Frutti Dimenticati E Biodiversità Recuperata
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Scheda Escursioni Monte Amaro E Monte Meta
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Napoli ALLEGATO ALLA SCHEDA TECNICA TITOLO DELL’ESCURSIONE MONTE AMARO DI OPI 1862 m E MONTE META 2242 m ESCURSIONE TRA CERVI E CAMOSCI DATA DI EFFETTUAZIONE DIFFICOLTA ESCURSIONE MEZZO DI TRASPORTO 12 e 13 Settembre 2015 E - EE Auto proprie NOTE PER LE ESCURSIONI AL MONTE AMARO DI OPI ED AL MONTE META I referenti della Sottosezione CAI dell’Aquila “Coppo dell’Orso” sono: Michele Morisi : tel. 338.5688653 Per il CAI Napoli: Simone Merola 3931971038 Escursione al Monte Amaro Da Opi si segue la statale Marsicana fino al bivio della Val Fondillo, dove vi sono anche i cartelli che indicano i vari itinerari, tra cui Monte Amaro. Attraversato il ponte sul fiume Sangro, che qui riceve l’affluente Torrente Fondillo, si segue brevemente la sterrata che porta all’ampio piazzale dove si parcheggia l’auto. Qui ci sono anche gli uffici e la foresteria del parco e potrebbe essere richiesto un pagamento per il parcheggio. Quindi ci si incammina lungo la Val Fondillo su una strada sterrata che passa a fianco della vecchia segheria di Opi, con il limpidissimo torrente Fondillo poco distante. Bisogna seguire la val Fondillo fino ad incontrare dopo pochi minuti un ponte con un cartello. Dopo aver attraversato il torrente, si segue il sentiero F1 sulla sinistra che per un po’ costeggia il torrente, ricco di vegetazione ripariale di salici arbustivi. Qua e là nella valle si incontrano anche salici bianchi e pioppi. Il sentiero, prima largo, dopo poco piega sulla destra e si fa più stretto cominciando a risalire attraverso la faggeta che si inerpica nel sottobosco. -
Geologists and Speleology Between XIX and XX Century
DOI 10.7343/as-2017-281 profili storici Latium underground: geologists and speleology between XIX and XX century. Il Lazio sotterraneo: geologi e speleologia tra il XIX e XX secolo Maria Piro - CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE - Servizio 3 “Geologico e difesa del suolo, protezione civile in ambito metropolitano”- Dip. VI “Pianificazione territoriale generale”, Viale Giorgio Ribotta 41-43, Roma. email: [email protected] Keywords: karst, Latium, sinkhole, speleology Parole chiave: carsismo, Lazio, sinkhole, speleologia Le grotte e il carsismo dell'area laziale hanno suscitato da e anche le grotte costiere del Circeo, descrivendole in alcune sempre l’interesse degli studiosi di scienze geologiche. La pri- pubblicazioni (Brocchi 1817; 1824). ma discesa volontaria di un pozzo di cui si ha documentazione Giuseppe Ponzi, che fra le sue numerose cariche ebbe an- è quella realizzata nel 1800 dal naturalista e geologo marchi- che la prima cattedra di Geologia all’Università di Roma “La giano Paolo Spadoni, contemporaneo di Ambrogio Soldani, Sapienza” dal 1864 e fondò nel 1873 il Museo di Geologia, si nel Pozzo Santullo presso Collepardo (Frosinone), una voragi- interessò allo studio delle grotte; si ricorda in particolare lo ne di oltre 150 metri di diametro e 50 di profondità. L'impre- studio tramite saggi di scavo delle brecce ossifere del riempi- sa fu raccontata con dovizia diparticolari in un volume pub- mento della grotta di Collepardo (Ponzi 1853). blicato a Macerata (Spadoni 1802). Nel 1796 lo Spadoni era Fra i geologi che si interessarono e scrissero di carsismo nel stato incaricato dal cardinale Carandini di ispezionare alcune Lazio alla fine del XIX secolo e agli inizi del XX si devono cave di limonite presso Guarcino (Frosinone). -
