Archeologico diFinale La Mostra diCartografia Storica al Museo conosciuto, ma legato alpresen- territorio sicuramente notoe degliarchivisti, un degli eruditi, più vasto diquellodeglistorici, far conoscere adunpubblico Lo scopodiquestoprogetto era zione logica. sta naturaaveva lasuacolloca- nelle cuisaleunamostradique- Museo Archeologico delFinale, ze ecapacitàorganizzative, eil ri, conlesuegrandicompeten- to Internazionale diStudi Ligu- finalese dell’Istitupoi lasezione - sia”, dacui l’idea erascaturita, l’Associazione “Emanuele Cele- tura: fuinnanzituttocoinvolta entusiasti compagnidiavven- progetto sicreò di ungruppo esposizione. Attorno aquesto che nonconsentonounaloro in condizionidiconservazione, che moltospessosonofragilie concesso di esporre gli originali, giustamente nonavrebbero mai talmente, datochegliarchivi ovviamente riprodotte digi- una mostradimappe,quindi, Cartografia Storica del Finale; dea diunaMostra dedicataalla rare. nacquel’i Osservandola - modo da poterla meglio ammi- per poiappenderlaalmuro, in stampare rigido suunsupporto vio diStato di Torino, fufatta Francese del1813dall’Archi- ta ilBorgodiFinale, delCatasto stupenda mappacherappresen- una riproduzione digitaledella Acquisita, per ragionidistudio, come spessoavviene,percaso. di Cartografia Storica nacque, L’idea di allestire una Mostra Rivista dell’Associazione“EmanueleCelesia”AmicidellaBibliotecaCivicadelFinale quanto il territorio, e tutto ciò quanto ilterritorio, etuttociò spazio eiltempo, epervedere per “viaggiare” attraverso lo presenta unmezzo formidabile Lo studiodiqueste“carte” rap- arco ditempoquattro secoli. epoche, coprendo all’incirca un storici assaidiversi, eadiverse archivi, risalgonoamomenti provenienti davarie fontievari geografiche dedicateal Finalese, prodotte. Lestraordinarie carte tura dellesocietàchelehanno periodo, maanchedellacul- delle attivitàumaneinuncerto ti, edeirelativi insediamentio solo deiterritorirappresenta- grafiche”, cidiconomoltonon i suoi“prodotti”, le“carte geo- molto anticheedèevidenteche realtà. haorigini Lacartografia grado dicorrispondenzaconla vo diraggiungere unadeguato molte discipline,conl’obbietti- che coinvolgevano artistiche, riche, economiche,tecnichee di conoscenze geografiche,sto- cava uninsiemestraordinario aeree osatellitari,etc.),impli- immagini (fotografia,riprese riproduzione meccanicadelle bolica, primadell’avvento della sim- del territorio,forzatamente su mappe.Larappresentazione “fotografato”scrupolosamente questo èstatonelcorsodeisecoli torio altamentestrategico,eper Il Finale èsempre statounterri- ro nellasuaevoluzione storica. grafiche), chelorappresentasse- - strazione perimmagini(carto Quale sistema migliore dell’illu- te, alcontestocontemporaneo. Anno V -2015Numero11 di MarioBerruti

01 | Il Quadrifoglio una via di passaggio dal mare aiuna via di passaggio dal mare territori del milanese e del cen- Europa. tro periodo car- dopo il Finale, Sul posato molti avevano rettesco, - la Spa gli occhi e gli interessi: - i Sa l’Impero, gna, la Francia, quindi evidente che Era voia. con- europei anche gli archivi è Ed cartetenessero sul Finale. splen- così che sono stati reperiti ge- l'Archivio presso tesori didi (Spagna), nerale di Simancas comeche fu fondato nel 1540 centrale del Regno archivio E poi Les Archives di Spagna. départementales Yvelines, des la Bibliothèque vicino a Parigi, La a Parigi. nationale de France non si è ancora conclusa,ricerca carte sono state reperite perché - biblioteche euro anche in altre è già possibile contare pee. Ora su non meno di 200 carte sul un numero territorio Finalese: denaro), ma coronato indub- ma coronato denaro), biamente da grande successo. sta- sono consultati archivi Gli ti inizialmente quelli italiani: comunale di Storico l’Archivio quello del Museo Ligure, Finale - Dio il Finale, del Archeologico cesano di Albenga, il Diocesano di Stato l’Archivio di , di Stato l’Archivio di Savona, Civica Biblioteca la Genova, di di l’Archivio di Genova, Berio di l’Archivio Torino, di Stato Biblioteca la Milano, di Stato di Milano, nazionale Braidense al Ca- Trivulziana la Biblioteca lastello Sforzesco di Milano, Marciana Nazionale Biblioteca Geografico l’Istituto Venezia, di di Firenze. Militare - anche all’e poi ci si è rivolti Ma parte,come detto, d’altra stero: avuto una ha sempre il Finalese funzione strategica fondamen- costituendo ligure, tale nell’area L'apertura della mostra e la zona dell'esposizione dedicata ai catasti francesi L'apertura della mostra e la nell’oblio. La stampa di perfettedi stampa La nell’oblio. digitali su supportiriproduzioni utilizza- loro la consente rigidi occasioni. zione in svariate terminata volta una Pertanto, stata lala mostra, vi sarebbe possibilità di non di- concreta di ma quelle mappe, sperdere nel mostre altre per riutilizzarle per la illustra- oppure Finalese, “percorsi in zione del territorio ancora per oppure itineranti”; uffici comunali, uf- “abbellire” ancora.fici del turismo e altro no, per essere E infine, perché am- un di nell’ambito utilizzate bizioso ma certamente auspica- della permanente” to “Museo Città di Finale. base di queste considera- Sulla il ben presente zioni, e avendo siduplice scopo del progetto, delle mappe. Si iniziò la ricerca che le fonticonstatò ben presto sono molto ricche, ma ancora di ar- poco indagate; il numero chivi che conservano carte che il finalese è ele- comprendono vato. di andarle a sco- trattava Si che gli “entusiasti”, Tra prire. dato la avevano fin dall’inizio - disponibilità alla rea propria il c’era lizzazione del progetto, Leale, profondo dott. Marco - del mondo archivi conoscitore stico, al quale si diede l’incarico e scoprire. scavare di viaggiare, lungo, dispen- È stato un lavoro dioso (in termini di tempo e di Segui l’Associazione Emanuele Celesia anche su: www.assocelesia.it Associazione-Emanuele-Celesia Facebook: che su questo territorio insiste, è cambiato: uno strumento ecce- la societàzionale per avvicinare di epoche molto lontane e ri- visione di questa la loro trovare porzione della . una im- mappa propone Ogni a del Finalese, magine diversa seconda degli scopi per cui era civili, militari,stata realizzata: amministrativi, fiscali, ecc. di una mostra di progetto Il edcartografia storica aveva, primo In ha, un duplice scopo. ad unluogo quello di offrire pubblico la possibilità divasto splendidi tesori, perammirare moltolo più nascosti in archivi dispersi e che richiedono grandi per una adeguatacompetenze dei documenti. ricerca - del Fi Archeologico Museo Il annualmente visitato danale è più di 12.000 persone: quale per una migliore “palcoscenico” se- mostra di questa natura. Il condo scopo di questo progetto constatazione che,legato alla è raccoltegeneralmente, le opere chein una mostra, una volta ri- questa ha termine, vengono negli archivi poste nuovamente ai legittimi possesso- o restituite cartografia caso della sto- ri. Nel rica, le mappe sono conservate pressoo Archivi pubblici presso collezionisti, e pertantoprivati del territorio quelle “immagini” finalese sarebbero tornarea destinate presto ben

