Martedı` 12 ottobre 1999 —80— Commissione VIII

VIII COMMISSIONE PERMANENTE (Ambiente, territorio e lavori pubblici)

SOMMARIO

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE: Sulla programmazione dei lavori della Commissione ...... 80 Comunicazioni del Presidente ...... 83 INTERROGAZIONI: 5-01865 Copercini: Discarica di Monte Ardone a Fornovo (Parma) e dissesto idrogeologico del territorio da essa interessato. 5-04505 Copercini: Discarica Monte Ardone a Fornovo (Parma) ...... 83 ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ...... 85 5-05784 Calzavara: Apertura del passo Fedaia ...... 83 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ...... 89 COMUNICAZIONI DEL GOVERNO: Comunicazioni del Sottosegretario di Stato per l’interno con delega per il coordinamento della protezione civile Franco Barberi, sugli eventi atmosferici verificatisi in provincia di Piacenza il 30 settembre 1999. (Svolgimento e conclusione) ...... 84

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO OTTOBRE-DICEMBRE 1999 Martedı` 12 ottobre 1999. — Presidenza del Vicepresidente Primo GALDELLI. Ottobre

La seduta comincia alle 11. Sede referente:

Definizione di rifiuto e ulteriori modi- fiche al decreto legislativo n. 22 del 1997. Sulla programmazione dei lavori della Commissione. C. 6209 Gerardini e C. 6316 Sen. Gio- vanelli, approvata dal Senato.

Calamita` naturali. C. 866 De Cesaris, C. Primo GALDELLI, presidente, comu- 3580 Stradella e C. 4191 Parolo e C. nica che, a seguito della riunione di 5809-ter Governo, approvato dal Senato. mercoledı` 6 ottobre 1999 dell’Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti Salvaguardia di Venezia. C. 5176 De dei gruppi, sono state predisposte le se- Piccoli C. 5372 Bonato, C. 5551 Turroni, guenti modifiche al programma e al ca- C. 5576 Scarpa Bonazza Buora e C. 5633 lendario dei lavori della Commissione: Galati. Martedı` 12 ottobre 1999 —81— Commissione VIII

Commissioni riunite V e VIII Novembre Contabilita` ambientale. C. 4756 Gerar- dini, C. 4853 Sospiri, C. 5215 Paissan, C. Sede referente: 6251 Sen. Giovanelli, approvato dal Se- Commissioni riunite V e VIII: nato. Contabilita` ambientale. C. 4756 Gerar- Sede redigente: dini, C. 4853 Sospiri, C. 5215 Paissan, C. 6251 Sen. Giovanelli, approvata dal Se- Valutazione di impatto ambientale. C. nato. 5100 Sen. Napoli, approvata dal Senato, ed abbinate C. 428 Calzolaio, C. 1557 Rifinanziamento di interventi in campo Scalia e C. 1652 Sanza. ambientale. (Subordinatamente all’effettivo trasfe- rimento di sede). (Subordinatamente alla trasmissione da parte del Senato e all’effettiva asse- Comunicazioni del Governo: gnazione – A.S. 3833). Comunicazioni del Sottosegretario di Salvaguardia di Venezia. C. 5176 De Stato per l’interno con delega per il Piccoli C. 5372 Bonato, C. 5551 Turroni, coordinamento della protezione civile C. 5576 Scarpa Bonazza Buora e C. 5633 Franco BARBERI, sugli eventi atmosferici Galati. verificatisi in provincia di Piacenza il 30 Calamita` naturali. C. 866 De Cesaris C. settembre 1999. 3580 Stradella e C. 4191 Parolo e C. 5809-ter Governo, approvato dal Senato. Audizioni informali: Adeguamento prescrizioni antisismiche. Audizioni informali sulla riforma della C. 526 Turroni, C. 4241 Testa e C. 5973 normativa in materia urbanistica (C. 407 Governo, approvato dal Senato. ed abbinate). Restauro Italia. C. 5534 De Biasio Audizioni, ai sensi dell’articolo 143, comma Calimani. 2, del regolamento: Audizioni sulla riforma della norma- Dicembre tiva in materia urbanistica del Ministro dell’ambiente ; del Ministro Sede referente: per i beni e le attivita` culturali ; del Ministro per gli affari Definizione di rifiuto e altre modifiche regionali , del Ministro al decreto legislativo n. 22 del 1997. delle finanze , del Mini- C. 6209 Gerardini e C. 6316 Sen. stro dell’industria, del commercio e del- Giovanelli, approvata dal Senato. l’artigianato . Salvaguardia di Venezia. C. 5176 De Atti del Governo: Piccoli C. 5372 Bonato, C. 5551 Turroni, C. 5576 Scarpa Bonazza Buora e C. 5633 Schema di regolamento di attuazione Galati. della legge quadro in materia di lavori pubblici. Commissioni riunite V e VIII Deliberazione, subordinatamente all’in- tesa con il Presidente della Camera, ai Contabilita` ambientale. C. 4756 Gerar- sensi dell’articolo 144 del regolamento, di dini, C. 4853 Sospiri, C. 5215 Paissan, C. una indagine conoscitiva sulle industrie a 6251 Sen. Giovanelli, approvato dal Se- rischio di incidenti rilevanti. nato. Martedı` 12 ottobre 1999 —82— Commissione VIII

