GIOVEDÌ 14 3 APRILE 1986 ALESSANDRO GLUMA. -Cit­ tà teatrale. Lo spettacolo a Ro­ ma nelle impressioni dei viag­ Saggistica Dal "700 ad oggi: gli scrittori stranieri «esplorano» il nostro Paese giatori americani. 1760-1870-, Officina Edizioni, pp. 78, L. 10.000. Libro stravagante che fonde critica e piacere del testo Città teatrale di Alessandro Gebbia, è solo apparentemente un pia­ cevole viaggio in una città per­ duta. Cifrò teatrale nasconde nelle pieghe di questo omaggio una vera e propria indagine sul­ La scoperta dell'Italia la nascita del imito Italia» negli ibri artisti americani. Così la ricerca di una rispo­ Se è ben noto il culto di scrit­ sta al perché quegli Americani, tori come Hawthorne e James privi di una letteratura teatrale per il nostro Paese e il fascino propria, non frequentassero i Mr. Garibaldi teatri di Roma, nasconde non che di esso penetrò nelle loro solo la poca cultura di quei opere, meno indagato è il ruolo viaggiatori, ma le malie di una che svolse Roma nel formarsi di città essa stessa spettacolo e al­ questo culto, nel delinearsi di legoria, splendore e miseria, quello che il critico statuniten­ carnalità e sacro. La città ba­ suppongo se Van Wyck Brooks ha chia­ rocca e cattolica, insieme mu­ mato il «sogno d'Arcadia.. Un seo e salotto, postribolo e chie­ I moti rivoluzionari del '48, le giornate gloriose della Repub­ sentimento che in larga parte sa, è lì: è il rimosso. Il puritano \ ha influenzato l'approccio degli la condanna, ma non può fare a blica Romana, l'assedio della Capitale da parte dei francesi e la artisti americani con l'Italia, fi­ meno di rimanervi intrappola­ sua caduta nel luglio del '49: sono gli avvenimenti tumultuosi ed no a tipi come Hemingway e to. esaltanti, una delle pagine centrali del nostro Risorgimento, di Pound. cui fu testimone Margaret Fuller, singolare figura d'intellettua­ Medialibro Che è poi il mito del passato Più disposti al vagare rapito ritrovato, della bellezza splen­ tra presente e passato, i pittori le americana giunta a Roma nella primavera del '47 come corri­ e gli scultori americani si erano spondente del New York Tribune. La sua «cronaca» dal vivo, dida e perfino ridondante, del riversati a Roma tra il 1830 e il piacere innocente. I viaggiatori 1850 per affinare la loro arte mille miglia lontana da ogni forma di compiacimento lettera­ americani approdano a Roma rio, attenta più che al «colore» agli avvenimenti politici, viene Il rovescio attratti dal sogno di poter at­ metà bucolica metà eroica. Tra tutti ricorderemo lo scultore tingere ad una dimensione di ora pubblicata dalla Studio Tesi di Pordenone (pp. 360,1.. 14.000) William Wetmore Story. Per col titolo 'Un'americana a Roma' nella traduzione di Cristina incanto sentimentale: «Ogni gli scrittori la questione è più giorno vado scoprendo un nuo­ complessa. Nel paesaggio ro­ Malagutti e Rosella Ma moli Zorzi, che firma anche l'introduzio­ dei diritti vo mondo di meraviglie...» scri­ mano essi trovarono, da J.F. ne. L'edizione è assai curata e a testimoniarlo c'è anche un utile veva Harriet Beecher Stowe, Cooper a Washington Irvine a indice dei nomi. l'autrice de La capanna dello Herman Melville, lo specchio ARMINA NON DANT PANEM, che tradotto in termini più zio Tom, a Roma nella metà del di una sensibilità romantica (e Nelle corrispondenze della Fuller ricorrono di continuo ì no­ C attuali suona: i diritti d'autore non danno da vivere, e secolo scorso. Queste meravi­ spesso, tutto sommato, roman­ mi dei protagonisti della storia italiana di quegli anni, come devono essere integrati (o addirittura sostituiti) dai proventi di glie si concretizzavano in una zesca). Non a caso Hawthorne, almeno un'altra professione, talora lontanissima dalla lettera­ sorta di fiction teatrale: Roma nel non mai troppo citato passo Mazzini, Garibaldi, Pio IX, visti da un'angolatura