Di Giorgio Galli Lidia De Federicis
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OTTOBRE 1986 - ANNO III - N. 8 - LIRE 5.000 Storia del partito armato, 1968-1982 di Giorgio Galli Recensito da Gian Giacomo Migone Maria Corti: Le croste del dialetto Lidia De Federicis: Giallo in casa Roosevelt Franco Ferraresi: Intervista a Noam Chomsky Francis Haskell: I lumi di Franco Venturi la Repubblica PAI, 060, CUi Ct RePuewcA, A 610RMAU CH£ CiMflOfc MI MUTICI. LMTAUA. REPUBBLICA SVEGLIA [ITALIA. L'INDICE Pag. 3 ••DEI LIBRI DEL MESEHI Sommario Il Libro del Mese 4 Giorgio Galli: "Storia del partito armato * Recensito da Gian Giacomo Migone Da tradurre 6 Piero Boitani: Dante medievale e moderno 16 Johan Galtung: Il dissidente americano Diego Marconi: La libertà di Chomsky 33 Aldo Natoli: La stupidità invisibile Il Salvagente 12 Cesare Cases: Vino svedese di annata L'Intervista 17 Noam Chomsky risponde a Franco Ferraresi Libri di Testo 38 Recensioni di Costanzo Breve, Cesare Piandola, Elio Pizzo RECENSORE AUTORE TITOLO 7 Maria Corti Luigi Meneghello Il tremalo Elisabetta Soletti Marco Cerniti Notizie di Utopia 8 Pier Vincenzo Mengaldo Vittorio Sereni Tutte le poesie 9 Elisabetta Soletti Tibor Wlassics Pavese falso e vero. Vita, poetica, narrativa 10 Lidia De Federicis Stuart Kaminsky Quel cane del presidente Elliot Roosevelt In Hyde Park si muore Ben Hecht Delitto senza passione Massimo Bacigalupo David Mamet Teatro: Il bosco, Una vita nel teatro 12 Maria Saquella Stig Dagerman L'isola dei condannati 13 Maria Teresa Orsi Eiji Yoshikawa Musashi 14 Barbara Kleiner Walter Benjamin Parigi capitale del XIX secolo 33 Cesare Cases Erich Kuby Germania Germania 34 Carlo Prandi Giovanni Filoramo Religione e ragione tra Ottocento e Novecento Marcello Carmagnani Ludovico Antonio Muratori Il cristianesimo felice... 35 Giuseppe Alberigo Giovanni Miccoli Fra mito della Cristianità e secolarizzazione Chiara Ottaviano Allan Boesak Camminare sulle spine 36 Francis Haskell AA.VV. L'età dei Lumi Silvia Caianiello Vittorio Donato Catapano Le Reali Case de' Matti nel Regno di Napoli 37 Letizia Gianfor maggio E. Lecaldano, S. Veca (a cura di) Utilitarismo oggi Carlo Penco Michael Dummett La verità e altri enigmi 41 Enrico Fubini Raymond Murray Schafer Il paesaggio sonoro 42 Adriano Pennacini Plinio Storia naturale Alexander Langer Aldo Sacchetti L'uomo anti-biologico 43 , Antonella Bastai Prat Paolo Rossi I ragni e le formiche 44 Mario Sebastiani Michal Kalecki Saggio sulla teoria delle fluttuazioni economiche Pietro Bria Roger Money-Kyrie Scritti 1927-1977 45 Amalia Signorelli Carlo Tullio-Altan La nostra Italia rfN* l'INDICE 4 • DEI LIBRI DEL MESE^^L Il Libro del Mese Il terrorismo che stabilizza di Gian Giacomo Migone Appare indiscutibile il fatto che GIORGIO GALLI, Storia del parti- re un senso collettivo al nostro pas- "L'Indice" lo segnala con ritardo ai sione: i servizi erano fin dall'inizio suoi lettori; un ritardo colpevole in grado di controllare il fenomeno, l'estremismo sociale e politico (che to armato, 1968-1982, Rizzoli, sato recente. Quello di Galli, è, appunto, un li- perché la sua attualità politica è im- mentre, in alcuni momenti cruciali costituì il retroterra del partito ar- Milano 1986, pp. 356, Lit. bro di storia. Il maggior politologo pellente. — soprattutto nel 1977 — hanno mato) sia stato alimentato dalla poli- 22.000. italiano, che ha costruito ì più signi- Perché? Ho già cercato di spiegare preferito non utilizzare la capacità tica di unità nazionale del Pei e dalla ficativi schemi interpretativi del no- perché è di per sé importante una ri- repressiva, fondata su solide infor- sua conseguente lotta indiscriminata Quella di Galli è anche una crona- stro sistema politico, su cui dibatto- costruzione storica del terrorismo, mazioni di cui disponevano. e senza quartiere a qualunque forza, ca. Anzi, se le sue conclusioni non no da decenni suoi colleghi spesso ma sono naturalmente le conclusio- 3. Gli effetti del terrorismo sul si- anche sicuramente estranea al terro- fossero così importanti, sarei tentato più pretenziosi, sembra essersi stan- ni di Galli a costituire il materiale stema politico italiano sono stati rismo, che su una qualsiasi questione di affermare che il significato princi- si collocasse alla sua sinistra. La logi- pale del libro sta proprio nello sfor- ca soffocante della federazione sin- zo di raccogliere, ordinare, sintetiz- dacale e del così detto arco costitu- zare, in un volume di medio spesso- zionale, allora in voga, alimentava di re, i fatti che riguardano quindici an- fatto l'area di consensi sociali di cui ni di terrorismo, sempre collocando- IL 1R0CC0 C'é,5l VEDE, potevano giovarsi le imprese terrori- li nel più ampio contesto della poli- ste. tica italiana. Anche chi ha seguito Naturalmente più controversa, e con attenzione e con angoscia l'inve- anche più scandalosa, è l'affermazio- rosimile intreccio di stragi, assassini, ne di Galli secondo cui i servizi (ed rapimenti, ferimenti, repressioni e un potere politico che stava alle loro