SETTEMBRE 1996 N. 8 ANNO XIII LIRE 9.500

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MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. COMMA 26 ART. 2, LEGGE 549/95 - ROMA - ISSN 0393 - 3903 Settembre 1996 In questo numero

IL LIBRO DEL MESE ARTE ARCHITETTURA 6 La merce finale, di Giovanni Berlinguer e Volnei Garrafa 27 Disegnare lo spazio, schede recensito da Maurizio Mori SOCIETÀ MEDICINA 29 Giorgio Bini, Travagli laici e politici 7 Delia Frigessi, Salute e società multiculturale Società, schede

LETTERATURA FILOSOFIA 8 Marco Grassano, La sciarada di Pessoa e la saga di Mutis 30 Cesare Pianciola, L'universo e la tribù Paolo Pallotta, La principessa di Leskov Massimo Bonola, Il Nietzsche di Jaspers 9 Ugo Serani, Drummond de Andrade e la bibliofilia 10 Viaggi nell'arte della narrativa anglosassone, schede ECONOMIA 11 Luigi Reitani, Le congetture di Uwe Johnson 31 Marcello Messori, Nuove imprese e vecchie banche Tiziana Gozzellino, L'estro di Vita Sackville-West Carmen Concilio, I romanzi di Mashasweta Devi, SCIENZE Kenzaburó Oe e Amy Tan 32 Paolo Portaleone, Il Darwinismo neurale di Edelman 33 Psicoanalisi, schede RAGAZZI 13 Vite selvagge e silenzi, schede FANTASCIENZA 34 Non solo cyberpunk, schede NARRATORI ITALIANI 14 Mario Barenghi, La città di Pischedda 25 DENTRO LO SPECCHIO Lidia De Federicis, Percorsi della narrativa italiana: Lombardi Ottavia Niccoli, Genealogie incredibili Rossella Bo, Ortese e i visionari; di Roberto Bizzocchi Garboli e i "furti poetici" 26 Luigi Provero, Invenzioni serie 15 Pietro Spirito, L'ultimo romanzo di Sergio Atzeni 16 Storie quasi vere, schede 35 EFFETTO FILM 17 Francesco Roat, Meldini e la malinconia Alberto Crespi, La stanza di Cloe Gillo Pontecorvo, La mia Biennale Graziella Spampinato, L'esordio di Alessandra Montrucchio Altre recensioni di Sara Cortellazzo, Giulia Carluccio, Sergio Pent, I racconti di Igor Man Dario Tornasi, Alberto Barbera Schede CRITICA LETTERARIA 18 Edoardo Esposito, Francesco Orlando ricorda 39 STRUMENTI Tornasi di Lampedusa Alberto Papuzzi, Non olocausto ma sterminio Domenico Scarpa, Sulle orme di Palomar Maurizio Lana, Riviste elettroniche 19 Bianca Maria Frabotta, Donne critiche altre recensioni di Marcello Frixione e Mauro Mancia Critica letteraria, schede Guide e manuali, schede

LETTERATURA MEDIEVALE 43 II TEMA DEL MESE 20 Aldo Ruffinatto, Poesia d'amore nella Spagna medievale Le metamorfosi delle eroine Marina Cornetta, Viaggio di Laura Mancinelli Marisa Bulgheroni, Vincenzo Consolo, da Carlomagno a Lutero Maria Nadotti, Pia Pera 21 Enrico V. Maltese, Romanzi cavallereschi bizantini Walter Meliga, Trovatori provenzali 47 LIBER Intellettuali fuori e dentro l'Europa STORIA Christophe Charle, Richard Jacquemond, As'ad Khairallah, 22 Da Teramene a Togliatti, schede Stephanos Pesmazoglou, Loi'c Wacquant 23 Mariuccia Salvati, Giovanni De Luna e le donne antifasciste Biblioteca europea 24 Lucio Bertelli, La democrazia secondo Pericle Alberto Cavaglion, Il ghetto ebraico di Torino nel Settecento 54 AGENDA Anno XIII, n. 8

DAMS, DOUGLAS-L'investigatore olisticoDirk Gently-Feltrinelli-(p. 10) ASPERS, KARL-N/e«tcZ>e-Mursia-(p. 30) AALLEGRA, LxsciANO-Identità in Z>z7/co-Zamorani-(p. 24) J ANDRADE, CARLOS DRUMMOND DE-La VZKTA-Scheiwiller-(p. 9) JOHNSON, CviE-Congetture SU/-Feltrinelli-(p. 11) ANDREOLI, VITTORINO-Voglia di ammazzare-Rizzo\i-(p. 33) AUFMAN, PIERRE (A CURA DI)-L'apporto freudiano-Borla-(p. 40) ARGILLI, MARCELLO-A/L signorina Elle con tanto affetto-Fatatrac-(p. 13) KKERR, JOHN-U« metodo moltoperzco/oro-Frassinelli-lp. 33) ARNAUT DANìEL-L'aur'amara-Pratiche-(p. 21) ASSOCIAZIONE "GEMELLIAMOCI PER LA PACE "-Un amico al di là del mare- Sin- A POLLA, FRANCO-Il nuovo cinema americano-Lindau-(p. 37) nos-(p. 41) LLAZZARATO, FRANCESCA-L'elefante di pietra-Mondadori-(p. 13) ATZENI, SERGIO-Passavamo sulla terra leggeri-Mondadori-(P. 15) LESKOV, NIKOLAJ S.-Una famiglia decaduta-Fazi-(p. 8) LEVI, GRAZIA/PASINI, FRANCESCA-DO«KC senza cuore-La Tartaruga-(p. 19) ANKS, IAIN-Ll)-L'età PPARKER, DOROTHY-TAKZO vale vivere-La Tartaruga-(p. 10) D di Savonarola-Marsilio-(p. 27) PASINO, NICOLETTA- Un a dea «Arcortó-Campanotto-(p. 18) DAVID, CHRISTIAN-I^ bisessualità psichica-Boria-(p. 33) PESSOA, FERNANDO-// marinaio-Einauòlfp. 8) DE CECCO, MARCELLO/FERRI, GiovANNi-Le banche d'affari in Italia-11 Mulino- PETRUCCIANI, STEFANO -Marx al tramonto t/e/reco/o-manifestolibri-(p. 30) (p. 31) Picco, GIULIANA- "Or s'indora ed or verdeggia"-Lo Lettere-(p. 19) DE LUNA, GIOVANNI -Donne in oggetto-Bollati Boringhieri-(p. 22) PICONE, LUCA-/ contratti di acquisto di partecipazioni azionarie-B Sole 24 Ore - DEVI, MAHASWETA-DZ cattura-Vnooviafp. 11) Pirola-(p. 41) DICK, PHILIP KINDRED -Se questo mondo vi sembra spietato, dovreste vedere che PLSCHEDDA, BRUNO-Com'è grande la città-Marco Tropea-(p. 14) cosa sono glialtri-do-(p. 34) POE, EDGAR ALLAN-The Raven, Ulalume, AnnabelLee-Einaudi-(p. 8) DICK, PHILIP KINDRED-LC tre stimmate di Palmer Eldritch-Sellerio-(p. 34) PRÉDAL, RENÉ-Cinema : cent'anni di storia-Baldini & Castoldi-(p. 36) DI FILIPPO, PAVh-Steampunk-Editrice Nord-(p. 34) PROSPERI, ADRIANO (A CURA DI)-// Radule di Eucecchio-Edizlorii di Storia e Let- DI FRANCESCO, MlOTELE-Introduzione alla filosofia della mente-La Nuova Ita- teratura-(p. 22) lia Scientifica-(p. 40) ICALDONE, LUISA-La scrittura nascosta-Champion - Cadmo-(p. 19) R RUSSO, ENZO -Saluti da Palermo-Mondadori-(p. 16) / DELMAN, GERALD M .-Darwinismo «e«re/e-Einaudi-(p. 32) ACKVILLE-WEST, VITA-L« signora scostumata-Cothaccio-lp. 11) SSACKVILLE-WEST, VITA-Ogni passione spenta-Leonardo-(p. 11) AITROP-PORTA, ANNE-CHRISTINE (A CURA DI)-Parigi vista dagli italiani- SAKOWSKI, ELELMVT-Grazie dei topi-Salani-(p. 13) FCirvi-(p. 18) SANSONE, GIUSEPPE E. (A CURA DI)-Poesia d'amore nella Spagna medievale-Pra- FAVRETTO, ANNA ROSA-Il disordine regolato-L'Harmattan Italia-(p. 29) tiche-(p. 20) FERRERI, MARCO-Nitrato d'argento-Ubulibri-(p. 36) SAVATER, FERNANDO-MW^er/or Gozoror-Espasa Calpe-(p. 51) FLAMIGNI, SERGIO-Trame atlantiche-Kaos-{p. 22) SCLAVI, TLZLANO-LE etichette delle camicie-Giunti-(p. 16) SEMERARO, ANGELO-//sistema scolastico italiano-La Nuova Italia Scientifica-(p. ALLINO, NICOLA-Perhonor della sua Collegiata-Centro Studi Piemontesi - Istituto per i beni musicali in Piemonte-(p. 22) 41) G SERRA, FRANCESCA-GZ/W'«O e il pulviscolo diPalomar-Lo Lettere-(p. 18) GARBOLI, CESASE-Penna, Montale e il desiderio-Mondadon-ip. 15) SHECKLEY, ROBERT-Il viaggio di Joenes-Selleriofp. 34) GENOVESE, RINO-DZ tribù occidentale-Bodaù Boringhieri-(p. 30) SHINER, LEWIS-Desolate città delcuore-Se\\e//

ACKER, JONATHAN/PRICE, DAVID-Il cinema secondo Greenaway-Pratiche- IROLLE, MARIE-DZ Chanson rat, de l'Algérie profonde à la scène H (p. 37) Vinternationale- Karthala-(p. 51)

I SAY, RICHARD A .-Essere omosessuali- Cortina-(p. 33) W HARTON, EDlTH-Scrivere narrativa-Pratiche-(p. 10) I testi fondamentali della civiltà letteraria italiana in edizione paperback

I NUOVI TITOLI

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TRATTATISTI DEL CINQUECENTO (2 tomi)

CLASSICI RICCIARDI-MONDADORI SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 5

Fra le varie lettere giunte in rè- cti'tcr'vic^Le, ra che pensa", aggiungendo che dazione prima delle vacanze, una il problema toccava un po' tutte in particolare ha meritato atten- le forze politiche. Non tutte, dice zione. Veniva da un nostro lettore Arrivederci Mister Mendel il lettore, soltanto quelle medio- inglese, David Mendel, che vive in cri. Niente da eccepire. Emilia, sembra temporaneamen- sono tante altre tesi che ho di- con le sue ultime righe che 'così smo nella letteratura italiana. Ma la lettera non è importante te. L'input della lettera è un dise- menticato. Dimmi il nome d'un fan tutte'. Solamente la medio- Quanto alla criptica battuta sul per gli argomenti che propone, gno di Matticchio, sul numero di scrittore moderno che ha scritto crità. Con i miei più distinti salu- "così fan tutte", probabilmente bensì per ciò che può rappresen- aprile, raffigurante un flautista su più soggetti - e così bene. È ti. David Mendel". si riferisce a un passo del mio edi- tare. Si specchia in essa un lettore che portava lo strumento, da sini- vero che il primo libro era il mi- In realtà Frigessi dava conto toriale di aprile, dove dicevo che dell'"Indice" attento, curioso, stra a destra, alla bocca spalanca- gliore, ma la gamma larga c'è. d'una tesi su Levi contenuta in una insidia delle elezioni era la molto esigente, di conseguenza ta, come se fosse uno sfilatino da Non sono d'accordo neanche una raccolta di saggi sull'ebrai- vittoria "di chi disprezza la cultu- critico, che ispeziona per così di- divorare. Ecco il testo, in un italia- re anche gli angolini della rivista, no anglicizzato, senza correzioni. come l'esattezza di un disegno o "Egregio Dott. Alberto Papuz- la pertinenza di una scheda. Un zi, Elo letto 'L'Indice' d'Aprile Le immagini di questo numero lettore che intrattiene con la rivi- con grande piacere. Ho trovato sta un rapporto quasi personale, gli illustrazioni molto belle, spe- come se si sentisse parte di una Gli Incanti dell'Iride. Giovanna Garzoni cialmente quelle sulla musica. cerchia, che considera "L'Indi- Posso dire, come flautista, che pittrice nel Seicento, a cura di Gerardo Ca- ce" una propria cosa. Natural- sale, Silvana Editoriale, Milano 1996, pp. A mente sappiamo, anche soltanto l'estremità del flauto punta alla 'A destra. Hanno dovuto rovesciare 179, Lit 55.000. attraverso le oscillazioni di vendi- il disegno! Per me, povero stra- te e abbonamenti, che esiste niero, le fotografie non sono ab- Immagini di rara delicatezza e preziosità di un'area di lettori più ampia e di- bastanza intitolate. Io vorrei sa- una pittrice di finezza e invenzione singolari, staccata, che usa la rivista come pere chi ha scattato la fotografia, a cui non da molto specialisti e collezionisti uno strumento di aggiornamento la data e, quando è conosciuto, il hanno rivolto la loro attenzione. Educata : ' e approfondimento, senza coin- nome del soggetto. Non sono nell'ambito della cultura naturalistica e volgimenti. E importante che ci d'accordo con Delia Frigessi che dell'illustrazione scientifica, in contatto con i sia, anzi siamo lieti che dia segni disse che Primo Levi resta scrit- più importanti cultori delle ricerche sulla na- tillisme" - destina i suoi ritratti, le nature di irrobustimento (infatti la per- tore unius libri. Dicono questo tura, la squisita miniaturista della Marca morte, le derivazioni da pittori celebri, le il- dita di copie si è fermata). Però loro che hanno letto solamente il studia a Venezia - nel primo Seicento sede di lustrazioni scientifiche, a committenti colti e questa area, per così dire laica, non potrebbe esistere se non ci primo e l'ultimo. Lui aveva una una comunità artistica internazionale - e di- raffinati, e alle loro Wunderkammern, luo- fosse nell'"Indice" anche un nu- gamma enorme, come tutti i let- venta pittrice di corte anche per i Savoia e i ghi di affascinante, a volte maniacale, coinci- cleo di lettori forti, che in qualche tori de '' possono con- Medici. denza fra l'interesse classificatorio e naturali- fermare. Lui ha scritto sulla fan- modo si sentono parte vitale della Più vicine alla delicatezza coloristica degli stico e la passione collezionistica. tascienza, i ragni, la gomma da rivista (penso a quanti hanno sot- olandesi che all'esuberanza fiamminga, le Insieme alle opere di Giovanna Garzoni, masticare, gli odori, la traduzio- toscritto l'azionariato diffuso) e ne, come scrivere un romanzo, opere di Giovanna Garzoni si inseriscono in nel catalogo anche quelle di artisti a lei affini la considerano non solo uno stru- viaggi sotto l'oceano, molti saggi una corrente artistica che, nel competere per o contemporanei: fra gli altri, Giuseppe mento bensì un progetto, un mo- scientifici che nessun altro scrit- esattezza e fedeltà coi modelli naturali, rag- Ghezzi, Octavianus Monfort, Bartolomeo do di dare un significato concre- tore ha tentato in quei giorni e giunge esiti quasi surreali. Ligozzi, Andrea Scacciati, Bartolomeo Bim- to, hic et nunc, con questo libro, tanti saggi su la moralità. I miei La tecnica preziosa - un sofisticato "poin- bi. con quell'autore, alla parola cul- copie dei suoi libri sono in In- tura. A presto, Mr Mendel. ghilterra, ma sono sicuro che ci Alberto Papuzzi

ria nella sua quotidianità: è il mi- numeri arretrati? Ho notato che rando, senza con questo preci- stiniate le "Schede" che per me Lettere to che ritorna in poesia! Il titolo vi limitate a diffondere via Inter- sare se si tratta di una raccolta costituivano un prezioso allea- stesso rimanda alla storpiatura net solo autori e titoli e mi sem- di disegni riferita a "L'Indice". to... ma mi adeguerò comun- Onnivoro. In nome della fe- fonetica di un dolce austriaco. bra un po' pochino (anche per- Tale mancata indicazione mi fa que). deltà al giornale, vorrei segna- Chiedo scusa per la poco dotta ché - se non erro - non esiste dedurre che non lo sarà e, an- Neviana Nironi, Reggio Emilia lare un piccolo libro che ho in- disquisizione, mi valga a scu- neanche divisione per argo- che se vi ringrazio per l'atten- contrato per caso nelle mie sante l'amore e la gioia per ia menti). zione, preciso che ì libri di cui Gentile lettrice, le chiediamo scorribande di lettore onnivoro. scoperta di un piccolo libro bel- Paolo Salvatore mi riferite già li conosco (lavoro scusa per la risposta incomple- Si tratta di un testo di poesie di lissimo. in una biblioteca, la Panizzi di ta alla sua prima lettera: come Gian Luigi Falabrino, Kugluf, Felice Bonalumi, Grazie dei suggerimenti. Con Reggio Emilia, che li possiede). ha dedotto dalle nostre indica- cronache da una marca di con- Vedano Al Lambro (MI) Internet siamo ancora ai primi Approfitto con questo della vo- zioni, purtroppo non esiste an- fine, edito da una piccola casa passi (tenga conto che la nostra stra provata disponibilità per cora una raccolta dei disegni editrice milanese, la Vienne- struttura editoriale è minima). chiedere un ulteriore informa- creati da Matticchio per "L'Indi- pierra edizioni. Con molta fatica Aficionado. Buongiorno! Sono Quanta narrativa in più vuole zione: è vera la segnalazione, ce". Per quanto riguarda il suo stiamo uscendo dal concetto un lettore fresco fresco (ho co- per diventare "aficionado"? riportata da Natalia Aspesi in nuovo quesito, come ha scritto romantico di poesia e, contem- minciato con aprile '96). Non un articolo su "Repubblica" set- Natalia Aspesi, "Morgana" è poraneamente, con altrettanta ho ancora deciso se diventare timane fa, che Tullio Pericoli una pubblicazione che propo- fatica stiamo ricostruendo un un vostro aficionado e, a tale Morgana. Ringrazio per l'ospi- darà vita a una pubblicazione - ne con cadenza semestrale nuovo concetto e una nuova proposito, non mi spiacerebbe talità riservata alla mia lettera - semestrale (?) - sulla propria l'opera di Tullio Pericoli. Il primo produzione epica. Credo, ma il vedere pubblicate un maggior mesi fa - con la quale vi chie- attività? Lo stesso articolo indi- numero è introdotto da un testo giudizio è assolutamente per- numero di recensioni di narrati- devo notizie sulle pubblicazioni cava che tale periodico (?) si in- di Antonio Tabucchi. L'opera si sonale, ci sia un ritardo cultura- va. So di non potermi assoluta- del l'i I lustratore/disegnatore titolerà "Morgana" e sarà edito compone di un grande conteni- le da parte degli addetti ai lavori mente permettere di darvi sug- Matticchio, ma proprio per que- da una non meglio precisata tore e di una dispensa su cui nel segnalare e nel seguire gerimenti, ma cosa volete farci, sto vi devo confessare che la ri- Edizioni Albieri. Purtroppo i re- sono stampati in quadricromia questo oscuro lavoro di revisio- lavoro in un mensile anch'io e sposta mi ha lasciata un po' pertori che io-e le colleghe più e al vivo 15 desegni (di cui ne, forse anche per il fatto che so che ai lettori piace molto im- perplessa, lo infatti chiedevo professionalmente preparate di quattro a doppia pagina), il te- nessun "maestro" di epica si è maginarsi al timone della rivi- notizie di eventuali pubblica- me - ho consultato in biblioteca sto e una tavola sinottica con le ancora affacciato a costituire sta (con grande rammarico del zioni - già realizzate o in pro- non mi hanno aiutata a trovare informazioni relative alle illustra- da modello. Le poesie di Fala- mio direttore, che cerca di te- getto - che raccogliessero or- conferma dell'esistenza di tale zioni. La tiratura è di 600 copie. brino si collocano nella direzio- nerseli buoni promettendo - a ganicamente almeno gli esem- editore quindi non ho potuto Per acquistare "Morgana ", che ne sopra citata e ripercorrono volte - l'impossibile). Già che pi più significativi della collabo- contattarlo direttamente. Chie- costa Lire 200.000, bisogna ri- da Trieste, una marca di confi- ci sono vi chiedo anche un'al- razione di questo autore con ì\- do così ai vostri generosi sforzi volgersi alla Dante Albieri Edito- ne appunto, il periodo tra la fine tra cosa: perché non fare un vostro giornale, ma, probabil- un ulteriore collaborazione e vi re, Via Martelli 16, 28010 Miasi- dell'impero austro-ungarico e il piccolo regalo agli internauti mente per poca chiarezza nella ringrazio fin d'ora per l'attenzio- no (NO), Tel. 0322-980359. Per secondo dopoguerra. È l'incon- che amano i libri cominciando mia esposizione, mi è stato in- ne. (Faccio ancora fatica ad quanto riguarda le schede, è si- tro fra la storia ufficiale e le sto- a inserire in rete (magari sotto dicato quanto già pubblicato abituarmi alla nuova imposta- cura che l'attuale distribuzio- rie di singoli umili personaggi forma di brevi schede) le re- da Matticchio "in generis" e a zione de "L'Indice" e, lo am- ne non sia più efficace e funzio- che rivelano, illuminano la Sto- censioni pubblicate nei vostri quale nuova edizione sta lavo- metto, spero ancora che ripri- nale? N. 8, PAG. 6 SETTEMBRE 1996 Di obik'tsCr cte,L 77\ eoe Vendere il corpo? di Maurizio Mori

