Atti Parlamentari —I— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003

RESOCONTO SOMMARIO E STENOGRAFICO

283. SEDUTA DI MERCOLEDI` 19 MARZO 2003

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE

INDI DEI VICEPRESIDENTI FABIO MUSSI, PUBLIO FIORI E

INDICE

RESOCONTO SOMMARIO ...... III-XI RESOCONTO STENOGRAFICO ...... 1-87

PAG. PAG. Missioni ...... 1 Baldi Monica Stefania (FI) ...... 31 Bianco Gerardo (MARGH-U) ...... 24 Nell’anniversario dell’uccisione del professor Cento Pier Paolo (Misto-Verdi-U) ...... 14 Marco Biagi ...... 1 Colle` Ivo (Misto-Min.linguist.) ...... 10 Presidente ...... 1 Cristaldi Nicolo` (AN) ...... 27 Comunicazioni del Governo sugli sviluppi Costa Raffaele (FI) ...... 30 della crisi irachena ...... 2 Deiana Elettra (RC) ...... 43 (Intervento del Presidente del Consiglio dei Fiori Publio (AN) ...... 35 ministri) ...... 2 Folena Pietro (DS-U) ...... 39 Presidente ...... 2 Gambale Giuseppe (MARGH-U) ...... 36 Berlusconi Silvio, Presidente del Consiglio dei ministri ...... 2 Intini Ugo (Misto-SDI) ...... 16 Mantovani Ramon (RC) ...... 19 (Discussione) ...... 10 Mazzuca Poggiolini Carla (Misto-UDEUR- Presidente ...... 10 PpE) ...... 13

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Forza Italia: FI; Democratici di Sinistra-L’Ulivo: DS-U; Alleanza Nazionale: AN; Margherita, DL-L’Ulivo: MARGH-U; Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro: UDC; Lega Nord Padania: LNP; Rifondazione comunista: RC; Misto: Misto; Misto-Comunisti italiani: Misto-Com.it; Misto-socialisti democratici italiani: Misto-SDI; Misto-Verdi-L’Ulivo: Misto- Verdi-U; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.linguist.; Misto-Liberal-democratici, Repubblicani, Nuovo PSI: Misto-LdRN.PSI; Misto-UDEUR-Popolari per l’Europa: Misto-UDEUR-PpE. Atti Parlamentari —II— Camera dei Deputati

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PAG. PAG. Moroni Chiara (Misto-LdRN.PSI) ...... 11 La Malfa Giorgio (Misto-LdRN.PSI) ...... 51 Naro Giuseppe (UDC) ...... 22 La Russa Ignazio (AN) ...... 66 Pacini Marcello (FI) ...... 28 Pecoraro Scanio Alfonso (Misto-Verdi-U) . 53 Pistelli Lapo (MARGH-U) ...... 32 Pisicchio Pino (Misto-UDEUR-PpE) ...... 52 Ramponi Luigi (AN) ...... 42 Rutelli Francesco (MARGH-U) ...... 63 Rizzi Cesare (LNP) ...... 20 Sgarbi Vittorio (FI) ...... 74 Rossi Guido Giuseppe (LNP) ...... 37 Villetti Roberto (Misto-SDI) ...... 55 Selva Gustavo (AN) ...... 45 (Votazioni) ...... 75 Sereni Marina (DS-U) ...... 25 Presidente ...... 75 Vertone Saverio (Misto-Com.it) ...... 17 (La seduta, sospesa alle 17,25, e` ripresa alle Preavviso di votazioni elettroniche ...... 47 17,35) ...... 75

Ripresa discussione sulle comunicazioni del Missioni (Alla ripresa pomeridiana) ...... 75 Governo ...... 47 Disegno di legge di conversione del decreto- (Ripresa discussione) ...... 47 legge n. 25 del 2003: Oneri generali del Presidente ...... 47 sistema elettrico (A.C. 3688) (Seguito della discussione) ...... 76 Buontempo Teodoro (AN) ...... 48 Burani Procaccini Maria (FI) ...... 48 (Esame articolo unico – A.C. 3688) ...... 76 Fioroni Giuseppe (MARGH-U) ...... 47 Presidente ...... 76 Buglio Salvatore (DS-U) ...... 78 (Presentazione di risoluzioni) ...... 49 Cazzaro Bruno (DS-U) ...... 81 Presidente ...... 49, 50 Cialente Massimo (DS-U) ...... 76 Giachetti Roberto (MARGH-U) ...... 49 Dell’Elce Giovanni, Sottosegretario per le attivita` produttive ...... 84 (Replica e pareri del Governo) ...... 49 Gastaldi Luigi (FI), Relatore ...... 84 Presidente ...... 49 Ruggeri Ruggero (MARGH-U) ...... 82 Frattini Franco, Ministro degli affari esteri .49 Commissione parlamentare di inchiesta sul- (La seduta, sospesa alle 15,25, e` ripresa alle l’affare Telekom-Serbia (Modifica nella 15,30) ...... 51 composizione) ...... 84

(Dichiarazioni di voto) ...... 51 Sull’ordine dei lavori ...... 84 Presidente ...... 51 Presidente ...... 84, 85 Adornato Ferdinando (FI) ...... 71 Raisi Enzo (AN) ...... 85 Bertinotti Fausto (RC) ...... 57 Ruzzante Piero (DS-U) ...... 85 Ce` Alessandro (LNP) ...... 59 Ordine del giorno della seduta di domani .86 Craxi Bobo (Misto-LdRN.PSI) ...... 73 Considerazioni integrative degli interventi dei De Franciscis Alessandro (MARGH-U) .... 74 deputati Monica Stefania Baldi e Giuseppe Detomas Giuseppe (Misto-Min.linguist.) ... 51 Gambale in sede di discussione sulle co- Diliberto Oliviero (Misto-Com.it) ...... 56 municazioni del Governo sugli sviluppi della crisi irachena...... 87 Fassino Piero (DS-U) ...... 68 Follini Marco (UDC) ...... 61 Votazioni elettroniche (Schema) .... Votazioni I-IX

N. B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell’Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicati nell’Allegato B.

SEDUTA PRECEDENTE: N. 282 — MARTEDI` 18 MARZO 2003 Atti Parlamentari — III — Camera dei Deputati

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RESOCONTO SOMMARIO

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE , Presidente del PIER FERDINANDO CASINI Consiglio dei ministri, rende all’Assemblea le seguenti comunicazioni: La seduta comincia alle 11,35. (Vedi resoconto stenografico pag. 2 – La Camera approva il processo verbale Nel corso dell’intervento del Presidente del della seduta di ieri. Consiglio, dalla tribuna sovrastante il banco della Presidenza vengono esposte due bandiere che simboleggiano la pace – Il Missioni. Presidente invita i commessi a rimuoverle – Successivamente, a seguito di reiterate proteste, il Presidente richiama all’ordine i PRESIDENTE comunica che i deputati deputati Maura Cossutta e Losurdo). complessivamente in missione sono ottan- tasei. PRESIDENTE dichiara aperta la discussione sulle comunicazioni del Go- verno. Nell’anniversario dell’uccisione Invita altresı` tutti i deputati che pren- del professor Marco Biagi. deranno la parola ad attenersi al piu` scrupoloso rispetto dei tempi fissati nel- PRESIDENTE (Si leva in piedi, e con lui l’ambito della prevista articolazione del l’intera Assemblea ed i membri del Go- dibattito. verno) rinnova le espressioni di solidarieta` della Camera dei deputati ai familiari del IVO COLLE` , nell’esprimere, a nome professor Marco Biagi, vittima, un anno fa, della componente politica Minoranze lin- della follia insensata del terrorismo: ri- guistiche del gruppo Misto, amarezza e tiene, in particolare, che il suo impegno al preoccupazione per la deleteria decisione servizio delle istituzioni e la sua illuminata unilateralmente assunta dagli Stati Uniti, visione riformistica costituiscano un esem- lamenta che non siano state ricercate con pio al quale ispirarsi per riaffermare la la necessaria determinazione soluzioni al- preminenza dei valori della liberta` e della ternative all’uso della forza, quale, ad democrazia (Generali applausi, cui si as- esempio, l’esilio di Saddam Hussein. sociano i membri del Governo).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE Comunicazioni del Governo sugli sviluppi FABIO MUSSI della crisi irachena. IVO COLLE` , nel manifestare, pertanto, PRESIDENTE ricorda la prevista arti- netta contrarieta` all’intervento militare in colazione del dibattito, avvertendo che lo Iraq, ritiene che l’Italia dovrebbe negare schema recante la ripartizione dei tempi e` alle forze armate statunitensi l’uso delle riprodotto nel calendario dei lavori del- basi militari ed il sorvolo dello spazio l’Assemblea. aereo nazionale. Atti Parlamentari —IV— Camera dei Deputati

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CHIARA MORONI, nell’auspicare che rare il ricorso all’intervento armato ed sia possibile superare le divisioni politiche assicura che la sua parte politica si im- ed evitare sterili strumentalizzazioni di pegnera` a tal fine. fronte alla difficile e sofferta scelta impo- sta dalla grave congiuntura internazionale, UGO INTINI ritiene che l’obiettivo ritiene che l’Italia abbia il dovere di as- principale degli Stati Uniti non sia l’eli- sumere un ruolo determinante nello scac- minazione delle armi di distruzione di chiere mondiale. Rilevato inoltre che la massa di cui e` in possesso il regime scelta atlantica del Paese non puo` essere iracheno, bensı` il perseguimento di una confusa con una presunta volonta` bellici- strategia egemonica, in relazione alla stica, assicura il sostegno dei deputati della quale assume un valore strumentale l’in- componente politica Liberal-democratici, debolimento del ruolo svolto dall’ONU, Repubblicani, Nuovo PSI del gruppo Misto dall’Unione europea e dall’Alleanza atlan- alla posizione assunta dal Governo. tica.

CARLA MAZZUCA POGGIOLINI, nel condividere la tenue speranza, espressa PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE dal Presidente del Consiglio, che si possa FABIO MUSSI ancora addivenire ad una soluzione paci- fica della grave crisi irachena, esprime l’orientamento contrario dei deputati della UGO INTINI sottolinea quindi la ne- componente politica UDEUR-Popolari per cessita` che l’Italia persegua una politica l’Europa del gruppo Misto all’intervento estera volta a favorire la coesione ed il armato in territorio iracheno; manifestate rafforzamento dell’Unione europea, senza inoltre forti perplessita` relativamente alla peraltro attenuare i legami con gli altri concessione, indebitamente gia` assicurata paesi della NATO. dal Governo, alle forze armate statunitensi dell’uso delle basi militari ubicate in Italia SAVERIO VERTONE, giudicato singo- e del sorvolo dello spazio aereo nazionale, lare e poco chiaro l’atteggiamento assunto ritiene che tale uso non dovra` comunque dal Governo nell’attuale difficile congiun- essere propedeutico ad attacchi diretti tura internazionale, richiama l’opportunita` contro l’Iraq. di tenere nella dovuta considerazione il fatto che la politica estera degli Stati Uniti PIER PAOLO CENTO, giudicato grave appare dettata da velleita` imperialistiche. l’atteggiamento assunto dal Governo in merito ad un’azione bellica che, non es- RAMON MANTOVANI osserva che le sendo autorizzata dall’ONU, deve conside- dichiarazioni rese dal Presidente del Con- rarsi illegittima, anche perche´ si pone in siglio denotano la debolezza della posi- evidente contrasto con l’articolo 11 della zione del Governo italiano il quale, senza Costituzione, ritiene non si possa operare tenere conto della diffusa contrarieta`ad una distinzione tra partecipazione effettiva un intervento armato in Iraq, manifesta ad operazioni militari e sostegno indiretto, fedelta` agli Stati Uniti d’America, nel mo- assicurato con l’autorizzazione all’uso di mento in cui tendono ad imporre con la strutture civili e militari ubicate in terri- forza la loro strategia imperialista, con torio italiano. l’obiettivo di instaurare un controllo mi- litare su aree geopolitiche strategicamente rilevanti. Stigmatizza, quindi, la scelta del- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE l’Esecutivo di non perseguire una politica PUBLIO FIORI estera ispirata alla ricerca della pace, compromettendo in tal modo la possibilita` PIER PAOLO CENTO ritiene comunque di individuare una posizione unitaria ed che vi sia ancora la possibilita` di scongiu- autonoma dell’Europa. Atti Parlamentari —V— Camera dei Deputati

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CESARE RIZZI esprime apprezza- per la sicurezza nazionale, in riferimento mento per il fatto che, a differenza di alla quale esprime un giudizio fortemente quanto e` accaduto in occasione dell’inter- critico: avrebbe pertanto auspicato da vento militare nei Balcani, il Governo parte del Governo un atteggiamento volto abbia assunto un atteggiamento rispettoso ad osteggiare il ricorso all’uso della forza delle prerogative parlamentari; ritiene ed a rilanciare la funzione internazionale inoltre che, una volta constatata l’impos- dell’Europa. sibilita` di individuare una soluzione paci- fica alla crisi irachena, si debbano tenere NICOLO` CRISTALDI da` atto al Go- comportamenti coerenti con la ferma con- verno di essersi adoperato al fine di scon- danna del regime di Saddam Hussein, che giurare il ricorso all’intervento armato e di ha disatteso tutte le risoluzioni dell’ONU rilanciare il ruolo delle istituzioni inter- ed ha commesso gravi crimini nei con- nazionali; richiamate, quindi, le pesanti fronti del popolo iracheno. responsabilita` del regime di Baghdad, ri- tiene sia stata esperita ogni possibile so- GIUSEPPE NARO ritiene che un orien- luzione diplomatica per il superamento tamento favorevole dell’Assemblea alle co- della grave crisi irachena. municazioni rese dal Presidente del Con- siglio consentirebbe di rafforzare lo spirito MARCELLO PACINI, pur sottolineando unitario e l’incisivita` che deve caratteriz- la drammaticita` della decisione che il zare l’Alleanza Atlantica, anche in vista Parlamento si accinge ad assumere, giu- delle iniziative che dovranno essere as- dica ormai improcrastinabile un inter- sunte nelle fasi successive al conflitto, che vento militare in Iraq: invita tuttavia l’Ese- comunque auspica possa essere ancora cutivo ad attivarsi per una sollecita con- evitato, accogliendo l’appello del Santo clusione del conflitto e per evitare che si Padre. Giudica, altresı`, indispensabile uno inneschi un processo involutivo dal quale sforzo comune al fine di evitare un’ulte- possa derivare un irreversibile ridimensio- riore accentuazione dei contrasti che namento del ruolo dell’Alleanza atlantica e hanno diviso la comunita` internazionale, dell’Unione europea. Manifesta infine una anche in considerazione delle inevitabili convinta adesione all’azione del Governo. conseguenze negative per il futuro dell’Eu- RAFFAELE COSTA, rilevata la neces- ropa. sita` di evitare un uso strumentale dell’in- tervento militare in Iraq, manifesta un GERARDO BIANCO ritiene che il Go- orientamento favorevole alle scelte com- verno dovrebbe opporsi fermamente all’in- piute dal Governo, ritenendo essenziale il tervento armato in Iraq, che giudica sba- rilancio del ruolo dell’ONU, dell’Unione gliato anche perche´ incrina la compattezza europea e della NATO. della coalizione costituitasi dopo l’11 set- tembre per contrastare il terrorismo in- MONICA STEFANIA BALDI, nel rivol- ternazionale ed indebolisce l’Organizza- gere un ringraziamento al Governo per zione delle Nazioni Unite. Nel dichiararsi l’impegno profuso nella ricerca di una profondamente contrario alla guerra, pa- soluzione pacifica della crisi irachena, sot- venta le deleterie conseguenze che ne tolinea la necessita` di confermare il leale potranno derivare. rapporto di collaborazione con gli Stati Uniti che ha sempre contraddistinto la MARINA SERENI paventa le pesanti politica estera italiana. Ritiene peraltro ripercussioni che l’intervento armato in ormai inevitabile il ricorso all’intervento Iraq potrebbe determinare sullo scac- armato in Iraq, in considerazione dell’in- chiere internazionale e manifesta preoc- successo dell’azione diplomatica svolta. cupazione per l’intendimento dell’Ammi- nistrazione degli Stati Uniti di verificare in LAPO PISTELLI osserva che la deci- Iraq l’attuazione di una nuova strategia sione degli Stati Uniti di intervenire mili- Atti Parlamentari —VI— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — SOMMARIO — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 tarmente in Iraq senza il preventivo con- gioni addotte dal Presidente del Consiglio senso dell’ONU o della NATO e senza il a sostegno della presunta legittimita` del- sostegno dell’Unione europea rappresenta l’uso della forza nei confronti del regime un tragico errore, per di piu` privo di di Saddam Hussein, che peraltro deve legittimazione giuridica; invita quindi il essere condannato con fermezza per es- Governo, nel rispetto dei princı`pi sanciti sersi reso responsabile di reiterate viola- dall’articolo 11 della Costituzione, a non zioni dei diritti umani. fornire alcun supporto politico, militare e logistico all’iniziativa bellica statunitense. LUIGI RAMPONI ritiene si debba pren- dere atto del fallimento di tutti i tentativi PUBLIO FIORI, pur esprimendo ap- di individuare una soluzione diplomatica e prezzamento per gli sforzi di mediazione pacifica della crisi irachena, la cui respon- compiuti dal Governo, dichiara di non sabilita`e` ascrivibile esclusivamente a Sad- condividere la tesi secondo la quale l’in- dam Hussein; osserva altresı` che in tale tervento militare contro l’Iraq sarebbe contesto l’Italia non puo` esimersi dal ga- legittimo. rantire il necessario appoggio agli Stati Uniti d’America, in particolare concedendo GIUSEPPE GAMBALE, osservato che l’uso delle basi militari ubicate nel terri- l’opzione militare rappresenta una grave torio nazionale, anche al fine di evitare un sconfitta per la democrazia, ne paventa le deterioramento dei rapporti bilaterali tra i deleterie conseguenze per la credibilita` due paesi. delle istituzioni internazionali, segnata- mente delle Nazioni Unite. Manifesta, inol- ELETTRA DEIANA, giudicate infondate tre, netta contrarieta` alla teoria della ed inaccettabili le motivazioni addotte dal guerra preventiva alla quale e` ispirata la Presidente del Consiglio a sostegno della politica estera statunitense. legittimita` di un’azione militare degli Stati Uniti contro l’Iraq, che avra` il solo scopo GUIDO GIUSEPPE ROSSI, giudicate di trasformare tale paese in un protetto- utopistiche le posizioni ispirate ad un rato americano, manifesta netta contra- pacifismo oltranzista, osserva che nelle rieta` al ricorso a metodi violenti per la scelte di politica internazionale non si puo` risoluzione delle controversie internazio- prescindere dal principio della ragione di nali, nonche´ alla concessione alle forze Stato: in tale contesto, l’eventuale deci- armate statunitensi dell’uso delle basi mi- sione di non concedere agli Stati Uniti litari ubicate nel territorio italiano e del l’uso delle basi militari ubicate in territo- permesso di sorvolo dello spazio aereo rio italiano risulterebbe irresponsabile, in nazionale. Ritiene, infine, che il Governo quanto si tradurrebbe di fatto in una non possa non tenere conto dell’aspira- forma di avallo della dittatura di Saddam zione alla pace che proviene dall’opinione Hussein; ritiene che la posizione assunta, pubblica. al riguardo, dalle forze del centrosinistra sia funzionale al perseguimento di obiettivi GUSTAVO SELVA da` atto al Governo di politica interna. di essersi fattivamente impegnato per scongiurare un conflitto armato diventato PIETRO FOLENA, paventate le dram- ormai inevitabile. matiche conseguenze che deriveranno da una guerra illegittima ed unilaterale con- tro l’Iraq, che potrebbe alimentare il ter- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE rorismo ed accentuare l’instabilita` in am- PUBLIO FIORI bito internazionale, ritiene si sarebbe do- vuta ricercare una soluzione pacifica della GUSTAVO SELVA, richiamate, inoltre, crisi irachena, sotto l’egida dell’ONU. Di- le gravi responsabilita` del regime iracheno, chiara, quindi, di non condividere le ra- invita l’opposizione a valutare l’opportu- Atti Parlamentari — VII — Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — SOMMARIO — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 nita` di aderire alle ragioni che, a questo da parte delle forze dell’ordine di controlli punto, rendono necessaria la collabora- eccessivamente stringenti nelle vie adia- zione con gli Stati Uniti; manifesta quindi, centi Palazzo Montecitorio. il proprio consenso nei confronti delle posizioni sostenute dal Presidente del Con- PRESIDENTE osserva che la Presi- siglio. denza si riserva di acquisire opportune informazioni sulla questione sollevata dal deputato Giachetti. Preavviso di votazioni elettroniche. , Ministro degli af- PRESIDENTE avverte che decorrono fari esteri, espresso rammarico per il fatto da questo momento i termini regolamen- che il regime iracheno non ha ottemperato tari di preavviso per eventuali votazioni a numerose risoluzioni dell’ONU e non ha elettroniche. inteso smantellare le proprie armi di di- struzione di massa, assicura che il Go- verno ha svolto un’intensa attivita` diplo- Si riprende la discussione. matica per scongiurare il ricorso all’inter- vento armato e si adoperera` fattivamente GIUSEPPE FIORONI esprime sconcerto per contribuire ad una maggiore coesione per le dichiarazioni rese dal Presidente del nell’ambito dell’Unione europea. Auspica, Consiglio, che dimostrano l’incapacita` del al riguardo, il sostegno della maggioranza Governo di assumere una posizione netta e dell’opposizione in vista di una positiva ed univoca in merito alla difficile congiun- gestione della fase politica che si aprira` tura internazionale: invita pertanto l’Ese- con il semestre di presidenza italiana. cutivo a non legittimare un’azione bellica che appare in contrasto con principi co- stituzionalmente sanciti. PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIER FERDINANDO CASINI MARIA BURANI PROCACCINI, riven- dicata con orgoglio la propria adesione ai FRANCO FRATTINI, Ministro degli af- valori della religione cattolica e dell’unita` fari esteri, accetta infine la risoluzione Elio nazionale, manifesta piena condivisione Vito n. 57 e non accetta le risoluzioni per la posizione sostenuta dal Governo. Craxi n. 55 e Violante n. 56.

TEODORO BUONTEMPO, espressi dubbi sul fatto che possa ritenersi costi- PRESIDENTE, assicurato di aver im- tuzionalmente legittimo un intervento ar- partito le opportune disposizioni affinche´ mato in assenza di un’autorizzazione del- i competenti uffici della Camera svolgano l’ONU, preannunzia l’astensione sulla ri- accertamenti in ordine alla questione evo- soluzione presentata dai gruppi della mag- cata dal deputato Giachetti, sottolinea che gioranza. le decisioni concernenti il mantenimento dell’ordine pubblico nelle vie adiacenti Palazzo Montecitorio sono riconducibili PRESIDENTE dichiara chiusa la alla responsabilita` della questura di Roma. discussione sulle comunicazioni del Go- Sospende brevemente la seduta. verno. Avverte che sono state presentate le risoluzioni Craxi n. 55, Violante n. 56 ed La seduta, sospesa alle 15,25, e` ripresa Elio Vito n. 57. alle 15,30.

ROBERTO GIACHETTI, parlando sul- PRESIDENTE passa alle dichiarazioni l’ordine dei lavori, lamenta l’effettuazione di voto. Atti Parlamentari — VIII — Camera dei Deputati

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GIUSEPPE DETOMAS, nel ritenere che ROBERTO VILLETTI, nel lamentare la le dichiarazioni rese dal Presidente del contraddittorieta` e l’ambiguita` delle scelte Consiglio non abbiano fugato le preoccu- operate dal Governo in riferimento alla pazioni e le perplessita` sull’opportunita`di crisi irachena, peraltro in contrasto con concedere alle forze armate statunitensi l’orientamento prevalente nell’opinione l’uso delle basi militari ubicate in Italia ed pubblica, ritiene ingiustificabile un inter- il sorvolo del territorio nazionale, dichiara vento militare non autorizzato dall’ONU. il voto favorevole della componente Mino- Rilevato inoltre che l’Europa puo` ancora ranze linguistiche del gruppo Misto sulla ricercare una soluzione pacifica della crisi risoluzione Violante n. 56. irachena, assicura l’impegno dei Socialisti democratici italiani in vista del raggiungi- GIORGIO LA MALFA, giudicata infon- mento di tale obiettivo. data l’accusa rivolta al Governo di aver assunto una posizione oscillante ed ambi- OLIVIERO DILIBERTO, osservato che gua relativamente alla crisi irachena, ma- le scelte compiute dal Governo si pongono nifesta condivisione per le scelte compiute in contrasto con l’articolo 11 della Costi- dall’Esecutivo, improntate alla solidarieta` tuzione e minano l’unita` europea, paventa atlantica ed al perseguimento di una po- le deleterie conseguenze che deriveranno, litica comune da parte dell’Unione euro- sul piano internazionale, da una guerra di pea; dichiara, pertanto, il voto favorevole stampo colonialista volta a garantire il della componente Liberal-democratici, Re- controllo, da parte degli Stati Uniti, delle pubblicani, Nuovo PSI del gruppo Misto risorse petrolifere esistenti in territorio sulla risoluzione Elio Vito n. 57. iracheno. Sottolinea pertanto la necessita` di promuovere, anche dopo l’avvio delle PINO PISICCHIO, espressa netta con- operazioni belliche, iniziative in favore trarieta` a qualsiasi forma di sostegno at- della pace. tivo ad operazioni belliche, paventa le deleterie conseguenze che deriverebbero FAUSTO BERTINOTTI, paventate le da un deterioramento dei rapporti tra deleterie conseguenze che deriveranno l’Europa e gli Stati Uniti; auspica, inoltre, dall’inevitabile precipitare della situazione che l’Italia si faccia promotrice di un’ini- internazionale, rileva che la scelta com- ziativa finalizzata alla ripresa del dialogo piuta dal Governo non e` condivisa dalla in ambito europeo, in vista del recupero di maggioranza del Paese. Giudicato inoltre quei rapporti di solidarieta` messi a dura illegittimo un intervento militare non au- prova dalla crisi irachena. torizzato dalle Nazioni Unite, ritiene che il Governo avrebbe dovuto assumere un at- ALFONSO PECORARO SCANIO, giudi- teggiamento diverso da quello improntato cate non veritiere le considerazioni svolte a bieco servilismo nei confronti degli Stati dal Presidente del Consiglio dei ministri, Uniti, le cui velleita` imperialiste hanno secondo le quali l’Italia non si troverebbe determinato una crisi in seno all’Alleanza di fatto nella condizione di paese cobelli- atlantica: manifesta pertanto netta contra- gerante, manifesta netta contrarieta` all’in- rieta` alla concessione dell’autorizzazione tervento militare in Iraq, che ritiene violi all’uso delle basi militari ubicate nel ter- il diritto internazionale: invita pertanto i ritorio italiano. cittadini a mobilitarsi, in modo non vio- lento, contro l’aggressione statunitense. ALESSANDRO CE` , ricordato che Sad- Nel ritenere, inoltre, che la risoluzione dam Hussein e` uno spietato e pericoloso Elio Vito n. 57 si ponga in contrasto con dittatore, sottolinea che l’inspiegabile po- la Costituzione, dichiara il convinto voto sizione assunta da Francia e Germania – favorevole dei deputati della componente che peraltro hanno concesso l’uso delle politica Verdi-L’Ulivo del gruppo Misto basi militari ubicate nei loro rispettivi sulla risoluzione Violante n. 56. territori e dello spazio aereo nazionale – Atti Parlamentari —IX— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — SOMMARIO — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 ha contribuito a dividere la comunita` condividono pienamente le dichiarazioni internazionale. Pur rilevando, quindi, la rese dal Presidente del Consiglio, dalle non ineccepibile azione diplomatica svolta quali si evince che il Governo ha svolto un da taluni esponenti del governo statuni- ruolo attivo al fine di avvicinare le posi- tense, manifesta condivisione per la scelta zioni degli Stati Uniti e dell’Unione euro- dell’Esecutivo di confermare i tradizionali pea e di consolidare la coalizione contro il legami di amicizia tra l’Italia e gli Stati terrorismo costituitasi dopo i tragici eventi Uniti. dell’11 settembre 2001. Richiamate inoltre le determinazioni assunte dal Consiglio MARCO FOLLINI, ribadita la contra- supremo di difesa, il quale ha sancito che rieta` ad un intervento armato unilaterale, l’Italia si trova nella condizione di Stato privo di una chiara legittimazione da parte non belligerante, rivolge un plauso ed un dell’ONU e che rischia di dividere la ringraziamento ai militari italiani impe- comunita` internazionale, invita il Governo gnati in missioni internazionali. ad attivarsi per rinsaldare la coalizione contro il terrorismo sorta all’indomani PIERO FASSINO, rilevato che la deci- degli attentati dell’11 settembre 2001. Ri- sione di intervenire militarmente in Iraq, chiamate altresı` le gravi responsabilita` che giudica illegittima ed insensata, e` de- imputabili al regime iracheno, dichiara di stinata ad accrescere lo stato di insicu- non comprendere le ragioni che inducono rezza in ambito internazionale, osserva l’opposizione a sostenere l’opportunita`di che si sarebbe potuto ottenere il disarmo negare alle forze armate statunitensi l’au- dell’Iraq perseguendo la linea pacifica in- torizzazione all’uso delle basi militari ubi- trapresa dall’ONU. Lamentata inoltre la cate sul territorio nazionale, sottraendo in grave inadeguatezza dimostrata dal Go- tal modo l’Italia ad un rapporto di colla- verno, che rischia di compromettere la borazione che peraltro vede coinvolti an- credibilita` del Paese in ambito internazio- che i paesi che hanno espresso netto nale, ritiene che l’imminente intervento dissenso rispetto alla politica degli Stati militare non debba ricevere il sostegno Uniti. dell’Italia.

FRANCESCO RUTELLI, nel manife- FERDINANDO ADORNATO, ricordato stare netta contrarieta` ad un intervento che l’Italia non sara` un paese belligerante militare ingiustificato ed illegittimo, che e che nessun militare italiano partecipera` determinera` gravi conseguenze per gli alle operazioni belliche, osserva che l’uso equilibri internazionali, ritiene che il ne- delle basi militari e dello spazio aereo cessario rispetto nei confronti degli Stati nazionale – concesso anche da Francia e Uniti non possa impedire di esprimere Germania – deriva da un preciso obbligo dissenso da una scelta unilaterale e sba- internazionale. Rilevato, inoltre, che il gliata, anche perche´ priva dell’avallo delle contenuto della risoluzione n. 1441 del Nazioni Unite. Sottolinea, quindi, la con- Consiglio di sicurezza dell’ONU legittima il traddittorieta` delle dichiarazioni rese dal ricorso alla forza al fine di disarmare Presidente del Consiglio in varie fasi della l’Iraq, ritiene che l’unita` europea debba crisi irachena che, oltre a compromettere essere conseguita confermando i tradizio- la credibilita` dell’Italia in ambito interna- nali rapporti di amicizia con gli Stati Uniti zionale, denotano l’incapacita` del Governo d’America. Nell’auspicare, pertanto, una di assumere una posizione politica chiara rapida vittoria delle forze armate alleate, e inequivocabilmente contraria alla guerra sottolinea la necessita` che il valore della quale strumento di risoluzione delle con- pace sia coniugato con quello della liberta`. troversie internazionali. BOBO CRAXI, premesso che l’inter- IGNAZIO LA RUSSA dichiara che i vento del Presidente del Consiglio non ha deputati del gruppo di Alleanza nazionale fugato le preoccupazioni per un’iniziativa Atti Parlamentari —X— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — SOMMARIO — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 militare unilaterale ed illegittima, manife- sione e degli emendamenti riferiti agli sta netta contrarieta` alla concessione del- articoli del decreto-legge ed all’articolo l’autorizzazione all’uso delle basi militari unico del disegno di legge, avvertendo che ubicate in Italia e dello spazio aereo le CommissioniIeVhanno espresso i nazionale. prescritti pareri. Informa altresı` l’Assemblea che, in re- VITTORIO SGARBI rileva che il Presi- lazione al numero di emendamenti pre- dente del Consiglio, richiamando la posi- zione di non belligeranza assunta dall’Ita- sentati, la Presidenza applichera` l’articolo lia, abbia saputo interpretare, piu`di85-bis del regolamento, procedendo in quanto abbiano fatto i Governi di centro- particolare a votazioni per principi o rias- sinistra, le tanto proclamate aspirazioni suntive, ai sensi dell’articolo 85, comma 8, alla pace. ultimo periodo, fermo restando l’ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a ALESSANDRO DE FRANCISCIS di- scalare: il gruppo di Rifondazione comu- chiara voto favorevole sulla risoluzione nista e` stato invitato a segnalare gli emen- Violante n. 56, osservando che la maggior damenti da porre comunque in votazione. parte della popolazione statunitense e` con- traria all’intervento militare in Iraq. MASSIMO CIALENTE, richiamata la PRESIDENTE avverte che la risolu- necessita` di definire una disciplina orga- zione Craxi n. 55 e` stata ritirata dai pre- nica del settore energetico al fine di assi- sentatori. curare una produzione nazionale che sod- Prende altresı` atto che e` stata chiesta la disfi il reale fabbisogno del Paese, lamenta votazione nominale. il carattere frammentario degli interventi normativi attuati in materia. Nel paven- La Camera, con votazioni nominali elet- tare, inoltre, il rischio di un possibile troniche, respinge la risoluzione Violante incremento delle tariffe che penalizzera`, in n. 56 ed approva la risoluzione Elio Vito particolare, le piccole e medie imprese, n. 57. auspica il coinvolgimento delle regioni e PRESIDENTE sospende brevemente la degli enti locali nelle determinazioni rela- seduta. tive alla realizzazione di nuove centrali od alla loro ubicazione. La seduta, sospesa alle 17,25, e` ripresa alle 17,35. SALVATORE BUGLIO, rilevato che il decreto-legge in esame non presenta i PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE requisiti di straordinaria necessita` ed ur- ALFREDO BIONDI genza di cui all’articolo 77 della Costitu- zione, paventa le deleterie conseguenze Missioni. derivanti dalla confusa politica attuata dal Governo per il settore dell’energia. Giudi- PRESIDENTE comunica che i deputati cate inoltre incomprensibili le ragioni per complessivamente in missione alla ripresa le quali la Commissione non abbia rece- della seduta sono sessanta. pito l’emendamento volto a garantire la coincidenza fra il termine di eliminazione Seguito della discussione del disegno di degli stranded costs e quello di avvio della legge di conversione del decreto-legge cosiddetta borsa elettrica, lamenta il fatto n. 25 del 2003: Oneri generali del si- che, in relazione alla realizzazione di stema elettrico (3688). nuove centrali elettriche, non si sia tenuto conto dell’accordo raggiunto, il 5 settem- PRESIDENTE passa all’esame dell’arti- bre 2002, in seno alla Conferenza unifi- colo unico del disegno di legge di conver- cata. Atti Parlamentari —XI— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — SOMMARIO — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283

BRUNO CAZZARO esprime un orien- tamento contrario al provvedimento d’ur- Sull’ordine dei lavori. genza in esame, ritenendo sbagliato il modo frammentario e confuso con il quale PRESIDENTE avverte che non sono il Governo affronta le tematiche connesse state presentate questioni pregiudiziali e al fabbisogno energetico nazionale. Osser- sospensive, ancorche´ preannunziate in vato altresı` che la strategica questione Conferenza dei presidenti di gruppo, sui relativa alla programmazione deve essere provvedimenti il cui esame e` previsto per definita di concerto con le regioni e gli enti la prossima settimana: il relativo punto locali, auspica il recepimento di modifiche non sara` pertanto iscritto all’ordine del migliorative del testo del decreto-legge. giorno della seduta di domani.

RUGGERO RUGGERI, osservato che il PIERO RUZZANTE chiede un interessa- decreto-legge in esame non presenta il mento della Presidenza affinche´ il Governo requisito dell’urgenza, con particolare ri- fornisca sollecita risposta a tutti gli atti di ferimento alle disposizioni concernenti sindacato ispettivo da lui presentati. l’istituzione della cosiddetta borsa elet- PRESIDENTE assicura che riferira`al trica, lamenta il fatto che il Governo non Presidente della Camera perche´ interessi il persegue una coerente, organica e strate- Governo. gica politica per il settore dell’energia, volta a garantire, in particolare, la coper- ENZO RAISI denunzia un grave atto di tura del fabbisogno nazionale, in un con- intimidazione verificatosi nella giornata testo normativo coerente con la riforma odierna a Bologna, nel corso di una ma- del titolo V della parte seconda della nifestazione organizzata da un movimento Costituzione. politico di sinistra, che ritiene emblema- tico del clima di tensione instauratosi nel LUIGI GASTALDI, Relatore, invita al Paese. ritiro degli emendamenti Polledri 1.6 e Martinelli 1.7 ed esprime parere contrario PRESIDENTE, sottolineata la gravita` sui restanti emendamenti riferiti all’arti- dell’episodio richiamato dal deputato Raisi, colo 1 del decreto-legge. osserva che il Governo, se lo riterra`, potra` riferire alla Camera in merito agli aspetti GIOVANNI DELL’ELCE, Sottosegretario che rientrano nella sua competenza. di Stato per le attivita` produttive, concorda. Ordine del giorno PRESIDENTE rinvia il seguito del di- della seduta di domani. battito ad altra seduta. PRESIDENTE comunica l’ordine del giorno della seduta di domani: Modifica nella composizione della Com- Giovedı` 20 marzo 2003, alle 9,30. missione parlamentare di inchiesta sul- l’affare Telekom-Serbia. (Vedi resoconto stenografico pag. 86).

(Vedi resoconto stenografico pag. 84). La seduta termina alle 18,25. Atti Parlamentari —1— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283

RESOCONTO STENOGRAFICO

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE forse, la quotidianita` dei gesti nei quali si PIER FERDINANDO CASINI sono consumati gli ultimi attimi della sua esistenza che ce ne rende ancor piu` vivo La seduta comincia alle 11,35. il ricordo e piu` straziante la mancanza. Biagi non e` mai stato un uomo di parte, ANTONIO MAZZOCCHI, Segretario, ma sempre e costantemente uomo delle legge il processo verbale della seduta di istituzioni. Ha operato al servizio dello ieri. Stato e di tutta la collettivita` e dalla sua attivita` abbiamo tratto l’insegnamento che (E` approvato). il riformismo non e` solamente un indi- rizzo culturale e di pensiero, ma e` una pratica quotidiana. E` un atteggiamento Missioni. fatto di pazienza e di costanza, di chia- rezza di opinioni e di onesta` intellettuale. PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi E` la ferma convinzione che la realta`si dell’articolo 46, comma 2, del regolamento, modifica operando al suo stesso interno, i deputati Angioni, Ricciotti, Stucchi e affrontando dei nodi cruciali con serenita` Zacchera sono in missione a decorrere e con competenza. dalla seduta odierna. La sua e` una lezione di civilta` e ad essa Pertanto i deputati complessivamente l’Italia deve guardare con riconoscenza e in missione sono ottantasei, come risulta con orgoglio. Ad essa dobbiamo tutti ri- dall’elenco depositato presso la Presidenza ferirci per alimentare il senso della nostra e che sara` pubblicato nell’allegato A al adesione ai valori della liberta` e della resoconto della seduta odierna. democrazia, soprattutto nei momenti in cui a quei valori si attenta con la violenza Ulteriori comunicazioni all’Assemblea e con lo spargimento del sangue di uomini saranno pubblicate nell’allegato A al reso- innocenti. conto della seduta odierna. Ad un anno di distanza, la Camera dei deputati rinnova alla moglie Marina, ai figli e a tutta la sua famiglia il commosso, Nell’anniversario dell’uccisione partecipe ricordo di questa Assemblea del professor Marco Biagi (ore 11,40). (Generali applausi, cui si associano i mem- bri del Governo). PRESIDENTE (Si leva in piedi e con lui Grazie, onorevoli colleghi. Tra l’altro, l’intera Assemblea ed i membri del Gover- so che il Presidente del Consiglio dei no). Onorevoli colleghi, un anno fa, a ministri, onorevole Berlusconi, dopo aver Bologna, il professor Marco Biagi e` stato reso le sue comunicazioni in quest’aula, si strappato ai suoi cari e al suo impegno rechera` al Senato per la solenne comme- dalla follia insensata del terrorismo. Rien- morazione del professor Biagi, per poi trava a casa dalla sua famiglia, dopo ritornare successivamente qui alla Ca- un’ennesima, intensa giornata di lavoro. E` , mera. Atti Parlamentari —2— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283

della comunita` internazionale per ottenere Comunicazioni del Governo sugli sviluppi finalmente, in modo certo, la resa del della crisi irachena (ore 11,43). regime di Bagdad alle regole che presie- dono alla sicurezza globale del pianeta. PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca L’ultima di tali risoluzioni per il di- lo svolgimento di comunicazioni del Go- sarmo, la n. 1441, fu approvata all’unani- verno sugli sviluppi della crisi irachena. mita` dal Consiglio di Sicurezza nello Dopo le comunicazioni del Presidente scorso mese di novembre. Il testo era del Consiglio dei ministri, avra` luogo la inequivoco: l’ONU chiedeva un disarmo discussione che si svolgera` secondo le totale, incondizionato ed immediato e pro- modalita` gia` comunicate ai gruppi. spettava, in caso contrario, serie conse- Ricordo che l’intervento del Presidente guenze. Nelle risoluzioni precedenti, che del Consiglio e, successivamente, le dichia- definivano il comportamento del regime razioni di voto dei rappresentanti dei iracheno in violazione flagrante degli or- gruppi saranno oggetto di ripresa televisiva dini delle Nazioni Unite, era esplicita la diretta. volonta` di ricorrere alla forza in caso di La ripartizione dei tempi e` pubblicata inadempienza alle indicazioni del Consi- nel vigente calendario dei lavori (vedi ca- glio di Sicurezza. lendario). Dobbiamo giudicare, ora, le evoluzioni della crisi alla luce degli avvenimenti di questi ultimi giorni. Gli alleati hanno ri- (Intervento del Presidente del Consiglio nunciato a mettere ai voti un’ulteriore dei ministri) risoluzione – sarebbe stata la diciassette- sima – che avrebbe dato un tempo certo PRESIDENTE. Ha facolta` di parlare il ed ultimativo a Saddam Hussein per di- Presidente del Consiglio dei ministri, ono- sarmare, pena l’inizio di un intervento revole Silvio Berlusconi. militare. Hanno rinunciato a farlo dopo quattro mesi e mezzo di affannosi nego- SILVIO BERLUSCONI, Presidente del ziati diplomatici, di lavoro degli ispettori e Consiglio dei ministri. Signor Presidente, di sviluppi ambigui della politica irachena. onorevoli deputati, come e` a tutti noto, il Lo hanno fatto dopo che un paese mem- regime iracheno ha violato ripetutamente, bro permanente del Consiglio di Sicurezza, nel corso degli ultimi dieci anni, gli ordini la nostra amica ed alleata Francia, aveva di disarmo che le Nazioni Unite gli hanno legittimamente – tuttavia, a mio parere, impartito con numerose risoluzioni. sbagliando – annunciato che avrebbe Il problema nasce da circostanze alta- messo il veto (Nella tribuna sovrastante il mente drammatiche. Saddam Hussein non banco della Presidenza vengono esposte due e` l’unico autocrate nel mondo a possedere bandiere della pace – Una voce dai banchi armi di distruzione di massa di tipo chi- di Alleanza nazionale grida: « Basta ! » – mico, batteriologico e radioattivo. Non e` Applausi dei deputati dei gruppi di Rifon- l’unico ad aver lavorato attivamente per dazione comunista, Misto-Comunisti ita- un programma nucleare, ma e` l’unico ad liani e Misto-Verdi-l’Ulivo e di deputati dei aver usato quelle armi su larga scala in gruppi dei Democratici di sinistra-l’Ulivo e una lunga storia di aggressivita` militarista della Margherita, DL-l’Ulivo)... ai danni dei suoi vicini e del suo stesso popolo. PIETRO ARMANI. Fuori ! La situazione di crisi internazionale generata dall’11 settembre e dalla scelta, PRESIDENTE. Prego i commessi di in dimensioni fino a ieri impensabili, del rimuovere immediatamente le bandiere (I terrorismo suicida contro la popolazione commessi ottemperano all’invito del Presi- civile, contro donne, vecchi e bambini, ha dente). Tale esposizione non e` accettabile e reso necessaria una seria mobilitazione credo che ciascuno debba assumersi le Atti Parlamentari —3— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 proprie responsabilita`. Credo che gli ita- PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi liani vogliano essere informati sulle nostre prego... opinioni non... Prego, onorevole Presidente del Con- siglio. MAURA COSSUTTA. Vogliamo la pace (Una voce dai banchi di Alleanza nazionale SILVIO BERLUSCONI, Presidente del grida: « Tutti vogliamo la pace ! ») ! Consiglio dei ministri. Il Governo, che ha la titolarita` piena della politica estera, si e` PRESIDENTE. Queste sono cose folclo- mosso in questo sforzo di concerto con- ristiche. Credo che noi abbiamo respon- tinuativo con il Presidente della Repub- sabilita` ben diverse (Applausi dei deputati blica, sempre e solo nel solco dei trattati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza internazionali, nel solco della nostra Co- nazionale e dell’Unione dei democratici cri- stituzione e dell’interesse generale del stiani e dei democratici di centro). paese. Mi scusi, onorevole Presidente del Con- Sono state sollevate, da alcuni, perples- siglio. sita` circa la legittimita` dell’uso della forza per il disarmo dell’Iraq, a seguito del ritiro SILVIO BERLUSCONI, Presidente del di un progetto di questa ulteriore risolu- Consiglio dei ministri. Signor Presidente, zione davanti al Consiglio di Sicurezza. stavo dicendo che gli alleati hanno ritirato Sono perplessita` che impedirebbero, se- quella che sarebbe stata la diciassettesima condo gli esponenti dell’opposizione, non risoluzione dopo che la Francia aveva soltanto la partecipazione attiva (situazio- annunciato l’apposizione di un veto ad ne che per l’Italia e` sempre stata esclusa un’ulteriore risoluzione – cito letteral- ed e` anche da escludere per il futuro), ma mente le parole della Francia – in qua- persino il sostegno logistico all’azione mi- lunque circostanza. litare mediante l’autorizzazione al sorvolo E` cosı` che si e`, purtroppo, chiusa la del territorio nazionale e all’uso delle basi vicenda diplomatica nella quale l’Italia, militari, che da decenni sono collocate in che pure non e` nel Consiglio di Sicurezza, Italia in applicazione del Patto Atlantico. aveva giocato in modo autorevole e re- L’opposizione o gli esponenti dell’oppo- sponsabile tutte le sue carte. E le aveva sizione che sollevano tali argomenti chie- giocate allo scopo di tenere insieme l’alto dono, in altri termini, che l’Italia neghi agli prestigio e l’efficacia delle Nazioni Unite, Stati Uniti d’America quel supporto che, la funzionalita` e l’operativita` politico- ad esempio, gia` in Europa e` stato concesso militare della NATO e quel tanto che e continuera` ad essere assicurato dalla era possibile realizzare di coesione Francia e dalla Germania, paesi che dalla in un’Unione europea che su questa ma- sinistra sono stati piu` volte additati come teria, purtroppo, si e` rivelata politicamente un modello virtuoso da imitare (Applausi divisa. E` forte anche per noi il rammarico dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di perche´ tale obiettivo di pace non si e` Alleanza nazionale, dell’Unione dei demo- realizzato. Non e` mancato il nostro im- cratici cristiani e dei democratici di centro, pegno in una ricerca ampia ed approfon- della Lega nord Padania e Misto-Liberal- dita di soluzioni che potessero scongiurare democratici, Repubblicani, Nuovo PSI) ! il ricorso alla forza garantendo pero`, na- turalmente, il disarmo completo dell’Iraq. GABRIELLA PISTONE. Ma che c’e`da Lo abbiamo fatto consapevoli della spinta applaudire ? sincera dell’opinione pubblica e sensibili come sempre al richiamo spirituale ed SILVIO BERLUSCONI, Presidente del all’alto messaggio del Santo Padre (Com- Consiglio dei ministri. Soltanto per ricor- menti dei deputati dei gruppi dei Democra- dare qual e` la vera situazione, rammento tici di sinistra-l’Ulivo, della Margherita, che la Francia (che non ospita basi mili- DL-l’Ulivo e Misto-Comunisti italiani). tari USA) senza dibattito e direi senza Atti Parlamentari —4— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 scandalo alcuno (nemmeno della sinistra 1990, in particolare, autorizzava l’uso della francese che e` all’opposizione) ha autoriz- forza per far cessare l’invasione del Ku- zato il sorvolo di aerei USA per operazioni wait. La successiva risoluzione n. 687 del- militari in Iraq, precisando – con le chiare l’aprile 1991 stabiliva il « cessate il fuoco » parole del Presidente Chirac – che « ov- e le condizioni per il disarmo iracheno. Da viamente la Francia non puo` negare al- tale risoluzione si desume che ogni viola- l’alleato USA questo diritto », malgrado la zione da parte dell’Iraq dell’obbligo di posizione assunta dalla Francia stessa nel distruggere le armi di distruzione di massa Consiglio di Sicurezza. avrebbe fatto venir meno le condizioni per Quanto alla Germania, un minimo de- il cessate il fuoco e, quindi, avrebbe ri- bito di informazione mi impone di ricor- pristinato immediatamente l’autorizza- dare che il Cancelliere, pur distaccandosi zione ad usare la forza contro Saddam con nettezza dall’opzione militare, ha gia` Hussein. concesso... In effetti questo ripristino vi fu e l’uso della forza avvenne una prima volta gia` MARCO FUMAGALLI. C’e` l’embargo ! nel gennaio 1993. Su tali raid aerei l’allora Segretario generale dell’ONU, Boutros PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi Ghali, disse letteralmente (cito le sue te- prego, non e` un’Assemblea in cui tutti stuali parole): « Gli attacchi e le forze che intervengono quando vogliono, interrom- li hanno condotti hanno ricevuto un man- pendo ! Ci vuole un po’ di educazione, per dato dal Consiglio di Sicurezza secondo la cortesia ! Dopodiche´ sara` la stessa cosa risoluzione n. 678 e la causa degli attacchi quando parleranno gli altri. Ma non e` e` stata la violazione da parte dell’Iraq possibile... ! della risoluzione n. 687 sul cessate il Le chiedo scusa, Presidente, continui fuoco. Quindi, come Segretario generale pure. dell’ONU, posso affermare che questa azione e` conforme con le risoluzioni del SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio di Sicurezza e con la Carta Consiglio dei ministri. Vorrei sottolineare dell’ONU ». invece questo comportamento del Cancel- E` da notare che, nei giorni appena liere Schröeder, il quale ha gia` concesso il precedenti a questa azione del 1993, il transito, nel territorio, di truppe e mate- Presidente del Consiglio di Sicurezza aveva riali USA, il sorvolo del territorio e natu- per ben due volte ammonito il regime ralmente l’uso delle basi USA che sono iracheno sulle serie conseguenze delle sue presenti (e sono due basi) nel territorio inadempienze; e` lo stesso, preciso linguag- della Repubblica federale tedesca. gio usato nella risoluzione n. 1441. E` evidente che non solo ragioni politi- A distanza di cinque anni, nello stesso che (sulle quali conto di tornare piu` avan- contesto di legittimazione dell’ONU – pre- ti), ma anche importanti argomenti di cisamente nel dicembre del 1998 –, ebbero ordine giuridico sostengono la decisione luogo raid aerei americani, qualche giorno del Governo sottoposta oggi, per questo dopo che il capo degli ispettori aveva profilo, alla decisione del Parlamento. disposto il loro ritiro dall’Iraq. Sono ragioni che dimostrano come, in Allora governava la sinistra e non si mancanza di voti contrari del Consiglio di levarono grida di scandalo ne´ voci conci- Sicurezza sui vari momenti decisionali tate (Applausi dei deputati dei gruppi di riguardanti l’Iraq, le precedenti risoluzioni Forza Italia, di Alleanza nazionale, del- (dal 1991 al 2002) conservino il loro valore l’Unione dei democratici cristiani e dei e quindi la loro applicabilita`. Il combinato democratici di centro, della Lega nord Pa- disposto delle risoluzioni n. 678, n. 687 e dania e Misto-Liberal-democratici, Repub- n. 1441 autorizza e reclama, al di la`di blicani, Nuovo PSI). ogni dubbio, direi, il disarmo forzoso del- Nella risoluzione n. 1441, infine, molti l’Iraq. La risoluzione n. 678 del novembre dimenticano che il presupposto espressa- Atti Parlamentari —5— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 mente citato e` la persistenza della viola- PRESIDENTE. Prego, Presidente Ber- zione materiale della precedente risolu- lusconi. zione n. 687 che impone all’Iraq l’obbligo del disarmo. Questa risoluzione concede SILVIO BERLUSCONI, Presidente del soltanto a Bagdad un’ultima opportunita` Consiglio dei ministri. Voglio insistere, di disarmo pieno ed immediato, con ob- quindi, nel ricordare che il progetto di una bligo di cooperazione attiva dell’Iraq con nuova risoluzione tendeva non ad incidere gli ispettori. sul principio dell’autorizzazione al disarmo Queste due condizioni – e` pacifico – forzoso (Commenti di deputati dei gruppi dei non si sono verificate, tanto che il 17 Democratici di sinistra-l’Ulivo, della Mar- marzo – quindi, due giorni fa – il capo gherita, DL-l’Ulivo, Misto-Comunisti ita- degli ispettori ha presentato al Presidente liani e Misto-Verdi-l’Ulivo), che e` gia`un del Consiglio di Sicurezza un lungo elenco principio chiaramente affermato, ma sol- di 12 questioni tuttora irrisolte perche´ non tanto a fissare un termine ultimativo. E vi e` stata cooperazione attiva da parte questo si evince senza possibilita` di... dell’Iraq e neppure risposta alle molte domande degli ispettori. PIER PAOLO CENTO. Devi dire la Dunque, poiche´ la risoluzione n. 1441 e` verita` al Parlamento ! La verita` ! La verita`! in vigore e prevede gravi conseguenze in caso di persistente violazione da parte irachena e poiche´ la stessa risoluzione PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi richiama e riafferma la validita` delle ri- prego ! soluzioni n. 678 e n. 687 – che, come ho ricordato, erano state gia` attivate nel 1993 SILVIO BERLUSCONI, Presidente del e nel 1998 –, le condizioni per l’autoriz- Consiglio dei ministri. ...dal testo della zazione all’uso della forza si sono, oggi, risoluzione stessa, a conferma questo dello legittimamente determinate. strenuo sforzo politico (Commenti)...

