anno 57

Piazza diSpagna Anno Scolastico 2007-2008

Rivista annuale del Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Bassorilievo di S. Giuseppe, patrono della scuola, nella hall d’ingresso. Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Piazza Il Collegio S. Giuseppe (1850) - Istituto De di pagna Mérode (1901) è un’istituzione scolastica cat- S Anno LVII tolica, diretta dalla Congregazione dei Dicembre 2008 Fratelli delle Scuole Cristiane (Lasalliani), Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode fondata da San Giovanni Battista De La

Certificato “agiqualitas” 2007 Salle (Reims 1651-Rouen 1719). No 6004/21

Piazza di Spagna, rivista annuale Direttore Responsabile Virginio Mattoccia

Redazione: La comunità educante del C.S.G - I.D.M.

Amministrazione: Via S. Sebastianello, 3 - 00187 Roma

Registrato al n° 2458/51 del Registro del Tribunale di Roma. Provincia della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane - sez. Collegio S. Giuseppe - Istituto de Mérode, editore in Roma tel. 06 69922505/6/7/8 fax 06 6780317 - 6798557 www.sangiuseppedemerode.it

Direzione: [email protected]

Amministrazione: [email protected]

Grafica: Just in Time, Roma Stampa: Tipografia D’Auria

“Piazza di Spagna” ringrazia tutti coloro che con foto, scritti, consigli, o in altre forme, hanno collaborato.

Il Quadriportico del Collegio S. Giuseppe.

3

4 4

1/8 et ifn no112 anno fine di Feste

1/7 nuuain elan clsio110 Scolastico dell’anno Inaugurazione

1/6 eCas el coaScnai iI rd 75 Grado II di Secondaria Scuola della Classi Le

1/5 eCas el coaScnai iIGao66 Grado I di Secondaria Scuola della Classi Le

1/4 eCas el coaPiai 50 Primaria Scuola della Classi Le

del S. Giuseppe - De Mérode De - Giuseppe S. del

1/3 tra maiiepoot dctv 37 educative proposte e immagini Storia,

1/2 aedrosoatc 15 scolastico Calendario

1/1 acnae8 Raccontare

1

Insegnare 

Sommario Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode De Istituto - Giuseppe S. Collegio Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

 2Educare

2/1 Pregare 125

2/2 Ricordare 127

2/3 Insieme, in Associazione 131

2/4 Iniziazione Cristiana 133 2/5 Ascoltare 138 2/6 Partecipare 140 2/7 Fare festa insieme 144 2/8 Aiutare 151 2/9 Fare 154 2/10 Giocare 167 2/11 Scrivere 174

5 …S. Giovanni Battista De La Salle è il fondato- re dei Frères; questo ter- mine, ancora in uso a Roma tra gli alunni dei Fratelli delle Scuole Cristiane, ricorda la loro origine francese. (A Roma sono chiamati anche “Carissimi”). S. Giovanni nacque a Reims (1651) e morì a Rouen (1719). Viene ricordato come il fondatore della scuola gratuita e popolare. Fu canonizzato da Leone XIII nel 1900; da Pio XII fu dichiarato celeste patrono degli educatori. “Il Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode attra- verso l’insegnamento si propone di contribuire alla formazione integra- le dei giovani, sia sotto l’aspetto culturale qualifi- cato, che sotto l’aspetto formativo, civile e sociale, promuovendone la con- sapevolezza morale, gui- dandoli in modo respon- sabile al dialogo, perchè possano crescere nel rispetto di valori compresi e accolti.”

(Dal POF) 

San Giovanni Battista De La Salle (1651-1719) fa lezione a Marsiglia. La cattedra usata si trova nella Casa Generalizia dei Frères a Roma, in via Aurelia 476. Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Caro lettore...

Durante la solenne inaugurazione dell’anno scolastico 2007-08, nella splendida cornice della basilica dei santi Ambrogio e Carlo che si affaccia sul Corso, ci augurammo nell’emozione del momento un viaggio ricco di scoperte, novità positive, crescita integrale ed armonica, successi di ogni tipo, con l’auspicio reciproco che per tutti l’anno ormai iniziato fosse stato un anno da ricordare. E lo è stato davvero un anno speciale questo che si è appena concluso; proprio come ci auguravamo durante la cerimonia del 22 settembre 2007: dopo il necessario periodo di gestazione  dei nove mesi scolastici, ci ritroviamo creature nuove, Il Preside Fr. Pio Rocca riceve gli alunni. diverse, più mature e arricchite. Affidandoti il nuovo Annuario ti invitiamo a ripercorrere tra le righe delle pagine patinate il tuo viaggio, le scoperte di mondi nuovi, il gusto di saperi illuminanti, le gioie di un successo scolastico o sportivo, un’applaudita performance teatrale, i segreti non confessati di nuove esperienze, il sapore amaro della fatica e della sconfitta, la gioia pura di una nuova amicizia, l’incontro importante che ti ha lasciato dentro lo stupore di una persona straordinaria. Considera questo Annuario come uno scrigno cui affidiamo, perché la conservi gelosamente, una porzione importante della tua giovane esistenza. Troverai il ricordo di eventi che direttamente non ti hanno visto coinvolto, ma che costitui- scono i momenti fondamentali che hanno scandito l’anno appena concluso. Un anno che ti appartiene come ti appartengono tutte le persone presenti e i fatti accaduti nella “casa comune” del San Giuseppe - De Mérode. Come nei numeri precedenti, la Rivista è articolata in sezioni che possano offri- re uno spazio rilevante alle varie attività e componenti della comunità educati- va sangiuseppina. Non a caso la parte centrale comprende le pagine del calen- dario illustrato quest’anno dalle bellissime e famose miniature del Codice “Breviario Grimani” della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. La novità di questo numero è la produzione di un DVD che sarà parte integran- te della Rivista e completerà l’aspetto iconografico dell’intera narrazione dell’an- no trascorso. Molte foto che andrai a cercare nelle pagine dell’Annuario spero tu le possa trovare sul disco che correda il volume. A scorrere i numerosi testi e le tante immagini che illustrano i momenti più salien- ti di questi 200 giorni trascorsi uno accanto all’altro, sorge spontaneo un inno di ringraziamento a Dio e ai protagonisti, per le mille cose belle che insieme abbia- mo realizzato, ragazzi piccoli e grandi, docenti e collaboratori, genitori e Frères, exalunni ed amici: tutti “insieme e in associazione”, come diceva San Giovanni Battista de La Salle, perché tutti crediamo ad una scuola che si propone come una comunità umana e cristiana di dialogo, di ricerca di senso, di convivenza serena e di solidarietà, di sviluppo intellettuale e di crescita morale e civile. E sono queste, cari ragazzi e ragazze, le finalità che hanno ispirato, in questi nove mesi, l’azione educativa dei vostri insegnanti e genitori, che sognano per ognuno di voi il meglio dalla vita. Fr. Pio Rocca

7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode La Provincia Italia dei Fratelli Scuole Cristiane

Il collegio S. Giuseppe-Istituto De Merode è L’Italia, con il nome di “Provincia Italia” (compresa diretto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, la Palestina e altre terre di missione) è governata da Congregazione religiosa fondata da S. Giovanni fr. Donato Petti, con residenza a Roma, che si Battista de La Salle (Reims 1651- Rouen 1719). avvale della collaborazione, a livello locale, di In Italia i Fratelli delle Scuole Cristiane sono chia- Frères e Lasalliani Laici. (Al “S. Giusppe-De mati più brevemente Lasalliani (da La Salle); a Mérode” abbiamo fr. Pio Rocca, Augusto Bartolini, Roma sono anche chiamati frères (fratelli), a moti- M. Pia Tomassini, fr. Tiberio Tomassi, Claudio vo della loro origine francese e perché, pur essen- Cristofori, Domenica Camossi, Alberto Tornatora e do religiosi con voti, non celebrano la S. Messa, ma Goffredo Forconi). L’organo massimo di direzione, a dedicano tutta la loro vita e il loro tempo alla edu- livello mondiale, è il Capitolo Generale e il Capitolo cazione e formazione dei ragazzi e dei giovani: per Provinciale a livello locale (Provincia Italia). essi la scuola è una missione, non solo una profes- Nel 2007 sono stati celebrati il Capitolo Generale sione altamente qualificata. e quello Provinciale. La Congregazione è sparsa in tutto il mondo e le Il tema centrale delle due assemblee è stato l’avve- sue istituzioni sono animate dalla vita di migliaia e nimento biblico dell’Esodo. I due capitoli, invitano migliaia di ragazzi e giovani in tutti i campi e livel- tutti i Lasalliani (Frères e Laici) impegnati nella li scolastici; è governata centralmente da un supe- missione educativa a “rispondere perché il Regno riore generale, fr. Alvaro Echeverria, che risiede di Dio, proclamato da Gesù e realizzato in Lui, a Roma, coadiuvato da superiori locali per aree possa trasformare questo mondo in un mondo di geografiche. speranza, di pace e comunione tra i popoli”. Raccontare Gli Associati Lasalliani con il Provinciale Fr. Donato Petti e il Preside Fr. Pio Rocca. 1/1  Insegnare

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 La Preside della Scuola Media Maria Pia Tomassini con il Provinciale Fr. Donato Petti e il Direttore dell’Istituzione Fr. Pio Rocca. I documenti delle due assemblee hanno la comune La Provincia Italia, nell’ultimo triennio ha svi- finalità della missione educativa realizzata in “associa- luppato varie iniziative per promuovere l’acco- zione”, ma due interlocutori diversi: i Frères e i Laici. glienza, l’invio e l’accompagnamento dei Laici “I Fratelli vivono oggi la consacrazione nel nuovo Lasalliani. contesto di “Popolo di Dio”, insieme a molti altri Sono stati promossi convegni, corsi, seminari, che partecipano al carisma lasalliano e li sfida a master triennali per elaborare, incoraggiare, adat- vivere l’associazione per il servizio educativo dei tare orientamenti pedagogici, pastorali ..., ma Raccontare poveri in modo più aperto insieme con altri lasal- soprattutto per approfondire il carisma lasalliano liani, soprattutto con coloro che desiderano asso- ed essere credibili nella società di oggi. ciarsi, e li invita a domandarsi qual è come consa- Uno dei frutti più visibili di questa nuova realtà è 1/1 crati la loro funzione specifica per partecipare allo la “promessa di associazione nella missione sforzo comune della missione lasalliana”. condivisa” di molti laici e la loro assunzione di I documenti si rivolgono poi a tutti i Collaboratori responsabilità direttiva in quasi tutte le istituzioni Lasalliani, “sensibili allo stile educativo del La italiane dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che, pur

Salle; vi scoprono una fraternità che li attrae e con nome e caratteristiche diverse, hanno tutte il Insegnare alla quale molti vogliono associarsi per crescere cognome La Salle. nella fede, approfondire la loro spiritualità e la Virginio Mattoccia comprensione del valore della missione, vivendo la professione come vocazione”. Il Provinciale Fr. Donato Petti in visita alla Comunità  religiosa del C. S. G. - I. D. M.

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Risvegliare l’utopia dell’educazione

La Scuola Lasalliana e la sua proposta educativa  Una forte condivisione con gli educatori.

“L’educazione oggi è l’utopia necessaria per imparare a vivere nel villaggio globale, per creare un mondo migliore” ( J.Delors )

01. L’”EMERGENZA EDUCATIVA”. ri che tra gli insegnanti e in genere tra gli educa- tori, la tentazione di rinunciare e, ancor prima, il Si intensificano, soprattutto in occasione di gravi rischio di non comprendere nemmeno quale sia il fatti di cronaca che hanno come protagonisti i loro ruolo, o meglio la missione ad essi affidata. In ragazzi, gli interventi di addetti ai lavori o di per- realtà, sono in questione non soltanto le responsa- sone comuni sulle responsabilità di quella che bilità personali degli adulti o dei giovani, che pur ormai viene definita una “deriva pedagogica” della esistono e non devono essere nascoste, ma anche società contemporanea. “Di questo passo dove un'atmosfera diffusa, una mentalità e una forma di andremo a finire?” È l’allarmato e rassegnato com- cultura che portano a dubitare del valore della mento ad episodi di inspiegabile “disumanità”, persona umana, del significato stesso della verità e commessi da minori. del bene, in ultima analisi della bontà della vita. Il fenomeno è grave e preoccupante perché sem- Diventa difficile, allora, trasmettere da una genera- pre più diffuso e, naturalmente, non soltanto in zione all'altra qualcosa di valido e di certo, regole Italia. (In Inghilterra, secondo Scotland Yard, il di comportamento, obiettivi credibili sui quali 46% dei ragazzi tra i 15 e 17 anni detengono un costruire la propria vita, una speranza forte. coltello!) Chi ha a cuore la crescita dei ragazzi e il Altri, paradossalmente “più esperti” del fenomeno destino della società si domanda seriamente cosa ma altrettanto lontani dalla realtà si pongono il Raccontare fare, quali interventi mettere in atto, quali soluzio- problema “se sia possibile o no una educazione”. 1/1 ni proporre. Anche se restano forti, sia tra i genito- Noi crediamo che sia decisivo il senso di responsa- Insegnare

 Il cortile del S. Giuseppe - De Mérode all’ingresso a scuola.

1 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode  Alcuni Insegnanti del S. Giuseppe - De Mérode nell’anno scolastico 2007/08. bilità: responsabilità degli educatori (genitori e Tra l’altro, il Santo Padre dice che ”educare non docenti), certamente, ma anche, e in misura che è mai stato facile, e oggi sembra diventare Raccontare cresce con l'età, responsabilità del figlio, dell'alun- sempre più difficile. Lo sanno bene i genitori, no, del giovane che entra nel mondo del lavoro. E' gli insegnanti, i sacerdoti e tutti coloro che 1/1 responsabile chi sa rispondere a se stesso e agli hanno dirette responsabilità educative. Si altri. Chi crede cerca inoltre, e anzitutto, di rispon- parla perciò di una grande "emergenza educa- dere a Dio che lo ha amato per primo. tiva", confermata dagli insuccessi a cui troppo La responsabilità è in primo luogo personale, ma spesso vanno incontro i nostri sforzi per forma- c'è anche una responsabilità che condividiamo re persone solide, capaci di collaborare con gli insieme, come cittadini di una stessa città e di una altri e di dare un senso alla propria vita.”. Insegnare nazione, come membri della famiglia umana. Chiarito l’ambito in cui i problemi educativi dovrebbero essere risolti resta l’allarme rosso per 02. UNA SCUOLA CHE ISTRUISCE E CHE tale preoccupante deriva giovanile. EDUCA Lo stesso pontefice Benedetto XVI, una vita trascor- sa come educatore tra i giovani universitari, il 23 Proprio per queste ragioni cresce la domanda di gennaio 2008, al termine della preghiera un’educazione che sia davvero tale. E’ un bisogno dell’Angelus, ha incoraggiato i responsabili, i diri- forte dei genitori preoccupati e spesso angosciati genti, i docenti, i genitori e gli alunni delle scuole per il futuro dei propri figli; gli stessi insegnanti, cattoliche, convenuti in occasione della Giornata che vivono la triste esperienza del degrado delle della scuola cattolica della Diocesi di Roma, a per- loro scuole sono disorientati dinanzi al desiderio- severare, nonostante le difficoltà, nell’importante dovere di educare e alle enormi difficoltà che compito di porre il Vangelo al centro di un progetto incontrano per realizzarlo; l’urgenza educativa educativo che punti alla formazione integrale della interessa la stessa società nel suo complesso, che persona umana. All’argomento, il Papa ha dedicato vede messe in dubbio le basi stesse della conviven- una speciale “Lettera alla Diocesi e alla Città di za; gli stessi ragazzi e giovani, che non vogliono Roma, sul compito urgente dell’educazione”. essere lasciati soli di fronte alle sfide della loro età,

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esprimono la ricerca di educatori-guide non sol- tanto che indichino loro la strada da percorrere ma siano essi stessi compagni di viaggio e di avventu- ra nel sentiero della vita. Per cui sarebbe una ben povera educazione quella che si limitasse a dare delle nozioni e delle informazioni, ma lasciasse da parte la grande domanda riguardo alla verità, soprattutto a quella verità che può essere di guida nella vita. E’ quanto affermava il compianto Giovanni Paolo II in un messaggio di inizio anno scolastico: “La scuola non può limitarsi ad offrire ai giovani delle nozioni nei diversi campi dello scibile; deve anche aiutarli a cercare, nella direzione giusta, il senso della vita…favorendo l’armoni- co sviluppo di ogni dimensione della loro per- sonalità, da quella fisica e spirituale a quella culturale e relazionale”.

Parole che non si riferiscono in maniera diretta ad aspetti di ingegneria istituzionale scolastica (il Ministro Gelmini ha fatto dimenticare Fioroni, che ha fatto dimenticare la Moratti, che ha fatto dimenticare Berlinguer, ecc) o di metodologia e didattica, di tecnica organizzativa e gestionale, di efficienza e produttività del sistema, di diritto e legislazione. Su questi temi l’opinione pubblica è generalmente abbastanza allertata dai mass media e dalle riviste specializzate e non, sotto il pressan- te incalzare delle proposte e controproposte (vedi Raccontare l’avvicendarsi dei ministri) di riforma del sistema 1/1 scolastico nazionale. Certo la scuola deve essere predisposta in modo un chiaro e positivo modello di uomo e di società; tale da raggiungere altissimi standard di qualità, di deve presentarsi come lucida “profezia” in un efficacia, di efficienza, che la sua organizzazione mondo sonnolento e impigrito dall’opulenza, dal debba poter utilizzare tutte le tecniche moderne benessere e dal consumismo; deve perciò saper

Insegnare gestionali, ma che tutto ciò non deve far dimentica- educare alla libertà e alla responsabilità, alla soli- re che l’obiettivo prioritario e irrinunciabile di darietà e alla legalità e democrazia. Suo compito è ogni scuola è l’educazione, che l’educazione è il di essere una scuola, perciò, che si misura, e se è traguardo assoluto verso cui si deve dirigere ogni il caso si scontra, con gli attuali modelli vincenti di sforzo ed ogni iniziativa, perché è essa la vera risor- società (globale, competitiva, liberista, orizzontali- sa strategica, decisiva della qualità del futuro che ci sta, omologante, ecc) e di uomo (efficientista, car- attende, essa è il “tesoro nascosto” che deve esse- rierista, individualista, narcisista, consumista, rela- re dissotterrato per rispondere alle tante e, spesso, tivista, e con le sue sfide planetarie del mondo inquietanti domande che provengono da tutta la (biotecnologie, pace, fame, guerra, ecologia, lavo- società, in particolare dai bambini e dai giovani. ro, qualità della vita, ecc.). Deve, cioè, essere una Ma appunto perché la scuola deve essere finalizza- scuola della persona e per la persona; una scuola ta all’educazione non può essere né neutrale, né per un mondo nuovo e diverso, più umano e indifferente (non è raro, da parte di qualche più vivibile. “esperto” genitore il “lei, si limiti ad insegnare a mio figlio le materie di sua competenza, al “resto” Si tratta di pensare appunto alla formazione di una ci so pensare io”!); essa deve necessariamente umanità nuova. Si tratta di capire che il futuro è avere un suo specifico e definitivo progetto cultu- legato alla scelta dell’educazione che, oggi più che rale (POF) in cui si “proponga” (non si imponga) mai, è, come ha scritto J. Delors, “l’utopia neces-

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saria per imparare a vivere nel villaggio glo- 03. LA SCUOLA CATTOLICA LASALLIANA bale, per creare un mondo migliore nella dire- E LA SUA PROPOSTA zione di uno sviluppo sostenibile, di una reci- proca comprensione tra i popoli e un rinnova- Il progetto della Scuola Lasalliana in particolare mento della democrazia e per insegnare a avverte, oggi più che mai, la necessità di fornire superare alcune forti tensioni, esistenti tra il alle nuove generazioni solidi criteri di orientamen-

“globale e il locale, l’universale e l’individua- to e di discernimento, in una società in cui tutto Raccontare le, la tradizione e la modernità, il bisogno di può apparire relativo ed equipollente. Nei docu- competizione e la preoccupazione della solida- menti dell’Istituto e anche in un recente documen- 1/1 rietà, l’espansione straordinaria delle cono- to della CEI viene ribadita la forte istanza educa- scenze e la capacità di assimilarle i valori tra- tiva. “A ciò si aggiungono le difficoltà derivate scendenti e quelli materiali”. Una educazione da problemi di stabilità della famiglia, da che per essere idonea ad assolvere questi compiti, situazioni di disagio e di povertà, che creano prosegue Delors, deve basarsi su quattro pilastri: nei giovani un senso diffuso di disorientamen- Insegnare “Imparare a conoscere, imparare a fare, impa- to sul piano esistenziale ed affettivo in un rare a vivere insieme, imparare ad essere” periodo delicato della loro crescita e matura- (Nell’ educazione un tesoro”, Unesco 1996). zione, esponendoli al pericolo di essere “sbal- lottati dalle onde e portati qua e là da qualsia- Ecco perché occorre mettere al centro della rifles- si vento di dottrina” (Ef 4, 14). (Educare insie- sione la “cultura dell’educazione”, all’interno della me nella Scuola Cattolica CEI, 2007). quale trovano motivazione ogni dibattito culturale In questo contesto, diventa particolarmente urgen- e tentativo di riforma della scuola, a tutt’oggi con- te offrire ai giovani un percorso di formazione sco- centrata in una visione funzionalistica di efficacia lastica la quale non si riduca alla fruizione indivi- ed efficienza rispetto al sistema economico e socia- dualistica e strumentale di un servizio solo in vista le. Si tratta di essere consapevoli dell’importanza di un titolo da conseguire. Oltre all’apprendimen- ma anche del carattere limitante di questo punto to delle conoscenze, occorre che gli studenti fac- di vista che non può essere l’unico, e di non per- ciano un’esperienza di forte condivisione con gli dere di vista l’essenziale e cioè la domanda di educatori. Sarebbe errato concepire in maniera senso che ogni studente porta in sé e che inter- alternativa e antagonistica l’educazione e l’istru- pella la scuola da tutti i punti di vista: organizzati- zione da una parte e l’inserimento sociale e lavo- vo, didattico, relazionale. rativo dall’altra: noi crediamo che istruzione ed educazione appartengono entrambe, a pieno

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titolo e in maniera il più possibile unitaria, al medesima missione educativa, mostra il volto compito della scuola di oggi e in particolare di una comunità che tende verso una comunio- alla scuola cattolica e lasalliana. Importante ne sempre più profonda... Essa sa coinvolgere i punto di riferimento rimane il Piano giovani in un’esperienza formativa globale, Raccontare Provinciale di Pastorale Giovanile, su cui per orientare ed accompagnare, alla luce della impostare tutta la programmazione pedagogi- Buona Novella, la ricerca di senso che essi 1/1 co-didattica. vivono, in forme inedite e spesso tortuose, ma con un’urgenza inquietante”. (Educare insieme Ed è per queste ragioni dunque che la scuola non nella Scuola Cattolica, CEI settembre 2007). può essere pensata separatamente dalle altre istitu- zioni educative e gestita come corpo a parte, ma Fratel Pio Rocca deve rapportarsi con il mondo della politica, del- Insegnare l'economia, della cultura e con la società nel suo complesso. E per le ragioni che ne costituiscono la sua peculiare identità tocca alla scuola cattolica affrontare con determinazione la nuova situazione culturale, porsi come istanza critica di progetti edu- cativi parziali, esempio e stimolo per le altre istitu- zioni educative, farsi frontiera avanzata della pre- occupazione educativa della comunità ecclesiale. Proprio come ribadisce il documento già citato della CEI nella sua conclusione. ”In un mondo in cui la sfida culturale è la prima, la più provo- cante e gravida di effetti, la scuola cattolica è consapevole dei compiti gravosi che è chiama- ta ad affrontare e conserva la sua somma importanza anche nelle circostanze presenti. Essa, quando è animata da persone laiche e consacrate che vivono in sincera unità la

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Calendario Scolastico  Il Calendario del Breviario Grimani, della Biblioteca Marciana di Venezia.

