Il Pendolo Inglese
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
01COM01A0105 01COM02A0105 FLOWPAGE ZALLCALL 11 21:10:25 04/30/97 ICOMMENTI l’Unità 17 Giovedì 1 maggio 1997 DALLA PRIMA UN’IMMAGINE DA... SEGUE DALLA PRIMA non si sono piegati e hanno combattuto quella violenza. Il pendolo Oggi il Mezzogiorno è senza dubbio alcuno, un vero problema nazionale, ha bisogno di sviluppo e di lavoro per assicurare alle persone che lì vivono certezze e serenità. Le ragioni della sua ar- retratezza sono molte, ma un posto rilevante tra queste ha la cri- inglese minalità, diventata causa ed effetto del degrado di tante zone meridionali. La battaglia per il lavoro, vera priorità dell’iniziativa sindacale, TANA DE ZULUETA ha bisogno di scelte efficaci e coerenti, a partire dal ripristino delle legalità, la presenza delle confederazioni nazionali a Portel- cato. Gli effetti dirompenti di la è nel contempo ricordo e continuità nell’iniziativa per il lavoro una così lunga esclusione della e il Mezzogiorno. Ma quella strage, i sindacalisti uccisi, ci condu- sinistra dal potere sono molti- cono immediatamente al tema dei diritti: di cittadinanza, a parti- plicati dalla natura fortemente re da quelli elementari legati al vivere civile e alla democrazia. In centralizzata del sistema politi- troppi paesi del mondo la libertà di organizzarsi, di rappresenta- co inglese. In controtendenza re i propri bisogni è limitata o addirittura negata, i sindacalisti al resto d’Europa, i governi vengono imprigionati, a volte uccisi. Anche ricordare questo te- conservatori inglesi hanno ri- ma, come facciamo oggi insieme ad Amnesty International, è dotto i poteri ed il peso delle necessario, ed è importante farlo in connessione con il concerto amministrazioni locali. Lo han- di piazza S. Giovanni a Roma, in quello che è ormai diventato no fatto in gran parte trasfe- l’appuntamento musicale più sentito per centinaia di migliaia di rendo i poteri di gestione di giovani. Il messaggio va rivolto prioritariamente a loro, perché proprio una serie di attività locali, dalla 0 scuola alle case popolari alla sa- nel momento ludico del 1 Maggio, alla musica, il linguaggio che nità, ad organi amministrativi più di ogni altro caratterizza una festa, si accompagni una rifles- di nomina discrezionale ricon- sione sul tema civile dei diritti. ducibili al governo e al partito Ma questa festa del lavoro ha un suo tratto straordinario nel- di maggioranza.Gli stessi pro- l’occasione di bilancio che offre dell’attività del governo dell’Uli- vo, il primo che vede una partecipazione diretta dei partiti della tagonisti della campagna elet- sinistra nella sua gestione e nella maggioranza che lo sostiene in torale inglese sono i primi a Parlamento. stemperare l’importanza della Sarebbe miope e sciocco non registrare che il clima della festa posta in gioco di queste elezio- sarà diverso da quello dell’anno scorso, non ci sarà la stessa sere- ni. John Major e il suo partito nità, la stessa aspettativa fiduciosa, particolarmente nelle città tendono a sdrammatizzare il si- del Sud. Il governo e la maggioranza hanno certo ereditato una gnificato di una quinta vittoria pesante situazione economica, in un quadro di instabilità istitu- dei «Tory». Tentano di presen- zionale irrisolta, devono assolvere al compito difficilissimo di tare una loro ulteriore confer- completare il risanamento economico e di portare il paese stabil- ma come il segno di una rassi- mente in Europa. curante continuità. Ma i cam- Ansa Molte cose utili sono state fatte e la nostra economia si avvici- biamenti, anche nella qualità na alla auspicata stabilità, condizione questa fondamentale per del patto sociale inglese, sono GIAKARTA. Suharto è convolato a nozze. Il giovane presidente indonesiano offre da mangiare alla sua sposa, Hutomo Mandala Putra, se- lo sviluppo, ma il problema dell’occupazione e del Mezzogiorno stati radicali nell’Inghilterra condo i dettami previsti dalla tradizionale cerimonia nuziale. Gli sposi indossano abiti di stoffe preziose tessute a mano nei laboratori indo- restano sostanzialmente irrisolti. della Thatcher e dei suoi disce- nesiani. Inizierà nei prossimi giorni il confronto tra governo e parti so- poli. Anche il sogno di uno ciali per avviare la riforma dello Stato sociale, per renderlo più splendido isolamento dall’Eu- equo ed efficace, in grado di offrire una tutela a tutti e nel con- ropa coltivato dai Tory è smen- tempo di avere costi economici sopportabili, e anche questo è tito dalla realtà sempre più È STATA troppa ELEZIONI che da sempre costitui- un tema che sollecita aspettative negli indifesi e nel contempo pressante della crescente inter- politica in questo scono il cuore del suo pa- genera preoccupazioni nei deboli che temono di perdere le loro dipendenza degli stati in un primo round del- trimonio ideale. Mi riferi- già scarse protezioni. Senza un progetto riformatore del Welfare mercato globale. C’ le elezioni ammi- sco in particolare, oggi di chiaro profilo e senza uno sforzo straordinario