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NOTIZIARIO MENSILE NOVEMBRE 2010 LA RIVISTA DEL CLUB ALPINO ITALIANO

Un particolare tratto dalla copertina del volume “Iconografie delle montagne” (Priuli & Verlucca), terzo di una trilogia dedicata alle raccolte del Museo nazionale della montagna, che viene presentato l’11 novembre LA MESSA al Monte dei Cappuccini. IN SCENA

CB Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone CB Milano - La Rivista del Club DELLE MONTAGNE

Un caleidoscopio d’idee ed emozioni nelle collezioni conservate al Monte dei Cappuccini, alle quali è dedicata una grande iniziativa editoriale del Museomontagna

Numero 11 - Novembre 2010 - Mensile - Poste Italiane S.p.a – Sped.Numero 11 - Novembre 2010 Mensile Poste A.P. in – D. L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art. 1 comma D RIFUGI AMBIENTE ACCADEMICO Tariffario 2011 Tempi difficili Così cambia anticrisi: per il turismo l’arrampicata prezzi invariati della neve tradizionale OFFERTA RISERVATA SOLO AI SOCI Club Alpino Italiano

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Sommario Fondato nel 1931 - Numero 11 - Novembre 2010 4 Cronache

Direttore editoriale per le pubblicazioni Il convegno dell’Accademico periodiche e non periodiche: Alessandro Giorgetta Direttore responsabile: Luca Calzolari Il 116° Congresso della SAT Coordinamento redazionale: Roberto Serafin e-mail: [email protected] 6 Protagonisti della verticale CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Cappuccini. Luigi “Gigi” Billoro CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19 casella postale 10001 - 20110 Milano di Augusto Angriman Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201 CAI su Internet www.cai.it Teleg. CENTRALCAI MILANO 7 Museomontagna C/c post. 15200207, intestato a: CAI Iconografie, che passione! Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano 10 10 Soccorso alpino Abbonamenti al mensile Lo Scarpone a La Rivista del Club Alpino Italiano: La 39 Targa d’Argento 12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato: abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani: € 5,45; 11 Dolomiti-Unesco abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90; Nuovi corsi di formazione abbonamento non soci in Italia: € 35,40; supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del Mediterraneo € 44,40 / Africa - Asia - Americhe € 63,30 / Oceania € 82,80 12 Argomenti Fascicoli sciolti, comprese spese postali: Le montagne della fede bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20; mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30 di Gianfranco Ravasi

Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978: John Henry Newman Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc, di Lorenzo Revojera Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083

Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione. 15 Ambiente/TAM Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino Italiano - Ufficio Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano. Originali e illustrazioni di regola Il turismo della neve non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, schizzi, figure, disegni, di Alessio Liquori senza esplicita autorizzazione dell’Editore. Servizio Pubblicità: GNP s.r.l., via Udine, 21/a 17 Guide alpine 31015 Conegliano, TV - www.gnppubblicita.it Responsabile pubblicità: Susanna Gazzola Incontro a Valpelline tel. 011.9961533 - fax 011.9916208 - e-mail: [email protected] Servizi turistici: tel. 0438.31310 - fax 0438.428707 di Oriana Pecchio [email protected] Stampa: Elcograf - Beverate di Brivio (LC) Impaginazione: Adda Officine Grafiche SpA - Filago (BG) 18 Società I nuovi immigrati e le Alpi 16 di Maurizio Dematteis 28 Scuola centrale Il 37° corso INA di Claudio Melchiorri 28 Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 184 del 2.7.1948 - Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa con il n.01188 vol. 12, foglio 697 in data 10.5.1984 29 Incontri

Lo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini di Teresio Valsesia La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo spazio, riservandosi ogni decisione sul momento e la forma della pubblicazione. Il materiale da pubblicare deve essere in redazione, possibilmente per posta elettronica o con supporti informatici, entro l’ultimo giorno del mese. Rubriche Club Alpino Italiano fondato nel 1863 315.032 soci (fine dicembre 2009) 8 CIRCOLARI 16 ALPINISMO GIOVANILE 20 Presidente generale: Umberto Martini MONDOMONTAGNA Vicepresidenti generali: 22 DOVE E QUANDO 24 BOOKSHOP Ettore Borsetti, Goffredo Sottile, Vincenzo Torti Componenti del Comitato direttivo centrale: 26 NEWS DALLE AZIENDE 30 QUI CAI Paolo Borciani, Luca Frezzini, Sergio Viatori 35 36 Consiglieri centrali: VITA DELLE SEZIONI BACHECA Alberto Alliaud, Alberto Bargagna, Sergio Chiappin, Antonio Colleoni, Enzo Cori, Massimo Doglioni, Franco Giacomoni, Ugo Griva, Luigi Grossi, Aldo 37 PICCOLI ANNUNCI Larice, Claudio Malanchini, Lorenzo Maritan, Giancarlo Nardi, Umberto Pallavicino, Manlio Pellizon, Giovanni Maria Polloniato, Angelo Schena, Luigi Trentini, Gianni Zapparoli Revisori nazionali dei conti: Appuntamento a Verona Mirella Zanetti, Vincenzo Greco (in rappresentanza del Ministero dell’Economia e Finanze), Luigi Brusadin, Roberto Ferrero (supplente) Probiviri nazionali: ull’Assemblea straordinaria che si terrà a Verona domenica 19 dicembre (com’è stato Silvio Beorchia, Vincenzo Scarnati, Tullio Buzzelli, Tino Palestra, Lucia Foppoli riferito in ottobre con circolare n° 7/2010 pubblicata nelle pagine 8, 9, 10) Lo Scarpone Past president: Gabriele Bianchi, Leonardo Bramanti, Roberto De Martin, Annibale Salsa Sriporterà il mese prossimo uno specifico approfondimento sull’importante tematica della Direttore f.f.: Andreina Maggiore trasformazione del CNSAS da struttura operativa a Sezione nazionale, già oggetto di una prima disamina in occasione dell’Assemblea di Riva del Garda. In tal modo verrà assicurata la Il Club Alpino Italiano è membro e socio fondatore di: più adeguata informativa sull’argomento, in vista della più proficua discussione e valutazione delle scelte da operarsi da parte dei delegati.

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Cronache Il convegno dell’Accademico Trad, clean o multipich?

Al termine del riuscito fra le dentate scintillanti vette, trovò ispira- ta e facciamo tesoro della lezione inglese”, zione per scrivere la celebre ode ha specificato Oviglia. Stregato dai ruvidi Meeting in Valle dell’Orco, “Piemonte”. gneiss della Valle dell’Orco si è detto l’ingle- alpinisti di tutto il mondo L’evento ha chiamato a raccolta irriducibili se Tony Randall, disposto a rinunciare alla scalatori “trad” di ieri e giovani di oggi, forse mecca di Yosemithe pur d’infrattarsi tra que- hanno messo a fuoco un po’ strapazzati dopo una settimana di sca- ste selve ai margini del Gran Paradiso alla modalità e stili late in quel paradiso di rocce. Tutto previsto ricerca di esotiche vie di salita che il suo e sapientemente organizzato: perché “è solo occhio scaltro riesce a cogliere. dell’arrampicata attraverso il dialogo all’interno della comu- Ma allora, dopo il periodo delle dilaganti moderna nità degli arrampicatori che può rafforzarsi spittature, è vero che oggi si ritorna al free la consapevolezza di un patrimonio da difen- climbing degli anni Settanta, ma con un’etica dere e preservare”, come scrisse in settem- più radicale, su modello anglosassone? bre l’accademico Mauro Penasa nel presen- Alessandro Gogna, le mani piagate dalle tare questo importante evento nelle pagine micidiali fessure della Valle dell’Orco, ha sot- dello Scarpone, con l’auspicio che venisse tolineato come nel suo libro “Cento nuovi evitata la contaminazione “plaisir” (leggi: mattini” avesse anticipato in quegli anni banalizzazione) delle vie classiche. Un con- Ottanta il concetto di ri-creazione, ovvero di cetto sul quale tutti sono sembrati d’accordo ricerca rigorosa degli itinerari dei primi sali- nel pacifico intrecciarsi di interventi. E non tori lasciando però le vie indenni da spitta- c’è dubbio che non avesse nulla di banale ture. “Oggi mi sembra però che l’evoluzione l’impegno dei 42 scalatori di ogni parte del dell’arrampicata proceda a ondate, con alti e mondo che dal 20 al 24 settembre hanno affi- bassi. Ma non necessariamente al termine lato le unghie sulle sterminate fessure delle basso va attribuito un significato negativo. pareti del Sergent e del Caporal, accompa- Lo spit, pur osteggiato, ha fatto evolvere l’ar- gnati da un nutrito gruppo di accademici, rampicata più di quanto non si creda”, ha guide e istruttori del CAI. osservato il venerabile teorico di un “alpini- A rompere il ghiaccio sotto l’impulso del smo di ricerca”. moderatore Luca Signorelli ha provveduto A una parsimonia di mezzi, a salvaguardia Marco Blatto, testimone della nascita, quasi dell’avventura, ha fatto a sua volta riferi- trent’anni fa, del movimento del “Nuovo mento Ugo Manera, il leggendario “pan e In arrampicata mattino” nel vallone di Sea dove la messa in pera”. “Il mio gioco è sempre stato quello di lungo la Fessura sicurezza delle pareti mediante spit è oggi sfruttare la parete della roccia senza fare dei della disperazione mantenuta nel rispetto dei vecchi chiodato- buchi, e dunque ho sempre evitato di avere (Sergent). La foto ri, in nome di una scalata “tradizionale ma con me il punteruolo. Un modo di scalare è di Marcello non tradizionalista”, come l’ha definita che evidentemente condivido con i giovani Sanguineti. Blatto. d’oggi”. Niente di nuovo sotto il sole allora? Ma come metterla con le protezioni fisse? “Il Trad sembra appartenere a una storia già rad, una parolina facile e rapida da E soprattutto come metterle, a quale distan- vista”, spiega Maurizio Carcereri intervenuto digitare, efficace nella sua semplicità za l’una dall’altra? Lindsay Griffin, gloria in rappresentanza della Commissione cen- ma non sempre scontata nella varietà della scalata anglosassone, non ha dubbi. “In trale scuole di alpinismo del CAI. “È indub- Tdelle accezioni. In queste quattro let- Inghilterra le protezioni non fanno scandalo bio”, aggiunge, “che si tratta per lo più di tere si concentra il nuovo “credo” dell’ar- a patto che non venga alterata la natura un’apertura mentale ereditata dal Nuovo rampicata. Trad cioè tradizionale? Si e no avventurosa della via”. Mattino, anche se oggi la situazione è molto perché in questo caso la tradizione deve Ma si sa che nei ristretti terreni di gioco diversificata”. intendersi re-interpretata alla luce della d’Oltre Manica il gioco si fa sempre duro e Per capire come il quadro dell’arrampicata moderna mentalità arrampicatoria “clean”, per arrampicare “trad” è necessaria una soli- moderna sia diversificato, basta leggere le cioè pulita, affidata a protezioni naturali (nut da base fisica, come testimonia il triestino pagine in cui Oviglia elenca stili e modalità e friend). Erik Svab che nel 2006 ha sperimentato sul di arrampicata: dal bouldering sui massi Ce n’era abbastanza il 24 settembre per posto l’impegno di vie di roccia “dove se non sparsi nelle vallate, all’artificiale oggi poco riempire, dopo un settimana di scalate in sei in grado di salire il 7b non passi”. praticata, dall’arrampicata sportiva che si occasione del primo “Trad Climbing “Folgorato” dallo stile e dall’etica rigorosa pratica in bassa valle in tutte le stagioni al Meeting” internazionale nella Valle degli inglesi si è detto anche Maurizio clean climbing di stampo anglosassone che dell’Orco, più di tre ore di discussioni in Oviglia, già spittatore accanito e autore della prevede esclusivamente protezioni naturali occasione dell’annuale convegno del Club mirabile guida dell’arrampicata in Valle (nut e friend), dai monotiri sulle rocce basa- Alpino Accademico Italiano che a Ceresole dell’Orco appena uscita per i tipi di Versante li alle moderne multipich con l’uso di spit Reale ha avuto per teatro il monumentale Sud. “Il mondo cambia e le idee si adeguano sui tratti in placca e di protezioni mobili Grand Hotel, lo stesso in cui Giosè Carducci, ai tempi: oggi stiamo ricreando l’arrampica- lungo le fessure. ■

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Il 116° Congresso della SAT Un modello da seguire Sull’impegno sociale e umanitario del sodalizio trentino si è soffermato il presidente generale Umberto Martini

Rovereto, città della pace che proprio in quei giorni celebra- va l’85° anniversario della famosa campana dei caduti, la Società Alpinisti Tridentini è tornata dal 25 settembre al 3 Aottobre organizzando dopo mezzo secolo il suo congresso, 116° della serie. Un evento che, come sempre, comprendeva nume- rose occasioni d’incontro e approfondimento e la tradizionale sfila- ta conclusiva per le vie cittadine: in testa la banda di Lizzana e i bam- bini del gruppo di alpinismo giovanile della SAT di Rovereto, e die- tro quasi quattrocento soci rappresentanti delle 80 sezioni distribui- te in tutto il Trentino. Un significativo colpo d’occhio su un sodalizio che oggi, contando 26.500 soci, è il più numeroso della provincia e rappresenta anche la più grande delle sezioni del CAI. A Rovereto sono stati premiati i soci con 50 anni di iscrizione e un riconoscimento speciale è andato al grandissimo Armando Aste, gloria cittadina e del Club Alpino Tutti insieme nella città della pace Italiano di cui è socio onorario. Sul palcoscenico dell’Auditorium “F.Melotti” del Mart, il presidente generale Anche per questi aspetti organizzativi, ma non certo soltanto per Umberto Martini si rivolge ai quattrocento soci che hanno rappresentato a questi, la SAT è un modello da seguire, come ha sottolineato Rovereto, città della pace, le 80 sezioni della SAT. Nella foto in basso la sfilata che all’Auditorium “G. Melotti” del Mart il presidente generale Umberto ha preceduto il congresso conclusivo. Martini soffermandosi sull’impegno sociale e umanitario del Sodalizio. Un impegno che si è concretizzato, per esempio, nella nalista Franco de Battaglia ha sollecitato i relatori dopo che i lavori costruzione di un asilo a Paganica, nell’Abruzzo terremotato, pronto erano entrati nel vivo con la relazione del presidente Piergiorgio a ospitare 40 bambini. “In questi tempi occorre affrontare proble- Motter. Claudio Bassetti, suo vice, ha fatto un lungo excursus per matiche enormi”, ha detto Martini, “ma è bene evitare di impegnarci dimostrare come la SAT abbia sempre mostrato grande lungimiran- in avventure che non ci competono. Meglio limitarsi alle buone pra- za. “Nel 1880 proprio qui a Rovereto”, ha detto Bassetti, “si decise di tiche di cui la SAT offre luminosi esempi”. costruire il primo rifugio, il Tosa. E all’inizio della Grande Guerra la Com’era possibile evincere anche dalle splendide gigantografie SAT aveva già realizzato 24 rifugi in quota”. allestite all’esterno del Museo d’arte moderna, la SAT si candida Il simposio nell’affollato auditorium del Mart è stato chiuso dal- sempre più a essere custode dell’ambiente alpino oggi tanto minac- l’intervento di Anna Facchini, presidente della Commissione tute- ciato. Non a caso, Bruno Spagnolli, che come presidente della sezio- la ambiente, che ha invitato i dirigenti del sodalizio a essere piena- ne di Rovereto ha fatto gli onori di casa, si è fatto portavoce delle mente consapevoli del ruolo che la SAT ha oggi nella società tren- preoccupazioni per questo stato di assedio chiedendosi “che cosa tina. Un ruolo che deve portare la SAT a confrontarsi sempre più succederà quando avremo svenduto anche la montagna”. In effetti, con gli altri soggetti, dagli amministratori al mondo economico e a la voce del Sodalizio negli ultimi anni si è fatta sentire: dal no agli quello della cultura. ■ impianti sciistici in val Jumela fino alle dure critiche sul collegamento Folgaria - Lastebasse, un’opera dagli alti costi ambientali ma dallo scarso valore turistico. Parole di pace sono state pronunciate dal presidente del Gruppo regionale Alto Adige Giuseppe Broggi che ha invitato a una collaborazione più stretta tra le associazio- ni alpinistiche sottolineando che nessun conflitto separa il CAI dagli amici dell’Alpenverein. A portare il saluto della cittadinanza è intervenuto il vice sindaco di Rovereto Giampaolo Dai Campi, mentre Tiziano Mellarini, assessore al Turismo della Provincia, ha rassicurato il popolo della SAT annunciando che non si farà il collegamento Moena - Soraga - Passo di Costalunga e che pure bocciato risulta un ipotetico e faraonico traforo sotto il Brenta. Il congresso conclusivo ha infine guardato al passato per capire quale ruolo potrà avere la SAT del futuro. Il titolo, significativo, era “La montagna testimone della storia - l’uomo quale testimone?” e su questi temi il gior- LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 6

Protagonisti della verticale Luigi “Gigi” Billoro Di padre in figlio “Via attraverso il pesce” e “Specchio di Sara” comprendere. Preso il materiale al parcheg- sulla Sud della Marmolada), divenendo con gio ci dirigiamo verso la parete. Sergio mi il tempo uno dei più apprezzati salitori di vie assicura con la parte alta di un imbrago, che multipitch (fra le quali “Hotel Supramonte” per il mio peso andava benissimo, e parte alle gole di Gorropu, la “Larcher-Vigiani” in come un camoscio. Arrivato alla fine del tiro Marmolada, “Via di Testa” al mi urla di partire. Io inizio a Brentino). Dai primi appigli ravanare sulle roccette con la Nel 2004 ha creato con alcuni corda ben tesa. Mi sembrava amici padovani la palestra in parete con impossibile che Sergio potesse indoor Intellighentia Project, papà Sergio, salire senza assicurarsi per punto di ritrovo per molti uni- quelle rocce lisce e prive di versitari appassionati di leggendario ogni appiglio. Più avanti negli arrampicata. Dal matrimonio istruttore di anni capii che per lui e per altri con Giovanna, anche lei era un gioco fare quella via con arrampicatrice, sono nati alpinismo, passaggi di III e III+, tanto che Matilde e Sergio. all’impegno parecchie volte dopo i corsi e Raccontaci un po’ com’è dopo aver mangiato, ma cominciata, caro Gigi… quotidiano in soprattutto bevuto parecchie “Era un pomeriggio estivo, la ombre, gli istruttori si diletta- mamma lavorava, avevo circa falesia e sulle vie vano a salirlo con la luce della In questo terzo appuntamento sei anni. Sergio mi dice: più rinomate, nel luna”. ‘Preparati, andiamo a Rocca Eri spaventato? con i “protagonisti della verticale”, Pendice’. Questa parola magi- regno dell’8c “Incrodato in un piccolo die- Augusto Angriman incontra il ca di solito suscitava in me dro, sotto ho un vuoto pazze- padovano Luigi “Gigi” Billoro dopo ricordi di passeggiate e inaugurazioni di sco. Allo stremo delle forze sento che la gen- avere dialogato con Dino Lagni corsi di roccia del CAI a cui mio padre mi tilezza di mio padre lascia il posto alla deter- (LS 9/2010) e Luisa Benetti (LS portava. Ma quel giorno era diverso. Non c’e- minazione. Infatti mi urla ‘metti il piede lì su rano corsi e le passeggiate non venivano di quello spuntone che è in mezzo alle tue 10/2010) cercando di approfondire le solito annunciate con quel tono. Vidi Sergio gambe e spingi bene’. Improvvisamente, si radici della loro passione e le loro che armeggiava con il materiale d’arrampi- materializza un appoggio che la mia mente metodiche di allenamento: argomenti cata, questo significava qualcosa che ancora non aveva considerato. Piazzo lo scarponci- che sono il filo conduttore di questa la mia ingenuità di bambino faceva fatica a no di punta e miracolosamente mi sollevo e appassionante serie curata da Angriman, istruttore di arrampicata Sergio, un trascinatore Socio della Sezione di Padova, istruttore nazionale di libera e curatore del freschissimo alpinismo, Sergio Billoro è stato per molti anni “Manuale di arrampicata” del CAI autorevole Istruttore presso la Scuola F. Piovan di cui in due volumi al quale se ne è stato anche direttore coinvolgendo con il suo aggiungerà presto un terzo. entusiasmo moltissimi giovani. Colonna della Scuola interregionale VFG e della Scuola centrale di ngegnere, climber, istruttore di arrampi- alpinismo e arrampicata del CAI, ha dato un apporto cata, tracciatore, Luigi Billoro è figlio importante alla formazione di schiere di istruttori d’arte. Suo padre era l’indimenticato regionali e nazionali di alpinismo e in seguito di ISergio Billoro, istruttore nazionale di arrampicata libera. Ottimo alpinista, in possesso di alpinismo (vedere box). “Gigi” ha respirato il un curriculum di tutto prestigio, fra cui la prestigiosa clima dell’arrampicata e dell’alpinismo fin “Tempi Moderni” sulla sud della Marmolada, salita in da piccolo, iniziando il proprio percorso giornata con il figlio Luigi, Sergio si era tecnicamente arrampicatorio con il padre nella prestigiosa formato sull’impegnativa trachite di Rocca Pendice, Scuola “F. Piovan” della Sezione di Padova nota e ben conosciuta “palestra” di arrampicata dei diretta dal genitore. Istruttore nazionale di Colli Euganei e della Scuola padovana. Fin dagli anni arrampicata libera, ha dato il proprio contri- ‘80 ha intuito l’importanza per le scuole del CAI di buto operativo ai corsi della scuola fino al aprirsi alle novità presenti nell’arrampicata libera e termine degli anni ‘90 quando il desiderio di sportiva. Per questo, presso la Sezione di Padova confrontarsi sul piano sportivo l’ha spinto a sono sorti i primi corsi di arrampicata, poi proposti a partecipare alle gare di arrampicata ottenen- tutte le Scuole CAI. Si è a lungo impegnato nella do ottimi risultati. Autore di salite prestigio- realizzazione dei manuali del CAI. Ci ha lasciati nel se in numerose falesie italiane e straniere luglio del 1999 a seguito di un incidente, mentre fino all’8c, ha continuato a frequentare stava percorrendo una via di roccia sulla Vallaccia, anche itinerari impegnativi (per esempio la lasciando molti di noi smarriti e “orfani”.

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Museomontagna Esce il 3° volume

proseguo arrivando in sosta vicino a papà. Iconografie, che passione Mi sembra di aver toccato il cielo con un dito. Intanto però il cielo che ho appena nel Manifesti, etichette, scatole giro di pochi minuti ci rovescia addosso re Geo Chavez che un secolo fa volò vitto- sechhiate di pioggia. Siamo bagnati fradici e di biscotti, figurine da riosamente sopra i ghiacci del Sempione corriamo giù per il sentierino che porta al collezionare, banconote: un (entrambi in prima pagina sulla Tribuna parcheggio. Ora l’ambiente sembra più Illustrata). Mentre la Domenica del Corriere Cambogia che Colli Euganei, infatti l’acqua universo alpino da riscoprire abbonda nel tramandarci immagini epiche torrenziale ha trasformato il percorso in un attraverso gli straordinari acquerelli di piccolo toboga di fango. Ma la mia gioia di n patrimonio d’immagini sulla mon- Achille Beltrame, un seno femminile fa aver avuto un tale battesimo di arrampicata tagna che non ha eguali al mondo. capolino nella copertina della Vie con tutti gli elementi che lo compongono, Manifesti, carte da gioco, ventagli, Parisienne, ed ecco un focoso abbraccio salita, vuoto, paura, temporale, acqua e Ucopertine di libri e di riviste, bandie- scaldare le nevi su quella di Grand Hotel… vetta, mi è rimasto indelebilmente scolpito rine, etichette, banconote, tutto quanto la Prima (o dopo) essersi lustrati agli occhi, nella memoria”. montagna ha saputo ispirare viene conser- un aiuto a riflettere su montagne e immagi- Pensi che per un bambino e un adole- vato al Museo nazionale “Duca degli nario collettivo viene dai saggi di Giuseppe scente sia importante praticare diversi Abruzzi” di Torino. E’ alle raccolte dei Monti Saglio, Annibale Salsa, Marco Cicolini, sport o è meglio concentrarsi su uno dei Cappuccini (8000 manifesti cinematogra- Ulrich Schadler, Enrico Sturani e dello stes- solo? fici, 155.00 fotografie e una quantità stermi- so Audisio, artefice di questa gioiosa mac- “Lo sport per definizione per me era tirare nata di copertine, giochi da tavolo, figurine, della nostalgia. calci al pallone nella squadra del patronato. ephemera) che attinge a piene Red In contemporanea riuscivo anche a praticare mani il nuovissimo volume di la pallacanestro e la pallavolo e a fare qual- Priuli & Verlucca “Iconografie che arrampicatina, ma senza costanza. Solo delle montagna” a cura di Aldo dopo i 16 anni, e dopo aver frequentato i Audisio, nato dalla stretta colla- corsi roccia del CAI, ho iniziato ad allenarmi borazione tra il museo e la e a concentrarmi solo sull’arrampicata, natu- Regione Piemonte. La presenta- ralmente con indirizzo più alpinistico visto il zione è fissata per giovedì 11 periodo (1984), vista la formazione e soprat- novembre al Monte dei tutto considerata la presenza di Sergio nella Cappuccini di Torino con la par- mia vita. Considero fondamentale che i tecipazione dello scrittore ragazzi sin dai primi anni facciano più attivi- Bruno Gambarotta, noto perso- tà sportive per meglio formare il fisico”. naggio televisivo. Un evento Che cosa è cambiato nel corso degli editoriale assai atteso, come si anni nella tua preparazione fisica e psi- può comprendere. Il volume cologica? va ad aggiungersi infatti ai due “Provenendo da un ambiente come quello analoghi che lo hanno prece- calcistico, era già insito nel mio approccio duto, dedicati rispettivamen- allo sport il concetto di allenamento. Poi mi te ai manifesti e ai film, com- piaceva far fatica, era un mio modo di sfo- ponendo così un’eccezionale garmi, quindi non ho fatto altro che trasferi- trilogia. re questo concetto anche all’arrampicata Scriveva Federico Chabod: …Quindi trazioni, sospensioni e altre ameni- “L’esaltazione delle Alpi tà quali il cosiddetto allenamento a secco e significa anche la valorizza- tanta falesia visto che studiavo e il tempo zione dei fatti naturali, il non mancava. Poi c’è stato un approccio più riconoscimento del loro scientifico con l’aiuto di alcuni amici diplo- influsso nella formazione mati ISEF. Sono iniziati quindi i periodi di del carattere delle nazioni”. carico in palestra di pesi e poi i periodi di Un atteggiamento che si è allenamento a secco sul pannello casalingo e accompagnato con l’esal- sulle prese di resina. Direi che questa attività tazione delle nuove vie di comunicazione è molto ampia e riguarda diversi aspetti, cioè alpine, spesso rappresentate in manifesti di non coinvolge solo alcuni muscoli e alcune geometrica eleganza. “E’ l’ora dell’automobi- Un lungo sogno capacità, ma molti aspetti fisici e che com- le, elevata a simbolo della libertà individuale in 860 immagini prendono in maniera importante anche la finché a fruire dei suoi vantaggi erano in La copertina di “Iconografie delle montagne” a cura sfera intellettiva, la cosiddetta intelligenza pochi”, osserva Annibale Salsa in uno dei di Aldo Audisio. Terzo e ultimo volume di una serie motoria: aspetto non trascurabile che a mio saggi del volume acutamente intitolato “La dedicata alle raccolte del Museo nazionale della avviso ha la stessa importanza della forza, messa in scena delle montagne”. montagna del CAI Torino, presenta i pezzi più della resistenza, della tecnica, anzi forse le Con una sorta di ammirata tenerezza ven- significativi del Centro documentazione: manifesti del comprende tutte”. gono immortalati sulle copertine dei periodi- turismo e del commercio, ma anche “carte” di vario Augusto Angriman ci gli eroi del tempo: dal Duca degli Abruzzi tipo. Il volume in formato 21,5x28 con oltre 860 1 – Continua sbarcato sui ghiacci del Polo Nord all’aviato- immagini, è in vendita a 45 euro.