02 | Il Quadrifoglio sentivano lanavigazionedescri- nautiche,con- e proprie carte al Medioevo, inassenzadivere risalenti le. Iportolani, - la navigazionecostieraeportua anche iPortolani, manualiper tore; intalecategoriarientrano “fantasia”una certa dell’esecu- che inqualchecasodimostrano lo piùraffigurazionipittoriche, evoluzione neltempo;sonoper strano la costa finalese e la sua mo- diquestasezione le carte territorio. dere all’esigenza didescrivere il tale inetàmodernaperrispon- luppate dallaculturaocciden- tradizionali, chesonostatesvi- grafiche presenti sugliatlanti topo- gnane delle attuali carte queste mappesonoleantesi- la LiguriaeilbassoPiemonte; più vasto territorio cheinclude mostrano il finalese inserito nel che sono stateraccoltelecarte “Raffigurare ilterritorio” : qui tenitori. quindi pensatoaiseguenticon- una suddivisionepertemi.Si è pe, sièdecisodiprocedere ad per la catalogazione delle map- della mostra,e,piùingenerale, fiscali, ecc. Per laorganizzazione civili, militari,amministrativi, utilizzata peripiùdiversi scopi: è stata da sempre cartografia Si èaccennatoalfattochela maggiore. sposizione èsicuramenteancora tisti, percuiilmaterialeadi- validissimi disegnatorievedu- è statorappresentato ancheda tografia vera epropria, il Finale Senza contare che,oltre lacar- indubbiamente notevole. Correzione delle bozze: Ezio Firpo -Stampa: Marco Sabatelli Editore Grafica: nella Puccio, Giuseppe Testa, Luigi Vassallo. Murialdo, Walter Nesti, Enrico Pamparino, Giovanni Peluffo, Anto- Fechino, Flavio Menardi Noguera, Giacomo Montemezzani, Giovanni Giuseppe Candura,Gabriello Castellazzi,Pino Di Tacco, Giovanna LuigiBerruti, Alonzo Bixio, Roberto Bonaccini,CarloBrignone, Hanno collaboratoaquestonumero: Marialuisa Bagliani, Mario Questo numero èstatochiusonelmesedigiugno2015. Direttore responsabile: Massimo Dereani Direttore editoriale: Giuseppe Testa in data09/08/2012. Autorizzazione: c/o Giuseppe Testa, Via dellaPineta 57/217024Finale Ligure Amici dellaBiblioteca CivicadelFinale Redazione: Amici dellaBibliotecaCivicadelFinale.AnnoV-Numero11 Rivista dell’Associazione“EmanueleCelesia” Studio Bodoni-. “Le vedute dal mare”: Associazione “Emanuele Celesia” Autorizzazione del Tribunale diSavona strategico, ecometaledafor- è sempre statounterritorio il Finale, come già osservato, datoche molto importante, “Fortificazioni” è sicuramente Lasezione alcune sottosezioni. contrabbando, sisonopensate stesso tempoilbanditismoe e icommerci contrastandoallo dei confini,controllare lestrade tarmente etutelarnel’integrità beni pubblici,difenderlomili- di amministrare ilterritorioei mirata all’esigenza cartografia trollo delterritorio” , ecioèalla dedicataal“Con- rale sezione Nell’ambito diunapiùgene- una storia…ancoraattuale. territorio deglieventi naturali”: presentazione degli“Effettisul colare èquelladedicataallarap- Un’altra- curiosaeparti sezione fici adibiti all’uso delle acque. di mulini,fabbricheeagliedi- “Attività produttive” , eaidisegni èquelladedicataalle sezione evoluzione urbanistica.Altra piazza dellaMarina, nellasua piazza di Spagna, nonché alla fa oggibellamostradisénella cata all’“Arco dellaRegina” , che è particolarestata dedi- sezione occupato questoterritorio. Una perchiunqueavesse importanza stato ritenutodifondamentale èsempre e merci, e unporto ne: aFinale sbarcavano truppe ai mancare dedicata unasezione di mare, enonpoteva quindi in mare aperto. Finale ècittà anche l’indicazione dirotte per ilcabotaggiocostiero, ma si trovano soltanto iriferimenti vendo lecoste. In essiperò non “Porti” eallaloro progettazio-

20 18 17 16 15 13 12 11 08 07 06 05 01 Sommario 38 37 35 33 32 30 29 28 27 26 24 22 25 aventi dirittoperregolare eventuali spettanze. singole immagini,nelcasoincuiciònonsia statopossibile,l’editore èadisposizionedegli ai soliautori.Laredazione siècuratadiottenere l’autorizzazione alla pubblicazionedelle dellaredazione.parte Laresponsabilità deitestiedelleimmagini pubblicateèimputabile ditesti,documenti,immagini efotografiepubblicate,salvoche parziale autorizzazioneda “Emanuele Celesia” Amici dellaBiblioteca diFinale Ligure .Èvietatalariproduzione an- “Emanuele Celesia” Amici dellaBiblioteca diFinale Ligure. ©Copyright:Associazione Tutti all’Associazione pubblicati sonoriservati idirittidiriproduzione degli articoli La Ferrovia aMarina: unbrividosolo apensarci Ricordi di Varigotti Da CarbutaallacortediMao di Varigotti diN.S.La Cappella diMISERICORDIAallaSelva Arimannorum Il Club Alpino ItalianodiFinale Ligure Storia dellafotografiaa Finale La chiesettaSanGiovanniinCravarezza Gli Alpini diFinale ripristinanolavecchia “Strada Litoranea” Lorenzo Folco, conteso ilfratello Piccoli suggerimentiperunturismoa360gradi Il personaggio: Roberto Tesconi Finalmarina 1861-UnaNobiledecaduta! La MostradiCartografiaStoricaalMuseo Archeologicodi Finale Teatro Sivoriaddio? Debitori ecreditoriaFinale nelXIVsecolo urbanoinuncentrostorico sul degradodelpaesaggio Finalborgo elesueportemedievali. Alcune considerazioni marinia Salvataggi Varigotti Finale LigurericordaCarloBecchio elevittimedellastrada La chiesadiSanPietroaIsasco Il “triskell” Lo SbarcodiMargherita Il Gigliopancrazioritrovato: unapiacevolesorpresa “U Cuniggiu” L’artista: MarcoCammilli-Cosafaròdagrande? Il campaniledellavecchiachiesadiSanBartolomeoaGorra Il culto dell’Immacolata nelFinaleIl cultodell’Immacolata Giuseppe Testa Marialuisa Bagliani“Ciacia” Giacomo “Gino”Montemezzani Pino diTacco Walter Nesti Luigi AlonzoBixio Giuseppe Candura La Redazione Mario Berruti Enrico Pamparino La Redazione Pino diTacco Mario Berruti del Teatro Sivori) Flavio MenardiNoguera(ultimopresidentedell'AssociazioneAmici Luigi Vassallo Giovanni Murialdo Giovanni Peluffo La Redazione Giuseppe Testa, conlacollaborazionediGiovanniPeluffo Roberto Bonaccini Giovanna FechinoeCarloBrignone Gabriello Castellazzi Antonella Puccio La Redazione Giuseppe Testa Pino diTacco

03 | Il Quadrifoglio - ricorda è doveroso ultimo Da chi ha contribuito a questo re siLeale Marco Di progetto. eè detto: le sue competenze la sua disponibilità sono state Roberto fondamentali. L’arch. la cui conoscenza della Grossi cartografia (anche per ragioni in- si è rivelata professionali) Arobba, dispensabile. Daniele che con del Museo, Direttore grande passione e perizia ha Ancora, An- organizzato tutto. dell’Istituto Pascale, De drea Liguri, di Studi Internazionale - nonché Conservatore del Mu e gli altriseo Archeologico, che dipendenti dell’Istituto, con pazienza e maestria hanno della permesso la realizzazione esposizione. al Murialdo Giovanni prof. Il i ringraziamentiquale vanno fin da subito creduto per aver permes- e per aver nel progetto, so la sua realizzazione. - Chiudo con un grazie a Giusep - dell’Asso presidente Testa, pe Celesia, perciazione Emanuele contribuito con passioneaver della mostra, alla realizzazione e infine al sottoscritto, per aver della propria … appeso al muro casa la mappa catastale del Bor- chego, dando inizio al processo ci ha portati fino a qui. di pubblico e di appassionati, alungo a trattenuti si sono che mostra La e dibattere. curiosare rimarrà aperta per ben otto mesi 2015.e chiuderà il 27 settembre certamenteè non mostra La finale di questo l’obbiettivo possi- infatti era non progetto; in un sol luogo oltre bile esporre cartevedute 200 geografiche, e in Le opere disegni del Finale. non sonomostra (una trentina) le più significative neppure progetto, raccolta. Il dell’intera anchequindi, si vuole arricchire raccoltauna “catalogo”, un di generale di tutta la produzione cartografica finalese. storica del tratta, evidentemente, di unSi molto ambizioso, so- progetto prattutto in termini finanziari, Il ma assolutamente necessario. catalogo sarà arricchito da una storiografica diintroduzione sulla cartografiaampio respiro riferi- e con particolare ligure, mento a quella finalese. È poi che ogni carta abbia aprevisto la sua personale “storia”, fronte e una descrizione dettagliata, delnonché l’inquadramento contesto storico in cui venne infineè appendice In disegnata. la pubblicazione delleprevista biografie degli autori, che hanno alla cartografialavorato finalese.

