Numero 8 - Agosto 2011 - Mensile - Poste Italiane S.p.a – Sped. in A.P. – D. L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art. 1 comma 1 DCB Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone ISSN 1590-7716 OIIROMENSILE NOTIZIARIO scolastica la nuova stagione Tre progettiper CAI SCUOLA disposizione deinostrilettori. cortesemente l’hamessaa da GianpaoloCalzàche scattata èstata magistrale, davvero Quest’immagine, Lindo inMarmolada. nella via AlexAnna sulPilastro Rolando Larcherimpegnato GSO2011 AGOSTO dell’umanità? patrimonio L’alpinismo INCHIESTA RISPETTOSO IL CLIMBER ritrovare unamaggiore eticità a di AugustoAngriman, un’intervista in Rolando Larcher invitagliscalatori, relazioni nonveritiere: Pareti manomesse, ARVSADEL RIVISTA LA del re dipietra” alla corte Feste eincontri MONVISO 150 LBAPN ITALIANO ALPINO CLUB CAI Scuola I corsi per il prossimo anno scolastico Tre nuovi progetti

’apertura del nuovo anno scolastico della conoscenza dell’ambiente montano e trova la puntuale conferma dell’atti- della scoperta delle infinite risorse che la vità che il Club Alpino Italiano rivol- montagna può offrire per una didattica effi- Lge al mondo della scuola con qualifi- cace e innovativa. cati corsi di formazione per docenti dei Attivata quattro anni fa nelle forme attua- diversi ordini, organizzati per fasce di livel- li, sotto la presidenza di Annibale Salsa, lo, sui temi dell’educazione ambientale, l’attività è andata crescendo per interesse e partecipazione: sempre più numerosi gli insegnanti che chie- dono di frequentare i corsi pro- grammati, alcuni già soci CAI se proposte (una autunnale, una invernale e non addirittura titolati CAI, altri una primaverile) di nuova contestualizza- che al Sodalizio si avvicinano per zione. Ogni progetto formativo, riconosciu- la prima volta, scoprendo la rete to con apposito decreto dal Ministero della di presenze sul territorio nazio- pubblica istruzione, grava su una commis- nale e le apprezzabili risorse di sione tecnica tra quelle che più hanno un volontariato generoso e dis- esperienza e competenza in materia di ponibile. didattica ambientale: la C.C. Alpinismo gio- Per il prossimo anno scolastico, vanile, la C. Tutela ambiente montano, il ormai in fase di avvio, è confer- Comitato scientifico. mata la consistenza dei corsi e la I progetti completi si possono consultare calendarizzazione sperimentata sul sito del CAI alla voce “Corsi CAI”. negli anni precedenti, con tre Francesco Carrer

CCAG: Prato di Resia (UD) CCTAM: Pra’ Catinat CSC: Villaggio Mancuso di Parco Naturale delle Prealpi Giulie (Fenestrelle, TO) Taverna (CZ) 13-16 ottobre 2011 VAL CHISONE (Valli Occitane) Parco Nazionale della Sila “L’acqua, l’uomo Parco Naturale delle Prealpi Giulie 22 - 25 aprile 2012 16-19 febbraio 2012 e le foreste” “Paesaggi e montagne “Una scuola di Calabria, tra Le testimonianze della cultura coi fiocchi 2” stereotipi e realtà” materiale, dei costumi e degli aspetti La neve: elemento di gioco naturalistici, geologici, architettonici DIRETTORE SCIENTIFICO: Pierluigi e di conoscenza quali elementi di conoscenza delle Mancuso, presidente Azienda forestale tradizioni popolari e delle forme culturali DIRETTORE SCIENTIFICO: regionale, esperto pianificazione aree di una vallata delle Alpi orientali. Luigi Costa, professore ordinario protette e presidente del CAI Calabria DIRETTORE SCIENTIFICO: Università di Torino, Facoltà di Scienze DIRETTORE TECNICO: Giuliano De Mario Cuder, geologo, docente di DIRETTORE TECNICO: Menech, ex dirigente scolastico geologia e scienza della Terra. Oscar Casanova, esperto nazionale RESPONSABILE ORGANIZZATIVO: DIRETTORE TECNICO: TAM, componente CCTAM. Francesco Bevilacqua, scrittore, Gian Carlo Berchi, direttore Scuola RESPONSABILE ORGANIZZATIVO: giornalista, ambientalista, fotografo centrale AG. Serena Maccari, insegnante, guida naturalista, trekker, autore pubblicazioni RESPONSABILE ORGANIZZATIVO: ambientale e ON. sulla natura. Angelo Margheritta, AAG, CCAG. Durante i quattro giorni di corso si Il corso prevede un’escursione nella Oltre alle numerose relazioni di esperti svolgerà un’escursione con le ciaspe Sila Piccola, nel fondovalle dell’Alta Val del territorio, sono in programma all’interno del Parco naturale Orsiera- di Tacina, occupato da grandi praterie escursioni guidate alle miniere del Rocciavrè per l’osservazione di tracce di con cavalli che galoppano in libertà, Resartico (pendici settentrionali del M. animali, flora e fauna invernali e un’altra chiuso tra i ripidi poggi laterali di Plauris), alla Mostra mineraria di nel Parco naturale Orsiera–Rocciavrè. Timpone Morello e del Monte Resiutta, a Malga Coot e Casera Ci saranno esercitazioni teorico-pratiche Scorciavuoi ed una alla Riserva Canin (Parco delle Prealpi Giulie), al con accompagnamento dei tecnici del naturale che conserva l’eccezionale Museo dell’arrotino di Stolvizza, al Laboratorio neve e suoli alpini, per la lembo di pineta ultracentenaria dei Museo della Terra e al centro realizzazione di un profilo stratigrafico e Giganti di Fallistro, 56 piante di pino medievale di Venzone. per l’uso dell’ARVA. laricio e 7 di acero di monte.

2 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Sommario Fondato nel 1931 - Numero 8 - Agosto 2011

Direttore editoriale per le pubblicazioni periodiche e non periodiche: Alessandro Giorgetta 2 CAI Scuola Direttore responsabile: Luca Calzolari Coordinamento redazionale: Roberto Serafin Tre nuovi progetti e-mail: [email protected] di Francesco Carrer CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Cappuccini. CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19 4 Inchiesta casella postale 10001 - 20110 Milano Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201 L’alpinismo patrimonio CAI su Internet www.cai.it dell’umanità? Teleg. CENTRALCAI MILANO 12 C/c post. 15200207, intestato a: CAI Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria 5 Buone vacanze Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano di Umberto Martini Abbonamenti al mensile Lo Scarpone La Rivista del Club Alpino Italiano: 7 Ricerche 12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato: Le sentinelle di pietra abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani: € 5,45; abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90; di Antonio Farinelli abbonamento non soci in Italia: € 35,40; supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del 8 Protagonisti della verticale Mediterraneo € 44,40 / Africa - Asia - Americhe € 63,30 / Oceania € 82,80 Fascicoli sciolti, comprese spese postali: Rolando Larcher bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20; di Augusto Angriman mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30 9 Rassegne Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978: 22 Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc, Letteraltura, IV edizione Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083 10 Strategie Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione. Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino Italiano - Ufficio Per un sistema integrato Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano. Originali e illustrazioni di regola non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste. di Francesco Carrer e Claudio Mitri È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, schizzi, figure, disegni, senza esplicita autorizzazione dell’Editore. 11 Monte Bianco Servizio Pubblicità: GNP s.r.l., via Udine, 21/a 31015 Conegliano, TV - www.gnppubblicita.it Il tragico volo del B17 Responsabile pubblicità: Susanna Gazzola tel. 011.9961533 - fax 011.9916208 - e-mail: [email protected] Servizi turistici: tel. 0438.31310 - fax 0438.428707 12 Celebrazioni [email protected] Stampa: Elcograf - Beverate di Brivio (LC) Omaggio al Re di pietra Impaginazione: Adda Officine Grafiche SpA - Filago (BG) 17 Alpinismo giovanile A lezione di sicurezza di Imma Bennato e Antonio Menna Scrittori di montagna Il raduno in Carnia Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 184 del 2.7.1948 - Iscrizione al Registro 27 Nazionale della Stampa con il n.01188 vol. 12, foglio 697 in data 10.5.1984 di Piero Carlesi Lo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini 18 Amici della montagna La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo Intervista al nuovo presidente spazio, riservandosi ogni decisione sul momento e la forma della pubblicazione. Il materiale da pubblicare deve essere in redazione, possibilmente per posta 19 Pagine scelte elettronica o con supporti informatici, entro l’ultimo giorno del mese. Le tre stagioni di Cassin Club Alpino Italiano fondato nel 1863 di Marco Albino Ferrari 319.056 soci (fine dicembre 2010) 20 Montagnalibri Presidente generale: Umberto Martini Il meglio della 25ª edizione Vicepresidenti generali: Ettore Borsetti, Goffredo Sottile, Vincenzo Torti di Lorenzo Revojera Componente del Comitato direttivo centrale: Sergio Viatori 22 Argomenti Incarichi di rappresentanza: Paolo Borciani, Luca Frezzini È giusto tassare i pic-nic? Consiglieri centrali: 31 Alberto Alliaud, Alberto Bargagna, Giorgio Brotto, Antonio Colleoni, Enzo Cori, Massimo Doglioni, Luca Frezzini, Franco Giacomoni, Ugo Griva, Luigi 23 Biblioteche Grossi, Paolo Lombardo, Claudio Malanchini, Lorenzo Maritan, Giancarlo Nardi, Umberto Pallavicino, Manlio Pellizon, Giovanni Maria Polloniato, Il 13° convegno BiblioCAI Angelo Schena, Gianni Zapparoli di Maria Giovanna Canzanella Revisori nazionali dei conti: Rubriche Vincenzo Greco (in rappresentanza del Ministero dell’Economia e Finanze), 26 Medicina Alessandro Mitri, Adriano Nosari, Roberto Ferrero (supplente), 14 BOOKSHOP 14 LIBRI PER AQUILOTTI Probiviri nazionali: Attenti ai batteri 16 CAI REGIONI 23 VIA PETRELLA Giambianco Beni, Tullio Buzzelli, Enrico Cavalieri, Lucia Foppoli, Fabio Gamberi. di Enrico Donegani Past president: 24 MONDO MONTAGNA Gabriele Bianchi, Leonardo Bramanti, Roberto De Martin, Annibale Salsa 27 Alpinisti 30 NEWS DALLE AZIENDE 31 QUI CAI Direttore: Andreina Maggiore Ueli Steck 34 CORSI 36 VITA DELLE SEZIONI Il Club Alpino Italiano è membro e socio fondatore di: 28 Seniores 37 PICCOLI ANNUNCI 38 BACHECA Tre riusciti raduni 39 LA POSTA DELLO SCARPONE

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 3 Inchiesta L’alpinismo patrimonio dell’umanità? La parola agli alpinisti nche l’alpinismo, bene immateriale ti? In sintesi, si può dire che da una parte ci fatti, quello ipertecnologico e supersponso- per eccellenza, potrebbe essere rico- sono alpinisti che approvano incondiziona- rizzato avrebbe accumulato più demeriti nosciuto patrimonio dell’umanità? tamente la proposta, convinti che finalmen- che meriti. Per rendersene conto, basta leg- AL’idea nasce da una recente propo- te l’alpinismo, “bello come un’arte e nobile gere la risposta al nostro sondaggio di sta ripresa in giugno dal notiziario Lo come un lavoro” secondo le parole di Guido Alessandro Gogna, alpinista “di ricerca” Scarpone. Sono stati i Piolets d’Or 2011, i Rey, possa ricevere una meritata consacra- eccelso negli anni Sessanta e Settanta e oggi prestigiosi premi alpinistici consegnati in zione ufficiale per le tante sue benemerenze scrittore e storico d’indiscusso valore. aprile a Chamonix e Courmayeur ad alpini- etiche e culturali. Quelle benemerenze che “Recentemente”, spiega Gogna, “l’ameri- sti giapponesi, belgi e britannici, a riportare sono state sancite fin dai primordi dall’apo- cano Steve House ha denunciato le scanda- in auge l’ipotesi che l’alpinismo possa otte- stolato di Quintino Sella. E che sono state lose pratiche con le quali è caratterizzato nere questo ambito riconoscimento ribadite via via da illustri personalità come molto dell’alpinismo himalayano e dell’alpi- dall’Unesco. L’annuncio è stato dato, in Massimo Mila per il quale l’alpinismo è indi- nismo in generale extraeuropeo, raccontan- occasione della premiazione, dai sindaci scutibilmente “una delle attività umane doci di rifiuti da lui stesso portati a valle e delle due località Fabrizia Derriard ed Eric dove meglio si realizza quella identità di indicandoci anche una via più evoluta, cioè Fournier e se ne sono fatti portavoce Walter conoscere e fare che Galileo aveva postula- quella di smetterla di scalare corde fisse e Bonatti e Doug Scott, come si è potuto ta per le matematiche e il Vico per le scien- cominciare magari a scalare montagne. apprendere dai giornali. ze storiche e che, a detta di quei due valen- Pensare in termini di de-escalation è in linea La richiesta era ed è quella d’inserire l’al- tuomini, rende l’uomo simile a un dio”. con le attuali possibilità di evoluzione, men- pinismo nella lista dei beni immateriali “per Su un altro versante si schierano invece tre al contrario l’uso indiscriminato di mezzi l’apporto eccezionale all’arricchimento alpinisti sospettosi che il marchingegno materiali (nonché il loro abbandono in situ) della cultura e della società”. L’ipotesi era messo in atto nasconda altri tipi d’interesse è in linea con una sempre più minacciosa stata già prospettata tre anni fa nel corso di e possa rivelarsi una fruttuosa operazione di involuzione. E fare tutto questo in termini una riunione del gruppo di lavoro, denomi- marketing per le vallate alpine. Il che non individuali, senza sperare in una qualche nato “Patrimonio mondiale Unesco”, della sarebbe poi il peggiore dei mali. Potrebbe regolamentazione generale, comunitaria o Convenzione delle Alpi. anzi rivelarsi una benefica operazione di governativa, comunque collettiva, è merito- Ma che cosa ne pensano i diretti interessa- tutela. Quale alpinismo però? Alla luce dei rio e lungimirante. Non si fanno rivoluzioni se prima non rivoltiamo come calzini noi stessi. Lo scopo finale è appunto quello di Favorevoli, incerti e contrari far considerare, prima o poi, l’alpinismo patrimonio dell’umanità: della qual cosa, Alessandro Gogna Marco Furlani attualmente, noi alpinisti per primi dovrem- mo dubitare...”. “Noi alpinisti per primi “Un’attività inutile, per questo Non è il solo, Gogna, a dubitare. “Questa dovremmo dubitare” va tutelata” ‘proposta’”, osserva il trentino Rolando Larcher, “mi fa sorridere, perchè noi scala- tori e alpinisti siamo un’inezia di fronte all’u- Rolando Larcher Oreste Forno manità e pratichiamo un’attività che nulla ha di utile, se non per noi stessi. La nostra è “Una proposta buffa “Molte le ragioni per una indiscutibilmente una grande passione, che e paradossale” promozione” riempie una vita e dove molti hanno investi- to il meglio di se stessi. Però se non si ha un minimo di distacco, si diventa ridicoli, per- Giacomo Stefani Simone Moro dendo il senso della misura dei valori. Non salviamo vite umane, ma andiamo solo ed “Un imprimatur che mi “È parte della storia egoisticamente a divertirci. Pertanto mi sembra sospetto” dell’uomo, ne sarei felice” sembra buffo e paradossale avere delle simili pretese a fronte delle reali problema- tiche del mondo”. Fausto De Stefani Franco Perlotto “A chi può giovare?”, si chiede il presiden- te del Club Alpino Accademico Italiano “Preferisco restare con i piedi “È l’alpinismo che rende Giacomo Stefani. Che così prosegue: “Non per terra” umane queste rocce” ho problemi a dire quanto credo sia stato importante l’alpinismo nello sviluppo di una cultura nuova che ha coinvolto tutte le Goretta Traverso Maurizio Giordani popolazioni collegate alla montagna e che ha comunque avuto riflessi anche al di fuori “Un arricchimento spirituale “Sono scettico, ma appoggio del mondo alpino. La cosa che mi lascia per- e intellettuale” la proposta” plesso quindi non è la motivazione, quanto l’Unesco e le sue definizioni di ‘patrimonio

4 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Buone vacanze! Carissime Socie e Soci, è arrivato il periodo delle ferie e il mio augurio è che possiate trascorrerle in un clima di serenità. Le nostre montagne, se queste sono le vostre mete, vi aspettano colme di tesori naturali da godere con sguardo più profondo dell’abituale mordi e fuggi domenicale, Alpi o Appennini che siano. Sapete benis- simo che le risorse, in entrambi i casi, non mancano: boschi, acqua, prati, sole rappresentano la miglio- re offerta del nostro Paese che ha sulla testa le Alpi e per spina dorsale l’Appennino. Da parte sua, il Club Alpino Italiano vi mette a disposizione un patrimonio di sentieri inestimabile. Migliaia sono infat- ti i nostri volontari che dedicano il loro tempo libero ai circa 60 mila chilometri di percorsi della Rete escursionistica italiana (REI). E non è finita. I nostri 774 rifugi e bivacchi vi assicurano lieti soggiorni in quota con più di 22 mila posti letto. Ogni struttura rappresenta la vostra casa e, al tempo stesso, un avamposto del nostro glorioso Sodalizio che si avvia a compiere nel 2013 la bellezza di centocinquan- t’anni. Sappiate approfittarne con il dovuto rispetto per un ecosistema sempre più fragile ed esposto alle avversità climatiche. Le Alpi restano purtroppo il luogo “più caldo” d’Europa, dove la temperatura si alza più in fretta, secondo l’Agenzia europea per l’ambiente. Ma forse è ancora possibile, mettendo in atto buone pratiche, porre un argine a questa deriva. E se questa è una forma di frequentazione respon- sabile della montagna, altra forma responsabile deve essere quella verso noi stessi e verso coloro ai quali ci si accompagna. La montagna non richiede altro come unica contropartita per non trasforma- re la gioiosa esperienza della vacanza in motivo di sofferenza, che di essere frequentata in coscien- za, conoscenza ed esperienza in modo da elevare i margini di sicurezza in proporzione al rischio ineliminabile nel rapporto con l’ambiente naturale. Anche in questo come soci del Club Alpino possiamo essere di esempio e testimonianza agli altri frequentatori della montagna. Continuate dunque a coltivare quell’amore per la montagna di cui sono testimoni attivi i 319 mila cittadini iscritti come voi al CAI. Continuate pure ad accettare di buon grado quel mal di montagna del secondo tipo che…colpisce chi non ci va. È una malattia che si sta rivelando sempre più contagiosa: perlomeno stando al trend delle iscrizioni alla nostra associazione. Ed è con questo invito che vi rinnovo il mio augurio di buone vacanze. Umberto Martini Presidente generale del Club Alpino Italiano dell’Umanità’. Mi dà l’impressione, non da La conquista del Cervino sulla copertina di ora, che sia quasi un business... Perchè una un libro di Theodor Wundt (1896) esposto località, un monumento, un popolo, una sto- in questi giorni al Museomontagna nell’am- ria, possa avere una valenza, deve per forza bito della mostra “Le Alpi e l’unità d’Italia”. ricevere l’imprimatur dell’Unesco, quasi come se tutto il resto non avesse valore. Chi ha il timbro dell’Unesco vale, gli altri no. Gruppo di lavoro “Patrimonio mondia- Ecco, questo mi ha sempre lasciato perples- le Unesco” della Convenzione delle so perchè ci sono naturalmente procedure Alpi che per primo avanzò l’ipotesi di da seguire per ottenere il riconoscimento, e cui si sta discutendo. una volta ottenutolo ci sono poi dei vantag- “Io credo che il punto centrale sia sta- gi (certamente morali, ma per i siti anche bilire se genuino è l’interesse per l’e- materiali). Mi limito perciò a credere che ventuale candidatura al fine di tutelare l’alpinismo abbia avuto un’importanza il territorio alpino. In tal caso il riferi- straordinaria che nessuno potrà negare mento alla Convenzione delle Alpi é anche senza l’imprimatur Unesco”. opportuno”, dice Marco Onida, segreta- Unesco o no, è evidente, come sostiene rio della Convenzione stessa. Annibale Salsa, past presidente del CAI, “L’alpinismo è indissolubilmente lega- “che l’alpinismo merita una possibile tutela to all’ambiente alpino, è l’espressione in tempi di eccessiva ‘ludicizzazione’ o più alta della cultura e storia delle Alpi; ‘sportivizzazione’ che comporta la trasfor- ma siamo sicuri che chi fa queste pro- mazione delle montagne in accessori tecni- poste adesso ha in mente questi aspet- ci, in protesi, dove l’elemento dominante ti? Ovviamente non c’é nulla di male ad diventa il gesto atletico, la performance, attirare turisti con buone idee (se qualcosa di altro dall’alpinismo. Per tali sostenibili). Ma perché a Chamonix e ragioni, l’alpinismo esige interventi di tutela ta un corretto uso della tecnica, poiché con- Courmayeur, anziché parlare di alpini- e di salvaguardia della sua dimensione cul- fonde il fine (l’andare per monti) con il smo come patrimonio mondiale immateria- turale immateriale. Bisogna ripensare la mezzo. Nell’universo giovanile corriamo le dell’umanità, i due sindaci non rilanciano montagna come ‘luogo’ non già come ‘pale- oggi questo pericolo. Le Alpi, come è nello l’idea del parco internazionale del Monte stra’, poiché il concetto di palestra rimanda spirito della Convenzione alpina, devono Bianco? O comunque l’idea di una forma di a usi iper-tecnici sostitutivi. Quando la tec- ritrovare, tramite l’alpinismo, le loro ragioni tutela sovranazionale dell’area, che oggi nica, in montagna, prevale sulle motivazioni di senso al centro dell’Europa, quale polmo- chiaramente manca ed é la causa di una di tipo culturale e naturalistico si cade nel ne naturale del vecchio continente”. Fin qui situazione insostenibile, come il transito dei virtuosismo tecnicista. Esso non rappresen- Salsa in un documento dell’ottobre 2009 del TIR, l’uso sfrenato dell’automobile privata e 

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 5 Inchiesta

 la mancanza di mezzi collettivi di trasporto del Sarca. “Io sono dell’idea che sarebbe monio di chi si è avvicinato al mondo verti- adeguati?”. doppiamente doveroso non dimenticare cale per scopi sportivi o avventurosi. La Saggiamente Fausto De Stefani, accademi- l’attività più inutile per l’uomo, suscitatrice medicina, la ricerca scientifica, la geologia, co e presidente di Mountain Wilderness di grandi passioni e perciò meritevole di la topografia, sono state alcune delle scien- Italia, consiglia di restare con i piedi per essere preservata per l’eternità”. ze nate anche con l’alpinismo. Inserirlo terra ed evita di arrivare, “magari sbaglian- E se favorevoli si dichiarano Ermanno come patrimonio dell’umanità è un’idea che do”, a conclusioni nette. “Però occorre rico- Salvaterra, l’uomo del Torre (“Come potrei non mi era mai venuta in mente ma non la noscere”, dice De Stefani dall’alto della sua dire di no?”), e Hervé Barmasse, poliedrica vedo di certo come una bestemmia. Se la sofferta collezione di ottomila, “che la nasci- guida alpina del Cervino (“sarebbe sempli- proposta venisse accolta, ciò non cambie- ta dell’alpinismo nelle Alpi ha portato poe- cemente magnifico”), il valtellinese Oreste rebbe il mio modo di fare alpinismo che fon- sia e valori tra gente ignara e, insieme, Forno offre una risposta più meditata. damentalmente è un mio patrimonio perso- importanti contributi scientifici. Ha ragione “L’alpinismo mi ha portato lontano”, spiega, nale, sempre e in ogni caso”. chi ritiene che niente di più inutile ci sia del- “facendomi conoscere popoli e culture Non ha dubbi nemmeno Franco Perlotto, l’alpinismo, ma è ugualmente importante diverse che mi hanno arricchito e che ho già impavido alfiere del free climbing e oggi praticarlo perché l’alpinismo è suscitatore divulgato sia con i libri, sia con articoli e sindaco di Recoaro (). “Questa pro- di emozioni, talvolta di disperazioni profon- serate. Allo stesso modo, il nostro spingerci posta è un fatto importantissimo e di sicuro de, che possono nobilitare la nostra vita”. in paesi lontani, ha dato modo alla gente rilievo. Se le Dolomiti sono patrimonio “La prima cosa che mi viene in mente”, locale di conoscere culture e realtà diverse. dell’Umanità, gli alpinisti in una corretta osserva ottimisticamente Goretta Casarotto Credo che l’alpinismo meriti attenzione visione antropocentrica dell’ambiente meri- Traverso, scrittrice di talento e prima italia- soprattutto perché è occasione di aggrega- tano lo stesso trattamento. L’alpinismo na a calcare la vetta di un ottomila, “è che zione, che molto spesso porta all’amicizia. come bene immateriale dell’Umanità è il l’alpinismo mi ha reso una persona più ricca Penso alle tantissime persone conosciute giusto riconoscimento a un’attività che ha la culturalmente e spiritualmente. L’alpinismo frequentando la montagna da alpinista. caratteristica fondamentale di rendere rappresenta un’espressione alta dell’uomo, Senza dimenticare l’importante fatto della umane le rocce, i ghiacciai, le vette”. la sua ricerca di territori ignoti, il fascino solidarietà di cui spesso si sono fatti pro- Favorevoli e contrari si contrappongono per l’avventura, per l’esplorazione; rappre- motori gli alpinisti…Ce n’è abbastanza per dunque con legittime ragioni, ma ciò che senta il suo desiderio di sperimentare e inserirlo nel patrimonio dell’Unesco!”. emerge è la necessità di leggere meglio superare i propri limiti, fisici ma soprattutto Dal canto suo, Simone Moro oggi al centro nelle proprie motivazioni. E la risposta del psicologici, attraverso il raggiungimento di dell’attenzione per le magistrali scalate roveretano Maurizio Giordani, un principe una vetta. L’alpinismo è creatività, passione invernali in Himalaya, non esita a conside- della Marmolada, da tempo garante di e sogno…”. Di analogo parere è il trentino rare che “di sicuro l’alpinismo è stato parte Mountain Wilderness, sembra andare in Marco Furlani, il “magico Furly” della Valle della storia dell’uomo e non è soltanto patri- questa direzione. “Se devo essere sincero la cosa mi lascia un po’ perplesso. Mi con- sidero alpinista da sempre e dovrei essere Fondazione Angelini entusiasta per la possibilità di dare lustro a Nuovi corsi di formazione un’attività che ha contribuito all’evoluzio- ne culturale e umana della società. Infinite a Fondazione Giovanni Angelini di Belluno nel ventennale della sua istituzione sono le testimonianze di un impegno, in prosegue l’attività di informazione e formazione sul territorio ispirata ai criteri di alpinismo, che ha saputo portare l’uomo LDolomiti Unesco. Si sono appena svolti con successo due corsi per operatori sempre un po’ al di la dei propri limiti pre- turistici in Val di Zoldo (il 12-16-19-24 maggio, proposto dal neo-nato Consorzio Val di cedenti, dandogli quindi accesso a orizzon- Zoldo Turismo) e a Borca di Cadore (il 23 e 25 maggio, proposto dalla locale Pro Loco) ti più ampi, per guardare un po’ più in la, oltre a un corso per studenti dell’Istituto professionale T. A. Catullo di Belluno. Il 24, 25 e per ‘crescere’ appunto”. 26 giugno si è poi svolto il corso di formazione sulle Tofane mentre in settembre è “Ma la storia dell’alpinismo”, osserva previsto il corso sulle Alpi Feltrine per docenti delle scuole di ogni ordine e grado, tecnici ancora Giordani, “è anche costellata di epi- e amministratori degli enti locali, istruttori e formatori CAI, guide ambientali, museali, sodi (a mio giudizio) meno encomiabili, a alpine, responsabili di IAT. livello umano e sportivo, dove il raggiungi- Nei corsi è stata fornita la conoscenza di base (avendo come relatori i geologi di mento dell’obiettivo (legittimo e non) è Dolomiti Project) necessaria a muoversi all’interno del progetto Dolomiti Unesco, con stato messo davanti a tutto e dove quindi si informazioni sulle tecniche di valorizzazione e promozione adatte allo sviluppo sono varcate soglie che, né all’uomo, né sostenibile in aree montane di pregio naturalistico. Il corso del 16-17-18 settembre all’alpinismo, hanno dato merito. Ho sem- riguarderà le Alpi Feltrine che fanno parte del Sistema n.3 delle Dolomiti Bellunesi, e pre ritenuto importantissimo fare una netta avrà come sede il Santuario dei Ss. Vittore e Corona di Anzù di Feltre. Il programma distinzione fra obiettivo e metodo utilizzato prevede venerdì 16 settembre una lezione teorica (l’inserimento delle Dolomiti nella per raggiungerlo, ma la storia raramente fa World Heritage List, storia della candidatura: F. Viola; Le ricadute sul territorio: propria questa distinzione e predilige (per- valutazione ambientale, certificazione di qualità, crescita economica: G. Campeol; ché più facile) dare risalto all’obiettivo rag- Inquadramento geologico e geomorfologico: G.B. Pellegrini e D. Giordano; La valenza giunto, senza verificare più di tanto metodi, archeologica dei territori visitati: G. Leonardi; La valenza naturalistica dei territori visitati: materiali, tempi e, non ultime, motivazioni C. Lasen e A. Scariot; Problemi economici della montagna bellunese: G.Stellin). e comportamenti. Per questo rimango scet- Sabato 17 e domenica 18 settembre escursioni sui luoghi. L’iscrizione va effettuata tico davanti alla proposta ma la appoggio con comunicazione alla segreteria della Fondazione, Piazza del Mercato 26, 32100 per slancio di ottimismo, con la speranza Belluno, tel 0437.948446, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, e-mail: che sia un’ulteriore spinta per fare sempre [email protected] Su richiesta verrà rilasciato certificato di frequenza. meglio”. R.S.

