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Refrontolo Passito DOCG

Vini

Il Marzemino di è un vino diverso da quello prodotto in altre zone, è un vino da dessert, da conversazione, di un bel colore rosso rubino con orli violacei, amabile, sapido, frizzante, ricco di profumi con nota di mora di rovo e di morasca. Raggiunge i 12-14 gradi. Metodo di produzione E' prodotto in una zona molto limitata (il disciplinare ne individua l'origine nei territori dei comuni di Refrontolo, e ). L'uva vendemmiata in ottobre viene tenuta sui graticci fino alla settimana di Natale, fino a portarla ad un titolo alcolometrico minimo non inferiore a 14 gradi; poi viene vinificata. Il vino messo a maturare in piccole botti di rovere con travasi mensili fino a farlo diventare limpido, è pronto per l'imbottigliamento all'inizio della primavera. I 1200 hl di vino passito prodotto da una trentina di produttori trovano rapidamente acquirenti. Metodo di conservazione Il Refrontolo Passito non può essere immesso al consumo se non dopo un affinamento di almeno tre mesi in bottiglie da tre quarti di litro. Di colore rosso rubino intenso, profumo delicato, fruttato, caratteristico, vinoso, è un vino amabile, di corpo, vivace, ottimo per intrattenimento o dessert. Origine e tradizione Il Marzemino di Refrontolo, oggi Refrontolo Passito, quasi si nasconde nel grande mare dei vigneti della zona tipica di produzione del Prosecco. Le origini del Marzemino si perdono nel tempo, sono nebulose e controverse. Si ritiene che l'omonimo vitigno si sia diffuso, per opera dei coloni romani, in Carinzia prendendo il nome da Marzimin, villaggio di detta regione, e che da questa zona la coltivazione si sia estesa nelle regioni venete. Nel secolo XV il Marzemino era conosciuto in tutta la Padania e nel Friuli; nella valle dell'Adige fu introdotto dalle milizie della Repubblica di Venezia nel periodo della sua massima espansione. Era conosciuto con diversi nomi locali: Marzemina, Bergemino, Berzemino, Barzemin, Marzemino. Nei secoli successivi, dalla Vallagarina il Marzemino raggiungeva le corti di Innsbruck e di Vienna. Oggi molte varietà di questo vitigno sono scomparse, specialmente a seguito di forti attacchi di 'iodio' e sono rimaste le selezioni migliori che danno ottimi vini secchi nel Trentino, in Vallagarina, e nelle Grave del Friuli; vino amabile frizzante nel trevigiano, nella zona di Refrontolo, dove le uve vengono appassite sui graticci fino a Natale. Qui si coltiva la vite da 700 anni avverte un cartello all'inizio del di Refrontolo, qui, in passato venivano a rifornirsi Dogi e Papi. Particolarità e note Refrontolo ha voluto innalzare un monumento a questo raro, prestigioso e caratteristico vino per richiamare l'attenzione dei turisti e per ricordare il grande Mozart che lo ha immortalato nella sua opera, il Don Giovanni. Il monumento, pregevole opera in ferro battuto di Carlo Balliana, inaugurato nella primavera del 1984, rappresenta con impressionante realismo una vigna con il suo tronco, i suoi tralci, i suoi viticci, le sue foglie e i suoi grappoli; in una atmosfera musicale e poetica, simboleggiata dall'archetto e dal violino, sono state inserite nell'armonioso contesto campestre, le immagini di Da Ponte e Mozart e una bucolica figura di giovinetta. Consorzio di Appartenenza: Colli di

Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Via Roma, 7 Villa Brandolini 31053 Pieve di Soligo (TV) Tel.: (+39) 0423 974 019 Fax: (+39) 0423 974 019 www.coneglianovaldobbiadene.it