Giovedì ru,^» io ".. in Italia " ìf) luglio 1993 Il braccio destro del boss Alfieri all'Antimafia disegna Caso L'ex ministro Enzo Scotti e. al centro, l'ex assessore de sconvolgenti scenari: «Eravamo in simbiosi con i politici» intervistato subito dopo il rilascio, il cadavere Cirillo «Ricordo una riunione: eravamo cento, e era anche Cosa Nostra del capo della squadra mobile Antonio Ammaturo, il e Nuvoletta diceva "tranquilli tanto la polizia non arriva" » «Gava referente politico della » Le confessioni del pentito Galasso investono i potenti di Napoli

•• ROMA «C'è una simbiosi tra camorra e •• «b il refe­ fensiva Antonio Gava. che per ENRICO FIERRO (De ), l'onorevole Allredo Vilo della camorra». Chiedeva voti Gli aiuti a Flavio Carboni politica». rente politico della camorra». Il il momento preferisco tacere. (De), il socialista Raffaele Rus­ anche un ex generale dei cara­ «Un politico, un uomo potente, quando si ac­ ciclone Galasso, l'ex boss di Gava, immagine del potere centinaia di persone senza es­ ceva di slare tranquilli - ha del­ so, die andò ad implorare binieri, il vice-comandante del­ «Carboni doveva restituire dei soldi al mio ami­ braccio destro a Napoli. L'uomo mille volte qualche "preferenza» a Carmi­ l'Arma Mano De Sena. La ca­ corge che un camorrista e un perdente lo molla, sere minimamente disturbati. lo Galasso - perché "qui e tut­ co Enzo Moccia e ad alcuni mafiosi. Aveva una di , investe i po­ caduto e mille volte rialzatosi, «Nell'estate del 1981 lenemmo to a posto, la polizia non inter­ ne Alfieri («gli fece venire il morra lo fece eleggere sindaco si crea subito un rapporto con il clan vincente. tenti di Napoli. Nelle sue dieci fino a divenlare. nel governo mal di testa»), il senatore Bargi di Nola, «perche era una perso­ paura fottuta che lo facessero fuori. Ricordo che Comunque tra noi e i politici c'è stato sempre una riunione a Poggio Vullesa- viene"". Si. proprio cosi. -Nu­ ore di cantata davanti all'Anti­ del «rinnovatore» Ciriaco De no, nella tenuta di Lorenzo Nu­ voletta ostentava molla tran­ (de), che da Galasso ebbe an­ na di fiducia». Il momento del­ quando Moccia usci dal carcere si mise a cer­ un rapporto di "simbiosi". Il politico ha bisogno mafia ha parlato della "Simbio­ Mita, addirittura ministro del­ voletta, Si trattava di mettere quillità - ha proseguito l'ex ello -10 milioni liquidi per le la svolta nei rapporti tra ca­ carlo perché voleva farsi restituire il danaro. Al­ di noi per i voti. Ma non solo, Si legano a noi an­ si" tra politici e camorra in l'Interno. Tra i politici che pro­ pace tra noi e i cutoliani. Per boss di Poggiomarino - porche spese elettorali, il ministro del morra e politici di governo fu lora facemmo un incontro e sistemammo tut­ che per gli affari, perche in non esiste Campania. Dell'onorevole teggevano i clan della camorra Bilancio Cirino Pomicino. E. l'uccisione di Vincenzo Casil­ to...». ha dello te­ luì era il numero uno. Lo ha questa ragione erano venuti a era in buòni rapporti con l'o­ lanlo per gradire, anche il mi- lo, 'o nironc. il braccio destro quello che voi chiamate il finanziamento illecito stualmente: «Seppi che Scotti detto Pasquale Galasso, il su- Napoli anche i corleonesi. i si­ norevole Gava» Insomma, do­ nislro della Sanità Francesco di Cutolo. Dopo la trattativa ai partili. Qui il politico e interessato solo all'ar­ andò nel carcere di Ascoli du­ perpentito di camorra (lo ciliani, gli uomini della cupola dici anni fa