Quanti Vittoriani a Spasso Tra Le Rovine Ghostbusters in Riva Al Po
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GIOVEDÌ 14 3 APRILE 1986 ALESSANDRO GLUMA. -Cit tà teatrale. Lo spettacolo a Ro ma nelle impressioni dei viag Saggistica Dal "700 ad oggi: gli scrittori stranieri «esplorano» il nostro Paese giatori americani. 1760-1870-, Officina Edizioni, pp. 78, L. 10.000. Libro stravagante che fonde critica e piacere del testo Città teatrale di Alessandro Gebbia, è solo apparentemente un pia cevole viaggio in una città per duta. Cifrò teatrale nasconde nelle pieghe di questo omaggio una vera e propria indagine sul La scoperta dell'Italia la nascita del imito Italia» negli ibri artisti americani. Così la ricerca di una rispo Se è ben noto il culto di scrit sta al perché quegli Americani, tori come Hawthorne e James privi di una letteratura teatrale per il nostro Paese e il fascino propria, non frequentassero i Mr. Garibaldi teatri di Roma, nasconde non che di esso penetrò nelle loro solo la poca cultura di quei opere, meno indagato è il ruolo viaggiatori, ma le malie di una che svolse Roma nel formarsi di città essa stessa spettacolo e al questo culto, nel delinearsi di legoria, splendore e miseria, quello che il critico statuniten carnalità e sacro. La città ba suppongo se Van Wyck Brooks ha chia rocca e cattolica, insieme mu mato il «sogno d'Arcadia.. Un seo e salotto, postribolo e chie I moti rivoluzionari del '48, le giornate gloriose della Repub sentimento che in larga parte sa, è lì: è il rimosso. Il puritano \ ha influenzato l'approccio degli la condanna, ma non può fare a blica Romana, l'assedio della Capitale da parte dei francesi e la artisti americani con l'Italia, fi meno di rimanervi intrappola sua caduta nel luglio del '49: sono gli avvenimenti tumultuosi ed no a tipi come Hemingway e to. esaltanti, una delle pagine centrali del nostro Risorgimento, di Pound. cui fu testimone Margaret Fuller, singolare figura d'intellettua Medialibro Che è poi il mito del passato Più disposti al vagare rapito ritrovato, della bellezza splen tra presente e passato, i pittori le americana giunta a Roma nella primavera del '47 come corri e gli scultori americani si erano spondente del New York Tribune. La sua «cronaca» dal vivo, dida e perfino ridondante, del riversati a Roma tra il 1830 e il piacere innocente. I viaggiatori 1850 per affinare la loro arte mille miglia lontana da ogni forma di compiacimento lettera americani approdano a Roma rio, attenta più che al «colore» agli avvenimenti politici, viene Il rovescio attratti dal sogno di poter at metà bucolica metà eroica. Tra tutti ricorderemo lo scultore tingere ad una dimensione di ora pubblicata dalla Studio Tesi di Pordenone (pp. 360,1.. 14.000) William Wetmore Story. Per col titolo 'Un'americana a Roma' nella traduzione di Cristina incanto sentimentale: «Ogni gli scrittori la questione è più giorno vado scoprendo un nuo complessa. Nel paesaggio ro Malagutti e Rosella Ma moli Zorzi, che firma anche l'introduzio dei diritti vo mondo di meraviglie...» scri mano essi trovarono, da J.F. ne. L'edizione è assai curata e a testimoniarlo c'è anche un utile veva Harriet Beecher Stowe, Cooper a Washington Irvine a indice dei nomi. l'autrice de La capanna dello Herman Melville, lo specchio ARMINA NON DANT PANEM, che tradotto in termini più zio Tom, a Roma nella metà del di una sensibilità romantica (e Nelle corrispondenze della Fuller ricorrono di continuo ì no C attuali suona: i diritti d'autore non danno da vivere, e secolo scorso. Queste meravi spesso, tutto sommato, roman mi dei protagonisti della storia italiana di quegli anni, come devono essere integrati (o addirittura sostituiti) dai proventi di glie si concretizzavano in una zesca). Non a caso Hawthorne, almeno un'altra professione, talora lontanissima dalla lettera sorta di fiction teatrale: Roma nel non mai troppo citato passo Mazzini, Garibaldi, Pio IX, visti da un'angolatura tutta perso tura. L'antico motivo è tornato insieme ad altri, in un servizio- diventava il palcoscenico «na della prefazione a The Marble nale che non trascura naturalmente accenni alla città in cui la intervista di Giulia Borgese sul «Corriere della Sera» (anche turale» di tableaux vivants, di Faun, vede solo il paese del sua curiosità di grande viaggiatrice l'ha portata. sull'onda di casi più o meno recenti: Bacchelli, Morante, (Me umori e personaggi, colorando l'Ombra e del romance, mentre se), con risposte di Bevilacqua, Tobino, Pontiggia, Pazzi, Chiara, si, alla bisogna, di mistero e fol Melville rimane ossessionato In effetti il percorso di vita di questa scrittrice e giornalista Biondi, Tondelli, Pinin Carpi. klore. dalla sovrumana tristezza della (autrice tra l'altro di Woman in the Nineteenth Century, uno Ma c'è un punto da chiarire subito, non abbastanza evidenzia Gebbia narra questo mondo Beatrice Cenci del Reni. dei testi più importanti nella storia del femminismo