Analysis of Organized Crime: Camorra
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Condannati Per Camorra, Scarcerati Di Fabio Postiglione SENTENZA SALVATORE D’ABUNDO E GENNARO ESPOSITO
mercoledì 30 marzo 2011 CRONACA DI NAPOLI 3 IL RIESAME GENNARO FERRO, FRATELLO DEL CAPOCLAN GAETANO BENEDUCE, A CASA PER MOTIVI DI SALUTE Traffico di sostanze stupefacenti, ottiene i domiciliari Tre perizie, una lotta estenuante al Riesame e alla fine la decisione di dell’operazione “Penelope” portata a termine dai carabinieri del concedere gli arresti domiciliari nonostante le gravi accuse: comando provinciale di Napoli e della compagnia di Pozzuoli contro associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga aggravata dal affiliati al clan Beneduce-Longobardi. Associazione mafiosa, estorsioni, metodo mafioso. Si tratta di Gennaro Ferro, fratello del capoclan detenzione di armi, tentato omicidi sono i reati contestati a vario titolo Gaetano Beneduce, 60 anni, considerato capo della cosca di Pozzuoli. I ai destinatari dei provvedimenti emessi su richiesta dei pm della Dda di difensori di Ferro, Bruno Carafa e Domenico De Rosa, sono riusciti a Napoli Antonello Ardituro, Gloria Sanseverino e Raffaella Capasso. dimostrare che il loro assistito era assolutamente incompatibile con il L’operazione rappresenta il completamento di una indagine che nel regime carcerario. E così alla fine ci sono riusciti a botta di perizie, ben 2003 portò all'arresto di 40 esponenti della cosca per estorsioni al tre che alla fine hanno dato ragione alla loro tesi. Ferro fu arrestato mercato ittico di Pozzuoli. Sono coinvolti esponenti delle due “famiglie” nella retata che il 24 giugno portò all’azzeramento della cosca che ha che presero il sopravvento nell'area flegrea nel 1997 a conclusione di un terrorizzato per mesi, per anni commercianti e residente della zona sanguinoso scontro con i rivali del clan Sebastiano-Bellofiore. -
Ciro Cirillo - Wikipedia
11/5/2020 Ciro Cirillo - Wikipedia Ciro Cirillo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Ciro Cirillo (Napoli, 15 febbraio 1921 – Torre del Greco, 30 Ciro Cirillo luglio 2017) è stato un politico italiano. Presidente della Regione Campania Indice Durata mandato 1979 – 1980 Biografia Predecessore Gaspare Russo Le origini e la carriera politica Successore Emilio De Feo Il rapimento e liberazione Le dichiarazioni postume Presidente della Provincia di Napoli Letteratura e cinema Durata mandato 1969 – Note 1975 Voci correlate Predecessore Antonio Gava Altri progetti Successore Franco Iacono Biografia Dati generali Partito politico Democrazia Cristiana Le origini e la carriera politica Impiegato alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura a Napoli, fu un esponente della corrente di Antonio Gava della Democrazia Cristiana e negli anni sessanta ricoprì a lungo la carica di segretario provinciale del partito. Nel 1969 divenne Presidente della Provincia di Napoli e restò in carica fino al 1975[1]. Eletto successivamente Presidente della Regione Campania nel 1979, nel 1981 è assessore regionale ai lavori pubblici nella stessa regione. Dopo il terremoto dell'Irpinia del 1980, Cirillo diventò vicepresidente del Comitato tecnico per la ricostruzione[2]. Il rapimento e liberazione Il 27 aprile 1981 alle ore 21:45 nel proprio garage di casa di via Cimaglia a Torre del Greco, Cirillo fu sequestrato da un commando di cinque appartenenti alle Brigate Rosse, capeggiati da Giovanni Senzani[3]. Durante il conflitto a fuoco morirono l'agente di scorta maresciallo di P.S. Luigi Carbone e l'autista Mario Cancello, mentre viene gambizzato il segretario dell'allora assessore campano all'urbanistica, Ciro Fiorillo[4]. -
