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Il mio stato d’animo sintetizza questi due sentimenti e li supera: sono pessimista con l’intelligenza, ma ottimista per la volontà. Penso, in ogni circostanza, alla ipotesi peggiore, per mettere in movimento tutte le riserve di volontà ed essere in grado di abbattere l’ostacolo. Non mi sono fatto mai illusioni e non ho avuto mai delusioni. Mi sono specialmente sempre armato di una pazienza illimitata, non passiva, inerte, ma animata di perseveranza. (Antonio Gramsci, Lettera dal carcere al fratello Carlo)

el 2008 la rassegna del cinema regionale Piemonte ieci anni fa un gruppo di studenti universitari uniti dalla Movie lascia Moncalieri per raggiungere Torino e passione per il cinema veniva accolto dall’Associazione Ndiventare un festival. Nel primo catalogo di quel DPiemonte Movie per dar vita alla prima edizione torinese mastodontico e spontaneistico programma scrivevo: «Il del proprio Festival. sistema cinema regionale è al centro della manifestazione Di quella prima squadra facevo parte anch’io, da poco trasferito Piemonte Movie – Un anno di cinema sotto la Mole». sotto la Mole con la speranza di lavorare “nel cinema” e curioso Oggi sono passati dieci anni da quelle parole e il sistema per questa nuova esperienza. cinema regionale è diventato il cuore della nostra missione. Direi che siamo rimasti fedeli Non posso quindi non vivere con particolare emozione il Festival di quest’anno che cade esattamente alla linea e il lavoro ci ha premiato. Fedeli alla linea, ma guidati dalla volontà di portare la dieci anni dopo e che, non fosse stato per l’anno perso a causa di motivi fnanziari, sarebbe anche fantasia al potere. Così, mattone dopo mattone, tra tante diffcoltà, oggi possiamo dire di stato il numero 10 di questa sempre meno piccola rassegna cinematografa regionale. aver raggiunto il nostro obiettivo. Lo scorso anno, su nostra proposta all’Assessorato alla Nell’arco di due lustri tanto è cambiato per arrivare a un festival dalla struttura essenziale che ha cultura della Regione, è nato il progetto Piemonte Cinema Network, che vede riuniti i nei concorsi Spazio Piemonte e Panoramica Doc le proprie colonne portanti e nei rispettivi premi principali attori del sistema cinema regionale (Film Commission Torino Piemonte, FIP Film che assegnano, degli allori oramai ambiti da tanti flmmaker. Investimenti Piemonte, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival) nella Anche quest’anno infatti le 30 opere in gara che potrete vedere al Cinema Massimo dal 7 all’11 realizzazione della manifestazione Movie Tellers. Un evento annuale che vede 12 flm (4 marzo sono il risultato di una call a cui tantissimi registi hanno risposto, sperando nella nostra lungometraggi, 4 documentari e 4 cortometraggi) prodotti in Piemonte percorrere la selezione prima e nel premio della giuria poi: in bocca al lupo ai fnalisti e un incoraggiamento a nostra regione, per un mese intero, attraverso 12 tappe nei cinema di città e paesi. Una non demordere agli esclusi! carovana che affanca il nostro lavoro annuale, iniziato nel 2010, di promozione e Cos’altro è cambiato in questi lunghi dieci anni? diffusione del cinema negli attuali 33 presìdi cinematografci locali. Vere e proprie comunità Dal proporre flm il cui ciclo di vita in sala era spesso già esaurito, siamo arrivati a offrire ogni anno cinematografche che contribuiscono a creare eventi in quei territori dove le piccole sale al nostro pubblico tante anteprime tra assolute, nazionali, regionali e cittadine, lavorando con cinematografche annaspano o dove addirittura ormai non esistono più. Quindi, produttori e distributori con l’unico fne di rendere sempre più appetibile il nostro programma. Ospiti riassumendo: la vetrina del gLocal Film Festival, la circuitazione del Piemonte Cinema speciali e giurie sono cresciuti per importanza e prestigio, dandoci la possibilità di allargare i confni Network e come ultimo tassello Torino Factory, la micro-produzione che porterà i nuovi del nostro lavoro su scala nazionale e di portare a Torino volti noti e apprezzati della settima arte. talenti del cinema piemontese a lavorare fanco a fanco con i professionisti locali, nelle Quest’anno ci tengo a sottolineare, tra tutti, le presenze di Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio otto circoscrizioni torinesi. I loro prodotti fnali entreranno di diritto nella rinnovata sezione che terranno la masterclass Il rapporto tra attore e regista e dei presidenti di giuria Emanuela Spazio Torino del Torino Film Festival e da lì chissà che qualcuno di loro non spicchi il volo Piovano e Flavio Bucci. Proprio a quest’ultimo verrà conferito il Premio Riserva Carlo Alberto, nuovo verso una brillante carriera cinematografca. riconoscimento che, nelle nostre intenzioni, verrà ogni anno consegnato a chi ha contribuito a Insomma, ora si tratta solo di consolidare quanto fatto in questi anni e riattivare la fantasia rendere grande il nostro cinema. Cresciuti rispetto al passato sono anche i gemellaggi con altri per esportare questo modello in Italia e in Europa. festival locali ed extraregionali, con i quali abbiamo stretto forti collaborazioni che vivono e crescono Fino a qui siamo però nell’ambito de “l’ottimismo della volontà”, direbbe Gramsci. Ma, anche al di fuori dei giorni di questa rassegna. Diverso dalla prima edizione è anche lo staff che come sempre, bisogna fare anche i conti con “il pessimismo della ragione”. Dalla crisi del nell’arco di un intero anno lavora con impegno alla costruzione di un nuovo gLocal. 2008 vogliono convincere anche il mondo della cultura che non ci sono più fondi. Che i Al nocciolo duro di amici e colleghi e a tutti i soci che ogni anno mettono a disposizione ore e soldi sono fniti… chissà dove poi? Ma non è così. Siamo sempre alle prese con quella competenze uniti da un unico obiettivo, va il mio più sincero ringraziamento. maledetta storia che l’1% della popolazione mondiale che vuole avere il controllo sul Spero che sentiate vostro questo Festival, così come io lo sento mio. 99% delle persone e delle risorse della Terra. Siamo al centro di una tempesta economica Infne, con l’edizione 2018 cambia anche il nome del Festival, che diventa solo gLocal Film perfetta, che intende applicare il liberismo ovunque, anche a quei beni comuni, come la Festival a rimarcare, una volta di più, la nostra mission : agire locale e ragionare globale. cultura, indispensabili per la tenuta del consorzio umano. E allora che fare? Non essere In dieci anni sono cambiate davvero tante cose, ma una è rimasta immutabile: la voglia di indifferenti. Impedire che dal taglio delle risorse pubbliche si arrivi all’assioma che l’1% far diventare il gLocal un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di cinema, decida chi è destinato a sopravvivere e chi no. Uniamoci per difendere i beni comuni. a qualunque latitudine. Aderite al Comitato emergenza cultura del Piemonte. Lavoriamo insieme per trovare altre Vi aspettiamo numerosi in sala per avere la conferma che la direzione presa è quella giusta! strade. Almeno proviamoci. Alessandro Gaido Gabriele Diverio Presidente dell’Associazione Piemonte Movie Direttore del gLocal Film Festival

3 Il Piemonte rappresenta un punto di È con grandissimo piacere che salutiamo Il gLocal Film Festival torna nelle sale della La Fondazione CRT - Cassa di Risparmio di riferimento sulla scena nazionale della la 17a edizione del gLocal Film Festival. città e dà spazio a lavori – cortometraggi Torino è un ente privato non proft nato nel cinematografa, forte di un panorama La consonanza di questa iniziativa con gli e documentari – di cineasti provenienti da 1991. Da oltre 25 anni è uno dei “motori” locale che, nelle sue varie espressioni, obiettivi della Città metropolitana è già nel tutto il territorio piemontese. dello sviluppo e della crescita del Piemonte si presenta vivace e ricco di proposte di titolo, nel termine “gLocal”. La forza di questo festival è offrire visibilità e della Valle d’Aosta in tre macro-aree: qualità. Se da una parte si registra una La Città metropolitana infatti è chiamata a lavori che di solito ne trovano poca Arte e Cultura, Ricerca e Istruzione, sempre più vitale attività produttiva, a essere un motore di sviluppo per nelle sale, in collaborazione con chi sul Welfare e Territorio. Interviene con progetti dall’altra si affanca l’offerta al pubblico il territorio e in questa logica vuole territorio si occupa di formazione e con e risorse proprie per la valorizzazione dei di occasioni di fruizione differenziate e valorizzare al massimo la creazione di una altri festival dedicati alla settima arte. La beni artistici e delle attività culturali, la qualifcate, che costituiscono una delle nuova identità capace di affrontare le sfde novità del 2018 è lo spazio dedicato ai promozione della ricerca scientifca e espressioni tangibili del dinamismo del futuro senza rinunciare alle sue radici lavori di registi esordienti del contest Torino della formazione dei giovani, il sostegno piemontese nel settore. Un contesto in storiche e alle sue peculiarità. Factory: giovani che si sono messi in gioco all’innovazione e all’imprenditoria sociale, cui spicca l’ormai storica esperienza del E questa peculiarità è quella di essere un per avere l’opportunità di raccontare, l’assistenza alle persone in diffcoltà, la gLocal Film Festival, pezzo importante territorio “a mosaico”, dove le energie del lavorando con la guida di veri maestri, i salvaguardia dell’ambiente, il sistema di di quello che si confgura come un vero capoluogo si sposano a quelle degli altri quartieri cittadini e vedere poi i loro lavori protezione civile e di primo intervento. e proprio sistema in costante evoluzione, Comuni, anche i più periferici, come quelli sugli schermi del TFF 2018. La sua attività si caratterizza per un’attenzione nel sostegno del quale la Regione montani. Un territorio in cui spesso le particolare all’internazionalizzazione, con Piemonte è coinvolta in modo diretto e iniziative culturali nascono “annidate”, un Assessora alla Cultura della Città di Torino il duplice obiettivo di rendere più forti le concreto. Un festival la cui 17a edizione po’ nascoste, e poi diventano laboratorio organizzazioni non proft locali attraverso si contraddistingue ancora una volta per ed esempio per il resto d’Italia. Un l’apertura all’Europa e al mondo e, nello lo sguardo attento alla contemporaneità, territorio che anche quando sembra isolato stesso tempo, di attrarre sul territorio nuove ma anche alle specifcità delle produzioni e dimenticato, è a un passo dal confne risorse progettuali ed economiche. In un nate e sviluppatesi sul nostro territorio. con il resto dell’Europa. quarto di secolo di attività, la Fondazione Una kermesse dedicata al cinema “made Per questo lo sviluppo della Città CRT ha distribuito risorse per circa 1 in Piemonte” ma impegnata, allo stesso metropolitana deve fare di ciò che è locale miliardo e 500 milioni di euro e consentito tempo, ad allargare lo sguardo oltre i confni il punto di partenza per rilanciarsi su scala la realizzazione di più di 37.000 interventi regionali grazie alle collaborazioni con altri globale. Da molti anni ormai il ritorno di per il territorio, sostenendoli non solo dal festival e realtà locali e internazionali. Il Torino nel mondo della cinematografa è punto di vista delle erogazioni, ma anche gLocal Film Festival appare quindi come diventato un prezioso biglietto da visita della progettualità: il tutto, ascoltando le un importante momento di fruizione per far conoscere il territorio metropolitano esigenze del territorio stesso e delle realtà grazie alla sua capacità di mettere in rete e la sua originalità. Il gLocal Film Festival aggregative, istituzionali e del non proft. e collegare le sale cinematografche e le è in questo settore culturale un tassello realtà locali nella creazione di un sistema fondamentale, capace di dare voce alla www.fondazionecrt.it di distribuzione diffuso che proprio in vitalità di chi realizza il nostro cinema e di questa manifestazione vede uno dei suoi restituirla al territorio. momenti più alti. Quest’anno si rinnova dunque un appuntamento che, unitamente Chiara Appendino al radicamento sul territorio e alla capacità Sindaco di divenirne un veicolo promozionale, trova della Città metropolitana di Torino nel diretto e appassionato coinvolgimento del pubblico una delle ricette del suo successo, grazie a un programma ricco di stimoli e suggestioni.

Antonella Parigi Assessora alla cultura e al turismo della Regione Piemonte

4 Il Piemonte da quasi vent’anni è un Organizzare una manifestazione dedicata Evento fondamentale nel panorama Ogni giorno la Rai registra gli eventi, i punto di riferimento a livello nazionale al cinema prodotto in Piemonte, è cinematografco regionale (e, nel lungo personaggi, la tradizione, la cultura, i e internazionale per lo sviluppo della una sfda che il gLocal Film Festival e periodo, nazionale), il gLocal Film Festival cambiamenti delle abitudini, dei gusti e produzione cinematografca e audiovisiva, l’Associazione Piemonte Movie portano in questi anni si è dimostrato una realtà del modo di comunicare degli italiani: un con delle caratteristiche uniche per quanto avanti da diciassette anni con grande preziosa per i flmmaker piemontesi. lungo racconto dell’evoluzione del nostro riguarda l’Italia: perché oltre alle location determinazione, impegno e competenza. Infatti, con la sua ostinata ricognizione Paese. Un patrimonio che attraversa la straordinarie e variegate, e all’ospitalità Il cuore del Festival è la ricognizione sul lavoro cinematografco presente nel letteratura, la musica, il cinema, il teatro e qualità della vita di livello, ci sono dei lavori realizzati in Piemonte, territorio, è riuscito a far crescere ed e lo sport. Una carrellata di volti storici, tantissime professionalità artistiche e attraverso retrospettive, omaggi e emergere esperienze, prodotti e cineasti di scrittori, registi, musicisti, premi Nobel, tecniche, cresciute negli anni attraverso sezioni competitive, indipendentemente che poi sono approdati non solo ai festival attori e protagonisti della politica e della le esperienze sui set e tante produzioni dai diversi formati e dai pubblici cui si locali, ma anche nazionali. Sono maturati società. indipendenti nate e sviluppatesi a rivolgono. Una kermesse alla quale il dei nuovi cineasti: e questa operazione Rai Teche implementa e custodisce questo livello locale. Film Commission Torino Museo Nazionale del Cinema ha sempre di scavo e analisi da quest’anno si straordinario archivio radiotelevisivo: Piemonte lavora dal 2000 per questo; collaborato con convinzione e spirito arricchirà anche attraverso le diverse fasi più di tre milioni di ore di immagini, e ha collaborato in modo naturale fn da propositivo, attraverso la realizzazione dell’iniziativa Torino Factory, cui il gLocal suoni e documenti che ricostruiscono subito con l’Associazione Piemonte Movie di appuntamenti speciali e ospitando le Film Festival dedica un primo spazio la storia del Novecento e degli anni e il suo gLocal Film Festival, che con il proiezioni negli spazi del Cinema Massimo. espositivo. Nonostante gli anni di crisi, il Duemila e che sono preservati grazie a lavoro svolto di promozione e “scouting” La nostra Fondazione, da sempre attenta gLocal Film Festival ha contribuito a tenere strumenti e apparati tecnologicamente di talenti, idee, progetti, aiuta Film al dialogo tra il passato e il presente del viva l’attenzione del territorio sul cinema all’avanguardia. Un lavoro di ricerca di Commission a essere ancora più presente cinema, condivide lo spirito che anima e ha consentito a nuove generazioni di materiali, digitalizzazione, restauro, sul territorio regionale e tra le nuove il festival e l’obiettivo di coinvolgere un flmmaker di cimentarsi con un mezzo che documentazione per il quale l’UNESCO generazioni di potenziali flmmaker. Il pubblico ampio e interessato a scoprire rappresenta ancora una delle più effcaci ha inserito Rai Teche nel registro della 2017 è stato l’anno di una collaborazione il proprio territorio attraverso lo sguardo fnestre sul mondo contemporaneo. “Memoria d’Italia”. Ogni occasione ancora più strutturata, attraverso i primi di giovani flmmaker che, al di là della . è quindi benvenuta se ci permette di passi del progetto Piemonte Cinema provenienza geografca, rappresentano fare conoscere e valorizzare il prezioso Network - Movie Tellers per la promozione il futuro della produzione audiovisiva in Emanuela Martini materiale che custodiamo in quanto dei flm realizzati nel territorio piemontese, Italia e nel mondo. Direttrice del Torino Film Festival servizio pubblico. Abbiamo perciò aderito sostenuto da Regione Piemonte, promosso con piacere all’invito del gLocal Film da Film Commission Torino Piemonte e FIP Laura Milani Festival, che ci ha richiesto la versione Film Investimenti Piemonte, e organizzato Presidente Museo Nazionale del Cinema cinematografca dello sceneggiato da Piemonte Movie in collaborazione con televisivo Ligabue di il Museo Nazionale del Cinema e il Torino per la retrospettiva su Flavio Bucci. Film Festival. Il 2018 vuole rappresentare Rai Teche ha recuperato la pellicola ed la prosecuzione e il rafforzamento di questo effettuato un lavoro di digitalizzazione percorso, per stimolare la nascita di una e di cura dell’audio preservando così per rete regionale che si radichi nei cinema e sempre un flm importante e una grande nelle sale attrezzate, conquistando via via interpretazione. giornate di proiezione, incontro, dibattito, nel segno del cinema come esperienza Maria Pia Ammirati artistica e culturale, fondamentale per far Direttore Rai Teche crescere o rivitalizzare il tessuto sociale, e al tempo stesso come possibilità concreta di lavoro e crescita professionale.

Il Presidente Paolo Damilano Il Direttore Paolo Manera

5 Torino Factory Volontari Associazione Daniele Gaglianone GxT Torino Piemonte Movie Focus Alessandria Film Festival Immagini di copertina Via Vincenzo Maria Miglietti 20 Stefano Careddu, Lucio Laugelli Gabriele Diverio, Maurizio Fedele (art direction) 10144 Torino Diego Dominici (fotografo) Focus La Danza in 1 minuto Bodacom (realizzazione) Direttivo Cristiana Candellero, Laura Mazza, Silvia Limone Alessandro Gaido (Presidente), Gabriele Diverio Direttore Stampa (Vicepresidente), Chiara Pellegrini, Roberta Pozza Gabriele Diverio Focus Fish&Chips Film Festival Tipografa Alzani, Pinerolo (To) (Segreteria), Federica Zancato Chiara Pellegrini Segreteria Organizzativa Il gLocal Film Festival ringrazia Soci Roberta Pozza, Elisa Cabula Focus Lovers Film Festival per la gentile collaborazione Claudio Braggio, Luigi Rinaldi, Gaia Gunetti, Con la collaborazione di Irene Dionisio Ruben Abbattista, Mauro Alietta, Silvio Alovisio, Sante Edoardo Monteduro, Beatrice Bosotti, Renda Chiara Pellegrini, Federica Zancato (uffcio Altizio, Maria Pia Ammirati, Sara Benedetti, Laura Marino, Mariapaola Gillio, Nunzio De Filippo, accrediti), Aurora Bolandin, Glenda Plumari Focus Migranti Film Festival Bettanin, Gabriella Bianciardi, Fabio Bobbio, Elisa Ettore Scarpa, Antonella Ronchegalli, Daniele Dario Samuele Leone Boccaccini, Alessandro Bollo, Dario Bonazelli, Stefano Sasio, Lorenzo Capacci. Uffcio Stampa & Comunicazione Boni, Chiara Borroni, Eugènie Botterau, Davide Eufemio Andreasi, Sandra Assandri, Matteo Letizia Caspani Focus Tra Me Bregolin, Mario Brenta, Elena Brizio, Marco Brunazzi, Aversano, Daniela Caccia, Letizia Caspani, Con la collaborazione di Mariapaola Gillio, Alessandro Gaido Antonietta Bruni, Benedetto Bruno, Riccardo Bucci, Antonio De Lucia, Fabrizio Dividi, Maurizio Odilia Negro Maurizio Fedele (video) Con la collaborazione di Pietro Caccavo, Elisabetta Camusso, Giulia Carluccio, Fedele, Giacomo Ferrante, Sara Galignano, Carlo Vincenzo Caruso, Paola Casagrande, Jacopo Chessa, Griseri, Carlo Marino, Davide Marino Sica, Laura Ospitalità Focus Seeyousound Marco Chiriotti, Andrea Cirla, Miriam Corgiat, Andrea Mazzoni, Maddalena Merlino, Sara Merlino, Elisa Cabula Federica Ceppa, Maurizio Pisani Corrado, Matteo D’Ambrosio, Giuliano D’Amore, Cristina Nebbia, Lorenzo Novello, Enrico Olivero, Con la collaborazione di Simone Paralovo Paolo Damilano, Claudio De Consoli, Michela De Claudio Paletto, Roberta Pellegrini, Edoardo Focus Skepto Film Festival Grossi, Enrico De Lotto, Lucia De Rienzo, Patrizia Di Coordinamento editoriale catalogo Mirna Muscas Peretti, Maurizio Pisani, Francesco Rasero, Fredo Blasi, Maria Di Lauro, Gabriele Di Matteo, Francesco Cristina Gallotti Valla, Matteo Vozza Di Meglio, Irene Dionisio, Riccardo Donna, Giulia Focus Valsusa Filmfest Esposito, Margherita Eula, Marta Evangelisti, Gian Spazio Piemonte Chiara Sasso Coordinatori dei presìdi Luca Favetto, Giacomo Ferrante, Eduardo Fiorito, Chiara Pellegrini, Roberta Pozza cinematografci locali Roberto Flamini, Davide Franchetto, Renato Forno, Professione Documentario Claudio Braggio (Alessandria), Paolo Perrone Daniele Gaglianone, Carla Gatti, Sergio Geninatti Panoramica Doc Serena Anastasi (Asti), Sergio Rosso (Avigliana), Sabina Depetris Chiolero, Stefano Genta, Veronica Geraci, Francesco Gabriele Diverio, Maurizio Fedele Con la collaborazione di Elena Barattero, Gabriella e Alberto Autiero (Bagnolo Piemonte), Daniela Ghiaccio, Susanna Gianandrea, Pietro Giola, Stefania Castello, Stefania Giuliani, Lidia Masala, Sonia Zoppi (Baveno), Roberta Pozza (Biella), Giuliani, Anna Godi, Elisa Godino, Marco Grifo, Carlo Omaggio a Flavio Bucci Marcolin, Enrico Olivero, Luca Percivalle Antonella Ronchegalli (Cavour), Paolo Canavese Griseri, Matteo Jamundo, Francesca La Spina, Lucio Alessandro Gaido, Fabrizio Dividi (Ceva), Francesco Rasero (Cherasco), Lorenzo Laugelli, Francesca Leon, Dario Samuele Leone, Masterclass Novello (Chieri), Enrico Olivero (Carignano), Daniele Liotto, Francesca Lonardelli, Giancarlo Lovo, Evento speciale Pit Formento Il rapporto tra regista e attore Anna Torazza (Carmagnola), Antonio De Lucia Chiara Magri, Paolo Manera, Emanuela Martini, Silvia Alessandro Gaido Marco D’Amore, Francesco Ghiaccio (tutor) (Cortazzone), Sandra Di Pietro (Cuneo), Mauro Martinis, Mauro Mascarello, Francesca Paola Massa, Gabriele Diverio (coordinatore) Corneglio e Azzurra Fragale (Cuorgnè, Canavese), Anna Massucco, Silvia Mattaliano, Davide Mazzucco, Proiezioni Remo Schellino (Dogliani), Roberto Dellacasa Pier Milanese, Laura Milani, Tatiana Mischiatti, Cinema Massimo Progetto grafco, immagine (Gavi), Associazione Coloriquadri (Grugliasco), Sabrina Moisio, Simona Moisio, Elena Montaretto, Via Verdi 18 - Torino coordinata e sito internet Francesco Zaccagnini (Ivrea), Francesco Mollo 011 8128574 Mauro Montis, Marilena Moretti, Giovanni Mura, Tito Bodacom, Bra – www.bodacom.it (Lago d’Orta), Matteo Vozza (Moncalieri), Damiano Gravili, Stefano Scarafa Muserra, Maura Novelli, Davide Oberto, Massimo Modalità d’ingresso Ottoni, Lorenzina Pacella, Alberto Pagan, Grazia Cristina Nebbia (Nichelino), Giorgia Tomatis Intero: 6 euro Paganelli, Alfonso Papa, Antonella Parigi, Roberta (Poirino), Fredo Valla (Ostana), Mariapaola Gillio Ridotto: 4 euro (soci Piemonte Movie, Aiace, Progetto grafco Torino Factory Pellegrini, Marina Peluso, Stefano Perlo, Donata (Pinerolo), Barbara Allemand (Sauze d’Oulx), O.D.S.) Federica Zancato Pesenti Campagnoni, Paola Petri, Emanuela Peyretti, Maurizio Bàbuin (Settimo Torinese), Massimo De Abbonamento: 23 euro www.federicazancato.com Fabio Pezzetti Tonion, Gabriella Piras, Maurizio Pasquale (Trofarello), Fulvio Gatti (Vaglio Serra), Segreteria Servizi foto e video Pisani, Mario Pistono, Bruna Ponti, Nello Rassu, Luigi Roberto Tarasco e Angelo Giacobbe (Valenza Po), 011 4270104 - 328 8458281 Diego Dominici, Gabriele Zola, Domenico Ratclif, Marco Revelli, Maria Riccobene, Alessandro Mauro Tiboni (Varzo) [email protected] Bruzzese, Davide Piazzolla (Piano B – Philm) Rongioletti, Michele Rongioletti, Alessandro Salvatore, www.piemontemovie.com Donatella Sasso, Rossella Schillaci, Daniele Segre, Soci onorari Chiara Andruetto, Aferi Canavero, Carlo Leva, Uffcio Stampa Responsabili tecnici Too Short To Wait Giuseppe Selva, Adriano Sforzi, Mara Signori, Sergio 327 6815401 Max Nicotra, Fabio Lombardo Soave, Giovanna Solimando, Laura Tempesta, Paolo Massimo Scaglione, Alberto Signetto [email protected] Tenna, Fabrizio Ternavaso, Fabio Torretta, Donatella Fundraising Tosetti, Maria Giuseppina Troccoli, Lucia Valenti, Fredo Comitato scientifco Vieni al Festival con i mezzi pubblici! Ivano Bruno Valla, Enrico Venditti, Francesco Vergnano, Enrico Sergio Ariotti, Alberto Barbera, Davide Bracco, Sconto per abbonati GTT e Formula Verra, Alessandro Vindrola, Fabio Zanello Franco Prono

