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Veneto Strade S.p.A. Viale Sansovino, 5 - 30173 - Mestre Venezia - tel. 041 2907711 - fax 041 2907852 Numero 9 - gennaio/febbraio 2006

A che punto sono le “Grandi Opere” in di Primo Corallo pagina7

Quella legge che serve a centrare gli obiettivi di Enzo Biaggini pagina11

Pedemontana avanti tutta di Ciro Esposito pagina19

Il Passante oltre l’ultimo ostacolo di Francesco Acampora pagina27

Veneto Strade, una sfida vinta di Primo Corallo pagina35

Porto di Venezia, la lenta ripresa di Sabino Cirulli pagina59

Pillole

Pillolepagina64

Editoriale

Passaggi a Nord Est ha sempre posto la lente di ingrandimento su due precise necessità, che rappresentato, in ultima analisi, il “perché” della propria presenza: da un lato fare “cassa di risonanza” di quelle che sono le esigenze e le richieste del territorio in tema di mobilità, dall’altra monitorare in tempo reale lo stato di avan- zamento delle varie opere infrastrutturali in fase di progettazione o già cantierate.

E l’attenzione va in primis focalizzata su quelle che sono considerate “Grandi ope- re”, che, per l’attesa e l’importanza che le stesse rivestono per il nostro territorio, possono essere ribattezzate in “Opere essenziali”.

Partendo dunque da un breve analisi della Legge Obiettivo, che ha senza dubbio comportato una accelerazione dell’iter procedurale-realizzativo degli interventi infrastrutturali, troppe volte e per troppi anni impantanato in pastoie burocratiche di ogni tipo, si analizza nel dettaglio, in questo numero, la situazione e lo stato di avanzamento della Pedemontana e del Passante di Mestre, per poi proseguire la carrellata, nel prossimo, con le altre “Opere essenziali” all’orizzonte.

E sotto questo profilo il quadro è più che confortante perché, aldilà di ogni consi- derazione o polemica, il nostro territorio ha la sicurezza di veder realizzate a breve due opere di straordinaria importanza, che accresceranno in maniera esponenzia- le il livello di mobilità della nostra regione.

Ma le notizie positive arrivano anche dalla viabilità complementare, comunque straordinariamente essenziale per lo sviluppo e la competitività del nostro territorio.

E il nostro ottimismo è dettato non da valutazioni di tipo soggettivo, ma dai “nume- ri” di Veneto Strade SpA, come testimoniato nell’approfondimento che dedichiamo all’analisi del bilancio d’esercizio 2005 recentemente approvato dalla società.

A che punto sono le “Grandi Opere” in Veneto

di Primo Corallo Dal Mose al Passante di Mestre, dalla Pedemontana all’alta velocità e a tutte le Grandi Opere avviate in Veneto in questi ultimi anni

Fra i punti nevralgici dei program- trasporti proprio nella zona nevral- mi elettorali delle ultime politiche gica del suo sviluppo, in questa uno spazio importante è toccato “Terza Italia”, lontana dal grande alle cosiddette “Grandi Opere”. Un triangolo dell’economia del nord- argomento molto sentito partico- ovest, ma anche dall’assistenziali- larmente in Veneto dove la man- smo di cui ha goduto il sud del canza di infrastrutture adeguate paese. Il modello “della fabbrichet- condiziona non solo lo sviluppo ta”, di piccole e medio imprese del territorio, ma rappresenta disseminate lungo il territorio, ha anche un vero è proprio “collo di tenuto meglio degli altri in anni di bottiglia” lungo il corridoio euro- crisi come gli anni ’70, e nonostan- peo che va da Lisbona a Kiev e te tutto è arrivato all’inizio del terzo apre le porte dei paesi dell’est a millennio costretto a fare i conti tutti i trasporti provenienti dal cen- con un aspetto, quello delle infra- tro-sud italiano. La certezza è quel- strutture, che è in assoluto una la relativa al punto di partenza, delle condizioni del suo sviluppo. ovvero a decenni di un “far nulla” La necessità dell’oggi è quella di che hanno condizionato pesante- avere un’istantanea su quella che mente lo stato dell’economia e dei è l’effettiva situazione delle grandi

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 7 opere avviate in questi ultimi anni, sto che, recependo la direttiva rompendo una nullafacente inerzia dell’Unione Europea, gli investi- giustificata soprattutto da veti poli- menti sono indirizzati a stimolare tici e sociali incrociati fra i diversi soluzioni alternative lungo “le schieramenti. Quella che sta Autostrade del Mare”, per esem- nascendo è una rete di infrastruttu- pio, che già servono a spostare via re all’altezza con le esigenze dei mare migliaia di camion da un por- nostri tempi ma che guarda al futu- to all’altro dell’adriatico e che nei ro. La consapevolezza è quella di prossimi anni conoscerà un impor- dover incentivare lo sviluppo di tante sviluppo. Un percorso più sistemi viari alternativi al trasporto tradizionale è quello che riguarda su gomma cresciuto esponenzial- l’adeguamento della rete ferrovia- mente negli ultimi anni. E’ per que- ria con l’alta capacità e con l’SFMR, il Servizio Ferroviario maree superiori ai 105 centimetri. Metropolitano Regionale. Per Per trasferire queste grandi opere ”Quella che sta nascendo è quanto riguarda le opere stradali, il dalle carte dei progetti ai cantieri una rete di infrastrutture all’altezza con le esigenze dei Passante è certamente l’opera più c’è stato un grimaldello dato dalla nostri tempi ma che guarda al attesa, ma non è il solo risultato di “Legge Obiettivo”, che sta permet- futuro” questi ultimi anni che portano in tendo un’accelerazione nella rea- dote una messa di avvio delle lizzazione di opere che cambieran- infrastrutture come mai era capita- no il volto del Veneto rilanciandone to al Veneto. Sono questi gli anni in la propria competitività. La rasse- cui sono iniziati anche i lavori del gna fra le grandi opere in via di Mose, il sistema di barriere mobili realizzazione inizia proprio dalla studiato per mettere in totale sicu- Legge Obiettivo per rivederne i rezza Venezia nel caso di alte temi e la natura.

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Quella legge che serve a centrare gli obiettivi

di Enzo Biaggini Grazie alla revisione dei processi di decisione e di autorizzazione dei progetti la Legge Obiettivo è il grimaldello con cui le Grandi Opere stanno avendo ragione delle vecchie problematiche burocratiche e amministrative garantendo tempi certi di realizzazione.

Delega al Governo in materia di importanza “strategiche e di premi- infrastrutture ed insediamenti pro- nente interesse nazionale”. In que- duttivi strategici ed altri interventi sto contesto il Veneto ha un ruolo per il rilancio delle attività produttive molto importante quale nodo strate- per accelerare la realizzazione di gico di attraversamento sia del grandi infrastrutture: è questa la sistema stradale, come di quelli fer- natura del provvedimento denomi- roviario, portuale ed autostradale. A nato legge obiettivo (Legge 21 fronte delle criticità originate in gran dicembre 2001 n. 443) che il 27 parte dalla complessità del territo- dicembre 2001 è stato pubblicato rio, il Passante di Mestre e il Mose sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 sup- stanno rispettando i tempi previsti plemento ordinario 279. La discipli- dai rispettivi programmi lasciando na normativa rivede i processi deci- ben sperare per il pieno rispetto del- sori e autorizzativi, regolando orga- la tempistica prevista per la realizza- nicamente e sulla base di principi zione delle due opere.

innovativi la realizzazione di alcune I temi della Legge Obiettivo. Sono opere pubbliche definite per la loro molti ed importanti i punti varati dal-

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 11 la “legge obiettivo” del 21 dicembre una possente macchina che entro il 2001 n. 443, considerata la prima 2011 dovrebbe realizzare 80 opere tappa sulla via delle grandi opere considerate strategiche per il Paese. auspicate dal Governo Berlusconi. Per il Veneto l’attenzione si concen- La normativa affida ampie deleghe tra su 8 maxi opere di riferimento all’esecutivo e mira ad accelerare la che sono in linea con quanto previ- realizzazione di alcune grandi opere sto dal Piano Triennale della attraverso una revisione dei proces- Regione Veneto: si di decisione e di autorizzazione - Corridoio padano: interventi su fer- dei progetti. In base a questa è il rovie, strade ed autostrade (com- Governo che, su proposta dei mini- presi i lavori per il Passante di stri competenti e delle Regioni inte- Mestre); ressate, individua infrastrutture pub- - Corridoio Tirreno Brennero: inter- bliche e private ed insediamenti venti su ferrovie, strade ed auto- industriali “di preminente interesse strade; nazionale”. E’ stata messa in moto - Corridoio Adriatico: interventi su ferrovie, strade ed autostrade; me ai Presidenti delle Regioni inte- - Corridoio dorsale centrale: inter- ressate dai progetti. Compete al venti sul nodo ferroviario; ministero delle Infrastrutture e dei - Progetto Mose: costruzione di ope- Trasporti la cura delle istruttorie e il re mobili e complementari alle supporto necessario per l’attività del bocche di porto; CIPE, anche attraverso un’apposita - Sistemi urbani: nodi e stazioni fer- struttura di advisor e commissari roviarie (Venezia-Mestre e Verona) straordinari. I passaggi per la realiz- e sistema ferroviario metropolitano zazione delle opere prevedono la regionale; localizzazione e l’individuazione di - Hub portuali: sistema portuale quelle strategiche e lo stanziamento veneto, variante di Piove di Sacco; di risorse in Finanziaria, l’arrivo al - Collegamenti aeroportuali: rete fer- CIPE delle schede redatte dal mini- roviaria per gli scali di Venezia e stero e il confronto con i Beni Verona. Culturali e Ambientali e con gli enti A valutare i progetti è il CIPE, insie- locali sul territorio. Secondo i pre-

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 13 supposti della legge ogni singola se disponibili. L’analisi della Corte “opera strategica” deve necessaria- dei conti relativamente all’attuazione mente partire non oltre 13 mesi dal- del programma delle grandi opere, l’approvazione della stessa al CIPE ha rilevato una forte sproporzione tra (sei mesi per l’approvazione del pro- fabbisogno finanziario e risorse getto preliminare e sette mesi per effettivamente disponibili. “Le diffi- l’approvazione del progetto definiti- coltà maggiori – rileva Giuseppe vo). La conferenza dei servizi e’ chia- Fasiol, responsabile della Regione mata a discuterle entro sette mesi Veneto per la legge obiettivo – dopo il confronto con gli Enti Locali. riguardano i problemi esistenti per il Alla fine di questo percorso arriva il potenziamento della rete ferroviaria finanziamento, definito in Finanzia- in un’area, quale quella veneta, così ria e in grado di conferire certezza ricca di insediamenti e vie di comu- riguardo ai tempi di realizzazione nicazione da far risultare estrema- delle opere. La garanzia di tempi mente complessa la fase di ricerca certi di realizzazione delle opere di soluzioni e consensi per la realiz- rappresenta una delle caratteristi- zazione di interventi a forte impatto”. che fondamentali della legge nata Tra le nuove opere previste dalla leg- per assecondare un progetto di svi- ge Obiettivo la Pedemontana ha luppo del Paese. recentemente avuto l’OK del CIPE

