CULTURA Pittura in Basilicata S. nella adonna e amaritana M . S 2 e la nella chiesa di S. dultera A . nella chiesa di S. Anna a 1 S. Giuseppe con il Bambino S. Giuseppe Riposo in Egitto nella chiesa di S. Maria del Ponte a del Ponte nella chiesa di S. Maria nell’Episcopio di Acerenza nell’Episcopio aria a Montalbano; l’ aria a Montalbano; icola Gliri da Bitonto firma, invece, i quattro invece, firma, da Bitonto icola Gliri inoglia, subentra Carlo Rosa, insieme a inoglia, subentra Carlo Rosa, olicoro; il olicoro; tanzione e Vaccaro già dalla fine del terzo de- Vaccaro tanzione e chiesa di S. Antonio a Rionero; la chiesa di S. Antonio a Rionero; due Santi P M N dottori della Chiesa lascia un cospi- Tiso e il leccese Oronzo Lavello cuo gruppo chiese della re- di dipinti in diverse gione, quali il al pozzo mente collocato da M. Francione nel momen- mente collocato da M. Francione morto Paolo il maestro to in cui in Puglia, F nella decorazione della Fracanzano, Cesare “ispiran- a Conversano, chiesa dei SS. Medici dosi al classicismo bolognese diffuso a Napoli e Lanfranco e poi anche da da S cennio del Seicento” nel Duomo di Matera firmato da Carlo Rosa. di Matera nel Duomo ossella Villani R aetano alla seconda metà del Seicento si intensifica in Basilicata l’importazione di opere l’importazione si intensifica in Basilicata alla seconda metà del Seicento giunge il Puglia e Campania.Dalla soprattutto Puglia limitrofe, dalle regioni G

La pittura pugliese e napoletana in pugliese e napoletana La pittura

asilicata della seconda metà del Seicento della seconda asilicata

uest’ultimo, tenuto da due rubicondi puttini, recita NOLITE SOLLICITI ESSEQVERI- NOLITE SOLLICITI due rubicondi tenuto da puttini, recita uest’ultimo, ullo sfondo di un paesaggio naturale, che lascia intravedere un giardino di gigli su cui si po- di un giardino che lascia intravedere ullo sfondo di un paesaggio naturale, B a cura di a cura TE PRIMV REGNV DEI. Il dipinto, che oltre alla firma reca anche la data 1652, è giusta- alla firma reca che oltre dipinto, TE PRIMV REGNV DEI. Il S ritratto men- è un maestoso edificio seicentesco, S. Gaetano sano graziosi uccellini ai piedi di il testo di un cartiglio. da un angelo inginocchiato, retto su un libro, trascrive tre Q D 2 CULTURA Pittura in Basilicata cita lasuaattivitàinprevalenza nellanatia Terra d’Otranto, dacuigiungonoletelelucane M fase tarda dell’attività delpittore, accostandolaal ta sulsenapedelmantoegrigio-azzurro dellaveste diS.Giuseppe”, collocalatelainuna to al Tiso da Vittorio Savona che, nell’evidenziare “lagammacromatica, piacevolmente gioca- Il Il Il Le duetelecon la Pinacoteca Provinciale diBari brulicante dicuriosi,ascoltaattentaleparole diGesù.brulicante v presentazione fisionomica dei personaggi,Cristo poggiatosulbordo delpozzo cilindrico,siri- di unafoltaschierapersoneailatidellatela.Nella seconda,identicaallaprimanellarap- con fare dimesso,ascoltale parole diCristo appenaungradinoaldisottolui,allapresenza sui gradinidelmaestosotempiodallecolonnescanalate,puntailditoverso unadonnache, provengono dallacattedraledellastessacittà.Laprima mostraGesù che,ergendosistatuario olge confare animatoalla bellissima Samaritana che,inpiedisullosfondodiunpaesaggio