6 Diego Novelli (ex Sindaco della Città di Torino) Jacopo Chessa (Centro Nazionale ALBO gLOCAL OSPITI Donatella Tosetti (Film Commission Torino del Cortometraggio) Alberto Castiglione (regista) Piemonte) Line Halvorsen (regista) FILM FESTIVAL Alberto Signetto (regista) Elisa Boccaccini (Machiavelli Music Publishing) Lorenzo Ceva Valla (regista) Alessandra Cataleta (flmmaker) Emanuela Piovano (regista) Lorenzo Hendel (documentarista) Alessandro Agostinelli (direttore Festival del Viaggio Enrico Beruschi (attore comico) (attore) VINCITORI di Firenze) Enrico De Lotto (Film Commission Torino Piemonte) Luca Pacilio (giornalista e critico cinematografco) Alessandro Amaducci (docente e storico del cinema) Enrico Giovannone (produttore) Luciano Del Sette (giornalista) Spazio Piemonte Alessandro Rossetto (regista, autore e direttore della Enrico Olivero (insegnante) Marco Peroni (cantante e scrittore) fotografa) Enrico Verra (regista) Margherita Fumero (attrice comica) Miglior Cortometraggio Alferi Canavero (direttore della fotografa) Enzo Cascini (Libera Piemonte) Maria Fares (produttore Lanterna Magica) 2017 Quello che non si vede Alfonso Papa (Film Commission Torino Piemonte) Ettore Scola (regista) Maria Giuseppina Puglisi (preside scolastica) di Dario Samuele Leone Andrea Brambilla (attore comico) Ezio Torta (regista) Maria Josè Fava (Libera Piemonte) 2016 Tra le dita di Cristina Ki Casini Andrea Corrado (scrittore e giornalista) Fabrizio Dividi (giornalista, regista e sceneggiatore) Marie Christine Garetti (esercente) 2015 La metafora del piccione di Miguel Andrea Parena (regista e produttore) Ferruccio Giromini (giornalista e critico dell’immagine) Marinella Bertolo (organizzatrice culturale) Murciano Angelica Cantisani (TorinoFilmLab) Francesco Amato (regista cinematografco) Mario Garofalo (regista) 2013 Il debito del mare di Adil Tanani Anna Maria Quagliato (Associazione Maurizio Collino) Francesco Baccini (attore) Massimiliano De Serio (regista) 2012 La panchina di Daniele Niola Antonella Frontani (giornalista) Francesco Morgando (Associazione Maurizio Collino) Massimiliano Nardulli (Torino Short Film Market) 2011 Remember di Andrea Zamburlin Antonio Capuano (regista) Franco Prono (docente e storico del cinema) Maurizio Bàbuin (regista e attore teatrale) 2010 Linda. Uno spot contro il silenzio Antonio Durante (operatore sociale) François-Xavier Frantz (produttore) (regista) di Vincenzo Greco, Fabrizio Dividi, Artan Minarolli (regista e sceneggiatore) Fredo Valla (regista e sceneggiatore) Mauro Brondi (organizzatore culturale) Fulvio Gatti (editore e sceneggiatore) Michele Bellio (videomaker e operatore culturale) Marta Evangelisti Bruno Boschetto (proiezionista) Carla Rostagno (sorella di Mauro Rostagno) George Ardisson (attore) Michele Buri (produttore Lanterna Magica) 2009 Le troixieme Charge di Mauro De Carlo Ausino (regista) Gérome Bourdezeau (direttore Ugc Ciné Cité Nicola Guaglianone (sceneggiatore) Fazio Carlo Grande (scrittore, sceneggiatore e giornalista) Moncalieri) Nicolò Bongiorno (regista) di Alberto Martin 2008 La langue commune Carlo Griseri (giornalista cinematografco) Giacomo Ferrante (regista) Paolo Pallavidino (regista e produttore) Panoramica Doc Carlo Leva (scenografo) Giaime Alonge (storico del cinema) Sara D’Amario (scrittrice e attrice) Cinzia Leone (attrice) Gianluca De Serio (regista) Sebastiano Pucciarelli (autore e conduttore radio Miglior Documentario Claudio De Pasqualis (attore e conduttore) Gipo Farassino (attore) e tv RAI) 2017 di Fabio Bobbio I cormorani Claudio Serni (operatore culturale e giornalista) Giulia Carluccio (docente e storico del cinema) Serena Bracuti Monaco (produttrice) di Stefano Etter 2016 The Lives of Mecca Corrado Farina (regista e sceneggiatore) Giuliana Cerrato (Biblioteca Civica di Moncalieri) Sergio Ariotti (giornalista) 2015 L’uomo sulla luna di Giuliano Ricci Daniele Gaglianone (regista) Giuliano Girelli (documentarista) Séverine Petit (Torino Film Festival) 2013 Cadenas di Francesca Balbo Daniele Segre (location manager Film Commission Giuliano Montaldo (regista) Silvio Alovisio (docente e storico del cinema) 2013 Murge. Il fronte della Guerra Torino Piemonte) Giuseppe Gaudino (regista) Stefano Biei (attore) Fredda di Fabrizio Galatea Dario Cicchero (regista e videomaker) Grazia Paganelli (programmatrice Cinema Massimo) Stefano Boni (responsabile programmazione 2012 La fabbrica è piena di Irene Dionisio Davide Bracco (Film Commission Torino Piemonte) Guido Chiesa (regista) Cinema Massimo) ex-aequo Altra Europa di Rossella Schillaci Davide Demichelis (regista) Guido Cravero (documentarista) Steve Della Casa (critico e storico del cinema) 2011 Non c’è più una majorette Davide Ferrario (regista e produttore) Horatiu Dan (Commedy Cluj International Film Susanna Gianandrea (Rai Teche) a Villalba di Giuliano Ricci Davide Pecorelli (giornalista) Festival-Romania) Ugo Nespolo (artista, pittore e scultore).

Sala piena per Too Short To Wait. © Gabriele Zola

7 LE GIURIE Spazio Piemonte Stefano Di Polito Mirna Muscas Sceneggiatore e regista per Nata a Cagliari, dopo la il cinema, scrittore e laurea in Economia ha giornalista, autore di conseguito un Master in format per web, radio, tv e Business Administration. teatro, ideatore di progetti Esperta di organizzazione e di innovazione sociale, gestione aziendale, lavora culturale, politica e civica. Figlio di operai Fiat, presso la business development company è rimasto a Mirafori fno agli anni Meridies Holding. È socia di Skepto, Festival dell’Università, dove ha studiato Scienze della internazionale di cortometraggi, di cui cura gli Comunicazione. Nel 2005 ha fondato a Torino aspetti organizzativi e la selezione dei flm in il Laboratorio Creativo, un centro per gara. Appassionata di flosofe orientali, è l’applicazione della creatività nell’innovazione insegnante certifcata di yoga. sociale, culturale, politica e civica. Nel 2014 ha realizzato il suo primo lungometraggio, Mirafori Lunapark. Francesco Ghiaccio Carla Signoris Diplomato in drammaturgia Si è diplomata alla scuola di alla Scuola d’Arte recitazione del Teatro Stabile Drammatica Paolo Grassi di di Genova, dove ha lavorato Milano, ha scritto testi per il con vari registi, fra cui Marco teatro e il cinema Sciaccaluga ed Elio Petri. Nel rappresentati nei più 1984 è stata fra i fondatori importanti festival e teatri nazionali. Nel 2004 ha del Teatro dell’Archivolto. Unica donna del fondato con Marco D’Amore La piccola società, gruppo Broncoviz, in RAI ha partecipato ad punto fermo per la produzione cinematografca e Avanzi, Tunnel e Hollywood Party. Ha condotto Flavio Bucci (presidente) teatrale. Nel 2011 ha scritto la sceneggiatura del Colorado Café, ed è stata nel cast de La Grande Nato a Torino nel 1947, ha esordito nel cinema nel 1971 con La classe operaia va in paradiso di flm Cavalli, diretto da Michele Rho, presentato Notte, Crozza Italia, Crozza Alive, Tutti pazzi per Elio Petri, che lo volle anche protagonista di La proprietà non è un furto. Ha raggiunto la notorietà alla 68a Mostra del Cinema di Venezia e nel 2015 amore. Al cinema ha lavorato, fra gli altri, con con lo sceneggiato tv Ligabue diretta da Salvatore Nocita, del 1977. Nel corso della sua carriera ha ha frmato la sua prima regia cinematografca Gabriele Salvatores, , Silvio interpretato oltre cinquanta flm, tra cui i più recenti Il Vangelo secondo Mattei di Antonio Andrisani con Un posto sicuro. Attualmente è al lavoro al Soldini, oltre ad essere la voce italiana di Dory in e Pascal Zullino e Tracce di Bene diretto da Giuseppe Sansonna. Ha prestato la sua voce a Travolta, suo secondo lungometraggio che sarà girato in Alla ricerca di Nemo e Alla ricerca di Dory. Depardieu, Stallone e prodotto alcuni flm tra cui Ecce Bombo di Nanni Moretti. estate tra Torino e il resto del Piemonte. Panoramica Doc Emanuele Baldino Ettore Scarpa Nato a Torino nel 1988, ha Classe 1976, attore. Fin da conseguito una laurea bambino ha recitato nella triennale presso la Facoltà di compagnia teatrale dei Economia dell’Università di genitori, con i quali Torino, divenendo condivide questa passione, consulente economico- per trasformarla, dal 1996, giuridico d’impresa; ha poi proseguito il proprio in professione. Si è dedicato inizialmente solo percorso formativo presso l’Università Cattolica al teatro fnché la curiosità l’ha spinto, nel di Milano, laureandosi in Economia e gestione 2004, a interessarsi al video, lavorando in dei beni culturali e dello spettacolo. Nel 2014 è numerosi cortometraggi, pubblicità, videoclip e entrato a far parte della squadra di FIP Film serieweb, e ricoprendo anche altri ruoli Investimenti Piemonte, dove è diventato (casting, assistente regia, produzione) oltre a Responsabile comunicazione. Dal 2017 quello dell’attore. Tra le varie interpretazioni collabora inoltre come Project Manager per per il cinema e la televisione si segnalano: Film Commission e FIP su eventi speciali e Workers - Pronti a tutto, Non uccidere, La classe fundraising. degli asini, Il Club dei 27. Sara Benedetti Fabrizio Vespa Nata e laureata a Roma, si Giornalista, collabora con «La è trasferita a Torino per Stampa» e dirige SugoNews, studiare tecniche di oltre ad essere scrittore e narrazione alla Scuola voce storica di programmi Holden dove ora è docente Rai come Suoni e Ultrasuoni di sceneggiatura e e StereoNotte. Ha dedicato responsabile dell’area didattica cinema. diversi libri a Torino (L’Altra Torino, Torino True, Sceneggiatrice, tra i suoi ultimi lavori: Liberi a Le città che si chiamano Torino e l’ultimo, Mal di Emanuela Piovano (presidentessa) meta(‘), documentario sulla squadra di rugby Torino). Si occupa inoltre di comunicazione e di Scuola torinese, ha scoperto il cinema come allieva di Gianni Rondolino e ha trovato un maestro del carcere delle Vallette prodotto da organizzazione di eventi, tra cui il Torino Crime in Paolo Gobetti, con cui ha iniziato a collaborare all’Archivio Cinematografco Nazionale della Minimum Fax Media, e 6bianca, una serie in Festival, il Festival dei Beni Comuni di Chieri e la Resistenza. Insieme ad amiche e colleghe ha fondato Camera Women frmando lavori collettivi, tra sei puntate scritta con Stephen Amidon e altri stagione estiva del Forte di Exilles. i quali D’amore lo sguardo (registe a Torino) , Il corpo, il gesto, le donne, il cinema, Camera oscura. autori della Scuola Holden per il Teatro Stabile Fondatrice di Kitchenflm, realizza Le rose blu (1989), flm culto sulla realtà carceraria femminile. di Torino e andata in scena al Gobetti con la Tra i suoi lavori ricordiamo inoltre L’aria in testa, Le Complici, Amorfù, Le stelle inquiete, L’età d’oro. regia di Serena Sinigaglia.

8 PREMI UFFICIALI La giuria Spazio Piemonte consegna il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €); La statuetta Premio O.D.S. - Miglior Attore; Premio O.D.S. - Miglior Attrice; Premio Miglior Corto Il Torèt, simbolo di Torino e premio principale dei nostri concorsi, è realizzato in esclusiva d’Animazione. La giuria Panoramica Doc consegna il Premio Torèt Alberto Signetto Miglior per il gLocal Film Festival da I Love Toret. Documentario (2.500 €). Inoltre, il pubblico assegna i premi per il Miglior Cortometraggio e per il Miglior Documentario. PREMI COLLATERALI

Cinemaitaliano.info Musica e immagine Scuola Holden per il innovato anche nel 2018 il si incontrano gLocal Film Festival rapporto di collaborazione tra il sul territorio piemontese rrivato alla sua 17a edizione, il Rportale Cinemaitaliano.info e il nche nel 2018, Machiavelli gLocal Film Festival si avvale di gLocal Film Festival, nato nel 2011 e Music sostiene e collabora al Anuovo della collaborazione della diventato poi il Premio Cinemaitaliano. AgLocal Film Festival e per l’ottavo Scuola Holden. Gli allievi del primo info, che il portale d’informazione anno consecutivo le due realtà torinesi anno del College Cinema, il percorso cinematografca di riferimento per rinnovano la loro partnership. didattico biennale della Scuola Holden il cinema e i documentari italiani Per tornare a promuovere l’originalità dedicato alla narrazione cinematografca, assegnerà al Miglior cortometraggio musicale dei progetti in gara, il lavoro saranno chiamati a comporre una giuria documentario (durata massima 30 in concorso con la miglior colonna che visionerà e valuterà i cortometraggi minuti) presentato al Festival. Il sonora originale tra quelle presenti nei fnalisti per assegnare il premio alla Premio consiste nella pubblicazione cortometraggi fnalisti di Spazio Piemonte Migliore sceneggiatura. I membri della del cortometraggio sul sito del portale. si aggiudicherà il Premio Machiavelli Music. giuria, coordinata dai docenti Alessandro Ad assegnarlo è la giuria composta La colonna sonora premiata sarà pubblicata Avataneo e Sara Benedetti, prenderanno dalla redazione di Cinemaitaliano.info: in digitale e distribuita su iTunes e sul in considerazione soprattutto l’idea da il direttore Stefano Amadio con Carlo network dei principali store online, a livello cui nasce una storia per lo schermo e la Griseri, Antonio Capellupo e Simone worldwide. Machiavelli Music è editore scrittura di azioni e dialoghi. L’autore o Pinchiorri. Nella lista dei vincitori, Confni musicale e società di gestione, consulenza, l’autrice del corto che si aggiudicherà il di Fabrizio Albertini, Peter Unsicker. e produzione di diritti musicali, che opera Premio potrà partecipare gratuitamente a Galleria infnita di Gabriele Nugara, Dust a livello nazionale ed internazionale e la uno dei corsi della Palestra Holden. - La Vita che Vorrei di Gabriele Falsetta cui musica è selezionata, da quasi 30 anni e Cosimo di Matt Gorelli. Il quotidiano e in tutto il mondo, per spot pubblicitari, online di informazione cinematografca trailer, flm, produzioni televisive e progetti Cinemaitaliano.info è nato nel 2005 editoriali. Machiavelli Music aderisce con ed è aggiornato quotidianamente con forza allo spirito della manifestazione news, recensioni, interviste, articoli local, vetrina della produzione regionale di dai festival e focus sul cinema di “casa ieri e di oggi, ma sempre più global nel nostra”. Pubblica oltre 16.000 schede di suo intento di costituire un network tra flm prodotti a partire dal 2000, che lo le manifestazioni regionali ed europee. rendono il più grande archivio web del È in questo senso che Machiavelli Music cinema italiano contemporaneo, regione persegue uno tra i suoi principali obiettivi: per regione. investire sui giovani e sui professionisti Molte le attività esclusive promosse, come della musica, attraverso la ricerca costante il censimento delle partecipazioni e dei di nuovi talenti sul territorio nazionale, premi ricevuti dai flm italiani nei festival di promuovendo all’estero la creatività di tutto il mondo, nonché la relativa classifca giovani artisti italiani. dei più premiati. Dall’autunno 2012 CinemaItaliano.info è anche produttore di dvd focalizzato, in particolare, sui documentari italiani inediti più premiati nei festival internazionali. 9 FILM DI APERTURA

LIGABUE

Italia, 1977, 120’, col. Disegna grandi fgure di animali oppure Salvatore Nocita Regia: Salvatore Nocita autoritratti. Dapprima sui muri, poi su quadri Varese, 1934. È uno dei pionieri della Soggetto: ispirato dal racconto in versi di Cesare che nasconde o dà via in cambio di una televisione italiana per la quale ha lavorato Zavattini minestra. È un matto scappato da una casa ininterrottamente dal 1958, anno in cui Sceneggiatura: Cesare Zavattini, Arnaldo di cura, un balordo che vive mite e appartato fu assunto come montatore, fno agli anni Bagnasco lungo gli argini del Po. È Ligabue, il più grande Novanta. Ha realizzato 21 opere fra flm per Fotografa: Roberto Gerardi degli artisti naïf italiani. L’arte uffciale ne la televisione, miniserie e serie televisive, Montaggio: Franco Letti farà un pittore famoso, i cui dipinti entrano tra cui , Senza uscita, e Interpreti: Flavio Bucci, Andrea Ferréol, (e si vendono) nelle grandi gallerie, ma lui Dimenticare Lisa. Nel 1977 ottenne grande , Renzo Palmer, Giuseppe resta quel che è sempre stato, un uomo solo successo con Ligabue, di cui frmò anche Pambieri, Pamela Villoresi, Luciano Melani, e sfortunato. «Sono Toni Ligabue, ma tutti mi la versione cinematografca, vincitrice dei Gino Lavagetto, Marisa Laurito chiamano el matt». festival di Montreal, Bruxelles, Nizza, oltre Musica: Armando Trovajoli che di due Nastri d’Argento. Negli anni Questo flm è la versione cinematografca dello Novanta si è dedicato alla realizzazione Scenografa: Franco Vanorio sceneggiato televisivo in tre puntate andato in Costumi: Franco Carretti di una serie di cd rom divulgativi e in più onda sulla Rete 1 nel 1977. Il flm ha partecipato generale alle nuove tecnologie. Trucco: Alfredo Marazzi a festival internazionali e nel 1978 ha ottenuto il Effetti speciali: Antonio Corridori Grand Prix des Amériques e il premio al migliore Produzione: RAI – Radiotelevisione italiana Filmografa attore protagonista al Festival di Montreal. In I Nicotera (1972), Senza uscita (1974), Gamma occasione della retrospettiva organizzata dal (1975), Dimenticare Lisa (1976), Ligabue (1977), Omaggio a Flavio Bucci glocal Film Festival, Rai Teche ha recuperato le La commediante veneziana (1979), Arabella (1980), pellicole del flm conservate nella cineteca del Gli irreperibili (1980), Il giudice (1981), Storia di MERCOLEDÌ 7 Museo Nazionale del Cinema e le ha digitalizzate, Anna (1981), Un mondo d’amore (1983), Un delitto Cinema Massimo - Sala 1 recuperando così per i propri archivi un’opera di (1984), Tre anni (1985), Olga e i suoi fgli (1985), I promessi sposi (1989). Ore 21.00 grande valore.

10 FILM DI CHIUSURA

NON NE PARLIAMO DI QUESTA GUERRA FILM CONCERTO SU DISERTORI, AMMUTINATI, RIVOLTE, FUCILAZIONI SOMMARIE NELLA GRANDE GUERRA Italia, 2017, HD, 65’, col. La giustizia di guerra nel primo confitto Fredo Valla Regia: Fredo Valla mondiale è un tema sottovalutato nelle sue Formatosi alla scuola di Ipotesi Cinema di Fotografa: Luciano Federici dimensioni e nella sua crudeltà. L’Italia, in Ermanno Olmi, è autore di flm documentari Montaggio: Beppe Leonetti particolare, detiene il triste primato per la premiati in molti festival. Dal 2005 al 2013 Interpreti: Antonio Bolognesi, Bruna Bianchi, ferocia con cui punì i propri soldati. ha diretto per Pupi Avati programmi e serie Cesare Alberto Loverre, Carlo Tolazzi, Diego Provati dalla vita di trincea, traumatizzati televisive trasmessi da Tv2000, tra cui A Todesco, Fabrizio Pagella, Franco Baudino, dalle bombe e dalla morte sempre in agguato, est di dove?, Il Welfare in Europa; ha scritto Gabriella Gabrielli, Giulia Sattolo, Luca Occelli, decimati in assalti suicidi, esasperati dagli errori il soggetto e frmato la sceneggiatura con Mario Flora, Massimo Somaglino, Pietro Spirito, di comando e da tante inutili battaglie per una Giorgio Diritti del flm Il vento fa il suo giro. Riccardo Maranzana, Valerio Dell’Anna causa che sentivano lontana, molti dissero Co-autore del soggetto e co-sceneggiatore Musica: Walter Porro “no” e disertarono, si ribellarono, compirono dell’ultimo flm di Diritti, Un giorno devi Suono: Luca Bertolin atti di autolesionismo pur di non tornare a andare, ha realizzato video-installazioni per Produttore: Nadia Trevisan combattere. Le carte conservate negli archivi, il Museo delle Alpi di Bard (Valle d’Aosta), Produzione: Nefertiti Film, Istituto Luce Cinecittà e raramente pubblicate, dicono che non fu un per i musei di Elva e Blins (Valli Occitane) e Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà fenomeno isolato: in Italia, dal 1915 al 1918, per Il Museo della Scienza e della Tecnica di un soldato su 14 subì un processo penale, uno Milano. Insieme a Giorgio Diritti, è fondatore, su 24 venne processato per diserzione. coordinatore e docente de L’Aura – Scuola di Cinema di Ostana. Filmografa Anteprima regionale Medusa. Storie di uomini sul fondo (doc., 2009), Sono DOMENICA 11 gli uomini che rendono le terre vive e care (doc., 2011), La Barma (doc., 2013), Più in alto delle nuvole (doc., Cinema Massimo - Sala 2 2015), Non ne parliamo di questa guerra (mm, 2017). Ore 21.30

11 SPAZIO PIEMONTE CORTO-CIRCUITO A cura di Chiara Pellegrini e Roberta Pozza

a sezione Spazio Piemonte del 17° gLocal Film Festival – che curiamo da e We Know. Un futuro distopico è l’ambientazione di Ara, mentre in Conseguenze la voce ormai quattro anni – mostra, anche per questa edizione, come il panorama della coscienza tormenta un giovane rampollo dopo una notte di droga, sangue e alcool. Lcinematografco piemontese sia ricco di talenti. Dai tratti decisamente più leggeri il surreale Un trascurabile errore, sulle imprevedibili Compongono la rosa dei 20 selezionati – 15 da noi e 5 dal pubblico di Too Short To possibilità che si presentano dopo la morte; le insicurezze di una coppia di sconosciuti al Wait – registi e animatori affermati, autori che sono cresciuti con noi e flm che hanno primo appuntamento sono messe in scena nella commedia Fatta male, mentre è tratto da partecipato a numerosi festival e che godono di una distribuzione a livello internazionale. una storia vera ed è dedicato agli scrittori indecisi il corto Sam Body. La famiglia è al centro Quattro le animazioni in gara, che si contenderanno il premio come Miglior corto di dei racconti di Tale Figlio, dramma famigliare sul rapporto tra padre e fglio; Maggio. A animazione: l’amore come lotta o come danza in Robhot e Dandelion; un apprendista Grandparents’ Tale, la storia d’amore di una giovane coppia sullo sfondo di una romantica pasticcione mette a dura prova la pazienza del suo mentore nel corto ambientalista Humus; e melanconica Torino e Black Hole. Un viaggio che sfda le leggi della fsica, un viaggio per Framed mette in scena l’incubo di un omino di plastilina. I documentari Il futuro non me lo uscire da un buco nero, sul segreto oscuro che si cela nel passato di Alice. ricordo e Music in Mind raccontano come persone con disabilità e disagio mentale affrontano Come ogni anno l’avventura dei nostri corti non si esaurisce nei cinque giorni del gLocal. la quotidianità, tra musica e gite al mare. L’attualità come ogni anno irrompe sullo schermo Oltre a partecipare a festival nazionali e internazionali, molti di loro verranno proiettati sul e temi quali l’immigrazione e il concetto di frontiera vengono raccontati in tre lavori: lo territorio regionale, grazie al circuito messo in piedi da Piemonte Movie attraverso i suoi presidi sperimentale Makhno, ambientato sulle montagne che segnano il confne italo-francese; cinematografci. L’intento è valorizzare il formato breve e di far conoscere la produzione del l’amicizia di un bambino e un artista senegalese che comunicano attraverso il linguaggio territorio ai piemontesi stessi. Come ci hanno ricordato gli incontri Corsi Corti durante il Too Short universale dell’arte ne Il tratto e l’Italia degli stereotipi raccontata in Paradiso. Ben sei dei venti To Wait, il cortometraggio non dev’essere considerato propedeutico al lungometraggio, ma ha selezionati sono caratterizzati da toni dark, come gli horror classici Birthday, Musicomantia un linguaggio e una ragione d’essere precisi e le venti opere di Spazio Piemonte lo confermano.

