Di Giorgio Galli Lidia De Federicis

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Di Giorgio Galli Lidia De Federicis OTTOBRE 1986 - ANNO III - N. 8 - LIRE 5.000 Storia del partito armato, 1968-1982 di Giorgio Galli Recensito da Gian Giacomo Migone Maria Corti: Le croste del dialetto Lidia De Federicis: Giallo in casa Roosevelt Franco Ferraresi: Intervista a Noam Chomsky Francis Haskell: I lumi di Franco Venturi la Repubblica PAI, 060, CUi Ct RePuewcA, A 610RMAU CH£ CiMflOfc MI MUTICI. LMTAUA. REPUBBLICA SVEGLIA [ITALIA. L'INDICE Pag. 3 ••DEI LIBRI DEL MESEHI Sommario Il Libro del Mese 4 Giorgio Galli: "Storia del partito armato * Recensito da Gian Giacomo Migone Da tradurre 6 Piero Boitani: Dante medievale e moderno 16 Johan Galtung: Il dissidente americano Diego Marconi: La libertà di Chomsky 33 Aldo Natoli: La stupidità invisibile Il Salvagente 12 Cesare Cases: Vino svedese di annata L'Intervista 17 Noam Chomsky risponde a Franco Ferraresi Libri di Testo 38 Recensioni di Costanzo Breve, Cesare Piandola, Elio Pizzo RECENSORE AUTORE TITOLO 7 Maria Corti Luigi Meneghello Il tremalo Elisabetta Soletti Marco Cerniti Notizie di Utopia 8 Pier Vincenzo Mengaldo Vittorio Sereni Tutte le poesie 9 Elisabetta Soletti Tibor Wlassics Pavese falso e vero. Vita, poetica, narrativa 10 Lidia De Federicis Stuart Kaminsky Quel cane del presidente Elliot Roosevelt In Hyde Park si muore Ben Hecht Delitto senza passione Massimo Bacigalupo David Mamet Teatro: Il bosco, Una vita nel teatro 12 Maria Saquella Stig Dagerman L'isola dei condannati 13 Maria Teresa Orsi Eiji Yoshikawa Musashi 14 Barbara Kleiner Walter Benjamin Parigi capitale del XIX secolo 33 Cesare Cases Erich Kuby Germania Germania 34 Carlo Prandi Giovanni Filoramo Religione e ragione tra Ottocento e Novecento Marcello Carmagnani Ludovico Antonio Muratori Il cristianesimo felice... 35 Giuseppe Alberigo Giovanni Miccoli Fra mito della Cristianità e secolarizzazione Chiara Ottaviano Allan Boesak Camminare sulle spine 36 Francis Haskell AA.VV. L'età dei Lumi Silvia Caianiello Vittorio Donato Catapano Le Reali Case de' Matti nel Regno di Napoli 37 Letizia Gianfor maggio E. Lecaldano, S. Veca (a cura di) Utilitarismo oggi Carlo Penco Michael Dummett La verità e altri enigmi 41 Enrico Fubini Raymond Murray Schafer Il paesaggio sonoro 42 Adriano Pennacini Plinio Storia naturale Alexander Langer Aldo Sacchetti L'uomo anti-biologico 43 , Antonella Bastai Prat Paolo Rossi I ragni e le formiche 44 Mario Sebastiani Michal Kalecki Saggio sulla teoria delle fluttuazioni economiche Pietro Bria Roger Money-Kyrie Scritti 1927-1977 45 Amalia Signorelli Carlo Tullio-Altan La nostra Italia rfN* l'INDICE 4 • DEI LIBRI DEL MESE^^L Il Libro del Mese Il terrorismo che stabilizza di Gian Giacomo Migone Appare indiscutibile il fatto che GIORGIO GALLI, Storia del parti- re un senso collettivo al nostro pas- "L'Indice" lo segnala con ritardo ai sione: i servizi erano fin dall'inizio suoi lettori; un ritardo colpevole in grado di controllare il fenomeno, l'estremismo sociale e politico (che to armato, 1968-1982, Rizzoli, sato recente. Quello di Galli, è, appunto, un li- perché la sua attualità politica è im- mentre, in alcuni momenti cruciali costituì il retroterra del partito ar- Milano 1986, pp. 356, Lit. bro di storia. Il maggior politologo pellente. — soprattutto nel 1977 — hanno mato) sia stato alimentato dalla poli- 22.000. italiano, che ha costruito ì più signi- Perché? Ho già cercato di spiegare preferito non utilizzare la capacità tica di unità nazionale del Pei e dalla ficativi schemi interpretativi del no- perché è di per sé importante una ri- repressiva, fondata su solide infor- sua conseguente lotta indiscriminata Quella di Galli è anche una crona- stro sistema politico, su cui dibatto- costruzione storica del terrorismo, mazioni di cui disponevano. e senza quartiere a qualunque forza, ca. Anzi, se le sue conclusioni non no da decenni suoi colleghi spesso ma sono naturalmente le conclusio- 3. Gli effetti del terrorismo sul si- anche sicuramente