tutta perso­ tura. L'antico motivo è tornato insieme ad altri, in un servizio- diventava il palcoscenico «na­ della prefazione a The Marble nale che non trascura naturalmente accenni alla città in cui la intervista di Giulia Borgese sul «» (anche turale» di tableaux vivants, di Faun, vede solo il paese del­ sua curiosità di grande viaggiatrice l'ha portata. sull'onda di casi più o meno recenti: Bacchelli, Morante, (Me­ umori e personaggi, colorando­ l'Ombra e del romance, mentre se), con risposte di Bevilacqua, Tobino, Pontiggia, Pazzi, Chiara, si, alla bisogna, di mistero e fol­ Melville rimane ossessionato In effetti il percorso di vita di questa scrittrice e giornalista Biondi, Tondelli, Pinin Carpi. klore. dalla sovrumana tristezza della (autrice tra l'altro di Woman in the Nineteenth Century, uno Ma c'è un punto da chiarire subito, non abbastanza evidenzia­ Gebbia narra questo mondo Beatrice Cenci del Reni. dei testi più importanti nella storia del femminismo americano to dal servizio in questione. Se cioè si considera che la «lettera­ con mano felice, attraverso un La Roma reale, luogo di ten­ dell'800) ha dello straordinario. Nata el 1810 a Cambridgeport tura di successo» ha ormai un'accezione piuttosto vasta, da un percorso parallelo che dalla de­ settore della narrativa istituzionale alla paraletteratura più sioni sociali e politiche, certo (Massachusetts), nel 1844, aveva iniziato a collaborare, dopo scrizione della vita di ogni gior­ esisteva: ma in quanto pittore­ un'esperienza come responsabile di una rivista, al New York differenziata (romanzieri, umoristi, biografi, saggisti alla mo­ no, dei costumi, delle feste e dei sca rèverie, finzione scenica da, bellettrisU vari), si può dire che oggi in Italia gli autori in luoghi tipici della Roma dei Pa­ della città dalle tante facce per Tribune, quindi aveva attraversato tutta l'Europa, prima di grado di vivere soltanto di diritti non sono così pochi. E sono poi pi, passa allo scandaglio critico quante erano le sue contraddi­ giungere a Roma. Nel '49, caduta la Repubblica Romana si era gli stessi che, insieme a moltissimi altri (in diversa misura, dei testi citati (lettere, diari, zioni. Roma era il luogo dove, meno abili o meno fortunati), svolgono al tempo stesso una più trasferita con il marchese Angelo Ossoli e con il figlio nato dalla note di viaggio) per estrarre da veri •pellegrini», etimologi­ loro relazione a Firenze. Poi nel '50 la decisione di imbarcarsi o meno vasta attività professionale (di lavoro autonomo, in l'essenza di un rapporto. Un camente bisognava rimanere termini fiscali) nel mondo dell'editoria libraria, del giornalismo rapporto, quello degli America­ stranieri. Deliziarsi senza cono­ per gli Stati Uniti. scritto e televisivo, del cinema, del «presenzialismo» più diffe­ ni dell'eOO con Roma, insieme scere. Il 19 luglio di quell'anno la sua nave avrebbe fatto naufragio renziato (premi, conferenze, convegni e ancora televisione), ec­ di amore e di fastidio, ripulsa e in prossimità di Fire Island e Margaret Fuller sarebbe morta nel cetera; e tutto in forza anzitutto della loro immagine e produzio­ tentazione. Baldo Meo ne di autori o «scrittori». tentativo di raggiungere la terraferma. La discussione riaperta dal citato servizio, reca comunque in Jacques Sablet, «Ritratto di famiglia con il Colosseo» (1791, particolare). L'illustrazione è sé un interrogativo assai più generale e meno contingente: se sia tratta da «FMR», mensile di Franco Maria Ricci, N. 33, maggio 1985 cioè giusto, socialmente e professionalmente, che la letteratura da sola non dia da vivere, quando se ne consideri appunto la Vasta è /a letteratura sui professionalità specifica e l'utilità sociale. Interrogativo quanto viaggi che nell'Ottocento ar­ mai difficile, sul quale si è discusso spesso in passato e si potreb­ tisti stranieri compirono