Premio Torèt Miglior Cortometraggio 2017 QUELLO CHE NON SI VEDE di Dario Samuele Leone

12 SPAZIO PIEMONTE

ARA BIRTHDAY BLACK HOLE CONSEGUENZE Italia, 2017, HD, 24’, col. Italia, 2017, HD, 15’, col. UN VIAGGIO CHE SFIDA LE LEGGI Italia, 2017, HD, 14’, col. DELLA FISICA, UN VIAGGIO Regia, soggetto, sceneggiatura, produttore: Regia, soggetto, sceneggiatura: Alberto PER USCIRE DA UN BUCO NERO Regia, soggetto, sceneggiatura e montaggio: Davide Luchino Viavattene Italia, 2017, HD, 24’, col. Giulio Maria Cavallini Fotografa: Sandro De Frino Fotografa: Sandro De Frino Fotografa: Federico Meneghini Montaggio: Carmine Losvelto Montaggio: Alessandro Pisani Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografa, Interpreti: Sax Nicosia, Giulio Maria Cavallini, Interpreti: Francesco Cece Demaria, Ilenia Massa, Interpreti: Roxane Duran, Sydne , Stewart montaggio e scenografa: Andrea Maria Vittoria Elena Cascino, Carlo Alberto Cravino Elena Griseri, Erika Gregorio, Marino Gandolfo Arnold, Viola Sartoretto, Giulia Luna Mazzarino, Belotti Musica: Manuel Ferretti Musica: Bruno Sorba, Davide Arneodo Stella Clozza, Erika Piroscia, Alina La Costa, Interpreti: Giorgia Lorusso, Filippo Locantore, Suono: Vito Martinelli Suono: Filippo Manzo Loredana Armanni Gisella Battaglia, Altea Depascale Scenografa e costumi: Anna Canale Scenografa: Emj Culasso Suono: Enrico Ascoli Musica: Luca Leli, Matteo Giambiasi Trucco: Chiara Santo Costumi: Sara Signorile per MAISON FOU Scenografa: Simona Galluccio, Davide Bergia Suono: Antonio Sgobio, Luca Leli Location: Torino, Magliano Alferi (CN) Trucco: Teresa Sforza Produzione: Indastria Film Costumi: Alessandra Belotti Location: Cuneo, Torino, Valle Stura (TO) Distribuzione: Lights On Trucco: Erika Truffelli Nella collina torinese, un nido segreto di Location: Torino, Collegno (TO) Location: Torino trasgressioni frequentato da giovani rampolli Futuro prossimo. La memoria biologica è ospita un festino con alcune escort. L’abuso di stata sostituita da chip in grado di contenere i È una notte di luna piena. Un’infermiera Black Hole è la storia del viaggio di Alice, la alcol e stupefacenti degenera in abuso fsico ricordi delle persone. A seguito di un cataclisma cinica e brutale si aggira nei corridoi di una protagonista, attraverso un ricordo oscuro nei confronti di una delle prostitute, al punto planetario i pochi sopravvissuti sono costretti vecchia casa di riposo. Distribuisce i medicinali che paralizza il suo presente trascinandola da causarne la morte. Il protagonista si rifuta a vivere separati gli uni dagli altri, in bunker per la notte mentre arrotonda lo stipendio in un vortice in negativo del senso di colpa, di partecipare alle violenze e se ne va senza connessi tra loro solo attraverso la rete. preparando pasticche da spacciare e rubando che la porta sempre più lontano da se stessa. far nulla per salvare la ragazza. Da quel L’insoddisfazione per la propria esistenza e ai pazienti più indifesi. Odia quel lavoro, i La natura del viaggio di Alice è legata momento, però, continue chiamate da parte di il desiderio di contatto umano spingono Sem vecchi, la vecchiaia. Quando entra nella stanza alla riconquista del contatto con la propria uno sconosciuto lo costringeranno a fare i conti verso Ara, una “voce” misteriosa che mette in numero 12, occupata da tre anziane sorelle, immagine in quanto rifesso della propria con la sua scelta di non agire. condivisione tutta la sua memoria artifciale. scopre che una delle tre ha compiuto cent’anni. identità, superando il senso di colpa per la Grazie a lei Sem scoprirà verità sconvolgenti Da qualche parte ci deve essere un regalo di morte della madre che si cela nella trama sul suo passato e sul destino del pianeta. compleanno. Solo su una cosa il suo cinismo interrotta della sua memoria. Giulio Maria Cavallini le darà ragione: non esistono i buoni, solo i Fin da ragazzo ha collaborato alla meno cattivi. Andrea Maria Vittoria Belotti realizzazione di video- Davide Luchino documentari di argomento È nato nel 1978 e si è laureato al Nata a Venaria Reale nel 1994, artistico e storico. Nel 2010 ha Dams di Torino nel 2002, Alberto Viavattene ha realizzato il suo primo iniziato il suo percorso di attore, frequentando lavorando poi per televisione e Nato a Torino nel 1986, ha cortometraggio nel 2014, con il la Scuola di Teatro Sergio Tofano. Nel 2011 ha cinema a Torino e a Roma fno al lavorato in diverse produzioni di quale ha vinto il premio per la vinto il Premio Speciale della Giuria al 2006. Nel 2013 ha realizzato Carmine, un come Youth e Miglior regia al Corto Movie Festival Torino. Sottodiciotto Film Festival di Torino per il corto Il corto sulla dipendenza da internet premiato più di recente nella serie tv della Sempre nel 2014 ha iniziato a lavorare come sognatore e nel 2015 si è diplomato presso la nella sezione Spazio Torino del Torino Film HBO, The Young Pope. Come regista ha diretto assistente alla regia per varie produzioni e nel Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino. Festival nel 2014. Tra il 2015 e il 2017 ha video commerciali e musicali (come Rockin’ 2016 ha conseguito la laurea in Ingegneria del Scrive, produce, dirige e interpreta diversi realizzato ARA e attualmente è impegnato 1000 Learn to fy, che ha raggiunto più di 30 cinema presso il Politecnico di Torino e cortometraggi. nella realizzazione di un documentario sul milioni di visualizzazioni su YouTube), e cinque attualmente frequenta l’ultimo anno di mondo visto attraverso i bambini di sette anni. cortometraggi distribuiti in festival, video on specialistica. Nel 2017 si è diplomata alla Filmografa Scuola di recitazione Sergio Tofano. demand e home video in tutto il mondo. Il sognatore (cm, 2011), Niente di grave (cm, 2014), Filmografa (doc., 2015) (cm, 2017). Filmografa In-stabili , Conseguenze Carmine (cm, 2013), ARA (cm, 2017). Filmografa (cm, 2014), (doc., (cm, 2008), (cm, 2012), Helleborus Niger Innovation for Change Hardcore Morgue Street 2016), Black Hole (cm, 2017). Birthday (cm, 2017).

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Pubblico Selezione Pubblico Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte SABATO 10 VENERDÌ 9 VENERDÌ 9 SABATO 10 Ore 14.30 Ore 15.00 Ore 15.00 Ore 14.30

13

DANDELION FATTA MALE FRAMED IL FUTURO Italia-Francia, 2017, HD, 3’, col. Italia, 2017, HD, 17’, col. Italia, 2017, HD, 7’, col. NON ME LO RICORDO Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografa: Regia: Ludovico Bossi Regia, montaggio: Marco Jemolo Italia, 2017, HD, 30’, col. Elisa Talentino Aiuto regia: Donato Saracino Soggetto, sceneggiatura: Marco Jemolo, Paola Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio: Montaggio: Riccardo Chiara Soggetto, sceneggiatura, interpreti: Savino Savinelli Alessandra Cataleta Musica, suono: Julia Kent Genovese, Viren Beltramo Fotografa: Umberto Costamagna Fotografa, suono: Alessandra Cataleta, Anna Produzione: Fondazione Dravelli, Airelles Vidéo Fotografa: Alessandro Mattiolo Interpreti: Guglielmo Favilla, Dario Penne Frandino Location: Torino Montaggio: Ludovico Bossi, Savino Genovese Musica: Alessandro Marrosu Interpreti: Federico Toso, Marco Ferrero, Musica: Riccardo Salvini Suono: Emanuela Cotellessa Valentina Saglietti, Silvio Sabena Una danza antica, un rituale di corteggiamento. Suono: Marco Montano Produttori: Nicoletta Cataldo, Alessandro Regaldo Musica: Valerio Camporini Faggioni Un fore di tarassaco per soffare i desideri. Trucco: Erika Finotti Produzione: Grey Ladder Produzione: Offcina 38, Centro Diurno EtaBeta La bourrée a due tempi è un ballo pregno Produttori: Compagnia GenoveseBeltramo, Distribuzione: Lights On di Savigliano di signifcati sentimentali e amorosi, una Ludovico Bossi Location: Torino Location: Savigliano, Ostana (CN) trasposizione quasi teatrale delle dinamiche Produzione: Compagnia GenoveseBeltramo di avvicinamento e seduzione. I ballerini si Distribuzione: Lights On Fk è un omino di plastilina, di quelli usati Federico deve scontare una condanna per guida avvicinano, si sforano e allontanano, si cercano Location: Torino nel cinema d’animazione, con un’anima in stato di ebbrezza trascorrendo 150 ore in un e si evitano, senza mai toccarsi. profonda e un forte spirito critico. Per questo centro diurno, a contatto con ragazzi portatori Il tarassaco, o dente di leone, è l’oracolo della Cinzia e Filippo si incontrano per la prima motivo si ribella alla sua condizione di oggetto di varie disabilità. Grazie a questo incontro primavera. Si dice che gli amanti donassero al volta dopo essersi conosciuti in chat. Una cena appellandosi direttamente alla legge. In un forzato, il suo sguardo sull’altro cambierà fore le loro speranze e le soffassero via per cucinata male, qualche bicchiere di troppo, una anonimo distretto di polizia Fk chiede quello profondamente. farle avverare. costante alternanza di attrazione e imbarazzo. di cui ogni essere umano ha bisogno: la libertà Una storia ispirata a due persone reali nella di scegliere il proprio destino. Framed è un quale è facile riconoscersi. Il desiderio è quello corto di animazione dai toni noir che rifette Alessandra Cataleta Elisa Talentino di riprodurre un momento preciso e universale con ironia sul ruolo dell’individuo rispetto ai È stata ricercatrice e flmmaker È un’artista torinese che lavora che spesso si scatena quando ci si sente insicuri. condizionamenti e alle imposizioni della società. per la serie di documentari con grafca d’arte, pittura, Si vuole spingere lo spettatore a sospendere il Romanzo Personale e Mtv News. illustrazione e animazione. Le sue giudizio, per farlo guardare oltre. Se un solo Tra le puntate da lei curate: immagini sono apparse in libri e dettaglio è in grado di cambiare il nostro punto Marco Jemolo Occupiamo il futuro (sulle proteste di Occupy riviste e tra i suoi clienti fgurano «The New di vista, quanto può essere fragile un’opinione? Si è laureato in Storia del Cinema Wall Street a New York e di Juventud sin Futuro York Times», Goethe Institut, Mondadori, alla Sapienza di Roma. Dal 2006 a Madrid), Crescere a Rosarno, Il terremoto «D-Repubblica», add Editore, e/o Edizioni, «La ha lavorato come regista e aiuto dentro (sul trauma post-terremoto all’Aquila). Stampa». Ha realizzato alcuni libri d’artista Ludovico Bossi regia per il cinema, il teatro e la Nel 2014 ha ultimato il suo primo flm segnalati e selezionati nei principali concorsi È nato a Torino nel 1997 e ha televisione. Nel 2013 si è trasferito a Londra, documentario, Scarti. Attualmente realizza d’illustrazione. studiato regia alla London Film dove si occupa della sua casa di produzione video reportage per alaNEWS e ANSA.it. Academy. Ha iniziato a occuparsi video. Il suo documentario La città di Roma ha Filmografa di regia da giovanissimo e con Il vinto il premio della giuria all’ArtDoc Festival Filmografa Ripari (cm, 2015), Dandelion (cm, 2017). male minore (2015) e L’ Italia a tavola (2016) 2014 ed è stato proiettato al MAXXI (Museo The Protester (cm, doc., 2012), Scarti (doc., 2014), ha ottenuto diversi riconoscimenti in festival nazionale delle arti del XXI secolo). Il futuro non me lo ricordo (doc., 2016), Abitare (doc., italiani dedicati agli under 18. 2017), Il futuro non me lo ricordo (cm, doc., 2017). Filmografa Filmografa La città di Roma (cm, doc., 2014), Framed (cm, 2017). Il male minore (cm, 2015), L’ Italia a tavola (cm, 2016), Fatta male (cm, 2017).

Selezione Piemonte Movie Selezione Pubblico Selezione Piemonte Movie Selezione Pubblico Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte DOMENICA 11 DOMENICA 11 GIOVEDÌ 8 GIOVEDÌ 8 Ore 14.30 Ore 14.30 Ore 15.00 Ore 15.00

14 SPAZIO PIEMONTE

HUMUS MAGGIO. MAKHNO MUSIC IN MIND Italia, 2017, HD, 7’, col. A GRANDPARENTS’ TALE Italia-Francia, 2017, HD, 25’, col. Regno Unito, 2017, HD, 22’, col. Regia: Simone Cirillo, Simone Di Rocco, Dario Italia, 2017, HD, 7’, col. Regia, sceneggiatura, fotografa: Sandro Bozzolo Regia, soggetto, sceneggiatura: Matt Gorelli Livietti, Alice Tagliapietra Regia, soggetto, sceneggiatura: Luca Canale Soggetto: Sandro Bozzolo, Simone Rossi Fotografa: Tim Warner Soggetto, sceneggiatura, montaggio: Simone Brucculeri Montaggio: Marco Lo Baido Montaggio: Annabelle Meyer Di Rocco Fotografa: Mattia G. Furlan Interprete: Simone Rossi Suono: Alice Trott Fotografa: Simone Cirillo, Alice Tagliapietra Montaggio: Mattia G. Furlan, Luca Canale Musica: Simone Sims Longo, Alessio Dutto, Location: Uxbridge (Londra) Musica: Fulvio Chiara Brucculeri Francesco Torelli Suono: Paolo Armao, Vito Martinelli Interpreti: Alessia Olivetti, Andrea Murchio Suono: Alessio Dutto Nella periferia di Londra vengono esplorate Scenografa: Alice Tagliapietra Musica, suono: Giorgio Mirto Produzione: Fondazione Dravelli le storie di quattro membri di un gruppo Produzione: Centro Sperimentale di Costumi: Federica Santi Location: Linea di confne alpina Italia/Francia musicale composto da persone che soffrono Cinematografa Piemonte, Animazione Grafche: Antonio Rochira di disagi mentali. Location: Torino Location: Torino Un uomo e la sua videocamera sono in cammino lungo la frontiera alpina italo- Una notte un ragazzino, approfttando Un racconto della buonanotte, una favola per francese, per tentare di flmare una linea che Matt Gorelli del sonno del Maestro Cervo, gioca con la dormire, una storia d’amore e di fantasmi non esiste. Makhno insegue quello spazio Ha iniziato a scrivere, dirigere e sua pentola magica sperimentando ogni attraverso il tempo, quel calore che solo i nonni bianco come un desiderio di purezza. Sente la montare cortometraggi a quindici possibile formula e ingrediente e fnendo per possono dare ai propri nipoti. necessità assoluta di attraversare un punto di anni. Nel 2016 ha conseguito la provocare un vero disastro. Dopo un intervento separazione, di camminare su terra straniera. laurea triennale in Film e fallimentare del maestro, il ragazzo si trova ad Non cerca la pace: fugge da una guerra. televisione all’università di Westminster a affrontare da solo il problema. Luca Canale Brucculeri Così, dimenticandosi della linea, è riuscito a Londra. Tornato a Torino ha concluso la Ha mosso i primi passi come raggiungere quel luogo senza elementi, senza realizzazione di Cosimo, un documentario su un attore in teatro già all’età di sette segni, senza informazioni. pittore schizofrenico senzatetto. In seguito ha Simone Cirillo anni e a diciotto si è affacciato al lavorato in post-produzione presso Steflm, e Diplomato in animazione al mondo del cinema, iniziando la attualmente lavora come videografo e regista Centro Sperimentale di gavetta come comparsa. Affanca all’attività di Sandro Bozzolo freelance. Cinematografa a Torino, nel attore quella di regista, oltre ad essere curatore Nato nel 1986, ha studiato 2015 ha collaborato al della linea editoriale underground Comics della Comunicazione e documentario Filmografa cortometraggio Beer (selezione uffciale Umberto Soletti Editore, casa editrice con cui ha urbano in Italia, Lituania e Wise Guys: Cold Feet (cm, 2012), Death by Water (cm, Annecy 2016). Attualmente lavora a anche pubblicato due romanzi. Colombia e ha conseguito un 2013), Scot Jones (cm, doc., 2015), Cosimo (cm, doc., Copenaghen a un nuovo show originale di dottorato in Migrazioni e processi interculturali 2016), Music in Mind (cm, 2017). Cartoon Network realizzato da Sun Creature. Filmografa presso l’Università di Genova. Ha realizzato U235 (cm, 2015), Talk (cm, 2015), Black Death - The numerosi corti e documentari, tra i quali Simone Di Rocco Series (pilot serie tv, cm, 2017). Ilmurrán - Maasai in the Alps che ha ottenuto il Ha frequentato il corso di animazione al CSC premio Libero Bizzarri al documentario italiano 2016, il premio Torino e le Alpi 2015 e il di Torino partecipando a diversi progetti e diplomandosi nel 2016 con il cortometraggio premio Professione Documentario Città di Humus. Attualmente sta svolgendo uno stage Moncalieri 2016. nello studio Cartoon Network a Londra. Filmografa Dario Livietti Amazonia 2.0 (doc., 2012), #Austerity (cm, 2014), Ilmurràn - Maasai in the Alps (doc., 2015), Makhno (cm, Nato nel 1994 a Milano, dopo aver frequentato 2017). il liceo artistico di Brera si è iscritto al corso di animazione del CSC e si è diplomato nel 2016 partecipando al design del cortometraggio La luna rubata e all’animazione di Humus. Attualmente sta collaborando con Animoka. Alice Tagliapietra Nata nel 1991 e diplomata al liceo artistico di Venezia, ha frequentato l’indirizzo di nuove tecnologie all’Accademia di Belle Arti di Brera. Si è poi iscritta al corso di animazione del CSC di Torino, dove si è diplomata nel 2016 con Humus. Attualmente vive a Monza e lavora presso lo studio Maga Animation. Filmografa Simone Cirillo, Simone Di Rocco, Dario Livietti, Alice Tagliapietra: Humus (cm, 2017).

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte VENERDÌ 9 GIOVEDÌ 8 DOMENICA 11 VENERDÌ 9 Ore 15.00 Ore 15.00 Ore 14.30 Ore 15.00

15 MUSICOMANTIA PARADISO ROBHOT SAM BODY Italia, 2017, HD, 19’, col. Italia, 2017, HD, 13’, col. Francia, 2017, HD, 6’, b/n Italia, 2017, HD, 12’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Mauro Loverre Regia, sceneggiatura: Niccolò Gentili, Ignacio Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografa, Regia, montaggio: Davide Morando Fotografa: Federico Torres Paurici scenografa: Donato Sansone Soggetto, sceneggiatura: Sofa Falchetto, Montaggio: Luca Vigliani Soggetto: Ignacio Paurici Montaggio: Donato Sansone, Nicolas Schmerkin Davide Morando, Matteo Tarditi Interpreti: Alice Piano, Carola Cudemo, Fotografa: Daniele Muscolo Interpreti: Federico Ascoli, Miriam Macrì, Laila Fotografa: Luca Bonicalza Rocco Marazzita Montaggio: Salvatore Metastasio Sonsino Interpreti: Giacomo Pratelli, Liliana Benini, Lapo Musica: Andrea Dentico Interpreti: Ignacio Paurici, Federica Sabatini, Musica e suono: Enrico Ascoli Sintoni Suono: Eugenio Mazzetto Abdirahman Shabib, Stefano Ciocchetti, Mirella Ruo Produzione: Autour de Minuit Productions Musica: Gian Maria Franzin Produzione: LDP Entertainment Suono: Gianluca Bonucci Location: Parigi Suono: Stefano Scotti, Marco Miduri Location: Torino Trucco: Elena Vivace Costumi: Matteo Leddi, Marcello Vaccari Produzione: Steadygo Production Un litigio domestico come tanti si trasforma Trucco: Milena Boccuni Marta, Rebecca e Simone, tre compagni di Location: Casale Monferrato (AL) in uno scontro surreale e organico tra due Location: Tortona (AL), Pontecurone (AL), università, decidono di trascorrere una notte a robot umanoidi capaci delle più incredibili Mombisaggio (AL) casa di Marta, in campagna, lontano dalla città. Nella cornice di Casale Monferrato, i trasformazioni. Robhot è un’animazione Dopo aver cenato, i ragazzi si accomodano in giovani fdanzati Andrés e Giulia passano a matita, una lotta tra amore, sesso e Le vite di un soldato ferito, una vedova, un salotto e Marta inizia a raccontare una storia piacevolmente il tempo al bar scherzando e fantascienza. ragazzo ubriaco e un agente segreto sono legata a quella casa. L’ex inquilina, un’anziana prendendosi gioco di un uomo palestrato seduto connesse. Un rumore incalzante ne è la causa. signora che viveva in compagnia dei suoi a pochi metri di distanza. Abuu, un venditore numerosi gatti, morì per cause misteriose e in ambulante africano molto insistente, farà Donato Sansone giro si diceva che praticasse il malocchio sulle emergere dei pregiudizi e disturberà la loro Nato a Bella (PZ) nel 1974, si è Davide Morando persone. Marta propone di fare un gioco per quiete provocando incomprensioni. L’ambiguità trasferito a Napoli per Nato a Tortona nel 1994, lavora mettersi in contatto con la signora: il gioco è della situazione porterà a un fnale inatteso. frequentare l’Accademia di Belle come produttore creativo e ha chiamato Musicomantia. Arti; nel 2001 è arrivato a Torino frmato da producer e montatore e si è iscritto al Centro Sperimentale di oltre cento trailer televisivi per Niccolò Gentili Cinematografa, dove si è specializzato nella Paramount, SKY, MTV, VH1 e Comedy Central. Mauro Loverre Ha cominciato a studiare fusione di tecniche d’animazione tradizionali e Nel 2017 un suo lavoro è stato nominato ai Ha frequentato la Scuola recitazione a 16 anni e il suo sperimentali applicate al live action. PromaxBDA Global Excellence Awards di Los Parthenos per il metodo esordio è avvenuto con il flm Una Angeles nella categoria Best trailer made for Stanislavskij-Strasberg di Marco vita da sogno nel 2011. Nel 2014 Filmografa television. Viecca e ha recitato in vari flm e ha studiato regia alla NYFA e ha lavorato come Lovecube (cm, 2003), Videogioco (cm, 2009), Topo fction per Mediaset e Rai come Fischia il vento assistente per Le Leggi del desiderio di Silvio glassato al cioccolato (cm, 2012), Grottesquephotobooth Filmografa (con il ruolo di protagonista), Walter Chiari, Muccino. Nel 2016 ha frequentato il corso (cm, 2013), Portrait (cm, 2014), Journal animé (cm, Sam Body (cm, 2017). L’onore e il rispetto, Maria Montessori e Due diretto da Marco Bellocchio Fare cinema e ha 2015), Robhot (cm, 2017). mamme di troppo. Attualmente, si occupa della girato il suo primo corto, Volevamo fare casa di produzione cinematografca e u’cinema. Da cinque anni studia con il membro discografca LDP Entertainment, fondata nel onorario dell’Actors Studio Danny Lemmo. 2017 insieme al compositore Andrea Dentico. Ignacio Paurici Filmografa Nato a Buenos Aires, ha The Goat of Mendes (2016), Musicomantia (cm, 2017). intrapreso il suo percorso di formazione teatrale e cinematografca nella Scuola di Teatro Andamio 90 e nel 2002 si è trasferito a Roma. Qui ha lavorato come aiuto regista di Marco Carniti e collaborato con Franco Zeffrelli. Ha lavorato inoltre come aiuto regista di Giuseppe Bertolucci e nel 2015 è stato curatore artistico del festival teatrale e cinematografco a lui dedicato. Attualmente continua gli studi di recitazione con Danny Lemmo e approfondisce il suo percorso formativo all’HB Studio di New York. Filmografa Niccolò Gentili: Volevamo fare u’cinema (cm, 2017) Niccolò Gentili, Ignacio Paurici: Paradiso (cm, 2017).

