Stati Uniti D'europa
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Civitas Rivista quadrimestrale di ricerca Registrazione storica e cultura politica Tribunale Civile di Roma • Fondata e diretta da Filippo Meda n. 152 dell’8.04.2004 (1919-1925) • Diretta da Guido Gonella (1947) Civitas è una pubblicazione • Diretta da Paolo Emilio Taviani dell’Istituto Luigi Sturzo (1950-1995) Quarta serie Presidente • Diretta da Gabriele De Rosa Roberto Mazzotta (2004-2007) • Diretta da Franco Nobili (2007-2008) «Civitas» “riprenderà il difficile impegno con la serietà Direttore Responsabile ed il rigore che l’hanno contraddistinta nei momenti Agostino Giovagnoli più travagliati e complessi. Coordinatore Editoriale I temi riguarderanno problemi, eventi, prospettive Amos Ciabattoni della politica internazionale con un particolare riguardo alla vita italiana ed all’unità europea. Comitato Redazione ... Il XX secolo ha lasciato tracce e impronte in Italia, Andrea Bixio in Europa e nel mondo, che sono in gran parte da scoprire e, Walter E. Crivellin per un certo verso, se non addirittura, da correggere, Mario Giro da meglio interpretare. Flavia Nardelli Sarà anche questo un importante compito della nuova «Civi- Ernesto Preziosi tas»”. [Paolo Emilio Taviani, 18 febbraio 2000] Giuseppe Sangiorgi Segreteria Redazione Costo di un numero 10,00 € Rita Proietti, Serena Torri Abbonamento a tre numeri € 25,00 Abbonamento sostenitore € 250,00 Sede (Equivalente a 10 abbonamenti) Via delle Coppelle, 35 00186 Roma C/c postale Tel. 06.68809223-6840421 15062888 intestato a Rubbettino Editore, Viale Rosario [email protected] Rubbettino, 10 - 88049 Soveria Mannelli (Catanzaro) www.rivistacivitas.it Bonifico bancario Editore Banca Popolare di Crotone - Agenzia di Serrastretta Rubbettino C/C 120418 ABI 05256 CAB 42750 Viale R. Rubbettino, 10 Carte di credito 88049 Soveria Mannelli Visa - Mastercard - Cartasì Tel. 0968/6664275 Fax 0968/662055 Pubblicità [email protected] Pagina b/n € 1.500,00 - Per tre numeri € 3.500,00 Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011 Indice ÿ ITALIA EUROPA EMERGENZE 5 Presentazione – Roberto Mazzotta ÿ ITALIA 9 Politiche per il Sud: dopo i troppi fallimenti, una nuova proposta – di Luca Bianchi e Stefano Prezioso 17 Crescita o declino: dietro c’è sempre una scelta politica – di Giuseppe Alvaro 33 Federalismo fiscale e Favor Familiae: un connubio strategico: 35 Il contributo della famiglia al superamento della crisi – di Giorgia Latini 37 Famiglia e federalismo fiscale – di Giulio M. Salerno 43 Valore privato e pubblico della famiglia – di Gaspare Sturzo 49 Cinque opzioni per una cultura di governo – di Giuseppe Sangiorgi ÿ EUROPA 57 Un processo irreversibile. L’Europa unita verso gli “Stati Uniti d’Europa” – di Amos Ciabattoni 61 Credere nell’Unione europea. Sfida a scetticismo e populismo – di Flavio Mondello Intervista a cura di Amos Ciabattoni 99 Il modello sociale europeo. Un fattore decisivo per superare la crisi – di Marco Ricceri 123 Cos’è l’Europa? Fabbisogno di una cultura per l’unità europea – di Laura Balestra Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011 3 Indice ÿ FOCUS 143 La dimensione etica della politica – di Joaquín Navarro-Valls 149 Famiglia ed etica della solidarietà. L’obbligo e la promessa – di Franco Riva ÿ STORIA E MEMORIA 173 De Gasperi visto dal Pci – di Giuseppe Vacca 193 Luigi Sturzo: una lezione attuale – di Card. Mariano Crociata ÿ APPENDICE 197 Numeri precedenti della IV serie Presentazione • Quando nel febbraio del 2000 Paolo Emilio Taviani consegnò la testata di Civitas all’Istituto Luigi Sturzo di Roma accompagnò il lascito con un messaggio che si concludeva con un auspicio sul nuovo corso della Rivista: … «Il XX secolo ha lasciato tracce e impronte in Italia, in Europa e nel mondo, che sono in gran parte da scoprire e, per un certo verso, se non addirittura, da correggere. Sarà anche questo un importante compito della nuova Civitas». Successivamente la “quarta serie” della pubblicazione, curata dall’Istituto Luigi Sturzo e diretta da Gabriele De Rosa, ha fatto, fin dal primo numero del 2004, di questo auspicio un impegno d’onore e l’ha mantenuto, alimentato e caratterizzato in tutte le trascorse sedici edizioni: e il presente numero ne è la conferma, per argo- menti e attualità. Su questa strada Civitas intende continuare. La rivista occupa un posto di rilie- vo nella storia del movimento cattolico italiano, da Meda e Taviani a De Rosa, ed ha sempre mantenuto i tratti distintivi di una sensibilità civile aperta al confronto e insieme chiara nella propria identità cristiana e liberale. Nel pieno svolgimento di una crisi finanziaria grave che ci colpisce sempre più direttamente, la nostra condizione civile mostra debolezze impressionanti. Crisi determinata dalla gravità dei problemi che non trovano