AVETO Tabl INVERNO
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Notiziario Ufficiale del IL SOCCORSO ALPINO CONSIGLIA Parco Naturale Regionale dell’Aveto Direttore Responsabile: Luca Peccerillo È una bella giornata, il sole brilla nel cielo già al - b. Nel preparare lo zaino non dimenticate 5. USARE IL BUON SENSO. battito cardiaco e della respirazione; verificate 9. QUANDO SI ALLERTA IL SOCCORSO Redazione: P. Cresta, M. Sciutti to, perché non andare a fare una passeggiata in giacca a vento, guanti, berretto, occhiali da a. È importante saper riconoscere in tempo se sempre se le vie respiratorie (gola e bocca) sono ALPINO, PREPARARSI A RISPONDERE Aut. Trib. di Chiavari N°1 - 2005 montagna ? Il Parco Regionale dell’Aveto è pie - sole, crema da sole, un kit di pronto soccor - è il caso di interrompere la gita e rientrare (dif - libere, in caso contrario vanno liberate ; adagiate ALLE SEGUENTI DOMANDE Inverno Studio grafico e impaginazione Sagep Editori Srl no di itinerari escursionistici invitanti . so, da mangiare e bere (non troppo e facil - ficoltà superiori alle proprie capacità, stan - il ferito, ben coperto, in posizione orizzontale (LASCIATEVI INTERVISTARE): Gennaio - Marzo 2010 COPIA OMAGGIO PARCO CERTIFICATO ISO 14001 Il paesaggio, che ricorda aree alpine o del Cen - mente digeribile), nonché una pila per chi si chezza fisica fuori del normale, tempo instabi - con la testa reclinata di lato, in modo che un ul - a. Il vostro recapito telefonico e le vostre gene - tro Europa, è incastonato fra le maggiori cime azzarda di notte. le con possibilità di temporali) . teriore rigurgito non pregiudichi la respirazione . ralità dell’Appennino ligure . Anche un’escursione fra c. Se la gita richiede grandi fatiche, bevete b. Interrompere una gita non è motivo di ver - b. Nei limiti del possibile, non lasciate da solo b. Che cosa è successo dove e quando le più semplici va però affrontata nel modo giu - spesso bevande leggere e dissetanti e verifica - gogna e spesso può salvare la vita. il ferito, neppure quando è cosciente. L’infor - c. Quanti sono i feriti e la natura delle ferite sto. Seguendo alcuni piccoli consigli possiamo te che venga fatto anche dagli altri. c. Cercate di informare i familiari se ritardate. tunato che ha subito un trauma, infatti, è sem - d. La situazione meteorologica del luogo far sì che la nostra giornata diventi rilassante e 3. INFORMARE SEMPRE QUALCUNO Chi vi aspetta potrebbe preoccuparsi, allar - pre e comunque in stato di choc. Il ritrovarsi e. Eventuali ostacoli (cavi… ) piacevole. Come Corpo Nazionale del Soccorso SULLA META. mando gli organi di soccorso inutilmente. da solo, quindi, può essere la causa di un crol - f. Possibilità di atterraggio per l’elicottero (am - Alpino vi suggeriamo un piccolo decal ogo che lo con conseguenze anche fatali. pi prati, alpeggi …) a. Informate i familiari o conoscenti sulla gita 6. LA SICUREZZA. sarebbe bene avere sempre in mente: programmata e sull’ora approssimativa del a. Rispettate gli altri alpinisti: non mettete in pe - 8. ALCUNE SITUAZIONI NON VANNO 10 . PER QUANTO POSSIBILE 1. PREPARARE BENE LA GITA . rientro. ricolo la loro vita comportandovi egoisticamen - SOTTOVALUTATE. NON AB BANDONARE MAI IL POSTO a. Verificate le condizioni del tempo consultan - b. In caso di passaggio da un rifugio lasciate te o spericolatamente, provocando incidenti. a. In caso di incidenti, ricordate che le sottoe - DI CHIAMATA. do il bollettino nivo-meteorologico . nel libro di rifugio il vostro indirizzo e la vo - lencate situazioni richiedono un soccorso ur - a. Abbandonare il posto di chiamata vuole di - 7. IN CASO DI INFORTUNIO ALLERTARE OTIZIE ED ATTIVITÀ PER TRE MESI NE L b. Informatevi presso gli uffici competenti (ad stra meta alpinistica. gente con ausilio di sanitari: re perdere i contatti con i soccorritori e quindi, N PARCO DELL ’A VETO es. l’ufficio guide) sulle condizioni attuali della I SOCCORSI. • incidenti con feriti gravi con perdita di co - nel Parco 4. MAI SOPRAVVALUTARSI. in caso si rendessero necessarie altre informa - vostra meta . a. Nel malaugurato caso in cui accada un inci - scienza, difficoltà respiratorie, evidenti emor - a. Tanti incidenti in montagna capitano perché zioni, perdere minuti preziosi. c. Studiate l’itinerario su una cartina o su una dente, allertare immediatamente i soccorsi e, ragie gravi, traumi e ferite al dorso ed al tora - spesso ci si sopravvaluta. Una volta seguite queste semplici regole det - AMPLIAMENTO DEL CENTRO guida . verificato il tipo di infortunio, occupatevi del ce, amputazioni, ustioni ampie; ANNO INTERNAZIONALE b. Non portatevi al limite delle vostre capacità tate dall’esperienza e dal buon senso siete d. Valutate la vostra preparazione fisica e quella ferito: • stato di grave malattia; fisiche e psichiche e verificate anche quelle dei pronti per godervi