GIOVANNI BERLINGUER, VOL- zione al problema della giustifica- za verso la compravendita, in tutto vuol dire che non ci sono più altri è una pratica del tutto nuova: è NEI GARRAFA, La merce finale, zione dei divieti proposti, fornen- o in parte, di noi stessi e di nostri argomenti da addurre e che il di- uno di quei "dilemmi inediti di Baldini & Castoldi, Milano do un importante contributo simili": questa non è una mera battito è giunto al capolinea: chi fronte alla morale" derivanti 1996, pp. 197, Lit 24.000. all'attuale dibattito bioetico. Gli emozione soggettiva derivante coglie la validità del principio ca- dall'attuale "condizione di assolu- autori criticano con cura i due dall'educazione ricevuta, ma indi- pirà anche la conclusione, altri- ta novità rispetto al passato" su Berlinguer e Garrafa hanno principali argomenti a favore del vidua un principio etico fonda- menti la riterrà assurda ma non re- cui insistono più volte Berlinguer scritto un libro importante per ri- mercato e cioè: a) quello di chi in mentale. Infatti, quand'anche il sta altro da dire. e Garrafa. chiamare l'attenzione su un pro- nome dell'autonomia giustifica an- mercato dovesse far aumentare la Gli autori, comunque, si appel- Sottovalutando questo punto, blema cruciale troppo spesso di- che la proprietà e la vendita di par- disponibilità di organi, questo lano al principio perché suppon- essi invece instaurano una stretta menticato: negli ultimi anni è au- ti del proprio corpo; b) quello di "fatto non potrebbe comunque go che esso sia ampiamente (se analogia tra la disponibilità del mentata in modo straordinario la chi la giustifica ricorrendo all'ana- giustificare la caduta di un fonda- non universalmente) condiviso, e corpo in toto e la disponibilità presenza del mercato nel mondo delle singole parti, per cui - forti sanitario, mostrando "tendenze in- del divieto di schiavitù - possono vasive, che giungono ora a coinvol- affermare anche il divieto netto e gere il nostro stesso corpo". La generale di commercio delle varie questione presenta vari aspetti, ma parti. Ma è proprio vero che il quello più preoccupante riguarda principio che vieta la cessione del la compravendita di parti separate corpo in toto è immediatamente del corpo, che costituisce il tema applicabile anche a ogni parte se- centrale del volume. Con candore parata? Di fatto, sino a pochi anni gli autori confessano che "mai, pur fa era impossibile usare tali parti: avendo ambedue scritto spesso di era possibile ridurre una persona crudi argomenti relativi alla salute, in schiavitù, ma il padrone non alle malattie e al rapporto fra la poteva in nessun modo usare il scienza e la vita umana, ci siamo corpo dello schiavo per sostenere sentiti così profondamente coin- la propria vita fisica (o salute). volti e sconvolti come nel racco- Pertanto le ragioni che hanno gliere, analizzare e commentare i portato all'affermazione del prin- fatti e le idee di cui parla questo li- cipio che vieta la schiavitù non so- bro". no le stesse che possono vietare la Il volume presenta molti fatti cessione di singole parti. Poiché "strani" ed è importante dal pun- esiste una differenza significativa to di vista documentale per l'im- tra la disponibilità del corpo in to- ponente massa di dati raccolti, an- to e la disponibilità delle parti se- che se l'insistenza su tali aspetti parate dal tutto, quando si esami- può indurre il lettore poco accor- na quest'ultimo problema si devo- to e credere che gli autori sosten- no tracciare ulteriori distinzioni gano una qualche versione delle relative alle diverse parti del cor- varie prospettive antitecnologi- po coinvolte: come peraltro ricor- che oggi di moda. Al contrario il dano gli autori a p. 41, sembra ci volume è scritto per difendere siano differenze significative tra l'avanzamento tecnico-scientifi- l'uso temporaneo del proprio cor- co, e gli autori vogliono evitare il po per ricerche mediche su proto- rischio di quegli abusi che suscita- colli controllati, la cessione di no "una diffusa repulsione verso parti che si rigenerano (il sangue, molti aspetti del progresso scien- ecc.), di parti doppie (reni, ecc.); tifico, quelli che toccano più da oppure la cessione di parti vitali vicino l'esistenza umana". Il loro vcuore, fegato, ecc.). Ciascuno di obiettivo è trovare una "terza via" questi casi pone problemi specifi- tra la Scilla di coloro che vedono ci, che vanno trattati separata- nella tecnica la panacea di tutti i mente, per cui diventa difficile mali, e la Cariddi di chi vede inve- stabilire quel divieto netto e gene- ce nella tecnica un Moloch che rale derivante dal principio speci- stritola ogni valore. Scienza e tec- fico. Ma, lungi dall'indebolire la nica apportano grandi vantaggi e posizione, queste specifiche di- soprattutto i trapianti (ma anche stinzioni ci consentono di indivi- le fecondazioni artificiali, ecc.) duare meglio quella "terza via" da sono cose buone, ma tali pratiche tutti ricordata. Non potendo esa- devono essere strettamente sog- minare qui le varie questioni poste gette all'etica che vieta la compra- dai singoli casi, considero solo due vendita delle parti del corpo uma- esempi che mostrano come già og- no: queste possono essere cedute gi, in Italia, si tracciano le distin- e scambiate solo per pura benevo- zioni sopra proposte. lenza (o per solidarietà), ma non logia con altre pratiche già permes- mentale principio morale e giuridi- su questo si può convenire. I pro- Primo caso: nel nostro paese la dietro la sollecitazione di incenti- se, come la vendita di altre funzio- co, che consiste nel rifiuto di consi- blemi, quindi, riguardano le sue cessione del sangue a ben vedere vi economici. ni corporali (nel lavoro salariato e derare il corpo umano come oggetto specifiche applicazioni, per cui non è totalmente "gratuita" (non dipende da puro altruismo). Infat- Questa tesi di fondo è difesa con nella prostituzione). Le osserva- di proprietà e di commercio. Su diventa indispensabile chiarire ti, i lavoratori dipendenti possono brio e vigore, mostrando una zioni in proposito sono sempre questo principio si è costruita gran con precisione l'ambito del prin- usufruire di una giornata di riposo: straordinaria capacità informativa acute, anche se a volte si ha l'im- parte della civiltà moderna, dal- cipio stesso. Esso concerne tre questa non è una ricompensa in che tiene conto del dibattito inter- pressione che la disamina sottenda Vhabeas corpus all'abolizione della aspetti diversi: "Il mercato del denaro sonante ma è certamente nazionale. Dei numerosi (e spesso l'implicito assunto che la compra- schiavitù, dal diritto alla salute alla corpo umano in foto, l'uso mer- un "incentivo" all'azione. difficili) temi trattati solo quello vendita non sia in realtà stretta- liberazione della donna. La sua cantile delle funzioni corporee relativo alla "morte corticale" mi mente necessaria, per via dell'esi- abolizione ci farebbe perciò arre- dell'uomo (e sopratutto della Secondo caso: che fare con i "vo- pare sia stato affrontato un po' stenza di valide alternative che at- trare di molti secoli" (il corsivo è donna), il mercato di parti separa- lontari sani" che si sottopongono a frettolosamente. Tale proposta traverso sistematiche campagne a mio). L'aver affermato che il divie- te dal corpo". Forse andrebbe ricerche mediche, le quali non so- viene liquidata come priva di "giu- favore della donazione rendereb- to di commercio del corpo umano considerato anche un altro setto- no dannose per l'organismo (altri- stificazioni scientifiche", mentre bero comunque possibile il reperi- dipende da uno specifico principio re, ossia la salute, ma ciò solleve- menti non sarebbero nemmeno una discussione più ampia avrebbe mento degli organi necessari al morale è uno dei risultati più im- rebbe nuovi problemi che non proponibili), ma richiedono dei sa- forse consentito un giudizio più fabbisogno. Questo assunto empi- portanti del libro. Questo ci con- posso poi qui esaminare. crifici e tempo. Alcuni affermano meditato. Per il resto il volume è rico è tuttavia controverso, perché sente di chiarire la natura del di- Gli ambiti individuati bastano che il volontario sano deve offrirsi per puro altruismo, ma solo dei ben argomentato, e devo confessa- in tutti i paesi c'è carenza d'organi battito in materia e di dire che - per osservare che fino a pochi an- "santi" accetterebbero tale condi- re che il mio cuore simpatizza con e la pura donazione non sembra ove insorgesse un disaccordo - ni fa il principio poteva essere ap- zione, perché le persone "normali" la posizione di Berlinguer e Garra- sufficiente a colmare il divario. Su non si può far altro che prendere plicato solo nei primi due casi, dal (cioè dotate di un livello medio di fa: anche a me piacerebbe vivere in questo, quindi, la discussione resta atto della sua radicale insanabilità. momento che era fisicamente im- benevolenza o altruismo) non sa- un mondo in cui le parti del corpo Infatti, un principio sta all'inizio possibile usare le parti del corpo aperta. crificano le vacanze o il tempo libe- fossero sottratte alla logica del dell'argomentazione e non è ulte- separate dal tutto. Tale principio Ma il punto davvero importante ro tra prelievi e controlli per puro mercato. del volume sta nell'aver individua- riormente giustificabile (in quanto dice poco o nulla circa la disponi- Un altro grande pregio del libro to che la ragione ultima dei divieti serve per giustificare), per cui bilità delle parti separate del cor- sta nell'aver rivolto specifica atten- dipende da "un'istintiva ripugnan- quando ci si appella al principio po, semplicemente perché questa DEI LIBRI DEL MESE

SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 7 < m amore dell'umanità o della scienza. Salute e culture Se vogliamo avere un numero suffi- ciente di volontari sani dobbiamo di Delia Frigessi abbandonare l'idea della totale gra- tuità e riconoscere la liceità morale ALDO MORRONE, Salute e so- ri difficoltà e problemi (tra l'altro, sente la dimensione antropologi- di un qualche incentivo. cietà multiculturale. Medicina si descrivono le pratiche escissorie ca. Ad esempio i densi paragrafi La disamina franca di questi transculturale e immigrati ex- senza emettere valutazioni som- dedicati da Gioia Di Cristofaro due casi mostra come già oggi per tracomunitari nell'Italia del marie), la crescita dei bambini Longo all'identità culturale e al noi sia moralmente lecito incenti- 2000, Cortina, Milano 1995, pp. stranieri e l'importanza di un con- pregiudizio mi sembrano succinti vare la cessione di certe parti del 298, Lit 55.000. tributo multidisciplinare nei loro e un poco assertivi. corpo, anche se gli incentivi forni- confronti, sono descritti con lim- Le conclusioni sono di critica ti sono tali da non costituire l'uni- Segno importante, documento pidezza. Alcune patologie specifi- all'economicismo in nome di una Walter BRONDOLO co motivo all'azione. Infatti, vo- consistente dell'attenzione etica e che, proprio quelle che possono nuova cultura di solidarietà e rico- Antonio MARIGLIANO gliamo evitare che persone biso- deontologica, della responsabilità destare maggiore allarme nell'opi- noscimento dell'altro, di un'etica DANNO PSICHICO gnose, spinte dalla necessità eco- terapeutica che il volontariato, e nione pubblica e suscitare mag- che ponga al centro il sud del p. XIII-272, L. 35.000 nomica, vengano a vendere 0 proprio sangue e accettino di sot- Cristina CABRAS (a cura di) toporsi alla sperimentazione sola- PSICOLOGIA DELLA PROVA mente perché non sanno come p. XVIII-442, L. 55.000 sbarcare il lunario. Ma altro è vo- ler evitare che persone pòvere ri- Mario CANEPA corrano alla cessione di certe parti Sergio MERLO del corpo per sopravvivere, e altro MANUALE DI DIRITTO è affermare l'illiceità di principio PENITENZIARIO di "incentivi" tesi a stimolare per- p. XXII-494, L. 56.000 sone mediamente benevole a ce- dere certe parti del corpo. Ovvia- Luisella DE CATALDO NEUBURGER mente, a questo punto il vero pro- Guglielmo GULOTTA blema è sapere quali sono le parti TRATTATO cedibili e quali gli incentivi con- DELLA MENZOGNA sentiti. Non posso esaminare qui E DELL'INGANNO questo ulteriore cruciale proble- p. IX-324, L. 40.000 ma, ma in proposito devo dire di condividere molti dei divieti pro- Gennaro GIANNINI posti da Berlinguer e Garrafa, an- Mario POGLIANI che se per ragioni diverse dalle lo- LE RESPONSABILITÀ ro: va vietata la cessione delle parti DA ILLECITO CIVILE del corpo non perché in proposito p.XV-344,L. 43.000 va applicato uno specifico princi- pio morale, ma perché nelle attua- Alessandro JAZZETT1 li circostanze storiche, caratteriz- Ruggero TUMBIOLO zate da profonde diseguaglianze (a cura di) economico-sociali, l'ammettere LA TUTELA DELL'AMBIENTE tale commercio equivarrebbe a DALL'INQUINAMENTO consolidare la distanza tra ricchi e ACUSTICO poveri, ingigantendo così l'ingiu- p. VI-I88, L. 25.000 stizia sociale. In questo senso mi sembrano davvero molto perti- Pietro MANZINI nenti le varie osservazioni degli I COSTI AMBIENTALI autori circa il divario tra Nord e NEL DIRITTO INTERNAZIONALE Sud del mondo, e particolarmente p. VIII-124. L. 18.000 acute (e convincenti) quelle circa l'attuale ineliminabile asimmetria M. Paola MITTICA tra eventuali venditori e compra- IL DIVENIRE DELL'ORDINE tori: "Da un lato una platea di in- p. VII-292, L. 38.000 dividui fra loro isolati, non orga- nizzaci ai fini della propria tute- Vincenzo NAPOLETANO la, e dall'altro una forza" ben or- (a cura di) ganizzata e coordinata che spesso DIZIONARIO BIBLIOGRAFICO ha pochi scrupoli pur di raggiun- DELLE RIVISTE GIURIDICHE gere l'obiettivo proposto. ITALIANE Assodato questo importante Anno 1995, p. XXX-940, L. 125.000 punto di convergenza pratica re- sta una differenza teorica: per me Sergio SBARAZZINI il divieto di compenso è giustifi- LE TRASFORMAZIONI cato (quando lo è) non da uno DELL'INDUSTRIA MILITARE specifico principio, ma dal fatto EUROPEA che le transazioni economiche di parte della nostra medicina, hanno giore preoccupazione (lebbra, mondo e critichi anche la coloniz- p. X-286, L. 38.000 solito si accompagnano a infinite ormai assunto verso i problemi di malattie cutanee), sono diffusa- zazione della natura. Sono ideali altre complicazioni e ingiustizie, salute degli immigrati, questa rac- mente descritte nei dettagli e (nel di cui la nostra cultura non solo Vincenzo PERCHINUNNO per cui è preferibile evitarle. Per colta di saggi va accolta con inte- secondo caso) con ricchezza di fo- medica ha certo bisogno, e che i (a cura di) ora questa differenza teorica cir- resse e quasi con riconoscenza. Per tografie. medici e i teologi, ai quali si deve PERCORSI DI PROCEDURA PENALE ca la giustificazione ha scarso ri- troppo tempo siamo stati abituati Vengono in mente le belle pagi- questo libro, hanno praticato con lievo pratico, ma può darsi che in alla latitanza, al silenzio (le poche, ne di Mary Douglas sulle malattie coraggio e con sincerità. C'è da p. Xn-438,L. 48.000 futuro - se dovesse aumentare lo felici eccezioni non fanno la rego- infettive come strategie interne al sperare che l'esigenza di associare scambio di parti del corpo e quin- la). processo di esclusione e sulla leb- teoria della cultura e. storia della Paola TACCHI di le esigenze in proposito - di- L'Istituto San Gallicano e la Ca- bra come elemento delle strategie medicina incominci a riprendere LA PARTITOCRAZIA venti significativa: per garantire ritas di Roma si sono mostrati un dell'insidia e del controllo. La ma- fiato. CONTRO IL REFERENDUM la soddisfazione di tali esigenze eccellente osservatorio per studia- lattia viene usata come risorsa per 0 IL REFERENDUM chi si appella al divieto di princi- re i bisogni e gli effetti delle migra- sostenere determinati modelli di CONTRO LA PARTITOCRAZIA? pio deve poi presupporre che le zioni non europee in Italia e per autorità e regimi culturali. Questo p. VTII-122, L. 16.000 persone abbiano un livello straor- tipo di riflessione potrebbe e forse auspicare l'avvento di una medici- Onofrio TROIANO dinario di benevolenza che con- na transculturale. Quantità e qua- dovrebbe far parte del discorso senta il numero richiesto di pure della medicina transculturale, ma 1 SERVIZI ELETTRONICI lità, diffusione e tipi delle malattie DI PAGAMENTO donazioni, mentre l'altra pro- di cui gli immigrati soffrono da è l'aspetto che gli autori, più medi- spettiva parte riconoscendo che noi appaiono accuratamente in- ci che antropologi, hanno ap- p. XIV-308, L. 38.000 la benevolenza delle persone è li- ventariati, collegandoli alle diver- profondito di meno, pur procla- mitata, per cui sono indispensa- se situazioni dei paesi di prove- mandone con serietà l'importan- bili incentivi (possibilmente di- za. Anche quando l'interdipen- nienza e del paese d'arrivo. L'ef- versi da quelli economici) per fa- denza tra salute e cultura, nel caso fetto "migrante sano" si conferma. vorire e controllare efficacemen- dell'immigrazione, viene fatta og- MHME-IUO Alcuni fenomeni emergenti, la te lo scambio di certe parti del getto di studio specifico e si sotto- VIA BUSTO ARSIZIO 40 presenza in aumento delle donne corpo. linea l'opportunità di tenere pre- TEL. (02) 38089.290 • CCP 721209 immigrate in Italia, le loro peculia- \ SETTEMBRE 1996 e.f't^'ccvtc^'vc^ SETTEMBRE 1996• * I kJ N . 8, PAG. 8 ge sull'isola, non vi trova più il nau- persino eccessivo, tale da ricordare zione di Pessoa per Poe: "Le sue La sciarada frago. A questo punto, le vegliatrici le parodie degli stilemi alla Mae- migliori poesie si distinguono per si chiedono se non potrebbero es- terlinck che Nabokov dissemina in una suggestione immaginativa I I I LANFRANCHI sere loro un sogno del marinaio. Al Lolita. Si legga, del resto, quanto profonda e una maestria sottile del scrive a Pessoa l'eteronimo Alvaro ritmo" scrisse di lui nel 1915. Dieci Saggistica di Pessoa sopraggiungere dell'alba, smetto- no di parlare senza guardarsi. de Campos: "Dopo dodici minuti anni dopo tradusse, sulla rivista Félix Duque di Marco Grassano Nella sua bella postfazione, An- / del suo dramma 11 marinaio / in "Athena", tre di queste poesie: Il Il fiore nero tonio Tabucchi fa un rapido ma ef- cui i più agili ed astuti / si sentono corvo, Ulalume, Annabel Lee. La Satanismo e paganesimo ficace sunto delle varie interpreta- assonnati e bruti, / e di senso man- traduzione - isometrica - parte alla fine della modernità FERNANDO PESSOA, Il mari- zioni che de II marinaio sono state co l'ombra, / dice una vegliatrice / proprio dalle caratteristiche indivi- Con erudita leggerezza, inizia naio, a cura di Antonio Tabuc- elaborate, da quelle filosofiche con languida magia: / 'Di eterno e duate nell'originale. Studiatissima, Questa filosofica discesa agli Inferi chi, Einaudi, Torino 1996, ed. (con sette approcci differenti) ed bello c'è solo 0 sogno. Perché par- fin dalle singole clausole ritmiche, el nostro tempo, nelle "profondità orig. 1915, pp. 62, Lit 10.000. esoteriche a quelle letterarie, se- liamo ancora?'/ Ora, è proprio la riproduzione dei versi, con iden- di Satana". Né mancano le tità di ictus, di cesure, di rime, asso- sorprese: nel mentre si crede di EDGAR ALLAN POE, The Ra- condo le quali l'opera andrebbe quello che stavo / per chiedere a scendere nel sottosuolo della storia, ven, Ulalume, Annabel Lee, ascritta al filone simbolista maeter- quelle signore...". nanze e allitterazioni interne. Pie- di fatto si cammina sui marciapiedi nella traduzione di Fernando linckiano. Scartata in parte que- Viene allora il sospetto che Pes- namente conseguita anche l'equi- delle nostre affollate metropoli, Pessoa, a cura di Paolo Collo, st'ultima ipotesi, Tabucchi ci for- soa si sia appropriato dell'involu- valenza di tono, ossia la trasposi- tra i pericoli del terrorismo, il zione, nell'ambito del portoghese, mercato della droga, l'offerta di sesso vietato, o, peggio ancora, di un contesto di associazioni ver- nei quartieri alti e riservati bali e culturali corrispondente a dell'informatica, della biochimica, quello dell'originale: tale risultato è dell'ingegneria genetica, ove stato ottenuto grazie anche all'eli- sembra realizzarsi — in versione Principessa benefica minazione dei nomi propri e delle secolarizzata — la promessa di Dio. Pag. 246 - Lire 28.000 forme poetiche a eccessiva conno- di Paolo Pallotta tazione "inglese". Si è trattato in- somma, come afferma il curatore Alessandro Carrera intolleranza. Per Leskov, erano prioritari i L'esperienza NLKOLAJ S. LESKOV, Una famiglia decadu- Paolo Collo, di un lavoro di "inge- ta, a cura di Flavia Sigona, introd. di Mauro valori dello spirito, e cioè l'amore, la "bontà gneria poetica" col quale Pessoa ha dell'istante Marini, Fazi, Roma 1996, pp. 346, Lit attiva" e la rettitudine morale: virtù che egli smontato, in tutti i suoi pezzi, Metafisica, tempo, scrittura 30.000. vedeva incarnate nei "giusti", uomini sempli- l'opera di Poe e l'ha ricostruita in Per chi cerca la verità del tempo ci e generosi, in contrasto con l'ambiente cir- un altro registro: un lavoro perfet- trova sempre e soltanto il ritmo tamente riuscito. Meritorio, infine, dell'interpretazione, perché Dalla collana narrativa "Le porte" dell'edi- costante e le autorità costituite (espressione tempo e interpretazione sono lo tore Lazi ci viene data l'opportunità di acco- questa di un "secolo bancario e stereotipa- l'impegno con cui Collo recupera, tralasciando le edizioni portoghesi stesso. Per questo l'etica starci a uno dei capolavori della letteratura to"). Dal punto di vista spirituale, fu senza dell'istante consiste nel lasciarlo dubbio un "progressista", che amava la realtà correnti, la grafia originaria di Pes- passare e nel lasciarlo ritornare, russa dell'Ottocento, Una famiglia decaduta soa, che non voleva saperne di in tutti i suoi molteplici aspetti, e ad essi senza illudersi di edificare utopie (1874) diNikolajLeskov, che, insieme a An- riforme o accordi ortografici. sul suo abissale fondamento. ni vecchi a Plodomasovo e Gente di chiesa, guardò con fine ironia e sottile umorismo. Pag. 248 - Lire 28.000 compone la grande trilogia delle "cronache" Diede soprattutto una voce "precisa" a cia- Vincenzo Vitiello diStargorod. Il decennio 1865-75 fu il perio- scun personaggio (creando cioè personalità La voce riflessa do più fecondo dello scrittore, che pubblicò discorsive distinte), servendosi di una scrittu- ra orientata sul "parlato" (lo skazj, nella qua- Il cargo Logica ed etica della due altri capolavori, L'angelo sigillato e II contraddizione viaggiatore incantato. le il pittoresco verbale non è mai di maniera Il problema è di vedere in che Dopo una giovinezza difficile, Leskov svol- (o lo è raramente): la sua prosa risulta plasti- ideale modo è possibile parlare dell'Altro se diverse professioni, fra cui quella del gior- camente viva, di grande immediatezza e ori- senza ridurlo al medesimo. nalista; ebbe infine la possibilità di compiere ginalità lessicale, e non di rado perviene a un Pag. 235 - Lire 28.000 ÀLVARO MUTIS, AbduI Bashur, lunghi viaggi, che gli consentirono di visitare grado elevato di pathos. sognatore di navi, Einaudi, To- Con Una famiglia decaduta Leskov ha in- Salvatore Natoli gli angoli più sperduti della Russia, e da tali rino 1996, ed. orig., trad., pp. teso ritrarre una "cronaca" della Russia rura- L'incessante esperienze trasse un materiale ricchissimo 157, Lit 22.000. meraviglia che sarà poi rielaborato nei racconti e nei ro- le negli anni antecedenti alle riforme e indi- Filosofia, espressione, verità manzi. Fu sostanzialmente un autodidatta, care una via d'uscita all'inerzia morale e "Lasciare una testimonianza di Gli scritti qui raccolti si soffermano attentissimo alla realtà del suo tempo (gli an- all'astrattezza del radicalismo politico di quel questa saga senza eguali è quanto sulla «verità» e quel che emerge è ni di Nicola I e delle riforme di Alessandro periodo. La narrazione inizia col 1812, e si »to cercando di fare, se non con la il modo in cui la verità è messa in II). "I libri - dichiarò - non mi hanno detto conclude col 1825, l'anno della rivolta dei giusta fortuna, almeno con l'illu- gioco nei diversi linguaggi. decabristi. In essa peraltro emergono in mo- sione di ritardare, nella scarsa mi- Pag. 190 - Lire 28.000 nemmeno la centesima parte di quello che mi ha detto il contatto con la vita". do esplicito i temi che contraddistinguono sura delle mie possibilità, la sua ca- duta nell'oblio": con queste parole Carlo Sini Nel 1864 aveva pubblicato Senza uscita, l'intera narrativa leskoviana: il rifiuto delle idee rivoluzionarie e del razionalismo in no- Alvaro Mutis ci fornisce, nel suo Il profonde e un romanzo antinichilista, che gli procurò un ultimo libro pubblicato in Italia, le me della rinascita morale dell'individuo; l'espressione pesante ostracismo da parte dell'intellighen- ragioni che lo hanno portato a rac- l'esaltazione della "carità attiva" e del senti- Filosofia, psichiatrìa e zia radicale. In realtà, Leskov non ebbe un contarci le imprese e tribolazioni psicoanalisi temperamento reazionario: se fu ostile al- mento religioso dell'esistenza. Protagonista di Maqroll il Gabbiere e di quanti La psichiatria del nostro secolo è l'astrattezza dei radicali, la sua profonda reli- del romanzo è la principessa Nikanorovna, gli sono stati vicini. debitrice nei confronti della giosità lo rese assai critico verso il sacramen- Ahdul Bashur, sognatore di navi filosofia di non poche rivoluzioni concettuali e metodologiche. talismo ortodosso e avverso a ogni forma di racconta alcuni aneddoti salienti Pag. 250 - Lire 28.000 sull'amico prediletto del Gabbiere, che con lui ha diviso donne e av- venture. Libanese, nato in una fa- Narrativa miglia di armatori di piccolo cabo- Einaudi, Torino 1995, pp. 67, nisce la sua: il dramma sarebbe ero simbolista per stravolgerlo, Peter Hàrtling taggio, Abdul "credeva che tutto Lit 16.000. una sciarada nella quale il mari- piegarlo alle proprie esigenze e far- JANEK naio deve trovare il modo per ab- ne un'ardua palestra dove forzare fosse in divenire" e che i veri per- denti fossero "gli sciocchi irredimi- Ritratto di un ricordo Il marinaio di Fernando Pessoa bandonare l'isola ripercorrendo al al massimo le potenzialità sintatti- Un libro serrato, scottante, contrario il labirinto del sogno. che del portoghese, utilizzando bili che minano il mondo con le lo- porta la data "11/12 Ottobre ro astuzie da quattro soldi", si in- con uno stile che abbandona 1913 ", ma fu pubblicato, sul primo L'idea è senz'altro suggestiva, ma tutti quei funambolismi di modi e ogni letterata ricercatezza; non convince del tutto: Pessoa tempi verbali che (anche secondo namorava "con infallibile regola- per inchiodare immagini numero della rivista "Orpheu", nel rità", affrontava i propri avversari 1915. L'autore lo definisce "dram- aveva, è vero, una passione per il bravo traduttore Tabucchi) ren- e sensazioni con una dono quasi impossibile un'adegua- "brutalmente, senza calcolare i ri- freschezza e irruenza ma statico": in una vecchia stanza l'enigmistica e per i racconti poli- ta versione italiana: piuccheperfet- schi", coltivava la vendetta "per insolite. circolare di un vecchio castello, un zieschi (in primo luogo quelli di to, futuro semplice e futuro com- tutto il tempo necessario e la ri- Pag. 170 - Lire 26.000 catafalco con una fanciulla morta e Poe) nei quali lo spirito di osserva- posto del congiuntivo; infinito scuoteva senza pietà", era "genero- tre vegliatrici; dalla finestra si vedo- zione e la capacità di raziocinio del personale; gerundio dilatato ("sta- so senza misura, ma dentro di sé no due montagne lontane e un pic- lettore vengono messi alla prova, Poesia re avendo sonno"). Si ha così l'im- manteneva un bilancio di perdite e colo spazio di mare. E notte e le ve- ma le opere di finzione (sia ortoni- Yone Noguchi me che eteronime) nelle quali ha pressione di aver risolto il vero guadagni", sentiva sempre nostal- gliatrici, in attesa dell'alba, iniziano enigma del dramma: in quale pa- gia "per l'accampamento che lo ac- Diecimila foglie a discorrere di passato, di lonta- seguito questa inclinazione sono quanto di più diverso ci sia da II tria è tornato il marinaio? Qual è la coglieva con il calore della sua gen- vaganti nell'aria nanza, di sogni. Una di esse raccon- marinaio (si pensi a racconti come sua patria? La risposta ce l'ha già te" e, infine, "non credeva negli Importante non è quello che esprime ta il proprio sogno di un marinaio Il banchiere anarchico, La finestra data l'autore altrove. "La mia pa- uomini come specie, ma dava sem- ma come lo «haiku» esprime se naufragato su di un'isola che, per pre a ognuno la possibilità di dimo- stesso spiritualmente; il suo valore stretta, ecc.). tria è la lingua portoghese". non è nella sua immediatezza non sentir nostalgia della propria strare che si stava sbagliando". patria vera, se ne inventa una fin D'altro canto, non si può nep- Le vegliatrici potrebbero allora concreta, bensì nella sua non Il libanese insegue per tutta la vi- immediatezza psicologica. nei minimi particolari, con annessi pur pensare a una passiva imitazio- essere un sogno del naufrago Pes- ta il segno del tramp steamer (pic- Pag. 120 - Lire 27.000 ricordi e sensazioni. La patria im- ne o a un semplice esercizio lette- soa che, dopo averla persa, si è pa- colo mercantile) perfetto, con la maginata giunge a soppiantare rario alla moda: questo "dramma zientemente ricostruito una patria via Madonnina, 10 quella reale anche nella memoria, e statico" trasmette infatti la sensa- linguistica lusitana. 20121 Milano quando finalmente una nave giun- zione di un simbolismo caricato, Ho accennato prima all'ammira- N. 8, PAG. 9 SETTEMBRE 1996