Via Fiume 6 Finale Ligure www.bodoni.it Tel: 0199250471 La sala mostre del museo, sede dell'esposizione “Mappe catastali” che, per catastali” “Mappe quanto riguarda il finalese, ci il finalese, quanto riguarda in modosono giunte pressoché sicuramente traintegrale. Sono le carte esposte che più attirano la curiosità dei visitatori, perché varie borgate fina- raffigurano le anni fa. 200 lesi, così com’erano questa “approfondire” Al fine di curiosità si sono poi posti, sotto le mappe, su appositi leggii, dei su cui sono state pazien- registri, temente riportate le noti- tutte e natura delzie (proprietario dai sommarioni bene) ricavate Sono quindi fruttoquindi di misurazio- Sono e di sistematiche rile- ni rigorose quindi Era sul terreno. vazioni una sezioneun obbligo dedicare alle le mappeche accompagnavano infine, stato a sé la catastali. Fa, - Gherar gigantesca carta di Gio Langlade, disegnata neldo De 1722, che raffigura il territorio finalese fin nei minimi partico- lari. La grande mappa (420 x 380 cm.) occupa una intera parete della mostra. mappa è il tipico esem- Questa pio di come la cartografia fosse utilizzata quale strumento di La mo- del territorio. governo apertoha stra 24il battenti i - pre una con 2015, gennaio sentazione molto partecipata tificare. In questa sezione sono tificare. state raccolte alcune mappe che raffigurano i forti a difesa qualidei territorio, alcuni del sono tuttora esistenti. Un’altra sezione, sicuramente suscita che - e curiosità, è quella re interesse : stradale” alle “Cartografia lativa le strade e i collegamenti con incuriosiscono in l’entroterra strada in cui la famosa un’epoca ricordo. è solo un vago Beretta su è poi esaminare Interessante delle vie diqueste carte la rete comunicazione commerciale, tempidei il rilevamento con distanze.delle e percorrenza di sezione piuttosto nutrita è Una stata dedicata alle carte- che ven - commissionate per la rego nero , che lamentazione dei “Confini” costituito motivo hanno sempre di conflitto. diede or- 1813 Napoleone Nel gigantescoun svolgere di dine e dei fabbri- catasto dei terreni posta cati, esteso a tutta l’Italia sotto il dominio francese. Il costitui- napoleonico catasto sce il primo esempio di catasto appog- geometrico particellare, giato alla triangolazione prima- dagli ingegneri eria, realizzata francese, cartografi dell’Impero - astronomicoge secondo criteri odetici pienamente scientifici.

04 | Il Quadrifoglio di PinoDiTacco Finalmarina 1861-Una Nobile decaduta! accesso al porto: dalla scalinata dallascalinata accesso alporto: farlo. Una dava volta laporta fare, maseneguardano benedal vo quellichepotrebbero darsida come lacittà,gente,sal- la riva, halasciatolàinrovina, mare echeil mare, insabbiando monumentale diaccessoal porta nate ametàdellequalisiergeuna a marcire. Una filadicasescalci- di grossi ciottoli ecarcasse di navi cosa abbiamovisto. Una spiaggia avviamo versoed ecco che il porto al più presto.siderio di uscirne Ci tempo, tantodafarci venire ilde- grandioso emiserabile allostesso la notte,troviamo unalbergo. È contriamo. Dovendo sostare per essere viva, comelagentechein- sordida, oziosachehafinitodi scopriamo unacittàimpoverita, in rovina. Attraverso isuoivicoli mura evecchie torridiguardia città, essaciappare racchiusa da Quando giungiamoinvistadella tra lerocce epiantediopunzia. Finale. Lastrada sisnodaora … Ci stiamoavvicinandoa lasciate marcire… imbarcazioni, abbandonatee essere ilcimitero didecine spiaggia, pietrosa, èridottaad vero poco edificanti. Anche la sulla spiaggia fanno cose dav- ha essere che quivive dàl’impressione di marosi, e mai riparati.Lagente più diunsecolodanneggiatidai vero imolidavanti all’arco, da rovina ov delpiccoloporto, - dei monumenti si aggiunge la cadenti escrostati. Allarovina monumenti e palazzi, sono de- Le grandivestigia delpassato, pubblicato alcuniannidopo. sulsuodiario,chesarà riporta è l’impressione chelastessa nalmarina, nel1861.Questa do iloro occhi spazianosuFi- i suoiaccompagnatori,quan- Valérie BoissierdeGasparin ed è l’impressione checolgono Una Nobile decaduta!Questa finito divivere , edimonelli sordida eoziosa,genteche lavoro, vorrebbero che, una volta po. Vedendo lanostra pittriceal di piangere eridere allostessotem- delirio selvaggio cifavenire voglia di membra manifestanti,questo maniche. Questa fantasmagoria indietro, leragazze citirano perle davanti anoi,igrandi lispingono Signò! Signò”. I piccoli ruzzolano aria sabbia esassi.“A mi,nonti! “Moneta” reclamano, gettandoin pica: braccia, volti, tuttositende la, unaltro corre, questo siarram- tutti urlano, strillano, uno saltel- nare, magri,seminudi,spettinati, sembrano rotolare piùchecammi- là, ragazzi eragazze, bambiniche stieri”, gridano. Eccoli qui,eccoli hanno segnalato. “Forestieri, fore- ImonellidiFinaleogni parte. ci grida eschiamazzirisuonanoda quando di quegli antichi ruderi, l'album percogliere unoscorcio stagiàpreparandonostro gruppo dei pittori. Ecco che la pittrice del sgradevole allavista,falagioia cumuli dimacerie.Ma ciòcheè Ora quantoèrimastosiapre su stesa limpidaeprofonda delmare. loro galeeerano ancorate nelladi- signori, dame,paggievalletti. Le di porfidosalivano oscendevano Vita quotidiananel"carrugio"

05 | Il Quadrifoglio Brano tratto dal diario di viaggio “Au bord“Au viaggio di diario dal tratto Brano Gasparin,de Boissier Valérie di mer” la de pubblicato nel 1866. di settem- Il viaggio si svolse nel mese de Valérie bre 1861. Partita da Ginevra rag- seguito, aveva il suo Gasparin, con continuò poigiunto la Provenza. Il viaggio per arrivarecosteggiando il mare Ligure, giorno 10 loa Genova il 9 settembre. Il una sostaspostamento a Chiavari, quindi Ripartiti da Genova, settembre. al 19 fino costeggian- fu ripetuto il viaggio di andata do la Riviera, sino a Ventimiglia. di terminimeno classici, un po' disap- per il loro, che sfuggono Con accaduto. quanto per punto scena si concludequest'ultima di Finale… l'avventura momento di “crisi” al secondo momento di “crisi” ma è stato anno dell’Accademia, momentoun stato è ed breve, che sia giusto Penso di crescita. mettersi in discussione, nel mio chevolta ogni faccio lo mestiere personaggio, nuovo un affronto dei dubbi non è negativo, avere utile per rafforzarsiè anzi af- si se con umiltà e sincerità.”… fronta lui, come aChiedo se anche a tanti suoi colleghi, la passione è iniziata da piccolo. del teatro - in Ac di entrare Prima “…No. mai recitato. cademia non avevo - in teatro/palcosceni stare mio Il aiutavo “le quinte”, co era dietro i co- la scena, curavo ad allestire stumi, ma soprattutto truccavo i precario. di La Redazione non si è mai pentito di aver fattonon si è mai pentito di aver affa- quella scelta, di un mestiere moltoavviso mio a ma, scinante, parola, una usare e per difficile facile dapurtroppo diventata pronunciare, - è “il preca “…eh sì! L’attore per eccellenza, molto più rio” ora non che altrove, in Italia di una valanga vomitare voglio su la condizione degliparole Artisti paese, e come nel nostro sono considerati e trattati… e la cito solo una frase.: “L’arte ad un concet- rimandano cultura to di bellezza che serve a fornire strumentila migliori per all’uomo …No, sociale e civile” convivenza solo avuto unpentito mai. Ho tutte le città d'Italia, ho passato le città d'Italia, tutte calpestato Mediterraneo, il mar attraversato d'Egitto, la sabbia l'Asia,- una turba fanciulle mai come questi,sca, mai svergognati io!” A queste parole ho incontrato d'indignazione, freme il vecchio alcune donne, sbucate dai mentre gri- tuguri, scuotendo le trecce loro Vergogna, “Ohimé! gie, urlando in mezzomaledetti!” si slanciano distribuen- alla truppa in ritirata I monellido ceffoni alla cieca. ne resta scappano e quando non si abbandonano uno, più neppure il comportamen- a rimpiangere l'aggiuntato di altri tempi, con

