In Manette Il Numero Uno Della Camorra La Latitanza Carmine Alfieri Durava Da Nove Anni

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In Manette Il Numero Uno Della Camorra La Latitanza Carmine Alfieri Durava Da Nove Anni SABAT012 SETTEMBRE 1992 IN ITALIA PAGINA 9 L'UNITÀ «Complimenti, finalmente ci siete riusciti» Nella villetta, piccola ma arredata con gusto, Dimagrito e invecchiato il boss campano aveva raccolto libri di Goethe e di Dante ha abbandonato la sua «tana» di Scisciano musica di Bach e Vivaldi e icone russe dove si era andato a nascondere tre mesi fa In carcere anche i suoi due guardaspalle In manette il numero uno della camorra La latitanza Carmine Alfieri durava da nove anni Carmine Alfieri, 48 anni, numero uno della camorra mozzarelle, con le radio rice­ le nascondiglio. Per oltre venti no - ha gridato - ci siamo, qui più di tre metri quadrati, c'era gere la sua organizzazione the, dal quale ricopiava, su al­ un latitante è sempre un suc­ campana, è stato arrestato all'alba di ieri dai carabi­ trasmittenti spente, hanno at­ minuti il villino è stato messo sotto...qui sotto...» anche l'altro «guardaspalle» che, stando alla graduatoria cuni foglietti di quaderno tro­ cesso dello Stato», ha detto il nieri, a Scisciano, in provincia di Napoli. La «primula traversato un boschetto di sotto sopra: sono stati com­ Mentre l'ufficiale dava l'or­ del boss, il pregiudicato Mar­ pubblicata un anno fa dal set­ vati nella casa, i pensieri del comandante della Legione noccioli, e sono arrivati sulla pletamente sdradicati dal mu­ dine di rompere il pavimento, zio Sepe di 33 anni, anch'egli timanale economico il Mon­ famoso autore tedesco; «L'in­ carabinieri di Napoli, Carlo Ai- rossa» è stata sorpresa in una botola occultata sotto il stradina sterrata che porta al ro cucina, vasca da bagno e Carmine Alfieri ha aperto dal­ arrestato do, ha un fatturato di oltre mil­ ferno» di Dante e il libro degli fiero. Non la pensano allo letto, in un villino, con due «guardaspalle». Il boss, che villetta, composta da tre stan­ piatto doccia. Insomma, quasi l'interno la botola che scorre­ In quella anonima villetta lecinquecento miliardi di lire, aforismi. Inoltre, alle pareti stesso modo i cittadini di Piaz­ era latitante da 9 anni, non ha opposto resistenza. Nel ze e da un'ampia cucina. In si­ tutto l'appartamento è stato va su un binario ed è uscito. circondata da alberi di noc­ il boss trovava anche il tempo c'erano quadri ed icone di zola di Nola, il paese natale rifugio gli investigatori hanno trovato quadri, icone, li­ lenzio hanno poi raggiunto devastato. Poi, proprio sotto al «Complimenti, finalmente ci ciole, Carmine Alfieri c'era ar­ per letture impegnate e l'a­ pregevole fattura, mentre in del boss. Tra tante omertà ha bri «impegnati» e dischi di musica classica. l'uscio di casa di Alfieri. Una letto dove è stato arrestato Ce­ siete riusciti: rispetto molto il rivato tre mesi fa, hanno detto scolto di ottima musica. Infat­ un mobile antico erano custo­ parlato un giovane camioni­ volta sfondata la porta, gli in­ sarono, un giovane carabinie­ vostro lavoro», sono state le gli investigatori. Dal rifugio, il ti, in una delle stanze del villi­ dite centinaia di video casette sta del posto: «La latitanza del quirenti si sono trovati davanti re ha scoperto una mattonella sue prime parole. Nel nascon­ camorrista non sarebbe però no c'erano libri come «Le e altrettanti compact-disc di camorrista, paradossalmente, DAL NOSTRO INVIATO al pregiudicato Vincenzo Ce- "sospetta": «Capitano, capita- diglio, una stanzetta di poco mai uscito. Da qui, oltre a diri­ massime riflessioni» di Goe- Bach e Vivaldi. Insomma, quel serviva a mantenere gli equili­ MARIO RICCIO sarano, 31 anni, uno dei ragazzino dal fisico ben pian­ bri tra i malavitosi. Che cosa «guardaspalle» del boss. L'uo­ tato, che quarant'anni fa giurò succederà da domani?». Sono •1 SCISCIANO (Napoli). l'agro di Scisciano, un piccolo mo, che si è (atto arrestare di vendicare il padre Antonio, in molti a temere che, dopo Quando si è reso conto di es­ paese agricolo tra i comuni di senza opporre resistenza, ha assassinato nella piazza prin­ l'arresto di Alfieri, nella zona sere ormai braccato dai cara­ Pomigliano d'Arco e Nola. sostenuto di essere solo in ca­ cipale di Piazzola di Nola, ol­ si scatenerà una guerra san­ binieri, «o 'ntufato» (il grasso) La «primula rossa», dunque, sa. Naturalmente non è stato tre ad essere diventato il nu­ creduto. mero uno della malavita orga­ guinaria per la sua successio­ è uscito dalla botola occultata era praticamente latitante in ne. nella sua camera da letto ed casa. Il suo quartier generale Infatti, il capitano Angelo- nizzata, durante la lunga lati­ ha gridato all'ufficiale che gli di Piazzola di Nola, dove è na­ santo aveva già notato su uno tanza si sarebbe anche accul­ Ieri mattina, il presidente puntava contro un