RIVISTA DELLO CSAIn - CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI

GENNAIO - FEBBRAIO 2019 Tempo port

MARIANGELA ZAPPIA L’AMBASCIATRICE ITALIANA ALL’ONU FA GLI AUGURI ALLO CSAIN PER IL NUOVO ANNO All’interno l’intervista esclusiva di Giacomo Crosa PROTEGGERVI È NEL NOSTRO DNA. DA 190 ANNI.

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GOLF FOR LIFE

Pag. 2 LO CSAIN È GIÀ DENTRO AL SUO FUTURO 4 sommario di Luigi Fortuna Pag. 3 PUÒ ESTINGUERSI LA SPECIE HOMO LUDENS? di Giacomo Crosa

Pag. 4 LA SIGNORA CHE HA LO SGUARDO SUL MONDO 14 di Giacomo Crosa 2019 Pag. 8 SPORT E INCLUSIONE, LA GRANDE SFIDA di Paolo Germano

PAG. 10 QUANDO LO CSAIN INCONTRA LA SCUOLA 18 di Fabrizio Berveglieri

PAG. 12 2019, SFIDE MONDIALI ASPETTANDO TOKYO PAG. 14 100 DOMANDE A SIMONA QUADARELLA 22 PAG. 18 I CAMPIONI CON LE PIUME AL VENTO

NUMERO 1-2 mese di GENNAIO e FEBBRAIO di Vanni Loriga

PAG. 22 LA LIBERTÀ DI STARE IN SELLA NUMERO 1-2 24 MESE GENNAIO - FEBBARIO 2019 PAG. 24 LO CSAIN OSPITE DELL’ANTICO SAPERE

RIVISTA DELLO CSAIn PAG. 25 QUELLA GRANDE EREDITÀ ... Centri Sportivi Aziendali e Industriali di Rita Angela Carbonaro DIRETTORE Luigi Fortuna PAG. 26 SONO I GIORNI DEI CONSUNTIVI 30 di Biagio Saccoccio DIRETTORE RESPONSABILE Giacomo Crosa PAG. 27 CHI C’ERA ALLA FESTA?

VICE DIRETTORE PAG. 28 L’OSSESSIONE DEGLI SPORTIVI… Sandro Aquari 38 di Andrea Ferella COORD. REDAZIONALE Paolo Germano PAG. 30 TUTTI SULLA NEVE… di Franco Chicco Cotelli PROGETTO GRAFICO Different Creativity PAG. 34 QUELLE PAROLE CHE PARLANO DI DIGNITÀ 42 www.differentcreativity.com A Cura Area Comunicazione Cip

SEDE E SEGRETERIA Viale dell’Astronomia, 30 PAG. 38 LA FATICA, IL GRANDE AVVERSARIO 00144 Roma di Renato Manno Tel. 06.54221580 / 06.5918900 06.54220602 PAG. 42 MENO DOLCEZZA MA PIÙ SALUTE Fax 06.5903242 / 06.5903484 di Giancarla Monticelli [email protected] Sito web: www.csain.it PAG. 44 I CONSIGLI DELL’ESPERTO STAMPA: di Salvo Spinella Varigrafica Alto Lazio - Roma PAG. 46 A ROMA SI CORRE SEMPRE Iscrizione Tribunale di Roma N° 70/2018 PAG. 47 È FESTA A SUON DI RITMICA Numero chiuso in redazione il 22 Dicembre 2018

1 Tempo port EDITORIALI

IL PRESIDENTE

LO CSAIN È GIÀ DENTRO AL SUO FUTURO

di LUIGI FORTUNA

attiti d’atleta le mie emozioni. Talvolta mi fer- rio sempre aperto sullo stato dei bisogni e le aspetta- mo, smarrito, e mi ascolto. Vedo verificarsi tive, l’informazione e l’aggiornamento, la ricerca dei la profezia di Letizia Di Martino: “gli sguardi ricambi generazionali motivati e consapevoli della non posano più, roteano, sono radar che storia e delle tradizioni. Non nascondo a me stesso penetranoB nel vuoto, “contrasti come regola, rissa l’attenzione e la preoccupazione per gli attuali co- come dialogo”. È avvilente la constatazione che stanti cambiamenti, ma questi non ci spaventano, sono sempre di meno quelli che pensano all’altro, anzi ci guidano e indicano come strutturarci per non allo sconosciuto destinatario di un progetto futu- trovarsi impreparati. La nostra missione è la promo- ro. Come è bello pensare, senza nulla pretendere, zione sportiva, i collaterali sono solo accessori che di essere utili a qualcuno senza volto. Mi interrogo non strumentalizziamo ma tolleriamo... e mi chiedo: si desiste? Ci si ferma? Si torna indie- La nostra messa a punto generazionale è avvenuta tro? Come CSAIn, questo mai: avanti invece, ricchi due anni fa, in profondità e senza falsi pudori, ora di fondamenta radicate in sessantacinque anni nei possiamo guardarci negli occhi. I momenti di incer- quali sono presenti tutte le sfumature dello “sport”: tezza e d’inquietudine si sono dissolti. La sostanza dei sport per tutti, sport sociale, sport olimpico, sport pa- contenuti “CSAIn” ha avuto il sopravvento grazie ralimpico, sport da tv, sport da social, bar dello sport, allo statuto e i regolamenti emanati dai grandi “Sag- sport spettacolo e non ultimi turismo sportivo e del gi Padri Fondatori” che hanno protetto la nostra aria tempo libero! Per CSAIn lo sport è solo lo sport così pulita. E se così è, lo è per merito di tutti i componenti come la promozione è la vera disinteressata promo- la famiglia CSAIn, senza distinzioni. Io dico grazie a zione, il volontariato è il puro volontariato. Per noi è tutti; grazie a chi ci ha dato forza, saldezza e inci- chiaro ed evidente che lo sport sia un mezzo socia- tamento, anche se oggi non è più con noi, grazie lizzante, forse il più socializzante al quale dedicare alle aziende che ci seguono e ai frequentatori della professionalità e l’amore del volontariato che porta rete e dei campi da giuoco. La squadra CSAIn c’è e a guardarsi negli occhi felici e appagati. Può esserci l’attenzione di chi ci governa tra Stato e CONI, pun- risultato più grande? Sappiamo anche che non ci si ta sempre più verso la nostra direzione e sono sicuro si può fermare al risultato acquisito. Subito dopo si che faremo ancora a lungo un costruttivo, soddisfa- deve ricominciare; una catena industriale a basso cente, cammino insieme mantenendoci equilibrati costo produttivo ma a grandissimo valore aggiunto: e lontani da posizioni estreme ed avventate. lo scorrere della vita, il progredire della società, i vo- Caro 2019, Auguri da tutti noi. Siamo pronti ad ab- lontari e dirigenti in formazione continua, l’osservato- bracciarti a farti entrare in famiglia. l

2 TempoEDITORIALI port

IL DIRETTORE

PUÒ ESTINGUERSI LA SPECIE “HOMO LUDENS”?

di GIACOMO CROSA

li anni che stiamo vivendo sono difficili da de- mo la continuità, ha imparato, grazie a quella che finire. Potrà farlo solo la storia. È stato sempre gli specialisti del settore chiamano “cognitive revo- così, sarà sempre così. Comunque non sono lution” ad avere 100.000 anni fa il sopravvento non pochi coloro che azzardano definizioni che, solo genetico sull’ “homo neandertathalensis” e le perG loro natura, sono però sempre incomplete. Tra altre specie umane e animali del tempo. Quindi nes- le tante quella che mi suona meglio è “microchip suna paura di nuove “visioni” dello sport. Cosi come society”. Non serve tradurre tanto sono comuni i ter- queste non devono avere paura dei giudizi e criti- mini. È puro esercizio retorico mettersi a discutere che che a loro possono opporsi. Consideriamo tutto se sia una buona società o una cattiva società. Ma ciò come dinamica dell’“homo sapiens” e della sua qualche sensazione si può esprimere. natura fantasticamente umana. Ma una cosa deve E la mia è che sia una società in preda alla con- essere ben presente: lo Sport è un fenomeno tecni- fusione, all’incertezza, al dubbio, all’irrazionalità ed co, pedagogico e sociale più complesso di quello è curioso come queste emozioni e comportamenti che può sembrare ad uno sguardo incompetente siano in contrasto con la logica tecnologica che ci e superficiale. governa e nella quale siamo immersi: “microchip so- Come è accaduto nella notte dei tempi per mol- ciety”, appunto. In questa instabilità magmatica di te specie, c’è sempre, la minaccia dell’estinzione. obiettivi e valori è finito anche lo sport. È l’“homo ludens” non è esente da questo possibi- Almeno lo sport che ha conosciuto la mia generazio- le destino. Fatte queste considerazioni, non posso ne ed anche quella prima. Uno sport fatto di certez- nascondere il mio compiacimento per quanto lo ze, di organizzazioni nazionali ed internazionali mo- CSAIn, in tutte le sue componenti ha fatto nell’anno nolitiche e chiare, di classifiche nitide e trasparenti, che abbiamo appena archiviato. Ed il mio compia- di emozioni semplici, di passioni genuine. Sarebbe in- cimento si estende a questo 2019 che si è appena fantile e poco serio pensare che il tempo non possa iniziato. Tanti sono i progetti, tante sono le iniziative suggerire in modo più o meno deciso cambiamenti, sulla rampa di lancio. L’apprezzamento che CSAIn, adeguamenti, miglioramenti che abbiano credibili- questo Ente di Promozione Sportiva, atipico al co- tà nel cercare di rendere più attuali e sincronizza- spetto dei suoi “competitors”, sta ricevendo è car- ti i movimenti di tutti i pianeti che compongono la burante nobile per portare a termine progetti ambi- galassia dello sport. Vogliamo chiamarla evoluzione ziosi. TempoSport, a nome di tutto lo CSAIn, ringrazia dell’uomo e dei suoi pensieri, delle sue visioni, della e contraccambia gli auguri che ha ricevuto. sua capacità creativa? L’“homo sapiens”, di cui sia- Li considera tutti non rituali. l

3 di GIACOMO CROSA

Mariangela Zappia la scorsa estate è stata nominata ambasciatrice italiana all’ONU, prima donna dopo oltre 60 anni. Nell’intervista si racconta e spiega come l’organismo, oltre a preservare la pace, sia sempre più attivo sui grandi temi dell’umanità: diritti dell’infanzia, delle donne, dei disabili e difesa dell’ambiente LA SIGNORA CHE HA LO SGUARDO SUL MONDO

85 di 2nd Avenue, tra la 47th sboro Bridge color sabbia, croce e 48th strada, quarantano- delizia dei maratoneti della Gran- vesimo piano di un classi- de Mela che entrano in Manhattan co squadrato grattacielo di dopo aver attraversato Staten Island Manhattan.8 Dall’ingresso della Rap- e Brooklyn. presentanza Permanente d’Italia Giusto di fronte, più in basso, Roo- presso l’ONU, la vetrata consente sevelt Island e il Palazzo dell’ONU all’occhio del visitatore una pano- appoggiato da una parte sulla 1st ramica da fiato sospeso. Là, lonta- Avenue e dall’altra sulle sponde no, Jamaica che mi ricorda sempre, dell’imponente East River. ogni volta che l’attraverso venendo Non poteva esserci posto migliore dall’aeroporto Jfk, il mitico e nativo per incontrare Mariangela Zappia, la della zona, Bob Beamon, più a destra prima donna a ricoprire il prestigioso Brooklyn ed i suoi ponti, più a sinistra incarico di Rappresentante Perma- Astoria e il Queens ed il suo Queen- nente del nostro paese nell’ambito

Mariangela Zappia (nella foto con Giacomo Crosa) ha alle spalle una lunga carriera diplomatica. Ha assunto il suo incarico a New York dopo aver svolto le funzioni di Con- sigliera Diplomatica e Sherpa G7 – G20 del Presidente del Consiglio dei Ministri (2016 – 2018). Negli anni è stata rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico (NATO) a Bruxelles; Capo della De- legazione dell’Unione Europea pres- so l’Onu a Ginevra (2011-2014); Ministro Plenipotenziario presso la Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’Onu a Ginevra (2007-2011). Ha svolto l’incarico speciale di coordinatrice durante la Presidenza italiana G8 nel 2009, sui temi della violenza di genere, donne, pace e sicurezza. La sede dell’Ambasciata italiana all’Onu che si trova sulla 2nd Avenue

4 non esiste solo per i cittadini americani, an- che se rilevavo che i nostri con- cittadini sono istintivamente più positivi nel considerare le Nazioni Unite, il problema è la conoscenza di per sé. «La difficoltà è il far conoscere quello che l’O- NU fa invece di quello che l’O- NU sembra. E sono veramen- te tante le cose L’ambasciatrice Zappia insieme ai membri italiani del “Progetto Filippide” che l’ONU fa … ne scelgo una, della più importante istituzione diplo- tà è bene che faccia notizia perché il “Peacekeeping” (mantenimento matico-politica internazionale, ovve- siamo ancora in una fase in cui è ne- della Pace, ndr), perché credo sia rosia l’Organizzazione delle Nazioni cessario avere degli esempi, avere veramente centrale. Far capire bene Unite. dei modelli da seguire. i valori che rappresenta e far vedere Conversare con lei mi era sembrato «Che effetto mi fa? Da un lato sono quello che un’operazione di pace fa il modo migliore per chiudere emoti- felice perché in qualche modo porto sul campo è sicuramente un modo vamente e culturalmente il 2018 e di- una bandiera, dall’altro sento molto efficace per far avvicinare e far com- stendermi serenamente verso il 2019. la responsabilità. Ci tengo ad usare prendere concretamente alla gente Esaurita l’introduzione in quasi per- questo mio ruolo proprio per dare un che cosa rappresenta l’ONU». fetto rituale diplomatico con il sot- esempio: che è possibile, che è bel- ONU che poi significa tante altre toscritto a presentare le credenziali lo, che c’è anche una visione che le cose… dello CSAIn, la sua natura, le sue donne portano quando assumono «Certamente, significa progressi sul attività e a raccontare qualcosa ruoli di leadership, che è giusto e che lato dei diritti umani, significa pro- del mio personale, la conversazione, può essere anche vincente. Credo gressi sul tema ambientale, sociale, non un’intervista, si è iniziata con un quindi di portare un messaggio po- dell’infanzia. C’è tutto un mondo sorriso reciproco e più o meno, con sitivo, un messaggio positivo anche che in questo momento è riassunto queste parole… per chi mi ha fatto arrivare qui, che in quella che si chiama Agenda dello Per proseguire più sereno la nostra non è solo un Governo od una per- Sviluppo Sostenibile, che è un con- conversazione, ricordando le “pole- sona, è un percorso che l’Italia ha cetto bellissimo ma che è qualcosa miche” Sindaco o Sindaca, per non fatto». più di un concetto, è una visione del essere in errore, come la devo chia- Viviamo, tra le tante cose, in un pe- mondo che ci vede tutti uniti. Non è mare… Signora Ambasciatore, Am- riodo di acronimi. ONU o UN è sicu- più una visione da paese ricco a pa- basciatrice…? ramente il più conosciuto al mondo. ese povero, è una visione del mon- «Ambasciatrice è perfetto. Innanzi- Spero di sbagliarmi, ma ho il sospet- do più realistica che ci fa capire che tutto “Ambasciatrice” è un termine to che i contenuti di questo acroni- siamo tutti sulla stessa barca, che ciò al femminile di Ambasciatore gram- mo non sia ben chiaro, non dico nel che impatta su di me impatta su di maticalmente corretto, per di più cuore, ma nella testa delle persone te, che la responsabilità è di tutti». non è cacofonico. Più in generale mi e non parlo solo degli italiani. Amba- Ascoltandola ho la sensazione che permetto di dire che va bene Sinda- sciatrice Zappia, dovesse spiegare, la figura dell’Ambasciatrice italiana ca, va bene Ministra, quindi va benis- per esempio ai giovani dello CSAIn accreditata all’ONU esprima il suo la- simo Ambasciatrice». che ci leggeranno, ma non solo a voro in modo diverso della classica Non dovrebbe fare notizia, ma ha loro, come racconterebbe l’ONU? figura di un diplomatico che opera fatto e fa notizia. Da quanto l’Italia è «La sua domanda e l’argomento a Parigi, a Pechino, insomma in una entrata ufficialmente nell’ONU, quin- che sottintende è molto interessan- delle capitali del mondo. di dal 1955, lei è la prima donna a te. Dell’argomento parlavo proprio «Per entrambi l’obiettivo principale è ricoprire il prestigioso incarico di recentemente con l’Ambasciatrice quello di fare gli interessi del Paese, Rappresentante Permanente del no- degli Stati Uniti Nikki Haley, che è sta- rappresentare l’Italia ed i suoi punti di stro paese qui a New York. Come ha ta qui due anni e sta per lasciare il vista. Qui a New York cambia il con- vissuto e vive questa realtà? suo incarico. Lei ha avuto un compi- testo. Qui non si tratta di costruire o «Fa notizia e non dovrebbe farla, to molto importante e difficile, cioè sviluppare una relazione bilaterale, questo è vero, perché significhe- quello di convincere l’amministrazio- qui si tratta del ruolo dell’Italia nel rebbe altrimenti che saremmo in un ne americana, ed in un certo senso mondo, quindi nel multilateralismo mondo in cui almeno il 50 per cen- anche i cittadini americani, della ne- con la sua capacità di interloquire, di to le donne occupano ruoli in cui ci cessità e della positività dell’ONU. Io essere ascoltata. L’Italia è un grande sono regolarmente gli uomini. In real- le dicevo appunto che il problema paese, ogni tanto ce lo dimentichia-

5 mo. L’Italia è un grande paese, che chiede sacrifici per la famiglia, per non vuol dire essere una grande po- i figli che cambiano continuamen- L’ONU È NATO NEL 1945 tenza, non è un discorso di potenza te nazione, cambiano scuola, sono ma di capacità di influire e la capa- sempre i nuovi arrivati. Richiede tan- VI ADERISCONO 193 PAESI cità d’influenza dell’Italia è ancora ta pazienza. A fronte del mio conti- grandissima. In un ambiente come nuamente cambiare ruoli e assume- questo la si vede dipanata comple- re responsabilità maggiori, c’è stata tamente. Dalla pace e la sicurezza: da parte loro anche molta complici- siamo il primo paese occidentale tà, trovandosi a crescere in certi mo- come contributore di truppe nelle menti separati da me». operazioni ONU e nessuno fa meglio Loro praticano sport? di noi in questo settore. Ai diritti uma- «Christian è un giocatore di pallaca- ni, dove abbiamo una tradizione in nestro sin da ragazzino e continua a termini di difesa, protezione e svilup- giocare a basket anche oggi all’uni- po fuori discussione: basti pensare versità, in Canada. Devo dire che è alle battaglie storiche come l’aboli- veramente un appassionato di que- zione della pena di morte, l’abolizio- sto sport. ne delle mutilazioni genitali femminili, «Claire invece non ha uno sport del i matrimoni forzati e poi lo sviluppo. cuore. Fa attività fisica con regolari- L’Organizzazione delle Nazioni tà, corre molto e poi, come anche Siamo uno dei paesi che più contri- Unite (Onu) è stata fondata uffi- buisce in termini culturali e materiali». Christian ma, a differenza del fratel- cialmente il 24 ottobre 1945 da 51 Come lei sa, la mia estrazione spor- lo, preferisce lo snowboard». tiva s’identifica nell’atletica leggera. Lo CSAIn, soprattutto in questo perio- nazioni impegnate a preservare Accetta se la definisco una eptatle- do, è molto attivo e attento sul pro- la pace e la sicurezza collettiva ta della diplomazia, una specialista blema della violenza sulle donne. grazie alla cooperazione interna- delle prove multiple come la belga Molte le sue iniziative per cercare zionale. Attualmente fanno parte Thiam, oro olimpico a Rio 2016, più di arginare e combattere questo fe- dell’Onu 193 Paesi. L’Italia è stata che una specialista della velocità, nomeno che sembra essere esploso ammessa all’Onu il 14 dicem- cento, duecento metri, tipo la gia- e, dico io, in modo sorprendente e bre1955. Quando uno Stato divie- maicana Thompson? preoccupante anche tra i giovani. ne Membro delle Nazioni Unite «Sì, sì, mi piacerebbe, perché no? Mi Come donna e come madre che accetta gli obblighi dello Statuto spiegazione ne dà? piacerebbe anche avere la resisten- ONU. Quattro le funzioni stabilite za fisica di una eptatleta. Mi piace, «È difficile dare una risposta con del- dallo Statuto: mantenere la pace e in ogni caso, il concetto di essere un le certezze. Certo è che le donne ri- qualcuno che è pronto a muoversi spetto al passato, denunciano di più. la sicurezza internazionali, svilup- su tanti fronti diversi in un mondo che La società è più pronta ad ascoltare pare relazioni amichevoli fra le na- è diventato molto complesso». la denuncia di una donna. Come zioni, cooperare nella risoluzione Lei è nata a Viadana, provincia di lei sa, la maggioranza delle violenze dei problemi internazionali e nella Mantova. Viadana un centro che ha sono di origine domestica, avvengo- promozione del rispetto per i diritti un amore particolare per il rugby. La no in ambiente famigliare e quindi umani, rappresentare un centro sua vita si è mai incrociata con lo comportano un disagio supplemen- per l’armonizzazione delle diverse sport? tare. C’è ancora tanto da fare». iniziative nazionali. La sede perma- «Ammetto di non essere una grande Le ribadisco il mio stupore nel rileva- nente dell’Onu è a New York. atleta. Ho praticato molti sport, ma re il fenomeno tra i giovani. non ne ho seguito poi uno in partico- «Quello che stupisce e che ci deve lare: ho fatto equitazione, ho gioca- fare riflettere è la carenza di una «È per questo che noi, quando af- to a , ho sciato…insomma ho educazione di base a livello fami- frontiamo questi argomenti, cerchia- sempre cercato di avere una dimen- gliare. C’è forse anche il fatto che mo di non farne mai una cosa con- sione sportiva. L’ho fatto per vari mo- le donne, le ragazze, rispetto al pas- tro. Il fatto della parità femminile non tivi, lo sci in particolare per stare con sato, sono più competitive in settori è mai una cosa contro. Io lo vedo i miei figli e mio marito che sono ap- in cui una volta c’erano soltanto uo- anche nelle università, soprattutto in passionati montanari. Devo dire che mini, ma penso che l’esempio di ciò questa parte del mondo. Anche il più il nuoto è quello che mi viene più na- che si percepisce in famiglia sia l’ele- piccolo gesto o comportamento na- turale. Il mare è il mio ambiente pre- mento più importante. Come si può turale che può succedere quando ferito, tutto ciò che accade sul mare pensare di agire con violenza su una si è giovani, finisce spesso per esse- mi appaga: nuotare, remare, fare donna se non si ha avuto la sensazio- re considerato un harassment, una windsurf. In sintesi, mi diverto un po’ ne che la donna sia inferiore, che sia molestia, una vessazione. C’è quindi in tutto e quando smetto di divertirmi debole e che debba fare quello che la preoccupazione di non farne un abbandono». vuoi tu?». conflitto». Lei è madre di due figli… Ascoltandola, mi vien purtroppo da Nel suo lavoro e tra i suoi compiti non «Esatto. Claire che ha 25 anni e Chri- pensare che se si risolverà il proble- c’è solo politica internazionale… stian che ne ha 21». ma sarà per gran merito ancora di «Certamente e diventa mio tutto Come vivono i suoi figli la realtà di più della donna… quello che ha un interesse nazionale una madre ambasciatrice? «Anche, certamente: la donna ma- molto forte. Mio e di tutta la mia bella «Sono orgogliosi e devo dire che dre educatrice del figlio, penso an- squadra che cerco sempre di coin- molto di quello che io sono oggi lo che a questo». volgere il più possibile. devo a loro e a mio marito, perché A volte ho l’impressione che i gio- «Un esempio che è il negoziato nel sostenere una carriera diplomatica vani maschi di oggi abbiano paura, quale ci siamo molto impegnati, forti per una donna non è semplice. Ri- soggezione delle loro coetanee. della nostra tradizione e competenza

