Commissione Parlamentare D'inchiesta
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Retata Di Giudici E Politici Per Smantellare Il «Teorema Alemi», Poi Ritenuto Valido Da Una Sentenza Della Corte Di Appello
Martedì 8 marzo 1994 il Fatto J'Unitàpaginaj 4!««lwWAIA**iw*™(*ì'^-! ;C>U^Wi'f^V» * ^»^* '&A •> * * * w* <•>-•• CAMORRA E POLITICA. Due magistrati in carcere, altri che si ritrovano la casa perquisita Coinvolti imprenditori e giornalisti. Le confessioni del pentito Galasso «Toghe sporche» in galera per mafia Sono quattro I magistrati finiti dietro le sbarre perché sospettati di aver fatto parte di clan mafiosi o Il magistrato comunque di averli favoriti aggiustando processi o fornendo Informazioni su Inchieste In corso. Un'altra decina sono I magistrati raggiunti da avvisi di garanzia e il cronista (anche II direttore degli affari giudiziari del ministero della giustizia, Adriano Testi, Indagato per falsa testimonianza nell'Inchiesta sull'omicidio Pecorelli). Le toghe sospettate di collusione sulle quali indagano in carriera diverse procure della repubblica sarebbero complessivamente una trentina, sparse per gli uffici DAL NOSTRO INVIATO giudiziari di un pò tutt'ltalla. Detenuti, rispettivamente dal maggio e dal luglio '93, sono II magistrato napoletano Alfonso Lamberti e II suo collega ~ • NAPOLI Armando Cono Lancuba è stato per venti messinese Giuseppe Recupero. Sospesi dalle funzioni anni sostituto procuratore a Napoli. Si è occupato di e dallo stipendio, per decisione del Csm, In attesa casi importanti. Il suo debutto nelle grandi inchieste fu delle conclusioni delle Inchieste penali In corso, l'ex il caso De Martino, quando una banda di balordi rapi presidente della prima sezione della corte di Guido, figlio del professor Francesco. Gli esecutori Cassazione Corrado Carnevale e II procuratore di Vallo materiali del rapimento vennero arrestati e condanna della Lucania Nicola Bocassini. Diversamente ha - ti. -
Luciano Violante
<pre> PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE indi DEL VICEPRESIDENTE PAOLO CABRAS indice</pre> <pre>Comunicazioni del presidente: Violante Luciano, Presidente 2657, 2658, 2659 2660, 2661, 2665, 2666, 2667 Brutti Massimo 2658, 2666 Buttitta Antonino 2663 Cabras Paolo 2661, 2666 D'Amato Carlo 2666 Frasca Salvatore 2659, 2660, 2661, 2666, 2667 Matteoli Altero 2661 Sorice Vincenzo 2664 Tripodi Girolamo 2664 Discussione della relazione sulla criminalità in Puglia: Violante Luciano, Presidente 2667, 2670, 2673, 2674 2675, 2676, 2677, 2678 Brutti Massimo 2677, 2678 Cafarelli Francesco 2670, 2672, 2673, 2674, 2675, 2676 D'Amato Carlo 2676 Frasca Salvatore 2677, 2678 Matteoli Altero 2668 Robol Alberto, Relatore 2667, 2668, 2675 Sorice Vincenzo 2672, 2676 Allegati: Documenti prodotti dall'onorevole Francesco Cafarelli 2679 Pag.2656 Pag.2657 La seduta comincia alle19. (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente). Comunicazioni del presidente. PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vorrei dare una informativa riguardante sia le date e l'organizzazione dei nostri lavori, sia il prosieguo della nostra attività in seguito all'audizione del dottor Parisi e del generale Mei. In ordine alle date, avverto che esiste un problema per la missione a Bologna della prossima settima. Il dottor Latini, procuratore della Repubblica di Bologna, dovendosi presentare dinanzi al Consiglio superiore della magistratura il 21 settembre avrebbe preferito partire un giorno prima. Personalmente il dottor Latini non mi ha detto nulla, tanto che il problema è stato sottolineato dal prefetto. Tra l'altro, anche il collega Cabras ha segnalato la sua impossibilità ad assicurare la sua presenza per il 20 settembre. Se i colleghi fossero d'accordo, si potrebbe spostare il sopralluogo in Emilia-Romagna al 27 e 28 settembre, anticipando la visita a Barcellona Pozzo di Gotto al 20 settembre: ciò consentirebbe al dottor Latini di superare le difficoltà incontrate. -