Defining a Model of 3D Seismogenic Sources for Seismic Hazard Assessment Applications: the Case of Central Apennines (Italy)
See discussions, stats, and author profiles for this publication at: https://www.researchgate.net/publication/226266337 Defining a model of 3D seismogenic sources for Seismic Hazard Assessment applications: The case of central Apennines (Italy) Article in Journal of Seismology · July 2004 DOI: 10.1023/B:JOSE.0000038449.78801.05 CITATIONS READS 150 258 3 authors: Paolo Boncio Giusy Lavecchia Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti … Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti … 79 PUBLICATIONS 1,338 CITATIONS 138 PUBLICATIONS 2,385 CITATIONS SEE PROFILE SEE PROFILE B. Pace Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti … 57 PUBLICATIONS 537 CITATIONS SEE PROFILE All in-text references underlined in blue are linked to publications on ResearchGate, Available from: Paolo Boncio letting you access and read them immediately. Retrieved on: 24 August 2016 Journal of Seismology 8: 407–425, 2004. 407 C 2004 Kluwer Academic Publishers. Printed in the Netherlands. Defining a model of 3D seismogenic sources for Seismic Hazard Assessment applications: The case of central Apennines (Italy) Paolo Boncio∗, Giusy Lavecchia & Bruno Pace Geodynamics and Seismogenesis Laboratory, Dipartimento di Scienze della Terra, Universita` “G. d’Annunzio” – Campus Universitario, 66013 Chieti, Italy ∗author for correspondence: e-mail: [email protected] Received 14 March 2003; accepted in revised form 13 January 2004 Key words: active fault, earthquake, maximum expected magnitude, rheology, seismic hazard, seismogenic source, segmentation, structural geology Abstract Geology-based methods for Probabilistic Seismic Hazard Assessment (PSHA) have been developing in Italy. These methods require information on the geometric, kinematic and energetic parameters of the major seismogenic faults. In this paper, we define a model of 3D seismogenic sources in the central Apennines of Italy. -
Boll. Soc. Entomol. 142-3-2 30-11-2010 10:51 Pagina 111
Boll. Soc. Entomol. 142-3-2 30-11-2010 10:51 Pagina 111 BOLL. SOC. ENTOMOL. ITAL., 142 (3): 111-120 30 NOVEMBRE 2010 Paolo NERI & Augusto VIGNA TAGLIANTI Note su Ocydromus alticola e O. incognitus, con descrizione di una nuova razza di O. alticola dei Monti della Laga, Appennino Centrale (Coleoptera Carabidae) Riassunto - Vengono discussi alcuni aspetti tassonomici e nomenclatoriali del genere Ocydromus Clairville, 1806, con particolare ri- ferimento alle specie italiane del “Gruppe des nitidulum” sensu Netolitzky (1943), Ocydromus alticola (A. Fiori, 1903) e O. incognitus (G. Müller, 1931), che presentano il medesimo schema di struttura dell’endofallo e che vengono assegnate al sottogenere Peryphus De- jean, 1821. Viene presentato uno schema di confronto tra la terminologia qui utilizzata e quelle adottate dai precedenti autori nella descrizione delle medesime strutture dell’endofallo dei vari sottogeneri. Viene infine descritto Ocydromus (Peryphus) alticola lagae n. ssp. dei Monti della Laga (Appennino Centrale), che differisce dalla forma tipica di Maiella, Monti della Meta, Marsicano e Greco per le antenne scure, la forma del pronoto, la microscultura e punteggiatura elitrale e la forma del lobo mediano dell’edeago. Abstract - Notes on Ocydromus alticola and O. incognitus, with description of a new subspecies of O. alticola from Monti della Laga, Central Apennine (Coleoptera Carabidae). Some taxonomical and nomenclatorial problems concerning the genus Ocydromus Clairville, 1806 are discussed with particular ref- erence to which subgenus the italian species of the “Gruppe des nitidulum” sensu Netolitzky (1943) are to be referred to. Ocydromus incognitus (G. Müller, 1931) and Ocydromus alticola (A. Fiori, 1903), characterized by a similar morphology of the endophallus, are included in the subgenus Peryphus Dejean, 1821. -