Paulo "ACigarra", del 1° agosto mineiro), al Brasile premodernista. Febbre di quell'anno. E, in circolo virtuoso, è la visita che giusta armonia di linee e il motore La visita era stata un atto di cor- il bibliofilo e industriale dell'ac- Casalini diesel di fattura particolare. Lo tesia, del Mario de Andrade di lì a ciaio José Mindlin realizza ai tre cerca in ogni angolo della terra, sfi- bibliofila poco padre del modernismo brasi- poeti pubblicando nel 1977 il libro libri dando pericoli mortali (emblema- liano, necessario al processo di ag- d'arte, pensandolo e modellandolo con Drummond, fino a giungere tico l'incontro col "pescecane" la- di Ugo Serani glutinazione del passato. Come so- NUOVE PUBBLICAZIONI tinoamericano Jaime Tirado). Ma sterrà l'altro Andrade modernista, all'esito finale, omaggio perfetto ogni volta che sta per metterci le Oswald, nel suo Manifesto antro- ad Alphonsus, autoesiliatosi nella lontana e pietrosa Mariana: "Sono mani sopra, ecco che la nave gli CARLOS DRUMMOND DE AN- pofagico, la nazione Brasile nasce COLLANA BIBLIOGRAFIE da 13 anni, da 13 mila anni eterna- sfugge: qualcun altro l'ha compra- DRADE, La Visita, a cura di Lu- dalla ingestione e digestione dei mente / un semplice pretore in mi- ta, oppure si rivela un vuoto spec- ciana Stegagno Picchio, Scheiwil- tanti Brasili fino al 1922 incapaci ler, Milano 1996, pp. 100, Lit di fondersi e dar vita alla nuova na- seri deserti". E perfetto omaggio a chietto per le allodole. Questa sua Mario: "ride con denti multipli il 15.000. zione. E quell'andare "a conoscere quete si interrompe a causa della giovane quasi / ventiseienne, gesti- il Principe, a salutare il Principe / morte dell'amante-sorella Ilona colante / nell'allegria della sua cu- dei Poeti delle Alte Vette" com- Grabowska: Bashur diventa allora Nel 1977 usciva in Brasile un riosità: era venuto da lontano, / su indifferente, fatalista, e comincia particolare libro d'arte, in appena piuto da Mario, nel suo girovagare ad "accettare il destino senza mi- surare la portata dei suoi occulti disegni". Rischia il linciaggio se- Classici italiani Dalle origini al 1900 ducendo una bella e sessualmente m • \ esigentissima pellegrina alla Mec- ca. Dirige, in Grecia, un giro di giovani borseggiatori. Trasporta armi per i terroristi spagnoli. Si mette a navigare con un traghetto tra Istanbul e Uskadar. Finalmen- te, Maqroll gli trova, a Madeira, il 9MI famoso cargo ideale. Ma Abdul TB muore cadendo con l'aereo a Fun- v L. 12.000 (ISBN 88-85297-11-0) chal: "Sullo sfondo, in una piccola insenatura, riposava la silhouette dello slanciato tramp steamer". disponibile anche in edizione inglese: "Sia le poesie che i racconti fini- Italian Literary Classics: scono sempre per riuscirmi tristi", from the beginnings to 1900 (Bibliographies, 1) ha appuntato altrove l'autore. La ISBN 88-85297-08-0 cosa, però, non è del tutto vera. I suoi personaggi vedono quasi sempre cadere le proprie illusioni, Una guida attenta alle migliori si trovano spesso a vivere in am- edizioni dei classici della letteratu- bienti sordidi, ma non cedono mai ra italiana, sia maggiore che mi- nore, attualmente disponibil alla squallida, monotona ordina- ne diretta degli avvenimenti, li espone di se- rietà del quotidiano che caratteriz- Voci bibliografiche complete per conda mano, per così dire, attingendo al rac- za, ad esempio, le narrazioni di circa 800 titoli di 161 scrittori ita- conto della dama di compagnia della nonna: Manuel Puig. Nelle pagine dello che per Leskov è la personificazione della liani nati tra il 1100 e il 1900 una relazione, la sua, dal tono colloquiale, scrittore argentino, uomini e don- bontà pratica e della perfezione morale. Ri- Alla fine del volume un indice ricca di digressioni e di aneddoti, nella quale ne vivono "le irrimediabili stagio- masta vedova, si dedica al benessere dei con- cronologico degli autori (per seco- i personaggi hanno voce in maniera distinti- ni del loro sconforto, il fallimento tadini (che renderà liberi) e a opere di bene. lo ed anno di nascita) facilita la di una vita, i molti, molti inferni su Sua antagonista è la contessa Choteeva, una va. consultazione. questa terra" (Cesare Acutis) in donna nella quale prevalgono la bigotteria La narrazione, sottratta a ogni psicologi- ambienti proletari o piccolo-bor- ipocrita, il calcolo e l'aridità d'animo: è cioè smo, procede fluida e naturale, libera da una ghesi opprimenti di banalità, asfis- l'incarnazione del conformismo dei "tempi rigida costruzione romanzesca. Leskov era sianti di isolamento, nei quali nuovi" e sarà lei a vincere, accusando la prin- contrario all'intreccio, che giudicava artifi- l'unico conforto cui il cuore può cioso: le situazioni narrative dovevano essere abbarbicarsi sono gli intangibili cipessa di "mancanza di fede". Uno deiperso- il più possibile aderenti alla realtà, al flusso mondi di finzione, i sogni e i fanta- naggi chiave è anche quello di "Don Chisciot- smi nutriti dal cinema e dalla lette- te" Rogozin, un amico della principessa: una continuo e imprevedibile che caratterizza ratura popolare. Maqroll e i suoi figura ricca di umanità, che per l'autore rap- l'esistenza. compagni, invece, scorrazzano presenta il pràvednik (il "giusto"), che nella Ciò che fa di Leskov un grande narratore Studi sulla donna per l'ampio mondo, incontrano sua integrità morale e nella sua spontanea Bibliografia Interdisciplinare non sono soltanto le sue straordinarie doti di 1992-1996 donne dalla sensualità piena e di- generosità è in contrasto con il potere costi- prosatore, ma la sua capacità di creare figure sponibile, sentono "vibrare quelle tuito. umane di intenso rilievo, da lui rese vive e ali che si risvegliano di fronte L'intera "cronaca" è affidata alla voce nar- "parlanti". Il rifiuto del romanzo come gene- all'emozione dell'ignoto e per re gli ha consentito di dare alle sue pagine la l'approssimarsi dell'avventura e rante della principessa Vera, nipote della che annunciano una sorta di recu- Nikanorovna, che, non essendo una testimo- mobilità e la verità della vita. perata giovinezza"; quando per- dono, lo fanno con la grandezza di un eroe conradiano. precari treni di ferro, faville e fu- La versione è sostanzialmente 125 esemplari, che andava subito per il Brasile, era proprio un feno- L. 18.000 (isbn. 88-85297-12-9) mo, / inchiodato in quello strano, corretta, a parte qualche ispani- esaurito. Alternava i versi di Car- meno di cannibalismo letterario. strano paraggio sonnolento". smo ("equipaggio" — equipaje — los Drummond de Andrade (per i Ma la visita sua (e di Drum- disponibile anche in edizione inglese: per "bagaglio", ecc.). Ma la prosa brasiliani Drummond tout-court, mond) può essere interpretata al- E la stessa febbre bibliofila del Women's Studies. An di Mutis è, nell'originale, impec- la cui morte nel 1987, a 85 anni di meno tramite altre due chiavi di celebrare l'avvenimento ha colpito Interdisciplinary Bibliography cabile, minuziosa, di una traspa- età, verrà pianta da tutto il paese) lettura: è quella di colui che, para- in Italia Vanni Scheiwiller, che ac- 1992-1996 renza assoluta; il suo perfetto alle immagini macroscopiche dei frasando l'Ovidio dell'Art amato- cetta di pubblicare questa curio- (Bibliographies, 2) equilibrio tra elementi fonici, ele- pietrischi dello stato brasiliano ria "viene per vedere e per farsi sità letteraria presentatagli dall'ul- ISBN 88-85297-13-7 menti ritmici e significato richiede delle miniere, Minas Gerais. Quel- vedere" ("Spectatum veniunt, ve- timo anello di questa catena, un certo sforzo per essere traspo- la singolare opera, immediato og- niunt spectentur ut ipsae" - I, Luciana Stegagno Picchio, che in- Studi sulla donna divisi per disci- sto in altra lingua, sforzo che non getto di desiderio, andava a cele- 99), dove il termine "visita" è così troduce Drummond, Mario, Al- plina: circa 800 titoli pubblicati in sempre i vari traduttori einaudiani brare un altro singolare avveni- aderente all'accezione di derivato phonsus e anche gli allegri ricordi Italia negli ultimi cinque anni che sembrano voler o poter compiere. mento, tutto privato, che, vicever- etimologico di video; ma anche la di Mindlin. E per completare o appartengono allo stesso filo visita portoghese, e cioè il medie- forse, e meglio, riprendere il circo- È poi curiosa la sistematicità con sa, sessantanni prima aveva avuto tematico. Il volume comprende vale tributo che l'enfiteuta^ dove- lo virtuoso e i coinvolgimenti pro- cui questi rendono esbelto con risonanza nazionale: era la celebra- indici per autore, per titolo e per zione della visita compiuta il 10 lu- va al padrone delle terre. È dun- gressivi, presenta anche i versi di "svelto" anziché con "slanciato, collana. snello", e soprattutto hastio (lat. glio 1919 dall'allora giovanissimo que l'ossequioso vassallaggio di un altro grande poeta brasiliano, fastidium) con "astio" (gotico e neolaureato Mario de Andrade Mario ad Alphonsus, nel momen- Murilo Mendes: "Sulla cima del haifst, "lotta"), invece che, come si ( 1893 -1945 ) al vate del simbolismo to in cui il primo andava a rein- colle di Mariana / Presso la chiesa ventare il proprio paese costruen- morta del Rosario, / Dove un tem- dovrebbe, con "uggia, tedio". Me- brasiliano Alphonsus de Guima- Casalini Libri dolo anche sulle macerie del sim- po pregavano gli schiavi, / Tre glio se la cava la curatrice adel- raens (1870-1921). Un incontro Via B. da Maiano 3 che aveva lasciato indelebili tracce bolismo. poeti iterando il loro rito / Nel mo- phiana de L'ultimo scalo del 50014 Fiesole FI nella lettera del poeta simbolista al vimento sestuplo delle mani, / La- Tramp Steamer: anche se certi an- Ma in terza battuta, come dice- Tel. 055/599.941 figlio Joào Alphonsus, del 15 lu- vano la tomba rustica di Alphon- glicismi ("realizzò che la luce era vamo, è anche la visita di Drum- Fax: 055/598.895 glio 1919, e nell'articolo di Mario mond ai due suoi predecessori, alla sus / Nella luce ambigua dei suoi mutata) non trovano giustificazio- [email protected] ne nel testo spagnolo. (m.g.) de Andrade, per la rivista di Sào sua terra di origine (anch'egli era versi". N. 8, PAG. 10 SETTEMBRE 1996 Viaggi nell'arte della narrativa anglosassone

