<<

Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

M O S T R A

I asti del Conte Artemisia, Finoglio, Battistello, Stanzione ed altri pittori alla corte di Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona

CONVERSANO Polo museale della Città MUSeCO , 24 marzo - 30 settembre 2018

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

I FASTI DEL CONTE ARTEMISIA, FINOGLIO, BATTISTELLO, STANZIONE ED ALTRI PITTORI ALLA CORTE DI GIANGIROLAMO II ACQUAVIVA D’ARAGONA

CONVERSANO, POLO MUSEALE DELLA CITTÀ 24 marzo – 30 settembre 2018

UNA MOSTRA DI A R M I D A Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

CON IL PATROCINIO DI Città di Conversano Città Metropolitana di Bari Regione Puglia, Assessore all’Industria Turistica e Culturale. Pieno sostegno e coinvolgimento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari e del MIBACT, Direzione Generale Musei, Polo Museale della Puglia.

A CURA DI Viviana Farina e Giacomo Lanzilotta

COMITATO SCIENTIFICO Roberto Contini, Gemäldegalerie, Staatliche Museen, Berlino Sandro Debono, direttore Museo Nazionale d’Arte (MUZA), Malta Viviana Farina, Accademia di Belle Arti di Napoli, Napoli Mauro Vincenzo Fontana, Università della Basilicata Matera Giacomo Lanzilotta, Pinacoteca Metropolitana Corrado Giaquinto, Bari Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Bari Catherine Loisel, Musée du , Parigi Brizia Minerva, Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, Lecce Marta Ragozzino, direttore Polo Museale della Basilicata, Matera Andrés Úbeda de los Cobos, direttore aggiunto Museo Nacional del Prado, Madrid Eugenia Vantaggiato, Segretariato Regionale MIBACT - direttore Polo Museale della Puglia, Bari Fabrizio Vona, già direttore Polo Museale della Puglia, Bari

COMITATO TECNICO – SCIENTIFICO Roberto Bellantuono, Nicola Cleopazzo, Rosaria Colaleo, Rocco Daniele, Viviana Farina, Giacomo Lanzilotta, Lella Lestingi, Carlo Mansueto, Anna Maria Riefolo

RAGIONI DELLA MOSTRA Diversamente da altri nobili napoletani del suo tempo, Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (1600- 1666), conte di Conversano, raffinato collezionista e promotore delle arti, spese lunghi periodi nel mag- giore dei suoi feudi, in terra di Bari, risiedendo nel castello di fondazione normanno-sveva acquisito dal- la sua famiglia sin dal XV sec. In quel medesimo luogo – che al piano nobile è oggi sede della Pinacote-

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali ca Comunale di Conversano - trovava collocazione una prestigiosa raccolta d’arte, corposa quanto va- riegata per soggetti e generi rappresentati (dipinti, sculture, oggetti), che l’alto aristocratico aveva ragio- nevolmente messo insieme fin dagli anni Trenta del Seicento. Di essa tramanda memoria l’inventario dei beni del conte rimasti nella disponibilità degli eredi, steso nel 1666. Sulla base del prezioso documento è possibile rievocare per la prima volta i fasti della corte di Giangiro- lamo e di sua moglie Isabella Filomarino, addobbando nuovamente le sale del loro castello con artisti e opere efficacemente rappresentativi dei gusti degli antichi proprietari. Al primo piano le celebri dieci tele con episodi salienti della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, eseguite da Paolo Domenico Fi- noglio per la Galleria dei suoi alti mecenati e oggi costituenti la collezione permanente della Pinacoteca Comunale di Conversano, spiegano e annunciano il percorso espositivo che verrà allestito al secondo piano del castello, rinnovata sede di esposizioni temporanee. L’importante ritrovamento della Caritas Romana di , con sicurezza il dipinto citato nell’inventario del 1666, consente una nuova lettura dell’intreccio culturale che vede la grande pittrice in dialogo con i napoletani del suo tempo: in testa il prediletto del conte Paolo Finoglio; poi, e ; quindi, Cesare Fracanzano e, di riflesso, suo fratello Francesco, pu- gliesi di origine, tutti maestri protetti da Giangirolamo II e citati nel documento. Essi verranno ripropo- sti al pubblico in questa specifica luce, con quadri e disegni, spesso inediti. I nomi proposti si ritrovano negli incarichi giunti a Napoli per conto del re di Spagna Filippo IV e nell’impresa del Duomo di Pozzuoli, a dimostrazione di un preciso orientamento culturale della capitale vicereale, di cui il conte fu singolarmente partecipe ricreandolo nella sua residenza pugliese. Complete- ranno il quadro opere coeve di maestri napoletani, prescelte per lo più per i temi rappresentati, corri- spondenti a quelli della quadreria Acquaviva, ricordati dal redattore dell’inventario del 1666, ma lasciati senza nome. Un antefatto di più stretta osservanza caravaggesca introdurrà e meglio illustrerà al grande pubblico le ‘ragioni’ naturaliste e poi barocche delle opere allestite nel castello, alcune specificamente provenienti dal territorio pugliese. La chiesa dei Santi medici Cosma e Damiano, la ‘Cappella Sistina’ di Paolo Finoglio, voluta e decorata a spese dei medesimi conti di Conversano, situata a pochi metri dalla fortezza e parte integrante del per- corso, è l’indispensabile chiosa di una mostra dall’alto contenuto scientifico e culturale, che potrà con- cludersi con una terza tappa di visita: il Castello di Marchione, la residenza di villeggiatura di Giangiro- lamo e Isabella Acquaviva.