LO SCARPONE, NOVEMBRE 2010 - 7 LO SCARPONE 11 13-10-2010 12:22 Pagina 8 Circolari Comunicazioni dalla Sede centrale

di ottenere una omogeneità nei prezzi in garantire lo sconto effettivo del 50% ai soci. Circolare n. 08/2010 tutti i rifugi del CAI conformemente alla È fatto obbligo di redigere il suddetto categoria di appartenenza. Le Sezioni sono Tariffario sullo stampato CAI (scarica- Emittente libere di fissare le tariffe, per quant’altro bile dal sito internet del CAI : www.cai.it) Comm. Centrale Rifugi e non contemplato nell’allegato prospetto che riporta sul frontespizio la seguente Opere Alpine sotto la propria responsabilità, con l’invito dicitura: Oggetto a mantenere gli importi entro i valori com- Club Alpino Italiano – Sezione di… patibili con le finalità del Sodalizio, in un In un distinto specchietto devono essere TARIFFARIO 2011 unico prezziario per tutti i fruitori. elencate le tariffe imposte dalla Destinatari Commissione Centrale (tabella in questa Sezioni e Sottosezioni del CAI Qualora le Sezioni volessero attuare il trat- pagina). Commissioni Regionali Rifugi e tamento di “mezza pensione” (cena, per- In calce al predetto: Opere Alpine nottamento, prima colazione) la differenza Il Presidente della Commissione Data del prezzo tra soci e non soci deve corri- Centrale Rifugi e Opere Alpine Milano, 30/9/2010 spondere ad un importo non inferiore alla (f.to Samuele Manzotti) Firmato differenza del pernottamento soci e non In calce allo stampato deve essere apposto Il Presidente della Commissione soci. il timbro e la firma del Presidente della Samuele Manzotti I soci giovani (inferiori ai diciotto anni) Sezione. avranno una ulteriore riduzione del 50% Le Sezioni, nelle persone del Presidente e Si rende noto il prospetto 1/6/2011 – sulla quota del pernottamento. degli Ispettori, devono responsabilmente 31/5/2012 indicante i prezzi relativi a: I prezzi indicati per il pernottamento sono collaborare con i Gestori/Custodi, affinché Pernottamenti – Riscaldamento (supple- i massimi consentiti. Deve essere comun- sia garantito agli ospiti, Soci e non Soci, il mento applicabile solo sul pernottamento) que garantito lo sconto effettivo del 50% ai rispetto del Regolamento Generale Rifugi. e Consumazioni fondamentali, ricordando soci. l’obbligo che dette tariffe vengano Qualora la sezione applicasse per i non N.B. Ricordiamo che il Tariffario e il integralmente applicate a tutti, al fine soci tariffe inferiori, essa deve comunque Regolamento devono essere obbligato-

TARIFFARIO 2011 Capanna NEI RIFUGI Cat. A/B Cat. C Cat. D Cat. E Regina DEL CLUB ALPINO Margherita Soci Non Soci Non Soci Non Soci Non Soci Non Soci Soci Soci Soci Soci Pernottamento

Posto letto con materasso 10,00 20,00 10,00 20,00 11,00 22,00 13,00 26,00 15,00 30,00 ecoperte

Posto letto con materasso 12,00 24,00 12,00 24,00 13,00 26,00 15,00 30,00 e coperte in cameretta fino a4posti Posto emergenza 3,00 6,00 3,00 6,00 4,00 8,00 Consumazioni The (1/3 litro) 1,50 2,00 1,50 2,00 1,50 2,00 1,50 2,50 1,80 2,80 The (1 litro) 4,00 5,00 4,00 5,00 4,00 5,00 4,00 5,00 4,50 5,50 Minestrone o pasta 5,50 7,00 5,50 7,00 5,50 7,00 6,00 7,50 6,50 8,00 asciutta Acqua minerale 0,5 l. 1,20 1,50 1,50 1,70 1,50 1,70 1,80 2,00 2,20 2,50 Acqua minerale 1,5 l. 1,70 2,20 2,00 2,50 2,00 2,50 2,50 3,00 3,00 3,50 Mezza Pensione + 10,00 + 10,00 + 11,00 +13,00 +15,00 Pernottamento soci 5,00 5,00 5,50 6,50 7,50 giovani

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Assemblea straordinaria riamente esposti in posizione da per- Il soggiorno mettere l’immediata consultazione da Prezzi parte dei fruitori del rifugio. Al riguardo si notifica che in caso di inos- a Verona servanza la Commissione Centrale dis- invariati ’Assemblea straordinaria dei porrà la sospensione del contributo delegati si terrà a Verona per la manutenzione, con la pubblicazio- l Tariffario pubblicato in queste Ldomenica 19 dicembre 2010 ne sulla stampa sociale dell’elenco delle pagine riporta gli stessi prezzi del com’è stato riferito in ottobre con Sezioni che non hanno adempiuto alle dis- I2010. Su proposta della circolare n° 7/2010 pubblicata nelle posizioni regolamentari. Commissione centrale rifugi e opere pagine 8, 9, 10. Ai delegati mette Nel presente Tariffario viene ribadita l’ob- alpine, il Comitato centrale d’indirizzo gratuitamente a disposizione un bligatorietà del “sacco lenzuolo perso- e controllo ha scelto infatti di servizio di prenotazione la Cooperativa nale”. mantenere inalterate le tariffe, in linea Albergatori Veronesi. Analogamente a quanto viene fatto dagli con i valori del CAI, per dare un Le disponibilità e i prezzi sono quelli altri Club Alpini Europei, il CAI è ormai da positivo segnale in un momento di che ogni singola struttura avrà deciso tempo impegnato su questa operazione generale difficoltà economica. di offrire per quel periodo. I delegati che, oltre a contribuire al miglioramento potranno prenotare on-line o tramite delle condizioni igieniche del singolo, favo- operatore un hotel a Verona o nella risce il risparmio delle risorse idriche ed provincia con le seguenti modalità: energetiche impegnate nelle operazioni di ne l’assortimento. • ON-LINE tramite link sul sito lavaggio con conseguente sostanziale dimi- Si ricorda infine che nel periodo invernale www.cai.it, nella sezione dedicata nuzione della dispersione nell’ambiente dei (1/12-30/4) è applicabile, per i non soci, un all’assemblea; con questa modalità i detersivi. Un ulteriore contributo a rendere aumento del 30% della quota riscaldamento. delegati accedono direttamente alle la montagna più pulita. Nella parte del Milano, tariffe riservate all’evento. Tariffario a cura delle Sezioni dovranno • TRAMITE OPERATORE rivolgendosi essere inserite le voci: “sacco lenzuolo Il Presidente della Commissione al call center di CAV, multilingue (tel di cotone” e “sacco lenzuolo monou- Centrale Rifugi e Opere Alpine 0458009844 – e-m so”. Il Gestore/Custode avrà cura di tener- (f.to Samuele Manzotti) [email protected] – fax 0458009372); in questo caso i delegati dovranno semplicemente CHIARIMENTI informare l’operatore che partecipano all’evento, accedendo Gli importi sopra indicati sono quelli massimi applicabili. Le Sezioni sono invitate a sensibi- così alle tariffe riservate. Potranno lizzare i gestori dei rifugi affinché venga fornito un servizio di ristorazione semplice e genui- altresì fruire, su richiesta, di na e che tenga conto della promozione dei prodotti tipici locali. I non Soci che intendono maggiori informazioni. usufruire dei servizi mensa del rifugio consumando solamente cibi propri sono tenuti al pagamento di una quota (sino a max, di Euro 3,00) a discrezione della Sezione proprietaria o affidataria del rifugio, quale contributo per il servizio di riassetto e smaltimento rifiuti. Per questo servizio non deve essere richiesto ai soci alcun contributo. Per il pernottamento è d’obbligo l’uso del sacco-lenzuolo personale in tutti i rifugi senza alcuna eccezione. Le Sezioni devono curare che questo accessorio, determi- nante per le condizioni igieniche delle nostre strutture, sia sempre disponibile per gli ospiti che ne siano sprovvisti. Eccezioni. Sono esclusi dall’applicazione del tariffario i rifugi: Baita Gimont, Baita Omegna, Monte Bianco, Passo Sella, Plan de Corones, Parete Rossa, Auronzo, Divisione Julia, C. Marini, G. Sapienza (circolare Commissione Centrale Rifugi n. 2056 del 27/6/96), per i quali la Commissione ha invitato Sezioni proprietarie e gestori a riservare ai Soci per i servizi pre- stati un trattamento economico mantenuto entro i valori compatibili con le finalità del Club Alpino Italiano. Le leggi locali (regionali o provinciali) possono modificare le differenze tarif- farie tra socio e non socio. Altre osservazioni. Eventuali reclami devono essere indirizzati alla Sezione titolare/responsabile del rifugio. • Tutte le Sezioni devono consegnare ai propri gestori il Tariffario con indicato l’anno in corso completato delle tariffe espresse in Euro. La Sezione che sarà ritenuta inosser- vante sarà penalizzata con l’immediata sospensione di eventuali contributi per la manutenzione. Le richieste di stampati relativi al nuovo Tariffario devono essere indiriz- zate a questa Commissione o in alternativa alle Commissioni Zonali. • Si rammenta che nei rifugi Capanna Regina Margherita, G. Gnifetti e Marco e Rosa deve essere versata una quota supplementare sul pernottamento di € 3,00 quale contributo alle spese di trasporto a valle dei reflui. • Si precisa che per i Soci giovani la mezza pensione deve essere scontata della differenza sulla quota del pernottamento (Es. € 5,00 per Rifugi A/B, C; € 5,50 per Rifugi D; € 6,50 per Rifugi E; € 7,50 per la Capanna Regina Margherita).

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Soccorso alpino La Targa d’argento ai caduti della Val Lasties Per sempre nei nostri cuori “Per noi non è un dovere ma un onore essere scelti per aiutare chi chiede aiuto”, dice Gino Comelli, capo del Soccorso alpino Alta Val di Fassa

lorificando la vita spesso ci dimenti- chiamo dell’importanza di creare un rapporto con la morte. Il 18 settem- Gbre a Pinzolo (TN) la cerimonia della Targa d’argento, tutta dedicata agli eroici soccorritori che si sono sacrificati in Val Lasties (26 dicembre 2009) nella ricerca di due sepolti dalla valanga e ai quattro dell’e- quipaggio dell’elicottero del SUEM di Belluno schiantatosi il 22 agosto 2009 duran- te una missione nelle Dolomiti, ha invece ribadito l’importanza di cercare un amore Soccorso alpino di Pinzolo, dove per la Valerio Zani e Danilo Barbisotti, il delegato diverso, che possa durare anche oltre la prima volta sono state messe a punto le stra- del Soccorso alpino bellunese Fabio “Rufus” nostra esistenza. Dietro il sorriso dei parenti tegie di un’organizzazione, quella del Bristot, i responsabili del Trentino Roberto degli scomparsi, che nella località del CNSAS, che oggi il mondo ci invidia. Bolza e del Friuli Brocca, i presidenti dei Trentino hanno ricevuto un’ennesima, Ombrelli aperti durante la cerimonia, men- soccorritori polacchi Josef Janczy e di quelli vibrante testimonianza di affetto, non c’era tre un temporale imperversava nella vallata, irlandesi Paul Whiting, e ancora il capo del rassegnazione ma una certezza: che i loro ma niente che potesse in qualche modo offu- Servizio valanghe italiano Sandro Sterpini, e cari vivranno per sempre nel cuore di tutti scare il collaudato cerimoniale, con gli inter- diversi altri rappresentanti di questo eserci- coloro che amano la montagna. Questo il venti delle autorità, i cori, le ragazze in to efficiente e silenzioso. Non è voluto man- messaggio della 39° edizione del premio isti- costume, e tantissime giubbe rosse del care Rafael Kostner, a suo tempo premiato tuito nel lontano 1971 da Angiolino Binelli, Soccorso alpino con il presidente nazionale con la Targa d’argento e infaticabile anima- allora capo della storica stazione del Pier Giorgio Baldracco, i vicepresidenti tore di Aiut Alpin Dolomites, per rendere omaggio all’amico fraterno Gino Comelli che della rinomata organizzazione per il soc- Quel giorno sul K2 corso nelle Dolomiti è presidente e che a Pinzolo, dove era accompagnato da Sergio ella problematica corsa agli ottomila la vicenda Valentini, uno dei due sopravvissuti alla tra- dell’irlandese Ger McDonell, scomparso per gedia della Val Lasties, ha ritirato la targa portare soccorso a tre alpinisti dopo avere N come capo della stazione di soccorso Alta raggiunto la vetta del K2, getta un benefico spiraglio di Val di Fassa alla quale appartenevano Erwin luce. A Pinzolo, per la consegna della medaglia d’oro Riz, Diego Perathoner, Luca Prinoth e consegnata a sua madre, non è voluta mancare Annie Alessando Dantone. Starkey che gli fu affettivamente legata per quattro anni In silenzio, altri due illustri premiati, lo slo- occupandosi insieme con Ger, al quale è stata veno Broian Janez e il friulano Graziano recentemente intestata una borsa di studio, Romanin, hanno seguito la cerimonia con- dell’assistenza ai bambini handicappati. Il mattino del 2 dotta da Luciano Imperadori ascoltando le agosto 2008, dopo aver bivaccato a 8400 metri, Ger parole del sindaco di Pinzolo William scopre che due membri di una squadra coreana e i loro Bonomi, del presidente della Provincia auto- sherpa sono rimasti intrappolati, sospesi a testa in giù noma Lorenzo Dellai, del presidente del sulla corda. Con il compagno di scalata, l’italiano Marco Consiglio regionale Marco De Paoli e del Confortola, passa tre ore e mezza cercando di aiutare gli senatore Giacomo Santini in rappresentanza scalatori coreani in difficoltà finché Marco è costretto a del Gruppo parlamentare amici della monta- desistere. Get invece insiste, risale verso i coreani ma gna. viene travolto da un seracco. Nella foto un momento felice “Quando riceviamo una chiamata di soc- nella vita di Ger, l’abbraccio con la fidanzata Annie. corso”, ha detto Comelli, “non è un dovere

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Fondazione G. Angelini Corsi di formazione Conoscere le Dolomiti l riconoscimento dell’Unesco alle zione, “si è dato per scontato che chi aderi- Dolomiti “patrimonio dell’umanità” può sce all’iniziativa abbia la curiosità e la sensi- rappresentare una grande opportunità bilità di cogliere i principi che hanno soste- Iper i giovani. Ma a quali condizioni? Per nuto la candidatura di Dolomiti Unesco, cogliere le opportunità che possono deriva- informandosi sulle opportunità di sviluppo e re dal riconoscimento ciò che più conta è le ricadute socio-economiche ad essa conse- che chi vive nel territorio sia in possesso di guenti e sulle responsabilità che la tutela di un’informazione corretta sul patrimonio tale patrimonio comporta per farsi a sua Momenti di commozione naturale, storico e culturale dei Monti palli- volta promotore di iniziative sul territorio”. di, secondo i paradigmi del piano di gestione Ai partecipanti è stata consegnata in pri- Nella pagina a fianco la consegna a Pinzolo della Unesco. E che si faccia promotore di inizia- mavera una “cassetta degli attrezzi” (cartelli- Targa d’argento giunta alla 39a edizione: a ritirare il tive che favoriscano la partecipazione attiva na contenente un volume in A4 a colori, un premio è Gino Comelli, capo della stazione Alta della popolazione e la valorizzazione dell’a- cd con tutte le presentazioni commentate e Val di Fassa del Soccorso alpino. Qui sopra l’inter- vento di Fabio “Rufus” Bistrot del Soccorso alpino rea dolomitica. Su questa premessa si è svi- altri materiali informativi di supporto) da bellunese durante l’omaggio reso all’equipaggio luppato il progetto “Vivere Dolomiti Unesco” poter utilizzare come base durante le attività dell’elicottero Falco. Del comitato esecutivo del per informatori di base e formatori, un’ini- divulgative o progettuali. premio fanno parte, con il presidente Angiolino ziativa della Fondazione G. Angelini Il progetto è proseguito (24-26 settembre) Binelli, i consiglieri Giuseppe Ciaghi, Fabrizia (www.angelini-fondazione.it) e del CAI con una seconda fase di carattere formativo Caola, Carmelo Genetin, Luciano Imperadori, Dino (www.caiveneto.it) con il supporto secondo il modello collaudato dei corsi Leonesi, Roberto Serafin e Valter Vidi. tecnico-progettuale della neonata società interdisciplinari sull’ambiente montano feltrina Dolomiti Project e il patrocinio della della Fondazione G. Angelini. Si trattava di andare, è un onore essere stati scelti per aiu- Provincia di Belluno e dalla Regione Veneto. un corso interdisciplinare di geografia, inte- tare chi ha bisogno”. E come pensare che si In questa prospettiva il Centro studi sulla sa come crocevia di scienze diverse, dedica- possano porre limiti all’operare di uomini di montagna di Belluno ha realizzato una serie to all’ambiente montano, con escursioni sul esperienza indiscussa? La stazione diretta da di corsi di formazione distribuiti su tutto il territorio che ha coinvolto quaranta corsisti. Comelli è nata nel ‘52, fra le prime del territorio della provincia (10 sedi distinte) “Lo scopo”, spiegano i docenti, “è quello di Trentino, messa in piedi da storiche guide tenuti fra il 3 e il 31 maggio 2010 dai giovani imparare a osservare e leggere con attenzio- alpine come Piaz, Micheluzzi, Jori, De Zulian. geologi bellunesi di Dolomiti Project srl, ne il paesaggio, per saperlo poi meglio Capostazione da un paio di decenni, Comelli, coinvolti a suo tempo nel lavoro preparatorio comunicare; riconoscerlo come insieme di 54 anni, è un friulano tosto che a Trieste, da alla candidatura dei Monti pallidi alla lista dei elementi fisici e culturali in relazione tra studente, ha scoperto l’amore per la monta- Monumenti del Mondo. Nella convinzione, loro, dalla geologia alla botanica alla storia. gna e 35 anni fa si è trasferito in Val di Fassa ovviamente, che il riconoscimento Dolomiti Comprendere che il paesaggio cambia nel dopo avere frequentato la scuola della poli- Unesco possa procurare possibilità lavorati- tempo, e capirne le problematiche”. zia di Moena. La montagna è la sua vita e ve per molti giovani appassionati, a patto che Il progetto, che ha visto l’incoraggiamento quella dei figli ormai grandi, Angelica di 25 queste possibilità siano accuratamente indi- iniziale del Rotary di Belluno e può contare anni che è maestra di sci, e Tommaso 19, viduate e coltivate, con un’organizzazione sul fondamentale sostegno della Fondazione ancora studente. “Siamo una bella squadra”, capillare su tutto il territorio bellunese . A tal Cariverona e della Provincia di Belluno, racconta dei suoi 27 tecnici, “e adesso rice- fine sono state selezionate classi di 15-18 per- durerà fino al 2011 con altri due corsi di for- viamo tante attestazioni di affetto e di stima, sone per ogni modulo, con tre serate di 2,30 mazione, ma anche lezioni nelle scuole e tutti ci invitano, vogliono conoscerci…e per ore ciascuna con la collaborazione delle pubblicazioni. ■ entrare nel corpo del soccorso alpino si è sezioni bellunesi del CAI. formata addirittura una lista di attesa”. I corsi hanno coinvolto attiva- Dopo le parole di ringraziamento di mente circa duecento persone, Comelli la cerimonia ha conosciuto altri tra educatori del CAI, insegnan- momenti d’intensa commozione con la con- ti, guide alpine, ambientali e segna di una medaglia d’oro alla memoria museali, amministratori e diri- dell’irlandese Ger McDonell (vedere box), genti dei comuni, delle morto il 2 agosto 2008 durante un tentativo Comunità montane, dei Parchi, di salvataggio al K2, e di analoghi riconosci- delle Regole, della Provincia, menti ai parenti di Stefano Da Forno, Dario dell’ARPAV, maestri di sci, De Filip, Fabrizio Spaziani e Marco Zago, gli gestori di rifugi, operatori turi- uomini del SUEM e del Soccorso alpino bel- stici e delle pro-loco, guardie lunese scomparsi nel 2009 durante una per- provinciali, forestali e del Parco lustrazione con l’elicottero Falco. E a com- nazionale delle Dolomiti muoversi più di tutti è stato ancora una volta Bellunesi, rappresentanti di Binelli, che sempre si è messo alla prova tra- associazioni per l’ambiente. sportando barelle e verricelli di trenta chili “Come rappresentanti e abi- su per le montagne. E quando le cose si met- tanti del territorio dolomitico”, tevano male suo era il compito tristissimo di spiega Ester Cason Angelini, comunicarlo ai parenti delle vittime. ■ consigliere delegato della fonda-

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Argomenti Quando la montagna è fede La vetta dell’Oltre e dell’Altro

Apparso l’11 agosto sull’Osservatore Romano, I pellegrini salutano l’alba di un l’articolo che qui proponiamo (e che ci è stato nuovo giorno dalla vetta del segnalato da alcuni cortesi lettori tra i quali Aldo Monte Sinai, in Egitto. Solimbergo, scrittore, a suo tempo vicepresidente della Sezione di Treviso) è stato scritto da una penna autorevole, quella di monsignor Gianfranco Ravasi, ministro della cultura del Vaticano. “Il testo ha un taglio colto, pienamente compatibile con un’idea di laicità aperta”, è il giudizio espresso dal professor Annibale Salsa, antropologo e past presidente del CAI. Rispettando la loro sacralità, vengono toccate tutte quelle religioni e correnti di pensiero che hanno posto la montagna al centro della simbologia e stile di vita. Nel prospetto, a cura della redazione, proponiamo anche una selezione delle montagne sacre del mondo, considerate da molte tradizioni religiose le “porte del cielo”.

“Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo, cime ineguali, scorrere l’acqua per la coltivazione del riso. Gli spiriti degli antenati, note a chi è cresciuto tra voi e impresse nella sua mente, non meno purificati dai riti funebri, salivano sui monti ove erano divinizzati. Le che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari”. Chi non ricorda questo ascensioni ai monti sacri come il Fujiyama sono, perciò, vere e pro- struggente addio ai monti del Lecchese che Manzoni ci ha lasciato ne prie processioni mistiche che richiedono rituali purificatori previ. Per I Promessi Sposi? La vetta di un monte costringe a alzare lo sguardo; i maestri taoisti cinesi è, invece, il monte K’un-lun la sede paradisia- è come se fosse un indice puntato verso il cielo, è il rimando allo zenit ca dell’immortalità: lassù il Signore Celeste, Chan Tao-ling, aveva sco- e quindi alla luce, all’inaccessibilità, alla trascendenza rispetto all’o- perto due spade vittoriose contro gli spiriti del male e da lì era asce- rizzonte in cui noi siamo immersi quotidianamente. Il monte con la so al cielo su un drago dai cinque colori, dopo aver bevuto l’elisir del- sua cima che sembra quasi perforare il cielo ricalca la posizione eret- l’immortalità. ta dell’uomo che si è alzato dalla brutalità della terra; è una specie di Per gli Arabi, che consideravano la superficie terrestre come un simbolo della vittoria sulla forza di gravità. Tutte le culture hanno cerchio piatto, Qâf era la catena montuosa circolare dell’orizzonte, ritrovato nel profilo verticale della montagna un’immagine della ten- separata dal cerchio terrestre da un territorio oscuro di frontiera, sione verso l’oltre e l’altro rispetto al limite terrestre e tutte le reli- limite tra il visibile e l’invisibile, perché è solo ascendendo sulla cima gioni vi hanno letto un segno dell’Oltre e dell’Altro divino. del Qâf, fatto di smeraldo, che si scopre l’infinita distesa dei cieli divi- Anche chi non ha una grande assuefazione a questi temi sa bene ni. In quella montagna, che è la radice dei nostri monti terrestri, vive cosa significhino l’Olimpo o il Parnaso nella civiltà greca. Lunghi in perfetta solitudine fin dall’origine del mondo l’uccello mitico elenchi di monti sacri, le cui vette sono segnate da Simurgh, fonte di sapienza e di felicità perché a lui è concesso di santuari, appartengono a tutte le tradizioni religiose. vedere il mistero dei cieli divini. Per esempio gli Ittiti consideravano i monti come la Anche la civiltà occidentale, spesso sede del dio della tempesta, mentre l’India, che pure “Dovunque sulla scia delle immagini della Bibbia, è edifica i grandi templi lungo i fiumi o in riva al mare, l’uomo ricorsa allo stesso simbolismo in modi e nei testi sacri indù celebra il monte Meru, “una trave forme diverse. Se pensiamo, ad esempio, di legno che funge da puntello perché il cielo non religioso ha alle ziqqurratu, cioè ai famosi templi a cada sulla terra” (così nei Veda). Si ha in tal modo una le sue gradoni della Mesopotamia, evidente visione cosmologica per cui il monte costituisce una riproduzione architettonica di un monte specie di asse che regge l’universo, è “la montagna montagne”, sacro (sul loro vertice si ergeva appunto polare” (così nelle Upanishad). Curiosa è la conce- spiega il santuarietto-residenza delle divinità), zione della genesi di questo monte: quasi come la fru- monsignor Gianfranco Ravasi, riusciamo a comprendere la simbologia sta o il manico di una zangola che fa coagulare e con- sottesa al sogno di Giacobbe narrato densare il latte del caos originario solidificandolo ministro della cultura del dalla Genesi, (28, 12). Ebbene, un mona- come un burro, cioè la terra. Tra l’altro nella mitolo- Vaticano, in questo articolo co di Santa Caterina al Sinai, uno dei gia indù il dio Shiva abita i monti in compagnia della monti biblici fondamentali, Giovanni sua sposa, la dea Parvati, nome che letteralmente che pubblichiamo per Climaco, vissuto tra il 579 e il 649 circa, significa “la montanara”. gentile concessione si affiderà proprio a questa immagine per Anche in Giappone i monti erano considerati resi- titolare e strutturare la sua opera La denze dei kami, cioè le divinità: da lassù facevano dell’Osservatore Romano scala del Paradiso, opera che impose a

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Storie, leggende, significati di alcune “porte del cielo” In tutto il mondo migliaia di luoghi di culto sulla sommità delle montagne aiutano l’homo religiosus a realizzare la sua ricerca del sacro. In questo prospetto abbiamo selezionato alcune “porte del cielo”, senza ovviamente avere la pretesa di esaurire l’argomento.

EUROPA ASIA Rocciamelone (Alpi) Sulla vetta (3538 m) il santuario Kailash () Montagna sacra venerata da più alto d’Europa buddhisti e indù La Verna (Appennino) Eremo di San Francesco Shambhala (Tibet) Una delle valli nascoste della tradizione spirituale tibetana Catinaccio - Rosengarten Dimora del leggendario re Laurino (Dolomiti) nella tradizione ladina Machapuchare () La sacra “coda del pesce”, accesso Olimpo (Grecia) Dimora degli dei della Grecia vietato per motivi religiosi classica Annapurna (Nepal) Dimora della dea indù Parvati Parnaso (Grecia) Sede delle Muse Kangchendzonga (Nepal) La montagna dei cinque tesori Partenone (Grecia) Collina sacra alla dea Atena Meru (India) L’axis mundi della tradizione vedica Ida (Creta) Giove vi fu allevato dai Coribanti Nanda Devi (India) Dimora della Dea della Beatitudine Monte Athos e Meteore Vi risiedono i monaci ortodossi Fuji (Giappone) La vetta più alta (3776 m) dove Ararat (Turchia) Vi sarebbe approdata l’Arca di Noé regna la dea Sengen-Sama Koya (Giappone) Eremo del monaco Kukai, fondatore MEDIO ORIENTE del buddismo Shingon Monte Sinai (Egitto) Mosé vi trovò le tavole della legge Tateyama (Giappone) La montagna degli inferi Sion (Israele/Palestina) L’Antico Testamento lo identifica con la città di Davide e con il tempio Picco di Adamo (Sri Lanka) Dove è venerata l’impronta del di Salomone Buddha Monte degli Ulivi Luogo dell’Ascensione di Cristo Amnie Machen (Cina) Alla sorgente del Fiume Giallo Golgota Calvario di Cristo dimora del dio Machen Ponra Tabor Gesù si rivela come figlio di Dio K’un-Lun (Cina) Montagna simbolo dell’immortalità nella tradizione taoista Monte Carmelo In età bizantina luogo di eremitaggio Muztagh Ata (Kirghisistan) Montagna “padre”, tomba di santi musulmani Demavend (Iran) Nella tradizione avestica - zoroastriana vi cresce la bianca Monte dei diamanti Dove la tradizione buddhista venera haoma, elisir dell’immortalità. (Corea del Nord) il dio Sanshin

lui il soprannome di “Climaco” (in greco climax è la scala coi suoi per antitesi il Purgatorio è un’altissima montagna a sette balze o gradini). “cornici”, al cui vertice è collocato il Paradiso terrestre, mentre ai Come è facile intuire, il Sinai che quel monaco aveva davanti agli suoi piedi si stende la spiaggia dell’approdo delle anime. Questo occhi diventava la parabola dell’ascensione al cielo attraverso l’erta monte dell’espiazione, è esattamente agli antipodi di Gerusalemme, salita dell’ascesi spirituale. Parallela sarà l’esperienza proposta da un sotto la quale si apre la cavità infernale: anzi, ne è quasi il riflusso altro grande mistico, san Giovanni della Croce (1542-1591), che data materiale, cioè la massa di terra respinta dal vuoto tenebroso degli la sua vocazione di carmelitano, sceglierà come simbolo un altro inferi. Dopo l’Incarnazione di Cristo quel monte “di riporto” è dive- monte. La salita del monte Carmelo è, infatti, il titolo di una delle sue nuto la sede delle anime in attesa di liberazione: è, quindi, un’altra opere più note, composta tra il 1578 e il 1583. Attraverso un’ascesa raffigurazione dell’ascesa come ascesi, come purificazione dal male. irta di asperità, cioè attraverso una purificazione liberamente accolta La meta è la vetta ove è situato il Paradiso terrestre, una foresta lus- e vissuta, si raggiunge la vetta della perfezione. sureggiante, oltre il confine delle meteore e oltre le sfere dell’acqua Sulla scia di Giovanni della Croce un notissimo autore mistico con- e del fuoco. Da lassù si spicca il volo verso l’Empireo paradisiaco dai temporaneo, Thomas Merton (1915-1968), convertitosi al cattolicesi- nove cieli tolemaici. mo nel 1938, e vissuto nella trappa del Getsemani nel Kentucky A questo monte letterario, il più celebre di tutti, ne potremmo asso- (Usa), intitolò la sua autobiografia spirituale proprio La montagna ciare molti altri. Ci accontentiamo di indicarne due, tipici della lette- delle sette balze (1948), uno scritto divenuto popolare e per molti ratura contemporanea. Come non pensare subito al famoso romanzo versi affascinante proprio per l’immediatezza quasi diaristica di que- che Thomas Mann (1875-1955) pubblicò nel 1924 col titolo La monta- sta ascesa sul monte della contemplazione, vicenda sofferta e glorio- gna incantata, vera e propria parabola dell’Europa malata? sa al tempo stesso. Ma il simbolo del monte è un elemento capitale Ambientata a Davos, in un sanatorio svizzero d’alta montagna, la anche nella letteratura occidentale. trama vede il protagonista Hans Castorp approdare in quella clinica in È quasi spontaneo pensare al Purgatorio di Dante (tra l’altro le visita al cugino malato. Ma una malattia, prima, e un fascino magico, parole “monte/ montagna” ricorrono più di 70 volte nella Divina poi, attanagliano anche Hans su quel monte per sette anni, fino al Commedia). Se l’Inferno è concepito quasi come un monte cavo 1914, allorché lo scoppio della guerra lo induce a tornare in Germania. capovolto che ha come vertice il nadir del centro fisico della terra, Quei sette anni sullo sfondo impervio dei monti si trasformano in ➔

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Quando la montagna è fede

➔ una straordinaria avventura vitale: sboccia l’amore tra Hans e una Questa visionarietà, affidata alla montagna nel suo valore simboli- degente, si sviluppano complessi dibattiti teorici tra un italiano libe- co, pervade la letteratura di lingua inglese (Bunyan, Milton, Spencer, rale e umanista e un cèco, comunista e materialista, si snodano even- Wordsworth, Shelley, Coleridge, Buckler e così via) ma ha anche ti apparentemente insignificanti, ma carichi di tensione e mistero. un’espressione altissima nel quarto atto del Faust di Goethe ambien- Come osservava un critico, Erich Heller, “quale ironia nella sorte tato in Hochgebirg, cioè in “alta montagna”, sulle “rigide vette di rupi del protagonista il quale, convertito alla vita, torna dalla montagna dentate” e auf dem Vorgebirg, “sui contrafforti”, mentre nella finale incantata, regno di Venere e della morte, in un mondo in cui ‘servire dell’ultimo atto, il quinto, si è in Bergschluchten, cioè tra “gole mon- la vita’ significa ‘servire con le armi’, e che scompare alla vista del let- tane”, in un paesaggio di rupi e foreste popolate di santi anacoreti. Ma tore avanzando oscillante nel fango di un campo di battaglia, proba- il monte ha una grande presenza anche nell’iconografia di tutti i seco- bilmente verso la morte eroica!”. L’altra opera che abbiamo scelto è li: come non pensare alla Vergine delle rocce di Leonardo da Vinci? Il certo meno importante ma è anch’essa a suo modo emblematica. Si critico d’arte John Ruskin (1819-1900) nella sua vasta opera Modern tratta del romanzo Go Tell It on the Mountain pubblicato nel 1953 Painters (1843-1860) sulla pittura moderna osservava che nell’arte “ci dallo scrittore afro-americano James Baldwin (1924-1987) e tradotto fu sempre un’idea della santità connessa alle solitudini rocciose per- in italiano nel 1966 col titolo Gridalo forte (omettendo così il riman- ché era sempre sulle vette che la divinità si manifestava più intima- do alla montagna). Il protagonista John sale sulla collina che sta nel mente agli uomini ed era sui monti che i santi sempre si ritiravano per cuore del Central Park di New York. Da lassù contempla il profilo la meditazione, per una speciale comunione con Dio e per preparar- della città che i suoi antenati avevano visto da lontano, scintillante si alla morte”. E concludeva che “i monti sono il principio e la fine di nelle sue luci, come fosse una specie di Nuova Gerusalemme, mentre ogni scenario naturale”. in realtà essa si sarebbe rivelata come la Babilonia distruttrice che ha Ma i monti gettano la loro ombra su tutte le pagine bibliche: in Broadway la sua avanguardia verso la perdizione. dall’Ararat su cui posa l’arca di Noè al Moria del sacrificio di Isacco, dal Sinai dell’esodo al Nebo della morte di Mosè, dal Carmelo di Elia al Sion del tempio gerosolimitano, dal monte delle Tentazioni di Un alpinista Cristo a quello delle Beatitudini, dal monte della Trasfigurazione al Golgota-Calvario sino al monte degli Ulivi che nell’ascensione di immaginario Gesù congiunge terra e cielo. Ma a questi monti santi e ad altri meno noti che costellano la Bibbia e che non possiamo ora descrivere vor- a beatificazione avvenuta da poco remmo opporre una curiosa tipologia di montagne “negative”, segno in Inghilterra di John Henry non di elevazione ma di abbassamento e degenerazione. Newman (1801- 1890), pastore Sono le “alture”, in ebraico bamôt, sistematicamente denunziate Langlicano convertitosi nel 1845 alla dalla Bibbia come sedi di santuari cananei, legati ai culti della ferti- fede cattolica e nominato cardinale nel lità - ma talora anche luoghi di culto israelitico. Sono centinaia i 1879 da papa Leone XIII, ha riacceso l’in- passi biblici in cui si condannano questi colli, a partire dallo stesso teresse per questo filosofo e teologo rite- Salomone che dedicò un santuario al dio dei Moabiti Camosh e al nuto da alcuni uno dei più illustri pensato- dio degli Ammoniti Milcom “sul monte che è di fronte a ri inglesi. Spulciando fra le sue innumerevoli opere, ecco una sor- Gerusalemme” (1 Re 11, 7), imitato poi dai suoi successori e dai presa: Newman andava in montagna. O almeno conosceva qualche sovrani del regno settentrionale di Samaria. Noi ci accontenteremo alpinista del suo tempo abbastanza bene da aver appreso i partico- ora di illustrare questo simbolismo negativo e idolatrico della mon- lari dell’arrampicata. Lo si deduce da un passo di una sua confe- tagna con un testo interessante e, a prima vista, neutro, anzi legato renza, precedente la conversione, quando era concentrato nella al monte santo per eccellenza, il Sion. Si tratta dell’avvio del secon- ricerca filosofica sui rapporti fra fede e ragione. È il Sermone XIII, do “canto delle ascensioni”, il Salmo 121 (120): “Alzo gli occhi verso dal titolo Ragione implicita a ragione esplicita, pronunciato il i monti: da dove verrà il mio aiuto? Il mio aiuto è dal Signore che ha giorno di san Pietro del 1840 all’università di Oxford. fatto cielo e terra” (vv. 1-2). Essa [la ragione] passa da un punto all’altro, conquistandone L’orante leva lo sguardo implorante “verso i monti” e pronunzia uno con un’indicazione; un altro in base a una probabilità (…) una domanda: “Da dove verrà il mio aiuto?”. Ebbene, molti esegeti e così fa progressi in modo non dissimile da uno scalatore pensano che in questa scenetta apparentemente scontata ci sia pro- (clamberer) su una ripida parete, che, con occhio svelto, mano prio un rimando polemico alle “alture” idolatriche. L’orante sarebbe pronta e piede fermo, ascende come egli stesso non sa, per doti tentato di rivolgere il suo appello (e i suoi piedi) verso i santuari dei personali e in base all’esperienza, piuttosto che in base a regole, colli cananei ove si ergono pali e stele sacre, segni del dio Baal, la senza lasciare traccia dietro di sé, e incapace di insegnarlo agli divinità della fecondità e della fertilità. Sarà forse lui a offrire l’aiu- altri. Non è troppo dire che i passi attraverso i quali i grandi to atteso? La risposta del Salmista è netta: “Il mio aiuto è dal geni scalano le montagne della verità, per gli uomini in genera- Signore”, il creatore del cielo e della terra, sorgente di ogni dono di le sono tanto insicuri e precari, quanto l’ascesa di un esperto roc- vita. Si tratta di una professione di fede “jahvistica” di impronta ciatore (mountaineer) su una roccia scoscesa. Si tratta di una liturgica (entrata anche nella liturgia cattolica: Adiutorium nostrum via che soltanto loro possono prendere; e la sua giustificazione si in nomine Domini qui fecit caelum et terram) che rimanda implici- trova nel loro successo. tamente all’altro monte santo, l’unico vero per Israele, il Sion, “altu- Dove si sarà ispirato il nostro filosofo nel 1840 scrivendo queste ra stupenda, gioia di tutta la terra (...) capitale del gran Re” (Salmi, righe? E con tale finezza di indagine psicologica? In realtà non risul- 48, 3). La Bibbia, che oppone già due città simboliche, ta che abbia mai avvicinato le montagne, anche se viaggiò in Gerusalemme e Babilonia, mette in antitesi anche due monti ideali, Europa; è più probabile che abbia letto qualche scritto dei primi quello dell’ascensione a Dio, alla luce, alla verità e quello dell’illu- sione e dell’inganno. Ancora una volta sta all’uomo scegliere su alpinisti, forse De Saussure o l’intervista a Balmat di Alessandro quale sentiero incamminarsi. Dumas (1832). Gianfranco Ravasi Lorenzo Revojera (©L’Osservatore Romano - 11 agosto 2010)

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Ambiente L’aggiornamento nazionale TAM Dove va il turismo della neve Al Terminillo, gli operatori tura presentata da Alessio Liquori (autore di sentanti delle diverse realtà regionali hanno queste note, NdR), ORTAM della Sezione di poi discusso del ruolo della TAM presentan- del CAI hanno fatto il punto Roma e docente di economia presso do alcune criticità locali. A chiusura del sul problematico sviluppo l’Università di Cassino, che ha fornito dati ed dibattito è intervenuto il vice presidente evidenze scientifiche sulle tendenze del turi- generale Goffredo Sottile sottolineando dello sci di pista con le smo invernale e sciistico. È seguito Stefano come il ruolo degli OTCO e OTTO TAM sia relative infrastrutture Ardito, giornalista e noto autore di guide particolarmente delicato. Il ruolo di sentinel- escursionistiche, che ha ripercorso la storia la, come gli operatori amano definirsi, richie- ontagna, neve e sviluppo sostenibi- dello sviluppo dello sci sull’Appennino cen- de di rapportarsi costantemente alle aspira- le. Su questo delicato tema si è svi- trale dagli anni del fascismo fino all’ondata zioni e alle visioni di chi vive e lavora in mon- luppato dal 17 al 19 settembre a speculativa degli anni ‘60 e ‘70. L’operatore tagna, conservando la propensione all’ascol- MLeonessa, borgo medioevale ai nazionale Fabio Favaretto della Sezione di to e la capacità di definire posizioni di com- piedi del Terminillo, il Corso di aggiornamen- Mestre, già dirigente del Servizio incentivi promesso e di sintesi. Durante la giornata to nazionale per operatori TAM organizzato all’industria alla Regione Veneto, ha parlato formativa le diverse commissioni regionali dalla Commissione centrale tutela ambiente dei sussidi pubblici agli impianti sciistici: hanno presentato la situazione degli impianti montano con il supporto del Gruppo regiona- molti comprensori sciistici, ha spiegato, ven- di risalita dismessi e dei nuovi progetti di le del Lazio. La scelta di Leonessa è stata di gono mantenuti in vita da generose iniezioni investimento nelle singole regioni. Ne è deri- per sé significativa e ha orientato il program- di denaro pubblico elargito da regioni e vato un quadro non confortante. In conclu- ma che è stato dedicato con particolare atten- amministrazioni locali in varie forme. sione, come ha osservato Miranda Bacchiani, zione alla montagna “minore”: una scelta che Tommaso Paolini, docente presso il Corso di aggiornamento nazionale rappre- ha attestato il riconoscimento del lavoro svol- l’Università dell’Aquila e responsabile del senta solo la prima tappa di un cammino to dalle sezioni CAI del Lazio, dal GR e dalla Comitato tecnico-scientifico che ogni anno ancora lungo, che vedrà impegnati gli opera- CRTAM a tutela della montagna laziale. redige il “Rapporto sul Turismo-Natura”, ha tori nello sviluppo dei temi discussi a Di grande importanza è stato l’impegno evidenziato il forte trend di crescita delle Leonessa. Un particolare omaggio è stato della Sottosezione di Leonessa (www.caileo- forme di turismo “verde”. Simone Guidetti, infine reso, con una mostra e la presentazio- nessa.it) fin dall’arrivo dei corsisti venerdì 17, dottore in scienze ambientali dell’Ufficio tec- ne di un libro, a Stanislao Pietrostefani, subito impegnati in una discussione informa- nico ambiente presso il CAI centrale, ha illu- medaglia d’oro del CAI e leonessano di nasci- le coordinata dal presidente della commissio- strato l’impatto ambientale dello sci attraver- ta. Sulle sue orme il corso si è chiuso dome- ne centrale Miranda Bacchiani sul ruolo e le so una mole di dati davvero impressionante nica 19 con un’escursione: grazie alla guida difficoltà degli operatori nelle varie realtà (un estratto della sua relazione nel box qui in di Fabio Desideri e Pino Calandrella tutti regionali: il ruolo degli OTTO, è stato detto, basso). Claudio Bassetti, vice presidente hanno potuto constatare sul terreno quali dipende eccessivamente dalla “benevolenza” della SAT, si è concentrato sul ruolo del CAI, impatti devastanti avrebbero certi progetti di con la quale i singoli presidenti regionali e e in particolare degli operatori TAM, per pro- “valorizzazione sciistica” se davvero fossero CDR guardano alla loro attività. Sabato 18, muovere strategie sostenibili di sviluppo realizzati. giornata centrale, il problema dello sviluppo della montagna, sottolineando come la pre- Alessio Liquori dello sci di pista con le relative infrastrutture senza del CAI su questi temi sia cresciuta Operatore regionale Tutela ambiente è stato affrontato nella consapevolezza che enormemente in qualità e quantità. I rappre- montano (ORTAM) - Sezione di Roma gli investimenti non sostenibili sotto il profilo finanziario ed economico vanno rigettati ancor prima di valutarne i costi ambientali (i Cambiamenti climatici e danni economici quali non mancano mai e che si sopportano, appunto, solo quando sono compensati da ulle Alpi, il turismo invernale legato allo sci è probabilmente il settore economico che benefici socio-economici). subirà le maggiori perdite a causa dei cambiamenti climatici. Una stazione sciistica Hanno aperto la giornata i saluti della Ssi può considerare affidabile, quanto a innevamento, se per almeno metà della sua Bacchiani e del presidente regionale Luigi estensione è posta al di sopra della LAN (Linea di Affidabilità della Neve), che è data Scerrato, che ha ribadito il ruolo decisivo dall’altitudine media oltre la quale le precipitazioni nevose e la temperatura garantiscono degli operatori e delle commissioni TAM almeno 100 giorni all’anno con 30 cm di neve. all’interno del CAI purché adeguatamente La LAN, che attualmente si aggira attorno ai 1.500 metri di quota, è destinata a salire di sostenuti dal Sodalizio. Il presidente della 150 metri per ogni °C di aumento di temperatura (Fonte: OCSE - EURAC, 2007). In Italia Sezione di Rieti Fabio Desideri e del reggente sono presenti 251 comprensori sciistici, di cui solo 167 dispongono di un grado di della Sottosezione di Leonessa Pino innevamento sufficiente stando alle attuali condizioni climatiche. In futuro, a seconda del Calandrella hanno sottolineato le legittime grado di aumento della temperatura media, gran parte dei comprensori sciistici aspirazioni delle popolazioni locali. Le rela- potrebbero progressivamente non disporre più di una copertura nevosa affidabile. zioni tecniche si sono succedute sotto la regia Per dare un’idea, come ordine di grandezza, del potenziale danno economico, si stima del coordinatore Daniele Boninsegni, che la contrazione del fatturato diretto turistico nelle regioni alpine italiane al 2030 ONTAM della Sottosezione di Leonessa. (rispetto al 2006) dovuta ai cambiamenti climatici, secondo alcuni scenari, potrebbe “Turismo montano e turismo della neve: ten- essere di quasi 700 milioni di euro/anno (Fonte: Centro Euro-Mediterraneo per i denze e prospettive per le Alpi e per gli Cambiamenti Climatici - CMCC). Appennini” è il titolo della relazione di aper- (da “Turismo invernale sulle Alpi e impianti da sci”, a cura di Simone Guidetti)

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Esperienze Alpinismo giovanile al Gran Sasso L’Abruzzo che non scorderemo mbiente, storia e tradizioni fanno del Gran Sasso un ottimo terreno per mettere in gioco capacità tecni- Ache, coinvolgimento e motivazione, consentendoci di esprimere solidarietà e amicizia alla popolazione abruzzese. Riformulando l’attività di AG della Sezione di Napoli, è stato naturale sceglierlo per il primo campo estivo dal 24 al 31 luglio. Il programma ha riscosso un genuino succes- so tra i 16 giovani partecipanti delle sezioni di Napoli, Salerno e Castellammare, e molto soddisfatto noi accompagnatori AG e i cin- que genitori venuti con noi. Con questa esperienza i nostri ragazzi sono cresciuti sotto l’aspetto tecnico, in un ambiente severo di alta montagna, e sotto quello umano creando legami forti e raffor- zando il sentimento di appartenenza. Anche per noi accompagnatori è stata un’esperien- za straordinaria, nonostante la difficoltà nella gestione di diverse fasce d’età. Nei giovani c’è il futuro del CAI e l’Alpinismo giovanile ci consente di “semi- Desiderio di tornare nare”, come scrive il nostro presidente Tra le esperienze più significative e coinvolgenti della settimana trascorsa in Abruzzo, Maria Giovanna Martini, e di trasmettere loro, con compe- Panzanella, ASAG della Sezione di Napoli, segnala l’incontro con i soci dell’Aquila: in particolare con il tenza e continuità, la passione e la cono- presidente Bruno Marconi, con l’AG Gianluca Torpedine che hanno illustrato ai ragazzi l’ambiente e la sto- scenza dell’ambiente montano, con i suoi ria della regione e hanno poi fatto visitare L’Aquila, e con l’ANAG Bruno Brancadoro. “Poi ci siamo a valori e la sua cultura. lungo intrattenuti con il professor Carlo Tobia, cartografo e storiografo. Raccogliendo intorno a sé i ragaz- Antonio Menna zi, lo studioso ha offerto ricordi e segreti del Gran Sasso, lasciandoci il desiderio di ritornare” scrive Maria AAG Sezione di Napoli, Giovanna. Nella foto il gruppo dei “grandi” sulla vetta del Corno occidentale al Gran Sasso ripresi da F.G. responsabile Gruppo AG Iatroudis. Per conoscere e contattare gli amici napoletani: www.cainapoli.it

tiva, resa più suggestiva dalla nebbia che ci ha accompagnato per lun- Dal Camicia al Corno Grande ghi tratti. E veniamo al Corno Grande. Sveglia alle 6, eccitazione e morale alle stelle. Alcuni genitori si uniscono a noi. Sgombra da nuvo- a Fonte Vetica, dopo l’abetina, il gruppo dei grandi prende il le, la vetta è nella sua veste più bella. Sulla sella attraversiamo una passo verso la Sella di Fonte Fredda, mentre noi procediamo piccola lingua di neve che sorprende ed entusiasma tutti. All’attacco più lentamente, osservando la splendida flora delle alte quote della direttissima impartiamo gli ultimi consigli tecnici, mentre sulla Ddell’Appennino. Alla sella i ragazzi ci cedono il posto per poi salita richiamiamo spesso il gruppo all’attenzione e alla concentra- proseguire. Un branco di cavalli pascola lontano; dopo la sosta, ci zione, godendoci ogni tanto il panorama nell’attesa dei genitori che rimettiamo in cammino facendoci guidare a turno dai bambini. Sulla sopraggiungono. Sulla vetta più alta degli Appennini i ragazzi sono cresta del Tremoggia un tappeto di stelle alpine appenniniche ci emozionati. Felici della prima parte di questa impagabile ascensione, incanta con tanta candida bellezza. Un baluginante banco di nebbia ci rifocilliamo abbandondoci alla dolce sensazione dell’arrivo, met- nasconde spesso il panorama, mentre arriviamo all’omino di pietra tendo con orgoglio il nome del nostro gruppo sul libro di vetta. C’è un della cima, che innalziamo col nostro contributo. I ragazzi ci aspetta- viavai di alpinisti svizzeri, tedeschi e connazionali: per far posto a tutti no al riparo dal vento; poi stabiliamo con Antonio di rivederci sulle ci rimettiamo in cammino, ricordando che la meta non è la cima ma… Balconate del Camicia (2400 m), all’incrocio con il sentiero che scen- il ritorno a valle. Ridiscendiamo per la cresta ovest che i ragazzi supe- de nel Vallone di Vradda, prima che lui attacchi la vetta, nella nebbia, rano con attenzione, concentrazione e tecnica. Alla Conca degli assieme ai suoi ragazzi. Consumato il panino, riprendiamo la marcia Invalidi, il più è fatto. Riprendiamo la via normale “c’ ‘o core dint’o in quest’atmosfera magica che attraversiamo immaginando giochi di zzuccher’”, per la gioia dell’ascensione ormai conclusa. Ci ricongiun- fiabe, sino al punto di incontro con il resto del gruppo. Dopo un’atte- giamo con i più piccoli, che intanto hanno visitato con Giovanna il sa fra giochi e canti, all’improvviso voci ovattate riempiono l’aria, giardino botanico dell’Osservatorio di Campo Imperatore e gli prima indistinte, poi più chiare, con grida e risate; riappaiono dalla impianti della vecchia funivia: i ragazzi più grandi sono adesso i loro nebbia lattescente le ombre dei ragazzi. Scendiamo tutti insieme e, eroi per l’impresa appena effettuata. accompagnati dalla pioggerellina, raggiungiamo il nostro pullman a Imma Bennato Fonte Vetica. Una giornata indimenticabile e un’escursione impegna- AAG Sezione di Napoli

