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Boll. Soc. Entomol. 142-3-2 30-11-2010 10:51 Pagina 111 BOLL. SOC. ENTOMOL. ITAL., 142 (3): 111-120 30 NOVEMBRE 2010 Paolo NERI & Augusto VIGNA TAGLIANTI Note su Ocydromus alticola e O. incognitus, con descrizione di una nuova razza di O. alticola dei Monti della Laga, Appennino Centrale (Coleoptera Carabidae) Riassunto - Vengono discussi alcuni aspetti tassonomici e nomenclatoriali del genere Ocydromus Clairville, 1806, con particolare ri- ferimento alle specie italiane del “Gruppe des nitidulum” sensu Netolitzky (1943), Ocydromus alticola (A. Fiori, 1903) e O. incognitus (G. Müller, 1931), che presentano il medesimo schema di struttura dell’endofallo e che vengono assegnate al sottogenere Peryphus De- jean, 1821. Viene presentato uno schema di confronto tra la terminologia qui utilizzata e quelle adottate dai precedenti autori nella descrizione delle medesime strutture dell’endofallo dei vari sottogeneri. Viene infine descritto Ocydromus (Peryphus) alticola lagae n. ssp. dei Monti della Laga (Appennino Centrale), che differisce dalla forma tipica di Maiella, Monti della Meta, Marsicano e Greco per le antenne scure, la forma del pronoto, la microscultura e punteggiatura elitrale e la forma del lobo mediano dell’edeago. Abstract - Notes on Ocydromus alticola and O. incognitus, with description of a new subspecies of O. alticola from Monti della Laga, Central Apennine (Coleoptera Carabidae). Some taxonomical and nomenclatorial problems concerning the genus Ocydromus Clairville, 1806 are discussed with particular ref- erence to which subgenus the italian species of the “Gruppe des nitidulum” sensu Netolitzky (1943) are to be referred to. Ocydromus incognitus (G. Müller, 1931) and Ocydromus alticola (A. Fiori, 1903), characterized by a similar morphology of the endophallus, are included in the subgenus Peryphus Dejean, 1821. A comparative table of the terms used both by us and by previous authors for the morphological characters of the endophallus of these subgenus is provided. Finally, Ocydromus (Peryphus) alticola lagae n. ssp. from Central Apennine (Monti della Laga) is described. This subspecies differs from the typical subspecies from mounts Maiella, Meta, Mar- sicano and Greco, through the darker antennae, pronotum shape, elytrae microsculpture and punctuation and medial lobe shape of edeagus. Key words: Coleoptera, Carabidae, Bembidiina, Ocydromus, Peryphus, alticola lagae, new subspecies, Central Apennine, Italy. INTRODUZIONE proseguire lo studio a suo tempo interrotto e di ac- certare che O. alticola dei Monti della Laga è Nel corso del programma di ricerche sulla fau- effettivamente differenziato, sebbene non a livello spe- na appenninica, promosso dal Museo civico di Storia cifico, da quello del P.N.A. La mancanza di materiale naturale di Verona e finanziato dal Consiglio Na- topotipico aveva senza dubbio ostacolato tale studio; zionale delle Ricerche, iniziato da Sandro Ruffo e l’opportunità di esaminare un esemplare di O. altico- proseguito da Giuseppe Osella, furono esplorate a par- la della Maiella, comunicatoci dall’amico Maurizio tire dal 1968 le alte cime della catena dei Monti della Pavesi del Museo Civico di Storia Naturale di Mila- Laga, nell’Appennino Centrale, tra Lazio, Abruzzo no, ha tuttavia ovviato al fatto che le ripetute, accurate e Marche. Durante queste ricerche furono rinvenute ed apposite ricerche della specie effettuate sul mas- da uno di noi (AVT) sul Pizzo di Sevo e sul Pizzo di siccio della Maiella negli ultimi decenni non hanno mai Moscio (= Cima di Lepre) e da Giuseppe Osella sul dato risultati positivi. L’esame di tale esemplare ci ha Monte Gorzano alcune popolazioni alticole di Ocy- consentito di confermare la sostanziale identità delle dromus, dapprima ritenute appartenenti ad una popolazioni del P.N.A. con quella topotipica della specie inedita e successivamente attribuite ad Ocy- Maiella e l’appartenenza di quelle dei Monti della La- dromus alticola (A. Fiori, 1903). Questa specie, ga ad una sottospecie inedita che viene qui descritta. descritta della Maiella, era stata in seguito rinvenu- Abbiamo inoltre colto l’occasione per affrontare ta da altri colleghi e da noi stessi sui monti del Parco il problema dell’inquadramento tassonomico di O. al- Nazionale d’Abruzzo (Monti della Meta, Monte Mar- ticola nell’ambito dei sottogeneri del genere Ocydromus. sicano e Monte Greco) (Luigioni, 1933; Vigna Taglianti, 1994, 1995). CONSIDERAZIONI SULL’INQUADRAMENTO SOTTOGENERICO Il recente ritrovamento di numerosi esemplari sul Monte Gorzano, da parte di uno di noi (PN), con Ivo Jeannel (1941) divideva la tribù Bembidiini (sot- Gudenzi e Maurizio Pavesi, ci ha dato l’occasione di totribù Bembidiina nella sistematica da noi seguita) 111 Boll. Soc. Entomol. 