I curatori Prof. Viviana Farina, Dott. Giacomo Lanzilotta

Cooperativa ARMIDA Il Presidente Dott. Carlo Mansueto

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

GIANGIROLAMO II ACQUAVIVA D'ARAGONA

Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona, conte di Conversano dal 1626, e la consorte Isabella Filomarino furono i committenti del ciclo pittorico sulla Gerusalemme liberata e di numerose altre opere presenti nella quadreria del quarto nobile del Castello di Conversano. Il conte Giangirolamo, che si era subito distinto per le sue doti militari e politiche, imponendo sulla scena napoletana il proprio ruolo di grande feudatario, è noto anche per la sua spregiudica- tezza e per la violenza adoperata nei confronti delle popolazioni a lui soggette, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "Guercio di Pu- glia". Ma proprio per questo, la corona spagnola a lui si rivolse in occasione della grande sommossa popolare scatenata da Masa- niello nel 1647-48, affidandogli il compito di sottomettere le città pugliesi che si erano ribellate. I suoi comportamenti e la grande autonomia con cui spesso agiva rispetto ai sovrani spagnoli gli procurarono, però, molte inimicizie presso la corte napoletana: arrestato una prima volta nel 1643-45 in Napoli, finì dal 1650 nel- le carceri di Madrid, dove rimase fino al 1665, anno della sua morte. Non meno energica e volitiva fu la consorte, Isabella Filomari- no dei principi della Rocca, nipote del cardinale di Napoli e pro- veniente da una delle più prestigiose famiglie napoletane. A lei, "donna di sommo avvedimento e valore", passò il compito di cu- rare gli interessi dello "Stato" acquaviviano di Conversano, dopo la disgrazia politica del marito. E dovette farlo con sicura abilità e competenza, giacchè proseguì e realizzò i grandi progetti in cui Il Conte di Conversano Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona. Sotto, sua moglie era impegnata la casata conversanese. Con Giangirolamo e Isabel- Isabella Filomarino dei principi della Rocca la il nesso tra potere e cultura divenne assai stretto, tanto che la loro città si caratterizzò come centro di cultura, simile ad una cor- te di tipo rinascimentale italiano. E dunque, commissionare opere d'arte di grande qualità significava non solo procurarsi fama e au- tocelebrazione, ma soprattutto concepire un progetto che potesse convogliare sulla contea l'attenzione dei potenti. Quello perseguito dai conti Acquaviva fu un chiaro "progetto po- litico", prima che culturale. La cultura e la committenza artistica erano, infatti, il presupposto per affermare il prestigio della casata; la presenza di letterati ed artisti presso la corte comitale costituiva un motivo per accrescere il potere personale dei signori commit- tenti. In questo progetto rientra la commissione del ciclo pittorico sulla Gerusalemme liberata per la Galleria del Castello al pittore Paolo Finoglio, fatto venire in Conversano da Napoli intorno al 1634. Il "progetto", avviato con gli interventi eseguiti nel Castello, tra