La situazione veneta. Come che fa seguito all’acquisizione dei accennato sopra, sono state varate pareri dei competenti Ministeri complessivamente dal CIPE opere dell’Ambiente e dei Beni Culturali ed per 4.881,66 milioni di euro, mentre Ambientali, oltre che della Regione. gli attuali finanziamenti, fra quelli del- Attualmente il progetto può contare la legge 166/02 e quelli disponibili, su un finanziamento pubblico di cir- ammontano complessivamente a ca 250 milioni di Euro, a fronte di un 2.059 milioni di euro. Secondo la più costo finanziario complessivo di cir- recente indagine sullo stato di attua- ca 2000 milioni di Euro. L’avvio dei zione della legge obiettivo, approva- cantieri è confermato per il 2007, ta dalla Corte dei Conti nel marzo mentre l’apertura all’esercizio per il 2005, gli interventi previsti nel 2001 2012. Per l’Alta Velocità è in fase hanno messo in cantiere, tre anni avanzata il quadruplicamento della dopo, finanziamenti per 434,60 tratta Mestre - Padova che sarà ulti- milioni di euro pari al 21% delle risor- mato entro la metà del 2007 mentre la tratta Milano-Verona ha già chiuso che l’ANAS e Ministero delle la procedura di VIA e di collocazione Infrastrutture e dei Trasporti avviino dell’opera. Si è in attesa della defini- formalmente le procedure di appro- zione del finanziamento. Si è sbloc- vazione ai sensi della Legge cato anche l’iter per la Padova - Obiettivo e per la Valutazione di Verona con una soluzione per fasi Impatto Ambientale. Sono particolar- che potrà rendere compatibile l’av- mente attesi i lavori per l’ampliamen- vio della procedura di approvazione to a tre corsie dell’A4 da Quarto con le risorse al momento reperibili, d’Altino ed il confine regionale verso pari a circa 2,6 milioni di Euro. Trieste. Si tratta di una realizzazione Per quanto riguarda la realizzazione che ha carattere di assoluta neces- della Nuova Romea, la Regione sità in quanto il traffico da e per l’Est Veneto ha confermato all’ANAS nel europeo è in continuo aumento (nel dicembre 2005 la validità della pro- corso del 2005 si è registrato un posta approvata dalla Giunta incremento del traffico pesante pari Regionale nel 2003. Si è in attesa a circa il 5%). Il progetto preliminare

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 15 è stato approvato dal CIPE nel mar- Quarto d’Altino-San Donà di Piave- zo 2005, è in corso la progettazione Portogruaro. In seguito all’approva- l’opera definitiva. Un altro capitolo zione del progetto definitivo, con il importante riguarda il Servizio consenso della Regione e di tutti gli Ferroviario Metropolitano Regionale enti locali interessati, si è ora in atte- (SFMR) che prevede interventi già sa della convocazione del CIPE per finanziati per 330 mlioni di euro sulle la definitiva approvazione del pro- linee: Venezia – Quarto d’Altino; getto. Per il completamento a sud Mestre – Treviso; Padova – Mestre; della Valdastico in seguito alla con- Padova – Castelfranco Veneto; clusione dell’iter di approvazione e Mestre – Mira Buse; Mestre – della sentenza del Consiglio di Stato Castelfranco Veneto. che ne ha confermato la legittimità, i La Regione Veneto ha già pensato lavori sono stati suddivisi in 15 lotti alla realizzazione della seconda del- ed avviati a partire dalla tratta più a le quattro fasi previste dal progetto nord in provincia di Vicenza. originario datato 1994, chiedono il L’ultimazione dei lavori è prevista relativo finanziamento delle tratte entro il 2010. Per il completamento Treviso-Congeliano; Castelfranco- poi dell’Autostrada A28, tra e Vicenza; Padova-Monselice e Conegliano, è prevista la realizzazio- ne di n. 2 lotti, il lotto n. 28 fra Sacile to riguarda il Passante di Mestre e Godega di Sant’Urbano, con ulti- invece i lavori sono stati avviati nel- mazione dei lavori prevista entro fine l’ottobre 2004. Il Passante, che fa 2006, ed il lotto n. 29 fra Godega di parte del cosiddetto Corridoio 5 che Sant’Urbano e Conegliano per cui è collegherà Lisbona a Kiev la cui rea- ancora concluso l’iter approvativo lizzazione è prevista per il 2008, ha (Conferenza di Servizi sul progetto già messo in cantiere finanziamenti definitivo), essendo da completare per 750 milioni, di cui 113 stanziati la procedura di conformità urbanisti- dal CIPE e i restanti 637 provenienti ca con la formalizzazione dell’intesa da un mutuo contratto dall’Anas. Le Stato-Regione. Il TIBRE è un’opera problematiche maggiori nella gestio- autostradale interregionale (Veneto- ne ordinaria della commessa sono al Lombardia-Emilia Romagna) di momento date dalle procedure in potenziamento del corridoio Tirreno- atto per l’acquisizione delle aree e Brennero che interessa il Veneto dalla esigenza di procedere alla riso- innestandosi per 17,8 km in provin- luzione delle interferenze ed alla con- cia di Verona. Dopo il parere favore- seguente necessità di coordinare le vole di Valutazione di Impatto attività con gli oltre venti enti interes- Ambientale si è in attesa del lascia- sati direttamente alla realizzazione passare del CIPE. dell’opera. In seguito all’accoglimen-

Avanti tutta per il Passante di to di proposte alternative al tracciato Mestre e il Mose. Le Grandi Opere originario, sono in fase di riprogetta- più attese per cui si guarda al Veneto zione i tracciati che interessano i da tutta Europa riguardano due pro- comuni di Salzano e Martellago e, a ”Le Grandi Opere più attese getti in fase di avanzata realizzazione questo proposito è stata assegnata per cui si guarda al Veneto da tutta Europa riguardano due quali il Passante di Mestre e il Mose. in sede di bilancio 2006 della progetti in fase di avanzata Quest’ultima grande opera, voluta Regione Veneto, un’ulteriore posta di realizzazione quali il Passante di Mestre e il Mose” con forza dal Governo Berlusconi, bilancio pari a 69 milioni di Euro. sta rispettando i tempi di realizzazio- L’appuntamento da non mancare è ne che prevede la sua ultimazione quello con il conto alla rovescia entro il 2011. Il Mose entrerà in azio- scandito quotidianamente ai piedi ne nei casi in cui l’alta marea doves- della barriera di Mestre che prevede se essere superiore ai 105 centime- la fine della conta a maggio 2008: tri. Attualmente l’avanzamento dei il Passante sarà finalmente percorso lavori è al 25% dell’opera. Per quan- dalle prime auto.

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Pedemontana avanti tutta di Ciro Esposito Con il recente OK del CIPE al progetto preliminare l’iter burocratico è stato completata. Via libera quindi alla gara per l’individuazione del concessionario dell’opera. Ni primi mesi del 2007 è prevista l’apertura dei cantieri ed entro cinque anni dall’inizio dei lavori le prime vetture dovrebbero poter passare lungo i 94,900 km. del percorso.

E’ una storia lunga quella della za, sempre più sentita, di fornire una Pedemontana che dura da più risposta a una situazione di gravissi- vent’anni. Già all’inizio degli anni ma crisi della mobilità e del traffico in ottanta infatti un’opera che agevo- una delle aree più sviluppate e indu- lasse un adeguato collegamento tra- strializzate del Veneto, e l’attenzione sversale est-ovest in Veneto era rite- delle comunità locali per le eventuali nuta già essenziale per lo sviluppo conseguenze in seguito alla costru- della rete viaria a supporto dello svi- zione di un’opera infrastrutturale in luppo socio economico dell’area e il aree densamente popolate ed urba- traffico sull’asse viario in questione nizzate, ricche, peraltro, di valori non era nemmeno paragonabile al naturalistici e paesaggistici. La sfida flusso di veicoli attuale, cresciuto in della Pedemontana è quella di ren- modo esponenziale in questi ultimi dere compatibili le improrogabili esi- anni in particolare. Il percorso di genze della mobilità con quelle, pure gran parte di questi ultimi vent’anni è irrinunciabili, legate alla salvaguar- stato segnato dalla difficoltà di trova- dia dell’ambiente circostante. E’ sta- re un punto di equilibrio fra l’esigen- to questo il criterio guida dello studio

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di impatto ambientale dell’opera ne dell’opera è stato formalmente presentato ai comuni e ai cittadini avviato nell’agosto 2005. Dopo l’ac- interessati direttamente dall’attraver- quisizione dei pareri dei competenti samento dell’infrastruttura viaria. Si Ministeri dell’Ambiente e dei Beni tratterà di un’opera sviluppata com- Culturali ed Ambientali, oltre che del- plessivamente in km. 94,900 che la Regione, è arrivato l’OK del CIPE collegherà i comuni di Montecchio (Comitato Interministeriale per la Maggiore (VI) e Spresiano (TV) con Programmazione Economica) per la due corsie per senso di marcia oltre definitiva approvazione del progetto alla corsia di emergenza. Nel dicem- preliminare sotto il profilo urbanistico bre 2003 la Regione Veneto ha rice- e della V.I.A. Da evidenziare poi che vuto una proposta di finanza di pro- da tempo il CIPE aveva compreso la getto dalla Società Pedemontana Pedemontana fra i progetti da realiz- Veneta S.p.A. e nel dicembre 2004 zare con le procedure agevolate del- ne ha riconosciuto il pubblico inte- le Legge Obiettivo, ad ulteriore testi- resse. Quindi, l’iter per l’approvazio- monianza di un’opera ritenuta fon- damentale per le strategie di svilup- Spresiano, e il tratto ovest, da po socio-economico del territorio, se Montebello a Thiene. La nuova pro- è vero che la Regione Veneto ritiene posta avanzata nel dicembre 2003 che la Pedemontana, una volta rea- dalla società lizzata, provocherà un aumento del S.p.A. (composta da Autostrade Pil dell’1,2% nelle province interes- SpA, Autostrada Brescia-Padova, sate dall’attraversamento dell’opera, Autovie Venete; Banca Antonveneta, considerando le innumerevoli inter- Unicredit e San Paolo) consiste infat- relazioni che legano i distretti pro- ti nell’unificazione delle due tratte, est duttivi del vicentino e del trevigiano. ed ovest, in un unico percorso dallo

Le due tratte. Il nuovo progetto pre- sviluppo complessivo di Km. 94,9 senta una Superstrada che risulta che collega la A4 e A27, intersecan- essere diversa da quella preventivata do la A31 con un’interconessione fra negli anni novanta, rilevandosi come i caselli di Dueville e Thiene. Un itine- la sommatoria fra un tratto est, inizial- rario in grado di dare maggiore con- mente previsto, da Dueville a tinuità e percorribilità al tracciato.