6 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Ricerche Tesori degli Appennini Un confine… tante storie 1847). Sulla sommità recavano una linea indi- Con i soci del Lazio cante la direzione del cippo precedente e di meridionale alla quello successivo. I cippi erano 686, ma numerati fino a 649/A, scoperta degli in quanto nei luoghi vicino ai fiumi e torren- antichi cippi ti, che nel tempo potevano mutare il corso, vennero posti dei controtermini, cioè dei di pietra cippi recanti lo stesso numero d’ordine, ma contraddistinti da una lettera (A - B - C, ecc.) che indicava quanti ne erano stati posati con lo stesso numero. La materia prima per la manifattura dei cippi veniva generalmente reperita sul luogo di posa; quando ciò non era possibile si preparavano altrove e poi venivano trasportati a mezzo di animali o addirittura a spalle d’uomo. Alla pietra, dopo essere stata squadrata, veniva data una forma cilindrica e quindi veniva bocciardata, cioè alla superficie veni- va data, tramite un particolare martello, detto bocciarda, il caratteristico aspetto di buccia di arancia. Infine lo scalpellino inci- deva gli stemmi e gli altri simboli. l confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio, sanci- Che fine hanno fatto i cippi e in che condizioni si trovano attual- to dal Trattato di Roma del 26/9/1840, andava dal lago di Fondi sul mente? mar Tirreno fino alla foce del fiume Tronto sull’Adriatico; attra- Un gruppo di amici, spinti dal desiderio di riscoprire le memorie Iversava i monti Ausoni, scendeva nella valle del Liri fino a Sora, degli avi attraverso la storia, costituenti l’associazione A.RI.S e il CAI risaliva i monti Ernici, Cantari, Simbruini, scendeva verso il Turano di Sora, hanno iniziato nel 1993 un lavoro di ricerca e di censimento di ed il Salto, attraversava il Reatino tra Rieti e Leonessa fino alla tali reperti storici. Ne sono stati ritrovati nel corso di tutti questi anni, Macera della Morte a nord dei monti della Laga, per poi discendere circa il 60%; alcuni sono nei posti originari, sia ritti che adagiati per nelle valli Castellana e Vibrata, seguendo il corso dei due fiumi omo- terra, altri si trovano nei posti più disparati: dopo essere scivolati o nimi, fino a giungere all’Adriatico al ponte di barche di Porto d’Ascoli. essere stati gettati dal crinale dei monti, giacciono in fondo ai dirupi, Il confine nella maggior parte dei casi utilizzava segnali naturali, oppure si trovano adagiati sul fondo dei corsi d’acqua. Altri sono stati quali monti, fiumi, torrenti, fossi, mentre nei punti dove ciò non era portati nei cimiteri di paese (nel Reatino) e utilizzati come basamento possibile si posero dei termini artificiali, costituiti da colonnette lapi- di croci di ferro. Altri ancora abbelliscono cortili e giardini di abita- dee di forma cilindrica, alte un metro, del diametro di 40 centimetri e zioni private o addirittura vengono impiegati come sostegno di rin- del peso di circa 7/8 quintali. Dal lato del Regno era scolpito un giglio ghiere o sistemati agli angoli delle case. Andrebbero invece conserva- stilizzato, stemma dei Borboni, e il numero di identificazione in ordi- ti con cura, ripristinati nei luoghi originari quanto possibile e vigilati, ne crescente a mano a mano che si risaliva il confine dal Tirreno al fine di impedirne la manomissione e la definitiva sparizione; l’inte- all’Adriatico; sul lato dello Stato erano scolpite le chiavi decussate di resse verso tali testimonianze storiche deve essere tenuto sempre vivo San Pietro, stemma pontificio e l’anno in cui furono posate (1846 e proprio da noi appassionati della montagna. Sarebbe inoltre auspicabile che le autorità compe- Antiche sentinelle tenti dessero una prova di senso civico, restituendo ai cippi l’importanza che meritano, quali testimoni del Una lunga fila di sentinelle di pietra attraversa il nostro passato e in tal senso veri e propri reperti Centro Italia, da Terracina, nel Lazio meridionale, archeologici. alla foce del Tronto, dove s’incontrano l’Abruzzo e In questo contesto il Gruppo di ricerca terre alte le Marche. Dei 686 cippi innalzati a partire dal 1847 della provincia di Frosinone ha preparato un proget- sul confine tra lo Stato della Chiesa e il Regno delle Due Sicilie, ne restano oggi 388. Alti 142 centime- to di ricerca per il 2011 dal titolo “Un confine…tante tri, hanno su una faccia il giglio dei Borboni e sul- storie: la Ciociaria terra di confine, terra di frontie- l’altra le chiavi di San Pietro. A cercare, e a censi- ra”, che prevede una serie di manifestazioni sia re, gli antichi cippi è stato il presidente della escursionistiche sia culturali che si sviluppano lungo Sezione di Sora Antonio Farinelli, autore di questo l’antico confine come un museo a cielo aperto, come articolo, in collaborazione con numerosi soci che un viaggio nel passato, nelle tradizioni, nella cultura qui vediamo durante una delle numerose “missioni” e nella vita quotidiana, nonché una valorizzazione in sui monti Musoni, sulla Laga, sui monti Reatini. chiave turistica di tutto il territorio. Sull’argomento è stato recentemente pubblicato il Antonio Farinelli saggio “Testimoni di pietra” di A.Farinelli e [email protected] A.T.D’Arpino, edizioni Aleph, Lugo dei Marsi (AQ). Presidente Sezione di Sora

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 7 Protagonisti della verticale Rolando Larcher Il climber rispettoso “Tutti vogliono scalare, ma nessuno intende più sacrificarsi. E sempre più le pareti vengono artificiosamente manipolate”, spiega con rammarico il fuoriclasse trentino

ccademico del CAI, Rolando Larcher è uno dei più prolifici e apprezzati arrampicatori italiani. Trentino di Mattarello, padre di famiglia, agente della Polizia di Stato, fisico possen- Ate, climber di spicco, è autore di grandi itinerari su roccia, aperti non solo sulle pareti di casa, in Val del Sarca e sulle Dolomiti, ma anche su altre grandi pareti italiane e del mondo; è uno dei più significativi rappresentanti della tradizione alpinistica trentina. Nell’apertura dal basso di itinerari sportivi molto sostenuti e com- plessi ha trovato la dimensione che l’ha definitivamente proiettato alla ribalta del mondo arrampicatorio. Capolavori come la famosissi- ma “Hotel Supramonte” nelle Gole di Gorropu, in Sardegna, e la più recente “AlexAnna”, sul pilastro Lindo, in Marmolada, assieme a tante altre, testimoniano la bravura, ma anche lo spirito che anima nieri. Come non ricordare lo storico team della valle del Sarca con questo straordinario arrampicatore e alpinista. Roberto Bassi, Manolo, Heinz Mariacher e Luisa Iovane?”. “Nella primavera del 1981 a 15 anni”, racconta, “ho avuto la mia Che venti spirano di questi tempi in Valle del Sarca e sulle prima vera esperienza d’arrampicata. In una giornata di sciopero a Dolomiti? scuola, due esperti compagni di classe mi portarono a scalare ai “La Valle del Sarca e le Dolomiti sono le mie seconde case, i luoghi Bindesi, la palestra storica di Trento, realizzando un mio desiderio. dove ho realizzato molti dei miei sogni. Sono luoghi che vorrei riusci- Fin da bambino infatti ho sempre provato il bisogno d’arrampicare e re a tutelare dalla devastazione etica che sta imperversando. Tutti mi sfogavo restando intere giornate appeso agli alberi. L’amore per la ormai vogliono scalare senza preparazione, senza un minimo di sacri- montagna e per la natura me l’ha trasmesso mio padre, che sempre ficio. Pertanto non siamo più noi ad adeguarci alla roccia, ma è la roc- mi portava con se in lunghe escursioni”. cia che si deve abbassare ai nostri mediocri mezzi, subendo scavi e La tua famiglia ha sempre favorito la tua passione per l’ar- chiodature banali. La cosa più assurda di questo gioco del tennis rampicata? senza rete è che viene sostenuto, promosso e avallato dalle vecchie “Dai miei ho sempre avuto appoggio e comprensione. Non mi generazioni, da quelli che tanto avevano deprecato a suo tempo l’uso hanno mai ostacolato, nemmeno quando sono incappato in qualche dello spit”. incidente. Per questo gliene sono grato” Come ti allenavi per l’arrampicata agli inizi? E che cosa è Nella Valle del Sarca hai potuto vivere da vicino l’evoluzione cambiato nel tuo allenamento? dal free climbing all’arrampicata sportiva. Che cosa ricordi di “Come dicevo ci sentivamo dei pionieri, e avevamo la presunzione quegli anni e quali sono i personaggi che più ti hanno colpito? di scoprire un mondo totalmente nuovo. Di nuovo c’era realmente “Ho avuto il privilegio di vivere i primi anni dell’arrampicata sporti- l’arrampicata, ma la fisiologia del corpo umano sempre quella era. va. Ogni giorno era una scoperta e ci sentivamo veramente dei pio- Pertanto facemmo molti errori, e tanti ne pagarono le conseguenze, sia per allenamenti sbagliati, sia per diete scriteriate. Ora rispetto molto di più il mio fisico, ottenendo migliori risultati”. Da parecchi anni, assieme ad alcuni fidati compagni, ti dedi- chi all’apertura dal basso di grandi tracciati che definire spor- tivi sarebbe una sottovalutazione. A quali principi ti ispiri? “Diciamo che sono stato uno dei pionieri in Italia dell’alpinismo sportivo. È una passione naturale che si manifesta quando si ama la L’impegno per i ragazzi del Accanto al titolo, Rolando Larcher in un sorridente primo piano realizzato da Paolo Calzà sulla Via AlexAnna (Pilastro Lindo, Marmolada). Di Larcher, gloria dell’alpinismo trentino, si conosce anche l’impegno nel sociale che quest’an- no gli ha fruttato il Premio SAT per il progetto “Hushe Welfar & Development Organization, Hostel for Student oh Hushe at Skardu (Pakistan)” di cui si inte- ressa con gli alpinisti trentini Elio Orlandi, Fabio Leoni e Michele Cagol. Promosso in modo autonomo dagli adulti del villaggio di Hushe, il progetto si propone di realizzare uno studentato a Skardu, il capoluogo della regione del Baltistan, in modo da poter far studiare le ragazze e i ragazzi dopo le scuole elementari aprendo i loro orizzonti alla conoscenza e al mondo. Qui a fianco tre dei premiati a Trento: da sinistra Larcher, Orlandi e Cagol.

8 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Rassegne LetterAltura, quarta edizione montagna e il gesto dell’arrampicata e quando si possiede senso crea- tivo. Il principio che adotto nell’apertura delle vie, sia che io parta in stile trad sia che porti con me il trapano, è quello di salire in totale Libri in cammino arrampicata libera. Questa è la sfida più affascinante. Quella magica teoria di appigli e appoggi nascosti che l’arrampicata libera mi per- ltre cento iniziative, Paola Lugo, cam- mette di scoprire è motivo per me di un’immensa gioia”. appuntamenti in minatrice appassio- C’è un gran parlare di “etica” verticale. Che cosa ne pensi? Ci parchi, ville e piazze nata e cronista sono differenze tra le tue modalità di apertura e l’alpinismo? Odi Verbania e nelle delle “montagne “Ognuno ha la propria etica in arrampicata e in alpinismo. Un’etica valli dell’Ossola. E ancora: ribelli”. che però varia direzione come la bandiera al vento. Per quanto mi 17.750 presenze; 153 volon- riguarda, due sono i principi a cui mi attengo. Il primo è quello di tari in campo, di cui 86 rispettare sempre la roccia tenendo presente che non è materia rin- ragazzi delle superiori; 111 novabile e che siamo noi a doverci adeguare a lei e mai il contrario. ospiti; 39 giornalisti accredi- Il secondo riguarda l’onestà nel redigere relazioni, nel raccontare le tati. Questo è stato LetterAl- esperienze senza retorica, mistificazioni e omissioni. Le differenze tura, arrivata alla quarta edi- che si possono riscontrare tra le mie vie e le altre sono che nelle mie zione in un clima piacevol- al 99% si trova quanto c’è scritto nella relazione, nelle altre la percen- mente rilassato, con un sus- tuale cala drasticamente”. seguirsi di incontri secondo Quali sono i luoghi, in Italia o in altri Paesi, in cui hai aperto un accurato canovaccio gli itinerari che più ti hanno coinvolto? basato su sei percorsi tema- “Amo la Sardegna per il suo profumo, per il suo mare e per i suoi tici: montagna e spiritualità, aspri interni. Un altro luogo per cui provo sentimenti simili è la la mucca, alpinismo, (r)esi- Turchia. Lì ho trovato amicizia, quiete, wilderness e tanta pietra da stenze, il vino di montagna, scalare. L’itinerario della Sardegna che considero la mia assoluta pie- montagne d’Europa. Nessun tra miliare è “Hotel Supramonte”. In Turchia direi “Uc Muz” sul problema se talvolta gli eventi si sovrapponevano, ognuno con il suo Demirkazik”. pubblico attento e partecipe, nella soffice atmosfera dei chiostri e del Nel mondo dell’arrampicata di questi tempi s’aggira uno lungolago. spettro, lo “scavo”… Nel mosaico dei personaggi coinvolti, nessuna primadonna ha cer- “Il mio pensiero sullo scavo penso si sia già capito. Attualmente i cato di rubare la scena ai colleghi; anche se Francesco Guccini si è giovani hanno decisamente molta sensibilità per l’ambiente. Resta il confermato gran signore del festival facendo straripare il prato del fatto che la scelta di scavare la parete per propiziare un passaggio è Chiostro dove ha raccontato la sua infanzia a Pavana, nell’Appennino sempre frutto del proprio egoismo”. pistoiese. L’alpinismo ha fatto la sua parte con discrezione grazie Come proporresti l’arrampicata al mondo della seconda soprattutto ai racconti dei veterani Kurt Diemberger e Alessandro infanzia e della preadolescenza? Gogna, con qualche brivido elargito da Giovanni Capra, impeccabile “L’arrampicata, come tutti gli sport, è raccomandabile per i giovani. cronista della parete nord dell’Eiger, e dal giallista ticinese Andrea La sua pratica dà sicurezza in se stessi e autostima. Insegna a ragio- Fagioli. Ma prima di mettersi in cammino nelle valli dell’Ossola, a nare con freddezza in situazioni delicate, cosa importante nella vita. LetterAltura molto si è parlato di camminare. Sul rapporto tra scrive- Ai giovani questa attività va proposta come gioco, come un’avventu- re e camminare si è soffermato il critico letterario Piero Dorfles, men- ra, senza troppe forzature. È un’esperienza che tutti dovrebbero fare, tre Bernard Olivier ha parlato del “cammino come cura” ripercorren- per confrontarsi con le proprie paure, per mettere alla prova la pro- do le tappe di un viaggio a piedi tra Parigi e Santiago de Compostela pria coordinazione. Per questi indiscutibili pregi dell’arrampicata, il del 1998. Per finire con l’avventura più recente di Olivier: il viaggio in CAI dovrebbe coinvolgere di più i ragazzi nelle sue scuole, propo- canoa e a piedi dalla Loira a Nantes, per festeggiare i suoi settant’an- nendo corsi specifici, sottolineando il lato ludico di questa esperien- ni. Camminatori e camminatrici instancabili come Eloise Barbieri e za e sorvolando su quello alpinistico per non intimorire troppo le Paola Lugo hanno raccontato delle loro esperienze che si sono tra- famiglie. Iniziative in questi termini sono state organizzate dalla SAT dotte in film e libri assai apprezzati. Volontaria del CAI di Vicenza, riscontrando un notevole successo”. giornalista e scrittrice, la Lugo ha dialogato a lungo con Roberto Che cosa ti aspetti per il futuro? Serafin sulle “montagne ribelli”, protagoniste della sua guida ai luoghi “Mi sto avvicinando alla fase critica, quando si hanno più idee che della Resistenza pubblicata da Mondadori. Un appuntamento quasi fisico. Sicuramente questo 2011 non mi ha aiutato troppo: un meni- d’obbligo in queste meravigliose vallate dove per 44 giorni la repub- sco in gennaio e una brutta contusione alla spalla in maggio, cose per blica partigiana dell’Ossola, dal 10 settembre al 23 ottobre 1944, ha fortuna ancora rimediabili. Ma riprendere è sempre più dura. Sarò visto cadere le difese tedesche e fasciste. monotono, ma se il fisico regge, spero di poter scalare a lungo, maga- Dotata di tenacia non solo come camminatrice e scalatrice, la Lugo ri con i miei figli, facendo nuove amicizie e scoprendo posti a me sco- ha raccontato di come ha ricostruito i percorsi dei partigiani sulla nosciuti. Chiedo troppo?” base di opere letterarie (Fenoglio, Calvino, Maneghello, Ferrari, Augusto Angriman Rigoni Stern e molti altri) ma anche di ricerche minuziose, superan- do non pochi ostacoli. Lotta tra fratelli, la resistenza impose infatti Le interviste di Angriman nuovi confini ideologici tra i monti, che non corrispondono ad alcuna linea naturale: fu infatti storia di fuggiaschi e non di fanti inchiodati niziata nel fascicolo di settembre dello Scarpone, la serie di alle loro trincee come nella prima guerra mondiale. Dalle sue pagine incontri con i protagonisti della verticale a cura di Augusto emerge in particolare quel “muto bisogno di decenza” che nel ‘44 IAngriman ha riguardato finora Dino Lagni (LS 9/2010), Lisa indusse, come è stato ricordato a Verbania, anche il grande alpinista Benetti (LS 10/2010), Luigi “Gigi” Billoro (LS 11 e 12/2010), Riccardo Cassin a prendere le armi contro i miliziani di Salò e gli inva- Lucio Bonaldo (LS 2 e 3/2011), Sandro Neri (LS 4/2011), Simone sori tedeschi pur avendo ricevuto sostegno dal fascismo per le sue imprese e avendone per un certo tempo condiviso gli ideali. Pedeferri (LS6/2011), Goretta Traverso (7/2011). LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 9 Strategie Organi tecnici, scuole, sezioni: quali sinergie? Per un sistema integrato

Al 131° convegno delle sezioni vuto e traghettarlo nel migliore dei modi pos- strutture, mezzi e cognizioni perché ciò Venete-Friulane-Giuliane, tenutosi a sibile verso un futuro che sempre più veloce- possa realizzarsi. La ricerca dell’assoluto, mente si differenzia dal passato, anche quel- della quota massima, della difficoltà estre- Gorizia il 9 aprile, Francesco Carrer lo prossimo. Dovremo interrogarci su alcune ma rientra nella sfera delle aspirazioni per- e Claudio Mitri hanno presentato questioni, tipo: sonali di pochi e non può il CAI perseguire (LS 6/2011, pag. 10) una relazione su - sostenibilità del sistema a compartimenti traguardi sempre più elitari. Per vincere le stagni; sfide future, aumentare le potenzialità del “Organi tecnici, scuole e sezioni. - sostenibilità delle performances, sempre volontariato CAI, ottimizzare le risorse dis- Sinergie e problematicità di un più elevate e impegnative; ponibili, ottenere il miglior risultato col sistema integrato”. L’interesse - sostenibilità delle vocazioni e dei ricambi di minor sforzo possibile, occorre attuare le titolati specialisti volontari; linee d’indirizzo indicate dal documento del dimostrato dai presenti giustifica - sostenibilità dei costi (assicurazioni, rim- CC, fare sistema, dentro le sezioni e i rag- questa sintesi rimandando, borsi, spese di gestione) gruppamenti regionali. per il testo completo, al sito Democraticamente vale la pena di comin- La logica dell’Unità formativa di base ciare dal basso e ribadire che la quasi totalità (UniCai) non deve rimanere operazione di www.caiveneto.it dei nostri trecentomila e passa soci conosco- vertice ma permeare il corpo sociale fin dalle egli ultimi due anni il Comitato cen- no il CAI perché esistono le sezioni che orga- fondazioni, partendo proprio dalla base, trale, prendendo spunto dalle proble- nizzano le varie attività istituzionali. costruendo una pianificazione sezionale e, in matiche emerse dalle diverse realtà Di conseguenza il CAI c’è se c’è la sezione e maniera speculare, una pianificazione regio- Nterritoriali e spesso rappresentate la sezione c’è se c’è un presidente. Che non è nale, in grado di far progredire l’attività delle come esigenze prioritarie dai presidenti dei un burocrate come a volte sembra, ma il scuole e delle commissioni in sinergica GR, ha lungamente lavorato a un progetto di responsabile primo di quanto proposto ai armonia. Poiché il nostro Sodalizio si regge riordino degli OTCO, per risolvere la carenza soci dalla sua sezione. Sappiamo tutti che in sulla territorialità, le iniziative di formazione di sinergia collaborativa fra organi tecnici, genere opera in seno a un direttivo eletto dai devono necessariamente essere perlomeno sia in senso verticale che orizzontale. Il lungo soci; ma un po’ meno viene messo nella condivise con gli organi territorialmente pre- confronto tra le parti ha permesso di definire dovuta evidenza che l’attività sul campo visti (Sezioni e CDR) sia in termini di oppor- nel documento conclusivo importanti finali- viene svolta in buona parte da persone di sua tunità che di contenuti. tà, metodologie e obiettivi; il documento di fiducia, dell’operato delle quali lui risponde. Le sezioni debbono destinare risorse pro- riordino contiene indicazioni per lo sviluppo Nella preparazione dei titolati, si tratta di prie per poter contare su un congruo nume- del progetto, che guardano ben oltre le gerar- fornire le cognizioni e le competenze specifi- ro di titolati che garantiscano nel tempo, chie della sede centrale: al territorio, dentro che a chi vuol progredire in un rapporto più anche in forma consorziata, un buon livello le sezioni e nelle realtà regionali. Queste le complesso e difficile con la montagna e con- di attività didattica e promozionale. azioni da intraprendere in un prossimo futu- temporaneamente essere idoneo a insegnare Un’oculata capacità gestionale comporta poi ro nella logica di ottimizzare le risorse: le tecniche necessarie per frequentarla la cura degli investimenti effettuati, del patri- 1. costituire un coordinamento territoriale secondo i criteri della massima sicurezza e monio umano costituito, da accrescere e non degli OTTO con figure titolate; efficienza. È chiaro che ciò non può avvenire disperdere. Così, anche i gruppi regionali, 2. costituire un coordinamento sezionale o sotto la responsabilità delle sezioni e che un nell’effettuare il coordinamento degli OTTO intersezionale delle strutture didattiche coordinamento sui contenuti disciplinari devono esplorare ed esplicitare la massima esistenti; specifici deve avere un unico referente nazio- possibilità sinergica delle risorse umane e 3. costituire scuole sezionali/intersezionali nale. Ma è altrettanto chiaro che la formazio- materiali esistenti nel proprio ambito. pluridisciplinari. ne dei titolati presuppone una definizione di Nella sostanza, il documento di riordino In tempi forse più generosi si è potuto far ruoli che oggi non sembra del tutto assestata. degli OTCO sembra invocare una maggiore crescere un sistema verticale di specializza- La situazione organizzativa del CAI si sta capacità di dialogo e di comunicazione, d’in- zioni a compartimenti stagni, curate all’inter- sempre più complicando e di conseguenza la tesa e di pianificazione fra ruoli diversi (tec- no di scuole centrali, regionali e sezionali. gestione diventa onerosa e complessa. nico e politico) a tutti i livelli, col semplice Passaggi probabilmente necessari che hanno Nuove regole, nuovi regolamenti, nuove ma prioritario obiettivo di una maggior colla- prodotto risultati buoni e, in alcuni casi, di strutture non rappresentano la strada del borazione, cosa non sempre naturale e ambi- eccellenza. Sono cresciute le competenze cambiamento, né assolvono in maniera sod- ta. Su questo cambiamento, più relazionale tecniche e scientifiche, i percorsi formativi, disfacente all’esigenza di riforma, di soluzio- che strutturale e regolamentare, vanno con- la cultura della sicurezza, le metodologie ni condivise, di rilancio dell’attività senza tra- centrati gli sforzi futuri. della formazione, la qualità degli strumenti e dire i valori originari, quando la maggior Ma nessun concreto passo avanti sarà in dei materiali utilizzati. parte degli attori non ha ancora assimilato le realtà possibile se non riusciremo prima di Oggi però è il caso di riconsiderare la stra- regole esistenti o ne ha dato interpretazioni tutto a controvertire il rischio di smarrimen- tegia del Sodalizio; dobbiamo fare i conti con soggettive, attuando prassi più o meno con- to del senso di appartenenza, di svuotamen- i limiti di quanto realizzato in un passato solidate e non sempre omogenee. to del significato di associazione volontaristi- costituito da momenti di grande impegno e I soci del CAI sono tali perché desiderano ca e di inesorabile accantonamento dei prin- dai sacrifici di tanti soci che hanno lavorato condividere con altri appassionati l’esplora- cipi che hanno fatto grande il Sodalizio. alla costruzione dell’edificio CAI. Occorre zione e la scoperta di quel magico mondo Francesco Carrer valutare in maniera critica il patrimonio rice- che è la montagna; il Sodalizio deve offrire Claudio Mitri

