Scontro Per La Misera Torta Dei Sottosegretari in Fila I Piccoli Alleati Della Cdl, De Michelis E La Malfa

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Scontro Per La Misera Torta Dei Sottosegretari in Fila I Piccoli Alleati Della Cdl, De Michelis E La Malfa 2 oggi lunedì 13 dicembre 2004 Bianca Di Giovanni re a bada, e l’architettura messa in piedi da Siniscalco non funziona più GOVERNO diviso tanto (ammesso che funzionasse pri- ROMA Far quadrare i conti. Un’im- ma). Il «tetto» del 2% alle spese appa- presa megagalattica - viste le partite re sempre più una pia illusione, così ancora aperte in Finanziaria - quella Vertice notturno per mettere cerotti Ma il partito di Bossi ancora ieri sera come il blocco del turn-over dei mi- assegnata al vertice di ieri sera a Palaz- alla Finanziaria che malgrado l’apparenza si è messo di traverso un po’ su tutte nisteri (a cui sono state concesse an- zo Chigi tra i leader della maggioran- che parecchie deroghe «eccellenti»). za. Un summit in notturna - ancora scontenta gli alleati quasi su tutto quelle materie che gravitano sull’elettorato Per non parlare del condono edilizio in corso mentre scriviamo - per ri- Il nodo della fiducia da sciogliere di Fini, dai dipendenti pubblici ai forestali che dovrebbe coprire due dei 4 mi- spondere alme- liardi destinati al- no a due quesiti. lo sgravio Ire, Quando chiede- ma che stando al- re la fiducia sulla le domande pre- manovra al Sena- sentate incassa to (e in subordi- un terzo di quan- ne se chiederla to atteso. Cosa si anche alla Came- Forestali, lite tra An e Lega racconterà a Bru- ra); dove trovare xelles sulla solidi- le risorse per le tà dell’operazio- ultime richieste ne fiscale? Dal te- delle forze di I leghisti fanno muro: i soldi non ci sono. Il governo a caccia di altri 400 milioni soro continuano maggioranza. a smentire l’ipo- Questi i nodi da tesi di una riaper- sciogliere per Sil- tura, ma visti i numeri non è assoluta- vio Berlusconi, liti forziste mente escluso che si riaprano i termi- Marco Follini e ni. Gianni Letta, Do- Oltre ad accontentare Berlusconi menico Siniscal- si sono già accontentati i commer- co, Roberto Cal- cianti (con la revisione non automati- deroli e Gianni Il vescovo Bondi ca degli studi di settore) e la Lega con Alemanno, Igna- un maggiore sconto Irap. Due misu- zio La Russa, re che «costano» più di un miliardo Francesco Nuca- e la madonna Formigoni (solo 64 milioni la seconda), a fronte ra per i repubbli- di coperture effettive di circa 500 mi- cani e il segreta- lioni. Come dire: altri «buchi» oltre rio del Nuovo a devozione per la sacralità della parola di Silvio Berlusconi deve aver quelli sul fisco. In questa situazione Psi, Gianni De giocato un brutto scherzo a Sandro Bondi. L’onnipotente capo, l’altro l’esecutivo ha intenzione di reperire Michelis. Sul ta- Lgiorno, lo aveva salutato come «vescovo emerito»? E lui, già ben indottri- altri 400-500 milioni, a parte i 160 volo anche la leg- nato da don Gianni Baget Bozzo, si è sentito autorizzato a prodursi in una per i forestali calabresi, (ancora «bu- ge elettorale e il veemente bolla curiale. Avrebbe potuto indirizzarla ai sodali del tempio che - chi»?) per accontentare le istanze del- completamento parola del leader - «si preoccupano solo delle candidature». Invece, l’ha lancia- le forze di maggioranza, con provve- della squadra dei ta contro Romano Prodi, «buon curato di campagna, quale fu paragonato nel dimenti da inserire nel maxi-emen- sottosegretari. ‘96», perché «spira bonomia da tutti gli artigli». Pericoloso come avversario, damento (o diversi maxi-emenda- Ma al primo ben si comprende dal riferimento alla cogente sconfitta subita allora dal centro- menti) da presentare forse già oggi in posto dell’ordi- destra, quindi da demonizzare e delegittimare due volte. Anche come concorren- Aiula al Senato. si cercano fondi an- ne del giorno è te di fede, non avendo vescovo emerito alcuna autorità nel campo avverso. che per l'avvio della previdenza inte- la stesura del ma- Rischia, però, di perderla anche nel proprio se ha male inteso il senso più vero grativa e per la continuità territoria- xi-emendamen- del richiamo in vernacolo milanese rivoltogli dal premier ad abbassarsi un po’ le. Impegni da parte della maggioran- to alla Finanzia- dal «pavimento del Paradiso», anche a costo di «tirare giù quale Madonna». za, in particolare da An, erano stati ria da presentare Magari, proprio quella che sovrasta il Duomo di Milano, che si sussurra essere assicurati anche per Roma Capitale. probabilmente il simbolo prediletto per la lista di Roberto Formigoni. Lista che, come tutte L'editoria è un altro capitolo in atte- già oggi in Aula quelle dei governatori di destra, è vista da Berlusconi con il fumo negli occhi, sa di risposte, mentre da parte del- al Senato. Il vero tanta e tale è la paura che sottragga voti a Forza Italia alle prossime regionali l’Udc potrebbe essere invece solleva- punto è come ti- facendola calare al di sotto del 