Calamita` naturali. C. 866 De Cesaris C. Mercoledı` 13 ottobre 1999. 3580 Stradella e C. 4191 Parolo e C. Sede referente: 5809-ter Governo, approvato dal Senato. Definizione di rifiuto e ulteriori modi- Legge quadro sugli incendi boschivi. C. fiche al decreto legislativo n. 22 del 1997 951 Poli Bortone, C. 6195 Mammola e C. (esame C. 6209 Gerardini e C. 6316 6303 Sen. Lavagnini, approvato dal Senato. Sen. Giovanelli, approvata dal Senato – Adeguamento prescrizioni antisismiche. Rel. Gerardini). C. 526 Turroni e C. 4241 Testa e C. 5973 Governo, approvato dal Senato. Audizione, ai sensi dell’articolo 143, comma 2, del regolamento: Saranno inoltre iscritti all’ordine del giorno: Audizione del Ministro dell’ambiente Edo RONCHI, sulla riforma della norma- i progetti di legge, assegnati in sede tiva in materia urbanistica. consultiva, sollecitati dalle Commissioni di merito; Atti del Governo: gli atti del Governo sui quali la Schema di regolamento di attuazione Commissione sia chiamata ad esprimere della legge quadro in materia di lavori un parere; pubblici (esame – Rel. Casinelli). lo svolgimento di interrogazioni in Commissione; Giovedı` 14 ottobre 1999. lo svolgimento di interrogazioni a Ufficio di Presidenza integrato dai rappre- risposta immediata; sentanti di gruppo. i disegni di legge di conversione di decreti-legge. Audizioni informali: Audizioni informali, in Commissione plenaria, di rappresentanti: AGI, CONFE- CALENDARIO DEI LAVORI DELLA DILIZIA, CNA, ANAEPA-CONFARTIGIA- COMMISSIONE PER IL PERIODO NATO, FIAE-CASA, sui progetti di legge C. DALL’11 AL 22 OTTOBRE 1999 407 e abb. (Norme in materia urbanistica). Martedı` 12 ottobre 1999. Martedı` 19 ottobre 1999. Interrogazioni: Comunicazioni del Presidente: 5-01865 Copercini: Discarica di Monte Ardone a Fornovo (Parma) e dissesto idro- Sulla programmazione dei lavori della geologico del territorio da essa interessato. Commissione. 5-04505 Copercini: Discarica Monte Interrogazioni. Ardone a Fornovo (Parma). 5-05784 Calzavara: Apertura del Passo Atti del Governo: Fedaia. Schema di regolamento di attuazione Comunicazioni del Governo: della legge quadro in materia di lavori pubblici (seguito esame – Rel. Casinelli). Comunicazioni del Sottosegretario di Stato per l’interno con delega per il Sede referente: coordinamento della protezione civile Franco BARBERI, sugli eventi atmosferici Calamita` naturali (C. 866 De Cesaris, verificatisi in provincia di Piacenza il 30 C. 3580 Stradella e C. 4191 Parolo e C. settembre 1999. 5809-ter Governo, approvato dal Senato). Martedı` 12 ottobre 1999 —83— Commissione VIII