10 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Monte Bianco Una commemorazione attesa 65 anni! Il tragico volo del B17

apoli Capodichino, 1 novembre del 1946. La guerra in Europa è finita da poco più di un anno, ma molti aeroporti sono anco- ra usati a scopi militari. Le condizioni meteorologiche non Nsono buone ed è ancora notte quando il B17 delle Forze aeree degli Stati Uniti numero di serie 43-39338 decolla per Londra. Una destinazione mai raggiunta, dal momento che l’aereo con a bordo otto membri dell’equipaggio precipiterà sul massiccio del Monte Bianco, in Val Veny. Sul Tirreno, prima che si faccia l’alba, il B17 incontra pessime con- dizioni atmosferiche. Invece di dirigersi verso la Corsica e prosegui- re per il corridoio della Valle del Rodano, l’aereo devia sulla Liguria, per sorvolare il Piemonte e infine la Valle d’Aosta. Una minacciosa coltre di nubi avvolge ormai anche le Alpi occidentali: confuso nella tormenta l’equipaggio è in ansia per la mancanza di punti certi di rife- rimento e, forse, per qualche avaria strumentale. La morte coglie tutti all’improvviso mentre stanno per superare l’e- stremo ostacolo sulla loro rotta: l’Aiguille des Glaciers, l’ultima cima prima delle valli francesi e di un corridoio aereo più basso e sempli- ce da seguire. Il B17 si scontra con la vetta della montagna, esplode e ricade in mille pezzi su due versanti: fuori rotta, senza testimoni diretti, privo di contatti radio da diverso tempo, viene considerato a lungo disperso. Bisogna attendere l’estate del 1947 perché parte del suo relitto venga identificato, per il casuale ritrovamento di una pat- L’area dell’incidente del 1° novembre 1946. Nell’altra foto alcuni volontari impe- tuglia di Chasseurs alpins. Da allora i ghiacciai custodiranno ogni gnati nelle ricerche dei resti dell’aereo al rifugio Elisabetta nel settembre 2010. traccia, una tomba di gelo anche per i resti dell’equipaggio. Sino a Gianni Boschis, autore delle foto in questa pagina, è il secondo da sinistra. che, a partire dagli anni ‘70, complice il surriscaldamento globale, rot- tami, oggetti e corpi umani inizieranno ad affiorare alle fronti glacia- una rete di amicizie persone delle due sponde dell’Atlantico risalen- li in rapido ritiro. Dal 2009, un gruppo di appassionati coordinati da do sino alle famiglie delle vittime che parteciperanno all’evento. Una Gianni Boschis, geologo torinese, ha iniziato a occuparsi della vicen- commemorazione attesa 65 anni! da allo scopo di dare un volto all’equipaggio e di commemorarlo in La cerimonia consisterà nella posa di una targa alla memoria degli una cerimonia che, data la distanza storica dalla guerra (in cui prestò otto soldati americani al rifugio Elisabetta Soldini, il 3 settembre, servizio) e geografica dalla madrepatria, assume un significato ancor come risulta dal programma in questa pagina. più speciale e toccante. Nel frattempo infatti il gruppo ha riunito in Info su: http://www.b17montblanc.org

La cerimonia al rifugio Elisabetta

l 3 settembre alle 9,15 si aprono al rifugio Elisabetta Soldini (2195 m) le celebrazioni per la commemorazione della sciagura del B17. Alle 9.30 è Iprevista un’escursione al ghiacciaio d’Estelette e ai resti dell’aereo, guidata da Franco Sonetto. Alle 12 saluti delle autorità (Augusto Rollandin presidente della Regione Valle d’Aosta, Fabrizia Derriard sindaco di Courmayeur, Giorgio Zoia presidente del CAI di Milano); alle 12,10 benvenuto del Comitato alle famiglie delle vittime e ai partecipanti, con Anne Lofton Cobb (presidente del Comitato per la commemorazione del B17), Gianni Boschis (coordinatore del Comitato), Pierluigi Duranti (curatore della ricerche storiche e membro del Comitato); alle 12,30 inaugurazione della targa con Francis Raout (vice-presidente del Comitato) e Edoardo Pennard (guida alpina emerita di Courmayeur). Per arrivare al rifugio procedere da Courmayeur per la Val Veny sino alle baite de La Visaille; poco oltre la strada è sbarrata, il parcheggio è dunque obbligatorio (in alternativa servirsi del comodo bus-navetta). Procedere a piedi per la strada asfaltata sino al ponticello sulla Dora di Veny che da accesso alla conca del Combal. Qui la vista si apre sulle cime più occidentali del Massiccio del Bianco, fra cui spicca sullo sfondo, a destra, l’Aiguille des Glaciers e il Ghiacciaio d’Estelette, teatro dell’incidente del 1946. Il rifugio Elisabetta, visibile alla base delle Pyramides Calcaires, è raggiungibile proseguendo lungo la strada, ora sterrata, che contorna il pianoro. In totale: 2 h di cammino e circa 500 m di dislivello.

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 11 Celebrazioni Monviso 150 Crocevia tra alpinismo, cultura Al “re di pietra” hanno reso Il cordiale incontro omaggio 150 sindaci saliti con l’Alpine Club al Quintino Sella per celebrare Quattro immagini del convegno storico-letterario di Saluzzo: la i centocinquant’anni della prima stretta di mano tra il vicepresi- scalata e dell’Unità d’Italia dente generale del CAI Ettore Borsetti e il segretario dell’Alpine l meeting con 150 sindaci piemontesi, saliti club John Town, gli interventi di ai 2640 metri del rifugio Quintino Sella nel Annibale Salsa (accanto a sole sfavillante di domenica 26 giugno, è Lodovico Sella) e di Giorgio Istato l’evento clou delle celebrazioni per i Aliprandi e il cordiale incontro tra centocinquant’anni dalla prima scalata del “re don Luigi Destre e Alberto Re, di pietra”, con la benedizione di John Town, guida alpina della valle del Po segretario dell’Alpine club inglese a cui appar- salito più di novanta volte in teneva il primo salitore, William Mathews, che punta. Il cartellone di “Monviso 150” prosegue in agosto: il 15 a il 30 agosto 1861 riuscì a guadagnare la cima Casteldelfino concerto di ferrago- ritenuta a torto inaccessibile. L’evento è stato sto, il 21e 22 salita al Monviso orchestrato con la puntuale regia dei soci di dei ragazzi delle scuole superiori, Saluzzo guidati dal presidente della storica dal 25/8 - 4/9 a Cuneo mostra Sezione Monviso, Carlo Gagliardone. Una sul Monviso, il 28 a Crissolo magnifica occasione per ritrovarsi tra amici di mostra filatelica, dal 29 al 31 le una montagna-simbolo dell’Unità d’Italia, Guide alpine del Monviso e i impropriamente adottata per lanciare procla- volontari del Soccorso alpino mi politici che con l’Unità non hanno niente a riproporranno, in fila e in abiti che vedere. Fu non a caso la vittoriosa scalata d’epoca, l’ascesa al Viso, par- della comitiva di Quintino Sella nell’agosto tendo da Casteldelfino, come 1863, la prima italiana, a fare del Monviso la fecero gli inglesi William culla e un santuario dell’ Unità nazionale. Mathews e William Jacomb e le “150 è la cifra dell’anno”, ha ribadito il sinda- due guide Michel e Jean-Baptiste co di Saluzzo Paolo Allemano, appassionato di Croz, esattamente 150 anni alpinismo e membro del Soccorso alpino, che prima. Tutte le iniziative sono sul ha preferito salire a piedi al rifugio, “e segna un sito www.monviso150.it. importante anniversario per la storia d’Italia e per la nostra montagna. Il Monviso per noi saluzzesi è un paesaggio dell’anima. Senza di lui saremmo come naviganti senza bussola. Per questo, nell’anniversario dell’Unità del Paese e della prima ascesa al re di pietra, ci ispiriamo allo slogan scelto per l’iniziativa: da 150 anni saliamo sul Monviso per guardare lon- tano, al Piemonte, all’Italia, all’Europa e al mondo’’. Anche l’Europa guarda al Monviso con rin- novato interesse. Ne è la prova il bel libro, usci- to in questi giorni, di Chantal Crovi, scrittrice francese che da tempo si dedica, in Provenza, alla divulgazione delle attrattive delle vallate piemontesi. Nella sua Perotti (discendente della celebre dynasty di guide del Monviso), di “Guide de la Haute Vallée du Po” (Artezin Editeur), il re di pietra tro- Anna Martinale, Paolo Bertacco, Andrea Momberto e Roby Boulard, neggia con il corredo di un’eccezionale documentazione a uso dei turi- presidente delle Guide alpine del Piemonte. sti d’Oltr’Alpe. L’incontro è stato seguito con particolare attenzione dai numerosi Per tornare alle celebrazioni, giovedì 23 giugno a Saluzzo nell’antico soci piemontesi del Club alpino con alla testa il vice presidente gene- palazzo comunale di Salita al Castello si sono dati appuntamento stu- rale del CAI Ettore Borsetti e i consiglieri centrali Ugo Griva e diosi, politici, giornalisti, guide alpine e scrittori per discutere sul tema Umberto Pallavicino, e notevole è stata anche la partecipazione il 24 “Monviso, crocevia tra alpinismo, cultura e storia”. Il simposio è stato giugno nello stesso palazzo alla consegna del “Premio Gianni Aimar, coordinato dall’antropologo Annibale Salsa, ex presidente generale comunicare la montagna” al meteorologo Luca Mercalli, riconosci- del CAI, con gli interventi di Lodovico Sella (pronipote di Quintino mento promosso dalla Fondazione Goria con la collaborazione della Sella), degli storici Giorgio Aliprandi e Enrico Camanni, del giornali- Fondazione Bertoni di Saluzzo. sta Carlo Grande, di don Luigi Destre (il “papa” del Monviso), di Livio Nel cuore dell’Antico Marchesato di Saluzzo, fondato nel 1100 e

12 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Gli angeli del Vallese Trent’anni di soccorsi con il GRIMM stato festeggiato domenica 19 giugno presso la Cabanne e storia de Moiry il 30° Anniversario di fondazione del GRIMM È(Group Romand des Médecins d’Intervention en Montagne): oltre centocinquanta medici del Canton Vallese, in rimasto indipendente per ben quattro secoli, il sindaco Allemano ha Svizzera, di cui una quarantina attivi, che si dedicano alla posto l’accento su questa preziosa opportunità di far riemergere dalla medicina di emergenza in montagna dal 1981, quando il gruppo polvere valori dimenticati. “La montagna”, ha spiegato, “è il luogo delle venne fondato il 10 dicembre a Ravoire per opera di Frédéric relazioni forti: se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lonta- Dubas, Jacky Michelet, Urs Wiget past president della no cerca la compagnia di altri”. Del resto, secondo Salsa, niente è Commissione medica della CISA-IKAR, e Pietro Segantini. Lo meglio dell’interazione tra natura e cultura per uscire dall’isolamento scopo è medicalizzare il soccorso in montagna, promuovere la a cui è condannata una montagna troppo a lungo marginalizzata. medicina d’urgenza in montagna nella sua fase pre-ospedaliera Giorgio Aliprandi, studioso con sua moglie Laura Tassi delle “Grandi nel Canton Vallese, garantire la formazione continua sia medica Alpi” e della loro cartografia, ha tuttavia delineato un quadro non sem- sia tecnica delle guide alpine e di tutti i professionisti del pre positivo delle relazioni culturali con i francesi ai quali inspiegabil- soccorso in montagna, essere un organo di informazione nel mente sfugge l’importanza di un manufatto come il Buco di Viso, campo delle medicina di montagna. Prima della fondazione del primo tunnel transalpino, nato con lo scopo di agevolare l’importazio- GRIMM la figura del medico in Vallese infatti veniva raramente ne nel Marchesato del sale proveniente dalla Provenza. coinvolta nei soccorsi in montagna. Enrico Camanni ha messo a fuoco le fasi della conquista che, a dif- Il vero fondatore di GRIMM è stato Frédéric Dubas, medico di ferenza del Cervino, non è stata frutto di un vero spirito di competi- Sion, che nel febbraio del 1981 aveva organizzato un congresso zione tra inglesi e italiani. “Oggi”, ha osservato, “il Monviso è più che su “Médecine et avalanches” a Chateau d’Aigle, da cui partì mai una montagna dell’anima, estranea a ogni genere di speculazioni”. l’idea di fondare il gruppo. E a Dubas la Commissione cantonale Concetto ripreso dal giornalista Carlo Grande che vede nel Monviso del soccorso in montagna chiese di mettere insieme un gruppo l’equivalente del Kailash, montagna sacra delle popolazioni tibetane. di medici capaci di effettuare soccorsi. Il 1 luglio 1995 venne poi Che il Monviso possa suscitare sentimenti di religiosità anche in per- fondata presso l’aeroporto di Sion la “Maison FXB du sone dichiaratamente agnostiche è l’opinione del roccioso don Luigi Sauvetage” con l’intento di radunare piloti, assistenti di volo, Destre, il “papa del Monviso” (ma i francesi lo definiscono ironica- medici appartenenti al GRIMM, esperti di montagna, tra i quali mente “le gran diable du Viso”), salito in punta 120 volte, 52 delle quali alcune guide alpine e vari soccorritori. per dire messa e due per celebrare matrimoni. Attuale presidente del gruppo, che lavora in collaborazione Nel susseguirsi delle testimonianze, Paolo Bertacco e Andrea con Air-Glaciers, è Jacques Richon, vicepresidente Matthieu Momberto si sono soffermati sulla figura di Francesco Costa, spe- De Riedmatten. Domenica 19 giugno il GRIMM ha voluto leologo saluzzese deportato ad Auschwitz, Livio Perotti ha rievo- celebrare i suoi primi trent’anni di vita con una simpatica cato sapidi aneddoti sui rapporti tra i saluzzesi e la “loro” monta- manifestazione. gna, Anna Martinale ha raccontato come l’impresa dell’inglese I medici sono stati suddivisi in dieci squadre che hanno dovuto Mathews sia stata rigorosamente ricostruita con un’indagine sul destreggiarsi nel superamento di una decina di prove, comprese terreno. Infine Roby Boulard, presidente delle Guide piemontesi, una via ferrata, calate a corda doppia, una tyrolienne, e altre ha ricordato come il Monviso compaia nel distintivo del suo colle- prove teorico-pratiche. gio regionale e rappresenti un fondamentale passepartout per G.C.A. garantire buone prospettive di lavoro.

Operai escursionisti UOEI in festa per i 100 anni ’Unione operai escursionisti italiani patrocinio e ha donato una l’autoscioglimento. Nel 1945 (UOEI) ha brillantemente superato il targa commemorativa da Firenze partì l’appello per Ltraguardo del secolo con 14 sezioni consegnata dal Prefetto di la rinascita. La nuova e 6.500 iscritti. Per festeggiarlo, oltre a un Bergamo Camillo Andreana. Unione, orgogliosa del suo catalogo fotografico curato dalla Sezione Va ricordato che sul Monte “invitto gagliardetto” che era di Lecco e in particolare da Renato Tesoro venne fondata da rimasto celato al sicuro per Frigerio, è stato pubblicato anche il Ettore Boschi la prima tutto il ventennio fascista, volume “Cento anni di orizzonti” sezione dell’Unione Operaia fece di tutto per mantenersi presentato in giugno al Palamonti alla Escursionisti Italiani con staccata da pressioni presenza di numerose autorità e dei vertici l’idea che l’associazione potesse essere politiche e indipendente dalle altre del sodalizio. A moderare l’incontro un modo per impiegare il tempo libero associazioni. “Aver optato per la UOEI, Stefano Morosini, consigliere del CAI di degli operai, migliorare la loro formazione dentro un tessuto sociale assai variegato”, Bergamo e storico. È stato acceso un morale, culturale e civica e allontanarli scrive Marta Duchini (nella foto), grande falò, grazie al gruppo Ana di dalle osterie. presidente della Sezione di Lecco, “ha Carenno, sul Monte Tesoro dove si sono Nel 1926, con le leggi fasciste che certamente significato per noi sentirsi in concluse le celebrazioni con stabilivano che tutte le associazioni (con sintonia con gli scopi che avevamo un’escursione partita dalla Forcella Alta in pochissime eccezioni) dovessero individuato nel suo statuto e comprendere Valle Imagna. raccogliersi sotto la bandiera dell’Ordine che, nella attuazione degli stessi, Il Presidente della Repubblica Giorgio nazionale dopolavoro, la UOEI nella sua avremmo potuto conseguire una Napolitano ha concesso il suo alto maggioranza decise di optare per soddisfacente realizzazione sociale”.

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 13 Nelle pagine della Rivista del CAI le recensioni dei libri di BOOKSHOP montagna più attuali Cosa c’è di nuovo e interessanti

GUIDE Provenza, Delfinato e Piemonte. Liberazione tra il ‘43 e il ‘44. LARIO ROCK GUIDE DE LA HAUTE VALLEE Numerose le notizie utili di Piermario Bologna, Questo volume, ormai alla quarta DU PO (PIEMONT) (accoglienza, musei, feste, Guide di +Eventi, 18 euro edizione, sintetizza tutte le È la prima guida turistico-culturale golosità...), 26 i percorsi. possibilità di arrampicata sportiva in in francese dell’Alta Valle Po. Il di Chantal Crovi, Artezin (e-mail: SENTIERI SUL LAGO DI GARDA falesia fra Lecco e Como. Quasi volume, molto documentato (arte, [email protected]), Itinerari per tutti i gusti sulle tre cento falesie vengono trattate con il natura, cultura, storia, tradizioni...), 224 pagine, 28 euro sponde lombarda, trentina e veneta consueto supporto di disegni e è un ottimo strumento per di Fausto Camerini fotografie d’azione conoscere questi luoghi, fin dai I SENTIERI DELLA LIBERTÀ e Eugenio Cipriani, Guide Iter di Eugenio Pesci e Pietrro tempi più remoti situati nel cuore IN PROVINCIA DI CUNEO ([email protected] – Buzzoni, Versante Sud, 488 degli scambi commerciali tra 43 itinerari sulle tracce dei patrioti www.iteredizioni.it), pagine, 30,50 euro impegnati nella guerra di 156 pagine, 12 euro A SANTIAGO LUNGO Libri per aquilotti IL CAMMINO PORTOGHESE 600 km a piedi per quasi un mese Alla scoperta Domande e risposte di cammino, in un nuovo percorso delle Dolomiti sul clima che porta a Santiago. Dopo il Cammino tradizionale, quello del La nuova collana didattica per bambini “Le Il clima che cambia Nord e la Via della Plata, il Dolomiti” sviluppa concetti complessi, come la e il riscaldamento Cammino Portoghese permette di nascita dei Monti Pallidi attraverso illustrazioni globale che sempre ripercorrere antiche strade e vicine all’immaginario infantile, con testi più condiziona la vita scoprire un nuovo percorso semplici, scientificamente corretti. La collana è dell’uomo sono di Irina Bezzi e Giovanni Caprioli. dedicata a bambini dai cinque anni in poi e ormai argomenti di conversazione e Terre di mezzo editore (tel offre uno spunto educativo a genitori, scuole, ancora di più meriterebbero di esserlo se 02.83242426 – [email protected]), musei e associazioni che si occupano di sull’argomento ci fosse maggiore accordo tra gli 192 pagine, 18 euro ambiente e territorio. In questo libro i studiosi, se le idee fossero più chiare. A mettere protagonisti sono Dò, gattino dolomitico molto ordine nella materia provvede un nuovissimo SAN VITO LO CAPO curioso, e Leopold, uomo di scienza e volume di Editoriale Scienza di cui sono note le (Climbing map) collezionista di minerali. Insieme scoprono la benemerenze in campo divulgativo. “Che cos’è il Accanto alla riserva dello Zingaro, genesi delle Dolomiti, le Global Warming” è il titolo di un volume in a pochi passi dalla spiaggia lunga montagne più belle del formato 20x27 cm di Antonello Provenzale, un chilometro, c’è un mare di mondo. Gli autori sono Annalisa Losacco e Eugenio Manghi, che si roccia da esplorare… Peter Paul Scoz e Sofia rivolge ai ragazzi (soprattutto per la forma a cura di Massimo Cappuccio e Andraz. Consulenza accattivante) ma che può costituire un utile Giuseppe Gallo. Versante Sud, scientifica del geologo ripasso anche per gli adulti. Per esempio, siamo 2 pagine, 12,50 euro Marco Avanzini, Museo tutti sicuri di conoscere gli effetti del global delle Scienze di Trento. warming in montagna? Il principale problema, I RIFUGI DELLE DOLOMITI / Il libro porta il marchio secondo gli autori, riguarda le specie che vivono TRENTINO ALTO ADIGE Dolomiti Unesco. Della alle quote più alte e che non riescono a spostarsi stessa collana: “Le ancora più su, e in questo caso l’estinzione 361 rifugi, malghe e bivacchi: Dolomiti”, i fiori, gli diventa molto probabile. Il volume di 125 pagine, itinerari, informazioni, consigli utili animali, i fossili”. Fuoricittà edizioni con un opportuno indice degli argomenti, è in di Stefano Ardito, Guide Iter (www.fuoricittaedizioni.com), 48 pagine, 8 euro. vendita a 14,90 euro. ([email protected]), 292 pagine, 18 euro

14 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Accademico In distribuzione l’Annuario 2010 TREKKING SULLE ALPI DI TORINO di Luca Gianotti, Curato come sempre da Mauro Penasa, 12 itinerari scelti dai 3 ai 6 giorni Ediciclo editore (tel 0421.74475 – è in distribuzione il nuovissimo Annuario di Gian Luca Boetti. Versante Sud, www.ediciclo.it), 176 pagine, Accademico 2010 che annuncia fin dalla 304 pagine, 28,50 euro 14,90 euro copertina l’approccio al grande alpinismo con una bellissima foto del Gorak Shep SULLE TRACCE PAESI CON L’ANIMA (5288 m) verso il passo Loh-La, scattata DELLA LINEA GOTICA “Non luoghi” e “terre con l’anima”: da Tino Albani. La pubblicazione, che corrisponde al Bollettino Guida storico-escursionistica in 18 come trovarli ed eventualmente CAI numero 110, si apre con la lettera del presidente Giacomo tappe della linea del fronte che evitarli. Un libro per addetti ai lavori Stefani dedicata alle molteplici attività del Club Alpino dall’autunno del 1944 all’aprile del che però si legge in un fiato Accademico Italiano. Stefani rivolge un caloroso saluto al 1945 attraversava la Toscana e di Stefano Landi, Terre di Mezzo presidente generale Umberto Martini, nel segno degli ottimi l’Emilia-Romagna, dalle spiagge a Editore (02.83.242426), rapporti di fiducia che legano l’Accademico e il CAI. L’apertura nord della Versilia a quelle a nord di 150 pagine, 12 euro è affidata al past presidente Giovanni Rossi e ad Alberto Ravenna. Rampini che affrontano un problema spinoso: l’apertura del di Vito Paticchia TESTIMONIANZE club, da molti auspicata, ai professionisti. E in effetti è probabile che la sopravvivenza stessa del CAAI come associazione vitale ([email protected] LA MORTE SOSPESA ed elitaria, passi attraverso il suo rafforzamento e l’accoglienza romagna.it) e Marco Boglione. L’odissea del britannico Joe a tutti i migliori alpinisti. Due risultano gli argomenti più dibattuti Fusta Editore, Saluzzo (CN), Simson nelle Ande Peruviane, nel 2010 in altrettanti convegni molto partecipati: il doping in 19 euro abbandonato con una gamba alpinismo e l’arrampicata trad. In entrambi i casi l’appassionato spezzata dal compagno Simon potrà trovare contributi e approfondimenti di grande interesse. MONTAGNE RIBELLI Yates. Pubblicato nel 1992 nei Il volume, ricco di illustrazioni ed elegantemente impaginato, Guida ai luoghi della Resistenza tra Licheni di Vivalda, diventato un si sviluppa attorno a importanti nuclei: momenti di alpinismo, Alpi e Appennini con dieci schede best seller e un film di successo, pensieri di alpinismo, ricordi di alpinismo, numeri di alpinismo e escursionistiche e innumerevoli il libro viene ora ristampato nella un bilancio dell’Accademico con l’elenco dei soci al 31 immagini d’epoca collana Exploits con prefazione di dicembre 2010. L’annuario può essere richiesto direttamente di Paola Lugo. Mondadori, Mirella Tenderini e introduzione di alla redazione (Mauro Penasa, telefono 348.8862343, email: Oscar Storia, 179 pagine, 13 euro Christ Bonington e con un corredo [email protected]). d’immagini inedite ESCURSIONI IN VALLE D’AOSTA di Joe Simson, Corbaccio, gamba. Nella mirabile traduzione SICUREZZA IN MONTAGNA Sentieri e camminate di vario 260 pagine, 18,60 euro di Giovanni Rossi, l’appassionante Materiali, manovre e tecniche per impegno e durata (interessante testimonianza dell’alpinista inglese affrontare al meglio l’alpinismo e l’indice orario riportato in IL MIO CARSO Geoffrey Winthrop Young in un l’arrampicata. appendice) nella “regina delle Alpi”, Il Carso, regione aspra e difficile, libro pubblicato nel 1951 e ora dai sentieri considerati classici a abitata da popoli con culture e di Paolo Tombini e Luca “riscoperto”con il determinante quelli ingiustamente trascurati lingue diverse, offre rifugio Macchetto, foto di Pier Carlo contributo della Fondazione Sella Gabasio. Versante Sud,157 di Christian Roccati all’autore in un momento di di Geoffrey Winthrop Young, pagine, 25 euro ([email protected]). profonda crisi. Seguendo il flusso Fondazione Sella e Club Alpino Graphot Editrice, 136 pagine, dei ricordi emergono l’infanzia, Accademico Italiano, 223 pagine FREESKI 15 euro l’adolescenza, gli amori, Trieste e Grab, switch, rotazioni e altre l’irredentismo, i tormenti in una spettacolari evoluzioni (trick) con gli SAGGI terra di confine. La scelta di essere MANUALI ESCURSIONISMO E SALUTE sci secondo i dettami nella LA FERROVIA italiano porterà Slataper a morire Affidato a medici specialisti della newschool freestyle MILANO-LECCO per l’Italia Società Italiana di medicina di di Massimo Braconi e Dimitri NELLA GRANDE LINEA di Scipio Slataper, prefazione Montagna, il volumetto offre Sartor. Ulrico Hoepli, Milano, 223 DELLE ALPI di Diego Zandel, Mursia, all’escursionista ogni genere pagine, 24,90 euro Con i contributi fotografici di 132 pagine, 12 euro d’informazioni: dalla preparazione Giuseppe Brambilla, un secolo e fisica alla prevenzione e cura delle mezzo di storia brianzola visto dal PLANPINCIEUX STORIA più comuni patologie, inclusi i finestrino dei treni Ricordi ed emozioni di quattro LE ALPI E L’UNITA’ NAZIONALE disturbi derivanti dall’alta quota, Trasformazioni e mutamenti nel di Lorenzo Brusetti e Massimo generazioni di cittadini in vacanza da freddo e da caldo, le lesioni da secolare legame di Torino e del Cogliati, Cattaneo editore per il tra le meraviglie di Planpincieux, ai folgorazione. I capitoli dedicati alle Piemonte con l’arco alpino. Comune di Olgiate Molgora, piedi del Monte Bianco emergenze traumatologiche e al Catalogo della mostra aperta 229 pagine formato 25x9 cm di Sofia Gallo, Liaison kit di pronto soccorso per fino al 20 novembre al Monte (www.liaisoneditrice.it), semplici escursioni o lunghi dei Cappuccini L’ARTE DEL CAMMINARE 121 pagine, 12 euro trekking completano l’opera Consigli per partire con il piede A cura di Enrico Camanni e giusto entrando in contatto con la MONTAGNE AA VV Società Italiana Annibale Salsa. Cahier numero Terra. Un manuale sui generis con CON UNA DIFFERENZA di Medicina di Montagna. 174 (01116604104 – numerosi motivi di riflessione su Si può essere felici in montagna L’Escursionista editore, [email protected]), questa “nobile arte” anche dopo l’amputazione di una 88 pagine, 11 euro 119 pagine