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 23 Avanti tutta. Grazie all’unificazione i caselli di Thiene e Dueville all’in- delle due tratte la Pedemontana è terno di un corridoio urbanistico uscita da una situazione di stallo con diverso da quello originario; la possibilità di chiudere la procedu- - La galleria di Priabona, sotto le ra di infrazione comunitaria che Prealpi vicentine, verrebbe allun- poteva risultare anche pesantemen- gata di 6 km e dotata di una strut- te penalizzante a livello economico tura a doppia canna; nei confronti dello Stato italiano. Il - Aumento di opere complementari nuovo progetto ha significato anche alla Superstrada che passano da la possibilità di introdurre alcuni cor- 15 a 37 Km. al fine di risolvere i rettivi, rispetto a quanto previsto in punti critici del precedente proget- precedenza, cogliendo così positi- to nell’area di Bassano e nei vamente le contestazioni avanzate comuni contermini; dagli enti locali interessati dall’attra- - Gli svincoli verrebbero aumentati versamento della Superstrada. Il sino a 17, in modo da garantire più risultato è quello di trovarsi davanti a efficienti collegamenti con il territo- un progetto in grado di fornire una rio circostante; alcuni di questi ver- forte permeabilità con il territorio, su ranno utilizzati per procedere in cui è intervenuto anche il CIPE chie- un’unica direzione; dendo ulteriori modifiche rispetto al - Vengono aggiunte due aree di ser- prospetto presentato con lo scopo vizio, una a Montebelluna e una a di ridurre l’impatto ambientale in Bassano del Grappa, ed un centro alcuni comuni del trevigiano. “Alle di manutenzione dei mezzi con eccezioni manifestate dal CIPE è già sede della Polizia stradale nella stata trovata una soluzione” ha com- zona di Riese Pio X. mentato Silvano Vernizzi, Segretario Costi e finanziamenti. Con queste Regionale alle Infrastrutture, riman- modifiche rispetto al piano originario dando i particolari alla prossima car- il costo complessivo del nuovo asse tografia del tracciato. Ma vediamo viario si aggirerà intorno a 1,990 qui di seguito le principali modifiche miliardi di euro. La Regione Veneto contenute nella proposta di ha già stanziato a proposito un Pedemontana Veneto S.p.A. avan- finanziamento di circa 61 milioni di zata al CIPE: euro, mentre nel 2002 lo Stato aveva - Collegamento fra la Pedemontana già passato alla Regione Veneto 250 e la A31 che dovrebbe avvenire tra milioni di euro stanziati con la finan- ziaria del 1999; finanziamenti questi pedaggio sarà progressivamente che, anche se sommati, fissano una adeguato alle cifre che saranno in cifra lontana dall’esigenza stimata quel momento in vigore. dalla Pedemontana Veneta S.p.A. Che cosa prevede ora l’iter pro- che ritiene necessario un contributo cedurale. In seguito all’approvazio- di 487 milioni di euro a fronte di una ne del progetto da parte del CIPE concessione ad incassare pedaggi ora si può finalmente entrare nel vivo fino a 40 anni. Quello del pedaggio con il bando di gara europea che non sarà un problema che riguar- individuerà il concessionario per la derà i residenti che avranno la possi- realizzazione e la gestione dell’ope- bilità di percorrere gratuitamente ra. Siamo quindi in dirittura di arrivo con le proprie auto fino a 15 km in per aprire i cantieri nei primi mesi del entrambi i sensi di marcia per i pros- 2007 con la Pedemontana che simi 10 anni. Nei successivi 5 anni il entrerà in servizio nel 2012.

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Il Passante oltre l’ultimo ostacolo di Francesco Acampora E’ stato recentemente approvato dal CIPE il decreto che ha sbloccato il finanziamento di 636 milioni che assicura le risorse necessarie per completare la Grande Opera

Adesso ci possiamo proprio mette- Strade e Commissario per il re la mano sul fuoco. Il Passante di Passante, durante la conferenza Mestre sarà percorribile dal 2 mag- stampa sono riusciti a trasmettere gio 2008 e magari già nella prima- l’entusiasmo dei giorni migliori, esi- vera del 2007 sarà aperto il primo bendo una cartina con il tracciato tratto di 8 km fra Quarto d’Altino e del Passante con il conto alla rove- la A27. Con l’approvazione del scia dei giorni mancanti all’inaugu- CIPE è caduto infatti anche l’ultimo razione aggiornato senza possibi- ostacolo burocratico-amministrati- lità di errore. Nemmeno i book- vo che poteva inficiare il completa- makers inglesi accetterebbero for- mento dell’opera nei tempi previsti. se scommesse su altre date, se è Quello che poteva sembrare a vero che, nel caso le imprese vinci- qualcuno un azzardo, oggi non può trici degli appalti dovessero man- esserlo più per nessuno, tanto che care anche di un solo giorno rispet- il Governatore Giancarlo Galan to al programma prefissato il com- insieme a Silvano Vernizzi, pletamento dell’opera, la mannaia Amministratore Delegato di Veneto di una forte penale si abbatterebbe

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 27 sempre più pesantemente per ogni che va dal casello di Roncade- giorno di ritardo rispetto ai tempi Quarto d’Altino sull’A4 all’attuale pattuiti. Tanta attesa e tanta atten- casello di Mogliano sull’A27. Si par- zione al rispetto dei tempi si spiega la di primavera 2007 per l’apertura perché il Passante è certo l’opera di questi primi 8 km di Passante. infrastrutturale più invocata in A un anno e mezzo da quel 21 set- Veneto per lo meno negli ultimi tembre 2004, data di inizio dei lavo- vent’anni e il rischio di farne un’in- ri, tutto sta procedendo secondo il compiuta o un’opera consegnata in programma stabilito, preciso come tempi biblici è stato il primo dei pro- l’orologio ai piedi della barriera di blemi affrontato dal committente. Mestre che continua a scandire, Tutti i 13 cantieri sono a pieno regi- giorno dopo giorno, l’avvicinamento me tanto che adesso si può comin- con il giorno in cui le prime auto ciare a pronosticare la data dell’a- transiteranno sul Passante che pertura del primo tratto di strada taglierà trasversalmente la campa- gna a nord dell’ colle- a Kiev la cui realizzazione è prevista gando due punti della stessa auto- per il 2007, ha già messo in cantie- strada, Quarto D’Altino con Dolo, re i 750 milioni di finanziamenti lasciando respirare la tangenziale di necessari per completare l’opera. Mestre. Ve l’immaginate tutto il traf- Un ostacolo importante poteva fico pesante destinato oltre frontiera essere quello relativo agli espropri ”Tutti i 13 cantieri sono a pieno alleggerire la tangenziale? Non è necessari per poter garantire la rea- regime tanto che adesso si può cominciare a pronosticare facile realizzare che la tangenziale lizzazione dell’opera, ma in molti la data dell’apertura del primo tratto di strada che va dal di Mestre sarà finalmente “di casi gli stessi sono già stati appro- casello di Roncade-Quarto Mestre” e non un nodo troppo stret- vati rafforzando la consapevolezza d’Altino sull’A4” to da cui spremere lentamente tutto che l’opera venga completata nei il traffico destinato da Mestre ai pae- tempi previsti, assecondando il par- si dell’Europa dell’est. Il Passante, ticolare “conto alla rovescia” voluto che fa parte del cosiddetto da Giancarlo Galan nel giorno dell’i- Corridoio 5 che collegherà Lisbona naugurazione del cantiere.

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Una crescita urbanistica in gran ca solo l’asfalto per queste 4 corsie parte disordinata è all’origine di (3 di scorrimento e 1 di emergenza) scelte spesso obbligate che hanno per senso di marcia che a vederle caratterizzato la scelta dei 32 km. e hai la sensazione di come i lavori 300 metri di percorso del tracciato. stiano procedendo secondo i pro- Il cantiere padre del primo tratto di grammi. Un aspetto importante, ma strada su cui sono iniziati i lavori è spesso trascurato quando si parla situato a Bonisiolo, nel trevigiano, di quest’opera, riguarda le opere nei pressi di Mogliano Veneto, ter- complementari per cui sono già ra di confine quindi con la provin- disponibili 106 milioni di euro com- cia veneziana. plessivi, dei quali 81 milioni di fondi Otto km dividono Mogliano da regionali. Si tratta della realizzazio- Quarto d’Altino, sono quelli da cui ne di una serie di nuove arterie del- si vede già ora quello che sarà il la viabilità ordinaria che affianche- futuro Passante. E’ tutto fatto, man- ranno il Passante di Mestre e che, una volta realizzate, consentiranno è vero anche che detto accordo un rapido accesso ai nodi autostra- garantisce un equo indennizzo agli dali del Passante e ai tratti liberaliz- espropriati che, seppure per inte- zati della tangenziale di Mestre; un resse pubblico, sono costretti a miglioramento del livello di servizio sacrificare le proprie proprietà. per alcuni nodi nevralgici della rete La soluzione trovata prevede, ai fini esistente che attualmente risulta della determinazione dell’indennità soffocata dal traffico attuale; sarà di esproprio, la parificazione delle quindi possibile by-passare alcuni diverse figure professionali del centri abitati che oggi sono diretta- mondo agricolo. In caso di accordo mente attraversati dalla viabilità bonario, quindi, sia il coltivatore principale con conseguente allun- diretto che l’imprenditore agricolo ”Una crescita urbanistica in gamento del tempo di percorrenza che il proprietario coltivatore, rice- gran parte disordinata è all’origine di scelte spesso delle singole tratte e vorticoso vono come indennità di esproprio il obbligate che hanno aumento dell’inquinamento acusti- valore agricolo medio del proprio caratterizzato la scelta dei 32 km. e 300 metri di percorso co e atmosferico per i residenti. terreno moltiplicato per tre volte. Si del tracciato” Un aspetto spesso taciuto, ma che riconoscono poi i rimborsi degli è parte fondamentale per la realiz- oneri per il trasloco nel caso di zazione dell’opera, è costituito da espropri di fabbricato ed eventuale un accordo ad hoc riguardante gli pagamento dei danni ai fabbricati espropri che è stato sottoscritto tra ad uso abitativo non soggetti ad il Presidente della Regione, il esproprio. I tempi di pagamento, Commissario Delegato per l’emer- da sempre tallone d’Achille di simi- genza socio-economico-ambienta- li provvedimenti, con il nuovo le di Mestre, il Commissario di accordo diventano particolarmente Governo per le opere strategiche rapidi, prevedendo già l’80% del del Triveneto ed i Presidenti delle versamento del corrispettivo con- Associazioni di categoria del mon- cordato alla stipula del preliminare do agricolo nell’ottobre 2003. di compravendita. Un passo impor- Si tratta di un accordo che costitui- tante quello riguardante gli espropri sce una significativa novità nell’am- che ha trovato la Regione Veneto bito della realizzazione di infrastrut- quale garante di un nuovo corso ture perché, se da una parte si cer- che dovrebbe agevolare anche in ca di assecondare la necessità di futuro la realizzazione di opere pub- una rapida realizzazione dell’opera, bliche di grande rilevanza.

