La Mostra Di Cartografia Storica Al Museo Archeologico Di Finale Di Mario Berruti

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

La Mostra Di Cartografia Storica Al Museo Archeologico Di Finale Di Mario Berruti Rivista dell’Associazione “Emanuele Celesia” Amici della Biblioteca Civica del Finale Anno V - 2015 - Numero 11 La Mostra di Cartografia Storica al Museo Archeologico di Finale di Mario Berruti L’idea di allestire una Mostra te, al contesto contemporaneo. di Cartografia Storica nacque, Quale sistema migliore dell’illu- come spesso avviene, per caso. strazione per immagini (carto- Acquisita, per ragioni di studio, grafiche), che lo rappresentasse- una riproduzione digitale della ro nella sua evoluzione storica. stupenda mappa che rappresen- Il Finale è sempre stato un terri- ta il Borgo di Finale, del Catasto torio altamente strategico, e per Francese del 1813 dall’Archi- questo è stato nel corso dei secoli vio di Stato di Torino, fu fatta scrupolosamente “fotografato” stampare su un supporto rigido su mappe. La rappresentazione per poi appenderla al muro, in del territorio, forzatamente sim- modo da poterla meglio ammi- bolica, prima dell’avvento della rare. Osservandola nacque l’i- riproduzione meccanica delle Il Quadrifoglio | dea di una Mostra dedicata alla immagini (fotografia, riprese 01 Cartografia Storica del Finale; aeree o satellitari, etc.), impli- una mostra di mappe, quindi, cava un insieme straordinario ovviamente riprodotte digi- di conoscenze geografiche, sto- talmente, dato che gli archivi riche, economiche, tecniche e giustamente non avrebbero mai artistiche, che coinvolgevano concesso di esporre gli originali, molte discipline, con l’obbietti- che molto spesso sono fragili e vo di raggiungere un adeguato in condizioni di conservazione, grado di corrispondenza con la che non consentono una loro realtà. La cartografia ha origini esposizione. Attorno a questo molto antiche ed è evidente che progetto si creò un gruppo di i suoi “prodotti”, le “carte geo- entusiasti compagni di avven- grafiche”, ci dicono molto non tura: fu innanzitutto coinvolta solo dei territori rappresenta- l’Associazione “Emanuele Cele- ti, e dei relativi insediamenti o sia”, da cui l’idea era scaturita, delle attività umane in un certo poi la sezione finalese dell’Istitu- periodo, ma anche della cul- to Internazionale di Studi Ligu- tura delle società che le hanno ri, con le sue grandi competen- prodotte. Le straordinarie carte ze e capacità organizzative, e il geografiche dedicate al Finalese, Museo Archeologico del Finale, provenienti da varie fonti e vari nelle cui sale una mostra di que- archivi, risalgono a momenti sta natura aveva la sua colloca- storici assai diversi, e a diverse zione logica. epoche, coprendo all’incirca un Lo scopo di questo progetto era arco di tempo di quattro secoli. far conoscere ad un pubblico Lo studio di queste “carte” rap- più vasto di quello degli storici, presenta un mezzo formidabile degli eruditi, degli archivisti, un per “viaggiare” attraverso lo territorio sicuramente noto e spazio e il tempo, e per vedere conosciuto, ma legato al presen- quanto il territorio, e tutto ciò L'apertura della mostra e la zona dell'esposizione dedicata ai catasti francesi che su questo territorio insiste, è nell’oblio. La stampa di perfette denaro), ma coronato indub- una via di passaggio dal mare ai cambiato: uno strumento ecce- riproduzioni digitali su supporti biamente da grande successo. territori del milanese e del cen- zionale per avvicinare la società rigidi consente la loro utilizza- Gli archivi consultati sono sta- tro Europa. di epoche molto lontane e ri- zione in svariate occasioni. ti inizialmente quelli italiani: Sul Finale, dopo il periodo car- trovare la loro visione di questa Pertanto, una volta terminata l’Archivio Storico comunale di rettesco, molti avevano posato porzione della Liguria. la mostra, vi sarebbe stata la Finale Ligure, quello del Museo gli occhi e gli interessi: