Luciano Violante
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Analysis of Organized Crime: Camorra
PREGLEDNI ČLANCI UDK 343.974(450) Prihvaćeno: 12.9.2018. Elvio Ceci, PhD* The Constantinian University, New York ANALYSIS OF ORGANIZED CRIME: CAMORRA Abstract: Organized crime is a topic that deserves special attention, not just in criminal science. In this paper, the author analyzes Italian crime organizations in their origins, features and relationships between them. These organizations have similar patterns that we will show, but the main one is the division between government and governance. After the introductory part, the author gives a review of the genesis of the crime, but also of the main functions of criminal organizations: control of the territory, monopoly of violence, propensity for mediation and offensive capability. The author also described other organizations that act on the Italian soil (Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Napolitan Camora i Apulian Sacra Coroina Unita). The central focus of the paper is on the Napolitan mafia, Camorra, and its most famous representative – Cutolo. In this part of the paper, the author describes this organization from the following aspects: origin of Camorra, Cutulo and the New Organized Camorra, The decline of the New Organized Camorra and Cutolo: the figure of leader. Key words: mafia, governance, government, Camorra, smuggling. INTRODUCTION Referring to the “culturalist trend” in contemporary criminology, for which the “criminal issue” must include what people think about crime, certain analysts study- ing this trend, such as Benigno says, “it cannot be possible face independently to cultural processes which define it”.1 Concerning the birth of criminal organizations, a key break occured in 1876 when the left party won the election and the power of the State went to a new lead- ership. -
Retata Di Giudici E Politici Per Smantellare Il «Teorema Alemi», Poi Ritenuto Valido Da Una Sentenza Della Corte Di Appello
Martedì 8 marzo 1994 il Fatto J'Unitàpaginaj 4!««lwWAIA**iw*™(*ì'^-! ;C>U^Wi'f^V» * ^»^* '&A •> * * * w* <•>-•• CAMORRA E POLITICA. Due magistrati in carcere, altri che si ritrovano la casa perquisita Coinvolti imprenditori e giornalisti. Le confessioni del pentito Galasso «Toghe sporche» in galera per mafia Sono quattro I magistrati finiti dietro le sbarre perché sospettati di aver fatto parte di clan mafiosi o Il magistrato comunque di averli favoriti aggiustando processi o fornendo Informazioni su Inchieste In corso. Un'altra decina sono I magistrati raggiunti da avvisi di garanzia e il cronista (anche II direttore degli affari giudiziari del ministero della giustizia, Adriano Testi, Indagato per falsa testimonianza nell'Inchiesta sull'omicidio Pecorelli). Le toghe sospettate di collusione sulle quali indagano in carriera diverse procure della repubblica sarebbero complessivamente una trentina, sparse per gli uffici DAL NOSTRO INVIATO giudiziari di un pò tutt'ltalla. Detenuti, rispettivamente dal maggio e dal luglio '93, sono II magistrato napoletano Alfonso Lamberti e II suo collega ~ • NAPOLI Armando Cono Lancuba è stato per venti messinese Giuseppe Recupero. Sospesi dalle funzioni anni sostituto procuratore a Napoli. Si è occupato di e dallo stipendio, per decisione del Csm, In attesa casi importanti. Il suo debutto nelle grandi inchieste fu delle conclusioni delle Inchieste penali In corso, l'ex il caso De Martino, quando una banda di balordi rapi presidente della prima sezione della corte di Guido, figlio del professor Francesco. Gli esecutori Cassazione Corrado Carnevale e II procuratore di Vallo materiali del rapimento vennero arrestati e condanna della Lucania Nicola Bocassini. Diversamente ha - ti. -
