Gian Piero Piretto H Libro del Mese CajkovskijV Sergej M. Ejzenstejn di Nina Berberova eAleksandra Orlova recensito da Remo Ceserani e Gianni Rondolino

Domenico Scarpa Verso le sorgenti del Cinghio di Attilio Bertolucci

Cesare Cases Lettere 1930-1951 Arnold Schònberg, Thomas Mann

Dossier Scoprire lAmerica testi di Anthony Pagden, Marica Milanesi, Amanda Salvioni, Franco Farinelli, Andrea Miroglio, Lore Terracini, Franco Marenco, Francesco Surdich, Daniele Fiorentino

Ugo Perone intorno a Paul Ricoeur

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. gr.III/70% ISSN 0393 - 3903 Contiene annesso I.P. - Tariffa intera pagata ommari RECENSORE AUTORE TITOLO

4 | Il Libro del Mese • Gianni Rondolino Sergej M. Ejzenstejn Stili di regia. Narrazione e messa in scena: Leskov, Dumas, Zola, Dostoevskij, Gogol' Remo Ceserani 5 • Musica e Letteratura • Gian Piero Piretto Nina Berberova Il ragazzo di vetro. Cajkovskij 7 Aleksandra Orlova Cajkovskij. Un autoritratto Narratori italiani Rocco Carbone Alberto Savinio Achille innamorato (Gradus ad Parnassum) 8 Francesco Roat Anna Maria Ortese Il Cardillo addolorato Poesia, poeti, poesie Domenico Scarpa Attilio Bertolucci Verso le sorgenti del Cinghio 9 Libri di Testo Gianfranco Giovannone Alessandro Cavalli (a cura di) Insegnare oggi Giovanni Pacchiano Di scuola si muore Goffredo Fofì Benché giovani 10 Carla Pomaré Evelyn Waugh Waugh in Abissinia Opere 1930-1957 11 Alessandro Fambrini Karin Boye Kallocaina Cesare Cases Arnold Schònberg, Thomas Mann A proposito del Doctor Faustus. Lettere 1930-1951 13 Dossier m Scoprire l'America Testi di Anthony Pagden, Marica Milanesi, Amanda Salvioni, Franco Farinelli, Andrea Miroglio, Lore Terracini, Franco Marenco, Francesco Surdich, Daniele Fiorentino 21 • Inserto schede • 37 • Arte • Maurizio Giuffredi Ernst Kris La smorfia della follia Marco Collareta Artur Rosenauer Donatello. L'opera completa 39 • Storia, Società, Economia • L'autore risponde Cretule di argilla e scritti egei, di Louis Godart Bibbie, guru e liturgie, di Gian Giacomo Fissore 40 Bruno Bongiovanni Friedrich Engels Viandante socialista _ Giovanna Tomasello Vittorio Dan Segre La guerra privata del tenente Guillet 41 Maddalena Tirabassi Emilio Franzina L'immaginario degli emigranti Franca Iacovetta Such Hardworking People Mario Maffì Nel mosaico della città 43 Alberto Burgio Vito Teti La razza maledetta. Origini del pregiudizio antimeridionale Nicola Tranfaglia Giovanni Russo Sud specchio d'Italia 44 Roberto Giammanco George Breitmann Malcolm X. L'uomo e le idee 45 William L. Van Deburg New Day in Babylon. The Black Power Movement and American Culture 1965-1975 46 Finestra sul mondo

Riccardo Bellofiore Alice H. Amsden Asia's Next Giant: South Korea and Late Industrialization Competitive Advantage on the Shop Floor William Lazonick

RECENSORE • AUTORE • TITOLO RECENSORE • AUTORE • TITOLO

46 Da Tradurre

Riccardo Bellofiore Giovanni A. Caravale Marx and Modem Economie Analys Edward Elgar (a cura di)

49 H Filosofìa e Scienze • Ugo Perone Paul Ricoeur Sé come un altro

Domenico Jervolino Il cogito e l'ermeneutica

50 Aldo Fasolo Gerald M. Edelman Topobiologia. Introduzione all'embriologia molecolare

Sulla materia della mente

51 Giorgio Bertotti Paul Davies (a cura di) La nuova fisica

53 Guido Fiorentino Massimo Piattelli Palmarini L'illusione di sapere

54 Patrizia Tabossi Umberto Galimberti Dizionario di Psicologia

Corrado Cavallero

Gianni Brighetti 55 • Lettere •

RECENSORE AUTORE TITOLO

PETER HARTLING Risposta J.E. RUIZ DOMENEC Hòlderlin A colloquio con La memoria La biografia romanzata Martin Heidegger dei feudali del più grande dei poeti a cura di Eugenio Mazzarella prefazione di Georges Duby tedeschi. Un affresco dei Heidegger e il nazismo: La memoria degli antenati GUIDA la parola all'imputato. nell'aristocrazia europea sentimenti e delle idee della gioventù romantica, Le testimonianze, in epoca feudale, pp. 560 L.40.000 le interviste, gli scritti pp. 270 L.35.000 EDITORI politici di e su Heidegger finalmente raccolti RODDY DOYLE in un unico volume, CORMAC MAC CARTHY The Commitments MICHEL RIO KARL KERENYI pp. 304 L.35.000 Cavalli selvaggi Il racconto da cui è stato Arcipelago Scritti italiani Il viaggio a cavallo di un giovane americano tratto il celebre film di (1955-1971) Un collegiale seducente, nel cuore violento Alan Parker. «La malinconico e perverso, L'origine del mito negli JUAN BENET versione irlandese dei del Messico. un vecchio bibliotecario scritti italiani inediti Un viaggio d'inverno Blues Brothers... ma «Cormac Mac Carthy voyeur, una donna altera e del grande studioso può essere confrontato Il viaggio di due giovani ancora più divertente e lontana in un romanzo brillante» («Literary ungherese solo con i più grandi sul ciglio del baratro che che svela la natura segreta e Review»). «Non avrei pp. 276 L.31.000 scrittori, con Melville divide la storia dal mito, colpevole del piacere, e Faulkner» mai voluto smettere di pp. 96 L. 15.000 pp. 240 L.29.000 leggerlo» (Elvis Costello), (New York Times). pp. 144 L.22.000 «Un romanzo in cui HERMANN USENER KARL JASPER con una forza ALBERT CARACO Triade fl linguaggio Sul tragico HUBERT DAMISCH e una vitalità biblica, L'uomo di mondo Due importanti si alternano paradiso Saggio di numerologia L'origine e inferno» Come restare mitologica. scritti su due temi centrali della filosofia attuale, della prospettiva (Saul Bellow). gentiluomini nell'epoca Una straordinaria pp. 360 L.35.000 del nichilismo, ricostruzione della il linguaggio e l'esperienza La nascita della pp. 264 L.33.000 sacralità del numero tre del tragico. prospettiva nell'opera dal mondo antico sino pp. 176 L.38.000 di uno dei maestri all'avvento della Cristianità, del pensiero francese VALÉRY LARBAUD pp. 220 L.30.000 contemporaneo, pp. 480 L.55.000 Fermina Màrquez ROMEO DE MAIO L'arte di vincere Un piccolo mondo Rinascimento Antologia del pensiero cosmopolita di lievemente narrato MARSHALL SAHLINS adolescenti è turbato RAFFAELE VIVIAN1 strategico Storie d'altri dall'apparizione del a cura di Alessandro Corneli Michelangelo, Leonardo femminile. L'orgoglio, I capolavori La prima antologia e gli altri grandi del La logica degli eventi i pregiudizi e le passioni I capolavori di Viviani dell'arte della guerra Rinascimento in un libro storici in quattro saggi dell'adolescenza in uno • per la prima volta dalle origini al nucleare. in cui la storia si fa di uno dei più grandi dei capolavori raccolti in un unico Un libro che illumina la affascinante racconto per antropologi di Valéry Larbaud. volume. strategia del conflitto, il lettore comune, contemporanei, pp. 128 L. 18.000 pp. 632 L.40.000 pp. 320 L.35.000 pp. 240 L.35.000 pp. 256 L.35.000

Per informazioni: Guida editori, via Domenico Morelli 16/b, 80121 Napoli - tel. 081/7644288, fax 081/7644414 L'INDICE ••dei libri del meseHBI OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 4 Il Libro del Mese H nocciolo della questione di Gianni Rondolino

SERGEJ M. EJZENSTEJN, Stili di regia. si legge nella presentazione — "i ma- parzialmente frammentario (che im- Mzensk di Dmitrij Sostakovic tratta vo, che, avvalendosi di schizzi e dise- Narrazione e messa in scena: Leskov, teriali didattici elaborati dall'Autore plica qualche ripetizione e talune fin dal racconto di Nikolaj Leskov e mes- gni, ci introduce a poco a poco dentro Dumas, Zola, Dostoevskij, Gogol', a durante i corsi tenuti al VGIK troppo rapide conclusioni) le analisi sa in scena al teatro Nemi- il testo. cura di Pietro Montani e Alberto [Istituto statale di cinematografia di di Ejzenstejn ci sembrano improntate rovic-Dancenko nella stagione teatra- Analoga è l'analisi che Ejzenstejn fa Cioni, Marsilio, Venezia 1993, pp. Mosca] negli anni 1933-34 e successi- a uno sforzo costante di ricavare dai le 1933-34, Ejzenstejn attira l'atten- di Teresa Raquin di Zola sul duplice 407, Lit 70.000. vamente rielaborati in vista del pro- testi letterari o drammaturgici studiati zione dei suoi studenti sulla scena versante del romanzo e della pièce tea- gettato e incompiuto manuale sulla quegli elementi non soltanto significa- dell'assassinio, punto focale dell'intera trale. Ciò che importa è individuare il È sempre un piacere e un grande Regia.... Gli altri materiali... riguar- tivi per una possibile trasposizione ci- costruzione drammaturgica. Come nucleo drammatico, che in questo ca- stimolo intellettuale leggere gli scritti dano il complesso e lungo lavoro di nematografica, ma anche e soprattutto scrive: "Certamente, dal punto di vista so, secondo Ejzenstejn, è "il sentimen- di Ejzenstejn, le sue osservazioni non to che tutto sia guidato da una forza soltanto sul cinema o sul teatro, ma estranea, un sentimento di condanna sulla letteratura, la pittura, la musica. irrimediabile. Di qui la staticità dei Persino il suo stile frammentario, il personaggi che non è immobilismo, suo barocchismo indiretto, anche una ma quella staticità che scaturisce dal certa pedanteria, costituiscono una movimento predeterminato di un ca- sorta di continuum linguistico attra- Tuttologo rattere senza sviluppo. Sono perso- verso il quale il lettore viene introdot- naggi che non hanno una evoluzione, to nelle più diverse speculazioni intel- di Remo Ceserani ma una degradazione". Di qui, allora, lettuali. I suoi numerosissimi saggi e la proposta di realizzare scenicamente articoli, che sono stati in questi ultimi il dramma seguendo un percorso cir- anni raccolti e pubblicati, anche in La prima cosa che mi ha colpito in Stili di regia della costruzione e dell'ordinamento ritmico dei colare, di fare del cerchio la struttura Italia per merito dell'editore Marsilio è la grande efficacia di Ejzenstejn come maestro temi, erano strabilianti e infallibili la chiarezza e portante della messinscena, sia essa teatrale o cinematografica. che ha avviato da parecchio tempo che insegna a capire e a costruire opere artistiche la capacità che egli aveva di porre in evidenza il l'edizione delle Opere scelte di Sergej (di cinema, di teatro, di letteratura) a un gruppo midollo essenziale, di far risaltare la vita profon- Dette così, queste possono sembra- M. Ejzenstejn in più volumi, formano di studenti. Non si tratta, come è facile immagi- da del testo. Così dovevano essere, credo, le lezio- re soluzioni semplicistiche: l'applica- un corpo teorico e critico di ampio re- ni di Jakobson e quelle di Bachtin — che furono zione scolastica di un principio esteti- spiro dal quale si possono ricavare, di nare, di un maestro di quelli idealizzati dai peda- co un po' rigido e ripetitivo. In realtà, volta in volta, suggestioni e indicazio- gogisti, che esercita un tipo di scuola attiva, affi- anche loro, come si sa, due grandi maestri. a leggere questi saggi-lezioni, si è con- ni puntuali, spesso molto acute. data al dialogo e alla creatività degli studenti. Esemplare mi pare, in questo volume, la lezio- tinuamente invitati a non fermarsi alla Ejzenstejn era troppo grande artista individuali- ne su Stalingrad di Nekrasov. Il romanzo a Questo libro, che segue il preceden- superficie dei testi analizzati, ma a ve- te dedicato all'Arte della messa in sce- sta, tipico prodotto delle avanguardie e dell'esteti- Ejzenstejn non piaceva, non gli piacevano né l'ar- derne la dinamica interna e per il suo na, uscito nel 1989, raccoglie — come smo del primo Novecento, per assumere paziente- gomento né lo stile della scrittura, ed egli l'aveva tramite il contenuto reale. In questo mente e umilmente un ruolo socratico. Lui sa, co- scelto come argomento di lezione presumibilmen- senso ci paiono molto significativi i nosce, e gli studenti imparano. Quando rivolge te per ragioni di opportunità politica. Eppure bi- due saggi (o serie di appunti) dedicati a Gogol': Le straordinarie avventure sogna vederlo operare sulla pagina. Se infatti è loro domande, si aspetta che le loro risposte siano del "Cappotto" e Gogol' e il linguaggio quasi sempre sbagliate. Quando invita gli studen- sempre interessante e istruttivo seguirlo mentre cinematografico, in cui Ejzenstejn fa ti, come accade nel corso di una delle lezioni ri- cerca di farci capire i segreti stilistici e compositivi delle acute osservazioni tanto sulle af- mhm^m prodotte in questo volume, a fare con lui un gio- di una pagina di Tolstoj o Dostoevskij, finità e differenze fra cinema e lettera- Via delle Fornaci. 50 chetto con i numeri imparato in Messico, è lui Shakespeare o Puskin, forse è ancor più interes- tura, quanto sullo stile di Gogol', sulla 00165 ROMA che sa la regola segreta per battere ogni avversa- sante vederlo cercare elementi di efficacia compo- sua scrittura melodica e sulla caratte- rizzazione dei personaggi attraverso i J. Miermont DIZIONARIO rio (ma poi, fingendo scherzosamente di farlo a sitiva e tematica in una pagina che complessiva- malincuore, rivela il segreto ai suoi studenti). E mente gli appare priva di forza drammatica e particolari. Come quando scrive: "Il (diretto da) DELLE TERAPIE comportamento di Akakij Akakievic si tuttavia la sua posizione è diametralmente oppo- svolgimento narrativo. Quella che egli ci dà FAMILIARI può esaminare, se volete, come una sta a quella del suo maestro Mejerchol'd, di cui dell'opera di Nekrasov è quasi una riscrittura, melodia. Procede come una linea me- pagg. 816 - L. 140.000 egli stesso ha rievocato l'atteggiamento essenzial- una trascrizione cinematografica per un film che lodica e le vie e la piazza funzionano mente "magico" con cui trasmetteva la sapienza: non pensò mai neppure di fare. come gli accordi di un accompagna- G. Di Chiara PSICANALISI "Le sue lezioni — ha scritto Ejzenstejn — erano Un'altra cosa che mi ha colpito è l'eccezionale mento. Questo è suonato dalla mano C. Neri FUTURA dei miraggi e dei sogni. Febbrilmente, si prende- vastità delle esperienze e delle conoscenze di sinistra, quello dalla destra. Ma esse vano degli appunti. E al risveglio, nei quaderni Ejzenstejn, che vanno ben al di là dei suoi inte- non si accompagnano, piuttosto si (a cura di) pagg. 256 - L. 40.000 echeggiano a vicenda, l'una conduce non c'era altro che diavolo sa che cosa... Quello ressi artistici principali, di vero fondatore del ci- l'altra. Si ottiene così una costruzione N.Abraham LA SCORZA che diceva Mejerchol'd è impossibile ricordarlo. nema come arte e come linguaggio e di elaborato- contrappuntistica, ora suona l'una, Profumi, colori, suoni. Una nebbia dorata su tut- re di una teoria estetica di grandissima rilevanza M. Torok E IL NOCCIOLO ora l'altra e insieme portano la linea to. Inafferrabile. Impalpabile. Mistero sopra mi- e originalità. Si avverte in lui una curiosità ine- del gioco scenico a quel livello di pau- pagg. 416 - L. 60.000 stero. Velo dopo velo. Non ce ne sono sette. Ce sauribile, una prontezza ad aprirsi a qualsiasi ra di cui abbiamo bisogno". ne sono otto, dodici, trenta, cinquanta. Giocando aspetto del mondo e della vita, quasi a impregnar- QUADERNI Il libro è ricco di annotazioni del C. Brutti su ogni sfumatura, volano nelle mani dello stre- si di esperienze dovunque andava e quindi a di- genere, sia quando Ejzenstejn spiega R. Parlani DI PSICOTERAPIA gone, che avvolge il mistero". ventare ogni volta, oltre che un tipico intellettua- la natura del cinema in rapporto al (a cura di) INFANTILE Tutte l'opposto le lezioni di Ejzenstejn, a volte le russo, anche un parigino, un americano, un teatro (ad esempio nei saggi Teatro e voi. 27: Ripensare aneddotiche e digressive, a volte condotte con spi- messicano. Lo ricordò lui stesso in uno scritto au- cinema e Sul problema della messa in l'anoressia rito da giocoliere, e però quando egli si concentra- tobiografico, interessante per la quantità di perso- scena) o alla letteratura (nel saggio pagg. 296 - L. 45.000 naggi disparati che mette insieme in elencazione Cinema e letterarietà), sia quando ana- va su un testo e cominciava ad analizzarlo e a lizza in profondità — come si è visto voi. 28 Psicoanalisi caotica: "Nella mia vita ho conosciuto tanta gen- smontarlo davanti ai suoi studenti, a metterne in — le componenti strutturali di un te- infantile in Francie luce quello che lui chiamava, con una terminolo- te: ho assistito a delle riprese di Chaplin. Ho vi- pagg. 288 - L. 45.000 sto letterario: in questo senso, esem- gia e con principi estetici che hanno fatto discute- sto Chaliapin e Stanislavskij, le riviste di plare è anche l'ampio saggio dedicato re, il "sentimento stilistico", D'immagine genera- al romanzo Stalingrad di Viktor LE RAGIONI Dario lizzata", insomma il tema dominante all'interno > Nekrasov (Nekrasov nelle trincee di Antiseri DEL PENSIERO Stalingrado), in cui il lavoro di "ridu- DEBOLE zione" cinematografica è condotto Domande con puntuale esemplificazione, sino al a Gianni Vattimo rischio della monotonia.

pagg. 128 - L. 20.000 rielaborazione e montaggio dei testi, indicativi di uno stile drammaturgico narrativo, tematico ed emozionale, la Si potrebbero citare altre pagine di teorici e applicativi, che Ejzenstejn o letterario che, in qualche modo, ne svolta fondamentale è rappresentata questo libro frammentario quanto sti- evidenzi il contenuto. Da questo pun- dalla scena in cui Katerina e Sergej molante. Ma forse basta un'osserva- Autori FILOSOFIA svolse fino agli ultimi mesi della sua vita nel tentativo di definire l'assetto to di vista l'ampio saggio iniziale de- vengono scoperti dal marito rientrato zione finale. Più si leggono gli scritti vari DELLA SCIENZA conclusivo del grande trattato mai dicato a Katerina Izmajlova e a La improvvisamente. Sergej si nasconde. di Ejzenstejn, anche i minori, gli ap- E PROBLEMI ETICI portato a termine". Come si vede, si signora delle camelie è esemplare. Il marito viene ucciso. Le scene punti, le riflessioni ai margini, più se d'amore precedenti e l'avvelenamento ne esce arricchiti, anche oggi, a distan- Nonno collaborato: tratta di testi in parte eterogenei, in Preoccupazione costante di Ejzenstejn D. Antiseri - NL Baldini parte strumentali, e tuttavia legati l'un è l'individuazione di un centro dram- del suocero costituiscono una sorta di za di tanti decenni. Perché se è vero A. Guerritore - A. Oliverio l'altro dal fatto che appartengono a un matico attorno al quale deve ruotare predestinazione tematica del culmine, che nel frattempo il cinema e la teoria E. Quaglioreilo - S. Veca medesimo, coerente, progetto teorico l'intera costruzione scenica. Per lui — nella prima parte dell'azione. La se- cinematografica si sono sviluppati in quela tragica degli avvenimenti che modo significativo, e la teoria lettera- pagg. 128 - L. 20.000 e pratico, rivolto in prima istanza agli come è facile riscontrare nella struttu- allievi registi, ma anche, in una pro- ra formale dei suoi film — l'organicità verranno deriva direttamente da qui". ria non si è certo fermata, anzi, è al- spettiva più generale, a tutti coloro di un testo è la condizione della sua E si sforza di chiarire la funzione della trettanto vero che le intuizioni e le ri- Isidor PSICOLOGIA che vogliono accostarsi al cinema cer- stessa artisticità, e questa organicità si "messa in scena", cioè proprio della flessioni di Ejzenstejn mantengono Baumgartner PASTORALE cando di coglierne dall'interno le fun- forma attorno a un principio composi- disposizione degli oggetti e dei perso- una loro validità intellettuale cospi- Introduzione alla prassi zioni linguistiche e le possibilità tivo che non può non tener conto dei naggi all'interno della scena, per ren- cua. Invitano, soprattutto, a non fer- di una pastorale risenatrice espressive. nuclei drammatici portanti. dere in termini visivi e dinamici quella marsi mai alle apparenze, ma a prose- "svolta" drammaturgica. Uno sforzo guire nella ricerca: a individuare sen. pagg. 608 - L. 80.000 In Katerina Izmajlova, cioè nell'ope- In questa prospettiva prevalente- didattico, e prima ancora interpretati- pre il "nocciolo della questione". mente didattica e in questo assetto ra Una Lady Macbeth del distretto di OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 5

le figure forti e carismatiche, sottoli- tosa, pungente, molto sicura di sé". plicità e sussurri che di dichiarazioni neandone i turbamenti negli anni del Ulteriore conferma dell'interesse del manifeste, secondo la Berberova vis- Indifferente alle donne Conservatorio, cogliendo i primi segni musicista per i caratteri forti e della suto direttamente con la musica, più della sua misantropia. La dolcezza del sua scarsa sensibilità al fascino femmi- che con l'uomo. Il Cajkovskij che ne di Gian Piero Piretto carattere, la delicatezza dei modi, lo nile. deriva è quello già noto che si conce- stile del comportamento sono molto Il paventato matrimonio con la can- de, cercato e ambito, senza che nulla NLNA BERBEROVA, Il ragazzo di vetro. lera, ma trascurando i "misteri" della cari all'autrice e il risultato finale del tante lirica, ipotizzato sulla base di in- abbia dovuto fare per conquistarsi Cajkovskij, Guancia, Milano 1993, ed. morte a favore di quelli della vita. ritratto che ne deriva potrebbe essere, teressi comuni mediati dalla musica e quelle attenzioni. orig. 1936, trad. dal russo di R. Lo ritrae bambino felice ed emotivo parafrasando Goldoni, quello di un sull'attrazione per la conversazione La donna quarantacinquenne è di- Mainardi, pp. 233, Lit 35.000. in atmosfere di provincia molto à la "uomo di garbo". "affascinante e spumeggiante" di lei, pinta da subito come la vecchia signo- russe, vittima o protagonista di tra- Sono essenzialmente maschili le fi- svanisce a causa di, o grazie a, certe ri- ra che sarà alla fine della storia. Il Nina Berberova scrisse il suo "ro- sporti, entusiasmi, passioni che lo gure che la Berberova dipinge come velazioni fatte alla futura sposa sulla compositore trentasettenne aveva manzo" su Cajkovskij negli anni tren- avrebbero accompagnato per il resto dominanti nella vita di Pètr Il'ic. natura del musicista da parte di un sempre dimostrato più dei suoi anni. ta, dopo la sua emigrazione dall'Urss, dei suoi giorni. Già nell'infanzia, in un Quella di Apuchtin, primo fra tutti, amico di lui. Anche per la famigerata Antonina basandosi su materiali biografici pub- ambiente quasi da favola, si delinea l'amico di scuola tredicenne, già poe- Inizia, con Romeo e Giulietta, la se- Ivanovna, che diverrà tragicamente blicati in Russia prima e dopo la rivo- prepotente il suo amore per la musica ta, alunno prodigio, compagno di rie di trionfi e di glorie alle quali la moglie di Pètr Il'ic, parole non certo luzione del '17 (diversi pertanto in ta- che diviene, per il bambino timido e banco, maestro e idolo di ironia, dis- Berberova dedica una necessaria ma lusinghiere: "non era brutta, ma igno- glio, apertura, stile), su contatti e co- sensibile, il mezzo d'espressione più sacrazione e sarcasmo, che seguirà sobria attenzione. rante". Il musicista la scelse e accettò noscenze personali con contempora- immediato e naturale. Cajkovskij nel periodo giovanile fra le A proposito della seconda donna per bisogno di compagnia, necessità nei del musicista, residenti all'epoca in confortante di assistenza e organizza- diversi paesi d'Europa. La biografia di zione famigliare. La donna gli scrive- Pétr Il'ic uscì a Berlino, per i tipi va, lo assillava con le sue lettere. dell'editore russo Petropolis, nel '36. Parallelamente il compositore lavora- In tempi più vicini fu ripresa da Actes diosi dell'estetica cinematografica ma anche per va ali 'Eugenio Onegin, coinvolto Sud che ne pubblicò la versione fran- <] quelli dell'estetica letteraria — ai quali segnalo, nell'amore epistolare di Evgenij e cese, a Parigi nel 1987, e oggi, 1993, il Ziegfield e il Palazzo dell'ammiragliato di come particolarmente utili su questo argomento, Tat'jana. Nina Berberova non rispar- libro esce in contemporanea in Italia e Berlino, Mistinguett al Casino de Paris. Alia gli scritti di vari autori raccolti da Pietro Montani mia impietosi paralleli tra l'eroina di in Russia (Petro-Rif, Sankt Peters- Nazimova nei lavori di O'Neill e Majakovskij al- in Sergei Ejzenstejn: oltre il cinema (Biblioteca Puskin e la futura signora Cajkovskij. burg). le prove del Mistero buffo; con Bernard Shaw ho dell'Immagine, Pordenone 1991). Il matrimonio fu, storicamente, un in- cubo. L'insensato contratto venne poi Le recensioni all'edizione originale parlato del cinema sonoro e con Pirandello dei Le predilezioni di Ejzenstejn in materia di let- sciolto, ma gli strascichi legali e perso- furono sostanzialmente positive. Si suoi progetti teatrali; ho visto Montéhus in un teratura, che a volte vengono presentate come su- nali tormentarono il musicista ancora sottolineava in particolare lo stile let- minuscolo teatro di Parigi, quello stesso bordinate ai suoi interessi cinematografici e da es- per parecchi anni. terario della Berberova che faceva del Montéhus che Vladimir Il'ic andava a vedere at- si condizionate (Zola, da questo punto di vista, genere biografico un esercizio di belle Nadezda von Meck non abbandonò lettere, combinando la tradizione clas- traversando tutta quanta la città; Al Jolson e sarebbe un autore cinematografico, mentre Balzac il suo idolo, che pure ne temeva la sica russa a quella moderna europea, Gershwin recitare la Rapsodia in blue, le tre pi- non lo sarebbe), rivelano in realtà un gusto molto perdita dei favori in seguito a un'im- alla moda della biografia che si era ste del circo di Barnum e Bailey e dei circhi di sicuro e scelte meditate anche sul terreno specifi- provvisa scoperta del suo "segreto". particolarmente diffusa negli anni pulci nelle fiere, Primo Camera gettato fuori dal camente letterario. La preferenza data a Zola, Anzi lo sostenne, lo rassicurò, e la venti e trenta. Contemporaneamente ring da Schmelling alla presenza del Principe di tanto per cominciare, che creò a Ejzenstejn non Berberova fa capire che ella "sapeva", si faceva notare, però, la sensazione di Galles; ho fatto colazione con Douglas Pairbanks pochi problemi nei'rapporti con i burocrati russi quando scriveva riferendosi al naufra- gio del matrimonio: "sono lieta che "pesantezza" che scaturiva dall'eroe a New York e con Rin Tin Tin a Boston; ho fatto amministratori dell'estetica di stato e seguaci pas- della Berberova, in particolare se pa- siate uscito da quella situazione falsa e una gita in automobile con Greta Garbo, sono sivi di un famoso giudizio di Engels, risulta, con ragonato a quello della biografia di ipocrita". Il rapporto tra i due conti- Cajkovskij più in voga al momento, re- stato a una corsa di tori e mi sono fatto fotografa- l'ottica dell'oggi, estremamente lungimirante e nua sulle basi della musica, del soste- datta da Modest, fratello del composi- re con Marlene Dietrich". moderna. Sono molte le pagine dedicate a Zola in gno economico e psicologico. tore, iq cui particolari scabrosi e deli- lui sua memoria culturale è, come questa sua questo volume, e la più importante è quella che Cajkovskij viaggiò per la Russia e per cati della vita privata cedevano spazio esperienza di vita, di una vastità straordinaria: il analizza Teresa Raquin. A queste vanno affianca- l'Europa soggiornando nelle residenze a problemi di creatività artistica. La ricordo di un burbero atteggiamento paterno si te le pagine raccolte sotto il titolo Venti colonne della von Meck, rigorosamente in as- senza della padrona di casa, la cui ma- Berberova insiste, invece, proprio su allinea con una scena rimastagli impressa leggen- di sostegno (che allude ai venti romanzi del ciclo quelli, sia per affermare una verità sto- no e il cui spirito erano avvertibili nel- do un racconto di Poe; un antico oggetto di culto dei Rougon-Macquart) e pubblicate in un altro rica che le stava a cuore, sia per riba- le attenzioni e nei particolari riguardi volume delle Opere scelte; La natura non indif- dire, contemporaneamente, la propria azteco diviene una forma esemplare per struttura- per l'ospite fantasma. L'amore che la diversità dalle correnti di pensiero so- re la scena di un film epico popolare, una poesia ferente. Si tratta di giudizi critici spesso fulmi- von Meck dedicava, senza fare distin- vietiche, dalla tradizionalità di com- di Majakovskij si imprime nella memoria accanto nanti, che insistono sugli aspetti di psicologia zioni, a lui e alla sua musica facevano portamento e di mentalità, e anche al film su Madame Curie di Mervyn Le Roy. Di profonda e di spessore antropologico che hanno le sentire Cajkovskij prigioniero. Una dalie altre donne russe del Novecento, quest'ultimo si legge in questo volume un'analisi opere dello scrittore francese e possono essere af- crisi violenta lo colpì alla partenza per la cui essenza e apparenza tanto diffe- finissima, che mette in rilievo il sistema delle ri- fiancati a ciò che han scritto su Zola autori come il servizio militare del fedele servitore Alesa. Ancora una volta l'autrice, con riva dalla sua. Non è mai assente, nelle petizioni e dei ritmi compositivi e spinge Barthes, Deleuze o Serres. opere di Nina Nikolaevna, un pizzico discrezione ma fermezza, inserisce Ejzenstejn a parlare, tenendo anche conto dell'in- di compiacimento e di giusto orgoglio La nostra cultura letteraria potrebbe avvantag- un'altra delle figure maschili fonda- per la propria liberalità, per la propria terpretazione di Greer Garson, di "sorprendente giarsene non poco. Su Zola sembra infatti persi- mentali nella vita del musicista. autonomia, per la propria superiorità, interiore armonia e musicalità". Egli può scrivere stere da noi una quantità di pregiudizi, parte di Seguono la passione mai sopita per il affermate e ribadite con vigore e sicu- pagine acutissime sul romanzo giallo, che sono origine idealistica parte di origine marxistica. nipote Bob (Vladimir Davydov), i mo- rezza in tante pagine. entrate giustamente nelle antologie degli speciali- Basta vedere i cataloghi editoriali. Mentre nella menti di quiete alternati alla frenesie sti. Può esprimere un forte interesse per la musica collana inglese dei Penguins la presenza delle dei viaggi, concerti, successi, corone L'autrice insiste sulla veridicità del d'alloro, alla necessità di controllarsi di Wagner, per le credenze magiche, per il mondo opere di Zola è buona, perfettamente alla pari materiale riportato, sulla mancanza as- sempre più e di indossare sempre più soluta di invenzione, ma conduce la del circo e dei saltimbanchi, per le tecniche pub- quantitativamente con quella delle opere di spesso una maschera. Nina Berberova narrazione come se si trattasse di un blicitarie. Balzac, nelle nostre collane economiche circolano distingue nettamente nell'ultima fase romanzo. A quel tempo Nina Ejzenstejn dimostra, e questa è la terza cosa pochissimi titoli, quasi sempre gli stessi. Nulla della vita del compositore i momenti Nikolaevna viveva e lavorava in che mi ha colpito, una conoscenza estesa e negli Oscar, pochissimo da Einaudi e nella Bur. spontanei e naturali da quelli imposti Francia. La sua opera risente qua e là profonda della letteratura, delle sue caratteristi- Eanno eccezione, di recente, i "Grandi libri" di e pubblici. Descrive la tensione che della sua attività di giornalista, Garzanti, che hanno ricominciato nel 1991 a in- questa scissione procurava, le ansie e dell'idea di pubblicare la biografia del che specifiche, della sua storia, delle sue istituzio- ni e dei suoi procedimenti. Questo è forse l'aspet- cludere coraggiosamente Zola fra i grandi autori gli affanni che ne derivavano. musicista a puntate sul quotidiano Cajkovskij era sempre più prigioniero. da leggere. Un grande avvenimento, che non sa- russo di Parigi a cui ella collaborava e, to più sorprendente di questo volume Stili di re- I vincoli erano sempre maggiori. Ne di conseguenza, della necessità di te- gia, che in molte sue pagine parla più di letteratu- rebbe dispiaciuto a Ejzenstejn, è stata l'uscita re- conseguirono tristezza, ansia, quelle nere viva costantemente l'attenzione ra che di cinema o di teatro. Le esperienze e le cente della Fortuna dei Rougon nella traduzione stesse forti emozioni che aveva prova- del lettore, di conquistarlo con avvin- elaborazioni teoriche di Ejzenstejn sono, a mio di Sebastiano Timpanaro. to da bambino e che oggi cercavano centi notizie proposte in stile elegante parere, di grande interesse non solo per gli stu- soluzione nell'ubriachezza. Anche e originale. l'amicizia con la von Meck terminò: la Anche per questo il "segreto", il Berberova attribuisce la responsabilità "mistero", il "problema intimo" di di questa fine alla consapevolezza del Cajkovskij, la sua omosessualità in- musicista di non essere più all'altezza somma, diventano la chiave dell'opera delle richieste di lei. La sua esigenza di Nina Berberova. Nell'introduzione H suo primo impatto adolescenziale distrazioni e i balli della "bella vita" nella vita di Cajkovskij, il "più caro di fisicità contrastava con l'immagine aveva dichiarato che la sua analisi con Pietroburgo e con la dimensione pietroburghese. Ad Apuchtin si ac- degli amici" (non tragga in inganno spirituale a oltranza che la benefattri- avrebbe toccato sostanzialmente i pro- sociale della vita e della musica, con- compagnano gli altri uomini illustri, l'uso del maschile, nella Russia colta ce pretendeva. La sesta sinfonia fu de- blemi di vita del musicista, e non tan- certi, teatri, sinfonie, lo lascia, nelle positivi o negativi, della vita di dell'Ottocento era uso riferirsi alle dicata a Bob, e a nessun altro. to la sua musica, rispetto alla quale pagine della Berberova, letteralmente Cajkovskij: Laros, Nikolaj Rubinstejn, amiche utilizzando questo termine), la l'autrice sosteneva di non possedere sconvolto: deliri, malattie, insonnia. Piccioli. protettrice-mecenate Nadezda von Per la Berberova Cajkovskij muore sufficiente competenza. E proprio Iniziano proprio a Pietroburgo gli in- La prima donna a fare la sua appa- Meck, l'autrice esordisce così: "In di colera, "come la mamma", compre- l'omosessualità di Pètr Il'ic fa da fil contri che avrebbero marcato la sua rizione è introdotta da una considera- gennaio apparve una donna, un'ombra so il rito famoso e grottesco del tragi- rouge a tutta la narrazione, sostenuta e vita, e ancora una volta Nina Ber- zione quasi marginale ma che, in que- quasi, e Cajkovskij ne divenne l'idolo" co e inutile bagno nella tinozza di ac- ribadita dall'autrice senza nascondere berova segue con partecipazione e ste pagine della Berberova, abitual- (il corsivo è mio). Effettivamente qua caldissima. un atteggiamento di simpatia e attra- soddisfazione il passaggio di mente non tenera né generosa con il un'ombra, anche se estremamente Il fatto che questo libro si legga tut- zione in proposito. La Berberova Cajkovskij all'adolescenza e il suo ab- sesso femminile, acquisisce un'impor- consistente, la von Meck restò per tut- to d'un fiato significa che è troppo fa- smonta la tesi del suicidio di bandono dello stadio infantile. Il tutto tanza notevole: "Un anno passò, e ta la vita del compositore. I contatti cile? La piacevolezza della lettura è in- Cajkovskij come conseguenza del ver- assecondando e propugnando una let- continuò a provare per le donne la più furono esclusivamente epistolari: da versamente proporzionale alla sua detto di un giurì di amici e colleghi tura molto moderna dell'omosessua- completa indifferenza". Désirée Artòt, parte di lei lusinghe, ammirazione, qualità? Certamente no. Non ci tro- del musicista che si sarebbero riuniti lità del musicista. L'autrice pare favo- primo utopistico amore di Cajkovskij, gratificazioni e molto denaro. Da par- viamo in presenza di una delle opere per decretarne la necessità di morte a rire e sostenere entusiasticamente le era "brutta, corpulenta, il colorito ac- te di lui concisione e compitezza, mu- migliori della faconda "Donna di fer- riscatto del suo vizio colposo. Sostiene tendenze del proprio eroe, mettendo- ceso, la pelle troppo incipriata, coper- sica bellissima, dediche più o meno e documenta, invece, la morte per co- ne in luce l'interesse e la passione per ta di gioielli, ma viva, brillante, spiri- segrete. Un rapporto fatto più di com- 12000 miiu attTTSCNI LOWC libri fa, nasceva

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<3 ro", ma l'originalità dello stile e della Narratori italiani conduzione del tema, il ritratto che hanno come scenario Roma e il suo esce dalle sue pagine, la forza e la si- passato di romanità, sempre letto iro- curezza d'opinione (cosi tipiche di L'evergeta censurato nicamente e che continuamente ritor- Nina Nikolaevna) ci propongono, og- na, salendo letteralmente dalle gi come nel 1936, una visione insolita di Rocco Carbone profondità della terra (come in Giochi ed estremamente viva del musicista, di luce); racconti che definirei "da ca- anche quando rasenta un po' troppo trebbe aspettare. Nella sua apparente mera", dove i protagonisti sono anoni- la provocazione, anche quando indul- ALBERTO SAVINIO, Achille innamorato un'opera tutta dentro a un'idea di Novecento che, lungamente osteggiata forma di grande antologia del già mi borghesi e i loro consueti oggetti ge in visioni troppo parziali o assume (Gradus ad Parnassum), con una nota da bilanci approssimativi e interpreta- scritto in sede narrativa, Achille inna- d'uso e d'arredamento (testi già pros- un sapore troppo fortemente rivendi- di Alessandro Tinterri, Adelphi, simi, per la loro natura, al Savinio più Milano 1993, pp. 220, Lit 28.000. zioni di parte, oggi sempre più si fa morato è un libro fortemente unitario. catorio. largo, offrendo ai lettori le sue ben In esso possiamo trovare un universo tardo, al filosofo domestico del Signor chiare ragioni e testi mirabili troppo letterario che, nella sua ricchezza e Dido, al quale il Palomar dell'ultimo Tranne poche eccezioni, Alberto Calvino dovrà pure essere debitore). Savinio non è autore di "libri". La for- spesso dimenticati. Da questo punto nella sua continua spinta all'eccentri- Condannato ma da lui prediletta è sempre stata di vista, ogni libro di Savinio è un li- cità, è ben definito in quanto a temi e Ho parlato di autobiografia fanta- quella breve, del racconto o della pa- bro inconfondibile, nel quale possia- morivi così generosamente profusi. stica e devo spiegarmi meglio. In molti dei racconti di Achille innamorato, la presenza di persone con nome e co- al suicidio gnome, e con una loro identità ana- grafica, non ha nulla di documentario, ALEKSANDRA ORLOVA, Cajkovskij. Un nel senso comune della parola. Quelle autoritratto, a cura di Maria Rosaria persone, una volta entrate nella pagina Boccuni, Edt, Torino 1993, pp. 447, saviniana, mutano la loro natura, si Lit 65.000. trasformano repentinamente in perso- naggi di finzione, di una finzione che La struttura di questa meticolosa racconta, in un certo modo, tutta una raccolta epistolare combina lettere di vita. L'io che narra, in Savinio, ha Cajkovskij collegate tra loro da brevi sempre una duplice funzione: da una brani di raccordo e discreto commen- vi-rA I parte vuol ricordare al lettore che le to, in modo da ottenere l'effetto di t*o sue storie, in un certo momento e in una narrazione in prima persona. un certo luogo, sono realmente avve- Anche in questo caso, come si è scrit- nute; dall'altra, cerca sempre di far di- to per la Berberova, la professione menticare, allo stesso lettore, questo dell'autrice lascia tracce piuttosto vi- dato di fatto, facendo in modo che le stose. Aleksandra Orlova aveva lavo- A. Dal Lago RA. Rovatti presenze che animano la pagina acqui- rato in diversi archivi di musei sovieti- Ludger Liitkehaus stino degli aspetti ostentatamente fitti- ci, compreso il museo-residenza di Per gioco zi. È il caso del poeta Apollinare, che Cajkovskij a Klin, prima di emigrare La solitudine del piacere ricorre in due racconti compresi nel dall'Urss nel 1979. La lettura procede Scritti sulla masturbazione Piccolo manuale volume, Addio al poeta e Dèi di lassù, su un filo documentaristico, attento e dell'esperienza ludica e con sembianze assai diverse: nel pri- completo, volutamente scevro di coin- mo, come uno scrittore conosciuto da volgimento ed emotività. La combina- colui che narra, in un certo momento zione di stralci epistolari non sempre è Michael Howe alle prese con la faticosa e incresciosa felice. Il criterio seguito accosta in George Klein correzione di bozze di Le poète assas- uno stesso brano lettere a persone di- Bambini dotati siné; nel secondo, come divinità che, verse, montate in base ad ambiti tema- Le radici psicologiche Teoria psicoanalitica assieme a tante altre, capeggiate da tici e cronologici, e il risultato è talora I fondamenti "un vegliardo di statura sovrumana", disorientante per il lettore che spesso del talento vive in una "colonia iperborea" nei non riesce a collegare luoghi e fatti freddi mari artici. con la necessaria lucidità. H punto at- torno a cui ruota l'attenzione riguarda M. Alvesson P.O. Berg In alcuni racconti di Achille inna- le circostanze di morte. La censura so- a cura di morato, il lettore troverà molte pre- vietica rimosse sempre gli ambiti sca- Alastair Ager L'organizzazione senze che, già per il loro nome, riman- brosi quali le ipotesi di omosessualità dano a una loro entità mitica e metafi- e suicidio di Cajkovskij. La Orlova Il personal computer e i suoi simboli sica. Quella "mitologia moderna" che propone in chiave di "giallo" il pre- Breton attribuì, con forse eccessiva supposto del giurì d'onore che avreb- in psicologia clinica Il contributo della semplificazione (e un certo intento au- tocelebrativo) ai due fratelli De be "condannato a morte" il musicista 1 Quali possibilità la nuova tecnologia prospettiva simbolica per cancellare lo scandalo della sua all'analisi delle Chirico trova in questi testi un suo omosessualità. Si parla anche, ma informatica mette a disposizione compimento. Ora, gli esseri mitologici sempre in termini di tradizione orale, della pratica clinica? culture organizzative di Savinio hanno questo di peculiare, di una misteriosa lettera conservata che pur mantenendo la loro identità nel museo di Klin, che avrebbe costi- eroica e antica sono allo stesso tempo, tuito la prova schiacciante di questa e senza alcuna irrisione da parte del tesi. Manco a dirlo la lettera è irreperi- narratore, presenze molto vicine, che bile e i testimoni oculari in forza al si potrebbero incontrare, se non pro- museo negano che sia mai esistita. I prio all'angolo della strada, in luoghi criteri "scientifici", didascalici adotta- per niente irraggiungibili. Così, nel ti per la stesura del testo epistolare racconto Icaro, l'alato e imprudente fi- contrastano con queste concessioni al- glio di Dedalo viene abbattuto da una la facile sensazione che trovano, per fucilata del "soldato Pavolantonio altro, scarso riscontro nel testo del vo- Aligi, sannita" che, chiamato a spiega- lume. L'aspetto più interessante di re l'accaduto dai suoi superiori, ri- questa cronaca epistolare riguarda sponde balbettando: "N'ommene a Qual è il modo migliore per accede- senz'altro le teorie estetiche e musicali gina saggistica sempre pronta ad acco- mo ritrovare sempre quella volontà di cascate da lu ciele". O in Adonis un re a questo universo? Quale la chiave a cui Cajkovskij faceva riferimento, la gliere in sé quelle intuizioni fulminanti scrittura, quella particolare voce nar- giovane soldato agonizzante rivela, di lettura privilegiata per leggere que- genesi e il seguito delle sue opere, i che ben conosciamo, e quegli emble- rativa, che, con il suo tono, con la sua dopo aver esalato l'ultimo respiro, la sti trenta racconti, così scintillanti di viaggi, le sue letture e anche la posi- mi letterari così attivi e duraturi. C'è, affabilità discorsiva, guida il lettore sua natura divina di "adolescente bel- intelligenza ed ironia-qualità che in zione religiosa e il coinvolgimento po- in questo ostentato atteggiamento del- dentro un mondo ricco di trasforma- lissimo". Savinio sembra non possano mai an- litico di Cajkovskij. Proprio quegli lo scrittore, una spinta sempre duplice zioni fantastiche e insieme così anco- dare ognuna per conto proprio? Si Savinio ha una capacità rara di dia- aspetti che il "romanzo" della e spesso contraddittoria. La scrittura rato a una certa, particolare presenza può leggere Achille innamorato come logare, sulla pagina, con questi esseri Berberova tralascia. L'autrice avanza di Savinio tende sempre, da una parte, autobiografica. una grande autobiografia fantastica, leggendari. È come se, di volta in vol- legittimi dubbi sulla totale sincerità all'apparente dispersione, alla volontà È il 1938 quando Vallecchi pubbli- scandita da continui e repentini fla- ta, il narratore sentisse la necessità di degli scritti cajkovskiani, sulla parzia- di distribuire a piene mani le (proprie ca per la prima volta Achille innamo- shes ognuno dei quali dotato di una chiamare a raccolta quelle figure di un lità delle scelte operate, ma la ricchez- sembianze in testi anche molto; diversi rato. Savinio ha quarantasei anni, propria autonomia. In questo senso, i passato lontanissimo, eppure sentito za del materiale raccolto compensa per genere e destinazione. Una posi- quattro libri pubblicati alle spalle, due racconti del volume offrono al lettore come assai vicino al proprio orizzonte queste obiezioni. Qualche riserva sulla zione che difficilmente si cura di dare lunghi soggiorni parigini e con essi un'ampia scelta: racconti "di guerra", culturale (quelle stesse figure che ani- traduzione. D'accordo non asseconda- un'immagine ben definita di scrittore, una buona rete di amicizie e rapporti visionari reportages di un conflitto mano molti quadri del Savinio pitto- re soluzioni interpretative "di reperto- o una sorta di coerenza professionale con artisti e scrittori d'oltralpe, una mondiale vissuto, guarda caso, pro- re). È in questa prossimità che ha ori- rio" (v. Nota del curatore), ma, per ci- che fu sempre distante da Savinio, e fitta attività di collaborazione a quoti- prio in Grecia, a contatto con divinità gine il particolare atteggiamento ironi- tare un esempio, la resa troppo lette- che Savinio sempre rifiutò, conside- diani e riviste, un'altra, già consisten- e pseudodivinità davvero divertenti, co di Savinio, ravvisabile in molti rac- rale del diminutivo in mogucaja kucka randola, alla fin fine, estranea al pro- te, di pittore, per non parlare di altro. molti miri antichi e ancor più numero- conti del volume e che in uno tra con "possente mucchietto" (p. 94) prio lavoro, alla necessità del proprio È insomma un artista con una ben de- si miti moderni (che seguono in ciò un questi appare in modo direi definitivo. non fa che trasformare il "Gruppo dei lavoro. cisa fisionomia e con un lungo ap- testo esemplare nel suo genere, La Si tratta di Achille innamorato misto Cinque" (Mila) o "l'Invincibile prendistato. Il volume raccoglie nu- D'altra parte è difficile non ricono- partenza dell'Argonauta raccolto nel con l'"Evergeta", da cui è tratto il tito- Banda" (Pestalozza) in un calembour merosi racconti, già apparsi in sedi scere, in questa dispersione degli ele- '18 in Hermaphrodito); racconti am- lo dell'intera raccolta, dove si narra di tra il ridicolo e il patetico, che nulla ha sparse, scritti in un arco di tempo menti ricorrenti, segni distintivi di una bientati nella Parigi "eroica" degli an- una visita in una montagna "scavata da spartire con il gustoso ossimoro piuttosto vasto, dal 1919 al 1937. letteratura che, a uno sguardo più di- ni dieci, dove persone realmente vis- internamente e trasformata come for- che solo in russo può indicare i mag- Tuttavia, i quasi vent'anni di lavoro sincantato e meno attento a certe erro- sute (Jacob, l'amatissimo Apollinare) tezza". In questa enorme caverna vi è giori musicisti contemporanei di che il libro comprende non creano nee apparenze, appaiono animati da diventano personaggi letterari e pro- Cajkovskij. (gpp) una forte unità e tendono a conferire a agli occhi del lettore quella eteroge- priamente fittizi; testi "italiani", che t> un'intera letteratura l'aspetto di neità di stili e di tentativi che ci si po- OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 8

dell'antologia In sonno e in veglia, scritta qualche anno fa dalla Ortese) Narratori italiani potrà rilevare le analogie tra esso e il Poesia, poeti, poesie nucleo centrale del Cardillo, che dal fuorviarne, pari a "uno scherzo o un racconto prende chiaramente spunto. <3 sogno di Satana". Inutilmente i tre È sempre il tema della natura oltrag- Un libro di commiato una gigantesca statua di Achille, de- amici, uno dopo l'altro, offrono il loro giata e vilipesa da uomini insensibili e scritto come una sorta di essere mec- amore a Elmina: essa lo rifiuta, essen- gretti, che viene presentato in una vi- di Domenico Scarpa canico (non lontano iconograficamen- dosi votata a lenire il dolore ("solo il sione del mondo onirica e vagamente te da quelle figure di manichini e "uo- dolore si deve amare") di un piccolo romantica, la quale sembra comporta- mini di ferro" che appaiono nei essere minorato nel corpo e nella psi- re una svalutazione della concretezza ATTILIO BERTOLUCCI, Verso le sorgenti la poesia Fiascherino di Lawrence con Chants de la mi-mort). L'eroe, scosso che, una creatura fra le più umili e diurna e oggettiva della realtà. "Io del Cinghio, Garzanti, Milano 1993, una dichiarazione di etica e di poetica. infine da un urlo del narratore-prota- reiette "del sottosuolo": un Lolletto non so più se vivo o sogno", osserva il pp. 97, Lit 32.000. E infatti è scomparso lo sguardo gonista, che lo rimprovera per la mor- che nel romanzo sembra ergersi a sim- principe verso la fine del Cardillo, e ansioso e febbrile di Viaggio te di Ifigenia, si leva in piedi, frantu- bolo archetipico di tutti gli sfortunati pare frase estremamente emblematica, Credo che a chi si trovi a pensare, d'inverno, il sanguinare sullo strazio di ma la montagna e inonda con il suo "piccerilli" che pur avendo "venti o che non solo può far pensare al reali- in questi ultimi anni, ad Attilio se stesso e del paesaggio circonvicino. pianto le campagne e le città vicine. trenta o cento anni di età rimasero smo magico della prima Ortese, ma si Bertolucci, non venga in mente nessu- Anche l'antica insonnia, combattuta pone quale cifra di una poetica intesa una volta con il Nembutal, il barbitu- Nel racconto, appare a un certo fanciulli". Elmina disdegna quindi na singola poesia, nessun verso in par- a cogliere sempre e solo insieme: so- rico di Marilyn Monroe, è un ricordo. punto l'"Evergeta", che viene descrit- l'amore degli adulti, dei sedicenti esse- ticolare, e nemmeno, più in generale, to come il "marito meccanico": una Un libro di commiato quindi, un li- protesi tecnologica ad uso di mariti af- bro settembrino in cui spesseggia l'ag- faticati. Ma questa descrizione non gettivo "occidentale", è insistente il appare nella versione pubblicata in motivo della siesta. Non più insonnia, volume da Vallecchi nel '38, e oggi ri- ma il voluttuario riposo pomeridiano. proposta. Ed è un peccato, perché lo Immagini di fiori sfioriti — il glicine, stesso Savinio, a suo tempo (in La no- la rosa — si avvicendano ai ritratti di stra anima) denunciò la censura subi- persone care nel ricordo (Pasolini, ta, indicando ai lettori che il testo an- Kennedy, l'attore anarchico Pierre dava letto nella sua forma completa e Clementi) in un repertorio di sorrisa non "espurgata dal Vallecchi": quella malinconia. Il Cinghio è il De versione già apparsa nel '29 su Senectute di una saggezza adolescente "L'Italiano" di Longanesi, e pubblica- maturata "nella pazienza e nella luce ta quattro anni dopo in francese — d'inverno". con qualche variante — in "Le Infine, il commiato dalla propria Surréalisme au Service de la giovinezza poetica: il libro si chiude Révolution". Dove Savinio spiega cosa con una sezione intitolata Teneri rifiu- sia questo misterioso "Evergeta": "È ti, poesie degli anni trenta (più una una macchinetta che compie nel mo- del '62) ritrovate da Paolo Lagazzi. Il do più preciso, perfetto, pulito quella titolo stesso dice tutto: rifiutate per- funzione che la più parte dei mariti ché tenere, troppo esili e semplici, oggigiorno non sono più capaci di unidimensionali per l'ambiguità dei compiere. Gran sollievo, lei capisce tempi. Forse Bertolucci non volle che bene, per quei poverini. Ne abusano, sbiadissero il sanguinante e nevrotico però, troppo, troppo: a giudicare al- ritratto di sé che andava precisandosi meno dal rumore che sento tutte le tra gli anni ciqnuanta e sessanta. E so- notti in questa casa...". Strana compa- no perfette miniature di città e campa- gnia, davvero, per il sommo eroe ome- gna, dilatati haiku, scherzi semisurrea- rico. listi tra Morandi e Lewis Carroll, car- toline virate seppia, sforbiciature di pellicola cadute in un montaggio seve- ro, schizzi a matita che delineano il A gloria quadro di future angosce. Ma se dovessi indicare le due cose più importanti del libro, direi subito degli indifesi la poesia d'apertura, che gli dà anche il titolo, e l'atmosfera di tutta la sezio- ne mediana, le Chroniques maritales, di Francesco Roat titolo tratto da un ciclo di romanzi di Jouhandeau. Verso le sorgenti del ANNA MARIA ORTESE, Il Cardillo ad- Cinghio (torrente appenninico vicino dolorato, Adelphi, Milano 1993, pp. alla dimora di Bertolucci) racconta di 415, Lit 35.000. un'escursione primaverile in compa- gnia di persone care, però vissuta con Il Cardillo addolorato nasce come inquietudine dal narratore: "noi fuggi- un racconto fiabesco, permeato da tivi / esploratori muniti di cibo e col- un'atmosfera di rossiniana levità, nella tellini multipli / per una lunga assenza cornice leggiadra d'una Napoli fine forse per un distacco / non per me Settecento dai colori pastello. Tre gio- che partecipavo all'impresa / da invia- vani signori scendono dai Paesi Bassi to senza la volontà liberatoria / degli in Campania per fare visita a un cele- altri senza la loro strenua fiducia". bre guantaio, padre di due figlie Così che questi, passando il tempo e "ugualmente alte, impettite, belle e in- sentendo "acuta la perdita della casa" sopportabilmente mute", anche se es- riesce "con l'astuzia persuasiva del se sanno parlare, giacché di un blocco poeta" a convincere le "anime pure e interiore pare si tratti, d'una algidità schiette // volte al giusto di una fanta- dell'anima, evidente soprattutto nella stica impresa / a desistere al volgersi maggiore, Elmina, che subito fa inna- ri normali, per preferir loro un bambi- gno e veglia, reale ed irreale, quotidia- il suo ritmo cantabile di pianola scon- — compagnia / di soldati sconfitti — morare di sé il più giovane degli ospi- no diverso, poiché lei ha saputo pre- na materialità e proiezione fantastica. nessa. A chi pensa a Bertolucci viene verso il quotidiano". ti, l'artista squattrinato, il quale tutta- stare orecchio al richiamo del Cardillo Ma rispetto ad altre prove, soprat- subito in mente il sorriso che egli mo- via ottiene inaspettatamente il consen- — figura araldica d'uno stato edenico tutto all'Iguana, quest'ultimo romanzo stra in ogni sua fotografia. È un appa- Si può leggere il Cinghio come so alle nozze e la sposa. perduto di armonia con la natura — il appare segnato da un'estenuazione gato sorriso patriarcale che nemmeno un'allegoria della nascita del romanzo cui canto doloroso rammenta l'anelito che lo dilata a un'ampiezza forse ec- dischiude la lunga fessura della bocca, in versi La camera da letto, che è ap- Ma dopo poche pagine la favola punto una spedizione verso le sorgen- bella si fa dramma inquietante e i toni disperato d'amore di tutti i deboli e cessiva, la quale sembra ubbidire più a ma soltanto increspa le rughe intorno diseredati del mondo, alludendo a un una difficoltà a congedare personaggi agli occhi. Un sorriso da anziana lu- ti del proprio io individuale e di quei pacati dell'idillio iniziale mutano rapi- due grandi io che sono la famiglia e il damente negli accenti cupi e oscuri di "sogno generale di bene". Così, a onta e narrazione che a un'autentica urgen- certola che assorbe un sole di campa- della magmatica cripticità e dei varie- za di dire altro. Rimane, felicissimo, il gna, e sullo sfondo le pietre rustiche paesaggio. I parenti, quegli stessi ma- una vicenda intessuta di deliri, ambi- remmani che migrano all'inizio del ro- gati intrecci narrativi, tema centrale di gusto del narrare mediante la levità di Casarola sull'Appennino. guità, falsi disvelamenti, e misteri do- manzo, sono l'epica, il clan è il prota- quest'ultimo romanzo della Ortese ri- d'una scrittura evocativa di grande li- È il ricordo di quel sorriso a in- lorosi. Man mano che la narrazione gonista dell'epos, mentre il poeta è il mane ancora una volta quello su cui rismo e suggestione, sfarzosa e musi- fluenzare la lettura di questo libro di procede —• in un crescendo di varia- canto, la memoria. La poesia nasce negli ultimi anni si è tenacemente in- cale nel suo accento barocco, mai ma- poesia, Verso le sorgenti del Cinghio, zioni — ciò che pareva verosimile o dunque dalla perdita della casa, assodato non si rivela affatto tale; il centrata l'attenzione della scrittrice: nieristico però, capace di variare la che Bertolucci considera come suo denunciare la scandalosa realtà di soli- imprevisto e definitivo lavoro. Si sa dall'avventura nei territori ignoti del ruolo e la funzione degli stessi perso- pedaliera espressiva dalle ariose e bel- ricordo e della memoria immaginaria tudine e dolore che possono soffrire più o meno cosa c'è da aspettarsi naggi appaiono sempre più oscura- le descrizioni di gusto manzoniano, al- delle origini. Ma le vere sorgenti resta- gli esseri più indifesi della "Natura". dall'ultimo libro di un poeta: una sin- mente contraddittori. Gli innamorati le metafore eleganti, alle più cupe im- no alla fine ravvolte nel mistero ed è E il fanciullo-Eolletto del Cardillo si tesi di temi, un tirare le somme e chia- non sono veri amanti, le sorelle forse pennate verso abissi allucinati di defi- bene che sia così, è bene non attingere non sono sorelle, né i padri autentici rivela dunque la versione maschile di nitiva angoscia e solitudine, dove la rire le cose, o una tardiva ribellione al- quella fanciulla-rettile amata come l'inattingibile e tornare nel nido, o genitori di ragazze che si rivelano fi- prosa si fa poesia, quasi celebrazione la propria immagine e fama, l'insidia meglio ancora fare continuamente la glie altrui. Tutto si ribalta, metamor- una figlia dal protagonista dell'Iguana, religiosa di un dolore cosmico e asso- della maniera (due pericoli qui total- conte Aleardo, il cui corrispettivo spola tra il noto (il quotidiano) e fizza e confonde, a seconda la storia luto, per mutarsi quindi in attonito mente scongiurati). O infine un libro femminile è la giovane Elmina: sorel- l'ignoto (le sorgenti, i primordi). Che venga raccontata dall'una o dall'altra stupore rassegnato, spegnendosi nelle "di riconciliazione": "Mio cuore batti la-madre adottiva di un altro indifeso è poi la compenetrazione di aperto e voce narrante; così di nessun elemento interiezioni laceranti, neU'"Oh! Oh! all'unisono con il tempo // che avanza e derelitto "bimbo della Natura". chiuso, natura e storia, privato e pub- narrativo il lettore è più certo, se non Oh!" — canto, congedo, viatico — verso l'inverno / non chiedere indugi che la "verità del mondo", ovvero // accetta il giro delle stagioni / saziati Chi abbia letto il breve testo narra- del Cardillo addolorato, con cui il ro- t> ogni opinione, è comunque ambigua e tivo Folletto a Genova (che fa parte manzo si chiude. di presente". Così Bertolucci chiude OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 9

ca aziendalistica" ("il manifesto") che <3 condurrà alla formazione di "esseri sempre più vicini ai robot" (Benché blico, protezione e rischio, salute e Libri di Testo giovani). malattia, il moto di sistole e diastole di cui vive il romanzo. L'astuto poeta Certo, qui siamo ai livelli alti del di- non è altri che il persuasore Ulisse dal Stress e didattica battito, distanti anni luce dalle "paro- multiforme discorso che conduce sì la le in libertà" che si leggono sui quoti- ciurma per mari perigliosi ed estremi, diani a ogni anno scolastico. E basta ma è il solo a ricordare la via del ritor- di Gianfranco Giovannone peraltro: in tutti o quasi i testi citati si no, la necessità stessa del ritorno. lamenta la disattenzione nei confronti I ricercatori dello Iard usano un re- tiche, si commenta da sola. E tuttavia inciso de "il manifesto del mese" (lu- della scuola, tutti considerano questo Ma il Cinghio è allegoria del rap- silenzio una metafora delle "condizio- porto stesso che Bertolucci intrattiene gistro piuttosto asettico per definire è vero, ribattere punto per punto è glio 1993), "nelle condizioni in cui l'immagine che gli insegnanti hanno di inutile e anche un po' patetico. E versa il sistema-scuola", o alla doman- ni" in cui essa versa. Più che probabi- con la propria poesia e con quel male le. Però si potrebbero porre alcune di vivere di volta in volta definito co- sé: "La maggioranza degli insegnanti giunto il momento di aprire una rifles- da che Goffredo Fofi rivolge ai giova- intervistati... ritiene che nella nostra sione più generale attorno ai vizi di ni: "A cosa serve una scuola come domande, provocatorie ma non retori- me ansia, angoscia, nevrosi, extrasisto- che: e se questa "invisibilità" non fos- le. D "male in cui credo e non credo" società negli ultimi dieci anni il presti- fondo del discorso sulla scuola, in pri- quella che vi trovate a frequentare?" gio sociale della categoria sia diminui- mo luogo una certa irresponsabilità (Benché giovani). se la spia di chissà quali catastrofi ma non va indagato a fondo, soprattutto di normale funzionamento, di un ser- non va guarito. L'ansia, condizione to" (Insegnare oggi). Con più brutale per cui la disinformazione si coniuga a Diffìcile contestare alcunché, quan- immediatezza scrive Giovanni Pac- una stupefacente facilità a scambiare do si parte da queste premesse. Ma vizio tutto sommato adeguato alle esi- necessaria ma non sufficiente della genze della società, nonostante le ri- poesia, non va sradicata, magari con la chieste talvolta bizzarre della società psicoanalisi. La nevrosi è rispetto alla alla scuola? Siamo davvero sicuri che poesia la lancia di Achille che sana la nonostante le aule fatiscenti, le mille stessa ferita che ha provocato; è, per rigidità burocratiche, la scarsità delle dirla con Saba, altro poeta consapevo- risorse, la dispersione scolastica nel le di questo meccanismo di reclusio- I libri consigliati Mezzogiorno, ecc., siamo davvero si- ne/liberazione, "spada d'amore". curi che la qualità media dell'istruzio- È lo stesso meccanismo di cui vive ne in Italia sia scadente? La scuola in- Chroniques maritales. I luoghi Quali libri vale sicuramente la pena di leggere fra le migliaia di titoli che sfornano ogni mese le case glese, obietterebbe Romano Prodi dell'amore sono luoghi chiusi, gelosi, editrici italiane? "L'Indice" ha chiesto a una giuria di lettori autorevoli e appassionati di indicare dieci (cfr. il numero citato della rivista "Il anche quando si parla all'aperto. Il ti- titoli fra le novità arrivate in libreria nei mesi scorsi. Non è uno scaffale ideale, né una classifica o una Mulino"), è più "produttiva", nel sen- tolo dell'ultima poesia della sezione, graduatoria. I dieci titoli sottoelencati in ordine alfabetico per autore rappresentano soltanto consigli so che sforna un maggior numero di Interno notte, rende bene l'idea. Il te- per favorire le buone letture. diplomati, ma non credo che il livello ma delle Chroniques è invece l'identi- culturale fornito dalle comprehensive ficazione tra amore carnale e religio- schools sia paragonabile a quello dei ne. Così i fanciulli permiani di Sfiorito Roberto Alajmo - Un lenzuolo contro la mafia - Gelka nostri licei. La nostra scuola superiore il glicine corrono verso l'iniziazione è troppo selettiva? È possibile, ed è all'autoerotismo in bosco "visti nel Léon Bloy - Esegesi dei luoghi comuni - Il melangolo auspicabile pensare all'opzionalità di pio mattino non trascinare // condur- alcune materie. Però bisogna decider- re l'ostia curiosa e felice". Ci voleva, si. Non si può piangere per le "stragi" in questi tempi di Aids, un poeta che Friedrich Diirrenmatt - Romanzi e racconti - Einaudi-Gallimard del biennio e poco dopo parlare di fa- tornasse a benedire insieme il sangue ciloneria perché oltre il 90 per cento e lo sperma, questi due fluidi vitali. E Umberto Eco - La ricerca della lingua perfetta nella dei candidati supera la maturità. I nei giochi coniugali a lume di candela problemi ci sono, eccome, dalla mo- vediamo finalmente "gocce rade or- cultura europea - Laterza desta padronanza comunicativa delle mai santificare sembianze / così a lun- lingue straniere all'analfabetismo per go adorate e complici / in un effetto Yoel Hoffmann - H cristo dei pesci - Feltrinelli quel che riguarda il diritto, l'econo- di luce-ombra quale // si ebbe forse mia, la statistica, l'informatica, come il al nostro concepimento. Roberto Pazzi - Le città del dottor Malaguti - Garzanti raccordo con le aziende e il mercato Ma è con un dubbio che questo li- del lavoro in generale, ma evocare lo bro di commiato prende commiato da "sfascio" conduce solo all'immobili- noi. Con un vero e prprio trittico del Rita Porena - H giorno che a Beirut morirono i panda - Gamberetti smo. commiato si chiude la prima sezione: A dopo molti anni è Domenico Rea - Ninfa plebea - Leonardo Quanto ai "valori", e a certi appelli l'addio a quell'immagine di "divino al "dover essere" rivolti agli insegnan- egoista" creata da Sereni per un ti: "curiosi", "creativi", "aperti al Bertolucci "vergognoso e felice". La Marisa Volpi - La casa di via Tolmino - Garzanti nuovo", "attenti alla utilità sociale del seconda poesia, Rivolgendosi alla pro- servizio pubblico", portatori di "mo- pria anima, è un addio a tutte le "san- Michel Wieviorka - Lo spazio del razzismo - Il Saggiatore delli alternativi" a quelli che hanno te piante" che si allontanano in fuga ispirato le carriere dei Prandini, De prospettica, insidiate da "stormi / di Michelis, De Lorenzo, verrebbe voglia ospiti invadenti". Gli stessi ospiti, tre di rispondere: perché, da dove do- "colombi d'un argento cangiante in vrebbero trarre gli insegnanti tanta so- azzurro" che nell'ultima poesia, vrumana energia morale? "Perché mai Compleanno, becchettano i rampican- TEOD una ragazzina di sedici anni — si chie- ti parassitari che hanno ricoperto il ci- de Pacchiano — dovrebbe capire che lo studio è indispensabile per la vita, presso inaridito, "E volano via e tor- La giuria che consiglia i libri Alberto Conte, Massimo nano tornano / davanti agli occhi di quando vede le ninfette... di Gianni me prigioniero / volontario nell'alto per il mese di ottobre 1993 Ghirelb, Grazia Livi, Massimo Boncompagni... sbalzate dall'oggi al domani, dal nulla al successo, ai quat- appartamento ...", paghi "di un miele è composta da: Gianni Baget Livi Bacci, Carlo Ossola, Carlo amaro e vincitore". trini, alla fama? Effìmera... ma effime- Bozzo, Arnaldo Bagnasco, Tullio-Altan, Luciano Violante. ra davvero? Più effimera dei tuoi due Da dove proviene questo ultimo milioni al mese, coi quali ti sudi la vita improvviso strazio? Il poeta è davvero per tutta la vita?". in pace e riconciliato o ancora lo rode il tarlo dei giorni, la morsura delle im- Gli stupidi anni ottanta non sono magini di disfacimento? Incatenato mai finiti, i valori dominanti sono nel suo appartamento come un chiano: Alzi la mano chi, in un incon- le proprie idiosincrasie per assiomi. per gli insegnanti è anche difficile sempre quelli, inutile farsi illusioni. Prometeo, Bertolucci non risponde, tro con un gruppo di estranei... non Come fa, ad esempio, Strik Lievers trarre suggerimenti dai contraddittori Molti insegnanti, fin dalle elementari, ma ci rimanda ancora una volta abbia provato un attimo di imbarazzo ("Il Mulino", n. 346) scagliandosi messaggi che giungono loro dai media. si sforzano di educare alla libertà e al- all'enigma di quel suo lungo sorriso. quando qualcuno gli chiedesse 'Tu contro la legge 148/1990 (che sostitui- Anni fa, quando si insisteva molto sul- la solidarietà, come chiede Fofi (anche che cosa fai nella vita?' a rispondere sce alla "maestra-mamma" il team del la "pedagogia della ricerca", ho letto perché, contrariamente a quanto egli 'Io insegno'. Come se ci fosse qualco- modulo) con un pathos ("scelte gravi sullo stesso quotidiano un'invettiva pensa, non esiste una categoria meno sa di vergognoso, o di sporco, a svol- e di grande momento", "illusione ca- contro i maestri che non sapevano in- "rampante", incapace persino di im- gere una professione del genere" (Di tastrofica", "allontamento dall'Eu- segnare "creativamente" e un invito di maginare un "miglioramento del pro- scuola si muore). Il disagio è determi- ropa") davvero eccessivo, se si pensa Arbasino a smetterla con la creatività prio status"). Ma per riuscirci davvero nato da fattori troppo noti per ripeter- che gli alunni del tempo pieno o e a tornare alle tabelline, una tendenza ci vorrebbe Gandhi, o Tolstoj, e forse li, ma per una categoria che, dalla dell'asilo non hanno mai conosciuto la culminata nel famoso libro di chissà, anche loro rischierebbero di stessa indagine Iard appare massiccia- maestra unica. Che dire poi dei toni Norberto Bottani, La ricreazione è fi- fare la figura dei soldati giapponesi mente dedita alla lettura dei giornali, da crociata contro la "demagogia ùlti- nita (Il Mulino, 1986, recensito su smarriti nella foresta. la "letteratura del lamento scolastico", mamente illiberale" della riforma solo "L'Indice", n. 10, 1986). E chi si è come la definisce Adriano Colombo perché essa implica un confronto tra trovato a sfogliare il già citato numero Insegnare oggi, a cura di Alessandro ("L'Indice", n. 7, 1993), dev'essere insegnanti? de "Il Mulino" e il libro di Fofi ha Cavalli, Il Mulino, Bologna 1992, pp. una fonte di stress non secondaria. Il tono apocalittico, del resto, è una trovato nel primo l'appello a estende- 301, Lit 30.000. L'invito di Colombo a occuparsi dei costante della pubblicistica sull'argo- re l'obbligo scolastico a sedici anni, GIOVANNI PACCHIANO, Di scuola si tanti che lavorano seriamente, studia- mento, pervasa da una fastidiosa reto- mentre nel secondo poteva leggere: muore, Anabasi, Milano 1993, pp. no, progettano soluzioni didattiche, rica dello "sfascio". Così, in una sua "E oggi c'è perfino qualcuno che pro- 223, Lit 20.000. ecc., è sacrosanto ma inutile. Anzi, la "Cartolina", Andrea Barbato auspica pone l'allungamento dei termini di "Il Mulino", n. 346, marzo-aprile reattività alle critiche viene vista come che la scuola elabori un sistema di va- carcerazione, hi anni di scuola dell'ob- 1933, Bologna, pp. 345, Lit 15.000. una conferma della chiusura culturale lori che possa contrastare lo spettaco- bligo!". Diffcile anche conciliare le GOFFREDO FOFI, Benché giovani, e/o, della categoria. lo di degrado morale offerto dalla no- spinte della Confindustria e del Censis Roma 1993, pp. Ili, Lit 12.000. stra classe dirigente, ma si chiede. "È affinché anche nella scuola entri il La suddivisione tra buoni ("gli inse- concetto di "qualità totale" e le obie- gnanti di orientamento progressista" possibile, con questa scuola?", dove il La rubrica "Libri di Testo" è a cura dimostrativo lascia intravedere sfaceli zioni della sinistra che bolla questi che accettano le critiche) e cattivi, sen- orientamenti come frutto di una "logi- di Lidia De Federicis za che si entri mai nel merito delle cri- inimmaginabili, gli stessi sottesi a un OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 10