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali cui oggi si riconosce soprattutto la decorazione della stanza da letto dei conti dovuta allo stesso Fi- noglio, fu presto esteso alla città. Chiese e monasteri videro all'opera importanti maestranze tecniche ed artistiche, per lo più sostenute dalle risorse della contea (basti fra tutti ricordare l'eccezionale episodio della chiesa dei Santi Medici, fatta edificare e poi abbellire con gli splendidi dipinti del Finoglio), ma an- che finanziate con la partecipazione della nobiltà cittadina e della collettività intera. La città ne risultò rimodernata, secondo il gusto e gli orientamenti artistici dell'epoca barocca. Al centro di tutto, protagonista assoluta e prima beneficiaria si poneva la casa Acquaviva d'Aragona con i suoi il- lustri personaggi. Non solo Giangirolamo, che fu allontanato da Conversano in più riprese e poi defini- tivamente nel 1650, ma sempre in primo piano l'energica Isabella, non a caso presente con il suo stem- ma insieme a quello degli Acquaviva su tutte le opere commissionate nella contea.

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

BREVE PROFILO DEI PRINCIPALI ARTISTI IN MOSTRA

ARTEMISIA GENTILESCHI Artemisia Gentileschi nacque a Roma l'8 luglio 1593 da Orazio e Prudenzia di Ottaviano Montoni, primogenita di sei figli. era un pittore nativo di dagli iniziali stilemi tardo-manieristi che, stando al critico , prima di trasferirsi a Roma «[…] non dipingeva, ma lavorava semplicemente di pratica, a fresco» (Longhi). Fu solo dopo l'approdo nell'Urbe che la sua pittura raggiunse il suo apice espressivo, risentendo grandiosamente delle innova- zioni del contemporaneo , dal quale derivò l'abitudine di adottare modelli reali, senza idealizzarli o edulcorarli e, anzi, trasfigurandoli in una potente quanto realistica drammaticità BATTISTELLO CARACCIOLO Giovanni Battista Caracciolo, detto Battistello (Napoli, 1578 – Napoli, 1635), è stato un pittore importante seguace di Caravaggio a Napoli. PAOLO FINOGLIO Paolo Domenico Finoglio, o Finoglia (Orta di Atella o Napoli, intorno al 1590 – Conversano, 1645). Si firmava Neapolitanus e probabilmente fece l'apprendistato a Napoli sotto il pittore tardo-manierista Ippolito Borghese. L'influen- za di questi non fu però forte come quella del Caravaggio, da lui molto ammirato. MASSIMO STANZIONE Massimo Stanzione (Frattamaggiore o Orta di Atella, 1585 – Napoli, 1656) è stato un pittore attivo principalmente a Napoli durante il periodo barocco. Soprannominato il napoletano, fu uno dei più importanti pittori del- la scuola napoletana del Seicento. Le sue opere uniscono l'influenza della pittura emiliana del Reni e con il tenebrismo del post-Caravaggio. GUIDO RENI Guido Reni (, 4 novembre 1575 – Bologna, 18 agosto 1642) è stato un pittore e incisore italiano, fra i maggiori del Seicento. CESARE FRACANZANO Cesare Fracanzano (Bisceglie, 16 ottobre 1605 – Barletta, 1651) Il suo stile pittorico si rifaceva al Ribera, ma anche al Tintoretto, ai fratelli Carracci e a Guido Reni. Dopo lunghi anni di preparazione artistica e di lavoro svolto a Napoli, nel 1626 tornò a Barletta dove sposò Beatrice Covelli. Operò molto nella cittadina pugliese in chiese e palazzi signorili. Si spostò dalla città natale solo per assolvere ad impegni di lavoro a Napoli, a Roma e in altre località della Puglia. FRANCESCO FRACANZANO Francesco Fracanzano (Monopoli, 1612 – Napoli, 1656) Di stampo caravaggista, la sua pittura fu inizialmente acco- stata alla scuola dello Spagnoletto e più in particolare a quella del Maestro dell'Annuncio ai pastori. Col tempo poi, la sua arte si è allontanata dall'influenza tenebrista per assumere stili più luminosi e chiari. I capolavori del Fracanzano sono riconosciuti su tutti nelle due tele con Storie della vita di San Gregorio Armeno del 1635 nella chiesa di San Grego- rio Armeno a Napoli. PACECCO DE ROSA Pacecco De Rosa, pseudonimo di Giovan Francesco De Rosa (Napoli, 17 dicembre 1607 – 1656), è stato un pittore attivo a Napoli nel Seicento.