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Guide alpine Incontro a Valpelline (AO) Insostituibili mediatori culturali “Forti di un sempre aggiornato bagaglio tecnico, le guide possono trasmettere conoscenze, educando anche al senso del limite e alla presenza del pericolo”, ha spiegato Annibale Salsa

n momento di riflessione sulla pro- compito di concludere gli interventi sottoli- fessione delle guide alpine: questo è neando come alla base di questa professione stata la Festa delle guide della Valle ci sia la passione. Ma se può essere facile tra- Ud’Aosta svoltasi a Valpelline il 18 e 19 smettere i valori dell’alpinismo a clienti abi- settembre. L’occasione è venuta dal cinquan- tuali, più difficile è farlo con clienti occasio- tesimo anniversario della fondazione della nali. Durante la visita al Salone dell’alpini- storica Compagnie des Guides. Si è discusso smo è stato proiettato un filmato di Pietro sul “ruolo della guida alpina come operatore Giglio realizzato grazie al patrocinio della nella cultura delle Alpi”. Erano presenti tra Presidenza del Consiglio Vallée e dedicato gli altri il senatore della Valle d’Aosta alle guide Ettore Bionaz, Mario Petijacques, Antonio Fosson, il presidente del Collegio Silvestro Créton e Angelo Bozzetti. Il presi- nazionale delle guide alpine Erminio dente della regione Augusto Rollandin ha Sertorelli e il presidente del Collegio pie- ricordato infine l’importanza di questi pro- montese Roberto Boulard. fessionisti della montagna per l’economia Ad aprire i lavori è stato invitato il past-pre- della regione. sident del CAI Annibale Salsa. “Le guide alpi- Oriana Pecchio ne, forti di un sempre aggiornato bagaglio tecnico”, ha detto, “possono trasmettere Festa al rifugio “Bruno Boz” nelle Dolomiti feltrine conoscenze, educando anche al senso del limite e alla presenza del pericolo: sono Quarant’anni ai pascoli di Neva quindi depositarie della conoscenza del ter- ritorio e ‘mediatori culturali’ tra montanari e “Il 13 ottobre 1966 Bruno Boz scivolò e precipitò ai piedi del Sass de Mura, la montagna cittadini”. che amava di più. Nei primi giorni di novembre del medesimo anno la violenza della Marco Onida, segretario generale della natura che investì l’Italia si scatenò anche nei pascoli di Neva. Dal dolore delle persone e Convenzione delle Alpi, ha sottolineato il dalla tragedia naturale scaturì l’impegno collettivo che portò negli anni seguenti alla ruolo delle guide come trait d’union tra ricostruzione della malga Neva con l’obiettivo di ricavarne un bivacco-rifugio a ricordo di mondo alpino ed extra alpino, attori anche Bruno”. Così Bianca Simonato Zasio nel suo volume “La montagna di Neva” ricorda nell’offerta ricreativa, nella gestione dei Bruno e la nascita del rifugio Bruno Boz. La Sezione di Feltre del Club Alpino Italiano si rischi naturali e dei cambiamenti climatici rese subito disponibile e, sotto la guida del presidente Carlo D’Incau, diede consistenza grazie alla loro conoscenza del territorio. Di formale al progetto che richiedeva per altro un accordo di usufrutto con il Comune di responsabilità e rischi hanno dibattuto Mezzano proprietario dell’immobile. Il bivacco Bruno Boz fu inaugurato il 26 luglio 1970. Vincenzo Torti, vicepresidente generale del Nel 1974 fu promosso a rifugio alpino. Il 1° agosto ha vissuto un’altra giornata che CAI, avvocato e docente ai corsi guida val- rimarrà incisa nella sua storia. In un mattino dai colori cristallini e sotto un cielo terso, la dostani, ed Enrico Martinet, giornalista della Sezione di Feltre ha celebrato il quarantennale della nascita del rifugio e inaugurato i Stampa e scrittore. “Attualmente sulla guida nuovi locali destinati a dormitorio e bivacco invernale. La giornata si è aperta con alpina si tende a far ricadere l’intero rischio l’alzabandiera e il canto dell’inno d’Italia eseguito dal coro Oio. Il valore storico e dell’uscita in montagna”, ha affermato Torti, naturalistico del luogo è stato ricordato da Bianca Simonato Zasio. “ma neppure la miglior guida potrà mai eli- A Carlo Rossi, presidente del CAI feltrino, è toccato il compito di illustrare i lavori eseguiti minare il pericolo insito nella montagna, fino ad oggi per rendere il rifugio più funzionale. Rossi si è inoltre soffermato pericolo che coinvolge guida e cliente nello sull’importante ruolo svolto dai gestori: l’indimenticabile Mario Meneguz Scudelin dal stesso modo”. Compito della guida sarebbe 1970 al 1975 (all’epoca i rifornimenti arrivavano al rifugio sulle spalle di tanti volenterosi e, quindi di verificare se il cliente abbia ben soprattutto, sul dorso della famosa mula Gina); Daniele Castellaz e Arduino Turro dal compreso quel che si va a fare. Molto provo- 1976 al 1978; Gianfranco Manzoni dal 1979 al 1981; e infine, dal 1982 ad oggi, catorio l’intervento di Martinet che ha accol- nuovamente Daniele Castellaz che proprio quest’anno festeggia i 30 anni di gestione. lato alle guide la responsabilità di non rego- A Castellaz il presidente ha donato una targa ricordo. La parola è poi passata ai lare l’offerta, diventando succubi della rappresentati delle istituzioni: il sindaco di Cesiomaggiore Gianni De Bastiani; Cristiano domanda, e di non saper dire di no se le con- Trotter presidente della Comunità del Primiero, in rappresentanza anche del sindaco di dizioni oggettive della montagna impongono Mezzano Ferdinando Orler; il consigliere della Regione Veneto Sergio Reolon. Il una rinuncia all’uscita. “Se poi i politici in presidente generale del CAI Umberto Martini (accompagnato dal presidente del CAI caso di incidenti chiedono divieti o la paten- Veneto Emilio Bertan) ha lodato il lavoro svolto dal CAI di Feltre. te per alpinisti”, ha concluso Martinet, “que- Una benedizione ai nuovi locali impartita da don Gianfranco Slongo cappellano della sto è un segno di debolezza delle guide che Sezione di Feltre è seguita al taglio del nastro, tenuto ben teso dai nipoti di Boz, Cecilia e non sanno spiegare cos’è la montagna”. Riccardo. E mentre una luce abbacinante colmava i verdi pascoli di Neva, sul Sass de A Roberto Del Col, giovane aspirante guida Mura e sulle Torri Neva si elevavano le voci soavi del coro Oio. della Compagnie della Valpelline, è toccato il Teddy Soppelsa

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Società Le comunità straniere delle Alpi Il nuovo che avanza Il convegno annuale della a scoperta più interessante della di rimanere e investire sul contesto territo- Commissione Internazionale per la ricerca da me compiuta nel corso del riale radicandosi nelle comunità locali. Protezione delle Alpi (CIPRA), in 2009 nelle vallate alpine è stata che Comunità che non si limitano a essere Ldei quattro milioni e 330 mila cittadi- osservatori passivi del fenomeno migrato- programma a Semmering (Austria) dal ni stranieri presenti oggi regolarmente sul rio in atto, ma che spesso si impegnano a 14 al 16 ottobre, ha avuto per tema territorio italiano (Dossier statistico immi- investire sui nuovi concittadini attraverso sfide e opportunità per i territori alpini grazione Caritas Migrantes, 2009) alcune la fornitura di servizi specifici (educazione marginali. Colpite inesorabilmente migliaia, da poco più di cinque anni a que- linguistica, collocamento, ecc). dalle attuali tendenze di inurbamento sta parte, dai grossi centri urbani comin- Proprio al fine di fotografare la reazione ciano a indirizzarsi con “effetto rimbalzo” delle comunità locali all’arrivo dei “nuovi e globalizzazione, le aree periferiche verso la provincia, vallate alpine comprese. abitanti” la ricerca, oltre alla testimonianza di montagna cercano la strada per Questo fenomeno avviene per diversi degli immigrati recenti e meno recenti, si è preservare le minime condizioni di motivi riconducibili in ultima analisi alla concentrata sulla raccolta del punto di normale ricerca di un miglio- sopravvivenza. Sull’argomento si è Sempre più vista di chi già risiedeva in espresso anche Maurizio Dematteis, ramento della qualità della loco. Sindaci, assistenti vita dei migranti, soprattutto direttore dell’organizzazione migranti nelle sociali e normali cittadini per le famiglie con figli. hanno fornito un’interes- “Dislivelli” (www.dislivelli.eu) Vi è la questione del lavoro, terre alte: è quanto sante lettura del fenomeno impegnata nella ricerca e nella che se da una parte viene a risulta da una da un’angolazione differen- comunicazione sulla montagna, che mancare in città dall’altra ricerca presentata te. Ad esempio analizzando qui ne riferisce in sintesi presentando permane in provincia con il processo di cambiamento un’offerta di mansioni poco il suo nuovo libro pubblicato dalle all’annuale della domanda di servizi qualificate. pubblici e la loro faticosa edizioni Chambra d’Oc convegno Anche la casa è certo un riorganizzazione, spesso (www.chambradoc.it): un viaggio argomento ricorrente, uno della CIPRA ancora in atto e supportata attraverso 14 comunità straniere dei motivi che spinge tante da singoli comuni, consorzi, di recente immigrazione in famiglie di immigrati a preferire la provin- comunità montane e associazioni del terzo altrettante vallate alpine. cia dove sono presenti soluzioni abitative settore. migliori e più a buon prezzo. L’immigrazione extracomunitaria verso i Quasi la totalità degli intervista- comuni alpini italiani è sicuramente un ti poi segnalano il buon livello fenomeno interessante di cui oggi si sa dei servizi erogati dalle ammi- ancora relativamente poco. Ma è un feno- nistrazioni dei comuni della meno che, come sostiene l’antropologo provincia montana, e la mag- Annibale Salsa, autore del libro “Il tra- giore attenzione alla perso- monto delle identità tradizionali” (Priuli e na da parte degli addetti Verlucca, Ivrea 2007), diventerà sicura- rispetto alle amministra- mente una delle componenti della “nuova zioni cittadine. cultura” alpina. “La cultura in senso La buona notizia è che etnoantropologico è un processo di le “nuove famiglie” costruzione sociale che avviene per acqui- provenienti da oltre sizione, contaminazione e ibridazione”, Europa, dopo aver come scrive Salsa. E allora le ricerche sul maturato la scelta campo sono importanti proprio per capire di trasferirsi in gli sviluppi, le direzioni possibili del montagna, nella mondo in cui vivranno i nostri figli. stragrande mag- Perché, come spiega lo studioso speciali- gioranza dei sta di immigrazione Francesco Ciafaloni casi, soprat- (già ricercatore presso l’Ires di Torino), tutto grazie “gli immigrati arrivano, ma cosa capita poi al percorso in provincia è una questione che bisogna formativo andare a scoprire sul posto. Perché per dei figli cercare di indovinare il futuro bisogna nel tenere un occhio al mondo, e andare a nostro parlare con quelli che ci vivono dentro”. paese, Maurizio Dematteis decidono [email protected]

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PPAGAG MONTMONT X SCARPONESCARPONE NNOVOV 2010.indd2010.indd 1 001/10/101/10/10 15:4615:46 LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 20 Mondomontagna Echi e notizie Mountain Summit giorno per giorno iberi di rischiare? Il rischio è davvero vita, come sosteneva l’indimenticabile Carlo “Bigio” Mauri? A Bressanone, nell’ambito dell’International Mountain Summit (www.ims.bz), martedì 2 novembre nella giornata dedicata ai club alpini, ne discutono rappresentanti dei club alpini AVS, DAV, OeAV e del CAI con il presidente generale LUmberto Martini. Tema sul tappeto “la responsabilità e la libertà nell’alpinismo”. Interviene, in rappresentanza del Club Alpino Italiano, Carlo Zanantoni (foto). La posizione dei club alpini viene analizzata da Tamara Schlemmer, mentre Alexander Huber esprime il punto di vista di un grande scalatore. Molto attesa la relazione di Jo Margreiter sulla “svendita del rischio” (lo “sballo” come prodotto di mercato), mentre Clemens Kratzer analizza la situazione dei media e la loro relazione con il rischio. Al presidente dell’Alpenverein Georg Simeoni sono affidate le conclusioni. L’altro gran- de tema toccato all’International Mountain Summit dove è anche aperto uno stand del CAI “gestito” dai soci del grup- po regionale Alto Adige è, venerdì 5, il soccorso alpino ad alta quota. Si discuterà sull’opportunità di formare un team internazionale o affidarsi a servizi locali. Il dibattito è diviso in tre parti riguardanti il punto di vista degli alpinisti (con interventi di Hermann Brugger, Simon Kehrer, Simone Moro), quello dei soccorritori (Iztok Tomazin, Ramon Chioccoli, Bruno Jelk, Gerold Biner, e Patrick Fauchere) e il soccorso alpino nel mondo (Nazir Ahmed Sabir, Buddha Basnyat, Raimund Margreiter, Gerold Biner, Hermann Brugger, Fidel Elsensohn, Peter Hackett, Bruno Jelk, , Simone Moro, Iztok Tomazin). Dulcis in fundo, sabato 6 incontro sul tema “Le donne e la montagna”, moderatrice Kay Rush. Partecipano due illustri “collezioniste” di ottomila, la spagnola Edurne Pasaban e la coreana Oh Eun Sun, mentre Gerlinde Kaltenbrunnen, altra grande spe- cialista delle alte quote, apparirà su un video. L’introduzione è affidata all’austriaca Eva Marie Bachinger. Due altri significativi interventi somno quelli di Billi Bierling, assistente a Kathmandu di Miss Hawley che tiene il registro delle scalate himalayane, e quello dell’italiana Ingrid Runggaldier, acuta indagatrice dell’universo alpinistico femminile in quota con il film “La montagna al femminile”, mediometraggio di 53’ pro- dotto con i contributi della RAI, del CAI Alto Adige e dell’AVS. Cacciatrice di sogni Il parco dell’arrampicata

ell’aria rarefatta degli ottomila argo ai giovani, anzi, ai bam- himalayani pochi anni fa fece la bini. Il Palamonti di sua apparizione una ragazzina Bergamo inaugura questo Nminuta con gli occhi di cielo e un Lmese un parco di arrampica- sorriso luminoso. Un perfetto esemplare di ta per loro. La stessa fornitissima acchiappasogni, come amava definirsi. biblioteca del “rifugio in città” è Cristina Castagna, infermiera vicentina, stata dotata di una sezione per con era vivacissima, sempre in movimento: per libri e arredo studiati apposita- questo il papà la chiamava “Il grillo” (el mente per i piccoli. grìo in dialetto, www.elgrio.net). La sua L’inaugurazione è prevista sensibilità l’aveva portata fin da giovane a domenica 7 novembre con l’inter- partecipare a missioni umanitarie in Africa vento del presidente generale e in , finché arrivò travolgente la Umberto Martini e il Coro giova- passione per le montagne e il grillo comin- nile CAI di Bovisio Masciago. ciò a saltare su cime altissime: uno dopo Stare con i figli, giocare con loro l’altro, cinque ottomila himalayani, lascian- condividendo piaceri ed emozio- dosi dietro un piccolo patrimonio di pen- ni, e riscoprendo la propria anima sieri scritti nelle tende d’alta quota, un diario all’aperto consegnato al infantile è quanto di meglio si vento e al tempo. Fino all’estate 2009 quando la montagna l’ha chia- possa proporre in tempi di aridi mata a sé. Il suo corpo è ancora oggi rivolto al K2. Un libro, videogiochi. L’estate scorsa parti- “L’acchiappasogni”, ripercorre ora i punti salienti della sua storia in un colari strategie sono state non a crescendo di passioni e emozioni. Il volume sta riscuotendo successo caso attuate con profitto nei rifugi e il ricavato della vendita, pagate le spese di stampa, viene devoluto bergamaschi per soddisfare le esi- all’Ospedale di Alepè in Costa d’Avorio, Africa, dove Cristina ha pre- genze dei frequentatori più piccoli. Non ha dubbi Fausto De Stefani, stato servizio e che ha continuato a sostenere fino alla fine. Il costo del socio onorario del CAI: “È dai ragazzi, anzi dai bambini, che dobbia- libro edito dal CAI di Valdagno (VI) è di 15 euro + 2 per spese di spe- mo ripartire se vogliamo darci un futuro. Se tu ci metti l’entusiasmo, dizione. L’importo di 17 euro va accreditato tramite bonifico al CAI di capiscono che vale la pena di provare, che ci si può divertire anche Valdagno, Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola Cred. Coop. Filiale di in montagna”. Ed è stato contagioso l’entusiasmo riservato in set- Valdagno IBAN: IT 53 S 08399 60820 000000251626. Dopo aver ricevu- tembre a Mauro Corona da 300 bambini delle scuole elementari e to via e-mail ([email protected]) l’attestazione del bonifico la Sezione medie del Pordenonese: grida di gioia, stupore e richiami festosi di Valdagno provvederà alla spedizione. rivolti al famoso scrittore, alpinista, scultore di Erto hanno aperto Luigi Centomo infatti l’incontro di Pordenonelegge con le scolaresche.

20 - LO SCARPONE, NOVEMBRE 2010 LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 21 a Vecchio scarpone Hanno detto “Ecco come viene ricordato il nostro primo ventennio nell’ultimo ■ : “Quello che dispiace è che noi numero della Rivista mensile del CAI: …vent’anni di alpinisti, per la nostra passione vita per questo foglio d’informazione, campo e forse il nostro egoismo, finia- mo sempre per lasciare a casa d’incontro e di scontro di opinioni, di persone sole”. pensieri e di critica. Vent’anni di vita Scadenze movimentata e non sempre facile (non è mai stata comoda l’esistenza della ■ IN DICEMBRE scade in Alto Adige la concessione stampa periodica di montagna per 24 rifugi passati dallo in Italia), ma sempre Stato alla Provincia e gestiti attualmente dal Club Alpino rettilinea e di esemplare Italiano. È possibile prevedere correttezza giornalistica”. una gestione comune con l’Alpenverein? Il presidente AVS Lo Scarpone, 1° aprile 1951 dice di sì. “Sono pienamente d’accordo per gestire insieme proposto dal 4 al 12 settembre questi rifugi, con la Provincia - invitando un gruppo di giornali- I clic di “Montagne” come proprietaria degli immobi- sti provenienti da Austria, li - che finanzierà la loro manu- Francia, Germania, Spagna, l lato orientale dell’imponente muraglia dei Cantoni della tenzione straordinaria”, ha affer- Inghilterra, Italia, India, Russia e Busazza, nel Van delle Sasse, fotografato dalla ferrata Tissi: mato Georg Simeoni. L’ipotesi Slovenia a percorrere l’arco alpi- un’immagine di grande suggestione che documenta un aspetto riguarda la costituzione di una no utilizzando diversi mezzi di Ipoco conosciuto della Civetta (Dolomiti). La foto è risultata società Provincia-Cai-Avs. trasporto alternativi all’auto pri- vincitrice del concorso fotografico “Pareti” lanciato, con il patro- vata: il treno, l’autobus, la bici- cinio del Club Alpino Italiano, tra i lettori dal periodico Meridiani Turismo montano cletta senza dimenticare natu- Montagne. Una giuria ha selezionato 13 scatti che ora appaiono, ralmente il cammino a piedi. mese dopo mese, nel calendario allegato al fascicolo di novembre ■ PROMUOVERE misure inno- che il periodico della Domus diretto da Marco Albino Ferrari offre vative nel settore del turismo tradizionalmente ai lettori. montano con l’obiettivo di rivol- Nevi d’autore gersi a un pubblico più giovane, ■ LE NEVI DI MARIO RIGONI ponendo una particolare atten- STERN è il titolo della mostra zione alle settimane dello sport fotografica che Adriano Tomba scolastico e montano. Questo è ([email protected]), insi- quanto viene auspicato nel gne fotografo di Valdagno (VI), “Manifesto di Innsbruck” appro- dedica al grande scrittore di vato in Tirolo il 13 settembre in Asiago. Le immagini in bianco e occasione del primo vertice nero documentano il paesaggio politico dei ministri e assessori invernale e, insieme, “l’insonda- per il turismo delle regioni e bile mistero della natura e del province di Austria (Carinzia, nostro vivere inquieto”, come Salisburgo, Tirolo, Vorarlberg), scrive Giuseppe Mendicino Italia (Province autonome di nella presentazione. La mostra Trento e di Bolzano, Provincia verrà presentata a Valdagno di Belluno), Germania presso la Galleria Civica d’Arte (Baviera), Svizzera (Grigioni, Moderna dal 4 dicembre al 9 Vallese) e Liechtenstein. Con i gennaio. quasi 100 milioni di pernotta- menti e 800.000 letti, le regioni Addii turistiche alpine mandano un ■ KURT ALBERT, leggenda del- segnale forte ai mercati europei l’arrampicata moderna, è morto e a quelli emergenti per contra- dopo essere stato due giorni in stare la concorrenza di destina- fin di vita in ospedale in seguito zioni esotiche e/o balneari. a una caduta da una via ferrata in Baviera. Sostenibilità ■ ERWIN STRICKER, atleta di ■ UN GIORNALISMO SOSTE- spicco della valanga azzurra, NIBILE? La Convenzione delle compagno di squadra di Alpi ([email protected]) lo ha Gustavo Thoeni e Piero ➔ LO SCARPONE 11 11-10-2010 18:54 Pagina 22