MAURA COSSUTTA. Legittimamente PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, non da chi ? e` possibile ascoltare un dibattito in questo modo ! Vi prego di avere un minimo di SILVIO BERLUSCONI, Presidente del civilta` per far parlare tutti ! Sta parlando Consiglio dei ministri. Il progetto di nuova il Presidente del Consiglio; poi, si conte- risoluzione... (Commenti di deputati dei stera` legittimamente la tesi del Presidente gruppi dei Democratici di sinistra-l’Ulivo, del Consiglio. Ma non e` accettabile questo della Margherita, DL-l’Ulivo, Misto-Comu- mormorio generale ! nisti italiani e Misto-Verdi-l’Ulivo).

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, si sa MAURA COSSUTTA. Infatti, non e` pos- che vi sono opinioni diverse. Adesso ascol- sibile ! tiamo le opinioni del Presidente del Con- siglio. PRESIDENTE. Presidente Berlusconi, la prego di continuare. MAURA COSSUTTA. Ma non legittima- mente ! Forse per voi, ma non « legittima- SILVIO BERLUSCONI, Presidente del mente » ! Consiglio dei ministri. Mi pare quindi chiaro che c’e` stato uno sforzo conti- PRESIDENTE. Onorevole Maura Cos- nuativo per arrivare ad una soluzione sutta, per cortesia, la richiamo all’ordine. pacifica. E` evidente del resto che non fissare PIER PAOLO CENTO. Non si devono alcuna data finale sarebbe equivalso a raccontare le bugie al Parlamento ! garantire all’Iraq molti anni ancora di Atti Parlamentari —6— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 violazione e di elusione delle sedici riso- Padania e Misto-Liberal-democratici, Re- luzioni dell’ONU intervenute dal 1991 sino pubblicani, Nuovo PSI – Applausi polemici ad oggi. del deputato Maura Cossutta). Mi sono a lungo soffermato sugli aspetti giuridici della decisione che il Go- MAURA COSSUTTA. Guardi loro, Pre- verno intende assumere dopo il voto del sidente ! Parlamento, soltanto per evitare che di una non fondata questione sulla legittimita` PRESIDENTE. Onorevole Maura Cos- dell’uso della forza si cerchi di fare, da sutta, gli applausi sono consentiti o c’e`un parte dell’opposizione, un caso strumen- regolamento che li vieta ? Io non lo so ! tale (Commenti dei deputati dei gruppi dei Capisco ! Non c’e` ancora un regolamento Democratici di sinistra-l’Ulivo, di Rifonda- che vieti gli applausi ! Dai tempi di De zione comunista e Misto-Comunisti italia- Gasperi in poi, i Presidenti del Consiglio ni), per evitare cioe` che la questione sono stati applauditi quando lo si e` rite- giuridica nasconda la difficolta` di questa nuto opportuno. Insomma, cerchiamo di sinistra di ammettere... non tenere il senso della misura (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza nazio- MAURA COSSUTTA. E` la Costituzione ! nale – Applausi polemici del deputato Maura Cossutta). PRESIDENTE. Onorevole Maura Cos- sutta, la prego ! La richiamo all’ordine ! KATIA BELLILLO. Ed il dissenso come si esprime ? BASILIO CATANOSO. Mandala fuori ! PRESIDENTE. Non e` che si possa rim- La deve buttare fuori ! proverare un applauso al Presidente della Camera. PRESIDENTE. Non e` possibile interve- nire in questo modo ! Scusate, ci vuole KATIA BELLILLO. Presidente, ci faccia anche il rispetto di ascoltare gli altri. esprimere il dissenso ! C’e` chi si esprime Ciascuno parlera`. con gli applausi e chi... Onorevoli colleghi, vi prego. Non e` che ciascuno si fa la giustizia da se´. C’e`il PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi Presidente che sta richiamando all’ordine. prego ! Prego, signor Presidente.

STEFANO LOSURDO. Buttala fuori ! SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, PRESIDENTE. Onorevole Losurdo, ri- capisco bene che fa parte delle cose po- chiamo anche lei esattamente come l’ono- litiche che l’opposizione accusi di tutto il revole Maura Cossutta. Stia zitto, per Governo: che accusi il Governo di avven- cortesia (Vive proteste dei deputati del turismo, se il Governo procede con deci- gruppo di Alleanza nazionale) ! sione; che accusi il Governo di ambiguita` Prego, signor Presidente del Consiglio. politica, quando il Governo procede con prudenza e senza fare strepito (Vivi com- SILVIO BERLUSCONI, Presidente del menti dei deputati dei gruppi dei Democra- Consiglio dei ministri. Volevo soltanto sot- tici di sinistra-l’Ulivo e Misto-Comunisti tolineare che con gli argomenti della po- italiani).E` successo anche in quest’occa- litica non si puo` chiedere al Governo di sione, anche stavolta. E se l’opposizione mettere in discussione l’Alleanza Atlantica me lo consente, rilevo che e` mancato (Vivi, prolungati applausi dei deputati dei finora al centrosinistra quel senso della gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazio- realta` e delle esigenze della diplomazia nale, dell’Unione dei democratici cristiani e (Vivi commenti dei deputati dei gruppi dei dei democratici di centro, della Lega nord Democratici di sinistra-l’Ulivo e Misto-Co- Atti Parlamentari —7— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 munisti italiani – Prolungati applausi dei MARCELLA LUCIDI. Parla della guerra ! deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale, dell’Unione dei demo- PRESIDENTE. Onorevole Lucidi, la cratici cristiani e dei democratici di centro prego. e della Lega nord Padania) in tempo di crisi. State dimostrando che vi manca quel ANDREA MARTELLA. Bossi ! senso della realta` e della democrazia che abbiamo dimostrato noi, quando eravamo SILVIO BERLUSCONI, Presidente del minoranza in questo Parlamento (Vive Consiglio dei ministri. ...a un interesse proteste dei deputati dei gruppi dei Demo- particolare o, come state dimostrando, a cratici di sinistra-l’Ulivo e della Margherita, pura demagogia (Applausi dei deputati dei DL-l’Ulivo – Vivissimi, prolungati applausi gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazio- dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di nale, dell’Unione dei democratici cristiani e Alleanza nazionale, dell’Unione dei demo- dei democratici di centro, della Lega nord cratici cristiani e dei democratici di centro Padania e del Misto-Liberal-democratici, e della Lega nord Padania – I deputati dei Repubblicani, Nuovo PSI) ! Sono convinto gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazio- che, se voleste fare altrettanto, fareste solo nale, dell’Unione dei democratici cristiani e l’interesse del paese (Applausi dei deputati dei democratici di centro e della lega nord dei gruppi di Forza Italia e di Alleanza Padania si levano in piedi – Dai banchi dei nazionale). deputati dei gruppi di Democratici di sini- Tuttavia, la crisi irachena ormai si pone stra-l’Ulivo, della Margherita, DL-l’Ulivo, di in termini nuovi. Gli alleati hanno in- Rifondazione comunista, Misto-Comunisti giunto al dittatore, dopo prove di pazienza italiani e Misto-Verdi-l’Ulivo si scandisce: durate 12 lunghi anni (Commenti dei de- « Pace ! Pace ! Pace ! ») ! putati dei gruppi dei Democratici di sini- stra-l’Ulivo, di Rifondazione comunista, PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, va Misto-Verdi-l’Ulivo e Misto-Comunisti ita- bene ! Grazie ! Grazie ! Signor Presidente liani)... del Consiglio... PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi SILVIO BERLUSCONI, Presidente del prego. Consiglio dei ministri. Mi spiace, ma devo riportare i fatti. SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio dei ministri. ...Se 12 lunghi anni GIOVANNI RUSSO SPENA. Buffone ! non sono pazienza, non so quale periodo possa essere okay. Hanno chiesto al dit- PRESIDENTE. Onorevoli colleghi ... tatore di dimettersi e di lasciare il paese con la sua corte, garantendogli una spe- SILVIO BERLUSCONI, Presidente del ciale immunita`, unica possibilita` ormai per Consiglio dei ministri. L’Italia partecipo` scongiurare il ricorso alla forza. La pro- nel 1999 alla guerra senza un’esplicita babilita` che si arrivi all’intervento armato autorizzazione da parte dell’ONU. Ma la e` ormai obiettivamente molto alta (Com- liberazione della Serbia da un tiranno menti dei deputati del gruppo dei Demo- come Slobodan Milosevic era una scelta cratici di sinistra-l’Ulivo, di Rifondazione giusta e noi la appoggiammo perche´ pen- comunista, Misto-Verdi-l’Ulivo e Misto-Co- savamo e pensiamo che la funzione del- munisti italiani):e` scaduto l’ultimo invito. l’opposizione sia quella di partecipare al Noi siamo, lo ripeto, addolorati di questo conflitto politico con un alto senso dello esito e conserviamo (Commenti dei depu- Stato e che l’interesse nazionale venga tati dei gruppi dei Democratici di sinistra- prima della scelta ispirata... l’Ulivo, di Rifondazione comunista, Misto- Atti Parlamentari —8— Camera dei Deputati

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Verdi-l’Ulivo e Misto-Comunisti italiani) ... cui e`. Il Presidente del Consiglio sta espri- Non si puo` continuare a fare strame della mendo le sue opinioni. Io ho il diritto di verita`, signori della sinistra ! garantirglielo... ho il dovere di garantir- glielo ! TITTI DE SIMONE. Infatti ! Signor Presidente del Consiglio, conti- nui pure, le chiedo scusa. PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi prego. SILVIO BERLUSCONI, Presidente del SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio dei ministri. Naturalmente, Consiglio dei ministri. Conserviamo an- siamo sin da ora impegnati, speravamo e cora, conserviamo ancora nel cuore la speriamo con un atteggiamento di colla- speranza che una resipiscenza dell’ultima borazione dell’opposizione, a fare del no- ora possa cambiare il corso delle cose stro meglio per trovare soluzioni adeguate (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza alla crisi nel corso del semestre italiano di Italia e di Alleanza nazionale). Presidenza europea che si apre il prossimo Siamo anche consapevoli del fatto che mese di luglio. istituzioni multilaterali importanti della In particolare, gli obiettivi per i quali, nostra storia, a partire dalle Nazioni pur nella difficolta` del momento, e` sin Unite, hanno sofferto questa crisi e non d’ora possibile cercare–elocredo dav- hanno saputo comporre le divergenze ed e` vero – di ritrovare gia` nel Consiglio eu- a questo proposito che io avevo definito ropeo di domani a Bruxelles l’unita` del- nefasta un’azione unilaterale da parte de- l’Europa sono la conferma dell’impegno gli Stati Uniti per le conseguenze che comune per la lotta al terrorismo e contro questo avrebbe comportato sulla credibi- ogni forma di proliferazione delle armi di lita` delle Nazioni Unite, sull’amicizia distruzione di massa, il rilancio del vincolo transatlantica, sulla stessa unita` del- di amicizia e di cooperazione euroatlan- l’Unione Europea. Pensiamo che l’Unione tica, l’impegno – anzitutto sotto l’egida europea, come ha detto il Presidente della dell’ONU e dell’Unione europea – a costi- Commissione di Bruxelles, debba trarre tuire in Iraq condizioni umane, politiche, una lezione impegnativa dai fatti e, prima sociali ed economiche di prosperita` per il di ogni altra cosa, dalla sua incapacita`di popolo iracheno e, infine, la forte e de- presentare una posizione unitaria, chiara e terminata accelerazione di un’iniziativa autorevole, sulla scena internazionale che porti alla ripresa di pace del processo (Commenti – I deputati Cento e Bulgarelli per il Medio Oriente. abbandonano l’aula). Naturalmente... Negoziati che abbiamo sempre solleci- tato, che in ogni occasione internazionale PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi non abbiamo mai mancato di sostenere e prego, non e` possibile continuare in questo che sosterremo anche domani con forza modo. Onestamente, non e` neanche uno nel Consiglio europeo. Abbiamo rivolto un spettacolo decente. Sta parlando il Presi- doppio appello ai nostri amici ed alleati dente del Consiglio, ci sono stati applausi americani, anche da questi banchi, l’ul- e contestazioni, ma adesso lasciamo finire tima volta che abbiamo discusso in que- l’intervento perche´ non siamo in condi- st’aula della politica estera italiana. Ave- zione di procedere con un minimo di... vamo detto loro di non coltivare la soli- tudine perche´ il capolavoro della diplo- SALVATORE BUGLIO. Lui e` un im- mazia occidentale dopo l’11 settembre era broglione ! stato la costruzione di una grande alleanza mondiale contro il terrorismo, un’alleanza PRESIDENTE. Onorevole collega, che resta e deve restare pienamente in ognuno puo` esprimersi qui dentro come vigore anche al di la` di ogni contrasto sulla ritiene doveroso fare, nella posizione in guerra in Iraq. Atti Parlamentari —9— Camera dei Deputati

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Ma avevamo anche promesso loro che SILVIO BERLUSCONI, Presidente del non li avremmo lasciati soli nella lotta Consiglio dei ministri. ... sapranno sce- contro il terrorismo internazionale, le sue gliere... cause e i suoi effetti, e fra questi la proliferazione delle armi di distruzione di MAURA COSSUTTA. Il paese no ! massa. Il Parlamento e`, dunque, oggi im- pegnato a ragionare e a discutere respon- sabilmente intorno ad una questione di- PRESIDENTE. Onorevole Cossutta... versa da quella che abbiamo dibattuto ma... nelle passate sessioni dedicate alla crisi. Non e` piu` in gioco la via al disarmo SILVIO BERLUSCONI, Presidente del iracheno, ma la chiara collocazione del Consiglio dei ministri. ...in coerenza con nostro paese rispetto al conflitto che op- cinquant’anni di storia democratica e re- pone alcune grandi democrazie nostre al- pubblicana, cinquant’anni di una politica leate... estera di pace, europea ed atlantica.

MARCO RIZZO. Ma con l’ONU ! ALFONSO PECORARO SCANIO. Bravo !

SILVIO BERLUSCONI, Presidente del SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio dei ministri. ...ad un sanguinario Consiglio dei ministri. L’Italia non parte- tiranno che ha sfidato la legge e l’ordine cipera` direttamente alle operazioni mili- internazionale (Applausi di deputati del tari, non inviera` percio` in Iraq ne´ uomini gruppo di Forza Italia).E` in gioco la scelta ne´ mezzi, come sin dall’inizio ho dichia- tra chi ha, storicamente ed eroicamente, rato pubblicamente e ho detto con fran- testimoniato un impegno per la liberta` chezza e con lealta` agli amici americani, degli uomini e chi ha trasformato il suo dalla prima conversazione con il Presi- paese in una camera di tortura e di dente americano George Bush (Applausi eliminazione degli avversari (Applausi dei dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale e dell’Unione dei demo- Alleanza nazionale, dell’Unione dei demo- cratici cristiani e dei democratici di centro). cratici cristiani e dei democratici di centro Non siamo, dunque, una nazione bel- e di deputati del gruppo della Lega nord ligerante (Applausi di deputati del gruppo Padania). di Forza Italia) ! E` in gioco il nostro sostegno aperto ad L’Italia e`, del resto, gia` seriamente un paese che ha subito il terrorismo e impegnata con i suoi soldati su altri fronti vuole combatterlo estendendo nel mondo della sicurezza e della pace, dai Balcani il perimetro delle liberta`. all’Afghanistan. L’Italia, fedele alla linea che ha ispirato i precedenti accordi inter- nazionali, anche oggi concedera` l’uso del GABRIELLA PISTONE. Scatenando la nostro spazio aereo e delle basi militari sul guerra nel mondo ! nostro territorio.

PRESIDENTE. Onorevole Pistone... KATIA BELLILLO. Questa che cos’e`se non guerra ! SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio dei ministri. Sono certo di poter SILVIO BERLUSCONI, Presidente del ritenere che il Parlamento italiano e il Consiglio dei ministri. Lo concedera` non paese, condividendo la proposta del Go- per attacchi militari che partano da queste verno,... basi. Lo hanno fatto e lo faranno (Com- menti dei deputati del gruppo Misto-Comu- NICHI VENDOLA. Il paese no ! nisti italiani)... Atti Parlamentari —10— Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, mi tici di sinistra-l’Ulivo e Misto-Comunisti sembra davvero... italiani scandiscono: « Pace, Pace, Pace ! »).

SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio dei ministri. ...anche le democra- (Discussione) zie europee che hanno contrastato, perfino annunciando un voto contrario o addirit- PRESIDENTE. Grazie, onorevole Presi- tura un veto al Consiglio di Sicurezza delle dente. Nazioni Unite. Dichiaro aperta la discussione sulle Come ho gia` ricordato, la Francia, il comunicazioni del Governo. Belgio, la Germania, oltre all’Olanda, alla Onorevoli colleghi, sapete come e` or- Danimarca ed ovviamente alla Spagna ganizzato il dibattito odierno. Adesso in- (Commenti dei deputati del gruppo dei terverranno i deputati iscritti a parlare Democratici di sinistra-l’Ulivo), hanno nella discussione in ordine crescente e, chiaramente concesso, a sostegno del- successivamente, coloro che svolgeranno le l’azione angloamericana, l’autorizzazione dichiarazioni di voto. Vorrei dire ai gruppi all’uso delle proprie basi militari e il cio` che ho messo per iscritto nella gior- diritto di sorvolo. Sarebbe una farsa tra- nata di ieri: non tollerero` un uso dei tempi gica se l’Italia facesse una scelta contraria oltre quello stabilito e, pertanto, mi di- all’interesse nazionale, all’interesse del- spiace se interrompero`, allo scadere dei l’Europa ed ai valori intangibili che ci dieci minuti senza tolleranza, gli oratori. uniscono ai nostri storici alleati, al di la` Lo dico fin da adesso, non faccio torto ad della Manica e al di la` dell’oceano (Ap- alcuno e spero... plausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale, dell’Unione dei democratici cristiani e dei democratici di PIERO RUZZANTE. Il Governo ha par- centro e della Lega nord Padania). lato piu` del tempo.

MAURA COSSUTTA. Al di la` della PRESIDENTE. Il Governo e` intervenuto Costituzione. esattamente entro il termine di 30 minuti che gli era stato assegnato. Oltretutto, SILVIO BERLUSCONI, Presidente del scusatemi, onorevoli colleghi, devo dire Consiglio dei ministri.E` inutile sottoli- che, nell’illustrazione della posizione del neare la gravita` di un atto di diniego che Governo in Parlamento, qualche difficolta` significherebbe un vero e proprio contra- vi e` stata... sto all’azione degli alleati nei confronti del tiranno iracheno. In questo senso, il Go- MAURA COSSUTTA. Era complicato ! verno, sin dall’inizio ed in ogni occasione, ha fatto per intero, con coerenza, con trasparenza e con limpidezza, la sua parte. PRESIDENTE. ...perche´ il Presidente Lo abbiamo fatto, lavorando con dedi- del Consiglio e` stato interrotto almeno una zione totale, con decisione ed anche con decina di volte. ` prudenza. Continueremo a farlo – ne sono E iscritto a parlare l’onorevole Colle` sicuro – con il sostegno e la fiducia del che ha a disposizione cinque minuti di Parlamento repubblicano. Vi ringrazio tempo. Ne ha facolta`. (Vivi, prolungati applausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazio- IVO COLLE` . Signor Presidente, onore- nale, dell’Unione dei democratici cristiani e voli colleghi, a nome mio, dei colleghi delle dei democratici di centro e della Lega nord minoranze linguistiche e delle comunita` Padania – I deputati dei gruppi di Forza che rappresentiamo, esprimo tutta l’ama- Italia e di Alleanza nazionale si levano in rezza e la preoccupazione per il precipi- piedi – I deputati dei gruppi dei Democra- tare della crisi irachena. Atti Parlamentari —11— Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, chi Credo che il Parlamento debba ribadire esce dall’aula lo faccia in silenzio, a passi un « no » forte ed incondizionato alla par- felpati. Prego onorevole Colle`. tecipazione diretta dell’Italia a questa azione militare. Non esiste alcun presup- IVO COLLE` . In sole quattro settimane, posto. ` e` arrivata la decisione di questa guerra E difficile valutare la concessione delle ormai inevitabile, decisione unilaterale de- basi e dello spazio aereo. I trattati inter- gli Stati Uniti, al di fuori ed al di sopra nazionali sono stati scritti cinquant’anni delle istituzioni internazionali, delle Na- fa. Cio` comporta qualche difficolta`di zioni Unite, dell’Unione europea e dell’Al- interpretazione di fronte alla situazione leanza Atlantica. attuale. Ovviamente, in quel contesto sto- Un mese fa, il vertice straordinario dei rico i riferimenti erano all’attacco armato Capi di Stato e di Governo dell’Unione e si parlava di guerra difensiva. Bisogna poneva come condizione per la risoluzione determinare quale sia il confine della della crisi irachena la centralita` del ruolo definizione di guerra difensiva di fronte ai delle Nazioni Unite quale centro dell’or- rischi connessi agli atti di terrorismo o dine internazionale. Definiva la guerra non all’utilizzo di armi di distruzione di massa. inevitabile e l’eventuale ricorso all’uso della forza solo come ultima risorsa. Forse, nonostante il tempo trascorso ed PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE il lavoro di tutte le diplomazie fino a FABIO MUSSI (ore 12,20) quella vaticana, questa decisione era gia` presa e non vi era alcuna volonta`di IVO COLLE` . Oggi queste valutazioni, rimetterla in discussione. gia` estremamente delicate, sono rese ancor Non si sono perseguite con la necessa- piu` difficile dal fatto che si affrontano in ria determinazione le alternative all’uso un contesto di forte divisione e spaccature. della forza quali, ad esempio, l’esilio del Partendo dalla unilateralita` della decisione dittatore iracheno. Tutti da sempre con- al di fuori delle istituzioni internazionali, cordano sulla necessita` di disarmare Sad- riteniamo non possa in queste condizioni dam Hussein: le divisioni nascono su come essere concesso l’uso delle basi dello spa- disarmare Saddam Hussein. zio aereo. Oggi gli Stati Uniti d’America, unilate- Non vogliamo che questa posizione ralmente, hanno adottato questa decisione. venga letta come un sostegno o come una Il problema e` capire quali siano per il difesa del regime di Saddam Hussein, ma nostro paese gli obblighi derivanti dalla chiediamo che si persegua ancora oggi la partecipazione alle istituzioni internazio- possibilita`, sia pure esigua, di rinviare nali ed ai trattati bilaterali. Prima di tutto, questo attacco per giungere a conclusioni credo non si possa non condannare l’at- condivise in ambito internazionale (Ap- teggiamento ed il comportamento degli plausi dei deputati del gruppo Misto-Mino- Stati Uniti d’America. E` veramente inevi- ranze linguistiche). tabile oggi la guerra ? E` solo un problema di sicurezza o vi sono altri aspetti legati al PRESIDENTE. E` iscritta a parlare petrolio ed al Medio Oriente ? E` positivo l’onorevole Moroni. Ne ha facolta`. andare avanti ad ogni costo di fronte a profonde divisioni nel contesto delle Na- CHIARA MORONI. Signor Presidente, zione Unite, cosı` come in Europa ? onorevoli colleghi, in queste ore tutti noi Il rischio immediato di atti di terrori- siamo di fronte ad una scelta difficile, smo o l’utilizzo di armi di distruzione di sofferta ed impegnativa che, senza reto- massa e` veramente cosı` elevato ? Pur- rica, sappiamo essere destinata ad avere troppo non c’e` piu` tempo per dare rispo- profonde ripercussioni nella vita del no- ste a questi interrogativi. La decisione e` stro paese e dell’intera comunita` interna- presa ! zionale. Atti Parlamentari —12— Camera dei Deputati

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Il dibattito di oggi ed il confronto cominciare a reimpostare i propri rapporti serrato cui stiamo partecipando non pos- su una visione di carattere globale e so- sono non andare oltre le tradizionali di- lidale. visioni di parte e le logiche di schiera- In questo quadro, non possono essere mento, che non possono vincolare la re- dimenticati ne´ tanto meno sottovalutati sponsabilita` che abbiamo di fronte a noi cinquant’anni di coerente politica atlantica stessi e all’intero paese e forse mai come del nostro paese che, di per se stessa, oggi e` necessaria una responsabilizzazione quando giustamente interpretata, non ha collettiva che ci aiuti a superare divisioni mai comportato alcuno svilimento della che di fronte alla situazione attuale non nostra sovranita` e della nostra dignita` hanno motivo di esistere. nazionale. Ne´ oggi si puo` concedere ad Per questo, come da piu` parti e` stato ed alcuno di identificare nella scelta atlantica del nostro paese alcuna volonta` e propen- e` richiamato, ritengo che sarebbe auspi- sione bellicistica: sarebbe una strumenta- cabile un approccio bipartisan, come del lizzazione ideologica, figlia di vecchie lo- resto avvenne in occasione dell’intervento giche superate dalla storia. In questo in Kosovo. Gli sviluppi che abbiamo di senso, credo vadano ricordate le parole di fronte rappresentano una fase delicatis- Clinton, che ha rimarcato come solo sima nel riassetto degli equilibri inter- un’unica e credibile minaccia di guerra nazionali e nei rapporti fra gli Stati; portata a Saddam, contemporaneamente, l’intero scenario geopolitico mondiale e`in da tutta la comunita` internazionale discussione. avrebbe potuto indurre il dittatore ira- In questo quadro si inserisce lo svi- cheno a rivedere i suoi piani. luppo ed il prossimo futuro della nascente In questa ottica, sarebbe altrettanto Europa, un soggetto in via di formazione opportuno riflettere sulle parole del Primo che e` destinato a divenire un importante ministro britannico, il laburista Tony realta` politica che dovra` essere in grado di Blair, che ha ricordato a tutti noi che oggi acquisire la necessaria autorevolezza nei e` in discussione molto piu` del disarmo di rapporti internazionali. Per questa ra- Saddam Hussein: oggi si sta determinando gione, dovra` assumere una sempre cre- il modo in cui il mondo si confrontera` scente capacita` decisionale, in grado di nei prossimi anni con la minaccia terro- riassumere le differenze tra i suoi vari ristica, la grande minaccia del XXI secolo. componenti. In questo senso, il nostro E` in gioco lo sviluppo e il futuro delle paese ha il dovere di assumere un ruolo Nazioni Unite, e` in discussione il rapporto determinato e consapevole. tra Europa e Stati Uniti, sono in discus- Lo sviluppo di un’Europa capace di sione le future relazioni in seno all’Unione parlare con una sola voce non e` in con- europea. traddizione, anzi, non puo` prescindere, da E` dunque l’intera architettura dei fu- un saldo rapporto con gli Stati Uniti turi rapporti internazionali del mondo che d’America. Questa e` una realta` che e` verra` ad essere messa in discussione, non fondamentale non dimenticare. Ricono- possiamo e non dobbiamo dimenticarlo. In scere questo dato di fatto non implica tutti noi continua a prevalere l’idea di nessun tipo di sudditanza ne´ tanto meno continuare a coltivare un’immagine di rap- svilisce il ruolo della comunita` internazio- porti internazionali improntata sul nego- nale. Al contrario, tale consapevolezza non ziato, sui valori del diritto inviolabile, sulla puo` che responsabilizzare il nostro paese giustizia, l’equita` ed il rispetto. Questo a rilanciare nello scacchiere internazionale sentimento accomuna tutta la comunita` un ruolo autorevole degli organismi sovra- internazionale. nazionali, a partire dall’ONU, il cui inde- Oggi pero` ci troviamo, nostro malgrado, bolimento e` da rintracciare in una preva- in una situazione in cui, nonostante i lente quanto tradizionale visione naziona- reiterati appelli, le pressioni per un di- listica di soggetti che dovrebbero invece sarmo pacifico non hanno avuto esito. Atti Parlamentari —13— Camera dei Deputati

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Siamo dunque di fronte alla necessita`di una soluzione pacifica della profondissima una scelta, per la quale non e` comunque crisi che vede impegnato, in questo mo- sostenibile una posizione di equidistanza mento, tutto il mondo. tra gli Stati Uniti e Saddam Hussein: non Ho pensato, insieme a tanti altri, che il puo` esserci in alcun modo equidistanza pressing americano rispondesse al se- tra democrazia e dittatura. guente detto latino di alcune migliaia di L’auspicio e` che il nostro paese possa anni fa: si vis pacem para bellum, ossia se spingere l’Europa nel perseguimento di tu vuoi la pace digrigna i denti, fai vedere un’azione comune, capace di costruire a quanto sei pronto a fare la guerra. livello multipolare le condizioni di un Credo che tutto cio` che e` accaduto e adeguato funzionamento delle entita` so- che sta accadendo abbia ancora, nono- vranazionali, sempre e comunque nel ri- stante tutto, questo obiettivo. Tuttavia, il spetto delle diversita` e delle molteplicita`, redde rationem – la resa dei conti con ma capace di un’azione sempre piu` effi- Saddam Hussein –, di fatto, e` gia` comin- cace e coordinata. Il nostro paese puo`e ciato. E` cominciato forse tardi, troppo deve impegnarsi con coerenza per recu- tardi, rispetto alla scadenza delle 16 riso- perare e superare il grave strappo che si luzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU sta consumando nell’architettura multila- e anche rispetto all’immenso dolore che ha terale costruita in questi anni. visto, non solo gli Stati Uniti, ma anche Pesa dunque oggi, su questo Parla- tutto il mondo occidentale – direi il mento, una grave responsabilita`. La scelta mondo intero – soffrire per l’attentato e` indubbiamente sofferta, difficile e cer- cruento, proditorio, vigliacco nei confronti tamente siamo tutti consapevoli che e` delle due torri e delle tremila persone che destinata ad avere conseguenze sulla no- sono morte in quella circostanza. stra vita e su quella delle prossime gene- Dobbiamo, quindi, constatare con rea- razioni. Superando divisioni di parte e lismo che questo pressing non e` servito, sterili contrapposizioni, questo Parlamento fino ad ora, a smuovere il dittatore ira- e` chiamato ad assumersi una grave re- cheno dal suo nefasto potere sanguinario, sponsabilita` e potra` farlo se sapra` saldare, cosı` come non sono servite fino ad oggi le in un momento cosı` difficile, il senso di pressioni della Lega araba e neanche appartenenza alla propria comunita`ese quelle di Pannella e dei trecento parla- sapremo valorizzare il nostro attacca- mentari – tra cui io stessa, tra i primi – mento alla liberta`, ricordando che non per indurlo all’esilio. Non sono servite le esiste e non puo` esistere pace senza li- perplessita` degli alleati, di tanti alleati, e berta`. Per tutte queste ragioni, non man- dell’ONU a indurre gli Stati Uniti d’Ame- chera` oggi, in questo momento delicato, il rica a procrastinare ulteriormente l’inizio sostegno dei socialisti alle posizioni dell’attacco militare; un attacco militare espresse dal Governo (Applausi dei deputati unilaterale – se cosı` sara` in queste pros- del gruppo Misto-Liberal-democratici, Re- sime ore – che ha rinunciato a quest’ul- pubblicani, Nuovo PSI e di deputati del teriore risoluzione che forse, Presidente gruppo della Lega nord Padania). Berlusconi, sarebbe stata inutile e con- traddittoria e che avrebbe impoverito le PRESIDENTE. E` iscritta a parlare risoluzioni precedenti che gia` contengono l’onorevole Mazzuca Poggiolini. Ne ha fa- tutta, e tutta intera, la condanna, da parte colta`. della comunita` internazionale, rispetto ai delitti compiuti dal dittatore sanguinario CARLA MAZZUCA POGGIOLINI. Si- di Bagdad. Pero`, forse sarebbe stata utile gnor Presidente, ho ascoltato con atten- a definire un tempo nel quale la diplo- zione le parole pronunciate dal Presidente mazia avrebbe potuto ancora esplicare il del Consiglio e condivido con lui la spe- suo mandato. ranza, sottile, molto tenue, che ancora Questa decisione, dunque, vede contrari oggi, a poche ore, si possa addivenire ad larghissimi strati dell’opinione pubblica Atti Parlamentari —14— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 negli Stati Uniti e nell’Inghilterra (la cui que o se, per esempio, i regimi democratici maggioranza, da poco, ha votato il soste- all’interno dell’ONU abbiano un valore gno al Primo ministro Blair), tanti paesi minore, inferiore rispetto ai regime ditta- d’Europa e del mondo, la nostra opposi- toriali e, comunque, non democratici. zione, il Papa, naturalmente, e noi del- Chiedo se si imponga – e, personal- l’UDEUR. mente, sono convinta di sı` – un dovere di Oggi, dovremmo votare l’impegno del- lealta` nei confronti dello storico alleato l’Italia per la messa a disposizione del americano che, tuttavia, ha sbagliato nel proprio spazio aereo e delle proprie basi procedere unilateralmente in quest’azione a favore degli alleati impegnati in que- e ad accontentarsi dell’appoggio solo di st’azione; un’azione che se non si puo` una parte di quell’Unione europea che con definire strettamente di polizia internazio- grande fatica stiamo cercando di costruire nale nasce, in ogni caso, in stretto rap- e che ha subito un vulnus dalla spaccatura porto con le violenze, con gli assassini, con in atto. il sangue ed i crimini compiuti dal rais di Credo che tutti, tutti qui dentro, siamo Bagdad. Ma e` anche un’azione di guerra, per la pace. Sono anche convinta, pero`, giacche´ vuole abbattere un regime – pes- che sia opportuna la specificazione, che ha simo, ma in ogni caso un regime – tramite fatto il Presidente del Consiglio e che e` un’azione militare. Quindi, l’impegno di nella nostra risoluzione, secondo la quale fornire sorvolo e basi militari, che, di l’uso delle basi militari sul nostro territo- fatto, il Governo italiano ha gia` indebita- rio ed il sorvolo del nostro spazio aereo da mente assicurato (questo e` stato un vulnus parte degli aerei americani possono essere per questo Parlamento), crea forti perples- consentiti, purche´ non si tratti di attacchi sita` nell’opposizione tutta, ma sono sicura che partano, appunto, dalle nostre basi anche in taluni settori della maggioranza, (Applausi dei deputati del gruppo Misto- alcuni settori che, capeggiati dal senatore UDEUR-Popolari per l’Europa). a vita Francesco Cossiga, eccepiscono la contrarieta` costituzionale alla guerra, PRESIDENTE. E` iscritto a parlare estesa finanche alle disponibilita` delle no- l’onorevole Cento. Ne ha facolta`. stre basi, cosı` come dice o comunque come cosı` come viene interpretato l’arti- PIER PAOLO CENTO. Signor Presi- colo 11 della nostra Costituzione. dente, credo che siamo di fronte ad un D’altra parte – ed io non posso non fatto grave e per cio` che accadra` tra poche prenderne atto – esistono vincoli forti, ore in Iraq e per il modo in cui il radici profonde con gli Stati Uniti e vincoli Presidente del Consiglio si e` rapportato al di alleanza che, da un certo punto di vista, Parlamento italiano ed alla Costituzione in vivono e possono vivere anche di vita questa drammatica vicenda. propria. Essi permangono probabilmente Voglio dirlo con chiarezza: ci troviamo anche a prescindere dalla copertura che di fronte ad una guerra illegale, illegittima l’ONU puo` assicurare o meno ad azioni di dal punto di vista costituzionale in quanto questo genere (e` una mia posizione per- in palese violazione dell’articolo 11 della sonale; me lo chiedo ed e` un mio dubbio Costituzione. Nonostante i tentativi del profondo). Sappiamo com’e` costituita Presidente del Consiglio Berlusconi di of- l’ONU, sappiamo della maggioranza di fuscare questo dato di fatto oggettivo, paesi non democratici che esistono nel l’Italia si trova coinvolta in una guerra che massimo consesso delle Nazioni Unite e non ha precedenti, conseguenza della dot- stiamo parlando da un tempo immemo- trina dell’Amministrazione Bush sulla rabile di una riforma del Consiglio di guerra preventiva, fuori da qualsiasi au- Sicurezza. torizzazione dell’ONU, fuori da qualsiasi Dobbiamo, quindi, chiederci quale va- decisione assunta in sede di Unione euro- lore abbia la democrazia e se tale valore pea, fuori anche dagli ambiti dell’alleanza della democrazia valga sempre e comun- NATO qui impropriamente richiamati. Atti Parlamentari —15— Camera dei Deputati

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magari in prospettiva, anche della Cina – PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE per ridefinire un nuovo ordine mondiale e PUBLIO FIORI (ore 12,36) un nuovo equilibrio mondiale. Ma sono convinto che quello straordinario movi- PIER PAOLO CENTO. Non vi e` distin- mento, di cui parlavo prima, puo` e deve zione – non e` possibile farla ne´ dal punto svolgere ancora un ruolo importante. In- di vista del diritto internazionale ne´da nanzitutto, oggi, pur nella drammaticita` quello della prassi – tra la partecipazione dell’evento, si verifica un fatto positivo che ed il sostegno diretti (con uomini e mezzi politicamente ha una rilevanza: l’Ulivo e nel campo operativo di battaglia) e la Rifondazione comunista si presentano a partecipazione ed il sostegno indiretti (at- questo dibattito parlamentare con una traverso strutture o infrastrutture militari risoluzione unitaria. Questo e` importante e civili situati nel nostro territorio). non solo per la dialettica parlamentare, I rifornimenti effettuati utilizzando le non solo per le prospettive che questo basi militari terrestri in territorio italiano documento puo` aprire, ma anche perche´, ed il sorvolo del nostro spazio aereo da all’interno del Parlamento, si offre una parte degli aerei che andranno in Iraq sponda politica importante ai movimenti sono propedeutici, a tutti gli effetti, dal che stanno attraversando il nostro paese, punto di vista della strategia militare e da in collegamento con i movimenti europei e quello giuridico, all’aggressione armata nei con i movimenti globali. confronti di quel paese. Oggi, c’e` chi espone la bandiera della L’illegittimita` di questa guerra sta nel pace fuori dalla propria finestra, c’e` chi fatto che, nella nostra Costituzione, tale sta preparando lo sciopero generale; le tipo di guerra non e` previsto: l’Italia organizzazioni sindacali – altro dato im- ripudia la guerra; l’Italia puo` intrapren- portante –, CGIL, CISL e UIL, ritrovando dere, come hanno stabilito i costituenti, un terreno unitario, insieme alle organiz- anche azioni armate, purche´ a difesa del zazioni sindacali di base, le RDB e i Cobas, proprio territorio o di nazioni, di cui e` hanno detto che fermeranno il lavoro alleata, che subiscano un’aggressione mi- quando – malauguratamente, purtroppo litare esterna. pero` ormai quasi certamente – verra` Tutto questo non e` avvenuto, ne´ puo` sganciata la prima bomba nei confronti valere come richiamo giuridico e sostan- dell’Iraq. ziale l’attentato terroristico gravissimo Vi e` il blocco del paese, vi sono le dell’11 settembre alle due torri negli Stati azioni di disobbedienza civile, sociale, pa- Uniti. cifica, ma radicale nel dire che ci si puo` Noi Verdi siamo convinti che l’opinione opporre a questa guerra, nonostante il pubblica internazionale, che la straordi- Governo Berlusconi e la sua palese viola- naria mobilitazione che in Italia e non zione della Costituzione. Siamo di fronte solo e` diventata l’altro protagonista, qual- ad uno scenario che ci deve vedere pro- cuno ha detto l’altra potenza globale mon- tagonisti e deve vedere il Parlamento ga- diale, contro questa guerra, puo` e deve rante della capacita` di azione democratica continuare a giocare anche in queste ore, del nostro paese, di tutti coloro che, nelle anche nei prossimi giorni, un ruolo deci- prossime ore, con ancora maggior forza, sivo e fondamentale. interverranno per manifestare la propria Insieme alla crisi delle Nazioni Unite, posizione e la propria contrarieta` a questa non sfugge a nessuno che uno degli obiet- guerra. tivi degli Stati Uniti e di questa guerra, Vi e` un punto sul quale il Presidente oltre al petrolio, oltre al controllo geopo- del Consiglio Berlusconi ha sorvolato nella litico di quella parte del pianeta, e` quello sua esposizione, e lo ha fatto perche´ sa che di mettere in crisi l’Europa, di mettere in e` il vero buco nero della democrazia in crisi i processi di crescita politica, econo- questo paese. Si tratta del rapporto che mica e sociale dell’Europa – e, chissa`, intercorre, proprio nella concessione delle Atti Parlamentari —16— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 basi militari, proprio nella concessione tegico con il quale dobbiamo fare i conti. dello spazio aereo, proprio nella conces- Questo pensiero strategico vede l’ONU sione delle infrastrutture, tra Italia e Stati come un ostacolo, l’unico ostacolo all’uni- Uniti. Come e` possibile che, caduto il lateralismo americano, vede l’Unione eu- muro di Berlino, disciolto il patto di ropea non piu` come un alleato militare e Varsavia, ancora oggi l’accordo del 1954 politico ma come un concorrente commer- che regolamenta l’utilizzo delle basi ame- ciale, vede l’euro come il nemico del ricane (Camp Darby, ma non solo) – che dollaro, vede l’Alleanza Atlantica come sono cosa diversa dalle basi NATO nel inutile perche´ in Europa non ci sono piu` nostro territorio –, continui ad essere un pericoli, meglio, allora, un’alleanza elastica documento secretato dal Governo, non di paesi nemici del fondamentalismo isla- portato a conoscenza del Parlamento e mico che assomiglia molto al Com- quindi dell’opinione pubblica del paese ? monwealth imperiale britannico formato oltre che dalla Gran Bretagna, dalle Re- PRESIDENTE. Onorevole Cento, la in- pubbliche ex sovietiche, dall’India, dalle vito a concludere. Filippine e in piu` dall’Australia e dalla Nuova Zelanda; meglio e di piu` buon PIER PAOLO CENTO. Io credo – e comando, per le guerre interminabili che concludo, Presidente – che proprio su si preparano, i gurka indiani piuttosto che questo punto noi non possiamo ne´ tacere gli alpini italiani. ne´ sottovalutare la gravita` della situazione Non siamo contrari alla guerra unila- in cui ci troviamo. Noi Verdi faremo di terale perche´ antiamericani, potremmo es- questo aspetto specifico un elemento cen- serlo con le parole del New York Times il trale della nostra battaglia contro la quale scrive « ora l’Amministrazione Bush guerra, che consideriamo incostituzionale presiede una potenza militare americana e illegittima (Applausi dei deputati dei che non ha precedenti, quello che rischia gruppi Misto-Verdi-l’Ulivo e di Rifonda- di sperperare non e` la potenza dell’Ame- zione comunista). rica ma una parte essenziale della sua gloria. Questa guerra corona un periodo di PRESIDENTE. E` iscritto a parlare terribili fallimenti diplomatici, il peggiore l’onorevole Intini. Ne ha facolta`. per Washington almeno dell’ultima gene- razione » e, in effetti, l’isolamento diplo- UGO INTINI. Signor Presidente, ono- matico degli Stati Uniti e` impressionante revoli colleghi, eliminare le armi irachene basti pensare che nell’intero continente di distruzione di massa non e` il solo americano non un solo stato importante e` obiettivo degli Stati Uniti e forse neppure sulla linea di Bush, neppure i paesi del l’obiettivo principale; a questo non crede NAFTA, neppure il Messico e neppure il ormai piu` nessuno. Il presidente dell’In- Canada. In questo contesto, signor Presi- ternazionale socialista, Guterres, ha spie- dente, per la prima volta dal dopoguerra, gato bene cio` che e` in gioco in questo l’Italia non puo` piu` stare contemporanea- momento: le scelte tra due diverse visioni mente con l’Amministrazione americana e del mondo, un mondo unilaterale guidato il cuore dell’Europa: di qua o di la`. dagli Stati Uniti, oppure, un mondo mul- Il Governo non faccia l’errore catastro- tipolare. fico di dividere l’Italia dagli altri padri Bush, oggi, attacca Saddam ma, nel fondatori dell’Europa, cioe` dalla Francia e contempo, colpisce tre istituzioni che il dalla Germania; non si confonda sul no- Capo dello Stato italiano continuamente ci stro interesse nazionale guardando la gran esorta a tutelare: le Nazioni Unite, Bretagna o la Spagna. Churchill diceva che l’Unione europea, l’Alleanza Atlantica. l’Atlantico e` piu` stretto della Manica e Non e` una scelta sofferta la sua e non e` questo, in parte, e` ancora vero. Fra pochi del tutto casuale perche´ sta maturando, anni meta` dei cittadini americani parle- negli Stati Uniti, un nuovo pensiero stra- ranno inglese e l’altra meta` spagnolo. Atti Parlamentari —17— Camera dei Deputati