la Spa- Ogni mappa propone una im- concreta possibilità di non di- Archeologico del Finale, il Dio- gna, la Francia, l’Impero, i Sa- magine diversa del Finalese, a sperdere quelle mappe, ma di cesano di Albenga, il Diocesano voia. Era quindi evidente che seconda degli scopi per cui era riutilizzarle per altre mostre nel di Savona, l’Archivio di Stato anche gli archivi europei con- stata realizzata: civili, militari, Finalese, oppure per la illustra- di Savona, l’Archivio di Stato tenessero carte sul Finale. Ed è amministrativi, fiscali, ecc. zione del territorio in “percorsi di Genova, la Biblioteca Civica così che sono stati reperiti splen- 02 Il progetto di una mostra di itineranti”; oppure ancora per Berio di Genova, l’Archivio di didi tesori presso l'Archivio ge- | Il Quadrifoglio cartografia storica aveva, ed “abbellire” uffici comunali, uf- Stato di Torino, l’Archivio di nerale di Simancas (Spagna), ha, un duplice scopo. In primo fici del turismo e altro ancora. Stato di Milano, la Biblioteca che fu fondato nel 1540 come luogo quello di offrire ad un E infine, perché no, per essere nazionale Braidense di Milano, archivio centrale del Regno vasto pubblico la possibilità di utilizzate nell’ambito di un am- la Biblioteca Trivulziana al Ca- di Spagna. E poi Les Archives ammirare splendidi tesori, per bizioso ma certamente auspica- stello Sforzesco di Milano, la départementales des Yvelines, lo più nascosti in archivi molto to “Museo permanente” della Biblioteca Nazionale Marciana vicino a Parigi, la Bibliothèque dispersi e che richiedono grandi Città di Finale. di Venezia, l’Istituto Geografico nationale de France a Parigi. La competenze per una adeguata Sulla base di queste considera- Militare di Firenze. ricerca non si è ancora conclusa, ricerca dei documenti. zioni, e avendo ben presente il Ma poi ci si è rivolti anche all’e- perché sono state reperite carte Il Museo Archeologico del Fi- duplice scopo del progetto, si stero: d’altra parte, come detto, anche in altre biblioteche euro- nale è annualmente visitato da iniziò la ricerca delle mappe. Si il Finalese ha sempre avuto una pee. Ora è già possibile contare più di 12.000 persone: quale constatò ben presto che le fonti funzione strategica fondamen- su non meno di 200 carte sul “palcoscenico” migliore per una sono molto ricche, ma ancora tale nell’area ligure, costituendo territorio Finalese: un numero mostra di questa natura. Il se- poco indagate; il numero di ar- condo scopo di questo progetto chivi che conservano carte che è legato alla constatazione che, comprendono il finalese è ele- generalmente, le opere raccolte vato. in una mostra, una volta che Si trattava di andarle a sco- questa ha termine, vengono ri- prire. Tra gli “entusiasti”, che poste nuovamente negli archivi fin dall’inizio avevano dato la o restituite ai legittimi possesso- propria disponibilità alla rea- ri. Nel caso della cartografia sto- lizzazione del progetto, c’era il rica, le mappe sono conservate dott. Marco Leale, profondo presso pubblici Archivi o presso conoscitore del mondo archivi- privati collezionisti, e pertanto stico, al quale si diede l’incarico quelle “immagini” del territorio di viaggiare, scavare e scoprire. finalese sarebbero È stato un lavoro lungo, dispen- ben presto destinate a tornare dioso (in termini di tempo e di Segui l’Associazione Emanuele Celesia anche su: www.assocelesia.it Facebook: Associazione-Emanuele-Celesia indubbiamente notevole. vendo le coste. In essi però non Senza contare che, oltre la car- si trovano soltanto i riferimenti tografia vera e propria, il Finale per il cabotaggio costiero, ma Sommario è stato rappresentato anche da anche l’indicazione di rotte 01 La Mostra di Cartografia Storica al Museo Archeologico di Finale validissimi disegnatori e vedu- in mare aperto. Finale è città Mario Berruti tisti, per cui il materiale a di- di mare, e non poteva quindi 05 Finalmarina 1861 - Una Nobile decaduta! sposizione è sicuramente ancora mancare una