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INTERVISTA AL VICARIO FORANEO MONS. MARIO CASAGRANDE rebbe importante avere le commissioni per i settori principali della pastorale, ma non abbiamo le forze per farle funzionare. Do- vrebbero essere i preti ad assumersi l’impegno di La forania Pontebbana organizzarle, ma sono tutti oberati dal lavoro pluriparrocchiale». Un’i- dea per superare queste difficoltà don Mario l’a- vrebbe, ma forse i tempi e le difficoltà... geografiche non sono maturi. «Biso- gnerebbe – dice – che la diocesi si impegnasse a a forania Pontebba- far studiare delle persone na prende il nome IL CALENDARIO DELLA VISITA specializzandole in qual- Ldalla strada statale che settore pastorale. Gli n. 13, tracciata da Napo- Mercoledì 8 gennaio dell'Infanzia; nel pome- istituti per la preparazio- leone, che da Mestre arri- 20.30: apertura visita foraniale a San riggio incontro con i ne ci sono, perché la no- va fino al confine con l’Au- Fior malati a Castello stra regione è ricca di i- stria e che attraversa tut- Roganzuolo; 20.30: stituti teologici e pastora- ta la forania. Giovedì 9 incontro foraniale con li e sono frequentati da un Non ha un centro impor- 9-12: incontri personali con i presbiteri a gli Amministratori numero notevole di dio- tante che faccia da perno di Sotto; 12: pranzo con i pre- Comunali nella sala cesani. Ma poi questa ri- del territorio e questo si sbiteri a San Fior di Sotto; 14: incontro polifunzionale di San sorsa non viene utilizzata riflette anche sulla vita con le classi del catechismo di Castello Fior. per l’impossibilità di ga- pastorale della forania che mons. Mario Casagrande Roganzuolo; 15: incontro con le classi rantire un lavoro retri- presenta due blocchi di del catechismo di San Fior; 20.30: Martedì 14 buito a queste persone, parrocchie, quelle dispo- formazione. Un’altra no- incontro con il Consiglio Pastorale 9-12 e poi nel pomeriggio: incontro con ma questa è la strada per ste lungo la strada statale ta positiva è la presenza in Parrocchiale di San Fior di Sotto. gli ammalati di San Fior; 20.30: incontro il futuro». e quelle che si trovano a quasi tutte le parrocchie unitario con i giovani 18/30 anni dell’UP sud di essa. dell’Azione cattolica degli Venerdì 10 a San Fior. Crisi contenuta Il vicario è mons. Mario adulti e dei ragazzi, il mo- 9-12: incontro con i malati di San Fior di Dal punto di vista socia- Casagrande, parroco di tivo di questo radicamen- Sotto e visita alla scuola per l'infanzia; Mercoledì 15 le, i disagi della crisi si , che svolge questo to dell’associazione è da- 20.30 incontro con i Consigli Pastorali 9-12: visita in scuole materna, elementa- sentono anche in questa ruolo dal 2010. Egli rico- to anche dal fatto che l’A- per gli Affari Economici dell'Unità ri e medie e casa di riposo a San Fior; zona, ma forse in manie- nosce che la forania man- zione cattolica diocesana Pastorale a San Fior di Sotto. 14.30: incontro con le classi del cate- ra minore che in altri luo- ca di unità e quindi sono è nata proprio in questo chismo delle medie di San Fior; 17: ghi della diocesi. «In que- scarse anche le attività fo- territorio, precisamente Sabato 11 incontro unitario con gli adolescenti sto territorio – spiega don raniali: «Esiste un Consi- nella parrocchia di Pian- 10.45-12.15: incontri personali a San dell’UP a San Fior. Mario – non si è svilup- glio foraniale che si riuni- zano nel 1896. Un’altra as- Fior di Sotto; 14.30: incontro con le pato un settore industria- sce 