La Forza Della Fragilità the Power of Fragility

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La Forza Della Fragilità the Power of Fragility Centro Sportivo Italiano Comitato Provinciale di Verona Progetto “La Grande Sfida” Assessorato allo Sport LaGrandeSfidaCsi La forza della fragilità The Power of Fragility LA GRANDE SFIDA 22 dal 25 Aprile al 7 Giugno 2017 MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE DI CULTURA, SPORT, ARTI E DIALOGO: LE CITTÀ E I PAESI COME LUOGHI DI INCONTRO PER TUTTI In collaborazione con i comuni di: San Giovanni Lupatoto, Bussolengo, Villafranca, Legnago, Albaredo d’Adige, Ronco all’Adige, Isola Rizza e Castel D’Azzano www.csiverona.it Intervista a Roberto Nicolis ideatore de “La Grande Sfida” 1996 - 2017 - 22 anni: La Grande Sfida prosegue! “Carissimi Amici, sono già trascorsi 22 anni da quando, seguendo “un sogno che sostiene l’utopia”, abbiamo dato vita alla Grande Sfida, creando un’occasione di incontro tra le persone con disabilità e la città. Da allora alcune cose sono cambiate, forse anche grazie al nostro piccolo contributo, gocce nel mare delle realtà e associazioni che operano per la promozione umana e sociale.” Cos’è “La Grande Sfida”? “La Grande Sfida è...sapersi incontrare”. È far incontrare le persone nei “mondi vitali” della società: le strade, le piazze, i teatri, i cinema, le scuole, le parrocchie, le università, le associazioni, .... ”Come è nata “La Grande Sfida”? “È nata nel 1996, all’interno del progetto “Handicap e Sport”del CSI, che coinvolge ogni settimana oltre 530 persone con disabilità, dal desiderio di scambiare esperienze di sport e gioco con i CSI di Ferrara, Tortona e Brescia. Nel corso degli anni ha coinvolto oltre un centinaio di realtà nazionali ed internazionali”. Quali obiettivi si prefigge? 1) Far incontrare le persone nei luoghi di vita, generando relazioni di reciprocità. 2) Dare un contributo culturale lavorando per una società che accoglie. 3) Valorizzare la partecipazione di tutti. 4) Incontrare “altri mondi” condividendo le passioni. 5) Abilitare tutti alla relazione, non riabilitare qualcuno. 6) Contribuire ad abbattere le barriere architettoniche, culturali e spirituali. 7) Dare voce ai desideri profondi di ciascuno, mettendoli in relazione con quelli degli altri 8) Generare la fiducia come bene comune 9) Dimostrare che le persone con disabilità costituiscono un valore prezioso sul quale investire, non un centro di costo per la società! 10) Divulgare attraverso le buone prassi la cultura del positivo Cosa fate? “Utilizziamo il lavoro, lo sport, il gioco, l’arte (cinema, teatro, danza, musica), la cultura e la dimensione spirituale come occasione di incontro.“ Un po’ di numeri: quante persone sono coinvolte? “La Grande Sfida ha toccato fino ad oggi 74 Comuni della Provincia di Verona. Ogni anno lavoriamo in rete con oltre 20 Istituti Superiori e 20 Istituti Comprensivi e Scuole per l’Infanzia con percorsi tematici. Nel 2016 abbiamo coinvolto 285 realtà. Collaborano attivamente centinaia di volontari. In ogni paese coinvolgiamo almeno 25-30 realtà associative. Sono circa 50 i Centri Diurni che aderiscono.” Roberto Nicolis - responsabile del progetto 2 Indice INTERVISTA ALL‘ IDEATORE pag 2 LA GRANDE SFIDA “ON TOUR” pag 14 INDICE e CALENDARIO EVENTI pag 3 “INCONTRARTI” “CONCORSI ARTISTICI pag 16 IL PROGETTO pag 4 PROGRAMMA de “La Grande Sfida” INTERNATIONAL pag 17 UNA SOCIETÀ CON TUTTI pag 5 ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI