Relazione Conclusiva
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COMMISSIONE D’INCHIESTA “IN MERITO ALLA FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA E ALLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA. I RAPPORTI CON LA REGIONE TOSCANA” RELAZIONE CONCLUSIVA APPROVATA DA PARTITO DEMOCRATICO 2 Sommario 1.1 ORIGINI DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA DA BANCA COMUNALE AD ISTITUTO DI DIRITTO PUBBLICO. ................................................................................................................................................... 17 1.2 DA ISTITUTO PUBBLICO AD SPA: NASCE LA FONDAZIONE. ................................................................ 19 1.3 POLO AGGREGANTE: LE PRIME ACQUISIZIONI .................................................................................... 23 1.4 AREA FINANZA: GENESI ALEXANDRIA E SANTORINI ........................................................................... 27 1.5 OPERAZIONE ANTONVENETA ............................................................................................................... 29 1.6 LE CONSEGUENZE DI ANTONVENETA: “THE WRONG PRICE, THE WRONG PAY TO PAY, AT THE WRONG TIME AND THE WRONG DEAL”. ................................................................................................... 34 1.7 NUOVO CORSO ..................................................................................................................................... 38 1.8 LA QUESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI ........................................................................................... 43 1.9 BANCA E FONDAZIONE OGGI ............................................................................................................... 49 2. IL CONTESTO DEL DISSESTO DI MPS .................................................................................................. 53 2.1 IL CONTESTO SENESE ............................................................................................................................ 54 2.2 “GROVIGLIO ARMONIOSO“ .................................................................................................................. 57 2.3 MANAGEMENT ...................................................................................................................................... 61 2.4 UNA BANCA DI SISTEMA NEL NUOVO SCENARIO INTERNAZIONALE ................................................. 64 2.5 IL RUOLO DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO ...................................................................................... 67 3 RAPPORTI TRA MONTE DEI PASCHI E REGIONE TOSCANA ................................................................... 72 3.1 NOMINE E CONTROLLO ........................................................................................................................ 72 3.2 BANCA E SISTEMA PRODUTTIVO ......................................................................................................... 74 3.3 DERIVATI ............................................................................................................................................... 76 3.4 PARTECIPATE ......................................................................................................................................... 79 4 CONCLUSIONI .................................................................................................................................... 89 4.1 VALUTAZIONI ........................................................................................................................................ 89 4.2 INDIRIZZI ................................................................................................................................................ 95 3 4 PREMESSA LA REALIZZAZIONE DELL’INDAGINE La commissione d’inchiesta nasce dalla richiesta sottoscritta dai consiglieri regionali appartenenti ai gruppi consiliari di minoranza. L’istanza, datata 23 luglio 2015 chiedeva l’istituzione di una commissione “in merito alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, alla Banca Monte dei Paschi di Siena ed ai relativi intrecci tra queste e Regione Toscana” . L’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale ha successivamente deliberato in proposito, (deliberazione U.P. 52 del 30 luglio 2015) istituendo detta commissione denominata “In merito alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e alla Banca Monte dei Paschi di Siena. I rapporti con la Regione Toscana” La deliberazione stabiliva anche il termine di approvazione la relazione finale e le eventuali relazioni di minoranza (9 mesi). I lavori della commissione sono iniziati il 9 settembre 2015 (data d’insediamento della prima seduta). A seguito d’istanza di proroga, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha previsto quale termine ultimo dei lavori il 30 luglio 2016 (comunicazione 8/4/2016 – prot. 9520/1.9.20.2). I lavori della commissione sono terminati con la seduta numero 22 del 28 luglio 2016, nella quale sono state presentate due relazioni finali. Le commissioni d’inchiesta sono previste dall’art. 21, comma 2 dello Statuto del Consiglio Regionale della Toscana. Il loro funzionamento è definito agli artt. 61 e 62 del Regolamento Interno. Statuto - Art. 21 Commissioni d'inchiesta 1. Il consiglio può istituire commissioni d'inchiesta su questioni relative a materie di interesse regionale. 