potevano e.itturare De Ixirenzo, che andava dai per liberare Cirillo cominciò a L'amico generale De Sena. ricchimento personale. Ho conosciuto l'onore­ rante il sequestro Cirillo per chiamano il Buscetta del Gol­ mafiosa. Ricordo che c'era Tu­ in un colpo solo il futuro capo parenti di don Pasquale Galas­ tare la voce grossa con politici «Facemmo eleggere il generale Do Sena (ex vi- vole Antonio Gava personalmente, l'ho incon­ parlare con Cutolo. C'erano fo) che da agosto dell'anno tù Riina, Bernardo Provenzaiio di Cosa Nostra, altri due mem­ so a chiedere voli, almeno e servizi segreti. Dava fastidio. cecomandante dei Carabinieri, ndr) sindaco di e Leoluca Bagarella. Ogni tan­ bri influenti della cupola ma­ trato più volte nella sede della De di Poggioma- anche il senatore Patriarca e il scorso ha cominciato a «canta­ qualche centinaio. Furbi, i po­ In nome e per conto di Cutolo Nola perché era una perosdna di fiducia. A No­ nno ed anche a casa di Francesco Liguori, sin­ vecchio Silvio Gava», E Scotti re» sulla Malanapoli. «Con i po­ to Nuvoletta si allontanava, li liosa, il gotha della camorra lenti di Napoli e dintorni. «Pri­ ricattava. E Carmine Alfieri de­ avvicinava e chiedeva consi­ campana ma...nessuno decise la, in quel periodo, c'erano grandi affari :n cor­ daco gavianco del paese, eletto nel 1975 consi­ non ci sta. annuncia querele, si litici - ha raccontalo il pentito lli. 1 - ha detto Galasso - Gava cise di farlo saltare in aria. «Si­ dice "indignato e sbalordito - c'era una sorta di "simbio­ gli...», In quella occasione, co­ di farlo. Porche c'era chi pro­ e compagni avevano rapporti gnor presidente - ha detto Ga­ so: il Cis, l'Inlerporto, appalti per migliaia di mi­ gliere provinciale. Se dovevo chiedere qualche per questo ritorno di calunnie». si"». Tanto che i clan potevano me in altre convention di capi teggeva. Intanto i politici pren­ con Nuvoletta, poi passarono lasso scandendo le parole - liardi. Una volta comprammo dei terreni nel favore a Gava mi rivolgevo a Liguori. Ad esem­ Oggi. Scotti parlerà davanti al­ fare quello che volevano: affa­ camorra, c'erano centinaia di devano voti dalla camorra. Li con Cutolo. Tutti, senza esclu­ per quell omicidio ci sono le centro della cittadina, svenduti dagli ex proprie­ pio nel 1980 incontrai a casa sua il senatore l'Antimafia: dirà la sua verità. ri, appalti, arricchimenti rapidi. boss, finanche il vertice di Co­ prendeva Antonio Gava, e poi sione, infine salirono sul carro doppie e le triplo verità. Riflet­ tari perché da anni non riuscivano ad ottenere Francesco Patriarca (de) per porgli una serie di Mentre prepara la memoria di­ Anche riunirsi in summit con sa Nostra. «Ma Nuvoletta ci di­ il senatore Vincenzo Meo di Carmine Alfieri, il nuove re teteci e capirele tante cose». una licenza edilizia, e facemmo una grande problemi in merito alla sorveglianza speciale operazione immobiliare. Il De Sena ci aiutò. Di­ cui ero stato sottoposto. Non so se il favore mi fu ceva Allievi che la sua elezione avrebbe allonta­ fatto. L'onorevole Gava 0 stato il referente del nato da Nola qualsiasi sospetto, e che i carabi­ clan Alfieri e degli altri gruppi collegati nel gran­ «Dalla verità su Cirillo potrei avere vantaggi» nieri non si sarebbero mai azzardati a mettere de appalto per la costruzione Nocera-Montc Ve­ piede in quella città. I politici che sostenevano il suvio fino a Caserta, un affare da 100 miliardi generale erano Gava, Meo e Riccio. appaltato a