La Camorra. Di Stupefacenti, Fino Alle Infiltrazioni
La camorra . Dal contrabbando di sigarette al traffico internazionale di stupefacenti , fino alle infiltrazioni nei pubblici poteri ANTONIO D’A MATO Le condizioni storiche per il salto di qualità della camorra furono i collegamenti dei sodali con i mafiosi siciliani, avvenuti a causa del soggiorno obbligato di questi ultimi nella provincia di Napoli. Alla metà degli anni Settanta il traffico di sostanze stupefacenti sostituì quello delle sigarette, con la conseguente trasformazione dei camorristi da piccoli delinquenti marginali a operatori economici capaci di comprendere i più sofisticati meccanismi finanziari. Nell’ottobre 1970, nel carcere di Poggioreale avvenne formalmente la nascita della c.d. ‘Nuova camorra organizzata’ (facente capo a Raffaele Cutolo), soppiantata successivamente dalla potente organizzazione facente capo a Carmine Alfieri e a Pasquale Galasso, denominata ‘Nuova famiglia’. Quest’ultima modificò profondamente il tradizionale modus operandi delle associazioni criminali campane, rifiutando il traffico di sostanze stupefacenti e modellando le proprie attività estorsive secondo schemi radicalmente diversi da quelli fino ad allora praticati. LA CAMORRA E IL TRAFFICO INTERNAZIONALE DELLE ‘BIONDE ’ Nell’immediato secondo dopoguerra, Tangeri era diventata la centrale del contrabbando internazionale di sigarette nel Mediterraneo. Era un ‘porto franco’ e aveva assunto il ruolo nevralgico di crocevia di ogni traffico e attività illegale. Non vi erano dazi doganali, niente Monopoli, di talché vi transitavano tutte le merci da trasportare clandestina - mente. Tuttavia, l’affare delle ‘bionde’ era gestito in maniera più organizzata da marsi - gliesi e siciliani (con Lucky Luciano) che, per un ventennio, avevano ridotto i napoletani RIVISTA ITALIANA DI INTELLIGENCE 93 ANTONIO D’AMATO M’NC CAMORRA al ruolo di meri gregari. -
900-Criminale-2.0.Pdf
A cura dell’Associazione Lapsus 2 INDICE Prefazione 6. I riti della Mafia 1. Introduzione alla mostra 7. Gli anni settanta 7.1 POLITICA, CONFLITTI E MASSONERIA: LA 2. Italia liberale ‘NDRANGHETA SI ESPANDE 2.1 LE ORIGINI DELLA ‘NDRANGHETA: LA 7.2 L’ASCESA DELLA NUOVA CAMORRA PICCIOTTERIA CALABRESE ORGANIZZATA 2.2 LA BELLA SOCIETÀ RIFORMATA 7.3 LA CONQUISTA MAFIOSA DEL NARCOTRAFFICO 2.3 LA GENESI DELLA MAFIA: UN “CRIMINOSO 7.4 LEONARDO VITALE: IL PENTITO SODALIZIO” 2.4 UN OMICIDIO ECCELLENTE IL DELITTO 8. Pentitismo e Omertà NOTARBARTOLO 9. Gli anni ottanta 2.5 LA FINE DELLA BELLA CAMORRA 9.1 IL CONSOLIDAMENTO DEL POTERE 3. Il ventennio fascista ‘NDRANGHETISTA 3.1 ‘NDRANGHETA E FASCISMO: CONFLITTO E 9.2 IL CONFLITTO TRA NUOVA FAMIGLIA E NCO INTEGRAZIONE 9.3 L’ESCALATION DELLA VIOLENZA: LA SECONDA 3.2 IL “MAGGIORE DI FERRO” GUERRA DI MAFIA 3.3 LA MAFIA AI FERRI CORTI 9.4 IL TERREMOTO DEL 1980 IN CAMPANIA E IL 3.4 SBARCO ALLEATO SISTEMA DEGLI APPALTI 9.5 GIANCARLO SIANI 4. Il dopoguerra 4.1 L’ITALIA SCOPRE LA “‘NDRANGHITA” 10. Gli anni novanta 4.2 TRA CONTRABBANDO E AGGIOTAGGIO: LA 10.1 DA SAN LUCA A DUISBURG UN PRIMATO RINASCITA DELLA CAMORRA MONDIALE 4.3 TRA CITTÀ E CAMPAGNA: IL RIASSETTO DELLA 10.2 I NUOVI EQUILIBRI IN TERRA DI CAMORRA: MAFIA L’ASCESA DEI CASALESI 4.4 LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA 10.3 LE STRAGI DI MAFIA E L’AVVENTO DELLA 4.5 LA MAFIA “BUONA” SECONDA REPUBBLICA 10.4 IL MAXIPROCESSO 5. -