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L’interesse italiano e` con l’Europa, netta- ria non e` finita, la sua storia non e` finita: mente, perche´ persino l’ambiguita` po- oggi si e` alzato contro la concezione uni- trebbe essere pagata cara. laterale del mondo alimentata da Bush, L’Italia e` e deve essere con l’Europa ma una concezione che, se l’Europa ed il non per approfondire la frattura che si e` mondo resteranno fermi, sara` seppellita prodotta con gli Stati Uniti, bensı` per non dagli slogan antiamericani, ma dal- sanarla con il tempo perche´ Bush passa l’elettorato americano. ma l’America resta. Per questo, non ac- Questa tragica guerra cambia tutto il cetteremo una deriva estremista, non da- quadro politico, del mondo e di ciascun remo per morto il Patto Atlantico, non paese, anche del nostro. Non lo cambiera` confonderemo Bush con Saddam, non se- in due giorni, ma nel tempo, perche´ pur- guiremo un pacifismo che sconfini nell’an- troppo l’attacco all’Iraq non e` la fine di tiamericanismo. L’appoggio ad una guerra una lunga incertezza, bensı` l’inizio di una sbagliata e` escluso ma e` anche esclusa la lunga e sciagurata avventura. messa in discussione del Patto Atlantico Da oggi l’opposizione deve lavorare perche´ il mondo e` ancora troppo piccolo, perche´ la grande maggioranza esistente caotico e pericoloso per poter fare a meno nel paese si riproduca in questo Parla- della bussola costituita dall’asse storico tra mento; e` una grande maggioranza che le democrazie occidentali. vuole una politica diversa da quella di Berlusconi, vuole un’Europa che smetta di essere un gigante economico ed un nano PRESIDENZA DEL VICE PRESIDENTE politico, come si diceva un tempo della FABIO MUSSI (ore 12,47) Germania, un’Europa non nemica degli Stati Uniti, ma autonoma dagli Stati Uniti UGO INTINI. Purtroppo, colpiti dal (Applausi dei deputati dei gruppi Misto- terrorismo, come Israele, gli Stati Uniti Socialisti democratici italiani, dei Demo- rischiano di « israelizzarsi », anzitutto psi- cratici di sinistra-l’Ulivo, di Rifondazione cologicamente. Cio` significa preferenza per comunista e Misto-Comunisti italiani). la risposta militare rispetto a quella di- plomatica, scivolamento dell’opinione pub- PRESIDENTE. E` iscritto a parlare blica a destra, insofferenza ai consigli dei l’onorevole Vertone. Ne ha facolta`. tradizionali alleati. Abbiamo condannato gli errori di Israele ma non siamo mai SAVERIO VERTONE. Signor Presi- scivolati nell’antiebraismo e non siamo dente, deve essere successo qualche cosa mai stati nemici di Israele; non condivi- di madornale se il Camerun, l’Angola, la diamo ma comprendiamo. Guinea, il Messico, paesi poveri, che hanno So che con queste posizioni e` d’accordo bisogno della carita` internazionale, hanno molta parte della maggioranza di Governo. detto « no » al paese piu` potente – mili- Craxi ha gia` avuto il coraggio di dirlo tarmente, economicamente, tecnologica- apertamente, gliene siamo grati. mente – del mondo. Sı`, deve essere acca- Chiediamo a questa parte della mag- duto qualcosa di inspiegabile, che e` avve- gioranza un dialogo profondo, uno scam- nuto sotto i nostri occhi proprio in questi bio tra prudenza e coraggio: noi mette- giorni. remo piu` prudenza nell’evitare di seguire Ma deve essere successo qualcosa di le spinte verso un antiamericanismo di- incredibile anche in Italia, se un Governo, struttivo, loro mettano piu` coraggio nel che ha tentennato, reso dichiarazioni con- seguire il Papa e le radici cristiane, questa traddittorie, effettuato giravolte continue volta lo dico anch’io, dell’Europa. Questo – prima dichiarando la propria assoluta Papa non e` un neutralista o un pacifista lealta`, o fedelta`, a Bush e poi dicendo che ambiguo: e` gia` passato alla storia perche´ un intervento unilaterale sarebbe stato ha sconfitto il comunismo ! Si e` alzato una catastrofe, anzi, una cosa nefasta –, contro l’imperialismo sovietico ! Ma la sto- ha scelto proprio Bush e Powell come i Atti Parlamentari —18— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 propri portavoce, perche´ il discorso di ricano. Cio` accadeva nel 1992. In altri questa mattina verifica, a posteriori, un termini, vi e` la scelta dell’altra faccia pensiero che hanno definito, con preci- dell’isolazionismo, ossia il comando impe- sione assoluta, netta, persino brutale, riale unico nel mondo. prima la lettera di Bush e poi la dichia- Non crediamo che la cosa sia limitata razione di Powell che ha inserito l’Italia al Governo repubblicano, perche´ nel 1998, tra i 30 paesi alleati dell’America. Brzezinski, in un libro che credo molti di E` singolare quello che sta succedendo voi avranno letto, La grande scacchiera, nel mondo, ma e` singolare anche il di- sosteneva la stessa tesi da un punto di scorso di un Presidente del Consiglio che vista democratico, con sfumature che pos- scivola sui problemi come un pattinatore sono essere anche studiate (ma non e`il inesperto, rivelando una cultura da statista caso di farlo in questa sede). Certo, era internazionale – sia detto senza offesa per una tesi piu` moderata con una visione nessuno – allevato in un piano-bar. Non si delle mediazioni di questo potere unilate- possono trascurare i grandi problemi che rale che affidava alla Turchia e a Israele stanno alla base di questo frangente ter- la funzione di guardiani degli equilibri, ma rificante che il mondo sta affrontando ! praticamente confermava la pretesa degli Non si puo` non cercare di capire cosa sia Stati Uniti di controllare da soli il mondo. successo negli ultimi dieci anni dopo la Ebbene, se i politici italiani (e devo dire sparizione dell’Unione sovietica ! Non si tutti i politici italiani) fossero stati piu` puo` evitare di ammettere, di considerare, attenti a cio` che succede e ad interpretare di prendere atto che termini come NATO, per tempo i grandi avvenimenti che hanno Alleanza atlantica, solidarieta` euroameri- punteggiato questo decennio cosı` dramma- cana hanno perso gran parte del loro tico, si sarebbero accorti che a Seattle, significato ! Ritengo che si debba partire prima dell’11 settembre e prima dell’at- dalla caduta del muro di Berlino per tentato alle due torri, era accaduto un capire l’instabilita` che ha colpito il mondo fatto importantissimo. In quella baraonda e che, adesso, sta producendo la prima di posizioni contraddittorie, che andavano delle guerre che si succederanno, temo, dal protezionismo di Bovet a generiche per ristabilire equilibri che sono stati manifestazioni di terzomondismo, vi era perduti. La tensione tra i due grandi poli, un filo che univa tutte le posizioni ed era che ha dominato il mondo tra la fine della esattamente il rifiuto di quella sbornia seconda guerra mondiale ed il 1989, ha liberista, che coincide con queste pretese tenuto chiuse, per molto tempo, le ferite, politiche, che condizionava gli atteggia- numerose, che erano presenti nel mondo, menti del Fondo monetario, della Banca evitando che esplodessero « infezioni » tali mondiale e dell’Organizzazione mondiale da provocare conflitti incontenibili. del commercio. Bastava tirare questo filo Finita la pressione bipolare delle due per capire cosa si poteva preparare, per potenze, tutte le ferite si stanno riaprendo controllare i movimenti che si stavano e l’America, che coglie prima di noi (per- diffondendo rapidamente nel mondo e che´ ha le mani piu` in pasta di noi) i che, impropriamente, venivano definiti no problemi che nascono nel mondo, gia` nel global. Tali movimenti adesso si sono svi- 1992, in un documento firmato da Cheney, luppati da soli, si muovono su una linea Rumsfeld, Rove e Perle (tutte persone che parallela alla politica dei Parlamenti e dei adesso stanno dirigendo la politica ame- partiti e costituiscono una forza che deve ricana, dandole quella particolare im- essere ripresa e ricondotta nell’alveo della pronta che vediamo svilupparsi sotto ai politica. nostri occhi), diceva: non possiamo accet- Ebbene, credo cio` non sia stato com- tare che l’equilibrio del mondo sia affidato preso in tempo e che adesso sia ancora ad un multipolarismo instabile, oscuro, difficile capirlo fino in fondo. Tuttavia, incontrollabile e non favorevole allo svi- ritengo sia decisiva la capacita` di ristabi- luppo del liberalismo e del liberismo ame- lire un contatto tra questo rifiuto unanime Atti Parlamentari —19— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 del mondo dell’imperialismo americano, Consiglio fare spericolate interpretazioni ossia dell’impero unilaterale isolazionista delle risoluzioni delle Nazioni Unite, esat- americano e i vari partiti e paesi che tamente come ha detto il collega Vertone: rappresentano la difesa rispetto al rischio da azzeccagarbugli. Si e` esibito in ripetuti di uno squilibrio permanente nei confronti tentativi di suscitare uno scontro polemico del quale siamo obbligati a stabilire mi- in quest’aula attaccando tutte le opposi- sure di preventiva difesa. zioni, invece che rivolgersi al paese, alla Allora, smettiamo di parlare di solida- nazione ed al Parlamento che la rappre- rieta` atlantica. Il Presidente del Consiglio, senta. mi dispiace, ha usato termini che non Il discorso dell’onorevole Berlusconi e` hanno un corso se non forzoso in questo la dimostrazione della debolezza della po- momento. Cerchiamo di capire cosa sta sizione del Governo italiano che si fa forte succedendo in Francia ed in Germania, di solo ed esclusivamente della semplice fe- analizzare il senso di questi movimenti. delta` – non della lealta` –, con qualche tono anche servile, nei confronti di coloro PRESIDENTE. Onorevole Vertone... che si candidano ad essere i padroni del mondo, i costruttori di un nuovo impero SAVERIO VERTONE. Concludo subito, ed impongono il loro volere con la forza. signor Presidente. Il mondo e` contro questa guerra. Lo In Francia non e` la sinistra, ma il sono la stragrandissima maggioranza dei gollismo che chiede a gran voce il rispetto paesi membri del Consiglio di Sicurezza e dell’ONU. In Germania vi e` il nazional di tutta l’Assemblea generale delle Nazioni neutralismo, un movimento che ha ricon- Unite. Lo sono i popoli, lo sono le opinioni quistato alla Germania il diritto di pensare pubbliche, lo sono i movimenti diretta- alla propria identita` nazionale dopo la mente impegnati nella protesta contro squalifica della guerra. Vi sono sfumature questa guerra. Tutti costoro sanno e ca- molto interessanti su cui tutti hanno sci- piscono che questa guerra non si fa per i volato fino adesso. pretesti addotti per giustificarla. Tutti co- Credo che dovremmo ricominciare a storo vedono con chiarezza come questa fare analisi, a capire cosa succede nel guerra globale e permanente, secondo le mondo ed a rifiutare quei sofismi da stesse definizioni dei loro inventori, serva azzeccagarbugli in cui, purtroppo, oggi a tentare di costruire un nuovo ordine abbiamo sentito che si e` catturato da solo mondiale unipolare. Per poter fare cio` il Presidente del Consiglio (Applausi dei bisogna colpire le Nazioni Unite ed esse deputati dei gruppi Misto-Comunisti ita- sono state ferite gravemente. Aggiungo che liani, dei Democratici di sinistra-l’Ulivo, lo sarebbero state allo stesso modo se della Margherita, DL-l’Ulivo e di Rifonda- fossero state costrette dal ricatto e dal- zione comunista – Congratulazioni). l’osceno mercimonio delle settimane scorse e se il Consiglio di Sicurezza avesse PRESIDENTE. E` iscritto a parlare accettato il Diktat degli Stati Uniti d’Ame- l’onorevole Mantovani. Ne ha facolta`. rica e della Gran Bretagna. Tutti capiscono che questa guerra si fa RAMON MANTOVANI. Signor Presi- per stabilire – oggi in Medio Oriente, dente, signori del Governo, colleghe e domani vedremo dove – un controllo colleghi, oggi, in un momento cosı` impor- militare diretto in zone geostrategicamente tante e grave, avremmo voluto sentire un importanti per le risorse minerarie, per discorso impegnato in un’analisi delle con- l’acqua e per la biodiversita`. Tutti capi- traddizioni mondiali ed avremmo voluto scono che questa guerra rappresenta il ascoltare proposte, anche magari per cri- tentativo di rispondere ad una crisi (che e` ticarle, sul ruolo e sulla missione della sotto gli occhi di tutti) della globalizza- politica estera del nostro paese. Al con- zione capitalistica, della quale il Governo trario, abbiamo ascoltato il Presidente del oggi in Italia e` stato per lunghi anni Atti Parlamentari —20— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 apologeta (purtroppo non da solo) e che Repubblica italiana che li ha condannati a oggi comunque e` invisa alla stragrande una « tiratina di orecchi », come e` stato maggioranza dei popoli nel mondo, perche´ fatto per quei militari americani che hanno cominciato a capirne, ad apprez- hanno assassinato persone assolutamente zarne e a vederne tutte le gravissime innocenti ed inermi al Cermis (Applausi dei conseguenze, che attengono alla morte per deputati dei gruppi di Rifondazione comu- fame, al lavoro minorile di centinaia di nista e dei Democratici di sinistra-l’Ulivo) ? milioni di bambine e di bambini e che Dove sta questa reciprocita` ? Non c’e` al- attengono allo sfruttamento e alla priva- cuna reciprocita`! tizzazione di quanto di piu` importante vi Peraltro, finito il Patto di Varsavia e e` su questo pianeta: la vita degli animali, caduto il muro di Berlino, non ci sarebbe delle piante e degli essere umani. alcuna giustificazione per la presenza di Voi, di fronte a questa situazione, op- queste basi militari nel nostro paese ed ponete un atto di pura servitu` , sperando di invece queste basi militari sono diventate poter avere una qualche partecipazione piu` grandi e piu` forti e per poterlo fare – politica al banchetto che dovrebbe inau- per questo, tra gli altri motivi – si sono gurarsi all’indomani della guerra e spe- fatti due interventi militari della Nato, uno rando di poter essere accolti magari alla dei quali unilaterale in offesa del Consiglio prossima riunione del G8 a Evia (chissa` di Sicurezza delle Nazioni Unite e oggi si cosa succedera` – vedremo – alla prossima prepara questa partecipazione indiretta riunione del G8 a Evia ?) come fedeli ma belligerante nei confronti dell’Iraq. alleati di coloro i quali si candidano a Il movimento contro la globalizzazione dirigere anche questi organismi che noi e il movimento pacifista continueranno la stessi consideriamo illegali nel mondo, loro lotta e, un giorno, avremo un’Italia perche´ al Consiglio di Sicurezza qualcosa smilitarizzata, un’Europa senza basi mili- si dovra` pur sostituire, per costruire le tari straniere, un’Europa effettivamente mediazioni e il Governo unipolare del autonoma e indipendente, un’Europa che mondo. Ed e` certo che gli Stati Uniti potra` svolgere una funzione di pace nel punteranno a ricostruire una qualche mondo (Applausi dei deputati dei gruppi di forma di governo del mondo, che pero` Rifondazione comunista, dei Democratici di ratifichi e codifichi la loro supremazia. sinistra-l’Ulivo e Misto-Comunisti italiani). Invece che questo atto servile, voi avre- ste potuto fare un’altra cosa, ma capiamo PRESIDENTE. E` iscritto a parlare che non e`ne´ nella vostra cultura, ne´ nelle l’onorevole Rizzi. Ne ha facolta`. vostre intenzioni, ne´ – dati i vostri tra- scorsi – nelle vostre disponibilita`. Avreste CESARE RIZZI. Signor Presidente, rap- potuto fare una politica di pace. Avreste presentanti del Governo, colleghi, per la potuto dare al nostro paese e anche ai suoi seconda volta nell’arco di un mese il legittimi interessi nazionali una politica Governo si confronta con questo Parla- estera di pace. Avreste potuto rimettere in mento in merito alla crisi irachena. Il discussione la – ormai veramente – di- Governo di centrodestra si confronta de- scutibile presenza delle basi militari stra- mocraticamente con il Parlamento, a dif- niere nel nostro paese. Ieri nelle Commis- ferenza di quanto fece l’allora Governo di sioni riunite affari costituzionali, affari centrosinistra in occasione della guerra nel esteri e difesa, il Governo ha detto che Kosovo. tutti gli accordi tra l’Italia e gli Stati Uniti, E` stato un mese molto intenso, oserei in ambito Nato, sono basati sulla piu` dire frenetico, sia sul versante dell’attivita` totale e piena reciprocita`. Quante basi degli ispettori sia su quello della diploma- italiane, francesi o tedesche ci sono negli zia. Le consultazioni bilaterali e multila- Stati Uniti ? Quanti soldati italiani hanno terali non hanno mai messo in discussione assassinato cittadini statunitensi per poi la triste constatazione che il regime ira- essere tradotti davanti a un tribunale della cheno costituisce una minaccia potenzial- Atti Parlamentari —21— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 mente devastante e un interlocutore dif- manifestato solidarieta` a parole, cio` signi- ficilmente attendibile. ficherebbe macchiarsi di un grave atto di Questa comune visione era gia` stata codardia, dichiarando di aver giocato fino incorporata nella risoluzione n. 1441, ap- ad oggi. provata all’unanimita` anche con il voto Nemmeno gli altri paesi, anche quelli della Siria, uno dei paesi piu` vicini all’Iraq del cosiddetto fronte pacifista – che, in baatista. Nonostante cio`, tutti gli attori realta`, piu` che per la pace si stanno coinvolti hanno dimostrato la speranza di battendo per ritagliarsi spazi di autorevo- poter giungere ad un disarmo pacifico ed lezza nei futuri assetti geopolitici –, sono assistito, ad un disarmo vero e definitivo. arrivati a tanto. Non mi riferisco, ad La risoluzione n. 1441 non lasciava spazio esempio, alla Germania che e` contro la ad interpretazioni restrittive, chiedendo guerra e che, come noi, concede basi e collaborazione totale, incondizionata e sin- diritto di sorvolo; quello che non possiamo cera da parte irachena pena serie conse- accettare e` l’idea della frattura insanabile guenze che, per chi comprende il linguag- della comunita` internazionale. gio diplomatico, vuol dire anche uso della Probabilmente, una maggiore compat- forza. tezza del mondo occidentale e in seno al- Quello di oggi non e` il migliore degli l’ONU avrebbe avuto un effetto risolutivo scenari possibili. Nessuno vuole la guerra, nei confronti della crisi irachena, dive- avremmo tutti preferito soluzioni meno nendo uno strumento di pressione determi- estreme e non e` certo colpa nostra se cio` nante su Saddam, magari convincendolo non e` stato possibile. E se, negli ultimi dell’opportunita` di un esilio, peraltro nuo- giorni, sotto la minaccia concreta del con- vamente chiesto, anche stamattina, in modo flitto, il rais iracheno si e` dimostrato piu` ufficiale addirittura dall’Arabia Saudita. collaborativo, cio` dimostra ancora di piu` Al vertice europeo del mese scorso l’efficacia della pressione internazionale sembrava che le volonta` convergessero rispetto a quella delle ispezioni fini a se sull’importanza fondamentale dell’unita`in stesse e prova inoltre che Saddam e` an- seno all’occidente, anche a costo di deci- cora in grado di nascondere cio` che vuole dere per il ricorso alla forza, ben inteso nascondere e di centellinare le rivelazioni come ultima opzione. Alle Nazioni Unite sul dislocamento delle armi proibite a non si e` potuti giungere ad una presa di proprio uso e consumo, al fine di ottenere posizione comune. Non e` la prima volta ancora tempo e cercare di spaccare il che accade; anzi, e` stata la norma a fronte internazionale. partire dall’iniziazione dell’ONU, per tutta Questo – lo ripeto – non e` il migliore la guerra fredda e, persino piu` recente- degli scenari possibili e, per tale motivo, la mente, all’epoca del conflitto nel Kosovo, scelta deve essere coraggiosa e coerente, quando non fu possibile giungere ad un anche a rischio di apparire impopolare. Il voto del Consiglio di Sicurezza. nostro obiettivo e` quello di fornire un Per i meccanismi intrinseci dell’ONU, messaggio chiaro: la condanna senza ten- compresa la preservazione astorica del tennamenti di chi si e` preso gioco delle diritto di veto, e` assolutamente falso che il risoluzioni dell’ONU, di chi non ha avuto mancato via libera del Palazzo di vetro pieta` del proprio popolo e delle etnie significhi che l’intervento, se ci sara`, sara` presenti sul territorio che amministra, di un’iniziativa unilaterale, condotta in sfre- chi continua a costituire una minaccia gio alla comunita` internazionale. Vi par- concreta e puo` diventare esempio di im- teciperanno piu` o meno attivamente qua- punita` per altri dittatori del mondo. rantacinque Stati. Se questo e` unilatera- Non possiamo condannare questo at- lismo ! Sappiamo che il numero dei paesi teggiamento a parole e poi non esprimere che appoggiano gli Stati Uniti politica- la stessa posizione nei fatti. Sarebbe irre- mente, anche a prescindere dall’invio di sponsabile ritirare ogni appoggio, chiudere uomini e di mezzi, o con la sola conces- la porta agli Stati Uniti; infatti, dopo aver sione delle basi e del diritto di sorvolo e` Atti Parlamentari —22— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 notevole: comprende molti paesi arabi ed lunga e disastrosa guerra imposta all’Iran, e` destinato ad aumentare man mano che l’occupazione del Kuwait, che scateno`la il conflitto appare piu` vicino. guerra del golfo nel 1991, la distruzione Cio` che oggi siamo chiamati a definire dei pozzi petroliferi kuwaitiani durante la e` da quale parte vogliamo stare. Non ritirata dopo la sconfitta, l’eliminazione possiamo non stare con qualcuno. Se con- degli avversari politici con processi som- danniamo moralmente e politicamente il mari o in assenza di processi, la decima- regime iracheno, la nostra scelta e` com- zione di curdi e sciiti con l’utilizzo di armi piuta; altrimenti, restiamo invischiati in di sterminio e quant’altro. giochi di potere e di potenza e ci ridu- Ma, il pericolo maggiore e quanto mai ciamo a chiederci se stare con la Francia attuale e` il rapporto tra Saddam ed il o con l’America, con i buoni o con i cattivi, terrorismo fondamentalista, cui potreb- mentre tutt’altro e` il quadro della situa- bero pervenire le armi di sterminio, se e` zione. Scegliamo quindi l’Occidente, la vero che egli ha dichiarato di aver adde- democrazia e la sicurezza nazionale dalla strato migliaia di kamikaze, per portare la minaccia terroristica. Questa, oggi, e` battaglia ove c’e` cielo, terra ed acqua, l’unica scelta possibile (Applausi dei depu- ovunque nel mondo, e non disdegna di tati del gruppo della Lega nord Padania). farne sfilare nutriti contingenti nelle sue parate ufficiali; se e` vero che il figlio PRESIDENTE. E` iscritto a parlare Oudai ha minacciato che gli americani l’onorevole Naro. Ne ha facolta`. saranno attaccati in maniera tanto viru- lenta da far sembrare l’11 settembre una GIUSEPPE NARO. Signor Presidente, pallida ombra; se e` vero che e` documen- signor Vicepresidente del consiglio, onore- tato il sostegno alle famiglie dei kamikaze voli colleghi, Saddam Hussein non ha palestinesi; se e` vero che egli ha minac- disarmato e, come hanno riferito Blix e El ciato, in caso di attacco, la guerra fino Baradei, non ha mai fatto quanto era nelle all’ultimo bambino. E si potrebbe ancora sue possibilita` per agevolare il lavoro dei continuare. controllori delle Nazioni Unite; quindi, ha Orbene, di tutte queste considerazioni disatteso quanto imposto dalla risoluzione bisogna tenere conto per capire la deter- n. 1441. minazione dell’ultimatum di Bush scatu- Del resto, Saddam ha dichiarato di aver rito dopo il vertice delle Azzorre, deter- posseduto armi di sterminio ma di averle minazione che non condividiamo, perche´ distrutte, senza esibire, pero`, le prove assunta senza l’avallo dell’ONU, ma che ripetutamente richiestegli. Sono stati sco- comprendiamo e con noi tutti i democra- perti missili che superavano la gittata tici autentici. consentita e la loro distruzione, avviata Nel discorso alla nazione Bush ha spie- non per atto di spontanea determinazione gato la necessita` della soluzione adottata. ma per la pressione militare angloameri- L’ONU non riusciva ad uscire fuori dalle cana, e` avvenuta con il contagocce. Oggi si sabbie mobili che Saddam aveva preparato e` arrestata, consentendo di fatto al ditta- per 12 lunghi anni e che continua a tore una disponibilita` di circa settanta mantenere attive anche dopo la risolu- esemplari, che possono essere dotati di zione n. 1441 impedendo, nella sostanza, testate con antrace o con altri prodotti che si pervenga a quella data ben precisata chimici proibiti e raggiungere tranquilla- oltre la quale scatterebbe la ritorsione mente i paesi vicini che si sono schierati della comunita` internazionale. Sono que- con gli Stati Uniti o forniscono qualche ste le argomentazioni che il vertice delle forma di sostegno. Azzorre ha ritenuto la base giuridica del- Inoltre, il rais dispone di un curriculum l’ultimatum. certamente non edificante, i cui atti di Il mondo si e` diviso sull’individuazione carriera nella gestione del potere sono: la della base giuridica. Da un lato, coloro che riduzione in schiavitu` del suo popolo, la la riscontrano all’interno della risoluzione Atti Parlamentari —23— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 n. 1441, come e` stato ritenuto nel vertice mensione atlantica o internazionale. Altri delle Azzorre, e dall’altro lato coloro che paesi della NATO, compresi Germania e vedono tale base solo in una nuova e Francia, permettono l’utilizzo di infra- specifica risoluzione ONU. Su questo di- strutture e sorvolo del territorio. Certa- scrimine purtroppo nella nostra Europa, mente, la comparazione puo` essere indi- gia` vicina al traguardo della costituziona- cativa per noi che siamo chiamati ad lizzazione come organismo politicamente esprimere un voto, ma potrebbe essere omogeneo, si sono radicalizzate le due considerata vincolante se pensiamo al posizioni antitetiche e che per la prima fatto che non bisogna piu` ripetere l’errore volta turbano i rapporti con i paesi can- di violentare ancora una volta lo spirito didati all’allargamento. L’Italia, come del unitario cui e` pervenuto a fatica l’ultimo resto ha sempre ripetuto il Presidente vertice di Bruxelles. della Repubblica e come ha anche chiarito Ancora, una ulteriore diversita` di vi- il Governo, ha scelto di rimanere fedele sioni e determinazioni tra i paesi aderenti alle deliberazioni delle organizzazioni in- alla NATO, come e` avvenuto per la que- ternazionali come ONU, Europa e NATO di cui e` parte integrante. Del resto, la stione turca, sarebbe un vulnus difficil- scelta di non partecipare all’intervento mente sanabile. Sono convinto che un voto coincide anche con il dettato costituzio- favorevole alle autorizzazioni gioverebbe a nale. Nei momenti che ci dividono dalla tenere unita l’Alleanza atlantica all’interno scadenza dell’ultimatum possiamo ancora della quale dovrebbe essere subito portata sperare che venga accolto l’appello solenne la questione dibattuta per essere ivi gestita lanciato dal Santo Padre la scorsa dome- e non solo per risolvere il problema del- nica dopo la recita dell’Angelus: « mai piu` l’oggi, quanto, anche e soprattutto, quello guerra ». del domani. Analizziamo ora gli aspetti che ci at- Altro nostro impegno, che in questo tendono. Oggi ci viene chiesto un voto che momento e` doveroso ricordare, e` relativo autorizzi gli Stati Uniti all’utilizzo delle alla gestione del post-conflitto. Nel merito, infrastrutture ed al sorvolo del territorio. l’Italia ha gia` dato la sua disponibilita` non Dal punto di vista della legittimita` del solo per ragioni umanitarie, quanto anche diritto, il Presidente Berlusconi ha esposto, per la sua fede nello sviluppo dei popoli e con la puntualita` e l’impegno che gli sono nell’avanzamento della civilta`. Sento il consueti, quali sono i termini entro cui va bisogno di richiamare, in questo momento condotta l’interpretazione di quanto di- difficile per l’Italia e per il mondo, la spongono i trattati e di quanto dispone vicenda del Kosovo, non per le polemiche l’articolo 11 della Costituzione e abbiamo che su di essa si sono sviluppate ma per potuto dedurre che c’e` lo spazio per lo spirito unitario del voto espresso dal discutere anche di una legittimita` politica: Parlamento. nel merito, diamo atto al Presidente del Signor Presidente, nel rammentare che Consiglio di avere individuato un percorso l’attacco, sia pure unilaterale, all’Iraq si possibile. identifica con la lotta al terrorismoeachi Naturalmente, tra Saddam e Bush, noi gli permette di esistere e di operare–ein siamo per Bush, che e` alla guida di uno questa determinazione abbiamo spesso dei piu` giovani paesi democratici del convenuto in maniera quasi unanime –, mondo, per storia e per esercizio di go- vorrei rinnovare all’Assemblea l’invito del verno. Intanto, l’autorizzazione all’uso Presidente Casini a non drammatizzare i delle basi per supporto logistico e al contrasti sui problemi dell’Iraq che in sorvolo e` un valido elemento di ulteriore questo momento dividono il vecchio con- pressione su Saddam, autorizzazione che e` tinente perche´, ha aggiunto, la gravissima regolata da trattati internazionali e nel congiuntura internazionale crea un pas- caso specifico, sicuramente, essa travalica saggio difficile per l’Europa: e noi abbiamo la dimensione nazionale per diventare di- tanto bisogno di Europa. Atti Parlamentari —24— Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. E` iscritto a parlare buoni, scambiando per sottomissione l’onorevole Gerardo Bianco. Ne ha facolta`. l’adesione. E` sbagliato aprire un fossato con paesi decisivi per gli assetti interna- GERARDO BIANCO. Signor Presidente, zionali, come la Francia, la Germania – signor Vicepresidente del Consiglio, credo che, onorevole Fini, non si possono richia- che il Presidente Berlusconi avrebbe do- mare qui soltanto quando fa comodo – e vuto pronunciare un semplice monosil- la Russia, perche´ per vincere il terrorismo labo, franco e netto: « no » alla guerra. l’America ha bisogno della solidarieta`di « No » perche´ questa guerra e` un tragico tutti noi. errore, in primo luogo per gli Stati Uniti Il terrorismo non si vince in solitudine; d’America e, poi, per l’ordine internazio- non si combatte un nemico invisibile at- nale. Per noi non e` semplice, anche per me taccando un bersaglio perche´e` visibile: in personalmente, dire « no » ad un grande tal modo si rischia solo di allarmare e di alleato che per circa mezzo secolo ha creare la convinzione che per essere inat- rappresentato il pilastro delle nostre de- taccabili bisogna diventare piu` forti e ` mocrazie e delle nostre liberta` occidentali. minacciosi (la Corea insegna). E sbagliato Eppure bisogna pronunziarlo, deciso e trasformare, peraltro, un sanguinario dit- forte, proprio in virtu` della nostra amici- tatore come Saddam Hussein, dalla cui zia e della nostra lealta` che ci videro, parte noi non potremo mai essere per primi in Europa, in questo Parlamento ragioni politiche e per convinzioni pro- dire « sı` » agli euromissili, che segnarono la fonde, in un eroe, in un mito, in una sorta svolta definitiva ed epocale della sfida tra di glorioso Saladino che accendera` furori, est ed ovest (ebbi l’avventura di sottoscri- vendette e difendera` ancora di piu` quel vere quel documento) e che avviarono la terrorismo che si vuole combattere. stagione del disarmo e della distensione Nel dire « no » alla guerra che si sta internazionale. Noi siamo stati, siamo e profilando come noi facciamo, non siamo saremo amici degli Stati Uniti d’America, solo mossi da un profondo sentimento di ma cio` non puo` impedirci di dire che pace, che ha trovato nella voce del Papa il questa guerra e` un grave sbaglio. In un piu` alto messaggio; siamo contro la guerra certo senso lo ha ammesso implicitamente per una precisa consapevolezza di gravi lo stesso Presidente del Consiglio quando, errori di calcolo che stanno per essere arrampicandosi sugli specchi, ha cercato compiuti. Non vorremmo strumentalizzare di dimostrare che questa guerra ha, in questa posizione, perche´ abbiamo troppo qualche maniera, un’autorizzazione delle il senso dello Stato e di un paese che deve Nazioni Unite: cosı` non e`. essere autorevole a livello internazionale, E` sbagliato spezzare l’unanimita` della ma a noi sembra che questa consapevo- coalizione antiterroristica, quando l’11 set- lezza – ahime` – sia mancata al Governo: tembre tutti noi ci sentimmo americani. E` troppi ondeggiamenti, troppe oscillazioni, sbagliato ferire a morte l’ONU, sostituendo troppe ambiguita`, troppe doppiezze il diritto con la propria forza. E` sbagliato quando invece era il momento della verita`: abbandonare quei principi guida, che dai «sı`», «sı`»,«no»,«no»! tempi di Lincoln hanno sempre orientato Non possiamo essere convinti, anche se le scelte dei governi americani, di essere forse delle intenzioni... dalla parte della ragione e, quindi, del diritto. Sostituirvi oggi, invece, la teoria GIORGIO LA MALFA. Ma voi eravate bismarckiana – e` la forza a sopravanzare per il « sı`», «sı`» o peril«no»,«no»? perche´ questa e` la logica della guerra preventiva – significa contraddire la piu` PRESIDENTE. Onorevole La Malfa, alta tradizione morale, civile e politica e parla dai banchi del Governo ! perdere quella leadership essenziale per poter guidare il mondo. E` sbagliato divi- GERARDO BIANCO. Io sto parlando dere l’occidente e fare la conta dei paesi del Governo. Atti Parlamentari —25— Camera dei Deputati

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ANTONIO SODA. Sei al Governo... hai non perche´ siamo inscritti (e` umiliante) in troppa smania... Al prossimo giro ! un elenco di 30 amici che sa piu`di vassallaggio, che di solidarieta`: si e` amici GERARDO BIANCO. Non si difende, quando si e` uguali e si e` uguali se si onorevole La Malfa, un’alleanza essendo possono dire dei « no » che non siano di oltranzisti, ma dicendo la verita`. E` man- offesa, ma di aiuto agli alleati. cata la linearita` perche´e` mancata una Noi sappiamo che l’America e` un paese visione strategica e perche´ mal posti sono ferito e che vi e` in quel paese una stati i problemi, come per esempio quello sensibilita` acuita ed una drammatica per- strumentale dell’americanismo e dell’an- cezione del pericolo terrorista. Noi pero` tiamericanismo; non si e` capito, nell’inte- non la aiutiamo piegandoci ad un disegno resse dell’Italiae–loripeto – dell’Ame- che oggi e` dettato dalle paure e dalla rica, che e` per tutti necessaria una posi- logica della pura forza militare. zione unitaria dell’Europa. A questo il Dicendo « no », invece, noi aiutiamo Governo avrebbe dovuto dare la priorita`, quell’America a trovare il filo interrotto di dedicandosi all’unita` dell’Europa, ma non quella luminosa tradizione politica che, l’ha fatto. Forse per l’ossessione, per un per oltre due secoli, ha reso l’America il calcolo che ritengo sbagliato di sedersi simbolo della democrazia, dell’anticolonia- domani al tavolo dei vincitori. La vittoria lismo e della liberta` che ora rischia di potra` anche essere facile, ma e` una visione essere compromessa (Applausi dei deputati miope: non vi sara` mai una vittoria se non dei gruppi della Margherita, DL-l’Ulivo, dei vi e` un ordine internazionale e non vi sara` Democratici di sinistra-l’Ulivo e Misto-So- mai un ordine internazionale se non vi e` cialisti democratici italiani – Congratula- un diritto che sia fondato su regole di zioni). giustizia che il principio stesso della guerra preventiva, capovolgimento delle PRESIDENTE. Facendo un’eccezione dottrine tradizionali degli Stati Uniti alla regola pospongo l’intervento dell’ono- d’America, contraddice. revole Selva, al momento assente. E` E` solo una pericolosa illusione imma- iscritta a parlare l’onorevole Sereni. Ne ha ginare che la possente forza di un solo facolta`. paese possa regolare il mondo. Definire la nostra posizione, quella dell’Italia, in un MARINA SERENI. Signor Presidente, quadro innanzitutto europeo, che e`un rappresentanti del Governo, onorevoli col- obiettivo che ancora dovete perseguire, leghi, siamo di fronte ad una crisi inter- avrebbe significato – lo ripeto – aiutare la nazionale gravissima, per molti versi ine- stessa America ed anche sciogliere quei dita, che, entro poche ore, potrebbe pre- complessi nodi dei trattati bilaterali (non cipitare in una guerra ingiustificata e dalle ci sfuggono) che ci legano agli Stati Uniti conseguenze incalcolabili. Ognuno di noi d’America e che non possono consentirci, avverte il peso e la responsabilita`diun in virtu` della Costituzione, alcun atto di confronto e di decisioni che sono destinate cobelligeranza, ma che non ci consentono a pesare gravemente sul futuro. neppure – lo riconosco – di impedire Non credo sia eccessivo dire che le l’esercizio di alcune attivita` delle forze relazioni e gli assetti futuri a livello in- americane presenti nel nostro paese. ternazionale saranno plasmati o almeno Noi dobbiamo, tuttavia, adottare deci- fortemente influenzati, per un periodo non sioni ferme e responsabili: ferme nel no- breve, da questa crisi, dai suoi sviluppi e stro deciso « no » ad una guerra sbagliata dalle sue conseguenze. Non credo sia ec- e responsabili perche´ nessun atto possa cessivo dire che questa vicenda segnera` risultare nemico nei confronti dell’alleato anche uno spartiacque nel rapporto fra i americano. Queste decisioni vanno ricer- luoghi delle decisioni sulla pace e sulla cate – insisto – in un’intesa europea guerra e la coscienza di milioni di persone anche sulle modalita` di uso delle basi e in ogni angolo del pianeta. Atti Parlamentari —26— Camera dei Deputati

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La guerra e` sempre una sconfitta degli sulla nuova strategia della sicurezza na- strumenti della politica; essa e` sempre zionale che oggi l’amministrazione Bush causa di lutti e di terribili sofferenze per sembra purtroppo determinata a speri- le popolazioni civili. Lo sara` in particolare mentare concretamente in Iraq. questa che e` destinata a colpire un popolo, In quella dottrina, l’unilateralismo agi- quello iracheno, gia` vittima da decenni di sce come chiave principale ed e` unilaterale un regime sanguinario e corrotto, che ha la valutazione del pericolo, la scelta del- provocato due guerre, oppresso ed ucciso l’obiettivo, dei tempi e dei luoghi, in un i suoi oppositori, isolato l’Iraq dal resto sistema di alleanze che si costruisce a della comunita` internazionale. geometria variabile. La guerra e` sempre un evento che Vorrei dire al Presidente del Consiglio scuote e divide; eppure, sento che c’e` che e` Bush e non l’opposizione italiana a qualcosa di piu` e di diverso nella preoc- mettere in discussione il ruolo e la fun- cupazione, nell’allarme e nel dissenso che zione dell’Alleanza Atlantica. In quella questa guerra ha suscitato nel mondo. dottrina, risposta preventiva e tentazione Quale che sia la scelta che ognuno di noi qui assumera`, credo abbiamo il dovere di fare da soli si intrecciano, configurando di cercare di capire perche´ cosı` tanta un chiaro rischio di militarizzazione delle gente, cosı` tanta parte della comunita` relazioni internazionali. internazionale abbiano detto « no » a que- Noi siamo amici ed alleati degli Stati sta guerra ed abbiano in ogni modo cer- Uniti, lo diceva poco fa il collega Gerardo cato di evitare un evento che ormai siamo Bianco. Siamo stati solidali all’indomani tutti costretti a considerare imminente. dell’11 settembre e riteniamo che l’Europa Cosa c’e` dunque nel « no » e nel rifiuto debba assumere come priorita` la lotta al a questa guerra ? In primo luogo, vi e`un terrorismo internazionale ed alla prolife- giudizio politico su come ci si e` arrivati. Di razione degli armamenti di distruzione di fronte ad una compatta ed amplissima massa. Ma e` proprio per queste ragioni determinazione della comunita` internazio- che crediamo sia oggi necessario dire nale a perseguire l’obiettivo del disarmo « no » a questa guerra, una guerra che dell’Iraq, di fronte alla ripresa dell’attivita` viene percepita come uno scontro di civilta` ispettiva che stava dando risultati concreti in gran parte del mondo islamico, una e sostanziali, contro una posizione mag- guerra che rischia di alimentare le cor- gioritaria nel Consiglio di Sicurezza delle renti fondamentaliste e i pericoli di ter- Nazioni Unite favorevole al rafforzamento rorismo, una guerra che apre scenari del ed alla prosecuzione delle ispezioni, l’am- tutto imprevedibili sugli assetti futuri del- ministrazione americana ha deciso di con- l’Iraq e dell’intera regione mediorientale. siderare esauriti gli spazi della politica e di In molti interventi, anche di qualcuno andare alla guerra contro l’Iraq. della maggioranza, ho sentito la preoccu- Dobbiamo, quindi, registrare con pazione per le lacerazioni che questa grande preoccupazione come nell’ammini- guerra sta provocando, prima ancora di strazione americana, che aveva ad un essere guerreggiata, nelle relazioni inter- certo punto accettato, seppure non entu- nazionali e nelle istituzioni cardine del siasticamente, di affidare alle Nazioni multilateralismo, a cominciare dalle Na- Unite la soluzione della crisi, sia tornata a zioni Unite. Ma il multilateralismo e la sua prevalere una spinta unilateralista, ovvero efficacia si difendono se se ne riconoscono l’idea di poter decidere di fare da soli, le regole di fondo. Il multilateralismo, senza ricercare il consenso della comunita` vorrei dire ai rappresentanti della mag- internazionale, fuori dalla legalita` e dal gioranza, non e` la registrazione dei rap- diritto internazionale. porti di forza, e` capacita` e disponibilita`al Gia` in altri momenti abbiamo avuto compromesso, al convincimento, al rico- modo di esprimere il nostro giudizio net- noscimento di una ragione, di un interesse tamente critico verso quel documento superiore, oltre la legittima aspirazione di Atti Parlamentari —27— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 un singolo paese, a maggior ragione se o, al contrario, come testimonianza della questo singolo paese e` una grande potenza nostra debolezza e imperfezione, poiche´ mondiale. invero sembra che la scienza di distrug- Oggi, di fronte alle nuove e molteplici gerci ed ucciderci a vicenda, di rovinare minacce che l’umanita` deve sconfiggere, di e perdere la nostra stessa specie, non fronte agli squilibri e all’instabilita` che abbia molto di che farsi desiderare dalle abbiamo ereditato dalla dissoluzione del- bestie che non la posseggono » (Applausi l’assetto bipolare, di fronte alle potenzia- dei deputati dei gruppi dei Democratici lita` e ai rischi di questa globalizzazione, di sinistra-l’Ulivo, Misto-Comunisti italiani non c’e` alcuna possibilita` di costruire un e Misto-Liberal-democratici, Repubblicani, nuovo ordine mondiale piu` giusto e piu` Nuovo PSI – Congratulazioni). sicuro, se non affermando e rilanciando le PRESIDENTE. E` iscritto a parlare ragioni e le istituzioni del multilaterali- l’onorevole Cristaldi. Ne ha facolta`. smo. Con questa guerra, si sta imboc- cando, purtroppo, un’altra strada. NICOLO` CRISTALDI. Signor Presi- Per queste ragioni avremmo voluto dal dente, onorevole Vicepresidente del Con- nostro paese, da questo Governo, un altro siglio, onorevoli colleghi, non si puo` certo discorso, un altro comportamento con- dire che la materia del dibattito odierno creto. Voi, rappresentanti del Governo, arrivi all’improvviso in Parlamento, dove il siete qui oggi a registrare l’ultimo episodio Governo, in piu` occasioni, ha reso noto di una brutta storia che non avete neppure ogni passaggio della politica, nel tentativo provato a modificare. Non c’e` stato un di risolvere la questione senza l’uso delle gesto, un atto del Governo italiano che armi ed affermando il ruolo delle orga- abbia, in queste difficili settimane, cercato nizzazioni internazionali, a cominciare di evitare davvero questa guerra, sbagliata dall’ONU e dalla stessa Unione europea. ed illegittima. Non c’e` stato un gesto, un Ogni passaggio e` stato compiuto e va atto, che abbia richiamato l’urgenza di dato atto al Governo italiano di avere combattere il terrorismo, fermando la spi- tentato ogni strada possibile per evitare il rale di violenza tra israeliani e palestinesi conflitto. La sinistra – e, piu` vastamente, e costruendo le condizioni per una solu- il centrosinistra – sostiene una posizione zione giusta a quel tremendo conflitto. che dovrebbe imporre al nostro paese il Non c’e` stata una iniziativa che abbia non intervento se non autorizzato dal- condotto il nostro paese a difendere il l’ONU; addirittura senza l’ONU non si ruolo dell’Europa ed a ricercarne l’unita`in dovrebbe fornire alcuna collaborazione questa crisi. Oggi venite qui e ci chiedete agli Stati Uniti d’America. semplicemente di adeguarci: non possiamo Nel dibattito dei mesi e dei giorni scorsi farlo, perche´ la posta in gioco e` troppo la sinistra si e` riempita la bocca di com- alta. portamenti esemplari di Russia, Germania Presidente, colleghi, siamo tra quanti e Francia, paesi che del pacifismo – di- riconoscono che possa essere, a volte, ciamo la verita` – ne hanno fatto una indispensabile il ricorso all’uso della forza, scoperta recente. per autodifesa o per far valere il diritto e Oggi, la Russia si rende conto, di fatto, la legalita` internazionale; sappiamo che la della inevitabilita` dell’intervento, magari politica puo` essere posta di fronte a questa pensando a cio` che la Russa ha determi- necessita`. Ma la guerra, vorrei ricordarlo, nato in Cecenia, dove di vittime ne sono e` un’altra cosa e, non sapendolo fare state provocate piu` di quante ne abbia meglio, prendo in prestito le parole di provocate la bomba atomica. Michel de Montaigne, con le quali con- La Germania e la Francia mettono a cludo: « Quanto alla guerra, che e` la piu` disposizione le basi e consentono la libera grande e pomposa delle azioni umane, mi circolazione delle forze americane. piacerebbe sapere se vogliamo servircene Che strano dibattito, oggi, in Parla- come prova di qualche nostra prerogativa mento e nel paese: si vuol far credere che Atti Parlamentari —28— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 la questione sia a favore della pace o bandiera arcobaleno davanti alla sua fac- contro la pace, come se ci potesse essere cia ? Noi pensiamo che ogni strada sia qualcuno, in quest’aula e nel paese, a stata percorsa, e che sia stato tentato ogni sfavore della guerra e contro la pace. livello di persuasione diplomatica. La La verita`e` che il mondo e` in guerra da stessa missione dell’ONU non e` la prima tempo e la dichiarazione di guerra porta missione che gli ispettori hanno compiuto una data ed un luogo: 11 settembre, New in quella parte del paese. E la n. 1441 non York. Saddam rischia di apparire come un e` l’unica risoluzione. In piu` passaggi, den- aggredito, come un poveraccio contro il tro l’ONU ma anche dentro l’Unione eu- quale gli Stati Uniti vogliono usare il loro ropea, e` stato fatto rilevare come l’Iraq e strapotere, dimenticando che Saddam a Saddam in prima persona non abbiano qualcuno deve pur rispondere per i due rispettato i pronunciamenti dell’ONU e milioni di curdi trucidati, per l’appoggio al non abbiano accolto i vari inviti delle terrorismo internazionale, per la viola- organizzazioni internazionali. zione dei piu` elementari diritti civili. Allora, noi vogliamo lanciare un ap- Non si dovrebbe abbattere Saddam con pello; vogliamo prendere atto che, in ogni la forza delle armi, ma con la forza della parlamentare, in ogni cittadino italiano, persuasione diplomatica ? E non e` stata non c’e` la voglia di partecipare alla guerra, tentata ogni via ? Non si dovrebbe adottare come pure qualcuno ha detto, con entu- la forza ? Non si deve abbattere un regime siasmo. Ma chi vuole la guerra nel nostro se non dall’interno ? Abbiamo sentito di- paese ? chiarazioni di questa natura da validi Tuttavia, davanti a situazioni di questa esponenti della sinistra, da personaggi che natura, bisogna intervenire per assicurare hanno ricoperto incarichi di livello inter- che ci sia, nel mondo, un processo che nazionale. Si pretende di creare una con- faccia elevare sempre piu` il livello della dizione nella quale dall’interno si do- civilta` in ogni paese, ricordandoci, magari vrebbe abbattere Saddam, come se cio` che di cio` che e` accaduto per il Kosovo accade in Iraq non sia una questione di soltanto qualche anno, quando, al di la` dei cui il mondo ha il dovere di occuparsi, pronunciamenti dell’ONU, si e` imposto, in come se vedere la morte di milioni di ognuno di noi, il dovere di dare l’appoggio persone non debba, in qualche maniera, pieno ad un Governo della sinistra per richiamare alla responsabilita` i paesi del- tentare di contribuire a creare condizioni l’occidente, i paesi civili. Non ci dovremmo di civilta` e di democrazia in altri paesi occupare di quel che succede in Iraq, si europei (Applausi dei deputati del gruppo di dovrebbe dare forza all’autorita` diploma- Alleanza nazionale). tica, si dovrebbe incidere nella politica interna dell’Iraq per abbattere il regime – PRESIDENTE. E` iscritto a parlare detto tra virgolette – in maniera demo- l’onorevole Pacini. Ne ha facolta`. cratica. Ne abbiamo sentite di argomen- tazioni di questa natura. Ma perche´? In MARCELLO PACINI. Signor Presi- altre occasioni, in altri momenti storici, si dente, signor Vicepresidente del Consiglio, e` lavorato in questa maniera ? Per abbat- siamo di fronte a momenti che avremmo tere Hitler, per esempio, si e`, in qualche preferito non vivere: il nostro animo di maniera, messo in moto un sistema per italiani e di europei sente tutta la dram- convincere i tedeschi ad abbattere Hitler maticita` delle decisioni che dobbiamo as- in maniera democratica ? Non c’e` stato in sumere. quell’occasione un intervento che certa- Dobbiamo sapere, pero`, che il dilemma mente ha seguito una linea completamente da sciogliere non e` tra la pace e la guerra, diversa rispetto a cio` che si e` sostenuto ma tra una politica volta a ricostruire il anche in quest’aula e fuori di quest’aula ? tessuto unificato e benefico del mondo Come si dovrebbe abbattere Saddam ? Con occidentale ed una volta ad accentuare le la forza della persuasione o sventolando la divisioni ed a scavare fossati piu` profondi. Atti Parlamentari —29— Camera dei Deputati