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 15 CAI REGIONI Notizie dai gruppi regionali

CALABRIA nale del Club Alpino Italiano Gianpiero SARDEGNA Zunino e la guida alpina Fabio Palazzo, Il CAI e il Corpo forestale vengono effettuati fra i 6000 e i 6500 inter- Importanza del camminare insieme Presso la sede del CAI Aspromonte è stata venti di soccorso in montagna, il 95% dei Il CAI Sardegna fa proprio quanto dichia- illustrata il 14 maggio l’attività del Corpo quali riguardanti persone non iscritte al CAI rato in occasione dell’inaugurazione del forestale dello Stato. La molteplicità dei e quindi prive di coperture assicurative par- Sentiero Frassati (vedere Lo Scarpone di compiti affidati alla Forestale affonda le ticolari. E la mancanza di una convenzione luglio) da monsignor Antioco Piseddu, radici in una storia professionale dedicata fa sì che gli interventi possano essere realiz- vescovo di Lanusei che, scusandosi per alla difesa dei boschi, che si è evoluta nel zati anche da personale che non ha pratica l’impossibilità di partecipare, ha affermato: tempo fino a comprendere ogni attività di nell’operare in territori montani. “Auspico che l’itinerario aiuti lo spirito di salvaguardia delle risorse agroambientali, Anche in Lombardia è nato un analogo comunione tra le varie componenti della del patrimonio faunistico e naturalistico gruppo Amici della montagna. Ne fanno società sarda che tanto hanno bisogno di nazionale. Alcune di tali competenze sono parte consiglieri regionali di tutti gli schiera- sperimentare la preziosità del camminare comuni al CAI, quindi numerosi e intensi menti. Hanno aderito Mario Barboni, insieme”. Ai Comuni del Gennargentu sono i rapporti tra le due istituzioni. Daniele Belotti, Renzo Bossi, Carlo resta quindi l’impegno di farsi parte attiva A relazionare un grande amico della monta- Borghetti, Angelo Costanzo, Luca Gaffuri, nella ricerca diligente di quelle forme di gna calabrese, Giorgio Maria Borrelli, primo Gian Antonio Girelli, Franco Nicoli Cristiani, convivenza istituzionale e sociale, armoni- dirigente del Corpo forestale dello Stato. In ca e concorde, utile per lo sviluppo com- Ugo Parolo, Roberto Pedretti, Margherita servizio dal 1994, ha svolto la propria attivi- plessivo, materiale e spirituale, delle Peroni, Luciana Ruffinelli, Gabriele Sola, tà in diversi uffici in Calabria e dal maggio popolazioni che vivono nelle nostre mon- Stefano Tosi. È stato nominato per accla- 2010 è vice comandante regionale. tagne. Il Gruppo regionale della Sardegna mazione un Ufficio di presidenza composto rivolge un caloroso e sincero ringrazia- dai consiglieri Carlo Saffioti, Giosuè Frosio e mento a quanti, persone, enti e associa- LIGURIA E LOMBARDIA Carlo Spreafico. La presidenza sarà, a rota- zioni, di qualsiasi livello istituzionale, diret- La montagna ha nuovi amici zione, della durata di un anno. tamente o indirettamente, si sono adope- La montagna ligure ha un alleato in più. In rati per rendere possibile lo storico evento. Regione Liguria è nato il gruppo Amici della MOLISE Peppino Cicalò montagna, assolutamente trasversale dal Uniti per l’Unità d’Italia Presidente CAI Sardegna punto di vista politico: è per ora costituito dai Per il 150° dell’Unità d’Italia il 9 e 10 aprile si consiglieri regionali Edoardo Rixi, capo- è svolta, organizzata dalla Sezione di Isernia SICILIA gruppo della Lega e istruttore di alpinismo (Molise), la riunione intersezionale con il CAI del Club Alpino Italiano, Giancarlo Manti L’Aquila e le sezioni di Sora, Cassino, Rete museale nel Belice (Pd), Gino Garibaldi (Pdl), Stefano Quaini Foggia, Sulmona, Campobasso, Bojano, È stata presentata, con la partecipazione del (Idv), Lorenzo Pellerano (Liste civiche per Piedimonte Matese, Benevento, Caserta. CAI Sicilia, nel Parco archeologico di Biasotti), Marco Scajola (Pdl), Sergio Il giorno 9, al convegno “Le nostre monta- Selinunte la “Rete dei musei della Valle del Scibilia (Pd); inoltre dal vicepresidente e gne dal passato al futuro”, sono intervenuti Belice” con la Riserva naturale Grotta di assessore all’urbanistica Marylin Fusco e Renato Sparacino sindaco di Scapoli, Entella, una delle tre gestita nell’Isola. dagli assessori Gabriele Cascino (Sport), Alfredo Bove presidente della Sezione di Al progetto hanno aderito i Comuni della Angelo Berlangieri (Turismo), Giovanni Isernia (e non di Scapoli, come erronea- valle (Castelvetrano, Gibellina, Salemi, Boitano (Politiche abitative), Renata Briano mente pubblicato in giugno), Luigi Mazzuto Salaparuta, Poggioreale, Menfi, Monte- (Ambiente), Renzo Guccinelli (Sviluppo presidente della Provincia di Isernia, vago, Santa Margherita Belìce, Contessa economico), Raffaella Paita (Infrastrutture), Natalino Paone presidente del Consorzio Entellina, Sambuca di Sicilia, Giuliana, Giovanni Enrico Vesco (Trasporti). universitario del Molise, Goffredo Sottile Roccamena, Santa Ninfa, Vita, Partanna), Presidente del gruppo è Rixi, vicepresidenti vicepresidente del CAI, che ha ribadito la la Provincia di Trapani, l’Azienda Foreste Manti e Garibaldi. Il primo atto dell’associa- validità di coinvolgere e sensibilizzare un demaniali di Trapani, la Fondazione zione, che ha per obiettivo la promozione e numero crescente di soci e di giovani sulle Orestiadi di Gibellina, La Rotta dei Fenici, il la sensibilizzazione dell’azione legislativa al tematiche ambientaliste e, in conclusione, CRESM, le riserve naturali della Foce del fine di valorizzare la montagna ligure, è stato Onofrio Di Gennaro. La due giorni è termi- fiume Belìce e dune limitrofe della Grotta di la presentazione di una proposta di legge nata con un’escursione, domenica, a Santa Ninfa e della Grotta di Entella, con la regionale “Ordinamento della professione di Vallefiorita - Passo dei Monaci con circa 330 partecipazione del dirigente e dei funzio- Guida alpina” che, come ha spiegato Rixi, soci di diverse sezioni del Centro-Sud: il nari del servizio Polo museale della Val di “ha lo scopo di coprire un vuoto legislativo, gruppo proveniente dal versante molisano e Mazara, dell’Assessorato regionale ai beni la mancanza di un albo regionale delle i gruppi delle sezioni di Cassino, Sora e culturali e identità siciliana e della guide alpine, che costringe i nostri migliori Colleferro si sono incontrati con saluti, Direzione del Parco di Selinunte e Cave di esperti di montagna a iscriversi agli albi del abbracci e canti, e a loro si sono aggiunti Cusa “Vincenzo Tusa”. La Riserva natura- Piemonte e della Valle D’Aosta. Le prossime altri soci CAI (Bari, Gioia del Colle, Foggia, le Grotta di Entella offre la possibilità di iniziative riguardano il convenzionamento l’Aquila, Sulmona, Castel di Sangro, un’escursione nel tipico paesaggio del- della Regione con il Soccorso alpino”. Ogni Campobasso e Bojano) decretando il suc- l’entroterra siciliano, tra il luccichio della anno infatti, hanno detto il presidente regio- cesso pieno della manifestazione. roccia gessosa.

16 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Alpinismo giovanile I ragazzi di Napoli a lezione di sicurezza

divertiti sia durante le prove sia nel corso Il gruppo fotografato delle dimostrazioni. Noi AAG abbiamo lavo- alla falesia di Monte rato in grande sintonia con i volontari del San Liberatore (Cava Soccorso alpino, che si sono anche dimo- de’Tirreni). strati bravissimi nel rapportarsi coi ragazzi e nel coinvolgerli con passione, competenza e professionalità. La giornata è stata organiz- zata in accordo con il vice capo stazione Girolamo Galasso. Dalla piazzetta di Alessia (Cava de’ Tirreni, SA) ci siamo incamminati verso le falesie del Monte San Liberatore per dare inizio alla nostra avventura. Avevamo riservato l’uscita ai ragazzi dai 13 ai 17 anni del nostro gruppo AG di Napoli, condotti da due accompagnatori di Alpinismo giovanile cui si sono uniti sette genitori. Del gruppo dei volontari del CNSAS facevano parte il VCS Girolamo Galasso, Marco Celentano, Antonio Di Palma, Vitaliano Lametta e Francesco Prato. Per le prove e le dimostra- zioni ci siamo divisi in due sottogruppi: uno dedicato alla calata su corda e l’altro alla scalata in falesia. Dopo la sosta-colazione abbiamo ripreso le attività con il montaggio della barella. Uno dei ragazzi è stato siste- Il gioco del soccorso mato sulla barella e bloccato per il trasporto, con grandi momenti di allegria, simulando ’idea di far conoscere “sul campo” ai Soccorso alpino e speleologico su tutto il vera sofferenza pensando alle versioni di nostri ragazzi l’importanza della sicu- territorio nazionale. I nostri giovani sono latino… Siamo passati quindi alla dimostra- rezza e di sensibilizzarli sulla preven- così entrati in contatto con questa grande zione di soccorso in parete, e a uno degli Lzione degli incidenti maturava a realtà, incontrando i nostri volontari e rac- AAG è toccato fare la parte dell’infortunato Napoli già da tempo. La nostra uscita del 12 cogliendo una testimonianza diretta della in attesa del volontario CNSAS che ha giugno, assieme ai volontari del CNSAS della loro preziosissima opera. mostrato come si raggiunge il malcapitato, Delegazione della Campania con il delegato È stata una bella esperienza, tanto qualifi- lo si conforta e lo si rassicura e lo si recupe- speleologico Berardino Bocchino, è venuta cante da indurci a inserirla come appunta- ra per riportarlo giù. È stata poi la volta di quasi a coincidere con la giornata consacra- mento fisso anche nei futuri programmi uno dei ragazzi. Alla fine abbiamo condiviso ta alla campagna educativa “Sicuri in monta- delle attività giovanili. I ragazzi hanno parte- con il gruppo le sensazioni provate. gna” che ha impegnato i volontari del cipato con attenzione e entusiasmo e si sono Imma Bennato e Antonio Menna

Scrittori di montagna Dopo la Carnia, appuntamento a Saluzzo

l raduno annuale del Gruppo italiano scrittori di montagna si è L’assemblea, oltre ad approvare le relazioni morali e quelle eco- lsvolto il 24-26 giugno. La scelta di ritrovarsi in Carnia non ha nomiche, ha provveduto a eleggere i consiglieri Andrea Bianchi, pagato: molti soci spaventati dal lungo viaggio hanno desistito; Dante Colli, Roberto Fonda e Bepi Pellegrinon e ha assistito alle molti i veneti, ma non mancavano piemontesi doc come Teresio varie premiazioni dei concorsi indetti dalla presidenza. Il premio di Valsesia e Lino Fornelli, o lombardi come Laura Tassi, per non par- alpinismo Giovanni De Simoni, offerto da Lino Pogliaghi, è andato lare del consigliere di Roma Giovanni Di Vecchia o del vicepresi- alla cordata triestina Marino Babudri e Ariella Sain, da anni prota- dente Irene Affentranger di Monaco. Tutti sono rimasti affascinati gonista di un alpinismo in sintonia con il Gism; il concorso Adolfo dal paesaggio, con le crode incombenti delle Dolomiti friulane, il Balliano di narrativa, offerto da Irene Affentranger, è stato vinto da verde fondovalle e i lindi paesini, in primis proprio Forni di Sopra Dante Cannarella di Trieste (1° premio) e Aldo Ridolfi di Tregnago (Ud), sede del convegno organizzato dai soci Alfio Anziutti e (2° premio); il concorso di poesia Carla Maverna, offerto da Armando Coradazzi in collaborazione con il Comune e la sezione Elisabetta Maverna, è stato vinto da Massimiliano Fornero di Ivrea. del CAI. Una cinquantina di soci hanno così potuto celebrare l’an- Al termine dell’assemblea è stato presentato il 18° numero della nuale assemblea e girare per i monti circostanti, gustando anche rivista Montagna diretta da Pellegrinon, mentre l’uscita prelibatezze gastronomiche carniche. dell’Annuario è slittata all’autunno. All’assemblea è seguita una La notizia più importante, annunciata dal presidente Spiro Dalla tavola rotonda sulla Carnia. Nel giorno precedente, invece, si sono Porta Xydias, è stata l’accoglimento da parte del Gruppo parla- succeduti con due conferenze Spiro Dalla Porta e Roberto mentari amici della montagna della richiesta di essere ospitati alle Mazzilis. Prossimo raduno d’autunno a Saluzzo, mentre una gior- riunioni periodiche che si tengono a Roma. Un bel successo per il nata di accademia è prevista in ottobre a Milano, presso la Sezione gruppo che così è stato riconosciuto per i valori che porta e di cui è del CAI. testimone. Piero Carlesi (Sezione di Milano e Gism)

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 17 Amici della montagna Nuovo presidente in Parlamento Un giornalista per amico superamento dell’attuale e incontesta- “La grande attualità del CAI”, osserva in questa intervista il bile marginalità della montagna come senatore Giacomo Santini, “è documentata dal numero sempre fatto culturale, più che fisico e geogra- fico? altissimo dei suoi iscritti e dal suo sistematico coinvolgimento in “Un primo strumento per fare superare ogni iniziativa pubblica che interessi la montagna” alla montagna il suo complesso di inferio- rità nei confronti della pianura è creare al 2006 senatore della Repubblica, condizioni di vita comparabili, a incomin- vice presidente vicario della ciare dalle pari opportunità di sviluppo cul- Commissione per le politiche euro- turale ed economico. Indubbiamente l’ele- Dpee e membro del Consiglio varsi della scolarizzazione e la crescita di d’Europa dove è vicepresidente vicario generazioni di diplomati e laureati che tor- della Commissione emigrazione e rifugiati, nano in montagna costituisce un valore Giacomo Santini è dal 19 aprile il nuovo aggiunto fondamentale per riscattare que- presidente del Gruppo Parlamentare Amici ste zone dall’etichetta di ‘sottosviluppate’ o della Montagna. Gli appassionati di cicli- ‘in ritardo di sviluppo’. Un livello culturale smo e di sci ricordano le sue appassionan- e professionale più elevato costituisce una ti telecronache. Giornalista professionista, piattaforma fondamentale per la crescita nato a Bologna nel 1941 ma residente dal anche di nuove generazioni di imprenditori ‘51 a Trento, il parlamentare dopo avere nelle professioni della montagna. I giovani lavorato per nove anni al quotidiano sono più abituati anche a dialogare tra loro L’Adige di Trento, è passato alla RAI-TV e, quindi, a creare le sinergie necessarie dove è stato per 30 anni inviato speciale di per fare sistema o rete, come si dice oggi. cronaca e sport. In particolare, ha raccon- La montagna non solo non è territorio sot- tato agli italiani otto olimpiadi (cinque esti- tosviluppato ma ha, viceversa, un grande ve e tre invernali), un centinaio di campio- patrimonio di risorse di carattere culturale, nati del mondo di varie discipline, venti giri ambientale, storico ed economico, soprat- d’Italia e altrettanti Tour de France. Dal tutto turistico. Spesso questi comparti agi- 1994 al 2004 è stato deputato al Parlamento scono in forma troppo isolata e anche con- Europeo e nel 1998 ha fatto approvare, correnziale, invece di unire sforzi e risorse come relatore, l’unica risoluzione della sto- per ottenere risultati comuni”. ria sulla montagna dal titolo: “Nuove stra- Quali prospettive ci sono per la legge tegie per la montagna in Europa”. Ha raccontato agli italiani sulla montagna attualmente all’esame Ha fatto parte dell’Associazione Europea otto olimpiadi del Senato? “Sono abbastanza ottimista per quanto Eletti della Montagna ed è stato presidente Eletto alla presidenza del Gruppo Parlamentare della Fondazione italiana per le Montagne. Amici della Montagna, il senatore Giacomo riguarda i tempi di approvazione. La legge Succede nell’incarico all’onorevole Santini è conosciuto dagli appassionati di cicli- uscita dalla Camera dei Deputati è stata Erminio Quartiani nominato presidente smo e di sci per le appassionanti telecronache affidata alla quinta commissione, cioè a onorario del gruppo. sui canali della RAI-TV dove è stato per 30 anni quella che gestisce il bilancio. Se si supera Ha fatto riferimento a suo tempo, inviato speciale di cronaca e sport. In particola- il nodo del sostegno finanziario, tutto il gentile presidente, a proposito della re, ha raccontato agli italiani otto olimpiadi (cin- resto seguirà agevolmente. In condizioni di neonata Costituzione europea, a uno que estive e tre invernali), un centinaio di cam- crisi generale come quelle in cui ci stiamo “sdoganamento” dei territori montani. pionati del mondo di varie discipline, venti giri dibattendo non sarà facile scucire al mini- Ma può bastare questo documento a d’Italia e altrettanti Tour de France. stro Tremonti risorse consistenti. ribaltare lo stereotipo dell’Italia paese Ci basterebbe aumentare di qualche cosa balneare, e quindi estraneo ai grandi nelle sanzioni degli aiuti di Stato e nella lo stanziamento di sei milioni di euro asse- problemi della montagna? violazione delle regole della concorrenza. gnati dalla Camera e sarebbe già un suc- “Certamente non basta un documento Importante è che vi siano le risorse da dare cesso. Ovviamente non si può modificare europeo per recuperare un deficit di atten- alla montagna. Prima non si poteva inter- in molti altri punti, altrimenti si rischia di zione di cui la montagna soffre da sempre. venire a favore di alcuna azienda senza dis- insabbiarci in una procedura lunga e com- La specificità della montagna è stata inse- torcere queste regole, ora si può aiutare la plessa che finirebbe per fare arenare la rita prima nella Costituzione europea e poi montagna in piena regolarità. Basta volerlo legge. Purtroppo vi sono illustri preceden- nel trattato di Lisbona che l’ha semplifica- e trovare i fondi speciali. Il fatto che l’Italia ti, sia alla Camera dei Deputati sia al to ed è entrato in vigore alle fine del 2009. abbia ottomila chilometri di coste marine Senato dove sono almeno una ventina le Il passo avanti è concreto. Con questo non aiuta certo ad evidenziare le particola- proposte di legge di revisione ed aggiorna- riconoscimento le zone di montagna pos- rità delle esigenze della montagna, anche mento della 97/94. Tutte ferme perché trop- sono avanzare richieste di incentivi, in se spesso montagna e mare coincidono, po ambiziose. Di questi tempi meglio l’uo- virtù della particolarità dei loro problemi, come in Liguria e Calabria”. vo oggi che la gallina domani!” alle regioni e alle province, senza incorrere In che modo potrebbe realizzarsi il Ritiene che l’attuale struttura del

18 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Pagine scelte Incontro con l’uomo-roccia Le tre stagioni di Cassin

CAI sia all’altezza dei tanti compiti “Alpi segrete. Storie di uomini e di che deve assolvere? montagne” (Laterza, 170 pagine, 16 “Non ho una conoscenza sufficientemen- euro) di Marco Albino Ferrari è una te profonda del CAI per potere valutare il suo operato. Per quanto l’ho conosciuto in raccolta di reportage e ritratti. questi anni di collaborazione in seno alla Gli scritti riguardano isole meno Fondazione della Montagna, prima e del note del grande arcipelago alpino, Gruppo Parlamentari Amici della Montagna ora, credo di poter dire che la luoghi che pochi conoscono, e che struttura è poderosa e gli uomini di grande niente hanno in comune con località qualità. Certo che il suo mandato istituzio- “griffate” come Courmayeur, nale si esalta sempre più di fronte ai nuovi problemi che stanno interessando la mon- Cervinia, Madonna di Campiglio, tagna: dall’assalto del turismo di massa, Cortina. Attraverso ricordi all’aggressione dell’inquinamento atmosfe- personali, Ferrari ci accompagna fra rico. Inoltre, in un momento in cui è di moda andare in montagna con nuove meraviglie ormai destinate a sparire forme di fruizione, il CAI ha il compito di nell’oblio, fra storie dell’antica fare da sentinella per non mortificare il società montanara e l’epica della livello culturale e storico della ricerca in atto dalla fondazione, ormai quasi 150 anni scoperta delle alte quote. fa. Occorre ribadire che la montagna va Qui riportiamo, per gentile prima conosciuta e studiata e poi esplora- concessione, un frammento del ta, affrontata e vissuta. La grande attualità del CAI, del resto, è documentata dal ritratto del grande Riccardo Cassin. numero sempre altissimo dei suoi iscritti e dal suo sistematico coinvolgimento in ogni ra un pomeriggio di inizio estate. sava. E poi taceva guardando nel vuoto, iniziativa pubblica che interessi la monta- Con Cassin eravamo seduti a un come se dopo le sue parole nulla più si gna, quasi per chiedere una tacita autoriz- tavolo sulla terrazza del rifugio potesse aggiungere. zazione a varcare quel confine. EPorta ai Piani dei Resinelli e vedeva- Nel suo cammino attraverso il Anche il Gruppo Parlamentari Amici della mo gli alpinisti partire sui sentieri verso le Novecento, Cassin era stato testimone dei Montagna ha il CAI come membro fisso pareti calcaree della Grignetta. Avevo nota- principali cambiamenti che avevano inte- dell’ufficio di Presidenza e spesso risulta to che quasi tutti si giravano verso di lui, ressato il mondo della montagna. Come fondamentale per determinare le scelte cercando di non essere visti, e lanciavano osservatore esterno – lui, cittadino di operative e le iniziative anche legislative”. un’occhiata furtiva al “re della Grigna”, Lecco – aveva assistito al tramonto della Sono tempi difficili per tutti, e tutta- come molti da quelle parti lo chiamavano. tradizionale società alpina: aveva visto via non pensa che il Club Alpino Cassin si alzò dal tavolo e fece due passi scomparire, schiacciata dal corso della sto- Italiano meriti una particolare atten- verso le montagne. Aveva 85 anni, ma il fisi- ria, la secolare civiltà dei montanari. E, in zione per il ruolo che svolge? co era ancora forte, prestante, compatto. senso contrario, aveva visto il sorgere di “Proprio per quello che ho detto sopra Di statura bassa, con le mani nodose, lo un’altra stagione, a lui certo più confacen- sono ancora più amareggiato nell’assistere sguardo acceso, la mascella pronunciata, te, quella del primo turismo e delle villeg- a nuovi attacchi contro i sostegni per il CAI esprimeva attraverso quel corpo fiero e dis- giature alpine che trovava nelle montagne ed il Soccorso alpino. Le economie genera- involto una dignità basata tutta sulla con- una forma di educazione al rigore necessa- li portano a tagli anche indiscriminati con- cretezza, su realismo e senso pratico. Era rio alla vita, che inseguiva la fatica delle tro i quali combatteremo con tutte le nostre ancora un vero “uomo roccia”, come lo camminate, la solitudine delle notti in forze. Un esempio lampante viene dal caso aveva definito scherzosamente Fosco quota, il brivido delle cime, e che nobilita- del Soccorso alpino per il quale proprio il Maraini, suo vecchio amico e compagno di va il pericolo cercando il confronto diretto gruppo Amici della Montagna (con un spedizione al Gasherbrum IV nel 1958. con la parete. Quella pagina era stata la sua emendamento del sottoscritto) era riuscito Capii presto che parlava poco e ascoltava vita. a garantire 250.000 euro all’anno per paga- molto. E infine aveva assistito a una terza stagio- re i premi assicurativi del volontari. In aula Dovevo essere io a parlare, di montagna, ne, a lui ormai estranea, quella del turismo al Senato era passato l’emendamento che naturalmente. di massa con l’invasione ciclica della mon- assegnava questo aiuto per tutti gli anni ‘a Dovevo intraprendere un discorso speci- tagna, con la furia edificatoria delle secon- partire’ dal 2010. Invece, nella trascrizione, fico, che poi lui approvava o disapprovava. de case, con il cemento – monumento al tagli burocratici hanno ridotto il provvedi- Interveniva con le sue frasi assertive, lapi- Moderno – che colava dalle betoniere nel- mento al solo 2010. Torneremo all’assalto darie. Non cercava di affinare il discorso l’irreversibile cavalcata verso il futuro. appena la situazione generale ci presenterà con giri di parole o abbellimenti formali, Marco Albino Ferrari un nuovo spiraglio”. ma scaricava la sua sentenza, senza preci- da “Alpi segrete. Storie di uomini Red sare o argomentare. Diceva quello che pen- e di montagne”

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 19 Montagnalibri Il meglio della 25a edizione Miracolo, sbocciano nuovi editori