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Pubblico Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte GIOVEDÌ 8 GIOVEDÌ 8 SABATO 10 SABATO 10 Ore 15.00 Ore 15.00 Ore 14.30 Ore 14.30

16 SPAZIO PIEMONTE

TALE FIGLIO UN TRASCURABILE ERRORE IL TRATTO WE KNOW Italia, 2017, HD, 15’, col. Italia, 2017, HD, 12’, col. Italia, 2017, HD, 15’, col. Italia, 2017, HD, 8’, col. Regia, soggetto: Giacomo Sebastiani Regia, soggetto, sceneggiatura: Andrea Murchio Regia: Alessandro Stevanon Regia, soggetto, montaggio: Nicolò Fumero Sceneggiatura: Giacomo Sebastiani, Fabrizio Fotografa: Lorenzo Arduino Soggetto, sceneggiatura: Claudio Giordano, Sceneggiatura: Nicolò Fumero, Francesco Lucci Parisi Montaggio: Luca Marinuzzi Alessandro Stevanon Fotografa: Federico Alotto Fotografa: Giulia Scintu Interpreti: Alessia Olivetti, Andrea Murchio, Fotografa: Giorgio Giannoccaro Interpreti: Jacopo Menghini, Annachiara Ronco, Montaggio: Giacomo Sebastiani, Alejandro De Roberta Frattin Montaggio: Fabio Bianchini Francesco Lucci, Francesco Varano, Beatrice La Fuente Musica: Andrea Murchio Interpreti: Mattia Musa, Mohamed Ba, Eleni Ronco, Cristiana Frasson Interprete: Gianluca Bottoni Suono: Lorenzo Arduino Molos, Jean Paul Dal Monte Suono: Matteo Fumero, Diego Mattis Suono: Matteo Valeri Scenografa, costumi: Barbara Re Musica: Raffaele D’Anello Trucco: Francesca Galvagno Scenografa: Evelin De Martino Trucco: Giulia Corso Suono: Giovanni Corona Location: Ceresole d’Alba (CN) Produzione: Atacama flm Produzione: Yoniteck Scenografa: Branislav Dimov Distribuzione: Premiere flm Location: Ciriè (TO) Costumi: Carmelo Brustia Dopo aver ucciso una bambina in un incidente Location: Torino Produttori: Daniele Segre, Daniele De Cicco d’auto, un ragazzo viene seguito da uomini Maria Dubois ha appena avuto un terribile Produzione: Redibis Film misteriosi. Doriano aspetta con ansia l’esito di un incidente stradale insieme al compagno, Pietro. Distribuzione: Lights On colloquio per lavorare a Mosca. Il padre, ormai Pochi minuti dopo si ritrova in uno strano Location: Valle d’Aosta anziano, continua a mantenerlo pur di farlo luogo, dove viene accolta da un misterioso Nicolò Fumero restare in città. Doriano decide di rifutare i burocrate in giacca e cravatta. La donna è Federico è un bambino di undici anni che vive Nato a Carmagnola nel 1996, ha soldi del padre, anche se non sa ancora come frastornata, non capisce. Le viene riferito che in una cittadina del Nord Italia. Silenzioso e conseguito la maturità classica e provvedere a se stesso. Un giorno arriva la c’è stato un errore, che per sbaglio hanno fatto rifessivo, è invisibile per i suoi compagni e in seguito ha fatto esperienza su risposta da Mosca. morire lei al posto di Pietro. Che fare? Cedere per i genitori. L’incontro con un vecchio artista diversi set cinematografci fra cui il posto nell’oltretomba all’amato Pietro o senegalese aiuterà Federico a scoprire il suo Ulysses a Dark Odyssey, nel ruolo di assistente immolarsi al suo posto? talento e a imparare a vedere gli altri per alla regia, e La partita e Il vegetale, come Giacomo Sebastiani quello che sono: persone con la propria storia assistant drone operator. Il suo ultimo Nato nel 1984 a Teramo, ha fatta di dettagli silenziosi, che possono essere cortometraggio We Know ha riscosso interesse abbandonato presto la provincia Andrea Murchio raccontati solo da chi sa guardare. Una faba a diversi festival internazionali. Attualmente sta per intraprendere gli studi Selezionato al Co-production moderna sull’amicizia, sul sapere osservare lavorando al suo primo lungometraggio in universitari. Si è laureato in network in Belgio con Sara e gli e raccontare le persone per quello che sono: lingua inglese. Sociologia alla Sapienza di Roma e ha lavorato altri e a “Opportunity Tour: la Rai storie. come ricercatore sociale. Ha realizzato diversi incontra i territori” con La Corona Filmografa cortometraggi, tra cui Dietro lo specchio, caduta, ha supervisionato lo script di Amore Asso & ossA (cm, 2016), Il padre (cm, 2017), We Know selezionato in diversi festival internazionali tra Grande, premiato a New York, Boston e Vienna. Alessandro Stevanon (cm, 2017). i quali il 63° Sydney Film Festival. Inoltre, ha scritto That’s How It Is e Il ballo Nato ad Aosta nel 1982, si è d’Irene in scena a Parigi, Avignone e Berlino. diplomato presso l’istituto per la Filmografa Con Un trascurabile errore ha vinto al Galà del Cinematografa R. Rossellini di La dieta del respiro (cm, 2009), Dietro lo specchio (cm, Cinema Internazionale di Venezia come miglior Roma nel 2004. Nello stesso anno 2015), Tale fglio (cm, 2017). regia. ha fondato la società Ezechiele 25:17 Film Production, in cui ha lavorato come autore, Filmografa regista e produttore indipendente. Dal 2015 è A voix basse (cm, 2015),That’s How It Is (cm, 2017), socio fondatore della casa di produzione La Un trascurabile errore (cm, 2017). Fournaise, con la quale ha realizzato Sagre Balere. Filmografa Lontano da qui (doc., 2011), Aquiloni controvento (doc., 2011), Cahiers (mm, doc., 2012), America (cm, doc., 2013), Il tratto (cm, 2017), Sagre balere (doc., 2017).

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte Spazio Piemonte DOMENICA 11 SABATO 10 VENERDÌ 9 DOMENICA 11 Ore 14.30 Ore 14.30 Ore 15.00 Ore 14.30

17 TORINO FACTORY GLOCAL VIDEO & LAB CONTEST PER FILMMAKER UNDER 30 1 contest – 8 troupe – 8 quartieri – 8 video tra la primavera e l’estate del 2018, avranno anche un Presidio cinematografico permanente nei quartieri, coinvolgeranno gli abitanti delle circoscrizioni torinesi, realtà pubbliche e private della zona, associazioni e attività commerciali, sia a livello organizzativo che di fruizione: ognuno potrà essere protagonista e mecenate del progetto in una “chiamata alla città” che non sarà solamente economica, ma creativa. L’obiettivo di Torino Factory è sostenere il fermento che anima Torino e dare ulteriore slancio a quella fucina di professionisti del cinema da cui sono nati registi come Guido Chiesa, Gianluca Tavarelli, Mimmo Calopresti, Gianluca e Massimiliano De Serio, Irene Dionisio, Daniele Gaglianone, Marco Ponti, Enrico Verra, solo per citarne alcuni. Proponendo alle troupe selezionate un grande set cinematografico in ogni circoscrizione, in cui ambientare il proprio cortometraggio, si creerà un continuo dialogo tra addetti ai lavori e spettatori, teso a riportare il cittadino al centro del circuito culturale e, non ultimo, a sostenere la cultura cinematografica di base, tema centrale di ogni iniziativa promossa dall’Associazione Piemonte Movie.

«Penso sia importante ora più che in altri momenti ascoltare voci di nuove generazioni che provengono da una società in profonda trasformazione – dichiara Daniele Gaglianone – Torino Factory è un’occasione per provare a capire cosa sta accadendo e intercettare il modo in cui viene percepito e vissuto. Aiutare nuovi sguardi a crescere, sguardi che ci aiutino a orientarci in un mondo sempre più sfuggente e irruente da poter essere catturato. Anche per questo è fondamentale partire dai progetti che verranno presentati e poi decidere i percorsi di accompagnamento dei vari lavori, selezionando i tutor che seguiranno gli autori pensando alle specificità delle idee selezionate». Aggiunge Alessandro Gaido, direttore generale del progetto: «Nell’ideare il progetto Torino Factory, mi sono reso conto di una serie di analogie che rimandavano a due esperienze lavorative che avevo conosciuto, ahimè!, solo attraverso letture, racconti e filmati: quelle di Jean Rouch e Marco Di Castri con Enigma e di Spike Lee in orino Factory è un progetto cinematografco che vuole sviluppare e accogliere la Fa’ la cosa giusta. Dalla prima mi piacerebbe che Torino Factory prendesse le creatività dei giovani flmmaker e metterli in rapporto con il tessuto urbano: la mosse per ricreare un collettivo dove professionisti esperti possano passare il Tcittà, i cittadini, le associazioni e le imprese locali diventano soggetti attivi in modo proprio sapere cinematografico alle nuove generazioni e ricevere in cambio nuovi inclusivo e partecipato. L’iniziativa prende il via con un contest per lo scouting di giovani stimoli creativi. Dal secondo vorrei rubare la stessa atmosfera di collaborazione e talenti del videomaking, che successivamente saranno messi alla prova direttamente attivismo sociale che il regista afroamericano costruì con gli abitanti dei quartieri sul campo, in una fase produttiva che prenderà forma parallelamente all’azione di di Brooklyn dove girò il suo film di denuncia». reperimento fondi in atto con enti pubblici e privati. Torino Factory rappresenta un’occasione di crescita per i giovani filmmaker, un TORINO FACTORY è promosso da Città di Torino – Direzione Servizi Culturali modo per mettere la propria creatività al servizio del racconto della città e delle e Amministrativi nell’ambito di Tutta mia la città, con il sostegno della sue diverse anime, tendenze e aspirazioni a partire da un video contest aperto Fondazione per la Cultura Torino. È ideato e realizzato da Piemonte Movie con la a tutti gli under 30. La prima fase si è sviluppata presentando un’opera a tema collaborazione di Film Commission Torino Piemonte e Torino Film Festival, Moving libero della durata massima di 3 minuti, ambientata per almeno l’80% in una o TFF – Associazione Altera e Rete delle Case di Quartiere. Ha inoltre il patrocinio più delle 8 circoscrizioni torinesi. Si sono iscritti in 43 e tutti i lavori sono stati GAI – Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani. proiettati in un’apposita sezione di Too Short To Wait. Il regista Daniele Gaglianone, direttore artistico del progetto, ha poi selezionato gli 8 video che compongono INFORMAZIONI questa sezione del Festival. Il contest non è però il punto di arrivo di Torino Factory, www.piemontemovie.com - [email protected] da esso infatti prenderà vita la fase più ambiziosa: un laboratorio per la produzione di cortometraggi girati nei quartieri torinesi, realizzati dalle troupe selezionate da Gli otto cortometraggi selezionati saranno proiettati : Daniele Gaglianone, affiancate da tutor esperti (registi professionisti della scena MERCOLEDÌ 7 torinese) che li accompagneranno fino alla proiezione in anteprima in una nuova Ore 15.00 sezione del Torino Film Festival 2018. I laboratori produttivi, che si svilupperanno

18 UN FUORIFUOCO Sbirri nella notte eterna, sangue e miele, un SAVOIA Guerri • Soggetto, sceneggiatura: Omar Es Italia, 2017, HD, 3’, col. coltello sacrifcale. Italia, 2017, HD, 3’, col. Sahhal • Fotografa: Stefano Guerri • Interprete, Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografa, Niccolò Buttigliero Regia: Giovanni Mauriello, Beatrice Surano, suono: Omar Abdel • Location: Piazza Massaua montaggio, suono: Anna Bossi • Interprete: È nato a Chivasso nel 1997. Dopo i primi Riccardo Calisti, Morena Terranova, Letizia Un ragazzo in crisi per gli studi riceve un Leandro Ghisi • Location: Torino esperimenti audiovisivi e i primi videoclip, Salerno Pittalis, Dunja Lavecchia • Soggetto, messaggio da un suo amico che lo invita a Il video racconta la storia di un uomo nel 2016 ha conseguito il diploma a indirizzo sceneggiatura, suono: Giovanni Mauriello, Letizia raggiungerlo al parco per staccare un po’ ipovedente nato a Natale. Leandro, assunto audiovisivo e multimediale e, in seguito, ha Salerno Pittalis • Fotografa: Dunja Lavecchia • dai libri. Cedere alla tentazione di prendere dalla Fiat, è stato poi licenziato, ha vissuto un frequentato il corso di Tecnico produzione video Montaggio: Riccardo Calisti, Morena Terranova una pasticca è facile, ma la leggerezza di un anno per strada ed è il simbolo di uno dei tanti all’Enaip di Torino. Nel 2017 ha iniziato un • Interpreti: Matteo Vacca, Letizia Nacci, momento può innescare una serie di eventi fuorifuoco. Come ha vissuto la città fantasma? tirocinio come sceneggiatore presso Cinefonie e Giorgia Oliverio, Niccolò Oldrati, Alessio Bellini, Mattia Simeone, Samuel Atzori, Dimitri Gadaldi drammatici per il protagonista. Che cosa Quali sono i luoghi di Torino che fanno da ha conseguito la specializzazione come Tecnico accadrebbe se si potesse tornare indietro per sfondo sfocato alla vicenda? Il video inquadra di produzione video. A dicembre dello stesso • Musica: Beatrice Surano con Savoia’s walk • anno realizza il suo primo cortometraggio, Costumi, trucco: Kiki House of Savoia • Location: scegliere in modo diverso? Rifaremmo gli stessi la periferia, intesa come marginalità, come errori? parte di città che spesso non viene messa a Brutalide. Lingotto, Madonna di Campagna fuoco. Filmografa La Kiki House of Savoia è una famiglia non Omar Es Sahhal Brutalide (cm, 2017), Minosse (cm, 2017). convenzionale il cui mondo è tra le mura di Nato a Chieri nel 1997, ha studiato Grafca Anna Bossi una palestra; a unirli non è un legame di multimediale presso la Piazza dei mestieri e si Laureata in Design e Comunicazione visiva al OPPOSTO sangue ma di sudore. Come ogni famiglia, per è diplomato presso il Bodoni - Paravia come Politecnico di Torino nel 2017, parallelamente Italia, 2017, HD, 2’, col. le occasioni speciali si fanno belli e scelgono agli studi di design grafco ha sempre coltivato tecnico delle industrie audiovisive. Attualmente, Regia: Luigi Federico Bissacco • Sceneggiatura: con cura cosa indossare: Matteo adora i tacchi, frequenta il corso di Interaction & Visual design la passione per il teatro, recitando in una Dimitri le parrucche; Niccolò, invece, fa invidia piccola compagnia, e per la fotografa. Dopo Luigi Federico Bissacco, Alex Zacchello, Giulio presso l’ ITS per l’ ITC Piemonte. Prosperi, Giulia Michelle Cristino • Fotografa: a tutti con i suoi body. L’”occasione speciale” aver svolto un tirocinio presso CAD Productions, per loro è sinonimo di “Ball”, e il 14 ottobre una compagnia di Barcellona che produce Mattia Poppa • Montaggio: Marco Nogara • Interpreti: Alex Zacchello, Giulio Prosperi, Sara del 2017 hanno organizzato la prima Ball della Stefano Guerri documentari, ha deciso di concentrarsi sul storia di Torino. Nato a Torino nel 1998, ha studiato tecniche cinema. Magaldi, Giulia Michelle Cristino, Marco Nogara • Suono: Riccardo Elia • Costumi, trucco: Giovanni Mauriello audiovisive presso l’istituto Albe Steiner Filmografa Giulia Michelle Cristino • Produzione: Shottime Nato a Roma 25 anni fa, si è laureato in conseguendo il diploma. Attualmente frequenta (cm, 2017). Un fuorifuoco Videoproductions • Location: Superga, Monte dei Lettere e attualmente vive e lavora a Torino. il corso per videomaker all’Enaip Piemonte e THE GREAT TRAM TROUBLE Cappuccini, Via Verdi, Corso Casale, Porta Susa, Dopo una formazione teatrale, si è approcciato studia doppiaggio e recitazione in ODS. Italia, 2017, HD, 3’, col. Lungo Po Antonelli - Circoscrizione 5/6, Via Nizza al cinema in qualità di assistente, aiuto regia e Filmografa sceneggiatore. È fondatore della rivista online Regia: Lorenzo Gaglianò, Matteo Salussolia, L’incontro di un ragazzo e una ragazza in una Omar Es Sahhal: «Uonnabi». Usa la penna giusta (cm, 2016) Francesco Miceli • Soggetto, sceneggiatura: lavanderia, l’inizio di una relazione. L’evolversi Francesco Miceli, Matteo Salussolia • Fotografa: della storia d’amore che cresce e si sviluppa dai Beatrice Surano primi appuntamenti, all’innamoramento, fno Ha 28 anni ed è cresciuta a Torino, città che Stefano Guerri: Francesco Miceli • Montaggio: Lorenzo Gaglianò Blood Fist (cm, 2017) • Interpreti: Andrea Chiosso, Lorenzo Gaglianò, alle prime liti e ai confitti più intensi. Come un ama. Dopo la laurea in Sociologia e diverse Francesco Miceli, Matteo Salussolia, Gabriele cerchio che si chiude, il destino li riporterà nel esperienze professionali è riuscita a fare della Stefano Guerri, Omar Es Sahhal: Rubini • Musica, suono: Davide D’Amico • luogo e nel momento in cui tutto ha avuto inizio. sua passione per l’immagine, la musica e la Scelte (cm, 2017). Location: Torino Luigi Federico Bissacco ricerca un mestiere, diventando videomaker per il sociale e documentarista. È socia Un giovane aspetta il tram. La sua precaria Nato a Torino, ha conseguito il diploma di TEMPO CRITICO geometra nel 2009; dopo un breve periodo fondatrice di Elvira, associazione che si occupa Italia, 2017, HD, 3’, col. condizione economica lo costringerà, ancora di progetti di documentario. una volta, a rifettere sul timbrare o meno il alla facoltà di Filosofa, l’amore per il cinema lo Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografa, biglietto. ha portato a intraprendere l’attività di regista Riccardo Calisiti montaggio, musica e suono: Gabriele e sceneggiatore. Fa parte del gruppo Shottime Nato e cresciuto in provincia di Roma, è un Lorenzo Gaglianò Pappalardo • Interpreti: Bader, Reda, Fazza, Videoproductions e collabora anche con Impatto appassionato di cinema fn da quand’era • Nato a Milano nel 1990, si appassiona al Visivo e Violex Video. Realizza i video della bambino; laureando al Dams di Torino, negli 4life, Donny Produzione: Associazione B612 cinema durante l’adolescenza con Le Iene di webstar Edoardo Mecca. ultimi anni si è formato come montatore. Lab, Pulcimania • Location: Lucento, Vallette, Tarantino. Da quel momento ha guardato, Madonna di Campagna Filmografa Morena Terranova flmato e studiato tutto il possibile sognando di Luca, detto 4Life, è stato cresciuto dalle zie. lavorare nel cinema. Far Fisa (cm, 2014), Mia (cm, 2016), Recalling the Past È una montatrice e videomaker torinese. (cm, 2017), Opposto (cm, 2017). È tra i fondatori di Elvira, un’associazione Ora vive con la nonna e taglia i capelli alla Matteo Salussolia che si occupa di progetti video a carattere gente della zona. Bader ha origini marocchine, Nato a Ivrea nel 1993, si appassiona alla RICORDI documentaristico. sta cercando una lingua per i suoi testi, che scrittura in tenera età, crescendo inizia ad amare Italia, 2017, HD, 3’, col. scrive dalle medie. Paolo è nato e cresciuto alle anche il cinema. Studia al Dams di Torino dove Letizia Salerno Pittalis Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografa: Nata ad Alessandria, intraprende studi torri e da qualche tempo dorme in macchina conosce tante persone con cui condividere la sua Emanuele Marini • Montaggio: Benedetta parcheggiato tra i palazzi. Fazza, il più grande passione e iniziare a sperimentare. d’impronta umanistica e socio-politica. Sin da Marchiori • Interprete: Maryanne Akinyi • Suono: bambina è appassionata di cinema, musica, del gruppo, cresciuto a cavallo tra due epoche: Francesco Miceli Roberto Pinna • Produzione: Atacama Film • politica e scrittura. Fonda l’associazione Lgbtqi prima e dopo i cancelli che hanno cintato Nato a Giaveno nel 1993, si appassiona alla Location: San Salvario, Mirafori sud Tessere le identità ad Alessandria e collabora a le torri nel processo di riqualifcazione del fotografa e alle riprese fn da piccolo. Studia al La sera di Natale una donna aspetta il bus che progetti legati alle tematiche di genere e alla quartiere. Reda è l’intellettuale del gruppo, Dams di Torino. la riporterà nella periferia sud di Torino, dove sessualità. quello che organizza i tempi del progetto Tower ad attenderla ci sono i resti del suo passato. Filmografa Dunja Lavecchia Music perché è l’unico con una vita regolare. Lorenzo Gaglianò: Emanuele Marini Nata in un piccolo paese della Basilicata nel I mondiali senza gloria (cm, 2013), BFK (doc., 2014), Gabriele Pappalardo Grog’n’Roll (cm, 2016) Laureato in Filosofa presso l’Università degli 1987, Dunja Lavecchia gioca, cresce e ama È nato a Savigliano nel 1995. A 18 anni ha Studi di Torino, in contemporanea con gli studi a Torino. Durante i suoi viaggi e gli studi in fondato B612 Lab, associazione che svolge Lorenzo Gaglianò, Matteo Salussolia, Francesco Miceli: ha portato avanti i suoi progetti cinematografci comunicazione scopre la sua passione per la attività di promozione culturale. È studente The Great Tram Trouble (cm, 2017). e ha collaborato con diverse realtà fotografa e il cinema. Nel 2017 è cofondatrice al Dams di Torino, collabora con la startup associazionistiche torinesi. Il cortometraggio dell’associazione video Elvira. MINOSSE RECTV e ha curato la realizzazione dei Non chiudere gli occhi ha vinto il primo premio Filmografa Italia, 2017, HD, 2’, col. alla quinta edizione di , è video promozionali del progetto MOVE. Ha Alpignano Let’s Movie Giovanni Mauriello, Beatrice Surano, Riccardo Calisti, partecipato alla realizzazione del documentario Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, stato selezionato al 23° Corto Imola Festival e Morena Terranova, Letizia Salerno Pittalis, Dunja Lavecchia: a A Bitter Story di Francesca Bono (menzione suono: Niccolò Buttigliero • Fotografa: presentato alla 53 Mostra Internazionale del Savoia (cm, 2017). speciale al 34° Torino Film Festival). Miha Sagadin • Interpreti: Saverio Maggio, Nuovo Cinema. Tempo Elisa Paschetta • Musica: Guglielmo Diana SCELTE Critico è il suo primo progetto autoriale. Filmografa Italia, 2017, HD, 3’, col. • Costumi: Valentina Menegatti • Location: St’orto e la bambina (cm, 2015), Non chiudere gli occhi Filmografa Parco Aurelio Peccei (cm, 2016), Ricordi (cm, 2017). Regia, montaggio: Omar Es Sahhal, Stefano Tempo critico (cm, 2017).

19 IN COPERTINA

RINGRAZIAMO Luigi Adinolf, Sante Altizio, Serena Antonio Corigliano, Nicolò Corigliano, Luca Guido Perino, Clara Pichetto, Radu Picincu Anastasi, Doades Andreotti, Serena Crosetto, Marco Cuomo, Valeria Dardano, Costantin, Marisa Piedinove, Mario Pozza, Andreotti, Michela Antonaccio, Loredana Rodolfo Desimoni, Alessia Di Lonardo, Jeiv Reyes, Irinel Roca, Irene Romagnolo, I NOSTRI ATTORI Armanni, Salvatore Avolese, Iulian Belchim Eugenio Di Lonardo, Francesca Dorigo, Anita Sangiorgio, Samuel Sof Saraceno, Milai, Marino Benito Manuel, Matteo Amandine Duboz, Francesco Dughera, Giuseppina Scaglione, Ettore Scarpa, PER UN GIORNO, Bernardini, Monica Bosco, Serena Brigatti, Cham Ebrima, Eisemberg (il cane), Greta Giovanni Scarpa, Marco Schiaroli, Giulia Antonietta Bruni, Isabella Bruschi, Daniela Fornari, Juliette Fournier, Giulia Gaiato, Schiavo, Anna Sgarro, Lamine Sissokho, Caccia, Andrea Camia, Giorgia Nina Camia, Asia Gallorini, Christian Gaido, Maurizio Alessandra Stefanizzi, Fabio Tagliavia, SPETTATORI PER Lorenzo Capacci, Ramona Capizzi, Gloria Gaido, Davide Garbero, Enrico Giovannone, Emanuele Tealdi, Massimo Testera, Adriana Capobianco, Tommaso Caroni, Alessandro Krouma Kalfara, Ramona Lasagno, Toma, Alessandro Uccelli, Serena Anna TUTTA Casalis, Andrea Casalis, Lorenzo Casalis, Davide Lassandro, Dario Samuele Leone, Maria Urietti, Valentine aka Fluida Wolf, Valentino Cecca, Marcella Cernicchiaro, Francesco Liberti, Faye Malick, Jacopo Crescenzio Valli, Matteo Vannucchi, Enrico Cristina Ciravolo, Matteo Clerici, Silvio Margaglia, Manuel Benito Marino, Federica Venditti, Luca Vigliani, Arturo Zancato, LA VITA Coda, Stefano Consilvio, Emanuele Corona, Michieletti, Filippo Olivero, Giulia Pautasso, Emanuele Zancato, Simona Zancato.