Tra i dodicimila e trecento manoscritti, circa, pos- la fa gialla. Il paese è tutto nevoso e ghiacciato” seduti dalla Biblioteca Nazionale Marciana di (Marcantonio Michiel, 1521). Venezia, che la rendono famosa nel mondo della cultura, il più prezioso e celebre per il suo valore Il calendario costituisce un tutto a sé e le miniatu- artistico è certamente il Breviario Grimani. re vengono attribuite ad Alessandro e Simone Da oltre un secolo e mezzo questo prezioso codi- Bening. Ripetono il motivo di raffigurare i mesi ce, lasciato nel forziere della sala del tesoro di S. secondo le principali raffigurazioni agresti. Il pro- Marco, è custodito nella Biblioteca Marciana, alla totipo di questi codici è “Les très Riches Heures quale riuscì a farlo assegnare con decreto della du Duc de Berry”, miniato tra il 1409-1416) Municipalità provvisoria del 4 ottobre 1797 il bibliotecario abate Jacopo Morelli. (Riduzione da “Il Calendario del Breviario Nel tesoro di S. Marco il Breviario era rimasto rin- Grimani”, di Tullia Gasparrini Leporace - Edizioni chiuso “inter alia mobilia preciosa eccliesiatica” d’Arte Amilcare Pizzi - Milano - 1954) per ben due secoli, da quando cioè si era potuto V. M. attuare il voto del Cardinale Domenico Grimani, che con il suo secondo testamento del 1523 volle che il codice passasse alla Repubblica di S. Marco, alla morte del nipote Marino. Un’aria di mistero avvolge tuttora questo stupendo Mese degli ozi e svaghi campestri è l’Agosto, che trae codice e ne aumenta vieppiù il suo fascino, men- Il bramoso latrato dei cani sulle piste della selvaggina nuova.

tre i continui studi dei quali sono oggetto le ormai I giorni celebri miniature, che fanno vive e gioiose le sue  carte, ne aumentano sempre più l’interesse. 1/2 Se è nota la storia esterna del codice dal 1520, è avvolto nel più fitto mistero tutto quanto si riferi- sce al personaggio che ne commise l’esecuzione, agli artisti che lo miniarono, al modo come giunse a noi questo capolavoro dell’arte fiamminga. Insegnare Risulta evidente la sua derivazione dai codici miniati francesi del ‘300 e del ‘400, specialmente dalle “Très Riches Heures” del Duca di Berry. Esso è il più sontuoso libro lasciatoci dal Medioevo e dalla Rinascenza e costituisce il più caratteristico esempio di come nei secoli XV e XVI venivano messi insieme negli “ateliers” fiammin- ghi i ricchi libri di preghiere. Il manoscritto si compone di 831 carte, raggrup- pate in 100 quaderni. Le miniature sono com- plessivamente 110, di cui 24 per il calendario. Sono di scuole diverse: fiamminga, italiana, fran- cese, tedesca. “Vi sono imminiature di mano di Giovanni Memling, di mano di Gand e di Livieno d’ Anversa. Lodansi in esso li dodici mesi e fra questi il mese di febbraio ove uno fanciullo orinando nella neve

1 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Settembre/Vergine I giorni 1/2 Insegnare

E felice il Settembre, che coglie nei ben disegnati Vigneti la forza e la gioia del vino

1 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

03 LC Recupero debito Italiano 19 EL Tempo prolungato TT Assemblea docenti 20 EL Collegio Docenti 04 TT Collegio Docenti TT Casting Teatro LC Recupero debito Latino 21 LC Collegio Docenti 05 TT Collegio Docenti LC Recupero debito Matem. 22 TT Inaugurazione Anno Sc. TT Gita docenti 06 TT Collegio Docenti LC Recupero debito Greco 24 LC Orario definitivo Associazione S. Vincenzo 07 TT Collegio Docenti LC Recupero debito Inglese 25 Assemblea Genitori

26 Settembre/Vergine 08 Pellegrinaggio Abbazia di Farfa LC inizio 6° ora

27 10 MD Inizio anno scolastico Incontro Scuole Cattoliche EL inizio anno scolastico della Diocesi I giorni 29 11 LC Inizio anno scolastico Incontro del Personale non docente 1/2 17 TT Orario completo MD Tempo prolungato

10 Inizio Anno Scolastico Insegnare 20 Casting Teatro 22 Inaugurazione Anno Scolastico

1 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Ottobre/Bilancia I giorni 1/2 Insegnare

E l’Ottobre, quando illanguidita e placata la terra Cede e si spalanca al getto risoluto delle sementi.

1 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

01 TT Inizio attività pomeridiane 10 LC Assemblea Studenti LC Elezione Rappr. Alunni TT Inizio semiconvitto 12 TT Incontro Docenti ed. fisica LC Assemblea Genitori 13 LC Volontariato (SARAWI) 02 LC Incontro per le Missioni 15 EL Inizio prep. I Comunione MD Assemblea Genitori 16 TT Inizio corsi Cresimandi 03 LC Incontro per le Missioni MD Assemblea Genitori MD II Media visita al Senato 17 LC Corsa campestre LC Collegio Docenti 04 EL Collegio Docenti 21 TT Giornata Missionaria 05 LC Assemblea Genitori Mondiale Ottobre/Bilancia 07 TT Apertura Centro 23 MD Collegio Docenti Lasalliano a Scampia 24 TT Incontro Giunta

08 LC Colloqui Genitori Genitori I giorni LC Inizio Corsi Cambridge LC Inizio Corsi rec. e sost. 27 TT Incontro Volontariato 1/2 Lasalliano 09 MD I Media visita a S. Paolo e Colle La Salle 31 TT Consegna piani di TT Giunta dei Genitori lavoro annuali Insegnare 01 Inizio attività pomeridiane 07 Apertura Centro Lasalliano a Scampia

1 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Novembre/Scorpione I giorni 1/2 Insegnare

E Novembre, stagione delle castagne e delle ghiande, che tra Smorte foglie e freddi vapori ci prepara al ritiro della vernata.

2 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

05 EL Incontro Rappr. Classe 21 MD Primo bollettino, sez. B LC “Circolare” Sett. bianca LC Primo bollettino sc. B

06 EL III El. visita Oleificio 22 MD Primo bollettino, sez. C Bellini CL Primo bollettino, sez. B

08 TT Giunta Genitori 23 EL Consegna pagelline LC Primo bollettino, cl. fin. 09 TT Giorno della Libertà 24 TT Messa per i Defunti 12 MD Santa Messa per i Defunti 25 EL Cons. Croce e Vangelo 14 LC Collegio Docenti Comunicandi (Parrocchia S. Giacomo) 15 EL Collegio Docenti

27 TT Progetto Continuità Novembre/Scorpione 16 EL II, III, IV, V Teatro Eliseo “Le mille e una nota” MD Colloqui pomeridiani 28 MD Colloqui pomeridiani 19 LC Progetto culturale I giorni EL Primo bollettino, sez. A 29 EL Cl. prime “Teatro Verde” LC Primo bollettino Classico A 1/2 30 LC Finalisti orientamento 20 EL Primo bollettino, sez. B universitario MD Primo bollettino, sez. A LC Primo bollettino scient. A

19-23 Primo bollettino Scol. Insegnare 27-28 Colloqui pom. Genitori 30 Orientamento universitario

2 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Dicembre/Sagittario I giorni 1/2 Insegnare

Ma più di tutti Dicembre, che fornisce gli spiedi per i banchetti Natalizi, e affida un’altra volta le speranze all’anno che viene.

2 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

01 TT Giornata Nazionale 17 TT Teatro: “My Fair Lady” Volontariato Lasalliano TT Concerto Natalizio 18 MDNatale con chi soffre Beneficienza TT Saggio di Judo

04 LC Collegio Docenti 19 MDSanta Messa di Natale EL Cl. terze Visita Museo EL Mostra Mercato Storico Polizia di Stato 20 MDConcerto di Natale TT Mercatino di Beneficienza 21 TT Auguri Natalizi e inizio 08 TT Immacolata - Omaggio vacanze floreale LC Riunione Maturati 2007 24 TT Santa Messa di Natale

12 MDConsigli di Classe 25 TT Buon Natale a tutti Dicembre/Sagittario

13 EL Consigli di Classe TT Teatro: “My Fair Lady” I giorni 14 TT Incontro GALI TT Teatro: “My Fair Lady” 1/2

15 TT Teatro: “My Fair Lady” Insegnare 01 Concerto Natalizio 08 Omaggio floreale Immacolata 13 Teatro “My Fair Lady”

2 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Gennaio/Capricorno I giorni 1/2 Insegnare

Felice il Gennaio, quando la fiamma dei ceppi e l’oro Delle vivande colorano le speranze dell’anno che incomincia.

2 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

07 TT Riprende la Scuola 25 MDQuadrimestre sezione C EL Quadrimestre sezione A 10 LC Collegio Docenti LC Videoforum “Riso amaro”

11 LC Videoforum “Roma Città 27 TT “Festa della Memoria” aperta” 28 LC Quadrimestre Scient. B 14 LC Riprendono Corsi sostegno MDColloqui Genitori TT Riunione San Vincenzo 29 LC Quadrimestre Classico B 17 TT Giunta dei Genitori 30 LC Quadrimestre Classi fin. 18 LC Videoforum “Ladri di biciclette” 31 LC Quadrimestre Classico A EL Schede I Quadrimestre

19 TT Consegna “TAU” e Bibbia EL Colloqui Genitori Gennaio/Capricorno ai Cresimandi MDProve Teatro TT Carnevale in palestra 23 MDQuadrimestre sezione A I giorni 24 MDQuadrimestre sezione B EL Quadrimestre sezione A 1/2 Insegnare 14 Riprendono Corsi di sostegno e recupero 23-29 Scrutini I Quadrimestre 31 Carnevale in palestra

2 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Febbraio/Acquario I giorni 1/2 Insegnare

E felice il Febbraio quando sotto la silente coltre riposa la terra E riposano gli animali nei tiepidi casolari e negli ovili le gregge.

2 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

01 LC Videoforum “Ossessione” 15 TT Pastorale Scolastica LC Quadrimestre Scientifico A Lasalliana LC Videoforum “Amarcord” 04 LC Colloqui con i Genitori 17 TT Inizio Settimana bianca 05 LC “L’attesa”. Prof. A. Tornatora: 24 TT Termine Settimana bianca “Il processo di Kafka” LC Colloqui genitori 25 TT Corso Biblico - S. Matteo

06 TT Le Ceneri 26 TT Ripresa delle lezioni

08 LC Videoforum “La grande 27 MDCollegio Docenti guerra” 28 LC “L’attesa”: 11 LC Koinonia: incontro “D’Annunzio-Puccini”: Febbraio/Acquario preparazione ritiro Prof.ssa P. Ingletti

12 LC “Concorso letterario” 29 LC Videoforum “Il sorpasso” I giorni TT Incontro GALI LC Collegio Docenti TT Conferenza Dir. Scolastici 1/2 Insegnare 05 Colloqui con i Genitori 12 Concorso Letterario “Time Out” 17-24 Settimana bianca

2 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Marzo/Pesci I giorni 1/2 Insegnare

E Marzo, quando nei campi scoperti di nuovo al Mite sole si dispiccia la magra grazia dei virgulti.

2 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

03 TT Inizio visita canonica 14 EL Teatro sezione A MDSettimana prove di esame LC Recupero debito Italiano 17 LC Concerto Liceo Lasalliano di Minneapolis (USA) 04 LC Recupero debito Latino 19 TT Festa di S. Giuseppe, 05 LC Recupero debito Mat e orali patrono della Scuola TT Auguri Pasquali 06 LC Recupero debito Greco, Storia, Filosofia, Scienze e 20 TT “Pasqua Insieme” Fisica EL Collegio Docenti 26 TT Riprende la Scuola

07 LC Recupero debito Inglese, 27 MDCollegio Docenti Storia, Filosofia, Scienze e 28 LC “L’ Attesa”. Marzo/Pesci Arte Prof. A. Malatesta: LC Videoforum “Sedotta e “Tu, ovvero l’ Attesa”. abbandonata”

TT Impegno Associati Lasalliani I giorni

13 EL Teatro sezione B 1/2 LC “L’ Attesa”. Prof. M Cataluddi: “La pazienza di essere” Insegnare 03-07 Recupero debiti Scolastici 13-14 Teatro Elementari 20 “Pasqua Insieme”

2 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Aprile/Ariete I giorni 1/2 Insegnare

Ma ancor più felice l’Aprile, chè in esso il cielo è Più felice, i fiori più teneri e l’acqua più pure.

3 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

01 TT “Diario segreto” di 15 LC Campionati di Istituto E. Brigliadori MDII Bolletino sezione A LC II Bolletino Scientifico B 03 LC Giovani Lasalliani a Torino 16 MDII Bolletino sezione B 04 LC “L’ Attesa”. LC II Bolletino Classico A Prof. M. Cilione: “L’ innamorato attende alla 17 EL Classi IV al Tg dei ragazzi porta”. MD II Bolletino sezione C LC II Bolletino sezione B 05 TT Cresima, I turno 18 LC II Bolletino Classi finali 06 TT Cresima, II turno 22 LC “L’ Attesa”. 08 EL I Comunione Prof. B. Pozzi: “L’ Attesa come incontro 09 LC Partecipanti sogg. a Boston e scelta”. Aprile/Ariete 10 MDGiornata sportiva TT Giunta dei genitori

11 LC “L’ Attesa”. 24 EL Classi II Galleria Borghese I giorni Prof. A. Cacciotti: 26 LC Gita Scolastica finalisti “L’ Attesa della Katastrophé”. 1/2 29 MD Colloqui con i Genitori 14 MDGita scolastica di tutti EL II Bolletino sezione A, B LC II Bolletino Scientifico A 10 Giornata sportiva Scuola Media Insegnare 15 Giornata sportiva dei Licei 26 Gite Scolastiche finalisti Liceo

3 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Maggio/Toro I giorni 1/2 Insegnare

Splendido è Maggio che chiama i giovani ai giochi impetuosi, e fa impaziente il sangue delle puledre e dei puledri.

3 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

06 EL Adozione libri di testo 22 EL Saggio di Danza e LC Adozione libri di testo Pianoforte

07 EL Classi I gita a “Donnardea” 24 LC Donazione del Sangue

08 EL Classi II e III a Palazzo 25 TT XXVI Giornata della dell’Esposizioni Fraternità MDAdozioni libri di testo 27 LC Collegio Docenti 10 TT Termine colloqui con i MDFinale di Basket Genitori 28 LC Mostra disegni dello 14 EL Classi IV a Orvieto e Scientifico Bolsena MDTeatro “Cenerentola” EL Classi II e III a Bomarzo sez. A Maggio/Toro

15 TT Festa di S. Giovanni 29 EL Finali Minibasket e Volley Battista De La Salle MDTeatro “Cenerentola”

sez. B e C I giorni 17 TT “Giornata del Cuore” LC Pellegrinaggio Reliquie 30 TT Fine attività pomeridiane 1/2 La Salle - Roma TT Saggio di Judo LC Festa dei Maturandi 20 LC “Certamen Demerodianum” TT Giunta dei Genitori Insegnare 17 Giornata del Cuore 25 Giornata della Fraternità 30 Festa dei finalisti - Liceo

3 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Giugno/Gemelli I giorni 1/2 Insegnare

E Giugno, quando lunghe oscillano le lucide falci nei Prati, e il mondo s’empie del profumo delle fienagioni.

3 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

02 TT Festa della Repubblica 17 LC Programmazione 2008/09 MDEsame Lic. Invalsi - orali 05 MDUltimo giorno di scuola 18 LC Esame di Stato, prima prova 06 TT Fine anno scolastico LC Programmazione 2008/09 MDScrutinio MDLicenza Media: orali LC Teatro (Triennio) 19 LC Esame di Stato, sec. prova 07 LC Teatro (Biennio) LC Programmazione 2008/09 MDLicenza Media: orali 09 MDEsami Licenza Media 20 LC Programmazione 2008/09 LC Scrutinio MDLicenza Media: orali

10 LC Scrutinio 21 MDLicenza Media: orali MDPrima prova - italiano 23 LC Esame di Stato, terza prova

11 LC Scrutinio MDLicenza Media: orali Giugno/Gemelli MDSeconda prova - inglese 24 LC Programmazione 2008/09 12 LC Scrutinio MDLicenza Media: orali I giorni MDTerza prova - spagnolo 25 LC Programmazione 2008/09 MDLicenza Media: orali 13 LC Verifica e valutazione 1/2 MDQuarta prova - matematica 26 LC Programmazione 2008/09 MDLicenza Media: scrutinio 16 LC Preliminare Esame di Stato 27 LC Programmazione 2008/09 Insegnare 06 Fine anno scolastico 09 Esame Licenza Media 18 Esame finale di Stato

3 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Luglio/Cancro I giorni 1/2 Insegnare

E Luglio, mese dell’ubertà, in cui tutto si inturgidisce Dalla calura, le biade, le lane, le fronde, le nubi.

3 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Tempo di Esami

Hanno superato l’esame di LICENZA MEDIA con il giudizio “OTTIMO” Sez. A Alessandra Desideri Elena A. Percossi Leonardo Fabbri Nicole Pistilli Vittoria Marzano Sez. B Mattia Agates Hanno superato l’ ESAME CONCLUSIVO di Filippo Petrucci Stato (Maturità) con il punteggio 100/100 Sez. C Leone Romani LICEO CLASSICO Luca Zappacosta Sez. A Alessandro Marchini Alessandra Barraco Angelica Cardi Giustino Concetti Luglio/Cancro Claudio Mattia Roberta Pellicanò

Sez. B I giorni Francesca Caldani * Celeste Chiariello 1/2 Eleonora Elifani Piero Papi * Carolina Pompili

LICEO SCIENTIFICO Insegnare Sez. A Edoardo Fanelli Marcello Giordani Luca Trombetta Sez. B Gianlorenzo Simonazzi Ludovica Tortoni

* Un elogio particolare a Celeste Chiariello e Carolina Pompili che hanno superato l’esame finale (Maturità) con 100 e lode.

3 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Storia, immagini e proposte

educative del S. Giuseppe - De Mérode 

Il Collegio S. Giuseppe fu fondato nel 1851 da Frère Simeon. La sede fu a Palazzo Poli, presso la Fontana di Trevi. Nel 1885 fu trasferito nella attuale sede, presso palazzo Ceccarelli. I Frères (chiamati così a ricordo della origine fran- cese della loro Congregazione) aggiunsero all’anti- co palazzo la parte interna del quadriportico e nel 1886 iniziarono la costruzione della chiesa che fu inaugurata nel 1900, in occasione della canonizza- zione del La Salle (24 maggio). Le colonne del- l’atrio di ingresso sono di una preesistente villa romana, probabilmente appartenente a Sallustio.

Il De Mérode fu fondato da mons. Francesco Saverio De Mérode nel 1871, dopo la presa di Roma del 1870. Nacque come Università alternativa alla “Sapienza”. La prima sede fu palazzo Altemps. Dopo la morte di De Mérode, Leone XIII affidò ai Frères l’Istituzione scolastica, nel frattempo tra-

Conoscere sformata in Istituto tecnico e trasferita nella attua- le sede nel 1903, dove sorgeva l’antico e celebre 1/3 teatro Alibert. Il terreno fu acquistato in parte dai Torlonia. Nel 1929 le due direzioni del S. Giuseppe e del De Mérode furono unificate. Insegnare

3 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

“Gli alunni hanno diritto alle cure dell’insegnante: a loro egli deve tutto il suo tempo e le sue attenzioni”. (La Salle)

DIRETTORE PRESIDE

CONSIGLIO DI ISTITUTO

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO SCUOLA SECONDARIA II GRADO (liceo classico - liceo scientifico)

COORDINATORE DIDATTICO PRESIDE PRESIDE - VICE PRESIDE

COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI COORDINATORE DI CORSO CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI AREE DISCIPLINARI DOCENTI AREE DISCIPLINARI DOCENTI AREE DISCIPLINARI ORGANI COLLEGIALI ORGANI COLLEGIALI COMITATO STUDENTESCO ORGANI COLLEGIALI Conoscere 1/3 Insegnare

3 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF) MIRA alla formazione integrale della persona umana con una proposta educativa glo- bale che fa riferimento ai valori cristiani e umani di trascendenza, solidarietà, giustizia, pace, onestà.

PONE l’alunno al centro dell’azione educativa e lo guida nello sviluppo della persona- lità e di una propria autonoma capacità di decisione personale e critica.

PRIVILEGIA il rapporto umano e il potenziamento del clima di serenità e convivenza.

FORNISCE un insegnamento qualificato e aperto alla multicultura, nel rispetto della tradizione e della identità.

CULTURA TRASCENDENZA

ALUNNO

CONVIVENZA

SOLIDARIETÀ Conoscere 1/3 AUTOSVILUPPO Insegnare

4 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

TEMPI E SPAZI DELL’EDUCAZIONE (Proposte educative per tutti i corsi) Studio pomeridiano assistito: indirizza e accompagna gli alunni nell’organizzazione del lavo- ro scolastico personale e nell’acquisizione di un efficace metodo di studio.

Mensa.

Sportello educativo didattico: offre la possibilità di consultare i docenti di corso secondo le necessità e un programma prestabilito, per approfondire, potenziare, recuperare.

Consulenza psicopedagogica: due psicologi collaborano con i docenti e i genitori per aiutare gli alunni nel loro cammino di crescita.