Mercoledı` 20 ottobre 1999. INTERROGAZIONI Ufficio di Presidenza integrato dai rappre- sentanti di gruppo. Martedı` 12 ottobre 1999. — Presidenza del Vicepresidente Primo GALDELLI. – Sede referente: Intervengono i Sottosegretari di Stato per l’ambiente Valerio Calzolaio e per i lavori Definizione di rifiuto e altre modifiche pubblici Mauro Fabris. al decreto legislativo n. 22 del 1997 (se- guito esame C. 6209 Gerardini e C. 6316 La seduta comincia alle 11.05. Sen. Giovanelli, approvata dal Senato – Rel. Gerardini). 5-01865 Copercini: Discarica di Monte Ardone a Atti del Governo: Fornovo (Parma) e dissesto idrogeologico del terri- torio da essa interessato. Schema di regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori 5-04505 Copercini: Discarica Monte Ardone pubblici (seguito esame – Rel. Casinel- a Fornovo (Parma). li). Primo GALDELLI, presidente, avverte Giovedı` 21 ottobre 1999. che le interrogazioni in titolo sono state sottoscritte anche dal deputato Calzavara. Audizioni informali: Avverte, inoltre, che le interrogazioni, vertendo sulla stessa materia, saranno Audizioni informali, in Commissione svolte congiuntamente. plenaria, di rappresentanti: dell’Istituto na- zionale di bioarchitettura (INBAR), dell’As- Il sottosegretario Valerio CALZOLAIO sociazione Nazionale di bioarchitettura risponde alle interrogazioni nei termini (ANAB) e del Centro habitat salute e archi- riportati in allegato (vedi allegato 1). tettura (HSA), sui progetti di legge C. 407 e abb. (Norme in materia urbanistica). Fabio CALZAVARA (LFNIP) repli- cando per le interrogazioni di cui e` La Commissione prende atto. cofirmatario, prende atto delle dichiara- zioni del rappresentante del Governo, riservandosi, insieme al primo firmata- Comunicazioni del Presidente rio dell’interrogazione, di valutarle e di assumere eventualmente le iniziative op- portune. Primo GALDELLI, presidente, avverte che il Presidente dell’Agenzia romana per il Giubileo S.p.A., con lettera in data 13 settembre 1999, ha trasmesso, ai sensi 5-05784 Calzavara: Apertura del passo Fedaia. dell’articolo 6, comma 1-bis, della legge 20 dicembre 1995, n. 539, la relazione seme- Il sottosegretario Mauro FABRIS ri- strale sull’attivita` svolta dall’Agenzia sponde alle interrogazioni nei termini stessa, riferita al periodo 1o gennaio-30 riportati in allegato (vedi allegato 2). giugno 1999, comprensiva di un quadro generale delle attivita` svolte sino al 31 Fabio CALZAVARA (LFNIP) replicando agosto 1999 (doc. CIX, n. 7). per la propria interrogazione, ringrazia il rappresentante del Governo della risposta La Commissione prende atto. fornita, che reputa tecnicamente corretta. Si dichiara peraltro parzialmente soddi- La seduta termina alle 11.05. sfatto, in quanto non e` stato focalizzato il Martedı` 12 ottobre 1999 —84— Commissione VIII problema principale sotteso alla questione COMUNICAZIONI DEL GOVERNO posta con l’interrogazione. Osserva che gli abitanti del luogo sanno riconoscere le Martedı` 12 ottobre 1999. — Presidenza situazioni di effettivo pericolo ed hanno del Presidente Maria Rita LORENZETTI. – potuto constatare che, allorquando sono Interviene il Sottosegretario di Stato per stati assunti provvedimenti di chiusura del l’interno con delega per il coordinamento passo Fedaia, spesso non sussistevano della protezione civile Franco Barberi. condizioni di pericolo effettivo ovvero si trattava comunque di situazioni che com- La seduta comincia alle 12.15. portavano un rischio non superiore ri- spetto ad altri passi ed altre tratte stra- Comunicazioni del Sottosegretario di Stato per dali, nelle quali la circolazione non veniva l’interno con delega per il coordinamento della impedita. Il comportamento della Com- protezione civile Franco Barberi, sugli eventi atmo- missione preposta e` apparso quindi ingiu- sferici verificatisi in provincia di Piacenza il 30 stificato e cio` fa sorgere il sospetto che i settembre 1999. predetti provvedimenti siano stati adottati o per trascuratezza ovvero per ragioni che (Svolgimento e conclusione). attengono a determinati interessi regio- nali: il traffico sul passo Fedaia e` infatti Maria Rita LORENZETTI, presidente, fondamentale per una serie di piccole propone che la pubblicita` dei lavori sia attivita` bellunesi a conduzione familiare, assicurata anche mediante la trasmissione che sono oltremodo penalizzate dalla audiovisiva a circuito chiuso. Non essen- chiusura del passo e che potrebbero dovi obiezioni cosı` rimane stabilito. quindi essere gravemente danneggiate dai Svolge quindi un intervento introdut- provvedimenti assunti, con evidente van- tivo. taggio per gli interessi turistici di altre Il sottosegretario Franco BARBERI zone della Marmolada. Ricorda ancora rende una comunicazione sull’argomento che il passo Fedaia e` essenziale per il in titolo. flusso migratorio delle popolazioni delle vallate bellunesi, che non godono di par- Intervengono i deputati Tommaso FOTI ticolari agevolazioni, ed utilizzano il passo (AN) e Maurizio MIGLIAVACCA (DS-U). per raggiungere le piu` ricche vallate del Trentino. Replica il sottosegretario Franco BAR- Coglie infine l’occasione per correggere BERI. un’imprecisione nel testo dell’interroga- zione, nella parte relativa al quesito posto Maria Rita LORENZETTI, presidente, al Governo, laddove si fa riferimento alla dichiara concluso il dibattito. salvaguardia degli interessi delle popola- zioni della « Val di Biois »: tale riferimento La seduta termina alle 12.35. deve invece intendersi alla « Val Pettori- na », piu` direttamente coinvolta rispetto alla Val di Biois. N.B. Il resoconto stenografico della se- duta odierna sara` pubblicato in un fasci- La seduta termina alle 11.20. colo a parte. Martedı` 12 ottobre 1999 —85— Commissione VIII