La Camorra. Di Stupefacenti, Fino Alle Infiltrazioni
La camorra . Dal contrabbando di sigarette al traffico internazionale di stupefacenti , fino alle infiltrazioni nei pubblici poteri ANTONIO D’A MATO Le condizioni storiche per il salto di qualità della camorra furono i collegamenti dei sodali con i mafiosi siciliani, avvenuti a causa del soggiorno obbligato di questi ultimi nella provincia di Napoli. Alla metà degli anni Settanta il traffico di sostanze stupefacenti sostituì quello delle sigarette, con la conseguente trasformazione dei camorristi da piccoli delinquenti marginali a operatori economici capaci di comprendere i più sofisticati meccanismi finanziari. Nell’ottobre 1970, nel carcere di Poggioreale avvenne formalmente la nascita della c.d. ‘Nuova camorra organizzata’ (facente capo a Raffaele Cutolo), soppiantata successivamente dalla potente organizzazione facente capo a Carmine Alfieri e a Pasquale Galasso, denominata ‘Nuova famiglia’. Quest’ultima modificò profondamente il tradizionale modus operandi delle associazioni criminali campane, rifiutando il traffico di sostanze stupefacenti e modellando le proprie attività estorsive secondo schemi radicalmente diversi da quelli fino ad allora praticati. LA CAMORRA E IL TRAFFICO INTERNAZIONALE DELLE ‘BIONDE ’ Nell’immediato secondo dopoguerra, Tangeri era diventata la centrale del contrabbando internazionale di sigarette nel Mediterraneo. Era un ‘porto franco’ e aveva assunto il ruolo nevralgico di crocevia di ogni traffico e attività illegale. Non vi erano dazi doganali, niente Monopoli, di talché vi transitavano tutte le merci da trasportare clandestina - mente. Tuttavia, l’affare delle ‘bionde’ era gestito in maniera più organizzata da marsi - gliesi e siciliani (con Lucky Luciano) che, per un ventennio, avevano ridotto i napoletani RIVISTA ITALIANA DI INTELLIGENCE 93 ANTONIO D’AMATO M’NC CAMORRA al ruolo di meri gregari. -
900-Criminale-2.0.Pdf
A cura dell’Associazione Lapsus 2 INDICE Prefazione 6. I riti della Mafia 1. Introduzione alla mostra 7. Gli anni settanta 7.1 POLITICA, CONFLITTI E MASSONERIA: LA 2. Italia liberale ‘NDRANGHETA SI ESPANDE 2.1 LE ORIGINI DELLA ‘NDRANGHETA: LA 7.2 L’ASCESA DELLA NUOVA CAMORRA PICCIOTTERIA CALABRESE ORGANIZZATA 2.2 LA BELLA SOCIETÀ RIFORMATA 7.3 LA CONQUISTA MAFIOSA DEL NARCOTRAFFICO 2.3 LA GENESI DELLA MAFIA: UN “CRIMINOSO 7.4 LEONARDO VITALE: IL PENTITO SODALIZIO” 2.4 UN OMICIDIO ECCELLENTE IL DELITTO 8. Pentitismo e Omertà NOTARBARTOLO 9. Gli anni ottanta 2.5 LA FINE DELLA BELLA CAMORRA 9.1 IL CONSOLIDAMENTO DEL POTERE 3. Il ventennio fascista ‘NDRANGHETISTA 3.1 ‘NDRANGHETA E FASCISMO: CONFLITTO E 9.2 IL CONFLITTO TRA NUOVA FAMIGLIA E NCO INTEGRAZIONE 9.3 L’ESCALATION DELLA VIOLENZA: LA SECONDA 3.2 IL “MAGGIORE DI FERRO” GUERRA DI MAFIA 3.3 LA MAFIA AI FERRI CORTI 9.4 IL TERREMOTO DEL 1980 IN CAMPANIA E IL 3.4 SBARCO ALLEATO SISTEMA DEGLI APPALTI 9.5 GIANCARLO SIANI 4. Il dopoguerra 4.1 L’ITALIA SCOPRE LA “‘NDRANGHITA” 10. Gli anni novanta 4.2 TRA CONTRABBANDO E AGGIOTAGGIO: LA 10.1 DA SAN LUCA A DUISBURG UN PRIMATO RINASCITA DELLA CAMORRA MONDIALE 4.3 TRA CITTÀ E CAMPAGNA: IL RIASSETTO DELLA 10.2 I NUOVI EQUILIBRI IN TERRA DI CAMORRA: MAFIA L’ASCESA DEI CASALESI 4.4 LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA 10.3 LE STRAGI DI MAFIA E L’AVVENTO DELLA 4.5 LA MAFIA “BUONA” SECONDA REPUBBLICA 10.4 IL MAXIPROCESSO 5. -