sezione dedicata Pino di Tacco maggiore. ai “Porti” e alla loro progettazio- 06 Il personaggio: Roberto Tesconi Si è accennato al fatto che la ne: a Finale sbarcavano truppe La Redazione cartografia è stata da sempre e merci, e un porto è sempre 07 Piccoli suggerimenti per un turismo a 360 gradi utilizzata per i più diversi scopi: stato ritenuto di fondamentale Enrico Pamparino civili, militari, amministrativi, importanza per chiunque avesse 08 Lorenzo Folco, il fratello conteso fiscali, ecc. Per la organizzazione occupato questo territorio. Una Mario Berruti della mostra, e, più in generale, particolare sezione è stata dedi- 11 Gli Alpini di Finale ripristinano la vecchia “Strada Litoranea” La Redazione per la catalogazione delle map- cata all’“Arco della Regina”, che 12 La chiesetta San Giovanni in Cravarezza pe, si è deciso di procedere ad fa oggi bella mostra di sé nella Giuseppe Candura una suddivisione per temi. Si è piazza di Spagna, nonché alla 13 Storia della fotografia a Finale quindi pensato ai seguenti con- piazza della Marina, nella sua Luigi Alonzo Bixio tenitori. evoluzione urbanistica. Altra 15 Il Club Alpino Italiano di Finale Ligure “Raffigurare il territorio”: qui sezione è quella dedicata alle Walter Nesti sono state raccolte le carte che “Attività produttive”, e ai disegni 16 La Cappella di N.S. di MISERICORDIA alla Selva Arimannorum mostrano il finalese inserito nel di mulini, fabbriche e agli edi- di Varigotti più vasto territorio che include fici adibiti all’uso delle acque. Pino di Tacco la Liguria e il basso Piemonte; Un’altra sezione curiosa e parti- 17 Da Carbuta alla corte di Mao queste mappe sono le antesi- colare è quella dedicata alla rap- Giacomo “Gino” Montemezzani gnane delle attuali carte topo- presentazione degli “Effetti sul 18 Ricordi di Varigotti Marialuisa Bagliani “Ciacia” grafiche presenti sugli atlanti territorio degli eventi naturali”: tradizionali, che sono state svi- una storia … ancora attuale. 20 La Ferrovia a Marina: un brivido solo a pensarci Pino di Tacco luppate dalla cultura occiden- Nell’ambito di una più gene- 22 Il campanile della vecchia chiesa di San Bartolomeo a Gorra tale in età moderna per rispon- rale sezione dedicata al “Con- Giuseppe Testa dere all’esigenza di descrivere il trollo del territorio”, e cioè alla 24 L’artista: Marco Cammilli - Cosa farò da grande? territorio.
Recommended publications
  • Le Famiglie Ei Minori
    Bilancio Sociale di Fine Mandato 2012 - 2016 SOMMARIO 8 La comunità cairese Il territorio, la popolazione, le risorse BILANCIO SOCIALE DI FINE MANDATO Il territorio comunale La popolazione residente Gli stranieri Coordinamento e gestione del Progetto Le risorse economiche Matteo Pennino Capogruppo di Maggioranza 18 Lo sviluppo sostenibile in collaborazione con le opere pubbliche, le attività produttive, la sicurezza Sviluppo Informatico e Tecnologico, Cultura e Turismo La tutela del paesaggio del Comune di Cairo Montenotte La pianificazione urbanistica Le opere pubbliche Lo S.U.A.P. Si ringraziano per la collaborazione Il Commercio gli Assessori, i Dirigenti e i dipendenti La sicurezza di tutti gli Uffici del Comune, potuto realizzare 40 Vivere nella comunità il Bilancio Sociale di Fine Mandato. Le famiglie, i minori, la scuola, le persone disabili, gli anziani, le politiche abitative Le famiglie I minori La scuola Il Bilancio Sociale di fine Mandato Le persone disabili è pubblicato sul sito del Comune Gli anziani www.comunecairomontenotte.gov.it Le politiche sociali abitative 46 Condividere le conoscenze La cultura, la comunicazione, lo sport, la solidarietà Le foto di pagina 2, 7, 17, 39 e 53 sono di La cultura Silvano Baccino La comunicazione Le foto di pagina 30, 34 e 59 sono di Lo sport Marco Mastrantonio La solidarietà La foto di pagina 12 è di Punto a Capo 54 Il governo della Città Il Sindaco La Giunta Questa pubblicazione è stata chiusa in redazione il 24 marzo 2017 Il Consiglio comunale Le risorse umane Le Società partecipate Bilancio Sociale di Fine Mandato 2012 - 2016 4 Bilancio Sociale di Fine Mandato 2012 - 2016 5 Bilancio Sociale di Fine Mandato 2012 - 2016 I valori in cui crediamo Il Comune di Cairo Montenotte è Ente Locale Autonomo, rappresenta la propria Comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