americano to dal servizio in questione. Se cioè si considera che la «lettera con mano felice, attraverso un La Roma reale, luogo di ten dell'800) ha dello straordinario. Nata el 1810 a Cambridgeport tura di successo» ha ormai un'accezione piuttosto vasta, da un percorso parallelo che dalla de settore della narrativa istituzionale alla paraletteratura più sioni sociali e politiche, certo (Massachusetts), nel 1844, aveva iniziato a collaborare, dopo scrizione della vita di ogni gior esisteva: ma in quanto pittore un'esperienza come responsabile di una rivista, al New York differenziata (romanzieri, umoristi, biografi, saggisti alla mo no, dei costumi, delle feste e dei sca rèverie, finzione scenica da, bellettrisU vari), si può dire che oggi in Italia gli autori in luoghi tipici della Roma dei Pa della città dalle tante facce per Tribune, quindi aveva attraversato tutta l'Europa, prima di grado di vivere soltanto di diritti non sono così pochi. E sono poi pi, passa allo scandaglio critico quante erano le sue contraddi giungere a Roma. Nel '49, caduta la Repubblica Romana si era gli stessi che, insieme a moltissimi altri (in diversa misura, dei testi citati (lettere, diari, zioni. Roma era il luogo dove, meno abili o meno fortunati), svolgono al tempo stesso una più trasferita con il marchese Angelo Ossoli e con il figlio nato dalla note di viaggio) per estrarre da veri •pellegrini», etimologi loro relazione a Firenze. Poi nel '50 la decisione di imbarcarsi o meno vasta attività professionale (di lavoro autonomo, in l'essenza di un rapporto. Un camente bisognava rimanere termini fiscali) nel mondo dell'editoria libraria, del giornalismo rapporto, quello degli America stranieri. Deliziarsi senza cono per gli Stati Uniti. scritto e televisivo, del cinema, del «presenzialismo» più diffe ni dell'eOO con Roma, insieme scere. Il 19 luglio di quell'anno la sua nave avrebbe fatto naufragio renziato (premi, conferenze, convegni e ancora televisione), ec di amore e di fastidio, ripulsa e in prossimità di Fire Island e Margaret Fuller sarebbe morta nel cetera; e tutto in forza anzitutto della loro immagine e produzio tentazione. Baldo Meo ne di autori o «scrittori». tentativo di raggiungere la terraferma. La discussione riaperta dal citato servizio, reca comunque in Jacques Sablet, «Ritratto di famiglia con il Colosseo» (1791, particolare). L'illustrazione è sé un interrogativo assai più generale e meno contingente: se sia tratta da «FMR», mensile di Franco Maria Ricci, N. 33, maggio 1985 cioè giusto, socialmente e professionalmente, che la letteratura da sola non dia da vivere, quando se ne consideri appunto la Vasta è /a letteratura sui professionalità specifica e l'utilità sociale. Interrogativo quanto viaggi che nell'Ottocento ar mai difficile, sul quale si è discusso spesso in passato e si potreb tisti stranieri compirono in be discutere ancora a lungo: anche perché il concetto dì social Italia. Leggere quei resocon mente utile, per la letteratura, è sempre equivoco e pericoloso. ti o quelle lettere non è solo Quanti vittoriani a spasso tra le rovine Forse allora il quesito va rinviato proprio a chi Io pone, agli una grande esperienza vica scrittori stessi e al loro atteggiamento, comportamento, perso rìa, ma un modo •archeolo• nale programma di lavoro, nei confronti dell opera e del merca gico» di capire il nostro Pae Cosi della accurata biblio Inglesi, la cui assidua fre liane nelle pagine epistolari le punte eroiche di un altro calura, cronista arguto di fe Impressioni di viaggio (Isti to. È quello che faceva in fondo Zola (in uno scritto significati se. Vedendolo attraverso grafia già presente nel libro quentazione del nostro Pae dei Viaggi in Italia 1840-45, grande vittoriano, Dickens: ste popolari, instancabile vi tuto Geografico De Agostini vamente intitolato L'argent dans la Uttérature), salutando la l'occhio, deformante od di Gebbia andrà citato il suo se ci ha lasciato opere inte sempre a cura di Brilli, pub •E si ricordi con uguale ri sitatore di chiese e monu 1983, L. 4.500) o Dostoevskij line del letterato protetto dal mecenate e l'avvento dello scrit obiettivo che sia, di chi. non Ore italiane (Garzanti 1984, ressanti. Opere nate dall'in blicate in una recentissima e spetto l'Italia, perché in ogni menti, amante dell'orrido che giunse in Italia nel 1863 tore-professionista indipendente. L. 32.000). E sempre in tema dignazione per un'Italia coa bella edizione della Passigli frammento dei suoi templi come della pompa religiosa. In pieno clima garibaldino ( italiano, ne era spettatore di incontro-scontro con il Come per Troìlope, anche Note invernali su impressioni Se cioè uno scrittore punta in modo determinato e consapevo curioso e spesso giudice. cervo di sublime e di grettez (L. 70.000). crollati e in ogni pietra del passato europeo andranno za come del fascino per la Grande sensibilità per le suoi palazzi abbandonati e per Dickens la strada rima estive.