Quando La Mafia Si Fece Stato, Di Alessandro Di Battista
Quando la mafia si fece Stato, di Alessandro Di Battista immagine: foto scattata in Via DAmelio qualche giorno fa, poche ore prima che Patrizio Cinque diventasse sindaco di Bagheria “DellUtri è in carcere, tuttavia giustizia sarà fatta solo quando la mafia verrà sconfitta e Cosa Nostra, la principale organizzazione criminale italiana, sarà smantellata definitivamente. Borsellino diceva che il fenomeno mafioso non si può sconfiggere delegando alla sola magistratura il dovere di combatterlo. Li abbiamo visti i risultati. Decine di magistrati, investigatori, poliziotti e carabinieri trucidati e Cosa Nostra che prosegue nelle sue attività, prima con la teatralità delle stragi, poi inabissandosi, poi accettando di scendere a patti con lo Stato per vedersi riconosciute le sue richieste. Cosa Nostra non è stata affatto sconfitta, si è trasformata, si è infiltrata, ha mostrato delle qualità camaleontiche inimmaginabili. Quando la mafia non uccide più o uccide meno evidentemente è più forte che mai. Quanti di voi sanno perché DellUtri è stato condannato? Lui ha «concorso nelle attività dellassociazione mafiosa Cosa Nostra, nel perseguimento degli scopi della stessa mettendo a disposizione linfluenza e il potere derivanti dalla sua posizione di esponente del mondo finanziario e imprenditoriale». Questo cè scritto nella sentenza, ma cosa ha fatto concretamente? In quanti lo sanno? In quanti hanno provato a leggere delle carte o fatto delle ricerche web per conoscere e capire? DellUtri è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa in quanto, dal 74 al 92 ha fatto da tramite tra Cosa Nostra e Silvio Berlusconi. Il patto tra i boss mafiosi e B. venne siglato tra il 16 maggio, data dellarresto di Luciano Liggio, e il 26 maggio, giorno in cui venne arrestato Stefano Bontate. -
Verbali Della Commissione Parlamentare Antimafia
<pre>CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA XI LEGISLATURA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA E SULLE ASSOCIAZIONI CRIMINALI SIMILARI 51 SEDUTA DI MARTEDI' 13 LUGLIO 1993 Pagina 2217 (AUDIZIONE DEL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA PASQUALE GALASSO) PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE INDICE pag. Audizione del collaboratore di giustizia Pasquale Galasso: Violante Luciano, Presidente 2223, 2224, 2225 2226, 2227, 2228, 2229, 2230, 2231, 2232, 2233, 2234, 2235 2236, 2237, 2238, 2239, 2240, 2241, 2242, 2243, 2244, 2245 2246, 2247, 2248, 2249, 2250, 2251, 2252, 2253, 2254 2255, 2256, 2257, 2258, 2259, 2260, 2261, 2262, 2263 2264, 2265, 2266, 2267, 2268, 2269, 2270, 2271, 2272 2273, 2274, 2275, 2276, 2277, 2278, 2279, 2280, 2281 2282, 2283, 2284, 2285, 2286, 2287, 2288, 2289, 2290 2291, 2292, 2293, 2294, 2295, 2296, 2297, 2298, 2299 2300, 2301, 2302, 2303, 2304, 2305, 2306, 2307, 2308 2309, 2310, 2311, 2312, 2313, 2314, 2315, 2316, 2317 2318, 2319, 2320, 2321, 2322, 2323, 2324, 2325, 2326 2327 2328, 2330, 2331, 2332, 2333, 2334, 2335, 2340, 2343 2344, 2347, 2350, 2351, 2352 Bargone Antonio 2244, 2333 2334, 2335 Boso Erminio Enzo 2342, 2343 Borghezio Mario 2248, 2343, 2344, 2345 Brutti Massimo 2329, 2330 Butini Ivo 2330 Cabras Paolo 2229, 2239, 2243 2244, 2261 2265, 2269, 2293, 2297, 2299, 2300, 2309, 2310, 2312 2314, 2318, 2321, 2327, 2328, 2329, 2345, 2346, 2347 Cafarelli Francesco 2335, 2336 Calvi Maurizio 2298, 2329, 2350, 2351 Florino Michele 2332, 2348, 2349 Frasca Salvatore 2307, 2311, 2315, 2331 Galasso -