risposta né nella capacità del Governo né nella forza alternativa dell’opposizione. Questo grande vuoto dovrà essere riempito. Occorre intensificare gli sforzi per aggregare le energie positive di un Paese pieno di tanti problemi, ma straordinaria- mente ricco di energie e di opportunità. L’opera non sarà facile dopo una così lunga stagione negativa e richiederà, tra le tante condizioni, l’efficace presenza di nuclei di aggregazione culturale e sociale. La Rivista seguirà con attenzione questi processi, darà conto delle iniziative allo scopo promosse dall’Istituto Luigi Sturzo, essendo a tutti evidente l’indispensabile ed esemplare ruolo che dovrà essere giocato dalla grande tradizione sturziana. Roberto Mazzotta Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011 5 ITALIA ÿ Politiche per il Sud: dopo i troppi fallimenti, una nuova proposta - di Luca Bianchi e Stefano Prezioso ÿ Crescita o declino: dietro c’è sempre una scelta politica - di Giuseppe Alvaro ÿ Federalismo fiscale e Favor Familiae: un connubio strategico: • Il contributo della famiglia al superamento della crisi - di Giorgia Latini •Famiglia e federalismo fiscale - di Giulio M. Salerno • Valore privato e pubblico della famiglia - di Gaspare Sturzo ÿ Cinque opzioni per una cultura di governo - di Giuseppe Sangiorgi Politiche per il Sud Dopo i troppi fallimenti, una nuova proposta* La mancata convergenza del PIL pro-capite meridiona- LUCA BIANCHI le, che staziona da 60 anni intorno al 60% del Centro- Vice Direttore Svimez Nord, contribuisce ad ingenerare un clima di scettici- smo diffuso che investe, oramai, sia le possibilità di in- serimento competitivo nei mercati internazionali delle STEFANO PREZIOSO risorse imprenditoriali private, sia l’efficacia delle poli- Ricercatore Svimez tiche regionali perseguite, quest’ultime, attraverso ri- sorse di origine comunitaria o nazionale. Eppure lo sforzo prodotto dalla c.d. Nuova Programmazione (NP), l’ultimo tentativo di ampia portata per aggredire ≈ la “Questione Meridionale” avviato oltre dieci anni fa, è stato veramente poderoso, sotto il profilo intellettuale «Il divario Nord- che delle risorse messe in campo. Si valuta che in circa Sud non può essere riproposto dieci anni sono state impiegate risorse complessive per nei termini oltre 100 mld. di euro, circa il 40% di quanto global- tradizionali di un mente speso dall’Intervento Straordinario, ma su un riallineamento orizzonte temporale ben più lungo (circa 40 anni). Nel delle strutture economiche e momento in cui si sta faticosamente avviando il nuovo sociali, ma in ciclo di programmazione 2007-2013 appare quindi termini di cruciale capire se gli scarsi successi del precedente siano individuazione di dovuti esclusivamente a fattori esterni (i.e. bassa cresci- percorsi autonomi di sviluppo, ta del Paese nel suo complesso) o se vi fosse, invece, un sostenuti da errore nelle ipotesi sottostanti la NP,che ne hanno limi- politiche nazionali tato l’efficacia. L’analisi da noi sviluppata nel contribu- che ne favoriscano to citato in nota, e qui sinteticamente riportata, sembra il tracciato» confermare, pur tendendo conto dei fattori esterni cita- ≈ ti, quest’ultima idea. * Le argomentazioni qui presentate sono tratte da un articolo degli autori pubblicato in E.Barucci, C. De Vincenti, M. Grillo (a cura di), Idee per l’Italia. Mercato e Stato, Brioschi, Milano 2010. Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011 9 Luca Bianchi - Stefano Prezioso ÿ Gli elementi influenti: ipotesi Le due ipotesi che hanno maggiormente influenzato il precedente ciclo pro- grammatorio, in larga parte riconducibile alle idee della “Nuova Programmazione” (NP), possono essere così riassunte: – Prima ipotesi: il Sud non presenta problemi diversi dal resto del Paese, ma ha le stesse difficoltà solo in forma più accentuata. In realtà, i due shock che hanno marca- to l’ultimo quindicennio – euro e globalizzazione – hanno determinato una cre- scente divaricazione dell’intero sistema produttivo tra le due macro-aree. Sebbene nello spazio di questo breve documento non possono, ovviamente, essere riportate le analisi1 alla base di tale giudizio, il seguente dato, tuttavia, è assai esemplificati- vo. A partire dal biennio 1996/’97, ovvero in coincidenza con l’avvio della stabilità valutaria, la progressiva incapacità del sistema produttivo meridionale di adattarsi al nuovo contesto competitivo ha determinato un raddoppio dei flussi migratori netti dal Mezzogiorno verso il resto del Paese: da circa 30.000 unità all’anno ad ol- tre 60.000. Se a questi si aggiungono i circa 150.000 meridionali interessati da fe- nomeni di pendolarismo, si arriva a flussi migratori paragonabili a quelli degli anni ’50/’60. È questo il dato che, nel suo insieme, indica con più forza come lo svilup- po autonomo delle imprese meridionali,