in be discutere ancora a lungo: anche perché il concetto dì social­ Italia. Leggere quei resocon­ mente utile, per la letteratura, è sempre equivoco e pericoloso. ti o quelle lettere non è solo Quanti vittoriani a spasso tra le rovine Forse allora il quesito va rinviato proprio a chi Io pone, agli una grande esperienza vica­ scrittori stessi e al loro atteggiamento, comportamento, perso­ rìa, ma un modo •archeolo• nale programma di lavoro, nei confronti dell opera e del merca­ gico» di capire il nostro Pae­ Cosi della accurata biblio­ Inglesi, la cui assidua fre­ liane nelle pagine epistolari le punte eroiche di un altro calura, cronista arguto di fe­ Impressioni di viaggio (Isti­ to. È quello che faceva in fondo Zola (in uno scritto significati­ se. Vedendolo attraverso grafia già presente nel libro quentazione del nostro Pae­ dei Viaggi in Italia 1840-45, grande vittoriano, Dickens: ste popolari, instancabile vi­ tuto Geografico De Agostini vamente intitolato L'argent dans la Uttérature), salutando la l'occhio, deformante od di Gebbia andrà citato il suo se ci ha lasciato opere inte­ sempre a cura di Brilli, pub­ •E si ricordi con uguale ri­ sitatore di chiese e monu­ 1983, L. 4.500) o Dostoevskij line del letterato protetto dal mecenate e l'avvento dello scrit­ obiettivo che sia, di chi. non Ore italiane (Garzanti 1984, ressanti. Opere nate dall'in­ blicate in una recentissima e spetto l'Italia, perché in ogni menti, amante dell'orrido che giunse in Italia nel 1863 tore-professionista indipendente. L. 32.000). E sempre in tema dignazione per un'Italia coa­ bella edizione della Passigli frammento dei suoi templi come della pompa religiosa. In pieno clima garibaldino ( italiano, ne era spettatore di incontro-scontro con il Come per Troìlope, anche Note invernali su impressioni Se cioè uno scrittore punta in modo determinato e consapevo­ curioso e spesso giudice. cervo di sublime e di grettez­ (L. 70.000). crollati e in ogni pietra del passato europeo andranno za come del fascino per la Grande sensibilità per le suoi palazzi abbandonati e per Dickens la strada rima­ estive. Editori Riuniti 1984, le alla conquista di un vasto pubblico, con un'adeguata capacità Gli Americani, lo abbiamo ricordati il Diario 1835-1862 neva il migliore, Il vero spet­ L. 8.000). Fino ad arrivare al e strategia di scrittura e di mercato insieme, allora egli può ben compresenza di passato e contraddizioni e le bellezze delle sue prigioni, ella aiuta visto, certamente non troppo di Nathanicl Hawthorne presente. In una parola del del nostro Paese, e in parti­ ad inculcare la lezione che la tacolo di Roma (città a cui vertici del troppo noto: 11 perseguire e pretendere tutti i vantaggi pratici relativi, come colti e rimanendo spesso de­ (trad. it. di Agostino Lom­ •pittoresco'. Campione dei ruota del tempo volge verso sono dedicati i due terzi del Viaggio in Italia di Goethe ogni professionista moderno nei confronti della società (com­ lusi, ricercheranno in Italia i bardo, Neri Pozza 1959), lo colare di Roma, testimonia­ (da preferirsi nella traduzio­ viaggiatori-artisti d'Oltre­ no tutti i Vittoriani. Si legga­ un fine e che il mondo è, in libro). A Napoli, a Ferrara, a ne di Emilio Castellani, mittenti, istituzioni, leggi, eccetera). Mentre non può fare al­ motivi più intimi che li lega­ sfogo umoristico e dissacra­ manica, John Ruskin, 're­ tutta la sua essenza,più buo­ Milano, a Pisa Dickens sco­ trettanto lo scrittore che si pone una prospettiva di tempi lun­ vano al Vecchio Mondo. Il torio del Mark Twain di «In­ no le lettere di Robert ed Eli­ Mondadori 1983, L. 30.000), spirava» il pittoresco: sia il zabeth Browning e meglio no, più mite, più tollerante e priva lo spettacolo di un pae­ le sue Lettere da Napoli (Gui­ ghi, che lavora per un'opera di durata, che aspira alla conquista più sensibile e nostalgico