Martedì 9 febbraio 1993 in Italia ,9ru Catturata Dopo dodici anni di latitanza In lacrime ha aperto agli agenti presa la sorella di «don Rafaele» Aveva già pronte due borse di abiti la boss Era nello stesso appartamento Piangendo hai aurariesso: «Bastai da dove ne!T81 sfuggi alla cattura non ce la facevo a fare questa vita» Rosetta Cutolo, una resa condizionata

La «superlatitante» arrestata nella sua casa di Ottaviano Pupetta Maresca

L'hanno arrestata a casa sua ad Ottaviano. Gli uomi­ permettersi di andare in giro nia agricola, data l'età Rosetta Giuseppe Romano, che si fece re, mentre i due fratelli spinge­' maglia giro collo rossa, piccoli ni della crìminalpol hanno chiesto di. lei e Rosetta con l'Alfa 90 blu, come faceva Cutolo non rischia molto, an- ' -sacerdote e poi divenne vice vano la vecchia Seicento verso orecchini d'oro, una collanina, Dalla vendetta di Pupetta Maresca fra 1*82 e .'84. Pochi gli uomini dando in carcere. Le accuse, ' parrocco della chiesa di S.Vin- „ casa. L'auto l'aveva comprata ' ieri si è sistemata in auto con Cutolo s'è consegnata piangendo agli agenti. Era la­' fidati che le erano: rimasti. 1 pesanti, d'omicidio, di Vincen- V cenzo ad Ottaviano, la stessa " , Rosetta a Raffaele, coi risparmi ••'; semplicità, senza curarsi di fla- al pentimento di «Cerasella» titante da 12 anni, dal 9 settembre dell'81, quando il iàue ristoranti all'estero erano zo Casillo, di Giuseppe Salvia, '•. dove Cutolo faceva il chieri- ,' ' di ricamatrice. Da allora lei di­ \ sh e di telecamere. Nella Alfa capo della squadra mobile Antonio Ammaturo fece .stati chiusi, uno dalla polizia vicedirettore di Poggioreale, di•-. chetto e dove Rosetta andava • venta la «vestale» del fratello, • bianca vengono sistemate due irruzione nella stessa casa. Il suo arresto, pare, sia ; spagnola, l'altro -da quella te- ; Francis Turatello, o quelle di • tutti i giorni a Messa. Una fami- 'i: premurosa gli porta in carcere . - borse piene di vestiti. È il segno ' desca. Difficile avere'aiuto an- aver organizzato un attentato '• glia molto religiosa, la sua; il '' vestiti, cibo, soldi. E il «profes- '"che l'arresto era previsto. Si stato patteggiato, anche perché la sorella di «don : che nella provincia di Latina o ' : in Sardegna per far trasferire il - padre lo chiamavano «o' mu- ; "• sore» in carcere diventa polen­';, pentirà? «Potrebbe darsi - af- La vita rabbiosa Raffele» non aveva più appoggi, denaro, amici. di Prosinone, dove la sua pre- : fratello dall'Asinara, sono ca­ nacone» (il grande monaco), ;': te. I soldi non sono più un pro- . ferma Gennaro Costagliela il senza è stata più volte segnala- : dute. Oggi con una buona ma la vicinanza con «don Pep- » • blema, ma Rosetta continua a '.'•'• giudice che istruì la prima in- DAL NOSTRO INVIATO ta. Una volta fu circondato un condotta (o con una sapiente pino Romano» fece riaccende-: , sfornare il pane fatto in casa ," chiesta sul clan Cutolo - per- convento dove era stata notata collaborazione) può rimanere ' re il loro grande amòre. Sul ca- f' per portarlo prima, al manico­ _ che Cutolo ha capito che il si- delle «boss» vnommzA una guèpiere rosa fra gli abiti fra quattro mura davvero per :: davere dTSemerari venne tre- '•'•mi o di Àversa (da dove il 5 , stema politico di cui conosce •1 NAPOLI. L'hanno arresta­ smi «Per ora c'è l'arresto II stesi ad asciugare. C'era l'indù- ' 'POCO. .'V:--i,.> '••;;; ' ,--'v ,..•-« vata una lettera d'amore fra i j .' febbraio 1978 Cutolo scappa), • tanti segreti sta traballando. ta ad Ottaviano, nella sua casa. pentimento è una fase succes­ mento intimo, non c'era lei. ' Rosetta ha dovuto badare ' due. '••.'. • -,.•*•_ • :-^>-....-.-...