2. Le commissioni d'inchiesta sono istituite anche senza voto consiliare, quando ne facciano richiesta almeno un quinto dei consiglieri. 3. Non possono essere attive nello stesso tempo più di due commissioni d'inchiesta istituite senza il voto consiliare. 4. I componenti della giunta regionale intervengono alle sedute delle commissioni d'inchiesta quando ne sono richiesti. 5. Il regolamento interno del consiglio disciplina la nomina, la composizione, i poteri e le modalità di funzionamento delle commissioni d'inchiesta. Regolamento Interno Art. 61 - Commissioni d’inchiesta 1. Il Consiglio può istituire, ai sensi dell'articolo 21 dello Statuto, indicandone la durata, commissioni di inchiesta su questioni relative a materie di interesse regionale 2. Le commissioni di inchiesta sono istituite anche senza voto consiliare, con deliberazione dell’ufficio di presidenza del Consiglio, quando ne faccia richiesta un numero di consiglieri di minoranza pari ad almeno un quinto dei componenti del Consiglio. Non possono essere attive allo stesso tempo più di due commissioni istituite senza voto consiliare 3. Le commissioni di cui al comma 1, sono composte da un rappresentante per ogni gruppo consiliare. Per ogni votazione, ogni commissario è dotato di voto ponderato corrispondente alla consistenza numerica del gruppo di appartenenza, ad eccezione del rappresentante del gruppo misto. 4. Il consigliere che, senza giustificato motivo, non partecipi a tre sedute consecutive cessa di far parte delle commissioni di cui al comma 1. 5. Le commissioni di inchiesta eleggono il proprio ufficio di presidenza, composto da un presidente, un vicepresidente e un vicepresidente segretario. 6. Le commissioni di inchiesta approvano il programma della loro attività. Se il programma comporta spese per studi, ricerche o consulenze, lo stesso deve essere approvato, per questa parte, anche dall’ufficio di presidenza del Consiglio. 7. Le commissioni d’inchiesta si riuniscono in giorni fissi che non coincidono con le sedute delle commissioni permanenti definite dall’ufficio di presidenza ai sensi dell’articolo 34, comma 2. 8. Ai lavori delle commissioni di inchiesta è data pubblicità 9. La relazione finale approvata dalla commissione di inchiesta e le eventuali relazioni di minoranza sono inserite all’ordine del giorno della seduta del Consiglio su indicazione della conferenza di programmazione dei lavori. 5 Art. 62 - Disposizioni applicabili alle commissioni speciali e di inchiesta 1. Alle commissioni speciali e di inchiesta si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni relative alle commissioni permanenti. 2. Si procede alla costituzione delle commissioni speciali e di inchiesta anche qualora siano pervenute un numero di designazioni da parte dei gruppi consiliari pari alla metà più uno dei componenti della commissione. Tali organismi non hanno i poteri delle commissioni d’inchiesta parlamentari (regolate dall’art. 82 della costituzione) . Non possono disporre ispezioni e perquisizioni né dispongono del potere di convocazione assistito dalla possibilità dell'accompagnamento coattivo da parte della polizia giudiziaria. Non possono acquisire d'autorità documenti da soggetti pubblici e privati. Possono solo argomentare della mancata presentazione e segnalare, se si tratta di dipendenti regionali, il comportamento di non collaborazione alla Amministrazione. Lo stesso per i dipendenti degli enti strumentali e degli enti locali. Successivamente alla deliberazione istitutiva e ai fini della composizione della commissione, i gruppi consiliari hanno designato propri rappresentanti. Tutti i gruppi, eccetto il gruppo consiliare Forza Italia, hanno segnalato il proprio componente. Nella seduta istituiva del 9 settembre 2015 (prima seduta) la commissione ha eletto all’unanimità il presidente, il vicepresidente e il vicepresidente segretario. Consigliere Ruolo Gruppo Consiliare Giacomo Giannarelli Presidente Movimento 5 stelle Leonardo Marras Vicepresidente Partito Democratico Claudio Borghi Vicepresidente segretario Lega Nord Tommaso Fattori Componente Sì – Toscana a Sinistra Giovanni Donzelli Componente Fratelli d’Italia – AN – Liste civiche per Giorgia Meloni (cessato a far data dal 3/12/2015) Ai sensi del comma 3 dell’art. 61 del Regolamento Interno del Consiglio Regionale, i componenti della