I Luoghi Del Contemporaneo. Contemporary Art Venues 2012
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Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee ; i luoghi del contemporaneo2012 contemporary art venues © Proprietà letteraria riservata Gangemi Editore spa Piazza San Pantaleo 4, Roma www.gangemieditore.it Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni. Le nostre edizioni sono disponibili in Italia e all’estero anche in versione ebook. Our publications, both as books and ebooks, are available in Italy and abroad. ISBN 978-88-492-7531-5 Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee i luoghi del contemporaneo2012 contemporary art venues a cura di Maria Grazia Bellisario e Angela Tecce i luoghi del contemporaneo 2012 Ministero per i beni e le attività culturali Ministro per i beni e le attività culturali Comitato Scientifico: Lo studio è stato realizzato da Lorenzo Ornaghi Maddalena Ragni, Direttore Generale PaBAAC Sottosegretario di Stato Presidente Roberto Cecchi Coordinamento Scientifico: Maria Grazia Bellisario, Carlo Fuortes Segretario Generale Direttore Servizio Architettura e Arte Contemporanee, Antonia Pasqua Recchia Coordinatore scientifico Coordinamento Operativo: Alessandro Ricci Angela Tecce, Studio e pubblicazione promossi da: Direttore Castel Sant’Elmo, Responsabile del progetto Coordinamento del Gruppo di Lavoro: Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, Orietta Rossi Pinelli l’architettura e l’arte contemporanee, Maria Vittoria Marini Clarelli, Servizio Architettura e Arte Contemporanee Soprintendente della Galleria Nazionale d’arte moderna e Gruppo di lavoro: contemporanea Giulia Franchi Direttore Generale: (ha curato la raccolta dei dati e l’elaborazione Maddalena Ragni Marta Ragozzino, delle schede dei luoghi presenti nelle seguenti Soprintendente per i beni storici, artistici ed regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Molise, Direttore Servizio Architettura e Arte Contemporanee: etnoantropologici della Basilicata Campania e Sicilia) Maria Grazia Bellisario Fabio De Chirico, Benedetta Nervi Soprintendente per i beni storici, artistici ed (ha curato la raccolta dei dati e l’elaborazione Collaborazione tecnico-scientifica: etnoantropologici della Calabria delle schede dei luoghi presenti nelle seguenti Emanuela Garrone regioni: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Michele Colavito Anna Mattirolo, Emilia Romagna, Toscana, Basilicata, e Calabria) Direttore MAXXI Arte Collaborazione ai testi: Antonella Veracchi Claudia Borrelli Fabrizio Maria Arosio, (ha curato la raccolta dei dati e l’elaborazione Priscilla Greggi ISTAT, Responsabile Unità cultura, tempo libero e nuove delle schede dei luoghi presenti nelle seguenti Luciana Berti tecnologie regioni: Trentino-Alto Adige, Liguria, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sardegna). Comunicazione: Cristian Valsecchi, Alessandra Pivetti Segretario Generale AMACI Si ringraziano per la collaborazione scientifica: Si ringraziano tutti i responsabili, i direttori, gli Annalisa Cicerchia, ISTAT; uffici stampa e i collaboratori delle strutture Celestino Spada, Associazione Economia per la Cultura coinvolte per la loro disponibilità e per aver gentilmente concesso l’utilizzo delle immagini per Si ringraziano le Direzioni Regionali e gli Istituti questa pubblicazione. del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, gli uffici delle Regioni, delle Province e dei Comuni per la preziosa collaborazione prestata. Like architecture before it, contemporary art has in recent years caught the attention not only of the world of culture, but also the media and the literary world. Proof lies not only in the many, often vehement debates and discussions surrounding contemporary art, but also in the fact it has spread to other sectors of society. Ten years ago, the Ministry for Cultural Heritage and Activities, as a promoter of initiatives to enhance socio-economic growth in Italy, inaugurated a specific department for contemporary art known as the Directorate General for architecture and contemporary art, later the PARC Directorate. The Architecture and Contemporary Art Department now plays the same role within the new Directorate General for the Landscape, Fine Arts, Architecture and Contemporary Art; it also acts in accordance with the provisions of the Plan for contemporary art. Although endowed with limited resources, the Plan supports initiatives increasingly focused on enhancing knowledge and boosting awareness of the role contemporary art policies play in modern society and how they contribute to creating the cultural identity of Italy. The 2012 edition of “Contemporary Art Venues” is part of this scenario. The event – which I strongly supported