grandi consorzi come il Moveferche Dopo l'eliminazione di Casillo cambiò raggruppava la Pizzarotti, la Cambogi ed altre tutto. ditte del Nord. Ma in questo appalto non era il I messaggi cifrati solo referente, c'erano anche il socialista De Mi- «Cutolo aveva capito il messaggio. E anche i try. il senatore Patriarca, il senatoic Russo e il se­ suoi. Molti cutoliani passarono dalla parte no­ natore Meo, che era il collettore di tangenti per stra. Anche gli imprtenditori "si girarono" e ven­ tutta la corrente gavianea e con noi intratteneva nero da Carmine Alfieri. Quante cose cambiaro­ del capo della polizia no. Ricordo che durante il sequestro Cirillo, Cu­ i rapporti per la spartizione di appalti e subap­ palti. Altri politici vicini a noi erano: Luigi Riccio tolo riuscì a farsi dare tutti gli appalti, a Napoli, (sindaco di S. Paolo Belsilo e presidente Usi di M ROMA. Ma che ne pensa il capo Una versione che fa a pugni con le ac- t nell'avellinese, a Salerno. Per noi non c'era spa­ Nola, ricordo che chiamava Gava "o masto della polizia, Vincenzo Parisi, del caso quisizioni dell'inchiesta e che la stessa zio. Alfieri era senza una lira. Ma quando Casillo mio"): Francesco Liguori (sindaco di Poggio- Cirillo? Non sarebbe opportuno riapri­ sentenza di primo grado ha smontato, zompò in aria capirono Capi Matteo Sorrentino marino). Achille Marciano. Raffaele Rosario re il processo? Glie l'hanno chiesto i mettendo in luce come i due servizi, il che si donò, grazie al camorrista Malvento, nelle Boccia (presidente Istituto Settembrini», riveste giornalisti durante la sua visita ad Sisde. come il Sismi avessero deviato mani di Alfieri. Sorrentino era il collettore delle il ruolo di cerniera tra gli interessi della camorra Ischia, e Parisi ha risposto: «Non spetta dalle loro finalità istituzionali impe­ tangenti per gli appalti, ma fu soppiantato pre­ e il senatore Antonio Gava. Nel 1992 appoggia­ a me la decisione di aprire il processo gnando Cutolo nel ruolo assurdo di sto dai voracissimi Agizza e Romano. Questi mo anche il senatore Alfredo Bargi, era il mio Cirillo. Se ciò dovesse essere utile per «mediatore» tra lo Stato e le Br: è noto due imprenditori avevano come referenti l'ono­ revole Aldo Botta (segretario di Scotti e assesso­ avvocato difensore e gli regalai <10 milioni in arrivare alla verità ben venga». Ed ha che il funzionario del Sisde Giorgio contanti per la sua campagna elettorale». aggiunto: «lo ho sempre avuto un re alle acque della regione.Campania, Imito in Criscuolo, affiancato dal senatore de manette per Tangentopooli, ndr) e lo steso obiettivo preciso, che si andasse a fon­ Francesco Patriarca, gesti sin dalle pri­ «Ga%'a aveva da sempre rapporti con Lorenzo do in tutte le cose». onorevole Vincenzo Scotti. Dopo l'eliminazione mo ore la trattativa. Inoltre Parisi e uno di Casillo non ce appalto pubblico nel quale Nuvoletta, me lo ha detto lo stesso Nuvoletta e Parisi al momento del rapimento uomini del suo gruppo. Salvatore Normale dei tanti testi "eccellenti» che hanno noi non siamo intervenuti. Non c'è appalto pub­ dell'assessore Cirillo era il vicediretto­ (boss aderente al clan Nuvoletta, ndr) mi disse fornito versioni contraddiltorie ai giu­ blico che non sia stato filtrato da politici e ca­ che il Nuvoletta si incontrava spesso con Gava. I re del Sisdc, il servizio segreto civile, dici, che si arresero alla line di fronte morra politici chiedevano solo voti. Ricordo che venne che era stalo