-•..:J-;* poi nel carcere di Ascoli Pice­ •* Porrebbe aver calcolato che La stessa da dove era (uggita i! siva». La ressa, che accompa­ Condannata a nove anni di : da sempre alla famiglia. Poco V Cutolo il primo omicidio lo % no. E al ritomo porta ordini, : sono gli ultimi scampoli di po- pronte a uccidere 9 settembre dell'81, quando la - gna il trasferimento dalla Que­ reclusione, a cinque anni di più che ventenne, quando mo- . commise per lei. Uccise un uo- ' . lettere, missive. .• w». •> • ••. tere che gli restano. E solo una polizia interruppe un summit ; stura in un carcere sicuro della - soggiorno obbligato, ad un an­ ri il padre, si fece carico dei, mo. Michele Viscido che le • Da lei si va per ottenere fa- ipotesi»,precisa. ^ . •.i. < •i NAPOLI. Rosetta Cutolo tre, come Anna De Rosa, 56 che lei stava dirigendo. Un cer-.. •primula rosa»- della malavita no di casa di lavoro o di colo­ . due fratelli. Lasciò il fidanzato. ' aveva messo le mani sul sede­ ' vori, appoggi. «Donna Rosetta» Nella casa di via delle Rose l'hanno chiamata in mille ! anni, soprannominata «Nan- chiosi è chiuso e Rosetta Culo- ••• campana, non Impedisce di non dice mai di no. Ascolta e • 25, Immacolata lacone è rima­ modi, ma l'epiteto di «donna ninella e' cazone» (Nannina lo, dopo dodici anni di: latitan- vedere 11 volto stanco, invec­ dispone. Vive il suo rapporto sta da sola. Con Carolina, la ni- » non s'è l'è più le- • i con i calzoni), nominata ca- za, si è consegnata agli uomini chiato, ingrassato di una don- con «don Peppino» normal­ '., potè di Raffaele e di Rosetta, vato di dosso. Per i suoi fra­ pozona, affermano gli inve­ della. Criminalpol tranquilla­ f na che, secondo molti giudici, mente. La latitanza non le im­ '. sarà l'unico cordone ombeli- telli, e per Raffaele in parti­ stigatori, dallo stesso Luigi mente. Piangendo, ha ammes­ ; è stata' al vertice dell'organiz­ pedisce di andare in vacanza • ' cale dei due fratelli con il mon- colare, ha rinunciato al ma-, Giuliano e confermata nel- so che non ce la faceva più a zazione del fratello. • con lui a Fiuggi, per fare la cu­ f/ do estemo. Ormai sembra di trimonio, ad una famiglia • i l'incarico dai nuovi boss dei fare quella vita. .«..-.. ;.••• Poi, qualche ammissione: ra delle acque. La polizia lo ar­ -; assistere all'esilio di Napoleo­ tutta sua. I suoi cari li ha visti. Quartieri. -. Fredda,., lucida, Si parla di un arresto con­ •Cina detto-afferma Umberto resta e lei sfugge per poco alla ni ne a sant'Elei». Il mito di un morire uno dopo l'altro. Alla : sembra un uomo. •r~-^-.z ,0- cordato, di una trattativa inter­ Vecchione, capo della Crimi- cattura. •-.- ; ' clan si è infranto di colpo. Nel­ fine le hanno ucciso anche ' •• Bella, affascinante, piena corsa, frenetica, in questi gior­ ' nalpol partenopea che. da 12 I capelli corti, dipinti, una la stessa casa dov'era nato. Robertino, il figlio di Raffae- ; : di vita e di cultura è France- ni 1 protagonisti: un avvocato - anni inseguiva la latitante - le, e questo ha incrinato la : ; sca Burelry. Fotomodella, fi­ ed Immacolata lacone. la mo­ : che aveva pensato più volte di sua fermezza. wr~:---' -v-- •; glie di , che vive : costituirsi,.ma che gli era stato glia di avvocato, la madre da anni nella casa della cogna­ . sconsigliato. Qualcuno le dice­ Non è stato solo Roberti- professoressa, ha conosciu­ ta. La polizia nicchia, afferma va che poteva essere uccisa. Le no a cadere sotto i colpi dei ' to Ciro Mariano, il boss dei che l'arresto è avvenuto in se­ j sue uniche preoccupazioni so- killer. Giuseppe Romano, il, quartieri, in un atelier roma­ guito ad indagini approfondi­ ' no state per la sicurezza». 