Aprire I Cantieri Nei Primi Mesi Del Entrambi I Sensi Di Marcia Per I Pros- 2007 Con La Pedemontana Che Simi 10 Anni

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visita il nostro sito www.venetostrade.it Veneto Strade S.p.A. Viale Sansovino, 5 - 30173 - Mestre Venezia - tel. 041 2907711 - fax 041 2907852 Numero 9 - gennaio/febbraio 2006 A che punto sono le “Grandi Opere” in Veneto di Primo Corallo pagina7 Quella legge che serve a centrare gli obiettivi di Enzo Biaggini pagina11 Pedemontana avanti tutta di Ciro Esposito pagina19 Il Passante oltre l’ultimo ostacolo di Francesco Acampora pagina27 Veneto Strade, una sfida vinta di Primo Corallo pagina35 Porto di Venezia, la lenta ripresa di Sabino Cirulli pagina59 Pillole Pillolepagina64 Editoriale Passaggi a Nord Est ha sempre posto la lente di ingrandimento su due precise necessità, che rappresentato, in ultima analisi, il “perché” della propria presenza: da un lato fare “cassa di risonanza” di quelle che sono le esigenze e le richieste del territorio in tema di mobilità, dall’altra monitorare in tempo reale lo stato di avan- zamento delle varie opere infrastrutturali in fase di progettazione o già cantierate. E l’attenzione va in primis focalizzata su quelle che sono considerate “Grandi ope- re”, che, per l’attesa e l’importanza che le stesse rivestono per il nostro territorio, possono essere ribattezzate in “Opere essenziali”. Partendo dunque da un breve analisi della Legge Obiettivo, che ha senza dubbio comportato una accelerazione dell’iter procedurale-realizzativo degli interventi infrastrutturali, troppe volte e per troppi anni impantanato in pastoie burocratiche di ogni tipo, si analizza nel dettaglio, in questo numero, la situazione e lo stato di avanzamento della Pedemontana e del Passante di Mestre, per poi proseguire la carrellata, nel prossimo, con le altre “Opere essenziali” all’orizzonte. E sotto questo profilo il quadro è più che confortante perché, aldilà di ogni consi- derazione o polemica, il nostro territorio ha la sicurezza di veder realizzate a breve due opere di straordinaria importanza, che accresceranno in maniera esponenzia- le il livello di mobilità della nostra regione. Ma le notizie positive arrivano anche dalla viabilità complementare, comunque straordinariamente essenziale per lo sviluppo e la competitività del nostro territorio. E il nostro ottimismo è dettato non da valutazioni di tipo soggettivo, ma dai “nume- ri” di Veneto Strade SpA, come testimoniato nell’approfondimento che dedichiamo all’analisi del bilancio d’esercizio 2005 recentemente approvato dalla società. A che punto sono le “Grandi Opere” in Veneto di Primo Corallo Dal Mose al Passante di Mestre, dalla Pedemontana all’alta velocità e a tutte le Grandi Opere avviate in Veneto in questi ultimi anni Fra i punti nevralgici dei program- trasporti proprio nella zona nevral- mi elettorali delle ultime politiche gica del suo sviluppo, in questa uno spazio importante è toccato “Terza Italia”, lontana dal grande alle cosiddette “Grandi Opere”. Un triangolo dell’economia del nord- argomento molto sentito partico- ovest, ma anche dall’assistenziali- larmente in Veneto dove la man- smo di cui ha goduto il sud del canza di infrastrutture adeguate paese. Il modello “della fabbrichet- condiziona non solo lo sviluppo ta”, di piccole e medio imprese del territorio, ma rappresenta disseminate lungo il territorio, ha anche un vero è proprio “collo di tenuto meglio degli altri in anni di bottiglia” lungo il corridoio euro- crisi come gli anni ’70, e nonostan- peo che va da Lisbona a Kiev e te tutto è arrivato all’inizio del terzo apre le porte dei paesi dell’est a millennio costretto a fare i conti tutti i trasporti provenienti dal cen- con un aspetto, quello delle infra- tro-sud italiano. La certezza è quel- strutture, che è in assoluto una la relativa al punto di partenza, delle condizioni del suo sviluppo. ovvero a decenni di un “far nulla” La necessità dell’oggi è quella di che hanno condizionato pesante- avere un’istantanea su quella che mente lo stato dell’economia e dei è l’effettiva situazione delle grandi Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 7 opere avviate in questi ultimi anni, sto che, recependo la direttiva rompendo una nullafacente inerzia dell’Unione Europea, gli investi- giustificata soprattutto da veti poli- menti sono indirizzati a stimolare tici e sociali incrociati fra i diversi soluzioni alternative lungo “le schieramenti. Quella che sta Autostrade del Mare”, per esem- nascendo è una rete di infrastruttu- pio, che già servono a spostare via re all’altezza con le esigenze dei mare migliaia di camion da un por- nostri tempi ma che guarda al futu- to all’altro dell’adriatico e che nei ro. La consapevolezza è quella di prossimi anni conoscerà un impor- dover incentivare lo sviluppo di tante sviluppo. Un percorso più sistemi viari alternativi al trasporto tradizionale è quello che riguarda su gomma cresciuto esponenzial- l’adeguamento della rete ferrovia- mente negli ultimi anni. E’ per que- ria con l’alta capacità e con l’SFMR, il Servizio Ferroviario maree superiori ai 105 centimetri. Metropolitano Regionale. Per Per trasferire queste grandi opere ”Quella che sta