3 o 4 volte all’anno, ma sociazione che da lungo classi del catechismo di San Fior di Venerdì 17 le univoco, come, ad e- non è facile programma- tempo è presente nel ter- Sotto; 18.30: messa a San Fior di Sotto: 20.30: incontro dell'equipe dell'UP a sempio, quello del mobi- re attività comuni, pro- ritorio è l’Agesci con un 20.30: incontro con coppie di sposi a San Fior. le nella vicina forania sa- prio a causa di questa nutrito gruppo zonale a San Fior di Sotto. cilese, c’è una varietà di Sabato 18 conformazione poco o- Orsago. In forania sono attività che ha fatto me- Domenica 12 9: incontro unitario di religiosi e religiose mogenea. Per esempio nel presenti 11 preti, 8 parro- glio fronte alla crisi». 9.30: messa a ; 11: a San Fior (presso suore); 10.30-12: tempo di Quaresima or- ci, un vicario parrocchia- «Ora abbiamo la visita pa- messa e cresime a San Fior di Sotto; incontri personali a San Fior; 14: incon- ganizziamo una cateche- le e due preti anziani. storale – conclude don 16.30: incontro con gli operatori pasto- tro con le classi del catechismo a si per gli adulti, ma vi par- rali (catechisti, Caritas, ministri, lettori, Castello Roganzuolo; 18.30: messa a Mario – è un’occasione tecipano prevalentemen- Puntare sui laici cantori, animatori) e vespri (inizio incon- Castello Roganzuolo; 20.30: incontro propizia affinché prenda te le parrocchie lungo la La vita cristiana delle 14 tro) a San Fior di Sotto. foraniale con le associazioni ricreative e vigore sia la vita delle 4 u- Pontebbana». parrocchie è ancora viva- culturali a Castello Roganzuolo. nità pastorale in cui sono ce. Siamo in terre dove il Lunedì 13 raggruppate le parroc- Vita foraniale cristianesimo nei secoli 9-12: incontro con gli ammalati di Domenica 19 chie, come anche la fora- In forania non esistono passati ha messo profon- Castello Roganzuolo e visita alla scuola 8.30 e 10.30: messa a San Fior. nia nel suo insieme». commissioni per i vari de radici e nonostante l’i- GpM settori della pastorale. L’u- nevitabile riduzione di nica realtà che ha un vero questi anni, mantiene u- carattere foraniale è la Ca- na presenza notevole. «Il LA FORANIA PONTEBBANA: 4 UNITÀ PASTORALI, 14 PARROCCHIE sa Speranza della Caritas punto debole – afferma a prima forania ad nia, di cui è vicario fora- Unità pastorale San Fior Unità pastorale Codognè a Codognè. La casa ospi- don Mario – sono i gio- Lessere interessata niale il parroco di Orsa- (9-19 gennaio): San Fior, (6 febbraio-6 marzo, in- ta donne che hanno biso- vani e le giovani famiglie dalla visita pastorale del go don Mario Casagran- San Fior di Sotto, Ca- sieme a up ): Ci- gno di protezione, ma che ormai anche da noi vescovo Corrado nel de, si protrarrà dall’8 gen- stello Roganzuolo. mavilla, Cimetta, Codo- funziona anche come cen- presentano la varietà di si- 2014 è quella della Pon- naio al 6 marzo. Unità pastorale Santi Ur- gnè, Roverbasso. tro di ascolto. Attorno ad tuazioni che conosciamo. tebbana, composta da Questa la composizione bano e Benedetto (20 Unità pastorale Gaiarine essa operano una settan- Ci vorrebbe qualche pre- quattro unità pastorali delle unità pastorali con il gennaio-6 febbraio): Bi- (6 febbraio-6 marzo, in- tina di volontari che pro- te giovane che si dedicas- che fanno capo a 14 par- periodo in cui saranno bano, Godega di sieme a up Gaiarine): Al- vengono dalle varie par- se totalmente alla pasto- rocchie. coinvolte nella visita pa- Sant’Urbano, Orsago, bina, Campomolino, rocchie per i quali è stato rale giovanile a livello fo- La visita a questa fora- storale. Pianzano. Gaiarine. fatto anche un corso di raniale. Come anche sa- 14 Visita Pastorale - SAN FIOR 5 gennaio 2014