dall'interno, di una "guerra in diretta" to esterno dei paesi "civili" può sal- sinia era una presa di posizione filofa- ante litteram, la cui massiccia copertu- varli dalla loro stessa degenerazione. scista in una disincantata osservazione D misantropo ra giornalistica anticipa l'odierno Ben venga allora la conquista da parte dell'assurdità del mondo, simboleg- Adelphi coinvolgimento dei mass media nel dell'Italia mussoliniana, finalmente ca- giata da un universo della carta stam- teatro delle operazioni belliche — dal- pace di mostrare i muscoli e por fine pata nel quale dominano l'ignoranza, Kàlidàsa Evelina la guerra del Golfo alla stessa Somalia ai decenni di vessazioni subite dai go- il pregiudizio e il più assoluto disprez- dell'operazione "Restore Hope". verni democratici che l'hanno prece- zo per la verità. Nella feroce satira del IL RICONOSCIMENTO di Carla Vornaré Reportage di guerra e riflessione duta. Alla luce di queste affermazioni, "Daily Beast" (il quotidiano londinese DIéAKUNTALÀ metagiornalistica a un tempo, Waugh la riproposta in un unico volume, a di cui il protagonista, redattore della pagina di giardinaggio, diventa per A cura di Vincenzina Mazzarino in Abissinia si sofferma a tratteggiare cura di Guido Almansi, delle opere gustosi primi piani di giornalisti più o più significative del periodo centrale una serie di equivoci un molto impro- «Biblioteca Adelphi» EVELYN WAUGH, Waugh in Abissinia, della carriera di Waugh — i romanzi babile corrispondente di guerra), «Se vuoi afferrare il cielo e la ter- introd. di Benedetta Bini, Sellerio, meno professionisti, fotografi e cineo- Una manciata di polvere (1934), L'in- Waugh fa sfoggio delle sue doti di alta ra con un nome, / Farò il tuo no- Palermo 1992, trad. dall'inglese di peratori, radicali e conservatori, tutti viato speciale (1938), Ritorno a Bride- scrittura comica, una comicità che si me, Óakuntalà, e così tutto è Tommaso Giartosio, pp. 210, Lit richiamati in Africa perché "l'Abis- 22.000. sinia fa Notizia", pronto a metterne shead (1945), Il caro estinto (1948), La nutre di equivoci, paradossi, ripropo- detto» (Goethe). sizioni parodiche delle istituzioni e dei EVELYN WAUGH, Opere 1930-1957, a impietosamente in luce — da esterno prova di Gilbert Pinfold (1957), assie- cura di Guido Almansi, Bompiani, alla corporazione qual era il suo auto- me ai primi capitoli di Corpi vili rituali sociali, sottoponendo questi ul- Milano 1992, pp. LI-1284, Lit 68.000. re — l'improvvisazione e spesso la (1930), ad alcuni racconti e a una feli- timi, secondo la migliore tradizione Giorgio Manganelli malafede che ne governano l'affanno- ce scelta dai Diari (inediti in Italia) — inglese di Wilde, Beerbohm e NUOVO COMMENTO Wodehouse, al suo filtro corrosivo, e Con una lettera inedita di Italo rivelando, in relazione al mondo gior- Calvino nalistico, l'assoluta mancanza di qual- «Biblioteca Adelphi» siasi codice etico o almeno deontolo- Il romanzo più azzardato di Man- gico, sacrificato al feticcio della noti- ganelli. zia (lo scoop del titolo inglese), che spinge l'editore del giornale a conge- dare il proprio allibito corrispondente con un perentorio: "Ci mandi la pri- Mario Soldati ma vittoria verso la metà di luglio". SALMACE Da buon misantropo, Waugh mo- Con una nota di Cesare Garboli stra scarsa simpatia nei confronti dei «Fabula» suoi personaggi, che anche nel caso La riscoperta dell'esordio di Sol- dei romanzi meno scopertamente sati- dati come narratore. rico-grotteschi appaiono come esseri inetti, i cui dialoghi stereotipati e su- perficiali — di cui Waugh è maestro Heinrich Zimmer — tradiscono animi privi di profon- MITI E SIMBOLI dità, incapaci di vere emozioni, prigio- nieri del conformismo dei rapporti so- DELL'INDIA ciali. Vittime di esistenze insulse che, A cura di Joseph Campbell se pur conoscono momenti di dolore e Traduzione di Fabrizia Bal- sofferenza, restano sempre chiuse nel- dissera la dimensione della farsa, questi pseu- «Il ramo d'oro» doeroi attraversano la vita (e spesso i L'ultimo libro di Zimmer: la som- continenti) rimanendo eternamente ma del suo sapere e della sua ar- uguali a se stessi. Protagonisti di viag- te narrativa. gi che li portano fuori dall'universo londinese da cui prendono le mosse in luoghi esotici, a volte minacciosi, non Bernard Berenson riescono mai a fare dei propri sposta- Roberto Longhi menti dei momenti di scoperta: il ri- tuale passaggio della Manica, topos LETTERE onnipresente nei romanzi di Waugh, E SCARTAFACCI non fa che riconsegnarli al microco- smo della nave, riproduzione miniatu- A cura di Cesare Garboli e Cri- stina Montagnani rizzata dei meccanismi sociali della Con un saggio di Giacomo Ago- terraferma. Nemmeno nella giungla sti amazzonica Tony Last, il "glorioso imbecille" (la definizione è di Al- «Piccola Biblioteca Adelphi» mansi) protagonista di Una manciata L'appassionante carteggio fra di polvere, riesce a sfuggire all'ombra due maestri (e due vedettes) del- la critica d'arte nel nostro secolo. paralizzante della madrepatria: so- pravvissuto al fallimento della spedi- zione di cui era membro, va incontro a una fine assurda come la sua esisten- Tommaso Landolfi za precedente, prigioniero del suo sal- CANCROREGINA vatore, un analfabeta con la passione A cura di Idolina Landolfi di Dickens che lo costringe a leggergli «Piccola Biblioteca Adelphi» ad alta voce le opere del suo beniami- no. Viaggiatore lui stesso, e autore di Un sorprendente racconto di fan- numerosi volumi di viaggi che diven- tascienza metafisica. tano bestseller negli anni trenta, Waugh finisce col celebrare nei propri romanzi la fine del viaggio come pos- sibilità di apertura verso l'esperienza e DALLE PARTI il cambiamento. DEGLI INFEDELI Nel volume Waugh in Abissinia, ri- sa ricerca dello scoop. Oltre che sugli ha il merito di permettere una conte- "stranieri", lo sguardo caustico di stualizzazione di quello che fin troppo Ecco allora che, nei suoi momenti «Piccola Biblioteca Adelphi» costruzione dei due viaggi che Io scrit- tore inglese compì nella regione etio- Waugh si ferma sui "locali" dell'allora chiaramente appare come il razzismo migliori (è il caso di Una manciata di Un apologo illuminante sulla Si- pica come corrispondente di guerra agonizzante impero etiopico di Hailè culturale di Waugh, facendolo rientra- polvere ma anche dell'autobiografico cilia e la religione cristiana. fra il 1935 e il 1936, Evelyn Waugh Selassiè — gestori di bar, alberghi e re' all'interno di un più generale di- La prova di Gilbert Pinfold), la scrittu- racconta divertito di come la sua visita pensioni, servitori pronti a trasformar- sprezzo che informa tutto il suo atteg- ra di Waugh si rivela un sapiente eser- ad Addis Abeba, nel 1936, fosse stata si in spie, funzionari statali per lo più giamento nei confronti del mondo — cizio di equilibrismo fra le modalità «gli Adelphi» motivo di cocente delusione per l'ad- corrotti, capi tribali in precaria allean- quello europeo incluso. Nella sua bril- del grottesco e le note di amara medi- detto all'Ufficio stampa dell'esercito za con il governo centrale —, ai quali, lante introduzione, Almansi sottolinea tazione esistenziale, che finiscono in- di occupazione italiano che Io atten- però, solo occasionalmente riserva le questa vena che colloca di diritto vece col prevalere nell'opera forse più Georges I. Gurdjieff deva alla stazione — un certo capita- armi della satira per le quali è famoso. Evelyn Waugh nella schiera dei grandi famosa ma anche più anomala del suo INCONTRI CON no Franchi, che, tratto in inganno dal Piuttosto che la strategia dell'allusione misantropi della letteratura occidenta- canone, Ritorno a Brideshead. Per- UOMINI nome di battesimo, si aspettava l'arri- ironico-satirica, la scrittura di Waugh le, da Swift a Montaigne, osservando sonale Recherche scritta durante la se- vo di una bella signora. La gustosa sceglie nei loro confronti la strada come, ovunque si posi — sull'ambien- conda guerra mondiale, a più di dieci STRAORDINARI qualità aneddotica dell'episodio dell'attacco esplicito, che, assieme al te africano così come su quello della anni dalla conversione al cattolicesi- Traduzione di Gisèle Bartoli dell'ufficiale italiano ingenuamente sorriso, esclude la sia pur minima pos- Londra fra le due guerre, o sull'Ame- mo, Ritorno a Brideshead segna il sia romantico è solo una delle componen- sibilità di fraintendimento: il paesag- rica dominata dal paradigma hol- pur temporaneo abbandono della ti del saggio di Waugh sulla crisi abis- gio è "insopportabile", "squallido", lywoodiano —, il suo sguardo sia cari- scrittura farsesca e parodica in favore sina — proposto per la pròna volta in "deprimente", "amorfo"; la folla loca- co di un profondo disgusto nei con- della creazione di un mito personale I VANGELI GNOSTICI edizione italiana a cura di Benedetta le è "una calca densa, semiumana"; le fronti della natura umana, colta nei costruito attorno all'elegiaca rievoca- VANGELI DI TOMASO, MARIA, Bini —, che si rivela documento di donne hanno "facce fuligginose e suoi aspetti di maggiore incongruenza zione di una grande famiglia dell'ari- VERITÀ, FILIPPO inattesa attualità non solo per la sua scimmiesche" e "teste nude, unte, e paradossalità. Così, nella ricostruzio- stocrazia cattolica britannica e della A cura di Luigi Moraldi rivisitazione (da un punto di vista sco- spugnose"; gli abissini fondatori ne della copertura giornalistica di una sua residenza — Brideshead appunto, pertamente di parte, conservatore e fi- dell'impero etiopico sono una "razza guerra civile nell'immaginario paese con la splendida campagna inglese lofascista) dei complessi rapporti che inferiore secondo ogni possibile stan- africano di Ismaelia (L'inviato spe- che l'attornia, e poi il parco, la cappel- legano un'area geografica ancor oggi dard", "sporchi, pigri e prepotenti", ciale), l'esperienza abissina è deforma- la —, un'Arcadia dello spirito ormai così travagliata al mondo occidentale, inguaribilmente corrotti, barbari e xe- ta dalle lenti del grottesco, che trasfor- ma anche per la sua presentazione, nofobi, al punto che solo un interven- mano quella che in Waugh in Abis- D> OTTOBRE 1993 • N. 9, PAG. 1 I perduta e nostalgicamente rimpianta. cia la sua epoca. Distorti e tuttavia ri- uscime nel romanzo di Karin Boye, "Era stato accolto in seno alla conoscibili i tratti del romanzo ap- non ci sono alternative: il mondo è di- Sul boulevard del tramonto Chiesa... nella prima maturità, a paiono come un prolungamento viso in due blocchi che si distinguono un'epoca in cui parecchi inglesi di for- nell'immaginario dei sogni millenari- solo per la suddivisione del potere e di Cesare Cases mazione umanistica cadevano nel co- stici del nazifascismo (in questo senso che per il potere, come organismi cie- munismo", così scrive Waugh nel de- sembrano da decifrare i rigidi ritratti chi, si fronteggiano in permanente sta- lineare la figura del suo alter ego delle città corporative, lo stato perma- to di guerra: L'unica resistenza possi- ARNOLD SCHÓNBERG, THOMAS MANN, fossero Schónberg e la sua tecnica, ma Gilbert Pinfold, esplicitando la pro- nente di allarme per una guerra da bile è quella interiore: ma anch'essa è A proposito del Doctor Faustus. Lettere ne fossero soltanto ispirati, non gli po- pria distanza da contemporanei quali combattere per conquistare inutili ter- blanda, tormentosa, cieca. Il protago- 1930-1951, prefazi. di E. Randol teva entrare in testa. Anche il pacifico Orwell, Auden, Isherwood, che aveva- ritori, gli agghiaccianti esperimenti nista, narratore in prima persona, reca Schónberg, Archinto, Milano 1993, Mann, tallonato dall'avversario, fu co- no risposto all'"età dell'ansia" con con cavie umane, la paranoia diffusa in sé lo stampo del mondo di cui fa trad. dal tedesco di F. Mancini e G. stretto alla rottura, che divise la comu- l'impegno politico e civile. Al senso di che fa sospettare di tutto e di tutti, la parte, la sua scrittura — in quello che Taglietti, pp. 100, Lit 20.000. nità degli emigrati tedeschi in due vuoto che gli comunicano i rituali propaganda che si fonda sulla mistifi- è un prodigio virtuosistico da parte campi opposti, tra cui mediò l'infati- dell'Inghilterra sempre più borghese e cazione sistematica attraverso la tecni- dell'autrice — è spenta, opaca, il dipa- A prima vista la celebre controver- cabile Alma Mahler-Werfel. Grazie a massificata del suo tempo — i parties, ca, il cinema, la stampa), del terrore narsi dei suoi ragionamenti contorto e sia qui raccontata attraverso le testi- lei Mann si indusse a fare aggiungere le corse in automobile, l'adulterio ele- staliniano (i fondamenti sui quali si malato, irrimediabilmente viziato monianze epistolari, gli articoli di una postilla in cui riconosceva la tec- vato a istituzione, le riunioni al club regge lo Stato Mondiale, che "ogni ca- dall'ambiente in cui vive. La sua sco- Schónberg e un saggio del musicologo nica dodecafonica esposta nel roman- — Waugh contrappone la pregnanza merata" impara sin da bambùio, che perta, tuttavia, che mette a nudo i se- tedesco Bernhold Schmid rientrereb- zo come "proprietà spirituale" di e il fascino della fede ma soprattutto cioè "da un'orda informe il corpo so- greti dell'animo umano rivelandone be nel libro tutto da scrivere "sulla Arnold Schónberg, "un compositore e dei riti cattolici, vissuti innanzitutto teorico contemporaneo". Apriti cielo! come fenomeno elitario, orgogliosa- Questa postilla, anziché sopirle, rinfo- mente alternativo rispetto a quel- colò le ire del bollente musicista, che l'odiato presente dell'omologazione scrisse nel suo stile epigrammatico, che, di nuovo attraverso Gilbert formato su quello di Karl Kraus: Pinfold, egli non esita a definire come "Naturalmente fra venti o trent'anni si irrimediabilmente diverso da sé: "de- saprà chi dei due era contemporaneo testava la plastica, Picasso, i bagni di dell'altro". sole e il jazz: insomma tutto ciò che Che tra i due dovesse essere Mann era successo nel corso della sua vita". a servire da punto di riferimento, Schónberg non lo poteva tollerare. Il lubecchese era però tanto compassato quanto l'altro era suscettibile. In una lettera della fine del 1949 gli scrive: Un'antiutopia "Lei sta dando battaglia a un fantasma della Sua fantasia che non sono io. Nessun desiderio di vendetta nasce in radicale questo modo. Se Lei vuole proprio es- sermi nemico, non Le riuscirà però di di Alessandro Fambrini farmi nemico Suo". Schónberg si in- duce a più miti consigli e propone a Mann di "seppellire l'ascia di guerra", KARIN BOYE, Kallocaina, Iperborea, il che avviene gradualmente perché il Milano 1993, ed. orig. 1940, trad. dal- compositore non vuole abbandonare lo svedese di Barbara Alinei, pp. 230, da un momento all'altro i suoi sosteni- Lit 24.000. tori durante la guerra stessa. E si può f tranquillamente immaginare che la ri- Kallocaina fu scritto nel 1940, quan- nuncia a continuarla sia dovuta essen- do la guerra imperversava sull'Euro- zialmente alla consapevolezza che i pa, anche se non investiva direttamen- due giganti si stavano comportando te la Svezia dell'autrice Karin Boye come i nani di cui si spartivano il (1900-41), poetessa e narratrice già plauso. Se l'albagia di Schónberg era nota in Italia per alcune liriche tradot- difficilmente superabile, quella di te da Daniela Marcheschi sull'"Al- Mann si celava sotto la sua cautela di manacco dello Specchio" e su gran signore. Ma quando egli definiva "Poesia", tra le personalità più sensi- uno scritto dell'avversario un character bili e vive della letteratura scandinava document gli riconosceva implicita- nella prima metà del Novecento. Il mente una grandezza di carattere che presente, in apparenza così lontano a lui forse mancava. Poteva sbagliare, dagli eventi narrati in questo roman- ma sempre dando prova di quella zo, riverbera proprio nella sua stessa grandezza. Del resto i due oltre al ge- distanza: nell'atmosfera di oppressio- nio avevano in comune un'altra cosa: ne cupa in cui si consuma la vicenda l'età. Schónberg era nato nel 1874, dello scienziato Kall, nel futuro apoca- Mann nel '75. "L'uno o l'altro — littico, ma di un'apocalissi grigia e pri- scriveva il primo al secondo — festeg- va di bagliori, si legge la disperazione gerà prima o poi gli ottanta...-, una della storia e il suo incrociarsi con buona occasione per dimenticare tutte un'altra disperazione, quella personale queste piccolezze, e definitivamente". dell'autrice che di lì a poco, nel 1941, Agli ottanta arrivò solo Mann. Ma en- si sarebbe tolta la vita. trambi, in America, abitavano sul fa- Il fascino splendido di Kallocaina è moso Sunset Boulevard, e il prefatore la sua ambiguità, la sua miscela di at- dà una lista impressionante di tutti gli tualità e di inattualità: tra le sue pagi- intellettuali tedeschi che allora vi abi- ne affiora un modello sociale impossi- tavano. Davvero tramontò laggiù una bile, lontano dall'oggi quanto il Regno grande cultura che non tornerà più. del Sole di Campanella o le utopie vit- Forse i due grandi ci vollero offrire su toriane, e che tuttavia sfiora nervi an- un piatto d'argento il primo episodio cora sensibili della nostra coscienza di ciale si era sviluppato nella più alta- l'irriducibile matrice individuale che piccineria dei grandi uomini". di una nuova cultura in cui anche dei moderni, provoca un disagio che lo si- mente organizzata e differenziata di nessuna forza o barbarie può estirpa- Piccino, in questo caso, si rivela grandi interessano solo i pettegolezzi e tua senza ombra di dubbio vicino a tutte le forme: il nostro moderno re, gli dischiude nuovi orizzonti, se- Schónberg, il quale alla pubblicazione le piccinerie. noi. Lo scenario in questo romanzo Stato Mondiale. Dall'individualismo gnandone al tempo stesso la condan- del Doctor Faustus (1948), senza leg- costituisce tutt'uno con la storia nar- 'al collettivismo, dalla solitudine allo na: la sua denuncia disperata di un gere il libro (ciò che già dice molto sul rata, la descrizione del mondo ipoteti- spirito comunitario, questo era stato il collega che coltiva pericolosi sogni carattere del musicista), prese cappel- co in cui essa si svolge è quella storia, cammino di quel gigantesco e sacro trasgressivi è in realtà la spia del rico- lo perché il protagonista del romanzo, ben oltre il debole filo fornito dal pro- organismo, in cui il singolo non era al- noscimento, se non della condivisione Adrian Leverkùhn, sviluppava la teo- tagonista e dalla sua scoperta di una tro che una cellula senza altro scopo di quegli stessi sogni. Ma il processo ria dodecafonica del musicista vienne- droga che rende impossibile la menzo- che servire la totalità dell'insieme", di affrancamento di Kall finisce in un se (che Mann aveva appreso soprat- gna, aprendo alle forze inquisitorie del rappresentano un'evidente degenera- vicolo cieco, il vicolo cieco di una tutto da Adorno) senza citarne la fon- potere anche gli ultimi baluardi di re- zione della società socialista, i cui realtà che non dà scampo: all'embrio- te. Si aggiunga che Mann aveva dedi-, sistenza, quelli che si annidano nella principi sono portati al paradosso e al- ne di libertà che si afferma nella sua cato una copia al compositore coscienza di ciascun individuo. la dissoluzione): le ideologie sono con- coscienza non corrisponde alcuna li- chiamandolo "l'autentico" (der bertà di fatto, anzi la sua parabola si Eigentliche). Dunque, se lui era il mo- La visione di Karin Boye è diversa, fuse e coniugate nel segno del totalita- conclude nella prigionia presso il ne- dello, il "vero" Leverkùhn, avrebbe più radicale di quella di altre celebri rismo, dell'appiattimento e della di- mico. H percorso narrativo, che si era dovuto finire nella pazzia come antiutopie di quegli anni, di Brave struzione dell'individuo in nome di aperto su quella prigionia con il prota- Nietzsche, che era il prototipo di New World di Huxley o di 1984 di un'onnipotente società-stato simile a gonista che si dedicava alla compila- Leverkùhn nella parabola della vita, e Orwell, nel cui filone il suo romanzo un mostruoso organismo vivente cui è zione delle proprie memorie, si con- la sua musica sarebbe stata gravata da s'inserisce, perché è più empatica, me- dovuta ogni lealtà, sacrificata ogni clude con un ultimo, definitivo colpo questa ombra. Di qui le ire del musici- no analitica, pure nella lucidità di una aspirazione, mentre il decadimento di spugna, con un "Poscritto del cen- sta, che in un ameno scritto satirico rappresentazione rigorosa; il mondo delle condizioni materiali rende para- sore" che brevemente, burocratica- immagina che la posterità, sulla scorta raffigurato è opaco, informe, privo di dossali le affermazioni di principio mente, annuncia la distruzione del del romanzo di Mann, ritenga che co- contorni, ma proprio per questo i fan- che pretendono di giustificare quelle manoscritto per il suo "contenuto in stui sia il vero inventore del sistema tasmi che in esso si agitano sono tanto condizioni, la distanza tra i principi, molti sensi immorale". È questa anche dodecafonico e che lui, Schónberg, più spaventosi. Mostri simbolici, non tra le parole e la realtà diviene talmen- la sconfitta, la fine della scrittura. Ma non abbia fatto altro che applicarlo. ancora sbozzati dal loro stampo, ep- te grande che quelle parole crollano e la scrittura resta. Che Leverkùhn e la sua tecnica non pure il loro stampo si rivela e denun- la realtà le travolge. Non c'è modo di Racconti e apologhi 1943 -1984 per la prima volta in volume.

Dai fulminei raccontini alle profetiche 'favole" degli ultimi anni} Calvino disegna l'identikit della società italiana. SCOPRIRE L'AMERIC

Il cinquecentesimo anniversario del nizzazione — da Bartolomé de Las primo viaggio in America di Colombo Casas, che fu testimone e da giovane è stato occasione, tra il 1991 e il 1992, Cinque secoli di domande anche protagonista degli avvenimenti, di una bella varietà di commemorazio- fino agli anticolonialisti illuministi, ni, celebrazioni e lamentazioni. Ora di Anthony Pagden Diderot, l'Abbé Raynal, Condorcet e tutto è finito, e ne saranno felici molti Herder — poterono mantenere sem- pre ben chiara in mente la distinzione di quelli che volenti o nolenti vi hanno Expo '92, i giochi olimpici e l'avvento bo, Vespucci e Verrazzano — ma sen- Colombo, intendevano quanti cerca- tra "scoperta" e "incontro". Per que- avuto parte, gli studiosi e i ministri del mercato unico (nel 1992 si è anche za mai aver parte nella colonizzazione, rono di dare all'avvenimento un più sto Las Casas vide in Colombo un della cultura, i direttori di musei, i svolta l'ultima tappa dell'integrazione solo in Italia la questione dell'impresa ampio significato — sia i contempora- eroe designato da Dio e Raynal potè produttori televisivi e gli indiani della Spagna nella Comunità euro- di Colombo è sempre stata saldamen- nei sia i grandi storici del Settecento, parlare del suo progetto di raggiunge- d'America. Esattamente cinquecento pea). Gli Stati Uniti, che hanno ospi- te mantenuta all'ordine del giorno: in Voltaire, Robertson, Raynal, Adam re l'Asia navigando verso occidente anni fa la "scoperta", o D'incontro", tato le commemorazioni più grandi e tutti gli altri paesi, tutti i convegni a Smith — quando ne parlarono, per non erano che ai primi passi, ma ac- come di "uno dei più grandi che mai cettiamo pure questa scadenza e chie- siano penetrati nello spirito umano". diamoci che cosa ha voluto dire. Ma, paradossalmente, fu proprio la letteratura anticolonialista del XVIII Solo sporadicamente ha voluto dire secolo, a cui la vasta Histoire philo- documentazione storica, anche se di- sophique et politique des deux lndes di versi studiosi di qua e di là dell'Atlan- Raynal diede un contributo enorme, a tico si sono lodevolmente sforzati di rendere anche inevitabile la conver- tenere in piedi questo obiettivo. A genza di "scoperta" e "incontro": a volte i centenari hanno una funzione posteriori era possibile guardare a due di stimolo alla ricerca: è il caso della secoli di colonizzazione europea, non celebrazione della nascita di Raffaello solo in America ma anche in Asia e del 1983 e di quella di Lorenzo il nel Pacifico, come a una non voluta Magnifico, che cadeva anch'essa nel conseguenza del primo viaggio di -1992. A volte portano alla scoperta di Colombo. Raynal fu anche il primo a nuovo materiale: è il caso ancora commemorare il centenario della sco- dell'anno raffaelliano, che fece uscire perta proponendo nel 1782 all'Aca- da una soffitta parigina un frammento démie de Lyon di offrire un premio di una pala d'altare perduta. Qualche per il saggio che meglio desse una ri- volta promuovono interpretazioni sposta al problema di quali fossero nuove, come gli studi sulla rivoluzione stati per l'Europa vantaggi e svantaggi francese di Mona Ouzuf, di Francois della scoperta. Lo spirito della do- Furet e di Simon Schama. Sempre si manda è stato in larga misura anche risolvono in una marea di nuovi libri, quello delle celebrazioni del 1992, ma molti d'occasione e quasi tutti di dub- con una differenza. La differenza è bio valore. Per quanto riguarda que- che quasi tutti i collaboratori dell'ope- sto centenario, finora ha prodotto ra di Raynal nutrivano la speranza un'eccellente biografia di Colombo che, per raccapricciante che fosse sta- (improntata a scetticismo) di Felipe to il processo di colonizzazione, Fernàndez Armesto, un brillante stu- l'apertura di nuove rotte marittime e il dio di Stephen Greenblatt recensito in contatto tra popoli con culture e cre- altre pagine delT'Tndice", e gli atri denze molto diversi — e bisogni mol- (non ancora pubblicati) dei convegni to diverse — avrebbero finito, per ci- che si sono tenuti in tutti i paesi euro- tare uno di loro, per "rendere gli uo- pei e americani e che in alcuni casi mini più socievoli e più umani": per la hanno realmente tentato nuove strade; maggior parte degli scrittori illumini- ha incoraggiato la pubblicazione di sti la scoperta dell'America era nuove edizioni degli scritti di tutt'uno con l'altro grande avvenimen- Colombo e un ambizioso, e tutt'altro to che celebreremo fra quattro anni, il che completo, progetto dell'Università viaggio con cui Vasco de Gama riuscì di California per la preparazione di a raggiungere l'India doppiando il dettagliate edizioni bilingui, con am- Capo di Buona Speranza: furono que- pio commento, di tutte le opere scritte sti, come scrisse Adam Smith ne La da o su Colombo alla fine del Ricchezza delle Nazioni, "i due più Quattrocento e nel Cinquecento; ha grandi e più importanti avvenimenti portato anche alla scoperta di nuovi registrati nella storia dell'umanità", in manoscritti, non del tutto convincenti; quanto aumentarono enormemente le nelle frange più eccentriche ci sono possibilità commerciali di tutte le na- stati nuovi tentativi di dimostrare che zioni del mondo — e per Smith, come Colombo era ebreo, che scrisse i suoi per Diderot e per Raynal, il commer- diari in codice per occultare il fatto cio, il "nuovo braccio del mondo mo- che aveva raggiunto l'interno del rale" secondo la definizione di Perù, che in realtà era Giovanni Diderot, era l'unica speranza per un Caboto; ci sono state anche veementi futuro stabile e pacifico. condanne di Colombo con l'accusa di aver devastato un mondo innocente e sereno, condanne per lo più espresse Oggi invece i commentatori riesco- in una variante del linguaggio dei no a vedere nel 1492 solo un momen- campus americani degli anni sessanta to di calamità, ed è difficile non essere e di cui troviamo un riflesso nel titolo, d'accordo: noi non condividiamo più anche se non sempre nel contenuto, la fede illuministica in quello che del risibile film di Ridley Scott 1492. Montesquieu chiamava le doux com- La conquista del paradiso. merce, noi abbiamo visto che le guerre commerciali, come già allora ammoni- va David Hume, possono essere non più fastose, hanno schizofrenicamente cui ho partecipato (e sono molti) han- usare le parole di Voltaire, come di Con l'avanzare del 1992 è apparso meno cruente e avere conseguenze oscillato tra un atteggiamento di aper- no sistematicamente eluso la questio- "una specie di nuova creazione". chiaro che ad essere sotto esame non molto più devastanti di qualunque ta celebrazione — ben reso da una se- ne di cosa esattamente voglia dire Quello che Colombo suo malgrado era tanto la rilevanza storica della sco- guerra di conquista. Oggi nessuna rie di francobolli — e goffi tentativi di "scoprire" un mondo la cui esistenza aveva fatto era stato di allargare note- perta per l'Europa (e neanche per gli persona illuminata, mi sembra, po- passare sopra alla realtà storica. La era prima completamente sconosciuta volmente la gamma di possibilità a di- indiani d'America, anche se su questo trebbe davvero celebrare la scoperta maggior parte delle repubbliche ispa- e hanno preferito, a seconda del grado sposizione dell'Europa e nello stesso ovviamente le discussioni sono state dell'America. Ma non è solo il fatto noamericane o hanno completamente di angoscia postcoloniale, o dirottare tempo scombussolare le idee acquisite ampie e infuocate) quanto piuttosto lo che noi abbiamo visto una delle con- ignorato l'anniversario o, come il il problema in altre aree o cercare di del Vecchio Mondo, prima quelle stato attuale della coscienza europeo- seguenze della scoperta, quella che gli Messico, lo hanno trasformato in un sostenere che la cosa era ormai irrile- geografiche e poi quelle antropologi- occidentale. Non sorprendentemente, illuministi speravano potesse riscattare momento del loro secolare tentativo vante. Eppure dovrebbe essere ovvio che. Per questo, come tanti scrittori i vari stati europei e americani interes- il progetto coloniale, trasformata in un di fare di un mitizzato passato amerin- che se si sceglie di commemorare il osservarono, l'America era "Nuovo" sati hanno risposto in modi diversi. nuovo e forse ancor più micidiale si- dio la base di società multiculturali e 1492 e non, poniamo, la data della Mondo. Per questo il letterato napole- Gli spagnoli, in particolare, si sono la- stema di colonizzazione: è anche che multirazziali che tuttavia continuano a conquista del Messico (che segnò 0 tano Giambattista Manso nel 1610 sciati trasportare da desideri contra- la speranza di una società basata sullo essere dominate da élite bianche di di- vero inizio della colonizzazione spa- poteva dire a Galileo che lo si poteva stanti, da una parte quello di uscire scambio e non sullo sfruttamento è dalla morsa della "leggenda nera", scendenza europea. gnola delle Americhe), quello che si considerare "quasi novello Colombo', e tanti europei, da Keplero ad stata distrutta dall'avvento, nel XIX dall'altra quello di dissociarsi dalla Tutto questo ha spesso fatto dimen- commemora non è un momento di in- Alexander von Humboldt, poterono secolo, di nuove e, se possibile, ancor persistente presenza dell'ossessione ticare un fatto ovvio, e cioè che l'unica contro tra due popoli — nel 1492 ce accostare la scoperta dell'America e la più rapaci guerre di conquista. franchista per le glorie del passato im- cosa di cui il 1992 non si è mai occu- ne fu ben poco — ma la scoperta da rivoluzione copernicana come i due Quando il centenario fu celebrato a periale della Spagna: inseguendo que- pato è stata la scoperta dell'America. parte dell'Europa che il mondo non avvenimenti che segnarono l'inizio del Chicago nel 1892 il tono era chiaro, sti obiettivi contraddittori, lo stato ha Solo in Italia, paese che ha avuto la era come lo aveva immaginato. mondo moderno. Per questo anche i cercato di fondere in un'unica cele- fortuna di fornire i tre più importanti Questo, e non la triste storia della ro- più inesorabili oppositori della colo- brazione del modernismo il 1492 con esploratori delle Americhe — Colom- vina e dello sfruttamento venuti dopo D> sfigurare la natura dei lavori, viene mai andato in America, o se gli indiani ranti. storici hanno conservato interesse e <1 dopo un secolo che ha assistito al ri- fossero riusciti a resistere meglio alle Naturalmente il "sauvage vert", co- accessibilità solo per pochi, i centenari senza incertezze. Chicago era la città corso a una politica nazionale di vir- pretese e alle malattie degli europei? me il "bon sauvage", non è solo in- e le esposizioni e le tournées culturali di frontiera dell'Ovest americano, e la tuale genocidio, ma anche che è nato Nella maggior parte dei casi la rispo- venzione (i cacciatori-raccoglitori, i hanno assunto un po' il ruolo che una nuova ondata di immigrati che aveva negli anni di Reagan e Bush, quando sta implicita è che sarebbero più o semplici agricoltori hanno davvero volta avevano le divulgazioni storiche, contribuito alla sua prosperità aveva gli Stati Uniti hanno avuto il governo meno nella stessa condizione in cui verso il mondo naturale un atteggia- solo che a differenza di queste sono poco da spartire con la mitologia dei meno politically correct che si possa erano nel 1492. È ben vero, natural- mento molto meno rapace di quello confusi, frammentari e, nella misura in primi coloni inglesi: la scoperta immaginare in una democrazia della mente, che in America ci sono popola- dei popoli industrializzati — la loro cui sono totalmente privi di un senso dell'America, che ben poco aveva si- fine del XX secolo. Se l'ingenuità e la zioni che effettivamente vivono come sopravvivenza dipende da quel mon- chiaro e immediatamente riconoscibi- gnificato per i Padri fondatori dei candida ignoranza con cui a volte si vivevano i loro antenati cinquecento do) ma l'immagine degli indiani le, postmoderni. Il cinquecentesimo nuovi Stati Uniti (così come per i capi cerca il "multiculturalismo" finisce anni fa (anche se la loro non è mai sta- d'America che ci propone gran parte anniversario del primo viaggio di dei movimenti indipendentisti spesso per vanificare l'obiettivo per ta la felice vita innocente che i senti- dei libri usciti lo scorso anno è il frut- Colombo in America non ha fatto ec- dell'America meridionale), divenne un cui lo si cercava, certo le sue armi non mentalisti moderni hanno attribuito to di una rappresentazione estrema- cezione, e tuttavia è stato qualcosa di simbolo per una nuova generazione di sono in grado di competere con la agli estinti Tainos), ma è anche vero mente selettiva. Ogni generazione si più di un modo per rappresentarci un coloni europei, quella dei profughi, schiacciante volgarità dei suoi nemici. che queste popolazioni, ad onta di tut- inventa il suo "altro". Di solito questo momento importante del nostro pas- dei senza casa, dei perseguitati, una Condannare retrospettivamente la ti gli sforzi delle varie associazioni per "altro" viene presentato — è il caso sato: è stato anche un tentativo di generazione non di costruttori di im- scoperta in questo modo vuol dire la protezione delle popolazioni tribali, degli indiani d'America per la prima espiare un movimento globale che peri, non di architetti di nuovi stati però porre una questione: cosa sareb- sono conservate, un po' come Vene- generazione di coloni europei — co- non sembriamo capaci di impedire. Se come Washington e Bolfvar, ma di uo- be accaduto se Colombo non fosse zia, come oggetti in un museo: fossero me una creatura bestiale, pronta ad il 1492 ha segnato l'inizio dell'evo mo- mini della frontiera. Colombo, che derno, come tanti hanno pensato nel non si era mai nemmeno avvicinato al- 1792 e poi di nuovo nel 1892, potreb- la terraferma del Nord America, di- be anche non essere un eccesso di fan- venne l'immagine delle loro aspirazio- tasia dire che il 1992 ha portato la mo- ni: anche lui povero e profugo, come dernità a conclusione. loro si era lanciato nell'ignoto — lui (trad. dall'inglese di Mario Trucchi) con le navi, loro coi carri coperti — L'America in Italia per crearsi una vita che sarebbe stata impensabile in Europa. Alla fine del di Marica Milanesi XIX secolo la scoperta dell'America MINISTERO PER I BENI CULTURALI E Colombo, nonché la storia della cartografia e de- venne ad essere indissolubilmente le- Colombo gata alle atrocità inflitte agli indiani AMBIENTALI, COMITATO NAZIONALE PER LE CE- gli strumenti astronomici nel periodo di "apertura nel corso dell'apertura dell'interno del LEBRAZIONI DEL V CENTENARIO DELLA SCOPERTA degli spazi" successivo all'impresa colombiana, Nord America. DELL'AMERICA, Due mondi a confronto 1492- apertura conclusa, in base allo schema storiografi- scritto A cent'anni di distanza il rifiuto di 1728. Cristoforo Colombo e l'apertura degli co corrente, con gli accademici francesi del tutto questo trionfalismo, grottesca- spazi, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Settecento. Obiettivo ambizioso, che ha prodotto e orale mente diffuso in tutto il mondo indu- Libreria dello Stato, Roma 1992, 2 voli., pp. una specie di vastissima storia illustrata della geo- strializzato dalla tradizionale immagi- 1115, Lit 110.000. grafia e della cartografia dall'epoca classica al di Amanda Salvioni ne hollywoodiana del "West", era ine- COMITATO ORGANIZZATORE DELLE MANIFESTA- XVIII secolo, intercalata con l'omaggio conside- vitabile, e non c'è da stupirsi che il ZIONI CELEBRATIVE DEL V CENTENARIO DELLA rato d'obbligo (data l'occasione) alla genovesità Nord America bianco liberal abbia SCOPERTA DELLE AMERICHE, BIBLIOTECA di Colombo. Carte manoscritte e a stampa, codici, Il 1992 ha visto rinnovarsi l'interes- usato il 1992 come occasione per esi- se per quel particolare momento MEDICEA LAURENZIANA, Firenze e la scoperta incunaboli, cinquecentine e libri di quattro secoli birsi in un grande mea culpa naziona- sono stati riprodotti ammirevolmente in due vo- dell'esperienza letteraria e storiografi- le. Non che questo abbia contribuito dell'America. Umanesimo e geografia nel '400 lumi di catalogo (1115 pagine in tutto), corredati ca europea conosciuto col nome di granché alla comprensione storica del- fiorentino, catalogo a cura di Sebastiano "cronachistica delle Indie". Un cor- la scoperta, e per esempio la National Gentile, Olschki, Firenze 1992, pp. 261, Lit da saggi introduttivi di studiosi italiani e francesi pus vastissimo, costituito da testi mol- Gallery di Washington, terrorizzata fi- 45.000. (quasi tutti di ottimo livello), schede e didascalie. to diversi fra loro ma accomunati no alla paralisi dalla possibilità di non Un lavoro gigantesco, che con quello dell'esposi- dall'inedita circostanza della scrittura apparire politically correct, ha cercato Il risultato della sistematica raccolta di mate- zione vera e propria ha tenuto occupate per lungo (la descrizione di un mondo nuovo) e di insinuare che l'importanza del 1492 riale cartografico antico (ma a qualche direttore tempo molte decine di persone tra studiosi e tec- dalle sue importanti conseguenze sul fosse del tutto indipendente dai viaggi nici editoriali (peccato che non manchino gli erro- rapporto tra espressione scritta e di biblioteca italiana è apparsa piuttosto una re- di Colombo e, se ne desume, altret- ri di stampa), con un approccio, entro certi limiti, realtà raccontata. La necessità di de- quisizione), convogliato al Palazzo Ducale di tanto rilevante, o irrivelante, per un interdisciplinare (storia della geografia, storia del- scrivere una vicenda di cui molti degli Genova per l'esposizione colombiana dell'estate cinese o un turco quanto per uno spa- la cartografia, storia della cultura, affidate a voci autori sono i testimoni diretti genera gnolo o un italiano: l'esposizione, di 1992, è stato memorabile per la quantità e la qua- diverse e qualche volta — fortunatamente — tra infatti un nuovo, contraddittorio reali- gran lunga la più ricca e grandiosa tra lità del materiale. Per il bene della conservazione, smo, nel tentativo irrisolto di raccon- loro discordanti). Una lacuna colmata nell'edito- quante sono state realizzate nel corso spero che una mostra del genere non si ripeta al- tare un'esperienza vissuta in modo ria in lingua italiana sulla storia della cartografia dell'anno, raccoglieva così oggetti pro- meno per un altro secolo; come parte del pubbli- non mediato dalle normali convenzio- venienti da tre continenti, apparente- antica; e, grazie alle ottime riproduzioni e alla co, credo di aver veduto raramente qualche cosa ni culturali proprie della scrittura. A mente per il solo motivo che erano questi caratteri unitari si contrappon- stati prodotti tra la metà del XV seco- di più bello, e ne sono contenta. L'esposizione in- qualità dei documenti, un degno prodotto da of- gono le diversità delle scelte linguisti- lo e la fine del XVI. Sarebbe però for- tendeva illustrare le diverse immagini del mondo che particolari e delle forme assunte se il caso, soprattutto per gli europei, che hanno composto la cultura di Cristoforo > dai testi (dalla lettera alla relazione, di ricordare non solo che il movimen- dal diario alla storia); la diseguale to del politically correct, che tanto ha identità culturale e sociale degli autori contribuito a determinare e a volte a e infine la diversità delle istanze, delle motivazioni e delle intenzioni che state lasciate a se stesse, avrebbero andare a letto con sua sorella e a man- muovono a raccontare la realtà ameri- probabilmente sviluppato società mol- giare suo fratello: era un modo per cana. Una visione panoramica sulla to simili a quelle dell'Asia sudorienta- esaltare l'immagine dell'"io". In altri cronachistica spagnola è offerta le, da cui originariamente proveniva- momenti però — la fine del XVTII se- dall'antologia Nuovo Mondo. Gli no. Una cosa che dimentichiamo è che colo fu uno di questi, così come la fine Spagnoli 1493-1609, a cura di Aldo gli indiani, poniamo, della foresta bra- del XX — le posizioni si ribaltano. Albònico e Giuseppe Bellini, Einaudi, L'INIZIATIVA siliana possono vivere solo dove vivo- Non è forse casuale il fatto che la rap- Torino 1992, pp. 948, Lit 130.000 no e come vivono, perché per secoli i presentazione illuministica del "sel- (terzo momento di una serie che com- coloni gli hanno impedito di trasferirsi vaggio" e la nostra coincidano con prende Gli Inglesi, 1496-1640, a cura o di cambiare: l'immobilità, culturale momenti in cui i popoli reali su cui di Franco Marenco, Einaudi, Torino |E L anche per questa è piuttosto una co- varsi, di fronte al pericolo dell'estin- Pierluigi Crovetto, Einaudi, Torino strizione, la conseguenza del trovarsi zione definitiva. Il 1992, come già il 1991, pp. 697, Lit 100.000). Vi si in- DEL SECOLO. EMUSSOLIN I I rinchiusi in ambienti così inospitali 1792, è stato un'occasione per rim- contrano le testimonianze più signifi- La storia di un secolo si comincia a capire il JP E IIL FASCISMO! che qualunque cambiamento è quasi piangere un modo di vita che, per cative di entrambi i due grandi filoni secolo dopo. Per questo prende il via la col- • impossibile. Come i bons sauvages che quanto nessuno di noi l'abbia mai spe- della storiografia indiana, quello dei lana XX SECOLO. Monografie illustrate, fir- secondo Rousseau e Diderot esisteva- rimentato (e se l'avessimo sperimenta- "testimoni oculari", dove cioè l'autore matN.Ie. AMdaIi MSNNTN..maggiori: •É.ÙIUÌBLspecialistIi ' no nei Caraibi e nei boschi del to sarebbe piaciuto a pochi), evoca racconta un'esperienza vissuta perso- internazionali. Un grande pro- Canada, le moderne popolazioni tri- tuttavia un mondo che è irrimediabil- nalmente nel Nuovo Mondo, e quello getto editoriale di respiro euro- MAO ZEDONG bali sopravvivono come proiezioni mente perduto: un mondo che può delle opere basate su informazioni in- E LA RIVOLUZIONE C'NESE peo nato dalla collaborazione tra dell'immaginario sociale europeo: non essere stato migliore del nostro, e dirette, compilazioni di cronache e re- Giunti e Casterman. esattamente come i caribi di Rousseau di sicuro è stato meno comodo e per lazioni giunte dalle Indie, come nei e gli uroni di Diderot erano immagi- molti versi di gran lunga più crudele, casi di Juan Lopez de Velasco e nati nell'atto di lanciare uno sguardo ma in cui era ancora possibile — o co- Francisco Lopez de Gómara. Se il se- Ogni volume contiene oltre cento fotogra- sprezzante alle follie di una civiltà che sì ci sembra di dover credere — fare condo filone rappresenta una fase im- fie, un prospetto cronologico e una biblio- aveva barattato la sua umanità e la sua le scelte giuste. portante dell'elaborazione della mo- grafia completa.Prezzo £.14.000. coscienza del mondo naturale con i I centenari sono ormai parte della derna storiografia nata dall'impulso lussi e i fronzoli dell'arte e della scien- nostra vita culturale (uno dei motivi della scoperta dell'America, il primo è za, così questi moderni "selvaggi" per cui la scoperta dell'America dove- costituito da un insieme di opere più vengono proposti come i rappresen- va essere celebrata in questo modo era vasto ed eterogeneo. Esso comprende tanti di un antico tempo felice, libero il fatto che i francesi avevano celebra- le relazioni degli uomini personalmen- dall'inquinamento, in cui l'uomo vive- XX SECOLO to il 1789 con tanto éclat), sono, come te coinvolti nelle vicende americane e va in armonia con la natura, un tempo I temi e le immagini che hanno GIUNTI le grandi esposizioni che spesso li ac- responsabili di fronte all'autorità delle che tutti potremmo recuperare se solo caratterizzato il nostro tempo. compagnano, il nostro modo attuale proprie azioni, come Hernàn Cortés cambiassimo l'automobile con la bici- di mantenere un qualche contatto con cletta e smettessimo di usare deodo- il passato: nel momento in cui gli studi > S^^DEl LIBRI DEL MESE^M a COPRIRE L'AMERICA nografico esistente sugli ormai scom- Sellerio, Palermo 1992, pp. 246, Lit s'inserisce l'amara ironia sul dannoso fussi vituperio a tornare di là senza un <3 parsi abitanti dei Caraibi. Colpisce 12.000). Pubblicato nel 1526, il spopolamento delle isole: "e coloro gran thesoro, et come se tutte le parti con le sue lettere di relazione a Carlo nella relazione l'evidente conflitto tra Sommario è una sorta di anticipazione che sono stari la causa di questo dan- et Provincie d'India, paese tanto gran- V, ma anche personaggi meno com- la civiltà della scrittura e quella di una più tarda e ponderosa Historia no, chiamano pacificato quello che è de, fussino richissime, che invero non promessi col potere, semplici soldati, dell'oralità, conflitto che l'autore non general y naturai de las Indias, non an- spopolato; io, invece, più che pacifica- sono così, ma di molte et infinite po- come Bartolomé del Castillo, che alle sa ricomporre ma che anzi il testo tra- cora tradotta in italiano. Oviedo di- to, lo chiamo distrutto"; e dalle conti- verisime". lettere di Cortés contrappone una disce continuamente. La scrittura non mostra di possedere una moderna co- nue osservazioni utilitaristiche che do- Tra gli aspetti più interessanti di Historia verdadera de la conquista de la riesce ad adattarsi al racconto orale, scienza storiografica, fondata da una minano l'indagine naturalistica, fino a questa vasta produzione storiografica Nueva Espana, scritta sul filo della me- tanto da spingere l'autore a giustifica- parte sulla valorizzazione dell'espe- sfociare in una vera e propria apologia sono le opere di autori indigeni, che moria a rivendicare il merito collettivo re spesso il disordine espositivo con la rienza (in quanto osservatore diretto delle terre americane in virtù della lo- rivivono, spesso in modo contraddit- dell'impresa messicana. E ancora il caoticità dell'espressione indigena. della realtà descritta) che lo porta ad ro ricchezza e della loro utilità. Ma torio, l'evento della conquista. La- gruppo comprende le grandi persona- Altro grande documento della sco- abbandonare gli immaginifici lapidari all'idealizzazione delle Indie sembra cerati dal peso di un compromesso or- lità di religiosi come Bartolomé de Las perta è la Lettera sulla scoperta del e bestiari medievali, e dall'altra sull'as- fare eco lo smaliziato Galeotto Cei, mai accettato con l'autorità spagnola e Casas e Bernardino de Sahagun, che . Brasile di Pero Vaz de Caminha (a cu- sunzione del modello storiografico sfortunato viaggiatore italiano della da un'identità culturale e sociale sem- della conoscenza e, nel caso di Las ra di Vera Lucia de Mello Rodrigues, classico di Plinio come principio espo- prima metà del Cinquecento, pre più difficile da ricomporre, le loro Casas, della difesa delle popolazioni Sellerio, Palermo 1992, pp. 78, Lit sitivo della materia. L'aderenza alla nell'esordio al suo Viaggio e relazione opere testimoniano di uno sforzo indigene, fecero la loro ragion d'essere 12.000). La lettera fu scritta nel 1500 realtà da parte di Oviedo è testimonia- delle Indie (1539-1553) (a cura di spesso doloroso e nato da un profon- in terra americana. dallo scrivano della spedizione di ta anche dall'elaborazione di una pro- Francesco Surdich, Bulzoni, Roma do disagio, compiuto allo scopo di ri- stabilire un ordine comprensibile nel- Le iniziative editoriali del '92, mol- Pedro Alvares Cabrai, approdata per gettualità relativa alla colonia, dove 1992, pp. 147, Lit 38.000): "come se lo spazio e nel tempo stravolti dalla teplici e di grande interesse, per quan- conquista. A questi autori, e ai com- to necessariamente insufficienti date plessi problemi che essi pongono, pri- le dimensioni del patrimonio testuale mo fra tutti ancora una volta l'impatto disponibile (censito, tra l'altro, nelle stenuto ovviamente dal lavoro dei dipendenti del- della scrittura sulla cultura orale, è de- biblioteche romane da Maria Luisa la Biblioteca, ma che porta personalmente la re- dicata gran parte dello studio di Lagioli e Camilla Cattarulla in Antichi < Francesca Cantù Coscienza d'America libri d'America, Edizioni Associate, frire su un mercato estero in notevole espansione, sponsabilità completa dell'opera sia per la scelta e (Edizioni Associate, Roma 1992, pp. Roma 1992, pp. 259, Lit 30.000) han- come quello della storia della cartografia. l'esposizione che per le schede (116, per un totale 242, Lit 18.000). Mentre uno sguardo no generalmente privilegiato le crona- di 260 pagine di catalogo). 1 risultati sono quelli Un vero peccato, quindi — e poco perdonabile antologico sulle testimonianze azte- che del primo periodo della scoperta, desiderati: un lavoro originale; nuove conoscenze — che questo catalogo non si possa consultare: che, maya e inca è offerto dal classico con particolare attenzione alle testi- acquisite; nuove interpretazioni, documentate, di manca infatti l'indice delle carte e dei documenti libro di Leon Portilla, Il rovescio della monianze sui primi incontri fra euro- riprodotti. È una caratteristica comune a questo fenomeni conosciuti; una trattazione soddisfacen- conquista, ristampato da Adelphi in pei e indigeni. L'interesse maggiore è tipo di pubblicazione; ma un catalogo di oltre te del tema sia dal punto di vista dell'analisi che quarta edizione nel '92 (pp. 190, Lit stato rivolto alla figura di Cristoforo da quello della sintesi. Grazie a pochi prestiti 15.000). Dalla Nueva Crònica y buen Colombo e ai suoi diari di bordo, il te- mille pagine non è un catalogo comune, e impo- dall'esterno, al patrimonio laurenziano e fiorenti- gobierno del peruviano Felipe sto inaugurale della cronachistica del- neva un'innovazione. E, poiché — giustamente no e a un lungo e intenso lavoro di ricerca sulle Guamàn Poma de Ayala, Sellerio pro- le Indie, di cui sono apparse diverse — le carte sono distribuite nel testo secondo cri- pone Conquista del Regno del Perù edizioni. La collezione completa degli fonti, l'esposizione laurenziana ha fornito agli teri tematici non del tutto prevedibili, solo chi le (Palermo 1992, pp. 127, Lit 15.000), scritti, curata criticamente e con studiosi non solo uno straordinario piacere esteti- conosca già può, sfogliando pazientemente i due vero e proprio atto d'accusa degli un'ampia introduzione che approfon- co, e l'emozione di vedere riuniti pezzi spesso an- volumi, riconoscere e reperire ciò di cui ha biso- abusi perpetrati dai conquistatori ai disce le questioni filologiche e lingui- che invisibili nelle biblioteche di provenienza, ma gno. L'unico modo, insomma, per usare questo danni degli indigeni. stiche, è pubblicata da Einaudi (Cri- un insieme documentario impeccabilmente orga- catalogo, è leggerlo, dall'inizio alla fine, come stoforo Colombo, Gli scritti, a cura di nizzato che permette allo studioso di valutare le una monografia, benché a più voci. Ma, come ta- Consuelo Varela e Juan Gii, ed. italia- conclusioni cui giunge il curatore dell'esposizio- le, ha tutti i difetti che non avrebbe come catalo- na a cura di Paolo Collo, Einaudi, To- ne, accettandole o formulandone di sue proprie; go, opera, per eccellenza, selettiva e analitica: è rino 1992, pp. 441, Lit 85.000). Tra le ma che introduce anche il visitatore o il lettore diverse edizioni del diario, quella a didascalica e non problematica; non è il prodotto non specialista in un universo mentale e culturale cura di Maria Luisa Lagioli di una ricerca originale, ma una summa dell'esi- di cui, pur non conoscendolo, è messo in grado di (Cristoforo Colombo, I diari di bordo, stente nella quale l'inevitabile mancanza di qual- comprendere il funzionamento. Vantaggi, certo, Studio Tesi, Pordenone 1992, pp. che tassello diventa un sensibile difetto, così co- della messa a fuoco di un tema limitato (anche se 221, Lit 30.000) offre in particolare me la disparità di livello tra le schede (spesso otti- non è poi tanto limitato); ma anche, credo, del co- COLOMBIANA 1992 un'introduzione storica di ampia por- me, ma non di rado sommarie o eccessive, o pove- tata. Si tratta di un excursus nella sto- raggio di offrire al pubblico un saggio in profon- re di aggiornamento) e la scelta, che diventa ROBERTO ALMAGIÀ ria della civiltà e del pensiero occiden- dità, invece di una panoramica di problemi (appa- arbitraria, dei temi trattati. tali che inquadra l'impresa colombia- rentemente) risolti. CRISTOFORO COLOMBO na tra gli eventi culturali e scientifici In analoga occasione colombiana, la Biblioteca VISTO DA UN GEOGRAFO che portarono alla nascita dell'Evo Medicea Laurenziana di Firenze ha scelto invece In un volume di dimensioni abbastanza ridot- Introduzione e note dì Osvaldo Baldacci moderno. Le esigenze pratiche ed epi- di concentrare i propri sforzi su un tema partico- te, non si fa troppo notare la mancanza di un in- 1992, cm. 17x24,206 pp. con 19 taw. f.L stemologiche della civiltà mercantile si lare: gli interessi geografici degli umanisti fioren- dice delle carte e degli altri documenti, che pure di cui 1 a colori. Lire 50.000 erano già scontrate con la logica in- • tini nel XV secolo, e la relativa documentazione ne costituisce l'unico rilevante difetto; anche qui duttiva della cultura ufficiale, creando le riproduzioni riguardano tutti i pezzi esposti, so- una divaricazione tra la conoscenza libraria e cartografica; e di dedicare a questo tema NICOLA SCILLAC» ricerche originali affidate a un solo studioso, so- no di ottima qualità e utilizzabili per lo studio. ufficialmente riconosciuta dal potere e DELLE ISOLE DA MARE MERIDIANO quella prodotta dalla rivoluzione mer- E INDIANO RECENTEMENTE SCOPERTE cantile, confinata nell'ambito ristretto A cura di Osvaldo Baldacci dell'arte navigatoria. Lu però Colom- bo a infliggere il primo, vero, clamo- 1992, cm. 17x24,144 pp. con 20 pp. roso colpo alla costruzione cosmogo- di facsimile ni lire 38.000 prima in terra brasiliana in quello stes- • nica medievale. La sua impresa smentì so anno, e diretta al re don Manuel. in modo intelligibile a tutti l'invalica- Anche qui l'attenzione maggiore è ri- OSVALDO BALDACCI bilità del Mar Oceano. Ma la portata volta agli uomini, ma l'incontro con dell'impresa colombiana, considerata ROMA E CRISTOFORO COLOMBO gli indigeni è meno traumatico, tanto qui in relazione alla storia della civiltà I CONFLITTI DEL 1992, cm. 17x24,96 pp. da lasciare spazio a una salace ironia: europea, risiede anche nell'aver rap- MEDIO ORIENTE Lire 32.000 "una di quelle fanciulle era... così ben • presentato il primo, esemplare model- L'INIZIATIVA fatta e rotonda e la sua vergogna, che lo di comportamento elaborato nei lei non aveva, così graziosa, che molte LA SCOPERTA Da NUOVO MONDO confronti degli indigeni, come testi- donne della nostra terra, vedendo in monia il testo di Ramon Pané LA DIVULGAZIONE IN ITALIA lei tali fattezze, avrebbero vergogna di Relazione sulle antichità degli indiani DELL'IMPRESA ATTRAVERSO non aver vergogna come l'aveva lei". (a cura di Angelo Morino, Sellerio, DUE TESTI DEL 1493 L'ironia di Caminha non risparmia Palermo 1992, pp. 88, Lit 10.000). Introduzione di Martin Davies neanche i frustranti tentativi di comu- Durante il suo secondo viaggio Ediz. italiana. 1992, cm. 17x24,80 pp. con 2 nicazione con gli indios: "Lì non fu Colombo ritenne infatti opportuno in- DEL SECOLO. j MUSSOLINI I figg. e 16 pp. di facsimile ni Lire 28.000 possibile avere con loro alcun collo- caricare Pané, uno dei religiosi al suo La storia di un secolo si comincia a capire il 'E IL FASCISMO! quio... per via del grande frastuono seguito, di redigere un resoconto sulle secolo dopo. Per questo prende il via la col- del mare che si infrangeva sulla riva", abitudini, i riti e la lingua degli indige- lana XX SECOLO. Monografie illustrate, fir- informa paradossalmente omettendo ni delle isole appena scoperte. mate dai maggiori specialisti ^na^H FIRENZE E LA SCOPERTA DELL'AMERICA il particolare non trascurabile della di- Colombo, così, riconosceva ora ciò internazionali. Un grande prò- UMANESIMO E GEOGRAFIA versità della lingua. Quanto alla co- MAO ZED0NG che aveva negato nel diario del primo getto editoriale di respiro euro- H r NEL '400 FIORENTINO municazione gestuale il faceto scriva- viaggio, e cioè che agli indios apparte- peo nato dalla collaborazione tra jjLgmm A cura dì Sebastiano Gentile no di Cabrai ammette candidamente nesse una civiltà, o quanto meno un Giunti e Casterman. 1992, cm. 17x24,264 pp. con 37 fige. ni ciò che avrebbero dovuto ammettere sistema di valori, con le proprie cre- la maggior parte degli esploratori spa- W ài bn. e 48 taw. fi a colori. Lire 60000 denze e i propri miti. I primi scontri gnoli: "Noi così lo interpretavamo, violenti avevano dimostrato la neces- (feti volume contiene oltre cento fotogra- perché così avremmo desiderato che sità di una nuova strategia nei con- fie, un prospetto cronologico e una biblio- IL MONDO DI VESPUCCI fosse". A questa produzione per certi grafia completa. Prezzo £.14.000. fronti di uomini rivelatisi meno inno- E VERRAZZANO: GEOGRAFIE E VIAGGI versi occasionale e disorganica del pri- cui e inerti del previsto. E la nuova DALLA TERRASANTA ALL'AMERICA mo periodo della scoperta, si affianca strategia della conquista, assunta da A cura di Leonardo Rombai molto presto una storiografia a carat- un Colombo non più solo scopritore 1993, cm. 17x24,268 pp. con 32 taw. f.L a tere più sistematico, spesso dettata da ma anche inequivocabilmente conqui- una sincera volontà di conoscenza. È colori, 4 figg. fi e 5 ni bm. Lire 48.000 statore, esigeva una maggiore cono- il caso di Gonzalo Fernàndez de XX SECOLO GIUNTI scenza degli avversari. A ciò seguì lo Oviedo, di cui è stato tradotto il I temi e le immagini che hanno sterminio dei Tainos, che fa della rela- CASA EDITRICE LEOS.OLSCHH Sommario della storia naturale delle caratterizzato il nostro tempo. zione di Pané l'unico documento et- CASELLA POST. 66 I TU. 055 1 65.30.6S4 Indie (a cura di Silvia Giletti Benso, 50100 FIRENZE FAX 65.30.214 SHHdei libri del meseHH > COPRIRE L'AMERICA Dalla prima teoria critica della terra... di Franco Farinelli

ALEXANDER VON HUMBOLDT, L'inven- sull'accumulazione lineare e progressi- li), oltre che coeve, dalla cui cono- Humboldt dà alle stampe al ritorno suo tempo agisce come introduzione, zione del Nuovo Mondo, a cura di va. scenza Colombo aveva attinto (o dal suo grande viaggio americano, a sua volta, a un altro nuovo mondo: a Claudio Greppi, con un saggio di In altri termini: specialmente a pro- avrebbe potuto attingere) indicazioni fondano l'ontogenesi del nuovo sog- quello che in Europa (ma anche in Massimo Quaini, La Nuova Italia, posito della scoperta dell'America è e conferme circa la sua "grande getto. Il Kosmos (1845-58), l'incom- America) sarebbe emerso, intorno alla Firenze 1992, trad. dal tedesco di meglio leggere, piuttosto che opere idea". E tutto ciò con un dichiarato piuta opera-della-vita e l'ultima del metà dell'Ottocento, dall'alternativa Paola Jervis, pp. 538, 23 ili. f.t. in b.- nuove, libri vecchi o ultrasecolari, co- intento: "mostrare che le grandi sco- più celebre tedesco dei suoi tempi, ne tra riforme e rivoluzioni. n., Lit 60.000. me l'Examen critique de l'histoire de la perte del XV secolo erano il riflesso di ricostruisce la filogenesi. Ma tra i due Inutile cercare traccia di ciò nel sag- géographie du Nouveau Continent, antichi, vaghi presentimenti". lavori appunto si colloca, e non sol- gio che Massimo Quaini premette Spiegavano l'anno passato William scritto da Alexander von Humboldt Per chi abbia percorso l'interno tanto per una questione di date, all'opera: un saggio che pretende di e Carla Phillips che nel corso dell'ulti- tra il 1806 e il 1836 e pubblicato subi- dello smisurato continente humbold- VExamen: dove proprio l'analisi della far da "cornice", per riprendere il ter- mo secolo la conoscenza su Colombo to dopo, e la cui prima parte compare tiano, e non si sia contentato — come scoperta colombiana serve ad assicu- mine di Arago, all'opera di un autore è piuttosto diminuita che aumentata, a adesso nell'ottima traduzione italiana lo stesso Humboldt avrebbe detto — rare il passaggio tra le due fasi, vale la cui comprensione — si riconosce — dispetto dell'enorme numero di nuovi di Paola Jervis. Si tratta della più ra- di rimirarne il profilo costiero, l'indi- come dimostrazione dell'omologia e passa attraverso "una grande sensibi- libri apparsi sull'argomento. E Garry lità" non soltanto geografica, ma an- Wills sottolineava in proposito, alla vi- che "storica, filologica, e più in gene- gilia del quinto centenario dell'impre- rale filosofica". E che prende la rin- sa colombiana, una diffusa e positiva corsa da lontano, nientemeno che dal- mancanza d'interesse, fondata anche le origini della geografia. Sulla cui sul "bisogno di non conoscere quanto natura come conoscenza si emette un poco vi sia da conoscere". Questo ne- La controconquista giudizio la cui originalità risiede sol- gli Stati Uniti. Ma si tratta di un bilan- tanto in ciò che esso contiene di cio che potrebbe, dopo le Colom- di Andrea Miroglio profondamente sbagliato. Si parte biadi, essere anche il nostro. In fondo, dall'affermazione che l'intero corso e un poco paradossalmente, l'opera- Cento anni fa, nel 1892, sia pur accanto a "nel quadro di nazioni e stati che compongono del sapere geografico discende dal zione editoriale più utile al riguardo quell'eccezionale risultato editoriale che fu la l'umanità di oggi". È ciò che emerge anche dalla gioco del rapporto tra "la carta e il li- resta da noi — a riflettervi — la recen- Raccolta Colombiana, ancor oggi sorprendente lettura del volume curato dal sociologo tedesco bro, l'occhio e la parola, lo spazio visi- te traduzione de II nomos della Terra per completezza e utilità pratica, era emersa la vo- Peter Strack, 500 anni di speranze negate. Lo vo e sinottico della carta e il tempo del di Cari Schmitt, opera che però i co- sfruttamento dell'America Latina e le sue conse- racconto": principio storiografico da lontà di storicizzare in senso totalmente positivo tempo enunciato, applicato qui con lombisti ancora ignorano: un testo guenze sui bambini (Edizioni Gruppo Abele, scritto quasi mezzo secolo fa. Quel quella che allora veniva definita unanimemente eccessiva disinvoltura, in virtù del che in ogni caso non muta è la funzio- "scoperta" del nuovo continente; al punto che Torino 1992), vera e propria denuncia della fran- quale secondo Quaini "fin dalle origi- ne allegorica della figura del navigato- molti studiosi statunitensi giunsero a parlare di cese "Terre des Hommes", organizzazione non ni della sua storia, il logos, la raziona- re genovese, il ruolo paradigmatico una nuova frontiera che il loro paese aveva aperto governativa che svolge da tempo la propria atti- lità geografica, impersonata dalla car- della sua vicenda rispetto alla cono- negli anni precedenti, descrivendo la storia degli vità nel Terzo Mondo. ta, si oppone al mito". Ma proprio scenza occidentale e della sua natura: Stati Uniti come un prolungamento ideale della Un analogo rifiuto globale della storia raccon- Anassimandro, che in proposito si cita che da un pezzo appunto conosce, co- grande avventura iniziata da Colombo nell'agosto tata dai vincitori trapela poi da 1492-1992. sulla scorta di Christian Jacob, dimo- stra l'esatto contrario, a leggere davve- me le pubblicazioni su Colombo del 1492. Oggi quell'ottimismo storiografico, che L'interminabile conquista (Piccola Editrice, esemplarmente e precocemente rivela- ro ciò che dei suoi scritti resta e a stu- Celleno 1992), una raccolta di brani di venti no, la crisi di ogni modello fondato ha comunque prodotto studi di indiscusso valore, diarne da vicino il pensiero: vale a dire sembra lasciare il posto a un tentativo di revisio- autori uniti nell'impegno per l'emancipazione dei che fin dall'inizio il logos non coincide ne il quale, pur rappresentando in parte l'ammis- popoli sudamericani attraverso un 'interpretazio- affatto con la rappresentazione carto- sione di un atteggiamento culturale non sempre ne alternativa del significato del quinto centena- grafica, ma ne è anzi il superamento, e rispettoso delle realtà differenti, ha il sapore più rio. Spirito che si può rintracciare poi in almeno che esso non è che il tentativo di "sal- che mai attuale di sanatoria, di condono per tutte altri due volumi: il primo, curato da Daniela vazione" del mito, come argomenta Kurt Hubner in un libro disponibile le colpe commesse dall'Europa nei confronti degli Mazzon, 1992-1492. Dalla realtà alla storia anche in italiano. Alla stessa maniera è abitanti del Nuovo Mondo. Considerato in que- (Isonomia, Este 1992), il cui titolo bene rappre- in libreria senta la volontà di percorrere a ritroso la storia assolutamente fuorviarne interpretare, sto senso il quinto centenario si traduce in un di nuovo affidandosi a Jacob, la cele- parziale ripensamento della scoperta, nel tentati- della conquista, sulla base di un costante riferi- bre risata di Erodoto a proposito dei CARAVELLE vo di recuperare alla storia tutta una parte di mento alla realtà coloniale; il secondo, realizzato pinakes ionici (quelli tondi tondi) co- la collana creata da Emesto Balducci. umanità da essa esclusa per secoli. Ed è per tale ancora da autori vari, in parte occidentali e in me una semplice critica all'"eccesso di dalla conquista del Nuovo Mondo al motivo che le popolazioni indigene, oggi organiz- parte indios, intitolato 2941. Alla scoperta della geometrizzazione della realtà geografi- mancato sviluppo. zate attorno a numerose associazioni e gruppi ca- madre terra per un anniversario da rovesciare ca": perché proprio nel profilo circo- lare di Oceano mito e geometria coin- paci di condurre una costante lotta politica di (Vallecchi, Firenze 1992), dove l'anagramma Balducci dell'anno della scoperta presente nel titolo è in cidono, e basterebbe riflettere su tale Montezuma scopre I' Europa emancipazione, rifiutano radicalmente il concetto evidente sintonia con il tentativo di ridiscutere coincidenza per avvertire come il pro- stesso di celebrazione, individuando nei presup- Luna globalmente quell'evento. Del tutto particolare blema sia molto più complicato e ner- Confluenze. posti dell'invasione europea e nei suoi successivi voso di quanto a Quaini non sembri. quanto a impianto narrativo, risulta l'intervento Identità postcolombiane sviluppi l'origine prima di tutte le ingiustizie co- E, per tornare a Bomba: è assoluta- di Eduardo Galeano, La conquista che non sco- Pasetto loniali. Il rifiuto di farsi coinvolgere in una "fe- mente falso ciò che, stavolta ricorren- prì l'America (manifestolibri, Roma 1992), nel La Chiesa cattolica e la conquista sta" che gli indigeni sentono estranea, si può de- do a quello che Numa Broc afferma a quale il grande scrittore-giornalista di Monte- Vari Autori sumere, ad esempio, dalle parole di Miguel de proposito della geografia dei philo- video, autori nei tempi passati dei notissimi II sophes, Quaini sostiene quando scrive La "seconda Conquista". Leon, indio facente parte del "Congreso General L'immigrazione saccheggio dell'America Latina e Memorie del che anche per Humboldt la rappre- Kuna", la cui intervista, effettuata il 2 agosto a fuoco, ripercorre attraverso rapidi brani il cam- sentazione cartografica è da conside- Pieraccioli Ginevra presso la sede dell'Onu, è raccolta insie- Hispaniola 1492. mino dell'ingiustizia sudamericana, con uno stile rarsi come "la proiezione della scienza Cronaca di un etnocidio me a quelle di altri militanti nel volume curato rapido e incisivo, giocato sull'ironia e sulla geografica, il luogo dove questa pren- de coscienza di sé". Se tal luogo esiste, Vari Autori da Gerardo Bamonte e Giulia Dellq Marina, La metafora, ma mai estraneo ai profondi significati nel caso di Humboldt è soltanto il Malinche. La donna Festa degli Indios. Il quinto centenario visto da- della realtà vissuta. Una realtà che tutti questi progetto cultural-politico appena ri- e la Conquista gli indigeni dell'America Latina (Vecchio scritti intendono, ovviamente, mutare: con prò- Escudé Faggio, Chieti 1992), dove l'introduzione del no- cordato, ma il cui senso, appunto, non è entrato in questa occasione a far La "riconquista" argentina. to antropologo Darcy Ribeiro ribadisce la neces- Scuola e nazionalismo parte della riattualizzazione del suo la- sità di riconsiderare il vero ruolo degli indios t> voro. Godio Operai e contadini in America Latina Collo L' utopia e la guerra. L' esperi- mento dei gesuiti in Paraguay psodica tra le opere di Humboldt, cazione è decisiva, e permette di rico- anzi dell'identità tra processo conosci- Castillo quasi desultoria nel suo andamento, noscere la funzione centrale dell'Exa- tivo individuale (quello che nasce pro- Bartolomé de Las Casas. prio dall'impressione sentimentale, e Un itinerario cristiano che a fatica Claudio Greppi (cui si de- men all'interno dello strategico e arti- ve la curatela e l'informata introduzio- colatissimo progetto d'ingegneria cul- che nelle Ansichten si dispiega) e pro- Liebman ne) riesce a definire spiraliforme — turale dell'autore. Progetto che consi- gresso conoscitivo dell'umanità dal Fede, fiamme e inquisizione. steva, detto in due parole, nella punto di vista storico — le cui tappe Gli ebrei nella Nuova Spagna come, con ironia venata da grande af- fetto si espresse Arago, cui l'opera trasformazione del borghese del suo nel secondo volume del Kosmos ven- Vari Autori venne dedicata: "Humboldt, tu non tempo da Homo sentimentalis in gono sistematicamente definite e illu- La solidarietà andina, sai come si compone un libro; tu scrivi Homo scientificus, da detentore di un strate, proprio in funzione della legit- a cura di A. Rizzi senza posa; ma questo non è un libro, sapere estetico perché lettore di ro- timazione, sul piano gnoseologico, Girardi è un ritratto senza cornice". Il nucleo manzi e conoscitore di quadri a deten- della proiezione e della generalizzazio- Il tempio condanna il Vangelo del testo, lungo ragionamento tra lo tore di un sapere in grado di assicura- ne degli interessi dell'"opinione pub- Colin storico e il filologico su Colombo e la re il controllo dello "spazio riempito blica" o della "società civile" che si El Cuzco. Il silenzio dopo la sua impresa, tratta delle "cause che di cose terrestri" come avrebbe detto voglia dire. Sotto tal riguardo il conquista hanno preparato e portato alla scoper- Cari Ritter, l'altro grande rappresen- Kosmos stesso non è nient'altro che la ta del Nuovo Mondo", intendendo tante delVErdkunde, della "teoria cri- proiezione e la generalizzazione Edizioni Cultura della Pace, Via dei Roccettini, 11 con tale espressione, prima d'altro, la tica della terra" della prima metà dell 'Examen. Ed è in questo senso che 50016 San Domenico di Fiesole (Fi) discussione delle fonti classiche e me- dell'Ottocento. Le Ansichten der la ricostruzione humboldriana della fi- tel.e fax 055/579700 - cc.p.14995500 dievali (comprese le arabe e le orienta- Natur (1808), il secondo libro che gura e della cultura di Colombo e del N. 9, PAG. 17