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 33

Veneto Strade, una sfida vinta di Primo Corallo Con l’approvazione del bilancio 2005 sono stati messi sotto la lente di ingrandimento i lusinghieri risultati del Piano Triennale (2003-2005) relativo all’adeguamento della rete viaria regionale. Il grande impegno sulle manutenzioni lungo i 1500 km di rete viaria controllata e l’ingente messa di nuove opere sono la risposta evidente di una società a prevalente partecipazione pubblica “Made in Veneto” che rappresenta oggi un esempio di buona amministrazione per il resto del Paese

Le grandi infrastrutture in Veneto? tunità del decreto legislativo n. “E’ una sfida vinta – spiega convinto 112/1998: Regione Veneto, le pro- l’onorevole Marino Zorzato, presi- vince del Veneto e le società auto- dente uscente di Veneto Strade – stradali che insistono sul territorio, con Veneto Strade abbiamo portato hanno dato vita alla prima società di l’efficienza del privato nel pubblico. capitali per la gestione delle strade Se all’inizio qualcuno poteva anche regionali in Italia. Si tratta di un permettersi di essere scettico come decreto che conferisce infatti alle sempre accade per le cose nuove, Regioni ed agli enti locali tutta una dopo questo primo triennio i risultati serie di competenze amministrative sono sotto gli occhi di tutti.” Ma in precedenza riservate allo Stato. com’è nato questo caso di efficienza Di fatto si è trattato di una grande pubblica da far invidia al privato? Da opportunità per gestire in maniera bravi veneti non si è perso troppo snella ed efficiente il sistema della tempo quando, recependo le oppor- viabilità su gomma. Il Veneto è stato

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 35 il primo a recepire questa opportu- gare in modo adeguato il Veneto al nità con tutti i rischi che ne conse- resto d’Europa. guono quando si fa da apripista a Il bilancio 2005. Pur nella comples- un nuovo modo di gestire la cosa sità di un’opera di manutenzione pubblica. La risposta a questi rischi stradale che ha impegnato risorse sta nei risultati del primo triennio di per 73 milioni di euro nel triennio attività, che vanno al di là della posi- 2003-2005 lungo una rete di 1500 tiva chiusura del bilancio 2005, e km gestiti, e investimenti in nuove dimostrano come il Veneto abbia opere per 690 milioni di euro, l’obiet- vinto una sfida importante riguardo tivo “colpito” da Veneto Strade è l’adeguamento delle infrastrutture semplice e sta tutto nel massimizza- viarie sul territorio, un terreno decisi- re l’utilità sociale attraverso la pro- vo non solo per lo sviluppo dell’eco- pria attività utilizzando a questo pro- nomia veneta, ma anche per colle- posito tutte le risorse economiche e finanziarie a disposizione. Il tutto in sfacente – evidenzia Giuseppe un’ottica di equilibrio fra costi e rica- Franco, direttore generale di Veneto vi, ovvero un sostanziale pareggio Strade – risultato reso possibile con del bilancio, attraverso una politica l’applicazione di un metodologia di che valorizzi gli aspetti legati agli analisi degli scostamenti fra budget investimenti sul territorio. Il risultato previsionali e movimenti effettivi per di bilancio d’esercizio 2005 ha cen- centro di costo e di ricavo, elaborati trato in pieno l’obiettivo se è vero già a gennaio 2005 e la successiva che l’utile d’esercizio di circa 75 mila l’attivazione, una volta individuati ed Euro, rappresenta uno scostamento analizzati gli eventuali scostamenti, di neppure lo 0,2% rispetto a un di immediate azioni correttive.” volume complessivo dei costi che E’ interessante rilevare come si sono supera i 42 milioni di euro. “Si tratta distribuiti i 42 milioni di costi com- di un risultato particolarmente soddi- plessivi che sono stati indirizzati per

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 37 un 60% a manutenzioni, per un 28% sicurezza. Più precisamente sul rifa- al personale, e per il restante 12% al cimento della rete stradale sono sta- funzionamento della struttura. ti investiti 8,2 milioni di euro di media

Le attività di manutenzione. Più nel biennio 2003 – 2004, una somma che garantire la normale percorribi- incrementata nel 2005 in cui l’investi- lità lungo i 1500 km di strada gestiti mento impiegato nel rifacimento (di cui 1007 di interesse generale) degli asfalti è stato di 8,4 milioni di l’attività è stata orientata ad incre- euro. Per quanto riguarda invece la mentare gli standard di percorribilità messa in sicurezza, un’attenzione e sicurezza in una realtà che ha da particolare è stata riservata alla sta- subito evidenziato la necessità di bilità dei versanti posti lungo il piano ingenti interventi di manutenzione viabile (con riferimento soprattutto ordinaria e straordinaria. A questo alla provincia bellunese, data la spe- proposito gli interventi sono stati cificità morfologica del territorio) e la capillari con un’attenzione particola- messa a norma dei guard rail nei re alla messa in sicurezza dell’intera tratti di particolare pericolosità. rete. Si tratta di un indirizzo che L’investimento medio annuo è stato Veneto Strade ha seguito sin dal di 5 milioni di euro nel biennio 2003 2003, primo anno di completa ope- – 2004, con un’attività mirata di inter- ratività della società, con investimen- venti programmati subordinata all’in- ti elevatissimi sia in termini assoluti, dividuazione delle priorità, un’esi- sia in rapporto con la media delle genza dovuta in relazione al rappor- risorse impiegate negli anni prece- to con le risorse disponibili che han- denti sulle stesse tratte viarie. no reso possibile destinare a tale L’ammontare delle risorse destinate tipologia di intervento ben 6,8 milioni alla manutenzione nei primi due anni di euro nel 2005, con un incremento di attività testimonia lo sforzo fatto in di oltre il 35%. Ma le attività poste in questa direzione con una spesa essere con la manutenzione della media annua di 23,8 milioni di euro. rete viaria sono state molteplici, fra Nel 2005 c’è stato un ulteriore incre- le più significative, oltre a quelle già mento, nell’ordine del 7%, con oltre viste, vi sono la segnaletica orizzon- 25,4 milioni di euro di spesa per la tale e verticale, lo sfalcio erba - pota- manutenzione della rete, con un tura e pulizia piano viabile, le attività impegno forte riguardo al rifacimen- antineve e prevenzione ghiaccio. Gli to del manto stradale e la messa in accordi per la gestione delle strade ex Anas che Veneto Strade ha sotto- delle risorse manutenzioni per pro- scritto direttamente con le ammini- vincia si percepiscono con chiarez- strazioni provinciali del Veneto han- za da un semplice sguardo alle no determinato un corrispondente tabelle in riferimento al riparto risorse trasferimento di risorse economiche manutenzioni triennio 2003 – 2005 per far fronte alla manutenzione del- (tab. 1). Emerge l’ingente investi- le relative strade. A questo proposito mento localizzato in particolare nel le province hanno trasferito 16,2 bellunese, motivato dalla particolarità milioni di euro, poiché Veneto Strade morfologica del territorio e dall’entità ha posto in essere interventi di della rete viaria gestita dalla società manutenzione per ben 25,4 milioni in tale provincia pari ad oltre un terzo di euro. Come si spiega questa dif- dei 1500 chilometri complessivi. ferenza? “I 9,1 milioni di euro Le nuove opere. I numeri del primo aggiuntivi di investimento – eviden- piano regionale sulla rete stradale zia Silvano Vernizzi, amministratore trasferita dallo Stato ai sensi del delegato di Veneto Strade – si spie- decreto legislativo 112/1998, spie- gano con il reperimento di proprie gano meglio delle parole l’impegno risorse relative ad introiti diversi ed sostenuto da Veneto Strade. La economie interne di gestione per 4,5 Regione Veneto ha infatti demanda- milioni di euro e con un contributo to alla società l’attuazione di gran diretto della Regione del Veneto per parte del piano triennale. Lo stanzia- 4,6 milioni di Euro”. La suddivisione mento è stato notevole nell’ordine di

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700 milioni di Euro, distribuiti nella anche l’imponente lavoro di sviluppo realizzazione di 100 interventi, di cui progettuale concentratosi nel 2003 a circa 550 milioni di Euro affidati a fronte di progetti ereditati che solo in Veneto Strade per la progettazione e minima parte si sono rilevati a livello successiva realizzazione delle relati- esecutivo. Infatti, i valori di bilancio ve opere. L’aspetto da evidenziare si che esprimono le spese relative alla riferisce al fatto che gli interventi realizzazione di nuove opere sulla sono già interamente finanziati e che base degli stati avanzamenti lavori, quindi non si corre il rischio di subire risultano incrementati esponenzial- rallentamenti o interruzioni forzate mente con il passaggio dei vari eser- dovuti alla carenza di fondi. Per nuo- cizi. “L’incremento di circa il 150% ve opere Veneto Strade ha già rispetto ai valori di bilancio 2004 dei appaltato ad oggi progetti per oltre lavori in corso relativi alle nuove ope- 308 milioni di Euro, un valore che, se re è quindi da considerare di grande sommato ai 75 milioni di manuten- rilievo, sia per il valore numerico che zioni, porta la cifra complessiva del per l’andamento tendenziale – evi- triennio a ben 383 milioni di Euro. La denzia il direttore Giuseppe Franco - tabella 2 evidenzia la ripartizione fra infatti, dai 26 milioni di euro del 2004 le provincie venete degli investimen- si passa agli oltre 64 milioni di euro ti previsti nel piano triennale, con del 2005 a testimonianza del fatto Padova a fare la parte del leone con che, come sottolineato, sull’impo- oltre 180 milioni di euro di investi- nente massa progetti del PTR è sta- mento. La “massa pagamento lavo- to necessario nella prima fase pro- ”I numeri del primo piano ri”, che rappresenta il valore dei cedere a revisione e sviluppo dei regionale sulla rete stradale trasferita dallo Stato ai sensi costi contabilizzati relativi alla realiz- progetti stessi. La stima di massa del decreto legislativo 112/1998, spiegano meglio zazione delle opere stesse, è un pagamento lavori nuove opere per il delle parole l’impegno altro dato particolarmente significati- 2006, sempre esclusa la quota di sostenuto da Veneto Strade” vo a che testimonia l’andamento dei manutenzione ordinaria della rete lavori riguardanti le nuove opere in viaria, ammonta a 100 milioni di euro realizzazione da parte di Veneto proiettando quindi il prevedibile Strade. Dall’analisi dei relativi dati, valori di bilancio 2006 a ben 164 che non riguardano gli interventi di milioni di euro”. L’aumento espo- manutenzione ordinaria, risulta evi- nenziale riguardante la realizzazione dente come le opere risultino effetti- delle nuove opere dal 2002 alla sti- vamente cantierate, considerato ma dei valori previsti per il 2006