appena coinvolto nella alla «indecifrabilità» degli eventi. bufera della pubblicazione delle liste Il calcestruzzo dei politici e la mano da noi ad implorare preferenze anche il senato­ Ieri ad Ischia il capo della polizia s'è della P2: perciò sostituiva il direttore, della camorra. re socialista Raffaele Russo, ex sindaco di Pomi- dichiarato «convinto di essere stato fi­ «Nel dopoterremoto si creò una situazione di gliano. Era parente di Fiore D'Avino, membro Grassini, che figurava nell'elenco. Il Tribunale quattro anni fa lo ascoltò nora danneggiato dall'andamento marasma nel settore del calcestruzzo. Politici e del direttivo del clan Alfieri, e ci chiese di ap­ della vicenda» con un chiaro riferi­ camorra decisero di costituire il consorzio PRO- poggiarlo. Però la cosa era difficile, perche nello come testimone e non si può dire che fece una bella figura. Rispondendo mento ai giudizi sul comportamento CAL. Lo costituimmo neil'88-'89. Per i politici stesso collegio era candidato il senatore Meo. del Sisde contenuti nell'inchiesta giu­ garantiva l'onorevole Boffa, Era uin grande affa­ della De. Certo non potevamo fargli uno sgarbo. per quattro ore alle domande dei giu­ dici e della difesa, sostenne che «il Si- diziaria. Ed ha aggiunto una frase piut­ re perché il ccmenlo lo importavamo a prezzi Alfieri mi disse: "sta cosa di Russo mi fa venire stracciati dalla Grecia. Luigi Romano era un as­ sde usci pulito dalla vicenda dopo do­ tosto criptica: "Credetemi, se si andas­ male e capa". Alla fine riuscimmo a farlo eleg­ sociato. Il consorzio contattava tutti i gruppi gere entrambi. Perche la gente segue le indica­ dici giorni senza aver offerto ne tratta­ se a fondo, per la parte che mi riguar­ da potrei avere anche qualche vantag­ dando 2mila lire a metro quadro come tangen­ zioni elettorali della camorra per affetto, per ri­ to, ne dato nulla a Cutolo». I contatti te. Nacque una guerra con il clan Contini-Mal­ spetto. Alle elezioni comunali di Poggiomarino con il capo camorrista sarebbero stati gio». Che cos'è, un messaggio cifrato? 7 iardo che ne pretendeva Smila. Le tangenti veni­ Rivolto a chi Eche vuol dire? Da! capo ricordo che ci fu un brutto episodio. Nella De presi per individuare la prigione di Ci­ vano portate nelle mani di Luigi Romano, men­ era tornato un uomo stimato, un mio caro ami­ rillo. A Cutolo sarebbe stato richiesto della polizia non ci si potrebbe aspet­ tre Carmine Alfieri le divideva, nel PROCAL i po­ co, Mario Sangiovanni, che si candidò come di informarsi nel circuito carcerario. tare parole meno allusive? LI V Va. litici ci davano le protezioni necessarie per i cer­ sindaco. Gava e i suoi non lo volevano, e cosi tificati antimafia. Carmine Alfieri mi chiamò a casa sua e mi disse di convincerlo a non candidarsi oppure a pas­ «La camorra a Napoli». sare con ì dorotei. Io non me la sentivo di farlo. «Presidente Violante, la camorra é un po' come i Ricordo che Alfieri mi disse: "ma non l'hai capi­ politici: si divide il territorio percorrenti. Nel ca­ to chi comanda qua, che vuoi fare la guerra7 sertano, dominano i casalesi, Schiavone e Bido- Ammattirò, quel commissario d'assalto gnetti. A Napoli città, Ciro Mariano, Ricciardo, Qui comanda Antonio Gava, e si fa come dice lui". Cosi andai a casa di Sangiovanni e gli feci Maliardo-Contini, lino a Giugliano ed in intesa un bel discorso, lui capì e poi andammo da Ga­ con Nuvoletta. Maliardo è alleato dei casalesi. va. L'onorevole rispose: "beh 