6 medica e che riguardava la preven- So che lei è molto sensibile al tema zione e il controllo delle malattie non delle disabilità. Ho visto con quale trasmissibili, come diabete e malattie tenerezza e disponibilità ha ascolta- cardiache, collegandole anche con to gli amici di Progetto Filippide. La l’alimentazione. Treccani ha appena inserito il termi- «In questi giorni, a proposito di nutri- ne Paralimpico nel suo dizionario; «OGGI STIAMO zione, stiamo conducendo una bat- recentemente il Presidente della Re- taglia di cultura che è la difesa di un pubblica, Sergio Mattarella, ha avuto nostro modello di alimentazione. Una occasione di dire “Lo sport è cultura, LOTTANDO battaglia a tutto campo, di sistema quello Paralimpico è ancor più cul- perché coinvolge il nostro sistema tura. Una sfida verso la società per sanitario, i nostri agricoltori, tutta la farla maturare” … ANCHE PER nostra produzione alimentare, la «Non si può che condividere tutto nostra industria, uno stile di vita che ciò, perché prendere coscienza dei comprende anche il movimento fisi- problemi legati alle disabilità è un DIFENDERE co tra i suoi elementi. Questa nostra modo per far crescere la società, visione e convinzione si contrappo- perché capire ed integrare il punto ne con un’altra più focalizzata sulla di vista di una persona che ha una semplice criminalizzazione di alcuni disabilità o una difficoltà specifica IL NOSTRO alimenti. E’ un argomento serio che apre dei mondi. vede anche in gioco interessi indu- «Intorno a me ho due persone che striali importanti, anche contrari ai mi sono molta care: una non ci vede, MODELLO nostri. l’altra è una persona diabetica di «Il paradosso è che se dovessimo ac- “tipo uno”, che non è un handicap cettare il sistema di alcuni paesi, che di per se’ ma rende la vita quotidia- ALIMENTARE prevedono la “bollinatura” di un pro- na più complessa. Quello che ho im- dotto che definisce il buono e il catti- parato da loro due è qualcosa d’in- vo secondo criteri altamente discuti- credibile. Posso anche dirglielo, la É BATTAGLIA bili, ci troveremmo con la Coca-Cola persona diabetica è mio figlio. Da lui light “bollinata” verde, quindi buona ho imparato una capacità di coglie- per la salute e il nostro parmigiano re delle cose che prima non vedevo DI CULTURA» “bollinato” arancione violento, quasi e che ora vedo attraverso il percorso rosso, dannoso per la salute. Assurdo. che sta facendo, attraverso le situa- Noi siamo decisamente contro que- zioni che lui vive. Questo lo considero sta visione e questo sistema». bellissimo». Lo CSAIn come Ente di Promozione Prima di chiudere e domande a par- Ad ogni inizio anno, un po’ tutti lo fan- sportiva crede ed opera nel socia- te, c’è un pensiero, un messaggio no, si fissano dei buoni proponimen- le. Lei è convinta del valore sociale che le piace manifestare a tutta la ti, “smetto di fumare” oppure “devo dello sport e dell’attività motoria in famiglia CSAIn, ma non solo, ovvia- dimagrire”, “devo diventare più buo- generale? mente? no”, faccio esempi diciamo leggeri «Assolutamente sì, lo sport e l’attività «Sì, c’è una cosa che vorrei dire: è e relativamente impegnativi. Il suo motoria, anche il semplice cammi- importante rimanere aperti al mon- goal 2019 da ambasciatrice all’ONU? nare, deve essere inserito nel nostro do. Stando qui, ci si rende conto di «Mi è difficile sceglierne uno, ma pos- quotidiano. Facciamo una vita di quanto sia fondamentale come Pa- so identificarlo nella lotta al cambia- comodità eccessive, dalla macchi- esi e come persone non chiudersi. mento climatico perché interessa na, agli ascensori, ai tapis roulant. Non guardare solo al proprio orto, tutti noi. Stiamo perdendo questa Quindi dico ancora sì. É un’operazio- non erigere barriere. È un atteggia- battaglia ed ancora una volta la ne culturale che va sempre più pro- mento che deve diventare consue- perdiamo a danno delle generazioni mossa e sostenuta». tudine soprattutto nei giovani». future. I miei figli continuamente mi dicono che stiamo lasciando loro un mondo rovinato. Non stiamo facen- do abbastanza. Nel 2019 qui all’O- NU ci saranno molti eventi su questo specifico argomento, ma penso che, anche personalmente, possiamo partecipare a questa lotta, pensan- do a come usiamo le cose, a vivere in un modo eco-compatibile. Sì, con- tribuire a fare passi avanti nella lotta per tutelare l’ambiente sarebbe un bel goal». Quindi auguri Ambasciatrice Zappia. Grazie per l’accoglienza. La famiglia CSAIn non sarà una grande potenza, ma con l’entusiasmo dei suoi com- ponenti è a disposizione per qualsi- asi iniziativa sua e del suo staff. Buon L’ambasciatrice Zappia con i membri del suo staff celebra la giornata internazionale della lotta contro la 2019! violenza sulle donne «Grazie e contraccambio». l

7 di PAOLO GERMANO

A Roma, grazie al Progetto Filippide e allo CSAIn, si è guardato con grande attenzione e partecipazione al futuro della pratica sportiva come mezzo di integrazione per chi vive con disabilità. I dirigenti Onu impegnati nel sociale hanno evidenziato strumenti e obiettivi per sensibilizzare sempre più nazioni SPORT E INCLUSIONE LA GRANDE SFIDA

novembre, un progetto, vegno: Quali prospettive per lo sport un’idea nata durante inclusivo? l’incontro avuto lo scorso La grande partecipazione di persone anno dalla delegazione interessate al tema, tra cui numerosi 13di Filippide alle Nazione Unite, è di- studenti dell’Università degli studi di venuta realtà. Il convegno “Sport e Roma Foro Italico e le importanti rela- inclusione: dalla Convenzione delle zioni presentate, testimoniano che il Nazioni Unite sui diritti delle persone binomio sport ed inclusione è più che con Disabilità all’Agenda 2030 per lo mai attuale e coinvolge molti aspetti sviluppo sostenibile”, organizzato da della vita sociale. Ad aprire i lavori il Progetto Filippide e CSAIn, nell’am- saluto del Prof. Nicola Pintus, presi- bito del progetto “Le pratiche dello dente del Progetto Filippide e quindi sport sociale”, vuole essere una base prezioso padrone di casa, senza la da cui partire e riflettere. L’Aula Ma- cui lucida visione e il suo continuo gna del Centro di Preparazione olim- prodigarsi per i diritti delle persone pica “Giulio Onesti” del Coni, è stata con disabilità soprattutto intellettiva, degna cornice istituzionale della do- nulla sarebbe stato possibile. A segui- manda insita nell’oggetto del con- re la preziosa testimonianza di Da-

Nella foto la dottoressa Daniela Bas durante il suo video-messag- gio trasmesso nel corso del conve- gno tenutosi a Roma. La dirigente italiana dal maggio 2011 ricopre all’Onu il prestigioso incarico di Direttrice della Divisione per lo sviluppo sociale inclusivo, Dipar- timento degli Affari Economici e Sociali. Giornalista professioni- sta, la dottoressa Bas nel corso degli anni ha ricevuto numerosi attestati per il suo impegno per i Nella foto, da sinistra: Luca Biasillo, direttore del progetto Filippide, il prof. Moliterni, la prof.ssa diritti della persona. Magnanini, Alessandra Palazzotti, vice-presidente Special Olympic Italia, Olga Dolgopolova, primo consigliere dell’ambasciata di Bielorussia, e il Presidente dello CSAIn Luigi Fortuna

8 Jeffrey Brez, responsabile Onu per le relazioni con le Ong, premia gli atleti insieme a Luca Pancalli (a destra), presidente del Cip sfruttare l’appuntamento olimpico sere” Alleanza Italiana per lo Svilup- per dare l’opportunità alle persone po Sostenibile (ASVIS), si è aperta Il prof. Nicola Pintus, presidente del Progetto Fi- disabili di esprimere le loro capacità con l’intervento di Nicola Pintus, Pre- lippide, insieme a Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione italiana calciatori e dare visibilità a tutto il mondo della sidente di Progetto Filippide, il quale disabilità. Importante anche il cen- ha sottolineato che il convegno è miano Tommasi, presidente Associa- no al contributo che lo CSAIn, come solo un punto di partenza e che per zione Italiana Calciatori, da sempre Ente anche paralimpico che opera tentare di catalizzare l’attenzione attento alle tematiche sociali e pa- all’interno del mondo del lavoro, può sul diritto alla pratica di un’attività drino del Progetto Filippide. dare in ottica sviluppo e inclusione. A sportiva degna bisognerebbe met- Assente per imprevisti motivi di lavo- chiudere la prima parte del conve- tersi in rete al fine di poter dare una ro, Daniela Bas, Direttrice della Divi- gno la relazione di Leonardo Bencini, risposta a tutte le famiglie che han- sione dello sviluppo sociale inclusivo, Ministro plenipotenziario e delegato no ancora ragazzi autistici a casa o Dipartimento degli affari economici del direttore generale per la coope- in strutture di appoggio. Dopo di lui e sociali delle Nazioni Unite, ha invia- razione allo sviluppo, Ministero degli gli interventi di S.E. Soth Ambasciato- to un video messaggio che è stato Affari Esteri e della Cooperazione in- re della Repubblica di Slovacchia, di presentato alla platea. “L’agenda ternazionale. Gherardo Casini, Direttore dell’Ufficio 2030 – ha puntualizzato la Bas - è un Divertente e significativo il momen- del dipartimento degli Affari eco- documento che i Governi hanno sot- to dei riconoscimenti agli atleti che nomici e sociali delle Nazioni Unite toscritto per raggiungere 17 obiettivi si sono distinti nel nuoto sincronizza- Roma, del Prof. Moliterni, della Prof. entro il 2030. Lo sport è uno strumen- to: premiati, oltre a Giorgio Minisini e ssa Magnanini, Laboratorio Didatti- to di sviluppo, di pace e di inclusione Manila Flamini, campioni del mondo ca e Pedagogia Speciale Università e proprio questo tema ha ancora bi- di Budapest 2017 e Vice-Campioni degli studi di Roma Foro Italico e di sogno di costante visibilità per poter- d’Europa, anche Arianna Sacripante Alessandra Palazzotti, Vice-Presiden- si radicare nella cultura e permeare e Selene Mirra, atlete con la Sindro- te Special Olympics Italia. Prima delle la società di molti Paesi membri delle me di Down del Progetto Filippide, conclusioni e dei saluti del Direttore Nazioni Unite”. che hanno rappresentato l’Italia ai del Progetto Filippide Luca Biasillo, Subito dopo questo lungo interven- Trisome Games svoltisi a Firenze dal l’intervento del Presidente CSAIn Lu- to (oltre 11’) la moderatrice Roberta 15 al 22 luglio scorsi, conseguendo il igi Fortuna, che ha messo in evidenza Paesani ha introdotto Jeffrey Brez, titolo di Campioni del mondo.). la peculiarità dell’Ente, che da sem- Responsabile delle relazioni con le La seconda parte del convegno, pre, nelle proprie manifestazioni, fa Ong, advocacy ed Eventi Specia- moderata da Carla Collicelli, mem- praticare lo sport con l’intenzione di li, del Dipartimento di Informazione bro del Segretariato e referente del gareggiare, di divertirsi e di stare as- Pubblica delle Nazioni Unite, che ha Gruppo di lavoro 3 “salute e benes- sieme in maniera inclusiva. l parlato dell’importanza delle circa 1.500 organizzazioni non governati- ve nel mondo, perché conoscono le comunità dove operano e sanno perfettamente quali politiche funzio- nano e quali no. Dopo la lettura dei messaggi di Giovanni Malagò Pre- sidente del Coni e di Antonio Tajani Presidente del Parlamento Europeo, l’intervento di Luca Pancalli presi- dente del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) che ha definito lo sport strumento inclusivo d’importanza strategica. Ha inoltre posto l’accen- to su come sia stato duro il percor- so di crescita di tutto il movimento paralimpico, a partire dalla prima paralimpiade di Seul ‘88, ma anche di quanto sia stato fondamentale Panoramica della sala affollata. Presenti anche numerosi studenti dell’Università di Roma Foro Italico

9 di FABRIZIO BERVEGLIERI

Con la collaborazione del nostro Ente l’istituto secondario di primo grado “Filippo De Pisis” di Ferrara ha attivato per i suoi alunni un progetto di “scuola aperta allo sport”. E il prossimo anno partirà un percorso di studi triennale che coniugherà con lo sport anche salute e benessere QUANDO LO CSAIN INCONTRA LA SCUOLA

e scuole secondarie di primo fragilità. Da questa riflessione dal mio grado svolgono tradizional- Dipartimento di Scienze Motorie del mente e storicamente due ore mio Istituto, il “Filippo De Pisis” di Fer- di Educazione Fisica la setti- rara, è partita l’idea di un progetto di mana,L mentre da anni si parla di in- scuola aperta allo sport, potenzian- trodurre la stessa materia anche alla do quella che è già l’offerta formati- scuola primaria, ma ad oggi nessun va educativa e sportiva. risultato concreto è stato raggiunto. La scuola secondaria di primo grado C’è la necessità, sempre più urgente, è da sempre impegnata a radicare di ripensare ai percorsi di apprendi- conoscenze sportive e abilità disci- mento e all’importanza di poter con- plinari e interdisciplinari in base alle durre una vita meno sedentaria. effettive capacità di ciascuno, utiliz- Infatti sempre più adolescenti fanno zando le modalità più motivanti da un uso smisurato della tecnologia praticare sia individualmente, sia in e inoltre assumono anche farmaci gruppo. La motivazione e il bisogno di che agiscono sul comportamento un obiettivo sono le condizioni fonda- aumentando situazioni di disagio e mentali per qualsiasi apprendimento

Il professor Fabrizio Berveglieri è un docente dell’Istituto “Filippo De Pisis” ed è l’anima del pro- getto. Diplomato in EF a Bologna nel 1990, ha alle spalle una vasta esperienza come atleta, tecnico (ginnastica e nuoto) e docente sco- lastico. Inoltre si è dedicato alle attività sportive per persone con disabilità. Dal 1995 è presidente del Comitato provinciale CSAIn di Ferrara, dopo essere stato anche presidente regionale. È membro del consiglio nazionale CSAIn. Un momento della partecipata conferenza stampa che lo scorso novembre ha presentato a pubblico e autorità l’innovativo progetto della media “De Pisis”

10 sano Bonati (preparatore atletico di squadre professionistiche) per sport e tecnologia. La conclusione del Pro- getto sarà caratterizzata da una fe- sta finale che vedrà la realizzazione di un villaggio sportivo dove saranno organizzati tornei, esibizioni ginniche e musicali, attività rivolte alla salute e al benessere.

*** La BAS è parte integrata di un pro- getto più articolato che vedrà la costituzione per l’anno scolastico 2019/2020 di un “Progetto ad indirizzo sportivo per la salute e Il benessere” Un gruppo di alunni della “De Pisis” che partecipa al progetto. Tutti i ragazzi sono tesserati per lo e che proporrà un percorso di studio CSAIn. Indossano il cappellino con il simbolo delle Ente triennale di didattica interdisciplinare e integrativa. che deve restituire una dimensione scuola in orario extrascolastico fino Gli obiettivi sono sia la valorizzazio- ludica: imparare muovendosi e quin- alla fine del prossimo maggio, dal lu- ne dell’attività fisica attraverso per- di divertendosi, è sicuramente per il nedì al venerdì dalle 14.20 alle 16.20. corsi di orientamento sportivo, sia preadolescente una proposta più Tutti i partecipanti saranno tesserati l’aumento della consapevolezza del avvincente e motivante. con CSAIn. significato di attività motoria per la Uscire dalle logiche passivizzanti e Ecco gli obiettivi primari che il Grup- salute. Il corso sarà aperto a tutti gli preclusive che spesso caratterizzano po sportivo permanente si è posto: alunni, non solo ad atleti o iscritti a l’apprendimento in aula, consente • favorire la crescita psicologica, federazioni. non soltanto di ottenere risultati mi- emotiva, sociale, oltre che fisica de- La scuola coniugherà i tre termini gliori, poiché l’esperienza concreta gli studenti; “Sport, Salute e Benessere” in con- vissuta in prima persona rimane scol- • promuovere stili di vita corretti; tinuità con la scuola Primaria dello pita nella mente, quale elemento • sostenere gli studenti nel vivere il stesso Istituto. indelebile di crescita, ma soprattut- proprio corpo con maggiore sereni- to di restituire ai ragazzi il piacere tà e fiducia; STRUTTURAZIONE DEL CORSO dell’imparare, interagendo con i • promuovere il confronto con gli al- Formazione di una sezione di scuola compagni, in una dimensione so- tri per affrontare esperienze in comu- secondaria di primo grado con ora- ciale e cooperativa. Perché proprio ne e saper essere squadra con spirito rio di 30 ore curricolari e 4 dedicate nella scuola Secondaria di primo positivo; alla formazione motoria e sportiva grado? La scuola secondaria di pri- • offrire la possibilità a tutti gli alunni attraverso il Gruppo sportivo Perma- mo grado crea le condizioni ottimali di conoscere varie discipline sporti- nente, per un totale di 6 ore setti- affinché l’alunno possa modellarsi in ve; manali finalizzate all’insegnamento un ambiente reale, orientandolo e • costituire un momento di confronto dell’educazione fisica. Sono previsti integrandolo con la vita quotidiana sportivo leale e corretto; moduli aggiuntivi nel percorso di ap- e la società attuale. La mia scuola, • diffondere i valori positivi dello profondimento di tematiche collega- che è a pochi passi dal centro cit- sport; te alla disciplina sportiva. Nel corso tadino di Ferrara, offre grandi spazi • incontrare e conoscere le espe- dei tre anni gli alunni avranno modo al chiuso e all’aperto. In un territorio rienze di Campioni, ex atleti e/o tec- di conoscere diverse discipline spor- che ha vissuto esperienze familiari e nici sportivi. tive e tematiche relative alla salute, personali spesso difficili, è oggi più di Il Gruppo Sportivo Permanente Sco- alimentazione e benessere. prima un punto di riferimento per ge- lastico opera attraverso la costitu- Il progetto sarà rivolto a tutti gli alunni, nerazioni che qui trovano l’importan- zione di moduli laboratoriali sportivi, praticanti un’attività sportiva agoni- te presenza della “SCUOLA” anche mensili, e vede l’intervento di docen- stica e non, i quali potranno accede- grazie all’ampliamento dell’offerta ti esterni, con esperienza di pratica re dopo formale domanda d’iscrizio- formativa sportiva. sportiva a livello nazionale e interna- ne alla sezione ad indirizzo sportivo, Dunque la scuola, che ha già una zionale. per l’anno scolastico 2019/2020. È sua identità educativo-sportiva, Saranno loro a farsi promotori di una prevista l’iscrizione di un contingente vuole con questo progetto innova- preparazione di base in grado di fare di due/tre alunni tesserati con il Co- tivo ampliare la sua presenza con emergere nei singoli vocazioni e at- mitato Italiano Paralimpico. la costituzione di un Centro Sportivo titudini. Permanente capace di offrire un Questi i docenti esterni, provenienti *** percorso sportivo multidisciplinare dal mondo sportivo ferrarese, che Il Progetto si avvarrà di importanti articolato con un modello laborato- interverranno per i diversi modu- collaborazioni esterne: a) Ammini- riale mensile, proposte che possano li: Marcello Benvenuti (già azzurro strazione Comunale: Assessorato allo basarsi su interesse, libertà di scel- e primatista italiano di salto in alto) Sport e Pubblica Istruzione, Formazio- ta e partecipazione senza nessuna per l’atletica leggera; il prof. Andrea ne, Comunicazione; b) Centro Studi omologazione o coercizione da Zambelli (giocatore di A2) per la pal- Scienze Motorie e Sportive dell’Uni- parte dell’adulto. La BAS denomi- lavolo; il prof. Alberto Morea (alle- versità di Ferrara; c) Coni di Ferrara: nata “Gruppo sportivo permanente natore federale) per il basket; il prof. d) CSAIn; e) società sportive Ssd; f) Istituto Comprensivo Filippo De Pisis”, Davide Morri (atleta internazionale) Associazioni sportive Asd del territo- si svolgerà presso la palestra della per l’Ultimate fresbee; il prof. Ros- rio; g) finanziatori esterni. l

11 2019, SFIDE MONDIALI ASPETTANDO TOKYO Nella stagione che anticipa i Giochi olimpici in calendario i campionati iridati di atletica, nuoto, scherma, canottaggio e basket,

1 SCI ALPINO: CdM U e D a Oslo; SCI DI FONDO: CdM U e D a Val Mustair (Svi); 2-3 SCI DI FONDO: CdM U e D a Oberstdorf (Ger); 5-6 SCI DI FONDO: CdM U e D in Val di Fiemme (Ita); SCI ALPINO: CdM U e D a Zagabria-Slieme (Cro); 8 GENNAIO SCI ALPINO: CdM D a Flachau (Aut); COMBINATA NORDICA: CdM U in Val di Fiemme (Ita); 11-13 PATTINAGGIO VELOCITÀ: Campionati europei a Collalbo (Ita); 12-13 SCI ALPINO: CdM U a Adelboden (Aut); 12-13 SCI ALPINO: CdM D a St. Anton-Alberg (Aut); 12-13 SCI DI FONDO: CdM U e D a Dresda; 14-27 TENNIS: a Melbourne; 15 SCI ALPINO: CdM D a Kronplatz (Ita); 18-20 SCI ALPINO: CdM U a Wengen (Svi); 19- 20 SCI ALPINO: CdM D a Cortina (Ita); 19-20 SCI DI FONDO: CdM D a Otepaa (Est); 21-27 BIATHLON: CdM U e D a Antholz-Anterselva (Ita); 25-27 SCI ALPINO: CdM U a Kitzbuehel (Aut); 26-27 SCI ALPINO: CdM D a Garmisch-Partenkirchen (Ger); 26-27 SCI DI FONDO: CdM U e D a Ulricehamn (Sve); 29 SCI ALPINO: CdM U a Schladming (Aut).