    [Show full text]
  • Bibliografia Aree Protette Liguria
    REGIONE LIGURIA Opere generali 100 itinerari sulle Alpi. Dalla Liguria al Friuli-Venezia Giulia”. - Novara : De Agostini, 1993. - 223 p. 15 itinerari per bikers e trekkers in Liguria”. - Genova : APT, 2006. - 35 p. Abitare la storia. Le dimore storiche-museo. Restauro sicurezza didattica comunicazione. Atti del convegno internazionale. Genova, 20- 22 novembre 1997”. - Genova : Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici della Liguria ; Torino : Allemandi, 1998. - 201 p. Acquario di Genova”. - Recco : Microart’s, 1997. - 32 p. Alberi di Liguria. Monumenti viventi della natura”. - Genova : Erga Edizioni, 2005. - 192 p. Alla ricerca dei cetacei nel Mediterraneo”. - Andora : Comune di Andora, s.d. - 15 p. Alla scoperta della natura nell’Alta Val Varenna”. - Genova : Sagep, 1986. - 139 p. Allasinaz , Andrea “Brachyura Decapoda oligocenici (Rupeliano) del Bacino Ligure Piemontese”. In: Torino : Bollettino del Museo Regionale di Scienze Naturali, 1987. - 509-566 p. Alluto , Giulio - Aristarchi, Claudio e Lenzi, Stefano “Fiumi, torrenti, rii: salviamo le verdi sponde”. - Genova : Provincia di Genova : WWF Delegazione Liguria, 1992. - 33 p. Alpi liguri. 11 itinerari”. - Roma : Società geologica italiana ; Milano : BeMa, 1994. - 295 p. Alta Valpolcevera (L’). Storia, tradizioni, cultura, gastronomia, tempo libero nel verde alle spalle di Genova”. - Sant’Olcese : Comunità Montana Alta Val Polcevera, 2001. - 39 p. Alta Via dei Monti Liguri. La Spezia, 25 marzo 1995”. - Genova : Regione Liguria, 1995. - 71 c. Andar per presepi a Genova e in Liguria”. - Genova : Sagep, s.d. - 74 p. Andreotti , Alessandro e Casu, Luisa. - “Guida naturalistica del fiume Entella”. - Genova : Provincia, 1991. - 86 p. Angelini , Massimo “Le patate tradizionali della montagna genovese. La strategia di qualificazione di un prodotto locale tra storia, cultura rurale e recupero varietale”.
    [Show full text]
  • Santuario Della Pace
    ■ Il I I ■■ Il IL SANTUARIO DELLA PACE IN ALBISOLA SUPERIORE PER IL SOCIO VITTORIO POGGI Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 - Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 CENNI TOPOGRAFICI E STORICI A strada provinciale che per Albisola, Stella e Santa Giustina mena a Sassello e di là in Acqui, dopo aver costeggiato la sinistra del Sansobbia e i campi ove nell’ epoca romana sorgeva la stazione di Alba Docilia, attraversa dapprima il quartiere principale di Albisola Superiore, detto la P ia n a , poi, fiancheggiando la parte più antica dell’odierno paese, raggruppata sulle falde del Castellaro all’ombra della storica parrocchiale di S. Nicolò, s’inoltra serpeg­ giando per la vallata del Riabasco; dove, lasciata a destra la frazione dei Garabigli, cosi denominata da un casato albisolese di cui è menzione in documenti antichi, non tarda a sboccare nel Piano della Pace, a tre chilometri dalla marina. Questo piano, com­ preso tra le ramificazioni laterali di due contrafforti apenninici in mezzo ai quali scorre il Riabasco, fu ridotto a coltura dall’opera insistente dell’uomo, il quale lo conquistò palmo a palmo sul­ l’alveo del torrente che, ancora in tempi da noi non remotissimi, si estendeva qui da un fianco all’altro della vallata. Il Riabasco che, confinato ora in letto angusto , lo solca da ponente a levante, Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 — 166 — riceve quivi le acque del Remenone. suo tributario di sinistia, al cui confluente è il varco per cui scendono verso Albisola le popolazioni delle due borgate di Gameragna e di Sanda, frazioni, la prima, del comune di Stella e l’altra di quello di Celle.