1 po- fidanzato che lei lasciò (e ; no. Da allora la sua •.'ita si è te «Aveva il liato sul collo», af­ : liztotti riferiscono che la donna per questo si fece prete) e ' legata a quella del capo ca­ fermano In Questura, «non sa­ : ha quasi un ripudio per quello che la ha aiutata nei primi.' morra, per il quale ha lascia­ peva più dove andare. La lati­ : che lei, ed II fratello, hanno fat- anni della latitanza, venne ' to carriera, un fidanzato, tanza costa...». . to in questi anni. Per la morte massacrato a pochi chilo­ una «normale» vita borghe­ Ma l'avvocato Paolo Trotino, ' cheli ha circondati. metri da Ottaviano. Ai suoi ; se. Cosa l'abbia spinto a far­ legale di Rosetta Cutolo, ieri ha ' Rosetta Cutolo ha visto mo­ funerali la gente disse di '-.lo , nessuno se lo sa spiega­ detto: «Ho suggerito alla.'mia rire tutti i suoi cari, la madre, il averla vista, con il velo nero • re. Forse il fascino di una vita cliente di porre fine alla latitan­ sacerdote al quale era legata sul volto, piangere calde la- • pericolosa, di un amore vis­ za». E lo stesso «Don Raffaele» . da una più che affettuosa aml- crime. Chi non la vide fu la • suto sempre con qualche ri­ un mese fa aveva invitato la so­ : cizia, don Giuseppe Romano, polizia. • schio. Mariano non è bello rella a costitursi. Appena; la '•'. assassinato perchè era tanto ed è anche sposato,.ma lei settimana scorsa aveva ripetu- legato a «donna Rosetta». Ro- Rosetta' ha difeso la fami­ non ha esitato un attimo a to'L'lnvito, ..dicendo: "«meglio • bertino.il'flgllo di Raffaele, nel glia con le unghie e con i seguirlo. La moglie di Ciro morire' che scontare un erga­ dicembre del '90. Il nipote le "OT*^^*^Pf *lpp: denti, ma non è l'unica ad . Mariano-non ha mai sospet­ stolo». C'è chi sospetta che 1 era straordinariamente caro.' essersi comportata cosi. Fu-.' tato nulla oppure non ha due fratelli possano decidersi Al funerali c'era poca gente e petta Maresca, dventata fa-. mai voluto intervenire o an­ a collaborare. Sarebbe un fatto lei, non ci potè andare. La sua mosa perchè uccise il pre- ' sunto mandante dell'assas-. che solo tentare di ostacola­ clamoroso. Il questore Ciro Lo- liberta di movimento si era no­ - La casa di Ottaviano dove è stata arrestata Rosetta Cutolo, a fianco, la signora al suo arrivo in Questura re la sua relazione. È rimasta mastro smorza facili entusia­ tevolmente ridotta. Non poteva sinio del marito, il potente i a casa ad accudire i figli, co- «Pascatene 'e Nola», nel feto- ?; me si addice alla moglie di braio dell'82 si presentò al ' ' un capo camorra che deve Chi sospira di sollievo è Rosetta Cutolo, ma è una omonima che ha passato parecchi guai circolo della stampa e tenne imparare ad «ubbidir tacen­ una conferenza nella quale ' do». •;-. •--••' .;•!•;••-•- w Il paese è tranquillo: «Non è successo niente». Un medico: «Èia cultura dell'omertà», disse: «Guai a Cutolo se toc­ Poi c'è «Nikita», Cristina ca uno dei miei familiari». I Pinto, poco più che venten­ Avvisi a mezzo stampa, lan- ne: maneggia le armi come ciati al circolo della stampa un uomo e non si separa di Napoli. La sua vita sembra mai dalla sua «P38» che le è un film, un omicidio quan- : , stata regalata da un cogna­ d'era incinta ed aveva appe- : :: to. Con quell'arma mise in Ottaviano, un giorno come tanti na 18 anni, un legame con ; fuga tre sicari che volevano Umberto Ammaturo, la mor- te del figlio nato in carcere," . attentare alla vita del suo uo- A Ottaviano non si parla dell'arresto di Rosetta Cuto­ l'arresto di Rosetta Cutolo, ha contato sulla realtà locale. Per al liceo classico Diaz, in via parlare, molti hanno tra le ma­ mo dai capelli brizzolati che, condanne, arresti, proscio- ' mo. Cristina, pero è molto un aspetto tranquillo. Ma nes­ questo il paese è totalmente Ferrovia dello Stato. A causa ni il giornale sportivo, sul quale gentilmente, ci accompagna ' tenera con la figlia, vive la lo. O se ne parla pochissimo. Gli amministratori, suno vuole, parlare di «occhi