A Socio-Economic Study of the Camorra Through Journalism
A SOCIO-ECONOMIC STUDY OF THE CAMORRA THROUGH JOURNALISM, RELIGION AND FILM by ROBERT SHELTON BELLEW (under the direction of Thomas E. Peterson) ABSTRACT This dissertation is a socio-economic study of the Camorra as portrayed through Roberto Saviano‘s book Gomorra: Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della Camorra and Matteo Garrone‘s film, Gomorra. It is difficult to classify Saviano‘s book. Some scholars have labeled Gomorra a ―docufiction‖, suggesting that Saviano took poetic freedoms with his first-person triune accounts. He employs a prose and news reporting style to narrate the story of the Camorra exposing its territory and business connections. The crime organization is studied through Italian journalism, globalized economics, eschatology and neorealistic film. In addition to igniting a cultural debate, Saviano‘s book has fomented a scholarly consideration on the innovativeness of his narrative style. Wu Ming 1 and Alessandro Dal Lago epitomize the two opposing literary camps. Saviano was not yet a licensed reporter when he wrote the book. Unlike the tradition of news reporting in the United States, Italy does not have an established school for professional journalism instruction. In fact, the majority of Italy‘s leading journalists are writers or politicians by trade who have gravitated into the realm of news reporting. There is a heavy literary influence in Italian journalism that would be viewed as too biased for Anglo- American journalists. Yet, this style of writing has produced excellent material for a rich literary production that can be called engagé or political literature. A study of Gomorra will provide information about the impact of the book on current Italian journalism. -
LUCIANO VIOLANTE INDICE Pag
<pre> Pag. 1999 AUDIZIONE DEL MINISTRO DELL'INTERNO, SENATORE NICOLA MANCINO, SUL RECENTE ATTENTATO DI ROMA PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE INDICE pag. Audizione del ministro dell'interno, senatore Nicola Mancino, sul recente attentato di Roma: Violante Luciano, Presidente .............. 2001, 2002, 2003 2006, 2008, 2009, 2010, 2016, 2018 Brutti Massimo ........................................ 2011 Buttitta Antonino ..................................... 2016 Cabras Paolo .................................... 2016, 2017 Calvi Maurizio ........................................ 2016 Galasso Alfredo ........................... 2008, 2014, 2017 Mancino Nicola, Ministro dell'interno ................. 2001 2002, 2003, 2009, 2010, 2013, 2014, 2015 Matteoli Altero ................................. 2010, 2016 Robol Alberto ......................................... 2016 Rossi Luigi ........................................... 2008 Sorice Vincenzo ....................................... 2001 Taradash Marco ...................... 2013, 2014, 2015, 2016 Votazione per l'elezione di un vicepresidente: Violante Luciano, Presidente .......................... 2007 Buttitta Antonino ..................................... 2007 Cabras Paolo .......................................... 2007 Covello Francesco Alberto ............................. 2007 D'Amelio Saverio ...................................... 2007 Galasso Alfredo ....................................... 2007 Matteoli Altero ....................................... 2007 Proclamazione del risultato -