Regione Lazio
REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO TERRITORIO PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Relazione vegetazionale Stato vegetazionale dei bacini e Protezione fornita dalla vegetazione A cura di Dott. Walter Tonelli 1 INDICE Premessa....................................................................................................................................3 Introduzione...............................................................................................................................3 Gli ecosistemi forestali regolatori dei processi idrologici e dei fenomeni erosivi....................3 La vegetazione costituente importante dell’ecosistema.............................................................7 L’ecosistema “ fiume”...............................................................................................................8 Il fitoclima del Lazio................................................................................................................11 Sistema aree protette ...............................................................................................................22 Caratterizzazione vegetazionale , floristica e faunistica della Regione Lazio.......................56 Paesaggio vegetale dell’Alto Lazio .........................................................................................68 Il Lazio costiero .......................................................................................................................79 Caratterizzazione vegetazionale e faunistica dei monti della Tolfa........................................82 -
Comune Di Fiuggi
Perito Agrario Alessandro Alebardi Via Francesco Azzurri, 16 – 00166 Roma Tel. e Fax +39 06.6633418 COMUNE DI FIUGGI PROVINCIA DI FROSINONE VERIFICA DEMANIALE RIGUARDANTE LA RICOGNIZIONE E LA DELIMITAZIONE DELLE TERRE SOGGETTE AL REGIME GIURIDICO DEGLI USI CIVICI GESTITE DAL COMUNE DI FIUGGI ALL’INTERNO DEL TERRITORIO COMUNALE RELAZIONE GENERALE Roma, 30 settembre 2017 IL PERITO DEMANIALE P.A. ALESSANDRO ALEBARDI 1 Perito Agrario Alessandro Alebardi Via Francesco Azzurri, 16 – 00166 Roma Tel. e Fax +39 06.6633418 Verifica Demaniale Riguardante l’accertamento e sistemazione delle terre soggette al particolare regime giuridico degli usi civici gestite dal Comune di Fiuggi all’interno dell’intero territorio comunale. 1. Panoramica del territorio di Fiuggi (FR), con vista sul centro abitato di Fiuggi. 2 Perito Agrario Alessandro Alebardi Via Francesco Azzurri, 16 – 00166 Roma Tel. e Fax +39 06.6633418 SOMMARIO: 1. Premessa, pag. 4 2. Identificazione dei terreni, pag. 7 3. Cenni storici, pag. 8 4. Dati generali e territorio, pag. 28 5. Regime giuridico degli usi civici, pag. 30 6. Linee guida della ricerca, pag. 50 7. Descrizione degli atti demaniali compiuti per il territorio comunale di Fiuggi, pag. 55 8. Individuazione delle terre ancora soggette agli “usi civici”, pag. 129 9. Operazioni demaniali da svolgere, pag. 151 2. Palazzo comunale di Fiuggi (FR). 3 Perito Agrario Alessandro Alebardi Via Francesco Azzurri, 16 – 00166 Roma Tel. e Fax +39 06.6633418 1 - PREMESSA La Regione Lazio con il Decreto del Presidente della Regione Lazio Renata Polverini n. T00229 del 18 giugno 2012 (Allegato “1”), nominava lo scrivente Perito Agrario Alessandro ALEBARDI, con studio a Roma in Via Francesco Azzurri n. -