caustiche per il "New Yorker" e "Va- EDITH WHARTON, Scrivere narra- me il detective; c'è un fantasma minale, lì che Chappie decide di ri- MARGARET OLIPHANT, La finestra tiva, Pratiche, Roma 1996, ed. che deve imparare a fare il fanta- battezzarsi. Ma niente cognome, della biblioteca,Marsilio, Vene- nity Fair". Spietata, scavava fosse orig. 1925, trad. dall'inglese di sma, proprio come nel più tardo solo Bone, l'osso, per via del ta- zia 1996, ed. orig. 1896, trad. letterarie per scrittori destinati Chiara Gabutti, pp. 93, Lit film Ghost, c'è un monaco elettrico, tuaggio, Bone il guerriero della dall'inglese a cura di Maria Ter- all'oblio con la lucidità e il terrore di 18.000. a metà tra un cavaliere medievale e strada. Cambiare nome è "come sa Chialant, pp. 176, Lit 22.000. chi temeva, in fondo, di diventare un replicante; c'è un programmato- non esistere. È come essere morti uno di loro. Ma tra i membri dell'AI- L'ordine formale o l'avanguardi- re di computer che dietro la razio- senza dover morire prima". Così Nelle lunghe serate del giugno gonquin la Parker è la sola ad esse- stica mancanza di forma fanno di nalità matematica cela un'indole inizia la fuga di "un giovane ultra- scozzese, quando la luce del sole re riuscita a sopravvivere nel tempo un racconto o di un romanzo poetica: suo intento è "trasformare corpo appena piombato sulla terra al tramonto stenta a spegnersi e il con le sue graziose odi al suicidio e un'opera d'arte? Quanto deve es- i numeri che rappresentano il batti- da Marte" finché un giorno, dopo crepuscolo si protrae per ore prima quei racconti che lavorava come sere lungo un racconto per rimane- to d'ala di una rondine direttamente molti padri virtuali, Bone incontra I- di cedere il passo alla notte, è quel- crochet lasciandovi sempre anche re tale, e quanto può essere breve in musica". C'è anche una storia Man, un maestro rasta esperto nel- la l'ora in cui la visione si fa più acu- l'uncinetto. Nella raccolta Tanto va- un romanzo senza divenire per d'amore e... E se il Vecchio Mari- la coltivazione della marijuana, e ta, più chiara, fino a scorgere qual- le vivere, la scrittrice newyorkese questo un racconto? Quanto spa- naio di Coleridge non fosse di quel- cosa, poco più di un'ombra, oltre la narra storie corrosive ma divertenti zio lasciare ai dialoghi, alle descri- li che solcano i mari, bensì...? Fan- finestra sul lato opposto della stra- di donne intrappolate "come una zioni? Quali personaggi coinvolge- tascienza! A differenza dei molti da. Dapprima si profila una cornice trappola in trappola". In Una telefo- re nell'incidente rivelatóre? Una le- film di fine millennio, si pensi a dorata, poi un secrétaire, infine, for- nata, l'eroina abbandonata rivolge zione di "scrittura creativa" è ciò 2001 Odissea nello spazio, a Fino se, la sagoma di un uomo, giovane, una supplica a Dio: "Ti prego, fa che Edith Wharton riporta dal suo alla fine del mondo e al più recente biondo, intento a scrivere o a scru- che chiami adesso". Nonostante viaggio nell'arte della narrativa di Strange Days, entrambi ambientati tare dalla finestra. Così, sera dopo provi un senso di vergogna per cui ripercorre la storia attraverso i nell'anno 1999, questo libro di faci- sera, sempre più febbricitante la questo comportamento ridicolo, al- generi - racconto, romanzo d'am- le e piacevole lettura, per letterati e giovane protagonista del racconto iatine riflette: "il vero orgoglio, quel- biente, di costume, di situazione e scienziati, si rivolge al passato, alla popola di presenze io spazio oltre lo autentico, sta nel non aver orgo- di carattere. Le risposte date dalla ricerca della olistica "interconnes- la finestra dirimpetto che in paese si glio" - forse una delle ragioni per romanziera americana non sono sione reciproca di tutte le cose", al- dice essere un mero trompe l'ceil. cui la Parker, come molte delle sue semplici ricette, ma disegnano in- la poesia e alla meccanica quanti- L'allucinazione di chi guardando si protagoniste, odiava segretamente vece la mappa del suo gusto lette- stica. Coleridge e i frattali possono sente guardato. La superficie opa- lo spirito gaio e sofisticato dell'Età rario ed estetico, segnano le tappe salvare l'umanità. Ma il caso sì pre- ca della finestra come uno spec- del Jazz intravedendo l'oppressio- di quello che deve essere stato il senta complesso. chio magico che cela profondità ne celata sotto un tulle di emanci- pazione ed euforia. Tuttavia questo suo personale apprendistato di (c.c.) abissali. E gli specchi, si sa, na- scrittrice. La riflessione teorica da scondono quasi sempre un doppio: era il mondo in cui, nonostante le parte di chi l'arte la pratica e la fre- del quadro intravisto, per esempio, continue delusioni, aveva scelto di quenta porta a una maggiore con- viene menzionata sempre solo la vivere, percorrendo, insonne in pie- sapevolezza e padronanza dei pro- cornice, come se la figura umana no giorno, la fune di parole tese se ne fosse staccata per aderire al sull'abisso della sua infelicità. pri mezzi, afferma l'autrice. E dun- RUSSELL BANKS, La legge di Bo- que le regole di quest'arte relati- ne, Einaudi, Torino 1996, ed. riquadro della finestra; ma più an- Graeme Thomson cora, l'osservatrice, avida lettrice, si vamente giovane, seppure in conti- orig. 1995, trad. dall'inglese di specchia in quell'immagine di scrit- nua e rapida evoluzione, non sono Massimo Birattari, pp. 341, Lit dogmi ma costituiscono una perfe- 28.000. tore intento a redigere forse proprio zione verso cui aspirare nella prati- la storia che il suo sguardo ipnotiz- zato gli trasmette per osmosi; la ve- ca. Goethe, Tolstoj, Balzac e È alla famiglia dei bambini di lan JOHN BERGER, G, Est, Milano ra storia del fantasma, ereditata per Stendhal, Dickens e Jane Austen, McEwan che Bone, il protagonista 1996, ed. orig. 1972, trad. via femminile dalle donne di casa e Proust e Henry James hanno con- e narratore dell'ultimo libro di Rus- dall'inglese di Riccardo Mainar- del cui segreto è detentrice un'an- tribuito ciascuno a suo modo a sell Banks, appartiene. Una fami- di, pp. 373, Lit 16.000. ziana zia. creare tale perfezione; l'ideale pre- glia di abusi, lacerata, crudelmente dicato dalla Wharton è di equilibrio, improbabile. Ma Bone non abita sente immediatamente di aver tro- (c.c.) Un'insostenibile leggerezza del- giuste proporzioni, economia. Ma nessun giardino di cemento: co- vato un padre spirituale. Dopo aver l'essere è la filosofia di vita elabora- ogni capolavoro reca con sé una mi- stantemente on the road vive vissuto'insieme per un po' di tempo ta e coerentemente praticata da G., sura, uno stile, un punto di vista in- l'asfalto degli immensi spazi ameri- in un autobus abbandonato, guru e Don Giovanni anglo-italiano d'inizio trinsecamente connaturati all'opera cani e racconta la sua storia con discepolo decidono di andare in secolo. Sua madre ha nome Laura, stessa, e a poco valgono, allora, le un'energia e un ritmo tali da ren- Giamaica. Ma questa la legge di DOROTHY PARKER, Tanto vale vi- una sua amante ha nome Beatrice, classificazioni, le spiegazioni, le re- derla assolutamente irresistibile. Bone: se si vuole avere una fami- vere, La Tartaruga, Milano 1996, ma solo in apparenza ci si muove in gole, poiché "i romanzieri più gran- Chappie ha tredici anni quando la- glia bisogna ricostruirla, reinven- ed. orig. 1973, trad. dall'america- un mondo di evocazioni letterarie. di" sono e rimangono liberi. scia madre e patrigno alla ricerca tarla, assemblare ruoli ipotetici pro- no di Marisa Caramella e Chiara Sono i grandi sogni, in realtà, lo sce- nario delle avventure amorose dei (c.c.) di una vera famiglia e soprattutto di prio come facevano gli antichi pa- Libero, pp. 254, Lit 12.000. un vero padre. Il suo primo focolare stori con le stelle mentre di not- protagonista: il sogno rivoluzionario è un appartamento fatiscente abi- te sorvegliavano le loro greggi: uni- C'era una volta Dorothy Parker, che animava i moti di Milano, nel tato da una tribù di motociclisti e, ti tra loro, i punti luminosi, disegna- regina della cricca snob di giovani 1898, e che ancora sembrava vola- naturalmente, il centro commercia- no figure immaginarie, famiglie letterati dell'Hotel Algonquin. Sedu- re alto nel 1910, finché Geo Chavez, le che è davvero il centro di tutto. È astrali. ta alla Tavola Rotonda, Dorothy in- sbagliando l'atterraggio, dopo aver DOUGLAS ADAMS, L'investiga- compiuto la prima trasvolata delle lì che avviene la sua iniziazione cri- Silvia Maglioni cideva a colpi di penna recensioni tore olistico Dirk Gently, Fel- Alpi, non infranse insieme al proprio trinelli, Milano 1996, ed. orig. un sogno collettivo. La Storia, dun- 1987, trad. dall'inglese di An- que, come per Kundera, è la copro- Battuti e Beati, a cura di Ema- forme di una rivoluzione tematica e drea Buzzi, pp. 242, Lit tagonista di questo - che solo per nuele Bevilacqua, Einaudi, Torino generazionale: i testi di Ginsberg e 27.000. Testi comodità chiameremo - romanzo, 1996, trad. dall'inglese di Giovan- Henry Miller erano stati censurati con le sue grandi sfide al progres- na Granato, pp. 171, Lit 13.000. perché giudicati osceni. Libertà, E se l'inventore di Tetris, uno dei so. La Storia - la guerra anglo-boe- WILLIAM S. BURROUGHS, La febbre dunque, è anche libertà di lettura. più noti giochi per computer, fosse visionari ra, per effetto della quale i coloniz- del ragno rosso, Adelphi, Mila- La raccolta si chiude con un omag- una persona con problemi di otti- zatori impongono ai colonizzati no 1996, ed. orig. 1991, trad. gio a Kerouac di Joyce Johnson: mizzazione dello spazio con i mo- di Carmen Concilio quella medesima "civiltà" da cui dall'inglese di Marisa Caramella, "Cosa avrebbe preteso la storia da bili di casa? Viene da domandar- erano fuggiti: l'Italia di Turati e Giolit- pp. 71, Lit 12.000. Jack? Cosa si sarebbe aspettata selo, perché Richard, abile pro- ti; la fine del socialismo e dell'Impe- ricani. Le lettere, le prose autobio- una generazione dal suo avatara?" grammatore, è ossessionato da un ro Austrungarico - e l'arte della se- grafiche, le poesie di protesta, gli e le prossime generazioni che co- divano che ruota sul video del suo Un tascabile per il prossimo mil- duzione, che diviene via via più scritti inviati e dedicati agli amici sa si aspettano? Questa l'avventu- computer, ma che in realtà è rima- lennio: questa la proposta Einaudi sfacciata e imprudente quanto più che raccoglie una scelta antologi- annunciano un viaggio coast-to- ra lanciata come scommessa al sto bloccato sulle scale di casa. E 2000. Di Burroughs, invece, Adel- gli eventi storici si fanno dirompenti. ca di testi per non dimenticare il mi- coastanche attraverso la musica: il che dire, poi, di un cavallo materia- phi ripropone La febbre del ragno L'Italia alle soglie della prima guerra to della Beat Generation. Il titolo jazz di Charlie Parker che ispira lizzatosi in un bagno le cui uniche rosso, un testo visionario corredato mondiale vista da Berger, ma "chi della raccolta allude al doppio sen- Bob Kaufman, il blues, il be-bop vie d'accesso sono una finestrella dalle illustrazioni dell'autore, che ri- sta parlando?", si/ci chiede l'occulto so in cui viene letto il termine versione Kerouac, il rock di Bob da cui entra a stento un raggio di percorre le teorie evoluzionistiche narratore. Il personaggio, G.? Il nar- "beat", coniato da Herbert Huncke; Dylan. Sesso, politica, sogno sono luna e una ripida scala a chioccio- e insieme la storia del cristianesi- ratore? O l'autore, intellettuale mili- Ginsberg, invece, chiamava i suoi le parole chiave della poesia di la? Il vero problema, tuttavia, non mo e delle colonizzazioni. Le tema- tante marxista, intento a dipingere compagni di viaggio "i sotterranei", Ginsberg sulla primavera di Praga, sono le scale. Naturalmente se c'è tiche ecologiche offrono lo spunto l'affresco di una società mossa da titolo poi ripreso da Kerouac in un ma la liberazione che i beatnikpre- un investigatore, c'è un omicidio. per una critica a ogni forma di tota- grandi ideali, investita da grandi suo romanzo. Genio e sregolatez- dicano si concretizza immediata- Ma non basta ancora. Tutti i perso- litarismo, mentre la proliferazione mutamenti? za, come dire "sei poeti in cerca di mente nello stile di scrittura di cui naggi sono degli apprendisti: c'è del virus-uomo, che ha portato vengono proposti in questa edizio- (c.c.) uno stravagante docente di crono- un cavatappi", la formula di Diane all'estinzione molte specie animali, ne i manifesti di Kerouac, LeRoi Jo- logia, che anticipa il vecchio scien- Di Prima è utile per definire lo stile sembra ora minacciata dalla com- nes e Frank O'Hara. E ancora, ses- ziato del film Ritorno al futuro, alle di vita-scrittura eccessivo e inventi- parsa di nuovi virus. so, droga e filosofie orientali quali prese con una macchina del tem- vo di questi "poeti maledetti" ame- po, nonché apprendista mago co- SETTEMBRE 1996 •* I kJ N . 8, PAG. 11

sieme, come forse suggerisce l'alle- goria della cabina ferroviaria di Storia di un ferroviere smistamento in cui lavora Jakob. L'estro di Vita Rispetto alla terribile difficoltà di Tiziana Gozzellino di Luigi Reitani del compito, la traduzione "d'au- tore" di Filippini regge ancora nel- UWE JOHNSON, Congetture su tura della e sulla Ddr: l'agente dei le parti più "liriche" e nella resa in VITA SACKVILLE-WEST, La si- cato un critico del suo tempo, Geof- Jakob, prefaz. di Michele Ran- servizi di sicurezza. Il contenuto del dialetto veneto del meclembur- gnora scostumata, Corbaccio, frey Scott - nella sua capacità di ri- chetti, Feltrinelli, Milano 1995, romanzo passa però decisamente in ghese. Rimane però il rimpianto Milano 1995, ed. orig. 1930, trad. creare una realtà "concreta", troppo ed. orig. 1959, trad. dal tedesco secondo piano rispetto alla partico- che la casa editrice non abbia dall'inglese di Henry Furst e Or- spesso offuscata da tanto tecnicismo di Enrico Filippini, pp. 265, Lit larità della struttura narrativa, che provveduto a un'opera generale di sola Nemi, pp. 356, Lit 32.000. e psicologismo alla moda. 30.000. suggerì subito alla critica un acco- svecchiamento e revisione. Sareb- VITA SACKVILLE-WEST, Ogni Quell'estro di artista non ci appa- stamento a Faulkner. Johnson usa bero stati così eliminati incon- passione spenta, introd. di Bar- rirà forse ancora pienamente in La Accolto dalla critica al suo appa- infatti con disinvoltura la tecnica gruenze e "falsi amici" (spesso ri- bara Lanari, Leonardo, Milano signora scostumata, romanzo scan- rire come il romanzo-rivelazione di del monologo interiore, alternan- correnti, come "cantinone" per 1995, ed. orig. 1931, trad. dal- dalistico che, nell'intento di ottene- un grande autore del Moderno, dola costantemente a inserzioni Fantine, che è la mensa aziendale) l'inglese di Alessandra Scalerò, re successo popolare, non disdegna Congetture su Jakob di Uwe John- dialogiche in cui il narratore scom- o passaggi come il seguente: "Il pp. 202, Lit 22.000. una facile retorica nel rievocare son (1934-84) è ormai considerato l'immorale mondo dell 'ancien régi- in Germania, a oltre trentacinque me, dal quale la stessa Vita provie- anni dalla sua prima pubblicazio- ne. Dove "il piacere cadeva come ne, come un classico del Novecen- una pesca matura per chi soltanto to e come un documento fonda- Un uomo nella giungla stendeva la mano" e "le apparenze mentale della storia culturale tede- dovevano essere rispettate, anche sca del dopoguerra. Alla sua inter- di Carmen Concilio se la morale poteva essere trascura- pretazione si sono dedicati critici ta"; un mondo che Vita ha comun- que saputo ritrarre con efficacia e illustri come Hans Mayer e la po- MAHASWETA DEVI, La cattura, postfaz. di nel Bengala degli anni settanta. Il realismo so- polare casa editrice Reclam ha vo- con un affetto ambiguo che lo ren- Paolo Bertinetti, Theoria, Roma-Napoli ciale e la ricostruzione storica - note caratteri- de più vero. Perché il senso di am- luto inserirlo tra i testi "canonici" stiche della scrittura della Devi, che ben cono- della letteratura in lingua tedesca 1996, trad. dal bengalese di Federica Od- bivalenza permane sino alla fine e sce la realtà rurale del Bengala e di altre aree commentad nella sua celebre serie dera e Babli Moitra Saraf, pp. 183, Lit non sembra trovare risoluzione. "verde" ("Erlauterungen und 26.000. dell'India, dove è stata impegnata personal- Se il protagonista Sebastiano ri- Dokumente", a cura di B. Neu- mente in progetti sociali - lasciano però respi- petutamente denuncia il malessere mann, Stuttgart 1989). Opportuna Boshai Tudu è morto. Boshai Tudu è torna- ro alla bella storia dell'amicizia tra due uomi- che lo assale nell'awertire la va- appare dunque la sua riproposta in to all'azione. Scanditi dalla morte e dalla ri- ni: un pacato giornalista, decano del partito cuità cui lo condanna la vita in Italia, nella stessa traduzione pub- nascita dell'eroe mitico, leggendario e reale a comunista, il sessantenne Kali Santra, e il suo quel "raffinato sepolcro" che è blicata nel 1961 da Giangiacomo un tempo, si susseguono ciclicamente mo- ex compagno di partito, che ha scelto la lotta Chevron (ricalcato, in ogni suo particolare, su Knole, la sontuosa Feltrinelli (che di Johnson fu amico menti di recrudescenza delle lotte contadine armata al fianco dei braccianti, Boshai. Un no- personale), tanto più che l'autore me, un uomo da raggiungere nella giungla, af- residenza dei Sackville-West), egli nel Bengala occidentale. "Boshai era forse nondimeno non sa rinunciare al continua a essere pressoché ignora- frontando un'estenuante corsa contro il tem- dotato di poteri magici?" - per vivere nella suo amore per la "placida conti- to nel nostro paese, nonostante la po, per vederlo ancora una volta vivo, come sua indubbia importanza (ma è un giungla e ritornare a rivendicare i diritti dei nuità di Chevron", per le tradizio- quando Kali Santra aveva passato un'intera discorso che potrebbe essere allar- braccianti cui la legge assicurava minimi sa- ni vecchie di secoli che si rivelano gato ad altri autori tedeschi altret- lariali che l'atavica prassi tirannica di pro- notte ad ascoltarlo parlare, ad ascoltare le ra- fondate sulle ipocrite convenzioni tanto significativi, come ad esem- prietari terrieri e usurai negava loro? "Perché gioni della lotta, le accuse al Partito, impegna- del suo ceto. E il personaggio di pio Koeppen, sparito dai cataloghi Boshai doveva morire ed essere cremato an- to solo ad assicurare privilegi ai membri del Viola, sorella di Sebastiano, che di Einaudi e Mondadori). cora e ancora?". Quattro, cinque, e chissà comitato centrale. Una corsa contro il tempo, con maggiore lucidità sfida quelle . Congetture su Jakob racconta gli quant''altre volte ancora Kali Santra, suo fe- come quando Kali Santra è chiamato a identi- stesse tradizioni e affronta il di- stacco dalle sue radici, da un mon- ultimi giorni di vita di un giovane dele amico, avrebbe dovuto compiere quella ficare l'amico morto o morente, tanto che gli do di cui già intravede il declino, ferroviere della Germania Orienta- corsa contro il tempo della morte per identifi- sembra di aver corso tutta la vita, per un ideale le, prima di un misterioso e mortale di giustizia sociale, ma anche inutilmente, poi- rimane, forse non casualmente, care il cadavere di Boshai. "Si, doveva essere nell'ombra, mentre la voce narran- incidente avvenuto attraversando i un romantico. E ultimo elefante sopravvissu- ché l'India ritratta dalla Devi è un arcipelago binari della stazione di Dresda, do- te sembra constatare con nostalgia to". E a nulla servono le battute di caccia pe- di isole, monadi incomunicanti: il governo che ve era impiegato come dirigente. e amarezza come l'inizio di un riodicamente organizzate dalla polizia e promulga leggi ma non si cura che vengano ap- nuovo regno sia portatore "di tur- Profugo della Pomerania (come plicate; la polizia che gioca a mosca cieca con il l'autore), Jakob è cresciuto nell'im- dall'esercito, regolarmente concluse con un bamenti e di incertezze". maginaria cittadina di Jerichow, bollettino di guerra che annovèra donne e rivoluzionario Boshai; il Partito che invece di Quegli stessi turbamenti si tra- sulla costa del Meclemburgo, in cui bambini, i giovani e inesperti viceispettori e mediare le posizioni del governo a quelle dei sformeranno per Vita Sackville- ha vissuto con la madre nella stessa l'ormai rituale giallo dell'identificazione del- lavoratori da questi ultimi prende le distanze; West nella scoperta di una nuova casa dell'intarsiatore Cressphal e di la salma di Boshai. e infine, Kali Santra, solo, sospetto sia alla po- energia, più direttamente convo- lizia sia al Partito perché amico di un ribelle. gliata verso la scrittura, nel momen- sua figlia Gesine. E proprio Gesine, Erede della più alta tradizione letteraria sorella-confidente (amante?) di Uintellettuale, impotente spettatore allo spet- to in cui questa potrà svilupparsi in bengalese, ma anche di una terra di scrittori Jakob - una figura che Johnson ri- tacolo della povertà, e l'attivista militante, il uno spazio libero dalla pesante ere- militanti e attivisti politici che spesso hanno dità del passato "edoardiano": lo prenderà successivamente nel suo vecchio saggio e il giovane rivoluzionario, la pagato con anni di carcere il proprio impegno, spazio dove fiorisce l'estro di artista ciclo narrativo più importante, An- mente e il braccio, Kali Santra e Boshai Tudu la Devi racconta la storia delle lotte della casta e dove nasce Ogni passione spenta. niversari -, a essere in qualche mo- combattono la medesima guerra. do al centro del romanzo. Passata dei più poveri, dei più scuri di pelle, i "tribali", Che è un romanzo più intimista, di dall'"altra parte", Gesine lavora in- grande delicatezza, che abbandona fatti al quartiere generale della Na- i toni polemici e retorici per to e, in virtù di questa sua occupa- sprofondare in un'atmosfera crepu- scolare, nel tempo dell'attesa e della zione, viene avvicinata dai servizi pare totalmente, lasciando al lettore chef non è venuto in città, ma ha Vita Sackville-West, ovvero una rassegnazione. D tempo in cui una segreti orientali, attraverso il coin- l'arduo compito di decifrare l'iden- telefonato. Gli assistenti ausiliari delle figure più singolari del panora- donna di ottant'anni,- Lady Slane volgimento di Jakob e di sua ma- tità delle voci narrative. Il tutto è re- hanno chiesto se il seminario cade, ma letterario inglese del primo No- (anzi, Deborah), "guardando la dre. Nelle maglie della storia (e del- so ancor più complicato dalla eppure avevo lasciato il biglietto vecento. Questa l'immagine della morte in faccia", riacquista un'ine- la Storia) finisce anche il fidanzato scomposizione dei piani temporali appeso alla porta" (p.196), che è scrittrice che critici ed editori sem- briante e inaspettata vitalità, risco- di Gesine, Jonas Blach, assistente di e da un tessuto linguistico in cui so- un calco evidente di locuzioni te- brano intenzionati a proporre ai suoi pre la sua giovinezza, si riappropria letteratura inglese all'Università di no ugualmente presenti il dialetto desche ("chef" sta ad esempio per da sempre numerosi lettori. H ri- non di ciò che è stato, ma di ciò che Berlino Est e dissidente politico, del Meclemburgo, frasi in russo e in "direttore" e "cade" per "si fa" o schio, però, è quello di permettere avrebbe potuto essere: il suo sogno mentre a tenere le fila del gioco è un inglese, espressioni gergali, propa- "si tiene"), mentre sarebbe stato che valutazioni "extraletterarie" in- di diventare pittrice, la sua voglia di ufficiale della Stasi di nome Rohlfs. ganda marxista e terminologia da opportuno dare almeno in nota la tervengano ad assegnarle il titolo di fuga e di libertà, l'energia troppo a Sullo sfondo di questi intricati av- manuali delle ferrovie. Il lettore si traduzione delle frasi in russo. In- personaggio eccentrico e prevarichi- lungo repressa nella trappola dora- venimenti, che culminano nella trova così di fronte a un puzzle da certezze sono presenti inoltre nella no i suoi stessi meriti artistici. E un ta del matrimonio e degli imperativi morte di Jakob e nell'arresto di Jo- ricomporre, secondo un intento resa dei dialoghi, in cui talvolta a rischio che certamente esiste: la stes- sociali. Semplificando asceticamen- nas, dopo un breve e illegale sog- esplicito della poetica di Johnson, Filippini sfugge l'identità dei per- sa Virginia Woolf, che pìù di chiun- te la propria esistenza, riassaporan- giorno di Gesine nella Ddr, vi è poi che si proponeva di condurre "lun- sonaggi (e si vedano i participi al que altro subì il fascino della sua ari- do la gioia della solitudine e di "uno l'insurrezione ungherese del 1956. go una strada più lunga a una mag- maschile quando è invece Gesine a stocratica eccentricità e che contri- stato di dormiveglia senza parole", giore precisione". Ma, soprattutto, parlare, p. 245). Se l'ottima prefa- buì a radicarla in quel ruolo "rein- a Lady Slane è concesso, negli ulti- Congetture su Jakob è dunque le molteplici tecniche di strania- zione di Ranchetti ha il merito di ventandola" attraverso le visioni mi atti della sua vita, di afferrare il per molti versi un romanzo che trat- mento disgregano il plot, portando inquadrare storicamente l'autore, fantastiche di Orlando, non si era fat- "duro nocciolo del proprio io". "A ta una materia storica delicatissima, primo piano la dolente psicolo- una maggiore cura della traduzio- ta scrupolo di esprimere il suo scetti- e che si carica di una nuova attualità tn cismo circa le risorse intellettuali e la wedge-shaped core of darkness" lo e ìn- ne e qualche nota esplicativa dopo la caduta del Muro (e sarebbe gia dei personaggi. Johnson avrebbero insomma facilitato la produzione letteraria di Vita. In una aveva chiamato la Woolf: uno stato bello rivedere in libreria un altro te- somma uno scrittore di "paesaggi", lettura (di per sé complessa) di un pagina del diario l'aveva definita pri- di pace e di trionfo, di contatto con sto di Johnson esemplare in mate- umani e materiali, e il suo sguardo si romanzo che resta tra i più signifi- va dell'estro del vero artista. Provia- le sorgenti inconsce e preverbali del ria: Due punti di vista). Tra le altre sofferma sui dettagli, ponendo in- cativi del secondo dopoguerra te- mo a riscoprirlo ora quell'estro, an- proprio io. Ciò che è preludio, del cose, appare qui una figura che di- terrogativi di fondo sulla possibilità desco. dandolo a cercare - come ci ha indi- resto, a ogni atto di scrittura. , • verrà centrale nei testi della lettera- di controllare razionalmente un in- SETTEMBRE 1996 SETTEMBRE1996 • * I kJ N . 8, PAG. 12