pag 21 IL NOSTRO SLOGAN e GLI OBIETTIVI pag 6 “INCONTRARTI” - STREET GALLERY pag 22 ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI pag 7 RASSEGNA STAMPA pag 23 I LUOGHI SIMBOLICI pag 8 RINGRAZIAMENTI pag 24 CAMPAGNA “ANCH’IO SONO CAPACE” pag 10 “DI TUTTI I COLORI” pag 12 CALENDARIO EVENTI VENERDI 25 APRILE ore 18.00 - Auditorium Palazzo Gran Guardia - Spettacolo “La forza della fragilità” dal 2 al 5 MAGGIO ore 09.00 - Negozi di Villafranca - centro storico campagna S MERCOLEDI 3 MAGGIO ore 09.00 - Mercato e negozi di Villafranca campagna S GIOVEDI 4 MAGGIO ore 09.00 - Mercato e negozi di Bussolengo campagna S SABATO 6 MAGGIO ore 09.00 - Villafranca presso le scuole ore 14.45 - Piazza Papa Giovanni XXIII dal 12 al 16 MAGGIO ore 09.00 - Negozi di Legnago campagna S VENERDI 12 MAGGIO dalle ore 9.30 - Albaredo d’Adige campagna S SABATO 13 MAGGIO dalle ore 9.30 - Ronco all’Adige, presso le scuole ore 15 - Piazza Caduti di Nassirya MERCOLEDI 17 MAGGIO ore 8.30 - Verona, Mercato di Piazza Erbe e negozi campagna S VENERDI 19 MAGGIO ore 09.00 - Mercato, negozi e scuole di S. Giovanni Lupatoto campagna S SABATO 20 MAGGIO ore 9.00 - Ronco all’Adige - Sala Marconcini campagna S ore 14.45 - Ronco all’Adige - Piazza Nassiria 1 ALTRE MARTEDI 23 MAGGIO ore 10.15 - Isola Rizza -Auditorium Comunale SEQUENZE 1 ALTRE GIOVEDI 25 MAGGIO ore 10.15 - Castel d’Azzano -Auditorium Index SEQUENZE SABATO 27 MAGGIO ore 15.30 - Discoteca “Alter Ego” Verona - Festa finale GIOVEDI 1 GIUGNO ore 9.30 - Incontrarti VENERDI 2 GIUGNO dalle ore 10.00 - Verona, Festa della “Res Publica” - Piazza delle Erbe, Piazza dei Signori e Cortile Mercato Vecchio SABATO 3 GIUGNO ore 10.00 - Gara di nuoto, piscina Le Grazie - Verona INTERNATIONAL sport e cultura DOMENICA 4 GIUGNO ore 15.30 - Piazza Bra INTERNATIONAL sport e cultura dal 23 Maggio al 7 Giugno Sreet Gallery - Mostra di opere d’arte nel centro storico di Verona 3 Il Progetto 22 anni di GRANDI 1996 La Grande Sfida” SFIDE La Grande Sfida che abbiamo lanciato in questi anni è quella di far incontrare le persone attraverso le comuni passioni per lo sport, l’arte, la cultura, la dimensione spirituale, il lavoro... Infatti il mondo della disabilità ha 1998 bisogno oltre che di servizi e spazi dedicati, di interagire con i mondi vitali costituiti dalle realtà associative, culturali, educative, istituzionali, ammi- nistrative, religiose, economiche, formali ed informali, stabilendo relazio- ni di conoscenza, di stima e di reciprocità. 1999 La Grande Sfida vuole essere un laboratorio di incontro e di promozione cul- turale cercando quel sottile legame che ci fa sentire appartenenti, ciascu- no con le proprie abilità, ad un’ unica comunità. In questi anni abbiamo co- nosciuto centinaia di realtà associative, cercando, in maniera certamente perfettibile, di allargare la partecipazione di tutti mettendo in luce il lavoro 2000 e il talento di ogni realtà coinvolta. Prima di parlare di integrazione e di inclusione dobbiamo creare occasioni di incontro! C’è una grande emergenza culturale ed educativa che certamente si affianca a quella assistenziale, il cui alto livello risulta a volte difficile da 2001 sostenere confidando solo sul contributo di figure professionali. Abbiamo l’impressione che lo sviluppo dei servizi che rispondono sul ter- ritorio debba essere accompagnato da un empowerment di comunità che imparano a farsi carico della riduzione possibile degli handicap. Per noi 2002 l’handicap è la distanza che separa le persone le une dalle altre. Nei paesi, nelle comunità, c’è un grande bisogno di incontrare e di essere incontrati ed una paradossale difficoltà a far incontrare la domanda con l’offerta... 