estranea al terro- fossero così importanti, sarei tentato più pretenziosi, sembra essersi stan- ni di Galli a costituire il materiale stema politico italiano sono stati rismo, che su una qualsiasi questione di affermare che il significato princi- si collocasse alla sua sinistra. La logi- pale del libro sta proprio nello sfor- ca soffocante della federazione sin- zo di raccogliere, ordinare, sintetiz- dacale e del così detto arco costitu- zare, in un volume di medio spesso- zionale, allora in voga, alimentava di re, i fatti che riguardano quindici an- fatto l'area di consensi sociali di cui ni di terrorismo, sempre collocando- IL 1R0CC0 C'é,5l VEDE, potevano giovarsi le imprese terrori- li nel più ampio contesto della poli- ste. tica italiana. Anche chi ha seguito Naturalmente più controversa, e con attenzione e con angoscia l'inve- anche più scandalosa, è l'affermazio- rosimile intreccio di stragi, assassini, ne di Galli secondo cui i servizi (ed rapimenti, ferimenti, repressioni e un potere politico che stava alle loro impunità di questi anni, resta stupe- spalle) avrebbero consentito lo svi- fatto al cospetto del mosaico minu- luppo del fenomeno terroristico allo ziosamente costruito da Galli. Col- scopo di stabilizzare il potere costi- pisce il numero e la natura dei delitti tuito. Non a caso, la De ha pronta- (se non rimossi, almeno sfumati e at- mente replicato in occasione del sag- tutiti dall'indulgenza della nostra gio su "Panorama" con cui Galli ha memoria), ma soprattutto il loro im- anticipato le tesi esposte nel libro. Si patto sulla realta circostante. Fino tratterebbe del "consueto schema ad oggi libri e articoli hanno solita- fantapolitico della dietrologia degli mente preso in considerazione il ter- anni Settanta. Il metodo è semplice: rorismo come fenomeno a se stante: si stabiliscono tre cronologie paral- abbiamo una sovrabbondanza di in- lele: dei colpi inferti dalle Br allo terviste, ritratti e biografie dei terro- Stato, dei colpi portati dallo Stato risti. Nemmeno manchiamo di ana- contro il terrorismo, infine degli av- lisi dei loro documenti e, soprattut- venimenti politici cruciali. Poi si fa to, di ipotesi e di aggressive denunce uno slalom tra le tre serie di dati di- delle loro ascendenze ideologiche. cendo: a gennaio le Br fanno questi Ma come ha reagito l'Italia di colpi; i servizi segreti potrebbero ri- fronte al fenomeno terrorista? Quali spondere al colpo in febbraio, ma se rapporti si sono stabiliti, nello scon- ne astengono perché a marzo c'è il tro tra terrorismo e apparato repres- congresso De che deve fare delle sivo? E il potere politico, i partiti, in scelte cruciali: quindi aumenta il cli- che modo hanno gestito, eventual- ma di insicurezza, ne consegue che il mente utilizzato o addirittura mani- congresso De fa una scelta antico- polato l'emergenza? E questa ha for- munista: fatto il congresso, i servizi se contribuito, estendendosi a mac- segreti permettono che in aprile lo chia d'olio, a determinare un muta- Stato colpisca le Br. Con questi me- mento nei rapporti di forza, econo- todi si può dimostrare tutto e il con- mici e sociali prima che politici, nel trario di tutto", ("La Discussione", paese? Insomma, quali sono stati gli 10 dicembre 1984). effetti del terrorismo? È questo il Ma Galli ha buon gioco a rispon- problema storico che non può essere dere: "Credo di aver qui dimostrato, eluso da chiunque voglia compren- molto più ampiamente che nel sag- dere il passato recente per progettare gio, che i nostri servizi di sicurezza il futuro. È anche un impegno di si sono attrezzati per fronteggiare il fronte a cui si è verificata una delle partito armato sin dal suo sorgere, più clamorose trahison des clercs nel- sin dal 1971 con le iniziative del co- la storia del nostro paese, in cui pure mandante dell'Arma Corrado di San lo spirito di ricerca di verità scomo- Giorgio; che lo hanno infiltrato e de non è mai stato eccessivo. I bene- controllato con nomi noti (dal XXII ficiari dell'emergenza hanno taciuto ottobre a Moretti) e