Ercolano, Naples
University of Bath PHD Civil society and the anti-pizzo movement: the case of Ercolano, Naples Bowkett, Chris Award date: 2017 Awarding institution: University of Bath Link to publication Alternative formats If you require this document in an alternative format, please contact: [email protected] General rights Copyright and moral rights for the publications made accessible in the public portal are retained by the authors and/or other copyright owners and it is a condition of accessing publications that users recognise and abide by the legal requirements associated with these rights. • Users may download and print one copy of any publication from the public portal for the purpose of private study or research. • You may not further distribute the material or use it for any profit-making activity or commercial gain • You may freely distribute the URL identifying the publication in the public portal ? Take down policy If you believe that this document breaches copyright please contact us providing details, and we will remove access to the work immediately and investigate your claim. Download date: 07. Oct. 2021 Civil society and the anti-pizzo movement: the case of Ercolano, Naples Christopher Bowkett A thesis submitted for the degree of Doctor of Philosophy University of Bath Department of Politics, Languages & International Studies September 2017 COPYRIGHT Attention is drawn to the fact that copyright of this thesis/portfolio rests with the author and copyright of any previously published materials included may rest with third parties. A copy of this thesis/portfolio has been supplied on condition that anyone who consults it understands that they must not copy it or use material from it except as permitted by law or with the consent of the author or other copyright owners, as applicable. -
Contemporary Art Magazine Issue # Sixteen December | January Twothousandnine Spedizione in A.P
contemporary art magazine issue # sixteen december | january twothousandnine Spedizione in a.p. -70% _ DCB Milano NOVEMBER TO JANUARY, 2009 KAREN KILIMNIK NOVEMBER TO JANUARY, 2009 WadeGUYTON BLURRY CatherineSULLIVAN in collaboration with Sean Griffin, Dylan Skybrook and Kunle Afolayan Triangle of Need VibekeTANDBERG The hamburger turns in my stomach and I throw up on you. RENOIR Liquid hamburger. Then I hit you. After that we are both out of words. January - February 2009 DEBUSSY URS FISCHER GALERIE EVA PRESENHUBER WWW.PRESENHUBER.COM TEL: +41 (0) 43 444 70 50 / FAX: +41 (0) 43 444 70 60 LIMMATSTRASSE 270, P.O.BOX 1517, CH–8031 ZURICH GALLERY HOURS: TUE-FR 12-6, SA 11-5 DOUG AITKEN, EMMANUELLE ANTILLE, MONIKA BAER, MARTIN BOYCE, ANGELA BULLOCH, VALENTIN CARRON, VERNE DAWSON, TRISHA DONNELLY, MARIA EICHHORN, URS FISCHER, PETER FISCHLI/DAVID WEISS, SYLVIE FLEURY, LIAM GILLICK, DOUGLAS GORDON, MARK HANDFORTH, CANDIDA HÖFER, KAREN KILIMNIK, ANDREW LORD, HUGO MARKL, RICHARD PRINCE, GERWALD ROCKENSCHAUB, TIM ROLLINS AND K.O.S., UGO RONDINONE, DIETER ROTH, EVA ROTHSCHILD, JEAN-FRÉDÉRIC SCHNYDER, STEVEN SHEARER, JOSH SMITH, BEAT STREULI, FRANZ WEST, SUE WILLIAMS DOUBLESTANDARDS.NET 1012_MOUSSE_AD_Dec2008.indd 1 28.11.2008 16:55:12 Uhr Galleria Emi Fontana MICHAEL SMITH Viale Bligny 42 20136 Milano Opening 17 January 2009 T. +39 0258322237 18 January - 28 February F. +39 0258306855 [email protected] www.galleriaemifontana.com Photo General Idea, 1981 David Lamelas, The Violent Tapes of 1975, 1975 - courtesy: Galerie Kienzie & GmpH, Berlin L’allarme è generale. Iper e sovraproduzione, scialo e vacche grasse si sono tra- sformati di colpo in inflazione, deflazione e stagflazione. -