    [Show full text]
  • Quaderno Isrec 2012 Gennaio 2
    ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA DELLA PROVINCIA DI SAVONA Studi e ricerche sulla Resistenza e l’Età contemporanea n. 28 Savona, aprile 2012 Aut. Trib. di Savona n. 463 del 27.8.1996. Poste Italiane S.p.A. sped. abb. post. - 70% - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46). Dir. comm.: Business Savona. PRESENTAZIONE elebreremo a giorni, per la 67° volta il 25 aprile, una data scolpita nella Storia del ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA nostro Paese, come l'inizio di una nuova Italia. E DELL’ETÀ C CONTEMPORANEA DELLA PROVINCIA Dopo di allora infatti e per buona parte del '900 il progresso del Paese, pur tra contrasti e DI SAVONA contraddizioni, sconfitte e successi, è stato assicurato. Negli anni che seguirono, grandi furono le conquiste democratiche: il suffragio universale, la Repubblica, la Costituzione, la ricostruzione di un paese che usciva dalla guerra distrutto, la formazione dei Partiti, strumenti di una democrazia partecipata. E non si trattò solo di libertà formali. L'Italia uscita dalla Resistenza garantirà norme in materia di economia, presenza istituzionale, nuovi diritti di cittadinanza, conquiste sociali e condizioni di lavoro per i lavoratori delle campagne e dell'industria, uomini e donne che sino ad allora vivevano in condizioni di miserie ed arretratezza ed erano state escluse dalle decisioni per le sorti del Paese. La reazione fu forte. Difesa e conquista di migliori condizioni di vita e di lavoro furono pagate a caro prezzo. La libertà fu spesso minacciata. Ma lo spirito unitario che aveva permeato la Lotta di Liberazione resistette nel Paese e pur in momenti difficili, determinati anche dalla situazione internazionale, molte prove furono superate positivamente.
    [Show full text]
  • Dossier Relativo Alla Richiesta Di Entrata Nel Parco Naturale Regionale Del Beigua
    DOSSIER RELATIVO ALLA RICHIESTA DI ENTRATA NEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL BEIGUA Comune di Urbe Provincia di Savona 17048 –Via Roma 85 Tel.019/726005 Fax. 019/726483 E-mail [email protected] www. comune.urbe.sv.it INDICE PREMESSA.....................................................................................................PAG. 3 L’AREA............................................................................................................PAG. 4 MOTIVAZIONI................................................................................................PAG. 5 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO..................................................................PAG. 6 INQUADRAMENTO URBANISTICO.................................................................PAG. 7 -P.R.G.............................................................................................................PAG. 7 -P.U.C.............................................................................................................PAG. 8 IDENTIFICAZIONE CATASTALE........................................................................PAG. 9 CARATTERIZZAZIONE IDRO-GEO-MORFOLOGICA.......................................PAG. 10 PATRIMONIO NATURALISTICO....................................................................PAG.11 TIPOLOGIE AMBIENTALI..............................................................................PAG. 12 FLORA E FAUNA.............................................................................................PAG. 12 IMPORTANZA NATURALISTICA ED ECOSISTEMICA.....................................PAG.
    [Show full text]
  • Arte in Celle: Itinerario Alla Scoperta Dell'arte Custodita Nel Territorio Cellese
    Arte in Celle: itinerario alla scoperta dell'arte custodita nel territorio cellese Arte in Celle: itinerario alla scoperta dell'arte custodita nel territorio cellese. Nel contesto di un paese abitato dall’arte dove ogni giorno si incontrano, nelle chiese, nelle gallerie, ma anche nelle piazze e lungo le strade, testimonianze di diversi linguaggi espressivi e forme d'arte, è nato nel 2008 il progetto Ceramica in Celle e il suo contenitore più ampio Arte in Celle, con la volontà di ripensare al rapporto fra arte ed ambiente, di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio, attraverso lo sviluppo dell'idea di museo all'aperto. Le caratteristiche di Celle, antico borgo ligure, che ha saputo conservare negli anni il fascino intatto del suo centro storico, sono state alla base del progetto, che ha assecondato una naturale inclinazione del territorio all'idea di arte diffusa. La Chiesa Parrocchiale e l'Oratorio di San Michele In quest'ottica, un itinerario alla scoperta dei tesori custoditi all'interno dei confini comunali non può che cominciare dalla Chiesa Parrocchiale di San Michele “un diamante incastonato in una foresta di ulivi” secondo la celebre definizione coniata dal tribuno francese Lèon Gambetta, cellasco per parte di padre, la cui casa natale si trova nel pieno del Centro storico, in via Sant'Antonio. Eretta fra il 1630 e il 1645 sulle vestigia di una chiesa del XII secolo, di cui conserva il campanile cuspidato, la Parrocchiale custodisce grandi nomi della pittura genovese, Piola e Fiasella in particolare, un raro crocifisso del XV secolo e il presepe ottocentesco di Antonio Brilla, le cui statuine in terracotta riproducono scene di vita popolare.
