I Suoi Valori Sono Irrinunciabili E Tracciano La

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I Suoi Valori Sono Irrinunciabili E Tracciano La d’Italia ANNO LXIII N.21 Registrazione Tribunale di Roma N. 16225 del 23/2/76 WWW.SECOLODITALIA.IT mercoledì 28/1/2015 AN VENT’ANNI DOPO: I SUOI VALORI Franco Mugnai economico, tanto per citarne alcune, A ventiSONO anni dalla svolta IRRINUNCIABILI di Fiuggi. E TRACCIANO LA ROTTA sono battaglie che non hanno tempo, A vent’anni dal momento in cui perché sono la nostra storia, il nostro prese il via la rivoluzione del cen- presente, il nostro futuro. Il venten- trodestra. Nel gennaio del 1995 nale di Alleanza Nazionale non è, era già finita la prima Repubblica, la stagione del pentapartito, la quindi, una pur doverosa celebra- ghettizzazione della destra ita- zione, ma, soprattutto, una significa- liana, il tentativo di mettere all’an- tiva presa di coscienza, perché golo, non tanto un partito, quanto nessuno pensi che si tratti solo di “ri- un’intera comunità umana con il cordare”. Il miglior futuro d’Italia sta, suo patrimonio storico, culturale e infatti, nel rispetto di quei valori, nella di idee. Nacque così Alleanza Na- difesa di quei principi e nell’afferma- zionale; e con Alleanza Nazionale zione di quelle idee che Alleanza Na- si formò una coalizione che, nata zionale come partito seppe quasi all’improvviso e cresciuta in pochi mesi, sarebbe entrata nel mirabilmente incarnare. cuore degli italiani. Le radici germogliano Le idee di Alleanza nazionale Compito dalla Fondazione è far si Oggi, ricordando quel momento, che le radici profonde di questo pa- quei principi e quelle idee, tanto cari quella svolta, operata nel solco di non vogliamo fermarci al mero trimonio valoriale e programmatico, a quanti si sentono di appartenere in- una continuità di valori perenni che profilo commemorativo e all’analisi non solo non gelino mai, ma, costan- retrospettiva di ciò che è stato, scindibilmente alla comunità nazio- andavano a coniugarsi in una mo- nale e intendono dividerne, derna visione politica. temente, germoglino, garantendo, nella consapevolezza che la de- nella loro ideale fioritura, una fonda- stra, i suoi valori ed i suoi ideali comunque, sempre i destini, pos- non possono essere racchiusi in sano continuare ad ispirarne il cam- La difesa irrinunciabile dei nostri mentale unità di pensiero nella destra un recinto temporale così ristretto. mino, affermandosi in ogni contesto, valori italiana. Quel pensiero che è da sem- È per questo che è nata la Fonda- nel superiore interesse della nazione. Difesa irriducibile dei valori etici, del- pre la linfa vitale che anima la nostra zione Alleanza Nazionale, che ho Sono battaglie di straordinaria attua- l’identità nazionale, delle ragioni dei comunità umana, che è la nostra più l’onore di presiedere, per far sì che lità, a conferma della lungimiranza di popoli nei confronti del globalismo grande ricchezza. Italo BocchinoEcco come TatarellaGià dal 1989 si lavorava lavorò a costruire alla nascitaretta del presidente di della Alleanza Repubblica, aspettando. Nazionale Sul Tempo uscì un edito- Alleanza Nazionale è nata ufficialmente una destra alleabile dai socialisti ai repubblicani a un pezzo riale di Domenico Fisichella, dal titolo con la celebrazione del Congresso di I primi passi furono mossi da Tatarella di Democrazia cristiana. “La destra in cammino“, in cui si soste- Fiuggi, che si tenne dal 25 al 27 gennaio sui giornali che dirigeva. Già alla fine neva che era necessario unire le forze del 1995. La storia della nascita del par- degli anni Ottanta su Destra politica Fisichella sul “Tempo” coniò il nome republicane, moderate e democratiche tito che ha caratterizzato a lungo la po- scrisse un editoriale titolato “Le due rive” Alleanza Nazionale per una grande alleanza nazionale. Fu litica italiana è però più complessa e in cui prefigurava l’arrivo in Italia del bi- Anche nel 1990 i tempi non erano ma- così che a Tatarella brillarono gli occhi: inizia molto prima del congresso fonda- polarismo. Sostenne che le rive della turi e Tatarella dovette arretrare in at- era proprio l’operzione che aveva in tivo. L’idea di trasformare la destra mis- politica sono due, destra e sinistra, e tesa del momento maturo. Ci riprovò mente da tempo. Chiamò Fini e gli uo- sina in un partito di governo, alleabile che il centro è una zattera che sta in agli inizi del 1992 quando diede vita, mini a lui vicini e disse: “Questa è la con quello che sarebbe rimasto della mezzo e approda da un lato o dall’altro d’intesa con Gianfranco Fini, al “Fronte strada da seguire”. La nascita di An fu Democrazia Cristiana, del Partito socia- secondo convenienza. Ovviamente del degli Italiani“, un comitato che coinvolse un vero e proprio miracolo, soprattutto lista e di altri spezzoni non di sinistra 1989 i tempi non erano maturi per prefi- ex ambasciatori, giornalisti ed espo- perché è stato uno smottamento ideato, dell’ex pentapartito, albergava da tempo gurare una destra alleabile. Tatarella nenti della cultura. Il tentativo fu un vero gestito e realizzato tutto internamente al