fra nocenti all'estero (in una vec­ militante sostenitore di un se metà vestigia mitiche me­ di un pubblico verosimilmente ristretto oggi e forse vasto do­ chia edizione Lerìci del 1960 ancora poesie come The En- più speranzoso come la ruo­ da 1983, s.p.) e le Passeggiate loro. Henry James, arriverà ritrovato gotico (Le pietre glishman in e Love ta gira!». tà prosaicità, metà bellezze romane di Stendhal (Gar­ mani. Diverse sono infatti, nei due casi, le ambizioni, le prospet­ ad intuire, dietro le impres­ sempre a cura di Lombardo) artistiche e na turali metà In­ tive, i metri di giudizio. e quel gioiello entusiasta, tra di Venezia, Mondadori 1982, among the Ruins (in Liriche E la pagina finale delle Pi- zanti 1983, L. 36.000). sioni paesaggistiche, il so­ L. 30.000); sia il prìmitivista e monologhi drammatici, digenza e sporcizia. Certo, ci sono molte varianti intermedie tra i due atteggia­ strato fantastico e psicologi­ critico e documentaristico ctures ot italy, libro tanto Non rimane che lasciare ti che è crRoba di Roma (1862), che esalta il genio etrusco e Mondadori 1982) dove è il piacevole quanto bisognoso campo ad altri che voglia menti, volutamente estremizzati qui, e può ben accadere (è co necessario al letterato la sobrietà francescana ( culto per il crogiuolo di anti­ A questo punto la schiera accaduto), come si sa, che i risultati siano poi molto diversi dalle americano e alla sua identità del già citato William Wet­ di una nuova traduzione dei viaggiatori dell'Ottocen­ aiutare II lettore, In un'epoca more Story, purtroppo anco­ Mattinate fiorentine, a cura co e moderno, morte e rina­ (l'ultima con il titolo di Visio­ dì turismo di massa, a parti­ personali intenzioni e programmi. Ma nella sostanza (questo è il culturale (salvo poi a consta­ di Attilio Brilli, Mondadori scita a far nascere in Bro­ to in Italia potrebbe conti­ punto) successo e gloria non vanno confusi troppo. tare nei riguardi di Roma ra non tradotto. ni d'Italia è del 1971 delle nuare ad libitum. Ed esten­ re per solitarie peregrinazio­ 1984, L. 35.000); sia il Ruskin wning il bizzarro sentimento Edizioni Ceschina). Viincon- ni a rebours. un'influenza negativa sulla Chi non poteva rimanere studioso che diventa raffina­ del paesaggio e del grottesco. dersi in lungo e in largo. Hei­ creatività dell'artista). triamo un Dickens ben di­ ne, per esemplo, con le sue Gian Carlo Ferretti deluso dall'Italia erano gli to narratore delle città ita­ Non il grottesco bonario o sposto al bozzetto e alla cari' • ba. m.

Narrativa Mozart e misteri, ma con ironia ^___Editori—a Con Alberto Moravia Marguerite Yourcenar e Marguerite Yourcenar Bompiani OPERE OPERE l'»27-l«l47 Ghostbusters inaugura una nuova prestigiosa collana Romanzi e racconti in riva al Po A qualcuno piace .1 tur.) eli Crii" I*.mi|>.iL>>m Introduzione dell'autrice LAURA MANCINELLI. -Il fantasma di Mo­ quella sera, la luna era sorta tre volte-. Un fan­ con l'Autohioqrafi.i letteraria zart-, Einaudi, pp. 134. L. 8.500. tasma pieno di vita, di senso della vita, come la O enologia -Ho scritto il racconto per mio divertimento*. musica di Mozart. La vita sarebbe tale se non dell'autore Se Laura Mancinelli autrice delle 130 pagine del avesse il suo naturale limite? Così si parla anche •Fantasma di Mozart» ci avesse fatto questa della morte, serenamente, come di un «contrario» classico Moravia e la Yourcenar sulle copertine dei primi due «Classici confessione avremmo la conferma di un sospetto. ineludibile, necessario, alla stessa maniera che il Bompiani» Tanto più che. alla lettura, l'ipotetico diverti­ dolore Io è per la gioia, il male per il bene. •Classici Bompiani»: pre­ mento si fa realtà nei lettore. Quale miglior risul­ Eccoci cosi alla seconda parte del libro. Nel­ no le ragioni per cui tocca ai dalla prossima settimana. Di •Una bella mattina», «Fuo­ tato? Anche