Retata Di Giudici E Politici Per Smantellare Il «Teorema Alemi», Poi Ritenuto Valido Da Una Sentenza Della Corte Di Appello
Martedì 8 marzo 1994 il Fatto J'Unitàpaginaj 4!««lwWAIA**iw*™(*ì'^-! ;C>U^Wi'f^V» * ^»^* '&A •> * * * w* <•>-•• CAMORRA E POLITICA. Due magistrati in carcere, altri che si ritrovano la casa perquisita Coinvolti imprenditori e giornalisti. Le confessioni del pentito Galasso «Toghe sporche» in galera per mafia Sono quattro I magistrati finiti dietro le sbarre perché sospettati di aver fatto parte di clan mafiosi o Il magistrato comunque di averli favoriti aggiustando processi o fornendo Informazioni su Inchieste In corso. Un'altra decina sono I magistrati raggiunti da avvisi di garanzia e il cronista (anche II direttore degli affari giudiziari del ministero della giustizia, Adriano Testi, Indagato per falsa testimonianza nell'Inchiesta sull'omicidio Pecorelli). Le toghe sospettate di collusione sulle quali indagano in carriera diverse procure della repubblica sarebbero complessivamente una trentina, sparse per gli uffici DAL NOSTRO INVIATO giudiziari di un pò tutt'ltalla. Detenuti, rispettivamente dal maggio e dal luglio '93, sono II magistrato napoletano Alfonso Lamberti e II suo collega ~ • NAPOLI Armando Cono Lancuba è stato per venti messinese Giuseppe Recupero. Sospesi dalle funzioni anni sostituto procuratore a Napoli. Si è occupato di e dallo stipendio, per decisione del Csm, In attesa casi importanti. Il suo debutto nelle grandi inchieste fu delle conclusioni delle Inchieste penali In corso, l'ex il caso De Martino, quando una banda di balordi rapi presidente della prima sezione della corte di Guido, figlio del professor Francesco. Gli esecutori Cassazione Corrado Carnevale e II procuratore di Vallo materiali del rapimento vennero arrestati e condanna della Lucania Nicola Bocassini. Diversamente ha - ti. -
Blood Ties: the Calabrian Mafia Pdf, Epub, Ebook
BLOOD TIES: THE CALABRIAN MAFIA PDF, EPUB, EBOOK Gianluigi Nuzzi,Claudio Antonelli | 240 pages | 03 Aug 2012 | Pan MacMillan | 9781447205623 | English | London, United Kingdom Blood Ties: The Calabrian Mafia PDF Book Claudio Antonelli. The most fascinating part of this book is its historical description of how this sinister organiza I highly recommend this book, it is one of the most informative books I ever read in this genre of Mafia books. West End Gang. Thanks for telling us about the problem. Showing Want to Read saving…. Say hello to familiar pets puppy, kitten, bunny, and goldfish , play peekaboo with the peep-through holes, and enjoy a fun Told to the authors by an insider, Pippo di Bella, a 'pentito', a former member of the gang now turned state's evidence, it reveals many hitherto unknown operations, as well as throwing new light on well-known cases from the past. Toronto Star. Details if other :. Goodreads helps you keep track of books you want to read. The ghoulie, of course! Visceral, compelling and terrifyingly readable, it paints a brutally vivid picture of the most dangerous and powerful of the Italian mafias, one which demands to be read. Claudio Antonelli is an acclaimed journalist in his native Italy. Edward Cadence marked it as to-read Apr 11, Penose Mocro-maffia. Organized crime groups in Canada. Views Read Edit View history. Lists with This Book. Refresh and try again. Kefauver Committee — Valachi hearings Jacques Swalen added it Jun 06, Blood Ties: The Calabrian Mafia Writer Read more In Sicily , there are 94 Mafia families subject to 29 mandamenti. -
Nomi E Storie Delle Vittime Innocenti Delle Mafie