T S. Giuseppe conBambino ura edalneovenezianismo filtratoattraverso leopere delPiazzetta ediLuca Giordano, eser- iso (1726-1800),formatosiaNapoli nellacerchia delSolimena epiùtardi attrattodalDe G esù el’Adultera nella chiesadiS.AntonioaRionero, nonfirmato,èstatoassegna- 4 . e G esù elaSamaritana alpozzo G iacobbe el’Angelo , nell’Episcopio diAcerenza e al Sogno diGiuseppe nel- 3 . CULTURA Pittura in Basilicata 3 nella rinità T adonna . 6 nella cat- M ssunta A opere entrambe firmate. opere , adonna del Rosario M ddolorata e SS. Nicola da Bari, e SS. Nicola ddolorata torie veterotestamentarie e mitolo- torie veterotestamentarie A S attribuisce anche la decorazione delle due ante attribuisce anche 7 o, nella stessa chiesa. nella Parrocchiale di Oppido Lucano, messa in relazione, da messa in relazione, Lucano, di Oppido nella Parrocchiale . 9 la Grelle attribuisce al Giannico anche un’ Giannico attribuisce al la Grelle . 8 . 5 ltima Cena nella chiesa di S. Maria del Carmine a Calvera nella chiesa di S. Maria , nella Parrocchiale di Grottole. di Grottole. , nella Parrocchiale ltima Cena U . l’ ergine venerata da S. Rocc ergine venerata U 10 V nel Palazzo Cantorio di Ferrandina e, nel 1787, una Cantorio di Ferrandina nel Palazzo tali apporti,un fondo di cultura già sedimentato con i contributi del- che si depositano su della pittura italiana.

tranese Bernardino Lombardi sottoscrive, nel 1713, la nel sottoscrive, Lombardi tranese Bernardino

ui infatti ha lasciato opere capitali il , e ha soggiornato a lungo la sua segua- e ha soggiornato a lungo capitali il Caravaggio, ui infatti ha lasciato opere omenico Antonio Carella di Francavilla lascia nel 1781 le di Francavilla omenico Antonio Carella