Laboratorio teatrale: culmina annualmente nella tradizionale messa in scena di una o due opere offerte all’ambiente scolastico e alla città.

Corso di informatica: per il conseguimento della “EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE”.

Corsi di lingua inglese: con insegnanti di madre lingua per il conseguimento dei titoli ufficia- li rilasciati dalla “Cambridge University”.

Biblioteca e laboratori scientifici.

Corsi di pianoforte: si concludono con un saggio finale.

Attività sportive varie, viaggi di istruzione in Italia e all’estero. Conoscere 1/3 Insegnare

4 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Educazione al teatro e al cinema: partecipazione col gruppo-classe a spettacoli teatrali e cinematografici correlati ai programmi scolastici; proposte di cineforum su progetti tematici.

Biblioteca: si avvale di oltre 40.000 volumi per consultare e approfondire.

Attività di volontariato: Associazione S. Vincenzo, Giornata della fraternità, Mensa Caritas, collaborazione con l’Istituto Vaccari per disabili, adozioni a distanza, giornata del cuore, doposcuola di quartiere.

Movimento Giovani Lasalliani (MGL): Per continuare “insieme” l’esperienza e la matura- zione cristiana e umana dei giovani.

Progetto pastorale: direzione spirituale, celebrazioni religiose, sacramento della Confermazione e Prima Comunione sono opportunità offerte per una maturazione della pro- pria coscienza e identità cristiana.

Concorsi vari: incontri e percorsi seminariali proposti annualmente dalla Commissione cul- turale dell’Istituto, oppure da altri enti culturali e istituzionali.

Attività sportive: le principali sono: atletica, calcetto, basket, judo, danza, volley, corsa cam- pestre, campionati di Istituto e giochi lasalliani.

Turismo scolastico: escursioni e visite culturali guidate sono momenti di svago, cultura e condivisione.

Settimana bianca: una pausa di sport e convivenza offerta agli alunni e ai loro genitori. Conoscere 1/3 Insegnare

4 2

Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode  Scuola Primaria

FINALITÀ

EDUCARE INSEGNARE

APERTURA AI VALORI APPROCCIO ALLA MULTIMEDIALITA’

CREAZIONE DI UN CURA DELLA DIMENSIONE AMBIENTE SERENO AFFETTIVA E PSICOLOGICA

COMUNICAZIONE A LIVELLO SPAZIO ALLA CREATIVITA’ VERBALE E SCRITTO

CURA DELLA DIMENSIONE CONOSCENZA DI SISTEMI AFFETTIVA E PSICOLOGICA DI UNITA’ DI MISURA

GRADUALE ACQUISIZIONE RELAZIONI TRA DI UN METODO DI LAVORO AMBIENTE E STORIA

COLLABORAZIONE UTILIZZO DELLE CAPACITA’

CON I COMPAGNI MOTORIE Conoscere

RISPETTO DELLA IDENTIFICAZIONI DELLE 1/11/3 PERSONALITA’ DELL’ALTRO CARATTERISTICHE DI UN TESTO

COMPRENSIONE DEI MESSAGGI FIDUCIA NEI PROPRI MEZZI VERBALI E SCRITTI Insegnare Insegnare

CAPIRE IL SENSO DELLA SOLIDARIETA’

Lo scopo principale della vostra missione consiste nell’educare coloro che si trovano nel vostro campo di azione. (La Salle)

4 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Corresponsabilità educativa Educatori e Genitori, pur nella specificità dei rispettivi ruoli, si assumono l’impegno di lavo- rare insieme per garantire linee educative convergenti. A tal fine sono previsti:

- incontri settimanali tra docenti e famiglia per un confronto sull’apprendimento e la cresci- ta dell’alunno; - commento delle pagelle bimestrali e quadrimestrali; - presenza dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe o nel Comitato Esecutivo e nel Consiglio d’Istituto; - possibilità di usufruire dei consigli di uno psicologo, a disposizione un pomeriggio a settimana; - partecipazione a manifestazioni Le scelte organizzative L’organizzazione settimanale prevede la presenza del medesimo docente (tutor) per la mag- gior parte del tempo della giornata, affiancato da insegnanti specialisti per l’inglese (4 ore), ed. musicale (1 ora), ed. motoria (2 ore) ed artistica (1 ora), e informatica (1 ora). Questa scelta consente al bambino di avere stabilità emotiva, sicurezza affettiva e un chiaro quadro di valori a cui riferirsi.

Orario 8.15 - 13.15 Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì - Venerdì 8.15 - 17.00 Mercoledì Sabato libero 13.15 Pranzo 14.00 - 17.00 Studio assistito tutti i giorni

Agli alunni della classe quarta viene offerta l’opportunità di ricevere la Prima Comunione

All’interno della struttura scolastica gli alunni possono partecipare a Corsi di Inglese

Conoscere (Cambridge) - Pianoforte - Minibasket - Volley - Judo - Danza - Calcetto 1/3 Insegnare

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Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode  Scuola Secondaria di primo grado

FINALITÀ

EDUCATIVE DIDATTICHE

CAMMINO VERSO L’AUTONOMIA SVILUPPO DELLE CONOSCENZE, COMPETENZE CAPACITA’

CRESCITA VERSO IL SENSO ADEGUAMENTO AI PROGRAMMI DI RESPONSABILITA’ SCOLASTICI MINISTERIALI

ORGANIZZAZIONE PERSONALE LINGUA INGLESE DELLO STUDIO E SPAGNOLA

SENSO DELL’ALTRO AZIONE DI RECUPERO E SOSTEGNO

CONOSCENZA DI REALTA’ AVVIO ALLA TRATTAZIONE E PROBLEMATICHE SOCIALI INTERDISCIPLINARE Conoscere 1/3 Insegnare Museo e Laboratorio scientifico

4 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Corresponsabilità educativa Educatori e Genitori, pur nella specificità dei rispettivi ruoli, si assumono l’impegno di lavo- rare insieme per garantire linee educative convergenti. I colloqui con i Docenti si svolgono settimanalmente, secondo l’orario di ricevimento stabi- lito ad inizio anno e, con la presenza di tutti i professori, in due colloqui pomeridiani. Momenti importanti di incontro sono anche le Assemblee di inizio anno, la fattiva collabo- razione ad alcune iniziative e la presenza dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe e nella Giunta Esecutiva.

Orario 8.15 - 13.15 Martedì - Mercoledì - Giovedì - Venerdì 8.15 - 17.00 Lunedì Sabato libero 13.15 Pranzo 14.00 - 17.00 Studio assistito tutti i giorni Agli alunni della terza media viene offerta l’opportunità di ricevere il Sacramento della Cresima.

Progetto orientamento (3° media): un esperto esegue test orientativi e attitudinali e incon- tra i genitori per esaminarne i risultati.

Consulenza psicopedagogica: uno psicologo collabora con i docenti e i genitori per aiuta- re gli alunni nel cammino di crescita.

Laboratorio teatrale: si esibisce durante le varie manifestazioni dell’anno.

Corso di educazione stradale: in collaborazione con il corpo dei vigili urbani.

Corsi pomeridiani di pianoforte e chitarra.

Conoscere Laboratorio di pittura: imparare ad usare il disegno come base per lavori significativi e spe- 1/3 rimentare diverse tecniche espressive. Educazione alimentare: fornisce agli alunni conoscenze specifiche sulle abitudini alimen- tari e stimola il futuro consumatore a un maggiore senso critico. Insegnare

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Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode  Scuola Secondaria di secondo grado

FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

EDUCATIVE DIDATTICHE

AMPIO POSSESSO CRITICO DELLA ASSUNZIONE DI RESPONSABILTA’ CULTURA UMANISTICA E SCIENTIFICA

RISPETTO DELLE PERSONE CONFRONTO E ANALISI DELLE E DELLE COSE SCIENZE UMANE E SCIENTIFICHE

CONDIVISIONE DEI VALORI UMANI SINTESI ED ELABORAZIONE CRITICA E DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLE CONOSCENZE

CONOSCENZA DELLE LINGUE DISCUSSIONE LOGICA DEI MODELLI ED APERTURA ALLA MONDIALITA’ INTERPRETATIVI DELLA REALTA’

APERTURA AL TRASCENDENTE UTILIZZO DEI LINGUAGGI SPECIFICI Conoscere 1/3 Insegnare Sala rossa

4 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Corresponsabilità educativa Educatori e Genitori, pur nella specificità dei rispettivi ruoli, si assumono l’impegno di lavo- rare insieme per garantire linee educative convergenti.

I colloqui con i docenti si svolgono settimanalmente, secondo l’orario di ricevimento stabilito ad inizio anno e, con la presenza di tutti i professori, in due colloqui pomeridiani. Momenti importanti di incontro sono anche le Assemblee di inizio anno, la fattiva collaborazione ad alcune iniziative e la presenza dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe e nella Giunta Esecutiva nel Consiglio d’Istituto.

Orario 8.15 - 13.15 Lezioni tutti i giorni compreso il sabato 13.15 Pranzo 14.00 - 17.00 Studio assistito (attività culturali, sportive, formative) 14.00 I docenti sono a disposizione per i corsi di sostegno recupero e potenziamento didattico Cresima: agli alunni che lo desiderano viene offerto un itinerario sacramentale per ricevere la Cresima.

(MGL) Movimento Giovanile Lasalliano: ogni giovedì si riuniscono i giovani appartenenti al gruppo.

Rapporti Scuola - Famiglia: - ricevimento settimanale con i Docenti e i Responsabili di Corso; - ricevimento pomeridiano quadrimestrale con i vari docenti della classe; - albo della Scuola; - comunicazioni sul libretto scolastico; - comunicazione diretta o mediante circolari con le singole famiglie; - comunicazione indiretta mediante i Rappresentanti di classe; - collegamenti in rete, mediante e-mail e sito Web; Conoscere - pubblicazioni a stampa: Annuario “Piazza di Spagna”; “Time out”; Giornali di classe.

1/3 Attività di volontariato: L’Istituto promuove e favorisce le attività d’impegno sociale e di volontariato. Queste, oltre alla benefica finalità sociale e assistenziale (raccolte varie, assisten- za ai bisogni, adozioni a distanza, giornate della fraternità, conferenza “S. Vincenzo”, mensa Caritas, collaborazione con l’Istituto Vaccari per disabili, ecc.), hanno un indubbio e positivo risvolto educativo. Il Movimento Giovani Lasalliani ne è una importante realtà. Insegnare

4 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

SERVIZI INTERNI PER ALUNNI E GENITORI

Servizi Attività culturali pomeridiane Scuolabus Massimo Lemma Informatica (ECDL) Bar Luigi Foresi - Salvatore Lombardo Semiconvitto (Liceo) Mensa Fr. Armando Rapuano Laboratorio teatrale Biblioteca Prof. Andrea Sicignano Recitazione Abbigliamento Piero Paolantoni scolastico Lingua Inglese (Cambridge) Psicologo Nicoletta Agozzino Pianoforte Segreteria Alessandra Gargiulo - Franco Tiano Chitarra

Attiità Sportive Conoscere Minivolley Fiorella Rinaudo Minibasket Luisa Mirtella 1/3 Basket Emilio Tuccinardi Judo Stefano Scudo Danza Classica Emanuela Gallenzi e moderna Insegnare Calcetto Filippo Gasbarri

4 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode I protagonisti: Scuola Primaria Coordinatore A. Bartolini. . Le Classi Primarie 1/4 Insegnare A. Pardi, F. Tramontano, A. Santoro, S. Sacino, L. Ye, U. V. Sala, R. Piccinni, A. T. Fedi, L. Mandarano, Frapiccini. Fedi, Sala, R. Piccinni, A. T. U. V. A. Santoro, S. Sacino, L. Ye, Tramontano, F. A. Pardi, O. L. Floridi, R. Lilli, A. De Felice, H. Corsini, A. Avati, L. Acosta Rios, E. T. M. Caiazzo F. Ye M. Caiazzo F. Rios, E. T. L. Acosta H. Corsini, A. Avati, O. L. Floridi, R. Lilli, A. De Felice, Classe I Sez. A Insegnante F. Ricotta, Insegnante F. Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: Scuola Primaria -

5 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Insegnante D. Camossi. Le Classi Primarie 1/4 M. Iuzzolino, T. Mariani, A. Angelini, E. M. Conso, L. Elifani, F. Kaitsas, M. Ciccaglione. Mariani, A. Angelini, E. M. Conso, L. Elifani, F. M. Iuzzolino, T. Insegnare F. Mezzoni, G. R. Quarantino, A. Colella, E. Puja, A. Scammacca Del Murgo, N. Cesareo, R. Fascendini, R. Serafini. N. Cesareo, R. Fascendini, A. Scammacca Del Murgo, Mezzoni, G. R. Quarantino, A. Colella, E. Puja, F. Classe II Sez. A Coordinatore A. Bartolini, A. Serafini, M. V. Iaquinta, F. Chinappi, I. Micocci, G. Violati, N. Gianserra, G. Dedonno, S. Bruno, Chinappi, I. Micocci, G. Violati, Iaquinta, F. A. Serafini, M. V. Terza fila: Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Scuola Primaria -

5 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Coordinatore A. Bartolini. Le Classi Primarie 1/4 C. Corsini, L. Lupo, M. M. Fenoaltea, E. Angelini, V. A. De Santis, Trillò. E. Angelini, V. C. Corsini, L. Lupo, M. Fenoaltea, C. Elek, L. Trani, A. Bulzoni, N. Briganti, Monastra, Marziali. C. Elek, L. Trani, Insegnare Classe III Sez. A Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante A. M. Cimmino, Seconda fila: Scuola Primaria -

5 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Coordinatore A. Bartolini. Insegnante A. S. Guaita. Le Classi Primarie 1/4 L. Troisi, C. Facchini, G. Di Gioia, L. Piracci, A. Gargiulli. G. Di Gioia, L. Piracci, A. Gargiulli. C. Facchini, L. Troisi, L. M. Casini, M. V. Bucarelli, N. Frapiccini, C. M. Conso, V. N. Giacardi, G. Caviglia. C. M. Conso, V. Bucarelli, N. Frapiccini, L. M. Casini, V. Insegnare G. Taballi, C. Contrada, P. Diofebi, C. Casini, N. Fornari, M. Sperati. Diofebi, C. Casini, N. Fornari, C. Contrada, P. G. Taballi, Insegnante L. Tomei, Classe IV Sez. A Classe IV Terza fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: Scuola Primaria -

5 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Coordinatore A. Bartolini. Le Classi Primarie 1/4 A. Crespi, F. Fascendini, M. Samuel, A. Troisi, R. Gaucci, C. Calabresi, E. Marchetti. M. Samuel, A. Troisi, Fascendini, A. Crespi, F. Insegnare M. Marrucco, L. Lillo, G. Pongelli, E. Antonelli, T. Signore, C. Fattori, L. Feliziani. Signore, C. Fattori, E. Antonelli, T. M. Marrucco, L. Lillo, G. Pongelli, E. Sarra, I. Petretti, F. Mariani, V. Gianserra, V. Farfaglia, C. De Donno, D. Savarese, G. Grassi. C. De Donno, D. Savarese, Farfaglia, Gianserra, V. Mariani, V. F. E. Sarra, I. Petretti, Seconda fila: Classe V Sez. A Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante Cordeschi, P. Terza fila: Scuola Primaria -

5 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Le Classi Primarie

Coordinatore A. Bartolini. 1/4 Insegnare A. D’Ascola, A. Roccetti, L. M. Caligiuri, V. Carbone, E. Picano, L. Corteggiani, M. Costa, T. Cau, V. Pastore. Cau, V. Carbone, E. Picano, L. Corteggiani, M. Costa, T. L. M. Caligiuri, V. A. Roccetti, A. D’Ascola, E. Pigliacelli, R. Rocchi, M. Peroni, L. Lombardi, G. Servidei, A. R. Martelli, Sciommeri, D. M. Contrada, M. Peroni, F. E. Pigliacelli, R. Rocchi, J. Winter, Classe I Sez. B Insegnante E. Del Monaco, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: Scuola Primaria -

5 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Coordinatore A. Bartolini. Le Classi Primarie 1/4 A. Nuzzo, L. Roma, G. Gucci, R. Febbraretti, F. T. F. A. Börner. G. Gucci, R. Febbraretti, A. Nuzzo, L. Roma, M. De Fonseca Pimentel, L. Gallo, V. Villani, F. Florio, E. Palombelli, A. Calzia, B. Berloco. Florio, E. Palombelli, F. Villani, Pimentel, L. Gallo, V. M. De Fonseca Insegnare Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante L. Fallani, Classe II Sez. B Y. B. J. Picasso Torti, I. Alessi, F. Acosta Rios, C. Anzivino, T. Calò, B. Pirri, G. Gallotti. Rios, C. Anzivino, T. Acosta I. Alessi, F. B. J. Picasso Torti, Y. Terza fila: Seconda fila: Scuola Primaria -

5 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode U. Giustozzi, L. Malavolta. Assenti: Coordinatore A. Bartolini. Le Classi Primarie 1/4 V. Nicoterra, R. Crimi, G. Tomassi, E. Calò, G. Lillo, Crimi. Nicoterra, R. Crimi, G. Tomassi, V. P. Roccetti, F. Manfredi, A. Pivano, G. Z. V. Fontanelli, J. Asaro, Fontanelli, G. Z. V. Manfredi, A. Pivano, F. Roccetti, P. Insegnare Insegnante G. Colelli, Seconda fila: Classe III Sez. B Dall’alto e da sinistra, prima fila: G. Della Rocca, F. Minnicelli, D. D’Ascola, A. Corteggiani, J. L. Di Giacomo Parisi, M. L. Boccanelli, A. Crimi. A. Corteggiani, J. L. Di Giacomo Parisi, Minnicelli, D. D’Ascola, F. G. Della Rocca, Terza fila: Scuola Primaria -

5 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Insegnante A. S. Guaita. Coordinatore A. Bartolini. E. De Angelis, I. Yù. Le Classi Primarie 1/4 Insegnante L. Tomei, Insegnante L. Tomei, E. De Angelis, M. C. Stefanini, Crisari, Cetin. Insegnare Assenti: A. Vangelli De Cresci, F. Ottaviani, F. De Fonseca Pimentel, G. Cau, F. Rocchi, A. Lupi. Rocchi, Pimentel, G. Cau, F. De Fonseca F. Ottaviani, De Cresci, F. A. Vangelli M. Romano, J. Sabatello, M. Cossutta, L. M. Landolfi, P. Rinaldi, L. Pastore. J. Sabatello, M. Cossutta, L. Landolfi, P. M. Romano, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: Classe IV Sez. B Classe IV Terza fila: Scuola Primaria -

5 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Coordinatore A. Bartolini. Le Classi Primarie 1/4 Insegnare C. Poccioni, G. Gucci, M. Umassi., M. G. Mari, V. Micocci, P. Sperati, A. Marchini, G. Diotallevi. Sperati, A. Marchini, Micocci, P. M. G. Mari, V. G. Gucci, M. Umassi., C. Poccioni, N. Corsini, F. Gianni, A. A. Sermoneta, N. Coiante, M. B. Rossi. N. Corsini, F. G. B. Patrizi, Bruno, I. Transi, P. Dubali, G. Roma, M. C. Petitti, G. M. C. Petitti, Dubali, G. Roma, P. Gallo, G. Loprete, M. Catalano Gonzaga, Zadotti. Gatti, M. V. Classe V Sez. B Terza fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante R. Cupini, Seconda fila: Scuola Primaria -

5 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

1a Classe Scuola Primaria A

Leonardo Acosta Rios Alessandro Avati Le Classi Primarie 1/4 Insegnare Henryk Corsini Andrea De Felice

Luna Floridi Olivia Louis Frapiccini

6 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Alberto Tancredi Fedi Rebecca Lilli Le Classi Primarie 1/4

Lorena Mandarano Allegra Pardi Insegnare

Riccardo Piccinni Stefano Sacino

6 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Ugo Vittorio Sala Allegra Santoro Le Classi Primarie 1/4

Federica Tramontano Fenggy Ye Insegnare

E. T. M. Caiazzo Longtian Ye

6 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

1a Classe Scuola Primaria B

Luigi Caligiuri Vincenzo Carbone Le Classi Primarie 1/4 Insegnare Tommaso Cau Federico Contrada

Luigi Corteggiani Maurizio Costa

6 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Alberto D Ascola Ludovica Lombardi Le Classi Primarie 1/4

Allegra Rosa Martelli Valentina Pastore Insegnare

Mattia Peroni Edoardo Picano

6 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Edoardo Pigliacelli Asia Roccetti Le Classi Primarie 1/4

Raffaele Rocchi Ludovica Sciommeri Insegnare

Giorgio Servidei Dennis Martin John Winter

6 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

I protagonisti: Secondaria I Grado Zongoli. Insegnante G. Le Classi Medie 1/5 D. Fracassi Assenti: Classe I Sez. A V. Concordia, C. Bulgari, G. Pederzoli, S. Falez, F. Febbraretti, M. Gasparri. Febbraretti, F. S. Falez, Concordia, C. Bulgari, G. Pederzoli, V. Insegnare V. Rosati, L. Manzoli, S. Buscema, A. Sansone, G. Giancaspro. Rosati, V. G. Geisser, L. Del Tosto, J. Antimi, A. Palombini, A. Pignataro, A. Bernocchi, A. Pignataro, Bernocchi, J. Antimi, A. Palombini, L. Del Tosto, G. Geisser, Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante E. Taglianozzi, Terza fila: Scuola Secondaria di primo - grado

6 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Ciampi. Insegnante E. Le Classi Medie 1/5 C. Corsini, M. Boidi, Nicolini, U. Ricci. F. Romani, M. Corsini, B. Stortoni, G. De Vito, L. Fabbri, G. Ascoli. L. Fabbri, M. Corsini, B. Stortoni, G. De Vito, Romani, F. Classe II Sez. A D. Cerini, A. C. Berardi, M. Calabresi, R. Di Troìa. Seconda fila: Insegnare F. Tufarelli, F. Merluzzi, E. Malvaso, E. Sperone, Merluzzi, E. Malvaso, F. Tufarelli, F. Assenti: Terza fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Scuola Secondaria di primo - grado

6 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Appetecchia. Insegnante A. Le Classi Medie 1/5 L. Trani. M. B. Cavallotti, Assenti: Classe III Sez. A M. Midulla, M. V. Grilli, P. Stefanini, S. Giancaspro, F. Margheritini, S. Riposati. Margheritini, Stefanini, S. Giancaspro, F. Grilli, P. M. Midulla, V. Insegnare G. Ferrari Di Collesape, L. M. Momi, V. Sciacquatori, L. Trani, E. A. Percossi. Sciacquatori, L. Trani, Di Collesape, L. M. Momi, V. G. Ferrari L. Fabbri, N. Pistilli, F. Napolitano, C. Margheritini, A. Desideri, V. Cordaro, C. Margheritini. A. Desideri, V. Napolitano, C. Margheritini, N. Pistilli, F. L. Fabbri, Terza fila: G. Marozzini, B. Eleuteri, L. Rocchi, G. Ceribelli, L. Palombini, V. Marzano, V. G. Ceribelli, L. Palombini, G. Marozzini, B. Eleuteri, L. Rocchi, Quarta fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: Scuola Secondaria di primo - grado