sione all’Accademia Nazionale Nazionale sione all’Accademia - D’A ”Silvio Drammatica D’Arte a Roma.- mico” tre“…le audizioni duravano interminabili giorni, che non mai; si facevanodimenticherò Vittoria, (ora Teatro al Teatrino nella Duse”) “Eleonora Studio - e Or Giuseppe Chiesa dei Santi delle Orsolinesola ex convento ed ex sede storica dell’Accademia Vittoria, Cecilia, in via di Santa - pro 6; Rione Campo Marzio e ancora di Roma, prio nel cuore allie- è usato dagli Teatro il oggi per mettere vi dell’Accademia in scena saggi ed esercitazioni. dei partecipanti numero eraIl postiesagerato per i poco dir a - messi a disposizione, …(Rober 560to fa un lungo respiro)…su partecipanti solo 22 sarebbero - anni dell’Ac stati ammessi ai tre cademia.” fu uno dei 22. Lui avuto dei dubbi o ti- avesse Se ammesso, ri- mori di non essere di non aversponde con sicurezza in considerazione ilmai preso fatto: “ …NON AMMESSO!” si è Roberto Improvvisamente fatto serio, nei suoi occhi chiari difficilimomenti passare vedo e intensi; certamenteun gio- per uomo anche se determi- vane lontano da casa e dainato essere pesato sul aver suoi affetti deve domando se Gli suo carattere. immerso nei suoi pensieri da non pensieri da nei suoi immerso che stavamo del pericolo accorgersi venuti se non ci fossero correndo, tre inaspettatamente a salvare, spirito di cavalleria.monelli con gli affrontano e pietre Con bastoni al grido: retrocede altri, la legione più piccolo al largo!” Il largo, “Al del gruppo ritorna però - alla cari i pugni con posa ca, mostrandoci di giro minacciosa, poi fa qualche ruota sulla sabbia e scappa via. uno dei vicoli affacciati sulla In marinaiospiaggia c'è un vecchio una di noi gli che aggiusta le reti, la truppasi avvicina e gli indica veduto insolente dicendo: “Ho Il personaggio: Roberto Tesconi personaggio: Roberto Tesconi Il - Te chi è Roberto Raccontare sconi non è complicato e tanto- o in- con Roberto meno parlare è facilissimo. Roberto; contrare Finale, torna nella “sua” Quando le vie del centro basta percorrere sorridente davanti e te lo trovi bel- è ciao suo il sempre, come lo, cristallino e ti mette di buon per gioco Allora un po’ umore. per diletto raccontiamo e un po’ è conosciuto(così “Cucciolo” di dei sopran- fin da piccolo, dare nomi è una tipica usanza ligure.) cominciamo a doman- Quindi dicia- è diventato, quando dare Sorride Tesconi. mo, Roberto ad an- è risponde “…hai voglia nei tempi, bisogna indietro dare al giurassico!” arrivare e iniziamo lo accontentiamo Noi la chiacchierata partendo dalla la chiamavacome “calata” sua e altri autori a RomaCicerone piccoloun con ; Mundi Caput (come si dice in gergo.) prologo essersi diplomato al Liceo- Dopo - l’Ac frequenta a Savona, Artistico Sanzio Raffaello d’Arte cademia a esperienzesue prime Le Urbino. con la compagnia le fa’ teatrali di Domus Teatro amatoriale del con la poi collabora Ligure, Finale di Savona Piccolo del compagnia Costantino. da Luciana diretta Luciana, l’amica proprio Sarà mai dimenticata, a convincerlo, la domanda di ammis- d’inviare terminato il disegno, facesse loro facesse terminato il disegno, - osa contrad Nessuno un ritratto. l'al- richiude però Quando dirli. di un grido allora bum e si alza, a voi!”. fende l'aria: “Guai rabbia urla di fare” ha promesso “Questo il suo che ci mostra una ragazza grida una io”, “Io, marmocchio. il donna cenciosa, prendendosi la le mani. Un'altra tra volto mi!”. I fare deve spinge via “Mi il sesso scim- sventolano ragazzi “Son io,miottando con insolenza c'è proprio madama, son io!” Non niente di divertente in questa si- Gasparin signor De tuazione. Il così del mare, è laggiù, sulla riva

06 | Il Quadrifoglio www.facebook.com/pages/Associazione-Emanuele-Celesia/391351984237117 www.assocelesia.it Amici dellaBiblioteca CivicadelFinale anchesu: Segui l’Associazione EmanueleCelesia. lesio, e il portale quattrocente- lesio, eilportale quecentesche Sanguineti eGal- della Colombera,levillecin- Finalese), lasuggestiva borgata più altaparete d’arrampicata campanili, ilbricPianarella (la pinea) dapinoli,lachiesadei5 tenario Pino domestico(pinus di Finale Ligure, unultracen- l’unico albero monumentale Gavone, lachiesadiS.Eusebio, S. Giovanni,il forte il castello dasinistra si vedono partendo zetta dellafrazionedell’Aquila, turale di questa idea: nella piaz- l’importanza e l’alto valore cul- un esempiochepuòfarcapire go lastradaNapoleonica. Ecco i sentieriprincipalicomelun- La Selva, Pino oChienelungo Gorra, Perti, Monticello, Verzi, che comeneiborghicollinaridi esempio nellezone panorami- ste nostre peculiarità,comeper ghi incuisonovisibilitutteque- Io suggerirei diapporlineiluo- informativi? ci cartelli conpochimastrategi- portanti, queste nostre bellezze così im- Perché nonfacciamoconoscere eguali inLiguria. monumentali ecc),chenonha turalistici, montagne, alberi evali, sitiarcheologici, sitina- (chiese, castelli,borgatemedio- ritorio, diemergenze culturali centrazione, inunpiccoloter- Nel finaleseabbiamounacon- di EnricoPamparino Piccoli suggerimentiperunturismoa360gradi non cisonopiù(grandeperdita) del teatro italiano; alcunidiloro li conla“EMME”maiuscola, e lavorare converi Maestri, quel- avuto lapossibilitàd’incontrare stiere chehosceltodifare. Ho faccio il me- ritengo fortunato la professione chehoscelto,mi edecisiviper lissimi, importanti ti annibellissimifaticosimabel- trascorso inAccademia sonosta- va dentro dime.Gli annicheho a vedere l’attore chesinasconde- stantino cheaveva lavistalunga del Piccolo. E’stataLuciana Co- miei amici/attoridellaDomus, niente!! si investe nientenonsiraccoglie la. Costerà dei soldi ma se non mancabile campanula isophyl- cui vino,olio,chinottiel’im- un cestodiprodotti locali,tra verna conunuomopreistorico, arrampicatore, unbiker, unaca- ghi medioevali e,stilizzati,un e relativi acquatici,ibor- sport tello amosaico,conlaspiaggia da vedere? Io proporrei uncar- ma aFinale Ligure nonc’è nulla gio Verezzi moltobelle, -,certo legge -visitatelegrotte diBor- il luogopubblicizzato. Da noisi vogliano il viaggiatore, a visitare altri luoghi,moltobellichein- come senevedono inmolti installare turistico uncartello dell’autostrada A10;sipotrebbe guarda l’uscita diFinale Ligure cio” chemirode datempori- le scuole.Un altro mio“cruc- di poteraccogliere iragazzidel- cui proprietari sarebbero felici la, sitoinunterreno privato, i monumentale dellavalle Aqui- scolaresche allavisitadell’albero personalmente diportare le lese, deiqualimiinteresserei Finadella pubblicaistruzione - fare unappelloairesponsabili si qualemonumentosia! Vorrei turisti sisoffermanochiedendo- sito nellapiazzetta stessa,dove i originario delcastelloGavone, sco dellacappelladiS.Giorgio, e itempidellagioventù migliori tendenza aconsiderare iricordi dire peggiorate,siloso,hala le cosesonocambiate,pernon dicoera,perché to dipartenza, di diventare attore, erailpun- dalla provincia, echesognava ma. Per unragazzo cheveniva de)… “Molto, Roma èbellissi- Roma per Roberto? ... (sorri- Quanto è stataimportante dei loro regali.” uno salgo sul palcoscenicoscarto prove diunnuovo spettacoloe regalo eognivolta cheiniziole ma mihannolasciatotuttiun gna aspettare ancoraqualche presso laPorta Romana biso- mura medioevali diFinalborgo, Per recuperare interamentele al postodelbenedeicittadini. vorisce sempre lespeculazioni confronti dellapolitica,chefa- Muoverei ancheunacriticanei Rossi, via Garibaldi, “dai neri,” camminare perviaPertica, via fondamente questacittà,amo legato aquestaterraamopro - bellissimi spettacoli.Sono molto Finale Ligure. Abbiamo fattotre rare conleiquinellamiacittà, alizzato unaltro sognodilavo- in questiultimitre annihore- successo lamiaprofessione. E la chehasceltodiseguire con padre diunasplendidafiglio- sogno eaRoma sonodiventato horealizzatoimportante ilmio La CittàEterna èstatamolto di quelliattuali….(sospira)… (non lasciarlaallamercè dell’ab- sostenere l’agricoltura locale, se, nonsipuòprescindere dal lanciare ilturismo,nelFinale- Ricordiamoci poi,cheperri- calcinaccio sullatesta!!! namente diprenderci qualche decennio? Rischiamoquotidia- SONO MAIANDATO VIA!” sorriso risponde:“MAIONON negli occhieconunosplendido obbligato. Lui miguarda dritto rebbe avivere aFinale èunpasso domandare aRoberto seritorne- di nuovi….” Aquestopunto gli amicidisempre escoprirne mante dellaLiguria.Incontrare in biciclettaa Varigotti, undia- Finalpia, erigorosamente andare prare ilmieledaiBenedettini a rate aFinalborgo, andare acom- “andare inPiazza,” passare lese-