derno è una terra bifronte, non me- no mostruosa del bambino nato Il figlio giapponese "con due teste": dalle sale giochi Passaggio in Cina tecnologiche escono torme di tep- di Carmen Concilio pisti; la vistosa auto sportiva sulla AMY TAN, I cento sensi segreti, farneticanti. La sua esuberanza è quale una giovane laureata passa le Feltrinelli, Milano 1996, trad. tale per cui Olivia impara il cinese dietro la terza persona romanzesca, notti scorrazzando per la città non è dall'inglese di Paola Gherardel- prima ancora che Kwan impari KENZABURO OE, Un'esperienza l'inglese, ne assorbe gradualmente personale, Garzanti, Milano D'esperienza totalmente personale" simbolo di emancipazione, ma gio- li, pp. 330, Lit 30.000. la lingua, ma ne rifiuta i fantasmi, e 1996, ed. orig. 1964, trad. dal di un io autobiografico. La storia cattolo usato per non dover ricor- narrata l'autore la conosce bene: il dare che un altro giovane, suo mari- Allo scorso Salone del libro, involontariamente spedisce Kwan giapponese di Nicoletta Spada- all'ospedale psichiatrico. I tratta- vecchia, pp. 199, Lit 28.000. dubbio e la vergogna di un padre to, è morto suicida. Tre sono i suici- nell'ambito del dibattito su "Diffe- che arriva a desiderare la morte del di che punteggiano silenziosamente renze in comunicazione" organiz- menti di elettroshock non turbano figlio. Esperienza personale che il romanzo, mentre il Giappone vi- zato da "Noidonne & Legenda- però la sorella cinese che ritorna a Il 2 giugno, in un pomeriggio casa in compagnia di quegli stessi d'estate precoce che esaltava il può essere letta come contrappunto ve l'incubo dell'apocalisse scandito ria", Amy Tan si è presentata al al romanzo di , Il dalle notizie sulla riprésa degli pubblico italiano, presso il quale è fantasmi: sì, perché Kwan ha occhi paesaggio collinare, si è svolta la yin, vede gli spiriti dei morti e con cerimonia di premiazione che ha quinto figlio (Feltrinelli, 1992), do- esperimenti nucleari russi. Non è già nota per II circolo della felicità e ve, nella finzione, era invece una un caso, allora, che la parola "spe- della fortuna (Rizzoli, 1988) e La essi conversa come se fossero pre- visto Kenzaburò Oe vincitore del senti, perché sono presenti. Da premio Grinzane-Cavour per la se- questi dialoghi con gli spiriti emer- zione internazionale. Glissando su gono brandelli di storia passata, la una domanda sulla situazione at- guerra dell'oppio, l'arrivo dei mis- tuale della letteratura giapponese, sionari europei, epoche sanguina- Oe ha simpaticamente rinunciato a rie. Kwan ha vissuto una vita pre- leggere il discorso in inglese, pre- cedente della quale serba memoria parato per l'occasione, per rispon- e dalla quale non si separa neppure dere invece ad alcune domande di ora, nella sua nuova vita america- rito. Sull'influenza di Dante nella na. Ma i fantasmi di Kwan sono in- sua opera, Oe ha risposto che si nocui compagni, elargiscono con- tratta di un retaggio familiare: già sigli sull'arte culinaria, criticano, suo nonno leggeva il poeta italia- scherzano; più pericolosi sono i no, ma è stato suo figlio a fargli fantasmi occidentali che reclama- comprendere Dante, il senso del no vendetta, che portano Olivia e Purgatorio rappresentato dal- suo marito al divorzio. Sarà un l'handicap, da attraversare per rag- viaggio in Cina, organizzato da giungere il Paradiso rappresentato Kwan al chiaro scopo di riconcilia- dall'arte della composizione musi- re i due sposi litigiosi, a dissipare i cale. fantasmi prodotti dalla mentalità Agli antipodi di un sogno d'eva- pragmatica occidentale e a ridar vi- sione, dispiegato sul muro nel trac- ta a una storia mai interrottasi che ciato d'una cartina dell'Africa, e a da un passato lontano arriva sino a quel muro inchiodato come una far- noi, passandoci accanto, magari falla moribonda, vi è la realtà: un fi- senza esser riconosciuta, perché si glio menomato. Una pietra, un ma- è perso l'uso dei "cento sensi se- cigno scagliato in sorte a una vita già greti", di tutti quei sesti sensi che meschina, insoddisfatta di sé. Tori- parlano di noi e del mondo che ci bird - questo il soprannome del circonda. protagonista del romanzo -, uccello Tra le vallate di un'impervia re- in perenne fuga dalla vita, non può gione montuosa della Cina, Olivia volare, preso in trappola dalla gab- smarrisce se stessa, un po' come bia della sua mostruosa paternità. Il accadeva nel romanzo di Forster romanzo di Kenzaburò Oe, di cui alla protagonista di Passaggio in Garzanti ripropone ora anche II gri- India, Miss Quested. Ma Kwan la do silenzioso (1978), lascia trapelare soccorre e la rassicura, cerca di renderla partecipe della loro pre- mii^MW cedente vita in comune: il ritrova- mento di alcuni oggetti che Kwan ASTROLABIO aveva nascosto allora attribuisce alle storie narrate in più di Holger Kalweit trent'anni un inquietante alone di GUARITORI, SCIAMANI verità. Olivia e suo marito sono i E STREGONI personaggi di quelle storie del passato, amanti sfortunati che si Uria sfida per l'uomo occidentale: sarebbero dati appuntamento in attingere alle inesplorate risorse una vita futura e ora ricondotti lì a del mondo dello sciamano casa, ma come possono ricorda- re? All'interno di una grotta sca- James L. Griffith vata nella montagna c'è un lago stranamente luminescente sulla Melissa Elliott Griffith cui riva vi è un villaggio di pietra SE IL CORPO PARLASSE che risale a millenni fa: a ricorda- Dialoghi terapeutici madre a dover scendere a patti con ranza" sia affidata a un personaggio moglie del dio dei fuochi (Interno per i problemi mentoli-corporei Giallo, 1992). Sono una scrittrice re le origini della vita. In quella un figlio mostruoso, amato come un marginale, secondario, discreto, un stessa grotta, Kwan scompare mi- Il corpo esprime col sintomo americana - ha affermato - e mi figlio e odiato come un senso di col- giovane slavo: è lui che cita Kafka in steriosamente. Ma è mai esistita, ciò che paura o vergogna pa, ripudiato e accettato, e poi dife- difesa dei figli; è lui che spera, qua- sento libera di scrivere su qualsiasi gli proibiscono di comunicare argomento. Non.una scrittrice et- veramente? Reale come i suoi fan- so contro tutti, in solitudine. Madri lora venga arrestato come dissiden- tasmi, presenza irritante per chi, e figli. Padri e figli. È un tema caro te, di venir prelevato con la forza, nica, dunque, il suo essere cinoa- mericana è un fatto biografico non come Ólivia, è abituato semmai a alla letteratura. E il figlio salva il pa- affinché la ragazza giapponese che guardare la realtà attraverso l'og- Beta Copley dre anche nel romanzo di Oe; lo sal- ama, e con la quale parla unicamen- necessariamente letterario. Sua IL MONDO DELL'ADOLESCENZA nonna - ha raccontato ancora - è gettivante occhio dell'obiettivo va dal suo puerile egoismo, offren- te 0 silenzio dell'amore, comprenda fotografico, Kwan è la guida verso Società, letteratura dogli l'opportunità di compiere che si è allontanato contro la pro- morta suicida in Cina, ma aveva e psicoterapia psicoanalitica un mondo magico, in cui passato l'unico atto veramente eroico e viri- pria volontà. raccomandato alla figlia di non se- Traumi, problemi e conflitti guire le sue orme. Quella nonna e presente si sovrappongono fino le della sua vita: come un leone a spiegarsi. nel processo evolutivo d'Africa, evadere nella realtà. non poteva immaginare che sua ni- dell'età adolescenziale pote sarebbe nata in un altro pae- Con uno stile spigliato e diver- La storia personale che assorbe e, se, si sarebbe guadagnata da vivere tente Amy Tan pone due culture a talvolta, acceca completamente il scrivendo, avrebbe sposato un uo- confronto e parla, per la prima vol- protagonista non oscura, tuttavia, Herbert S. Strean mo che ama e che la ama e non ta, anche dei propri fantasmi, di la storia nazionale, e il Giappone IL GUARITORE FERITO avrebbe avuto figli, per scelta, non tutti quegli inspiegabili fenomeni emerge per frammenti dalle sue Terapeuti che fanno del sesso per cattiva sorte. Americana, dun- che hanno caratterizzato la sua stesse ferite. L'incontro con un ami- con i loro pazienti que... stessa vita e che le facevano guar- co ritrovato evoca il fantasma della Quattro casi emblematici dare con meraviglia sua madre, guerra di Corea, quando i giovani Ma che dire allora di quella so- di una delle situazioni mediatrice di mondi apparente- venivano reclutati forzatamente e rella cinese - rimossa? dimentica- più spinose mente incompatibili. (c.c.) nel rapporto paziente-analista venduti a una guerra dalla quale ta? - inviata dalla sorte alla prota- tornavano solo treni carichi di mor- gonista del libro? Kwan irrompe te, volti sfigurati affacciati ai fine- nella vita della sorella, Olivia, con AfiIPniAMA strini, spettri reali. Il Giappone mo- il suo impetuoso torrente di storie N. 8, PAG. 13 SETTEMBRE 1996 Vite selvagge e silenzi

MARGARETH MAHY, L'altra faccia HELMUT SAKOWSKI, Grazie dei si trova sempre una morale: il con- del silenzio, Mondadori, Mila- topi, Salani, Firenze 1996, ed. cetto di proprietà si affaccia nella no 1996, ed. orig. 1995, trad. orig. 1993, trad. dal tedesco di storia in cui la lettera emme viene dall'Inglese di Angela Ragusa, Annamaria Costanzo, ili. di Giu- comperata da un commerciante Laterza pp. 141, Lit 13.000. lia Orecchia, pp. 142, Lit senza scrupoli che farà pagare, a 13.000. tutti quelli che vorranno usarla, l'uso Settembre 1996 Margareth Mahy, autrice neoze- della consonante; nel racconto landese, costruisce atmosfere rare- Improvvisamente, nella vita di Zozzonia l'uso della parolaccia non a cura di Furio Ceruttì fatte, quasi incantate, entro le quali, Raoul, niente si tiene più insieme: la è che la parodia di una conversa- Identità e politica zione fra ragazzini, acchiappata al però, si muovono emozioni e pas- separazione dei genitori ha fatto ve- pp. 336, lire 26000 sioni drammatiche. Qui racconta di nire alla luce non solo la profonda volo per strada o su qualche auto- Hero, una dodicenne che si è rin- differenza che ora allontana il padre bus. Messa così, nero su bianco, Marcello Pera chiusa per sua scelta nel silenzio, e la madre ma anche l'estrema di- può stupire lo studente più ferrato in Apologia forse per reazione a una famiglia di- turpiloquio. del metodo sordinata e un po' litigiosa, piena di (e.b.) pp. XII-172, lire 23000 parole talora vuote, inutili e distrat- te, qualche volta cattive, sempre Margherita Isnardi Parente troppe. Hero si è così costruita una Platone sua "vita vera", magica, selvaggia, pp. VIII-160, lire 23000 libera, contrapposta alla "vita rea- JOSÉ LOUZEIRO, JULIO EMILIO BRAZ, Figli del buio, Mondado- le", fatta di banalità e miserie quoti- Tonino Griffero diane. Come una piccola Barones- ri, Milano 1996, ed. orig. 1991 e sa Rampante sale sugli alberi, pas- 1994, trad. dal portoghese di L'estetica Ombretta Borgia, pp. 82, Lit sa di ramo in ramo ed entra in giar- Erdmute Heller di Schelling dini misteriosi e incantati, ma anche 11.000. Hassouna Mosbahi Prefazione di G. Vattimo pericolosi. Una drammatica circo- Dietro il velo pp. 315, lire 40000 stanza la costringe a gridare, a I meninos de rua sono bambini di Amore e sessualità chiedere aiuto. Riprende così a strada abbandonati e poverissimi, Gianluca Mori nella cultura araba parlare, ma con maturità, e con la oltre venti milioni in Brasile. Figli del- Introduzione a Bayle consapevolezza che la vita può la povertà, dell'ignoranza, dell'indif- pp. XII-340, con ili., ril., lire 40000 pp. IV-224, lire 18000 sciogliersi in una storia e che la nar- ferenza, della violenza, dell'ingiusti- razione può essere l'altra faccia del zia. Con la stringatezza della crona- John Locke silenzio. Hero non ha più bisogno stanza delle famiglie d'origine dei ca Louzeiro racconta le storie "qua- serie «Storia delle donne in Italia» si vere" dei ragazzini di Rio e Braz, Saggi sulla legge del mutismo per rendersi speciale, genitori. I nonni di città e quelli di a cura di Michela De Giorgio naturale libera, magica, cioè se stessa. campagna non hanno nulla a che quelle delle bambine di San Paolo; Christiane Klapisch-Zuber Introduzione di G. Bedeschi Fernando Rotondo spartire fra di loro e il dover far parte gli uni e le altre hanno l'età ma non Storia di due mondi, tra loro non comuni- più i sogni dei bambini per le trau- del matrimonio pp. XXVl-94, lire 15000 canti, porta il ragazzo a prendere matiche esperienze che attraversa- pp. 550, con ili., ril., lire 50000 a cura di Mario Aldo Toscano decisioni per conto proprio, a costo no e squassano la loro vita. Impara- di uscire dalle regole osservate fino no in fretta le regole della strada, Introduzione per sopravvivere senza futuro, ru- Renato Peroni CONRAD BÙHM, Dall'astrolabio a poco tempo prima con grande dili- al servizio sociale al telescopio spaziale, Edito- genza. Il faticoso processo di adat- bando, prostituendosi, perfino ucci- L'Italia alle soglie pp. 324, lire 40000 riale Scienza, Trieste 1996, pp. tamento a una realtà spezzata e di- dendo e venendo uccisi. Il primo della storia racconto si apre con la strage dei 96, Lit 16.000. scontinua viene alleviato dalla pre- pp. VI II-468, con ili., ril., Ernesto Marelli Meraviglie con le biglie, a cura senza, simbolica e non, di un gatto meninos in Piazza dei Dolori a ope- lire 75000 Un santo, un re, di John Cassidy e Roberto Pa- amico, che offre al ragazzo quel filo ra degli squadroni della morte della una città polizia. Nell'ultimo racconto la bam- petti, Editoriale Scienza, Trieste di continuità con cui tenere insieme Agostino Giovagnoli Storia dell'Ospedale di Monza 1996, ed. orig. 1989, trad. quella metafora del progresso che è bina perde la sua migliore amica e Il partito italiano Introduzione di G. Cosmacini dall'inglese di Beatrice Fala- la sua vita. L'umorismo diffuso e il lin- protettrice, resta sola e ha paura, La Democrazia cristiana pp. VI II-294, con ili., ril, schi, pp. 30, Lit 15.000. guaggio colorito addolciscono la ma deve continuare a vivere, ad an- dal 1942 al 1994 lire 18000 durezza della trama. Dalle appas- dare avanti. In tanto buio l'unica pallida luce viene dal gruppo, che pp. IV-338, ril., lire 38000 i giovani al di sopra degli otto anni sionate descrizioni del mondo con- Marco Tangheroni interessati all'osservazione celeste tadino che scompare a favore di rende più forti e fa sentire meno soli. un'urbanizzazione un po' volgare e (f.r.) Aurelio Lepre Commercio saranno incuriositi da questa pub- e navigazione blicazione voluta da Conrad Bòhm, un po' sprecona, si risale all'origina- Via Rasella ria professione dello scrittore: guar- nel Medioevo che vive a Trieste dove lavora all'os- Leggenda e realtà servatorio astronomico. Ideale per i dia forestale nella Germania Est. (8- della Resistenza a Roma pp. XII-532, con ili., ril., 12 anni). lire 70000 ragazzi, abituati a muoversi su cam- pp. IV-90, lire 9000 pi diversi, il testo è articolato su una (e.b.) FRANCESCA LAZZARATO, L'elefante base storica che, partendo dal cielo di pietra. Fiabe e favole della Sffa/t tradizione indiana, Mondadori, Federico Romero di Stonehenge, arriva fino a quello Giampaolo Valdevit Milano 1996, pp. 80, Lit 12.000. di Einstein. Ogni capitolo è interca- Elisabetta Vezzosi Marc Bloch lato da osservazioni scientifiche che Gli Stati Uniti Lavoro e tecnica facilitano la ricerca e offrono l'uso di MARCELLO ARGILLE Alla signorina C'è qualcosa di familiare nella let- nel Medioevo strumenti estremamente semplici Elle con tanto affetto, Fatatrac, tura di questi racconti: pare di averli dal 1945 a oggi Prefazione di G. Luzzato da realizzare, guidando il lettore an- Firenze 1996, ili. di Alessandra già ascoltati, sono piuttosto i riferi- Politica, economia, società pp. 266, lire 13000 che nella scelta all'acquisto di un Clmatoribus, pp. 64, Lit 16.000. menti culturali e geografici a portar- pp. VIII-376, lire 48000 adeguato telescopio. I blocchi di ci lontano, nomi di cibi e luoghi sco- Alberto Tenenti nosciuti. Scattano nella mente inevi- informazioni che compaiono stac- Dì Marcello Argilli si conosceva la Nicolao Merker L'Italia cati, qua e là nelle pagine, affronta- prolificità in fatto di libri per bambini tabili paralleli con le fiabe europee e Il socialismo vietato no questioni teoriche complesse ma e ragazzi, ma non che in gioventù nasce il sospetto che la nostra tradi- del Quattrocento Miraggi e delusioni da Economia e società esposte tenendo conto dell'età dei zione fiabesca venga in parte di lì. fosse stato lottatore greco-romano, Kautsky agii austromarxisti lettori e del loro bagaglio conosciti- paracadutista, contabile ai mercati Se qualche insegnante elementare pp. XII-138, lire 12000 pp. 396, lire 50000 vo. Sempre la stessa casa editrice generali. La sua biografia, accanto volesse intraprendere, in classe, un Umberto Eco pubblica, nella collana "Scienza a al frontespizio, inaugura un nuovo lavoro sulla fiaba e i suoi archetipi, Giorgio Israel parte", per l'estate, uno straordina- stile di presentazione degli autori, potrebbe prendere in considerazio- La ricerca rio libretto sulle biglie, uno dei giochi mettendo in risalto quel che può de- ne queste pagine, così piacevoli da La visione della lingua perfetta più antichi che ancora oggi appas- stare interesse, della vita di un adul- leggere e cosi fitte di collegamenti matematica nella cultura europea che nascono spontanei. Meglio di siona bambini e ragazzi. La piccola to, nel lettore bambino, ossia quel della realtà Prefazione di Jacques Le Goff raccolta di giochi possibili è accom- un manuale di geografia, la collana che lo stesso bambino fantastica di pp. 506, lire 50000 pp. VIII-434, lire 15000 pagnata da un sacchetto di sferette poter diventare. In questi racconti in cui questo testo si inserisce con- di vetro prodotte in Messico e da un l'alfabeto è il protagonista e con lui segna al lettore, nella seconda par- apposito sacchetto di stoffa confe- tutto quel che può accadere usan- te di ogni libro, materiali di studio e zionato a Taiwan, da tener appeso dolo in maniera non sempre orto- di riflessione per conoscere altri al costume o alla cinghia dei panta- dossa: dall'invenzione perechiana paesi. In particolare, questa occa- loni. della creazione letteraria con omis- sione di informazione scarna e cor- retta sull'India, può costituire un mo- Eliana Bouchard sione (in questo caso) di consonan- te, alle conseguenze drammatiche do per smontare quella rete di false causate dalla perdita di una sillaba, conoscenze imbastite negli ultimi il palazzo che diventa pazzo. Den- decenni ai danni di questo paese. tro ai paradossali giochi linguistici (e.b.) r