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01865 Copercini e Calzavara: Discarica di Monte Ardone a Fornovo (Parma) e dissesto idrogeologico del territorio da essa interessato.

Interrogazione n. 5-04505 Copercini e Calzavara: Discarica Monte Ardone a Fornovo (Parma)

TESTO DELLA RISPOSTA

Premesso che lo stesso Dipartimento In merito a quanto ravvisato dall’ono- della Protezione Civile, su segnalazione del revole interrogante circa il verificarsi di Comitato « difesa di Fornovo, Rico`, Oz- « recenti e plurimi smottamenti dei terreni zano, Taro » che evidenziava una possibile interessati dalla discarica » e alla incapa- situazione di pericolo a causa della insta- cita` del Servizio geologico di individuare, bilita` geologica del territorio in cui la anche alla « semplice Vista » fenomeni predetta discarica avrebbe dovuto essere morfologici attivi in un’area fortemente localizzata, nell’ottobre 1996, provvedeva instabile ed attraversata da una « faglia ad interessare le Amministrazioni compe- sismica », lo stesso servizio Geologico ha tenti, richiamando in particolare l’atten- sottolineato che l’area interessata dalla zione del ministro dell’ambiente ad un realizzazione dell’impianto e` stata chiara- esame approfondito della questione. mente indicata come soggetta ad intensi Il Ministro dell’ambiente con la nota 8 processi erosivi di tipo fluvio-denudazio- febbraio 1997, diretta al sottosegretario di nale, con formazione di calanchi, peraltro Stato Barberi, confermava quanto la Pre- molto diffusi in una vasta porzione di fettura e la Provincia avevano segnalato; territorio circostante. I lavori di sbanca- in particolare, che la localizzazione della mento eseguiti per la realizzazione del- discarica era stata oggetto di valutazione l’invaso ove conferire i rifiuti hanno in- geologica al momento della formazione teressato la testata del Fosso del Rio del Piano infraregionale di smaltimento Fontanelle dove sono state realizzate scar- attraverso un apposito studio di fattibilita` pate artificiali con pendenze (calcolate) ambientale e che la stessa e` inclusa, compatibili con le caratteristiche geomec- insieme a nuovo inceneritore di Parma, caniche del litotipo e consolidate con il nel Piano infraregionale di smaltimento sistema TEXTOMUR (terre armate). Oltre dei rifiuti della provincia di Parma con la a tali interventi sono stati inoltre realiz- massima priorita`, al fine di evitare pe- zati quattro ordini di canalette di raccolta santissime esportazioni di rifiuti ai danni acque a partire dal coronamento. L’in- di altre province. sieme di questi lavori ha quindi pratica- Il Servizio geologico Nazionale ha ef- mente rimosso dal sito le cause di quei fettuato nel mese di marzo 1998 su dissesti tipici della zona. richiesta del Dipartimento per il coordi- Questi ultimi, sempre secondo il Ser- namento della Protezione Civile un so- vizio Geologico Nazionale, sono legati so- pralluogo per esprimere un parere geolo- stanzialmente alla filtrazione delle acque gico ambientale in merito alle considera- piovane lungo i livelli e gli strati di zioni avanzate dal comitato di difesa degli maggiore permeabilita` presenti nel corpo abitanti di Fornovo. argilloso che caratterizza l’arma di Monte Martedı` 12 ottobre 1999 —86— Commissione VIII