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➔ Gros, è morto per un tumo- re. Era nato in Austria, nella Dove e quando in NOVEMBRE località di Mattighofen, il 15 ago- sto 1950. ■ A CASOLA VALSENIO (Ravenna) dal 29 ottobre al primo novembre incontro internazionale orga- nizzato d’intesa con la Federazione Speleologica dell’Emilia Romagna, la Società Speleologica Stile alpino Italiana, il Club Alpino Italiano, il Corpo Nazionale di Soccorso alpino e Speleologico, la Federazione Speleologica Europea, Istituti universitari ed Enti di ricerca. Info: www.casola2010.it/ ■ L’OSSOLA in inverno, la valle d’Ambiez con le sue vie classi- ■ A BERGAMO il Palamonti ospita venerdì 5 una serata in rosa con le rifugiste dell’Alta Val che e moderne, qualche località Brembana. Sabato 6 e domenica 7 corso per gli addetti stampa dei Gruppi regionali CAI. Domenica 7 pochissimo conosciuta è quanto festa per il 5° anniversario del Palamonti con l’inaugurazione del Parco di arrampicata per bambini. annuncia, sul numero 11, la rivi- ■ A PESARO il 5, 6 e 7 novembre 12° Meeting nazionale dei sentieri del CAI. Organizza la Sezione di sta Stile Alpino, espressione dei Pesaro in occasione del suo 35° anniversario con il Gruppo regionale delle Marche, la Commissione Ragni di Lecco (www.ragnilec- centrale per l’escursionismo del Club Alpino Italiano con la collaborazione dell’Amministrazione pro- co.com). vinciale di Pesaro Urbino, la Riserva naturale nazionale del Furlo e il Comune di Acqualagna. Info: CAI Pesaro, tel e fax 0721.390792, internet: [email protected] Arrivederci! ■ A BERGAMO il 12 e 13 novembre convegno nazionale su “Sentieri di salute, la montagna che cura” ■ DOLOMIA 2010 ha attirato in al Palamonti. L’organizzazione è a cura della Sezione di Bergamo - Commissione medica, dell’azienda settembre a Pieve di Cadore 180 ospedaliera Bolognini di Seriate Dipartimento di salute mentale - UFA di Psicologia, del coordina- alpinisti dei vari gruppi delle mento gruppi operativi di Montagnaterapia. Info: tel 035.4175475, email: [email protected] Dolomiti. Il Gruppo Ragni di ■ A GENOVA sabato 6 novembre il CAI Bolzaneto partecipa al Festival della scienza organizzando Pieve di Cadore ringrazia i par- un’escursione dal titolo “Quanti climi, colori e orizzonti in pochi chilometri” dai Piani di Praglia a tecipanti e dei Catores, Scoiat- Punta Martin. Appuntamento al Valico (871 m) alle 9,30. toli, Aquile, Caprioli, Rondi, ■ A MILANO venerdì 19 novembre presso la SEM (via Volta 22, ore 21) il geologo Guido Mazzoleni, Catores, Ragni con un arriveder- condurrà i partecipanti nel regno infinitamente piccolo della struttura cristallina. Sabato 27 novembre ci al 2011 a San Martino di alle 9.15 presso la Sede centrale in via Petrella seminario autunnale BiblioCai (www2.bibliocai.it) Castrozza. organizzato dalla Biblioteca nazionale in collaborazione con la Presidenza generale. Sempre sabato 27 con inizio alle ore 14 presso l’aula consiliare della Sede centrale del CAI convegno del Gruppo italia- Sottoscrizione no scrittori di montagna sul tema “L’uomo e la montagna”. L’incontro è aperto al pubblico. ■ IN SEGUITO alla disgrazia ■ A MAROSTICA (VI) presso l’ex chiesetta San Marco, il Comitato scientifico VFG organizza dome- avvenuta il 6 febbraio nei pressi nica 21 novembre un congresso sul tema “La figura dell’operatore naturalistico culturale oggi in del rifugio Buzzoni, dove perse Veneto e FVG”. Info su www.caicsvfg.it la vita il rifugista Antonio Mariani travolto da una valanga, concreto aiuto alla famiglia. “Mi dei miei ragazzi aiutandoli a ras- ha concatenato in Perù le due i colleghi di Lecco, Como e Alta sono commossa nel vedere serenarsi e ricominciare”, ha vette dello Huayana Potosi Valsassina hanno aperto una tanta solidarietà e credo che il detto la moglie Laura. (South Peak e North Peak, 6088 sottoscrizione per portare un vostro gesto rimarrà nel cuore m) completando la sua impresa, dopo solo alcuni giorni, con l’a- Intrepido scesa al Nevado Illimani (6463 Ritorno alla Cordillera m) nella Cordillera Real. n Cordillera Blanca (Perù) il progetto di andinismo dell’Operazione Mato Grosso è una realtà. Un sogno di Padre Grigne Ugo De Censi portato avanti con tenacia per circa dieci anni dai ■ UN NUOVO BIVACCO, voluto Ivolontari e da alcune guide alpine per formare giovani ragazzi dall’imprenditore Sergio Lon- campesinos alle professioni della montagna, nella loro terra. goni, è sorto a 1900 metri, sul Attualmente a Marcarà, 2800 metri, sulle Ande, è stato inaugurato sentiero invernale che conduce il Centro per l’andinismo “Renato Casarotto”. Anche in Bolivia, sul alla Grigna settentrionale, in Lago Titicacaca, il missionario salesiano Padre Topio (Antonio corrispondenza con le baite dei Zavatarelli) ha raccolto presso la parrocchia di Santiago de Huata Comolli. La struttura porta il un gruppo di ragazzi cercando di investire sul loro futuro. Come nome di Ermanno Riva e Piero guida alpina ho collaborato fin dall’inizio con l’Escuela di Marcarà; Girani. lo scorso anno sono stato per la prima volta in Bolivia e con padre Topio abbiamo salito alcune vette di 6000 metri. Ora torno in Rassegne Cordillera Real accompagnato da due guide di Marcarà, Cesar ■ Rosales ed Edgar Laveriano, che mi affiancano nella prima fase di OROBIE FILM FESTIVAL si preparazione - selezione dei ragazzi boliviani. Il programma preve- terrà dal 5 al 12 febbraio presso de un periodo di formazione teorica (nodi, progressione, sicurezza il Centro congressi Giovanni ■ GIANFRANCO CORRADINI, in montagna) alcune ascensioni e il progetto della salita di corsa XXIII a Bergamo. Otto le serate alpinista trentino che ha perso all’Illimani, affidata probabilmente a Rosales di proiezioni, incontri su cultu- la gamba sinistra in seguito a un Valerio Bertoglio ra, ambiente, natura, montagna, grave incidente motociclistico, alpinismo, storia e personaggi

22 - LO SCARPONE, NOVEMBRE 2010 Storico incontro delle montagne di tutto il rmando Aste rappresenta un pezzo importante di storia mondo. Per informazioni: alpinistica delle Dolomiti, Antonio Carrel, figlio delle leg- Teamitaliapress - Via Zelasco 1 - gendario “Carrelino”, appartiene a una delle più celebri 24122 Bergamo; tel. +39 Adynasty del Cervino. Il loro incontro è avvenuto a 035.237323 fax: +39 035.224686 Valtournenche dove Aste era ospite del Cervinio Cinemountain [email protected] - festival di cui Carrel è presidente. Sullo schermo della rassegna più http://www.teamitalia.com alta del mondo è stato infatti proiettato in concorso “Il tarlo” Infaticabili del regista milanese Andrea Balossi Restelli: 16 minuti dedica- ■ KILIAN JORNET e EMANUE- ti con rare immagini d’epoca alla LA BRIZIO si sono laureati cam- storica solitaria di Armando pioni mondiali di Ultra lungo la via Couzy alla Ovest di SkyMarathon® in Valmasino Lavaredo, superata in tre giorni di (SO) domenica 29 agosto al arrampicata. Poco meno che un Trofeo Kima, campionato mon- prodigio in quel settembre del diale della specialità.??Sul per- 1960. Aste è stato festeggiato il 3 corso lungo quasi 50 km con ottobre nella sua Rovereto dove 7.600 m di dislivello, hanno pol- ha ricevuto un riconoscimento verizzato i record precedenti: della SAT (vedere il servizio in Jornet è arrivato in 6h19’03” e questo numero dello Scarpone). Brizio in 7h46’37”. ■ UMBERTO RAFANELLI, quasi 80 ore, durante le quali bassa Val Susa. Le carte topo- meglio noto come “Umberto da l’atleta ha percorso ben 330 chi- grafiche escursionistiche, basa- Pistoia”, partecipante integrale lometri, coprendo un dislivello te sui dati ufficiali della Regione ai due Camminaitalia, ha stabili- di circa 24.000 metri. Piemonte, a colori, sono in to quello che, almeno per scala 1:25000, con i sentieri per- l’Italia, pensiamo sia un record: corsi con il GPS, come già avve- ha percorso per ben trenta volte Bilanci nuto per le precedenti carte sul- il Cammino di Santiago, natural- ■ OLTRE 4 MILA sono stati i l’alta Val Chisone e Val Susa. mente seguendo tutti gli itinera- feriti sulle piste di sci valdostane Info: 328.1757945; info@frater- ri possibili. Inoltre ha compiuto nella scorsa stagione. Il dato è nalieditore.it anche quattro volte il emerso in un convegno organiz- “Cammino di Francesco” (360 zato dall’USL (La Stampa, 26 Onorificenze km) da La Verna a Poggio settembre). ■ CLAUDIO CORTI, il grande Bustone (Rieti), che definisce alpinista lecchese scomparso in “bellissimo, durissimo, solita- Carte febbraio, ha ricevuto alla rio”. Del resto anche lui è un ■ SONO IN DISTRIBUZIONE le memoria il Sigillo della Regione inguaribile solitario. (T. V.) carte numero 5, 6 e 7 delle Lombardia. È stato per decenni ■ ULRICH GROSS di Merano ha Edizioni Fraternali, che comple- l’unico ad avere aperto due vie vinto in settembre la corsa attra- tano il quadro d’insieme delle estreme su una vetta-totem verso le Alpi “Tor des Géants”. valli valdesi (Val Pellice, Val come il Badile. Una fatica immensa, durata Germanasca e Val Chisone) e la Nell’agosto 1957 è diventato suo malgrado noto per un’odis- sea, con finale tragico: il tenta- Schiarita per i “Sic” tivo di prima ascensione italia- ontro il piano di gestione dei Siti d’importanza comunitaria na della Nord dell’Eiger, con- (SIC) varati al Consiglio provinciale di Sondrio si è levata la cluso con la morte di tre com- voce delle guide alpine valtellinesi, giustamente preoccu- pagni di cordata. Cpate per il radicalismo di alcune posizioni assunte: chi va a fare escursionismo non dovrà allontanarsi dai sentieri, alcune In mostra manifestazioni di telemark non potranno più svolgersi, vietati il ■ QUATTROCENTO FOTO dei fuoripista e il freeride, mentre chi pratica lo sci-alpinismo dovrà partecipanti al concorso foto- limitarsi a poche mete stabilite e seguire una traccia battuta all’ini- grafico lanciato dall’Internatio- zio di stagione, ridiscendendo poi per quella stessa traccia. nal Mountain Summit sono Erminio Sertorelli, presidente nazionale delle guide alpine, ha esposte fino al 7 novembre al annunciato all’inizio dell’autunno la nascita di un gruppo di con- Forum di Bressanone insieme sultazione per approfondire la natura dei provvedimenti che con le immagini di Alpin, rino- dovranno essere adottati entro i prossimi tre anni. “Iniziative come mata rivista tedesca di monta- queste”, ha detto, “non possono che provocare la fuga altrove dei gna presso la galleria AdlerArt turisti, con evidente penalizzazione di un settore vitale per l’eco- del Hotel Goldener Adler a nomia locale già profondamente segnato dalla crisi in corso”. Bressanone. ■ LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 24

Nelle pagine della Rivista del CAI le recensioni dei libri di BOOKSHOP montagna più attuali Cosa c’è di nuovo e interessanti

GUIDE guida ai vecchi e nuovi itinerari EMOZIONI IN CAMMINO di Severino Casara. Hoepli 70 RIFUGI DEL CAI PIEMONTE della valle piemontese con una 50 gite in famiglia a cura della (www.hopepli.it), 29,90 euro Accessi, itinerari e sentieri radicale revisione delle valutazioni. SAT di Riva del Garda Susalibri (tel 011.939662 – Una basilare fonte d’ispirazione di Marco Matteotti e Paolo GIORNI DELLA GRANDE PIETRA [email protected]), per le giovani generazioni Liserre, Valentina Trentini Avventure, vittorie, tragedie 160 pagine, 8,90 euro di Maurizio Oviglia, Editore (tel 0461.232400n- vissute da generazioni di alpinisti Versante Sud (02.7490163 – [email protected]), sulle pareti del Corno Grande, del VALLE DELL’ORCO [email protected]), 240 pagine, 20 euro Corno Piccolo, del Pizzo d’Inter- Dal Trad all’arrampicata sportiva, 320 pagine, 29,50 euro mèsoli, del Monte Camicia e delle CAMMINARE IN VAL GRANDE altre vette della “Grande Pietra” 24 escursioni per tutta la famiglia di Stefano Ardito, Versante Sud, tra le suggestioni delle Alpi Graie 256 pagine, 18 euro XXVIII Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” Testi e foto di Roberto Bergamino. UJA Editrice PARETI DEL CIELO. Vince “La montagna volante” (www.ujaeditrice.it), PASSIONE, STORIE, no scrittore austriaco, Christoph Ransmayr, è il vincitore 88 pagine, 12 euro RICORDI DI UNA VITA LIBERA del premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” (www.pre- Biografia dell’”uomo del viaz” miomazzotti.it) giunto alla ventottesima edizione, con il ANTOLOGIE capace di percorrere come un Ulibro “La montagna volante” (Giangiacomo Feltrinelli edi- IL MEGLIO DEGLI ANNI TRENTA camoscio cenge a strapiombo tore). La premiazione si terrà sabato 20 novembre alle 17 presso L’alpinismo della Rivista del CAI in nelle Dolomiti bellunesi il Parco Gambrinus di San Polo di Piave (TV). Sono state 188 36 articoli a cura di Marco Conte, pubblicazioni in gara,, provenienti da 102 case editrici, suddivise di Alessandro Gogna e Nuovi Sentieri nelle tre sezioni complementari a quelle in concorso lo scorso Alessandra Raggio, Priuli & (www.campedel.it), anno (nel 2009 è stata infatti inaugurata una nuova struttura, che Verlucca, 350 pagine, 18,50 euro 235 pagine, 30 euro prevede l’alternarsi, di anno in anno, di due terne di sezioni). La giuria era presieduta da Margherita Azzi Visentini e TESTIMONIANZE GUARDIANO composta da Franca Anselmi Tiberto, Bruno Dolcetta, Giuseppe FIORI DI CILIEGIO DI STELLE E DI VACCHE De Rita, Oreste Forno, Pier Francesco Ghetti, Silvia Metzeltin Come in un film, fotogramma per A Luserna (TN), piccola patria ai Buscaini, Valerio Massimo Manfredi e Pier Paolo Viazzo. fotogramma, l’infanzia in Valtellina margini degli altipiani trentini, Ransmayer è stato premiato per la sezione “Alpinismo, vicende dell’autore, rinomato alpinista e riecheggia un’antica lingua storiche, biografie e guide”. La motivazione definisce il suo libro scrittore, prima che in Italia paleogermanica e la memoria di “opera arrivata come vento nuovo nella letteratura di montagna, scoppiasse il boom. Un libro un tempo che fu. Un libro che lascia emergere con narrazione poetica il dubbioso sviluppo soffuso di nostalgia incantevole “scritto in italiano e dell’alpinismo attuale. La compenetrazione tra problemi di Oreste Forno. Bellavite pensato in cimbro” esistenziali e passione alpinistica apre nuovi orizzonti di cultura (www.bellavite.it), dall’esordiente Andrea Nicolussi anche oltre il mondo della montagna”. Gli altri vincitori sono il 175 pagine, 16 euro Golo, Biblioteca dell’Immagine, sociologo statunitense Richard Sennett, autore de “L’uomo artigiano” (Sezione “Artigianato di tradizione”) e Domenico Pordenone, 143 pagine, 12 euro Luciani e Monique Mosser, curatori dell’opera “Petrarca e i suoi L’ARTE DI ARRAMPICARE luoghi” (Sezione “Ecologia e paesaggio”). La giuria ha ritenuto DI EMILIO COMICI LA VALGRANDE DI IERI opportuno segnalare “Prigioniero dell’Eiger” di Giorgio Edizione anastatica di un libro “Era un ampio formicaio / di Spreafico (editrice Stefanoni), “Storia dei boschi” di Hansjorg leggendario, pubblicato per la persone a di animali / in un clima Kuster (Bollati Boringhieri) e “Il bacchiglione” a cura di prima volta nel 1957, con una spesso gaio / nelle feste e dì Francesco Selmin e Claudio Grandis (Cierre Edizioni). postfazione di Spiro Dalla Porta- feriali”. Così l’autore descrive in Xydias versi il suo piccolo mondo antico

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racchiuso tra Ossola, Verbano, documentatissimo, edito dalla Val Vigezzo, Val Cannobina e Sezione di Spoleto di cui entrambi Guidamonti Valle Intrasca, oggi diventato sono stati presidenti e soci parco nazionale. Una storia fondatori Tra cielo e mare accuratamente descritta e a cura della Sezione di Spoleto È in distribuzione il volume fotografata del Club Alpino Italiano della Guida dei monti d’Italia di Andrea Primatesta, Grossi, (tel 0743.220433 – edita dal Club Alpino Italiano Domodossola (0324.242743 – [email protected]), [email protected], 207 pagine formato 24x32 cm e dal Touring Club Italiano 174 pagine dedicato all’Appennino STORIA Meridionale (607 pagine, 36 LACRIME NELLA PIOGGIA ALMANACCO STORICO euro il prezzo di copertina, “Una serie d’istanti vividi e con- OSSOLANO 2010 25,20 euro per i soci). gelati nel tempo” come li definisce Al mitico trasvolatore Geo Chavez Riguarda la Campania, la l’autore, alpinista e scrittore con che un secolo fa attraversò per la montagna nel cuore primo le Alpi è in parte dedicata la Basilicata e la Calabria ed è di Christian Roccati prestigiosa pubblicazione con curato da Luigi Ferranti. Su ([email protected]), numerosi saggi e immagini questa “guida grigia” si 200 pagine, 16 euro storiche dell’Ossola esprime Teresio Valsesia, A cura di Edgardo Ferrari. gran conoscitore dei rilievi COLPEVOLE DI ALPINISMO Edizioni Grossi tel 0324-482356, Più di 1500 ascensioni, di cui Domodossola, 22 pagine, 20 euro del Sud attraversati a suo tempo oltre 40 in solitaria. Vita privata da due edizioni dello storico Camminaitalia. e imprese del kazako che nel 2009 PRESTO IO PARTO ha concluso la salita di tutti i Oltre alle calamità naturali e alle uesta guida (terz’ultimo titolo per completare la lunga 14 ottomila pestilenze, la vallata di Lanzo (TO) collana “Guida Monti”) abbiamo voluto dedicarla a di Denis Urubko, ha offerto sanguinosi contributi QGino Buscaini, con una menzione anche per Silvia Priuli &Verlucca, 18,50 euro sui fronti di vari conflitti. che ne ha continuato l’opera per alcuni anni, sempre in In questa raccolta di scritti storie modo esemplare. Era un omaggio doveroso, considerando la SAGGI di gente comune mandata a mole di lavoro di Gino. Credo sia bello che l’apprezzamento GHIACCIO VIVO combattere dal 1792 al 1945 e la gratitudine nei suoi confronti appaiano in un volume Storia e antropologia dei ghiacciai di Gianni Castagneri e Marco sulle montagne del Sud che - a differenza di tanti altri settori alpini al tempo del disgelo Sguayzer. Uja editrice, Lanzo - non presentano grandi pareti celebrate dalla storia di Enrico Camanni, Torinese (www.ujaeditrice.it), dell’alpinismo. Ma indicano l’interesse del CAI e del TCI per Priuli & Verlucca, 88 pagine, 12 euro tutte le catene montuose italiane. 304+16 pagine, 18,50 euro Quelle della Campania - Basilicata - Puglia - Calabria LA MEMORIA SVELATA sono cime più umili, defilate e in parte ignorate dai più. Ma PERIODICI Ricordi, usanze e curiosità di una anche l’Appennino Meridionale ha una storia da non MERIDIANI MONTAGNE piccola comunità delle Valli di dimenticare. La ricostruisce bene Luigi Ferranti che ha Alle Piccole Dolomiti è dedicato il Lanzo, testimonianze di una percorso gran parte del territorio sulle orme di Giustino fascicolo in distribuzione in cultura semplice e ancora viva Fortunato. Già oltre un secolo fa il grande meridionalista ammoniva: “Per conoscere bisogna camminare!”. novembre con la carta 1:50000 di Barbara Ru, Bianca Ru, L’Appennino Meridionale è lungo e largo. Descriverne che illustra il trekking in tre tappe Orietta Ru, UJA Editrice l’apparato escursionistico e alpinistico in un solo volume dal Pasubio al Carega. (www.ujaeditrice.it), sarebbe stato impossibile. Scartata l’ipotesi di dividerlo in Con un supplemento di 2,50 euro 68 pagine, 12 euro due tomi, è stato necessario compattare, cancellare e il calendario 2011. ridurre. Ne è uscito sacrificato anche l’itinerario del direttore Marco Albino Ferrari, NARRATIVA Camminaitalia che, attraversando l’intero settore, aveva Editoriale Domus, 7,50 euro IL MISTERO rivitalizzato l’interesse locale, e non solo. DEI SUONI SCOMPARSI Sull’onda dell’entusiasmo delle due edizioni della ALP Siamo ancora capaci di ascoltare? camminata (1995 e 1999) sono sorte nuove sezioni del CAI e Messner fa il punto sui suoi nuovi In forma di favola, una riflessione altre si sono corroborate. Ma soprattutto le sezioni del Nord musei, Chris Sharma racconta le sull’attuale paesaggio sonoro. hanno iniziato una confortante scoperta dei gruppi montuosi sue esperienze arrampicatorie nel Di Paola Favero, disegni di più meritevoli: cito solo il Pollino, l’Aspromonte, le Sile, i numero 265 del rinnovato mensile Luisa Rota Sperti, Cierre edizioni monti del Cilento, i Lattari e il Matese. Il benemerito Club diretto da Giorgio Vivalda, (tel 045.8581572 – Camminaitalia ne continua la frequentazione secondo lo 6,50 euro [email protected]), spirito e la filosofia del CAI, grazie anche alla collaborazione 56 pagine, 10 euro delle sezioni locali. LIBRI FOTOGRAFICI Confortante è stato anche l’impulso registrato negli ultimi OLTRE IL MONTELUCO LA FINE DEL MONDO STORTO decenni e finalizzato all’esplorazione strettamente alpinistica Dalle pendici del Monteluco che Che cosa può succedere se di itinerari di notevole caratura tecnica. Merito soprattutto dei domina Spoleto alle montagne del l’uomo non torna a rispettare se giovani del Sud (compreso naturalmente l’autore della mondo. Viaggi ed emozioni di stesso e l’ambiente in cui vive guida), che attestano con la loro attività anche un “amor di Enzo Cori e Sergio Maturi, grandi di Mauro Corona, paese” che fa loro onore. amici della montagna e del CAI. Mondadori, 168 pagine, Teresio Valsesia Un libro prestigioso e 18 euro. ■

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News dalle aziende A cura di Susanna Gazzola (Servizio pubblicità)

Fortunatamente una volta giunti nel luogo prescelto l’attesa non è durata a lungo e, al primo cenno di miglioramento, tutti i presenti con grande efficienza si sono messi in posizione e in soli 45 minuti hanno creato la freccia! Questo scatto fotografico rappresenta in termini di tempo la sesta scenografia ideata da Mammut per la realizzazione della campagna pubblicitaria ufficiale e di una brochure in cui 400 SCI, 200 PERSONE IN FILA INDIANA, vengono illustrati i retroscena di questi eventi. Un modo di comunicare che va ben al di là UN SOLO MOTTO: PURE ASCENT! della carta stampata e che coinvolge il mondo del web, talmente innovativo da far vincere a egli ultimi anni Mammut è riuscita a coinvolgere i propri fan Mammut nel 2010 il Premio “Best of Swiss Web Awards”, un direttamente sul campo, grazie a una serie di iniziative riconoscimento molto ambito nell’ambito pubblicitario e della Nassolutamente fuori dal comune, dei veri e propri raduni di comunicazione. Per poter prender parte ai Mammut Test Events è fedelissimi in luoghi d’eccezione, dove le passioni comuni per la stato appositamente realizzato un portale on line (www.mammut.ch montagna, la roccia e la neve hanno reso questi eventi indimenticabili Basecamp / Basecamp) in cui registrarsi e su cui vedere La lunga coda di persone vestite di solo abbigliamento intimo in piedi successivamente i filmati e le innumerevoli immagini raccolte da sul ghiacciaio dell’Eiger, la massa di sacchi a pelo e di lampade coloro che hanno potuto dire “..io c’ero!”. Insomma, nell’era dei “social frontali accese a più di 2.000 metri, il gruppo di 30 guide alpine a networks” Mammut ha ideato un modo creativo ed efficace di picco sul “Kleines Kamel” vicino al passo Furka – sono i soggetti di coinvolgere la “community” degli appassionati ed entusiasti di insoliti scatti fotografici che da diversi anni rappresentano il legame outdoor. Grande successo, se pensiamo che le richieste di adesione tra Mammut, i suoi sostenitori e la montagna. arrivate attraverso l’homepage sono state più di 1.500, a fronte di Nel marzo 2010 è stata la volta della sessione fotografica “Pure appena 140 posti disponibili. A queste persone si sono poi aggiunte Ascent”. L’azienda svizzera ha radunato 200 entusiasti appassionati le trenta guide alpine della Mammut Mountain School, il personale in una località dell’ Engadina e, dopo una bella salita con sci e pelli al addetto e alcuni giornalisti e reporter giunti da diverse parti del mondo. Passo Julier, ha ricreato con loro il senso del motto ispiratore sotto Oltre agli svizzeri, ai tedeschi e agli austriaci, praticamente di casa in forma di spettacolare freccia colorata, di fronte all’obiettivo del Engadina, c’erano slovacchi, italiani, giapponesi, koreani, americani, famoso fotografo di montagna Robert Bösch. finlandesi, oltre a un personaggio molto noto nel panorama dello sky Così, davanti al Piz Julier, Robi ha immortalato per Mammut il gruppo running moderno: l’austriaco Christian Stangl (a destra nella foto), il di scialpinisti, tutti vestiti rigorosamente con pantaloni Softshell rossi recordman del “7 Summits Projekt” (n.d.r. ha compiuto l’ascensione (ricevuti appositamente per la sessione), dell’Everest in sole 16 ore e 42 minuti, senza giacca scura e zaino in spalla, posizionati in campo base, maggiori informazioni al sito . formazione per lo scatto. Una sfida non www.skyrunning.at). Come si può ben indifferente per fotografo, staff e partecipanti intuire, la gamma di prodotti “Pure Ascent” è stata l’incognita delle condizioni meteo della nuova collezione invernale 2010-11 è particolarmente mutevoli. Basti pensare che, sinonimo di massima protezione, alta dopo un avvio dell’escursione praticamente comprimibilità e leggerezza, per arrivare alla perfetto sotto un cielo particolarmente vetta senza doversi portare appresso peso sereno, nell’arco di pochissimo tempo il superfluo. Per informazioni: gruppo si è ritrovato avvolto dalla nebbia e www.mammut.ch Basecamp / Basecamp con la visibilità ridotta al minimo.