La Natura Selvaggia Dei Monti Ernici, Tra Faggeti E Sentieri Incontaminati Nell’Oasi Naturale Di Prato Di Campoli
_t ÇtàâÜt I LAGHI ED I FIUMI IL LAGO DI CANTERNO Il lago di Canterno è situato ai piedi dei Monti Ernici, tra i comuni di Ferentino, Fiuggi, Fumone, Torre Cajetani e Trivigliano. Il territorio circostante vede la presenza di numerose formazioni boschive con querceti, boschi misti di latifoglie, conifere, oltre a salici e pioppi nel fondovalle. Il parco comprensivo del lago ha una superficie complessiva di circa 1.824 ettari, Il lago, di formazione carsica, è ricco di esemplari ittici, ma sono presenti anche trampolieri, aironi e gallinelle d’acqua. La vegetazione circostante rappresenta inoltre un habitat ideale per uccelli e piccoli mammiferi. IL LAGO DI CARDITO Il Lago Selva, nella frazione Cardito Vallerotonda, è un bacino artificiale a servizio delle centrali idroelettriche dell’Enel di Grotta Campanaro e di Cassino ed ha una capacità di 2 milioni di metri cubi di acqua. Il lago ed il paesaggio circostante risultano particolarmente congeniali alla pratica di attività sportive, come la pesca, la canoa, il volo con parapendio, lo sport della mountain bike. Da alcuni anni è in atto u n progetto di valorizzazione ambientale con la realizzazione di strutture di accoglienza per incentivare nella zona l’afflusso dei visitatori. LAGO DI S. GIOVANNI INCARICO La Riserva Naturale, in cui è situato il Lago di S. Giovanni Incarico, Arce, Ceprano e Falvaterra, nella Valle del Liri. Ha una superficie di 725 ettari ed è stata istituita nel 1999. Il territorio comprende anche le aree archeologiche di Fregellae e Fabrateria, e ciò conferisce a questo luogo anche un richiamo di spessore culturale oltre che squisitamente naturalistico. -
Sistema Geografico Della Montagna Del Lazio
Enti Locali e Politiche per la Sicurezza EIM Ente Italiano della Montagna SISTEMA GEOGRAFICO DELLA MONTAGNA DEL LAZIO POLITICHE, ECONOMIA E TERRITORIO I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Coordinatore della ricerca: Stefano Pignotti Gruppo di ricerca: Chiara Finocchietti Clelia Losavio Vincenzo Bonanno Alessandro Cinnirella Luigi Falco Pier Paolo Poncia REGIONE LAZIO Direzione Regionale Enti locali Software sviluppato in collaborazione con e Politiche per la Sicurezza SI2G S.r.l., spin-off company Via Rosa R. Garibaldi, 7 Università Politecnica delle Marche, Ancona 00145 ROMA Grafica: UNCEM Cliccaquì sas Delegazione regionale del Lazio Viale Castro Pretorio, 116 Elaborazione cartografica e stampa: 00185 ROMA SystemCart srl EIM Ente Italiano della Montagna Si ringraziano Rosanna Farina per l’attività di rendicontazione Piazza dei Caprettari, 70 finanziaria del progetto e Alessandra Cupelli per la revisione del 00186 ROMA testo. SISTEMA GEOGRAFICO DELLA MONTAGNA DEL LAZIO ono molto felice di poter scrivere la prefazione alla pub- blicazione “Sistema Geografico della Montagna del S Lazio. Politiche, economia e territorio”, che raccoglie i frutti di un lavoro pluriennale condotto da un’équipe di ricerca- tori dell’Ente Italiano della Montagna. Questo volume, oltre a fornire scenari interessanti e in parte inediti relativi alla composizione fisica, socio-economica, e di accessibilità delle aree montane del Lazio, offre anche una ricognizione delle possibilità offerte dalla programmazione comunitaria, opportunità in gran parte ancora da scoprire e da utilizzare per rispondere ai tanti bisogni di questa splendida parte del territorio della Regione Lazio. -
