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Magazine del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo Italiani Anno II Numero 15 - Novembre 2015 ONORE ALL’ITALIANA CHE HA PERSO LA VITA NEGLI ATTACCHI DI PARIGI

IL FONDO Il politicamente WWW.PRIMADITUTTOITALIANI.COM corretto che non sconfigge l’Isis di Roberto Menia ome ha fatto ogni uomo giusto e libe- POLEMICAMENTE Cro, abbiamo pregato Ciao Valeria per Parigi e per le vittime Irpinia, una vergogna innocenti della follia islami- sta. Attoniti, ci siamo chiesti lunga 35 anni cosa sia giusto dire. E cosa di Francesco De Palo sia giusto fare. Se l’aggressio- e 19,34 è l’orario in cui il 23 no- ne all’Occidente, alla nostre vembre del 1980 la terra tremò libertà, ai nostri costumi, alle in Campania e Basilicata, con nostre leggi, alla nostra tradi- L epicentro in Irpinia. Novanta inter- zione, dovesse farci cambiare minabili secondi al termine dei quali il nostro modo di essere e di il bilancio fu di tremila morti, novemi- vivere avrebbero vinto loro, i la feriti, trecentomila cittadini rimasti terroristi fanatici. Ha ragione senza tetto e centocinquantamila abi- Papa Francesco a rispedire tazioni distrutte, senza contare interi al mittente i consigli di qual- paesi isolati per giorni e giorni. La ver- che “benpensante” che lo gogna italiana e di chi amministrava il consiglia di annullare il Giu- paese si rinviene in due dati. I ritardi bileo della misericordia che allucinanti dei soccorsi: tardivi, imba- si apre a Roma l’8 dicembre. razzanti e da terzo mondo a cui fece Non solo “maledetti” quel- da contraltare l’impegno epico dei vo- li che uccidono “in nome di lontari. Le promesse, lunghe e imba- dio”, ma soprattutto guai razzanti, della politica che ancora una per noi ad arretrare. Anche volta usò una tragedia immane per se Roma, la nostra Roma, tornaconti elettorali e biechi interes- potrebbe essere un bersa- si di facciata. Nel mezzo, un manipolo glio, e lo sappiamo da tem- di italiani, lasciati soli. Sono loro i veri po. Deve vincere il coraggio eroi di un mezzogiorno che porta ad- contro la paura, la fede con- dosso ancora oggi i segni di quel si- tro la follia, l’identità contro sma. Ma non nelle strade interrotte o il nulla, la vita contro la mor- nei paesi isolati, non in scale devasta- te. La nostra risposta, quella te o in murature da puntellare: bensì dell’Italia e dell’Europa all’ag- n grande dolore, doppio, anzi quadruplo. Una giovane vita spezzata dalla barba- rie “nazi-islamista”, una studentessa modello che aveva deciso di cercare fortu- nelle anime di chi credeva in qualcosa gressione islamista richiede e si è visto abbadonato. I trentacinque l’adozione di una strategia di Una in un’università straniera, una figlia che oggi manca tantissimo alla sua fami- glia e ai suoi amici. E, aggiungiamo, un’italiana che ha pagato con il bene più prezioso anni del terremoto in Irpinia devono alto profilo. E’ in gioco il fu- servire alla politica per guardarsi allo turo delle società europee, e questa follia omicida. La veneziana Valeria Solesin è il simbolo di questo “11 settembre europeo”, quando una notte buia e volgare ha portato via sospiri e sguardi, braccia e specchio, scoprirsi incapace e bugiar- occorrono “pensieri lunghi”. da. E chiedere “scusa”, una frase che Non bastano il giro di vite menti. Tutte cancellate dall’odio ideologico. Dedicare la nostra prima pagina a Valeria è sintomo di compostezza e dolore, ricordo e profondo rispetto. E’il momento del non dice più nessuno mentre invece sui controlli alle frontiere dovrebbe essere il rosario da recitare esterne dell’Ue e flessibilità profondo raccoglimento, questo, e dell’unità, della condivisione attorno ad un dolore e della consapevolezza di essere comunità. Italia, Francia, Europa, Mondo: unite come tutti i giorni. Compresi quelli in cui si di bilancio nelle spese per la chiedono i voti. sicurezza. Servono coraggio, una grande famiglia per onorare Valeria e altri centoventinove innocenti. visione lungimirante e, per- ché no, una grande risposta culturale. Bisogna compren- QUI FAROS di Fedra Maria dere che è dovere di tutto il mondo libero e civile an- osa fare di fronte ad mente “c’è la consapevolezza a criteri assoluti ed incontro- Ipse dixit nientare l’Isis e non si deve un concorso per infer- che certe situazioni produco- vertibili, insomma nel pieno aver paura di creare per dav- Cmieri che prevede la no soprattutto scoraggiamen- rispetto della legge (non ne vero una grande coalizione, messa a disposizione ave- fino ad oggi mai vista, che di ottantuno posti, di vamo «Nel mondo unisca Europa, Usa, Russia, questi settantacinque dubbi). Paesi Arabi. Ed è questa una a diplomati del grup- Ma la guerra da vincere non solo po linguistico tedesco, legge è si raccoglie sul terreno laggiù, ma anche solo tre per italiani e sempre a casa nostra. La strage di altri tre per ladini? Se giusta?” quel che si Parigi, figlia del diffondersi lo chiede il consiglie- Per il m nel vecchio continente del re regionale di L’Alto omento proselitismo jihadista presso Adige nel cuore, Ales- Urzì ha semina» i giovani musulmani cittadini- sandro Urzì, che sul presen- di seconda o terza generzio- proprio profilo facebook rac- to fra i giovani in cerca di tato una interrogazione ur- ne dei nostri paesi, dimostra conta la questione. E si pone occupazione, bravi, bravissimi gente. Ma al di là degli atti Luigi Settembrini che la politica di oscuramen- alcuni quesiti. Quale senti- ma appartenenti al gruppo burocratici, resta tanta ama- to della cultura... mento nasce? Indignazione, linguistico sbagliato. Ci viene rezza per quel concorso che (Continua a pag. 8) rabbia, fastidio? Più concreta- detto che tutto corrisponde si tinge di becera esclusione.