ignoti. Che lo ed è logico, come pure i prudenti di hanno colpito ogni volta che hanno ogni risma. Più sorprendente, inve- ritenuto opportuno, mettendolo al- ce, è il silenzio (che, come sempre, le corde nel 1972 (Feltrinelli); nel non si misura in numero di parole 1974 (Curcio); nel 1976 allorché fu ma nella natura degli argomenti af- semidistrutto; nel 1978, subito dopo Moro; nel 1981, subito dopo D'Ur- frontati) di coloro che hanno subito cato di riproporre soltanto le sue ri- esplosivo di effetto più immediato. pressoché tutti stabilizzanti: l'esatto so. Infine con l'offensiva finale del le conseguenze politiche del terrori- cette: un bipartitismo funzionante, Ridotte all'essenziale, esse sono: opposto di quanto viene solitamente 1982 dopo Dozier" (p. 331). smo: gli esclusi dal pentapartito, i alternanza, fine della centralità de- 1. Il terrorismo di sinistra è stato dato per scontato dagli addetti ai la- quadri sindacali disorientati nelle mocristiana e una nuova e più rigo- un fenomeno politico e sociale au- vori. Addirittura: il pieno sviluppo In realtà questa sintetica replica di fabbriche, gli intellettuali un tempo rosa opposizione esercitata dal parti- tentico, alimentato dalla cattiva assi- del terrorismo di sinistra, fenomeno Galli non rende giustizia alla forza critici che ora hanno perso la busso- to comunista. Gli auguriamo di con- milazione di una vecchia prassi autentico ma limitato se lasciato a se dell'argomentazione che emerge dal la. Costoro, quando non hanno ta- tinuare la sua monotona (non certo estremista e militarista che è parte stesso, ha costituito un fattore essen- suo libro. Proprio il metodo crono- ciuto, hanno preferito interrogarsi per sua colpa), ma preziosa battaglia. della tradizione comunista, ma so- ziale della svolta moderata che ha li- logico adottato da Galli, in cui egli sulle proprie responsabilità ideologi- Non so se è la sordità che Galli ha prattutto dall'emarginazione e dalla quidato le proteste di massa, ferito a incrocia atti di terrorismo, iniziative che e culturali.
Recommended publications
  • Ghostlier Demarcations on the Posthumous Edition of Althusser’S Writings
    Ghostlier demarcations On the posthumous edition of Althusser’s writings Gregory Elliott ʻWe do not publish our own drafts, that is, our Corpet, Yann Moulier Boutang and François Math- own mistakes, but we do sometimes publish other eron, they may be classified as follows: peopleʼs.ʼ (1) Two volumes of autobiographical writings issued Louis Althusser, 1963 in 1992 – the two memoirs (1985/1976) presented in ʻWhat use is Althusser?ʼ The question rhetorically LʼAvenir dure longtemps, suivi de Les Faits, and the posed on the Left Bank in 1968, as structures took to prison-camp notebooks and correspondence (1940–45) the streets, invites reactions other than the blunt rien assembled in the Journal de captivité. An expanded of (some of) those who recently marked the thirtieth version of LʼAvenir, including other autobiographical anniversary of their Maydays. When a selection from texts as well as three chapters omitted from the ʻconfes- his correspondence is published this autumn, a post- sionsʼ, appeared in 1994. A slack English translation of humous edition of Althusserʼs oeuvre will be nearing the first edition had been marketed in the UK the year completion that provides copious matter for sustained before by a mid-Atlantic conglomerate. Unfathomably, reflection and informed reaction. Yet if, as David the US version renders the Gaullist obiter dictum of Macey observed here three years ago, ʻ[t]he death Althusserʼs title The Future Lasts Forever. of the philosopher has led to a resurrection of his (2) Two volumes of psychoanalytical writings writingsʼ, then it is a cause for regret that the main – Ecrits sur la psychanalyse, from correspondence effect of one of them – the ʻwild analysisʼ of LʼAvenir with Jacques Lacan commenced in 1963 to Althusserʼs dure longtemps – has been more or less to eclipse the interventions in the controversy over the dissolution others.