Ardone (argille di Lugagnago e Argille a all’epoca della redazione del progetto di Palombini); l’imbibizione di tali livelli- discarica, il predetto Comune non era strati crea delle superfici lubrificanti classificato a rischio sismico; e come tale lungo le quali porzioni di terre, via via individuato dall’ordinanza del Ministro sempre piu` ampie, scivolano verso valle dell’interno n. 2788 del 12 giugno 1998. producendo quelle tipiche forme di ero- Dopo l’avvenuto movimento franoso, sione accelerata che sono i calanchi. per essere maggiormente garantiti e a Intervenendo con i lavori dalla zona di seguito delle sollecitazioni del servizio cresta della vallecola di Rio Fontanelle, provinciale difesa del suolo, l’amministra- convogliando le acque meteoriche al di zione provinciale ha commissionato al fuori dell’invaso, rimodellando e raffor- professor Giani uno studio per la verifica zando le scarpate artificiali e realizzando dei calcoli di stabilita` del progetto della un apposito sbarramento di valle in terra discarica, le cui risultanze sono state sulla base di appositi specifici studi di fornite al Comitato tecnico di vigilanza, geotecnica, si e` nel complesso stabilizzato alla Commissione di collaudo, agli enti un settore collinare altrimenti soggetto a interessati nonche´ ai consiglieri provin- continui fenomeni erosivi, rendendolo ido- ciali di minoranza. neo anche ad ospitare volumetrie di nuovi Le due Commissioni hanno rilevato che materiali come i rifiuti solidi urbani pe- lo studio effettuato dal professor Giani ha raltro di minore peso specifico rispetto a contemplato l’esecuzione di numerose ve- quello originario asportato. rifiche di stabilita` che hanno fornito Gli « smottamenti plurimi » enunciati valori superiori al limite di legge (decreto dall’interrogante sui terreni interessati ministeriale dei lavori pubblici 11 marzo dall’impianto, sono stati riscontrati dai 1988.G.3.2) considerando la presenza di tecnici del Servizio Geologico Nazionale un argine di contenimento al piede della ben al di fuori dell’area oggetto dei lavori discarica. Tale argine e` stato progettato e, peraltro, dovuti ad accumuli artificiali dal consorzio GMA in modo confacente di terre di risulta. Evidenti sono, invece, i alle prescrizioni dettate. fenomeni di erosione accelerata sui ver- Successivamente il consorzio GMA ha santi dei rilievi collinari della zona circo- prodotto due campagne di indagine geo- stante il sito. gnostica che meglio hanno consentito di La presenza di una faglia di tipo valutare le caratteristiche geologiche e diretto, secondo la relazione del Servizio geotecniche del sito. In adeguamento a Geologico Nazionale, non comporta pro- dette indagini sono state inoltre prodotte, blemi all’impianto di smaltimento in anche a seguito di una richiesta del quanto la geometria del piano di faglia collegio tecnico di vigilanza, delle verifiche rispetto all’andamento morfologico del di stabilita` integrative che forniscono va- versante non puo` dar luogo a scivolamenti lori dei coefficienti di sicurezza superiori di porzioni di versante all’interno della a 1.3. In tale studio e` stata infine effet- vallecola di Rio Fontanelle. L’eventuale tuata una verifica di stabilita` in condizioni riattivazione di questa dislocazione tetto- sismiche che forniscono un buon coeffi- nica puo` essere inoltre ipotizzata solo a ciente di sicurezza pari a 1,23 (nettamente seguito di eventi sismici cosı` intensi ed superiore ai valori tra 1 e 1.2 indicati estremi da modificare morfologicamente anche in recenti studi non essendoci (coinvolgendo distruttivamente qualunque indirizzi legislativi sul valore del coeffi- tipo di struttura antropica esistente sul ciente in caso di sisma). territorio) una vasta area circostante il A seguito del dilavamento del terreno sito. esterno alla discarica, e cioe` all’invaso Giova precisare sempre a proposito destinato ad accogliere i rifiuti, verificatosi della sismicita` del territorio di Fornovo in data 7 marzo 1998, il pubblico mini- Taro che, ferme restando le analisi tec- stero, per