BERNARDO CAVALLINO (Napoli, agosto 1616 – Napoli, 1656) è stato un pittore del periodo barocco, guardò ad Artemisia Gentileschi, in quegli anni attiva a Napoli, e subì il fascino dell'arte di Rubens. In questo periodo si affrancò dell'influen- za caravaggesca optando per un cromatismo più chiaro e una figurazione più allusiva e minuta. ANIELLO FALCONE Aniello Falcone (Napoli, 1600 o 1607 – Napoli, 1665) è stato un pittore e artista italiano, figlio di commercianti, con- temporaneo di Diego Velázquez al quale spesso viene paragonato per la potenza espressiva delle sue opere. A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

SIMON VOUET (Parigi, 9 gennaio 1590 – Parigi, 30 giugno 1649) è stato un pittore e disegnatore francese. Stabilito in Italia per quasi vent'anni fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo prima di ritornare in Francia nel 1627 dove fece evolvere il suo stile e contribuì all'introduzione del barocco italiano in Francia. FILIPPO VITALE Filippo Vitale (Napoli, c. 1585 - Napoli, 1650), fu un pittore attivo a Napoli nel periodo Barroco. Fu uno dei membri della cerchia caravaggista che si formò alla scuola di José de Ribera. MAESTRO DI FONTANAROSA Giuseppe di Guido alias Maestro di Fontanarosa fu un pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. NICCOLÒ DE SIMONE Niccolò de Simone è stato un pittore fiammingo. Il suo stile è vicino a quelli di Massimo Stanzione, Cavallino e . ONOFRIO PALUMBO Onofrio Palumbo è stato un pittore italiano, particolarmente attivo a Napoli nel corso del Seicento, durante l'epo- ca barocca. Negli ultimi anni di Artemisia Gentileschi, fu invece il suo principale collaboratore. Andrea Vaccaro (Napoli, 8 maggio 1604 – Napoli, 18 gennaio 1670) è stato un pittore barocco che lavorò essenzial- mente su commissione ecclesiastica. HENDRICK VAN SOMER Hendrick van Somer o Someren o de Somer (Lokeren, 1607 – Napoli, 1656?) è stato un pittore fiammingo. La sua vicenda artistica si svolse interamente a Napoli, alla cui insigne scuola secentesca l'opera del Van Somer va pienamente ascritta indipendentemente dalla sua provenienza dai Paesi Bassi del Sud. GIOVANNI FRANCESCO GUERRIERI Figura di spicco della pittura seicentesca marchigiana, la cui pittura viene sovente paragonata, anche se con toni più tenui, a quella del Caravaggio, di cui subì l'influenza in gioventù, durante il suo periodo formativo trascorso a Roma, dove arri- vò intorno al 1610 e dal 1618 fu al servizio dei Borghese.

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali IL PERCORSO ESPOSITIVO Tutte le opere provenienti da prestiti pubblici e privati saranno ospitate all’interno del Castello nor- manno-svevo di Conversano. Il complesso monumentale, recentemente ristrutturato, dispone di appo- siti locali destinati alle mostre temporanee, dotate di impiantistica a norma di legge per la sicurezza dei beni culturali ivi ospitati e dei visitatori, nonché accessibili – mediante sistema di rampe e ascensore, a persone con disabilità o ridotta capacità motoria. Gli ambienti espositivi sono sorvegliati dal personale interno all’amministrazione del museo durante le ore di apertura al pubblico e mediante sistema di al- larme e vigilanza armata durante le ore di chiusura.

