′ ″ E E E E E E E E E E E E E E E E E ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ ″ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ ′ 0 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 9 8 7 6 5 4 ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° 1 5 5 5 5 5 5 ° 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 ° ° ° ° ° ° 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1

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46°27′0″N 5146000

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Nel tratto discendente si attraversano alcuni Pra’ Castello è situato a nord di Tol- GHIAIONI ghiaioni, con i loro tipici popolamenti vege- PRA’ CASTELLO mezzo, per l’esattezza sopra il cen- tali. I ghiaioni costituiscono le cosidette falde detritiche, ammassi tro storico, ed è facilmente raggiungibile in auto o in bicicletta lun- 5145000 di rocce e detriti incoerenti di diversa grandezza, situati su ripidi go la strada principale o, per i più avventurosi, a piedi, percorrendo versanti montuosi. A causa dell’effetto della forza di gravità sono il sentiero Precefic. ancora instabili o in via di assestamento, e in genere la presenza 33 La località di Pra’ Castello fu occupata intorno all’ottavo secolo dai di suolo è povera o quasi inesistente. Questo è dovuto al cedi- Longobardi, che vi costruirono un centro fortificato. mento del materiale roccioso sovrastante (prodotto dalle piogge Il castello fu edificato dopo l’anno 1000 26aquando la faceva parte particolarmente abbondanti in questo territorio), che non con- del Patriarcato di (1077-1420); agli angoli presentava quat- sente l’evoluzione del suolo. tro torri, mentre una quinta più grande era situata al centro. Tutto Per queste ragioni,35 sono aree caratterizzate da una vegetazione SENTIERO l’edificio era protetto da un profondo fossato che veniva riempito pioniera, adatta a substrati franosi o in continuo cambiamento. dalle acque provenienti dalla parte superiore del pendio. 46°26′0″N PRECEFIC27 28 Tolmezzo 5144000 25 I prati fertili che si trovano nella parte terminale del Nel 1477 la minaccia dei Tur- 26a PRATI sentiero sono formazioni erbacee, costituite da un 24 TORRE PICOTTA chi incombeva sul . Così fu numero elevato di specie vegetali spontanee, che vengono conci- 22 eretta, su ordine dell’arengo (assemblea cittadina) di Tolmezzo, la mate e mantenute stabili dallo sfalcio dell’uomo. Questi ambien- 23 Torre Picotta sull’omonimo colle, propaggine del Monte Strabut. Portata a termine nel 1480, la torre aveva una pianta ottagonale e 32 ti, ricchi di biodiversità, evolverebbero spontaneamente verso il bosco, ma l’azione dell’uomo ne favorisce la conservazione, ga- un’altezza di 6 metri: su ogni lato erano disposte le feritoie necessa- rantendo alle specie animali e vegetali presenti di sopravvivere. rie per poter sparare con i cannoni ed era anche direttamente colle- Si tratta di ambienti ricreativi di alto valore, apprezzati soprattut- gata al vicino castello. to durante le fioriture primaverili. I prati di Pra’ Castello, proprio La torre fu distrutta durante la seconda guerra mondiale dall’eserci- alle porte della cittadina, sono facilmente accessibili e frequen- to Tedesco, perché ritenuta un possibile covo di partigiani. tati dai cittadini. Oggi la Torre Picotta, ristrutturata secondo i canoni originari, è vi- 5143000 sitabile solo esternamente. Dalla sua sommità si gode di un ampio panorama sulla cittadina di Tolmezzo e sull’omonima conca.