In aumento il genere di Paolo Monelli: prima edizione 1921. relazione alpinistica a livello L’editore Alpine Studio di Lecco è partito alla grande con traduzioni di valore; “Su estremo, mentre sembra ghiaccio sottile” di Mick Fowler e “Senza diffondersi uno stile ritorno” di Hans C. Doseth ne sono un esem- pio, e ci aprono a territori e concezioni disincantato e talvolta nuove. L’editore Gingko ha sede a Molinella dissacrante e ci presenta “Polar Dream” della neozelan- dese Helen Thayer, esploratrice a tutto “Qual è lo sport che produce tanti libri campo, dal Tagikistan ai deserti di Sonora. quanto l’alpinismo? Nessuno”. Prendo di Da Mendrisio l’editore Capelli ci propone peso questo interrogativo con relativa “Nero-bianco-nero” di Mario Casella, un risposta dal servizio uscito su queste pagine affresco storico-alpinistico sul Caucaso. La in giugno a proposito di un convegno italo- Edelweiss di Schio pubblica del prolifico svizzero sull’editoria di montagna. E mi Bepi Magrin “Corda libera – 33 esperienze spingerei ad azzardare una modesta spiega- varie di montagna”; e non posso chiudere la zione: l’alpinismo e tutto ciò che sa di mon- rassegna senza nominare una iniziativa tagna vissuta non è “solo” sport, ma è un encomiabile dell’editore Morellini: “Sassi atteggiamento dell’anima, una impellente tra le nuvole” di M. Antonio Zappa, medico voce del cuore, talvolta una nostalgia, un che dedica il ricavato del libro – racconti di patrimonio di ricordi. Una forma tutta spe- ascensioni – alla Associazione per la cura Perlotto e gli ciale di cultura, molto legata al pensiero della spina bifida. E via di questo passo; non individuale, insomma; tanti anni fa, me ne vogliano i vari editori che devo omet- uomini invisibili Giuseppe Mazzotti lo spiegò in un libro che tere, perchè la vitalità non manca. molti alpinisti farebbero bene a leggere. Evidentemente le tirature non saranno cla- ul finire degli anni Cinquanta Mi sono confermato in questa idea visi- morose, e le vendite in proporzione; ma non Augusto Campogrosso, tando per l’ennesima volta il tendone di si può negare, vista anche la buona veste Sesploratore , si lancia in “Montagnalibri” al recente Filmfestival di grafica, che questa editoria classicamente un’avventura nel cuore dell’Amazzonia Trento, giunto ai cinque lustri di vita. Solo “di nicchia”, sottenda un fervore di ricerca e sconosciuta tra gli indios Yanomami così si giustifica il continuo fiorire di edito- una passione editoriale per il “bel libro” che minacciati nella propria sopravvivenza. ri minori e quasi ignoti a coloro che si occu- affiancano il puro tornaconto aziendale. Ad attirarlo sono le dicerie e i racconti pano di montagna; essi – e ciò che pubbli- Come impressione generale sulla produ- su una montagna ancora ignota e su cano – meritano talvolta di venire in primo zione in mostra, mi sembra di poter dire una misteriosa tribù di “uomini piano, per qualità e intraprendenza. E che è in aumento a livello internazionale il invisibili”. Inizia così il suo viaggio, e Trento, da questo punto di vista, è un osser- genere di relazione alpinistica a livello dopo aver attraversato fiumi e foreste vatorio assolutamente privilegiato. estremo; e come espressione letteraria, uno viene accolto nella tribù e assiste ai riti Un primo esame rivela la vitalità delle stile disincantato e talvolta dissacrante, magici imparando ad apprezzare una nostre vallate e città alpine; un valore, ma tipico delle generazioni di alpinisti nati civiltà basata su regole ferree e anche un limite. La diffusione di certi titoli dopo il 1950. Presi dalla febbre dell’esplora- essenziali. Questo il tema del romanzo raramente supera i limiti di un dato territo- zione, hanno affrontato con la massima dis- “La montagna degli invisibili” (Nuovi rio, cosicché libri di sicuro interesse sono involtura le sfide delle zone più impervie Sentieri) che Franco Perlotto ha ignorati dai più. A Valdagno, Rossato docu- del pianeta, e hanno dato vita a un linguag- presentato a Trento. Qui lo scrittore, che menta episodi e luoghi meno noti della gio alpinistico talvolta crudo che “mette in è stato tra i padri del free climbing ed è Grande guerra sui monti; ed è un filone ine- gioco” senza inibizioni tutta l’esistenza. Il oggi sindaco di Recoaro, incontra sotto sauribile – quale paese è in grado di esibire, film che ha vinto al festival, “The Asgard il tendone di Montagnalibri Silvana come il nostro, uno sterminato museo di project” ne è la versione cinematografica. Rovis, redattrice del periodico “Le Alpi guerra conservato in roccia viva, dalla linea Una gentilissima Francesca Delaini ha Venete”, una delle migliori penne del Cadorna alle Dolomiti? Liaison a preso il posto tradizionalmente occupato giornalismo di montagna. Courmayeur pubblica deliziosi volumetti di da Luana Bisesti, assurta a direttore del narrativa, e lì troviamo autori del calibro di Filmfestival; da lei vengo a sapere che il l’impossibilità di essere esauriente dato il Enrico Camanni; altri editori – Lyasis a numero di libri – un migliaio – pervenuto al densissimo programma trentino, dando la Sondrio, Reverdito a Trento, Egon a tendone è sostanzialmente immutato dovuta precedenza a una presenza femmi- Rovereto – alternano disinvoltamente libri rispetto al 2010; lo stesso dicasi per gli edi- nile singolarmente forte, sia tra le firme che di ricette alpine con la narrativa e gli itine- tori. Alle nazioni partecipanti si sono tra i personaggi. rari turistici. Alpinia a Bormio si è resa nota aggiunte Thailandia e Cina, mentre si con- La magnifica coppia Maria Antonia Sironi con un sito di commenti e recensioni, e ha ferma l’afflusso sempre più intenso di pub- (autrice) – Kurt Diemberger, con Roberto il grande merito di far conoscere le opere di blicazioni dalla Spagna. Mantovani, hanno presentato “La principes- nicchia al di fuori della Valtellina. Ho visto I “salotti letterari”? Quest’anno il Festival sa di Gungtang” (ed. Alpine Studio). È il ripubblicato persino “Le scarpe al sole” di ne ha ospitati molti; riferisco di alcuni, nel- frutto del lavoro interdisciplinare di un

20 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Dietro le quinte Messner, Bonatti e Mazeaud Tre applauditi tenori gruppo – formato da Kurt in veste di esplo- ratore, dalla figlia Ildegarda antropologa e da un tibetano esperto di archeologia – che la Sironi ha ricomposto e messo su carta crean- do un libro fantastico che si muove sul filo fra storia e leggenda. La principessa è vera- mente esistita, si sa che nacque nel 1422 ai piedi dello Shisha Pangma e che ebbe vita movimentata fra reggia e monastero. E Tona ha raccolto dati inequivoci sulla persistente credenza che essa si sia diciannove volte reincarnata, ed esista attualmente nelle vesti di una fanciulla ben nota in . Largo dunque alle donne. Mirella Tenderini “Ma non è una pazzia?”, si chiede Dino un milione le case con un televisore, 81 ita- – non nuova alle peregrinazioni sahariane – Buzzati nelle pagine del Corriere della Sera liani su 1000 avevano il telefono, raddoppia- ha scoperto a sua volta un personaggio fem- cogliendo al volo la domanda che molti ita- vano i consumi di carne, uova, formaggio e minile che le si confà come innamorata delle liani si pongono nel 1961, dopo la tragedia burro, si dimezzavano quelli di fagioli e solitudini africane: Isabelle Eberhardt, russa del Freney. È passato mezzo secolo e al polenta. Perfino le cause di morte stavano di origine ma nata a Ginevra alla fine TrentoFilmfestival si torna a parlare di quei cambiando: se prima si moriva per malattie dell’800, che si fece cittadina del Magreb quattro poveri alpinisti morti nella bufera e infettive, alcolismo, malnutrizione, nell’Italia assumendone tradizioni, lingua, passioni e ci si chiede, tanto per cambiare, se sia stata del boom assumevano dimensioni rilevanti i addirittura convinzioni religiose. Il libro si una pazzia e come sia potuto accadere. E si decessi per incidenti automobilistici (9.000 intitola “Isabelle, amica del deserto” (ed. trova, basandosi su prove inoppugnabili del l’anno) e la “malattia del sistema cardiocir- OGE) e il sottotitolo dice molto: “Viaggi, meteorologo Karl Gabl, una causa o una con- colatorio” diventava la causa di mortalità più avventure, amori di una giovane esploratrice causa: la mancanza, all’epoca, di previsioni diffusa. del Magreb”. meteo adeguate. Come se in questo mezzo In controtendenza, c’era questa “minoranza Di tutt’altro taglio il libro presentato da secolo l’alpinismo non abbia continuato a arrampicante” che si vantava di disertare le Tommaso Magalotti e Armando Aste “Gino contare le sue vittime a quattro, cinque e più abboffate di massa per più estremi e vertigi- Soldà, dalle Piccole Dolomiti al K2” (ed. alla volta. Ma la chiave per tornare sull’argo- nosi festini. Messner ha raccontato la trage- Nuovi Sentieri, presente il titolare Bepi mento, la sera di venerdì 6 maggio dia anche grazie alle immagini del film “Der Pellegrinon); con l’aiuto di emozionanti foto all’Auditorium Santa Chiara, è la presenza di Blitz” di Lothar Brandler (presente in sala) di Adriano Tomba si è rivissuta l’esistenza di tre personaggi d’eccezione, Reinhold del 1974. Le polemiche di chi non capiva e una guida del tempo antico. Era il tempo, per Messner, Walter Bonatti e Pierre Mazeaud. non voleva capire furono come il sale sulle intenderci, delle corde di canapa e delle sca- Ognuno con una sua storia di drammi e di ferite e oggi Bonatti ancora si addolora sot- late fatte rubando il tempo al lavoro quoti- vette conquistate al limite dell’impossibile, il tolineando che senza la testimonianza dell’a- diano e alle ferie, con la famiglia da mante- bavero della giacca idealmente trapunto di mico Mazeaud “di me avrebbero detto e nere senza alcun sponsor ma con il guada- medaglie, nastrini e legioni d’onore. ricordato una cosa soltanto: che un giorno gno di guida e maestro di sci (Soldà non resi- Bonatti e Mazeaud, unici superstiti viventi avevo ucciso quattro compagni di cordata. steva a star chiuso dentro una fabbrica, dove del Freney, hanno accettato di fare i conti Anche per questo Pierre è mio fratello”. forse la vita professionale sarebbe stata più con la tristezza incancellabile di quei giorni. Sul megaschermo alle loro spalle le mani sicura). A indurli a confidarsi in pubblico è stata l’a- di Walter e Pierre si trovano, si stringono. Su uomini di questa fatta si è costruita la micizia nata proprio da quella terribile Messner è radioso. L’incontro tra i due vec- nostra tradizione alpinistica del dopoguerra, avventura. Davanti a loro parecchi sono i chi amici si è fatto spettacolo e l’applauso di che ha il K2 come simbolo, ed è giusto che giovani, tutti un po’ in soggezione davanti a congedo è anche un omaggio a quell’alpini- ne resti un ricordo completo e indelebile. Mi questi tre tenori dell’alpinismo, ancora capa- smo e a quegli uomini. “Non commuove solo auguro che di altri grandi scalatori, discreti ci di infiammare i cuori, come facevano quella tragedia”, dice Messner, “ma anche come Soldà, presto si scriva qualcosa: gente Pavarotti, Domingo e Carreras con i loro do quello che è rimasto: uno straordinario come, ad esempio, Pino Gallotti, Giuseppe di petto e le incursioni nella musica pop negli esempio di solidarietà”. Del resto fu lo stes- Dionisi, Paolo Consiglio, Carlo Negri. anni Novanta. La vicenda del Pilone del so Buzzati a rendere giustizia a Bonatti con- Sullo stesso piano metto il libro di Freney si presta in modo esemplare per cludendo il suo articolo, da alpinista: “Guai Alessandro Giorgetta e Dante Colli affrontare l’argomento dell’esposizione al se a questo mondo non ci fossero uomini “Alpinismo solitario – vita e imprese di rischio, ieri e oggi. Come scrisse Buzzati, come i Bonatti e gli Oggioni. E c’è da giura- Ettore Zapparoli” pure presentato a Trento, e scrittore tanto caro a Bonatti, quell’avventu- re che quando partirono gli argonauti, quan- già commentato da Lo Scarpone nel numero ra fu percepita come una pazzia e non man- do Ulisse tentò le colonne d’Ercole, quando di giugno: è frutto di un approfondito lavoro carono le polemiche che tentarono di attri- Icaro fece il famoso volo, i commenti in di ricerca su documenti inediti che rivela buire a qualcuno l’eventuale colpa. Ma biso- piazza furono tali e quali oggi per la tragedia una figura emblematica che appartiene a un gna capirla l’Italia di quei tempi. Quello che del Monte Bianco, con le stesse identiche alpinismo di stampo ideale tutto italiano. contava, negli anni del “miracolo economi- parole”. Lorenzo Revojera co”, era la ricerca del benessere. Erano più di R.S.

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 21 Argomenti È giusto tassare i pic-nic? Favorisca il biglietto! on l’arrivo della buona stagione si riaffaccia l’i- potesi che un ticket possa essere richiesto ai turisti per i pic-nic nelle aree attrezzate dei Cboschi. La proposta è stata effettuata dal sinda- co di Calalzo di Cadore (BL) Luca De Caro che ha espresso le sue ragioni sullo Scarpone di marzo. C’è chi teme però che si crei un mostruoso principio avallando uno spiacevole discrimine sociale. Spesso il pic-nic in montagna è infat- ti l’unico mezzo concesso alle classi meno abbienti per effettuare una piccola gita fuori casa. “Ho lanciato la proposta la scorsa estate”, spiega allo Scarpone il sindaco, socio venticinquennale del CAI, “ma non è stata certo una boutade, bensì il recepimento delle istanze del territorio che sono chiamato ad amministrare, degli operatori, e anche del CAI i cui rap- presentanti sono informati della questione. Sottolineo che non si trat- ta di una ‘tassa’, e tanto meno si vuole gabellare chi lascia rifiuti allo stesso modo di chi si comporta civilmente, ma che è un contributo al miglioramento di un servizio. Non comprendo lo scandalo della pro- posta quando al mare già si pagano l’accesso alla spiaggia, il par- nere pulita la montagna? Il “come” va studiato, certo: ma il principio è cheggio, gli ombrelloni, le sedie a sdraio. corretto. Non dimentichiamo poi che ognuno di noi, a livello indivi- “Credo che chi fruisce di un servizio non debba sentire come un’im- duale, può fare qualcosina. posizione corrispondere un piccolo contributo (si pensava a pochi Lucia Borroni Civenna (CO) euro) per avere sempre perfettamente funzionale l’area pic-nic, puli- [email protected] ta, attrezzata e... prenotata, dato che i punti fuoco sarebbero in gestione alla Pro-loco con la possibilità per i turisti di ‘bloccarli’ in Quando vado in vacanza spesso usufruisco dei punti pic-nic non anticipo”. L’argomento è di particolare e inquietante attualità. Due solo per una ragione di risparmio ma, soprattutto, per vivere più esempi? Un biglietto d’accesso è stato recentemente imposto dal intensamente la natura che mi circonda. Ho girato molto anche nelle gestore degli impianti piemontesi di Crissolo a un gruppo di escur- valli dei Paesi a noi limitrofi, Austria e Francia e Slovenia e Germania, sionisti con le racchette da neve. Lo ha segnalato il quotidiano La e non ricordo di aver mai dovuto pagare una tassa, anche se minima, Stampa dell’8 febbraio. In effetti la legge regionale limita l’accesso per usufruire di questa aree, considerando che alcune disponevano alle piste solo a chi ha pagato. Su questo tema, però, le interpretazio- anche di servizi igienici. Imporre una tassa sarebbe una grave caduta ni della norma sono molte. Nelle valli Grana e Maira il sindaco di di stile che si tramuterebbe in una perdita di presenze. Canosio ha annunciato la costituzione di un gruppo di lavoro per il Mi rendo conto che esistono, purtroppo, turisti “maleducati” e que- progetto di parcheggi a pagamento per i turisti della domenica, un’i- sti potrebbero o dovrebbero essere educati a suon di salate multe ma niziativa che da tempo riguarda, in Piemonte, anche i visitatori del non tutti possono essere criminalizzati. A questo punto, per fare Devero e dell’Alpe Veglia. Come la pensano i nostri lettori? Ecco alcu- migliore figura, togliamo le aree pic-nic. Oggi sembra moda corrente ne lettere arrivate alla Posta dello Scarpone. imporre balzelli per visitare città d’arte e luoghi di villeggiatura e la proposta del sindaco di Calalzo va in questo senso. Ma quali saranno, nel medio periodo, i risultati di queste scelte? Il sindaco nella “posta Pro e contro dello scarpone” si rapporta alle località turistiche marittime. È vero, Ho letto con interesse le lettere dedicate al contributo che Calalzo i prezzi sono molto elevati, però nelle spiagge ci sono bagni, docce di Cadore chiede per usufruire delle aree pic-nic. Penso che il sinda- calde, servizio di sicurezza. E poi, non dimentichiamolo, per chi non co di Calalzo sia nel giusto: purtroppo oggi in Italia viene dato valore vuole usufruire di questi servizi esistono,le spiagge libere. solo a ciò che ha un corrispettivo finanziario. La gita in montagna è Vanna Borghi Sezione di Fiume gratis, quindi l’ambiente montano non ha un gran valore, ergo posso lasciare un immondezzaio. Si parla di una piccola minoranza che Mi rendo conto che in zone dove si riscontra una maggiore affluen- sporca: sarà piccola, ma è molto attiva. Abito nel Triangolo Lariano, za di persone può essere opportuno a cura del comune creare aree che credo sia una delle zone più belle della Lombardia. Chiunque per- attrezzate con panche, tavoli e cestini per i rifiuti, anche se personal- corra - senza sfrecciare! - le strade che vanno da Canzo al San Primo mente non disdegno sedermi su un masso e riportarmi i rifiuti nello noterà che vi sono bottigliette, sacchetti di rifiuti, lattine abbandona- zaino. Caso mai, potrei essere d’accordo nel conferire a eventuali te nei boschi sul ciglio delle strade. In alcuni punti si vanno forman- guardie forestali l’autorità di sanzionare pesantemente le persone do delle discarichette, per il ben noto principio che sporco chiama incivili. Questo sarebbe un deterrente e ripagherebbe il servizio. sporco. Chi lascia i rifiuti? Non si vuole generalizzare, ma io stessa ho Infine il paragone proposto dal sindaco di Calalzo con le tariffe che si assistito allo spettacolo di un gruppodi ciclisti che finito di bere get- pagano in spiaggia non è calzante perchè è solo l’indice del malco- tavale bottigliette tra gli alberi a bordo strada. I comuni generalmen- stume, da parte dello Stato, di svendere il demanio per fare cassa. Per te non provvedono alla pulizia, e sovente si rimpallano la responsa- quanto mi riguarda, piuttosto che pagare un balzello preferisco fre- bilità con la Provincia. Mi chiedo sommessamente: è così scandaloso quentare altre montagne e altri boschi. chiedere a chi usufruisce della serenità dell’ambiente montano in Tullio Scaramella primo luogo un po’ di civiltà e poi un piccolo contributo per mante- [email protected]

22 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Biblioteche di montagna La ricerca simultanea nei cataloghi Un prezioso strumento di conoscenza Sul 13° Convegno BiblioCAI svoltosi a Trento riferisce rete delle biblioteche sezionali è assoluta- Maria Giovanna Canzanella della Sezione di Napoli, mente incompleta senza il loro contributo. nuova responsabile del coordinamento Abbiamo esaminato, infine, delle proposte per ricordare, anche in seno a BiblioCAI, il l 13° Convegno BiblioCAI, svoltosi a nuove biblioteche nel circuito e alla forma- 150° del CAI, con mostre documentarie, Trento il 7 maggio presso la Casa della zione dei responsabili delle biblioteche bibliografie di montagna attraverso l’Italia e montagna della SAT, ha visto la parteci- sezionali. È intendimento comune ripro- l’idea di confrontarci con altre realtà euro- Ipazione di 20 sezioni con 30 responsabili grammare la messa in rete degli spogli di pee. Il seminario si è concluso con una ses- delle biblioteche sezionali di Albenga, riviste per far emergere i contributi della sione di formazione alla catalogazione sulla Asiago, Bergamo, Cuorgnè, Ferrara, Firenze, stampa sezionale. Ci siamo soffermati sugli base Access per le biblioteche di Ferrara, L’Aquila, Mantova, Marostica, Modena, archivi sezionali, che meritano un’attenzione Mantova, San Pietro in Cariano e Treviglio. Napoli, Parma, Pordenone, San Pietro in nuova e una specifica programmazione per La riunione di Trento ha mostrato che c’è Cariano, Schio, SEM Milano, SAT Trento, valorizzare questo importante settore del da lavorare per i prossimi anni. Ha anche Torino, Treviglio, Varallo. L’appuntamento patrimonio documentario delle sezioni. consolidato, ancora una volta, lo spirito 2011 era consacrato, oltre che alla consueta Confidiamo soprattutto di coinvolgere le delle biblioteche sezionali presenti: solidali e presentazione delle nuove biblioteche ade- biblioteche delle sezioni del Centro-Sud: le coinvolte, partecipi di un patrimonio comu- renti al circuito, alla definizione delle moda- montagne italiane si estendono in tutto lo ne che si arricchisce nella collaborazione. lità e delle scadenze per la connessione di Stivale e nelle grandi e piccole isole, e le Maria Giovanna Canzanella nuovi cataloghi alla rete delle biblioteche di sezioni del CAI sono dovunque in Italia. La Sezione di Napoli montagna, alla nomina del nuovo coordina- tore, alle proposte di iniziative per celebrare Via Petrella i 150 anni del CAI e all’organizzazione del seminario autunnale. Due nuovi consiglieri Quest’anno ci hanno raggiunto nel circuito le sezioni di Ferrara, Mantova, Asiago e Giorgio Brotto Paolo Lombardo Treviglio, i cui cataloghi sono già quasi del Dal veneto Sergio Chiappin, giunto al Nel Consiglio centrale d’indirizzo e con- tutto informatizzati, o in fase di elaborazione termine del mandato, riceve il testimone il trollo Paolo Lombardo approda al posto di sulla base Access creata da Diego Stivella, o consigliere centrale Giorgio Brotto di Aldo Larice giunto alla scadenza del man- in programmazione. Abbiamo steso un Cittadella (Padova), proposto dai delegati dato. Si lascia alle spalle la presidenza del calendario di massima per l’ingresso di cin- del 131° Convegno delle sezioni venete Gruppo regionale del Friuli Venezia Giulia que nuove biblioteche nella rete dei catalo- friulane e giuliane. Alla Sezione di e una lunghissima serie d’incarichi nel ghi sezionali entro la fine del 2011 e sono Cittadella Brotto è iscritto dal 1969 e per Club Alpino Italiano di cui è socio da tren- emersi la necessità e l’intendimento di coin- vent’anni ha ricoperto l’incarico di presi- t’anni. Laureato in fisica, assistente uni- volgere nuove sezioni: il Metaopac dente. Durante questo lungo periodo ha versitario, pensionato, è stato funzionario BiblioCAI, motore di ricerca che interroga i lavorato intensamente rialzando le sorti del di multinazionali e di aziende ad alta tec- cataloghi delle biblioteche di montagna, è un sodalizio (da 130 a circa 600 iscritti). Nel nologia. Friulano doc, nella sua veste di prezioso strumento per la conoscenza, la 1997 è stato nominato componente della accompagnatore nazionale di Alpinismo divulgazione e la fruizione del patrimonio Delegazione veneta del CAI e, all’avvento giovanile, dal 1988 ha condotto migliaia di documentario sezionale, al quale si rivolgo- dei gruppi regionali, è stato componente e ragazzi per i monti. Membro della no non solo gli alpinisti e gli appassionati, sottoscrittore del Gruppo regionale del Commissione centrale di AG che ha licen- ma anche gli studiosi e i tecnici che a vario Veneto ricoprendo la carica di componen- ziato il progetto educativo del CAI nel titolo si occupano di ambiente montano. Il te del CDR per due mandati con l’incarico 1988, è stato presidente dell’OTP AG del CAI appoggia l’iniziativa e ne assume gli di vice presidente regionale fino all’ottobre Convegno VFG per 6 anni, presidente oneri finanziari di gestione: anche per questo del 2010. Del CDR Veneto è stato anche della sottosezione di Codroipo, vice presi- è fondamentale che il maggior numero di componente cooptato. Nella sua attività di dente e poi presidente della Società Alpina sezioni che abbiano una biblioteca, piccola o volontariato per il Club Alpino Italiano va Friulana di Udine, segretario per 3 anni e grande che sia, partecipino al circuito, nello segnalato l’operare nel gruppo di lavoro presidente per 9 anni, con un anno saba- spirito della condivisione delle conoscenze. per la riqualificazione del Centro Crepaz e tico, della Delegazione regionale CAI FVG. Dopo anni di forte impegno per valorizzare Casa Alpina al Passo Pordoi. È stato membro del gruppo ristretto di le biblioteche sezionali e costruirne la rete, Geometra, libero professionista con stu- lavoro che ha proposto le riforme di II livel- emergono ora nuove necessità e nuove pro- dio a Cittadella, Brotto ha lavorato presso lo dello Statuto e del regolamento del CAI. poste. Si rilancerà un aggiornamento del vari enti, tra cui il Comune e il Consorzio di Relatore in numerosi convegni in temi censimento delle biblioteche sezionali, che bonifica di Cittadella, ed è attualmente propri del Club alpino, sia in Italia sia in consentirà di valutare al meglio le necessità componente della commissione edilizia Carinzia e Slovenia. Interlocutore primario locali, di armonizzare le procedure e pro- nel Comune di Piazzola sul Brenta. con l’Ente regione del FVG, ha proposto e grammare nuove iniziative. Pensiamo di Amante dei viaggi, ama organizzare sottoscritto accordi, anche con finanzia- consacrare nuovamente i convegni escursioni di cicloturismo per gruppi e menti europei, che hanno permesso la BiblioCAI di Trento a temi specifici e di viaggi-avventura in Africa che frequenta ristrutturazione o la ricostruzione del patri- riservare i seminari itineranti all’ingresso di da diversi anni. monio ricettivo in quota del CAI regionale.