    [Show full text]
  • BARNABITI STUDI 35 (2018), Pp
    copertina.qxd:copertina.qxd 26-05-2019 12:52 Pagina 1 BARNABITI STUDI Rivista di ricerche storiche dei Chierici Regolari di S. Paolo (Barnabiti) BARNABITI STUDI 35 ISBN 9788890694059 ISBN-A 10.978.88906940/59 35 ISSN 1594-3445 € 35,00 2018 2018 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 20-05-2019 14:24 Pagina I 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 20-05-2019 14:24 Pagina II 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 20-05-2019 14:24 Pagina 1 BARNABITI STUDI Rivista di ricerche storiche dei Chierici Regolari di S. Paolo (Barnabiti) 35 2018 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 20-05-2019 14:24 Pagina 2 ISBN 9788890694059 ISBN-A 10.97888906940/59 ISSN 1594-3445 BARNABITI STUDI Rivista di ricerche storiche dei Chierici Regolari di S. Paolo (Barnabiti) Direttore: P. Filippo Lovison Direttore responsabile: P. Giuseppe Moretti Direzione e Redazione Scientifica: Centro Studi Storici Padri Barnabiti, Piazza B. Cairoli, 117 - 00186 Roma Email: [email protected] Sito Web del Centro Studi Storici: www.barnabiti.net/centro-studi-storici/ Prezzo del volume € 35,00 Codice iban: IT93C0335901600100000118722 BANCA PROSSIMA S.P.A. intestato a: CONGREGAZIONE DEI CHIERICI REGOLARI DI SAN PAOLO - DETTI BARNABITI C/C postale n. 001026903581 intestato a: CONGREGAZIONE DEI CHIERICI REGOLARI DI SAN PAOLO - DETTI BARNABITI È vietata la riproduzione degli articoli senza il preventivo consenso del Direttore Autorizzazione del Tribunale Civile di Roma - Sez. Stampa - N. 506/86 del 28 ottobre 1986. Tip.: Ist. Salesiano Pio XI, Via Umbertide, 11 - 00181 Roma - Finito di stampare maggio 2019 00front.qxd:00front-SOMM.qxd 20-05-2019 14:24 Pagina 3 SOMMARIO 5GIAN LUIGI BRUZZONE - FILIPPO M.
    [Show full text]
  • Priorato Generale Delle Confraternite Di Savona Centro
    Priorato Generale delle Confraternite di Savona Centro PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO 18 APRILE 2014 Arciconfraternita Ss. Trinità, Confraternita Ss. Giovanni Battista, Giovanni evangelista e Petronilla, Cconfraternita N. S. di Castello, Confraternita San Domenico sotto il titolo di Cristo Risorto, Confraternita Ss. Agostino e Monica, Confraternita Ss. Pietro e Caterina PRIORATO GENERALE DELLE CONFRATERNITE DI SAVONA CENTRO Via dei Mille, 4 Rec. Tel. e fax: 019.8386306 17100 – Savona Codice fiscale: 92021760092 La storia della nostra Processione del Venerdì Santo e quella delle nostre Confraternite hanno sempre avuto un percorso comune. Ogni savonese ricorda di aver assistito ad essa fin da bambino, di aver visto passare le “casse”, queste belle sculture lignee portate a spalla dai “camalli”, di aver sentito i classici colpi di mazzetta dei comandanti, di aver ascoltato la colonna sonora della Processione, quei caratteristici mottetti composti per questa manifestazione ed eseguiti solo in occasione di essa. Poi, magari, le sue vicende personali lo hanno portato a divenire un camallo oppure un comandante. L’impegno di questo Priorato è quello di operare in modo che la nostra Processione, manifestazione di Fede per i credenti e bella tradizione popolare per gli altri, possa rimanere ancora a lungo negli anni pari un punto fermo degli avvenimenti savonesi. Il Priore Generale Roberto Bertola Arciconfraternita Ss. Trinità, Confraternita Ss. Giovanni Battista, Giovanni evangelista e Petronilla, Confraternita N. S. di Castello, Confraternita San Domenico sotto il titolo di Cristo Risorto, Confraternita Ss. Agostino e Monica, Confraternita Ss. Pietro e Caterina Priorato Generale delle Confraternite di Savona Centro COMUNICATO STAMPA PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO A SAVONA - 18 APRILE 2014 La Processione del Venerdì Santo a Savona è un evento di fede e devozione popolare, che si svolge ogni due anni.