20 I PRESÌDI CINEMATOGRAFICI LOCALI presìdi cinematografci locali sono i pilastri su cui si regge il progetto Piemonte Cinema Network, curato da Associazione Piemonte Movie, Film Commission I Torino Piemonte, Fip Film Investimenti Piemonte, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival su mandato della Regione Piemonte. Una rete fatta di comunità cinematografche diffuse sul territorio regionale. Un insieme di cinema e spazi VARZO polifunzionali dove progettare, discutere e soprattutto guardare la settima arte. Un sistema distributivo locale slow&low per la promozione e la diffusione del cinema realizzato in Piemonte. Un network che ha nel gLocal Film Festival e nella rassegna BAVENO OMEGNA Movie Tellers - Narrazioni cinematografche le sue due principali vetrine annuali. Info: [email protected] PETTENASCO

MIASINO

ARONA

BIELLA IVREA CANDELO

CUORGNÈ VERCELLI

SETTIMO TORINESE SAUZE D'OULX

AVIGLIANA TORINO GRUGLIASCO CHIERI MONCALIERI CORTAZZONE VINOVO OSTANA NICHELINO VALENZA TROFARELLO ASTI PIOBESI POIRINO VAGLIO SERRA ALESSANDRIA CARIGNANO

PINEROLO GAVI CARMAGNOLA

CAVOUR CHERASCO BAGNOLO PIEMONTE DOGLIANI CUNEO CEVA

21 PANORAMICA DOC 10 STORIE DAL MONDO di Gabriele Diverio e Maurizio Fedele

nche quest’anno il concorso Panoramica Doc ospita al suo interno una selezione di ci si presentano davanti agli occhi ad ogni edizione del Festival; una restituzione al documentari che rappresentano paradigma e sintesi di quella che è stata la produzione territorio dell’ampio ventaglio creativo che il Piemonte sa offrire. Ae la distribuzione dell’anno appena trascorso di flm non di fnzione nella nostra Regione. gLocal per ribadire, se ce ne fosse ancora bisogno, che l’affato regionale si esaurisce coi dati È ormai assodato che quando si parla di documentari è diffcile tracciare confni netti, anagrafci di un regista o con le sedi legali di chi li produce e li sostiene, per trasformarsi in “di genere”, per defnire un’opera, piuttosto che un’altra. È più immediato far rientrare racconti di storie del mondo, di uomini, di oggi e di ieri, capaci di valicare ogni tipo di confne nell’area “documentario” tutto ciò che non è fnzione, ma anche questa defnizione e parlare a chiunque abbia occhi e orecchie pronti a vedere e ascoltare. spesso vacilla. Questo perché la forma documentario – per fortuna, verrebbe da dire Non stupisce quindi trovare in questa selezione flm che parlano del popolo della rete (sovra- – ha saputo inglobare in sé un vasto utilizzo di linguaggi, contributi, messe in scena regionale, sovra-nazionale) con Subs Heroes di Franco Dipietro o di due fratelli ebrei nella New York e sviluppi narrativi che hanno arricchito il genere, diversifcandolo al suo interno e di oggi con La poltrona del padre di Antonio Tibaldi e Alex Lora; storie ora fantastiche, ora ruvide, dandogli forza. di un misterioso e a tratti surreale meridione come Happy Winter di Giovanni Totaro o Anatomia I dieci documentari che compongono Panoramica Doc 2018 confermano tutto questo. del miracolo di Alessandra Celesia. Ci sono lavori che parlano della storia di ieri come Cento anni Nella creazione della sezione in oggetto, così come nell’ideazione del Festival cui di Davide Ferrario e Libere di Rossella Schillaci e altri che parlano di oggi e di ieri come Taming appartiene, non si sono mai ricercate nell’offerta produttiva (regionale in questo caso), Winter. Una storia di carnevali e orsi di Andrea Arena oppure Enrico Rava. Note necessarie di Monica opere che assecondassero i gusti o le mode del momento, ma si è sempre cercato di offrire Affattato. Oppure ancora storie intime e personali come Sagre Balere di Alessandro Stevanon o ’78. ai flm che avessero dei legami col Piemonte (produttivi, autoriali, tematici, di location) Vai piano ma vinci di Alice Filippi, che riescono però a veicolare messaggi universali. uno spazio per presentarsi, per sperimentare, liberi da regole o direzioni imposte. Alcuni dei lavori che vi mostreremo in questi cinque giorni di Festival, sono anteprime Se qualcuno si chiedesse qual è la linea editoriale di un concorso come questo potrà assolute e regionali, altri ancora hanno invece calcato gli schermi di questa città, ma ritrovarla nel nome dello stesso e in quello del festival: Panoramica e gLocal. è nel loro complesso che diventano panoramica produttiva regionale, ed è nel loro Panoramica per defnire l’ampio numero di tipologie di documentario e di produzioni che complesso che ci auguriamo possano essere visti dal nostro pubblico.

Premio Torèt Alberto Signetto Miglior Documentario 2017 I CORMORANI di Fabio Bobbio

22 PANORAMICA DOC

’78 - VAI PIANO MA VINCI ANATOMIA DEL MIRACOLO CENTO ANNI ENRICO RAVA. NOTE NECESSARIE Italia, 2017, HD, 52’, col. Francia-Italia, 2017, HD, 83’, col. Italia, 2017, HD, 85’, col. Italia, 2016, HD, 97’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Alice Filippi Regia, sceneggiatura: Alessandra Celesia Regia: Davide Ferrario Regia, soggetto, sceneggiatura: Monica Affatato Fotografa: Timoty Aliprandi Soggetto: Riccardo Piaggio Soggetto: Giorgio Mastrorocco Aiuto regia: Aksinja Bellone Montaggio: Emanuele Brescini Fotografa: François Chambe Sceneggiatura: Davide Ferrario, Giorgio Fotografa: Debora Vrizzi Interpreti: Daniele Ronco, Gianmarco Aragno, Montaggio: Adrien Faucheux Mastrorocco Montaggio: Dario Nepote Juan Carlos Cid Esposito Interpreti: Fabiana Matarese, Giusy Orbinato, Fotografa: Andrea Zambelli, Andrea Zanoli Interprete, musica: Enrico Rava Musica: Marco Cascone Sue Song Montaggio: Cristina Sardo Suono: Fabio Coggiola, Emanuela Cotellessa, Suono: Giovanni Corona Musica: Pino Santoro, Sue Song Interpreti: Marco Paolini, Diana Hobel, Franco Roberta D’Angelo Scenografa: Luisa Iemma Suono: Yolande Decarsin Arminio, Mario Brunello, Massimo Zamboni, Produttori: Pier Milanese, Gianluca Buelli Costumi: Veriana Bonelli Produttore: Alessandro Borrelli Fulvio Falzarano, Laura Bussani, Gabriele Produzione: Cinefonie, Pierrot e la Rosa Produttore: Roberta Trovato Produzione: La Sarraz Pictures Benedetti, Fabio Nigro Distribuzione: Wanted (2017) Produzione: Mowe Distribuzione: La Sarraz Distribuzione Musica: Fabio Barovero, Massimo Zamboni Location: Torino, Milano, Roma, New York, Parigi, Location: Mondovì (CN) Location: Napoli Suono: Vito Martinelli Bologna, Buenos Aires Produttori: Davide Ferrario, Francesca Bocca Il pilota automobilistico di rally Pier Felice Napoli. Giusy, una ragazza in sedia a rotelle Produzione: Rossofuoco Scegliere la propria passione può salvarti la Filippi aveva ventitré anni quando, nel 1978, è nata e vive di fronte al santuario della Distribuzione: Lab 80 flm vita. Il racconto di Enrico Rava comincia da fu rapito dalla ’ndrangheta. Era il 1978 e Madonna dell’Arco, che ha un livido sulla Location: Erto, Trieste, Brescia qui. Il trombettista piemontese ripercorre dopo settantotto giorni di prigionia riuscì a guancia e il potere di generare miracoli. la storia del jazz, legata alla sua vita da un liberarsi e a far arrestare i suoi rapitori: questa Intorno alla statua ruotano tre personaggi La storia italiana e le sue Caporetto, per flo indissolubile. Ricordi, viaggi e incontri è la storia della sua fuga. “Vai piano ma femminili che non si incontrano mai, ma che di chiedersi a cosa servono i morti e scoprire con grandi personaggi del secolo del jazz vinci” gli ripeteva sempre la madre prima di lividi interni se ne intendono. Giusy non ha mai a cosa servono i vivi. Primo capitolo: dopo contribuiscono a riscoprire un linguaggio ogni gara e mai, come in quei giorni, quella ottenuto il miracolo e per questo è diventata cento anni, la disfatta del 1917, la Caporetto musicale che è stato ispirazione e motivo di raccomandazione diede a Pier Felice la forza atea, libera di spirito e antropologa esperta originale da cui il paradigma tutto italiano liberazione per molti artisti e che per Enrico di non arrendersi. Attraverso il racconto in culti mariani. Fabiana, una transessuale a della catastrofe che porta al riscatto. I vissuti, Rava è stato fonte di salvezza. diretto del protagonista, della famiglia e degli capo di un gruppo di fedeli della Vergine in raccontati attraverso le voci recitate di profughi, investigatori, viene ricostruita la sua prigionia un quartiere popolare del centro città. E Sue, orfani e prigionieri, e i luoghi, dalla Risiera e la pianifcazione della fuga e, grazie alle una pianista coreana in cerca di una nuova di San Sabba al Vajont. Secondo capitolo: la Monica Affatato registrazioni originali delle telefonate con i direzione per la propria vita e che insegna Resistenza. La storia famigliare del chitarrista Nata a Torino nel 1975, dopo rapitori, la battaglia di un padre per restituire musica ai bambini in diffcoltà. Ognuna di loro Massimo Zamboni, un nonno fascista ucciso da aver studiato al Conservatorio, nel la libertà al fglio con tutti i mezzi possibili. è alla personale ricerca del miracolo. due partigiani, l’uno poi ucciso dall’altro. Le 1996 ha iniziato la sua carriera speranze diverse e i confitti tra chi è rimasto. nel mondo del cinema Terzo capitolo: la strage di Piazza della Loggia partecipando ad alcune produzioni in qualità di Alice Filippi Alessandra Celesia a Brescia. Quarto capitolo: la Caporetto assistente alla regia e produzione. Ha poi Originaria di Mondovì, classe Ha lavorato a lungo in teatro, demografca di oggi, lo spopolamento del realizzato diverse colonne sonore e nel 1999 1982, si è diplomata in regia alla come attrice e regista. Al tempo Sud. Con il poeta e attivista Franco Arminio ha scritto il documentario Il reduce, selezionato New York Film Academy. Dal stesso, ha sviluppato un’altra attraverso le campagne di Irpinia e Basilicata. al Torino Film Festival. Nel 2009 ha realizzato il 2005 collabora con passione: realizzare flm. Ha flm musicale La Voce Stratos, con la coregia di come aiuto regia; nella sua carriera ha lavorato iniziato a girare nella sua regione natale, la Val Luciano d’Onofrio. con registi come Giuliano Montaldo e Mario d’Aosta, per poi trasferirsi a Parigi. Il suo Davide Ferrario Martone e, in ambito internazionale, con Clint interesse si rivolge alle persone e alla loro Laureato in letteratura americana Filmografa Eastwood in Ore 15:17 - Attacco al treno, Ron fragilità e umanità, che vivano in Italia, a all’Università di Milano, ha La Voce Stratos (doc., 2009), Enrico Rava. Note necessarie Howard in Inferno, Sam Mendes in Spectre, Parigi o a Dublino. iniziato a lavorare nel cinema (doc., 2016). Ryan Murphy in Mangia, prega, ama. Ha negli anni Settanta come critico inoltre lavorato per Sky, nella serie I Borgia. Filmografa cinematografco e saggista. Ha 89, avenue de Flandre (doc., 2008), The Bookseller of debuttato alla regia nel 1989 con La fne della Filmografa Belfast (doc., 2011), Mirage à l’Italienne (doc., 2012), Le notte, giudicato Miglior flm indipendente della Fai come me (cm, 2013), My Green Fashion Dream (cm, bal (doc., 2016), Anatomia del miracolo (doc., 2017). stagione. Dirige sia opere di fnzione sia 2014), ’78 - Vai piano ma vinci (mm, doc., 2017). documentari, proiettati nei principali festival internazionali, come la Berlinale, il Sundance, la Mostra di Venezia, i festival di Toronto e Locarno. Filmografa La fne della notte (1989), Anime fammeggianti (1994), Materiale resistente (coregia Guido Chiesa, doc., 1995), Confdential Report - A proposito di Orson Welles (tv, 1996), Tutti giù per terra (1997), Figli di Annibale (1998), Guardami (1999), La rabbia (doc., 2000), Fine amore: mai (doc., 2001), Dopo mezzanotte (2003), La strada di Levi (doc., 2006), Tutta colpa di Giuda (2009), Piazza Garibaldi (doc., 2012), La zuppa del demonio (doc., 2014), Sexxx (doc., 2015), Cento anni (doc., 2017).

Anteprima regionale Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Mercoledì 7 Sabato 10 Mercoledì 7 Domenica 11 Ore 19.00 Ore 22.30 Ore 16.30 Ore 16.30

23 HAPPY WINTER LIBERE LA POLTRONA DEL PADRE SAGRE BALERE Italia, 2017, HD, 82’, col. Italia, 2017, HD, 76’, col. Italia-Stati Uniti, 2015, HD, 77’, col. Italia, 2017, HD, 75’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Giovanni Totaro Regia: Rossella Schillaci Regia, sceneggiatura, montaggio: Antonio Regia, fotografa: Alessandro Stevanon Fotografa: Paolo Ferrari Soggetto, sceneggiatura: Rossella Schillaci, Tibaldi, Alex Lora Aiuto regia: Jean-Claude Chincheré Montaggio: Andrea Maguolo Paola Olivetti Soggetto, fotografa: Antonio Tibaldi Soggetto e sceneggiatura: Eleonora Musica: Giorgio Giampà Fotografa: Davide Marcone, Stefania Bona Suono: Lucas Ariel Vallejos Mastropietro, Alessandro Stevanon Suono: Adriano Alampi Montaggio: Fulvio Montano Produttori: Enrica Capra, Antonio Tibaldi Montaggio: Fabio Bianchini Pepegna Produttore: Simone Catania Interpreti: Ada Marchesini Gobetti, Giuliana Produzione: GrafftiDoc, No permits produktions Interpreti: Omar Codazzi, Adele Zanchi, Angelo Produzione: Indyca, Zenit Arti Audiovisive, Gadola Beltrami, Bianca Guidetti Serra, Lucia Distribuzione: Lab 80 flm (2017) Zibetti RAI Cinema Boetto Testori, Maria Airaudo, Lia Corinaldi, Marisa Location: Brooklyn (NY) Musica: Raffaele D’Anello Distribuzione: I Wonder Pictures Sacco, Alda Bianco, Marisa Rodano, Anna Cherchi, Suono: Giovanni Corona Location: Mondello (Palermo) Joyce Lussu, Chiara Acciarini, Carla Dappiano, Brooklyn: Abraham e Shagra sono gemelli ebrei Effetti speciali: Alessandro Riberti Carmen Nanotti ortodossi e conducono un’esistenza appartata Produttore: Daniele Ietri Pitton Ogni anno, d’estate, sulla spiaggia di Mondello Musica: Giorgio Canali, Milva nella loro casa di famiglia. Dopo la morte dei Produzione, distribuzione: La Fournaise vengono costruite più di mille cabine pronte Suono: Giovanni Corona, Vito Martinelli genitori hanno accumulato oggetti e memorabilia a ospitare altrettanti nuclei di bagnanti che vi Produzione: Archivio Nazionale Cinematografco di ogni genere, riempiendo i locali senza troppo La storia di un cantante di musica da ballo passeranno la stagione. Per queste persone della Resistenza - ANCR badare all’ordine e alla pulizia. L’inquilino del diventato un’icona del genere, Omar Codazzi, e le capanne sono lo scenario perfetto per Distribuzione: Lab 80 flm piano di sopra ha però posto un ultimatum: se del suo tour lungo le balere del Nord Italia. La nascondersi dietro al ricordo di uno status i gemelli non ripuliranno completamente il loro sua carriera ha inizio nello storico Studio Zeta sociale che la crisi degli ultimi anni ha minato. Qual è stato il ruolo delle donne nella maleodorante appartamento, non pagherà più di Angelo Zibetti, la mitica discoteca degli anni Una famiglia s’indebita per fare le vacanze Resistenza italiana? Il flm racconta, con le l’afftto. Abraham e Shagra non hanno altra d’oro del liscio e sarà poi grazie ad Adele, suo al mare e apparire benestante tra i bagnanti; voci delle protagoniste, cosa ha signifcato scelta: devono aprire le porte di casa a una ditta grande amore e manager, che Omar diventerà tre donne si abbronzano per sentirsi ancora quel periodo di lotta, combattuta insieme agli specializzata. Si dà così il via a una traumatica uno dei protagonisti assoluti del liscio. Un road giovani e diventare le star dell’estate, mentre uomini ma anche e soprattutto per la loro invasione della loro intimità, in cui i due fratelli movie a passo di danza in un mondo sospeso nella stessa spiaggia un barista pensa a stessa liberazione. Attraverso il montaggio sono costretti a confrontarsi con i propri ricordi e nel tempo. guadagnare più soldi possibili per superare di flm d’archivio ed estrapolando un flo il proprio presente e a cercare un nuovo inizio. l’inverno. Tutti aspettano la notte di Ferragosto narrativo dalle interviste a partigiane realizzate per vivere da protagonisti la fera della vanità negli ultimi quarant’anni dall’Archivio Alessandro Stevanon estiva e continuare a fare fnta che la crisi Nazionale Cinematografco della Resistenza, Antonio Tibaldi Nato ad Aosta nel 1982, si è economica non esista. emerge una precisa visione di quel periodo, Sceneggiatore e regista, collabora diplomato presso l’istituto per la “rivissuto” nella memoria e nei ricordi. Un come documentarista con UNTV. Cinematografa R. Rossellini di periodo a cui molte di loro fanno risalire la Ha conseguito al CalArts un MFA Roma nel 2004. Nello stesso anno Giovanni Totaro vera nascita del femminismo, dove la lotta è in flm e video. I suoi progetti ha fondato la società Ezechiele 25:17 Film Nato a Palermo nel 1988, si è vista anche come emancipazione e ricerca di hanno ricevuto il sostegno di IFP (Independent Production, in cui ha lavorato come autore, diplomato al Centro Sperimentale libertà, dove si acquista una maggiore libertà Filmmaker Project), TFI (Tribeca Film Institute), regista e produttore indipendente. Dal 2015 è di Cinematografa di Palermo. sessuale e si richiede la parità nel lavoro e nella FIND (Film Independent), WEMW (When East socio fondatore della casa di produzione La famiglia. Meets West) e Dok.Incubator. È membro attuale Fournaise, con la quale ha realizzato Sagre Filmografa di Writers Guild of America East. Balere. Quando a Palermo c’erano le Lucciole (cm, 2013), La traiettoria ideale (doc., 2015), Happy Winter (doc., Rossella Schillaci Filmografa 2017). Ha ottenuto un Master in Alex Lora Lontano da qui (doc., 2011), Aquiloni controvento (doc., antropologia visiva e regia del Vincitore di New York Emmy, 2011), Cahiers (mm, doc., 2012), America (cm, doc., documentario a Manchester. Ha fnalista agli Oscar-Student 2013), Il tratto (cm, 2017), Sagre balere (doc., 2017). realizzato numerosi flm Academy Awards e vincitore del documentari, partecipando e ottenendo premi Gaudi Catalan Academy Award, in numerosi festival nazionali e internazionali, ha partecipato due volte al Sundance Film come Al Jazeera Film Festival, Open city Festival in concorso. È stato inserito da London, RAI flm festival, Fespaco, Jean Rouch «Variety» fra i dieci promettenti registi spagnoli flm festival, Film de femmes de Creteil, Fipatel, da tenere d’occhio e i suoi flm hanno ricevuto Mostra del Cinema di Venezia, Torino Film oltre 100 premi e sono stati selezionati in Festival, Bergamo Film Meeting. alcuni dei principali festival. Filmografa Filmografa Il limite (doc, 2012), Ghetto Psa (cm, doc., 2016), Ninna Antonio Tibaldi: nanna prigioniera (doc., 2016), Libere (doc., 2017). Pro-trusion (cm, 2011), [S]comparse (doc., 2011), Godka cirka (doc., 2013) Alex Lora: Parivara (cm, 2016), Ways (cm, 2016), The Fourth Kingdom (cm, 2017) Antonio Tibaldi, Alex Lora: La poltrona del padre (doc., 2015).

Anteprima regionale Anteprima regionale Anteprima regionale Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Sabato 10 Giovedì 8 Giovedì 8 Venerdì 9 Ore 20.30 Ore 17.00 Ore 19.00 Ore 20.30

