4 oggi sabato 25 ottobre 2003

ro dei controllori del traffico aereo aderenti all' in Sicilia allo sciopero generale di Cgil Cisl e Uil. Nella A Fiumicino sono stati Anpcat. Alla Fiat di Termini Imerese provincia di Messina hanno scioperato il 100% degli Nel dettaglio, secondo quanto reso noto dalla So- addetti della «Birra Messina», il 60% nella raffineria cancellati 145 voli di linea cietà di gestione Aeroporti di Roma, sono stati 73 i sciopera il 90% degli operai di Milazzo, 230 su 250 dipendenti dell'Edilpower di voli soppressi in partenza (46 nazionali e 27 interna- San Filippo del Mela. A Caltanissetta il 100% degli zionali) e 72 quelli in arrivo (43 nazionali e 29 interna- operai del polo tessile. A Palermo hanno incrociato le ROMA Sono stati 145 in tutto, tra nazionali (89) e zionali). PALERMO Il 90% dei lavoratori della Fiat di Termini braccia il 55% dei lavoratori delle Fs, il 75% dei dipen- internazionali (56), i voli cancellati ieri all’aeroporto Sono stati, infine, 101 (62 nazionali e 39 interna- Imerese e il 95% di quelli del Cantiere navale di denti Amat (1.430 persone), il 70% dell'Enel. A Cata- Leonardo da Vinci di Fiumicino per lo sciopero gene- zionali) i voli rischedulati, quelli, cioè, che hanno Palermo. Il 100% degli operai del petrolchimico di nia hanno scioperato 90 dipendenti su 120 della Coca rale che ha interessato dalle 12.30 alle 16.30 anche il subito un cambiamento d’orario rispetto al program- Gela tra diretto (esclusi gli addetti alla tenuta degli Cola e 38 su 40 della Parmala, mentre a Trapani comparto del trasporto aereo, a cui si è aggiunta, ma originale e che quindi hanno subito un ritardo impianti) e indotto. hanno incrociato le braccia i 110 addetti della Ittica sempre nella stessa fascia oraria, l’astensione dal lavo- rispetto alla programmazione originaria. Sono alcuni dei dati più significativi dell'adesione conserviera. Finanziaria, la battaglia della fiducia Berlusconi non si fida dei suoi e chiede il voto. Fassino e Rutelli: un atto gravissimo

Bianca Di Giovanni Fassino e Rutelli, definendo «gravissi- ma l’ipotesi di un voto di fiducia sul decreto legge del governo che ha sostan- ROMA Dopo e Umber- zialmente svuotato la Finanziaria». I to Bossi lo dice anche Rocco Buttiglio- due leader annunciano per i prossimi ne: «La fiducia sul decreto parallelo alla giorni una riunione del centro-sinistra Finanziaria è inevitabile». Immediata «per definire un' iniziativa comune sul- la replica dalle opposizioni. Piero Fassi- le politiche economiche e la legge finan- no e : «Ipotesi gravissi- ziaria». Poco prima era stato Gavino ma». Angius a scrivere una lettera aperta a Il fatto è che sul provvedimento tutti i leader delle opposizioni. «L’im- arrivato in Aula al Senato l’accordo nel posizione della fiducia richiede un’ini- centro-destra è lontanissimo. Il vertice ziativa straordinaria del centrosinistra di ieri a Palazzo Chigi tra il premier, - scrive il capogruppo ds in Senato - , Buttiglione e Altero Con questa Finanziaria sono state viola- Matteoli termina con un nulla di fatto, te elementari regole di democrazia par- anche per l’assenza di . lamentare, varando un decreto palese- Stesso risultato dopo il faccia-a-faccia mente incostituzionale». Per questo Berlusconi-Tremonti, durato quasi Angius chiede un incontro urgente a un’ora. Che significa? Che resta davve- tutte le opposizioni. C’è da scommette- ro in piedi solo quello che vuole l’Eco- re che in Aula al Senato la prossima nomia. Il resto, cioè Cassa Depositi e settimana usciranno scintille. A stretto prestiti sottoposta a Bankitalia, condo- giro di posta accettano l’invito di An- no ridimensionato, silenzio-assenso gius Alfonso Pecoraro Scanio, Antonio per la vendita dei beni culturali cancel- Di Pietro e Willer Bordon. lato dalla Commissione Bilancio, gli al- Passando agli emendamenti, resta loggi dei militari «salvati» dalla vendi- alta la polemica allanorma che cancella ta, tutto questo va al macero. Avanza il divieto di costruire nelle aree colpite Tremonti, il Parlamento fa un passo da incendi. Quanto alla Finanziaria, indietro. Anche se An e Udc sperano molte misure puntano ad aumentare le ancora nel maxi-emendamento del go- accise sulle sigarette. Uno di An quanti- verno su cui trovare una difficile intesa Il premier non ha imparato fica in 10 centesimi l'aumento a pac- in pochi giorni. Ci starebbe lavorando chetto (e +4% a bottiglia per l'aumen- il relatore Ivo Tarolli (Udc). Almeno to dei superalcolici). I fondi reperiti sui punti-chiave, in primis sulla Cassa «I politici imparano mai dalla storia? Forse