IDEI LIBRI DEL MESE| SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 14

ti del sodalizio monellesco con un protagonista, con il suo tempera- poi fuori da un'idea di progresso ci Cesate, amico, delle ingegnose imprese mento risentito e idiosincratico, non sono solo il regresso e la stasi... Co- Delitto d'una compagnia di ragazzini, viene affatto presentato come un ec- me può definirsi, ed essere deside- d'una battaglia politica nella giunta. centrico o un ribelle. Al contrario. Il rato, il futuro, senza che venga Italia Per certi versi il protagonista di suo è un destino socialmente tipico, chiamata in causa almeno una di senza padri Com'è grande la città può apparire rappresentativo dei meccanismi queste tre determinazioni? (Che il di Mario Marenghi perfino un solitario; un solitario che della società del benessere, che per- progresso, darwinianamente, sia di Rossella Bo però non si riesce a immaginare se mette al figlio d'un operaio di arri- diventato l'etichetta in cui si rico- non in rapporto all'ambiente circo- vare a occuparsi professionalmente noscono solo i potenti della terra, BRUNO PISCHEDDA, Com'è gran- stante, intento a misurarsi con qual- di letteratura - il che poi non signifi- mi sembra la sconfitta più grande ANNA MARIA ORTESE, Alonso e de la città, Marco Tropea, Milano cosa o qualcuno - non foss'altro, sul ca divenire allievo delle Muse, ma di questo secolo che muore)". i visionari, Adelphi, Milano 1996, pp. 240, Là24.000. piano della replica scherzosa, me- semplicemente cogliere una delle Parecchie pagine sono dedicate 1996, pp. 246, Là 28.000. glio se affilata ("M'incanta la gente possibili prospettive di lavoro intel- alle polemiche antitelevisive - pro- "Bisogna sapere, nella civiltà di che sa rispondere: secco, con tono lettuale che il progresso ha reso più mosse sovente proprio da chi fino a Nelle pagine leggere e inquietan- massa, che si è sempre parte di una adeguato, sulla giusta lunghezza largamente accessibili: e ciò anche non molto tempo fa esaltava le po- ti dell'ultimo romanzo della Ortese curvatura statistica: di un trend, o di d'onda. Ne sono continuamente al- attraverso percorsi non lineari, tor- tenzialità emancipatorie della tec- si aggira come ne L'iguana e nel un controtrend. Bisogna saperlo e la ricerca. Mi piace farmi zittire in tuosi, ed estranei a ogni trasporto nologia mediale - quasi sempre sfo- Cardillo addolorato un animale im- accettarlo, con serenità. E in questa materiale, fatto della stessa sostan- condizione, continuare poi ad agire za degli dèi, anzi, un cucciolo, un e a pensare in quanto individui. Ca- piccolo puma piuttosto brutto, dal povolgere l'ordine dei fatti è non so- naso enorme e dallo sguardo lo ingenuo, ma terribilmente omolo- Lombardi straordinariamente amoroso e be- gante: pensare di essere unici all'in- nevolo. Ma Alonso - questo il no- terno di una massa plebea, o è infan- di Lidia De Federicis me dato alla bestiola - non è il solo tile, o è di alimento a ideologie protagonista della vicenda, affian- autoritarie (nella migliore delle ipo- Lombardia, "la dolce Lombardia coi suoi versi nel mondo, fa un uso semplice e forte, cato com'è dai "visionari" prean- tesi, aristocratico-frustrate, snobisti- giardini", vista e catturata in un verso da Di- quando rappresenta il contesto esistenziale nunciati dal titolo, né in alcun mo- co-puerili)". Su queste premesse, do questa potrebbe essere definita no Campana. Giardini ce ne sono anche a Ce- del protagonista. Il Piscruyff (incrocio con Bruno Pischedda - italianista mila- una storia di animali, bensì di per- Johann Cruyff campione di calcio alla fine de- nese, autore fra l'altro di Due moder- sate, anzi è sul modello della città giardino sone, nel senso teatrale del termine, nità. Le pagine culturali dell'Unità che è cresciuto, negli anni cinquanta, il quar- gli anni sessanta), che ha capito di non avere di presenze umane che incarnano 1945-1956, edito l'anno scorso da tiere di Bruno Pischedda. (Città giardino o fede alcuna e dice d'essere abituato quotidia- visioni del mondo differenti e de- Franco Angeli - ha cominciato, città "nuove" o "radiose", sparse impronte di namente al "pensiero della morte", è uno che stinate a incontrarsi e scontrarsi all'indomani della vittoria del Polo una smarrita utopia razionale). Ma nel giardi- alla disperazione vuole sottrarsi e perciò ac- perpetuamente, dolorosamente. nel '94, a tenere una sorta di diario no di casa, e nel paesaggio e nella descrizione, cetta la "fatica della modernità". Star nella In una cornice vagamente poli- ("il primo della mia vita da adulto, Pischedda non indugia. Il giardino che supre- massa e qua adoperarsi, ciascuno a suo modo, ziesca e con espedienti narrativi tardivo, renitente"), mosso da un mamente lo interessa, e di cui parla in una pa- nella commistione delle culture. che devono qualcosa tanto al giallo senso d'impotente frustrazione e in- gina centrale di Com'è grande la città, è inve- Letteratura e romanzo prediligono altri at- quanto al romanzo epistolare e alla sieme da un impulso testimoniale te- ce filosofico; è il volterriano giardino di Can- teggiamenti mentali, altri linguaggi; e spesso partitura diaristica, il lettore viene so a convertire il disagio in capacità lentamente a conoscenza dei retro- dido, uno dei luoghi dove nasce, ed è subito umori neri e visioni che creano simboli e miti d'osservazione e di memoria ("sta scena di un fatto di sangue occorso ambigua, la modernità. Là infatti, nel chiuso per arrivare un tempo in cui sarà da e metafore assolute del tempo, della storia, del a Prato qualche anno prima dello ricordare chi diceva che cosa"). Poi riparo, ecco offrirsi agli umani la lezione del potere (come appunto in Atzeni, Meldini, Or- svolgersi degli eventi narrati, un le maglie della cronaca si sono allar- lavoro che basta a se stesso, e il gusto del fare e tese). Ma fra le tendenze della narrativa italia- blitz nel corso del quale Julio, gio- gate, hanno lasciato spazio alla rie- del bene stare. Che il benessere abbia genera- na c'è (sottotraccia) anche questa, dei libri che vane capo e unico superstite di una vocazione autobiografica e alla ri- to l'orrore e che l'idea di progresso sia piaciuta convogliano una ragionevolezza antisublime, pericolosa banda di terroristi, tro- flessione saggistica: e ne è nata una ai potenti e che su questo scoglio abbia fatto e ai quali s'addice la forma aperta e diaristica. va misteriosamente la morte in ca- delle opere più interessanti e origi- naufragio l'illuminismo, lo dicono in molti e E infine. Forse l'eclettico illuminismo si sa del padre, il professor Antonio nali di questa stagione letteraria. anche Pischedda. La novità è che il suo libro salverà? Specie quell'illuminismo lombardo, Decimo, maitre à penser famoso per le sue teorie nichiliste, per la Com'è grande la città - titolo ov- sembra però venire dopo: dopo le delusioni la linea concreta della cultura, di cui Alberto sua cruda visione dell'umanità e viamente ispirato alla nota canzone degli intellettuali e la dicotomia fra apocalitti- Arbasino deplorava (nel 1972, scrivendo in di Gaber - alterna e intreccia ele- ci e integrati; dopo il rimpianto di un suppo- dei rapporti che regolano le intera- morte di Giangiacomo Feltrinelli) che avesse zioni fra gli esseri viventi. menti diversi: un racconto di forma- sto senso del vivere e dei valori perduti dai lai- sempre ceduto nei confronti dell'idealismo? A proposito dell'oscura vicenda - zione ambientato in un comune ci. E così siamo entrati in un'area semantica, dell'hinterland milanese, appunti su Di Arbasino, maestro nel miscuglio della sconosciuti assassino e movente, in- quella della "laicità", che appare oggi assai una serie discontinua (ma non ca- conversazione con il saggio e il romanzo, certa la circostanza nel suo com- suale) di fatti d'attualità, una serrata sfuggente e di tortuosa definizione. (Esempi Adelphi ha appena pubblicato L'Anonimo plesso - si trovano a dialogare, in discussione sul problema del rap- tortuosi vengono dal dibattito dei pedagogisti lombardo, ultima riscrittura di un libro esem- un'atmosfera ottobrina e quasi ir- porto fra modernità e letteratura. riuniti a convegno, di cui Giorgio Bini, in plare della modernità negli anni cinquanta. reale, Stella Winter (che è anche l'io Le pagine narrative, che formano la questo stesso "Indice", recensisce ì materiali). Altre storie di periferia lombarda, ma una narrante della vicenda) e l'america- no Jimmy Op, che della prima è parte più cospicua e godibile del vo- A me pare che Pischedda abbia scritto un bel periferia senza verde perché si tratta di Quar- lume, descrivono un luogo - Cesate, ospite e amico. Fin dall'inizio è libro laico. Della definizione fa un uso debo- to Oggiaro, sono raccontate da Vito Piazza, Italia - che non è affatto, come qual- chiaro l'intento profondamente le, quando l'applica a disperati contesti intel- immigrato siciliano che è ora divenuto pro- cuno ha frettolosamente chiosato, lettuali segnati dal disinganno. Ma della cosa connotativo che anima la scrittura fessore e dirigente. Le pubblica Sellerio in un della Ortese: il racconto è situato in una periferia squallida, e nemmeno antropologica, cioè di un modo laico di muo- un bozzettistico microcosmo pro- libretto intitolato Milanesi non si nasce. un paese di frontiera (tra Francia e vinciale: bensì una realtà complessa, Italia), in una casa dal nome forte- che proprio grazie alla marginalità mente evocativo (Tetto Azzurro); topografica e alle dimensioni ridotte anche i nomi dei protagonisti con- consente di cogliere - anche meglio questo modo. Altrimenti andrei ascetico. Se insomma il protagoni- ciami nella "messa sotto accusa del- tengono un sovrasenso capace di del cuore della grande città, con i avanti a parlare in eterno, senza con- sta diventa un uomo di cultura, non la civiltà comunicativa in genere": trascenderne immediatamente le suoi milieux relativamente più sta- vinzione, disperato"). è perché una vocazione fatale lo cioè "in una revoca in discussione di gesta (Stella Winter è un "cuore in bilizzati e perciò anche meno per- Ne esce l'immagine complessiva spinga verso l'arte o la poesia, né quei processi originari di allarga- inverno" - "dura, inflessibile" - e meabili - il senso delle stratificazio- d'un personaggio difficile da di- perché rifiuti i meccanismi della ci- mento democratico della cultura proprio in un "dorato e spaventoso ni e delle trasformazioni sociali. menticare: scontroso, ruvido, spre- viltà moderna: ma proprio perché che si sono venuti a determinare già Natale" vive uno dei più tragici mo- La memoria del protagonista è in- giudicato, spesso aggressivo e argu- nella civiltà moderna è pienamente a partire dalla rivoluzione della menti della sua esistenza; Op sta per termittente, selettiva, rapsodica. Si to, più spesso vittima di motteggi e inserito, e si sforza di comprenderne stampa". Insomma, potrà anche di- Opfering, in tedesco "offerta"). Ciò sofferma poco sulla famiglia d'origi- beffe altrui, e in numerose occasioni contraddizioni e dinamiche. spiacerci, ma la convergenza fra cul- che il professore americano sa della ne, sull'infanzia, sulla scuola - temi tanto goffo e sprovveduto, quanto E qui l'elemento narrativo si sal- tura popolare e cultura delle élites vicenda Decimo riguarda l'incon- normalmente privilegiati dall'auto- pronto a far tesoro di danni ed erro- da con quello saggistico, volto es- non può non implicare fonne di tro, avvenuto durante un viaggio in biografismo introspettivo - e insiste ri patiti. Un personaggio picaresco, senzialmente a battere in breccia le massificazione. Negare questo prin- Arizona, di questa famiglia con il invece su altri motivi: le avventure staremmo per dire: sia per il caratte- posizioni "apocalittiche" che tut- cipio significa "aprire spiragli ri- mansueto cucciolo di puma: è De- dell'adolescenza, i rapporti di ami- re sapidamente avventuroso e spes- tora diffusamente allignano nella schiosi di tipo antimodemo (e, alla cio, il secondo figlio di Antonio, a cizia (che risultano più importanti so esilarante di tanti episodi narrati cultura di sinistra. In antitesi con fine del percorso, di tipo antidemo- raccoglierlo e a portarlo con sé a di- di quelli amorosi, intensi ma irrego- (popolati da icastiche figure di con- Enzensberger, con Fofi, con l'ulti- cratico)". Il difficile rapporto con la spetto della volontà paterna; alla lari, e vissuti con evasiva passiona- torno), sia per il trascolorare delle mo Sciascia ("illuminista penti- modernità seguita a riprodurre tra i morte invero prematura del fanciul- lità), le esperienze di lavoro, condot- prodezze adolescenziali nel puro e to"), Pischedda difende soprattut- ceti colti un'improduttiva antino- lo (anche lui, come il puma, incredi- te a latere degli studi, nonché l'im- semplice teppismo (ad esempio la to la legittimità, anzi la necessità di mia fra denigrazione e apologetica: bilmente buono, sensibile e pazien- pegno politico, colto nella fase più trovata di fabbricare le stelle da sce- un'idea di progresso: "Si com- due posizioni non soltanto deboli, te) l'animale seguirà il professore in matura (l'incarico di consigliere co- riffo mettendo i tappi delle bibite prende la polemica con un moder- ma specularmente inadeguate a Italia, sempre vagheggiando il bam- munale, eletto in una lista della nuo- sui binari delle Ferrovie Nord, cui fa nismo tutto tecnologico e disuma- salvaguardare i valori costitutivi bino scomparso. Lì troverà in Julio va sinistra). A essere valorizzata nel- seguito la curiosità di vedere se con i nizzante, foriero di disugaglianze dell'intellettualità umanistica. Con un nuovo compagno: incostante, la storia del protagonista è soprat- sassi si riesce a far deragliare i treni). abissali, di devastazioni geografi- buona pace dei moralisti fustigato- prepotente, volitivo fino all'estre- tutto la dimensione dell'apertura, Ma "picaresco" è un termine che che e civili. A esso si contrappone ri, consacrati all'aborrimento del- del confronto interpersonale: si trat- può riuscire fuorviarne. Perché il la speranza, l'utopia: il futuro. Ep- l'universo multimediale. SETTEMBRE 1996 •* I kJ N . 8, PAG. 15