ccanto alle scarse infiltrazioni dalla Calabria, che interessano comunque soltanto Maratea ccanto alle scarse infiltrazioni dalla Calabria, che interessano .M. Regina, con il bozzetto del De Mura del Pio Monte della Misericordia di Napoli per la di Napoli Misericordia della Monte Pio del Mura del De con il bozzetto .M. Regina, iborio e due Vescovi iborio e due arrocchiale di Atella, e allo stesso la Grelle di Atella, arrocchiale ’organo, con la er Apollonia Basile, i due dipinti “rivelano evidente la mano del Tiso nella sapiente imposta- nella sapiente Tiso del la mano evidente “rivelano dipinti i due Basile, er Apollonia amaritana al pozzo, figure in controluce, quasi smaterializzate che l’artista leccese ripropone leccese che l’artista quasi smaterializzate in controluce, figure amaritana al pozzo, amuele Tatulli da Conversano si dichiara autore, tra il 1781 e il 1782, di otto pale nella chie- tra il 1781 e il 1782, di otto pale nella dichiara autore, si da Conversano Tatulli amuele ulla scorta dell’ ulla scorta dell’ oli affinità con la tela di Oppido: “Dal confronto si evidenziano la stessa misurata monu- confronto “Dal oli affinità con la tela di Oppido: nfine, Andrea Giannico, seguace del Solimena prima e del De Mura poi, autografa, nel 1751, poi, autografa, nel Mura e del De prima seguace del Solimena Giannico, nfine, Andrea P mentalità delle immagini, la stessa intensa espressività dei personaggi, lo stesso ritmo dei personaggi, lo stesso stessa intensa espressività mentalità delle immagini, la una certa si intravede teatralità dei per- tela di Oppido solenne della composizione. Nella il dipinto con definitiva, In ed esprimersi con ostentazione. sonaggi che sembrano muoversi può es- cromatiche, la scena e con le sue raffinatezze le sue tonalità luminose che ravvivano fattura” see ritenuto di discreta La studiosa fa notare, inoltre, che il De Mura replica lo stesso soggetto nel 1755 nella cap- lo stesso replica Mura che il De inoltre, La studiosa fa notare, che mostra note- nella cattedrale di Monopoli, Sacramento pella della confraternita del SS. v La studiosa colloca le due tele del Tiso nella fase matura della sua attività, probabilmente ne- attività, probabilmente nella fase matura della sua Tiso le due tele del La studiosa colloca Salentino” di Salice di Salomone al Giudizio un momento prossimo gli anni ’70, “in Il A e la da Mormanno da Angelo Galdieri firmati nella chiesa del Rosario, (gli affreschi Q alcuni dei maggiori esponenti del classicismo ce Artemisia qui hanno lavorato Gentileschi, Lanfranco. Reni, bolognese, Domenichino, Da nella Parrocchiale firmata da Francesco Oliva), ben più cospicuo risulta invece il gruppo ben più cospicuo risulta invece di Oliva), da Francesco firmata nella Parrocchiale più vi- il centro il Settecento rimane per tutto che, dopo Roma, da Napoli provenienti opere vo costantemente nelle sue composizioni e che qui riesce a fondere mirabilmente con le luci tra- mirabilmente con le luci riesce a fondere sue composizioni e che qui costantemente nelle del paesaggio” sparenti P classicheggian- ricchi di edifici paesaggistici, ampi sfondi negli figure, spazi e delle zione degli della il rosa come chiare, tonalità polverosi, azzurrini e fatta di colori cromatica resa ti, nella della nel dipinto in secondo piano degli Apostoli, i personaggi Interessanti Cristo. tunica del S d D giche S L tedrale di Venosa tedrale di sa di S. Domenico a Ferrandina e Saverio Musso di Giovinazzo, nel 1736, firma una nel 1736, di Giovinazzo, Musso e Saverio a Ferrandina sa di S. Domenico S I la grande tela con con Bambino e Santi con Bambino V cattedrale di Capua del 1750 4 CULTURA Pittura in Basilicata r d’ cana con Un linguaggio, tralepiùriccheedoriginalidelsecolo. le correnti raffaellesca,manierista,ispano-fiamminga,nasconoesisviluppano nuove formedi elazione conilfondatore dellachiesaecommittente deldipinto,ilvescovo Francesco Falabella A

ssisi eFrancesco daPaola napoletano, Francesco Gaetano, seguacetral’altro diMattia Preti, firmal’enorme palalu- S acra Famiglia, S.Michele, eiSS.Francesco diSales, Francesco Saverio, Francesco , nellachiesadiS.Anna aLagonegro. Opera dalRuotolo messain CULTURA Pittura in Basilicata 5 ui il boia Q . 12 tirio di S. Laviero. aetano. (foto S.B.A.S. - Matera) (foto S.B.A.S. - Matera) aetano. r G Ma , fu uno dei più fedeli allievi dello , fu uno dei più 13 adonna con Bambino tra S. Giovanni Battista e S. Battista S. Giovanni tra con Bambino adonna . 11 M isticci (Mt). S. Antonio, Immacolata fra i S.S. Francesco e Francesco i S.S. fra Immacolata isticci (Mt). S. Antonio, P e Nun- 15 per la chie- nella chiesa . 14 dorazione dei dorazione ssunta A di Pisticci tradisce di Pisticci nella chiesa di S. A addalena per la chiesa di S. M dell’ nella chiesa di S. Francesco a Matera, con i suoi chiari riferimenti alle figure monu- figure con i suoi chiari riferimenti alle a Matera, Francesco nella chiesa di S. nella chiesa di S. Maria 16 effetti Giuseppe Marullo, secondo il De Dominicis il De secondo Marullo, effetti Giuseppe cola a Rivello mmacolata