nella mente di Giuseppe Tatarella, detto tornò alla carica nel 1990 fondando un e proprio fallimento, nessuno credeva Movimento sociale italiano. Nel nuovo Pinuccio. nuovo giornale, Repubblica presiden- ad un’evoluzione della destra italiana progetto arrivarono persone di grande Colui che poi divenne il “ministro dell’ar- ziale. Il titolo del primo editoriale era fino a renderla alleabile e di governo. caratura intellettuale, politica e umana, monia” di Silvio Berlusconi sosteneva, “Un’alleanza per il presidenzialismo” e Passarono pochi mesi e il clima comin- dallo stesso Fisichella a Gustavo Selva, inascoltato, che la destra politica non può essere considerato l’embrione del ciò a cambiare, soprattutto grazie al re- da Luigi Ramponi a Pietro Armani e Pu- poteva restare chiusa nel recinto della progetto di Alleanza Nazionale. Nell’ar- ferendum di Mario Segni che introdusse blio Fiori. Uomini che consentirono alla testimonianza storica, con milioni di voti ticolo si sosteneva che bisognava la preferenza unica ed assestò il primo classe dirigente missina di abbandonare in frigorifero e politologi dello spessore creare un’alleanza sul tema della de- colpo ferale al sistema dei vecchi par- con credibilità qualsiasi tentazione po- di Piero Ignazi che la definiva “Il polo mocrazia diretta, unendo la destra con titi. E così il 19 settembre 1992 arrivò stfascista e abbracciare appieno la lo- escluso“. tutti coloro che volevano l’elezione di- l’occasione che Pinuccio Tatarella stava gica dell’alleabilità. 2 Secolod’Italia MERCOLEDì 28 GENNAIO 2015 Il 2007 vede la fuoriuscita di Francesco Storace, che fonda la Destra, e di Storia di Alleanza Nazionale in 14Daniela Santanchè, punti: che vi aderisce pochi mesi dopo. Sempre in quell’anno, per vari motivi, si deteriorano i rapporti tra An e Forza Italia, malgrado sul- l’opposizione a Romano Prodi mostrino grande unità. Nel novembre 2007, Antonio Pannullo 4-I successi di Roma e Napoli Il Secolo d’Italia continua a essere l’organo ufficiale del partito. Nel set- senza consultare gli alleati, Berlusconi fonda il Partito del Popolo delle Li- unaMorire per poi rinascere. Fu questo comunità concetto alla base della metamorfosi Nel novembre dello stesso anno, in poi, ci fu il colpo cammino di genio, di fortuna o tembre 1996 i tre coordinatori del partito sono Maurizio Gasparri, Publio bertà, duramente criticato da Fini. Tuttavia nel gennaio successivo il Senato dal Movimento Sociale Italiano ad Alleanza Nazionale. Idea criticata, vi- forse della disperazione, che fece sì che Gianfranco Fini, Alessandra Fiori e Domenico Fisichella, a rappresentare le tre anime del movimento sfiducia il governo Prodi, e il centrodestra si deve forzosamente riunire. tuperata, osteggiata, respinta, ma che alla fine risultò vincente al di là di Mussolini e molti altri qualificati esponenti missini si candidassero a sin- politico. Negli anni successivi ci furono anche momenti meno belli, nor- ogni ragionevole dubbio e soprattutto al di là di ogni ottimistica previsione. daco rispettivamente a Roma, Napoli e altre città. Si consideri che il Msi mali in un dibattito politico, come l’insuccesso delle amministrative del Il popolo del Msi passò dalla stagione dell’alternativa al sistema alla cul- non era ancora stato sciolto, anche seAlleanza Nazionale cresceva sem- 1997 e il fallimento della bicamerale, ma nel dicembre 1998 ci fu il grande 12-Verso il Popolo della Libertà tura di governo. Alleanza Nazionale nacque ufficialmente il 27 gennaio pre più. Come tutti ricorderanno, fu un successo senza precedenti: gli successo alla Provincia di Roma, dove fu eletto presidente Silvano Moffa, Così, l’8 febbraio Fini annuncia l’intenzione di costituire un nuovo soggetto 1995, ossia vent’anni fa esatti, ma la sua gestazione fu piuttosto lunga – elettori premiarono il coraggio, le capacità, le competenze di Fini e degli esponente della destra sociale, cosa che fece comprendere ad An che insieme con Forza Italia e con altri partiti minori, il Popolo della Libertà, e il risaliva almeno a tre anni prima, se non di più – e favorita e accompa- altri, così il Msi conquistò diversi sindaci, moltissimi consiglieri comunali: l’elettorato era disposto a votare senza pregiudizi anche persone preci- 16 la direzione nazionale di An approva all’unanimità la relazione del presi- gnata da una serie di fatti e fattori, perlopiù imprevedibili, che contribuirono a Roma il Msi (un partito del 4/5 per cento) raggiunse il 47 per cento dei samente schierate. L’8 febbraio del 1999, per An si verifica una gravis- dente, che aveva anche dichiarato che nel prossimo autunno An si sarebbe al suo successo. A vent’anni di distanza, è forse più facile analizzare se- consensi, a Napoli il 44, inoltre a Chieti, Benevento, Latina e altri centri i sima perdita: muore Giuseppe Tatarella, vera anima della svolta culturale sciolta nel nuovo soggetto, sia pure per gradi. E ancora una volta il progetto renamente quello che accadde e quello che portò alla nascita di An, candidati missini furono eletti alla carica di primo cittadino.
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