S^^HOEI LIBRI DEL MESE^ • COPRIRE L'AMERICA polare Milione di Marco Polo. A dif- ferenza di Polo e Colombo, consape- alla teoria della nuova critica voli portatori di una cultura acquisiti- va, "Mandeville" non cerca vantaggi di Franco Marenco né conquiste, non prende possesso di nulla — e ciò non in virtù di un pre- concetto, ma della stessa esperienza di STEPHEN GREENBLATT, Marvelous teorici fin dalla presentazione dei testi sociale, "capace di alterare decisamen- quella cultura stessa; e si sceglie fra es- Possessions. The Wonder of the New sui quali lavora: la letteratura dei viag- te le forze che l'hanno messa in gio- si quello più periferico e immaturo, il viaggio. A un certo punto il suo itine- World, Clarendon Press, Oxford gi e delle scoperte è per lui, molto mo- co", perché "connessa alle idee di discorso di una scoperta ancora nebu- rario si spezza in mille percorsi secon- 1991, pp. 202, £22,50. dernamente, anzi postmodernamente, gruppo, al senso delle gerarchie, alle losa e incerta, come strada verso il dari, ritorna su se stesso, perde la di- rezione originaria. Il Paradiso terre- ANTHONY PAGDEN, European non un grand récit ma una petite his- resistenze e ai conflitti che esistono in centro più maturo della cultura euro- Encounters with the New World. From toire: non accampa narrazioni dotate altre sfere della cultura". pea; e si conferma infine, e si ribadisce stre non è alla sua portata, ma come Renaissance lo Romanticism, Yale di un disegno generale, di un prevedi- La letteratura della scoperta diviene più volte, la base pur sempre materia- ricompensa ecco la grande ricchezza University Press, New Haven-London bile fine cui tendere e secondo cui or- dunque banco di prova di alcuni im- listica di questo approccio — ad di meraviglie secolari che offre 1993, pp. 216, s.i.p. ganizzarsi, ma ima serie di "incontri", portanti assunti del "nuovo storici- esempio, si parla di "capitale mimeti- l'Oriente. Il cavaliere-viaggiatore ri- mane un esempio ineguagliato di au- New World Encounters, a cura di di provocazioni e frammenti di espe- smo", e non è difficile cogliere fin dai co" per stabilire un rapporto fra mo- rienza volta a volta comprensibili o preliminari l'eco delle molte tensioni derna diffusione della rappresentazio- tore evanescente, composito, interte- Stephen Greenblatt, University of stuale, un modo che una cultura si in- California Press, Berkeley-Los oscuri, che non si lasciano includere che questa scuola ha scatenato negli ne simbolica e sviluppo del capitali- in un senso complessivo. La sua forma ultimi anni. Intanto si ipotizza una venta per parlare a se stessa, presen- Angeles-Oxford 1993, pp. 344, s.i.p. tandosi, come nell' Utopia di Moro, in uno specchio che capovolge dialogica- Consideriamo insieme questi tre li- mente la finalità dell'azione in accetta- bri non solo perché hanno in comune zione del provvisorio, l'aggressività in l'occasione e il materiale — i primi tuale alla liberazione integrale (Cittadella, Assisi tolleranza, l'avidità in generosità, la contatti tra l'Europa e la nuova realtà <3 1992) e di Gustavo Gutierrez, Dio e l'Oro, il sedentarietà del proprietario nella mo- americana — ma perché meglio di cammino di Bartolomé de Las Casas bilità del viaggiatore. ogni altro rappresentano il senso in grammi di intervento la cui linearità, che si fa cui si sta muovendo, in due culture forte dell'evidenza dei diritti di un'umanità da (Queriniana, Brescia 1991), direttore del Centro A Colombo sono dedicati i due ca- trainanti come quella statunitense e sempre oppressa, è sinonimo di chiarezza e di Studi dell'Istituto Bartolomé de Las Casas di pitoli principali: il primo discute la ce- quella britannica, la ricerca nelle aree rifiuto preventivo nei confronti di ogni sorta di Lima. rimonia con cui il navigatore prese disciplinari interessate da questi studi, compromesso. Ma pur essendo terribilmente sem- In Malinche. La donna e la conquista (1991), possesso della prima terra scoperta, imponendo il nome di San Salvador dalla storiografia all'antropologia alla plici e giusti, tali programmi sfuggono a ogni pos- realizzato da autori vari, nella succitata collana all'isola che gli indigeni chiamavano critica letteraria, e altre se ne potreb- sibile previsione di successo, legati come sono a "Caravelle", l'ingiustizia dell'invasione europea è bero aggiungere: un senso che si tro- Guanahani. Due passaggi appaiono una realtà politico-economica che sembra scorrere poi interpretata alla luce del ruolo della donna — strategici, quello per cui l'assenza di va, prima di tutto, proprio nella com- su un livello estraneo a quello su cui poggia l'esi- mentre dona Marina Malinche rappresenta il presenza di discorsi e interessi scienti- contrasti alla conquista — y no me fué fici tradizionalmente separati. stenza della gente comune, con una difformità di simbolo bivalente della realtà americana della contradicbo — viene segnalata pur in sostanza che Fernand Braudel ricondurrebbe conquista — dalla quale dovrà partire "il riscatto assenza di qualsiasi concreta comuni- L'inglese Anthony Pagden, storico cazione con gli oggetti, o le vittime, del pensiero politico e antropologico molto opportunamente ai diversi piani di scorri- della propria condizione ma anche dell'intera mento della vita del mondo. E proprio questo condizione umana". Fortemente schierato contro della conquista stessa; e quello del soprattutto rinascimentale (The "battesimo", dell'imposizione di un Languages of Politicai Theory in Early appare in prima battuta il limite più evidente di l'invasione europea risulta pure il volumetto alcuni di questi scritti. Fusione di speranza e scritto da quattro autori colombiani, Renan Vega, nome cristiano alle isole scoperte: si Modem Europe, Cambridge 1987; tratta dei due estremi di un articolato Spanish Imperialism and the Politicai dignitosa fermezza che rappresenta pure il loro Luz Marina Castro, Iamael Nàfera e Clara Inés processo che porta dal rito legale for- Imagination, New Haven 1990), e au- pregio maggiore, laddove lo spirito di rinnova- Rodriguez, intitolato 12 ottobre 1492. Un'inva- malmente chiuso, eseguito cioè per un tore di uno studio che è già un classi- mento si sposa felicemente con un maggior rigore sione chiamata scoperta (Datanews, Roma altro mondo, da cui gli indigeni sono co del suo genere, La caduta dell'uomo storico e con la voglia di scendere sul piano del 1991), una sorta di condensato etnologico del rigorosamente esclusi, attraverso la naturale. L'indiano d'America e le ori- confronto dialettico; laddove, soprattutto, l'anti- passato amerindio, dal taglio forse fin troppo codificazione dell'esperienza nel regi- gini dell'etnologia comparata (Cam- conformismo storiografico che anima buona parte divulgativo, volto a estrapolare dalla storia tradi- stro "alto" del meraviglioso, fino alla bridge 1982; trad. it. Einaudi, Torino soglia mistica che viene varcata con 1989), imposta il suo nuovo libro se- di questi scritti riesce a incidere criticamente nel zionale gli aspetti originari delle culture autocto- dibattito culturale e a portare nuovi importanti ne del Nuovo Mondo. Alla stessa collana appar- l'atto appropriatorio della nominazio- condo categorie e concetti linguistici ne. abituali non fra gli storici ma fra i filo- contributi interpretativi. È il caso, ad esempio, tiene un buon lavoro di Roberta Pieraccioli, che sofi del linguaggio e i critici letterari. dell'opera di Giulio Girardi, La conquista nel suo Hispaniola 1492. Cronaca di un etnoci- Il secondo capitolo colombiano si E un simile percorso di ibridazione di- dell'America. Dalla parte dei vinti (Boria, Roma dio (1992) analizza i momenti successivi alla con- pone il problema dei modi in cui un sciplinare viene compiuto dall'america- 1992), nella quale, al rifiuto di un'interpretazio- quista dell'America centrale, utilizzando molto sistema di rappresentazione può stabi- lire un contatto con un sistema total- no Stephen Greenblatt, il cui fonda- ne eurocentrica della conquista si unisce una par- opportunamente i ben noti lavori di F. Moya mentale studio Renaissance Self-Fashio- mente altro, cioè di come segni, scam- ticolareggiata analisi storico-antropologica dei Pons e, visto il notevole spazio concesso all'aspet- bi di oggetti e linguaggi eterogenei ning (Chicago 1980) viene oggi consi- motivi che l'hanno accompagnata e, soprattutto, to demografico, di Rosemblat insieme a quelli, derato, insieme a Shakespearean possano incontrarsi e diventare reci- un'efficace storicizzazione del momento religioso successivi, di Cook e Borah. Ultimo tra i volumi Negotiations (Oxford 1988) come ca- procamente significativi; e stabilisce postipite della scuola prima chiamata in rapporto alle aspettative di liberazione socioe- considerati nella presente rassegna, il lavoro di un piccolo repertorio degli equivoci, "nuovo storicismo", poi da lui ridefi- conomica delle popolazioni oppresse. Analogo, Richard Wright, Continenti rubati. Le Americhe delle incomprensioni e degli errori nita di "poetica della cultura", per per alcuni versi, è poi il tono di due volumi facen- viste dagli indiani dalla "scoperta" ai nostri che per vie tortuose sfociano in com- sottolineare il passaggio dai problemi ti parte della collana "Caravelle" (Edizioni giorni (Corhaccio, Milano 1993), nel quale la promessi sempre precari e sempre vul- del testo letterario ai problemi del te- Cultura della Race, Firenze) ideata dal compianto revisione della storia europea della conquista nerabili. La grande arma degli europei sto culturale. Per non dire infine dei padre Ernesto Balducci e da Franco Passuello, sei passa attraverso la voce dei popoli conquistati, i — di Colombo come di Verrazzano, di Carrier come di Frobisher — consi- collaboratori al terzo volume qui pre- dei quali già pubblicati nel corso del 1991 e del cui profili sono tracciati grazie a una notevole so in esame, e curato ancora da ste nella capacità di improvvisare va- 1992. In Montezuma scopre l'Europa di padre documentazione storico-antropologica. riazioni e spostamenti di codice, ciò Greenblatt, con un titolo che, così si- Balducci e in La Chiesa cattolica e la conquista mile a quello di Pagden, ci ricorda co- che li porta a una continua e parados- di Francesco Pasetto, editi entrambi nel 1992, il Tutti questi contributi, per concludere, riporta- me il tema dell'"incontro" riguardi sale altalena fra massima realizzazione ricorso alla storia accompagna puntualmente la no in piena evidenza l'importanza del dato etno- e massimo insuccesso. non soltanto i due mondi, l'Europa e grafico (e come non ricordare, a questo proposito, l'America della celebrazione storica, denuncia della conquista, con una particolare L'ultimo capitolo, con un'analisi in un passato non ancora lontano, gli studi di ma anche gli svariati discorsi scientifi- attenzione per il ruolo della Chiesa nell'avallare magistrale della Conquista del Messico ci che convergono in ogni singolo stu- le scelte dei poteri temporali. Importanti in rap- Alfred Métraux, Nathan Watchel e Miguel Leon di Bernal Diaz del Castrilo, muove dio. porto al problema della religione sono ancora i Portilla?), come supporto per la ricostruzione di dall'esigenza avanzata dal primo una più veritiera storia dei popoli sottomessi Erodoto, di capire la propria cultura Questa pluralità di prospettive me- lavori di due dei principali rappresentanti della teologia della liberazione, Leonardo Boff, 500 dalla conquista, che nella riscoperta del proprio attraverso le altre culture, per indaga- rita oggi attenzione come segnale di re le varie forme di mediazione attiva- posizioni teoriche che nella storia del- anni di evangelizzazione. Dalla conquista spiri- passato possono trovare importanti stimoli cultu- rali per la loro emancipazione. te dalle scoperte, con lo stabilirsi di la scoperta hanno cercato un'impor- modelli retorici a lungo dominanti — tante verifica — com'era successo an- fino almeno a Montaigne, cioè fino al che per la semiologia, in un'opera ana- primo dei tanti gesti che faranno ri- loga di Tzvetan Todorov — ma che fluire ogni retorica, ogni collaudata sono da tempo attive in ambiti ben stilizzazione, di fronte all'emergente più vasti. Esse si possono sintetizzare concetto di uomo "naturale" portato- come l'estensione del concetto di te- più tipica è quella dell'aneddoto, "me- Un orientamento comune dei vari testi non sarà cercato allora nell'ap- re di uno stile semplice, marcato non stualità tipico degli studi linguistici e diazione fra la successione indifferen- dall'artificio civile ma dalla nudità del letterari a settori di studio finora non ziata di momenti particolari e una porto che ciascuno di essi dà a una storia complessiva, ma nei meccanismi selvaggio, forse persino dall'innocenza interessati ad esso; e, insieme, come strategia più ampia alla quale può sol- morale del popolano europeo. l'accoglimento in quel concetto di tanto accennare", forma del "contin- di "tecnologia simbolica" che mettono orizzonti storici, antropologici, psico- gente rappresentativo" che si presta in atto: uno ce n'è che può fornire un Il sottotitolo dello studio di analitici che gli erano tradizionalmen- ad essere raccontato e riraccontato. E generale terreno di confronto, ed è la Anthony Pagden, "dal Rinascimento te estranei. Guardando ai propri ma- le sue rappresentazioni, le immagini meraviglia, "l'elemento che lega il pur al Romanticismo", ci introduce a un teriali come a testi costruiti da interes- cui dà luogo, fanno parte del "capitale stilisticamente povero e concettual- arco di tempo amplissimo, e il fatto si, ideologie, strategie espressive, e mimetico" che il Rinascimento ha ini- mente confuso discorso del Nuovo che esso sia padroneggiato con assolu- non come a realtà univoche, traspa- ziato a creare su scala mai prima ten- Mondo al discorso della filosofia e ta maestria non può non farci notare renti, retoricamente innocenti, lo sto- tata, per descrivere l'altro: un capitale forma storiografica non ipotecata dai dell'estetica contemporanee". che anche qui si cercherebbe invano rico, l'antropologo, lo psicoanalista e che si accumula, si tesaurizza e ripro- presupposti progressivi, realistici, te- Si comincia con un testo precolom- un impianto storicistico tradizionale. quant'altri si sono proiettati verso un duce in rappresentazioni sempre nuo- leologici dello storicismo "vecchio"; biano, la fortunata compilazione co- Il libro non procede per medaglioni comune modello ermeneutico — che ve, secondo una mimesi per così dire poi si ammette la sostanziale intercam- nosciuta come Viaggi di John individuali, né per momenti di uno sempre denuncia comunque la sua ge- governata dal di dentro, dalla conven- biabilità dei diversi discorsi — il reli- Mandeville, che radunava le cono- sviluppo continuo, ma per nodi intel- nealogia multiforme, e inizialmente zione, dal già detto e già provato, che gioso, il giuridico, il militare, lo scien- scenze dell'altro e dell'altrove proprie lettuali, per successivi riconoscimenti assai deregulated. è sì un prodotto di relazioni sociali ma tifico, l'artistico — che circolano in del tardo medioevo, e che Colombo t> Greenblatt scopre i suoi ancoraggi anche essa stessa un tipo di relazione una cultura ai fini di rappresentare avrebbe utilizzato insieme al meno po- (1777), fino a impersonare il principio poranea, ridotta a introspezione pro- precise e documentate ricostruzioni. ben collegate con la figura umana di <3 della rivoluzione rinascimentale in fessionale, o a storia autocritica", Oltre all'adattamento per un pubblico Isabella e d'altre donne a lei legate. della novità americana, cui i singoli Michelet. Pagden ricorda che "per la maggior più vasto delle opere di Paolo Emilio Dall'ipotesi di un suo processo di pensatori europei contribuiscono con Insieme all'unità e continuità del parte degli autori discussi il problema Taviani (La meravigliosa avventura di beatificazione muovono Anna Borioni accenti e continuità diverse, e per vie tempo, si rompe il mito dell'unità e era quello di comprendere 'l'altro' in Cristoforo Colombo, De Agostini, e Massimo Pieri (Maledetta Isabella, spesso imprevedibili, mai riducibili a della continuità del linguaggio umano: termini significativi sì dal punto di vi- Novara 1989) citiamo Un mondo trop- maledetto Colombo. Gli ebrei, gli in- uno schema di causa ed effetto. il modello è quello della "decomposi- sta delle 'loro' vite e convinzioni, ma po grande di Alexander Mckee, una diani, l'evangelizzazione come stermi- Abbiamo accennato all'impostazio- zione" di una primitiva integrità, di anche dal punto di vista delle vite e puntuale ricostruzione dei quattro nio, Marsilio, Venezia 1991) per stig- ne linguistica di questi problemi: il cui il selvaggio appare oggi l'esempio convinzioni di esseri ancora sufficien- viaggi di Colombo edita dalla Sei; matizzare un'evangelizzazione realiz- principio deIT"assimilazione" (attach- vivente. Il capitolo più sofisticato dal temente simili a 'noi' da essere ricono- L'avventura di C.C. di Rocco Ronza zata con lo spirito e i metodi della lot- ment) è quello che instaura un rappor- punto di vista linguistico segue il di- scibili come parte di ciò che tutti gli (Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo ta contro eretici, ebrei e musulmani. to fra pratiche e discorsi eterogenei, battito causato dai tentativi di assimi- europei contemporanei intendevano 1992); una monografia di Marianne La conquista è oggetto dell'atten- lungo un confine puramente linguisti- lare i "selvaggi" ai costumi europei, e per 'fratellanza umana'". Mahn-Lot (C. C.), di taglio tradiziona- zione polemica, per l'America setten- co, per farli interagire. Esso consente dalle loro reazioni — quelle reali os- E un senso molto attuale, vorrei di- le, edita da Lucarini; e C.C. La realtà e trionale, di Francis Jennings (L'inva- a Colombo di individuare nel costume servate nei malcapitati "tradotti" in re militante, di quali risvolti e valori l'enigma (Mursia, Milano 1992) di sione dell'Amercia. Indiani, coloni e indigeno dell'astinenza prima della Europa, come quelle costruite attra- siano toccati da una discussione sulla Sandro Dirti, incentrata sulle nove let- miti della conquista, Einaudi, Torino raccolta dell'oro — un rito legato alla verso secoli di teorizzazioni, da scoperta dell'America è presente in tere scoperte negli archivi di un anti- 1991, ed. orig. 1975); e per l'America natura sospesa e pericolosa che aveva- Montaigne a Locke a Rousseau. Il ogni pagina dei New World En- quario americano nel 1988. Sono ope- centro-meridionale, delle indagini più no nella cultura Taino tutte le cose in protagonista di questa vicenda resta il counters curati da Greenblatt: per bre- re utili ma con poche novità rispetto distaccate di Gerard Chaliand transizione fra uno stato e l'altro, co- (Vincitori e vinti. La conquista spagno- me l'oro che stava nell'acqua, fra la la dell'America, Einaudi, Torino terra e l'aria — la chiave simbolica per 1992), costruite attraverso le testimo- l'obiettivo europeo dell'appropriazio- nianze indiane e le cronache spagnole ne, e di imporla ai suoi uomini: una del tempo, e di Vitaliano Mattioli volta riconosciuta, l'astinenza viene (Rilettura di una conquista, Marietti, usata per "assimilare" un'azione in- L'invenzione dell'America Genova 1992), il quale ha privilegiato consueta a un'azione consueta, la pra- invece l'aspetto ideologico e giuridico tica pagana che pare servire ad assicu- di Lore Terracini del fenomeno, occupandosi soprattut- rarsi l'oro alla pratica cristiana che to di verificare i modi e i tipi di legitti- serve ad assicurarsi la grazia. E il prin- MARINELLA PREGLIASCO, Antilia. Il viaggio e il scoperta dell'America quanto, dell'America, l'in- mazione che i conquistatori seppero cipio di "assimilazione", questa frut- Mondo Nuovo (XV-XVII secolo), Einaudi, venzione. Col rischio, reale, che così l'America va escogitare: tema questo che è stato per tuosa "trappola concettuale", conti- Torino 1992, pp. 190, Lit 26.000. perduta, e ne resta soltanto un devastante disor- molti anni oggetto delle mirabili inda- nuerà ad agire in conquistatori, esplo- dine, che è desolazione e amarissimo inganno. gini di Silvio Zavala, di cui nel 1991 è finalmente uscita in edizione italiana ratori e cronisti, fino al grande Più che i viaggi reali nelle terre americane, il li- Due almeno le caratteristiche di questo bel li- Humboldt che, avendo riconosciuto (la prima edizione spagnola risale bro ne studia altri, tutti mentali e testuali, gene- bro. Da un lato, l'ampiezza dei riferimenti erudi- un aspetto del paesaggio americano, la all'ormai lontano 1947) l'ancora attua- geologia, procederà subito ad assimi- rati da quelli veri. Ciò avviene nel segno di ti, come quelli che accompagnano la descrizione le riflessione sulla cultura filosofica e lare un altro e differente aspetto, la Antilia, l'isola mitica, che in epoche precedenti a dei grandi seni delle americane ("tete lunghe me- teologica dei principali teorici flora, alla flora europea. "La sequenza Colombo viene segnata da una mappa all'altra, in zo brazo" in Pigafetta) con passi tratti da un'ine- dell'espansione coloniale spagnola (Il assimilazione-riconoscimento-nomi- una "follia geografica" alla quale la realtà non dita e manoscritta Storia dei tre frati che andaro- pensiero politico nella Conquista, nazione costituisce il processo del ri- corrisponde mai, e alla cui esistenza, mai verifica- no al Paradiso terestro e da pagine su fate nel Ponte alle Grazie, Firenze 1991). Per portare indietro, il percorso per cui lo ta, credono tutti, intellettuali e religiosi, mercanti folklore internazionale raccolte da Cirese. D'altro essere meglio inquadrati e interpretati, scopritore 'penetra' in ciò che ha sco- e geografi. Il libro mobilita una grande quantità lato, un'esposizione affascinante, una seduzione gli atteggiamenti e le concezioni rico- struiti da Silvio Zavala vanno ricon- perto". di materiale, cioè la vastissima produzione italia- di scrittura. Questa ora si racchiude in espressioni dotti nell'ambito del contesto politico, Un secondo problema è quello cru- na di cronache, resoconti, storie di viaggi, relazio- sintetiche ("terre nuove, fabbricate in bibliote- socioeconomico, culturale e religioso ciale dell'autorità, di ciò che conferi- ni pubbliche, lettere private, opere storiche, filo- ca"), ora metaforizza rendendo antropomorfi ter- europeo di fine Quattrocento, sul sce credibilità al documento di sco- sofiche, scientifico-naturalistiche, trattati di cate- mini linguistici, come le parole che "si accorciano, quale si sono soffermate le stimolanti perta. Assistiamo qui alla nascita chesi, traduzioni di testi spagnoli, tra fine si tirano, si spezzano, si allungano, si adeguano, monografie di Jacques Attali (1492. dell'"immaginazione autoptica", ovve- Quattrocento e pieno Cinquecento. Le pagine di diventano altro, dimenticano ciò che sono". Inventare l'Europa e inventare la ro a quel passaggio per cui la fonte di viaggio, la parte più sostanziosa del corpus, ri- Insomma, un libro che, mentre interessa da vici- storia, Sperling e Kupfer, Milano autorità si sposta daB'auctoritas testua- 1992) e di Bartolomé e Lucilie le, i grandi autori dell'antichità, all'io guardano viaggi sia reali sia effettuati a tavolino. no gli specialisti, offre il suo fascino narrativo e Si tratta di "viaggi di memorie, viaggi di parole, stilistico anche ai profani. Bennassar (1492: un mondo nuovo?, H del viaggiatore. Non si tratta di un Mulino, Bologna 1992). Il sociologo di sintagmi e modi descrittivi fissi, di rimandi a passaggio facile: vi è implicata tutta la francese dedica la seconda parte della codificazione europea del nuovo e del ritroso nei secoli". Con ciò la memoria europea, sua opera a una ricostruzione puntua- meraviglioso, dell'oscuro e dell'evi- con le sue radici nell'antichità biblica, classica e L le delle vicende del 1492, mettendo a dente, dell'umile e del nobile, e vi so- medievale, proietta queste antiche stratificazioni e^ tC> (di nudo "contraddizioni così rilevanti no implicati soprattutto i generi lette- e sedimenti in un'immagine dell'America in cui che solo la violenza permetterà di ri- rari, il romanzo di cavalleria e la cro- la concretezza delle notazioni realistiche cede solvere, conferendo agli Europei del naca, la novella e il diario, il trattato spesso di fronte ai filtri letterari e alle remini- XVI secolo la prerogativa più signifi- scientifico e il documento legale. Gli scenze mitiche, dall'età dell'oro al Paradiso terre- cativa del potere: quella di saper rac- innovatori — coloro che si richiamano contare alle generazioni future la all'esperienza individuale — sono qui stre, dalla fontana della giovinezza ai patriarchi 'I biblici, dalle Amazzoni alla regina di Saba. In pa- Storia del loro tempo",. Si mise così in Colombo a Hispaniola, Quiroga in moto un formidabile processo di rin- role della stessa autrice, è dunque non tanto la Perù, Léry in Brasile, ma soprattutto cy novamento destinato a trasformare Las Casas, che si assume il compito di l'Europa in Continente Storia, cioè in riscrivere l'intera storia della conqui- "uno spazio geopolitico dotato di suf- sta come storia della propria esperien- ficiente forza ideologica, economica e za, e contestazione del vocabolario politica da determinare la Storia del mendace utilizzato dai contempora- Mondo, imponendo la propria versio- nei; e sono poi i grandi editori di viag- sedicente "Barone di Lahontan", crea- vità segnalo Inga Clendinnen su al volume del 1981 Jacques Heers, tra- ne di questo agli altri". L'importanza gi, da Ramusio a Hakluyt a Purchas a tore dell'urone Adario, che costitui- Cortés in Messico, ancora Pagden su dotto nel 1983 da Rusconi e nel 1991 che avrebbe avuto da questo punto di Harris a Prévost, gli esecutori del pro- sce, con il tahitiano Orou creato da Las. Casas, e Louis Montrose su da Felipe Fernandes-Armesto, in un vista l'impresa di Colombo non fu tut- getto baconiano di dare espressione Diderot, "il tentativo tipicamente set- Walter Raleigh, testimonianze di co- saggio pubblicato lo scorso armo dalla tavia subito compresa, come hanno all'esperienza, fino ancora a Hum- tecentesco di dar conto di una com- me i problemi della coscienza di ieri Laterza: qui si ricostruisce in maniera messo in evidenza i Bennassar, con- boldt, in cui l'immaginazione autopti- plessa storia dell'umanità, che alla possano e debbano essere problemi argomentata e avvincente sia il retro- trapponendo il processo di formazio- ca cede all'oggettività del rilievo scien- possibilità di comunicare senza me- della coscienza di oggi. terra culturale e ideologico, sia il con- ne del nostro attuale modo di vedere tifico. diazioni preferisce la capacità di con- testo politico ed economico dell'im- il 1492 ("il tempo ricreato") alla per- Ma la transizione da un modello di trollare, attraverso la traduzione, non presa di Cristoforo Colombo. cezione che degli avvenimenti di autorità a un altro significa anche solo il pensiero, ma anche lo stesso Va segnalata anche l'iniziativa della quell'anno cruciale ebbero invece i transizione da un modello a un altro mondo esterno, così implicitamente Centenario Vallecchi di proporre una pregevole contemporanei ("il tempo vissuto"), di storia, significa fine della continuità sostituendo la natura con la cultura". ricerca di Consuelo Varela (Colombo e per i quali ben altri furono gli avveni- e dell'identità del tempo, e nascita Al problema della "traduzione" nel- i Fiorentini, Firenze 1991, ed. orig. menti e i personaggi. della storiografia moderna. Ad essa lo spazio e nel tempo che è posto dal variopinto 1988) sui rapporti economici e finan- l'America contribuisce con lo sconvol- viaggio e dal confronto culturale è de- ziari fra l'ammiraglio genovese e un Sull'unità di tempo e di luogo per gente detonatore di una novità assolu- dicato l'ultimo capitolo. Da una co- di Francesco Surdich gruppo di mercanti fiorentini (tra cui cui quattro straordinari fatti "locali" ta, e quindi di una divaricazione tem- mune "visione di incommensurabi- Amerigo Vespucci), che tra Quattro- fra di loro strettamente interagenti (la porale che appare subito incolmabile, lità", che si fonda nel riconoscimento Mentre l'editoria italiana promuove cento e Cinquecento erano attivi e in- resa di Granada, l'espulsione degli per essere poi riempita da costruzioni dell'integrità assoluta di ogni singola addirittura a Milano una mostra-mer- fluenti a Siviglia. La Varela ci ha forni- ebrei, il viaggio di Colombo e la pre- variamente durevoli, a cominciare dal cultura, si diramano i differenti esiti cato su "Editori e librai sul tema del to anche, assieme a Gabriella Airaldi, sentazione della grammatica della lin- confronto fra gli antichi e i moderni. impersonati dal cosmopolita Diderot viaggio", non può sorprendere la della quale è pure L'Europa e il Nuovo gua castigliana — la prima in lingua 0 discorso storico appare spesso con- e dal protonazionalista Herder: all'ot- quantità di opere apparse in occasione Mondo. Studi di storia mediterranea e volgare pubblicata in Europa — di tiguo al discorso scientifico: da timismo del primo, che affida ai com- delle celebrazioni colombiane (un'am- atlantica tra XV e XVI secolo (Ecig, Antonio de Nebrija a Isabella di Cardano a Fontenelle, l'intellettuale merci la creazione di una nuova, uni- pia rassegna è stata curata da Manlio Genova 1990), un variegato profilo di Castiglia) posero al centro del mondo europeo stabilisce un rapporto fra versale reciprocità, si contrappone il Bonati nei fascicoli 58-65 di "Trek- Isabella di Castiglia (Isabella di la parte del territorio andaluso com- progresso storico e progresso delle pessimismo del secondo, che nega king"). Le iniziative editoriali non Castiglia. Una ferrea vocazione al pote- preso tra Granada e Santa Fè, si è sof- scienze, e tributa alla modernità un ogni vera base di comprensione. hanno saputo — anzi spesso non han- re, Costa & Nolan, Genova 1992). In fermato anche Bernard Vincent in perpetuo trionfo. Come indice di que- Il volume si conclude con un richia- no voluto — evitare un'impostazione questa biografia di felice impianto Perché l'Europa ha scoperto l'America sta evoluzione Pagden sceglie la figura mo alla discussione teorica cui si è fat- stucchevolmente apologetica o di pre- narrativo, le vicende politiche e dina- (Edt, Torino 1992). di Colombo, che dal mistico degli sto- to cenno in apertura, e con il rifiuto di concetto rifiuto di quelle vicende e dei stiche legate alla sua ascesa al potere Nonostante l'importanza di questi rici contemporanei diventa lo scien- una troppo esclusiva concentrazione loro protagonisti, con cedimenti al (affrontate in chiave più tradizionale saggi ricchi di suggestione, ma soprat- ziato, il razionalista della Storia nella logica della testualità: alla situa- sensazionalismo. anche da Joseph Pérez in Isabella e dell'America di William Robertson zione di "molta antropologia contem- Ma sono state proposte anche delle Ferdinando, Sei, Torino 1991) sono t> N. 9, PAG. 19

S^MDEI LIBRI DEL MESE BH A COPRIRE L'AMERICA vista sulla realtà del fenomeno colo- <1 niale ma a penetrare più a fonda i tutto apprezzabili per il gioco interdi- Esotismo e scoperta processi mentali in atto al momento sciplinare che li caratterizza e li acco- dell'incontro e del contatto tra cultu- muna dal punto di vista del metodo, di Daniele Fiorentino re. Clara Bartocci è ben cosciente di la ricostruzione più esauriente della questo e titola il suo libro in modo complessa e sempre discussa vicenda CLARA BARTOCCI, Gli Inglesi e Amena vedeva trasformare su di sé e stravolto anche la primordialità delle molto esplicito: Racconto di un'inven- della scoperta del Nuovo Mondo re- l'Indiano: Racconto di un'invenzione in sé la realtà che lo circondava, com- origini, nonostante le convinzioni dei zione. Nella sua analisi dei testi lette- sta, a mio parere, la trilogia articolata (1580-1660), Edizioni dell'Orso, preso il suo modo di porsi di fronte a coloni, dando l'avvio ad un processo rari prodotti dagli inglesi avventuratisi da Juan Gii in Cristoforo Colombo e il Alessandria 1992, pp. XII-247, Lit quella realtà, il suo atto del conoscere, di trasformazione del paesaggio che o insediatisi nelle colonie americane suo tempo, Oceano Pacifico: l'epopea 25.000. il suo stesso immaginario. venne accelerato dalla presenza degli tra il 1580 e il 1660 Bartocci rintraccia dei navigatori e L'Eldorado (quest'ulti- WILLIAM CRONON, La terra trasforma- È proprio con l'immaginario di europei; 2) la trasformazione del terri- alcuni modelli che si rivelano essenzia- mo volume, dedicato a un argomento ta. Indiani e coloni nell'ecosistema quegli europei che nel Seicento entra- torio imposta dai coloni aveva dei fini li per descrivere gli indiani. Modelli affrontato anche da Svetlana americano. Selene, Milano 1993 rono in stretti rapporti con gli abitanti ben precisi, già contenuti in nuce nelle preesistenti al contatto informano la Alexveivna Sozina, L'orizzonte (1992), ed. orig. 1983, trad. dall'ingle- della costa nord-orientale degli attuali prime relazioni scritte sul New letteratura, di propaganda o celebrati- dell'Eldorado, Erre emme, Roma se di Raffaella Arrigoni, pp. 318, Lit Stati Uniti che si trovano a fare i conti England. va, prodotta nella Nuova Inghilterra. 1992, è disponibile finora solo 34.000. gli autori dei tre volumi qui recensiti. L'assetto sociale e politico che si "L'europeizzazione dello spazio fisico americano — scrive Bartocci — il mi- nell'edizione spagnola), che compone FRANCIS JENNINGS, L'invasione Era tempo che in Italia si attendeva di andava costituendo in America, per Miti e utopie della scoperta (Garzanti, dell'America. Indiani, coloni e miti dei- vedere una maggiore attenzione al fe- quanto originale e innovativo, non era sconoscimento dell'identità umana Milano 1991-92). Mettendo a frutto dell'abitatore di quello spazio, la mu- una più che decennale frequentazione tazione socio-politica delle nuove co- degli archivi iberici e produzione cul- munità in esso insediate rispetto alla turale medievale e umanistica, il filo- patria d'origine, sono dunque questi logo spagnolo ha realizzato infatti una gli elementi costitutivi del processo di meticolosa appassionata e ben narrata invenzione dell'America settentrionale ricostruzione delle convinzioni che Un etnostorico americano anglofona". Dell'indiano, comunque, orientarono i protagonisti. I presup- quegli inglesi non danno soltanto Il 1992 non poteva non portare un altro volu- ve le differenze nel contatto tra gli agenti della un'identità disumanizzata. È vero posti culturali delle imprese costitui- colonizzazione e i colonizzati sulla costa atlantica, rono pure il fondamento dell'interpre- me di uno dei più grandi studiosi nordamericani però, come sottolinea la Bartocci, che non perdendo mai di vista i tanti fattori culturali tazione che si diffuse attraverso i reso- dell'incontro di culture nell'America coloniale. anche quando ne è riconosciuta conti delle spedizioni. È quanto emer- James Axtell lavora da anni su un tema ormai di- che caratterizzavano i gruppi umani coinvolti. l'umanità gli indigeni sottostanno, se- ge dallo studio di Jacques Heers (La ventato centrale per la comprensione delle dina- In questo modo lo studioso riesce a restituire condo i puritani, a quelle regole basa- scoperta dell'America. Echi e dibattiti miche in atto nel momento del contatto tra due un'identità ben precisa ai tanti soggetti coinvolti, te sull'autorità delle Sacre Scritture che li relegano a figure oscure, di con- nella vecchia Europa, Ecig, Genova culture e dello sviluppo dei moderni Stati Uniti ognuno alla ricerca di un proprio interesse. trasto e strumentali all'affermazione di 1993), che approfondisce motivi e d'America. Ognuno con una ben precisa immagine dell'"al- problemi già presenti nella nota, ma quel popolo "eletto da Dio" che i pu- Proprio all'incontro è dedicato Beyond 1492: tro", ovviamente impossibile da ricostruire per- ritani pensavano di incarnare. Com- sempre affascinante riflessione di ché, come scrive ancora Axtell in The Invasion Alphonse Dupront (Spazio e umanesi- Encounters in Colonial North America (New prendere d'altronde la personalità de- Within; "L'incontro di due popoli, di due società è mo. L'invenzione del Nuovo Mondo, York 1992). Axtell prende in esame i diversi tipi gli indiani del Seicento non davvero e di due culture non è soltanto un contatto fisico, Marsilio, Venezia 1993). Lo scon- di contatto culturale avvenuti nel Nord America cosa facile per un autore contempora- tro-incontro fra Vecchio e Nuovo a partire da quel fatidico 1492, momento in cui, ma un intreccio di individualità psicologiche. neo. Si tratta di compiere uno sforzo Mondo è oggetto dell'essenziale pano- dice l'autore, si verificò una vera e propria scoper- Così le immagini che queste genti hanno una di approssimazione che attraverso strumenti diversi, dalla lettura di ma- ramica di Jack Weatherford Gli india- ta sia da parte degli indigeni che da parte euro- dell'altra rappresentano un aspetto importante noscritti alla ricerca archeologica allo ni ci hanno dato. Gli apporti del pea. dell'incontro stesso. Ma in questo caso, il compito Nuovo Mondo alla civiltà europea studio delle specie vegetali dell'epoca, Per Axtell l'analisi della reciprocità di questo di immaginare gli immaginari di quegli indiani (Mursia, Milano 1993), e del saggio consenta di ricostruire realtà molto di- evento è fondamentale per capirne anche le con- che per primi videro i bianchi stranieri provenien- verse da quella dello studioso. del 1972 di Alfred W. Crosby, Lo ti da un altro mondo è impossibile". scambio colombiano. Conseguenze bio- seguenze. Esso fu soltanto il primo di tanti e di- Jennings va alla ricerca delle modalità logiche e culturali del 1492 (Einaudi, versi incontri che si susseguirono per circa tre se- L'unico modo per riuscire ad avvicinarsi quan- dell'incontro saggiando punti di vista Torino 1992), particolarmente attento coli e che ogni volta vedevano confrontarsi mondi to più possibile alla "realtà" di quanto accadde diversi da quello più tradizionale eu- sia alle conseguenze della diffusione assai diversi. A tale proposito Axtell scrive: tra il Cinquecento e il Settencento nel Nord ropeo. Lo fa però affidandosi soprat- tutto alle fonti euroamericane tradi- su scala planetaria di sifilide, polmoni- "Eccezion fatta per gli scenari descritti da storici America è quindi quello di riuscire a comprende- zionali così da incappare spesso nella te, influenza, vaiolo e morbillo (anche generalizzatori, gli incontri colombiani non av- re i motivi che guidavano le azioni di ogni parte Luciano Sterpellone, Cristoforo stessa visione eurocentrica che tenta vennero mai tra generici 'indiani' ed 'europei', coinvolta. L'intento di Axtell è questo e ancora di aggirare. Secondo Jennings gli in- Colombo, chek-up di una scoperta. ma sempre tra segmenti o fazioni dei gruppi indi- una volta, come già in After Columbus (New Echi medici dal Nuovo Mondo, diani avevano dunque un evidente geni e simili piccoli sottogruppi di nazionalità eu- York 1988) e The European and the Indian Delfino, Roma 1992), sia agli effetti "complesso di inferiorità" rispetto alla (New York 1981), egli riesce nel suo intento tra- provocati dall'interscambio delle tra- ropee, guidati dagli stessi interessi". tecnologia europea che volevano con- dizionali fonti alimentari vegetali e L'importanza di questa diversità su entrambi i scinando il lettore in un passato "tutto da imma- dividere, mentre lo scambio di beni avviene non solo su prodotti inutili ma animali. Quest'ultimo argomento è fronti è stata spesso trascurata dagli storici. Axtell ginare". anzi su oggetti utili all'economia indi- stato ripreso anche da una ricerca vi ha dedicato buona parte dei suoi sforzi intellet- (di.) condotta da un biologo e da uno sto- gena. L'idea dell'oro in cambio di fon- tuali e della sua conoscenza di etnostorico. Nel di di bottiglia e specchietti è, per for- rico, Maurizio Sentieri e Guido Zazzu primo volume di una trilogia dedicata al confron- (I semi dell'Eldorado. L'alimentazione tuna, da lungo superata. L'analisi del- to di culture nel Nord America coloniale (The in Europa dopo la scoperta la società indigena offerta da L'inva- dell'America, Dedalo, Bari 1992), i Invasion Within, New York 1985), Axtell descri- sione dell'America non riesce, tuttavia, quali hanno sottolineato le resistenze a staccarsi di molto da alcuni assunti e gli "entusiasmi" che portarono una sull'identità umana considerati univer- sensibile trasformazione nei modelli sali: i processi di scambio, il potere e alimentari degli europei. la famiglia finiscono per essere letti in chiave fondamentalmente eurocentri- Ma la natura del Nuovo Mondo ri- la conquista, Einaudi, Torino 1991, nomeno dell'incontro di culture nel il solo ispirato a una realtà europea. I ca. L'etnostoria, alla quale Cronon si chiamò anche l'attenzione degli scien- ed. orig. 1973, trad. dall'inglese di Nord America. coloni non persero mai di vista il affida come complemento alla sua sto- ziati, i quali, come ha indicato Marco Pustianaz, pp. XV-415, Lit Il 1992 ha fatto sì che dell'incredi- mondo lasciato alle spalle e, nei loro ria dell'ecologia, ha dimostrato invece Giuseppe Olmi (L'inventario del mon- 68.000. bile mole di lavori prodotti sull'argo- scritti, riproducevano un ambiente di poter consentire una lettura in gra- do. Catalogazione della natura e luoghi mento negli Stati Uniti ne venissero americano affatto simile a quello del do di avvicinare quella realtà indigena del sapere della prima età moderna, fi Le celebrazioni colombiane del tradotti almeno due: un classico come paese di origine, dove la vegetazione che costituiva l'altra faccia di un in- Mulino, Bologna 1992), cominciaro- 1992 hanno lasciato all'Italia ben poco quello di Francis Jennings, oggi in portava gli stessi nomi di specie cono- contro artefice di profondi mutamenti no, nel corso del Cinque e Seicento, a se non alcune mastodontiche opere ci- parte superato dai più recenti studi di sciute in Europa. sia in Europa che in America. Quello classificare una realtà naturale indo- vili pensate, e non sempre realizzate, etnostoria, e il fondamentale saggio di Cronon chiama questa trasposizio- di Jennings rimane un tentativo com- minabile, allestendo musei, coltivando per rendere omaggio a quel viaggio. William Cronon sulla trasformazione ne una "confusa nomenclatura" che piuto in direzione di quell'approccio vegetali negli orti botanici e racco- Viaggio che secondo molte interpreta- dell'ecosistema del New England nel ha indotto in errore scrittori come proprio dell'etnostoria capace di met- gliendoli negli erbari, avvalendosi di zioni rappresenta simbolicamente il Seicento. Cronon riesce a dare conto, Thoreau e studiosi dell'ambiente. In tere a confronto non solo due modi di artisti per l'illustrazione scientifica e passaggio dal "vecchio mondo" al facendo affidamento anche sulle fonti realtà, come si evince dai tre lavori, gli fare la guerra e di concepire le relazio- instaurando rapporti epistolari e isti- "mondo nuovo", la transizione verso classiche dei resoconti di viaggiatori e europei che descrivevano l'America, il ni umane, ma anche due sguardi sid tuzionali, con risultati felici come la la modernità. coloni comuni ai lavori di Jennings e suo ambiente e i suoi abitanti, compi- mondo e sulla vita profondamente dif- pubblicazione, di metà Seicento, del A darci però il senso di questa tra- di Clara Bartocci, di quel processo di vano uno sforzo di immaginazione ferenti. La storiografia americana con- cosiddetto "Tesoro Messicano", a cu- sformazione non sono tanto le cerimo- trasformazione dell'ambiente, artefice grazie al quale riuscivano a riportare tinua a produrre studiosi dotati di no- ra dell'Accademia dei Lincei. nie o i discorsi celebrativi quanto al- e vittima dell'incontro e dello scontro caratteri ben conosciuti a un mondo tevole immaginazione storica e di in- di due modi di vedere il mondo, la na- ignoto. Si metteva in atto un processo Tra le riproposte ricordiamo il cune pubblicazioni che prendono in dubbia competenza che offrono nuovi tura e il posto occupato dall'uomo nel di inventio nel suo doppio significato quarto libro della Vita di Colombo di esame il contatto dell'Europa con il sguardi su un aspetto della storia nor- mondo. Gli studi di botanica, di an- di ritrovamento o scoperta e facoltà Washington Irving (Approdo di nuovo mondo (nuovo per chi? biso- damericana ormai ritenuto fondamen- tropologia e scienze umane diventano inventiva, basato però sull'esperienza. Colombo al Mondo Nuovo, Marsilio, gnerebbe chiedersi innanzitutto), il tale per capire la natura stessa degli per l'autore altrettanti puntelli su cui Venezia 1991) ben introdotto da cambiamento di prospettiva sul mon- È qui che l'immaginario entra in odierni Stari Uniti. Recentemente The poggiare i due assunti principali di un Rossella Mamoli Zorzi; e la Brevissima do e sull'uomo che quel viaggio inne- gioco. Quel complesso astratto di sim- Ordeal of the Long House (Chapel libro che ha aperto orizzonti nuovi relazione della distruzione delle Indie scò in Europa e che si sarebbe svilup- boli, riferimenti alla realtà, astrazioni Hill 1992) di Daniel Richter ha mo- all'interpretazione del contatto tra di Las Casas (Edizioni, Cultura della pato per secoli, da quel momento, filosofiche e stereotipi, era essenziale strato fin dove si può spingere lo stu- culture: 1) l'ambiente in cui i coloni si Pace, Firenze 1991), ottimamente cu- passando per le esperienze di naviga- ai coloni per definire l'ambiente nuo- dioso dell'incontro di culture nella ri- tori, missionari, uomini d'arme, politi- vanno ad insediare, lungi dall'essere vo in cui si muovevano, per definire se cerca delle conseguenze che il contat- ci e semplici coloni o emigranti. quello spazio vuoto (vacuum domici- stessi e quegli "altri da sé" che risulta- to nel Nord America ebbe per le cul- Ognuno andava ad aggiungere lium), il cui concetto è così ben de- vano essere niente altro che la loro ture indigene e per gli europei che vi qualcosa al mondo europeo della co- scritto da Jennings e Bartocci, era stessa immagine. si insediarono. noscenza, così come ognuno di quegli profondamente toccato dalla presenza Studi come quello di Cronon aiuta- indigeni incontrati dagli europei in dell'uomo. Questo ne aveva spesso no non solo ad assumere altri punti di Le letture di Marsilio

Luciano Matteo Bandello Chateaubriand D.H. Lawrence Shen Fu L'amante Giulietta e Romeo Le avventure La principessa Racconti della menzogna a cura di Daria Perocco dell'ultimo a cura di Serena Cenni di vita irreale La storia della passione degli Abenceragi Il viaggio «iniziatico» a cura di Lionello Lanciotti a cura di Francesca Albini di una donna «bianca» Introduzione contrastata dei due a cura di Piero Toffano La storia di Umberto Albini amanti veronesi, L'amore impossibile nel cuore selvaggio di un grande amore Tra demoni maghi l'intreccio che ancora tra un principe arabo delle Montagne Rocciose. nella Cina del Settecento e sortilegi, statue viventi tormenta e affascina e una fanciulla cristiana La scoperta del sesso, pp. 168, L. 14.000 e spiriti maligni, una qualsiasi lettore pp. 168, L. 14.000 un'esplodere del desiderio critica ironica e tagliente pp. 128, L. 12.000 così violento da sfociare Abdallah al-Yafi'i della superstizione Federico Garcia Lorca nel rifiuto, nella Il giardino pp. 112, L. 12.000 Franz Kafka repulsione, nella tragedia dei fiori odorosi Andrej Platonov Divano del Tamarit pp. 168, L. 14.000 Nella colonia penale Lo sterro a cura di Antonio Melis a cura di Sergio Noja a cura di Lucia Borghese Il poema Traduzione di Virginia Vacca a cura di Ivan Vere «E io tornai a Dio pentito, Il potere che distrugge «A leggere Platonov, dell'«amore oscuro» se stesso; la giustizia pp. 132, L. 12.000 mi feci compagno dei sufi, mai pubblicato nella e questa, a Dio piacendo, che produce ingiustizia; Russia sovietica, si ha l'ordine misterioso Miguel de Cervantes è la mia vita». il senso della spietata, Il testo più celebre della legge e del tempo implacabile assurdità Il dialogo dei cani pp. 168, L. 14.000 dell'agiografìa musulmana insita nel linguaggio... a cura di Maria Caterina Ruta pp. 240, L. 16.000 vi trovate in gabbia, Il più audace esperimento Franz Grillparzer sperduti, abbagliati» narrativo delle «Novelle Il povero suonatore Josif Brodskij esemplari»; una satira Le stanze a cura di Rita Svandrlik pp. 384, L. 24.000 pungente del costume, dell'amor furtivo Platone Storia esemplare della vita pubblica, a cura di Giuliano Boccali Apologia di Socrate di un'esistenza mancata; Boris Savinkov dello stato Cinquanta strofe d'amore a cura di Elisa Avezzù il racconto prediletto Cavallo pallido pp. 224, L. 16.000 per sfidare la morte; uno dei capolavori L'ultimo discorso da Kafka a cura di Costantino Di Paola pubblico di Socrate, pp. 192, L. 14.000 Illusioni e miserie della lirica indiana il primo grande processo dell'ideologia pp. 168, L. 14.000 della storia rivoluzionaria: pp. 136, L. 12.000 Andreas Gryphius Kawabata Yasunari Notte, il diario di un terrorista lucente notte pp. 176, L. 14.000 Racconti Cicerone in un palmo di mano Il sogno di Scipione Guy de Maupassant La mia galleria a cura di Fabio Stok Le domeniche di un a cura di Ornella Civardi Un viaggio immaginario, borghese di Parigi Kate Chopin Brevissimi racconti, utopia a cura di Sandra Teroni Il risveglio capolavori di finezza di giustizia politica A metà fra novella a cura di Mario Materassi psicologica, tesi a cogliere, pp. 104, L. 12.000 e cronaca, in un allegro Traduzione di Claudia Costa dietro la facciata opaca gioco di ammiccamenti Il romanzo che, prima del quotidiano, il lampo Flavio Giuseppe e parodie, le tragicomiche di Lawrence, Virginia trasgressivo In difesa degli ebrei Andreas Gryphius avventure di un Woolfed Hemingway pp. 232, L. 16.000 (Contro Apione) Notte, lucente notte impiegato ministeriale segna l'inizio ideale a cura di Francesca Calabi Sonetti mediocre e senza storia, della modernità Ibuse Masuji Apologia del giudaismo a cura di Enrico De Angelis di un borghese qualunque pp. 392, L. 24.000 La pioggia nera contro gli accusatori Il dolore e la maledizione pp. 184, L. 14.000 a cura di Luisa Bienati del popolo ebraico dell'essere, la caducità Jean Toomer Hiroshima: un lampo, pp. 272, L. 18.000 e la vanità di tutte le cose Cut v de Maupassant Canne una nube a forma in un mondo dominato Le domeniche a cura di Werner Sollors di fungo, e poi quella di un borghese strana pioggia nera... Galileo Galilei dal peccato, dall'errore e Elizabeth Gaskell Traduzione di Daniela Fink dal caso: i temi dominanti di Parigi Una valle popolata pp. 416, L. 24.000 Sidereus Nuncius Mia cugina Phillis a cura di Andrea Battistini della letteratura barocca di messia neri, poeti Traduzione nei sonetti del luterano a cura di Francesco Marroni maledetti, donne perdute. di Maria Timpanaro Cardini Gryphius Dramma d'amore Un classico della «Piccolo trattato pp. 144, L. 14.000 e dramma sociale tradizione afro-americana messaggero di grandi nel mondo rurale inglese pp. 416, L. 24.000 e sconvolgenti verità» a contatto Galileo con la nuova era aperta pp. 252, L. 16.000 dalla locomotiva pp. 320, L. 19.000 Letteratura universale Marsilio I tascabili di qualità riNDiq

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Letterature II Thorkild Hansen Arabia Felix Società X Ettore Masina Oscar Romero del Nord Europa Willem Elsschot Fuoco fatuo AA.W. Ernesto Guevara nomade Hella S. Haasse Profumo di mandorle amare dell'utopia Il lago degli spiriti G. Almeyra, E. Santarelli Guevara Simon Carmiggelt Il venditore di aringhe Paolo Collo L'utopia e la guerra Pancho Villa e la rivoluzione Hjalmar Sòderberg Smarrimenti Manuel Plana americana Anne Marie Svendsen La sfera d'oro Carlo Chiarenza, Immaginari a confronto Medioevo letterario III Mario Mancini Metafora feudale William L. Vance e artistico Piero Boitani Il tragico e il sublime nella Gilberto Dimenstein Bambine nella notte letteratura medievale Vittorio Zucconi Viaggio in America Saverio Guida (a cura di) Canzoni di crociata Economia XI Dominick Salvatore Economia internazionale Erwin Panofsky Suger abate di Saint Denis Alfredo Medio (a cura di) Analisi dinamica in economia Nicolò Pasero Laudes Creaturarum AA.W. Sviluppo regionale e attività Michel Zink La letteratura francese del Medioevo innovative Guglielmo Cavallo Codex purpureus rossanensis SVIMEZ L'industrializzazione del Teatro IV Siro Ferrone Attori mercanti corsari Mezzogiorno L. Jannuzzo, N. Leotti (a cura di) Verga e il teatro europeo Salvatore Rossi (a cura di) Competere in Europa Benedetto Croce I teatri di Napoli dal Rinascimento Scienze XIIS. e F. Melchiorri (a cura di) Quasar e buchi neri alla fine del secolo decimottavo Società geologica italiana Guide geologiche regionali Cinema Antonio Bisaccia Alexandre Alexeieff Giovanni Anceschi (a cura di) Il progetto delle interfacce Musica Gabriele D'Annunzio, Mon cher ami Paola Ricciardi Castagnoli Il sistema immunitario Claude Debussy AA.W. Pensiero scientifico e pensiero AA.W. Dizionario degli interpreti musicali filosofico Castelraimondo Archeologia VSara Santoro Bianchi (a cura di) Psicologia- XIII David Goldberg, Disturbi emotivi comuni Janusz K. Kozlowski Preistoria dell'arte orientale europea psicoan alisi Peter Huxley Maria Bonghi Jovino Archeologia classica Peter Schellenbaum Tra uomini Morella Massa La ceramica ellenistica con decora- Burrhus Frederick Skinner Difesa del comportamentismo zione a rilievo della bottega di Efestia Guido Gori Conservare la felicità AA.W. Gli Etruschi e l'Europa Marie-Louise von Franz Psiche e materia "Xenia antiqua" anno I, n. 1 Serge Viderman Il denaro in psicoanalisi e al di là Filosofia VI Adam Seligman L'idea di società civile Bambini-ragazzi XV Giuseppe Pontremoli Rabbia birabbia AA.W. Sinistra punto zero Sergio Bozzi A pagina uno non c'era nessuno Teresa Massari La tela di Penelope Daniel Pennac L'occhio del lupo Gian Carlo Rota Pensieri discreti Babette Cole La mamma ha fatto l'uovo! Wilhelm H. Wackenroder Scritti di poesia e di estetica Lucio Angelini Quella bruttacattiva della mamma Lettere a Domenico Farini Storia Vili Antonio Foschini, Uri Orlev L'isola in via degli uccelli Placida Farini Daniel Hayes Morte nel lago S. Soldani, G. Turi (a cura di) Fare gli italiani Franco Cambi (a cura di) Tra. scienza e storia Leon Garfield, Edward Blishen Al principio erano gli dei Giampiero Berti Francesco Saverio Merlino Pietro Formentiili Parola Mongolfiera Andrea Graziosi Stato e industria in Urss Poesiafumetto

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L'inserto è a cura di: Riccardo Bellofiore (economia), Guido Castelnuovo (libri economici), Sara Cortellazzo (cinema, musica e teatro), Anna Elisabetta Galeotti (filosofia), Martino Lo Bue (scienze), Adalgisa Lugli (arte), Anna Viacava (psicologia, psicoanalisi), coordinamento: Lidia De Federicis e Luca Rastello, disegni di Franco Matticchio. ANNE MARIE SVENDSEN, La sfera Jacmain e Maria Van Dam, pp. 72, Lit Lindau, Torino 1992, ed. orig. 1948, Letterature d'oro, Corbaccio, Milano 1993, ed. 16.000. trad. dall'olandese e note di Fulvio orig. 1985, trad. dal danese di Eva Ferrari, pp. 106, Ut 14.500. del Nord Europa Kampmann, pp. 244, Lit 28.000. Ecco un divertissement di uno scrit- tore fiammingo, Alfons de Ridder il Ambientato nella Roma del V seco- HJALMAR SÒDERBERG, Smarrimenti, Generazioni che si susseguono, suo vero nome (1882-1960), quasi uno lo, Profumo di mandorle amare è im- Undau, Torino 1993, ed. orig. 1895, complicati rapporti di parentela, scrittore della domenica ma con molte perniato sulla figura, autentica, del trad. dallo svedese e note di Massimo un'isola incontaminata e selvaggia che, frecce al suo arco, come ci dice l'esau- poeta Claudiano, vissuto alla corte di Ciaravolo, pp. 158, Lit 22.000. nel corso di quasi due secoli, procede riente prefazione. Scritto in prima Onorio; sfondo all'altro romanzo, il gagliardamente verso le rovine persona, a sfondo chiaramente auto- primo della scrittrice olandese, nata a Stoccolma fine secolo: il giovane dell'epoca moderna — che qui vuol biografico, il romanzo è un'ironica di- Giava, è invece appunto l'isola, e il fa- Tomas seduce Ellen, una commessa, dire inquinamento e desolazione: un vagazione con avventure che finiscono ticoso distacco delle Indie Orientali e, quasi contemporaneamente, l'amica arazzo a vivaci colori, un po' naif, che per essere in realtà solo cartacee. La dalla "madrepatria". Niente di più d'infanzia Marta che, incinta, dovrà raccolta una storia intrecciata a più disponibilità dell'autore a "dare una lontano, in apparenza, ma non è pro- andarsene dalla città; per una cambia- storie attraverso una quasi mitica figu- mano" a tre ignari afgani, incontrati prio così. Affascinata dal romanzo sto- le scaduta, Tomas tenterà addirittura ra di donna, Maja Stina. Sono gli in- per caso, nella ricerca di una fantoma- rico (Vagando per una selva oscura, il suicidio, mentre, a sua volta, l'amico gredienti, aggiornati, della saga, che la tica ragazza, Maria, il cui indirizzo è Rizzoli, 1991, ne è un'altra prova inte- Hall, aspirante scrittore, tenterà inva- Svendsen sfrutta con grande abilità segnato su un pacchetto di sigarette, ressante), la Haasse ricrea perfetta- no di sedurre la giovanissima Greta, giocando con i suoi personaggi come lo condurrà a una piacevole peregri- mente l'atmosfera di una società in di- sorella di Tomas. Un dramma in piena se fossero le marionette di un intricato nazione tra i quartieri malfamati della sarmo, percorsa da un cristianesimo regola, una storia d'epoca (1895): ma — e magico — teatrino infantile e cer- città — Anversa — tra incontri curiosi trionfante, e vi incunea, a confronto, il dramma non c'è, e la vita continua il cando, quando può, di prendere le di- o spiacevoli ma sempre interessanti. due personaggi senza patria: Clau- suo corso. Con acume e attento, paca- stanze. E sono anche le tessere di un Soprattutto per uno che, a casa, si an- diano, il poeta egiziano, e Adriano, il to realismo, Sòderberg si limita quasi mosaico famigliare che l'io adulto ri- noia. Ma d'altri tempi è il garbo degli prefetto a lui legato da tormentosi può comprendere fino in fondo a una trascrizione di eventi; ed è un compone attraverso le placide storie stranieri, affratellati all'amico da una rapporti di amicizia, anche lui egizia- l'aspetto "coloniale" della sua situa- occhio da regista quello che accompa- narrate dalla viva voce dell'ava mater- stessa abitudine alla civiltà, e a no. Inquieto e ribelle il primo tanto zione, né la ribellione di Urug, che gna i suoi personaggi, tra mare e città, na: appunto quella Maja Stina arcaica un'educazione, anche qui, d'altri tem- quanto tenace difensore dell'ordine percorre tutta la trafila consueta della nei loro inquieti turbamenti e, appun- e favolosa, a cui sfugge il senso ultimo pi; sicché la ricerca, che si colora an- costituito il secondo, nello sforzo di rivendicazione nazionalista, e ne paga to, smarrimenti — o traviamenti. della tragedia. Qua e là campiture più che di insoliti toni mistico-liricheg- un'assimilazione a tutti i costi alla cul- lo scotto. Raccontato con penetrazio- Colpe e trasgressioni — non a caso il lunghe e sprazzi di colore acceso dan- gianti (le variazioni sul nome di tura romana. Ma solo la liberazione di ne, il conflitto tra le due culture assu- romanzo fece scandalo e fu considera- no un robusto rilievo al leggero rica- Maria), lasciando ignota la sconosciu- Claudiano — l'unico atto di genero- me nella memoria i mitici contorni to indecente — come scoperta della mo, che rivela fantasia e paziente abi- ta, il "fuoco fatuo" appunto, rivela sità compiuto da Adriano — permet- dell'infanzia, segnata da uno strania- realtà e come scotto da pagare per una lità; ma siamo ben lontani dalle sulfu- però, tra una battuta e l'altra, e con terà all'amico-nemico di sfuggire, con mento senza possibilità di ritorni. Se maturità già rassegnata, o tristemente ree presenze della Blixen, come dal di- molta ironia, le parentele tra mondi la morte, all'inquietante fantasma del la lacerazione e la frattura insanabile disincantata. Niente passionalità steso e luminoso raccontare della così diversi. E, forse non a caso, una suo alter ego. Nel frattempo, ci è stata sono le costanti indispensabili al rac- strindberghiane, quindi, ma, con la lu- Lagerlòf, e il turbinio degli avveni- certa affinità con altri illustri vagabon- mostrata la portata del conflitto e la contare del Novecento, la Haasse ne è cida freddezza di un Fontane del menti si stempera un po' troppo nel daggi, da quelli del "perdigiorno" alle difficoltà dell'integrazione. Motivo ben consapevole e solo vent'anni do- nord, un'eco personalissima della crisi gusto di un piatto ben confezionato. passeggiate di Walser. dominante, con maggior efficacia e in- po, nell'affrontare un tema simile, po- fine Ottocento, che segna l'inizio del Cui non manca però il piacere, tutto tensità, del primo romanzo della scrit- trà tentare impossibili conciliazioni tra romanzo moderno e che sentiamo così postmoderno, dello straniamento. trice, appunto quel Lago degli spiriti analoghe diversità. Ma il suo resterà vicina. E il distacco che Sòderberg dove solo il ritorno all'origine rimet- un mondo senza eroi o, al di là del sa- perfezionerà con rigore fino ad arriva- terà insieme i due protagonisti della crificio, un mondo di conradiani eroi re all'"anima sterile" del Dottor Glas e storia, l'olandese che la racconta e della sconfitta, senza possibilità di ri- HELLA S. HAASSE, Profumo di man- alle tragedie di Gertrud, di spessore Urug, l'indonesiano suo compagno di scatto. quasi nichilista. dorle amare, Rizzoli, Milano 1993, ed. giochi. Educato secondo le regole del- WILLEM ELSSCHOT, FUOCO fatuo, orig. 1966, trad. dall'olandese di la sua classe, l'olandese, che ne divide Iperborea, Milano 1993, ed. orig. 1946, Cristina Hess, pp. 172, Lit 26.000. solo in parte con Urug i vantaggi, non Pagina di Anna Baggiani trad. dal neerlandese di Monique HELLA S. HAASSE, Il lago degli spiriti,

SIMON CARMIGGELT, D venditore di aringhe, Nardi, conoscenze; dalle coppie mancate ai bevitori, solitari o in rapporti famigliari proprio nel particolare trascurabile che Firenze 1993, trad. dall'olandese e cura di Giancarlo compagnia, che chiacchierano a braccio. Un'umanità va- fa lievitare, nella sorpresa, la storia. Carmiggelt è un mae- Errico, pp. 152, Lit 16.000. riegata, mai patetica, in squarci di solitudine urbana: ma stro di quotidianità: e non a caso quotidiane, e quindi sur- vista con l'occhio del fine umorista, che ricorda, nella ra- realmente comiche, sono le traversie della piccola fata alle Per scrivere bei racconti bisogna andare al bar o pidità di tratto o nel cogliere l'improvviso finale o il colpo prese con la burocrazia nell'unico, perfetto racconto fanta- all'osteria (vedi certa ormai classica narrativa americana): di scena, il Professor Pi o gli sketch irresistibili di un stico compreso nella raccolta (Una favola breve). Si rivela che sia questa la ragione per cui la nostra letteratura è co- Buster Keaton. E forse anche la candid camera, ma con anzi qui la sua parentela — tutta nordica — con alcuni sì asfittica in questo campo? Sta di fatto che, come ci uno humour tutto olandese, che comprende e non vuole scrittori per l'infanzia, Dahl per esempio, straordinari nel informa la curatissima e utilissima introduzione di Errico, ferire. Se il riferimento riconosciuto è Cechov, l'abilità di montaggio del fantastico col quotidiano (e solo loro capaci il kroeg, più una bettola che un pub, costituisce il vero Carmiggelt consiste nel fermare un rapido movimento di farlo). Apparentemente in minore — ma Carmiggelt punto di partenza della narrativa di Simon Carmiggelt, consegnando al lettore personaggi disarmanti, senza la ha un posto importante nella cultura olandese contempo- notissimo columnist olandese e maestro riconosciuto, ap- minima intenzione di cavarne fuori lezioni di vita o altro ranea — questa letteratura scopre una marcia in più, se punto, dell'arte del racconto. Nel kroeg, ideale centro di che non sia un leggero, appunto divertito stupore. Ma non altro nella divertente comprensione dell'universo dei osservazione, sfilano davanti a lui, anche per pochi istan- non c'è solo il kroeg: l'incontro casuale per strada, l'affac- minimi sistemi; e ha il pregio non trascurabile di aiutarci ti, personaggi e tipi di ogni genere: dal vecchietto che be- ciarsi alla finestra, l'arrivo improvviso di ignoti visitatori, a comporre il variegato mosaico, ancora pieno di buchi, di vendo fino a ottant'anni dimostra la "salubrità di un mal- tutto può servire da traccia a ricostruire in un attimo un'Europa che conosciamo troppo poco e di cui parliamo sano tenore di vita" alla moglie che va in cerca dell'anzia- un'atmosfera, a cogliere la malinconia di un gesto o di troppo. no marito in giro per il cicchetto serale e fa nuove e strane uno sproloquio, a penetrare finemente la psicologia dei