ue seguaci del Ribera, caravag- mmacolata fra i SS. Francesco e i SS. Francesco mmacolata fra el dipinto la , ritratta a mezzo busto all’interno di un emiciclo di nubi in cui vol- di busto all’interno ritratta a mezzo el dipinto la Madonna, iuseppe Marullo autografa nel 1637 una autografa nel 1637 Marullo iuseppe aetano I attista, affiancato da una candida pecorella, e S. Chiara. Sullo sfondo sono raffigurate le mu- sfondo sono raffigurate e S. Chiara. Sullo da una candida pecorella, attista, affiancato astori ilippo Donzelli sigla ad Acerenza, nella chiesa di S Laviero, il nella chiesa di S Laviero, sigla ad Acerenza, ilippo Donzelli tanzione, il quale sempre nell’ambito della pittura napoletana mostrò di orientarsi verso l’e- verso napoletana mostrò di orientarsi della pittura nell’ambito sempre tanzione, il quale I ersando dell’acqua. ersando dell’acqua. mmacolata sa di S. Michele a Pomarico. sa di S. Michele L’ la tradizionale adesione ai mo- integrati duli controriformati, dai forti luce-ombra contrasti le figure. che attraversano che ci informa inoltre La Grelle la sua firma risulta anche su una I Antonio a Pisticci, replica del replica Antonio a Pisticci, ed del Prado, dipinto nel Museo esegue la Ni G G mentali e ricche di pathos del pittore napoletano Massimo napoletano di pathos del pittore mentali e ricche Chiara zio Russo, artefice secondo C. zio Russo, Cirillo In muscoloso e l’umile Santo in primo piano sono drammaticamente scolpiti da lampi luminosi. in primo piano sono drammaticamente Santo muscoloso e l’umile firma nel 1656 Vaccaro Andrea l’ S e la “misura”. la “grazia” classicismo: la “bellezza”, del più puro saltazione dei canoni N di S. Giovanni basso dalle languide figure puttini, è accompagnata in teggiano due acrobati B l’incendio di domare dalle fiamme e due angeli che cercano ra turrite di una città devastata v F il quale, vissuto diversi anni a Roma, intende con quest’opera, oltre che con la riproduzione che con oltre quest’opera, con intende a Roma, anni diversi vissuto il quale, eclatante “secon- qualcosa di titoli, realizzare propri dei stemmi e la dichiarazione dei propri dei papi” Roma comune nella do un gusto gesco della prima ora, eseguono Ricca, Giovanni lucane: opere dell’ autore P a Potenza, del Sepolcro D di S. Marco a Muro Lucano. Lucano. a Muro di S. Marco 6 CULTURA Pittura in Basilicata Ribera, spesso nel loro aspetto più crudo, piùviolento,talvoltaRibera, spessonelloro macabro, aspetto piùcrudo, plasmatidapennel- e volgare,zini, dalsembianterude cheinevitabilmente richiamanoipersonaggiritrattidal dalla luceeunvolto scarnoe barbutoimprontato alpathos.Attorno aluisistringono gliaguz- mostrandolesuelividecarni abbacinate polso legatoalramodi un albero, subisceilmartirio L’ Ma negli anni’80,lasciainBasilicata, nellachiesadiS.Maria delSepolcro aRipacandida,il G espressività pensosaemeditabonda. scolpire lepieghe,fessure, lerughe, leprotuberanze deivolti, improntati sempre adun tografico deiritrattiduevegliardi lasciaticidall’artista. Egli utilizzalaluceaccecante per Lo stiledepittore èorientatoverso ilnaturalismocaravaggesco, comesievincedall’intento fo- V testa diapostolonellaParrocchiale diPomarico, cheinun La manodiFrancesco Fracanzano èevidente,secondoAnnaGrelle, siainunaframmentaria denti diluce,anticipanosoluzioniproprie dellapittura barocca. sizioni incuil’illusionismo prospettico spaziale,ilmovimento dellefigure, glieffettisorpren- zione dellacupoladiS.Gennaro, eglidàprova delsuostilematuro, caratterizzatodacompo- Fr P omarico (Mt).ChiesaS.Michele, Testa diApostolo diFrancesco opera, firmatadall’autore, risentedell’influsso delRibera.Il Santo, ritrattodiprofilo conil iggiano aetano Recco, pittore napoletanoacuisi attribuisconotre solidipinti eseguitinellacapitale acanzano. (fotoS.B.A.S.-Matera) r tirio diS.Bartolomeo. 17 . E terno Q N giovanili, sitrasferiscea influenzano isuoilavori stioni caravaggesche che illuminate dallesugge- Carracci eGuido Reni e contatto conAnnibale esperienze pittorichea r che, dopounalungapa- fluenza delLanfranco za. Essorisentedell’in- N O conte diMuro, Ferrante ’46, sucommissionedel il dipintoneglianni’44- Cirillo, avrebbe eseguito Il entesi romana fattadi G soprattutto nelladecora- diS.Martino e Certosa