DAI PERCORSI BATTESIMO ALL’ORATORIO UNITÀ PASTORALE NON SOLO SULLA CARTA ra le parrocchie di brazioni del Corpus Do- zato dall’up. E a Natale i TSan Fior, San Fior di muini o le veglie in pre- tre cori sono stati prota- sotto e Castello Rogan- parazione alle feste più gonisti di un concerto. zuolo il lavorare insieme importanti dell’anno li- «Interessante è l’espe- è diventato un’abitudine. turgico. Altre proposte rienza del corso battesi- San Fior, priorità «È un percorso iniziato sono originali come il mi - rileva don Claudio ancor prima che io arri- pellegrinaggio interpar- - che fin dall’inizio ha u- vassi - spiega don Clau- rocchiale a piedi alla na dimensione interpar- dio, moderatore dell’u- chiesa di Castello Ro- rocchiale (in questo ca- nità pastorale -. Adesso ganzuolo in occasione so San Fior e Castello siamo ancora in una fa- dell’Anno della Fede o la mentre San Fior di Sot- famiglia se di “sistemazione”, dal novena di Natale unica to è per conto proprio). momento che i parroci per le tre comunità e Formazione comune an- di Castello e San Fior di preparata a “più mani”. che per le catechiste del- è un passaggio del- SAN FIOR DI SOPRA Sotto sono cambiati da Ma anche la formazione le tre parrocchie. At- l’esortazione “E- Parrocchia di San Fior poco». liturgica ormai è a livel- tualmente stiamo ascol- ’C vangelii Gaudium” Titolare: San Giovanni Battista (24 giugno) Alcune iniziative unita- lo di unità pastorale. Ad tando i loro desideri e le in cui papa Francesco parla Patrona: Madonna del Rosario (7 ottobre) rie le abbiamo riscon- esempio il corso per co- loro esigenze per poi de- della parrocchia. La defini- Unità pastorale San Fior - Forania Pontebbana trare anche in altre unità risti proposto dalla dio- finire adeguati percor- sce “comunità di comunità, Abitanti: 3100 circa pastorali, come la cele- cesi qui è stato organiz- si». FC Famiglie: 1100 circa santuario dove gli assetati Arciprete - Parroco: don Claudio Carniel vanno a bere per continua- Vicario parrocchiale: mons. Francesco Veronese tre famiglie, vi è il gruppo-fa- la chiesa è stata realizzata u- oggi ospite della casa del cle- re a camminare, e centro di Casa religiosa: Suore del Santo Volto miglie che si incontra men- na cappella dove riposa la ro di Vittorio. Ma nel fine costante invio missionario”, Opere parrocchiali: oratorio Papa Luciani silmente. C’è l’esigenza di da- fondatrice, la beata madre settimana don Claudio lo capace di “riformarsi e adat- Altre chiese e oratori: San Bernardino, Cappella Bea- re vita a un secondo gruppo Maria Pia Mastena. porta nella sua vecchia par- tarsi continuamente” grazie ta Maria Pia Mastena; Cappella delle suore del Santo più orientato sulle coppie E continua a prestare il pro- rocchia dove celebra messa al “contatto con le famiglie e Volto giovani, «abbiamo fatto un prio servizio il parroco e- e confessa. Un bell’esempio con la vita del popolo”. Ed è tentativo ma non è riuscito merito mons. Francesco Ve- di concreta fraternità sacer- questo quanto sta cercando - spiega don Claudio - ora ronese - 86 anni di vita e 61 dotale e di valorizzazione di di vivere la popolosa par- con i bambini e uno con i ge- stiamo pensando a ripro- di sacerdozio -. Dopo aver un prete anziano. rocchia di San Fior (3.200 a- nitori proponendo loro del- porre l’idea». vissuto 32 anni a San Fior