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La scelta tra la guerra e la pace e` alle tela di nuove solidarieta` e coesioni e per nostre spalle perche´ l’ultimo rifiuto del rendere effettivo il cambiamento annun- dittatore iracheno ad accettare l’esilio ha ciato nella politica americana in Medio reso ineluttabile l’intervento militare ame- Oriente. Queste sono le missioni che la ricano. Camera deve affidare al Governo. Il Governo italiano ha scelto, da tempo, Il Parlamento svolgera` il suo ruolo di stare al fianco degli Stati Uniti, prose- anche attraverso la sua attivita` interna- guendo una tradizionale linea politica or- zionale ed i suoi rapporti con le altre mai cinquantennale che ebbe la sua for- Assemblee democratiche del mondo. Oggi, malizzazione nella contestata adesione al svolgera` un ruolo importante con il voto Patto Atlantico. Guai se De Gasperi e tutti che ci apprestiamo ad esprimere: un voto gli uomini del quadripartito avessero man- di convinta e largamente condivisa ade- cato alle loro responsabilita` e si fossero sione all’azione del Governo – che dira` lasciati influenzare, allora, dalla piazza e agli Stati Uniti che non sono soli e che dalla sinistra ! l’Italia non ha dimenticato quanto essi L’elenco delle risoluzioni che il Presi- hanno fatto per la liberta` dell’Europa – dente del Consiglio ha citato dimostra favorira` la tessitura di quei rinnovati rap- chiaramente quanto pervicace sia stato il porti di solidarieta` tra gli europei e gli rifiuto del dittatore iracheno a piegarsi americani che, del resto, dobbiamo ricor- agli ordini delle Nazioni Unite. Tutti sap- darlo tutti, sono ancora il vero fonda- piamo che l’Iraq ha iniziato a distruggere mento della pace e la vera forza delle i missili dieci giorni or sono, quando la democrazie. risoluzione ONU che glielo imponeva e`di Non posso concludere questo inter- 12 anni orsono ! Queste sono le risoluzioni vento di convinta adesione alla politica del che legittimano l’intervento americano. Governo senza affrontare brevemente un Il nostro paese non partecipera`ad problema che condivido con molti colleghi: operazioni di guerra. Ci viene chiesto la condizione di un cattolico che deve semplicemente di non ostacolare l’azione esprimere un voto in apparente contrasto americana permettendo il transito nel no- con l’indicazione del Papa. Dico apparente stro spazio aereo e l’uso reale delle basi contrasto perche´ il Papa non vuole, non militari. L’Italia, pero, e` di fronte a nu- puo` mai volere la guerra, ma non vuole merosi doveri. neanche l’ingiustizia, l’oppressione, la per- In primo luogo, deve agire perche´il secuzione cui sono soggetti i cristiani del conflitto si concluda il piu` rapidamente mondo. Se oggi esiste una fede martire nel possibile: non potremmo trovare alcuna mondo questa e` la fede cristiana. Le giustificazione ad un nostro comporta- persecuzioni finiscono quando arrivano le mento ostativo che potesse provocare, an- istituzioni democratiche nate in occidente, che indirettamente, un minimo ritardo quando si afferma il ruolo della legge, nella conclusione delle operazioni militari. quando fiorisce la liberta`. Ho ricordato, In secondo luogo, deve gia` pensare al all’inizio di questo intervento, Alcide De dopoguerra e a ricucire il tessuto ferito Gasperi; De Gasperi sapeva distinguere la dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione eu- sfera della fede da quella del giudizio ropea. politico. I cristiani, tutti, ma soprattutto Inoltre, dobbiamo essere consapevoli quelli impegnati in politica, vivono la loro che questa guerra impone nuovi doveri al esperienza mondana e secolare sempre semestre di Presidenza italiano: dobbiamo interrogandosi su che cosa e` giusto fare assolutamente evitare che si innestino pro- per perseguire il bene comune. cessi involutivi che possano indebolire in Accade di essere posti di fronte a modo irreversibile la coesione atlantica, dilemmi che ci pongono problemi di con- l’integrazione europea, la solidarieta` mon- formita` a dogmi di fede. Qualche mese fa diale delle Nazioni Unite. Da domani, questa Assemblea ha votato una legge sulla l’Italia deve impegnarsi per tessere una fecondazione assistita che ci ha posto di Atti Parlamentari —30— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 fronte a dilemmi etici e di fede. Tutti Le passioni sono motivate, e ai senti- sappiamo qual e` stata la conclusione. Nel menti, anche quando sono accesi, non e` 1938 i cristiani d’Europa salutarono con facile imporre un freno. Dinanzi al di- sollievo e simpatia le decisioni che i Go- lemma vita o morte e` difficile contenersi; verni dell’epoca avevano preso a Monaco di qui il riguardo dovuto a chi non la trovando un provvisorio accordo con Hi- pensa come noi, a chi va in corteo, a chi tler, un anno dopo si pentirono amara- fascia i balconi con l’arcobaleno, a chi mente. Ci sono casi in cui e` difficile lancia slogan, come a chi, dovendo gover- discernere il dover essere, altri casi in cui nare, ha usato le armi della politica e della il corretto discernimento e` estremamente diplomazia. difficile. L’esercizio responsabile della li- Cari colleghi, cari giornalisti, cari opi- berta` di giudizio e` connaturato all’essere nionisti, ci vuole piu` rispetto reciproco delle cristiano e cattolico, che non puo` scegliere idee e delle persone. Siamo dinanzi ad una la via piu` facile, ma sempre quella che tragedia che ciascuno vorrebbe vedere can- ritiene piu` giusta. cellata o almeno ridimensionata, che non va strumentalizzata ne´ con i fischi ne´ con PRESIDENTE. Onorevole Pacini, la in- gli applausi. Non e` giusto usare la guerra vito a concludere. per colpire il Governo, non e` giusto usare la guerra per polemizzare fra o con i pacifisti MARCELLO PACINI. Quindi, e` con che sostano nelle nostre piazze, eppure ho questa consapevolezza, che sente il senso sentito taluni esponenti dell’opposizione drammatico della scelta difficile, che di- usare pesantemente l’arma della guerra per chiaro la mia adesione all’azione del Go- screditare l’esecutivo e ho colto anche non verno volta a rinsaldare i legami con gli poche parole di dileggio verso chi va in Stati Uniti, ad abbreviare la guerra, a piazza per contestare le possibili bombe costruire nuovi e piu` solidi rapporti di americane. solidarieta` europei ed americani, con la Nessuno di noi credo abbia certezze, speranza che i morti in Iraq servano tutti siamo attraversati dal dubbio: se anche a mettere fine alla tragedia medio- Saddam abbia davvero ancora tante e rientale, alle persecuzioni contro chiun- tante armi chimiche e sia pronto ad que, in particolare contro i cristiani nel usarle; se Bush punti davvero prevalente- mondo e anche ad estendere l’area della mente a vincere una guerra di rivincita; democrazia e il ruolo della legge (Applausi l’ONU e` davvero uno strumento utile, non dei deputati del gruppo di Forza Italia). avendo dalla sua la coercizione ? L’ONU e` PRESIDENTE. E` iscritto a parlare per il sı` o per il no ? Il dubbio attraversa ` l’onorevole Costa. Ne ha facolta`. le coscienze. E piu` facile affidarci allo schieramento politico, alle decisioni del RAFFAELE COSTA. Signor Presidente, proprio gruppo, che non decidere da soli, colleghi, signor Vicepresidente del Consi- o forse e` troppo presuntuoso decidere da glio, il clima molto teso di questi giorni soli, spinti dal proprio io, dalla propria non riguarda solo il nostro paese. Esso mente, dai propri interessi, non dichiarati caratterizza tutto il mondo perche´ tutto il talvolta, talaltra latenti ? mondo soffre dinanzi ad un’ipotesi di Il discorso del Presidente del Consiglio guerra. Soffre il popolo che potrebbe es- non ha avuto la pretesa di cancellare i sere colpito dalle bombe, soffrono i popoli dubbi, di dare certezze assolute; con l’affer- e i paesi limitrofi, soffre la societa` inter- mazione sincera « vogliamo salvare la nazionale nel suo complesso. Non dob- NATO » evidenzia uno stato di necessita`; biamo stupirci quindi se la scelta crudele esso evidenzia la posizione non facile di un di risolvere i problemi della convivenza paese che deve scegliere se dire no, ni, o sı` internazionale con le bombe dilania il all’alleato di cinquant’anni, che potrebbe mondo politico e parte anche o gran parte anche sbagliare (e io non intendo dare giu- di quello civile. dizi politici e tanto meno morali), o se cer- Atti Parlamentari —31— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 care di capire le ragioni nascenti da una MONICA STEFANIA BALDI. Signor ferita che la storia evidenziera` come eterna. Presidente, onorevoli colleghi, desidero an- Il Governo ha scelto la seconda via ed io zitutto ringraziare il Presidente del Con- non mi sento di dissentire. siglio Silvio Berlusconi ed il Governo per E` vero, non ho condiviso certe posizioni l’enorme lavoro diplomatico svolto e che di ministri, dettate piu` dal ruolo che non continua a svolgere con i nostri alleati dalla politica ma credo che il Governo europei ed americani per trovare una abbia complessivamente interpretato le soluzione pacifica alla crisi irachena. Il scelte possibili. Nel cuore ho portato la Governo ha tenuto questa linea pacifista speranza che la guerra non si facesse, attraverso la diplomazia, ha cercato, in nella mente mi sono chiesto cosa potevo tutti i modi, di evitare il peggio ed e` con fare per impedire la guerra, mi sono profondo rammarico che bisogna prendere sentito – chissa` quanti come me – solo, e atto della drammatica situazione che si e` sovente, impotente. Le leggi che regolano venuta a creare, ma e` necessario, proprio speranze, illusioni e aspirazioni dell’uomo in questi momenti, confermare la nostra singolo non sempre sono quelle che disci- lealta` nei confronti degli Stati Uniti ed plinano la politica, le relazioni e gli orga- essere solidali con chi cerca di combattere nismi internazionali; sovente c’e` una di- il terrorismo. versificazione tra realismo politico ed Personalmente, sono sempre stata fer- ideali dei singoli anche quando diventano mamente convinta che bisogna fare tutto speranze collettive. per evitare la guerra ed attuare la diplo- Come cittadini, come padri di famiglia, mazia preventiva. Abbiamo, da tempo, come liberali avremmo voluto fare di piu`; espresso le nostre piu` vive preoccupazioni non ne siamo stati capaci o forse non si sulle conseguenze di un attacco e l’occi- poteva fare di piu` . Non sono, dunque, a dente e` sempre rimasto unito nel richie- confronto possibili obiezioni di coscienza dere al regime iracheno il disarmo, da alternative al doveroso rispetto della coe- condurre a termine nei tempi piu` rapidi renza di gruppo. Dinanzi a noi si apre il possibili, sulla base delle diverse risolu- baratro dell’impotenza individuale e so- zioni approvate, all’unanimita`, dal Consi- vente collettiva, dell’impotenza di ciascuno glio di Sicurezza delle Nazioni Unite, come e di tanti, se non di tutti. La nostra scelta ribadito nella risoluzione n. 1441 del 2002 pro ONU nasceva proprio di qui, dalla in cui si riconosce la minaccia che l’ina- speranza che ci fosse qualcuno capace di dempienza dell’Iraq verso le risoluzioni rappresentare tutti, di far rispettare le del Consiglio e la proliferazione di armi di regole agli Stati ed agli individui. L’ONU si distruzione di massa e di missili a lunga e`, nella sostanza, dissolto per volonta`di gittata pongono per la pace e la sicurezza pochi e per l’incapacita` o l’ignavia di molti internazionali. che non hanno saputo, negli anni, farne Anche questo ramo del Parlamento, il uno strumento efficace. 19 febbraio ultimo scorso, ha approvato La volonta` espressa dal Presidente del una mozione che impegnava il Governo a Consiglio di dare forza nuova alla NATO, sostenere, presso tutti gli organismi inter- all’Unione europea, allo stesso ONU non nazionali e principalmente presso il Con- cancella la tragedia che si avvicina ma ci siglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, fa sperare che i giorni del dolore non l’ipotesi di un esilio del dittatore iracheno siano piu` definitivi. Ho colto nel discorso come richiesto da diversi Stati arabi e del Capo del Governo un richiamo al senso dallo stesso Presidente Bush anche se va di responsabilita` cui intendo rispondere ricordato che l’Italia fa parte del Consiglio responsabilmente (Applausi dei deputati del di Sicurezza. Non si deve pensare che il gruppo di Forza Italia – Congratulazioni). dittatore iracheno si opponga ad un unica risoluzione delle Nazioni Unite; la risolu- PRESIDENTE. E` iscritta a parlare zione n.1441 va letta nel contesto piu` l’onorevole Baldi. Ne ha facolta`. ampio di questi ultimi 12 anni. Atti Parlamentari —32— Camera dei Deputati

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Saddam Hussein non ha mai rispettato E` importante ricordare che la coope- alcun impegno assunto nei confronti della razione tra l’Europa e gli Stati Uniti ha comunita` internazionale ! Il Governo ira- garantito pace e liberta` nel nostro conti- cheno non ha rispettato i suoi impegni nei nente ed in altre parti del mondo e che le confronti del terrorismo, ai sensi della relazioni tra le due sponde dell’Atlantico risoluzione n. 687 del 1991; non ha ri- non devono rimanere vittime dei persi- spettato l’impegno a porre fine alla re- stenti tentativi dell’attuale regime iracheno di minacciare la sicurezza mondiale. pressione della propria popolazione civile, Il mio pensiero va ora ai circa 200 ai sensi della risoluzione n. 688 del 1991; italiani rimasti, anche se mi risulta dal- non ha rispettato neanche l’impegno di l’ambasciata italiana in Kuwait che si sta restituire i cittadini del Kuwait ed i loro attuando un forte piano di sicurezza, mu- beni, entrambi illegalmente detenuti ai nendo i nostri connazionali di mezzi di sensi delle risoluzioni n. 686, n. 687 e sopravvivenza, compresa la realizzazione n. 1284. Questi fatti dimostrano che la di rifugi sigillati nelle proprie abitazioni, e strada della diplomazia non ha alcuna prevedendo un piano di evacuazione di possibilita` di successo nei confronti di un emergenza via terra e via mare. Il mio tale dittatore che ha iniziato a collaborare pensiero, in questo momento, va pero` con gli ispettori solo quando ha saputo di anche ai bambini iracheni: esso e` colmo di avere l’esercito americano alle porte. speranza per il loro futuro, un futuro in L’Italia, in questo momento, ha un cui non vi sia ne´ antrace ne´ fame ed in cui compito preciso: rispettare gli accordi ed i non debbano piu` subire la perdita di un trattati internazionali firmati da tempo, genitore ucciso ingiustamente (Applausi dei specie nei confronti della NATO e del- deputati dei gruppi di Forza Italia e di l’Unione europea che, ancora una volta, si Alleanza nazionale). presenta debole nel quadro della politica Signor Presidente, chiedo l’autorizza- internazionale e dimostra di non avere zione alla pubblicazione in calce al reso- ancora una reale politica estera e di si- conto stenografico della seduta odierna curezza comune. Proprio alla luce di que- delle considerazioni integrative al mio in- sti accordi internazionali e` necessario di- tervento. mostrare la nostra lealta` e sincerita`, come sono certa faranno anche Germania e PRESIDENTE. Onorevole Baldi, la Pre- Francia, ed accordare, come richiesto, sidenza l’autorizza sulla base dei consueti l’uso delle basi militari, dando solo un criteri. supporto logistico senza inviare contin- E` iscritto parlare l’onorevole Pistelli. genti militari. Ne ha facolta`. Bisognerebbe, con responsabilita`, ab- bassare il tono della polemica e non LAPO PISTELLI. Signor Presidente, ridurre a questioni di politica interna cio` siamo arrivati all’attuale situazione attra- che riguarda la politica internazionale. verso un percorso difficile e tortuoso, figlio Bisognerebbe trovare insieme la strada per di questo nuovo disordine internazionale. restituire la legittimita` alle istituzioni in- Abbiamo espresso la nostra solidarieta` agli ternazionali che esistono da piu` di cin- Stati Uniti dopo l’11 settembre ed abbiamo quant’anni e non fare il gioco di Saddam partecipato alla grande coalizione contro il Hussein che da 12 anni, con il suo atteg- terrorismo (Enduring freedom), assumen- giamento, violando tutte le risoluzioni doci responsabilita` militari in Afghanistan; delle Nazioni Unite, disattendendo le mol- abbiamo condannato, e non da oggi, il teplici riunioni delle commissioni create regime di Saddam Hussein, e tutti i regimi ad hoc per risolvere i problemi rimasti autocratici capaci di rappresentare una irrisolti nella guerra del Golfo, ha il pre- minaccia per la stabilita` delle relazioni ciso intento di destabilizzare la comunita` internazionali; abbiamo cercato, con ogni internazionale. mezzo, di aiutare a costruire una posi- Atti Parlamentari —33— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 zione comune in Europa e tra l’Europa e Unione europea », sottolineando in ogni gli Stati Uniti dentro il quadro delle Na- circostanza che la costruzione di un si- zioni Unite e riteniamo la dottrina del- stema di regole valide per disciplinare la l’azione preventiva un tragico errore. questione irachena e per prevenire nuovi Riteniamo l’imminente guerra in Iraq conflitti era la priorita` assoluta. Lo ab- un tragico sbaglio in se´, per le sue con- biamo detto poiche´ cio` che ci spaventava seguenze immediate (la guerra non e`un e ci spaventa di piu` del disordine mondiale film, come sanno le generazioni che ne imminente e` l’assenza di un disegno e di hanno memoria diretta, e come sa il una bussola per poterci orientare. Lo Pontefice, che ha accentrato su tale tema abbiamo detto poiche´ in un mondo in cui il suo ultimo, drammatico appello) e per le ciascuno, grande o piccolo che sia, crea la sue conseguenze di lungo periodo. Dalla propria regola, stabilisce i propri obiettivi possibilita` di costruire un nuovo e migliore ed interessi ed agisce di conseguenza, e`un ordine internazionale all’indomani della mondo drammaticamente piu` insicuro. tragedia del crollo delle Twin Towers ci Allora, oggi dobbiamo tirare le conse- siamo avvitati in una crisi che ci pone guenze di quell’impostazione e, pertanto, davanti ad un scenario ignoto e terribile. argomentero` rapidamente due conse- Cito testualmente: « alla Gran Bretagna guenze ed un giudizio politico. In primo si chiede di imbarcarsi in una guerra che luogo, questo intervento avviene fuori dal non riscuote l’approvazione di alcuno degli quadro della legalita` internazionale; que- organismi internazionali in cui rivestiamo sto intervento non si svolge sotto l’egida un ruolo di primissimo piano. Venirsi a delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti hanno trovare in una posizione di tale isolamento ritirato un’ipotesi di seconda risoluzione al diplomatico significa aver compiuto un Consiglio di Sicurezza non solo poiche´ grande passo indietro. Solo un anno fa, andavano incontro ad un probabile uso noi e gli Stati Uniti eravamo parti di una congiunto del diritto di veto da parte della coalizione cosı` larga e differenziata da Francia e, forse, di Russia e Cina, ma essere inimmaginabile prima. La storia anche poiche´ non sono stati in grado, pur restera` attonita davanti ai gravissimi er- ricorrendo al soft power della persuasione rori diplomatici che hanno condotto cosı` diplomatica, di traghettare la maggioranza rapidamente alla disintegrazione di una dei membri del Consiglio. I paragrafi 4 ed coalizione cosı` potente. La Gran Bretagna 11 della risoluzione n. 1441 imponevano non e` una superpotenza: per tale motivo un secondo passaggio davanti al Consiglio non sara` un’iniziativa unilaterale a tute- di Sicurezza (basta leggerli). lare al meglio i nostri interessi, bensı`un Pertanto, quando il Presidente del Con- accordo multilaterale ed un ordine mon- siglio ci viene a raccontare che la risolu- diale subordinato a precise regole. Eppure, zione n. 1441 e`inse´ sufficiente e, meno oggi, le partnership internazionali per noi che mai, cerca dimostrarci che la base di piu` importanti risultano indebolite. Sono legittimazione puo` essere rinvenuta nella questi gli effetti disastrosi di una guerra di violazione del cessate il fuoco di 12 anni cui non e` stato ancora sparato il primo fa, siamo al ridicolo: dopo il Presidente colpo ». Come capite, sono le parole pro- operaio ci toccherebbe pure il Presidente nunciate ieri dal dimissionario Robin Cook Segretario generale delle Nazioni Unite alla Camera dei comuni. Non certo per un che ci fornisce l’interpretazione autentica criterio di vicinanza politica direi che non di cio` che si fa al Palazzo di vetro. ho altro da aggiungere, se non sostituire il Questo intervento non e` deciso all’in- termine « Gran Bretagna » con la parola terno della cornice Nato, che non ha « Italia ». stabilito alcunche´ nel suo Consiglio. Que- Vorrei, invece, aggiungere altre consi- sto intervento non e` sostenuto ed appro- derazioni. Noi siamo quelli che, piu`di vato politicamente dall’Unione europea, altri, in questi sette mesi, hanno battuto che lo ha contestato a larga maggioranza ripetutamente sul tema « Nazioni Unite e nel Parlamento europeo e che si e` divisa Atti Parlamentari —34— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 aspramente a livello del Consiglio europeo. chiamato, ci proibisce di fornire ogni sup- Questo intervento non e` necessitato da porto politico, militare e logistico a questa alcuna emergenza o catastrofe imminente. guerra. L’ultimatum lanciato dalle Azzorre al Signor Presidente del Consiglio, lei po- regime di Saddam disvela ufficialmente un teva dire « no » alla guerra e « sı` » alle basi, obiettivo, il cambio di regime, che non e` come hanno fatto Francia e Germania contemplato in alcun documento degli or- sulla base di diversi accordi bilaterali; ganismi internazionali, interrompe il pro- poteva dire « sı` » alla guerra e « sı` » alle cesso di distruzione degli armamenti av- basi, come hanno deciso altri. Noi vole- viato con successo dagli ispettori, avvita la vamo sentirle dire « no » alla guerra e comunita` internazionale in una difficile « no » alle basi. Invece, lei ci ha detto, con crisi di rapporti, poiche´ quando la potenza grondante retorica, « sı` » alla guerra, ma divorzia dalla saggezza, il mondo non ha poi ci ha detto « boh » alle basi, dato che niente di buono da attendersi. ha dovuto o ha finto di dover tener conto Dunque, lo ripeto, siamo davanti ad un dei vincoli che le sono stati posti. intervento militare privo di legittimita` giu- Ci siamo affidati ad un sistema di ridica internazionale. Da questa prima regole nazionali ed internazionali anche conseguenza ne discende automaticamente laddove queste ci avessero costretto ad una seconda: l’articolo 11 della nostra una difficile scelta. Oggi, pero`, siamo qui Costituzione, in lettura congiunta con i a trarne tutte le conseguenze ed invitiamo principali strumenti pattizi di cui il nostro il Governo a fare la stessa cosa. La lettura paese e` parte (Carta delle Nazioni Unite e completa dell’articolo 11 e` un argomento Trattati europei), stabilisce i confini non tanto semplice quanto privo di eccezioni opinabili all’interno dei quali un Governo possibili. e un Parlamento possono muoversi. Siamo consapevoli che, qualora l’ONU PRESIDENTE. Onorevole Pistelli... avesse approvato un intervento militare contro l’Iraq, si sarebbe aperto un dibat- LAPO PISTELLI. Termino con un giu- tito complesso sul merito della questione, dizio politico inevitabilmente aspro. In un sulla giustezza e sull’opportunita` politica e tempo in cui tutto cambia non e` detto a geostrategica di un intervento militare, che priori che la continuita` della politica sarebbe stato, pero`, legittimo sul piano del estera sia un valore in se´. La bonta` di una diritto. scelta di continuita` va argomentata, cosı` Inoltre, perche´ resti agli atti di questa come va argomentato un cambio di im- Camera, quando giudicheremo il lavoro postazione. Riteniamo che la conduzione della Convenzione europea, siamo tra co- della politica internazionale del nostro loro che non protesterebbero se tutti in- paese sia stata di livello bassissimo non sieme decidessimo di condividere questa solo per le scelte di merito compiute fin da sfera della sovranita` nazionale a livello prima dell’inizio formale di questa crisi comunitario, adottando procedure e stru- che hanno – altro che continuita` ! – rotto menti cogenti nell’adozione di una politica un filo durato cinquant’anni, ma per un estera di difesa comune europea. Non ci metodo che non esito a definire indecente. stracceremmo le vesti nemmeno in quei Il Presidente del Consiglio lo ha confer- casi in cui fossimo eventuale minoranza, mato anche stamani con un intervento poiche´ le grandi costruzioni sono fatte stupidamente aggressivo verso l’opposi- anche di rinunce. Tuttavia, cosı` non e` zione e di un livello francamente imba- stato. razzante, stretto fra le conversioni recenti Allora, quell’articolo 11 che ripudia la di Alleanza nazionale, l’euroscetticismo guerra come mezzo di risoluzione delle della Lega, l’eurocontinuita` dell’UDC... controversie e che accetta limitazioni solo in condizioni di parita` e se provenienti PRESIDENTE. Onorevole Pistelli, deve dagli organismi internazionali che ho ri- veramente concludere. Atti Parlamentari —35— Camera dei Deputati

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LAPO PISTELLI. Il Governo ha perse- contraddizioni emerse che rappresentano guito una linea che e` andata avanti ed la vera caratteristica di questa comuni- indietro con una sequela di furbizie, cazione. mezze ammissioni, slanci in avanti corretti Il Presidente ha detto che il vecchio da corrucciate preoccupazioni. Sarebbero Segretario generale dell’ONU, in relazione basate altre due porte, signor Presidente, e alle vicende del 1993, disse che quella saremmo stati davanti ad un perfetto ma deliberazione del Consiglio di Sicurezza tragico tracciato di slalom speciale. era legittima e poteva portare alla guerra. Siamo contrari a questa guerra che era Tuttavia, l’attuale Segretario generale del- ingiusta ed oggi e` pure illegittima. Percio`, l’ONU ha detto il contrario. Il Presidente chiediamo al Governo di non fornire sup- ha detto che la guerra e` legittima. Allora, porti politici, militari e logistici che coin- se la guerra e` legittima, l’Italia avrebbe volgano il nostro paese in un’avventura avuto il dovere di mandare i suoi uomini sbagliata e pericolosa (Applausi dei depu- o, quanto meno, di dare le proprie basi. tati dei gruppi della Margherita, DL-l’Ulivo Non si capisce come sia possibile pensare e dei Democratici di sinistra-l’Ulivo – Con- che la guerra sia legittima senza, poi, dare gratulazioni). le basi per farla.

PRESIDENTE. E` iscritto a parlare PRESIDENTE. Onorevole Fiori... l’onorevole Fiori. Ne ha facolta`. Onorevole Fiori, le ricordo che parla a titolo perso- PUBLIO FIORI. Concludo, signor Pre- nale, quindi le raccomando il rispetto dei sidente. tempi. Quindi, pur apprezzando lo sforzo che il Governo ha fatto per mediare situazioni PUBLIO FIORI. Signor Presidente, e problemi interni, ritengo che la conclu- quando l’azione politica, come in questo sione in una materia cosı` rilevante non caso, incrocia principi etici e morali cosı` possa essere approvata. rilevanti, la responsabilita` dei cattolici im- Vorrei svolgere un’ultima considera- pegnati in politica si fa piu` alta e piu` forte. zione. Si richiama continuamente l’amici- Bisogna scegliere perche´, al di la` del zia dell’Italia con gli Stati Uniti. Avevo consueto tergiversare di carattere politico, portato un testo che naturalmente non in questo caso ci si deve collocare. posso leggere: il De Amicitia di Cicerone. Non voglio assolutamente esprimere giudizi, non voglio giudicare i comporta- PRESIDENTE. Al momento in cui esso menti di altri colleghi, anche loro di ispi- fu scritto non c’erano gli Stati Uniti. razione cattolica, che prenderanno altre strade. Voglio soltanto spiegare il motivo PUBLIO FIORI. Tuttavia, credo man- del mio dissenso e perche´ questa comu- tenga attualita`, signor Presidente. Anzi, nicazione del Governo non potra` avere il vorrei fare un omaggio di tale testo al mio consenso. Presidente del Consiglio in duplice copia Non condivido il tema centrale della perche´ ne possa dare una anche al suo comunicazione, cioe` che la guerra sarebbe amico Bush. legittima. Lo hanno detto in tanti, li ho In sostanza, e concludo, dice Cicerone studiati anch’io i riferimenti legislativi di (e credo sia valido): l’amicizia non e` una diritto internazionale e costituzionale sono solidarieta` che nasce comunque, altrimenti evidenti. Non e` questa la strada sulla acquisterebbe anche altri nomi meno no- quale ci possiamo mettere per un dibattito bili. L’amicizia si deve basare su alcuni da TAR o da ex pretura. Non ci siamo: i valori di riferimento, su alcune virtu`e termini indicati testimoniano il contrario. quindi non si puo` invocare quando invece Quindi, non mi intratterro`, anche per il si intraprende una strada che con i grandi breve tempo a disposizione, su questo valori e le grandi virtu` ha poco a che fare argomento. Pero`, vorrei far rilevare alcune (Applausi dei deputati dei gruppi dei De- Atti Parlamentari —36— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 mocratici di sinistra-l’Ulivo, della Marghe- politica di splendido isolamento, in nome rita, DL-l’Ulivo, di Rifondazione comunista della predominanza che ha sostituito la e Misto-Comunisti italiani). politica della deterrenza. Questo non lo diciamo noi, ma i piu` grandi giornali ELETTRA DEIANA. Bravo Fiori ! americani. Su The New York Times di qualche giorno fa il noto commentatore PRESIDENTE. E` iscritto a parlare Thomas L. Friedman dice che negli ultimi l’onorevole Gambale. Ne ha facolta`. tempi quasi ogni discorso di Bush ha sollevato il tema della paura e del pessi- GIUSEPPE GAMBALE. Signor Presi- mismo armato. Avremmo bisogno, dice dente, signori del Governo, onorevoli col- Friedman, di meno John Wayne e di piu` leghi, la guerra e` sempre una sconfitta ed John Kennedy; dovremmo esportare le e` soprattutto una sconfitta per la politica: nostre speranze, non le nostre paure. e` il fallimento della politica e della diplo- Aggiungiamo noi: dovreste dare una spe- mazia (e vorrei che almeno questo oggi ranza al mondo, specie quello dimenticato, potessimo condividerlo tutti, al di la` delle come in Africa ad esempio. battute del Presidente del Consiglio). Gio- La guerra costera` 150 miliardi di dol- vanni XXIII, quarant’anni fa (non oggi, ma lari e la presunta pace che ne derivera` quarant’anni fa !), nella Pacem in terris costera` ancora di piu` . Ma il costo reale e` diceva: la situazione internazionale ci pre- quello invisibile: quello delle vite umane senta oggi uno scenario in cui e` sempre sconosciute che saranno immolate e quello piu` chiaro che l’indipendenza di un popolo di un sistema internazionale virtualmente deve sempre piu` essere coniugata assieme distrutto. Una diplomazia fallita, il vertice all’interdipendenza (direi di piu` all’inter- dell’isolamento: questo dicono i giornali comunione). Mai come in questo mo- americani riferendosi al summit di Bush, mento, signori del Governo, sarebbe stata Blair e Aznar nelle Azzorre. Questa necessaria una politica capace di mettere guerra, signori del Governo, nasce da lon- in campo sforzi creativi, proporzionati ai tano (e non e` purtroppo dietrologia, ma pericoli che minacciano la pace. Sarebbe sono i fatti che parlano). La logica che ha stato necessario il coraggio di uscire dalle spinto all’azione gli Stati Uniti e` ben strade che fino ad oggi abbiamo percorso, rappresentata in un articolo del gennaio- il coraggio di uscire da una politica par- febbraio 2000 (un anno e mezzo prima ziale e dall’orizzonte ristretto. Non lo dell’attentato alle torri gemelle) sul Fo- abbiamo fatto: non l’ha fatto l’Italia, non reign Affairs dalla Rice, consulente per la c’e` riuscita l’Europa. Ma e` un fallimento sicurezza nazionale. La Rice scrive che la innanzitutto per Bush e per l’America. Il prontezza militare e` prioritaria, che l’am- capogruppo al Senato del Partito demo- ministrazione agira` sulla base dell’inte- cratico americano, Tom Daschle, dice che resse nazionale e non certo in nome di e` molto rattristato che questo Presidente un’illusoria comunita` internazionale e che abbia cosı` miseramente fallito nell’azione fra le priorita` vi dovra` essere quella di diplomatica, da essere costretti ora alla mettere in campo tutti i mezzi per rimuo- guerra. vere Saddam Hussein dal potere. Cronaca Anche l’ondata di proteste sollevatasi in di una guerra annunciata: altro che ter- tutto il mondo avrebbe dovuto far riflet- rorismo internazionale, disarmo forzato tere. Centinaia di migliaia di persone si (come ha detto Berlusconi), democrazia e sono mobilitate per dire alla politica di liberazione per il popolo iracheno, pace in svolgere il proprio ruolo. Riflettete sul Medio Oriente e chi piu` nehapiu`ne fatto che l’Amministrazione Bush, grazie metta (compresa qualche inopportuna e alla sua scriteriata politica – qualcuno la inadeguata citazione del Papa) ! definisce meglio « impolitica » –, e` riuscita Bush parla in termini pericolosamente a trasformare l’afflato mondiale sorto messianici della missione di liberare il dopo l’11 settembre in una clamorosa popolo iracheno e di diffondere l’esempio Atti Parlamentari —37— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 della democrazia in tutto il Medio Oriente, Non potremo mai accettare un ordine per dare una lezione che serva da modello internazionale dettato da chicchessia, dal a tutti i dittatori e che apra trionfalmente piu` forte o da chi si arroga il potere di le porte alla democrazia. Il pensiero corre decidere per gli altri e per tutti. ai regimi amici del Pakistan, dell’Arabia L’onorevole Igino Giordani, deputato Saudita e mi viene in mente una distin- della Costituente, nel suo libro L’inutilita` zione fatta negli anni settanta dagli stessi della guerra, gia` nel 1952, ci metteva in guardia rispetto al pericolo sempre pre- americani che classificavano i regimi illi- sente del fanatismo, affermando che sta berali a seconda della vicinanza politica a rinascendo, soprattutto nella letteratura Washington: come autoritari quelli filoa- politica, una sorta di manicheismo, il mericani o come dittatoriali quelli antia- quale scomparte uomini e idee, epoche ed mericani. eventi, economia e geografia in due schie- E` incredibile la fede nella virtu` della ramenti, uno del bene e l’altro del male, forza che questa amministrazione ha. E` con in mezzo un fossato invalicabile: da proprio vero – ministro Buttiglione – una parte sono messe tutte le ragioni, quanto ha affermato la Santa Sede, vale a dall’altra tutti i torti. E` l’antitesi asserita dire che l’alternativa rischia di essere tra nella stampa e nei discorsi con una deci- la forza del diritto e il diritto della forza. sione drastica e un accento perentorio, un Ho la sgradevole sensazione di un vero vero fanatismo acritico che reclama scelte e proprio fideismo, occidentalismo dogma- definitive e non consente flessioni. Da esso tico – per non dire integralista–emi si svolge un canone etico di vita pubblica chiedo come abbia potuto la land of free e privata che si puo` semplificare cosı`: o giungere a tali posizioni. con noi o contro di noi e chi non e` con noi L’ultimo discorso di Bush, se l’avete va eliminato. sentito – e credo che, purtroppo, molti di Presidente, a questo non ci stiamo e noi l’abbiano sentito –, e` fatto di 15 continueremo a lavorare per la pace sulle minuti di ingiunzioni e sostituzioni: in- macerie che questa guerra lascera` a livello giunzioni agli ispettori, ai giornalisti, ai politico e istituzionale. cittadini americani di lasciare subito il Chiedo alla Presidenza l’autorizzazione paese e quelli dell’area interessata; ingiun- alla pubblicazione in calce al resoconto zioni a Saddam Hussein e ai figli di stenografico della seduta odierna di con- esiliarsi; ingiunzioni ai militari iracheni di siderazioni integrative del mio intervento arrendersi senza combattere; sostituzione (Applausi dei deputati dei gruppi della Mar- degli Stati Uniti a qualunque altra autorita` gherita, DL-l’Ulivo, dei Democratici di si- internazionale. Dunque, come dicono al- nistra-l’Ulivo e Misto-Comunisti italiani). cuni commenti, la decisione di guerra altera le relazioni tra Stati Uniti e Nazioni PRESIDENTE. La Presidenza la auto- Unite per sempre. rizza sulla base dei consueti criteri. Si creano due circuiti: uno fatto di Constato l’assenza dell’onorevole Ri- alleanze mirate, l’altro di impegni istitu- volta, iscritto a parlare: si intende che vi zionali generali. Sta prevalendo – lo ripeto abbia rinunciato. – il diritto della forza e non la forza del E` iscritto a parlare l’onorevole Guido diritto, si sta compromettendo la legalita` Giuseppe Rossi. Ne ha facolta`. internazionale, si e` indebolita l’ONU, met- tendo a grande rischio un’istituzione che, GUIDO GIUSEPPE ROSSI. Signor Pre- pur tra tante difficolta` e limiti, in questi sidente, la crisi irachena e` solo un capi- anni e` stata punto di riferimento per la tolo, per quanto importante, del processo pace e l’ordine internazionale, si e` affer- di formazione di un nuovo sistema inter- mata la logica della guerra preventiva e – nazionale la cui ombra gia` si proietta oltre piu` grave ancora – l’alleanza dei buoni la crisi. In tale contesto era percio` inevi- contro i cattivi. tabile che le ragioni a favore della pace o Atti Parlamentari —38— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 della guerra, come scelte morali, finissero pochi voti, sta facendo marcia indietro dal col dissolversi nell’utopia e che a guidare punto di vista pratico, tant’e` che non viene i governi fossero quelle della ragion di minimamente messa in discussione la pos- Stato. Forse, non e` un caso che dai balconi sibilita` di concedere agli Stati Uniti basi, delle case francesi non penda una sola spazi aerei, infrastrutture e quant’altro bandiera della pace. per l’azione in Iraq. La Turchia sta attra- Ho citato un pezzo di un editoriale versando una fase di turbolenza interna comparso su un importantissimo quoti- ma, anche in questo caso, si arrivera`ad diano nazionale che ci da` il senso di come, una esplicitazione della ragion di Stato, in questo paese, non si sia capaci di con la Turchia che vuole esercitare un affrontare i temi della politica internazio- ruolo di potenza regionale nell’area. I nale. Temi che, in tutti gli altri paesi, paesi dell’est hanno rifiutato lo strapotere vengono affrontati dal punto di vista della e l’egemonia della Francia, dicendo: ci Realpolitik e della ragion di Stato. avete chiamato all’interno dell’Unione eu- Abbiamo gia` detto della Francia che, in ropea e vogliamo avere una posizione tutta questa vicenda, si e` tenuta ben alla autonoma. Qualcuno gli ha spiegato che larga da utopie pacifiste e ha seguito una non potevano avere una posizione auto- politica di puro interesse nazionale, am- noma, qualcuno ha pensato che questi plificando un diritto di veto alle Nazioni paesi, forse, potessero e dovessero avere Unite assolutamente antistorico e anacro- soltanto un ruolo di comprimari all’in- nistico che sopravvaluta il reale peso po- terno dell’Unione europea. Ma questa non litico, economico e militare di una media e` una visione democratica dell’Unione eu- potenza europea quale la Francia. ropea. Anche il Belgio sta tornando su Un altro obiettivo molto chiaro dei posizioni realistiche, tant’e` che il Premier cugini transalpini e`, ovviamente, quello di belga ha richiamato all’ovile – se cosı`si continuare a portare avanti una egemonia puo` dire – le posizioni dell’estemporaneo all’interno dell’Unione europea. E sap- e bizzarro ministro degli esteri Michel. Gli piamo che questo non e` il modello di unici neutrali sono gli austriaci. Si tratta Unione europea democratica e partecipa- di un paese tradizionalmente neutrale, tiva al quale devono tendere tutti gli Stati all’interno del quale ha un peso politico il e tutti i popoli dell’Europa. ben conosciuto Jörg Haider. Ricordiamo Poi abbiamo visto come questa deriva come, un po’ di tempo fa, l’Ulivo italiano pacifista non sfiori minimamente il Go- ed europeo avesse scatenato la guerra verno francese che ha gia` detto che, nel santa contro l’Austria, accusata di violare caso in cui Saddam Hussein dovesse usare i diritti umani all’interno dell’Unione eu- armi chimiche o di distruzione di massa, ropea. Vedo che adesso l’Ulivo e` schierato partecipera` al conflitto militare ammet- sulle posizioni austriache e, dunque, anche tendo, da un certo punto di vista, il fatto sulle posizioni Jörg Haider. che Saddam Hussein possegga tali tipi di Ho ricordato tutto cio`, per ribadire che armi. non esiste paese, a prescindere dalla po- Della Gran Bretagna conosciamo molto sizione di contrarieta`, di perplessita`edi bene le ambizioni e le strategie non di appoggio tenuto nel corso della diploma- superpotenza, come e` stato detto, ma si- tica e politica, che rifiutera` l’uso delle basi curamente di potenza politica e militare agli Stati Uniti. Dunque, chiedere che non mondiale. La Spagna ha fatto una scelta e vengano concesse le basi, come fa la ha cercato di ricostruire un asse con la risoluzione n. 6-00056 firmata dall’intero Gran Bretagna, memore anche dell’antico l’Ulivo – questo « sı`», e` un momento di passato atlantico, tentando – anche qui – unita` politica; devo ammettere che si e` di uscire dalla tenaglia dell’egemonia fran- arrivati all’unita` politica all’interno del- cotedesca. La stessa Germania, dopo l’Ulivo –, oggettivamente significa che que- l’ubriacatura elettorale di Schröeder che sta richiesta e` funzionale al regime di ha consentito di vincere le elezioni per Saddam e al suo tentativo disperato di Atti Parlamentari —39— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 difesa. E questo deve essere detto, perche´ della maggioranza, cittadini lontani dalla non esiste alcun motivo di ordine geopo- sinistra – oggi con poche, nette e semplici litico, diplomatico, giuridico internazionale parole parla questo nostro documento e e di interesse nazionale – aggiungiamo noi dice con precisione cosa il centrosinistra – per non concedere le basi agli angloa- avrebbe fatto se fosse stato al Governo: mericani. Esiste, invece, un interesse tutto l’Italia, nel solco del suo europeismo, sa- nazionale, tutto provinciale, tutto parti- rebbe stata al fianco della Francia e della giano da parte dell’Ulivo, – lo ripeto – a Germania. prescindere dall’interesse nazionale: in al- E` stato umiliante per noi parlamentari tre parole, si tratta di una nuova arma per della Repubblica dover apprendere da Co- colpire il Governo Berlusconi, da mettere lin Powell – attraverso una notizia ANSA nel calderone delle accuse con la RAI, con battuta alle 18.03 di ieri – che l’Italia fa l’articolo 18, con i fatti di Genova, con la parte di quella che con un certo cinismo giustizia, a prescindere dalla situazione e` stata chiamata « coalizione dei volente- internazionale. rosi ». E` stato umiliante per il Parlamento In conclusione, noi deputati del gruppo e la nazione, visto che poche ore prima il della Lega nord Padania, rivolgendoci ai ministro Giovanardi, davanti alle Commis- cittadini di questo paese, diciamo che si sioni esteri riunite, aveva letto i mattinali puo` discutere e si deve discutere, anche delle questure di Pisa e di Vicenza sulle con spirito critico, su come dovra` essere il proteste dei pacifisti e comunicato, per la mondo di domani. Probabilmente, si trat- verita` con quattro anni di ritardo, la tera` di un mondo che dovra` trovare nuovi posizione critica dell’attuale Governo non meccanismi di multipolarita` e non potra` su questa guerra ma su quella del 1999 in accettare sicuramente un ruolo egemone Kosovo (Applausi dei deputati dei gruppi da parte degli Stati Uniti. Questa e`la dei Democratici di sinistra-l’Ulivo e della grande missione dell’Unione europea. Su Margherita, DL-l’Ulivo). questo si puo` discutere. Su questo si puo` Quindi, anche l’onorevole Berlusconi e` essere d’accordo. Ma, sicuramente, non si un volenteroso: da ieri pomeriggio, ore puo` discutere, come fa l’opposizione di 18.03. Sinceramente, l’avevamo sospettato, questo paese, su decisioni come quella di malgrado il fatto che volando a Mosca si non concedere le basi, che, in ultima fosse sforzato di dire a Putin che era istanza, non farebbero che renderci com- perfettamente d’accordo con lui. Un vo- plici di dittatori sanguinari come Saddam lenteroso, s’intende, della serie « armiamo- Hussein (Applausi dei deputati del gruppo ci e partite », ma pur sempre un volen- della Lega nord Padania). teroso. Questa guerra con l’appoggio dell’Italia PRESIDENTE. E` iscritto a parlare avra` conseguenze drammatiche. Accanto l’onorevole Folena. Ne ha facolta`. alle migliaia di vittime e alla distruzione determinata dalla tempesta di tremila mis- PIETRO FOLENA. Signor Presidente, sili che si sta per abbattere sull’Iraq, oggi, la migliore risposta allo strappo co- questa guerra alimentera` nuovo terrori- stituzionale, politico e perfino morale, ri- smo, nuova violenza, nuova insicurezza e spetto alle parole del pontefice, provocato nuove guerre. La vicenda di Israele e della dal Presidente del Consiglio con l’adesione Palestina – violenza e terrorismo, guerra e alla coalizione guidata dagli Stati Uniti che kamikaze – lo dimostra tragicamente. si appresta a scatenare una guerra unila- Questa guerra eccitera` uno scontro di terale e illegittima contro l’Iraq, viene dal civilta` ed una contrapposizione dramma- documento comune sottoscritto dall’Ulivo tica fra una parte, solo una parte ma e da Rifondazione comunista. importante, del mondo occidentale ed il Alla stragrande maggioranza degli ita- mondo islamico, e poi il mondo cinese e liani che sono contro la guerra – tantis- quello indiano e quello africano e quello simi dei quali sono vostri elettori, colleghi latino-americano: una contrapposizione Atti Parlamentari —40— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 che sara` vissuta dai poveri, dagli ultimi, tanti. Con il Giappone, che ha dichiarato dai diseredati del pianeta, come una che partecipera` solo al dopoguerra, il 17,6 guerra dell’egoismo e del privilegio, come per cento, una minoranza. una guerra del petrolio, di un certo stile di A questi trenta volenterosi, fra cui vita consumistico e di questo modello di l’Italia, si aggiunge una figura inedita nel sviluppo non sostenibile. panorama internazionale, quella dei quin- Sia chiaro, diciamo questo in nome dici paesi « incappucciati » dall’anonimato della piu` radicale opposizione al dittatore perche´, di fronte alle loro opinioni pub- Saddam e a tutti i dittatori: dopo l’11 bliche, si vergognano di ammettere il so- settembre – lo si doveva gia` capire dopo stegno interessato a posizioni non difen- il 1989 – e` finito il tempo di ogni relati- dibili: non sappiamo se, fino a ieri pome- vismo etico; e` la doppiezza dei ricchi e dei riggio, anche l’onorevole Berlusconi avesse forti del mondo ad aver foraggiato in tutti l’ambizione di essere in questa specialis- i continenti i dittatori e la sistematica sima lista. Avrebbe, tuttavia, potuto rispar- violazione dei diritti umani. Quei gas al- miarci la rimasticatura dell’inutile tenta- l’Iraq sono stati forniti all’inizio degli anni ottanta dall’Occidente nella guerra contro tivo fatto ieri da Blair di dimostrare la Khomeini, ma quanti gas e quante armi di legittimita` di questo intervento. Berlusconi distruzione vengono fabbricate e fornite ha fatto riferimento al combinato disposto per ragioni di potenza ancora oggi in ogni delle risoluzioni n. 687, che avvio`la parte del mondo ? Nessuno di noi, per guerra del 1991, n. 678, che la sospese, e esempio, solidale con la causa del Tibet, n. 1441. immagina di risolvere questa causa con la Ci ha spiegato che e` d’accordo con guerra alla Cina. I diritti umani non si Boutros Ghali, che pero`, purtroppo, non e` affermano con le bombe e con i cannoni, il Segretario generale delle Nazioni Unite ma con l’azione economica, politica e perche´ si chiama Kofi Annan e quest’ul- diplomatica, con gli ispettori che stavano timo ha detto che questa guerra non e` ottenendo in Iraq risultati crescenti e legittima. A parte che per ridare vigore ad documentabili e che sono andati via ieri una risoluzione sospesa dal Consiglio di da Bagdad. Un sostegno attivo alla Corte sicurezza occorreva un’altra risoluzione – penale internazionale, boicottata dagli stiamo parlando di bombardamenti ad Stati Uniti e da altre grandi potenze. obiettivi militari nel 1993 e nel 1998, Senza doversi per forza dichiarare gan- quest’ultimi criticati, peraltro, dall’Italia e dhiani, dobbiamo sapere che, nell’epoca da larga parte dell’Europa perche´ unila- contemporanea, i mezzi determinano il terali – e non certo un’invasione di un fine, spesso coincidono con il fine e la paese che non fu compiuta neppure nel prima violazione dei diritti umani e`la 1991 perche´ neanche allora era autoriz- guerra: sono le vittime civili. E` stato detto zata dalle Nazioni Unite, se e` vero che la recentemente dall’onorevole Mussi che coalizione non entro` a Bagdad. La risolu- questa e` una guerra costituente di un zione n. 1441 – che non autorizza ne´i nuovo assetto del mondo. Brzezinski, re- bombardamenti ne´ tantomeno un’inva- centemente, criticando gli errori di Bush, sione – non contempla in alcun modo ha parlato di un riallineamento strategico l’obiettivo dell’esilio di Saddam e dei suoi planetario provocato da questa guerra. E` , familiari, cuore dell’ultimatum di 48 ore nella sua ispirazione, una guerra mondiale dato da Bush nella notte fra il 17 e il 18 elopuo` perfino tragicamente diventare marzo. nel suo sviluppo. Del resto, come ha notato poco fa Questa guerra globale, oggi nel teatro l’onorevole Fiori, se questa guerra e` legit- iracheno, viene condotta, senza e contro tima, come dice Berlusconi, addirittura la l’ONU, da una coalizione di paesi che prosecuzione dal punto di vista giuridico rappresentano il 15,6 per cento della po- di quella del 1991, perche´ l’Italia non vi polazione mondiale: 946 milioni di abi- partecipa direttamente, come fece, invece, Atti Parlamentari —41— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 con la posizione anche allora contrastata pulizia etnica imponeva un’azione umani- e non popolare ma decisa con fermezza, taria e che tutta la NATO e l’Europa unita con dignita` e con coraggio ? parteciparono a quel conflitto. La verita`e` una sola: questa guerra e` Questa e` l’illegittimita` di una guerra illegittima e colpisce le Nazioni Unite. Del fuori e contro le Nazioni Unite. Sono le resto, lo ha detto anche Berlusconi il 27 ragioni della nostra richiesta volta a non febbraio quando ha affermato che l’azione fornire alcun supporto politico, diploma- militare di un paese al di fuori delle tico, operativo e logistico – incluse le basi Nazioni Unite sarebbe un fatto talmente militari – a qualunque azione che confi- nefasto che nessuno si sarebbe caricato di guri un coinvolgimento dell’Iraq. Posizioni una responsabilita` cosı` grave (Applausi dei analoghe sono state sostenute in queste deputati del gruppo dei Democratici di ore da Francesco Cossiga e da Bobo Craxi. Si e` fatto riferimento al Trattato della sinistra-l’Ulivo). NATO ma non c’entra niente perche´ esso Quattro paesi del Consiglio di Sicurezza stabilisce obblighi di assistenza assunti fanno parte della lista dei trenta ed e` nel dagli Stati partner che hanno per oggetto fatto che erano 4 su 15, onorevole Frattini, la legittima difesa successiva, cioe` quella la ragione – prima che nella giusta, sa- che si esercita dopo che abbia avuto luogo crosanta (dobbiamo ringraziare la Francia un attacco armato, in questo caso da parte per questa posizione) e ferma decisione dell’Iraq. francese e russa di votare contro il pro- E` esattamente il contrario. Anzi, la getto degli Usa e della Gran Bretagna – disponibilita` italiana all’uso delle basi ed dello strappo compiuto da Bush verso le al sorvolo configurerebbe un coinvolgi- Nazioni Unite. mento indiretto, ma evidente dell’Italia, in Ma il colpo piu` duro all’Europa e` stato violazione del diritto internazionale. Non inferto anche dalla posizione italiana. Nel vi e` un pregiudizio antiamericano in una riallineamento strategico gli Stati Uniti posizione come questa: vi e` un pregiudizio, chiudono a tenaglia (Gran Bretagna e sı`, ma contro la guerra. Molti di noi si Spagna da una parte, Polonia ed ex paesi sono abbeverati per anni nella cultura, nel cinema, nella musica e nella letteratura comunisti dall’altra) la Francia e la Ger- americana; abbiamo, in particolare, letto mania, il nucleo fondatore dell’impresa da ragazzi « Addio alle armi » di Hemin- europea. L’Italia, il paese fondatore del- gway che fa dire al tenente Passini: la l’Europa, ha attivamente partecipato, con- guerra non si vince con la vittoria ! Poiche´ tro i propri interessi nazionali, a questa di guerre ne ho fatte troppe – scrive operazione per debolezza politica. Berlu- Hemingway nella prefazione a quello sconi ha detto che si tratta di un capola- straordinario capolavoro – sono certo di voro diplomatico. E` davvero un bel capo- avere dei pregiudizi e spero di avere molti lavoro diplomatico perche´ rischiamo di pregiudizi. tornare mestamente ad essere – noi che Non e` sostituendo, come fa qualche siamo stati il paese di Spinelli, noi che estremista di ieri e di oggi il libretto rosso abbiamo vissuto e raggiunto con Prodi la di Mao con la bandiera a stelle e a strisce grande sfida del 1998 – una mera espres- che si e` amici degli americani, ma piut- sione geografica: ci metteremo del tempo tosto, condividendo con il senatore ame- a riparare questi danni. ricano Byrd che un massiccio attacco Si lasci stare il Kosovo: ogni guerra e` militare ad un paese nel quale e` presente una tragedia e le bombe sono sempre il 50 per cento di bambini non e` nelle stupide e terribili. Le scelte e le decisioni tradizioni altissime e morali degli Stati di allora furono contrastate, sofferte e Uniti d’America. Forse Bossi e Castelli, che fatte non a cuor leggero anche da chi le ora propongono di chiudere le frontiere ai condivise, ma nessuno puo` negare che profughi, dovrebbero meditare sulle parole allora l’evidenza del genocidio e della dell’amico senatore americano Byrd. Atti Parlamentari —42— Camera dei Deputati