    [Show full text]
  • Museo Del Turismo
    Autori: Franca Acerenza, Monica Bruzzone Con la collaborazione di Michela Montenero, Nynke Bender Cura grafica e trattamento dei testi: Monica Bruzzone Sommario: ISBN: 9788894208504 prima edizione luglio 2016 pag.7 Prefazione Foreword Maria Paola Profumo pag.8 Per dimostrare che ci siamo To show that we are there Fiorangela Di Matteo pag.13 Paesaggi, reti e comunità Landscapes, networks and communities Franca Acerenza, Monica Bruzzone pag.15 Progetti Projects Con il contributo di: Mu.Ma, Musei del Mare e delle Migrazioni è a disposizione degli aventi diritto per quanto riguarda le fonti iconografiche i cui detentori di diritti non sono stati identificati. Prefazione / Foreword Maria Paola Profumo, Presidente Mu.Ma e AMMM La Liguria, stretta tra i monti ed il mare, ha nu- Liguria, pressed between the mountains and the merosi musei, istituzioni, fondazioni e associazio- sea, has numerous museums, cultural institutions, ni culturali radicate sul territorio che raccontano foundations and associations, which are deeply-ro- il rapporto tra l’uomo ed il mare. Queste realtà oted in the territory that reports the relation between culturali possono diventare presidi per la tutela man and the sea. These cultural entities can beco- e valorizzazione del paesaggio (dal landscape al me the keepers of the landscapes’ safeguarding seascape) di cui sono parte e rapportarsi con le and enhancement (from Landscape to Seascape) comunità di riferimento sul proprio territorio (the of which they are a part of and relate with the refer- seascape communities). Per raggiungere questo red communities of the precise territory (seascape obiettivo è necessario innanzitutto fare rete tra le communities).
    [Show full text]
  • Imp Campanassa N1/2011
    NOTIZIARIO TRIMESTRALE DI STORIA, ARTE, CULTURA, ECONOMIA E VITA SOCIALE - Direzione e Amministrazione: SAVONA - Piazza Brandale, 2. ANNO XLI - NUMERO 1/2014 - Direttore: Carlo Cerva. - Dir. resp.: Fabio Sabatelli. Stampa: Marco Sabatelli Editore, Savona - Aut. Trib. Savona - N. 217 del 21-12-73 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Direzione Commerciale Business Savona. 14 maggio 1924 14 maggio 2014 90 anni per Savona 2 A Campanassa N.1/2014 VITA DELL’ASSOCIAZIONE Gruppo Storico Compagnia “A Campanassa” teatrale dialettale Città di Savona “A Campanassa” Vuoi far parte del gruppo Città di Savona storico “A Campanassa” Città di Savona? Contatta la protagonisti segreteria della Associazio- ne e iscriviti come Figuran- cercansi te, Armigero o Musicante, Vuoi entrare nel fantastico parteciperai alla vita del mondo del Teatro dialettale? Gruppo e sfilerai nelle più La Compagnia Dialettale “A importanti rappresentazioni Campanassa” Città di Savo- storiche. Tel. 019-821379, oppure al 347-9800982. na, la nostra Compagnia, ti aspetta per un provino. Telefonare al lunedì o al Gruppo di studio giovedì pomeriggio delle ore 16,00 alle ore 18,00 al “Amixi du dialettu” n. 019-821379, 3479800982, della “A Campanassa” 3393209981 Gli amici del dialetto che si riuniscono 2 volte al mese sotto la guida del prof. Ezio Viglione per imparare la grafia sabazia, NUOVI SOCI per approfondire curiosità les- Azzollini Niccolò sicali, per pronunciare corretta- mente il dialetto di “Letim- Azzollini Samuele bria”, per condividere le pro- Bartoli Cinzia prie produzioni, attendono Battaglia Paolo nuovi amici (soci) per vivere Bolondi Maria Teresa momenti gioiosi nello spirito Campagnoli Maria dei padri.
