Atti Parlamentari
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Camera dei Deputati – 161 – Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. LXXIV N. 4 4. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA CAMPANA 161 alle famiglie BALZANO e SCARPELLINI, e Miano Alta, dove opera il gruppo CIFRONE. Si tratta di aggregati cri- minali composti da giovani, in passato orbitanti nella galassia dei LO RUSSO, connotati da personalità estrema- mente violenta. Sintomatico delle tensioni che la parcellizzazione dei clan comporta è l’esplosione di una bomba carta avvenuta il 17 giugno 2019 nel rione San Gaetano, a Miano, e la successiva esplosione di colpi di pistola esplosi nella vicina via Vittorio Veneto. Questi episodi sono stati preceduti dal ferimento, il 13 giugno 2019, in Corso Secondigliano, di un pregiudicato484, figlio di un ex boss del rione Sanità e ritenuto vicino ai LO RUSSO. Gli investigatori non escludono che azioni cosi clamorose possano essere supportate da ambienti malavitosi con- finanti. Nel comprensorio di Chiaiano mantiene il controllo delle attività illecite il gruppo STABILE. Nei quartieri Vomero e Arenella, l’assenza dei capi delle storiche organizzazioni criminali locali, quali il sodalizio CAIAZZO- CIMMINO, che comunque continuano ad operare tramite altri affiliati, ha dato, anche qui, spazio a gruppi emer- genti interessati a gestire le attività illecite sul territorio, principalmente estorsioni e vendita di stupefacenti. Il 18 giugno la Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato ritenuto a capo di un gruppo emergente del Vomero per un’estorsione nei confronti di una società di trasporto infermi, aggravata dal metodo mafioso485, in concorso con un altro soggetto, arrestato il 18 ottobre 2018. Area Orientale – quartieri Ponticelli, S. Giovanni a Teduccio, Barra Le vicende criminali del quartiere San Giovanni a Teduccio sono legate allo storico scontro tra la famiglia MAZ- ZARELLA, che ha la sua roccaforte a Poggioreale, nel rione Luzzatti, e i RINALDI-REALE del Rione Villa486 scon- tro originato negli anni ’90, che ha generato una catena di omicidi e di vendette incrociate487. Su molti di questi delitti hanno fatto luce le dichiarazioni di pregiudicati inseriti con ruoli di spicco nelle citate consorterie, divenuti, poi collaboratori di giustizia488. Un duro colpo per i RINALDI è stato l’arresto del reggente, avvenuto il 16 febbraio 484 Lo stesso, il 29 giugno 2019, è stato arrestato per inosservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale. 485 OCCC n. 26649/18 PM-270/19 OCC emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, il 3 giugno 2019. 486 Il 13 marzo 2019, a San Giovanni a Teduccio, i Carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, il reggente del clan REALE mentre cedeva al- cune dosi di eroina a tre acquirenti. 487 Il 15 gennaio 2019, militari dell’Arma dei carabinieri hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare n. 30464/15 RGNR-627/18 OCC del 19 dicembre 2018 e n. 30464/15 RGNR-631/18 OCC del 21 dicembre 2018, emesse dal GIP presso il Tribunale di Napoli, a carico di affiliati ai gruppi RINALDI e MAZZARELLA. Il provvedimento è stato emesso a conclusione di indagini che hanno riguardato l’omicidio di un elemento di spicco del clan MAZZARELLA, ucciso a Somma Vesuviana (NA) l’11 novembre 2015 da killer del gruppo RINALDI, e il tentato omicidio di un pregiudicato legato alla famiglia RINALDI, ucciso a Somma Vesuviana il 7 settembre 2017, quale risposta da parte del clan MAZZARELLA. I citati fatti delittuosi sono stati inquadrati nell’ambito delle dinamiche che, a decorrere dall’anno 2015, avevano determinato una ripresa dello scontro armato tra i citati gruppi per la gestione degli affari illeciti a Napoli e provincia. 488 È risalente al 31 gennaio 2019 l’emissione dell’ordinanza n. 3798/12 RGNR-n. 69/19 OCC, da parte del GIP presso il Tribunale di Napoli, a carico di un affiliato al gruppo RINALDI, autore, il 31 ottobre 2011, di un agguato all’interno di un circolo ricreativo alle Case Nuove, nel corso del quale furono 1° semestre 2019 Camera dei Deputati – 162 – Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. LXXIV N. 4 162 RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO 2019, a conclusione di un’operazione dei Carabinieri. Il pregiudicato, latitante dal novembre 2018, è stato catturato nell’abitazione di alcuni parenti a San Pietro a Patierno e la guida del clan era stata assunta da elementi di alto spessore criminale, le cui abitazioni sono state più volte presa di mira dalle azioni armate dei MAZZARELLA. Nello stesso periodo, tre dei reggenti sono stati tratti in arresto, il primo ad Acerra, il 3 maggio 2019, altri due ad Ardea (RM) l’8 giugno 2019, mentre un quarto si era già costituito il 26 febbraio 2019. Lo scontro non sembra de- stinato a placarsi per gli interessi in campo e investe non solo San Giovanni a Teduccio ma anche altre