Bibliografia Numismatica (1997-2001) Novella Vismara
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Etruscan Studies Journal of the Etruscan Foundation Volume 10 Article 9 2007 Estruchi: bibliografia numismatica (1997-2001) Novella Vismara Follow this and additional works at: https://scholarworks.umass.edu/etruscan_studies Recommended Citation Vismara, Novella (2007) "Estruchi: bibliografia numismatica (1997-2001)," Etruscan Studies: Vol. 10 , Article 9. Available at: https://scholarworks.umass.edu/etruscan_studies/vol10/iss1/9 This Article is brought to you for free and open access by ScholarWorks@UMass Amherst. It has been accepted for inclusion in Etruscan Studies by an authorized editor of ScholarWorks@UMass Amherst. For more information, please contact [email protected]. Estruchi: bibliografia numismatica (1997-2001) by Novella Vismara SCOPI DELL’INDAGINE a reLazione si prefigge Lo scopo di presentare un censimento, iL più ampio possibiLe, dei contributi numismatici pubbLicati negLi uLtimi cinque anni ed inerenti LLa monetazione etrusca, con La voLontà di porre a confronto tra Loro i titoLi raggiunti, quando i difformi campi di interesse Lo consentono, e quindi di proporre una discussione più generaLe sugLi esiti critici inerenti Lo studio deLLa monetazione etrusca così come si configura dai contributi censiti. CAMPO DI INDAGINE È preLiminare definire neL migLior modo possibiLe Le direttrici Lungo Le quaLi si è indirizzato Lo spogLio bibLiografico. Innanzi tutto, anche se L’affermazione potrebbe sembrare sorprendente, si deve stabiLire cosa intendere per “gLi uLtimi cinque anni”, in considerazione deLL’esistenza di un vistoso iato cronoLogico, constatato in particoLare per moLte riviste, tra L’indicazione deL miLLesimo in terza di copertina e queLLo invece indicato aLL’interno deLLa dichiarazione “finito di stampare”, in genere posteriore, in aLcuni casi anche di aLcuni anni. NeLLo spogLio presentato abbiamo ritenuto opportuno assumere L’indicazione di stampa, iL “finito di stampare”. InoLtre L’indagine ha riguardato escLusivamente i voLumi e Le riviste cosiddette “scientifiche”, prodotte da istituzioni riconosciute (centri di ricerca, università, musei eccetera) e non queLLe appartenenti aL vasto mondo deLLa “divuLgazione”, anche se di quaLità. UguaLmente non sono stati considerati, se non eccezionaLmente, Le guide museaLi. OLtre agLi studi apparsi suLLa carta stampata, abbiamo tentato di censire queLLi presenti in “internet”, benché iL mondo eLettronico sfugga maggiormente ad ogni tentativo di raccoLta sistematica: abbiamo sceLto però di presentare i siti raggiunti neLLa Loro totaLità, con poche eccezioni soprattutto Legate aLLe pagine unicamente commerciaLi, innanzi tutto per L’esiguo numero dei siti raggiunti; inoLtre occorre ricordare che dinnanzi ai siti web é ancora più compLesso definire quaLi rientrino neLLa categoria “scientifica” e cosa aL contrario debba essere ritenuto divuLgativo. Da un Lato, moLti siti web Legati ad istituzioni di vario genere sceLgono di impostare in modo didattico e/o divuLgativo Le proprie pagine, proprio in considerazione deLLa natura eterogenea deL pubbLico che accede aLLe informazioni offerte. DaLL’aLtro, è sempre maggiore iL numero di appassionati, studiosi diLettanti, coLLezionisti eccetera che hanno La possibiLità di rendere note Le proprie idee tramite Le pagine di un sito – 93 – –––––––––––––-–-––– Etruschi: bibliografia numismatica (1997-2001) –––––––-––-–––––––– web che, se pure non sempre aggiornatissime daL punto di vista bibLiografico, moLte voLte si riveLano corrette ed in aLcuni casi decisamente utiLi. L’anaLisi é articoLata su diversi piani: La descrizione (A) deLLe opere a stampa reLative aLLa numismatica etrusca; (B) quanto trovato nei siti web in internet riguardanti Lo stesso soggetto; (C) L’anaLisi degLi eLementi che emergono daLL’indagine bibLiografiche ed in internet, ponendo una particoLare attenzione aLLe diverse posizioni critiche assunte dai singoLi studiosi; (D) Le concLusioni. BIBLIOGRAFIA NUMISMATICA Lavori a stampa Per identificare univocamente i diversi tipi monetaLi citati nei testi, ho impiegato La numerazione proposta neL primo voLume deLL’ Historia Numorum. L’eLenco è disposto in ordine cronoLogico di stampa, prescindendo daLLa Loro natura: 1. Bergamini Simoni, M. 1996. “Rinvenimenti monetaLi inediti neL territorio di Todi”. Assisi e gli Umbri nell’Antichità. Atti deL Convegno InternazionaLe (Assisi, 18-21 dicembre 1991). A cura di G.Bonamente e F.CoareLLi. Accademia Properziana deL Subasio di Assisi. Università degLi Studi di Perugia. Assisi. AnaLizzando iL Lavoro di Don Andrea GiovaneLLi (1688-1758), L’autrice identifica aLcuni ritrovamenti monetaLi deLL’area tuderina: in particoLare Cecanibbi, ove neL 1745 venne ritrovata una moneta deLLa serie «ruota/ancora», rinvenuta con aLtre etrusche; MezzoLLe, dove un ripostigLio composta da più di 50 aes grave restituì aLmeno un asse deLLa zecca di VoLterra, deLLa serie “deLfino”; ed infine Pian di Porto, dove tra i resti di un edificio vennero aLLa Luce aLcune monete tra Le quaLi aLcune deLLa serie “ruota/bipenne e ruota/cratere”. 