07 | Il Quadrifoglio a valorizzare ogni ambito: sto- ogni ambito: a valorizzare paesaggistico,ambientale, rico, - archeologi sportivo,balneare, - agricolo, turistico-impren co, un avere potremmo ditoriale, il nonostante migliore futuro della crisi economica. perdurare - dato che la dipartita France di era molto recente, sco Bastardo sicché non era ancora trascorso il periodo durante il quale, costu- dovesse una vedova me voleva, sola, chiusa nel propriorimanere di Giacomo, Le manovre dolore. pur che Lorenzo, e le maldicenze nella sua semplicità e ignoranza, a in paese, lo convinsero sentiva di Mario Berruti Gorra in due immagini d'epoca di duro lavoro e riducono dra- e riducono lavoro di duro - ver dei l’erosione sticamente di i suoi prodotti santi), ci offre - biolo grande valore nicchia dal godiamo Ligure A Finale gico. “biodiversità” di una splendida se riuscissimoin tutti i campi; quindi, iniziò un’opera assidua quindi, iniziò un’opera il fratello Lorenzo per convincere ad ammogliarsi. dal fatto che venne L’occasione da qualche tempo Giacomo Maria vedova, una casa in aveva del di 40 anni, moglie Ferraro, La Bastardo. defunto Francesco nella casa co di Maria presenza uno scandalo in paese,stituiva

a suo piacimento, i fragili equi- i fragili piacimento, a suo ha prodotto la natura libri che di anni) la qualein migliaia un territorio a mantenere oltre - di vista idro dal punto integro hannole fasce (le geologico, costruitemillenniin contadini i cabile. Giacomo non si diede percabile. Giacomo benstrade, altre cercò vinto, e per la fa- più subdole e rovinose consigliò quindi con lomiglia. Si il capi- zio (fratello della madre), Questi Barusso. tano Giovanni osservò che la donazione era sì potuto ma avrebbe irrevocabile, annullata nel caso Lorenzo essere Giacomo, avuto un figlio. avesse Lorenzo Folco, il fratello conteso conteso il fratello Folco, Lorenzo Giacomo Folco, vissuto tra il Folco, Giacomo - Marian 1721 e il 1790, sposata figli. ebbe nove gela Barusso, e godeva contadino a Olle, Era tantodi stima e considerazione, al- per Gorra di Console fu che due figli maschi, cuni anni. Dei lasciarono(Antonio e Giacomo) ove per Cadice (Spagna), Finale molti altri finalesi emigravano. - Altri due figli maschi (Giovan a Gorra. rimasero ni e Lorenzo) di mente e era “debole Lorenzo cuiper salute”, di cagionevole man- e vivere non era in grado di - fratello Gio Suo tenersi da solo. era affettuoso peraltro, vanni, e ed era disponibile aamorevole, i due Tra cura di lui. prendersi si stipulò un contratto di dona- Lo- quale col zione irrevocabile, beni tutti i propri cedeva renzo a patto che questi a Giovanni, du- natural vita lui di curasse si rante. che nel frattempo eraGiacomo, a per vivere tornato dalla Spagna di quella a sapere venuto Gorra, in tutti i modidonazione, cercò un primo In di farla annullare. discor- tempo tentò di seminare e e Lorenzo, dia tra Giovanni fece tanto che riuscì a convincere il fra- ad abbandonare Lorenzo con lui. a vivere tello e ad andare in realtà, Lo scopo di Giacomo, della do- la revoca era ottenere egli acquisire nazione per potere Lorenzo, stesso i beni del fratello. tuttavia, rimase fedele al proprio nonostante i suoie, impegno fossero rapporti con Giovanni a causa delleormai compromessi non azioni di Giacomo, malevoli del fratellolusinghe cedette alle di ogni suo tentativo e respinse della donazio- la revoca ottenere - di sua natura irrevo ne, peraltro bandono, dove imperversano dove bandono, e ca- di cinghiali un prolificare ledanneggiano quali i prioli, e distruggono i colture, nostre a secco; ben venganostri muri animali selvatici,il ritorno degli manipolare può non l’uomo ma

08 | Il Quadrifoglio loro reputazione distrutta. nullamento della donazione, e la l’attribuzione diunfiglio, l’an- una situazionedavvero critica: Lorenzo, mapure Giovanni, in condanna avrebbero trascinato conseguenze diunaeventuale borgo: l’accusa eragrave, ele avanti il Tribunale diFinal- Si aprìquindiunprocesso, messe dimatrimonio. i favori diMaria confalsepro- Ferraro, Lorenzo aveva ottenuto che, secondol’accusa mossadal conda ipotesi,aggravato dalfatto Lorenzo rientraquindinellase- Il delittodicuivenne accusato dre odeglialtriparenti”. l’offesa e l’ingiuria grave delpa- della donna,visianondimeno totalmente volontario perparte nel primo. Opure cheessendo ra, ovvero ladeflorazione,come larottu- attesoché nonimporta e diminore ingiuriadelprimo, do casovienestimatonongrave marito, bensicchéquestosecon- il per laprimavolta dopomorto vergini, overamente convedove che sicommetteconledonzelle sto delittoquell’atto dicarnalità il reato distupro: “Significa que- ni Battista De Luca definiva così il ‘700el’800. Nel 1740Giovan- “stupro”, comeeraconcepitotra È benechiarire ilconcettodi avveniva il31maggio1799. pro contro Lorenzo Folco. Ciò Finalborgo una denuncia di stu- depositare presso il Tribunale di di al qualefuaffidato l’incarico mone Ferraro, nipotediMaria, donazione. Fu convocato Si- determinato ladecadenzadella Lorenzo quelfigliocheavrebbe vedova, edall’altro attribuire a sospetto diavere ingravidatouna per, togliere daunaparte, daséil como: qualeoccasionemigliore figlio illegittimoproprio di Gia - ingrembotemente portava il che Maria eraincinta,edeviden- L’occasione venne data dal fatto di Maria, unpianodiabolico. ordì, conl’aiuto e complicità su tuttelefurieGiacomo, che La decisione di Lorenzo mandò tornare nellasuacasa. rappacificarsi con Giovannia e per cuituttierano“cittadini”, epoca dellaRepubblica Ligure, ad esempio i cittadini (si era in vano perlalorocome terzietà, dalla difesasicontraddistingue- Al contrario i testimoni portati Maria Ferraro vedova Bastardo! dello stupro, eraproprio lastessa l’unica fontedacuiaveva saputo mente affermato,egiurato,che delle Catene,poi,aveva candida- positore politico. Lateste Maria Giovanni Folco, suoferoce op- pe Bosioeranemicogiuratodi no diMaria Ferraro, eGiusep- che Francesco Terragno eracugi- dibilità deitestidell’accusa, dato buon gioco acontestare l’atten- pe Raimondi,peraltro, ebbero Sebastiano Brunenghi eGiusep- prova. Gli avvocati diLorenzo, non puòcostituire diperséuna “voce popolare” (vox populi) L’accusa eratuttaviadebole:la co fosseilpadre delnascituro. “correva voce” cheLorenzo Fol- riferirono aigiudicicheinpaese sio, Maria Delle Catene,iquali cesco Terragno, Giuseppe Bo- conoscenti comuni,qualiFran- zo, elatestimonianzadialcuni sotto lostessotettoconLoren- di unatemporaneaconvivenza ilfatto,inconfutabile, portava sostegno dellapropria accusa, La querelante Maria Ferraro, a che fosse già ubriaco di mattina che fossegiàubriacodimattina giorno di San Lazzaro: possibile fu pronunciata lamattinadel già sposata. Tale dichiarazione va addirittura confidato diaverla Maria, ed anzi ad un amico ave- dichiarato l’intenzione disposare che Lorenzo quelgiornoavesse Risultò inconfutabile,infatti, gli avvocati disquisirono alungo. cidità nelgiornodiSan Lazzaro, Lorenzo, esullivello dellasualu- sulla quantitàdivinobevutodal dell’alcool e degli stravizi… E essere “misurata” congli effetti evidente chequellaverità doveva pula e allo stravino”, per cui era normalmente dedicato“alla cra- fatti ilgiornodiSan Lorenzo, si trattava di discorsi per lo più di averla giàsposataaCalice;ma sioni aveva addiritturaaffermato la Maria, echeanziinaltraocca- altre circostanze divoler sposare il loro clienteaveva ammessoin cora idifensoridiLorenzo, che mo! Si, eravero, an- osservavano convivente disuofratelloGiaco- sposato, menchemenoconla che maiepoiluisisarebbe ricevuto unarispostanegativa, e tenzione disposarsi,maaver Folco seeravero cheavesse in- riferito diaver chiestoaLorenzo lino eCarzoglio,iqualiavevano senza distinzione di censo) Bade- fanciulla, ma come è possibile fanciulla, macomeèpossibile casta colomba,unainnocente (prendere allaccio)esedurre una buone maniere, possaillaqueare giovane diqualcheavvenenza, di “Io non trovoun difficileche mento dell’avvocato Brunenghi: consenziente. Freddo ilragiona- reato penalequandolavedova è ne giuridicasullasussistenzadel si lanciarono- in una dissertazio dubbio devono averlo avuto,se gli stessisuoiavvocati qualche voci, nessunaprova, eppure… voci, vi eratuttaviacertezza: fettivamente innocentenon Sul fattocheLorenzo fosse ef- ordita contantosudore”. improvvisamente la macchina sopravvenienza de’ figli,cadesse mal volentieri soffriva checolla (Lorenzo) leproprie sostanze, aveva estorto almedesimo arte convinzione, costui,“che con vanni, perché, asuoparere e di Maria, attaccòproprio Gio- L’avvocato Alizeri, difensore di difesa”. con ilfratelloGiovanni la“linea ma solo dopo avere concordato parole sottol’effetto dell’alcool, to diavere pronunciato quelle successivamente aveva dichiara- motivo, poi?Lorenzo, èvero, si unatalestoriella,eperquale presto? eatalpuntodainventar-