la vostra escursione. DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA BIODIVERSITÀ di chi è con voi in rapporto alla gita progettata . • se è cosciente, adagiatelo in una posizione a • sospetto infarto, sospetto incidente vascolare; vostri compagni di gita. lui comoda, che gli permetta di provare il mi - • bambini o ragazzi feriti; Buona gita 2. CURARE VESTIARIO E ATTREZZATURE. c. Conservate sempre delle riserve per i casi di Il Centro di Educazione Ambientale L’anno appena iniziato pone all’at - nor dolore possibile; • numerosi feriti bloccati; dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino a. Scegliete vestiario ed attrezzature tecniche emergenza. del Parco dell’Aveto, riconosciuto dal • se è incosciente, controllate la regolarità del • terreno di difficile accesso . e Speleologico. tenzione del mondo intero la que - secondo la gita in programma. Ministero dell’Ambiente, fa parte del stione dell’inesorabile impoveri - NOVITÀ PROGETTO “LEGNO AMICO” Sistema Regionale per l'Educazione mento ambientale del pianeta a a cura del Centro di Educazione Ambientale del Parco Ambientale, una rete di centri operan - seguito della distruzione di habitat Il Progetto “Legno Amico” è uno studio teristiche di isolamento termico delle Anche per il 2010 il Parco dell’Aveto ha realizzato ti sul territorio ligure coordinati dal ed ecosistemi. Il 2010 è stato infatti pilota condotto da ARE (Agenzia Re - abitazioni e degli impianti di riscalda - CON I BAMBINI nel Parco LEGGIAMO INSIEME un calendario per mettere in mostra le sue bellezze Centro Regionale per l’Educazione proclamato dall’ONU “Anno Interna - gionale Energia) e dall’Istituto Naziona - mento, permettendo così di individuare e peculiarità. Questa edizione vi accompagnerà, me - I GIORNI DELLA MERLA Ambientale. zionale della Biodiversità”. le per la Ricerca sul Cancro di Genova, possibili migliorie pratiche da adottare do, e trasformò quelle ulti - se dopo mese, in un viaggio tra i piatti e i sapori ti - Il CEA organizza diverse attività per la Biodiversità è il termine che designa con lo scopo di quantificare il rischio di per ridurre le emissioni di fumi, e buo - me giornate in una vera pici delle nostre valli, caratterizzati da prodotti ge - Racconta la leggenda che fruizione didattico-turistica del Parco: tutte le forme di vita sul pianeta Terra, esposizione ad inquinanti prodotti dal - ne norme da adottare per migliorare la ghiacciaia, tanto che ne - nuini e da tradizioni antichissime, squisitamente un tempo molto antico i progetti didattici per le scuole, corsi di dalle molte varietà di piante, di anima - la combustione di legna, individuare qualità dell’aria all’interno delle proprie ve e gelo stavano preparati dai ristoratori del territorio. merli avevano il piumag - aggiornamento per insegnanti e incon - li e di microrganismi, comprese le diffe - eventuali anomalie nella gestione di abitazioni. per far soccombe - Il Calendario è distribuito gratuitamente presso edicole, gio candido, bianco come tri di divulgazione e sensibilizzazione, renze genetiche all’interno di ogni stufe e caminetti e contribuire alla cono - Allo scopo di raggiungere un campione re la malcapitata pro loco e uffici iat e presso alcuni negozi di alimentari la neve, e che il mese di proposte a tema e stagionali, accompa - spe cie (es . pianta e frutto del limone scenza delle buone norme da applicare più rappresentativo e implementare i famiglia di uccelli. Mamma e ristoranti; potete ritirarne una copia, fino ad esauri - Gennaio era freddo, ma durava gnamenti guidati per gruppi, società selvatico e pianta e frutto del limone nella conduzione degli impianti a legna. risultati raggiunti, il progetto “Legno merla, probabilmente pentita mento scorte, presso uno di questi esercizi o presso le solo 28 giorni, mentre Febbraio, allora, ne ed associazioni. coltivato), agli ecosistemi da esse abita - Le ricerche, avviate in Val d’Aveto nel Amico” proseguirà con ulteriori cam - di aver sfidato Gennaio, riuscì, per sedi del Parco di Borzonasca e Rezzoaglio. aveva ben 31… A seguito di uno specifico finanziamen - te dove ogni più piccolo organismo è 2007 con la collaborazione del persona - pagne di indagini, sia in Val d’Aveto sia fortuna, a trasferire il nido con tutti i suoi Gennaio, con il suo freddo, sembrava di - Buon 2010! to ottenuto dalla Regione Liguria allo essenziale alla sopravvivenza degli al - le del Centro di Educazione Ambientale in altre zone della nostra regione; a tal piccoli in un vecchio camino fumante, do - vertirsi a far soffrire le povere creature e, scopo di ampliare il raggio di attività tri (esseri umani compresi). del Parco, hanno interessato un campio - fine, altri Centri di Educazione Am - ve proteggersi da quel freddo inaspettato. in particolare, prendeva di mira una fami - dei Centri di Educazione Ambientale Dalla