Letteratura Nascente E Dintorni Bibliografia Aperta

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Letteratura Nascente E Dintorni Bibliografia Aperta Biblioteca Dergano-Bovisa Centro Culturale Multietnico La Tenda Letteratura nascente e dintorni Bibliografia aperta Francesco Cosenza Si ringraziano Raffaele Taddeo e Sergio Zurlo, rispettivamente presidente e vicepresidente del Centro Culturale Multietnico La Tenda, senza la cui collaborazione negli anni non sarebbe stato possibile costruire il fondo di libri che costituiscono gli scaffali di letteratura nascente. Biblioteca Dergano-Bovisa Quaderno n. 28 - Milano, marzo 2011 1 Indice Introduzione alla terza edizione La „letteratura nascente‟ è un fiume in piena (903 titoli di 653 autori diversi) p. 3 Sezione 1 Scrittori migranti in Italia (600 autori diversi) p. 9 Testi collettivi (83 titoli) p. 9 Autori singoli o in collaborazione (619 titoli di 222 autori) p. 20 Sezione 2 Scrittori migranti in Italia, testi inediti (12 titoli di 6 autori) p. 76 Sezione 3 Generazione che sale dedicata a bambini e ragazzi, italiani e migranti Testi (210 titoli di 82 autori) p. 78 Sezione 4 Saggi e racconti. Critica letteraria, intercultura, multicultura e migrazione nella sua complessità. Ma anche stanza degli ospiti e tributo di ospitalità agli scrittori stanziali italiani e stranieri (450 titoli) p. 94 Testi collettivi (29 titoli) p. 94 Autori singoli o in collaborazione (421 titoli di 281 autori diversi) p. 97 Appendice I Alcuni siti web che seguono la „letteratura nascente‟ p. 133 Appendice II Alcune case editrici e periodici che pubblicano i testi della „letteratura nascente’ p. 133 Appendice III Paesi di provenienza degli scrittori migranti p. 134 Appendice IV Introduzione alla seconda edizione Dalla “Narrativa Nascente” alla „letteratura nascente‟ p. 141 Appendice V Introduzione alla prima edizione Migranti in direzione ostinata e contraria p. 146 Appendice VI – Legenda delle biblioteche comunali milanesi p. 149 Quaderni della Biblioteca Dergano-Bovisa p. 150 2 Introduzione alla terza edizione La letteratura nascente è un fiume in piena (891 titoli di 642 autori diversi) Dodici su cento Sono dodici su cento i sogni migranti dei popoli erranti. Dodici su cento le rotte viandanti condannate al naufragio. Dodici su cento il prezzo dei sogni senza permesso di ingresso. Di ogni presagio. Dodici su cento sono le stelle che la notte ha smarrito fra i recinti dello stagno infinito del firmamento. Dodici su cento i respiri che non trovano più fiato e si confondono nel vento e si concedono al fato. Dodici su cento sono i miraggi dei remoti deserti per deliri di solitudini senza ombra di oasi dove si contano i morti. Dodici su cento le parole rimaste senza voce pronunciate sul legno di una nave inchiodate al sangue di una croce. Dodici su cento i colori delle perdute speranze gli occhi d'oliva e di terra di altre lontananze. Sguardi ai quali non fu concesso riscatto col mondo sazio che passava distratto recitando pure il mea culpa mantenendo comunque le dovute distanze. Dodici barche su cento sono quelle che non conobbero approdi. Ma gli uomini civili trovarono i modi di mettere a posto le proprie coscienze non ancora provate abbastanza. Dodici su cento le nenie più meste dei figli multicolori di quella Babele Abbandonata alla mercé delle tempeste a un riposo senza quiete e senza fiori alla furia dell'acqua, al ruggito del vento. Dodici su cento è la cifra dello scandalo ma il dio dei mari che le vide annegare non ebbe il tempo di soccorrere quelle dita con la mano del suo angelo. Anche pietà era fuggita mentre si dibattevano le braccia contro l'oscura minaccia e nessuno seppe ritrovarla in tempo - quella pietà - 3 dodici volte su cento navigando controvento. Sono dodici su cento i naufragi dei migranti dei popoli dispersi per destini nomadi di martiri e santi. Dodici su cento quelli che mai videro la terra promessa. Che consegnarono il sangue e la giovinezza stessa in braccio alla corrente. E ancora echeggiano i loro lamenti. Senza rumore da quando ha smesso di