6 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Insegnante A. Pizzi. Le Classi Medie 1/5 G. Giacalone, D. Battista, L. Zia, C. Borreca, Citi, N. Zanè. Classe I Sez. B Insegnare L. Stramaccioni, P. Micocci, G. Fedeli, F. Fracassi, G. Pericone, E. De Martino. G. Pericone, Fracassi, F. Micocci, G. Fedeli, L. Stramaccioni, P. Seconda fila: C. Malossi, A. Aronica, M. V. Montesano, F. Romani, A. Zampolini, L. De Marchis. Romani, Montesano, F. C. Malossi, A. Aronica, M. V. Dall’alto e da sinistra, prima fila: Terza fila: Scuola Secondaria di primo - grado

6 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Insegnante C. Gneo. D. Di Bagno. Le Classi Medie

1/5 Assenti: Classe II Sez. B P. P. Iaquinta, F. Mastronardi, E. Raffetto, C. Pinci, C. Carnevali, N. Franceschini. Mastronardi, E. Raffetto, C. Pinci, Carnevali, Iaquinta, F. P. P. Insegnare F. Mariani, R. Cacciapuoti, A. Pensuti, B. Tomassi, R. A. De Vincenzo, L. Angelucci, R. A. De Vincenzo, B. Tomassi, Mariani, R. Cacciapuoti, A. Pensuti, F. P. Citerni Di Siena, F. Canali, A. Mascagna, M. Caponnetto, V. Villani, A. Fattori, E. M. Fenoaltea, L. Pelle Ceravolo. L. Pelle E. M. Fenoaltea, A. Fattori, Villani, Canali, A. Mascagna, M. Caponnetto, V. Citerni Di Siena, F. P. Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante F. Galati, Insegnante F. Seconda fila: Terza fila: Scuola Secondaria di primo - grado

7 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Le Classi Medie 1/5 Classe III Sez. B A. Taddeo, C. Sforza, F. Del Pivo, F. Luccaferri, E. Mattera, G. Taballi, M. Grilli. Luccaferri, E. Mattera, G. Taballi, F. Del Pivo, C. Sforza, F. A. Taddeo, R. Gambini, F. Bellini, F. Petrucci, E. Sorricchio, L. Alfonsi. E. Sorricchio, Petrucci, Bellini, F. R. Gambini, F. A. Russo, G. Terzoli, M. V. Farfaglia, C. Mezzoni, A. Napolitano. Farfaglia, M. V. A. Russo, G. Terzoli, Insegnare L. Paserio, M. Agates, C. Follini, P. L. Di Gioia, V. Crisafulli, G. Boccanelli. L. Di Gioia, V. P. M. Agates, C. Follini, L. Paserio, Quarta fila: Terza fila: Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Scuola Secondaria di primo - grado

7 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Insegnante R. Forte. Le Classi Medie

1/5 I. Gatti, G. Zheng, J. Sassu, Nicotera, M. S. Regina. Classe I Sez. C Insegnare B. Gasparri, R. Derzhylo, F. R. Di Mattia, F. R. Renzetti, C. Ravarini, R. Di Mattia, F. F. B. Gasparri, R. Derzhylo, C. M. Casas, E. M. Pierantoni, M. Rosati, A Macaluso, R. Calanca, A. Buscema, F. Diofebi. A Macaluso, R. Calanca, A. Buscema, F. C. M. Casas, E. Pierantoni, Rosati, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Terza fila: Seconda fila: Scuola Secondaria di primo - grado

7 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Insegnante F. Fiorelli. Insegnante F. Le Classi Medie 1/5 Classe II Sez. C A. Cappelli Di S. D., E. Gianni, C. Sforza Cesarini, M. Zhu Wei, F. Budini Gattai, V. Neri. Budini Gattai, V. F. A. Cappelli Di S. D., E. Gianni, C. Sforza Cesarini, M. Zhu Wei, Insegnare P. Ruffo Di Calabria, F. Gallenzi, G. B. Chiavari, L. Corsini, A. Geisser, M. Angelucci. L. Corsini, A. Geisser, Gallenzi, G. B. Chiavari, Ruffo Di Calabria, F. P. Seconda fila: D. Morzilli, E. Damiani, L. Rossi, L. Ottaviani, A. Marzano, M. N. Verga, F. Michelangeli, F. A. Marzano, M. N. Verga, L. Ottaviani, D. Morzilli, E. Damiani, L. Rossi, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Terza fila: Scuola Secondaria di primo - grado

7 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Insegnante A. Croene. G. Briganti, P. Cocco. Le Classi Medie 1/5 H. Calanca, R. G. Navarra, G. Servidei. H. Calanca, R. G. Navarra, Terza fila: Classe III Sez. C Assenti: G- M. Brancaccio, A. Marchini, G. Trucco, F. S. Santini, D. Rosi, F. Antonini, F. Sperati. Antonini, F. F. S. Santini, D. Rosi, F. G. Trucco, G- M. Brancaccio, A. Marchini, Insegnare D. Kvyat, A. Fan, O. Presutti, A. Valentini, L. Montefoschi, L. Montefoschi, A. Valentini, O. Presutti, A. Fan, D. Kvyat, B. Boidi, C. De Vincenti, C. Gorrie, E. Colasanti, G. Lo Foco, L. Zappacosta, G. Faranda. C. Gorrie, E. Colasanti, G. Lo Foco, B. Boidi, C. De Vincenti, Quarta fila: Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Scuola Secondaria di primo - grado

7 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

I protagonisti: Secondaria II Grado Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Medie

Classe IV G Sez. A Classe IV 1/6 E. Mattei, Lazzari, G. Petrosino. Assenti: Insegnare H. Zhao Zhang, G. Gorgerino, C. Valsania, G. Siniscalchi, G. Gianni, Presutti. G. Siniscalchi, C. Valsania, H. Zhao Zhang, G. Gorgerino, L. Pellegrini, F. Gallenzi, T. Transi, A. Cappa, Biotti, D. Vannini. Transi, Gallenzi, T. F. L. Pellegrini, C. Martini, M. Sala, V. De Franchis, L. Romani, E. Bozzoni, S. D’Itri. L. Romani, De Franchis, C. Martini, M. Sala, V. Terza fila: Seconda fila: R. Parisi Manenti, C. D’Ambrosio, C. Musumeci, F. Casini, L. Savarese, E. Paesani, A. Gianni, E. Paesani, Casini, L. Savarese, C. Musumeci, F. Manenti, C. D’Ambrosio, R. Parisi Dall’alto e da sinistra, prima fila: Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

7 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode . Fr. Tiberio Tomassi Fr. Le Classi Liceali G. Marrozzini, E. Bernasconi. Classe V G Sez. A 1/6 C. Pizzino, A. Cossutta, S. Nikitenko. M. Riggio, N. Auci, L. Giangrossi, R. Greco, C. Montesi, Sala, Berni, Assenti: M. Rappini, L. Facciolo, V. Cozzi, N. Fanetti, G. Merilli. Cozzi, N. Fanetti, V. M. Rappini, L. Facciolo, P. Saltari, A. Lo Foco, A. Amato, C. Faraggiana, H. Rag Park. A. Amato, C. Faraggiana, Saltari, A. Lo Foco, P. Insegnare Terza fila: Seconda fila: Insegnante B. Mandozzi, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

7 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali

Classe I Sez. A 1/6 C. Fabiani, M. Costa, L. De Angelis, A. Mirabile, L. Rocco, E. Coia. M. Costa, L. De Angelis, A. Mirabile, Rocco, C. Fabiani, M. Avramov Giulivi, A. D’Innella, E. Corvino. M. Avramov C. Mottura, E. Mottura, G. Di Lorenzo, G. Bianchi, E. Bianconi. C. Mottura, E. G. Di Lorenzo, Bianchi, Assenti: Insegnare A. Di Girolamo, F. Baldassarri, E. Vezza, F. Boldrini, F. R. Fenoaltea, N. Valente, R. Fenoaltea, Boldrini, F. F. Baldassarri, E. Vezza, A. Di Girolamo, F. Terza fila: S. Ceccarelli, E. Cicero, E. Bozzoni Pantaleoni, B. Rebecchini, G. V. Sansone, F. Mascagna. Sansone, F. G. V. B. Rebecchini, S. Ceccarelli, E. Cicero, Bozzoni Pantaleoni, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: Insegnante T. Daga, Insegnante T. Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

7 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. L. Brunetti. Le Classi Liceali Assenti: 1/6 Classe II Sez. A M. Morigi, M. D’Aste Stella Amero, E. Felici, G. Frasca, M. Cordaro, F. R. Reinero, P. Sala. R. Reinero, P. M. Cordaro, F. G. Frasca, Stella Amero, E. Felici, M. Morigi, D’Aste Insegnare F. Lupi, A. Ruffo Di Calabria, M. T. Squillaci, L. Lippolis, L. Zichichi, E. Cossutta. Squillaci, L. Lippolis, Zichichi, Lupi, A. Ruffo Di Calabria, M. T. F. C. Andreozzi, A. M. Chiariello, M. Monticelli, A. Matella, F. Cerini, F. M. Gazzetti, I. Siniscalchi, Cerini, F. C. Andreozzi, A. M. Chiariello, Monticelli, Matella, F. Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante M. Cataluddi, Terza fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

7 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali A. Andreozzi, Barraco. Classe III Sez. A

C. Mattia, G. Concetti, L. Carnevali, G. Cicero, C. Pompili. C. Mattia, G. Concetti, L. Carnevali, 1/6 Assenti: A. Cardi, G. Barilla, E. Ottaviani, G. Spagnoli, W. Cavalieri. G. Spagnoli, W. A. Cardi, G. Barilla, E. Ottaviani, V. Bonifati, A. Donato, C. Chiariello, Hee Do Park, A. Cordaro, Bonifati, A. Donato, C. Chiariello, Hee Do Park, V. V. Lopatriello, R. Pellicanò, M. C. D’Angelo, F. Sarra, C. Longinotti. F. M. C. D’Angelo, Lopatriello, R. Pellicanò, V. Insegnare Seconda fila: Terza fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante M. Cataluddi, Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

7 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali

1/6 G Sez. B Classe IV G. Berionne, F. Gaudenti, C. Adrower, F. Riggio, F. Pintucci. Riggio, F. F. Gaudenti, C. Adrower, G. Berionne, F. E. Di Bagno, G. Mastronardi, F. Giacomini, N. Rina. E. Di Bagno, G. Mastronardi, F. Insegnare A. Pastore, L. Ponti, B. Giussani, C. Bonamico, G. Percossi, O. Grassi. B. Giussani, C. Bonamico, G. Percossi, L. Ponti, A. Pastore, Assenti: M. Repole, M. S. Sanasi D’Arpe, L. Lirosi, C. Pericone, A. Amato, M. Rutelli, L. Lirosi, C. Pericone, M. Repole, S. Sanasi D’Arpe, M. Terzoli, G. Imondi, C. Young Seak, C. D’Aste Stella Amero, E. Prosperi. Seak, C. D’Aste G. Imondi, C. Young M. Terzoli, Terza fila: Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante E. Salvatori, Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

8 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali Classe V G Sez. B

A. Silvestroni, G. Colucci, G. Migliorato, B. Valducci, C. Plez. G. Colucci, Migliorato, B. Valducci, A. Silvestroni, 1/6 F. Guerzoni, O. Cappelli, F. Piola, E. Munaretto, D. Sansone. Guerzoni, O. Cappelli, F. F. Insegnare O. Brandimarte, S. Sorricchio, V. Rezza, L. Pennazzi, F. Nappi, M. Grisolia, F. Rezza, L. Pennazzi, V. O. Brandimarte, S. Sorricchio, V. Brozzetti, A. Crespi, V. Citerni, A. Del Gallo Di Roccagiovine,C. Della Vecchia. Citerni, A. Del Gallo Di Roccagiovine,C. Brozzetti, A. Crespi, V. V. Insegnante A. Sicignano, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: Terza fila: Insegnante Pistoia, V. Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

8 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali

1/6 Classe I Sez. B C. F. Benedizione, F. Corteggiani, A. G. Calenda, Bonini. Benedizione, F. C. F. F. Fiori, L. Simoncelli, E. Spedicato. F. Assenti: F. Sabbatini Bettazzi, C. Bandini, D. Bergodi, L. Catalano, A. Mastrangelo, Sabbatini Bettazzi, C. Bandini, D. Bergodi, F. Insegnare M. F. Sciubba, A. Aronica, M. Morlando, Barbarotto, G. Gabrielli. M. F. F. Pallotta, M. A. Bernocchi, F. Bernasconi, C. Franchi, A. Coiante, C. Mossa. Bernasconi, C. Franchi, F. M. A. Bernocchi, Pallotta, F. Terza fila: Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante Fr. A. Cacciotti, Insegnante Fr. Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

8 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode R. Sarra, E. Rosi, G. Aloisio. R. Sarra, E. Rosi, Assenti: Fr. Tiberio Tomassi. Fr. A. Rappini, S. Paoletti, V. Ardito. V. A. Rappini, S. Paoletti, Le Classi Liceali

Classe II Sez. B 1/6 L. Grisolia, R. Jereb, F. Saponaro, F. Morlando, P. Bottari. Morlando, P. Saponaro, F. L. Grisolia, R. Jereb, F. A. De Giacomo, G. Violi, F. Oliverio, E. Damiani, C. Zavanella. Oliverio, F. A. De Giacomo, G. Violi, Insegnare Dall’alto e da sinistra, prima fila: I. Canestri, F. Fagioli, F. Romeo, N. Graux, Romeo, F. Fagioli, I. Canestri, F. Seconda fila: Terza fila: Insegnante A. Malatesta, Quarta fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

8 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. F. Longinotti, G. Liberatore, A. Zappacosta. F. Insegnante Daga, T. Le Classi Liceali C. Politi, B. Rampini. C. Politi,

1/6 Classe III Sez. B Assenti: F. Chiang, B. Vesci, C. Delli Colli, S. Denci, E. Elifani. Chiang, B. Vesci, F. G. Lauro, L. Macedonio, E. Lirosi, M. Cappelli, F. Caldani, G. Lauro, L. Macedonio, E. Lirosi, M. Cappelli, F. P. Papi, M. L. Mercuri, Papi, P. Insegnare Seconda fila: Insegnante M. Barile, Terza fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Secondaria - Liceo Classico di II grado

8 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode G. Cervelli. Assenti: Le Classi Liceali A. Ceccarelli, A. Maffey, G. Cornetto Bourlot. A. Ceccarelli, Maffey, Classe I Sez. A 1/6 L. Gasparri, D. Del Giudice, L. Iannini, P. Scaccia, C. Trombetti. L. Gasparri, D. Del Giudice, Iannini, P. E. Salomoni, E. Baldi, F. Testa, L. Spinelli, D. Fontanelli. Testa, E. Salomoni, Baldi, F. F. Bellini, L. Roma, R. Chivu, L. Ruggeri, S. Samuel, G. Violante. Bellini, L. Roma, F. Insegnare G. G. Chiavari, G. Bilotti, A. Pelle, M. M. Germani, F. Leotta, F. Cucchiella. Leotta, F. M. Germani, F. G. Bilotti, A. Pelle, G. Chiavari, Seconda fila: nsegnante A. Sicignano, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi, Fr. Quarta fila: I Quinta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

8 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali 1/6 Classe II Sez. A G. Orzi, E. Panebianco, G. Rulli, F. Del Deo, A. Molajoni, D. Bassoli. G. Rulli, F. G. Orzi, E. Panebianco, C. Zavattaro, G. Ruggirello, L. Recordati, D. Cardinali, M. Raiola, C. Zavattaro, C. Auriemma, A. Migliori, V. Reali, V. Triola, G. Billi, L. Manna. Triola, Reali, V. A. Migliori, V. C. Auriemma, M. Liberatori, F. Toti, P. Raiola, G. Carisi, L. Bernardini, J. Paludi. M. Liberatori, P. Toti, F. Insegnare E. Lo Bianco, L. Mariani, M. De Rienzo, F. Manni, T. Sarra, E. Consoli. Manni, T. E. Lo Bianco, L. Mariani, M. De Rienzo, F. Quarta fila: Terza fila: Seconda fila: Insegnante D’Achille, V. Dall’alto e da sinistra, prima fila: Quinta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

8 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali Classe III Sez. A 1/6 Insegnare V. Biagioni Gazzoli, L. Santos Do Carmo, B. Carissimi, F. Paganelli, F. Corsi, F. Paganelli, Biagioni Gazzoli, L. Santos Do Carmo, B. Carissimi, F. V. E. Inserra, P. Sforza, F. Federici Di Abriola, G. Riposati, N. Del Gallo Di Roccagiovane, F. Testa. F. Di Abriola, G. Riposati, N. Del Gallo Roccagiovane, Federici Sforza, F. E. Inserra, P. D. Cecchetti, R. Sperone, M. Zichichi, M. Piccone, D. Giuliano, L. Adamo. R. Sperone, M. Zichichi, D. Cecchetti, A. Pedersoli, F. Polimanti, G. Righi Schwammer, A. Galleni, G. Maurella, D. D’Attilio. G. Righi Schwammer, Polimanti, F. A. Pedersoli, Terza fila: Seconda fila: Insegnante G. Fiorani, Dall’alto e da sinistra, prima fila: Quarta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

8 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali Classe IV Sez. A Classe IV

1/6 Speziale. D. Lomoro, T. Fabbri, F. M. Zavattaro, L. Tordi, V. De Vecchis, C. Auriemma, P. Abolizione, L. Agates, O. Grassi, P. C. Auriemma, De Vecchis, V. A. D’Ambrosio, M. C. Ferrone, C. Rodriguez, D. Buket, M. Cataldi. C. Rodriguez, M. C. Ferrone, A. D’Ambrosio, Insegnare Seconda fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante M. Cilione, Terza fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

8 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode E. Billi, Pellegrini. Assenti: Fr. Tiberio Tomassi. Tiberio Tomassi. Fr. E. Capi, L. Trombetta, E. Fanelli. E. Capi, L. Trombetta, Le Classi Liceali Classe V Sez. A 1/6 M. Giordani, M. D’Avanzo, F. Petracca, M. Feruglio. Petracca, F. M. Giordani, D’Avanzo, A. Nardilli, Saponaro, G. Cappello, Ugolini. Insegnare Terza fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Seconda fila: G. Vaccario, D. Kusalula, A. Colasanti, N. Cesaroni, C. Trombetti, D. Kusalula, G. Vaccario, Insegnante M. Mammoliti, Quarta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

8 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali 1/6 Classe I Sez. B R. D’Anna, J. Di Risio, E. Msellati, A. Maraga, A. Trifilò, G. Chirieleison. J. Di Risio, E. Msellati, A. Maraga, Trifilò, R. D’Anna, E. Cheever, A. Bonifati, E. Cataldi, Ramella, G. Diana, Rulli. E. Cheever, Insegnare E. Pensuti, P. Gentilini, A. Castellano, G. Carnevali, M. Montesi, R. Recchi. Gentilini, A. Castellano, G. Carnevali, P. E. Pensuti, P. Boccanelli, T. Angelini, G. Crevatin, S. Schiavone, E. Pavoncelli, C. Gasparri. E. Pavoncelli, S. Schiavone, Angelini, G. Crevatin, Boccanelli, T. P. Terza fila: L. Germani, L. Gandola, L. Mirabile, L. Rognone, A. Graux, G. Taddeo, L. Germani, Gandola, Mirabile, Rognone, Seconda fila: Quarta fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Quinta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

9 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode K. Calanca. Assenti: Fr. Tiberio Tommasi. Fr. Le Classi Liceali Classe II Sez. B 1/6 M. Rizzo Striano, F. S. Gentili, L. Del Gallo, G. Larena, R. Castelli. M. Rizzo Striano, F. A. Cantarutti, M. Pacelli, F. G. Fasano, B. Vesci, F. Contri. F. B. Vesci, G. Fasano, F. A. Cantarutti, M. Pacelli, Insegnare M. T. Ricci, A. Corsello, M. Ferrari, C. Fiocchetti, E. Donato, D. Mazzaferri. C. Fiocchetti, Ricci, A. Corsello, M. Ferrari, M. T. E. Natoli, M. C. Macchini, G. Pecoraro, F. Caccia, A. Martellini, E. Bisceglie. F. G. Pecoraro, E. Natoli, M. C. Macchini, Seconda fila: F. L. Vitali, S. Livadiotti, V. Commodari, G. Recordati, L. Leonetti, V. S. Livadiotti, L. Vitali, F. Terza fila: Quarta fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante E. Salvatori, Quinta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

9 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode A. Di Clemente. . Assenti: Fr. Tiberio Tomassi. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali 1/6 Classe III Sez. B N. Nardulli, F. Rea, T. Del Bue, N. Cervelli, V. Santeusanio V. Del Bue, N. Cervelli, Rea, T. N. Nardulli, F. A. Carpignoli, E. Prosperini, G. Gori, C. Orsi, A. Fratto. A. Carpignoli, E. Prosperini, M. Musumeci, E. d’Andria, V.M. Musumeci, E. d’Andria, De Luca, A. Galoni, C. Mimun. V. Marchetti, A. C. Zamparelli, T. P. Frigieri, G. Marchioni, S. Haydel. G. Marchioni, A. Marchetti, Frigieri, V. P. C. Zamparelli, T. Insegnare G. Bettini, E. Diodori, O. Rinaldi, F. Moscato, G. Dania. G. Bettini, E. Diodori, O. Rinaldi, F. Terza fila: Seconda fila: Quarta fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: Insegnante Fr. L. Brizi, Insegnante Fr. Quinta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

9 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Tiberio Tomassi. Fr. Le Classi Liceali Classe IV Sez. B Classe IV 1/6 N. De Leonardis, P. Cocozza, R. M. Scaravilli, L. Fantini, G. Santini. L. Fantini, Cocozza, R. M. Scaravilli, N. De Leonardis, P. F. Macchi, F. Martellini, G. Amodio, L. Rubei. F. Macchi, F. M. D. Boghi, A. Calanca, L. Bassoli, V. Reali, M. Ortolani. M. D. Boghi, A. Calanca, L. Bassoli, V. S. Rognone, F. Fazzalari, F. Baldari, B. Violante, G. Guiducci, Baldari, B. Violante, F. Fazzalari, F. S. Rognone, Assenti: Insegnare Seconda fila: Insegnante Ingletti, P. Dall’alto e da sinistra, prima fila: Terza fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