è Federico Citron bitanti). Che ha posto pro- le attività da realizzare in ca- Fino all’età della cresima la prio il “contatto con le fami- sa con i figli; infine, genitori parrocchia riesce ad attrar- LA STORIA DELLA PARROCCHIA: glie”, specie quelle nuove, in e figli una volta al mese so- re i ragazzi. Il dopo-cresima SAN FIOR testa alle priorità pastorali. no invitati a una celebrazio- è, invece, problematico. Ci «Incontriamo i genitori già ne preceduta da una prepa- sono iniziative saltuarie, co- è chi fa risalire l’o- 1835. La prima pietra alla nascita del loro figlio con razione». me veglie di preghiera, ma ’C rigine della parroc- della chiesa attuale, su il percorso di preparazione Quando i figli diventano più faticano a prender corpo i- chia di San Fior di Sopra progetto dell’arch. Vin- al battesimo proposto dalla grandicelli c’è l’oratorio “Pa- niziative continuative. E al tempo dei Goti, stan- cenzo Rinaldo di Vene- diocesi - spiega don Claudio pa Luciani - Mettiamoci in questa sta diventando una do ad una epigrafe lati- zia, venne posta nel Carniel, parroco da sei anni gioco” che li accoglie. «È na- costante di questo viaggio na posta sopra la porta 1906. Possiede un polit- -. Siamo stati tra i primi a don Claudio Carniel to grazie alla buona volontà del vescovo Corrado nella principale della chiesa. tico del Cima, un capo- partire con questa innovati- di un bel gruppo di adulti, diocesi. Quel che è certo, però, è lavoro di pregio inesti- va modalità e i riscontri so- te il catechismo “dei quattro che si sono resi disponibili a Famiglie e ragazzi sono la che essa esistesse ancor mabile. Sulla parete de- no positivi. Il percorso lo tempi”. «Siamo partiti con la sistemare i campetti che si priorità, ma anche per le al- prima della costituzione stra del coro un grande portiamo avanti insieme a prima e la seconda elemen- trovano sul retro della cano- tre due gambe della pasto- della diocesi di Ceneda. crocifisso in legno attri- Castello Roganzuolo». tare - racconta il parroco - e nica. Nel periodo invernale rale don Claudio può conta- Fin dal secolo VIII di- buito al Brustolon. La La parrocchia ritorna a in- devo dire che sia io che le ca- l’oratorio accoglie bambini e re su buone collaborazioni pendeva dal patriarcato costruzione del campa- contrare le coppie quando i techiste siamo contenti di a- ragazzi (dai 6 ai 25 anni) o- (ad esempio il coro per l’a- di Aquileia e nel 1180 nile iniziò il 27 maggio bambini si affacciano alla ver fatto questo passo. Fac- gni domenica pomeriggio, nimazione liturgica e il grup- passò a quello di Grado. 1754 e conobbe varie pe- scuola elementare, median- ciamo due incontri al mese nel periodo estivo tutte le se- po Caritas che organizza Nel 1451 la troviamo ripezie! Per i danni del re da lunedì al venerdì. Gli raccolte viveri e indumenti sotto la diocesi di Vene- terremoto del 1976 ven- adulti organizzano tornei di e aiuta nei compiti bambini zia e finalmente, con il ne proibito il suono del- calcetto, pallamano, palla- in difficoltà). Ad occuparsi Breve pontificio “De sa- le campane, che riprese- volo... (ai quali partecipa lo dei festeggiamenti parroc- lute Dominici gregis” di ro a suonare solo per il stesso don Claudio ndr). Co- chiali (San Giovanni e Ma- papa Pio VII, nel 1818 Natale del 1984. La chie- me per tutte le iniziative, è donna del Rosario) è il venne aggregata alla dio- sa è monumento nazio- necessario motivare costan- Gruppo San Giovanni. cesi di Ceneda. Gode del nale. Secondo il profes- temente