tremare il cuore. Infine tutto tacque. Anche il dolore fra le acque. Adesso cantano con gli occhi fissi dodici su cento dal nero più profondo degli abissi. Mimmo Sammartino 'Un canto clandestino saliva dall'abisso' (Sellerio 2006, p. 16-19) La presenza degli stranieri in Italia è una realtà che si può sintetizzare in poche cifre. Al primo gennaio 2010 secondo l‟Istat sono 4 milioni 235 mila su 60 milioni di residenti. Per l‟ISMU invece ammontano a 5 milioni e 300 mila, regolari e non. Lo scarto è di circa un milione. La valutazione presente nell‟ultimo dossier Caritas/Migrantes è intermedia: 4 milioni e 900 mila. Secondo questo dossier (in linea coi dati Istat) i nati in Italia da almeno un genitore straniero sarebbero quasi un milione: 930 mila per l‟esattezza. Oggi la presenza degli stranieri si colloca tra un minimo del 7,1 e un massimo del 8,8 per cento della popolazione complessiva residente in Italia. Se questa è l‟ampiezza dell‟evento migratorio è ovvio che tutte o quasi le professioni diventano possibili per gli stranieri. Solo in astratto però. Per fare un solo esempio, si contano sulle dita di due mani i politici provenienti da altri paesi, presenti trasversalmente in tutti i partiti. E‟ altrettanto assodato e sotto gli occhi di tutti che la maggioranza di questi ospiti svolge lavori non più appetibili per gli autoctoni. Vi sono badanti e braccianti, spazzini e operai; ma anche artigiani e ristoratori, industriali e pittori, giornalisti e scrittori. Quindi scrittori. Anche nel ristretto universo delle lettere si rispecchia la nuova realtà multietnica, multiculturale, interculturale, infine cosmopolita del nostro stivale. Secondo Angelo Ferracuti, curatore del libro Permesso di soggiorno: gli scrittori stranieri raccontano l'Italia (Roma, Ediesse 2010), sarebbero oltre mille i cittadini stranieri che scrivono direttamente in italiano. La cifra non è per niente peregrina, né soppravalutata l‟ampiezza. Secondo i dati in nostro possesso sono circa 650 (vedi Appendice III dove sono divisi per paese di provenienza). Lo scarto è dovuto sicuramente alla difficile individuazione dei loro scritti. E anche a una - voluta o meno è ancora tutta da verificare – forte assenza di accademici e pubblicisti. Sono molto pochi i docenti universitari e i giornalisti presenti nei repertori che analizzano la realtà di cui ci stiamo occupando. Molti sono gli autori occasionali - presenti con un solo racconto, o una sola poesia inserita nelle opere collettanee o nelle riviste attente alla loro scrittura. Lo sviluppo di questa bibliografia va di pari passo con il sorgere, il progredire e l'esplodere della produzione scrittoria degli stranieri che – giunti in Italia – hanno deciso di scrivere direttamente in italiano. In appendice si riproducono le introduzioni alle due edizioni precedenti che ne narrano brevemente la storia. Questo movimento letterario, da sommerso, erompe prepotentemente in una infinità di manifestazioni che vanno dalla poesia al racconto, dal romanzo al teatro, dal cinema alla musica; senza trascurare la significativa produzione indirizzata allo specifico settore per bambini e ragazzi. Sono circa 200 le opere rivolte alle giovani generazioni. E‟ opportuno fare il punto di venti anni della presenza letteraria di nuovi autori giunti a noi da tutto il mondo. Non c'è continente che non sia interessato a questo fenomeno migratorio- 4 letterario. In questa edizione è assente un capitolo (la sezione 5 delle due precedenti) dedicata agli scrittori migranti da ogni dove verso ogni altrove, che hanno abbandonato la propria lingua originaria per scrivere nella lingua del paese d'accoglienza. La sezione è diventata tanto vasta da meritare una bibliografia a parte. A un centinaio di autori stranieri – tra cui i più significativi sono Tahar Ben Jelloun, Josif Brodskij, Elias Canetti, Aime Cesaire, J. M. Coetzee, Assia Djebar, Buchi Emecheta, Kazuo Ishiguro, Ismail Kadare, Agota Kristof, Milan Kundera, Hanif Kureishi, Amin Maalouf, Vladimir Nabokov, V. S. Naipaul, Michael Ondaatje, Salman Rushdie, Nelly Sachs, Wole