Storia Di Venti Anni/1 La Critica Sociale E La Seconda Repubblica
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FONDATA DA FILIPPO TURATI NEL 1891 DIREZIONE GIORNALISTI EDITORI scarl Ugo Finetti - Stefano Carluccio Via Benefattori dell’Ospedale, 24 - Milano (direttore responsabile) Rivista di Cultura Politica, Storica e Letteraria Tel. +39 02 6070789 / 02 683984 Email: [email protected] Fax +39 02 89692452 [email protected] Grafica: Gianluca Quartuccio Giordano Anno CXXI – N. 7 / 2012 Email: Registrazione Tribunale di Milano n. 646 / 8 ottobre 1948 e n. 537 / 15 ottobre 1994 – Stampa: Telestampa Centro Italia - Srl - Località Casale Marcangeli - 67063 Oricola (L’Aquila) - Abbonamento annuo: Euro 50,00 Euro - 10,00 ■ SEI FASCICOLI CON UN’ANTOLOGIA DI DOCUMENTI, DI ANALISI E DI DENUNCE MAI ASCOLTATE. MA OGGI PROFETICHE STORIA DI VENTI ANNI/1 LA CRITICA SOCIALE E LA SECONDA REPUBBLICA ■ DAL NUOVO ORDINE MONDIALE AI PICCOLI “CACICCHI” NAZIONALI SOMMARIO VENTI ANNI FA NASCEVA Selezione 1992 - 1994 NELLA VIOLENZA L’ITALIA DI OGGI ANTONIO VENIER pag. 3 BETTINO CRAXI pag. 7 UN INTRECCIO DI FINANZA-MAFIA-PROCURE DEVIATE I vincoli europei, le manovre “Lo Stato recessive e le privatizzazioni non si assenti” Critica Sociale FRANCESCO FORTE pag. 5 CRITICA SOCIALE pag. 8 Progetto “2ª repubblica” Il Caos a legislatura che esce dalle elezioni del 1992, inizia con bombe ed attentati. Un declino programmato italiano L Il primo attentato provocò una strage. Fu un’operazione quasi militare. Mentre il parlamento appena eletto, votazione su votazione, arrancava alla ricerca di un’intesa per la nomina del capo dello Stato venivano assassinati Falcone ed i suoi. NICOLA SCALZINI pag. 6 RISERVATO pag. 9 Dopo di lui sarà la volta del giudice Borsellino. Iniziava così, tragicamente, una legislatura destinata ad avere breve vita. Sarebbe crollata sotto i colpi portati al sistema politico di go- Il debito pubblico esplose Il diario di Craxi verno, con una intensità crescente, da una “rivoluzione” definita pacifica. Un’offensiva or- sei governi dopo Craxi su Antonio Di Pietro ganizzata, ben sostenuta e caratterizzata dal ricorso ad un uso violento e ben discriminato del potere giudiziario, accompagnato ed esaltato dalla violenza scandalistica e polemica che invadeva gli organi di informazione, e molto spesso senz’alcun argine di prudenza e di ri- spetto dei diritti dei cittadini. È soprattutto l’informazione che trasforma l’istituto dell’avviso di garanzia in una sorta ■ UN’ASSOCIAZIONE SEGRETA PER DESTABILIZZARE I PARTITI (E FARE AFFARI) di certificato d’infamia e di condanna preventiva. Una gran parte della classe politica si piegava, si divideva anzi si dissolveva, di fronte al LA LOBBY CHE ORGANIZZÒ MANI PULITE procedere di una campagna di criminalizzazione da un lato generalizzata e dall’altro condotta prevalentemente a senso unico. Uno scandalo dopo l’altro si legavano in una catena rovente che si stringeva soprattutto attorno ai tradizionali partiti di governo, in un clima sovraccarico di menzogne, di viltà, di calcoli mal congeniati, in un coro di demagogie interessate pronte a spargere odio e falsità a piene mani. Un intero gruppo di partiti trattato alla stregua di un insieme di associazioni di malfattori veniva letteralmente travolto. La legislatura che non arriverà a metà del cammino, vedrà tuttavia ancora, prima di essere liquidata definitivamente, bombe attentati, vittime innocenti. Sembra quasi che oggi se ne siano tutti dimenticati. Non è un caso. La memoria corta, è certamente uno dei trattati della stagione in corso. Subito dopo che la Camera dei deputati con un voto di maggioranza aveva respinto una richiesta di autorizzazione a procedere nei miei confronti, si scatena, come si ricorderà, una Continua a pagina 3 Pubblichiamo alcune fotocopie del documento riservato intitolato PROPOSTA NUOVA, una società riservata promossa nei primi anni ’90 dall’on Fumagalli Carulli (corrente andreottiana) a Milano, tra gli altri, con l’immobiliarista Radice Fossati e il sostituto procuratore, Di Pietro, 7 0 PER ABBONARSI da cui prenderà il via l’operazione Mani Pulite. Scopo dell’associazione, quello di infiltrare pro- 0 2 pri adepti nelle istituzioni e nei partiti per individuare (lo chiamano “progetto-ricerca”) gli ele- 1 Abbonamento annuo Euro 50,00 menti di forza e di debolezza dei partiti e dei loro rapporti istituzionali al fine di disarticolare ed c/c postale 30516207 intestato a Giornalisti editori scarl 3 egemonizzare la vita interna dei partiti e della loro posizione nella pubblica amministrazione. 