< stra specie sono ancora quelli perpe- ma dovuto - commesso in passato niani, edizione che fu osteggiata trati nei confronti dello "Spirito del Furto nei confronti di Penna, è proprio dai troppo gravosi condiziona- mo, forse solo con lui capace di mondo", che non può e non deve es- quest'ultimo, insieme alle sue liri- menti (si legga censura) dell'epo- comprensione e gentilezza. sere tradito e trascurato, e che un che, a fare la parte del primo attore, ca: l'omosessualità di Penna tra- A questo punto la vicenda (che orizzonte privo della presenza pur poetico laddove il suo celebre e meno "tur- spariva con luminosa evidenza dai emerge, con una tecnica "a stillici- ingombrante degli dèi e dei padri è bante" conterraneo (entrambi era- suoi testi, tanto che a un certo pun- dio", da alcune lettere intercorse tra un orizzonte tragicamente e perico- no di origine ligure) riveste il ruolo to si decise per un nulla di fatto. In i due professori), diviene sempre losamente incombente sugli uomini, CESARE GARBOLI, Penna, Mon- un po' oscuro del possibile colpe- seguito a tale circostanza i rapporti più torbida: il comportamento degli proprio a causa della sua empia vuo- tale e il desiderio, Mondadori, vole: d'altronde, in ogni giallo che fra i due si raffreddarono, in parti- uomini della famiglia - Antonio Ju- tezza. Apprendiamo che la speranza Milano 1996, pp. 79, Lit 18.000. si rispetti deve esserci un delitto, e colare per volontà di Montale, che lio, il servo Alonso omonimo del di una finale palingenesi, per la terra qui si tratta di indagare su un even- pose fine in modo piuttosto reciso cucciolo - si fa via via più ambiguo, "tenera tanto nelle sue risposte", Nell'elegante collana dei "Passe- tuale furto poetico. e misterioso ai suoi contatti - an- il puma appare e scompare, muta sussiste ancora per chi crede nella partout" mondadoriani compare La situazione iniziale va indivi- che epistolari - con Penna. d'identità e di stato (è un cane, asso- dolcezza inquieta e trascinante di questo "giallo filologico" che ha duata nella percezione di un rap- Dicevamo della complementa- miglia a un cane, è morto, è vivo, è questa "storia per bambini", storia per protagoniste due delle più porto di "opposizione comple- rità oppositiva dei due. Garboli reale o è un fantasma, o ancora tutte di visionari capace di generare in chi grandi voci del nostro tempo, il ce- mentare, di gemellarità litigiosa" nel notarla, e nel descriverci il suo queste cose insieme) e parallela- passato di fervente ammiratore mente Stella vede infittirsi il mistero delle certezze al negativo di Mon- intorno alla figura del suo amatissi- tale e il suo presente di illuminato mo Op, che risulta ambiguamente lettore di Penna (nelle cui liriche, coinvolto nella vicenda relativa "sotto la sindrome ossessiva e ripe- all'omicidio (o suicidio?) di Julio. Epica sarda titiva dell'eros efebico... affiora un Altri personaggi calcano la scena, il di Pietro Spirito sistema di leggi morali... severissi- dottore, il criminologo, il funziona- me e indiscutibili, un'attitudine rio della questura: personaggi teori- impressionante a vivere di sogni SERGIO ATZENI, Passavamo sulla terra leg- già sperimentato in altre forme dallo scrittore camente destinati a illuminare l'in- caduti prima ancora di farli, la du- geri, Mondadori, Milano 1996, pp. 218, Lit sardo, è quello della tradizione orale: Antonio trigo e che invece ne rimangono ra invisibile coerenza di chi non si 28.000. coinvolti, in virtù dell'eccezionalità Setzu, ultimo "custode del tempo", racconta a aspetta niente dal mondo e si ar- degli eventi e dell'apparente follia o, un Atzeni bambino le vicende della sua terra, rangia, con una sapienza antichis- per meglio, dire, demenza, del pro- E impossibile non rimanere impressionati affinché questi ne conservi memoria e a sua vol- sima e oracolare"), afferma che il fessore americano, che sembra per- dai presagi che costellano il libro di Atzeni, ta le tramandi ai posteri prima di morire. "punto nevralgico" della compara- dere progressivamente la forza fisi- morto annegato il 6 settembre del 1995 nel ma- "Ascoltai la storia - scrive Atzeni-il 12 ago- zione tra i due consiste nella diffe- ca e la coscienza di sé, ma non la sua re dell'isola di San Pietro, a sud della Sardegna, sto 1960 nella cucina di casa Setzu, a Morgon- rente dialettica del desiderio, ele- peculiare bontà d'animo, la sua tra- dopo essere stato travolto da un'onda. Qualche giori, fra le tre del pomeriggio e il tredicesimo mento che brilla per la sua assenza sparenza e fiducia negli altri. Anche esempio: "Il mare saltò sul ponte, afferrò S'u e rintocco di mezzanotte, quando Antonio pro- dall'orizzonte del poeta degli Ossi il puma continua ad attraversare le la portò via. S'u in silenzio sparì fra le onde", si nunciò l'ultima parola". L'epopea inizia tra (egli ha un vitalismo che pare pre- pagine e la vita di Stella Winter che, legge a pagina 13, mentre più avanti lo stesso "cento e cento case di canne, paglia e fango", scindere da ciò che è vitale e sorge- come i suoi cani, comincia a fiutar- Atzeni-personaggio si chiede se potrà vivere ab- con le guerre e le faide tra le genti antiche, dove re invece ossimoricamente dalle ne la presenza, fino al punto di ce- bastanza per poter tramandare la storia che gli "Umur di Mu imparò ad accendere il fuoco alla "storte sillabe" e dai ciottoli "sca- dere alla tentazione di perpetuare il sta raccontando Antonio Setzu. maniera degli ik e fece il primo n'ur a ghe". bri ed essenziali"), laddove in Pen- rituale che occupava gli ultimi gior- Ma queste premonizioni, queste terribili Continua con lo sbarco dei fenici, le guerre con- na è presente come cifra costituti- ni sereni di Jimmy, quello di predi- coincidenze, non devono distrarre da un testo tro i romani, l'avvento del cristianesimo, tra va della sua produzione, come tra- sporre una ciotola d'acqua fresca e che si impone con grande forza espressiva al di battaglie, orge pagane e bardane, in un affollar- duzione di quel "piacere" che solo pura per placare l'inestinguibile, là di qualsiasi magia aggiuntiva. Più che un ro- si di personaggi mitici e storici, fino a disegnare gli consentiva di orientarsi in una cosmica sete del cucciolo reietto e manzo, o un racconto epico, Passavamo sulla l'epoca in cui la Sardegna era divisa in giudica- realtà altrimenti negativa. messianico. terra leggeri è una ballata, che sfrutta una pro- ti, governata da figure straordinarie quali il giu- E il presunto "furto" poetico in La conclusione (la prigionia di che cosa consisterebbe? Crediamo sa "verticale" molto vicina alla poesia. La musi- dice Barisone o appunto la giudichessa Eleono- Op, la sua follia sempre più deliran- di non privare del gusto della su- calità dello stile, un registro metaforico per cer- ra d'Arborea. La voce narrante assume a tratti te, il tentativo di infangarne la figu- spense i lettori di questo brillante l'afflato polifonico di un coro, quasi un calco ra e l'"offerta" della sua morte re- ti versi simile alla scrittura immaginifica degli saggio svelando il luogo del delitto, dentrice; infine, il ritorno alla calma anni settanta, il passo epico della narrazione in- delle tradizionali armonie vocali sarde, dove che è situato all'incrocio fra le poe- nella vita di coloro che lo avevano dicano lo sforzo di Atzeni di realizzare una for- non esiste il canto popolare all'unisono ma solo sie composte da Penna intorno agli avvicinato, Stella in primo luogo) ma nuova di racconto che affondi le radici in monodie o polifonie. Con questo libro Atzeni anni trenta (poi raccolte nel volume non dipana certo - né tale sciogli- una tradizione indistinta proiettandosi con for- ha portato a compimento un progetto stilistico del 1939) e i Mottetti montaliani in- mento era necessario o voluto - tut- za nel nostro presente. E la materia scelta dallo già abbozzato nell'Apologo del giudice bandi- seriti nelle Occasioni (pure pubbli- ti i nodi emersi nel corso della nar- scrittore per compiere questo faticoso travaglio to (Sellerio, 1986) ed evidentemente meditato cate nel '39), definiti da Contini un razione. Non conosceremo il colpe- stilistico non poteva essere altro che la storia a lungo (soprattutto nelle liriche e nelle poesie) vero e proprio "canzoniere d'amo- vole, né i moventi del delitto Deci- della sua gente, la sua stessa storia, in una sorta mentre uscivano II figlio di Bakunin (Sellerio, re", sia pure di un amore platoniz- mo, né ci sarà dato di comprendere di catartico recupero della memoria. 1991)- dove già si realizza un impianto narra- zato e petrarchizzante. Il detective- con certezza le motivazioni profon- Passavamo sulla terra leggeri rievoca in for- tivo corale e memorialistico - e II quinto passo filologo, sulla base di un'attenta e de dei protagonisti della vicenda. ma di leggenda epica le vicende del popolo sardo è l'addio (Mondadori, 1995). Non solo: la ma- invero convincente analisi - temati- Ciò che in questo romanzo-me- dall'età del ferro fino al giudicato di Eleonora teria non facile e la coraggiosa scelta di scrittura ca e strutturale - delle liriche dei tafora viene lucidamente messo in d'Arborea, nel 1409, quando l'isola passò sotto testimoniano di come Atzeni abbia inteso pro- due poeti (in particolare di alcuni scena e comunicato con una forza il dominio aragonese. Filo conduttore è la mille- porre soluzioni originali per restituire sostanza incipit particolarmente rilevanti - e, nel contempo, una dolcezza - naria lotta delle genti sarde, mentre lo schema, al narrare. per la loro natura sintattica e per la non comuni, è il gioco delle parti, è tessitura lessicale), di alcune va- lo scontro generazionale, l'eco ter- ghezze sospette nella datazione dei rificante di quegli anni di piombo Mottetti stessi e infine di alcuni in- che non si è ancora spento dentro dizi lasciati abilmente cadere dallo le nostre anime; è la straordinaria la accoglie visioni innumerevoli. lebrato Eugenio Montale e il meno in cui Garboli colloca i due lirici, stesso Penna in alcuni conversari tensione dell'uomo verso l'Assolu- Resta da enunciare ancora una do- noto Sandro Penna, "poeta sapien- che nel corso della loro esistenza si privati, giunge alla conclusione che to, la riproposizione di una panica te dell'autrice, che anche in questa ziale mascherato da epigrammati- conobbero, grazie all'intervento di Montale, nella composizione di fusione con il Tutto: è la ricerca di sua difficile prova riesce a trasforma- sta delle sensazioni". Nelle pagine Saba, e si frequentarono per un quella particolare sezione delle Oc- ciò che, come recitano i versi posti re il terreno della scrittura - luogo di Garboli, redatte, come ci con- certo periodo, intrattenendo an- casioni, abbia usato come un "fil- in epigrafe e dovuti a Brodskij, me- ideale di scontro e di accoglienza del fessa l'autore in una breve nota in- che una corrispondenza intensa; tro" Penna e la sua peculiare conce- scola le sue tracce con l'acqua tanto di trascendente finora ricorda- troduttiva, per ovviare all'insisten- Montale anzi cercò di favorire la zione del desiderio. "Ma - aggiun- dell'oceano. In questa prospettiva to - in un'entità espressiva scarnifi- te sensazione di un atto mancato - pubblicazione di alcuni scritti pen- ge - Penna ha fatto forse qualcosa così aperta sul destino dell'uomo, cata, asciutta, a tratti quasi dimessa, di più. Ha regalato ai Mottetti la sul senso della sua esistenza, sulla caratterizzata da quella dimensione forma umiliata del desiderio, dando profondità dei suoi sentimenti del frammento (verrebbe da dire: a Montale la possibilità di trasfor- buoni e cattivi, si scontrano massi- poetico) in cui si congiungono e si yjn mare un desiderio immaginario, la mi sistemi (l'America e il suo so- accostano scenari di un'accecante nostalgia del desiderio, in una realtà gno pragmatista e libertario, evo- vastità e metafisicità (l'Arizona del Bibbia ebraica luminosa e sconfitta". cati anche nell'ultima disincantata puma, i paesaggi mediterranei spaz- a cura di Rav Dario Disegni Rinviando eventuali considera- lettera di Op al presidente Lin- zati da venti e temporali) e scorci zioni di ordine critico sullo sciogli- coln), uomini "del lutto" e uomini quotidiani e terrestri divorati dal Dorina DWM mento finale della (peraltro docu- (e donne, e bambini) di pena, servi tempo ("Era Genova quell'ombra mentatissima) vicenda, non resta e padroni, cultura e innatismo. verticale, vera fiancata di nave pun- Profeti posteriori che sottolineare il valore di questo Qui, fra i livelli ciclicamente inter- teggiata di fanalini d'oro. Presto le 1. Pentateuco 2. Agiografi tentativo di avvicinare alla poesia - secantisi di una storia che non è fummo a ridosso; presto ci sommer- 3. Profeti anteriori 4. Profeti posteriori e in modo non ingenuo - il poco sero - me, il treno e i primi viaggiato- completamente esaustiva perché è la 'V '3 'bJw "l'n disponibile pubblico italiano, ce- storia dell'umano definitivamente ri - il fumo e l'odore nauseabondo lando, proprio come i poeti stessi spodestato dal suo ruolo centrale della città. Erano passate due ore da sogliono fare, un faticoso lavoro di nell'universo, apprendiamo che i quando avevo lasciato il confine, una Editrice La Giuntina - Via Ricasoli 26, Firenze scavo e ricostruzione della realtà più atroci delitti compiuti dalla no- eternità da quella solitaria partenza. dietro parole lievi. (r.b.) SETTEMBRE 1996 •* I kJ N. 8, PAG. 16 Storie quasi vere