l’impegno e allarga- A San Fior si trova la Casa titolo di arcipretale dal sor Silvio Tramontin il re la rete di volontari». Sono Madre del Santo Volto che 29 giugno 1780 ed è ma- nome “San Fior” derive- gli stessi ambienti ad ospita- ospita una trentina di suore. trice di tutte le parroc- rebbe dal vescovo San re, nel mese di luglio, il Gre- La comunità religiosa colla- chie limitrofe, esclusa Fiorenzo, che morì mar- st. bora alla vita parrocchiale, Castello Roganzuolo. La tire a Cartagine nella Infine, per le coppie che de- in particolare nel catechi- chiesa, già esistente nel persecuzione dei Vanda- siderano confrontare il pro- smo e nella cura della chie- 1499, fu ampliata nel li del V secolo. MS La chiesa di San Fior prio cammino di fede con al- sa. Di recente all’interno del-

                             

    !" #$ %&'()#*+(,+- -./01#2 5 gennaio 2014 Visita Pastorale - SAN FIOR DI SOTTO 15

CON LA NUOVA STRUTTURA E IL GRUPPO RICREATIVO San Fior di Sotto cerca i suoi giovani L’interno della chiesa di San Fior di Sotto

San Fior di SAN FIOR DI SOTTO in chiesa una barca, co- zioni delle famiglie in mag- silo. Da un paio d’anni l’as- Sotto una Parrocchia di San Fior di Sotto struendo la natività al suo gio, mese del rosario». sociazione si è ringiovani- A« messa senza Titolare: Santa Giustina Vergine e Martire (7 ottobre) interno, con evidente rife- A un certo punto arriva, ta: siamo tutti sulla trenti- coro è una rarità». Ezio Pe- Unità pastorale San Fior - Forania Pontebbana rimento alle tragedie del- computer sotto braccio e na, una quindicina fissi, ma rinot e Monica Peruch, in- Abitanti: 1150 circa l’immigrazione. Storica è smartphone in mano, Da- quando ci sono gli eventi si vitati dal parroco don Ro- Famiglie: 400 circa anche la presenza dell’Acr, niele Antoniol, giovane se- arriva anche a settanta per- berto Camilotti a raccon- Parroco: don Roberto Camilotti che riunisce i bambini pri- gretario del gruppo ricrea- sone». Casa religiosa: Suore di San Francesco di Sales (Sa- tare la vita della comunità ma della messa della do- tivo, entità laica ma – co- Lo stesso Antoniol gesti- lesie) di San Fior di Sotto, co- Opere parrocchiali: centro ricreativo, scuola dell’in- menica, e del gruppo dei me dice Daniele – «lega- sce il sito Internet e il pro- minciano dalla corale: «È fanzia “De Scala” chierichetti, bambini ma tissima alla parrocchia». filo Facebook della parroc- un’istituzione – affermano Altre chiese e oratori: Maria “Salus infirmorum” (Palù) anche ragazzi («e quando «Il gruppo è nato una ven- chia: «Oltre a foto e testi il vicepresidente del consi- è tempo di tornei di chie- tina di anni fa per rivitaliz- sulle varie attività che svol- glio pastorale parrocchiale richetti, diventano tantis- zare il con la festa giamo, inseriamo anche il e la responsabile del grup- simi!»). Silenziosa e riser- della Madonna della Salu- bollettino parrocchiale set- po delle catechiste –: è vata è anche la presenza te, alcuni eventi estivi (cal- timanale, e almeno una composta da una ventina del gruppo delle signore cio, ciclismo e pallavolo, trentina di persone lo leg- di persone, chi da tantissi- delle pulizie, che nell’om- compreso il primo fan club gono: verosimilmente gio- mi anni, altri più giovani, bra mantengono la chiesa dell’Imoco co- vani, persone che magari anche ragazze, come le due sempre in perfetto ordine. stituito formalmente dal non vengono neppure attuali organiste. E non «La comunità vive tran- notaio), e la festa dei