Nei giorni scor• nere subito per liberare un confronto real• si anche noi ci siamo preoccupati di uno mente rispettoso e democratico e le questio• slittamento dello scontro dal terreno politi• ni di un programma di Governo di più lungo co-programmatico a quello politico-istituzio• periodo. nale che coinvolgesse anche la massima Così oggi siamo di fronte a dichiarazioni carica dello Stato. Non è, del resto, un del Presidente del Consiglio che neanche si pericolo solo di un giorno; è un pericolo che impegna su un terreno dovuto come quello, ha investito la società italiana, ma trova almeno, dell'avvio di una legislazione anti- risonanza anche nel mondo in nuove destre trust e ci troviamo invece investiti da una Atti Parlamentari — 7599 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 manovra economica e da un'impostazione convergenze ed obiettivi comuni sul terreno sulle pensioni così preoccupanti. dell'occupazione e dell'ambiente come — e Questo esito della crisi è il prodotto del• soprattutto — sui terreni della manovra l'eredità grave e pesante del Governo Berlu• economica e delle pensioni. sconi, della pericolosità emergente di ima Sappiamo che anche su tali questioni di destra dai connotati eversivi ma anche, noi contenuto, come si vede dalla differenza tra crediamo — vogliamo dirlo con onestà in• la nostra proposta e quella dei progressisti tellettuale —, degli errori della sinistra. Due sulle pensioni, vi sono diversità serie e rile• errori, in particolare. H primo, quello di non vanti. Ma anche di fronte a tali diversità noi aver assunto noi come sinistra, come pro• non sentiamo alcun senso di impotenza; gressisti, il tema delle elezioni anticipate sentiamo la difficoltà del passaggio, ma a- (non delle elezioni immediate, ma delle ele• vaiiziamo l'esigenza di confrontarci. Nulla è zioni anticipate), ossia dell'esigenza di un compromesso se sentiamo questo impegno, ricorso al popolo per un nuovo corso della il pericolo e la minaccia che provengono da democrazia italiana e di avere invece lascia• orientamenti come quelli che possono na• to questa bandiera in mano alla destra che scere entro questo Governo e assumiamo gli l'ha usata come una clava. H secondo erro• interessi dei lavoratori e dei pensionati come re, quello di aver consentito che fosse messo bussola della nostra ricerca unitaria. Noi tra parentesi l'autunno con la riduzione crediamo di fare meglio valere queste istan• della politica economica a neutralità, a tec• ze con l'opposizione al Governo Dini. Altri, nica (che poi è sempre il linguaggio delle voi, potete pensare diversamente. Ripartia• classi dominanti). Questa è l'origine della mo dai contenuti, facciamo pesare anche la divisione intervenuta nella sinistra e nei pro• volontà dei lavoratori, coinvolgendoli in gressisti e che qui si manifesterà presumibil• questa ricerca unitaria, tanto più se, come mente anche nel voto. ormai appare prevedibile, si va anche ad un Noi di rifondazione comunista siamo i appuntamento cruciale, come quello delle primi a essere preoccupati di tale divisione. elezioni, che ormai sembra in qualche modo Sappiamo bene, per storia e per cultura, che inevitabile. i lavoratori, i pensionati, gli strati deboli Se le destre costituiscono il pericolo che della popolazione cui noi prioritariamente ci tutti noi diciamo, se nelle destre si annidano rivolgiamo hanno bisogno per potersi espri• anche pericoli eversivi, allora in una compe• mere, per poter far valere le proprie esigen• tizione elettorale come quella che si potreb• ze, dell'unità delle forze di sinistra, delle be annunciare, al di là delle divisioni, persi• forze progressiste, delle forze democratiche. no al di là delle diverse opzioni strategiche, Per questo noi non ci facciamo paralizzare noi sentiamo il bisogni di avanzare la propo• neppure da questa divisione nel voto; non ci sta di un incontro, di un cartello di tutte le facciamo paralizzare neppure dalla diversa forze democratiche per arginare queste de• collocazione rispetto a questo Governo: noi stre e non consentire loro una vittoria che all'opposizione, altri ad appoggiarlo. Doma• sarebbe minacciosa per la democrazia. ni questo Governo ci costringerà ad affron• Proponiamo di lavorare insieme su questa tare i problemi di cui qui stiamo parlando, prospettiva e di farlo sui problemi del paese a partire dalla manovra economica e dalle che non trovano nessuna risposta nel Gover• pensioni. Non possiamo attendere queste no Dini, anzi trovano solo risposte negative. misure e questi provvedimenti in questo Sono problemi grandi che vanno dalla disoc• stato di divisione. Proponiamo al PDS, a cupazione al Mezzogiorno, alla questione tutte le forze progressiste, alle forze demo• ambientale, alla crisi dello Stato sociale e di cratiche, di aprire un confronto tra i partiti, quello fiscale, alla riorganizzazione dei gran• le organizzazioni, i gruppi parlamentari. di apparati culturali, di formazione, di infor• Proponiamo di confrontarci con le organiz• mazione, di ricerca. L'Italia chiede un nuo• zazioni sindacali al centro, alla periferia, con vo disegno per il futuro; questo Governo non le rappresentanze sindacali unitarie. Propo• solo non è in grado di proporglielo ma, niamo di avviare un confronto per definire secondo noi, ne costituisce intralcio. Atti Parlamentari — 7600 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995

Bisogna lavorare allora ad un'alternativa torio che un paese di questo genere abbia di politica economica e sociale. Facciamola oggi un Governo di tecnici costretto ad maturare! H cammino, lo sappiamo bene affermare di avere come prospettiva di du• anche per questa nostra divisione, è diffìcile, rata l'attuazione di quattro, sia pure impor• la ricerca è complicata ma il programma tanti, impegni programmatici; anzi un Go• comune delle forze alternative necessario verno costretto a promettere — si fermi lì, per il paese. I grandi della nostra storia, della Presidente Dini! — che, se si rendesse conto storia del movimento operaio, ci hanno la• di non riuscire a definire rapidamente questi sciato un importante insegnamento: anche punti programmatici, prowederebbe a ri• nel momento della divisione (ed a sinistra mettere il suo mandato. quello attuale è un momento di divisione) si Un paese in queste condizioni avrebbe può e si deve riproporre la ricostruzione bisogno di un Governo con un orizzonte dell'unità. pluriennale, forte di una maggioranza poli• Un grande leader della CGIL, Giuseppe Di tica solida, capace di stabilire un raccordo di Vittorio, all'indomani di uno degli eventi più obiettivi di fondo con le parti sociali e con il dolorosi che un sindacalista possa conosce• mondo del lavoro, ma è proprio quel che il re, cioè la scissione, disse: «Ricominciamo a polo delle libertà, partito con orgogliosa parlare e a lavorare per l'unità». Oggi rifon• sicurezza, non è riuscito a fare; anzi il dazione comunista sceglie, in tutta coerenza Governo precedente ha disfatto parte di con la linea e l'impostazione che si è data in quello che aveva realizzato ancor prima il questi mesi, di votare contro il Governo Governo Ciampi. Abbiamo così assistito alla Dini, che vede come una minaccia per i caduta a precipizio della lira e della borsa, lavoratori e i pensionati. Così assume la all'avvitarsi di una situazione di sfiducia responsabilità di una scelta ma, mentre lo fa internazionale nei confronti del nostro pae• e misura una divisione nella sinistra, dice a se, fino a determinare una vera e propria tutte le forze progressiste che oggi, in questo situazione di emergenza alla quale occorre• stesso momento, dobbiamo metterci all'al• va mettere un punto fermo, realizzando un tezza della ricerca unitaria; questa divisione momento di fiducia e di solidità. Ecco il non l'avete voluta voi, non l'abbiamo voluta motivo di questo Governo, un Governo di noi, ma è stata originata da una diversa emergenza per impedire che la situazione valutazione degli eventi. I problemi dell'Ita• economica e finanziaria sfugga al nostro lia, però, rimangono e richiedono un grande controllo; se lo abbiamo, lo dobbiamo anche cambiamento, un nuovo corso. Noi ripropo• allo sforzo tenace del Presidente Scàlfaro al niamo le ragioni dell'unità di tutte le forze suo magistrale discorso di fine anno. Ecco del cambiamento, mentre con questa con• perché il Presidente Dini, i suoi ministri, i vinzione e determinazione riaffermiamo la suoi sottosegretari sono stati chiamati a nostra opposizione e il nostro «no» al Gover• rendere questo servizio al paese. Ed ecco no Dini (Applausi dei deputati del gruppo di perché noi, con senso alto di responsabilità rifondazione comunista-progressisti — che altri non ha avuto, oggi lo votiamo. Congratulazioni). Facciamo un esempio concreto. Uno dei punti programmatici del Governo è la ma• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• novra correttiva di finanza pubblica, insom• putato Spini. Ne ha facoltà. ma un'ulteriore cifra di 15 mila miliardi, che sarà necessario reperire. Perché? Perché VALDO SPINI. Signor Presidente della Ca• l'aumento del costo del denaro ha aumenta• mera, signor Presidente del Consiglio, ono• to a sua volta l'onere che lo Stato deve revoli colleghi, la nostra Italia è ima nazione sopportare per pagare gli interessi sul debito piena di risorse ma anche un paese pieno di pubblico (BOT e CCT). Quest'aumento del problemi: due milioni di miliardi di debito costo del denaro è stato causato a sua volta, pubblico, una disoccupazione che nel Mez• dallo stato di incertezza economica e finan• zogiorno arriva al 19,6 per cento, un am• ziaria che ha caratterizzato il precedente biente dissestato. È certamente contraddit• Governo. Ed ora occorre intervenire. Ebbe- Atti Parlamentari — 7601 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 ne, visto che sono laureato nella stessa fa• formerà una vera e propria maggioranza coltà di economia del Presidente del Consi• politica in Parlamento o si andrà democra• glio, mi permetto di rilevare che, se avessi• ticamente al voto. Ma abbiamo votato l'an• mo fatto immediatamente le elezioni no scorso, dopo appena due anni di vita anticipate e rinviato a dopo a manovra di della precedente legislatura! Non è mai sta• aggiustamento finanziario, essa alle tasche to, nella storia, un segno di particolare vita• degli italiani sarebbe venuta a costare ben di lità delle democrazie votare a ripetizione più, sarebbe costata assai di più anche ai senza prospettive. Lavoreremo quindi, in lavoratori (lo dico al caro amico e compagno Parlamento, perché sulle cose concrete, sui Fausto Bertinotti), ed avrebbe assestato un programmi, sulla politica sia interna che ulteriore colpo ad una situazione già così internazionale (importante anche quest'ulti• provata per i nostri contribuenti. ma), si formi una maggioranza politica de• Votiamo quindi il Governo per questo mocratica. Se non sarà possibile, sicuramen• senso di responsabilità, ma lo votiamo, Pre• te si andrà ad un certo momento al voto, sidente Dini, anche per lo stile del suo come è giusto, ma non al voto per sapere se discorso. Non abbiamo in esso udito accenti nella rottura del polo delle libertà ha avuto di orgoglio rampante, ma di pacatezza e di torto o ragione Bossi o Berlusconi, per pu• concretezza. Lei, signor Presidente, ha fatto nire l'uno od esaltare l'altro. Quando si nel suo discorso una citazione biblica. La andrà al voto dovrà essere per qualcosa di vorrei ricambiare. Ho scelto questo versetto: più, di più alto, di più importante, per «beati i mansueti perchè essi erediteranno la prospettare al paese, con trasparenza e lim• terra». Lei, signor Presidente, ha così eredi• pidezza, due alternative programmatiche tato la Presidenza del Consiglio. Noi le au• chiare, due coalizioni lealmente stipulate, guriamo, sinceramente, di poter continuare due candidati alla Presidenza del Consiglio a farlo con questo stile. democraticamente indicati — perché no? — Signor Presidente, onorevoli colleghi, mi da un polo laburista e da un polo liberista. sia consentito di dire che forse una mag• Tutto ciò al fine di avere un esecutivo auto• gioranza parlamentare politica ci sarebbe revole, in grado di affrontare i problemi di in questa Camera, ci sarebbe potuta essere. fondo della nostra società. Ce lo dicono fatti come la riunione del E se, con altri deputati del gruppo pro• gruppo di forza Italia della notte scorsa. gressisti-federativo, ci siamo costituiti in fe• Una parte importante di questi deputati vor• derazione laburista è proprio perché voglia• rebbe votare «sì». Ci potrebbe dunque essere mo che questa alternativa democratica sia una maggioranza parlamentare composta pluralista e federativa, caratterizzata da u- dalla parte responsabile di forza Italia, dalla n'azione sociale di giustizia e di solidarietà, lega, dai popolari, dai pattisti, dal gruppo condotta in piena adesione ai postulati etici progressisti-federativo e dalle forze che lo e politici della cultura democratica europea, compongono. Ma perché una simile mag• come quelli così chiaramente rispecchiati gioranza non si forma? Perché la dirigenza dalla tradizione laburista. di forza Italia vuole mantenere il suo stretto Lavoreremo per questo obiettivo in pro• collegamento con Fini e con alleanza na• spettiva, ma ciò non toglie che dobbiamo zionale, in nome dell'unità di un polo delle lavorare da subito, da oggi, qui, per il suc• libertà che, come ha detto giustamente l'o• cesso — lo dico francamente — di questo norevole Buttiglione, piaccia o non piaccia, Governo, nell'interesse del paese. Se il Go• non c'è più. Ecco perché siamo costretti verno è tecnico, la politica non può e non ad un Governo tecnico di emergenza, perché deve andare in vacanza. Votare per un Go• si vuole mantenere a tutti i costi lo stretto verno, sia pure tecnico, significa partecipare legame Fini-Berlusconi che è stato all'origine attivamente alla definizione dei suoi provve• del fallimento del precedente Governo e della dimenti e noi intendiamo farlo perché sap• sua maggioranza. piamo molto bene come votare dei provve• H mio invito è a non perserverare in dimenti significhi portarne poi la questo errore. È infatti evidente che o si responsabilità. Atti Parlamentari — 7602 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995