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Ora che la parola sta passando alle mutata. Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, armi, vogliamo in questo clima dramma- la Spagna, quali nazioni presenti al mo- tico e difficile tuttavia salutare un novita` mento nel Consiglio di Sicurezza, appog- positiva: dobbiamo fare i conti con quel giate da altre nazioni, hanno ritenuto di sedicesimo membro del Consiglio di sicu- non poter piu` accettare oltre, dopo quattro rezza dell’ONU, l’opinione pubblica mon- mesi e mezzo, la scarsa ed inadeguata diale, guidata da personalita` come il Papa risposta da parte irachena alle richieste e animata da milioni di bandiere dai degli ispettori. Hanno inviato un ultima- nostri balconi. La prepotenza, che ora tum di 48 ore a Saddam Hussein perche´ sembra prevalere in queste ore difficilis- lasci il paese, pena l’inizio delle ostilita`. La sime, non potra` d’ora in avanti non fare i conti con essa (Applausi dei deputati dei risposta e` stata sinora negativa. gruppi dei Democratici di sinistra-l’Ulivo, Nel contempo gli Stati Uniti d’America della Margherita, DL-l’Ulivo e Misto-Co- hanno richiesto, come ha detto il Governo, munisti italiani – Congratulazioni). l’uso delle basi. E` saltata la possibilita`di una risoluzione delle Nazioni Unite ed e` PRESIDENTE. E` iscritto a parlare decaduto il discorso degli ispettori. E` im- l’onorevole Ramponi. Ne ha facolta`. prevedibile, anche se non e` da escludere completamente, un ripensamento di Sad- LUIGI RAMPONI. Signor Presidente, dam Hussein. Si e` comunque giunti alle durante gli ultimi 5 mesi, l’argomento Iraq soglie di un’iniziativa bellica. e` stato al centro dell’attenzione interna- Gli Stati Uniti d’America, da sempre zionale ed ha permeato di se´ i dibattiti in nostri alleati, chiedono l’uso delle basi. sede parlamentare. Piu` volte il Governo si Questo e` il quadro politico che ci si e` presentato alle Camere per indicare la presenta. Non appare politicamente pro- linea politica scelta dall’Italia in funzione duttivo negare questo utilizzo perche´ non dell’evolversi della situazione. Anche nel- porterebbe a nessun progresso verso una l’ultimo dibattito, tenuto in quest’aula il soluzione pacifica; non servirebbe assolu- giorno 19 del mese scorso, ha confermato tamente a nulla ! Porterebbe invece al- la linea politica adottata che si sostanziava l’unico risultato di una frattura nei rap- in cinque punti fondamentali, identici a porti con gli Stati Uniti d’America, senza quelli scritti nel comunicato emanato a favorire un rasserenamento ne´ in ambito seguito della riunione tenuta dal Consiglio NATO ne´ in quello dell’Unione europea e europeo per discutere la crisi irachena: senza ristabilire la credibilita` delle Nazioni centralita` dell’ONU e responsabilita` del Unite, che sono gli obiettivi che tutti voi disarmo iracheno innanzitutto al Consiglio dichiarate di perseguire. di Sicurezza, impegno per una soluzione Si deve prendere atto, nostro malgrado, pacifica e ricorso alla guerra come ultima del fallimento della ricerca di una solu- risorsa, sostegno agli ispettori, dovere del zione pacifica, ricerca durata quattro regime iracheno di porre fine alla crisi, mesi. Si tratta di un fallimento dovuto a ottemperando le richieste del Consiglio di Saddam Hussein e non a qualcun altro. sicurezza, impegno ad operare con tutti i Bisogna anche ricordare, quando si parla nostri partner, specialmente con gli USA di soluzione diplomatica o pacifica, che da per il disarmo dell’Iraq, la pace e la dodici anni si sta cercando la soluzione stabilita` della regione e per un futuro diplomatica e pacifica. Da dodici anni, dignitoso per tutta la sua popolazione. attraverso le sanzioni ed il controllo della Il Governo, Alleanza nazionale e tutti i vendita dell’olio, si e` tentato di attuare gli partiti della maggioranza si sono costan- strumenti pacifici. I risultati sono stati la temente impegnati nel rispetto di tali punti disastrosa situazione nella quale oggi si fondamentali, in un quadro di situazione trova il popolo iracheno. Il fallimento e` internazionale che, fino al pomeriggio di dovuto a Saddam Hussein e a nessun ieri, lo consentiva. Da ieri la situazione e` altro ! Atti Parlamentari —43— Camera dei Deputati

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In questo momento l’Italia deve sce- PRESIDENTE. E` iscritta a parlare gliere: una scelta decisiva, non quella di l’onorevole Deiana. Ne ha facolta`. sventolare una bandiera, tra l’attuale re- gime iracheno e gli Stati Uniti d’America, ELETTRA DEIANA. Signor Presidente, ricordando, prima di decidere, quale sia, onorevoli colleghi, questa guerra, come per chi fa tante citazioni storiche, il re- hanno gia` ricordato altri colleghi, non ha taggio storico che sta dietro a ciascuna nulla a che vedere con le ragioni che sono delle due parti; retaggio storico che tutti state accampate da Bush per giustificarla conosciamo molto bene. E` esaurito il tempo per una soluzione e che il Governo Berlusconi ripete pedis- pacifica e non possiamo che decidere a sequamente contro ogni logica ed evi- favore del nostro alleato di sempre, aiu- denza. Non c’entrano le armi di distru- tandolo, come lui ha fatto tante volte con zione di massa, che forse ci sono o, molto noi. Tale decisione sara` una decisione probabilmente, non ci sono. Non c’entra politica che assume il Parlamento e che ha l’efferatezza del regime, che sicuramente gli stessi crismi di legalita` e costituziona- c’e`. Non c’entra nulla comunque ! Non lita` che hanno avuto le precedenti deci- c’entra nulla il terrorismo internazionale. sioni qui assunte di partecipare prima alla L’idea neocoloniale e sopraffattrice di guerra alla Serbia per il Kosovo e piu` mettere ordine nel mondo, di esportare la recentemente, decisione da noi approvata, democrazia sulla punta delle baionette la guerra della coalizione contro i taliban moderne all’uranio impoverito rappre- e l’Afghanistan. senta, in realta`, l’involucro ideologico di L’intervento armato contro la Serbia, un piano politico-militare molto preciso: illustri signori, non era « coperto » da una l’Iraq deve diventare un protettorato ame- risoluzione e non era fra quelli previsti dal ricano, lo ha ripetuto anche ieri il porta- Trattato del nord Atlantico, perche´la voce della Casa Bianca, Fleischer, dicendo Serbia, come ha ben ricordato l’onorevole ai giornalisti che, se anche il raı`s se ne Folena, parlando stavolta dell’Iraq, non andasse in esilio, le truppe americane aveva portato alcun attacco armato a nes- dovrebbero ugualmente intervenire in Iraq sun paese dell’Alleanza. per rimettere in ordine le cose e garantire Lo stesso dicasi per l’operazione En- la pace e la sicurezza. during Freedom dal momento che essa e` Siamo di fronte ad una gigantesca ope- stata decisa non a seguito di una risolu- razione di penetrazione statunitense nel zione esplicita da parte del Consiglio di continente asiatico, ad un processo di sicurezza, ne´ ha la patente della NATO, destabilizzazione e disgregazione degli as- pur essendo stato aggredito l’11 settembre setti statuali dell’Asia centrale, che e`il uno dei suoi partner. vero grande tema di politica internazio- Furono entrambe decisioni che il mio nale attorno al quale dovremmo discutere. partito ed io abbiamo condiviso, conse- Si discute, invece, delle fandonie di Bush guenti ad una chiara analisi ed ad una e delle fandonie di Berlusconi, dimenti- valutazione della situazione, come deve cando di fare i conti con quanto e` gia` essere quella di oggi in cui si approva la successo in quell’area del mondo, a co- concessione del sorvolo e l’utilizzo delle minciare dall’Afghanistan, prima tappa di basi da parte dell’alleato americano. L’al- questo processo che ha permesso di met- leato americano che, lo ricordo a tutti, e` tere sotto occupazione militare statuni- impegnato comunque in una difficile lotta tense larga parte dell’Asia centrale. Questa per eliminare una minaccia alla sicurezza guerra va ben oltre la stessa questione – della societa` mondiale che nessuno nega, peraltro non irrilevante – dei pozzi pe- ma che nessuno dice come si possa eli- troliferi: mira al dominio unilaterale del minare in altro modo (Applausi dei depu- mondo attraverso la superiorita` militare tati del gruppo di Alleanza nazionale – assoluta di cui godono gli Stati Uniti Congratulazioni). d’America. Atti Parlamentari —44— Camera dei Deputati

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E` il progetto americano del nuovo or- accomunati da un « no » alla guerra che dine mondiale, lungamente dibattuto in non ha precedenti nella storia per vastita`, tutte le salse negli ambienti militari sta- ostinazione, intensita`. Che cosa desta tunitensi, che oggi si manifesta in tutta la preoccupazione, che cosa inquieta le co- sua portata e violenza. Un progetto incu- scienze oggi ? I bombardamenti sulle citta` bato lungamente negli anni novanta, in- irachene ? I terribili cosiddetti effetti col- terpretato diversamente a seconda di chi laterali ? La sofferenza degli inermi ? Cer- occupasse la Casa Bianca. Le guerre del tamente tutto questo, ma anche lo scom- decennio degli anni novanta sono figlie di bussolamento di ogni riferimento interna- questa incubazione. Oggi, Bush ha reso zionale, la percezione del rischio che un radicale e inequivocabile quel progetto e, baratro si e` aperto di fronte a noi. Questa come tutti i personaggi animati da forte guerra, infatti, per la sua intrinseca natura vocazione fondamentalistica, come e` lui, lo di laboratorio della nuova dottrina mili- ha esplicitato, sottraendogli l’involucro di tare americana, di prova generale della ogni ipocrisia, appalesandolo in tutta la guerra preventiva di lunga durata che sua devastante violenza. l’Amministrazione Bush ha promesso al Con la guerra di Bush contro l’Iraq e` mondo per i prossimi trent’anni, comporta diventato evidente che l’idea della guerra la deflagrazione e l’azzeramento di quel- preventiva e duratura, della supremazia l’ordine internazionale faticosamente co- militare permanente, del potere di deci- struito dopo la catastrofe della seconda sione unilaterale costituisce la bussola guerra mondiale. strategica della politica estera statunitense Ordine certamente imperfetto, deficita- del nuovo secolo. Gli interessi immediati rio, contraddittorio quanto vogliamo, ma della superpotenza, il controllo diretto ancorato ad un’idea grande che la guerra delle risorse energetiche e quelli di lunga fosse un disastro da non ripetere piu` , che durata – appunto il nuovo ordine mon- la costruzione del diritto internazionale diale – sono stati posti al mondo con fosse un bene da difendere ed irrobustire, brutale evidenza. che l’ONU fosse uno strumento di media- E` per questa ragione che l’Europa e` zione essenziale e necessaria per garantire andata in crisi, perche´ qualcuno, in Eu- la convivenza tra i popoli del mondo. ropa, ha cominciato a preoccuparsi di una Tutto questo, oggi, costituisce, invece, dinamica politica che, se non verra` con- per l’amministrazione Bush, un inutile trastata, ridurra` l’Europa al ruolo di giul- ingombro, lacci e lacciuoli da spezzare, lare dell’imperatore, a quel ruolo che gia` come sta facendo George W. Bush. Guerra oggi Blair, Aznar e Berlusconi in vario criminale, dunque, questa, cari signori del modo hanno giocato sulla scena pubblica. Governo, come giustamente l’ha definita Cosı` si spiega la crisi della stessa NATO e addirittura il Papa, guerra criminale dell’ONU e si spiegano le resistenze di perche´ massacra i corpi inermi di donne governi di paesi con grandi difficolta` eco- e uomini, uccide ogni legalita` e mina alle nomiche che, tuttavia, non si sono voluti radici la convivenza tra i popoli; un piegare all’indegna « campagna di acqui- aspetto che non e` stato sottolineato suffi- sti » organizzata da Bush per assicurarsi la cientemente. Essa, infatti, rischia di aprire maggioranza nel Consiglio di Sicurezza. un solco enorme tra l’occidente ed il L’ONU, la NATO, l’Europa entrano in mondo islamico, di fomentare quella ter- fibrillazione perche´ la pretesa degli Stati ribile dinamica di scontro tra civilta` che Uniti di dettare legge, di fare ordine, di sta diventando o rischia di diventare sem- giudicare e punire mette in allarme il pre piu` l’elemento sovraordinatore del mondo. Ed e` per questa ragione che si e` contesto internazionale. registrata una cosı` vasta insorgenza del- Voi, signori del Governo, avete certa- l’opinione pubblica contraria alla guerra e mente i numeri per assicurarvi, in questa si sono mescolati movimenti, soggetti, cul- sede, l’appoggio al vostro sı` alla guerra, al ture, storie diverse di donne e di uomini vostro sı` al coinvolgimento diretto dell’Ita- Atti Parlamentari —45— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 lia in questa infame avventura internazio- PRESIDENTE. E` iscritto a parlare nale, all’assenza all’uso delle basi e dei l’onorevole Selva. Ne ha facolta`. cieli da parte degli Stati Uniti. D’altra parte, lo avete gia` fatto mettendo a dispo- GUSTAVO SELVA. Signor Presidente, sizione l’intero nostro paese per i traffici onorevoli colleghi, non ho alcuna difficolta` di morte degli Stati Uniti d’America. a confessare che, forse, questo, tra i tanti Ma sara` un voto di cui noi non rico- discorsi che ho pronunciato in quest’aula nosceremo la legittimita`, perche´ non basta da nove anni a questa parte, e`, per me, il la maggioranza per prendere questo tipo discorso piu` difficile e delicato. Lo e` di decisioni. Bisogna stare alla Costitu- perche´ sono un cattolico; lo e` perche´ del zione che conferisce legittimazione ad ogni Papa non accolgo soltanto le verita` eterne, decisione che parli della pace e della ma cerco, nel limite del possibile, di ap- guerra ! plicare anche le verita` terrene. Eppure, La violazione dell’articolo 11 non po- stavolta, debbo dire, naturalmente senza trebbe essere piu` evidente di fronte ad una alcun riferimento diretto a cio` che il Santo relazione come quella del Presidente del Padre ha fatto e continuera` a fare, che Consiglio. E piu` evidente non potrebbe l’esortazione del Santo Padre era seguita, essere la pretestuosita` del richiamo alla e da seguire, fin tanto che c’era una, anche volonta` popolare di cui si nutre tradizio- una sola possibilita` di poter evitare la nalmente la propaganda mediatica del guerra. Presidente del Consiglio. Non e` forse di E` cio` che, del resto, il Governo italiano dominio pubblico, confermato dai son- ha fatto; e` cio` che chi vi parla, presidente daggi, dalle mobilitazioni costanti, da due pro tempore della Commissione affari milioni e mezzo di bandiere per la pace esteri ha fatto. che sventolano in ogni dove, che la stra- grande maggioranza della popolazione di ALFREDO BIONDI. Lunga vita ! questo paese, la guerra proprio la vuole ? Volonta` popolare e spirito costituzionale GUSTAVO SELVA. In tutte le sedi dove, vanno, su questo punto, insieme, in ma- in questi mesi, poteva essere pronunciata, niera straordinaria, e forse al premier la parola del presidente della III Commis- Berlusconi, questo, fa proprio paura, e sione e` stata pronunciata per evitare la della volonta` popolare ha deciso di infi- guerra. schiarsene o di ingannarla grottescamente, continuando a raccontare... PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PRESIDENTE. Onorevole Deiana... PUBLIO FIORI (ore 15,03) ELETTRA DEIANA. Sto per conclu- dere, signor Presidente... la favola del suo GUSTAVO SELVA. Oggi, onorevoli col- impegno per la pace, mentre il Segretario leghi della sinistra, io credo che questa di Stato americano rende pubblica la lista speranza non sia piu` una realta` possibile. dei volenterosi e gli Stati Uniti d’America Sulle responsabilita`, quando queste sa- ci annoverano tra i paesi amici. ranno esaminate, vi saranno giudizi piu` Per questo, continueremo a chiedere sereni. Il mio giudizio, oggi, e` che Saddam conto di ogni vostra azione di guerra, di Hussein non abbia colto nemmeno l’ultima ogni vostro atto di guerra e a batterci in possibilita`, l’ultima chiave offertagli dal Parlamento e nel paese contro la vostra Presidente degli Stati Uniti per abbando- cortigianeria bellicistica che coinvolge nare il solco che fin qui aveva seguito e l’Italia in un’avventura moralmente inde- per fare tutto cio` che non aveva fatto gna e politicamente squalificata (Applausi prima per evitare la guerra. Andare in dei deputati dei gruppi di Rifondazione esilio ? Non ci va ! Non ci va ! Accetta, comunista e dei Democratici di sinistra- piuttosto, un pericolo grave per il suo l’Ulivo). popolo ! Atti Parlamentari —46— Camera dei Deputati

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Cio` non toglie, naturalmente, che ci sia L’Italia deve sperare che questo scontro un dovere importante da parte nostra. Il sia breve, il meno cruento possibile, e deve nostro dovere importante e` che questo sperare – lo dice il Riformista – che lo pericolo per il suo popolo venga final- vincano gli americani. Per questo deve mente a terminare e che non debba per- concedere il diritto di sorvolo e l’uso delle petuarsi il pericolo per altri Stati e per basi. L’Italia deve operare perche´ il dopo altri popoli. Vedete, onorevoli colleghi guerra, a differenza della guerra, sia mul- della sinistra, nel carnet politico e militare tilaterale e recuperi quella funzione del- di Saddam Hussein c’e` l’invasione del l’ONU e dell’Unione europea, che tutti Kuwait; c’e` il non avere offerto prove ardentemente auspichiamo. concrete di aver distrutto i mezzi di an- Noi da questi banchi abbiamo soste- nientamento di massa. Questo c’e` nel car- nuto sempre la funzione centrale del- net di Saddam Hussein ! l’ONU, dell’Alleanza Atlantica, della Del resto, non faccio che ripetere le Unione europea, cosı` come il Presidente vostre parole: il regime di Saddam Hussein della Repubblica, richiamato giustamente e` un miscuglio di nazionalsocialismo, sta- molto spesso in questo dibattito, ci ha linismo ed Islam, privo di qualsiasi scru- detto. Per questo – ed e` la frase finale polo, violento, repressivo, sessuofobico. Se diretta a voi dell’opposizione –, l’oppo- faccio la sintesi di cio` che ho sentito da sizione deve dichiararsi disposta ad in- varie parti, dai « verdi » ai « rossi », sono viare soldati e mezzi nell’Iraq liberato. queste le espressioni uscite dalle vostre L’Italia deve sperare che la solidarieta` bocche. atlantica, che si e` rotta nella NATO, Ecco la ragione per la quale, ripeto – venga ristabilita. Per questo deve confer- non e` una verita` eterna –, la guerra e` mare la sua collaborazione militare nel- nell’ordine delle cose che l’umanita`, pur- l’alleanza. Quella collaborazione che il troppo, ha sempre conosciuto. Allora, ri- Presidente del Consiglio stamattina, con volgendomi in modo particolare all’oppo- grande chiarezza, ha definito nei suoi sizione, cito un giornale, che non e`il termini, essenzialmente, senza impegno di Secolo d’Italia sul quale scrivo io, ma il uomini e di mezzi nel terreno dello Riformista e, con molta serenita`, vi invito scontro. « Non si capisce dunque » – per a meditare su queste parole nel momento ripeterlo con le parole rivolte da il Ri- in cui gli Stati Uniti d’America assumono, formista a voi della sinistra – « perche´ con la Gran Bretagna ed altri paesi, la l’opposizione sia saltata alla giugulare del grave responsabilita` di impiegare l’arma ministro Frattini che sul nostro giornale finale costituita dall’intervento militare. ha descritto esattamente cosı` le inten- Scrive il Riformista: l’opposizione ha zioni del Governo italiano ». argomenti per opporsi ad una guerra che Sembra ci sia una notizia non confer- ritiene illegittima ma non ha argomenti mata della radio israeliana (faccio da per trasformare questa opposizione in giornalista in questo momento): Tarek ostilita` e boicottaggio (ripeto: ostilita`e Aziz sarebbe stato ucciso dopo un tenta- boicottaggio) nei confronti di un alleato di tivo di fuga. Chiudo la parentesi. mezzo secolo (ho gia` posto in luce qui, in Questo e` quello che il Governo e questa altra occasione nella quale ho avuto maggioranza ritengono, anche con questi l’onore di parlare, quali motivi di ricono- delicati problemi di coscienza evocati dal scenza abbiamo nei confronti degli Stati mio amico che in questo momento pre- Uniti d’America). Nemmeno Chirac ne- siede la nostra Assemblea: a lui che ha ghera` il diritto di sorvolo dello spazio dichiarato, applaudito dalla sinistra, il suo aereo della Francia ! Nemmeno Schröder voto non favorevole sulla risoluzione della neghera` l’uso delle basi ! E` ovvio – scrive maggioranza, dico soltanto una cosa (e qui il Riformista – che sia cosı`. A guerra probabilmente l’anima visceralmente anti- cominciata, la disputa giuridica e politica comunista mi sara` ancora rimproverata): e` finita. Lenin ha detto che quando il nemico di Atti Parlamentari —47— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 classe ti loda vuol dire che stai sbagliando. Non vorrei che gli applausi che ha ricevuto Si riprende la discussione da questi banchi Publio Fiori fossero una sulle comunicazioni del Governo. conferma di quanto Lenin diceva (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza nazio- nale e di Forza Italia). (Seguito discussione) Per quanto mi riguarda, ripeto, io non ho nessuna difficolta` a dire che anche PRESIDENTE. Vi sono alcuni interventi come cattolico, nell’esercizio di una fun- a titolo personale. E` iscritto a parlare zione civile, nell’esercizio di una funzione l’onorevole Fioroni. Ne ha facolta`. statale, daro` il mio pieno consenso a quello che il Presidente del Consiglio que- GIUSEPPE FIORONI. Signor Presi- sta mattina ha detto, con argomentazioni, dente, colleghi, ho ascoltato con profondo con principi che tendono essenzialmente a sconcerto le dichiarazioni rese dal Presi- considerare il lavoro che dovremo fare nel dente del Consiglio, onorevole Berlusconi; dopoguerra. mi sono chiesto: sono queste le dichiara- L’ANSA ha commesso un errore, che zioni che deve rendere il Capo del Go- penso sia solamente un errore tipogra- verno, il Capo del nostro Governo, le fico, dando la notizia, questa mattina, dichiarazioni che deve rendere un Presi- che alla seduta del Consiglio supremo di dente del Consiglio, per editto: pregiato del difesa c’era il ministro Gaetano Martino, titolo di volenteroso ? Dichiarazioni che a ministro della difesa. Ora, il compianto me sono sembrate superficiali e veloci che ministro Gaetano Martino e` stato mini- puo` rendere, forse, anche un disattento e stro degli esteri ed e` il padre di Antonio confuso cittadino del nostro paese e dalle Martino. Bene, mi auguro che come Gae- quali, pero`, trapelava, in modo palpabile tano Martino ebbe la forza, dopo il veto ed evidente, la difficolta` dell’onorevole francese – francese ! – alla CED, di far Berlusconi, di non riuscire a celare il riprendere il cammino dell’integrazione disagio di chi e` pienamente consapevole e europea nelle conferenze di Venezia e di cosciente che e` altrove che si e` deciso e Messina, cosı` noi avremo la forza di che si stava decidendo. Credo che que- riprendere il valore dell’Alleanza Atlan- st’Assemblea non abbia mai avvertito tica, l’importanza decisiva dell’ONU, con come da ieri alle 18,03, quando e` uscita la determinazione di costruire l’Europa l’agenzia Ansa del dipartimento di Stato, unita di tutti i paesi che amano i valori la sensazione duplice di una eterodire- che i De Gasperi, gli Schuman, gli Ade- zione e di una esautorazione dei poteri del nauer portarono avanti per le sorti di Parlamento. questo nostro paese (Applausi dei deputati Colleghi, chi ha ascoltato oggi le dichia- dei gruppi di Alleanza nazionale e di Forza razioni del Presidente Berlusconi ha avver- Italia). tito il forte disagio di dover appartenere, nostro malgrado, ad un paese, l’Italia, che diviene un’Italietta opportunista ed ambi- gua che comprende, condivide e legittima la Preavviso di votazioni elettroniche guerra confondendo l’alleanza, sacra ed in- (ore 15,13). violabile, con il vassallaggio, ma, nel con- tempo, non avendo il coraggio, la forza e la PRESIDENTE. Poiche´ nel corso della responsabilita` di essere in grado di scegliere seduta potranno aver luogo votazioni me- con coerenza e dignita` ma scegliendo, in- diante procedimento elettronico, decor- vece, la strada di un lento e silenzioso tra- rono da questo momento i termini di scinamento verso la violazione della Costi- preavviso di cinque e venti minuti previsti tuzione, sperando che su altri ricadano le dall’articolo 49, comma 5, del regola- responsabilita` verso Dio, verso gli uomini, mento. verso la storia. Atti Parlamentari —48— Camera dei Deputati

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Lascia sconcertati l’indifferenza verso come si riconoscevano i miei padri e si la prima vittima di questa inutile e inac- riconoscono i miei figli (Applausi di depu- cettabile guerra: l’ONU, le Nazioni Unite, tati del gruppo di Forza Italia). l’ultimo organismo democratico in grado di rappresentare l’unica potenzialita` pos- GABRIELE FRIGATO. Vergogna ! sibile per la costruzione di una pace duratura, fondata sulla liberta` e sulla giustizia sociale. GIORGIO BORNACIN. Sono altre le Cari colleghi, e` la prima volta che in cose di cui bisogna vergognarsi. questo Parlamento si legittima una guerra preventiva nella certezza che dalle bombe, PRESIDENTE. E` iscritto a parlare dai morti e dalla sofferenza si possa l’onorevole Buontempo. Ne ha facolta`. costruire una pace duratura. Credo che di questo ne avvertiate il peso nella vostra TEODORO BUONTEMPO. Signor Pre- coscienza; siete ancora in tempo per non sidente, le parole espresse dal Presidente legittimare un’azione che e` contro la no- del Consiglio nella parte finale sono state stra Costituzione e che non ha nulla a che molto chiare e, per chi, come me, ha vedere con l’alleanza (Applausi di deputati vissuto un profondo travaglio alla vigilia di del gruppo della Margherita, DL-l’Ulivo e questo dibattito, quando il Presidente del del deputato Franco Giordano). Consiglio, oggi, ha detto in maniera estre- mamente chiara « non siamo un paese ` PRESIDENTE. E iscritta a parlare belligerante, non inviamo truppe, non par- l’onorevole Burani Procaccini. Ne ha fa- tecipiamo ad operazioni di guerra; conce- colta`. diamo le basi ed il sorvolo aereo nell’am- bito di trattati internazionali e dell’Al- MARIA BURANI PROCACCINI. Signor leanza atlantica », queste parole avrebbero Presidente, in un brevissimo intervento a dovuto costringere ciascun parlamentare e titolo personale sento il dovere morale – i gruppi, anche se in posizioni diverse, ad al quale io ho informato credo tutta la mia una ulteriore riflessione. azione politica oltre che la mia vita – di A me pare, invece, che si sia trasfor- confermare che, da cattolica, sono pronta, mato il tutto nella solita polemica tra per la mia fede, per colui che sulla terra maggioranza ed opposizione, polemica che per me rappresenta il Cristo a dare la vita; l’importanza dell’argomento non meritava. ma, da cittadina italiana confermo la mia Tali dichiarazioni rappresentano, indub- piena e totale fiducia e lealta` a lei, alla sua biamente, il punto di equilibrio possibile azione politica meditata e sofferta, a tutto nel momento in cui si svolge questo di- cio` che il nostro Governo ha cercato di battito e nel momento in cui dall’Iraq gia` fare... (Commenti dei deputati della Mar- arrivano notizie drammatiche. gherita, DL-l’Ulivo, di Rifondazione comu- Cio` nonostante, mi resta l’imbarazzo nista). profondo di fronte all’opinione che defi- nisce tale guerra come legittima. No, non RICCARDO MILANA. Brava (Applausi credo che siamo di fronte a quelle con- polemici di deputati del gruppo dei Demo- dizioni per le quali un attacco sarebbe cratici di sinistra-l’Ulivo) ! inevitabile e legittimo; a me pare, semmai, che sia vero il contrario: l’azione degli ALFREDO BIONDI. Lasciate parlare, ispettori, l’accerchiamento militare del- ha diritto di parlare. l’Iraq, i dubbi sull’intervento armato espressi da importanti uomini di Governo MARIA BURANI PROCACCINI. E cosı` di paesi europei, dalla Russia, dalla Cina confermo, lo dico alto e forte, la mia totale e cosı` via, stavano portando al disarmo, un lealta` alla patria e alla bandiera italiana, disarmo lento, contrastato, ma che sa- unica bandiera nella quale mi riconosco, rebbe stato inevitabilmente raggiunto. Atti Parlamentari —49— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283

Il Presidente del Consiglio ha colto il vi sia una guerra in corso, se ci sia un travaglio di milioni di uomini che espri- coprifuoco ! Quali motivi di sicurezza vi mevano dissenso in tutto il mondo: eb- sono ? Quali sono questi pericoli (Com- bene, avrei sperato che esprimesse anche menti dei deputati dei gruppi di Forza Italia qualche dubbio sulla legittimita` di una e di Alleanza nazionale) ? Volete soltanto guerra che non ha l’avallo dell’ONU. fotografare la necessita` di tenere la gente lontana da questa Assemblea perche´, pro- PRESIDENTE. Onorevole Buontempo, babilmente, in questa sede state per as- la invito a concludere. sumere decisioni che non hanno nulla a che fare con la volonta` della gente (Com- TEODORO BUONTEMPO. Signor Pre- menti dei deputati dei gruppi di Forza Italia sidente, mi avvio a concludere. L’Italia, in e di Alleanza nazionale) ! Vorrei sapere se base alla sua Costituzione, in base al si tratti di una disposizione del Presidente disposto dell’articolo 11, puo` partecipare della Camera: non e` possibile che ne´ ad un’azione di guerra soltanto se attac- giornalisti ne´ cittadini si possano avvici- cata e soltanto se un paese alleato viene nare a questo edificio ! attaccato. Pertanto, mi asterro` dalle votazioni. Mi PRESIDENTE. Onorevole Giachetti, ab- auguro che possa prevalere quella posi- biamo capito qual e` il suo problema. Ci zione espressa dal Presidente del Consiglio informeremmo e le faremo sapere. nel precedente dibattito, con l’ONU e per il rafforzamento del ruolo dell’Europa. (Replica e pareri del Governo) PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la PRESIDENTE. Ha facolta` di intervenire discussione sulle linee generali. il ministro degli affari esteri, che espri- mera` altresı` il parere sulle risoluzioni presentate. (Presentazione di risoluzioni) FRANCO FRATTINI, Ministro degli af- PRESIDENTE. Avverto che sono state fari esteri. Signor Presidente, onorevoli presentate le seguenti risoluzioni: Craxi e colleghi, molto si e` detto sul ruolo del- Boato n. 6-00055, Violante ed altri n. 6- l’Italia: la legittimita` giuridica e le ragioni 00056 e Elio Vito ed altri n. 6-00057 (vedi politiche sono state illustrate e spiegate dal l’allegato A – Risoluzioni sezione 1). Presidente del Consiglio nel suo intervento. Ringrazio i colleghi della maggioranza che ROBERTO GIACHETTI. Chiedo di par- le hanno riprese e sostenute. Ho ascoltato lare sull’ordine dei lavori. con rispetto, senza condividerli, critiche giuridiche, inviti a seguire la posizione PRESIDENTE. Ne ha facolta`. francese, richieste di chiudere persino lo spazio aereo agli Stati Uniti d’America. I ROBERTO GIACHETTI. Signor Presi- nostri sentimenti sono oggi, anzitutto, il dente, vorrei solamente sapere cosa stia rammarico perche´ il dittatore iracheno succedendo in questa citta`, in particolare non ha rispettato, ancora una volta, le nei pressi di questo edificio, atteso che ho Nazioni Unite e le sue risoluzioni e non ha dovuto esibire quattro volte il mio tesse- finalmente rimosso le armi di distruzione rino di parlamentare per poter accedere di massa, pericolo reale ed attuale per alla Camera. C’e` gente sconcertata che tutto il mondo. viene espulsa dalle piazze, gente cui non Abbiamo cercato la soluzione pacifica viene consentito di attraversarle (Commen- fino all’ultimo e ancora fino all’ultimo ti dei deputati dei gruppi di Forza Italia e Saddam Hussein potrebbe rispondere po- di Alleanza nazionale) ! Vorrei sapere se gia` sitivamente alla richiesta di lasciare il Atti Parlamentari —50— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 paese. Noi non ci arrendiamo fino all’ul- forte sostegno di tutti, della maggioranza e timo minuto, ma purtroppo, come voi dell’opposizione, per il successo di una sapete, Saddam Hussein ha gia` detto con fase importante che si aprira` con la pros- chiarezza che non accettera`. sima Presidenza italiana dell’Unione euro- Il Presidente del Consiglio ha svolto pea, anche in uno scenario cosı` delicato. personalmente – come molti di voi sanno Se avremo successo, non sara` il successo – una serie di tentativi per convincere di una sola parte, ma sara` il successo del molti paesi arabi che sono nostri amici, nostro, del vostro paese, colleghi dell’op- amici sinceri, ad esprimere un tentativo posizione (Applausi dei deputati dei gruppi nei confronti del dittatore iracheno, chie- di Forza Italia, di Alleanza nazionale, del- dendogli con franchezza di distruggere l’Unione dei democratici cristiani e dei finalmente le armi, di indire libere ele- democratici di centro, della Lega nord Pa- zioni, di permettere nel suo paese la libera dania e Misto-Liberal-democratici, Repub- stampa, di riconoscere i diritti umani e i blicani, Nuovo PSI) ! diritti dell’opposizione. A tutto questo, Signor Presidente, esprimo infine pa- come sapete, e` stata data risposta netta- rere contrario sulle risoluzioni Craxi e mente negativa. Boato n. 6-00055 e Violante ed altri n. 6- Oggi e` l’ora delle scelte. Noi non ab- 00056, mentre il parere e` favorevole sulla biamo dubbi: tra le grandi democrazie del risoluzione Elio Vito ed altri n. 6-00057. mondo e il dittatore iracheno, scegliamo le democrazie, scegliamo la conferma della PRESIDENTE. Vorrei cogliere l’occa- politica europea ed atlantica che ha gui- sione per dire all’onorevole Giachetti che dato l’Italia negli ultimi cinquant’anni. il mantenimento dell’ordine, anche nelle Non siamo belligeranti, ma sappiamo da piazze e nelle vie adiacenti alla Camera che parte stare ed abbiamo il dovere di dei deputati, e` riconducibile a decisioni compiere una scelta. Ci batteremo ancora che spettano agli organi competenti dello in Europa per ritrovare cio` che ci unisce, Stato, nella fattispecie alla questura di non per sottolineare quello che ci divide. Roma. E` chiaro che i provvedimenti che, Credo proprio che, nelle prossime set- di volta in volta, vengono adottati per timane, nei prossimi mesi, l’Italia potra` contenere o regolare l’afflusso delle per- dare un forte contributo a quel pilastro sone si basano su un complessivo apprez- politico che e` la costruzione dell’azione zamento delle situazioni che non com- europea, del suo ruolo nella scena inter- pete, in alcun modo, alla Presidenza della nazionale, del rilancio indispensabile della Camera. coesione euroatlantica. L’Italia – mi ri- Faccio presente, peraltro – onorevole volgo ai molti colleghi dell’opposizione che Giachetti, lei lo sa –, che la Presidenza sono intervenuti su questo punto – e` vista della Camera ha da sempre consentito che come un paese che puo` aiutare, essendo in una parte consistente di piazza Mon- sinceramente europeista e, al tempo tecitorio si svolgano quotidianamente ma- stesso, forte amico degli Stati Uniti d’Ame- nifestazioni delle piu` diverse provenienze. rica, il recupero sincero della sintonia tra i quindici e con i nuovi dieci membri ROBERTO GIACHETTI. Per questo mi dell’Unione europea, a cominciare dal meraviglio, infatti ! tema essenziale della riforma delle istitu- PRESIDENTE. Non credo vi siano pro- zioni europee. blemi, ma ho chiesto naturalmente agli uffici e, in particolare, al Vicesegretario generale che si occupa di tali rapporti, di PRESIDENZA DEL PRESIDENTE accertarsi in ordine a quanto lei ha detto PIER FERDINANDO CASINI (ore 15,24) in aula, come e` giusto fare. Sospendo ora brevissimamente la se- FRANCO FRATTINI, Ministro degli af- duta che riprendera` alle 15,30 esatte con fari esteri. Colleghi, avremo bisogno di un le dichiarazioni di voto. Atti Parlamentari —51— Camera dei Deputati