Soyinka e Derek Walcott – si aggiungono alcuni italiani sparsi per il pianeta. Questi hanno continuato a scrivere in italiano o adottato altre lingue (in particolare l‟inglese o il tedesco). Tra loro si annoverano Simonetta Agnello Hornby (Gran Bretagna), Pascal D'Angelo (Stati Uniti d'America), Cesare De Marchi (Germania), Silvia Di Natale (Germania), Marisa Fenoglio (Germania), Luigi Meneghello (Gran Bretagna) ed Enrico Palandri (Gran Bretagna). Ma ci sono anche autori antichi e recenti, trapiantati da poco o da tanto in Italia, che hanno continuato a scrivere nella loro lingua materna o usato saltuariamente l'italiano. Tra gli antesignani si trovano D. H. Lawrence (Gran Bretagna, 1885-1930) e Ingeborg Bachmann (Austria, 1926-1973); tra i contemporanei Muriel Spark (Gran Bretagna, Italia) e John Foot (Gran Bretagna, Italia). E anche le seconde/terze/o successive generazioni di italiani all'estero come Hector Bianciotti (Argentina, origini italiane, Francia), Mario Puzo (Stati Uniti d'America) e Nino Ricci (Canada). Infine i girovaghi giramondo antichi (Marco Polo) e moderni (Bruce Chatwin e Ryszard Kapuscinski, ad esempio). Una bibliografia planetaria dei girovaghi/giramondo, translingui e no, ancora tutta da costruire. All‟inizio della scrittura dei migranti un primo quesito (posto più da alcuni, pochi, studiosi che dagli autori stranieri) è stato: quale nome dare a questa letteratura? I termini per definirla sono stati diversi. Agli operatori del Centro Culturale Multietnico La Tenda e della Biblioteca Dergano-Bovisa di Milano era piaciuto molto narrativa nascente, ma senza preclusioni rispetto ad altre definizioni. Anche letteratura della migrazione, scrittori migranti, scritture migranti, hanno una loro dignità e validità d'essere (ecumenismo di Raffaele Taddeo). Se in origine i testi erano ad impianto principalmente narrativo-autobiografico con prevalenza di racconti, qualche romanzo e parecchie poesie, nel prosieguo sono apparsi anche brevi saggi e monografie sugli argomenti più vari – da scritti antropologici a testi sociologici, da raccolte etnografiche a studi giornalistici – è sembrato più corretto rinominarla letteratura nascente. Ma ormai anche questa definizione ha fatto il suo tempo.
Recommended publications
  • Gianrico Carofiglio a Masterful Novel
    Rosaria Carpinelli Consulenze Editoriali Fall 2019 [email protected] www.consulenzeditoriali.it @ConsulenzeEd Rosaria Carpinelli Consulenze Editoriali 2 FICTION Gianrico Carofiglio A masterful novel. Writing at LA MISURA DEL TEMPO once unrelenting and full of (The Measure of Time) compassion, striking a balance between the trial story – the purest distillation of human experience The eagerly awaited new Guido Guerrieri – and the sad notes of time as it novel. passes and exhausts itself. ❝ Guerrieri is a wonderfully convincing character. ❞ One spring afternoon lawyer Guido The Times Guerrieri finds an unexpected fragment of the past in his office. Of course, Lorenza has ❝ Carofiglio’s insights into human changed a lot. When they first met, more nature – good and bad – are than twenty years ago, she was a charismatic, breathtaking. ❞ ambitious and seductive girl who wanted to Jeffery Deaver become a writer and seemed ready to take on ❝ Italy’s best exports now include the world. Things took different turn. The number-one bestselling writer years have had an impact on her face, her Gianrico Carofiglio. ❞ body, her temper. As if that weren’t enough Gay Talese her son Jacopo, a small-time delinquent, was convicted of first-degree murder. And ❝ Guido Guerrieri is wonderful Lorenza turns to Guerrieri as her last hope. company on late-night walks through Guido does not have a good memory of her, the city of Bari, Italy, brooding on lost and he isn’t convinced of Jacopo’s innocence. loves and misspent lives. ❞ But he decides to accept the case and so The New York Times begins a surprising investigation back and About the author forth across the dangerous border between Award-winning novelist Gianrico Carofiglio truth and mere verisimilitude.