se altre ipotesi sarebbero forse legit­ l'antica abbazia di Novalesa. sopra a Susa lungo sentare una nuova collana contemporanei accettarla, Alberto Moravia esce il pri­ chi», «Novelle orientali». L'in­ time, l'autrice, germanista valente, ha cercato la via di Francia, i monaci vegliano su un papiro così intitolata, e annunciare dichiararla, e corredarla di mo tomo «Opere 1927-1947», troduzione è dell'autrice. scrivendo -Il fantasma di Mozart' una compen­ greco. Lei coinvolge lui in un ardito progetto: come primi autori non Dan­ strumenti filologici utili per che comprende, di quel pe­ A precisare ancora meglio sazione. un diversivo — non un'evasione, però — rubare il prezioso testo non per altro fine che agli impegni severi di questi ultimi anni? 'I nibe­ te e Manzoni, ma Alberto l'oggi e per il domani. riodo. i romanzi (da «Gli in­ gli intenti della collana, ecco farlo avere ad un amico, cultore appassionato. I «Classici Bompiani», che differenti» a «La romana»), i lunghi» o il -Tristano e Isotta», per la prima Per la bisogna due ladri, specializzati in papiri, Moravia e Marguerite Your­ in anticipo gli autori futuri: volta tradotto e messo in versi nella nostra lingua sono mobilitati, l'uno in concorrenza dell'altro. cenar può sembrare, da par­ ambiscono a collocarsi ac­ racconti e la saggistica, ad T.S. Eliot, a cura di Roberto per i «Millenni» di Einaudi, sono imprese appas­ Quello che seghiamo ha il nome di Levallois e te canto ad iniziative analoghe esempio «L'uomo come fine» sionanti ma certo non lievi. Non postulano, per te dell'editore, una provoca­ Sanesi; Vitaliano Brancati, a sembianze di Gianni Vattimo. Dopo molte ma zione. E invece si tratta di come i «Meridiani» di Mon­ e «La speranza.. In apertura cura di ; caso, questo divertito e divertente «fantasma»? poco drammatiche peripezie l'antico scrìtto arri­ dadori saranno completati ci sarà una autobiografia Un divertimento, si badi, ben costruito, scrìtto in verà al destinatario e conosceremo il suo conte­ una intelligente operazione Joseph Conrad, a cura di Al­ punta di penna, ricco di fantasia, materiato di da una introduzione, se pos­ inedita dell'autore, una in­ berto Moravia; Leonardo nuto: un dialogo di Piatone, nientemeno, un dia­ culturale, che lo stesso Va­ sibile dell'autore stesso, op­ troduzione del curatore Ge­ sapienza lievemente accennata, pieno di misura. logo sconosciuto, l'ultimo lasciatoci dal filosofo... lentino Bompiani giustifica Sciascia, a cura di Claude buon gusto e amore. Siamo in riva al mare. Socrate e Arìadne parlano pure del curatore, da una no Pampaloni, che delinea con suggestive argomenta­ cronologia, da una biblio­ anche le fasi della fortuna Ambroise. Poi arriveranno dell'uomo, della vita, del vino e del caprifoglio, di Joseph Roth, Junichiro Ta- Siamo alla prese con un «fantasma» corposo Eros e Thanatos. dell'amore e della morte. zioni: nessuno può sapere in grafìa e da una breve storia critica. A conclusione la cro­ che intriga la coppia dei protagonisti e coinvolge nizaki; Corrado Alvaro, Al­ Quattro anni fa Laura Mancinelli. con -/ dodi­ anticipo quali autori saran­ della fortuna critica. Dal nologia, mentre la bibliogra­ i loro amici, che si serve del telefono per materia­ no dei «classici» nel giusto punto di vista estetico si pre­ fìa generale è rimandata al bert Camus, Giuseppe Ma- lizzarsi in concerti, serenate, brani di opere mo­ ci abati di Challanl* ci aveva regalato un altro rotta, André Gide. zartiane. non a caso il «Don Giovanni». Un Ama­ breve romanzo, colto, divertente, ambientato in tempo futuro; ma alcuni no­ senteranno con grande ele­ secondo tomo. deus che si aggira, deve aggirarsi!, per Tonno, ai una vallata aostana, nel tardo Medioevo. Un gio­ mi, con la loro opera, sono ganza: rilegatura in Pelvar Nomi garantiti, sicuri in­ Di Marguerite Yourcenar somma per opere