Verbali Della Commissione Parlamentare Antimafia
<pre>CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA XI LEGISLATURA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA E SULLE ASSOCIAZIONI CRIMINALI SIMILARI 51 SEDUTA DI MARTEDI' 13 LUGLIO 1993 Pagina 2217 (AUDIZIONE DEL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA PASQUALE GALASSO) PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE INDICE pag. Audizione del collaboratore di giustizia Pasquale Galasso: Violante Luciano, Presidente 2223, 2224, 2225 2226, 2227, 2228, 2229, 2230, 2231, 2232, 2233, 2234, 2235 2236, 2237, 2238, 2239, 2240, 2241, 2242, 2243, 2244, 2245 2246, 2247, 2248, 2249, 2250, 2251, 2252, 2253, 2254 2255, 2256, 2257, 2258, 2259, 2260, 2261, 2262, 2263 2264, 2265, 2266, 2267, 2268, 2269, 2270, 2271, 2272 2273, 2274, 2275, 2276, 2277, 2278, 2279, 2280, 2281 2282, 2283, 2284, 2285, 2286, 2287, 2288, 2289, 2290 2291, 2292, 2293, 2294, 2295, 2296, 2297, 2298, 2299 2300, 2301, 2302, 2303, 2304, 2305, 2306, 2307, 2308 2309, 2310, 2311, 2312, 2313, 2314, 2315, 2316, 2317 2318, 2319, 2320, 2321, 2322, 2323, 2324, 2325, 2326 2327 2328, 2330, 2331, 2332, 2333, 2334, 2335, 2340, 2343 2344, 2347, 2350, 2351, 2352 Bargone Antonio 2244, 2333 2334, 2335 Boso Erminio Enzo 2342, 2343 Borghezio Mario 2248, 2343, 2344, 2345 Brutti Massimo 2329, 2330 Butini Ivo 2330 Cabras Paolo 2229, 2239, 2243 2244, 2261 2265, 2269, 2293, 2297, 2299, 2300, 2309, 2310, 2312 2314, 2318, 2321, 2327, 2328, 2329, 2345, 2346, 2347 Cafarelli Francesco 2335, 2336 Calvi Maurizio 2298, 2329, 2350, 2351 Florino Michele 2332, 2348, 2349 Frasca Salvatore 2307, 2311, 2315, 2331 Galasso -
A Socio-Economic Study of the Camorra Through Journalism
A SOCIO-ECONOMIC STUDY OF THE CAMORRA THROUGH JOURNALISM, RELIGION AND FILM by ROBERT SHELTON BELLEW (under the direction of Thomas E. Peterson) ABSTRACT This dissertation is a socio-economic study of the Camorra as portrayed through Roberto Saviano‘s book Gomorra: Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della Camorra and Matteo Garrone‘s film, Gomorra. It is difficult to classify Saviano‘s book. Some scholars have labeled Gomorra a ―docufiction‖, suggesting that Saviano took poetic freedoms with his first-person triune accounts. He employs a prose and news reporting style to narrate the story of the Camorra exposing its territory and business connections. The crime organization is studied through Italian journalism, globalized economics, eschatology and neorealistic film. In addition to igniting a cultural debate, Saviano‘s book has fomented a scholarly consideration on the innovativeness of his narrative style. Wu Ming 1 and Alessandro Dal Lago epitomize the two opposing literary camps. Saviano was not yet a licensed reporter when he wrote the book. Unlike the tradition of news reporting in the United States, Italy does not have an established school for professional journalism instruction. In fact, the majority of Italy‘s leading journalists are writers or politicians by trade who have gravitated into the realm of news reporting. There is a heavy literary influence in Italian journalism that would be viewed as too biased for Anglo- American journalists. Yet, this style of writing has produced excellent material for a rich literary production that can be called engagé or political literature. A study of Gomorra will provide information about the impact of the book on current Italian journalism. -