Conversano, il Castello

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

CONVERSANO, CENNI STORICI Le origini di Conversano risalgono all'età del ferro e il primo nucleo abitativo che vi si insediò, costituito da po- polazioni indigene, le diede il nome di Norba, ovvero città fortificata. Nel III sec. a. C. la città fu occupata dai Romani, ma, una volta caduto l'Impero per mano delle invasioni barbari- che, ne subì il declino. Un nuovo nucleo fortificato si formò soltanto nell' Alto Medio Evo e prese il nome di Casale Cupersanum, che, grazie a Goffredo d'Altavilla, divenne un vero e proprio centro di potere esteso per buona parte della Puglia cen- tro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò). Dopo la morte di Goffredo, la contea passò in eredità al primogenito Roberto e in seguito al figlio Alessandro; con l'andare del tempo, però, essa passò di mano in mano tra diversi casati: dagli Altavilla ai Bassavilla. poi i Brienne, i d'Enghien, i Lussemburgo, che contribuirono all'ampliamento del castello, gli Orsini e gli Orsini del Balzo. L'ultimo conte Orsini del Balzo, Giovanni Antonio, diede in dote la contea alla figlia Caterina, andata in sposa a Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona, duca di Atri e conte di Teramo. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli Acquaviva che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino al decreto di abolizione della feudalità di Giuseppe Bonaparte nel 1806. Notevoli furono le figure di alcuni conti di casa Acquaviva, fra cui quella di Giulio Antonio, valoroso guerriero al servizio degli Aragonesi, che si distinse nella guerra di Toscana(1478/1480), rimanendo vittima di un agguato turco. Suo figlio Andrea Matteo, anch'egli uomo d'armi, ma so- prattutto dotto umanista, partecipò alla congiura dei baroni del 1485 contro il re aragonese; si schierò contro gli Spa- gnoli nel conflitto che oppose Francia e Spagna fra la fine del Quattrocento e i primi del Cinquecento per il possesso del Regno di Napoli. Celebre fu anche Giangirolamo II, detto il Guercio delle Puglie, che tenne la contea dal 1626 al 1665, distintosi per dispotismo e crudeltà. Egli accolse alla sua corte il pittore napoletano Paolo Fi- noglio, autore a Conversano di importanti opere: dagli af- freschi della camera degli sposi alle dieci tele che compon- gono il ciclo illustrante la Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso. Mentre tornava a Conversano dopo i sedici anni di prigionia scontati nelle carceri della Spagna, in seguito alle violenze compiute sulla città di Nardò, egli si ammalò di malaria e morì nel marzo del 1665. Dopo la morte del Guercio la contea di Conversano si avviò verso una lenta decadenza, accentuatasi da un'epi- demia di peste che colpì la popolazione e indebolì l'economia locale. Furono circa settanta i vescovi che tennero la cattedra conversanese; fu Stefano I ad iniziare, a partire dal 1266, la lotta tra i vescovi, gelosi del potere delle "Badesse" insediate nel Monastero di San Benedetto che costituiva un potere eccezionale in Italia, simile solo ad altri rari casi nel mondo cristiano. Il potere della Chiesa fu allentato dal graduale affermarsi della borghesia cittadina la quale si frapponeva tra il par- tito dei cosiddetti "galantuomini" e quello dei "cafoni", ossia della povera gente. Fra la fine dell'Ottocento ed il primo ventennio del Novecento la lotta politica e sociale si intensificò al punto da provocare l'assassinio dell'onorevole Giuseppe di Vagno nel 1921. Anche gli anni del dopoguerra furono caratterizzati da continue lotte sociali ad opera soprattutto della popola- zione contadina, le cui condizioni furono decisamente migliorate per opera del sindacato che riuscì a garantire ai lavoratori, ai disoccupati, ai bisognosi e ai pensionati una migliore condizione di vita.

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

PRINCIPALI MOSTRE OSPITATE NEL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ DI CONVERSANO

PAOLO FINOGLIO E IL SUO TEMPO 18 Aprile – 30 Settembre 2000: Paolo Finoglio e il suo tempo. Un pittore napoletano alla Corte degli Acquaviva D’Aragona. Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Catalogo Electa Napoli.

VERONESE, TINTORETTO E LA PITTURA VENETA 9 Maggio – 5 Settembre 2010: Veronese, Tintoretto e la pittura Veneta. Capolavori del Palais des Beaux-Arts di Lille. Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. A cura di Fabrizio Vona, Saverio Pansini e Alain Tapiè. Catalogo Silvana Editoriale.

PAOLO FINOGLIO E IL SUO SEGUITO 8 Settembre – 28 ottobre 2012: Paolo Finoglio e il suo seguito. Pittori a Conversano nei decenni cen- trali del Seicento. Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A cura di Giacomo Lanzilotta e Francesco Lofano. Catalogo Congedo Editore.

POTERE E LITURGIA 6 aprile – 30 giugno 2014: Potere e Liturgia. Argenti dell’età barocca in Terra di Bari. Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Pontificio Consiglio per la Cultura. A cura di Giacomo Lanzi- lotta. Catalogo Adda Editore.