di indifferente, L'arresto di Rosei- •? dello sciopero della Circunve- campeggia un • titolone su fuori. •• gliementi che l'hanno porta- • sua vita in modo normale ed sembrano avere altre cose da fare, i preti anche. La ghiaccio». Non tanto per pau­ •.ta? Sono episodi marginali, • suviana (molti ragazzi vengo­ Gianfranco Zola, il:giocatore Davanti • al Municipio, ' un ta ripetutamente alla ribalta ' il cruccio più grande in car- gente in strada ha improvvisamente fretta. Paura? ra, visto che'qui la Nuova ca­ questi... La gente ha ben altro ,." no dai comuni vicini), agli stu­ del Napoli considerato l'erede giovane medico - che preferi­ della cronaca. «*>• -^;.~>- ;;. ' cere e di non poter tenere morra organizzata è solo un : : per la testa»., ••-< •• ••-,:•.,.-.•«, -..;:;dent: i è stato consentito di usci­ naturale di Maradona. Il gesto­ sce non dire il suo nome - sor­ - Anna Mazza, vedova Moc-' «No - dice un medico - qui la cultura dell'omertà è ride e ammette: «I Cutolo? Qui con se la sua piccola. --. -^ - radicata». Le disavventure di una omonima di Roset­ triste ricordo, ma per una sorta .. Proviamo allora dlrettamen- ; re a mezzogiorno in punto re, Eugenio, un uomo sopra la eia, armò la mano del figlio . Infine c'è Carmela Palaz­ di omertà radicata. Basta bus­ V, te con Immacolata lacone, • Non sanno ancora del clamo­ cinquantina, anticipa la nostra da noi nessuno vi dirà nulla, non ancora quattrodicenne. ta: «Finalmente nessuno mi guarderà più in cagne­ sare alle porte di alcune par­ roso arresto di Rosetta Cutolo. ovvia domanda è intona una c'è troppa omertà». Anche per­ zo, «Cerasella» (piccola ci- ., moglie di Cutolo. Nel villino di \ Nel cortile del tribunale di ; , liegia), una pentita, una vita sco quando esibirò i miei documenti di identità». rocchie del paese per render­ I: via delle Rose, nel centro stori- • avvenuto dopo tredici anni di sorta di ritornello: «Io non. so ché è ancora vivo il sacrificio Napoli gli fece assassinare il sene conto: non trovi un prete latitanza. La notizia non li niente, venga stasera alle 20, di Domenico Beneventano, il trascorsa •- nella -: malavita, 'co di Ottaviano, non ci sono - consigliere comunale del Pei presunto assassino del mari- : disposto a parlare di camorra: .,; più •guardaspalle» né camorri- : ; scompone più di tanto: «Ormai forse il presidente a quell'ora : sposata e madre a tredici DAL NOSTRO INVIATO sarà disponibile...» Non va me­ di Ottaviano. ammazzato to. La chiamarono la «vedo- «Sono tutti fuori, tornate doma­: : sti a proteggere la donna del • questi - camorristi li stanno nell'81 per aver denunciato i va nera» della camorra. Spa- ' anni, rapita per vendetta, MARIO mec» ni». Anche gli amministratori V' boss. Davanti all'edificio, solo ; prendendo tutti», - mormora glio nell'altro «circolo cultura- con una vita sentimentale comunali sembrano avere al­ Paolo, 18 anni appena com­ condizionamenti delle cosche ri nell'estate del 78, per an- ; , '1 una vecchia telecamera ed un r , le» Nel locali dello «Scudieri», camorriste sul Comune. Poco dare a trovare Cutolo, disse-. ; burrascosa alle spalle, dopo Wm OTTAVIANO (Napoli). Chi sposata e madre di quattro fi­ tre cose da fare. Inutile cercare grosso faro. «Lasciateci in pa- '{ piuti. «Oggi, il vero problema di a sono decine di persone che : l'uccisione del fratello ha più avanti, alcune persone an­ ro tutti. Quando tomo, non : : tira un sospiro di sollievo per gli, la donna abita poco lonta­ il sindaco della cittadina vesu­ ?' ce», risponde al videocitofono v questo paese, è l'occupazione non stanno facendo assoluta- ziane sono ferme vicino al bar detto basta alla malavita. Si l'arresto della «primula rosa» è no dalla casa di don Rafaele. viana, il de Emilio Visone. Alla che futuro abbiamo noi giova­ > mente niente. «Hanno arresta­ «La Ginestra», Avete saputo smentì, ma non confermò, ' Rosetta Cutolo. «E vero, non ne . Con il marito gestisce un nego­ sua segreteria rispondono con "una voce femminile. Qui, ' ni dopo la scuola?», sostiene neanche questa circostanza. . è pentita ed ha fatto tremare potevo proprio più». Tredici zio di abbigliamento. «Un gior­ ': nell'81, avvenne il famoso blitz •;", to Rosetta Cutolo? E noi che ci dell'arresto di donna Rosetta? i clan dei quartieri. Da vera sicurezza: «Non c'è, passi più i;' della polizia mentre si svolge- \'- Marco, che quest'anno dovrà " possiamo fare», risponde uno «Siete tornati per parlare di ca­ Cutolo allora era potente e ' anni di sospetti, equivoci, tele- '. no andai a trovare mio cogna­ tardi. Anzi, meglio che telefo­ sostenere l'esame di matuntà. morra? Basta, per favore finite­ questa «voce» le faceva co­ «donna» tutta di un pezzo, fonate notturne cariche di mi- to nel carcere di Poggioreale. •' va un summit di camorristi tra •• «Non è vero - lo interrompe .. dei presenti. Lo stanzone è non ha battuto ciglio e di­ ni...». DI lui nessuna traccia ' cui la «primula rosa» che riuscì . ' tappezzato di foto di manife­ la», dicono arrabbiati i vec­ modo. :.-- - \'.Qf,-i::'^,\! • w--& nacce l'hanno fiaccata nel cor- ; Quando presentai il documen­ neanche a casa. Parla il suo ; Luigi - il problema della ca­ chietti. Insomma, nessuno chiara senza problemi che pò e nell'anima, eppure lei è to agli agenti, questi mi tratten­ compagno di partito, Giusep­ .'. a sfuggire. -..._»'--y- .•-,.,,.'- morra è serio come quello del stazioni sportive di varie disci­ ••-Sono state per anni solo : spera che altre donne se­ sempre stata innocente. SI, nero per alcune ore: credette­ pline, targhe e pergamene, vuol saperne di Cutolo, della loro • le «donne di conse­ pe De Liguori, assessore alla *J,••. La vita scorre quasi noiosa, ';,;. lavoro». *..-- . J;^ sua famiglia e della Camorra. guano il suo esempio e dia­ perché la Rosetta di cui stiamo ro di essere di fronte alla più trasparenza,'che dal "78 all'86, "•in questo paese di venticin- •:>'• una delle quali ricorda addirit­ La vita, anche se apparente­ guenza» della malavita cam- [ parlando non è l'imprendibile ' famosa Rosetta Cutolo». ' In piazza San Lorenzo, co­ tura la visita di Gabriele D'An­ no una mano alla giustizia. è stato vice pretore di Ottavia­ uemila abitanti, che fu uno .,' mente anonima, a Ottaviano pana, poi sono arrivate le al- • . . . DV.F. sorella del boss di Ottaviano, • Poca gente per le strade, al­ no: «Il nostro è un paese tran­ Degli avamposti della guerra di. perto dal distributore Agip, c'è nunzio. «Abbiamo forse colpa continua. La gente cammina, ma semplicemente un'omoni­ cuni giovani davanti ai bar del quillo. Cutolo? Non ha mai " camorra. Per rompere la cap­ il circolo culturale Diaz. Deci­ se Raffaele Cutolo è nato qui?», lavora, e si fa i Tatti suoi I ma. Quarantacinque anni. centro. Ottaviano, il giorno del­ pa di silenzio, bisogna andare . ne di persone sono intente a puntualizza con suzza un uo­ o del Sisde: ecco la «Nuova mafia campana»

•• ROMA Raffaele Cutolo ha perso, ieri, delinquenza campana. Di sostituire i feudi ENRICO NBUtO GIAMPAOLO TUCCI vertice della piramide camorristica figurano i Nuvoletta, i Bardellino (capi della «Nuova un'altra volta: il sogno che fu suo, invece, è con un regno, le leggi con «la legge». La leg­ le famiglie Alfieri, Ucciardi, Maliardo e Con­ famiglia») erano affiliati a Cosa Nostra. I ion- vivido. Oggi più che mal. Solo che a realiz­ ge di Raffaele Cutolo. tini. Le indagini hanno consentito di indivi­ ; datori della «Nuova mafia campana» hanno zarlo, a goderne, sono altri. Persone che don L'operazione non riuscì. Anche per l'op­ duare due distinte cosche emergenti, che ; ricevuto il testimone dai leader della «Nuova • Raffaele odia e, se potesse, ammazzerebbe. posizione strenua di un'altra organizzazio­ fanno capo, per l'hinterland napoletano, a ; famiglia», nemici storici di Cutolo. Rispetto Si chiamano Alfieri, Ucciardi, Maliardo, Carmine Alfieri, indiscusso boss della ca­ .' al passato - stando al rapporto del Sisde -ci ne, la «»: un composito e san­ : sarebbe stato un salto di qualità. Adesso. • Contini. 