Women and the Mafia
Women and the Mafia STUDIES IN ORGANIZED CRIME Volume 5 Series Editor: Frank Bovenkerk, University of Utrecht, Willem Pompe Institute, The Netherlands Editorial Board: Maria Los, University of Ottowa, Canada Letizia Paoli, Max Plank Institute for Foreign and International Criminal Law, Freiburg, Germany Francisco Thoumi, Independent Researcher, Doral Florida, U.S.A. Xiabo Lu, Weatherhead East Asian Institute, Columbia University, NY, U.S.A. Women and the Mafia Edited by Professor Giovanni Fiandaca Universita` degli Studi di Palermo Palermo, Italy Editor: Professor Giovanni Fiandaca Universit`a degli Studi di Palermo Palermo, Italy Italian edition published by the Universita degli Studi Palermo: Donne e Mafie First edition: C 2003 Dipartimento di Scienze Penalistche e Crimminologiche, Universita degli Studi Palermo, Palermo, Italy Translated from the Italian by Stephen Jackson Library of Congress Control Number: 2006929596 ISBN-10: 0-387-36537-0 e-ISBN-10: 0-387-36542-7 ISBN-13: 978-0-387-36537-4 e-ISBN-13: 978-0-387-36542-8 Printed on acid-free paper. © 2007 Springer Science+Business Media, LLC All rights reserved. This work may not be translated or copied in whole or in part without the written permission of the publisher (Springer Science+Business Media, LLC, 233 Spring Street, New York, NY 10013, USA), except for brief excerpts in connection with reviews or scholarly analysis. Use in connection with any form of information storage and retrieval, electronic adaptation, computer software, or by similar or dissimilar methodology now known or hereafter developed is forbidden. The use in this publication of trade names, trademarks, service marks, and similar terms, even if they are not identified as such, is not to be taken as an expression of opinion as to whether or not they are subject to proprietary rights. -
Tesizzazione”
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE STORICHE , ARCHEOLOGICHE E STORICO -ARTISTICHE CORSO DI DOTTORATO IN STORIA INDIRIZZO “STORIA DELLA SOCIETÀ EUROPEA ” (XXV CICLO ) LA CAMORRA IN TERRA DI LAVORO: DALLA REPRESSIONE POST -UNITARIA A QUELLA DEGLI ANNI VENTI DEL NOVECENTO DOTTORANDO TUTOR GIANNI CRISCIONE CH. MA . PROF .SSA MARCELLA MARMO COTUTOR PROF . FELICIO CORVESE a.a. 2011-2012 INDICE INTRODUZIONE............................................................................................. p. 7 I. LO STATO DEGLI STUDI SULLA CAMORRA OTTO-NOVECENTESCA............................................................................. p. 17 I. 1. Un vuoto negli studi da colmare: la camorra di Terra di Lavoro ............ p. 17 I. 2. La camorra tra Ottocento e primo Novecento. Dalle origini alla repressione fascista................................................................................... p. 23 I. 3. Intellettuali e politici: la camorra come questione morale ...................... p. 32 I. 4. Dalle “carte di tressette” ai “camorristi-imprenditori” e agli “imprenditori-camorristi”......................................................................... p. 41 I. 5. Dicotomie e continuità passato/presente ................................................. p. 52 I. 6. Gli ultimi sviluppi degli studi sulle mafie ............................................... p. 58 II. TERRA DI LAVORO: IL CONTESTO SOCIO- ECONOMICO E POLITICO-AMMINISTRATIVO DEL TERRITORIO TRA FINE OTTOCENTO -
La Trattativa Graziò Il Boss Sorrentino Di Simone Di Meo