9 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode F. Bonamico, S. Cafà, G. Sforza. F. V. Musumeci. V. Assenti: . Cosentino, Fr. Tiberio Tomassi Fr. Insegnante A. V. P. Ciccone, G. Simonazzi. A. Landolfi, Ye. P. Le Classi Liceali 1/6 Classe V B A. Nisii, V. Moscato, A. Nisii, V. A. Pallotta, A. Giocondi, N. Plez, B. Libutti. A. Pallotta, Seconda fila: Insegnante A. Tornatora, Insegnare Terza fila: Dall’alto e da sinistra, prima fila: P. Da Fan, P. Mazzaferri, M. Ferroni, C. San Mauro, L. Stortoni, Mazzaferri, M. Ferroni, P. Da Fan, P. Quarta fila: Secondaria - Liceo Scientifico di II grado

9 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Maturandi Scientifico A

Edoardo Billi Edoardo Capi Le Classi Liceali 1/6

Giuliano Cappello Noemi Francesca Cesaroni Insegnare

Alexandra Colasanti Manuel D'Avanzo

9 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Edoardo Fanelli Marino Feruglio Le Classi Liceali 1/6

Marcello Giordani

Insegnare David Kusalula

Aldo Nardilli Elena Pellegrini

9 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Francesco Petracca Andrea Saponaro Le Classi Liceali 1/6

Camilla Trombetti

Andrea Ugolini Insegnare

Giacomo Vaccario Luca Trombetta

9 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Maturandi Scientifico B

Federico Bonamico Sherol Cafa’ Le Classi Liceali 1/6

Insegnare Pasquale Ciccone Peng Da Fan

Martina Ferroni Andrea Giocondi

9 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Alberto Landolfi Bruno Libutti Le Classi Liceali 1/6

Pietro Mazzaferri Valerio Moscato Vincenzo Musumeci Insegnare

Alessandro Nisii Alessandro Pallotta

9 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Niccolò Plez Costanza San Mauro Le Classi Liceali 1/6

Guido Sforza

Insegnare Gianlorenzo Simonazzi

Ludovica Stortoni Andrea Yé

1 0 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Maturandi Classico A

Alessandra Andreozzi Greta Barilla Le Classi Liceali 1/6

Alessandra Barraco Insegnare Vittoria Bonifati

Angelica Cardi Luciano Carnevali

1 0 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Walter Cavalieri Celeste Chiariello Le Classi Liceali 1/6

Giuseppe Cicero Giustino Concetti Insegnare

Allegra Cordaro M. Cristina D'Angelo

1 0 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Alessio Donato

Chiara Longinotti Le Classi Liceali 1/6

Valentina Lopatriello

Claudio Mattia Insegnare

Edoardo Ottaviani

Hee Do Park

1 0 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Roberta Pellicanò Carolina Pompili Le Classi Liceali 1/6

Flaminia Sarra

Insegnare Gabriele Spagnoli

1 0 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Maturandi Classico B

Francesca Caldani Marta Cappelli Le Classi Liceali 1/6

Francesco Chiang Insegnare Chiara Delli Colli

Siglinda Denci Eleonora Elifani

1 0 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Giustina Lauro Giulia Liberatore Le Classi Liceali 1/6

Elena Lirosi Flaminia Longinotti Insegnare

Lucrezia Macedonio M. Ludovica Mercuri

1 0 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Piero Papi M. Claudia Politi Le Classi Liceali 1/6

Barbara Rampini Insegnare Benedetta Vesci

Andrea Zappacosta

1 0 7 Scuola Primaria: Storia de casa nostra Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

La comunità educativa del S. Giuseppe - De Mérode

Direzione Paola Cordeschi Vito Cosentino Alice Stella Guaita Rita Cupini Emanuele Costa Andrea Martolini Pio Rocca Direttore-Preside Elisabetta Del Monaco Claudio Cristofori Cristina Michilin Letizia Fallani Valerio D’Achille Giancarlo Colelli Tommaso Paoloni Aleardo Giovanangelo Tiziana Daga Abbigliamento Vice Direttore Katia Mc Carthy Lapo Dell’Omo Scolastico Augusto Bartolini Angela O’ Regan Francesca Federici Rossella Oberweger Responsabile Sara Pilato Gaetano Fiorani Scuola Primaria Piero Paolantoni Felicia Ricotta Goffredo Forconi Maria Pia Tomassini Fiorella Rinaudo Paola Ingletti Manutenzione Preside Scuola Lina Tomei M. Grazia Isopi edificio Secondaria I Grado Annalisa Malatesta Tiberio Tomassi Scuola Secondaria Barbara Mandozzi Massimiliano Alussi Vice Preside I.D.M. I Grado Michelangelo Mammoliti Silvano Pacchera Responsabile Liceo Lucia Marinelli Peghi Multiservizi Classico e Scientifico Alessandra Appetecchia Carmine Orlacchio Raffaella Beccarini Goffredo Forconi Marina Pescarmona Collaboratori Coordinatore Edoardo Ciampi Riccardo Petroni Scolastici Liceo Scientifico Elissabetta Cianfriglia Viviana Pistoia Claudio Cristofori Marisa Perugini Alberto Tornatora Barbara Pozzi Alexandra Croene Fiorella Rinaudo Coordinatore Chiara Ramponi Liceo Classico Ornella De Luca Antonella Umbro Elisabetta Salvatori Dirigere Federica Fiorelli Giorgio Vallese Armando Rapuano Patrizia Santececca Riccardo Forte Amministratore Andrea Sicignano 1/7 Francesca Galati Cucina e mensa Vice Preside Scuola Antonella Sorriga Annamaria Gerondi Secondaria I Grado Dora Taddei Rosa Masciarelli Mario Gianola Claudia Taglietti Umbro Carmela Vittorino Eusepi Cristiano Gneo Cappella Andrea Testa Maria Umbro Domenico Gorgolini Alberto Tornatora Alessia Letizia Insegnare Marcello Zolla Augusta Pizzi Vania Volterra Archivio Antonella Poggi Andrea Sicignano Portineria Tommaso Pellegrini Uffici Dottore Elena Taglianozzi Giampiero Sarni Maria Pia Tomassini Segreteria Aristide Piscitelli Vito Cosentino Maria Vernaglia Sandra Gargiulo Davide Palombi Gabinetti scientifici Giovanna Zongoli Amministrazione Maurizio Baiocchi Franco Tiano Suola Primaria Biblioteca Scuola Secondaria Bar Andrea Sicignano Nicoletta Agozzino II Grado Luigi Foresi Augusto Bartolini Laura Bacile Semiconvitto Salvatore Lombardo Raffaella Beccarini Michele Barile Giovanni Rosati Lucio Brizi Nicoletta Agozzino Scuolabus Domenica Camossi Alessandro Cacciotti Ilenia Bartolini Antonella M. Cimmino Michele Cataluddi Tonino De Paola Massimo Lemma Giancarlo Colelli Marco Cilione Alessia Epifani

1 0 9

0 0 1 1 1 1

Sed iam age, iam Sed “ noi: per anche valgono oggi che

incoraggiamento per l’esitante eroe troiano, parole troiano, eroe l’esitante per incoraggiamento

bra della sacerdotessa di Apollo queste parole di parole queste Apollo di sacerdotessa della bra

se e straordinarie imprese di Enea, mette sulle lab- sulle mette Enea, di imprese straordinarie e se

Il grande poeta Virgilio, che ha raccontato le famo- le raccontato ha che Virgilio, poeta grande Il

ciare, a primavera, in spighe dorate. spighe in primavera, a ciare,

matura nel silenzio della terra fredda per poi sboc- poi per fredda terra della silenzio nel matura

che anche durante l’inverno, il grano cresce e cresce grano il l’inverno, durante anche che

dietro le nubi il sole c’è sempre): ci conforti l’idea conforti ci sempre): c’è sole il nubi le dietro

ranno più nuvolose delle altre (ma se ci crediamo, ci se (ma altre delle nuvolose più ranno

momenti di stanchezza; alcune giornate sembre- giornate alcune stanchezza; di momenti

Ogni viaggio riserva sorprese, inevitabili difficoltà e difficoltà inevitabili sorprese, riserva viaggio Ogni

e genitori, a voi, alunni e figli, auguriamo radioso. auguriamo figli, e alunni voi, a genitori, e

ne, un’ opportunità per migliorare, una risorsa da investire per il nostro futuro che noi educatori, docenti educatori, noi che futuro nostro il per investire da risorsa una migliorare, per opportunità un’ ne,

cappella e negli spazi dell’Istituto non trascorra invano. Ogni giorno sia una nuova occasione di maturazio- di occasione nuova una sia giorno Ogni invano. trascorra non dell’Istituto spazi negli e cappella

mondo; ognuno di noi faccia in modo che il tempo che vivremo nelle aule, nei cortili, nelle palestre, nella palestre, nelle cortili, nei aule, nelle vivremo che tempo il che modo in faccia noi di ognuno mondo;

Ci attendono nove mesi di crescita, proprio quanti ne occorrono perché un nuovo bambino venga al venga bambino nuovo un perché occorrono ne quanti proprio crescita, di mesi nove attendono Ci

Insegnare

tutti indossiamo è il sigillo simbolico di questa condivisione e identità. e condivisione questa di simbolico sigillo il è indossiamo tutti

sto è quanto noi oggi vogliamo, in una maniera così solenne e corale, vivere e riaffermare. La divisa che divisa La riaffermare. e vivere corale, e solenne così maniera una in vogliamo, oggi noi quanto è sto

appartenenza al glorioso San Giuseppe: questo è lo stile che contraddistingue una scuola lasalliana e que- e lasalliana scuola una contraddistingue che stile lo è questo Giuseppe: San glorioso al appartenenza

Il prenderci per mano, camminare insieme, condividere le gioie e le difficoltà quotidiane, creare senso di senso creare quotidiane, difficoltà le e gioie le condividere insieme, camminare mano, per prenderci Il

scuno di noi fa, in una comunità, ha un’eco spesso profonda nel cuore di chi ci sta vicino. sta ci chi di cuore nel profonda spesso un’eco ha comunità, una in fa, noi di scuno

1/7 festa la responsabilità reciproca, per cui ognuno si fa carico dell’altro, la consapevolezza che ciò che cia- che ciò che consapevolezza la dell’altro, carico fa si ognuno cui per reciproca, responsabilità la festa

significare la continuità di una tradizione che lega le varie generazioni, che unisce tutti gli alunni, e mani- e alunni, gli tutti unisce che generazioni, varie le lega che tradizione una di continuità la significare

gli alunni finalisti si presenteranno insieme davanti all’altare a all’altare davanti insieme presenteranno si finalisti alunni gli Dirigere

ranza). In una cerimonia semplice ma suggestiva i nuovi venuti e venuti nuovi i suggestiva ma semplice cerimonia una In ranza).

mini), per altri è l’ultimo (e siete il nostro orgoglio e la nostra spe- nostra la e orgoglio nostro il siete (e l’ultimo è altri per mini),

Per alcuni di voi è il primo anno di scuola (e siete i nostri benia- nostri i siete (e scuola di anno primo il è voi di alcuni Per

nuovo viaggio che oggi iniziamo ufficialmente. ufficialmente. iniziamo oggi che viaggio nuovo

S. Carlo e S. Ambrogio, per invocare la sua divina protezione sul protezione divina sua la invocare per Ambrogio, S. e Carlo S.

ci presso l’altare del Signore, in questa splendida basilica di basilica splendida questa in Signore, del l’altare presso ci

la nostra crescita umana e cristiana troviamo naturale raccoglier- naturale troviamo cristiana e umana crescita nostra la

E siccome crediamo che i prossimi mesi siano determinanti per determinanti siano mesi prossimi i che crediamo siccome E

molto tempo: meglio così). meglio tempo: molto

primi giorni, ha avuto l’impressione che la scuola fosse iniziata da iniziata fosse scuola la che l’impressione avuto ha giorni, primi

stica. (Qualcuno, vedendo che tutto funzionava già bene fin dai fin bene già funzionava tutto che vedendo (Qualcuno, stica.

ed eccoci già pronti per intraprendere la nuova avventura scola- avventura nuova la intraprendere per pronti già eccoci ed

Sono trascorse appena due settimane dal primo giorno di scuola di giorno primo dal settimane due appena trascorse Sono

dell’anno scolastico. dell’anno

insieme come in questa solenne circostanza per l’ inaugurazione l’ per circostanza solenne questa in come insieme

de famiglia del “S.Giuseppe - De Mérode”, ci ritroviamo tutti ritroviamo ci Mérode”, De - “S.Giuseppe del famiglia de

tutti noi (alunni, docenti, genitori e amici) che formiamo la gran- la formiamo che amici) e genitori docenti, (alunni, noi tutti ta sulle nostre agende con un bel colore vivace. E’ raro infatti che infatti raro E’ vivace. colore bel un con agende nostre sulle ta

davvero una giornata così bella e importante va sottolinea- va importante e bella così giornata una davvero C

arissimi Alunni, Docenti, Genitori ed Amici, ed Genitori Docenti, Alunni, arissimi

Solenne inaugurazione a.s. 2007-08 (22/09/07) nella basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso al Carlo e Ambrogio Santi dei basilica nella (22/09/07) 2007-08 a.s. inaugurazione Solenne 

Inaugurazione Anno Scolastico 07/08 Scolastico Anno Inaugurazione Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode De Istituto - Giuseppe S. Collegio Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

carpe viam et susceptum perfice munus; adceleremus (Virg. Eneide VI, 629) (per i più piccoli traduco: “Ma adesso orsù, prendi la tua strada e porta a termine l’opera iniziata; sbrighiamoci dunque..)”. E’ un prezioso ammonimento che ci sarà utile quando incontreremo qualche difficoltà. Avanti dunque, con il coraggio che ci proviene dalle preziose risorse che la vostra giovane vita ancora deve mettere in gioco e con la piena fiducia nei vostri educatori, Genitori e Insegnanti, che con cura e trepidazione seguiranno la vostra fioritura e con voi raccoglieranno frutti copiosi alla fine di questo nuovo anno scolastico che solen- Dirigere nemente inauguriamo. Noi che facciamo parte della grande famiglia “demerodiana” crediamo ad una scuola che si propone come 1/7 una comunità umana e cristiana di dialogo, di ricerca di senso, di convivenza serena e di solidarietà, di svi- luppo intellettuale e di crescita morale e civile. Ebbene, cari ragazzi e ragazze, queste sono le finalità che ispirano l’azione educativa dei vostri insegnanti e genitori, che sognano per ognuno di voi il meglio dalla vita. Per i più grandi dell’ultimo anno il 2007-08 sarà l’anno conclusivo del corso liceale: è una ragione di più per dare il massimo, per valorizzare a fondo le vostre potenzialità e coronare felicemente il curriculum sco- lastico (che per molti significa 13 anni di fedeltà alla nostra Scuola). Insegnare A voi maturandi auguriamo di cuore fin d’ora di coronare i vostri sogni e desideri, pronti a collaborare con voi per il loro pieno compimento. In questa solenne Eucaristia abbiamo lodato, ringraziato e chiesto al Signore che durante questo nuovo anno ognuno di noi qui presenti (piccoli e grandi) possa realizzare i propri segreti desideri e legittime aspirazioni. Preghiamolo perché invii sopra di noi la forza del suo Spirito ad illuminare le nostre intelligenze, riscaldare il nostro cuore, sostenere la nostra volontà. La materna intercessione di Maria, sedes sapientiae, e i buoni auspici di S. Giovanni B. de La Salle, nostro Santo Fondatore, ci sostengano lungo il cammino a cui oggi uffi- cialmente diamo inizio. Un sincero augurio di sereno e fecondo anno scolastico a tutti voi.

Il Direttore-Preside Fr. Pio Rocca

1 1 1 FesteFeste didi finefine annoanno Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Saluto della

Classe V Primaria  I cinque anni delle elementari sono stati come la base del triangolo, la radice di un albero.

entili Signore, gentili Signori, caro E’ stato un periodo molto importante per la nostra Preside, caro Ispettore e cari Maestri, crescita. G Oltre allo studio ci sono state le recite (sempre stu- queste parole che io leggerò sono di tutti gli pende), le gite scolastiche, le attività artistiche e alunni delle classi quinte, questa lettera è stata manuali, lo sport che hanno contribuito ad accre- scritta per salutare tutti i presenti e ringraziarli di scere la nostra amicizia. tutto quello che hanno fatto per noi. In questi anni le classi si sono arricchite di parec- chi nuovi alunni che si sono subito inseriti nel Siamo arrivati in quinta e mancano ormai solo gruppo, cancellando presto l’inevitabile nostalgia pochi giorni al termine dell’anno scolastico, un per la classe lasciata. momento particolare per noi, perché segna la fine Purtroppo il tempo è volato via troppo velocemen- di un processo di vita. te e vogliamo dirvi grazie per il bene che ci avete voluto fin dal primo giorno e di tutta la cura che avete Quando abbiamo fatto il nostro ingresso ufficiale messo nella nostra preparazione culturale e morale. nel cortile della nostra scuola, Istituto S. Giusepe- Per questo volevamo ringraziare tutti gli insegnanti, De Merode, era il nove settembre 2003. in modo particolare le maestre Paola e Rita, che ci

hanno accompagnato in questo cammino aiutando- Salutare Come passa in fretta il tempo! Ci sembra ieri che ci a risolvere i nostri problemi e dandoci le basi per indossavamo per la prima volta la divisa scolastica salire un piano nella scuola e nella vita. 1/8 con quello strano stemma con i fiori e le api e la Un particolare ringraziamento è dovuto al Direttore scritta ; “In puero spes”, che allora per noi non fr. Pio Rocca, costante figura di riferimento per tutti. aveva alcun significato. Un grazie speciale all’ispettore Augusto Bartolini Indossando quella divisa ci siamo trovati di fronte che ha coordinato il corso elementare risolvendo a tante paure: quella di farci nuovi amici, di cono- sempre ogni imprevisto, e che ci ha preparato alla scere per la prima volta le nostre maestre. prima comunione. Insegnare “Thank you” all’insegnante Katia che è riuscita a Sono passati cinque anni da quel giorno! farci apprezzare la lingua inglese. Grazie al maestro Aleardo che è riuscito con la sua Ora indossiamo tutti i giorni orgogliosi la giacca simpatia a farci lavorare seriamente, ma sempre con quello stemma, che ci è diventato familiare, con allegria, durante le ore di educazione fisica. simbolo di fede, dell’amicizia e del rispetto e Un saluto affettuoso al maestro Giovanni e un arri- abbiamo capito che la frase sullo stemma vuol vederci alla maestra Raffaella. dire trasmettere tali valori a noi bambini che sare- Un ringraziamento anche a tutte le persone che si mo il futuro della società. sono prese cura di noi a scuola, in particolare In questi anni non siamo stati considerati sempli- Antonella, sempre presente e gentile. cemente alunni, ma insieme alle maestre e ai Siamo certi che ci mancherete e che il ricordo di compagni siamo cresciuti volendoci bene come se questi anni resterà per sempre nei nostri cuori. appartenessimo tutti a , impa- Infine grazie ai nostri Genitori che ci hanno per- rando a studiare, giocare, pregare e rispettarci. messo di frequentare questa meravigliosa scuola

I cinque anni delle elementari sono stati come la Gli alunni delle classi Quinte Primarie base del triangolo, la radice di un albero.

1 1 3 Scuola Media C'era una volta una giovane ragazza, Cenerentola,… Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Saluto della Scuola

Media  Il sacco di chi dona non è mai vuoto.

Cari ragazzi e care ragazze, che sono le pagine che ritraggono voi ed i vostri professori, preziosi e pazienti compagni di viaggio considerato che questa sera festeggiamo non nel lungo, impegnativo ed affascinante percorso solo la fine dell’anno scolastico, ma il termine del che è l’insegnamento, inteso anche come uno dei secondo periodo della vostra formazione scolasti- tanti modi di continuare ad imparare. ca, abbiamo pensato di regalarvi quanto a noi Il nostro dono consiste nel farvi conoscere adulti è già stato regalato, nella convinzione che o solo nel ricordarvi - per quanti di voi già chi ama regala, nel senso che trasmette quanto più le conoscano - tre poesie, preghiere o riflessioni di possibile quello che conosce, quello che ha appre- tre persone diverse tra loro, ma accomunate da so. Che senso avrebbe imparare, se non servisse uno “spirito lasalliano” che saprete riconoscere e anche a trasmettere quanto appreso, magari che, auguriamo, contraddistinguerà tutte le vostre aggiungendociqualcosa di nostro. scelte future. Un antico detto popolare diceva che il sacco di chi Ci sono poi le pagine non scritte, quelle che - dona non è mai vuoto. appositamente - vi abbiamo lasciato a disposizione Convinti che i fatti, per voi ragazzi, debbano coe- per scrivere in modo indelebile, tutto quello che - rentemente accompagnare le parole, e che per in futuro - sarà la riserva di preziosi ricordi di

primi noi adulti, cioè con qualche anno in più di allegria e spensieratezza, alla quale attingere nei Salutare voi, dobbiamo dare quello che vi chiediamo, momenti di malinconia o di semplice nostalgia. abbiamo pensato di farvi dono di questo particola- Sappiate dare meglio e più di quanto avete ricevu- 1/8 re “menù” storico ed autobiografico, perché stori- to, riuscendo in questo modo ad essere il nostro - ca è la scuola alla quale avete l’onore di far parte, ed un giorno - il vostro ponte verso l’eternità. storica è la Casina Valadier che ci ospita con discrezione, eleganza e generosità ed autobiografi- Con amore dai vostri Genitori Insegnare

1 1 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Il saluto di fine anno dei Liceali  Chi più ne ha più ne metta!

uonasera a tutti! Buonasera al nostro Oppure come faremo per tre mesi senza Frère carissimo Preside, al nostro insostituibile Tiberio, il prof. Forconi e il prof. Tornatora a cui BVicepreside, ai Gentilissimi Professori, ai molti di noi, i più affezionati, hanno fatto compa- Genitori, ai cari Compagni. gnia ogni giorno anche dopo l'orario scolastico ….

Chi piu` ne ha piu`ne metta! Ma ricordiamo che i più amanti della cultura e del- Salutare 1/8  Insegnare Olimpiadi di Filosofia Siamo qui per salutarci prima delle vacanze e per dare il nostro ringraziamento ai nostri docenti, magari per alcuni meglio oggi che dopo i l'istruzione resteranno accanto ai propri professori quadri… fino al 27 giugno! Ed io sono uno di quelli!