    [Show full text]
  • FIGHT BACK the INVADERS 1.0.1 Italian Right Wing Tentacles on the Struggle for Animals and Environment INDEX Intro
    FIGHT BACK THE INVADERS 1.0.1 Italian right wing tentacles on the struggle for animals and environment INDEX Intro ......................................................................................................... pag. 3 ANARCHO-NATIONALISTS....................................................................... pag. 5 RESISTENZA NAZIONALE and AUTONOMI NAZIONALISTI National Resistance and Autonomous Nationalist ....................................... pag. 6 I LUPI DANNO LA ZAMPA Wolves landing the paw .............................................................................. pag. 7 MASSIMO TURCI ..................................................................................... pag. 10 ROBERTA CAPOTOSTI ............................................................................ pag. 11 MICHELA VITTORIA BRAMBILLA ............................................................ pag. 12 IL ROSSOBRUNISMO Redbrownism ............................................................................................ pag. 13 LA FORESTA CHE AVANZA The forrest moving forward .................. pag. 20 MEMENTO NATURAE ........ ................. pag. 23 100% ANIMALISTI AND DERIVATES ..... pag. 26 RECOGNIZED AND ISOLATED in the No Muos movement ........................ pag. 31 PAE - European Animal-rights Party ....... pag. 35 Sources ................................................ pag. 39 2 ANTISPEFA – Antispeciecists Antifa- In this first work, we start exami- scist Milan wants to be a counter- ning some of these movements, information archive
    [Show full text]
  • Materials from Lottacontinua on Alfred Sohn-Rethel
    Materials from Lotta Continua on Alfred Sohn-Rethel Translated by Richard Braude 1. Costanzo Preve, Commodities and Thought: Sohn-Rethel’s Book. (LC, 5 August 1977, p. 6) 2. Costanzo Preve, Manual and Intellectual Labour: Towards Understanding Sohn-Rethel. (LC, 5 August 1977, pp. 6–7) 3. Costanzo Preve, Sohn-Rethel in Italy. (LC, 5 August 1977, p. 7) 4. Costanzo Preve, Never Become an Academic Baron. (LC, 5 August 1977, pp. 6–7) 5. ‘F.D.’, Reading This Page. (LC, 3 September 1977, p. 7) 6. Pier Aldo Rovatti, Towards A Materialist Theory of Knowledge. (LC, 3 September 1977, pp. 6–7) 7. Antonio Negri, The Working Class and Transition. (LC, 6 September 1977, pp. 6–7) 8. Francesco Coppellotti, On Sohn-Rethel. (LC, 10 September 1977, p. 5) Translator’s note: Costanzo Previ is cited as the ‘editor’ of the pages in the 5 August issue. From the style, my guess is that he wrote one long piece which was then split into three and touched up by the paper’s editors. The third piece (‘Sohn-Rethel in Italy’) is in his characteristic tone; the joke in the first piece about auto-reduction feels less like him. As for the identity of ‘F.D.’, the author of the introductory note of the 3 September issue, I really have no idea. ∵ 1 Costanzo Preve, Commodities and Thought: Sohn-Rethel’s Book (LC, 5 August 1977, p. 6) In speaking about Alfred Sohn-Rethel’s book (Intellectual and Manual Labour, Feltrinelli, 1977) one can first of all say ‘it goes far beyond the intentions’ of Marx, Engels and Lenin.
    [Show full text]
  • Avec Costanzo Preve
    EL115p23_40 12/05/05 10:38 Page 34 r r e e i i s s s s RELIRE MARX o o d d avec Costanzo Preve Alain de Benoist: Tu te définis depuis quarante que 1848, 1873, 1914 et 1945, à une étude à la ans comme un communiste critique et tu viens de lumière du modèle théorique de Marx. Sans publier un important livre sur Karl Marx. Après avoir oublier, évidemment, que le modèle de Marx n’est exercé une hégémonie intellectuelle énorme au qu’un modèle abstrait de «mode de production capi- sortir de la Deuxième Guerre mondiale, la pensée taliste», et non le modèle certain du «capitalisme». de Marx semble aujourd’hui largement passée de Le «capitalisme», en fait, est tout au plus un «fait mode. Pourquoi est-elle passée de mode? Parce social total», au sens de Durkheim et de Mauss, qu’elle n’est plus crédible ou que les expériences comme a été en son temps un «fait social total» historiques qui se sont opérées en son nom se sont le soi-disant «socialisme réel». soldées par des échecs? Cependant, deuxième ques- Quant au fait que le marxisme semble aujour- tion, pourquoi se pourrait-il bien que cette pensée d’hui «passé de mode», je ferais la distinction entre soit appelée à faire retour? Parce que l’on assiste un aspect principal, lié à son incapacité à expliquer à l’émergence d’une «nouvelle question sociale», des phénomènes sociaux largement inédits, et un caractérisée, dans le contexte de la globalisation, aspect secondaire, lié à la sociologie des milieux par l’émergence d’un chômage structurel et de intellectuels, en particulier universitaires.