sì, servono per università e Ricerca. Un Depositi e prestiti che si vorrebbe divi- ma Silvio Berlusconi non è tra questi». Così il altro della Lega, in particolare, chiede dere nel «ramo bancario» e in quello Financial Times, in un commento sulla riforma un aumento delle sigarette per finanzia- finanziario, per concedere ad Antonio delle pensioni in Italia. Il riferimento è a «10 re un'integrazione del trattamento mi- Fazio la Vigilanza piena sul primo. Tor- anni fa» e al fatto che, oggi come allora, il presidente del consiglio si ritrova con «una nimo per le pensioni indipendentemen- na in superficie, dunque, il duello Teso- riforma delle pensioni mal pensata, uno sciopero generale, e un governo sull'orlo di te dal reddito del coniuge. Per le impre- ro-Bankitalia. E spetta a Marco Follini uno scioglimento» evitato solo «dalla presidenza di turno dell'Ue». Per Ft «non è tanto se arriva l’emendamento «sal- Il corteo dei sindacati confederali a Napoli dare segnali pacificatori. «Sarebbe me- un cattivo governo, sebbene possa essere anche questo, quanto un non-governo». va-D’Amato»: una taglio Irap da tre glio per tutti che il conflitto Fazio-Tre- miliardi l’anno prossimo, da 4,8 nel monti terminasse - dichiara ai microfo- 2005 e da 6,6 nel 2006. Firmata dai ni di Rai Uno - Ma se fossi in Tremonti senatori Amedeo Ciccanti (Udc) e Giu- cercherei più collegialità». seppe Nocco (FI), la misura propone In ogni caso sul decreto di bilancio una deduzione dalla base imponibile la strada è segnata: la fiducia arriverà in Irap del 20% del costo del lavoro nel Aula in Senato martedì, assicurano i 2004, del 30% nel 2005 e del 40% nel bene informati. «Il consiglio dei mini- Ciampi invoca: tornare alla concertazione 2006. Come si finanzierebbe questo stri ha già da tempo dato mandato a Bengodi? Semplice, spiegano nei corri- chiederla», rivela in mattinata Carlo Il presidente della Repubblica sottolinea anche l’inefficacia delle terapie protezionistiche doi del Senato, con l’aumento del Pil Giovanardi. In questa situazione, quasi che la minore imposizione fiscale pro- in una commedia dell’assurdo, ieri a durrebbe, calcolato in +0,1% nel 2004, Palazzo Madama è proseguita la «gran- Vincenzo Vasile nuale cerimonia di consegna delle esalta ben «quindici» riforme in fa- pere sempore meglio integrare nel no contro la nostra parte politica, e cioè «solo» 1,2 miliardi. E il resto? Ol- dinata» di emendamenti: 1.200 al «de- insegne di Cavaliere del lavoro (tra vore dell’impresa compiute dal go- sistema nazionale i lavoratori immi- interferiscono profondamente an- tre ai bonus per i frigoriferi e gli stru- cretone» in Aula e 2.500 alla Finanzia- gli altri, in prima fila Berlusconi e il verno e fa un prolisso elenco di pen- grati, richiesti in molte aree del Pae- che sul dibattito parlamentare. È menti musicali, torna la pornotax ria in Commissione. Altra carta da ma- ROMA C’è bisogno di concertazio- ministro Marzano) si trasforma in satori iper-liberisti, il capo dello Sta- se da nostre imprese agricole e indu- un'invasione di campo». (15%) in versione leghista, per reperire cero? ne, di «dialogo». Occorre «uno scat- un gelido faccia a faccia, in parte to incita a uno scatto di reni, e si striali». Davanti a una platea di im- Tremonti s’è limitato a diserta- risorse da destinare al fondo sociale. Se la maggioranza si lacera ancora, to d’orgoglio» perché il sistema Ita- attenuato dalle esigenze di protocol- rifà a Keynes, cioé al teorico dell’in- prenditori, Ciampi rimprovera in re il convegno. A lui, oltre che a Una «chicca»: 50 milioni di euro in 3 tanto che la verifica si fa sempre più lia recuperi «quote di mercato». lo e di fair play istituzionale e dal tervento dello Stato nell’economia, sostanza al governo di essersi fatto Bossi, è dedicata una riflessione sui anni per realizzare un policlinico uni- vicina (parola di Fini), su Finanziaria e Nel giorno dello sciopero generale, tono di «lezione» che il «professor e «a un Maestro che ci ha lasciato coinvolgere da una deriva xenofoba dazi: «L’Italia ha saputo nei secoli versitario dell'Università Campus decretone l’opposizione procede com- in diretta tv Carlo Azeglio Ciampi Ciampi» dà al suo intervento. pochi giorni fa», il «convinto keyne- che non fa l’interesse nè delle impre- sin dal Medioevo, utilizzare a pro- Bio-Medico di Roma. La formazione patta. Scendono in campo all’unisono dice la sua sulle politiche economi- Il presidente per ragioni di op- siano», Franco Modigliani. se nè del sistema economico italia- prio vantaggio l’apertura dei com- del campus è affidata all'Opus Dei.