20%. Il compito di procedere alla scomunica già ta la questione dell'aumento degli in- rare una coperta proclamata dal pontefice forzista toccherebbe, appunto, al coordinatore Bondi, dennizzi a favore di persone danneg- già troppo corta: ma questi deve aver scambiato l’investitura con la beatificazione che lo eleva al giate da vaccinazioni o trasfusioni. più verso la Lega di sopra dello stesso capo capace com’è di recuperare le pecorelle smarrite. Così, Ultimo nodo sul tavolo del vertice (che non vuole ieri, ha incontrato Formigoni per fargli il predicozzo sulla «presentazione di dovrà dire la parola definitiva sull'Al- «scucire» un eu- una lista del presidente che, anche solo per motivi di semplicità e razionalità del ta Commissione per il controllo del- ro in più avendo Gianfranco Fini, Marco Follini e Silvio Berlusconi Foto di Maurizio Brambatti/Ansa voto, potrebbe creare molti problemi», ma quando il governatore ha invocato il la spesa pubblica. L'organismo, auspi- ottenuto il «suo» miracolo di una maggioranza allargata «ad altre forze riformiste, moderate, cato dal governatore della Banca sconto Irap); o più verso An che chie- partita contratti pubblici, argomento sperare in un ok dei rappresentanti fiscale approvato dalla commissione cattoliche e popolari» sono luccicati gli occhi del vescovo emerito. Bondi, tutto d'Italia Antonio Fazio, è passato in de almeno le risorse per i forestali tabù per il Carroccio ma su cui il dei lavoratori. Senza contare il fatto Bilancio del Senato, la grande idrovo- compreso nella nuova missione pastorale, ha concesso: «Può essere positivo, Commisione grazie ad un emenda- calabresi (160 milioni di euro) con partito di Fini potrebbe alzare il tiro. che gli stanziamenti per i dipendenti ra dell’ultima Finanziaria. Quattro opportuno e utile una lista che raccolga queste varie esperienze». Civica o mento di Ivo Tarolli dell'Udc (modi- cui si è impegnata solo due giorni fa? Domenico Siniscalco è arrivato a pubblici si fermano al 2005: e gli altri miliardi di euro (non i 6 di effettivo d’appoggio, beninteso, perché avere altro presidente al di fuori di Berlusconi ficato però da alcuni interventi del- Roberto Maroni ha fatto sapere ieri concedere un aumento del 4,2% con- anni? Nulla. Dal 2006 tutti sono chia- sconto fiscale) reperiti tagliando al- resta un peccato. Ma al capo toccherà tirargli i piedi a terra per spiegargli che se l’opposizione che ha eliminato tutti che i fondi non ci sono. A questo tro il 5% che piacerebbe ad An e mati a contribuire al sogno berlusco- l’osso e bloccando di fatto la macchi- non è zuppa è pan bagnato. Sempre che non sia già dottrina, in quella chiesa, gli aspetti «politici» della Commissio- punto Gianni Alemanno è disposto a l’8% chiesto dai sindacati. Insomma, niano: l’Ire (ex Irpef) più leggera. na pubblica. Accontenato Berlusco- mischiare il diavolo della convenienza con l’acqua santa della coerenza. ne), ma l'eliminazione della norma perdere la faccia? Senza contare la le risorse sono davvero pochine per Sta lì, nel pesante emendamento ni, ora ci sono le lobby locali da tene- p.c. sembrerebbe scontata. Scontro per la misera torta dei sottosegretari In fila i piccoli alleati della Cdl, De Michelis e La Malfa. Ci sono sei posti da spartire, la Lega ne vuole tre ROMA Far quadrare i conti, soprattutto per dell’Economia Domenico Siniscalco; per la volo le due impellenze, per lui: l’abolizione do per Londra. Così ieri sera non c’è stato il Giancarlo Giorgetti, che lasciò le Infrastrut- smaccato conflitto come avvocato difenso- finanziare il taglio delle tasse. Non si parla Lega il ministro Roberto Calderoli, per An della par condicio e la legge elettorale. Ma, tempo di affrontare il nuovo pallino di Ber- ture per presiedere la Commissione Bilan- re di un presunto mafioso, contro lo Stato. più di resa dei conti nella maggioranza di Ignazio La Russa (al posto di Fini in quanto dopo il «rimpasto» dei ministri e la sistema- lusconi sulla legge elettorale che vuole modi- cio della Camera, e quello di Stefano Stefani Vittorio Sgarbi nel giugno 2002 sbattè la governo che si è riunita ieri sera a Palazzo vicepresidente vicario) ma anche il mini- zione di Fini, Follini e Baccini. adesso Lega, ficare secondo il cosiddetto «Nespolum». che nel luglio 2003 dovette mollare il posto porta dei Beni Culturali, in aperta guerra Chigi, quanto di conti veri e propri che stro dell’Agricoltura Gianni Alemanno; poi An e il Nuovo Psi premono perché si cucini Per sua stessa ammissione davanti alla pla- alle Attività produttive dopo le sue dichiara- col ministro Urbani. Dal ministero dell’Eco- andranno messi a posto nel maxiemenda- Gianni De Michelis segretario del Nuovo il «rimpastino» dei sei sottosegretari vacanti tea di Mestre, la scheda unica nella quale zioni sui «rutti» dei turisti tedeschi (e pure nomia lasciò Vito Tanzi ma per andare al mento della Finanziaria chenda oggi è in Psi e Francesco Nugara per il Pri.
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