per dare rispo- D’altra parte, anche se la nistrative. Troppa politica Troppa politica romana primo maggio, al tema ste a breve al bisogno di lavoro ed occupazione il governo rischia prudenza ha spinto Blair a mo- dei partiti, troppa politica del lavoro. Su questo te- di fallire il suo obiettivo. Perché il primo Maggio del 1998 ripro- derare i toni timidamente euro- romana. La responsabilità ma, la sinistra non può di- duca il clima di dodici mesi orsono è necessario da parte di tutti peistici dell’inizio della sua principale è del Polo, che nel primo round vidersi tra posizioni mo- molto coraggio politico e una paziente ricerca, nel breve tempo campagna, il leader laburista è ha voluto fare di queste derate e radicali, tra filo e disponibile, del consenso utile per realizzare i grandi cambia- il primo politico inglese da consultazioni un referen- antigovernativi. Sul lavo- menti. [Sergio Cofferati] molti anni a questa parte a ri- dum sul governo. E il ten- delle amministrative ro, tutto il centro sinistra, conoscere le grandi opportuni- tativo non è andato a se- dall’Ulivo a Rifondazione, tà che l’Europa può offrire al gno. Il centro sinistra ha deve trovare il linguaggio SEGUE DALLA PRIMA consolidamento del suo pro- tenuto in tante e tante cit- ANTONIO BASSOLINO giusto, il linguaggio della getto politico. Non solo, ma tà. Però l’Ulivo ha com- concretezza ma anche di dietro l’appiattimento appa- messo l’errore di accetta- una forte tensione a cam- rente di una campagna eletto- re, in troppe occasioni, la provocazio- sconfitta di due sindaci di sinistra al biare. E proprio ai sindaci, ne sono rale cauta e fortemente perso- ne del Polo. Mettendosi a ragionare verdetto dei propri cittadini, dimostra convinto, tocca il ruolo di battistrada. nalizzata, il progetto politico come se veramente, nella conta dei che ciò che fa la differenza è soprat- Certo, il governo deve fare la sua parte verni di sinistra a procedere talvolta con spirito di «conserva- del partito laburista propone numeri, ci fosse in gioco una posta na- tutto il lavoro svolto, e la nostra capa- e, diciamocelo con franchezza, deve zione». Sono opinioni, appunto, vere forse in apparenza più un profondo mutamento del- zionale. cità di comunicarlo agli elettori. fare molto di più. Ma i sindaci hanno che nella sostanza. Comunque, se la fine dell’esilio dei Savoia l’ordine costituzionale inglese. Questa conta è due volte sbagliata. È su questo che dobbiamo riflettere. un ruolo importantissimo nell’indicare può apparire un gesto conservatore, in verità ha un valore pro- Forse bisogna aver vissuto la Innanzitutto perché la sinistra ha tutto Ciò che dobbiamo fare venire fuori, in su quale strada muoversi. I sindaci gressivo e democratico che va salutato e apprezzato come ta- cultura delle certezze politiche da perdere a trattare le centinaia di queste prossime due settimane di hanno un contatto diretto, un polso le. inglesi, compresa quella ormai città che amministra come se fossero campagne, è la forza dei nostri uomi- della situazione che sfugge a chiunque Com’è ovvio, valori del genere non devono produrre van- molto ridimensionata della appese a Roma. Non c’è nessun cor- ni, dei leader che abbiamo scelto per si sieda ad un tavolo ministeriale e ab- taggi a nessuno. Servono a dimostrare la solidità delle istituzio- monarchia, per capire quanto done ombelicale. La sinistra ha vinto guidare le nostre città. Perché è questa bia a disposizione solo parametri e ci- ni vigenti non la loro debolezza. Ma questo è il meno. Il più è potranno essere dirompenti le in tante elezioni amministrative pro- la prova decisiva: il rapporto di fiducia fre. I sindaci sanno, soprattutto, valu- nella suggestione culturale, nell’implicito invito, a quanti sa- proposte laburiste di eliminare prio perché ha saputo meglio inter- che si instaura tra il cittadino e l’uomo tare la fattibilità di tante iniziative che pranno accoglierlo, di pensare che la Storia è una fonte e una i poteri di voto dei membri ere- pretare le esigenze di autonomia, lo- che si candida a governare la sua città. sembrano con le carte in regola ma forma della conoscenza, non un tribunale di inquisitori e ven- ditari della camera dei «Lord» calismo, partecipazione che vengono Queste elezioni non sono la prova dei che, alla prova dei fatti, si impigliano dicatori. In Italia è stata per 85 anni una monarchia. E in parti- o di dare nuove assemblee da una società che ha voglia di rinno- successi - o dei fallimenti - di Prodi. in qualche procedura burocratica. E - colare l’ultimo re, Umberto II, ha lasciato di sé un dignitoso ri- elettive al Galles e alla Scozia. varsi con le proprie mani. Senza atten- Sono innanzitutto la verifica se la sini- questa è la cosa che più conta - un sin- cordo. Se a questo si aggiunge una ri- dere il risultato degli accordi tra le se- stra è riuscita a proporre uomini e pro- daco che fa bene il suo mestiere ha la Era lui, come luogotenente, il capo dello Stato nei due anni forma elettorale, come propo- greterie dei partiti.