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evidentemente – anche alla luce della La seduta, sospesa alle 15,25, e` ripresa nostra carta costituzionale – non puo` alle 15,30. aderire e non puo` dare sostegno. Il Presidente del Consiglio questa mat- tina ha effettuato delle dichiarazioni che (Dichiarazioni di voto) riteniamo di non poter condividere fino in fondo. Il ministro degli esteri ha posto un opzione: stiamo tra i paesi democratici e PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara- non con la dittatura irachena. Ebbene zioni di voto. anche noi stiamo con i paesi democratici... Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l’onorevole Detomas. Ne ha facolta`. PRESIDENTE. Onorevole Detomas, la invito a concludere perche´ lei ha esaurito GIUSEPPE DETOMAS. Signor Presi- il suo tempo. dente, signori rappresentanti del Governo, onorevoli colleghi, il nostro gruppo (che GIUSEPPE DETOMAS. ...e non con la rappresenta forze politiche che hanno re- dittatura irachena, ma tra i paesi demo- sponsabilita` di governo in importanti re- cratici scegliamo quei paesi che con noi gioni del nostro paese e che dunque ha un hanno tradizioni comuni, quei paesi eu- senso di responsabilita` spiccato) ha seguito ropei che non si arrendono alla logica con attenzione le dichiarazioni del Presi- della guerra e che vogliono perseguire ogni dente del Consiglio, condividendone anche strada per evitarla. alcuni punti. Cio` nondimeno ritiene che i Alla luce di tutto cio` non possiamo che dubbi e le perplessita` evidenziate questa accogliere e votare favorevolmente la mo- mattina dal collega Colle` non siano state zione presentata dall’Ulivo (Applausi dei del tutto fugate e quindi la preoccupazione deputati dei gruppi Misto-Minoranze lin- e` grave, e deriva dal fatto che non sono guistiche, dei Democratici di sinistra-l’Ulivo state date quelle risposte esaustive ai e della Margherita, DL-l’Ulivo). dubbi che ci attanagliano. Il fatto che alcuni partner europei abbiano concesso PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare (o si accingano a concedere) l’uso di basi, per dichiarazione di voto l’onorevole La nonche´ l’uso di supporti logistici, non Malfa. Ne ha facolta`. risolve il problema, dato dal fatto che noi abbiamo un ordinamento costituzionale GIORGIO LA MALFA. Signor Presi- interno diverso. Infatti, la nostra Costitu- dente, onorevoli colleghi, l’accusa piu` ri- zione (che riteniamo un importante segno petuta nei confronti del Governo in queste di un paese democratico) ci impedisce di settimane, e ancora nel dibattito di questa dare supporti logistici, anche indiretti, ai mattina, e` stata quella di aver tenuto, con paesi che in questo momento si accingono riferimento a questa grave crisi interna- a sferrare un attacco all’Iraq. Questa no- zionale, una posizione oscillante ed ambi- stra interpretazione dell’articolo 11 della gua. A mio giudizio, questa e` una valuta- Costituzione e` supportata anche da un zione errata, che non coglie uno dei punti appello del Presidente della Repubblica, piu` importanti della posizione che il Go- nonche´ da molti giuristi che tendono a verno italiano ha saputo tenere nel corso dare, dell’articolo 11, un’interpretazione di questi mesi. Il Governo italiano ha restrittiva. La scappatoia, per cosı` dire, riaffermato con forza, fin dall’inizio della potrebbe essere data da un deliberato crisi, i due fondamenti che la politica degli organismi internazionali ai quali estera italiana ha sempre avuto fin dal- l’Italia aderisce (come l’ONU, la Nato o il l’immediato dopoguerra (e sia consentito Consiglio d’Europa), ma questi deliberati di dirlo e di testimoniarlo al rappresen- non ci sono. Allora ci si trova di fronte ad tante di uno dei partiti che a quell’impo- un’iniziativa unilaterale, alla quale l’Italia stazione ha dato un contributo determi- Atti Parlamentari —52— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 nante fin dall’indomani della seconda zione, noi l’avremmo sostenuta. Ma com- guerra mondiale). Questi due fondamenti, prendiamo le ragioni per le quali, proprio di pari importanza e di pari valore, sono al fine di preservare una prospettiva per il costituiti dall’unione dei paesi dell’Europa domani – perche´ ci sara` un domani e noi e dalla solidarieta` e dall’unita` fra l’Europa speriamo che presto ci sia un domani al di e gli Stati Uniti. la` della crisi irachena –, proprio per L’Unione europea e l’Alleanza atlantica preservare le basi di un’Alleanza atlantica sono state, per il nostro paese e per le e di un’Unione europea, l’Italia ha deciso forze politiche che hanno avuto la respon- di compiere questo estremo sforzo. sabilita` continuativa della guida dei go- verni nel dopoguerra italiano, i due fon- PRESIDENTE. Onorevole La Malfa, ha damenti di uguale peso e di eguale im- terminato il tempo a sua disposizione. portanza, nessuno dei quali poteva essere sacrificato all’altro e che il Governo ita- GIORGIO LA MALFA. Concludo, signor liano ha saputo riaffermare nel corso di Presidente. questa dolorosissima e difficilissima crisi. Non capisco perche´ almeno una parte Questi valori, volti a mettere sullo dell’opposizione – quella che proviene stesso piano e sullo stesso terreno l’unita` dalla nostra stessa tradizione – si sot- dell’Europa e l’unita` della Comunita` at- tragga a questa responsabilita`. lantica, univano ed hanno unito storica- Per tali motivi, la componente Repub- mente l’Italia in particolare alla Germania. blicani e Nuovo PSI sosterranno piena- Esevie` stato un paese che, nel corso di mente la posizione espressa nella risolu- questi mesi, si e` distaccato da un punto zione di maggioranza (Applausi dei depu- tradizionale della sua politica, non e` stata tati dei gruppi Misto-Liberal-democratici, l’Italia ma la Germania, che ha scelto di Repubblicani, Nuovo PSI, di Forza Italia e rompere quel legame di solidarieta` atlan- di Alleanza nazionale). tica dal quale e` difesa la sicurezza dei nostri paesi ed anche la riunificazione PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare della Germania stessa. per dichiarazione di voto l’onorevole Pi- Onorevoli colleghi, quando il Presidente sicchio. Ne ha facolta`. del Consiglio questa mattina, dopo aver affermato con forza la legalita`diun PINO PISICCHIO. Signor Presidente, intervento militare nella situazione ira- signor Presidente del Consiglio, onorevoli chena – e non solo la legalita`, ma la liceita` colleghi, forse e` inevitabile che le crisi e la necessita` dal punto di vista dell’ordine internazionali si offrano ad interpretazioni internazionale – ha nello stesso tempo di tipo domestico, con tutto il corredo di affermato la non belligeranza dell’Italia in strumentalita` ad uso antagonistico che si questa guerra che temiamo possa scate- addice ad argomentazioni come queste. narsi, ha scelto l’estremo tentativo di fis- Ma – e questo e` il punto – di fronte sare una posizione che, come futuro paese alla guerra e` forse necessaria una qualche che avra` la responsabilita` della guida del- moratoria della belligeranza verbosa del l’Unione europea nel corso di questo anno, politicismo di ogni giorno per lasciare possa servire a ricostruire l’unita` dell’Eu- posto a qualche verita`. Dunque, mi sono ropa e la solidarieta` atlantica. Dunque, il domandato cosa avrebbe potuto fare un Presidente del Consiglio ha scelto una Governo di centrosinistra se si fosse tro- posizione di grande lungimiranza politica. vato al posto del Governo Berlusconi. La valutazione del partito che ho Ritengo che avrebbe posto attenzione – l’onore di rappresentare e` che vi fossero le cosı` come ha saputo fare in altri momenti condizioni giuridiche e politiche che cruciali – alle ragioni che Romano Prodi avrebbero giustificato per l’Italia la par- ha sottolineato con acutezza qualche tecipazione attiva allo sforzo militare e, se giorno fa, cioe` di non prestarsi all’azione il Governo avesse proposto questa posi- demolitoria della legalita` internazionale Atti Parlamentari —53— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 che deriva dall’ONU e, al tempo stesso, di alla prova dalla crisi irachena (Applausi dei farsi carico della necessita` di non divari- deputati dei gruppi Misto-UDEUR-Popolari care oltremodo l’Europa dall’alleato ame- per l’Europa, della Margherita, DL-l’Ulivo e ricano. Infatti, guai se questa maledetta Misto-Socialisti democratici italiani). guerra recasse con se´, insieme al nefasto carico di morte, anche la scissura nell’oc- PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare cidente tra America ed Europa, solcando per dichiarazione di voto l’onorevole Pe- in qualche modo la condizione di isola- coraro Scanio, al quale ricordo che ha mento del popolo americano. cinque minuti di tempo a disposizione. Ne La nostra ferma contrarieta` all’insulto ha facolta`. giuridico della guerra preventiva, che non deve pero` farci dimenticare le nefandezze ALFONSO PECORARO SCANIO. Si- compiute da un dittatore come Saddam gnor Presidente, stamattina abbiamo assi- Hussein, non puo` non tradursi in un’ini- stito all’intervento del Presidente del Con- ziativa politica tesa a riannodare – e siglio, che e` sembrato una caricatura del subito – i fili di un rapporto tra Europa Presidente Bush (Commenti di deputati del ` e America. E questa la missione del nostro gruppo di Alleanza nazionale),adunin- paese, oggi, e non un gesto di pigra ed tervento che, nello stesso tempo, e` stato acritica subordinazione alla chiamata alle abbastanza ipocrita da consentire... armi americana. Signor Presidente del Consiglio, siamo ben consci della pericolosa esiguita` del PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, non margine di manovra della politica tra la cominciamo, perche´ dopo le parti si ri- necessaria lealta` nei confronti degli USA e baltano ! l’indispensabile fedelta` alle istituzioni ga- ranti della legittimita` internazionale, ONU ALFONSO PECORARO SCANIO. Si- ed Unione europea in testa; tuttavia, non gnor Presidente, la ringrazio. Sappiamo si esce dalla strettoia lasciandosi catalo- che parlare un linguaggio di verita` crea gare dal Governo Bush come sostenitori difficolta` a chi, come il centrodestra, oggi della guerra. Sono cattolico e l’appello del non e` riuscito a presentare una mozione Papa mi interroga profondamente; ma ho (Commenti di deputati dei gruppi di Forza anche il dovere della politica, come mem- Italia e di Alleanza nazionale) eciha bro di questo Parlamento. Non sono sol- proposto una riga. Questa e` la mozione del tanto le ragioni umanitarie a dettare la centrodestra. Rispetto alla guerra, rispetto mia scelta ma anche, e soprattutto, le ad un fatto cosı` grave, non sono riusciti a ragioni della politica e il quadro delle far altro che dichiarare: udite le dichia- regole costituzionali. Il limite, piu` volte razioni del Presidente del Consiglio, le citato, dell’articolo 11 della Costituzione approva. Giustamente, il Presidente del impedisce di considerare l’intervento uni- Consiglio e` riuscito, contemporaneamente, laterale in Iraq come un’operazione di a dichiarare che l’Italia e` arruolata, come polizia internazionale. Da qui il nostro ha detto ieri Powell, dagli alleati di una « no » chiaro e forte ad ogni sostegno guerra (e, quindi, e` cobelligerante) e a attivo alla guerra. sostenere che non e` belligerante. Ovvia- Onorevoli colleghi, credo che a questo mente, si tratta di affermazioni che pos- punto le parole si siano consumate tutte e sono accontentare chi voglia essere preso non vi sia altro spazio, da questo momento in giro. Queste dichiarazioni sono una in poi, che per i gesti concreti. Il gesto che truffa, perche´ chi vuole rispettare in modo il Governo ha il dovere di compiere, anche palese la Costituzione deve dire che l’Italia in vista del semestre di Presidenza in rifiuta non soltanto la belligeranza ma Europa, consiste nel riprendere subito il anche la cobelligeranza, derivante dall’es- dialogo tra gli europei, per ricostruire un sere stati chiamati a far parte di un’al- tessuto di solidarieta`, messo duramente leanza. Peraltro, l’abbiamo saputo prima Atti Parlamentari —54— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 dal Segretario di Stato americano. E, poi, mentare cattolico e pacifista trovi il co- si gioca all’equivoco, qui, in Parlamento. raggio di votare secondo la propria co- La realta`e` che non ci troviamo a scienza e non secondo una logica di ipo- scegliere se stare con gli alleati delle crisia per fare almeno una parte di quello democrazie o con Saddam. Gli alleati che i parlamentari laburisti sono riusciti a tradizionali dell’Italia sono divisi perche´il fare votando liberamente, anche in con- Presidente Bush e alcune altre ammini- trasto alle posizioni guerrafondaie strazioni hanno una posizione, altri nostri espresse attualmente dal Governo della tradizionali alleati, quali la Germania e la Gran Bretagna. Francia, ne hanno assunta un’altra. Noi Verdi voteremo non solo con molta Quindi, oggi la scelta e` tra una cultura convinzione la mozione unitaria, ma invi- internazionale in cui e` il diritto ad avere tiamo i cittadini alla massima mobilita- valore e una cultura in cui e` la forza che zione perche´e` legittimo ed utile opporsi in impone la democrazia e le regole. Questa tutti i modi non violenti a questa guerra. e` la scelta che un Presidente del Consiglio Daremo costantemente informazioni di avrebbe dovuto sottoporre al Parlamento: tutte le mobilitazioni possibili anche at- tra una logica internazionale – nell’ambito traverso il nostro sito Internet (www.ver- della quale noi vogliamo un tribunale di.it), a cominciare dall’invito che rivol- penale internazionale, davanti a cui tutti i giamo, per esempio, a non utilizzare una dittatori possano essere giudicati, e una societa` come la Esso, che e` fornitrice di vera forza di polizia internazionale, in carburante per l’esercito degli Stati Uniti. grado di intervenire – e una cultura in cui Noi riteniamo che tutte la iniziative paci- decide il Presidente degli Stati Uniti, con fiche e non violente – come quelle del l’attuale Amministrazione americana, che consumo responsabile –, che impediscano non ha niente a che vedere con il popolo di seguire una logica perversa come quella americano. Noi siamo amici del popolo della guerra, siano giuste e utili. Oggi il americano, di quel popolo che ha anche problema e` la scelta tra un modello in- manifestato davanti alla Casa Bianca e ternazionale che si basi sul diritto e sulla che, per molta parte, e` contrario alla pace e che metta la guerra fuori legge guerra di Bush. come strumento di risoluzione dei conflitti Ci sentiamo nel diritto di essere da internazionali e un modello, invece, che si quella parte essendo contro Saddam Hus- basi sulla forza e sulla vecchia logica di sein, ma essendo contro le guerre, sempre potenza da cui consegue che questa guerra e comunque, perche´ queste guerre di con- – va ripetuto – e` illegittima. Tutte le quista e di invasione sono vietate anche guerre sono ingiuste, ma questa e` anche dalla nostra Costituzione e dai trattati illegittima, secondo la Carta delle Nazioni internazionali. Unite, secondo il Patto atlantico, secondo Signor Presidente, quindi, in realta`, lei la Costituzione repubblicana. si nasconde dietro una dichiarazione con- fusa che permette di firmare una sola riga PRESIDENTE. Onorevole Pecoraro a una maggioranza in crisi. Peraltro, c’e` Scanio, la prego di concludere. anche la risoluzione contro la guerra fir- mata da Craxi e da Cossiga, che sono ALFONSO PECORARO SCANIO. esponenti del centrodestra: quindi, questa Quindi, un voto diverso sarebbe un voto volta siete spaccati e cercate di mettere incostituzionale che, per quanto ci ri- delle toppe su questo disastro di politica guarda, e` gravissimo ed e` irresponsabile internazionale che avete combinato. D’al- (Applausi dei deputati dei gruppi Misto- tra parte, dobbiamo dare atto che, final- Verdi-l’Ulivo, di Rifondazione comunista e mente, tutto il centrosinistra e` unito nel Misto-Comunisti italiani). dire chiaramente « no » alla guerra. In ogni caso, io spero che non sia unito solo PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il centrosinistra, ma che qualche parla- per dichiarazione di voto l’onorevole Vil- Atti Parlamentari —55— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 letti, al quale ricordo che ha 6 minuti a Washington almeno dall’ultima genera- disposizione. Ne ha facolta`. zione. Mai come oggi l’amministrazione americana e` andata avanti senza tener ROBERTO VILLETTI. Signor Presi- conto dell’ONU, della NATO e della stessa dente, signor Presidente del Consiglio, la Unione europea. Dall’altra sponda dell’At- questione di fondo sulla quale la Camera lantico viene un messaggio che e` tutt’altro e` chiamata a pronunciarsi e` se dare l’as- che rassicurante: cio` che conta nelle scelte senso o esprimere il dissenso nei confronti internazionali e` solo la legge del piu` forte. dell’intervento militare americano in Iraq Da questo momento, tutti sono nuova- senza l’avallo dell’ONU. Non e` la valuta- mente chiamati a rafforzare i propri ap- zione sulla pericolosita` del regime di Sad- parati militari, a cominciare dalla Russia dam ad aver creato divisioni e neppure la e dalla Cina, come unico mezzo per con- concessione dell’uso delle basi e` quella che tare politicamente ed economicamente. divide i paesi appartenenti all’alleanza Questa situazione puo` disgraziatamente atlantica. Per quanto riguarda l’Italia, e` acuire i conflitti esistenti, accendere nuovi evidente che l’uso delle basi non deve focolai terroristici e spingere a guerre di essere rivolto a qualunque azione che religione. configuri un coinvolgimento dell’Italia L’Europa deve cercare di far tornare nelle operazioni di guerra, come dice la tutti alla ragionevolezza, tentare di ricu- risoluzione presentata dall’Ulivo. cire le relazioni con gli Stati Uniti e L’Italia ha avuto finora un comporta- operare per il rafforzamento delle istitu- mento difficile da decifrare. Anzi, siamo zioni sovranazionali (l’ONU, la NATO e ad un vero e proprio paradosso che non fa l’Unione europea). L’Europa deve anche onore al nostro paese. Sul Corriere della riflettere sulla necessita`, dopo la scelta Sera Paolo Franchi ha osservato che si e` solitaria degli Stati Uniti, di ritrovare la avuta la notizia della partecipazione del- propria unita`. L’Europa deve sapere che, l’Italia alla coalizione a guida americana dopo la scelta del Presidente Bush, per da Colin Powell e non dal Governo ita- giocare un ruolo rilevante deve dotarsi, liano. Ed e` proprio su questa questione accanto alla moneta, anche della spada: centrale, quella della pace e della guerra, moneta e spada sono le chiavi per affron- che il Presidente del Consiglio ha fatto un tare il nuovo scenario internazionale. Solo discorso che e` stato contraddittorio, tor- cosı` si possono affermare le ragioni del- tuoso ed ambiguo. E` vero che il Presidente l’Europa, che devono essere per il dialogo Berlusconi ha cercato di giustificare l’in- tra i popoli e le religioni, per favorire tervento degli Stati Uniti in Iraq e ha detto soluzioni negoziate e lavorare per la pace. «sı` » alla guerra senza l’ONU, senza tut- Signor Presidente, la pace e` un valore, tavia trarne da queste sue considerazioni non si puo` volere la pace a tutti i costi. I le dovute conseguenze. Incertezze, titu- Socialisti democratici italiani hanno detto banze e oscillazioni nascono da una scelta sin dall’inizio che erano con l’ONU, senza che appare poco convinta e che – si sa – se e senza ma, e siamo assolutamente va contro l’orientamento prevalente del- contro ogni forma di antiamericanismo: l’opinione pubblica italiana. A mio giudi- come ha detto Intini nel dibattito odierno, zio, signor Presidente del Consiglio, e` an- Bush passa, gli Stati Uniti restano. Noi che un risultato dell’iniziativa dell’opposi- siamo contrari al regime di Saddam ed zione che lo ha incalzato in tutti questi alla guerra unilaterale degli Stati Uniti, giorni sulla questione della pace e della siamo per la pace. guerra. La scelta dell’amministrazione Da Bagdad giungono notizie contrad- americana deve essere compresa nelle sue dittorie sulla sorte del numero due del caratteristiche strategiche. regime iracheno Tarek Aziz: speriamo che Il New York Times ha scritto che questa gli iracheni sappiano risolvere il problema guerra corona un periodo di terribili fal- Saddam, evitando cosı` la guerra. Del resto, limenti diplomatici, il peggiore per con questo spirito abbiamo sostenuto l’ini- Atti Parlamentari —56— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 ziativa di Marco Pannella per cercare di evidente stampo colonialista, dopo altre mandare in esilio il dittatore iracheno. centinaia di migliaia di morti innocenti, Fino all’ultimo non lasciamo cadere le dopo altre distruzioni, queste sı`, di massa, speranze di evitare la guerra; fino all’ul- dopo decine di migliaia di profughi che timo cerchiamo di contribuire a risolvere avremo il dovere di accogliere nel nostro il problema del disarmo di Saddam pre- paese, nulla sara` piu` come prima. L’equi- servando la pace. librio mondiale e` definitivamente in fran- Ecco, Signor Presidente del Consiglio, tumi. L’America non e` mai stata cosı` forte, cio` che attendevamo da lei: un messaggio ma, al contempo, non e` mai stata cosı` che legasse intimamente l’Italia alla pace debole ! nel mondo e per questo l’Ulivo, noi del- Gli Stati Uniti vivono come in un l’opposizione, noi Socialisti democratici ci fortino assediato: sono contro l’ONU, con- impegneremo nelle prossime ore e nei tro i principali Stati europei, contro la prossimi giorni (Applausi dei deputati dei Russa, contro la Cina, contro l’intero po- gruppi Misto-Socialisti democratici italiani, polo islamico sparso in tre continenti; un dei Democratici di sinistra-l’Ulivo e della fortino assediato che si prepara alla Margherita, DL-l’Ulivo). guerra preventiva, ma anche permanente. L’Italia, con l’America, e` chiusa dentro PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare quel fortino ! Assediati anche noi, ma per dichiarazione di voto l’onorevole Di- molto piu` deboli, molto piu` esposti alle liberto, al quale ricordo che ha sette rappresaglie, alle vendette ed al terrori- minuti di tempo a disposizione. Ne ha smo. E` la nuova guerra globale contro cui facolta`. esiste solo il terrorismo globale, nemico mortale, certo, ma che non si combatte OLIVIERO DILIBERTO. Signor Presi- con la guerra, perche´ il terrorismo e` dente, onorevoli colleghi, la mia genera- alimentato proprio dai morti, dagli em- zione non ha vissuto la tragedia della barghi, dalla disperazione, dall’odio e dalla guerra e, credetemi, pensavo ingenua- paura (la tragedia palestinese lo insegna), mente che l’Italia non l’avrebbe vissuta ma siete ciechi o meglio non volete vedere. mai piu` . Cosı` volevano coloro che scrissero La guerra era gia` decisa, una guerra la Costituzione con le parole: « l’Italia intrapresa non gia` per rovesciare un ti- ripudia la guerra ». Non semplicemente ranno, a suo tempo peraltro aiutato e rifiuta ma ripudia, parola che contiene finanziato dagli Stati Uniti quando Sad- una condanna politica, ma anche e so- dam serviva contro un altro nemico. La prattutto morale. L’Italia, la vostra Italia, guerra serve ad occupare un’area strate- ora apprezza la guerra. gica del mondo ed i suoi pozzi di petrolio. Sono le parole del Presidente del Con- Avete gia` concesso, in spregio alla Costi- siglio che ha apprezzato la decisione ame- tuzione che prevede un voto del Parla- ricana di entrare in guerra, senza alcuna mento che ancora non c’e` stato, le basi, il legittimazione internazionale, violando la sorvolo del territorio nazionale, piloti ita- Costituzione, distruggendo l’unita` europea, liani, l’intero trasporto civile ed i nostri in spregio alle parole del Pontefice che, alpini in Afghanistan sono impegnati in pure, avete ipocritamente applaudito in azioni di guerra, in sostituzione di truppe quest’aula (Commenti dei deputati del di altri paesi che andranno in Iraq. Noi gruppo di Forza Italia). Milioni di donne e comunisti italiani vi chiediamo che ven- di uomini hanno manifestato contro la gano ritirati e bene abbiamo fatto a suo guerra, ma voi li avete ignorati o derisi. tempo a votare contro quella spedizione. L’onorevole Berlusconi apprezza la Siamo gia` in guerra, una guerra che guerra. E` terribile e non so neppure se ve non prevede confini o limiti temporali e ne rendiate conto fino in fondo. Il Go- che non esclude – lo ha dichiarato il verno va avanti, indossa l’elmetto, obbe- ministro della difesa americano – l’im- disce agli ordini. Dopo questa guerra di piego dell’arma nucleare. Ma vi rendete Atti Parlamentari —57— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 conto in quale tragedia immane state con- FAUSTO BERTINOTTI. Signor Presi- ducendo il nostro popolo (Commenti dei dente, onorevoli colleghi e colleghe, la deputati del gruppo di Alleanza nazionale) ? guerra sta precipitando e la scelta e` esclu- Decenni di politica di pace, di coopera- siva dell’amministrazione Bush. zione, di confronto con il mondo arabo tra Nulla, neanche i crimini, la giustificano: culture e religioni diverse, decenni di po- il re e` nudo e del resto mai il Governo sitiva attivita` diplomatica sono andati in degli Stati Uniti d’America e` stato cosı` fumo. Ora l’Italia e` priva di uno straccio impopolare nel mondo. Mai e` stata com- di politica estera autonoma; siamo consi- piuta una scelta che rischia di essere cosı` derati soltanto dei servi: e` un’amara con- distruttiva, nell’oggi e nel domani, per statazione, ma e` la verita`. l’umanita` e per la politica. Del resto, e` Dobbiamo continuare a batterci per la stato cosı` avvertito questo tempo, che si e` pace anche quando saranno iniziati – sollevata un’opinione pubblica mondiale ahime` – i primi bombardamenti. Saremo contro la guerra, che da un giornale come a fianco dei lavoratori che hanno indetto il New York Times e` stata eletta a seconda gli scioperi, saremo nelle manifestazioni, superpotenza mondiale. nelle assemblee, ovunque vi saranno Questa guerra precipitera` in una cata- donne e uomini che intendano continuare strofe umanitaria il popolo dell’Iraq. Si sa a battersi contro la guerra. che le guerre, assai piu` che i tiranni, Cari colleghi, tutti noi abbiamo un do- colpiscono i popoli e, nei popoli, i piu` vere perche´ la mia generazione, la nostra poveri: il sud del mondo. In una guerra generazione, ha ricevuto un regalo grandis- che, oltre alla distruzione, avvelenera` ul- simo dai nostri genitori – me ne sono reso teriormente il rapporto tra il sud ed il conto solo ora che e` in pericolo –: e` il regalo nord del mondo. Un popolo intero gia` di averci fatto nascere, crescere e diventare colpito da un blocco disumano ora verra` ` adulti in un’Italia amante della pace. E un colpito dalla guerra. regalo che non ha prezzo e che i nostri Noi, come tanti e tante, viviamo ore di genitori hanno conquistato con la resi- angoscia, ma non siamo disperati. La spe- stenza e con la Costituzione; oggi noi ab- ranza abbiamo contribuito a costruirla e biamo il dovere di cercare di fare ai figli vivra`. Questa speranza di un popolo mon- della nostra generazione un analogo regalo: diale contro la guerra non ha fermato la nascere, crescere e diventare adulti in guerra e non l’ha impedita. Potra` tuttavia un’Italia altrettanto amante della pace. fermare questa guerra che si vuole infinita Sara` purtroppo difficilissimo nella nuova e ed indefinita. L’opposizione alla guerra tragica situazione che state determinando, crescera`! ma noi lo faremo con tutte le nostre forze. Signor Presidente del Consiglio, lei avra` Dedicheremo alla causa della pace ogni no- la maggioranza in questo Parlamento, ma stra energia ! lei sa, come tutti, che non ha la maggio- ` E il tragico compito di fronte al quale ranza in questo paese. E quando questa ci troviamo per colpa di una classe diri- guerra precipitera`, il paese sara` segnato da gente irresponsabile e criminale. A questo uno sciopero generale, dalla partecipa- compito, state pur certi, noi non ci sot- zione dei lavoratori e delle lavoratrici alla trarremo ! Questa sporca guerra non la lotta e alle manifestazioni che vi saranno farete in nostro nome (Applausi dei depu- in tutta Italia. Ne ha parlato diffusamente tati dei gruppi Misto-Comunisti italiani, dei la collega Deiana. Ma non le vedete le Democratici di sinistra-l’Ulivo e della Mar- bandiere della pace che segnano un nuovo gherita, DL-l’Ulivo – Congratulazioni) ! corso di questo paese ? Non avete visto la composizione delle manifestazioni per la PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per pace ? dichiarazione di voto l’onorevole Bertinotti, Sicuramente queste non hanno impe- al quale ricordo che ha dieci minuti di dito la guerra, ma potranno fermarla. Non tempo a disposizione. Ne ha facolta`. ha impedito la guerra neanche il Pontefice Atti Parlamentari —58— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 che ha usato parole senza precedenti e che Francia, la Russia, la Cina hanno detto che ha parlato di guerra criminale. Domenica, avrebbero opposto il veto. E allora, signor con un ricorso alla drammatica memoria Presidente del Consiglio, lei non puo` sfug- della seconda guerra mondiale, ha usato gire a questa denuncia: questa guerra, l’anatema: mai piu` la guerra ! Anche lui oltre che brutale, e` illegittima. non e` riuscito a fermarla, cosı` com’e` non Lei ha manifestato imbarazzo nel com- l’hanno fermata l’opposizione, la minaccia piere questa scelta, una scelta secondo me di veto di paesi cosı` importanti del mondo, servile nei confronti degli Stati Uniti spesso alleati, come voi, degli Stati Uniti d’America, che, tuttavia, non ha saputo d’America. Ma questo movimento, questa giustificare. Anzi, lei ha proposto una opinione e questi spostamenti di forze scelta dura, aspra, di complicita` con la hanno indebolito l’impero e la sua logica. guerra e di suo sostegno politico, ma Hanno disvelato tutta la sua ipocrisia ed nascosta con il minimalismo delle moti- hanno rilevato il carattere di questa vazioni. Cosı`, lei non e` riuscito a nascon- guerra: una guerra per il controllo di dere l’essenziale. risorse strategiche, cinicamente perseguita Voi non avete colto l’opportunita` che si con determinazione assoluta. Si chiamano presentava di costruire una nuova Europa. petrolio, acqua e risorse biologiche. Una L’ha colta la Francia che ha un Presidente guerra costruita per controllare un’area conservatore tuttavia consapevole della geopolitica del mondo, quella del Golfo sua storia e che, pur con una cultura come persico, ed irradiare da quella posizione quella gollista, ha saputo vedere un pas- ricatti verso altre aree. Una guerra impe- saggio. E lo hanno saputo vedere altri, riale, fatta con solo una manciata di come la Russia, la Germania (ne ha par- governi amici e senza l’ONU. lato acutamente, in quest’aula, Saverio Signor Presidente del Consiglio, lei ha Vertone). Certo, le nostre motivazioni, citato le vicende del Consiglio di Sicurezza, quelle di cui ha parlato Ramon Mantovani, ma, al contrario di quello che lei sostiene, con grande chiarezza, non sono le moti- queste sono rivelatrici del carattere ille- vazioni di una politica imperiale che tenta gittimo di questa guerra. di affrontare il tema della crisi e della Il Governo degli Stati Uniti e` stato globalizzazione della crisi con una logica indotto a « passare » per l’ONU dai suoi fondamentalista che si esprime nell’ammi- alleati e da quelli che lo sostenevano. nistrazione Bush. E, tuttavia, quel tenta- L’articolo 41 del trattato delle Nazioni tivo cercava di dispiegare un’Europa di- Unite, che illustra inequivocabilmente il versa. Voi oggi, con questa scelta, vi col- significato della risoluzione 1441 del 2002, locate lontano dal popolo d’Italia e fuori esso prevede che quando si accerta l’esi- da questa Europa. Voi contribuite ad stenza di una qualsiasi minaccia alla pace, aprire un interrogativo sul destino del- violazione della pace o atto di aggressione, l’umanita`. le Nazioni Unite hanno il potere di misure Voi ripudiate le ragioni politiche della « non implicanti l’uso della forza ». nuova Europa e della pace. Lo fate sce- E l’articolo 42 aggiunge che solo la gliendo comunque la vicinanza agli Stati constatazione dell’inadeguatezza di tali Uniti d’America. E` una prova di fedelta`, misure consente l’uso della forza. Questa ma anche di accecamento della ragione constatazione, l’ONU non l’ha fatta. Non la politica. La fedelta` atlantica, peraltro, non poteva fare perche´, al contrario, gli ispet- vi porta a nulla perche´e` una fedelta`ad tori hanno dichiarato e chiesto piu` tempo una alleanza in crisi, messa in crisi dagli per svolgere la loro azione. Non l’ha fatta stessi Stati Uniti d’America con la dottrina perche´ gli Usa, dopo tanti sforzi diploma- Bush e con la sostituzione ad essa di una tici, anche pieni di ricatto, non hanno geometria variabile, nella ricerca delle al- avuto la possibilita` di consolidare una leanze. Voi, in realta`, parlate di Alleanza maggioranza nel Consiglio di sicurezza. Atlantica come se fosse la continuita`e, Non l’ha potuto fare perche´ paesi come la invece, state parlando di una nuova co- Atti Parlamentari —59— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 struzione, di una alleanza subalterna ad guerra e niente di niente dell’Italia per un ordine imperiale. Non rifatevi ad un’al- questa guerra ! Una posizione limpida che tra Alleanza Atlantica cui noi siamo pure interpreta lo spirito del paese. stati avversi; parlate di questa ! In questo Parlamento, lo spirito del- Non sapete parlare neppure in nome l’Italia e`, oggi, rappresentato dall’opposi- della continuita` di una parte della classe zione. Il popolo della pace ne avra`un dirigente italiana. Ma qual e` la vostra idea rafforzamento (Applausi dei deputati dei dell’Italia, del Mediterraneo, dell’Europa ? gruppi di Rifondazione comunista, dei De- Non vi parlero` di La Pira e della sua mocratici di sinistra-l’Ulivo, della Marghe- ispirazione; ma dov’e` finita quella che ha rita, DL-l’Ulivo, Misto-Comunisti italiani, attraversato anche le culture di molti di Misto-Verdi-l’Ulivo e Misto-UDEUR-Popo- voi, del cattolicesimo politico ? Berlusconi, lari per l’Europa) ! il Presidente, ha detto: gli argomenti della PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare politica non possono mettere in discus- per dichiarazione di voto l’onorevole Ce`. ` sione l’Alleanza Atlantica. E vero il con- Ne ha facolta`. trario, signor Presidente: gli argomenti della politica possono e debbono mettere ALESSANDRO CE` . Signor Presidente, in discussione una Alleanza Atlantica che onorevole Presidente della Consiglio, ono- si rivela servile dipendenza dagli Stati revoli deputati, partiamo da un dato certo Uniti d’America. e condiviso dalla comunita` internazionale: L’Europa oggi e` incompatibile con que- Saddam e` un dittatore spietato ed estre- sto servilismo. Ecco perche´ vi diciamo: mamente pericoloso; ha ucciso 500 mila cominciamo dal « no » alle basi, comin- iracheni e ne ha incarcerati altrettanti, in ciamo da una posizione in cui non basta dieci anni, per motivi politici; ha stermi- dire di non essere belligeranti, finendo nato con i gas di curdi e decimato gli sciiti; complici. Bisogna essere contro la guerra, finanzia il terrorismo, in particolare la vecchia, antica, parola d’ordine popolare: jihad islamica, possiede armi di distru- ne´ un uomo ne´ un soldo per la guerra ! zione di massa, ritrovate anche recente- Niente di niente. mente nonostante il ripetuto diniego; non Non solo, come e` ovvio, « no » a uomini accetta l’ipotesi dell’esilio, al contrario, italiani impegnati nella guerra, ma nulla di rilancia propositi bellicosi contro l’intero uso del territorio, di spazio aereo, di basi pianeta, promettendo il tributo di sangue militari. Quello che lei non ha detto, innocente – lotteremo fino all’ultimo bam- signor Presidente, e` che del resto questa bino – e minacciando la decapitazione di scelta sarebbe illegittima, come riconosce tutti possibili prigionieri. Da 12 anni, non anche un Presidente emerito della Repub- ottempera alle risoluzioni ONU, quindi blica italiana. La guerra degli Usa e` ille- non puo` sfuggire ad alcuno che Saddam, gittima per la carta dell’ONU; la posizione e non altri, vuole la guerra ! dell’Italia, che offre una cooperazione pas- Di fronte a questo quadro univoco, la siva delle basi militari, e` illegittima dal comunita` internazionale, piuttosto che ri- punto di vista della Costituzione repub- compattarsi, si e` divisa. Avevamo paven- blicana. tato sin dall’inizio questo rischio che oggi La disobbedienza civile diventa l’azione si e` concretizzato. Gia` due mesi fa, ave- per ripristinare la legalita` e la legittimita` vamo rimarcato negativamente l’inspiega- del Governo. Il popolo della pace lo sapra` bile presa di posizione della Francia (in perseguire e noi diciamo al Presidente primis della Germania), la mania di gran- della Repubblica che sarebbe suo impegno dezza di Chirac, assolutamente sproposi- intervenire per impedire questa illegalita`. tata rispetto al ruolo e all’importanza che Oggi, nel Parlamento – e concludo, la Francia ha, oggi, all’interno della Co- signor Presidente –, le opposizioni trovano munita` europea ed estremamente dannosa un’unita` e presentano davanti al paese una nei rapporti fra Comunita` europea e Stati posizione comune che dice « no » alla Uniti. Atti Parlamentari —60— Camera dei Deputati

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La Francia, purtroppo, ha perseverato E` necessario, quindi, ponderare i rischi, in questa scelta che potrebbe trovare, difendere il piu` possibile i valori, ma fare come unica attenuante, la presenza di una una scelta netta ! consistente comunita` islamica. I suoi La prima domanda che ci poniamo e`la obiettivi di ritagliarsi una leadership eu- seguente: puo` l’Italia entrare in netto con- ropea, di diventare un interlocutore pri- trasto con gli Stati Uniti vietando l’uso vilegiato del mondo arabo, di promuovere delle basi ed il trasvolo del proprio terri- i pur legittimi interessi economici, ossia le torio ? Non esiste alcuna motivazione, re- opzioni per lo sfruttamento dei pozzi lativa a principi e valori di carattere petroliferi in Iraq, sono risultati assoluta- geopolitico, strategico e giuridico, che ci mente dirompenti rispetto all’assoluta spinga a rompere gli accordi sottoscritti priorita` della coesione della comunita` in- nel 1954 e confermati da memorandum firmati da Dini e successivamente ribaditi ternazionale. dal Governo D’Alema. Cio` sarebbe in con- Sul versante americano, non ha certa- trasto con la politica internazionale ita- mente giovato la ruvidita` diplomatica liana di tutto il dopoguerra, dalla quale espressa da Chaney e da Condoleeza Rice. dipendono, in larga parte, la nostra civilta`, Pertanto, nonostante il positivo documento il nostro futuro e la nostra sicurezza. di tutta la comunita` europea che preve- Rompere con gli Stati Uniti sarebbe inde- deva l’esclusione del rinvio sine die ed gno rispetto alla memoria di tante giovani anche l’utilizzo della forza come ultima vite americane sacrificate, molte sul suolo ratio, si era arrivati ad una situazione di della Normandia – dovrebbe ricordarselo stallo, ad una comunita` internazionale anche Chirac –, per ripristinare la demo- divisa che rischiava di giocare in favore di crazia in Europa (Applausi dei deputati del Saddam. gruppo della Lega nord Padania). La risoluzione n. 1441 e` stata letta in Vogliamo, inoltre, ricordare alla sini- modo diverso dalla Francia, che l’ha svuo- stra che anche la Germania e la Francia, tata, e dagli Stati Uniti che l’hanno rico- nonostante la loro posizione contraria alla nosciuta come contenente deterrenza vera guerra, concedono basi e sorvolo, dimo- fino all’uso della forza. I termini « ultima strando Realpolitik e rispetto degli accordi opportunita` » e « serie conseguenze » internazionali, ma anche grande ipocrisia. hanno ricevuto interpretazioni diverse. Rispetto a questo, ne´ la sinistra italiana ne´ Pensiamo che sia prevalente l’interpreta- quella di Francia e Germania hanno pro- zione che ne ha dato il Presidente del testato, il che conferma, ove ve ne fosse Consiglio; ma detto cio`, il problema vero bisogno, la strumentalita` politica della po- sta oggi nel decidere da che parte stare. sizione assunta dall’opposizione italiana Oggi, dobbiamo prendere una decisione nei confronti del Governo Berlusconi. politica molto importante: se confermare Noi non ci nascondiamo, onorevole il nostro legame con gli Stati Uniti e D’Alema, dietro l’ossimoro della « guerra solidarizzare con i 45 paesi che conside- umanitaria »: prendiamo atto con grande rano non piu` sopportabili le prese in giro rammarico della crisi della comunita` in- di Saddam, oppure sposare l’ipotesi dei ternazionale, ma stiamo dalla parte di chi paesi che chiedono un ulteriore rinvio. intende assumersi pubblicamente respon- Certo, questo non e` il migliore degli sabilita` e rischi al fine di abbattere un scenari possibili. Il multilateralismo e` regime sanguinario la cui offensivita`, enor- sempre la migliore soluzione e probabil- memente amplificata dai legami con il mente si sarebbe potuti arrivare ad una terrorismo, mette a repentaglio la sicu- soluzione concordata se non ci fosse stato rezza e la pace duratura dell’intero pia- uno stentato veto della Francia rispetto ad neta. una possibile risoluzione ultimativa da Tutti insieme, dovremmo ritenere irre- parte dell’ONU. Ma cio`, purtroppo, non e` sponsabile non solidarizzare con gli Stati stato. Uniti, dimenticando che essi hanno subito Atti Parlamentari —61— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 un attacco durissimo da parte del terro- Siamo pienamente convinti che la po- rismo e che, di conseguenza, sentono, piu` sizione assunta dal Governo italiano sia di noi, la necessita` di prevenire possibili l’unica possibile per debellare il terrori- attentati futuri devastanti. A questo pro- smo, per una pace duratura, per tutelare posito, anche paesi che non condividono la l’interesse nazionale in attesa e nella spe- decisione statunitense, hanno posizioni de- ranza che l’ONU, profondamente rifor- filate: la Cina tace; la Russia deplora, ma mato ed adeguato ad una realta` ben diversa da quella del 1945, possa diventare non condanna; solo la Francia dice un veramente un’istituzione internazionale secco « no ». ispirata prevalentemente da principi e va- Per tutte queste ragioni, ci appare stri- lori, oltre che da interessi, capace di dente ed immotivato l’atteggiamento di svolgere un’azione deterrente veramente forte contrasto dell’opposizione: un’oppo- efficace nei confronti di chiunque minacci sizione che non ci spiega come mai, in concretamente il futuro dell’umanita` (Ap- Kosovo, decise per la guerra quando lo plausi dei deputati dei gruppi della Lega stesso Dini dichiaro`, in quell’occasione, nord Padania, di Forza Italia e di Alleanza che una soluzione diplomatica era molto nazionale). vicina, addirittura sul tavolo delle tratta- tive di Rambouillet; una sinistra che fi- PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare nanzio` Milosevic, prima della guerra, con per dichiarazione di voto l’onorevole Fol- l’affare Telekom-Serbia e che, allora, agı` lini. Ne ha facolta`. senza una decisione preventiva del Parla- mento italiano, senza mandato ONU e MARCO FOLLINI. Signor Presidente, persino in violazione dell’articolo 5 dello abbiamo espresso molte volte in questi statuto della NATO, dal momento che giorni la nostra contrarieta` a questa nessuno Stato membro di quest’ultima era guerra. Siamo contrari perche´ questa stato colpito, o anche solo minacciato, guerra presenta un carattere unilaterale, dalla Jugoslavia di Milosevic ! siamo contrari perche´ divide in molti Oggi, quella stessa sinistra vorrebbe punti la comunita` internazionale, siamo fare carta straccia di accordi, assunti a contrari perche´ il mandato delle Nazioni livello internazionale, in particolare con gli Unite non e` stato confermato e ribadito in Stati Uniti, perfettamente coerenti con la modo inequivocabile da una nuova riso- nostra storia ed indispensabili per la si- luzione. curezza nazionale essendo il nostro paese All’indomani dell’11 settembre un estremamente vulnerabile sia per la sua mondo sfregiato ed offeso dall’aggressione posizione geografica sia per la mancanza del terrorismo di Al Qaeda riuscı` a radu- di un sistema efficace di difesa europeo. narsi sotto la bandiera di un impegno Europa e Stati Uniti fanno parte di comune. Intorno agli Stati Uniti colpiti nel un’unica, anche se multiforme, comunita` loro territorio si raduno` una vastissima di valori che e` bene non compromettere: coalizione di paesi diversi per ideologie diviso, l’occidente si indebolisce ! Assieme politiche, fedi religiose ed interessi strate- all’America possiamo conseguire i migliori gici. Mantenere quella coalizione, rinsal- risultati in termini di sicurezza economica, darla, allargarla per quanto possibile era il politica e militare. primo dovere e il primo interesse della Riteniamo, pertanto, irresponsabile at- comunita` internazionale. Oggi quella coa- taccare, oggi, a soli fini di polemica in- lizione ha subito – non vi e` chi non lo terna, il Governo italiano, a maggior ra- veda – incrinature e distinzioni. gione quando si sa che, tra pochi mesi, Il consenso intorno alle cose da fare, l’Italia avra` la Presidenza del Consiglio alle iniziative da intraprendere, alle mi- europeo e, con essa, il difficile compito di sure di sicurezza da promuovere nella ricucire i rapporti tra i vari Stati che lo lotta contro il terrorismo si e` fatto piu` compongono. incerto, a tratti diviso, ed e` evidente che Atti Parlamentari —62— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 tutto questo diminuisce la forza, diminui- despota gli ha sottratto. E qui si pone alle sce la sicurezza di cui invece noi sentiamo coscienze di tutti noi il punto piu` delicato. l’esigenza. Tante volte in questo dopoguerra gli Sarebbe ingeneroso, ingiusto, ritenere ideali di liberta` e di solidarieta` verso i che questa difficolta` appartenga solo agli popoli oppressi si sono fermati alle soglie Stati Uniti. Non e` cosı`. Molte altre poli- della coesistenza pacifica. tiche unilaterali sono all’opera in questo E` stato cosı` a Budapest nel 1956, a momento sulla scena internazionale, molti Praga nel 1968 e poi sulla piazza Tien- egoismi frenano la cooperazione, molti An-Men a Pechino, e prima era accaduto spiriti nazionalistici si nascondono sotto il a Santiago del Cile e tante, troppe altre vessillo di ideali piu` nobili. E nessuno puo` volte ancora. Questo stesso dilemma lo trascurare, pur dentro una diversa opi- abbiamo di fronte in tanti angoli del mondo. nione, ne´ lo spirito liberale della demo- Per un verso, sappiamo che se a lungo crazia americana ne´ la sua difficile re- andare non vincera` ovunque – lo ripeto: sponsabilita` di unica grande potenza ri- ovunque – una cultura comune dei diritti masta a presidiare l’ordine mondiale. Tut- e delle liberta`, un’idea piu` mite del potere, tavia, un di piu` di prudenza, un di piu`di un rispetto piu` diffuso delle persone, al- attenzione alle ragioni di chi sconsigliava lora lo scontro tra le civilta`, prima o poi, un’azione militare non sorretta da un prendera` il sopravvento e, d’altra parte, consenso largo e convinto sarebbe stato sappiamo anche che se cercheremo di saggio. imporre la nostra versione di quella cul- E` stato detto che era finito il tempo tura e di imporla con la forza delle armi, della diplomazia, invece di diplomazia altrettanto, saremo destinati a precipitare c’era e c’e` ancora bisogno, anche e so- verso quello scontro. Qui, sta, oggi, la prattutto nelle circostanze piu` difficili. difficolta` maggiore, nostra e, in qualche Avrebbe giovato di piu` all’America ed al modo, di tutto il mondo. Negli anni ’70 si mondo la cauta saggezza di cui nella poteva stare dalla parte del Vietnam; oggi, guerra del Peloponneso dalla parte di e` impensabile, per chiunque abbia a cuore Atene diede prova il moderato Nicia piut- i diritti dell’uomo, non militare contro tosto che lo spirito bellicoso ed intrapren- Saddam Hussein. E` sul modo di militare dente di Alcibiade. contro di lui che abbiamo opinioni diverse, Noi sappiamo bene che dall’altra parte ma dopo che ognuno di noi avra` portato di questa barricata sta un dittatore san- queste opinioni all’estremo limite, do- guinario e crudele che ha usato violenza vremo comunque considerare che il supe- verso il suo popolo e violenza verso le ramento delle dittature piu` efferate fa regole della convivenza e della legalita` parte del compito fondamentale che la internazionale. Sappiamo bene che quel nostra generazione ha davanti a se´. dittatore possiede armi di distruzione di Ora, abbiamo il problema di recupe- massa, e non possiamo sottovalutare il rare almeno una parte della coesione che rischio che quel dittatore e le sue armi in questo frangente, e` andata smarrita. Lo possano alimentare, in modi che non co- ha ricordato questa mattina il Presidente nosciamo, un’ulteriore spirale terroristica. del Consiglio ed io ho apprezzato le sue Ma appunto per questo era fondamentale parole. Non credo che ritroveremo quella che questa minaccia la si affrontasse as- coesione lasciandoci andare ad una pole- sieme, la si affrontasse per quanto possi- mica infinita, tutta e solo rivolta ed una bile con mezzi pacifici, la si affrontasse parte. Agli Stati Uniti abbiamo ribadito le con un piu` chiaro mandato internazionale. critiche che scaturivano, per cosı` dire, Sappiamo anche che questa guerra viene dall’interno della nostra alleanza, che ri- combattuta nel nome di una liberta`da flettevano alcuni valori comuni, ma non promuovere con l’intento di restituire al sarebbe saggio, non sarebbe utile se queste popolo iracheno tutto quello che il suo critiche noi le svolgessimo, d’ora in avanti, Atti Parlamentari —63— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 con lo spirito di volere erodere o di sequenza di « se » e di « ma » oppure lasciare che venga erosa questa alleanza diventa un esercizio dogmatico e non sara` travagliata ma, tuttora, strategica. macinando parole d’ordine fondamentali- C’e` un modo, anche nel dibattito in ste che il dialogo di pace fara` grandi passi corso nel nostro paese, di invocare la pace in avanti nei mesi che ci attendono. e di invocare l’Europa che lascia intrave- Invece, di dialogo vi e` bisogno. Siamo dere qualcosa di piu` di una versione arrivati a questo punto del nostro percorso antiamericana. Noi non abbiamo perso la avendo consumato molti, troppi strappi memoria del legame tra pace, sicurezza e nel tessuto delle grandi organizzazioni e politica atlantica che ha attraversato delle grandi alleanze internazionali. Oggi, mezzo secolo della democrazia italiana; e` piu` divisa l’ONU, piu` divisa la comunita` non abbiamo perso la memoria del legame atlantica, piu` divisa l’Unione europea: co- tra la costruzione europea e l’amicizia con nosciamo il costo ed il rischio di tutte gli Stati Uniti e, se ricordiamo questi queste divisioni e tanto piu` sentiamo l’esi- legami, non e` certo per nostalgia della genza di riprendere in mano, per quanto guerra fredda ma, al contrario, perche´ e` possibile, l’ago ed il filo per ricominciare proprio, seguendo questo percorso, siamo a tessere, a cucire, a rammendare la` dove usciti dalla guerra fredda e abbiamo aiu- si sono prodotti gli strappi piu` forti. Que- tato ad uscirne tanti altri paesi e popoli sto e` il compito del nostro paese, questa e`, che, troppo a lungo, ne erano rimasti vorrei dire, la sua vocazione e tanto piu`lo prigionieri. e` alla vigilia di un semestre europeo che Criticare gli Stati Uniti puo` riflettere, a sara` denso e decisivo per le sorti di questa volte, una convinzione; isolare gli Stati parte del mondo. Uniti riflette, invece, un pregiudizio ed una miopia. Da quel pregiudizio e da quella PRESIDENTE. Onorevole Follini, la in- miopia vogliamo stare in guardia e, per vito a concludere. quanto sta in noi, mettere in guardia. L’alleanza e` un punto fermo tanto, MARCO FOLLINI. Affidiamo questo quanto, oggi, il nostro dissenso. Non si compito al Governo, signor Presidente del vede davvero perche´ l’opposizione ci Consiglio, ma ancora di piu` lo sentiamo chieda, e lo chieda in nome dell’Europa, di come compito fondamentale di tutto il negare a paesi alleati quei diritti all’uti- nostro paese (Applausi dei deputati dei lizzo delle basi e al sorvolo degli aerei che gruppi dell’Unione dei democratici cristiani tutti gli altri paesi europei considerano e dei democratici di centro e di Forza Italia parte di un ovvio dovere di alleanza. Non e dei deputati Intini, Gerardo Bianco e si vede perche´ l’Italia debba sottrarsi ad Enzo Bianco – Molte congratulazioni). una cooperazione che vede impegnati la Francia, la Germania, il Belgio, quei paesi, PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare cioe`, che, pure, in questi giorni, hanno per dichiarazione di voto l’onorevole Ru- espresso la disapprovazione piu` netta telli. Ne ha facolta`. verso la politica americana. Solo noi – chissa` perche´ ? – dovremmo . Signor Presi- tradurre quella disapprovazione in una dente, siamo dunque alla vigilia di una saracinesca sbarrata nel nome della piu` guerra in Iraq e per l’Italia si tratta di totale indisponibilita`. Capisco che questa decidere, oggi, che giudizio dare e che cosa saracinesca sbarrata faccia parte di quella fare; cio` non come il Governo, che ha politica senza « se » e senza « ma » che una detto che siamo a favore, ma solo un po’, parte della sinistra ha innalzato come la e che siamo un po’ impegnati ed un po’ bandiera della propria innocenza, ma vor- disimpegnati. rei ricordare che proprio la politica estera, Nel dibattito parlamentare di un mese per sua natura, proprio l’azione diploma- fa sulla crisi irachena abbiamo rilevato la tica o e` una infinita, paziente, accorta reticenza del Governo sull’applicazione Atti Parlamentari —64— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 dell’articolo 11 della Costituzione. L’Italia una guerra che spargera` sangue e creera` non puo` risolvere una controversia inter- durature e gravi conseguenze ci sono solo nazionale attraverso la guerra se non due risposte: sı` o no. Nel dire « no » ci come conseguenza di un mandato preciso auguriamo, fino all’ultimo, che il regime delle organizzazioni internazionali che ne iracheno si decomponga e che, comunque, hanno la competenza. la guerra sia breve e porti il minor nu- mero possibile di vittime; chiediamo che PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi siano affidati rigorosamente all’ONU i di- prego.... rigenti del regime iracheno per essere giudicati, in modo legale, da un tribunale FRANCESCO RUTELLI. Del resto, la internazionale ad hoc e che sia l’ONU causa annunciata di questa guerra e` cam- responsabile della sovranita` nel dopo Sad- biata piu` volte: non vi e` legame ricono- dam e della ricostruzione. Il dramma di sciuto tra gli attentati dell’11 settembre e oggi e` la guerra, ma il problema di domani questo conflitto; non vi e` alcun mandato sara` il dopoguerra, ed ai leader del mondo legale per una invasione ed un cambio di e` richiesto di saper governare i problemi, regime in Iraq; non e` dimostrato che non di ricorrere alle guerre come scorcia- l’orrenda, criminale dittatura irachena co- toie per i fallimenti delle diplomazie. stituisca una minaccia imminente anche Signor Presidente, questo vale special- dopo il consistente inizio dello smantella- mente per la crisi mediorientale: non ba- mento di armamenti da parte degli ispet- sta fare una solenne dichiarazione alla tori ONU. stampa ogni anno e mezzo e poi abban- Vi e` un tema che ci sta a cuore: come donare gli israeliani con il loro diritto alla distinguere il nostro fermo dissenso dal- sicurezza e i palestinesi con il diritto ad l’amministrazione americana rispetto ad uno Stato sovrano. Occorre, per lo meno, una contrapposizione all’America ed al la stessa determinazione mostrata in que- suo popolo, alla sua e nostra storia, ai sto ultimo tempo verso l’Iraq. tanti valori che ci accomunano. C’e` ri- Vengo alla seconda parte del mio in- spetto verso una alleato con cui dissen- tervento. Lei, signor Presidente del Consi- tiamo ed esigiamo rispetto per il nostro glio, questa mattina ha presentato tante dissenso. Del resto, conosciamo bene il citazioni e, in polemica con le opposizioni, dovere di esercitare la responsabilita`in ha detto che non si puo` fare strame della politica estera, conosciamo le regole della verita`. Nel dibattito di un mese fa lei ci solidarieta` con un alleato colpito a sangue sfido` (leggo testualmente) a trovare una dal terrorismo (anche per questo mille sola parola, una sola frase, un solo ragio- nostri alpini sono in Afghanistan), cono- namento che sia non coerente da quando sciamo i doveri della collaborazione. la crisi e` cominciata. Questa mattina con Finche´ era legittima una pressione – an- la stampa ha addirittura qualificato la sua che militare – per ottenere il disarmo azione come un capolavoro politico-diplo- dell’Iraq, noi abbiamo sostenuto quello matico. sforzo che doveva servire al mantenimento Io raccolgo la sua sfida e ripercorrero` della pace. con le sue stesse parole solo alcune tappe Adesso il mondo ha pero` voltato pa- di questo capolavoro. Mosca, 16 ottobre gina: si va ad una guerra, e non e` un caso 2002: credo che in Iraq non ci siano ormai se i due Presidenti emeriti della Repub- piu` armi di distruzione di massa perche´ blica, due storici amici dell’America, c’e` stato tempo per la loro eliminazione o hanno parlato con tanta nettezza e chia- riallocazione. Mosca, 16 ottobre: nessuno rezza e se il Consiglio supremo di difesa, puo` porsi come obiettivo il travolgimento presieduto dal Capo dello Stato, ha fissato di un regime; il diritto internazionale non il rigoroso confine della non belligeranza. lo consente. Lisbona, 17 ottobre: non ho Onorevole Follini, di fronte ad una cambiato posizione: con Blair resto il piu` guerra sbagliata e illegittima, di fronte ad vicino alleato di Bush. Roma, 7 novembre: Atti Parlamentari —65— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 sulla guerra non posso che nutrire gli FRANCESCO RUTELLI. Ancora, Roma, stessi sentimenti di Chirac. Roma, 13 no- 7 febbraio: se non ci sara` la seconda vembre: esprimo la personale soddisfa- risoluzione, avremo, oltre al danno della zione perche´ sono stato unico tra i Pre- guerra, tre danni ancora peggiori: l’ONU mier ad avere espresso il convincimento perderebbe la credibilita` come istituzione che Saddam Hussein avrebbe accettato la capace di garantire la pace e la sicurezza risoluzione dell’ONU. Praga, 21 novembre: nel mondo, avremo la sparizione di fatto se si andra` ad una azione militare contro dell’ONU, avremo un tracollo nella NATO l’Iraq, si trattera` di un’azione comune, di tra l’Europa e gli Stati Uniti, avremo una un’azione multilaterale. Roma, 30 dicem- divisione all’interno della stessa Europa bre: gli Stati Uniti hanno garantito che (Applausi dei deputati dei gruppi della Mar- non daranno luogo a nessuna azione ar- gherita, DL-l’Ulivo, dei Democratici di si- mata, se non nell’ambito delle Nazioni nistra-l’Ulivo, Misto-Comunisti italiani, Unite. Roma, 19 gennaio 2003 (qui parla il Misto-Socialisti democratici italiani, Misto- ministro degli affari esteri): e` necessario Verdi-l’Ulivo e Misto-UDEUR-Popolari per dare agli ispettori il tempo che loro stessi l’Europa – Applausi polemici di deputati riterranno necessario per concludere il dei gruppi di Forza Italia e di Alleanza loro lavoro. A Roma, il 23 gennaio, il nazionale). Presidente del Consiglio afferma: sap- Modena, 9 febbraio: se fossero solo gli piamo che ci sono ulteriori prove certe, su Stati Uniti ad aprire il conflitto con l’Iraq, cui siamo tenuti alla riservatezza, sulle ci sarebbero risultati catastrofici per l’Eu- armi di Saddam Hussein (Una voce dai ropa. Roma, 28 febbraio: l’azione militare banchi del gruppo di Alleanza nazionale: di un paese al di fuori dell’ONU rappre- « Basta ! »). Roma, 24 gennaio: ho conve- senterebbe un fatto nefasto; non credo che nuto con il Primo ministro spagnolo Aznar nessuno si carichera` di una responsabilita` sull’assoluta inutilita` di una riunione dei cosı` grave. Infine, il 12 marzo, dopo le Capi di Stato e di Governo europei (che si dichiarazioni del ministro Martino sulla sarebbe tenuta con successo pochi giorni o sua propensione personale ad andare in dopo). Roma, 1 febbraio, in un’intervista guerra, il Presidente del Consiglio afferma: a Milan Channel: nessuno ritiene che quella e` una sua convinzione personale; io un’organizzazione cosı` diffusa nel mondo non sono un tecnico, non sono un tutto- come Al Qaeda possa riuscire ad essere logo, non bisogna porre a me la richiesta cosı` organizzata senza il supporto di uno su cose che non conosco; Martino, facendo Stato; si ha ragione di ritenere che questo il ministro della difesa, e` anche un tecnico; Stato sia l’Iraq. Mosca, 3 febbraio: una avra` riferito voci che ha sentito. seconda risoluzione delle Nazioni Unite e` Signor Presidente, lei consegna, pur- non necessaria, tuttavia, anche per chi troppo, alla scena internazionale un’Italia dovra` intervenire in guerra sarebbe op- declassata, priva di credibilita`, priva di portuna per dare legittimita` all’azione. spina dorsale. Roma, 5 febbraio: un intervento militare Noi restiamo fedeli ai valori che hanno in Iraq, per avere piena legittimita`, richie- ispirato per cinquant’anni la politica derebbe una nuova risoluzione del Consi- estera ed europea della nazione. Lo con- glio di sicurezza dell’ONU (Commenti dei fermiamo: siamo pronti ad assumere tutte deputati dei gruppi di Alleanza nazionale e le responsabilita` necessarie per restituire della Lega nord Padania)... l’autorita`, l’autorevolezza ed il prestigio dell’Italia (Vivi prolungati applausi dei de- PRESIDENTE. Onorevoli colleghi... putati dei gruppi della Margherita, DL- l’Ulivo, dei Democratici di sinistra-l’Ulivo, FRANCESCO RUTELLI. Signor Presi- Misto-Comunisti italiani, Misto-Socialisti dente, io continuo il mio intervento. democratici italiani e Misto-Verdi-l’Ulivo – Commenti dei deputati dei gruppi di Forza PRESIDENTE. Fa benissimo ! Italia e di Alleanza nazionale) ! Atti Parlamentari —66— Camera dei Deputati