EDIZIONI THORKILD HANSEN, Arabia Felix, Forsskàl, botanico esperto, allievo di Iperborea, Milano 1992, ed. orig. 1962, Linneo (cui manderà infatti, come EMPIRIA trad. dal danese di Doriana Unfer, pp. d'uso, semi e descrizioni, e Linneo QuattroVenti 434, Lit 32.000. darà il suo nome a una pianta). Manca un capo, e l'onestissimo Niebuhr è so- Tirando fuori dal dimenticatoio let- lo il tesoriere. Gli imprevisti, un tenta- SERGIO LEONE tere, diari inediti, erbari polverizzati, tivo, forse, di avvelenamento, la diffi- questa volta Hansen, noto giornalista coltà di adattamento a climi e luoghi SERGEJ ESENIN jm e abile ricostruttore di puzzles stori- finiscono col far precipitare le cose e co-archeologici, ci consegna, ben im- solo la solida umiltà dell'infaticabile ULTIMI TEMI POETICI Grace Paley - Iti autobus e pacchettata ma piena di sorprese, una Niebuhr riuscirà ad aver ragione di altre poesie - testo inglese a fronte - a cura di Daniela Daniele vera, affascinante spedizione geografi- una realtà sempre più romanzesca. Ma Quali sono i valori da salvare dei settant'anni di regime so- Pag. 72 - L. 24.000 ca settecentesca. Alla ricerca il viaggio diventa così una metafora, vietico? Sicuramente, in campo letterario, Sergej Esenin, poe- Ascoltatrice «a prua della grande Man- dell 'Arabia Felix si muove infatti — senza perdere nulla del suo interesse ta morto suicida (o assassinato?) nel 1925 all'età di trent'anni. hattan», Paley costruisce un discorso tra il 1761 e il 1766 — una curiosa e specifico; per merito del narratore, Esenin, poeta monolitico, e per evidenza tematica e di genere, su suggestioni e frammenti strappati al- malassortita équipe di esploratori al che segue passo passo le vicende e e per innato temperamento lirico, si disperse in un labirinto di la strada. servizio del re di Danimarca — in continua a interrogarsi sul gusto del tentativi quando, nella nuova situazione storica e politica deter- William Morris - Il bosco oltre concorrenza con la Svezia. Dei sei per- potere e sul senso della ricerca. E nep- minata dall'Ottobre, i responsabili del paese posero con forza, il mondo - a cura di Carmine Mez- pure la sconsolata constatazione dei se non con violenza, l'esigenza di una nuova situazione cultu- zacappa - Pagg. 224 - L. 26.000 sonaggi che compongono il gruppo, rale e artistica. Il dramma dell'"individualista" Esenin in epoca «La pietra miliare» della letteratura diversissimi per formazione e caratte- guasti della burocrazia — anche i da- di "collettivismo" è rivissuto attraverso le liriche degli ultimi fantastica moderna, secondo Tolkien, re, uno solo tornerà: l'agrimensore te- nesi! —, che rende inutilizzabile gran suoi temi poetici, molte delle quali presentate per la prima vol- un romanzo pubblicato esattamente desco Carsten Niebuhr, cui si deve in- parte delle preziose informazioni rac- ta al lettore italiano, con l'aggiunta del testo a fronte. cento anni fa. fatti la prima precisa descrizione uffi- colte a costo della vita, riesce a gettare EDIZIONI EMPIRÌA - 00184 ciale dello Yemen, l'Arabia Felix del un'ombra su un'avventura e una sfida (pp. 304, L. 45.000) Roma - Via Baccina, 79 - Tel. 06/69940850 (fax) titolo. Incomprensioni, malintesi, ri- in cui un quasi brechtiano eroe al con- Distribuzione: MIDILIBRI - 20143 picche, dividono i suoi colleghi e op- trario può, annullandosi, vincere per C.P. 156, 61029 URBINO Distribuzione P.D.E. Milano - Via Guintellino, 26 - Tel. pongono soprattutto il filologo von pura tenacia perché non ha mai perso 02/8137441 Fax 02/89121940 Haven e il geniale quanto ostinato di vista il suo fine ultimo. i LINDICF ^•IDEI LIBRI DEL MESEÌHI OHOBRE 1993 - N. 9, PAG. 23 /III Medioevo letterario e artistico ma anche le letture di connaisseurs MARIO MANCINI, Metafora feudale. di lettori 'eccellenti' del passato, di- ria di Erich Kohler, secondo la quale golato dei conflitti feudali, dove i ca- d'altri tempi — di Stendhal, di Per una storia dei trovatori, Il venta così anche un modo di control- la poesia d'amore occitanica trarrebbe valieri si fanno spesso predoni, si ac- Nietzsche — che collegano la civiltà Mulino, Bologna 1993, pp. 243, Lit lare e approfondire la nostra lettura. origine dal desiderio di promozione quieta nei riti amorosi di una civiltà dei provenzali a quella del Settecento, 30.000. In questa direzione muovono i saggi della piccola nobiltà, socialmente ed che si vuole aristocratica ma non mili- di Mario Mancini, studioso che all'in- economicamente subordinata ai gran- tare e che fissa nella metafora feudale ai suoi esprits, alla socialità e alla Alla poesia dei trovatori la lettera- terpretazione dei trovatori ha già de- di feudatari. Il codice dell'amor corte- la corrispondenza delle situazioni del gaiezza delle sue manifestazioni amo- tura europea è debitrice della creazio- dicato un recente reader uscito da se costituirebbe infatti la forma ideale rapporto vassallatico e di quello eroti- rose e intellettuali. Il collegamento — ne del primo modello culturale inte- Laterza (Il punto su: i trovatori, 1991). comune per superare i conflitti interni co. La fedeltà al servizio amoroso e un po' strano per gli eredi del senti- gralmente laico, di un "codice monda- Mancini è un filologo romanzo che all'aristocrazia nella cornice eminente- cortese è spesso ribadita dai trovatori: mentalismo romantico che siamo — no", fondato sull'amore, di grande all'analisi testuale unisce un vivo senso mente 'sociale' della corte, che diventa da Bernart de Ventadorn, il più lirico vale almeno come un invito a conside- espansione e suggestione. È una sug- del valore sociale dell'opera e un gu- così il luogo di elezione della poesia. ricercatore di un'appagante gioia inte- rare più attentamente il carattere gestione che questa poesia esercita an- sto per le indagini di storia della sensi- Riflessi, concordanze, allusioni, oppo- riore, a Marcabru e a Bertran de Born, mondano e aristocratico di questa cora su di noi e che si spiega con il bilità, con agganci alla psicoanalisi. sizioni fra l'uno e l'altro dei poli a vol- in diverso modo poeti dell'integrità poesia. suo essere archetipo della lirica e del Parlare di sociologia letteraria nei con- ta a volta coinvolti in essa — il poeta e morale e della grandezza ideale sentimento moderni. La ricostruzione fronti dei trovatori significa toccare la corte, la corte e il mondo esterno — dell'aristocrazia soffocate dalla forza e del codice, della sua esperienza e per- uno degli argomenti più forti per la ne segnano largamente motivi e imma- dalla violenza, al più tardo Armerie de Pagina di Walter Meliga cezione da parte dei trovatori stessi e loro interpretazione: si tratta della teo- gini. Ecco che il mondo incerto e sre- Peguilhan. Lo spirito della corte infor-

PIERO BOITANI, Il tragico e il sublime nella letteratura ria stilistico-retorica prima che narrativa e il sublime ave- denti e contesto di temi e immagini diventa irrinunciabile medievale, Il Mulino, Bologna 1992, ed. orig. 1989, pp. va molto probabilmente perduto il senso patetico ed entu- per il medioevo, epoca di forte presenza della tradizione 403, Lit 48.000. siastico che lo pseudo-Longino gli aveva dato. La scelta — classica e cristiana — e ad alto livello di intertestua- di termini così impegnativi non è comunque da criticare, lità; non manca nemmeno qualche puntata in avanti, fra i La combinazione delle due categorie classiche di 'tragi- giacché, se il carattere del tragico moderno è la riduzione moderni poeti del tragico e del trascendente. Che tutto co' e di 'sublime' — già greche, poi rinascimental-classi- del conflitto a dramma interiore, i saggi sulla vicenda di questo comporti una certa dose di ingenuità — come rico- cistica la prima, neoclassico-romantica la seconda — con Ugolino (in Dante e in Chaucer) e sull'angoscia amorosa nosce l'autore stesso — non è necessariamente uno svan- la letteratura medievale può lasciare sconcertati. Non bi- (in Petrarca e in Chaucer) mostrano come questo trasferi- taggio nell'ambiente così ripetitivo della critica. Piuttosto sogna tuttavia farsi prendere dal nominalismo critico, mento sia iniziato; d'altra parte, se il sublime si misura si può osservare che il libro non si estende su tutto l'arco giacché tragico e sublime sono qui assunti empiricamente soprattutto su fatti espressivi, il Paradiso di Dante, stu- temporale della letteratura medievale, ma resta costretto come concetti riassuntivi di due situazioni umane e lette- diato negli ultimi due capitoli del libro, dà spesso prova entro i limiti del Trecento e centrato sulle figure di Dante rarie opposte: il tormento dell'uomo in conflitto con il di un'estatica tensione espressiva. Lo scopo di Boitani è in e Chaucer. Prima di loro tuttavia, tragedia e sublime ave- mondo o sottoposto alla sventura e la sua esaltazione di ultima analisi il confronto fra i testi e il lettore attuale, e vano già imboccato la strada della modernità, con l'epica fronte a una grandezza che lo trascende. La presenza di in sostanza la sperimentazione dell'alterità del medioevo francese, con i trovatori, con i romanzi di Tristano e della queste situazioni in un ampio settore della letteratura me- e della sua possibilità di parlarci ancora in termini com- Tavola Rotonda, che non sarebbe male vedere prima o dievale è l'oggetto del libro di Piero Boitani. Certo, per prensibili. In questa direzione, gli aspetti principali che poi trattati da Boitani in altri capitoli da far precedere a l'uomo del medioevo i due concetti avevano significati di- fondano l'indagine sono la dimensione storica e quella questi. versi e limitati rispetto a oggi: la tragedia era una catego- comparativa. Infatti, l'ovvia necessità di conoscere antece-

Canzoni di crociata, a cura di Saverio forza di grandi capacità diplomatiche tesi improbabile quanto suggestiva. te il dualismo ereticale (cataro e pata- forte, altrettanto lo è la dialettica che Guida, Pratiche, 1992, pp. 389, e amministrative e di una singolare te- rinico), con il suo concetto base di un essa istituisce con la tradizione latina, Lit 28.000. nacia. In questa prima metà del secolo universo dominato dal male e sottopo- classica e altomedievale, e che si rea- XII, così ricca di fermenti di ogni ge- sto al controllo del demonio. In que- lizza nell'acquisizione di fondamentali Impresa e categoria culturale fra le nere, Suger è l'anti-Bernardo, almeno sto senso l'unità compositiva ma so- modelli e strumenti letterari. All'altro più costitutive del medioevo, le cro- nella vita attiva. Dalla più influente NICOLÒ PASERO, Laudes creaturarum. prattutto ideologica del Cantico ven- livello — quello sociale — è altrettan- ciate possono essere considerate an- personalità religiosa del tempo lo di- Il cantico di Francesco d'Assisi, gono a essere energicamente rivalutate to intensa la dialettica fra ecclesiastici che attraverso le numerose canzoni di stingueva quasi tutto, compreso un Pratiche, Parma 1992, pp. 109, Lit e il deciso orientamento in senso orto- e cavalieri, fra chierici e giullari, fra trovieri e trovatori che, da prima della certo disinteresse per problemi di dot- 15.000. dosso, proprio di tutta l'attività di cultura dominante e tradizionale-folk- metà del secolo XII agli ultimi decen- trina o di regola. Su questo fra Suger e Francesco, acquista motivazioni e re- lorica, dialettica che si accentuerà an- ni del XIII, accompagnano la prepara- Bernardo ci fu una polemica, ma è si- Riletto prescindendo dalle conside- sponsabilità di portata ancora più am- cora con l'emergere di nuovi generi, zione e il corso delle operazioni in gnificativo che l'altro e ben più famo- razioni della vulgata critica (quasi il pia nel quadro della religiosità del- più cittadini che popolari, come i fa- Spagna e in Terrasanta. In questo sen- so avversario di Bernardo, Abelardo, primo monumento della letteratura l'Italia medievale. bliaux e il teatro, e con la nascita di so le canzoni di crociata — che all'in- che ebbe l'ardire un po' altezzoso di italiana, dopo i ritmi arcaici della fine una poesia personale e realistica. In terno delle antiche letterature d'oc e smontare il mito di san Dionigi del secolo XII, ma di gran lunga supe- questi ultimi casi, una modernità forse d'oli costituiscono un vero e proprio l'Areopagita proprio quando era ospi- riore a questi per altezza poetica e va- meno smagliante di quella della con- sottogenere lirico, da collocare fra la te all'abazia, non venga preso in consi- lore artistico) il Cantico di Francesco MICHEL ZINK, La letteratura francese temporanea letteratura italiana ma in- canzone d'amore e il sirventese politi- derazione da Suger che per sistemare d'Assisi ha ancora molto da offrire a del Medioevo, Il Mulino, Bologna dubbiamente più articolata sembra co — possono essere lette anche come la faccenda piuttosto imbarazzante un'analisi avvertita e rivela ben altre 1992, ed. orig. 1990, trad. dal francese guardare, oltre la fase rinascimentale, fonti storiche. In esse le idee e le aspi- della sua appartenenza alla congrega- valenze sul piano della storia e della di Paola Moreno, pp. 184, Lit 18.000. alla cultura individualista e borghese razioni di cui i poeti si fanno portavo- zione di Saint-Denis. Ma a opporre problematica culturale e ideologica. dell'Europa moderna. ce sono efficaci argomenti di propa- Suger a Bernardo e ai cistercensi è so- Nicolò Pasero ne raccoglie in questo Il libro è un panorama veloce ma ganda intesi a favorire il reclutamento prattutto l'aspirazione alla bellezza e volumetto i diversi aspetti, in buona molto ben informato sulla letteratura dei volontari o a sollecitare i sovrani al fasto dei luoghi sacri, l'uso dell'arte parte già rilevati dalla critica prece- della Francia medievale, scritto dal perché intraprendano le spedizioni e dell'architettura in servizio della glo- dente ma mai collegati in una direzio- migliore specialista francese del mo- GUGLIELMO CAVALLO, Codex purpu- verso le terre occupate dai musulma- ria di Dio. Sono stati questi la vera ne interpretativa unitaria. La scelta del mento. Nonostante la brevità del lavo- reus rossanensis, Salerno, Roma 1992, ni. Gli scopi dell'iter ultramarinum so- passione di Suger, passione tanto più volgare rispetto al latino della Bibbia e ro, questa traduzione risulterà certa- pp. 91, Lit 24.000. no naturalmente giustificati dalla fede forte in quanto fondata sull'opera di della restante produzione di France- mente utile in Italia, dove studenti e e da un'ampia serie di considerazioni quel Dionigi al quale era intitolata sco, l'uso indipendente dei modelli cultori del medioevo letterario france- La breve guida riprende liberamen- morali, ma non mancano i richiami ai l'abazia. Dionigi (pseudo-Dionigi per laudativi presenti nelle Scritture, una se potevano rivolgersi finora soltanto te l'introduzione e sedici tavole valori militari e nobiliari propri dei noi, forse un anonimo siriano che scri- rappresentazione della natura dove alle due vecchie storie di Viscardi e dall'edizione fotografica che del membri del ceto cavalleresco e aristo- ve fra IV e V secolo) inserisce nella concetti base della fisica del tempo Macchia, ambedue ormai inadatte a Vangelo purpureo di Rossano Calabro cratico che costituivano il nerbo delle sua teologia una metafisica della luce, vengono ridotti nei termini famigliari un'informazione aggiornata e, soprat- la Salerno aveva dato nel 1987 (nella forze cristiane e ai quali sono princi- che combina elementi neoplatonici e dell'esperienza quotidiana dei creden- tutto, adeguata alla complessità della collana di fac-simili in cui sono altri palmente indirizzate le canzoni. La cristiani. La luce discende dall'Uno al- ti (e con possibili contatti folklorici), situazione letteraria medievale. codices mirabiles. L'iniziativa è quanto raccolta raduna 36 componimenti, oi- la materia terrestre, che, pur oscurata, infine le diverse modalità del dire, di- Situazione dialettica quant'altre mai, a mai opportuna, giacché consente an- tanici e occitanici, corredati da un am- ne conserva qualche parte; la luce pre- vise fra logico-dottrinali e mitico-nar- livello culturale quanto sociale, e che che ai bibliofili poveri (sono la mag- pio e analitico commento da parte di sente nel mondo è così guida e ascesa rative, disegnano un fitto reticolo di informa la letteratura francese in un gioranza!) di accedere, seppure in uno specialista fra i più attenti della al divino come le materie che la pos- rapporti intertestuali e interdiscorsivi grado nettamente superiore alle altre estensione limitata, alla riproduzione e poesia medievale. siedono: l'oro, le gemme, le vetrate. nel quale il Cantico assume obiettivi letterature romanze. Si tratta infatti di al commento di questo codice celeber- La luce è poi anche luce architettoni- ben più risoluti che quelli esclusiva- una letteratura che, dai suoi primi rimo. In questo caso poi sono comun- ca, ampiezza e altezza della costruzio- mente predicatori o mistici. In altre glandi generi, emerge alla storia con- que presenti tutte le miniature del ma- ne: in questo modo il nuovo coro di parole — dice Pasero — l'ottimismo temporaneamente allo sviluppo di noscritto, che ammontano soltanto a ERWIN PANOFSKY, Suger abate di Saint-Denis inaugura l'arte gotica creaturale di Francesco può essere let- quel ceto aristocratico e feudale che è quattordici. L'introduzione di un Saint-Denis, ed. orig. 1946, Novecen- dell'ìl e-de-France. Suger restò sem- to anche con un occhio verso referenti l'erede, almeno culturale, dell'antica grosso specialista come Guglielmo to, Palermo 1992, pp. 101, Lit 12.000. pre profondamente convinto dell'uti- culturali per opposizione, nei con- nobiltà guerriera germanica. Con que- Cavallo illustra chiaramente e precisa- lità dell'impresa e del suo valore reli- fronti dei quali esso è deliberatamente sto gruppo sociale, la nuova letteratu- mente i caratteri e la collocazione sto- Suger fu abate dal 1122 al 1151 gioso e celebrativo; forse intuì anche in posizione critica. Pasero opera at- ra manterrà per molto tempo uno rica e geografica del codice (Siria, sec. dell'antica abazia parigina di la modernità di certe soluzioni artisti- traverso una contestualizzazione larga, stretto rapporto, fondato sulla comu- VI), nonché il suo significato nell'am- Saint-Denis, uomo perciò di Chiesa e che e architettoniche: lo dimostra il li- rinunciando a cercare rapporti con te- nanza di idee e di vita per autori, pro- bito della cultura e della produzione di governo, se pensiamo al ruolo che bello che egli ha lasciato sull'opera di sti precisi e appuntando piuttosto l'at- motori e pubblico: pensiamo alle libraria tardo-antica. Non c'è che da questo monastero ha svolto nella sto- ricostruzione di Saint-Denis. Che poi tenzione sul tessuto culturale. Emerge chansons de geste, ai romanzi arturia- augurarsi che questa iniziativa della ria della monarchia francese. In tale a questo si accompagnasse anche così in modo convincente come l'o- ni, alla lirica d'amore. Ma se il caratte- Salerno, compendiaria rispetto alla condizione, Suger riuscì a combinare un'autocelebrazione, un rinascimenta- biettivo polemico di Francesco siano re innovativo di questa produzione collezione maggiore ma per nulla infe- il servizio di Dio con la fedeltà al re in le desiderio di perpetuazione, è l'ipo- la mentalità apocalittica e specialmen- aristocratico-cortese è indubbiamente riore nella qualità, continui. OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 24/IV

la quale si sdoppia il punto di vista di to cui è inevitabilmente soggetta an- Come nella precedente edizione, sperimentazione, perseguita senza so- Teatro chi fa teatro da quello di chi lo guar- che la critica; e sceglie dunque la via questo volume ripropone gli abbozzi luzione di continuità per tutto il corso da: uno sdoppiamento però che si ri- della microstoria, ripercorrendo le av- teatrali di Verga dal 1869 al 1908, e della sua attività letteraria, spaziando SIRO FEKRONE, Attori mercanti corsa- vela di grande fecondità, ponendosi a venture umane e professionali dei che furono dati alle stampe per la pri- dal teatro borghese di Dumas figlio al- ri. La commedia dell'arte in Europa stimolo creativo per gli attori che de- principali personaggi della Commedia ma volta, dopo essere a lungo rimasti le teorie del duca Giorgio II di tra Cinque e Seicento, Einaudi, Tori- vono calibrare le loro rappresentazio- dell'Arte: l'Arlecchino Tristano fra le carte dell'autore, solo nel 1983. I Meiningen, fino al ritorno alle forme no 1993, pp. 353, 60 ili., Lit 54.000. ni agli usi e costumi degli spettatori Martinelli, l'impresario Giovanni dei testi, presentati nella loro integrità e drammaturgiche medievali che ebbero delle diverse corti, diventando per essi Medici, il Lelio Giovan Battista nelle diverse stesure, sono L'Onore una certa fortuna agli inizi del nostro Attori, mercanti, corsari: ecco un ti- tramite dello scambio interculturale. Andreini (e i suoi genitori Francesco e commedia in 4 atti, il progetto del- secolo. Il ritratto di Verga che ne deri- tolo suggestivo che ben rende conto Grazie a questa differenza di punti di Isabella), il Frittellino Pier Maria l'Odore commedia in cinque atti, Le va è quello di un uomo attento a dell'avventura teatrale ma anche dello vista gli attori possono accedere al mi- Cecchini, la Florinda Virginia farfalle, La commedia dell'amore, i ca- quanto avviene nel mondo e intellet- stile vivace e partecipe con cui to, alla trasfigurazione: "Perché colui Ramponi, il capocomico Flaminio novacci per la riduzione teatrale di tualmente impegnato, piuttosto diver- Ferrone tratta una voluminosa mate- che osserva possa accettare l'amba- Scala. Un teatro dal punto di vista de- Storia di una capinera e II mistero, a so dal cliché che ne aveva dato con ria, riordinando una messe di docu- sciatore di altri mondi, occorre che lo gli attori che in realtà disegna un am- cui si accompagnano numerose foto- fortuna letteraria il De Roberto, ma menti in gran parte epistolari e met- smarrimento sia tale da consentire la pio quadro storico per il piacere dello grafie e le illustrazioni dei 32 schizzi anche quello di uno scrittore sempre tendoli a confronto con fonti storiche, sostituzione della precedente conven- spettatore-lettore. per le scene della Commedia dell'amo- intento a cercare di conciliare un'ispi- letterarie e iconografiche. L'avventura zione linguistica, culturale, etica, con Alessandra Vindrola re. Ma l'interesse di questo volume si razione che affonda tenacemente nelle che si vuole ricostruire è quella degli una nuova, più ampia, capace di com- concentra nell'introduzione di Lina sue radici culturali e il desiderio di far attori che, fra il 1580 e U 1630, getta- prendere e tollerare le due diverse e Jannuzzu, dove i diversi abbozzi ven- suoi gli stimoli provenienti dalla cultu- rono, creando le prime compagnie precedenti entrate in conflitto". L'at- gono analizzati non per le intrinseche ra oltremontana. stabili, le fondamenta del teatro mo- tore è allora un personaggio a sua vol- qualità letterarie quanto per la possi- Alessandra Vindrola derno: la Commedia dell'Arte così si- ta sdoppiato, in parte persona e in Verga e il teatro europeo. Prove d'au- bilità di documentare il rapporto fra gla il passaggio dal teatro dilettantesco parte personaggio generatore di miti e tore, a cura di Lina Jannuzzu e Ninfa Verga e la drammaturgia europea a a quello professionale. Tale passaggio metafore. Ferrone non perde mai di Leotti, Milella, Lecce 1992 (nuova ed. cavallo fra Otto e Novecento. Emerge così un interesse dell'autore per la non può avvenire senza una crisi, con vista questo progressivo sdoppiamen- riveduta e aggiornata), pp. 255, s.i.p.

BENEDETTO CROCE, I teatri di Napoli dal Rinascimento della nuova Italia, spesso frainteso per i soliti equivoci anni dopo, nel 1941, in una nota sulla "Critica" (poi rac- alla fine del secolo decimottavo, a cura di Giuseppe che lo specialissimo gergo crociano (per gli attori usava la colta nel voi. Ili di Pagine sparse) ridiscuteva la questio- Galasso, Adelphi, Milano 1992, pp. 404, Lit 34.000. qualifica di "traduttori") generava e ancor più genera fra i ne osservando le storie del teatro più recenti e notando pressapochismi della pubblicistica teatrale. La Nota del che "il teatro come tale non favorisce un unitario punto di Pubblicato poco più di cent'anni fa a Napoli dall'edito- curatore che Giuseppe Galasso pone in appendice al vo- vista storico, perché è per così dire un nome collettivo di re Pierro, riscritto e ripubblicato nel 1916 presso Laterza, lume è assai più d'una semplice "nota". Vi si trovano le fatti estetici e di altri variamente culturali e morali". La innumerevoli volte ristampato, ora finalmente curato in indicazioni essenziali per comprendere quale senso aves- "nota" di Galasso, come si vede, raccoglie l'antologia cro- una nuova veste corredata di notizie importanti, questo li- se, nell''autoformazione di Croce, la lunga disciplina delle ciana essenziale delle questioni di metodo sul tema della bro di Croce è un classico della storiografia teatrale, appa- ricerche d'erudizione teatrale; vi si leggono i tratti salienti storiografia teatrale, fornendo ai teatrologi un prezioso rentemente nella linea delle storie drammatiche cittadine delle più interessanti recensioni coeve alle due diverse punto di riferimento e di discussione. E significativamen- tipiche della grande erudizione della fine del secolo scorso versioni di questo libro, in particolare (pp. 367-69), am- te conclude con l'immagine del Croce ottuagenario che ma in realtà storia d'un'intera e complessa civiltà di spet- piamente citata, quella di Salvatore di Giacomo, dove si nel '46 trascrive di suo pugno un'intera commedia per tacolo, perché Napoli, come la Sicilia, è una di quelle isole trova un bellissimo schizzo dal vivo del giovane Croce. musica — La cantarina — di cui molto tempo prima ave- culturali in cui tutto il teatro sembra riassumersi. Il libro Scrivendo all'Ademollo per ringraziarlo dei suoi studi sul va parlato nei Teatri di Napoli, mentre anche ad altri di Croce ha alla base erudizione da topo di biblioteca e teatro a Roma, Croce nel 1887 sottolineava che la storia personaggi di quel libro che fu quasi un'iniziazione ed un passione per i teatri, non per i semplici testi messi in sce- del teatro italiano è "trattata sinora, se non sbaglio, in farmaco spirituale andava ancora dedicando attenzione e na, ma per i teatri veri e propri, per gli attori, per le loro modo troppo unilaterale; dal solo lato cioè del genere let- ricerche. pratiche, per la loro arte fuggitiva eppure intensa a cui terario, trascurando tutte le relazioni che questo genere Ferdinando Taviani Croce dedicherà più tardi un capitolo della Letteratura letterario aveva colla società e colla vita del tempo". Molti

in ambito sia cinematografico sia pub- giorni del nostro lavoro sono sicura- mente la nipote. E poi, che qualità di- Cinema blicitario. mente il ricordo più ricco che ho". La seguale nelle biografie! Alcune davve- MIIQUHV Sara Cortellazzo corrispondenza tra i due artisti prose- ro guidano a un giudizio critico su ANTONIO BISACCIA, Alexandre gue fino al 1917 tra attestazioni di sti- carriere e personalità interpretative; ASTROLABIO Alexeieff. Q cinema d'incisione, hook, ma e progetti mai realizzati. Una certa altre sono solo anodine trascrizioni di Castel Maggiore 1993, pp. 152, Lit Musica nostalgia traspare dalla lettera che dati anagrafici: ma le peggiori hanno 18.000. Emma Debussy invia al Vittoriale nel toni da velina promozionale d'agenzia Lu Tung-pin GABRIELE D'ANNUNZIO, CLAUDE 1932, con la richiesta di poter pubbli- o etichetta discografica. Brutto siste- IL SEGRETO D libro, frutto di ricerche in Francia DEBUSSY, Mon cher ami. Epistolario care la corrispondenza del marito in- ma per storicizzare dati in modo omo- sieme con le lettere di D'Annunzio. Il geneo. Come in tutti i lessici, poi, il DEL FIORE D'ORO e negli Stati Uniti, ci permette di co- 1910-1917, prefaz. di Cesare momento della selezione dei sommersi Il libro cinese delia vita noscere la multiforme attività di un Mazzonis, Passigli, Firenze 1993, trad. ricordo di quegli "anni teneri e duri grande artista e innovatore del cinema dal francese di Maria Cristina ad un tempo" suona anche come epi- e dei salvati è critico: e certo, qui, a Un classico testo taoista d'animazione: Alexandre Alexeieff, Marinelli, pp. 141, Lit 20.000. taffio nei confronti di una stagione fronte di presenze inspiegabili, il peso che ha lasciato un'impronta nato in Russia e trasferitosi a Parigi culturale irrimediabilmente conclusa. delle assenze non è poco. Per tutte, fra sulla cultura occidentale agli inizi degli anni venti. L'arte di Piero Cresto-Dina oscuri comprimari e primedonne da • Più che a sciogliere i tradizionali Alexeieff è segnata, lungo l'arco di dubbi sui motivi di un connubio costi- una sera, mancano nomi del calibro di Mariella Devia o Luciana Serra. Ci si tutta la sua carriera, da un'immagina- tuitosi sotto il segno di una progettua- può consolare con la sezione dedicata Hans Dieckmann zione intessuta di visioni della lità estetica quantomeno problemati- ai complessi orchestrali e cameristici "Grande Madre Russia", da "un'atti- ca, la lettura del carteggio aiuterà a ri- I COMPLESSI del mondo intero: fondazione, crono- vità ottica della memoria" praticata costruite l'atmosfera culturale e mon- AA.VV., Dizionario degli interpreti Diagnosi e terapia logia dei direttori stabili, repertorio. con costanza, da una capacità immagi- musicali (musica classica e operisti- in psicologia analitica dana che, nella Parigi del secondo Dove trovarli altrove? nativa intessuta di un indissolubile le- decennio del secolo, circondò l'allesti- ca), Tea-Utet, Milano 1993, pp. XVIII- Sintomo di malattia game "in absentia". La sua attività a mento e la messa in scena del Martyre 656, Lit 39.000. Nicola Gallino i complessi sono però anche Parigi inizia come illustratore e si ar- de saint Sébastien. Se è infatti possibile la base del funzionamento ricchisce di esperienze come sceno- ricostruire le ragioni delle ampie atte- Sembra banale: la peculiarità prima psichico normale grafo, incisore e pubblicitario. Giunto se che, in quel contesto, doveva susci- dell'opera d'arte musicale è di aver bi- all'apice del successo come illustratore tare l'estetismo antiaccademico di sogno di interpreti. Ma spesso questa Musica segnalazioni e cominciando a percepire un vuoto, D'Annunzio, meno agevole è il compi- fondamentale funzione nei grandi les- una carenza di stimoli creativi, Graeme J. Taylor to di ricondurre a un comune denomi- sici è diluita e dispersa, e sbiadisce di- CARL DAHLHAUS, La quarta sinfonia Alexeieff s'impone di trovare una stra- natore il paganesimo carnale del testo nanzi alle presenze prepotenti dei di Ludwig van Beethoven, Ricordi, MEDICINA PSICOSOMATICA da, un'invenzione che gli consenta di poetico e la musica di un compositore compositori. Ha dunque un qualche Milano 1992, ed. orig. 1979, trad. dal E PSICOANALISI dar movimento all'immagine pittorica. che aveva fatto del ritorno alla chia- valore metodologico, oltre che prati- tedesco di Mauro Mastropasqua, pp. CONTEMPORANEA Con la compagna Claire Parker inven- co, l'iniziativa della collana "I ta allora uno schermo bianco con de- rezza francese la cifra del proprio ope- 51, Lit 9.500. Nuovi impulsi Dizionari Tea-Utet" di riunire circa gli spilli, le cui sporgenze siano modu- rare artistico. Il carteggio fra D'An- e nuove ricerche nunzio e i Debussy — Claude, la mo- 1900 voci, relative a cantanti, stru- HAROLD C. SCHÓNBERG, Horowitz. ai confini labili. Nasce così una nuova tecnica di cinema d'animazione, l'écran d'épin- glie Emma e la figlia Chouchou — si mentisti e direttori del Novecento, Vita e musica, Rizzoli, Milano 1993, fra il corpo e la mente apre nel novembre del 1910 con la tratte dal Dizionario Enciclopedico ed. orig. 1992, trad. dall'inglese di • gles, lo schermo di spilli, con cui è sta- to realizzato lo straordinario La notte prima affettata lettera del poeta. Per Universale della Musica e dei Musicisti Bettino Betti, pp. 419, Lit 37.000. sul Monte Calvo (1933), in cui l'artista una sorta di mimetismo letterario, diretto da Alberto Basso e apparso fra il 1983 e il 1990. I lemmi, opportuna- Namkhai Norbu visualizza musicalmente immagini che l'enfasi si comunica al corrispondente GIROLAMO DE SIMONE, Manuale del sin dalla prima infanzia lo avevano os- francese: "L'idea di lavorare con voi mente aggiornati, sono corredati, ove mancato virtuoso. Lasciate i pianisti LO YOGA DEL SOGNO sessionato: un film realizzato in diciot- mi dà in anticipo una sorta di febbre". disponibile, da un'utile discografia se- nelle gabbie, Edizioni Scientifiche Entrare nella realtà del sogno to mesi, attraverso l'impressione di Ma presto prevale il linguaggio di chi, lezionata in Cd. I difetti però non Italiane, Napoli 1993, pp. 96, Lit per controllarlo circa 12.000 immagini. Il libro, che ri- superati gli iniziali convenevoli, si ac- mancano, e taluni gravi e umoristici 12.000. per trarne aiuto e ispirazione costruisce per la prima volta, con pas- cinge alla concretezza del compito co- insieme. Solo la superficialità può fa- sione, un'esperienza estetica singolare, mune. Le dieci rappresentazioni del re, ad esempio, della didatta francese JEAN-JACQUES NATTIEZ, Proust musi- si avvale di un atlante iconografico Martyre andranno in scena tra il mag- Nadia Boulanger (1887-1979) la figlia cista, Sellerio, Palermo 1992, ed. orig. che documenta il lavoro di Alexeieff gio e il giugno del 1911. A due anni di d'una mezzosoprano nata nel 1786 e 1984, trad. dal francese di Roberta AS1MUAMA distanza il poeta scriverà ancora. "I morta nel 1850, quando ne è logica- Ferrara, pp. 111, Lit 20.000. LINDjCF ' HHDEI LIBRI DEL MESEBHÌ OHOBRE 1993 - N. 9, PAG. 25/-V Antichi in Europa e in Oriente

Castelraimondo. Scavi 1988-1990, a e al Mesolitico. Viene dedicata un'at- nella riscoperta dell'Egitto, del- scene di caccia, di danza e di combat- tura europea dal Rinascimento ai gior- cura di Sara Santoro Bianchi, L'Erma tenzione particolare allo sviluppo del- l'Oriente e del mondo greco. Risulta timento. Un repertorio vastissimo ni nostri, rintracciabile nell'architettu- ra, nella decorazione pittorica sette-ot- di Bretschneider, Roma 1992, pp. 426, le manifestazioni artistiche, analizzate evidente come l'archeologia contem- dunque, che attinge alla scultura di tocentesca, nella riproduzione di pre- 150 ili, Lit 300.000. nel contesto ambientale delle popola- poranea sia basata su una solida meto- età severa e classica, e impiega come zioni che hanno abitato l'Europa cen- dologia scientifica, in cui l'analisi della tramite manufatti in metallo, soprat- ziose oreficerie e porcellane, come i gioielli dei Castellani e il servizio di La pubblicazione relativa agli scavi trale e orientale. Infatti l'approccio storia dell'arte contribuisce alla rico- tutto teche di specchi, vasellame, ar- Maria Antonietta, conservato al di Castelraimondo in provincia di metodologico seguito prevede che lo gnizione e allo studio dei resti antichi mi, finimenti, rivelando una forte in- Museo della ceramica di Sèvres. Viene Udine (che vede gli sforzi congiunti studio dell'arte preistorica non possa completandosi con l'interpretazione fluenza della cultura ateniese, domi- inoltre analizzato l'apporto delle rac- delle università del capoluogo friulano dissociarsi da una buona conoscenza storica delle scoperte, nella prospetti- nante a Lemno dalla fine del VI seco- colte di reperti etruschi nella forma- e di quella di Bologna) dimostra anco- della cultura materiale e dell'ambiente va da un lato di una histoire globale at- lo a.C., quando l'isola divenne zione dei grandi musei europei, come ra una volta l'utilità delle scienze in cui hanno vissuto le popolazioni tenta anche alla storia dei gruppi so- possedimento della capitale il Louvre, l'Altes Museum di Berlino, informatiche al servizio dell'archeolo- prese in esame, ricostruibile attraverso ciali, dall'altro della ricostruzione dell'Attica, ma stemperata da un certo il Museo Reale di Bruxelles e gia. La prima parte del volume rende l'analisi del clima, della flora e della dell'habitat antico attraverso il con- eclettismo e da una notevole autono- l'Ermitage di San Pietroburgo. conto dell'applicazione di una meto- fauna. Kozlowski ha dunque dedicato corso delle discipline naturalistiche. mia della bottega nella scelta e nell'ac- dologia molto innovativa, con uso del- buona parte del suo lavoro all'analisi Paola Martignetti costamento dei motivi decorativi. Da Paola Martignetti lo strumento informatico per la cata- della lunga storia tecnica ed economi- un'opera sicuramente destinata in pri- logazione e la gestione dei dati di sca- ca, e alle interazioni dell'ambiente na- ma istanza agli addetti ai lavori, scatu- vo con relativi materiali, la bibliogra- turale seguendo le tracce dell'uomo risce dunque la ricostruzione non sol- fia e l'archivio di tutti i disegni. Il moderno (Homo Sapiens sapiens, tanto di un eccezionale documento dell'attività artigianale ma anche supporto informatico costituisce inol- comparso in Europa poco prima del MORELLA MASSA, La ceramica elleni- un'esemplificazione del complesso tre un importante strumento anche quarantesimo millennio) dal Paleo- stica con decorazione a rilievo della movimento di modelli figurativi e cor- per l'interpretazione e per lo studio litico superiore sino al Mesolitico. bottega di Efestia, L'Erma di EDIZIONI GRUPPO ABELE dei reperti, grazie a numerose elabora- L'inizio delle manifestazioni artistiche renti di pensiero caratteristico Bretschneider, Roma 1992, pp. 276, dell'eclettico mondo ellenistico. zioni statistiche e grafiche ampiamen- è collocabile a 30.000 anni fa quando 129 taw., s.i.p. te illustrate. La seconda parte compare l'arte aurignaziana dell'alto Marina Rubìnich Laurana Lajolo Danubio, ma quest'ultima non sembra dell'opera contiene un'utile sintesi L'età ellenistica è caratterizzata, in avere origine nella lunga tradizione della storia dell'arco alpino orientale tutto il bacino del Mediterraneo, da LA GUERRA dell'Aurignaziano centro-europeo e dall'epoca della romanizzazione, avve- un'intensa attività artigianale, favorita balcanico che risale a un periodo ante- NON FINISCE MAI nuta a partire dagli ultimi decenni del da un notevole sviluppo dell'edilizia riore a 45.000 anni fa. L'autore offre pp. 176-L. 24.000 III secolo a.C., al medioevo, con parti- AA.W., Gli Etruschi e l'Europa, un ampio e articolato panorama di ri- privata e da un generale miglioramen- colare riferimento a Castelraimondo, to della qualità della vita. Il diversifi- Fabbri, Milano-Parigi 1992, pp. 519, Una pagina di storia abilmente rico- alla luce dei nuovi scavi. Alla ricostru- trovamenti esaminati diacronicamente struita dall'autrice attraverso il diario carsi delle produzioni, non più desti- Lit 95.000. zione storica si aggiungono, per me- nel contesto delle popolazioni che li di prigionia di un soldato contadino nate soltanto ai grandi santuari o ai glio inquadrare l'ambito culturale del hanno prodotti. Molto utili sono il ca- catturato l'8 settembre 1943. Un'in- ceti più abbienti, ci è testimoniato dal Un rilevante momento di riflessione sito, una panoramica delle tecniche talogo dei siti e l'insieme delle carte di tervista con Nuto Revelli funge da diffondersi ovunque di botteghe per sull'apporto dato dagli Etruschi alla edilizie in pietra, terra e legno usate in distribuzione dei materiali, indispen- postfazione. formazione della civiltà europea viene quest'area e un interessante riepilogo sabili per valutare la diffusione geo- la realizzazione di vasellame fine a ver- dalla recente mostra al Grand Palais sul sistema delle torri di guardia nel grafica degli aspetti culturali presi in nice nera, graffito, sovraddipinto o di Parigi e dal suo catalogo, che sinte- mondo romano, elemento base per il esame. Inoltre la successione cronolo- con decorazione a rilievo a imitazione VIVERE tizza le conoscenze acquisite costante- controllo del territorio in età imperia- gica delle diverse culture è riassunta in dei più preziosi prodotti in metallo, in LA SOLIDARIETÀ le. Degni di nota sono anche la rico- utili tavole sinottiche che permettono grado di soddisfare pienamente le esi- mente nel tempo su questa dinamica genze locali. Lo scavo di una di queste popolazione antica e la sua presenza Una nuova collana che si articola in struzione diacronica del paesaggio ve- di confrontare i vari ambiti geografici cinque volumi e intende avviare un 'ana- officine, attiva nella prima metà del II allargata al continente. Il capitolo sul- getale attraverso l'analisi dei campioni dell'Europa occidentale, centrale e lisi critica del concetto di solidarietà pollinici provenienti dalla stratigrafia orientale. secolo a.C. ad Efestia, città dell'isola le relazioni protostoriche tra Italia ed Europa centrale chiarisce come vi sia dello scavo, lo studio sulle sepolture e di Lemno (Egeo settentrionale), è lo In libreria il primo volume l'analisi quantitativa dei reperti. Nella Paola Martignetti spunto per il presente volume. stata una notevole influenza sulle cul- terza parte della pubblicazione è pre- Un'analisi minuziosa dei resti di am- ture locali transalpine fin dal IX seco- sentato lo scavo con le datazioni me- bienti di lavorazione e di forni per la lo a.C., quando la cultura villanoviana, ETICA E POLITICA cottura scavati dalla Scuola Italiana di che segna l'emergere dalla comunità diante il carbonio 14 e i risultati delle a cura di Atene tra il 1979 e il 1984 e soprat- politica etrusca in Europa, si diffonde analisi chimiche e mineralogiche di Filippo Gentiloni campioni di suolo, che hanno fornito MARIA BONGHI JOVINO, Archeologia tutto la catalogazione attenta di tutti i a nord dell'Appennino. Oggetti di ti- indicazioni sulla loro utilizzazione: un classica, Jaca Book, Milano 1992, pp. manufatti rinvenuti negli scarichi delle po villanoviano-etrusco, originali o contributi di: ulteriore interessante esempio di ricer- 94, Lit 10.000. fornaci, ci permette di ricostruire la imitazioni, arrivano anche in alcune A. Monticone, C. Mancina, ca interdisciplinare. vita del piccolo quartiere di vasai. Le zone dell'Italia settentrionale e nelle G. Salio, S. Zamagni ruote in terracotta per i torni, i pestelli aree alpine e transalpine, segnando vie L'autrice, docente di etruscologia e p. 144 - L. 24.000 Francesca Doma Metzger archeologia italica presso l'Università e i mortai per l'impasto e la lavorazio- che anche in epoche più recenti colle- Statale di Milano, ripercorre nel tem- ne dell'argilla, le grappe di piombo gheranno i due versanti. Gli altri capi- L'essenziale nesso tra etica, solida- po le tappe più significative e appas- per restaurare i grandi contenitori era- toli sul commercio marittimo nel sud rietà e politica. Una solidarietà non politica rimane nel chiuso del privato no impiegati per produrre in serie della Francia, sulle relazioni transalpi- sionanti di questa disciplina, esami- o delle intenzioni. E non serve neppu- ne e sulla diffusione del vino in nando il diverso approccio allo studio coppe semisferiche (e anche lucerne) re una politica non solidale: sarebbe JANUSZ K. KOZLOWSKI, Preistoria delle sopravvivenze dell'antichità clas- decorate a rilievo con l'impiego di ma- Europa centrale e nordoccidentale il- una politica del più forte, puro dell'arte orientale europea, Jaca Book, sica, dal medioevo fino ai giorni no- trici, anch'esse in terracotta e ritrovate lustrano l'ampiezza delle relazioni. Ne pragmatismo- Milano 1992, pp. 224, Lit 150.000. stri. L'analisi ha inizio dal XIII secolo, in buon numero nello scavo. I motivi deriva l'assunzione di tipologie e mo- momento in cui si diffonde l'attenzio- decorativi sono ricchi e svariati: si imi- tivi figurativi di influenza etrusca in Il volume offre ai lettori italiani, per ne per le antichità, e procede attraver- tano foglie e petali di ninfea e altri ve- ambito celtico e la trasmissione di ele- Edizioni Gruppo Abele la prima volta, un'opportuna e organi- so l'epoca umanistica e rinascimentale getali, oppure si prediligono motivi menti della scultura funeraria come il Via Gioiitti, 21 - 10123 Torino ca sintesi della preistoria dell'Europa caratterizzate dal gusto per le raccolte idilliaci o mitologici come mostri ma- leone e la testa umana, verso occiden- Tel. 011-8395443/4/5 centrale e orientale, a partire dalla fase antiquarie, fino ai giorni nostri, senza rini, delfini, sileni, figure di Eroti, te. La seconda parte del catalogo è de- iniziale del Paleolitico superiore anti- tralasciare le esaltanti tappe dell'ar- Centauri, o di divinità (Dioniso, dicata alla riscoperta degli Etruschi e Distribuzione Gruppo Editoriale Fabbri co sino all'Epigravettiano postglaciale cheologia ottocentesca, impegnata Arianna, Poseidon, Eracle, Apollo), all'impatto che essa ha avuto sulla cul-

"Xenia antiqua", I, 1992, L'Erma di Bretschneider, sione di Belle Arti preposta alla salvaguardia del patrimo- Anche gli altri articoli di questo primo volume di Roma, pp. 200, numerose ili., Lit 140.000. nio artistico di Roma e delle province di dominio della "Xenia antiqua" propongono argomenti di sicuro interes- Chiesa. La lunga e minuziosa serie di articoli si commen- se, che vanno dagli studi a carattere antiquario a quelli Conclusasi l'attività di "Xenia" dopo undici anni, 22 ta da sé: i successivi ordinamenti si sono spesso limitati a più propriamente di storia dell'arte antica. Nel primo numeri e 10 Quaderni, ma non certo esaurito il program- rivedere l'editto stesso, rimodernandolo e adattandolo al- gruppo rientrano il saggio di Katia Lemoke che ricostrui- ma culturale che l'aveva promossa, Antonio Giuliano e le mutate esigenze della nazione, nel tentativo, oggi come sce le vicende dell'obelisco di Urbino; l'affascinante reso- Luisa Franchi dell'Orto danno ora inizio a una nuova ri- allora, di proteggere e di curare gli "antichi Monumenti". conto di Anna Pasqualini sugli scavi di Luciano vista, di formato e prezzo quasi immutati a conferma del- Lo spirito dell'editto del 1820 rivive nel saggio di Ronald Bonaparte a Tusculum: la curiosa vicenda, esposta da la volontà del nuovo editore di portare la rivista al succes- T. Ridley che esamina la figura del commissario papale Gaetano Messineo, di un vasetto greco con firma già ap- so ottenuto dalla precedente serie. Nell'editoriale si av- alle antichità istituita da Paolo III nel 1537 e rimasta in partenuto al conte Tynzkiewitz e il contributo di Luigi verte il lettore dell'intento di allargare l'orizzonte anche carica fino al 1870. Una serie di schede illustra l'operato Todisco sul discusso busto di Barletta, solitamente ritenu- oltre i confini di quell'archeologia classica che in "Xenia" dei vari commissari, per l'esattezza diciassette, che si sono to Federico II, nel quale l'autore identifica un ritratto ri- risultava ancora la protagonista assoluta. Gli intenti dun- succeduti nel tempo e tra essi troviamo molti nomi illustri nascimentale di Giulio Cesare. que dei responsabili si indirizzano su di un programma di antiquari o di studiosi, da Giovanni Pietro Bellori, a Fanno parte invece del secondo gruppo il saggio di rinnovato che del precedente conserva peraltro la serietà Francesco Bartoli, al Winckelmann, al Visconti e al Foa. Aziza Said Mahmoud su di una sorprendente serie di ma- dei contributi e l'originalità dei temi e delle ricerche. Tra le fonti principali di questi ritratti di personaggi, che schere funerarie in gesso colorato di Alessandria d'Egitto, Dà inizio a questo primo volume, e non poteva essere coprono quasi quattro secoli di storia delle antichità di l'articolo di Carla Compostella su due rilievi a carattere altrimenti in una nuova apertura verso l'arte e la cultura Roma, è la mirabile e insostituibile Storia degli scavi di storico di Aquileia e infine quello di Gabriella Tassinari antiche, la trascrizione completa del ben noto editto del Roma di Rodolfo Lanciani, di cui Antonio Giuliano ri- che tratta il tema delle raffigurazioni di Prometeo nella cardinale Pacca che nel 1820 regolamentava, con singola- corda qui una recente nuova edizione arricchita di illu- glittica romana. re competenza e lungimiranza, l'operato della Commis- strazioni. Irene Favaretto •

apparato concettuale-normativo lo la soluzione dei problemi ma il pro- Filosofia strumento per sbrogliare il problema- blema stesso dell'esistenza moderna? tico rapporto tra privato e pubblico. Gerusalemme, Budapest e Los ADAM SELIGMAN, L'idea di società ci- A Budapest come a Princeton, a Praga Angeles, metafore prima ancora che vile, Garzanti, Milano 1993, ed. orig. come a Oxford, l'ideale etico di so- "luoghi", sono la verifica delle riserve 1992, trad. dall'inglese di Andrea cietà civile — con la sua presunta sin- espresse dall'autore sull'ottimismo che Buzzi, pp. 269, Lit 35.000. tesi di interesse individuale e bene co- accompagna questo redivivo illumini- mune — è diventato così la chiave smo scozzese. Se la sintesi di giustizia Nei capitoli centrali del libro universale per comprendere e risolve- e solidarietà resta la questione di fon- Seligman ripercorre la storia dell'idea re i problemi dell'ordine sociale. Ma do, in Occidente la crescente univer- di società civile: dalle origini moderne dopo la critica di Hume al razionali- salizzazione e astrattezza della "citta- con Locke e l'illuminismo scozzese al- smo degli scozzesi, dopo la critica di dinanza", in cui la tradizione liberale la progressiva dissoluzione teoretica Hegel alle premesse naturalistiche del ha risolto la "società civile", si è ac- con Hume, Hegel e Marx, dal trava- Settecento, e soprattutto dopo la criti- compagnata con un atomismo indivi- gliato percorso otto-novecentescO fino ca di Marx, questo ritorno alla società dualistico che ha finito con il negare le pre il primo passo per la realizzazione tonomo) definiscono i legami di fidu- alla discussione dei giorni nostri che, civile come modello normativo ha una condizioni di esistenza della società ci- della giustizia e della solidarietà. Ed è cia e di reciprocità tra i membri di impigliata nelle profonde trasforma- solida coerenza ed efficacia o, al di là vile come spazio etico; nell'Europa negata da una regressione a una con- quello spazio comune che è detto "so- zioni dell'est come dell'ovest, ha risco- dello slogan politico, non rivela piut- centro-orientale ad essere negata è dizione premoderna in cui l'etnia, la cietà civile" ma che rende assai diffici- perto l'idea illuministico-scozzese del- tosto contraddizioni e inadeguatezze prima ancora la possibilità stessa della razza, il credo religioso (e non già l'in- le un'esistenza civile. la società civile, individuando nel suo che fanno della società civile non già cittadinanza, che costituisce pur sem- dividuo moralmente e legalmente au- Enza Petyx

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NORBERTO BOBBIO, GIANCARLO BOSETTI, RALPH Teresa Massari disegna un'indagine a ritroso nel progetto gono risposte definite, ma i problemi vengono posti sul DAHRENDORF, PETER GLOZT e altri, Sinistra punto politico moderno, a partire dal contrattualismo, per evi- tappeto con chiarezza. Inoltre si evidenzia anche l'ele- zero, a cura di Giancarlo Bosetti, Donzelli, Roma 1993, denziarne le aporie e farne emergere i fili buoni che una mento che è parte del patrimonio della sinistra da non di- pp. 164, Lit 18.000. qualche Penelope forse un giorno tesserà in tela compiu- sperdere e che dovrebbe organizzare un nuovo indizio. Si TERESA MASSARI, La tela di Penelope, Dedalo, Bari ta. I contributi raccolti da Bosetti sono invece più attenti tratta dell'ideale di eguaglianza, che pur nella sua vaghez- 1993, pp. 101, Lit 20.000. all'oggi, all'analisi dei fallimenti della sinistra del nostro za e apertura alle molteplici interpretazioni, è stato il col- tempo, alla valutazione del patrimonio accumulato e lante etico dei movimenti di sinistra, quello che ancora, . r Il problema della sinistra: se abbia ancora senso parlar- all'indicazione di qualche ipotesi per ripartire. Tutti con- anche se in modo confuso, accomuna il popolo, orfano, ne, che cosa sia rimasto di essa e quali prospettive teori- dividono che non solo il socialismo reale è fallito, ma che della sinistra. È questo ideale che dà senso all'impresa di che e politiche può ancora avere, è ciò che accomuna que- anche i progetti socialdemocratici hanno fatto il loro tem- ripartire da zero per la costruzione di una sinistra nuova, sti due agili volumi, il primo dei quali frutto di uno sforzo po e non sono più riproponibili nei termini in cui sono che tuttavia mantenga la sua carica ideale e morale, anche composito dei più interessanti filosofi e politologi contem- stati progettati verso la metà di questo secolo. Tutti sono fuori da un'ideologia complessiva. Tuttavia se questa è la poranei, da Bobbio a Rorty, da Dahrendorf a Veca e anche convinti che la memoria, pur centrale nelle biogra- prospettiva percorribile, è forse necessario reinterpretare Walzer, da Sartori a Lukes, Gorz e Zincone. Dalla caduta fie del popolo rosso, non costituisce patrimonio sufficien- (con Veca) l'eguaglianza come eguaglianza di dignità e ri- del muro di Berlino, salutato dalla composita sinistra eu- te per una proposta politica credibile. In questo senso, il spetto, più che come eguaglianza economica: solo così si H ropea con un misto di soddisfazione e sgomento, questi più disincantato è Rorty che non deve fare i conti con le potrà tener conto anche delle differenze, dei particolari- interrogativi sono divenuti abituali, almeno per chi, come salde tradizioni operaie e socialiste dell'Europa e che pare smi e dei contesti, senza rinunciare a un universalismo rammenta Bosetti, crede che la domanda abbia ancora il più pronto ad affrontare situazioni e trasformazioni non dogmatico. senso. Tuttavia se il quesito di fondo è comune ai due li- nuove totalmente impensate e impensabili nel gergo ideo- Anna Elisabetta Galeotti bri, il modo di affrontarlo è profondamente diverso: logico del marxismo. Neanche dal libro di Bosetti emer-

GIAN CARLO ROTA, Pensieri discreti. riflessioni sull'inadeguatezza della lo- i filosofi matematizzanti plagiati dal prima dedicata interamente alla pittu- rimpianto che non oggetto di una Garzanti, Milano 1993, pp. 197, Lit gica matematica attuale sia a trattare i metodo assiomatico-deduttivo. ra e la seconda alla musica, mettono in qualche mediazione critica o ironica 35.000. problemi del contesto linguistico, sia a Lidia Gallo luce alcuni temi centrali del romanti- intesa a renderli attuali. Wackenroder rispondere alle esigenze di fondazione cismo, quali l'origine divina dell'ispi- infatti esalta l'idealità della contem- Il volume raccoglie saggi e articoli metodologica delle scienze umane e razione e l'arte come diretta espressio- plazione dell'opera più che le ferree apparsi originariamente in lingua in- medico-biologiche. Rota rileva un at- ne del sentimento. In effetti l'arte e la leggi che presiedono alla sua produ- glese che sono stati parzialmente rive- tuale stato di crisi dello studio dei fon- religione sono i due specchi che resti- zione, al punto da cadere nella tenta- duti per l'edizione italiana dall'autore, damenti della matematica e delle WILHELM HEINRICH WACKENRODER, tuiscono il senso del mondo e, fon- zione dell'estetismo e da aprire una docente di matematica applicata e fi- scienze non fisiche, le quali, nella loro Scritti di poesia e di estetica, introd. dendo il sovrasensibile al sensibile, of- prospettiva nichilistica. Egli non fu un losofia al Massachusetts Institute of corsa alla formalizzazione paiono di Federico Vercellone, Bollati frendo all'uomo una lingua universale artista come altri pensatori del roman- Technology di Boston. I suoi ricordi adottare frettolosamente metodi mate- Boringhieri, Torino 1993, ed. orig. per nominare l'invisibile e lo spiritua- ticismo: restò innanzitutto un amante di studente alla Princeton University, matici e fisici, ritardando così la loro 1797, trad. dal tedesco di Bonaventura le, l'arte rivela la sua origine divina e dell'arte, e in questi saggi trova una negli anni cinquanta, ritraggono alcu- autentica fondazione. Egli preconizza Tecchi, pp. 132, Lit 20.000. la sua funzione religiosa. La continuità compiuta codificazione proprio il mi- ni autorevoli matematici come una riforma della logica sulla linea tra natura e arte trova perfetta attua- to romantico dell'ispirazione e della Salomon Lefschetz e la figura del fa- tracciata dalla fenomenologia, in par- Gli sfoghi del cuore di un monaco zione in Diirer e in Raffaello, pittori sublimità dell'esperienza artistica, un moso logico Alonzo Church. Uno dei ticolare da Husserl e da Heidegger. Di innamorato dell'arte, pubblicati a soli che incarnano le due anime, quella mito che, se ormai non trova più spa- principali filoni d'indagine dell'opera qui le sue riflessioni sulla nozione logi- ventiquattro anni, e Le fantasie sull'ar- cattolica e quella protestante, che zio nell'animo degli artisti, resta tutto- è rappresentato dalle prospettive ca heideggeriana di Eundierung e sulla te per gli amici dell'arte, apparsi postu- Wackenroder tenta di ricondurre a ra presente nella coscienza comune di dell'intelligenza artificiale in relazione necessità di sviluppare le strutture mi nel 1799 a cura dell'amico Ludwig un'unità. Nell'arte medievale tedesca tanti fruitori. alla filosofia cognitiva contemporanea, della fenomenologia genetica di Tieck, sono le uniche opere di e in quella del Rinascimento italiano Paolo Euron Husserl a cominciare dalle relazioni impegnata tra l'altro a descrivere le re- Wackenroder e fanno del loro autore sono dunque reperibili i modelli di ontologiche primarie. La verve pole- gole formali della precomprensione prematuramente scomparso un espo- spontaneità e di pienezza dell'espe- mica non manca poi di investire le del significato nei contesti linguistici. rienza artistica ancora validi, modelli tendenze al riduzionismo, insieme con nente di primo piano dell'estetica ro- Una vivace vena polemica percorre le mantica. Le due raccolte di saggi, la che restano però più un motivo di /T Francesco Bellino Edith Stein Gérard Rossé Gianfranco Ravasi I FONDAMENTI LA RICERCA IL VANGELO IL LIBRO DELLA BIOETICA DELLA VERITÀ DI LUCA DELLA GENESI aspetti antropologici, commento esegetico e dalla fenomenologia (12-50) ontologici e morali teologico alla filosofia cristiana Collana Guide Spirituali all'Antico Testamento collana Idee/pp. 192/L. 17.000 a cura di Angela Ales Bello collana Studi Biblici pp. 240 pp. 1064 / rilegato / L. 95.000 /l. 22.000 collana Idee/Filosofia pp. 256/L 23.000 Teresa Bertoncello ANGELA Maria Burani DA FOLIGNO CELESTINO V «Dio, amore dell'anima Papa, eremita e santo collana Biografie / pp. 216 / L. 18.000 collana Biografie/pp. 256il. 23.000 via degli Scipioni, 265 - 00192 Roma - Tel. 06 / 32 16 212 IDEI LIBRI DEL MESEI

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dall'ambiente. Muovendo da ricerche immunologiche, già Raramente la riflessione filosofica, ad eccezione forse di feconda, a partire dall'approfondimento di una seconda al livello delle quali egli nega l'esistenza di un modello fisso Nietzsche, sembra confrontarsi in modo diretto con l'espe- categoria-chiave della riflessione weizsackeriana: il concet- dell'organismo individuale che agisca in base a schemi rigi- rienza della sofferenza e della malattia, preferendo piutto- to di patico. In tale nozione, intesa da Weizsacker come un di, Edelman verifica un analogo funzionamento anche al sto trattare il problema del male e riproponendosi quindi a priori biologico dell'uomo, Masullo vede infatti il definiti- livello del sistema nervoso, il cui compito consiste nel cer- sempre come teodicea, come dottrina della giustificazione vo e finalmente raggiunto superamento di ogni trascenden- care di costruire un modello adeguato del mondo in assen- dell'esistenza del male nel mondo a cui viene subordinata la tale fondazione, anche e soprattutto filosofica, della sogget- za di qualsiasi forma di programmazione o disposizione singolarità della sofferenza. La stessa situazione sembra tività umana. Individuando paradossalmente nella stessa specifica: non esiste uno schema unico e preordinato che il presentarsi in medicina, disciplina tecnico-scientifica la cui nozione heideggeriana di tonalità affettiva l'ultima manife- cervello segua per sviluppare le proprie abilità, ma innume- stessa origine è radicata nel dramma e nella sofferenza. stazione di una volontà di determinazione del vivente, revoli schemi diversi la cui competizione dà luogo a cate- Ogni individuale esperienza di dolore connessa alla malattia Masullo rintraccia nel patico di Weizsacker quel carattere gorie profondamente personali, che creano e danno senso a trova infatti nell'oggettività clinica della scienza medica di apertura e di indeterminatezza dell'essere umano, che un mondo personale, del quale non esiste uno schema defi- l'espediente razionale per definirsi, in base a un preciso e solo può rendere conto della complessità e della fluidità del nitivo e principale, ma dove la flessibilità e l'individualità consolidato vocabolario clinico sotto il quale finisce per fenomeno della vita. Si fanno evidenti le possibili implica- assumono un'importanza primaria. Con la formulazione del essere seppellito ogni senso esistenziale della malattia. zioni etiche di tale riflessione, ma la novità più importante concetto di darwinismo neurale, Edelman sembra dunque Anche in medicina dunque, come in filosofia, la singolarità del libro di Masullo sembra essere piuttosto l'individuazio- riappropriarsi, con una svolta concettuale al tempo stesso di ogni concreta sofferenza appare sottratta alla ricchezza e ne dei diversi punti di analogia tra la speculazione medica scientifica e filosofica, di una ricchezza problematica in alla complessità dell'esperienza umana, in una sorta di teo- di Weizsacker e la rivoluzione della fisica contemporanea larga parte scomparsa dalla medicina scientifica contempo- dicea biologica in cui sofferenza e malattia vengono subordi- da cui nasce la fisica quantistica. In entrambi i casi, nella ranea. Come afferma Oliver Sacks, quella di Edelman appa- nate all'universalità scientifica. Come tecnica che nasce dal fisica quantistica come nella medicina weizsackeriana, si re come "la prima teoria biologica dell'individualità e dolore, la medicina è tuttavia portatrice di una doppia natu- mostra infatti una progressiva dissoluzione del reale, in cui dell'autonomia", ed è infatti nell'ultimo libro uscito in Italia ra: da un lato essa procede in modo analitico e sperimenta- gli oggetti materiali non si pongono più come entità distin- di Sacks, Emicrania (Adelphi, Milano 1992, pp. 518, L le, come le altre discipline scientifiche, e dall'altro il suo te, ma appaiono invece indissolubilmente legati al loro 40.000), che vengono alla luce tutte le conseguenze che una oggetto d'analisi è la vita dell'individuo, che tradizional- ambiente, dalla cui interazione soltanto possono essere teoria dell'organismo come quella di Edelman può avere mente rientra nell'ambito di pertinenza delle scienze comprese le loro proprietà. Se materia e spazio, con nella pratica medica, creando nuove nozioni di salute e umane. Una questione sempre più urgente sembra dunque Einstein, diventano parti interdipendenti e inseparabili di malattia, di rapporto tra medico e paziente e di terapia cli- proporsi alla riflessione contemporanea: la constatazione un tutto unico, la cui osservazione non può prescindere dal nica. Pur proponendosi come saggio di portata generale su della necessità non soltanto di un confronto filosofico con punto di vista dell'osservatore, lo stesso vale per l'interazio- un fenomeno di disordine fisiologico a lungo trascurato l'esperienza del dolore e della malattia, ma di un program- ne tra organismo e ambiente nel dinamico gioco circolare dalla letteratura medica, Emicrania appare immediatamente ma di ricerca volto a intensificare il dialogo tra differenti del succedersi degli atti biologici secondo Weizsacker. Ma, come qualcosa di più di una mera descrizione medica, anti- discipline che ugualmente rivolgono la loro attenzione al come osserva acutamente Masullo, una profonda differenza cipando fin dalle prime pagine quelle meditazioni sulla fenomeno del dolore e della sofferenza. separa tuttavia le due analoghe tendenze: mentre nella fisica ciò che accade è una progressiva riduzione della fisica alla natura della salute e della malattia che costituiranno il Proprio questo sembra essere lo spirito che pervade i matematica, per cui tale disciplina assume un significato nucleo ontologico delle opere successive di Sacks. Nell'infi- diversi saggi raccolti ne La stagione degli addii. Sfide e oriz- profondamente idealistico (la materia diventa un pacchetto nito numero di alterazioni fisiologiche ed eterogenee che si. zonti delle cure palliative (Alice, Cornano 1991, pp. 236), in di onde), la medicina rimane invece profondamente deter- verificano in un'emicrania sembra infatti delinearsi un cui filosofi e teologi uniscono la loro voce a quella di medici campo della medicina dove con particolare evidenza si rive- e psichiatri nella comune ricerca di un senso del curare che la il carattere fuorviarne di modelli neurologici "a centri non corrisponda a un'esigenza esclusivamente scientifica o fissi" e di procedimenti rivolti alla ricerca di fattori causali esclusivamente umanitaristica, ma in cui si rifletta quel rigidamente localizzati. "Causa ed effetto possono diventare cambiamento di paradigma epistemico recentemente invo- un groviglio inestricabile", afferma Sacks, e a nulla può cato da molta letteratura scientifica. Accompagnando il quindi servire, qui come in qualsiasi altra malattia, una con- soggetto malato lungo la quotidianità della sua stagione di cezione del disturbo patologico come deficit o come disfun- addio alla vita, il campo delle cure palliative sembra infatti zione: ciò che viene tratteggiato da Sacks non sono meri cogliere più di ogni altra disciplina medica la possibilità di impoverimenti organici, ma.modi di essere, per i quali, un discorso sulla malattia e sulla sofferenza che non sia afferma Sacks, "occorre guardare all'unità dell'esistenza e legato unicamente alla logica forte del pensiero medico tra- alle testimonianze soggettive dei pazienti". Un esempio rile- dizionale, ma sia piuttosto rivolto al riconoscimento del vante di tali testimonianze dirette delle profonde trasforma- carattere essenzialmente interpretativo della medicina: a zioni esistenziali provocate dalla malattia è rappresentato un'analisi più attenta, anche tale scienza appare infatti gui- da due interessanti libri, entrambi introdotti da un breve data da quelle premesse e da quei presupposti spesso inde- saggio di Sacks: John M. Hull, Il dono oscuro. Nel mondo di terminati che, come insegna l'attuale filosofia della scienza, chi non ci vede, Garzanti, Milano 1992, pp. 242, Lit 30.000, costituiscono il necessario orizzonte precomprensivo che e Cecil Todes, Ombre sulla mente. La mia battaglia contro il orienta ogni attività cognitiva. Parkinson, Edt, Torino 1992, pp. 144, Lit 23.000. Se, come affermava Heidegger nei Seminari di Zollikon (Guida, Napoli 1991, pp. 448, Lit 50.000), gli studi medici e biolo- gici possono raggiungete risultati significativi solo se malat- tia e morte, anche da un punto di vista medico, vengono Se la storia della medicina esprime la progressiva sperso- considerate come fenomeni primariamente esistenziali, que- nalizzazione dell'atto medico, sempre più frammentato ste due "biografie cliniche" (o "racconti neurologici", come nelle diverse specializzazioni scientifiche, la necessità di un chiamava Lurija questo genere di letteratura medica), sem- confronto epistemologico e filosofico con tale disciplina brano effettivamente rappresentare un importante passo sembra essere avvertita da Luciana Angeletti, che dedica verso il recupero di quella dimensione in cui, soltanto, lo una parte importante del suo libro, Storia della medicina e sguardo medico può ritrovare la sua autenticità. bioetica (Etas libri, Milano 1992, pp. 383, Lit 43.000), ai problemi della metodologia medica e al ruolo che il concet- minata dall'esperienza del vivente, e dalla ricchezza e to di "verità" scientifica gioca all'interno di tale disciplina. discontinuità dei suoi fenomeni. Il linguaggio medico e Ne emerge un lungo itinerario storico e tematico attraverso biologico ha a che fare con strutture mobili, fluttuanti e il quale la medicina, dopo aver acquistato nel secolo scorso cangianti; ogni fenomeno particolare resta sempre una uno statuto di scientificità, fa progressivamente avvertire parte del tutto, senza la possibilità di isolarne dei segmenti, Nella narrazione di Hull, colpito da cecità progressiva ad l'esigenza di un qualche ritorno alla filosofia. L'antico e in ciò si mostra la connessione tra la vita biologica e l'esi- entrambi gli occhi, ciò che si mostra non è il mondo di un richiamo ippocratico alla figura del medico-filosofo, in cui stenza dell'uomo: entrambe hanno nell'instabilità il loro cieco, ma quello di "un vedente la cui vista è impedita": lo stesso Jaspers rintracciava l'unica possibilità che la medi- carattere più definito. Weizsacker, afferma Masullo, non non soltanto l'impossibilità di vedere oggetti rende infatti il cina moderna ancora possiede per salvarsi dall'odierna intende affatto mostrare che cosa l'uomo sia, ma ciò che suo mondo qualcosa di totalmente "altro" dal mondo dei situazione di crisi (Il medico nell'età della tecnica, Cortina, esso diventa: non si tratta in medicina di individuare strut vedenti, ma anche la radicale trasformazione dello statuto Milano 1991, pp. 156, Lit 18.000), sembra rappresentare ture fisse e statiche dell'organismo umano, ma il suo aspetto di realtà del mondo circostante, dei concetti di spazio e di anche per Luciana Angeletti la principale possibilità di di indeterminatezza, di fluidità, di improvvisazione e di tempo, della percezione del proprio essere e di quello degli riflessione sulla complessità dei fenomeni biologici e medi- apertura, anche al livello più esclusivamente corporeo e altri. Una profonda riorganizzazione organica, percettiva ed ci, attraverso la ricerca di un sapere complessivo che assu- organico. esistenziale assume non tanto la forma di una "perdita fun- ma i contorni di una filosofia della medicina. E Filosofia La nozione weizsackeriana di essere vivente sembra dun- zionale", quanto piuttosto quella di un diverso modo di della medicina era il titolo di una delle più interessanti rac- que avvicinarsi a una teoria dell'organismo non più costitui- essere; esattamente ciò che succede a Cecil ToJes, la cui colte di scritti di Viktor von Weizsacker (Filosofia della ta da principi originari e da essenze immutabili, ma in cui abitudine all'introspezione e all'autonalisi (Todes è medico medicina, a cura di Thomas Henkelmann, Guerini e l'organismo appare invece determinato di volta in volta e psicoanalista) si rivelano fondamentali per comprendere il Associati, Milano 1990, pp. 222, Lit 28.000), medico e filo- dalle condizioni della sua esistenza, in una vita concepita in morbo di Parkinson da cui egli viene colpito ancora molto sofo dell'inizio del nostro secolo nella cui concezione della termini di organismo-ambiente piuttosto che di natura giovane. Anche qui, come nei malati parkinsoniani descritti malattia come energia formativa ed esperienza di trasforma- autonoma, psichica o organica che sia. Il tradizionale pro- da Sacks in Risvegli (Adelphi, Milano 1988, pp. 480, Lit zione esistenziale si delineava la possibilità di un modello blema mente-corpo sembra dunque venire progressiva- 28.000) il lento declino fisico, l'attutirsi della sensibilità e le "globale" della medicina, che salvaguardasse da ogni mente sostituito in medicina dal problema uomo-mondo, e progressive difficoltà motorie si risolvono in un appello in rischio di irrigidimento specialistico. La dottrina weizsacke- questo è quanto avviene anche nella più recente riflessione difesa dello sviluppo del malato, preferibile secondo l'auto- riana della "medicina antropologica" viene oggi ripresa e teorica della biologia evoluzionista, un esimio rappresen- re agli stati d'animo regressivi prodotti da molte cure far- approfondita da Paolo Augusto Masullo, già traduttore e tante della quale, Gerald Edelman, sembra prospettare un macologiche. Nella concezione essenzialmente dinamica curatore dell'edizione italiana della Menschenfuhrung weiz- quadro epistemologico totalmente nuovo per la scienza dell'organismo che sembra emergere da entrambi gli autori, sàckeriana (Biologia e metafisica. Istruzioni per la condotta medica, non così dissimile, nei suoi principi fondamentali, un diverso e complesso campo di esperienza si offre allo umana, 10/17, Salerno 1987, pp. 167, Lit 15.000). La circo- da quello prospettato da Weizsacker. Con una teoria biolo- sguardo medico. Non nel senso di una generica attitudine larità conoscitiva che in medicina unisce comprendente e gica della mente che si colloca all'interno di un ricco dibat- umanitaristica, né di una sorta di "psicologizzazione della compreso in un rapporto reciproco, e che in Weizsacker tito filosofico, Edelman effettua infatti nel suo ultimo libro, medicina" e nemmeno dell'assunzione della dimensione appariva come la diretta conseguenza della struttura dina- Sulla materia della mente (Adelphi, Milano 1993, recensito etica quale chiave di lettura dello sviluppo della medicina. mica del soggetto umano e del suo rapporto con l'ambiente in altra pagina delT'Tndice") un interessante passaggio Si tratta piuttosto di una necessità, essenzialmente conosciti- circostante (Weizsacker parlava della necessità di dalla tradizionale idea di organismo come meccanismo defi- va; di un appello a più coordinate, nella direzione di un un'"introduzione del soggetto" in medicina), viene mostra- nito una volta per tutte e preprogrammato in vista di fun- possibile ricomporsi, sul terreno dell 'esistenza vivente, ta da Masullo in Patosofia. L'antropologia relazionale di zioni e compiti precisi, a una concezione "selezionista" del dell'antico conflitto tra i praticanti di un'altre medica fon- Viktor von Weizsacker (Guerini e Associati, Milano 1992, complesso cervello-mente, la cui plasticità e dinamicità data sui sintomi soggettivi dei pazienti, e i tecnologi medici pp. 140, Lit 25.000) come circolarità non viziosa ma appaiono individualmente vincolate alle esigenze poste unicamente rivolti alla verifica "oggettiva" dei loro risultati. ] riNDICE • DEI LIBRI DEL MESE^B OHOBRE 1993 - N. 9, PAG. 28 /VILI

una serietà e una semplicità che può tutte occasioni per rivisitare una sta- Fare gli italiani. Scuola e cultura bolissimo nell'età del processo unita- Storia persino apparire — ed è — oggi del gione che vide l'Italietta lentamente nell'Italia contemporanea, voi. I: I. rio e in quella della Destra, e inquina- tutto desueta. Se fossimo inclini a con- precipitare dalle grandi ambizioni La nascita dello Stato nazionale e voi. to in seguito da una "nazionalizzazione" ANTONIO FOSCHINI, PLACIDA FARINI, siderare come meritevoli gli orizzonti dell'haussmannizzazione ai più turpi II.: Una società di massa, a cura di spesso esogena, vale a dire segnata dal- Lettere a Domenico Farini. La crisi della microstoria potremmo dire che affari della speculazione edilizia. La Simonetta Soldani e Gabriele Turi, Il le scadenze della politica nazionale. edilizia di Roma capitale, a cura di queste lettere sono un indizio di un Isnardi Parente, che a questi nomi per Mulino, Bologna 1993, pp. 522 e 508, Nei saggi contenuti nei due volumi Margherita Isnardi Parente, Longo, mondo che è del tutto alle nostre spal- ragioni diverse è legata, costruisce Lit 45.000 caduno. vengono ripercorse le tappe del pro- Ravenna 1993, pp. 78, Lit 15.000. le. Antonio Foschini era un imprendi- l'albero genealogico: fino a quell'Ar- cesso endogeno, incentrato soprattut- tore edile con una qualche esperienza naldo Foschini che fu un protagonista "Fatta l'Italia bisogna fare gli to, com'è naturale, sulla scuola e sulla Da un mucchietto di lettere di professionale alle spalle e giunse a appartato ma molto ascoltato e poten- Italiani": questa frase, spesso ripetuta cultura. Si hanno così le gerarchie del Placida Farini Foschini e Antonio Roma nel 1880 per dei motivi legati tissimo della politica edilizia del regi- come squillante imperativo pedagogi- sapere in età liberale (l'alfabetizzazio- Foschini a Domenico Farini scritte tra alla sua competenza professionale di me fascista e dell'Italia repubblicana. co, non è stata mai pronunciata, né ne, la maestra elementare, la scuola il novembre del 1889 e il luglio 1898, ingegnere edile: i lavori all'Esquilino a Tasselli che l'autrice mette l'uno scritta, come comunemente si ritiene, classica, l'università), i circuiti della Margherita Isnardi Parente — rino- Trastevere ai Prati di Castello lo vide- accanto all'altro, l'uno dopo l'altro: da Massimo d'Azeglio in epoca risor- comunicazione informale (il teatro li- mata storica della filosofia antica — ro sulla breccia, non senza i suoi inte- con la giusta misura e un'affettuosa gimentale. È stata scaraventata nel rico, la stampa periodica, la moda, ricostruisce una vicenda per intero ressi e la sua voglia di fare. La terza partecipazione. E non cede mai alla gran calderone dei motti celebri pa- l'immagine dell'Italia, la cultura popo- legata a Roma capitale d'Italia. Queste Roma sta sorgendo — male — e il retorica di cui tuttavia i suoi interlocu- triottici, all'indomani della sconfitta di lare cattolica, la propaganda sociali- lettere, diciamolo pure, sono un prete- Foschini fece un buon matrimonio tori furono ghiotti e non solo per inte- Adua (1896), dall'ex ministro della sta), la diffusione del sapere nella so- sto: nel senso che l'introduzione della con Placida Farini, figlia di Leonida. ressi di gusto, per scelte ideali. Un Pubblica Istruzione Ferdinando cietà di massa (ancora alfabetizzazio- Isnardi Parente è molto più succosa e H culto per Domenico Antonio Farini gruppo di romagnoli che seppe a suo Martini, con l'intento di ricucire una ne, scuola, università, ma anche bi- interessante di quanto non siano le ucciso misteriosamente nel 1834, modo conquistare Roma e farla quella dolorosa ferita prodotta nel tessuto ci- blioteche e unificazione linguistica) e lettere. Un po' formali, con un tono l'ascesa di Antonio nella Roma degli che è. vile e sociale in una fase dell'età libe- il "fascino della comunicazione" (gior- burocratico e talvolta quasi d'ufficio affari immobiliari, l'apparire e lo Cesare de Seta rale venata da più di una tentazione nali, editoria, cinema, radio, televisio- gli interlocutori di questo epistolario scomparire di altri componenti della autoritaria. La costruzione dell'iden- ne). comunicano i loro privati sentimenti, famiglia (Domenico era stato presi- tità nazionale è stata dunque un feno- Bruno Bongiovanni le loro ambizioni anche modeste con dente della Camera dei deputati) sono meno faticoso, perseguito in modo de-