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 23 Mondomontagna Echi e notizie

www.ims.bz.it. Le migliori saran- Herzog sul trono della Lessinia no esposte a Bressanone dall’1 al 31 ottobre. na selezione di 231 film, documen- tari e animazioni provenienti da Ragni e ragnetti quaranta paesi. Tra questo mate- Stefano Carnati del gruppo Uriale la commissione di selezione giovanile sportivo dei Ragni di del Film Festival della Lessinia ha scelto Lecco, 13 anni compiuti il 12 giu- le circa cinquanta opere che saranno gno, non sazio del titolo di cam- ammesse a partecipare alla diciassettesi- pione italiano U14, si è regalato ma edizione della rassegna cinematografi- un’ottima performance nella ca internazionale sulla vita, la storia e le falesia di Valbrona, dove è riusci- tradizioni in montagna, in programma a to a chiudere “Sani e belli”, un Bosco Chiesanuova (Verona) dal 20 al 28 difficile 8b+ caratterizzato da agosto. Tra gli eventi speciali è certa la una dura sequenza su canne. presentazione del nuovo e spettacolare documentario 3D di Werner Herzog “Cave Cartografia of forgotten dreams”, dedicato alla grotta Alla scoperta cartografica Chauvet in Francia. Si tratta dell’unica della Valsesia: Varallo e il monte pellicola girata in questo scrigno sotterra- Rosa. Questo il tema della neo, che conserva un tesoro pittorico risa- mostra in programma fino al 16 lente a 30 mila anni fa. Una grotta interdetta al pubblico e, fino a oggi, anche alle telecamere. ottobre nel Cortile del Palazzo La sezione tematica, dopo la retrospettiva dedicata all’orso nel 2010, comprenderà quest’anno un dei Musei a Varallo Sesia. Sono omaggio ai boschi e alle foreste in occasione dell’Anno internazionale delle foreste, con una sezio- novanta le opere esposte, tutte ne speciale di film che maestri del cinema mondiale hanno dedicato e girato nei boschi. considerate pezzi unici e di asso- Tra questi, è in programma la proiezione de “Il segreto del bosco vecchio” di Ermanno Olmi e di luto interesse dal punto di vista un’altra pellicola di Werner Herzog, il rocambolesco “Fitzcarraldo” girato nella foresta amazzonica. artistico e antiquario. I nove giorni di Festival a Bosco Chiesanuova saranno segnati anche da una nuova e curiosa sezio- ne intitolata “Le montagne di mattoni”, che stabilirà un singolare confronto tra le altezze naturali e Monte Bianco le altezze artificiali create dall’uomo. Della sezione faranno parte prime visioni, come l’inquietante UNA NUOVA FUNIVIA con animazione francese “Babel”, e perle storiche del cinema di montagna, come il “Figliol prodigo” di cabine circolari e trasparenti Luis Trenker, con la celebre dissolvenza tra i pinnacoli di roccia delle Dolomiti e i grattacieli di New sostituirà tra quattro anni al York. C’è grande attesa, infine, per la sezione dedicata ai più piccoli che diversificherà quest’anno il Monte Bianco quella degli anni programma per fasce d’età con film di animazione e cortometraggi. E si aspettano film a sorpresa. ‘40 che parte da Entreves. A Le informazioni e il programma completo sono disponibili sul sito www.filmfestivallessinia.it Punta Helbronner (3452 m) sarà realizzata una terrazza circolare l’International Mountain pare mandando max due foto di 14 m di diametro, dalla quale Antichità Summit lancia il concorso foto- nel seguente formato: TIF o si potranno ammirare le princi- Anche quest’anno si terrà a grafico “Mountain.Moves”. Fino JPEG, ca. 2300 x 3500 pixel pali vette del massiccio. Verres (AO) il 24 e 25 settembre al 15 agosto è possibile parteci- (20x30cm a 300dpi). Upload su UN TUNNEL a oltre 3300 m di la mostra delle librerie antiqua- quota verrà scavato sul Monte rie di montagna. A quanto corte- Bianco per limitare i rischi nel semente annuncia l’organizzatri- Torna il summit alpinistico couloir del Goûter, dove ogni ce Luisella Di Stazio Sitzia (lella- er il terzo anno l’International Mountain Summit di anno trentamila alpinisti sfidano [email protected]), all’interno Bressanone (BZ) dal 21 al 30 ottobre porterà in scena in la caduta di pietre tra i rifugi di della rassegna, in occasione dei PAlto Adige i più grandi scalatori del mondo. Come Tête Rousse e Goûter, passaggio 150 anni dell’Unità d’Italia, ci sempre in una serie di dibattiti si affronteranno molteplici obbligato sulla via normale sarà una mostra di montagna tematiche riguardanti la montagna. I temi in discussione lungo il versante francese. dedicata agli alpini con una rac- saranno “Show alpinismo”, “Spiritualità e montagna” e “Destini colta di vecchie Domeniche del di montagna”. Per la sezione “Talk”, IMS proporrà alcuni tra i 40 anni Corriere. più importanti alpinisti nel racconto delle loro esperienze e con Oltre cinquecento titoli all’atti- supporti visivi multimediali. Tra gli invitati figurano Josune vo in quarant’anni di vita: questo Concorsi Bereziartu (ESP), Marko Prezelj (SLO) Chris Sharma (USA), l’ambizioso traguardo raggiunto L’importante è: niente statici- Alexander Huber (DE), Thomas Huber (DE), Dean Potter dalla casa editrice Nuovi tà! Le montagne sono fatte di (USA), Adam Ondra (CZ), Stefan Glowacz (DE), Reinhold Sentieri cui diede vita Bepi roccia e, anche se non si muovo- Messner (IT), Beat Kammerlander (A), Simon Gietl (I) e Roger Pellegrinon, alpinista accademi- no, sono in grado di generare Schäli (CH). Info tel 346 6903130 – E-mail: co bellunese, già sindaco di movimento. Su questa base [email protected]?www.ims.bz Falcade. Tra gli autori in catalo-

24 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Obiettivo Festival a accanto a quelli di Andrea aprile). sulle Alpi liguri Parodi, Fulvio Scotto, Marco “Ma che fa il Club alpino? nelle montagne “Dal Colle di Cadibona Schenone, Gianni Pastine e Tace. Si occupa di pareti da sca- olimpiche alla Valle Vermenagna e Marcello Sanguineti, vincitori lare” (Paolo Rumiz, La Vallée de la Roya” è il tema delle ultime edizioni. Repubblica del 18/5 nell’inchie- ieto evento al della terza edizione del ANNIBALE SALSA, past presi- sta “Acqua. Quei cantieri che Sestrière: nasce nella concorso fotografico orga- dente del Club Alpino Italiano, è distruggono l’Appennino”). Lfamosa località turisti- nizzato dalle associazioni stato nominato membro del ca del Piemonte il “Sestriere turistiche di Viozene- Comitato scientifico della Ciapin Film Festival – Dalle mon- Ormea. Il 7/8 scade il ter- Fondazione Unesco-Dolomiti in LA PALESTRA di roccia di via tagne olimpiche… uno mine per la presentazione rappresentanza della Provincia Mauri a Lecco è stata dedicata a sguardo sul mondo – delle opere, che verranno Autonoma di Trento. Salsa, illu- Daniele Chiappa, il leggendario Festival Internazionale del esposte il 13/8 in occasione stre antropologo, è stato inoltre Ciapin, protagonista di memora- Film di Montagna”, in pro- della premiazione alle ore inserito nel Comitato di propo- bili imprese con i Ragni e tra i gramma dal 6 al 13 agosto. 17,30 presso il locale ritro- sta italo-francese per la richiesta più apprezzati tecnici del All’evento, organizzato vo. Le immagini devono di iscrizione nella lista Unesco Soccorso alpino. dall’Associazione montagna essere inderogabilmente delle Alpi Marittime/Mercantour Italia in collaborazione con il CAI Regione Piemonte e scattate nei territori com- in rappresentanza del Parco Addii Oki Doki Film, partecipano presi nelle valli delle Alpi delle Alpi Marittime. TIM COCHRANE, vincitore a venti film provenienti da Liguri per un minimo di 3 Felicitazioni vivissime per questi Pinzolo (TN) della Targa Austria, Canada, Cina, sino ad un massimo di 6 riconoscimenti “pan-alpini” da d’Argento nel 2008 per le sue foto. Per informazioni e Francia, Germania, Grecia, Ovest a Est. benemerenze nel campo del soc- richiesta depliant: Iran, Italia, Israele, , CLAUDIO SMIRAGLIA, alfie- corso alpino, è morto a Vail albergo La Tramontana Norvegia, Olanda, Perù, re della glaciologia, già presiden- (Stati Uniti) per una grave malat- Viozene–Ormea Portogallo, Slovacchia, te del Comitato scientifico del tia. tel. 0174 390110, chri- Spagna, Svizzera, Stati CAI, ha ricevuto la laurea hono- [email protected], Uniti, Sudafrica e Ungheria. ris causa in geografia fisica [email protected]; Ultramaratona Presidente di giuria della dall’Università di Bucarest, in DALL’11 al 18 settembre si o Ufficio Turistico di Ormea sezione cinema è Piero Romania. correrà in Valle d’Aosta il Tor tel. 0174 392157. Carlesi, mentre la sezione des geants, l’ultramaratona che fotografia sarà presidiata go figurano Mario Rigoni Stern, Ciak, si gira alla seconda edizione è tra le più dall’illustre fotografo profes- Piero Rossi, Giovanni Angelini, LA STORIA di Ninì attese dagli appassionati della sionista Matteo Zanga. Augusto Murer. A Pellegrinon va Pietrasanta, indomabile “pelle- corsa in montagna. Informazioni e programma anche riconosciuto il merito di grina delle Alpi” negli anni dell’evento: http://www.tea- aver stampato studi di storia Trenta, sarà raccontata in un Culle mitalia.com/2008/schedae- locale che altrimenti rischiavano film di montaggio, con diverse Fiocco rosa a Torino per vento.asp?eventoID=43 di non poter avere la giusta riprese d’epoca della stessa Ninì, Christian Core e divulgazione. realizzato da Andrea Balossi Stella Marchisio, Restelli. campioni di ar- Riconoscimenti rampicata. La ca- • LUCIANO PEIRANO, accade- Hanno detto sa è stata allietata mico chiavarese, ha vinto il pre- “Ho cominciato da poco ad dall’arrivo di Lara mio 2011 intitolato a Claudio amare la montagna, ma d’estate: ed Anja, future Cambiaso, attribuito dal CAI di pare che sia un segno dell’avvici- campionesse, Bolzaneto. Peirano aggiunge il narsi della vecchiaia” (Philippe con grande gioia proprio nome nell’albo d’oro Daverio a TG2 Montagne, 29 anche del nonno Lodovico Marchisio, rino- Sondrio, nasce il Gruppo rifugi mato scrittore di montagna. ono in tutto un’ottantina i rifugi gestiti in forma imprenditoriale presenti sul territorio di Valtellina e SValchiavenna. Ora queste strutture hanno una Su e giù per la “crosera” rappresentanza a livello provinciale nel neonato Gruppo rifugi alpinistici ed escursionistici. “I rifugi”, osserva il presidente ’antico cammino di Primiero “La crosèra” segue le tracce dell’Unione del commercio, del turismo e dei servizi Marino Del dei pellegrini e dei viandanti: un percorso di oltre 70 km Curto, “fanno parte della nostra cultura e della nostra identità Lsuddivisi in quattro giornate di cammino attraverso i paesi montana, costituiscono un valore aggiunto per l’immagine, il custodi del patrimonio culturale del Primiero, nel ricordo di chi li presidio e la cura del nostro territorio, sono un importante e ha vissuti nei secoli. Testimoni della memoria quattro chiesette peculiare componente dell’economia locale e in particolare del erette sulle sovrastanti vette e poste ai margini degli abitati, che settore turistico. Ai rifugisti della provincia di Sondrio viene offerta seguendo una linea immaginaria formano una croce, denomi- la possibilità di unirsi e lavorare insieme coordinando gli sforzi nata appunto “La crosèra”, motivo di devozione. per promuovere con maggiore efficacia il turismo in quota”. Il progetto è realizzato dalla neonata Associazione di promo- zione sociale “La Crosèra”. Info, tel 347 2240530.

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 25 Medicina Attenti ai batteri Compagni di viaggio da evitare a diarrea del viaggiatore (Travelers’disease, TD) è la più preve- stino irritabile detta “post-infettiva” può residuare in più del 10% delle dibile e comune affezione per chi affronta trasferte internazio- persone che hanno contratto la TD. nali. Numerosi studi effettuati nel corso degli ultimi dieci anni La prevenzione si attua realizzando seri programmi di educazione Lhanno dimostrato che colpisce dal 10 al 70% dei viaggiatori, a sanitaria e igienica per chi gestisce hotel e ristoranti e per chi prepa- seconda del paese di destinazione, e secondo recenti statistiche i sog- ra e manipola gli alimenti. Per quanto riguarda il comportamento dei getti colpiti ogni anno ammontano a circa 6 milioni, di cui il 30% viaggiatori va sottolineato che la prevenzione più efficace deve veni- costretti a stare totalmente a letto. re attuata scegliendo accuratamente i cibi e le bevande, e portando I responsabili? Soprattutto i batteri, in particolare l’Escherichia Coli sempre con sé un farmaco in valigia onde iniziare rapidamente l’au- Enterotossica, il Campylobaxcter jejuni, la Shigella, l’Aeromonas totrattamento in caso di diarrea. Il farmaco da privilegiare, come huydrophila, lo Plesiomanos shigelloides e la Yersinia La prevenzione ampiamente dimostrato a livello internazionale, è un enterocolitica. I parassiti quali la Guardia intestinalis, antibiotico ad uso topico intestinale e quindi non assor- Cryptosporidium parvum, Cyclospora cayetanensis, più efficace per la bibile nel tratto gastro-intestinale, come la rifaximina. Entamoeba histolitica e Dientamoeba fragilis sono la diarrea del La dose consigliata è 2 cpr x 2 volte al dì, per 3-5 giorni. causa di circa il 10% di tutti i casi di TD e generalmen- In Italia il farmaco è commercializzato con i nomi di te si presentano in modo più insidioso. I virus infine (i viaggiatore? RIFACOL® o NORMIX®, in compresse da 200 mg. Nei più comuni sono i Rotavirus e i Norovirus) sono Un’oculata scelta casi di diarrea è di fondamentale importanza, specie nei responsabili del 5-10% dei casi. Contro i Rotavirus esi- bambini, la reidratazione, possibilmente assumendo ste oggi un vaccino che viene proposto ai bambini pic- di cibi e bevande bevande tiepide quali thè, acqua zuccherata (7 cuc- coli. I Norovirus sono spesso coinvolti in epidemie che chiaini da thè di zucchero + un cucchiaino da thè di si verificano tra i passeggeri in crociera. L’Africa, il subcontinente sale), brodo, bevande commerciali addizionate di sali, succhi di frut- indiano e la maggior parte dell’Asia, il Medio Oriente, l’America ta (arancia). Per quanto riguarda l’alimentazione è meglio attenersi a Centrale e il Sud America sono le aree ad alto rischio. Nelle regioni una dieta semplice e leggera a base di cibi ricchi di amido, come riso, più temperate ci possono essere variazioni stagionali: per esempio pane e patate. nell’Asia meridionale durante i mesi caldi che precedono i monsoni è Per un sollievo dai sintomi è possibile ricorrere a farmaci anti-diar- riportata una maggiore incidenza. La TD si manifesta con la compar- roici tipo la loperamide (es. IMODIUM® o DISSENTEN®), un farmaco sa improvvisa di diarrea acquosa, crampi addominali e bisogno in grado di ridurre la frequenza delle scariche. Questo farmaco non immediato di evacuazione. Sintomatologia che può essere associata deve essere tuttavia assunto dai bambini al di sotto dei 4 anni, men- a nausea, gonfiore intestinale e febbre. Il vomito è presente nel 15% tre nei bambini più grandi deve essere prescritto dal medico. dei casi. Il numero di scariche giornaliere di feci acquose è variabile, Ulteriori notizie e approfondimenti sull’argomento si possono tro- solitamente compreso tra le 5 e le 10 volte. Il colore delle feci espul- vare nel capitolo scritto da Andrea Rossanese e pubblicato nel se è piuttosto chiaro, talvolta è presente sangue e/o pus. La TD in manuale “Medicina e montagna” edito nel 2009 dal CAI. generale è autolimitante in 3-4 giorni, ma i sintomi possono essere Enrico Donegani persistenti in una piccola percentuale dei casi: la sindrome da inte- Commissione medica centrale

Incontro CISA-IKAR alle Svalbard Nel paradiso dei… soccorritori

al 4 al 7 maggio ha avuto luogo a Longyearbyen nell’isola di Spitzbergen (arcipelago delle Isole Svalbard) la Driunione primaverile della Commissione medica della CISA-IKAR, che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso anno ma, a causa dell’eruzione del vulcano islandese, è stato rimandato al 2011. Longyearbyen è un villaggio di circa duemila abitanti appartenente alla Norvegia, come il resto delle Isole Svalbard, e possiede l’aeroporto più a nord del pianeta. Le montagne dell’isola non superano i 1700 m, primo tra tutti il Newtontoppen. riguardanti il soccorso in montagna: in particolare lo sloveno Nella parte settentrionale dell’isola esistono soltanto alcune basi Iztok Tomazin ha presentato un documento con le scientifiche o militari, il resto è quasi del tutto disabitato, salvo raccomandazioni internazionali circa il soccorso in elicottero; piccoli villaggi (Ny Alesund, Pyramiden, Barentsburg, l’italiano Peter Paal ha relazionato sulla diagnosi di morte in Sveagruva) abitati soprattutto da minatori (miniere di carbone). corso di interventi di soccorso in montagna; Hermann Brugger Il medico norvegese Tore Dahlberg, che avendo lavorato per ha presentato un nuovo algoritmo per analizzare il travolgimento oltre dieci anni nel piccolo ospedale di Longyerbyen conosce da valanga e l’ipotermia; l’inglese John Ellerton ha parlato molto bene i luoghi, ha organizzato alla perfezione la riunione in dell’epidemiologia degli incidenti (morte e ferimenti) che collaborazione con la Croce Rossa norvegese, con la coinvolgono i soccorritori durante interventi in quota; la partecipazione di 16 medici provenienti da Italia, Giappone, giapponese Oshiro di Tokio ha illustrato lo stato dell’arte del Norvegia, Austria, Francia, Germania, Grecia, Slovenia, soccorso in montagna nel suo Paese. Svizzera e Gran Bretagna. Sede la centrale operativa del La prossima riunione della Commissione medica avrà luogo in Soccorso alpino di Longyearbyen. ottobre ad Are (Svezia) in occasione dell’assemblea generale. Nel corso dei tre giorni sono stati discussi vari argomenti Gian Celso Agazzi

26 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Alpinisti Ueli Steck Montagne friulane e venete Musiche, incontri Due cuori e una parete e giochi in rifugio Che cosa spinge un uomo a salire di partita, tra le Alpi Carniche, le Giulie e il Cadore, corsa in 2 ore e 47 minuti la parete È“Girarifugio” che, a mo’ di nord dell’Eiger? Il primato, stabilito gioco dell’oca, e con punteggi legati nel 2008 dall’elvetico Ueli Steck, agli itinerari, fa guadagnare una felpa personalizzata ai frequentatori avrebbe in altri tempi fatto alzare il delle montagne friulane e venete. sopracciglio a non pochi puristi. L’iniziativa, sostenuta dalla Banca di credito cooperativo di Cividale, è Progresso dell’alpinismo o sua organizzata da “Assorifugi”, così banalizzazione? Si può amare la come “Parole e note in rifugio”, la montagna e al tempo stesso ridurla manifestazione culturale in quota che prosegue con i seguenti alla stregua di una pista? Per appuntamenti: rifugio “De Gasperi”, approfondire l’argomento niente di mercoledì 3 agosto ore 20, meglio del libro fresco di stampa di proiezione di “Ladro di montagne” di Nereo Zeper e discussione con il Steck, uscito nella collana regista su “Che cosa resta Campo/quattro di Priuli&Verlucca dell’alpinismo di Ignazio”; rifugio (“Speed, 7 ore che hanno cambiato la “Calvi”, domenica 7 agosto ore 14, concerto di Gianni e Erica Fassetta mia vita”, 271 pagine, 18 euro). (violino e fisarmonica); rifugio Ne proponiamo, per gentile “Tolazzi”, domenica 14 agosto ore concessione, un brano significativo. 16, concerto del Mac saxophone quartet; rifugio “Corsi”, sabato 20 Ueli (qui accanto in una immagine di agosto ore 18, “Fabulieren” di Paolo Robert Bosch) decide di offrire un bel Rumiz su “Scrivere con i piedi”, regalo alla moglie Nicole per il suo dedicato al rapporto tra lo slow foot sul territorio, la riflessione, la compleanno e la conduce sulla nord restituzione scritta delle esperienze; dell’Eiger a lui tanto familiare… rifugio “Grego”, domenica 21 agosto ore 14, concerto del n poco meno di un’ora Nicole e io traver- riuscii persino a togliermi l’imbrago nel “Quartetto con fuoco” (archi); rifugio sammo fino all’attacco della via di sacco piuma. Lontano nel fondovalle splen- Pellarini, domenica 21 agosto ore Heckmair. Io per primo, affondando nella devano le luci di Grindelwald. Questa volta 11, incontro con Andrea Zannini su Ineve, nello zaino il fornelletto e il cibo non invidiavo la gente nei loro caldi salotti, “Il CAI e l’Unità d’Italia: 150 anni di per un bivacco e in aggiunta anche una pic- ero felice di starmene lassù, con a fianco la uso politico-nazionale cola razione di riserva per un’eventuale persona che più mi sta a cuore. Accesi il for- dell’alpinismo”; rifugio “Giaf”, seconda notte sulla cima. Inoltre, per Nicole nelletto, sciolsi della neve per il nostro rifor- domenica 27 agosto ore 16, “Rose avevo con me anche un sacco piuma caldo e nimento di liquidi e preparai la cena. rosse a 4000 metri”, performance di un sottile materassino per dormire. Nicola Anche nella seconda parte della parete tro- letture alpinistiche di Massimo portava il mio sacco piuma più leggero affin- vammo condizioni fantastiche. Sebbene Somaglino sul “caso Freney” ché il suo zaino non fosse troppo pesante e avesse passato una notte molto confortevo- cinquant’anni dopo; rifugio lei potesse ugualmente passare una notte le, Nicole cominciava lentamente a manife- “Venezia”, domenica 28 agosto ore rilassante in un caldo sacco piuma. stare i segni della fatica del giorno prima. 11, “Tutto lo splendore dell’universo Metro dopo metro salimmo per i tratti di Tuttavia riuscimmo a procedere bene. Infine ai miei piedi”, proiezione di “Doppio parete nella parte bassa su uno strato di neve raggiungemmo la Traversata degli Dei. Dopo sogno all’equatore” e dialogo tra sensazionale. Firn fino alle caviglie, compat- tre tiri senza problemi ci trovammo sul Giorgio Gregorio e Luciano Santin to e portante, la roccia invece sgombra di nevaio del Ragno. Ora di nuovo dritto su su Felice Benuzzi, autore di “Fuga neve con appigli e appoggi liberi, temperatu- verso le Fessure terminali. Quindi ancora il sul Kenya” e fondatore di Mountain ra gradevole a meno due gradi: non poteva colatoio che porta al nevaio sommitale e per Wilderness; rifugio Casa Alpina essere meglio. Vedevo la nord dell’Eiger in questo sulla cresta Mittelegi dove fummo “Kugy”, domenica 4 settembre ore una luce diversa. Salimmo con continuità, accolti dal sole e da un vento fresco. 17.30, conversazione con don tiro dopo tiro e verso sera raggiungemmo il Dopo la parete tetra e ripida la cresta Pierluigi Dipiazza e don Mario Vatta nostro traguardo: il Bivacco della Morte. Ci tagliente mi sembrava un’autostrada. Con il su “Trovare rifugio”, in senso scavammo in fretta un ripiano nella neve cellulare prenotai una stanza alla alpinistico e non; rifugio Dal Piaz, affinché Nicole potesse riposarsi nel sacco Guesthouse Eigergletscher. domenica 11 settembre ore 15, piuma prima che facesse buio e freddo e lei Ueli Steck concerto dell’ I.F-two & a Rich si raffreddasse. Il nostro nido d’aquila, a 900 da “Speed 7 ore che hanno Bass. metri sopra l’attacco diventò così largo che cambiato la mia vita”

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 27 Seniores Tre riusciti raduni Il piacere di ritrovarsi In un clima di amicizia e condivisione i soci anziani (seniores) del Club Alpino Italiano hanno dato vita all’inizio dell’estate a tre importanti appuntamenti di cui si riferisce in queste pagine. Teatri dei raduni sono stati per i lombardi le sponde del fiume Adda a Imbersago, per i veneti il Pian delle Fugazze e per i soci abruzzesi il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Tutti i raduni si sono conclusi, occorre precisarlo?, con la ferma volontà di ripetere simili esperienze perfettamente riuscite sotto l’aspetto organizzativo, rimaste Da una sponda all’altra sullo storico traghetto profondamente scolpite nella memoria Un’immagine del raduno di Imbersago (Lecco) con lo storico traghetto leonardesco mosso dall’acqua del fiume. All’incontro, organizzato dai soci di Vimercate e Vaprio d’Adda, hanno partecipato 1325 anziani di tanti soci “diversamente giovani”. appartenenti a 33 sezioni lombarde.