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E` vero, ministro Frattini, e` il tempo Proprio le frasi che l’onorevole Rutelli delle scelte: noi abbiamo da tempo detto ha citato sono la migliore testimonianza «sı` » alle Nazioni Unite e « no » alla dit- del tentativo italiano di mantenere l’ela- tatura di Saddam Hussein. Tuttavia, oggi stico stretto, vicino tra le posizioni euro- si vota un’altra cosa: si vota « sı`»o«no» pee e gli amici americani (Commenti dei alla guerra. Voi dite « sı` », noi diciamo deputati dei gruppi dei Democratici di si- «no» (Vivi applausi dei deputati dei gruppi nistra-l’Ulivo e della Margherita, DL-l’Uli- della Margherita, DL-l’Ulivo, dei Democra- vo). Proprio quelle citazioni sono la prova tici di sinistra-l’Ulivo, Misto-Comunisti ita- evidente del tentativo italiano di spendersi liani, Misto-Socialisti democratici italiani e per mantenere lontano il pericolo della Misto-Verdi-l’Ulivo – Congratulazioni) ! guerra ed avvicinare ogni possibilita`di accordo del mondo occidentale di rinno- PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare vare il patto contro il terrorismo che era per dichiarazione di voto l’onorevole La stato acceso non a caso – caro onorevole Russa. Ne ha facolta`. Rutelli, lei lo ha dimenticato – ma dopo il piu` grande attentato terroristico della sto- IGNAZIO LA RUSSA. Signor Presi- ria. Quel sentimento di unita` antiterrori- dente, il gruppo di Alleanza nazionale ha stica si e` un po’ disciolto come neve al condiviso pienamente la relazione che sole. questa mattina il Presidente del Consiglio La ringrazio, quindi, signor Presidente ha illustrato all’Assemblea. L’ha condivisa del Consiglio, per il ruolo che l’Italia ha perche´cie` sembrato che abbia dato riconquistato che tornera` molto utile chiaramente conto, ai deputati in aula, del quando, dopo questa tragica fase, biso- ruolo e della posizione che l’Italia in gnera` ricostruire, quando vi sara` bisogno queste ultime settimane ha svolto nel con- del ruolo italiano per lanciare un ponte sesso internazionale. verso i paesi rivieraschi del Mediterraneo, Ho appena sentito la lunga serie di per riallacciare ancora di piu` i contatti citazioni dell’onorevole Rutelli: era una all’interno dell’Europa, per mantenere co- ravvicinata rassegna stampa di tante di- stante la vicinanza agli amici americani. chiarazioni rese in un tempo recente. Non Tornera` assai utile il ruolo coerente ed faro` la stessa cosa perche´ altrimenti non intelligente che l’Italia ed il nostro Go- so dove finiremmo. Dico che proprio verno hanno tenuto in queste ultime set- quelle dichiarazioni, onorevole Rutelli, timane. Ringrazio lei e tutti i componenti danno il senso di un ritrovato ruolo della del Consiglio supremo della difesa – pre- politica internazionale dell’Italia (Com- sieduto dal Presidente della Repubblica, menti dei deputati del gruppo dei Demo- con la partecipazione dei ministri, del cratici di sinistra-l’Ulivo)... Presidente del Consiglio, del Vicepresi- dente del Consiglio Fini, dei capi delle PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi Forze armate – che oggi ha sancito alcune prego, dopo ci sono altri interventi... cose che, forse, non sono state lette o capite bene. IGNAZIO LA RUSSA. Signor Presi- Infatti ancora oggi sento, anche negli dente, li lasci pure parlare, preferisco non interventi che ho appena ascoltato, pen- essere interrotto (Si ride). dolare l’analisi della posizione italiana tra il « partecipiamo alla guerra » e « la nostra PRESIDENTE. Le chiedo scusa. posizione e` poco chiara ». La nostra po- sizione e` chiarissima ! Ed, anzi, ve la leggo: IGNAZIO LA RUSSA. Mi riferisco ad il Consiglio supremo di difesa ha deciso un ruolo pervicace ed attento del Governo l’esclusione della partecipazione italiana italiano a non essere, come e` avvenuto per dei nostri militari alle azioni di guerra. Ha tanti anni, completamente assenti dal con- deciso l’esclusione della fornitura e della sesso internazionale. messa a disposizione di armamenti e Atti Parlamentari —67— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 mezzi militari di qualsiasi tipo. Ha deciso elettorale (Commenti dei deputati dei l’esclusione dell’uso di strutture militari gruppi dei Democratici di sinistra-l’Ulivo, quali basi di attacco diretto ad obiettivi della Margherita, DL-l’Ulivo e Misto-Co- iracheni. Ha deciso che la nostra posizione munisti italiani) ! e` quella di « non belligerante ». Ha deciso – e su questo avete evidentemente delle PRESIDENTE. Onorevoli colleghi ! obiezioni (legittime forse, ma a mio avviso sbagliate) – il mantenimento dell’uso delle IGNAZIO LA RUSSA. No, non c’e` pro- basi per le esigenze di transito, di rifor- blema, signor Presidente. nimento e di manutenzione dei mezzi, nonche´ la possibilita` di sorvolare il nostro PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, io spazio aereo. Ha cioe` deciso che l’Italia sono tra due fuochi, perche´ tra l’altro faccia esattamente quello che fanno la l’onorevole La Russa mi chiede di non Germania e la Francia che hanno posi- interrompere. zioni politiche diverse dalle nostre. Allora chiariamo innanzi tutto questo. IGNAZIO LA RUSSA. Mi rendo conto La differenza c’e`: e` politica ! Noi abbiamo della vostra difficolta`. L’Ulivo mondiale, ritenuto in questa circostanza, al di la` dei quello di Blair, quello di Clinton, quello temi giuridici che pure sono stati illustrati che comprendeva D’Alema, non sta dalla e che parlano di liceita` dell’intervento, noi vostra parte ! Il mito della sinistra (Blair, abbiamo deciso che non poteva essere Clinton) e` finito dalla parte giusta ! E` interrotta la nostra amicizia, il nostro rimasta solo l’Italia, sulle posizioni (alme- rapporto transatlantico con gli Stati Uniti, no coerenti) di Rifondazione comunista ! essendo vicini alla loro decisione (imma- Questa e` la verita` (Applausi dei deputati dei gino assai sofferta) di attivarsi in prima gruppi di Alleanza nazionale e di Forza persona, ma non da soli – non da soli, Italia) ! onorevole Rutelli –, per cercare di scon- Allora credo che bisogna dire delle cose figgere quello che da tutti, anche da lei, e` chiare. Credo che la demagogia vada ab- stato considerato una minaccia per il battuta con il ragionamento. Vedete, cari mondo, cioe` il regime iracheno di Saddam. colleghi, noi riteniamo che soltanto chi si Avrei avuto molto piacere di vedere le adagia in un pacifismo acritico e pregiu- tante manifestazioni per la pace (che ca- diziale unilaterale finisce con il convincere pisco e alle quali ci si puo` anche unire) o con il rafforzare il convincimento dei insistere non tanto contro gli Stati Uniti dittatori come Saddam di poter resistere d’America quanto nell’invito a Saddam a alla pressione di chi vorrebbe disarmare. lasciare libero il proprio popolo, ad an- Noi riteniamo che solo chi mette nel conto darsene, ad accettare la richiesta dell’esilio l’uso della forza lavora realmente per (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza fermare le mani del terrorismo mondiale nazionale, di Forza Italia e della Lega nord e per garantire la pace ! Queste frasi, che Padania) ! Non ho visto una sola manife- io ho cosı` riassunte, sono per l’appunto stazione in questa direzione ! contenute anche nella dichiarazione di ieri Mi rendo conto della difficolta` della di Clinton, che dice esattamente: solo la posizione della sinistra, costretta a inse- minaccia dell’uso della forza angloameri- guire i temi della demagogia (Commenti cana ha consentito agli ispettorati di en- dei deputati dei gruppi dei Democratici di trare in Iraq; senza una credibile minaccia sinistra-l’Ulivo, della Margherita, DL- della forza, Saddam non disarmera` mai. l’Ulivo e Misto-Comunisti italiani) ... Parola di Clinton ! PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi Ma, se non vi piace Clinton, cito uno prego ! dei vostri giornali il Riformista dice (Com- menti dei deputati dei gruppi dei Democra- IGNAZIO LA RUSSA. ... i temi della tici di sinistra-l’Ulivo e Misto-Comunisti speculazione interna e i temi dell’interesse italiani)... non e` un vostro giornale, chiedo Atti Parlamentari —68— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 scusa ! Voi potete tranquillamente conte- maticita` che dovrebbe indurre in ciascuno stare la posizione del Governo, ma perche´ di noi un atteggiamento che vada oltre le il Riformista – un vostro giornale e non io normali e legittime affermazioni delle po- – vi chiede di arrivare a posizioni di sizioni di parte. ostilita` e di boicottaggio ? Perche´ ? Io una Intanto, stiamo discutendo di una risposta ho cercato di darmela: la verita`e` guerra e la parola « guerra » evoca soffe- che le motivazioni giuridiche che avete renza, distruzione, morte per centinaia di addotto non contano nulla se e` vero, come migliaia di persone. In particolare, stiamo e` vero, che – e` stato ricordato piu` volte – parlando di una guerra che, ogni giorno di l’unica guerra che l’Italia ha fatto senza piu` , appare ingiustificata. Ad oggi, nulla l’egida dell’ONU e` avvenuta quando Pre- prova che non sarebbe stato possibile sidente del Consiglio era l’onorevole disarmare Saddam Hussein attraverso le D’Alema (Applausi del deputato Giancarlo ispezioni delle Nazioni Unite anzi. Infatti, Giorgetti). E ha fatto bene a farla ma e` mano a mano che quelle ispezioni erano stata quella l’unica occasione. venute approfondendosi e allargandosi, si erano ottenuti i primi risultati di sman- PRESIDENTE. Onorevole La Russa, la tellamento degli armamenti e degli arse- invito a concludere. nali di Saddam Hussein. Cio` dimostrava, appunto, la possibilita` di ottenere il di- IGNAZIO LA RUSSA. Mi avvio a con- sarmo attraverso una soluzione politica e cludere, signor Presidente, vorra` dire che non necessariamente precipitandosi in una salto questa circostanza, anche se ci sono guerra. Si doveva e si poteva perseguire e state molte interruzioni. proseguire nell’iniziativa dell’ONU, mentre Presidente, credo che la pace si possa si e` voluto precipitosamente interrom- difendere in tanti modi e ce n’e` uno che perla. mi piace molto, perche´ noi vogliamo la Si tratta di una guerra che appare pace ! Ogni giorno 8.895 italiani non fanno insensata per le conseguenze che puo` girotondi, non innalzano bandiere multi- produrre. Questo conflitto ci e` stato pre- colori, ma difendono davvero la pace: sono sentato piu` volte da chi lo vuole come una i nostri alpini in Afghanistan, sono i nostri guerra per rendere il mondo piu` sicuro; il soldati in missione di pace nel mondo. rischio e` che, all’indomani di questa Grazie ragazzi, siamo con voi per la pace guerra, il mondo sia piu` insicuro se solo (Applausi dei deputati dei gruppi di Alleanza pensiamo a come tale conflitto sara` vissuto nazionale, di Forza Italia, dell’Unione dei e percepito dalle opinioni pubbliche dei democratici cristiani e dei democratici di paesi islamici, dei paesi arabi, in quelle centro, della Lega nord Padania e Misto- societa` che gia` oggi sono percorse dalla Liberal-democratici, Repubblicani, Nuovo febbre antioccidentale, che dunque trar- PSI, cui si associano i membri del Governo ranno da questa guerra nuovo motivo per – Congratulazioni) ! esprimere questi sentimenti. C’e` da chiedersi fino a che punto quel PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare conflitto, che in Medio Oriente da due per dichiarazione di voto l’onorevole Fas- anni si avvita in una spirale sanguinosa di sino. Ne ha facolta`. guerra e di violenza, sara` facilitato nella sua soluzione da una guerra che si svolga PIERO FASSINO. Signor Presidente, a poche centinaia di chilometri da quel onorevoli colleghi, credo che il sentimento teatro. che dovrebbe ispirare questa nostra C’e` da chiedersi chi difendera` il mondo discussione dovrebbe essere prima di tutto da una sequenza reattiva di attentati ter- di grande preoccupazione, di inquietudine roristici, che potrebbe scatenarsi e mettere e di angoscia. Infatti, stiamo discutendo di a repentaglio la sicurezza di nazioni in- pace e di guerra, stiamo discutendo di un tere. Una guerra ingiustificata e una argomento di particolare gravita` e dram- guerra insensata. Una guerra unilaterale e Atti Parlamentari —69— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 priva di legittimita` internazionale, perche´ adotta una misura cosı` drammatica ed questa guerra non ha un’autorizzazione estrema come l’utilizzo della forza per dell’ONU. E non solo. Per come si sono sanzionare un paese. sviluppate le cose nell’ultime settimane, si Nel 1991, quando si intervenne con la puo` affermare che questa guerra la si sta guerra nel Golfo, si intervenne perche´ facendo contro la maggioranza degli Stati l’Iraq aveva invaso un paese e ne aveva che sono membri delle Nazioni Unite (Ap- annullato l’indipendenza e la sovranita`. plausi dei deputati dei gruppi dei Demo- cratici di sinistra-l’Ulivo, della Margherita, ALFREDO BIONDI. Voi votaste contro ! DL-l’Ulivo e Misto-Comunisti italiani). E` la prima volta nella storia delle PIERO FASSINO. Nel 1998, quando si Nazioni Unite che il Consiglio di Sicurezza e` intervenuto in Kosovo, lo si e` fatto non esprime un orientamento che sia in perche´ c’era una pulizia etnica di cui sintonia con gli orientamenti del princi- erano vittime decine di migliaia di per- pale paese di questo pianeta. E, non a sone. caso, gli Stati Uniti hanno rinunciato a portare in Consiglio di Sicurezza, insieme MARIO LANDOLFI. Eravate voi ! alla Spagna e alla Gran Bretagna, la seconda risoluzione, perche´ avrebbero do- vuto registrare l’insussistenza, in quella PRESIDENTE. Onorevole Landolfi... sede, di una maggioranza a sostegno di quella risoluzione. PIERO FASSINO. Nel 2001, quando si Francamente, non valgono i precedenti. e` intervenuto in Afghanistan, lo si e` fatto Invocare la risoluzione del 1991, la n. 676, all’indomani di un attentato come quello o la risoluzione n. 687, come ha fatto lei, delle Torri gemelle, che ha rivelato l’esi- signor Presidente del Consiglio e` franca- stenza di un’attivita` terroristica partico- mente un’operazione azzardata, intanto larmente preoccupante e pericolosa per perche´ ogni risoluzione va valutata nello l’umanita` intera, che aveva in Afghanistan specifico contesto anche temporale, oltre uno dei suoi santuari principali. C’era un che politico, in cui viene assunta. E il rapporto di proporzione tra la decisione di passaggio di tredici anni dalla precedente usare la forza e il rischio drammatico per risoluzione – se mi permette – rappre- la sicurezza di popoli e di nazioni che era senta una modifica di contesto di non in campo in quel momento. Nessuno rap- poco rilievo. Ma, poi, quelle sono risolu- porto di proporzionalita` c’e` oggi tra lo zioni che – tutte – puntano all’obiettivo di scatenare una guerra e il pericolo costi- disarmare Saddam Hussein. Qui, siamo a tuito da Saddam Hussein, che poteva e qualcosa che va molto oltre il disarmo di doveva essere perseguito continuando l’at- Saddam Hussein. Qui siamo alla decisione tivita` delle ispezioni. In questo modo, si di un paese, e di alcuni altri paesi che lo sarebbe potuto ottenere il risultato di sostengono, non di disarmare Saddam disarmare Saddam Hussein, senza preci- Hussein ma di invadere l’Iraq, di cambiare pitare il mondo in una guerra. il regime politico di quel paese. Addirit- Sono queste le ragioni che ci portano a tura, siamo ad una dichiarazione delle dire « no ». E, badate: chi si assume oggi la ultime ore che dice che gli Stati Uniti, responsabilita` di condividere una guerra – quand’anche Saddam Hussein adesso se sostanzialmente di condividerla, come ha ne andasse, entrerebbero ugualmente in fatto lei, signor Presidente del Consiglio – Iraq. si assume la responsabilita` non soltanto di Siamo molto al di la` del disarmo pre- condividere una scelta sbagliata ma anche visto dalle risoluzioni dell’ONU. Siamo ad di contribuire a mettere in mora quelle un’applicazione della forza che va al di la` Nazione Unite di cui, dopo questa crisi, di qualsiasi criterio di proporzionalita`, che tutti avvertiamo che c’e` ancora piu` neces- e` un criterio fondamentale quando si sita`. Atti Parlamentari —70— Camera dei Deputati

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Proprio la vicenda irachena, infatti, rita, DL-l’Ulivo, Misto-Comunisti italiani, dimostra che senza Nazioni Unite forti Misto-Socialisti democratici italiani e Mi- non c’e` la possibilita` di dirimere i conflitti sto-UDEUR-Popolari per l’Europa) ! In- e c’e` il rischio, invece, che i conflitti vece, lei questo coraggio non ce l’ha (Com- precipitino in guerra. Ma, se le Nazioni menti dei deputati del gruppo di Alleanza Unite vengono messe in mora dalle nazioni nazionale) ! Lei e` venuto qui a dirci che che le compongono e, in primo luogo, dalle questa guerra e` legittima per poi conclu- nazioni piu` potenti, non avranno mai la dere che l’Italia non e` belligerante. Lei, forza di dirimere i conflitti e di dare a insomma, vorrebbe ma non puo`. quei conflitti una risoluzione politica forte, La verita`e` che, ancora una volta, lei ha senza che questo passi per il ricorso alle dato una dimostrazione di inadeguatezza armi. grave alle responsabilita` che spettano ad Ecco, noi avremmo voluto sentire que- un Governo. In ogni caso, finche´ questo ste parole oggi, qui, signor Presidente del deprime la credibilita` sua e del suo Go- Consiglio. verno, poco male, ma nel momento in cui Invece, noi abbiamo sentito da parte questo atteggiamento deprime la credibi- sua espressioni non preoccupate, non con- lita` del paese, lei produce un danno al- sapevoli dei rischi che stanno di fronte l’Italia intera, al suo prestigio internazio- all’umanita`, ma espressioni che hanno teso nale ed al ruolo che il paese puo` giocare a dare legittimita` a una guerra illegittima: (Applausi dei deputati dei gruppi dei De- sostanzialmente, espressioni che ci dicono mocratici di sinistra-l’Ulivo, della Marghe- che lei e il suo Governo condividono rita, DL-l’Ulivo, Misto-Comunisti italiani, questa avventura bellica in cui si stanno Misto-Socialisti democratici italiani, Misto- imbarcando gli Stati Uniti e alcuni altri UDEUR-Popolari per l’Europa e Misto- paesi, fuori di qualsiasi quadro dell’ONU, Verdi-l’Ulivo – Commenti dei deputati del fuori di qualsiasi quadro di legittimita` gruppo di Alleanza nazionale). internazionale. L’onorevole Rutelli le ha gia` ricordato PRESIDENTE. Onorevole Fassino, per con efficacia quante sue dichiarazioni cortesia, concluda rapidamente. delle scorse settimane avessero segno di- verso da queste, in un continuo giro di PIERO FASSINO. Signor Presidente, ho valzer di posizioni che erano ispirate da terminato. un’unica regola, che e` una regola che lei Io penso che quello che questo Parla- segue spesso: quella di dire all’interlocu- mento deve dire – e noi sentiamo il dovere tore che ha di fronte cio` che l’interlocu- di dire – e` che questa e` una guerra tore vuol farsi dire e sentirsi dire (Applausi sbagliata, insensata e ingiustificata, un’ini- dei deputati dei gruppi dei Democratici di ziativa militare unilaterale che non deve sinistra-l’Ulivo, della Margherita, DL- essere sostenuta (Commenti di deputati del l’Ulivo, Misto-Comunisti italiani, Misto-So- gruppo di Forza Italia).E` quello che chie- cialisti democratici italiani e Misto- dono milioni di donne e di uomini del UDEUR-Popolari per l’Europa), ossia com- nostro paese e noi chiediamo al Governo piacere l’interlocutore nella speranza cosı` italiano di tenerne conto. Se il Governo di ottenere un credito. Ma il credito non italiano non intende tenere conto di tutto si ottiene cosı`. La credibilita` di un paese cio`, saremo noi dell’opposizione a farci si ottiene se si ha una linea politica chiara carico di rappresentare quell’Italia, che e` e la si sostiene. Lei ritiene per le ragioni la stragrande maggioranza dei cittadini che ci ha esposto qui, che l’intervento italiani (Commenti dei deputati dei gruppi americano in Iraq sia legittimo ? Allora, di Forza Italia e di Alleanza nazionale), che abbia il coraggio di assumersi la respon- non vuole la guerra e vuole la pace (Vivi sabilita` di partecipare a questa guerra e prolungati applausi dei deputati dei (Applausi dei deputati dei gruppi dei De- gruppi dei Democratici di sinistra-l’Ulivo, mocratici di sinistra-l’Ulivo, della Marghe- della Margherita, DL-l’Ulivo, Misto-Comu- Atti Parlamentari —71— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 nisti italiani, Misto-Socialisti democratici ma » diventi la logica politica dell’intero italiani e Misto-UDEUR-Popolari per l’Eu- centrosinistra, una logica che vi porta oggi ropa, che scandiscono: « Pace ! Pace ! »). su vecchie posizioni antiatlantiche. Eb- bene, sappiate, e lo sappia l’Italia, che PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare questa non potra` mai essere la logica di per dichiarazione di voto l’onorevole governo di una grande nazione occidentale Adornato. Ne ha facolta` (Commenti di (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza deputati dei gruppi dei Democratici di si- Italia, di Alleanza nazionale e Misto-Libe- nistra-l’Ulivo, della Margherita, DL-l’Ulivo ral-democratici, Repubblicani, Nuovo PSI) ! e Misto-Comunisti italiani) ... Onorevoli In un momento cosı` difficile ci aspet- colleghi, il dibattito si e` svolto con civilta`. tavamo maggiore compostezza e respon- Chi l’ha seguito alla televisione ha visto il sabilita` e da questo punto di vista ringra- rispetto che c’e` stato tra tutti, per cui vi zio di cuore l’onorevole Rutelli, perche´ con prego di non venir meno a questa che, tra il suo intervento ha consentito cio` che, l’altro, e` una regola di buona educazione. secondo noi, doveva avvenire fin dall’inizio Onorevole Adornato, a lei la parola. e cioe` che anche la sinistra applaudisse le parole del Presidente del Consiglio (Com- FERDINANDO ADORNATO. Signor menti dei deputati dei gruppi dei Democra- Presidente, signor Presidente del Consiglio, tici di sinistra-l’Ulivo e Misto-Comunisti onorevoli colleghi, il nostro dibattito ha italiani). assunto a tratti toni davvero irreali. L’op- Pur esibendo le vostre legittime posi- posizione, salvo l’onorevole Fassino – ma zioni, ci aspettavamo che, sia pure soltanto poi ci tornero` –, parla come se l’Italia uno di voi, si augurasse, come ha comun- stesse decidendo di entrare in guerra que fatto Chirac, una rapida vittoria degli (Commenti dei deputati dei gruppi dei De- alleati, ma nessuno lo ha fatto; oppure, mocratici di sinistra-l’Ulivo e Misto-Comu- che qualcuno imitasse almeno Bill Clinton, nisti italiani). Non e` cosı`. E` bene allora il quale, pur contestando Bush, ha inviato ricordarlo al paese, viste le reazioni. Nes- una lettera di aperto sostegno a Blair, sun soldato italiano partecipera` al con- entrambi una volta vostri amici, ricono- flitto; il nostro non e` e non sara` un paese scendo che: « la minaccia di veto non ha belligerante. Noi oggi decidiamo solo cio` aiutato la diplomazia ». che e` gia` previsto dai trattati internazio- Ci saremmo almeno accontentati di nali esistenti e cioe` la concessione dell’uso ascoltare le stesse parole che D’Alema, da delle basi e la facolta` di sorvolo. Lo Presidente del Consiglio, pronuncio`in facciamo votando in quest’aula, a diffe- quest’aula nel 1999, le ricordo: « Chiedo al renza del 1999, prima che qualsiasi con- Parlamento di non sacrificare, in un mo- flitto cominci (Applausi dei deputati dei mento cosı` cruciale, la comune responsa- gruppi di Forza Italia e Alleanza nazionale). bilita` verso gli interessi del paese ». Fac- Nonostante cio`, veniamo politicamente ciamo nostre queste sue parole, onorevole aggrediti con la pretesa che l’Italia decreti D’Alema, le facciamo nostre oggi come il un vero e proprio atto di ostilita` nei centrodestra le fece sue allora, peccato che confronti degli Stati Uniti rifiutando loro sia lei a non farle piu` sue, venendo meno un sostegno logistico che, ripetiamolo, per- alla stessa responsabilita` che allora chie- sino Francia e Germania non negano. deva giustamente e implicitamente sugge- Altro che continuita`, onorevole Rutelli ! rendo una ardita teoria politologica, se- Questo e` un atto – quello che sta nella condo la quale l’unica guerra giusta sa- vostra risoluzione – che muterebbe l’in- rebbe quella che avviene quando la sini- tera storia della nostra politica estera e stra e` al Governo (Applausi dei deputati dei persino la nostra collocazione in Europa. gruppi di Forza Italia e di Alleanza nazio- Noi comprendiamo la coerenza del- nale). l’onorevole Bertinotti, ma siamo preoccu- Se c’e` una differenza tra il Kosovo e pati che la logica del « senza se e senza l’Iraq, entrambi conflitti senza un man- Atti Parlamentari —72— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 dato ultimativo dell’ONU, essa e` una sola: essere guidato da una sola superpotenza, allora l’Italia entrava direttamente in ne´ vogliamo che crescano nuove superpo- guerra, oggi no. L’Italia non lo fa per un tenze tra loro antagoniste. semplice motivo, onorevole Fassino, La nostra generazione deve, viceversa, perche´ questa maggioranza, approfittando immaginare un nuovo multilateralismo de- dell’opera sempre piu` accreditata del no- mocratico, con sedi internazionali rinno- stro Premier, ha inteso finora e intende vate nelle strutture e nelle regole, perche´ per il futuro, fin dalla riunione del Con- l’ONU fatica a stare al passo con i tempi. siglio europeo di domani, semplicemente L’Europa puo`, e deve, essere attore cen- ritagliare all’Italia un’altra linea, una li- trale di questo nuovo multilateralismo, ma nea di equilibrio e di mediazione nel- – ecco il punto politico – noi non pen- l’aspro confronto che si e` aperto nella siamo che il volto europeo del multilate- ralismo possa e debba essere costruito in comunita` internazionale. Un ruolo che contrasto con gli Stati Uniti. Ecco il punto corrisponde alla storica vocazione del- politico. l’Italia ed alla necessita` di sanare le ferite Se Chirac pensa questo, commette un aperte nell’ONU, nell’Unione europea, autentico errore storico; la nostra genera- nella NATO, soprattutto per il ruolo di zione deve andare oltre Yalta, ma non per Presidenza che competera` al nostro paese tornare indietro agli anni trenta, quando nel prossimo semestre. Si tratta di un una Europa riottosa ed ostile verso ruolo che esige grande prudenza e di- Washington si infilo` in un buio tunnel, dal plomazia – come fa a non capirlo ono- quale sono stati poi gli americani a libe- revole Fassino ? – anche a costo di cor- rarla. Oltre Yalta vuol dire riproporre con rere il rischio di apparire in qualche nuovi diritti e nuovi doveri un’alleanza occasione silenziosi o non espliciti. indissolubile tra le grandi democrazie li- Per tale motivo abbiamo giudicato ne- berali del pianeta e studiare nuove forme fasta l’ipotesi di un conflitto che nascesse di collaborazione con le aree piu` arretrate con una spaccatura dell’ONU; non ci ri- del mondo. conosciamo, cioe`, nell’esito finale del la- Signor Presidente, nessun paese demo- voro di mediazione, che pure Bush e cratico oggi si sente equidistante, cosı` Powell fin dall’inizio hanno cercato, cosı` anche l’Italia che solennemente ribadisce come non abbiamo considerato utile che oggi in quest’aula la sua amicizia con gli diversi paesi, Francia in testa, mostrassero Stati Uniti e la sua avversione nei con- di dimenticare che le pur parziali conqui- fronti di Saddam. Auspichiamo una vitto- ste degli ispettori erano dovute unica- ria rapida degli alleati e la definitiva mente alla pressione militare che ameri- liberazione dell’Iraq dal suo tiranno che cani e inglesi, non francesi, esercitavano poi, come Milosevic, dovra` essere proces- nei confronti dell’Iraq, mentre, al contra- sato da un tribunale internazionale. rio, la risoluzione n. 1441 pretendeva un Vogliamo ricordare alle ragazze ed ai disarmo immediato e senza condizioni, ed ragazzi del nostro paese una cosa impor- e` quella la base di legittimita` del conflitto tante: la pace e` e deve essere per tutti un odierno. valore supremo e universale, ma la parola Quel che sara` certo comunque alla fine pace, separata dalla parola liberta`, perde di tali confronti, e` che l’ordine mondiale ogni valore (Applausi dei deputati dei richiede un nuovo disegno. Viviamo in un gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale pianeta completamente diverso dal pas- e della Lega nord Padania) ! Puo` esserci sato, un pianeta che ha assistito l’11 pace, infatti, anche nel rumoroso silenzio settembre alla terribile epifania della delle dittature, la` dove tutto tace, perche´ guerra globale del terrorismo in un qua- viene negato e vilipeso ogni diritto umano dro nel quale l’ordine di Yalta era gia`da e siccome si e` parlato della cultura cat- tempo superato, percio` abbiamo bisogno tolica (Commenti dei deputati del gruppo di strumenti nuovi. Il mondo non puo` della Margherita, DL-l’Ulivo), vorrei ricor- Atti Parlamentari —73— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 dare l’enciclica Pacem in terris di Giovanni occhi aperti, anche senza le TV, altrimenti XXIII che ricordava come la pace « puo` renderemmo i nostri popoli responsabili di esistere solo nel pieno rispetto del prin- una tragica indifferenza umanitaria. cipio che ogni essere umano e` persona, Per tale motivo, noi che vogliamo la soggetto di diritti inviolabili e che essa » – pace oggi diciamo: Iraq libero senza se e la pace – « puo` realizzarsi solo se fondata senza ma e lavoreremo perche´ intorno a su verita`, giustizia, amore e liberta`». questi principi di pace e liberta` la comu- nita` internazionale, l’Europa, assieme agli A tale proposito pero` vorrei osservare Stati Uniti, ritrovino la via maestra di una che non e` giusto da parte di nessuno rinnovata unita` ideale e politica (Applausi trasformare la Chiesa o il Papa Wojtyla in dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di un leader politico, osannandolo e ricusan- Alleanza nazionale, dell’Unione dei demo- dolo a seconda delle convenienze, stru- cratici cristiani e dei democratici di centro, mentalizzando il suo magistero pacifica- della Lega nord Padania e Misto-Liberal- tore (Applausi dei deputati dei gruppi di democratici, Repubblicani, Nuovo PSI – Forza Italia, di Alleanza nazionale e del- Congratulazioni). l’Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro), non pacifista, a puri PRESIDENTE. Sono cosı` terminate le fini di parte. dichiarazioni di voto, con la ripresa tele- visiva diretta. Pace e liberta`, questo sta scritto sulle Ringrazio tutti indistintamente per la nostre bandiere ed invitiamo anche noi ad correttezza ed anche per la precisione sui esporle in tutte le case del paese, con una tempi. Si svolgeranno adesso gli interventi sfida pero` alle bandiere arcobaleno: ag- a titolo personale, per un minuto di tempo giungete, aggiungiamo a chiare lettere an- ciascuno. che la parola: liberta`, senza peraltro di- Ha chiesto di parlare per dichiarazione menticare che la piu` solenne bandiera di di voto, a titolo personale, l’onorevole pace resta per tutti noi quella italiana, Craxi. Ne ha facolta`. quella del nostro paese (Applausi dei de- putati dei gruppi di Forza Italia e di BOBO CRAXI. Signor Presidente della Alleanza nazionale) ! Camera, onorevoli colleghi, l’intervento del Al tempo del Kosovo tutti invocammo Presidente del Consiglio dei ministri non l’emergenza, l’ingerenza umanitaria: era ha fugato i dubbi sorti nelle ultime setti- vero, ma attenzione, il nostro cuore non mane in merito all’atteggiamento del no- puo` andare solo lı` dove vogliono i media. stro Governo dinanzi ad un attacco pre- Le immagini dei profughi kosovari colpi- ventivo ed unilaterale contro l’Iraq, non rono giustamente l’emozione del mondo e sostenuto dalle Nazioni Unite. Vi sono crearono consenso a quella guerra. vistosi deficit di legittimita` politica, di Ebbene, oggi, solo perche´ la TV non ce legalita` internazionale e motivate perples- li ha mostrati, dobbiamo forse dimenticare sita` di ordine morale di cui e` impossibile i 4 mila villaggi, le 2 mila scuola, le 2 mila non tener conto. e 500 moschee, i 300 ospedali e chiese Io penso che il Governo italiano, invece distrutte da Saddam ? Dobbiamo dimenti- di sostenere l’ultimatum delle Azzorre, care i 2 milioni di curdi che sono stati aveva il dovere di spiegare ai propri al- deportati ? Dobbiamo dimenticare che 5 leati, con parole forti e chiare, che il mila di essi, bambini, vecchi e donne, sono rispetto delle risoluzioni dell’ONU avrebbe stati sterminati con gas nervino, quello dovuto essere imposto innanzitutto con la stesso gas che per 12 anni Saddam ha pazienza e non con la violenza. Presto o nascosto ad ogni ispezione dell’ONU ? Non tardi Saddam sarebbe stato messo con le le abbiamo viste in TV, ma non le abbiamo spalle al muro. Osservatori non armati di comunque davanti ai nostri occhi quelle pregiudizio possono ben giudicare quale immagini ? Attenti allora a questo strabi- conseguenza ha gia` prodotto questa scel- smo mediatico: la politica deve tenere gli lerata decisione americana. Atti Parlamentari —74— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283

Io penso che l’Italia, senza mancare di PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare rispetto all’amico americano, avrebbe do- per dichiarazione di voto, a titolo perso- vuto disapprovare questo passo di guerra. nale, l’onorevole De Franciscis. Ne ha Dico « no » alla guerra unilaterale preven- facolta`. tiva, « no » alla adesione italiana a questa coalizione, « no » perche´ bisogna essere ALESSANDRO DE FRANCISCIS. Si- capaci di dire « no » con rispetto e dignita`, gnor Presidente, onorevoli colleghi, ho esprimendo un sentimento, non certo in chiesto di esprimere, a titolo personale, il solitudine, di una coerente e limpida tra- mio voto favorevole sulla risoluzione pre- dizione politica, che porto a testa alta e sentata dall’opposizione, che ovviamente che passa anche per l’esemplare posizione condivido, e vorrei farlo da italiano, da politica internazionale di Bettino Craxi e democratico cristiano, da cattolico, che ha dei socialisti italiani che seppero interpre- ascoltato la voce ferma del Papa (che dice tare i sentimenti di un popolo e l’orgoglio mai piu` la guerra), ma anche da ameri- dell’intera nazione (Applausi dei deputati cano. Sı`, da americano ! dei gruppi del Misto-Liberal-democratici, Troppe volte in questo dibattito ho Repubblicani, Nuovo PSI, dei Democratici sentito brandire ingiustificatamente la di sinistra-l’Ulivo, della Margherita, DL- questione dell’amicizia al popolo ameri- l’Ulivo, del Misto-Comunisti italiani, del cano. Onorevoli colleghi, io sono cittadino Misto-Socialisti democratici italiani e del degli Stati Uniti d’America. Lo sono dalla Misto-UDEUR-Popolari per l’Europa). nascita, ne sono orgoglioso – e` il paese di mia madre e dei miei nonni – anche PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare perche´e` il paese nel quale ho vissuto per dichiarazione di voto, a titolo perso- lungamente, ho studiato, ho affetti ed nale, l’onorevole Sgarbi. Ne ha facolta`. amici tra i piu` cari. Ebbene, poiche´ non so VITTORIO SGARBI. Onorevole Presi- quanti di voi hanno questa mia stessa dente della Camera, onorevole Presidente peculiare ventura, chiederei al Governo di del Consiglio, onorevoli colleghi, credo che non parlare piu` in maniera ipocrita del la comunita` parlamentare non possa che sentimento di amicizia con il popolo ame- apprezzare il suo lieve ma evidente spo- ricano (Commenti dei deputati dei gruppi di stamento a sinistra, avendo dichiarato una Forza Italia e di Alleanza nazionale). non belligeranza esplicita, in perfetta con- Appartengo a quel popolo e posso assi- cordia con la posizione del Governo tede- curarvi che esso condivide la preoccupa- sco e con quella piu` timida assunta da zione nostra e, nonostante lo shock dell’11 Governi di sinistra come quelli danese, settembre, di gran parte dei popoli europei. ceco, ungherese, polacco e inglese che Le convenienze e l’intesa con il Governo hanno aderito incondizionatamente alla degli Stati Uniti d’America non possono posizione degli americani. essere falsificate fino a nascondere quanti, Mi e` sembrato bello quindi ascoltare e mi avvio alla conclusione, in quel grande Fassino esortare il Presidente del Consiglio ed operoso popolo, combattono il dramma al coraggio di uscire dalla timidezza di della poverta`, coltivano il rispetto per la una posizione pacifista per entrare in una cultura, le arti e le istituzioni democratiche solenne e dichiarata accettazione della e quelle internazionali, ed amano sincera- guerra che egli qui ha ricusato. Per questa mente il dialogo con tutti gli altri popoli e, ragione non ho mai sentito il Presidente sommamente, il dono della pace che questa del consiglio del Governo di centrodestra sera voi concorrete ad allontanare (Applau- cosı` affine alle posizioni di una sinistra si dei deputati del gruppo della Margherita, pacifista e non belligerante. Quindi, lui, DL-l’Ulivo – Commenti dei deputati Borna- con la sua famiglia, interpretano i pensieri cin e Losurdo) ! che la sinistra di Governo non ha inter- pretato quando ha governato questo paese PRESIDENTE. Sono cosı` esaurite le (Applausi). dichiarazioni di voto. Atti Parlamentari —75— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283

Prendo atto che l’onorevole Mazzoni (Votazioni) non e` riuscita ad esprimere il proprio voto e che avrebbe voluto esprimere voto fa- PRESIDENTE. Passiamo ai voti. vorevole. Prendo altresı` atto che gli ono- Avverto che la risoluzione Craxi e revoli Sabattini e Pisa non sono riusciti a Boato n. 6-00055 e` stata ritirata. votare e che avrebbero voluto esprimere Avverto altresı` che e` stata richiesta la voto contrario. votazione mediante procedimento elettro- Prendo atto che l’onorevole Fallica non nico. e` riuscito ad esprimere il proprio voto e Indı`co la votazione nominale, mediante che anch’egli avrebbe avuto esprimere voto procedimento elettronico, sulla risoluzione favorevole. Violante ed altri n. 6-00056, non accettata Prendo infine atto che l’onorevole Fa- dal Governo. Ciascuno voti per se´! langa non e` riuscito a votare. E` cosi esaurita la discussione sulle (Segue la votazione). comunicazioni del Governo sugli sviluppi della crisi irachena. Dichiaro chiusa la votazione. Sospendo per dieci minuti la seduta, Comunico il risultato della votazione: che riprendera` con l’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge Presenti ...... 555 n. 25 del 2003, all’ordine del giorno. Votanti ...... 552 Astenuti ...... 3 La seduta, sospesa alle 17,25, e` ripresa Maggioranza ...... 277 alle 17,35. Hanno votato sı` ..... 247 Hanno votato no .. 305.