mitra: «Non to 48 anni fa, dista infatti poco dei comodini della camera da turato. della Repubblica Oscar Luigi sparate, sono Carmine Alfieri, meno di dieci chilometri dal­ letto, due orologi da polso, e Di Carmine Alfieri si occu­ Scalfaro ha telefonato al mini­ mi arrendo». Invecchiato, di­ l'ultimo nascondiglio. Al blitz alcune ceneriere colme di pò anche il giudice Giovanni stro dell'Interno Nicola Manci­ magrito, il numero uno della hanno partecipato appena mozziconi di sigarette. «Un se­ Falcone che, nel novembre no, al comandante generale camorra, prima di farsi am­ quindici carabinieri guidati gno evidente che quelli ogget­ dell'91, assieme al pm Franco dell'Arma dei carabinieri, ge­ manettare ha mormorato fra i dal capitano Pasquale Ange- ti appartenevano a persone fi­ Roberti, si recò in Germania nerale Antonio Viesti, ed al denti: «Complimenti, final­ losante, del gruppo «Napoli no a qualche minuto prima per indagare su un carico di comandante della Terza divi­ mente ci siete riusciti». La lun­ secondo», che hanno circon­ presenti nella stanza, le quali, armi diretto al camorrista, ed sione «Podgoro», generale ga fuga del boss, iniziata dato il villino in contrada Ali- al nostro arrivo, si erano date intercettato dai carabinieri Vincenzo Oresta, per congra- nell'84, è finita alle 4,45 di ieri peni. I militari, a bordo di un a precipitosa fuga». È comin­ sull'autostrada nei pressi de! dularsi della cattura di Carmi­ in una villetta ad un piano nel­ furgoncino per la consegna di ciata la ricerca di un probabi­ casello di Nola. «L'arresto di ne Alfieri. Era stato accusato della strage di Torre Annunziata che provocò 8 morti La villa di Sclasciano, vicino Napoli, D suo clan valeva 1500 miliardi In cui si nascondeva il boss della camorra Carmine Alfieri (nella foto piccola); Vita, fatti e misfatti di «o'ntufato» in alto, dopo l'arresto Il capo della camorra, Carmine Alfieri, con un clan morrista imprenditore», ritenu­ ta dell'agosto del 1984 (con­ estorsloni, droga, forse anche me di «'ntulato», Carmine Alfie­ deputati come il De Alteno, commando della Nco. La ven­ e non l'isola d'Elba, in modo to il più ricco d'Italia, appena dannato all'ergastolo in primo armi, i traffici dell'organizza­ ri e diventato sempre più un sindaci della zona ed altri per­ detta giunse puntuale. A cade­ che non potesse più ritornare che gestisce 1500 miliardi, ha a suo carico solo un un anno fa dalla rivista econo­ grado, assolto in appello con zione, secondo gli investigato­ personaggio distinto. Ha cer­ sonaggi di spicco persino un re sotto il fuoco dei cutoliani fu quello di pnma. provvedimento giudiziario: una richiesta di rinvio a mica // Mondo nell'ambito di formula ampia il 29 gennaio ri, ma anche una grande capa­ cato anche di farsi una cultura, cappellano mimitare, ha di­ Salvatore, fratello del boss e lo I fattj gli hanno dato ragio­ giudizio per associazione per delinquere di stampo una inchiesta che ha fatto i del 90) sono cadute. Per il re­ cita di convogliare voti su que­ forse pei aumentare il propno chiarato, scrivono i giudici, stesso Carmine scampò per ne. Cutolo non s'è più risolle­ camorristico. Assolto in secondo grado dall'accusa conti in tasca ai capi della ma­ sto ci sono solo sospetti, a co­ sto o quel candidato. A casa di carsima. Da «grosso» e «gonfio» ammettendo queste frequen­ puro caso alla vendetta. Conn vato e la mattanza in atto è do­ lavita organizzata. Un vero e minciare da quello di essere il un suo cugino sono passati de­ e diventalo esile, quasi slancia­ tazioni, con spavaldena che quest'omicidio fini la «neutrali­ vuta alJe instabilità interne del­ di strage, è solo sospettato di essere il mandante o proprio imprenditore, come si * mandante dell'uccisione dei putati e sindaci, alcuni anche to. I tratti duri di quando a di­ sono i politici «ad avere biso­ tà» delle bande camorristiche le varie bande, non ad una ve­ l'autore di atti criminosi. Avrebbe trasformato la ca­ legge nella richiesta di rinvio a tre fratelli Pizza assassinati il presidenti di grosse società a ciannove anni venne denun­ gno di lui per molivi elettorali, del Nolano. ra e prorpia guerra. Carmine giudizio per associazione per nove dicembre dell'89 dopo partecipazione statale. Tutti ciato per la prima volta si sono non lui di loro». morra in un'organizzazione industriale. delinquere stilata dai giudici trasformati in quelli di un ra­ L'odio non è stalo etemo. Si Alfien, cone Lorenzo Nuvolet­ aver rifiutato i tentativi di me­ hanno smentito, ma ieri l'at­ Carmine Alfieri è descntto sussurra, infatti, che quando ta, ha evitato accuratamente di partenopei che parlano di una diazione per comporre il dissi­ tuale sindaco, il de Mario De gioniere, un commerialista, un DAL NOSTRO INVIATO organizzazione a tutto campo, imprenditore, di provincia, ma da tutti come l'anti-Cutolo.
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