Tra scienza e storia. Percorsi del neostoricismo italia- ni. Moravia contrappone al riduttivismo scientistico, sia con la loro cultura chosiste, e lo strutturalismo in no: Eugenio Garin, Paolo Rossi, Sergio Moravia, a cu- dell'antistoricismo popperiano sia dell'antropologia strut- Moravia) e il loro neostoricismo, il cui carattere essenzia- ra di Franco Cambi, Unicopli, Milano 1992, pp. 165, turalista, la ricerca di un'epistemologia unificata delle le è costituito dal nesso problematico che lega neoumane- Lit 27.000. scienze umane, fondata nell'interesse per l'individuale co- simo e razionalismo. Se merito del neoumanesimo storici- me interesse cognitivo primario. stico di stampo gariniano, passato poi per la riflessione di Il libro ripubblica due testi di Eugenio Garin (del Il curatore riconosce nei testi ripubblicati quel dialogo Rossi e di Moravia, è l'avere posto il problema di un nuo- 1977), uno di Paolo Rossi (del 1965) e uno di Sergio fra scienza e storia che gli sembra essere la cifra del movi- vo paradigma estraneo sia al razionalismo scientifico (sto- Moravia (del 1984). L'unità della cultura contro la disar- mento neostoricista. Questo, prendendo avvio dalla scuo- ricismo come distruzione delle certezze) sia all'antirazio- ticolazione e la specializzazione dei saperi deve essere rea- la fiorentina di Garin, mostra, negli sviluppi, in parte di- nalismo vitalistico (storicismo come fondazione lizzata, secondo Garin, al livello di un'integrata riflessio- vergenti ma sempre da essa segnati, di Rossi e Moravia, la umano-culturale dei procedimenti e delle strategie cogni- ne storica e filosofica, attraverso la razionale consapevo- sua disponibilità a un ampio dibattito con i più diversi tive), le simpatie di Cambi vanno comunque a Moravia lezza, espressa dal metodo, che i quadri generali del mon- movimenti filosofici europei. L'accusa di eclettismo e di più che a Rossi, del quale si critica la tendenza a risolvere do sono costruiti mediante un reticolo di simboli e di scarsa specializzazione tecnica, mossa alla filosofia italia- la razionalità, pur ricostruita storicamente, nei termini concetti. Rossi individua, piuttosto, nell'artificialità na del Novecento, viene così ribaltata da Cambi nella dell' argomentazione scientifica, laddove si tratta, con dell'oggetto storiografico delle storie settoriali e dei di- constatazione del suo positivo sviluppo verso un pensiero Moravia, di riscoprire nuove dimensioni dell'umano (co- scorsi tecnici il bersaglio da battere in nome di un diverso critico e antidogmatico. Nell'introduzione egli ripercorre me l'esistenza) e del cognitivo (come l'arte e la letteratu- concetto di continuità storica e di rapporto dei testi con le gli sviluppi del pensiero dei tre autori, mostra la tensione ra) per imparare a pensare l'identità teoretica anche alla tradizioni, per indicare il compito unificato dello storico, presente fra la loro opera di risistemazione storiografica luce dell'extrateoretico. anche dello storico dei discorsi scientifici, nella ricerca del (umanesimo italiano e pensiero dei moralisti inglesi in significato delle "azioni" oltre che di quello delle intenzio- Garin, Vico e Bacone in Rossi, gli idéologues francesi, Gabriella Valera

GIAMPIETRO BERTI, Francesco Saverio Merlino. Dall'anarchismo socialista al socialismo liberale (1856-1930), Angeli, Milano 1993, pp. 428, Lit COME SI VIVE 55.000. Vita avventurosa, affascinante e ric- IN UN PAESE ? chissima dal punto di vista dell'elabo- razione teorica, quella di Merlino. IN GUERRA? Una ricerca vastissima, criticamente fondata e più che esauriente sul terre- no della ricognizione archivistica la sottopone finalmente, come in prece- denza non era stato fatto, all'attenzio- ne del pubblico. Lo spartiacque nella biografia di Merlino viene fatto risali- re al 1896, l'anno in cui l'anarchico fi- nisce di scontare, grazie a un'amnistia, la pena che gli era stata inflitta. Negli I anni addietro Merlino aveva difeso co- tardi diffuse risulta in effetti sorpren- alla vittoria nella seconda guerra mon- me avvocato i membri della banda del dente. diale. Anche nel medio periodo, tutta- Matese e si era poi rifugiato, per sfug- Bruno Bongiovanni via, l'industria sovietica riuscì a restare gire all'arresto, in Francia, Inghilterra competitiva per alcuni decenni (sino a e Stati Uniti, pubblicando, tra le altre un insostenibile salto tecnologico cose, L'Italie telle qu'elle est, formida- dell'Occidente) in alcuni settori-chia- bile requisitoria contro il classismo ve. Insieme alle fabbriche, del resto, antipopolare dei ceti dirigenti ANDREA GRAZIOSI, Stato e industria venne allora appunto costruito il pri- dell'Italia liberale. Tornato in Italia in Unione Sovietica (1917-1953), mo sistema dell'industria statale della nel 1894, e denunciato dalla spia Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli storia. Ciò che fu la sua forza, fu an- Domanico, viene incarcerato. Nel 1993, pp. 248, Lit 34.000. che la sua debolezza, dal momento 1896 si situa l'abbandono dell'anar- che un "sistema" non riesce a innovar- chismo e la riflessione protorevisioni- Il protagonista dei primi due saggi si spontaneamente. L'impossibilità di stica che lo porta a confrontarsi, nella che compongono il volume è Georgij una pianificazione "creativa" fu sanci- critica del sistema marxiano, con Leonidovic Pjatakov (1890-1937), vi- ta definitivamente con la costruzione Croce e Labriola, con Sorel e cepresidente nel maggio del 1923 del di un congegno divenuto negli anni Bernstein, personaggi con cui si misu- Consiglio superiore dell'economia na- trenta, a differenza che nel decennio ra da pari a pari. Di grande interesse è zionale. Coinvolto nella crisi della precedente, "puro". L'esito fu la fase, la strada intrapresa da Merlino per Nep del 1925-26, abbandonò alla fine così la definisce l'autore, del "dispoti- giungere al "socialismo liberale", che del 1927 l'opposizione di sinistra e smo acuto", un dispotismo che si sba- anticipa di trent'anni quello di firmò nel febbraio del 1928 la sua "ca- razzò ben presto di Pjatakov, arresta- Rosselli, alla polemica con Malatesta, pitolazione" a Stalin. Potè così essere to, torturato e fucilato nel 1937. con Labriola e con Turati, nonché alla uno dei costruttori del sistema indu- Costituito di saggi già pubblicati in prefigurazione dell'esito buro- striale sovietico, vale a dire di un "si- Francia e negli Stati Uniti, il volume, cratico-totalitario del socialismo col- stema amministrato industriale", af- informatissimo, si avvale di un'ampia 3° EDIZIONE lettivistico, cui viene contrapposto il fermatosi negli anni 1931-34, quando documentazione e di una prima esplo- il Saggiatore 10.000 COPIE socialismo di mercato. La precocità acquisì la capacità che, con costi terri- razione negli archivi ex sovietici. nel mettere a fuoco tematiche solo più bili, lo portò, nel decennio successivo, Bruno Bongiovanni IDEI LIBRI DEL MESE I

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È ben comprensibile, se si tiene socialdemocratici austro-tedeschi, o in presenza della repressione controri- di sé la preoccupata e ansiosa atten- minante? È questo ovviamente uno presente la situazione del primo dopo- l'unico socialismo possibile, anche in voluzionaria di Kronstadt e della Nep, zione della teoria critica socialista. Si dei problemi centrali, e ben si capi- guerra europeo, che tra i primi a cer- un paese solo; o un socialismo dispoti- e in assenza della repubblica europea pensi che, su un fronte teoricamente scono le ragioni, della teoria critica so- care di dare una risposta alle doman- co (ma pur sempre socialismo); o un o almeno tedesca dei consigli operai, diverso, la stessa Hannah Arendt, nel cialista: prevale ovviamente, dai de sulla natura del regime russo siano capitalismo statale, tappa ineludibile, divenne esclusivamente borghese. Il suo gran libro del 1951 sulle origini Ratekommunisten ai "collettivisti bu- stati, in tutte le loro variegate compo- per raggiungere la quale il volontari- profilo teorico dei movimenti storici del totalitarismo, ha fatto iniziare il to- rocratici", la convinzione, legata per i nenti, i socialdemocratici tedeschi, og- smo bolscevico, a differenza di quel che, internazionalmente, hanno visto talitarismo sovietico solo nel 1929, in primi all'ipotesi di un regime capitali- getto di uno studio finalmente esau- che si prefiggeva il determinismo nell'Urss uno sviluppo, statalizzato e concomitanza con l'assalto definitivo stico e per i secondi all'ipotesi di un riente di Uli Schòler, "Despotischer menscevico, ha rovinosamente abbat- burocratizzato, delle categorie mer- dello stato alla società e con il proces- regime totalitario postcapitalistico e Sozialismus" oder "Staatssklaverei"? tuto libertà e democrazia; o, infine, un cantili (e in prospettiva capitalistiche, so, spaventosamente violento, di de- presocialistico, che la burocrazia go- Die theoretische Verarbeitung der inquietante regime di tipo nuovo, col- vale a dire merce, denaro, salario, pro- proletarizzazione-massificazione. Nel verni socialmente con il possesso non sowjetrussischen Entwicklung in der lettivizzato a forza in forme asiatico- fitto, appropriazione-espropriazione, libro di Beyerstedt, che inizia nel individuale, di tipo borghese, ma col- Sozialdemokratie Deutschlands und feudali e burocratico-dispotiche, an- ecc.) è inoltre rintracciabile in Non- 1924, con l'avvento di Stalin al potere lettivo, dei mezzi di produzione e di Ósterreichs (1917 bis 1929), parti I e cora implacabilmente classista, certa- Market Socialism in the Nineteenth (in una situazione di totalitarismo an- scambio. Trockij ritiene però che la II, Lit, Miinster 1990, pp. XX-1046. mente reazionario sul piano politico, and Twentieth Centuries, a cura di cora incompiuto), si trovano accurata- burocrazia sia una casta, e non una L'approccio è prevalentemente pole- probabilmente regressivo sul piano Maximilien Rubel e John Crump, mente repertoriati i critici del sociali- classe, che soffoca e comprime l'origi- mico, a cominciare dalla precoce e se- sociale rispetto agli stessi regimi capi- Macmillan, Houndmills-London smo in un paese solo, i teorici del ca- nario e formalmente non soppresso vera critica politica "di sinistra", e in- talistici che consentono l'esercizio del- 1987, pp. 188. pitalismo di stato, i menscevichi potere proletario: Amadeo Bordiga, in all'estero, l'opposizione interna di si- sieme risolutamente democratica, ef- le libertà sindacali e politiche. Sembra comunque che le armi etiti- un caso, parla sorprendentemente del fettuata nell'estate del 1918, pochi dominio della "borghesia intemazio- mesi prima dell'assassinio, da Rosa nale". Luxemburg. Schòler, tuttavia, affron- ta tutte le più significative varianti. Solo per i settori dell'Uspd (la sinistra socialdemocratica) che confluiranno Cosa leggere nella Kpd (il partito comunista) la ri- voluzione russa è socialista: per altri è "oggettivamente" borghese (senza la Secondo me borghesia soggettiva, demolita e sosti- tuita dai bolscevichi, costruttori invo- lontari di un capitalismo statale), per sulla natura sociale de II'Urss Comunque, tutto ciò che è stato altri ancora è agrario-contadina e millantato, magari da parte di nuovi quindi potenzialmente reazionaria, se conservatori o di stalinisti tardivamen- non regressiva. Grande importanza te pentiti, come "scoperta" degli ulti- hanno i contatti con i menscevichi mi anni settanta e degli anni ottanta, esuli, i quali, dopo l'introduzione del- era stato già detto, con maggiore pe- la Nep (1921), discorrono per primi, netrazione e con un supplemento di con quattordici anni di anticipo ri- pathos autentico, dai critici socialisti spetto a Trockij, di Termidoro sovieti- di Bruno Bongiovanni della natura sociale dell'Urss nei primi co e ricavano conferme alla tesi reali- trent'anni di vita dell'Urss stessa. stica che la storia, e con essa la forza Tutto era noto sul terreno teorico. materiale delle cose, numquam facit Bastava leggere, studiare, orientarsi saltus. tra le diverse letture del fenomeno sta- liniano e cercare di capire. Ulteriori conferme, se ce n'è bisogno, si posso- Attesissima e insieme imprevista si presentò nel 1917 la rivoluzione russa. I boati dell no trovare in Les interprétations du vulcano che sarebbe esploso si erano da tempo, da prima del 1905, fatti con insistenza ascol- stalinisme, sous la direction de tare e tutti i democratici e i socialisti d'Europa, a cominciare da Marx ed Engels, si erano augu-\ Evelyne Pisier-Kouchner, Puf, Paris rati il crollo dell'Ancien Regime autocratico e aggressivamente espansionistico situato a est del 1983; pp. 356 e, per chi conosce I continente. Imprevisto, e sconvolgente, fu però Tesito "socialistico" di una rivoluzione che pro- l'olandese o per chi può farsele tra- grammaticamente, dopo l'effimera parentesi liberale del febbraio, perdurando il conflitto mondia- durre, Mareel van der Linden, Het le, scavalcava, su iniziativa dei bolscevichi, l'intermedia e obbligatoria (secondo il parere dei più) Westers Marxisme en de Sowjetunie. I protagonisti di questo accesissimo tappa politicamente democratica e economicamente capitalistica per avventurarsi nella terra inco- Hoofdlijnen van structurele dibattito sono naturalmente moltissi- gnita della dittatura politico-partitica del proletariato e della transizione al socialismo. Che cos'è Maatschappifkritiek (1917-1985), mi, ma spiccano soprattutto, per la lo- \la Russia? Qual è la sua natura sociale? Queste domande ossessionarono, coinvolsero e appassio-[ Internationaal Instituut voor Sociale Geschiedenis, Amsterdam 1989, pp. ro archetipicità concettuale, Karl narono generazioni di socialisti e di comunisti, i quali, davanti al formarsi di un inedito siste- Kautsky e l'austriaco Otto Bauer. Per 366. Per la ripresentazione di un emo- \ma sociale, mentre il pensiero liberale restava sostanzialmente muto sul terreno della[ zionante dibattito americano degli an- il primo l'Urss si è allontanata dal de- definizione della nuova creatura, dispiegarono, al fine di comprenderne l'identità storico- stino democratico e "progressivo" ni quaranta, condotto in sintonia con sociale, capacità straordinarie di intelligenza critica e di immaginazione sociologica. La vi-, C.L.R. James, il celebre autore dèi delle rivoluzioni moderne e si dirige cenda, talvolta drammatica, delle interpretazioni della natura sociale dell'Urss, sino verso uno stato controrivoluzionario Giacobini neri, si veda infine la raccol- contadino, che rovescerà i bolscevichi al 1945 appannaggio quasi esclusivo dei teorici del movimento operaio e di coraggio- ta di testi dell'ex collaboratrice di stessi: non verificandosi quest'evento, si esponenti del dissenso antistalinista, resta una delle grandi esperienze in- Trockij, scomparsa nel 1987, Raya il percorso diventa poi, con Stalin (al tellettuali del secolo. Coinvolge infatti gli interrogativi sul senso e sulla dire- Dunayevskaya, The Marxist-Humanist contempo giacobino, termidoriano e zione dello sviluppo storico, sulle peripezie della parabola capita- Theory of State-Capitalism, News & bonapartista), minacciosamente origi- listica e sul significato del socialismo stesso. Ancor oggi tentare Letters, Chicago 1992, pp. 168: si trat- nale, assume cioè caratteri regressivi di capire l'Urss significa approssimarsi indiretta- ta di ima critica implicita ed esplicita (addirittura "feudali"), né capitalistici jnente a una decifrazione complessiva dei princi- alle posizioni di Trockij e di un ap- né socialistici, con i contadini e gli pali problemi della storia del Novecento. prodo, argomentatissimo, come d'al- operai assoggettati all'interno di uno tronde fu quello di James, all'interpre- stato controrivoluzionario e burocrati- tazione dell'Urss come "capitalismo co-schiavistico. Per il secondo, invece, di stato". Attendiamo altre raccolte l'Urss è una sorta di socialismo dispo- siffatte per altri personaggi. Va però tico, vale a dire un regime innegabil- constatato che il lessico che oggi uti- mente proletario, che porta però evi- lizziamo, pur amputato dei lampi di denti le stimmate dell'arretratezza Per la polemica nei confronti che atte a fornire un'anatomia demi- nistra, la "destra" buchariniana, anco- protesta messianica e di speranza re- asiatica e che attende disperatamente, dell'Urss da parte dei Ratekommuni- stificante della società sovietica, che ra Kautsky e Bauer, i "decisti" (o dentrice, è ancora, davanti alla natura onde evolvere verso il socialismo de- sten (comunisti dei consigli), eredi pure si autodefiniva plasmata dagli in- "centralisti democratici" di Sxnirnov e sociale dell'Urss, quello, certo non mocratico, il soccorso e il sostegno dei non socialdemocratici (come fu invece segnamenti di Marx e Lenin, siano Sapronov), e poi ancora Trockij con la univoco, di Kautsky e di Pannekoek, proletari democratici e socialisti dei Paul Levi) di Rosa Luxemburg, si ve- scaturite proprio dalla cultura che, in "rivoluzione tradita" e lo "stato ope- di Riihle e di Hilferding, di Serge e di paesi più evoluti. Nell'un caso, che dano le pagine su questo tema conte- modi diversi, a Marx e al socialismo raio degenerato", Souvarine, Laurat, Trockij, di Korsch e di Simone Weil, prelude alle letture pessimistiche di nute nella nuova edizione, arricchita e faceva costante riferimento. Il primo a Rosmer, Yvon, Max Nomad, i council di Mondolfo e di Silone, di Tasca e di Ciliga, di Hilferding, di Burnham, di bibliograficamente aggiornata, dell'or- definire il regime sovietico "totalita- communists americani con Paul Bordiga e sicuramente del Gramsci (e Rizzi, di Shatchman e in genere dei mai classico volume di Hans Manfred rio" (una parola inventata in Italia da Mattick e altri esuli antinazisti, i soste- anche del Terracini) degli anni trenta, teorici del totalitarismo, si è avuto un Bock, Syndikalismus und Linkskom- Giovanni Amendola nel 1923 per de- nitori della permanenza dell'asiatismo come un giorno forse verremo a sape- vero e proprio deragliamento della munismus von 1918 bis 1923, scrivere il fascismo, insieme con la leg- o addirittura della "restaurazione asia- re. storia, il che rappresenta una ben Wissenschaftliche Buchgesellschaft, ge Acerbo, e fatta poi entusiastica- tica" da Rosenberg a Wittfogel, Riihle È da questo composito crogiuolo di drammatica denuncia, se si pensa che Darmstadt 1993 (1969), pp. 500. Se mente propria, con segno rovesciato e e il Weltfaschismus, i teorici italiani pensiero e di azione, intellettualmente a formularla è il padre del cosiddetto infatti per i sindacalisti libertari, come divenuto positivo, da Benito americani e francesi del "collettivismo unico, che si deve partire, senza setta- marxismo ortodosso: nell'altro caso, in genere per gli anarchici, la rivolu- Mussolini nel 1925) è stato, senza pro- burocratico", quelli del "totalitari- rismi ormai inutili, per comprendere che prelude alla lettura di Trockij, di zione russa fu un moto popolare subi- dursi in analogie sociologizzanti con smo" (da Serge a Hilferding all'ulti- quel che è stato (e finito) e per anda- Bucharin e di tutto il dissidentismo le- to espropriato dal giacobinismo usur- fascismo e nazionalsocialismo, Victor missimo Trockij), per concludere, nel re, com'è necessario, oltre. ninista, si è avuta la tragica degenera- patore e antisovietico dei bolscevichi, Serge nel 1933. Utilissimo così risulta secondo dopoguerra, con la "nuova zione dittatoriale di un percorso che, per i Gorter, i Pannekoek e i comuni- il documentato volume di Horst- classe" di Gilas, la più scialba invero, pur sconfinando in geografie inattese sti di sinistra tedesco-olandesi (la Dieter Beyerstedt, Marxistische Kritik anche se pagata con il carcere, e la (l'est invece dell'ovest), segue, nel mo- Kapd e i "tribunisti"), pur differenzia- an der Sowjetunion in der Stalinàra meno innovativa, dopo la grande (e ir- do peggiore, a beneficio del partito d tra loro, l'ottobre del 1917 rappre- (1924-1953), Lang, Frankfurt-Bern- ripetibile) stagione precedente, delle burocratizzato e non della classe, i bi- sentò inizialmente una doppia rivolu- New York 1987, pp. 618. È infatti so- interpretazioni della natura sociale nari dello sviluppo previsto. zione simultanea, metà operaia e metà prattutto lo stalinismo il fenomeno dell'Urss. Qual è allora, data la natura L'Urss, dunque, può essere, per i borghese, che poi, a partire dal 1921, storico-sociale che ha concentrato su non socialista dell'Urss, la classe do- L'INDICE [

^•IDEI LIBRI DEL MESE^HI OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 30/X Centrale e del Vaticano". Masina ri- di Monsignore, ma è sicuramente mol- ratterizzato nella sua vita dalla stretta mericano", con l'avvertenza che molte Società percorre tutto il cammino di Oscar to più avvincente. unione tra teoria e prassi; i libri su di delle sue idee "non erano, in realtà, Romero, dagli inizi come portavoce Silvia Giacomasso lui accentuano spesso uno dei due ele- una novità... erano parte da tempo ETTORE MASINA, Oscar Romero, pre- fedele dell'ortodossia romana, fino al- menti. Con intento quasi didattico, la dell'armamentario teorico della sini- faz. di Leonardo Boff, Edizioni Cultura la "conversione" che, dovuta all'assas- Manifestolibri sembra privilegiare la stra comunista internazionale", men- della Pace, Firenze 1993, pp. 325, Lit sinio di padre Rutilio Grande, signi- prassi, e pubblica un libretto centrato tre Santarelli lo collega più al "giova- 22.000. ficò il totale cambiamento della sua più sulle vicende della vita che sul ne Marx", e ritiene che "sarebbe ri- pratica pastorale. "Comprese che la MARCELLO FLORES, EDUARDO GA- pensiero del "Che". Rispetto alla sua duttivo farne un marxista qualsiasi". Ambedue gli autori concordano co- Rispetto alla fine della vicenda ter- dimensione politica della scelta verso i LEANO, ALDO GARZXA, ROSSANA ROS- influenza in America latina e in munque sull'attualità del pensiero rena di Monsignore, come veniva poveri implica l'assumere la causa dei SANDA, OSVALDO SORIANO, Ernesto Europa, interessanti sono i contributi guevariano, proprio quando c'è biso- chiamato, nell'introduzione Boff si poveri e appoggiare i loro movimenti Guevara, nomade dell'utopia, Manife- di Soriano e Flores. Il testo contiene gno di una rifondazione del movimen- chiede: "sono i comunisti che perse- organizzati". A questo cambiamento stolibri, Roma 1993, pp. 94, Lit 10.000. anche la lettera di addio a Castro, al- to operaio. Oltre a una bibliografia su guitano la Chiesa? No. Sono gli stessi si deve anche il suo stretto rapporto CITTÌ .TERMO ALMEYRA, ENZO SANTAREL- cune conversazioni registrate al mini- Guevara, viene presentato anche il te- cristiani che martirizzano altri cristia- coi gesuiti che, contrariamente a gran LI, Guevara. Il pensiero ribelle, Data- stero dell'Industria, una cronologia e sto del famoso discorso II socialismo e ni. Cristiani delle oligarchie della ter- parte del clero ufficiale, lo appoggia- News, Roma 1993, pp. 101, Lit 12.000. una bibliografia. Più da addetti ai la- Luomo a Cuba, testamento politico del ra, del denaro e del potere politico"; no. 23 marzo 1980: la fine, purtroppo, vori è il testo di Almeyra e Santarelli, "Che" e fulcro delle interpretazioni Romero "non fu solamente martire a è nota. Il libro di Masina narra, con Questo periodo vede un'improvvisa che si propone esplicitamente la rico- che ne stanno riconsiderando l'in- causa degli organi della repressione; ricchezza di documenti, un itinerario e inspiegabile fioritura di pubblicazio- struzione del pensiero di Guevara. fluenza per il presente. egli fu martire anche a causa di settori che non si discosta, né potrebbe, da ni su Guevara, personaggio assai più Almeyra lo colloca "nel contesto teo- importanti della Chiesa dell'America quello che risulta dai diplomatici diari complesso del mitico guerrigliero, ca- rico e pratico del socialismo latinoa- Silvia Giacomasso

PAOLO COLLO, L'utopia e la guerra. L'esperimento dei di ritorno alla povertà evangelica. I gesuiti ci si riprovaro- natori non hanno più bisogno di agitare la ferula grazie ai gesuiti in Paraguay, Edizioni Cultura della Pace, no con ben altro senso del potere e della realtà, ma mass media. Firenze 1993, Lit 12.000. anch'essi, che in Europa cercavano di gestire la ragion di Paolo Collo, che già aveva curato una ristampa del li- stato, dovettero accontentarsi delle colonie americane, do- bro del Muratori sul "Cristianesimo Eelice" (Sellerio, Le famose "riduzioni" gesuitiche nel Paraguay sono al ve potevano partire da zero e creare delle enclaves di 1985), sintomatico per l'interesse degli illuministi per centro di una controversia che non si è sopita dopo due- virtù cristiane e di vita parca e dura, ma sicura. Ci riusci- questa impresa dei loro antagonisti gesuiti, e che dirige centovent'anni dalla soppressione dell'ordine, che segnò rono? Sembra di sì, ma sembra anche che gli abitanti del- una collana einaudiana di testi sulla scoperta dell'Ame- la fine dell'esperimento. Il fatto è che questa è una tappa le "riduzioni" fossero privi di iniziativa e abulici più o rica, era la persona più adatta per scrivere un agile volu- importante del cammino del capitalismo, così come l'espe- meno come cittadini dell'ex Urss. Erano preservati dalla metto divulgativo sull'argomento corredandolo di una va- rimento stesso fu l'ultimo tentativo di realizzare l'ideale miseria e dalla ferocia dell'amministrazione coloniale, il sta scelta di testimonianze che giungono fino a un film comunitario implicito nel cristianesimo e teorizzato allora che era certo molto, ma il loro era lungi dall'essere il re- del 1986. Una lettura piacevole e di grande interesse. dal Campanella. Un conflitto già adombrato secoli prima gno della libertà. Si delineava così l'alternativa tra egoi- Cesare Cases in quello tra i fraticelli e Bonifacio Vili. L'odio di Dante smo scatenato e appiattimento mediante irreggimentazio- per Celestino V si spiega col fatto che l'avvento del suo ne che ha dominato i secoli seguenti e che adesso sembra nemico al soglio pontificio pose termine a ogni speranza placarsi in una sorta di convivenza pacifica in cui i domi-

MANUEL PLANA, Pancho Villa e la ri- governi presentano caratteri centraliz- Uniti: la percezione della realtà fra voluzione messicana, Giunti- zatori e autoritari persino più accen- stereotipo e mito, Marsilio, Venezia Casterman, Firenze 1993, pp. 125, Lit tuati di quello distrutto dalla rivolu- 1993, trad. dall'inglese di Anna 14.000. zione". Ma se la rivoluzione segna Calissano, pp. 210, Lit 32.000. l'evoluzione successiva del Messico, è Sarà sicuramente utile, agli studiosi perché, liquidando lo stato oligarchico È difficile pensare a qualcuno che della rivoluzione messicana e delle vi- fondato sui privilegi del ceto latifondi- non sia interessato ad almeno uno dei ALFREDO GUIDA EDITORE cende di uno dei suoi leader più cari- sta, "permette l'avvento di un sistema saggi di questa raccolta. Basta scorrere smatici, Pancho Villa, questo libretto politico aperto al ruolo autonomo del- i nomi degli autori — Umberto Eco, Collana dalla piacevole impostazione, con illu- le altre classi sociali; infine, instaura William Vance, Gianfranco Pasquino, strazioni di vario tipo e paragrafi di un ordinamento giuridico che stabili- Joseph La Palombara, Bruno Zevi, RITRATTI DI CITTÀ approfondimento graficamente distin- sce dei limiti all'azione dei capitalisti Mary Russo, Alessandro Portelli, ti dal testo. Alla convulsa storia istitu- stranieri e delle potenze imperialisti- Dorè Ashton, Giuliana Bruno, Robert zionale in primo piano, dalla caduta di che". La leggenda di Villa è presente Orsi, Spencer M. Di Scala, Giuliana Madero (1913) alla presa del potere di in molte canzoni popolari latinoameri- Gemelli — per vedere che i temi in JOHANN CASPAR GOETHE Obregon (1920), si sommano, interse- cane, e non si spiega dimenticando cui gli immaginari dei due paesi si in- candosi, anche i movimenti sociali che, se "la rivoluzione si sedimenta in crociano toccano i campi più dispara- NAPOLI guidati da Villa e Zapata, che termine- istituzioni... nell'immediato il Messico ti: letteratura, musica, politica, archi- / ranno con l'eliminazione dei loro ani- è capovolto: la leggenda di Pancho tettura, femminismo, pittura, cinema, CITTÀ GENTILE matori. Rispetto a una rivoluzione, la Villa sta tutta qui". religione, scienze sociali. Spesso ricchi cui caratterizzazione geografica ha Silvia Giacomasso di spunti per ulteriori approfondi- a cura di sempre prevalso su quella ideologica, menti, ma a volte già superati il giudizio degli storici ha sottolineato Grazia Cianciaruso dall'evolversi della situazione politica che "muta ben poco nell'immediato, e sociale, specialmente per quello che poiché il capitale straniero conserva pag. 128 - L. 15.000 riguarda l'Italia, i saggi nel loro insie- bilità di sfuggire agli assassini dei loro un peso nel settore strategico delle me contribuiscono a dare una visione compagni: come in gran parte del materie prime, le condizioni dei con- CARLO CHIARENZA, WILLIAM L. * VANCE, Immaginari a confronto. I dei rapporti tra i due paesi che travali- Terzo Mondo, alle bambine senza al- tadini non migliorano, il movimento tre risorse non resta che vendersi per operaio subisce limitazioni e i nuovi rapporti culturali tra Italia e Stati ca le singole discipline sullo stesso concetto di immaginario. Da una par- risultare socialmente utili. Ma questo VICENTE BLASCOIBANEZ te, sembra si sia giunti all'ora della fi- libro affronta un tema ancora più ne del mito: 4a cultura italiana alta e scottante: le bambine-schiave. È la MILANO quella statunitense, in particolare nel cronaca fedele dell'inchiesta svolta da campo delle arti, grazie anche ai di- Dimenstein, accompagnato dall'inse- SEDUZIONE scendenti degli emigrati, sono oramai parabile fotografa Paula Simas, per così intrecciate, da non lasciare più documentare il traffico delle bambine- E SIMPATIA José Borges Noam Chomsky nulla all'immaginazione. Dall'altra, schiave in Amazzonia. E stato risusci- come ben sottolinea Vance, emerge tato l'antico meccanismo del debito a cura di che in fondo dell'immaginario abbia- inesauribile per trattenere nei bordelli Teresa Cirillo Sertào Anno 501, mo ancora bisogno se non altro per- accanto ai garimpos ragazzine spesso la conquista ché le differenze dagli altri aiutano a attirate con la promessa di un altro la- pag. 96 - L. 15.000 conoscere noi stessi. voro. Anche se l'indagine di Dimen- stein ha avuto un risvolto pratico, cioè Il Nord-est brasiliano, continua Maddalena Tirabassi * la liberazione di un gruppo di "schia- tra dramma e magia, L'epopea ve", ovviamente il suo valore sta nella nelle xilografie del più dell'imperialismo denuncia, perché, come lo stesso au- BERGERET DE GRANCOURT popolare incisore di dal genocidio coloniale tore annota nelle conclusioni, "è pro- babile che... molte di loro [delle ra- "Literatura de Cordel" ai giorni nostri GILBERTO DIMENSTEIN, Bambine del- I TESORI la notte. La prostituzione delle bam- gazzine], forse la maggioranza, stiano nuovamente sulla strada cercando nel Con un Hand made di Prefazione di bine-schiave in Brasile, Edizioni DI ROMA Gruppo Abele, Torino 1993, pp. 155, sesso il loro sostentamento". L'unica José Mufioz Lucio Manisco Lit 20.000. nota positiva è che "per lo meno, al- a cura di cuni dei trafficanti, incarcerati, prove- Felice Piemontese In Storie di strada risultava evidente ranno cosa significhi vivere prigionie- DISTRIBUZIONE PDE un diverso trattamento tra bambini e ri". Supporto indispensabile alle paro- pag. 128 - L. 15.000 bambine, e lì Dimenstein si occupava le sono le fotografie, ritratti in bianco principalmente dei primi. Qui affron- e nero che danno un volto a tante vo- Gamberetti Editrice ta invece la sorte delle bambine, sve- ci. lando perché abbiano maggiori possi- Silvia Giacomasso OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 31/XI

gerisce le connessioni tra i temi appe- no affrontati due fondamentali aspet- Economia na trattati e quelli che verranno esami- ti: gli effetti allocativi e le influenze nati nei capitoli successivi. Peccato sulle strutture competitive a livello di DOMINICK SALVATORE, Economia in- però che si tratti solo di cenni: resta paese e di settore industriale. La ricer- ternazionale, La Nuova Italia un po' il bisogno, leggendo questo co- ca comprende, oltre a saggi introdutti- Scientifica, Roma 1992, ed. orig. 1983, me altri testi, di un maggior approfon- vi di rassegna e sistematizzazione degli trad., pp. 922, Lit. 108.000. dimento delle interrelazioni tra i mol- sviluppi teorici più recenti in materia, teplici aspetti dell'economia interna- analisi su aspetti rilevanti del confron- Dominick Salvatore è un prolifico zionale. Infine, degna di nota ci sem- to competitivo (la politica industriale, autore di testi didattici e il mestiere bra la correttezza "storica" che la tecnologia, il mercato del lavoro, i (nel senso buono del termine, si inten- caratterizza l'intera trattazione: pur in servizi pubblici, la domanda pubblica) de) si sente. Questa edizione italiana è presenza di tanta manualistica che e case studies su industrie che ne ven- stata condotta sulla quarta edizione in persegue una sorta di "indifferenzia- gono particolarmente coinvolte. Da lingua inglese, segno di una forte dif- zione" dei differenti sviluppi avuti da angolature differenti, sia le parti intro- fusione presso le università nordame- alcuni modelli di base ad opera di vari duttive, sia, in misura maggiore, quel- ricane. Senza dubbio, questo testo è, autori, potrebbe invece essere ancora le "specialistiche", analizzano la por- nella scelta dei temi trattati e dell'ap- buona cosa che gli studenti possano tata delle trasformazioni in corso e la proccio seguito e, soprattutto, nella distinguere — per dirne una — ciò capacità di "tenuta" del sistema, non struttura, un tipico manuale statuni- che effettivamente scrisse Ricardo da solo industriale, italiano. L'approccio tense. Alla suddivisione "macro" tra ciò che parafrasò Haberler. è quindi di economia "reale" e preoc- parte prima (Teoria del commercio in- Noemi Rocca cupato delle fondazioni microecono- ternazionale), parte seconda (Politiche miche delle conclusioni cui giunge; commerciali), parte terza (Mercati dei nondimeno, il risultato complessivo è cambi) e parte quarta (Macroeconomia piuttosto quello di un'analisi di "siste- in economia aperta: aggiustamento del- mi". A ciò contribuisce in particolare l'articolata introduzione di Salvatore decennio amplifica, ma non causa, la bilancia dei pagamenti e stabilità in- Competere in Europa. Mercato unico sentando una sorta di riferimento ine- Rossi, in cui si evidenzia, tra l'altro, problemi che sono radicati nella stessa terna) si aggiunge infatti l'articolazio- e capacità competitiva dell'industria ludibile anche per le stesse analisi pre- l'importanza del ruolo svolto dall'ope- concezione del produrre quale si è se- ne "micro" di ciascun capitolo. Al ter- italiana, a cura di Salvatore Rossi, Il sentate, necessariamente focalizzate su mine di un capitolo si trova cioè una ratore pubblico nel confronto compe- temi più specialistici e circoscritti. Dal dimentata nel paese nel corso di que- Mulino, Bologna 1993, pp. 284, Lit. titivo tra paesi che appartengono alla sto quarantennio di sviluppo" (Rossi). serie di apparati didattici (Termini 50.000. complesso dei vari studi emerge quel- chiave, Appendice, Esercizi, ecc.) che, stessa area di integrazione. Infine, la la che Rossi chiama una "preoccupa- Ecco allora che il mercato unico può quando davvero studiati e utilizzati prefazione di Tommaso Padoa zione costante" per gli esiti sull'indu- rappresentare l'occasione per un salto Tema di questo volume, che racco- Schioppa inserisce correttamente la qualitativo del sistema, industriale ma dagli studenti, fornirebbero una cono- glie i risultati di una ricerca condotta stria italiana dell'accelerazione del scenza formidabile della materia. Fra problematica del completamento del non solo, del nostro paese. all'interno del Servizio Studi della confronto competitivo internazionale. tali moduli, particolarmente azzeccato mercato unico nella sua complessa Noemi Rocca Banca d'Italia, è il completamento del Vi è però da tener presente che "l'av- è lo "Sguardo in avanti" perché sug- prospettiva storico-politica, rappre- mercato unico europeo, di cui vengo- versa fase ciclica di questo inizio di

Sviluppo regionale e attività innovative: esperienze a quella italiana, nella sua articolazione in poli avanzati finiscono per alimentarsi reciprocaptente, ingabbiando confronto, a cura di Alfredo Del Monte, Cesare (Milano e Torino), terza Italia (Prato) e Mezzogiorno. La l'evoluzione dei sistemi locali". Queste riflessioni si in- Imbriani e Lida Viganoni, Angeli, Milano 1993, pp. suddivisione del volume in tre parti — rispettivamente trecciano con la domanda se questo sviluppo possa essere 451, Lit 52.000. dedicate all'imprenditorialità e alla nascita di nuove im- agevolato, nelle aree depresse, dall'insediamento di im- prese, ai cambiamenti nell'assetto territoriale e nella divi- prese ad elevato sviluppo tecnologico, finendo così per Il volume a più mani Sviluppo regionale e attività in- sione del lavoro e ai rapporti territorio-innovazione nel toccare un nodo critico del dibattito, quello relativo al novative: esperienze a confronto raccoglie, nella forma caso italiano — è funzionale alla domanda sottesa a tutto ruolo centralizzante o decentralizzante delle nuove tecno- rivista, i saggi presentati al convegno "Tecnologia e terri- il lavoro: se sia cioè possibile imparare dall' esperienza di logie. Si osserva così che alla base della nascita dei distret- torio, esperienze a confronto". L'unitarietà del volume è "aree di successo" — relativamente ai processi innovativi ti industriali, anche di quelli high-tech, sta un processo di ben sintetizzata dal titolo che indica chiaramente i due e alle positive ripercussioni che esse hanno avuto sullo divisione del lavoro (disintegrazione verticale delle fun- poli del ragionamento sviluppato: l'innovazione e il terri- spazio — per dare qualche risposta ai problemi dello squi- zioni e nascita di imprese subfornitrici di piccola dimen- torio in cui essa avviene. Il rapporto che si instaura è di librio regionale meridionale. Le risposte, spesso indirette, sione) che trova gravi ostacoli nelle aree depresse, dove a forte circolarità: il territorio favorisce e potenzia (o meno) emergono gradualmente nei 15 saggi di cui si compone il un più elevato livello dei costi di transazione fa riscontro il fenomeno innovativo che, a sua volta, mantiene un for- volume. Tra le traiettorie di innovazione tecnologica e una maggiore integrazione verticale delle imprese. te potere strutturante sullo spazio, sia in via diretta, sia quelle dello sviluppo regionale esistono nessi evidenti che Emerge così il ruolo ineliminabile della grande industria attraverso i processi di ri-divisione del lavoro innescati. mettono a dura prova la "resilienza" dei differenti terri- che pure si accompagna, nelle esperienze di successo, a Le esperienze confrontate al convegno, e riprese nel volu- tori e che, in particolare, pongono al Mezzogiorno il pro- una qualità dei servizi disponibili e dell'infrastrutturazio- me, sono quella inglese di Cambridge degli science parks blema che "la modesta forza destabilizzante dell'impresa ne nonché a un capitale umano di elevato o buon livello. e americana dei distretti californiani high-tech accanto a innovatrice e la scarsa resilienza dei sistemi locali sovente Andrea Bramanti

Analisi dinamica in economia: model- sviluppano i concetti basilari delle due dati e informazioni dettagliate, com- tivo. Fabbrica integrata significa an- processo di industrializzazione al Sud, li non-lineari e lineari stocastici, a cu- scuole; nella seconda e terza, trovano missionato dalla Svimez alla R&P di che nuova organizzazione della forni- allargamento che invece in parte può ra di Alfredo Medio, Il Mulino, Bolo- spazio i contributi di vari autori su Torino, in cui da un lato vengono esa- tura, in particolare consegne just in ti- essere realizzato per i subfornitori lo- gna 1993, pp. 258, Lit. 36.000. modelli dinamici appartenenti all'uno minati i caratteri specifici che hanno me\ a Melfi 18 fornitori avranno sede cali dei fornitori diretti Fiat. A questo o all'altro filone di ricerca. L'ultima portato alla scelta di Melfi rispetto ad in un'area adiacente al montaggio, ma fine il libro propone la costituzione di Stampato nel gennaio 1993, questo parte comprende due saggi che ap- altre localizzazioni sia nazionali che di questi solo uno è un produttore una Borsa della Subfornitura. volume raccoglie i contributi presen- profondiscono aspetti della teoria estere — essenzialmente la sua posi- meridionale, gli altri hanno le loro se- Aldo Enrietti tati alla XXXI Riunione della Società dell'equilibrio economico generale ri- zione baricentrica rispetto agli altri de al Nord. Ciò costituisce un grosso italiana degli economisti svoltasi a levanti per entrambe le scuole, e uno stabilimenti meridionali, decisiva in limite per l'ipotesi di allargamento del Roma il 2 e 3 novembre 1990. Il cura- sulle differenti ipotesi che stanno alla una logica di organizzazione a rete, ol- tore è Alfredo Medio, da anni impe- base di due tra i primissimi modelli tre alla disponibilità di manodopera e gnato sulla frontiera della dinamica del ciclo economico, quelli di E. infrastrutture — e dall'altro si analizza economica non-lineare e tra i massimi Slutsky e di R Frisch. Un'ultima an- l'impatto del nuovo impianto all'inter- conoscitori della materia. Nell'intro- notazione vorremmo dedicarla alla re- no del sistema industriale meridiona- duzione, Medio fornisce una chiara e lazione di Medio (Caos e Teoria econo- le. È quest'ultima, forse, la parte più sintetica chiave di lettura per l'intera mica) che nella sua chiarezza e com- interessante, perché rivolta alle condi- Il primo manuale pensato per l'università, raccolta: la teoria del caos ha mostrato pletezza ci sembra costituire uno tra i zioni operative dell'impianto. Gli ele- che sistemi dinamici non-lineari deter- migliori scritti sull'argomento apparsi, menti di maggior spicco sono due, ma utile a tutti i lettori di romanzi, di poesie, di saggi. ministici possono produrre evoluzioni non solo in italiano, sino ad oggi. uno relativo alla forza lavoro e l'altro delle variabili difficilmente distingui- Noemi Rocca al sistema di fornitura. L'impianto di bili da comportamenti random. Tali Melfi rappresenterà il primo completo Manuale risultati — provenienti in questi ultimi esempio di fabbrica integrata (si veda anni da discipline diverse dall'econo- Giuseppe Bonazzi, Il tubo di cristallo, di letteratura italiana Il Mulino, 1993, recensito nello scorso mia — si sono innestati sulla vecchia Volume primo questione che divide gli economisti tra SVIMEZ, ASSOCIAZIONE PER LO SVI- numero dell'Indice"), in cui è richie- Dalle origini alla fine del Quattrocento chi attribuisce le fluttuazioni delle LUPPO DELL'INDUSTRIA NEL MEZZO- sta sia la ridefinizione delle figure pro- economie di mercato a fattori esogeni GIORNO, L'industrializzazione del fessionali (riduzione dei livelli gerar- (e casuali) e chi invece ritiene il ciclo Mezzogiorno: la Fiat a Melfi, Il chici, deburocratizzazione, sviluppo Una storia della letteratura italiana che è ben più economico stesso intrinsecamente in- Mulino, Bologna 1993, pp. 200, Lit conduttori processi integrati), sia un di una galleria di ritratti illustri. Qui le opere si dispongono stabile. La differenza è fondamentale: 30.000. atteggiamento maggiormente parteci- per generi e problemi, dialogano fra loro, si ordinano sono in gioco due modi antitetici di pativo da parte degli addetti. Potendo nel tempo secondo regole interne e bisogni del pubblico. pensare il sistema economico e, con- Del nuovo impianto Fiat Auto a fare affidamento su una forza lavoro temporaneamente, due concezioni di- Melfi, in Basilicata, molto si è già par- selezionata, giovane e acculturata, og- A cura di Franco Brioschi e Costanzo Di Girolamo vergenti sull'opportunità stessa, oltre lato per l'effetto che avrà di spostare getto di un lungo periodo di formazio- che sulle modalità, degli interventi di l'asse produttivo Fiat verso il Sud, do- ne, Melfi esprime quindi il tentativo di politica economica. Nella parte prima ve, a partire dal 1994 si produrrà il 60 realizzare più celermente e con mino- Bollati Boringhieri del volume, due saggi, uno di Medio, per cento delle auto Fiat, contro l'at- re conflittualità, rispetto ai vecchi sta- l'altro di Marco Lippi, inquadrano e tuale 40. Esce ora lo studio, ricco di bilimenti, il nuovo modello organizza- Guide geologiche regionali. Le Alpi magari portando anche la guida del le fotografìe. In particolare questi due la raccolta più omogenea. Il tratto più volumi sono dedicati alla geologia del- dal Monte Bianco al Lago Maggiore Touring: basta scegliere un percorso Scienze affasciante che caratterizza i diversi le Alpi occidentali, regione al centro (97 escursioni a piedi e 13 itinerari), ideale diverso — avendo lo stimolo articoli, particolarmente quelli sulle degli interessi scientifici internazionali a cura della Società geologica italiana, necessario per farlo — e potremo tro- Quasar e buchi neri, Quaderni di "Le lenti gravitazionali (si tratta di defor- e dal grande valore filosofico per chi BEMA, Milano 1993, 2 voli., pp. varci a riconoscere le rocce come fac- Scienze" n., a cura di Silvia e Francesco mazioni al cammino ottico della luce si interessa di scienze della Terra. È Melchiorri, Milano 1993, pp. 96, Lit dovute alla presenza di grandi masse 210+310, Lit 22.000 caduno. ciamo generalmente con gli animali o le piante. La Società geologica italiana proprio qui che fu chiarita la struttura 9.500. di materia) e sui quasar, è la sensazio- delle catene montuose, formate da ne che si stiano trattando argomenti Le rocce hanno utja "memoria" ha intrapreso — anche con questo scopo — la pubblicazione di 15 volu- lembi di crosta sovrapposti attraverso Questo numero dei Quaderni di ancora in gran parte aperti. Di grande formidabile dei processi che le hanno superfici di accavallamento che ne "Le Scienze" è interamente dedicato interesse i cinque articoli dedicati ai originate e delle deformazioni che le mi di guide geologiche regionali che si inseriscono nella tradizione delle fa- sconvolgono i rapporti originari ad argomenti di astrofisica. Il fascicolo buchi neri che vengono considerati da hanno alterate. Nelle Alpi, per esem- (struttura a falde). L'impostazione comprende tre sezioni: la prima ri- vari punti di vista, comprendenti pio, le rocce verdi che si incontrano mose guide francesi e nordamericane. È una questione di educazione e di scientifica è rigorosa, ma non a disca- guarda il rapporto tra gravità e luce, aspetti teorici e sperimentali, senza di- con grande frequenza sono i resti di pito della chiarezza esemplificativa de- rapporto che ha la sua principale ma- menticare i paradossi ai quali la loro un vecchio fondale oceanico ormai preparazione culturale: queste guide non sono rivolte solo ai geologi di gli itinerari che possono essere seguiti nifestazione nel fenomeno delle lenti teorizzazione ha dato origine. Il testo consumato, deformato e innalzato a utilmente anche senza una lettura ap- gravitazionali, cui sono dedicati due si conclude con una breve sezione di formare una catena montuosa. Andare professione o ai naturalisti, ma anche agli amanti della montagna e ai turisti profondita della cospicua parte intro- articoli; la seconda comprende contri- letture consigliate per chi volesse ap- alla scoperta di un oceano scomparso duttiva generale. Una buona risposta buti riguardanti la fisica degli oggetti profondire gli argomenti trattati. (grande più dell'attuale Mediterraneo) meno convenzionali, che non si lascia- no scoraggiare da una obiettiva diffi- non canonica alla crescente domanda collassati e quindi buchi neri, stelle a Caterina Riconda può essere eccitante come cercare di di conoscenza del territorio. neutroni e dischi di accrescimento; intrawedere camosci lontani o uccelli coltà del primo impatto con un lin- l'ultima sezione infine riguarda speci- di palude, molto sta nell'avere a di- guaggio forzatamente tecnico, ma che Mario Tozzi ficamente i quasar. Ciascuna delle tre sposizione gli incitamenti giusti. Si sanno cercare un secondo livello di sezioni è introdotta da un articolo dei può così scegliere una maniera insolita lettura — peraltro ampiamente svilup- curatori che aiuta il lettore a inqua- di passare una giornata lontani dalle pato —, aiutato qui dai molti disegni drare gli argomenti trattati rendendo città o di andare in giro per vacanza, (alla maniera dei vecchi geologi) e dal-

H progetto delle interfacce. Oggetti colloquiali e prote- no tenere con l'utente. Non è banale, quindi, il progetto l'utilizzo a livelli successivi. Deve avere capacità evolute si virtuali, a cura di Giovanni Anceschi, Domus di un'interfaccia che "schermi" l'utente dalla complessità di riconoscimento di qualsiasi situazione di errore, e sa- Academy, Milano 1993, pp. 290, Lit 32.000. intrinseca del sistema e che, al contempo, permetta un ra- pervi porre rimedio. L'importanza di un accurato design è zionale utilizzo delle risorse offerte. Il libro che prendia- grande: solo apparentemente colori, sfondi, cornici sono Negli ultimi tempi, nell'ultimo decennio in particolare, mo in esame nasce dal contributo di numerosi autori, attributi estetici privi di importanza: da essi arrivano si è assistito a un enorme aumento dell'offerta sul merca- esperti di design industriale ma provenienti anche da al- all'utente informazioni vitali per il corretto utilizzo della to di prodotti ad alta tecnologia. Essi spesso incorporano tre esperienze (studi di ergonomia cognitiva, informatica, macchina. Per esempio, una gerarchia di colori di sfondo, sistemi elettronici sempre più evoluti, fino al punto che ci semiotica) e si occupa appunto di definire questa nuova corrispondente a una gerarchia di stati di funzionamento si aspetta di trovare veri e propri minicomputer anche in branca del sapere, che prende le mosse dalla cosiddetta o di malfunzionamento dello strumento, permette una una comune lavatrice o in una segreteria telefonica. La HCI (Human Computer Interaction). Che non si tratti comprensione istantanea dello stato del sistema da parte frontiera più recente consiste nel tentativo di attribuire soltanto di un problema di design è evidente da una sem- di chi lo utilizza. Il tutto senza consultare tabelle compli- caratteristiche di "Intelligenza Artificiale" a questi pro- plice considerazione: l'oggetto in questione non è un og- cate di codici di errore; ma in un modo naturale e quasi dotti. Che poi l'Intelligenza Artificiale sia ancora, nella getto statico e monolitico; si tratta piuttosto di un agente subliminale. Strumenti evoluti costruiti come abbiamo ac- realtà, branca scientifica quasi totalmente inesplorata, dotato di caratteristiche attribuite solitamente agli oggetti cennato esistono già. Purtroppo si perdono in un mare di non sembra turbare l'acquirente evoluto. A causa comun- animati: può infatti essere influenzato, e dall'ambiente in oggetti altrettanto evoluti, ma che apparentemente sono que delle notevoli capacità di tutti questi prodotti, cui si trova, e dal nostro rapporto con lui. L'artefatto, o stati progettati per urtare al massimo la buona volontà di dall'elaboratore di testi al bancomat, dalla macchina foto- agente, deve essere progettato in modo da permettere il chi li utilizza, reagendo sempre in modo contrario a quan- grafica al sistema di posta elettronica, c'è stato un paralle- suo utilizzo ad efficienza massima: deve per esempio, con to ci si potrebbe aspettare. Possiamo solo sperare che chi lo aumento delle prestazioni offerte e di conseguenza un un utente inesperto, mascherare la complessità del siste- li progetta legga questo libro. intensificarsi delle comunicazioni che questi oggetti devo- ma che potrebbe confondere o sviare, ma consentirne Alessandro Magni

PAOLA RICCIARDI CASTAGNOLI, Il si- che comunque non sono chiaramente comprensione del testo e da una bi- Il volume è dedicato al ricordo di no un notevole balzo in avanti che stema immunitario. Selezione, speci- definitive. Vengono descritti non solo bliografia essenziale aggiornata al Ludovico Geymonat che si impegnò permette fra l'altro di collegare alla fi- ficità e memoria, La Nuova Italia i risultati delle ricerche ma anche gli 1991. La vastità e la profondità della attivamente nel tentativo di ridurre la sica teorica discipline quali la biologia, Scientifica, Roma 1992, pp. 208, Lit esperimenti che hanno permesso di maggior parte degli argomenti trattati distanza che separa il pensiero scienti- l'economia, la medicina e le scienze 29.000. giungere a tali risultati. Sono spiegati delimita però il tipo di pubblico a cui fico da quello filosofico. Imre Toth sociali. Più generali sono gli scritti di in modo semplice, ma mai banale, i può essere rivolto il libro: un minimo sceglie di trattare della geometria non Paolo Rossi e di Giuliano Toraldo di Questo manuale fornisce un pano- vari sistemi di difesa di un organismo di conoscenze biologiche sono neces- euclidea, fondamentale per indagare Francia che analizzano alcuni caratteri rama relativamente completo e aggior- suddividendoli in due argomenti: a) i sarie per una totale comprensione e l'ontologia soggiacente alle teorie ma- salienti della ricerca scientifica: il pri- nato dell'immunologia, ripercorren- sistemi di difesa specifici: gli anticorpi fruizione del libro. tematiche, mentre Dino Formaggio il- mo tratta del problematico ruolo della done la storia con uno stile chiaro e (difesa umorale), il recettore per l'an- Monica Momo lustra il nuovo compito dell'estetica di ricerca storica nelle scienze della natu- sintetico. Un breve capitolo introdut- tigene dei linfociti T, il complesso fronte al paradigma della complessità ra, mentre il secondo fornisce alcune tivo illustra la nascita della disciplina, maggiore di istocompatibilità che per- insorto nella scienza moderna. Di caos precisazioni epistemologiche su con- i luoghi (cioè l'anatomia del sistema mette il riconoscimento del self dal e di complessità parla anche Giulio cezioni erronee presenti da sempre immunitario) e i protagonisti (cioè le non self; b) l'immunità naturale non Casati, rilevando come le "leggi del nell'immagine comune della scienza. cellule che lo costituiscono). Nei capi- specifica: la fagocitosi, il sistema del AA.VV., Pensiero scientifico e pen- disordine" siano frutto dell'acquisita Nella raccolta appare anche un contri- toli successivi si snodano tutte le tap- complemento e le citochine. Il volume siero filosofico. Conflitto, alleanza o consapevolezza di un limite della buto di Margherita Hack, che, riassu- pe delle scoperte in questo campo che è corredato da un gran numero di reciproco sospetto?, Muzzio, Padova scienza, l'impossibilità di prevedere il mendo in breve la storia della cosmo- hanno portato alle conoscenze attuali, supporti iconografici che aiutano la 1993, pp. 195, Lit 30.000. futuro, ma al tempo stesso costituisca- logia osservativa, afferma che le posi- zioni filosofiche e religiose dei vari scienziati vi hanno giocato un ruolo non trascurabile. Vi è poi una relazio- ne di Felice Ippolito, che vuole dimo- strare come lo storicismo di La sociologia i Benedetto Croce sia un potente allea- to della scienza moderna, contraria- divento grande. mente a ciò che invece si è spesso af- fermato. Degni di menzione sono an- RaS 3 che lo scritto di Dario Romano, che chiarisce quali siano gli oggetti di inte- resse del discorso psicologico, e quello di Felice Mondella, riflessione su quali instar «libri Vincenzo Cesareo, titolare della catte- siano i fini e le distorsioni della medi- dra di Sociologia all'Università Cattolica di cina attuale. In ultimo si segnalano Milano, è il primo autore italiano che racco- due saggi davvero interessanti. Il pri- glie in un'opera sistematica le principali mo è proprio di Geymonat ed è il te- Geoff Dyer problematiche ricorrenti nella tradizione del sto di uno dei suoi ultimi discorsi in Natura morta con custodia di sax pensiero sociologico. E questo dunque il pri- pubblico, in cui vengono analizzate le Storie di jazz mo trattato italiano concepito quale stru- elaborazioni filosofiche del concetto mento didattico rivolto agli studenti e a colo- "Ci voleva questo fottuto d'un bianco di causa e il loro ruolo nella scienza ro che desiderano introdursi alla conoscen- per fare il primo film sensato moderna. H secondo è di Jean Petitot, sulla nostra musica." Ron Carter za dei concetti e delle teorie sociologiche. ed è un'appassionata difesa del razio- "Quello di Dyer, altro bianco fottuto, nalismo critico, sia per la sua attualità rischia di essere il primo libro sensato scientifica sia per la sua valenza etica. sul jazz." Stefano Bartezzaghi JkVrrA e Pensiero Tjy PubblicazionD..LLI: : i: J-ll'dell'Universiti i_: à Cattolica Daniele Scaglione Per informazioni: o 02-72342310 Saggia/Mente, pp. 308, L. 20 000 LIBRI PER CAPIRE sociale. Essi individuano tre tappe naturalmente bisessuale: ma è raro Roma 1992, ed. orig. 1989, trad. superare la visione stereotipata Psicologia-psicoanalisi evolutive del disturbo emotivo comu- che l'individuo nell'arco della sua esi- dall'inglese di Edmondo Coccia, pp. dell'anziano che spesso si traduce in ne: la vulnerabilità rispetto a uno stenza possa sviluppare tutte le sue 160, Lit 29.000. una posizione gerontofobica, suggeri- sce che la supposta rigidità dell'anzia- DAVID GOLDBERG, PETER HUXLEY, stress ambientale, la destabilizzazione potenzialità umane. Ne svilupperà al- Disturbi emotivi comuni. Un approc- (ossia la manifestazione dei sintomi) e cune, inibendone altre. Omosessualità L'argomento a favore della terapia no, la sua mancanza di plasticità, non cio bio-sociale, a cura di Michele la restituzione (cioè la risoluzione di ed eterosessualità non sarebbero cioè del comportamento operante è essen- sia una funzione obbligata dell'età, ma Tansella, Il Pensiero Scientifico, Roma questi). che diverse "specializzazioni" neces- zialmente questo: quelli che vengono una caratteristica di personalità che 1993, ed. orig. 1992, trad. dall'inglese Le conseguenze di questo discorso, sarie nell'ambito della più generale at- sentiti come sentimenti, o introspetti- può accentuarsi, e illustra scopi e tec- di Cesare Turrina, pp. 203, Lit 45.000. in termini di politica sanitaria appaio- titudine alla sessualità, all'erotismo e vamente osservati come stati mentali, niche della terapia psicologica con pa- no piuttosto importanti: se l'analisi di alla capacità di relazione. Solo spec- sono stati corporei, ed essi sono i pro- zienti anziani. Vengono così breve- mente accennate le specifiche dinami- Il celebre modello "a cinque livelli Goldberg e Huxley si rivelasse corret- chiandosi in un altro maschio l'uomo dotti di certe contingenze di rinforzo. ta, la migliore politica sanitaria in te- può prendere confidenza con la pro- Le contingenze ambientali possono che transferali e controtransferali, la e quattro filtri", che porta il nome di speciale priorità dei temi corporei e il Goldberg e Huxley, viene di solito ma di salute mentale diventerebbe lo pria mascolinità. Esiste quindi essere molto più facilmente identifica- sviluppo delle capacità dei medici di un'omosessualità "buona", integrata, te e analizzate di quanto non lo siano i diverso uso del contatto fisico. E so- rappresentato con ima serie di cerchi prattutto ci viene ricordato che non concentrici, che rappresentano la di- base nell'identificare e trattare i di- che è l'unica via per entrare in una re- sentimenti o stati mentali. E il com- sturbi emotivi comuni. Il testo diven- lazione profonda, la comunicazione portamentismo si propone di cambia- ha senso una generalizzazione tipolo- stribuzione dei disturbi psichici nella gica dell'anziano, che le modalità di popolazione e il tipo di assistenza che terà probabilmente ben presto una speculare, e un'omosessualità "fissa- re le contingenze anziché questi ulti- delle pietre miliari nel campo dell'epi- ta" dove effettivamente è possibile mi. Alla psicologia umanistica, alla adattamento al processo di invecchia- tali disturbi ricevono. Poiché da tale mento sono svariate. Infatti nella vec- rappresentazione emerge l'assoluta demiologia psichiatrica. Certo, dispia- rintracciare tratti patologici, disturbi psicoanalisi e al cognitivismo Skinner ce un po' vedere che in esso non ven- del narcisismo, comportamenti com- non risparmia critiche pesanti e spesso chiaia, di fronte alle inevitabili usure e sproporzione fra quel che esiste e quel alla morte, emergono le particolari or- che viene riconosciuto, fra quanto è ga fatto alcun tentativo per non per- pulsivi, ecc. Il fatto è che pregiudiziali. Il comportamentismo dere la dimensione relazionale, che Schellenbaum non si limita ad espri- sarebbe sempre stato osteggiato per- ganizzazioni della personalità, le varie identificato e quanto risulta trattato, forme di modalità esistenziali, e i pre- ne discende che il punto di vista degli tanta parte ha nel buon rapporto fra mere il suo punto di vista, ma intende ché si tratterebbe dell'unico metodo medico di base e assistito e che, scac- convincerne il lettore, ad ogni costo. di intervento realmente efficace. Qua valenti meccanismi di difesa fino ad psichiatri è uno dei meno adatti alla allora messi in atto. Ma si può anche conoscenza della malattia mentale. Gli ciata dalla porta (il bio-sociale del ti- Cosi argomentazioni tratte dal campo e là si allude a scenari che paiono tolo proviene, assai verosimilmente, biologico vengono confrontate con francamente orwelliani, ma che invecchiare bene: secondo una ricerca psichiatri, in altri termini, vengono a americana riportata nel testo, gli an- contatto con le patologie probabil- dalla decurtazione di una dimensione concettualizzazioni psicodinamiche, Skinner ci descrive con appassionato e bio-psico-sociale) rientra dalla fine- così le teorie di certi autori sono for- trionfalistico ottimismo. Il controllo ziani "maturi" o "supernormali" sono mente più gravi, ma certo con quadri il 20 per cento. Speriamo. rari ed eccezionali. Sono i medici di stra: allorché si definiscono, ad esem- zosamente stiracchiate, ad altri autori — egli sostiene — è etico se è esercita- base ad avere sulle spalle il gran carico pio, le caratteristiche dei medici più (per esempio a Kohut) vengono attri- to per il bene del controllato. L'espo- Daniela Ronchi della Rocca della comprensione e del trattamento abili nell'identificare i disturbi emotivi buite intenzioni che vanno ben al di là sizione è chiara e rivela una notevole di quei disturbi emotivi che Goldberg come coloro che sono in possesso di della parola scritta, così vengono arri- lucidità di mente, nonché una fede il- e Huxley chiamano "comuni". Per qualità indubbiamente relazionali: schiate interpretazioni gratuite per limitata nelle teorie esposte, senza il l'inquadramento di tali disturbi, che contatto visivo, uso del linguaggio del contestare chiare prese di posizione beneficio del dubbio. contro l'organizzazione omosessuale "si incontrano comunemente" nella paziente, disponibilità a considerare Daniela Ronchi della Rocca popolazione e che provocano comun- l'aspetto emotivo del discorso, capa- della personalità (per esempio un que "un'interruzione del funziona- cità di contenimento. "conflitto inconscio in Adler stesso"). Insomma, un manifesto di propagan- mento normale", i due autori discuto- Pierluigi Politi no i limiti di una modellizzazione cate- da omosessuale che, a mio avviso, fini- sce per non rendere un buon servizio goriale e propongono i vantaggi di un GUIDO GORI, Conservare la felicità, modello dimensionale per le nevrosi, alla giusta causa della lotta contro La Nuova Italia Scientifica, Roma derivato empiricamente dai pazienti l'emarginazione e il pregiudizio. 1993, pp. 107, Lit 14.000. studiati. Poiché i disturbi emotivi co- Daniela Ronchi della Rocca muni riconoscono in ansia e depres- PETER SCHELLENBAUM, Tra Uomini, Nonostante il brutto titolo manuali- sione le principali dimensioni sinto- Red, Como 1993, ed. orig. 1991, trad. matologiche, Goldberg e Huxley co- dal tedesco di Gabriella Galzio, pp. stico, si tratta di un testo che, succin- niugano le più recenti acquisizioni di 261, Lit 39.000. tamente, propone con competenza psichiatria biologica in tema di ansia e un'ottica più aperta e più completa depressione con gli studi di psichiatria L'autore, docente presso l'Istituto BURRHUS FREDERIK SKINNER, Difesa della psicologia della senescenza. Jung di Zurigo, sostiene che l'uomo è del comportamentismo, Armando, L'autore, geriatra e psichiatra, invita a