24 PANORAMICA DOC PREMIO PROFESSIONE DOCUMENTARIO – 4a EDIZIONE Il Premio Professione Documentario ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di orientamento scolastico e professionale per meglio comprendere il mondo del documentario. Il Premio, giunto alla quarta edizione, coinvolge anche quest’anno in prima persona studenti di istituti superiori, chiedendo loro di diventare giurati e assegnare al regista del documentario SUBS HEROES TAMING WINTER vincitore un premio in denaro di 500 euro. L’iniziativa, che coinvolge le scuole della provincia di Italia, 2017, HD, 74’, col. UNA STORIA DI CARNEVALI E ORSI Torino, prevede la proiezione di tre flm di rilevanza didattica, accompagnati da un’introduzione Italia, 2017, HD, 50’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Franco Dipietro critica da parte di esperti del mondo del cinema. La giuria che assegnerà il Premio Professione Fotografa: Giulia Scintu Regia, fotografa, montaggio: Andrea Arena Montaggio: Zrinka Ivanko Soggetto: Nicola Imoli Documentario 2018 è composta dagli studenti dei seguenti istituti: Istituto d’Istruzione Statale Interpreti: Andrea Toscano, Marco Venezia, Suono: EntroPhi Baldessano-Roccati, Liceo artistico Renato Cottini, Istituto d’Istruzione Statale Bodoni-Paravia, Antonio Pilolli, Giovanni Foti, Chiara Chiarino, Produttori: Andrea Arena, Nicola Imoli Roberto Cucinotta, Daniele Giuliani, Elettra Location: Mompantero, Brunico, Mamoiada, Piazza dei Mestieri e O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo. Caporello, Elisa Perego, Serenella Zanotti Ottana, Helsinki, Ituren, Zubieta Musica: Giorgio Giampà (A)SOCIAL storia, ma anche la nostra: quella di un’Europa Suono: Mirko Guerra L’inverno europeo è costellato di carnevali. 10 GIORNI SENZA LO SMARTPHONE che si sveglia ogni giorno più violenta, ma in cui Produttori: Emanuela Barbano, Grey Ladder Lasciando le città per inoltrarsi nelle valli più Italia, 2017, HD, 57’, col. la caparbietà semplice e rivoluzionaria di chi si Produzione: Duel: Film remote, nei piccoli paesi abbarbicati ai pendii Regia, soggetto, montaggio: Lucio Laugelli alza in piedi e dichiara il suo “no” può ancora Distribuzione: Movieday delle montagne, si trovano celebrazioni diverse • Fotografa: Paolo Bernardotti • Interpreti: fare la differenza. Location: Torino, Milano, Bergamo, Bologna, dal Carnevale che tutti conosciamo. Ogni Angelo Ferrillo, Elisabetta Gagliardi, Sylvia festa ha le sue specifcità, le sue maschere Oxford, Düsseldorf, Trieste, Modena, Mantova Martino, Lorenzo Tawakol • Musica: Giacomo Vincenzo Caruso caratteristiche, ed è vissuta in maniera Franzoso • Suono: Alessandro Gaffuri • La più grande community di fansubbing al differente nelle singole realtà. C’è però Produzione: Stan Wood Studio • Distribuzione: Attore di formazione, ha cominciato nel 1997 mondo non è nata in Italia per caso. Nel 2006 qualcosa che ritorna in tutti i rituali invernali Premiere Film • Location: Val Di Fiemme, Milano, nel teatro ragazzi. Nel 2005 ha gestito la Andrea, un sedicenne di Bergamo a cui la tv testimoniati: l’uccisione di una delle maschere Alessandria, Parigi residenza multidisciplinare di Avigliana (TO) ed nazionale aveva sospeso la sua serie preferita, e la caccia. Taming Winter documenta carnevali è entrato nella compagnia Artquarium come ha deciso di creare una pagina online dove della Sardegna e del Tirolo, dei Paesi Baschi In un’epoca sempre più contraddistinta dall’uso attore e drammaturgo. Nel 2007 ha fondato gli utenti potessero liberamente tradurre le e del Piemonte, per cercarne le somiglianze massiccio della tecnologia digitale e dai social, Fotogramma 25, società di produzione, in cui versioni originali e condividere i sottotitoli. e analizzare le risignifcazioni e gli utilizzi (A)Social mostra l’esperimento che ha coinvolto lavora come produttore, autore e regista. Dal Oggi la community, chiamata Itasa, conta oltre contemporanei che le singole comunità fanno quattro ragazzi abitualmente iperconessi: un 2016 insegna tecniche di scrittura per il cinema cinquecentomila iscritti e più di sessantamila dei rituali, seguendo le vicende storiche del fotografo, una cantante indie, una modella/ e TV al Master dell’Università degli Studi download di sottotitoli in italiano per flm e protagonista di queste celebrazioni: l’orso. infuencer di Instagram e uno studente Internazionali di Roma. serie tv. Per sostenere il ritmo di lavoro serrato universitario. Questo gruppo di smartphone- a cui la community ha abituato i suoi iscritti, dipendenti ha trascorso dieci giorni tra le Filmografa i fansubber sono costretti a un massacrante Andrea Arena montagne del Trentino Alto Adige lontano da Food Markets - In the Belly of the City (serie, 2012-14), doppio lavoro: studenti e lavoratori di giorno, Filmmaker indipendente device e senza internet. Il risultato è un’ora The Hate Destroyer (doc., 2017). eroi del sottotitolo la notte. focalizzato sul giornalismo di racconto intervallato dal punto di vista multimediale e sul documentario, eterogeneo e variopinto di bambini, anziani, PIÙ LIBERO DI PRIMA ha lavorato in numerosi set di esperti di digital detox, adulti, manager che Italia, 2017, HD, 74’, col. Franco Dipietro documentari e di flm di fnzione nei reparti di raccontano alla macchina da presa il loro produzione, location e come operatore. Il suo Regia, soggetto: Adriano Sforzi • Laureato in Ingegneria Logistica e rapporto con il telefono e con il web. Sceneggiatura: Adriano Sforzi, Federica Iacobelli della Produzione, ha conseguito cortometraggio documentario L’isola del sole ha vinto diversi festival di cortometraggi • Fotografa: Marco Ferri • Montaggio: Riccardo un master in storytelling alla nero Spezialetti, Paolo Marzoni • Interprete: Tomaso Scuola Holden e uno in scrittura in Italia ed è stato selezionato in diverse Lucio Laugelli manifestazioni internazionali. Bruno • Musica: Daniele Furlati • Suono: per il cinema e la tv (RTI, Roma). È uno dei Nato ad Alessandria nel 1987, si è laureato Giovanni Frezza • Produttori: Ivan Olgiati, fondatori e general manager della casa di a pieni voti al Dams di Bologna e si è poi Filmografa Stefano Perlo • Produzione: Ouvert, Articolture • produzione Duel: Film (già Due Monete). specializzato allo Iulm di Milano. Ha fondato Distribuzione: Dindi: Distribuzione Indipendente L’isola del sole nero (cm, doc., 2015), Taming Winter e coordina la rivista online Paper Street e • Location: Albenga, Varanasi, New Delhi Filmografa (doc., 2017). l’omonima associazione culturale. Dal 2009 Ruggero (cm, 2012), Life as a Coin (cm, 2014), gira audiovisivi e dal 2010 è giornalista Tomaso Bruno è un ventenne italiano come Chernobyl (cm, 2016), Subs Heroes (doc., 2017). pubblicista. I suoi lavori sono stati pubblicati da tanti, benestante, inquieto e viaggiatore, che RepubblicaTV, «Panorama», «Wired», «Rolling nel 2010 decide di partire per l’India in cerca Stone», TGcom, «Il Fatto Quotidiano», Gazzetta di se stesso. In questo viaggio troverà la morte Tv, «La Stampa», Roxy Bar TV e Rockit. di un amico, un’accusa d’omicidio priva di fondamento e la condanna al carcere a vita. Ma Filmografa nei lunghi anni in cella Tomaso resiste, ricorda, Ancora cinque minuti (cm, 2014), Clichè (cm, 2016), Su immagina, legge e scrive migliaia di lettere, in Marte non c’è il mare (2016), (A)Social - 10 giorni senza cui racconta come stia trovando un’insperata lo smartphone (doc., 2017). libertà dentro quattro mura d’ingiustizia. THE HATE DESTROYER Italia, 2017, HD, 52’, col. Adriano Sforzi Regia, soggetto, sceneggiatura: Vincenzo Caruso Laureato al Dams di Bologna, dal 2001 • Fotografa: Fabrizio Lussu • Montaggio: frequenta la bottega Ipotesi Cinema di Giulia Attanasio • Musica: Andrea Gattico • Ermanno Olmi, con la quale ha partecipato alla Suono: Lorenzo Russo • Produttori: Diego Volpi, realizzazione di due documentari coprodotti Alessandro Carroli • Produzione, distribuzione : da RaiTre. Dal 2003 è assistente alla regia per EiE flm • Location: Berlino, Helsinki registi come Guido Chiesa e Luca Lucini e nel 2005 è stato assistente alla regia di Ermanno Anteprima assoluta Chi è Irmela Mensah-Schramm? Una signora Olmi in Cento Chiodi. Dal 2003 a oggi ha scritto berlinese di settantadue anni che una mattina del e diretto corti e documentari vincendo diversi Panoramica Doc Panoramica Doc 1985 ha visto su un muro un adesivo razzista e premi, tra cui un David nel 2011. la sera ha preso le chiavi di casa e lo ha staccato. Venerdì 9 Sabato 10 Da allora continua a cancellare dai muri scritte Filmografa Ore 19.00 Ore 16.30 omofobe e razziste dopo averle fotografate. È La delizia del parco (cm, 2003), Nano e Fausto (cm, sola, rischia grosso: ma Irmela ha un passato 2006), Jody delle giostre (cm, 2010), L’equilibrio del diffcile e rifuta di piegarsi. Questa è la sua cucchiaino (doc., 2015), Più libero di prima (doc., 2017). 25 OMAGGIO A FLAVIO BUCCI IL TEATRO È IL MIO PANE QUOTIDIANO A cura di Alessandro Gaido e Fabrizio Dividi

Per il grande pubblico il viso di Flavio Bucci è quello di Toni “il tedesco”, l’Antonio Ligabue Lei inizia con il teatro a Torino. Come arriva al cinema? dell’omonimo sceneggiato televisivo di Salvatore Nocita. La memorabile interpretazione del pittore Gian Maria mi presentò a un agente, Fausto Ferzetti, e a quella agenzia sono legato ancora di Gualtieri – che gli fece ottenere nel 1978 il premio come miglior attore al Festival del cinema oggi. Ma il mio pane quotidiano è sempre stato il teatro. Non ho mai dato la priorità al cinema. di Montreal e ai Nastri d’argento – è ormai scolpita nell’immaginario collettivo degli italiani, che Sa quanti flm pareva dovessero partire domani e poi non partivano mai oppure i produttori lo videro apparire sul piccolo schermo nel 1977. Ma da dove arrivava quell’attore lunare? Quel scappavano con i soldi? Non ho mai fatto saltare una stagione per il cinema. Normalmente viso un po’ folle, quella maschera così simile, per alcuni tratti, a un altro mattatore dalla teatralità facevo la stagione teatrale d’inverno e l’estate la dedicavo ai flm. Il teatro è sempre stato più strabordante ed eccessiva come Carmelo Bene? organizzato, più sicuro come lavoro. Come attore ha avuto qualche fgura di riferimento? Flavio Bucci nasce a Torino da una famiglia di emigranti. Il papà, di origini molisane, da giovane Io non ho avuto maestri in questo senso. Forse d’ideologia, ma non di mestiere. Al cinema suonava il sax nei varietà, poi la guerra, la crisi conseguente e le vicende della vita lo portarono eravamo sovrastati da attori americani. C’erano solo loro e alcuni, francamente, erano anche a vendere il suo amato strumento musicale, a rinunciare alla sua carriera artistica e a trasferirsi a veramente scarsi. Torino per un più sicuro impiego come rappresentante di materiali edili. La mamma, di famiglia C’è un regista cinematografco con il quale le sarebbe piaciuto lavorare? pugliese, arrivata a Torino ancora molto piccola, del capoluogo subalpino prenderà quell’accento e Sicuramente Luchino Visconti. Lo reputo uno dei più grandi registi italiani. lo porterà con sé anche quando la famiglia, nel 1971, si trasferirà a Roma. A portarli nella capitale, E teatrale? compreso il fratello più piccolo Riccardo, sarà proprio la passione di Flavio per il teatro. Una passione Strehler, ma io sono sempre stato molto poco strehleriano. C’è stato un momento in cui sarei che muove i primi passi al Teatro Gobetti con il Centro Sperimentale d’Arte Drammatica di Torino, anche potuto arrivarci. Come dire… io però non sono mai stato un attore troppo disponibile ad diretto da Lorenzo Ferrero di Roccaferrara. Lì sarà notato dal critico e regista teatrale Ruggero essere agli ordini di sua maestà. Sono stato molto vicino a Carmelo Bene. Carmelo era un fuori Jacobbi, che lo prenderà sotto la sua ala. A questo punto il sentiero è tracciato. Attraverso la di testa vero. Io sarò pazzo ma lui era oltre, oltre se stesso. mamma di Gian Maria Volonté, amica di famiglia dei Bucci, Flavio sbarca a Roma… Qual è stata la prima porta alla quale ha bussato arrivato nella capitale? Quella di Gian Maria, ma proprio fsicamente. Arrivo davanti alla porta della sua casa di Trastevere, in vicolo Del Moro. Non mi fa neppure entrare e mi dice: «Aspetta un attimo». Si mette un gilet, percorriamo duecento metri e mi porta alla sezione del Partito Comunista a fare la tessera. Erano anni di militanza politica e Volonté era l’emblema di questo impegno. Gli anni Settanta sono stati un periodo abbastanza importante. C’era un fatto oggettivo d’impegno civile e democratico. Ognuno con la propria ideologia, giusta o sbagliata che fosse. Era così. L’ideologia del resto fa parte della vita di un essere umano. Ho partecipato molto attivamente al movimento del Sessantotto. Eravamo la prima generazione che dopo la guerra e la dittatura poteva vivere in piena democrazia. Così la partecipazione attiva alla vita politica e sociale era quasi naturale. Vista la sua dichiarata collocazione politica a sinistra, non le hanno mai creato imbarazzo i rapporti d’amicizia con due esponenti della Democrazia Cristiana più chiacchierata: Giulio Andreotti e Paolo Cirino Pomicino? Francamente no. Sono sempre stato molto stimato per il mio lavoro, sia da Andreotti sia dalla famiglia Pomicino, alla quale mi lega un rapporto di sincera amicizia, in particolare con Paolo. Andreotti mi chiamò per recitare davanti al Papa. Io non sono un leader politico, sono un attore. La politica in questo caso c’entra ben poco. E così parte subito a lavorare con uno dei registi più impegnati nel cinema civile di quegli anni. Elio Petri la chiama per un ruolo in La classe operaia va in paradiso. È senza dubbio il regista con il quale mi sono trovato più in sintonia. Io ero il suo alter ego. Lo sono diventato dopo Volonté. È stato il mio maestro, in assoluto. Petri la vuole poi come protagonista anche in La proprietà non è più un furto. Una bella responsabilità per un quasi esordiente. Com’era lavorare con lui? Diciamo così, mio padre non mi ha mai messo le mani addosso, il capoccione invece menava. Era famoso per menare gli attori. Con lui le pigliavano tutti. Era un patriarca autoritario. Per lui credo però di essere stato veramente come un fglio. Gli devo molto.

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In queste pagine: Flavio Bucci sul set. Fotografa di Antonio Sansone In basso: Il cast di La proprietà non è più un furto, con al centro , Elio Petri e Flavio Bucci. © Archivio famiglia Bucci

Il regista che più ha stimato nella direzione teatrale? Un regista straordinario al quale sono molto legato, un genio incompreso in questo Paese, è stato Giorgio Bandini. Aveva un grande talento e una grandissima cultura. Il più grande regista con cui abbia mai lavorato in teatro e che per mangiare doveva fare il regista radiofonico, vincendo anche in questo campo una marea di premi. Come anteprima al gLocal proietteremo, in collaborazione con Rai Teche, Diario di un pazzo. È il quarto episodio della sua opera di teatro televisivo La città vampira, in cui lei, Bucci, è protagonista. Mi fa molto piacere questo. Perché Bandini merita di essere rivisto e rivalutato per i suoi lavori. Lui e Petri erano agli estremi dal punto di vista caratteriale, dolce il primo e burbero il secondo, ma erano uniti dalle stesse affnità elettive. Avevano lo stesso modo d’impegnarsi per dare una lettura anticonformista, qualche volta quasi profetica, del mondo. Il suo rapporto con la lettura, la musica e il cinema come spettatore? Banalmente il mio approccio passa dalla lettura quotidiana dei giornali. Quando c’è uno sciopero e non sono in edicola mi manca qualcosa. Poi ho amato fno alla nausea e amo ancora molto gli scrittori russi. Dostoevskij soprattutto. L’ho portato anche a teatro. Nei paesi dell’Est, in Polonia, Ungheria, Romania, Cecoslovacchia, Bulgaria, ho anche girato diversi flm. Nel 1975 a Varsavia e in una piccola cittadina a 20 chilometri dal confne con l’Unione Sovietica, abbiamo girato

Il lungo viaggio. Il regista era un triestino molto bravo, un gran signore, Franco Giraldi. La musica nelle regie teatrali è fondamentale. La mia affnità elettiva in questo caso era con il musicista e compositore Stefano Marcucci. Con lui, oltre a essere legati da una sincera amicizia, c’è sempre stata piena sintonia. Ho lavorato anche con . Mi chiamava alle quattro della mattina per farmi partecipe di alcune sue scelte artistiche. Ammetto che qualche maledizione, a quell’ora, l’ho lanciata. Il mio rapporto con il cinema, invece, nasce a Torino. Io abitavo in via Galliari 19. Lì vicino c’era il cinema teatro Maffei. Ogni momento libero che avevo andavo in sala. Ed erano molti, visto che non amavo così tanto lo studio. Guardavo qualsiasi cosa. Cosa pensa del cinema oggi? È un cinema che ha più problemi che prospettive. Se non hai problematiche da affrontare, non hai neppure cultura. Oggi stanno tutti bene, senza ragione, e il cinema di rifesso fatica a esprimersi. C’è un concetto di libertà fne a se stesso che non signifca nulla. Questa è la società di Berlusconi. È il suo mondo. Se l’essere umano comincia a perdere una serie di valori e di concetti, anche sbagliati, si mette male. Se non hai un passato, non hai neppure un futuro. Io sono un uomo di sinistra ma mi sono scontrato e, a mio modo, confrontato anche con la destra. Mi facevo delle domande. Cercavo di capire anche il nemico. Il momento attuale, dal punto di vista sociologico, è invece esclusivamente in mano al consumismo. Non esiste più nessun tipo di valore, né a destra né a sinistra. Non c’è neppure più il nemico. La Terra di questo passo andrà verso l’autodistruzione. Diventerà come nel flm Il pianeta delle scimmie.

Alessandro Gaido

27 FLAVIO BUCCI: IL CORPO E (È) L’ANIMA l corpo è l’anima di un attore. E Flavio Bucci è uno dei corpi più apprezzati del cinema italiano. all’anno. Ma è la partecipazione a progetti televisivi, straordinariamente ftta, ad essere il segno Lo aveva capito subito Elio Petri che lo aveva fatto esordire ne La classe operaia va in paradiso che il volto di Bucci, anche se in ruoli secondari, rappresenta una sicurezza per i registi, e soprattutto I(1971), facendolo duettare con l’immenso Gian Maria Volonté nei panni di un collega. Petri ne un valore aggiunto per il pubblico. era rimasto affascinato; tanto da offrirgli la parte da protagonista nel successivo La proprietà non è Impossibile citarli tutti. Al cinema lo vediamo diretto da Luigi Magni (interpreta Erode in Secondo più un furto (1973). Qui è lo stesso regista romano a conferire all’attore una fsicità grottesca, ben Ponzio Pilato nel 1987) e nei panni del gioielliere rapinato in Teste rasate, dramma sul fenomeno oltre i normali canoni realistici. In una celebre sequenza lo fa perfno dissezionare idealmente dal delle bande neonazi interpretato da Gianmarco Tognazzi. Con le due parti di Caterina va in città macellaio Ugo Tognazzi che lo trasforma in pura carne, distinguendone i pezzi come in un bovino. di Paolo Virzì e Il Divo, partecipa anche a due dei più importanti flm italiani degli ultimi anni. Nel Petri amava i grandi attori. Li considerava come pupi nelle sue tragedie sociali e loro, da lui, si flm di Sorrentino interpreta “fedelmente” Franco Evagelisti; del tutto a suo agio nella caricatura lasciavano manipolare liberamente. Gian Maria, l’eletto. Salvo Randone, il padre putativo. E qui il di una caricatura vivente, tale era, per chi si ricordasse gli Anni Ruggenti della Prima Repubblica, il giovane Bucci, guidato con fli invisibili in un viaggio allegorico alla ricerca dello spirito nefasto del fedelissimo Dc romano del Divo Andreotti. capitalismo con le sue leggi, le sue tirannie e i contrappassi. Il ragionier Total è un nevrotico cassiere Intanto in tv una parte per Bucci non manca mai. Da di Damiano Damiani a Gli Angeli che diventa allergico al denaro pur essendone dipendente. Si gratta continuamente, si muove a del potere, di Giorgio Albertazzi; ma l’attore non disdegna commedie né produzioni più sofsticate. scatti, come in un balletto meccanico, e i movimenti impercettibili del volto denotano la lucida follia Da sottolineare anche un piccolo ruolo nel kolossal nazional-popolare I promessi sposi nella versione di un consumatore frustrato. In questo senso il suo monologo iniziale è da storia del cinema. Primo Rai 2.0 di Salvatore Nocita, dopo quella storica di Sandro Bolchi del 1967. Versione controversa, piano, occhi grandi e vibrazioni irregolari ne scolpiscono una maschera nervosa e caricaturale. secondo la critica del tempo, che aveva comunque avuto il merito di radunare in un cast tutto il E, su quell’incipit fotografato bergmanianamente, tutti i più grandi registi del Paese gli avrebbero meglio del parco attoriale italiano. Una curiosità: Bucci interpreta un poliziotto alla locanda della ritagliato almeno un cameo nei 50 anni successivi. Luna Nuova e, anche solo per pochi ciak, torna a lavorare con il regista di Ligabue. Non solo piccoli ruoli, certo. Nel 1975 gira un altro flm da protagonista. Aldo Lado lo dirige ne Il motivo del corpo con cui si può leggere tutta la carriera dell’attore è presente anche nei suoi ultimi L’ultimo treno della notte dove interpreta il tossico Blackie, uno dei personaggi più malsani della lavori. Il Vangelo secondo Mattei di Antonio Andrisani e Pascal Zullino è un’interessante commedia sua carriera. Il flm è talmente realistico da obbligare la censura al divieto ai minori di 18 anni e in ambientalista in cui le rifessioni sulla questione aperta dell’estrazione di petrolio in Basilicata sono alcuni Paesi verrà addirittura bandito. Poi altre parti, minori ma memorabili, nei due anni successivi. fltrate in chiave meta-cinematografca. Bucci interpreta un personaggio bislacco ma profondamente In Quelle strane occasioni lavora a fanco di Paolo Villaggio, in un episodio addirittura ripudiato da etico e coerente; un grande attore in disarmo, celebre per le sue piccole interpretazioni ma raramente Nanny Loy; Dario Argento invece lo mette a fanco di Alida Valli nel suo ritorno torinese di Suspiria, protagonista assoluto. Non esattamente un flm autobiografco, ma con molte assonanze; soprattutto uno dei cult del regista. Gli dà la parte di un non vedente, degno della fantasia di Luis Buñuel; riguardo al fare cinema vissuto come una missione più che un mestiere. Il suo ruolo è niente di meno morirà sbranato dal suo cane guida e la sua carne stavolta non sarà per nulla metaforica. che quello di Gesù. Un messia che incute rispetto con quella palandrana bianca e che viene utilizzato E si arriva al 1977. È l’anno della sua ribalta, la stagione che ne fsserà per il grande pubblico, e come oggetto/corpo iconico più che come un personaggio vero e proprio. in via defnitiva, i tratti distintivi. Ligabue sbarca in Rai ed è subito Bucci-mania. Quel Van Gogh Nel documentario di Riccardo Zinna Flavio - Tributo a Flavio Bucci, di prossima uscita, invece, viene all’italiana catalizza l’attenzione del pubblico televisivo e le performance dinoccolate del pittore fsicamente (tras)portato nei luoghi della sua vita e della carriera cinematografca. Come la casa in folle della Bassa Padana diventano argomento del giorno. Corpo, ma anche voce. Stridula, cui trascorse la giovinezza a Torino o quella del produttore di La proprietà non è più un furto. Il regista irregolare e a tratti nervosa, ma sempre perfettamente modulata; con Ligabue l’attore continua e la troupe lo accompagnano, letteralmente, in un viaggio alle radici della sua carriera. L’attore, a ad ampliare la gamma delle sue potenzialità vocali tanto da affancare alla professione di attore tratti, pare dolente e i suoi movimenti sono più rallentati di un tempo. Ma la fsicità comunica tutto il quella di doppiatore. Sua la voce di John Travolta, alias Tony Manero ne La febbre del sabato sera. carisma che lo ha contraddistinto fn dal suo primo ciak. Il suo corpo, ancora oggi, impone rispetto; Poi di Stallone in La banda dei fori di pesco e di Depardieu in L’ultima donna. Ma suo è anche il possente e austero, ricorda una vecchia quercia che non vuole smettere di crescere. doppiaggio di Potsie in Happy Days e di Luke, il cugino del biondo Bo di Hazzard, due serie tv di culto che hanno costruito i miti pop di un’intera generazione e che ne testimoniano la versatilità. Fabrizio Dividi I flm si susseguono a ritmo sostenuto; titoli noti e meno noti, ma sempre con il suo inconfondibile tratto. E gli anni Ottanta sono ancora generosi per l’ormai affermato attore torinese. Fino al 1985 prende parte a progetti importanti al cinema e in tv. Come Maledetti vi amerò, l’esordio di Marco Tullio Giordana (1980) e Uomini e no, di Valentino Orsini (1981), con cui aveva già lavorato ne L’amante dell’Orsa Maggiore nel 1972. Tratto dall’omonimo romanzo di Elio Vittorini, vi interpreta la parte di un personaggio sofferto e sfaccettato. Con una compostezza formidabile incarna il personaggio di Enne2, un partigiano che si distingue per le sue rifessioni psicologiche e la sua fnezza intellettuale. Anche in questo ruolo Bucci si contraddistingue per la fsicità, ingigantita dal suo iconico cappotto bianco, ma gestita in maniera controllata e discreta. Con Il marchese del Grillo di Mario Monicelli (1981) invece torna alla sua anima grottesca. La sequenza della ghigliottina è memorabile e il rispetto che gli porta nelle vesti del Marchese sembra coincidere, idealmente, con quello che si riserva a un grande attore. Pochi anni dopo rieccolo con Monicelli ne Le due vite di Mattia Pascal (1985); poi nella parte del commissario Ingravallo in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, miniserie Rai in quattro episodi, con la regia di Piero Schivazappa in cui Bucci torna mattatore in prima serata (1983). Le partecipazioni a flm e sceneggiati si fanno sempre più numerose. L’attore lavora in progetti più o meno di successo, ma con la costante certezza che il suo ruolo non passa mai inosservato. Negli anni tra il 1997 e il 2007 prende parte a una ventina di flm, nella media perfetta di un ruolo Nella foto: spettacolo teatrale Diario di un pazzo