Ecco perché chiediamo a lei, Presidente su tale strada, non sarà possibile risolvere il Dini, ed al suo Governo taluni impegni in problema. particolare. Una stabilità interna è il presup• In tal senso mi auguro — è un augurio posto essenziale per riprendere con autore• particolare che vorrei rivolgere al ministro volezza un ruolo di politica estera cui noi Baratta da ex ministro dell'ambiente — che chiamiamo il nostro paese: una politica este• quel discorso sull'ambiente quale opportu• ra capace di dare un autorevole contributo nità di sviluppo e di occupazione che lan• di solidarietà alla soluzione dei problemi ciammo nel marzo scorso dall'Italia, riunen• politici ed economici di un mondo non più do i ministri dell'ambiente dei paesi più bipolare. industrializzati del mondo e ponendo il pro• Un mondo in cui si è aperto un vuoto e blema a livello internazionale, possa essere uno spazio politico da colmare è un mondo ripreso oggi come uno dei filoni e delle in cui assai importante può essere il ruolo di direttrici sulla base dei quali affrontare la un'Italia fortemente europeista, presente at• materia. tivamente nel dialogo, sia con gli Stati Uniti Uno degli impegni programmatici più ri• sia nelle organizzazioni internazionali, per la levanti del Governo è certamente quello risoluzione dei grandi squilibri mondiali, con previdenziale. Vi è disponibilità in noi per il fermo intendimento di fare pesare in esso una politica di riforma e di risanamento del la nostra volontà europeista che dobbiamo settore delle pensioni, a condizione che essa sapere riprendere in mano dopo gli sbanda• sia condotta con criteri di equità nel rispetto menti dell'ultimo periodo. dei più deboli. A questo proposito vorrei formulare un Nel corso del cammino che abbiamo da• indirizzo di solidarietà a tutti coloro che nel vanti su questo e altri rilevanti campi di medio oriente si battono, lottano, rischiano intervento politico e programmatco ci con• e pagano per la pace. Una pace che interessa fronteremo, ci verificheremo, ci conoscere• da vicino noi come tutti i popoli del Medi• mo reciprocamente in Parlamento, con i terraneo. Solidarietà quindi con le vittime nuovi ministri in particolare, e vedremo israeliane dell'attentato dell'altro giorno a laicamente che cosa potrà venirne fuori, Tel Aviv; invito operante a tutti protagonisti quali saranno gli ambiti di collaborazione e a non arrestare il processo di pace, ma a di competenza. lavorare per portarlo alle sue conclusioni e A lei, signor Presidente, come gruppo per sconfiggere in questo modo politicamen• progressisti-federativo della Camera possia• te il terrorismo (Applausi dei deputati del mo garantire che faremo la nostra parte gruppo progressista-federativo). senza pregiudiziali. Quel che chiediamo al In politica interna occorre continuare con Governo è di fare altrettanto, con impegno coerenza nella lotta alla mafia ed alla crimi• e con fedeltà al suo ruolo costituzionale. nalità organizzata, per garantire la sicurez• Non spetta al Governo della Repubblica za, anche quella quotidiana, ai cittadini. decretare scioglimenti delle Camere. Spetta Ho letto sul giornale che l'attuale ministro al Presidente della Repubblica, una volta dell'interno, il presidente Brancaccio, avreb• constatata la situazione del Parlamento. be subito degli insulti telefonici in una con• So, signor Presidente del Consiglio, che versazione intercettata: mi sembra che que• c'è qualcuno che la vorrebbe far discostare, sti insulti siano un buon biglietto da visita. nella replica, dalle dichiarazioni così corret• Il suo Governo, signor Presidente, ha co• te, cosi prudenti e così assennate che ha me obiettivo il risanamento finanziario e la fatto nell'introduzione. Ebbene, la invitiamo crescita economica, ma sappiamo che questi ad attenersi a tali sue considerazioni intro• sono presupposti necessari ma purtroppo duttive. Lei le ha svolte in modo inappun• non più sufficienti per dare occupazione. tabile, costituzionalmente e politicamente Senza politiche mirate ed appropriate, sulla corretto, senza sconfinare dal suo obiettivo. scorta del Libro bianco su crescita, compe• A noi, se lei sarà coerente con le sue titività ed occupazione in Europa di Jacques dichiarazioni programmatiche, il compito di Delors, senza che l'Italia si metta anch'essa fornirle un confronto leale e quindi oggi, da Atti Parlamentari — 7603 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 vanti al Parlamento e in questa condizione di Deve essere stata una frase importante se emergenza per il paese, un voto convinto, l'ex Presidente del Consiglio ha ritenuto che un voto sincero (Applausi dei deputati dei avesse posto nel volume che ha inviato a gruppi progressisti-federativo e del partito tutti i parlamentari, a perenne memoria di popolare italiano). sette mesi di attività. La riprendo qui nella sua forma più estesa: «Credo che non ci PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• possa essere un Governo a termine. Non è putato D'Alema. Ne ha facoltà. nella nostra Costituzione e nella pratica co• stituzionale di una democrazia dare ad un MASSIMO D'ALEMA. Signora Presidente Governo un termine (Vivi applausi dei de• della Camera, signor Presidente del Consi• putati dei gruppi progressisti-federativo, glio, colleglli deputati, il discorso del dottor della lega nord e del partito popolare italia• Dini ha confermato le ragioni di un nostro no). Ripeto» — diceva — «la fiducia o la atteggiamento positivo verso il suo Governo sfiducia al Governo la dà il Parlamento. Non per la sobrietà e la concretezza degli impegni possono essere né D'Alema» (sono d'accor• assunti dopo tante chiacchiere, per la cor• do!) «né Fini, né Buttiglione» (né Berlusco• rettezza sotto il profilo costituzionale. ni...!) «a dare una indicazione di questo D'altro canto lei, signor Presidente del genere». Consiglio, ha dimostrato di essere uomo Parole assai corrette. Sì, lo so — mi si dirà serio nel momento in cui, avendo affermato — sono passati quasi due mesi... (Commenti che il suo Governo sarebbe stato composto — Si ride). Ma la Costituzione non è cam• da persone non collegate a raggruppamenti biata. politici, ha saputo respingere le rumorose Qualcuno potrà pensare: sì, lo disse allora pretese di quelli che volevano mantenere le perché c'era lui a palazzo Chigi, ma sarebbe poltrone, se non di ministri, almeno di sot• fare un torto ad un uomo di fermi principi, tosegretari. come l'onorevole Berlusconi, pensare che Io la invito a non cedere, neanche nella possa aver cambiato idea su una questione replica, a richieste che mi appaiono puerili di questo rilievo solo per le mutate conve• e non sostenibili. Né lei, né noi possiamo nienze personali. Non può essere così...! stabilire qui la data delle elezioni. Noi non Vada avanti, signor Presidente, non si sappiamo se il Governo durerà due anni, un lasci intimorire! Il suo Governo ha già otte• anno, tre mesi o quindici giorni: dipenderà nuto un risultato: un Governo tecnico, del dal Parlamento, dalla situazione reale del quale ella ha voluto sottolineare il carattere paese, dalla evoluzione della situazione po• eccezionale rendendo omaggio alla supre• litica. mazia della politica. Io sono molto d'accor• Non mi sorprenderei se gli stessi che do. Ho sempre temuto la retorica dell'anti• invocano la data di giugno poi, a seconda politica che è stato però un cavallo di dell'andamento delle cose o dei sondaggi, battaglia di una parte di quelli che hanno potessero cambiare opinione. Non sarebbe applaudito; un cavallo di battaglia e di suc• la prima volta. Meglio affidarsi ai principi e cesso! Quante volte abbiamo sentito l'ono• alle regole. revole Berlusconi vantare di non essere un Le suggerisco, se mi consente, una bella politico, di essere un imprenditore, con la frase come punto di riferimento: «Non ci stessa inquietante iattanza con la quale un può essere un Governo a termine. La sfidu• medico che sta per operare un paziente cia può darla solo il Parlamento, non D'Ale• gridasse: «Non sono un chirurgo»! E i risul• ma, Fini o Buttiglione». Non è mia questa tati si sono visti a questo proposito! (Applau• frase, non mi permetterei l'ineleganza di si dei deputati dei gruppi progressisti-fede• un'autocitazione. È dell'onorevole Silvio rativo, della lega nord e del partito popolare Berlusconi: Napoli, 23 novembre 1994 (Ap• italiano). plausi dei deputati dei gruppi progressisti- Per il paradosso della situazione italiana, federativo, della lega nord e del partito questo Governo tecnico ha riaperto un con• popolare italiano). fronto politico vero e serio, mentre la reto- Atti Parlamentari — 7604 — Camera dei Deputati

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rica dell'antipolitica è approdata al peggior sulle condizioni di vita di tanti italiani e non politicantismo: vertici di maggioranza, com• soltanto sul risparmio dei cittadini. Come plotti, tradimenti, riunioni notturne, procla• pure non abbiamo negato né neghiamo l'e• mi, ultimatum, ritirate, astensioni; insom- sigenza di una riforma del sistema pensioni• > ma, tutto l'armamentario del peggior stico che garantisca l'equilibrio della spesa romanzo d'appendice della vecchia politica, previdenziale rispetto al prodotto interno che alla fine ha infastidito e ha annoiato lordo e i diritti delle nuove generazioni. Lei l'opinione pubblica. lo sa, nel senso che sa che su questa materia La politica, quella vera, è coraggio di abbiamo predisposto una nostra seria pro• scegliere... posta di legge, non ora per evitare le elezio• ni, ma prima per affrontare i problemi del LUIGI SIDOIT. Andiamo a votare! paese. Su questo chiediamo un confronto in Par• MASSIMO D'ALEMA. ...è coraggio delle lamento essendo chiaro, come a me è chia• responsabilità che ci si deve assumere di ro, che una questione così complessa non fronte agli italiani, di fronte ai loro problemi può essere affrontata con decreti né con veri, di fronte a questo nostro paese, con i misure non concordate con le parti sociali e suoi problemi, le sue possibilità e le sue successivamente non discusse dal Parlamen• speranze. Un paese nel quale può ancora to sovrano. accadere che un ragazzo di diciotto anni muoia cadendo da un'impalcatura dopo se• FRANCESCO D'ONOFRIO. Tre anni! dici ore di lavoro, mentre in tante famiglie meridionali giovani di trent'anni che hanno MASSIMO D'ALEMA. Su due punti inten• studiato aspettano ancora un lavoro, uno di diamo essere fermi; mi è parso lei ne abbia quel milione, diciamo...(Applausi dei depu• fatto cenno in modo positivo. D'altro canto, tati dei gruppi progressisti-federativo, della l'esperienza non positiva delle vicende legate lega nord e del partito popolare italiano). alla legge finanziaria dovrebbe avere inse• Eppure l'economia con i suoi squilibri gnato a tutti, innanzitutto, che gli italiani cammina e produce ricchezza. In questa pretendono che vi sia equità nel fronteggiare Italia disoccupati, lavoratori, risparmiatori, la crisi finanziaria e che non siano colpiti imprenditori chiedono che la politica sia sempre e soltanto gli interessi del ceti popo• seria, affronti i problemi, cerchi di risolverli lari e più deboli; in secondo luogo, che il e non sia un'interminabile rissa per il potere, confronto con le parti sociali non soltanto è un succedersi di manovre e di intrighi. un metodo di governo più democratico, ma Per questo noi non siamo sicuri come il è anche un metodo più efficace! Ecco per• compagno Bertinotti che il suo Governo si ché noi siamo persuasi che non verranno scaglierà contro i pensionati e i lavoratori: ripetuti gli errori già compiuti. Ed in questo speriamo proprio di no... Per questo noi gli senso vi sarà da parte nostra collaborazione diamo la nostra fiducia: fiducia ad un Go• per fare presto e bene. verno che certamente non è il nostro, al Non abbiamo voluto un Governo per per• quale non abbiamo chiesto né posti di mini• dere tempo, ma per affrontare i problemi stro né posti di sottosegretario; fiducia ad un più urgenti, nella convinzione che il precipi• Governo che può essere utile per il paese, tare verso elezioni immediate sarebbe stato per senso di responsabilità verso l'Italia. dannoso per il paese, anche perché esse si Fiducia non significa rinunciare alla nostra sarebbero svolte in un clima di aspro con• identità ed alla nostra funzione, alla funzio• trasto, producendo una lacerazione nel tes• ne dei progressisti, di una sinistra moderna, suto civile della nazione che avrebbe prodot• democratica, di governo. to ingovernabilità, chiunque avesse Ritengo che sarebbe incomprensibile ne• prevalso, poiché la governabilità non è data gare l'esigenza di una manovra aggiuntiva soltanto dal fatto che qualcuno vince, ma dal per fronteggiare il rischio di una crisi finan• fatto che chi vince e chi perde si muove in ziaria che avrebbe ripercussioni molto gravi un quadro di regole e di valori condivisi. Atti Parlamentari — 7605 — Camera dei Deputati

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Questo è il punto che la destra non ha democrazia dell'alternanza i fantasmi della voluto e non ha potuto capire. In quello guerra fredda, il clima di odio, le vecchie scontro tra due ragioni — di cui ha parlato pregiudiziali anticomuniste, non capendo efficacemente l'onorevole Buttiglione — le che questo non potrà non ritorcersi anche forze democratiche di opposizione hanno contro chi porta, in una nuova stagione cercato di farsi carico delle ragioni degli altri democratica, queste cose; queste, sì, davve• non indicando mai la prospettiva di una ro vecchissime! maggioranza politica parlamentare alterna• La sinistra italiana, che certo ha compiuto tiva a quella che si era formata dopo le tanti errori — non quelli, a mio giudizio, che elezioni, ma proponendo un Governo di ha indicato Bertinotti — nel corso della sua tregua che potesse avere — e che spero storia, tuttavia non ha mai compiuto l'errore ancora potrà avere — una larga base parla• di venir meno ai suoi doveri verso la demo• mentare. Lo abbiamo fatto non certo per crazia nel nostro paese (Vivi applausi dei risospingere indietro verso le alchimie della deputati dei gruppi progressisti federativo e prima Repubblica la democrazia dell'alter• del partito popolare italiano), né mai ha nanza, il processo di cambiamento (questo compiuto l'errore di venir meno al suo senso non può essere certamente imputato a chi di responsabilità di fronte alla nazione. Ed per quel sistema maggioritario ha raccolto 10 credo, nel momento in cui le dico che le firme, ha vinto il referendum e si è voteremo la fiducia, che noi siamo coerenti battuto, prima di molti altri, arrivati dopo), con questa storia, coerenti con la parte ma con lo scopo di porre quel processo di migliore della nostra storia, della sinistra e cambiamento su basi democratiche più so• della democrazia del nostro paese (Vivissi• lide, in un quadro di regole e di garanzie. mi, prolungati applausi dei deputati dei Per questo noi restiamo convinti che se il gruppi progressisti-federativo, della lega paese avesse nel suo complesso una vera nord e del partito popolare italiano—Molte classe dirigente, essa si disporrebbe ad apri• congratulazioni). re ima fase costituente, a discutere ed a correggere, in senso innovativo, senza toc• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• care i princìpi costituzionali, forma di gover• putato Segni. Ne ha facoltà. no e forma dello Stato, a perfezionare leggi elettorali — non solo quella regionale, ma MARIOTTO SEGNI. Signor Presidente, ono• anche quella nazionale, che certamente non revoli colleghi, il 22 dicembre si dimetteva corrisponde alla domanda dei cittadini di 11 Governo Berlusconi; immediatamente il scegliere con il voto una maggioranza di polo delle libertà chiedeva perentoriamente governo; perché non vi corrisponde nel suo che si andasse a nuove elezioni. Dall'altra meccanismo! —, a discutere di anti-trust e parte, c'era chi chiedeva che i gruppi che di conflitto di interessi per costruire le basi avevano provocato la sfiducia formassero di una democrazia del maggioritario vera! subito una nuova maggioranza ed un nuovo Non sappiamo se questo percorso ragio• Governo. Noi, che dal primo giorno della nevole sarà percorribile. È stata del tutto legislatura siamo stati coerentemente all'op- evidente, nel corso di questi giorni e di possizione del Governo Berlusconi, non ab• queste settimane, la volontà di una parte di biamo accettato questa posizione, non per risolvere con la forza, con la spallata eletto• l'esistenza di ostacoli di natura costituziona• rale, non la questione del Governo — che le, ma perché sappiamo che dalle elezioni sarebbe legittima —, bensì quella dei carat• del 27 marzo è uscito un voto di destra. Noi teri della nostra democrazia: questione che vogliamo costruire un'altra maggioranza, non può che essere risolta attraverso il con• ma vogliamo costruirla attraverso nuove fronto e non certamente con la forza! elezioni, non rovesciando le maggioranze in Qui c'è la funzione democratica che ab• Parlamento (Applausi dei deputati del grup• biamo svolto e che intendiamo svolgere, po di alleanza nazionale-MSI)! Tuttavia, di funzione democratica e non di parte. Senso fronte alla richiesta di indire immediatamen• di protesta verso chi pensa di portare nella te nuove elezioni, ci siamo posti una doman- Atti Parlamentari — 7606 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 da semplice: che cosa giova all'Italia? Ele• progressisti-federativo, della lega nord e del zioni immediate o un Governo che affronti partito popolare italiano - Commenti dei alcuni problemi indilazionabili? deputati dei gruppi di forza Italia e di Proprio in quei giorni la lira subiva un alleanza nazionale-MSI). nuovo tracollo ed il marco superava quota 1.060. Negli ambienti internazionali si dif• ALBERTO ACIERNO. Craxi era il tuo Presi• fondeva la sensazione di un paese alla deri• dente del Consiglio! va; gli esperti di economia finanziaria avver• tivano che in febbraio e in marzo sarebbe PRESIDENTE. Colleghi! scaduta un'enorme quantità di titoli di Stato e che una crisi di sfiducia avrebbe potuto MARIOTTO SEGNI. Non sento bene, ma provocare in Italia un effetto Messico. Av• risponderemo successivamente, onorevole viare una lunga campagna elettorale avreb• Presidente. be significato, quasi certamente, spingere il paese verso un tunnel di cui non si vedeva PRESIDENTE. Prosegua pure nel suo in• l'uscita; occorreva quindi un Governo, e tervento, deputato Segni. poiché la vecchia maggioranza non esisteva più e non era giusto farne una nuova, era VINCENZO ZACCHEO. Craxi non è stato necessario un Governo super partes, com• eletto con i nostri voti! posto di tecnici, che affrontasse la crisi con MARIOTTO SEGNI. Le battaglie contro Cra• autorevolezza. xi io le ho fatte, mi pare! H referendum l'ho Man mano che passavano i giorni, questa fatto! linea acquisiva consensi. Grazie alla saggez• za con cui la crisi è stata seguita dal Presi• PRESIDENTE. Non interloquisca, depu• dente della Repubblica, oggi questo Governo tato Segni. La prego di proseguire. c'è: ed alla sola notizia della sua formazione la borsa ha recuperato in un giorno il 4 per MARIOTTO SEGNI. Certo, Presidente. Ma cento! Sull'Italia c'è un po' più di serenità non sono io ad interloquire; mi sembra che ed anche Fini e Berlusconi, che per tanti le interruzioni provengano da altri settori... giorni avevano parlato di un autentico golpe, Comunque, se oggi ci si è convertiti, ben sembrano essersi convinti — penso soprat• vengano queste idee. Del resto, è proprio per tutto sulla spinta dei loro elettori — che per procedere su tale strada che proponiamo le il bene dell'Italia questo Governo deve rima• altre riforme. La rivoluzione referendaria nere e deve governare. non sarà completa fino a quando non sarà Contro una simile chara soluzione è stata realizzato, a livello nazionale, quello che è condotta una campagna dura, faziosa, por• stato fatto per i comuni, nei quali i cittadini tata avanti spesso in nome del rispetto del eleggono direttamente chi li deve ammini• principio maggioritario. Francamente non strare ed il sindaco resta in carica per quat• riusciamo a sopportarlo. Infatti, il passaggio tro anni. Ecco perché proponiamo l'elezione dal sistema proporzionale a quello maggio- diretta del primo ministro o un'altra formula ritaro è avvenuto attraverso quattro anni di che assicuri stabilità e scelta diretta da parte dure battaglie referendarie: e quando abbia• dei cittadini. Se veramente abbiamo a cuore mo condotto l'ultima battaglia, quella deci• il nuovo sistema maggioritario, perché non siva, il 18 aprile 1993, l'onorevole Fini gui• fare subito la riforma, in modo da essere dava il fronte del «no», cioè di coloro che certi che le prossime elezioni siano veramen• difendevano il sistema proporzionale, e l'o• te le prime della seconda Repubblica e che norevole Berlusconi era un privato cittadino chi le vincerà possa veramente governare? che dirigeva un grande gruppo di televisioni Ma lo Stato del maggioritario — così private, che non mi risulta ci abbia mai come le grandi democrazie occidentali — aiutato molto nelle battaglie contro Craxi e non è solo questo. È un sistema di garanzie, contro gli altri potenti della prima Repubbli• di contropoteri, che fanno sì che tutti siano ca! (Applausi dei deputati dei gruppi misto, comunque uguali, con le stesse armi e le Atti Parlamentari — 7607 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 medesime possibilità, di fronte ai cittadini ed ricordare che dopo sette mesi del passato all'opinione pubblica. Governo la lira ha perso il 10 per cento, la È per questo che, nell'interesse vitale della borsa ha perso il 25 per cento e i dati ISTAT democrazia, noi esigiamo che si disciplini indicano 421 mila posti di lavoro in meno. subito la materia più delicata: quella dell'in• Non credo che lo zelo di Emilio Fede o la formazione. E poiché il modello di alcuni capacità dialettica di Silvio Berlusconi rie• riformatori, a cominciare da Palmella, è scano a convincere i sardi o gli abitanti di costituito dal sistema in vigore negli Stati altre regioni meridionali che le cose vanno Uniti d'America, prendiamo esempio pro• meglio, quando la disoccupazione nella mia prio da lì. In quella grande democrazia, isola sfiora il 21 per cento e quella giovanile, quando il Presidente legge il messaggio sullo in alcune zone, raggiunge il 50 per cento. stato dell'Unione, il leader dell'opposizione Soprattutto non ci mancano gli argomenti ha diritto di prendere la parola in televisione per dire che cosa vogliamo fare; alcune delle per lo stesso numero di minuti; in quel proposte che avanzeremo agli italiani sono paese, inoltre, una serie di regole non scrit• le stesse che un anno fa prospettò il patto te, ma accettate, vieta non solo ad ogni per l'Italia: una più coraggiosa apertura al uomo politico, ma anche ad ogni uomo di mercato e alla concorrenza interna ed inter• Governo, di avere il minimo diritto o potere nazionale, una rottura con lo statalismo, nel campo dell'editoria. temi che forza Italia e Berlusconi avevano Per questo chiediamo regole precise, che accettato e poi non realizzato durante il garantiscano subito la par condicio. Certo, periodo di governo. Accanto a queste esigen• la materia è complessa: ma se è difficile ze avvertiamo che il pendolo della storia ha capire esattamente e disegnare la par con• cominciato a muoversi, che in Europa e in dicio, è più facile capire cosa essa non sia. tutti i paesi occidentali vi è un nuovo, grande Par condicio non è certamente il fatto che problema: quello dell'occupazione. Per la al telegiornale delle 20, cioè a quello più prima volta nella storia dei sistemi ad eco• importante della rete pubblica, il leader di nomia capitalistica la crescita economica un partito e lui solo, l'onorevole Berlusconi, non assicura più la ripresa economica; que• venga intervistato per otto minuti (Applausi sto fatto, grave in Europa, da noi, soprattut• dei deputati dei gruppi misto, progressisti- to nel sud, è drammatico. federativo e della lega nord). Su questo Se volessimo definire una strategia politi• chiediamo pubblicamente chiarimenti al ca potremmo indicare quella che Jacques consiglio di amministrazione e al direttore Delors avrebbe proposto ai francesi se si del TG1. fosse presentato alle elezioni: modernità, Ma la garanzia vera è che lo strumento di fiducia piena nel mercato e nelle sue regole, informazione pubblico più importante, cioè europeismo totale e convinto, ma insieme la RAI-TV, venga subito regolato con una attenzione ai problemi sociali, soprattutto a nuova legge del Parlamento. Ci siamo di• quello del lavoro, visto in una luce moderna, menticati troppo presto che si è in ima di piena consapevolezza che è un problema situazione anomala, con il Parlamento che non solo di ordine sociale, ma anche econo• ha espresso al riguardo ripetutamente la sua mico e civile. sfiducia. Non chiediamo colpi di mano, ma Su questa linea, in alternativa al blocco di che, partendo dalla proposta di legge Man• destra centrato sull'alleanza tra Fini e Ber• cino ed altri presentata al Senato, si diano lusconi, dobbiamo costruire una grande al• subito nuova disciplina e nuovi amministra• leanza di tutte le forze autenticamente libe• tori a tale organismo. rali e riformiste, di cultura varia, laica, Con queste regole vogliamo andare alle cattolica, socialista, con la sinistra democra• elezioni. Non si tratta di non volerle, ma di tica; cioè un'alleanza tra quello che viene fare alcune cose prima, quale che sia la data definito il centro e la sinistra democratica. in cui le elezioni si terranno. Quando sarà il So quante preoccupazioni, dubbi, incer• momento, vi andremo tranquillamente, per• tezze tutto questo crei in tanti settori, quante ché non ci mancano gli argomenti. Basti angosce generi anche in tanti di noi; so Atti Parlamentari — 7608 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 quanto sia difficile per molti accettare una scelta chiara e nei tempi rapidi che la rapi• collaborazione con un partito che ha una dità dell'evoluzione italiana ci impone. storia ed una cultura diverse dalla nostra, Tali decisioni sono di fronte a noi e il con il quale in passato, nei decenni scorsi, Governo Dini ci permetterà di prenderle con ci siamo confrontati su posizioni differenti. serenità. Il nuovo esecutivo offre una tregua Un anno e mezzo fa mi ritirali da tale strada, che è preziosa all'Italia; una tregua in cui il perché ebbi la convinzione che ci avrebbe disegno riformatore potrà andare avanti, in portato ad un risultato sbagliato, ad un cui le forze politiche potranno trovare la loro blocco della sinistra unita in cui vecchie e strada e in cui soprattutto — me lo auguro superate concezioni avrebbero compromes• — da parte di ognuno, da una parte e so la nostra azione. dall'altra del Parlamento e fuori di esso, si Se oggi propongo questa strada non lo ritrovi la serenità di ima vita politica che faccio a cuor leggero; lo faccio perché credo deve essere condotta con franchezza, forse che le cose siano molto cambiate, perché anche con durezza, ma nel rispetto recipro• sono convinto che questa alleanza possa co e delle istituzioni italiane (Applausi dei avere un obiettivo moderno, occidentale, deputati dei gruppi misto, progressisti-fede• europeo. Lo faccio perché sono convinto rativo, della lega nord e del partito popolare che possa completare il disegno referendario italiano - Molte congratulazioni). e soprattutto lo faccio perché vedo di fronte a noi un blocco di destra che un anno fa non PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• esisteva, del quale comunque riconosco la putato Berlusconi. Ne ha facoltà. forza, che sarebbe sbagliato definire fasci• sta, ma del quale avverto la pericolosità. È SILVIO BERLUSCONI. Signor Presidente, un qualcosa di molto diverso da movimenti signori deputati signor Presidente del Consi• che in Francia e in Germania, sotto la guida glio, intorno a questa crisi di governo è stata di Giscard o di Kohl, hanno rappresentato la orchestrata una notevole confusione. Si è cultura liberale e guidato il paese su posizio• cercato di trascinare nel gorgo delle chiac• ni europee e moderne. chiere e nel gergo della piccola politica Credo che i veri liberali e i veri moderati anche le forze che avevano cercato e che — ed io sono uno di questi — debbano oggi tuttora stanno cercando di aiutare il paese lavorare con convinzione a tale disegno, ad uscire dalle fumisterie della prima Repub• difficile ma coraggioso e ambizioso. Rivolgo blica. In realtà, le cose non sono mai state loro un appello. Rivolgo un appello a Rocco così semplici: l'Italia ha bisogno di fiducia e Buttiglione e a tutti i popolari affinché siano di stabilità. Fiducia, significa che occorre con noi in questo cammino, avvertendolo una perfetta corrispondenza tra la volontà però che, comunque, noi andremo avanti. Il sovrana degli elettori e la composizione delle disegno di un centro alternativo alla sinistra, Camere da essi elette il 27 marzo. Senza ma autonomo rispetto alla destra, è nobile questo, un clima di sfiducia e di indignazone ma irrealizzabile nell'Italia di oggi. All'infuo- continuerà inevitabilmente ad avvelenare la ri della strada che proponiamo, vi è solo vita politica e civile del paese. un'alleanza subalterna ad una destra che, al Il Parlamento è sovrano nei suoi atti e i di là delle posizioni rispettabili e commen- suoi componenti agiscono al di fuori di un devoli di questo o quel parlamentare, rispon• mandato vincolante. Su questo ho ascoltato de ad una spinta forte e compatta della lezioni, spesso interessate e faziose, da parte società italiana e ad un disegno illiberale e di colleghi che non hanno niente da insegna• pericoloso, che si inquadra in un fenomeno re a me in fatto di democrazia e di culto della europeo e forse mondiale. È una destra — libertà (Applausi dei deputati dei gruppi di voglio dirlo a Buttiglione e a tutti i popolari forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e del — che vedo completamente inconciliabile centro cristiano democratico). Ma ripeto, e con lo spirito ed i valori di un partito che ripeterò sino alla noia, che il presupposto di nasce da Sturzo e da De Gasperi. Rispette• una democrazia sana, di una democrazia remo la vostra scelta, ma vi chiediamo una vera è che le Camere esprimano davvero il Atti Parlamentari — 7609 — Camera dei Deputati