1 RUGBY: 1ª giornata Sei Nazioni. Scozia-Italia ad Edimburgo 1-2 SCI ALPINO: CdM D a Maribor (Slo); 2-3 SCI ALPINO: CdM U a Garmisch-Partenkirchen (Ger); 2-3 CICLOCROSS: Campionati del mondo a Bogense (Dan); 5-17 FEBBRAIO SCI ALPINO: Campionati del mondo ad Are (Sve); 7-10 PATTINAGGIO SU GHIACCIO: Campionati del mondo velocità a Inzell (Ger); 9 RUGBY: Sei Nazioni, Italia-Galles a Roma; 9-10 SCI DI FONDO: CdM U e D a Lahti (Fin); 16-17 ATLETICA: Campionati italiani indoor ad Ancona; 16-17 SCI DI FONDO: CdM U e D a Cogne (Ita); 17-23 TENNIS: Torneo Wta di Dubai; 17 BASKET: All Star Game Nba a Charlotte; 19 SCI ALPINO: CdM U e D a Stoccolma (Sve); 20 marzo SCI DI FONDO: Campionati del mondo a Seefeld (Aut); 20 marzo SCI NORDICO: Campionati del mondo a Seefeld (Aut); 22-24 SCI ALPINO: CdM U a Bansko (Bul); 23-24 SCI ALPINO: CdM D a Crans Montana (Svi); 23-24 PATTINAGGIO SU GHIACCIO: Campionati del mondo sprint a Heerenveen (Ola); 24 RUGBY: Sei Nazioni, Italia-Irlanda a Roma; 27- 3 marzo CICLISMO SU PISTA: Campionati del mondo a Pruskow (Pol);

1-3 ATLETICA: Campionati europei indoor a Glasgow (Gbr); 1-2 BOB: Campionati del mondo a Whistler (Can); 2-3 SCI ALPINO: CdM D a Rosa Khutor (Rus); 2-3 SCI ALPINO: CdM U MARZO a Kvitfjeli (Nor); 2-3 PATTINAGGIO VELOCITÀ: Campionati del mondo completi a Calgary (Can); 3 ATLETICA: Maratona di Tokyo; 4-17 TENNIS: Torneo Masters di Indian Wells (Usa); 7-10 RALLY: campionato del mondo in Messico; 7-17 BIATHLON: Campionati mondiali a Ostersund (Sve); 8-9 SCI ALPINO: CdM D a Spindleruv (CZE); 8-10 SHORT TRACK: Campionati del mondo a Sofia (Bul);9 RUGBY: Sei Nazioni, Inghilterra-Italia a Londra; 9-10 ATLETICA: Campionati italiani di cross a Venaria Reale (To); 9-10 SCI ALPINO: CdM U a Kranjska Gora (Slo); 9-10 SCI DI FONDO: CdM U e D ad Oslo (Nor); 10 MOTO: Gp del Qatar a Losail; 13-17 SCI ALPINO: CdM U e D a Soldeu (Aut); 12 SCI DI FONDO: CdM U e D a Drammen (Nor); 13-19 CICLISMO: Tirreno-Adriatico (Ita); 16 RUGBY: Sei Nazioni, Italia-Francia a Roma; 16-17 SCI DI FONDO: CdM F a Falun (Sve); 17 FORMULA1: Gp d’Australia a Melbourne; 18-31 TENNIS: Torneo Masters e Wta di Miami (Usa); 18-24 PAT- TINAGGIO ARTISTICO: Campionati del mondo a Saitama (Gia); 22-24 SCI DI FONDO: CdM U e D a Quebec City (Can); 28-31 RALLY: rally della Corsica (Fra); 23 CICLISMO: Milano-San Remo; 23 CALCIO: Italia-Finlandia, qualificazione per l’Europeo 2020; 26 CALCIO: Italia-Liechtenstein, qualificazione per l’Europeo 2020; 30 ATLETICA: Campionato del mondo di cross country ad Aarhus Arinna Fontana attesa ai Mondiali di Sofia (Dan); 31 FORMULA1: Gp del Bahrain a Manama; 31 MOTO: GP d’Argentina a Rio Hondo.

2-6 NUOTO: Campionati italiani assoluti a Riccione; 7 ATLETICA: Maratona di Roma; 7 ATLETICA: Maratona di Milano; 13 AU- TOMOBILISMO: Formula E a Roma (Ita); 14 FORMULA1: Gp della Cina a Shanghai; 14 CICLISMO: Parigi-Roubaix (Fra); 14 / APRILE MOTO: Gp delle Americhe a Austin (Usa); 15 ATLETICA: Maratona di Boston; 15-21 TENNIS: Torneo Masters di Montecarlo (Monaco); 24 CICLISMO: la Freccia Vallone (Bel); 28 FORMULA1: Gp dell’Azerbaijan a Baku; 28 ATLETICA: Maratona di Londra; 28 CICLISMO: Liegi-Bastogne-Liegi (Bel).

3 ATLETICA: Diamond League a Doha (Qat); 4-11 TENNIS: Torneo Wta di Madrid (Spa); 5 MOTO: GP di Spagna a Jerez; 6-12 TENNIS: Torneo Masters di Madrid (Spa); 11-12 ATLETICA: Iaaf World per staffette a Yokohama (Gia); 12 FORMU- MAGGIO LA1: Gp di Spagna a Barcellona; 11-2 giugno CICLISMO: Giro d’Italia: 13-19 TENNIS: Internazionali d’Italia a Roma (Ita); 17-19 BASKET: Final Four di Eurolega a Vitoria-Gasteiz (Spa); 18 PALLAVOLO: Finale Champions League donne; 18 ATLETICA: Diamond League a Shanghai (Rpc); 18-19 TRIATHLON: Campionati del mondo a Yokohama (Gia); 19 PALLAVOLO: Finale Champions League uomini; 19 MOTO: Gp di Francia a Le Mans; 21-20 giugno PALLAVOLO: prima fase Nations League donne in sedi varie; 22-26 giugno BASKET: playoff campionato uomini; 26 FORMULA1: Gp di Monaco a Montecarlo; 26-9 giugno TENNIS: Internazionali di Francia a Parigi; 29 CALCIO: Finale Europa League a Baku (Aze); 31-2 giugno CANOTTAGGIO: campionati europei a Lucerna (Svi); 31-30 giugno PALLAVOLO: prima fase Nations League Uomini in sedi varie.

12 2019, SFIDE MONDIALI ASPETTANDO TOKYO

1 CALCIO: Finale Champions League a Madrid; 1-30 CALCIO: Coppa del Mondo donne in Francia; 2 ATLETICA: Diamond Lea- gue a Stoccolma; 2 MOTO: Gp d’Italia al Mugello; 6 ATLETICA: Diamond League Golden Gala a Roma; 7-7 luglio CALCIO: GIUGNO Mondiali di calcio donne; 8 CALCIO: Grecia-Italia, qualificazione per l’Europeo 2020; 9 FORMULA1: Gp del Canada a Montreal; 11 CALCIO: Italia-Bosnia, qualificazione per l’Europeo 2020; 13 ATLETICA: Diamond League ad Oslo; 13-16 GOLF: Us Open a La Jolla (Usa); 15-23 CICLISMO: Giro del- la Svizzera; 16 ATLETICA: Diamond League a Rabat (Mor); 16-30 CALCIO: Campionato europeo under 21 in Italia e a San Marino; 16 MOTO: Gp di Catalogna a Barcellona (Spa); 17-22 SCHERMA: Campionati europei a Dusseldorf; 20-10 luglio CALCIO: Coppa America in Brasile; 21-23 NUOTO: Meeting internazionale Sette Colli a Roma; 21-24 BASKET: Giochi europei 3x3 U e D a Minsk (Bie); 23 FORMULA1: Gp di Francia a Le Castellet; 27-7 luglio BASKET: Campionato europeo donne in Lettonia e (a Belgrado fase finale); 28-7 luglio BEACH VOLLEY: Campionato del mondo U e D ad Amburgo (Ger); 30 FORMULA1: Gp d’Austria a Spielberg; 30 MOTO: Gp d’Olanda ad Assen; 30 ATLETICA: Diamond League a Eugene (Usa).

1-14 TENNIS: Torneo di Wimbledon (Gbr); 3-14 UNIVERSIADI: 30ª edizione Giochi mondiali universitari a Napoli; 3-7 PALLA- VOLO: Finali Nations League Donne in Cina; 5 ATLETICA: Diamond League a Losanna (Svi); 6-28 CICLISMO: Tour de France; 7 LUGLIO MOTO: Gp di Germania a Sachsenring (Ger); 10-14 PALLAVOLO: finali Nations League Uomini in Usa;12-28 NUOTO: Campionati del mondo a Gwangju (Kor); 12 ATLETICA: Diamond League a Monaco; 14 FORMULA1: Gp di Gran Bretagna a Silverston; 14-21 GOLF: The Open Championship a Portrush, Irlanda del Nord; 15-23 SCHERMA: Campionati del mondo a Budapest; 20-21 ATLETICA: Diamond League a Londra; 28 FORMULA1: Gp di Germania ad Hockenheim; 26-28 ATLETICA: Campionati italiani assoluti.

2-4 PALLAVOLO: Torneo qualificazione olimpica donne in sedi varie; 4 FORMULA1: Gp di Ungheria a Budapest; 4 MOTO: Gp della Repubblica ceca a Brno; 5-11 TENNIS: Torneo Masters di Montreal (Can); 5-11 TENNIS: Torneo Wta di Toronto (Can); AGOSTO 9-11 PALLAVOLO: Torneo qualificazione olimpica uomini in sedi varie;11 MOTO: Gp d’Austria a Spielberg; 12-18 TENNIS: Torneo Masters di Cincinnati (Usa); 18 ATLETICA: Diamond League a Birmigham (Gbr); 18-24 TENNIS: Wta Premier di New Haven (Usa); 23-8 settembre PALLA- VOLO: Campionati europei donne in Polonia, Slovacchia, Turchia e Ungheria; 24 ATLETICA: Diamond League a Parigi St Denis; 24-15 settembre CICLISMO: Vuelta (Spagna); 25 MOTO: Gp di Gran Bretagna a Silverstone; 25-1 settembre CANOTTAGGIO: Campionati del mondo a Linz (Aut); 26-9 settembre TENNIS: US Open a New York; 29 ATLETICA: Diamond League a Zurigo (Svi); 29-1 settembre TRIATHLON: Finale mondiali specialità olimpica a Losanna; 31-15 settembre BASKET: Campionati del mondo in Cina.

1 FORMULA1: Gp del Belgio a Spa; 4-8 BEACH VOLLEY: Finali World Tour a Roma; 5 CALCIO: Armenia-Italia, qualificazione per l’Eu- SETTEMBRE ropeo 2020; 6 ATLETICA: Diamond League a Bruxelles; 8 CALCIO: Finlandia-Italia, qualificazione per l’Europeo 2020; 8 FORMULA1: Gp d’Italia a Monza; 12-29 PALLAVOLO: Campionati Europei Uomini in Belgio, Francia, Olanda, Slovenia; 15 MOTO: Gp di San Marino a Misano; 20-13 ottobre RUGBY: Coppa del mondo in Giappone; 22 FORMULA1: Gp di Singapore a Singapore; 23-29 CICLISMO: Campionati del mondo a Yorkshire (Gbr); 22 MOTO: Gp di Aragon ad Aragon; 28-6 ottobre ATLETICA: Campionati del mondo a Doha; 28-6 ottobre TENNIS: Finals Wta a Pechino; 29 ATLETICA: Maratona di Berlino; 29 FORMULA1: Gp di Russia a Sochi. Primo Mondiale a Doha per Filippo Tortu

6 MOTO: Gp di Thailandia a Chang; 7-13 TENNIS: Torneo Wta di Linz; 7-13 TENNIS: Torneo Masters di Shanghai; 12 CALCIO: Italia-Grecia, qualificazione per l’Europeo 2020; 12 CICLISMO: Giro di Lombardia; 13 ATLETICA: maratona di OTTOBRE Chicago; 13 FORMULA1: Gp del Giappone a Suzuka; 14-20 TENNIS: Torneo Wta di Mosca; 15 CALCIO: Liechtenstein-I- talia, qualificazione per l’Europeo 2020;20 MOTO: Gp del Giappone a Motegi; 27 FORMULA1: Gp del Messico a Città del Messico; 27 MOTO: Gp d’Australia a Phillip Island; 28-3 novembre TENNIS: Torneo Masters di Parigi-Bercy.

3 ATLETICA: maratona di New York; 3 FORMULA1: Gp degli Stati Uniti a Austin; 3 MOTO: Gp della Malesia a Sepang; 10-11 TENNIS: Finale Fed Cup. 11-18 TENNIS: Finals Atp a Londra; 15 CALCIO: Bosnia-Italia, NOVEMBRE qualificazione per l’Europeo 2020; 17 FORMULA1: Gp del Brasile a San Paolo; 17 MOTO: Gp di Spagna a Valencia; 18 CALCIO: Italia-Armenia, qualificazione per l’Europeo 2020;18-24 TENNIS: Finale Coppa Davis. DICEMBRE 1 / FORMULA1: Gp di Abu Dhabi a Yas Marina (Emirati Arabi); 13 LE 100 DOMANDE SIMONA SI É PRESA IL FUTURO

QUADARELLA É ORMAI LA STELLA DEL NUOTO ITALIANO: DOPO IL TRIS EUROPEO ECCO L’ARGENTO MONDIALE

chi se non a lei? A chi se non all’at- plein a cui, proprio lo scorso dicembre in Raggi. Una bella famiglia con papà Carlo leta italiana rivelazione dell’anno? Cina, ha già aggiunto l’argento mondiale banchiere ma anche insegnate di nuoto, A chi se non a Simona? Nel marzo negli 800 metri in vasca corta, conferman- con mamma Marzia insegnante d’ingle- del 2009, mentre questa testata dosi in continuo progresso. I successi se e con la sorella maggiore Erica che Aaveva già iniziato la sua prima vita patina- hanno richiamato subito una forte atten- sembrava aver fatto il pieno di Dna doc, ta, pensammo che sarebbe stato interes- zione mediatica su questa bella ragazza ma in realtà ce n’era rimasto - e tanto! e sante sottoporre i migliori atleti italiani a romana, da poco ventenne, un po’ timida di grande qualità! - anche per la sorellina un gioco-intervista, 100 domande a modo fuori dalla vasca. Insomma, per essere più minore. Ora Simona può guardare con di questionario, così per capire un po’ me- chiari, caratterialmente è assai diversa da fiducia e serenità ai Mondiali di luglio in glio il loro essere persone prima ancora come era ed è Federica Pellegrini. Ma ci Sud Corea ma soprattutto verso Tokyo che atleti, conoscere soprattutto i ricordi pare, dopo averla vista ospite di Fazio a 2020, dove ad attenderla ci saranno i e le preferenze nelle cose di tutti i gior- “Che tempo che fa” oppure sul palco per 1.500, la gara che più ama, e probabilmen- ni. La nostra scelta per la partenza non la consegna dell’Award della Gazzetta te anche Federica che le dirà: «Vai ‘Simo’ poteva che cadere su Federica Pellegrini. dello sport, che questa full immersion adesso la vasca è davvero tutta tua!». l Aveva già alle spalle un palmarès suffi- nel mondo della popo- ciente per farle pensare “ho già vinto tan- larità non l’abbia desta- to. Che altro volete?”. bilizzata più di tanto, Aveva però ancora vent’anni e aveva già anzi ha trovato subito le conquistato un titolo olimpico, proprio contromisure e non solo l’anno prima, un argento da baby nuota- grazie alla sua semplici- trice e un paio di medaglie mondiali, per tà e al suo bel sorriso. fermarci solo al top del top. Ma il 2009 era Pensiamo che intorno a l’anno dei Mondiali di Roma, ed era lì che lei ci sia la gente giusta, lei guardava, insieme a tutti gli sportivi dal suo allenatore Chri- italiani. Sappiamo com’è andata, sappia- stian Minotti, all’am- mo quello che la ragazza veneta è riusci- biente dell’Aniene, dove ta ancora a vincere e sappiamo che nuo- si allena e vive in gran ta ancora e non certo da dopolavorista. parte della settimana, Invece non sappiamo cosa avrà raccolto ma che soprattutto sia Simona Quadarella il giorno, assai lontano cresciuta nella famiglia ci auguriamo, che deciderà di chiudere la giusta, un po’ come è sua storia agonistica. Ma partiamo da una accaduto alla Pellegri- certezza: Simona non è più la grande pro- ni, ci viene da pensare. messa del nuoto italiano, è ormai una vera La famiglia Quadarella campionessa, “sbocciata” definitivamente vive ad Ottavia, un ex la scorsa stagione, quando agli Europei borgata rurale a nord-o- di Glasgow ha centrato la tripletta con gli vest di Roma, dove ha Simona Quadarella con il premio della Gazzetta per l’atleta rivelazione ori conquistati nei 400, 800 e 1500. Un en casa anche la sindaca del 2018

14 LE 100 DOMANDE

CHI SEI? 1) NOME E COGNOME: SIMONA QUADARELLA 2) DATA E LUOGO DI NASCITA: 18/12/1998 - ROMA 3) SEGNO ZODIACALE: SAGITTARIO 4) ALTEZZA: 1.72 MT 5) PESO: 58 KG 6) NUMERO DI SCARPE: 39 7) CAPELLI: CASTANO CHIARO 8) OCCHI: MARRONI 9) STATO DI FAMIGLIA: NUBILE 10) DOMICILIO: ROMA 11) STUDI: MATURITÀ SCIENTIFICA 12) LINGUE STRANIERE: INGLESE SCOLASTICO Simona Quadarella insieme a Christian Minotti, il suo allenatore al Circolo Aniene

22) MEZZO DI LOCOMOZIONE: AUTO 30) ATTUALE ALLENATORE: IL PROFILO 23) ORA DELLA SVEGLIA: 6:50 CHRISTIAN MINOTTI 13) CARATTERE: 24) ORA DEL SONNO: 23:30 31) PRIMO RECORD: CONTRASTATO, BUONA MA 1500 SL JUNIORES 2014 VELENOSA QUANDO SERVE 32) PRIMA “MAGLIA” AZZURRA: 14) QUALITÀ DOMINANTE: IL CURRICULUM EUROJUNIOR, LUGLIO 2014 DECISA E DETERMINATA 33) PRIMA VITTORIA NAZIONALE IM- 25) PRIMA VOLTA IN PISCINA: 15)DIFETTO DOMINANTE: PORTANTE: TITOLO ITALIANO TRE MESI DISORDINE IN CASA GIOVANILE 400 MI, MARZO 2014 26) PRIMA GARA DISPUTATA: 16) HOBBY: 34) PRIMA VITTORIA INTERNAZIONALE SEI ANNI NON HO UN HOBBY PARTICOLARE IMPORTANTE: ORO 800 SL EURO 27) PRIMA SOCIETÀ: DELTA 17) MANIA: SCARPE JUNIOR, LUGLIO 2014 NUOTO ROMA 18) DESIDERI: VINCERE LE IN OLANDA 28) ATTUALE SOCIETÀ: COMPETIZIONI PIÙ IMPORTANTI 35) DELUSIONE PIÙ GRANDE: CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE 19) COMPLESSO: NESSUNO MANCATA QUALIFICAZIONI ALLE 29) PRIMO ALLENATORE: 20) SUPERSTIZIONE: A VOLTE… OLIMPIADI DI RIO 2016 MARCO DI LORENZO 21) MODO DI VESTIRE: CASUAL 36) SODDISFAZIONE PIÙ GRANDE: TRIPLO ORO EUROPEI DI GLASGOW NEL 2018

CHE EFFETTO FA 37) ESSERE UN PERSONAGGIO: É BELLO SAPERE DI ESSERE UN IDOLO PER MOLTI RAGAZZI 38) IL DOLORE FISICO: FA MALE, MA È PROPRIO GRAZIE A QUESTO CHE SI RAGGIUNGONO CERTI RISULTATI 39) UN COMPLIMENTO VERO: MI LUSINGA 40) UN COMPLIMENTO FALSO: MI DELUDE 41) VIVERE IN QUEST’EPOCA: TROPPO FRENETICA 42) IL DENARO: NON SONO VENALE 43) L’AMORE: NON MI ESPRIMO 44) LA FAMIGLIA: SONO MOLTO ATTACCATA Ai Giochi di Tokyo Simona troverà gli amati 1500 metri

15 45) IL PASSARE DEGLI ANNI: EVOLUZIONE DELLA VITA

LE PREFERENZE 46) ORA: NESSUNA IN PARTICOLARE 47) GIORNO: SABATO 48) MESE: AGOSTO 49) STAGIONE: ESTATE 50) NUMERO: 18 51) LETTERA: S 52) VACANZA: ESOTICA 53) CITTÀ ITALIANA: ROMA 54) CITTÀ STRANIERA: NEW YORK (ANCHE SE NON CI SONO STATA) 55) NAZIONE: ITALIA

IL PALATO 56) APERITIVO: SPRITZ 57) ANTIPASTO: FRITTI 58) PRIMO PIATTO: PASTA ALLA GRICIA Simona Quadarella insieme al papà, il signor Carlo 59) CARNE: BISTECCA 60) PESCE: CALAMARI (RIPIENI) LEONARDO DI CAPRIO 92) LO SHOW TELEVISIVO: 61) FORMAGGIO: MOZZARELLA 80) IL PRESENTATORE: PECHINO EXPRESS 62) FRUTTA: LAMPONI NON HO PREFERENZE 93) AVVENIMENTO SPORTIVO: 63) DOLCE: BROWNIE OLIMPIADI 64) VINO: ROSSO 94) CAMPIONE ITALIANO DELLO 65) LIQUORE: NON BEVO LIQUORI I RICORDI SPORT: FEDERICA PELLEGRINI D’INFANZIA 95) CAMPIONE STRANIERO DELLO SPORT: MICHAEL PHELPS LA CULTURA 81) LA FAVOLA: LA BELLA 96) VITTORIA ENTUSIASMANTE ADDORMENTATA NEL BOSCO 66) LO SCRITTORE: NON SO NELLO SPORT: - 82) IL GIOCO: NASCONDINO 97) SCONFITTA PIÙ INCREDIBILE 67) IL POETA: NON SO 83) I GENITORI: BELLISSIMI 68) IL PITTORE: NON SO NELLO SPORT: - 84) IL BUIO: PAURA 98) AVVENIMENTO PRIVATO: - 69) LA MUSICA: 85) LA SCUOLA: ELEMENTARE RIHANNA E ZUCCHERO 86) GLI INSEGNANTI: DELLA 70) LO SCIENZIATO: NON SO SCUOLA ELEMENTARE PER CONCLUDERE 71) L’UOMO POLITICO: 87) L’ETÀ DECISIVA: 14 ANNI 99) QUAL È IL TUO MOTTO MATTARELLA 88) L’AMICA/O DEL CUORE: PREFERITO: NON HO MOTTI 72) LA SCIENZA: CHE STUDIA IL CASO ELISA IL MEGLIO DI SEMPRE 100) DEFINISCITI IN POCHE E LA PSICOLOGIA DELL’UOMO 89) IL LIBRO: - PAROLE: CONCENTRATA 73) IL QUOTIDIANO: 90) IL FILM: TWILIGHT SULL’OBIETTIVO, DECISA E LA GAZZETTA DELLO SPORT 91) LA CANZONE: - DETERMINATA NEL PERSEGUIRLO

GLI SVAGHI 74) IL CANTANTE: I PRIMATI DI SIMONA QUADARELLA RIHANNA E ZUCCHERO gara Vasca lunga Vasca corta 75) L’ATTRICE ITALIANA: NON HO PREFERENZE 200 sl 2’00”30 (2018) 1’57”16° (2018) 76) L’ATTORE ITALIANO: NON HO PREFERENZE 400 sl 4’03”35 (2018) 4’02”86 (2018) 77) IL COMICO ITALIANO: NON HO PREFERENZE 800 sl 8’16”45* (2018) 8’08”03 (2018) 78) L’ATTRICE STRANIERA: 1500 sl 15’51”61 (2018) 15’44”76* (2018) NON HO PREFERENZE 79) L’ATTORE STRANIERO: *= primato italiano ° In frazione lanciata di staffetta