Nigritella Widderi (Orchidaceae-Orchideae) in the Apennines
ZOBODAT - www.zobodat.at Zoologisch-Botanische Datenbank/Zoological-Botanical Database Digitale Literatur/Digital Literature Zeitschrift/Journal: Phyton, Annales Rei Botanicae, Horn Jahr/Year: 1987 Band/Volume: 27_1 Autor(en)/Author(s): Rossi Walter, Capineri Romano, Teppner Herwig, Klein Erich Artikel/Article: Nigritella widderi (Orchidaceae-Orchideae) in the Apennines. 129-138 ©Verlag Ferdinand Berger & Söhne Ges.m.b.H., Horn, Austria, download unter www.biologiezentrum.at Phyton (Austria) Vol. 27 Fasc. 1 129-138 17. 7. 1987 Nigritella widderi (Orchidaceae - Orchideae) in the Apennines By 1 Walter Rossi ), Romano CAPINERI2), Herwig TEPPNER3) and Erich KLEIN4) With 10 Figures Received July, 13, 1986 Key words: Nigritella widderi, Orchidaceae. - Apomixis, chromosome number, embryology. - Flora of Italy. Summary Rossi W., CAPINERI R., TEPPNER H. & KLEIN E. 1987. Nigritella widderi (Or- chidaceae - Orchideae) in the Apennines. - Phyton (Austria) 27 (1): 129-138, 10 figu- res. - English with German summary. The Nigritella of Central Italy was identified as conspecific with N. widderi TEPPNER & KLEIN from the Northeastern Alps. It occurs in mountains of the region Abruzzo and in adjacent parts of neighbouring regions. Distribution in Italy, karyolo- gy (chromosome number 2n = 80) and embryology (apomixis, nucellar embryos) are discussed. [ Zusammenfassung Rossi W., CAPINERI R., TEPPNER H. & KLEIN E. 1987. Nigritella widderi (Orchida- ceae - Orchideae) im Apennin. - Phyton (Austria) 27 (1): 129-138, 10 Abbildungen. - Englisch mit deutscher Zusammenfassung. Die Nigritella Zentral-Italiens wird zu der aus den nordöstlichen Alpen be- schriebenen JV. widderi TEPPNER & KLEIN gestellt. Sie kommt im Apennin in der Region Abruzzo und in angrenzenden Teilen benachbarter Regionen vor. Die Verbrei- tung in Italien, Karyologie (Chromosomenzahl 2n = 80) und Embryologie (Apomixis, Nuzellarembryonen) werden diskutiert. -
Programma Escursioni
CLUB ALPINO ITALIANO Programma escursioni Sezione di Palestrina Via Porta S.Martino 5 www.caipalestrina.it 13 Gennaio - Alpinismo invernale 27 - 28 aprile – Escursionismo (Alpinismo giovanile) Il Montagnone m. 1.880 e M. Serrone m. 1.974 (Monti Marsicani) Monte Guadagnolo (Monti Prenestini) Da Capo d’Acqua per il Vallone Carbonara e la “Cresta Est” 1° giorno (dalle ore 16,00): Anello di Monte Cerel la, cena e Ore di salita: 3,30 - dislivello: m 950 - difficoltà: P.D.+ pernottamento alla foresteria del santuario della Mentorella Occorrono ramponi piccozza e imbragatura 2° giorno: Sentiero Karol Wojtyla - Dal Santuario della Direttori di escursione: V. Abbate, A. Cianca Mentorella m.1016 ad Ara di Palazzo m. 561 e ritorno 20 Gennaio – Escursionismo Ore: 4.00 - Dislivello: m. 455 - Difficoltà: E Monte Gennaro m. 1.275 (Monti Lucretili) Direttori di escursione: A. Iori, E. Panci, G. Soro (ASE) Da Palombara Sabina per i ruderi del convento di S. Nicola, In collaborazione con la Pastorale Giovale Diocesana e il la funivia e la cresta ovest. Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra Ore 5 - Dislivello m. 790 – Difficolta: E - Dislivello m. 790 5 Maggio – Alpinismo invernale Direttori di escursione: G. Febbo, G. Soro (ASE), M. Avati Monte Sirente m. 2.348 per il Canale Majore 27 Gennaio – Ciaspole e Sci escursionismo Da Fonte dell'Acqua m.1.180 (Secinaro - AQ) Monte Cornacchia m. 2.118 (Gruppo del Velino) Ore: 6.00 – Dislivello in salita m. 1.170 - Difficoltà P.D.+ Dal Valico della Chiesola di Lucoli m. 1.668 Direttori di escursione: C. Febbo, G. -