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voto che le ha elette (Applausi dei deputati SILVIO BERLUSCONI. Credo che anche del gruppo di forza Italia). gli altri candidati che si sommuovono in E questo oggi, dopo il voltafaccia del questa maniera farebbero bene a rivedere i gruppo dirigente leghista, non accade più voti della scheda proporzionale con cui tutti per alcune decine di deputati, i quali sono loro sono stati eletti! (Vivi applausi dei risultati determinanti, fino a nuova verifica deputati dei gruppi di forza Italia, di allean• popolare, nella manovra di palazzo con cui za nazionale-MSI e del centro cristiano il Governo, espresso dagli elettori il 27 mar• democratico — Proteste dei deputati del zo, è stato costretto alle dimissioni. Da que• gruppo della lega nord). sto punto di vista — sia ben chiaro — non Un Governo tecnico, emanazione del Ca• c'è tregua che tenga; la democrazia non è la po dello Stato, anziché espressione di una guerra e dunque non si sospende, le sue chiara maggioranza politica voluta dai citta• regole devono valere sempre e non possono dini, può aiutarci a raggiungere i due obiet• essere affidate a tecnici ed esperti, perché tivi della fiducia e della stabilità solo ad una sono il patrimonio inalienabile di ogni citta• condizione: che sia chiara a tutti, anche per dino libero. bocca delle più alte autorità istituzionali, Passiamo ora alla seconda questione, l'assoluta necessità di eleggere un nuovo quella relativa alla stabilità. Stabilità vuol Parlamento entro questa primavera, entro il dire un Governo di legislatura capace di mese di giugno (Applausi dei deputati dei durare e di conseguire grandi obiettivi di gruppi di forza Italia, di alleanza naziona• sviluppo economico, di risanamento dei le-MSI e del centro cristiano democratico). conti pubblici, di riforma dello Stato e dei Su questo punto centrale deve essere chiaro suoi apparati nel senso del decentramento, che né chi vi parla, né alcuno tra gli amici del federalismo fiscale e dell'efficienza, ri• del polo delle libertà e del buon governo ha mettendo il cittadino e la sua responsabilità la minima intenzione di transigere. Quando al centro della vita pubblica, restituendo diciamo che occorre fare le elezioni in tempi speranza a chi oggi si vede negato il diritto ragionevoli, vogliamo dire che giugno è la al lavoro e ad una vita dignitosa ed onesta. data ultima, poiché correttezza morale e Un simile Governo stabile, di destra o di politica avrebbe voluto, a nostro giudizio, centrodestra, di sinistra o di centrosinistra, che le elezioni si svolgessero al massimo potrà nascere solo — e su questo avete la entro qualche settimana. mia garanzia personale per esperienza diret• ta — alla tassativa condizione che dalla ANTONIO SODA. Ma non lo decidi tu! maggioranza che lo sostiene sia escluso ri• gorosamente l'onorevole Umberto Bossi (Vi• SILVIO BERLUSCONI. Chi vi parla, come vi, prolungati applausi dei deputati del ben sapete, non ha aperto la crisi di Gover• gruppo di forza Italia, che si levano in piedi no; la responsabilità del tempo perso, di e dei gruppi di alleanza nazionale-MSI e del un'azione di governo interrotta, dei guasti centro cristiano democratico — Vivi com• alla quotazione di lira e titoli sul mercato menti dei deputati dei gruppi progressisti- internazionale ricade interamente sulle spal• federativo e della lega nord). Ricordo agli le del gruppo dirgente della lega nord e di amici leghisti che Umberto Bossi è stato chi ha politicamente... (Vivi applausi dei eletto con 34 mila voti di forza Italia e ha deputati dei gruppi di forza Italia, di allean• ripagato la lealtà dei suoi elettori con una za nazionale-MSI e del centro cristiano moneta falsa! (Vivi applausi dei deputati dei democratico — Proteste dei deputati dei gruppi di alleanza nazionale-MSi, di forza gruppi progressisti-federativo e della lega Italia e del centro cristiano democratico — nord). Vive proteste del deputato Grugnetti).

VITTORIO SGARBI. A casa! PRESIDENTE. Deputato Grugnetti, si segga. SILVIO BERLUSCONI. ... consentito alla Deputato Berlusconi, prosegua. lega nord di aprire uno scontro al buio Atti Parlamentari — 7610 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 che non poteva avere e non ha avuto niente disbrigare gli affari correnti in attesa del di costruttivo. Il solo scopo di questo scontro voto. dissennato, nutrito di un armamentario ver• Tutti sappiamo, inoltre, che affidarsi ai bale di sapore tribale (Commenti), indegno tecnici, anche se in termini pratici può tal• di una Repubblica civile, è stato quello volta risultare una buona cosa, è in generale di colpire quel nemico pubblico numero un passo indietro della democrazia, cioè del uno che è diventato, nella contorta men• Governo fondato sulla partecipazione eletto• talità dei nemici del polo delle libertà, Silvio rale e civile del popolo agli affari pubblici. Berlusconi! È stupefacente la disinvoltura con cui oggi le sinistre italiane abbracciano questa vec• Un voce dai banchi del gruppo della lega chia utopia della destra illiberale, il Governo nord: È vero! dei grands commis (Applausi dei deputati del gruppo di forza Italia). SILVIO BERLUSCONI. Non avevamo biso• H Capo dello Stato ha voluto percorrere gno di queste conferme! (Commenti). un'altra strada e, dopo una legittima resi• Sull'altare di questo obiettivo meschino è stenza verso questa sua inclinazione, le forze stata sacrificata un'importante stagione po• del polo delle libertà hanno acconsentito alla litica del federalismo italiano, quella che sua scelta. Nella decisione ha contato innan• aveva permesso alla lega di farsi largo con zi tutto la stima personale che nutriamo nei la sua protesta antifiscale ed anticentralista confronti di chi scegliemmo tra i nostri più e di candidarsi a diventare una matura forza stretti collaboratori per un'impegnativa ope• di governo. Una grande prospettiva buttata ra di rilancio dell'economia italiana (Applau• al vento per ragioni di livore personale e per si dei deputati dei gruppi di forza Italia, di interessi di piccola bottega (Commenti). alleanza nazionale-MSI e del centro cristia• Chi vi parla, al contrario di molti sfascisti no democratico). di turno, ha cercato di contribuire a trovare una soluzione per questa crisi, non esitando VITTORIO SGARBI. Bene! a suggerire, a difendere, ad appoggiare leal• mente l'indicazione da parte del Capo dello SILVIO BERLUSCONI. Una stima ed un'a• Stato della persona del dottor micizia, che voglio qui confermare e ribadi• come nuovo Presidente del Consiglio dei re, al dottor Lamberto Dini. Ed quasi una ministri (Applausi dei deputati dei gruppi di beffa per me ascoltare oggi le lodi — meri• forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e del tate — del dottor Dini da parte di coloro che centro cristiano democratico). fino all'altro ieri avevano fatto a gara nel demonizzarlo ... (Applausi dei deputati dei VITTORIO SGARBI. Bravo Dini! gruppi di forza Italia, di alleanza naziona• le-MSI, del centro cristiano democratico e SILVIO BERLUSCONI. Non era scritto in federalisti e liberaldemocratici). L'avevano nessun protocollo costituzionale che le cose demonizzato come un freddo burocrate dovessero andare così. Pensavo e penso che «ammazzapensionati», insieme naturalmen• alla maggioranza uscita dalle urne dopo la te al Governo di cui faceva parte, ma in tre defezione della lega si sarebbe dovuto dare o quattro giorni — e l'abbiamo osservato qualche possibilità in più per verificare la con ironia — la rappresentazione dello stato sua tenuta in Parlamento. E tutti sappiamo del paese data da molti organi di informa• che nei sistemi maggioritari la regola di zione si è miracolosamente capovolta. Era• condotta è assai semplice: quando non esi• vamo al collasso e all'inferno con Berlusconi stono maggioranze politiche organiche e e adesso, in cento ore, siamo improvvisa• fondate su un comune programma, la paro• mente in paradiso; tutto va bene e può la passa agli elettori sotto la vigilanza delle andare ancora meglio! (Applausi dei depu• autorità garanti (Commenti dei deputati del tati dei gruppi di forza Italia, di alleanza gruppo progressisti-federativo) e mantenen• nazionale-MSI, del centro cristiano demo• do il Governo in carica nel compito di cratico e federalisti e liberaldemocratici — Atti Parlamentari — 7611 — Camera dei Deputati