16

di VANNI LORIGA

Un calendario ricorda le imprese sportive dei bersaglieri, un corpo militare caro alla gente e che, in 182 anni di storia, si è coperto di gloria anche in molte discipline, dal tiro al calcio, dall’atletica al pugilato I CAMPIONI CON LE PIUME AL VENTO

a Sezione Roma Capitale del- Sono grato a chi mi ha dato questo la Associazione Nazionale incarico e l’ho fatto con impeto ber- Bersaglieri ha dedicato il suo saglieresco, forse anche eccessivo calendario 2019 allo sport cre- perché applicando il decimo co- misi.L Nell’anno che è vigilia dei Gio- mandamento del Fondatore (“fidu- chi della XXXII Olimpiade di Tokyo si cia in se stessi sino alla presunzione”) sono voluti ricordare 182 anni di storia ho ritenuto possibile riassumere in sportiva del Corpo militare che nel duecento righe una Storia che copre dinamismo e nella pratica agonistica quasi altrettanti anni di vita. Chiedo ha i suoi fondamenti. scusa per il molto che non ho potuto «L’obiettivo di queste pagine – ha scrivere e per il poco che ho ricor- detto il generale Nunzio Paolucci dato. Unico conforto il sapere che si presidente di ANB-Roma- Capitale – è quello di tra- Vanni Loriga è uno dei decani del smettere ai giovani l’impe- giornalismo sportivo italiano. gno agonistico profuso da Ha seguito da inviato tutti i Giochi tanti bersaglieri nelle più di- olimpici estivi dal 1956 al 2000. sparate discipline sportive». È stato titolare di Atletica Legge- La presentazione si è tenuta ra e di Orientamento alla Scuola nell’Auditorium del Palaz- Militare di Educazione Fisica e zo delle Federazioni e si è socio fondatore del CS Esercito. aperta dedicando un do- Già comandante del Plotone Pugili veroso e commosso ricor- 1960, allenatore delle nazionali do al Bersagliere Enrico Toti di pentathlon moderno e militare, che è storia, eroismo, mito comandante della Compagnia at- e simbolo. La sua bicicletta, leti di Roma. Per 25 anni è stato amorevolmente e perfetta- responsabile della rubrica mente restaurata da Ciclo- di atletica del Corriere dello Sport. Lab di Massimo Panzeri e È autore di numerosi libri, molti di Laura Marinelli è stato il legati allo sport militare. punto di partenza per una In anni più recenti ha pubblicato rievocazione alla cui realiz- “Formia 40 anni di atletica”, zazione ho contribuito con “Formia, il sogno continua”, la collaborazione decisiva “Roma olimpica”, La meraviglio- di Pierluigi Lazzarini e l’impa- sa estate del 1960 (con Augusto ginazione del geniale grafi- Frasca). Ha vinto due volte il co Marco Celli. A Enrico Toti Il Generale Nunzio Paolucci, presidente dell’Associazione premio Coni-Ussi per l’inchiesta dedichiamo a parte una Nazionale Bersaglieri di RomaCapitale, a cui si deve l’inizia- e la cronaca. tiva del calendario storico 2019, che si è valso del prezioso particolare attenzione. contributo di Vanni Loriga e di Luigi Lazzarini

18 tratta di un documento in continua evoluzione grazie al concorso di QR- code che consente infiniti aggiorna- menti. ENRICO TOTI, IL PRIMO GRANDE In queste sedici pagine, introdotte dal saluto del Presidente Paolucci, si è rispettato un certo criterio cronolo- ATLETA PARALIMPICO gico. Si parte dalla fondazione del Cor- po, da quel 18 giugno 1836 quando Alessandro Ferrero de La Marmora presentò a Carlo Alberto, davanti al Palazzo Reale di Torino, la prima compagnia sperimentale di fanteria leggera, mobile, addestrata al tiro rapido e mirato. Il re di Sardegna espresse il suo ap- prezzamento e rientrò nella residen- za di Racconigi accompagnato dal Fondatore. Di fronte alla Reggia trovò schierata un’altra Compagnia Bersaglieri e quando esclamo: “La Marmora, ne avevo autorizzata una sola!” La Marmora rispose: “Maestà, è la stessa!”. Aveva coperto di corsa la dozzina di chilometri che separano Piazza A sinistra, la gloriosa bicicletta di Enrico Toti (con l’eroe nella foto storica), oggi completamente restau- Castello da Racconigi. La vocazio- rata. Fu donata dalla famiglia al Museo nazionale bersaglieri. ne alla preparazione fisica del nuovo Corpo fu confermata inviando subi- La vecchia e gloriosa bicicletta di Enrico Toti è stata la vera protagonista della pre- to 25 sottufficiali della Compagnia a sentazione del Calendario 2019 di ANB-RomaCapitale. Doveroso ricordare che frequentare i corsi della Scuola del “Righetto” fu il primo atleta paralimpico, uomo di sport prima e, soprattutto, dopo Valentino. l’incidente che nel suo lavoro da ferroviere gli provocò l’amputazione della gamba Pochi anni dopo, nel 1844, venne sinistra. fondata la Reale Società Ginnastica Nato a Roma il 20 agosto del 1882, dimostrò subito irrefrenabile vocazione agoni- Torino (presieduta dal capitano dei stica. Frequentava i “fiumaroli” del Tevere ed era bravissimo anche nei tuffi. Con la bersaglieri Ernesto Ricardi di Netro) sua bicicletta azionata solo con il pedale destro partecipò anche a gare aperte a tut- il più antico sodalizio sportivo italia- ti, fra cui la Roma- Bracciano e ritorno e percorse migliaia di chilometri attraversan- no. Battesimo del fuoco nella famo- do l’intera Europa e spingendosi in Africa sino alle frontiere del Sudan. Frequentò sa battaglia del Ponte di Goito: gli il Circolo Aniene e nel 1911 partecipò (ultimo, ma premiato) ai 5 chilometri della austriaci (addirittura al comando di traversata natatoria di Roma. Josef Radetzky), si ritirano dopo aver Caduto da eroe a Quota 85 di Monfalcone la sua salma fu traslata a Roma il 24 mag- distrutto la struttura di cui resta solo gio 1922, sette anni dopo l’entrata dell’Italia in guerra. Alle esequie parteciparono una spalletta. I bersaglieri della 4ª migliaia di romani ma non mancarono momenti di tensione politica. compagnia, al comando del caglia- Una doverosa e conclusiva notazione ricorda il restauro della tanto citata bicicletta, ritano capitano Giuseppe Muscas, la Donata dalla famiglia Toti al Museo Nazionale Bersaglieri è stata affidata alle cure percorrono di corsa… Non rinuncio a del CicloLAB di Roma che, rispettando storia e tradizione, ha dato nuova vita all’im- segnalare che molti anni dopo (esat- mortale “carriola” Bianchi. l tamente nel 1961-1962) ebbi l’onore di comandare la stessa compagnia quando prestai servizio nello storico Battaglione Governolo. Lo sport che merita la precedenza nel calendario è ovviamente il Tiro. Nel nome della specialità è indica- ta la prima dote dei nuovi soldati: cogliere con precisione il bersaglio. Vengono adottate nuove carabine progettate dai fratelli La Marmora, Alfonso ed Alessandro. Si passa poi, quasi inevitabilmente perché si tratta dello sport più prati- cato, al Gioco del Calcio. Nella Capitale non si possono certo dimenticare le due più importanti squadre. Si ricordano con relativa documentazione fotografica Lazio e Una storica e rara immagine dei funerali di Enrico Toti. Una folla immensa accoglie la bara a Largo Roma. La prima nacque come Po- Arenula (Foto scattata da una finestra di Palazzo Aquari)

19 NEL CALCIO UN BERSAGLIERE FONDÒ LA LAZIO E LA ROMA NE AVEVA SETTE IN SQUADRA Francesco Musso, Francesco De Piccoli e Nino Benvenuti, i tre pugili-bersaglieri che sul ring di Roma 1960 conquistarono l’oro olimpico QUANDO VINSE ori con Ugo Frigerio: due ad Anversa giunsero i massimi gradi, da Sante 1920 ed una a Parigi 1924. Carriera Ceccherini ad Alessandro Pirzio Biro- chiusa con il bronzo sui 50 Km di Los li che a Londra 1908 furono argento IL SUO PRIMO Angeles ma ancora una galoppata nella sciabola a squadre. applauditissima nel 1936 a Biella per Per concludere questa sintesi non ci celebrare il centenario della fonda- può essere di meglio che trattare del SCUDETTO zione del Corpo. Ed in quella occa- pugilato. Sport che raggiunse il mas- sione corre anche il Sergente Luigi simo risultato ai Giochi di Roma 1960 Beccali, oro olimpico ed europeo con tre ori (Musso, Benvenuti, De Pic- sui 1500 e bronzo pochi mesi dopo coli, tre argenti (Zamparini, Lopopo- ai Giochi di Berlino. I bersaglieri con- lo, Bossi) ed il bronzo di Saraudi. La lisportiva Podistica e fu fondata nel fermano la loro vocazione per le preparazione della squadra si svolse 1900 dal Sergente dei Bersaglieri Lu- gare di lunga lena e la esaltano con sin dal 1957 presso la Scuola Militare igi Bigiarelli, reduce della battaglia Cova, Panetta e Bordin, il primo oro di Educazione Fisica. Il Direttore tec- di Adua e futuro primatista di mar- olimpico italiano nella maratona. nico è Natalino Rea, bersagliere di al- cia. Due scudetti per i biancoazzurri Una disciplina sportiva fondamenta- tissimo valore come pugile (Guanto (a ricordare i colori della bandiera le nella formazione degli Ufficiali era, d’Oro a New York nel 1939) e come della Grecia dove si disputarono, sino al secondo conflitto mondiale, allenatore, primo classificato nel cor- proprio nell’anno di Adua, i primi la scherma. Ed anche nelle tre armi il so diretto da Steve Klaus. Giochi Olimpici dell’era moderna) e Corpo di La Marmora si distinse. Il Comandante della Scuola è il Co- tre per l’Associazione Sportiva Roma. Le prime medaglie olimpiche furono lonnello Simone Sanicola. Considera- Che vinse il suo primo titolo tricolore vinte da personaggi che poi rag- to che firmo in prima persona posso nel campionato 1941-1942 schieran- esprimere il mio schietto parere: si do sette bersaglieri in servizio a San tratta dello sportivo più completo Francesco a Ripa. che ho conosciuto in vita mia. Lo era E giocando il campionato nello Sta- come atleta, come mentalità, come dio Nazionale del Partito (e non a Te- spirito. Grande mezzofondista, ottimo staccio come scritto sul calendario), schermitore, probabile olimpico per i l’attuale Stadio Flaminio. Vengono Giochi 1940 nel pentathlon moderno anche ricordati moltissimi altri calcia- era stato il primo all’Accademia Mili- tori di valore che hanno prestato ser- tare in educazione fisica. vizio nelle Compagni Bersaglieri del La quarta di copertina del calenda- Centro Sportivo Esercito. Fra i più noti rio lo rappresenta mentre effettua il Del Piero, Vialli, Ferrara, Paolo Rossi, cosiddetto salto mortale superando Virdis, Giuseppe Baresi, Manfredonia, un plotone in armi con baionetta Tardelli, Bruno Conti, Tancredi, Pran- inastata. Tutti noi asseriamo di averlo delli, Pruzzo, Baldieri, Cannavaro. Per eseguito, ma solo lui ne aveva docu- nobiltà olimpica subentra l’atletica. mentazione fotografica. Lungo sarebbe l’elenco dei bersa- Tra lui e Natalino Rea si creò un rap- glieri a cinque cerchi: ci dobbiamo porto di leale collaborazione. Lavo- limitare ai più rappresentativi. Il primo rarono in silenzio e senza soste. Af- medagliato fu nel 1908 Emilio Lunghi, frontarono l’impegno olimpico alla argento negli 800, allievo sergente bersagliera. Nessuno li aspettava cremisi prima di essere assunto dal- Gelindo Bordin. Anche lui bersagliere quando e balzarono compatti sul podio di la Marina come semaforista. Primi vinse il titolo olimpico nella maratona a Seul 1988 Roma. Onore a loro tutti. l

20

L’ITALIA IN VETRINA / A Pontedera si può visitare il museo storico della Piaggio, un’eccellenza industriale del Paese che da decenni, soprattutto a partire dal Dopoguerra, ha garantito, attraverso marchi come Vespa, Aprilia, Gilera, Ape, una mobilità senza distinzioni sociali o di età LA LIBERTÀ DI STARE IN SELLA

al 1884 Piaggio progetta musicali, culturali, giovanili. Hanno Museimpresa, l’Associazione ita- mobilità, che è sinonimo di spinto ragazze e ragazzi al viaggio, liana archivi e musei d’Impresa libertà: oltre un secolo di im- li hanno fatti abbattere barriere e è nata a Milano nel 2001 grazie maginazione, ricerca e in- attraversare confini alla scoperta all’iniziativa di Assolombarda e novazione,D inseguendo il sogno più del mondo. Hanno entusiasmato Confindustria. Lo scopo primario grande. Navi, aerei, treni, automobili con grandi vittorie sportive, han- è stato quello di mettere in rete le e poi scooter e motociclette per la no allevato generazioni di giovani imprese che forti della propria sto- libertà di muoversi e di correre dove campioni, hanno messo un motore ria, hanno deciso di investire nella la curiosità, la voglia, la rabbia o l’a- alle rivoluzioni delle idee. valorizzazione del proprio patri- more ci conducono. Vespa, Ape, Il Museo Piaggio, ospitato in uno moni industriale, rendendolo di- Piaggio, Gilera, Moto Guzzi e Aprilia dei corpi di fabbrica più antichi sponibile alla collettività e creando hanno guidato rivoluzioni di costume, del complesso industriale di Ponte- così uno straordinario ponte tra passato e futuro. I musei sono di- visi in sei categorie: cibo e benes- sere, design, economia e società, moda, motori, ricerca e innova- zione. Una panoramica virtuale di questa realtà italiana è accessibile attraverso il completo e curato sito www.museimpresa.it, che propone anche interessanti iniziative legate al turismo industriale. Il Museo Piaggio si trova a Ponte- dera, in Via Rinaldo Piaggio 7, a 15 minuti da Pisa e a 35 minuti da Firenze. E’ aperto dal martedì al sabato (10-18) e nella seconda e quarta domenica del mese, ma tut- te le domeniche a luglio e agosto. L’ingresso è libero. [email protected] 0587 27.171 FB museopiaggio Instagram: museopiaggio_official Twitter: @PiaggioMuseum L’ingresso del Museo Piaggio di Pontedera. Cinque le collezioni permanenti su uno spazio di 5.000 mq

22 Sopra la fantastica e storica collezione Vespa. Si possono ammirare anche i prototipi degli anni 40. Di lato, la collezione Ape unica nel suo, il veicolo a tre ruote nato nel 1948, simbolo dell’Italia del dopoguerra

dera, presenta al pubblico l’innova- bellissime Vespa artistiche. duttivo e turistico. Per raggiungere zione, la tecnologia, il genio e il de- LA COLLEZIONE PIAGGIO: dalle car- questo obiettivo organizza esposi- sign; celebra le emozioni e i sogni di rozze ferroviarie alla produzione ae- zioni temporanee, convegni, incon- milioni di individui e di innumerevoli ronautica, fino ai veicoli che hanno tri, dibattiti e spettacoli e promuo- generazioni e, soprattutto, racconta accompagnato il successo di Vespa, ve pubblicazioni dedicate ai temi la storia di un Gruppo che non solo come Ape e i piccoli ciclomotori. dell’economia, del lavoro, dell’ar- muove le persone, ma che da sem- LA COLLEZIONE MOTO: la ricca colle- cheologia industriale, della forma- pre cambia il modo in cui le persone zione Gilera e una preziosa selezione zione, del design e del Made in . si muovono. dei veicoli degli altri marchi moto- Si occupa inoltre della gestione e ciclistici del Gruppo Piaggio (Moto programmazione delle attività del LE COLLEZIONI Guzzi e Aprilia Racing) insieme a mo- Museo e dell’Archivio Storico. Cinque collezioni permanenti, più di delli storici che hanno fatto la storia L’Archivio Storico Piaggio è uno dei 250 pezzi su quasi 5.000 mq e 340 mq internazionale della motocicletta. più ricchi archivi d’impresa italiani: di esposizioni temporanee raccon- conserva la documentazione relati- tano oltre un secolo di grandi emo- LA FONDAZIONE E L’ARCHIVIO va all’attività dell’azienda dalla fine zioni, sogni e progetti che hanno ac- STORICO dell’800 fino ai giorni nostri, in tutte le compagnato lo sviluppo economico La Fondazione Piaggio onlus è nata sue attività e in tutti i suoi settori (dal- e sociale d’Italia. nel 1994 con la finalità di promuove- la produzione alla pubblicità, dai di- LA COLLEZIONE VESPA: i classici della re un virtuoso binomio tra impresa segni tecnici al prezioso patrimonio produzione di serie (dalla Vespa 98 e cultura, sviluppando importanti fotografico e audiovisivo). È accessi- del 1946 fino ai modelli più recenti), sinergie con il territorio e con le sue bile su appuntamento e fornisce so- pezzi unici come i prototipi degli anni eccellenze in campo culturale, arti- stegno a chiunque intenda esplorar- ’40, le Vespa da competizione e le stico, scientifico, tecnologico, pro- ne il patrimonio documentario. l

E CON AUDREY E GREGORY LA VESPA SBANCÒ IL BOTTEGHINO Era il 1953 quando gli spettatori di tutto il mondo scoprirono la Vespa. Il modello 125 V30T detto anche “Farobasso” entrò nella storia del cinema da protagonista, insieme a due indimenticabili attori, la deliziosa Audrey Hepburn e il fascinoso Gregory Peck. Parliamo, ovviamente di “Vacanze romane”, il film diretto da William Wyler che raccontava la storia della prin- cipessa Anna, in incognito nella capitale italiana, e del giornalista america- no Joe, alla caccia di scoop. Una riedizione di Cenerentola alla rovescia. La pellicola, che incassò dodici milioni di dollari e vinse un Oscar per la sceneggiatura, rese celebre la Hepburn e soprattutto la Vespa, su cui i due protagonisti vagabondavano per le strade di Roma. La Vespa in seguito fu protagonista, con ruoli più o meno importanti, in tanti altri film, almeno una quarantina. Ricordiamo, tra i più significativi, “Poveri ma belli” (1956), “La notte brava” (1959),”La dolce vita” (1960). E in anni più recenti “Caro diario” (1993) di Nanni Moretti e, per le pellicole straniere, “Il talento di Mi- ster Ripley” (1999) e “The interpreter” (2005), il film di Polanski, dove Nicole Kidman va in giro per Manhattan sulla sua Vespa gialla. l

23 Gli Stati generali dell’Ente hanno trovato ospitalità per la loro “convention” d’inizio anno in un sito che è l’orgoglio di Catania, della Sicilia e dell’Italia: le Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero”. Dal 2002 fanno parte del patrimonio dell’Unesco. Contengono un patrimonio formato da 270.000 volumi LO CSAIN NELLA CASA DELL’ANTICO SAPERE

n misto di entusiasmo, di buon delle Politiche Sociali. Un progetto di petenza della direttrice Rita Angela senso e di logica, ha fatto sì cui lo CSAIn si sente sensibile prota- Carbonaro. l che tutta la struttura nazio- gonista. nale e territoriale di CSAIn po- tesseU essere ospitata a Catania nei Grazie alla intraprenden- primi giorni di gennaio di questo nuo- za di CSAIn Sicilia la due vo anno per meglio mettere a fuoco giorni è stata program- i programmi e le conseguenti strate- mata in una delle sale di gie da realizzare nel corso di un 2019 un ambiente straordina- che si prospetta molto impegnativo. rio, patrimonio dell’Une- Riunirsi, discutere, sintetizzare. sco: la Biblioteca Civica Non c’era altra strada. Così è stato Ursino-Recupero di Cata- fatto coinvolgendo, oltre ai com- nia situata nel Monastero ponenti della Giunta, del Consiglio dei Benedettini. Nazionale, dei Presidenti di Comitati Regionali e Provinciali, anche i re- Un bene culturale tal- sponsabili ed i referenti del progetto mente particolare che nazionale “Le pratiche dello Sport su queste pagine merita L’interno di una preziosa Biblia miniata. Nella foto in alto, Sociale” che fa riferimento ai princi- una descrizione detta- una suggestiva panoramica della “Sala Vaccarini” o Libreria pi dettati dal Ministero del Lavoro e gliata seguendo la com- benedettina, cuore dell’edifico