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FILMOGRAFIA a cura di Marta Evangelisti La classe operaia va in paradiso (1971) di Elio Petri LA PROPRIETÀ NON È PIÙ UN FURTO per arrivare al fnale perfetto. E alla fne, il L’amante dell’orsa maggiore (1972) di Valentino Orsini Italia-Francia, 1973, 35 mm, 126’, col. tema della vendetta non può che trionfare in La proprietà non è più un furto (1973) di Elio Petri un riuscitissimo Cane di paglia all’italiana. L’ultimo treno della notte (1975) di Aldo Lado Regia: Elio Petri • Aiuto regia: Rinaldo Ricci • L’Agnese va a morire (1976) di Giuliano Montaldo Soggetto, sceneggiatura: Elio Petri, Ugo Pirro Aldo Lado Quelle strane occasioni, episodio “Italian Superman” (1976) di Nanni Loy • Fotografa: Luigi Kuveiller • Montaggio: Regista e sceneggiatore italiano, è anche noto Suspiria (1977) di Dario Argento Ruggero Mastroianni • Interpreti: Flavio Bucci, (1977) di Salvatore Nocita con lo pseudonimo George B. Lewis. Il suo Ligabue Ugo Tognazzi, Salvo Randone, Mario Scaccia, esordio da regista si ha nel 1971 con il thriller Diario di un pazzo episodio da “La città vampira” (1979) di Giorgio Bandini • Uomini e no (1980) di Valentino Orsini Daria Nicolodi, Ettore Garofolo Guiomar, Jacques La corta notte delle bambole di vetro con Jean Maledetti vi amerò (1980) di Marco Tullio Giordana Herlin, Gigi Proietti, Gino Milli, Orazio Orlando, Sorel e l’anno successivo Chi l’ha vista morire? Il marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli Cecilia Polizzi, Elena Fabrizi • Musica: Ennio ambientato a Venezia. Successivamente Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1983) di Piero Schivazappa • Suono Morricone : Mario Bramonti, Alberto abbandonerà il thriller e dirigerà il Sogno di una notte d’estate (1983) di Gabriele Salvatores Tinebra, Gilles Barberis • Scenografa, costumi: Le due vite di Mattia Pascal (1985) di Mario Monicelli Gianni Polidori • Trucco: Pierantonio Mecacci meraviglioso Sepolta viva, che lancerà l’attrice (1986) di Giuliano Montaldo Il giorno prima • Produttori: Claudio Mancini • Produzione: Agostina Belli e L’ultimo treno della notte con Secondo Ponzio Pilato (1988) di Luigi Magni Irene Miracle. Negli anni Ottanta si dedicherà Teste rasate (1992) di Claudio Fragasso Quasars Film Company, Labrador Film Caterina va in città (2003) di Paolo Virzì a flm per la tv, per poi tornare al thrilling nei Flavio Bucci è Total, un ragioniere che a primi anni Novanta con e Il Divo (2008) di Paolo Sorrentino furia di contare soldi degli altri si ammala Alibi perfetto Venerdì La scomparsa di Patò (2010) di Rocco Mortelliti di una rara forma di orticaria. Ugo Tognazzi nero. Nel 2016 esce il suo racconto Il gigante Tracce di Bene (doc, 2017) di Giuseppe Sansonna e la bambina, dedicato all’amico Lucio Dalla, Il Vangelo secondo Mattei (2017) di Antonio Andrisani, Pascal Zullino è un macellaio sgradevole e volgare; un burino violento e senza scrupoli che diventa contenuto nell’antologia Nuovi delitti di Lago. il bersaglio simbolico di Total. Tra intrecci Lo scorso anno è uscito il suo libro I flm che IL GIORNO PRIMA MALEDETTI VI AMERÒ grotteschi e allegorici cui partecipano Salvo non vedrete mai, una raccolta di storie scritte Italia-Francia-Canada, 1987, 35mm, Italia, 1980, 35mm, 84’, col. Randone e Daria Nicolodi, il flm diventa un per il cinema tra gli anni Sessanta e Novanta e aspro attacco al capitalismo. Elio Petri dà mai arrivate sullo schermo. 107’, col. Regia: Marco Tullio Giordana • Soggetto: Marco fducia al giovane Bucci e ne costruisce le Filmografa Regia: Giuliano Montaldo • Aiuto regia: Marzio Tullio Giordana, Vincenzo Caretti, Marco Tullio fondamenta attoriali. Film unico, e nel suo Casa • Soggetto: Piero Angela • Sceneggiatura: Giordana • Sceneggiatura: Vincenzo Caretti, La corta notte delle bambole di vetro (1971), Chi l’ha genere inarrivabile. (1972), (1972), Piero Angela, Jeremy Hole, Giuliano Montaldo, Marco Tullio Giordana • Fotografa: Giuseppe vista morire? La cosa buffa Sepolta viva (1973), La cugina (1974), L’ultimo treno della notte • • • • Elio Petri Brian Moore Fotografa: Armando Nannuzzi Pinori Montaggio: Sergio Nuti Interpreti: (1975), L’ultima volta (1976), L’umanoide (1979), La • Regista e sceneggiatore italiano, si è distinto Montaggio: Ruggero Mastroianni Interpreti: Ben Flavio Bucci, Biagio Pelligra, Alfredo Pea, Micaela disubbidienza (1981), Scirocco (1987), Rito d’amore Gazzara, Kate Nelligan, Kate Reid, Burt Lancaster, Pignatelli, Anna Miserocchi, Agnes De Nobecourt, anche come giornalista e critico cinematografco. (1989), Alibi perfetto (1992), Venerdì nero (1993), La Ingrid Thulin, Erland Josephson, Cyrielle Clair, • David Riondino • Musica: Franco Bormi • Da regista ha realizzato flm in cui la sua idea chance (1994), Il Notturno di Chopin (2012). William Berger, Jean Benguigui, Andréa Ferréol, Scenografa: Renato Agostini • Produzione: di neorealismo era ben chiara e originale e le sue doti di artista lo hanno distinto nello stile Venerdì 9 Lavinia Segurini, Flavio Bucci, Zeudi Araya, Amy Filmalpha, Cooperativa Jean Vigo, Rai 2, Ministero Ore 22.30 Werba, Andrea Occhipinti, Alfredo Pea, Dean del Turismo e dello Spettacolo • Distribuzione: e nelle tematiche affrontate sia all’interno del Magri, Helmut Hagen, Peter Boom • Musica: Ennio Academy Film • Location: Milano, Roma cinema italiano sia di quello internazionale. Nel Morricone • Suono: Nick Alexander, Luciano e L’esordio per Marco Tullio Giordana non 1970 ha diretto il suo flm più noto, Indagine su IL VANGELO SECONDO MATTEI Massimo Anzellotti • Scenografa: Luciano Ricceri poteva essere più incisivo e rappresentativo un cittadino al di sopra di ogni sospetto, primo Italia, 2017, HD, 90’, col. • • capitolo della sua “trilogia della nevrosi”. Con Costumi: Nanà Cecchi, Bianca Erba Trucco: della sua poetica. Un cinema vissuto come Regia: Antonio Andrisani, Pascal Zullino • Aiuto Roberta Cozzo • Produttori: Franco Cristaldi, Denis protagonista il grande Gian Maria Volonté, il affresco sociale, anche grottesco ma più regia: Marco Scola Di Mambro • Soggetto, Héroux, Alexandre Mnouchkine • Produzione: flm ha vinto l’Oscar come miglior flm straniero. militante che mai. Il 1968 è (ri)visto sceneggiatura: Antonio Andrisani • Fotografa: Cristaldiflm, Les Films Ariane, Séléna Audiovisuel • attraverso gli occhi di Svitol, un sessantottino Gli altri due capitoli della trilogia sono: La classe Distribuzione: Cristaldiflm operaia va in paradiso, con cui nel 1972 ha Rocco Marra • Montaggio: Francesco De Matteis, di ritorno in Italia dopo cinque anni di conquistato la Palma d’oro a Cannes, e a seguire Francesco Liotard • Interpreti: Flavio Bucci, Primi anni Ottanta. La tensione palpabile tra permanenza all’estero. Quello che più lo Ludovica Modugno, Antonio Andrisani, Pascal le potenze nucleari induce alcune nazioni a La proprietà non è più un furto, con Ugo Tognazzi colpisce è la diffcoltà di riconoscere le classi e Flavio Bucci come protagonisti. Zullino, Antonio Stornaiolo, Riccardo • Zinna, edifcare rifugi antiatomici. La fondazione sociali, i buoni dai cattivi insomma, così come Andrea Osvárt, Gianni Ferreri, Mimmo Calopresti, tedesca Havemeyer decide di affdare al famoso la sua epoca aveva abituato a fare, in un Filmografa scienziato Monroe uno studio sul comportamento modo o nell’altro, molto più facilmente. L’assassino (1961), I giorni contati (1962), Il maestro di Gigi Angelillo • Musica: Peppino De Floris, delle persone costrette alla convivenza coatta Vigevano (1963), La decima vittima (1965), A ciascuno Francesco Fecondo • Suono: Carlo Licenziato, in un bunker durante una situazione di pericolo Marco Tullio Giordana il suo (1967), Un tranquillo posto di campagna (1968), Francesco Liotard, Gianfranco Sforzin • Costumi: Regista e sceneggiatore italiano, ha esordito Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto Chiara Aversano • Produzione: Brigata Germi, nucleare. Quindici persone di varia estrazione (1970), (1971), alla regia nel 1980 con Maledetti vi amerò, La classe operaia va in paradiso La • sociale e diversa nazionalità accettano così di proprietà non è più un furto (1973), Todo modo (1976), Moovioole, Run Film Productions Distribuzione: che è stato presentato al Festival di Cannes e Moovioole • Location: Matera rinchiudersi in un rifugio per una ventina di al Festival di Locarno dove ha vinto il Pardo Buone notizie (1979). giorni. Sottoposte a sperimentazioni che mettono d’Oro. Negli anni successivi ha realizzato Giovedì 8 Film apparentemente biografco, ma solo a dura prova la loro capacità di sopportazione, diverse pellicole incentrate su fatti politici e Ore 21.00 attraverso il fltro beffardo e la capacità (auto) sviluppano reazioni imprevedibili. di cronaca come La caduta degli angeli ribelli ironica del solito, grande Flavio Bucci. Qui Giuliano Montaldo e Appuntamento a Liverpool. Nel 1995 si è L’ULTIMO TRENO DELLA NOTTE alle prese con un metaflm scanzonato ma Regista e sceneggiatore, all’inizio della sua concentrato nuovamente sulla storia italiana Italia, 1975, 35mm, 94’, col. afflatissimo e dall’umorismo a tratti nordico. Il carriera è stato anche attore. Ha raggiunto il con . Nel 2000 è protagonista è un attore in disarmo che viene Pasolini, un delitto italiano Regia • Soggetto successo come regista nel 1967 con tornato alla Mostra di Venezia con : Aldo Lado : Roberto Infascelli, Ad ogni I cento • Sceneggiatura reclutato in emergenza in un set scalcinato e e nel 1969 Questo , flm di denuncia sulla vita e la morte di Ettore Sanzò : Roberto Infascelli, costo con Gli intoccabili. passi • Fotografa • superfciale. Un Gesù pasoliniano e decadente gli ha permesso, nei primi anni Settanta, di Peppino Impastato. Nel 2003 ha diretto per Renato Izzo : Gábor Pogány Montaggio: Alberto Gallitti • Interpreti: Flavio si fa megafono contro lo sfruttamento affrontare una trilogia sul potere composta da la televisione La meglio gioventù, flm di sei Bucci, Marina Berti, Macha Méril, Enrico Maria petrolifero della terra di Basilicata. Commedia Gott mit uns, Sacco e Vanzetti e Giordano Bruno, ore che ripercorre la storia italiana dagli anni agrodolce grottesca e gustosissima. rispettivamente sul potere militare, giudiziario e Sessanta ad oggi, e nel 2012 Salerno, Gianfranco De Grassi, Franco Fabrizi, Romanzo di una • Irene Miracle, Laura D’Angelo • Musica: Ennio religioso. Più recentemente ha frmato la regia , dedicato alla strage di Piazza Fontana Antonio Andrisani strage Morricone • Suono: Carlo Palmieri • Scenografa, de I demoni di San Pietroburgo e L’industriale. del 12 dicembre 1969. Attore, sceneggiatore e regista, è nato a Matera costumi: Franco Bottari • Produttori: Pino Buricchi, nel 1966. Filmografa Filmografa Paolo Infascelli • Produzione: European Inc. (1961), (1965), (1980), Tiro al piccione Una bella grinta Ad ogni costo Maledetti vi amerò La caduta degli angeli ribelli L’ultimo treno della notte appartiene a quel Pascal Zullino (1967), Gli intoccabili (1969), Gott mit uns (1970), Sacco (1981), Appuntamento a Liverpool (1988), Pasolini, un Attore e sceneggiatore, è nato a Matera nel e Vanzetti (1971), Giordano Bruno (1973), L’Agnese va a delitto italiano (1995), I cento passi (2000), La meglio flone nato in Italia che fece scuola. Un morire (1976), Il giocattolo (1979), Il giorno prima (1987), gioventù (2003), Quando sei nato non puoi più nasconderti revenge movie perfdo e disturbante che 1964. Gli occhiali d’oro (1987), Tempo di uccidere (1989), I demoni (2005), Sanguepazzo (2008), Romanzo di una strage il regista de La corta notte delle bambole Filmografa (2008), (2011). (2012). di San Pietroburgo L’industriale di vetro aveva ambientato in un treno. Il vangelo secondo Mattei (2017). Un paio di teppisti senza scrupoli sono Martedì 13 Giovedì 8 Bibliomediateca Mario Gromo protagonisti di una storia tanto malsana Ore 20.30 Venerdì 9 quanto coinvolgente. Furti, aggressioni e Laboratorio Multimediale Quazza Ore 17.00 Ore 10.00 provocazioni sessuali creano il climax ideale

29 EVENTO SPECIALE PIT FORMENTO IN VIAGGIO CON PIT A cura di Alessandro Gaido

uesto evento speciale nasce da una telefonata. Da una triste telefonata. Pochi Ho conosciuto Pit Formento nel gennaio del 1991. Era il mio primo giorno di lavoro con giorni dopo la morte di Pit Formento, il regista e sceneggiatore Fredo Valla, amico un contratto a tempo indeterminato. Fino a quel momento mi ero solo occupato di carta Qpersonale di Pit e di sua moglie, mi avvisa dell’accaduto. Io non ho conosciuto stampata, ma da allora in poi il mio mondo sarebbe stato l’audiovisivo. Del quale non personalmente Pit Formento, ma appena riattacco il telefono mi metto subito a ripassare sapevo nulla. sul web quello che ricordo di lui come cineasta. Così scopro un pianeta fantastico e un Pit era in sala regia, aveva appena terminato di montare un documentario prodotto da suo blog zeppo di aneddoti, ricordi e fotografe, anche degli anni torinesi. Richiamo una casa di cura milanese di proprietà dei Padri Camilliani. La produzione esecutiva era Fredo e gli propongo di dedicargli un evento speciale al gLocal Film Festival. Proposta stata affdata alla NOVA-T, di proprietà dei frati cappuccini, che mi aveva appena assunto. che trova subito favorevole anche il direttore Gabriele. Così parte la mia indagine su Stavano visionando il lavoro fnito. C’era il cliente. Fui invitato anch’io ad assistere. Luce chi l’ha conosciuto o sforato durante la sua vita sotto la Mole: Pier Milanese, Marilena soffusa, monitor accesi, banco regia illuminato come un albero di Natale. Mi sentivo un Moretti, Riccardo Donna, Gian Luca Favetto… e arrivo a Sante Altizio, del quale segue marziano. un umanissimo ritratto personale. Ma raggiungo anche la moglie Laura Bettanin, subito La visione è durata poco meno di un’ora. Alla fne avevo le lacrime agli occhi. disponibilissima a collaborare all’iniziativa, il giornalista Maurizio Ternavasio e il regista Imparai a conoscere e apprezzare Pit negli anni successivi. La NOVA-T lo ingaggiò altre Mario Brenta. Saranno loro tre, in particolare, ad accogliere tutti gli amici di Pit al volte. Se volevi toccare le corde profonde dello spettatore (e del cliente) lui era quello cinema Massimo prima della proiezione di Fred. giusto. Diciamolo: il migliore. Non oso dire che diventammo amici, di certo però lui divenne il mio punto di riferimento professionale. Se quando scrivevo un articolo mi chiedevo (e mi chiedo ancora): Marco Bonatti cosa ne direbbe? – Bonatti fu il mio primo capo redattore, carattere impossibile, ma ottimo maestro – quando fnisco di montare una clip video che abbia un minimo di senso mi chiedo: e Pit? Cosa mi direbbe? Volevo diventare bravo un decimo di quanto era bravo lui. Le sue interviste erano da manuale, il modo in cui cercava di catturare le immagini con la telecamera mi intrigava. Ottiche lunghe, camera nascosta. Per lui le immagini o erano vere o non erano. La sua documentaristica, per me, rimane tra le cose più belle che abbia visto. Un difetto però lo aveva: scriveva pochissimo. Il suo documentario nasceva in sala di montaggio dopo aver visto e rivisto fno alla nausea il girato. Era tutto nella sua testa. Per imparare qualcosa dovevi provare a entrarci. Fino a quando lui è transitato in NOVA-T tutto ciò che ho fatto di decoroso l’ho fatto vedere prima di tutto a lui. Le sue critiche erano l’unica formazione su cui provare a costruire una carriera da documentarista. Carriera che non c’è stata, intendiamoci, ma qual poco di buono che ho fatto come flmmaker lo devo alle strigliate di Pit. «Tutto ciò che fai con la telecamera deve avere un senso. Fregatene della moda, della tecnologia, pensa al signifcato, a cosa vuoi dire». Pit non era credente, ma ha raccontato il mondo religioso, ogni volta che la NOVA-T glielo ha chiesto, con una tenerezza e un’umanità che mi hanno segnato. Non amava la Chiesa, ma ha saputo apprezzare, valorizzare, raccontare le donne e gli uomini nei quali riconosceva coerenza, amore per il prossimo, gratuità. Non ci siamo più sentiti da quando ha lasciato Torino. La notizia della sua morte ha riportato a galla anni di frequentazione tanto occasionale, quanto importante. Un uomo così, per quanto strambo, per quanto a volte irascibile fn quasi a risultare insopportabile, mancherà a tutti. Molto. Sante Altizio

30 EVENTO SPECIALE

FRED DUE O TRE COSE CHE SO DI LORO Italia, 2001, Betacam SP, 54’, col. Italia, 2003, 90’, col. Regia, fotografa: Pit Formento • Soggetto: Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografa: Pit Biografia Fabrizia Galvagno • Sceneggiatura: Pit Formento • Montaggio: Laura Bettarin, Carlos Formento, Laura Bettanin • Montaggio: Gnocchini • Interpreti: Carlo Ausino, Mimmo Juan Carlos Gnocchini, Stefano Strocchi • Calopresti, Alberto Signetto, Umberto Spinazzola Nato a Torino nel 1950, tra il 1978 e il 1982 ha lavorato a Roma come assistente alla regia, Produttore: Elena Filippini • Produzione: • Produzione: Huckleberry Film segretario di edizione e fotografo di scena con Steno, Florestano Vancini, Pupi Avati, Gianni Steflm International Amelio. Nel contempo ha realizzato il cortometraggio in super 8, Maggio, selezionato al 1° Quattro registi torinesi – Carlo Ausino, Festival Cinema Giovani di Torino ed è stato collaboratore del settimanale Savelli/Gaumont Cosa e chi c’era attorno a Fred Buscaglione Mimmo Calopresti, Alberto Signetto, Umberto «Tuttospettacolo» e della redazione dei servizi radiofonici per l’estero della RAI. Dal 1983 al 1995 durante i vent’anni trascorsi in attesa del Spinazzola – si raccontano. ha collaborato con Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi. successo? Che cosa è rimasto di lui dopo che A tratti le singole storie si intrecciano e i ricordi, Tra i suoi lavori: La fne del sentiero di guerra, Dancing, Il volo del falco, On the Roads of Ireland, se n’è andato sulla sua Thunderbird rosa? grazie anche alle testimonianze di compagne Cercando Francesco, Sul set della Genesi, Mungu ni mama, Art Takes a New Road, Music Walks, Viaggiando tra le memorie di persone che e compagni di strada, diventano rievocazione Un febbraio di trenta giorni, ASICS Advanced Technology, L’altra metà del cielo, Passaggio A sembrano ragazzi anche se hanno settanta collettiva dell’infanzia, dell’adolescenza, Schio, As Long as the Grass Shall Grow and the Rivers Flow, Fred, Due o tre cose che so di loro. o ottant’anni e tra immagini d’epoca, dell’innamoramento per il cinema, del modo di Con Gabriele Vacis ha realizzato: Ma come è cominciato tutto questo?, Lungo viaggio verso casa. si ritrova un mondo irripetibile, che intendere la vita. Un’opportunità di sapere quelle Ha diretto inoltre Riello e suoi documentari sono stati acquistati da emittenti televisive in Andorra, inspiegabilmente suscita nostalgie persino “due o tre cose” di quattro persone che, guarda Arabia Saudita, Australia, Canada, Francia, Germania, Israele, Italia, Portogallo, Spagna, Stati in chi non l’ha vissuto. caso, fanno lo stesso mestiere. Uniti, Svizzera e Ungheria. Nel 2007 ha sceneggiato la biografa di Tazio Nuvolari Compagno del vento, graphic novel Martedì 20 illustrata da Marco D’Aponte, presentata al Salone del Libro di Torino 2008. Nel 2011 ha Domenica 11 Bibliomediateca Mario Gromo pubblicato il romanzo noir Il sostituto e dal 2009 al 2014 è stato Assessore alla Cultura per il Ore 18.30 Ore 20.30 Comune di Schio, senza appartenenza politica.

31 FOCUS FESTIVAL GEMELLATI A cura di Gabriele Diverio Seeyousound BODY Migranti Film Festival BUNKERS lla ricerca della sinergia fra Italia, 2016, HD, 2’, b/n l Migranti Film Festival è nato nel 2017 Svizzera, 2016, HD, 14’, col. Regia, fotografa e montaggio: Marco Morelli; Regia, sceneggiatura: Anne-Claire Adet; cinema e musica, Seeyousound ha musicista/band: HAZE; interpreti: Dora Bugatti, all’interno dell’Università degli Studi montaggio: Ana Acosta; musica: Benôit acquisito in pochi anni un’identità Williams Palmisano di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Renaudin; suono: Daphné Gastaldi; produttore: A I Yasmin Abd El Aziz; produzione: Nouvelle Tribu ben precisa. Quattro edizioni sono albori Essere donna in un corpo maschile. Liberare per raccontare, conoscere e accogliere la propria natura repressa attraverso l’atto Un giornalista sudanese si trova a dormire nel percorso anagrafco di un evento massimo di piacere che si esprime durante la le complessità dei fenomeni migratori. in un angusto dormitorio, con decine di altre artistico, ma sono già un’enormità nelle propria, solitaria, intimità. Il Festival rappresenta un progetto di persone, tre piani sotto terra. Gli scarafaggi maglie di un periodo storico che tende inclusione culturale contraddistinto non strisciano sui muri gialli, e l’ossigeno è scarso. Bunkers è un’immersione sensoriale nei a non incoraggiare la maturazione Marco Morelli solo dal cinema (vi hanno aderito 2509 soffocanti rifugi sotterranei, dove i richiedenti di imprese simili. Sinergia, dunque? Regista emergente che frequenta attualmente flm da 113 Paesi), ma anche dalla asilo sono stipati dopo il loro arrivo a Ginevra. Miglior corto documentario al Migranti Film La questione è (e sarà) essenziale, il Dams di Torino, tra i suoi primi lavori il presenza del teatro, della musica e degli cortometraggio Come dieci minuti fa e il video Festival. dentro e fuori lo schermo. Se il credito sperimentale Treottozero, presentato durante la incontri. I flm in concorso sono selezionati nazionale e internazionale di realtà scorsa edizione di Seeyousound, Body è il suo da una giuria internazionale che privilegia primo videoclip. Anne-Claire Adet come Seeyousound è in aumento, merito Domenica 11 i lavori rivolti all’incontro con i protagonisti Documentarista italo-francese, residente va anche alla tenacia di Piemonte Movie Ore 18.30 della migrazione, ai processi di inclusione a Ginevra, dove ha studiato relazioni internazionali e antropologia. Prima di e gLocal Film Festival, impegnati da e integrazione, al rapporto con la dedicarsi al cinema ha diretto e prodotto video sempre nel valorizzare e relazionare multiculturalità e alle contaminazioni che per Ong e associazioni. Bunkers è il suo primo corto, selezionato in 24 festival di 13 Paesi. fra loro soggetti e maestranze locali questa ricchezza culturale porta. L’intento Sabato 10 degni di posto sul mercato. Molto più di è quello di costruire una piattaforma di Ore 14.30 semplici reti di sicurezza, ma uno degli conoscenze reciproche tra i cittadini, gli scopi (raggiunti) è quello: sopravvivere studenti, gli operatori sociali, le comunità insieme alle piccole grandi crisi culturali migranti, i rifugiati e richiedenti asilo in del nostro tempo. crescente aumento nel nostro Paese.

