Lo Scarpone 02
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ISSN 1590-7716 NOTIZIARIO MENSILE FEBBRAIO 2010 LA RIVISTA DEL CLUB ALPINO ITALIANO B Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone B Milano - La Rivista del Club UNA VIA VIRTUOSA ALLA VETTA Tra la ricerca del limite e In azione sul Lhotse: l’esigenza di una rinnovata una spettacolare immagine ripresa da Silvio “Gnaro” sicurezza, a quali mete punta Mondinelli (per gentile concessione). l’alpinismo di élite? Numero 2 - Febbraio 2010 - Mensile - Poste Italiane S.p.a – Sped. 2010 - Mensile Poste Numero 2 - Febbraio A.P. in – D. L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art. 1 comma DC DOCUMENTI RICONOSCIMENTI PUBBLICAZIONI Le tavole Medaglia Il nuovissimo dell’UIAA d’oro al manuale sull’etica Soccorso alpino dell’arrampicata Documenti L’etica in montagna Le tavole dell’UIAA Responsabilità, sponsorizzazioni, pubblicità, utilizzo delle bombole d’ossigeno alle alte quote tra gli argomenti affrontati ’Unione internazionale delle associa- scalata avrà certamente maggior successo Dobbiamo praticare sempre le nostre atti- zioni alpinistiche ha scelto l’11 quando i componenti si aiutano e incorag- vità in modo sensibile all’ambiente ed esse- dicembre, Giornata della montagna, giano a vicenda. re proattivi nel conservare la natura e il Lper rendere pubblica la “Dichia- 3. COMUNITÀ ALPINISTICA paesaggio. Dobbiamo rispettare sempre le razione sull’etica in montagna”(UIAA Ogni persona che incontriamo in montagna limitazioni di accesso concordate fra alpi- Declaration on Mountain Ethics). Il docu- o in parete merita la stessa misura di rispet- nisti, autorità locali e organizzazioni per la mento, com’è stato anticipato in queste to. Anche in luoghi isolati o in situazioni di protezione dell’ambiente. pagine (LS 12/09), è stato approvato il 10 stress dobbiamo sempre trattare gli altri 8. STILE ottobre in occasione dell’Assemblea gene- come vorremmo essere trattati noi stessi. La qualità dell’esperienza vissuta e il modo rale dell’UIAA ed è frutto di un lavoro già 4. VIAGGI IN PAESI STRANIERI in cui risolviamo i problemi della salita formalizzato in due documenti separati: il Quando siamo ospiti in paesi stranieri dob- contano più del successo. Dobbiamo sem- “Mountain Code” elaborato dalla Mountai- biamo sempre comportarci con rispetto e pre sforzarci di non lasciare tracce sulla neering Commission dell’UIAA nel 2001 e cortesia. Dobbiamo mostrare considera- parete della montagna. la “Tyrol Declaration” approvata da un’as- zione per la popolazione locale e la sua cul- 9. PRIME ASCENSIONI semblea di alpinisti convocata a Innsbruck tura: sono i nostri ospiti. La prima salita di una via o di una monta- nel 2002. Dobbiamo rispettare lo stile e l’etica di gna è un atto creativo. Deve essere portata In realtà, nonostante gli sforzi computi, arrampicata del posto e non fissare attrez- a termine in uno stile almeno coerente con l’UIAA non era ancora riuscita ad approva- zature o ancoraggi dove questo è contrario lo stile e le tradizioni della regione. re un documento che affrontasse unitaria- all’etica tradizionale del luogo o dove non Il modo con cui è stata eseguita deve esse- mente i principi etici dell’alpinismo. La dif- esistono regole. Dobbiamo rispettare le re descritto con esattezza. ficoltà principale stava nel fatto che la montagne sacre e gli altri luoghi santi e 10. SPONSOR, PUBBLICITÀ Tyrol declaration comprende 12 articoli e cercare di aiutare e sostenere l’economia e E PUBBLICHE RELAZIONI 68 sottoarticoli su cui è risultato difficile la gente del luogo. La comprensione della La cooperazione fra sponsor e alpinisti o trovare unanimità tra le diverse scuole di cultura locale fa parte di una completa arrampicatori deve essere una relazione pensiero nell’alpinismo mondiale. esperienza alpinistica. professionale che serve il miglior interesse Grazie anche all’essenziale contributo di 5. RESPONSABILITÀ DELLE GUIDE degli sport di montagna. La comunità degli alpinisti come Doug Scott, componente del E DEGLI ACCOMPAGNATORI sport di montagna ha la responsabilità di management Committee UIAA, nell’assem- Le guide alpine professionali, gli accompa- educare e informare i media e il pubblico blea svoltasi a Porto, in Portogallo, sono gnatori e i componenti dei gruppi devono in modo proattivo. stati definitivamente approvati i dodici comprendere i ruoli reciproci e rispettare i 11. USO DI OSSIGENO SUPPLEMENTARE principi basilari che compongono la diritti di altri gruppi o individui. NELL’ALPINISMO Dichiarazione: una piattaforma che potrà Questo non vuol dire che non riconoscia- L’uso di ossigeno supplementare nell’alpi- essere aggiornata periodicamente. Ecco il mo gli alti livelli di professionalità raggiun- nismo di alta quota è stato in discussione testo tradotto a cura di Silvio Calvi e Carlo ti dalle guide alpine e dalle loro organizza- per tanti anni. In questo dibattito vari argo- Zanantoni (il pdf con testo originale in lin- zioni. menti possono essere distinti, in particola- gua inglese è scaricabile dal portale 6. EMERGENZE, INCIDENTI E MORTE re l’aspetto medico e le considerazioni eti- www.cai.it). Dobbiamo essere preparati ad affrontare che. L’aspetto medico deve preoccupare emergenze e situazioni che portano a inci- tutti gli alpinisti. 