24 QUELLA GRANDE EREDITÀ DEI PADRI BENEDETTINI

DI RITA ANGELA CARBONARO / DIRETTRICE DELLE BIBLIOTECHE RIUNITE

Le Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” hanno origine dalle Librerie dei Padri benedettini e delle sop- presse Congregazioni religiose catanesi, dalla Biblioteca – Museo Mario Rapisardi, dalla Biblioteca del barone Anto- nio Ursino Recupero ereditata alla sua morte, e da tutte le altre numerose collezione o singole opere che nel tempo hanno e continuano a pervenire per dono o per acquisto. Il patrimonio bibliografico e documentario della Biblioteca di oltre 270.000 volumi, è particolarmente ricco e vario in quanto è costituito da codici e libri che coprono i più sva- riati campi del sapere biblico, patristico, liturgico, giuridico, letterario, artistico, scientifico, musicale e con una notevole collezione di pergamene, erbari secchi e a stampa dei sec. XVI-XVIII, incunaboli, cinquecentine, libri rari e di pregio antichi e moderni, disegni, lettere e carteggi, giornali e pe- riodici, libretti d’opera, stampe e fogli volanti, e tant’altro. Le Biblioteche Riunite “Civica e A.Ursino Recupero”, costi- tuite in Ente Morale nel 1931, sono Patrimonio dell’umanità Il refettorio piccolo detto anche di “grasso” UNESCO dal 2002, poiché ubicate nell’ala nord del Mona- stero benedettino di San Nicolò l’Arena, edificio incluso tra latina dei secoli. XIII-XIV del Cavallini e l’Officium B.M.V. del i complessi monumentali della città. XV secolo. La Biblioteca, accanto ai tradizionali spazi per la lettura, Per i monaci benedettini del Monastero di San Nicolò l’A- offre una gamma di servizi tra i quali informazioni biblio- rena i libri sono stati lo strumento principe col quale hanno grafiche, prestito, visite guidate, tirocini di formazione e edificato il loro sapere e mantenuto i contatti con l’Euro- orientamento, promuove ed ospita manifestazioni cultura- pa della cultura. Un preciso riflesso dell’egemonia dei libri li ed eventi espositivi di vario genere. Punta di diamante nell’universo culturale dei benedettini catanesi è costituito della Biblioteca è la Libreria benedettina o “Sala Vaccarini” dalla loro preponderante presenza nelle attuali Biblioteche costruita su un rivolo del fiume Amenano che scorre sotto Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” di Catania, sia in pre- il banco lavico della eruzione del 1669. Occultata agli oc- ziose edizioni sia in opuscoli che rendono palpitante, nelle chi del visitatore, questa preziosa linfa si palesa e si tradisce loro emblematiche e suggestive illustrazioni, la ricchezza di per l’energia e la serenità che sprigiona. Le acque hanno un patrimonio sul quale venne fondata ed esercitata la ver- da sempre esercitato un fascino misto ad un timore refe- satilità dello studio e l’ampiezza della ricerca dei monaci. renziale con un sempre maggiore interesse naturalistico e I monaci del Monastero di San Nicolò l’Arena di Catania, storiografico attorno al ruolo che esse continuano arive- accanto all’ indispensabile orto e giardino dove coltivava- stire nella vita dell’uomo. La “Sala Vaccarini” o Libreria dei no frutti e fiori di ogni specie, non soltanto come elemento Padri cassinesi progettata dal palermitano Giovan Battista ornamentale o per l’ovvio impiego alimentare, ma anche a Vaccarini, come tutti gli altri spazi della Biblioteca, è l’unico scopo terapeutico e cosmetologico, avevano a disposizione ambiente del monastero che si conserva pressochè integro una collezione scientifica di oltre tremila testi collocati nel- nella configurazione originaria (a parte la modesta modifica la Sala Emiliano Guttadauro adibita a studio e laboratorio della scaffalatura dal lato nord e la trasformazione in finestre prima di Gregorio Barnaba La Via e poi dell’abate Emiliano dei balconi a ovest). Oltre la conservazione degli elementi Guttadauro. In questo Gabinetto il Guttadauro, poliedrico connotativi dello spazio si conserva ancora il ricco e raro naturalista e pittore oltre a collezioni di conchiglie, quadri e patrimonio librario. Agli scaffali curvi nei quattro angoli del- strumenti vari, conservava assieme alle opere di importanti la sala è affidato il compito di fare scivolare lo sguardo da naturalisti come Pietro Andrea Mattioli, Francesco Cupani, una parete all’altra conferendo dinamicità a tutto l’impianto. Paolo Silvio Boccone, Filippo Arena, Carlo Linneo, tra gli al- Un ricco cornicione policromo determina la volta, ripartita a tri, gli Erbari secchi e a stampa. La Biblioteca conserva an- grandi riquadri, affrescata dal Giovanni Battista Piparo con cora una collezione di piante essiccate che rappresentano la rappresentazione delle Virtù, delle Arti e delle Scienze. La un vero documento nella storia della botanica. bellezza di questa Sala è completata dalla pavimentazione La storia della Biblioteca è scandita nel tempo dal passag- coeva realizzata in ceramica di Vietri. gio di personaggi illustri tra i quali Brydon, De Borc, Houel, La tecnica maiolicata è specchiata e per tale ragione costi- De Dolomieu, Goethe, Hall, Hirtoff, Didier, Zar Alessandro tuisce un momento di abbaglio che, a differenza delle do- II, Dumas, il Principe Umberto di Savoia, Munter, Wagner, rature, si sviluppa in massa, secondo ampie quadrature pari Mommsen. Ancora oggi importanti visitatori continuano ad alle penombre dello scaffale ed alla severità della mono- avere il privilegio di poter fermare lo sguardo anche solo cromia bruna del legno di noce. per un attimo sullo “spazio vaccariniano” come le First lady, Il fondo più importante e prezioso è tuttora quello dei PP. in occasione del G7 del 2017 a Taormina, e il Presidente Benedettini di San Nicolò l Arena, basti ricordare la Bibbia della Repubblica Italiana Sergio Mattarella nel 2018. l

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CSAI Ciclismo n SONO I GIORNI DEI CONSUNTIVI MA I NUOVI PROGETTI SONO GIÀ... IN FUGA di BIAGIO SACCOCCIO

opo un anno di intensa attività, ci avviamo verso Sardegna, il un periodo più rilassante per i molti praticanti: Challenge Ci- le attività su strada, causa le rigide temperatu- clocross Torino re, tendono a diminuire ma, tuttavia, questo è il / Vercelli / Asti D periodo giusto per chi predilige il fuoristrada e / Cuneo, il Ci- le discipline prevalentemente invernali come il ciclocross, clocross Sicilia, ma anche la mountain bike e le attività più moderne come il MTB Puglia. la Fat Bike. Per Asd e dirigenti invece non si prevedono so- Attività che ri- luzioni di continuità, essendo impegnati a preparare al me- entrano nel glio il nuovo anno. progetto del Parlando di consuntivi possiamo dirci molto soddisfatti di Giro delle Re- quanto programmato e puntualmente realizzato, anzi si è gioni d’Italia di andati oltre ogni aspettativa, ciò grazie all’impegno operato specialità. da ognuna delle parti in causa, mi riferisco ad Asd, Comitati, Il 2019, oltre Dirigenti e Soci tutti. al prestigioso Quindi la soddisfazione è tanta, come testimoniato anche appuntamento dalle molteplici cerimonie e premiazioni che in questo pe- dei Campio- riodo si avvicendano nelle varie regioni d’Italia, cerimonie nati Europei di che hanno visto protagonisti i ciclisti i quali, durante l’anno, Sport di Impre- si sono cimentati sui campi di gara. In molti casi queste ma- sa di Salisburgo nifestazioni sono state un modo per illustrare le linee guida in programma 2019 ad una “famiglia” attenta, salda e coesa che parla con fine giugno, ha un unico linguaggio, rappresentando appieno le peculiari- un denso ca- tà del nostro ciclismo amatoriale e sociale, sempre più radi- lendario che ci cato nel territorio ed a cui non facciamo mancare la nostra vedrà attivi in attenzione. ogni luogo d’Italia e qui elenchiamo gli eventi più salienti. Con soddisfazione nel 2018 abbiamo registrato un incre- Oltre ai campionati nazionali delle varie specialità, spiccano mento di associazioni e associati che hanno prodotto circa anche gli storici giri internazionali a tappe quali Sardegna, ottocento eventi ciclistici, di cui una novantina con finalità FVG, Provincia Granda (Cuneo), il Giro della Ciociaria, la ludico-sociali, coinvolgendo anche scuole e famiglie che Coppa Lazio, mentre si terrà a battesimo il Giro del Piemon- sono alla base delle funzioni di promozione sportiva e so- te. Non mancheranno nel programma prestigiosi eventi di ciale. Nel 2019 contiamo di incrementare questi dati che, Fondo, con i consolidati circuiti del Centro Italia Tour (che si per noi, non sono solo statistici ma densi di molteplici signi- sviluppa tra Abruzzo, Molise Lazio, Campania, Puglia e Ba- ficati. L’organizzazione degli eventi è per noi un obiettivo silica), il Gran Tour Sicilia, il Gran Trofeo Medio Fondo 2019 primario, è il mezzo attraverso cui assolvere la nostra mis- del Piemonte. Intenso anche il calendario di eventi a circu- sione di “promozione sportiva”, è per questo che mettiamo ito locale, compresi gli interregionali di Cronoscalata. Im- in campo tutte le conoscenze raccolte negli anni soprattut- portante anche l’attività del cicloturismo e delle Randonnée to in ambito di sicurezza. che spaziano da Nord a Sud. Tra le tante spicca la 6+6 Isole L’impegno di CSAIn, oltre che a sostenere l’attività di carat- del Mediterraneo, tra Sardegna e Sicilia. tere prettamente competitivo, è concentrato nel continua- Gli amanti della MTB avranno un loro grande spazio, con re a proporre nuove e rinnovate iniziative sportive, sociali in primo piano la lombarda Francigena Cup, la Coppa Pie- e promozionali a misura dei praticanti e della comunità. monte, l’Agropontinociociaro del Lazio, la Siciliana Coppa Come ancora forte e determinato sarà il nostro impegno Trinacria XC e GF, lo Challenge XC e GF Calabria, il Circuito verso la tutela della salute e della moralità sportiva, avvalen- XC Terre Toscane, l’interregionale Calabro/Siculo e il ma- doci anche della professionalità del dott. Andrea Ferella, le stercrossmtb “Palzola” che spazia tra Piemonte e Lombar- cui conoscenze ed esperienze si possono leggere su que- dia. Per le attività di Endurance spiccano i circuiti di Lazio e ste pagine e non solo. Sicilia, appuntamenti ormai classici per tutti gli amanti delle Come non mancherà l’attenzione verso l’aggiornamento lunghe distanze. e la formazione di nuovi quadri per garantire una efficace In conclusione, oltre ad essere fiero del mondo che mi ono- continuità, anche attraverso una convention sugli stati ge- ro di rappresentare, sento di ringraziare vivamente, anche nerali in via di programmazione. in nome dell’intero Consiglio Nazionale, l’operato dei tanti Tutto questo mentre sono in corso di svolgimento diverse Dirigenti, Asd e Soci che valorizzano sul territorio le pecu- attività del “fuoristrada” per i circuiti invernali: il Ciclocross liarità del nostro modo di fare sport amatoriale e sociale, delle tre Regioni (Emilia, Lombardia, Piemonte), il Cross sempre secondo le aspettative di ognuno. l

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La società torinese, presieduta da Marco Pipino, ha voluto celebrare una stagione fatta di successi, sia di squadra sia individuali, radunando i suoi 360 soci per un emozionante incontro conviviale nel Monferrato CHI C’ERA ALLA FESTA? TUTTA LA RODMAN AZIMUT CORSE

a Rodman Azimut Squadra Corse, insieme alle Asd Passatore (CN) e Brontolo Bike (MI), tutte aderenti a CSAin, è tra le più qualificate società ciclistiche in Italia. Per festeggiare la conclusione di una stagio- L ne esaltante ha riunito i suoi 360 soci in un locale tra le colline astigiane. La giornata era iniziata presto, per alcuni già dal giorno prima. Tante le cose da fare, soprattutto preparare l’acco- glienza dei tanti ospiti. Tra questi Elisa Zoggia, coadiutore nazionale CSAIn Ciclismo, e Renato Angioi, coordinatore del circuito Coppa Piemonte i quali ne hanno approfittato per presentare le novità 2019. Non si sono contate le strette di mano, i sorrisi e gli abbracci. Incontrarsi è sempre una festa. Il Monferrato, terra di storia e vini, di borghi e colline, di castelli e vallate, di pievi e leggende, è terreno ideale per ritrovarsi, soprattutto se ad unire è la passione per pe- dalare nella natura incontaminata e gustarne gli ottimi vini e prelibatezze enogastronomiche. E non si può negare che quest’ultime sono state tra le protagoniste del momento Il Presidente Marco Pipino mentre parla durante la festa. In basso, la foto conviviale voluto dai dirigenti torinesi e animato da Massi- di gruppo dei soci della Rodman Azimut miliano Scotto. Marco Pipino, presidente del team torinese, nell’accogliere il torinese e Dave Walcott per il gruppo negli USA, oltre ai la “grande famiglia”, che ogni anno si arricchisce di nuovi responsabili team, ciascuno con un incarico ben preciso, aderenti, e nel ringraziare tutti ha evidenziato come lo spi- tutto come in una grande azienda. Queste le parole di chiu- rito e l’entusiasmo del team rimangano quelli di sempre, sura del Presidente: «È stata una stagione ricca di successi così come è sempre forte l’emozione nel ritrovarsi assieme di squadra, oltre naturalmente a quelli personali. Abbiamo accomunati dalla stessa maglia. conquistato il successo nelle classifiche “team” dei più im- Il Presidente ha poi voluto sottolineare la qualità del lavoro portanti circuiti granfondistici nazionali, Coppa Piemonte, ed il ruolo fondamentale dei suoi più stretti collaboratori Gs Alpi, Coppa Lombardia, Costa Ligure, Giro di Sardegna. distribuiti sul territorio: Paolo Ferro, referente per la zona di Siamo stati secondi nella classifica del circuito Loabikers e Milano, Tommaso Verrascina per la zona di Varese, Christian terzi nel Prestigio. Per quel che riguarda i successi indivi- Laureri per la Liguria, Gianfranco Cimberio per la Valle d’A- duali da sottolineare la Granfondo San Maurizio 1619 vin- osta, Francesco Onorato per il Canavese, Max Scotto per ta da Diego Piva e le affermazioni di Monica Bonfanti nelle Granfondo Sestriere Colle delle Fine- stre, nella Marcello Bergamo, nella Gimondi, nella Marcialonga, nella S. Angelo Lodigiano; poi da non di- menticare il secondo posto di Giu- seppe Barone nella Granfondo Lago Maggiore. Insomma un’annata ricca di soddisfazioni che dedichiamo alle prestigiose aziende che ci sostengo- no». La giornata di festa, immortala- ta dalla foto dell’imponente gruppo, si è chiusa con la distribuzione del nuovo abbigliamento per la stagio- ne 2019 e con l’augurio di ritrovarsi il prossimo anno per festeggiare nuovi successi. l

(Redazione CSAIn Ciclismo)

27 L’OSSESSIONE DEGLI SPORTIVI PER DIETA E CORPO PERFETTO

di ANDREA FERELLA

volte, anche in chi pratica sport amatoriale, si sviluppa una particolare eccentricità che può Andrea Ferella è uno psicoterapeuta. sfociare poi, se non ben riconosciuta, nel pa- Vive a Milano. tologico: si tratta dell’eccessiva attenzione che Dal 2010 al 2013 A viene rivolta all’alimentazione e alla cura del pro- è stato responsabile prio aspetto fisico. In alcuni casi, questa “mania”, sul piano nazionale della alimentare, si esprime in una vera e propria rigidità che si campagna di traduce, in termini comportamentali, per esempio, in una prevenzione del ricerca quasi ossessiva del numero delle calorie esatte da doping nel ciclismo assumere, piuttosto che dell’autolimitazione di costituenti amatoriale presso fondamentali, quali grassi e carboidrati, magari a favore di lo CSAIN Udace. una maggiore (ma impropria) introduzione di proteine ( le cosiddette diete iperproteiche). Molto spesso dietro a questi atteggiamenti si celano veri e propri disturbi del comporta- mento alimentare (DCA). La cosa che è emersa negli ultimi decenni, da numerose evi- denze empiriche, è la frequenza e modalità con cui i disturbi del comportamento alimentare si presentano nella popola- zione maschile. I dati scientifici infatti, evidenziano che per menti disfunzionali che quanto riguarda la prevalenza, non vi sarebbe un rapporto si pongono al servizio di 1 caso su 10 nei maschi, come si credeva nel corso del del raggiungimento secolo scorso, ma tale rapporto si attesterebbe intorno a 1 del proprio ideale cor- caso su 4. poreo. Di conseguenza i DCA non vengono più considerati come L’interesse per un fisico L’UOMO una rarità nella popolazione maschile, ed Inoltre, sebbene più definito e muscolo- ad oggi venga riconosciuta la sostanziale diversità con cui si so si traduce nel fatto manifestano tra i generi, le evidenze cliniche poi, sottoline- che gli uomini, rispetto IDEALIZZA ano che la severità dei sintomi nella popolazione maschile alle donne, manifesta- è eguagliabile a quella con cui si presentano in quella fem- no in misura minore minile. condotte di compenso IL MUSCOLO Ma come mai sta accadendo tutto ciò? come l’uso di pillole, Per rispondere a questa domanda ci si deve rifare all’impor- di lassativi ed episodi tanza che viene riservata ai nostri giorni, all’ ideale corporeo di vomito autoindotto; LA DONNA per entrambi i sessi. Attualmente vi è una sopravvalutazione al contrario, ricorrono dell’importanza della struttura e del peso corporeo ricondu- con maggiore frequen- cibile ad un ideale socioculturale di corpo magro. La preoc- za ad un’attività fisica LA MAGREZZA cupazione per la propria immagine corporea, la dispercezio- intensa e, in casi più ne cognitiva del proprio peso o forma corporea e i profondi estremi, all’uso di so- sentimenti di insoddisfazione costituiscono un fattore che stanze (es. steroidi). accomuna le persone di genere femminile e maschile affette Questo aspetto in par- da DCA. ticolare va preso in seria considerazione e combattuto sotto- Tuttavia il progredire degli studi scientifici sull’immagine lineandone i pericoli per la salute psicofisica dell’individuo. corporea ha messo in luce profonde differenze tra i generi Ma le questioni che ci pongono queste tendenze anche nello relative agli ideali corporei socio-culturali, a cui conseguo- sport, ci dicono come tali “fissazioni” rimandino a tematiche no inevitabilmente significative implicazioni nelle manifesta- più profonde della persona, che anche in ambito sportivo, zioni cliniche dei DCA. Se l’ideale socioculturale di corpo raccontano un disagio psicologico, così come, veri e propri femminile è riconducibile principalmente alla magrezza, il disturbi di personalità. corpo maschile risulta invece maggiormente associato ad Conosco molti che praticano sport amatoriale in modo os- un ideale di corpo snello ma allo stesso tempo muscoloso. sessivo e spesso davvero esagerato. Nell’ambito clinico dei DCA, ciò si traduce innanzitutto in Questo loro “stile” però nasconde e copre altre difficoltà, a una diversa modalità di espressione dei conflitti riguardanti partire da quelle di tipo relazionale, per esempio con la/il la struttura corporea da parte di persone di genere femmini- proprio partner. In questi casi fare sport a livelli quasi mania- le e maschile.Gli uomini raramente lamentano l’aumento di cali (compresi i correlati di diete ferree ed uso sconsiderato peso o di taglia dei propri vestiti, ma esprimono piuttosto di integratori, per non dire qualcos’altro), rappresenta da un preoccupazione per la struttura e la forma del proprio corpo punto di vista psichico un rifugio della mente, dove in una associata ad un intenso desiderio di perdere la “flaccidità” e sorta di dissociazione da aspetti apparentemente irrisolvibili, di raggiungere una maggiore definizione maschile di massa si rischia di creare una realtà parallela, che però a ben pen- muscolare. Inoltre, altrettanto differenti risultano i comporta- sarci, di reale ha ben poco. l 28 L’UOMO IDEALIZZA IL MUSCOLO LA DONNA LA MAGREZZA di FRANCO “CHICCO” COTELLI

Sono sempre più numerosi gli appassionati degli sport invernali, dallo sci alpino al fondo, dallo snowboard alle discipline del ghiaccio. Un grande tecnico consiglia come farsi trovare preparati, come scegliere i materiali giusti e soprattutto come divertirsi evitando rischi inutili per sé stessi e per gli altri TUTTI SULLA NEVE MA LA CADUTA SIA “DOLCE”

li sport invernali sono diventa- • minor fiducia in sé stessi, specie ti, per i loro tassi di diffusione nell’affrontare situazioni nuove ed in- e di crescita, un fenomeno certe; sociale ed economico di • minor capacità di attenzione e grandeG rilievo in Italia e in tutti i pa- concentrazione; esi Europei; fenomeno che oggi sta • minor determinazione nel cercare assumendo ancor maggior interesse, di raggiungere scopi che richiedano sia per le possibilità di sviluppo com- costante impegno; merciale che per le diverse attività • maggiori difficoltà relazionali con i che lo caratterizzano e lo collegano propri pari e con il mondo adulto; ad altri comparti economici. Gli sport • maggiori problemi emotivi di fronte invernali, per la bellezza dei paesag- all’insuccesso. gi in cui vengono praticati, sono de- Va sottolineato inoltre che l’edu- finitivamente entrati a far parte delle cazione motoria, fisica e sportiva abitudini di massa degli italiani, con è uno strumento fondamentale di una buona percentuale di giovani prevenzione sanitaria. A fronte della fra i 6 e i 16 anni. sedentarietà crescente nella nostra L’educazione motoria, fisica e sporti- società, l’attività fisica, fatta magari va, è componente essenziale per un praticando le discipline sportive in- equilibrato sviluppo psichico, cultura- vernali, rappresenta un fattore deter- le e sociale dei giovani, ma soprat- minante non solo nella prevenzione tutto è fondamentale per la salute delle principali patologie cronico-de- Franco Chicco Cotelli, lombardo anche nell’età adulta e avanzata. generative (malattie cardiovascolari, di Tirano (Sondrio) è un Maestro L’adozione di sani stili di vita diminu- ipertensione, diabete, obesità) ma dello Sport. Si è diplomato nel isce drasticamente alcune preoccu- anche nella cura, come terapia coa- 1971 con una tesi sulla “Biomec- panti tendenze nei giovani, quali: diuvante, per coloro che sono affetti canica dello sci alpino”. È stato • obesità; da queste “malattie del benessere”. responsabile della commissione • atteggiamenti posturali scorretti; La promozione di uno stile di vita at- ricerca scientifica della Fisi (Fe- • diminuita funzionalità cardiocirco- tivo può diventare quindi essenziale derazione Italiana Sport Invernali) latoria, respiratoria, muscolare ed per il conseguimento e la conserva- e membro dell’Istituto di Scienza articolare, anche in caso di sforzi di zione della buona salute. dello Sport del Coni. Ex diretto- modesta entità; La promozione degli sport inverna- re del LAP della Fisi e del Coni • difficoltà di accettazione del pro- li, espressione culturale del vivere (laboratorio per le ricerche scien- prio corpo, quindi della propria per- bene, può migliorare un corretto tifiche applicate alle discipline sona; profilo nutrizionale o stile alimentare invernali), allenatore nazionale e • difficoltà nel trasformare intenzio- o dietetico a chi tende anche ad preparatore atletico di sci alpino. ni e progetti in efficace operatività avere un’alimentazione sbilanciata. neuro- muscolare; La correlazione fra esercizio fisico e

30 imprevisti. Ricordare di dare sempre la precedenza a chi viene da destra. Piste ghiacciate: sulle piste molto affollate, nelle giornate più miti o nel tardo pomeriggio, le condizioni delle piste non sono sempre ottima- li: possono crearsi i cumuli di neve e ghiaccio affiorante che accrescono il rischio di caduta e quindi possibili traumi. L’associazione dei maestri di sci raccomanda, nelle ore pomeri- diane, di prediligere i margini delle piste, dove la neve è ancora morbi- da e l’aderenza migliore; tuttavia, è importante ricordare che, in queste aree, il rischio di uscire di pista e ca- dere è maggiore e occorre prestare la massima attenzione. Attenzione ai cannoni della neve, Ormai in tutte le località turistiche esistono piste perfette per praticare il fondo agli alberi, alle transenne e altri osta- corretta alimentazione rappresenta Prima di tutto bisogna essere consa- coli: l’attenzione deve essere mas- un’ineguagliabile ricetta medica, sin pevoli dei propri limiti. sima anche nei pressi di cannoni dall’epoca di Galeno. *** sparaneve (anche se protetti) e agli Per tutto questo mi sento di dover Gli incidenti sulle piste sono spesso alberi, ostacoli da aggirare tenendo- dare alcuni consigli per tutti coloro causati da un’errata percezione si a debita distanza, considerando di che si avvicinano a praticare soprat- delle proprie capacità, non di rado aggirare sempre anche gli accumuli tutto lo sci alpino (la discesa), ma an- sopravvalutate. Si creano così situa- di neve artificiale nei pressi degli “in- che lo sci di fondo, lo snowboard, lo zioni in cui lo sciatore non è in gra- nevatori” o le montagnette, peraltro sci alpinismo, il free ride, le ciaspole e do di frenare in tempo, finendo con durissime, create dagli stessi. il pattinaggio. il provocare o rimanere coinvolto in Ricerca dell’attrezzatura adatta: Nonostante queste varie discipline una collisione. Ciò può essere evi- nella scelta degli sci, i punti di riferi- degli sport invernali comportino situa- tato adottando maggior prudenza, mento devono essere l’altezza e le zioni specifiche, fisiche e psicologi- rispettando le distanze e riducendo capacità dello sciatore. Agli adulti che diverse, alcuni denominatori co- la velocità. L’atteggiamento in pista principianti si consiglia l’impiego di muni caratterizzano trasversalmente deve essere commisurato alle pro- sci corti, con una lunghezza almeno il problema dell’identificazione e va- prie abilità: è necessario guardare di dieci centimetri inferiore alla loro lutazione dei rischi, così come lo svi- sempre avanti e non distrarsi mai. statura, mentre per gli sciatori più luppo di strategie di prevenzione dei Attenzione in fase di sorpasso: come esperti è sufficiente una differenza di possibili rischi: accade in auto, anche sugli sci le cinque centimetri. Per quanto riguar- 1) i fattori di rischio legati alla pratica manovre di sorpasso azzardate de- da la larghezza, invece, uno sciatore degli sport invernali; vono essere assolutamente evitate. medio può mantenersi intorno ai 85- 2) i fattori di rischio legati all’esposi- Accertarsi sempre di avere la pista 90 mm con un’ottima sciancratura, zione ad agenti ambientali. libera e mantenere un’adeguata mentre i modelli per l’agonismo da Rischi che possono essere gestiti mol- distanza dagli altri sciatori: in questo slalom e slalom gigante sono adatti to bene seguendo i suggerimenti dei modo, si può disporre dello spazio esclusivamente ad atleti ben allena- Maestri di Sci e delle Guide Alpine. sufficiente per eventuali movimenti ti. Per divertirsi sulla neve, però, non basta individuare lo sci buono e un ottimo scarpone (che deve calzare a pennello!): chi desidera trascorre- re rilassanti momenti sulle piste, deve essere disposto a investire nell’adat- tamento professionale della propria attrezzatura sia acquistandola che noleggiandola: fatevi sempre con- sigliare dai maestri o dai negozian- ti; con la giusta dose di prudenza, rispetto e attenzione, niente potrà rovinare la vostra giornata sugli sci. E per finire, mai dimenticare di indossa- re il casco: la protezione della testa è prioritaria per prevenire traumi gravi. Il sottoscritto, assieme al Dott. Herbert Schoenhuber (Presidente della Com- missione Medica Federale), è stato colui che hanno obbligato l’uso del casco (con certi valori standard di capacità di assorbimento di energia e quindi un’ottima capacità di assor- Lo sci alpino è la specialità più praticata perché adatta a tutte le età bimento degli urti) in tutte le gare di