apoli dal1634al1646. apoli lapropria residen- ui, negliaffreschi del rsini, cheaveva a secondo, adettadel nella chiesaMadre di esù Nuovo della CULTURA Pittura in Basilicata 7 , in , in AA.VV., , Napoli, 1742-45. , Napoli, , in AA.VV., “La pittura italia- , in AA.VV., , in “Scritti in memoria di , in AA.VV., Opere d’arte restaurate a restaurate d’arte Opere , in AA.VV., er Giovanni Ricca: con qualche aggiunta er Giovanni , in AA.VV., Restauri in Basilicata Restauri , in AA.VV., . Catalogo della Mostra di Matera, 1994, di Matera, . Catalogo della Mostra P , in AA.VV., Percorsi d’arte tra luoghi di d’arte Percorsi , in AA.VV., in “Napoli Nobilissima” XXVII, 1988, f. I-II, pp. XXVII, 1988, f. Nobilissima” in “Napoli . Aggiornamenti all’edizione del 1981, 2001, p. . Aggiornamenti all’edizione . Catalogo della Mostra, 1981, p. 125. p. 1981, Mostra, . Catalogo della rgenti in Basilicata A Contributo alla pittura napoletana del Seicento in Basilicata del Seicento napoletana Contributo alla pittura te in Basilicata te in Basilicata ite dei pittori, scultori e architetti napoletani ite dei pittori, scultori e architetti lo Rosa. San Gaetano e l’angelo Gaetano San lo Rosa. r Ar Ar V Ca ndrea Giannico. Ultima Cena Ultima Giannico. ndrea unzio Russo e Lanfranco unzio Russo onzo Tiso. S. Giuseppe col Bambino col S. Giuseppe Tiso. onzo A La pittura del Seicento nell’Italia meridionale nell’Italia del Seicento La pittura N onzo Tiso. Gesù e l’Adultera; Gesù e la Samaritana al pozzo e la Samaritana Gesù e l’Adultera; Gesù Tiso. onzo Or Or : corsi d’arte tra luoghi di culto. La diocesi di Acerenza, Catalogo della mostra, Matera, diocesi di Acerenza, La di culto. tra luoghi corsi d’arte 34. atera, Catalogo della mostra, 1985, pp. 44-47. della mostra, 1985, pp. atera, Catalogo r SAVONA, SAVONA,