lo svolgimento di accertamenti niche del Servizio Geologico Nazionale, peritali, chiedeva il sequestro di tale zona Martedı` 12 ottobre 1999 —87— Commissione VIII esterna che veniva concesso dal GIP in vincia ha approvato il progetto esecutivo e data 13 marzo 1998. Successivamente, in ne ha autorizzato la costruzione con data 25 maggio 1998, il GIP ha ordinato delibera 819/15 del 10 luglio 1996. il dissequestro dell’area. Al fine di garantire la massima tra- In ordine alla presumibile presenza di sparenza nella realizzazione dell’opera, illegittimita` ed omissioni in contrasto con oltre a rendere operativa una specifica le vigenti leggi, si fa presente che il Piano commissione di collaudo in corso d’opera, attestante la perfetta esecuzione di quanto predisposto dalla provincia di Parma pre- progettato, e` stato costituito anche un vedeva la localizzazione della discarica di collegio tecnico di vigilanza con il compito 1a categoria in localita` Monte Ardone, in di verificare il regolare sviluppo delle un’area che non ricadeva tra quelle vin- strutture, il rispetto della corretta gestione colate ai sensi del piano territoriale pae- nel conferimento dei rifiuti (prevista per sistico regionale, cosı` come confermato un termine massimo di quattro anni) ed il dall’amministrazione dei beni culturali e controllo dell’impianto dopo la sua chiu- ambientali, ma che era comunque inserita sura. Al riguardo l’amministrazione pro- tra quelle soggette alle norme di cui vinciale si e` piu` volte resa disponibile a all’articolo 32 del medesimo strumento coinvolgere i comitati spontanei sorti con- identificate come aree di studio. tro la discarica nell’ambito delle verifiche In relazione a cio` il piano provinciale del collegio di vigilanza. Essa, inoltre, ha prevedeva che il progetto dell’impianto richiesto al consorzio GMA precisi impe- doveva essere accompagnato da una rela- gni in ordine al completo ripristino dei zione di compatibilita` ambientale che luoghi mediante il rilascio di adeguate analizzasse e rispondesse alle questioni garanzie finanziarie. Sono state evidenziate, inoltre, le se- che avevano motivato l’inserimento nelle guenti circostanze: aree di studio. I risultati della verifica contenuti in le modalita` realizzative della disca- una specifica relazione redatta dall’Ufficio rica e dei relativi impianti tecnologici urbanistica pianificazione territoriale del- accessori e la tipologia dei rifiuti (prese- l’Ente e denominata « Primi approfondi- lezionati, compattati e imballati) a limi- menti relativi all’area di studio in cui tato contenuto di sostanza organica pu- ricade la zona prevista per la realizza- trescibile, di cui e` previsto il conferi- zione della discarica Fornovo », sono stati mento, inducono a ritenere che con una corretta modalita` gestionale dei conferi- nel senso di formulare parere favorevole menti e degli abbancamenti rifiuti, po- alla localizzazione dell’impianto, pur in- tranno essere alquanto limitati, rispetto dicando espressamente l’opportunita`di alle tradizionali discariche, gli impatti approfondimenti in sede di progettazione olfattivi all’esterno del perimetro dell’im- dell’opera. pianto; Il progetto per l’effettiva realizzazione e` stato presentato, congiuntamente allo la provincia di Parma ha approvato studio di compatibilita` ambientale in data il progetto esecutivo dell’impianto anche 16 ottobre 1995 dal Consorzio privato sulla base del parere favorevole della GMA titolare dell’area ed al quale il Conferenza provinciale – appositamente comune di Fornovo ha concesso la rea- costituita ai sensi dell’articolo 22 della lizzazione a gestione a particolari e pre- legge regionale n. 27 del 1994 – per cise condizioni miranti a salvaguardare l’acquisizione di tutti gli elementi relativi l’interesse pubblico. alla compatibilita` del progetto con le Dopo una approfondita istruttoria tec- esigenze ambientali e territoriali. nica, previa acquisizione dei pareri favo- revoli degli organi competenti, nonche´ Si deve ritenere che detta Conferenza dell’assenso dell’ARPA