0 0 Banco Posta: IBAN IT 64 A 0760101600000030516207 Come si vede nell’organigramma che abbiamo scelto di rendere noto, un settore di lavoro spe- 7 5 Banca Intesa: IBAN IT 06 O 0306901626100000066270 cifico è dedocato al rapporto tra politica e magistratura. Si nota infine che nella “piramide” dei 0 E-mail: [email protected] 0 settori di apporto informativo al “progetto-ricerca” si prevede il coinvolgimento di personalità 0 0 8 del mondo politico, amministrativo e finanziario. Una nota particolare merita la sezione specifica comma 1, DCB Milano - Mens. Editore - Stefano Carluccio 7 POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione ITALIANE POSTE 7 dedicata al problema della “Casa”, o più chiaramente della lottizzazione, destinazione d’uso e in a.p.D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) Art. 1 353/03 (conv. in a.p.D.L. ISSN 1827-4501 La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7/08/1990 n.250 9 appalto per l’egemonia del gruppo sull’attività immobiliare (evidentemente anche a fini di fi- nanziamento del progetto di destrutturazione di più ampio spettro) da pag. 9 CRITICAsociale ■ 3 7 / 2012 reazione rabbiosa in Parlamento, sulla stampa, paura e di violenza. Mi levai di fronte alla Ca- ■ IL SACCO ALL’ITALIA DEL 1992 sulle piazze, ed anche da parte dei giudici in- mera per denunciare appunto i crimini di una quirenti. “mano invisibile” e per porre con forza questi I VINCOLI EUROPEI, LE MANOVRE Vengono organizzate manifestazioni in tutto stessi interrogativi. Mi auguro che possano il paese. La peggiore demagogia viene usata avere una esauriente e convincente risposta. RECESSIVE E LE PRIVATIZZAZIONI ITALIANE come una clava mostrando un volto di violen- Ora, nella nuova legislatura, nata dalla liqui- za negli animi, nel linguaggio, negli atti. dazione traumatica di una parte di ciò che Di fronte a tutto questo che creava tensione c’era, e marcata dall’improvvisazione del nuo- e disorientamento nella pubblica opinione, vo, convivente con buona parte del vecchio, Antonio Venier guardandomi intorno, io espressi allora il ti- un clima di tensione ed anche di violenza ha more di una possibile tragica escalation. ripreso il suo posto sulla scena. Denunciai resistenza di questo pericolo. Mi Sono trascorsi mesi segnati da aspri conflitti l nostro paese è stato sottoposto Prima delle elezioni 1994, che segnano il riferii esplicitamente alla eventualità di atten- sociali, la conflittualità politica ha raggiunto il I dal 1992 in poi ad un complesso passaggio da Ciampi all’effimero governo tati terroristici, e purtroppo fui buon profeta. calor bianco ed ha avuto uno dei suoi epicentri di importanti operazioni politi- Berlusconi, vengono privatizzate SIV (vetro Una “mano invisibile” collocò giorni dopo, più brutali e più rozzi anche all’intemo stesso che ed economiche sia “interne” che “esterne”. EFIM) e Nuovo Pignone - ENI, sempre a con- in diverse città italiane, alcuni ordigni che della nuova maggioranza di governo. Intendendo con le prime quelle implicanti for- dizioni molto favorevoli per beneficiari (più esplosero in perfetta sincronia senza tuttavia Nel frattempo veniva organizzato un ritomo ze agenti ed obiettivi specificamente italiani, che acquirenti) stranieri. fare vittime. in piena e puntuale efficacia della giustizia ad e con le seconde invece quelle aventi obiettivi Anche alcune grandi banche di proprietà Le bombe che non fanno vittime lasciano un orologeria politica. conformi ad interessi non nazionali, e preva- pubblica sono sveltamente “privatizzate” fra il segno superficiale e raggiungono solo in parte Tutti del resto l’hanno visto e tutti l’hanno lentemente agenti attraverso le istituzioni “eu- 1993 e il 1994. Credito Italiano, IMI e Banca il loro obiettivo. potuto constatare ancora in questi giorni. L’uso ropee” (Commissione di Bruxelles, trattato di Commerciale Italiana. Con questa operazione, Fu così che tomai subito a parlare del peri- violento del potere giudiziario ha continuato Maastricht, ed anche Bundes Bank). viene quasi del tutto liquidata la presenza pub- colo di nuovi attentati. Ragionavo sulla base la sua corsa travolgendo leggi, principi costi- Che gli obbiettivi delle forze esterne siano- blica nel credito, che datava dal 1933, costitu- di due elementi semplici. tuzionali, convenzioni intemazionali. e siano sempre stati in passato- difformi dai zione dell’IRI. Anche qui in condizioni molto Il primo: che la violenza produce violenza. Una “rivoluzione” zoppa, confusa e sempre nostri interessi nazionali, è cosa ben naturale interessanti per gli acquirenti-beneficiari, non Il secondo: che nelle cose italiane aveva fatto meno credibile ha continuato a colpire secon- e del tutto prevedibile. Anche gli obiettivi del- sorprendentemente guidati dalla onnipresente la sua comparizione una fattore diverso diffi- do trame ben definite, inseguendo obiettivi le forze interne non erano, e non sono tuttora, Mediobanca (sull’argomento, e precisamente cile da individuare ed ancora più difficile da vecchi e nuovi da ridurre se possibile definiti- in accordo con gli interessi nazionali dell’Ita- sulle particolari condizioni di cessione, vedasi afferrare. La faziosità tipica di una certa scuola vamente in cenere. E insieme il coro polemico lia, né sul breve termine né sul lungo. Come il libro di Siglienti - già presidente Credi t- sempre pronta a tutto pur di distruggere l’av- di tanta parte della stampa e della televisione appare ben chiaro dai fatti e dalle analisi che “Una privatizzazione molto privata”). versario non esitò a puntare l’indice contro di che accompagna uno scontro rissoso senza qui esponiamo, le forze politiche ed economi- Durante il primo biennio delle privatizzazio- me che ero solo colpevole di aver detto quello precedenti.