Sicuramente siamo molto felici di andare in vacan- Adesso ripercorriamo i momenti più salienti di za ma gia` si sente nell' aria un po' di nostalgia, questo anno molto intenso: l'inaugurazione a San come non potra` mancare ad ognuno di noi il pro- Carlo, con l'emozionante sfilata dei maturandi con prio compagno di banco con cui abbiamo convis- i bambini della prima elementare, ancora inconsa- suto per cinque ore al giorno per nove mesi, prati- pevoli di cosa li aspetterà. camente una coppia di fatto! La corsa campestre o meglio il fugone campestre, E come non potranno mancarci i nostri cari pro- nella quale si è verificato un “qui pro quo”, ovve- fessori, che spronandoci ogni giorno, ci hanno ro la gente invece di correre nel campo, correva via dato tante belle opportunita` con interrogazioni, dal campo! compiti e tutto il resto. L'immancabile tappa teatrale, con “My fair lady”, diretta da Frère Alessandro.

1 1 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Francesca Romeo e Valentino De Vecchis, salutano i  compagni prima delle vacanze estive.  “Certamem demerodianum”: L. Grisolia, A. M. Chiariello, L. Brunetti.

Il concorso letterario e i vari certamen demerodia- ni, vere e proprie supersfide a colpi di vocabolario.

Le gite, in cui, a parte i maturandi che si sono Salutare spinti oltre il limite del pensabile, in Europa… P. Sforza, premiato per le olimpiadi di Filosofia.  Le classi più impavide hanno addirittura supera- 1/8 to i confini di Roma !

Da non dimenticare anche le gare di atletica allo stadio delle Farnesina, in cui da veri atleti abbia-

mo corso anche con la bufera! Insegnare

Nonostante tutto, stress, crisi isteriche e tentativi di suicidio in prossimità degli scrutini siamo sopravvissuti anche a questo rush finale !

E così anche un altro anno indimenticabile, sia perchè ci ha fatto crescere sia perchè ci ha messo alla prova, è passato.

Vi auguriamo un buon divertimento con lo spetta- colo “Il re Leone” in collaborazione con l'istituto Leonarda Vaccari e soprattutto buone vacanze a tutti!

1 1 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Saluto ai Maturandi  Nella targa - ricordo il vincolo discreto e duraturo con la vostra scuola.

matissimi Giovani, carissimi Docenti, genti- futuro degno delle vostre aspirazioni più profonde; lissimi Signori Genitori, la ricerca nelle pagine del Vangelo di un senso pro- A fondo da dare alla vita. un saluto cordiale e sincero a tutti per essere convenuti a questa Festa che celebra con la dovuta solennità un avvenimento così importante e signifi- cativo nella storia dei nostri giovani finalisti. Mi viene spontaneo il virgiliano monito con il quale Enea faceva coraggio ai suoi compagni sgomenti davanti alle avversità della sorte e al futuro difficile della missione che li attendeva, “Forsan et haec olim meminisse iuvabit” (traduco per chi fosse disabitua- to alla nostra lingua madre) “forse un giorno la memoria di questi avvenimenti ci sarà utile e gradi- ta (Virg. Eneide I, 203)”. Un evento straordinario dunque che resterà non soltanto negli Annali della nostra Scuola ma sarà capitolo fondamentale della vostra storia personale, care ragazze e ragazzi. E per noi che abbiamo fede è un momento di solenne e corale ringraziamento a

Salutare Dio per le opere meravigliose che ha compiuto in ognuno di noi; le solenni architetture di questa In questa linea, consapevoli che ogni vocazione è 1/8 Chiesa, che spesso vi ha visti in intimo colloquio chiamata a realizzare la propria esistenza nel condi- con Dio e con la vostra anima (non ultimo nelle videre i doni ricevuti in atteggiamento di solidarietà, confessioni di questa mattina) accoglie questa sera specialmente con i poveri e i bisognosi, alcuni di voi la lode, il ringraziamento e la fiduciosa preghiera hanno maturato una disposizione al servizio e alla che sgorga dai nostri cuori in festa. fraternità impegnandosi responsabilmente in inizia- Dicevamo una tappa importante di un percorso sco- tive di volontariato e opere di assistenza per i più Insegnare lastico che alcuni di voi hanno vissuto interamente svantaggiati: penso alla Giornata della Fraternità, al qui al San Giuseppe, nei 13 anni che lo hanno fre- Laboratorio Teatrale con i disabili dell’Istituto quentato. Un processo di maturazione umana e cri- Vaccari, al Carnevale degli orfanelli, alla Giornata stiana che avete, che abbiamo, costruito consape- del Cuore, al Doposcuola di quartiere, al progetto di volmente, giorno per giorno con entusiasmanti Torreangela e ad altri numerosi progetti. accelerazioni ma anche con comprensibili pause e Voi dunque siete stati protagonisti di questa ideale stanchezze dovute alla fatica di ogni giorno e ai ascensione verso la sommità di valori e certezze, ci ritmi altalenanti della vostra età. auguriamo, per voi non provvisori. In qualche tratto Nell’offerta formativa lasalliana del nostro Collegio di strada avete segnato il passo, in altri, soprattutto è stato prioritario conseguire obiettivi che facessero per la gratificazione di un successo la corsa è ripre- maturare in voi l’acquisizione di uno spirito libero, sa con slancio e voglia di bruciare le tappe; in qual- capace di valutazioni critiche e di scelte autonome che caso l’inesperienza o la presunzione vi hanno e personali, corredate da una solida e ampia base fatto commettere errori ma la fiducia in chi era dalla culturale; l’attitudine alla riflessione, allo studio vostra parte ad indicarvi strade più sicure vi ha inco- serio e continuato; la disponibilità all’ascolto e alla raggiato a riprendere il cammino con umiltà ma relazione interpersonale aperta e sincera con l’altro; anche con la certezza di arrivare. la sensibilità verso chi è meno fortunato o, comun- Abbiamo cercato noi adulti, professori e genitori, di que, diverso; la consapevolezza di costruirvi un sostenervi con una presenza vigile ma discreta,

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paziente ma fiduciosa e appassionata che, forse per sempre con le intenzioni migliori. questo, qualche volta vi sarà sembrata noiosa e Agli Insegnanti, di oggi e di ieri, che con passione ingombrante: quando si vuole bene si cerca di educativa e competente professionalità vi hanno risparmiare all’altro errori e amarezze di cui talora si accompagnato nel lungo cammino di crescita e di è stati vittime. maturazione io vorrei esprimere, certo di interpreta- re i vostri sentimenti e quelli dei vostri genitori, il più Forse non sempre la nostra progettualità, la nostra vivo apprezzamento e il mio sincero grazie per l’ope- testimonianza, i percorsi formativi proposti, le ra educativa encomiabile che hanno svolto nei vostri nostre scelte, sono riusciti a soddisfare le istanze e confronti, nella creatività e fedeltà alla tradizione le legittime aspettative vostre e dei vostri genitori. pedagogica di San Giovanni Battista de La Salle. Sono stati i nostri limiti; ne siamo consapevoli. Essi hanno potuto conseguire i risultati formativi Sono le ombre che, pur caratterizzando ogni rap- auspicati perché hanno operato in un ambiente edu- porto pedagogico, (dico anche quello tra figli e geni- cativo consono e ordinato, nel quale tutti gli attori si tori), inserite in un leale e fedele quadro di volti, di potessero esprimere in pienezza. voci, di luoghi e di ricordi, hanno la capacità di evi- Non era facile conseguire tali risultati, per il denziare maggiormente la tensione culturale ed numero crescente degli alunni, per la complessità etica che ha sempre animato i vostri educatori. Avete dell’organizzazione e per le inevitabili intemperan- frequentato una scuola che, nel pieno rispetto della ze di voi giovani. vostra coscienza e del vostro processo di crescita, vi Per nostra fortuna abbiamo avuto la persona giusta: ha offerto l’opportunità di sperimentare una perso- con la fermezza di un leader e con la sensibilità di nale sintesi tra fede e cultura, tra fede e vita. un fratello maggiore il Vicepreside Fr. Tiberio (che E per illuminare e sostenere le sfide che il vostro ringrazio personalmente e di vero cuore), ha svolto futuro, anche prossimo, vi porrà davanti vorrei ripor- un’opera insostituibile perché nei corsi liceali tutto tarvi una delle indimenticabili esortazioni appassio- procedesse al meglio. nate che il compianto Giovanni Paolo II rivolgeva E’ soprattutto con lui che voi genitori avete condivi- ai giovani, soprattutto in occasione delle giornate so preoccupazioni, aspettative e qualche inevitabile mondiali ad essi dedicate: “Voi vivete, cari giovani, in tensione. Una parola sincera di ringraziamento vada mezzo ad un meraviglioso progresso, in un mondo anche ai suoi due preziosi collaboratori il Prof. altamente tecnologico. Avete ricevuto molte cose Tornatora e Prof. Forconi. buone nella vostra vita, grazie anche ai vostri genito- Salutare ri; cose che possono rendere la vita stessa più facile, A Voi, Mamme e Papà convenuti a questa celebra- più interessante, più piacevole. Ma questo grande zione, desidero manifestare, unitamente a Fratel 1/8 progresso non apporta automaticamente appaga- Tiberio, ai docenti, religiosi e laici della comunità mento, non crea automaticamente felicità e pace pro- educante demerodiana, l’attestato di profonda fonda nei vostri cuori. Soltanto se incontrerete vera- stima, solidarietà e gratitudine. Avete creduto e con- mente il Signore Gesù, Egli vi introdurrà personal- diviso il nostro progetto educativo, avete riposto mente nella vera vita che è Lui stesso”. piena fiducia in noi educatori dei vostri figli e delle

vostre figlie e ci avete scelti come “compagni di Insegnare Nella Targa - Ricordo che fra poco vi verrà conse- viaggio” nella vostra primaria e difficile missione di gnata è inciso il vostro nome e lo stemma del vostro educatori: insieme la strada è apparsa meno fatico- “S. Giuseppe - De Mérode”; affidiamo ad essa qual- sa, il fardello meno pesante! che velo di nostalgia per il tempo trascorso ma anche la memoria di una stagione preziosa della A Voi giovani auguro di tutto cuore la piena realiz- vostra vita: accoglietela come vincolo discreto ma zazione di ogni vostra legittima aspirazione e il duraturo con la vostra Scuola per i giorni che ver- compimento di ogni vostro sogno. ranno e che vi auguriamo sereni e fecondi di bene. Prego la Madonna Santissima e S. Giovanni Battista Fra qualche anno vi aiuterà a ricomporre l’immagi- de La Salle perché benedicano le vostre scelte futu- ne bella e promettente dei vostri anni giovanili tra- re e vi siano afianco nel nuovo tratto di strada che scorsi nelle aule, in teatro, nei cortili, nelle palestre, oggi vi accingete a percorrere. in questa cappella, e riascoltare quelle voci, sfoglia- re le immagini di quei volti, rivivere quelle atmosfe- A tutti Voi qui presenti, i più cordiali auguri di re, dimenticando, se possibile, gli inevitabili ogni Bene. momenti di tensione e le umane debolezze dei Fr. Pio Rocca vostri educatori che, ve lo assicuriamo, vi vogliono (Preside) e vi hanno voluto bene, cercando di comportarsi

1 1 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Saluto dei Maturandi alla Scuola

arissimi frères, professori, mamme e papà, Camici e colleghi del San Giuseppe, tocca stasera a noi, in qualità di rappresen- tanti degli studenti, l’onore di rivolgere a tutti voi un saluto e un ringraziamento a conclusione del- l’anno scolastico - direi, anzi, di questi cinque anni passati assieme.

Durante la Santa messa abbiamo ringraziato il Signore per la sua sempre presente e benevola pro- tezione. Sulle nostre famiglie, sui professori, su noi studenti di una scuola cattolica, fortunati ad avere

nel Padre un punto di riferimento imprescindibile. A  Lui ci siamo rivolti nei momenti di difficoltà (e non I maturandi Marcello Giordani e Valentina Lopatriello solo per evitare un’ interrogazione!) e a Lui ci rivol- salutano la Scuola. geremo come figli lungo il percorso non agevole della vita. Una vita che di sicuro sarà ben diversa da quella che abbiamo vissuto qui e che ci proporrà ha creato un clima positivo, questo clima in cui stasera festeggiamo. Ci ha garantito quell’ ideale atmosfera di questioni ben più difficili e dure da affrontare. serenità necessaria alla formazione morale ed intellet-

Salutare tuale, che a me piace definire un “grande privilegio”. Badate bene: non è un modo di dire! Chi ha avuto la fortuna di studiare con i frères del San Giuseppe si tuffa Una preparazione che non è tesa unicamente 1/8 nella vita quotidiana forte di quei valori cristiani e all’apprendimento di nozioni scolastiche, che non si umani che molti altri nostri coetanei non possono esi- ferma ai libri di letteratura o ai teoremi...ma che in bire. Se, quindi, usciremo migliori, migliori di altri non questi cinque anni ha voluto lasciare un’ impronta, possiamo non ringraziare la preziosa collaborazione tra che contraddistingua il nostro atteggiamento verso docenti e famiglie nell’educazione di noi giovani. Essa le piccole e grandi sfide della vita e che ci permet- Insegnare

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ta di affrontare gli ostacoli, non di aggirarli, di rea- certi che l’impronta che questi anni hanno impres- lizzare, lottando onestamente, i nostri sogni, senza so in noi, donandoci, insieme valori cristiani, etici... che si trasformino in mere illusioni. non verrà mai cancellata!

Allora ci accorgeremo che gli interminabili minuti pas- Con affetto... sati davanti all’ ufficio di frère Tiberio non sono stati Marcello Giordani vani, ma hanno contribuito a farci acquisire, anno dopo Valentina Lopatriello anno (richiamo dopo richiamo!), una sempre maggiore coscienza delle nostre responsabilità, in un percorso che avrà solo come prima meta l’esame di maturità... Promemoria: Appuntamento per l’8 dicembre, festa perché quest’ ultimo sarà solo una delle infinite porte dell’Immacolata nella sala mensa. Ci rincontreremo che ci troveremo davanti nella vita e che potremo sce- dopo gli esami, dopo le vacanze, le tanto desiderate (e Salutare gliere di aprire...o di lasciare chiuse. meritate) vacanze e all’inizio della nuova avventura: l’università. Ancora una volta qui, nella nostra scuola, O. Wilde diceva che “in ogni istante della nostra ma da ex-alunni insieme ai frères e agli insegnanti. 1/8 vita siamo ciò che saremo e non meno di ciò che siamo stati”. E se questo è vero possiamo essere Fr. Tiberio, Valentina e Marcello tagliano la torta della  festa dei Maturandi. Insegnare

1 2 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Salutare 1/8 Insegnare

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Benvenuto a…

Fr. Emanuele Costa, e ai… proff.: S. Tagliacozzo, P. Randazzo, M. Ruiz Pineiro, O. Cantelmi, M. Revello, M. Di Palma, V. Rolli, I. Carassai, D. Guerzoni.

Arrivederci ai…

proff. M. Gianola e D. Gorgolini che hanno raggiunto l'età della pensione...

e ai… proff.: Don R. Petroni, M. Mammoliti, P. Ingletti, A. M. Girondi, C. Gneo, B. Mandozzi, V. Pistoia, F. Federici. Salutare

 Fr. Pio consegna al prof. Gianola il crest del Collegio 1/8 per la passione e la competenza con le quali ha segui- to i nostri giovani per oltre 30 anni.

...agli alunni maturati nell'anno scolastico 2007/8. Insegnare

1 2 3 “Il Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode offre numerose opportunità culturali-educative che, secondo le finalità generali della Istituzione, contribuiscono alla crescita dei giovani e permettono a ciascuno di impegnarsi in campi congeniali” (dal POF). Nella prima parte di questo annuario, INSEGNARE, è stato presentato prevalentemente l’aspetto scolastico culturale. In questa seconda parte, EDUCARE, si dà una rapida sintesi delle principali attività educative (religiose, sociali, civili, culturali, sportive…) Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Parliamo di un vecchio amico,

Jean-Baptiste de La Salle  Il coraggio di mettersi dalla parte dei ragazzi.

Il discorso sui santi è uno dei più coinvolgenti per prio la sua modernità: egli, cioè, per farsi santo la grande curiosità che suscita, gli interessi che non smise di essere uomo, pertanto ebbe interessi, coinvolge, il ricco ventaglio di proposte in grado di sensibilità, desideri e programmi nei quali oggi noi far emergere; nulla di strano, d’altronde, perché i seguitiamo a riconoscerci. Già la volontà di metter- santi sono un ‘prodotto’ diffusissimo, mai inflazio- si dalla parte dei ragazzi, in un’epoca nella quale nato, e non danno assuefazione: infatti tra di loro nessuno li considerava, lo rende estremamente la varietà non si conta, perché ci stanno quelli simpatico; e quella fu una scelta di grande corag- antichi e moderni, i maschi e femmine, i celibi e gio perché per realizzarla non esitò a sconvolgere gli ammogliati, i ragazzi e i vecchi, i monaci e frati; la sua vita: da teologo, infatti, divenne esperto di e crebbero in Africa e in America, nelle città e nei pedagogia, scelse i collaboratori e li fece diventare deserti, ricchi o poveri, di grande erudizione o di maestri, si misurò con la concorrenza vincendola, rilevante ignoranza; il teatro in cui la santità si resistette alle pressioni alle quali lo sottoposero uomi- dette a conoscere è tra i più differenziati: li trovi ni più farraginosi e malevoli che illuminati; e una tra i medici e gli avvocati, tra i calzolai e le donne volta aperte le scuole percorse la Francia in tutte le di servizio, nelle regge e nelle accademie, nei con- stagioni per controllare gli edifici, i metodi di insegna- venti e sui campi di battaglia. Per il potere che la mento, risolvere sul campo ogni sorta di problemi, e santità ha di riprodursi in ogni luogo e in ogni non perdere i contatti con i Fratelli e le autorità. impiego, oggi noi li veneriamo come patroni degli La scuola era un mondo completamente abbandona- automobilisti, degli addetti stampa, degli operatori to a se stesso, e Jean-Baptiste comprese subito di non televisivi ecc. ecc. ecc. poter sottoporre a terapia un membro, quando il Noi, dunque, oggi siamo come assediati dalla san- corpo tutto era in preda a metastasi; di conseguenza

tità, al punto che non sapremmo come difenderce- egli si aprì a ventaglio sui problemi del mondo sco- Pregare ne, nel caso in cui (sciaguratamente!) non volessi- lastico, li studiò a fondo, poi, coraggiosamente li risol- mo saperne; all’interno di questa affascinante se: le sue scuole dovevano aprirsi a tutti (non solo i 2/1 galassia c’è pure Jean-Baptiste de La Salle (1651- poveri in canna, dunque), perciò sarebbero state gra- 1719), un gentiluomo francese del Grand Siècle, tuite; messa da parte risolutamente la lingua di che fondò i Fratelli delle Scuole Cristiane, per Cicerone, volle che le lezioni si impartissero nella lin- stare sempre vicino ai ragazzi. Quello che meravi- gua madre; divise i ragazzi in gruppi, fissati in rappor- Educare glia quando uno si mette a studiarne la vita, è pro- to agli anni e alla reale intelligenza; aprì scuole a

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incomprensibili come quelle dei mistici, il suo modo di agire, insomma, se visto in modo distrat- to, non sembra assolutamente diverso da quello della gente perbene. A meglio comprenderlo bisogna leggere le sue lette- re e, in genere i suoi libri, i quali non sono affatto difficili, perché li scrisse per gente molto semplice: le sue pagine, pertanto, hanno sempre per oggetto Dio e la pratica religiosa, perché quell’uomo piissimo si sentiva ostaggio di Dio in ogni cosa, e a provarlo ci restano i suoi libri di catechismo, le antologie di canti spirituali, le biografie dei santi e le spiegazio- ni dei Vangeli nelle Meditazioni; ma tra tutti i suoi libri, uno spicca sugli altri, perché ha la nitidezza del cristallo, ed è una raccolta di riflessioni sul modo di trasformare gli appuntamenti della giornata, da quelli più seri a quelli più banali, da quelli più pia- cevoli a quelli più sofferti, in un incontro privilegia- to con Dio ed è la Raccolta. Questo libro ha la luminosità dei flash e la brevi- tà delle stelle cadenti, e proprio per questo si adat- ta a meraviglia alle nostre farraginose e inalienabi- li occupazioni, che non ci concedono mai un atti- mo di pace per stare tranquilli; il libro non si legge indirizzo tecnico e nautico, professionale dando di seguito, perché ha un potere calorico troppo ampio spazio a materie in precedenza oscurate dal elevato, ed esige che passi del tempo dopo averne latino (rilevamenti planimetrici, idraulica, contabilità, letto poche pagine; perciò se lo apri, gustalo con disegno, architettura, calligrafia, finanza); accolse in comodo, un paragrafo alla volta, e ti sentirai ricon- un collegio i figli dei nobili, si dedicò con metodi ciliato con te e con il mondo che ti circonda, nel avveniristici al recupero dei ragazzi difficili e fuori quale scoprirai il sorriso di Dio e la sua vicinanza Pregare quadro; convinto che la scuola stava in mano ai mae- per il tramite di Jean-Baptiste: un santo molto 2/1 stri, aprì istituti specifici per la loro formazione, umano, un innamorato dei ragazzi, un grande curandone l’arricchimento spirituale con opere di amico di Dio. grande richiamo ascetico. Remo L. Guidi

Poi pensò di far conoscere a tutti quanto andava spe-

Educare rimentando e, d’accordo con i collaboratori più sen- sibili, scrisse un’opera a più mani, risultata fonda- mentale nella storia della pedagogia, ed ebbe per oggetto il modo di gestire gli istituti scolastici. In queste pagine il gentiluomo francese superò di molte lunghezze i suoi contemporanei più accreditati: lì si fece realmente maestro dei maestri, disse loro come dovevano esprimersi e con che tono, teorizzò la didattica per le varie materie, sostenne l’importanza primaria dei contenuti religiosi per la crescita mora- le degli alunni; interdisse i castighi corporali, responsabilizzò i ragazzi nel buon andamento disci- plinare, e vi coinvolse pure gli adulti dei quali rac- colse le suggestioni per meglio capirne i figli. Ma non bisognerebbe mai dimenticare che Jean- Baptiste fu un uomo al tutto di Dio; comunque la sua non è una santità in grado di spaventarci, per- ché i suoi miracoli non incutono soggezione come quelli di s. Antonio, le sue parole non risultano

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Associazione ex alunni

Inaugurazione della nuova sede - Concerto di Natale  Incontro in Chiesa - Mostra fotografica - Agape.