che in modo dissonante dal gover- portunità risparmia al governo La spesa pubblica si deve usare no. merci internazionali. Non dobbia- no. Con due altolà che riguardano qualche battuta sul mondo del lavo- come leva per lo sviluppo: un inse- La reazione della Lega è rabbio- mo vagheggiare impossibili ripristi- La Cassa depositi e la Lega e Tremonti, sugli immigrati ro e sul sistema previdenziale, che gnamento che vale per l’oggi. E in sa, ed è affidata al capogruppo alla ni delle barriere». Angius propone ‘‘ e sui dazi doganali: le terapie di pur sembra fosse prevista, in modo particolare per un paese come l’Ita- Camera, Alessandro Cè: «Il presi- Occorre semmai attrezzarsi me- ‘‘ prestiti e le tensioni chiusura protezionista sono fallaci da evitare un impatto troppo forte lia che «ha bisogno in questa fase dente della Repubblica, piuttosto glio per difendere brevetti, denomi- al centrosinistra sulla vigilanza tra e controproducenti, sia per i flussi con la casuale coincidenza della mo- della sua vita economica di rilancia- che svolgere il ruolo che costituzio- nazioni d’origine, il made in . un’iniziativa migratori sia per la questione cine- bilitazione sindacale. Ma è netto e re il mercato interno». Infrastruttu- nalmente gli compete, di garante su- Ma occorre «fare sistema». Cioé Tremonti e Fazio se. E il peso del debito pubblico severo su diagnosi e rimedi. E di- re, dunque. Ma anche nuove dina- per partes, sta sempre più svolgen- «serve coesione, capacità di dialo- straordinaria per al centro dello scontro non consente sottovalutazioni, per- stante in modo speculare dall’impo- miche demografiche: un saluto do un ruolo politico attivo. A meno go, sentimento di vivere un comu- fronteggiare il grave ché «incombe ancora sulla stabilità stazione di fondo, qualche minuto «con gioia» dei dati diffusi dall’Istat che non aspiri a fare il prossimo ne destino». Che non sembrano af- nella destra e sullo sviluppo di lungo periodo». prima illustrata dal ministro dell’In- sui nuovi nati. E nuove politiche presidente del Consiglio...». Prese fatto parole d’ordine berlusconia- attacco Ieri mattina al Quirinale l’an- dustria Marzano: se quest’ultimo sull’immigrazione: «È necessario sa- di posizione che «sicuramente van- ne. la nota An e Udc vogliono una «nuova squadra»

Pasquale Cascella da Sandro Bondi, hanno fatto ricorso alla tecni- bile» la «presunzione» con cui Tremonti, e con gia un’espressione già consumata da Fini a quota 2.500). Si tratta di «bandiere» contrap- in due» con «una nuova rotta politica, un nuo- ca da marketing per sminuire lo «sciopero» lui Berlusconi e Maroni hanno sterilizzato la («Non vogliamo galleggiare fino alla fine della poste a quelle di Tremonti (come l’emenda- vo programma, una nuova squadra di gover- alla stregua di una «fiera del no», non pochi controriforma delle pensioni nella contabilità legislatura») nella gran rissa di questi giorni. mento dell’Udc sulla trasformazione della Cas- no». Ma alla seconda fase si passa giocoforza i ha provato anche in Consiglio dei esponenti della maggioranza si sono resi conti spicciola della manovra finanziaria. Non è a Tutti contro tutti: ministri, leader di partito sa depositi e prestiti) o di Maroni (è il caso attraverso una crisi. Solo Bossi è rimasto a far ministri, Silvio Berlusconi, ad avere il dell’effetto boomerang dello strappo con la caso che proprio l’anima sociale del partito del capicorrente. Una guerriglia che il premier ha della sortita di An per agganciare le pensioni da scudo alla pretesa del premier di scavalcare C via libera alla fiducia sul decretone