di Parma, la pro- abbia, nell’ambito delle proprie compe- Martedı` 12 ottobre 1999 —88— Commissione VIII tenze, valutato attentamente gli aspetti con il comando della Guardia di Finanza territoriali ed ambientali connessi con la di Parma, con evidente obbligo di riser- localizzazione della discarica, ivi com- vatezza. prese le eventuali interrelazioni con gli Il Corpo Forestale dello Stato interes- aspetti delle produzioni tipiche presenti sato dall’Ufficio Consigliere Ministeriale nel territorio. per la Difesa del Suolo, effettuati gli In linea con la normativa vigente, oltre accertamenti, ha redatto una dettagliata la compattazione prevista dalle delibera- relazione dalla quale non sono emerse zioni provinciali, il comune di Parma, violazioni di norme. responsabile dell’AMNU ha stabilito, con Per completezza di informazione ri- decisione votata in consiglio comunale il cordo che a seguito della deliberazione 17 novembre 1997, che l’azienda conferira` provinciale di approvazione del progetto, il rifiuto solo preselezionato cosı` da raf- sono stati presentati tre ricorsi al TAR forzare le garanzie di sicurezza e tutela Emilia Romagna con i quali e` stata fatta ambientale con particolare riferimento richiesta di sospensione. Tale istanza e` all’abbattimento del percolato. stata ripetutamente respinta dal TAR, con L’ARPA, il 1o marzo 1999, ha segnalato le ordinanze 395, 396 del 5 novembre la presenza nell’invaso della discarica di 1996 e 441 del 3 dicembre 1996. tracce di gas metano e la provincia ha A seguito del secondo atto di appro- chiesto al consorzio GMA di presentare vazione della variante sono stati presentati analisi e relazioni integrative riguardanti, altri due ricorsi che chiedevano la sospen- sia l’aspetto geologico che geochimico le sione dei lavori. Anche in questo caso quali sono state sottoposte all’ARPA e al l’istanza di sospensione e` stata respinta Servizio provinciale difesa del suolo per con le ordinanze 107 e 108 del 25 aprile valutare se le stesse ed il modello svilup- 1997. Il TAR, in entrambi i casi, si e` pato permettano la coltivazione della di- espresso motivando che nel bilanciamento scarica in condizione di piena sicurezza. dei contrapposti interessi appare la pre- Gli organi preposti hanno espresso parere valenza di interesse pubblico alla sollecita favorevole sia sulle analisi che sulle rela- realizzazione dell’opera prevista dal pro- zioni presentate e sulla base di tale getto. valutazione il Consorzio ha presentato Il 18 novembre 1997 e il 12 gennaio una integrazione dell’autorizzazione alle 1998 sono stati presentati ricorsi al Con- emissioni in atmosfera ai sensi del decreto siglio di Stato avverso le ultime ordinanze del Presidente della Repubblica 203 del del TAR, entrambi respinti il 27 gennaio 1988 valutata positivamente dall’ARPA in 1998. data 12 aprile 1999. La Procura della Repubblica di Parma, Per quanto attiene il riferimento al sui temi connessi alla realizzazione della Presidente Ganapini, che non ha mai discarica, ha instaurato due procedimenti avuto competenze professionali inerenti penali ancora pendenti, pertanto coperti l’oggetto dell’interrogazione, avendo solo dal segreto istruttorio. collaborato, fino all’assunzione dell’inca- Laddove dalle indagini dovessero emer- rico in ANPA, alla riorganizzazione del- gere elementi con profili di danno am- l’AMNU di Parma, in modo da consentire bientale, l’Ufficio del Consigliere Ministe- a detta azienda di adeguarsi alle nuove riale per la Difesa del Suolo del Ministero norme in materia di rifiuti previste dal dell’ambiente che segue la vicenda, valu- decreto legislativo n. 22 del 1997, si fa tera` l’opportunita` di avviare le azioni presente come il medesimo, si sia espresso prevista dall’articolo 18 legge n. 349 del puntualmente, a titolo personale, in ma- 1986, obbligando l’autore o gli autori del teria o con la Presidenza della Commis- fatto al risarcimento del danno ambien- sione Bicamerale di indagine sui rifiuti o tale nei confronti dello Stato. Martedı` 12 ottobre 1999 —89— Commissione VIII