    [Show full text]
  • Critical Companion to Contemporary Marxism
    Critical Companion to Contemporary Marxism BIDET2_f1_i-xv.indd i 10/25/2007 8:05:05 PM Historical Materialism Book Series Editorial Board Paul Blackledge, Leeds – Sébastien Budgen, Paris Michael Krätke, Amsterdam – Stathis Kouvelakis, London – Marcel van der Linden, Amsterdam China Miéville, London – Paul Reynolds, Lancashire Peter Thomas, Amsterdam VOLUME 16 BIDET2_f1_i-xv.indd ii 10/25/2007 8:05:05 PM Critical Companion to Contemporary Marxism Edited by Jacques Bidet and Stathis Kouvelakis LEIDEN • BOSTON 2008 BIDET2_f1_i-xv.indd iii 10/25/2007 8:05:05 PM This book is an English translation of Jacques Bidet and Eustache Kouvelakis, Dic- tionnaire Marx contemporain. C. Presses Universitaires de France, Paris 2001. Ouvrage publié avec le concours du Ministère français chargé de la culture – Centre national du Livre. This book has been published with financial aid of CNL (Centre National du Livre), France. This book is printed on acid-free paper. Library of Congress Cataloging-in-Publication Data Translations by Gregory Elliott. ISSN 1570-1522 ISBN 978 90 04 14598 6 Copyright 2008 by Koninklijke Brill NV, Leiden, The Netherlands. Koninklijke Brill NV incorporates the imprints Brill, Hotei Publishing, IDC Publishers, Martinus Nijhoff Publishers and VSP. All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, translated, stored in a retrieval system, or transmitted in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without prior written permission from the publisher. Authorization to photocopy items for internal or personal use is granted by Koninklijke Brill NV provided that the appropriate fees are paid directly to The Copyright Clearance Center, 222 Rosewood Drive, Suite 910, Danvers, MA 01923, USA.
    [Show full text]
  • Natura Umana E Ontologia Sociale
    UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DOTTORATO IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (CICLO XXII) IL BENE COME PROCESSO POSSIBILE CONCRETO: NATURA UMANA E ONTOLOGIA SOCIALE Tutor: Chiar.mo Prof. Mario Cingoli Tesi di dottorato di Claudio Lucchini ANNO ACCADEMICO 2008/2009 INDICE Introduzione . pag.3 Capitolo I : I presupposti ontologici dell’etica e il dominio sociale della forma di mercecapitalisticamenteprodotta pag.15 1 .Disontologizzazione e “razionalizzazione irrazionale” nell’orizzonte storico del capitalism contemporaneo. pag.15 2 .Oggettività dei processi reali, natura umana e critica della dissoluzione relativistica del concetto di verità etico-sociale. pag.45 3. Logica unitaria della riproduzione capitalistica e “pluralismo interiorizzato”. pag.120 Capitolo II : La determinatezza materiale-naturale dell’uomo e la dinamica storica dei modi di produzione quali dimensioni costitutive dell’ontologia sociale e di un’etica oggettivamente fondata pag.141 1 1.Il carattere alternativo delle ideazioni e degli atti del porre teleologico: coscienza del possibile e possibilità reale nei processi storici determinati della riproduzione sociale complessiva. pag.141 2.La facoltà morale come interazione storicamente e socialmente mediata di strutture e disposizioni radicate nella natura umana. pag.224 3.Le forme storico-sociali dell’estraniazione umana e la funzione dell’ideologia. pag.274 Capitolo III : Estraniazione e democratizzazione nell’epoca del capitalismo assoluto: alcune riflessioni pag.319 Bibliografia. pag.445 2 INTRODUZIONE Il presente lavoro si propone di chiarire e difendere le ragioni di una prospettiva etica universalistica, elaborata sulla base delle categorie concettuali di un’ontologia sociale materialistica. Il primo capitolo cerca anzitutto di porre in luce alcune essenziali difficoltà teoretiche nelle quali necessariamente ci si imbatte qualora l’esame dei concreti problemi etico- sociali venga dissociato da una rigorosa tematizzazione dei loro presupposti ontologici.