2 Prima di tutto Italiani n.15 Nov.’15 IL RACCONTO - La testimonianza di una voce dell’emigrazione, che dopo mezzo secolo è tornata nella sua Cropalati Dalla Calabria a Buenos Aires, la storia di Ida con l’Italia e l’Argentina nel cuore di Ida De Vincenzo aro Direttore, ho tanti ricor- di della mia infanzia e anche Cse qualche immagine si è can- cellata col passare del tempo, altre sono rimaste profondamente incise nella mia anima. Le voglio trasmet- tere affinché non siano dimenticate. Sono piccole storie, cose quotidiane, ma non per questo meno importanti. Sono le cose che ci aiutano a com- prendere la vita ed il carattere di una famiglia. Ogni storia ha una grande valore, molte sono simili ma nessu- na uguale. Potrei dire tante cose di mio padre, fu un uomo semplice e sensibile. Gli piaceva la natura, stare all’aperto e soprattutto la terra. La lavorava non tanto per necessità ma per l’amore che lo legava ad essa. Per lui ogni seme aveva valore. Lo cura- va con tanto amore e dedizione. Per contribuire all’economia familiare, coltivava dall’umile lattuga alle piante più preziose. Allevava conigli e maiali- ni d’India, e noi ragazzi ci affezionam- mo tanto a questi animaletti che non volevamo più mangiarli. Quindi mio padre smise di allevarli. Chissà se mio padre si privò di mangiare ciò che gli piaceva per non vedere le nostre la- crime? Ha sofferto tanto le conseguenze del- la guerra, evitava l’argomento dicen- do che erano cose tristi. Diceva sem- pre “maglio dimenticare”. Tuttavia il comune come operaio. Lavorava nella casse e bottiglie. Mio padre alle volte quando arrivò la linea 47 del pullman, suo atteggiamento cambiava quando manutenzione delle strade. E quando si sedeva su una di quelle casse e si ci fu una rivoluzione. Facevano tanto gli chiedevano della sua ferita di guer- lo prtendevano in giro, rispondeva metteva a scrivere alla famiglia in Ita- rumore che alle volte non si pote- ra. Era stato ferito in combattimento, sempre: “Voi non sapete che cosa si- lia, e gli raccontava quanto era bello va dormire, mio padre diceva che lo al gomito. Io mi sentivo orgogliosa gnifichi lavorare all’aperto: in inverno vivere qui. In certi momenti nei suoi facevano di proposito, e molte notti di avere un papà veterano di guerra. il freddo ti congela le ossa e d’estate il occhi traspariva una grande tristezza, dovette alzarsi e andare a protestare, Ma allo stesso tempo non riuscivo a catrame caldo sotto il sole inclemen- gli tornavano ricordi lontani: i suoi e ricordargli che anche lui lavorava capire come avesse potuto sparare a te ti brucia finanche l’anima”. monti, i costumi secolari, le leggen- e che si alzava alle 4,30 del mattino. un altro uomo. Un giorno, vincendo Avevamo anche un alimentari, che ci de; era abituato alle difficoltá della Ciononostante, spesso portava loro la mia timidezza, e senza misurare le aiutò tanto economicamene. La no- vita, e si difendeva dall’irremidiabile bevande fresche d’estate e calde d’in- parole gli chiesi come avesse potuto stra clientela era molto varia e tal- idealizzandolo. Quando gli mancava- verno. Quando si ammalò tutti veni- fare una cosa del genere. Mi guardò volta era difficile comunicare, spesso no poche righe alle fine della lettera, vano a trovarlo, non fu mai solo. Fu e vidi nei suoi occhi una grande ras- ci intendevamo a segni. Succedevano mi chiamava: “Vieni, vieni”. Voleva che un uomo molto rispettato; il suo ca- segnazione. Allora con grande convin- anche cose curiose, ricordo una con- scrivessi anch’io qualcosa alle zie, ma rattere aveva la semplicità di chi vive zione e parole semplici mi rispose: “Se versazione tra mia madre e una signo- all’epoca io ero troppo piccola e non la realtá, consapevole che non si può non gli avessi sparato io mi avrebbe ra paraguaiana che lavora lì vicino. Mia sapevo scrivere, allora lui con tanta cambiare. Il giorno della sua morte un sparato lui”. In quel momento mi resi madre parlava di una cosa e la signo- pazienza disegnava le lettere su un corteo lunghissimo lo accompagnò conto che non c’era stata alternativa. ra rispondeva un’altra, ma entrambe foglio a parte e io le copiavo. Erano nel suo ultimo viaggio. Ancora oggi lo ricordo e mi commuo- continuavano questa conversazione sempre le stesse parole, “care zie”, Sono una donna la cui storia si asso- vo davanti a questa verità cosí fredda come seguendo un filo immaginario. quando finivo di scrivere, il suo volto miglia a quella di tante donne immi- ed assoluto. Appena arrivati in Argen- Io, nella mia innocenza, lo feci notare si illuminava con un grande sorriso, grate calabresi: sono nata a Cropalati, tina, iniziò a lavorare, ma un incidente a mia mamma, ma lei mi rispose: “Sta’ era un momento magico, avvertivo in Calabria (foto in alto), in un paesi- o immobilizzò per quasi un anno. Una tranquilla, non ti preoccupare”. che oltre l’oceano c’erano persone no di montagna, proprio da favola, da volta rimesso, ottenne un lavoro al Avevamo a casa un cortile pieno di che ci volevano bene. Le lettere tar- dove si possono osservare bellissimi davano tanto ad paesaggi. Sono nata nel dopoguer- arrivare, il gior- ra ed essendo mio padre reduce di no che ricevette guerra ne soffrivamo le conseguen- la notizia della ze, il che ci ha costretto ad emigrare morte di sua so- quando io avevo due anni. Sebbene rella, dopo averla gli anni passassero, dai miei genitori letta non riuscì gli argomenti di conversazione erano a parlare. I suoi sempre gli stessi: la terra lontana, la occhi si sciolse- nostalgia, la famiglia e tutto ciò che ro in un pianto riguardava la famiglia calabrese. sommesso ma Questi sono i motivi per cui la cul- profondo.In quel tura e la lingua italiana hanno acqui- momento ebbe stato fondamentale importanza nella la certezza che mia vita. Sono sempre stata in con- non sarebbe mai tatto diretto con le mie radici. Dopo piú ritornato a 50 anni ci sono ritornata, ho potuto rivedere i suoi conoscere e ricevere l´affetto del- monti e a riab- la mia famiglia lontana. Sono rimasta bracciare le per- commossa dallo splendore dei pae- sona amate. Per saggi di un mondo che adesso sento tante settimane veramente mio. È la mia seconda casa, la casa si vestí come mi piace chiamarla. Finalmen- di lutto stretto. te sono riuscita ad allacciare nel mio Nel quartiere, cuore l´Italia e l´Argentina. 3 Prima di tutto Italiani n.15 Nov.’15 L’INTERVISTA - Il prof. Alexandru Cucuta spiega la crisi di governo in Romania, dopo le dimissioni del premier Ponta Fate largo alle “primavere balcaniche” Dopo Podgorica, Bucarest come GeziPark?

di Matteo Zanellato (da Bucarest) assione politica e voglia di cambiamento hanno cato di sfruttare le proteste, ma questo potrebbe rattere politico: di base c’è l’incapacità della clas- portato pochi giorni fa più di trenta mila per- essere un gioco pericoloso. Le rivendicazioni dei se politica di dimostrare le sue abilità, e comunque Psone in piazza Universitatii a Bucarest, la stessa manifestanti (combattere la corruzione, rendere esiste la convinzione, a volte anche da parte degli piazza che diede vita alla rivoluzione nel 1989. Cos’è più efficiente la macchina burocratica) sono riven- uomini politici, che i tecnocrati siano una soluzione cambiato rispetto a prima? Stiamo forse assisten- dicazioni politiche, chi è in piazza non le percepisce migliore. do alla fine del processo di transizione ad una de- diversamente. Qualsiasi tentativo da parte di un at- Quali sono i partiti che lo appoggeranno? mocrazia compiuta dopo ventisei anni dalla fine del tore politico in evidenza di capitalizzare queste ma- Il governo proposto da Ciolos ha l’appoggio di PSD comunismo? Per chiarire meglio questi e altri temi, nifestazioni potrebbe rivolgersi contro. Anche per e PNL, i due partiti più grandi in Parlamento. Era co- Prima di Tutto Italiani ha incontrato il Prof. Radu questo alla caduta del governo Ponta