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Applausi polemici dei deputati del gruppo Un solido Governo parlamentare, espres• progressisti-federativo — Commenti). Non sione della volontà della maggioranza degli solo, ma al Governo Dini è stato attribuito italiani e del programma di lavoro da essi anche un miracolo anticipato, prima ancora giudicato il migliore, è la cosa più urgente che fosse richiesto: gli è stato attribuito — che c'è per chiunque non sia accecato dal l'ho letto su tutti i giornali — il prodotto pregiudizio. Questa cosa la si può rinviare intemo lordo che nel terzo trimestre dell'an• di qualche mese per consentire ad un esecu• no passato è salito 3,7 per cento (Si ride — tivo politicamente disimpegnato di mettere Applausi dei deputati del gruppo di forza a punto poche cose importanti in poco tem• Italia). po solo, a patto che poi nessuno bari al gioco Diamo il benvenuto a questi ottimisti del• e che le elezioni vengano rese possibili da l'ultima ora. Sono felice che vi siate final• chi ha l'autorità istituzionale e il dovere mente convinti del fatto che questi sono stati morale di farlo. mesi decisivi per far ripartire l'economia È rispettata questa premessa? È ancora reale, che l'inflazione è stata mantenuta valida questa promessa d'onore? Noi speria• sotto controllo, che mai come in questo mo di sì e in qualche misura siamo tenuti a periodo industria e produzione hanno tirato sperare e a credere nella parola data. So che e galoppato con la forza di cento cavalli in politica non si usa far fede agli interlocu• (Commenti dei deputati del gruppo progres• tori, ma io sono testardamente abbarbicato sisti-federativo — Si ride). all'idea che anche in politica bisogna che D'altra parte ... Evidentemente le imma• due più due tornino a fare quattro! gini le possono usare solo i signori della D'altra parte, anche nel messaggio di Ca• sinistra! podanno, in cui così irritualmente si chiese D'altra parte, dicevo, è bene attenersi ad a chi vi parla di farsi da parte, era tuttavia una vecchia massima: la strada per realizza• contenuta una affermazione netta e precisa re le cose buone è quella di disinteressarsi di sulla volontà di garantire il rispetto del voto chi ne prenderà il merito. del 27 marzo da parte del Presidente della H Presidente Dini, comunque, è stato più Repubblica; il quale aggiunse che, prima di che onesto nel mettere al centro del suo un eventuale ritorno alle urne, era necessa• programma di Governo quasi tutti i provve• rio porre mano a tre questioni di estrema dimenti impostati dal governo precedente, impellenza: regole per una parità di accesso di cui si è detto onorato di aver fatto parte. ai mezzi di comunicazione di massa in cam• Questa circostanza è stata riconosciuta, sia pagna elettorale (visto che quelle attuali pure per una limpida polemica, dall'onore• sono giudicate insufficienti), una nuova leg• vole Bertinotti, che ha attribuito al gabinetto ge elettorale regionale ima manovra econo• dei tecnici una sostanziale continuità con il mica aggiuntiva e, inaspettatamente, oltre a Governo Berlusconi. quanto concordato, la sistemazione della Comunque, nella decisione di dare avvio, questione delle pensioni. con il nostro consenso, ad un Governo co• Su questo programma il Presidente Dini è siddetto di tregua, più di ogni altra cosa ha stato chiaro. Chiari sono stati anche i suoi pesato la prospettiva, esplicitamente richia• ministri del lavoro, delle finanze e per le mata in più di un colloquio da parte del Capo riforme istituzionali, in dichiarazioni pubbli• dello Stato, di tornare alle urne e di tornarci che relative al calendario delle priorità pro• subito dopo l'assolvimento da parte del nuo• grammatiche; e la compagine da lui forma• vo esecutivo dei suoi compiti programmati• ta, anche se non è precisamente quella che ci, e cioè alla metà del mese di giugno credevamo opportuna e necessaria, ha com• (Commenti dei deputati del gruppo progres• plessivamente tutti i caratteri per un più che sisti-federativo). dignitoso tentativo di offrire al paese un Questa premessa politica di fondo, che era altissimo e temporaneo servizio (Applausi anche una promessa d'onore, è stata alla dei deputati del gruppo di forza Italia). base del consenso da noi dato all'idea di un Avrà dunque, signor Presidente del Con• Governo cosiddetto di tregua. siglio, il nostro via libera nella forma di una Atti Parlamentari — 7612 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 astensione, da parte di tutte le forze uscite di approvare i provvedimenti del suo Gover• vincitrici dal voto del 27 marzo (Applausi no tutte le volte che saranno in sintonia con dei deputati dei gruppi di forza Italia, di le esigenze del paese e con i nostri sentimen• alleanza nazionale-MSI e del centro cristia• ti. Vedrà, signor Presidente, che per senso no democratico e federalisti e liberaldemo• di responsabilità e per patriottismo saremo cratici), È un «sì» con riserva, e la riserva più leali della sua maggioranza di investitura deriva dal fatto che non si è voluto forma• (Applausi dei deputati dei gruppi di forza lizzare a chiare lettere l'impegno per le Italia, di alleanza nazionale-MSI e del cen• elezioni, come avvenne invece appena l'an• tro cristiano democratico e federalisti e no scorso quando le sinistre reclamarono a liberaldemocratici). gran voce, ed ottennero, la sospirata data. Non posso concludere il mio intervento Ricordo un titolo del Corriere della Sera senza mettere in rilievo uno straordinario pochi mesi prima dello scioglimento delle paradosso, un curiosissimo rovesciamento Camere e della fissazione del voto che ci ha dei ruoli che fa capire molte cose. Nei paesi portati qui il 27 marzo: un titolo che la dice normali, dove forze diverse si alterano alla lunga su certi aspetti incomprensibili di que• guida dello Stato e la democrazia maggiori• sta crisi e che è composto di cinque parole taria ha solide radici, quando un governo va molto esplicite: «Scàlfaro avvia il timer elet• in crisi l'opposizione chiede le elezioni. Le torale». chiede a gran voce, si batte per ottenerle, si Comunque sia, questa astensione benevo• prepara per cercare di vincerle e di rimpiaz• la nasce anche da un accordo informale, ma zare così la vecchia maggioranza: da noi è non per questo meno stringente e vincolan• successo esattamente l'opposto (Applausi te, sulla prospettiva elettorale della tarda dei deputati dei gruppi di forza Italia, di primavera. alleanza nazionale-MSI e del centro cristia• Noi abbiamo fiato e forza per continuare no democratico e federalisti e liberaldemo• a lungo nelle nostre battaglie liberali, nel cratici). Quando il Governo del 27 marzo è nostro tentativo di costruire un'Italia miglio• entrato in crisi, le forze leali al Governo re e di far funzionare le nuove regole della hanno subito chiesto la verifica del voto. seconda Repubblica, ma ci sentiamo anche Mentre l'opposizione ha fatto di tutto — custodi dell'impazienza degli italiani (Com• dico di tutto — per evitare il ritorno alle menti dei deputati dei gruppi progressisti- urne, noi non abbiamo avuto paura del federativo, della lega nord e del partito giudizio degli italiani: loro sì, ed anche tanta! popolare italiano). Vogliamo ricordare a (Applausi dei deputati dei gruppi di forza tutti che con la manovra di palazzo che ha Italia, di alleanza nazionale-MSI e del cen• strappato a molti cittadini il loro libero voto tro cristiano democratico e federalisti e per portarlo dove essi mai avrebbero potuto liberaldemocratici — Proteste dei deputati immaginare si è inferta una ferita profonda del gruppo progressisti-federativo — Com• e non rimarginata al nostro sistema demo• menti del deputato Bonsanti). cratico e alla fiducia della gente nella politica Capisco che abbiano avuto paura della e nella stessa utilità del voto (Applausi dei reazione elettorale degli italiani i parlamen• deputati dei gruppi di forza Italia, di allean• tari della lega: in genere alle elezioni la za nazionale-MSI e del centro cristiano slealtà non paga (Proteste dei deputati Maz• democratico e federalisti e liberaldemocra• zetto e Castellazzi). Capisco le perplessità tici). dell'onorevole Buttiglione, generosamente impegnato nella ricerca di un equilibrio più LUIGI ROSSI. Pubblicità! stabile (al quale anche noi abbiamo il desi• derio di concorrere), ma per il quale ha SILVIO BERLUSCONI. È qui, signor Presi• bisogno di tempo. Quello che non capisco dente, il significato della nostra riserva, è qui davvero è l'onorevole D'Alema. Da settima• la ragione, della nostra astensione; una de• ne, in ogni telegiornale e in ogni talk show, cisione che le consentirà comunque di go• il leader dell'opposizione di sinistra continua vernare e non impedirà al polo delle libertà a dire che il Governo Berlusconi è stato un Atti Parlamentari — 7613 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 fallimento. Eppure non si è mai deciso a devastazione che spesso vi ha animato. Noi sottoporre questo suo giudìzio agli elettori comunque non siamo capaci di provare italiani, anzi ha fatto e fa ogni sforzo per rancore (Applausi dei deputati dei gruppi di impedirlo. forza Italia, di alleanza nazionale-MSI, del centro cristiano democratico e federalisti e ALDO REBECCHI. LO faremo, lo faremo! liberaldemocratici). Ci rimbocchiamo le maniche un'altra volta (Commenti dei depu• SILVIO BERLUSCONI. Non voglio usare tati del gruppo progressisti-federativo — toni troppo polemici, ma credo sia lecito il Proteste dei deputati dei gruppi di forza sospetto che il vero fallimento a cui abbiamo Italia e di alleanza nazionale-MSI).... Non assistito in questi mesi è quello dell'opposi• è la verità la prova del rancore; è anzi il zione (Applausi dei deputati dei gruppi di contrario! forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e del centro cristiano democratico e federalisti e GIUSEPPE SCOZZARI. Hammamet! liberaldemocratici), incapace di fare pro• prie le regole del sistema maggioritario, SILVIO BERLUSCONI. E procediamo an• priva di una solida e credibile leadership, cora una volta ad una nuova impresa, forti che ha creduto di poter surrogare la sua della lealtà ...(Commenti). incapacità di dare vita ad un programma alternativo credibile aggredendo con grande PRESIDENTE. Deputati, lasciate il Presi• violenza la persona del Presidente del Con• dente compiere la sua funzione (Proteste dei siglio (Vivi commenti dei deputati del grup• deputati dei gruppi di forza Italia e di po progressisti-federativo). Essa non ha avu• alleanza nazionale-MSI). to altro programma se non l'eliminazione, costi quel che costi, del Governo e del suo BENITO PAOLONE. LO devi fare! Presidente dalla scena politica. PRESIDENTE. Invito i capigruppo a col• LUCIANO GUERZONI. Vai ad Hammamet! laborare nel mantenimento dell'ordine. Deputato Berlusconi, prosegua. SILVIO BERLUSCONI. Questa eliminazio• ne, onorevole D'Alema, non l'avrete mai! SILVIO BERLUSCONI. Procederemo da (Applausi dei deputati dei gruppi di forza qui in avanti ad un'altra impresa, forti della Italia, di alleanza nazionale-MSI, del cen• lealtà e dell'abnegazione mostrata da tanti tro cristiano democratico e federalisti e costruttori del polo delle libertà e del buon liberaldemocratici). governo. Vogliamo favorire oggi una tregua L'Italia può aver provato smarrimento per per arrivare entro questa primavera non già l'alto livello di scontro fazioso cui alcuni alla resa dei conti, che nessuno vuole, ma esponenti della lega ed altri uomini dell'op• ad una restituzione ai cittadini del loro dirit• posizione hanno costretto la vita pubblica in to di essere fedelmente rappresentati in Par• questi otto mesi, ma gli italiani continuano lamento. ad essere quello che sono sempre stati: un L'intera costruzione della nostra libertà popolo fiducioso ed ottimista che sa che civile, come in tutti i paesi veramente demo• spesso i sogni più contrastati sono anche cratici, si fonda su questa corrispondenza quelli più generosi e che non vuole smettere tra elettori ed eletti. Questa è la nostra di pensare alla possibilità di avere un sistema fedeltà al voto. Questa è la nostra fedeltà ai politico degno di un paese civile, un sistema nostri impegni. Questo è il nostro amore per politico meno rissoso (Vivi commenti dei l'Italia e per le sue libertà (Vivissimi, pro• deputati dei gruppi progressisti-federativo, lungati applausi dei deputati dei gruppi di della lega nord e del partito popolare italia• forza Italia, di alleanza nazionale-MSI, del no — Si ride), in cui i governi si controllano centro cristiano democratico e federalisti e e si contrastano ma non si boicottano con lo liberaldemocratici — Molte congratulazio• spirito della pura logica di pregiudizio e di ni). Atti Parlamentari — 7614 — Camera dei Deputati

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RICCARDO CANESI. Vai in Tunisia! lità che permette alle forze politiche di scio• gliere ogni vincolo di alleanza pregressa per PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• consentire al Parlamento l'avvio delle rifor• putato Bossi. Ne ha facoltà (Proteste dei me fondamentali: non può più funzionare deputati dei gruppi di forza Italia e di contro di noi la prigione di Berlusconi e Fini alleanza nazionale-MSI). sull'anti-i>rtts£, sul conflitto di interessi, sulle riforme istituzionali (Applausi dei deputati GIUSEPPE SCOZZARE. Viva la democrazia! del gruppo della lega nord). (Il deputato Berlusconi e i deputati del Come vede, signor Presidente del Consi• gruppo di forza Italia escono dall'aula — glio, il suo Governo non ha certo le caratte• Applausi polemici dei deputati dei gruppi ristiche che contraddistinsero a suo tempo i progressisti-federativo e della lega nord— / vari governi balneari e di parcheggio tipici deputati del gruppo della lega nord gridano: delle manfrine della veccha partitocrazia; «P2, P2»)! sulle riforme è in gioco il destino dell'Italia quale paese democratico, non soltanto la PRESIDENTE. Colleghi, vogliamo cessa• sua reputazione, la sua stabilità e la sua re questo schiamazzo? economia. Questo Governo ha compiti e caratteri GIANFRANCO CONTE. Enimont! specifici perché è necessaro bloccare la pe• ricolosa confusione, non solo politica, deter• MICHELE CACCAVALE. Tangentisti! (Com• minata dalla temeraria arroganza di alcuni menti dei deputati del gruppo della lega uomini i quali, giunti fortunosamente al nord). potere, non intendono più lasciarlo. È que• sto il nodo principale che occorre affrontare ANTONIO MAGNABOSCO. E tutti i miliardi per impedire che oggi si ripetano foschi della droga! eventi del passato. Se quanti insistono sul cosiddetto ribaltone conoscessero i princìpi PRESIDENTE. Deputato Magnaboscò! della democrazia e, soprattutto, si muoves• sero nel rispetto della Costituzione, non ANTONIO MAGNABOSCO. Sono stato pro• saremmo certamente in balia di questa dif• vocato, Presidente! (Commenti). ficile e pericolosa congiuntura, in special modo perché i più accaniti nemici della PRESIDENTE. Colleghi, lasciate che il soluzione costituzionale, garantita dal Capo deputato Bossi inizi il suo intervento. dello Stato, dovrebbero sapere che non esi• stono Governi a termine. ROBERTO ROSSO. Ladro! In verità siamo di fronte ad un tentativo di golpe, come denunciato da talune parti, UMBERTO BOSSI. Signor Presidente del ma non è certo ad opera del Presidente della Consiglio, anticipo che la lega assicura fin Repubblica, come vorrebbe l'ex Presidente d'ora la fiducia al suo Governo, prima anco• Berlusconi, bensì ad opera e da parte di un ra che il programma che lei ha così puntual• manipolo di esasperati: un golpe malamente mente specificato e che descrive il passaggio mascherato dalla pretesa di far coincidere il ad uno Stato liberale con il superamento voto popolare con la propria intangibile dell'attuale persistente dicotomia tra «Stato permanenza a palazzo Chigi. padrone», voluto soprattutto dalle sinistre, e A questo proposito, signor Presidente Di• capitalismo senza regole, favorito dalla de• ni, è molto importante il suo riferimento alle mocrazia cristiana. È un nuovo corso quello regole da riscrivere, cioè alle garanzie, quin• che lei ci ha illustrato, un New Deal liberale di alla democrazia. Il regime democratico è e anche un po' federalista. infatti un sistema di garanzie che riguarda Dicevo che la fiducia che confermiamo al tutti i poteri dello Stato, tutte le strutture suo Governo è legata al fatto contingente pubbliche, tutti i cittadini e se le garanzie che il suo può essere un Governo di neutra• sono giuste si creano ambiti di libertà d'a- Atti Parlamentari — 7615 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 zione, di autonomia, di indipendenza; quan• VITTORIO SGARBI. Bravo! do però il sistema di garanzie è incompleto 0 imperfetto, allora la democrazia manifesta UMBERTO BOSSI. E prima di Gelli è un difetti tanto gravi e fastidiosi da far rimpian• concetto già esposto dal nazista Goebbels, se gere persino un regime autoritario. È su ricordo bene (Commenti dei deputati dei quest'ultimo terreno che si è inserito un gruppi di forza Italia e di alleanza naziona• tentativo di Berlusconi e Fini di creare il le-MSI)... partito unico della destra da contrapporre al partito unico della sinistra. EMIDDIO NOVI. La P3 dei tangentisti! Una scelta che è semplicemente una follia, che riporterebbe il paese alle contrapposizio• PRESIDENTE. Deputato Novi! (Proteste ni sociali terribili del dopoguerra, causando del deputato Novi) Deputato Novi, si segga! non sviluppo e stabilità, ma crisi economica e sociale permanente. Una scelta che si UMBERTO BOSSI. La lega a questo proget• spiega razionalmente soltanto se si ammette to antidemocratico si è opposta, chiedendo che Berlusconi e Fini intendono perseguire riforme e l'abolizione del monopolio dell'in• un progetto alquanto simile a quello di rina• formazione, chiedendo di dar vita ad un scita democratica ideato dal gran maestro polo liberaldemocratico che, alternandosi della Loggia P2 Gelli (Applausi dei deputati ad un polo socialdemocratico ed escludendo dei gruppi della lega nord e progressisti- le ali estreme della politica, possa garantire federativo)... la democrazia e il riformismo contro gli apprendisti stregoni del neofascismo: tali VITTORIO SGARBI. Bravo! Bravo...! vengono definiti in tutto il mondo il signor Fini e il signor Berlusconi! Abbiamo avuto il UMBERTO BOSSI. ...che prevedeva di am• coraggio... mortizzare la distruttività dello scontro tra il partito unico della destra e quello della GIANFRANCO MICCICHÈ. Lavati la bocca sinistra... prima di parlare!