    [Show full text]
  • AATI@Cagliari June 20 – 25, 2018 Accepted Sessions
    AATI@Cagliari June 20 – 25, 2018 Accepted Sessions Session 57: I percorsi e i risultati della filologia deleddiana: verso una edizione nazionale dell’opera omnia. Organizzatore: Dino Manca (Università degli Studi di Sassari), ([email protected]). OBIETTIVI: La sessione proposta vuole essere un omaggio alla personalità e all’opera di Grazia Deledda. Tramite l’operazione artistica della scrittrice nuorese, culminata col premio Nobel (prima donna in Italia e seconda al mondo), la Sardegna è entrata, infatti, a far parte dell’immaginario europeo. Oggi gli studiosi hanno a loro disposizione una buona bibliografia che, soprattutto negli ultimi anni, ha – grazie agli apporti della filologia, della linguistica e dell’antropologia – aggiornato, se non riveduto e corretto, una vecchia vulgata critica che non di rado ha relegato la sua figura in ambiti esclusivamente nazionali se non addirittura regionali. Finalmente si può parlare, alla luce delle ultime ricerche, di una grande scrittrice europea di respiro universale. I nuovi studi, infatti, dimostrano (attraverso le inedite indagini sulla produzione, restituzione, circolazione e fruizione del testo) come e quanto la sua opera abbia nel Novecento rivestito un ruolo importante in un contesto internazionale, grazie alla sua capacità di suscitare nel lettore europeo (e non solo italiano) un bisogno di autenticità, grazie all’appassionata rappresentazione dell’«automodello» sardo e alla proiezione simbolica del suo universale concreto. Tuttavia, lo stato dell’arte evidenzia ancora importanti lacune nelle ricerche. Finora, ad esempio, si è dedicata scarsa attenzione alle relazioni tra la produzione precoce e i romanzi della maturità. Ci si dovrà sempre più applicare sulle questioni filologiche e linguistiche che, misurando l’impatto della variazione sulle diverse redazioni della medesima opera a distanza di decenni, potrebbero aiutarci a ricostruire porzioni importanti del quadro movimentato della stagione durante la quale la lingua degli italiani si andava assestando.
    [Show full text]
  • Abstracts 1A
    Transnational Italies: Mobility, Subjectivities and Modern Italian Cultures Conference, The British School at Rome, 26-28 October 2016-10-24 ABSTRACTS 1A - “Moving Borders, Moving Identities” Panel submitted by Eden McLean, Borut Klabjan, Vanni D’Alessio, Maura Hametz Chair: Loredana Polezzi Panel Overview Transnational studies have traditionally concerned themselves with the movement of goods, ideas, and people along and across borders, but not with the movement of the borders themselves. This panel seeks to position the movement of borders as a vital component of any conversation about what it means to be transnational, particularly in Europe’s era of the world wars. The four papers proposed here use case studies from the multiethnic—and transnational— borderlands of northeastern Italy (Trieste, Fiume/Rijeka, the Carso, and Alto Adige) to explore questions of Italian identity, citizenship, and state formation in the first half of the twentieth century. In the years directly following World War I, Italy sought to “redeem” the Italian identity of the populations living in the territories it acquired from the former Austro-Hungarian Empire. As the following papers will show, it sought to do so by imposing an official definition of Italian-ness on resident populations through the simultaneous processes of modifying language, education, and public space and subverting the presence of alternative national or ethnic affiliations. All of these efforts worked not only to transform the cultural landscape of these borderlands, but also to establish the very definition of what it meant to be Italian, at least on the edges of the Italian nation-state. Borut Klabjan, European University Institute and University of Primorska [email protected] “’Italianize it!’ National Homogenization in Interwar Trieste/Trst/Triest” After World War I, newly acquired borderlands played a key role in the national symbolism of post-war Italy.