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 41 appare evidente dalla consultazione paramassi di Ponte del Cristo (inter- della relativa tabella (tab. 3). Qui di venti n° 30 e n° 64 del PTR), e la seguito è riportata la situazione dei messa in in sicurezza idrogeologica lavori riguardo alle nuove opere con in località “Le Campe”, mentre è in una suddivisione provincia per pro- corso di progettazione il primo stral- vincia che evidenzia una mappatura cio in variante tra Belluno e Mas. quanto più possibile completa Sempre sulla SR 203, sono in corso riguardo l’aggiornamento dei mag- di realizzazione o di progettazione, giori interventi entrando nel contesto numerosi altri interventi. specifico di ognuno. Importanti interventi sono in corso di

Belluno esecuzione anche sulla SR 50 “del Nella provincia bellunese sono stati Grappa e del Passo Rolle”, in parti- destinati interventi per circa 125 colare è già stato completato il risa- milioni di Euro. Si tratta di una cifra namento della galleria di Pedesalto importante dovuta in buona parte (intervento n° 5 del PTR) e la messa alla particolare morfologia del territo- in sicurezza dalla caduta massi al rio da cui derivano carenze dimen- Km. 60+900 (intervento n° 29 del sionali e funzionali per quanto PTR), inoltre sono in corso di esecu- riguarda la rete stradale di riferimen- zione i lavori di risanamento delle to. Gli interventi più importanti, previ- gallerie naturali Pultz e Valrosna sti in provincia di Belluno, sono (interventi n° 6 e n° 7 del PTR, ed altri costituiti da nuove opere che di minore entità, come Sempre sulla aumentino la sicurezza di tratti stra- SR 50 è in corso di progettazione dali sottoposti a rischi geologici di l’ammodernamento del tratto stra- varia natura. All’interno di questa dale in località Moline, dove si preve- casistica, assumono particolare de la costruzione di una galleria del- importanza le opere attivate per la la lunghezza di circa 600 m. La SR messa in sicurezza della SR 203 355 per Sappada è oggetto di inter- “Agordina”, dove sono già stati com- venti vari di messa in sicurezza già in pletati gli interventi di messa in sicu- corso di esecuzione (intervento n° 4 rezza dalla caduta massi di vari trat- del PTR). ti stradali (interventi n° 28 e n° 63 del Tra gli interventi di ammodernamen- PTR), sono in corso di esecuzione i to della rete stradale, in corso di ese- lavori della galleria di Listolade cuzione, il più rilevante è il collega- (intervento n°1 del PTR), la galleria mento in nuova sede tra Sedico e Appalto nuove opere provincia di Belluno

Anno PTR n° Descrizione Importo

Lavori di messa in sicurezza dei piani viabili dalla caduta massi strada dei forti ed imbocco sud galle- 2003 5 7.700.000,00 ria Pedesalto

Lavori di risanamento galleria naturale “Pedesalto” compresa tra il km 49+450 ed il km 50+279 della 2003 5 “ss 50 del Grappa e del Passo Rolle”.

Intervento a difesa della ex ss 203 “Agordina” tra i comuni di Taibon Agordino e Cencenighe Agordino. 2003 1 28.323.567,81 Costruzione galleria dal km 31+800 al km 33+250.

2003 27 Lavori di sistemazione dell’intersezione tra sp 473 e sp 29 “di Col Falcon” in comune di Sovramonte 371.848,97

Lavori di messa in sicurezza del piano viabile dalla caduta massi in corrispondenza del tratto dal km 2003 28 532.467,06 45+130 al km 45+370 della Sr 203 “Agordina” in localita’ Masare’, comune di Alleghe.

Lavori di messa in sicurezza del piano viabile nel tratto in corrispondenza del km 60+900 della s.r. 50 2003 29 208.690,00 “del Grappa e Passo Rolle”

Sr 203 “Agordina” messa in sicurezza del piano viabile dalla caduta massi in corrispondenza del bivio 2003 63 1.032.913,80 rucava’ per colle S.Lucia nei comuni di Alleghe e S.Lucia.

Sr 355 - lavori di revisione e messa in sicurezza fruitiva ed ecologica dal km 31+700 al km 42+500 - 2003 4 4.273.418,46 1° stralcio

2004 8 Lavori di realizzazione del collegamento viario tra i comuni di Sedico e Trichiana. 16.000.000,00

Intervento di adeguamento impiantistico galleria “delle Anime” lungo la Sp 346 “del Passo di San 2004 186 2.725.000,00 Pellegrino”. cup n. d 7 1 b 04 00005 000 2

Adeguamento funzionale del ponte Valturcana e del ponte Costella lungo la Sp 422 dell’Alpago e del 2004 140 723.039,66 Cansiglio.

Sr 50 “del Grappa e del Passo Rolle” risanamento gallerie naturali. Gallerie “Pulz” e “Val Rosna”. cup 2004 006-007 13.064.641,90 n. d71b04000130005.

Sr 348 “Feltrina” variante di S.Maria di Quero - 1° lotto - rettifica ed adeguamento sede stradale nel 2004 133/1 1.931.655,18 tratto compreso tra le progressive km 42+400 e km 42+700.

2004 65 Sr 203 “Agordina”: sistemazione e rifacimento tombotti in localita’ le Campe ed altre localita’. 3.615.198,29

Sr 203 “Agordina”: intervento di messa in sicurezza del piano viabile dalla caduta massi tra la progres- 2004 64 1.650.000,00 siva km 22+400 e km 22+700 in loc. “Ponte del Cristo” – lotto 1°: interventi in parete.

Sr 50 del Grappa e del Passo Rolle “lavori di adeguamento dell’incrocio con la comunale che collega il 2004 169 655.334,40 capoluogo Fonzaso con le frazioni di Frassane’ e Agana

Sr 203 “Agordina”: intervento di messa in sicurezza del piano viabile dalla caduta massi tra la progres- 2004 64 6.467.500,00 siva km 22+400 e km 22+700 in loc. “Ponte del Cristo” – lotto 2°: galleria Paramassi.

Lavori di ampliamento del ponte sul fiume Rin nei comuni di San Pietro e Santo Stefano di Cadore - Sr 87 154.937,07 355 “della Val Degano”.

165 Difesa versante 387.342,67

Sp 251: lavori di completamento opere di messa in sicurezza dalla caduta massi del piano viabile in 2005 63 680.000,00 corrispondenza del bivio Rucava’ per colle S.Lucia.

ACC. Miglioramento della viabilità nel tratto dal km 30+300 al km 30+600 in corrispondenza della traversa 2005 2.900.000,00 PRG sul fiume Piave in località Busche in comune di Cesiomaggiore.

ACC. Realizzazione del ponte sul lago del Corlo e del collegamento con la val di Carazzagno in comune di 2005 2.400.000,00 PRG Arsiè.

Sp 422 “dell’Alpago e del Cansiglio”: sistemazione dell’incrocio a Raso con la Sp 423 in località Bastia 2006 134 516.456,90 di Puos d’Alpago. (ptr 134).

Totale 96.314.012,17

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 43 Trichiana, sulla SP 635. Di rilievo è del PTR) mentre una altra opera di poi l’intervento in corso di realizza- grande rilevanza, la definizione del zione della variante di S.Maria di nodo di Padova Est, non è di com- Quero sulla SR 348 “Feltrina” (inter- petenza di Veneto Strade. Il secon- vento n° 133 del PTR). Altre opere di do lotto della nuova 308 “Del Santo” minore rilevanza riguardano la SR rappresenta un intervento di grande 348 “Feltrina”, la SP 422, la SR 346 rilevanza economica, oltre 60 milioni ed altre; tali opere sono in corso di di Euro, costituito dalla realizzazione esecuzione o di progettazione. in nuova sede di una strada a due

Padova corsie completamente svincolata, La provincia di Padova è quella toc- della lunghezza di circa 10 Km, cata dall’investimento più consi- destinata a diventare il nuovo stente rispetto alle altre province collegamento Padova-Castelfranco con i suoi 270 milioni di Euro. Veneto. Le opere sono in avanzata L’opera più importante in corso di fase realizzativa e si prevede il loro realizzazione riguarda il secondo completamento entro i pirmi mesi lotto della nuova SR 308 “Del del 2007. Sull’attuale sede della SR Santo” da San Michele delle 307, sono in corso di realizzazione Badesse a Resana (intervento n° 3 anche alcuni interventi di miglioria, tra cui si ricordano: l’allargamento del ponte sul Muson la realizzazione di un allargamento dei Sassi a Cadoneghe, con la rea- stradale dell’attuale sede della SR lizzazione di un ponte staabile affian- 307 “Del Santo” nel centro abitato di cato, funzionale al futuro collega- Camposampiero, con inserimento di mento tramviario Padova – un marciapiede parzialmente a sbal- Cadoneghe (intervento n° 90 del zo indispensabile per cicli e pedoni PTR). (interventon° 21 del PTR), l’opera è Tra le opere in corso di progettazio- già completata e funzionante; ne, riguardanti la SR 307, si ricorda

Appalto nuove opere provincia di Padova

Anno PTR n° Descrizione Importo

2002 3 Costruzione del II° lotto della ES SS 307 “del Santo” da San Michele delle Badesse a Resana 64.557.112,39

Lavori di adeguamento della sede stradale SS 307 “del Santo” mediante costruzione un muro di 2003 21 sostegno e sovrastante marciapiede tra i km 17+880 e 18+050 – 3° stralcio in Comune di 595.000,00 Camposampiero – Padova Lavori urgenti di adattamento della piattaforma stradale della SS 245 nel tratto Trebaseleghe - 2003 25 1.700.327,74 Piombino Dese in provincia di Padova

Lavori di adeguamento funzionale e consolidamento strutturale del ponte sul fiume “Muson dei Sassi” 2004 90 676.398,00 al km 5+320 e sistemazione viabilita’ di accesso in comune di Cadoneghe

Totale 67.528.838,13

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 45 la sostituzione del ponte sul Muson cazione, la “Pedemontana veneta” e dei Sassi in comune di Loreggia, per la variante della SS 47 nel tratto tra la messa in sicurezza idraulica (inter- Cittadella e Bassano. Veneto Strade vento n° 130 del PTR). Sulla SR 245 risolverà questi problemi realizzando “Castellana” in comune di uno svincolo a due livelli, in cui si

”Veneto Strade risolverà Trebaseleghe, sono stati completati prevede la continuità della viabilità in questi problemi realizzando i lavori di adeguamento della sede trincea della nuova variante della SS uno svincolo a due livelli, in cui si prevede la continuità stradale, con costruzione di una 53 fino a sottopassare l’attuale inter- della viabilità in trincea della nuova variante della SS 53 pista ciclabile in affiancamento sezione con via Borgo Bassano. fino a sottopassare l’attuale (intervento n° 25 del PTR). La recen- L’appalto, per un’opera da oltre 6 intersezione con via Borgo Bassano” te apertura della variante di milioni di Euro, è previsto entro la Fontaniva-Cittadella sta impedendo fine del 2006. Tra le opere importan- ai flussi veicolari di giungere contin- ti, riguardanti la Provincia di Padova, gentati all’intersezione tra la SS/SR Veneto Strade realizzerà un com- 53 e la SS 47. È questo un problema plesso di interventi che collegheran- a cui andrà ad aggiungersi quello no la SR 47 “di Altichiero” (tangen- conseguente alla realizzazione di ziale ovest di Padova) con i comuni due nuove strade di grande comuni- di Selvazzano ed Abano. Nel primo Appalto nuove opere provincia di Rovigo

Anno PTR n° Descrizione Importo

Sr 88 - lavori di completamento del collegamento lungo la direttrice Lusia-Occhiobello (1° lotto – 2° 2003 187 1.250.000,00 stralcio). Lavori di prolungamento della Sr 482 - terzo stralcio secondo lotto – dalla Sp 10 a Correggioli. cup n. 2004 38 8.291.000,00 d21b 04 00000 000 2.