VITTORIO SGARBI. Viva Di Pietro! UMBERTO BOSSI. ...di assumerci le nostre responsabilità, anche se questo significava UMBERTO BOSSI. Comunque, caro Sgarbi, andare controcorrente. Abbiamo avuto il meglio assomigliare a Di Pietro che a un coraggio di testimoniare la verità in un'Italia piduista! che purtroppo ricorda ancora molto da vici• no quella del 1938, dove il fascismo e la VITTORIO SGARBI. Non assomigli a Di Pietro: Di Pietro ti mette in galera, a te! tessera fascista (Commenti dei deputati dei gruppi di forza Italia e di alleanza naziona• TIZIANA MAIOLO. Dieci mesi! le-MSI) avevano imposto l'ignoranza, il con• formismo, la viltà, la piaggeria come molle UMBERTO BOSSI. Un progetto — dicevo — indispensabili per fare carriera... che prevedeva di ammortizzare la distrutti• vità dello scontro tra il partito unico della VITTORIO SGARBI. Luigi Rossi è fascista! destra e quello della sinistra controllando Ce l'hai alla tua destra il fascista! l'opinione pubblica attraverso le televisioni e 1 giornali. «H vero potere risiede nelle mani UMBERTO BOSSI. ...per ottenere appalti, dei detentori di mass media» dichiarava il per godere dei privilegi del regime. venerabile Gelli, capo della P2, di cui Berlu• sconi ha la tessera n. 1816: sono cose che VITTORIO SGARBI. Viva Rossi! vanno ricordate! (Applausi dei deputati dei gruppi della lega nord, progressisti-federa• UMBERTO BOSSI. Ebbene, noi siamo tra tivo, di rifondazione comunista-progressisti quelli che credono che la storia abbia pro• e del partito popolare italiano). vato ampiamente che i regimi democratici, Atti Parlamentari — 7616 — Camera dei Deputati

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anche quando entrano in crisi, sono preferi• UMBERTO BOSSI. Oltre che manigoldo alle bili alle dittature, per quanto iUuminate que• televisioni di Berlusconi, è anche persona ste ultime possano essere (Applausi dei de- estremamente poco educata! putati dei gruppi della lega nord e PRESIDENTE. Deputato Bossi, prosegua progressisti-federativo - Applausi dei depu• nel suo intervento! tati del gruppo di forza Italia). UMBERTO BOSSI. Ebbene, noi siamo tra VITTORIO SGARBI. Bravo! quelli che credono che la storia abbia pro• vato ampiamente — dicevo — che i regimi UMBERTO BOSSI. Siamo tra quelli che democratici, anche quando entrano in crisi, credono che la democrazia si fondi su pochi sono certamente preferibili alle dittature e chiari princìpi, che la legge che vale per (Commenti dei deputati dei gruppi di forza tutti sia quella voluta dalla maggioranza Italia e alleanza nazionale-MSI). della collettività, che la collettività si esprime È uno Stato debole quello che abbiamo legittimamente attraverso il suo Parlamento, ereditato e che a questo punto ha un com• che la minoranza sia tenuta ad accettare la pito direi ben più grave di quello per il quale volontà della maggioranza, con il diritto di era attrezzato. Non si tratta più di difendere svolgere azione politica per modificare le l'individuo contro l'individuo, ma di difen• norme vigenti ma con il dovere di rispettare dere la legge contro potenti organizzazioni; le leggi vigenti. Evidentemente, in questo si tratta di sottolineare a Berlusconi e Fini Parlamento c'è gente che non conosce bene che non sarà concesso loro di scardinare le l'italiano (Commenti e applausi polemici leggi dello Stato. Il Parlamento e solo il dei deputati dei gruppi di forza Italia, di Parlamento decide se andare o no alle ele• alleanza nazionale-MSI e federalisti e libe• zioni (Applausi polemici dei deputati dei raldemocratici), che confonde... gruppi di forza Italia e del centro cristiano democratico). Il Parlamento e non le minac• VITTORIO SGARBI. La «gabina»! ce di piduisti e neofascisti! (Applausi dei deputati dei gruppi della lega nord e pro• UMBERTO BOSSI. Ho detto, caro Sgarbi, gressisti-federativo — Commenti dei depu• la lingua italiana, non gli insulti della lingua tati dei gruppi di forza Italia e alleanza italiana! Evidentemente, in questo Parla• nazionale-MSI). mento c'è gente che confonde autorità con Un Parlamento, quindi, che deve essere autoritarismo. In questo Parlamento ci sono forte, che deve avere coraggio, che deve partiti che con il particolarismo ed il loro avere coscienza dei pericoli che corre il illiberalismo mettono in crisi lo Stato liberale paese, che in questo momento di crisi ri• e parlamentare che abbiamo ereditato, de• schia di restare intrappolato tra pericolo di bole purtroppo, e che a questo punto (Com• paralisi e pericolo di ulteriori concentrazioni menti dei deputati dei gruppi di forza Italia dei poteri. e di alleanza nazionale-MSI)... Urge trovare ima via di uscita e questa via Onorevole Presidente, non è possibile par• di uscita sono le riforme. E per mettere il lare decentemente in Parlamento avendo Parlamento in condizione di fare le riforme, una persona indescrivibile come Sgarbi che adesso che la lega si è liberata dalle catene continua ad urlare ed infastidire, chiedo per paralizzanti di Berlusconi, urge che questo favore che si proceda... (Applausi dei depu• Governo ottenga la fiducia da parte di tutti tati dei gruppi della lega nord, progressisti- i partiti e di tutti gli uomini liberi e demo• federativo, del partito popolare italiano e di cratici che sono in quest'aula. rifondazione comunista-progressisti - Ap• È questa una occasione storica unica e plausi polemici dei deputati dei gruppi di irripetibile per dare il via alle riforme che il forza Italia e alleanza nazionale-MSI e del paese aspetta. Non possiamo sciuparla! Per centro cristiano democratico). realizzare questa occasione abbiamo dovuto passare attraverso mille difficoltà; abbiamo PRESIDENTE. Deputato Bossi... dovuto subire una smaccata propaganda Atti Parlamentari — 7617 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 con cui cercano di isolarci dal popolo con assolutamente (Proteste dei deputati dei slogans da venditori di intrugli. gruppi di forza Italia e di alleanza naziona• Ma c'è un pericolo reale, cari colleghi: che le-MSI)... molti, troppi, piccoli imprenditori e artigia• Guardate che potremmo fare le stesse ni, professionisti, cittadini gli credano (Com• cose quando intervenite voi, quando inter• menti dei deputati di forza Italia e di al• viene Berlusconi, impedendovi di parlare. leanza nazionale-MSI). Onorevole Presidente, io ritengo che deb• ba essere imposto un minimo di ordine. Non VITTORIO SGARBI. Bravo! è possibile che, in un Parlamento, un parla• mentare non possa parlare liberamente! EMIDDIO NOVI. Questo è il guaio!

GIORGIO NAPOLITANO. Ha ragione! UMBERTO BOSSLQuesto è un paese edu• cato da troppo tempo all'ipocrisia e al falso perbenismo. Il paese è debole e i persuasori ALDO REBECCHI. Ha ragione! occulti vanno messi sotto controllo da subi• to; sono estremamente pericolosi per la te• UMBERTO BOSSI. Ecco perché — dicevo nuta della democrazia! — è assolutamente improrogabile una legge Andate a vedere sul vocabolario alla voce anti-trust soprattutto nel settore dell'infor• dittatura... (Commenti). mazione. Onorevole Presidente, qui non è possibi• Il presidente della Corte costituzionale, le... Francesco Paolo Casavola, ha posto l'accen• to nei giorni scorsi sulla necessità di una PRESIDENTE. Deputato Bossi, lei si ren• soluzione immediata per quanto si riferisce de conto che l'aula è molto tesa in questo alla libertà di informazione. «Nell'esperienza momento. La invito a proseguire! italiana degli ultimi mesi» — dichiara Casa• vola — «non trovo che vi sia da apprezzare UMBERTO BOSSI. Non è tesa! Non mi pare grande imparzialità, da parte soprattutto di molto tesa; c'è una parte che vuol provocare taluni operatori della carta stampata e della e vuole impedire... televisione». Queste parole sottolineano l'ur• genza della par condicio. PRESIDENTE. La invito a proseguire il suo intervento! Sempre Casavola dichiara: «Bisogna dire con grande chiarezza che certi schieramenti UMBERTO BOSSI. ...di parlare in Parla• quando producono propaganda e non infor• mento. Già da questo si evince quale tipo di mazione obiettiva, non sono più schiera• cultura democratica abbiano questi signori! menti legittimi, perché ci si può legittima• (Vivissimi applausi dei deputati dei gruppi mente schierare pro o contro una tesi pro o della lega nord, progressisti-federativo, del contro un progetto, ma non si può prescin• partito popolare italiano, di rifondazione dere dal dare un'informazione corrispon• comunista-progressisti — / deputati del dente alla verità dei fatti». Si può valutare la gruppo della lega nord gridano: «Bossi, diversità delle posizioni, ma non si può Bossi» — Vive proteste e applausi polemici mistificare al punto da considerare che tutta dei deputati dei gruppi di forza Italia, di la verità stia da una parte e tutta la menzo• alleanza nazionale-MSI). gna dall'altra. Questo schieramento mani• cheo è pura propaganda, è pura falsificazio• GIORGIO NAPOLITANO. Ecco la vostra ne. Ecco perché la Fininvest in tutto il tolleranza! mondo è espressione di ima esasperazione dittatoriale e partitocratica, (Applausi dei UMBERTO BOSSI. Andate a vedere, cari deputati del gruppo della lega nord— Com• colleghi, sul vocabolario, la voce dittatura e menti dei deputati dei gruppi di forza Italia scoprirete che significa «regime politico au• e alleanza nazionale-MSI), le cui origini toritario, palesemente o no»! Ecco perché è craxiana e piduista appaiono inconfondibili! Atti Parlamentari — 7618 — Camera dei Deputati

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GIAN PIERO BROGLIA. Enimont! Patelli! la Fininvest e Publitalia dominano rigida• mente anche nelle emittenti locali. Come si PRESIDENTE. Deputato Broglia, si sieda! vede, quindi, la certezza della par condicio sottolineata dal Presidente della Repubblica in Italia finora non esiste, perché la Fininvest UMBERTO BOSSI. Sempre il presidente Ca• ne ha impedito e ne impedisce l'entrata in savola fa un paragone tra la Germania e vigore. l'Italia proprio a proposito della propaganda Presidente Dini, il suo è un Governo che e dell'informazione ed afferma: «C'è un'in• deve durare per fare il contrario di quello dubbia similarità nelle vicende dei nostri due che ha fatto Berlusconi (Si ride). I mercati paesi, con la differenza però che da noi il internazionali aspettano un segnale chiaro, pluralismo rimane a livello di un puro valore cioè che si prosegua con il risanamento della ideologico, in Germania, invece, esiste di finanza pubblica. Si deve evitare che debito fatto una struttura pluralistica assicurata, da pubblico e deficit si avvitino in una spirale un lato, dalle competenze in materia di infernale. Occorre una manovra finanziaria emittenza radiotelevisiva attribuite ai singoli molto forte e siamo d'accordo con lei, signor Lànder, dall'altro, perché è riconosciuto un Presidente, sul fatto che, oltre al taglio delle pluralismo delle formazioni sociali che in spese, occorrerà agire con equità anche sulle Italia sono eclissate dalle formazioni politi• entrate. Siamo d'accordo anche sulla neces• che. Ma la nostra è, secondo la Costituzione, sità di fermare la svalutazione della lira che una democrazia pluralistica, per cui ogni fa rischiare un aumento dell'inflazione im• alterazione del sistema pluralistico costitui• portata, mentre grande attenzione dovrà rebbe un passo indietro che non può essere essere posta ai punti di fragilità del sistema: accettato». i tassi d'interesse, i finanziamenti bancari ed Ho voluto riportare testualmente queste azionari, le imprese che sono la cinghia di dichiarazioni per sottoporle alla riflessione trasmissione tra economia finanziaria ed non solo dei parlamentari ma di tutti gli economia reale. italiani che per colpa di Berlusconi e Fini Per quanto riguarda le privatizzazioni, stanno oggi vivendo in un'atmosfera di spa• devo dire che non fa certo piacere vedere ventoso terremoto politico. Ed è contro gli l'Italia in posizione di netto isolamento, artefici di questa situazione che la lega si è come un angolo del mondo tagliato fuori ribellata, che la lega, davanti a tutti gli dal progresso. Perfino la Cina popolare si italiani, accusa di sedizione Berlusconi e Fini è impegnata a dare autonomia gestionale e tutti i loro complici. e maggiori responsabilità alle proprie azien• de statali! In Italia ciò non è avvenuto. GIAN PIERO BROGLIA. «Trecentomila ar• L'Italia è l'eccezione mondiale nonostante mati»! in passato di privatizzazioni ce ne siano PRESIDENTE. Deputato Broglia! anche state; ricordo l'Alfa Romeo, simbolo della meccanica pubblica, l'industria tessile, UMBERTO BOSSI. Io invito quindi il Presi• l'acciaio pubblico, la Cementir per il ce• dente del Consiglio, nella scala delle priorità, mento pubblico. a considerare la garanzia della par condicio. Due sono le differenze tra l'Italia e gli altri Voglio qui ricordare che in Germania paesi industrializzati: in Italia non vi è stato, nessun privato può detenere più del 49,9 per almeno fino al 1992, alcun programma pub• cento di un'emittente televisiva e più del blico di privatizzazioni. Quello che si è ven• 24,9 per cento di altre due emittenti. Le reti duto, è stato venduto quasi di soppiatto. La del servizio pubblico non possono trasmet• causa contingente è che le partecipazioni tere pubblicità se non nei giorni feriali e fino pubbliche sono delle società per azioni che alle otto di sera. stanno negli enti e non aziende pubbliche Ciò impone pertanto l'entrata in vigore di direttamente dipendenti dal Tesoro, e que• ima legge che elimini il monopolio delle sto lei lo sa meglio di me. Per tale ragione assegnazioni pubblicitarie attraverso il quale sono gli enti e non il Tesoro a decidere Atti Parlamentari — 7619 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 eventualmente di vendere. È come se lo personale tornaconto (Applausi dei deputati Stato avesse perso il controllo delle imprese del gruppo lega nord). pubbliche perché è costretto a finanziarle Per fortuna, questa volta è andata bene! senza avere però il potere di deciderne il Un giorno il paese, quando avrà compreso, destino, che è nelle mani di gruppi dirigenti ringrazierà la lega! Allora i cittadini riacqui• in gran parte nominati dai partiti. Tali im• steranno la facoltà delle scelte politiche e, prese non sono sottoposte né a stringenti quando verrà il tempo, opteranno per un vincoli finanziari né ad impegni di redditivi• regime democratico e per un sistema fede• tà; insomma, sono dei veri e propri pozzi ralista; e sbiadiranno sullo sfondo le prepo• senza fondo, causa di sperperi, di carriere a tenze di Fini e Berlusconi! Di loro resterà il matrice politica che resistono, con l'appog• ricordo fastidioso di moscerini scontratisi gio di sindacati e di partiti, a qualsiasi ipotesi con la fermezza democratica di questo Par• di vendita. Insomma, ci troviamo di fronte lamento! (Applausi dei deputati dei gruppi ad un potere politico enormemente interes• della lega nord e progressisti-federativo — sato al mantenimento dello Stato padrone Commenti dei deputati dei gruppi di forza che ha aggiunto proprie resistenze a quelle Italia e di alleanza nazionale-MSI). degli apparati, delle imprese, dei manager e La lega vota la fiducia a lei ed al suo così via. Governo; e non per due mesi, ma per tutto Credo valga la pena ricordare quello che U tempo che occorrerà a concludere le rifor• più importa: che le privatizzazioni rappre• me economiche e istituzionali, per le quali sentano nel suo programma la chiave di il popolo ha votato e sulle quali è stato volta per il passaggio definitivo dallo Stato tradito dal neofascismo! (Vivi applausi dei padrone e dal capitalismo selvaggio allo deputati del gruppo della lega nord, pro• Stato liberale e controllore. Certo, vi è quin• gressisti-federativo, del partito popolare ita• di nel suo programma la proposta di un liano e misto — Molte congratulazioni). nuovo corso con l'eccezione del federalismo che lei vede nella sola variante fiscale, il che PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• non è possibile perché il federalismo è la putato Fini. Ne ha facoltà. risultante di un'integrazione sia politica che fiscale. Ma in linea di massima si può dire GIAN PIERO BROGLIA. Chiedo di parlare che dal suo programma si evince l'esistenza sull'ordine dei lavori. e la ricerca di un legame intrinseco tra politica come azione e ideologia della libertà PRESIDENTE. Deputato Broglia, ho già come pensiero. Che piaccia o no, proprio dato la parola al deputato Fini. Lei potrà della politica è il compito di aggregare intor• avere la parola al termine del suo intervento. no ad un ideale interessi differenti. E questa volta l'ideale è quello di salvare la democra• GIAN PIERO BROGLIA. Visto che mi ha già zia del paese! (Applausi dei deputati del richiamato due volte, vorrei sapere se a me gruppo lega nord). è concesso... Signor Presidente, nella vita occorre avere coraggio e devo riconoscere che lei ne ha PRESIDENTE. Deputato Broglia, lei non avuto e ne ha. Il suo Governo mette fine ad ha la parola. Ho dato la parola al deputato una brutta situazione. Molti avevano dimen• Fini. Lei potrà intervenire successivamente ticato che i dittatori spuntano sempre nelle (Proteste dei deputati del gruppo di forza crisi socio-politiche gravi e compiono due Italia — Commenti). scelte una volta ascesi al potere: liquidano Deputato Fini, la prego di iniziare il suo gli avversari più pericolosi, in questo caso la intervento. lega (Commenti dei deputati dei gruppi di forza Italia e di alleanza nazionale-MSI — GIANFRANCO FINI. Onorevole Presidente, Si ride), e in nome del bene del popolo signor Presidente del Consiglio, colleghi, sottomettono gli interessi dei cittadini a credo innanzitutto di dover adempiere un quelli dello Stato e quelli dello Stato al loro dovere, che è quello di esprimerle, Presiden- Atti Parlamentari — 7620 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 te Dini, tutta la nostra umana comprensio• della seduta al termine della quale l'onore• ne. Lo faccio perché lei è vittima — e non vole Berlusconi rassegnò le sue dimissioni. per sua responsabilità, come cercherò di Voglio, cioè, dire che era chiaro a molti che dimostrare da qui ad un attimo — di un la crisi — apertasi per la decisione di un ex evidente paradosso, una sorta di impazzi• leader di partito, che aveva sostanzialmente mento della politica italiana. Come abbiamo deciso di togliere la fiducia al Governo di cui avuto modo di ascoltare, lei si accinge infatti facevano parte i suoi uomini, senza però a ricevere il voto di fiducia da una serie di avere alcuna via di uscita politica — era uomini e di forze che certamente fino a diversa dalle precedenti anche e soprattutto qualche giorno fa davano di lei e del suo perché questo è un Parlamento — e tornerò operato come ministro del Governo Berlu• su tale argomento — eletto con una legge sconi un giudizio assai diverso rispetto a elettorale diversa dalle precedenti. quello che — un po' ipocritamente, a mio Era apparso chiaro, almeno a noi, ma non modo di vedere — le hanno espresso in soltanto a noi, che nel momento stesso in quest'aula. cui fosse venuto meno il Governo Berlusconi Lei riceverà, infatti, il voto di fiducia dei — per decisione di chi qualche tempo fa parlamentari del gruppo del PDS, che fino amava dire, neU'immaginario leghista, che a qualche tempo fa la consideravano un il 1995 sarebbe stato l'anno del samurai, alfiere delle politiche antisociali. Riceverà il mentre al contrario oggi si può tranquilla• voto di fiducia anche di chi, come l'onore• mente definire come l'anno del kamikaze vole Bossi, qualche tempo fa — quando era (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• sconclusionato, come è stato stasera, ma za nazionale-MSI e di forza Italia), perché assai meno nervoso — la definiva, con molto non vi è mai stata opera di autodistruzione, disprezzo, un ragioniere. Riceverà il voto di negli ultimi tempi, più esigente di quella cui molti deputati e di altrettanti senatori che l'onorevole Bossi ha sottoposto se stesso e non la stimano, o più correttamente che non forse il suo partito, nel momento in cui si l'hanno stimata o, per essere più preciso, fosse aperta una crisi senza avere ben chiaro che non l'hanno apprezzata. Lei si è salvato, come risolverla, indubbiamente si sarebbe per un pelo, dal rischio di ricevere il voto aperto un confronto politico molto aspro. anche da chi la considera una sorta di Ho ascoltato con attenzione, fra i tanti «brutto rospo» che purtuttavia doveva esse• pregevoli interventi, quello svolto dall'ono• re baciato perché, in caso contrario, chissà revole Buttiglione che, se ben ricordo, ha che cosa sarebbe successo. E non riceverà, anch'egli messo in evidenza come, avviata al contrario, il voto di chi l'ha sostenuta la crisi, si siano sostanzialmente confrontati quando è stato ministro del Governo Berlu• dinanzi alla pubblica opinione non due bloc• sconi, di chi l'ha stimata e di chi — glielo chi di potere ma potremmo dire due scuole dico molto francamente — anche in questo di pensiero, o comunque due modi certa• momento tuttora la stima! mente diversi di concepire la via di uscita ad È un evidente paradosso, è una sorta di una crisi di Governo apertasi in una Repub• impazzimento della politica nazionale e le blica parlamentare — il che è certamente responsabilità di siffatta situazione non so• rispondente a verità — ma con un Parlamen• no, a nostro modo di vedere, imputabili alla to eletto, per la prima volta nella storia sua persona. repubblicana, in virtù di una legge elettorale Devo dire che i colleghi Fiori, Tatarella e maggioritaria. Credo, infatti, vada ricordato La Russa hanno già espresso per alleanza che questo è un Parlamento eletto per il 75 nazionale quella che, a nostro modo di per cento con il sistema maggioritario e che vedere, è la responsabilità di chi ha determi• quest'ultimo determina per forza di cose nato una situazione che è apparsa con evi• talune conseguenze, quando si apre una denza, a tutti o comunque a molti osserva• crisi di Governo, diverse da quelle che si tori, diversa rispetto alle precedenti producono in un sistema democratico par• situazioni di crisi di Governo, fin dal dibat• lamentare con un Parlamento eletto in virtù tito che si è svolto in quest'aula in occasione di una legge elettorale proporzionale. Atti Parlamentari — 7621 — Camera dei Deputati