31 sci e che sono stati promotori dell’u- della FC max (Frequenza Cardiaca gra. Spesso si assiste a casi di veloce so del casco per tutti gli sciatori sotto massima) per una durata di almeno perdita di peso, ma anche di musco- i 14 anni. 30 minuti per 5 volte la settimana: ciò li e la persona si ritrova magra, ma è già in grado di assicurare il man- paradossalmente, con una grande CONSIGLI PER LA PREPARAZIONE tenimento degli ottimali profili me- percentuale di grasso. Bisogna dun- FISICA O ATLETICA tabolici (glicemia, lipidemia) e della que sempre mangiare tutti i nutrienti buona performance del complesso in proporzione al tipo di dieta che si Per non ritrovarsi in situazioni critiche integrato cuore – polmone - muscolo vuole seguire. Ma mai eliminare pro- durante la prima giornata sugli sci (efficiente consumo di ossigeno, ca- teine e carboidrati. Quali alimenti in- della nuova stagione, sarebbe utile, pacità cardiorespiratoria, sufficiente trodurre è molto soggettivo, dipende oltre all’attrezzatura perfettamente allenamento muscolare e buona re- dal metabolismo soggettivo”. regolata, possedere un minimo li- sistenza alla fatica). Di seguito voglio dare, insieme a vello di forma fisica. Chi si è prepa- • Esercizi di preatletismo. Per tut- consigli pratici sulla pratica delle di- rato a dovere, potrà divertirsi in tut- ti sono invece consigliabili alcune scipline degli sport invernali, anche il ta tranquillità sulle piste, ricordando delle esercitazioni di “preatletismo loro consumo calorico. però che, a inizio stagione, è bene generale” per gli arti inferiori (pret- non esagerare. La regola è una sola: tamente muscolari) e quelle per • CIASPOLE (camminata in monta- sentirsi sempre a proprio agio e, so- gambe-arti superiori (prettamente gna con le ciaspole o racchette da prattutto, sicuri nel sostenere alcune indicati per migliorare la coordina- neve), consumo calorico: dalle 200 velocità e difficoltà della pista: infatti zione neuromuscolare e la capacità alle 600 calorie in 1 ora. Tra le 300-350 bisogna essere sempre in grado di di equilibrio. ad una intensità media. controllare la velocità, proporzional- Questi esercizi possono variare in fun- Come per lo sci alpinismo o nordico, mente alle difficoltà della pista stes- zione dello scopo che si prefiggono le ciaspole sono eccellenti, perché ti sa. Poiché inizialmente il nostro cor- per: danno la possibilità di vedere diversi po è sottoposto a un carico cui non • numero e localizzazione dei mu- paesaggi, andando nei boschi, at- è abituato, è opportuno pianificare i scoli interessati traversando posti altrimenti inacces- momenti di recupero, previlegiando • grado di forza e di potenza prodot- sibili. Con le “ciaspole” si possono discese non troppo lunghe. Inoltre, te dalla contrazione muscolare utilizzare anche i bastoncini da sci è consigliabile prendere confidenza • velocità e ampiezza del movimen- nordico o alpino per far lavorare po- con la mappa delle piste, per sce- to sitivamente anche la parte superiore gliere i percorsi più adatti alle proprie • carattere della contrazione mu- del corpo (muscolatura del tronco e capacità. Un po’ di attenzione in più, scolare degli arti superiori). Le ciaspole non può contribuire al riconoscimento • intensità e durata dell’attività hanno bisogno di molta tecnica. L’i- dei punti di pericolo, come passag- • particolari caratteristiche coordi- deale è comunque alternare i per- gi stretti o tratti più ripidi, per supe- native dell’attività muscolare corsi in salita e in piano. rarli in sicurezza. Ma focalizziamoci • tempi di recupero A passo “lento” procurano molto ora sull’efficienza del corpo; oggi i dispendio energetico quando si va vantaggi dell’attività fisica sono di- CONSIGLI ALIMENTARI in salita e si superano dislivelli positi- mostrati da tantissimi studi scientifici, vi. In discesa, danno un dispendio ma per migliorare il proprio stato fi- Mentre facciamo lo sport ricordia- energetico medio. Un dispendio più sico e ottenere un corpo più armo- moci di alimentarci in modo sano, basso si ottiene quando l’intensità è nioso (corretta percentuale di grasso con prodotti alimentari in grado di scarsa e il procedere è in piano. corporeo rispetto alla massa magra, sostituire le energie spese, senza Attenzione però quando bisogna rappresentata in sintesi dai muscoli), però accumulare eccessi calorici. superare dei dislivelli negativi (in di- basterebbe un minimo allenamento Infatti, le esercitazioni e lo sport pra- scesa), bisogna farlo gradualmente. di tipo aerobico (cardiocircolatorio ticato producono energia, quindi Quando non si è allenati, scendere e respiratorio) e una serie di esercita- consumano calorie; ma “il consumo da un pendio ad una certa veloci- zioni che siano in grado di ripristinare calorico” dipende dall’intensità con tà può procurare dei microtraumi o migliorare la coordinazione neuro- cui si fa l’attività fisica. Uno sport che muscolari, che hanno come effetto muscolare. Per lo sci alpino (discesa), necessita del “meccanismo aerobi- negativo il classico ”mal di gambe” lo snowboard, il freeride e il pattinag- co” ti fa smaltire più grasso, ma con nei giorni successivi: è procurato da gio basterebbe un allenamento ese- ore e ore di esercizi a bassa intensità; microfratture delle miofibrille musco- guito con una frequenza di 3-4 giorni un esempio estremo: la maratona o lari che mettono in circolo le protei- alla settimana. i 50 Km di fondo con gli sci. Invece ne nel sangue, ovvero il CPK: un’in- • Corsetta (endurance) all’aperto, un’attività che privilegia il “mecca- tossicazione del sangue da rottura di o in palestra o a casa propria sul nismo anaerobico” prevede una in- miofibrille. “nastro trasportatore”, eseguita con tensità superiore, ma per tempi brevi, Quindi è importante fare le cose con un’intensità pari al 55/60% della FC cioè si consumano proporzionalmen- gradualità, altrimenti è finita la va- max (Frequenza Cardiaca massima) te molte calorie in pochi secondi di canza e la possibilità di trarne bene- per una durata di 15 minuti: questo sforzo. Un esempio estremo: i 100 ficio dal praticare le discipline inver- lavoro è già in grado di migliorare metri o lo slalom. Ecco perché è im- nali. Meglio farsi suggerire i percorsi la capacità aerobica; chi non può portante alternare le intensità dell’e- più razionali per il proprio stato psico- correre, può fare un’attività simile sercizio fisico” ricordando sempre il fisico da guide alpine o maestri di sci anche in bicicletta o sul “cicloergo- principio: “L’obbiettivo di una dieta, alpino e di fondo. metro” (cyclette). abbinata all’attività fisica, è diminu- Per coloro che si dedicano allo sci ire la massa grassa aumentando la • SCI ALPINISMO. Consumo calorico: alpinistico e allo sci di fondo, l’alle- massa magra”; infatti, qualsiasi tipo dalle 200 alle 600 calorie in 1 ora. Tra namento di endurance deve avere di dieta alimentare non deve pro- le 300-350 ad una intensità media. maggior intensità, pari al 65/70 % curare diminuzione della massa ma- Lo sci alpinismo si pratica sugli stessi

32 • LA CAMMINATA SULLA NEVE. Con- sumo calorico: dalle 100 alle 150 ca- lorie in 1 ora. fino a 250-300 con una camminata veloce. Non serve correre e nemmeno usa- re attrezzatura sportiva. Ideale per chi desidera unire il piacere della passeggiata, meglio se sostenuta, a quello della vista del paesaggio montano invernale. Si pratica su qualsiasi percorso, strada e stradina di paese e di collegamento tra una località e l’altra. Variando i percor- si, in salita e in discesa si ottengono maggiori benefici. È consigliabile e divertente l’uso dei bastoncini Nordic Walking per pro- cedere più speditamente e fare la- vorare anche la muscolatura degli arti superiori.

• NORDIK WALKING. Consumo calori- co: dalle 100 alle 150 calorie in 1 ora. Lo snowboard è sempre più praticato soprattutto grazie a giovani e giovanissimi fino a 250-300 con una camminata veloce. percorsi delle ciaspole, il dispendio un po’ fuori dal comune; se si pren- È la camminata coi bastoncini leg- energetico può essere simile, a pa- dono lezioni si acquisisce più in fretta geri, simili di più a quelle dello sci di rità di velocità di avanzamento. Gli la tecnica: sia classica che libera. In fondo e d’alpinismo per forma e per sci sono a metà tra quelli di fondo tutte le località turistiche “serie”, le leggerezza. Permette di raggiungere e quelli dello sci alpino. Utilizzano le piste sono perfette e quindi tutti han- uno stato di benessere utilizzando sia “pelli” per aumentare la resistenza e no la possibilità di sciare in sicurezza gli arti inferiori che quelli superiori. Le non scivolare indietro. Sono sci che divertendosi. calorie perse sono simili a quelle del- offrono la possibilità di salire (per la camminata senza bastoncini, ma questo devono essere leggeri), ma •SCI ALPINO. Consumo calorico: dal- dipende sempre dall’intensità dello devono darti anche la possibilità di le 150 alle 200 calorie in 1 ora ad una sforzo. scendere, grazie ad una certa scian- andatura lenta. fino a -500 calorie se cratura e alla loro caratteristica di ci si esprime a livello agonistico. • PATTINAGGIO SUL GHIACCIO. Con- tenuta ottimale. È la disciplina più soddisfacente e più sumo calorico: dalle 150 alle 400 ca- A differenza delle ciaspole, lo sci adatta a tutti. Si pratica sulle piste da lorie in 1 ora. alpinismo ha bisogno di una buona sci supportate dagli impianti di risali- Il pattinaggio su ghiaccio è una di- tecnica; quindi non si improvvisa. ta. È necessario però scegliere piste sciplina sportiva divertente: anche in Oltretutto andando in posti legger- con le difficoltà più adatte. Sciando, questo caso il dispendio energetico mente pericolosi, è necessario pos- si ha un dispendio energetico molto dipende dell’intensità della pattina- sedere un’attrezzatura di soccorso basso, soprattutto scendendo piano, ta. Se si deambula con le mani in ta- (l’Arva), uno strumento che segnala ma alto se ci si esprime con la po- sca il consumo è minimo, se il gesto la presenza dello sciatore anche sot- tenza di un atleta. L’ultimo consiglio, motorio è intenso, i dispendi energe- to le slavine. Per questo, lo sci alpini- legato ai vari “coffee break” nei vari tici sono molto alti perché entrano smo si deve fare solo in condizioni di ristori che sono presenti a lato delle in gioco i meccanismi anaerobici e grande sicurezza e se lo si pratica in piste: meglio scegliere bevande cal- la potenza muscolare. Inizialmente situazioni e luoghi pericolosi, è consi- de con vari piccoli snack, per non so- è consigliabile un istruttore, sia per gliabile una guida. vraccaricare lo stomaco e non inge- apprendere la tecnica di base che rire troppe calorie: evitare gli alcolici. per avere maggiore sicurezza; si con- • SCI NORDICO O DI FONDO. Consu- siglia una buona attrezzatura, meglio mo calorico: dalle 200 alle 500 calo- • SNOWBOARD. Consumo calorico: se noleggiata e adatta alle capaci- rie all’ora, proporzionalmente all’in- dalle 150 alle 200 calorie in 1 ora ad tà psicofisiche del pattinatore. tensità dello sforzo: 300-350 ad una una andatura lenta. Fino a 400 calo- Si pratica nei palazzetti del ghiaccio intensità media. rie se ci si esprime a livello agonistico. oppure su spazi in piano, ghiaccia- Occorrono da mezz’ora a due ore Si fa naturalmente con la tavola da ti artificialmente. Al nord Europa, si per ottenere benefici: infatti si consu- snow; può avere un dispendio ener- pratica sui fiumi o sui laghi ghiacciati. mano circa 350 calorie in un’ora, ma getico simile a quello dello sci alpino. Il pattinaggio su ghiaccio esige ca- sempre proporzionalmente all’inten- Si fa sulle piste o fuori pista; in questo ratteristiche di equilibrio e di coordi- sità di espressone del gesto motorio. I ultimo caso serve tecnica e prepara- nazione. dispendi energetici salgono quando zione, e quindi è sempre consigliabi- *** lo sci di fondo è fatto con impegno le iniziare col maestro per apprende- Un ultimo consiglio riguarda l’assicu- quasi agonistico. Consiglio di noleg- re la tecnica giusta, per conoscere razione per gli eventuali rischi per sé giare l’attrezzatura facendosi indi- l’ambiente e adattarsi meglio alle stessi e per gli altri: è sempre meglio, rizzare dai maestri. Gli sci da fondo difficoltà dei vari percorsi; in sintesi, quando si ha la possibilità, essere sono molti stretti e quindi hanno biso- con il maestro ci si può divertire in protetti da un’assicurazione, paga- gno di una tecnica e di un equilibrio sicurezza. bile direttamente con lo skipass. l

33 A cura Area Comunicazione Cip

Grande partecipazione a Roma per il 1° Festival della Cultura Paralimpica, termine questo inserito ora anche nel Dizionario Treccani. Dibattiti, incontri, libri, filmati e mostre per una fondamentale svolta di civiltà e di pensiero che il Presidente della Repubblica ha voluto nobilitare con la sua presenza QUELLE PAROLE CHE PARLANO DI DIGNITÀ

uattro giorni di eventi, decine va delle persone disabili, con tanto di ospiti chiamati a raccon- di presentazione di un documenta- tare la propria esperienza le- rio inedito, da parte della Direzione gata allo sport paralimpico e Comunicazione della RAI, sulla sto- Qalla disabilità in generale, decine di ria del movimento paralimpico in volumi autobiografici, presentati, in Italia. Sono stati davvero moltissimi buona parte, dagli stessi protagoni- gli spunti che hanno caratterizzato sti, ovvero i campioni paralimpici del la prima edizione del “Festival del- presente e del passato. E poi docu- la Cultura Paralimpica”, tenutasi a mentari, video-racconti, story telling, Roma, presso la Stazione Tiburtina, mostre fotografiche, interviste, incon- dal 20 al 23 novembre, iniziativa pro- tri con giornalisti e media in genera- mossa dal Comitato Italiano Paralim- le, per raccontare l’evoluzione del pico Italiano con l’obiettivo di riflet- linguaggio legato alla pratica sporti- tere su come lo sport sia capace di

Uno dei tanti incontri e dibattiti tenutasi durante il Festival, sempre alla presenza di un folto pubblico. La manifestazione è stato ospitata nelle sale della Stazione Tiburtina

34 cambiare la percezione della disabi- cazioni, in questo momento nelle li- lità nella nostra società e influenzare brerie, e oggetto di diversi documen- l’opinione pubblica su una tematica tari. Una rassegna con più di 100 ospiti così complessa. Manifestazione che cominciata con la presentazione del si è conclusa alla presenza del Presi- cortometraggio inedito sul movimen- dente della Repubblica, Sergio Mat- to paralimpico realizzato dalla Rai, tarella, con l’ufficializzazione della grazie al lavoro della regista France- IL PRESIDENTE nuova definizione del termine para- sca Pinto e proseguita con incontri limpico - inserita all’interno del nuo- e dibattiti sul tema sport e disabilità. MATTARELLA: vo Dizionario della Lingua Italiana Sono stati invitati a discuterne giorna- Treccani – tanto che, da ora in poi, si listi, rappresentanti istituzionali, intel- potrà chiamare paralimpico ciascun lettuali, personalità del mondo del- «QUANDO CADE individuo con disabilità che pratica lo spettacolo come Ivan Zazzaroni, sport e non solo chi ha preso parte a Gianluca Nicoletti, Massimo Caputi, UNA BARRIERA una edizione dei Giochi Paralimpici. Lia Capizzi, Claudio Arrigoni, Lorenzo Facile comprendere come si tratti di Roata, Sandro Fioravanti, Valerio Pic- un significativo passo in avanti per cioni, Stefano Meloccaro, il presiden- É UN SUCCESSO un Paese con la tendenza, troppo te dell’Istat Maurizio Franzini, il presi- frequente, ad aggettivare la per- dente dell’Eurispes Gian Maria Fara, PER TUTTA sona attraverso la sola dimensione il direttore generale dell’Inail Giusep- corporea. L’individuo e le sue abilità pe Lucibello, gli attori Flavio Insinna e tornano, in questo modo, a essere Paolo Ruffini. Le mostre dei fotografi LA SOCIETÀ» centrali. Basta, dunque, a definizioni sportivi Augusto Bizzi, Michelangelo come atleta handicappato o gioca- Gratton e Mauro Ujetto e l’esposizio- tore diversamente abile. Ogni diver- ne dei lavori degli allievi dell’Acca- sità viene superata nel segno dello demia Albertina di Belle Arti di Torino sport con l’obiettivo di un uso più hanno impreziosito l’evento. responsabile del linguaggio e di ogni Nel corso della quattro giorni - realiz- cultura», ha dichiarato Luca Pancalli, forma di comunicazione. Tanto che zata con il sostegno e la collaborazio- presidente del Comitato Paralimpi- oltre mille ragazzi, provenienti da di- ne di partner importanti come INAIL, co in occasione della cerimonia di verse regioni italiane, hanno ascol- Ferrovie dello Stato Italiane, Grandi chiusura del Festival di Cultura Para- tato con interesse e partecipazione Stazioni Retail, RAI, Mediobanca, ENI, limpica. «Il Paese è cambiato: siamo i racconti autobiografici di grandi Toyota, Fondazione Terzo Pilastro In- passati dall’essere dipinti come atleti campioni paralimpici come Bebe ternazionale, SuperAbile Inail - sono paraplegici o handicappati all’esse- Vio, Martina Caironi, Monica Contra- intervenuti anche il Sottosegretario re atleti paralimpici. Questa parola fatto, Oney Tapia, Nicole Orlando, alla Presidenza del Consiglio Gian- regala dignità alle persone disabili. Il Annalisa Minetti, Daniele Cassioli, carlo Giorgetti, il Ministro per la Fami- Festival della Cultura paralimpica è Federico Morlacchi, Simone Barla- glia e le Disabilità Lorenzo Fontana e un evento unico nel suo genere per- am, Stefano Rossetti, Patrizia Saccà, il Ministro della Difesa Elisabetta Tren- ché dedicato a celebrare un con- Roberto La Barbera, Luca Mazzone, ta. «Abbiamo voluto creare un festi- cetto - l’importanza dello sport come Francesco Messori. val della cultura paralimpica perché strumento di integrazione sociale e Storie raccolte in numerose pubbli- fortemente convinti che lo sport sia non solo per i disabili - che fino a non molto tempo fa si sottovalutava», ha aggiunto Pancalli. «Quando si abbatte una barriera, è un successo per tutta la comunità. Tanti pregiudizi sono stati superati grazie alla maturazione del nostro Paese. Il Festival registra tali avan- zamenti, frutto di sacrifici ma anche di soddisfazioni e di medaglie - ha dichiarato il Presidente della Repub- blica Sergio Mattarella nel corso del suo intervento - Lo sport paralimpico è avanguardia sociale del Paese. Inaugurando il centro Tre Fontane mi è venuto spontaneo dire che il movimento Paralimpico è diventato adulto. Vorrei completare il concet- to. Perché chi diventa adulto poi in- vecchia. Invece il movimento Para- limpico rimarrà per sempre giovane». Appuntamento alla prossima edizio- ne. Dopotutto – come ha sottolinea- to il Presidente Pancalli – l’appunta- mento che si è appena concluso non Il Presidente del Cip Luca Pancalli illustra al Presidente Mattarella i cimeli in mostra che è che la prima tappa di un nuovo av- testimoniavano l’ormai lunga e nobile storia dello sport paralimpico italiano. Alle loro spalle vincente viaggio. l l’Ad delle Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti

35 A cura Area Comunicazione Cip

In Florida storico terzo posto della toscana Capocci nel Nec Master. Ora c’è l’Australia sognando sempre la prima Paralimpide GIULIA, UN ACE MADE IN USA

Un risultato ottenuto grazie al in cui sono riuscita a portare a casa il lavoro del mio Team, del mio mio secondo torneo ITF1 battendo in tecnico, del mio manager, di finale la sudafricana Montjane». tutto« lo staff: un terzo posto che vo- Dopo queste ottime prestazioni, Giu- glio dedicare a mio nonna, che mi lia è volata negli Stati Uniti per il NEC segue da lassù». Giulia Capocci è Wheelchair Tennis Master ITF 2018, nella storia del tennis in carrozzina dove ha collezionato le vittorie con- italiano: mai nessuna giocatrice az- tro la tedesca , nu- zurra, infatti, aveva ottenuto tanto. mero 4 al mondo, all’esordio, contro Il terzo posto maturato al NEC Whe- la britannica Lucy Shuker e, nella fina- elchair Tennis Master ITF di Orlando, le per il terzo posto, contro l’olande- in Florida – torneo tra i più prestigiosi se . Le due sconfitte a livello internazionale, che acco- sono invece arrivate per mano della glie i primi otto del ranking mondiale numero 1 al mondo, la Diede de Gro- di ciascuna categoria - ha regalato ot – l’olandese si aggiudicherà, alla alla tennista toscana un posto tra le fine, il torneo – e della giapponese grandi di questo sport. in semifinale. «Eccomi qua Grazie a tre vittorie e due sconfitte, a tirare le somme di questo incredibi- Giulia ha portato a casa il terzo gradi- le 2018 – dichiara – ho iniziato la sta- no del podio, un risultato preceduto gione alla 13ª posizione nel ranking Giulia Capocci in azione dai trionfi al Sardinia Open di Alghe- mondiale e la termino da numero 5, ro e al Bath Indoor Wheelchair Tennis questo grazie alle due vittorie nei due to rigida e ho ceduto il primo set, Tournament, entrambi tornei classifi- ITF1 e alle due semifinali in due Super- poi ho deciso di ripartire da zero e cati ITF1, che chiude una stagionale Series». le cose sono andate decisamente a dir poco straordinaria per la nostra Ricordando l’esordio in Florida, la meglio. Alla fine, ho portato a casa giocatrice.«Ad Alghero ho vinto il Capocci ammette: «Avevo sognato l’incontro». Dopo le fatiche del 2018, mio primo ITF1 in carriera – ricorda tante volte quel momento e non ero lo sguardo è già alla prossima stagio- la Capocci – oltretutto in un torneo nemmeno sicura di essere pronta per ne: «Si comincerà con l’Australia e meraviglioso come il Sardinia Open. quel match. Le condizioni climatiche con il primo Slam della mia carriera». Quindi è arrivato il successo a Bath al non erano favorevoli, il che ha reso Per inseguire il sogno della sua prima termine di una bellissima settimana, tutto più difficile. Sono partita mol- Paralimpiade. l

A BEBE VIO E ONEY TAPIA L’AWARD 2018 DELLA GAZZETTA

Non potevano che essere loro, Oney Tapia e Bebe Vio (nella foto), a con- quistare l’Award messo in palio dalla Gazzetta dello sport per gli atleti pa- ralimpici dell’anno. Nella motivazione per la schermitrice è stato ricordato che “quest’anno, a Terni, Bebe Vio vince gli Europei nel fioretto femminile individuale, categoria B: è il terzo oro continentale dopo le vittorie nel 2014 e nel 2016. Oro anche a squadre con Loredana Trigilia ed Andreea Mogos. Leader incontrastata del circuito, Bebe mantiene l’imbattibilità dal 14 luglio 2016”. Invece nella motivazione per il discobolo si ricorda che “nel 2018, a maggio a Chiuro, stabilisce il primato mondiale nel lancio del disco fra i non vedenti con 44.65 m. Il 23 agosto, agli Europei di Berlino, vince due titoli: nel lancio del disco con 46,07 m, che gli vale il nuovo record mondiale, e nel getto del peso con 12,48 m.