Ventennale in Lombardia Il raduno dei record sull’Adda calmo e placido l 20° Raduno seniores “Anna Clozza” zione in modo assolutamente professionale. grande impegno scandito in varie fasi: la della Lombardia ha contato il 25 maggio Tre le rappresentanze di amici seniores individuazione dell’area, degli itinerari a Imbersago (Lecco) 1325 partecipanti “extralombardi”: la più nutrita quella dei escursionistici, dei ristoranti, delle aree Iappartenenti a 33 sezioni lombarde con veneti (cui i lombardi di Brescia e di comuni per momenti di aggregazione, la Gruppi seniores organizzati provenienti sia Vimercate hanno restituito la visita recando- scelta dei gadget da distribuire, la ricerca da grandi città sia da piccoli centri. Un si al raduno di Pian delle Fugazze due setti- degli sponsor per finanziare almeno in parte record assoluto da ritenere ormai vicino al mane dopo, seguita dai meranesi (il socio l’evento. La logistica (20 pullman, 120 mac- limite delle possibilità organizzative (ma è “Nane” presente e in ottima forma è con i chine da far circolare/parcheggiare), la sicu- anche vero che sono sei anni consecutivi suoi 98 anni l’imbattibile super decano del- rezza dei percorsi (curata dai soci con il sup- che il record viene regolarmente superato l’evento) e da due genovesi (di Bolzaneto) porto della protezione civile/vigili) la salute l’anno successivo: sarà così anche nel I soci di Vimercate e Vaprio d’Adda un (garantita dalla Croce Bianca di Boltiere) 2012?). Chi ha organizzato il raduno ce l’ha anno fa, a conclusione del raduno 2010 sono state le attività di supporto su cui un fatta, e alla grande, anche stavolta, ma svolto in Alta Valle Brembana, hanno accet- evento di questa portata ha richiesto un par- soprattutto perché il compito è stato assun- tato la sfida mai tentata prima di collocare ticolare focus. to da due gruppi sezionali. La coalizione vin- lo scenario in un ambiente non di montagna Una fiumana di persone scaglionate in cente è stata quella, in rigoroso ordine alfa- o quantomeno lacustre-montano (Colico) gruppi da 50/60 ha seguito, come era stato betico, dei seniores di Vaprio D’Adda (BG) e come era normalmente successo negli anni annunciato sul nostro notiziario Lo Vimercate (MI), associazione che da sola ha precedenti. Hanno invece scelto un conte- Scarpone, tre itinerari diversi: un Percorso partecipato con ben 170 iscritti. Una sotto- sto decisamente fluviale, a Imbersago, Azzurro che ha puntato alla Madonna del sezione la prima e una sezione la seconda organizzando escursioni attorno allo stori- Bosco e al Laghetto di Sartirana; un che possono contare su uno straordinario co traghetto di Leonardo. E hanno vinto la Percorso Giallo che si è spinto fino alla diga numero di seniores e su una notevole com- sfida, come testimonia la generale soddi- Poirer, al Mulino Colombo e al Ponte pagine di volontari. E questi soci esemplari sfazione per una giornata assolutamente sull’Adda; e infine un Percorso Verde che si sono ripartiti l’enorme lavoro di prepara- memorabile. usufruendo del traghetto di Leonardo ha zione, promozione, organizzazione ed esecu- È stato per questi soci un 2010-2011 di seguito il percorso ornitologico sul sentiero

28 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 La prima volta in Abruzzo di ripa fino all’oasi protetta dell’Alberone. Un Solstizio da incorniciare Tutti si sono ordinatamente ricongiunti nell’area del traghetto Leonardo per la l primo raduno dei seniores del Centro meridione, organizzato dal CAI Aquila nel Messa, accompagnata dal coro “Vecchio Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si è svolto domenica 26 giugno, Scarpone” della Sottosezione di Vaprio e Iin programma un’escursione al Monte Ruzza 1643 m. Hanno partecipato circa un seguita dal saluto delle autorità: il vicesinda- centinaio di soci tra abruzzesi (60 convenuti dall’Aquila e 7 da Loreto Aprutino), laziali co Fabio Vergani di Imbersago e il presiden- (circa 30 da Roma e Rieti) e umbri (5 da Perugia). Una magnifica e assolata giornata te della Commissione Seniores Lombardia “tutta da incorniciare” ha permesso ai partecipanti, dopo i saluti di benvenuto dell’AE Dino Marcandalli che con l’occasione ha Eugenio Di Marzio, presidente del Gruppo regionale Abruzzo, di snodarsi, suddivisi in passato formalmente, alla fine di un doppio due gruppi, nel Piano di Fugno: uno dei gruppi ha puntato alla vetta del Ruzza e l’altro mandato, il testimone a Marcello Sellari. Il ha percorso un anello con visita ad alcune grotte storiche utilizzate in passato dai pastori saluto di Renata Viviani, impossibilitata a di pecore per la transumanza, sulle tracce dell’antica comunità monastica che ha dato il intervenire, è arrivato tramite il vice presi- via all’economia pastorale della zona. dente del Gruppo regionale Antonio Al rientro i due gruppi si sono ritrovati per un conviviale pranzo al rifugio Montecristo, Paladini. I fiori che erano stati riservati a alla fine del quale i partecipanti hanno ricevuto i saluti e le congratulazioni da alcuni Renata sono stati invece degnamente omag- rappresentanti nazionali che hanno vissuto in prima persona la manifestazione: Liliana giati a Natalina Rosson, del Gruppo Seniores Chillè, ANE, vice presidente della Commissione centrale di escursionismo (CCE), Dino CAI Milano, risultata dopo consultazione in Marcandalli, coordinatore del Gruppo di lavoro seniores presso la CCE, Marcello Sellari, tempo reale (e salvo errori od omissioni presidente dei seniores lombardi. sempre possibili con numeri in gioco così Caloroso e applaudito l’intervento del presidente della Sezione dell’Aquila Bruno alti) la socia decana del raduno. Alle 13 tutti Marconi, particolarmente quando ha ringraziato gli organizzatori, il referente abruzzese a tavola o a fare picnic. Un altro record sono presso il Gruppo di lavoro seniores della CCE Giancarlo Speranza e il referente seniores il numero di persone che hanno pranzato: presso il GR Abruzzi Angelo Paolucci. più di 600 distribuite tra un ristorante classi- Erano presenti vari presidenti di importanti gruppi seniores di regioni limitrofe: Carla co (Lido), il Centro polifunzionale Grassellini (Perugia), Giuseppe Quadruccio (Rieti), Fiorangela Bellotti (Roma, anche Imbersago (polenta, salamelle, formaggi, nella sua qualità di referente CMI presso il gruppo di lavoro seniores della CCE). torte cucinate dal gruppo di Vimercate) e la C’erano il referente seniores presso il GR Lazio, l’AE Maurizio Giusti; e il presidente Colonia fluviale di Villa D’Adda con cucina della Sezione di Vaprio d’Adda (BG) Carlo Colombo. curata dagli alpini. Dalle 14.30 in poi tutti al Quella che era (e resta) l’escursione conviviale annuale aperta a tutti i soci dell’Aquila, centro polifunzionale all’aperto per canti e detta del Solstizio d’Estate, giunta alla sua quarta edizione, si è estesa a tutti i seniores balli (nutritissima la partecipazione in peda- del CAI Abruzzo e a quelli di CAI Lazio e CAI Umbria, per costituire il 1° Raduno na) con il Gruppo ‘Vaprio Folk’ a orchestra- seniores di CAI CMI, ospitato quest’anno dal CAI Abruzzo. re l’allegria generale, e distribuzione di gad- L’appuntamento è per il Raduno 2012, con l’auspicio che l’iniziativa sia estesa alle get nel gran finale. regioni limitrofe e ad altri gruppi seniores del CMI.

Allegri, il Triveneto è in marcia Cantando sotto la pioggia al Pian delle Fugazze lto Vicentino, ore 5:30 – Dopo una settimana passata a I nostri numeri: tredici Gruppi sezionali seniores (GSS) presenti, consultare bollettini meteo è arrivato il momento di per un totale di trecento partecipanti; tra questi anche una Adecidere: tra circa mezz’ora i partecipanti si metteranno in rappresentanza dei “cugini” seniores lombardi, soci delle sezioni movimento ed è necessario dare loro informazioni sulla di Brescia e Vimercate, che hanno voluto festeggiare con noi destinazione. C’è pioggia battente, la nuvolosità è molto bassa, questo nostro primo passo sulla strada dell’incontro e della tutto sembra cospirare contro il nostro primo raduno; la decisione collaborazione fra i gruppi seniores del nostro territorio. è scontata: seguiremo il piano B, con ritrovo a Rovereto. Inizia il Abbiamo atteso per mesi questo evento, ma quello che è tam tam delle telefonate! andato in scena al Pian delle Fugazze non è che il punto di Rovereto, ore 8 – La pioggia è da poco cessata, la nuvolosità è partenza di un più ambizioso progetto di collaborazione e alta e un po’ di azzurro ci fa l’occhiolino. Le oltre duecento condivisione di esperienze, che già muove i primi passi: persone già arrivate non hanno dubbi: meglio escursionisti •i direttivi dei nostri GSS si sono già incontrati più volte per (magari un po’ bagnati) che turisti di fondovalle; riparte il tam tam confrontarsi e per definire ipotesi di collaborazione; per dare il contrordine: ritrovo al Pian delle Fugazze, seguiremo •con l’approvazione da parte dell’OTTO Escursionismo VFG a il piano A riducendo numero e difficoltà degli itinerari. fine giugno ha preso vita un Gruppo di lavoro seniores VFG Pian delle Fugazze, ore 9 – Trecento persone “occupano” il che, relazionandosi con il Gruppo di lavoro seniores centrale passo e si organizzano per iniziare le escursioni; i sei itinerari presso la CCE, opererà per stimolare e indirizzare l’escursio- previsti vengono ridotti a tre, e si parte! Preso atto della nismo senior e coordinare le attività comuni dei relativi GSS; determinazione dei partecipanti, il tempo si comporta da •la Commissione interregionale per l’escursionismo VFG ha già gentiluomo e ci regala solo qualche sporadica doccia. deciso di integrare la propria struttura cooptando tre Pian delle Fugazze, ore 15 – Ci ritroviamo tutti nuovamente al componenti tecnici esterni; uno di questi sarà il referente del passo, e durante la celebrazione della messa “sorella acqua” si neo-nato Gruppo di lavoro seniores. scatena; ma le tensostrutture predisposte dagli amici della SAT Prendendo a prestito una frase di Winston Churchill, ci piace ci difendono alla grande! pensare che questo nostro raduno “non è la fine, e non è Pian delle Fugazze, ore 18 – Dopo la baldoria successiva alla nemmeno il principio della fine; è, solamente, la fine del messa riusciamo a convincere gli ultimi festaioli canterini che è principio!” ora di tornare a casa. Gian Pietro Berlato

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 29 News dalle aziende Q A cura di Susanna Gazzola (Servizio pubblicità)

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30 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 QUI CAI Attività, idee, proposte

che senza clamori ma con grande passione, volontà e bravura (pro- Grande cinema prio come a suo tempo fece Marcello) operano quotidianamente e con costanza nella comunità in cui vivono, contribuendo alla diffu- sione di valori positivi e rappresentando un esempio per la società. in Cineteca Il bando, la cui scadenza è il 2 ottobre 2011, è pubblicato sul sito resso la Cineteca del Club della SEM: http://www.caisem.org/4s-premiomm.htm Alpino Italiano è finalmente disponibile, dopo lunga trat- Mestre (VE) Tematiche mediche per rifugisti Ptativa con la casa di distribu- Il 16 aprile si è svolto con successo il 1° Corso di formazione per zione, il film di Remy Teziér “Au dela gestori di rifugi su tematiche mediche e BLS (basic life support). des cimes” (Oltre le cime) Genziana Organizzato e tenuto dalla Commissione medica VFG in collabora- d’oro Gran premio CAI al zione con la Commissione Veneta Rifugi, ha visto la partecipazione TrentoFilmfestival del 2008. Il film di una ventina di rifugisti del Veneto nell’accogliente sede della ha una durata di 75 minuti ed è stato Sezione di Mestre. Si è parlato di emergenze respiratorie e cardiache, girato, per la prima volta nella storia emorragie e disturbi gastrointestinali, allergie e traumatologia, colpi del cinema di montagna, in alta defi- di calore, mal di montagna, morsi di vipere e zecche, rabbia, puntu- nizione. La protagonista Catherine re di insetti e varie altre emergenze mediche, con prove pratiche di Destivelle (nella foto) è considerata soccorso, simulazioni di ferite o lesioni traumatiche e prove di riani- una delle migliori scalatrici del mazione cardiorespiratoria su manichino. Non è mancata un’ampia discussione sulla gestione dei farmaci e dei presidi di primo soccor- mondo: nel film la seguiamo durante so, sulle problematiche medico legali e sulle proposte operative per la salita di tre famose cime nelle Alpi superarle. Già in programmazione la ripetizione del corso, sia per e Catherine ci invita a condividere rifugisti del Veneto che del Friuli Venezia Giulia. Chi fosse interessa- con lei la sua passione e il sentimen- to è invitato a contattare la Commissione medica VFG tramite il to di libertà che la montagna offre. segretario Luciano Saccarola: [email protected]. Oltre a costituire un convincente ritratto della grande alpinista fran- cese, il film mette in evidenza i forti legami di amicizia e vicinanza che si sviluppano tra i compagni di cordata. Le immagini di Tezier, un Convegni maestro in assoluto, sono mozzafiato. Il film può essere richiesto gra- Alpi, un paesaggio da tutelare tuitamente dalle sezioni, spese di spedizione escluse, rivolgendosi alla Cineteca in Sede centrale (tel 02.205723.1, fax 02.205723.201). l paesaggio naturale e culturale rappresenta una delle più grandi ricchezze delle Alpi abitate da 14 milioni di persone e Ivisitate ogni anno da oltre 120 milioni di turisti da ogni parte Milano Cercansi uomini di talento del mondo. Il paesaggio alpino è tuttavia sacrificato per la La SEM (Società Escursionisti Milanesi), la Scuola regionale lom- costruzione di infrastrutture, quali strade, autostrade, ponti, barda di alpinismo del CAI con il contributo del CRUSM centrali energetiche, linee elettriche. Nel tempo sono state dell’Università degli Studi di Milano sono liete di annunciare l’ap- adottate misure regolamentari a livello internazionale, europeo prossimarsi della quarta edizione del Premio “Marcello Meroni” dedi- e nazionale, per tutelarlo. Ma sono sufficienti? Fra gli strumenti cato a persone di grande valore e umanità e intitolato a un brillante esistenti troviamo la Convenzione europea sul paesaggio, il istruttore nazionale di alpinismo nonché valente astrofisico, prema- protocollo sulla protezione della natura e la tutela del paesaggio turamente scomparso. Questa bella iniziativa, partita grazie all’entu- della Convenzione delle Alpi e la legislazione europea sulla siasmo e alla volontà di amici e colleghi di Marcello che volevano valutazione di impatto ambientale. La fame di energie anche da ricordarlo anche attraverso quanto di buono egli ha realizzato nella fonti rinnovabili espone ora le Alpi all’impatto di nuove sua vita, si concretizza attraverso la ricerca di “talenti” sconosciuti, infrastrutture e impianti per la produzione idroelettrica, eolica e fotovoltaica. Sono stati questi gli argomenti di discussione della Commissione pubblicazioni conferenza internazionale su “Il prezzo del paesaggio. Chi pensa al paesaggio delle Alpi?”, organizzata da Segretariato Zannini nuovo presidente permanente della Convenzione delle Alpi, Club Alpino Italiano e uovi criteri per la distribuzione, maggiore impegno nel Alpenverein austriaco, a Bolzano, sabato 24 giugno. Nel suo completamento e l’aggiornamento della collana “Guida intervento il presidente generale Umberto Martini ha osservato Ndei monti d’Italia”, possibilità di messa in rete di testi che “la tutela del paesaggio delle Alpi richiede uno sforzo storici, trasversalità con le altre commissioni centrali: di questo si comune tra tutti i soggetti coinvolti: istituzioni, associazioni e è parlato il 19 marzo, presente il presidente generale Umberto semplici cittadini. Aldilà delle soluzioni che possono sembrare Martini, nella seduta di insediamento della nuova Commissione ottimali nel presente, è nostra responsabilità pensare alle future centrale per le pubblicazioni guidata ora da Andrea Zannini che generazioni, affinché anche i nostri nipoti possano godere dello succede nella carica a Dante Colli. splendido paesaggio che abbiamo noi oggi sotto agli occhi”.

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 31 QUI CAI Attività, idee, proposte

Pesaro Il primo Congresso nazionale TAM La Commissione centrale TAM, rispondendo a sollecitazioni pro- venienti da più parti e ritenendo opportuno organizzare e struttura- re al meglio le attività di tutela ambientale in seno al Sodalizio, ha programmato il 1° Congresso nazionale degli operatori per valutare insieme potenzialità operative. L’appuntamento è a Pesaro il 22 e il 23 ottobre.

Loano (SV) Tutti in piazza CAI Rifugi fioriti Benvenuti al Curò ppollaiato sui boscosi contrafforti delle Orobie, il rifugio Curò del CAI di Bergamo accoglie i visitatori con questo Afiorito biglietto da visita. L’immagine ci è stata cortesemente mandata da Gaetano Pieghetti della Sottosezione Cai Manerbio di Brescia.

Loano), Angelo Vaccarezza presidente della Provincia di Savona e al 4 maggio ancora in carica come sindaco di Loano, Lara Comi euro- parlamentare PDL, Gianpiero Zunino presidente CAI Liguria, Luigi Pignocca vicesindaco di Loano, sindaco dal 16 maggio, Lucio Tognolo vicepresidente della Sezione di Loano.

Come si è riferito in queste pagine, è stata intitolata al Club Alpino Varese Le Alpi di Restelli Italiano una piazza in un angolo suggestivo e centrale di Loano, la A Carnago (VA) per il 50° di fondazione della sezione dal 3 al 12 set- località turistica della Liguria nei cui pressi si trovano, fra l’altro, tembre è in programma la mostra fotografica “Alpi” dal M. Bianco al palestre di arrampicata note a livello internazionale. L’iniziativa, fra M. Rosa alle Dolomiti, immagini di Franco Restelli tratte dal volume le prime in Italia, è stata realizzata per iniziativa del Gruppo regio- pubblicato da Macchione Editore con i testi di Teresio Valsesia. nale Liguria e subito condivisa dall’amministrazione comunale. La Inaugurazione è prevista sabato 3 - ore 17 presso Chiesa San Rocco piazza si trova vicino alla Torre civica pentagonale, ove ha sede la - Carnago. Info 0331.994196. Sezione di Loano che festeggia i 40 anni di vita. Nella foto posano in piazza CAI (da sinistra) Emilio Sansone presidente Sezione di Valmalenco (SO) Rifugi in miniatura Rifatti in scala con gli stessi Medicina materiali con cui sono stati Primo soccorso, incontro formativo costruiti, i rifugi della Valmalenco (Sondrio) sono ei giorni 25 e 26 novembre si terrà a Varese la quarta esposti per tutto il mese di edizione dell’incontro formativo italo-svizzero sul primo agosto in una singolare rasse- soccorso in montagna, presso le strutture dell’Ospedale N gna ospitata presso la di Circolo e dell’Università degli Studi dell’Insubria. Il corso ha Biblioteca comunale di già raggiunto notorietà nazionale diventando punto di riferimento Chiesa in Valmalenco (piazza in Italia e non solo, con complessivi 70 diplomati (va ricordato SS. Giacomo e Filippo 1). I che rispetta i requisiti richiesti dal DM 388/03). A questo risultato modelli sono stati realizzati hanno contribuito i docenti medici italiani e svizzeri del soccorso da Tiziano Giussani, iscritto al e dell’emergenza, che hanno saputo rendere le lezioni CAI dal 1945 e socio fondato- interessanti e coinvolgenti, come testimoniato dai pareri re della Sezione di Bovisio unanimemente positivi dei partecipanti. Masciago (Milano), unendo la Dal prossimo corso – iscrizione gratuita - ci sarà una passione per il modellismo a selezione in caso di domande in eccesso, dato che il numero di quella per la montagna. Per realizzare i modelli sono stati necessari partecipanti rimane fissato in 24, ma non sarà più necessario molti rilievi fotografici e minuziose misurazioni. I materiali usati pro- essere titolati o iscritti al CAI. Per tale motivo è richiesto un breve vengono, come si è detto, dalla stessa Valmalenco. L’iniziativa è curriculum. Lo scopo rimane quello di implementare la sicurezza sostenuta dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del comune di di chi va in montagna per motivi professionali o amatoriali, Chiesa in Valmalenco, per iniziativa di Gianfranco Comi presidente fornendo, oltre alle nozioni basilari sulla rianimazione e sulla della Delegazione Valtellina/Valchiavenna del CNSAS. I modelli gestione del primo soccorso, soprattutto indicazioni per la riguardano i rifugi Marinelli Bombardieri, Tartaglione Crispi, prevenzione dell’incidente. Il programma completo è disponibile Bignami, Carate, Gerli Porro, Zoia, Longoni, Bosio, la nuova e la vec- sul sito www.caimalnate.it e viene diffuso attraverso i canali chia Marco e Rosa. Per alcune delle opere esposte esistono più mediatici del Club Alpino Italiano. copie. La “Marco e Rosa” in miniatura nelle due versioni fa bella figu- dottor Luigi Festi ([email protected]) ra sia al rifugio Gerli Porro sia nella sede della Sezione Valtellinese U.O. Chirurgia Toracica Ospedale di Circolo Varese alla quale i modelli sono stati donati in occasione del gemellaggio Presidente CAI Malnate con la Sezione di Bovisio Masciago.

32 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 Club Alpino Svizzero “Les Alpes” anche in italiano delegati del Club Alpino Svizzero hanno approvato la pubblicazione della rivista ufficiale “Le Alpes” anche in Iitaliano, oltre che in francese e in tedesco. La pubblicazione sarà in distribuzione dal primo gennaio 2012.

una riguarda il consiglio direttivo, le cariche isti- tuzionali, le varie commissioni sezionali e le rela- zioni delle varie sottosezioni; una i trekking e le spedizioni alpinistiche, una l’alpinismo e l’escur- sionismo; una infine la cultura alpina. Ogni sezione ha una breve parte introduttiva, scritta Pordenone Splendori delle grotte friulane da uno dei redattori, che ne descrive in breve i Una mostra fotografica curata dall’Unione speleologica pordeno- contenuti. La maggior parte degli articoli è arric- nese del CAI è dedicata, a Tramonti di Sopra presso la Sala polifun- chita da belle fotografie a colori. Come sempre zionale fino al 31 agosto, alle grotte delle Dolomiti friulane nelle il lavoro del comitato di redazione è stato abba- Prealpi carniche pordenonesi. Le immagini descrivono le morfologie stanza impegnativo, con l’intento di soddisfare carsiche ipogee e i paesaggi carsici compresi nel territorio dolomiti- le esigenze dei soci e riuscire a ottenere articoli e materiale foto- co delle Prealpi, area riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio grafico di qualità, mentre il progetto grafico è come al solito di mondiale dell’umanità. Un’altra mostra di grande interesse è stata Giordano Santini, che da anni segue con passione e competenza la allestita in giugno a Barcis con una rassegna d’immagini dalla Grotta prestigiosa pubblicazione sezionale. Va infine segnalato il lavoro vecchia diga allo SpeleoMuseoGalleria251. Nella foto un momento della Biblioteca della montagna del Palamonti che sta raccogliendo dell’inaugurazione. tutte le edizioni dell’annuario sezionale in formato elettronico, attra- verso un’attenta e laboriosa opera di scannerizzazione. “Desidero Bergamo In distribuzione l’Annuario 2010 esprimere il mio più sincero ringraziamento”, ha detto Gian Celso Come ogni anno all’inizio estate, è uscito l’annuario sezionale del Agazzi a nome del Comitato di redazione, “a tutti coloro che hanno CAI Bergamo, edizione 2010, che festeggia i suoi 75 anni di vita. La collaborato con il loro prezioso contributo, fatto di articoli e mate- pubblicazione (oltre duecento pagine) è suddivisa in varie sezioni: riale fotografico, alla realizzazione dell’annuario con l’auspicio che tale disponibilità continui anche per il futuro”. Turismo solidale Feltre (BL) Un bivacco dedicato a Fiori Bici mtb a disposizione La Sezione di Feltre ha intitolato a Matteo Fiori il bivacco inverna- le vicino al rifugio Boz. Il nome dell’avvocato con la passione del- dei soci in Svanezia l’alpinismo, conosciuto in tutto il Bellunese, resterà così legato alle montagne che perfettamente conosceva. La cerimonia si è tenuta el 2006 si è costituita in Svanezia l’associazione ONG domenica 10 luglio con il coro Val Canzoi di Castelfranco Veneto e “Svaneti Tursist Center”, Centro per l’escursionismo e gli interventi del presidente della Sezione di Feltre e del presidente Nl’alpinismo della Svanezia, con sede a Mestja in via Vittorio generale del CAI. Sella. Molti gli amici italiani che hanno aderito all’iniziativa, e a capofila di questi la Sezione di Como del Club Alpino Italiano. Vicenza Sei escursioni per il Pakistan Il Centro ha la funzione di coordinare il coinvolgimento della Sulle montagne vicentine a partire da sabato 27 agosto ogni 15 gior- popolazione a un progetto di turismo solidale e promuove ni si svolgeranno sei escursioni guidate su percorsi storici con fina- collaborazioni con associazioni alpinistiche e operatori turistici nel lità di aiuto umanitario, destinato alla realizzazione del Centro mondo. Il Centro è la “reception” di quel grande albergo Alpinistico Cristina Castagna nell’area nord del Pakistan, e alla tradizionalmente diffuso tra le famiglie Svane, e fornisce supporto riscoperta di strade antiche e manufatti con analisi archeologica di per i trasferimenti con automezzi e servizi di guida e superficie confrontata a mappe e documenti tuttora reperibili in accompagnamento ai turisti, oltre a organizzare eventi e archivi o biblioteche di province e regioni limitrofe. manifestazioni. Il tema del turismo sostenibile e solidale offre in Le altre escursioni sono fissate in queste date: 10 e 24 settembre, 8 queste terre le maggiori potenzialità di sviluppo e per il Club Alpino e 22 ottobre e 5 novembre, sempre di sabato. L’iniziativa è promossa Italiano il turismo solidale, ambientalmente sostenibile, si coniuga da Cammin’Alpi Vicentine, Onlus Montagne e Solidarietà di Avio appieno con i propri principi statutari. Con il progetto Bici Svana gli amici del CAI Como, grazie alla disponibilità e collaborazione di cicli Focus Italia e Shain Helmets Cori sono riusciti a costituire un parco di biciclette mtb quale Giovane maestro alla SOSAT strutturazione base per l’avvio di una offerta turistica rivolta anche oberto Garniga è il nuovo maestro del coro della SOSAT. al cicloescursionismo. Da quest’estate infatti a Mestja, il capoluogo Succede a Paolo Tasin che ha diretto il complesso per 18 della Svanezia del Nord, è attivo un punto noleggio mountain bike anni. Il presidente Andrea Zanotti e i coristi hanno avuto presso l’Hotel Tetnuldi. Il turismo in mountain bike si inserisce a R modo di esprimergli la propria gratitudine. Nato nel 1983, pieno titolo in questa diversificata offerta di turismo solidale, così Garniga si è diplomato come cornista al Conservatorio Bomporti come l’alpinismo e il trekking, nell’attività dell’organizzazione di Trento nell’ottobre del 2003 sotto la guida del maestro Bertuetti locale Svaneti trekking, senza snaturare l’etica del progetto turistico e ha frequentato il biennio della scuola di specializzazione di fin qui attuato ma aggiungendo altri mattoni a questa costruzione in Fiesole con il maestro Guido Corti. continua evoluzione. Info: [email protected]