La Trattativa graziò il boss Sorrentino di Simone Di Meo E veniamo così alla seconda puntata del reportage di «Cronache del Salernitano» sui personaggi della camorra locale che spuntano, qua e là, nell’indagine sulla presunta trattativa tra Stato e mafia su cui è in corso, a Palermo, il relativo processo. Alla sbarra, nel capoluogo siciliano, ci sono ex ministri della Prima Repubblica (Calogero Mannino e Nicola Mancino) e criminali efferati di Cosa nostra (Totò Riina e Leoluca Bagarella su tutti, i capi dell’«ala stragista» dei Corleonesi) ed esponenti di vertice degli apparati di sicurezza e investigativi dell’epoca (il generale Mario Mori, autore dell’arresto proprio di Riina, e il suo «braccio destro», il colonnello Giuseppe De Donno). L’ipotesi investigativa della procura palermitana si regge tutta su un assunto: in cambio della cessazione della strategia del tritolo (strage Falcone e Borsellino, attentati sul continente nel biennio 1992-1993) lo Stato avrebbe offerto un ammorbidimento delle condizioni carcerarie per circa trecento detenuti appartenenti alla criminalità organizzata, non solo siciliana. Una sorta di «do ut des» che avrebbe permesso di impedire nuovi episodi di violenza dopo quelli registrati a Firenze (via dei Georgofili, 26-27 maggio 1993: 5 vittime), Milano (eccidio di Via Palestro, 27 luglio 1993: 5 morti) e Roma (bombe di San Giovanni in Laterano e San Giorgio in Velabro, 28 luglio 1993). Tra questi criminali, a leggere gli atti dell’istruttoria siciliana, ci sono anche quattro esponenti della camorra salernitana. Nella prima puntata, pubblicata il 2 marzo scorso, abbiamo raccontato la storia di Pietro Del Vecchio, al quale il 30 novembre 1993 non venne prorogato il regime di carcere duro. -
LA CAMORRA E IL CASO CIRILLO* a Cura Di Sarah Mazzenzana
Storia e memoria LA CAMORRA E IL CASO CIRILLO* a cura di Sarah Mazzenzana Abstract The section “History and Memory” reports a selection of excerpts from the “Rapporto sulla Camorra”, issued by the Italian Parliamentary Anti-Mafia Commission in 1993. For the first time in its history, the Parliamentary Anti-Mafia Commission drew its attention specifically on a phenomenon which until that moment had been underestimated. This document offers a significant and thorough understanding of the Camorra by dealing with the historical events that allowed the Campania criminal organisation’s entrepreneurial development, including the building reconstruction of the areas hit by the 1980 Irpinia earthquake, the growth of the Nuova Camorra Organizzata and the kidnapping of politician Ciro Cirillo. Keywords: Camorra; Italian Parliamentary Anti-mafia Commission; earthquake; Cirillo kidnapping; enterprise La sezione “Storia e Memoria” di questo numero della Rivista propone un documento storico di estremo rilievo. Si tratta della prima relazione sulle organizzazioni camorristiche redatta dalla Commissione Parlamentare Antimafia, durante l’XI Legislatura, sotto la presidenza di Luciano Violante. La relazione fu approvata dalla Commissione il 21 dicembre 1993 e presentata al presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Napolitano, e al Presidente del Senato, Giovanni Spadolini, il 15 febbraio 1994. Per la prima volta nella storia, a più di trent’anni dalla sua istituzione, la Commissione Parlamentare Antimafia si occupò specificamente di camorra, redigendone un iniziale e fondamentale quadro analitico organico. Pubblichiamo qui la terza parte del Rapporto dedicata a “Lo sviluppo e le connessioni della camorra moderna” preceduta, nella versione integrale della relazione, da “La struttura delle organizzazioni camorristiche” e da “I principali punti di crisi nella realtà campana”. -