impunità di questi anni, resta stupe- spalle) avrebbero consentito lo svi- fatto al cospetto del mosaico minu- luppo del fenomeno terroristico allo ziosamente costruito da Galli. Col- scopo di stabilizzare il potere costi- pisce il numero e la natura dei delitti tuito. Non a caso, la De ha pronta- (se non rimossi, almeno sfumati e at- mente replicato in occasione del sag- tutiti dall'indulgenza della nostra gio su "Panorama" con cui Galli ha memoria), ma soprattutto il loro im- anticipato le tesi esposte nel libro. Si patto sulla realta circostante. Fino tratterebbe del "consueto schema ad oggi libri e articoli hanno solita- fantapolitico della dietrologia degli mente preso in considerazione il ter- anni Settanta. Il metodo è semplice: rorismo come fenomeno a se stante: si stabiliscono tre cronologie paral- abbiamo una sovrabbondanza di in- lele: dei colpi inferti dalle Br allo terviste, ritratti e biografie dei terro- Stato, dei colpi portati dallo Stato risti. Nemmeno manchiamo di ana- contro il terrorismo, infine degli av- lisi dei loro documenti e, soprattut- venimenti politici cruciali. Poi si fa to, di ipotesi e di aggressive denunce uno slalom tra le tre serie di dati di- delle loro ascendenze ideologiche. cendo: a gennaio le Br fanno questi Ma come ha reagito l'Italia di colpi; i servizi segreti potrebbero ri- fronte al fenomeno terrorista? Quali spondere al colpo in febbraio, ma se rapporti si sono stabiliti, nello scon- ne astengono perché a marzo c'è il tro tra terrorismo e apparato repres- congresso De che deve fare delle sivo? E il potere politico, i partiti, in scelte cruciali: quindi aumenta il cli- che modo hanno gestito, eventual- ma di insicurezza, ne consegue che il mente utilizzato o addirittura mani- congresso De fa una scelta antico- polato l'emergenza? E questa ha for- munista: fatto il congresso, i servizi se contribuito, estendendosi a mac- segreti permettono che in aprile lo chia d'olio, a determinare un muta- Stato colpisca le Br. Con questi me- mento nei rapporti di forza, econo- todi si può dimostrare tutto e il con- mici e sociali prima che politici, nel trario di tutto", ("La Discussione", paese? Insomma, quali sono stati gli 10 dicembre 1984). effetti del terrorismo? È questo il Ma Galli ha buon gioco a rispon- problema storico che non può essere dere: "Credo di aver qui dimostrato, eluso da chiunque voglia compren- molto più ampiamente che nel sag- dere il passato recente per progettare gio, che i nostri servizi di sicurezza il futuro. È anche un impegno di si sono attrezzati per fronteggiare il fronte a cui si è verificata una delle partito armato sin dal suo sorgere, più clamorose trahison des clercs nel- sin dal 1971 con le iniziative del co- la storia del nostro paese, in cui pure mandante dell'Arma Corrado di San lo spirito di ricerca di verità scomo- Giorgio; che lo hanno infiltrato e de non è mai stato eccessivo. I bene- controllato con nomi noti (dal XXII ficiari dell'emergenza hanno taciuto ottobre a Moretti) e ignoti. Che lo ed è logico, come pure i prudenti di hanno colpito ogni volta che hanno ogni risma. Più sorprendente, inve- ritenuto opportuno, mettendolo al- ce, è il silenzio (che, come sempre, le corde nel 1972 (Feltrinelli); nel non si misura in numero di parole 1974 (Curcio); nel 1976 allorché fu ma nella natura degli argomenti af- semidistrutto; nel 1978, subito dopo Moro; nel 1981, subito dopo D'Ur- frontati) di coloro che hanno subito cato di riproporre soltanto le sue ri- esplosivo di effetto più immediato. pressoché tutti stabilizzanti: l'esatto so. Infine con l'offensiva finale del le conseguenze politiche del terrori- cette: un bipartitismo funzionante, Ridotte all'essenziale, esse sono: opposto di quanto viene solitamente 1982 dopo Dozier" (p. 331). smo: gli esclusi dal pentapartito, i alternanza, fine della centralità de- 1. Il terrorismo di sinistra è stato dato per scontato dagli addetti ai la- quadri sindacali disorientati nelle mocristiana e una nuova e più rigo- un fenomeno politico e sociale au- vori. Addirittura: il pieno sviluppo In realtà questa sintetica replica di fabbriche, gli intellettuali un tempo rosa opposizione esercitata dal parti- tentico, alimentato dalla cattiva assi- del terrorismo di sinistra, fenomeno Galli non rende giustizia alla forza critici che ora hanno perso la busso- to comunista. Gli auguriamo di con- milazione di una vecchia prassi autentico ma limitato se lasciato a se dell'argomentazione che emerge dal la. Costoro, quando non hanno ta- tinuare la sua monotona (non certo estremista e militarista che è parte stesso, ha costituito un fattore essen- suo libro. Proprio il metodo crono- ciuto, hanno preferito interrogarsi per sua colpa), ma preziosa battaglia. della tradizione comunista, ma so- ziale della svolta moderata che ha li- logico adottato da Galli, in cui egli sulle proprie responsabilità ideologi- Non so se è la sordità che Galli ha prattutto dall'emarginazione e dalla quidato le proteste di massa, ferito a incrocia atti di terrorismo, iniziative che e culturali.