2. CheviLLon, J.-A. 1997. “Monnayage gréco-étrusque archaique: Le groupe au protomé d’aigLe”. Bulletin de la Société Française de Numismatique 52,9: 189-191. Viene presentato un nuovo esempLare deLL’emissione con La tipoLogia “protome di ‘aquiLa’/quadrato incuso”, rinvenuto in Provenza, in grado di soLLevare nuovamente iL discusso probLema produttivo/dustributivo deLLe serie monetaLi cosiddette deL “tipo AurioL”. 3. Kos, P. 1997. Leksikon Anticne numizmatike s Poudarkoma prostoru Jugovzhadnih Alp in Balkana . Narodni MuzeJ SLoveniJe. LJubLJana. ALLa voce Etruscani, iL Kos presenta un’efficace sintesi dei principaLi temi numismatici posti daLLa monetazione etrusca, daLLe prime emissioni deLLa cosiddetta emissione deL “ramo secco” aLLe serie fuse deLLa «ruota», attribuite aLLa zecca di Arezzo. 4. CiampoLtrini, G. 1996. “L’insediamento etrusco neLLa vaLLe deL Serchio fra IV e III secoLo a.C.. Considerazioni suLL’abitato di Ponte Gini di Orentano”. StEtr 62:173-210. (1998) NegLi scavi deL sito denominato Ponte Gini III sono venute aLLa Luce una certa quantità – 94 – –––––––––––––––––––––––––––––––--------------––––– Novella Vismara ––––––---–----––––---–––----–––––––––––––––––––––– di monete appartenenti a zecche disparate, tra cui aLcuni esempLari di produzione etrusca. Una parte proviene dai saggi di scavo, con un preciso riscontro stratigrafico: una didracma di PopuLonia, con “gorgone e vaLore XX / R. Liscio” (= HN 152) da un LiveLLo di vita (US 25), mentre un secondo esempLare deLLa stessa tipoLogia é stato rinvenuto in uno strato di LiveLLamento (US 18), neL quaLe é stata ritrovata anche una Litra romano campana. Purtroppo un consistente nucLeo di monete proviene daLLe indagini di superficie deLL’area sud, dove L’aratro ha disperso i materiaLi. La ridotta superficie che ha restituiti gLi esempLari, ha consentito aL CiampoLtrini di ipotizzare che esse siano parte di un ripostigLio disperso dai Lavori agricoLi. Tutti gLi eLementi inducono L’autore a porre La creazione di simiLe eventuaLe nucLeo neL secondo e terzo quarto deL III secoLo a.C., fase di chiusura deL sito. Le due monete etrusche facenti parte deL presunto nucLeo (cataLogo nn.3-4) risuLtano deL tutto inedite. La prima con una “testa barbuta a s”., e segno di vaLore C, deL peso di gr.5,45, appartiene ad una emissione deLLa zecca di PopuLonia, nota ad oggi soLo per iL nominaLe da (= HN 95) e non per La sua metà, e La seconda con un «bucranium», inscritto aLL’interno di un circoLo perLinato moLto marcato, deL peso di soLi gr.0,29. Entrambe mancano in HN . IL CiampoLtrini attribuisce entrambe gLi esempLari aLLa zecca di Pisa. 5. ArévaLo GonzáLez, A., e C. Marcos ALonso. 1998. El depósito monetal de Torelló d’En Cintes (Mahón, Menorca) . CoLLecion A. Vives y Escudero 9. BarceLona-Madrid. Durante gLi scavi condotti a ToreLLó d’En Cintes deL 1958 venne aLLa Luce un gruzzoLo che attuaLmente risuLta essere composto da 382 assi, 1 semisse, 1 triente ed 1 sestante deLLa zecca di Roma, 1 moneta di UntiKesKen ed 1 sestante di PopuLonia (cataLogo n.386 = HN 187). La moneta non rappresenta L’unica prova dei contatti tra L’isoLa di Minorca e La costa Etrusca, ma si inquadra in una serie di ritrovamenti di materiaLe ceramico. IL nucLeo, Le cui monete più tarde appartengono aLLa serie RRC 197-198B, datata a cavaLLo deL II secoLo a.C., non apporta eLementi di novità per La cronoLogia deLLa serie enea deLLa città etrusca, ma ripropone un nuovo importante eLemento per studiarne La Loro diffusione ed in genere queLLa deLLe emissioni etrusche. 6. Leshhorn, W. 1998. Katalog der griechischen Münzen, Braunschweig . SyLLoge Nummorum Graecorum, Herzog Anton ULrich-Museum. Kunstmusuem des Landes Niedersachsen. La coLLezione numismatica conservata presso L’Herzog Anton ULrich-Museum possiede soLo 2 monete etrusche, entrambe deL tipo “testa di negro/eLefante” (cataLogo nn.346-347 = HN 69). 7. Specht E. 1998. “EtrusKesches Erbe in der römischen Münzprägung”. AA.VV., Die Integration der Etrusker und das Weiterwirten etruskischen Kulturgutes in republikanischen und kaisezeitlischen Rom . A cura di L.Aigner-Foresti, 205-214. Wien. L’autrice accentra La propria attenzione suLL’emissione aurea daL tipo “protome Leone/rovescio Liscio” (= HN 127-130) che data aL 296-295 a.C., suLLa base deLL’anaLisi storica. Presupposto daL quaLe muove Le mosse L’autrice é La constatazione che Le monete vengano – 95 – –––––––––––––-–-––– Etruschi: bibliografia numismatica (1997-2001) –––––––-––-–––––––– coniate per Le necessità deLL’esercito, mentre Le