    [Show full text]
  • Guide Dell'accademia Urbense
    Copertina 12 mm:Copertina guida di Ovada.qxd 14-06-2010 15:59 Pagina 1 www.accademiaurbense.it Guide dell’Accademia Urbense SECONDA EDIZIONE OVADA Copertina 12 mm:Copertina guida di Ovada.qxd 14-06-2010 15:59 Pagina 2 www.accademiaurbense.it Questo volume, a cura dell’Accademia Urbense, è stato impresso nel mese di Giugno 2010 dalla LITOGRAF s.r.l. - Via Montello, 16 - 15067 Novi Ligure (AL) 1-23:Guida di Ovada n. 1 La Storia 1 Maggio.qxd 10-06-2010 9:56 Pagina 2 www.accademiaurbense.it Memorie dell’Accademia Urbense (nuova serie) n° 90 Collana diretta da Alessandro Laguzzi Impaginazione di Alessandro Laguzzi, Paolo Bavazzano Segreteria: Giacomo Gastaldo ISSN 1723-4824 In copertina: la Parrocchiale con i due campanili che dominano la città; sulla destra l’antico torrione di Porta Genovese, oggi inglobato in un edificio civile. (Foto Renato Gastaldo). 1-23:Guida di Ovada n. 1 La Storia 1 Maggio.qxd 10-06-2010 9:56 Pagina 3 www.accademiaurbense.it Guide dell’Accademia Urbense ALESSANDRO LAGUZZI GUIDA DELLA CITTÀ DI OVADA SECONDA EDIZIONE Città di Ovada Accademia Urbense - Ovada cio 2010 1-23:Guida di Ovada n. 1 La Storia 1 Maggio.qxd 10-06-2010 9:56 Pagina 4 www.accademiaurbense.it 4 OVADA Memorie dell’Accademia Urbense (n. s.), n. 90 Collana diretta da Alessandro Laguzzi Le fotografie che accompa- quel le relative all'oro dei nostri gnano lo scritto, salvo diverso corsi d’acqua. avviso provengono dall'Archi- Ai ringraziamenti dobbiamo vio dell'A.U. o sono state aggiungere anche l’Associa- fornite dal l’Amministrazione zione Calappilia per le comunale, dal Club Fotografico informazioni sul Museo Pale on - Pho to 35 di Ovada, che in occa- tologico “Giulio Maini”.
    [Show full text]
  • ATTI E MEMORIE NUOVA Serie - Vol
    SOCIETÀ SAVONESE DI STORIA PATRIA ATTI E MEMORIE NUOVA SERIE - VOL. LVII MISCELLANEA SAVONA 2021 33 MAGDA TASSINARI Un’icona bizanTINA A SAVONA E IL GIRO DEI SIRI TRA ROMA E L’eUROPa d’orienTE In ricordo di Dede Restagno Fra gli oggetti preziosi di uso liturgico custoditi nella chiesa di Sant’Andrea a Savona si conserva un’icona raffigurante San Nicola di Myra, apprezzata per la sua antichità, per i peculiari valori simbolici e taumaturgici attribuiti a quel genere di immagini e per le qualità formali atipiche rispetto al contesto artistico delle opere che arredano e abbelli- scono le nostre chiese (Fig. 1). Benché sia da tempo nota agli studi, i dati storici essenziali ripor- tati finora non esauriscono gli interrogativi sul perché e quando l’icona sia pervenuta alla parrocchiale di Sant’Andrea, né soprattutto attraverso quali occasioni e per quali motivi la nobile famiglia savonese dei Siri ne sia entrata in possesso. Il presente contributo costituisce una proposta di lettura nuova e approfondita della piccola preziosa opera e della sua committenza. L’arrivo dell’icona a Savona, infatti, rappresenta l’ultima tappa di un percorso suggestivo e singolare che, partendo dall’Oriente bizantino or- todosso, passa dalla Roma latina cattolica per concludersi nella città ligure. Seguirne il cammino contribuisce a far luce sulle vicende personali e sull’at- teggiamento che informa le committenze artistiche, nei primi decenni del Seicento, dei Siri, importanti personaggi savonesi che, stabilitisi nell’Urbe sulla scia dei Giustiniani e dei Costa, ebbero un ruolo di prestigio nel cuo- re della Roma dei Barberini, dove il potere religioso, sostenuto da quello economico-finanziario e promosso da un’egemonia culturale aperta verso molteplici campi del sapere, si apriva alle più innovative e spettacolari cre- azioni del Barocco.
    [Show full text]