GIORGIO DE CHIRICO 10 luglio – 20 novembre 2016: Giorgio de Chirico. Ritorno al castello. Curata da Mariastella Margozzi, la mostra poneva al centro uno dei titoli più suggestivi che de Chirico dava ai suoi quadri “neobarocchi” degli anni ’40 e ’50, ma anche ad alcune sug- gestive tele della stagione “neometafisica” degli anni ’60-’70.

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali

ATTIVITA’ PROMOZIONALI

TARGET DI RIFERIMENTO Il target è presumibilmente indifferenziato, essendo costituito da tutti i possibili fruitori della mostra, siano essi appassionati d’arte o semplici curiosi. Attraverso un processo di segmentazione, è tuttavia possibile, sia pure per grandi linee, distinguere alcune fasce di utenti sulle quali si rende necessario strut- turare le strategie di marketing in maniera mirata per rispondere ai fabbisogni specifici. A titolo di esempio: a) studenti di scuola elementare e media ►visite guidate ►attività ludico-didattiche ► attività in laboratorio b) studenti di scuola superiore e università ►visite guidate ►attività di laboratorio ►giornate di studio ►book shop c) Professionisti del settore ►seminari (storici dell’arte, professori universitari, ►convegni restauratori, personale delle soprintendenze, ►work shop critici d’arte, scrittori, giornalisti ecc.) ►concerti collaterali ►concerti ►book shop ►spazi enogastronomici d) Turisti e visitatori in genere ►visite guidate ►itinerari turistici ►convegni ►concerti ►book shop ►spazi enogastronomici

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724 Servizi per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali Strumenti di comunicazione e pubblicizzazione

Periodo della promozione: Febbraio – Settembre 2018 (sette mesi).

Durata mostra: 24 Marzo – 30 Settembre 2018

Gli strumenti di comunicazione e pubblicizzazione della mostra che si prevede di adottare sono i seguenti: 1) Materiale a stampa: a) manifesti 6 mx 3 m; b) locandine in quadricromia; c) inviti/brochures in quadricromia; d) flayer personalizzati (formato segnalibro); e) catalogo d’arte dedicato alla mostra. 2) Promozione social web dedicata all’esposizione con link diretti ai siti delle istituzioni e degli sponsor della mo- stra. Campagna di marketing virale attraverso invio mail mirate, messaggi facebook e twitter; 3) Colophon (6,00x3,00m) posizionato all’ingresso delle sale espositive della mostra; 4) Pannelli divulgativi esterni ed interni alle sale espositive per tutta la durata della mostra; 5) Comunicati stampa su quotidiani e periodici regionali. 6) Conferenza stampa di presentazione dell’evento; 7) Serata inaugurale; 8) Carta intesta utilizzata dall’organizzazione per ogni attività di diffusione prima e durante il periodo dell’esposizione.

Obiettivi della campagna di comunicazione e pubblicizzazione La campagna di comunicazione e pubblicizzazione programmata consente di raggiungere obiettivi generali, comuni ad ogni iniziativa di sponsorizzazione, e obiettivi specifici, legati all’evento espositivo.

Obiettivi generali:

1) migliorare le relazioni con la comunità; 2) promuovere l’immagine; 3) aumentare la notorietà; 4) aumentare l’esposizione ai media; 5) migliorare le relazioni pubbliche; 6) fornire ai consumatori un’immagine solida e aperta alle istanze culturali; 7) sostenere una causa/evento che coinvolge un pubblico molto ampio; 8) diversificare il mix di comunicazione.

Obiettivi specifici:

1) Visibilità dovuta alla presenza all’interno di un evento di grande risonanza; 2) promozione diretta in un ambito territoriale ampio con un elevato bacino d’utenza; 3) promozione indiretta attraverso mezzi di comunicazione tradizionali e sistemi di web Comunication; 4) accostamento della propria immagine a tematiche qualificate come prioritarie in ambito regionale, nazionale ed europeo (cultura, beni culturali e ambiente); 5) modularità delle proposte per garantire visibilità anche con sostegni di base.

A R M I D A SOCIET Á COOPERATIVA www.cooparmida.org REGOLARMENTE ISCRITTA NELL’ALBO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A167909 SEDE LEGALE: VIA S. D’ACQUISTO, 3 – SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA CONCILIAZIONE, 5 – 70014 CONVERSANO (BA) TEL. 0804959510 - FAX 0804090749 - e_mail: [email protected] - PEC: [email protected] - P. IVA N. 05396480724