2004 75 Incrocio tra la SS 16, viale Tre Martiri e la e la SS 443 presso l’ospedale di Rovigo 28.636.361,00

Sr 482 “Altopolesana”. Variante al tratto tra Ceneselli e Castelmassa con riqualificazione della Sp 11 e 2005 12 4.660.000,00 della Sr 6. (ptr 012).

Totale 42.837.361,00

di questi interventi verrà realizzato realizzare. In fase di progettazione uno svincolo a trifoglio che colle- vi sono poi almeno due opere molto gherà le strade da realizzare per i importanti quali la nuova SR 10 da collegamenti di Abano e Selvazzano Monselice a Legnago, e l’ammoder- alla SR 47. Il secondo intervento namento e la sistemazione della SP riguarda la bretella stradale che col- 27 tra Piazzola sul Brenta e l’innesto legherà la tangenziale ovest di sulla SR 47 nel comune di San Padova, all’altezza della curva Giorgio in Bosco.

Boston, con la SP 89 “Dei Colli” nel Rovigo Comune di Selvazzano Dentro. Una L’opera più importante da realizzare bretella importante, che permetterà in provincia di Rovigo, è rappresen- un veloce collegamento tra Padova tata dalla realizzazione dell’incrocio e i Colli Euganei, alleggerendo nel a livelli separati tra la SS 16 e la SR contempo il traffico a Padova in via 443 (Viale Tre Martiri) e dal collega- dei Colli e a Selvazzano in via mento tra Via Porta Adige presso il Euganea. Lo svincolo in corrispon- CENSER, la SS 16 e la SR 443 ad denza della “Curva Boston” e la bre- est di Rovigo. Si tratta di un com- tella per Selvazzano sono in procin- plesso di interventi, che consentirà to di essere appaltati. Mentre per di risolvere l’annoso problema rap- l’appalto rigurdante la bretella per presentato dal semaforo posto all’in- Abano, occorre attendere l’approva- crocio tra la Strada Statale 16 zione del progetto per l’eliminazione (Tangenziale Est di Rovigo) e Viale dei passaggi a livello sulla linea fer- Tre Martiri, oltre a realizzare una stra- roviaria PD-BO di via Carnia e via da tangenziale posta a nord della Chioggia, in quanto tali opere sono città di Rovigo, funzionale ad elimi- interferenti con i lavori stradali da nare la maggior parte del traffico,

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 47 soprattutto pesante, dall’attuale stra- milioni di Euro ( intervento n° 35 del da di accesso all’ospedale. PTR). Un’altra opera in corso di L’importo dell’intervento è di oltre 28 esecuzione in provincia di Rovigo è milioni di Euro. Attualmente si è con- la rettifica e l’allargamento della SP cluso l’affidamento dell’appalto inte- 18 a partire dalla “Variante del grato e sono in corso le attività di Bornio” fino a Lusia (intervento n° progettazione esecutiva a carico 187 del PTR), tale opera sarà com- dell’appaltatore. Tra le opere in cor- pletata entro il 2006. Devono essere so di esecuzione si ricordano il com- iniziati i lavori (entro la prima metà pletamento della SR 6 “ Eridania”, del 2006) anche della SP 11 “Calto – nel tratto da Melara a Correggioli in Ceneselli”, con adeguamento degli provincia di Mantova. Negli anni tale incroci tra la SR 482 “Altopolesana” strada è stata realizzata da Santa e la SR 6 “ Eridania”. Tra le opere in Maria Maddalena fino al territorio del corso di progettazione (a cura del comune di Melara. Resta da com- Comune di Occhiobello), si ricorda pletare il tratto che va dalla Via la Variante alla SR 6 a Santa Maria Mezzana nel Comune di Melara fino Maddalena. alla SP 75 in località Correggioli nel Treviso Comune di Ostiglia in provincia di Tra le opere più significative, in cor- Mantova. Il tracciato, in corso di rea- so di esecuzione in provincia di lizzazione, ha uno sviluppo di 4 km e Treviso, troviamo gli interventi da si estende nei Comuni di Melara e di realizzare sulla SR 53 “Postumia” Ostiglia, inserendosi nel territorio lungo la tangenziale di Treviso . In agricolo a sud di S. Stefano. corso di realizzazione, sono il via- L’importo dell’intervento è di circa 8 dotto di scavalco denominato

Appalto nuove opere provincia di Rovigo

Anno PTR n° Descrizione Importo

Sr 245 “Castellana” – lavori urgenti di adeguamento della sede stradale dal km 26+300 al km 2003 24 2 109 000,00 28+400.

Sr 53 “Postumia” lavori di realizzazione del viadotto di Scavalco denominato “dell’ospedale” e viabilità 2003 43 15 252 000,00 di innesto alla tangenziale di Treviso.

Sr 53 lavori di realizzazione del viadotto di Scavalco denominato “di Silea” e viabilita’ di innesto alla 2004 96 7 022 000,00 tangenziale di Treviso.

2004 14 Sr 53 “Postumia” sistemazione intersezione con la Sr 515 “Noalese”. 16 391 000,00

Totale 40.774.000,00

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 49 Appalto nuove opere provincia di Venezia

Anno PTR n° Descrizione Importo

SS 251 della val di Zoldo e val Cellina comune di Cinto Cao Maggiore. Eliminazione della curva perico- 2004 100 585.000,00 losa al km 5+150.

2004 85 Sr 53 “Postumia”: allargamento tra Annone Veneto e Pramaggiore (dal km 103+450 al km 105+510). 1 810.000,00

2004 74 Realizzazione di intersezione a rotatoria in corrispondenza dell’uscita della A28 a Gruaro 1 559.000,00

Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori relativi alla variante di Noale e Scorze’ alla Sr 515 2005 66 23.500.000,00 “Noalese” – I° stralcio – I° lotto.

2005 100/2 Collegamento tra la Sp 59 e il casello autostradale di San Stino di Livenza – 1° stralcio. 18.900.000,00

2005 86 Sp 251 della val di Zoldo e Val Cellina. Eliminazione curva pericolosa al km 9+000. 395.000,00

2005 86 Sr 53 “Postumia”. Adeguamento dal km 106+700 al km 113+000. IV° stralcio. (ptr 086). 2.256.000,00

Totale 49.005.000,00

“Dell’ospedale” (intervento n° 43 del bile e pedonale. Fra le opere pronte PTR), il viadotto di scavalco denomi- per l’appalto si segnala la variante nato “Di Silea”, inoltre nei primi gior- alla SR 245 nel tratto da Resana a ni di marzo ’06, sono stati conse- Castelfranco Veneto. Tale tratta stra- gnati i lavori dell’intersezione tra la dale è la naturale prosecuzione del- SR 53 e la SR 515 Noalese. Si tratta la nuova Regionale “Del Santo” di un complesso di opere di rilevan- attualmente in costruzione in provin- te impegno economico, tendenti a cia di Padova. Il progetto è già stato fluidificare il traffico sulla Tangenziale favorevolmente valutato in sede di Treviso. Le opere sono in corso di di conferenza dei servizi e di ”Sono previsti grandi interventi nella Provincia di realizzazione e prevedono tutti gli Commissione Tecnica Regionale, Venezia, primi tra tutti il nuovo accorgimenti per la riduzione del- sono in corso le procedure per con- assetto viario del Nodo di San Giuliano” l’impatto acustico e per il miglior seguire la conformità urbanistica; inserimento ambientale. Sono pres- l’appalto si prevede entro il 2006. sochè ultimati anche i lavori di ade- Un’altra importante opera da proget- guamento alle norme del CNR- tare è il collegamento fra la SR 53 UNI/80 della SR 245 “Castellana” nel con la SR “Feltrina”. L’importo dell’o- Comune di Resana. La sede strada- pera dovrebbe aggirasi intorno ai 20 le sarà allargata fino a 10,50 m, e milioni di Euro.

saranno create banchine laterali per Venezia rendere perfettamente agibile tanto il Sono previsti grandi interventi nella traffico veicolare quanto quello cicla- Provincia di Venezia, primi tra tutti il nuovo assetto viario del Nodo di San viaria Mestre-Venezia ed il canale di Giuliano (intervento n° 61 del PTR). San Giuliano. L’opera si inserisce in quella serie di L’intervento sulla esistente SR 11 azioni attuate nell’area centrale del prevede una riqualificazione per cir- Corridoio Est-Ovest, tra cui l’inter- ca 1,3 km e una costruzione ex novo vento Venezia-Mestre, volto ad per 300 metri. Attualmente è stata aumentare la capacità di deflusso predisposta la progettazione prelimi- della principale strozzatura del siste- nare, che ha evidenziato un costo ma viario regionale - la tangenziale delle opere importante, e sono in di Mestre, oltre a consentire l’inseri- corso le verifiche riguardanti la mento delle opere per il Tram per la sostenibilità finanziaria. Per la tratta Venezia – Mestre. L’assetto variante di Noale e Scorzè sulla SR consiste nella riorganizzazione e nel- 515 Noalese, attualmente è stato l’ammodernamento dello svincolo concluso l’appalto integrato del pri- fra la SR 11 “Padana Superiore” e la mo stralcio funzionale, (all’altezza SS 14 “della Venezia Giulia”, con della zona industriale di Noale, fino rifacimento delle rampe di accesso alla SP 38 Mestrina) ed è in corso la e dell’opera d’arte principale, il via- progettazione esecutiva di compe- dotto che sovrapassa la linea ferro- tenza dell’appaltatore. Prossime