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 33 QUI CAI Attività, idee, proposte Corsi Diventare organizzatori di eventi (TN), CAI Marostica-Sandrigo e Associazione Sezioni Vicentine del a Commissione cinematografica centrale rilancia, CAI; per iscrizioni, informazioni, invio pieghevoli: Tarcisio Bellò – com’è stato a suo tempo annunciato in queste pagine, il [email protected] 0444/357495 – 392/0145577. Lfondamentale corso di formazione per organizzatore di eventi cinematografici. Le date sono quelle del 6,7,8,9 Fiume ottobre: quattro giorni da trascorrere piacevolmente a Silvano nuovo presidente Filorera, in Val Masino (Sondrio) per approfondire alcuni temi fondamentali per chi poi dovrà poi mettere in piedi occasioni d’incontro aperte ai soci e alla cittadinanza: il Club alpino italiano, la Commissione cinematografica, la Cineteca, la storia dell’alpinismo e del cinema di montagna, il linguaggio cinematografico e alcuni cenni sulle tecniche di ripresa sulla tecnologia e su come organizzare gli eventi. Il tutto inframmezzato dalla visione di alcuni spezzoni di filmati in cui i docenti interverranno con commenti ad hoc. Dopo il successo del primo analogo corso realizzato a Campo Imperatore (AQ) nell’ottobre 2009, c’è da aspettarsi un nuovo Sandro Silvano è stato eletto presidente della Sezione di Fiume del primato di adesioni. La segreteria è presso la Cineteca centrale CAI nel corso dell’Assemblea dei soci svoltasi a Vittorio Veneto il 16 del Club Alpino Italiano, via Petrella 19, conservatore Luciano aprile. Subentra a Tomaso Millevoi, giunto alla scadenza del manda- Calabrò tel 02.205723213 (mattino); e-mail [email protected]. to. È stata un’assemblea molto affollata quella di Vittorio Veneto, Per informazioni, rivolgersi a Pino Brambilla, presidente della egregiamente presieduta dalla padrona di casa Mara Baldassini, pre- Commissione cinematografica centrale, tel 039.9274360; sidente della locale sezione. Erano presenti il presidente generale [email protected] - oppure: [email protected] Umberto Martini, Silvio Beorchia, Luigi Brusadin, nonché i presi- www.cineteca.cai.it. Ci si può iscrivere fino al 31 agosto, la quota denti che hanno preceduto Silvano: oltre a Millevoi, anche Dino è di 300 euro. Occorre effettuare domanda attraverso lo Gigante e Aldo Innocente. Più che un alpinista, il neo presidente si speciale modulo da richiedere agli indirizzi indicati o da ritiene un amante della montagna in tutti i suoi aspetti. È stato diri- scaricare da www.cai.it gente di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche nonché diret- tore e responsabile dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeo- logica del CNR di Padova per oltre 18 anni: ricerca prevalentemente I paesaggi del Veneto sviluppata nel campo della geologia e geomorfologia applicata sia in l Comitato scientifico veneto friulano e giuliano, in Italia sia all’estero. È autore, tra gli altri, dello studio-guida “Geositi collaborazione con la Sezione di Mirano propone il corso, e itinerari geoturistici tra Cima d’Asta e il Tesino”. Nella foto Silvano Iarrivato alla IV edizione, dal titolo: “I paesaggi del Veneto”, fra Tomaso Millevoi (sulla sinistra) e Dino Gigante (alla sua destra). nove lezioni tenute da diversi relatori esperti. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi presso i siti Milano La foto più bella www.caimirano.it, www.caicsvfg.it oppure www.ecomuseo- La quarta edizione del Concorso fotografico della Società terredelbrenta.it dove troverete anche il programma completo. Escursionisti Milanesi ha visto un discreto numero di partecipanti Periodo del corso è da ottobre a novembre. Sede presso la sala (23) e di opere presentate (46). La giuria, presieduta da Lorenzo conferenze del Banco Santo Stefano Credito Cooperativo di Castelli e composta da Irene De Donatis, Mauro Inglese, Luca Martellago. Serata introduttiva venerdì 7 ottobre con una Meroni e Alessandro Tintori, ha proclamato vincitori Michele conferenza di Michele Zanetti. Ingresso libero. Gusmeroli con l’immagine “Il vento conosce una sola stagione” (foto), Mario Zaja, Enrico Tormene, Lorenzo Dotti, Nicola Aggiornamento per Operatori TAM Manfredini. Segnalate tre opere di Serena Barbanotti, Cristina Savona e Andrea Nicola Rossi. Il concorso online, giunto alla terza a Commissione Piemontese – Valdostana TAM organizza edizione, ha visto aumentare ancora i partecipanti. Le preferenze per sabato 10 e domenica 11 settembre il primo di due sono andate a Chiara Demarta, Nicola Manfredini, Giuseppe Lio. Lincontri di aggiornamento. Prevista il 10/9 l’escursione su Vreni Lombardo ha vinto il premio estratto a sorte tra coloro che Ru Chavacour fino alla località Crot de Loup accompagnati hanno votato la foto vincitrice. Tutte le foto sono esposte in sede e dalla guida naturalistica F. Dalle, una relazione su “Progetto possono essere viste nel sito www.caisem.org/sem-confoto11.htm Gloria” la vegetazione d’alta quota per il monitoraggio del cambiamento climatico in Valle d’Aosta e la Visita dell’orto botanico di Vescoz. Sondrio Schena succede a Tirinzoni Da Courmayeur si raggiunge il Rifugio Monte Bianco dove “Mai avrei pensato di dover presentare quest’opera”, ha esordito l’11/9 è prevista una escursione da Col della Seigne sino alla Angelo Schena, neo presidente della Fondazione Luigi Bombardieri Casermetta con interventi a cura degli esperti di Montagna di Sondrio, che ha edito il libro, nel presentare “Alpi Orobie Sicura su: I fiori in Val Veny e gli addattamenti alla vita in alta Valtellinesi” a cura di Guido Combi. “Purtroppo, come tutti sapete ci quota; la fauna del Monte Bianco; l’Espace Mont Blanc, obiettivi ha appena lasciato Stefano Tirinzoni, mio predecessore alla presi- di sviluppo sostenibile, i sentieri per conoscerlo; la casermetta, denza e caro amico, che ha avuto un ruolo determinante nell’ultimo un esempio di energia rinnovabile in alta quota. decennio di attività della fondazione e nell’assicurare la realizzazio- Prenotazioni entro il 6 agosto con versamento di 30 euro di ne di questo lavoro. Molto di lui resta in queste pagine: sia nell’in- caparra, per tutti i soci CAI, con priorità agli Operatori TAM. troduzione sia nel contributo specifico offerto per la conoscenza del Informazioni: www.caipiemonte-tam.it, contatti: Francesco paesaggio”. Schena, come l’amico Tirinzoni, è stato presidente della [email protected] e Carla [email protected] Sezione Valtellinese ed è attualmente consigliere centrale del CAI.

34 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 QUI CAI Attività, idee, proposte

Le Sezioni vicentine per la sicurezza Un indispensabile Il capogita e l’emergenza documento ncora una volta l’associazione personale delle Sezioni vicentine del CAI (14 sezioni; 13.800 soci) ha dimostrato La tesserina (dimensioni iden- A tiche alla tessera CAI) con le che “l’unione fa la forza” raccogliendo un note sanitarie personali è ulteriore e meritato risultato. Ormai da stata stampata in 13.000 anni questa associazione propone ai soci copie e distribuita a tutti i aggiornamenti e approfondimenti con corsi soci delle sezioni vicentine e incontri su tematiche comuni e condivise, del CAI in occasione del ottimizzando le risorse umane, sempre tesseramento 2008. carenti. È in preparazione la secon- La nuova iniziativa si aggiunge alle da edizione con qualche precedenti di sensibilizzazione dei soci CAI miglioramento suggerito verso la prevenzione sanitaria: 15.000 dall’esperienza fatta. tesserine riportanti le note sanitarie personali da conservare con la tessera CAI per comunicarle agli operatori del soccorso; didattico per un gruppo di 12 medici e 7.000 manualetti “zainabili” di primo infermieri vicentini, soci CAI e coinvolti su segnalazione delle soccorso (40 pagine condensate in 25 grammi); il tutto distribuito sezioni, che sulla base dell’esperienza acquisita e con opportuni gratuitamente ai soci in occasione dei tesseramenti 2008 e 2009. E avvicendamenti ha gestito le successive tre giornate. Questa tra novembre 2010 e marzo 2011 è stato organizzato un corso di equipe medico-sanitaria si è ora messa a disposizione per “Gestione iniziale del trauma in montagna e rianimazione collaborare alle iniziative sezionali e affrontare didatticamente, su cardiopolmonare”, rivolto ai capigita. Il programma, nella parte specifiche richieste, anche altre problematiche sanitarie previste teorica, ha illustrato le linee guida internazionali BasicLife- dai vari corsi sezionali di alpinismo, escursioni-smo, scialpinismo, Support-Defibrillation (BLS-D), i possibili casi di arresto speleologia. cardiorespiratorio (trauma, folgorazione, ipotermia) durante l’attività escursionistica, la gestione delle priorità dei traumi e la gestione di un elisoccorso; nella parte pratica si sono approfondite Uno sguardo al futuro le tecniche del primo soccorso, del massaggio cardiaco, delle varie In base alla positiva esperienza maturata con questo corso immobilizzazioni, del trattamento delle ferite, dei traumi e della l’associazione delle Sezioni vicentine ha deciso di proseguire nel folgorazione. cammi-no di formazione dei capigita e non con le seguenti Il corso si è tenuto presso le sezioni di Bassano del Grappa, Schio, iniziative: Thiene e Valdagno, e ogni edizione ha coinvolto un numero chiu- • Corso di gestione iniziale del trauma e rianimazione cardio- so programmato di 16 allievi, occupati per un’intera giornata; in polmonare (RCP) totale quindi 64 capigita, provenienti da 10 sezioni CAI. L’iniziativa L’equipe medico-sanitaria vicentina ha concordato con l’AIS si è sviluppata col sostegno della Commissione medica (Associazione italiana soccorritori) di Marostica un piano di interregionale VFG che, oltre a predisporre il programma e fornire formazione che verrà gestito congiuntamente dai medici gran parte del materiale didattico, ha gestito direttamente il primo dell’equipe e dai formatori AIS. Verranno proposte tre edizioni, incontro. nel periodo ottobre 2011 – aprile 2012, utilizzando le sedi di La prima edizione è stata inoltre un’occasione di addestramento Marostica, Montecchio Maggiore e Schio; struttura e contenuto saranno identici a quanto già realizzato nel periodo novembre 2010 – marzo 2011. • Corsi di aggiornamento. Il programma si articola in due sessioni di mezza giornata, ciascuna tendenzialmente modulata in rapporto alla patologia “stagionale”: Autunno 2011: ipotermia; congelamenti; danni da raggi ultravioletti; oftalmia nivale; alimentazione nel periodo invernale. Primavera 2012: colpo di sole, colpo di calore; alimentazione e idratazione; integratori; piante e fiori velenosi; morso di vipera; punture di insetti; patologia da zecche. Gli incontri sono caratterizzati da un approccio prevalentemente teorico, e pertanto sono aperti ad un ampio numero di interessati. • Corsi di mantenimento. A partire dall’autunno 2012 verranno proposti incontri periodici di “ripasso” BLS-D e RCP. Chi fosse interessato ad approfondire queste esperienze può contattare l’associazione scrivendo a: [email protected] Associazione delle Sezioni vicentine Il coordinatore Anna Fabris

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 35 QUI CAI Vita delle sezioni

MILANO 2012, gli interessati sono invitati a [email protected] entro e non oltre PALESTRA DI ARRAMPICATA. Via Silvio Pellico, 6 segnalare la propria disponibilità alla il giovedì precedente. Martedì e giovedì dalle 19 alle 23, (M1 e M3 Duomo) Commissione Rifugi del CAI Sezione GRUPPO SENIORES. Ritrovo in info Carlo Passet 3357150963 Tel. 0236515700/01 di Milano (fax 02.8056971 – email sede il martedì dalle 14,30 alle 17; [email protected]. 02.86463516 [email protected]) entro il 7/9 Rifugio Arbolle (Valle D’Aosta); CHIUSURA ESTIVA. La sede Fax 08056971 prossimo 30 settembre 2011 corre- 14/9 Gran San Bernardo; 17/9 Via rimarrà chiusa il mese di agosto. www.caimilano.eu data da “curriculum vitae”. Regia da Lezzeno a Ponte del Riapertura giovedì 8 settembre. [email protected] ORTLERKREIS / INCONTRO Diavolo (Triangolo Lariano). Buone vacanze! Segreteria Lu Ma Gv 14-19 D’AUTUNNO. Organizzato dagli Me Ve 10-19 Sa e festivi chiuso amici del Gruppo GAMS (DAV EDELWEISS GAM Apertura serale: Ma 21-22,30 Sezioni. Oberland / Monaco), si Via Perugino, 13/15 Via C.G. Merlo, 3 Biblioteca Ma Gv 10-12,30 e 14-19 terrà dal 30/9 al 2/10 al Passo 20135 Milano 20122 Milano REGISTRATE LA VOSTRA EMAIL. Sempione (m 2006), ritrovo venerdì Tel e fax: 02/55191581 tel./fax 02.799178 È in corso la raccolta e l’aggiorna- pomeriggio all’Ospizio Nuovo del Lun 18-20, Mer 18-22,30 [email protected] mento degli indirizzi di posta elettro- Sempione, programma dettagliato in www.edelweisscai.it www.gam.milano.it nica dei soci che desiderino ricevere segreteria e su http://caimilano- [email protected] Mar e Giov 21-23 informazioni tempestive attraverso la news.blogspot.com/ tel: 02/89072380 ALPINISMO. 9-11/9 Monviso newsletter e il blog CAIMILANOnews 21° CORSO DI ARRAMPICATA SCI FONDO ESCURSIONISMO. (m. 3841) dal Rifugio Sella 2640 m. attivi da gennaio di quest’anno LIBERA. Il 21° Corso di Arrampicata Dal 1° settembre si aprono le iscri- disl. m. 1200 4,30 ore, attrezzatura: all’indirizzo http://caimilanonews. organizzato dalla Scuola d’Alpinismo zioni al corso di sci fondo escursio- casco, imbrago, corda, ramponi, diff blogspot.com/ A. Parravicini, sperimenta su roccia nismo. max 2° grado; 2/10 Pizzo Presolana CAMPAGNA ASSOCIATIVA 2011. i fondamentali e le tecniche indivi- TREKKING. 6-13/8 Alta via delle m. 2521 dal passo Presolana disl. Presso la segreteria e telefonica- duali d’arrampicata, le manovre e le Dolomiti; 29/10-1/11 Liguria Autunno 1200 m. ore 4,30 diff. PD+, giovan- mente, utilizzando la carta di credi- tecniche di assicurazione, per chi Ligure. [email protected] tel. casa to,è possibile rinnovare la propria intende proseguire poi in modo ESCURSIONISMO. 3-4 /9 Val 0289301570. adesione; quote associative: ordina- autonomo l’attività di arrampicata in D’Aosta monte Emilius; 11/9 ESCURSIONISMO. 17-18/9 rio € 53, famigliare € 31, giovane falesia: 13/9 h 21 in sede, presenta- Piemonte Lago della Rossa; 18/9 Val Valsavaranche Traversata rifugio € 22, vitalizio € 17. zione e iscrizioni a 7 lezioni infraset- D’Aosta Ollomont biv. Regondi; 25/9 Chabod 2750 m - rifugio Vittorio IL CINEMA DI MONTAGNA A timanali serali teorico/pratiche in Svizzera Capanna Garzonera; 2/10 Emanuele m 2775 - Pont 1960 m MILANO. Due importanti iniziative palestra o in sede e 7 giornate di Lombardia Monte Bregagno; 9/10 disl. 900 m. diff. E; 25/9 Gita in val cinematografiche promosse dalla arrampicata in falesia; il corso inizia Lombardia Val Camonica; 16/10 di Fex (Engadina CH) anello sul ver- Sezione di Milano segnano la stagio- il 20/9 e termina il 23/10, necessa- Liguria Val D’Aveto M. Verruga; sante destro orografico, da Sils ne autunnale: 21/9 “Grande alpini- ria iscrizione al CAI e presentazione 23/10 Piemonte Val Curone M. Ebro. Maria in val di Fex al Lej Sgrischus – smo sullo schermo” i più bei film di certificato medico di buono stato MTB. 3/9 Lombardia Ballabio piz Chuern 2670 m - Sils, disl. 800 visti all’Orobie film festival di di salute; quota di iscrizione € 280 Colle S. Pietro; 9-11/9 Veneto Il m; diff. E; Tempo totale h 5.30; Bergamo 2011 in una serata non comprensiva di assicurazione, Cansiglio; 24-25/9 Liguria Il Finalese; 30/9-7/10 Trekking a Pantelleria, Giro stop a ingresso libero con inizio alle caschetto individuale, utilizzo dei 1/10 Piemonte Sentieri del Toce. dell’isola a piedi e in barca, ore 18:30 presso l’Auditorium del materiali tecnici e didattici. GINNASTICA PRESCIISTICA. Montagna Grande (m. 836), lago di Centro Culturale S. Fedele in Via Programma: 20/9 apertura corso, Dal 1° settembre si aprono le iscri- Venere - Ballata dei Turchi Pale; Hoepli 3/b; 4-5/10 “Lohar Brandler & palestra; 22/9 palestra; 25/9 falesia; zioni al corso all’Arena Civica. 16/10 Dervio 200 - Camaggiore 1180 Gerhard Baur”, rassegna di film - in 27/9 palestra; 2/10 falesia; 4/10 - San Gerolamo 1200 Disl. 1000 m, versione italiana - dedicata a due palestra; 9/10 falesia; 11/10 pale- F.A.L.C. ONLUS diff. E, gemma.assante@fastweb- protagonisti del cinema tedesco di stra; 15/10 falesia + pernottamento Via Mac Mahon, 113 net.it 347 9508354. montagna del periodo fra il 1960 e il in loco; 16/10 falesia; 18/10 pale- (entrata da Via Bramantino, 4) 1980 verrà presentata a ingresso stra; 22/10 falesia + pernottamento 20155 Milano – tel. 339 4898952 GESA libero presso il Centro Francescano in loco; 23/10 falesia; 25/10 pale- www.falc.net via Kant 8 - 20151 Milano Culturale Artistico Rosetum in Via stra, fine corso. Il depliant illustrati- [email protected] Mar 21-23 [email protected] Pisanello 1; progragrammi dettaglia- vo in segreteria, su www.caimila- Gio 21,15-23 www.gesacai.it ti in segreteria e su http://caimilano- no.eu e www.caiparravicini.it 5 GIORNI D’ ESTATE. 1-5/8 par- Informazioni: news.blogspot.com/ COMMISSIONE SCIENTIFICA. tenza dalla Val d’ Arolla giro sui Ornella 0238008844 RIFUGI. Il Cai Milano ricerca un 25/9 Val Bavona (Canton Ticino-CH). ghiacciai svizzeri con salita alla Pigna Fausta tel. 0238008663 gestore per ciascuno dei seguenti GRUPPO NORDIC WALKING. d’ Arolla, attrezzatura: piccozza, ram- Guido tel. 3391296657 rifugi del sodalizio: nel Gruppo del Per il “corso autunnale” nella secon- poni, imbrago, 2 cordini 2 moschet- ATTIVITÀ. 10-11/09 Monte Emi- Monte Bianco: Rifugio “Elisabetta” da metà di settembre appuntamento toni, dir. G.A. Vanni Spinelli lius m 3559 (Valle d’ Aosta) (m 2.200) alla Lex Blanche in Val su www.nordicwalkingmi.org 3385309268, iscr. Mauro Melzi 02 Alpinismo; 25/9 Lago Campliccioli Veny (Comune di Courmayeur / AO), ESCURSIONISMO. 1-6/8 Trek- 95343227, quota € 220 - non soci (Valle Antrona) Escursionismo; 09/10 ricettività 72 posti letto; nel Gruppo king in Val Bregaglia. € 250 - acconto all’ iscrizione € 50. Cima di corte Lorenzo m 1574 del Bernina: Rifugio “R. Bignami m ATTIVITA’ GIOVANILI. RIFUGIO FALC IN VAL VARRO- (Valgrande) Sentiero Attrezzato; 2.385) all’Alpe Fellaria in Valmalenco ALPES. 18/9 Traversata Bassa NE. Luglio agosto aperto tutti i gior- 16/10 Castagnata; 23/10 Croce di (Comune di Lanzada /SO), ricettività (Gruppo delle Grigne). ni, cucina valtellinese, nuovo gestore Muggio m 1799 (Bellano) 60 posti letto; l’affidamento in FAMILY. 11/9 Savogno (Alpi è Sergio Piatta tel 3483058548 e Escursionismo. gestione decorrerà con il 1 gennaio Retiche); iscrizioni su attivita.giova- mail [email protected]

36 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 PICCOLI ANNUNCI

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Il ciclo di sera- via Dante ang. via Parini aperta lune- tazione; 3-4/9 Isola Palmaria e le 5 17/8 Monte Sileggio; 24/8 giro dei te riprenderà venerdì 7/10 h 21 in dì, mercoledì e giovedì dalle 21 alle Terre, alpinismo giovanile; 4/9 Piz Campelli; 31/8 Rifugio Pianezza –

LO SCARPONE, AGOSTO 2011 - 37 QUI CAI Vita delle sezioni Bacheca Persi e trovati Capanna Como; 7/9 Piano del RIFUGI. Enrico Castiglioni Alpe AL PARCHEGGIO DI CASE BORTOT (gruppo della Schiara) il Nivolet, laghi Rosset e Laytaz; 14/9 Devero, 1640 m, gestore Michele 4/7 è stata smarrita macchina fotografica nikon coolpix; erosca- Rifugio Pizzo Alto; 21/9 lago Galmarini, 0324 619126; Pietro [email protected] Sgrischus; 28/9 Santa Messa alla Crosta: Alpe Solcio ( Varzo) mt 1750. DAL RIF. S. MARCO alla omonima seggiovia (stazione a valle) a Madonnina dei Maltrainsem (Monte Pacchetti per sezioni CAI, 0324 S. Vito di Cadore, smarrito il 3/7 apparecchio fotografico Tremezzo). 634183 www.rifugiocrosta.it, mar- Panasonic Lumix tz8 digitale; cell. 3473357448. Calligaro RIFUGI E BIVACCHI APERTI. 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38 - LO SCARPONE, AGOSTO 2011 La posta dello Scarpone La parola ai lettori Costi supplementari e autonomia delle sezioni

ello Statuto Sezionale Tipo e nello Statuto del Club Alpino possono essere soltanto rimborsate le spese effettivamente sostenu- Italiano, in maniera specifica vengono enumerate le voci alle te per l’attività prestata. quali il socio è tenuto a rispondere: quota associativa di iscri- In base al regolamento degli accompagnatori di escursionismo (2 a Nzione (prima volta), quota associativa annuale, contributo Edizione 2010), l’articolo 3 specifica che l’accompagnatore “si impe- ordinario per pubblicazioni sociali e coperture assicurative, even- gna a promuovere, organizzare, svolgere, coordinare la pratica del- tuali contributi straordinari destinati a fini istituzionali. l’escursionismo e della sentieristica con spirito di servizio, volonta- Con il supporto del concetto di autonomia associativa, oltre al rio e gratuito, nel rispetto delle leggi vigenti, leggi nazionali e locali, costo della quota associativa, qualche sezione aggiunge costi supple- degli Statuti e Regolamenti del CAI e delle delibere degli organi di mentari: per far parte di gruppi che esplicano attività varie nell’am- governo del CAI competenti per territorio. bito sezionale, occorre pagare ulteriori quote; per poter partecipare Da quanto espresso risalta che il costo specifico di una gita impo- alle attività sociali svolte in ambito sezionale occorre pagare ogni sto da qualche sezione sotto la voce contributo spese accompagna- qualvolta si desideri aderire. Sia la struttura centrale del Club Alpino tori, contrasta con quanto sopra indicato, poiché la presenza di un Italiano, dotata di personalità giuridica, che le strutture periferiche numero di partecipanti considerevole fa senz’altro superare la quota (le sezioni sono soggetti di diritto privato) basano la loro attività di rimborso spese. Inoltre la voce contributo spese di segreteria, senza fini di lucro, sul volontariato. sempre in presenza di un numero di partecipanti considerevole, Questo concetto viene ampiamente ribadito nella risposta data dal spesso non è giustificabile nel suo ammontare. CAI Sede Centrale, tempo fa a Giulio Tremonti con la quale si evi- Concludendo, il contributo spese accompagnatori e il contributo denziava che i 305.000 soci del CAI operano in regime di totale volon- spese di segreteria sono fattori che oltre alla quota sociale, incidono tariato, “i responsabili locali non prendono un’ euro”. in maniera spropositata nelle tasche del socio che con maggiore fre- La legge n. 266 del 11 agosto 1991 (Legge Quadro sul volontariato) quenza vuole avvicinarsi alla montagna. in base all’art. 2 specifica che per attività di volontariato deve inten- Inoltre in merito all’appartenenza in ambito sezionale al Gruppo dersi quella attività prestata in modo personale, spontaneo e gratui- Seniores, con la richiesta di una quota che è quasi pari a quella socia- to, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte. L’attività di le, si adotta un’iniziativa estremamente sconsiderata. volontariato non può essere retribuita in alcun modo. Al volontario La novità lanciata da qualche sezione, rischia di attirare l’attenzio- ne di altre sezioni spingendole ad attivarsi alla stessa maniera. Se la Sede Centrale del CAI seguiterà ad ignorare il problema, trin- L’alpinismo come il tango? cerandosi dietro il concetto di autonomia organizzativa delle sezioni, presto il tutto si trasformerà in un “boomerang” negativo che colpirà n’intera pagina (pag.2) del (per me sempre imperdibile) tutto il mondo della montagna. Inoltre gli usi ed i costumi, nell’ambi- Lo Scarpone, giugno 2011, a firma R.S., è dedicata alla to del CAI non hanno mai contemplato quelle voci aggiuntive sopra Uproposta dell’Alpinismo come Patrimonio dell’umanità. menzionate, tutte le sezioni riuscivano e tutt’ora la maggior parte Evviva. Dai Piolets d’Or di Courmayeur e Chamonix, evocati riescono a gestire, seguendo un linea di condotta responsabile, sedi quali proponenti, alle sedi istituzionali dell’Unesco, via CAI, ed attività, senza ricorrere a strumenti penalizzanti che riservano la s’intende. Ci mancherebbe altro che il CAI non ci avesse già montagna a beneficio di categorie più abbienti. pensato, e ben prima dei valligiani con i loro Piolets. L’alpinismo Gianfranco Lelmi come il tango, dunque, dichiarato “bene culturale immateriale”, Sezione di Roma Patrimonio dell’umanità. Sorgono difficoltà: francescani e buddisti protestano e sostengono che quanto a walking, trekking, La lettera del socio Gianfranco Lelmi, che volentieri pubblichia- avvicinamento spirituale alla natura e alla montagna, Kora in mo, è stata sottoposta per conoscenza alla Commissione centrale senso orario intorno al Monte Sacro, persino in ginocchio o “a per l’escursionismo. E la commissione l’ha presa in esame ricono- verme umano”, loro da secoli e millenni la fanno e la sanno più scendo che la problematica riguarda aspetti gestionali delle attivi- lunga dei nipoti di quell’arido illuminista miscredente di De tà sezionali che, seppure a titolo esemplificativo, fa riferimento al Saussure. Ma il colmo della letizia, non esattamente francescana vissuto del Gruppo Seniores della sezione romana e non manifesta o nirvanica, si sta disegnando sui volti di sindaci, presidenti, un diretto ed esplicito coinvolgimento della CCE o dello stesso GL governatori delle valli alpine. Non vedevano l’ora. Fregandosi le Seniores centrale. Pur evitando di esprimere un parere che potreb- mani, non aspettavano altro: che al primo metropolitano di turno be configurarsi come atto d’ingerenza in ambiti che non le compe- spuntasse l’idea poco meno che geniale di proporre l’alpinismo tono poiché di esclusiva attribuzione delle sezioni, la CCE si quale “bene culturale immateriale”. Alla materia ci pensano poi dichiara favorevole a una discussione allargata nella stampa loro. Anche se al territorio, al granito, al calcare, ai boschi, alle sociale riservandosi un successivo intervento nel suo ambito esclu- acque, alle strade, alle sabbiere, ai residence, agli impianti di sivo di competenza e nel rispetto dei regolamenti vigenti. risalita, ci hanno già pensato da tempo. E proprio nei luoghi d’origine dell’alpinismo. Ovvero in quel Massiccio del Monte UN SUGGERIMENTO Bianco che è, nell’orbe, l’unica montagna di statura continentale Sono un nuovo socio e sto apprezzando la rivista Lo Scarpone. a non avere il bene di uno straccio di Parco. Ma del progetto del Vorrei dare qualche suggerimento. Spesso ci sono articoli riguardan- Massiccio come Parco e Patrimonio (concreto e granitico) ti posti belli, ma non è facile individuare la posizione. Ritengo sareb- dell’umanità, non si parla neppure più. be utile inserire una piccola mappa con la posizione del posto rac- Giorgio Bertone contato, magari descrivendo brevemente come raggiungerlo. Ho [email protected] notato che comunque si parla quasi esclusivamente di Alpi, a disca- Università di Genova pito degli Appennini CAI-Sezione Ligure Daniele

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