    [Show full text]
  • MEDEA II Volume Pub.Pdf
    Comitato scientifico: Simonetta Angiolillo (Università di Cagliari), Giulio Angioni (Università di Cagliari), Romina Carboni (Università di Cagliari), Raffaele Cattedra (Università di Cagliari), Alessandro Celani (Università di Alberta), Guido Clemente (Università di Firenze), Fabio Colivicchi (Queen's University, Kingston, Ontario), Alessandra Coppola (Università di Padova), András Csillaghy (Università di Udine), Luciano Curreri (Université de Liège), Sylvia Diebner (Berlin), Gonaria Floris (Università di Cagliari), Maria Luisa Frongia (Università di Cagliari), Romy Golan (Cuny University, New York), Mika Kajava (University of Helsinki), Fulvia Lo Schiavo (Icevo-CNR, Roma), Philippe Marinval (CNRS, Montpellier), Françoise Hélène Massa- Pairault (CNRS, Paris), Mauro Menichetti (Università di Salerno), Ezio Pellizer (Università di Trieste e Udine), Lucia Quaquarelli (Université Paris Nanterre), Thomas Schäfer (Eberhard Karls Universität Tübingen), Luigi Tassoni (Università di Pécs), Mario Tosti (Università di Perugia), Paolo Valera (Università di Cagliari), Peter van Dommelen (Brown University, Providence), Cosimo Zene (SOAS, University of London). Direzione: Tatiana Cossu, [email protected] Comitato di Direzione: Andrea Cannas (Università di Cagliari), Simone Casini (Università di Perugia), Tatiana Cossu (Università di Cagliari), Marco Giuman (Università di Cagliari), Gian Luca Grassigli (Università di Perugia), Rita Pamela Ladogana (Università di Cagliari), Annalisa Volpone (Università di Perugia) Direzione tecnica: Sandra Astrella
    [Show full text]
  • Maurizio Basili Ultimissimo
    Le tesi Portaparole © Portaparole 00178 Roma Via Tropea, 35 Tel 06 90286666 www.portaparole.it [email protected] isbn 978-88-97539-32-2 1a edizione gennaio 2014 Stampa Ebod / Milano 2 Maurizio Basili La Letteratura Svizzera dal 1945 ai giorni nostri 3 Ringrazio la Professoressa Elisabetta Sibilio per aver sempre seguito e incoraggiato la mia ricerca, per i consigli e le osservazioni indispensabili alla stesura del presente lavoro. Ringrazio Anna Fattori per la gratificante stima accordatami e per il costante sostegno intellettuale e morale senza il quale non sarei mai riuscito a portare a termine questo mio lavoro. Ringrazio Rosella Tinaburri, Micaela Latini e gli altri studiosi per tutti i consigli su aspetti particolari della ricerca. Ringrazio infine tutti coloro che, pur non avendo a che fare direttamente con il libro, hanno attraversato la vita dell’autore infondendo coraggio. 4 INDICE CAPITOLO PRIMO SULL’ESISTENZA DI UNA LETTERATURA SVIZZERA 11 1.1 Contro una letteratura svizzera 13 1.2 Per una letteratura svizzera 23 1.3 Sull’esistenza di un “canone elvetico” 35 1.4 Quattro lingue, una nazione 45 1.4.1 Caratteristiche dello Schweizerdeutsch 46 1.4.2 Il francese parlato in Svizzera 50 1.4.3 L’italiano del Ticino e dei Grigioni 55 1.4.4 Il romancio: lingua o dialetto? 59 1.4.5 La traduzione all’interno della Svizzera 61 - La traduzione in Romandia 62 - La traduzione nella Svizzera tedesca 67 - Traduzione e Svizzera italiana 69 - Iniziative a favore della traduzione 71 CAPITOLO SECONDO IL RAPPORTO TRA PATRIA E INTELLETTUALI 77 2.1 Gli intellettuali e la madrepatria 79 2.2 La ristrettezza elvetica e le sue conseguenze 83 2.3 Personaggi in fuga: 2.3.1 L’interiorità 102 2.3.2 L’altrove 111 2.4 Scrittori all’estero: 2.4.1 Il viaggio a Roma 120 2.4.2 Parigi e gli intellettuali svizzeri 129 2.4.3 La Berlino degli elvetici 137 2.5 Letteratura di viaggio.