non c’è stato munque difficile organizzare le elezioni anticipate, e Alexandru Cucuta, docente di teoria delle relazio- un governo del PNL. D’altra parte, come si è visto i partiti hanno preferito aspettare. Il problema sarà ni internazionali presso l’Università SNSPA - Scuola durante le consultazioni a Palazzo Cotroceni, non come gestirà le cose il nuovo Premier, che ha già as- Nazionale di Scienze Politiche e Amministrative di c’è un politico che sarebbe disposto a prendersi il sunto la posizione di uomo “al di fuori” dello spazio Bucarest, a una settimana dalle dimissioni del pre- rischio di rispondere alle pretese dei manifestanti. politico in sé (anche se è già stato Commissario Eu- mier Victor Ponta (foto in basso). Dacian Ciolos, un tecnocrate in Romania, ropeo) come gestirà la relazione con i partiti politici Parliamo della crisi di governo, cos’è suc- sarà capace di governare? e con la maggioranza parlamentare contestuale. cesso in Romania? Le manifestazioni de- La tecnocrazia è principalmente un simbolo con Un tecnocrate può risolvere il problema rivano da un malessere diffuso? forti connotati nello spazio pubblico rumeno. Da della corruzione? La caduta del governo guidato da Victor Ponta è il una parte, ci si aspetta che venga imposta la me- Non credo che l’appartenenza politica o l’auto- risultato diretto delle manifestazioni di piazza inne- ritocrazia nello spazio pubblico. Nonostante tutte identificazione professionale siano un problema scate dall’incendio della discoteca Colectiv, che ha le richieste fatte dai manifestanti siano puramente nella gestione della corruzione. La società rumena causato molte vittime. Le manifestazioni non hanno politiche, un governo di tecnocrati manca di un ca- si è rivelata quasi incapace di costruire istituzio- preso di mira soltanto il governo Ponta, ma anche ni pubbliche con regole e comportamenti che ri- le pubbliche autorità colpevoli di non aver verificato spondessero alle aspettative. La soluzione non può con il giusto rigore il rispetto delle norme sulla pub- essere limitata al sistema giudiziario e al DNA (di- blica sicurezza. Le proteste si sono quindi allargate partimento anticorruzione), anche se sarebbe bene a tutta la classe politica rumena, considerata diret- funzionassero. È difficile trovare una risposta, che tamente responsabile di non aver realizzato un si- deve essere ovviamente migliore di alcune nomi- stema amministrativo efficiente in grado di svolgere ne in posti chiave, e non dipenderà dalle qualità del i propri compiti. Ovviamente la credibilità di Ponta, nuovo premier. Sì, la credibilità di Ciolos è una ri- erosa anche dal risultato delle presidenziali di un sorsa. L’entità e la complessità del fenomeno cor- anno fa, ha contribuito significativamente al risultato ruzione in Romania rappresenta un problema per il a cui oggi assistiamo. Non credo ci sia una sensazio- governo che è già stato messo in discussione. Ironia ne generale di “malessere”. Anzi, c’è probabilmente della sorte, proprio l’assegnazione del portafoglio almeno una parte della società rumena che si sente della giustizia è stata la prima difficoltà del presiden- legittimata dallo scollamento tra la classe politica e te, che ha dovuto sostituire la prima candidatura di i segmenti più dinamici e non conformisti della so- Cristina Guseth a causa della posizione di fronte alla cietà. L’insoddisfazione nei confronti delle capacità commissione legislativa. dei politici è molto diffusa ed è presente dall’inizio Quali sono le sfide più importanti che il della transizione politica iniziata dopo il 1989. Poche nuovo governo dovrà affrontare da qui persone hanno fiducia nei leader politici rumeni. La alle elezioni di fine 2016? crescita delle proteste, la velocità con cui sono cre- Nonostante questa scadenza quasi fatale, le sfide non sciute di intensità e, come nel 2012, la sensazione si fermano alle elezioni locali o generali del prossi- che le critiche siano profondamente legittime sono mo anno. Sono di due tipi, da un lato, il governo con- fattori che hanno contribuito al susseguirsi degli tinuerà a gestire un rapporto difficile con i partiti eventi». presenti in parlamento nonostante la mancanza di Il presidente della Repubblica Iohannis collegamenti con i politici dei nuovi ministri. La so- è uscito in strada per ascoltare i mani- pravvivenza del governo dipende da questo. Dall’al- festanti, è stata soltanto pubblicità o ha tro ci sono gli obiettivi assunti dall’esecutivo. Ogni dimostrato di voler ascoltare la società suo insuccesso o ogni suo “compromesso” troppo civile? “compromettente” coi partiti non farebbe altro che Era ovvio che il presidente avesse come obiettivo il deludere le grandi aspettative (e diffuse) dei mani- cambio del governo sin dal suo insediamento, così festanti. Infine, il governo opererà in un periodo in ha cercato di capitalizzare l’effetto delle manifesta- cui vedremo se dai manifestanti o dalla società civile zioni. Resta comunque difficile da credere che una usciranno nuovi concorrenti politici. E questo crea passeggiata tra i manifestanti sia stata sufficiente a una potenziale pressione supplementare al governo capire cosa chiede la “strada”. Il presidente ha cer- Ciolos.

4 Prima di tutto Italiani n.15 Nov.’15 IL PUNTO - Le ricette sulla prossima kermesse della giornalista torinese, Elisabetta Norzi, curatrice del portale Dubaitaly Cosa resta dopo Expo? E’già Dubai 2020 L’Italia scalda i motori con cibo e stile Cosa resta dopo Expo 2015? scaldando i motori con cibo e La consapevolezza che una stile, made in Italy e affabilità, grande finestra di esposizioni e grandi sogni e treni da prendere incontri non deve restare chiusa al volo. Perché la ghiotta occa- a lungo. E’già Dubai 2020, quin- sione non è solo quella di fare di, un appuntamento che sem- numeri e pil, ma anche la pos- bra lontano e invece dista meno sibilità di creare una vera rete di un lustro a cui l’Italia ssta già tricolore di eccellenze all’estero. di Enrico Filotico pente le luci milanesi, l’esposi- 2020. Non sarebbe potuto essere che chiature industriali”. Attestati di stima de tricolore fuori dai confini nazionali. zione universale si trasferisce a questo il topic di una manifestazione importanti, considerato il periodo La spiegazione è sempre nelle parole SDubai. Il viaggio di Expo per ar- che si sviluppa in una delle terre che difficile che questi settori vivono in della direttrice di ‘Dubaitaly’: “Gli rivare negli EAU passa dal Kazikistan, più di qualsiasi altra ha visto miglio- patria. Emirati rappresentano una piattafor- l’edizione sarà quella di Astana 2017, rie e sviluppi nell’ultimo mezzo seco- Il mercato emiratino è tra quelli che ma unica, sotto diversi punti di vista: ma la manifestazione non ha ancora lo. Curioso è il ruolo dell’Italia nello meno ha sofferto la crisi arrivata da- la posizione geografica che permette fatto registrare i livelli di interesse sviluppo di questa terra, dallo stivale gli States nel 2008, oggi gli EAU non di accedere a opportunità di business dell’appena conclusa edizione italiana arriva la cultura nel settore del food sono più infatti l’Eldorado del Medio non solo in Medio Oriente, ma anche e dell’ormai prossimo evento che si and beverage e della moda così come Oriente dove trovare lavoro e fare in Africa, Iran, o nelle CIS countries, la terrà a ridosso del Golfo Persico. E’ confermato dalla giornalista torinese: fortuna facilmente. Negli anni è cre- sicurezza degli investimenti, la stabilità quindi Dubai l’obiettivo a cui le im- “Il Made in Italy continua senza dub- sciuta la concorrenza in tutti i settori politica in un’area molto complicata, prese nostrane puntano. Abbiamo bio ad essere sinonimo di qualità e e di conseguenza si è alzato il livello le avanzate infrastrutture logistiche, provato ad ana- il regime fiscale”. E lizzare la ‘Road aggiunge: “Come ha to Dubai’ dell’Ita- sottolineato l’Am- lia con Elisabetta basciatore d’Italia Norzi, giornalista Liborio Stellino, in torinese e cura- un’intervista rila- trice del portale sciata a Dubaitaly, ‘Dubaitaly’, da set- i rapporti bilaterali te anni ormai emi- tra Italia e Uae non grata negli Emirati sono mai stati così Arabi. E’ stata lei forti. Ciò significa a garantirci che avere in qualche l’esposizione è già modo riconosciuto priorità, “gli Emi- la complementarie- rati stanno pun- tà o, meglio, il carat- tando moltissimo tere sinergico dei su Expo 2020, a sistemi economici partire dal miglio- dei due paesi”. ramento delle in- La curatrice del frastrutture della portale ‘Dubaitaly’, città fino a nuovi da sette anni ne- e complessi pro- gli Emirati Arabi, getti edilizi, alcuni come valuta il ruolo davvero masto- dell’Italia ad Expo dontici – racconta 2020?” Certamen- - ne sono esem- te l’Italia sarà una pi il Dubai Water presenza forte a Canal, progetto Expo Dubai 2020, da 545 milioni di anche e soprattut- dollari che collegherà Business Bay stile. Sicuramente il food, la moda e qualitativo del mercato. Un merca- to per trasferire tutta l’esperienza e e la zona del Burj Khalifa al mare, il il design, ma anche la cultura e l’arte, to alla ricerca di figure professionali il know how di Milano 2015, un Expo, Museum of the Future, esposizione sono i settori che ancora caratteriz- sempre più qualificate con aziende quello del capoluogo lombardo, che dedicata interamente all’innovazione, zano l’Italia, negli Emirati e nel mondo. decisamente più prudenti e raziona- senza dubbio ha ridato vita, e in ma- l’ammodernamento della parte sto- Oltre ad essere le piattaforme mag- li negli investimenti. Il paese rimane niera innovativa, a una manifestazione rica della città, oltre a progetti interi giormente in crescita - poi i dati della comunque il baricentro del business che aveva perso vivacità e interesse. nuovi quartieri residenziali, parchi a Camera di Commercio - per quanto mediorientale, con un mercato in In questo senso lo sforzo delle isti- tema e centri commerciali”. riguarda l’esportazione italiana negli crescita che offre sempre nuove op- tuzioni italiane presenti negli Emirati ‘Connecting Minds, Creating the Futu- Emirati compaiono al primo posto portunità. sarà proprio quello di accompagnare re’, collegare le menti, creare il futu- il settore della gioielleria, seguito da E’ sempre più frequente lo sposta- Dubai al 2020”. ro. Sarà l’innovazione il tema di Dubai quello dei macchinari e dalle apparec- mento del core business delle azien- twitter@EFilotico LA PUNTURA DI SPILLO - Il dopo attacchi parigini si tinge di parole e promesse. Ma chi è attento a concetti e forma? di Claudio Antonelli Lo stile di Hollande e quel “copia e incolla” dal Fn li italiani sono ossessionati dallo stile. Ma sicco- intonerebbero “Bella Ciao!” Dopotutto, i professionisti che il giorno prima, subito dopo il massacro d’innocenti me “stile” per molti di loro si limita alla moda, dell’ “antifascismo” ci dicono che il terrorismo islamico avvenuto a Parigi, aveva detto ai francesi Le Pen. Da Gvediamo la parola “stile” scritta ormai con la y è “islamo-fascismo”. Molti altri, nella penisola, intone- anni il Fn, tacciato di covo di populisti, estremisti, raz- greca: “Style” - vedi il supplemento del Corriere della rebbero in- vece “Para- zisti e guerrafondai, invia questo messaggio ai francesi Sera e anche quello del Giornale. Ciò avviene in omag- ponziponzi- po!”, molto e al governo: punire coloro che in Francia predicano gio alla moda linguaiola degli “Italians”, linguisticamen- c o n s o n o allo spirito l’ odio contro la Francia; ristabilire la legalità ovunque te avidi d’America. Fatta questa premessa, dirò che è da bettola che va per nel territorio non accettando piu’ l’illegalità diffusa del- difficile per gli italiani recepire la straordinaria lezione la maggio- re. Cosa le banlieus chiudere le moschee in cui si pronunciano di vero stile offerta dai francesi, che hanno reagito agli dire del presidente sermoni di morte; riprendere il controllo del confine na- attacchi armati di un Islam idrofobo intonando, uniti, la f ra n c e s e , Hollande, e zionale; proteggere la popolazione incrementando gli Marseillaise. Gli italiani non saranno mai capaci di un del suo for- te discorso organici delle forze armate e di polizia… e via enu- simile spettacolo, perché sono culturalmente, politica- contro i nemici della Francia? Egli si è trasformato merando. Unica precisazione circa questo copia-incolla mente, e direi “geneticamente” portati non a celebrare all’improvviso in un Churchill anzi in un De Gaulles. O fatto da Hollande nel suo discorso: per lui il controllo l’unità nazionale, ma a sguazzare nelle loro patologie più realisticamente ha calzato gli stivali dal tacco alti di delle frontiere della Francia sarà solo provvisorio, men- antinazionali fatte di faide, odi civili e talk show urlati. Marine Le Pen. Infatti la sua dichiarazione di guerra al tre Marine Le Pen esige che sia permanente. La morale In circostanze simili a quelle della Francia, molti in Italia radicalismo islamico è quasi una copia carbone di ciò della favola? “Meglio tardi che mai…” 5 Prima di tutto Italiani n.15 Nov.’15 LA RIFLESSIONE - Dopo i fatti di Parigi monta la consapevolezza che a Mosca si segue il pragmatismo, non gli annunci Gli stivali di Vladimir il russo e quella voglia di leadership che manca all’Ue di Enzo Terzi dichiarazione che fu, al tempo della prima guerra in Irak, attribuita al ge- nerale Norman Schwarzkopf: “ I be- lieve that forgiving them [Al Qaeda] is God’s function. Our job is simply to arrange the meeting”. E così non solo bombarda in Siria infischiandosene dei ribelli cattivi e di quelli - ultima questa fra le invenzioni di una Euro- pa che invece di agire perde tempo a dare definizioni - “moderati” ma, oltre tutto, al contrario di Turchia e Francia, è l’unico ad avere il diritto di sorvo- lare quelle zone avendone avuta l’au- torizzazione dall’attuale governo. Gli altri sono tutti abusivi e quindi in con- trasto con quel diritto internazionale che invece sempre più vorremmo di- fendere visto che stavolta, ci farebbe comodo. Nel frattempo fratello Ba- rak (Obama ndr.) fa sentire anche lui la sua voce dichiarando anch’egli che non ci priveranno della nostra iden- tità (che la sua e la nostra siano le stesse nutro severi dubbi, comunque sotto il cappello dell’occidentalità c’è posto per molti) e che li estirperemo come si fa con la gramigna nei campi. n passo avanti lo faremo quan- Mediterraneo ovvero quei paesi de- ropa, ben difficile ci si può attendere L’avevano già detto onestamente da do cesseremo di confrontarci stinati geograficamente ad assorbire che la Nato stessa sia capace di rea- Washington negli ultimi quindici anni Ucon un mondo ideale, le cui re- il primo impatto dell’invasione migra- gire. Così crescono le sue quotazioni non poche volte e questo non depo- gole sono date dal diritto internazio- toria. Alla faccia del “ci sentiamo tut- che al borsino dei personaggi influen- ne a suo favore. In più, sia chiaro, gli nale, in cui gli Stati non battono mo- ti europei”, oltre che essere Charlie, ti e potenti, acquistano valore giorno rode e non poco che, se mai Assad neta ma la regolamentano in armonia, Paris, ecc. ecc. dopo giorno. Noi, intanto, da buoni dovesse rimanere al potere, il debi- né sparano, perché siamo nell’era Ma noi resistiamo e continuiamo ad civili europei, intendiamo rispondere to che quest’ultimo ha contratto con della globalizzazione in cui le frontie- essere “italiani, brava gente”. Così con la cultura (processo encomiabi- Putin non potrebbe che risolversi, fi- re non dividono ma affratellano. In cui Putin che fino ad oggi ha riempito le le ma pluriennale se non plurigene- nalmente per loro, con una bella pre- gli europei lavorano gli uni per gli al- prime pagine dei