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-05784 Calzavara: Apertura del Passo Fedaia.

TESTO DELLA RISPOSTA

Per corrispondere a quanto evidenziato n. 21 che prevede al Capo II le modalita` dall’interrogante debbo far presente che, per la formazione delle Commissioni Va- come peraltro gia` evidenziato nel testo langhe che vengono costituite dalla Giunta dello stesso atto ispettivo, a decorrere dal Provinciale su motivata richiesta dei Co- o 1 luglio 1998 la gestione del valico di muni interessati. « Passo Fedaia » e` stata trasferita alla Tali Commissioni operano nell’ambito Provincia Autonoma di Trento in attua- dei Comuni interessati e provvedono a zione del decreto legislativo n. 320 del segnalare le situazioni di pericolo al sin- 1997 e, quindi, non rientra fra la com- daco territorialmente competente che e` petenze attribuite a questo Ministero. tenuto a darne comunicazione con i mezzi Al fine di rendere una esaustiva rispo- sta si e`, tuttavia, interpellata la Provincia che riterra` piu` idonei, agli altri Enti e/o Autonoma di Trento che ha fatto presente soggetti interessati. quanto segue: La Commissione si e` riunita anche nei La mattina dell’11 gennaio 1999, dei giorni 18 e 26 gennaio, confermando la cantonieri, constatato che una valanga necessita` di mantenere la chiusura al aveva occupato la statale 641 verso il traffico dell’arteria e, solo nella seduta del Passo Fedaia al Km. 13,00 circa, dispo- 2 febbraio 1999 ha ritenuto possibile la nevano la segnaletica per l’immediata riapertura al transito della strada. chiusura dell’arteria. La Provincia Autonoma di Trento tiene Successivamente una macchina opera- ad evidenziare ed a sottolineare la corret- trice cercava di sgombrare la sede stra- tezza e la diligenza con cui, in completa dale al fine di consentire il transito ad sintonia con la Commissione Valanghe, ha una autovettura bloccata a monte del fatto fronte ai suddescritti problemi e fa tratto. Una seconda valanga investiva la presente che il competente Assessorato si macchina operatrice e gli operatori del sta attivando per risolvere il problema delle mezzo venivano portati in salvo dai locali valanghe sul tratto di S.S. n. 641 che Vigili del Fuoco, immediatamente allertati. costeggia il lato della Fedaia. A tal fine sono Nella stessa giornata alle ore 18, si stati interessati i competenti Servizi Provin- riuniva la Commissione Valanghe dei Co- ciali per valutare le soluzioni possibili, sotto muni di Canazei, Campitello e Mazzin di il profilo tecnico-economico, per il comple- Fassa che, constatato il pericolo di cadute tamento della messa in sicurezza del tratto valanghe, propose al Sindaco la chiusura citato sul quale e` gia` intervenuta l’ANAS dell’arteria del chilometro 11,500 al chi- con la realizzazione di n. 3 gallerie parava- lometro 14,500. langhe. Nel contempo, il Presidente della Infine, faccio presente che da informa- Giunta Provinciale, in considerazione zioni acquisite dall’ANAS si e` appreso che della valanga che aveva bloccato l’arteria, il tratto di statale n. 641 di accesso al delle condizioni meteorologiche e dello Passo Fedaia nel lato bellunese, nella stato dei versanti della statale 641, dispo- trascorsa stagione invernale, ha subito due neva con propria ordinanza l’immediata sole chiusure al traffico, dall’11 al 15 chiusura della statale nel succitato tratto gennaio a causa di un’eccezionale nevicata fino al termine dello stato di pericolo. e dal 5 al 10 marzo, nel tratto compreso La Commissione Valanghe e` normata tra Km. 14+200 al Km. 18+200, per dalla legge provinciale 27 agosto 1982 pericolo valanghe.