MARIE-LOUISE VON FRANZ, Psiche e materia, a cura di cavano su contenuti di senso, sul significato — comune le fa emergere con chiarezza il carattere archetipico Antonio Vitolo, Bollati Boringhieri, Torino 1992, ed. — che assumevano per l'osservatore. Centrale, in questa dell'esperienza temporale, dove l'immagine ciclica (orien- orig. 1990, pp. 271, Lit 42.000. visione, era, per Jung la nozione di archetipo (di cui tale) e quella lineare (occidentale) del tempo si compon- l'evento sincronistico testimoniava l'attivazione), struttu- gono nella figura della spirale, struttura fondamentale Nel 1954 Jung, in un'opera famosa, Riflessioni teori- ra atemporale ereditata della psiche, per un verso immer- della vita fisica e psichica, modello di autorinnovamento che sull'essenza della psiche, affermava la sostanziale sa nel substrato biologico dell'individuo e per un verso applicabile sia alla categoria psicologica del Sé sia a quella contiguità tra la dimensione psichica e quella materiale, veicolo di senso e di spiritualità. Marie-Louise von Franz, fisico-chimica della sostanza. Analogamente la nozione arrivando a ritenere come probabile l'ipotesi che entram- amica e collaboratrice di Jung prendendo le mosse dalle di numero si rivela essere fattore d'ordine del mondo fe- be non fossero altro che due aspetti diversi di una stessa posizioni teoriche guadagnate dal maestro, elabora una nomenico e di quello interiore, sorta di tertium compara- realtà. Tale ipotesi sarebbe stata avvalorata da un prece- propria interpretazione della struttura della realtà che, tionis tra le entità psichiche e materiali, poiché "la quan- dente lavoro, dello stesso Jung sulla Sincronicità (1952), spaziando nei territori della psicologia, della biologia, tità computabile è nel contempo contrassegno dei feno- ove l'osservazione empirica attestava l'eventuarsi, in con- dell'astronomia, della matematica, della fisica, della filo- meni materiali ed elemento fondamentale del processo dizioni non prevedibili, di corrispondenze tra accadimenti sofia occidentale e orientale, evidenzia la trama connetti- del pensiero". soggettivi, di ordine psichico, e accadimenti oggettivi, di va che accomuna discipline apparentemente così eteroge- Elisabetta Baldisserotto ordine fisico. Tali corrispondenze, più che fondarsi su nee. Filo conduttore di questo percorso è il concetto di coincidenze spaziotemporali, non sempre presenti, si radi- tempo, la ricostruzione storica e interdisciplinare del qua-

SERGE VlDERMAN, D denaro in psicoa- re di irriducibile ambiguità, il potere 199, Lit 26.000. nalisi e al di là, Cortina, Milano 1993, oscuro e perturbante, la capacità di li- Esposizione esauriente e appassio- ed. orig. 1992, trad. dal francese di berare l'uomo, soprattutto dalla paura nata della psicologia del sé di Henz Piazza Anfiteatro, 8 Tel. 0461/231217 Alessandro Serra, pp. 208, Lit 22.000. della morte. Un libro dunque di gran- Kohut. 38100 Trento Fax 0461/239754 de interesse, e non solo per gli psicoa- Intelligente e provocatorio, questo nalisti o per gli studiosi di economia, GENOVINO FERRI, GIUSEPPE CIMINI, opus ultimum di Viderman •— psicoa- ma per chiunque trovi stimolante ri- Psicopatologia e carattere, Anici, nalista parigino recentemente scom- flettere sul perenne oscillare della Roma 1992, pp. 200, Lit 25.000. parso — esplora i paesaggi e i confini condizione umana tra natura e cultu- Una lettura postreichiana della sof- C. Cornoldi - R. De Beni - Gruppo MT più inquietanti del pianeta "denaro". ra. ferenza mentale con intuizioni stimo- La prospettiva scelta dall'autore per Mario Perini lanti e qualche inevitabile approssima- Imparare a studiare questo itinerario attraverso il più po- zione in un lavoro sul campo che mira tente tabù del mondo moderno non è a stimolare nuovi orizzonti speculativi Strategie, stili cognitivi, metacognizione quella "oggettiva" delle discipline sull'articolazione mente-corpo. e atteggiamenti nello studio economico-sociali, ma nemmeno Psicologia segnalazioni quella psicoanalitica tradizionale cen- FRANCESCO EUGENIO NEGRO, trata sulle relazioni simboliche tra de- JEAN LAPLANCHE, JEAN-BERTRAND ANTONO DE FILIPPO, L'uomo tra sa- naro, escrementi e analità. Viderman PONTALIS, Enciclopedia della psicoa- lute e malattia, Boria, Roma 1992, pp. L. Ferraboschi - N. Meini R. De Beni - C. Zamperlin traccia invece una sua rotta originale, nalisi, ed. it. a cura di Giancarlo Fuà, 215, Lit 30.000. che muove da Hegel, da Marx e, natu- Confronto tra omeopatia e psicoa- ralmente, da Freud per toccare terri- Laterza, Roma-Bari 1993, ed. orig. Strategie semplici Guida allo studio nalisi. tori lontani e azzardare strani incontri 1967, 2 voli, pp. 676, Lit 12.000 cada- di lettura del testo di storia (Sade, il Talmud, Shylock, la guerra no. SlEGMUND HURWITZ, Psiche e reden- Esercizi guida per la Strategie metacognitive del Golfo, sant'Agostino, il mercato Quarta edizione a cura di Luciano zione, La Giuntina, Firenze 1992, ed. comprensione del testo per comprendere e ricordare dell'analisi) alla ricerca di quella di- Mecacci e Cynthia Puca. orig. 1983, trad. dal tedesco di Luciana mensione più nascosta, culturale ma Alessio, pp. 175, Lit 25.000. anche radicalmente privata, del dena- ERNEST S. WOLF, La cura del sé, ro; la stessa che ne giustifica il caratte- Astrolabio, Roma 1993, ed. orig. 1988, Scritti di psicologia e religione, pre- NUOVE PUBBLICAZIONI ERICKSON PER LA DIDATTICA trad. dall'inglese da Franco Paparo, pp. valentemente ebraica. Ogni sabato Ogni lunedì dai 18 settembre dal 20 settembre Mongolfiere Italiana Storie, favole, avventure Classici da rileggere

Jules Verne ITALO SVEVO Il giro del mondo in 80 giorni IL BUON VECCHIO

Louisa May Alcott GIACOMO CASANOVA IL DUELLO Piccole donne 1 •H CAMILLO BOITO Louisa May Alcott SENSO ». > Piccole donne 2 ALESSANDRO MANZONI Lewis Carroll STORIA DELLA COLONNA INFAME Alice nel paese delle meraviglie LUIGI PIRANDELLO Mark Twain LA PATENTE Le avventure di Huckleberry Finn 1 UGO FOSCOLO Mark Twain LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS

Le avventure di Huckleberry Finn 2 VITTORIO IMBRIANI DIO NE SCAMPI DAGLI ORSENIGO Ferenc Molnàr I ragazzi della via Paal FEDERIGO TOZZI TRE CROCI Jerome Klapka Jerome Tre uomini in barca CARLO COLLODI LE AVVENTURE DI PINOCCHIO James Matthew Barrie Peter Pan GIACOMO LEOPARDI DEI COSTUMI DEGL'ITALIANI

Charles Dickens MATILDE SERAO Il grillo nel focolare IL VENTRE DI NAPOLI

Jonathan Swift GIOVANNI VERGA I viaggi di Gulliver 1 VITA NEI CAMPI

Jonathan Swift EDMONDO DE AMICIS I viaggi di Gulliver 2 AMORE E GINNASTICA

ETTORE PETROLINI MODESTIA A PARTE • OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 35/XV

terreno paritario, costruire un ponte sette spelonche, il terrore di tutti natu- tata, ma reinventata e filtrata attraver- intenti educativi o moralistici, né cen- Bambini-ragazzi in cui far passare la comunicazione at- ralmente, ma così tronfio da non sape- so una classica narrazione d'avventure sure, ma solo il piacere di raccontare: traverso la tabulazione. Il lupo ricorda re che bastava non aver paura per che prende a suo modello dichiarato il come nelle storie shakespeariane, GIUSEPPE PONTREMOLI, Rabbia e racconta la sua infanzia in Alaska. Il metterlo nel sacco, come ha fatto Robinson Crusoe. La separazione dai Garfield e Blishen non rimuovono né Birabbia, Nuove Edizioni Romane, ragazzo racconta storie dell'Africa l'astuto Franceschin Senzapaura, genitori equivale al naufragio, la casa tacciono, ma narrano amori impudichi Roma 1991, ili. di Franco Matticchio, Gialla, del deserto, Grigia, delle sava- tutt'altro che robusto. E con Chiara in rovina in via degli Uccelli è l'isola e vendette selvagge degli abitatori pp. 76, Lit 10.000. ne, Verde, delle foreste. Lupo Clotilde degli Iherti, cui era capitata la su cui il naufrago costruisce e fortifica dell'Olimpo. Nemmeno Mirek nella SERGIO BOZZI, A pagina uno non Azzurro e Africa N'Bia raccontano le brutta sventura (tutta colpa di un il suo rifugio, il muro che separa dal sue tavole colorate e fluide come onde c'era nessuno, Le Marasche, S. loro storie e chi ascolta sogna. Alla fi- bambino meccanico) di perdere le pa- quartiere polacco è l'oceano che divi- o nubi nasconde le nudità di Zeus o di Giovanni al Natisone 1990, ili. di ne il lupo e il ragazzo aprono l'occhio role. Storie piacevoli e mai prevedibili de dalle terre abitate, al posto di Afrodite. Il racconto inizia con Efesto, Rosanna Nardon, pp. 35, Lit 16.000. che tenevano chiuso. Forse c'è un si- integrate con efficacia da disegni e vi- Venerdì c'è un topolino bianco, nazi- neonato bruttissimo che dal cielo cade gnificato, certamente c'è un racconto. gnette di Federico Maggione. sti, traditori e delatori ebrei, spie e po- in mare, e termina con la nascita di Troia e l'apparizione di un altro bam- Due esperienze di poesia, simili e Fernando Rotondo Maria Conforti liziotti polacchi, sciacalli di tutte le ri- sme sono le bestie feroci. Il protagoni- bino, Odisseo. Finisce l'età degli dei, diverse, nate nella scuola elementare e inizia quella degli eroi. alla scuola dedicate a chi vuole gioca- sta undicenne, Alex, vive l'avventura re con le parole. Le trentotto filastroc- nascondendosi tra le macerie, pren- Fernando Rotondo che di Pontremoli, maestro ed esperto dendo dalle case abbandonate ciò che milanese di letteratura per e sull'infan- DANIEL HAYES, Morte nel lago, gli serve, come Robinson dai relitti di BABETTE COLE, La mamma ha fatto navi sospinte sulla spiaggia, difenden- zia, sono ordinate secondo lo schema l'uovo!, Emme, Trieste 1993, trad. Mondadori, Milano 1993, ed. orig. metrico (canzonette alternate a quarti- 1991, trad. dall'inglese di Laura do il suo rifugio, partecipando alla ri- dall'inglese di Giulio Fughi, pp. 30, Lit volta del ghetto, aiutando i ribelli uc- ne), ognuna nella cornice di una pagi- 17.000. Cangemi, pp. 167, Lit 10.000. netta e commentate in controcanto cidendo un soldato tedesco, sognando pure lui Erez Yisra'el, la patria in dalle undici tavole leggere e ironiche In questo racconto — che costitui- Tyler durante un'avventura nottur- di Franco Matticchio. Lo spunto è da- Palestina. Ma è anche un bambino sce anche un primissimo e delicato na con un amico si imbatte in un ca- che gioca a pallone con i coetanei po- to dal rovesciamento della favola o del manuale di educazione sessuale — i davere. Incidente o omicidio? Alla fi- luogo comune (il lupo ha freddo, il lacchi al di là del muro, ha un idillio ruoli tradizionali sono invertiti. Sono ne verrà a capo del mistero. Il percor- con una ragazzina, parla con il topoli- fantasma ha il raffreddore, lo spaven- mamma e papà a decidere quando e so dell'indagine coincide con il pro- tapasseri vuole volare), da una situa- no Nevex legge libri e quando trova come spiegare ai loro figli come na- cesso di crescita e maturazione del una cesta di giocattoli per un po' si di- zione assurda (l'ordine alfabetico de- scono i bambini ed eseguono il loro protagonista, come capita in molti MUSICA E SPETTACOLO gli avverbi), da una parola guida (Se ti mentica completamente dov'è e si compito costruendo una serie di fan- buoni libri per ragazzi, che sono au- mette a giocare. Alla fine la lunga atte- svegli una notte), da un gioco di allit- tasiose bugie: "Le bambine sono fatte tentici racconti di formazione anche terazioni ("Duro è il duro destino / sa, la resistenza durata cinque mesi, Alexandra Orlova di zucchero, miele e un sacco d'altre quando, come in questo caso, si tratta nei quali Orlev ha condensato i tre an- delle dame dolenti" o "Lungo gli argi- cose buone" dice la mamma. "I ma- di un prodotto medio, un giallo, senza CAJKOVSKIJ ni dell'Arno") intervallate a riflessioni ni trascorsi realmente nascosto nel schi sono fatti di fango, lumache e co- grandi ambizioni letterarie o pedago- ghetto, è premiata con il ritorno del Un autoritratto sul silenzio tra una parola e l'altra, sul de di cane" dice papà. Ma i bambini giche, ma pago dell'interesse che su- vento che s'insinua... Molto curato ma padre, lieto fine e finzione felice indi- 504 pp., L. 65.000 non credono neanche all'ultima, sur- scita e del piacere che offre al lettore. spensabili per rendere sopportabile a lieve il gioco delle rime, baciate nelle reale spiegazione, secondo la quale es- Tyler, come succede a molti dodicen- Dall'archivio inedito quartine, alternate nelle canzonette. un lettore di 11-14 anni l'angoscia di delle lettere e dei diari, si sarebbero saltati fuori da un uovo ni, si considera un disastro, una frana, una narrazione che non fa mai dimen- Simile tenore di gioco a doppio fondo, deposto sul divano. Visto che i genito- "un incidente in attesa di accadere", la prima, autentica biografia conserva la raccolta del maestro giu- ticare l'orrenda verità che c'è dietro lo ri non hanno le idee chiare, i figli spie- insomma un perdente nato, ma in scintillio dell'avventura. del grande musicista russo liano Bozzi, rallegrata dalle illustrazio- gano loro i misteri della fecondazione, realtà si rivela bravissimo "quando ci ni di Rosanna Nardon, artista gorizia- servendosi di disegni elementari in cui sono in ballo le cose che contano, Fernando Rotondo AA. VV. na, formatasi (come altri in ambito ogni fase viene illustrata in modo sem- quelle veramente importanti". Così è nordorientale) a contatto con la magi- plice e divertente. Quando la spiega- costretto ad affrontare i problemi, più SCHNITTKE ca atmosfera boema di Stepan Zavrel. zione dei bambini è terminata, la casa grandi di lui, che gli derivano dalla a cura di Enzo Restagno Le filastrocche, con cui si lancia anche macabra scoperta, ma anche quelli viene invasa da una quantità impres- 264 pp., 12 es. mus., L. 35.000 una nuova editrice, Le Marasche, so- sionante di animali, seguiti dai loro connessi a una situazione famigliare no il risultato di una lunga esperienza che in realtà è molto meno problema- LEON GARFIELD, EDWARD BLISHEN, cuccioli. Straordinari i disegni dell'au- Al principio erano gli dei, Nuove didattica e di letture, dichiarate trice, che sanno ricreare un universo tica di quanto possa apparirgli. Alla fi- Piero Rattalino dall'autore in una nota al termine, sul- ne scopre che "la vita non è fatta sem- Edizioni Romane, Roma 1993, ed. orig. famigliare con lieve e sottile umori- 1970, trad. di Daniela Camboni, ili. di le "fonti": Rodati insieme ai Wutki di smo. plicemente di buoni contro i cattivi", LISTZ "Linus", le conte e i prendingiro della le cose non sono mai così semplici e Mirek, pp. 227, Lit 28.000. o il giardino d'Armida tradizione popolare, letteratura classi- Monica Bardi anche i "nemici" hanno i loro proble- 128 pp., L. 20.000 ca o minore come i libretti d'opera, mi. Leon Garfield è uno scrittore per che offrono spesso piacevoli sorprese. ragazzi, senza dubbio uno dei più Ma insieme, ci ricorda, occorre "la Fernando Rotondo grandi fra i contemporanei, dotato di Daniele Martino mancanza di rispetto per le regole molteplici registri, che vanno dal gial- CATASTROFI consolidate". Così è nato A pagina LUCIO ANGELINI, Quella bruttacattiva lo (Smith, uno strano ladro in una stra- uno non c'era nessuno, canzonetta che della mamma!. Emme, Trieste 1993, na Londra) all'horror (Il fantasma del SENTIMENTALI dà il titolo e che introduce il lettore al- Lit 10.000. piano di sotto), dalle ricostruzioni Puccini e la sindrome pucciniana la "gran confusione" di questi giochi. URI ORLEV, L'isola in via degli dickensiane (ben evidenti nei libri so- 160 pp., L. 27.000 "Filippetto era sicuro di essere il Uccelli, Salani, Firenze 1993, ed. orig. pra citati; del resto è stato lui a com- Angelo Ferrarmi classico-bambino-buono-con-madre- 1981, trad. dall'inglese di Mariarosa pletare Il mistero di Edwin Drood la- Mike Zwerin cattiva" è l'incipit felice di questo li- Giardino Zannini, pp. 197, Lit 15.000. sciato incompiuto da Dickens) alle bro che mantiene la curiosità che pro- traduzioni per i giovani delle tragedie MUSICA mette fin dall'inizio. Tutto fa pensare La pubblicazione di questo roman- shakespeariane (Le storie di William DEGENERATA che il protagonista sia un figlio incom- zo in Italia, a distanza di una dozzina Shakespeare). Insieme con Blishen ha Il Jazz sotto il Nazismo affrontato anche il genere mitologico, DANIEL PENNAC, L'occhio del lupo, preso, nonostante lo squisito brodo d'anni dalla prima edizione in Israele, 216 pp., L. 27.000 Salani, Firenze 1993, ed. orig. 1984, che sapeva preparare (così piccolo, si inserisce in una tendenza, oggi mol- cucendo in un unico racconto una trad. dal francese di Donatella Ziliotto, pensiamo noi) alla sua mamma tanto to forte anche nella nostra letteratura ventina di miti greci, ognuno dei quali ili. di Paolo Cardoni, pp. 110, Lit ingrata e distratta. Il mistero c'è e si per l'infanzia, al recupero della me- si lega al successivo, senza salti né so- Harry Shapiro 12.000. svela insospettabile solo alle ultime ri- moria storica attraverso la narrativa luzioni di continuità, grazie a una ESTASI ROCK ghe. Una lettura consigliata a bambini come elemento fondamentale di for- scrittura fluida che scorre di pagina in Anche in questo libro scritto per i dai nove ai quarantaquattro anni mazione civile. L'autore, Uri Orlev, pagina, di episodio in episodio, di per- le droghe e la musica popolare ragazzi Pennac riafferma la priorità d'età. Seguono gli altri tre racconti ebreo polacco, ha vissuto tre anni na- sonaggio in personaggio come un'on- 200 pp., L. 27.000 del racconto. Un lupo con un occhio con Grigione, l'elefante più pigro e in- scosto con la madre e un fratellino nel da lunga di parole e immagini, una solo, rinchiuso nella gabbia di uno dolente che ci sia, fino a quando non ghetto di Varsavia, dal '39 al '41, pri- scrittura alla quale la traduzione di 19 \i:i Ulìeri. 1(1121 Torino zoo, guarda un bambino che chiude a scopre il colore azzurro che lo libererà ma di essere deportato a Bergen- Daniela Camboni offre una bella lin- lei. 011/5021490 - |'u\ 011/5170091 sua volta un occhio per stabilire un irrefrenabilmente. Con l'Orco delle Belsen. Tale esperienza è stata raccon- gua letteraria. Nell'opera non vi sono

PIETRO FORMENTINI, Parola Mongolfiera, Nuove parole tonde, quadrate o a spigoli, parole che giocano una moria, sfiorare sensazioni e sentimenti. Il sole che solava, Edizioni Romane, Roma 1993, ili. di Maria Toesca, pp. partita di pallone, le Dure contro le Morbide che quando una danza che danza danzava... il nubifragio di provolo- 68, Lit 16.000. danno un calcio al pallone sembra che gli chiedano scusa, ne, il treno talmente lungo che si mangia la coda, il bam- PIETRO FORMENTINI, Poesiafumetto, Nuove Edizioni parole rotte, logore, arrugginite, inservibili che devono ri- bino travestito con le mezze parole del cestino della carta- Romane, Roma 1993, ili. di Andrea Rauch, pp. 88, Lit correre all' aggiustatore di parole. Infine c'è la parola straccia, gli animali imbalsamati che escono dal museo e 10.000. Rosetta-Pane, che vola come una stella e ci sono le mon- lasciano di stucco i guardiani, la pioggia che sale come lo golfiere che formano in volo un pezzo di città e anche uo- zampillo di una sorgente, il traffico di pesci, la valigia con Abracadabra, Celluloide, Sinforosa, Fantas-Fantas si mini, donne, vecchi e bambini. Le mongolfiere cariche di la faccia da partenza... L'associazione casuale o estempo- chiamano le mongolfiere. Trasportano parole ammucchia- parole realizzano il sogno di alzarsi dalla terra e vivere in ranea di parole e concetti ci trasmette un'immagine della te alla rinfusa nel cesto, parole che l'estro di Formentini volo per essere liberi di parlare con le parole, liberi di vo- realtà ottimista, dove nulla è scontato, appiattito, banale; rende protagoniste di rime strampalate e suggestive. lare come le vele. Poetico, simbolico, Parola Mongolfiera dove mille sono i segreti nascosti, le facce non viste, i mu- Parole libere nel vento come le mongolfiere che sorvolano è un libro da leggere dall'inizio alla fine o un libro da tamenti possibili. Impariamo, per scoprire il volto degli il mare, parole fresche depositate sulle isole come fossero aprire ad una pagina a caso. uomini e la loro anima, a giocare con le parole, facciamoci il pane o il latte di giornata. Parole per "far saluti, per far Poesiafumetto è una raccolta di poesie recitate, rappre- guidare dai bambini che ne colgono i segreti reconditi. A due chiacchiere... per far fiorire i dialoghi". Parole inven- sentate o musicate. Anche qui Formentini gioca con la pa- loro Poesiafumetto e Parola Mongolfiera piaceranno cer- tate in mancanza di parole nuove, parole utili come rola per inseguire pensieri concreti o surreali, paesaggi vi- tamente! Teatrino, parole cadute a casaccio, parole ingarbugliate, sti o sognati, situazioni conquistate o perdute nella me- Sofia Gallo Come riceveredirettament e a casa vostra il corso di educazione sessuale per bambini che ha già venduto 360.000 videocassette.

L'Albero della Vita. Il corso cartoni animati. A genitori e insegnanti si rivolgono di educazione sessuale che parla invece i tre libretti, e li consigliano su come vedere il linguaggio dei bambini. insieme ai piccoli i filmati del corso. Perché è solo con la sensibilità degli adulti che l'informazione È andato a ruba in tutte le edicole, ma potete ancora sessuale può diventare vera educazione. averlo a casa vostra: è l'Albero della Vita, il corso che ha fatto scoprire ai genitori italiani com'è facile dare Tutto comodamente a casa vostra. ai bambini un'informazione sessuale corretta e serena. Basta fare una telefonata gratuita al numero 1678-03000 e le tre videocassette con i tre Le videocassette per i bambini, libretti dell'Albero della Vita vi arriveranno i libretti per i genitori. direttamente a casa nello speciale cofanetto. L'Albero della Vita è un corso completo di infor- 1678-03000: perché non telefonare subito? Il mazione sessuale curato nei minimi dettagli da nostro Servizio Clienti è in funzione tutti i giorni psicologi dell'infanzia. Le tre videocassette - de- dalle 9.00 alle 21.00. Anche durante il week-end. stinate ai bambini fra i 4 e i 12 anni - affrontano gli argomenti della sessualità col tono lieve dei la Repubblica OTTOBRE 1993 - N. 8. PAG. 37

ciò che i busti di Messerschmidt sono, tano di quella reciproca interazione tutto quel retroterra dimostrativo che Kris si chiede innanzitutto ciò che essi tra le singole componenti che permet- verrà drasticamente ridotto nel testo Patografia non sono. Perché non possono defi- terebbe di interpretarli come manife- psicoanalitico. Soprattutto quelle par- nirsi fino in fondo né ritratti, né auto- stazioni unitarie di stati d'animo. ticolareggiate descrizioni delle "di- di Maurizio Giuffredi ritratti, né caricature? Perché, come Quanto al significato della smorfia, storsioni" espressive che lasciano tra- vorrebbe la tradizione, non sono nem- poiché il geroglifico dei sintomi di- sparire in filigrana insieme all'interes- ERNST KRIS, La smorfia della follia, a meno esercitazioni "fisiognomiche", o pende dai processi inconsci soggiacen- se per i momenti della storia del ritrat- cura di Petra del Santo e Giovanni meglio "patognomiche"? Perché infi- ti, Kris invoca la psicoanalisi come to, della caricatura, della fisiognomica, Gurisatti, Il Poligrafo, Padova 1993, ne sfuggono all'interpretazione, sono l'unico sistema in grado di decifrarlo. l'attenzione Espressione delle emo- ed. orig. 1932, trad. dal tedesco di "inespressivi", e producono sullo A questo punto lo scopo del saggio è zioni di Charles Darwin, un testo piut- Petra del Santo, pp. Ili, 95 ili., Lit spettatore un effetto perturbante? Le raggiunto, e Kris non si spinge molto tosto diffuso tra i colleghi di Kris e che lo stesso Aby Warburg amava 27.000. risposte a questi interrogativi portano oltre, limitandosi a portare soltanto al- Kris ad affermare che i busti rappre- cuni esempi, brevi e generici. Ad consigliare ai suoi allievi. La smorfia D. DETT0RE, C. FULIGNI, della follia può quindi leggersi come Intorno alla metà degli anni venti il sentano delle smorfie, "costellazioni esempio la funzione "apotropaica" F. VITAGLIAN0 un'ampia glossa chiarificatrice del te- giovane Ernst Kris, allora funzionario mimiche" complesse, risultanti dalla delle smorfie è già rapportabile a un DONNA E ABUSO SESSUALE sto psicoanalitico, ma anche come te- del Museo di Vienna, specialista affer- combinazione di tratti singolarmente nucleo sessuale ma questo non è anco- Storia, cultura e terapia sto autonomo che perdipiù svela ge- mato nel campo della glittica e espressivi ma incompatibili tra loro. ra specificato come paura della fellatio La prima opera in Italia che nerosamente le ragioni del suo farsi. dell'oreficeria, meditava di abbando- Perciò complessivamente i busti sa- e timore dell'evirazione. D'altra parte affronta in modo sistematico nare la storia dell'arte per dedicarsi al- rebbero inespressivi, in quanto difet- nella Smorfia della follia si dispiega le modalità di trattamento la psicoanalisi. Tuttavia il suo conflitto psicoterapeutico di donne ebbe un esito imprevisto. Durante la vittime di abuso sessuale. preparazione di una monografia sullo 176 pagine, lire 28.000 scultore viennese del Settecento Franz MELITA CAVALLO (a cura di) Xavier Messerschmidt, Kris si rese PUNIRE, PERCHE*? conto che non avrebbe dovuto rinun- L'esperienza punitiva in famiglia, ciare né alla psicoanalisi né alla storia Sf»\zr Fisiche Enci«i >th»ia unii. ScihNZl: Fisiche Ev i. uiiwIa uri ir Scienze Fisi a scuola, in istituto, in tribunale, dell'arte, anzi, avrebbe potuto dedi- in carcere: i profili giuridici carsi proficuamente a entrambe. L'ar- e psicologici. tista che Kris stava studiando aveva 336 pagine, lire 35.000 realizzato nell'ultimo scorcio della sua attività artistica una serie di busti tra- LUCIO C0TTINI dizionalmente interpretati come rap- STRATEGIE PER presentazioni delle passioni dell'ani- L'APPRENDIMENTO ma. L'ipotesi fattasi sempre più consi- ENCICLOPEDIA DELL'HANDICAPPATO stente che in questo periodo Mes- MENTALE serschmidt fosse "malato di mente" e DELLE Un manuale chiaro e completo che la sua opera portasse i segni della per gli educatori: tutti gli malattia, indusse Kris a sperimentare aspetti metodologici e tecnici per la prima volta il metodo patografi- SCIENZE FISICHE degli interventi per migliorare la co affiancando all'analisi storica le re- vita dell'handicappato. centi acquisizioni della psicoanalisi. 238 pagine, lire 32.000 Lo scritto che ne risultò, pubblicato Frutto maturo d'una grande tradizione nel 1932 nello Jahrbuch del Museo di PAOLO GUIDICINI, OLGA CELLENTANI Vienna, era una sorta di dimostrazione di studi - che vanta premi Nobel NEI LABIRINTI DEL SERVIZIO rivolta principalmente a un pubblico del passato recente e del prossimo futuro - SOCIALE di storici dell'arte. Su questa base Kris Manuale per il lavoro procederà all'indagine psicoanalitica è la guida sicura dell'assistente sociale. vera e propria comparsa nel 1933 sulla nel viaggio verso la natura 256 pagine, lire 32.000 rivista "Imago", e nel '52 all'interno della raccolta Ricerche psicoanalitiche più intima della Natura FEDERICO BUTERA, sull'arte (con il titolo Uno scultore psi- EMANUELE INVERNIZZI (a cura di) cotico del XVIII secolo, trad. it. IL MANAGER A PIÙ Einaudi, 1967 e 1988). Il connubio tra DIMENSIONI 7 volumi di formato 20,5 x 29 Progettare e gestire i due metodi che avevano inizialmente rilegati in mezza pelle blu provocato la crisi di Kris venne sug- i processi dell'impresa di circa 800 pagine ciascuno informatizzata gellato dalla sua nomina, suggerita stampate su due colonne dallo stesso Freud, a direttore di Pref. di Guido Martinotti. Come con illustrazioni nel testo e fuori deve cambiare il management "Imago", la rivista che si occupava a colori e in bianco e nero principalmente delle relazioni tra psi- per gestire la nuova impresa? coanalisi e cultura. 624 pagine, lire 59.000 ANDREA SEMPRINI In questo suo essere un testo di MARCHE E MONDI POSSIBILI transizione La smorfia della follia mo- Un approccio semiotico stra l'esigenza, emergente in quegli al marketing della marca. anni, sia di ripensare i tradizionali ì TRECCANI Nella collana di Giampaolo Fabris. confini tra una disciplina e l'altra, sia 00186 Roma - Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 272 pagine, lire 40.000 di misurare la possibilità di utilizzare il paradigma psicoanalitico al di fuori GIOVANNI RAFFAELE della clinica. Kris procede con ogni L'AMBIGUA TESSITURA cautela domandandosi quali siano le :k:U}W>ia delle Scienze Fisiche Fncii i ii'edi l deli e Scifnzi Fisiche Esimi «tuia delie Scienze Fisi Mafia e fascismo nella Sicilia scelte metodologiche e interpretative degli anni Venti più adeguate. Come ha notato pun- Il prefetto Mori, la mafia, tualmente Giovanni Gurisatti nella il fascismo: fu "vera gloria"? postfazione, per trovare la risposta a 256 pagine, lire 34.000 PETER DICKEN, PETER LL0YD NUOVE PROSPETTIVE SU rovesciati. Mentre infatti si può rima- dell'unità spaziale in Donatello e Pulpito di Prato... L'interpretazione SPAZIO E LOCALIZZAZIONE nere incerti sul dove e sul quando ab- Ghiberti o a proposito dell'affinità del David in bronzo come una figura Le più recenti interpretazioni bia inizio la scultura tardogotica nor- della Cantoria con certe opere dell'ar- da giardino, già avanzata da Rose- H grande geografiche dell'economia. dica, una lunga e ben fondata tradi- caismo greco. Questa larghezza d'oriz- nauer quasi vent'anni fa, si conferma A cura di Giuseppe Rizzo e zione concorda nell'indicare in zonte aiuta senz'altro a comprendere come il più sensato intervento di que- Claudia Robiglio. Donatello l'iniziatore di una nuova la grandezza di Donatello. A tratti sti ultimi tempi sulla più enigmatica iniziatore 240 pagine, lire 38.000 epoca nella scultura italiana e non so- però sembra pregiudicare una messa a statua del Quattrocento fiorentino. I di Marco Collaretti lo. fuoco più puntuale dei problemi. Così problemi cronologici e attributivi non La cosa non può ragionevolmente il rapporto di Donatello con gli artisti possono ovviamente essere discussi in ARTUR ROSENAUER, Donatello. L'opera essere posta in dubbio. Ci si può limi- contemporanei appare meno impor- questa sede. Bisogna tuttavia segnala- completai, Electa, Milano 1993, pp. tare a constatarla o si può cercare di tante di quello che lo lega ai grandi re che le ipotesi di Bellosi sulla giovi- 348, numerose ili. in b.-n. e a col., Lit darne conto. Questa seconda strada è geni del passato e del futuro. C'è da nezza di Donatello non sono liquida- 220.000. stata tentata da Artur Rosenauer, già chiedersi se, prestando un'attenzione bili come una semplice sottrazione di allievo di Otto Pàcht a Vienna, nella maggiore al contesto, Rosenauer sa- pezzi all' entourage di Michele da Oltre trent'anni fa, recensendo il li- monografia che qui segnaliamo. L'au- rebbe giunto alle stesse conclusioni Firenze. Esse sollevano certamente dei bro di Erwin Panofsky sull'antica pit- tore sottopone le opere di Donatello a per quanto riguarda opere diffìcili co- problemi, ma offrono pure delle solu- tura fiamminga, Otto Pàcht osservava: una serrata analisi formale, al cui cen- me la lunetta di Torrita o la lastra zioni per opere di attribuzione antica "Mentre è discutibile se si debba ini- tro sta il concetto di spazio. Il rilievo, tombale di Martino V. Nel libro non come il Crocifisso di Santa Croce e per ziare la storia della pittura rinascimen- la statua nella nicchia, il grande com- si trova solo un saggio di quella "sto- l'intricata questione delle statue degli tale con Giotto o con Masaccio, nes- plesso monumentale: questi e altri ria universale dell'arte" di cui la no- sproni. Di tutto ciò il lettore doveva sun dubbio è permesso circa il punto compiti artistici che Donatello s'è tro- stra cultura sembra purtroppo aver essere informato. Quanto ancora ri- in cui deve cadere la cesura tra me- vato ad affrontare dimostrano come perso il gusto, ma anche una capacità manga da fare intorno a Donatello, dioevo ed età moderna nella pittura egli abbia abbandonato ogni residuo di penetrazione acuta e originale di anche per periodi apparentemente più nordica". Questo punto è natural- di percezione tattile per addivenire a molti capolavori di Donatello. Per fa- conosciuti, è stato dimostrato da ulti- mente Jan van Eyck. Se si volesse pro- una percezione ottica globale. Più in- re solo qualche esempio tra le opere mo dall'intervento di John T. Paoletti spettare un'analoga periodizzazione teressante è però osservare come generalmente meno comprese del sulla lastra Pecci e da quello di per la scultura, il discorso dovrebbe Rosenauer riecheggi Riegl e Loewy in maestro, basterà citare i passi sul San Francesco Caglioti sulla Madonna FrancoAngeli essere posto in termini per così dire punti precisi, ad esempio a proposito Marco, sul San Ludovico di Tolosa, sul Dudley. Vi » - » 0 $mt£T\

ROMA. UN SECOLO A PARTE. ••Pgi • AjBfl Roma, milleduecento: in fondamentali. Con l'aiuto dei testi, tesi ad approfondirne un secolo di grandi nTs% WK sommovimenti politici, | J ' < mwm il significato e il valore. sociali e religiosi, le arti /.; i Con la bellezza dei disegni PPSfa^H e dei rilievi architettonici. della pittura, della scultura, . 1r»tt*jP K^nNHB^' j a | dell'architettura religiosa e wSife^I^, bHH Con l'eccezionale contributo civile rinascono a nuova vita. rÌr®Pih fotografico di grandi maestri Di questo importantissimo sPtJ : III dell'obiettivo. periodo di congiunzione ^•Hr 3HH | Per questi e altri motivi tra il Medioevo e il r -"T'irr^m * ' A \ "SsJ V'v^ t |vjà" Roma nel Duecento è Rinascimento Roma nel sgaSm v k • ; davvero un'opera a parte per Duecento ripropone le opere m/BrmÈ^uÈ gir un grande secolo d'arte. wWtv^flH^

Per l'acquisto di una o entrambe le opere, siete pregati di compilare il coupon e spedire a: SEAT EDITORIA PER LA COMUNICAZIONE Lungotevere R. Sanzio, 9 - 00153 ROMA, —i P ! Nome Cognome. Società. Funzione nella Società 4W SEAT //// DIVISIONE STET s.p.a. Tel. _ Fax _ Via EDITORIA PER LA COMUNICAZIONE. CAP _ Città • • Roma nel Duecento (L. 150.000) • Nove maestri della Scuola romana (L. 150.000) Importo totale dell'ordine L che pagherò contrassegno alla consegna. Firma : riHDjCF •IDEI LIBRI DEL MESEHI OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 39 L'Autore risponde Cretule di argilla e scritti egei di Louis Godart Nell'ultimo numero dell"Tndice", Tuttavia su un punto almeno con- Gian Giacomo Fissore dedica un'am- cordo con il vostro collaboratore: am- pia recensione al mio libro L'invenzio- ovviamente, questi sono ambienti con Tristes Tropiques, Plon, 1955, p. 354: Gian Giacomo Fissore, autore di un bedue abbiamo la massima stima dei ne della scrittura. Dal Nilo alla Grecia, i quali il mio censore ha e avrà sempre "Si mon hypothèse est exacte, il faut volume sull'Autonomia notarile ed or- lavori di Armando Petrucci. Perciò, le pubblicato dalla Einaudi. poca dimestichezza. admettre que la fonction primaire de ganizzazione cancelleresca nel comune accludo fotocopia della recensione Il mio censore oltre a incriminare la Per quanto concerne la mia "terrifi- la communication écrite est de facili- di Asti, pubblicato a Spoleto nel 1967, che lo stesso Petrucci ha dedicato al casa editrice con toni leghisti, mi ac- cante superficialità", mi trovo in otti- ter l'asservissement. L'emploi de ma conosco Lévi-Strauss, come del re- mio volume sul quotidiano "il manife- cusa di essere "privo della prudenza ma compagnia. Infatti sulla finalità l'écriture à des fins désintéressées, en sto lo conoscono tutti gli uomini di sto". Potrei anche, qualora lo deside- storica e della sensibilità culturale ri- della scrittura, identica alla mia è an- vue de tirer des satisfactions intellec- cultura e, francamente, preferisco rasse, spedire altre recensioni uscite su chieste da problemi di rilevante porta- che la conclusione alla quale giunge tuelles et esthétiques, est un résultat condividere le mie tesi con il mio illu- vari quotidiani come "la Repubblica", ta per la storia della civiltà". Claude Lévi-Strauss nel suo volume secondarie...". Ora non so chi sia stre Collega, Accademico di Francia. "Il Mattino", "Il Giornale di Napoli", "Le Soir" o su riviste scientifiche co- Due sembrano i miei peccati princi- me "La Rivista di Filologia e di Istru- pali. Nell'analizzare i primi strumenti zione Classica" o i "Quaderni Urbi- amministrativi egei, ho presentato una nati". teoria diversa da quella corrisponden- te ai pretesi "risultati universalmente Non credo quindi, contrariamente accettati dagli specialisti". Mentre Bibbie, guru e liturgie a quanto affermato nella recensione, molti ritengono che l'uso delle cretule che la Einaudi mi abbia rilasciato un di argilla sia indipendente dall'utilizzo di Gian Giacomo Fissore assegno in bianco per scrivere questo della scrittura, io invece vedo una li- libro sull'origine della scrittura; invece nea di sviluppo e di continuità tra le mi stupisco che un mensile autorevole cretule e i primi documenti scritti Nell'intervento del prof. Godart, al di là delle cretule su cui si è scritto in lineare A. Questo da come "L'Indice" abbia aperto le sue egei. — diciamo così — spiacevolezze, mi pare ci sia solo mi sembra sufficiente per rispondere all'ipo- colonne a un autore così impreparato, Infine, sulla base di questa mia ana- assai poco di argomentazioni scientifiche, le sole tesi dell'autore e alla sua tendenza a vedere la settario e incolto come il Fissore. lisi giungerei a conclusioni di "terrifi- di cui credo valga la pena di occuparsi. E quel po- storia della scrittura secondo un modello rigida- Perciò mi permetto di invitare a sce- gliere, in futuro, i collaboratori con cante superficialità del tipo: la funzio- mente stratificato; modello che, oltretutto, non co appare tutt'altro che chiaro, anche grazie al to- maggiore cautela. ne primaria della comunicazione scritta no e alle forme volutamente apodittiche. può comunque pretendere di applicarsi partendo Chiedo, in ossequio al diritto di re- è quella di facilitare l'asservimento". da una civiltà del II millennio, visto che le radici Vediamo comunque di raccogliere i punti su cui plica previsto dalla legge, di pubblica- La tesi che sviluppo nasce dal ritro- l'autore insiste. Erima di tutto, ribadisce la sua del fenomeno scrittorio sono poste fra IV e III vamento, nel 1984, a Creta, ad opera re questa mia lettera nel prossimo nu- millennio nel Vicino Oriente e in Egitto (osserva- della missione archeologica dell'Uni- visione dell'evoluzione della scrittura in una rigi- mero dell'"L'Indice". versità di Napoli che dirigo da oltre da sequenza logica-cronologica, come se le varie zione che era per altro già nella recensióne del dieci anni, di una sala d'archivio che "tecniche" di comunicazione, a partire dalla ere- collega Armando Petrucci, citata a suo sostegno conteneva centinaia di cretule di argil- tuia, non fossero altro che gli anelli necessari di dall'autore, ma che a una serena lettura non pare la simili a quelle chiamate in causa da un'unica catena (si veda a questo proposito la pre- affatto un peana, anzi). Infine, la sacrale citazione Fissore. Lo studio di questo materiale ziosa messa a punto sulle vicende della scrittura a da Claude Lévi-Strauss. La Direzione è chiamata in causa per abbinato allo studio delle prime tavo- Creta di J.-P. Olivier, Les écritures crétoises, in i suoi criteri di scelta dei recensori. lette scritte rinvenute nella stessa iso- AA.W., Les civilisations égéennes, Paris 1989, Siamo arrivati al nome di Gian la, testi da me pubblicati nel 1976, mi Giacomo Fissore perché nel 1991 è sta- ha permesso di stabilire la perfetta pp. 237-52). Questa estrema semplificazione del to fra gli organizzatori e i relatori del continuità tra le cretule e le tavolette. complesso processo costruttivo di un sistema am- convegno internazionale "Archives Gli amministratori dei primi palazzi ministrativo che è anche, insieme, quello di una before writing", perché dal 1989 è re- minoici hanno prima inventato le cre- cultura nel senso più ampio, sembra fondarsi sponsabile di una ricerca interuniversi- tule per controllare i movimenti legati sull'affermazione, netta e senza possibilità di al- taria su "Le cretule e l'organizzazione ai magazzini da loro gestiti, dopodiché ternativa, secondo cui non si dà a Creta alcun ca- amministrativa e documentaria a hanno creato i vari sistemi di scrittura, so di coesistenza di cretula con i più tardi sistemi Malatya", perché nel 1993 le tesi di quali il geroglifico, la lineare A e la li- scrittori. Dunque, se capisco bene, ci viene pre- Ahimè, dobbiamo dunque restare ancorati a Fissore — tra i pochi invitati italiani neare B, inventando prima le cifre, poi — sono state riprese e sviluppate a gli ideogrammi e infine i simboli por- sentata un'immagine scalare della realtà culturale un'opera del 1955, in cui per di più l'autore parla minoica, per cui dove c'è cretula non c'è scrittura, Città del Messico nel XIII tatori di valori fonetici. Non vi è trac- e si occupa di tutt'altro, e da antropologo militan- International Congress of Anthropo- cia in tutto il mondo egeo e nella e dove, di conseguenza, ogni innovazione farebbe te che condanna nel presente la distruzione delle logical and Ethnological Sciences. Ecco, Grecia continentale, della coesistenza scomparire le tecniche precedenti. Lina visione culture orali da parte dell'Occidente. Ma quello scegliamo così. È la conferma che le let- di una sola cretula con le scritture li- storica che, al di là di ogni considerazione meto- che mi impressiona di più — la decontestualizza- tere che giungono all"'Indice" con la neari A e B e non si può quindi parla- dologica, fa comunque a pugni con la realtà dei zione antistorica della citazione è a questo punto frase "non so chi sia il recensore" sono re di due sistemi di controllo delle ri- ritrovamenti archeologici. Citerò solo gli scavi di sempre quelle in cui chi le scrive non fa sorse utilizzati indipendentemente da- davvero marginale — e a cui non vorrei rasse- Festòs, e la pubblicazione in proposito di G. gnarmi è il "tormentone" del rifarsi perennemen- una bella figura. Non solo perché gli amministratori minoici e micenei. quell'ignoranza può essere un vero Questo dimostra che le tesi "univer- Pugliese Caratelli sull'"Annuario della Scuola te ai maìtres à penser, ai guru che diventano bib- infortunio (e ci pare questo il caso), ma salmente accettate" debbono a volte Archeologica di Atene" del 1957-58, da cui emer- bie o santini a piacere. Non è proprio possibile, anche perché non è bello voler aver ra- essere riviste sulla base delle più re- ge senza possibilità di dubbio la contemporanea nel 1993, usare laicamente il nostro cervello con- gione a colpi di appartenenze ad acca- centi scoperte archeologiche. Del re- presenza di cretule, di tavolette con trattini incisi frontandoci con i risultati delle ricerche altrui, sto già presentai i risultati di queste demie e, addirittura, minacciando ven- con significato numerale, di tavolette sia in gero- senza questa brama di supporti accademici di dette altrettanto accademiche per il fu- mie ricerche sia all'Accademia Na- glifico sia in lineare A. Di più: sono state trovate pretto sapore liturgico? zionale dei Lincei, sia all'Académie turo. des Inscriptions et Belles Lettres ma, g.s.

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B R E R

PINO CACUCCI CARLO LUCARELLI FORFORA FALANGE ARMATA Una folgorante serie di racconti tra il nero e il Il sovrintendente Coliandro contro tutti: come il più tragicomico dell'autore di "Puerto Escondido". sgangherato poliziotto di Bologna sbaraglia una 160pagine, lire 24.000 spietata organizzazione nazista. collana ASFALTO 144pagine, lire 22.000 collana CRLMLNALLA TANTUM/METROUBRL CESARE BATTISTI TRAVESTITO DA UOMO LÉO MALET Un noir dal ritmo incalzante che racconta una w IL SOLE NON È PER NOI generazione dispersa, trascinata in una vorticosa GRANATA PRESS Il maestro del noir francese e la Parigi anni '30: una lotta per la sopravvivenza. Via Marconi, 47 - 40122 BOLOGNA storia livida, fosca, di perdènti senza speranza. 208pagine, lire 24.000 Tel. 051/237737 (r.a.) - Fax 051/226895 160 pagine, lire 22.000 collana ASFALTO distribuzione PDE collana CRLMLNALLA TANTUM/METROUBRL zia prussiana, faceva scendere l'altezza Engels si mise immediatamente sul "Non si lascia volentieri la Francia", a cinque piedi e sei pollici (Engels era piede di partenza verso la Svizzera, da commenta ad ogni buon conto Charme renano in realtà alto un metro e 79 centime- dove poteva più facilmente rientrare Engels, e così il suo vagabondaggio si tri), lo descriveva biondo con gli occhi in Germania. Non aveva soldi, ma fa tortuoso, quasi "turistico", sempre QUB di bruno bongiovanni azzurri e aggiungeva, tra i segni parti- aveva tempo ed era un eccellente cam- "etnologico". Predominano, prima di colari: "parla molto veloce", cosa evi- minatore. Decise così di fare il viaggio arrivare in Borgogna, la Senna e la dentemente temibile per i tardi poli- a piedi sino a Ginevra, dove arrivò il Loira, l'acqua prima del vino. Ed è • FRIEDRICH ENGELS, Viandante sociali- qui che il contadino francese, nono- sta, a cura di Nicolao Merker, ziotti prussiani, "ed è miope". Un 24 ottobre. Per nostra fortuna lasciò Idee delle arti uno straordinario diario di viaggio de- stante sia assai più evoluto rispetto a Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) gran bel ragazzo, come si suol dire: stinato al feuilleton letterario della quello renano e a quelli dell'Est tede- Luciano Anceschi 1993, trad. it. riportate da OME brillante, un po' sfacciato, ma con sti- le, amante di tutti i piaceri della vita, "Neue Rheinische Zeitung", rimasto sco ed europeo, viene definito "il bar- (Opere complete di Marx ed Engels, incompiuto e pubblicato postumo da baro in mezzo alla civiltà". Ha fatto la Decisione della forma voli. II, IV, VII, XLII, XLVIII, L), borghese generosamente pronto a di- sfarsi del suo, ma senza sensi di colpa Kautsky nel 1898-99 sulla "Neue Grande Rivoluzione per isolarsi nel Esercizi critici e della memoria pp. 320, Lit 30.000. Zeit". Questo breve testo, dal titolo suo appezzamento privato, è diffiden- sulla pittura e sulle arti piagnoni e senza abbandoni al culto autoflagellatorio del miserabilismo, Von Paris nach Bern (Da Parigi a te nei confronti degli stranieri e odia Introduzione di Nel settembre del 1848, iniziata or- Berna), costituisce il pezzo forte e più gli operai delle grandi città, parassiti mai la fase declinante della rivoluzio- dotato di charme, bohémien, quando è Renato Barilli il caso, ma senza l'ideologia uggiosa e gustoso della bella antologia di Engels che fanno lievitare le imposte che ta- ne tedesca, la dieta di Francoforte, viaggiatore curata da Nicolao Merker, glieggiano le campagne. Engels sa già, che nelle intenzioni dei liberali funge- fricchettona della bohème, adetico, un tipo che suscita invidia, di quelli a cui che vi ha anche preposto un esaurien- con due mesi di anticipo, che i conta- Luciano Anceschi va da fragile parlamento del sempre dini, con la loro "ottusità cocciuta" e la loro "testarda stupidità", preten- Decisione della forma Esercizi critici e della memori» dendo di salvare la Francia, eleggeran- stilla pittura mille arò no Luigi Napoleone presidente della repubblica, "un grande nome portato da uno stolto minuscolo, vanitoso e Lo spreco dell'eroe confusionario". La Borgogna, però, ammansisce poi Engels, anche perché di Giovanna Tomasello il borgognone è un po' "l'austriaco francese", ingenuo, bonario e fiducio- so, proprio come sono i viennesi ri- VITTORIO DAN SEGRE, La guerra privata del te- cratica, appassionato di musica, aveva frequentato spetto ai prussiani e in genere ai tede- nente Guillet, Corbaccio, Cuneo 1993, pp. 235, la scuola di equitazione di Pinerolo ed era stato schi del Nord. Qui Engels, d'altra par- Lit 26.000. chiamato a far parte della squadra nazionale te, ritrova la tanto inseguita "repub- EeHtnce <&B 8ok*cj olimpica italiana. Ma alla fine del '34, a venticin- blica rossa", che non è però quella La storia di Amedeo Guillet, il tenente di ca- que anni, aveva abbandonato una carriera milita- giacobina dei buveurs de sang, ma la gran repubblica della vendemmia bor- valleria che operò in Africa durante il secondo re e sportiva assai promettente chiedendo di esse- L'opera e le poetiche di tre re trasferito in un reparto coloniale. Eoi aveva in- gognona. Nessun paese, dopo tutto, conflitto mondiale, è straordinaria, insolita, vera- ha un insieme tanto armonico quanto generazioni di pittori e di artisti, da contrato il generale Frusci, che l'aveva convinto a Corrente agli astratti italiani sino mente fantastica: sembra rivelarsi a tutto tondo la Francia del Sud, la compagnia "più seguirlo nella guerra di Spagna. E al suo ritorno alle nuove esperienze in corso dentro una logica romanzesca, tanto da far appa- lieta", l'uva "più dolce" e le ragazze rire questa biografia un racconto di avventure. E in Italia, ormai senz'altro maturo per una promo- "più belle", certo più affabili, queste Leonardo Cozzoli invece si tratta di vita vissuta, attentamente inda- zione, aveva attuato una singolare forma di prote- ultime, delle "vitelle di bufalo", ruvi- gata e documentata da Vittorio Dan Segre, polito- sta. Per evitare perfino il sospetto di voler appro- de e maldestre, incontrate tra Senna e L'identità estetica logo, giornalista e docente a Haifa e a Stanford. fittare della ridicola legge demografica fascista Loira. A questo punto, purtroppo, che imponeva le nozze per ottenere un avanza- mentre i vigneti, lontanissimi dalla ri- Note kantiane Il libro si concentra sul periodo di pochi anni voluzione europea, si susseguono in • mento di grado, aveva rimandato il matrimonio che vede il trionfo e poi la dissoluzione delle am- un autunno interminabile, il diario si imminente con una cugina lungamente corteggia- bizioni coloniali del fascismo. Proprio quando sta interrompe. Bibliosofia per consumarsi il disastroso epilogo militare ta per farsi destinare ancora una volta all'Africa orientale. Qui gli era stato affidato un compito Gabriel Naudé dell'intera vicenda, quando Addis Aheba, È comunque assolutamente ecce- l'Asmara e Massaua stanno per cadere nelle mani del tutto particolare: la creazione di una grande zionale il talento descrittivo profuso Avvertenze degli inglesi, Guillet, che ha maturato le sue ulti- unità indigena, relativamente autonoma e libera da Engels nei suoi resoconti di viag- da pastoie burocratiche, formata da duemila guer- gio, siano essi corrispondenze giorna- per la costituzione di me esperienze di combattimento in Spagna tra i listiche o lettere ad amici e parenti. legionari italiani a fianco della falange franchista, rieri eritrei ed etiòpi a cavallo, veloce negli spo- una biblioteca stamenti e destinata a combattere su grandi di- Nei testi raccolti da Merker si ha a che ritorna in Africa, tra le truppe che devono difen- fare, per gli anni giovanili (1839-42), a cura di dere i territori del recente impero italiano. stanze, con movimenti rapidi e improvvisi. con il pietismo bigotto della valle della Vittoria Lacchini Guillet è un esperto di guerra coloniale. Nel Per raccogliere e guidare questa formazione Wupper, con il filisteismo dei grassi 1935 aveva partecipato alla campagna di Guillet aveva adottato abiti, usanze, tattiche del commercianti di Brema, con la bru- Il primo trattato di biblioteconomia ghiera "ebraica" del profondo Nord (1627) scritto dal bibliotecario Abissinia alla testa di un reparto di cavalieri luogo. Negli spostamenti si appoggiava a villaggi, stanziamenti, comunità locali dove i suoi uomini tedesco, con il paesaggio "calvinista" di Richelieu e di Mazzarino spahis libici, ed era stato impegnato nella repres- dell'Olanda, con la prosaica burocra- • potevano contare su amici e parenti. E da questa sione dell'estenuante guerriglia degli etiopi che ticità dei prussiani, con il mare natura- tenevano viva la rivolta contro gli italiani dopo la banda di combattenti legati da un profondo rap- liter "panteista", con l'Inghilterra che Umor di libro caduta di Hailè Selassiè. Ora si trova invece a porto di fedeltà personale alla figura prestigiosa sembra fatta apposta per essere attra- del loro capo, Guillet, dopo la resa italiana, trae Delitti di carta combattere nelle ultime operazioni di difesa e di versata in ferrovia. E poi ancora una ritirata di fronte all'avanzare dell'esercito inglese il nucleo del suo gruppo di guerriglieri. visita al paese di Sigfrido, "rappresen- a cura di in Eritrea. E quando da Roma arriva l'ordine di La guerra privata del tenente Guillet contro gli tante della gioventù tedesca", e una Renzo Cremante arrendersi, non obbedisce, e si trasforma a sua inglesi durerà quasi due anni. Il suo gruppo è poesia di Petrarca tradotta lì per lì in tedesco, benissimo, da un'altura sopra UMOR DI LIBRO estremamente attivo: attacca convogli, distrugge volta in guerrigliero per contrastare l'occupazione Zurigo. Negli ultimi anni, dopo l'esilio Delitti di carta nemica. Alle sue spalle Guillet aveva una singola- D> di Londra, città odiosamata e però re carriera. Nato nel 1909 da una famiglia aristo- mai più abbandonata, ancora viaggi: di Renzo Clonante con Lottano MnccltieveUi entusiasmo per la natura della llhatrKtonl dì Vittorio Giardino Norvegia (dove il Nostro si esprime in danese!), turismo in Stati Uniti e Canada, e ancora Svizzera, Austria e più improbabile futuro stato demo- tutto riesce facile, apprezzato da si- tissimo saggio introduttivo. Germania, nell'ultimo viaggio del cratico unitario, si trovò inevitabil- gnore e signorine, appassionato senza H diario quarantottesco di Engels è 1893, due anni prima di morire. In mente in contrasto, mentre la reazione eccessivi fanatismi romantici di musi-, un inno bellissimo alla Francia rurale quest'occasione dichiara il suo com- rialzava la testa, con il regno di ca, di teatro e delle grandi letterature e insieme una severa requisitoria con- piacimento per lo sviluppo del Reich Prussia. B 25, senza grandi clamori e europee, efficace disegnatore, straor- tro l'"idiotismo rustico" (per usare tedesco, ma non nasconde l'ammira- senza risultati, insorse allora Colonia, dinario giornalista, abile nelle faccen- l'espressione del Manifesto) e l'isola- zione per la vivace bellezza di una de- dove Engels si trovava e dove veniva de pratiche, capace come commer- zionismo sociale dei paysans, dei con- legata austriaca al congresso di Zurigo pubblicata la "Neue Rheinische ciante e come industriale, dotatissimo tadini francesi, le cui case, nota Engels dell'Internazionale (che lo sottrae alla Zeitung", il giornale di Marx che por- per le lingue, gran conoscitore di sto- camminando, hanno sempre la porta "ponderosa conversazione" di Anto- tava come sottotitolo "organo della ria e di economia, rapidissimo nell'ap- d'ingresso, simbolo dell'apertura al nio Labriola) e per gli occhi affasci- democrazia". Lo stato d'assedio che prendere tutte le novità scientifiche, mondo, dalla parte opposta rispetto nanti di tre o quattro delegate russe: è Arricchito da una conversazione un po' deluso, sulla strada del ritorno, ne seguì costrinse Engels a emigrare germanicamente un po' pedante alla strada. La belle Trance, comun- con Loriano Machiavelli e dalle il- que, è un paese fortunato, con tre ma- quando l'amico Kugelmann gli conse- lustrazioni di Vittorio Giardino, il vo- per sfuggire all'arresto. Fu emanato nell'esibire le conoscenze acquisite nelle più svariate discipline. ri, cinque grandi fiumi, un clima quasi gna per il viaggio una bottiglia che lume raccoglie sedici racconti gial- allora dal procuratore di stato un sembra di vino rosso, ma che è in mandato di cattura. Il giovane Engels, Dopo i moti di Colonia, comunque, tedesco a nord e quasi italiano a sud, lo-umoristici ambientati nel mondo con frumento, granoturco, riso, olio, realtà una "mistura dolciastra", subito dei libri e delle biblioteche nell'ordine di comparizione del 3 ot- Engels riparò a Bruxelles. Ricono- sciuto, e giudicato sgradito, fu accom- lino, seta, "e quasi dappertutto il vi- regalata, dopo la partenza, al control- tobre, risultò descritto così: "Profes- lore del treno. Resta così fedele a se sione: commerciante; luogo di nascita pagnato in cellulare alla frontiera ed no", che Engels, da buon renano, A corpo libro espulso dal Belgio. Il 5 ottobre del sempre preferisce a qualunque birra stesso, sino all'ultimo, il vecchio e abitazione: Barmen; religione: evan- Generale, un uomo per natura e non 1848 Engels era già a Parigi, una città tedesca. Le ragazze francesi, le conta- Del leggere in spiaggia gelica; età: 27 anni; altezza: 5 piedi e 8 per artificiosi apriorismi internaziona- ancora provata dalla brutale repressio- dinelle che non aspettano altro che di a cura di pollici; capelli e sopracciglia; biondo lista, di cultura e temperamento co- ne della rivolta operaia del giugno essere déniaisées (smaliziate), sono na- Guido Pensato scuro; fronte: normale; occhi: grigi; smopolitici, egualitario e non differen- naso e bocca: proporzionati; denti: sa- precedente. Non c'era nulla da fare turalmente incantevoli. Certo, Parigi è un'altra cosa, con il suo popolo a un zialista, viandante socialista e nomade Cooperativa Libraria Universitaria ni; barba: bruna; mento e volto: ovale; nella capitale francese. Era necessario tempo epicureo e spartano (Alcibiade senza patria perché in grado di trova- Editrice Bologna colorito: sano; statura slanciata". Un tornare in Germania e raggiungere re ovunque la propria patria. via Marsala 24-40126 BO successivo mandato di cattura, del 6 Marx a Colonia, nella speranza, che si e Leonida insieme), ma ormai le gra- Tel. 051/224780 - Fax 237758 giugno 1849, appannando il mito del- sarebbe poi realizzata, di una revoca nate di Cavaignac hanno fatto saltare la proverbiale meticolosità della poli- del mandato di cattura. Fu così che in aria l'invincibile allegria parigina. riNDjCF ••DEI LIBRI DEL MESEBH OTTOBRE 1993 • N. 9, PAG. 41

italiani giunse in Canada non tanto at- rativa — come Iacovetta non manca traverso i canali ufficiali del recluta- di far notare —, il ruolo svolto dalla Insediarsi nel mito mento, che cercava di convogliare la loro autopercezione di essere gli arte- manodopera in specifici settori, ma at- fici materiali di molte grandi opere ca- di Maddalena Tir abassi traverso contatti personali con gli emi- nadesi, a smorzare il pregiudizio nei grati della prima ondata, riprendendo loro confronti. EMILIO FRANZINA, L'immaginario de- guerra mondiale alla metà degli anni i meccanismi della catena migratoria. Mario Maffi mostra come le masse Editori Riuniti gli emigranti. Miti e raffigurazioni sessanta, rappresenta già un'innova- Ben ricostruita è la parte sul dibattito di emigrati indesiderate o appena tol- dell'esperienza italiana all'estero fra i zione nel campo degli studi storici canadese rispetto all'emigrazione ita- lerate per esigenze economiche Narrativa due secoli, Pagus, Paese (TV) 1992, sull'etnia, giacché evidenzia un perio- liana, dibattito in cui vengono a con- nell'arco di un secolo abbiano forgiato fluire numerosi elementi della politica pp. XXTV-265, Lit 42.000. do che ha finora attratto poche ricer- l'identità stessa dell'America, rappre- Luchino Visconti FRANCA IACOVETTA, Such Hard- che visto che il Canada aveva costitui- internazionale postbellica: ai tradizio- sentando spesso le avanguardie cultu- working People. Italian Immigrants in to una meta "minore" della grande nali pregiudizi sugli italiani meridio- rali del paese. Descrivendo il senso di ANGELO Postwar Toronto, McGill-Queen's emigrazione italiana a cavallo del se- nali si sovrappone ora il timore dei co- identità etnica che nasce in America e 1 Grandi, pp.104, Lire 18.000 University Press, Montreal-Kingston colo (ma oggi gli italiani son il quarto munisti, alle pressioni del governo ita- si sviluppa attraverso l'interazione con 1992, pp. XXIX-278, $ can. 22,95 gruppo etnico del paese, e a Toronto liano per un'apertura alla propria emi- gli altri gruppi etnici, dietro l'appa- MARIO MAFFI, Nel mosaico della città. hanno sostituito gli ebrei come grup- grazione si intrecciano i nuovi rente emarginazione di un quartiere Ottone Rosai Differenze etniche e nuove culture in po più grande di origine non britanni- impegni a livello internazionale del etnico, il Lower East Side di New IL LIBRO un quartiere di New York, Feltrinelli, ca). Bello il titolo che trae origine Canada che partecipa al Piano York, illustra i meccanismi di una sor- Milano 1992, pp. 333, Lit 50.000. DI UN TEPPISTA I Grandi, pp.180, Lire 22.000 Sulla grande emigrazione italiana molto è stato scritto, quello che man- no, ne suscitano l'immediata ammirazione. Ma Marie de Sévigné cava era la testimonianza di "coloro

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MARKETING PERIODICI. E MARKETING DIRETTO. Quale è il ruolo della comunica- I fondamenti del marketing non zione nella società moderna? cambiano. Il suo modo di comuni- Quali cambiamenti introdurrà care, sì. Per questo è nata la colla- nella nostra vita di tutti i giorni? na Marketing, la prima ad affron- Come trasformerà l'economia, il tare temi di Telemarketing, lavoro, il tempo libero? Sono Marketing Diretto, Business to questi gli argomenti che vengono Business coinvolgendo i maggiori messi a fuoco, con la collabora- esperti mondiali del settore. Un zione di esperti ed esponenti del successo testimoniato dalla pub- mondo della cultura, nei Perio- blicazione di 22 titoli - tra cui quel Metodi di successo del dici Seat. A cominciare dalVAnnuario di diritto delle Marketing Diretto di Bob Stone che è già diventato un tecnologie dell'informazione, che presenta e commen- classico e l'importante Telemarketing di successo, sempre ta la più recente legislazione del settore, offrendosi di Stone - ai quali si aggiungono, utilissimi, i 10 Quader- come indispensabile strumento di documentazione e ni di Marketing Diretto dedicati alla realtà italiana. aggiornamento per tutti gli operatori.