0 tornato all'ovi­ Nella zona di Alragola. Casona. Caivano. il clan le". Alle politiche abbiamo appoggiato Gava, ucciso perché voleva «pulire l'Italia» Moccia. Nel Nolano Mano Fabbrocino. Nel Ve­ tf Patriarca, Carlo Leone alle regionali, poi Russo, suviano e fino in Calabria. Carmine Alticn e il suo clan. La camorra ha rapporti con l'Olanda, Vito Mastrantuono. Pomicino e Meo. Tutti sono l'interno deH'antiguerriglia ed Cirillo. E che no so? Anche se Di che si trattava'' Ecco il marito le aveva parlato di quel­ interesati a convivere con la camorra. Signori le VINCENZO VASILE la Romania, la Francia e la Russia. Dopo la ca­ in particolare alla lolta alla ex­ non escludo elio l'operazione commissario Salvatore Pera: l'indagine riservata e che «se duta del muro ci siamo stabiliti anche a Berlino, protezioni sono tante: se Carmine Alfieri è stato •i ROMA. Antonio Ammatu­ trasmissione sull'affare Cirillo. tra-legalità», di polizia a casa mia avesse «Sono a conoscenza di alcune fosse riuscito a portarla a com­ latitante per dicci anni, questo 6 stato possibile dove abbiamo locali, discoteche e grandi ma­ ro, il vice-questore assassinato E in quell'occasione seppi che Ma in verità le indagini di come scopo di acquisire cle­ indagini svolte da Ammaturo pimento sarebbero venuti fuori gazzini». grazie alle protezioni politiche e istituzionali dalle Br un anno dopo la libe­ anche Grazio era morto, in un Ammaturo minacciavano ben menti per colpire più in alto che lamentava di essere stato (alti così gravi che a Napoli ci che aveva... razione di Ciro Cirillo, chiama­ incidente stradale nel Nord altri «santuari» extralegali. Gra­ cioè quelli che avevano tratta­ trasferito dal commissariato di sarebbe stata un'eclisse». La Gli amici magistrati. to in causa dal pentito Pasqua­ Africa, che - se la vicenda non zio mi fece notare come som­ to con me por Cirillo». Di quali Giugliano a quello di Gioia sorella. Filomena Ammaturo: In diverse deposizioni davanti ai magistrali di Potevano catturare tutti: mafiosi e camor­ le Galasso come il custode dei fosse costellata di tanti «strani» brassero redatte da uno del misteri era custode il vicequc- Tauro per pressioni esercitate «L'ultima volta che l'ho visto, il Napoli e Salerno, Galasso ha parlato dei giudici risti. segreti della «trattativa», aveva e tempestivi decessi - mi sa­ mestiere le «note caratteristi­ sloro'' Grazio aveva ricevuto da Ciro Cirillo e dui presidente 29 giugno mi sembrò demora­ amici del clan Alfieri. Sono aperte inchieste su un fratello, che si chiamava rebbe apparso banale. La iccp che» di suo fratello rinvenute in da! fratello una telefonata alla della Repubblica, Giovanni lizzato, precocemente invec­ Armando Cono Lancuba (procuratore di Mel­ voleva fare terra bruciata attor­ Grazio. Vedermi con lui quat- sulla quale viaggiava nel deser­ un covo freddo delle Br a Pia­ vigilia della morto: • "Ho con­ l-eonc (...) Quindici gionn do­ chialo. Mi parlò di una indagi­ fi) . Galasso dice che gli Allieri gli comprarono no a se. C'era la grande guerra di mafia: 200 tr'anni fa per me divenne un to s'era ribaltata. Ed il suo cor­ nura, due mesi prima dell'as­ cluso, sono cose grosse, tre­ po il sequestro Ammaturo mi ne estremamente delicata e al­ un ufficio nel centro direzionale di Napoli da morti dall'81 ali'82. 