Fare il punto, all’interno dell’annuario del tunamente con quelli degli Ex Alunni. Collegio, sull’anno trascorso, relativamente all’atti- Il Direttore Fratel Pio e la comunità sangiuseppi- vità di noi Ex-alunni, sta diventando una ricorren- na, a dimostrazione di quanto credono alla siner- te e simpatica abitudine che si rivela anche utile gia con gli “Ex” ed all’importanza del loro legame per scoprire, riscoprire, ribadire i principi lasallia- con le “radici” della loro scuola, ha promosso tutto ni che ci guidano e la loro importanza nella edu- ciò, concorrendo anche, con alcuni ritocchi di cazione dei giovani ed al legame ideale che manutenzione, a rendere più confortevoli i locali a dovrebbe unirli, e sicuramente, li unirà nel tempo, ciò destinati. con gli Ex Alunni che li hanno preceduti. Come non pensare di solennizzare “l’inaugurazio- Solo l’esempio e la testimonianza che gli “Ex” ne” con una “festa” per ritrovarsi insieme? appunto sono in grado di dare, quale solida forma- Ciò è avvenuto, venerdì 23 maggio, abbinato ad zione, non solo umana, ma soprattutto cristiana è una bella ed interessante mostra fotografica, alle- alla base della vocazione e dell’impegno dei Frères stita da Frère Marcello Zolla, sulla storia del al seguito del “La Salle”. Collegio e dell’Associazione, ed è seguita una Ora la vita della nostra Associazione, tra le più lon- Santa Messa in Cappella, che ha avuto l’onore di Ricordare 2/2 Educare

geve e le sopravvissute all’usura del tempo, ha essere celebrata dal Vescovo Monsignor Pierluigi piano piano dovuto adeguare la propria identità Celata, nel passato per alcuni anni cappellano, nel all’evoluzione dell’uomo ed in questo suo percor- ricordo di due indimenticabili suoi predecessori: il so –in Collegio- ha visto, fra l’altro, la propria sede Cardinale Salvatore Pappalardo e Monsignor costretta a molti traslochi. Quello attuale, che spe- Michele Buro, nonché del fondatore della “Stella riamo sia il definitivo, ha significato, con il ritorno Azzurra” basket Fratel Mario Grottanelli. “a casa” all’interno del San Giuseppe, anche il sal- A fine celebrazione toccanti testimonianze di vari vataggio della sede “storica” della “Stella Azzurra” “Ex Alunni” hanno confermato, se mai ce ne fosse e dei suoi vecchi trofei che si sono integrati oppor- bisogno, con la sincera gratitudine per la forma-

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zione ricevuta, l’importanza dell’esistenza Intanto, come sottolineato in altra pagina, l’appun- dell’Associazione e delle sue iniziative aggreganti. tamento per tutti: alunni, ex alunni, insegnanti, Particolare emozione ha suscitato, nello stesso famiglie.. è per il 7° Concerto di Natale di giove- contesto, la consegna di una targa d’argento a dì 4 dicembre p.v., che si svolgerà in Cappella, Fratel Tommaso Paoloni, per la dedizione, quale come sempre per beneficenza, protagonisti, come

Ricordare “Assessore”, esercitata con costanza, passione e lo scorso anno, il Coro “Virgo Fidelis” dei sacrificio per 40 anni. Un esempio per tutti noi da Carabinieri e l’orchestra sinfonica “Ars ludi” diret- 2/2 imitare ed uno stimolo a proseguire in questo par- ti dal M° Dina Guetti… anche qui vi aspettiamo ticolare impegno lasalliano, fiduciosi che, seppur numerosi! magari alleggerito di diretta responsabilità, Frère Tommaso continui ad essere vicino a tutti i suoi Il Presidente “Ex”, prodigo dei suoi preziosi consigli. Piero Manocchio Educare Piacevoli scambi di ricordi si sono avuti nel corso dell’agape che è seguita, ancora una volta allestita con professionalità e passione da Roberto Scagnoli… poi lo “sciogliete le righe” fino alle prossime iniziative. Chiunque sarà il benvenuto in sede (il cui ingres- so è a destra, in fondo all’atrio della portineria) per ammirare i vari ricordi esposti ed essere tenuti al corrente della vita associativa, di un’Associazione aperta a tutti coloro che sono stati Alunni in Collegio, qualunque sia stata la loro permanenza e che potremo raggiungere e tenere informati se ci avranno fornito, ovviamente, i propri recapiti aggiornati. Mentre stiamo andando in stampa sta per essere festeggiato per la prima volta il 50° della maturità per i diplomati nel 1958 mentre le celebrazioni per i più tradizionali XXV proseguiranno se troveranno terreno fertile di collaborazione con i coinvolti.

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A volte tornano  Rircordo di Fr. Mario Grottanelli, altri Frères e compagni di scuola.

A volte tornano. Il film della vita riporta sui luoghi nostro matrimonio a cui serviva messa per l'occa- spensierati dei primi set, quando il parlare segue sione un altro personaggio, tanto amico della ancora il primo candore e le sottigliezze dell'adul- nostra famiglia, il mitico Fratel Manlio, vera istitu- to -talora maligne - non trovano presa. Amicizie zione del collegio. Due parole-al merito- per Don nate sui primi banchi e non più dimenticate. Buro: un sorriso e una sopportazione curiale anti- Amicizie di bambini. A origine controllata. cipavano le sue prediche dove il problema perso- Collegio San Giuseppe e, poi, Istituto De Merode, nale rimaneva tale solo in partenza, smarrendo le anni dove abbiamo capitalizzato la nostra identità. sue valenze in quell'oratoria senza fine. Tra i frères e i loro, cioè i nostri, "cappellani" di E veniamo a Frère Mario Grottanelli. Se la sua raccordo. Tutti attenti, attentissimi a non limi- stella brilla in cielo è, fuor di retorica, azzurra. È tarsi a nozioni e informazioni, ma aprendo lui il fondatore di un pezzo di storia del basket menti e cuori soprattutto a quella Verità che è nazionale, fondatore della mitica Stella Azzurra, la poi Via e Vita. squadra che - partendo dal Collegio nostro - giocò Il 23 maggio siamo tornati a piazza di Spagna per in A arrivando a un passo dalla sfida scudetto e inaugurare la sede ex alunni e la mostra fotografica perdendo al Palazzetto col quintetto della Virtus, su Collegio, ex e Stella Azzurra. E ricordare tre figu- allora in Synudine. Nella mostra al collegio tante re che alla nostra formazione avevano dedicato non foto di quello che fu il basket della mia adolescen- poco tempo e tante energie: il Cardinale Salvatore za. Ricordo ancora l'americano Pickens, quando la Pappalardo, Monsignor Michele Buro e Fratel Mario palestra era ancora di legno e la Stella - coach Grottanelli. Alla Messa in loro commemorazione Costanzo - si allenava con tremendo fragore di l'Eccellentissimo Monsignor Pierluigi Celata, anche tavole. I miei primi passi sotto la guida del ferocis- lui arruolato nella magnifica squadra dei cappella- simo Altero Felici che, anche con me, qualche sod- ni di quei tempi, ha indicato i tre come giusti, rico- disfazione se l'è tolta. Ricordo una partita del cam- noscendo l'adempimento di quanto si doveva fare pionato del liceo contro la squadra dell'allora, in Ricordare per missione e vocazione. Del primo, cioè del car- odor di Lazio, Luigi Pocaterra, che pur sforac- dinale, ha tratteggiato l'affabilità il direttore frère chiando non riuscì a farsi bene gli affari della clas- 2/2 Pio, rivedendolo alla Romanina prima della strage se, limitandosi ai suoi: gioco, partita e incontro di Capaci e del suo coraggiosissimo discorso - furono nostri. Ci scappò anche la convocazione - la Roma e Sagunto - contro la mafia. Degli altri e del mia - nella rappresentativa per i giochi Lasalliani,

celebrante chi scrive ne conserva memoria e ami- premio per quella prestazione: una montagna di Educare cizia per tante tappe importanti condivise insieme. rimbalzi e score in doppia cifra. Oltre quota venti. Specialmente di quello che da sempre per noi è E allora non c'erano i tre punti. Era il basket delle Pierluigi, o Don Celata, all'altare anche per il favolose scarpette rosse, e dei rivali Ignis, dei

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Morse, Raga, Meneghin, Brumatti, ecc. Rivedo le collegio. Ricordo mio padre che parlava con frère foto di quella Stella. Un americano lo centrammo Siro e frère Ugo, la sua grande amicizia con fratel pure noi, uno buono, tal Sorenson, non come Teodoro, frère di classe e di vita. E nelle medie chi Morse, ma niente male. Rivedo le foto di mister può dimenticare l'ispettore frère Silvestro? E al Valerio Bianchini, di Tomassi - tanto genio e poca ginnasio frère Raffaele, grande cultore della regolatezza - di Gilardi, di Pirro ancora alunno e memoria propria e altrui? Tra i presidi frère Leone nella rosa della prima squadra, di Lazzari e Morelli - che mi riporta alle attese di mia madre a Marcacci. La sintesi dei ricordi ridimensiona date ricreazione - e frère Martino Stierle: ancora oggi e statistiche. Era l'età dell'oro: quando la Stella se rammenta con commovente riconoscenza le atten- zioni di mio padre che con i frères non limitava l'incon- Associazione Lasalliana Ex- Alunni C.S.G. - I.D.M. tro solo al mio profitto. Una volta il babbo ci raccontò di Sede: Via S. Sebastianello, 3 - Tel/fax 06/6794307

Ricordare una discussione amichevole Recapiti informatici: su La Pira: allora la politica 2/2 [email protected] - www.ex-demerode.com era anche cultura, la moder- nità non era liquida - si Gli attuali Organi Direttivi sono i seguenti: direbbe oggi secondo il Consiglio: Presidente Piero Manocchio "Bauman pensiero" - e i V. Presidente Vicario Stefano Toraldo valori non avevano subito Educare V. Presidente Senior Nino Galloni l'assalto alienante del relati- Consiglieri Patrizia Carrarini vismo postmoderno. Corrado Giustozzi Collegio che mi è caro pure Andrea Laurenzi per questo: conserva una Camillo Maria Pulcinelli (segretario) certa cultura, anche politica Pierluigi Roesler Franz proprio perchè non disgiun- ta dall'etica. Ricordo infine gli ispettori Piergiorgio e la giocava con i grandi del cesto italico. Una squa- Giorgio, ora preside a Villa Flaminia , i matemati- dra fondata da quel frère schivo, amante del basket ci Nicolino e Michelino, il lazialissimo frère Luigi e del basco, tutto felice di aver aggiunto la Stella Tirelli, chimico e organista, l'altro Martino diretto- alle altre del prestigiosissimo S. Giuseppe. Dopo di re del coro, Tommaso Paoloni, festeggiato in modo lui nelle responsabilità frère Marcello e poi il gio- particolare in quanto responsabile degli Ex. vanissimo frère Virginio, che oltre lo sport si prese Ubaldo - mio grande prof. di italiano - Renzo e anche l'eredità pesantissima, quella dei media, Natalino, tutti insieme quella sera erano presenti: lasciatagli dall'indimenticabile Manlio. li vedevo col cuore. E tornando a casa dopo la festa La messa non è finita. Qualche spazio vuoto tra i la salita di via Barberini mi era lieve. Qualcuno banchi richiama ai miei frères, a quelli - stava pregando per me. Raimondo e Pasqualino - delle mie prime volte al Giuseppe Norelli

1 3 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

“…Insieme, in Associazione”  Costituzione della Comunità degli Associati.

Durante la celebrazione della Santa Messa commentando alcuni versetti tratti dagli Atti degli che ha concluso la visita canonica del Visitatore Apostoli, l'aspetto vocazionale dell'appello cui Fratel Donato Petti, presso il Collegio San sono stati chiamati per testimoniare la fede nel- Giuseppe di Roma nove docenti hanno dichiarato l'impegno quotidiano del lavoro di educatori. pubblicamente il loro impegno a vivere l'Associazione nella missione educativa lasalliana “Dunque è di vocazione che si tratta: è la chiama- e hanno chiesto di essere riconosciuti come ta a condividere con Voi Fratelli il carisma di San Comunità degli Associati per gli anni 2008-2009. Giovanni Battista de La Salle che ci dà l'entusia- smo per affrontare questo delicato impegno. Noi Questo evento che si inserisce nella storia della che professiamo di essere “credenti, speranti ed Associazione dei Laici per la Missione, inaugura- amanti” secondo le virtù teologali, sentiamo di ta dall'Istituto Gonzaga di Milano nel novembre essere chiamati ad una continua conversione quo- del 2006 è, da una parte, il punto di arrivo di un tidiana, ad intraprendere insieme un cammino di percorso di formazione e cammino intrapreso da conversione che, seguendo gli insegnamenti del La tempo e che, negli ultimi due anni, si è concretiz- Salle, è già in parte segnato nei modi e nelle forme zato in incontri di preghiera mattutini e riunioni della missione educativa di cui voi Fratelli siete da comunitarie per la condivisione della Parola di Dio sempre il cuore, la memoria e la garanzia. nello spirito di fraternità e , dall'altra, il punto di A questo cammino di fede e di opere siamo chiama- partenza per lo sviluppo di una sempre più salda ti ad aggiungere la nostra parte, la nostra testimo- coscienza dello spirito di comunione che dà slan- nianza e siamo convinti che questa nostra comuni- cio alla missione intrapresa. tà educativa costituita da religiosi e laici è il luogo

dove si può e si deve vivere pienamente la “spiri- Insieme I docenti Augusto Bartolini, Michele Cataluddi, tualità della comunione”; è il luogo dove la missio- Letizia Fallani, Annalisa Malatesta, Marina ne educativa lasalliana può e deve essere autenti- 2/3 Pescarmona, Andrea Sicignano, Andrea Testa, camente condivisa; è il luogo, come dice il recente Maria Pia Tomassini e Alberto Tornatora, davanti documento della Congregazione per l'Educazione alla comunità dei Fratelli del Collegio San Cattolica, dove la collaborazione tra religiosi e laici Giuseppe e alla presenza dei Fratelli del Lazio, riu- può diventare punto di forza che manifesta una ric- Educare niti in un incontro interzonale hanno sottolineato, chezza che occorre sapere conoscere e valorizzare.”

1 3 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode  Gli Associati hanno ricevuto la Parola di Dio dalle I Proff. Tornatora, Tomassini, Testa, Sicignano, mani del Visitatore ed un grazioso arazzo recante Pescarmona, il giorno della loro “Associazione”. l'effigie di San Giovanni Battista De La Salle da parte del Direttore Fratel Pio Rocca al quale i docenti Alcune Associazioni che collaborano con la Scuola hanno donato un quadro con la Famiglia Lasalliana Dott. Mariella Trucchi riproduzione dell'icona Effathà e Signum Fidei Dott. Carlo Leggeri una dedica a tutti i Fratelli che S. Vincenzo Fr. Lucio Brizi hanno favorito ed incoraggiato la Genitori Paola Gori Fornari condivisione del carisma lasalliano Ex-Alunni Dott. Piero Manocchio per l'educazione umana e cristiana Blutime Fr. Virginio Mattoccia

Insieme dei giovani. Org. Studentesco Marcello Giordani Quadriportico Fr. Alessandro Cacciotti 2/3 Alberto Tornatora Giovani Lasalliani Prof. Andrea Sicignano G. S. De Mérode Fiorella Rinaudo Educare

1 3 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Prima Comunione

llora Gesù “Adisse a Zaccheo: - Oggi la Salvezza è entrata in questa casa. Anche tu sei un discendente di Abramo. - Ora il Figlio dell’Uomo è venuto proprio a cer- care e a salvare quelli che erano perduti.”

u, Signore, sei il pane

“Tdell’amore. Iniziazione Cristiana Tu, Signore, sei il vino della gioia. 2/4 Hai donato in cibo la tua vita Per nutrirci e stare con noi.” Educare

1 3 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Iniziazione Cristiana 2/4 Educare

1 3 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode La Cresima

I sette doni dello Spirito Santo

1 La sapienza Per gustare dolcezza e bellezza 2 L’intelletto “Fammi conoscere le tue vie…” 3 Il consiglio Dare profondità all’agire 4 La fortezza “Ti basta la mia grazia” 5 La scienza La scienza delle cose sante 6 La pietà Per vincere la durezza del cuore 7 Il timor di Dio Principio della sapienza Iniziazione Cristiana

S. E. Mons. Rino Fisichella conferisce la S. Cresima agli alunni del Collegio,  primo turno. 2/4 Educare

1 3 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

S. E. Mons. Rino Fisichella conferisce la S. Cresima agli alunni del Collegio, secondo turno.  Iniziazione Cristiana 2/4 Educare

1 3 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Iniziazione Cristiana 2/4 Educare

1 3 7

8 8 3 3 1 1

Educare 2/5

Ascoltare

Il Progetto pastorale ha avuto due momenti culturali: “L’ Attesa” e “My Fair Lady”. Fair “My e Attesa” “L’ culturali: momenti due avuto ha pastorale Progetto Il 

“Dio abita la tua storia” tua la abita “Dio

Progetto pastorale 2007-08 pastorale Progetto Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode De Istituto - Giuseppe S. Collegio Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Ascoltare 2/5 Educare

1 3 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Rappresentanti di Classe Genitori

Scuola Primaria III ARaffaella Papi IV A Maurizia Graziosi A. M.Giada Ferrari Di Collesape Serena Pettine D’Ambrosio I A Beata Bitvai Santoro Samantha De Cesaris Pardi III BMargherita Mardonalto V A Elisabetta Bernardini C. Sabrina Del Ninno Mario Feruglio I B Paola Angiolini Peroni Monica Rotundi Servidei III CCristina Benvenuti I B Paola Santarelli Bonifati Maria Irene Fariello Raffaella Fusco Gandola II A Renata Vital Mezzoni Rossella Bruno Ginnasio - Liceo Classico II B Sandra Govino Rizzo S. Francesca Secca Caccia II B Vittoria Gucci IVG ADaniela De Vincenzo P. Davide Gallotti Silvana De Plato D’ Anna III B Paola Fornari Gori Giovanni Rea III AElodie Montoro Angelini VG A Luigi Greco Francesca Imperiali Elek Clelia Rasile Giangrossi IV B Cristiana Fratticci Lolli Francesca Zantedeschi G. III BBeatrice Scardovi Boccanelli I A Luigi Coia Floriana Pivano Francesca Pace Bozzoni V B Marco Plez Emilio Simonazzi IV A Ada Ferrero Tabaldi II A Raffaella Docimo Chiariello Silvia Cambiaghi Casini Flaminia Finesi Cordaro Giunta dei Genitori IV B Chiara Turrin Cossutta III A Dario Cicero SCUOLA PRIMARIA

Partecipare Antonella Landolfi Troisi Flaminia Contamaglia C. Elena Altiero Vinaccia Lucia Piracci da Recco 2/6 V A Stefania Farfaglia IVG B Antonella Pedullà Pastore Davide Gallotti Daniela Marchetti Carlo Giacomini SECONDARIA I GRADO V B Elena Vinaccia Bruno VG B Rosa Iesulauro Colucci Margherita Mattera Mardonalto Paola Moscardelli Zadotti Leonarda Borghini Borzoni M. Luisa Cerini De Matteo Francesca Gasparri Bartoli Educare

I B Chiara Pasetto Bonini LICEO CLASSICO Scuola Secondaria I Grado Emanuela Roeseler F. P. Carlo Giacomini Daniela Petrosino I A Alessandra Bruni II B Giovanni Saponaro Luigi Greco Elena Santori Scilla Borri De Luca LICEO SCIENTIFICO I B Claudia Zanetti III B M. Vittoria Ceccarini Papi Paola Gori Fornari Annamaria Domenici Anna Camera Politi Giovanni Migliori Marco Plez I C Macaluso Liceo Scientifico Rosati PRESIDENTE: Paola Gori Fornari I A Fabrizio Trombetti VICEPRESIDENTE: M. Mattera II A Maria Luisa De Matteo Claudia Merloni Cornetto Mardonalto Maddalena Ferrari SEGRETARIO: Giovanni Migliori II A Giovanni Migliori II B Clara Mascagna Tommasina Euticchio C. AL CONSIGLIO D’ ISTITUTO Tomassi Elementari: E. Altiero Vinaccia III A Giovanni Federici di A. Medie: M. M. Mardonalto II C Romana Agelucci Camilla Morabito Galleni L. Scientifico: Marco Plez Santa Todo L. Classico: Daniela Petrosino

1 4 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Rappresentanti di Classe Studenti

Ginnasio - Liceo Classico IV A Ortensia Grassi Matteo Zavattaro IVG A Rebecca Parisi Alessandro Biotti V A Marcello Giordani Alexandra Colasanti VG A Giulia Merilli Nicolò Fanetti I B Andrea Maraga Alessandra Graux I A Giulio Valerio Sansone Gaia Di Lorenzo II B Beatrice Vesci Alessandro Cantarutti II A Gabriele Frasca Benedetta Pericone III B Andrea Galoni Flaminia Moscato III A Valentina Lopatriello Claudio Mattia IV B Silvia Rognone Nicolò De Leonardis IVG B Francesco Pintucci Chiara Pericone IV B Vincenzo Musumeci Costanza Sammauro VG B Federico Guerzoni Domitilla Sansone Partecipare I B Francesca Pallotta Francesco Corteggiani Direttivo O.R.S.D. 2/6 II B Gloria Violi Presidenti Valerio Ardito Marcello Giordani

III B Andrea Zappacosta Valentina Lopatriello Educare Chiara Delli Colli Vicepresidenti Silvia Rognone Niccolò De Leonardis Liceo Scientifico Consiglieri I A Alessandro Maffey Carlotta Trombetti Francesca Pallotta Andrea Galoni II A Camilla Auriemma Cecilia Montesi Augusto Migliori Nicolò Fanetti III A Fedra Paganelli Rebecca Parisi Goffredo Righi Schwammer Andrea Maraga

1 4 1 Re Leone I protagonisti: Rebecca Parisi e Roberto Scaravilli Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

VIII Concorso letterario

“Time Out”  Analisi del “Deserto dei Tartari” di D. Buzzati e del “Processo” di F. Kafka.