    [Show full text]
  • Pico Della Mirandola Descola Gardner Eco Vernant Vidal-Naquet Clément
    George Hermonymus Melchior Wolmar Janus Lascaris Guillaume Budé Peter Brook Jean Toomer Mullah Nassr Eddin Osho (Bhagwan Shree Rajneesh) Jerome of Prague John Wesley E. J. Gold Colin Wilson Henry Sinclair, 2nd Baron Pent... Olgivanna Lloyd Wright P. L. Travers Maurice Nicoll Katherine Mansfield Robert Fripp John G. Bennett James Moore Girolamo Savonarola Thomas de Hartmann Wolfgang Capito Alfred Richard Orage Damião de Góis Frank Lloyd Wright Oscar Ichazo Olga de Hartmann Alexander Hegius Keith Jarrett Jane Heap Galen mathematics Philip Melanchthon Protestant Scholasticism Jeanne de Salzmann Baptist Union in the Czech Rep... Jacob Milich Nicolaus Taurellus Babylonian astronomy Jan Standonck Philip Mairet Moravian Church Moshé Feldenkrais book Negative theologyChristian mysticism John Huss religion Basil of Caesarea Robert Grosseteste Richard Fitzralph Origen Nick Bostrom Tomáš Štítný ze Štítného Scholastics Thomas Bradwardine Thomas More Unity of the Brethren William Tyndale Moses Booker T. Washington Prakash Ambedkar P. D. Ouspensky Tukaram Niebuhr John Colet Abū Rayhān al-Bīrūnī Panjabrao Deshmukh Proclian Jan Hus George Gurdjieff Social Reform Movement in Maha... Gilpin Constitution of the United Sta... Klein Keohane Berengar of Tours Liber de causis Gregory of Nyssa Benfield Nye A H Salunkhe Peter Damian Sleigh Chiranjeevi Al-Farabi Origen of Alexandria Hildegard of Bingen Sir Thomas More Zimmerman Kabir Hesychasm Lehrer Robert G. Ingersoll Mearsheimer Ram Mohan Roy Bringsjord Jervis Maharaja Sayajirao Gaekwad III Alain de Lille Pierre Victurnien Vergniaud Honorius of Autun Fränkel Synesius of Cyrene Symonds Theon of Alexandria Religious Society of Friends Boyle Walt Maximus the Confessor Ducasse Rāja yoga Amaury of Bene Syrianus Mahatma Phule Chhatrapati Shivaji Maharaj Qur'an Cappadocian Fathers Feldman Moncure D.
    [Show full text]
  • Marx Lector De Hegel Y…Hegel Lector De Marx
    Marx lector de Hegel y…Hegel lector de Marx Consideraciones sobre el idealismo, el materialismo y la dialéctica Costanzo Preve Turín, 19 de febrero de 2009 Liceo Clásico de Azeglio de Turín Congreso: Orígenes y rutas del idealismo alemán Índice 1. Premisa. 2. Datos personales. 3. El método de contraste en filosofía. 4. El idealismo antiguo de dos mundos en Platón y el idealismo moderno de un solo mundo de Hegel. Un análisis de contraste. 5. Un análisis de la génesis matemático-geométrica del idealismo antiguo de dos mundos de Platón. 6. Un análisis de la génesis histórico-trascendental del idealismo moderno de un solo mundo de Fichte y de Hegel. 7. La estructura dialéctica del idealismo de Fichte. 8. Los dos códigos del idealismo. El código de Fichte y el código de Hegel. ¿Incompatibilidad o complementariedad? 9. El cruce de Fichte y de Hegel con Marx. Problemas preliminares. 10. La metáfora de la inversión. La filosofía de la praxis y la cuestión del materialismo de Marx. 11. Marx lector de Hegel. Consideraciones elementales. 12.Hegel lector de Marx. Consideraciones necesariamente filosófico-fantasmagóricas. 13. La puesta en juego histórico-política. Qué se disputa hoy dentro del problema de la relación Hegel-Marx. 14. Consideraciones conclusivas. 15. Nota bibliográfica general. Marx lector de Hegel y…Hegel lector de Marx Consideraciones sobre el idealismo, el materialismo y la dialéctica Costanzo Preve A la memoria del amado maestro y fraterno amigo Georges Labica (1930-2009) filósofo francés de fama internacional fiel hasta el fin a los ideales políticos y sociales de la juventud; ideales que son también los míos 1.