.M. REGINA, Cfr. A. GRELLE IUSCO, 1981, p. 127. A. GRELLE IUSCO, 1981, p. Cfr. C. CIRILLO, C. CIRILLO, B. DE DOMINICI, 157. A. GRELLE IUSCO, 1981, p. Cfr. N. SPINOSA, Cfr. A. GRELLE IUSCO, 2001, p. 312. IUSCO, 2001, p. A. GRELLE Cfr. VV., in AA. R. RUOTOLO, N. BARBONE PUGLIESE, 105-106. p. “Napoli Nobilissima”, XXII, 1983, p. 92. XXII, 1983, p. Nobilissima”, “Napoli 312. M Pe 80-83 1997, pp. na. Il Seicento”, 1989, p. 477 e F. , BOLOGNA, 477 e F. 1989, p. Seicento”, na. Il Manecchia e a Giacomo a Monrealese Fiammingo, a Enrico 938. 1996, p. Napoli, Raffaello Causa”, 1988-1993, Catalogo della mostra, Matera, 1995, pp. 82-83. 1995, pp. Matera, 1988-1993, Catalogo della mostra, culto. La diocesi di Acerenza, 1997, pp. 77-79. 1997, pp. di Acerenza, La diocesi culto. OTE IBIDEM, p. 79. IBIDEM, p. Cfr. A. BASILE, , in AA.VV, 1997, pp. 80-83. pp. 1997, , in AA.VV, A. BASILE, Cfr. IBIDEM. A. GRELLE IUSCO, A. BASILE, M. FRANCIONE, M. FRANCIONE, A. GRELLE IUSCO, V V. 16 17 13 14 15 11 12 8 9 10 5 6 7 3 4 N 1 2 late dense, cariche di colore e da un sapiente dosaggio di effetti luministici. di effetti dosaggio sapiente e da un colore di dense, cariche late 8 CULTURA Pittura in Basilicata B B. DEDOMINICI, M. FRANCIONE, “Napoli Nobilissima”, XXII,1983,p. 92; N. BARBONEPUGLIESE, A. GRELLEIUSCO, C. CIRILLO, stra diFerrandina, 1987; N. BARBONEPUGLIESE,Ferrandina. Recupero diun’identità culturale,Catalogodellamo- M 1981, 2001,p. 312. A.GRELLE IUSCO, 83; d A. BASILE, La diocesidiAcerenza, Catalogodellamostra,Matera,1997, pp. 77-79; V. 34; R. RUOTOLO, inAA. VV., S N. SPINOSA, 106; V G F. 1993, Catalogodellamostra,Matera, 1995,pp. 82-83; eicento”, 1989, p. 477; ’arte tra luoghidiculto.’arte LadiocesidiAcerenza, Catalogodellamostra,Matera,1997, pp. 80- .M. REGINA, IBLIOGRAFIA BOLOGNA, iacomo Manecchia

atera, Catalogodellamostra,1985,pp. 44-47; SAVONA, Copyright: Or : Or N La pittura delSeicento nell’Italia meridionale onzo Tiso. Gesù el’Adultera; Gesù elaSamaritana alpozzo unzio Russo eLanfranco P A onzo Tiso. S.Giuseppe colBambino R er Giovanni Ricca:conqualcheaggiuntaaEnrico Fiammingo, aMonrealese ea ndrea Giannico. Ultima Cena egione Basilicata , in“ScrittimemoriadiRaffaelloCausa”, Napoli, 1996,p. 938; Ca V Ar Ar ite deipittori,scultoriearchitetti napoletani r lo Rosa. San Gaetano el’angelo te inBasilicata te inBasilicata A Contributo allapittura napoletanadelSeicento inBasilicata rgenti inBasilicata . Catalogodellamostra,Aggiornamentiall’edizione del . CatalogodellaMostra, 1981,p. 157; in “Napoli Nobilissima” XXVII,1988,f. I-II,pp. 105- , inAA.VV., Percorsi d’arte traluoghidiculto. . CatalogodellaMostra diMatera, 1994,p. , inAA.VV., Restauri inBasilicata 1988- , inAA.VV., Opere d’arte restaurate a , inAA.VV., “Lapitturaitaliana.Il , Napoli, 1742-45; , inAA.VV., Percorsi , in