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Ho ascoltato alcuni interventi che mi fan• politici nel corso della crisi, ci accorgiamo, no dire che il 18 aprile — credo di poterlo al di là di qualche asprezza del linguaggio — affermare, onorevole D'Alema, perché lei sa che vi è stata nell'una e nell'altra parte — che noi le firme non le abbiamo raccolte, come sempre accade quando lo scontro come sa anche che abbiamo preso atto, di politico è su questioni serie — che il con• uri responso addirittura plebiscitario in ordi• fronto si è prodotto tra chi, da una parte, ne a quel referendum — molti hanno votato come il polo, sosteneva che, caduto un «sì», e forse hanno anche raccolto le firme, Governo, venuta meno una maggioranza nell'intima presunzione che anche se il refe• politica in un Parlamento eletto con il siste• rendum Segni fosse passato poi, in realtà, ma maggioritario, resasi evidente l'impossi• non sarebbe cambiato assolutamente nulla. bilità di dare continuazione a quella maggio• Ho avuto la conferma, da questo dibattito ranza politica, fosse politicamente parlamentare, che non abbiamo sbagliato opportuno (in questo, onorevole Buttiglio• qualche tempo fa quando, in campagna ne, la penso esattamente come lei: si tratta elettorale referendaria, dicevamo: vi sono non di liceità o di legittimità ma unicamente molti camaleonti che voteranno sì ma che di opportunità politica), tornare a votare; e, hanno la convinzione che, pure se il mag• dall'altra, chi, al contrario, riteneva che gioritario verrà introdotto, la regola rimarrà fosse politicamente opportuno verificare se sempre la stessa. E la regola era ed è molto in Parlamento esistessero le condizioni per semplice: a chi appartiene, in una democra• dar vita ad un altro Governo. Le forze del zia, la sovranità? Si è affacciato questo polo erano schierate a sostegno dell'oppor• ragionamento, che non è nuovo: ricordo un tunità politica del ricorso alle urne, il PDS messaggio alle Camere del Presidente della ed il partito popolare (fra gli altri) erano Repubblica di allora, Francesco Cossiga, che schierati a sostegno della tesi della centralità conteneva questo concetto, che tanto fece del Parlamento in ogni caso e della necessità discutere. In una democrazia, a chi appar• di verificare in quella sede la possibilità di tiene lo scettro della sovranità? Appartiene costituire un altro Governo. al Parlamento o agli elettori che delegano i Non voglio dilungarmi ulteriormente su deputati ed i senatori ad esercitare il man• questo punto. Mi limito a sottolineare che dato? accanto al PDS, al partito popolare ed a È stato un confronto aspro non voglio dire coloro che in buona sostanza erano stati tra due modi diversi di concepire la demo• sconfitti il 27 marzo, vi erano anche altri crazia (anche se tutto sommato lo potrem• autorevoli interlocutori. Non mi riferisco mo dire senza scandalizzare nessuno): non soltanto al ruolo che ha avuto il Presidente vi è stato un confronto tra chi è democratico della Repubblica — di cui parlerò da qui ad e chi ha tentazioni autoritarie o sogna derive un attimo — ma ad esempio al ruolo dei plebiscitarie, ipotesi, queste, che sincera• sindacati, che in un corretto nuovo sistema mente, onorevole Buttiglione, mi sembrano democratico nel quale siano finalmente più sortite propagandistiche che serie analisi chiare le regole dovrebbero — io credo — politiche. Vi è stato piuttosto un confronto essere ricondotti alla loro naturale ed istitu• tra chi ritiene che, con un sistema elettorale zionale funzione, cioè quella di rappresenta• maggioritario, il centro della sovranità sia re interessi legittimi dei lavoratori e non di negli elettori e chi ritiene che in presenza di dare consigli al Capo dello Stato o ad altri una democrazia parlamentare con un Parla• (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• mento eletto con il sistema maggioritario, za nazionale-MSI, di forza Italia, del centro tale centro sia sempre e comunque nel Par• cristiano democratico e federalisti e liberal- lamento o addirittura nei partiti. Un proble• democratico). ma — dicevo — non nuovo, che forse si è Sostanzialmente, poi, durante questa crisi affacciato soltanto in questa crisi, ma che è di Governo il ruolo assunto dalla Confindu• il problema o, se volete imo dei problemi. stria è stato analogo a quello dei sindacati. Se andiamo a rivedere le posizioni assunte So bene che simili scelte sono state motivate dalle due scuole di pensiero, dai due poli con argomenti seri, che la pubblica opinione Atti Parlamentari — 7622 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 percepiva, se non come reali, almeno come per forza di cose comprendere anche un esercitanti un certo tipo di richiamo: vi è una capitolo relativo alla reale rappresentanza o, situazione economica che non può aspettare se preferite, per proprietà di linguaggio, alla e si avverte la necessità di cavalcare una reale rappresentatività degli interessi sociali. ripresa economica certamente in atto. In Non so se si voterà a giugno; in ogni caso proposito, credo che bene abbia fatto Berlu• se non si vota, a giugno ci si pronuncerà su sconi a dire che se la ripresa economica è in qualche referendum. Uno a noi pare di atto sicuramente lo si deve alla congiuntura grande rilievo politico: quello relativo alla internazionale, ma anche al fatto che negli richiesta di abrogare le norme che consen• ultimi sette, otto mesi qualche cosa di posi• tono ai sindacati di avere una sorta di rap• tivo è stato sostanzialmente compiuto sulla presentatività che non esitiamo a definire base del lavoro di un Governo che aveva fittizia rispetto agli interessi reali dei lavora• proprio lei, Presidente Dini, a dirigere un tori (Applausi dei deputati dei gruppi di ministero chiave. alleanza nazionale-MSI, di forza Italia, del In realtà credo che l'atteggiamento dei centro crastiano democratico e federalisti e sindacati ed in parte della Confindustria sia liberaldemocratici). Ma anche di questo av• stato motivato, oltre che da questo richiamo remo modo di parlare. alle esigenze dell'economia, anche da una Dicevo qualche istante fa che non vi è valutazione più politica. In altri termini, il però ombra di dubbio che, fra i tanti motivi polo delle libertà e del buon Governo aveva che hanno reso la situazione così difficile, vinto le elezioni del 27 marzo perché era uno a nostro modo di vedere deriva dal riuscito a saldare un nuovo blocco sociale. ruolo politico che ha assunto il Capo dello L'analisi — e mi rivolgo soprattutto ai colle• Stato. So che in questa parte del mio discor• ghi della sinistra — non è esclusivamente so entro in un terreno minato, avendo ap• frutto della destra, ma è rispettabile ed è preso di essere stato (credo da un senatore stata sostenuta anche dai banchi opposti ai in vena di cercare facile pubblicità) niente miei. È innegabile che il 27 marzo si siano meno che segnalato quale presunto colpevo• riconosciuti nel polo tutti coloro che in le di un grave reato qual è il vilipendio del qualche modo non erano più garantiti né dai Capo dello Stato. Ritengo quindi, in questa sindacati né, nel mondo dell'imprenditoria, circostanza, più che in ogni altra, di dover da una Confindustria che in Italia è certa• dosare le parole. Penso, però, che rivolgere mente espressione, nel suo gruppo dirigente critiche politiche al Presidente della Repub• assai più che nella sua collegialità, di deter• blica, sostenendo che egli ha assunto un minati potentati economici (Applausi dei ruolo politco in una crisi, non sia vilipendio. deputati dei gruppi di alleanza nazionale- Qualora si decidesse che, al contrario, di MSI, di forza Italia, del centro cristiano vilipendio si tratta, affronterei serenamente democratico e federalisti e liberaldemocra• il giudizio di un'eventuale aula di tribunale, tici). Ma anche di questo avremo modo di anche perché l'unico tipo di giudizio nel parlare, perché fra i problemi sul tappeto vi quale posso essere chiamato a rispondere è è quello delle regole. Andrà affrontato e mi quello per il classico reato di opinione. auguro che lo si possa fare quanto prima: Non vi è ombra di dubbio che il Presidente non so se potremo esaminare la questione della Repubblica ha avuto un ruolo politico. in un'assemblea costituente; lo faremo cer• Da qualche tempo a questa parte in Italia il tamente in Parlamento, ma non vedo come Capo dello Stato — e non lo dico per il Capo si possa procedere ad un confronto su que• dello Stato Scalfaro, ma anche riferendomi sto tema in un Governo. Il Governo delle all'ultima parte del settennato Cossiga — regole o quello in cui si sta un po' tutti pur in una Repubblica che è parlamentare, insieme — anche se poi si è in dissenso sulle agisce come se la nostra fosse una Repub• cose da fare — credo che sia, quello sì, un blica per certi aspetti assai somigliante ad artificio dialettico degno dei bizantinismi una di tipo presidenziale. Ancora una volta della prima Repubblica. mi rivolgo ai colleghi della sinistra, ricordan• In ogni caso, il discorso delle regole deve do quante polemiche, quanti dibattiti e — in Atti Parlamentari — 7623 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 quel caso sì — quanti vilipendi nei confronti del fatto che non vi sono regole sosteneva di un Presidente della Repubblica (Cossiga) che la nostra era un'obiezione priva di che interveniva attivamente, decisamente, senso. politicamente ogni qual volta riteneva fosse È innegabile — dicevo — che, dopo aver in qualche modo suo diritto-dovere farlo. affermato che in teoria il Capo dello Stato La sinistra in quella circostanza arrivò era vincolato al fatto che la Costituzione è il addirittura a proporre per il Presidente Cos• vangelo laicus su cui giura un Presidente siga un procedimento di impeachment, rite• della Repubblica e quindi sciogliere le Came• nendo che si fosse in presenza di una lesione re non è un fatto patologico ma solo trau• di fatto del giuramento del Capo dello Stato matico, e dopo aver detto che il voto del 27 di fedeltà alla Costituzione. marzo andava rispettato — ecco la critica Noi crediamo che il Presidente Scalfaro politica — egli in realtà si è comportato in nella crisi abbia assunto un ruolo politico ha modo difforme. È infatti apparso evidente a affermato solennemente, nel corso del mes• tutti che, pur considerando le elezioni un saggio di Capodanno, ma anche nelle udien• fatto fisiologico e non patologico, non aveva ze alle quali tutti i leaders di partito sono alcuna intenzione di prendere neppure in stati chiamati dopo la crisi del Governo considerazione l'ipotesi di sciogliere il Par• Berlusconi, che a suo modo di vedere non lamento se non dopo aver verificato l'impos• era assolutamente un fatto patologico lo sibilità di dar vita ad un Governo. Ma come scioglimento delle Camere, ma si trattava di ha operato tale verifica? Rispettando il risul• una normale fisiologia democratica, pur es• tato del 27 marzo oppure al contrario tentan• sendo evidente a tutti che era un fatto do di sterilizzare e di allontanare quanto più traumatico. Ha affermato altrettanto solen• possibile il significato politico di quel risulta• nemente che in ogni caso andava rispettato to? Se essere accusati di vilipendio significa il responso elettorale del 27 marzo; non dire che a nostro modo di vedere il Capo dello ricordo chi abbia giustamente fatto presente Stato ha tentato di dar vita ad una maggio• nel dibattito che è la prima volta che il Capo ranza di Governo quanto più lontana possi• dello Stato interviene rilevando che vi è la bile dall'esito elettorale del 27 marzo, allora necessità di rispettare il responso delle pre• di tale accusa mi faccio carico e ne rispondo cedenti elezioni. Evidentemente — lo dico dinnanzi agli italiani (Applausi dei deputati con assoluta certezza — anche al Capo dello dei gruppi di alleanza nazionale-MSI, di Stato non sfugge che qualcosa di profondo è forza Italia, del centro cristiano democratico cambiato nello stesso momento in cui abbia• e federalisti e liberaldemocratici). mo un Parlamento eletto con il sistema Prima di arrivare alla soluzione Dini, vi maggioritario. era qualche altro passaggio politicamente Certo, vi sono determinate conseguenze opportuno: il reincarico o il rinvio alle Ca• in assenza di regole. È innegabile che la crisi mere. è stata resa ancor più difficile dal fatto che Al contrario, ci siamo sentiti rispondere siamo passati da una Repubblica parlamen• che, poiché i capi dei partiti che andavano tare, che per tantissimi decenni si è basata su al Quirinale per le consultazioni affermava• una legge elettorale proporzionale, ad una no non esservi una maggioranza alternativa Repubblica parlamentare con una legge e- e poiché coloro che salivano al Colle diceva• lettorale maggioritaria, mantenendo però no al Presidente Scalfaro che il rispettivo inalterato tutto il resto dell'edificio istituzio• gruppo parlamentare di appartenenza non nale. Lasciate che lo dica come appunto sarebbe stato disposto a rinnovare in sede di critico nei confronti di chi votò quella legge. voto la fiducia a Berlusconi, non era possi• Quando, infatti, in quest'aula, nella scorsa bile rinviare il Governo alle Camere, né legislatura, qualcuno da questi banchi in• conferire un reincarico. Allora da umile vitava a stare attenti, perché si commetteva allievo ad un maestro... un errore madornale nel varare la legge elettorale mantenendo inalterato l'edificio VALDO SPINI. Allora dovevate chiedere il della nostra Costituzione, chi oggi si lamenta voto! Atti Parlamentari — 7624 — Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. Deputato Spini! del centro cristiano democratico e federali• sti e liberaldemocratici). ALESSANDRA BONSANTI. Trecentoventi- L'ultima occasione in cui, almeno perso• due firme! nalmente — ma credo di poter esprimere perlomeno il pensiero di chi come me è stato PRESIDENTE. Colleghi! denunciato per vilipendio — ho avuto qual• che elemento in più per affermare che il Presidente della Repubblica aveva agito per GIANFRANCO FINI. Se mi lasciate qualche formare sì un Governo, ma un Governo secondo, credo di poter rispondere all'obie• molto lontano dalla maggioranza emersa zione, se l'ho ben compresa. con il voto del 27 marzo, ce l'ha fornita — Tante volte in passato ho sentito l'onore• onorevole Presidente della Camera — pro• vole Scalfaro, quando non era ancora Presi• prio il Presidente del Consiglio, dottor Dini. dente della Repubblica, prendere la parola Egli, in assoluta sincerità, ha affermato che dai banchi parlamentari. Ricordo che in un il mandato che il Capo dello Stato gli ha suo memorabile intervento — lo dico senza conferito esclude la presenza di qualsivoglia alcuna ironia — al termine del dibattito sul ministro che sia stato tale anche nel Governo messaggio di Cossiga alle Camere, concluse Berlusconi. H tutto ovviamente in una cor• dicendo: «viva il Parlamento!». A me sarebbe nice tecnica. Voi sapete che nel Governo piaciuto che simile linearità il Presidente Berlusconi vi erano uomini ai quali si poteva della Repubblica avesse dimostrato rinvian• certamente riconoscere una qualifica tecni• do il Governo Berlusconi alle Camere per ca pari, per lo meno, a quella che si ricono• verificare se la sovranità è realmente nel sce a coloro che fanno parte del Governo singolo parlamentare che risponde del suo Dini. H semplice fatto, però, che quei tecnici operato senza vincolo di mandato... fossero in qualche modo diventati uomini politici, eletti il 27 marzo nelle liste del polo MARIO PEPE. Viva Scalfaro! Viva il Presi• delle libertà e del buon governo, veniva dente della Repubblica! considerato dal Presidente della Repubblica una sorta di impedimento oggettivo alla GIANFRANCO FINI. ... o se al contrario fa conferma dell'incarico. testo la parola del leader di partito che sale Lei, onorevole Buttiglione, ha avuto l'a• al Quirinale. mabilità di citare il professor Fisichella come uno dei personaggi culturalmente più attenti GINO SETTIMI. C'erano 322 firme! a certe dinamiche politiche ed in particolar modo come uno degli studiosi più seri dei PRESIDENTE. Colleghi, astenetevi dalle fenomeni totalitari e autoritari in Italia. Cre• interruzioni. do che non avrebbe stonato affatto il mini• stro Fisichella, tecnico, in un governo di GIANFRANCO FINI. Non capisco, amici del• tecnici; credo che non avrebbe stonato af• la sinistra, colleghi della sinistra, di cosa vi fatto il ministro Martino, tecnico, in un scandalizziate. Ma siete veramente certi che governo di tecnici, e potrei continuare citan• l'Italia sia entrata nella democrazia dei fax? do altri nomi. Ma evidentemente vi era una (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• ragione politica consistente nel fatto che il za nazionale-MSI e di forza Italia). Giusta• Governo da presentare alle Camere doveva mente contestate la democrazia dell'iperpo- essere tecnico ma doveva, in qualche modo, tere televisivo; ma quando ci si sente dire avere il consenso tanto del PDS quanto del che fa testo un fax e che quest'ultimo è partito popolare, perché quello era l'obietti• prioritario rispetto alla possibilità dei singoli vo per sterilizzare il 27 marzo, per farlo deputati della lega di esprimersi in Parla• apparire lontano agli occni della pubblica mento, allora credo che si sia ampiamente opinione, per poter dire chiaramente che la al di là ... (Applausi dei deputati dei gruppi parentesi non tanto, o meglio non solo, di alleanza nazionale-MSI, di forza Italia, Berlusconi, ma 27 marzo è archiviata e che Atti Parlamentari — 7625 — Camera dei Deputati