Ministry of Economic Development DIRECTORATE-GENERAL for the FIGHT AGAINST COUNTERFEITING – ITALIAN PATENT and TRADEMARK OFFICE
Ministry of Economic Development DIRECTORATE-GENERAL FOR THE FIGHT AGAINST COUNTERFEITING – ITALIAN PATENT AND TRADEMARK OFFICE COUNTERFEITING AS AN ACTIVITY MANAGED BY TRANSNATIONAL ORGANISED CRIME AND THE POSSIBLE RE-USE OF SEIZED ASSETS FOR THE PROMOTION OF INTELLECTUAL PROPERTY AND ECONOMIC GROWTH United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute Ministry of Economic Development DIRECTORATE-GENERAL FOR THE FIGHT AGAINST COUNTERFEITING – ITALIAN PATENT AND TRADEMARK OFFICE COUNTERFEITING AS AN ACTIVITY MANAGED BY TRANSNATIONAL ORGANISED CRIME AND THE POSSIBLE RE-USE OF SEIZED ASSETS FOR THE PROMOTION OF INTELLECTUAL PROPERTY AND ECONOMIC GROWTH United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute Ministry of Economic Development DIRECTORATE-GENERAL FOR THE FIGHT AGAINST COUNTERFEITING – ITALIAN PATENT AND TRADEMARK OFFICE COUNTERFEITING AS AN ACTIVITY MANAGED BY TRANSNATIONAL ORGANISED CRIME AND THE POSSIBLE RE-USE OF SEIZED ASSETS FOR THE PROMOTION OF INTELLECTUAL PROPERTY AND ECONOMIC GROWTH United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute Copyright Ministry of Economic Development Directorate-General for the Fight Against Counterfeiting – Italian Patent and Trademark Office Via Molise 19 - 00187 Rome [email protected] [email protected] Website: www.uibm.gov.it © Ministero dello Sviluppo Economico, 2014 ISBN: 9788890749131 All rights reserved. No part of this book may be reproduced or distributed by any means, including photocopies, microfilm or any other medium, -
Megatrend Review Megatrend Revija
Vol. 10, No 2, 2013 MEGATREND REVIJA MEGATREND REVIEW Tema broja: Kuba Topic of the issue: Cuba 2/2013 Megatrend univerzitet, Beograd Megatrend University, Belgrade Megatrend revija • Megatrend revew No 2/2013 Izdavački savet: Predsednik: Publishing Council: President: Professor Mića jovanović, Phd Članovi iz inostranstva: International members: Professor jean-jacques CHanaRON, PhD – grenoble ecole de Management, France academician vlado KambOvski – Macedonian academy of Sciences and arts, Skopje, FYr Macedonia Professor Žarko Lazarević, PhD – institute for Contemporary History, Ljubljana, Slovenia Professor Norbert PAP, PhD – University of Pécs, Hungary Professor Sung Jo PARK, PhD – Free University, Berlin, germany Professor Ioan TALPOS, PhD – west University of temisoara, romania Članovi iz Srbije: Members from Serbia: Professor Mijat daMjanović, PhD – Megatrend University, Belgrade Professor oskar Kovač, PhD – Megatrend University, Belgrade Professor Momčilo MiLiSavLjević, PhD – Retired Professor Professor Slobodan Pajović, PhD – Megatrend University, Belgrade Professor Milan STAMATOVIĆ, Phd – Metropolitan University, Belgrade Izdavač: Direktor izdavačke delatnosti: Published by: Publishing director: Megatrend univerzitet, Beograd Branimir trošić ISSN 1820-3159 Adresa redakcije: Address: UDK / UDC 3 Megatrend revija / Megatrend review goce delčeva 8, 11070 novi Beograd, Svi članci su recenzirani od strane dva recenzenta. Srbija All papers have been reviewed by two reviewers. Tel.: (381-11) 220 30 61 Fax: (381-11) 220 30 47 e-mail: [email protected] Vol. 10, No 2, 2013 Redakcija Glavni urednik: Editorial board Editor-in-chief: Professor Boris KrivoKaPić, PhD Članovi iz inostranstva: International members: Professor Dragan BoLanča, Phd – Faculty of Law, University of Split, Croatia Professor vladimir DavidOV, Phd – institute for Latin america, russian academy of Sciences, Moscow, russia Professor vladimir S.