giornali italiani per razionale, un poco in contraddizione senza della flotta russa nel mediterra- tri perché insomma ci sentiamo tutti la sua intolleranza agli omosessuali, con l’urgenza del momento), fatto neo visto che sicuramente, nel conto europei. In cui noi italiani siamo amati per gli attacchi contro la “libertà” in questo che tuttavia non ci impedisce da pagare ci sarà, tra l’altro, l’agibilità da tutti per definizione perché siamo Crimea ed Ucraina, per il suo appog- di vantare - almeno per quanto ri- totale e stabile dei porti di Latakia brava gente. gio al regime del cattivo Bashir (As- guarda l’italica industria - all’occhiello e Tartus, ristabilendo quindi quella Nel frattempo i diavoli di ieri diventa- sad n.d.r.), non solo si mostra forte dell’export, un fatturato per la ven- presenza persa dall’ormai lontano no i paladini di oggi. La determinazio- in Patria dove il consenso nei suoi dita di armi di circa 3 miliardi l’anno. periodo egiziano ai tempi di Nasser. ne, da molti definita fascista, di poche confronti è ancora molto vasto (posi- Ne sia testimonianza la recente inter- E a Barak gli rode. Tanto. E non solo settimane orsono, diventa provvi- zione che nessun leader europeo può vista a Mauro Moretti, amministrato- a lui. Ma noi in questo momento gli denziale decisionismo e, soprattutto, vantare) ma riesce con una sola mos- re delegato di Finmeccanica che ci ha daremmo pure Taranto e Bari se ce azione. sa a farci dimenticare tutte queste svelato come il vendere armi a pae- li chiedesse. In Europa nel frattempo E così Vladimir Putin, zar delle Russie sue intolleranze alla nostra nuova pa- si come Arabia Saudita che fa parte spenderemo i prossimi mesi, se non rimaste, diventa il novello Orlando, tina di civiltà e, addirittura, non solo delle coalizioni occidentali non solo anni, a cercare di contenere la paura molto poco cavalleresco ma certa- a diventare simbolo e modello da se- sia legale ma anche benedetto dagli (umana e legittima) velocizzando quel mente sicario efficiente. E così dichia- guire (financo conquistando consensi Stati Uniti e che se poi da lì, come un meccanismo di disgregazione già in- ra la sua guerra allo Stato Islamico e sulla sempre ipercritica rete internet) colabrodo, le stesse armi passano in nescato dalla crisi economica (forse ci fa vedere come, senza tanto tergi- ma togliendosi pure la soddisfazione mano sbagliata (leggi Isis) non è affar e forse no, ma riprenderanno i con- versare, si possa andare efficacemen- di cantarcele chiare e tonde come in nostro. Come dire che la responsabi- trolli anche alle frontiere che, messi te per le spicce. In pieno stile russo. occasione dell’ultimo G20 ad Antalya lità aziendale e direi anche la lungimi- insieme a certi muri già innalzati han- Un evento questo del tutto inciden- dove, per chi non avesse prestato at- ranza, hanno le gambe molto, molto no un solo significato). tale, un’operazione che avrà un suo tenzione, ci ha tranquillamente ricor- corte. Anche se l’odore che sento, in Vladimir tuttavia per il momento prezzo da pagare ma che oggi vale dato che chi semina pioggia raccoglie verità, è quello di una sonora presa continuerà a far crescere le quota- tanto oro quanto pesa ed ottiene tempesta, facendo nomi e cognomi, per i fondelli. zioni sue e del suo paese che già su l’apprezzamento ed il riconoscimen- beninteso. Ma in questo momento Non ci possono privare delle nostre fronti decisamente più pacifici sta di- to di molta Europa. Ma non è gratuita. tutto ciò appare secondario; ci am- abitudini e della nostra identità si sen- ventando crocevia obbligato. Si parla Ed il primo prezzo da pagare è stato mazzano in casa e quindi benvenuto te recitare come un mantra in que- qui di energia ed in particolare del lo spostamento del teatro di guerra: sia chiunque se ne va a debellare la sti giorni. Beh, forse sull’abitudine di gas; il Turkish Stream rappresenta schiacciata nei suoi territori l’idra presunta origine del male. Avremmo esportare certa mercanzia il mantra la possibilità di trasportare e quindi dell’Isis ci porta la guerra in casa, sa- accettato anche una invasione cinese. potrebbe fare una deroga. Così come di vendere all’Europa 47 miliardi di pendo di trovare qui ventri molli e Noi. Un poco meno avremmo accet- sulla connivenza del mercato finanzia- metri cubi l’anno (una indagine della impreparati. tato gli americani (e lo sanno) visto rio che a pieno regime - da che mon- Izvestia rivela che il gas russo costa Per contro noi, italiani brava gen- che è dal 2001 con la prima guerra do è mondo peraltro - sui conflitti ci ai paesi acquirenti mediamente 0,40 te, non solo cerchiamo di assorbire in Iraq che francamente non fanno guadagna (le armi le vende anche la euro al metro cubo. Una operazione l’urto delle migrazioni (insieme alla che combinar casini e poi andarsene Russia questo è certo ma è altrettan- dunque da circa 19 miliardi di euro Grecia), oggi reso ancora più terribile lasciandoci alle prese con situazioni to certo che non soffre di ipocrisia l’anno). E se oltre tutto il “presunto” dalla certezza (beato chi ne dubita- irrisolte, almeno ufficialmente, oltre, occidentale). gas presente nel Mediterraneo e so- va per gli evangelici benefits) che tra fatto non secondario, a chiamarci di Ma anche Vladimir – Putin beninteso prattutto nell’Egeo sarà disponibile in le decine di migliaia che arrivano si continuo in presunte coalizioni. – non fa tutto questo per spirito fran- tempi biblici, una buona parte dell’Eu- nascondano anche i cattivi ma, oltre Vldimir fa da solo, si prende le sue cescano nei confronti dei poveri (di ropa dipenderà in maniera sempre tutto, neanche ci indigniamo di fronte belle responsabilità e non sta a ten- idee almeno), anzi, stabilisce un netto maggiore energeticamente dalla Rus- alle ipotesi avanzate dall’Olanda (per tennare. Vladimir tutto questo lo sa distinguo tra le opere terrene e quel- sia visto anche il disastro combinato voce del proprio ministro degli Esteri, bene lo sa bene e forse, nel vedere lo le divine, dichiarando che “perdonare recentemente in Libia e, comunque, Bert Koenders) di una area Schengen sfacelo progressivo di una Nato inca- i terroristi è lavoro di Dio, il mio è il prossimo esaurirsi dell’inquinante limitata che ci vedrebbe esclusi in- pace di reagire, gongola. Ma d’altron- quello di portarli al suo cospetto”, petrolio. sieme agli altri Paesi che guardano il de visti i problemi di tenuta dell’Eu- parafrasando qui una, peraltro falsa, (Continua a pag. 8)

6 Prima di tutto Italiani n.15 Nov.’15 IL FATTO – Il tarantino Alfredo Altavilla e Juan Rossel saranno premiati nella sede dell’Ambasciata Italiana a Madrid Un pugliese (manager FCA) e uno spagnolo si aggiudicano il “Premio Tiepolo 2015”