aree cit- tadine, come Barra, Ponticelli e la zona dei Decumani489. Si sarebbero realizzati due fronti: da un lato i RINALDI-REALE, i SILENZIO (stanziati in via Taverna del Ferro, in passato legati ai FORMICOLA), i MINI- CHINI-SCHISA-DE LUCA BOSSA di Ponticelli, gli APREA-CUCCARO di Barra ed i SIBILLO della zona dei De- cumani. Sull’altro fronte il clan MAZZARELLA, uno dei più forti del capoluogo, può contare su una rete di alleanze che comprende, oltre ai citati clan del centro storico, (quali i BUONERBA di via Oronzo Costa e i SE- QUINO della Sanità), i gruppi D’AMICO del Rione Villa, MONTESCURO di Sant’Erasmo, LUONGO di San Gior- gio a Cremano (NA) e DE BERNARDO di Somma Vesuviana (NA)490. Tra le principali fonti di finanziamento dei MAZZARELLA figurano i traffici di stupefacenti. A febbraio è stato, infatti, emesso un provvedimento cautelare a carico di due affiliati al clan, ritenuti responsabili del sequestro, avvenuto nello stesso mese, del cognato di un affiliato, consumato al fine di indurre quest’ultimo a restituire una somma di circa 340 mila euro, ricevuti per l’acquisto di una partita di droga in Olanda491. I MAZZARELLA sarebbero in buoni rapporti con il locale gruppo FORMICOLA. Il 4 maggio 2019, alcuni affiliati alle famiglie SILENZIO e FORMICOLA, sono stati tratti in arresto da personale della Polizia di Stato492 per l’omicidio di due fratelli, titolari di una pescheria ma inseriti nei circuiti criminali di San Giovanni a Teduccio, in particolare nello spaccio di stupefacenti, uccisi il primo nel 2002, il se- condo nel 2004, epoca in cui i due gruppi erano alleati. uccise due persone ed una rimase ferita, mentre riuscì a fuggire il reale obiettivo dell’agguato. Decisive per far luce su questo episodio sono state le dichiarazioni del figlio di quest’ultimo, divenuto collaboratore di giustizia nell’agosto 2017, già killer per conto del clan MAZZARELLA e autore, alla fine degli anni ’90, dell’omicidio del padre dell’attuale destinatario del provvedimento cautelare. 489 Il 4 gennaio 2019, il GIP presso il Tribunale di Napoli ha emesso l’ordinanza n. 39993/15 RGNR-9/19 OCC, nei confronti di due affiliati al gruppo MAZZARELLA, ritenuti autori dell’omicidio, consumato nel 2003, di un affiliato all’avverso sodalizio RINALDI. Uno dei due arrestati è il figlio di uno dei vertici del clan MAZZARELLA, posto a capo di un’articolazione dello stesso radicata nel quartiere Vicaria-Mercato. 490 L’1 febbraio 2019, il GIP presso il Tribunale di Napoli ha emesso l’ordinanza n. 30464/15 RGNR-68/19 OCC a carico di due soggetti, zio e nipote, legati alla famiglia DE BERNARDO, ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso, consumata tra settembre e novembre 2018, ai danni del titolare di un’attività di noleggio auto di Somma Vesuviana. Uno dei due arrestati è tra i destinatari della citata ordinanza n. 30464/15 RGNR-631/18 OCC, del 21 dicembre 2018. 491 OCCC n. 3516/19 RGNR-3477/19 RGIP, emessa il 9 febbraio 2019 dal GIP presso il Tribunale di Napoli per sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso. Tra i responsabili figura un componente della famiglia BONAVOLTA, alias i Finferoni, addetti alla vendita al dettaglio della sostanza stupefacente nella zona Mercato. 492 OCCC n. 46245/14 RGNR-181/19 OCC, emessa il 9 aprile 2019 dal GIP presso il Tribunale di Napoli. Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia Camera dei Deputati – 163 – Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. LXXIV N. 4 4. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA CAMPANA 163 Numerosi sono gli episodi delittuosi inquadrabili nelle descritte dinamiche criminali dei quali sono stati prota- gonisti anche altri gruppi locali. Tra questi episodi, due gravi fatti di sangue avvenuti, rispettivamente, ad aprile e maggio 2019, nei quali sono stati coinvolti dei minori. Il primo è l’omicidio, consumato il 9 aprile, di un pre- giudicato, cognato del capo del gruppo RINALDI, ucciso dai sicari mentre con il figlio, rimasto ferito, accompa- gnava a scuola il nipotino di quattro anni, anche lui presente al momento dell’aggressione armata, riuscito fortunosamente a scampare ai numerosi colpi di arma da fuoco esplosi da due soggetti a bordo di uno scooter, nascondendosi sotto il sedile dell’auto con la quale lo stavano conducendo a scuola. L’attività di indagine con- dotta dai Carabinieri ha consentito, in breve tempo, di ricostruire il movente del delitto e individuare gli autori, legati alla famiglia D’AMICO, alias i Gennarielli, costola del clan MAZZARELLA493. Nel secondo fatto di sangue, verificatosi il 3 maggio, è rimasta gravemente ferita una bambina di tre anni e, in modo meno grave, la nonna. In questo caso obiettivo dei sicari era un pregiudicato legato alla famiglia REALE, anche lui ferito. Il 10 maggio 2019 sono stati tratti in arresto i due autori del delitto494, coinvolti in traffici di stupefacenti con esponenti di spicco del gruppo FORMICOLA.