Il Palazzo Dei Marchesi Di Amboage

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Il Palazzo Dei Marchesi Di Amboage CLVI Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid. Palazzo del Duca d’Abrantes, già sede dell’Ambasciata d’Italia dal 1888 al 1939 e dal 1940 sede dell’Istituto Italiano di Cultura. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 1 IL PALAZZO Profilo storico-architettonico ino al 1936, anno d’inizio della guerra civile spagnola, l’Ambasciata d’Italia a Madrid era “F ubicata nel centro storico di quella capitale, in un edificio situato in Calle Mayor acquistato dal Governo italiano nel 1888 e la cui costruzione rimonta alla seconda metà del secolo XVI. Tale edificio, che era appartenuto ai Duchi di Abrantes, subì con il tempo numerose trasformazioni alla più importante delle quali, l’ultima, eseguita nel 1846, si deve il severo profilo attuale. Nelle sue immediate vicinanze sorge il Palazzo Reale, mentre di fronte ad esso si trova la Cattedrale Reale dell’Almudena; l’edificio, inoltre, si ricollega in qualche modo anche alla storia più antica di Madrid, visto che poggia su uno dei suoi muri perimetrali, secondo alcune fonti, sul lato settentrionale della fortificazione della cit- tadella ivi fondata nel IX secolo d.C. dagli Arabi, la piazzaforte di Magerit. Il palazzo si costituisce nell’anno 1652, quando don Juan de Valencia el Infante – un nobiluomo che ricopri- va la singolare carica di “Spia Maggiore del Consiglio Segreto di Sua Maestà” – comprò e riunì cinque case contigue che sorgevano su quest’area per costruirsi un palazzetto; l’edificio passò ben presto (1656) nelle mani di don Antonio de Valdés y Osorio, cavaliere di Alcantara sotto il regno di Filippo IV. Ma già nel 1669 l’edificio passò in proprietà del marchese di Alcañices, cambiando poi assai frequentemente di padrone e cadendo nelle mani della piccola nobiltà locale, spesso squattrinata e bisognosa. Per questo motivo, nel corso del XVIII sec. e per parte del secolo scorso l’edificio 2 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid. Palazzo Reale. Cattedrale Reale dell’ Almudena. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 3 Statua a Filippo IV sita nel portico della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. 4 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Istituto Italiano di Cultura. © Astudillo Il Palazzo. Profilo storico architettonico 5 venne più volte suddiviso all’interno ed affittato, e spes- so fu addirittura destinato a dimora della servitù. Nel 1842 l’immobile fu acquistato dai duchi di Abrantes, che lo restaurarono dandogli in buona parte la fisionomia che l’edificio presenta attualmente e vinco- lando ad esso il nome del loro casato; peraltro, vicende politiche ad essi avverse obbligarono i duchi a disfarse- ne nuovamente nel 1874. Il palazzo fu allora acquistato dal senatore progressista Manuel Maria de Santa Ana, che vi insediò la redazione del giornale “La Correspondencia de España”. Nel 1888 il nuovo proprietario del giornale, Ignacio Escobar, vendette il palazzo al Governo italiano, che lo acquistò per farne la sede dell’Ambasciata. L’ambasciatore che effettuò l’acquisto per conto dello Stato italiano, il conte Giuseppe Tornielli-Brusati, ed il suo successore, il barone De Renzis di Montanaro, si Conte Giuseppe Tornielli-Brusati. incaricarono di ristrutturare l’interno dell’edificio e di restaurarne ed abbellirne, anche con pitture, le facciate esterne, abolendo le due torrette angolari, pericolanti, che avevano fino ad allora adornato i due spioventi del tetto sulla facciata principale. Occupato dai battaglioni italiani delle Brigate Internazionali durante la Guerra Civile spagnola, l’edificio ebbe a soffrire alcuni danni, soprattutto in relazione ai furiosi combattimenti della fine della guerra intorno al Palazzo Reale. Il conseguen- te trasferimento dell’Ambasciata in una zona più tran- quilla offrì così, nel 1939, una splendida sede per l’ap- pena creato Istituto di Cultura, il quale ha costituito da allora una vivace isola culturale italiana in uno dei più belli e dei più antichi palazzi di Madrid. All’indomani della guerra civile spagnola, il Governo italiano destinò l’edificio di Calle Mayor a sede dell’Istituto Italiano di Cultura, non mancando tuttavia Barone Francesco De Renzis. di continuare a curarne, oltre agli aspetti funzionali, anche quelli decorativi, talchè ancora oggi l’Istituto appare una sede di grande prestigio, oltre che funziona- le alle proprie esigenze istituzionali. Contemporaneamente, sul finire del 1939, il Governo italiano acquistò un altro edificio, situato nella calle 6 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Il Palazzo. Profilo storico architettonico 7 8 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Francisco de Goya y Lucientes, La duquesa de Abrantes, P007713. © Museo Nacional del Prado, Madrid. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 9 Lagasca, in un quartiere sviluppatosi a partire dagli inizi del XX secolo. In tale edificio, di mirabile valore stilisti- co, fu trasferita l’Ambasciata d’Italia, ove ha tuttora sede. Si tratta di un edificio che, col giardino, occupa un intero isolato fra le calles Lagasca, Juan Bravo, Velázquez e Padilla, in pieno Ensanche, il tipico retico- lato di strade che caratterizza la crescita urbanistica della città spagnola all’inizio del secolo scorso. “È un bell’esemplare delle moderne costruzioni di Madrid, che vanno dando alla città un aspetto sontuoso, di gran città, alle aree di recente urbanizzazione”. Così si esprimeva nel 1917 la rivista Achitettura e Costruzione sull’edificio che era in via di conclusione. Esso era appartenuto al Marchese di Amboage, uomo di immensa fortuna che si fregiava di un titolo nobiliare Palazzo dei Marchesi di Amboage. concessogli dal Vaticano. L’edificio si deve a uno dei migliori architetti spagnoli degli inizi del novecento, Joaquín Rojí, ed è ispirato nella sua concezione al barocco francese, tanto da farlo apparire come una residenza di epoca molto più antica della sua effettiva costruzione. Il palazzo di tre piani si affaccia su un vasto giardino di 680 metri quadrati, proprietà anch’esso dello Stato italiano. Nell’area è compreso altresì un edificio di ser- vizio di dimensioni minori. La Cancellieria Diplomatica è sistemata all’ultimo piano dell’Ambasciata, mentre gli altri piani sono desti- nati ai saloni di rappresentanza e a residenza privata del Capo Missione. Nei saloni di rappresentanza si trovano numerose opere d’arte (pitture e sculture) di proprietà del Ministero degli Affari Esteri o concesse in deposito temporale dalla Galleria Nazionale di Roma, dal Museo Nazionale di Roma, dal Museo di Napoli, dalla Galleria di Capodimonte e dalla Galleria di Firenze. Tra le opere figurano molti esemplari dell’arte pittorica italiana del XVII secolo (specialmente della scuola napoletana e parmense) tra cui risaltano nomi di insigni maestri come Salvator Rosa, Cavalier D’Arpino, Pier Francesco Mola Particolari decorativi. e Federico Buzzi. Non mancano neppure opere di mae- 10 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Ambasciata d’Italia a Madrid. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 11 stri stranieri in particolare della pittura fiamminga del seicento e del settecento. Di notevole bellezza è anche la scultura dovuta a Mariano Benlliure (famoso artista spa- gnolo) che riproduce la celebre ballerina Pastora Imperio. Il biliardo stile Impero, con elementi decorati- vi di legno e metallo, è intarsiato e fu costruito espressa- mente a Forlì nel 1884”(1). Mariano Benlliure. Foto Edgardo Debas. La celebre ballerina Pastora Imperio. (1) Testo tratto dal sito dell’Ambasciata e riprodotto per gentile concessione della nostra rappresentanza diplomatica a Madrid. 12 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Ambasciata d’Italia a Madrid. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 13 14 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage La sede dell’ambasciata d’Italia a Madrid in un acquarello di Piotr Blicharski. Madrid. Il Palazzo. L’Ingresso. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 15 16 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage L’Ambasciatore e l’Ambasciatrice Riccardo e Nelly Guariglia. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 17 18 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid, 8 luglio 2020. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’Ambasciatore Riccardo Guariglia. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 19 20 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid, 7 febbraio 2020. Visita del Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio in Ambasciata. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 21 22 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid, 11 maggio 2015. Il Presidente Sergio Mattarella con l’Ambasciatore Pietro Sebastiani e consorte. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 23 24 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid, 30 gennaio 2007. Il Presidente Giorgio Napolitano e l’Ambasciatore Pasquale Terracciano con la Comunità italiana a Madrid. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 25 26 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid, 30 gennaio 2007. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’Ambasciatore Pasquale Terracciano con la Comunità italiana a Madrid. Madrid, 30 gennaio 2007. Da destra verso sinistra, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’Ambasciatore Pasquale Terracciano, i consoli generali Roberto Natali e Sergio Barbanti, il vice capo del consolato di Madrid, Giorgio Biscari. Il Palazzo. Profilo storico architettonico 27 Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano saluta il presidente del Comites di Madrid, Almerino Furlan. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano saluta il direttore di Infoitaliaspagna, Patrizia Floder Reitter. 28 Il Palazzo dei Marchesi di Amboage Madrid, 27-29 giugno 1996. L’Ambasciatore Raniero Vanni d’Archirafi rivolge un indirizzo di saluto
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