36 27 SPORT DISCIPLINES

6.000 PARTICIPANTS

25 COUNTRIES

400 COMPANIES

MORE INFORMATION: www.ecsgsalzburg2019.at di RENATO MANNO

Nello sport il recupero degli sforzi fatti in allenamento o in gara è fondamentale, anche perché l’agonismo di alto livello lascia sempre meno tempo. Bisogna conoscere i meccanismi fisiologici e applicare metodi per capire se si è smaltita la stanchezza ed evitare il “sovrallenamento” LA FATICA, IL GRANDE AVVERSARIO

a fatica nello sport è stata con l’allenamento. per molto tempo identificata L’esperienza e molti studi hanno de- come la “fatica muscolare” scritto le caratteristiche della fatica oppure con una non meglio come frutto del lavoro e, in particola- definitaL “fatica generale”, poco stu- re nella metodologia dell’allenamen- diata e compresa. Spesso nelle di- to, è stata messa in relazione con Il professor Renato Manno è un scussioni emergeva il concetto di “fa- l’intensità, la quantità, la frequenza, Maestro di sport ed è laureato in tica mentale”, ma sempre in modo la densità etc. Si cerca di analizzare, Scienze Biologiche. Dal 1980 al generico. La “fatica”, nel concetto anche in modo sintetico, ciò che una 1999 è stato direttore della Forma- comune, è comunque una risposta atleta o una squadra fa. zione della Scuola dello sport del di breve o medio temine ad un lavo- Questo approccio ha comportato Coni. Durante tale periodo è stato ro fisico che negli sportivi si identifica notevoli passi avanti: sapere infatti membro del Comitato di redazione e della “Rivista di Cultura Spor- tiva”, nonché direttore del Centro studi della Fidal e direttore edito- riale di “Atleticastudi”. Dal 2004 al 2006 è stato professore associa- to presso l’università dell’Aquila. Ha curato la preparazione fisica delle nazionali di ciclismo su pista ed è stato consulente per la pre- parazione fisica del nuoto. Tuttora coordina il comitato tecnico scien- tifico della Filkam. Si è occupato della valutazione delle capacità motorie, delle tecniche di sviluppo della forza e della programma- zione dell’allenamento di molte discipline sportive. Attualmente è docente di Metodologia dell’alle- namento dell’Universita telematica S. Raffaele e presso la Scuola dello Sport dove cura la parte tecni- co-scientifica della rivista SdS. Ha pubblicato circa 170 lavori. Nello sportivo la percezione dello sforzo fatto non sempre corrisponde al reale affaticamento

38 Questo fenomeno ci dice e che i tempi sono lunghi e le interazioni sono molte e solo in parte conosciu- te. In tutto ciò sono molteplici le at- tività di regolazione, ad esempio, il testosterone (T), oltre agli effetti ana- bolizzanti, ha i noti effetti sessuali ed effetti “psicotropi”, cioè fortemente stimolanti l’energia per l’attività fisica e, quindi, dà vigore, per cui un suo abbassamento non aiuta. Per molto tempo infatti gli studiosi hanno tenu- to sotto osservazione il rapporto te- stosterone/cortisolo come un segno di tendenza al vigore, quindi alla for- ma: si sta meglio quando il T è alto e il cortisolo sta al suo posto. Il cortisolo (C) ha, apparentemente, effetti op- posti al testosterone: demolisce, ca- tabolizza anziché anabolizzare, ma lo fa perché così rende disponibile l’energia e gli elementi per ricostruire (anabolizzare). Le persone allenate Il fisico di ogni soggetto dà risposte sempre individuali agli stimoli indotti dall’allenamento lo attivano lo stretto necessario, i non allenati lo attivano molto. Se prevale quante ore un atleta si allena in una di adattamento sono lunghi e non sul testosterone generalmente non settimana, quanti chilometri percor- sempre noti e che interferiscono fra è buon segnale. Il cortisolo è consi- re, quanti esercizi fa in una seduta di di loro. Alcuni risultati nell’esercizio derato l’ormone dello stress, se il suo allenamento e quanto esse durano, fisico si ottengono velocemente, al- aumento è passeggero è la base del aiuta moltissimo a capire da dove tri hanno tempi che possono essere miglioramento, se è cronico è nega- nasce la stanchezza. da medi a lunghi. Hakkinen, studioso tivo. Nelle lezioni, nei corsi allenatori, si sot- finlandese, ha dimostrato che l’au- Queste equazione T/C ha insegnato tolinea che carico e recupero sono mento della forza avviene modifi- molte cose sulla valutazione della la strada giusta per ottenere il me- cando diverse funzioni. Ad esempio, fatica. Fra i diversi problemi che vi glio, ma spesso, e soprattutto in un un incremento immediato dipende sono nella stima della fatica del sin- recente passato, si dimenticava di dal fatto che il movimento che vie- golo soggetto vi è la differenza di approfondire la seconda parola del ne usato come test, viene appreso reazioni agli esercizi praticati. Questo binomio, cioè il recupero, dandolo in modo efficace. Poi meccanismi in- fenomeno viene descritto come dif- per scontato. In effetti, chi è che non terni ai muscoli fanno sì che, rispetto ferenza fra il “carico esterno”, cioè vuole riposare? E quindi ognuno fac- ad un sedentario, si impari ad usare l’insieme di esercizi svolti dal sogget- cia da sé! tutta la quota di fibre muscolari pos- to, e la reale risposta che lo stesso ha Il problema si è evidenziato in tutta la seduta. Nel sedentario, un meccani- (“carico interno”). Infatti è probabile sua delicatezza da quando le gare smo protettivo, fa usare, anche negli che di fronte agli stessi esercizi le rea- internazionali, i campionati pressan- impegni massimi, una parte rilevante, zioni dei soggetti siano diverse, cioè ti e lunghi, le competizioni sempre ma comunque parziale, delle fibre hanno un “carico interno” diverso e più numerose e ravvicinate, hanno per non creare microtraumi massivi, quindi compiono uno sforzo diverso e ridotto il tempo di allenamento, a come coloro che vanno sul campo o ne scaturisce una fatica diversa, da causa anche dei tanti trasferimenti in palestra, dopo un lungo periodo di soggetto a soggetto. necessari. È evidente che una tale inattività, conoscono bene con do- Questo fenomeno viene compen- situazione impedisce di trovare lo lori muscolari che permangono per sato attraverso il principio operativo spazio per un carico finalizzato all’in- alcuni giorni. Se la quota di muscolo della individualizzazione, cioè dell’or- cremento della prestazione motoria. coinvolta fosse ancora più elevata, ganizzazione di un allenamento Tutto questo, legato ai ridotti tempi di il dolore sarebbe ancora più intenso, personalizzato a seconda delle sue recupero, crea una stanchezza mol- quindi risparmiando un po’ di fibre i risposte. Ma il problema pratico è to più subdola, non è solo muscola- dolori, con un’intensità meccanica che le caratteristiche della risposta re, ma più globale, meno definita. più bassa, si riducono. individuale sono difficili da valutare. Inoltre, se si tiene anche conto che La cosa sorprendente, dimostrata da L’unico parametro utile è la frequen- la lotta al doping ha fatto notevoli Hakkinen e non sfuggita agli allena- za cardiaca (FC) che è sempre più progressi, soprattutto nei riguardi del tori più attenti, è che la forza aumen- facile tenere sotto controllo grazie a doping più efficace (androgeni, sti- ta ma l’ipertrofia muscolare cresce in piccoli strumenti tecnologi portatili, molanti, eritropoietina, etc.), l’atten- modo importante solo dopo 8-12 set- quali i cardiofrequenzimetri ormai si- zione degli atleti e allenatori onesti timane e, quando ciò avviene la for- mili ad un orologio che, insieme all’o- si è spostata necessariamente sulle za ristagna o addirittura cala. Alcuni ra, raccoglie diversi dati quali la FC, il problematiche del recupero e, quasi spiegano che l’ipertrofia disturba le numero dei passi, il cronometro, etc. direttamente, su una migliore cono- coordinazioni interne ed esterne del- Per tornare al concetto preceden- scenza dei meccanismi della fatica le fibre, che però potranno presto te, il numero dei passi e la relativa dell’atleta. essere recuperate e si sommeran- velocità rappresentano il “carico *** no ai benefici offerti della maggiore esterno”, mentre la FC è il “carico Nello sportivo la percezione dello sforzo fatto non sempre corrisponde al reale affaticamento Da molti studi emerge che i tempi quantità di muscoli. interno”. La FC aiuta a misurare la ri-

39 difficoltà am- bientali e ottimiz- HANS SELYE za i comporta- E IL SUO “CONTRIBUTO” menti. Ma più basilari ALLO SPORT processi avven- gono nell’intera- zione con l’am- biente. Claude Bernard, france- se, grande fisio- logo e medico (1813-1878), ela- borò il concet- to che l’organi- smo si adattava all’ambiente va- riabile cercan- do la stabilità dell’ambiente in- terno. Lo statu- Hans Selye (Vienna 1907 – Mon- nitense Walter treal 1982) è stato un medico au- Cannon (1871- Nello sport si fa sempre più uso della crioterapia anche per favorire striaco, ma di padre ungherese, ed 1945) chiamò il recupero dopo uno sforzo è universalmente ricordato per gli questa condi- studi fatti, quando viveva in Cana- zione “omeostasi”: l’allenamento tologia e alla base delle strategie per da, a Montreal, sullo stress e per modifica la omeostasi e l’organismo evitarlo. aver codificato e descritto la Sin- spinge a ristabilirla. In seguito, uno In campo più specificatamente spor- drome Generale di Adattamento, dei fondatori della biochimica dello tivo ha permesso di passare da una ovvero la risposta (aspecifica) di sport, il russo Nicolai Yakovlev, coniò il visione muscolare ad una visione un organismo, umano o animale, concetto di “supercompensazione”, globale, olistica, obbligando ad ag- che elaborò studiando il glicogeno giungere, alle valutazioni più mec- ad uno stimolo esterno. È un prin- muscolare nei topi che aumenta- caniche, l’impegno ad occuparsi cipio che nello sport si può con- va dopo l’esercizio fisico. Questo dell’atleta come persona. siderare, in modo generico, alla meccanismo, molto più articolato, A questa necessità è venuta incon- base dell’allenamento. Selye non aiutò a spiegare molte delle logiche tro una tecnica iniziata negli anni 50 inventò la parola stress, come mol- dell’allenamento. e perfezionata in diverse forme, la ti erroneamente ritengono, ma la Dopo una difficoltà e un consu- cosiddetta “scala di Borg”, proposta mutuò dalla fisica che la utilizzava mo, l’organismo si organizza produ- dallo svedese Gunnar Borg. Si tratta per indicare la tensione a cui era cendo, in misura superiore a prima, di una sorta di graduatoria di perce- sotto posto un materiale. (red.) quanto si è consumato, appunto zioni, inizialmente con punteggi da super compensando. Questo spiega 6 a 20 e poi da 1 a 10. Tali punteg- anche l’ipertrofia e altri fenomeni. gi sono la testimonianza dello sforzo sposta immediata, che è utile nello ma molto limitati alla specifica loca- percepito nel realizzare un esercizio stimare prove di attività prolungate, lizzazione delle risposte, ad esempio o, meglio ancora, una serie di eser- come le ripetute, ma poco ci dice nei muscoli. cizi. La scala è molto simile a quelle se si vuole stimare il carico di esercizi Una chiave utile per meglio capire usate per misurare il dolore e che lo di forza o di velocità o di sprint puro. nasce dalle teorie dello “stress” qua- stesso Borg studiava. La frequenza cardiaca viene an- le fonte di adattamento. Lo stress è La tecnica, nata in ambiente lavo- che usata per valutare, in un modo provocato dall’esercizio. Fu il con- rativo, è diventata sempre più po- diverso, la fatica più cronica, infatti tributo di Hans Selye, un austriaco polare nello sport dopo che nel 1982 pare che l’intervallo fra ogni battito, trasferitosi poi in Canada, che di- fu pubblicata sulla rivista “Medicine se irregolare nella durata, è segno di mostrò gli effetti dello stress su base and Science in Sport”. Studi sempre maggior recupero, rispetto ad inter- endocrinologica. È una ricerca che più numerosi hanno stabilito che un valli assolutamente regolari, ma per non nacque per sport, ma per capi- soggetto addestrato al suo uso de- rilevarlo servono altri tipi di cardio- re genericamente le patologie da scrive sempre più accuratamente frequenzimetri, dotati di un software stress, ma che comunque ha aiutato l’entità del suo impegno, verificato specifico. a capire alcune dinamiche di quel- poi con test di sforzo oggettivi, come L’allenamento si basa sulle risposte la che è stata poi definita “sindrome la corsa su nastro trasportatore. La adattative che l’organismo realizza di overtraining” (di sovrallenamento) prima scala fu costruita sulla frequen- nel suo insieme, cioè non solo nei - che si manifesta fortunatamente za cardiaca durante uno sforzo, e muscoli, cuore, polmoni, ma anche con bassa frequenza - capace di variava da 6 a 20, il 6 erano i 60 di nella mente, con le emozioni, gli ap- allontanare a lungo un atleta dalla FC e 20 era 200 di FC, cioè il massimo prendimenti, che produce quando sua pratica sportiva, se non addirittu- di intensità. Un soggetto stanco rea- stimolato. ra ad abbandonarla. lizza lo stesso lavoro percependo uno Ovviamente il più potente adatta- Il contributo di Selye fu definito “sin- sforzo maggiore. Se queste sensazioni mento del movimento è l’appren- drome generale dell’adattamento” di sforzo elevato peggiorano si deve dimento stesso che, costruendo (SAG) e fu alla base della nuova vi- allora ricorrere ad aggiustamenti. comportamenti specifici, supera le sione dello stress come fonte di pa- Questa scala è definita RPE (Rate

40 Percevied Exertion). Con studi ade- plice inarrivabile facilità ed è anche guati le applicazioni si sono evolu- autosomministrato. Le ricerche sono te dando origine, ad esempio, alla centinaia e molte ne confermano “RPE session”, cioè la percezione l’efficacia. dello sforzo registrata dopo un’intera seduta ma circa mezz’ora dopo la *** NEL CALCIO È fine della stessa. In conclusione nell’allenamento la Lo studio e l’applicazione pratica di fatica muscolare è stata integrata questo strumento è oramai universa- da una visione molto più articolata, le ed è diventato molto popolare nel dal rilievo meccanico si è passati a DIFFICILE calcio, dove, come in altri sport, non consultare l’atleta mediante uno vi sono altre forme oggettive di misu- strumento di autovalutazione, un si- ra dell’impegno dell’atleta, neanche stema ritenuto importante perché MONITORARE sul carico esterno, salvo applicazioni alcuni studi hanno dimostrato che molto accurate di GPS (i registratori la percezione dello sforzo nell’atleta di movimento dei singoli atleti i cui è facilmente sottovalutata dall’alle- L’IMPEGNO segnali sono raccolti da un satelli- natore o dal supervisore. Si è quindi te), che danno una idea di quanto spostata l’attenzione dal misurare il e come l’atleta si è mosso nel corso solo carico agli effetti dello stesso du- DI UN ATLETA di un match. La raccolta dei dati sul- rante il recupero, e, di conseguenza, lo sforzo percepito può dare indica- sono anche aumentati gli studi su ciò zioni molto valide su quanto l’atleta che lo facilita. MA CON I GPS sia stanco, peraltro solo con carta Il sonno, ad esempio, è al centro e matita. Esistono anche altre tecni- di molte indagini, perché è la fase che simili, anche se più complesse, dove si ricostruisce il consumato, si SI REGISTRA come il questionario sulle condizio- rinforza la memoria, si riequilibra il ni di fatica generale elaborato da metabolismo. Kellmann (2001) all’inizio degli anni Se il sonno non ha la giusta qualità QUANTO 2000 e ritenuto molto efficace, insie- e la quantità adeguata nel lungo me ad altri questionari nati in ambito termine può creare problemi nell’at- psicologico, come il POMS (Profile leta. HA CORSO of Mood State). Quest’ultimo però L’allenamento, a volte, deve lascia- registra condizioni immediate dell’u- re uno spazio significativo al recu- more e che quindi varia molto nei pero e alla metabolizzazione delle diversi momenti. Sono utilizzati anche esperienze e un buon recupero, sup- questionari di benessere (DALDA) o portato anche da mezzi fisici come il di Wellness, ma che sarebbe troppo freddo, il massaggio o il rilassamento, in lungo da fermo), che data la sua lungo approfondire in questa sede. diventa un aiuto importante. Molti complessità richiama concentrazio- Comunque questi questionari hanno richiedono all’atleta, confortati da ne ed energie massimali e che quindi tutti l’obiettivo di registrare lo stato studi fatti, come verifica dello sta- è importante per valutare lo stato di soggettivo della fatica dell’atleta e to di stanchezza, una prestazione freschezza del soggetto. non solo. L’RPE conserva una sem- esplosiva (come un salto verticale o *** Molte di queste tecniche sono fi- nalizzate a prevenire l’overtraining, una sindrome poco conosciuta ma frequente nei giovani di alto livello. È simile al cosiddetto burnout (esau- rimento da lavoro) dei manager e, in genere, delle persone fortemente stressate. L’overtraining non è facile da studia- re perché la stanchezza è un passag- gio obbligato dell’allenamento. Se viene recuperata dà risultati, se in- vece il recupero tarda o peggiora è bene essere prudenti. La sensazione soggettiva dell’atleta, la qualità del recupero e del sonno, la sostanziale freschezza nelle azioni esplosive e re- attive sono ottimi segnali per valutare il recupero. Se questo non è avvenu- to secondo i giusti parametri la fatica continuerà a persistere e tutto sarà più difficile e a rischio. È sempre meglio recuperare saltan- do anche un impegno importate piuttosto che rischiare di rimanere La qualità e la durata del sonno sono elementi importanti per il recupero fuori per 10-12 mesi. l

41 di GIANCARLA MONTICELLI

L’abuso di zucchero nell’alimentazione quotidiana favorisce obesità, malattie cardiovascolari, diabete e anche tipi di cancro. Non bisogna superare i 50 g al giorno (10 cucchiaini da tè). Limitare dolci e bibite, ma il problema è che questo alimento è spesso nascosto in tantissimi cibi, addirittura nei salumi MENO DOLCEZZA MA PIÙ SALUTE

ra le abitudini alimentari che chero, viene raffinato finché si riduce abbiamo acquisito fin dalla ad una sostanza chimica costitui- più tenera età, c’è sicura- ta da due molecole legate insieme mente quella dello zucche- (glucosio e fruttosio) ed è proprio ro.T Ovviamente non mi riferisco agli questo a renderlo nocivo per il nostro “zuccheri complessi o amidi” come organismo. pane, pasta, riso o altri cereali in Gli altri zuccheri nominati prima chicco, tuberi e legumi (che se con- (pane, pasta, cereali in chicco ecc.), sumati nelle giuste quantità, sono in- sono costituiti da molecole più com- dispensabili per mantenere un buono plesse, che hanno un effetto diverso stato di salute e forma fisica) intendo a livello fisico in quanto dopo essere dire proprio lo zucchero che chimi- stati digeriti, vengono assorbiti più camente si chiama saccarosio. lentamente e forniscono energia in Ricavato dalla barbabietola da zuc- modo graduale.