    [Show full text]
  • Cristina Comencini CINÉCRITURES - FEMMES
    UFR LANGUES DEPARTEMENT ITALIEN DAMS DIPARTIMENTO STUDI CINEMATOGRAFICI TIZIANA JACOPONI Cristina Comencini CINÉCRITURES - FEMMES Thèse de doctorat en cotutelle sous la direction des professeurs Christophe Mileschi et Giorgio De Vincenti Thèse de doctorat soutenue leÊ£ÈÉ£äÉÓä£ä TABLE DE MATIERES INTRODUCTION.....................................................................................................................6 PREMIÈRE PARTIE : CRISTINA COMENCINI ENTRE CINÉMA ET LITTÉRATURE .................................20 CHAPITRE 1 : FAMILLE CENTRE DU POUVOIR........................................................21 A. ÊTRE FEMME ET ÊTRE MÈRE ..............................................................................................23 B. FAMILLE MATRICE..............................................................................................................24 I.1. I divertimenti della vita privata....................................................................... .....27 I.2. LA QUESTION DU MODÈLE FAMILIAL FÉMININ (1991-1993)............................ ..................36 A. LA CONSTRUCTION DU MODÈLE FAMILIAL FÉMININ...............................................38 B. LA COMPOSITION DU MODÈLE. .............................................................................47 CHAPITRE II : LA RECHERCHE D’UN MODÈLE FÉMININ INTIMISTE .............58 I.2. LES ORIGINES (1991-1993) ........................................................................................58 A. LEVER DE RIDEAU THÉORIQUE ..................................................................................60
    [Show full text]
  • Anti-Semitism on the Silver Screen: Pratolini's Short Story “Vanda”
    Anti-Semitism on the Silver Screen: Pratolini’s Short Story “Vanda” and its Cinematic Adaptation(s) “Ora sapevamo. Cominciavamo a pensare.” “Now we knew. We were beginning to think.” (The final voiceover in the short film Roma ’38 [Dir. Sergio Capogna, 1954]) Originally published in 1947, the brief text “Vanda” by Vasco Pratolini, set during the period of the Race Laws in Italy, tells the story of the innocent, tentative romance that blossoms between an unnamed Florentine boy in his late teens and a young girl who hides her Jewish origins from him out of fear.1 This poignant work of prose, which is less than 1200 words in length, aligns Pratolini’s readers with the perspective of the naïf, Christian male protagonist who fails to comprehend the nature of his girlfriend’s struggles as she conceals her Jewish identity. Though he is seemingly obsessed with finding out her secret, a frequent subject in their conversations, the protagonist and narrator is convinced that Vanda’s reticence to introduce him to her father is merely a sign that the man disapproves of their relationship. Pratolini’s text only identifies Vanda’s family as Jewish during the final paragraph of this rather short work. Her death by suicide, motivated by the desperation she experiences as a result of the anti-Semitic Race Laws put in place by Mussolini’s fascist regime in 1938, is dealt with suddenly and concisely by the author in the final clause, in which he simply states that the river had “given back” Vanda’s corpse (Pratolini 30).
    [Show full text]
  • Primo-Levi-The-Voice-Of-Memory
    THE VOICE OF MEMORY PRIMO LEVI Interviews, 1961-1987 Edited by M A R C 0 B E L P 0 L I T I and R 0 B E R T G 0 R D 0 N "Primo Levi is one of the most important and gifted writers of our time." -ITALO CALVINO The Voice of Memory The Voice of Memory Interviews 1961-1987 Primo Levi Edited by Marco Belpoliti and Robert Gordon Translated by Robert Gordon The New Press New York This collection © 2001 by Polity Press First published in Italy as Primo Levi: Conversazioni e interviste 1963-87, edited by Marco Belpoliti © 1997 Guilio Einaudi, 1997, with the exception of the interviews beginning on pages 3, 13, 23, and 34 (for further details see Acknowledgments page). All rights reserved. No part of this book may be reproduced, in any form, without written permission from the publisher. First published in the United Kingdom by Polity Press in association with Blackwell Publishers Ltd, 2001 Published