26 - LO SCARPONE, NOVEMBRE 2010 erdmannpeisker / Robert Bösch erdmannpeisker

Test di accelerazione. Sul traverso, bisogna tenere il tempo. Duecento scialpinisti si sono impegnati al massimo durante il test event sul passo Julier. La loro personale esperienza: con l’attrezzatura Pure Ascent, affi dabile, leggera, compatta e sicura, è possibile fare escursioni a grandi altitudini a tempo di record. Segui le tracce rosse degli appassionati Mammut al sito www.mammut.ch

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210x280_Scarpone_4Produkte.indd 1 04.10.2010 16:32:56 LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 28

Scuola centrale Concluso il 37° Corso INA I nuovi istruttori nazionali I moduli pratici si sono svolti in Valle d’Aosta, a Solda congratulazioni, sono stati 19, mentre gli altri e a Passo Rolle presso la Caserma Colbricon della 12 dovranno ripresentarsi nel prossimo futu- Guardia di Finanza ro per ripetere qualche prova (teorica o cul- turale). I nuovi INA sono: Marco Beccalli, Gilberto Boiocchi, Lorenzo Coceani, Valerio Corti, Marika Freschi, Massimo Gai, Marco Gnaccarini, Paolo Mainotti, Ivo Maistrello, Margherita Michelotto, Daniele Moretti, Raffaele Pagliano, Davide Pappani, Mauro Raymondi, Tennis Redolfi, Cesare Romano, Claudio Ruffini, Marco Scagnetto e Gino Visentin. A conclusione del corso, oltre a tutti gli istruttori della Scuola centrale che come sempre si sono resi disponibili per que- sto non semplice compito, desideriamo rin- graziare anche tutti i partecipanti che con il Una salita del loro impegno di volontari come istruttori Modulo roccia: nelle scuole del CAI fanno sì che la nostra la Via De associazione possa rispondere in modo com- Francesch alla I petente e capillare alle esigenze formative di Torre del Sella. migliaia di soci su tutto il territorio naziona- le. Un ringraziamento particolare infine alla inizio settembre si è concluso il 37° domande di ammissione. Dopo una selezione Guardia di Finanza e al suo colonnello Corso per l’ottenimento del titolo di che ne ha valutato i curricula alpinistici e Edoardo Usuelli che ci ha concesso, grazie al istruttore nazionale (INA) con lo didattici, sono stati ammessi 29 candidati protocollo d’intesa CAI-GF, di basare presso Asvolgimento del Modulo roccia in provenienti da tutta Italia, ai quali se ne sono le strutture del Passo Rolle una parte del Dolomiti, e più precisamente nelle Pale di aggiunti due che dovevano ripetere alcune corso stesso, con una logistica efficiente e San Martino con base logistica a Passo parti da corsi precedenti. Alla fine i candida- più che adeguata alle nostre esigenze. Rolle, presso la Caserma Colbricon della ti che hanno superato positivamente tutti i Claudio Melchiorri Guardia di Finanza. Questo corso, gestito moduli, e a cui vanno ovviamente le nostre Direttore Scuola Centrale Alpinismo dalla Scuola centrale di alpinismo e arrampi- cata libera per conto della CNSASA, viene Alpinisti organizzato ogni due anni. E dopo una rior- ganizzazione qualche anno fa viene svolto Eliana e Cipo, un sogno spezzato nell’arco temporale di dodici mesi ed è divi- so in diverse parti formative/valutative: un ent’anni fa una tragedia scosse la grande famiglia dell’alpinismo nel Lecchese e modulo di Ghiaccio verticale, uno di Alta nel Bellunese. In Patagonia, sulla ovest della Torre Egger, persero la vita Paolo montagna, uno di Roccia, uno di Cultura e Crippa ed Eliana De Zordo. Lui di Valmadrera, un Ragno di Lecco, Cipo per gli uno di Manovre e tecniche di soccorso ed Vamici, era considerato a 24 anni uno dei più forti alpinisti italiani della sua gene- autosoccorso. Ai quali si aggiunge un primo razione, protagonista di un fuoco di fila di exploit (vie nuove, solitarie, invernali) in parti- modulo esclusivamente formativo tenuto a colare nelle Alpi Centrali e in Dolomiti. Lei, agordina di Alleghe, era figlia di Enza e Padova presso il Centro studi materiali e tec- Renato, storici gestori (lo sono ancora, da 42 anni) del rifugio “Sonino” al Coldai, in niche. Quest’anno i moduli pratici si sono Civetta. Quando venne lanciato l’allarme, una spedizione “di soccorso” partì invano da svolti in Valle d’Aosta, a Solda e, come detto, Lecco, ne fece parte anche Casimiro Ferrari. La storia di Eliana e Cipo viene ora rico- a Passo Rolle. struita in “Torre Egger, solo andata” (Stefanoni, tel 0341.423360 – www.stefanoni.it, 384 La struttura a moduli, adottata anche nei pagine, 18 euro) da Giorgio Spreafico, caporedattore centrale del quodiano La Provincia corsi per istruttori nazionali di sci alpinismo e apprezzato scrittore. “È una vicenda che ho vissuto e raccontato da cronista”, spiega, e arrampicata libera, ha reso la frequentazio- “e che per tante ragioni mi è rimasta dentro. Adesso la ‘tiro fuori’ sostanzialmente in ne dei corsi nazionali più agevole per gli forma di romanzo – ma con nomi, circostanze, allievi, che non sono più impegnati per luoghi e situazioni reali – in qualche modo anche periodi di tempo troppo lunghi e hanno la per liberarmi di un peso. Il libro ha l’approvazione e possibilità eventualmente di ripetere o fre- anzi la benedizione delle famiglie e degli amici più quentare anche singole parti. In definitiva stretti, ma credo che sarà accolto con giustificato quindi ha reso meno complesso l’ottenimen- interesse: i frequentatori del Civetta conoscevano to dei titoli di istruttore nazionale, qualifiche Eliana e il suo sorriso, e Paolo è ancora rimpianto fondamentali per le scuole di alpinismo, come uno dei più grandi talenti che il mondo della scialpinismo e arrampicata libera del CAI. montagna lecchese abbia mai espresso”. Per il 37° Corso INA sono state 36 le

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Incontri Edurne Pasaban, regina degli Ottomila Ora cerco altri valori a incominciato da piccola, “La vita non è Poi è arrivato il rush finale... insieme con suo padre, “Dal 2008 in poi le spedizioni sono state sulle montagne di casa: fatta solo di molto professionali. Ho avuto la fortuna di Hcomode passeggiate, come montagna”, poter contare su un team molto efficiente, per tanti bambini, in un Paese – del quale ero naturalmente la responsabile. quello basco – che conserva rigoro- spiega l’alpinista E sono arrivati anche gli sponsor. Ho sentito samente le sue radici montanare. A basca, di di avere molti amici e anche una grossa 16 anni si è cimentata con la roccia, professione responsabilità nei loro confronti. Ero bene più che altro per un legame di sim- allenata e acclimatata. Così ho potuto effet- patia con un istruttore di arrampi- ingegnere tuare delle salite molto rapide e la scorsa pri- cata. E ora, a 37 anni, si ritrova regi- mavera ho concluso nel giro di un mese: il 17 na dell’Himalaya, prima donna ad della superiorità del macho. “È vero che noi aprile l’Annapurna e il 17 maggio il Shisha aver salito tutti i 14 ottomila. Edurne donne siamo geneticamente diverse, ma Pangma, che è stato l’ultimo. Potete immagi- Pasaban ha coronato il suo sogno, sbocciato sappiamo soffrire più degli uomini. Siamo ne la felicità sulla cima”. nel 2007, quando avendo già raggiunto nove anche più pazienti”, dice l’alpinista basca. E ora, dopo aver coronato il progetto di “ottomila” ha cominciato a pensare seria- Quali sensazioni si provano sulla vetta? aver salito tutti i 14 ottomila, cosa farà? mente che il “gioco” avrebbe potuto conti- “La vera cima è il campo base, non a 8000 “Naturalmente andrò ancora in montagna, nuare fino al traguardo. metri. Poiché bisogna pensare alla discesa, ma per la mia soddisfazione più intima. “Dopo il corso di roccia mi sono appassio- spesso più pericolosa della salita. Semmai i Inoltre la vita non è fatta solo di montagna. nata ancora più alla montagna. momenti più belli sono quelli che precedono Vorrei recuperare il tempo da dedicare ad Naturalmente le prime arrampicate sono di poco la vetta”. altri valori: gli amici, la famiglia, le tante state sui Pirenei. Poi sono passata alle Alpi Oltre al K2, quali sono state le cime più cose cui ho rinunciato finora” conclude (Monte Bianco e Cervino) e alle Ande. Infine impegnative? Edurne, che parteciperà i primi giorni di l’Himalaya. Nel 1998 la sezione del club alpi- “Il Nanga Parbat e l’Annapurna. Dovendo novembre all’International Mountain no di Tolosa, la mia città, ha organizzato una contare solo sulle proprie forze il rischio e la Summit di Bressanone. spedizione al , un ottomila. Era il tensione aumentano considerevolmente”. Teresio Valsesia mio battesimo e non sono arrivata in vetta. Così pure ho provato invano con l’Everest due volte, nel 1999 e nel 2000. L’anno dopo Forti quanto l’uomo invece ce l’ho fatta, ma usando l’ossigeno”, Che cosa rende così forti le donne confessa schiettamente. alle alte quote, come viene Sarà l’unica volta poiché tutti gli altri 13 evidenziato in questa vignetta di ottomila saranno puliti. “Anche sul Alberto De Bettin? Kangchendzonga ho compiuto tutta la salita “Probabilmente”, spiega il soltanto con le mie forze. Sulla via del ritor- cardiologo Gianfranco no ero molto provata e ho attaccato la bom- Parati, responsabile boletta per circa un’ora, quando ero già ai della spedizione campi inferiori”. Highcare dell’Istituto Il più duro? auxologico “Il K2, nel 2004. Ero con l’italiano Gnaro milanese, “nelle Mondinelli, un amico e un maestro. Al alpiniste svolgono un ruolo protettivo campo 3, in discesa, Gnaro mi ha detto ‘vado gli ormoni più veloce, ci vediamo al campo base’. A un femminili, estrogeni certo punto mi sono addormentata. Per for- e progesterone”. tuna c’erano dietro due spagnoli che mi hanno...svegliata altrimenti avrei rischiato di morire assiderata”. Edurne, che è ingegnere e ha svolto la sua attività professionale nell’industria di fami- glia, si sente fortunata. “La passione è diven- tata una professione. Ora ritornerò all’Everest, ma senza usare l’ossigeno, come avevo fatto nel 2001, più per precauzione poiché non conoscevo le mie forze a quel- l’altezza”. Con Edurne anche la femminilità (nel senso più schietto di bellezza) ha scalato tutti gli ottomila himalayani sfatando il mito

LO SCARPONE, NOVEMBRE 2010 - 29 LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 30 QUI CAI Attività, idee, proposte 12° Meeting nazionale dei sentieri Organizza la Sezione di Pesaro della Provincia (via Gramsci) con una ceri- loro realizzazione) e Miranda Bacchiani pre- monia. sidente della Commissione centrale tutela nel 35° anniversario della sua Sabato 6 ad Acqualagna, presso il teatro ambiente montano (Escursionismo e costituzione Conti, alle 9.30, il 13° Meeting nazionale dei ambiente). Alla ripresa dei lavori, alle ore sentieri CAI si apre con i saluti di Luigi 14, relazione del Gruppo di lavoro dei sen- a Sezione di Pesaro, il Gruppo regio- Perugini, presidente della Sezione di tieri del CAI (La pianificazione delle reti nale delle Marche, la Commissione Pesaro, la presentazione del vice presidente escursionistiche) e presentazione del centrale per l’escursionismo del Club generale del CAI Goffredo Sottile, saluti e Quaderno di escursionismo “Sentieri: piani- LAlpino Italiano con la collaborazione interventi di Paola Riccio presidente del GR ficazione, segnaletica e manutenzione”. La dell’Amministrazione provinciale di Pesaro Marche, di un rappresentante della Regione, chiusura dei lavori (ore 18) è affidata a Luigi Urbino, la Riserva naturale nazionale del del presidente della Provincia di Pesaro Cavallaro, presidente della Commissione Furlo e il Comune di Acqualagna organizza- Urbino Matteo Ricci, dell’assessore centrale escursionismo. no il 5, 6 e 7 novembre il 12° Meeting nazio- all’Ambiente della Provincia Tarcisio Porro, Domenica 7 novembre, infine, ritrovo alle nale dei sentieri CAI e le celebrazioni per il del sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti. ore 9 alla Riserva del Furlo per un’escursio- 35° anniversario della costituzione della Intervengono in veste di relatori Achille ne guidata. La cittadinanza è invitata. Info: sezione. Il programma si apre a Pesaro Bucci, dirigente della Regione Marche CAI Pesaro, largo Aldo Moro 12, tel e fax venerdì 5 novembre nella Sala “Pierangeli” (Leggi escursionistiche e strumenti per la 0721.390792, internet: [email protected]

Bergamo Sentieri di salute medica, dell’azienda ospedaliera Bolognini di Seriate Dipartimento di salute mentale - UFA di Psicologia, del coordinamento gruppi opera- Un convegno nazionale su “Sentieri di salute, la montagna che cura” tivi di Montagnaterapia, di cui fanno parte operatori della sanità ed sarà ospitato il 12 e 13 novembre al Palamonti di Bergamo per porta- esperti del settore. Il programma prevede venerdì 12 in mattinata, re alla luce e confrontare le esperienze in tema di montagnaterapia e dopo una “lectio magistralis” di Annibale Salsa, le relazioni “Tre per- condividere progetti e ricerche sul campo in diverse aree tematiche. sone, due scarpe e un progetto: come andare in barca sulle monta- L’organizzazione è a cura della Sezione di Bergamo - Commissione gne” (Giuseppe Saglio), “Stato dell’arte in montagnaterapia” (Sandro Carpineta), “Dimensioni terapeutiche del gruppo” (Paolo Di BiblioCai Benedetto), moderatori Giovanni Agudio e Laura Novel, Massimo Rabboni; successivamente “Regole e accoglienza: l’integrazione con Riunione d’autunno in Sede centrale il territorio” (Francesco Giuriolo), “Il cerchio di giada: aspetti psico- logici dell’arrampicata sportiva” (Brega), “Ruolo dell’operatore e del- abato 27 novembre alle 9.15 presso la Sede centrale in l’accompagnatore”, “Specificità dell’interazione del gruppo nell’am- via Petrella si svolgerà il seminario autunnale BiblioCai biente montano” (Mara , Sebastiano Audisio), “Giochi e dina- (www2.bibliocai.it) organizzato dalla Biblioteca S miche” (Sara Foradori), moderatore Carlo Saffioti. Il simposio prose- nazionale in collaborazione con la Presidenza generale. La guirà sabato 13 in mattinata con “Multitematicità e multiproblemati- scelta della sede è volta a favorire la partecipazione alla cità” (Emi Baldini), “Montagnaterapia e cardiologia” (Giulio presentazione del nuovo MetaOPAC del CAI che si terrà lo Scoppola), “Il Natur Deficit Disorder” (Roberto Miletto), moderatore stesso giorno alle ore 11 alla presenza del presidente Giuseppe Rescaldina; quindi “Interventi riabilitativi ed esperienza generale Umberto Martini e del presidente delegato della ottimale nel contesto montano” (Fiorella Lanfranchi. Antonella Commissione centrale Biblioteca nazionale Gianluigi Frecchiami), “La montagna e il suo potenziale riabilitativo” (Irene Montresor. Il programma prevede la presentazione delle Gentili), “Bioenergetica e montagnaterapia” (Serafino Galbiati). Nel nuove biblioteche sezionali, la verifica degli OPAC idonei a pomeriggio esperienze dall’estero e presentazione della rete italiana. connettersi con il MetaOPA (indicazioni sui sw gestionali Segreteria organizzativa presso CAI Bergamo 035.4175475, email: compatibili e istruzioni per il caricamento del catalogo sul sito [email protected]. L’iscrizione è gratuita. web della sezione), la presentazione ufficiale del MetaOPAC e, nel pomeriggio alla ripresa dei lavori elementi base di catalogazione per i nuovi aderenti o esercitazioni a richiesta. Milano Cent’anni in Galleria Sono invitati i volontari che si occupano a vario titolo delle Sabato 6 novembre la Sezione di Milano celebra i primi 100 anni di biblioteche sezionali. L’adesione va confermata tramite presenza e attività continuativa nella prestigiosa sede di via Silvio comunicazione scritta (posta, fax o e-mail) indirizzata a: Pellico 6, affacciata sull’Ottagono della storica “Galleria Vittorio Biblioteca nazionale CAI - Salita al CAI Torino 12 - 10131 Emanuele”. Per gli iscritti un’occasione da non perdere per visitare la Torino - tel 011 6603849 - fax 011 6314070 - e-mail sede e partecipare alle numerose iniziative che caratterizzeranno [email protected] questa giornata speciale. Il programma è disponibile in segreteria oppure sul sito www.caimilano.eu

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Commissione escursionismo In Campania la 13a Settimana nazionale el 2011 la 13ª edizione della Settimana nazionale dell’escursionismo si terrà in Campania da sabato 1 a Ndomenica 9 ottobre con la partecipazione organizzativa di tutte le sezioni del territorio Campano. Molteplici le proposte e le iniziative che vanno dai percorsi escursionistici classici, alle escursioni impegnative e ai trekking di più giorni lungo i principali itinerari dei Monti Lattari, degli Alburni, del Matese, dei Picentini, del Taburno e del Vesuvio. Non mancheranno visite culturali a Cava de’ Tirreni, Caserta, Paestum, Padula, Pieve di C. (BL) Onorificenza a Zandonella Pompei. Nell’occasione, come di consueto, si svolgerà anche Con una suggestiva cerimonia Italo Zandonella Callegher è stato la 13ª edizione del Meeting nazionale sulla sentieristica del insignito il 18 settembre a Pieve di Cadore (BL) della cittadinanza CAI che da sabato 1 a domenica 2 ottobre proporrà una serie onoraria delle Dolomiti. “Alpinista dolomitico, iscritto per questo nel di iniziative, anche di carattere internazionale, per far libro d’oro delle Dolomiti”, si legge nella motivazione, “è stato per 15 conoscere il territorio di grande rilievo ambientale. anni direttore editoriale della Rivista mensile del CAI, di cui fu con- La Commissione centrale per l’escursionismo, competente sigliere centrale ed è socio accademico e, ancor più, socio onorario”. per il coordinamento della manifestazione, rivolge un appello a Nel documento si fa riferimento ad altri prestigiosi incarichi del caro tutte le sezioni affinché nella stesura dei programmi di attività Italo, al quale vanno le più affettuose congratulazioni della redazione: 2011 tengano in particolare evidenza il suddetto periodo, tra queste la direzione del prestigioso periodico “Le Dolomiti bellu- evitando di sovrapporre altre iniziative, in modo da assicurare nesi” e la presidenza del TrentoFilmfestival. per quanto possibile una buona partecipazione di escursionisti all’evento. Per i primi contatti e informazioni rivolgersi a Belluno Operazione “montagna amica” [email protected] Con l’apertura della stagione invernale parte nel Veneto una vasta campagna di informazione battezzata “Montagna amica”, finanziata Regolamento e piani didattici dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia per fronteggiare il feno- meno degli infortuni sulla neve. Tra i destinatari chi pratica lo sci Carissimi OTPO, fuori pista, gli snowboarder e gli escursionisti che frequentano la la CCE ha presentato in forma ufficiale la nuova stampa (2a montagna invernale a piedi o con le racchette da neve. Matteo Fiori, edizione) del quaderno Qn°5 con allegati piani didattici. In responsabile del progetto, nega che possa essere utile la tolleranza realtà si tratta di due libretti di formato 17x24. Il primo, zero attraverso l’introduzione di multe salate contro i trasgressori “Regolamento degli Accompagnatori dell’Escursionismo”, dello sci fuori pista. “Solo chiacchiere”, dice l’ex presidente regiona- comprende i vari regolamenti con le varie generalità per i corsi le del Soccorso alpino. “Occorre informazione e prevenzione, tutto il di formazione, il regolamento della scuola centrale di resto non serve a niente. E poi esiste già l’articolo 449 del codice escursionismo e i due regolamenti della scuola regionale e penale che punisce chi non rispetta le regole”. scuola sezionale di escursionismo, l’organizzazione della CCE, e le norme di funzionamento dei gruppi di lavoro della Milano Convegno GISM il 27 novembre CCE. Il secondo (1a edizione e dello stesso formato) “Piani Sabato 27 novembre con inizio alle ore 14 si terrà presso l’aula con- didattici per gli Accompagnatori dell’Escursionismo” riporta le siliare della Sede centrale del CAI il convegno del Gruppo italiano basi tecniche e le materie specifiche per l’insegnamento e per scrittori di montagna “L’uomo e la montagna”. Tra i relatori, numero- lo svolgimento dei vari corsi ASE- AE 1° Livello- ANE 2° si scrittori e alpinisti di prestigio tra i quali Alessandro Gogna, Irene Livello - ASC - ASS. I libretti possono essere richiesti Affentranger, socia onoraria del CAI, Dante Colli e naturalmente il gratuitamente solamente dagli OTPO e/o dalle sezioni presidente del GISM Spiro Dalla Porta Xydias. L’incontro è aperto al inviando una richiesta via e-mail presso la Sede centrale del pubblico e i soci del CAI e del GISM sono invitati a intervenire. CAI indirizzata a Foriana Bergami - magazzino spedizioni ([email protected]) indicando il numero dei libretti e il recapito di Asiago (VI) Montagne d’acqua spedizione. La Commissione Centrale per l’escursionismo Un corso di aggiornamento per operatori regionali TAM del Veneto è in programma il 4 e 5 dicembre sull’Altopiano di Asiago presso il museo dell’acqua sul tema “Montagne d’acqua: le risorse idriche nel- partecipato in qualità di relatore Aldo Scorsoglio (presidente della l’ambiente alpino”. In programma alle 9.30 un incontro pubblico e Commissione centrale di alpinismo giovanile del Club Alpino aggiornamento per operatori TAM e la presentazione del Progetto Italiano). Erano presenti inoltre Manlio Pellizon (consigliere centrale Superalp3 a cura del Segretariato permanente della Convenzione con delega all’Alpinismo giovanile); Gian Carlo Berchi (direttore delle Alpi. Nel pomeriggio una tavola rotonda riguarderà il ruolo delle della Scuola centrale di Alpinismo giovanile) e Walter Brambilla associazioni ambientaliste. Domenica visita guidata al Museo (segretario della Commissione alpinismo giovanile). dell’Acqua. Per informazioni e iscrizioni: Guido Furlan tel 347 8305306, email: [email protected] Lanzo Torinese Disabilità e montagna La Commissione interregionale medica ligure-piemontese-valdosta- Torino Il CAI e il Piano Giovani na con il patrocinio della città di Lanzo Torinese e del Lions Club Valli Il 2 ottobre nella Sala Rossa del Consiglio comunale di Torino le di Lanzo organizza sabato 13 novembre un convegno sul tema associazioni scoutistiche AGESCI e CNGEI e il mondo dell’associa- “Disabilità psicomotoria e montagna”. L’evento si terrà presso la sala zionismo giovanile si sono confrontati su uno dei temi più rilevanti convegni dell’Istituto I.S.F. Albert di Lanzo Torinese (Torino) con ini- per lo sviluppo delle politiche giovanili in Italia: il Piano Giovani. Ha zio alle ore 9,30. ➔

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QUI CAI Attività, idee, proposte