Palù. sempre in chiesa, ma che si fanno mai mancare i loro quilla – affermano Ezio e La nostra attività serve an- interessano della vita della canti alla messa domeni- Monica –: la crisi econo- che per raccogliere fondi parrocchia». Missione 2.0. cale. Autonomo, coordina- mica c’è anche qui, ma non per la parrocchia e per l’a- Alessandro Toffoli to e sempre presente è an- emerge con situazioni e- che il gruppo dei lettori». Daniele Antoniol, Ezio Perinot e Monica Peruch clatanti. Gli stranieri che LA STORIA DELLA PARROCCHIA: Il rammarico per San Fior vivevano qui si erano ben SAN FIOR DI SOTTO di Sotto è la difficoltà – cer- dinato – afferma Monica to – continua Ezio –: vo- integrati, frequentavano to comune a molte altre – seguendo gli invitanti gliamo cercare una solu- l’asilo e la chiesa. Ora ne an Fior di Sotto origi- ro promessa, nel 1921 i realtà – di coinvolgere i spunti proposti da don zione. Certo non ha giova- sono rimasti pochissimi. Snariamente era una parrocchiani in soli sei giovani tra 15 e 30 anni. Andrea e dall’ufficio cate- to l’assenza di un oratorio, Quando c’è qualcosa da fa- cappella esterna di San mesi fecero sparire la pic- «Al catechismo vengono chistico diocesano per di uno spazio attorno al re, lavori o anche raccolte Fior di Sopra e venne e- cola chiesa che era umida, numerosi, sono oltre un coinvolgere bambini e ra- quale cercare di aggregare: benefiche, basta spargere retta in parrocchia indi- bassa e di brutta struttu- centinaio dalla prima ele- gazzi. La frequenza è buo- ora che finalmente c’è la la voce, e la gente arriva, pendente nel 1552. Fu poi ra. Al suo posto, sotto la mentare alla terza media. na, si capisce che le fami- nuova struttura (proprio generosa». aggregata alla diocesi di direzione dell’arch. Rupo- Con l’ausilio prezioso del- glie ci tengono». durante le feste di Natale, Viva è la devozione per la Ceneda, come la sua ma- lo, eressero l’attuale edi- le suore Salesie presenti in Ma dopo la cresima, addio. dopo anni di lavori, è arri- Madonna della Salute: «La trice, nel 1818. Forse la ficio di stile bizantino-ro- parrocchia, svolgiamo un «Nell’ultimo consiglio pa- vata l’agibilità, ndr) cerche- statua antica è sistemata prima chiesa venne in- manico, rimettendo a lavoro autonomo ma coor- storale ne abbiamo parla- remo di pensare qualcosa. nella chiesetta dei Palù nalzata sul principiare del nuovo, nello stesso tem- L’esigenza c’è, lo si vede d’e- (prima era nella parroc- secolo XV; fu consacrata po, il campanile. Il vesco- state quando macchinate chiale, poi è stata spostata l’8 ottobre 1531 e poi, vo Beccegato la consacrò di giovani di San Fior di per far spazio a una più probabilmente per via dei il 10 maggio 1921. Pos- Sotto si riversano su San grande): la comunità che radicali restauri apporta- siede un grande organo Fior, il suo grest e le sue at- vive vicino alla chiesetta vi ti, una seconda volta nel Callido-Pugina, acquista- tività. è molto legata, frequenta 1683. Durante la prima to dalla Cattedrale di Ce- Non giova certo anche l’as- la messa sempre lì, e dopo guerra mondiale gli abi- neda nel 1946. In quanto senza delle scuole: qui c’è messa se ne stanno lì in tanti del luogo fecero vo- alla toponomastica, “San solo la materna, peraltro compagnia. Ma si è molto to di ultimare a qualun- Fior di Sotto” e “San Fior parrocchiale». legati anche ai vari capitel- que costo la loro chiesa di Sopra” sono in riferi- Quest’anno è ripartito il li sparsi nel paese, dove si parrocchiale, se si fossero mento alla posizione dei gruppo presepe, composto celebrano le messe nelle ri- salvati dall’immane fla- due paesi riguardo alla via da giovani. Quest’anno lo correnze dei santi a cui so- gello. Così, fedeli alla lo- Pontebbana. MS La chiesetta dei Palù hanno realizzato portando no dedicati, e le benedi-