XE LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 adesso c'è un Governo che, tranne il Presi• dei gruppi di alleanza nazionale-MSI, di dente del Consiglio, è tutto diverso, ma forza Italia del centro cristiano democrati• soprattutto diversa è la maggioranza che lo co e dei federalisti e liberaldemocratici). Per sostiene. questo, in modo politicamente insistito, ab• Ci è stato chiesto perché non lo sostenia• biamo detto che vogliamo avere certezza del mo anche noi, per quale motivo non tentia• fatto che si voti. Sappiamo perfettamente mo anche noi di mettere il cappello su tale che non esistono Governi a tennine, che il Governo, perché lasciamo il Governo, retto Capo dello Stato non può dire... Siamo però da un galantuomo e con tanti insigni profes• sufficientemente in grado di sapere quali sori, ostaggio di coloro che lo votano pur siano le procedure costituzionalmente cor• non avendo in molti casi stima nei confront; rette per tranquillamente rendere evidente a delle persone che lo compongono, o comun• tutti che questo è un Governo che nasce con que non avendola avuta nel passato. la volontà esplicita di durare poco, ma anche Onorevoli colleghi, non abbiamo escluso di rimettere agli elettori la possibilità di a priori questa ipotesi, abbiamo soltanto scegliere. posto la condizione che si trattasse di una Si è corso il rischio — sto concludendo parentesi, di una tregua, di un momento di Presidente — qualora il polo avesse votato sospensione di un dibattito politico che sta «sì», di dar vita ad una sorta di neoconsocia- diventando molto intenso. A condizione che tivismo tecnico, a durata non si sa bene se si sappia che il Governo Dini porta gli italiani limitata o illimitata. Badate bene: forse, a a votare a giugno, noi siamo disponibilissimi noi di alleanza nazionale sarebbe persino a votarlo: lo abbiamo detto fin dal primo convenuto. Immaginatevi — e per un attimo momento in cui l'onorevole Berlusconi ha mi rivolgo in particolar modo ai colleghi di indicato al Capo dello Stato il dottor Dini forza Italia — quanti elogi; la piena, totale quale possibile Presidente del Consiglio. Un legittimazione della destra: Fini e D'Alema Governo di tregua, un «Governo parentesi», che votano lo stesso, identico Governo. Sa• un Governo tecnico un Governo capace di remmo rimasti nell'ambito della maggioran• stemperare la tensione in attesa di ridare la za; nessuno avrebbe avuto assolutamente parola alla politica e agli elettori, affinché più nulla da ridire. Eppure, non l'abbiamo determinino una maggioranza politica che fatto, e sarebbe stato addirittura una sorta risulti tale dal confronto tra due poli alter• di piccolo trionfo personale se qualcuno di nativi (è questo il punto: alternativi). Non vi noi l'avesse fatto un minuto prima di qual• è assolutamente nulla di male, dottor Dini, che esponente di forza Italia. In quel mo• in termini politici — l'ho detto pubblicamen• mento, infatti, la sinistra avrebbe detto: te: in televisione un insigne deputato del «Ecco, questa è la riprova; è molto più PDS me lo ha contestato se per due mesi affidabile alleanza nazionale di forza Italia». l'intero Parlamento, destra e sinistra, vota Sono vecchi, vecchissimi, logori schemi pro• un Governo tecnico di tregua. Ma se i due pagandistici. La politica è un'altra cosa! mesi diventano sei, nove o dodici, non siamo più alla tregua, siamo alla coabitazione, PRESIDENTE. Concluda, prego. viene meno lo spirito di un sistema elettorale maggioritario, di un sistema bipolare che GIANFRANCO FINI. Noi non l'abbiamo fatto vede, per forza di cose, democraticamente a perché abbiamo voluto rimanere leali. A che confronto due schieramenti alternativi. Mi cosa? Ad un uomo? Ad un'esperienza di sento alternativo allo schieramento di sini• Governo? Certo, anche; leali però soprattut• stra e so che questo si sente alternativo allo to ad un impegno che abbiamo assunto con schieramento di cui faccio parte; ma se gli elettori; perché in campagna elettorale siamo alternativi, non è possibile per nove o destra e sinistra, centro e vari intermedi dodici mesi tenere in vita un Governo che schieramenti hanno chiesto il voto vincolan• diventa non il Governo di tregua, ma quello do quel consenso,... che va a commissariare la politica e che cancella il 27 marzo! (Applausi dei deputati PRESIDENTE. Deputato Fini, concluda. Atti Parlamentari — 7626 — Camera dei Deputati

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GIANFRANCO FINI. ...perché chi è stato costituzionali e, dall'altro, la piena adesione eletto in alternativa ad un candidato pro• alla volontà elettorale espressa il 27 marzo gressista o, progressista, in alternativa ad un scorso in modo chiaro ed inequivoco. candidato di centro-destra, non può far fìnta Il nostro auspicio era che il governo Ber• che quel voto non ci sia stato. Ciò, infatti, lusconi potesse continuare la sua opera e era esattamente quanto accadeva prima, che, diversamente, dovessero essere gli elet• quando il voto veniva dato ad un partito che tori e nessun altro a guidare i passi verso un poi si metteva d'accordo in Parlamento con nuovo quadro politico. altri partiti. Questo convincimento e questo auspicio Di qui a qualche giorno — concludo dav• noi ribadiamo. Essi fanno parte, per quanto vero e chiedo scusa — si celebrerà un altro ci riguarda, di una morale, prima ancora paradosso (ho cominciato il mio intervento che di una scelta politica; la morale di con un paradosso); il paradosso è, Presiden• un rapporto limpido, trasparente, lineare te Dini, che saremo noi, che questa sera non tra gli eletti e gli elettori, che significa le accorderemo la fiducia perché ci asterre• anche un rapporto limpido, trasparente, mo, a lavorare politicamente in Parlamento lineare tra le forze politiche, alleate o av• affinché in tempi brevissimi si possano rea• versarie che siano. lizzare i quattro obiettivi che lei voleva, La genesi della crisi ha smentito questo mentre coloro — o alcuni di coloro — che costume. La crisi è scaturita dalla violazione oggi le votano la fiducia tenteranno di ral• di un patto stipulato con gli elettori ed è stata lentare. Mi auguro che alla fine prevalga la alimentata da una serie di comportamenti volontà di tutti — a partire dal Capo dello tutti tesi ad evitare che su questa materia la Stato — di mettere fine a questa parentesi e parola tornasse, com'era doveroso, agli stes• di tornare al voto. Allora si avrà il terzo si elettori. Una parte della lega ha scelto, paradosso, perché sono certo, per la stima sotto la regia di Bossi, una scorciatoia che che le porto, per la considerazione che ho conduceva nei meandri più tortuosi della nei suoi confronti per il suo operato come prima Repubblica; e in questi meandri ha ministro in un Governo che ha attraversato trovato partiti di opposizione così poco con• certamente momenti difficili, che lei — ecco vinti delle loro ragioni di fronte al paese da il terzo paradosso —, se vorrà continuare il preferire la via del ribaltone rispetto alla suo impegno politico, sarà certamente can• strada maestra del confronto politico. didato di chi oggi non le vota la fiducia e Non è per puntiglio né per polemica che sarà avversato in campagna elettorale da chi ribadiamo ancora una volta questo punto. Il ipocritamente questa sera gliela accorda ( Vi• fatto è che se si salta tal passaggio, allora vissimi, prolungati applausi dei deputati davvero non si capisce una linea di condotta dei gruppi di alleanza nazionale-MSI di che è stata ispirata, da parte nostra, ad un forza Italia, del centro cristiano democrati• principio generale assai più che ad una co e federalisti e liberaldemocratici — Mol• convenienza di parte. Siamo arrivati a som• tissime congratulazioni). mare tutte le incoerenze possibili: quella dei deputati della lega, eletti con il decisivo PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• concorso del polo ed approdati all'esito po• putato Casini. Ne ha facoltà. litico opposto; quella del partito popolare, che sul rifiuto di qualunque contaminazione PIER FERDINANDO CASINI. Signor Presi• con il leghismo e con la sinistra aveva impo• dente, i colleghi Francesco D'Onofrio e Om• stato un anno fa la sua prima campagna bretta Fumagalli questa mattina, nel corso elettorale; quella del partito democratico del dibattito, hanno spiegato bene la posizio• della sinistra, che solo poche settimane fa ne del centro cristiano democratico. Noi aveva indicato in questo Presidente del Con• abbiamo seguito lo svolgimento della crisi e siglio l'emblema inaccettabile di una politica la formazione del Governo rispettando una economica e sociale reazionaria. duplice convinzione che contempla, da un Abbiamo ritenuto di non partecipare a lato, il più rigoroso rispetto dei passaggi questa diffusa commedia degli equivoci che Atti Parlamentari — 7627 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 porta PDS, lega nord e partito popolare vorrebbe cogliere nella nostra posizione u- italiano a votare il Governo Dini per ragioni n'attitudine, che non c'è, a forzare i termini sostanzialmente opposte a quelle indicate della dialettica politica oltre i confini dello nel suo programma, e abbiamo tenuto fermi scontro. Non è così. Lungo l'arco di questa i nostri convincimenti e gli impegni presi con crisi riteniamo di aver dato prova di una gli elettori. costruttiva disponibilità, che troverà riscon• H Presidente del Consiglio ha esposto ieri tro anche nell'articolazione del nostro voto argomenti ed intenzioni a cui non ci sentia• di domani. Abbiamo accettato di fare il mo estranei, ma li ha collocati in un contesto passo indietro che ci veniva chiesto, rinun• politico che a noi pare tale da non dissipare ciando all'insistenza, secondo noi giusta, sul affatto le ambiguità e le forzature che hanno nome di Berlusconi. Se davvero, come ci contrassegnato queste giornate; egli ha indi• veniva detto, il problema fosse stato solo cato il traguardo di una riforma previdenzia• questo, la crisi avrebbe avuto un epilogo le, su cui fino ad ora si era rivelata netta• diverso; invece — ricordiamolo, colleghi — mente contraria la maggioranza che lo al nostro primo passo è stata eretta una sostiene, ed una manovra economica sup• barricata, si è dileguata in poche ore una pletiva che, a giudicare dal voto di poche ragionevole prospettiva elettorale, si è giunti settimane fa sulla legge finanziaria, incon• a teorizzare l'ostracismo verso tutti i tecnici trerà difficoltà ancora maggiori. Ed ha indi• che si fossero in qualche modo contaminati cato il traguardo di un equilibrio nel sistema con Berlusconi. Una sorta di lista di proscri• di comunicazione, che alcuni partiti si osti• zione moralmente e politicamente inaccet• nano ad intendere come ima sorta di ven• tabile! (Applausi dei deputati dei gruppi del detta da consumare ai danni della maggio• centro cristiano democratico, di forza Italia ranza che ha vinto il 27 marzo. e di alleanza nazionale-MSI). Per quanto di spirito costruttivo vi sarà su Sorprende, signor Presidente, che lei stes• questi punti nell'azione del nuovo Governo so abbia accettato e fatto propria la regola non mancherà, da parte nostra, la piena di questo ostracismo verso i colleghi con i lealtà nei rapporti parlamentari. quali aveva maturato la sua esperienza di Ma ci è difficile pensare che un simile ministro del tesoro. Anche in momenti di programma possa basarsi su un arco di chiaro dissenso con lei (ricordo la nostra sostegni così eterogenei e contraddittori. Se, rigida difesa dell'autonomia della Banca d'I• infatti, si tratta davvero di affrontare le talia e le posizioni di dialogo con le parti quattro priorità indicate ieri dal Presidente sociali assunte, in contrapposizione con lei, Dini, non vedo ragione per non legare ad dal ministro del lavoro Mastella, a nome del esse una previsione temporale certa ed espli• centro cristiano democratico), non è mai cita, tale da costituire un termine invalicabi• venuto meno il rispetto personale che dov• le della legislatura. Se invece, come sta rebbe essere condizione usuale di ogni con• accadendo, questo termine non lo si vuole fronto politico. Anche per questo, Presiden• riconoscere (lo ha detto, prima di me, l'ono• te Dini, avremmo gradito un supplemento revole Fini), allora è più che fondato il di attenzione verso chi l'ha preceduta a dubbio che non si tratti di fare i conti con palazzo Chigi. Ma la realtà è che, a poco a un'emergenza, ma che piuttosto si voglia poco, il Governo che ora si presenta alle dar vita ad una nuova maggioranza. E anche Camere ha assunto significati e coloriture a se questa non fosse l'intenzione del nuovo cui non fa velo la figura del Presidente del Governo, finirebbe per essere la conseguen• Consiglio. Non è la tregua che caratterizza za del peccato originale con cui esso nasce questo passaggio ma, semmai, un'ostinazio• e dei condizionamenti che fino ad ora orien• ne politica, che insiste a porre veti, a demo• tano il suo cammino. nizzare l'avversario, ad inasprire il conflitto. È per queste ragioni, onorevoli colleghi, La sinistra, che pare aver dimenticato che il centro cristiano democratico non ac• d'incanto, ad eccezione di Bertinotti, la sua corderà la fiducia al nuovo esecutivo. Una antica preclusione verso Dini, ha continuato rappresentazione grossolana, semplicistica in questi giorni a dipingere Berlusconi e i Atti Parlamentari — 7628 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 partiti del Polo come i nemici da battere con sempre considerati difensori dei vertici isti• ogni mezzo. Noi non possiamo sottacere il tuzionali, se non altro per tradizione di ruolo che il PDS ha avuto e sta avendo nel militanza politica, avremmo forse le carte in suggerire, con autorevolezza moltiplicata ri• regola per esprimere un dissenso oggi ampio spetto ai suoi consensi, la data delle elezioni. e motivato sul metodo, le forme e i modi che Quello stesso PDS che, poco più di un anno si sono seguiti. Vi è però un punto che non fa, indicava con perentorietà la strada dello appartiene solo a noi, ma è diventato patri• scioglimento del Parlamento e che sembra monio comune della nostra Repubblica; è oggi l'unico ad avere in tasca le chiavi di quello che riguarda il carattere maggiorita• accesso alle elezioni. E non possiamo non rio della legge elettorale e, con essa, della considerare, per il suo valore politico, la nostra stessa esperienza democratica. La tacita acquiescienza con cui il partito popo• nostra netta distinzione rispetto alla conclu• lare ha assecondato questo percorso, alter• sione che si è voluta dare alla crisi di governo nando in modo pendolare richiami teorici affonda le sue radici in questa visione del all'alleanza con forza Italia ad una prassi processo democratico. costante e diffusa di alleanze locali praticate Una visione che pone al centro, dal risul• col PDS. tato del referendum del 18 aprile in poi, la Onorevoli colleghi, siamo stati accusati scelta degli elettori, che prospetta con chia• di essere plebiscitari solo perché ci osti• rezza le alternative, che postula il ricambio, navamo a chiedere una data per le elezioni, che esclude il dissipare, nella manovra poli• di essere sudamericani solo perché vole• tica e parlamentare, gli impegni assunti con vamo che si facesse come in Inghilterra, il voto. Una tregua ha senso se rispetta questi di non essere abbastanza legalitari solo per• vincoli; ma una tregua senza limiti di tempo ché non eravamo sufficientemente mallea• e per giunta maturata all'ombra dei veti bili e rinunciatari. opposti a una sola parte non è una tregua, è Noi crediamo che in questa crisi abbiano qualcos'altro (Applausi dei deputati dei giocato molti dei riflessi condizionati del gruppi del centro cristiano democratico di passato politico, quella vecchia prassi secon• forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e do cui tutto si aggiusta e non c'è limite al federalisti e liberaldemocratici). La nostra compromesso. Il richiamo della foresta del posizione di voto vuole indicare un percorso consociativismo ha fatto sentire la sua attra• diverso. zione soprattutto verso il centro, che in Noi ci stiamo attestando su una linea che questi giorni, rinunciando a marcare la sua mira a salvaguardare il principio maggiorita• autonomia, ha imboccato un percorso che rio e che restituisce al principe, cioè agli lo porterà, secondo l'altalenante minaccia di elettori, lo scettro della sovranità. Tale prin• Buttiglione, a sinistra, magari per dispetto cipio merita oggi il sacrificio di una posizione (Applausi dei deputati dei gruppi federalisti che in un primo momento può suonare — del centro cristiano democratico, di forza lo dico ai colleghi di forza Italia — impopo• Italia, di alleanza nazionale-MSI e federa• lare, ma che contiene anche la disponibilità a listi e liberaldemocratici). Non sono in di• riconoscere nell'azione del Governo, nella scussione le istituzioni della politica, non soluzione dei problemi, nel rispetto degli sono in discussione i poteri dello Stato, il impegni, tutto quello che conduce in questa ruolo del Parlamento; sono in discussione i direzione. Anche se oggi viene fatto un grave comportamenti, quelli dei partiti, quelli de• passo indietro, credo che non siamo così gli interessi scesi in campo, quasi tutti da lontani dall'approdo ad una condizione di una parte sola, come è avvenuto con il moderno bipolarismo. Di questo scenario Governo Ciampi, e quelli delle figure prepo• coltiviamo una visione mite e temperata, ma ste a garantire le regole e gli equilibri della se questo scenario si allontana non possiamo competizione politica, per quanto aspra essa gabellare per moderazione e senso della mi• sia. sura il ritomo ad un gioco politico circolare Noi non vogliamo su questo terreno ria• ed inconcludente. È questa la linea che oggi prire polemiche, anche se proprio noi, da ci divide, una linea che separa quanti credo- Atti Parlamentari — 7629 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 no nel pieno svolgimento della democrazia li dove ci sono indugio, incertezza, angoscia maggioritaria da quanti temono l'esaurirsi e anche speranza, mercati che a volte nessu• delle comodità, delle complicità e delle am• no difende e che possono essere ingoiati dalla biguità che hanno contrassegnato la demo• voracità di uomini assai spesso indifferenti ai crazia bloccata degli anni passati. valori umani (per un cristiano questo sarebbe Noi vogliamo salvaguardare tale linea con accettare qualcosa di inconcepibile). la nostra posizione. È per queste ragioni, Lei ed io siamo stati, nostro malgrado i signor Presidente, che, come dirà fra poco protagonisti di una grande vertenza naziona• anche il collega Mastella, il centro cristiano le, quella sulle pensioni. Scontri sociali, no• democratico si asterrà dal voto sulla fiducia al stalgie ideologiche, malattìe del torcicollo Governo da lei presieduto. Questa astensione sono stati gli avvenimenti che ci hanno legati nasce da un giudizio negativo di cui le abbia• assieme in quella circostanza ed è stato que• mo espresso con chiarezza le ragioni, ma ci sto — perché non riconoscerlo? — il terreno proponiamo di seguire la sua azione con su cui abbiamo alla fine inciampato, lo stesso rispetto e spirito costruttivo e di orientarla, terreno sul quale però abbiamo proseguito. per quanto è possibile, verso l'interesse gene• Quali giudizi taglienti in quella circostanza rale, quell'interesse di cui gli elettori sono venivano, come sentenze sprezzanti e som• depositari e su cui, non dimentichiamolo, marie, pronunciati nei suoi riguardi! Il sinda• dovranno tornare al più presto ad esprimersi cato, con pieno appoggio, in quel caso, della (Applausi dei deputati dei gruppi del centro sinistra nella sua estensione politica, ha per• cristiano democratico, di forza Italia, di fino incrociato le braccia in una sfida etica alleanza nazionale-MSI e federalisti e libe• contro il suo rigore. Con me erano più gene• raldemocratici). rosi in quella vicenda: apprezzavano, o face• vano finta di apprezzare, la mia mitezza forse anche di origine contadina. PRESIDENTE. È iscritto a parlare il depu• Che cosa è cambiato allora, Presidente tato Mastella. Ne ha facoltà. Dini? Come mai la sinistra appoggia ciò che ieri condannava? Non è forse questo il vero . Incrocio le dita, ribaltone? Non è il venir meno ad alcuni signor Presidente Dini, e le formulo gli auguri principi biblici ai quali ognuno fa riferimento di buon lavoro; lo dico con semplicità e anche prescindendo dalle rispettive ideologie? con molta sincerità sfogliando l'album di Se lei (e lo ha con molta intelligenza affer• famiglia, al quale credo anche lei sia affezio• mato nella sua esposizione programmatica) nato, di quel comune impegno nel Governo ed io non siamo venuti meno ai nostri prin• Berlusconi e facendo riferimento alle nostre cipi, chi allora con grande disperazione ri• diverse sensibilità e culture. spetto a se stesso è venuto meno e oggi opera Per quanto mi riguarda, signor Presidente, il disconoscimento di paternità politica? L'a• resto legato alla moderazione e alla tolleran• spetto più sconcertante della crisi è dato dalla za, come credo, per quanto la riguardi, in facilità con cui forze politiche contraddicono maniera coerente farà riferimento primario se stesse, la propria storia, la propria cultura, alle ragioni per le quali come tecnico del le proprie ambizioni, la stessa vertenza sul rigore e dell'economia è stato incaricato di futuro e si approva quello che si disapprovava formare questo Governo. ieri. Mai come in questa circostanza della vita Non sono così sbadato, Presidente Dini, da politica nazionale l'incoerenza e la spregiudi• non immaginare la logica dei mercati inter• catezza hanno raggiunto livelli davvero ele• nazionali, dove l'esame è quotidiano (anzi, nel vati ed inconcepibili. Veramente lei, Presi• suo intervento lei ha fatto riferimento al voto dente Dini, ritiene e possiamo far credere agli che pesa quasi costantemente sul piano del• italiani (lo ha confermato D'Alema poco fa e l'incertezza del nostri mercati a confronto di lo ha ribadito nei giorni scorsi Cofferati) che quelli intemazionali); ho però maggiore di• la riforma delle pensioni, che tante angosce mestichezza, come ella sa per reciproco e e tante tribolazioni a lei e a me ha dato, in comune riconoscimento, con i mercati riona• soli due mesi, nonostante il nostro apporto Atti Parlamentari — 7630 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 che sarà sincero, potrà vedere la luce senza aspro. Nelle democrazie anglosassoni l'uni• provocare disagi sociali devastanti? nominale esaspera il rapporto dell'uno rispet• Come non ricordare che sarà difficile rea• to all'altro. In Italia, per la mancanza di lizzare ima riforma equa e giusta per i pen• cultura — probabilmente troppo affezionati, sionati e per i pensionandi? Come ben sa, io troppo legati alla dimensione della proporzio• e lei, insieme con il Presidente Berlusconi e nale — non ci rendiamo conto di qual è con i sindacati, abbiamo stipulato un tacito l'asprezza non soltanto dei problemi ma an• protocollo d'intesa per il quale sappiamo, che della competizione. come sanno i sindacati, che a giugno ci sarà Non vogliamo un conflitto senza regole, la reiterazione del blocco e che si andrà ma neppure che l'unica regola sia quella di avanti fino alla fine dell'anno, non concepen• eliminare l'avversario, Berlusconi: a morte do la possibilità della nascita di un serio Berlusconi, costi quel che costi! Perciò la par riordino previdenziale di cui il paese ha biso• condicio la invochiamo, amici della sinistra, gno. avversari della sinistra, non la subiamo! Ma Quanto a noi e quanto a me, non verrò una par condicio che non valga soltanto per meno alla parola data né a quella sottoscritta i mezzi televisivi (Applausi dei deputati dei e saremo, come rappresentanti del centro gruppi del centro cristiano democratico, di cristiano democratico, a montare la guardia forza Italia, di alleanza nazionale-MSI e in una sorta di ideale garitta all'interno dello federalisti e liberaldemocratici), una par stivale italiano perché l'aritmetica contabile condicio che valga anche per la carta stam• — quella aspra delle cifre, la cui ci inchinia• pata. E ricordo al riguardo una battaglia che mo — non prevalga e non prenda il soprav• ebbe a protagonista la sinistra nel suo com• vento nei confronti della solidarietà sociale. plesso con riferimento al rapporto tra l'indu• Questa, amici del partito popolare, è la proie• stria e i mass media nel nostro paese. zione e la dote di un cattolico sul piano Una fase di riflessione quindi si apre. Che dell'impegno politico. sia la più breve possibile è ciò che auspichia• Nasce da questi acrobatici contorsionismi mo: un Governo di tregua che non si trasfor• della sinistra nel suo complesso la nostra mi però in un Governo dei migliori. Guai a inquietudine. Eppure, noi non le diremo «no» questa democrazia platonica del Governo dei