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 51 all’appalto sono poi le opere di deli- venti di minore entità economica vellamento delle intersezioni tra la sono in corso di esecuzione, come: SR 14 con via San Donà e via la SR 53 “Postumia” tra Annone Orlanda. L’appalto di tali opere ini- Veneto e Pramaggiore; zierà entro il 2006. L’ultima opera di l’eliminazione di curve pericolose primaria importanza è il collegamen- sulla SP 251; to tra la SS 14 “Triestina” ed il casel- la rotatoria sulla SP 251 in corrispon- lo autostradale di San Stino di denza dell’accesso al casello auto- Livenza. Sono già stati consegnati i stradale di Gruaro. lavori si prevede il completamento Verona dell’opera entro il 2008. Per la Nella Provincia di Verona, i maggiori variante alle SSPP n. 58 e n. 54 tra interventi sono i seguenti: Ceggia e Cessalto, a seguito di Variante alla SR 10 tra Cerea e parere sfavorevole della locale Sanguinetto (intervento n° 126 del Soprintendenza ai Beni Ambientali PTR); ed Architettonici deve essere ridefi- Variante alla SR 62 di Villafranca e nito il tracciato in accorso con gli Povegliano Veronese (interventi n° Enti Territoriali competenti. Altri inter- 47, n° 49, n° 153 del PTR); Riqualificazione ed ammoderna- roviario sulla linea Mantova- mento della SR 11 completamento Monselice per il collegamento della della tangenziale di Peschiera, tratto zona artigianale alla SS 10 “Padana Rovizza-Casello di Peschiera (inter- inferiore” a Boschi S.Anna; vento n° 17 del PTR). l’ammodernamento della SP 38 Per il primo deve essere sviluppata “Della Porcilana” come nuova SR 11. la procedura di Valutazione di Prossimo all’appalto (entro aprile- Impatto Ambientale. Per il secondo il maggio 2005) è l’adeguamento del- progetto è già stato adeguato alle la ex SR 11 nel collegamento con la prescrizioni conseguenti alla proce- tangenziale a nord di San Bonifacio, dura di Impatto Ambientale e si sta in corrispondenza del nuovo polo attendendo la conclusione della pro- ospedaliero. cedura di variante urbanistica per Infine altri interventi importanti sono poter procedere all’appalto. Per il in fase di sviluppo progettuale, in terzo, si è appena conclusa la pro- particolare: cedura di valutazione di impatto la realizzazione della “mediana” tra ambientale e si deve procedere Oppeano e San Bonifacio (interven- all’adeguamento del progetto defini- to n° 185 del PTR); tivo alle prescrizioni della VIA. Inoltre la realizzazione del nuovo ponte sul occorre procedere alla variante fiume Adige in comune di Dolcè; urbanistica. Gli interventi in corso di il nuovo collegamento con la viabilità esecuzione sono tre e riguardano: del Basso Lago di Garda (intervento l’ammodernamento del collegamen- n° 128 del PTR). to tra la SP 10 della Val d’Illasi con la Le opere complementari al SR 11 (intervento n° 182 del PTR); Passante di Mestre ed alla auto- la realizzazione del sovrapasso fer- strada A28.

Appalto nuove opere provincia di Verona

Anno PTR n° Descrizione Importo

Ammodernamento del collegamento viario tra la Sp 10 della Val d’Illasi con la Sr 11 nel tratto ricompre- 2003 182 955.789,72 so nel territorio comunale di Illasi fino al confine del comune di Tregnago. 1° stralcio.

Realizzazione sovrapasso ferroviario del p.l. al km 141+120 sulla linea ferroviaria Mantova-Monselice 2004 23 1.971.902,16 per il collegamento della zona artigianale alla Ss n. 10 “Padana inferiore”

2004 20 Ammodernamento della Sp 38 della Porcilana come “Nuova Ss 11” 9.440.000,00

Totale 12.367.691,88

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 53

Veneto Strade ha convenzionato Commissario Governativo per le con la Regione Veneto, in esecu- Opere Strategiche del Triveneto, la zione dell’art. 22 della L.R. 2/2002, Regione Veneto, le Province di la progettazione e realizzazione Treviso e di Venezia ed i Comuni delle opere complementari al territorialmente interessati dal Passante di Mestre e delle opere Passante, sottoscritto il 27 agosto complementari alla Autostrada A28 2004 e approvato dalla Regione tratto da Sacile a Conegliano. con DGR 1556 del 28/06/2005. Entrambi gli interventi autostradali I relativi tracciati si riferiscono ad sono in corso da parte dei soggetti uno studio di fattibilità redatto a preposti: il Passante vede in corso cura di Veneto Strade S.p.A. nel i cantieri a cura del “General febbraio 2004, con alcuni adatta- Contractor” selezionato dal menti conclusi nel maggio 2005. Commissario Delegato per l’emer- L’accordo individua due elenchi di genza della viabilità di Mestre, il interventi: di fascia A quelli con tratto di A28 a cura della Società costo presunto con copertura Concessionaria Autovie Venete finanziaria, di fascia B quelli con S.p.A. che ha in corso di avanzata costo presunto senza copertura realizzazione il lotto 28, da Sacile a finanziaria. La fase attivata Veneto Codognè, ed in corso di approva- Strade riguarda gli interventi di zione il lotto 29 sino al casello di fascia A. Si tratta di un corposo Conegliano a San Vendemiano, progetto unitario denominato che chiude l’intero tracciato. Per “Opere Complementari al Passante entrambi i due gruppi di opere l’an- di Mestre”, che somma ben 22 no 2005 è stato determinante per interventi, finanziati per 81 milioni di l’avvio delle corrispondenti proget- Euro dalla Regione Veneto, per 22 tazioni, sulla base di precedenti milioni di Euro dallo Stato e per 8 studi di fattibilità. milioni di Euro dalla Provincia di Le opere complementari al Treviso. Passante di Mestre, che rientrano Espletate le procedure per l’affida- tra le opere a tale intervento corre- mento dei service tecnici, dalla fine late ai sensi della Intesa Generale mese di ottobre sono state avviate Quadro Tra il Governo e la Regione le consultazioni con le Province ed del 24 ottobre 2003, sono state i Comuni interessati da ciascun individuate in un accordo tra il intervento, in qualche caso coinvol-

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 55 gendo, per competenza territoriale, pata la redazione del S.I.A. relativa- Comuni non partecipanti all’accor- mente al quale si stanno già racco- do del 2004, pervenendo gradual- gliendo, ove possibile, i primi mate- mente, ancora con qualche ecce- riali. Le opere complementari alla zione, alla migliore definizione autostrada A28 nel tratto da Sacile condivisa dei tracciati, su cui si a Conegliano, sono state individua- stanno sviluppando le progettazio- te in un accordo tra la Provincia di ni preliminari. La particolare funzio- Treviso ed i Comuni interessati dal- ne di adeguamento della rete stra- la nuova tratta autostradale siglato dale locale, nel nuovo scenario che il 7 gennaio 2003, sulla base di uno con il Passante di Mestre comporta studio di fattibilità della stessa una modifica della accessibilità e Provincia. Si tratta di 13 interventi delle attrazioni della rete esistente, raggruppati in quattro opere per un ha infatti suggerito di procedere costo complessivo presunto di 41 con la massima condivisione pos- milioni di euro, corrispondente alla sibile con gli enti territoriali, previsione di copertura finanziaria Province e Comuni. Il relativo pro- della L.R. 2/2002. Man mano che si cedimento approvativo si inserisce sono manifestate le reali condizioni peraltro nel quadro delle opere di attuare concretamente gli inter- strategiche, in quanto opere corre- venti, Veneto Strade, in accordo late al Passante. E’ presumibile in con gli enti territoriali di volte in vol- base alle prime valutazioni, deriva- ta interessati, e comunque con al te sia dagli studi di fattibilità già provincia di Treviso, ha avviato la redatti, sia dagli approfondimenti relativa progettazione. progettuali in corso, che da un ine- In particolare nel febbraio 2005 è vitabile aggiornamento dei prezzi stato sottoscritto un accordo tra unitari, che il costo complessivo sia Veneto Strade, la Provincia di superiore a quello preventivato. Treviso ed i Comuni di Orsago, Durante il corrente anno 2006, qua- Godega Sant’Urbano e Cordignano, lora superati in tempi compatibili relativo all’avvio della progettazione quei vincoli derivati da scelte di dell’intervento complementare nord scenario principale che condizio- al casello di Sacile Ovest, per il qua- nano alcuni interventi, potrà essere le è stato quindi redatto il progetto conclusa la progettazione prelimi- preliminare sul quale si è di recente nare. Parallelamente verrà svilup- già conclusa la procedura di confe- renza di servizi, mentre è in corso gettazione definitiva. quella di approvazione della varian- Gli altri due gruppi di interventi te urbanistica, perfezionata la quale potranno essere avviati sulla base potranno essere avviati e conclusi di specifici accordi. E’ stato sotto- anche i successivi livelli di progetta- scritto il 24/03/2006 l’accordo per zione. Successivamente è stata l’intervento di opere complementa- avviata la progettazione dell’inter- ri sud al Casello di Sacile Ovest in vento complementare al casello di Comune di Gaiarine che prelude San Vendemiano, relativamente al all’avvio della relativa procedura di quale è stato quindi redatto il pro- affidamento della progettazione da getto preliminare, compatibile con parte di Veneto Strade, mentre la strumentazione urbanistica, e si rimane da definire l’accordo per le è di recente conclusa la procedura opere complementari sud al di conferenza di servizi, ed è stato Casello di Pianzano in Comune di avviato il successivo livello di pro- Codognè.

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 57

Porto di Venezia, la lenta ripresa

di Sabino Cirulli Il 2005 chiude con un calo del traffico complessivo del 2,2, ma cresce il numero dei passeggeri crocieristici e quello dei traghetti. Per il presidente dell’Autorità Portuale, Giancarlo Zacchello, lo scalo veneziano sconta l’abbassamento dei fondali dei canali. Gli ultimi mesi del 2005 comunque sono molto positivi.