142-3-2 30-11-2010 10:51 Pagina 112 NERI & VIGNA TAGLIANTI in un complesso di generi, raggruppati in serie file- species group”, “Peryphanes species group”, “lenae tiche sulla base delle loro affinità e comprendenti a species group”. Toledano (2000) aggiunge a questi i loro volta svariati sottogeneri. Per il genere che qui gruppi “baehri, radians, cnemidotum”, tutti com- ci interessa, Jeannel aveva in origine utilizzato il no- prendenti specie orientali non inserite nel “Gruppe me Peryphus Stephens, 1828 (questo nome va però des nitidulum” sensu Netolitzky ma giudicate molto attribuito a Dejean, 1821), considerandone Ocydro- vicine ad esso. Kryzhanovskij e Toledano, autori che mus Clairville, 1806 come sinonimo. In seguito recentemente hanno affrontato questi problemi a li- Antoine (1956), separando a livello sottogenerico vello paleartico o mondiale, considerano quindi Peryphus ed Ocydromus, mise in evidenza la priori- Ocydromus sottogenere di Bembidion, dividendolo in tà spettante a quest’ultimo e la conseguente necessità numerosi “gruppi di specie” anziché in sottogeneri. di utilizzare per il genere il nome Ocydromus. Toledano (in litt.) ritiene che più la conoscenza del Perrault (1981) propose una visione intermedia genere Bembidion viene approfondita a livello mon- tra quella di Jeannel (18 generi solo nella zona eu- diale più la sua divisione in molti generi e la precisa ropea) e quella tradizionale di un unico grande genere delimitazione di questi ultimi appaiono artificiose. Bembidion Latreille, 1802, mantenuta da specialisti In attesa di studi più esaurienti ed approfondi- come G. Müller (1918), Netolitzky (1943), Lindroth ti sull’argomento decidiamo di seguire la scuola di (1963) (scuola mitteleuropea); tra i 12 generi elen- Jeannel, anche se uno di noi (PN) solitamente segue cati a livello mondiale da questo autore, il genere la scuola mitteleuropea, e continuare a considerare Ocydromus corrisponde quasi esattamente, per l’Eu- alticola appartenente al genere Ocydromus, cercan- ropa, alla “Série phylétique de Peryphus” di Jeannel do di chiarire a quale sottogenere esso vada attribuito. (1941: 445). Seguendo la scuola di Jeannel anche uno di noi MATERIALI E METODI (Vigna Taglianti, 1993, 2004, 2005) ha attribuito le Sono stati esaminati direttamente, sulla base specie appartenenti al “Gruppe des nitidulum” sen- della morfologia esterna e degli apparati copulatori su Netolitzky 1943 al genere Ocydromus e più in maschili, e in vari casi anche femminili, esemplari particolare ai sottogeneri Peryphus Dejean, 1821, appartenenti a numerose specie di Ocydromus del Peryphanes Jeannel, 1941 ed Ocyturanes Müller- “Gruppe des nitidulum” sensu Netolitzky e di grup- Motzfeld, 1986. pi di specie affini. Sono state inoltre prese in Alcune specie europee del “Gruppe des nitidulum” considerazione tutte quelle pubblicazioni in cui vie- sensu Netolitzky sono state di volta in volta attribuite ne studiata e descritta la morfologia dell’edeago delle da vari autori a Peryphus, Peryphanes, Ocyturanes od specie del “Gruppe des nitidulum” sensu Netolitzky Ocydromus “incertae sedis”, ma senza uno studio cri- e gruppi vicini, comunque importanti per la com- tico delle armature genitali: è il caso di incognitus (G. prensione dello schema generale della struttura Müller, 1931) e di alticola (A. Fiori, 1903) (vedi oltre). dell’endofallo dei sottogeneri qui presi in esame. L’attribuzione ai vari sottogeneri, usando i soli caratte- La terminologia adottata nel presente lavoro vie- ri esoscheletrici, è tuttavia nella maggior parte dei casi ne confrontata con quella usata da precedenti ed impossibile, dato che i caratteri sottogenerici sono es- autorevoli autori (vedi tab. 1). La terminologia usa- senzialmente endofallici. Mentre Peryphanes (pur in ta spesso corrisponde alla traduzione in italiano del senso più ampio di quello di Jeannel, 1941) ed Ocytu- termine ritenuto più appropriato fra quelli utilizzati ranes mostrano alcuni caratteri chiari e costanti, seppur da vari autori (Lindroth, 1940; De Monte, 1943; Fas- discutibili quanto a valore sottogenerico, nei Peryphus sati, 1947-1957; Müller-Motzfeld, 1986; Coulon, si osserva invece una discreta variabilità pur nell’am- 2002). bito di una comune “linea filetica”. L’edeago viene considerato tradizionalmente in Seguendo invece la scuola mitteleuropea che ri- posizione di riposo, all’interno dell’addome, ed il la- tiene Ocydromus sottogenere di un unico grande to concavo (dove sono inseriti i parameri) viene genere Bembidion, le specie del “Gruppe des niti- definito ventrale ed il lato convesso viene definito dulum” sensu Netolitzky sono state attribuite dorsale. (Kryzhanovskij et al., 1995) al sottogenere Ocydro- Il materiale studiato è conservato nelle seguenti mus e suddivise in gruppi di specie: “Ocyturanes collezioni,