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EPISODIO DI CASANOVA DI TOLMEZZO, 29.09.1944

Nome del compilatore: FABIO VERARDO I. STORIA

Località Provincia Regione Casanova Tolmezzo Venezia-Giulia

Data iniziale: 29 settembre 1944 Data finale: 29 settembre 1944

Vittime decedute:

Totale U Bam Ragazz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig bini i (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 2 2 1 1

Di cui:

Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati

2

Prigionieri Antifascisti Sacerdoti e Ebrei Legati a Indefinito di guerra religiosi partigiani

Elenco delle vittime decedute 1. Di Centa Ferdinando, di Gaspare e Talotti Leonida. Nato il 7/12/1904. Nato e residente ad Arta, celibe. Professione muratore. Riconosciuto partigiano dalla “-Friuli” territoriale “”. Tumulato a Tolmezzo. 2. Ostruzzi Dante, di Tommaso e Puppini Maddalena. Nato il 16/10/1878. Nato e residente a Tolmezzo, coniugato. Professione calzolaio. Civile. Tumulato a Casanova di Tolmezzo.

Altre note sulle vittime: Caufin Elvira in Missina di Casanova di Tolmezzo rimase gravemente ferita

Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio:

Descrizione sintetica Il 29 settembre 1944 i tedeschi, su indicazione dei reparti collaborazionisti cosacco-caucasici, cannoneggiano il piccolo paese di Casanova di Tolmezzo. Alcune case furono seriamente danneggiate e furono demolite; Dante Ostruzzi di 66 anni di Casanova e Ferdinando Di Centa 40 anni di Arta vennero uccisi, una donna, Caufin Elvira, rimase gravemente ferita. Secondo Gortani l’azione fu istigata dai cosacchi che si dissero presi di mira dall’azione partigiana proveniente dall’abitato di Casanova. Va sottolineato che l’evento accadde pochi giorni prima dell’avvio dell’operazione Waldlaüfer, l’azione di rastrellamento contro la Zona libera della Carnia, nel periodo in cui il contingente cosacco-caucasico, oltre a saggiare in brevi scontri la resitenza carnica, si stava aggregando assieme alla massa di civili che lo seguiva nella zona a sud di Tolmezzo nell’attesa di invadere ed occupare la Carnia.

Modalità dell’episodio: Cannoneggiamento volontario

Violenze connesse all’episodio:

Tipologia: Rappresaglia

Esposizione di cadaveri □ Occultamento di cadaveri □

II. RESPONSABILI O PRESUNTI RESPONSABILI

TEDESCHI Reparto Non identificato Nomi: Nessun nominativo noto

ITALIANI Ruolo e reparto Nomi:

Note sui presunti responsabili: -

Estremi e Note sui procedimenti: Nessun procedimento noto

III. MEMORIA

Monumenti/Cippi/Lapidi: -

Musei e/o luoghi della memoria: -

Onorificenze -

Commemorazioni -

Note sulla memoria -

IV. STRUMENTI

Bibliografia: Alberto Buvoli - Franco Cecotti - Luciano Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel : una Resistenza di confine, 1943-1945, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione - Centro Isontino di ricerca e documentazione storica e sociale L. Gasparini - Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia - Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione e dell’età contemporanea, Udine-Gradisca d’Isonzo-Trieste- Pordenone 2006. Giovanni Angelo Colonnello, Guerra di Liberazione, Friuli, Udine 1965. Marina Di Ronco, L’occupazione cosacco-caucasica della Carnia (1944-1945), Edizioni , Tolmezzo (Ud) 1988. Michele Gortani, Il martirio della Carnia dal 14 marzo 1944 al 6 maggio 1945, «Carnia», Tolmezzo (Ud) 1966.

Fonti archivistiche: Archivio Gortani, Museo Carnico delle Arti popolari “Michele Gortani”, Fondo Guerra 1940-1945

Sitografia e multimedia: -

Altro:

V. ANNOTAZIONI

VI. CREDITS

Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione per il Friuli Venezia-Giulia