Women and the Mafia
Women and the Mafia STUDIES IN ORGANIZED CRIME Volume 5 Series Editor: Frank Bovenkerk, University of Utrecht, Willem Pompe Institute, The Netherlands Editorial Board: Maria Los, University of Ottowa, Canada Letizia Paoli, Max Plank Institute for Foreign and International Criminal Law, Freiburg, Germany Francisco Thoumi, Independent Researcher, Doral Florida, U.S.A. Xiabo Lu, Weatherhead East Asian Institute, Columbia University, NY, U.S.A. Women and the Mafia Edited by Professor Giovanni Fiandaca Universita` degli Studi di Palermo Palermo, Italy Editor: Professor Giovanni Fiandaca Universit`a degli Studi di Palermo Palermo, Italy Italian edition published by the Universita degli Studi Palermo: Donne e Mafie First edition: C 2003 Dipartimento di Scienze Penalistche e Crimminologiche, Universita degli Studi Palermo, Palermo, Italy Translated from the Italian by Stephen Jackson Library of Congress Control Number: 2006929596 ISBN-10: 0-387-36537-0 e-ISBN-10: 0-387-36542-7 ISBN-13: 978-0-387-36537-4 e-ISBN-13: 978-0-387-36542-8 Printed on acid-free paper. © 2007 Springer Science+Business Media, LLC All rights reserved. This work may not be translated or copied in whole or in part without the written permission of the publisher (Springer Science+Business Media, LLC, 233 Spring Street, New York, NY 10013, USA), except for brief excerpts in connection with reviews or scholarly analysis. Use in connection with any form of information storage and retrieval, electronic adaptation, computer software, or by similar or dissimilar methodology now known or hereafter developed is forbidden. The use in this publication of trade names, trademarks, service marks, and similar terms, even if they are not identified as such, is not to be taken as an expression of opinion as to whether or not they are subject to proprietary rights. -
Camera Dei Deputati Senato Della Repubblica
CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA XI LEGISLATURA Doc. XXIII n. 12 COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA E SULLE ALTRE ASSOCIAZIONI CRIMINALI SIMILARI (istituita con decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni, in legge 7 agosto 1992, n. 356) (composta dai deputati: Violante, Presidente; Sorice, Segretario; Tri• podi, Segretario; Abbate, Acciaro, Angelini Piero Mario, Ayala, Bargone, Biondi, Borghezio, Buttitta, Cafarelli, D'Amato, Fausti, Ferrauto, Folena, Galasso Alfredo, Grasso, Imposimato, Leccese, Mastella, Matteoli, Olivo, Ricciuti, Rossi Luigi, Taradash; e dai senatori: Cabras, Vice Presi• dente; Calvi, Vice Presidente; Biscardi, Boso, Brutti, Butini, Cappuzzo, Casoli, Covello, Crocetta, D'Amelio, De Matteo, Ferrara Salute, Fiorino, Frasca, Garofalo, Gibertoni, Guerritore, Marchetti, Montini, Ranieri, Ra- pisarda, Robot, Smuraglia, Zuffa) RELAZIONE SULLA CAMORRA (Relatore: onorevole Luciano VIOLANTE) approvata dalla Commissione il 21 dicembre 1993 Presentata alle Presidenze il 15 febbraio 1994 ai sensi dell'articolo 25-quinquies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni, in legge 7 agosto 1992, n. 356 Camera dei Deputati — 2 — Senato della Repubblica XI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI Signor Presidente, Le trasmetto, ai sensi dell'articolo 25 quinquies, comma 1, lettera d) , del decreto-legge 8 giugno 1992, n.306, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 1992, n. 356, la relazione sulla camorra, approvata da questa Commissione nella seduta del 21 dicembre 1993. Con molti cordiali saluti (Luciano Violante) On. Dott. Giorgio NAPOLITANO Presidente della Camera dei Deputati PS/mp Camera dei Deputati — 3 — Senato della Repubblica XI LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI Roma, -*íT /¿ A ^ Prot. -