Nomi e storie delle vittime innocenti delle mafie a cura di Marcello Scaglione e dei ragazzi del Presidio “Francesca Morvillo” di Libera Genova Realizzato in occasione della mostra “900 Nomi vittime di mafia dal 1893 ad oggi” inaugurata ad Imperia il 21 Marzo 2016 in occasione della XXI Giornata della memoria e dell’impegno - ”Ponti di memoria, luoghi di impegno”. I nomi presenti nella mostra sono quelli accertati fino all'anno 2015, ed in particolare quelli letti a Bologna durante la XX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (21 marzo 2015). Il lavoro di ricerca, inizialmente limitato a quell'elenco, è stato poi implementato e aggiornato, comprendendo quindi le storie delle vittime innocenti i cui nomi sono stati letti durante la XXI Giornata della Memoria e dell'Impegno (21 marzo 2016). Sarà nostro impegno e cura eseguire successivamente gli aggiornamenti necessari. Siamo inoltre disponibili a intervenire sulle singole storie, laddove dovessero essere ravvisati errori e/o imprecisioni. EMANUELE NOTABARTOLO, 01/02/1893 Nato in una famiglia aristocratica palermitana, presto rimane orfano di entrambi i genitori. Cresciuto in Sicilia, nel 1857 si trasferisce prima a Parigi, poi in Inghilterra, dove conosce Michele Amari e Mariano Stabile, due esuli siciliani che lo influenzeranno molto. Avvicinatosi all'economia e alla storia, diventa sostenitore del liberalismo conservatore (quindi vicino alla Destra storica). Dal 1862 Emanuele Notarbartolo diventa prima reggente, poi titolare, del Banco di Sicilia, al quale si dedica a tempo pieno a partire dal 1876, salvandolo dal fallimento in seguito all'Unità d'Italia. Il suo lavoro al Banco di Sicilia inizia a inimicargli molta gente. -
EPISODE 1: Patrizia Franzese Patrizia Was Born in 1967 in a Large and Poor Family in the Acerra Area, a Really Marginal Territor
EPISODE 1: Patrizia Franzese Patrizia was born in 1967 in a large and poor family in the Acerra area, a really marginal territory, abandoned by institutions. Patrizia is send to one orphanage and she came back to her family when she is almost 14, feeling detached and different. At this point her mother sells her to a man, and for Patrizia starts a life of violence and abuses. when she is finally free she meets Aniello Cirella, a very young boss in that area. He treat her like a human being and for the first time in her life she is happy, even if meantime she become a camorra queen. with the death of Aniello Cirella her dreams crash and she needs to rethink her entire path. EPISODE 2: Rosa Amato Synopsis: This story starts with a bloodbath: it’s 1999 and we are in a club. Carlo Amato, a 19 years old guy, the son of Salvatore, a businessman from Santa Maria Capua Vetere, is stabbed to death during a fight. Carlo joined the fight to protect a girl from the aggressive advances of the killer: the son of Sandokan, the leader of the Casalesi clan. This is how the story of the Amato clan begins. The father Salvatore tries to convince his friends and the witnesses to talk with the Carabinieri, but we are in the province of Caserta during the golden years of the Casalesi clan, in a world ruled by the code of silence and mafia. Rosa, Carlo's sister, lives with her mother because the parents have divorced. -
Bardellino, Infatti, Viene Legalizzato E Si Lega Con Il Gruppo All'epoca