(La Camera respinge – Vedi votazioni). PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALFREDO BIONDI Prendo atto che gli onorevoli Mazzoni e Milanese non sono riusciti a votare e che avrebbero voluto esprimere voto contrario. Missioni. Prendo altresı` atto che l’onorevole Pisa non e` riuscita a votare e che avrebbe voluto esprimere voto favorevole. PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi Indı`co la votazione nominale, mediante dell’articolo 46, comma 2, del regolamento, procedimento elettronico, sulla risoluzione i deputati Alemanno, Aprea, Armosino, Elio Vito ed altri n. 6-00057, accettata dal Baccini, Ballaman, Berlusconi, Berselli, Governo. Bono, Bonaiuti, Bossi, Brancher, Butti- glione, Contento, Delfino, Dozzo, Fini, Ga- (Segue la votazione). lati, Gasparri, Giovanardi, Maroni, Mar- tino, Martusciello, Marzano, Matteoli, Mic- Dichiaro chiusa la votazione. ciche`, Molgora, Pisanu, Prestigiacomo, Comunico il risultato della votazione: Scarpa Bonazza Buora, Stefani, Tassone, Tortoli, Tremaglia, Urbani, Urso, Valen- Presenti ...... 558 tino, Valducci, Viceconte e Viespoli sono in Votanti ...... 550 missione a decorrere dalla ripresa pome- Astenuti ...... 8 ridiana della seduta. Maggioranza ...... 276 Pertanto i deputati complessivamente Hanno votato sı` ..... 304 in missione sono sessanta, come risulta Hanno votato no .. 246. dall’elenco depositato presso la Presidenza e che sara` pubblicato nell’allegato A al (La Camera approva – Vedi votazioni). resoconto della seduta odierna. Atti Parlamentari —76— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283

Rifondazione comunista e` stato invitato a Seguito della discussione del disegno di segnalare gli emendamenti da porre co- legge: Conversione in legge del decreto- munque in votazione. legge 18 febbraio 2003, n. 25, recante Passiamo agli interventi sulle proposte disposizioni urgenti in materia di oneri emendative riferite agli articoli del decre- generali del sistema elettrico (3688) (ore to-legge. 17,36). Ha chiesto di parlare l’onorevole Cia- lente. Ne ha facolta`. PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di MASSIMO CIALENTE. Signor Presi- legge: Conversione in legge del decreto- dente, onorevoli colleghi, signor sottose- legge 18 febbraio 2003, n. 25, recante gretario, quella dell’energia dovrebbe es- disposizioni urgenti in materia di oneri sere una materia di interesse e di atten- generali del sistema elettrico. zione prioritaria da parte del Governo, da Ricordo che nella seduta del 17 marzo affrontare con una riforma organica, com- scorso si e` conclusa la discussione sulle plessiva, tale da riuscire ad ottenere il linee generali. consenso dei tanti soggetti interessati, as- sicurare il completo fabbisogno energetico del paese, porre le basi per una politica dei costi dell’energia per gli utenti – in (Esame dell’articolo unico – A.C. 3688) particolare, quelli del sistema produttivo italiano – rassicurando nel contempo, at- PRESIDENTE. Passiamo all’esame del- traverso l’adozione di corretti strumenti di l’articolo unico del disegno di legge di valutazione ambientale complessiva, le re- conversione (vedi l’allegato A – A.C. 3688 gioni, gli enti locali e le popolazioni stesse sezione 3), nel testo della Commissione interessate dai numerosissimi progetti re- (vedi l’allegato A – A.C. 3688 sezione 4). lativi alla realizzazione di nuove centrali. Avverto che le proposte emendative Al contrario, questo Governo ancora presentate sono riferite agli articoli del non permette al Parlamento di capire – e decreto-legge, nel testo della Commissione ancora meno a tutti coloro che sono (vedi l’allegato A – A.C. 3688 sezione 5). interessati nel paese – quali siano i veri Avverto altresı` che sono state presentate obiettivi che si e` posto – se se li e` posti proposte emendative riferite all’articolo eseneha–ne´ tantomeno i tempi della unico del disegno di legge di conversione sua realizzazione. Abbiamo, infatti, dovuto (vedi l’allegato A – A.C. 3688 sezione 6). registrare prese di posizione non univoche, Avverto che la I Commissione (Affari in questi due anni, provvedimenti contrad- costituzionali) ha espresso il prescritto dittori e, soprattutto, una valanga di de- parere, che e` distribuito in fotocopia (vedi creti-legge. E` un vero e proprio puzzle l’allegato A – A.C. 3688 sezione 1). legislativo, ripeto, spesso contraddittorio e Avverto che la V Commissione (Bilan- di dubbia efficacia: il decreto sblocca cen- cio) ha espresso il prescritto parere, che e` trali, il decreto blocca tariffe, il decreto- distribuito in fotocopia (vedi l’allegato A – legge sull’iniziativa privata e lo sviluppo A.C. 3688 sezione 2). della concorrenza, la legge di semplifica- Informo l’Assemblea che, in relazione zione amministrativa e, infine, il decreto al numero di emendamenti presentati, la n. 281, per il mantenimento delle tre cen- Presidenza applichera` l’articolo 85-bis del trali che superano i livelli di emissione. E` regolamento, procedendo in particolare a una raccolta di leggi che, se da un lato votazioni per principi o riassuntive, ai denuncia l’assoluta mancanza di una vi- sensi dell’articolo 85, comma 8, ultimo sione organica e complessiva del problema periodo, ferma restando l’applicazione del- e delle misure necessarie alla sua solu- l’ordinario regime delle preclusioni e delle zione, dall’altro rivela la volonta` di forzare votazioni a scalare. A tal fine, il gruppo di la normativa vigente, gli indirizzi comuni- Atti Parlamentari —77— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 tari, il delicato equilibrio del potere con- tervenire per sanare una situazione di corrente, in materia energetica, delle re- grave sofferenza di bilancio che oggi – lo gioni, e lo stesso ruolo dell’autorita` ga- sappiamo – vivono alcune importanti so- rante. cieta` operanti in Italia. Diceva bene il collega Quartiani, du- Mi dispiace che, durante la discussione rante la discussione sulle linee generali, sulle linee generali, non fosse presente in utilizzando il linguaggio calcistico: assi- aula il ministro delle attivita` produttive stiamo a tutta una serie di entrate « a piedi Marzano il quale avrebbe dovuto farci uniti » da parte del Governo, in una partita conoscere l’impegno del Governo proprio che, in mancanza di idee e di schemi, e` perche´ misure legate a questa situazione, costretto a giocare solo in modo falloso. volte a tutelare questo aspetto, sarebbero Ecco, allora, quest’ennesimo fallo, que- gravide del rischio di produrre ulteriori sto decreto-legge che, ancora una volta, e` alterazioni in qualsiasi tentativo di realiz- giustificato con un’urgenza della quale, zare un’impalcatura organica della disci- anche durante i lavori in Commissione plina normativa del sistema dell’energia. attivita` produttive, non siamo riusciti a Anche con riferimento alle proposte comprendere ne´ le motivazioni ne´ le giu- emendative da noi presentate e che sa- stificazioni. ranno esaminate in questa sede, vorrei Dopo la significativa ed utile indagine sottolineare due preoccupanti aspetti pre- conoscitiva sulla complessiva materia del senti nel provvedimento in esame. Con sistema energetico del paese, svoltasi nella questo decreto-legge, eliminando la penale X Commissione, e l’ordine del giorno ap- sulla rendita idroelettrica, si alleggeri- provato da questo ramo del Parlamento, il ranno, certo, i bilanci di alcune aziende, Governo ha predisposto il disegno di legge ma, dal 2002, la bolletta energetica per gli di riordino del sistema energetico con un utenti si appesantira` di ben oltre mille ritardo di ben quattro mesi, pur essendosi milioni di euro che ricadranno sulle fa- dato, ed avendo avuto da parte della miglie (si calcola, 300 euro a famiglia), ma Camera, un termine ben preciso, ossia soprattutto sul tessuto della produzione maggio 2002, e solo alla fine dell’anno, dal del nostro paese, in particolare sulle pic- mese di dicembre, in Commissione attivita` cole aziende, quelle artigianali e commer- produttive sono stati avviati i relativi la- ciali. vori. Tuttavia, nel frattempo, il ministro Avremo questa grave penalizzazione Marzano continua ad estrapolarne aspetti dell’utenza nei primi due anni di applica- significativi. Oggi, alcuni di essi li troviamo zione di questo decreto-legge. Se cosı` non in questo provvedimento, quasi a volere fosse, d’altra parte, non capiremmo per inviare al Parlamento un segnale di scarsa quale motivo il Governo non ha portato, fiducia, se non di espropriazione, della come aveva affermato in Commissione, capacita` e del ruolo di legiferare, in tempi dati differenti. Questo – lo vorrei sottoli- brevi (se si volesse, sarebbero brevi), sul neare – e` proprio un bel capolavoro ! Nel citato disegno di legge di riordino. Se si nostro paese, la liberalizzazione del set- volesse seriamente approvare il disegno di tore energetico comporta, non il conteni- legge, che fretta ci sarebbe di abolire con mento dei costi – come doveva essere, e il provvedimento in esame gli stranded come era, l’obiettivo primario –, ma, ad- costs e la penale sull’energia idroelettrica ? dirittura, un loro aumento. Mi chiedo se Forse, la verita`e` quella che gia` ho sentito sia una beffa, uno strano gioco di magia o, in quest’aula, nel corso della discussione meglio ancora, di stregoneria. sulle linee generali: non c’e` l’urgenza di far L’altro aspetto che vorrei sottolineare e` partire la borsa del mercato elettrico (tra il seguente: con questo decreto-legge, si l’altro, in questo testo, viene solo nomi- interviene per determinare una ultrattivita` nata; vi e` l’intenzione di attivarla). Ma si del termine previsto dalla legge n. 55 del tratta solo di un intervento determinato 2002, nota come decreto « sblocca centra- soprattutto da un’esigenza, quella di in- li », per effettuare la valutazione di im- Atti Parlamentari —78— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 patto ambientale rispetto ai progetti di si possano realizzare le nuove, necessarie realizzazione di nuove centrali. Quindi, strutture energetiche ? Senza individuare non risponde al vero che si andava cen- una precisa metodologia d’azione, mi do- tralizzando sul Ministero un’accelerazione mando come il Governo possa pensare di dei tempi, ma se ne deduce che abbiamo calare una centrale, dall’esterno, in realta` avuto un’ulteriore dilatazione. Questo si fa territoriali che, a loro volta, hanno gia` in materia di legislazione concorrente con definito la loro vocazione ed hanno pro- le regioni, senza il preventivo confronto grammato pezzi dei loro comprensori. con le stesse. Anzi, questo provvedimento Senza un incontro, come quello fissato al nostro esame non fa alcun riferimento dalla Conferenza Stato-regioni, senza la all’accordo recentemente raggiunto nel concertazione, senza un ed un confronto ` settembre del 2002 dalla Conferenza Sta- sui progetti, non si risolvera` nulla ! E to-regioni che fissa i rispettivi compiti e questo il grande limite del decreto-legge al funzioni in tema di attuazione del decreto nostro esame. « sblocca centrali ». Si dimentica – giusta- Dopo le discussioni che, di recente, mente, e` stato ricordato anche dal collega abbiamo affrontato sulla riforma del CNR, Rugghia in sede di discussione sulle linee sull’ASI, sulla stessa riforma della scuola, generali – la valutazione comparativa, da abbiamo l’ennesima riprova che il Go- parte delle regioni nel caso dell’esistenza verno – perdonatemi l’abuso della meta- di piu` progetti presenti in uno stesso fora calcistica – entra a piedi uniti, rifiu- comprensorio, in un’unica area o in un tando qualsiasi concertazione e qualsiasi unico comprensorio, ma che sia luogo di confronto con i soggetti realmente inte- confine tra piu` regioni. ressati alla soluzione dei vari problemi che Questo decreto-legge non vi accenna ! abbiamo davanti. Si da`, quindi, una spallata ulteriore alle Questo decreto-legge non serve, non ha regioni ed al loro ruolo costituzionalmente respiro, non rientra in un disegno e, definito dalla riforma del titolo V della purtroppo, come tanti altri vostri atti, Costituzione. E` un grave errore ! Sap- danneggia le famiglie, gli utenti, le imprese piamo, infatti, che alcune regioni hanno ed il complessivo sistema paese (Applausi gia` avviato contestazioni rispetto ai pro- dei deputati del gruppo dei Democratici di getti presentati. sinistra-l’Ulivo). Proprio perche´ non neghiamo che nel PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare nostro paese sia viva l’esigenza di assicu- l’onorevole Buglio. Ne ha facolta`. rare un aumento della produzione di ener- gia, non solo paventiamo il rischio di un SALVATORE BUGLIO. Signor Presi- improvviso suo deficit, di un temibile dente, onorevoli colleghi, onorevole rap- blackout, ma riteniamo anche che, per presentante del Governo, siano chiamati, dare sostegno al nostro sistema produttivo, ancora una volta, a convertire un decreto- occorrerebbe fissare, d’accordo con le re- legge del Governo, l’ennesimo che si oc- gioni, un quadro di regole e di linee guida cupa della materia energetica. chiare e condivise che determini il numero Di questo provvedimento non si capisce di centrali necessarie, dove sia piu` utile la necessita` ! Durante l’esame in Commis- insediarle, dove e come si debba favorire sione, non abbiamo compreso del tutto le l’impiego di fonti alternative e rinnovabili. motivazioni che hanno spinto all’adozione Di tutto cio` non v’e` nulla, mentre, per del provvedimento d’urgenza relativa- i progetti di nuove centrali, si procede mente alla materia dell’energia che, come sempre con l’esame secondo il numero di grande questione nazionale, dovrebbe es- protocollo delle domande. Sembra uno sere affrontata con una riforma organica scherzo ! Ma davvero il Governo ritiene del settore ed attraverso il concorso dei possibile che, attraverso l’accentramento tanti soggetti interessati. delle scelte qui a Roma e senza un con- L’esecutivo ha presentato numerosi fronto con le regioni e con gli enti locali, provvedimenti, contraddittori e di dubbia Atti Parlamentari —79— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 efficacia, motivati soprattutto dalla volonta` energetico, chiesto con un ordine del di procedere ad una revisione delle leggi giorno approvato dalla Camera dei depu- piu` importanti approvate negli ultimi anni. tati ? Per quale motivo si e` ritenuto ne- E` lungo l’elenco dello « spezzatino » legi- cessario dover stralciare dal testo di ri- slativo: il decreto « sblocca centrali », forma l’articolo 14 relativo agli oneri ge- quello « blocca tariffe », il disegno di legge nerali del sistema elettrico per farne un sull’iniziativa privata e per lo sviluppo decreto-legge ? della concorrenza, la legge di semplifica- Si afferma la necessita` di dover disci- zione amministrativa, il decreto-legge plinare gli oneri di sistema che gravano n. 281 del 2002, che doveva consentire, sulla bolletta degli utenti e, in particolare, transitoriamente, il mantenimento in eser- gli stranded costs per determinare condi- cizio delle tre centrali che superano i zioni uniformi di concorrenza fra opera- limiti di emissione. tori vecchi e nuovi e per eliminare possi- Con questa abbondante produzione le- bili vantaggi competitivi in funzione delle gislativa, si e` manifestata, da un lato, operazioni della futura borsa elettrica di l’incapacita` di procedere in modo organico imminente realizzazione. Allo stesso e, dall’altro, la volonta`, direi anche la tempo, si fa decorrere la data delle « eli- velleita`, di forzare la normativa vigente, gli minazioni » dal 1o gennaio del 2004. Al- indirizzi comunitari, il potere concorrente lora, ci chiediamo perche´ viene adottato in materia energetica delle regioni, nonche´ un decreto-legge, qual e` l’urgenza, cosa il ruolo delle autorita` garanti. impedisce di aspettare l’approvazione im- Con questo modo confuso di procedere, minente delle leggi di riforma e di riordino con questi provvedimenti adottati, che del settore ? E perche´ non avete accettato, hanno prodotto risultati controproducenti, quando lo abbiamo richiesto con i nostri il Governo sembra aver perso il controllo emendamenti all’articolo 1, di far coinci- della situazione. Nessuna delle indicazioni dere la decorrenza degli oneri di sistema emerse nel corso delle audizioni svolte da con l’avvio della borsa elettrica (e non con parte della X Commissione nell’ambito la data del 1o gennaio 2004) ? Tra l’altro, dell’indagine conoscitiva sul settore ener- l’istituzione della borsa elettrica nell’at- getico e` stata tradotta in fatti. tuale situazione economica produttiva del paese, considerando la specificita` del no- PRESIDENTE. Scusate, onorevoli col- stro sistema energetico, potra` produrre leghi della Lega nord Padania, immagino effetti positivi sulla regolazione del mer- che i vostri conversari siano interessanti, cato solo dopo atti concreti e coerenti che ma sta parlando un collega; abbiate un l’esecutivo purtroppo non ha assunto. minimo di riguardo. E` difficile pensare ad una reale con- correnza fra produttori se non verra` rin- SALVATORE BUGLIO. Grazie presi- novato e reso competitivo il parco di dente, ma fa lo stesso, non si preoccupi. generazione elettrica nazionale. La borsa Oggi, indubbiamente, dopo due anni di difficilmente potra` regolare con la traspa- Governo del centrodestra, la situazione e` renza delle quotazioni tra i produttori peggiorata per cio` che concerne l’effi- nazionali un mercato che dipende in larga cienza e la sicurezza della produzione misura dalla valorizzazione dell’energia di energetica, la liberalizzazione e la concor- importazione. Come e` noto, il prezzo me- renza, il rispetto delle funzioni e delle dio dell’energia delle centrali italiane e` competenze delle regioni, la tutela dell’am- stimato all’ingrosso in 120 lire a kWh, con biente. Perche´, signor ministro, questo ul- 80 lire di costo per il combustibile, lad- teriore ed inutile decreto da convertire in dove il prezzo di importazione e` inferiore una legge poco efficace, considerato, inol- alle 60 lire. E` evidente che e` necessario tre, che presso la Commissione attivita` intervenire per ridurre le asimmetrie dei produttive e` in avanzata fase di esame il costi produzione elettrica nel nostro paese, provvedimento di riordino del sistema se non vogliamo favorire soprattutto i Atti Parlamentari —80— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 produttori esteri senza tutelare i nostri ficate escogitate per il via, sarebbe stato consumatori e le imprese nazionali che possibile un piu` spedito esame delle ri- sono costrette a raccogliere la sfida della chieste per evitare il tenuto blackout ener- competitivita` dei mercati internazionali in getico ? Ora, dopo piu` di un anno, vengono condizioni di estremo svantaggio. smentite queste previsioni ottimistiche e si Nel decreto-legge presentato per la allungano di altri 9 mesi i tempi per conversione si prevede la compensazione l’esame della valutazione di impatto am- fra l’eliminazione dei costi sostenuti dai bientale. produttori prima della direttiva 96/92/CE Dunque, con un nuovo decreto-legge, di apertura del mercato, non recuperabili adottato senza preventivo confronto con le per effetto del cambiamento del contesto regioni, in una materia di legislazione economico istituzionale, e l’obbligo di re- concorrente, si interviene per determinare stituzione da parte dei produttori della una ultrattivita` del termine previsto della rendita idroelettrica. Pero`, mentre l’aboli- legge n. 55 del 2002. Il provvedimento in zione del riconoscimento degli stranded esame tace sull’accordo raggiunto, in sede costs partirebbe dal 1o gennaio 2004, la di conferenza Stato-regioni, il 5 settembre non compensazione decorrerebbe dal 2002, volto a dare attuazione al decreto primo gennaio 2002. A noi sembrerebbe sblocca centrali con l’esercizio dei rispet- piu` logico unificare i termini delle sop- tivi compiti e funzioni in materia di pro- pressioni e della compensazione delle ren- duzione di energia elettrica e per gestire la dite idroelettriche senza dare la sensa- procedura di autorizzazione in via transi- zione di voler riconoscere per il 2002 e per toria; non si fa cenno all’accordo che il 2003 ai produttori vecchi e nuovi una prevedeva la valutazione comparativa da sorta di indennizzo supplementare. parte delle regioni nel caso di piu` progetti Ma, lo ripeto, essendo ormai giunti alla presentati per uno stesso territorio. Inol- vigilia dell’approvazione del progetto di tre, al comitato paritetico, previsto della riforma e di riordino (l’atto Camera legge n. 55 del 2002, per il monitoraggio n. 3297) gli obiettivi fissati nel decreto- dell’efficacia delle disposizioni e la valu- legge in esame con riferimento alle disci- tazione delle potenze installate, si affida, pline degli oneri di sistema, non ci sembra con questo nuovo decreto-legge, l’appro- abbiano un carattere di urgenza utile a vazione periodica dell’elenco dei progetti giustificare il ricorso a tale strumento. che rientrano nelle priorita`. Forse il Governo considera la seconda Dunque, per la valutazione di impatto parte del provvedimento, quella discipli- ambientale si prevede di procedere in nata dall’articolo 3, una materia da af- contraddizione con le norme esistenti ed frontare con urgenza per determinare, anche con il decreto sblocca centrali. In- come si legge sulla relazione, una piu` somma, si da` un’ulteriore spallata alle efficace attuazione del decreto-legge 7 feb- regioni che pure hanno aderito all’accordo braio 2002, n. 7, convertito dalla legge 9 nella Conferenza unificata del 5 settembre aprile 2002 n. 55, cosiddetto sblocca cen- e che non hanno alcuna responsabilita` per trali. Qui, in effetti, si interviene con i ritardi dei provvedimenti autorizzativi. urgenza su una precisa scadenza tempo- Per motivare tali scelte la relazione di rale, prorogando di ulteriori 90 giorni i accompagnamento fa riferimento alla cri- tempi ammissibili (pari a 185 giorni) per ticita` strutturale delle situazioni di pro- effettuare la valutazione di impatto am- duzione di energia elettrica e alla pres- bientale. Il tempo massimo e` ormai con- soche´ totale carenza di riserve. Pur rite- cluso e 10 progetti, a causa dei ritardi nendo eccessivo e strumentale l’allarmi- accumulati, sono a rischio di scadenza. Ma smo del Governo noi non neghiamo non ci avevate detto che con il decreto l’esigenza di aumentare la produzione sblocca centrali, attraverso l’autorizza- energetica del nostro paese e siamo con- zione unica, rilasciata dal Ministero delle vinti che occorra scongiurare il rischio di attivita` produttive e le procedure sempli- una condizione di emergenza della pro- Atti Parlamentari —81— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 duzione energetica necessaria a sostenere e cosı` operando si perde il quadro di l’apparato produttivo e l’economia nazio- insieme: gli interventi perdono efficacia ed nale. Nella politica dell’esecutivo consta- i problemi veri continuano a rimanere tiamo, pero`, l’assenza di una visione stra- irrisolti, restando nella stagnazione ed ag- tegica e di una seria programmazione. gravandosi. Non si possono adottare provvedimenti Vanno svolte alcune considerazioni di che, indiscriminatamente, avviano la pro- ordine generale. Giustamente, veniva ri- cedura di autorizzazione per oltre 609 chiamato il lavoro che e` in corso in centrali per una potenza complessiva di Commissione su tale argomento: mi rife- 115 mila Megawatt senza fissare, d’intesa risco al provvedimento che va sotto il con le regioni, un quadro di regole e di titolo: riordino del settore energetico. Da linee guida, per determinare quante siano questo testo si estrapolano alcune norme, le centrali di cui ha bisogno l’Italia, dove applicandole per decreto-legge. Cio` au- debbano essere collocate, considerato il menta la confusione e l’incertezza, confu- bilancio energetico delle diverse regioni, sione ed incertezza che riscontriamo es- quali carburanti debbano essere usati per sere presente anche nel testo citato del produrre nuove energie, e come favorire riordino dell’intero settore (su tale testo l’impiego di fonti rinnovabili. siamo peraltro impegnati in un lavoro di Signor Presidente, siamo contro questo miglioramento). Davvero non si capisce provvedimento perche´ parte da presuppo- dove il Governo intenda andare a parare. sti sbagliati, perche´da` risposte sbagliate E` da tutto questo che emerge la nostra anche ad esigenze reali. insoddisfazione, nonche´ il limite del- Per generare nuove energie, per ristrut- l’azione del Governo. turare il parco nazionale delle centrali, Siamo in una fase importante e deli- per sviluppare il processo di liberalizza- cata: dobbiamo gestire con cura e con idee zione del mercato e per garantire la sal- chiare soprattutto la fase transitoria che ci vaguardia dell’ambiente, anche con l’at- dovra` portare ad una situazione di effet- tuazione degli impegni sottoscritti dal no- tiva liberalizzazione del mercato dell’ener- stro paese a Kyoto, occorrono altre scelte gia. Nel disegno di legge di riforma questo e provvedimenti di maggiore efficacia, obiettivo non appare in modo chiaro, provvedimenti che finora questo Governo mentre dovrebbe essere lampante che non non ha saputo adottare. Quando verranno intendiamo difenderci dai processi di li- presentati non faremo mancare il contri- beralizzazione, dovendo infatti assecon- buto delle nostre idee e delle nostre pro- dare, favorire percorsi, agevolare l’azione poste (Applausi dei deputati del gruppo dei dei soggetti che intendono misurarsi nel Democratici di sinistra-l’Ulivo). mercato. Sono molti i segnali di inadegua- tezza della politica praticata: l’utente non PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare appare come il principale soggetto di ri- l’onorevole Cazzaro. Ne ha facolta`. ferimento, e` inadeguato il rapporto che si prevede di stabilire con l’autorita` e con gli BRUNO CAZZARO. Signor Presidente, i enti territoriali interessati da parte del colleghi intervenuti prima di me hanno gia` Governo e del ministero. segnalato i punti fondamentali che sono L’indagine conoscitiva sul settore ener- alla base del nostro giudizio critico nei getico ha fornito indicazioni utili, infor- confronti di questo provvedimento. Siamo mazioni che dovremmo utilizzare e delle critici non solo rispetto al merito, ma quali dovremmo tenere conto. Certo, l’evo- anche perche´ consideriamo sbagliato il luzione dei processi reali chiede di appor- metodo che il Governo segue nell’affron- tare aggiustamenti legislativi; e` indubbio tare questi problemi. Su una questione che vi sono fatti nuovi: la modifica del strategica nazionale, come quella del fab- titolo V della Costituzione, la configura- bisogno energetico, si continua infatti a zione di nuovi operatori nazionali, la com- procedere a stralci, a spizzichi e bocconi, plessa vicenda delle genco, il venir meno Atti Parlamentari —82— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 della posizione dominante di ENI e di ad essa. Occorre, quindi, affrontare con ENEL. Ebbene, a nostro giudizio, dal Go- una visione effettivamente d’insieme un verno non proviene una politica chiara: problema di tale rilevanza, tenendo in- non si agisce in continuita` con le riforme sieme i vari elementi che compongono avviate e dove si potrebbero pure appor- un’adeguata politica energetica, dalla com- tare i correttivi necessari si tenta, con binazione delle fonti pulite e rinnovabili ai questa fobia – sicuramente presente – di progetti innovativi da finanziare, dai pro- rovesciare tutto cio` che e` stato fatto in blemi dell’approvvigionamento dall’estero precedenza, di colpire i punti importanti ad un organica riforma dei servizi pubblici dei decreti Bersani e Letta. locali e via dicendo. Non pensiamo che questa sia la strada Procedendo, cosı`, invece, con decreti- maestra per adeguare la nostra politica legge e provvedimenti di emergenza, i veri energetica nazionale. Riteniamo che la problemi – come ho detto prima – ri- legislazione vigente debba essere applicata mangono sullo sfondo irrisolti. interamente per produrre benefici alle Per questo motivo, riteniamo sbagliato imprese e alle famiglie. Insieme occorre il provvedimento e per questo motivo non stimolare la capacita` competitiva sul ter- rinunciamo a misurarci e a dare un con- reno internazionale dei nostri piu` impor- tributo per migliorarlo con gli emenda- tanti operatori, i quali sempre piu` devono menti che abbiamo depositato, che pre- uscire da una logica di richiesta di pro- senteremo, che sosterremo e che speriamo tezione e tutela ed affrontare la sfida del possano trovare accoglimento anche da mercato e della competizione. parte della maggioranza (Applausi dei de- Un’altra grande questione riguarda la putati dei gruppi dei Democratici di sini- disponibilita` di energia per rispondere al stra-l’Ulivo e della Margherita, DL-l’Ulivo). fabbisogno nazionale. Allora, il problema PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare va affrontato adeguatamente e su piu` l’onorevole Ruggeri. Ne ha facolta`. versanti: quello delle fonti di approvvigio- namento e quello di una vera ed efficace RUGGERO RUGGERI. Signor Presi- programmazione per i nuovi impianti. dente, signor ministro, il gruppo della Invece, si continua a non affrontare Margherita, DL-l’Ulivo non frenera` la con- adeguatamente la questione strategica versione in legge di questo decreto-legge. della programmazione, che certo passa Lo ritiene in gran parte inutile e, soprat- anche attraverso un nuovo sistema di tutto, senza la giustificazione (almeno collaborazione con regioni ed enti locali quella dichiarata) dell’urgenza. Tuttavia, per la realizzazione delle infrastrutture certamente vi e` qualche aspetto positivo. necessarie. Non e` semplificando con una Svolgero` una breve relazione indicando impostazione centralistica che scavalca le questi aspetti positivi, ma anche una cri- regioni che risolveremo il problema. Oc- tica molto forte alla politica energetica di corre, invece, praticare un terreno piu` questo Governo, sempre ovviamente ri- complesso, certamente piu` faticoso, ma spettando le persone. piu` sicuro per quanto riguarda il risultato, L’aspetto positivo e` che anche in questo che e` quello della concertazione e della decreto-legge vi e` una linea di continuita` responsabilizzazione. con le riforme del centrosinistra. Oggi, La conferma di una impostazione sba- preoccuparsi della borsa elettrica significa gliata viene anche dal tentativo di depo- preoccuparsi del motore dell’economia, tenziare il ruolo dell’Autorita` per l’energia vuol dire avere la volonta` di liberalizzare elettrica e il gas. L’Autorita`, invece, va un sistema che ha bisogno di ossigeno e salvaguardata nel ruolo di soggetto indi- che ha bisogno che la gente partecipi, che pendente con funzioni di terzieta` e non va creda e che possa investire. Cio` puo` av- messa in liberta` vigilata dal Governo, il venire attraverso la borsa elettrica. Per- quale pensa di dettarne i comportamenti, tanto, questo aspetto presente nel decreto- le valutazioni di merito, fino a sostituirsi legge e` certamente un fatto positivo. Atti Parlamentari —83— Camera dei Deputati

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Tuttavia, il riferimento all’urgenza della mentare la potenza. Cio` tanto piu` oggi che borsa non giustifica del tutto la presenza il rischio lo abbiamo gia` corso e siamo in del decreto-legge. Non vi e` l’urgenza della un momento di stasi, di tranquillita`, in cui realizzazione della borsa elettrica, che non vi e` una forte domanda del nostro avrebbe potuto benissimo essere attuata apparato produttivo e, soprattutto, non vi altrove e, comunque, questa non e` una e` ancora una situazione di guerra con le giustificazione. inevitabili ripercussioni non solo sui Si prevede poi di rendere piu` efficace il prezzi, ma sulle quantita` di greggio che decreto « sblocca centrali ». Anche questo arriveranno in Italia. Questa e` la vera e` un aspetto positivo perche´ abbiamo urgenza ed e` il motivo per cui non po- constatato sul campo che tale decreto non niamo un freno al provvedimento. ha funzionato. Vi e` anche un altro aspetto importante Si vogliono, poi, superare alcune diffi- che riguarda le procedure per il rilascio colta` per mantenere in servizio le centrali dell’autorizzazione per costruire nuovi im- termoelettriche previste nel provvedimento pianti o il potenziamento di impianti esi- che abbiamo approvato la scorsa setti- stenti. Vorremmo che, oltre ad aver scritto mana: si tratta di un altro fatto positivo che vi e` una priorita` per i progetti che si perche´ si rimedia ad un errore, proprio in impegnano all’ambientalizzazione, questo questa situazione di difficolta` relativa al- costituisse il vincolo per dare l’autorizza- l’avere a disposizione una potenza del zione a nuove centrali o a nuovi amplia- nostro sistema energetico. menti. Dunque, il vero problema e` vedere Il provvedimento riguarda anche una come oggi sia possibile risolvere il rideterminazione degli oneri generali af- blackout. ferenti al sistema elettrico. Vi e` una serie Vengo al giudizio sulla politica energe- di indicazioni, di calcoli, una reintegra- tica del centrodestra che, a mio avviso, e` zione dei costi che prima non erano rim- fallimentare. Dopo circa due anni di Go- borsabili in riferimento all’ENEL ed alle verno del centrodestra la questione ener- tre Genco. Non e` stato chiarito chi deve getica sta scoppiando: mi riferisco al sostenere tali nuovi oneri, dato che si dice blackout. Il paese e` gia` in una situazione che il provvedimento e` a costo zero. concreta di blackout energetico mentre il Vorrei ringraziare il relatore che, con Governo non riesce a concretizzare una molta lealta`, ha detto che vi e` stato un pur minima contromisura. Questo e` l’ef- contributo anche da parte dell’opposizione fetto di una conflittualita` pesante, in per migliorare il provvedimento. Mi rife- primo luogo all’interno del Governo, tra il risco, ad esempio, alla partita degli stran- Ministero delle attivita` produttive e quello ded cost sulla cui determinazione vi e` una dell’economia. La politica vincente e` quella nuova formulazione ed alle voci che ri- di Tremonti: aumentare le entrate dello guardano la rendita idroelettrica. Un con- Stato, magari vendendo al meglio – al tributo dell’opposizione, anche del mio meglio contabilmente – pezzi dell’ENEL e gruppo, e` stato quello di inserire il ruolo dell’ENI. che dovrebbe avere l’Autorita` dell’energia Il ministro Marzano mi pare che non elettrica e del gas. Abbiamo lavorato bene abbia la forza politica di riavviare i pro- anche sul punto riguardante l’annulla- cessi di liberalizzazione e di privatizza- mento degli oneri negativi maturati dalle zione iniziati del centrosinistra in un’ottica tre Genco con un parere preventivo da industriale. L’ENEL sta andando a pezzi, parte dell’autorita`. nel senso che vi e` un’emorragia continua La vera urgenza non sta nella borsa di risorse finanziarie ed umane. Essa viene elettrica, ma nella situazione drammatica valorizzata solo contabilmente e non in- che stiamo vivendo. Nel giro di pochi mesi dustrialmente. Domani accadranno dei abbiamo rischiato due volte il blackout del guai nella sicurezza dei servizi del sistema nostro sistema elettrico: questa e` l’urgenza elettrico, perche´ le professionalita` interne vera per sbloccare le centrali e per au- all’ENEL non vengono neppure difese, ne´ Atti Parlamentari —84— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 dall’ENEL ne´ dal ministro dell’industria, dell’economia reale del nostro paese (Ap- ne´ tanto meno dal ministro dell’economia. plausi dei deputati dei gruppi della Mar- Vi e` pure una conflittualita` all’interno gherita, DL-l’Ulivo e dei Democratici di della maggioranza politica fra Governo sinistra-l’Ulivo). nazionale e Governo regionale. Il provve- dimento denominato « sblocca centrali », PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo che aveva lo scopo di approvare l’instal- di parlare sulle proposte emendative rife- lazione di nuove centrali ed aumentare la rite agli articoli del decreto-legge, invito il potenza di quelle gia` esistenti, e` stato a relatore ad esprimere il parere della Com- sua volta bloccato proprio dalle regioni del missione. centrodestra (Lombardia e Veneto). Vi e` poi una conflittualita` all’interno della LUIGI GASTALDI, Relatore. Signor maggioranza tra Parlamento e Governo; Presidente per il momento mi limito ad infatti il decreto del Governo, che ho citato esprimere il parere della Commissione all’inizio, che avrebbe dovuto salvare la sugli emendamenti riferiti all’articolo 1 del produzione delle tre centrali di Brindisi, decreto-legge. Vi e` un invito al ritiro degli Porto Tolle e San Filippo del Mela, e` stato emendamenti Polledri 1.6 e Martinelli 1.7, del tutto snaturato da un emendamento di mentre il parere e` contrario su tutti gli un deputato della maggioranza e appro- altri emendamenti riferiti all’articolo 1 del vato con il contributo della maggioranza decreto-legge. stessa contro il Governo. Vi e` una con- flittualita` all’interno della maggioranza PRESIDENTE. Qual e` il parere del che si avverte sul decreto Marzano ine- Governo ? rente il riordino del sistema energetico. Il decreto staziona, senza l’urgenza di av- GIOVANNI DELL’ELCE, Sottosegretario viare una politica industriale dell’energia di Stato per le attivita` produttive.IlGo- che possa rispondere alle necessita` strut- verno esprime parere conforme a quello turali delle imprese e delle famiglie. Un del relatore. ulteriore sintomo della conflittualita` fra l’ottica industriale di Marzano (che io PRESIDENTE. In base alle intese in- appoggio senza riserve) e quella contabile tercorse tra i gruppi, il seguito del dibat- di Tremonti; lo stiamo avvertendo proprio tito e` rinviato ad altra seduta. all’interno della Commissione attivita` pro- duttive. Non a caso nella discussione sul provvedimento generale di riordino del Modifica nella composizione della Com- sistema dell’energia abbiamo in Commis- missione parlamentare di inchiesta sul- sione un tutor di Tremonti, un tutor dei l’affare Telekom-Serbia sottosegretari di Marzano, dei colleghi parlamentari della maggioranza e addirit- PRESIDENTE. Comunico che il Pre- tura un tutor per il presidente della Com- sidente del Senato, in data 19 marzo missione. Vorrei sapere cosa ne pensa il 2003, ha chiamato a far parte della ministro Marzano di questo tutoraggio. Commissione parlamentare di inchiesta Infine, vi e` poca volonta` politica a sull’affare Telekom-Serbia il senatore Ni- procedere alla modifica del titolo V della codemo Francesco Filippelli, in sostitu- Costituzione per ridare allo Stato la com- zione del senatore Cesare Marini, dimis- petenza esclusiva sull’energia. Quest’ul- sionario. timo e` stato a mio avviso un punto nega- tivo del Governo di centrosinistra ma per tutto il resto la responsabilita` dell’abban- Sull’ordine dei lavori (ore 18,18). dono e del non governo del sistema ener- getico attuale e` del centrodestra, con gra- PRESIDENTE. Informo che non sono vissime conseguenze proprio sullo sviluppo state presentate questioni pregiudiziali e Atti Parlamentari —85— Camera dei Deputati

XIV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 19 MARZO 2003 — N. 283 sospensive, preannunciate in sede di Con- di estrema sinistra. E` grave, innanzitutto, ferenza dei presidenti di gruppo, sui prov- che cio` sia avvenuto in un corteo orga- vedimenti il cui esame e` previsto per la nizzato dalla Sinistra giovanile e, quindi, prossima settimana. Per tale motivo, il da giovani legati ad un partito rappresen- relativo punto non sara` iscritto all’ordine tato in Parlamento. Oltretutto, cio`e` avve- del giorno di domani e lunedı` si passera` nuto, guarda caso, alla luce di un clima di alla discussione generale dei progetti di violenza e di odio che si sta ormai pro- legge in questione. pagando in tutto il paese. Credo sia importante e fondamentale PIERO RUZZANTE. Chiedo di parlare che il Parlamento sia messo a conoscenza sull’ordine dei lavori. di questi fatti, per riuscire, tutti quanti, a PRESIDENTE. Ne ha facolta`. porre fine civilmente al clima di violenza che sta emergendo, non certo per colpa di PIERO RUZZANTE. Signor Presidente, chi siede da questa parte dei banchi. gia` la scorsa settimana ho avuto modo di Credo sia opportuno e necessario fare cio`, segnalare il problema del ritardo con il affinche´ non si ricada nella logica degli quale il Governo risponde agli atti di anni settanta che, purtroppo, ha devastato sindacato ispettivo presentati sia dalla questo paese. Pertanto la mia denuncia e` maggioranza sia dall’opposizione. ferma, come quella del segretario provin- Dunque, con questo mio intervento, ciale e del presidente provinciale del mio invito la Presidenza a sollecitare la rispo- partito, a Bologna. Ho voluto, dunque, sta su tutti gli atti di sindacato ispettivo a porre all’attenzione dei miei colleghi que- mia prima firma. sto fatto veramente criminale e grave ac- caduto a Bologna. PRESIDENTE. Onorevole Ruzzante, reiterero` la sua richiesta. PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole ENZO RAISI. Chiedo di parlare sull’or- Raisi. dine dei lavori. Credo che quello che lei ha denunciato sia un fatto estremamente grave ed im- PRESIDENTE. Ne ha facolta`. portante, che riguarda la civile convivenza che deve esprimersi anche nelle piu` accese ENZO RAISI. Signor Presidente, inter- controversie politiche. Se ci sono respon- vengo per un fatto gravissimo che si e` sabilita` penali, penso che dovra` occupar- verificato oggi pomeriggio, a Bologna. Du- sene l’autorita` giudiziaria, competente rante un corteo della cosiddetta Sinistra sempre per le iniziative di carattere giu- giovanile, alcuni giovani si sono staccati risdizionale. dal corteo ed hanno invaso un’aula del- Per quanto attiene ai problemi dell’or- l’universita`, dove alcuni ragazzi di Azione dine pubblico e della necessita` che esso sia giovani stavano fornendo un servizio agli mantenuto, il Governo puo` – se crede – studenti. Questi ragazzi sono stati malme- intervenire e riferire su sollecitazione sua nati e fatti oggetto di lancio di bottiglie, o di altri colleghi. che, fortunatamente, li hanno sfiorati e Mi auguro sempre che le azioni poli- non colpiti. Sono stati aggrediti da otto, tiche degne di questo nome non abbiano dieci scalmanati che, poi, sono diventati mai bisogno di essere accompagnate da circa un centinaio. Si tratta di un fatto violenza ne´ fisica ne´ morale, che svilisce gravissimo, anche perche´ segue altri avve- gli stessi concetti e valori per cui si nimenti analoghi che si sono verificati, accendono gli animi. Questi sono fatti che sempre nel corso della settimana, a Massa devono essere condizionati dalla capacita` Carrara, dove una sede di Azione giovani di resistere anche alle proprie pulsioni e` stata assaltata, in questo caso da gruppi interne. Atti Parlamentari —86— Camera dei Deputati

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e delle abbinate proposte di legge: Ordine del giorno COLA e LISI; GIRONDA VERALDI ed della seduta di domani. altri; LA RUSSA; SINISCALCHI ed altri; FANFANI (1235-1996-2261-2715-2836). PRESIDENTE. Comunico l’ordine del — Relatori: Boato (per la I Commis- giorno della seduta di domani. sione) e Mazzoni (per la II Commissione).

Giovedı` 20 marzo 2003, alle 9,30: 6. – Seguito della discussione della pro- posta di legge: 1. – Seguito della discussione del dise- DUILIO ed altri: Delega al Governo gno di legge: per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire (38-A) Conversione in legge del decreto-legge 18 febbraio 2003, n. 25, recante disposi- e delle abbinate proposte di legge: zioni urgenti in materia di oneri generali CARLI ed altri; VENDOLA e RUSSO del sistema elettrico (3688-A). SPENA; PAOLO RUSSO; CARLI ed altri; AGOSTINI ed altri; BONDI (2256-1877- — Relatore: Gastaldi. 2512-2591-2821-2842). — Relatore: Fanfani. 2. – Seguito della discussione della ri- soluzione Vianello ed altri n. 7-00162 sul 7. – Seguito della discussione della pro- progetto per la salvaguardia della laguna e posta di legge costituzionale: della citta` di Venezia (sistema MO.SE.) (articolo 117, comma 3, del regolamento). BOATO ed altri: Modifica all’articolo 79 della Costituzione in materia di amni- stia e indulto (2750-A) 3. – Seguito della discussione del dise- gno di legge costituzionale: e dell’abbinata proposta di legge co- stituzionale: CENTO (456). S. 1187 – Modifiche dell’articolo 117 della Costituzione (Approvato, in prima — Relatore: Boato. deliberazione, dal Senato) (3461). 8. – Seguito della discussione del dise- — Relatore: Bruno. gno di legge: Norme in materia di risoluzione dei 4. – Seguito della discussione del testo conflitti di interessi (Approvato dalla Ca- unificato delle proposte di legge: mera e modificato dal Senato) (1707-C).

STUCCHI; VITALI ed altri; LUCIANO — Relatore: Bruno. DUSSIN ed altri: Disposizioni in materia di sottoscrizione delle liste e delle candidature 9. – Seguito della discussione della in occasione delle elezioni politiche, provin- mozione Sergio Rossi ed altri n. 1-00093 ciali e comunali (1619-2451-2676-A). sul costo della vita.

— Relatore: Saponara. (p.m., al termine delle votazioni) 5. – Seguito della discussione della pro- posta di legge: 10. – Svolgimento di interpellanze ur- genti. BOATO: Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 68 della Costituzione (185-A) La seduta termina alle 18,25. Atti Parlamentari —87— Camera dei Deputati

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zione di rifugi sigillati nella propria abi- CONSIDERAZIONI INTEGRATIVE DEGLI tazione, e che abbia previsto un piano di INTERVENTI DEI DEPUTATI MONICA evacuazione di emergenza via terra e via STEFANIA BALDI E GIUSEPPE GAM- mare. BALE IN SEDE DI DISCUSSIONE SULLE Ma il mio pensiero in questo momento COMUNICAZIONI DEL GOVERNO SUGLI va soprattutto ai bambini iracheni ed e` SVILUPPI DELLA CRISI IRACHENA colmo di speranza per il loro futuro, un futuro in cui non vi sia antrace, in cui non MONICA STEFANIA BALDI. Il con- vi sia fame, in cui non debbano piu` subire flitto e` sempre una catastrofe umana: la perdita di un genitore ucciso ingiusta- molte persone subiranno violenze e soffe- mente. renze; dobbiamo lavorare da subito per aiutare questa gente a ritrovare la demo- GIUSEPPE GAMBALE. E torno al crazia, la liberta` e lo Stato di diritto. punto dal quale ho iniziato questo breve E` necessario affrontare il problema intervento: il ruolo della politica. della ricostruzione, sotto l’egida delle Na- Il Presidente Prodi richiamava l’Europa zioni Unite e con il supporto di tutta la a imparare la lezione: davvero solo un’Eu- comunita` internazionale. ropa unita puo` garantire la pace. Dob- E` triste ricordare le violazioni dei di- biamo ricominciare da qui: ritessere i fili ritti umani del regime iracheno, che hanno dell’unita` europea. L’Europa che ha cono- portato a soprusi terribili, violenze e tor- sciuto la guerra al suo interno, l’Europa ture, soprattutto sui piu` deboli, quali bam- dove convivono da sempre diversita`di bini, anziani e donne. popoli e culture puo` e deve diventare In questi ultimi dodici anni la tensione motore e lievito della ricostruzione di nella penisola araba e` stata particolar- relazioni internazionali nuove. mente elevata, gli stessi paesi del Golfo si Sempre l’onorevole Igino Giordani in sono mossi per evitare la destabilizzazione quest’aula, nel 1949, diceva: « L’umanita`si dell’intera area ed e` serrata l’azione di- svena sempre per le stesse ragioni, o plomatica della Lega araba in queste ore. meglio per gli stessi pretesti. Per esempio Lo stesso Kuwait ha chiesto piu` volte, si dice: « Si vis pacem para bellum » (Se da anni, al Governo iracheno di cooperare vuoi la pace prepara la guerra). E invece nel dar conto dei prigionieri kuwaitiani e per noi la verita`e` un’altra. Se vuoi la pace dei paesi terzi, vittime del dopoguerra e prepara la pace. Se prepari la guerra, i detenuti illegalmente in Iraq, o di resti- fucili ad un certo momento spareranno da tuire i beni del Kuwait illegalmente con- soli, come e` stato detto. Chi prepara la fiscati come riportato nella risoluzione guerra alla guerra finisce. Se vogliamo 1441 delle Nazioni Unite. arrivare alla pace, dobbiamo cominciare a La paura di ritorsioni e` sempre stata costruirla fra noi »; e poi ancora: « Se presente, specie dopo gli attentati terrori- vogliamo arrivare alla pace dobbiamo co- stici dell’11 settembre, ed in questi giorni minciare a costruirla fra noi. Siamo gente forte e` il timore dell’utilizzo di armi razionale, tutti comprendiamo questa ve- biochimiche, come l’antrace, il gas nervino, rita`; che la pace comincia veramente da che possono portare inquietanti conse- ciascuno di noi, la pace comincia da noi ». guenze. E il mio pensiero va ai circa duecento italiani rimasti, anche se mi risulta che IL CONSIGLIERE CAPO DEL SERVIZIO RESOCONTI l’ambasciata italiana in Kuwait stia at- ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE tuando un forte piano di sicurezza, che DOTT.VINCENZO ARISTA abbia dotato i nostri connazionali di mezzi di sopravvivenza, compresa la realizza- Licenziato per la stampa alle 20,30.