che strategia di concertazione sociale, ascoltando vice premier abbia avvertito il rischio che lo pensato bene di chiudere artificiosamente con alle retribuzioni) che segnalano la crisi irrever- il «record» dei quasi quattro anni di governo surroga la Finanziaria. Invano. E sì che ieri, dagli stessi sottoscrittori dell’accordo separato sciopero «rappresenti una lacerazione definiti- il ricorso alla fiducia. A questo delicato stru- sibile dell’attuale equilibrio di governo. detenuto da Bettino Craxi. Ma l’illusione di giornata dello sciopero generale, c’era da regge- dello scorso anno che la cambiale non onorata va nel dialogo tra i sindacati e il governo», al mento istituzionale si fa ricorso eccezionalmen- Lo stravolgimento è doppio: di questa sfiducia risolvere tutto con «un incontro» è liquidata re l’onda d’urto della protesta sociale. Che non del «patto per l’Italia» è da conteggiare nella punto da far parlare abbia te, perché prevarica le prerogative e la stessa strisciante e della fiducia formale in fieri. Alla brutalmente da Fini. E Follini, a sua volta, è solo contro l’espediente - truffaldino anche «liquidazione» dell’azione del governo. Questa di una «sfida reciproca». Che, come tale, impe- dialettica parlamentare. Ma, questa volta, non fine, Berlusconi l’avrà. Non senza negoziarla, indica proprio l’«idea peregrina» che «Forza politicamente, perché a carico di chi governerà volta, parola di Savino Pezzotta e Luigi Angelet- gna il governo a «coinvolgere le parti sociali in è contrapposta all’ostruzionismo dell’opposi- nel merito delle questioni ancora controverse, Italia e Lega siano la forza motrice» dell’allean- nel 2008 - di amputare brutalmente una parte ti, «non ci sarà un altro articolo 18». Non sarà, un indispensabile progetto riformista che non zione. Lo si vorrebbe addirittura «imporre» ma anche politicamente. I suoi alleati già alza- za il nodo gordiano da tagliare. Fatto è che, da delicata del sistema previdenziale qual è quella insomma, svenduta l’unità così faticosamente si limiti soltanto al settore previdenziale». (per usare l’espressione con cui Gavino An- no il prezzo della «verifica» a gennaio. Fini 50 giorni a questa parte, Berlusconi non riesce dei trattamenti d’anzianità, ma è soprattutto di ritrovata nel suk degli aggiustamenti residuali Ci sarebbe da discutere sulla concezione «rifor- gius, presidente dei senatori ds, ha sollecitato il insiste sull’esigenza di fare il «tagliando di me- a contare nemmeno sulle prelibatezze del suo denuncia del declino in cui precipitano la fi- aperto dal ministro nell’ora matrice» di questo governo. Ma basta e avanza centrosinistra a una iniziativa di una «forte tà percorso», di «mettere a punto la macchina cuoco per riunire a tavola tutti i leader del nanza pubblica, l’economia e la stessa coesione del tramonto. l’accenno dello stesso Alemanno a «non galleg- iniziativa unitaria») alla stessa maggioranza partendo dal programma e, poi, se necessario, centrodestra. Gli resta solo Bondi a raccogliere sociale, tra ceti, generazioni e realtà territoriali. È un’ulteriore campanello d’allarme per chi, giare in una attesa messianica di ripresa o dei che contribuisce abbondantemente a far lievita- tarare la squadra». E Marco Follini chiede di lo sfogo: «Finiamola di dare all’esterno l’imma- Se pure i pretoriani del premier, a cominciare come Gianfranco Fini, già giudica «insopporta- cicli che vengono da oltre oceano», che riecheg- re la massa di emendamenti (ieri erano arrivati «uscire dalla logica di una maggioranza divisa gine di un movimento diviso». All’interno, no?