1 fondatori della «Nuova mafia cam­ guinario esercito di ribelli. Centinaia di omi­ morra arrestato l'I 1 settembre scorso, e, per pana». ».-.•;•. la zona metropolitana, a Gennaro Ucciardi 'Cosa Nostra non è più soltanto un'entità cidi, molti, da una parte e dall'altra, finirono (catturato il 23 marzo 1992). Il disegno di ' estema nella quale possono confluire singo- La definizione è contenuta in un rapporto in manette, perchè quando si è In guerra norganizzazione della camorra sul modello ' li camorristi. È diventata un'«impresa» da stu- del Sisde (novembre '92). Gli uomini del sembra giusto, lecito, «farsi sbirro», vendere, manoso, ideato nel 1989 da Alfieri e Ucciar­ :• diare, da capire. Da imitare. -•••-• •••••- servizio segreto civile ritengono che anche il nemico alla polizia o ai carabinieri. di, è stato portato avanti grazie all'elimina­ ';,: Forse è cosi, o forse lo scenario è ancora la camorra si sia data una Cupola. Ad imita­ Don Raffaele fu sconfitto. Ieri, con l'arre­ zione dei rivali nei vari quartieri di Napoli e ; più agghiacciante. Davanti alla commissio- zione di Cosa Nostra. Non più, dunque, clan sto di sua sorella Rosetta, è stato sconfitto di nella provincia e grazie alla sottomissione ' ne parlamentare Antimafia, il Leo­ autonomi, separati, che ora s'alleano ora si nuovo? Personalmente, emotivamente, si. dei vecchi capi carismatici, come i Giuliano nardo Messina, confermando e sviluppando massacrano, ma un'organizzazione vertici- Ma quanto agli equilibri criminali, i giochi di Forcella, costretti ad accettare le condi­ alcune «rivelazioni» di Buscetta. ha recente­ stica, piramidale. Una federazione di fami­ erano ormai fatti. La partita chiusa da tem-. zioni imposte dalle nuove, più potenti fami­ mente detto: «In Italia non esistono altre or- glie governata da un direttorio. È la logica, pò. Altri comandavano e comandano. Altri glie». ,.-.v... .,,.- ,:' : .,..'••— •"-7 > ganizzazioni al di fuori di Cosa Nostra. Sono ferrea e geometrica, che sovrintende alle im­ hanno realizzato quello che'a Raffaele Cuto­ Uno scenario verosimile: anche vero? Il Si­ : tutte diciture, la struttura è sempre quella di , prese moderne. •-'••••• lo non riusct. -. • -, :- -1 ..••••--• .--. •••.. sde ha lavorato su informazioni giunte non • Cosa Nostra: si chiamino Sacra corona uni- Fu, questo, il sogno di don Raffaele. Tra la Leggiamo il rapporto del Sisde: «È in atto dall'interno dell'organizzazione camorristi­ ~ ta, 'ndrangheta, camorra e cosi via, si tratta ' seconda meta degli anni settanta e ì primi una mutazione in senso verticistico del tradi­ ca, ma dai pentiti di Cosa Nostra. Essi hanno • di nomignoli, inaia struttura è Cosa Nostra... anni ottanta, la sua «Nuova camorra orga­ zionale assetto di tipo paritario consociativo più volte raccontato di rapporti organici, e : Nel tempo, Cosa Nostra ha "creato" i mag-. antichi, tra esponenti della criminalità cam­ gion esponenti delle varie altre organizza­ nizzata» coltivò il folle e gigantesco progetto che distingueva sinora la delinquenza cam­ Carmine Alfieri arrestato nel settembre scorso, era considerato il numero 1 della camorra di ridurre ad unum i mille rivoli della grande pana da quella siciliana. Attualmente, nel pana e siciliana: alla fine degli anni settanta. zioni, che sono tutti uomini d'onore».