in my former role as Director General for the landscape, fine arts, architecture and contemporary art and now in my capacity as Secretary General – is based on the knowledge that any initiative must include all venues, large or small, that promote and enhance artistic research, architecture, and landscape awareness in today’s society. More than ever before in the country’s history, Italy feels the need to establish a common institutional platform of publicly-sponsored museums, art galleries and arts centres, similar to those in other European countries. However we shouldn’t forget that this platform cannot function properly without a “map”, as complete and detailed as possible, of the multifaceted presence of contemporary art in Italy; not only museums, but also parks, public buildings or restructuring and restoration work designed to provide new venues, exhibition spaces, and locations for the production of artistic works, etc. Thorough and comprehensive information about this complex reality will make it possible for the Ministry to draft enhancement projects and plans, and promote and sponsor, also internationally, creative initiatives and centres of production that are currently underrated. The juridical status of “contemporary art venues” are varied and diverse, but this should not hamper good investment policies and project financing especially when they create resonance in local territories; this might be obvious for “stronger” regions, but the concept needs to be implemented locally and internationally. I sincerely hope that in this period of profound crisis and transformation of the socio-economic fabric of our country, the idea to create a network of the excellence that exists in the field of contemporary art, whether large or small, can help to stimulate economic growth and cohesion among Italian regions. This is the direction taken by the Ministry in the past few months, a direction to which I am also personally committed. Antonia Pasqua Recchia L’arte contemporanea è al centro in questi ultimi anni dell’attenzione non solo nel mondo della cultura ma anche in quello della cronaca e dell’informazione, così come lo è da sempre l’architettura. L’attenzione di cui è circondata è dimostrata da dibattiti e da polemiche, spesso veementi, ma anche dalla sua diffusione in ambiti diversi della società attuale. Il Ministero per i beni e le attività culturali, confermando il suo ruolo di promotore di iniziative tese anche allo sviluppo socio-economico del nostro Paese, ha inteso dedicare uno specifico settore di intervento al contemporaneo, con l’istituzione, ormai dieci anni fa, dell’allora Direzione Generale per l’architettura e l’arte contemporanee, poi Direzione PARC. Oggi il ruolo è assolto nell’ambito della rinnovata Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, dal Servizio Architettura e Arte contemporanee, anche attraverso lo strumento del Piano per l’arte contemporanea. Il Piano, pur nei limiti delle attuali dotazioni finanziarie, sostiene iniziative sempre più indirizzate ad una conoscenza approfondita e alla piena comprensione del posto che le politiche di valorizzazione dell’arte contemporanea occupano nella società di oggi e al ruolo che svolgono nella formazione dell’identità culturale del nostro Paese. In questo quadro si inserisce l’edizione 2012 de “I luoghi del contemporaneo” che nasce dalla consapevolezza – che ho fortemente difeso nel precedente incarico di Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee e ancor più ora nella mia funzione di Segretario Generale – di come sia fondamentale per qualsiasi azione la conoscenza delle realtà grandi e piccole, che veicolano la ricerca artistica, la produzione architettonica, la coscienza paesaggistica nell’Italia di oggi. In questo particolare periodo storico, più che mai, si avverte in Italia l’esigenza di una piattaforma istituzionale comune di musei, gallerie, e centri d’arte che si avvalgano di finanziamenti pubblici, come avviene in altri Paesi europei, pur tuttavia non dimenticando l’esigenza che tale piattaforma andrebbe necessariamente integrata attraverso la messa a punto di una ‘cartografia’, il più possibile completa e capillare, della variegata presenza del contemporaneo nel territorio nazionale, non solo musei ma anche parchi, edifici pubblici, ristrutturazioni e restauri finalizzati a nuove destinazioni, luoghi di esposizione e produzione artistica ecc. La conoscenza il più possibile aggiornata di questa complessa realtà consentirà si spera di progettare interventi e azioni di valorizzazione da parte del nostro Ministero trovando un naturale accordo con la diffusione, anche a livello internazionale, di fucine creative e di aree di produzione creativa oggi sottostimate. La grande varietà della natura