1500 morti in dieci anni. Po­ abitudine. Ore ed ore sul filo po era stato ritrovato senza vi­ sassinio: «Funzionario con merà Napoli, ho spedito tutto disse di aver saputo da perso­ trettanto pericolosa che stava adibire a studio legale insieme al senatore Bar­ al Ministero Stai allento che ti svolgendo, e per la quale te­ chi indagavano, Pochissimi pensavano di cattu­ dei ricordi, lui che saltava di ta. grande esperienza di polizia ne bene informale che perii ri­ gi. Lamberti (arrestato e sospeso dal Csm, palo in frasca, si commuoveva, giudiziaria, che tra l'altro riuscì ho spedito una copia por po­ lascio di Cirillo si erano ing­ meva per la sua stessa incolu­ ndr): Boccassini, Ciro Demma (sostituo procu­ rare killer e boss della camorra. Galasso ha rac­ Grazio Ammaturo 0. infatti, in una sola notte ad arrestare sta, ma mi raccomando estre­ rossati personalmente Corrado mità. Mi disse che essa verteva contato un episodio inquietante. "Nel 1981 fu il «lei» che diveniva «tu», l'inter­ uno dei protagonisti dimenti­ ratore generale a Napoli), Numeroso (Corte di vista che si trasformava in con­ .sull'Aspromonte sei latitanti... ma nservalezza su quanto leg­ lacolarc ed il sindaco di Giu­ sul sequestro Cirillo e su tutto promossa una riunione nella tenuta di Lorenzo cati del caso Cirillo. Da lui il Appello di Napoli). Ma Galasso ha anche parla­ fidenza. E dopo gli incontri, pur con i vuoti di organico rie­ gerai", quella lettra io non l'ho gliano Granata (il segretario di ciò che vi era collegalo. "So to delle aste giudiziarie truccate. «Un altare. Ho Nuvoletta a Vallesana cui parteciparono i più che avvenivano nell'ufficetto giudice Carlo Alemi ebbe la sce a controllare l'ordine pub­ mai ricevuta, anche se lui, il Cirillo che risulta essere staio non mi faranno fuori prima - importanti capi della camorra. C'erano Michele conferma che il patto De-ca­ comprato decine di appartamenu del fallimen­ del sindacato autonomo di cui blico...». giorno prima dell'assassinio presente a tutti gli incontri con mi disse - cadranno molle te­ to dei costruttori Caltagirone, grazie alla compli­ Zaza, Nuvoletta, Antonio Bardellino, Davide Ammaturo era segretario, dal­ morra-terroristi-apparati dello Nella sua maniera tortuosa, per telefono ancora insisteva camorristi e 007, ndr). Aggiun­ ste altisonanti". Mio (rateilo di­ Sorrentino, Carmine Alfieri. C'erano tensioni e Stato continuava ad esercitare cità di alti magistrati romani. Mi hanno aiutato i le parti della Tiburtina, mi Raffaele Cutolo ha smentito di averla spedila da diversi se inoltre che della questione ceva che l'Italia doveva essere coniugi Ciliari che hanno tante amicizie nella scontri, per aiutarci a risolvere i nostri problemi mandava memorandum datti­ i suoi tragici e perversi effetti solo a mela che si sia trattato giorni», aveva raccontato ad si erano interessali Gava e altri ripulita». Povero Ammaturo, salirono a Napoli anche i siciliani. Ricordo che ancora ad un anno di distanza magistratura. Ho (atto i nomi ai giudici di Saler­ loscritti, biglicttmi, spesso an­ di uno scambio di favori: «Non Alemi. E con me aveva aggiun­ esponenti della De». Più lardi che scriveva rapporti al mini­ no e Napoli». c'era 'Potò Riina, Leoluca Bagarella e Bernardo che complimenti magari un dal rapimento dell'assessore ho fatto io alle Br il nome di to: «I lo sentilo con chiarezza la Ammaturo sarebbe stalo an­ stero, che qualcuno al ministe­ Provcnzano. Stavano fuori a poche centinaia di po' enfatici, ma sinceri, per la de. Il commando che uccise il Ammaturo perche venisse uc­ sua voce tonante che urlava al­ cora più preciso: «Stocomple- ro - ha scritto il giudice Alemi Cutolo e Calvi. metri. Ogni tanto Nuvoletta usciva e chiedeva campagna che il giornale stava commissario, capo della Squa­ ciso. Non escludo elio mi l'indirizzo d' qualcuno che evi­ lando le indagini, relazionerò - «metteva da parte». E che s'o- «Raffaele Cutolo si é sempre vantato di essere consigli, poi rientrava nel salone dove c'era la conducendo. Ci perdemmo di dra Mobile, aiutato dalla ca­ avrebbe fatto piacere ammaz­ dentemente si trovava nella direttamente al Ministero». leva «pulire l'Italia». Con qual­ coinvolto nell'omicidio del banchiere Calvi. Lo riunione e riferiva: "dovete fare cosi, o cosi..". vista. Qualche tempo dopo morra, dichiarò nella rituale zarlo... Mi chiede se il dottor sua stanza, in questura' "Ma Ed ecco la deposizione del­ che anno di anticipo rispetto ai ha detto in più occasioni». C'erano centinaia di persone, di boss e killer, lo suggerii alla redazione di «Te­ •rivendicazione» di aver colpi­ Ammaturo stesse facendo in­ dove cazzo l'hai imbucata la vedova, Ermclinda Lombar­ primi, purzialissirni colpi di ra­ I consigli di Pippo Calò. ero spaventato. Pensavo "beh, se questi voglio­ lefono Giallo» di invitarlo alla to «un'importante pedina al­ dagini personali sul sequestro quella busta'"». di: poco prima di morire suo mazza. «Ho conosciuto Pippo Calò nel '92. quando ero no ci prendono tutti". Ma Nuvoletta mi disse di detenuto nel carcere di Spoleto, li eravamno ol­ stare tranquillo, perche aveva ottimi rapporti ire 600 camorristi detenuti. Calò era riverito da con i politici, tra cui Antonio Gava, e con le for­ Gionta (boss della camorra, ndr), e si adoperò ze dell'ordine, lo mi tranquillizzai e notai un [at­ per far cessare la guerra di camorra. Mi disse: to strano: nei pressi della villa c'era sempre una avessi scoperto il rifugio di Casillo, ma mi disse ra. Una sera ci appostammo, vedemmo Casillo «Il commissario Ammaturo deve morire» no ora riuscito a rintracciarle. Per questo lo han­ "State calmi adesso non e il caso di intervenire, macchina dei carabinieri. Ma non accadeva di attendere, lo ero impaziente, eravamo pronti che scendeva, saliva inm macchina. Il gruppo di no ucciso. Por questo Cutolo diede l'ordine di aspettiamo questo superdecreto conlro la ma­ mai nulla, per fortuna. a tutto, potevamo finanche assaltare una pellic­ fuoco era composto da Cesarano, Miranda e 15 luglio 1982, ore 16/10. Siamo ad un anno dal­ morte. Ma i documenti non si sono mai trovati. fia. .". Si riferiva alle nuove leggi che avete ap­ provato poi ad agosto. Calò fu esplicito: "Se ceria di Piazza di Spagna, luogo frequentato da Giuseppe Ruocco. Quest'ultimo doveva aziona­ la liberazione di Ciro Cirillo, il braccio destro di Signor Presidente Violante, aprite l'armadio del­ «È zompato Casillo, 'o Nlrone». Casillo. Poi. un giorno Allieri mi convocò e mi re il congegno esplosivo. A 100 metri il conge­ Gava. C'è un commissario, Antonio Ammaluro, passa il decreto cominciamo a sparare sugli uo­ l'omicidio Ammaturo e capirete tante cose, tan­ mini dello Stato. Ecco perché la guerra tra di voi disse che l'attentato si poteva fare, ma in un al­ gno non funzionò, Ruocco si avvicinò a 50, 30, che a Napoli è il capo della Mobile: forse ha ca­ tissime cose...... «Volevo proprio ammazzare quel bastardo di tro modo: Casillo doveva saltare in aria. Questo 10 metri, premette il bollono e la macchina sal­ pilo tutti i segreti della trattativa tra De, servizi se­ deve finire". , il