1. RESPONSABILITÀ PERSONALE denti seri o alla morte. Tutti i partecipanti Le considerazioni etiche debbono essere Gli alpinisti e gli arrampicatori praticano alle attività di montagna devono chiara- lasciate al singolo alpinista, assicurando il loro sport in ambienti nei quali vi è il mente comprendere i rischi e i pericoli e il comunque che in caso di uso adeguate ini- rischio di incidenti e dove un soccorso può bisogno di avere adeguate capacità, cono- ziative siano prese per rimuovere tutte le non essere disponibile. Con questo princi- scenze ed equipaggiamento. bombole dalla montagna. pio in mente si impegnano in questa attivi- Devono essere pronti ad aiutare gli altri in 12. SPEDIZIONI COMMERCIALI tà a loro rischio e sono responsabili della caso di emergenza o incidente e anche IN ALTA QUOTA loro sicurezza. Le azioni dei singoli non essere pronti ad affrontare le conseguenze È auspicabile che gli operatori commercia- devono mettere in pericolo altre persone di una tragedia. Si raccomanda che in par- li, specialmente quelli senza qualifica ade- né danneggiare l’ambiente. Ad esempio, ticolare gli operatori commerciali avvisino guata, che accedono agli 8000 o ad altre l’installare attrezzature fisse su vie nuove o i loro clienti che i loro obiettivi possono montagne con scarsa possibilità di soccor- esistenti non può essere considerato come essere sacrificati per assistere altri in diffi- so, valutino i limiti dei clienti che si affida- accettabile a priori. coltà. no a loro. Ogni sforzo deve essere fatto per 2. SPIRITO DI GRUPPO 7. ACCESSO E PROTEZIONE assicurare la sicurezza di questi clienti, I componenti di un gruppo devono essere Crediamo che la libertà di accedere a mon- informandoli anche che i loro progetti pos- preparati ad accettare compromessi fra i tagne e pareti in modo responsabile sia un sono essere modificati per aiutare altri in bisogni e le capacità di tutto il gruppo. La diritto fondamentale. difficoltà sulla montagna. ■ 2 - LO SCARPONE, FEBBRAIO 2010 Sommario Fondato nel 1931 - Numero 2 - Febbraio 2010 Direttore editoriale: Vinicio Vatteroni Direttore responsabile: Luca Calzolari 2 Documenti Coordinamento redazionale: Roberto Serafin e-mail: [email protected] Le tavole dell’UIAA CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Cappuccini. 4 Territorio CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19 casella postale 10001 - 20110 Milano Il primato di Trieste Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201 CAI su Internet www.cai.it di Giorgio Godina Teleg. CENTRALCAI MILANO C/c post. 15200207, intestato a: CAI Riconoscimenti Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano Il premio “Gianni Aimar” Abbonamenti al mensile Lo Scarpone La Rivista del Club Alpino Italiano: 5 Sede centrale 12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato: Il bollino è un diritto! 5 abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani: € 5,45; abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90; di Silvio Beorchia abbonamento non soci in Italia: € 35,40; supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del 6 Alpinismo Mediterraneo € 44,40 / Africa - Asia - Americhe € 63,30 / Oceania € 82,80 Fascicoli sciolti, comprese spese postali: La sfida continua bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20; testimonianze di Annibale Salsa € € mensile (mesi dispari): soci 1,90, non soci 3,30 Fabio Palma, Simone Moro, Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978: Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc, Denis Urubko Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083 9 Testimonianze Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione. Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino Italiano - Ufficio Mal di montagna del II tipo Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano. Originali e illustrazioni di regola non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste. di Silvio Mondinelli È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, schizzi, figure, disegni, senza esplicita autorizzazione dell’Editore. 10 La montagna dei ragazzi Servizio Pubblicità: GNP sas, via Udine, 21/a 31015 Conegliano, TV. I bravi maestri Responsabile pubblicità: Susanna Gazzola tel. 011.9961533 - fax 011.9916208 - e-mail: [email protected] di Paola Favero,