Fish&Chips Film Festival ROL Valsusa Filmfest STANZA 8 l Fish&Chips Film Festival - Festival Spagna, 2016, HD, 13’, col. l Valsusa Filmfest è stato fondato nel Italia, 2016, HD, 8’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Hammudi Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio: Internazionale del Cinema Erotico e Al-Rahmoun Font; fotografa: Andreu Adam 1997 dall’Anpi, dal comitato ambientalista Mattia Riccio; fotografa: Mattia Bernabei; del Sessuale, ha aperto per la prima Rubiralta; montaggio: Jaume Martí; interpreti: Habitat, dal Gruppo 33 in collaborazione interpreti: Davide Lo Coco, Francesca Antonucci, I Alba José, Hammudi Al-Rahmoun Font; musica: I Sonny Sampson Olumati, Ashai Lombardo Arop, volta a Torino e in Italia una fnestra sul Pau Loewe; suono: Laura Díez; costumi: Suevia con il regista Armando Ceste e Carla Gobetti. Gianni Rosato; musica: Nicolò Salvatore; suono: “cinema del sessuale”, con un concorso Sampelayo; produttore: Marta Ramírez; Il primo Presidente è stato Bruno Carli, Stefano Savino, Alessandro Savino, Andrea Nicolò produzione: Coming Soon Films; location: Gentile; costumi: Martina Moro; produttori: Mattia internazionale per lungometraggi, due per Hospitalet, Spagna partigiano. Gli obiettivi: la memoria storica e la Riccio, Roberto Gentile; location: Pomezia (RM) cortometraggi, una sezione di omaggi, difesa dell’ambiente per un festival itinerante Una prostituta al bordo della strada, una Stanza 8 è una storia di solidarietà e nonché mostre, incontri e dibattiti. La sua Venere in pelliccia dal corpo bellissimo che coinvolge molti Comuni della valle. La Valle d’integrazione, che narra la vicenda di due terza edizione si è svolta dal 18 al 21 e provocante. Quando si avvicina a di Susa è un territorio che per tradizione vede coppie di diversa etnia, che “per caso” un un’automobile con un possibile cliente a bordo, giorno si ritrovano nella sala d’attesa di gennaio 2018 a Torino presso il Cinema lei le va incontro: ha così inizio il gioco della i suoi abitanti partecipi e attivi come durante un ospedale a condividere l’angoscia e la Massimo. L’obiettivo è mostrare un sesso contrattazione e della seduzione. Perché di gli anni della Resistenza, cittadini attenti alle sofferenza nell’attesa dell’operazione dei gioco si tratta ma, come tutti i giochi, il rischio rispettivi fgli. visto da ottiche differenti – psicologica, che venga preso troppo sul serio è sempre trasformazioni, dove la pratica politica spesso fsica, sociale – ma in ogni caso un dietro l’angolo. Con esiti drammatici. diventa un tutt’uno con l’intervento sociale. sesso liberatorio e non discriminatorio, Un territorio che costruisce il senso di comunità Mattia Riccio Hammudi Al-Rahmoun Font Nato a Roma il 25 gennaio del 1992, ha proponendo una produzione culturale di giorno per giorno. Una Valle di transito, ma conseguito il diploma in flmmaker presso qualità che trascenda i semplici e abusati Nato a Barcellona nel 1979, ha diretto i anche portata al confronto con altre culture la “Romeur Academy” a novembre 2014. cortometraggi Casting (2003), Fràgil (2009) e Nel 2015 ha lavorato presso uno studio approcci canonici. Le opere selezionate Rol (2016), con cui ha vinto l’ultima edizione e attualmente impegnata nell’accoglienza videografco. La sua opera prima La culla sono curate cinematografcamente del Fish&Chips Film Festival nel concorso dei migranti. Il Festival si svolge ogni anno dell’oblio ha vinto un premio speciale al Formia corti. Inoltre ha diretto i documentari La Film Festival ed è arrivato al 3° posto al e apportano una visione peculiare a ventana rota/Hautsitako lehoa (2007) e in concomitanza del 25 Aprile, con eventi che Premio Tortoreto alla Cultura. un mondo vasto e variegato che va Petrona (2016). Nel 2012 ha esordito nel anticipano e poi chiudono la manifestazione. lungometraggio con Otel-lo. Mercoledì 7 dall’amore, all’erotismo, alla pornografa. Ore 16.30 Venerdì 9 Ore 15.00

32 Lovers Film Festival ERA IERI Italia, 2016, HD, 15’, col. Torino LGBTQI Visions Regia: Valentina Pedicini; sceneggiatura: rimo Festival di cinema gay italiano e tra Valentina Pedicini, Francesca Manieri; fotografa: Jakob Stark; montaggio: Luca Mandirle; i più importanti a livello internazionale, interpreti: Giorgia Argese, Matteo De Vita, Paola PLovers racconta differenti e molteplici Re, Samuel Lanzillotti, Mario Critelli, Andrea Fiore, geografe sessuali, ma anche la cura e il Francesco Funedda; suono: Martin Fliri, Stefano Grosso; costumi: Carol Cordella; produttore: profondo amore per il cinema e la stessa Alfredo Codella; produzione: Meproducodasolo comunità LGBTQI. Diretto da Irene Dionisio srl, Jump Cut; distribuzione: Studio Universal; location: Brindisi e presieduto da Giovanni Minerba, il Festival Giò e Matteo hanno tredici anni e sono amici si sviluppa nella continuità e valorizzazione fraterni. Il loro regno è un lembo di terra della sua tradizione trentennale: un stretto tra il cielo e il mare del Sud Italia. “occhio” particolarmente attento a un Guidano una banda di ragazzini: qualche furto per sentirsi grandi in una stagione popolata da La danza in 1 minuto si inserisce nell’ambito del gLocal Film cinema che offre punti di vista narrativi speranze e giochi infantili. L’amore irrompe in n rapporto consolidato quello tra Festival: in proiezione i video fnalisti nuovi, visionari e profetici sulla complessa una giornata di fne estate con il volto di Paola. Fin dove si spingerà Giò pur di essere ciò che è, l’Associazione COORPI e Piemonte delle sezioni nazionale/internazionale e realtà contemporanea. Si articola in quattro pur di seguire il proprio desiderio? Movie per la promozione e i vincitori dei premi e delle menzioni. Sarà concorsi internazionali e un premio del U diffusione della videodanza attraverso il pubblico. Tra i tanti autori presentati in presente la giuria, composta da Enrico Valentina Pedicini contest “La danza in 1 minuto” giunto anteprima nel corso degli anni Gus Van Nata a Brindisi nel 1978, si è diplomata Coffetti, Christian Sigurd Evers, Daniele alla 7a edizione. Oltre 230 le opere Sant, Gregg Araki e Ken Russell. Quest’anno in regia alla scuola Zelig e ha realizzato i Gaglianone, Cristina Sardo e Gitta Wigro, documentari Mio sovversivo amor (2009), My iscritte di cui 180 provenienti dall’estero. la trentatreesima edizione si svolgerà dal (2010) e il pluripremiato assieme ai partner di progetto. Previsto Marlboro City Dal Dopo una presentazione, in anteprima 20 al 24 Aprile alla Mole Antonelliana e al Profondo (2013). Il cortometraggio Era ieri è il un momento di confronto fra artisti, suo esordio nel cinema di fnzione. assoluta, di 5 video di autori piemontesi Cinema Massimo. giuria e pubblico. Sabato 10 in concorso all’interno di Too Short To Ore 22.30 Wait, quest’anno, per la prima volta, Sabato 10 la cerimonia di premiazione del contest Ore 18.00

Skepto International CLASSMATE Alessandria Film SEVEN STEPS Spagna, 2016, HD, 10’, col. Italia, 2017, HD, 15’, col. Film Festival Regia: Javier Marco; soggetto, sceneggiatura: Festival Regia, sceneggiatura: Matteo Cantamessa Graia; o Skepto International Film Festival Belén Sánchez-arévalo; fotografa: Olvido Pérez, ’Alessandria Film Festival nasce fotografa: Emanuele Zarlenga; montaggio: Julio César Tortuero; montaggio: Javier Marco; Francesco Galli; interpreti: Miloud Mourad è una rassegna di natura competitiva interpreti: Jimmy Shaw, Melina Matthews; da un’idea di Lucio Laugelli e Benamara, Danilo Cappanelli, Ibrahim Keshk, Yaser Ldedicata ai cortometraggi che nasce musica: Eliza Shaddad; suono: Daniel Gracia; LStefano Careddu con l’obiettivo Mohamed, Federica Sabatini; musica: Riccardo nel 2010 con l’obiettivo di incoraggiare e produttore: Javier Marco di dare spazio a giovani cineasti e a Amorese; suono: Bruno Glisbergh, Francesco Vallocchia; scenografa: Anna Forletta; costumi: offrire visibilità ai flmmaker indipendenti Un uomo e una donna si incontrano in un produzioni indipendenti, proponendo Chiara Ferrantini; produttore: Raoul Bova; bus. Lei è ingegnere ed è sposata, lui è un produzione: RB Produzioni; distribuzione: Prem1ere di tutto il mondo, creando uno spazio senzatetto. opere originali e di pregio a un pubblico aperto per il confronto e lo scambio intergenerazionale proveniente da tutto il Said è un sedicenne di origini egiziane che si guadagna da vivere spacciando eroina vicino alla interculturale. Il festival è aperto a flm di Javier Marco Piemonte. La seconda edizione del Festival stazione Termini. Una ragazzina gli fa provare ogni genere, stile e budget di produzione. Javier Marco è un ingegnere delle avrà luogo dal 2 al 4 marzo, giorni nei l’eroina che spaccia, trascinandolo in un viaggio È nella seconda edizione di Skepto che telecomunicazioni con una specializzazione in quali nelle sale dell’Associazione Cultura dentro al mondo della dipendenza che lo porterà regia cinematografca. Ha girato e prodotto a vivere per strada. L’incontro con Mourad viene invitato in Sardegna in veste di video musicali, spot pubblicitari (El Vestido, e Sviluppo si proietteranno cortometraggi cambierà la sua vita: “A volte per operare il bene giurato della sezione documentari il Ella, Classmate, Tú o yo, Casitas, Voluntario, e lungometraggi provenienti da tutto il serve un atto di estrema violenza”. 3 minutos e La soledad de la luna). Ha vinto documentarista ma soprattutto “flosofo più di 200 premi nazionali e internazionali in mondo. Accanto ai concorsi a tema libero, del cinema” Alberto Signetto. Sarà festival come Tribeca, Festival Ibérico de Cine un focus esplora ogni anno i mestieri Matteo Cantamessa Graia (Goya Qualifying), Festival Iberoamericano Fotografo e videomaker, nel mondo del cinema proprio lui a contribuire alla nascita di FIBABC, New York Film Festival, Almería del cinema: quest’anno sarà la volta del ha ricoperto perlopiù il ruolo di fotografo di questa profcua collaborazione “sardo- en Corto, Manchester Film Festival, Social lavoro del doppiatore. Il gemellaggio con scena e backstage per diversi flm, tra cui Non piemontese”. Oggi, sia il premio Skepto World Film Festival, Festicine Pehuajó, RNE e gLocal è nato in occasione della prima essere Cattivo di Claudio Caligari. Nel 2107 ha Notodoflmfes. Attualmente sta lavorando nella scritto e diretto il suo primo cortometraggio, della sezione documentari che quello per preproduzione del suo primo lungometraggio, edizione dell’ALFF e comprende un ambientato a Roma, prodotto da Raoul Bova e il miglior documentario del gLocal sono Josefna. reciproco scambio di spazio all’interno distribuito da Prem1ere. Domenica 11 Giovedì 8 intitolati alla sua memoria. Ore 14.30 delle due manifestazioni. Ore 15.00

33 FOCUS TRA ME A cura di Alessandro Gaido e Associazione Tra Me

Progetto alTRA – MEta er il secondo anno il gLocal Film Festival organizza un Focus PMigranti con l’Associazione di Promozione Sociale Trame. Nell’ambito del progetto Alta-Meta, per l’accoglienza profughi e richiedenti asilo, in sala saranno presenti, tra gli altri, operatori, GRANMA JOY SORPRESE! educatori e ospiti della realtà carignanese Italia, 2017, HD, 35’, col. Italia, 2017, HD, 17’, col. Italia, 2013, 4K, 15’, col. attiva dal 2014. L’obiettivo è quello Regia, sceneggiatura: Daniele Gaglianone, Alfe Regia, sceneggiatura: Daniele Gaglianone; Regia, soggetto: Emanuela Piovano; Nze; soggetto: Gianni Amelio, Mauro Manieri, fotografa: Paolo Rapalino; montaggio: Marco sceneggiatura: Emanuela Piovano, Samia di sensibilizzare il pubblico sui temi Isabella Bernardi, Fabio Gasparrini; fotografa: Duretti; interpreti: Jasmine Deza, Isabella Oursana; fotografa: Marc Van Put; montaggio: dell’accoglienza, della multiculturalità Ayo Obalisa; montaggio: Cristina Monti; Legato, Alfe Nze, Massimo Valz Brenta, Anthonia Stefano Felicetti; interpreti: Mithila Farjana interpreti: Sunday Nubi Onuche, Benedicta Omuekpen Osedianosen, Djibril Barak Gomba, Khan, Ting Ting Zhou, Awa Ambra Seck, Dil e delle pari opportunità. A parlarne con Gbemudu, Tessy Honuoha, Helen Ameh, Okechi Rachel Pascalin, Lamine Sidi Mamman, Youssuf Gabriele Dell’Aiera; musica: Alessandro Maietta; i presenti ci saranno i registi Daniele Enyi; musica: Vito Martinelli; produttori: Gianluca Dawud, Seedy Ceesay, Sarda Mballo, Muhamed scenografa: Rossella Chiovetta; produzione: Gaglianone, che introdurrà Arcopinto, Cesare Apolito, Alfe Nze, Sly Kun; Mujahid, Marco Regoli, Morris Richard, Anna Tavella; Kitchenflm Granma produzione: Horace; distribuzione: Pablo scenografa: Carola Benedetti; costumi: Valeria e Joy, ultimi suoi cortometraggi che Distribuzione Indipendente, Kio flm; location: Tardivo; produttori: Massimo Arvat, Francesca Nel giorno del suo diciottesimo compleanno Lagos (Nigeria) Portalupi; produzione: Zenit Arti Audiovisive Mithi, una ragazza indiana nata in Italia, viene affrontano queste tematiche, ed accompagnata a sorpresa dal padre all’Uffcio Emanuela Piovano, presidente di giuria Jonathan è un giovane cantante hip-hop Joy è una giovane di seconda generazione Cittadinanza per prestare giuramento. Mentre di Lagos che un giorno, mentre è intento a appassionata di danza. Chiamata da un’amica aspetta il suo turno in sala d’attesa, osserva della sezione Panoramica Doc, con il suo registrare una nuova canzone nello studio a svolgere un’attività presso l’Ex Moi (un le persone che le stanno intorno. Persone, corto Sorprese! di registrazione, riceve una telefonata. complesso di palazzine occupato da persone che come lei, per un motivo o per l’altro Il cugino Momo che aveva tentato la rifugiate e migranti) si trova a fare i conti con devono dimostrare di essere italiane. Mithi è traversata verso l’Europa è morto in mare. la propria identità, le proprie radici africane, e tormentata: prima di quel giorno non si era Jonathan deve accompagnare sua nonna a le aspettative di cui sente di doversi far carico posta il problema di non essere italiana. portare la notizia alla sorella, la nonna di dopo l’incontro con questi ragazzi di origine Momo, che vive in un villaggio nel cuore subsahariana. Il racconto indaga le emozioni di del sud-est della Nigeria. Il viaggio sarà una ragazza il cui colore della pelle rischia di Emanuela Piovano occasione di confronto e crescita per i due. interferire con la percezione che il mondo ha di Scuola torinese, ha scoperto il cinema come lei e che lei ha del mondo circostante. allieva di Gianni Rondolino e ha trovato un maestro in Paolo Gobetti, con cui ha iniziato Alfe Nze a collaborare all’Archivio Cinematografco Di origine nigeriana, è naturalizzato italiano. Daniele Gaglianone Nazionale della Resistenza. Insieme ad Autore, attore, direttore di teatro e regista, ha Nato ad Ancona nel 1966, si è laureato in amiche e colleghe ha fondato Camera Women lavorato per teatro (a Milano dal 1999 al 2005 Storia e Critica del Cinema presso l’Università frmando lavori collettivi, tra i quali D’amore lo presso il Teatro del ’900), televisione e cinema, di Torino. Ha esordito con il lungometraggio I sguardo (registe a Torino) , Il corpo, il gesto, le con registi come Squizzato, Reali, Martinelli, nostri anni (2000), selezionato alla Quinzaine donne, il cinema, Camera oscura. Fondatrice di Azzola. Ha esordito come regista nel 2010, des Réalisateurs nel 2001. Nel 2004 il suo Kitchenflm, realizza Le rose blu (1989), flm con lo spettacolo Verdilizzante che si trasforma secondo lungometraggio Nemmeno il destino culto sulla realtà carceraria femminile. Tra i poi nel suo primo mediometraggio, Il diavolo ha partecipato alle Giornate degli Autori della suoi lavori ricordiamo inoltre L’aria in testa, Le arriva a Koko nel 2015. Granma, codiretto con Mostra del Cinema di Venezia, così come Complici, Amorfù, Le stelle inquiete, L’età d’oro. Daniele Gaglianone, è il suo secondo flm. Ruggine (2011) e La mia classe (2013). Nel 2009 ha vinto il David di Donatello per il Miglior documentario italiano con Rata nece biti - La guerra non ci sarà e nel 2010 ha partecipato al Festival di Locarno con Pietro. Nel 2014 ha diretto il documentario Qui, presentato al 32° Torino Film Festival, sulla Proiezione dei corti e incontro con gli autori lotta in Val di Susa contro la linea alta velocità Torino-Lione e nel 2017 Granma, realizzato Sabato 10 insieme al regista nigeriano Alfe Nze, e Ore 10.30 presentato a Locarno.

34 IL RAPPORTO TRA REGISTA E ATTORE CON MARCO D’AMORE E FRANCESCO GHIACCIO A cura di Gabriele Diverio

orna l’appuntamento con le è felice di ospitare la masterclass sul esordio nel lungometraggio di Ghiaccio, masterclass di Piemonte Movie. rapporto tra regista e attore, a cura di di cui D’Amore è protagonista. TSolo un anno fa inauguravamo questi Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio. Proprio dalla proiezione di questo appuntamenti di successo con Nicola I due colleghi e amici daranno il proprio flm i due giovani professionisti del Guaglianone – sceneggiatore, tra gli altri, punto di vista sull’eterna relazione tra cinema nazionale prenderanno spunto di Lo chiamavano Jeeg Robot, Benedetta chi dirige un flm e chi è chiamato a per parlare della propria esperienza follia e Sono tornato – e la sua lectio sulla interpretarlo, un rapporto fatto di lavorativa ed entrare nei dettagli delle scrittura per cinema e tv. fducia e affatamento dal quale può tecniche e dinamiche che si instaurano UN POSTO SICURO Italia, 2015, HD, 102’, col. Durante le call d’iscrizione per questa scaturire la sintonia ideale per dare vita in fase di lavorazione e sul set. Regia: Francesco Ghiaccio edizione del Festival, abbiamo ospitato al personaggio. Ghiaccio, diplomato in drammaturgia Aiuto regia: Francesca Coticoni Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, Il regista torinese Francesco Ghiaccio e alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Soggetto, sceneggiatura: Francesco Ghiaccio, Marco D’Amore autori del cult Mine, che hanno l’attore Marco D’Amore hanno fondato Grassi di Milano, e D’Amore, uscito dalla Fotografa: Guido Michelotti tenuto un incontro dedicato alla regia, nel 2004 La piccola società, casa di stessa scuola con la specializzazione Montaggio: Chiara Griziotti Interpreti: Marco D’Amore, , rivelando i segreti di chi sta dietro la produzione cinematografca e teatrale, in recitazione, stanno attualmente Matilde Gioli, Laura Bombonato macchina da presa. e insieme hanno scritto soggetto e collaborando alla scrittura del secondo Musica: Enrico Pesce Suono: Riccardo Landi Quest’anno il 17° gLocal Film Festival sceneggiatura di Un posto sicuro, flm da regista di Ghiaccio. Scenografa: Carmine Guarino Costumi: Laurianne Scimemi Trucco: Alessandra Giacci Effetti speciali: Franco Galiano Produttori: Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Marco Cohen, Marco D’Amore, Francesco Ghiaccio, Serena Chiaraviglio, Giuliano D’Amore Produzione: Indiana Production Company, La piccola società Distribuzione: Parthénos Location: Casale Monferrato (AL) 2011, Casale Monferrato. Luca e suo padre Eduardo non si frequentano da anni. Eduardo era operaio all’Eternit e il lavoro l’ha tenuto lontano dalla moglie e dal fglio. Luca voleva fare l’attore, ma è fnito a fare l’animatore di feste. A una di queste incontra Raffaella, con la quale il feeling è immediato. Luca però scopre che il padre sta morendo per aver contratto in fabbrica il mesotelioma, un tumore causato dall’esposizione alle fbre di amianto, e la sua vita diventa una battaglia per riavvicinarsi al padre e ottenere un risarcimento almeno morale per l’ingiustizia subita. Filmografa Gabiano con una sola B (cm, 2007), Voci bianche (cm, 2012), Un posto sicuro (2015).

Proiezione del flm e incontro con gli autori Sabato 10 Sala 2 Ore 9.30

35 MERCOLEDÌ 7 GIOVEDÌ 8 VENERDÌ 9 SABATO 10 DOMENICA 11

15.00 15.00 15.00 9.30 - Sala 2 14.30 TORINO FACTORY SPAZIO PIEMONTE SPAZIO PIEMONTE MASTERCLASS SPAZIO PIEMONTE Un fuorifuoco (3’) di Anna Bossi; Minosse (2’) Il futuro non me lo ricordo (30’) di Alessandra Humus (7’) di AA.VV.; Music in Mind (22’) IL RAPPORTO TRA REGISTA E ATTORE Dandelion (3’) di Elisa Talentino; Fatta male (17’) CON MARCO D’AMORE E FRANCESCO GHIACCIO di Niccolò Buttigliero; Opposto (2’) di Luigi Federico Cataleta; Paradiso (13’) di Niccolò Gentili, Ignacio di Matt Gorelli; Il tratto (15’) di Alessandro di Ludovico Bossi; Tale fglio (15’) di Giacomo Un posto sicuro (102’) di Francesco Ghiaccio Bissacco; Ricordi (3’) di Emanuele Marini; Savoia Paurici; Maggio. A Grandparents’ Tale (7’) Stevanon; Birthday (15’) di Alberto Viavattene; Sebastiani; Makhno (25’) di Sandro Bozzolo; (3’) AA.VV.; Scelte (3’) di Omar Es Sahhal, Stefano di Luca Canale Brucculeri; Musicomantia (19’) Black Hole (24’) di Andrea Maria Vittoria Belotti We Know (8’) di Nicolò Fumero Guerrieri; The Great Tram Trouble (3’) AA.VV.; di Mauro Loverre; Framed (7’) di Marco Jemolo 10.30 FOCUS TRA ME Tempo critico (3’) di Gabriele Pappalardo FOCUS FISH&CHIPS FILM FESTIVAL FOCUS SKEPTO (35’) di Daniele Gaglianone, FOCUS ALESSANDRIA FILM FESTIVAL Rol (13’) di Hammudi Al-Rahmoun Font Granma Classmate (10’) di Javier Marco Seven Steps (15’) di Matteo Cantamessa Graia Alfe Nze; Joy (17’) di Daniele Gaglianone; 16.30 Sorprese! (15’) di Emanuela Piovano PANORAMICA DOC 17.00 16.30 Cento anni (85’) di Davide Ferrario 17.00 OMAGGIO A FLAVIO BUCCI PANORAMICA DOC PANORAMICA DOC Maledetti vi amerò (84’) di Marco Tullio Giordana 14.30 Enrico Rava. Note necessarie (97’) SPAZIO PIEMONTE FOCUS VALSUSA FILMFEST Libere (76’) di Rossella Schillaci di Monica Affattato Stanza 8 (8’) di Mattia Riccio Conseguenze (14’) di Giulio Maria Cavallini; Ara 19.00 (24’) di Davide Luchino; (12’) di Davide PANORAMICA DOC Sam Body 19.00 Morando; (6’) di Donato Sansone; 18.30 PANORAMICA DOC Subs Heroes (72’) di Franco Dipietro Robhot EVENTO SPECIALE PIT FORMENTO 19.00 (12’) di Andrea Murchio PANORAMICA DOC La poltrona del padre (77’) di Antonio Tibaldi Un trascurabile errore Fred (55’) di Pit Formento ‘78. Vai piano ma vinci (50’) di Alice Filippi e Alex Lora 20.30 FOCUS MIGRANTI FILM FESTIVAL Anteprima regionale PANORAMICA DOC FOCUS SEEYOUSOUND Bunkers (14’) di Anne-Claire Adet Body (2’) di Marco Morelli 21.00 - Sala 1 Sagre balere (73’) di Alessandro Stevanon INAUGURAZIONE 21.00 Anteprima regionale OMAGGIO A FLAVIO BUCCI OMAGGIO A FLAVIO BUCCI 16.30 20.30 - Sala 2 PANORAMICA DOC Ligabue (126’) di Salvatore Nocita La proprietà non è più un furto (126’) PREMIAZIONE 22.30 Taming Winter (50’) di Andrea Arena di Elio Petri OMAGGIO A FLAVIO BUCCI a seguire Anteprima assoluta L’ultimo treno della notte (94’) di Aldo Lado Non ne parliamo di questa guerra (65’) di Fredo Valla 18.00 Anteprima regionale LA DANZA IN 1 MINUTO - PREMIAZIONE

20.30 PANORAMICA DOC Happy Winter (82’) di Giovanni Totaro PROIEZIONI INFO Anteprima regionale ! Cinema Massimo ! Modalità d’ingresso +39 328 8458281 Via Verdi 18 - Torino Intero ______6 € [email protected] 22.30 011 8128574 Ridotto ______4 € (soci Piemonte Movie, www.piemontemovie.com PANORAMICA DOC Aiace, O.D.S.) Anatomia del miracolo (83’) di Alessandra Celesia MASTERCLASS Tutte le proiezioni sono in Sala 3, salvo dove Abbonamento ___ 23 € Anteprima regionale diversamente indicato. IL RAPPORTO TRA REGISTA E ATTORE Iscrizioni aperte fno al 9 marzo Le proiezioni di Panoramica Doc sono introdotte dai Vieni al Festival con i mezzi pubblici! FOCUS LOVERS FILM FESTIVAL Costo 26 € registi o dai membri del cast. Sconto per abbonati GTT e Formula Era ieri (15’) di Valentina Pedicini Il gLocal Film Festival è promosso da

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