braccio destro di Raffaele per lanciare un messaggio a Culolo, che dopo il tò in aria. Finalmente 'o Nirone era morto. Zom­ greti, apparati istituzionali e Cutolo. Un colli­ «Io Pasquale Galasso». Cutolo. Signori, scusatemi per le cose che dico, caso Cirillo si stava allargando troppo. Ricattava pato in aria, finito. Apprendemmo la notizia, io mando «misto» camorra-br quel giorno decide «Mi chiamo Pasquale Galasso, sono nato il 17 ma dovevo vendicare la morte di mio fratello Ni­ i politici ohe non avevano rispettato i patti. Ri­ e Alfieri, in una casa di campagna. Brindammo di eliminarlo. E ci riesce. Ammaturo viaggiava a 11 mio amico 007... maggio 1955. Sono diventato camorrista nel no, ucciso dai cutoliani. Avevo scoperto che sta­ cattava gli uomini delle istituzioni, i servizi se­ e a Ruocco, Alfieri regalò un Rolex tulio d'oro. bordo di una vecchia Alfasud non blindala e 1975, allora ero studente di medicina a Napoli: va a Roma, grazie all'aiuto dei coniugi Ciliari, greti. Ricattava Antonio Gava. Un mafioso che Casillo lu ammazzato in modo cosi eclatante, senza scorta. «Lo hanno ucciso - ha raccontalo «A Roma, a casa di Enrico Nicoletti ho conosciu­ ammazzai due balordi che avevano tentato di che erano miei infiltrati nei cutoliani. Lui abitava viveva a Torino, ci forni un congegno esplosivo potevamo provocare una strage, perdio si dove­ Galasso - perche forse aveva i documenti del to un barone massone che mi presentò un allo sequestrarmi. Dopo la morte di mio fratello Ni­ a Primavalle, i suoi a Boccea. Ci trasferimmo a da piazzare nella Golf di Casillo. Preciso che la va dare un segnale a Cutolo. Dovevamo dirgli caso Cirillo. Vedele, Culolo dice solo fessene magistrato e un generale dei servizi segreti di no, ucciso dai cutoliani. volevo morire anch'io. Roma, io e un gruppo di fuoco. Cominciammo macchina era stata acquistata con i soldi miei sei finito, ti hanno abbandonato lutti. I politici quando minaccia politici e uomini dei servizi nome Giancarlo. Non posso tare i nomi, perché Mi buttavo in azioni disperate, corcavo la morie. mesi e mesi di appostamenti, i miei obiettivi era­ dai Ciliari, ed era un Golf intestata a Francesco che contano sono con noi. I servizi segreti non ti segreti di diro tutta la venia sulla liberazione di c'è il segreto istruttorio, ma ho detto tutto ai ma­ I lo visto la melma attorno a me. Ora voi dovete no anche Mario Cuomo, Pasquale Puca 'o Giap­ Papa, convivente della sorella dell'onorevole proleggono più. Signor presidente, signori della Cirillo. Da undici anni non sa più nulla, non ha gistrati di Napoli e Salerno. Nicolctti era l'uomo aiutarmi a filarmi una vita per i mici figli, l'unica pone, e Di Maio, Tore 'o guaglione. Tutto era Vincenzo Scarlatto (non più deputato de, vice­ società onesta, onorevoli dell'Antimafia: por l'o­ più quei documenti. Culolo quelle carte le man­ della , un porto di mare cosa limpida che ho. Dovete sconfiggere questa pronto. Andai da Alfieri e gli riferii la mia inten­ presidente del Banco di Napooli, ndr), uomo di micidio Casillo ci sono le doppie, le triple finali­ dò ai suoi familiari. E forse il dottor Ammaturo, dove confluivano camorristi, uomini di 'ndran­ camorra che sta uccidendo Napoli. Voi potete zione. Lui si mostrò meravigliato del fatto che Casillo poi ammazzato in un aggualo di camor­ tà. Pensatoci bene, e capirete tanle cose». in uno dei tanli blitz che aveva fallo ad Ottavia­ gheta e maliosi... larlo. lo ho fiducia in voi...».