L’esercizio del 2005 dell’Autorità settori di riferimento. Il settore Portuale di Venezia si chiude con un petroli con 10.517.599 t. presenta avanzo finanziario di amministrazio- un calo del 2.1% (10.745.587 t. nel ne pari a 18.132 m. di euro, con un 2004) in conseguenza della scarsa miglioramento di 4.553 m. di euro dinamica dell’economia interna e rispetto al preventivo assestato all’elevato prezzo del greggio sui 2005; una nuova conferma del mercati internazionali. L’industria positivo andamento della gestione ad alto consumo energetico si è che ha ottenuto un avanzo di 7.651 quindi orientata verso altre fonti m. di euro e un utile netto dell’eser- energetiche. L’incidenza del settore cizio pari a 5.360 m. di euro. petroli sul traffico totale rimane pari Per quanto riguarda il porto di al 36,1%. Venezia, le statistiche evidenziano Anche il settore industriale mostra una flessione del traffico comples- una flessione del 2,6% (5.994.286 t sivo pari al 2,2% (-668.163 tonnella- nel 2004) e si mantiene sostanzial- te) che ha interessato in modo mente sui livelli raggiunti negli ultimi sostanzialmente omogeneo i tre anni. Circa il 50% del traffico è

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 59 costituito dallo sbarco di combusti- parto Ro-Ro (Autostrade del Mare) bili solidi destinati alla produzione presenta numeri molto positivi (+ di energia elettrica, il rimanente 34,5%; +535.235 t) e costituisce il 50% è ripartito tra prodotti chimici, 16,4% (11,9% nel 2004 e 13,5% nel agroalimentare, rinfuse minerali, 2003) dell’intero movimento del set- fosfati e concimi. L’incidenza del tore commerciale. L’aumento del settore industriale sul traffico totale traffico deriva in particolare dalla rimane pari al 20,1%. nuova linea Ro-pax di collegamento Il settore commerciale fa anch’esso con la Grecia. Si ricorda che la tota- registrare un calo pari al 2,2% e lità dei volumi di traffico del com- mantiene un’incidenza sul traffico parto è classificabile come totale del 43,8%. “Autostrade del Mare” secondo la In controtendenza rispetto all’anda- più recente definizione concordata mento di altre merceologie, il com- a livello europeo. Il traffico container si mantiene 2004 e 50% nel 2003), mentre si sostanzialmente stabile (-0,4%) in conferma all’imbarco una percen- termini di TEU mentre cresce note- tuale di pieni prossima al 100%. Nel volmente in termini di peso traffico container Venezia mantiene (+10,9%) confermando la riduzione la posizione di leader in Adriatico. della percentuale dei vuoti sul tota- Riprende a crescere il settore pas- le dei movimenti. Nel 2005 i vuoti, in seggeri sia nella componente “tra- termini di TEU, sono stati pari al ghetti” (+77,5%) che in quella “cro- 22,3% del totale mentre nel 2004 ciere” (+20,2%) mentre la compo- erano il 23,1% e nel 2003 addirittu- nente “navi veloci” si mantiene ra il 27,2%. Continua anche nel sostanzialmente sui livelli del 2004 2005 la crescita dell’incidenza dei (-4,1%) con 103.846 unità. Il settore contenitori pieni sul totale dei con- raggiunge un nuovo record con tenitori sbarcati (61,2%; 58% nel 1.365.375 passeggeri (+31,6%).

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 61 “Openday” per conoscere strutture e lavoro

Oltre 150 cittadini e 400 studenti di alcune scuole superiori della provin- cia di Venezia hanno visitato il Porto di Venezia nell’ambito dell’Openday. Un progetto, cofinanziato dall’Unione Europea mediante il fondo FERS, che ha l’obiettivo di presentare le attività, il lavoro e le strutture del Porto di Venezia, il più importante polo produttivo della provincia di Venezia. Porto Marghera e Marittima, due modi diversi di lavorare e produrre ric- chezza con il mare, i due volti dello stesso scalo che sono stati spiegati ai visitatori, due aree normalmente chiuse al pubblico per motivi di sicu- rezza. Porto Marghera è oggi un polo logistico di importanza fondamen- tale per la Mitteleuropa, un luogo dove tecnologia e sicurezza ottengono la massima attenzione, sia per la qualità del lavoro che per la salute di tutti gli operatori. “L’internazionalità ormai riconosciuta del nostro porto - sottolinea Giancarlo Zacchello, presidente dell’Autorità Portuale -, ottenu- ta con l’apertura di nuove rotte, sta permettendo allo scalo veneziano di affermarsi come porta sulla via dell’Oriente. Una caratteristica conferma- ta dalle molte delegazioni straniere con le quali abbiamo avviato collabo- razioni commerciali e diplomatiche; ultima, in ordine di tempo, quella indiana con la quale sono state attivate delle collaborazioni”. Marittima è la porta d’ingresso di quel turismo via mare - rileva una nota - che conferisce ricchezza alla città e tutto il territorio. La stazione pas- seggeri dello scalo veneziano è composta da strutture moderne e poli- funzionali capaci di ospitare non solo lo sbarco e l’imbarco dei passeg- geri ma anche fiere, eventi e convegni. Testimonianza della modernità e funzionalità della Stazione è il record di passeggeri raggiunto nel 2005 che ha confermato la posizione del Porto di Venezia quale home port lea- der nel Mediterraneo. Da questa edizione l’Openday del Porto di Venezia è stato costruito secondo nuove linee guida: pur mantenendo la disponibilità per studen- ti e cittadini ha voluto coinvolgere altri soggetti che possono interagire con le attività dello scalo contribuendo al suo sviluppo. Sono state previ- ste delle giornate dedicate agli industriali e imprenditori, alle commissio- ni consiliari di Regione, Provincia e comuni nonché associazioni come Lions e Rotary Club. Si tratta di un percorso guidato di circa due ore e mezza effettuato tramite motoscafo; risalendo i canali portuali del porto commerciale di Marghera e soffermandosi nel Bacino di Marittima piut- tosto che di fronte al cd. Waterfront, si ha la possibilità di far osservare in modo diretto la composita realtà portuale veneziana, da un punto di vista, tra l’altro, suggestivo quanto particolare, quello di chi si rivolge al porto per richiederne i servizi. In tal modo, anche attraverso lo spunto di ciò che effettivamente si può osservare, nonché delle spiegazioni tecni- che di una guida che conosce lo scalo, si trattano i temi dello sviluppo eco-compatibile, dell’evoluzione delle attività portuali, delle specializza- zioni dei diversi terminal commerciali, dei particolari servizi offerti ai pas- seggeri delle navi da crociera e dei traghetti ponendo in evidenza i van- taggi competitivi del porto di Venezia. Il porto di Venezia è oggi il primo polo occupazionale della provincia con una struttura che conta 6 terminal commerciali, 13 terminal industriali, 41 operatori portuali, circa 50 società di trasporti e logistica, oltre 100 agen- zie marittime e di spedizione e 500 altri operatori; tutto questo per 30 milioni di tonnellate di merci, 300mila container movimentati, 10mila navi partite ed arrivate e più di 1milione e 300mila passeggeri.

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 63 Infrastrutture:cresce Project Financing, nel 2005, 9.5 mld

Nel 2005 il partenariato pubblico priva- anche in considerazione del fatto che to, con 1.063 gare per un valore com- mentre le gare di partenariato aumenta- plessivo di 9,5 miliardi di euro, ha regi- no il mercato tradizionale degli appalti strato rispetto al 2005 un aumento del pubblici registra una flessione”. 23% come numero e del 49% come “Il nodo delle infrastrutture - ha eviden- importi. All’interno del Partenariato, il ziato il segretario generale di project financing rappresenta, sottoli- Unioncamere, Giuseppe Tripoli - si può neano Unioncamere e Camera di sciogliere agendo in due direzioni tra Commercio di Roma, “il segmento più loro complementari: da un lato selezio- innovativo”. E’ quanto emerge dati dati nando le opere a maggior tasso strate- annuali dell’Osservatorio nazionale del gico; dall’altro, vista la scarsità di risor- project financing, presentati oggi in una se finanziarie pubbliche, promuovendo conferenza stampa. un ricorso più ampio al partenariato tra Nel primo trimestre del 2006, rispetto pubblico e privato”. allo stesso periodo del 2005, si registra una crescita del 7,5% come numero di iniziative e di oltre il 12% in valore. Tornando ai dati del 2005, il peso delle gare di partenariato, all’interno del mer- cato complessivo delle opere pubbli- che, è cresciuto e rappresenta il 3,5% come numero e il 25% come valore. Dal 2002 al 2005, l’Osservatorio ha regi- strato 2.787 iniziative di partenariato pubblico privato, per una cifra d’affari che supera i 22 miliardi di euro. “La ten- denza nel 2006 - sottolinea Paolo Buzzetti della Camera di Commercio di Roma - è di un ulteriore rafforzamento, Pillole

A22 gestirà l’appalto concessioni aree servizi

L’ assemblea dei soci di Autostrada dotati invece di funzioni consultive e di del Brennero Spa ha deciso che a controllo) nei quali troveranno espres- gestire le gare di appalto relative al rin- sione le forze economiche e le catego- novo della concessione per la gestio- rie dei territori attraversati dalla A22. ne delle aree di servizio, che scadran- Il Cda ha fatto propria la proposta del- no il prossimo 31 dicembre, sarà un la Provincia autonoma di Trento, rap- apposito ufficio della società. presentata dal segretario generale del- Inizialmente si era ipotizzato la crea- la Presidenza, Paolo Duiella. La con- zione di una o più società ad hoc. cessione relativa alla gestione delle Nasceranno invece dei Comitati terri- aree riguarda i distributori di carburan- toriali (senza potere decisionale ma te e diversi settori merceologici.

Si chiamerà “Canova” aeroporto di Treviso

L’aeroporto “San Giuseppe” di Treviso di Castelfranco, Giorgione (22), l’asso cambierà presto nome per assumere dell’aviazione della Grande Guerra quello di “Antonio Canova”. La comu- Francesco Baracca (21) e l’attrice nicazione ufficiale è stata fatta in que- Eleonora Duse (20). Altri nomi proposti sti giorni, dal presidente della società sono stati quelli degli ultimi due ponte- di gestione dello scalo “Aer Tre Spa”, fici, di Arturo Martini e di altri perso- Paolo Camolei, il quale ha precisato naggi, luoghi od elementi geografici a che la scelta deriva da un concorso vario titolo legati al territorio. promosso in 40 classi delle scuole ele- Contestualmente è stato presentato mentari e medie di 19 comuni della anche il nuovo logo per lo scalo che Marca. Il nome dello scultore di raffigura un’ala stilizzata in campo ver- Possagno (Treviso), nato nel 1757 e de e azzurro. L’intitolazione formale morto nel 1832, è stato preferito da avverrà in occasione dell’inaugurazio- 520 alunni e studenti, contro quote ne dell’erigenda aerostazione, prevista assai minori di suffragi verso il pittore per il prossimo autunno.

Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 65 Bimestrale di informazione sulla mobilità, infrastrutture, porti, interporti e aeroporti

Direttore Responsabile

Fabrizio Conte [email protected]

Comitato di Redazione

Mauro Favaron Giuseppe Franco Nicola Negro

Hanno collaborato: Francesco Acampora Enzo Biaggini Sabino Cirulli Primo Corallo Ciro Esposito Lamberto Fano [email protected]

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