Sentieri Frassati Lecco La scalata Tre percorsi nel 2011: ecco le date di Franzin e Marcella Le macerie dei bombarda- re nuovi “Sentieri Frassati” si annunciano nel 2011: alle 17 menti erano ancora fumanti a regioni che già annoverano un proprio percorso dedicato Milano quando, nel mese di Tal beato si aggiungeranno nell’ordine la Sardegna (15 maggio del 1945, Marcella maggio), il Trentino (10 luglio) e la Puglia (4 settembre). È poi Vimercati e Giuseppe Cazza- nell’auspicio di tutti che per il 2013 possa inaugurarsi anche il niga si iscrissero al CAI. “Sentiero Frassati” dell’Alto Adige, così da poter festeggiare il Di montagne ne hanno scala- completamento della rete italiana – e magari anche l’avvio di te parecchie e la loro cordata una possibile rete internazionale dei sentieri dedicati a Pier non ha fatto che consolidarsi di Giorgio Frassati. La notizia è stata data da Antonello Sica – vetta in vetta. Tanto che il 9 coordinatore nazionale del progetto – al convegno “L’uomo in ottobre Marcella e Giuseppe, cammino ... tra l’escursionismo e il pellegrinaggio: Santiago de più conosciuto nell’ambiente Compostela, la Via Micaelica, i Sentieri Frassati”, tenutosi alpinistico con il nomignolo di giovedì 23 settembre a Benevento, dove il prefetto Michele Franzin, hanno voluto festeggiare ai Piani Resinelli 60 anni di matri- Mazza ha fatto gli onori di casa. “La ricchezza del Club alpino monio e 65 di “frequentazioni delle montagne”. In stile alpino il ceri- italiano sta proprio in questa grande sensibilità e capacità moniale: tutti insieme alle 11 per una messa nella chiesa del Resinelli, organizzativa della base associativa”, ha sottolineato al termine al cospetto delle Grigne, poi al ristorante per un buon pranzetto. del convegno Goffredo Sottile vice presidente generale che ha Franzin è una vecchia conoscenza anche di chi legge queste pagine: avuto parole di vivo apprezzamento per i relatori (tutti soci del guida alpina, scrittore, scultore, ha curato in modo esemplare per CAI) e per Anna Maria Martorano (presidente del Gruppo anni la rubrica delle “Nuove ascensioni”. regionale Campania) ed Enzo Ascione (presidente della Sezione E’ medaglia d’oro del CAI. Fin che ha potuto ha arrampicato e di Benevento), che impeccabilmente hanno organizzato soprattutto sciato: tra le sue esperienze nell’88 una traversata della quest’evento. Sottile ha anche accolto con grande soddisfazione Groenlandia sulle tracce del pioniere norvegese Fritdtjof Nansen, 500 l’annuncio dato da Sica sulle prossime inaugurazioni ricordando chilometri fra il 64° e il 65° parallelo. Eccolo, nella foto, in vetta al la sua vicinanza a questo progetto fin da quando, nel 1997, fu Breithorn con la “sua” Marcella: è l’estate del 1972. presentato al Quirinale all’allora Presidente della Repubblica Scalfaro. Per ulteriori informazioni: www.sentierifrassati.org – Ancona Luci ed emozioni in un clic [email protected] – 331.3599053. La Sezione di Ancona, con il patrocinio di Comune e Provincia, ha promosso una mostra fotografica dal titolo “Montagne: luci ed emo- zioni”, aperta dal 18 al 28 novembre presso la sala mostre del Sesta edizione per Monzamontagna Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche. La partecipazione La sesta edizione di Monzamontagna si svolgerà a Monza dal 6 al 28 è gratuita. In base al regolamento, consultabile nel sito www.caian- novembre e offrirà agli appassionati film provenienti dal Festival di cona.it, ogni partecipante può trasmettere un massimo di tre foto- Sondrio 2010, serate con alpinisti (Rolando Larcher, Matteo Della grafie sia a colori sia in bianco e nero, stampate su carta fotografica Bordella, Ivan Guerini), sulla sicurezza in montagna, sulla corsa in in formato 20x30 o 30x45, corredate del relativo file in formato JPG montagna, cori, vin brulè in piazza, arrampicata sportiva, gite escur- o similare su cd o inviato a mezzo posta elettronica su info@caian- sionistiche, gite di sci di fondo gratuite per bambini, un’esposizione cona.it. Le fotografie e la relativa documentazione dovranno essere dedicata a Gino Buscaini e a don Gnocchi. Tutte le iniziative, patro- consegnate in busta chiusa entro l’8 novembre presso la sede della cinate dal Comune di Monza e dalla Provincia di Monza e Brianza, sezione ubicata in via Vittorio Veneto 10 – 60122 Ancona. “L’obiettivo saranno a ingresso gratuito. Il programma è disponibile su www.cai- di questa iniziativa”, precisa il presidente Renato Malatesta, “non è monza.it Soccorso alpino Quando i funghi diventano un’emergenza

n 50 giorni, tra il 12 luglio e l’8 settembre, vicepresidente nazionale: dei 43 morti, 32 Trentino del CNSAS, Erminio Sertorelli sono morti 43 cercatori di funghi, la sono over 60, 7 superano gli 80 anni, e solo presidente AGAI e Corrado Camerini vice Igrande maggioranza concentrata 3 ne hanno meno di 40. Della folla di presidente del CNSAS, hanno sottolineato sull’arco alpino. Per questa ragione al CAI fungiat che si è riversata per le vallate la necessità di una migliore informazione centrale in via Petrella a Milano il 10 alpine molti sembrano essere sprovvisti che non proponga esclusivamente settembre i vertici del CNSAS è stata delle principali cognizioni sulla sicurezza in l’immagine di una “montagna assassina” indetta una conferenza stampa per montagna: concentrati sulla ricerca del ma che contribuisca a educare i frequen- promuovere attraverso i media un’urgente e fungo, perdono spesso l’orientamento e tatori a una maggior consapevolezza delle necessaria opera di sensibilizzazione. Le non pianificano il percorso cercando regole della sicurezza. Mentre questo cifre sono impressionanti con una sovente di sviare possibili emulatori e notiziario va in stampa continua lo stilicidio previsione del doppio dei decessi rispetto finendo per far perdere le tracce anche ai di notizie di infortuni per ricerca funghi: non alle annate peggiori, ha spiegato potenziali soccorritori. Tutti gli intervenuti tra sempre i cronisti chiosano l’articolo con Piergiorgio Baldracco, presidente del cui Luca Calzolari direttore responsabile l’evidenziazione di queste regole CNSAS. Il fattore fondamentale è legato della Rivista e dello Scarpone, Roberto fondamentali che non ci si dovrebbe all’età, ha puntualizzato Valerio Zani, Bolza presidente Servizio Provinciale stancare mai di ripetere.

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Corsi le lezioni si svolgeranno alla torre con e tradizioni nelle Dolomiti” (Daniela prove statiche (corda bloccata), prove Perco), il 9 dicembre “Dal paesaggio Materiali e tecniche dinamiche, prove di rottura moschettoni, naturale al paesaggio antropico: l’Uomo e per titolati e sezionali prove su materiali vari (cordini, fettucce, le Dolomiti” (Luca De Bortoli). Info: preparati, dissipatori, ecc.), prove www.caicsvfg.it a CNSASA in collaborazione con il dinamiche con assicurazione in vita, Centro studi materiali e tecniche confronto tecniche di assicurazione. La Qualifica EAI L(CSMT), organizza il 3° Corso direzione del corso è affidata all’INA specialistico materiali e tecniche a Giuliano Bressan (SCA e CSMT). Per n corso per Accompagnatori in Padova presso la torre e il laboratorio del informazioni: [email protected] ambiente innevato, il 7° finora CSMT. Si tratta di un corso di Urealizzato, è organizzato per i soci specializzazione che si rivolge a tutti i delle sezioni liguri piemontesi valdostane titolati del CAI, nonché agli Istruttori Monti Pallidi come da regolamento AE del 1.1.2010 sezionali della CNSASA, e che intende i conclude con una tavola rotonda (articoli 21, 22, 24, 25, 26). E’ limitato alla fornire ai partecipanti nozioni sul sabato 11 dicembre a Sedico (BL) il partecipazione di 25 allievi e si sviluppa comportamento dei principali materiali Scorso diretto da Ugo Scortegagna sulla base di un programma di lezioni alpinistici e le relative competenze (Comitato scientifico veneto) dedicato alle teorico-pratiche nei giorni 15-16/1, 5 e didattiche per poterli utilizzare in Dolomiti patrimonio dell’umanità. Gli 6/2 in località da definirsi in base ragionevole sicurezza. La prima delle incontri, nella sala conferenze presso il all’innevamento. La quota d’iscrizione di due giornate è in programma sabato 4 Palazzo dei servizi riguarderanno il 3 150 euro, comprende le spese dicembre. Saranno impartite alcune novembre “Il paesaggio vegetale” (Cesare organizzative, di docenza ed il materiale nozioni elementari di fisica utili a Lasen), l’11 novembre “La fauna didattico ed esclude le spese di vitto e identificare e conoscere le unità di vertebrata delle Dolomiti: i pesci, gli anfibi alloggio in rifugio. Il piano completo del misura in uso e le leggi che determinano e i rettili” (Giuseppe Tormen), il 18 corso con la scheda curriculum da forze e attriti. La parte pratica in questa novembre “La fauna vertebrata delle compilare è disponibile presso tutte le prima giornata riguarderà il laboratorio, il Dolomiti: gli uccelli” (Michele Cassol), il 25 sezioni e sottosezioni dei G.R. LPV. Le test con il Dodero, norme e analisi novembre “La fauna vertebrata delle iscrizioni si chiuderanno il 20/12. Contatti: materiali, test rottura materiali, ecc. Nella Dolomiti: i mammiferi” (Stefano Vendrami AE / EAI Carlo Mattio, 0175 265532, seconda giornata, domenica 5 dicembre, e Mauro Varaschin), il 2 dicembre “Culture [email protected]

quello di scoprire fotografi ‘professionisti’ ma promuovere la monta- quentazione della montagna, venerdì 26 ricordo di Angelo Gamba. gna attraverso immagini suggestive che possano attirare la curiosità Dicembre si aprirà, venerdì 3, con il Forum Italiano dei movimenti e far scoprire lo stupendo ambiente della montagna a chi normal- dedicati ai temi dell’acqua a cura della commissione TAM. mente non la frequenta”. Sabato 11 Giornata Internazionale della Montagna e presentazio- ne della nuova ‘Cartografia escursionistica della Provincia di Milano L’arcobaleno di pietra Bergamo’, lunedì 13 serata sugli impianti idroelettrici della Val Seriana serata a cura di Mario Marzani, da sabato 18 a sabato 15 Il tema della serata culturale SEM in programma il 19 novembre a gennaio “Pukahjrca 1960”, mostra fotografica della prima spedizio- Milano (Via Volta 22, ore 21) riguarda la luminescenza dei minerali. ne extraeuropea del CAI Bergamo, venerdì 24 concerto augurale Corpi grigi e inanimati come le pietre, se in possesso di una “chimi- con Paola Ferri. Venerdì 31 dicembre infine è in programma il ca” speciale ed esposti a luce ultravioletta, possono sprigionare un’i- cenone per il Capodanno alpinistico. nattesa energia manifestata sotto forma di un caleidoscopio di colo- ri saturi e brillanti. Questo “microcosmo” sarà illustrato da Guido Mazzoleni, geologo, che condurrà i partecipanti nel regno infinita- Conegliano (TV) “Spettacolo montagna” mente piccolo della struttura cristallina. Le immagini (di Roberto Tra gli ospiti alla rassegna “Spettacolo Montagna” a Conegliano lo Appiani, tra i migliori fotografi specializzati nella ripresa di minerali) scalatore rivelazione Adam Ondra sarà presente il 26/11 alla proie- si accompagneranno a una dimostrazione pratica con lampada UV su zione del suo “Arrampicare all’estremo”. Giunta alla IX edizio- ➔ campioni provenienti dalle località più celebri al mondo.

Bergamo Autunno al Palamonti Inaugurato ufficialmente il 1°ottobre con una mostra fotografica sulla ‘Biodiversità delle praterie alpine nelle Alpi Occidentali’, l’au- tunno culturale al Palamonti di Bergamo (tel 035.4175475 - www.cai- bergamo.it - [email protected]) prosegue in novembre con numerosi appuntamenti di rilievo. Venerdì 5 la tradizionale serata in rosa riguarda le rifugiste dell’Alta Val Brembana simpaticamente invi- tate a raccontarsi. Sabato 6 e domenica 7 una novità: il corso per gli addetti stampa dei Gruppi regionali CAI. Domenica 7 si celebra il 5° anniversario del Palamonti con l’inaugurazione del Parco di arrampi- cata per bambini (interviene il presidente generale Umberto Martini e solennizza l’evento il Coro giovanile CAI di Bovisio Masciago). Da giovedì 11 a sabato 13 convegno nazionale di montagnaterapia “Sentieri di salute - La montagna che cura”, da mercoledì 17 a saba- to 20 “Il grande sentiero”, rassegna cinematografica in collaborazio- ne con LAB 80, sabato 20 convegno nazionale CAAI - AGAI - CNSA- SA “Alpinismo oggi tra professionismo, volontariato e libera fre- LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 34

QUI CAI Attività, idee, proposte Addii Nones, alpinista completo e generoso ➔ ne, oltre all’incontro con il giovanissimo fuoriclasse, la rassegna ativo di Cavalese (TN), appuntato dei carabinieri, padre prevede il 5/11 una serata di proiezioni dal 58° TrentoFilmfestival di due figli, Patrik e Erik, Walter Nones è morto a 39 2010 e il 3/12 la XXIV serata CAI-ANA e la proiezione di “Ricordando anni il 2 ottobre sul Cho Oyu, mentre saliva in solitaria Mario Rigoni Stern” di Gianni Frigo e il Corocastel. N lungo un nuovo itinerario sul versante sud est. La sua Gli eventi iniziano alle 21 (ingresso libero) presso l’Auditorium scomparsa ha suscitato un comprensibile sconcerto: nel 2008 “Dina Orsi”. Durante la manifestazione verrà effettuata una raccol- fu tra i protagonisti della drammatica scalata del Nanga Parbat ta di fondi a beneficio dell’iniziativa di Fausto De Stefani “Un durante la quale morì Karl Unterkircher. Nones e il compagno ambulatorio in Nepal dedicato a Giuliano De Marchi”. Tutti i detta- Simon Kehrer vennero recuperati da un elicottero su un pianoro gli su www.caiconegliano.it a quota 5.700, raggiunto dai due alpinisti al termine di una discesa avvenuta in condizioni difficilissime. Un’esperienza Trento Indimenticabile Giulio indubbiamente incancellabile, alla quale Nones ha dedicato un “Giulio Giovannini, uomo di libro scritto a quattro mani con Kehrer e intitolato “È la legge e di montagna”. È stato montagna che chiama. La ricordato così domenica 26 set- tragedia del Nanga Parbat nel tembre l’avvocato Giulio racconto dei sopravvissuti” Giovannini a cinque anni dalla (Mondadori editore) andato sua scomparsa all’età di 80 anni rapidamente esaurito. “Non nella sua casa di Carano, in val potremo più riabbracciarlo”, ha di Fiemme. Una targa è stata scritto la moglie Manuela sul blog collocata alla base di una via su nel dare l’annuncio della roccia a lui intitolata sullo spigo- sciagura, “possiamo solo lo della Pala di Carpella in Val ricordarlo per il grande uomo che Monzoni. È la parete che si era”. Il curriculum alpinistico di innalza verso est al di sopra del Nones era tra i più completi: comprendeva, oltre alla salita al rifugio Torquato Taramelli, K2 senza ossigeno con una spedizione del 2004, numerose struttura gestita dalla SUSAT, la salite nelle Dolomiti, due cime himalayane (Island Peak, 6.189 Sezione Universitaria della SAT, m e Lobuche Peak, 6.119 m, dove aprì una nuova via), di cui l’allora studente in legge a McKinley (6.194m) e Aconcagua (6.962m). Notevole anche la Bologna Giulio Giovannini fu sua esperienza di soccorritore. Dal 1993 al 2001 è stato in forza presidente dal 1947 al 1949. alla compagnia dei carabinieri di Cortina, impegnato nelle La nuova via intitolata a operazioni di soccorso alpino. Decine sono state le operazioni Giovannini è stata individuata, salita e attrezzata dai due soci “susa- portate a termine ogni anno, accanto agli altri componenti della tini” Roberto Conti (guida alpina) e Mario Zottele: ha uno sviluppo squadra del soccorso alpino dei carabinieri, all’analoga di 180 m - 5 i tiri di corda – e collega una serie di placche sullo spi- pattuglia della Guardia di Finanza, ma anche ai volontari del golo della Pala di Carpella; le difficoltà dell’itinerario sono di 3 - 4 Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. E anche per grado con un singolo passaggio di 5°. Giovannini ha dato molto alla questo particolare, la sua scomparsa tocca dolorosamente da montagna trentina e agli sport della montagna. Dopo la parentesi vicino la grande famiglia del Club Alpino Italiano. (Ser) della guerra nel 1946 rimise in piedi due pilastri dell’alpinismo tren- tino, la Scuola di alpinismo Giorgio Graffer, allora in seno alla SUSAT, e il Gruppo Rocciatori SAT. Della Graffer, dal 1947 al 1951, consigliere centrale del CAI. Nel campo degli sport invernali è stato divenne anche direttore. Ha contribuito alla creazione del primo membro della commissione piste della FIS dal 1970 al 1995, membro comitato delle guide alpine e portatori del Trentino, quindi l’impe- della commissione tecnica FISI dello sci alpino dal 1950 al 1962 e dal gno si è esteso al Corpo di Soccorso Alpino della SAT che ha guida- 1966 al 1970. Il suo regalo più bello allo sport trentino rimane tutta- to dal 1956 al 1966, all’Associazione dei maestri di sci (presidente dal via la Marcialonga di Fiemme e Fassa della quale è stato ideatore 1960 al 1962 e dal 1976 al 1986). Dal dal 1960 al 1961 è stato anche presiedendo il Comitato organizzatore per 10 anni dal 1983 al 1993.■

Incontri Noi, rifugiste dell’alta Val Brembana ccuparsi come gestore di un rifugio in fidato, il suo compagno Enzo Migliorini. “Ci alta quota rappresenta un impegno siamo conosciuti nel 2001”, racconta, “e da Osevero per un uomo. Ma che cosa allora mi sono innamorata di lui e del rifugio. succede se è una donna a fare questa scelta di Enzo, però, mi aiuta solo in agosto, quando è vita? Niente di particolare. “Forse è ancora più in ferie, perché il resto dell’anno fa l’artigiano a stimolante che per un uomo”, spiega Rossella Grassobbio e io gestisco il rifugio con il cuoco e Begnis (foto), 30 anni, di Lenna (BG) che da altri aiutanti. sette anni gestisce il rifugio Longo sopra “Tante donne, è vero”, continua Rossella, Carona. Rossella, che venerdì 5 novembre “oggi gestiscono i rifugi ma non sempre gli interverrà al Palamonti nel corso di una serata escursionisti si fidano: in molti chiedono ancora “in rosa” con altre colleghe rifugiste dell’Alta informazioni solo a Enzo anche se la montagna Val Brembana, dispone in realtà di un aiutante la conosco pure io”. LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 35

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MILANO Moneglia - Deiva - Framura (App. Giancarlo Biffi, Massimo Biffi, Via Silvio Pellico, 6 Ligure) ; 30/11 Assemblea generale Eleonora Bigatti, Giovanbattista La posta (M1 e M3 Duomo) dei soci; 1/12 gita da definire; 15/12 Bombelli, Franco Bonanomi, Elia Tel. 0236515700/01 pranzo sociale; 21/12 Festa degli Boni, Emilio Boni, Diego Bonolis, dello Scarpone auguri in sezione. Andrea Bonvini, Silvio Brunazzi, 02.86463516 Per assoluta mancanza di Fax 08056971 ■ MILANOMONTAGNA LIBRI. La Elena Bulgheroni, Ugo Campara, Commissione culturale in sinergia Giovanna Campigli, Alberto Carlesi, spazio le pagine dedicate www.caimilano.eu ai colloqui con i lettori [email protected] con la Biblioteca della montagna Adriana Carones, Piero Cattoretti, sono rinviate. Segreteria: Lu, Ma, Gv: 14-19 Luigi Gabba del CAI Milano e con la Giuseppe Cazzaniga, Gianfranco Me, Ve: 10-19 collaborazione dei soci milanesi e Chiappini, Barbara Chizzolini, Attilio Sa e festivi: chiuso lombardi, del Gruppo Italiano Colombo, Marco Compare, Marco Tagliaferri, Giulio Taliani, Oriele Apertura serale: Ma 21-22,30 Scrittori di Montagna, dà vita a que- Coppadoro, Luca Coppadoro, Mario Tamborini, Daniele Tassara Giorgio Biblioteca: sta ottava edizione; appuntamenti di Aurelio Costantini, Luigi Crippa, Telmon, Eugenio Torricelli, Sergio Ma, Gv: 10-12,30 e 14-19; novembre: 9/11 Alessandro Gogna Renato De Giorgi, Mario De Miranda, Luigi Trabattoni, Mario Trinchieri, Apertura serale: Ma 21-22,30 presenta la collana “Campo Graziella De Poli, Luigi Decima, Fabio Ulivieri, Roberto Vantini, ■ CAMPAGNA ASSOCIATIVA. Da Quattro”; 16/11 Luciano Bolzoni, pre- Michele Dobner, Marco Doneda, Roberto Vecchio, Giorgio Maria questo mese è possibile rinnovare senta il libro: “Abitare molto in alto: Alessandro Maria Drago, Fabio Elli, Veronelli, Salvatore Versaci, Aldo l’associazione: ordinario € 53, fami- Le Alpi e l’Architettura”; 23/11 Diego Evi, Antonino Faraò, Giuliana Villani, Giovanni Zaffaroni, Tarcisio gliare € 31, giovane € 22, vitalizio € Christian Roccati, presenta il libro Faverio, Elena Ferrari, Francesco Zeni, Daniele Zeni. ■ 17. “Lacrime nella pioggia”; 30/11 Ferrari, Paolo Filipcic, Fabio Fontana, SETTIMANA DI SCIALPINISMO ■ ESCURSIONISMO. 7/11 Costone Luciana Chitterio Villani presenta il Matelda Fratelli, Michele Fumagalli, ORTLERKREIS. 12-19/0 Il gruppo di Pigra (Prealpi comasche) ; 14/11 libro “Tu non fuggi mai dalla mia Fabrizio Gallacci, Angelo Galli, Carlo Ortlerkreis (DAV Monaco/Oberland – Monte Faiè (Verbano-Cusio-Ossola) ; testa” una maestra nell’Alto Adige tra Galliani, Simonetta Gallizia, Valeria CAI Milano) organizza in Val Venosta 21/11 Monte Isola (Sale Marasino- le due guerre. Gli incontri sono pub- Galluzzo, Giorgio Gandolfo, Roberto settimana di sci alpinismo aperta a Prealpi Bresciane) ; 28/11 Escursione blici inizio h. 18:30, ingresso libero, Gatti, Francesco Giubileo, Lucia tutti i soci del CAI e del DAV, alloggio e pranzo di fine stagione in Val possibili cambiamenti segnalati sul Grana, Chiara Grana, Claudio Gasthof Alpenrose San Valentino alla Masino. In gennaio presentazione sito www.caimilano.eu. Grillenzoni, Silvia Grimaldi, Pietro Muta, mezza pensione 42 euro/gior- dell’attività 2011. ■ OTTAGONO SPAZIOMONTAGNA. Grossi, Eugenio Grottarelli, no; escursioni: Elferspitz in Val Roia, ■ FONDO ESCURSIONISMO 16/11- 4/12 “Montagne … sconfinati Francesco Guarrella, Giorgio Rasasspitze in Val Roia, Grosshorn in GITE. 14/11 gita a secco a Bielmonte, spazi”, acquerelli di Silvia Nava. Guindani, Angela Iacovino, Andrea Valle Lunga, Mittereck in Valle 28/11 prima gita sulla neve in ■ CAI MILANO OPEN DAY. 6/11 si Laricchia, Nicoletta Levi, Patrizia Lunga, Gross Schafkopf in Valle Engadina; inizia il concorso Fondista celebrano i primi 100 anni nella sede Luzzini, Ezio Maggioni, Paolo Lunga, Rotebenkopf; iscrizioni entro € Fedele 2010/2011. SCUOLA. Sono di Via Silvio Pellico 6 affacciata Malaspina, Fiammetta Malavasi, il 15/12 versamento caparra € aperte le iscrizioni; 28/11 inizia il sull’Ottagono della “Galleria Vittorio Gianguido Mapelli, Silvana Marioni, 80/settimana e 12/giorno, info. corso di fondo di perfezionamento in Emanuele”, un’occasione speciale Raimondo Mauretto, Paolo Mezzani, Luca Frezzini 348 7297652, 031 tecnica classica o libera; 29/11 inizia per partecipare in sede alle numero- Raffaella Migliorini, Claudio Minola, 744206. il corso base per principianti, lezione se iniziative (programma dettagliato Fernanda Monti, Alfredo Morelli, teorica di tecnica e materiali in sede, in segreteria o sul sito) e per festeg- Paolo Moroni, Paolo Nacci, Claudia EDELWEISS in gennaio lezioni sulla neve; 6- giare i SOCI SETTANTACINQUENNA- Nardon, Maria Carolina Nassaro, Via Perugino, 13/15 9/1corso di sci escursionismo in Val LI Laura Ferraguti e Aldo Naj Oleari; Adelio Negri, Marina Nelli, Gianpiero 20135 Milano Gerola, posti limitati; info in sede i SOCI SESSANTENNALI Gilberto Nicola, Francesco Nicotra, Franco Tel e fax: 02/55191581 martedì sera o al n. 3454279288. Carnevali, Riccardo Croci, Alberto Di Nizardo, Lucia Nobili, Enrico Padoan, Lu 18-20 - Mer 18-22,30 GINNASTICA PRESCIISTICA. Mar e Gioacchino, Franco Lanza, Gaetano Walter Palvarini, Alberto Panzani, www.edelweisscai.it giov 1° turno h19-20 , 2° turno h 20- Luraschi, Italo Mannucci, Marisa Fabio Panzeri, Marco Panzeri, [email protected] 21, direzione istruttore Isef; 21/12 Rossari, Roberto Ruzzenenti; i SOCI Giuseppe Panzeri, Gianpaolo www.escursionismo-edelweisscai.it ultima lezione primo modulo. CINQUANTENNALI Carla Pastore, Anna Maria Pellegrino, recapiti telefonici: 02/89072380 ■ SCI DISCESA. 27-28/11 Passo del Baccaglioni, Febo Borromeo D’adda, Marco Mario Perini, Gianluca 35° CORSO FONDO ESCURSIO- Tonale; 4-8/12 Corvara; a gennaio Guido Coppadoro, Franco Daffara, Pianezze, Giuseppe Piccoli, Fabiana NISMO. Sono ammessi anche i iniziano i corsi. Mario Dellera, Vincenzo Ferrari, Polese, Marco Poppi, Alessandra bambini dai 6 in sù accompagnati da ■ ATTIVITA’ GIOVANILI Roberto Grassi, Gianni Fabio Lalli, Quattordio, Davide Romano Radaelli, un familiare adulto; 5/10 presentazio- ALPES. 21/11 Monte Barro (Triangolo Umberto Lucini, Arturo Moneta, Laura Ragni, Italo Ravizza, Sergio ne; 19-26/10- 2-9/11 lezioni teoriche; lariano) ; 11/12 Festa di Natale in Liliana Monguzzi, Massimo Piccirilli, Regali, Giancarlo Ripoldi, Amilcare 24/10 uscita a secco; 7/11 topogra- Sezione. FAMILY. 11/12 festa di Luciano Taccon, Angelo Antonio Risi, Orazio Rizzardi, Luigia Robotti, fia e orientamento in ambiente; 14- Natale in sezione. Villa; i SOCI VENTICINQUENNALI Fausto Roda, Gianfranco Rondi, 21-28/11-12-18-19/12 lezioni prati- ■ GRUPPO ANZIANI. Ritrovo in Adalberto Amadei, Franco Giorgio Rossi, Mariachiara Rovida, che sulla neve. ■ sede il martedì dalle 14,30 alle 17; Ambrosioni, Vittore Antognazza, Domenico Salvatore, Maria Luisa SCI FONDO ESCURSIONISMO. 3/11 Traversata Lesa-Belgirate; 10/11 Eraldo Astori, Pier Giorgio Barbieri, Sangiorgio, Patrizia Santucciu, 14/11 Pontresina; 21/11 Silvaplana; Sentieri dell’Acqua Fraggia - Savogno Cesare Bargiggia, Maria Teresa Vittoria Sappia, Giovanni Sarigu, 28/11 Sils Maria; 4 - 7/12 Livigno; - Dasile (Val Bregaglia) ; 13/11 gita Barra, Rita Antonella Barzaghi, Paolo Scotto, Giorgio Senzani, 12/12 St. Moritz; 18 - 19/12 Media “lenta”da definire; 17/11 Campo dei Alberto Becalli, Pia Bellinetto, Lorenzo Serafin, Marco Simighini, Engadina; 19/12 Pontresina; 6 - Fiori - Osservatorio Fulminologico Michele Bellumè, Patrizia Daniele Spazzini, Marilena Spinelli, 9/1/11 La Feclaz Gran Revard. ■ ➔ (Varesotto); 24/11 Traversata Bernasconi, Paolo Bianchessi, Giovanni Strauss, Federico TREKKING. 27/12 - 4/1/11