Chief Operating Officer in - Eu ropa, Africa e Medio Oriente del Il gruppo Fiat Chrysler Automo- bile (FCA), Alfredo Altavilla (in foto), ed il presidente della Confederación Española de Organizaciones Empre- sariales (CEOE) e vicepresidente di Business Europe, Juan Rosell, sono stati insigniti del Premio Tiepolo 2015. Questo riconoscimento, con- ferito dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna e la Camera di Commercio di Madrid, verrà consegnato nella sede dell’Am- basciata Italiana a Madrid in una ce- rimonia che si terrà il prossimo 10 dicembre. La giuria, composta da José Antonio Vera, Juan José Santaca- na, Luis Aparicio, José Alejandro Vara, Francesco Cerri, Josto Maffeo e Ric- cardo Ehrman, giornalisti di impor- tanti mezzi di comunicazione spagno- li e corrispondenti italiani in Spagna, ha voluto riconoscere la traiettoria professionale di queste due persona- lità che, con il loro impegno, hanno contribuito a potenziare le relazioni 84 unità giornaliere nel giugno 2012 tural Fenosa. È un convinto sostenito- Impregilo), Borja Prado (), Al- economiche tra Italia e Spagna e a alle 130 attuali. La traiettoria profes- re del potenziamento delle relazioni berto Bombassei (Brembo), Antonio diffondere l’immagine di entrambi i sionale di Altavilla è legata al gruppo economiche e sociali tra Spagna e Ita- Vázquez (Iberia), Gilberto Benetton paesi nel mondo. Fiat dal 1990, quando è entrato a far lia e, in particolare, del rafforzamento (), Enrique Cerezo (Atlético Altavilla è una figura determinante del parte del gruppo per occuparsi delle della cooperazione imprenditoriale de Madird), Massimo Moratti (Inter- Piano Industriale di Iveco per la Spa- operazioni internazionali nell’ambito italo-spagnola. È infatti uno dei pro- nazionale di Milano), César Allerta gna. Nato a Taranto nel 1963, è hief della pianificazione strategica e di svi- motori del Foro di dialogo Italia Spa- (Telefónica), Fulvio Conti (), José Operating officer per l’Europa, Africa luppo del prodotto. Da allora, ha oc- gna. Gli importanti traguardi raggiunti Manuel Lara Bosch (Antena 3), Paolo e Medio Oriente del gruppo Fiat Ch- cupato diversi posti di responsabilità come imprenditore gli sono valsi nu- Vasile (Tele 5), José Manuel Martínez rysler Automobile (FCA), ha puntato all’interno della compagnia. È inoltre merosi riconoscimenti. Quest’anno, (Grupo ), Antoine Bernheim decisamente sull’industria spagnola responabile di Business Develop- è stato insignito dell’onorificenza di (Generali), Jesús Salazar (Grupo in un periodo in cui il paese iberico ment e membro del Group Executive Grande Ufficiale dell’Ordine della SOS), Francesco Morelli (Istituto Eu- stava attraversando una difficile -si Council (GEC) di FCA dal settembre Stella d’Italia, conferita dal presiden- ropeo di Design), Rodrigo Rato (Fon- tuazione economica, decidendo di 2011. Rosell è presidente della Con- te della Repubblica Italiana. È inoltre do Monetario Internazionale), Mario concentrare a Madrid la produzione federación Española de Organizacio- Commendatore al Merito della Re- Monti (Università Bocconi), Floren- dei veicoli pesanti di Iveco, che fino a nes Empresariales (CEOE) dal dicem- pubblica Italiana. A livello nazionale ha tino Pérez (Real Madrid), Luca Cor- quel momento si divideva tra Spagna bre 2010. E’anche vicepresidente di ricevuto la Medalla de Oro al Mérito dero di Montezemolo (), Al- e Germania. La decisione di Iveco è Business Europe, e presiede l’Institu- della Fiera Campionaria Ufficiale e In- fonso Cortina ( YPF), Vittorio stata alla base di un successivo ingres- to de Logística Internacional - ILI e ternazionale di Barcellona, la Medal- Mincato (), Gabriele Bugio (NH so di ulteriori imprese industriali nel la Fundación Ánima. La sua carriera è la de Plata della Camera Ufficiale di Hoteles), José Vilarasau (La Caixa), mercato spagnolo. Il risultato è stato legata a numerose imprese e settori Industria, Commercio e Navigazione Pier Luigi Fabrizi (Monte dei Paschi l’attivazione del Piano Industriale di dell’economia spagnola e straniera. È di Barcellona o la Llave de Oro della di Siena), Marco Tronchetti Provera Iveco per la Spagna, di cui Altavilla è stato presidente della compagnia elet- Città di Barcellona. Rosell è stato an- (), Rodolfo Martín Villa (Endesa), stato il principale promotore. trica catalana Enher dal 1996 al 1999 che per 15 anni presidente della con- Luciano Benetton (Edizione Holding), Questo ambizioso progetto compor- e di Fecsa-Enher. Ha inoltre presiedu- federazione imprenditoriale catalana Luis Alberto Salazar-Simpson (Auna), ta una serie di investimenti per un va- to Corporación Uniland nel biennio Fomento del Trabajo Nacional. Giovanni Agnelli (Fiat), José Ángel lore complessivo di circa 500 milioni 2005-2006. Attualmente è presidente Nelle precedenti edizioni del Pre- Sánchez Asiaín (Fundación BBVA), di euro tra il 2012 ed il 2016, e si con- di Congost Plastic, con filiali in nu- mio Tiepolo sono stati premiati: il re Luis Ángel Rojo (Banco de España), centra nelle fabbriche di Madrid e Val- merosi paesi tra cui l‘Italia; e di OMB, emerito Juan Carlos (edizione specia- Antonio Fazio (Banca d’Italia), José ladolid per lo sviluppo e produzione dedicata alla gestione di rifiuti urbani. le del premio per la celebrazione del María Cuevas (CEOE), Giorgio Fos- di nuovi modelli. Solo nella fabbrica Inoltre, è membro del CdA di Airat, Centenario della CCIS), Juan Miguel sa (Confindustria), Isidoro Álvarez (El di Madrid la produzione è passata da Caixabank, Port Aventura e Gas Na- Villar Mir (OHL), Pietro Salini (Salini Corte Inglés) e Cesare Romiti (Fiat).

L’INCONTRO - Un interessante momento di approfondimento sulle istituzioni che si trovano fuori dai confini nazionali Che significa essere italofoni? Spunti e proposte a Trieste di Ignazio Vania * Trieste nella sede della Lega Nazionale si è Nizzardo, Ticino-Grigioni, Istria, Fiume-Quarnero ver. Dal covegno è emersa la convinzione di conti- svolto il primo Congresso “Essere Italofo- e Dalmazia. E’stata sottolineata l’importanza della nuare e incrementare la tutela e la diffusione della Ani” alla presenza del Presidente della Lega lingua legata alla cultura Italiana e all’uso dell’ita- cultura Italiana. Questo è possibile solo tutelando Nazionale Paolo Sardos Albertini, del Presidente di liano come fatto da Papa Francesco anche fuori maggiormente, in tutte le sedi, la lingua di Dante. Trieste Pro Patria Antonino Martelli e dell’ideato- dai confini nazionali. Fino a ribadire che ogni area Secondo Massimiliano Fabbri “il nostro obiettivo è re del congresso derivante dal gruppo Facebook italofona ha la sua pecularietà con punti di forza di supportare concretamente tramite tutti i mezzi “Essere Italofoni” Massimiliano Fabbri. Sono inter- e di debolezza, che deve essere trattata in modo di comunicazione, tutte le istituzioni fuori dai con- venuti gli esponenti della FederEsuli, il Presidente specifico, perchè si passa dalla promozione- edi fini italiani che sono promotori della tutela lingui- dell’Associazione Comunità Istriane. vulgazione della lingua alla fase di difesa o ad uno stica e culturale italiana mediante convegni, tavole Il tutto ha preso avvio da Massimiliano Fabbri, che stato di rinascita. rotonde, discussioni tematiche, progetti europei, con la creazione gruppo Facebook “Essere in Ita- Numerosi gli interventi dei rappresentanti arrivati progetti di cooperazione tra l’Italia e la minoranza lofoni”, mette su una rete che, ad oggi, conta più di da tutte le aree Italofone, come il Prof. Paul Co- italiana al di fuori dei confini nazionali, al fine di 4000 iscritti. “La cultura italiana è il nostro tema lombiani dalla Corsica, la Prof.ssa Anna Porcheddù contribuire direttamente dall’Italia alla tutela della a cuore, espresso con la lingua di Dante” è la tesi Sarda di nascita e Maltese di adozione, Luciano Mi- nostra cultura”. perorata nell’occasione. Le zone italofone fuori lan Danti del Canton Ticino, l’Ing. Giorgio Martinic, *Delegato CTIM Friuli Venezia Giulia dai confini nazionali sono: S.Marino, Malta, Corsica, la dott.ssa Valentina Petaros e la Prof.ssa Ingrid Se- 7 Prima di tutto Italiani n.15 Nov.’15