30 La vegetazione lungo tutto il percorso del sentiero BOSCO è caratterizzata da una susseguirsi di specie di ar- 46°25 0 N Tolmezzo busti e di piante spontanee. Il tratto iniziale si addentra in un bosco ′ ″ 31 di caducifoglie, con castagni e vegetazione tipica riconducibile ai cosiddetti “querco-carpineti”, costituita principalmente dalla far- nia (Quercus robur) e dal carpino bianco (Carpinus betulus). In questa zona sono presenti anche una grande varietà di piante erbacee sel- 5142000 vatiche, come la fragola, il ciclamino, l’anemone (Hepatica nobilis) e l’edera, e officinali, ad esempio la falsa ortica maggiore e il sambu- 34 co nero (o sambuco ). Il tratto del sentiero situato alle quo- te maggiori attraversa un pianoro caratterizzato da una peccéta di abeti rossi spontanei. Scendendo verso Pra’ Castello, alle quote inferiori e su terreni più magri, sono presenti specie arboree e ar- bustive pioniere, come il pino silvestre, il pino nero e l’erica. Come Arrivare - Auto-moto: Tolmezzo è raggiungibile percorrendo l’autostrada A23 -Tarvi- sio, uscita Carnia (a soli 48 km da Udine). Dal punto pa- - Il sentiero è raggiungibile dal centro di Tolmezzo (via Roma, o da via Cascina): IL PUNTO PANORAMICO noramico, si- prendere per “anello del Monte Strabut”. Pannelli esplicativi alla partenza. tuato in corrispondenza di un pulpito naturale a circa a metà sentiero, 5141000 si gode un ampio panorama sulla conca tolmezzina: sono chiaramente evidenti i tratti caratterizzanti la geomorfologia del territorio. Innan- zitutto la conca, confluenza oggi della valle del Bût e della Val Taglia- 13 mento, modellata dai ghiacciai quaternari che occupavano quest’area 6a fino a circa 10.000 anni fa. Le lingue glaciali, che in questa zona pro- SEZIONE DI TOLMEZZO babilmente raggiungevano gli 800-1000 metri di spessore, con la loro 6a 46°24′0″N azione erosiva hanno dato origine alle ampie vallate principali, e altre 6a Realizzato dalla classe 3B del Liceo Scientifico dell’Istituto “Paschini - Linussio” di Tolmezzo nell’anno scolastico 2017/18 secondarie. Ben visibile è anche la serie di terrazzamenti fluvioglaciali nell’ambito delle attività di alternanza scuola lavoro. Impaginazione grafica: Alex Grapputti e Liala Coradazzi. Illustrazione: Laura Candotti lasciati dai ghiacciai al loro ritiro, su cui sorgono le frazioni di . 3a 8

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46°20′0″N 5133000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 7 6 5 4 3 2 1 0 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 9 8 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 SENTIERO PRECEFIC Tolmezzo PARTENZA: dalla fine del vicolo di via Cascina, si prende a sinistra il sentiero che porta verso Torre Pi- cotta (due varianti).

PUNTO 1 - Torre Picotta: è il primo punto panoramico che si può trovare percor- rendo il sentiero Precefic. È una torre medievale di avvistamento, dalla quale si può ammirare la citta- dina di Tolmezzo e il ter- ritorio circostante. Da qui si continua in salita verso nord (sentiero CAI 459).

PUNTO 2 - Bivio: arrivati a questo punto, si prosegue verso destra seguendo un breve tratto in discesa.

PUNTO 3 - Punto panora- mico: percorrendo il sen- tiero si raggiungerà uno scorcio in mezzo alla ve- getazione, dal quale si può osservare la conca tolmez- zina circondata dalle Alpi Carniche. 462 PUNTO 4 - Ghiaioni: dopo aver svoltato a destra al bivio, si possono osserva- re i ghiaioni la loro vegeta- zione pioniera, in grado di svilupparsi.

PUNTO 5 - Pra’ Castello: dopo aver percorso il trat- to del sentiero che attra- versa i prati, si arriva a Pra’ Castello, dove si possono osservare le rovine del ca- stello, eretto dopo l’anno mille, quando la Carnia fa- ceva parte del Patriarcato INFORMAZIONI GENERALI Distanza: 3,1 km di Aquileia (1077-1420). Altitudine minima: 333 m slm Altitudine massima: 610 m slm ARRIVO: Da Pra’ Castello Dislivello positivo: 300 m si prosegue verso destra Difficoltà: adatto a tutti. Durata: 2 ore e, dopo una breve scali- Sentiero CAI numero 459 - Sentiero nata, si ritorna al punto di Precefic (segnavia bianco-verdi) partenza.

Partenza punto1 punto2 punto3 punto4 punto5