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tropologia culturale e della sociologia cultura italiana di fine secolo scopriva mediabile minorità); identico il pro- positiva del tempo, Lombroso, Sergi, l'arcano della tradizione razzista euro- gressivo dilatarsi del campo di riferi- Razzismo inconfessato Niceforo, Ferri, Garofalo, Troilo, pea: interpretare il conflitto sociale at- mento degli stereotipi (onde ben pre- Ferrerò, Pasquale Rossi, impegnati ad traverso categorie naturalistiche e a sto divennero caratteristici dell'intero di Alberto Burgio accumulare ragioni a sostegno della questo scopo tradurre la vicenda stori- Mezzogiorno la pretesa inclinazione non compatibilità di popoli diversi ca in "romanzi antropologici", come dei calabresi alla "melanconia" e il lo- VITO TETI, La razza maledetta. Origini ritornello dissennato. Che si possa con per natura, per istinti, bisogni e talenti Colajanni definiva le teorie degli av- ro "temperamento bilioso"). del pregiudizio antimeridionale:, mani- tanta buona coscienza tener fede al originari. Dall'altra, a trattenere con versari. Al posto di Boulainvilliers, Con lucidità il bel saggio introdut- festolibri, Roma 1993, pp. 254, Lit dogma della naturale refrattarietà ita- tenacia il filo del discorso storico e Thierry e Gobineau (o di Walter tivo di Vito Teti mostra quanto gli ste- 28.000. liana al razzismo parrà ancor più in- dell'analisi sociale, alcuni padri del Scott) erano i nipotini di Lombroso; reotipi nordisti fossero propizi al tollerabile, per esempio, a chi riper- migliore meridionalismo, Napoleone in luogo di Franchi e Galli, Celti, mantenimento del dominio feudale La force du préjugé è un libro ormai correrà, raccolte in questa bella anto- Colajanni, Salvemini, Fortunato; e Bretoni e Germani, si confrontavano degli agrari nel Mezzogiorno e alla le- classico nella ricerca contemporanea logia, le pagine della polemica che uno storico antico, Ettore Ciccotti, Arii (lombardi e piemontesi) e gittimazione della repressione mafio- sul razzismo. Non è difficile compren- divampò alla fine del secolo sull'op- mosso dalla passione civile che l'aveva Mediterranei: ma l'arsenale retorico sa: analoga riflessione meriterebbe di dere il senso del titolo: il pregiudizio, portunità di aver unito l'Italia, polemi- spinto a farsi socialista. era il medesimo (stirpi coraggiose e essere svolta oggi, mentre imperversa la recezione acritica degli stereotipi, è ca che fece leva, per l'appunto, sulla Il contesto culturale dentro cui si leali contro popoli infidi vocati al cri- la retorica europeista di chi vagheggia lievito indispensabile dell'ideologia differenza razziale tra gli italiani del muovevano i critici dell'unità era mine; genti rudi e operose al cospetto la separazione del Nord dalla "palla di razziale. Questo non è vero soltanto Nord e quelli del Sud. Vi presero par- quello del tramontante positivismo di masse informi, incapaci di "organa- piombo" meridionale che insidiereb- nel caso, di gran lunga più frequente, te, da un lato, i più bei nomi dell'an- europeo. Con il tradizionale ritardo, la mento sociale" e consegnate a un'irri- be un già periclitante sviluppo. Solo di stereotipi negativi (l'ebreo avaro, il una raccomandazione è qui possibile nero ottuso, lo zingaro ladro), ma an- aggiungere per chi voglia arricchire le che per quella forma di razzismo che proprie conoscenze in materia: leggere gli specialisti definiscono "autorazziz- per intero l'ultimo ricchissimo fascico- zazione", nella quale un gruppo prov- lo di "Meridiana" (16, 1993, per l'edi- vede a definire in primo luogo le pro- tore Donzelli), dedicato alla Questione prie caratteristiche (naturalmente po- Al sud qualcosa di nuovo settentrionale. Lo scontro tra fautori e sitive). Tipico esempio è la mitologia oppositori di un "federalismo" propu- ariana, che prima che sulla determina- di Nicola Tranfaglia gnato nel nome della differenza raz- zione dei difetti della "razza semitica" ziale perseverò fino al 1906, ma l'es- fa leva sulla celebrazione delle virtù senziale era stato detto da tempo, naturali degli "indoeuropei". GIOVANNI RUSSO, Sud specchio d'Italia, Liguori, gente meridionale sulle proprie responsabilità quando, nel 1898, Colajanni aveva pa- culturali e politiche. Nessuno di essi può sottrarsi ragonato l'atteggiamento della "scuola A dispetto della nostra proverbiale Napoli 1993, pp. 312, Lit 35.000. antropologico-criminale" a quello dei inclinazione all'autoflagellazione, an- cioè a rispondere perché le regioni del Sud non colonizzatori europei. L'antropologia che noi italiani condividiamo qualche Che cosa bisogna fare per risolvere quella che riescono a investire migliaia di miliardi di residui e la sociologia seguitavano a dare man pregiudizio favorevole nei nostri stessi era una volta la "questione meridionale" e che passivi, perché mafia e camorra si sono così forte a chi, "nell'interesse della ci- riguardi, anche noi ci "autorazzizzia- oggi, con linguaggio più neutrale, si usa definire rafforzate ed estese, perché clientelismo e assi- viltà" , si apprestava a ripetere in mo". E lo facciamo proprio in tema di lo squilibrio territoriale tra le due Italie? A que- stenzialismo hanno creato una ragnatela che Europa la distruzione delle "razze in- razzismo. Di una cosa sembriamo tutti soffoca iniziative sane in industria e in agricoltu- feriori" già perpetrata "nell'Africa, quanti certi: di non essere, appunto, sto interrogativo pochi cercano di rispondere in maniera razionale, analizzando le ragioni dei fal- ra". La seconda cosa è che "si impone una rilettu- nell'Asia, in America, nell'Australia". razzisti. Per rinsaldare questa confor- Pochi, allora, vedevano e comprende- ra delle nuove realtà economiche e sociali del Sud tante certezza ci basta di solito il para- limenti di questo cinquantennio e individuando vano, e sappiamo quale corso la storia gone con altri popoli (soprattutto i te- concretamente dove bisogna intervenire per mo- per ricominciare a discutere seriamente di que- avrebbe seguito. A un secolo di di- deschi), ma non disdegniamo, all'oc- dificare l'attuale spaccatura del paese. Per fortuna stione meridionale". E qui Russo polemizza a ra- stanza, non sembrano in molti ad aver casione, di indicare la ragione storica negli ultimi anni il vecchio meridionalismo, quel- gione con diagnosi superficiali e passatiste che, fatto tesoro di un'esperienza atroce. della nostra virtù in un'abitudine mil- lo fatto di lamentele e di recriminazioni, è entra- partendo dall'individuazione di problemi reali, lenaria alle mescolanze etniche e cul- to in crisi e si moltiplicano i saggi che cercano di assimilano a quei modelli tutta la realtà e non si turali. Niente di strano, quindi, che questa tradizione cosmopolitica sia ri- rispondere a quegli interrogativi in maniera laica accorgono di quello che nel Sud, malgrado tutto, cordata con particolare enfasi mentre e serena ma non per questo priva di passione civi- è cambiato e va dunque incoraggiato, aiutato per- le città e le campagne d'Italia si sco- le. Tra queste novità, accanto al saggio di Isaia ché i vecchi vizi non lo sommergano e non condu- prono teatri di intolleranza xenofoba Sales su Leghisti e sudisti appena pubblicato da cano a un ulteriore regresso delle regioni meridio- m e assistono all'irresistibile ascesa di un Laterza, e di cui occorrerà parlare, si colloca senza nali. movimento politico deciso a capitaliz- dubbio questo Sud specchio d'Italia. Con una simile impostazione nuova Russo af- zare gli effetti dei contrasti etnici. ©I12B0MTTI] Per i giovani che non lo conoscono, dirò che fronta nel suo libro temi di grande attualità come A dispetto delle apparenze la storia Russo è uno dei rari giornalisti e scrittori che da i "nuovi feudatari" (o la borghesia che imbarbari- "dimostra" che gli italiani non sono alcuni decenni offrono un'interpretazione acuta e sce e produce ministri meridionali come quelli razzisti: e tale è la forza della "dimo- spregiudicata del Mezzogiorno e delle responsabi- che hanno dominato l'ultimo decennio) o "il pae- strazione" che gli stessi controesempi storici sono impotenti a insidiarla. La lità degli italiani, sia del Nord sia del Sud, nella saggio saccheggiato" (bisogna andare al Sud per corroborano, anzi. In Africa fummo mancata soluzione dello squilibrio tra le due vedere a che punti può arrivare la speculazione brava gente (mai fatica di studioso Italie. In quest'ultimo saggio Russo affronta con edilizia) o ancora il tema centrale dell'assenza parve più vana di quella, eminentissi- la consueta chiarezza alcuni tra i nodi più impor- dello stato nel Mezzogiorno. Analisi e ricerca editoriale ma, di Angelo Del Boca); e mal sop- tanti del degrado che caratterizza, pur tra le inne- Ma è proprio vero che lo stato è assente nelle per tutti i generi letterari portammo, come si sa, la legislazione gabili trasformazioni, l'Italia meridionale. regioni meridionali? Forse è più realistico dire Corrispondenza e invio razziale fascista, peraltro dettata obtor- Secondo l'autore, e chi scrive concorda su questo che lo stato si presenta nel Mezzogiorno con un to collo dal Duce per mero "opportu- manoscritti: giudizio, la polemica che si è accesa negli ultimi volto unilaterale che favorisce i politici meridio- nismo" nei rispetti di Hitler (De P.O. BOX 137 70023 Felice). Un tanto consolante pregiudi- anni sul problema può essere utile a condizione nali abituati al voto di scambio e alle varie "rico- zio nessun libro basterà a smantellar- che emergano due cose importanti. "La prima — struzioni", che trascura chi "non ha santi in para- Gioia del Colle (Bari) lo, se non altro per il fatto che saranno egli scrive — è l'inevitabilità di un'autocritica se- diso" e privilegia le istituzioni più vecchie e tradi- Tel. 080.9982430 sempre troppo pochi a leggerlo. A vera da parte dei meridionalisti e della classe diri- zionali. ogni nuova lettura aumenterà solo, Fax 080.9982773 questo sì, il disagio nei riguardi di un

Novità ANNA MARINA MARIANI em-early modem TERRA D'AFRICA 1993 L'alunno vulnerabile Studi di storia europea protomoderna Diretto da Angelo Turco Pedagogia del mal-trattamento scolastico Collana diretta da Reinhold C. Mueller e Giorgio Politi pp. 247 - L. 30.000 "Minori/Università" - pp. 164 - L. 24.000 R. SCARLATA, G. TOSCANO MARIA GRAZIA RIVA 2. DANIELE ANDREOZZI La contabilità direzionale L'abuso educativo Nascita di un disordine nelle imprese giapponesi Teoria del trauma e pedagogia Una famiglia signorile e una valle piacentina Un altro vantaggio "Minori/Università" - pp. 192 - L. 28.000 tra XV e XVI secolo competitivo nascosto? pp. 327 - L. 40.000 "Pianificazione e controllo" DIEGA ORLANDO CIAN pp. 294 - L. 45.000 (a cura di) DAVID BIDUSSA Il bambino protagonista Il sionismo politico MAURO SCARDOVELLI Quale educazione? "Questioni di storia contemporanea" - 3 Il feedback costruttivo "Minori/Università" - pp. 232 - L. 35.000 pp. 215, L. 30.000 La programmazione neurolinguistica: verso una comunicazione efficace A. CORRADINI, L. CAGLIUMI, B. ZANI nella scuola, in azienda, in famiglia, Incontrare gli adolescenti EDIZIONI UNICOPLI con se stessi Modelli e strategie di intervento "A.I.F." - pp. 183 - L. 30.000 "Minori/Materiali" - pp. 216 - L. 27.000 Via Soperga, 13-20127 Milano - Tel. 66984682-66986093 Distr.: Promeco Srl - Alz. Naviglio Grande 98 - 20144 Milano - Tel. 8323045 OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 44

chi "mette al servizio di scopi perversi vittima della violenza che lo aveva e, soprattutto, qualsiasi "disvelamen- innegabili doti individuali" con il ri- prodotto". L'esemplare parallelismo to" delle basi reali del potere sociale e / L'irrecuperabile sultato che "la sua implacabile e fana- di questi due testi, che rispunta sem- dei suoi alibi correttivi. La stessa ge- tica fede nella violenza... Lo aveva pre, nelle sedi che sembrerebbero più nericità funzionale è presente in "mi- escluso dalla società destinandolo alla impensabili, ogni volta che serve "pa- seria", "oppressione", "ingiustizia", Novità ? Novità Malcolm fame e a una morte violenta". ragonare" Malcolm X a Martin se non si sa da dove vengono. Martin Luther King jr. lasciò passa- Luther King jr. o per demonizzarlo o Oggi, dopo la campagna di market- GANGEMI EDITORE di Roberto Giammanco re ben diciannove giorni per poi unirsi per recuperarlo post mortem in chiave ing scatenata a raggera per promuove- 00184 ROMA - VIA CAVOUR 255 ("The Amsterdam News", 13 marzo ecumenica, è un'altra conferma del- re il film di Spike Lee e dopo due de- Distribuzione: 1965) al coro unanime dei media, del- l'impossibilità di omologare il Rosso cenni di fatti e "rivelazioni" ora più di di Detroit al di fuori di quelle due op- dominio pubblico (ruolo diretto del Arnoldo Mondadori Editore GEORGE BREITMAN, Malcolm X. L'uo- le organizzazioni nero-bianche liberal mo e le idee. Erre emme, Roma 1993, e, pur in un quadro promozionale di- zioni: il Malcolm "vittima della violen- Fbi nel decapitare il movimento nero Valentina Valentini ed. orig. 1965, trad. dall'inglese verso, dell'estrema destra nativista e za" e il Malcolm "dalle innegabili doti in tutte le sue manifestazioni, rove- BILL VIOLA Claudio Mapelli, pp. 128, Lit. 14.000. razzista. Malcolm era "vittima della individuali". Basterebbe limitarci al sciamento della affirmative action tan- Vedere con la mente e con il cuore violenza che nasce dalla miseria, termine chiave: la violenza. Con esso il to da poterla definire "razzismo a ro- (In libreria, lire 24.000) potere di definizione intende la cate- vescio", emarginazione senza ritorno Malcolm X fu assassinato il 21 feb- dall'oppressione e dall'ingiustizia che goria del soggettivo, dell'episodico (le delle masse nere, ormai apertamente Marco Petreschi - Alessandro Cotti braio 1965. Il giorno dopo, "The New attanagliano le masse nere... non potè "insurrezioni" dei ghetti), della gene- per classe oltre che per razza, moda- PROGETTI ITALIANI York Times" lo seppelliva classifican- rinunciare alla violenza... e fu così co- rica "presenza del Male nel mondo" lità e risultati dell'adozione di una me- PER NARA dolo come "il caso straordinario" di stretto a vivere e morire da escluso, da Migrazione ad oriente no sparuta ma più accomodante black (In libreria, lire 36.000) middle class) viene a proposito la ri- stampa di una delle pochissime analisi Anna Laura Palazzo del "caso Malcolm" esterna alle due GOVERNO DELL'AMBIENTE opzioni d'obbligo. E MEMORIA DEI LUOGHI (In libreria, lire 36.000) George Breitman fu uno dei po- chissimi "bianchi" di sinistra che eb- SERGIO PETRUCCIOLI be l'onestà intellettuale, e il coraggio, FOTOGRAMMI di seguire e documentare la vita e il DI ARCHITETTURE 1972-1992 messaggio di Malcolm nel contesto Monografia sui progetti di Sergio Petruccioli reale del tempo ma contro il potere di Con prefazione di Luigi Comencini definizione dominante, alla luce della (In libreria, lire 36.000) continuità oggettiva dei meccanismi Il punto su PAOLO PORTOGHESI socioeconomici del dominio. Saggi: Argan, Canella, Crispolti, Fagiolo, Allora come oggi, ogni analisi (Sardella, Irace, Gabetti e Isola, Maratta, dell'irrecuperabile Malcolm non si Mastroianni, Mendini, Nicolini, può fare altro che in chiave di "recu- Norberg-Schulz, Petrassi, Rebecchini, pero" o di "riconoscimento". Lo Rossatti, Rossi, Selinkic, Zermani (In libreria, lire 28.000) spartiacque passa per la riappropria- zione di una coscienza oggettiva che Raffaele Scalamandrè Malcolm conquistò, indubbiamente MICHELE MORELLI anche per le sue innegabili doti perso- E la rivoluzione napoletana del 1820-1821 nali, nel suo viaggio obbligato attra- (In libreria, lire 36.000) verso le istituzioni (famiglia nera, assi- Glauco D'Agostino stenza pubblica ai neri, sistema scola- stico, giudiziario, potere di definizione GOVERNO DEL TERRITORIO cristiano e politico, strutturati IN UNIONE SOVIETICA Politiche territoriali nell'esclusione e nel privilegio, negli e sviluppo regionale 1917-1991 alibi della cultura, tutto "per classe, (In libreria, lire 36.000) razza, genere, sesso").

Giuseppe Claudio Infranca L'analisi volta al "recupero" non IL RESTAURO DI NECESSITÀ può affrontare, altro che in termini La Valle del Belice descrittivi o predicatori, il rovescia- (In libreria, lire 24.000) mento che Malcolm, per primo tra tutti i leader neri, fece delle prospetti- Giuseppe Claudio Infranca ve cui si erano ispirati i movimenti di LA CONSERVAZIONE INTEGRATA emancipazione politico-religiosi e na- Le città storiche d'Europa zionalisti. "Il problema non è nero — Dubrovnik - Spalato - Vienna - Budapest Monaco di Baviera diceva — ma della società bianca..." (In libreria, lire 28.000) Quindi lotta per i diritti umani, de- nuncia della non violenza ("questa PER UN folle filosofia predicata sempre e sol- ATLANTE DELLA CALABRIA tanto alle vittime...") cui contrappose Territorio insediamenti storici non l'esercizio degli stessi metodi vio- manufatti architettonici 1.600 pagine, 5.000 documenti inediti, lenti ma una disciplinata e contenuta ili. b./n. e a colori, formato grande, rilegato autodifesa, rifiuto della concezione (In libreria, lire 250.000) del razzismo come arretratezza e ricer- ca e "disvelamento" delle sue radici EDILIZIA RESIDENZIALE storiche strutturate nelle istituzioni PUBBLICA dell'intera società e nel quadro inter- Rassegna quadrimestrale di nazionale del potere imperiale. Le sue giurisprudenza dottrina e legislazione (In libreria, lire 24.000) più aspre polemiche erano con gli "zii Tom", "i neri con la testa di bianco", Valeria Macrì i "Sambo della torta in cielo" (il cri- L'ALFABETO DEL LAVORO stianesimo non solo come religione Vicende del Disegno 1860-1915 dei dominatori ma come controllo so- (In libreria, lire 36.000) ciale e interiorizzazione dell'inferiorità Ornella Milella e dipendenza) e con il narcisismo au- toreferente del nazionalismo nero LA COMPAGNIA DI GESÙ Bertrand Visage Narrativa (Black is beautiful!). Malcolm si era E LA CALABRIA MD Architettura e storia delle strategie insediative BAMBINI riappropriato del potere di definizio- (In libreria, lire 40.000) pp. 144, L. 28.000 ne partendo dalla realtà oggettiva e dall'interiorizzazione dell'oppressione Ornella Milella Shmuel Eisenstadt DO ("... le nostre nonne furono struprate TORRI E MASSERIE Saggi da quel diavolo dagli occhi azzurri... nel "Giardino Mediterraneo" CIVILTÀ EBRAICA No, io non sono americano. Sono uno , (In libreria, lire 24.000) pp. 384 con 20 tavole f. t, L. 80.000 dei ventidue milioni di uomini dalla SPAZIO E SOCIETÀ pelle nera che sono vittime dell'ameri- Cinque giorni a Kiev - La scuola Alberto Papuzzi canismo... Non riesco a vedere nessun di Stavaneer - Segni nel paesaggio - Una sogno americano. Quello che vedo è lettura dell'arca milanese - Un'anatomia MANUALE oS un incubo americano"). Come recu- di Londra - Il vivaio delle aragoste - Viaggio perarlo? Non è riuscito a nessuno attraverso un cantiere - La teleferica artica DEL GIORNALISTA Maestri preferiti: riflessioni architettoniche pp. 144, L. 32.000 (vorrei citare decine di casi accademi- di Colin St John Wilson - Sylvan Hill co-multimediali). Il motivo è sempli- (In edicola ed in libreria, lire 13.000) Fernande Olivier ce. Il "Sogno" è una variazione sog- gettiva interna alle definizioni del do- CONTROSPAZIO PICASSO minio, D'Incubo" di Malcolm era il Riflessioni sul razionalismo disvelamento di dinamiche oggettive La Svizzera vista da Sartoris (In edicola ed in libreria, lire 8.000) EI SUOI AMICI che investono l'intera società e le sue pp. 144 con 22 tavole f. t., L. 32.000 proiezioni imperiali. Il "riconoscimen- DISEGNO INDUSTRIALE to" di Malcolm è possibile, oggi come e produzione edilizia Alberto Caracciolo ieri, solo con il viaggio nelle viscere Tecnologie, e progetto. Construction Interventi oggettive di quel rovesciamento. Il re- Management. Alternative tecnologiche I SINDACI DI ROMA sto, oggi come ieri, è marketing. (In libreria, lire 12.000) pp. 96, L. 15.000 % to, a livello di massa, rielle testimo- "colonialismo interno" e dell'intera nianze dei militanti come nelle espres- struttura di classe della società alle Quando la pantera era nera sioni scritte e visive della "volontà di conseguenze che scatenarono nel "ca- liberazione", il rifiuto delle definizioni none" della storiografia e delle scienze WILLIAM L. VAN DEBURG, New Day perché neri...") e i mezzi per fronteg- e degli stereotipi dominanti dell'indi- sociali, William L. Van Deburg segue in Bahylon. The Black Power giare il razzismo strutturato, nella vidualismo economico middle class, tutte le "possibilità" che il movimento Movement and American Culture, realtà e nelle definizioni. Qualsiasi ap- bianco e cristiano, liberal o conserva- cercò di creare e che gli erano oggetti- 1965-1975, University of Chicago propriazione di potere dei neri come tore che fosse. vamente consentite. Alcune delle Press, Chicago 1992. comunità doveva servire a cambiare William L. Van Deburg, bianco, componenti della cultura paranoica l'intero meccanismo socioeconomico e professore di studi afro-americani, del razzismo strutturato ("di razzismo Nel 1966, a Los Angeles, al con- ideologico della società. nella premessa a questa sua analisi ce n'è uno solo: quello che ha sempre gresso della National Association for L'appello al Black Power del 1966 della "concettualizzazione del Black avuto il potere...") presenti nella reto- the Advancement of Colored People era il risultato politico-culturale del Power" dichiara di dovere l'inizio del- rica dell'ala non politica del nazionali- Itria CALIA (Naacp), la più venerabile tra le nu- rovesciamento che Malcolm X aveva la sua educazione, "dopo 14 anni di smo nero vengono individuate corret- merose organizzazioni per i diritti ci- fatto del tradizionale quadro di riferi- frequenza scolastica e alle soglie del tamente come proiezioni compensati- FRANCIA E SARDEGNA vili, il leader integrazionista Roy mento del "problema nero". "Il co- dottorato", alla lettura dell'Auto- ve per l'impossibilità di soluzioni reali. NEL SETTECENTO Wilkins definì il Black Power "padre siddetto problema nero — diceva — è biografia di Malcolm X, dei testi sulla Aécusare di razzismo a rovescio le vit- dell'odio, madre della violenza, un solo il problema della società bianca, schiavitù e delle testimonianze che il time è la forma peggiore di razzismo, p. XXI-282, L. 35.000 Mississippi razzista a rovescio, un di tutta la sua storia, di tutte le sue Black Power come movimento - qua- o di "tommismo", come William L. Hider a rovescio, un Ku Klux Klan a rovescio". Black Power era l'appello Mario CANEPA lanciato, nell'estate di quell'anno, da Sergio MERLO giovani militanti come Stokely MANUALE DI DIRITTO Carmichael per denunciare il fallimen- PENITENZIARIO to della strategia integrazionista di cui Martin Luther King jr. era stato il più p. XXVI-476, L. 50.000 autorevole esponente. Nel 1964 era passata la legislazione sui diritti civili e nel 1966 la garanzia federale alla regi- Giuseppe GIULIANI strazione e al diritto al voto, insieme a (a cura di) un pacchetto di programmi (assisten- za pubblica, incentivi per l'accesso IMPOSTA SUL VALORE all'istruzione e all'avviamento al lavo- AGGIUNTO ro) che va sotto il nome di Grande Società del presidente Lyndon B. p. VIII-402, L. 25.000 Johnson. Quel complesso di sanzioni legali e previdenze era passato nel mo- Riccardo GUASTINI mento del grande boom economico della guerra del Vietnam. Ma la sua LE FONTI effettiva, generalizzata applicazione DEL DIRITTO E dipendeva dalle ristrutturazioni so- L'INTERPRETAZIONE cioeconomiche di tutta la società che p. XX-504, L. 56.000 10 condizionavano a ogni livello, lo neutralizzavano o, come poi è accadu- to nel periodo Reagan-Bush, krtove- Mario LA MONICA sciavano addirittura contro i neri e le Giuliano MARINI altre minoranze, tali per razza o per Leonardo MAZZA classe. Silvio RIONDATO Il sistema Jim Crow del Sud era vul- nerabile perché troppo visibile e im- MANUALE DEL barazzante per l'immagine internazio- DIRITTO DI POLIZIA nale degli Stati Uniti ma, soprattutto, non era più funzionale all'espansione p. XVI-622, L. 62.000 economica. Nel Nord, dove si trovava 11 70 per cento della popolazione nera, la discriminazione razziale funzionava Hans Martin PAWLOWSKI da sempre senza bisogno di leggi spe- INTRODUZIONE cifiche à la Jim Crow. L'accesso al ALLA METODOLOGIA mercato del lavoro, ogni possibile mo- bilità sociale, educativa o residenziale GIURIDICA dipendevano dalla collocazione relati- p. XX-288, L. 32.000 va dei neri rispetto alle stratificazioni di potere sociale successivo. E quella collocazione era definita e mantenuta Mario SBRICCOLI da una società dominante bianca, ca- Antonella BETTONI pitalista, cristiana, maschilista, arroc- (a cura di) cata intorno al modello culturale dell'individualismo economico middle GRANDI TRIBUNALI class in cui doveva dissolversi ogni di- E ROTE NELL'ITALIA versità. Due le opzioni possibili: inte- DI ANTICO REGIME grazione o separazione, restare "invisi- bili" accettando l'identità imposta dal p. XXXIII-686, L. 78.000 dominio o, come disse Ralph Ellison, "creare la coscienza increata della raz- za per darci il potere di scuoterci di Eric VOEGELIN dosso l'oppressione". istituzioni". Il Black Power fu un mo- dro di riferimento veniva producendo, Van Deburg conclude una bella pano- LA POLITICA: Il modello integrazionista era quello saico di gruppi esterni o interni alle e provocando, con una vitalità senza ramica sull'"identi£icazione degli zii DAI SIMBOLI individuale della success story, mimeti- organizzazioni nere, dal nazionalismo precedenti nella società urbana Tom". La componente paranoica del ALLE ESPERIENZE co, subalterno e presupponeva l'esclu- del Black is beautiful! al maoismo, dell'America moderna. Per questa ot- razzismo strutturato che il movimento sione dei neri come gruppo dal potere marxismo-leninismo, Black Arts, tica del riconoscimento del Black del Black Power individuò a livello di p. 188, L. 20.000 corporativo, giuridico-accademico e Republic of New Africa ecc., che lo Power come esperienza critica e uma- esperienza partecipativa ma non sep- politico, meccanismo che, d'altronde, assunsero come il principio unitario na che coinvolse tutta la società, l'ana- pe, né potè, affrontare con la "volontà consentiva l'inserimento articolato nel per ogni antagonismo militante. lisi di William L. Van Deburg si di- di liberazione" è la subalternità delle Adriano ZAMPERINI melting pot delle classi medie degli La storia del Black Power come stacca dalle rivisitazioni accademiche donne. Il "quadro sessista" della mili- strati euro-immigrati. MODELLI movimento "per l'autodifesa e la libe- che, dopo un ventennale, redditizio si- tanza nera di quegli anni, causa non DI CAUSALITÀ Il movimento nazionalista di razione" è breve e tragica (1967-74). lenzio, tentano di recuperare all'istitu- ultima del collasso interno del Black Marcus Garvey, il più diffuso e in- Nel quadro di un programma ad hoc zione dominante il potere di definizio- Panther for Self-Defense, lo ha rap- p. XV-160, L. 18.000 fluente tra le masse nere urbane, aveva dell'Fbi ci si servì di ogni mezzo, ne su quell'"allora", sempre più ne- presentato proprio un mese fa Elaine affermato l'identità della nazione nera dall'infiltrazione massiccia all'assassi- cessario per capire "l'ora". Brown che nel 1974 fu lasciata a diri- come separazione ("In piedi, razza nio, dalla persecuzione fiscale alla si- Il Black Power come movimento - gere il partito da Huey Newton, co- Pier Luigi ZAMPETTI poderosa!"). L'appello all'orgoglio stematica demonizzazione da parte quadro di riferimento è seguito in tut- stretto all'esilio (A Taste of Power. A per le origini africane recuperava la dei media, per distruggere il Black te le sue elaborazioni politiche e ini- Black Woman's Story, New York 1992). DALLO STATO storia della sopravvivenza sia nei con- Panther Party for Self-Defense che J. ziative dentro e fuori le istituzioni to- Questo aspetto, configuratosi sempre LIBERALE ALLO fronti del razzismo strutturato che del Edgar Hoover aveva definito "la mas- talizzanti, nelle sue regressioni sia sog- più come centrale nella ricomposizio- STATO DEI PARTITI "genocidio psicologico e culturale sima e più diffusa minaccia per la si- gettive che d'insieme, nei suoi slanci ne dei "valori" del razzismo struttura- p. XVI-224, L. 20.000 dell'integrazione". La nazione nera curezza interna degli Stati Uniti". creativi di rinnovamento. Dalla rivolta to, William L. Van Deburg non consi- doveva assicurarsi il potere per sot- H Black Power, come disse Lerone degli atleti (chi non ricorda il simboli- dera né analizza come sarebbe neces- trarsi sia all'oppressione socioecono- Bennett jr. parafrasando uno degli in- smo del Black Power alle Olimpiadi sario. E questo è l'unico serio limite mica che alla perdita dell'identità. Ma segnamenti centrali di Malcolm X, del 1968?) alla costituzione di leghe che trovo in un'analisi così onesta, do- quale potere? Fu Malcolm X a render "seppe trasformare tutto in politica e operaie nere militanti al di là del cor- cumentata, non tremebonda, che, so- ITORE. chiara l'unica possibile saldatura tra in cultura", costringendo l'intera so- porativismo razzista delle organizza- no convinto, dovrebbe essere resa ac- VIA BUSTO ARSIZIO 40 "la coscienza increata della razza" cietà "a venire allo scoperto". Fu il zioni sindacali, dalla riscoperta della cessibile anche al lettore italiano. TEL. 38089.290 • CCP 721209 ("siamo neri perché poveri e poveri momento storico in cui fu reso esplici- storia della schiavitù e dall'analisi del (r.g.) OTTOBRE 1993 - N. 9. PAG. 46

Firenze Finestra sul mondo vecchi e i nuovi giganti asiatici, econo- Atheneum Capitalismi al plurale mie fortemente aperte all'estero, deb- bono davvero il loro successo al coe- <> insano rente perseguimento di politiche libe- di Riccardo Bellofiore riste e alla presenza di uno stato (al- meno economicamente) "minimo"? Aiutano a chiarirci le idee questi ALICE H. AMSDEN, Asia's Next Giani: La caduta del muro di Berlino, pri- rente plausibilità, era l'efficacia del li- due libri, provenienti dagli Stati Uniti, South Korea and Late Indu- ma, e il crollo del "socialismo reale" bero mercato nel promuovere l'alloca- frutto in qualche misura di ambienti, strialization, Oxford University Press, nella stessa Urss, poco dopo, sono ap- zione efficiente delle risorse e, quindi, accademici e politici, non distanti. New York 1992 (pb. ed.; hb. ed. parsi a molti come l'inevitabile conse- la crescita, a fronte invece di un indi- Tanto la Amsden quanto Lazonick so- 1989), pp. XVI-379, $ 12,95. guenza di una verità troppo a lungo scutibile fallimento della pianificazio- no economisti "radicali", non alieni WILLIAM LAZONICK, Competitive contrastata. La vittoria del capitalismo ne, sia centralizzata che decentralizza- dal rivendicare un'ascendenza marxia- Advantage on the Shop Ploor, Harvard sul "comunismo" era evidente: ma ta, tentata a est. La crisi pratica del so- na, ma anche non poco influenzati da University Press, Cambridge (Mass.) quale ne era la ragione? La risposta, cialismo reale veniva in questo modo storici economici quali Landes e 1990, pp. X-419,$ 22,95. semplice e non priva di una sua appa- estesa a qualsiasi esperienza di con- Chandler. La Amsden insegna attual- mente alla New School for Social Research di New York, mentre in pre- Universale Oxenford cedenza ha collaborato alle ricerche della Banca mondiale ed è stata do- cente alla Harvard Business School. Patrizia Antonini Ai seminari di quest'ultima istituzione ANGELA CARTER: Da Tradurre partecipava regolarmente, mentre UNA LETTERATURA scriveva i volumi di cui si dirà, AL SERVIZIO DELLE DONNE Marx o Sraffa Lazonick, che insegnava "di là dal fiu- Rivoluzione dell'archetipo ne decisamente contestata (è questa l'opinione di me", alla Harvard University, prima femminile da Eva a Cappuccetto Marx and Modem Economie Analysis, a cura di di trasferirsi anche lui a New York, al- Rosso. Giovanni A. Caravale, Edward Elgar, Aldershot Napoleoni e fossa; il saggio di Desai, che sintetiz- la Columbia. 1991; voi. I: Values, Prices and Exploitation, pp. za la discussione più recente sul tema, approda Asia's Next Giant della Amsden ha Fabio Gabrielli XVT-242, s.i.p.; voi. II: The Future ofCapitalism però a conclusioni più aperte e problematiche). per oggetto il caso della Corea del L'ANTROPOLOGIA and the History ofThought, pp. XV-287, s.i.p. Dall'altro lato, vi è chi ritiene che la teoria del va- DELL'ORFISMO Sud, inteso come paradigmatico per lore-lavoro abbia avuto semplicemente il ruolo, individuare le condizioni di successo Anime "gettate". Il dramma La discussione teorica su Marx ristagna in importante ma non essenziale, di primo e imper- di un processo di "tarda industrializ- dell'esilio corporeo dell'anima e la Italia da ormai quasi un ventennio. Non così su fetto strumento per una determinazione "oggetti- zazione". Mentre la prima rivoluzione nostalgia del divino nell'antropo- va" dei prezzi, scopo che oggi può meglio essere industriale di fine Settecento in Gran logia orfica. scala internazionale. Ne dà una felice, se pure parziale, testimonianza questo doppio volume cu- adempiuto dalla teoria dei prezzi di Sraffa; lo Bretagna era stata trainata dal muta- sfruttamento va ritenuto indipendente dalla teo- mento tecnologico esogeno, dalle in- Giuseppe Napolitano rato da Giovanni Caravale per l'editore inglese ria del valore, e richiede soltanto, per essere affer- venzioni, in un contesto di piccole im- INSIEME A UNA RAGAZZA Edward Elgar. I "luoghi" dell'analisi marxiana a prese e di capitalismo proprietario, e mato, la presenza di profitti positivi (è questa la CHE CI STIA cui si rivolgono ì saggi del volume sono quelli mentre la seconda rivoluzione indu- Una lettura in chiave modernista più consueti, e in un certo senso ormai canonici. tesi, in forme diverse, di Garegnani e Steedman). striale in Germania e negli Stati Uniti di un Catullo inedito Nel primo volume viene discussa la relazione Nella prima parte del secondo volume il tema di fine Ottocento si era fondata su e spregiudicato. tra le categorie di valore-lavoro e di prezzo di pro- del futuro del capitalismo viene affrontato con- sciami di innovazioni endogene e sulle duzione (il famoso problema della "trasformazio- centrandosi sull'altra vexata quaestio della soste- economie di scala in un capitalismo che si evolveva verso le grandi corpor- Marco Perilli ne"), e le conseguenze sulla nozione di sfrutta- nibilità o meno della "legge" della caduta ten- ation, la tarda industrializzazione non IL SANTO IL PICARO mento. Ad alcune rassegne e ricostruzioni soprat- denziale del saggio del profitto, propendendo la IL POLIGONO produce nuove tecnologie ma utilizza tutto testuali (Desai, Baumol, Blaug) segue il con- gran parte degli autori (tìollander, Blaug, Pasticci narrativi nell'arte al meglio quelle esistenti, che prende fronto tra due posizioni polarmente opposte, Johnson-Gramm-Hoaas, Meacci, Fine, Eltis) per per così dire a prestito. Siamo qui di di Louis Bunuel. peraltro già note al lettore italiano. Da un lato vi la risposta negativa. La seconda parte è dedicata a fronte a uno sviluppo basato sull"'ap- "Marx nella storia del pensiero economico", e ve- prendimento". L'interpretazione tra- Bernardo Rossi è chi ritiene che la qualificazione del rapporto ca- de discussioni delle letture marxiane di Smith dizionale di un processo di tarda in- IL PRIMO LIBRO pitalistico come rapporto di sfruttamento, essen- do connessa all'accertamento di un pluslavoro (Nisticò) e Ricardo (Caravale), e dei rapporti con dustrializzazione riuscito rimanda al DI GUIDO GOZZANO: ruolo centrale dei bassi salari e dei LA VIA DEL RIFUGIO erogato gratuitamente dai produttori diretti a fa- Keynes e Kalecki (Dillard, Sardoni, Rotheim e Sebastiani). Ne viene confermata una critica della vantaggi comparati. Per paesi con ab- Una nuova lettura dell'opera vore della classe capitalistica, richieda preliminar- bondante manodopera e scarsità di "prima" del grande poeta mente la validità della teoria del valore-lavoro co- D> capitale l'industrializzazione dovrebbe crepuscolare. me teoria dei prezzi relativi, una validità che vie- basarsi su una rigida applicazione dei principi del laisser faire. Un ruolo Stefania Salustri chiave riveste il basso costo della ma- GIANSIRO FERRATA nodopera, necessario per compensare E GLI ANNI DI SOLARIA la minore produttività rispetto alle Un'esperienza letteraria economie più avanzate, e garantire co- irripetibile, tesa verso l'Europa e i trollo statale dell'economia, al model- sì la necessaria concorrenzialità. Si de- recupero del sentimento morale. lo socialdemocratico e allo stato socia- ve, inoltre, lasciare indisturbato il cor- le. Il tutto, nella furia autodistruttiva so del sistema dei prezzi, in modo che Francesco Tampoia della sinistra, finiva con il saldarsi con questi riflettano fedelmente le scarsità relative. SOCRATE NON È ELISA, quella "crisi del marxismo", di cui da PERÒ... tempo e ricorrentemente si parlava. Una crisi quest'ultima, ci dicono gli Niente di più lontano dal vero, se- Un raffronto tra intelligenza L'INIZIATIVA economisti e molti filosofi, da ricon- condo la Amsden. Come era in parte umana e intelligenza artificiale. dursi all'indebita centralità che nel già avvenuto nel caso del Giappone prima di loro, il decollo della Corea PANCHO VILLA pensiero di Marx ha, per il tramite del Sud e di Taiwan (su cui pure va vi- Romanzi Wh'ite Land | E LA Ut! OLUZJONE MESSOMI • della sua controversa teoria del valore- lavoro, l'analisi della "lotta di classe" sto, in una linea di ragionamento vici- nella sfera della produzione: qualcosa na, il libro di Robert Wade, dall'illu- Andrea Cavalli Dell'Ara di ormai superato dal corso della sto- minante titolo Governing the Market. TERREMOTO NELL'ABBAZIA MUSSOLINI ria di questo secolo nel suo inarresta- Economie Theory and the Role of Voci misteriose si levano dalle DEL SECOLO. I I T bile movimento verso il progresso. Government in East Asian lndustria- antiche tombe. La storia di un secolo si comincia a capire il E IL FASCISMO! La diffusione di idee di tal fatta, lization, edito dalla Princeton Uni- secolo dopo. Per questo prende il via la col- versity Press nel 1990) è stato dovuto non solo sulla stampa quotidiana ma lana XX SECOLO. Monografie illustrate, fir- in primo luogo a un attivo intervento Elio Guardo Riscica tra gli stessi addetti ai lavori, ha assun- mate dai maggiori specialisti amma^mt statale fondato sulla combinazione tra ERMITAGE to ormai la forza del luogo comune. Si internazionali. Un grande prò- svalutazione del cambio secca, rigido Il rito dell'incontro fra due è così trascurato di dare un'occhiata getto editoriale d. respiro euro- • controllo dei prezzi e dei movimenti esistenze unite da un'amicizia più attenta a quello che succedeva in- impossibile al di là del tempo. peo nato dalla collaborazione tra I di capitale, ferreo protezionismo, cre- Giunti e Casterman. tanto nel campo del vincitore: un dito e sussidi selettivi. Un insieme di campo, si deve dire, non poco variega- Paolo Pisano interferenze coscienti al funzionamen- to, in cui diversi capitalismi confliggo- to del libero mercato tale da render LI LIEN. LUCIDO DA SCARPE Ogni volume contiene oltre cento fotogra- no tra loro. La pluralità dei capitalismi "falsi" i prezzi nella direzione voluta, L'inumano potere di Cixi, fie, un prospetto cronologico e una biblio- invita, evidentemente, a un riesame grafia completa. Prezzo £.14.000. per stimolare l'investimento e il com- l'Imperatrice del Trono del Drago della tesi che vede nella vittoria del mercio ben al di là di quanto sarebbe e Li Lien, l'eunuco capo della "capitalismo" la naturale superiorità stato altrimenti possibile, e per attrez- città imperiale di Pechino. dei principi del libero mercato. La zare di conseguenza l'apparato indu- questione è, più precisamente, quella striale a reggere la concorrenza estera DIFFUSIONE E GESTIONE ORDINI di individuare i fattori specifici che con una dotazione di infrastrutture e FIRENZE EDI. US RATEI. E FAX 055 257.925.5 XX SECOLO danno conto dei capitalismi "vincen- di capitale ben più solida di quanto Distributori regionali'. Booti Sem» Torino GIUNTI ti" degli anni ottanta: il Giappone e, Distibook Itóino-Udsa Padova I temi e le immagini che hanno detta la teoria ortodossa del commer- caratterizzato il nostro tempo. in minor misura, la Germania; ma an- a Firerue'Erre Libri Roma che i nuovi venuti, i giovani "dragoni" briattl» PalMTnfrFoal Cagliari del Sudest asiatico. In particolare, i D> Un Marx pur così dimezzato ci lascia < però in eredità, a detta di Lazonick, ciò internazionale. Senza forzare 1 a "l'unica impostazione coerente per tesi della Amsden, si può parlare di analizzare l'interrelazione dinamica Belfagor una vera e propria pianificazione cen- tra tecnologia, qualificazioni, sforzo e n. 287 • 30 settembre 1993 trale dell'accumulazione privata del creazione di valore". Tanto più si ab- SAGGI E STUDI capitale, finalizzata a "costruire" bandonano le domande, le categorie, G. TlNAZa, Samuel Beckett e Buster Keaton • D. SCARPA, D fotografo, il cavaliere e il disegnatore. Calvino quell'apparato manifatturiero le cui le variabili messe in evidenza da Marx, nel 1964 • F. HAAS, Malina degli specchi. Inge Bachmann e il cinema DuM» dalla esportazioni avrebbero poi trainato lo tanto più povere l'economia e le scien- RITRATTI CRITICI DI CONTEMPORANEI ORIGINI DH.LA ze sociali. A. PEZZOTTA, Tommaso Landolfi *M. S. MLCALE, Henri F. Ellenberger GINNASTICA MEDICA sviluppo, senza che l'occhio vigile del- NELL'ANTICA CWA lo stato sia mai venuto meno. Per Lazonick, è proprio la natura VARIETÀ E DOCUMENTI F. ARATO, Minerva e Venere. Scienza e Lettere nel Settecento • A. DE PALMA, Alla ricerca del libro di testo Vale la pena di sottolineare tre pun- non di mercato, e sempre meno di ti dell'analisi della Amsden. Il primo è mercato, del nuovo capitalismo che NOTERELLE E SCHERMAGLIE di natura teorica, e non è reso esplici- può essere la base di un nuovo patto P. MENGALDO, Minima personalia • P. VARVARO, Il teatro della napoletanità • A. ZANCO PRESTEL, sociale, in cui scambiare la fedeltà e il Wessis in Weimar • L. RUSSO, La dittatura delle tèrmiti e il "Trionfo della morte" to dall'autrice. H dirigismo statale sul RECENSIONI • PAGINE STRAVAGANTI consenso nei luoghi di lavoro con la terreno dell'allocazione delle risorse, e Abbonamento (6 fascicoli di 128 pp. ciascuno in 8° grande) Lire 58.000, c.c.p. 21920509 l'effettivo controllo selettivo sul capi- partecipazione alle decisioni sull'orga- tale industriale, che l'autrice america- nizzazione del lavoro, e con una poli- CASA EDITRICE , LEO S. OLSCHKI na mette in evidenza per il caso del tica industriale efficace nel determina- Casetta posale 66 * 50100 Firenze * Tel. 055165.30.684 • Fax 65.30.214 Sudest asiatico, non sono affatto un'"eccezione" ma rimandano anzi a una caratteristica strutturale del capi- talismo. Basti qui richiamare Schumpeter che nella sua Teoria dello Reuten e Williams), che enfatizzano gli aspetti SAGGISTICA sviluppo indotto dalle innovazioni at- <1 qualitativi della teoria marxiana, come anche di Lorenzo Bertozzi tribuiva al sistema bancario esatta- tesi della continuità tra i classici e Marx, e una scritti di esponenti del "marxismo analitico" (per TANGENTOCRAZIA mente lo stesso ruolo che secondo la esempio Roemer), che coniugano un'analisi di parentela tra la teoria monetaria della domanda E CELESTINOMANIA Amsden sarebbe stato adempiuto dal- effettiva e Marx e quella keynesiana e postkeyne- equilibrio economico generale del momento dello lo stato nella "tarda industrializzazio- La nostra classe politica ha siana. scambio a una riaffermazione della teoria del va- innalzato a sistema pratiche ne". Il secondo punto da mettere in lore come teoria dello sfruttamento, in quanto evidenza è che l'intervento statale a Il quadro che emerge dal primo volume, il più abnormi come la tangente e la sostegno dell'accumulazione equivale compatto, è ben rappresentabile prendendo a pre- quest'ultimo non sarebbe che l'altra faccia della raccomandazione, favorendo a una vera e propria disciplina impo- stito una distinzione impiegata da Porta: da un distribuzione ineguale dei diritti di proprietà. una cultura dell'illecito che sta "dall'alto" al capitale. Il terzo ele- lato vi sono i "fondamentalisti" (tra cui vanno Una inclusione degli uni e degli altri — i primi inevitabilmente ha varcato la mento da ricordare è che nel modello tra i "fondamentalisti" e i secondi tra i "normati- soglia della più grave crimina- annoverati anche tutti coloro che sottolineando la lità. della "tarda industrializzazione", pro- centralità della teoria del valore-lavoro ne dichia- vi" — non avrebbe però modificato troppo il qua- prio perché fondato sul miglioramen- rano poi il fallimento); dall'altro lato prevale un dro. to di tecnologie esistenti più che sulla Antonio Bino approccio "normativo", che riconduce lo sfrutta- Più rilevanti le conseguenze del punto di vista creazione di nuove, il centro dell'atti- LA VERA STORIA vità industriale diviene il luogo di la- mento alle nozioni più generali di ingiustizia e di- adottato. Scopo del volume, dichiara Caravale, è DEL VERO MOSE voro: il controllo dei lavoratori in fab- seguaglianza. Il secondo volume dà invece un'im- giudicare Marx alla luce dei risultati dell'analisi Una ricostruzione logica delle brica, peraltro, non si è tradotto nel pressione di maggiore occasionalità, forse per la economica contemporanea. È possibile procedere vicende e della personalità del caso coreano in una politica di bassi natura negativa o interlocutoria dei risultati rag- diversamente. Lo fa, per esempio, Napoleoni, profeta, risultato di ricerche e salari (che anzi sono cresciuti a ritmi approfondite analisi totalmente giunti nel primo. Il taglio dell'intera collezione è contraddicendo l'unanimismo, quando in conclu- diverse da quelle bibliche. notevoli, pur partendo da livelli mini- fortemente selettivo, sia per quel che riguarda le sione del suo saggio avanza (addirittura) la prete- mi), ma in un migliore coordinamento correnti di pensiero rappresentate che per quanto sa di giudicare l'analisi economica dal punto di interno facilitato da differenziali sala- Daniela CiuIIa riguarda il punto di vista adottato. Lo stesso vista di Marx, sia pure di un Marx ridotto unila- riali ridotti, da elevati livelli di istru- LE ORIGINI DELLA zione, da salari legati al rendimento. Caravale nella breve prefazione segnala per esem- teralmente a filosofo. Sarebbe possibile, evidente- GINNASTICA MEDICA pio la mancanza di scritti di fautori del cosiddetto mente, qualcos'altro ancora: problematizzare NELL'ANTICA CINA Competitive Advantage ott the Shop approccio della "forma-valore" (per esempio Marx per dare altro corso, e altri risultati, all'eco- Volume illustrato Floor di Lazonick individua in questi nomia politica. Di questo atteggiamento, che La religione del "corpo perfet- stessi fattori — la "mano visibile" del- to" attraverso esercizi spiri- sfugge alla forbice ortodossia-uscita dal marxi- tuali e fisici. lo stato; le strategie collettive di inve- smo, non vi è traccia nei volumi, ed è un peccato. stimento; il coordinamento pianificato del consenso all'interno dell'organiz- Mancano cosi quelle analisi che sono tornate, per Francesco Panizza zazione del lavoro — la forza del "ca- un verso, al nesso valore-moneta, e per l'altro CAMBIO pitalismo collettivo" giapponese, qui verso al nesso valore-innovazione (si pensi ai la- DELLA GUARDIA interpretato come un modello da se- vori di Foley, Shaikh, Lipietz, Duménil), produ- ALL'IMPERO DEI CESARI guire non soltanto da parte dei paesi cendo per questa via nuove categorie, nuove let- L'instaurarsi e il successivo in via di industrializzazione ma anche A ture del rapporto valori-prezzi e nuove interpreta- espandersi della religione cri- stiana, basata su principi deci- da parte delle aree già avanzate (le zioni della dinamica capitalistica. (r.b.) medesime tesi si trovano esposte an- samente opposti a quelli delle che in un altro volume da poco tra- religioni pagane. dotto in italiano a cura della Fondazione Assi: L'organizzazione dell'impresa e il mito dell'economia di NARRATIVA mercato, Il Mulino, Bologna 1993). I re la composizione degli investimenti. Franco Alesci punti di partenza dichiarati di È forse un progetto perseguibile dalla Lazonick sono (oltre a Marshall) L'OASI sinistra, e certo in Italia apparirebbe DELLE AMBIGUITÀ Marx e, di nuovo, Schumpeter. Il una rivoluzione: ma credo si trattereb- Marx a cui qui ci si rifa è — orribile L'attenzione al mondo dei vin- be di un tragico errore. Il pianismo dictu per l'accademia nostrana — pro- I CONFLITTI DEL ti, della gente comune: le scon- competitivo di cui ci parla la Amsden, prio quello della teoria del valore: il fitte - talvolta al limite del e il corporativismo lavoristico di cui MEDIO ORIENTE Marx che riconduce la creazione del L'INIZIATIVA RANCO'» MASSOUlLt surreale - si rivelano resisten- valore all'erogazione di lavoro. Anche sogna Lazonick, costituiscono certo ze agli ingranaggi dell'esiste- se, si deve dire, Lazonick, in compa- un'efficace analisi del capitalismo re sociale. gnia di buona parte dell'economia ra- "vincente" così com'è, e come forse dicai americana, ha una visione non potrebbe essere; e altrettanto certa- Pierleonida Cimolino poco riduttiva della teoria marxiana. mente sono una critica devastante dei IL DESTINO SCOMPARSO Per il Marx di Lazonick, lo sfrutta- nuovi miti, diffusi un po' ovunque, Dalla Guerra d'Africa a Piaz- mento è soprattutto aumento dell'in- sull'ineluttabile vittoria del libero zale Loreto: un decennio fon- tensità dello "sforzo"; i mutamenti mercato, sull'irreparabile crisi dell'in- DEL SECOLO. MUSSOLINI I damentale per la storia civile, dell'organizzazione del lavoro si muo- terventismo statale, sulla finale evapo- La storia di un secolo si comincia a capire il I _ E IL FASCISMOI politica e sociale del nostro vono linearmente nel senso di una cre- razione de) lavoro. Ma non va dimen- secolo dopo. Per questo prende il via la col- '}$ , • Paese. scente dequalificazione; la fabbrica è ticato che il capitalismo "vincente" di lana XX SECOLO. Monografie illustrate, fir- ineluttabilmente luogo del conflitto o oggi è un capitalismo di guerra (per mate dai maggiori specialisti Simonetta De Santis del dominio. Inevitabile perciò che i ora solo commerciale), estraneo a una internazionali. Un grande prò- I LEMMING fenomeni su cui vuole attirare l'atten- logica di autentica concertazione su getto editoriale di respiro euro- • mrt J £tuulNlJ I L'amicizia indissolubile di zione Lazonick — il mutamento tec- scala mondiale, disposto sì a includere ...... • E LA RIVOLUZIONE CINESE • quattro protagonisti dei tor- nologico, le nuove qualificazioni che i "propri" lavoratori (in sempre minor peo nato dalla collaborazione tra ^^nmmimHl mentati anni Settanta. esso porta con sé, i possibili compro- quantità, per la verità) purché però Giunti e Casterman. messi — siano in fondo visti come giochino contro quelli degli "altri". Francesca Rita Rombolà estranei alla critica marxiana, e ne im- Se il progresso sociale potrà un Ogni volume contiene oltre cento fotogra- ULTIMI GIORNI pongano un superamento. Non è solo giorno legarsi di nuovo al progresso fie, un prospetto cronologico e una biblio- DI NOVEMBRE grafia completa. Prezzo £.14.000. un Marx molto povero, quello dell'au- economico, quest'ultimo dovrà essere Paure inspiegabili e desideri tore americano: è anche un Marx lon- di natura ben diversa; dovrà basarsi anomali: 1 tormentati rapporti tano, a me pare, da quello reale, e oggi sulla cultura della positività del con- d'amore e d'amicizia dell'affa- più attuale. Non è questa la sede per flitto tra le classi; avrà bisogno della scinante e misteriosa protago- dimostrarlo — basti rimandare ai luo- cooperazione internazionale. nista femminile. ghi della critica dell'economia politica XX SECOLO dove si analizzano il macchinismo, il GIUNTI nesso moneta-innovazione-processo di I temi e le immagini che hanno DIFFUSIONE E GESTIONE ORDINI lavoro, la dinamica del salario relativo. caratterizzato il nostro tempo. FIRENZE EDI. LIBRA. TELEFONO E FAX 055 257.926.6 A4. W. L Berti, A. Fumagalli Scrittori in Cina l'antìeuropa delle monete 23 testimonianze autobiografiche Unione economia e monetaria di Martin, Masini, Bertuccioli europea: la debolezza del prega- Storie autobiografiche sulla Cina, to, l'assenza di mobilitazione dall'epoca delle "lanterne rosse" sociale, politica, culturale. Ma le aldopoTienanMen. sfide economiche vanno apite e pp. 240 L. 28.000 controllate, pp. 160 L 26.000 Hi I Ili

Eduardo Galeano Arrighi, Hopkins, Wallmtein La conquista che Antisystemic movements non scopri l'America L'economia-mondo e i suoi America latina 1492-1992: un antagonisti. Dall'® all'89 i nuovi continente assoggettato che movimenti oltre i confini della aspetta ancora di essete scopato. vecchia sinistra.

pp. 112 L. 22.000 pp. 128 L 25.000 •IHilffill I libri del manifesto sono quelli a sinistra. m £ —« Alessandro Portelli Osvaldo Soriano D testo e la voce Ribelli, sognatori e fuggitivi Stampa di libertà. Oralità, letteratura e democrazia Dalla Coca Cola alla rivoluzione in America. francese, la precisione e la realtà La cultura americana nell'in- ottenute per via fantastica. treccio tra società, politica e letteratura, L'unica crisi di cui disperarsi è quella delle idee. pp. 296 L. 28.000 pp. 236 L 25000

liwmm f POLITICHE 1 Manifestate in libreria contro la penosa elaborazione BIIIETORA. •li; BELLA «MEMORIA Ù.&. NOMADE dell'ovvio. Come? Leggendo, comprando, regalando HMMI pagine in libertà: manifestolibri, a sinistra del mucchio. . •yj •MHMMfc " ~ ~ ~m7nife

Titolo/autore - «• ">P«r •tatun IS . . . • ..... ' ' ' : ' : ' B m 7 \ : ó Sono interessato in particolare a libri sui seguenti argomenti: j ma ' -vnrm fFili»•MW. m . sana

A4. W. A4. W. Il filosofoi n borghese Dalle forze ai codici Tra comportamenti e pensiero Dal paradigma fisico al para- c'è coerenza o contraddizione? digma biologico per spiegare Filosofi tra il sistema dei poteri e mondo e società. il sistema dei discorsi.

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manifestolibri: manifestoliberi. OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 49

PAUL RICOEUR, Sé come un altro, a cu- ra di Daniela Iannotta, Jaca Book, Milano 1993, ed. orig. 1990, pp. 495, Ontologia della terra promessa Lit 60.000. DOMENICO JERVOLINO, Il cogito e l'er- di Ugo Perone meneutica, Marietti, Genova 1993, pp. 206, Lit 30.000. sua sollecitudine per il prossimo e la lere nel significato di "in quanto". Il a lui e l'esserne riconosciuto, ecc.) ed "Libri per pensare" Per un felice caso editoriale il libro giustizia per ogni uomo. Infine, senza termine finale, decisivamente acquisi- è sempre una via del mantenimento (e to, è che la torsione per cui l'io si in- non della risoluzione) di questa com- di Domenico Jervolino dedicato alla che Ricoeur lo enumeri tra i sottoin- P. MEDAWAR questione del soggetto in Ricoeur (Il siemi, l'ultimo capitolo, segnato già contra come sé pone di fronte a un io plessità: un difficile equilibrio, di cui cogito e l'ermeneutica) compare in se- nel titolo da un prudente punto inter- che è come altro. l'ermeneutica è maestra. L'ermeneuti- Memorie di un ravanello conda edizione accresciuta, per i tipi rogativo, si approssima, senza perve- Nell'intenzione ricoeuriana, per tale ca si trova a egual distanza — dice pensante. Ricoeur, ma dunque anche a egual di Marietti, proprio nel medesimo nirvi, a un abbozzo di ontologia, che è via, si accetta e si trasforma la tradi- Un 'autobiografia il tema su cui il libro si chiude: Verso zionale filosofia del soggetto, poiché prossimità — tra Cartesio e Nietzsche, tempo in cui, presso Jaca Book, appa- Autobiografia che si re la traduzione italiana (Sé come un quale ontologia? ci si libera da ogni pretesa di fonda- tra l'autoassicurazione del cogito e il presenta come "un libro di altro) del più recente scritto ricoeuria- Sullo sfondo di questa mappa divie- zione (le metafisiche del soggetto) ma prevalere dell'iperbolicità del dubbio. L'ermeneutica è allora una medietà di no incentrato sulla tematica del sog- ne ora possibile estrarre qualcuna del- non si abbandona, in nessuno dei pia- idee in cui la vita può essere estremi che non giungono a congua- getto. Già nel 1984 Jervolino, quando le questioni che segnano l'intero per- ni attraversati, la fiducia di pervenire a considerata come un la riflessione di Ricoeur sembrava im- pretesto per esprimerla" pegnarsi progressivamente per altre pp. 280 L. 32.000 strade, scriveva perentoriamente che "le peripezie del cogito e le sue tra- H.G. FURTH sformazioni ci sono parse... il centro Feltrinelli dell'opera ricoeuriana". Seguendo La conoscenza come una vasta serie di scritti ricoeuriani, desiderio anche minori, Jervolino punta decisa- Attraverso un'originale e mente a cogliere "l'intenzione fonda- ANTONIO TABUCCHI GIULIO GIORELLO chiara reinterpretazione mentale" della filosofia di Ricoeur; ne delle teorie di S. Freud e J. distingue nettamente l'ermeneutica da PIAZZA D'ITALIA TULLIO REGGE Piaget, Hans Furth, noto quella di matrice heideggeriana e ne rivendica una più ricca fecondità an- Una riproposta che è una riscoperta. SALVATORE VECA autore di numerosi saggi sul che per l'azione: l'ermeneutica comin- Il libro di esordio di Antonio Tabucchi EUROPA UNTVERSITAS pensiero piagetiano, in cia allorché noi interrompiamo la rela- che mancava da vent'anni. questo suo ultimo libro zione per significarla; in quanto tale, "Questo libro è le mie radici, di uomo Tre saggi sull'impresa scientifica europea sintetizza e mette d'accordo essa appartiene a soggetti finiti, che e di scrittore. Tutto torna o niente torna. L'Europa è un mito o una realtà? i due grandi maestri con non si limitano però a "dire" l'inter- Che lo dica chi se ne intende." Su quali basi poggia l'attuale processo criteri logicamente pretazione, ma la prolungano in azio- di integrazione? consistenti ed empiricamente ne. Quest'accezione ricoeuriana Esiste un antidoto alle sempre più fondati dell'interpretazione, come Jervolino frequenti tentazioni localistiche? pp. 160 L. 28.000 mostra, comporta un lungo lavoro di LA STORIA SEGUENTE Da tre angolazioni differenti un invito analisi e di dialogo con filosofie anche a ripensare la storia dell'impresa alternative: lo sforzo è quello di tra- Traduzione di Fulvio Ferrari scientifica europea e la sua immutata M.R. BRASSARD sformare le opposizioni antagonistiche Un successo internazionale da uno dei vocazione universalistica. R. GERMAIN - S.N. HART in mediazioni (dove però la mediazio- più originali scrittori olandesi: La violenza psicologica ne non è la conciliazione dialettica he- il viaggio, da sempre centrale nell'opera contro bambini geliana). Una conferma della bontà di Nooteboom, narrato come esperienza dell'impianto storiografico qui schiz- e adolescenti zato (non solo a causa della ritrovata dell'altro, cammino nel e contro Libro che ha il pregio di centralità esplicita del problema del il tempo, tra luoghi geografici affrontare la questione della e luoghi fantastici. cogito) viene appunto dalla più recen- violenza contro bambini e te opera di impegno di Ricoeur, Soi- adolescenti in un'ottica mème comme un autre. scientifica, analizzandone Come tutte le opere di Ricoeur si YOEL HOFFMANN cause remote e immediate, tratta di un testo denso e ampio IL CRISTO DEI PESCI (nell'edizione italiana circa 400 pagi- aspetti patologici e ne), fitto di riferimenti tanto ai classici Traduzione di Alessandro Guetta prospettive terapeutiche della filosofia quanto alla filosofia Una famiglia di ebrei di origine tedesca pp. 336 L. 45.000 contemporanea. Un libro che, ridotto attraverso i ricordi dell'infanzia allo scheletro della sua architettura, e della giovinezza e, al tempo stesso, P. MOTTANA presenta non poche difficoltà a chi vo- una riflessione sulla memoria Formazione e affetti glia dar conto tanto della finezza e la consistenza del mondo esterno. dell'analisi, quanto dell'interesse della Il romanzo di uno degli scrittori Il contributo della proposta teorica. Tale via, infatti, che israeliani oggi più apprezzati. psicoanalisi allo studio e alle pure non è del tutto eludibile da un ALESSANDRO elaborazioni dei processi di recensore, finirebbe per far troppo apprendimento prevalere quell'aspetto costruttivo (a PIZZORNO pp. 208 L. 26.000 tratti anche faticosamente costruttivo) ENRICO DEAGLIO LE RADICI DELLA con cui, nel suo lento procedere, RACCOLTO ROSSO POLITICA ASSOLUTA Ricoeur assicura ciascuno dei suoi La mafia, l'Italia. E poi venne giù tutto G. Musio passi, e che ne è anche, diciamolo e altri saggi Storia e antropologia francamente, la parte più caduca. Gli ultimi dieci anni di storia italiana visti dalla Sicilia: nel succedersi La crisi della politica italiana, storica Basti, in estrema sintesi, dire con il degrado e la trasformazione dei partiti, Ricoeur che l'intero si divide in quat- di ritratti di mafiosi, noti e meno noti, Un'esperienza di tro (o cinque?) sottoinsiemi. Il primo e dei loro presìdi, di chi li combatte la natura dei cicli di protesta collettiva, antropologia culturale è un abbozzo di filosofia del linguag- e li ha combattuti, si snoda il racconto le responsabilità del nostro ceto storica che muove dalla gio — al tempo stesso una semantica e violento di una guerra civile che intellettuale e le pratiche consociative storia delle culture per una pragmatica — volto, a partire dal I si è preferito non vedere. nell'interpretazione di un grande aprirsi alla odierna politologo. senso più povero, a trovare risposta culturologia storica circa l'individuazione di quel soggetto dell'Europa che compare nel discorso e che si identifica come il soggetto che enun- pp. 240 L. 34.000 cia. Il secondo sottoinsieme è una filo- sofia dell'azione, ancora strettamente M. ALLEGRO relata all'approccio delle filosofie ana- Educazione motoria dei litiche, in cui dal "chi parla?" dei ca- corso e che mi paiono suscettibili di un senso (possibile solo come glio; essa attraversa e tiene uniti, senza minorati della vista. pitoli iniziali ci si sporge verso il "chi discussione. Lo farò in termini sche- quell'orizzonte che si costruisce e si comporli, estremi incomponibili. Il agisce?" che è ora al centro dell'atten- matici in forma di tesi. sposta in legame con un soggetto). suo progetto non è tanto diverso da Il gioco e lo sport zione. H terzo, in cui l'incrocio fra tra- Anzitutto quella tesi portante che Pur abbandonando ogni pretesa so- quello della Fenomenologia hegeliana, Per la prima volta nella dizione analitica ed ermeneutica viene ha espressione nel titolo e che scandi- stanzialistica, non si può infatti rinun- salvo per il fatto — essenziale e ripe- storia della Tiflopedagogia finalmente in primo piano, si concen- sce tre passaggi fondamentali: dell'io, ciare a dar risposta al problema tuto più volte, con la formula "renon- viene affrontato in maniera tra sulla questione dell'identità perso- di ciò che l'io è, si può parlare pro- dell'identificazione (chi parla?), cer à Hegel" — che non si dà sintesi, organica il tema né conciliazione: una medietà senza nale, l'identità di un uomo che agisce priamente solo passando attraverso il dell'ascrizione (chi agisce o patisce?), dell'educazione motoria dei e che soffre, un'identità complessa, at- sé; l'identità che se ne ricava — ciò dell'identità narrativa (chi è il perso- dialettica della mediazione. non vedenti traversata dalla medesimezza del sem- per cui il sé è il se stesso dell'io — è naggio del racconto?), dell'imputazio- L'ermeneutica è dunque alleata di pre uguale (Yidem) e dall'identifica- un'identità duplice, che potrebbe es- ne morale (di chi è la responsabilità?) una fenomenologia che esibisce la pp. 128 L. 18.000 zione riflessiva che, in una vicenda, sere intesa in forma statica come un e infine, problematicamente, delle im- struttura intimamente ambivalente di tiene fermo a un riconoscimento idem (- essere se stesso) e in forma di- plicazioni ontologiche (chi sono io?). ogni cosa e, in primo luogo, di quell'io (Frpre). Il quarto sottoinsieme, infine, namica come un ipse (tener fede a sé, La via per pervenire a queste rispo- che guida la riflessione. L'io non è il I ARMANDO ARMANDO | percorre in cerchi vieppiù allargantisi, come in una promessa); l'identità non ste è sempre una via della complessità sé, ma non è senza il sé; l'io è un in- Viale Trastevere, 236 i temi morali ed etici di un soggetto è un'uguaglianza, ma un "come" che (l'io è ambiguo; l'identità è atto di ri- treccio di permanenza identica, 00153 Roma che entra in relazione in un arduo bi- non vuole dire qui una comparazione conoscimento, la responsabilità com- Tel. 5894525 Fax 5818564 lanciamento tra l'autonomia del sé e la ma un'implicanza tanto intima da va- porta l'incontro con l'altro: l'affidarsi D> più intenso e prezioso dell'intero scrit- senta l'equilibrio più alto che può es- che accompagna il pensiero di to. Senza smentire l'andamento com- sere raggiunto. Ricoeur (e in generale molta ermeneu- plessivo, che mira appunto a tenere In queste pagine intense, segnate tica) trova in queste pagine una smen- Fausto Coen insieme gli estremi delle alternative, dalla dedica al figlio morto tragica- tita: l'accento che in esse prevale scar- queste pagine confessano che il con- mente, la filosofia confessa il suo scac- dina infatti l'architettura concettuale 16 ottobre 1943 flitto non è componibile. L'alternativa co: la tragedia, il non-filosofico, è lì a troppo barocca, perché rinnova anco- non è solo tra Antigone e Creonte, tra dire ciò che la filosofia incontra sem- ra ("a Olivier ancora", dice la dedica), le leggi della fraternità (incarnata da pre di nuovo, ma non può propria- dopo E faEimento del dialogo inter- La grande razzia degli ebrei di Roma una donna, che non è né sposa né ma- mente comprendere. L'ombra di rotto, la parola e lo sforzo di com- dre né figlia ma sorella) e le leggi della Hegel, grande interprete della trage- prendersi, ma segnando irrevocabil- città. Poiché entrambi, in fondo, sia dia, si distende in queste e altre pagi- mente l'una e l'altro con lo stigma pure in modo non uguale, hanno tor- ne, a conferma che "rinunciare a lui", dell'interruzione. Di qui una nuova Martin Gilbert to; di entrambi la prospettiva è troppo alla pretesa immensa di una composi- via d'accesso a un'ontologia che decli- angusta, e perciò falsa. Ma, in certo zione speculativa, è sempre necessario na E tema della verità neUa forma — Atlante di storia ebraica senso, quest'angustia e parzialità non e non è mai possibile, e a rammentare sempre anche etica — dell'attestazio- La storia degli ebrei in 123 cartine è toglibile e non vi è teoria alcuna che ancora che, in fondo, nemmeno in lui ne. DeHa verità, infatti, non è possibEe possa comporla. Solo una saggezza tutti i conflitti trovano composizione, una certezza autofondantesi, ma solo una testimonianza: l'attestarla come Editrice La Giuntina - Via Ricasoli 26, Firenze pratica, in situazione, può arrischiare anche se vengono alla parola. una scelta, che, pur parziale, rappre- risposta a un'ingiunzione proveniente E rischio di eclettismo o di irenismo dal di fuori, daU'altro. E nesso attesta- zione-ingiunzione riformula la dialetti- ca antica di identità-diversità sullo <3 sfondo deUa dimensione morale. E ha Yidem, e di riconoscimento identifi- come interlocutori decisivi, e decisiva- cante, Yipse; l'io deve passare attraver- mente rifiutati, Heidegger e Lévinas. so un porsi — una sua qualche ogget- A Heidegger occorre obiettare che tualità — se non vuole essere deposto, Cestini e colpi d'accetta "l'attestazione è originariamente in- dopo i deliri di onnipotenza dell'idea- giunzione", diversamente smarrirebbe lismo. L'io è squilibrato, perché per di Aldo Fasolo ogni significato etico o morale, a Lévinas che "l'ingiunzione è origina- essere deve essere un sé, non più un telligente siano il prodotto di un vero e proprio io, ossia un altro. L'identità non è GERALD M. EDELMAN, Topobiologia. Intro- riamente attestazione", poiché altri- un'autoaffermazione, ma un affidarsi duzione all'embriologia molecolare, Bollati processo di selezione darwiniana fra gruppi di cel- menti l'ingiunzione non potrebbe che, di ritorno, si fa attestazione. Boringhieri, Torino 1993, ed. orig. 1988, trad. lule nel corso dello sviluppo embrionale. Il patri- neanche essere ricevuta. Tutto ciò è Il giro, sempre lungo, sempre indu- dall'inglese di Gilberto Corbellini e Domenico monio ereditario è allora condizione necessaria, come dire che tanto lo statuto deU'io, giarne, dell'ermeneutica trova in que- ma non sufficiente, per costruire nel tempo e nel- quanto queUo deU'altro sono equivoci, Ribatti, pp. 275, Lit 40.000. poiché sé è come altro, secondo quan- sto cammino la sua giustificazione più lo spazio l'organismo. La chiave per trasformare GERALD M. EDELMAN, Sulla materia della to sappiamo, e altri è, si può ora ag- propria. Esso allora, come anche il li- mente, Adelphi, Milano 1993, ed. orig. 1992, le potenzialità dei geni in organismo reale sta nel- giungere, come sé: E loro essere (ma bro di Jervolino aveva ben sottolinea- trad. dall'inglese di Simonetta Frediani, pp. le interazioni embrionali ("epigenetiche"), che dunque, in generale, l'essere) è nozio- to, deve protendersi verso l'azione, 428, Lit 54.000. sono in gran parte regolate dalle cosiddette "mo- ne non univoca ma equivoca (dove verso una prassi della relazione buona lecole di adesione" poste sulla superficie delle cel- l'equivocità significa a un tempo mul- e giusta. Sullo sfondo di Aristotele si lule. Queste molecole, che sono state in parte tivocità — l'essere si dice in molti mo- delinea in primo luogo la sfondo della Il premio Nobel Gerald Edelman sta perse- identificate dallo stesso Edelman, si esprimono di — e impossibilità di stringere que- vita buona, piena della sovrabbondan- guendo un programma estremamente ambizioso: st'essere con perfetta trasparenza a za di una sollecitudine per gli altri. spiegare attraverso meccanismi selettivi la genesi precocemente durante lo sviluppo e permettono i processi primari di formazione dell'embrione, co- una dizione). Con ironia, neEe ultime L'amicizia, come appunto Aristotele dell'encefalo e della mente, unificando campi di- parole del libro si riflette su riconosceva, è una virtù che ben espri- versi del sapere sotto la bandiera di un "materia- stituendo così le regolatrici dell'architettura mo- quest'equivocità, suEa dispersione che me la reciprocità etica; l'uguaglianza è lismo esuberante". Come rileva Oliver Sacks lecolare dell'organismo. In tale visione non solo tocca (contro Lévinas) anche aUa cate- la trascrizione istituzionale di questo ("La Rivista dei Libri", giugno 1993) nel suo bel- si può spiegare lo sviluppo senza ricorrere al vita- goria di alterità. "Solo un discorso al- atteggiamento, e ci pone di fronte a lissimo saggio dedicato a Edelman, questa propo- lismo, ma si può trovare una spiegazione adegua- tro da se stesso, direi plagiando il un altro che è un ciascuno. E tuttavia, Parmenide, sta rappresenta "la prima teoria veramente globa- ta delle molteplicità di organizzazione dei viventi e senza avventurarmi oltre come la lezione di Kant conferma, la neEa foresta deUa speculazione, con- le della mente e della coscienza, la prima teoria prodotte nel corso dell'evoluzione. Il libro è stato norma interviene a interrompere un oggetto di grande attenzione, tanto da parte degli viene aUa meta-categoria deU'alterità, quadro troppo irenico; il primato dell'individualità e dell'autonomia", che ha co- pena il sopprimersi deE'alterità che studiosi di biologia dello sviluppo quanto da quel- dell'etica non impedisce l'insorgere munque il merito di saper stimolare una tempesta diventerebbe medesima di se stes- della norma morale; il tendere alla vita di discussioni e di ricerche. Ma cosa significa il ti- li della teoria evolutiva. In alcune parti il testo è sa...". Si abbozza qui un'ontologia buona, con e per l'altro, all'interno di tolo stesso di uno dei suoi libri: Topobiologia.? piuttosto difficile, ma l'impegno è ben ripagato: si deEa complessità, deU'ambiguità, che istituzioni giuste, richiede anche l'atte- Questo neologismo è stato coniato da Edelman può avere infatti l'occasione di apprezzare quello rappresenta la delineazione ricoeuria- nersi alla norma morale, l'accettazione per definire lo studio della regolazione dello svi- che sarà probabilmente uno dei classici della bio- na ultima di queE'ontologia che egli stesso chiama (con un'ulteriore ambi- dell'interdizione morale come impe- luppo embrionale dipendente dalla posizione del- logia contemporanea. In tutte le sue opere, gno del soggetto a non cambiare in- guità?) ontologia deUa terra promessa. le cellule. Come recita la voce del glossario, a pa- Edelman tesse e ritesse la trama della teoria del tenzione, a tener fede al proprio impe- darwinismo neurale, con l'ambizioso fine di Essa resta infatti sempre non possedu- gina 265, "Il problema fondamentale della topo- ta; ma come intendere questa terra gno per rispondere all'attesa dell'al- "reintegrare la mente nella natura". Quasi con- biologia è stabilire in che modo, durante lo svi- sempre solo promessa? come qualcosa tro. temporaneamente a Topobiologia è apparso in E tuttavia tra etica e morale vi è una luppo, cellule di tipi diversi vengono sistemate che è davanti a noi come una meta dialettica che non deve trovare com- nel tempo o nella sede opportuna per generare la Italia l'ultimo, complesso libro di Edelman, Sulla non raggiunta, sempre inseguita ma posizione teorica (la conciliazione), configurazione tissutale specie-specifica e la forma materia della mente, che costituisce la sintesi non mai conseguita, oppure, come suggeri- ma sbocco nel giudizio morale, che è dell'animale". Edelman, proseguendo la via aper- solo più aggiornata ma anche più mediata del suo sce la Iannotta neE'introduzione, essa, piuttosto che l'inattingibEe, è l'inabi- sempre giudizio di saggezza pratica, ta dal suo Neural Darwinism del 1987, in que- pensiero. La scrittura si è fatta più agile e sinteti- giudizio in situazione. Le poche, den- tabEe, un luogo in cui non ci è dato st'opera propone che la complessità dell'organi- stare, non per difetto, ma per la so- sissime pagine, che Ricoeur dedica smo, del sistema nervoso, del comportamento in- o all'analisi dell'Antigone, esplicitamen- vrabbondanza non padroneggiabile te indicate come un interludio nel cor- che essa simboleggia? so dello svolgimento della problemati- ca morale, costituiscono forse il luogo