che, dati 11 piedi della collina, in riva al Po. fra la chiesa della vane. vitale feudatario, per entrare in possesso legati al loro tempo — che è bordeaux, carta di qualità, abbiamo «Opere — romanzi Gran Madre, piazza Vittorio Veneto, via Vanchi- d'un castello e le sue terre, aveva dovuto far voto prevedibile ottimo livello di castità... Un altro divertimento? -// fantasma poi il nostro — in modo tale sovraccoperta a due colori, e racconti», in cui sono rac­ glia e i suoi cortili con rare puntate fuori dal custodia in cartoncino. Si delle edizioni e la competen­ Borgo Po sempre al seguito di «lui» e «lei» che. di Mozart- si apre con un distico latino. -Licet che le loro realizzazioni cul­ colti «Alexis o il trattato del­ quandoque disiecta componere in unum- (è le­ aggireranno attorno alle la lotta vana», «Il colpo di za indiscussa dei curatori, bersagliati dai messaggi musicali, cercano di dare turali vengono elevate a mo­ non faticheranno a trovare un volto e un nome al fantasma. cito ogni tanto ricomporre in unità ciò che è spar­ dello esemplare, e come tali 1200 pagine e costeranno 40 grazia», «Moneta del sogno», Niente di lugubre e molto di surreale in questa so). E una risposta? mila lire ciascuno. •Memorie di Adriano», «l/o- posto in molte biblioteche. vicenda. Non vogliamo fiducia sulla parola. Ecco sono degne di studio. Questa Le prime due raccolte sa­ Andrea Liberatori L'effigie di Mozart su un arazzo del cecoslovacco J. Bauch è la loro classicità; queste so­ pera al nero», «Anna, so- la frase con cui il racconto si avvia: -In borgo Po. ranno in libreria a partire ror.„», «Un uomo oscuro». a.f.

Novità ANNA ANTOMAZZI VILLA - vuoi per livello culturale e peso -Un processo contro gli ebrei economico. Piccolissimi e gran­ nella Milano del 1488. Crescita Storia di banchieri, e. dato interessan­ te e inaspettato, allevatori di to, ambientato in Svizzera e tner parlano dei capitali una demarcazione netta tra e declino della comunità HARRY MULISH. .L'atten­ conto di grande intensità e di ebraica lombarda alla fine del bestiame, conduttori di fondi tato 1945-1981: tra queste acuta capacità di coinvolgi­ in Italia, procede di gran svizzeri e tedeschi impiegati storia e teologia: la qual co­ agricoli, osti, artigiani, vivan­ in Italia; Bruno Bezza inda­ sa, qua e là, disturba non po­ Medioevo», Cappelli, pp. 214, due date sj snoda, attraverso mento. (Feltrinelli, pp. 176. l~ carriera con riferimenti pre­ l_ 22.500. dieri dell'esercito: coinvolti in sei episodi, questo romanzo, 17.50C). cisi alla stona recente, quasi ga sugli investimenti italiani co. (Mondadori, pp. 236. I_ Milano secolo XV, una rete di vivaci rapporti tra il cui autore, un olandese a • • con l'ansia di non tralasciare in Argentina; e Renato Gian- 35.000). •Nell'anno 1489 governava Lo­ loro, puntello finanziario del 59enne, vuole rievocare e nessuna delle implicazioni netti espone i vari sistemi re­ • • • dovico il Moro, e sollevò calun­ dinamico ducato, e in fondo condannare — e ci riesce FABIO DE AGOSTINI, -Il che la presenza del «breve gionali. (Einaudi, pp. 316. I- GILBERT ROtGET. -Musi­ nie contro gli ebrei, e li mise in strettamente legati nella quoti­ breve passo- — Che è poi la 35.000). prigione, e prese da loro grosse ebrei alla sbarra dianità al gruppo cristiano,. co­ perfettamente — l'atrocità e passo» comporta. E a questa ca e trance- — È un trattato me dimostra il continuo ina­ l'assurdità della guerra. Il frontiera tra l'Italia e il Can- ansia si adegua anche il ra­ • * • che può soddisfare il rinno­ ricchezze, e li scacciò dalla sua la tutela di Lodovico il Moro. non troppo imprevedibile, data ton Ticino, patria del ro­ terra». Così nel XVI secolo seri • sprirsi delle pene previste per i protagonista, bambino, per­ pido stile letterario. (Edel­ J.B. RUSSELL. -Satana- — vato interesse per l'etnolo­ intenta un