Camera dei Deputati —33— Senato della Repubblica XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI Bardellino, infatti, viene legalizzato e si lega con il gruppo all’epoca dominante in Sicilia facente capo a Stefano Bontade. Lo stesso Bardellino, coadiuvato dall’altro diarca del clan Mario Iovine, accresce notevolmente il suo peso quando si schiera all’interno della Nuova Famiglia con una posizione anche di preminenza, nella lotta ai cutoliani. I cutoliani che pure erano riusciti a fare proseliti nel casertano vengono completamente annientati – ad eccezione di pochi soggetti, lasciati confluire nelle fila dei casalesi (si v. il gruppo Di Girolamo di Aversa) ed ad eccezione del gruppo operante in Marcianise e zone viciniori di cui si parlera` – ed il gruppo dei casalesi acquisisce la forza sufficiente per porsi come il principale referente di tutte le organiz- zazioni delinquenziali casertane. Con Bardellino nasce una struttura di tipo confederativo; i clan anche operanti in realta` piu` distanti – si pensi a quelli dell’area mondragonese o sessana – vengono di fatto risucchiati nella struttura unitaria, che pur lasciando una sua autonomia alle singole entita`si organizza con una sorta di cupola, il cui centro e` proprio nel gruppo dei casalesi. L’organizzazione camorristica casertana ruoto`, unita e compatta, intorno alla figura di Antonio Bardellino fino alla fine del 1987. E con Bardellino che il clan opera il salto di qualita` e comincia ad intessere significativi rapporti con il mondo della locale politica e delle istitu- zioni, controllando, ad esempio, le attivita` dei comuni di Casale e di San Cipriano. Ai primi del 1988, inizio`, con l’omicidio di Domenico Iovine, all’interno di essa, un conflitto tra i gruppi egemoni facenti capo ad Antonio Bardellino e a Mario Iovine, che culmino` nell’uccisione di Bardellino, nel maggio del 1988, in Brasile, da parte di Mario Iovine. -
Luciano Violante
<pre> PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE indi DEL VICEPRESIDENTE PAOLO CABRAS indice</pre> <pre>Comunicazioni del presidente: Violante Luciano, Presidente 2657, 2658, 2659 2660, 2661, 2665, 2666, 2667 Brutti Massimo 2658, 2666 Buttitta Antonino 2663 Cabras Paolo 2661, 2666 D'Amato Carlo 2666 Frasca Salvatore 2659, 2660, 2661, 2666, 2667 Matteoli Altero 2661 Sorice Vincenzo 2664 Tripodi Girolamo 2664 Discussione della relazione sulla criminalità in Puglia: Violante Luciano, Presidente 2667, 2670, 2673, 2674 2675, 2676, 2677, 2678 Brutti Massimo 2677, 2678 Cafarelli Francesco 2670, 2672, 2673, 2674, 2675, 2676 D'Amato Carlo 2676 Frasca Salvatore 2677, 2678 Matteoli Altero 2668 Robol Alberto, Relatore 2667, 2668, 2675 Sorice Vincenzo 2672, 2676 Allegati: Documenti prodotti dall'onorevole Francesco Cafarelli 2679 Pag.2656 Pag.2657 La seduta comincia alle19. (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente). Comunicazioni del presidente. PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vorrei dare una informativa riguardante sia le date e l'organizzazione dei nostri lavori, sia il prosieguo della nostra attività in seguito all'audizione del dottor Parisi e del generale Mei. In ordine alle date, avverto che esiste un problema per la missione a Bologna della prossima settima. Il dottor Latini, procuratore della Repubblica di Bologna, dovendosi presentare dinanzi al Consiglio superiore della magistratura il 21 settembre avrebbe preferito partire un giorno prima. Personalmente il dottor Latini non mi ha detto nulla, tanto che il problema è stato sottolineato dal prefetto. Tra l'altro, anche il collega Cabras ha segnalato la sua impossibilità ad assicurare la sua presenza per il 20 settembre. Se i colleghi fossero d'accordo, si potrebbe spostare il sopralluogo in Emilia-Romagna al 27 e 28 settembre, anticipando la visita a Barcellona Pozzo di Gotto al 20 settembre: ciò consentirebbe al dottor Latini di superare le difficoltà incontrate. -
Tornatore: "Adesso Riparto Dalla Mia Sicilia"