nascendo è quanto riguarda le opere stradali, il dalle carte dei progetti ai cantieri una rete di infrastrutture all’altezza con le esigenze dei Passante è certamente l’opera più c’è stato un grimaldello dato dalla nostri tempi ma che guarda al attesa, ma non è il solo risultato di “Legge Obiettivo”, che sta permet- futuro” questi ultimi anni che portano in tendo un’accelerazione nella rea- dote una messa di avvio delle lizzazione di opere che cambieran- infrastrutture come mai era capita- no il volto del Veneto rilanciandone to al Veneto. Sono questi gli anni in la propria competitività. La rasse- cui sono iniziati anche i lavori del gna fra le grandi opere in via di Mose, il sistema di barriere mobili realizzazione inizia proprio dalla studiato per mettere in totale sicu- Legge Obiettivo per rivederne i rezza Venezia nel caso di alte temi e la natura. Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 9 Quella legge che serve a centrare gli obiettivi di Enzo Biaggini Grazie alla revisione dei processi di decisione e di autorizzazione dei progetti la Legge Obiettivo è il grimaldello con cui le Grandi Opere stanno avendo ragione delle vecchie problematiche burocratiche e amministrative garantendo tempi certi di realizzazione. Delega al Governo in materia di importanza “strategiche e di premi- infrastrutture ed insediamenti pro- nente interesse nazionale”. In que- duttivi strategici ed altri interventi sto contesto il Veneto ha un ruolo per il rilancio delle attività produttive molto importante quale nodo strate- per accelerare la realizzazione di gico di attraversamento sia del grandi infrastrutture: è questa la sistema stradale, come di quelli fer- natura del provvedimento denomi- roviario, portuale ed autostradale. A nato legge obiettivo (Legge 21 fronte delle criticità originate in gran dicembre 2001 n. 443) che il 27 parte dalla complessità del territo- dicembre 2001 è stato pubblicato rio, il Passante di Mestre e il Mose sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 sup- stanno rispettando i tempi previsti plemento ordinario 279. La discipli- dai rispettivi programmi lasciando na normativa rivede i processi deci- ben sperare per il pieno rispetto del- sori e autorizzativi, regolando orga- la tempistica prevista per la realizza- nicamente e sulla base di principi zione delle due opere. innovativi la realizzazione di alcune I temi della Legge Obiettivo. Sono opere pubbliche definite per la loro molti ed importanti i punti varati dal- Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 11 la “legge obiettivo” del 21 dicembre una possente macchina che entro il 2001 n. 443, considerata la prima 2011 dovrebbe realizzare 80 opere tappa sulla via delle grandi opere considerate strategiche per il Paese. auspicate dal Governo Berlusconi. Per il Veneto l’attenzione si concen- La normativa affida ampie deleghe tra su 8 maxi opere di riferimento all’esecutivo e mira ad accelerare la che sono in linea con quanto previ- realizzazione di alcune grandi opere sto dal Piano Triennale della attraverso una revisione dei proces- Regione Veneto: si di decisione e di autorizzazione - Corridoio padano: interventi su fer- dei progetti. In base a questa è il rovie, strade ed autostrade (com- Governo che, su proposta dei mini- presi i lavori per il Passante di stri competenti e delle Regioni inte- Mestre); ressate, individua infrastrutture pub- - Corridoio Tirreno Brennero: inter- bliche e private ed insediamenti venti su ferrovie, strade ed auto- industriali “di preminente interesse strade; nazionale”. E’ stata messa in moto - Corridoio Adriatico: interventi su ferrovie, strade ed autostrade; me ai Presidenti delle Regioni inte- - Corridoio dorsale centrale: inter- ressate dai progetti. Compete al venti sul nodo ferroviario; ministero delle Infrastrutture e dei - Progetto Mose: costruzione di ope- Trasporti la cura delle istruttorie e il re mobili e complementari alle supporto necessario per l’attività del bocche di porto; CIPE, anche attraverso un’apposita - Sistemi urbani: nodi e stazioni fer- struttura di advisor e commissari roviarie (Venezia-Mestre e Verona) straordinari. I passaggi per la realiz- e sistema ferroviario metropolitano zazione delle opere prevedono la regionale; localizzazione e l’individuazione di - Hub portuali: sistema portuale quelle strategiche e lo stanziamento veneto, variante di Piove di Sacco; di risorse in Finanziaria, l’arrivo al - Collegamenti aeroportuali: rete fer- CIPE delle schede redatte dal mini- roviaria per gli scali di Venezia e stero e il confronto con i Beni Verona. Culturali e Ambientali e con gli enti A valutare i progetti è il CIPE, insie- locali sul territorio. Secondo i pre- Passaggi a Nord Est - Gennaio/Febbraio 2006 - 13 supposti della legge ogni singola se disponibili. L’analisi della Corte “opera strategica” deve necessaria- dei conti relativamente all’attuazione mente partire non oltre 13 mesi dal- del programma delle grandi opere, l’approvazione della stessa al CIPE ha rilevato una forte sproporzione tra (sei mesi per l’approvazione del pro- fabbisogno finanziario e risorse getto preliminare e sette mesi per effettivamente disponibili.

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