in the United States by The New Press, New York, 2001 Distributed by W.W. Norton & Company, Inc., New York ISBN 1-56584-645-1 (he.) CIP data available. The New Press was established in 1990 as a not-for-profit alternative to the large, commercial publishing houses currently dominating the book publishing industry. The New Press operates in the public interest rather than for private gain, and is committed to publishing, in innovative ways, works of educational, cultural, and community value that are often deemed insufficiently profitable. The New Press, 450West 41st Street, 6th floor, NewYork, NY 10036 www.thenewpress.com Set in Plantin Printed in the
    [Show full text]
  • SHOELESS JOE Di William Patrick Kinsella
    Condividi 2 Altro Blog successivo» Crea blog Entra A.A.A.Book.Wanted Siamo sempre a caccia di libri... giovedì 24 febbraio 2011 Noi leggiamo con loro SHOELESS JOE di William Patrick Kinsella William Patrick Kinsella è un nome che probabilmente dice poco al lettore italiano e lo stesso vale per questo romanzo (in apparenza). Si, perché Shoeless Joe è il primo libro di W. P. Kinsella tradotto in italiano, eppure la storia è nota a ...i nostri ereader lettori e non. Ray vive con moglie e figlia in una fattoria in Iowa quando un giorno Seguici anche su Twitter una voce lo chiama a costruire un campo da baseball per far tornare a Segui @AAABookWanted giocare Sholess Joe Jackson, un campione del passato squalificato a vita perché coinvolto in uno scandalo. Ray segue la voce e Facebook costruisce il campo. Ma la voce torna a chiamare, questa volta vuole che Ray parta per un viaggio che lo porterà a trascinare A.A.A.Book.Wanted Blog fuori dal suo isolamento, con una specie di sgangherato rapimento fallito, J. D. Salinger, perché così deve essere, è Mi piace 80 necessario. Vi sembra una storia già sentita? Probabile, il libro è del 1982 e il film che ne è stato tratto è del 1989. Il titolo italiano è L’uomo dei sogni. Esatto! Il protagonista è Kevin Iscriviti a AAA.Book.Wanted Kostner. Il tema dominante del romanzo è il Post baseball, ma questo è insieme cornice e sfondo, perché è si un romanzo sul Commenti baseball ma è anche una favola, un romanzo che parla di sogni, è possibile dare vita ai sogni, farli letteralmente “vivere”? Share it Scritto in prima persona con linguaggio Share this on Facebook agile è un libro che scorre via velocemente appassionando.
    [Show full text]
  • Valerio Evangelisti Umberto Piersanti, Eugenio Guarini
    Le interviste di Progetto Babele Valerio Evangelisti Umberto Piersanti, Eugenio Guarini L’impotenza delle parole nella scrittura di Banana Yoshimoto a cura di Salvatore Ciancitto Anticipazioni di un poeta visionario: Réné Barjavel a cura di V.Madio Lettera da Francoforte di Edith Bruck a cura di Fortuna Dalla Porta Del siciliano a cura di Marco Scalabrino Racconti di: Vittorio Catani, Paolo Durando, Peter Patti, Fabio Monteduro, Carlo Santulli, Fabrizio Ruggeri, Salvo Ferlazzo, Fabrizio Ulivieri, Giuliano Giachino, Giorgio Maggi e... tanti altri! TRADUCENDO TRADUCENDO: La Corrección de los Corderos di Fernando Sorrentino, trad. di Alessando Abate Progetto Babele Quindici EDITORIALE- pb15 a cura di Marco R. Capelli PROGETTO BABELE Un saluto, cordialissimo a tutti i lettori di Progetto Babele. [email protected] Vi sarete già accorti - non è difficile, basta una rapida occhiata all'indice - che questo PB15 è quasi un numero doppio. E, in un certo senso, me ne scuso con i lettori per- chè - è vero! - avevamo promesso di non farlo più. Ma era una promessa difficile da Capo Redattore: Marco R. Capelli mantenere, viste la quantità e la qualità del materiale che ci inviate e, soprattutto, la [email protected] passione con la quale, ancora, ci seguite. Una passione che persino queste cento (e due) pagine faticano a contenere. Coord.gruppo lettura: Claudio Palmieri Centodue pagine, dicevamo, di racconti, articoli e recensioni. Soprattutto recensioni. [email protected] Le recensioni di PB, cioè le recensioni dei libri che, confidando nel nostro giudizio, ci avete mandato in lettura. Diciotto recensioni, diciotto voci nuove (si può ancora dire Coord.gruppo recensione: Carlo Santulli "alternative"?) nel panorama letterario italiano, altrettante piacevoli sorprese.