(l'ha detto l'amico Casini poco fa). Faremo il migliori! Alcuni pensano di ravvisare il Go: nostro dovere per senso di responsabilità verno dei migliori all'interno del suo Gover• nazionale per apertura di credito rispetto al no, ma (senza irriverenza signor Presidente) paese. Siamo affezionati alle nostre idee. forse c'è una rappresentazione di troppo, di Ecco perché non veniamo meno alle stesse; quello che non è. Certo, il paese ha bisogno ecco perché la nostra linea appare di grande del meglio in questo particolare momento durezza e non di flessibilità. Ma vogliamo ma, a lungo andare, l'idea del Governo dei bene anche al paese. Non siamo contro di lei, migliori potrebbe rivelarsi una scelta sbaglia• Presidente Dini, ma contro chi tenta di utiliz• ta, il segnale di una generale, singolare scon• zarla in maniera strumentale contro di noi, fitta, l'annacquamento, forse anche la fine contro la gente che ha vinto le elezioni, della democrazia. E io assieme agli altri, a perché questa sarebbe una grave irregolarità quelli che sono qua, sogno — sì sogno, signor e una grave anomalia sul piano della demo• Presidente — una democrazia politica fatta crazia nel nostro paese. da politici, con l'asprezza della lotta politica, Non siamo neppure contrari alla tregua. dove i problemi siano risolti dalla classe Ma attenti! Solo una democrazia bloccata politica. Questa è la democrazia del confron• come quella che c'era prima e determinava to che noi immaginiamo. conventio ad excludendùm da un lato e La vittoria del centro destra (lo ha ricorda• dall'altro, senza ricambio, può determinare to anche Fini poco fa) che si vuole azzerare a un sistema senza vincitori o vinti o determi• tutti i costi (e ci dispiace che ci sia qualche nare l'illusione che vinti e vincitori possano interferenza di troppo, un pressing, un gio• camminare insieme. Questo è il ritomo alla care assieme ad un pacchetto di mischia consociazione! Il maggioritario è di per sé diverso da quello con il quale magari si sono Atti Parlamentari — 7631 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 predisposte le squadre all'interno della com• Attenzione, allora, signor Presidente; at• petizione elettorale), la vittoria del centro tenzione per consentirle di lavorare. Lo ha destra, dicevo, che si vuole azzerare non è richiamato poco fa Fini: noi le consentiremo solo il frutto di un'accorta gestione della di lavorare, non gli altri! E lo faremo con comunicazione. Al riguardo, sbaglia la sini• benevolenza finalizzata non tanto a quello stra. E qualche analista più attento al vostro che sarà il nostro risultato elettorale; nessuno intemo ha segnalato che non è così. Essa scommette in una democrazia su quale sarà rappresenta la volontà di gruppi sociali diver• il risultato. Noi scommettiamo sulla demo• si ma con una sostanziale comunanza di crazia. Questo è il valore vero per il quale noi interessi tesa ad assumere la direzione politi• le diamo questa nostra benevola, sincera ca del paese, la volontà di un blocco sociale astensione. (per utilizzare un'espressione gramsciana, a Ma le diamo questa nostra astensione an• voi cara) che era stato ai margini, subalterno, che per far emergere in maniera vistosa le nella vita politica del paese. Questo è il contraddizioni carsiche che ci sono dapper• significato della vittoria, di grande efficacia tutto, dai popolari fino al raggruppamento operativa, che si è realizzata con il cemento della sinistra, tranne la linearità, da cui mi che oggi si manifesta qui anche in maniera distanziano anni luce, dell'onorevole Berti• esemplificata attraverso questa rappresentan• notti e di rifondazione comunista. za parlamentare. Rifiutare l'evidenza dei fatti H diavolo e l'acqua santa! Antimafiosi di e circoscrivere il fenomeno ad un'interpreta• professione assieme a persone che sembrano zione apolitica degli effetti dei mezzi di co• essere consacrate, come appare in questi municazione appare una resistenza fuori del• giorni, a dispute con la mafia, con lei assie• la storia. Anche per questo il ritomo al voto me, signor Presidente, molto molto appassio• è una necessità. L'invocazione elettorale, per natamente. È uno strano miracolo, che solo quanto ci riguarda, non è una ritorsione l'avversione politica, in questo caso, può rispetto a Bossi. Non meditiamo rivincite. A concepire e può determinare. nostro giudizio, solo con la stabilità politica L'astensione per noi non è una linea me• si hanno buone possibilità di affrontare con diana, non è il recupero tra di noi di difficoltà successo la fase di ricostruzione morale, so• o di intemperanze, come dire un colpo al ciale e politica del paese. Solo la stabiltà cerchio ed uno alla botte. Non è una specie politica serve e può recuperare la disperazio• di giudizio di Salomone emesso in questa ne di un sud che non più da tempo il punto circostanza politica. Non è un'altalena di principale di riferimento di ogni azione di teoria e di pratica politica. L'astensione — e Governo. H Mezzogiorno — sì il Mezzogiorno tutto ci induceva a dirle «no» — è la sospen• — si trova dove è sempre stato, in un pro• sione di un giudizio finale; l'eliminazione di gressivo, lento, inesorabile, drammatico de• tante scorie che sono il nostro arsenale. Tutto clino. Non vorrei che a lungo andare il sud ci può chiedere, signor Presidente, ma non rispondesse in maniera quasi blasfema, come di venir meno ad un connotato, ad un patto il grande inquisitore dei fratelli Karamazov che abbiamo stipulato con il nostro elettora• risponde a Cristo tornato sulla terra dopo to, con i tanti milioni di voti di italiani che millenni: «Cosa sei tornato a fare? Non ab• chiesero alcuni mesi fa un nuovo Governo biamo più bisogno di te. Il peso della libertà per il paese. Un nuovo Governo che anche era diventato insopportabile; abbiamo scelto lei, bisogna riconoscerlo, ha illustrato al me• altri a cui affidarci». glio della sua esperienza e di cui è stato un H sud, il sud povero, che reclama la pre• grande protagonista; un Governo che ha fatto senza di uno Stato più Stato, non ha bisogno anche le sue fortune politiche. Ed io le con• tanto di ipoteche federaliste, fatte per com• fermo di cuore di poter andare avanti in piacere Bossi e per avere il proprio voto questa direzone. parlamentare. Il sud non ha interesse a que• Signor Presidente, mi consenta di dirle in sto; il sud ha bisogno di una rincorsa di conclusione: corra, come anche il suo stile e liberarsi da sé ma anche di essere aiutato il suo fisico le consigliano, sul breve percorso; dall'intervento dello Stato. non si incammini però per sentieri lunghi; Atti Parlamentari — 7632 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 24 GENNAIO 1995 non diventi motivo di contraddizione e di unico delle leggi per l'elezione della Camera conflitto tra noi e per il paese (Vivi applausi dei deputati, come sostituito dalla legge 4 dei deputati dei gruppi del centro cristiano agosto 1993, n. 277 — deve essere coperto democratico, di alleanza nazionale-MSI, di mediante elezione suppletiva, in conformità forza Italia e federalisti e liberaldemocrati• al disposto dell'articolo 86, comma 1, del ci). testo unico citato.

PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la discus• Ordine del giorno della seduta di domani. sione sulle comunicazioni del Governo. La replica del Presidente del Consiglio avrà PRESIDENTE. Chiedo al deputato segre• luogo nella seduta di domani, con inizio alle tario di dare lettura dell'ordine del giorno ore 8,30. della seduta di domani.

MARIO BACCINI, Segretario, legge: Preannunzio di elezione suppletiva. Mercoledì 25 gennaio 1995, alle 8,30: Seguito della discussione sulle comunica• PRESIDENTE. Chiedo al deputato segre• zioni del Governo. tario di dare lettura di una comunicazione.

MARIO BACCINI, Segretario, legge: La seduta termina alle 22,25. Resosi vacante il seggio di deputato nel collegio uninominale n. 14 della Vili circo• scrizione Veneto 1, in seguito alle dimissioni IL CONSIGLIERE CAPO del deputato Emma Bonino, accolte dalla DEL SERVIZIO STENOGRAFIA Camera nella seduta odierna, la Giunta delle Don. VINCENZO ARISTA elezioni ha verificato nella medesima data LESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE che tale seggio — attribuito con il sistema DOTT. MARIO CORSO maggioritario ai sensi dell'articolo 77, com• ma 1, numero 1, del decreto del Presidente Licenziato per la composizione e la stampa dal della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361 : testo Servizio Stenografia alle 1,5 del 25 gennaio 1995.

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