2003 Spesso siamo portati a pensare che chi è fragile, scartato, sofferente rappresen- ti la domanda: e se invece rappresentasse l’offerta? Offerta di senso, di occasio- ne, di partecipazione, di speranza? Fa riflettere come le istituzioni e la società civile siano molto cresciute in alcuni settori e poco nell’inclusione profonda di chi è più fragile all’interno della comunità. Se ci limitiamo a costruire e progettare servizi tralasciando di far crescere germogli di cambiamento culturale sarà sempre più difficile far incontrare nelle piazze, nelle scuole, nelle chiese, nelle società sportive, 2005 persone con disabilità e comunità. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 4 Il Progetto Una Società con tutti! La Grande Sfida” Occorre conoscere, incontrare, liberare, abilitare le energie di tutti non limitarsi a ri- abilitare qualcuno. Per fare questo c’è bisogno di investire risorse nella prevenzione primaria, che non si riferisce, in questo caso alla ricerca sulle possibili cause della disabilità ma alla promozione di una cultura che ci abiliti tutti ad essere occasione d’in- contro per l’altro. Fino a qualche anno fa portare i ragazzi in piazza, in discoteca, a teatro, al cinema, in chiesa costituiva una frontiera, che assieme ad altri abbiamo contribuito a varcare. Oggi le persone con disabilità vogliono esercitare il loro diritto a partecipare, suggerendoci il modo per passare da una società per tutti ad una società con tutti! Promuoviamo la cultura dell'inclusione Il mondo del welfare a volte rischia di tenere per sè in uno scrigno, la ricchezza di esperienze di resilienza e di coraggio di vivere, che le persone con disabilità espri- mono quotidianamente. Se teniamo per noi questo patrimonio di sapienza commettiamo una grave omissione pedagogica nei confronti della comunità che spesso percepisce le persone con disabilità più come un costo che come valore prezioso, che, come tutto ciò che è prezioso, ha un costo. Tutto ciò che abbiamo realizzato in questi anni è stato in- contrare volti e costruire relazioni. Non abbiamo costruito centri o comunità: abbiamo tentato, con fatica e in maniera ancora incompleta, di creare dei collegamenti tra il formale e l’informale, tra il bisogno ed il desiderio. Abbiamo incontrato migliaia di studenti, giovani volontari, associazioni, con i quali condividiamo quale occasione di cambiamento personale sia stato l’incontro con persone con disabilità. Tutto questo non può essere lasciato all’azione di alcuni volonterosi o ad eventi di rara bellezza, ma a volte episodici e isolati. Occorre lavorare tra gli interstizi, collegando, generando ponti, rendendo visibili per un attimo i legami che ci avvolgono, dai quali fuggiamo per pre- giudizio o per paura di scoprire che abbiamo ciascuno bisogno dell’altro. C’è bisogno di investire nelle relazioni tra mondi: esse sono il vero valore aggiunto, invisibile, ma tangi- bile, per il singolo e per la comunità. Cercheremo, attraverso l’arte, il gioco, lo sport, la festa, la dimensione spirituale, di coinvolgere direttamente i diversi mondi vitali: scuole, amministrazioni, parrocchie, associazioni, enti, per diffondere la cultura del “con” e non del “per”, una cultura di fraternità.
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