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➔ Marocco dall’Atlante al deserto Campitello di Fassa, ampie possibili- di SFE, in loc. da def., diff. E; 21/11 (CAI Vaprio - Trezzo - Cassano - del Sahara; 5 - 24/2 Patagonia. tà per gli escursionisti, Grazia il Castello di Brescia ed i suoi sotter- Brignano - Romano) al via la stagio- ■ ESCURSIONISMO. 30/10-1/11 Archinti 02531415 [email protected]; ranei, un percorso di speleologia ne 2010/11; corso di fondo Liguria Levanto, 5 Terre; 7/11 Liguria 16/1-6/2 corso di sci a La Thuile e La urbana. Diff. T/C. SFE1/SFE2: uscite su neve 5-12- Finalese; 13/11 Gita culturalgastro- Rosière, Donatella Guarducci 02 ■ NEWSLETTER. per riceverla scri- 19/12 e 9-16/1; 5-12/2/2010 setti- nomica. 6682466 donatellaguarducci@libe- vere a [email protected]. mana bianca a Seefeld; 11° corso di ro.it. sci escursionismo SE1. Info corsi, F.A.L.C. ONLUS BOVISIO MASCIAGO pullman (postosicuro) e gite 346 Ferant Alpes Laetitiam Cordibus GESA Via Venezia, 33 4739516 ore serali o email caitrez- Via Mac Mahon, 113 via Kant 8 - 20151 Milano tel. e Fax 0362. 593163 [email protected]; programmi dettagliati su (entrata da Via Bramantino, 4) Mar 21-23 Me e Ve 21 - 23 internet. 20155 Milano – tel. 339 4898952 [email protected] www.caibm.it ■ CENA SOCIALE. 6/11. www.falc.net www.gesacai.it e-mail: [email protected] ■ BAITA SOCIALE. A Gromo (val [email protected] Per informazioni: ■ CORO GIOVANILE. 7/11 esibizione Seriana), 10’ di cammino, 16 posti Gio 21,15-23 Ornella tel. 0238008844 del nostro coro al CAI di Bergamo in per soci, simpatizzanti e gruppi. ■ CENA SOCIALE. 17/11 presso la Fausta tel. 0238008663 occasione del 5° anniversario del parrocchia S. Maria di Lourdes via Guido tel. 3391296657 Palamonti e l’inaugurazione del CINISELLO BALSAMO F.lli Induno 14. ■ ATTIVITÀ. 14/11 Cima Castelus parco di arrampicata per bambini. Via G. Marconi, 50 ■ RIFUGIO FALC VAL VARRONE. mt. 1424 (Torre Pelice) E; 23/11 ■ SERATA. 19/11 h 21, “il CAI ieri, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Apertura da metà maggio i fine setti- Concorso Fotografico; 28/11 Pranzo oggi, domani” riflessioni con i soci e Mer. e Ven.21 - 23 mana; 9 - 10/11 gita di chiusura Sociale; 12/12 Pizzi di Parlasco le commissioni operative, relatore il Tel. e fax 02 66594376 (2120 m), prenotazioni Enrico Volpe mt.1511 (Esino Lario) E; 26/12 Past President G. Bianchi. Mobile 3383708523 339 4843190, gestore Serena Sironi Pizzoni di Laveno mt.1106 (Lago ■ ALPINISMO GIOVANILE. 20/11 [email protected] 3338496661 Maggiore) E. serata di chiusura corso. www.caicinisello-balsamo.it ■ PALESTRA DI ARRAMPICATA. ■ ASTROCAI. 26/11, serata “Sole e ■ INCONTRI CON LA MONTAGNA. Mar. e gio. dalle 19 alle 23; Info: SEM Terra: una fucina petrolifera” relatore 4 serate di immagini, personaggi e Carlo Passet, carlo.passet@delco- Società Escursionisti Milanesi ing. Silvia Candido. cultura di montagna, 25a edizione: spa.it. Via A. Volta 22, Milano ■ CAZZUOLATA IN SEDE. 27/11 h 5/11 “Val Vogna, rapporto sentimen- ■ INFO SUI PROGRAMMI 2010: Tel. 02653842 - Fax. 0262066639 20, prenotarsi per tempo. tale” a cura di Piero Carlesi; 12/11 www.falc.net C.P. 1166 - 20101 Milano Cordusio “A mani nude, scalate alpine ed [email protected] extraeuropee” a cura di Matteo Della GAM http://www.caisem.org Via Cusani, 2 Bordella; 19/11 “Parco del Denali, Via C.G. Merlo, 3 Merc. 15-19 - Gio. 21-23 20048 Carate Brianza (MI) l’Alaska selvaggia” reportage di viag- 20122 Milano Segr. e Biblioteca Gio. 21-22,30. tel/fax 0362.992364 gio nel profondo nord a cura di tel./fax 02.799178 ■ IN SEDE. 13/11 dalle h 10 Santa [email protected] Federico Raiser; 26/11 “In montagna e-mail: [email protected] Ramazza, l’appuntamento per tutti i http://caicarateb.netsons.org con il CAI” a cura del CAI di Cinisello www.gam.milano.it soci per migliorare la qualità della Ven 21-22,30 Balsamo e della Scuola di Alpinismo mar e giov 21-23 sede sociale. 28/11 h 11 proiezione ■ ESCURSIONISMO e APPUNTA- “Bruno & Gualtiero”. ■ ATTIVITÀ. 14/11 Pranzo sociale, filmati storici della SEM, pranzo MENTI. 14/11 “Pranzo sociale” e ■ SCUOLA DI ALPINISMO E SCIAL- consegna attestato di fedeltà ai soci sociale e premiazione soci. gita in val di Susa con visita alla PINISMO “BRUNO & GUALTIERO”. con 25 e 50 anni di iscrizione; 4-7/12 ■ PREMIO “M. MERONI” 2010. Sacra di San Michele; 26/11 proie- 2° Corso di Scialpinismo (SA1): inizio stagione sciistica a Plan de 29/11 h 21 serata di premiazione zioni fotografiche delle atività annua- 27/11 ore 21 presentazione, Info Corones, Donatella Guarducci 02 presso il centro culturale “Rosetum” li in sede. www.bruno-gualtiero.it 6682466 donatellaguarducci@libe- di Via Pisanello, 1 Milano. ■ PALESTRE. Arrampicata al palaz- ro.it; 4-8/12 apertura stagionale ■ CORSI SCUOLA “S. SAGLIO”. zetto di Via XXV Aprile; manteni- CORSICO scialpinismo, destinazione a seconda 11/11 h 21 in Sede, presentazione ed mento alle scuole G.D.Romagnosi. Via 24 Maggio, 51 - Corsico (MI) dell’innevamento, Franco Perin iscrizioni 3° Corso sci fuoripista. Tel. 02 45101500 3472628747 franco.perin@fastweb- ■ GITE SOCIALI. 6/11 Skyless, tra- CASSANO D’ADDA Fax 02 94307628 net.it; 29/1-5/2 settimana bianca a dizionale uscita a secco della Scuola www.caicorsico.it SOTTOSEZIONE [email protected] Bacheca DI TREZZO SULL’ADDA Gio. 21-23 via padre Benigno Calvi 1 ■ PULLMAN. 14/11 Bobbio (Val Persi e trovati c/o villa Gina loc. Concesa Trebbia) escursioni culturali e pranzo ■ UN OROLOGIO è stato ritrovato col cinturino rotto sul sentiero 20056 Trezzo sull’Adda sociale del 35° Concardi n.41 che da Paso Gavia porta a Pizzo Tresero. Contattare il tel. 0290964544 - fax 1782283900 0248402472 Matelloni 0269015485. 3398034110. Ma e Gio 21-23 ■ ESCURSIONISMO. 21/11 Monte ■ UNA FOTOCAMERA digitale compatta è stata ritrovata presso www.caitrezzo.it - [email protected] Tesoro (Valle Imagna) mp D’Ilio la falesia “Belvedere” di Nago (TN) - Settore B - la sera del ■ ESCURSIONISMO. 31/10 Parco 0245101500; 28/11 Sormano – 19/09/2010. Contattare [email protected] Nazionale delle 5 terre, pullman, Brunate (Triangolo Lariano) mp D’Ilio ■ UNA FEDE NUZIALE è stata trovata sul sentiero delle Orobie Debora Recalcati 3491316725. 0245101500. Orientali nei dintorni del Monte Ferrante. All’interno è inciso il ■ SCI DI FONDO ESCURSIONISTI- ■ CAI BICI. 7/11 Campagne di nome Veruska e la data 11-7-03. Telefonare allo 03049130. CO. “Scuola intersezionale Adda” Morimondo (Parco del Ticino) mp

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PICCOLI ANNUNCI

Fornaroli 340 9880096. 15/12 rifugio Riva; 22/12 Monte Guide alpine ■ MONTAGNA IN SETTIMANA. Le Megna; 29/12 rifugio Nicola. gite del mercoledì; 10/11 Rimella (Val ■ PALESTRA DI ARRAMPICATA. Planet Trek Mastallone) mp; 24/11 Monte Tutti i martedì e i giovedì dalle 19.30 Aconcagua dal 08 al 28.01.11. Crocettola (Liguria) treno Concardi alle 22 è aperta la struttura di arram- Sci-alpinismo: 0248402472 – 3393336000. picata presso la palestra dell’ITIS “E. -Sull’Alto Atlante dal 12 al 22.03.11. ■ AVVENTURE BIANCHE. 4-8/12 S. Fermi” in via Agnesi a (ingres- -In Bulgaria dal 02. al 09.04.11. Ambrogio sulla neve (Val Badia) mp so dal lato PalaDesio). -Tra i fiordi della Norvegia dal 15.04. al 22.04.11. Scuola Fondo 3288523090; mer -Caucaso.Elbrus-5642m. dal 12 al 22.05.11. 15/12 Septimer Pass (Grigioni – MELEGNANO -Mountain Bike “TransBIKE Balcani” Bulgaria-Grecia. Estate 2011. Svizzera) fondo escursionismo e cia- Sezione “F. e G. Bianchi” INFO: www.planetrek.net spole mp Concardi 0248402472. 22° Via De Amicis 25 E-mail: [email protected] ■ CORSO DI FONDO ESCURSIONI- 20077 MELEGNANO (MI) Tel: 347 / 32 33 100 Uff. 0342 / 93 54 89 - Fax: 0342 / 94 61 57 SMO 5 lezioni teoriche (aperte a tel/fax 02 9835059 tutti) in Sede: 9/11 attrezzatura, equi- www.caimelegnano.it Sci alpinismo free ride gita della settimana e stages paggiamento e sciolinatura, 16/11 [email protected] Tour delfinato Monviso Marittime Chamonix Zermatt. Norvegia Isole tecniche in relazione al terreno, Mart. e Giov. 21-23, Dom. 10.30-12 Swalbar. Cascate di ghiaccio. Trek Selvaggio Blu. 23/11 allenamento e alimentazione, ■ CORSO DI SFE. A Pontresina www.globalmountain.it 30/11 climatologia e orientamento, (Svizzera) 10-11-12/12 iscr. dal 2/11 11/1 fondo escursionismo; 6 lezioni per i soci, dal 9/11 per i non soci. Trekking Africa pratiche sulla neve: 4-8/12 Val Badia, ■ CORSO DI SCI ALPINO PER Dicembre Monte Cameroon. Febbraio Monte Kenya 24/1 S. Bernardino. Info e iscrizioni RAGAZZI E ADULTI. A Torgnon (AO) Luglio Ruwenzori. www.giovannipoli.com ISFE Bergamaschini 3288523090. in gennaio-febbraio, iscr. dal 2/11 per ■ SETTIMANA BIANCA IN AUSTRIA i soci, dal 09/11 per i non soci. Accompagnatori, guide turistiche e T.O. a Seefeld (Tirolo) 5-12/2/2011. ■ INIZIATIVE PUBBLICHE. In sede Fondo, discesa, escursioni Burgazzi ore 21 “Esplorazioni”: a novembre Patagonia Tour completo 3398828946. serate di proiezioni multimediali. Argentina + Cile, part da dicembre a marzo ■ PIANETA TERRA. ven 12/11 h 21 ■ CORO CAI. Il giovedì ore 21. Guida dall’Italia + locali sin dal 1997 in sede Sciescursionimo e www.youandnature.org - cell. 347 5413197 Scialpinismo tra Lombardia ed VIMERCATE e-mail: [email protected] - [email protected] Engadina (Cesare Guida); ven 26/11 Via Terraggio Pace, 7 prox part garantita 16 dic h 21 al Saloncino La Pianta via Tel/Fax 039/6854119 Leopardi 7 Il sussurro di Gughe, i Merc. e Ven. 21 - 23 Trekking in Nepal mitici regni del Tibet Occidentale www.caivimercate.it Shiva Ram Basnet. Esperta guida locale, parla italiano (Alessandro Zuzic). 26. [email protected] www.highspirittreks.com ■ ■ GIORNATA DELLA MONTAGNA. PRANZO SOCIALE. 5/12 a - Il testo (max 400 battute) va mandato via fax o per posta elettronica a Concerto del CORO ANA di Milano Bienno. [email protected], fax 011/9916208 oppure inviata per posta a GNP Srl, via sabato 20 novembre 2010 h21 al ■ WEEKEND SULLA NEVE. 7-11/12 Udine 21/a, 31015 Conegliano, TV - www.gnppubblicita.it Teatro Verdi. Alpe di Siusi, Val Gardena, iscr. entro - Scadenza. Il testo deve arrivare quaranta giorni prima della data di uscita (il primo di ogni ■ AUGURI NATALIZI. Gio 16/12 il 31/10. mese). dalle 21 in Sede. ■ CORSI DI SCI. Inizieranno in - Tariffa. € 0.50 a battuta, spazi esclusi, IVA inclusa. ■ PALESTRA DI ARRAMPICATA. In Gennaio i corsi di sci di discesa e di - Pagamento. Può avvenire tramite bonifico bancario intestato a GNP Srl su BANCA via Dante ang. Parini aperta lunedì, fondo. POPOLARE DELL’ALTO ADIGE - Filiale di Via Colombo, 42 - 31015 CONEGLIANO ■ (TV) - IBAN: IT 15 R 05856 61620 105571167665 oppure inviando assegno bancario mercoledì e giovedì dalle 21 alle 23 ESCURSIONISMO GRUPPO non trasferibile intestato a GNP srl. La pubblicazione sarà effettuata a incasso con parete attrezzata e bouldering, SENIORES. 3/11 sentiero dei Colli di avvenuto. Per informazioni tel. n.011.9961533. info [email protected] Bergamo; 17/11 periplo del Lago di - Guide alpine. Gli interessati ad apparire sotto questa voce devono dichiarare, sotto la loro Alserio; 1/12 sulle rive dell’Adda. responsabilità, il Collegio di appartenenza loro personale o della scuola o associazione. DESIO Via Lampugnani, 78 SOTTOSEZIONE ■ ESCURSIONISMO. 7/11 Denti 20033 DESIO (MI) ERBA DI ARCORE della Vecchia, rif. Pairolo; 28/11 Tel. e Fax 0362 621668 Via IV Novembre, 9 Via Riazzolo, 26 Grignone; 12/12 Cima Comer. Mer 21- 22.30 Mar. e ven. 21-22,30 Mar. e ven. 21-22,30 Tel. 031/627873 Gruppo MALTRAINSEM Tel. 039/6012956 SOTTOSEZIONE Mar 17.30 www.cea-arcore.com [email protected] DI SULBIATE ■ www.caidesio.net e-mail: [email protected] GITA SOCIALE. 14/11 Corno Via Don Ciceri, 2 [email protected] ■ 7/11 Piani di Birone 1116m sentiero Dario e ESCURSIONI/MTB. Ven. 21-23 ■ 3/11 Artavaggio. William da Civate disl. 900m; 28/11 GRUPPO “MALTRAINSEM”. e-mail: [email protected] 20° anniversario fondazione del pranzo sociale. ■ PRANZO SOCIALE. 7/11. ■ gruppo; 10/11 rifugio Tironi Consoli; GRUPPO SENIORES. 10/11 Baita SOTTOSEZIONE ■ ESCURSIONISMO. 21/11 Monte 17/11 rifugio Vittoria; 24/11 rifugio Pian Sciresa (Parco Monte Barro), DI BURAGO MOLGORA Sasna (Val Seriana); 8/12 Val Nassano; 1/12 capanna Alpinisti Cascina Abate d’Adda Castagnata; 24/11 Rifugio Pialeral Biandino, Capanna Grassi. ➔ Monzesi; 7/12 Pian dei Resinelli; Lun 21-23 1.390 m. da Ballabio località

LO SCARPONE, NOVEMBRE 2010 - 37 LO SCARPONE 11 8-10-2010 16:57 Pagina 38

QUI CAI Vita delle sezioni

Trenotrekking 2010 Piovale disl 658m A+R 4,30 diff. E, Merc. 21-23 Si conclude dir. Chiara Besani e Luigi Zibetti. www.caidolo.it GRUPPO SENIORES. escursioni il ■ USCITE. 14/11 Cansiglio, 23a la stagione per giovedì, direttori Giuseppe Benecchi escursione-manifestazione in difesa sentieri e binari e Filippo Brunetto: 11/11 Monte S. dell’antica foresta. Giorgio 1090m, da Meride (Svizzera) ■ SERATA. 4/11 Dolo, Villa Angeli, ■ 7/11 EMILIA-ROMAGNA. Linea Bologna-Pistoia 573m, ore 1,50’ E. “Romantico Cansiglio”, poesie di P. SASSO MARCONI-PIANORO CAI Bologna, tel/fax 51.234856 ■ CICLOESCURSIONISMO. 15/11 F. Uliana, ricerca di M. Baccichet, Info: [email protected] Monarco, Crocino, Induno Olona immagini di M. G. Brusegan. ■ 12/11 EMILIA-ROMAGNA Linea Bologna-Pistoia 3 ITINERARI (VA) 1/2 gg. ■ ASSEMBLEA. 24/11 presso la A MOLINO DEL PALLONE CAI Bologna, tel/fax 051.234856 Info: ■ GRUPPO GROTTE. Per principian- sede, alle ore 21 discussione dell’at- [email protected] ti ed esperti, info www.gruppogrotte- tività sezionale 2011. ■ 21/11 EMILIA-ROMAGNA Linea Bologna-Ancona + Bus ATC caigallarate.it o martedì sera in sede. ■ ANELLO DI BORGO TOSSIGNANO CAI Bologna, tel/fax RIFUGI. Rifugio Enrico Castiglioni MIRANO 051.234856 Info: [email protected] Alpe Devero, 1640m, gestore Via Belvedere, 6 Michele Galmarini, 0324 619126; 30035 Mirano - VE - C.P. 56 ■ 28/11 EMILIA-ROMAGNA Linea Bologna-Firenze STAZ. S. Rifugio Pietro Crosta (aperto tutto Cell. 348 4138588 BENEDETTO VAL DI SAMBRO- STAZ. GRIZZANA MORANDI l’anno) Alpe Solcio (Varzo) 1750m www.caimirano.it CAI Bologna, tel/fax 051.234856 Info: [email protected] pacchetti per sezioni CAI, 340 [email protected] ■ 5/12 EMILIA-ROMAGNA Linea Bologna-Pistoia + Bus ATC 8259234 www.rifugiocrosta.it, mar- Gio. 21-22.30 DA VADO E DA SASSO MARCONI AL PICCOLO PARADISO CAI [email protected]. ■ APPUNTAMENTI. h. 20.45 audi- Bologna, tel/fax 051.234856 Info: [email protected] torium scuola media Leonardo da ■ 12/12 SICILIA Rotaie perdute Linea Messina-Palermo (tratta LANZO TORINESE Vinci: 29/10 “Un ricordo pieno di dismessa Messina-Camaro) MESSINA-CAMARO-FORESTA Via Don Bosco, 33 zaini”; 12/11 film “Giusto Gervasutti, VECCHIA CAI Novara di Sicilia Resp. AE L. Chillè, cel. 10074 Lanzo (To) il solitario signore delle pareti”; 26/11 340.3540886 Gio. 21-23 “Alpinismo di alta quota”. Tel. 0123.320117 ■ ESCURSIONI. 14/11 Casera [email protected] Palantina, Cansiglio, 23ma edizione ➔ Balisio disl. 550 m. mana con data da stabilire a www.cailanzo.it Marcia della Palantina. Ref. Carlon, ■ 29° CORSO DI AVVICINAMENTO Scoggione, per completare i lavori ■ ESCURSIONISMO. 7/11 Anello Guarraia, Scortegagna, pullman. SFE. 27/10 ore 21.30 presentazione di manutenzione e per una mangia- Bergognesco (fraz. Cantoira); 13/11 ■ PALESTRA. Ginnastica c/o ex in sede; 03/11-10/11-17/11-24/11- ta in compagnia. cena sociale. Scuola Mazzini, due turni 18,30- 1/12 1ª parte lezioni teoriche; 07/11- ■ GITE. 7/11 Grigna Meridionale 19,30 e 19,30-20,30, mar e giov Inf. 14/11-21/11-28/11 2ª parte prepara- (cresta est); 28/11 Pranzo sociale. SOTTOSEZIONE Muro di arrampicata c/o Via zione a secco, uscite dalle 8.30 alle ■ ETÀ D’ORO. 3/11 Traversata VALLE DI VIU’ Villafranca Mar., Merc., Giov. Ore 11.30 all’Alpe del Viceré in collabora- Dascio - S. Fedelino - Samolaco V. Roma, 32 - 10070 Viù (TO) 19,30-22,30 o in sede. zione con la scuola di Nordic Walking (Colico); 17/11 Monte Canto. Sabato 21 - 22,30 ■ AGENDA CAI 2011. È disponibile Triangolo Lariano; 5/12-12/12-19/12- [email protected] in sede. 9/1 3ª parte lezioni pratiche sulla GALLARATE ■ TESSERAMENTO. Nel periodo neve, uscite in pullman da Erba in Via Cesare Battisti, 1 Natalizio inizierà il tesseramento CATANIA base all’innevamento; 15-16/1 wee- 21013 Gallarate (VA) 2010. Via Messina 593/A kend di fine corso in Val di Fiemme; Tel 0331 797564 95126 - Catania il corso è aperto a tutti, dai 10 anni www.caigallarate.it MONCALIERI Lu. Mer. Ven. 18 - 21 in poi; iscrizioni fino al 27/10. [email protected] Piazza Marconi 1 Tel. 095.7153515 ■ IN SEDE. 12/11 proiezione del Mar. e Ven. 21-23 10027 Moncalieri (Fraz. Testona) Fax 095.7153052. nostro socio Sangiorgio dal titolo “ ■ NEWSLETTER. Iscrivetevi comu- Tel e Fax 011 6812727 [email protected] Un viaggio da sogno ai confini del nicando il vostro e-mail a presiden- [email protected] www.caicatania.it mondo, Patagonia”. [email protected]. www.caimoncalieri.it ■ SEDE. È in funzione la foresteria, ■ ESCURSIONISMO. 7/11 Pizzo Lun. h 18-19 e Mer. h 21-23 fino a 12 posti letto, stile rifugio CALCO Pernice 1506m, Monte Todano ■ ESCURSIONISMO. 21/11 La alpino. Via San Carlo, 5 1667m da Cappella Fina (sopra Collina di Moncalieri – intersezionale ■ TREKKING INTERSEZIONALI TEL: 039 9910791 Miazzina) 1065m, disl. 602, A+R con CAI UGET. 2011. Varati i programmi dei Trekking [email protected] 4.30 h, diff. T/E, dir. Paolo Radice e ■ APPUNTAMENTI. 7/11 Pranzo dell’Etna, Eolie, Egadi. Viaggio Ma-Ve 21 - 23 Ermanno Bagatti; 14/11 Monte sociale al Talucco, Val Lemina. avventura in Mongolia e Pechino, ■ ATTIVITÀ. 24/10 Corno Medale, Palanzone (Prealpi Comasche) ■ INFORMAZIONI. I dettegli delle con aereo e fuoristrada a metà set- Coltignone, Forcellino, discesa dal 1436m dall’Alpe Vicerè m. 903 disl attività sono riportati sul sito tembre. sentiero dei Pizzet. m. 533 A+R 4,30 diff. E dir. www.caimoncalieri.it. ■ ESCURSIONISMO. 7/11 Etna ■ ARGENTO VIVO uscite tutti i gio- Giuseppe Benecchi e Alberto Turri; nord; 14/11 giornata della sezione; vedì con itinerario da stabilire al 21/11 Cima d’Asnas (Prealpi Biellesi, DOLO 21/11 le grotte di sud ovest; 28/11 momento. Val Sessera) 2040m dalla Bocchetta 30031 Dolo (VE) – CP 87 (A) Monte S. Maria, (B) Biviere di ■ CAPANNA SOCIALE. Fine setti- di Sessera 1382m per l’alpe di Via C. Frasio - DOLO Cesarò. ■

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