    [Show full text]
  • Tesi M. Peretti.Pdf
    UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari Dottorato di ricerca in Studi Linguistici e Letterari X Ciclo – Nuova Serie Tesi di dottorato in Le relazioni degli esploratori portoghesi e il mapa-cor-de-rosa: proposta per una cartografia dell’immaginario africano fin-de-siècle Tutor: Coordinatore: Ch.mo Prof. Ch.ma Prof.ssa Giorgio de Marchis Rosa Maria Grillo Dottorando: Marco Peretti ANNO ACCADEMICO 2012-2013 Indice INTRODUZIONE IN MEMORIA DI DUE ESCRAVOS POMBEIROS PARTE PRIMA LE “CARTE” MENTALI DEGLI ESPLORATORI: SPAZIO, TEMPO E VELOCITÀ OCCIDENTALI Capitolo Primo PROJECTAR IL SÉ, DISEGNANDO E COLORANDO L’AFRICA (Cartografia e esportazione dello spazio ‘politico’ europeo) § - 1. Lo spazio della polis come misura di tutte le cose o della techné di rappresentare il sé rappresentando l’altro § - 2. Esportare lo Stato(polis)-Nazione per mettere in “ordine” e dar “progresso” al territorio africano § - 3. Della longue durée dell’imago Africae: l’idea fissa degli europei che l’Africa sia come loro la vedono § - 4. Il se représenter del segno originario nel disegno coloniale europeo § - 5. La “mappa mentale” portoghese. Projectar lo spazio “statuale” sulla carta: il disegno di una linea che trasforma il mondo Capitolo Secondo UNA STORIA PER SÉ O DELL’AFRICA CHE NON VORREMMO ESSERE (Cronografia e imposizione del “tempo di lavoro” occidentale) § - 1. Il “tempo perso” dei greci o dell’otium che non si concilia con il negotium § - 2. L’Ordine (del tempo) benedettino e la polis-monastero § - 3. L’orologio, il numero e il Portogallo non è più un pequeno país § - 4. Le “provvidenziali” allucinazioni positiviste degli esploratori § - 5.
    [Show full text]
  • Il Mandarino È Marcio Di Mimmo Scavano E Maurizio De Luca
    MAGGIO 1985 - ANNO II - N. 4 — IN COLLABORAZIONE CON IL MANIFESTO - LIRE 4.000 Tullio Pericoli: Aldo Moro Il mandarino è marcio di Mimmo Scavano e Maurizio De Luca G. Napolitano: In quegli anni fatali V. Strada: Homo sovieticus e mito F. Venturi: Gli scrìtti economici di A. Genovesi pag. 2 N. 4 • • P Sommario 4 Il Libro del Mese M. Scavano, M. De Luca: "Il mandarino e marcio " Articoli di Giorgio Galli, Gian Giacomo Migone, Stefano Rodotà 7 Finestra sul Mondo Vittorio Strada: Homo sovieticus e mito L'Autore Risponde P. Bernardini Marzolla, G. Bollati: Lettere etnische e una precisazione di Salvatore Settis 15 Da Tradurre Gianfranco Corsini: Testimoni di guerra 21 Il Salvagente Giuseppe Ricuperati e Franco Gatti ritornano su " Cina e Cristianesimo " di Jacques Gernet 24 L'Intervista F. Orlando parla con R. Ceserani di Tzvetan Todorov Interventi 13 Sebastiano Vassalli: La cometa a tante code 26 Giorgio Napolitano: In quegli anni fatali 36 Libri di Testo Saggi e inchieste sulla formazione degli adulti Articoli di Ludovico Albert, Carlo Bazzanella, Massimo Negarville R ECENSORE AUTORE TITOLO 6 Rina Gagliardi Giorgio Bocca Noi terroristi. 12 anni di lotta armata... 8 Cesare G. De Michelis K.S. Karol Solik Giuliano Procacci 10 Carlo Bordoni Harold Robbins L'immortale Erremmedibbi Ray Bradbury 34 racconti 11 Cesare Cases Livio Garzanti Una città come Bisanzio 14 Fabrizio Rondolino Roberto Pazzi Cercando l'imperatore 16 Cesare Mannucci Umberto Vivarelli La cattedra dei poveri 17 Achille Erba Giordano Bruno Guerri Povera Santa, povero assassino 18 Franco Venturi Antonio Genovesi Scritti economici 19 Sergio Bologna David S.