09 | Il Quadrifoglio meritare il riparo che le accorda che il riparo meritare di circostanza anzi la la legge; con un a vivere continuato aver piccola casa dov’è uomo in una indizio gravida, è un stata resa alla di lei onestà,assai contrario sospetta la suae basta a rendere così scrisse il giudice condotta”; il giudi- Albertini. più duro Ben Bonora,relatore giudice del zio il quale osservò che la querela accolta perché essere non poteva con- erano stati gli indizi troppi indizio nessun e soprattutto trari, - quell’in che facesse “intravedere fiammacognito scoppio d’una - sta longa che di raro amorosa, amanti”. due fra mente nascosta il commento del amaro Molto giudice, il quale convintamente vittimamandò assolto Lorenzo, il quale,delle trame di Giacomo, fat- aveva rientrato dalla Spagna i dueto in modo di allontanare per e Giovanni, fratelli Lorenzo economi- interesse di puri scopi affermo che que- dolore co: “con sta fu la primaria causa di questo furtivo carnale maneggio, e che si antepon- all’onestà al pudore, D’altra parte gono gli interessi”. stessa non era apparsaMaria - una vedo essere quale dovrebbe nemica casta e pura: “Poco va, rapportidei commerciali con uomini, poco ritirata e lontana da trattamenti insidiosi e perico- losi al suo sesso; poco ha curato il suo buon nome: ha corso con franchezza ed animosità le strade procurataè si e forse pure, men il Curioso dei carnali cimenti”. inrifiuto del giudice di riportare deisentenza alcune espressioni la circospezione testimoni “per giudi- d’un al linguaggio dovuta uscì “pulito” E così Lorenzo ce”. aveva e Giacomo dal processo, speranza diperso anche l’ultima la donazione. far annullare storica, in base alle la cronaca Per (nato fatte, né Lorenzo ricerche 1757), né Giacomo il 15 ottobre 1760) lascia- (nato il 3 ottobre (nato il 9 Giovanni eredi. rono 1763, e morto a 91dicembre 1854), invece,anni il 28 ottobre ebbeed Marenco sposò Giustina spostò Giovanni figli. quattro cati sono alquanto oscuri! alquanto cati sono capito Ferraro, di Maria La difesa della cliente erache la posizione pensòalquanto compromessa, Folco Giovanni accusare di bene usato tutti i mezzi perdi avere mai,Come verità. la nascondere Giovanni, Alizeri, si chiese l’avv. posizio- abusando della propria comunale, ene di consigliere dopo conoscenze, delle proprie da parte di al- fatto visitare aver del l’alloggio cuni “municipali” per verificare fratello Giacomo, letti uno o due se egli possedeva più stanze,separati, e in una o poi fatto testimoniare non aveva che le ri- quei municipali? Forse di tali indagini si eranosultanze contrarie agli interessirivelate tal In della difesa di Lorenzo? fon- di questione, modo questa damentale importanza secondo era rimasta fuori dell’Alizeri, evidentemente perché processo, non era favorevole la circostanza Terminato alla difesa di Lorenzo. dei testimoni, concessil’esame i termini per le loroagli avvocati arringhe, a febbraio del 1800 il - civile e penale di Fi Tribunale il giudizio: connalborgo espresse distinte, ma con motivazioni tre - Bia unanime, i giudici decisione Albertini Bonora, e Oliveri, gio - Fol assolto Lorenzo mandarono di- “Si di stupro. co dall’accusa ulteriormente chiara non doversi il cittadino Lorenzo molestare per causa della denuncia Folco commesso con effet- di stupro di essoto di gravidanza contro atteso quanto appari- proposta, il così affermava sce dagli atti”; Sostanzialmente giudice Oliveri. assolto giudici mandarono tre i per insufficienza delleLorenzo di stupro,l’accusa addotte: prove richiededi per sé molto grave, certa, che, seppur dif- una prova dato il tipoficile da raggiungere, comunque essere deve di reato, quantomeno sostenuta da indi- che nellazi gravi e concordanti, fattispecie erano mancati. “Non Bastardo che la vedova è provato abbia tenuta una condotta pari unaper ricerca quella che si a dioggetto ad stuprata vergine rimesso all’arbitrio delle femmi - delle all’arbitrio rimesso d’indicare donnicciole, ne, delle i disonore, del loro gli autori delitto, e sedel loro compagni asserzione per loro la bastasse reato”. il loro constatare della difesa di Lo- I testimoni convin- altrettanto furono renzo alla poca “sanità centi, riguardo alla sua in- del Folco, mentale” creditogenuità, tanto che poco - dichiara sue alle dato avevano è Ed Maria. verso zioni d’amore Alizeri per questo che l’avvocato - accusan di loro, si scagliò contro testimoni spergiuri, doli di essere - Le argomen addirittura corrotti. tut- Alizeri, tazioni dell’avvocato molto convin- tavia, non furono centi. È il caso, ad esempio, del il Bardino, Antonio teste Marco detto il falso “per quale avrebbe garantirsi la continuazione del- tiene la locazione della casa ove di cui era proprietario bottega”, ma essere, Può Folco. Giovanni - è sicura non per questo Bardino mente testimone corrotto. delle è l’esame Divertentissimo dichiarazioni testimoniali, che nelvisite sulle assunte furono da parte diletto di Giacomo di- avvocati Gli Ferraro. Maria sulla posizione delsquisirono letto nella stanza, della finestra di avere da cui alcuni giurarono Secondo sentito i due … parlare. chetestimoni i Alizeri l’avvocato riferito tali episodi era- avevano dalla posizione inno falsi, perché cui erano (un finestrino che dava - della casa di Giaco sul terrazzo udito e avere mo) non potevano capito che cosa stesse accadendo nella stanza da letto di Giacomo, - e soprattutto chi fosse la “visita effetti, il In del suo letto. trice” riferì di Ferrari Batta teste Gio - proveni sentito “rumori” avere ma ri- dal letto di Giacomo, re se glichiesto dal giudice di dire fosse posizionato era noto dove il letto nella stanza, egli disse di era “ignoranza” Tale non saperlo. dell’avvocato a parere la prova, che il teste era falso, eraAlizeri, cose che riferiva perché corrotto, … Alle conoscere. non poteva - i ragionamenti degli avvo volte che ciò succeda in una vedova, in una vedova, succeda che ciò deve e che il mondo che conosce dei le conseguenze prevedere suoi atti?”. ciò che acca- quanto sopra è Se dei casi, nelde nella generalità ancor risultava caso particolare, - che Loren credere più difficile con potuto sedurre avesse zo vedova Ferraro Maria l’inganno era un uomo Lorenzo Bastardo. cui la natura, quasi demente, “a morale, sia nel fisico che nel è come maligna”; stata veramente cheè allora possibile sol pensare e lusingareabbia potuto sedurre del pae- “la donna più scaltra su talese, la più sperimentata molto più facilemateria?”. Era Mariastata fosse che ipotizzare - e non il con Lorenzo, a sedurre trario! la difesa, l’attacco! Dopo come è possibile credere Ma che è noto ha Ferraro, a Maria tenuto un comporta- sempre mento immorale e disonesto: in occasione del “specialmente passaggio delle truppe forestiere ilè stata di scandalo a tutto ella del fatto che E che dire paese”. da tempo ella coabita e dorme (a Folco col cittadino Giacomo detta dei testimoni, e della figlia stesso nello Maria, della stessa essere sì, deve letto). Giacomo, della gra- autore ritenuto il vero siciò a Se donna. della vidanza di interesse aggiunge l’evidente a che il fratellodetto Giacomo sia condannato, per ra- Lorenzo tutto familiare, gioni di vendetta chiaro. diventa siLe discussioni degli avvocati poi sulla attendibi- spostarono lità dei testimoni. La prima di questi, ed evidentemente la più - ve Ferraro importante, Maria una reso aveva Bastardo, dova lucida, credibile,testimonianza è per questo checonvincente. Ed attaccata. venne - Brunen Sebastiano L’avvocato so- di Lorenzo, ghi, difensore ditestimonianza stenne che la in non era da prendere Maria evidente- considerazione, perché D’altra parte,mente interessata. se fosse gioventù all’onesta “guai