Polifonia / Attori Pocket 2010 Via XXV Aprile 19 40057 Granarolo Dell’Emilia (BO) Tel
Polifonia / Attori pocket 2010 Via XXV Aprile 19 40057 Granarolo dell’Emilia (BO) Tel. 051763388 www.socialmente.name ISBN 978-88-95265-37-7 A Oscar Marchisio A Voi della Corte è offerta l'occasione di emettere un verdetto di responsabilità nei confronti di imputati, signori di impunità, alcuni dei quali sono stati abituati a considerare la giustizia un affare domestico. Requisitoria del pubblico ministero Luca Tescaroli Corte d'Assise di Roma, marzo 2007 Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l'imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile Articolo 530 del Codice di Procedura Penale, Comma 2 Siamo di fronte a un giallo veramente degno di un film di Hitchcock Sandro Paternostro, Tg2 del 18 giugno 1982 PREFAZIONE di Paolo Bolognesi ∗ Questo libro dimostra che c’è un livello di impu- nità tutt’altro che marginale in questo Paese. Il caso Calvi, presentato all’inizio come un suicidio al quale in pochi hanno creduto, si è delineato per quello che in realtà era: un omicidio. Un omicidio per il quale, però, non ci sono colpevoli, allo stato attuale, ma solo degli imputati, già assolti in primo grado. Era il 18 giugno 1982 quando il banchiere Roberto Calvi venne trovato impiccato sotto il ponte di Blackfriars, sul Tamigi. Sono passati quasi ventotto anni da allora, ma la sua morte e i processi che sul suo caso furono aperti tracciarono un’epoca intrisa di affarismo e giochi finanziari che videro incro- ciarsi il “salvatore” della lira Michela Sindona, lo IOR (la banca del Vaticano), la loggia massonica P2 e alcuni esponenti di spicco della banda della Magliana e della mafia (come Giuseppe Calò, Francesco Di Carlo e altri). -
Tesizzazione”
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE STORICHE , ARCHEOLOGICHE E STORICO -ARTISTICHE CORSO DI DOTTORATO IN STORIA INDIRIZZO “STORIA DELLA SOCIETÀ EUROPEA ” (XXV CICLO ) LA CAMORRA IN TERRA DI LAVORO: DALLA REPRESSIONE POST -UNITARIA A QUELLA DEGLI ANNI VENTI DEL NOVECENTO DOTTORANDO TUTOR GIANNI CRISCIONE CH. MA . PROF .SSA MARCELLA MARMO COTUTOR PROF . FELICIO CORVESE a.a. 2011-2012 INDICE INTRODUZIONE............................................................................................. p. 7 I. LO STATO DEGLI STUDI SULLA CAMORRA OTTO-NOVECENTESCA............................................................................. p. 17 I. 1. Un vuoto negli studi da colmare: la camorra di Terra di Lavoro ............ p. 17 I. 2. La camorra tra Ottocento e primo Novecento. Dalle origini alla repressione fascista................................................................................... p. 23 I. 3. Intellettuali e politici: la camorra come questione morale ...................... p. 32 I. 4. Dalle “carte di tressette” ai “camorristi-imprenditori” e agli “imprenditori-camorristi”......................................................................... p. 41 I. 5. Dicotomie e continuità passato/presente ................................................. p. 52 I. 6. Gli ultimi sviluppi degli studi sulle mafie ............................................... p. 58 II. TERRA DI LAVORO: IL CONTESTO SOCIO- ECONOMICO E POLITICO-AMMINISTRATIVO DEL TERRITORIO TRA FINE OTTOCENTO