Vincitori Biennio

1° Eleonora Munaretto 5 g. B 2° Federico Guerzoni 5 g. B 3° Alessia Amato 4 g. B

Tema assegnato agli alunni del biennio Contestualizzare e analizzare un brano tratto dal romanzo “Il Deserto dei Tartari” di D. Buzzati, evidenziando quale significato assu- me l’attesa del nemico per l’esistenza di Giovanni Drogo. Quale valore si può attribuire al trascorrere del tempo e in che modo si conclude la vita del protagonista. Prendendo spunto dalla lettura di questo romanzo, come consideri il concetto di atte- Partecipare sa nella tua vita di adolescente? 2/6 Triennio

1° Filippo Maria Rea 3 sc. B Educare 2° Marcello Giordani 5 sc. A 3° Luigi Grisolia 2 cl. B

Tema assegnato agli alunni del triennio

Nel duomo: una predica, da Il porcesso di F. Kafka Analisi dell’ultimo capitolo del “Processo”, seguendo lo schema indicato

1. Comprensione

2. Analisi e interpretazione

3. Approfondimenti

1 4 3 Fare festa insieme Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Festeggiare 2/7 Educare

1 4 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Festeggiare 2/7 Educare

1 4 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Festeggiare 2/7 Educare

1 4 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Saggio di pianoforte

Enrico Puija Luca Stramaccioni Federica Fornari Vincenzo De Martino Marco Boccanelli Lorenza Citi Rebecca Papi Giulia Giancaspro Nicholas Gianserra Sofia Buscema Lorenzo Lupo Silvia Giancaspro Festeggiare Alessandro Pivano Raffaele Navarra Nikita Corsini Paola Rina Cocco 2/7 Lucrezia Malavolta Paolo Boccanelli Jacopo Asaro Asia Ruffo diCalabria Luca Troisi Luca Zappacosta Samuel Pinky Alessia Amato Flavia Gianni Alessandro Biotti Educare Giovanna Roma Francesco Basili Amelie Troisi Giulia Loprete Prof.ssa Anna Maria Vittorio Gianserra Defacendis

1 4 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Festa del Cuore  La giornata del Cuore rientra nelle numerose iniziative di solidarietà promose dalla Scuola.

La Festa del cuore è una giornata scolastica molto diversa. Viene organizzata ogni anno dalla  Scuola Media, ma effettivamente vi partecipa tutta la scuola. Un gruppo di Genitori, diretti dalla Preside della Scuola Media, Prof. ssa Maria Pia Tomassini e dagli Insegnanti, si improvvisano bari- sti, camerieri, arbitri, cuochi, venditori ambulanti… Le cospicue somme raccolte (€ 28.000,00) vengono devolute per le varie opere della S. Vincenzo, per le missioni dei Fratelli delle Scuole Cristiane, per le adozioni a distanza, per il Policlinico Umberto I e per altre opere di solidarietà. Festeggiare 2/7 Educare

1 4 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Festeggiare 2/7 Educare

1 5 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Donazione del Sangue  Dalla parte dei deboli

La donazione del sangue, riservata agli alunni maggiorenni dei Licei, è la più grande e più sensibile iniziativa di solidarietà promossa dalla Scuola. E’ organizzata dalla Avis in colla- Aiutare borazione con il Dott. Piero Manocchio. 2/8 Educare

1 5 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Testimonianze

 Il missionario Padre Giulio Albanese parla ai ragazzi in occasione della Giornata missiona- ria mondiale. Aiutare 2/8 Educare

1 5 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Giornata della Fraternità e

Lotteria Scuola Primaria  Dalla parte dei deboli: alcuni momenti delle varie iniziative di solidarietà. Aiutare 2/8 Educare

1 5 3 Laboratorio teatrale “Il Quadriportico”

Liceo: Re Leone Rafiki: Kathryn Calanca Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Il Re Leone venne creato in principio per la ver- sione animata, in seguito divenne un pluripremia- to musical di Broadway. Noi ragazzi del San Giuseppe già da qualche anno realizziamo questo progetto, cioe’ uno spettacolo teatrale interamente cantato e suonato dal vivo, costruito insieme a dei ragazzi disabili. Costruire gli oggetti scenici: tutto viene realizzato in laboratorio sotto la guida di Adele Bucci.

In teatro lavorano alla pari i ragazzi “diversamen- te abili” insieme a noi ragazzi del De Merode. La parte musicale e corale, quest’anno particolarmen- te ricca, è supervisionata dal professore Andrea Sicignano e Carla; la regia è di fr. Alessandro Cacciotti; Alessandra Saponara è incaricata dei costumi; le coreografie sono affidate alle cure di

Gianluca Muratore.  Scar e Mufasa: Fabio Cavalieri - Riccardo Angalli. Le prove, incessanti, faticosissime e belle, sono iniziate nel mese di febbraio, per arrivare fino al per creare questo spettacolo, ma soprattutto per quattro giugno. Ogni mercoledì i ragazzi del nostro stare insieme. Perché il vero spirito del teatro di Istituto si sono recati all’Istituto Leonarda Vaccari, giugno è quello del condividere. Qui si creano amicizie e si aiutano persone, in un modo sempli- ce, ovvero stando insieme. Molti dei ragazzi che partecipano allo spettacolo sono i ragazzi del movimento MGL (Movimento Giovani Lasalliani) dell’Istituto. E’ un movimento esteso a livello nazionale, com- posto da giovani che scelgono di dare un indirizzo diverso alla loro vita e di seguire un cammino insieme. Questi ragazzi sono impegnati in continue

attività di volontariato scelte da loro e seguite Fare durante tutto il corso dell’anno scolastico; in più vi è un incontro settimanale, il giovedì, dalle due alle tre, in cui i ragazzi si incontrano per condividere 2/9 esperienze, riflettere su determinati brani del Vangelo o alcune canzoni, oppure esporre alcune riflessioni personali in rapporto al gruppo di cui fanno parte. Il coordinatore di questo movimento nel nostro Educare Istituto è il professore Andrea Sicignano. La trama dello spettacolo è semplice. Sono le musiche le vere protagoniste, scritte interamente da Elton John (un nome, una garanzia!). Simba (Alberto Buscema), giovane leoncino, è designa- to a diventare l’erede di tutto il regno della rupe dei re, insieme alla sua ancora giovane compagna, Nala (Jaqueline Parisi). Il padre e la madre di Simba (Riccardo Angalli e Laura Battilomo) cercano di proteggerlo e di fargli capire l’impor- tanza del suo futuro compito; accompagnati dai loro fedeli servitori Zazù e Zuzà (Federico Cerini e Domitilla Sansone). Ma questo progetto verrà interrotto dall’ira improvvisa da parte dello zio di Simba, Scar (Fabio Cavalieri) che desidera in tutti i modi raggiungere il potere. Egli deciderà, con successo, di uccidere Mufasa e di prendere il con- trollo del territorio; Grazie a dei nuovi, imprevisti amici, ovvero Timon e Pumba (Ludovico Rossi e

 Nala: Rebecca Parisi.

1 5 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Valerio Graniti), Simba e Nala, una volta diven- tati adulti (interpretati da Roberto Scaravilli e Rebecca Parisi) riusciranno a riscattarsi, sconfig- gendo Scar e le sue sei iene (Francesca Pallotta, Eugenio Ranieri, Matteo Galateri, Federica Bernasconi, Francesco Corteggiani) e a conti- nuare così la grande avventura del cerchio della vita “che fine non ha”.

In tutta la storia vi saranno molti altri personaggi: due suricati, Nuka e Vitani (Francesca Boldrini e Ludovica Simoncelli), Zio Max (Alessandro Perfetto), Rafiki (Kathryn Calanca), Sarabi (Monica Stirpe), Bonda (Alessandro Cavagnino), una giraffa (Emanuele Spedicato), un elefante (Valerio Ardito), tre zebre (Gaia Di Lorenzo, Gianluca Muratore e Tommaso Vaccario), una gazzella (Francesca Baldassi), una antilope (Chiara Pericone), un uccello (Eleonora Bresciani), due stormi (Vittoria Citerni ed Elena Consoli).

La metafora del cartone è quella della vita che continua sempre, anche dopo la morte; ma con speranza e gioia per quelli che restano, che sento- no di avere in sé una parte di chi se ne è andato per sempre. L’ eredità del passato, i valori e gli

insegnamenti delle persone care che non ci sono  più rimarranno per sempre nel nostro cuore e ci Pumba: Valerio Graniti. renderanno migliori, capaci di affrontare le diffi- coltà della vita. Con gioia, forza e sicurezza; così sarà per Simba, così deve essere per noi!

Fare Vittoria Citerni di Siena Antilopi: Chiara Pericone - Francesca Baldassi. 2/9  Educare

1 5 6 My Fair Lady: lo spettacolo natalizio

Marianna Saponara. Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Dall’isola di Cipro all’isola di Manhattan

Il mito nazione dell’immagine di una divinità che era con- Una antica versione del mito di Pigmalione, siderata sacra (cioè “intoccabile”) quanto la divini- antecedente a quella di Ovidio (43 a.C.-17 d.C.) tà stessa e chi si fosse macchiato di tale empietà che per noi è la più nota, racconta di un re di Cipro veniva allontanato dalla società civile . appassionato scultore che si innamora perduta- Il mito di Pigmalione narrato da Ovidio si diffe- mente di una sua opera, una statua d’avorio raffi- renzia da questa tradizione e presen- gurante Afrodite nuda e arriva a un punto tale di ta caratteristiche proprie: follia da congiungersi fisicamente con essa. Non è l’ambientazione è sempre l’unico caso di agalmatofilìa (ovvero “amore per quella dell’isola di Cipro e una statua”) che ci viene documentato dalle fonti Pigmalione è un artista antiche ma certo è il più famoso esempio di profa- che si invaghisce della sua creazione che però non rappresenta una divinità ma l’immagine della sua donna ideale; con la statua egli non ha alcun rapporto sessuale ma si limita a coprirla di attenzioni come farebbe un tenero amante. Pigmalione, che con la sua arte ha supera- to in bellezza la realtà e ne è rimasto soggiogato, arriva ad implorare la dea Afrodite di concedergli di potere sposare una donna “simile a quella d’avorio” che lui aveva scolpito non osando chiedere espressamente ciò che aveva nel cuore. Ma la dea comprende il senso della richiesta e lo accon- Fare tenta infondendo la vita al suo capolavoro dimo- 2/9 strando così la sua benevolenza e la sua generosità. Le riprese del mito Tra le numerose riprese del mito gli scrittori deli- neano sostanzialmente due possibili esiti: quello

Educare che porta l’artista a dominare la propria creatura dandole vita, e quello che invece vede la creatura emanciparsi dal suo autore fino addirittura a rivol- tarsi contro di lui.

 Il cast di My Fari Lady

1 5 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

 I personaggi principali: R. Scaravilli, M. Saponara, E. Rosi, O. Grassi. Prof. Higgins (un misogino studioso di fonetica, inter- pretato da un impeccabile Rex Harrison) che per scommessa con un amico si era impegnato a trasformar- la in una donna di classe. Ci riesce ma alla fine se ne innamora, per sua fortuna ricambiato.

Il professor Higgins compie un miracolo che oltrepassa gli stessi scopi che si era prefissato: Miss Eliza va Entrambe le prospettive vengono proposte dal oltre la patina di eleganza ed commediografo inglese George Bernard Shaw educazione che il suo mentore le aveva imposto (1856-1950) che scrive nel 1912 un apprezzatissi- insegnandole a parlare compitamente e a vestire in mo Pygmalion. Il protagonista è un professore di maniera sobria ed elegante, dimostrando di avere inglese che riesce in breve tempo ad educare una sentimenti raffinati e profondi e di essere persino povera fioraia semianalfabeta ai modi e all’eloquio dotata di una personale capacità di giudizio. Miss proprii della aristocrazia. Secondo l’autore però Eliza incarna l’opera d’arte che vive una sua vita l’esperimento, che pure riesce, è un’illusione che autonoma motivo per cui lo stesso creatore è nel non può durare a lungo. contempo preoccupato ed affascinato dal proprio Toni più conversevoli ed allegri caratterizzano la prodotto. Higgins sembra rivivere lo stesso stupo- fortunata trascrizione cinematografica di Pygmalion re che si era impadronito del Pigmalione ovidiano

da uno dei capolavori rappresentati nei music-hall quando lo scultore cipriota pensava che la sua fan- Fare di Broadway negli anni ‘50 : il musical My fair ciulla d’avorio potesse essere “vera”. Lady di Alan Jay Lerner che già da molti anni 2/9 dominava le scene; George Cukor nel 1964 trae Alberto Tornatora l’ispirazione da questo successo teatrale per dirige- re l’omonimo film aggiudicandosi otto Oscar. Lo sguardo delizioso e il sorriso tenero ed impertinen-

Staff tecnico: Fr. Lucio Brizi, Gianluca Muratore, Educare te di un’affascinante Audrey Hepburn (la fioraia  Andrea Sicignano, Allessandra Saponara, cockney Eliza Doolittle) ammaliano il supponente. Fr. Alessandro Cacciotti, Allegra Crespi, Vittoria Citerni.

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stracci! Ma… non sarà sempre così sempre sarà non Ma… stracci! casa… sa

intente ad abbellirsi, mentre io sono vestita solo di solo vestita sono io mentre abbellirsi, ad intente stes- sua nella cameriera come vivere a eventi dagli

: eccole le mie sorellastre e la matrigna la e sorellastre mie le eccole : Cenerentola costretta ragazza, giovane una volta una C’era

Educare 2/9

Fare

“Non è la solita recita scolastica”. recita solita la è “Non

A cura di Federica Fiorelli e Maria Vernaglia Maria e Fiorelli Federica di cura A 

Scuola Media: Cenerentola …ma questa è un’ altra storia? altra un’ è questa …ma Cenerentola Media: Scuola

Laboratorio teatrale “Il Quadriportico” “Il teatrale Laboratorio Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode De Istituto - Giuseppe S. Collegio Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Topi: Cenerina, tu non sei sola, noi siamo i tuoi Matrigna: ebbene sì: questa volta una delle mie fidati topolini. figlie diventerà regina! Sì, ce la farà! Fare 2/9

Matrigna: uffa! Qualcosa sta andando storto. Cenerentola: non è giusto, non è giusto! Loro al Lucifero mi è testimone. ballo e io qui sola a lavorare. Topi: non ti preoccupare: c’è una bella sorpresa per te… Educare

Ballerine: siamo pronte per il ballo. Statua: altro che Cenerina: guarda che mi tocca fare! Solo un ubriaco mi tiene compagnia.

1 6 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Cenerentola: è un sogno o è la realtà? Cenerentola: è mezzanotte! Fare 2/9

Principe: oddio, mi ha lasciato solo. Cameriere: non tutto è perduto: abbiamo trovato una scarpetta. Principe: andate e trovate la mia futura sposa. Educare

Matrigna: ecco il momento che aspettavo: mia Matrigna: spingi, spingi. figlia calzerà finalmente la scarpetta. Genoveffa: mamma, non entra!

1 6 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Cenerentola: io la verità la conosco. Cenerentola: questa è la mia scarpetta. Fare 2/9

Matrigna: ma come, non è possibile! Cenerentola: sono io la ragazza del ballo! Principe: ma io non ti conosco! Educare

Cenerentola: questi uomini non capiscono proprio MPT: però...mi sono veramente divertita! niente!

1 6 3 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Laboratorio teatrale “Il Quadriportico” Scuola Primaria: Storia de Casa nostra Fare 2/9 Educare

1 6 4 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fare 2/9 Educare

1 6 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Fare 2/9 Educare

1 6 6 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Lo Sport  Lo sport è un grande mezzo educativo e formativo. Giocare 2/10 Educare

1 6 7 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Giocare 2/10 Educare

1 6 8 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode  Premiazione salto in alto BM: F. Guerzoni 5 Gin B, A. Silvestroni 5 Gin B, N. Fanetti 5 Gin B.  2 Sc B, classe vincitrice campionato di atletica. Ritirano la coppa i capitani: A. Cantarutti, M. C. Macchini.

5 Gin A, vincitrice staffetta 4 x 100 BF. E. Bernasconi, L. Giangrossi, G. Marrozzini, M. Rappini.  Giocare 2/10 Educare

1 6 9 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Settimana bianca a Madonna di Campiglio

Elementari - Medie - Liceo  Una settimana a ritmo sfrenato a 360°!

Lo sci è sicuramente la parte più importan- te della settimana, la sua ratio, e come tale è con- siderato, infatti, per tutta la mattina è l’unica atti- vità. Tutti divisi per gruppi in base alle capacità e al grado di pigrizia, seguivano i pazienti maestri per circa 2 ore (se alcuni di voi pensano che già una donna possa essere petulante e problematica in città, non immaginate a quali prove degne del serafico Giobbe, alcune nostre compagne abbiano sottoposto quei poveri maestri). In queste ore non mancano fuoripista autorizzati, soste per una cioccolata, o a causa della stanchez- za, o per un’altra cioccolata (ehi, lo sci fa brucia- re!) e qualche gara di velocità con i maestri che, stranamente, vincono sempre! Da non sottovaluta- re poi le divertenti e stravaganti scuse che gli scan- safatiche cercano di propinare ai professori per non sciare e guadagnare qualche ora di sonno da albergo un pensiero sacrilego. Riguardo alla sezio- spendere la notte. ne sportiva, non bisogna dimenticare la divertente, Per pranzo ed il primo pomeriggio si è relativa- anche se fisicamente impegnativa, giornata a mente liberi, basta avvisare il proprio professore Folgarida e Marilleva: un giorno intero di sci su

Giocare responsabile e rispettare le categoriche parole tibe- piste diverse, sprezzanti della calda giornata e riane. Le opzioni preferite sono: fermarsi al rifugio della fatica, tra una battaglia a palle di neve e una 2/10 per un po’ di salti a tempo di musica o qualche gara di velocità. Infine va ricordato l’evento prin- vero salto allo “snow park”. cipale e celebrazione di tutta la settimana: la gara. Anche perché meravigliose piste, il magnifico pae- Il sabato tutti si cimentano nella manifestazione saggio, e soprattutto lo splendido tempo soleggiato sportiva premiata al nostro arrivo con un delizioso rendono l’idea di tornare a chiudersi subito in banchetto di squisita polenta taragna. Educare

1 7 0 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

Non si vive di solo sci… Dopo la chiusura degli Si vedono tornare ragazzi con parecchie buste impianti, tornati in albergo c’è l’imbarazzo della piene di bibite e merendine da portarsi sulle piste scelta. o da consumare durante l’instancabile vita nottur- Oltre questi luoghi di incontro, vi sono le camere na. Da elogiare l’abilità dello staff del ristorante e che, gremite di gente, le prelibatezze del cuoco. Una breve parentesi diventano scenari di inter- circa le attività organizzate per il dopocena. Queste minabili sfide, oppure si ultime non riscuotono il dovuto successo, forse per- trasformano in succursali ché l’audace sfrontatezza adolescenziale ci rende così di salotti di pettegolezzi o superbi e saccenti da ritenere che sappiamo organiz- ancora ricreano l’inconfon- zarci meglio da soli, in ogni caso abbiamo apprezza- Giocare dibile stile del Nevada con to lo sforzo: dagli scatenati balli latino-americani, al bische fornite di fiches e simpatico mago-prestigiatore, che ha lasciato tutti un 2/10 croupier. Le possibilità po’ perplessi, forse perché stavamo vivendo una set- sono molte, sicuramente nel pomeriggio la più timana veramente “magica”; solo il tradizionale pat- popolare è la passeggiata in centro, a far merenda tinaggio sul ghiaccio, immancabile in ogni settimana

oppure a fare scorte di snack al supermercato. bianca, riscuote un po’ più di successo. Educare

1 7 1 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

In conclusione la meravigliosa compagnia di pro- fessori e alunni, rende questa vacanza indimenti- cabile e veramente divertente. Il divertimento, infatti, consiste nel vivere insieme ogni momen- to. Sono davvero felice di aver potuto vivere anche quest'anno tali emozioni, e ancor più di averne condiviso alcune con tutti voi, seppure

Giocare non credo che queste semplici parole possano farvi capire la grande soddisfazione che que- 2/10 st’esperienza può dare. Marcello Giordani Educare

1 7 2 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode Giocare 2/10 Educare

1 7 3

4 4 7 7 1 1

non hanno alcun contatto con la vita reale. vita la con contatto alcun hanno non

della loro intelligenza in una scuola dove scuola una in intelligenza loro della

Credo che i ragazzi perdano molta molta perdano ragazzi i che Credo

I, 3) I, Satyricon Petronio (

. vident” aut audiunt aut habemus

stultissimos fieri quia nihil quae in usu in quae nihil quia fieri stultissimos “Et ego ideo adulescentulos existimo in scholis scholis in existimo adulescentulos ideo ego “Et

Educare

1 2/1

Scrivere

to di approfondimento e confronto per la didattica la per confronto e approfondimento di to

di secondo grado). secondo di pertanto vogliono essere uno strumen- uno essere vogliono pertanto Quaderni I

(primaria, secondaria di primo grado e secondaria e grado primo di secondaria (primaria,

docenti lasalliani dei diversi gradi di istruzione di gradi diversi dei lasalliani docenti le, le linee guida della pedagogia lasalliana. pedagogia della guida linee le le,

si propone di accogliere i contributi di tutti i tutti di contributi i accogliere di propone si del nostro Istituto di rendere concrete, applicando- concrete, rendere di Istituto nostro del

Progetto Pastorale “Dio abita la tua storia” tua la abita “Dio Pastorale Progetto che interpreta l’esigenza manifestata dagli insegnanti dagli manifestata l’esigenza interpreta

ricerca in particolare sui temi suggeriti dal suggeriti temi sui particolare in ricerca , una rivista che rivista una , moralità della radici delle tema

gnamento: un luogo aperto al dibattito ed alla ed dibattito al aperto luogo un gnamento: ro “pilota” edito nel mese di giugno, dedicato al dedicato giugno, di mese nel edito “pilota” ro

che trae origine dalla pratica quotidiana dell’inse- quotidiana pratica dalla origine trae che Nasce con la pubblicazione del numero 0, il nume- il 0, numero del pubblicazione la con Nasce

Scrivere per riflettere, insegnare, applicare il progetto pastorale della Provincia Italia. Provincia della pastorale progetto il applicare insegnare, riflettere, per Scrivere  Pedagogia e Didattica e Pedagogia

I Quaderni demerodiani di demerodiani Quaderni I Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode De Istituto - Giuseppe S. Collegio Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

(Dal sommario)

SCUOLA PRIMARIA

LETIZIA FALLANI Scopri i doni che sono in te

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

ALESSANDRO CACCIOTTI La vergogna come fonte di moralità

MARCO CILIONE La formazione giuridica e stilistica della norma nella prosa latina arcaica

ANNALISA MALATESTA

Conoscenza e moralità:  due aspetti di un unico volto Il Direttore Fr. Pio Rocca presenta la neonata rivista di pedagogia e didattica lasalliana: QdPD. MARINA PESCARMONA Sulle origini della moralità secondo la scienza

ANDREA TESTA Chi entra in Collegio da P. di Spagna è accolto da un armonico e antico chiostro coperto (le colonne si attribui- La moralità nel Decameron scono a una villa di Sallustio), poi da un ampio Quadriportico delle medesime dimensioni del cortile del ALBERTO TORNATORA Palazzo Ducale di Urbino. Oltre che luogo fisico il La morale imposta alle donne: “Quadriportico” è anche l’Associazione Culturale che edita, tra l’altro, la rivista di pedagogia e didattica QdPD il lessico della pudicitia degli Insegnanti del S. Giuseppe - De Mérode. Scrivere 2/11 Educare

1 7 5 Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode

ArrivederciArrivederci

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