    [Show full text]
  • Internet STESO
    Il Comune di Rapallo indice la trentaseiesima edizione del Premio letterario nazionale per la donna scrittrice - Rapallo 2020, finalizzato a incoraggiare e valorizzare l’attività letteraria femminile. ALBO D’ORO La partecipazione al Premio è riservata alle opere edite di narrativa di scrittrici PRIMA EDIZIONE 1985 DICIANNOVESIMA EDIZIONE 2003 in lingua italiana, pubblicate per la prima volta a partire dal 1º marzo 2019. Virginia Galante Garrone Francesca Marciano «L’ora del tempo» Garzanti «Casa Rossa» Longanesi - - GENOVA Le autrici o i loro editori, entro il 6 aprile 2020, dovranno far pervenire dodici SECONDA EDIZIONE 1986 VENTESIMA EDIZIONE 2004 copie dell’opera che intendono presentare alla segreteria del Premio, presso Giuliana Berlinguer Francesca Duranti CREATTIVA Comune, Ufficio Cultura, piazza Molfino nº 10, 2º piano, 16035 Rapallo (Ge- «Una per sei» Camunia «L’ultimo viaggio della Canaria» © nova). L’Ufficio Cultura è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13. TERZA EDIZIONE 1987 Marsilio Sul plico dovrà essere indicata la dicitura “Premio Letterario Nazionale per Gina Lagorio VENTUNESIMA EDIZIONE 2005 la Donna Scrittrice - Rapallo 2020”. L’inosservanza di tali modalità sarà mo- «Golfo del paradiso» Garzanti Patrizia Bisi tivo di esclusione dal concorso. QUARTA EDIZIONE 1988 «Daimon» Einaudi BANDO Entro il 31 maggio 2020 una giuria di critici e letterati formata da Elvio Gua- Rosetta Loy VENTIDUESIMA EDIZIONE 2006 gnini (presidente), Maria Pia Ammirati, Mario Baudino, Francesco De Nicola, «Le strade di polvere» Einaudi Silvia Ballestra DI CONCORSO Chiara Gamberale, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri, Pier QUINTA EDIZIONE 1989 «La seconda Dora» Rizzoli Antonio Zannoni, (segretario-coordinatore, responsabile del Premio), sce- Edith Bruck VENTITREESIMA EDIZIONE 2007 glierà con giudizio inappellabile e definitivo una terna di opere.
    [Show full text]
  • Rivista Trimestrale Di Cultura
    CENOBIO rivista trimestrale di cultura anno LXVII numero ii aprile-giugno 2018 Fondatore Un fascicolo costa 16 chf / 15 euro. Pier Riccardo Frigeri (1918-2005) Condizioni di abbonamento per il 2018: Direttore responsabile svizzera (in chf) Pietro Montorfani ordinario 45 sostenitore 100 Comitato di redazione Federica Alziati italia (in euro) Daniele Bernardi ordinario 40 Andrea Bianchetti sostenitore 80 Comitato di consulenza altri paesi (in euro) Giuseppe Curonici ordinario 50 Maria Antonietta Grignani via aerea 80 Fleur Jaeggy sostenitore 100 Fabio Merlini Daniela Persico Versamenti dalla Svizzera Giancarlo Pontiggia ccp 69-2337-7 Manuel Rossello iban ch94 0900 0000 6900 2337 7 Claudio Scarpati Rivista Cenobio, 6933 Muzzano Redazione svizzera Versamenti dall’estero c/o Pietro Montorfani Gaggini Bizzozero sa - Muzzano-Piodella Via alle Cascine 32 ch 6933 conto corrente 103700-21-2 - Arbedo ch 6517 c/o Credit Suisse, ch-6900 Lugano iban ch83 0483 5010 3700 2100 2 Redazione italiana bic: creschzz69a c/o Federica Alziati Rif. Rivista Cenobio Via Liberazione 14 20083 Gaggiano (mi) Abbonamenti, fascicoli arretrati e volumi delle Edizioni Cenobio Amministrazione e stampa possono essere acquistati online Industria Grafica Gaggini-Bizzozerosa tramite il nostro webshop sul sito: ch-6933 Muzzano-Piodella www.edizionicenobio.com tel. 0041 91 935 75 75 Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata dall’editore. Questo fascicolo è stato pubblicato con il © Edizioni Cenobio Contributo del Cantone Ticino derivante dall’Aiuto federale Email: [email protected] per la salvaguardia e promozione della lingua e cultura italiana issn ooo8-896x SOMMARIO marco maggi 5 incontri Poeti per Giorgio Morandi fabio camponovo 27 Non ero iperattivo, ero svizzero.
    [Show full text]