The Campotosto Linkage Fault Zone Between the 2009 and 2016 Seismic Sequences of Central Italy: Implications for Seismic Hazard Analysis
The Campotosto linkage fault zone between the 2009 and 2016 seismic sequences of central Italy: Implications for seismic hazard analysis Emanuele Tondi1,2, Danica Jablonská1, Tiziano Volatili1, Maddalena Michele2, Stefano Mazzoli1, and Pietro Paolo Pierantoni1,† 1 School of Science and Technology, Geology Division, University of Camerino, Camerino, 62032 Macerata, Italy 2Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, 00143 Rome, Italy ABSTRACT this fault has been considered as an active The CAFS is an interactive active fault sys- and silent structure (therefore representing a tem, extending along the central Apennines in In the last decade central Italy was struck seismic gap) able to generate an earthquake a north-south direction for a length of ∼100 km by devastating seismic sequences resulting in of Mw max = 6.5–7.0. However, the geologi- and ∼50 km of width (Cello et al., 1997). This hundreds of casualties (i.e., 2009-L′Aquila cal evidence provided with this study sug- system includes several active and capable moment magnitude [Mw] = 6.3, and gests that the MGF is of early (i.e., pre- to faults (sensu IAEA, 2010), interpreted as the 2016-Amatrice-Visso-Norcia Mw max = 6.5). syn-thrusting) origin. Therefore, the evalua- surface expression of deep seismogenic faults These seismic events were caused by two tion of the seismic hazard in the Campotosto (Barchi et al., 2000; Galadini and Galli, 2000; NW-SE–striking, SW-dipping, seismogenic area should not be based on the geometrical Tondi, 2000). Many of the scientific papers on normal faults that were modeled based on the characteristics of the outcropping MGF. -
Brunnen Der Vatikani
Brunnen der Vatikani- x der Johannesturm schen Gärten x das Päpstliche Äthiopi- sche Kolleg Es gibt zahlreiche kunstvoll x der Governatoratspalast gestaltete Brunnen in den x Kirche Santo Stefano Gärten; vor allem während degli Abissini der Renaissance und des x Direktion Radio Vatikan Barock entstanden zahlrei- x der Vatikanische Bahn- che kunstvolle Brunnen in hof den Gärten, die den künstle- x der Vatikanische Ge- rischen Repräsentationsbe- richtshof darf der Päpste spiegeln: x Casina x Adlerbrunnen x Päpstliche Akademie der x Brunnen und Wasser- Wissenschaften spiele der Casina Pius’ x Kutschenpavillon IV. x Haus des Erzpriesters x Galeerenbrunnen (liegt außerhalb der Vatikani- x Palazzo San Carlo schen Gärten, am Piazza- x Gallinaro-Turm le della Galera in der x Turm der Winde Vatikanstadt) x Gärtnerhaus x Josefsbrunnen, 2010 errichtet und Papst Bene- Sonstiges dikt XVI. gewidmet x Muschelbrunnen Ein Teil der Vatikanischen x Puttenbrunnen Gärten kann innerhalb einer Führung (nur nach Voran- x Sakramentsbrunnen meldung) besichtigt werden. x Tritonenbrunnen, im Für die Pflege ist das Direk- Rosengarten torat Technikdienste des Governatorats der Vatikan- Gebäude in den Vatikani- stadt (Governatorato S.C.V. schen Gärten í Direzione dei Servizzi Technici í Servizio Giardi- x Leoninische Mauer ni) zuständig. x Sendezentrale Marconi - 121 - säure Schäden an den Farb- Stanzen des Raf- schichten verursachte. Die fael aktuelle Restaurierung durch Maurizio De Luca, Chefres- Die Stanzen des Raffael taurator der Vatikanischen (von ital. stanza für Zimmer) Museen, unter kunsthistori- sind Gemächer im Apostoli- scher Leitung durch Arnold schen Palast, die von Raffael Nesselrath, Direktor der und seiner Schule ausgemalt byzantinischen, mittelalterli- wurden. chen und modernen Abtei- lung der Vatikanischen Mu- Ursprünglich von Julius II.