10 | Il Quadrifoglio www.facebook.com/pages/Associazione-Emanuele-Celesia/391351984237117 www.assocelesia.it Amici dellaBiblioteca CivicadelFinale anchesu: Segui l’Associazione EmanueleCelesia. peso delle artiglierie. Dopo la Dopopeso delleartiglierie. la in modochefosseadeguatoal ancheilponteinlegno, struito teristica dicarrabilità,efurico- Imperiali perconferirlelacarat- co andamentofunecessarioagli ciatoio azigzag”; ilcaratteristi- Questo trattofuchiamato“scor- anche aicarriedalleartiglierie. picasse permettendoiltransito (attuale Ponte diFerro), siiner- da, chedallapasserella dilegno crearono alloraunanuova stra- stava all’uso. Igenierimilitari nonsipre- ripido eimpervio, detto “lo scorciatoio di Marina”, in Liguria.Il vecchio sentiero, zionari francesichedilagavano tamponare l’avanzata deirivolu- tiglierie oltre laCaprazoppa, per la necessitàditrasportare lear- imperiali,cheavevano truppe di sanapiantanel1795dalle seggiate finalesi. Era stata fatta le piùbelleepanoramichepas- rimasta perlungotempounatra all’oblio. Lavecchia stradaera di Caprazoppa lacondannò quando l’apertura deltunnel andata inpensionenel1839, ra dellavecchia Strada Costiera, Ultima- loro faticaèlariapertu dalla siglaAna,dicolore giallo. “adottate” sonoriconoscibili sentieristica. Lestradedaloro vi èlamanutenzionedellarete dellacollettività, e alservizio svolgono, tutte gratuitamente tante attivitàchelePenne Nere ciazione Nazionale Alpini. Tra le di Finale, dell’Asso èilgruppo - pur riccopanoramaassociativo Uno più attivi, nel tra i gruppi strade storicheFinalesi. una tra lepiùimportanti “scorciatoio azigzag”, avivereRitorna lo “Strada Litoranea” Gli Alpini diFinale ripristinanolavecchia del Folco diGiuseppe einparte diproprietà La casaerainparte da unnotoristorante. oggi occupataalpianoterreno alla piazzadiGorra, nellacasa l’abitazione difamigliadaOlle della modernaAurelia. Grazie postale, eprovinciale, mamma lora èstatastrada“corriera”, cioè sulla viadiSan Giacomo. Da al- date poi,conesitodrammatico, instra- e delleartiglierie, truppe delle vì allaritiratadiunaparte dei francesi,lastessastradaser- famosa battaglia,volta afavore Note conclusive: degli eredi deiFolco. casa ancoraoggièdiproprietà e lafienera.di Quella porzione dividevano coniFolco ilterrazzo Barusso fuGiovanni, iqualicon- di LaRedazione Dall'alto lastradaa"zig-zag"inunafotod'epocaealpiniall'opera Finale. dellastoriadel che fannoparte pa, traBorgo,Marina e Verezzi, del promontorio diCaprazop- collegarsi adaltriantichisentieri sione, chedalapossibilitàdi una piccolaepanoramicaescur- da Finale, èpossibileeffettuare agli Alpini,senzaquasispostarsi scendenti non hanno motivo di scendenti nonhannomotivo di anni daqueglieventi, sicchéidi- luogo, che sono trascorsi 215 poi ho considerato, in primo portare inomiecognomireali; Sono seri- statomoltoincerto gio, Verezzi, Gorra eFinalborgo. prazoppa, checonduceaBor- viabilità giàsegnalatadellaCa- zoppa), quindisiinnestanella “Piaggio”(civici diviaCapra- case poco dopo il posteggio di è imboccabiledalgruppetto cato dallascrittagiallaZZANA, Lo scorciatoio azigzag,identifi- mio quintavolo… dato cheGiovanni Folco èil io stessosonotraidiscendenti, risentirsi, echeinsecondoluogo

11 | Il Quadrifoglio di Giuseppe Candura di Giuseppe in Cravarezza: tetto, pareti, area tetto, pareti, in Cravarezza: ecc; circostante, di ripristino e pulizia sen- - lavori tieri boschivi; di im- verdi - allestimento aree epianti pic-nic in Cravarezza dei Corsi; Pian di manutenzione perio- - lavori dica dei Cippi dei caduti parti- del dei Corsi, Fossa giani in Pian Carbuta, ecc; Frasce, Lupo, di manutenzione e mi- - opere glioramento delle sorgenti e fontanelle idriche in tutto il La popolazione delterritorio. finalese e le sezio- comprensorio del territorio, consape- ni ANPI dei volontari dell’impegno voli

- La chiesetta è intitolata a S. Gio alomaggio in “decollato” vanni martiriodel santo, celebrato an- nualmente il 29 agosto con una di moltitudine una di escursione - partecipanti, tra cui molti giova ni di Calice, del comprensorio Mallare. finalese, di Bormida e è comple- di Cravarezza La zona tamente isolata, impervia e quasi inaccessibile soprattutto in segui- delle cascine,to all’abbandono è costan- ma la struttura religiosa temente mantenuta agibile come miracoloso. un prodigio di ciò, la costituzioneMerito della “Amici dell’associazione - di Cra cappella di S.Giovanni , alla quale partecipano varezza” di Calice – Car- volontari diversi - coordi – Cairo, Mallare buta – Sena. nati da Giancarlo anni i componentidiversi Da dedicano il tem- dell’associazione - con molta buona vo po libero, di mantenimentolontà, ad opere e miglioramento del territorio dei – Pian montano del Melogno ed in particolare: Corsi – Frasce di manutenzione perio- - lavori dica della chiesetta S.Giovanni

Incontro annuale alla chiesetta di Cravarezza

za” mentre nel periodo invernale, mentre za” - era preca il percorso con la neve, - l’itinera rio: con auto si seguiva rio Calice – Bormida – Mallare a– Codevilla e poi si proseguiva – Al- Savona piedi; in alternativa – Codevilla. – Mallare tare - a Crava l’insegnamento Iniziai di montagna” come “scuola rezza scolastico 1961-’62nell’anno con due alunni di terza classe - Gaz Vittoria e Siri (Giuseppina la famiglia di presso zia) e abitavo La nomi- Siri. Angelo e Matilde - na terminò nel 1963 e, nell’an no scolastico 1963-’64, venne Debolini incaricata l’insegnante con lo Successivamente, Negri. spopolamento della borgata, la chiusa.» scuola venne La cappella fa parte- parroc della chia di Carbuta e dal Comune corrispo- veniva di Calice Ligure sto annualmente alla parrocchia il canone di affitto perprecitata scolastica. dell’aula l’utilizzo Alla fine degli anni ’60, in ritar- saldato il debito perdo, venne la locazione scolastica all’allora Filippi di Carbuta Don parroco – Luceri.

La chiesetta San Giovanni in Cravarezza Cravarezza in Giovanni San chiesetta La Torna in auge in questi ultimi in auge Torna della “Chiesettala vicenda anni - ver sul località Cravarezza”, in Bormida ma in terri- sante della Calice Li- torio del Comune di sitoquesto di L’importanza gure. aperto tuttora al culto,religioso, - all’an dal fatto che, fino deriva unno scolastico 1963/1964, vennecappella alla annesso vano per gliadibito ad aula scolastica residentialunni delle famiglie danella stessa borgata, costituita cascine rurali sparse, abbarbicate dei Corsi” sulle pendici di “Pian e facenti parte della frazione Car- buta in Comune di Calice Ligu- Antiche sono le vicende chere. hanno caratterizzato Cravarezza, scuola ele- la chiesetta e l’annessa periodo antebellico Nel mentare. erano ubi- scuola la e cappella la cate in un sito soprastante e, nel periodo 1943/1945, le predette distrutte cosic- vennero strutture negli annichè successivamente, ’50, usufruendo degli appositi fondi statali per il ripristino del- danneggiate religiose le strutture di guerra, la chiesettadagli eventi altra in ricostruitavenne ex novo Ancor oggi è leggi- a valle. zona l’indicazionecon lapide la bile - appaltatrice dell’o dell’impresa - Acci Domenico pera, “Geom. e l’anno Ligure”, nelli di Finale di edificazione e consacrazione, alla annesso vano il 1955. Un adibito dal comunechiesa venne a scuola elemen- di Calice Ligure per gli alunni della borgatatare 1963/1964. fino all’anno EsterCosì racconta l’insegnante abitante a Ca- tuttora Oliveri ’50 la borgata anni lice: «Negli era abitata da molteCravarezza - France famiglie e l’insegnante nell’annoCalice di Bruzzone sco scolastico 1949-’50 ebbe un co- di alunni, fino spicuo numero a la scuo- 25 ragazzi. Raggiungere con la tempe- la era un’impresa: da Calice si an- ratura propizia dei a piedi lungo l’itinerario dava sentieri boschivi “Carbuta – Pian - – Cravarez dei Corsi – Miniera