IL LIBRO - “Quando le ballerine danzavano col pallone” scritto dall’ingegnere-giornalista Giovanni Di Salvo La Sicilia che non ti aspetti e quella rivoluzione che passò dai campi di calcio e in Canada, USA, Germania, ‘30 del secolo scorso e interrotta più è ricca di tanti aneddoti, curiosità e auguro che questa opera possa esse- Australia e in molti altri paesi il volte o per veti del Coni o per bar- note di colore: dalla partita disputata re per i nostri compaesani residenti Scalcio femminile spopola, come riere culturale che non tolleravano nel 1947 nello stadio della ‘Favorita’ all’estero un ponte con la loro isola testimoniano i recenti Campionati che le donne praticassero il calcio. I di Palermo tra una squadra di balleri- natia e magari gli faccia affiorare tanti Mondiali, in Italia invece langue: la na- primi campionati a livello nazionale ne contro una selezione di giornalisti bei ricordi o riallacciare legami che si zionale da anni raccoglie risultati mo- iniziarono solo alla fine degli anni ‘60 (uomini) finita con un clamoroso ri- erano persi col tempo”. desti, tanto da non riuscire a superare e la Sicilia fu una delle regioni pione- sultato, all’incontro di beneficenza tra L’universo del calcio femminile è co- le fasi di qualificazione ai Mondiali, e ristiche grazie alla fondazione di una selezioni di universitarie arbitrata dal munque trattato a 360° perché un i club lottano ogni giorno tra mille vera e propria Federazione costituita noto comico Franco Franchi e molti capitolo esamina anche il futsal e il difficoltà per riuscire ad sopravvive- dall’Avv. Andrea Patorno. altri che qui non vengono elencati per beach soccer. Inoltre vengono accen- re, spesso tra l’indifferenza dei media. Si trattò di una “rivoluzione” culturale, non rovinare la sorpresa ai lettori. nate tutte le tappe significative dello Ma non tutti sanno che il calcio fem- in una regione popolata da gente con “La numerosa comunità di origine sviluppo del calcio femminile: l’intro- minile in Italia, e soprattutto in Sicilia, una mentalità poco aperta alle novità siciliana presente all’estero è mol- duzione ai Giochi Olimpici, l’istituzio- può contare su un’antica e gloriosa e legata a radicate ideologie spesso to legata alla propria terra d’origine ne dei Mondiali ma anche i primi cam- tradizione, come emerge dalle pagi- ormai anacronistiche, con le ragazze - afferma l’autore Giovanni Di Salvo pionati di calcio femminile nei paesi ne del libro “Quando le ballerine dan- costrette a giocare di nascosto a fi- - sarebbe bello se i nostri connazio- arabi. zavano col pallone. La storia del calcio danzati e genitori. La pagina più bel- nali leggendo questo libro riuscisse- Infatti non si esamina solamente femminile con particolare riferimento a la è stata scritta dalla Jolly Cutispoti ro a scoprire che una loro lontana l’aspetto sportivo ma anche quello quello siciliano” scritto dall’ingegnere- Catania, unico club siculo a riuscire a parente o amica o conoscente gioca socio-culturale perché il gioco del giornalista Giovanni Di Salvo per la vincere lo scudetto nel 1978. Inoltre o ha giocato a calcio. Infatti vi sono calcio ha rappresentato anche in Ita- casa editrice Geo Edizioni. Il testo, fa- in Sicilia, agli inizi del nuovo millennio, molte fotografie storiche e un’ampia lia, ed in particolare in Sicilia, uno dei cilmente reperibile su Amazon, rico- è nato l’Italy Women’s Cup il primo sezione che funge da almanacco con i passaggi fondamentali del processo struisce per la prima volta, in manie- torneo sperimentale europeo per risultati, le classifiche e i tabellini del- di emancipazione della donna e nella ra molto dettagliata ed approfondita, club, precursore dell’attuale Cham- le partite con i nomi delle calciatrici lotta per l’uguaglianza dei diritti. una storia iniziata nei primi degli anni pion’s League femminile. La lettura a partire dal lontano 1947. Perciò mi twitter@PrimadituttoIta in pillole Il Comites Houston in da cinque membri in rap- so paradigma democratico e bre. Alla Gallery of Lights di venuto al termine della Tor- cooperazione con il consola- presentanza del CO.MI.TES, offre un’analisi approfondita Dubai ci sarà l’inaugurazio- nata Solenne dedicata ai “150 to generale d’Italia a Huston Consolato Generale d’Italia, della modernità occidenta- ne della rassegna promossa anni della lingua d’Italia” nel bandisce il Concorso Lette- Ente Gestore Scuola d’Italia- le. Alla presentazione inter- dall’Ambasciata italiana ad corso della quale è interve- rario in occasione della XV no Italian Cultural & Com- verranno l’autore, Raffaele Abu Dhabi, dal Consola- nuto il presidente dell’Acca- Settimana della Lingua Italia- munity Center, University of Simone, e Marc Lazar. Oltre to italiano a Dubai e dalla demia, Claudio Marazzini. A na nel Mondo: “L’italiano del- Houston e Rice University. La che linguista di reputazione Camera di Commercio e leggere la motivazione Fran- la musica, la musica dell’italia- commissione comunichera’ i internazionale, Raffaele Simo- dell’Industria italiana negli cesco Sabatini, presidente no”. L’obiettivo è divulgare la nomi dei primi classificati en- ne è autore di saggi di analisi Emirati. La mostra, che sarà onorario dell’Accademia del- cultura e la lingua italiana tra tro il 9 Febbraio 2016. della cultura e di pamphlet inaugurata dall’ambasciato- la Crusca. “Il Presidente della i giovani ed invogliarli a par- che hanno suscitato vasta re italiano, Liborio Stellino, Repubblica Sergio Mattarel- tecipare agli eventi culturali *** risonanza. Ha ideato e diret- resterà aperta al pubblico la”, ha ricordato Sabatini, “già proposti. I partecipanti devo- to opere lessicografiche e di fino al 12 dicembre. L’Italian durante il periodo in cui fu no essere iscritti ai corsi di “Come la democrazia consultazione (tra le altre, il Art Fair racchiuderà opere Ministro dell’Istruzione, nel italiano delle Middle e High fallisce” di Raffaele Si- Grande dizionario analogi- provenienti da quattro galle- 1989-90, ha mostrato parti- Schools della Circoscrizione mone sarà ospitato dall’Isti- co della lingua italiana 2009; rie italiane insieme ai lavori colare cura per l’educazione Consolare ( Stati del Texas, tuto Italiano di Cultura di l’Enciclopedia dell’italiano di singoli artisti: coinvolte la linguistica nazionale, pre- Louisiana, Oklahoma ed Ar- Bruxelles il 3 dicembre. Da 2011). È autore anche di un Chie Art Gallery di Milano, la vedendo per i ragazzi delle kansas). Coloro che deside- almeno un decennio l’Occi- romanzo, Le passioni dell’ani- Galleria AccorsiArte di Tori- scuole elementari la possibi- rano partecipare al concorso dente è scosso da due feno- ma (Garzanti, 2011). Marc La- no, CCA Art Gallery di Roma lità di accostarsi a più di una dovranno registrarsi compi- meni imponenti: il crescente zar è professore universitario e la Primo Piano LivinGallery lingua”. lando il modulo di iscrizione assenteismo elettorale e la di Storia e Sociologia politica di Lecce. L’iniziativa fa parte ed inviandolo all’indirizzo di nascita di movimenti e parti- all’Institut d’études politiques dell’annuale “Italian Festival *** posta elettronica culturale. ti che, pur di segno diverso, di Parigi ed è il direttore del Weeks” che promuove cultu- [email protected]. Tutti gli sono unificati dal violento GREPIC (Group of Pluridi- ra ed eccellenze italiane negli L’Italia ospite d’onore elaborati dovranno perve- movente antipolitico e an- sciplinary Studies on Con- Emirati, dalla musica all’arte al salone internazio- nire entro e non oltre il 20 tidemocratico. Questi poli temporary Italy). Attualmen- alla gastronomia. nale dei lavori pubblici Gennaio 2016 al seguente in- disegnano una situazione te è anche visiting professor di Algeri. Il ministro delle dirizzo: Consolato Generale potenzialmente critica che è presso la LUISS Guido Carli *** Infrastrutture e dei Traspor- d’Italia 1300 Post Oak Bou- probabilmente una crisi sto- di Roma. ti, Graziano Delrio, ha inau- levard Suite 660 Houston rica: il modello democratico Il presidente della Re- gurato insieme al ministro Tx 77056 o tramite posta sta forse arrivando al suo *** pubblica, Sergio Mat- algerino dei Lavori Pubblici, elettronica all’indirizzo: cul- termine? “Come la democra- tarella, è stato nominato Abdelkader Ouali, la 13esima [email protected]. Gli zia fallisce” smonta pezzo a L’Italian Art Fair apre dall’Accademia della Crusca edizione della più importante elaborati saranno valutati da pezzo, con un incalzante rit- i battenti negli Emira- “Accademico onorario”. Il rassegna fieristica della regio- una Commissione composta mo argomentativo, il glorio- ti Arabi Uniti il 5 dicem- conferimento del titolo è av- ne nordafricana.