Giancarla Monticelli è biologa nutrizionista. Elabora piani nutri- zionali per sportivi e persone che hanno l’esigenza di modificare alimentazione e stile di vita anche a causa di condizioni patologiche, in particolare per pazienti onco- logici. È consulente di aziende agroalimentari, docente e relatrice in corsi/convegni organizzati da enti privati e pubblici. È autrice e coautrice di oltre quaranta pub- blicazioni ed abstracts inerenti temi oncologici e nutrizionali. Appassionata di sport e natura, pratica e partecipa a gare di corsa su strada e trail running. Svolge la sua attività professionale a Rimini Lo zucchero, che chimicamente si chiama saccarosio, subisce un processo di raffinazione che lo e Cesenatico. [email protected] rende nocivo al nostro organismo. Un processo di lavorazione lo subisce anche quello di canna che così diventa simile a quello bianco

42 tezza ai cereali, colore e friabilità ai cracker o per bilanciare il sapore aci- do di alcuni cibi. C’è sempre un po’ di zucchero nel pane in cassetta, nelle fette biscotta- te, nei salumi, in particolare nel pro- sciutto cotto e negli affettati di tac- chino, nei liquori, nei dentifrici, negli alimenti per l’infanzia, nei medicinali. E ne contengono una discreta quan- tità anche le sigarette! Lo zucchero è fra gli ingredienti di creme e minestroni in scatola, zuppe e passati di verdure dove viene ado- perato come addensante, nei cibi surgelati, nei sughi pronti, nelle salse, nell’aceto balsamico, negli hambur- ger vegetariani, in molte pizze surge- late ed insalate pronte dove si trova- no bustine con salse e condimenti Tra bambini e ragazzi c’è un eccessivo uso di succhi di frutta e bibite, tutte bevande ricche di zucchero. che arrivano a 7 g di zucchero per Una sola lattina di Coca-Cola contiene 35 grammi di zucchero porzione. Attenzione agli alimenti “light”, cui si Un altro dolcificante, quello ricavato 35 g di zucchero (7 cucchiaini!) al rivolgono le persone che cercano di dalla canna da zucchero, in origine limite della quantità giornaliera indi- limitare l’apporto calorico nella loro l’unico conosciuto ed usato, è torna- cata dall’Oms. alimentazione, sottovalutando il fatto to ad avere negli ultimi anni una dif- Le bevande dolci sono particolar- che le industrie alimentari per alleg- fusione discreta. Tuttavia anch’esso mente dannose perché la forma gerire l’apporto di grassi mantenen- viene lavorato in un modo da limitar- liquida permette di ingerire una do un gusto apprezzabile, aggiun- ne i vantaggi nutrizionali: una volta grande quantità di zuccheri senza gono in maggiore quantità zuccheri raffinato e cristallizzato diventa simile rendersene conto e senza provare anche se non raffinati. allo zucchero bianco. un adeguato senso di sazietà. In definitiva, lo zucchero è “nascosto” L’Oms (Organizzazione Mondiale I succhi di frutta sono un po’ più salu- in molti cibi pronti e la maggior parte della Sanità) raccomanda di non tari delle bibite ma solo quando han- delle persone ne assume varie volte superare il 10% dell’introito calori- no il 100% frutta ed anche in questo al giorno senza pensarci. Per questo co giornaliero in zuccheri semplici, caso il consumo deve essere limitato: quando domando ad un cliente du- quantità che corrisponde a 50 gram- un brik da 200 ml ha mediamente 25 rante una consulenza se utilizza zuc- mi (10 cucchiaini da tè). g di zucchero. chero, solitamente la risposta è solo Questi zuccheri vengono assorbiti Troviamo zucchero anche in alimenti un cucchiaino nel caffè della matti- rapidamente dall’organismo e for- considerati “sani”, come i cereali per na...E tutto il resto della giornata? niscono energia immediatamente la prima colazione e gli yogurt. Uno I clienti rimangono basiti quando disponibile, ma che si esaurisce in yogurt preparato con latte intero spiego loro le altre fonti insospettabi- fretta: sono l’ideale quando si ha bi- può arrivare a circa 5 g di zucche- li di questa “dolce spezia” e quante sogno di un po’ di carica, ma il loro ro. E se c’è anche la frutta la quan- volte stimoliamo negativamente il consumo deve essere limitato poi- tità aumenta perché lo yogurt viene nostro corpo con lo zucchero senza ché possono favorire l’obesità, con- zuccherato. neppure accorgercene. Quindi cosa dizione correlata a una maggior inci- Gli zuccheri vengono aggiunti sotto possiamo fare? denza di patologie cardiovascolari, forma di glucosio, destrosio, fruttosio, La cosa migliore sarebbe leggere le diabete e diversi tipi di cancro. sciroppo di glucosio-fruttosio, malto- etichette quando andiamo a fare La questione però non è così sempli- destrine. Quindi occhio alle etichet- spesa, prestando attenzione ai diver- ce in quanto mangiamo zucchero te! si nomi utilizzati al posto dello zucche- non solo aggiunto per esempio alla Ci sono poi gli zuccheri “natura- ro ed acquistando il più possibile ma- nostra bevanda preferita, ma lo as- li”: miele, zucchero d’uva, succo di terie prime fresche e non elaborate sumiamo spessissimo nell’arco della mele concentrato, sciroppo d’acero o trasformate dall’industria: insomma giornata anche senza rendercene che in genere contengono anche ricominciare a trovare un po’ di tem- conto. minerali e vitamine, assenti nel sac- po per cucinare senza ricorrere a cibi Purtroppo gran parte degli alimen- carosio. pronti che sono anche più costosi. ti considerati più gustosi sono dolci Non bisogna farsi illusioni perché si Riappropriamoci della consapevo- ed anche ricchi di grassi, soprattut- tratta di piccole quantità che non so- lezza degli ingredienti utilizzati, im- to quelli industriali. Barrette, biscotti, stituiscono certo l’apporto derivante pariamo a dosare ed utilizzare come bibite e merendine possono conte- dall’assunzione di frutta e verdura. insaporitori erbe e spezie invece di nere grandi quantità di zucchero: ad Attenzione quindi a scritte come zucchero e sale. esempio in 100 g di cioccolato al lat- “senza zuccheri aggiunti”. Anche la Decidiamo noi quando e come te troviamo circa 50 g di zucchero. frase “contiene solo gli zuccheri del- spendere la nostra dose di dolcezza Altra fonte di zuccheri sono i succhi la frutta” deve essere interpretata. giornaliera: è davvero utile compra- di frutta e le bibite, additate come Leggendo le etichette scopriamo re un tè zuccherato oppure meglio uno dei fattori responsabili di sovrap- che lo zucchero si trova in tanti pro- prenderci il tempo di farci un tè e de- peso e obesità di bambini e ragazzi. dotti “insospettabili” per migliorare cidere, se lo si vuole dolcificare, qua- Una lattina di Coca-Cola contiene la conservazione, per dare croccan- le e quanto zucchero utilizzare? l

43 I CONSIGLI DELL’ESPERTO

REGISTRO CONI O REGISTRO TERZO SETTORE UNA SCELTA DA PONDERARE

a nascita del registro unico del Terzo Settore RUN- li (in questo caso TS, che ha previsto la possibilità, per le Associazioni non incasseran- sportive dilettantistiche, della loro iscrizione, pone no lVA ma non L il serio problema dell’impatto, in termini fiscali, di avranno diritto una scelta simile. alla detrazione L’Agenzia delle Entrate con la circolare n° 18/E del 1 ago- dell’IVA sugli sto 2018 non ha escluso per le ASD, già iscritte al registro acquisti) e ciò se CONI, la possibilità di essere iscritte contestualmente an- le loro entrate che al RUNTS, ma ciò comporterebbe comunque l’esclusio- totali non supe- ne dell’applicazione di alcune agevolazioni fiscali previste reranno il limite per le ASD iscritte al registro CONI. di euro 130.000 Con l’iscrizione al solo registro Coni, infatti, l’ASD acquisi- annui. sce il diritto, ovviamente rispettando tutti gli altri obblighi Se invece una previsti dalle normative vigenti in materia, di applicare le ASD sceglie seguenti agevolazioni: la strada della doppia iscrizio- • non applicazione delle imposte dirette (IRES, IRAP) ed ne scegliendo Siciliano di Catania, Salvatore indirette (IVA) sugli incassi pagati per corrispettivi specifi- di iscriversi nel- Bartolo Spinella è dottore commercia- ci dai tesserati e/o associati per lo svolgimento di attività la sezione del lista. Fa parte della Giunta esecutiva sportive; RUNTS riservata dello CSAIn con responsabilità di agli “altri enti tesoriere. Fra gli altri incarichi è • applicazione del regime forfettario previsto dalla Legge del terzo setto- revisore dei conti della Federturismo 398/91 sugli incassi di natura commerciale che comporta il re” sarà sicura- Confindustria versamento all’erario del 50% dell’IVA incassata ed in versa- mente penaliz- mento dell’IRES e dell’IRAP calcolata su una base imponibi- zata rispetto alla ASD che sceglie di rimanere iscritta al solo le pari al 3% dell’incassato al netto dell’IVA; registro CONI. Infatti la ASD in questione non potrà applicare l’esonero da • il pagamento dei compensi, dei rimborsi, delle indenni- imposte previsto dall’articolo 148 c. 3 del TUIR sulle somme tà, dei premi corrisposti ai collaboratori nello svolgimento incassate da tesserati e/o associati per corrispettivi specifici di attività sportive in esenzione da imposte e contributi nel per lo svolgimento dell’attività sportiva. Inoltre, in luogo del limite di euro 10.000,00, essendo inquadrabili quali redditi regime forfettario previsto dalla legge 398/91, applicherà diversi ai sensi dell’articolo 67 c. 1 lettera m del TUIR. un regime forfettario, per le imposte dirette (IRES ed IRAP), Naturalmente le ASD che sceglieranno la strada della con- con percentuali del 5 e del 17 ben superiori alla percentua- testuale iscrizione al RUNTS, se da un lato perderanno la le del 3 prevista dalla legge 398/91, ai fini della determina- possibilità di applicare sicuramente le prime due delle zione dell’imponibile su cui applicare le imposte. Ed infine agevolazione predette dall’altro potranno applicare altre la ASD in questione, ai fini dell’IVA, applicherà il regime or- agevolazioni a secondo della sezione del RUNTS alla quale dinario, non essendo previsto alcun regime forfettario. sceglieranno di iscriversi. Da ultimo non sembra che le ASD che sceglieranno la Rispetto alle ASD iscritte al solo registro CONI, le ASD che doppia iscrizione perderanno la possibilità di applicare le sceglieranno di iscriversi alla sezione del RUNTS, riservata agevolazioni perviste dall’articolo 67 c. 1 lettera m, ovvero alle Associazioni di promozione sociale, avendone i presup- l’esonero da imposte e contribuzione sui compensi, rimbor- posti, , potranno applicare una agevolazione, analoga alle si indennità, premi corrisposti a collaboratori nello svolgi- prime di totale esenzione da imposte sui corrispettivi speci- mento di attività sportive nel limite di euro 10.000,00. fici a favore degli associati in attuazione degli scopi istituzio- Un chiarimento ufficiale sul punto sarebbe, tuttavia, oppor- nali ed una esenzione totale da IVA sui proventi commercia- tuno. l

44 I CONSIGLI DELL’ESPERTO

LE SCADENZE FISCALI E PREVIDENZIALI DA NON DIMENTICARE

15 GENNAIO • Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di attività commerciale da parte delle Associazioni sportive di- lettantistiche, senza scopo di lucro e pro loco che hanno effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato di cui all’art. 1 della L. n. 398/1991.

16 GENNAIO • Versamento a mezzo F24 da parte di ASD ed SSD e Coop SD delle ritenute alla fonte sui compensi, rimborsi forfettari, indennità ecc. a istruttori, dirigenti e tecnici sportivi erogati ai sensi dell’art. 67 c. 1 l. m T.U.I.R., delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati,delle ritenu- te alla fonte su redditi di lavoro autonomo, corrisposti nel mese precedente. • Liquidazione e versamento dell’ Iva mensile da parte di di ASD ed SSD e Coop SD che sono in regime ordinario, non avendo optato per il regime di cui alla L. n. 398/91. 18 FEBBRAIO • Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. • Versamento delle ritenute alla fonte sui compensi, rim- • Versamento contributi lavoro dipendente. borsi forfettari, indennità ecc. a istruttori, dirigenti e tecnici sportivi erogati ai sensi dell’art. 67 c. 1 l. m T.U.I.R.,delle rite- 25 GENNAIO nute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, • Presentazione elenchi INTRA mensili relativi agli acquisti delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo corri- intracomunitari di beni e alle prestazioni di servizi ricevute sposti nel mese precedente. (Modello INTRA 2-bis, INTRA 2-quater) effettuati nel mese • Liquidazione e versamento dell’ Iva mensile da parte di di di dicembre. ASD ed SSD e CoopSD che sono in regime ordinario. • Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. 31 GENNAIO • Versamento contributi lavoro dipendente. • Presentazione del MODELLO INTRA 12- dichiarazione mensile degli acquisti di beni e servizi effettuati dalle As- 28 FEBBRAIO sociazioni sportive dilettantistiche non soggetti passivi • Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi d’imposta che abbiano effettuato acquisti intracomunitari unificatall’INPS relativamente ai dati di novembre dei lavo- di beni nel mese di novembre oltre il limite di 10.000 euro ratori dipendenti. e abbiano optato per l’applicazione dell’imposta in Italia su • Presentazione del MODELLO INTRA 12 per gli acquisti di tali acquisti. beni e servizi effettuati dalle Associazioni sportive dilettan- • Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi tistiche non soggetti passivi d’imposta che abbiano effet- unificati all’INPS relativamente ai dati di dicembre dei lavo- tuato acquisti intracomunitari di beni nel mese di dicembre ratori dipendenti. oltre il limite di 10.000 euro e abbiano optato per l’applica- • Liquidazione e Versamento IVA relativo ad acquisti intra- zione dell’imposta in Italia su tali acquisti. comunitari registrati nel mese di dicembre da parte delle • Liquidazione e Versamento IVA relativo ad acquisti intra- A.S.D. nell’esercizio di attività istituzionale 45 comunitari registrati nel mese di gennaio da parte delle A.S.D. nell’esercizio di attività istituzionale 15 FEBBRAIO • Presentazione dello Spesometro relativo alle fatture del • Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di quarto trimestre. Le ASD, SSD e Coop SD in regime agevo- attività commerciale da parte delle Associazioni sportive di- lato 398/1991 dovranno comunicare solo le fatture emesse. lettantistiche, senza scopo di lucro e pro loco che hanno Le ASD, SSD e Coop SD in regime ordinario o semplificato effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato di cui dovranno provvedere all’invio dei dati anche delle fatture all’art. 1 della L. n. 398/1991. ricevute. l

45 Sotto la pioggia l’edizione dell’ormai classica Deejay Ten che si disputa nella Capitale con lo CSAIn a fianco degli organizzatori. In 10.000 non si sono arresi A ROMA SI CORRE SEMPRE

i partecipanti sono stati oltre 10.000. venti per certo ha rinunciato ed era- Il Village era stato allestito all’interno no perlopiù mamme con bambini. dello Stadio “Nando Martellini”, alle Comprensibile. Per il resto correre a Terme di Caracalla, mentre l’arco Roma è sempre bellissimo, ma que- della partenza e di arrivo era posi- sto che lo dico a fare. Piuttosto vo- zionato in Via dei Cerchi, di fronte levo ringraziare tutti i ragazzi che ci al Circo Massimo. La pioggia, come hanno aiutato ad allestire, smontare dicevamo, ha caratterizzato questa e gestire. Bravissimi, disponibilissimi e edizione ma non ha comunque sco- soprattutto puntualissimi. raggiato i partecipanti in maglietta Alla faccia della retorica della Dolce gialla che in fila dalle prime ora del Vita». La DeeJay di Roma è l’unica mattino hanno potuto scaldare i mu- dove, in accordo con la FIDAL, si scoli grazie al Trio Medusa, La Pina e corre anche una 10 km competitiva Rudy Zerby. Proprio La Pina, ricordan- ed è quindi giusto ricordare il podio do la concomitanza con la Giornata di quest’ultima: tra gli uomini, primo internazionale per l’eliminazione del- Umberto Persi dell’Atletico Monte- la violenza contro le donne, ha dedi- rotondo, secondo Alberto Mosca nche nell’edizione romana cato un saluto speciale proprio tutte dell’Atletica Potenza Picena e terzo della Deejay Ten lo CSAIn è le partecipanti del gentil sesso. Sul Domenico Liberatore della Podistica stato a fianco degli organiz- palco degli animatori, poco prima Solidarietà; tra le donne prima Iolan- zatori. Quest’anno la corsa della partenza, si è aggiunto come da Ferritti della Nuova Atletica Iser- siA è svolta il 25 novembre, un mese sempre anche Dj Linus, ideatore e nia, seconda Pamela Gabrielli della esatto prima del Natale ed ha chiuso patron della manifestazione, nonché ASD Calcaterra e terza Morena Di la trilogia delle Deejay che hanno vi- convinto partecipante. Benedetto ancora della Nuova Atle- sto CSAIn come partner. Ecco la sua dichiarazione post gara: tica Isernia. Dopo e l’edizione record di Mi- «Mi piace parlare di questa edizione Il popolo delle DeeJay per ora si lano, quella di Roma si è articolata con gli amici di TempoSport, visto che prenderà un meritato riposo, ma la su tre format: la 10 km competitiva, il meteo è stato proprio l’elemento prossima scadenza non è comun- la 10 km non competitiva e la 5 km decisivo... Se doveva servire come que lontana, infatti il 10 marzo tutti non competitiva. Complessivamen- “stress test” ha funzionato però alla a Bari per la prima edizione 2019 e te, nonostante la giornata di pioggia, grande, dei dodicimila iscritti solo un CSAIn, come sempre, ci sarà. l

46 A Scauri tutto esaurito per il “Gran Galà di ginnastica” voluto dal Comitato provinciale di Latina. Un carosello di esibizioni con giovani e giovanissime É FESTA A SUON DI RITMICA

niziativa di successo del Comi- di gruppo, tutte con coreografie di tato Provinciale di Latina, che pregevole fattura. Non erano gare, ad inizio dicembre ha riportato non c’era un primato da conquista- nella provincia laziale un’impor- re, anche perché il livello delle parte- tanteI manifestazione di ginnastica cipanti era molto eterogeneo e an- ritmica, con dieci squadre presenti dava dal promozionale stile saggio di provenienti da Lazio e Campania. Il danza, all’agonistico vero e proprio, “Gran Galà della ginnastica ritmica”, passando per il preagonistico. Ma ottimamente organizzato dal Presi- alla fine l’attesa medaglia CSAIn è dente del Comitato Romeo Mignac- stata consegnata a tutte le giovani ca e dalla sua responsabile tecnica partecipanti. Martina Tallerini, ha consentito l’esi- Questa operazione di rilancio del set- bizione, nel palazzetto dello sport di tore della ginnastica ritmica del Lazio Scauri-Minturno, di oltre 250 atlete, ha raggiunto il suo scopo, grazie an- dalle giovanissime di solo tre anni alle che alla passione di tutte allenatrici cosiddette “anziane”, poco più che e di tutti i tecnici presenti e all’otti- ventenni. ma regia organizzativa. Il successivo All’inizio tutte insieme hanno sfilato passo, sarà quello di realizzare fin dal con le loro allenatrici davanti ad un prossimo anno, presumibilmente a folto pubblico che ha riempito i 700 fine gennaio, una gara regionale con posti del palazzetto. L’atmosfera era l’obiettivo futuro di organizzare un di festa pre-natalizia, complici an- vero e proprio campionato regiona- che i numerosi addobbi e un grosso le di ritmica e dar modo alle piccole Babbo Natale, utilizzato per foto di protagoniste che raggiungeranno un gruppo e selfie. La manifestazione buon livello di poter partecipare alle ha avuto un ottimo successo anche finali nazionale dell’Ente. l dal punto di vista tecnico, con oltre 50 esibizioni, individuali, di coppia e (Il servizio fotografico è di WALTER SCALERA)

47 L’ORGANIGRAMMA CSAIn

Centri Sportivi Centri Sportivi CONSIGLIO NAZIONALE Aziendali e Industriali Aziendali e Industriali

PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE REVISORI DEI CONTI Domenico Corsini (effettivo) Luigi FORTUNA Fabrizio Berveglieri Luigi Cavaliere Adriana Esposito (effettivo) Nevio Cipriani Gaetano Profeta (effettivo) pantone 289 C PRESIDENTI ONORARI Domenico De Candia Giacomo Crosa Giuseppe De Nicolò PROCURATORE NAZIONALE Enea Goldoni Pier Carlo Iacopini Gianpaolo Paglia Eugenio Korwin Bruno Irace Antonio Mauri Paolo Malacchini CONSIGLIO NAZIONALE DI GIUSTIZIA Rosanna Mangiarotti Salvatore Costarelli (effettivo) Romeo Mignacca VICE PRESIDENTI Cosimo Guadalupi (effettivo) Giovanni Orsini Marcello Pace Gerardo Gaetano Serino (effettivo) Manuela Russo Biagio Nicola Saccoccio Giorgio Sanna Salvatore Scarantino Salvatore Bartolo Spinella COMMISSIONE NAZIONALE DI APPELLO Paolo Vidotto Gianfranco Barbagallo (effettivo) GIUNTA NAZIONALE Pasquale Pio Grasso (effettivo) Massimo Calogero Scibetta (effettivo) Luigi Cavaliere Nevio Cipriani Piercarlo iacopini Romeo Mignacca Salvatore B. Spinella (Tesoriere) COMITATI REGIONALI

VALLE D’AOSTA EMILIA ROMAGNA Tel. 0875.81288 Cell. 348.2598544 Presidente: Claudio Hérin Presidente: Giuseppe Russo [email protected] Villaggio Jeanceyaz 37, Quart (AO) Via Frascona 43/a, Ferrara Cell. 333.1885055 Cell. 347.5816293 CAMPANIA [email protected] [email protected] Presidente: Mario Pisapia [email protected] Via Michele Vernieri 34, Salerno PIEMONTE Tel. 089.2595875 Cell. 335.8386408 Presidente: Piercarlo Iacopini TOSCANA [email protected] Via Campiglia 25, Torino Presidente: Giovanni Orsini [email protected] Tel. 011.290938 Cell. 339.7105135 P.Donna P. Piaggio 24,Pontedera (PI) [email protected] Tel. 0587.52394 - Fax 0587.213751 PUGLIA Cell. 328.7143857 Presidente: Angelo Solazzo LOMBARDIA [email protected] Via Pennetta 24, S.Pietro Vernotico (BS) Presidente: Franco Cacelli Tel. 0831.6703232 Viale Andrea Doria 8, Milano UMBRIA [email protected] Cell. 328.8468570 Presidente: Raffaello Germini [email protected] Via Mario Angeloni 1/b, Perugia CALABRIA Tel. 075.5004591 - Fax 075.5017076 Presidente: Amedeo Di Tillo TRENTINO ALTO ADIGE Cell. 347.4051476 [email protected] Via degli Stadi 12, Cosenza Presidente: Domenico Spinelli c/o Stadio San Vito Curva Nord ingr. 15 Via del Macello 57, Bolzano MARCHE Cell. 342.1650452 [email protected] Tel/Fax 0471 919380 Presidente: Giovanni Mascambruni [email protected] Via G. Ungaretti 13, Ostra (AN) BASILICATA Tel. 071.2181035 - Fax 071.7992005 Presidente: Luigi Branchini VENETO Cell. 348.7109631 Traversa Lucca, Satriano di Lucania (PZ) Commissario: Salvatore Spinella [email protected] Cell. 347.7230311 Via Tolmezzo 15, Catania [email protected] Cell. 347.4834617 LAZIO [email protected] Presidente: Marcello Pace SICILIA Via Erasmo Gattamelata 26, Roma Presidente: Raffaele Marcoccio FRIULI VENEZIA GIULIA Tel. 06.83664599 Cell. 335.5399582 Via del Fasano 41, Catania Presidente: Nevio Ciprani [email protected] Tel. 095.397040 - Fax 095.396996 Piazza Libertà 21, Tricesimo (UD) Cell. 329.5956169 [email protected] Tel. 0432.880643 Cell. 338.1505201 ABRUZZO [email protected] Presidente: Sante Volpe SARDEGNA Via Nuova 111, Avezzano Presidente: Giorgio Sanna LIGURIA Tel. e fax 0863.509346 Cell. 340.347067 Viale Monastir 11, Cagliari Commissario: Francesco Frangiosa Cell. 334.3651340 – 366.4913928 Corso Luigi A. Martinetti 69/b, Genova MOLISE Fax 1782209281 Cell. 331.3679948 Presidente: Bruno Irace [email protected] [email protected] Corso V. Emanuele III 116, Termoli (CB) [email protected]