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12 | Il Quadrifoglio In alcunefiere dipaese s’iniziò paesaggi, alberi,fioriealtro. fondali diteladove eranodipinti nine dilegno,daleggii,tende, attorniate davasi difiori,colon- persone simettevano inposa, si limitava afotodiritratto:le fotografici, dove lafotografia Nelle cittàaprirono igabinetti dell’immagine. pa migliorò nella resa risolutiva perlastam- loide; anchelacarta tro, quindialnegativo dicellu- lastra dimetalloaquellainve- fotografia, sipassòdall’uso della dello scatto. Per impressionare la più luminosieveloci neltempo “camere”, diobiettivi sempre te allaprogettazione dinuove che dellafotografiaeranorivol- si ebbenelsecoloXX:letecni- secolo; unnotevole progresso soddisfacenti, giunsero nelXIX chimica -.Leprimeapplicazioni tre elementi:laluce,l’ottica ela 1700, quandositrattava diunire zione, iniziataneiprimiannidel La fotografiahaunalungagesta- storia dellafotografiaa Finale. di, fraiqualiscopriamoanchela zione visiva scaturisconoiricor- E daquestomezzo dicomunica- camera fotografica,lafotografia. do vivo, nato dallo scatto di una uno moltoparticolare, unricor- e quantealtre. Tra questive n’é tole, vestiti, libri, pentole, regali materiali comegiocattoli,sca- li espirituali,altrihannoforme sono segreti, intimi,sentimenta- ticolari delquotidiano,alcuni presenti inalcunimomenti par- seguono pertuttalavita,sono e giungono ci dalla fanciullezza sempre fecondadiricordi, essi Il ricordo -Lavitadell’uomo è miglie di Vado eQuiliano. Tutti comprensorio finaleseedellefa- deicittadinidel la partecipazione “Otto” di Vado Ligure, c’è stata Ginodel partigiano Chiappe u.s davanti alCippo–Ricordo te manifestazionedel10agosto recen grati ericonoscenti.Alla dell’associazione, sono molto Storia dellafotografia a Finale - di Finalborgo e Calice Ligure, che scattòfotografieaipanorami Finale fudonMarco Giudicelli, Il primo fotografo (dilettante) a e aGenova. acquistati infarmacia,aSavona per losviluppoelastampaerano stampa eiprodotti chimiciusati perla sima lucerossa. Lacarta camera oscura,conunatenuis- il fissaggioeranoelaboratiinuna gativo), losviluppo,lastampae pressionata sulastrainvetro (ne- cavalletto, l’immagine eraim- un fiche asoffietto,fissatesudi ingombranti macchine fotogra- la loro avventura: possedevano dilettanti ‘fotografi’ iniziarono un gabinettofotografico,alcuni Nell’attesa cheaFinale siaprisse passato daFinale. in occasionediqualchefiera,era da unfotografoambulanteche, o latta),moltoprobabilmente metallo, solitamenteferro, rame zazione d’immagini sulastre di di stampafinalizzatoalla realiz- (la ferrotipia èunprocedimento con la tecnica della ferrotipia fotografie sonostateeseguite gi finalesi Rubatto -Celesia.Le due ritratti (cm.6x9) dei coniu- fotografie del1869. Si trattadi nale, sipuòfare nascere dadue La storiadellafotografiaa Fi- mercati di antiquariato-. queste fotosonoricercate nei dell’arredo parte casalingo-oggi incorniciate edentravano afare i famigliariebambini.Erano dove eranoritrattigeneralmente stare fotografieformatobusto, offrivano la possibilitàdiacqui- e grafi sipresentavano nellecase Negli anni1920/30,alcunifoto- a vedere ifotografiambulanti. sempre impegnato a custodire e gnata unatargaaGiancarlo Sena Con l’occasione èstataconse- –Democrazia –Pace.di Libertà lottarono per ivalori universali diversi giovani chenel1943-’45 vivo ilricordo delsacrificiodei quanti siimpegnanopertenere hanno riconosciutoilmeritodi (prima il cognome era Sinis, (prima ilcognomeeraSinis, nista nel 1908, Leonardo Sini, del primofotografoprofessio- zie dalla Signora Francesca Sini) A Marina, sihannonotizie(noti- bambini. ti sinoagrandezza naturale di lampo peribambini-Ritrat- che lostudiooffriva): Processo letecniche volta eranoriportate il nomedellostudio(qualche no, dove, sulretro, erastampato - erano incollatesuuncartonci Le fotografiescattateinstudio navali allestitiaFinale. che lefotodegliultimicantieri tra barche ereti. Troviamo an- (1903), eaipescatoriallavoro e nellanuova passeggiataamare con fotografieriprese aspiaggia laMarina del 1900immortalò tozzi diMarina). Nei primianni imparentato coniCampi-Ber- tario ComunalediFinalmarina, fotografo GioBatta Bosio(segre- Marina èricordato ildilettante no riprodotte A su cartolina. poi alcunediquellefotofuro- la chiesettadiSan Giovanni è re l’itinerario perraggiungere liberazione equindipercorre- vicende tragichedellalottadi dei Corsièstatoteatro delle Il territorio diCravarezza –Pian pi deicadutipartigiani. dai simbolisignificativideiCip- difendere ivalori rappresentati di LuigiAlonzoBixio nova, 1920),lostudiositrovava Occhipinti (proveniente daGe- Finale Marina, eraGiuseppe Un altro fotografopresente a una succursaleaLoano. 1980; neglianni1930Sini aprì lì definitivamente sinoaglianni Marassi. LostudioSini sistabilì (oggi Via T.Pertica), angolo Via di unostabilein Via Umberto I stìn), nel1934,conl’acquisto dette Giobatta Valesano (Batti- Matteo (1880-1930),glisucce- 1927), lostudiopassòalfiglio diLeonardoalla morte (1839- store: “Leonardo Sini &Figlio”, Lo studioaveva ilnomedelge- cune stradecambiarono nome). primi anni del 1900 a Marina al- C.Colombo 1,(1914)(nb. nei di alcunefotografiesilegge Via no (oggi Via Alonzo). Sul retro con un’entrata da Vico delFor- in Via AntonGiulio Barrili 8, nel 1912lastradacambiònome era inContradaS.Giovanni 66, leone inSardegna). Il suostudio proveniva da Villafranca Monte- giusta ecivile. valori condivisi daunasocietà ha consentitoilripristinodei tere suqueltragicoperiodoche della Resistenza chefannoriflet- boli etestimonianzadeimartiri sim- cippi deicadutipartigiani, Lungo il percorso sinotanoi un unicumdimemoriastorica.

13 | Il Quadrifoglio . RICORDO macchine fotografiche sono fotografiche macchine tantocompatte, e molto piccole in una posto anche da trovare ma la foto si puòpiccola tasca, e il anche con il cellulare scattare dell’immaginetablet. La stampa è a portata tutti, non è più la- di boriosa come nel passato. 2006 ha preso Nell’Ottobre della progetto il via un nuovo Finalese, Mediateca Biblioteca - delle immagi intitolato “Banca un di creare si propone che ni” Fina- del Iconografico Archivio di fo- la raccolta lese attraverso tografie, cartoline, riproduzioni im- di quadri, stampe e antiche - visivamen magini che illustrano è molto L’idea te il territorio. semplice, si tratta di una “banca” la gente, anziché depositare dove denari, deposita immagini per alla conservazionecontribuire di Finale della memoria visiva in tutti e dei comuni limitrofi i possibili aspetti. stato è al progetto il “via” A dare Robertoil collezionista finalese che, vincendo (“Tokio”) Zunino quel tanto di gelosia che ogni collezione comporta, ha deposi- antichetato migliaia d’immagini cartoline Ligure: scattate a Finale hanno seguito Altri fotografie. e nelil suo esempio e la Banca dal(notizie tempo è cresciuta Noguera Menardi dott. Flavio - della Civica Bibliote direttore Ligure). Finale di Mediateca ca 2007, al sei dicembre Dall’otto gennaio 2008 ha avuto luogo la in fa- fotografica “Finale Mostra ne è seguita la pubblica- miglia”, fotografico Finalezione del libro in famiglia: viaggio nella memo- , antiche fotografie ria attraverso tratte dalle collezioni dei finalesi. le foto volta Dulcis in fundo. Una si conservavano in un album o nelle scatole, chiuse negli arma- le foto digitali sonodi. Oggi, - prurito,il come all’im spuntano in una dal computer, provviso sul mail, sul cellulare, vecchia tablet. Ancora oggi la fotografia trasmette il sorriso o la tristezza di una persona, edi un evento, insepara- un rimane sempre ne bile laboratore nello studio Sini. Dal Sini. studio nello laboratore Secolo ci del sino alla fine 1950 di aperturafu un susseguirsi e studi (è difficile rin- chiusura di - dell’attivi la cronologia tracciare lo aprì Varigotti 1947 a tà). Nel - era in un chio studio “Morini” a mare,sco lungo la passe