Prima di tutto Italiani n.15 Nov.’15

IL FONDO LA RIFLESSIONE: LO ZAR VLAD E LE (TROPPE) ATTESE EUROPEE Il politicamente corretto che non sconfigge l’Isis

(Segue da pag. 5) 2007 il leader mondiale nell’alluminio. controllo senza guardare tanto per il E laddove l’iniziativa russa potesse an- Ma anche questa lenta e, per adesso, sottile. Milioni e milioni sono i morti in cora essere guardata con sospetto per inesorabile penetrazione nel nostro quelle zone non per mano ma sicura- gli ancora permanenti pregiudizi ere- tessuto industriale in questo momen- mente per arma occidentale (fra tutte ditati dalla guerra fredda nonché dalla to passa inosservata. D’altronde l’in- la guerra tra Iran ed Irak negli anni ‘80, presenza sempre più traballante degli dustria è sempre più finanza e come costata oltre 1 milione di morti e sulla Stati Uniti (che negli ultimi anni non tale conta chi ha da investire e niente quale pesa il celebre scandalo Iranga- hanno saputo che esportarci una in- di più. Con buona pace del made in te). L’ultimo controverso paladino in- dicibile crisi finanziaria oltre a mette- Italy o di quello che ne è rimasto vi- glese che percorse il Medio-oriente re sul tavolino nefandi accordi quale il sto che, anche senza i russi, non poche fu forse l’ormai leggendario Lawrence TTIP), ecco che dal 2016 sarà operati- sono fino ad oggi le aziende che hanno, d’Arabia (al secolo Il tenente colon- va, con sede centrale a Shangai, la New esprimendosi con un termine gentile, nello Thomas Edward Lawrence) che Development Bank BRICS, ovvero la “delocalizzato” , ovvero, sua sponte, se vide prosaicamente crollare la sua ri- banca di sviluppo dei paesi dall’econo- ne sono andate altrove. unificazione araba con l’accordo di mia emergente, i BRICS appunto, dove E i recenti avvenimenti non aiutano Sykes-Picot che nel 1916 sancì una la “R” sta per Russia (Brasile, Russia, una riflessione su questo fenomeno. divisione delle influenze francesi ed India, Cina, Sudafrica). Banca questa Se sommiamo invece la sempre mag- inglesi in tutto il Medio-Oriente. Da che tra fondi di garanzia e di investi- giore presenza di investitori russi in allora non abbiamo mai mancato di mento potrà contare su 100 miliardi Italia ed in Europa, l’allestimento im- essere presenti e di modificare secon- di dollari. Ecco dunque, laddove man- minente del gasdotto, la riconosciuta do i nostri interessi le sorti di quella casse, un fiore all’occhiello nel mondo valenza finanziaria mondiale attraver- zona del mondo. Quale che sia stato della finanza internazionale, mondo so le iniziative dei BRICS ed in ultimo il motivo per cui lo abbiamo fatto, di (Segue dalla prima) che come tutti sappiamo può permet- la recente operazione di aiuto nei con- fatto così è stato. ...e delle tradizioni europee non favo- tersi di non considerare minimamen- fronti del terrorismo dell’ISIS unita- Oggi, nei panni degli augusti mercanti, risce l’integrazione e lo scambio in- te elementi etici o morali laddove si mente al fatto di averci, relativamente agiati, dalle mani curate, nel nido che terculturale, ma ottiene al contrario volesse attribuire a tale ricchezza una a quest’ultima questione, colto in fla- reputavamo protetto, nel modo più l’effetto perverso di rendere più per- provenienza talvolta “sconveniente”. grante corresponsabilità, ecco che la tragico scopriamo che la nostra socie- suasiva la predicazione dell’integrali- E come se non bastasse ecco come Russia ed in particolare il suo zar Pu- tà è divisa tra chi non sapeva, chi crede smo islamico. da alcuni anni il turismo russo sia tra i tin andranno da oggi visti con un oc- che sic et simpliciter si possano met- Retoricamente la domanda da porsi è più apprezzati, specialmente in Europa, chio diverso, non necessariamente più tere fiori nei cannoni altrui, chi pro- proprio questa: se gli europei non cre- le cui capitali fanno a gara ad accapar- accondiscendente a priori ma senza pone di togliere dalla soffitta la fidata dono ai loro valori e alla loro cultura, rarsi la presenza dei ricchi Ivan gonfi dubbio più critico e chissà, forse anche Durlindana, chi reputa decisamente perché i musulmani dovrebbero sfor- di denaro nonostante che nel 2014 il riconoscente. E ne andrà, inoltre tratta sconveniente e indecoroso quanto sta zarsi di rivedere i loro codici morali rublo avesse subito una pesante sva- una lezione. accadendo e che ognuno se ne debba e civili? E allora basta con certo “po- lutazione (i dati ufficiali della Banca Non è questo il momento di valuta- stare a casa propria, chi aspetta fidu- liticamente corretto”, per cui si tol- d’Italia del 2013 parlano di oltre 1 re se l’azione bellica sia o meno la più cioso le decisioni di Bruxelles perché gono i crocifissi dalle scuole per non miliardo di euro spesi da turisti russi idonea, certo è quella che storicamen- non è affar suo, chi per ora non dice dar fastidio ai bimbi d’altra religione, nella sola Italia). Senza dimenticare poi te sappiamo meglio condurre e se an- nulla ma comincerà a dare di matto per cui è disdicevole far cantar loro come l’Europa importi già dalla Russia, che il dubbio che potesse essere quan- quando dovrà presentare i documenti “tu scendi dalle stelle”. Riconquistia- annualmente, beni per oltre 200 mi- to meno obsoleta o inefficace ha fatto e farsi perquisire anche per entrare al mo il coraggio della nostra identità, liardi di euro secondo stime che data- sì che restassimo a guardare fin tanto supermercato, chi aiuta i profughi sulle italiana, europea, cristiana; facciamolo no sempre 2013. Per quanto riguarda che non siamo stati invasi da dispera- coste di Lesvos e chi non ha più il co- per noi e per i nostri figli. E avremo l’Italia, oltre agli scambi commerciali, ti e - ahimé - da malintenzionati, cer- raggio di invitare il vicino mediorien- fatto cosa buona e giusta. occorre non perdere di vista il fatto to non avremmo potuto continuare tale a prendere un caffè e chi, osten- twitter@robertomenia che la Gancia è interamente russa, a lungo in questa inazione mettendo tando una calma olimpica, ci guadagna. così è russa la quota di maggioranza accanto alle scarpe chiodate di Putin La realtà è che tra la gente comune prima di tutto di Wind Telecomunicazioni e delle Ac- le nostre, inchiodate tanto da non fare nessuno ci credeva e, ad oggi, c’è an- ciaierie Lucchini spa; così è russo il 5% un passo. E se poi le spese militari rus- cora chi insiste dicendo che la colpa è ITALIANI di Unicredit, così il controllo della raf- se si accompagnano ad una situazione della Francia e dei suoi passati, anche magazine ufficiale del Ctim fineria di Priolo e poi per effetto del sociale costellata di servizi fatiscenti, la recenti, di interventismo e di colonia- meccanismo delle aziende controllate, cosa - stavolta - poco ci tange. Accan- lismo. Putin, santo subito - si sente da DIRETTORE EDITORIALE la Saipem fino ad arrivare ad un totale to a questo si possono poi fare tutte più parti affermare - visto che in que- di oltre 90 grandi aziende italiane che le possibile e raffinate valutazioni sui sto momento ci rimane più simpatico Roberto Menia dipendono dai capitali russi tra cui il legami e gli imbrogli dei vari servizi del settimo cavalleria solo perché, del DIRETTORE RESPONSABILE 21% delle raffinerie Saras della famiglia segreti dei nostri paesi, sulle loro pre- tutto incidentalmente, sta dando cor- Francesco De Palo Moratti. E chissà quante ancora sfug- sunte e complottistiche operazioni po alle rivendicazioni. Oggi si legge sui gite a questa sintetica ma emblemati- che più di una volta nel passato ci han- giornali che l’unica differenza rimasta ca lista che, per riguardo, lasciamo nei no lasciato basiti. tra Barak e Vladimir è quella relativa CONTATTI: c/o Ctim dettagli agli economisti ed agli analisti O potremo pure fare tutte le augu- alla permanenza di Assad. In altre pa- Via della Mercede, 27 - 00187 Roma finanziari. ste valutazioni storico–politiche pos- role, tanto per cambiare, sono altri che [email protected] A ciò vanno aggiunte le partecipazioni sibili per arrivare poi a scoprire che decidono per noi. A noi per adesso la Autorizzazione 2986/14 Tribunale di Bari eccellenti come ad esempio la fusione dall’inizio del ‘900 il petrolio di quelle paura e dopo il conto da pagare. Dol- tra Rusal e Sual (entrambe russe) con regioni ci serviva ed abbiamo fatto di lari o rubli che siano, poco cambierà. del 18 Luglio 2014 la svizzera Glencore che ha creato nel tutto per mantenerlo sotto il nostro Enzo Terzi