processo contro la situazione sempre più delica- congiungimenti carnali tra gli manziere. Il libro è molto Chi è il Diavolo? Principio gia. Esso studia il rapporto veva losef ha-Coen nella sua trentotto ebrei residenti irci w> min »£sc CUCÌ::. :C ccncan- de i genitori e un fratello per ambizioso e si propone di weiss di Lugano, pp. 158). appartenenti alle due comuni­ una cieca rappresaglia nazi­ • • • contrapposto a Dio o sua — che non è di causa, ma di cronaca delle persecuzioni an­ suoi domini. L'accusa: utilizzo ne a morte e le confìsche vengo­ tà. sta. Le circostanze della tra­ rappresentare, attraverso la creatura degenerata? E in interazione — intercorrente tiebraiche, citando un episodio di libri contenenti espressioni no commutate in una multa di saga cinquantennale (dagli AA.W.. «Energia e sviluppo» questo caso, come si colloca fra la trance (lo stato in cui destinato a rimanere per secoli offensive nei confronti del cri­ 19.000 ducati. L'evoluzione interna della gedia non sono chiare, e no­ inizi del nostro secolo) di una nel limbo della storia priva di «Universitas judaeorum». il suo nostante il suo tentativo di — L'apertura degli archivi l'idea del Dio salvatore? Oggi la coscienza abbandona stianesimo (.dicono che Iesu La vicenda offre l'occasione sviluppo e il suo declino (non a darsi all'oblio nell'apatia di famiglia ticinese, la contra­ della Montedison ha per­ l'idea di Diavolo è diventata temporaneamente la condi­ testimonianze. Limbo dal qua­ era temptatore et bastardo... all'autrice per un'analisi socia­ caso contemporaneo alla nasci­ stata condizione di gente di messo a un gruppo di studio­ un po' estranea; ma per seco­ zione abituale) e la musica. le lo ha tratto Anna Antoniazzi dicono che Iesu Nazareno he le e culturale della comunità una esistenza volutamente Villa, giovane studiosa di storia ta dei Monti di Pietà), ci scor­ incolore, alla fine tutti i mi­ frontiera, tra amore per la si di precisare le linee di una li è stata al centro delle varie La geografia è vasta: Africa, nato de fomicatione...»). ebraica lombarda, una comuni­ rono così sotto gli occhi in cultura italiana, difesa dal­ storia dell'industria elettrica concezioni di vita. L'autore, Arabia. Sud America, Sibe­ delle comunità ebraiche del Le sentenze sono durissime: tà tanto organizzata quanto steri saranno risolti: e lo sa­ basso medioevo. quell'inestricabile groviglio dì ranno proprio all'insegna l'integramento nella cultura italiana. Il saggio maggiore docente universitario in Ca­ ria, Indonesia, Italia meri­ nove condanne alla decapita­ composita, vuoi per origine (i passioni e calcolo, che ha mac­ dell'irrazionalità, che nel suo tedesca, suggestione e in­ è di Claudio Pavese sulle ori­ lifornia, ricostruisce la sto­ dionale. (Einaudi, pp. 486. L. I nudi fatti. Corre l'anno zione, ventisette condanne al­ tedeschi giunti in seguito alle chiato di dolore e sangue due­ spietato concatenarsi mette­ ganno del mito nazionalisti­ gini e lo sviluppo della Edi­ ria di quel concetto tra il I e il 38.000). 14ria (mancava dunque di pre­ l'esilio dal ducato, confisca dei persecuzioni provocate dalla mila anni di storia, nvelando co e fascista, perpetua con­ son, mentre (dopo un'intro­ V secolo, dai Padri apostolici cisione il cronista ebreo) e il du­ beni per tutti gli imputati, rogo peste del 1348 si erano mesco­ aspetti inediti di una più since­ rà a nudo gli aspetti più di­ a cura di ra «storia» milanese. sumani della guerra. Un rac­ sapevolezza delle proprie duzione di Giulio Sacelli) a S. Agostino, evitando di­ ca di Milano .Gian Gatezzo dei libri incriminati. Ma, se­ lati all'elemento proveniente multiformi radici. Il raccon­ Luciano Segreto e Peter Her- chiaratamente di tracciare AUGUSTO FASOLA Sforza, ormai da otto anni sotto condo un copione non inedito, e dall'Italia centromeridionale), Marina Morpurgo