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AGGIORN ATO AL MAGGIO 1993 ENCICLOPEDIA SANTI E FANTI DIZIONARIO VISUALE LO ZINGARELLI 1994 12 NUOVE TAVOLE ZANICHELLI Dodicesima edizione ZANICHELL11994 DIZIONARIO DEI NOMI a cura di Edigeo DI STORI A CONTEMPORANEA ITALIANO INGLESE 2 144 pagine. 134 000 voci DI PERSONA ANNUALMENTE AGGIORNATO 88 000 lire 370 000 significati DIZIONARIO ENCICLOPEDICO di Enzo La Stella T. 4 500 illustrazioni DI ARTI, SCIENZE, TECNICHE, 48 000 lire IL NUOVO ATLANTE STORICO in bianco e nero LETTERE, FILOSOFIA, STORIA, ATLANTE ZANICHELL11994 ZANICHELLI seconda edizione 420 illustrazioni a colori GEOGRAFIA, DIRITTO, ECONOMIA 48 000 lire 39 000 lire, brossura 88 000 lire 52 000 nomi comuni 44 000 nomi propri 88 000 lire 58 000 lire, rilegato ZANICHELLI I LIBRI SEMPRE APERTI La nuova fisica, a cura di Paul Davies, semplice coincidenza o abbia un signi- Bollati Boringhieri, Torino 1992, ed. ficato fisico profondo. orig 1989, trad. dall'inglese di Daniel Ultime notizie sul caos Le frontiere del piccolo sono muta- Canarutto, pp. 536, Lit 125.000. te grandemente negli ultimi cento an- di Giorgio Bertotti ni, ogni volta che particelle prima cre- Questo ponderoso volume racco- dute elementari si sono rivelate oggetti glie, in diciotto capitoli scritti da sò di applicare la sua teoria alla descri- che della relatività generale sono dive- massa dell'universo. Se questa densità ben più complessi. Così si è scoperto esperti dei vari campi, una panorami- zione dell'universo come un tutto, e nute poi la base del modello cosmolo- è inferiore a una certa densità critica che l'atomo era in realtà un sistema ca delle frontiere attuali della fisica, e questo era un passo veramente ardito gico oggi più accreditato, secondo il definita dalla teoria, l'universo con- planetario in miniatura con un nucleo dei problemi ancora irrisolti che sfida- in tempi in cui non era ancora neppu- quale l'universo ha avuto origine da tinuerà ad espandersi per sempre, puntiforme circondato da elettroni or- no gli sforzi di fisici teorici e speri- re chiaro che dovesse esistere alcun- una primordiale esplosione avvenuta mentre se è superiore l'espansione si bitanti, e in seguito che il nucleo non mentali. Come ricorda Paul Davies ché oltre i confini della nostra galas- più di 10 miliardi di anni fa (il cosid- trasformerà dopo un certo tempo in era affatto puntiforme, ma costituito nella sua introduzione, tre sono i con- sia. Tuttavia egli era convinto di dover detto Big Bang) e si sta tuttora espan- contrazione. Grande interesse riveste di protoni e neutroni. In una serie di fini che il libro tenta di illustrare: il cercare soluzioni statiche, descriventi dendo, seppure con velocità decre- la raccolta di dati sperimentali che impegnativi capitoli sulla fisica delle grande, il piccolo, il complesso. A essi un universo immutabile, e considerò scente a causa della reciproca attrazio- permettano una stima del rapporto particelle elementari, Frank Close, fanno da riferimento e sfondo le gran- un limite della teoria il fatto che essa ne gravitazionale delle masse presenti I valori più accreditati sono Howard Georgi, John Taylor e Abdus di rivoluzioni concettuali della fisica ammettesse unicamente soluzioni in in esso. La dinamica dell'espansione è nell'intervallo 0,2-1, e molti fisici si Salam spiegano come gli stessi protoni del XX secolo, la teoria della relatività cui l'universo si espandeva o si con- qualitativamente diversa in dipenden- chiedono se il fatto che questo rap- e neutroni siano oggi visti come aggre- e la meccanica quantistica (ai cui fon- traeva. In realtà, le soluzioni dinami- za del valore £ della densità media di porto sia così vicino a uno sia una gati di particelle più elementari, i damenti sono dedicati i capitoli di quark, che insieme con i leptoni, di Clifford Will e Abner Shimony). Ma cui l'elettrone è il membro più noto, un ruolo ugualmente importante ha in costituiscono i mattoni fondamentali molta parte del libro la trattazione del mondo. Le forze tramite cui quark della complessità e del caos, secondo suo selezionismo durante lo sviluppo embrionale, e leptoni interagiscono sono la forza schemi che stanno mutando radical- « alla base dell'autopoiesi dell'individuo, altri illu- elettromagnetica, che lega elettroni e mente la nostra visione del mondo ca, la volontà di convincere lo ha indotto ad "ac- stri biologi sono alla ricerca di un nuovo mistico nucleo all'interno degli atomi, l'intera- zione debole (queste due oggi viste sulla scala degli eventi quotidiani e cantonare l'abituale prudenza" a tutto vantaggio Graal, il Progetto Genoma Umano, capace di che Joseph Lord, nel suo capitolo sul come manifestazioni separate di del lettore, la cultura trasfusa nell'opera è sbalor- spiegare in modo completo, a loro dire, i determi- un'unica forza, detta elettro-debole), caos, non esita a definire anch'essi ri- ditiva, anche se talvolta appare sbandierata in nanti genetici delle caratteristiche individuali. voluzionari. l'interazione forte, che lega i quark modo troppo didascalico e definitorio. I capitoli, Dal confronto, una sorta di darwinismo delle teo- all'interno di protoni e neutroni, e la Ai confini del grande troviamo lo brevi e ben articolati, conducono a un viaggio at- rie (con il suo corollario d'obbligo, la lotta per le forza gravitazionale. L'idea che guida studio della struttura e dell'evoluzione traverso la mente umana che si dipana dalla defi- risorse finanziarie), certo nasceranno nuove cono- l'interpretazione della forza elettro- dell'universo (discusse da Malcolm nizione dei problemi (la materia della mente), scenze e nuovi paradigmi (oltre che, speriamo, debole e dell'interazione forte (la de- Longair). La mappa celeste che risulta per riprendere la teoria della selezione dei gruppi nuove possibilità di impiego per ricercatori). scrizione della gravità quantistica, esa- dalle nuove tecniche di osservazione minata da Chris Isham, è tuttora al- Edelman per alleggerire un testo, talvolta assai nella banda ottica, delle onde radio, neuronali e delle mappe cerebrali, che interagi- quanto controversa) è che ogni intera- delle onde millimetriche, dei raggi X, scono con "segnalazione rientrante". Viene in fitto, usa citare brevi storielle amene, fra cui la zione sia la manifestazione di una dei raggi gamma, è straordinariamente questo modo fatta giustizia della concezione freddura di un anonimo rettore universitario particolare simmetria della naturai più varia e movimentata di quanto si istruttivistica, che comporta una regressione infi- "Perché voi fisici avete sempre bisogno di attrez- detta simmetria di gauge. I fisici han- potesse pensare in passato, e costellata nita di "homunculi", entità capaci di leggere le zature così costose? Al Dipartimento di no a disposizione uno strumento ma- di molti nuovi oggetti che mettono a istruzioni per un'altra entità, e così via, mentre la Matematica chiedono solo un po' di fondi per car- tematico straordinariamente potente seria prova i fisici teorici che vogliono genesi della complessità viene materialmente le- ta, matita e cestini per la cartastraccia, e al per la descrizione delle simmetrie, la interpretarne le inaspettate proprietà: gata alla selezione. In tal modo non solo si co- Dipartimento di Filosofia la situazione è persino teoria dei gruppi. La sua applicazione ad esempio le pulsar, stelle di neutro- alle simmetrie di gauge determina il migliore: lì non occorrono neanche i cestini". La ni in rapida rotazione che, come fari struisce la struttura dell'encefalo, ma la si model- numero e le proprietà delle particelle siderali, ci inviano a ogni rotazione un la sull'esperienza, la si rende atta a rispondere in battuta un poco sciovinista ben si attaglia ad alcu- mediatrici delle forze, che vengono fascio di onde radio, o le pulsar bina- modo adeguato agli stimoli ambientali, si genera ne riflessioni. Certo l'opera imponente di scambiate durante un processo di in- rie, il cui comportamento dinamico la memoria e la categorizzazione percettiva per Edelman rimarrà, ma molti passi dovranno essere terazione. Così al gruppo matematico sembra confermare l'esistenza delle giungere all'attribuzione di valori. L'"autoeleva- riscritti e molti cestini riempiti. Così si dovrà te- denominato SU(2) X U(l) sono legate onde gravitazionali. Più di un autore zione" dei sensi che ne deriva innesca, in un qua- nere conto di tutte le conoscenze emerse sui fatto- le proprietà del fotone e dei bosoni (Clifford Will, Stephen Hawking, dro biologico e materiale, il passaggio dalla co- ri chimici che agiscono come induttori durante lo W* e Z°, mediatori dell'interazione Chris Isham) dà risalto al ruolo che, elettro-debole, mentre al gruppo scienza primaria a quella di ordine superiore, che sviluppo, di tutta la messe di dati sui geni che nell'interpretazione di questi e altri fe- SU (3) sono legati gli otto tipi di gluoni nomeni astrofisici, svolge la relatività affranca l'uomo. Il libro è ricchissimo e ambizio- controllano l'architettura corporea. Nel libro di che mediano l'interazione forte. L'esi- generale di Einstein, in cui gli effetti so: così attraverso la teoria unificante della sele- Edelman si parla tanto di evoluzione e di evolu- stenza di una simmetria di gauge, tut- gravitazionali sono conseguenza geo- zione neurale vengono rivisti i problemi della lin- zionismo, ma pochi sono gli approfondimenti e tavia, da sola non basta: è necessario metrica della curvatura dello spazio- guistica, la malattia mentale, l'inconscio, le basi pochi i riferimenti alle teorie sull'evoluzoine del anche un meccanismo per cui la sim- tempo causata dalla presenza di mate- stesse della filosofia e dell'etica. Edelman a colpi tessuto nervoso, fondate sugli studi passati e re- metria possa rompersi spontaneamen- ria. Soprattutto a partire dagli anni di accetta sfronda il pensiero contemporaneo di centi di neurobiologia comparata. Il libro Sulla te in determinate condizioni. Rottura sessanta, la relatività generale si è an- tutti gli "ismi" della filosofia per soppiantarli con materia della mente rimane comunque un'espe- di simmetria è quella che avviene per data mutando, da teoria astratta e lon- esempio quando un liquido con pro- il suo "èdelmanismo" rampante. Viene infine rienza importante, percorsa dalla vertiginosa sen- tana dalla realtà, in efficace strumento prietà isotrope si congela in un solido di analisi e indagine. Oggigiorno la fornita una vastissima bibliografia critica sui mol- sazione di aver scoperto campi nuovi, dove feb- cristallino con proprietà fortemente definitiva conferma dell'esistenza di ti temi trattati. Il libro rappresenta un esempio brilmente si annodano i capi di saperi disparati in direzionali. La rottura della simmetria oggetti di natura prettamente relativi- clamoroso di programma di ricerca unificante, che una tessitura coerente. In fondo Edelman non fa di gauge ha conseguenze fisiche im- stica, quali le onde gravitazionali e i spazia dalla neurobiologia alla filosofia e il tenta- che riaccostarsi a Darwin, che nel suo Taccuino portanti: tra l'altro, fa sì che particelle buchi neri, è considerata dai più solo tivo di Edelman di proporre e di realizzare un ar- annotava: "L'origine dell'uomo è ora dimostrata. le quali occupano nella teoria ruoli del una questione di tempo e numerosi tefatto capace di coscienza (NOMADJ è esempla- La metafisica deve prosperare. Colui che com- tutto simmetrici acquistino i valori di gruppi sperimentali vi si stanno assi- re del suo coraggio prometeico. Certo la battaglia prende il babbuino contribuirà alla metafisica più massa, anche molto differenti tra di duamente dedicando. Ma le applica- di Locke". loro, osservati nella realtà. Seguendo zioni più ambiziose della relatività ge- rimane dura, poiché mentre Edelman predica il la via indicata dalle teorie di gauge, le nerale sono sicuramente quelle in am- bito cosmologico. Einstein stesso pen- t>

Norberto Bobbio Donata Francescato - Liliana Leone IL DUBBIO E LA SCELTA Marco Traversi Intellettuali e potere OLTRE LA PSICOTERAPIA nella società contemporanea Percorsi innovativi di psicologia di comunità Mario Verdone L'ARTEFICE DEL FILM Guido Barbina Riflessioni e testimonianze LA GEOGRAFIA DELLE LINGUE sulla regia Lingue, etnie e nazioni nel mondo contemporaneo Giuseppe Pucci IL PASSATO PROSSIMO Paolo Roberto Federici La scienza dell'antichità Sandra Piacente alle origini della cultura moderna GEOGRAFIA FISICA

La Nuova Italia Scientifica OTTOBRE 1993 - N. 9. PAG. 52

dunque come uno straordinario labo- metodicamente solo in tempi relativa- ad essi) il cosiddetto caos determini- ratorio di altissima energia in cui mente recenti, con risultati che stanno stico, in cui sistemi apparentemente < semplici e ordinati evolvono in modo cosiddette teorie di grande unificazio- eventi propri della fisica delle particel- però mutando profondamente molte caotico e impredicibile. Per compren- ne si fondano sulla convinzione che le dominavano l'evoluzione dell'uni- loro radicate convinzioni. David dere l'origine del caos deterministico, una descrizione unitaria di tutte le in- verso come un tutto. Una teoria che Thouless, Alastair Bruce, David è necessario riconsiderare criticamen- terazioni fondamentali della natura prende molto sul serio questo punto Wallace e Anthony Leggett esaminano te la fisica newtoniana, fondata Laterza debba scaturire in maniera naturale di vista è la teoria dell'universo infla- le difficoltà concettuali che si incon- sull'idea che i fenomeni possano esse- Novità dalla ricerca di un gruppo matematico zionarlo (discussa da Alan Guth e trano quando si tenta di comprendere re descritti da equazioni del moto le più ampio che contenga tutte le sim- Paul Steinhardt), la quale propone la natura profonda, e per molti aspetti quali, note le condizioni iniziali, ven- metrie sopra citate. In particolare, ha un'ardita applicazione a livello cosmo- universale, delle transizioni di fase, in gono integrate nel tempo al fine di suscitato vivo interesse la teoria basata logico dei meccanismi di rottura di cui sistemi macroscopici si organizza- predirne l'evoluzione futura. I fisici sul gruppo SU(5), anche per il fatto simmetria propri delle teorie di gauge. no spontaneamente secondo un nuovo hanno a lungo basato il loro lavoro che essa prevede la possibilità che il La rottura di simmetria, avvenuta nei tipo di ordine al variare della tempera- sull'assunzione implicita che questa protone, finora considerato rigorosa- primissimi istanti (circa IO"35 secondi) tura o di qualche altro parametro fisi- integrazione fosse sempre possibile e mente stabile, possa trasformarsi (an- dopo il Big Bang, avrebbe innescato co. Gregoire Nicolis e Peter Knight fosse caratterizzata da un alto potere che se in tempi incredibilmente lun- una breve ma violentissima accelera- discutono invece la scoperta, più re- predittivo. Viene spesso citata a que- ghi, dell'ordine di IO50 anni o più) in zione nella velocità di espansione cente, che molti sistemi hanno la ca- sto proposito l'affermazione di altre particelle. dell'universo, in grado di spiegare nu- pacità di organizzarsi spontaneamente merosi aspetti irrisolti della teoria e di sviluppare strutture ordinate su Laplace che, note le condizioni inizia- Uno dei temi tra i più interessanti li, tutto l'universo sarebbe stato predi- cibile. Il punto debole di questa impo- a cura di stazione è che in molti casi l'evoluzio- ne del sistema è così sensibile alle con- Pietro Rossi dizioni iniziali che, al fine di compiere Carlo Augusto Viano previsioni utili, è necessario conoscere tali condizioni con una precisione che Storia cresce oltre ogni limite ragionevol- della filosofia mente accettabile. Che questo sia un voi. I. L'Antichità limite intrinseco dello schema newto- niano e non un semplice difetto dovu- Saggi di: V. Celluprica, to a insufficiente precisione delle mi- E. Corsini, P. L. Donini, sure è ben illustrato dal seguente G. Filoramo, A. Ghisalberti, esempio. Consideriamo un sistema di- A. loppolo, A. Linguiti, Civiltà letterarie. namico in cui un unico grado di li- F. F. Repellini bertà x obbedisca alla seguente legge Frutto della collaborazione di del moto: dato il valore iniziale XQ, il circa 60 studiosi, in sei volumi, Civiltà che consegnano a testi scritti le rappresentazioni di valore x^ di x dopo un secondo è xj=10 XQ (mod 1), il valore x2 dopo l'opera si propone di presentare se stesse, le proprie conoscenze e riflessioni, due secondi è x2 = 10 x^ (mod 1), e le connessioni della filosofia il proprio immaginario. Civiltà della parola, che nelle sue così via, dove l'espressione (mod 1) si- con i diversi aspetti delia realtà declinazioni artistiche o storiografiche, scientifiche gnifica che dopo la moltiplicazione storica e con i singoli campi o filosofiche hanno approfondito la conoscenza dell'Uomo. per 10 prendiamo solo la parte deci- del sapere, dando ampio spazio Civiltà delle idee, dove il contrasto di opinioni male del risultato. In altre parole, se alla cultura contemporanea fino esprimiamo XQ in notazione decimale alle più recenti manifestazioni e tendenze vivifica e arricchisce l'incontro tra culture. ad esempio come XQ =0,467834..., do- del pensiero filosofico, saldando Civiltà della comunicazione, che per custodire po un secondo xj =0,67834..., dopo 2 in modo naturale l'attenzione e diffondere le idee creano scuole, biblioteche e giornali, secondi x2 = 0,7834..., e così via. Il per il passato con la cultura stampano libri, discutono in accademie e circoli. comportamento del sistema dopo n militante. Ciascun volume secondi dipende dunque dalle cifre è corredato di un'appendice Civiltà letterarie: l'espressione letteraria decimali di XQ dalla «-esima in poi. bio-bibliografica, nella quale nel vivo della storia di una società e della sua cultura. Per scegliere una ben precisa condi- sono date le informazioni zione iniziale tra tutte le possibili, pos- biografiche, le indicazioni delle siamo immaginare di avere un dado a opere degli autori e quelle degli Storia della civiltà letteraria italiana, dieci facce numerate da 0 a 9 e di de- diretta da Giorgio Bàrberi Squarotti. XQ strumenti generali e delle Sei volumi in più tomi completi terminare le cifre decimali di con monografie speciali: una sorta di dizionario biobibiiografìco. successivi lanci del dado. La scelta di Storia delia civiltà letteraria degli Stati Uniti, XQ ha dunque lo stesso grado di casua- di enciclopedia che potrà diretta da Emory Elliott. lità di una serie infinita di lanci di diventare un utile strumento di Due volumi e dizionario biobibliografico. Storia della civiltà letteraria spagnola, questo genere. L'evoluzione (determi- consultazione rapida. L'indice diretta da Franco Meregalli. nistica) del sistema secondo le regole dell'opera rende facilmente Due volumi e dizionario biobibliografico. m r»i prima illustrate non fa altro che tra- reperibili le informazioni e le durre questa casualità nella scelta di idee offerte e suggerisce nuovi È ora disponibile la XQ in un corrispondente comporta- itinerari e accostamenti che Storia della civiltà letteraria francese, mento casuale nel tempo. In questo emergono dallo stato degli studi diretta da Lionello Sozzi. I SRiau Tre volumi a cura dei maggiori senso, le equazioni del moto non han- contemporanei. specialisti italiani e francesi, no alcun reale potere predittivo e non ijj|||t •UTpjWi1M i completati da un volume forniscono affatto più informazione di • FJIK 38 di dizionario biobibiiografìco. quanta ne sia stata inizialmente intro- a cura di dotta attraverso la scelta delle condi- Heinz-Gerhard Haupt zioni iniziali. Se, come è ineludibile, siamo in grado di specificare solo un Luoghi quotidiani • MEI 1 1 MEI II numero finito di cifre di XQ, il sistema nella storia d'Europa diventerà ben presto del tutto caotico e impredicibile. È un fatto che nume- Officine, miniere, mulini, corti, UTET rosi sistemi dinamici hanno un com- salotti, caffè, municipi, ED I TORI DAL 179 1 portamento molto simile a quello università, caserme e cucine: dell'esempio appena descritto e che il i luoghi della produzione, caos deterministico appare ai fisici della socialità, del potere, sempre più come la regola piuttosto della vita quotidiana che l'eccezione. in un affresco storico curioso e brillante Il libro è di lettura non agevolissi- ma. Il testo risente inevitabilmente Charles Tilly delle differenze di stile e di approfon- dimento che capitoli scritti indipen- Le rivoluzioni dentemente da vari autori natural- del libro è sicuramente l'incontro standard del Big Bang, come il fatto una scala enormemente più grande di europee già citato che la densità media di mas- quella delle particelle che li compon- mente comportano. Il livello matema- dell'infinitamente grande e dell'infini- tico di parecchi capitoli è abbastanza 1492-1992 tamente piccolo in quella che è l'ap- sa dell'universo sia così vicina alla gono anche quando sono portati lon- tano dall'equilibrio da una qualche elevato, e qualche autore usa un lin- Oliver Cromwell; la Francia plicazione di metodi e concetti della densità critica. Ma questo stretto lega- azione esterna. Un esempio tra i più guaggio forse più adatto a convincere dell'89; la Russia dei Soviet: teoria quantistica dei campi e della fi- me tra cosmologia e fisica delle parti- noti è l'effetto laser, in cui un gran nu- i colleghi che non un vasto pubblico in un libro di sintesi sica delle particelle elementari all'ana- celle traspare un po' dovunque, e mo- di profani. Inoltre, i numerosi riferi- lisi delle primissime fasi dell'evoluzio- stra ad esempio come le teorie di mero di atomi eccitati inizia a emette- le grandi rivoluzioni dalla re luce in maniera coerente, ma molti menti incrociati tra capitoli diversi ne dell'universo dopo il Big Bang. grande unificazione possano dare ra- rendono faticosa l'assimilazione degli scoperta dell'America a oggi altri possono essere tratti dalla fisica, Come già accennato, la teoria del Big gione del fatto che l'universo sembra aspetti più generali trattati, e impon- dalla chimica, e dalla biologia, dove in Bang descrive un universo in espan- contenere molta più materia che anti- gono una certa perseveranza nella let- sione, e quindi sempre più contratto materia, o come il valore dell'abbon- particolare l'emergere di un nuovo ti- tura. Ma bisogna dire che queste diffi- quanto più risaliamo all'indietro nel danza relativa di elio presente po di ordine da un insieme apparente- coltà sono conseguenza pressoché ine- tempo. Questo significa che nei primi nell'universo imponga un limite supe- mente caotico di componenti in inte- vitabile dell'ambizioso proposito, in attimi dopo il Big Bang la densità e la riore (uguale a 3, in accordo con le razione potrebbe spiegare lo straordi- buona parte sicuramente realizzato, di temperatura erano così elevate da dar teorie attuali) al numero delle famiglie nario grado di organizzazione proprio voler fornire un quadro aggiornato e origine a collisioni di particelle a ener- di leptoni esistenti. dei sistemi viventi. stimolante dell'intera scienza fisica dei gie di gran lunga superiori a quelle Il complesso, l'ultima categoria a A questi fenomeni, in cui l'ordine nostri giorni. raggiungibili negli odierni accelerato- cui il libro si indirizza, è un campo nasce spontaneamente dal caos, fa da ri. Quei primi momenti appaiono che i fisici hanno iniziato a studiare contraltare (ed è strettamente legato DEI LIBRI DEL MESEL OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 53

MASSIMO PIATTELLI PALMARINI, L'illu- Sempre secondo la sua logica, sione di sapere. Cosa si nasconde dietro Chi sa sa e chi non sa crede di sapete nell'esempio di pagina 93 si dovrebbe i nostri errori, Mondadori, Milano preferire un'assicurazione che proteg- 1993, pp. 208, Lit 30.000. ga un giorno sì e uno no a una che ga- di Guido fiorentino rantisca una copertura completa, atte- Come traspare dal titolo, il libro in- nendosi a un criterio di pura conve- tende mostrare quanto sia diffusa l'il- pende per un'origine innata anche per l'autore stesso: "Un test clinico, atto a do le necessarie informazioni, in tal nienza economica; ma, agendo coe- lusione di sapere: a tutti capita di esse- le nostre illusioni cognitive: "... Quasi rilevare una certa forma di malattia, caso una stima della probabilità che rentemente secondo tale logica, si ri convinti di sapere, e invece di sba- certamente, le illusioni, i 'nodi' e i risulta positivo in un certo paziente. abbia la malattia più prossima al 79 dovrebbe rinunziare a ogni forma assi- gliare, perché verso l'errore il nostro tunnel cognitivi... sono un retaggio Vi viene detto che: a) L'affidabilità del che al 7% non pare affatto irragione- curativa, anche contro gli infortuni, le pensiero è inconsciamente incanalato della nostra specie. Forse sono stati test in questione è del 79%, b) La fre- vole. Persino al di là delle intenzioni malattie, gli incendi e così via, perché, da "tunnel mentali" — come l'autore utilissimi in ere remote. Forse hanno quenza media della malattia, nella po- dell'autore si conferma l'importanza e prevedendo pur sempre almeno un li chiama — a noi connaturati. E re- salvato i nostri lontani antenati dalle polazione da cui viene il paziente, in l'utilità della sua messa in guardia margine di guadagno per l'assicurato- starne fuori non è difficile soltanto per fiere e dalle carestie, ma anche am- quella fascia d'età, è dell'I%. contro le insidie insite nelle procedure re, il suo ben difficilmente potrebbe l'uomo della strada: a quanto egli rife- messo che un darwinismo tanto inge- Tenendo conto di tutto questo, qual è, mentali troppo abituali: in quel caso il mai essere un "prezzo razionalmente risce, persino "i Nobel" sono facil- nuo possa davvero funzionare, da secondo voi, la probabilità che quel ricorso alla formula di Bayes, cui per equo". mente vittima di quelle che — in ana- gran tempo ci sono solo di peso". paziente abbia effettivamente quella motivi professionali egli è particolar- In quella logica rigorosa, ma astrat- logia con le "illusioni ottiche" — sono Alcune hanno verosimilmente pro- malattia?". L'esempio intende mostra- mente affezionato. E qualcosa di simi- ta, di fatto non c'è posto per l'indivi- state chiamate "illusioni cognitive". prio un'origine innata, ma, al pari del- re come le nostre valutazioni probabi- le si può dire anche per la mentalità ti- duo e i suoi problemi psicologici; le Primi a evidenziare quel recesso sue scelte univoche non possono tro- molto importante della nostra psicolo- vare un riscontro altrettanto netto nel- gia, fino ai tempi relativamente recenti le nostre scelte. Così, di fronte ad al- del tutto ignorato dagli studiosi, indi- ternative sostanzialmente equivalenti, viduando un gran numero di illusioni a far propendere le nostre decisioni in cognitive quanto mai comuni, furono un senso o in un altro intervengono gli israeliani Amos Tversky e Daniel certamente fattori soggettivi più o me- Kahneman, cui il libro è dedicato. Già Fondazione no giustificabili. Numerosi esempi del da diversi anni, Piattelli Palmarini, ri- libro evidenziano la sistematicità delle cercatore di scienze cognitive al preferenze usualmente manifestate in Massachusetts Institute of Technology Sigma-Tau simili situazioni, ma quei dati, certa- di Boston, è attivamente impegnato a mente interessanti per la conoscenza diffondere anche da noi con pubblica- di quei risvolti della nostra psicologia zioni e seminari la conoscenza di quel e per le loro possibili applicazioni pra- nuovo filone della ricerca psicologica; tiche, proprio per il carattere equiva- ma con questo lavoro la sua ambizio- lente delle scelte male si prestano a un ne si spinge più in là: mettendo in ri- giudizio di razionalità. salto come i nostri tunnel mentali pos- Del resto, nelle pagine conclusive sano inconsciamente indurci a decisio- l'autore ammette che quello della ra- ni errate, contrarie ai nostri stessi inte- zionalità è un problema tutt'altro che ressi, egli si fa promotore di concluso: "... forse siamo alle soglie un'operazione quanto mai meritevole di un'ulteriore crisi anche delle teorie di "igiene mentale". LEZIONI ITALIANE normative della razionalità ideale. Un Sono infatti molto numerosi, e insi- argomento per un libro futuro". diosi, i tranelli in cui i nostri tunnel mentali tendono a trascinarci: non c'è da vergognarsi se ci si casca, perché si è in buona compagnia, ma si può im- 8 novembre PAUL DAVIES parare a evitarli; e a quello scopo la MARTIN LUTERO lettura del libro rappresenta un otti- Conseguenze della scoperta IL SERVO ARBITRIO mo esercizio, con i tanti esempi di illu- h. 10 e 16 (1525) sioni cognitive, a partire da quella ba- a cura di Fiorella De Michelis Pintacuda di vita extraterrestre pp. 471, 84 Hl.nl, L. 48.000 («Opere scel- nale, ma quanto mai diffusa, che fa lo- te», 6) calizzare Marsiglia alla stessa latitudi- 9 novembre Introduce: Prof. Giulio Giorello Il testo fondamentale della polemica con ne di Genova, mentre è sensibilmente l'umanesimo erasmiano. L'opera più pro- più a sud. Come dice il preambolo: h. 16 Aula Magna, Università degli Studi di Milano fonda di Lutero nella prima traduzione in- "A questo punto cominciamo, spero, tegrale Italiana. Fino a che punto si può a sospettare che possa esserci qualcosa Via Festa del Perdono, 3 - Milano dire che la volontà dell'essere umano è di sistematicamente strano, universale, «libera» di fronte a Dio? Un interrogati- inconsapevole, che succede nella no- vo che percorre tutta la storia della filo- stra mente. Ma perché usare l'espres- sofia occidentale. sione tenebrosa e allarmante di 'tun- 24 - 25 - 26 GIULIO GIORELLO nel'? Queste stranezze geogra- REINH0LD GESTRICH fico-mentali possono divertirci e incu- Tra mito e ragione: le scelte della filosofia CHI HA PAURA DI riosirci, ma certamente non ci novembre EUGEN DREWERMANN? allarmano. Ebbene, scopo di questo li- Introduce: Prof. Carlo Cellucci Un «caso» che scuote le chiese bro è dimostrare che dovrebbero al- pp. 118, L. 16.000 («Nostro tempo», 52) larmarci, che c'è molto di allarmante. h. 16 Il «Galileo della Westfalia» sarebbe po- Non certo per questi esempietti geo- Aula Magna, Centro Congressi, V. Salaria, 113 Roma tuto diventare il «S. Tommaso d'Aquino grafici, ma perché noi tutti possedia- 1 del XX secolo», realizzando la migliore mo illusioni cognitive di questa natu- Università degli Studi di Roma "La Sapienza * sintesi tra psicanalisi e fede cristiana se ra, e di questo calibro (cioè grossolane laradicalità de l suo pensiero non l'avesse e macroscopiche), anche nel settore condotto alla rottura. Questo libro è la vitale delle decisioni. Come vedremo, in collaborazione con la Casa Editrice Laterza prima introduzione al suo pensiero mo- siamo spesso preda di vere e proprie dernissimo che pone domande ineludibili. illusioni cognitive anche quando ci Ingresso libero - E previsto il servizio di traduzione simultanea troviamo nei consigli di amministra- RAY S. ANDERSON zione, nei tribunali, negli ospedali, o Per inforni azioni rivolgersi a: LA FEDE, LA MORTE in famiglia. Lo siamo, senza accorger- FONDAZIONE SIGMA-TAU, Piazza Sant'Ignazio, 170 00186 ROMA E IL MORIRE cene, in perfetta innocenza e in perfet- pp. 205, L. 24.000 («P.B.T.», 29) ta buona fede". Tel. (06) 678.34.58 - 699.41.529 Fax: (06) 699.41.601 In dialogo costante con la miglior cultu- ra religiosa e laica l'Autore si chiede: è Certamente non tutte le illusioni possibile dare un senso alla morte? Una cognitive hanno la stessa rilevanza: risposta all'antica domanda di Giobbe: per andare da Genova a Marsiglia dif- «Se un uomo muore, potrà ritornare in ficilmente ci si lascerà guidare da una vita?» La dura esperienza della morte e semplice impressione; nemmeno, co- le illusioni sensoriali, anche quelle co- listiche siano facilmente soggette a er- picamente scientifica che lo porta a del lutto in una società che ha istituzio- me si dirà, tutti gli esempi appaiono gnitive possono derivare dall'interven- rore: "In fondo, dato il risultato del identificare la "razionalità" con l'ob- nalizzato e professionalizzato il proces- so del morire sottraendolo agli affetti ugualmente convincenti, ma tutti rap- bedienza a una logica rigorosamente to inconscio di meccanismi psicologici testo, riteniamo tutti che è più proba- familiari. presentano un efficace stimolo alla ri- formati dalle esperienze più usuali, es- bile che il paziente abbia quella malat- binaria. flessione, e questa è la cosa più impor- tia piuttosto che non l'abbia. Invece la A tale logica il nostro pensiero e le sere quindi acquisite: fidando fin trop- I PROTESTANTI E L'EUROPA tante se si vuole evitare che i nostri risposta statisticamente corretta, cal- nostre azioni si attengono solo appros- po nella nostra esperienza, ci lasciamo La responsabilità cristiana nella costru- tunnel inconsciamente ci portino fuori colabile esattamente in base alla legge simativamente, ma non è sempre detto di fatto facilmente incanalare verso zione della «casa comune» strada: "Si è scoperto che, alla luce di di Bayes è il 7%. Sì, abbiamo capito che quando non vi siconformano com- scorciatoie mentali che abbiamo im- pp. 112, L. 9.500 («dossier», 29) intuizioni spontanee assai anomale, parato a percorrere a occhi chiusi. Ma bene, il 7% ". pletamente si debbano considerare ne- adottando, spesso inconsapevolmente, Che ruolo intendono assumere le chiese talvolta così pecchiamo di overconfi- Il calcolo sarebbe corretto se l'indi- cessariamente errati. Così, nell'esem- cristiane nella costruzione della nuova Eu- regolette non solo assai diverse da, ma dence ("sicumera"): sorvolando su viduo sottoposto al test fosse scelto a pio di pagina 59, l'asserzione "si salva- ropa? Le risposte delle chiese protestan- incompatibili con le regole 'auree' del-, qualche dato del problema, le seguia- caso nel gruppo d'età cui si riferisco- no certamente 200 vite umane", nella ti riunitesi in Assemblea a Budapest. la razionalità, tutti noi imbocchiamo, mo troppo ciecamente e in particolari no le statistiche, ma questo non pare il logica del nostro linguaggio non esclu- e spesso percorriamo fino in fondo, situazioni, che per la loro relativa ra- caso: si parla di un "paziente", e se lo de che se ne possa salvare anche qual f ' editrice delle vere e proprie facili (e fallaci) rità non hanno potuto affinare la no- si sottopone al test ci deve essere qual- cuna in più; non è irragionevole pei 'scorciatoie' della mente". stra esperienza, ci portano fuori stra- che buona ragione per farlo, verosi- noi considerarla non del tutto equiva- Claudiana lente, come vorrebbe la logica dell'au- Via Pr. Tommaso 1 - 10125 Torino Ma qual è l'origine di quei nostri da. Invero, dal peccato di overconfi- milmente perché i suoi disturbi fanno tore, all'affermazione che gli altri Telef. 011/668.98.04 - Fax 011/65.75.42 tunnel? Grande ammiratore di dence nella propria esperienza non ap- sospettare la malattia: pur senza poter "moriranno certamente". Chomsky, il Piattelli Palmarini pro- pare del tutto immune nemmeno azzardare valutazioni precise mancan- IDEI LIBRI DEL MESE OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 54 Competente ma confuso di Patrizia Tabossi, Corrado Cavallero, Gianni Brighetti

voce Linguaggio, infatti, mette in evi- UMBERTO GALIMBERTI, Dizionario di Dizionario, dove la nozione bartlettia- denza insieme all'ambigua definizione Psicologia, Utet, Torino 1992, pp. na fa due brevissime apparizioni sotto di questo termine, anche come nella VIH-1024, Lit 150.000. Memoria e sotto Apprendimento e la BIBLIOTECA voce Schema viene invece trattata in sua trattazione si trovino semplice- DELLESI CERCHIE mente giustapposte nozioni della se- Giustamente, l'uscita di opere di termini quasi esclusivamente etologici. miotica (ad esempio, codici), della grande impegno che, come dizionari o Problemi di incompletezza si affian- teoria dell'informazione (ad esempio, enciclopedie, cercano di facilitare ai cano a difficoltà nella trattazione di "trasmissione" e "informazione"), del- Zeffiro Ciuffoletti lettori il compito di accedere a domini diverse voci, come nel caso della con- la filosofia del linguaggio (ad esempio, conoscitivi ampli e complessi è saluta- fusione fra lingua e linguaggio. "denotazione" e "connotazione") e Retorica del complotto ta di solito con grande simpatia dalla Comunemente il primo termine è usa- della, psicologia comportamentista (ad SCRITTURE critica, specialistica e non. Non fa ec- to per designare i sistemi simbolici Usi e abusi di un esempio, "differenziale semantico") cezione a questa consuetudine il che costituiscono le diverse lingue, concetto chiave concatenate in modo tale da non per- Dizionario di Psicologia di Umberto mentre il secondo denota la capacità del dibattito politico. mettere a chi legge di rendersi conto Jean-Paul Sartre Galimberti, che ha incontrato fin dalla cognitiva che i membri della specie Un'analisi brillante di queste differenze, e offrendogli in- sua prima comparsa molti e convinti umana hanno di acquisire e usare una da Marat a Craxi vece una caratterizzazione che per ap- L'ultimo turista consensi. Si tratta di un volume di più o più lingue. Nel Dizionario, invece, la parire unitaria non appartiene di fatto di mille pagine che organizza e descri- stessa caratterizzazione attribuita a Passeggiate e inchiostri a nessuna disciplina. ve, ordinandole alfabeticamente, le lingua — "codice verbale umano at- italiani con resurrezione traverso cui si realizza in modi storica- Allo stesso modo, nel caso della vo- Heinrich Mann voci di tre ambiti disciplinari: la psico- a fior d'acqua, a Venezia logia "propriamente detta", la psico- mente determinati la facoltà del lin- ce Sogno le difficoltà già considerate si Nietzsche logia del profondo e la psichiatria. guaggio" — viene contemporanea- combinano col fatto che sia nell'ambi- L'impianto e le ragioni del Dizionario mente impiegata anche nella descri- to dell'approccio definito come neu- Contro l'abuso nazista, sono illustrati nella breve prefazione, rofisiologico (forse psicofisiologico?), Abraham Lewin zione di Linguaggio per il quale si una rivendicazione nella quale Galimberti chiarisce il suo trova la seguente definizione: "insieme sia in quello cognitivista vengono an- della potenza liberatoria Una coppa punto di vista secondo cui le tre disci- di codici che permettono di trasmette- noverate ipotesi e nozioni (ad esem- del pensiero nietzschiano pline mostrano vari livelli di contami- re, conservare, ed elaborare informa- pio, quella di "soddisfazione in forma di lacrime nazione teorica e, affondando le pro- zioni tramite segni intersoggettivi in mascherata dei desideri") che non ap- partengono a nessuno di questi domi- Le pagine tragiche prie radici nella filosofia, si estendono grado di significare altro da sé. Esso, a discipline affini quali l'epistemolo- ni e sono invece più o meno esplicita- di un diario gia, la fenomenologia, l'antropologia mente di derivazione psicoanalitica. Corner Vann Woodward dal ghetto di Varsavia culturale, la sociologia, la pedagogia, Alia confusione dei linguaggi e dun- America immaginata la linguistica e l'ermeneutica. Questi que degli schemi concettuali corri- estesi rapporti di filiazione e di strut- spondono discutibili commistioni Americanismo e ture di parentela allargano ulterior- Gian Ruggero Manzoni nell'organizzazione delle voci. Ad antiamericanismo. mente la rete delle loro connessioni esempio "Psicolinguistica" solo men- L'America amata e odiata attraverso riferimenti costanti alla ge- zionata alla voce Psicologia, viene defi- dagli intellettuali europei Caneserpente netica, all'endocrinologia e alla neuro- nita sotto Linguistica come una branca Cronaca e allegoria di tma fisiologia, a sua volta debitrice degli di questa disciplina e quindi illustrata condizione esistenziale apporti della clinica psichiatrica, della attraverso la presentazione di due votata all'eccesso farmacologia, della neurochirurgia e "scuole di pensiero: il distribuzionali - dell'etologia, arricchendosi infine dei smo e il generativismo" che sono clas- contributi della statistica, della ciber- sicamente linguistiche e poco o nulla netica e della testistica. hanno a che vedere con la psicologia. Pellegrino Artusi In questo modo, a prescindere dall'ag- Il Dizionario è dunque un'opera di giornamento dell'informazione — co- LA CULTURA vasto respiro, con un piano complesso me dice l'autore stesso, il "distribuzio- Autobiografia pur essendo dislocato rispetto all'im- SAGGI e un duplice scopo: da un lato trattare nalismo" entrò in crisi più di I ricordi inediti e organizzare settori ampli delia cono- mediatezza sensibile del segno, da trent'anni fa, e quanto al generativi- dell'eterno consigliere scenza, mettendo in risalto i legami fra questo è richiamato mediante l'atto smo il riferimento più recente è alla delle cuoche italiane le discipline psicologiche e un grande del denotare e connotare... [I]l lin- Peter Burke semantica generativa degli anni ses- numero di altri domini; dall'altro guaggio umano è... appreso... e può santa — chi consultasse il Dizionario "consentire al lettore di percorrere le riferirsi a oggetti astratti mediante La fabbrica del re Sole non troverebbe nessuna trattazione oscillazioni di significato, quando non l'impiego di simboli... Quando il si- degli oggetti di studio della psicolin- Una politica dei media addirittura la diversione di senso, che gnificato si riferisce a un oggetto o a guistica, né dei metodi che la caratte- nell'età dell'assolutismo: la stessa parola assume attraversando i un'azione specifica ha un valore deno- rizzano, né del quadro di riferimento l'industria della gloria vari territori del sapere psicologico". tativo, quando esprime qualche valu- teorico nel quale opera dall'inizio de- e l'immagine pubblica Senza dubbio va riconosciuto tazione o preferenza o quando è ac- gli anni sessanta (il cognitivismo), e di Luigi XIV all'autore il merito di essersi assunto compagnato da valenze affettive ha un sarebbe invece indotto a pensare ad coraggiosamente, e da solo, l'onere di valore connotativo, che può variare da essa — erroneamente — come a un LA CULTURA un compito che sarebbe stato di impe- persona a persona in base al differen- settore della linguistica. DISCUSSIONI gno gravoso anche se affrontato a più ziale semantico..." (p. 545). Alain Touraine mani e col beneficio di competenze Le imprecisioni diventano a volte Situazioni di questo genere non so- specifiche diversificate. Inoltre, il vere e proprie scorrettezze, come nel no infrequenti nel Dizionario. Così, Critica Terry Eagleton grande fascino di un'impresa che cer- caso della voce Sogno, dove l'afferma- dopo aver letto alla voce Psicologia della modernità ca di ricomporre domini spesso fran- zione secondo cui "l'emisfero de- sperimentale che essa "coincide in sen- Che cos'è l'ideologia tumati e perfino incoerenti non può stro... è particolarmente attivo nel so- so lato con la psicologia come scienza La voce del soggetto, che si è autonomizzata dalla filosofia" La contraddizione tra . certamente essere sottovalutato. A no- gno", non rispecchia il fatto che a che è all'origine dell'epoca stro parere, tuttavia, le aspettative tutt'oggi non esistono risultati chiari a un preciso rimando alla voce la fine delle certezze moderna non meno create da questo progetto finiscono dimostrazione di un coinvolgimento Psicologia ce la fa trovare elencata as- sieme a comportamentismo e cogniti- della ragione e del mercato e il sopravvivere, col restare deluse a causa di numerosi differenziale degli emisferi cerebrali vismo tra gli approcci che usano il me- comunque, dell'ideologia problemi che limitano in vario modo nell'attività onirica, e tende invece a la fruibilità del Dizionario. todo sperimentale, col che è impedito perpetuare l'idea, a dir poco sorpassa- al lettore di rendersi conto che la psi- Balza all'occhio, ad esempio, l'im- ta, che l'emisfero destro sia "creativo e cologia sperimentale è un settore Antoine de Baecque sognatore" e l'emisfero sinistro "razio- Ernest Gellner prevedibile assenza di voci come scientifico che ha prodotto il compor- Modularità e Connessionismo, nono- nale e analitico" (Violani e De tamentismo e il cognitivismo e non, al Assalto al cinema stante la loro ovvia rilevanza, trattan- Gennaro, 1992). Fra l'altro, questa ca- pari di queste, un'altra teoria. Ancora, L'astuzia ratterizzazione appare sfortunatamen- Truffaut, Chabrol, della non ragione dosi nel primo caso di un termine col per una nozione importante come Godard, Roiuner. quale si esprime una concezione della te invertita alla voce Lateralizzazione percezione, il sistema dei rimandi da Storia appassionata dei Una lettura critica del mente che ha dominato la ricerca e il dove all'emisfero destro viene attri- una voce all'altra (Campo, Cognizione, dibattito dell'ultimo decennio buita "una specializzazione per le fun- «Cahiers du cinema» movimento psicanalitico Eccitabilità, Illusione, Intenzionalità, nell'ambito delle scienze cognitive zioni razionali, analitiche, logiche" e a Legge di Weber-Fecbner, Livella- (Fodor, 1983), e nel secondo caso di quello sinistro "una specializzazione mento, Psicologia della Forma, Rever- un vero e proprio "movimento" che per l'intuizione, l'immaginazione, la sibilità, Riflesso, Sensibilità, Sensa- ha rimesso in discussione gli stessi Georges Vigarello Etienne Klein ricezione dei modelli di relazione". zione, Sistema Visivo, ecc.) non modi- fondamenti teorici di questo settore Problemi come quelli visti fino a fica il fatto che sia impossibile trovare Culture e tecniche Conversazioni (Rumelhart e McClelland, 1986). qui sono pressoché inevitabili in opere nel Dizionario tracce delle acquisizioni con la sfìnge Ancora più sorprendente è forse la del respiro del Dizionario, e non costi- su questo tema successive ai contribu- dello sport disattenzione toccata a nozioni classi- tuirebbero di per sé una ragione suffi- ti pur rilevantissimi della Gestalt e di Un'antropologia li molo dei paradossi che come quella di schema. Nella psi- ciente per dubitare dell'utilità di uno Piaget. dei fenomeni sportivi nelle rivoluzioni cologia "propriamente detta", questo strumento di consultazione di simile Gli esempi potrebbero continuare, nella società contemporanea scientifiche concetto — nell'accezione resa famosa ricchezza. Purtroppo però le difficoltà da Bartlett (1932) o in quella più vici- già osservate si saldano spesso con al- ma il punto centrale è che a nostro pa- na a Kant (1781) — compare in molte tre più serie, derivate in parte dalla rere il Dizionario non riesce né nel aree della psicologia (Gibson, 1977; commistione delle terminologie usate tentativo di dare ragione delle relazio- Neisser, 1976; Piaget, 1967), nonché e in parte dall'organizzazione delle vo- ni esistenti fra la psicologia "propria- in intelligenza artificiale (Bobrow e ci. L'intreccio fra questi vari problemi mente detta", la psicologia del profon- il Saggiatore Collins, 1975; Minsky, 1975). Nulla di risulta evidente negli esempi già consi- do e la psichiatria, né nel tentativo di tutto questo, però, è presente nel derati. La citazione riportata circa la inserire queste discipline in un conte- OTTOBRE 1993 - N. 9, PAG. 55

principio del Novecento (Einaudi), un usava dire ideologica. Quella di cercatore, è sì un vecchio amico (con Bologna. Ha curato Radici e frontiere. Esposito sembra essere più o meno la cui, finora, non ho mai avuto motivi di Ricerche su razzismi e nazionalismi, romanzo di], Schlmang (ED), il carteg- "Marx 101", giugno 1993. sto conoscitivo più ampio. La commi- gio tra e Brigitte seguente (un po' leggo fra le righe, ma attrito) ed è anche persona civilissima: Rocco Carbone: collabora a stione dei linguaggi e insieme i pro- Reimann (e/o), tre racconti di V. soprattutto cito e riassumo): uno scrit- ma non essendo mai stato uno psi- "Paragone", "Nuovi Argomenti", blemi di organizzazione e classifica- Grossman (Hefti), una raccolta di fiabe tore per essere importante ha da esse- chiatra, trova particolarmente facile "Linea d'Ombra". zione delle voci che abbiamo osserva- russe (Studio Tesi), un libro di re "altruista", che la sua logica e visio- tagliar corto e polemizzare su questio- Corrado Cavallero: insegna statistica to, infatti, fanno sì che si produca una Heinrich Schliemann, lo scopritore di ne del mondo siano "partecipabili", ni a proposito delle quali l'autore del psicometrica all'Università di Bologna. Si occupa di psicofisiologia del sonno e duplice perdita di identità. Da una Troia (Rizzoli) e presso Sellerio un ro- che non pecchi di individualismo ecc. libro dimostra ben altra competenza, e — se mi è concesso — ben altro del sogno. parte diventa estremamente difficile, manzo di L. V. Mansilla e due di Temo che ciò venga a dire che uno Remo Ceserani: insegna teoria della e a volte impossibile, individuare con- Marco Denevi. Molti altri seguiranno. scrittore, per non essere un egoista equilibrio. letteratura all'Università di Pisa (Il ro- tributi e specificità di ciascuno dei tre Accanto ai normali corsi di lezioni ri- isolato di poco conto, dovrebbe me- Giovanni Jervis manzo sui pattini. Transeuropa, 1990). ambiti psicologici che costituiscono prendono alla SETL a partire da ve- diare il radicalismo e l'assolutezza tra- Marco Collareta: ricercatore alla l'oggetto centrale del Dizionario (cfr. nerdì 1° ottobre i dodici seminari setti- gica (nel caso di Tozzi) del suo senti- Scuola Normale di Pisa. Ha pubblicato, mento del mondo con la media del con A. Capitanio, il catalogo delle orefi- la voce Sogno). Dall'altra parte, risul- manali, di grande interesse culturale cerie sacre italiane del museo del tano alquanto confusi i confini fra le anche al di là dell'ambito della tradu- senso comune dei lettori; mediare, Bargello. discipline psicologiche e tutti gli altri zione. Essi apriranno con un seminario non si sa come, il proprio nichilismo e Gentilissima redazione, Alessandro Fambrini: dottorando in domini considerati, al punto che in su "Dante e Goethe traduttori" (relato- disagio della civiltà con qualche posi- sono molto lieto per essere apparso, lingua e letteratura tedesca certi casi la trattazione delle nozioni ri ]acqueline Risset e Cesare Cases). tività (speranza nel progresso, idea di per la prima volta, nel vostro afferma- all'Università di Pavia. in chiave psicologica è sacrificata a Franco Farinelli: insegna geografia all'Università di Bologna (Pour une vantaggio di altre prospettive (cfr. théorie generale de la géographie, Schema e Psicolinguistica). In questo Genève 1989). modo il Dizionario di Psicologia lascia Aldo Fasolo: insegna embriologia l'utente con ben pochi strumenti di sperimentale all'Università di Torino. Si fronte al difficile compito di stabilire interessa a problemi di neurobiologia se vi siano e quali siano i concetti del- comparata e del differenziamento cellu- la psicologia in mezzo a voci tanto di- lare. riNDjCF Daniele Fiorentino: collabora con il verse e disparate quanto Yin, Yang, • DEI UBRI DEL KESEH dipartimento di studi americani Cellula, Tarantolato, Chiromanzia, Comitato di redazione ali Università di Roma III (L'America Artrite reumatoide, Oroscopo, Enrico Alleva, Alessandro Baricco, Piergiorgio Battaglia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofìore, Giorgio Bert, Mariolina indigena. Popoli e società prima dell'in- Macrobiotica, ecc. Berlini, Eliana Bouchard (redattore capo), Loris Campetti. Franco Carlini, Cesare Cases, Enrico Castelnuovo, Guido vasione europea, Giunti, 1992). Castelnuovo, Anna Cbiarloni. Alberto Conte, Sara Cortellazzo. Lidia De Federicis, Giuseppe Dematteis, Aldo Fasolo, Franco Ferraresi, Giovanni Filoramo, Delia Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Claudio Gorlier, Martino Lo Bue, Adalgisa Guido Fiorentino: ingegnere, ex di- BIBLIOGRAFIA Lugli, Filippo Maone (direttore responsabile), Diego Marconi, Franco Marenco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone, rigente Olivetti. Si è occupato di lingui- BARTLETT, F.C. (1932), La memoria, Renato Monteleone, Alberto Papuzzi, Cesare Piandola, Dario Pucrini, Tullio Regge, Marco Revelli, Gianni Rondolino, stica e scienze cognitive. trad. it., Angeli, Milano 1974. Franco Rositi, Giuseppe Sergi, Lore ferraani, Gian Luigi Vaccarino, Anna Viacava, Dario Voltolini, Gustavo Zagrebelsky. Roberto Giammanco: studioso delle BOBROW, D.G., COLLINS, A. (1975), dinamiche sociopsicologiche, dei para- Direzione digmi culturali e delle comunicazioni di Representation and understanding: massa (Immagini Vignette Visioni. studies in cognitive science, Academic Cesare Cases (direttore), Giuseppe Sergi (condirettore). Comics americani nel postmoderno, La Press, New York. Nuova Italia, 1991). Redattori FODOR, J.A. (1983), La mente modu- Gianfranco Giovannone: anglista Eliana Bouchard, Mirvana Pinosa, Luca Rastello. (Autoinganni vittoriani. Religione, ra- lare, /rad. it. Il Mulino, Bologna 1989. Progetto grafico Art director Ritratti GIBSON, J.J. (1977), The theory of Tullio Pericoli ione e istinto in "The way of ali flash", Agenzia Pirella Gòttsche Enrico Maria Radaelli f ùs, 1987). affordances, in Perceiving, Acting and Maurizio Giuffredi: insegnante e tra- Knowing: touiard an echological psy- Redazione Sede di Roma Via Madama Cristina 16, 10125 Torino Via Grazioli Lante 15/a, 00195 Roma duttore. Ha curato C. Le Brun, Le figu- chology, a cura di R. E. Shaw e J. tel. 011-6693934 (r.a.) - fax 6699082 tel. 06-37516199-fax37514390 re della passione, Cortina 1992. Bransford, Erlbaum, Hillsdale, N.J. Franco Marenco: insegna lingua e KANT, I. (1781), Critica della ragion Ufficio pubblicità Editrice letteratura inglese all'Università di pura, trad. it. Laterza, Roma-Bari Emanuela Merli - Via S. Giulia 1, 10124 Torino "L'Indice - Coop. a.r.l." Torino (Nuovo mondo. Gli Inglesi, tel. 011-887705 -fax 8124548 Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 17/10/1984 Einaudi, 1990). 1971. Marica Milanesi: insegna storie delle MINSKY, M. (1975), A framework for Abbonamento annuale (11 numeri, corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto) esplorazioni geografiche all'Università Italia: Lit 70.400; estero (via superfirie): Lit 90.000; Europa (via aerea): Lit 105.000; Paesi extraeuropei (via aerea): Lit representing knowledge, in The 125.000. di Pavia. Psychology of computer vision, a cura Numeri arretrati: Lit 10.000 a copia per l'Italia; Lit 12.000 per l'estero. Andrea Miroglio: collaboratore di P.H. Winston, McGraw-Hill, New In assenza di diversa indicazione nella causale del versamento, gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese esterno all'Università di Genova. Si oc- cupa di studi storico-antropologi sulla York. successivo a quello in cui perviene l'ordine. Per una decorrenza antiripata occorre un versamento supplementare di lire 2.000 (sia per l'Italia che per l'estero) per ogni fascicolo arretrato. conquista dell'America. NEISSER, U. (1976), Conoscenza e Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 78826005 intestato a L'Indice dei libri dei mese - Via Riccardo Anthony Pagden: insegna storia del realtà, /rad.it. Il Mulino, Bologna Grazioli Lante 15/a - 00195 Roma, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibile" allo stesso indirizzo. pensiero politico e storia moderna 1993. all'Università di Cambridge (La caduta Distribuzione in edicola Distribuzione in libreria Libreria di Milano e Lombardia dell'uomo naturale, Einaudi, 1989). PIAGET ,J. (1976), Biologia e conoscen- SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, PDE - via Tevere, 54 - Loc. Osmannoro Joo - distribuzione e promozione za, trad. it. Einaudi, Torino 1983. Ugo Perone: insegna propedeutica via Bettola 18, 50019 Sesto Fiorentino (FI) periodiri - via Galeazzo Alessi 2 filosofica all'Università Tor Vergata II RUMELHART, D.E., MCCLELLAND, 20092 Cinisello B.mo (MI) tel. 055-301371 20123 Milano - tel. 02-8377102 di Roma (Modernità e memoria. Sei, J.L., P.D.P. RESEARCH GROUP (1986), tel. 02-66030.1 1987). PDP: Microstrutture dei processi co- Fotocomposizione Stampato presso So.Gra.Ro. Gian Piero Piretto: insegna lingua e gnitivi, trad. it. Il Mulino, Bologna Puntogranca, via G.B. Niccolini 12,10146 Torino (via Pettinengo 39,00159 Roma) il 27 settembre 1993. letteratura russa all'Università di Parma 1992. (Da Pietroburgo a Mosca, le due capitali in Dostoevskij, Beljs e Bulgakov, VIOLTANI, C., DE GENNARO, L. Guerini e Associati, 1990). (1992), Psicofisiologia del ciclo son- Carla Pomaré: dottore di ricerca in no-veglia. Tecniche comportamentali anglistica all'Università di Genova- nell'indagine delle asimmetrie emisfe- Seguiranno tra gli altri un seminario su "prospettiva"?). Io penso al contrario to mensile nel numero di luglio, ma Torino (La visione e la voce. Percorsi pa- riche nel ciclo sonno-veglia, in Indici "Brahms traduce Hoelderlin" (Giorgio che l'onore dello scrittore moderno pure tin po' disorientato per il profilo ralleli dai romantici ai moderni, fisiologici in Psicologia, a cura di P. Pestelli, 8.10), "Tradurre e recitare consista nel tenersi ben fermo al suo che date di me e della mia attività: Dell'Orso, 1993). Palomba, Cluep, Padova. Francesco Roat: consulente editoria- Emily Dickinson" (Barbara Lanari, — quando sia — radicalismo tragico, molto simpatico ma anche del tutto le. Collabora a quotidiani e riviste. Piera degli Esposti), "Scrittori tradotti al suo negare e opporsi, al suo io che immaginario. Non sono un "giornali- Gianni Rondolino: storico del cine- da scrittori: la STS arriva in Cina" tanto più può essere universale quan- sta" e nemmeno collaboro a "Paese ma. Insegna a Torino. Autore della (Giulio Einaudi, Maria Masci, Sandra to più s'individua, come ci hanno in- sera", "Noi donne" e "Minerva". Storia del cinema, Utet. Archivio Lavagnino, 26.11), "Traduzione e dop- segnato i classici. E che l'onore del Sono piuttosto un saggista e ho pub- Amanda Salvioni: laureanda in lin- gua, cultura e istituzioni dei paesi di La nascita di una nuova casa editrice piaggio" (Laura Betti, Benedetta Bini, buon lettore stia nell'arrendersi senza blicato di recente, in Italia, Della guer- lingua spagnola all'Università La è oramai un evento quotidiano: più ra- 10.12). I seminari hanno luogo retropensieri accomodanti a quella in- ra e dell'aria (Costa & Nolan) e, in Sapienza ai Roma. ro e inconsueto è il caso che vogliamo all'Unione Industriali, via Fanti 17, dividuazione tragica, salvo si intende Francia, una nuova versione di De la Domenico Scarpa: traduttore. Colla- segnalare, cioè quello di una scuola che Torino, alle ore 14.45 -16.45. Per iscri- inserirla nel tutto. In ciò mi trovo ad guillotine considérée une machine céli- bora a "Linea d'Ombra". fornisce agli editori libri belli e pronti, zioni e informazioni telefonare al (Oli) esssere, civilmente ma radicalmente, bataire. Ahimè! preme piuttosto la Francesco Surdicli: insegna storia in contrasto con Esposito. lancia di Marte sulla mia riflessione at- delle esplorazioni geografiche all'Uni- già tradotti e riveduti. Si tratta della 6648266 (CSEA segreteria SETL). versità di Genova (Verso il nuovo mon- Scuola Europea di Traduzione Pier Vincenzo Mengaldo tuale che l'unghia appuntita di do, Giunti, 1991). Letteraria (SETL) che a Torino inizia il Afrodite. Patrizia Tabossi: insegna psicolin- suo secondo anno di vita sotto la dire- Lettere Con i miei auguri di buon lavoro. guistica all'Università di Ferrara. Si oc- zione di Magda Olivetti. Promossi dal- Alberto Boatto cupa di processi cognitivi. la scuola e tradotti dagli studenti sotto L'intervento tozziano di Edoardo Lore Terracini: na insegnato lettera- tura e storia della lingua spagnola la responsabilità dei docenti delle sin- Esposito sull'ultimo numero di questa Caro direttore, all'Università di Genova, Roma, gole lingue (Magda Olivetti per il tede- rivista chiama in causa, oltre a Luigi mi ha fatto piacere che "L'Indice" Hanno collaborato Torino. Si occupa di teoria linguistica e sco, Giuseppe Guglielmi per il francese, Baldacci, il sottoscritto che l'ha recen- (del luglio scorso) abbia dedicato una letteraria nella Spagna del Cinque e Ottavio Fatica per l'inglese, Angelo sito. Che dire? Anzitutto non posso favorevole recensione al bel libro di Riccardo Bellofìore: insegna econo- Seicento e di poesia barocca. mia monetaria all'Università di Maddalena Tirabassi: americanista, Morino per lo spagnolo, Liljana Avi- che ringraziare, e non formalmente, lo Valenstein, Cure disperate (Giunti), Bergamo (La passione della ragione. studioso per l'urbanità, la cortesia con che è una storia ìlella lobotomia cere- borsista in storia contemporanea rovic per il russo; la scuola si giova an- Scienza economica e teoria critica in all'Università di Torino. Ricercatrice al- che della collaborazione di Giuseppe cui porge e argomenta il suo dissenso: brale, di cui mi sono occupato, e che Claudio Napoleoni, Unicopli, 1991). la Fondazione G. Agnelli. Pontiggia per la scrittura creativa e di virtù oggi rare, e perciò tanto più gra- purtroppo è passato quasi inosservato Giorgio Bertotti: ricercatore di ma- Giovanna Tomasello: dottoranda in per la letteratura ita- dite. Quanto alla sostanza, ci divide nelle calure estive, quando invece pre- gnetismo e di chimica dei sistemi com- letteratura italiana (La letteratura colo- evidentemente una valutazione molto senta un notevole interesse anche per plessi all'Istituto Elettrotecnico niale italiana dalle avanguardie al fasci- liana e per i rapporti tra le varie lettera- Nazionale Galileo Ferraris di Torino. ture) sono già usciti due volumi: Il fo- diversa del rango di Tozzi. Se fosse chi non è né psichiatra né storico della smo, Sellerio, 1985). Bruno Bongiovanni: insegna storia Nicola Tranfaglia: insegna storia chista di Franz Kafka (Il Melangolo), a semplicemente una questione di gu- psichiatria. Però viviamo in una cultu- dei partiti e dei movimenti politici sto, potrebbe non darsi argomento del ra in cui i filosofi amano insegnare il contemporanea ali Università di Torino cura di M. Olivetti, e Diotima e i leoni all'Università di Torino (Le repliche del- (Mafia, politica e affari. 1943-1991, di Henri Bauchau (Giunti), a cura di contendere. Ma credo di aver impara- mestiere agli psicoanalisti, e i non-psi- la storia. Bollati Boringhieri, 1989). Laterza, 1988). G. Guglielmi. Sono in preparazione un to da uno dei titoli folgoranti dei chiatri sono quelli che si sentono più Gianni Brighetti: insegna psicologia della percezione all'Università di romanzo di Flannery O'Connor Minima moralia di Adorno che "de sicuri di sé nell'esprimere idee defini- Le immagini di questo numero sono tratte gustibus est disputandum"; dietro le tive su psichiatria, antipsichiatria e Bologna. Si occupa di processi percetti- dal volume Viandante socialista di (Theoria), saggi di André Chastel vi e di epidemiologia psichiatrica. (Einaudi), un'antologia di saggi inglesi proclamazioni di gusto c'è quasi sem- manicomi. Così, il recensore che avete Friedrich Engels, Rubbettino, 199}, recensito pre una posizione mentale, un tempo Alberto Burgio: insegna storia della a pagina 40. poco noti dalla fine del Settecento al scelto, Giorgio Bignami, medico e ri- filosofia moderna all'Università di il Mulino DALLA RUSSIA ZARISTA ALLA COMUNITÀ DEGLI STATI INDIPENDENTI HANS ROGGER W. BRUCE LINCOLN PETER GATRELL LA RUSSIA PRE- L'AVANGUARDIA L'ECONOMIA RIVOLUZIONARIA DELLE RIFORME ZARISTA 1881-1917: un I burocrati illuminati 1850-1917: crescita periodo storico in cui in Russia, 1825-1861: economica e prospettive affondano le radici molti una storia di «glasnost» di sviluppo, dall'emancipazione dei dei conflitti odierni della JEFFREY BROOKS ante litteram ALFRED J. RIEBER ROBERT E. JOHNSON ex Unione Sovietica servi della gleba al crollo QUANDO LA MERCANTI E del regime zarista CONTADINI RUSSIA IMPARO IMPRENDITORI E A LEGGERE NELLA RUSSIA PROLETARI Letteratura popolare e IMPERIALE La classe lavoratrice immaginario collettivo Coesione sociale e moscovita alla nei cinquant'anni che partecipazione politica fine dell'800 precedettero la dei ceti medi, da Pietro Rivoluzione il Grande al XX secolo

NICOLAS WERTH STORIA DELL'UNIONE SOVIETICA IDENTITÀ NAZIONALE E RELIGIOSA STORIA DELLA GERMANIA Dall'impero russo alla Comunità degli Stati W.J. MOMMSEN MICHAEL STURMER Indipendenti 1900-1991 FARE G.E. RUSCONI MAX WEBER L'IMPERO GLI ITALIANI SE CESSIAMO E LA POLITICA INQUIETO a cura di DI ESSERE TEDESCA La Germania dal 1866 S. SOLDANI, G. TURI UNA NAZIONE Un classico al 1918 Scuola e cultura L'identità italiana fra della storiografia ITALIA 1943-1945 nell'Italia differenze regionali e contemporanea HAGEN SCHULZE contemporanea, cittadinanza europea dall'Unità a oggi LA REPUBBLICA ELENA AGA ROSSI JOUSSEF M. CHOUEIRI WOLF LEPENIES DI WEIMAR UNA NAZIONE CONSEGUENZE CHRISTOPHER CVIIC IL La Germania dal 1918 ALLO SBANDO RIFARE I FONDAMENTALISMO DI UN EVENTO al 1933 L'armistizio BALCANI ISLAMICO INAUDITO deil'8 settembre: I movimenti radicali I tedeschi dopo ricostruito su fonti Le radici storiche della H.U. THAMER contemporanei, e le l'unificazione: un inedite, uno dei capitoli crisi balcanica e le sue IL TERZO REICH diverse componenti aggiornamento senza più drammatici della ripercussioni sul resto La Germania dal 1933 ideologiche del mondo reticenze delia nostra storia dell'Europa «questione tedesca» al 1945 RENATA BROGGINI islamico TERRA D'ASILO I rifugiati italiani in Svizzera dopo l'8 settembre: una PAOLO PUNTONI PAOLO NELLO ««biografia collettiva», GIULIO CATTANEO PARLA VITTORIO UN FEDELE nata dalle testimonianze DA INVERNO EMANUELE III DISUBBIDIENTE dei protagonisti A INVERNO Gli anni estremi della Dino Grandi Italia 1944: l'anno più monarchia, nel diario da Palazzo Chigi difficile e lungo nella dell'aiutante di campo al 25 luglio peripezìa disorientata del sovrano di un giovane soldato DINO GRANDI 25 LUGLIO STORIA DELLA LINGUA ITALIANA La verità di Grandi GIOVANNI ANSALDO sul 25 luglio: CLAUDIO MARAZZINI DIARIO DI la testimonianza di un IL SECONDO CINQUECENTO PRIGIONIA protagonista, 1944-1945 riproposta E IL SEICENTO TINA MATARRESE IL SETTECENTO

GIOVANNI NENCIONI LA LINGUA DEL MANZONI WOLFGANG WIELAND EZIO RAIMONDI MICHEL BUTOR PAULBENICHOU Avviamento alla prosa manzoniana LA FISICA UN EUROPEO DI IMPROVVISAZIONI LA DI ARISTOTELE PROVINCIA: SU RIMBAUD CONSACRAZIONE La rilettura moderna RENATO SERRA Il poeta maledetto in un DELLO SCRITTORE di un classico L'itinerario culturale di ritratto nuovo e L'avvento dello spirito del pensiero antico uno dei grandi maestri anticonvenzionale laico in Francia 1750-1830 della critica del '900