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FATICHE E SODDISFAZIONI NEL RACCONTO DEL PARROCO DON ARMELLIN LA STORIA DELLA PARROCCHIA: CASTELLO ROGANZUOLO

astello Roganzuolo è ti del coro due affreschi Cuna parrocchia anti- riproducenti l’obbedien- chissima. In vecchi do- za di Abramo e la disob- cumenti della diocesi di bedienza di Giona. La Castello Roganzuolo, Aquileia, dalla quale fin chiesa fu prolungata nel dall’origine dipendeva, è 1897. Da un attento re- detta “plebs Rugunzuo- stauro vennero poi alla li” (pieve di Roganzuolo). luce le due cappelle late- Nel 1751 passò alla dio- rali e sullo sfondo del- cesi di Udine e nel 1818 l’abside un grandioso af- la sfida di fare comunità a quella di Ceneda. La fresco, raffigurante il Di- chiesa parrocchiale all’i- vin Padre in atto di pro- nizio fu una cappella teggere dall’alto una bbarbicata su un CASTELLO ROGANZUOLO trovare catechisti; poche gentilizia della nobile fa- grande torre, evidente ri- promontorio delle Parrocchia di Castello Roganzuolo sono anche le famiglie in- miglia dei Da Camino ferimento alla vecchia Acolline sopra Co- Titolare: Santi Pietro e Paolo (29 giugno) teressate alla benedizione (secolo XIII), che qui a- fortezza medioevale. La negliano, la chiesa di Ca- Patrono: San Martino Vescovo di Tours (11 novem- delle case; ecc. vevano un loro “castello chiesa dell’antica “pieve” stello Roganzuolo è una bre) E – seconda conseguenza di Reggenza” da cui il è ora un vero gioiello delle più suggestive della Unità pastorale San Fior - Forania Pontebbana – di questo passo diventa paese prese il nome. d’arte sulla più bella ter- diocesi. Nell’antica e arti- Abitanti: 2100 circa un problema anche il so- Venne ampliata nel 1490 razza della Marca trevi- Famiglie: 950 circa stica chiesa si possono am- stentamento economico e abbellita con affreschi giana. Il campanile è sta- Parroco: don Gianfranco Armellin mirare opere di Pomponio Opera diocesana: Comunità vocazionale delle parrocchie. Già ora la attribuiti a Pomponio A- to elevato anch’esso sui Amalteo e un tempo an- Altre opere: Associazione Giovanni XXIII di don Ore- gestione economica e bu- malteo; custodiva un resti di una torre del ca- che la “Madonna col Bam- ste Benzi rocratica delle strutture prezioso trittico del Ti- stello dei Da Camino e bino e santi Pietro e Pao- Opere parrocchiali: Centro giovanile, salone parroc- parrocchiali rappresenta ziano, raffigurante la nel 1595 vennero collo- lo”, di Tiziano Vecellio no- chiale, scuola dell’infanzia “Divina provvidenza” con un impegno non piccolo, Vergine con il Bambino cate due grosse campa- to appunto come il “polit- asilo nido integrato che assorbe energie che tra gli apostoli Pietro e ne, fuse sul posto. L’orga- tico di Castello Roganzuo- Altre chiese e oratori: San Martino Vescovo (XV sec.), potrebbero essere usate Paolo, ora al Museo dio- no è un Pugina, installa- lo”, ora custodito nel Mu- salone-chiesa San Martino Vs. (del 1966), cappella nelle attività pastorali. E cesano. In epoca recente to nel 1909 e più volte re- seo diocesano. E c’è, tra l’al- Beata Vergine del Rosario presso scuola dell’infanzia che genera anche preoc- vennero riscoperti ai la- staurato. MS tro, la