Da http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200811articoli/38252girata.asp#, 21 november 2008 16/11/2008 (8:58) - INTERVISTA Tornatore: "Adesso riparto dalla mia Sicilia" Vent’anni dopo l’Oscar, è il momento di “Baarìa” GIANCARLO DOTTO ROMA Il mio mestiere è quello d’inventare storie. Di scovarle, elaborarle, sognarle, scriverle e lasciarle nel cassetto. Ogni tanto accade un incidente di percorso e questo incidente è il film». Quando parla un siciliano che più siciliano non si può, tempo e spazio smettono di esistere. La parola Il regista Giuseppe Tornatore diventa meticoloso sfinimento. Peppino + CANALE Cinema e Tv Tornatore è una filtrazione gattopardesca, la versione aggiornata del principe di Salina. Due guardoni morbosi, che stiano a spiare stelle o facce umane poco importa. Che ci siano telescopi e lenti focali nel loro antro privato o vecchi arnesi di un cinema che non c’è più, proiettori, bobine da 35 millimetri, manifesti d’epoca. Due ore sono il tempo minimo per dirsi qualcosa di significativo e confermarsi nell’idea che il cinema, come qualunque altra mania, ha salvato un sacco di uomini dal baratro della malinconia. Tornatore si diffonde con generosa prudenza, non diffida dell’interlocutore ma delle parole, che scivolano spesso là dove lui non vorrebbe mai scivolare, l’enfasi, il luogo comune, la sciatta ripetizione. Sta finendo di montare Baarìa - La porta del vento, il suo ultimo, molto atteso film. Mi lascia sbirciare uno spot di tre minuti. Quanto basta per capire che sarà evocazione pura, quanto basta per riconoscere facce irriconoscibili. Fiorello, Frassica, Vincenzo Salemme, Ficarra e Picone. -
Il Welfare E Il Suo Doppio. Percorsi Etnografici Nelle Camorre Del Casertano
Alessandro Colletti Il welfare e il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano Ledizioni © 2016 Ledizioni LediPublishing Via Alamanni, 11 – 20141 Milano – Italy www.ledizioni.it [email protected] Alessandro Colletti, Il welfare e il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano Prima edizione: febbraio 2016 ISBN Cartaceo: 978-88-6705-426-8 Copertina e progetto grafico: ufficio grafico Ledizioni I ricavi dai diritti d’autore saranno devoluti al Comitato Don Peppe Diana di Casal di Principe Indice Prefazione di Antonio La Spina 5 Introduzione 11 Metodi e fonti 17 Parte Prima. Un’analisi delle forme di egemonia delle mafie: tra controllo e assistenza 27 1. Il controllo territoriale nella storia delle camorre 29 Il riconoscimento istituzionale del potere camorrista 34 Il controllo territoriale nell’area campana 39 2. Forme organizzative e redistributive: la “cassa comune” 49 Le mafie come organizzazioni professionali 50 Il funzionamento della “cassa comune” 53 I capi cambiano, la struttura resta: dal “clan Bardellino-Iovine” al “clan dei casalesi” 63 3. La protezione sociale delle camorre casertane 73 Il clan La Torre 76 Il clan Belforte 82 I clan Schiavone e Bidognetti: alleati, federati, separati 89 Gerarchia e livelli stipendiali: il clan Schiavone 94 Forme di assistenza nei clan del casertano 101 Parte Seconda. Le politiche socio-assistenziali nella provincia di Caserta: un welfare (s)finito 113 1. Analisi delle forme di welfare pubblico: il sistema italiano 115 I territori del welfare: dallo Stato agli enti locali 118 Il livello territoriale dei servizi sociali 123 2. Zona di contatto: servizi alla persona nella provincia casertana 135 La dimensione territoriale dei servizi nella governance regionale 140 Uno sguardo alle pratiche locali di welfare nell’area casertana 143 Il welfare raccontato da chi lo dirige: le interviste ai coordinatori degli Uffici di Piano 148 3.