    [Show full text]
  • Lenin Reloaded
    Lenin Reloaded SIC stands for psychoana- lytic interpretation at its most elementary: no dis- covery of deep, hidden meaning, just the act of drawing attention to the litterality [sic!] of what pre- cedes it. A “sic” reminds us that what was said, in- clusive of its blunders, was effectively said and cannot be undone. The series SIC thus explores different connections to the Freud- ian field. Each volume pro- vides a bundle of Lacanian interventions into a spe- cific domain of ongoing theoretical, cultural, and SIC ideological-political battles. It is neither “pluralist” A nor “socially sensitive”: series unabashedly avowing its exclusive Lacanian orienta- edited tion, it disregards any form by of correctness but the inherent correctness of Slavoj theory itself. Žižek Lenin Toward a Politics of Truth Reloaded Sebastian Budgen, Stathis Kouvelakis, and Slavoj Žižek, editors sic 7 DUKE UNIVERSITY PRESS Durham and London 2007 © 2007 Duke University Press All rights reserved Printed in the United States of America on acid-free paper ♾ Typeset in Sabon by Tseng Information Systems, Inc. Library of Congress Cataloging-in- Publication Data appear on the last printed page of this book. Contents Sebastian Budgen, Stathis Kouvelakis, and Slavoj Žižek, Introduction: Repeating Lenin 1 PART I. RETRIEVING LENIN 1 Alain Badiou, One Divides Itself into Two 7 2 Alex Callinicos, Leninism in the Twenty-first Century?: Lenin, Weber, and the Politics of Responsibility 18 3 Terry Eagleton, Lenin in the Postmodern Age 42 4 Fredric Jameson, Lenin and Revisionism 59 5 Slavoj Žižek, A Leninist Gesture Today: Against the Populist Temptation 74 PART II.
    [Show full text]
  • Derecha E Izquierda Razones Y Significados De Una Distinción Política
    N o r b er t o B o bbio D er ec h a e Izq uierd a Razones y significados de una distinción política Nueva edición revisada y ampliada con una respuesta a los críticos TAURUS PENSAMIENTO Octava edición Título original: Destra e sinistra (2a edición) © 1995, Norberto Bobbio © 1995 Donzelli Editore, Roma © Sa n t il l a n a , S. A . T a u r u s , 1996 Juan Bravo, 38. 28006 Madrid Teléfono (91) 322 47 00 Telefax (91) 322 47 71 Traducción: Alessandra Picone Prólogo: Joaquín Estefanía Diseño de cubierta: Alfonso Sostres Imagen de cubierta: Luis Pita Diseño de interiores: Antonio Lax ISBN: 84-306-0082-5 Dep. Legal: M-32.414-1997 Impreso por: Gráfica Internacional Impreso en España Todos los derechos reservados. Esta publicación no puede ser reproducida, ni en todo ni en parte, ni registrada en o transmitida por, un sistema de recuperación de información, en ninguna forma ni por ningún medio, sea mecánico, fotoquímico, electrónico, magnético, electroóptico, por fotocopia, o cualquier otro, sin el permiso previo por escrito de la editorial. Ín d ic e P r ó l o g o a l a e d i c i ó n e s p a ñ o l a , PORJOAQUÍN ESTEFANÍA 7 I ntroducción a l a s e g u n d a e d i c i ó n i t a l i a n a 1995. RESPUESTA A LOS CRÍTICOS 21 Introducción a l a p r i m e r a e d i c i ó n i t a l i a n a 41 I L a d i s t i n c i ó n r e b a t i d a 47 II E x t r e m i s t a s y m o d e r a d o s 71 III L a d í a d a s o b r e v i v e 87 IV En b u s c a d e u n c r i t e r i o d e d i s t i n c i ó n 101 V O t r o s c r i t e r i o s 111 VI I g u a l d a d y desigualdad 133 VII L i b e r t a d y a u t o r i d a d 153 VIII L a e s t r e l l a p o l a r 165 R eplantearse l a i z q u i e r d a P r i m e r a s orientaciones bibliográficas (1980-1994) d e P i e t r o P o l i t o 177 P r ó l o g o a l a e d ic ió n e s p a ñ o l a Joaquín Estefanía T estigo del siglo x x (la «u to pía invertida») L o s siglos naturales no suelen coincidir con los del calendario.
    [Show full text]