preziosa serie dei cupazione per la fatica cre- cinquecenteschi affreschi Gianfranco faccia un pa- parrocchia bella, perché scente di far quadrare ogni delle “Storie di san Pietro”, ragone tra l’esperienza da essendo piccola ci si trova anno i bilanci. realtà decisamente positi- Cioè una condivisione fat- opera di Francesco da Mi- lui vissuta per decenni in ad accompagnare meglio A Castello Roganzuolo, va e valida per il servizio e- ta di partecipazione con- lano. Brasile e quella attuale nel- la gente. Ma è calato mol- come in tante altre realtà, ducativo che svolge. vinta e di entusiasmo. Un Ma innanzitutto essa è, in- la sua Castello Roganzuo- to l’interesse di tante per- la preoccupazione riguar- E un sogno del parroco per programma pastorale im- sieme all’altra chiesa di San lo. sone per la fede, per la vi- da anche i conti economi- Castello Roganzuolo? Don pegnativo, insomma, che Martino, il luogo di incon- «Mi sembra di essere in ta in parrocchia». ci della scuola dell’infan- Gianfranco risponde così: richiede il concorso di tut- tro e preghiera per le 950 missione senza essere in Per don Gianfranco l’esse- zia-nido, che pur conta 130 «Sogno che la comunità ti. famiglie e oltre 2 mila abi- missione» è la considera- re nativo di Castello Ro- bambini e rappresenta una diventi una famiglia!». Franco Pozzebon tanti della comunità di Ca- stello Roganzuolo. Dal dicembre 2012 a gui- dare la parrocchia è don Gianfranco Armellin. Quella di don Gianfranco è davvero un’originale “via del Signore”: essere parro- co nel suo paese natale; e poi è particolare anche il fatto di essere tornato ad un’attività pastorale in Ita- lia all’età di 73 anni, dopo una lunga permanenza in Don Gianfranco Armellin in una foto “storica”: l’incontro con papa Francesco, nel luglio scorso a Roma missione in Brasile, dal 1964 al 2012, pur spezzet- tata in tre periodi, con le parentesi di Faè e di O- gliano. A don Armellin chiediamo quali siano le realtà positi- ve che per prime gli ven- gono in mente della par- rocchia. «Tra le cose posi- tive – risponde – ci sono sicuramente il bel coro e i tre organisti che si alter- nano nel servizio, la bella zione agrodolce di don ganzuolo lo porta a com- esperienza di Azione cat- Gianfranco. prendere bene i cambia- tolica, l’impegno di quat- Riguardo al catechismo e menti avvenuti nel paese tro collaboratori che si ri- ai sacramenti, don Gian- nell’arco della sua vita: «Il trovano ogni giovedì per franco afferma: «Credo paese è cresciuto, soprat- preparare il foglietto setti- che si dovrebbe iniziare a tutto a San Martino, nella manale della parrocchia». fare come in Brasile, dove parte bassa, e molte per- Comprensibile che don quella di essere cattolici è sone sono sconosciute… una scelta. E quin- Poi, ad esempio, una volta di si dovrebbe la- si sposavano tutti in chie- vorare con quelle sa, adesso solo una picco- persone che vo- la parte: nell’ultimo anno i gliono davvero matrimoni religiosi sono compiere il cam- stati solo sei». mino della fede, È la fotografia del progres- della formazione. sivo calo di partecipazio- Là i pochi che fre- ne della gente al cammino quentavano erano di fede proposto dalla par- convinti, e quindi rocchia, con più conse- dal punto di vista guenze. Don Armellin ne pastorale c’era più indica due. La prima è che soddisfazione». non viene più percepito il E a Castello Ro- significato e il valore della Gli affreschi di Francesco da Milano nella chiesa parrocchiale ganzuolo? «È una religione; diventa difficile