ENZO RUSSO, Saluti da Paler- luoghi sempre uguali a cui ritornare di scalmanati; l'allegra prodigalità all'apparenza. In realtà, scava. Co- prodotti, dell'essenza del valore di mo, Mondadori, Milano 1996, (i pasti, il ristorante abituale, l'alber- di uno zio scapestrato (in ogni fami- me nel romanzo d'incubo, nel viag- scambio nella vita di relazione. Va pp. 203, Lit 28.000. go, un decina di persone che si rin- glia ce n'è uno) denominato "lo zio gio in fondo al desiderio di morte, bene il Woody Alien citato nel risvol- contrano continuamente): è solo d'Africa"; l'euforia con cui le ragaz- dove assassino e assassinato, de- to, e anche Eric Rohmer, ma il gusto Un'autobomba mafiosa ha con- dopo, a libro chiuso, che ci si ac- ze - e tra queste c'è la protagonista tective e indagato si sommavano di questa lettura sta soprattutto nella sacrato alla beatificazione lo scritto- corge che no, non è possibile, sa- - si aprono alla vita in un momento per scorporarsi dal "genere" (horror mimesi meticolosa del parlato (del re palermitano Ruggero Malfitano e rebbe troppo bello. E che tutti, in- particolarmente propizio, in cui tut- metafisico) e liberare una scrittura fonologico metropolitano) e nel truc- le sue coraggiose prese di posizio- spiegabilmente, parlano la stessa to fuori "è un'unica orchestrina". E d'autocoscienza per provarsi nel co ultimo di Sciavi: fare di una nor- ne contro il morbo della delinquen- lingua e sono quasi sempre d'ac- può accadere, in questa inebriante monologo ossessivo; così, qui, è il malità nevrotica una commedia za. A un anno di distanza si comme- cordo. euforia, che l'austera nonna torine- dialogico a fornire il terreno di ag- ideologica, dove al posto dell'incu- mora l'evento e il giornalista Giulia- Sara Marconi se s'improvvisi venditrice di smalti e gressione del "genere" (commedia bo si disegni il sorriso di un'utopia no Vergani tenta, al di là dello spun- di rossetti, che ci s'innamori, con metropolitana). Ed è sorprendente il critica. to offerto dall'occasione, di risalire uguale passione, della pastasciutta commento a caldo che, attraverso i Gianni D'Elia ai fatti antecedenti, fiutando nel si- lenzio seguito al delitto un mistero ir- risolto. Contatta astutamente la bel- la e altera moglie Bianca e la figlia Costanza, cercando di infrangere il ALBERTO SILVESTRI, L'uomo che muro di gomma di un'omertà solo ascolta, Mondadori, Milano all'apparenza vincolata alla paura di 1996, pp. 227, Lit 29.000. nuove ritorsioni. I contatti serrati portano Giuliano a entrare in rap- Regista televisivo e sceneggiato- porti più confidenziali con Costan- re, Alberto Silvestri è l'uomo che za, e la ragazza gli racconta di giunto ai sessantanni ascolta e un'amicizia - esemplare quanto biz- parla di sé in terza persona, guar- zarra e improbabile - tra il padre e dandosi indietro, bambino nella un colonnello dell'esercito col quale Roma della guerra, poi ragazzo si è intrattenuto in rapporto epistola- svagato e poco incline alle discipli- re per tutta la vita, senza mai più in- ne della scuola e del lavoro. La pri- contrarlo di persona dopo i banchi ma bicicletta, un vago ricordo di della scuola elementare. A Firenze una palla raccolta in mezzo a una Giuliano rintraccia questo enigmati- strada, il primo giorno di scuola, i co personaggio - Duccio Baroncini bombardamenti della capitale vis- -e ottiene altri spiragli di rievocazio- suti nel rifugio fra le braccia della ne che gli consentono di risalire for- madre, la precocissima fascinazio- tunosamente alla soluzione del mi- ne nei confronti del mondo teatrale, stero - che non è lecito rivelare -, e poi più avanti le prime ragazze, le più commovente e dolorosamente fughe da scuola, i tentativi di scrittu- privata che legata al "giallo" di un ra: Silvestri, collezionista di memo- delitto mafioso. Senza fatti eclatanti, rie e di oggetti, maniacale raccogli- senza colpi di scena se non quello tore, nel suo appartamento romano su cui è giocato l'intero racconto, LIA LEVI, Se va via il re, e/o, Ro- in scatola portata dagli americani e personaggi, l'autore offre della tragi- d'oggi, di ogni sorta di ricordi, bam- Enzo Russo si conferma come uno ma 1996, pp. 124, Lit 16.000. di un boy-scout biondo di nome commedia italiana. Si tratti di par bole, soprammobili, quadri, racco- dei più leggibili narratori italiani, Bruno: salvo poi a doverlo ripudiare condicioo di film visti, di politica me- glie in maniera analoga le voci dei chissà perché piuttosto emarginato C'è stato un periodo non lontano perché di simpatie monarchiche. diologica o di "sindrome Scottex", genitori e dei parenti, dei compagni dal coro della critica. Fa parte della in cui la storia, dopo essersi curvata Maria Vittoria Vittori tutti gli accidenti della contempora- di giochi, della vita di quartiere del- schiera di autori che potrebbero far- sulle persone e averle tenute "stret- neità vengono trattati in una chiave la sua infanzia, con memoria preci- si strada presso un pubblico anche te come in un pugno", le ha poi pre- Che non è né ironica né arguta, ma sa e minuta e, anche, con quell'an- largo. Questa storia esemplare nella se sottobraccio, in tono amichevole, parodica. Innanzitutto, la parodia ri- sia di chi sente la fuggevolezza del sua compiutezza ne è un valido quasi a farsi perdonare: è il periodo guarda l'autore, che si mette in sce- passato e cerca di opporvisi, tes- esempio, ma bisognerebbe rilegge- dell'immediato dopoguerra raccon- TIZIANO SOLAVI, Le etichette del- na in terza persona. Lavora in una sendo un filo sottile di dialogo con re e rivalutare, almeno, il corposo tato da Lia Levi nel suo ultimo libro. le camicie, Giunti, Firenze casa editrice di fumetti, e i suoi inter- ie persone scomparse, rincorrendo Nato in Sicilia (Mondadori, 1992). Come aveva già dimostrato nei due 1996, pp. 157, Lit 22.000. locutori sono uomini e donne che la- i ricordi che sbiadiscono e legan- Sergio Pent precedenti romanzi, l'autrice sa ri- vorano con lui, coetanei con proble- doli a un presente fatto di una mo- creare efficacemente i colori, i sa- Curioso, Tiziano Sciavi. Passa dal mi di lavoro, appunto, e d'amore. Il glie affettuosa, un figlio giovane pori, il gusto di un'atmosfera co- romanzo d'ossessione al racconto bisogno di libertà dalla routine, per cantautore di un certo successo e gliendo con felice intuito e limpido di conversazione, da La circolazio- una strada di scrittura autonoma. Il da poco emancipatosi dalla fami- linguaggio le peculiarità dei perso- ne del sangue (Camunia, 1995) a bisogno di parlare e capire, capirsi, glia, un lavoro impegnativo in una nota trasmissione televisiva. Le pa- ANDREA COTTI, Tre, Bollati Borin- naggi: il rituale gesto materno di "al- questo Le etichette delle camicie, amare. Piccoli equivoci, piccole os- gine di Silvestri diventano così un ghieri, Torino 1996, pp. 122, Lit largare" le pietanze perché fruttino che assomiglia a un trattamento ci- sessioni: le coste dei libri in brossu- 18.000. di più; la vocetta educata "da genti- nematografico. Mancano solo i mo- ra, lo strappo dello Scottex, il Ne- colloquio con il passato, un interro- luomo cancellato dalla storia" con vimenti di macchina, per il resto la scafé che cade dal cucchiaino: garsi continuo su sé, sulle proprie scelte, sul proprio essere divenuto Un romanzo breve, cronaca det- cui il padre controbatte a un corteo sceneggiatura è pronta. Questo, "l'inespugnabilità" della merce, dei adulto; e poco spazio pare rimane- tagliata di un viaggio (cosa e dove re, in verità, per il lettore, che si tro- si mangia, colazione pranzo e ce- va spesso imprigionato fra ricordi e na). Due donne e un uomo, giovani FULVIO TOMIZZA, Dal luogo del naggio della storia, alla prigionia riflessioni totalmente personali, dal- e con tutti i problemi che si suppo- sequestro, Mondadori, Mila- della memoria, poiché tutto è car- Carcere la pregnanza emotiva difficilmente ne che i giovani abbiano, scappano no 1996, pp. 143, Lit 26.000. cere. Al punto che nessuno dei va- condivisibile. A tale approccio, for- a Parigi, per provare a vivere per ri personaggi - non la moglie del se eccessivamente diaristico,, alla qualche giorno in un modo diverso. Nell'ultimo romanzo di Fulvio To- protagonista, destinataria delle di gesti scrittura, fa eco un linguaggio talo- Capitano in effetti in un mondo me- mizza, Dal luogo del sequestro, due lettere probabilmente ineva- ra enfatico e, parrebbe, totalmente raviglioso, in un albergo in cui sono pochi elementi scelti sapiente- se, non la sensuale Rosarita, non di Gabriella Maramieri autoriferito, colmo di interrogativi tutti amici, in feste in cui sono conti- mente compongono un esemplare la lugubre Amalia, non Gaetano che Silvestri rivolge esclusivamente nuamente e piacevolmente deside- arazzo di realtà contemporanea autore materiale del sequestro - a se stesso, di slanci lirici ed entu- rati, in caffè in cui tutti hanno teorie che fonde le voci della storia e del- contributi per un nuovo film. Sfrut- può fuggire dal personale carcere siasmi introspettivi. Spiace questo sulla realtà ma ne parlano sempre la vita privata in una duplice di- tando pregi e limiti del romanzo di gesti, sensazioni, abitudini, dal- scarso controllo della scrittura: la come se non ne avessero, in giardi- mensione personale e collettiva: il epistolare - la storia si compone di le macchinazioni di caso e desti- fresca sventatezza del giovane Sil- ni in cui semplicemente si può stare senso di essere al mondo e di non due lunghe lettere scritte dal "luo- no. Un senso di reclusione univer- vestri, che nell'immediato dopo- seduti zitti, a vedere chi passa. E in esserlo più, il rapporto controverso go del sequestro" - l'autore si cala sale che deflagra nelle ultime, feb- guerra getta l'ingenua madre nel questo mondo nuovo nasce un con il proprio io e con gli altri che nel corpo vivo del protagonista, ne brili pagine allorché nella mente panico spacciandosi al telefono per amore nuovo tra il narratore e le due concorrono a definirlo. Benché gli adotta la voce, la mentalità, Fin- provata del prigioniero i vari per- il segretario del Comitato Profughi donne (naturalmente complemen- "altri", in questa storia ambientata confessata aspirazione di rifarsi sonaggi scatenano una sorta di Giuliani e comunicandole il suo tra- tari tra loro, una "bionda, morbida", tra una Roma spietata e un ancor una vita con Rosarita, sorella danza macabra, indicata dall'au- sferimento forzato nella tendopoli di l'altra "asciutta, tesa"). Andrea Cot- più spietato luogo del sequestro, dell'austera Amalia, la donna attra- tore nella sua perpetuità: da sem- Gorizia, avrebbe meritato un più lie- ti, venticinquenne poeta della pro- si rendano responsabili dell'an- verso la quale dovrebbe ottenere pre nel chiuso dell'anima come ve esercizio di memoria. vincia bolognese, controlla bene la nientamento morale e fisico del finanziamenti dal ministero della anche fuori nella storia si ripetono atrocità, delitti, orrori che sempre sua lingua piena di participi, sine- protagonista, Sergio Meletti, uno Cultura, ne ripercorre le tappe Cristina Lanfranco stesie e parole che ritornano, non è sceneggiatore giunto nella capita- geografiche lungo la penisola solo si ripeteranno. Soltanto il sogno e mai pesante, mai troppo giovanile. le per ottenere con ogni mezzo per giungere all'amara constata- la fantasia, al pari del sonno e del- Tutto funziona, nel suo mondo, tutto (compresa la solita bustarella) i zione che non si sfugge all'ingra- la morte, offrono una tregua. si tiene, scandito com'è da tempi e SETTEMBRE 1996 l/\ , . . / / . . N. 8, PAG. 17 / valisi•cxfccr'vc ctc^Lc,C0i4\>l> esterni e dei personaggi laterali. Pia- cui egli si dibatte senza rimedio. E giostra della malinconia, del ricor- come quelle di Danza con venta- Lo speziale ni e figure intersecantesi che servo- forse le pagine migliori sono quelle do e della riflessione. glio, giocato sui toni ironici della no a Meldini a colorare un disegno dove con l'eleganza d'una prosa sor- Peccatucci di gola, questi rac- follia condivisa, tirando a sorte altrimenti costretto al monocroma- vegliata viene descritto il mondo conti di Man, ma gustosi e digeri- un'etichetta di pazzia da affibbiare malinconico tismo del grigiore espresso dalla vi- fantasmatico di Gioseffo, che abita bili come un salutare soffio di vita. a una moglie presunta spogliarelli- duitas ipocondriaca di Gioseffo e una solitudine affollata di presenze Si rimane incantati meditando in- sta o al marito che annaspa in di Francesco Roat della problematica ossessiva: scrittu- spettrali aggrappandosi ai classici e torno alla dolente odissea del pro- un'improbabile storia di cadute ra uguale malinconia (o scrittura co- a tentativi sempre più fiacchi di tagonista del testo sopracitato, pia- traumatiche con conseguente choc me coazione malinconica). Ma allo- scrittura. O dove, in chiusa di volu- nista fallito che persegue i suoi so- da identità confusa. Oppure La vo- PIERO MELDINI, L'antidoto del- ra le vicende marginali, gli accadi- me, con partecipe pietas vengono gni vagando in ombra d'amore nei ce del sangue, denso di nostalgie da la malinconia, Adelphi, Milano menti esterni risultano un artificio a narrate le ultime ore dello speziale e circhi di provincia, fino all'estre- paterno abbandono, o Momenti, 1995, pp. 152, Lit 22.000. ricreazione del lettore affinché attra- la quiete ritrovata nell'attimo estre- mo contagio con la malavita e struggente rievocazione di una me- verso una trama variegata venga al- mo in cui egli si emancipa finalmen- all'espiazione nella più anonima e nomazione fisica destinata a mar- La seconda prova narrativa di lontanato il pericolo inflativo di te dalla malinconia attraverso uno. atroce delle morti. Un corpo senza chiare un'esistenza, lampo di dolo- Meldini, in veste di romanzo, sot- un'insistenza sul tema dominante. stoico gesto di rifiuto per "quel col- testa e senza mani, un fatto di cro- re innamorato nel conflitto frater- tintende una riflessione sulla scrit- Dunque, essendo Meldini sin po di vento gravido di polvere e mo- naca che consente all'autore di ri- no verso una donna - la zia Marisa tura come pratica consolatoria ed troppo abile nel fabbricare un in- sche, che è la vita". costruire fiabescamente un desti- - che in fondo sa di non apparte- esoreistica nei confronti del males- nere a nessuno. sere esistenziale, sull'espressività Ma anche l'ultimo racconto - come "antidoto della malinconia", Piccolo —, giocando abilmente sull'esercizio letterario quale ripie- sull'equivoco del corpicino febbri- gamento introspettivo che può di- Fughe giovanili citante che i protagonisti condu- venire surrogato di ogni slancio vi- cono in affanno al Pronto Soccor- tale, sull'arte in quanto vita vicaria. di Graziella Spampinato so, si presenta dotato di una felice La storia è calata in un Seicento al vena inventiva. tramonto - il secolo della Ragione ALESSANDRA MONTRUCCHIO, Ondate di calo- La neolaureata del primo racconto, ad Memoria, esperienze, incontri e ma anche dell'inquietudine baroc- re, Marsilio, Venezia 1996, pp. 185, Lit 20.000. esempio, giunge per questa via ad ancorare la affetti impolverati dal tempo. Le ca e dell'atrabile saturnina - su cui precaria fuggevolezza del momento vissuto punte ispiratorie dei racconti di incombono "funeree cortine di I dodici racconti di cui si compone il libro, alla stabilità di un'esistenza che punta al cen- Igor Man vanno cercate ben lonta- umor nero". Gioseffo, il protagoni- opera prima di una giovanissima (è nata nel tro di tutte le cose. "Ma adesso - adesso - no dal suo lavoro di osservatore sta del libro, è un anziano speziale 1970), sono stati segnalati nella scorsa edizio- adesso ha la possibilità di cambiare, di sven- del nostro tempo. Si presentano a da tempo assorbito dalla stesura di ne del Premio Calvino. Le dodici storie vivo- tolare la sua laurea in giro, di scegliere il colo- tratti, come un intervallo di riposo un trattato sui rimedi contro l'ipo- no di uno stesso tema, quello dell'evasione re che preferisce, di lasciare il ragazzo che tra un Vietnam e un Afghanistan, condria, di cui egli si dichiara affet- impossibile ma irrinunciabile dall'ordinaria non la ama. / Una possibilità. / Resterà inu- tra una bomba su Sarajevo e un'in- to sin dalla giovinezza. L'opera è infelicità del quotidiano. La prima e l'ultima, tilizzata, la sua possibilità, e lei lo sa bene - tervista ai potenti del mondo. Rap- dedicata a un cardinale a cui Gio- eponime, raccolgono l'insieme sotto la corni- ma adesso esiste, come la musica e come la presentano comunque il bilancio seffo invia lettere su lettere nella ce simmetrica di un "calore" capace di imporsi vita che adesso le increspa il sangue, insieme di un uomo che sa raccontare con speranza sempre disattesa d'una nel grigiore delle giornate, propagandosi per alla voce dell'uomo bruno, insieme al calore discrezione - e con qualche eccel- qualche risposta, ma un'accidia fat- vitalistiche "ondate". A comporre i diversi del ragazzo che sembra addirittura amarla. / lente impennata narrativa - i fatti ta di "scontentezza vaga" non con- pezzi in un'opera unitaria, però, è soprattutto La vita esiste...". Dove viene significativa- minimi e anonimi di vite seconda- sente allo speziale di condurre una qualità narrativa più esistenziale che let- mente rovesciato uno dei cardini degli Ossi rie, relegati al trafiletto di cronaca avanti la stesura del testo, anche teraria (forse il dono più cospicuo e più irri- di seppia montaliani ("Il mondo esiste...", quando non al commento occasio- perché una serie di eventi increscio- tante della giovinezza): la disinibita passione dall'ultima strofa di Vento e bandiere); è la nale del passante o al dormiveglia si verranno a turbare la quiete ne- con la quale si dà corpo a sentimenti e deside- vita, e non il mondo, a imporre la verità del della memoria. cessaria a tale compito. La figlioccia ri. 1!amore è sempre all'origine della fuga, o suo perpetuo carico di euforia e disforia. di Gioseffo, Matilde, poco dopo del desiderio di fuga. Ne vengono esplorate edizioni avergli confessato di essere affetta Come ben sa la saggia Rossella-Ro, streghi- molte varianti- dal sogno realizzato delle due na sedicenne dalle piastrine d'acciaio sui denti QuattroVenti dal mal d'amore, i cui sintomi debi- amiche che riescono ad andare a letto con i di- litanti lo rivelano "fratello di latte da raddrizzare, non è Utopia a illuminare il vi del cuore alla tenera amicizia di due adole- varco che ci permette di evadere, di essere libe- della malinconia", verrà chiusa in scenti schiacciati dalla grettezza della provin- un convento per impedire la tresca ri, ma Euforia: "Utopia è un ideale, Euforia cia, dall'attrazione pedofila di una trentenne uno stato d'animo". E se l'ideale è freddo e NOVITÀ con un nobile scapestrato. (consumata in un racconto e soltanto vagheg- Così una plumbea atmosfera in- lontano come la stella polare, l'Euforia ci scal- giata in un altro) per un ragazzino di quattor- da dal di dentro e sa fare di ciascuno di noi il tessuta di efferatezze (tra un delitto dici anni, all'amore contraddittorio di una VITTORIO ROIDI impunito da una parte dello spasi- vero centro pulsante dell'universo. Nel paese LA PREGHIERA coppia di sposi, alle segrete fantasie erotiche di Euforia, racconta Ro all'amico Lollo nel mante e il suicidio di Matilde), pre- che una neomamma dedica all'immagine di MATTUTINA sagi oscuri (un essere bicefalo fa la giorno del suo compleanno, "la cosa più bella è VITA E PROBLEMI un vicino di casa appena intravisto. Spinta da che ti succede tutto dentro. Per farti un esem- DEL GIORNALE QUOTIDIANO sua apparizione in città e la facciata una volontà di dire a un tempo fragile e della cattedrale è visitata da uno pio... se senti un tuono, ti viene da dentro. pp. 120, L. 24.000 profonda, la voce narrante procede sul filo Senti dei passi, e li hai nella testa. Cose del ge- L'Autore, giornalista sciame di farfalle) e futili dispute ininterrotto dei discorsi (dialogati o indiretti) professionista dal 1966, accademiche fra sedicenti letterati nere. E bellissimo, che tutto succeda dentro di analizza l'attuale situazione e dei monologhi interiori. Tutto il meccani- te. E dentro di te può succedere qualsiasi cosa, dell'informazione e dell'editoria si consuma 0 dramma speculare smo narrativo sembra votato all'inseguimen- della coppia melanconica Matilde- sul serio". La ricetta è semplice, ma non sem- giornalistica In Italia to dell'attimo destinato a schiudersi, permet- plicistica: richiede lo sforzo morale di non vo- Gioseffo. E se in un ritorno di fiam- tendo l'accesso a un significato acquisito in ma di fierezza, questi ha infine il co- ler sprecare neppure un momento della pro- forma completa, irreversibile. pria esistenza. PAOLO STAUDER raggio di dire in faccia all'impassi- LA SOCIETÀ DEVOTA bile cardinale come trovi ingiusta la pp. 176, L. 28.000 disattenzione dei potenti verso gli Comincia a prendere forma umili, il suo grido di dolore risuona una società particolarmente come l'ammissione della propria treccio accessorio, i prestiti manzo- no altrimenti perso in un nero sac- attenta ai bisogni vitali sconfitta, giacché dopo avere getta- niani o feuilletonistici (la giovane Intervalli co da spazzatura. dell'uomo to alle fiamme la bozza del trattato insidiata dal nobilotto, la costrizio- E non è da meno, in quanto a to- egli troverà scampo alla malinconia ne a farsi monaca, le soperchierie ni nostalgico-favolosi, il testo che SABRINA MORETTI soltanto nel gesto estremo di levar dei potenti) sono appena citazioni o di eventi battezza il volume, dove al sole RICERCA SOCIALE la mano su di sé. strizzatine d'occhio a mascherare (è squagliante di una remota Sicilia E TECNOLOGIE Quindi il racconto si chiude nel- opportuno ribadire il ruolo deter- di Sergio Peni l'autore rievoca la dolorosa morte INNOVATIVE l'impossibilità a trovare antidoti a minante di maschere, apparizioni della madre, esule russa. Qui la pp. 134, L. 25.000 quella vedovanza - per dirla con prodigiose e macchinari scenografi- memoria e gli odori si fondono nel Sono esaminate le tecnologie Starobinski -, a quel deserto di sen- ci nella costruzione di questo libro) IGOR MAN, Il professore e le fiato della rievocazione, assumen- innovative, in particolare quelle o alleggerire una meditazione altri- do toni perfetti nell'esatta commi- informatiche, nell'ambito so in cui è costretto ad abitare l'ani- melanzane, Rizzoli, Milano della ricerca sociale mo del melanconico. Così lo spazio menti eccessiva sulla scrittura come 1996, pp. 171, Lit 25.000. stione di sensazione, ricordo, con- del romanzo si contrae serrandosi improbabile farmaco. Va da sé che sacrazione. intorno alla figura centrale, al prota- Meldini intende esser solo cronista, Basterebbe il racconto d'apertu- Altri testi paiono meno legati ICILIO VECCHIOTTI gonista unico (ribadiamo il ruolo non già solutore di malinconie, e ra - Per pietà, solo per pietà - a giu- all'ispirazione segretamente colti- INTRODUZIONE speculare e accessorio, di doppio al nel romanzo è fin troppo esplicita la stificare l'assemblaggio narrativo vata e risultano pertanto più ano- ALLA STORIA DELLA femminile, della deuteragonista). E sottolineatura del limite di siffatti proposto dal mitico inviato su ogni nimi. Risultano infatti dignitosi FILOSOFIA INDIANA rivelando una geometria fabulatoria antidoti letterari. fronte internazionale del giornali- bozzetti d'intrattenimento certi pp. 216, L. 30.000 estremamente controllata, di grande Anzi qui alla parola non è dato al- smo Igor Man. Talvolta anche i miti racconti al limite di un minimali- Quest'opera ha il pregio levità e mai incline a compiacimenti cun potere taumaturgico. Essa, ol- scendono a compromesso coi senti- smo neorealistico, tipo La cassiera, di una trattazione scientifica menti ed esibiscono una vita privata Il giovine autore - dove s'impara e i vantaggi di un'impostazione barocchi, mostra chiaro il proprio tre a non sanare le afflizioni dell'ani- sintetica e divulgativa paradigma narrativo fatto di due ma, rischia semmai di deludere chi costellata da minuscole gioie e acuti ciò che comporta fingersi scrittori piani alternati: quello principale tut- cerchi in lei approdi consolatori. Il dolori memoriali, mostrandosi in a proprie spese tra le grinfie di edi- to d'interni del discorso introspetti- testo può solo testimoniare, tratteg- grado di scolpire il proprio tempo- tori pirata - o Povera Maria. non solo alla luce dei Grandi Even- DISTRIBUZIONE P.D E vo di Gioseffo, e quello della più giare sul foglio la pena senza volto Lasciano più profonde impron- C P 156,61029 URBINO ampia scenografia degli accadimenti del melanconico, le ombre oscure in ti, ma anche roteando lenti sulla te di ricordo altre pagine curiose, FAX 0722/320898 •M | DEI LIBRI DELMESEl SETTEMBRE 1996 SETTEMBRE 1996• * I kJ N . 8, PAG. 18 FRANCESCO ORLANDO, Ricor- sto, ma anche stabilire la propria do di Lampedusa (1962), se- posizione di testimone; e se ciò po- guito da Da distanze diverse Il ritorno del principe teva restare in secondo piano (1996), Bollati Boringhieri, To- quando a scrivere era un giovane rino 1996, pp. 106, Lit 18.000. di Edoardo Esposito ancora poco conosciuto, non si può negare che il lettore di oggi sia Quando, nel 1963, Francesco chiarata coscienza teorica; certo a di distanza, abbiamo oggi non un nianza ci si continua a muovere, sia attratto dal ricordato non meno Orlando pubblicò presso Scheiwil- lui stava meno a cuore il rapporto altro Ricordo di Lampedusa, ma pure col differente atteggiamento che dal ricordante, e pronto anzi a ler il suo Ricordo di Lampedusa, era Tomasi-Gattopardo di quanto non quel ricordo arricchito o completa- che gli anni trascorsi implicano di cogliere la "vibrazione d'anima" di inevitabile che l'attenzione del let- sentisse necessario chiarire il rap- to da uno scritto differente e attua- necessità, e con la maturata con- queste pagine, una vibrazione che tore fosse attratta e assorbita dalla porto che legava lui stesso a Toma- le: Da distanze diverse. vinzione che "raccontare una sto- esclude - oggi come allora e oggi personalità - eccentrica e indubbia- si. Un intento, dunque, di testimo- La prospettiva non è mutata: ria con riserbo e senza menzogne più di allora - qualsiasi freddezza mente affascinante - di colui che nianza, di quella testimonianza di non solo perché, rispetto alle pagi- insieme è, moralmente e material- di puro resoconto: "Per ogni tipo quelle pagine eleggevano a oggetto prima mano che egli era fra i pochi ne nuove, resta preponderante mente, possibile una volta, non di ricostruzione metodica chiun- di affettuosa anche se non acridca a poter dare, ma che non poteva, l'antico Ricordo ("ristampato sen- due". que non abbia conosciuto l'uomo osservazione: il principe Giuseppe d'altra parte, essere data allora per za cambiarci una virgola"), ma Testimoniare, tuttavia, non si- dispone d'una obiettività che per Tornasi di Lampedusa, assurto da intero. Per questo, a un trentennio perché nell'ottica della testimo- gnifica soltanto dire ciò che si è vi- me è irraggiungibile". pochissimi anni (Il Gattopardo era E cosa che si avverte fin dalla stato pubblicato nel 1958) ai fasti prima affermazione del nuovo della cronaca letteraria. scritto: "E vertiginoso pensare che Fasti improvvisi, come ognuno ho circa un anno di più dell'età che ricorderà, ai quali la persona di Sulle orme di Palomar aveva lui quando è morto". Ed è Tornasi era stata sottratta da una cosa che lo stile, nella sua delicatis- ancor più improvvisa morte: quan- di Domenico Scarpa sima e incontrollabile tessitura, to bastava per innescare la curio- non può non registrare (in termini sità non solo delle migliaia di "in- FRANCESCA SERRA, Calvino e il pulviscolo che sono i presupposti filosofici che fanno da di ellissi e di litoti, direbbe forse la ;* di Palomar, Le Lettere, Firenze 1996, pp. sfondo al libro: livelli della realtà, dimensioni retorica classica; in termini che 239, Lit 30.000. della mente e limiti della finzione letteraria. un'altra retorica chiamerebbe di La meditazione si apre con un opportuno condensazione e spostamento). Il complimento migliore che si possa fare a richiamo al fatto che in Calvino gli strumenti Tanto era lucido e disteso 0 fluire uesto libro è descriverlo. Esso è infatti un epistemologici e quelli etici sono una cosa so- dell'antico ricordo, pur nella diffi- f la: esiste un modo morale di guardare il mon- coltà di superare "imbarazzi, ran- eli'esempio di "descrizione di descrizione", do, stile e impegno sono una cosa sola, dal pri- cori, rimorsi, pudori", tanto l'at- essendo dedicato a quel grande e — proprio così mo all'ultimo Calvino. La conclusione del li- tuale appare entropicamente "den- - ispirato quaderno d'esercizi che è Palomar. bro è duplice, affidata com'è a una riflessione so", composto con la "pena" che Il libro, uscito nel 1983 presso Einaudi, riuni- sul capitolo finale di Palomar, Come impa- l'affievolirsi di quelli ha tuttavia va in volume le silenziose avventure e disav- rare a essere morto, e a un riveder le stelle, lasciato: la pena di dover rianda- venture (oculari, sociali, turistiche, mentali) re, una volta di più, a un nodo in non nuovissimo, affidato all'"utopia pulvi- qualche modo irrisolto della pro- toccate al signor Palomar sin dall'agosto 1975, scolare": "Può darsi che davvero Calvino, ne- data della sua nascita sulle pagine del "Corrie- pria esistenza, a una svolta es- gli ultimi anni, giochi da equilibrista sul vuo- senziale e pure mancata, a un rap- re della Sera". E dunque. Il libro di Francesca to di un disperare non previsto, ma quello Serra si apre con un avantesto in due parti, do- porto che sarebbe potuto essere che interessa è, comunque, non precipitarce- diverso. cumentarissimo e arricchito di tavole sinotti- lo dentro, quanto piuttosto vedere come rie- che. Nella prima parte si fa la cronistoria della Le pagine che la nuova edizione sce a sopravviverne". Insomma, un libro aggiunge, pur parlandoci in termi- vita cartacea del signor Palomar su giornali .e molto preciso, pieno d'informazioni di prima riviste. Nella seconda si esamina invece il la- ni più espliciti della complessità di mano, senza troppo appesantimento accade- un rapporto fra maestro e allievo voro di sottrazione che diede al libro un'archi- mico (fa parte di una collana, "i Quaderni Al- tettura concettuale e tipografica. Lo studio in cui la diversità di età, di estrazio- do Palazzeschi", promossa dall'Università di ne sociale, di ideologia venivano a delle varianti a stampa testimonia poi come Firenze), mentalmente spazioso, dissemina- Calvino abbia perseguito precisione e chiarez- confliggere su un ulteriore e più to di sintesi efficaci e icastiche. Il fatto è che delicato piano, quello della creati- za mediante una scrittura che "tende a farsi cede, come del resto il novanta per cento del- vità letteraria, documentano anzi- più tesa, più ricercata e limpida insieme". Il te- la critica calviniana, alla tentazione di spie- tutto - e in ciò continuano a farsi sto è diviso invece in tre parti: Descrizione di gare Calvino con Calvino, di seguire girando leggere come un romanzo - la sto- "Palomar", Racconto in "Palomar", Medi- in tondo i cartelli indicatori piantati dall'au- ria di una formazione, la proble- genui" lettori che avevano decreta- tazione su "Palomar". La prima parte si apre tore stesso lungo la sua opera. Ai critici di matica costruzione della persona- to il successo del romanzo, ma an- opportunamente con una disamina del Dùrer Calvino, a cominciare dal recensore e dalla lità con cui ogni ventenne si cimen- che di quei critici che, senza voler in copertina e delle altre soglie del libro. Si recensita, è da augurare una benefica crisi ta, ansioso di miti e impaziente di confondere arte e vita, credono passa poi alla descrizione del signor Palomar e calviniana, seguita da una felice rilettura con condizionamenti e di modelli: tan- tuttavia che "ognuna delle due di dei suoi appena accennati tratti psicosomatici occhi nuovi e sgombri. Chi scrive su Calvino to da poter accogliere la notizia di per sé... può illuminare l'altra" e infine all'analisi della lingua adoperata, con dovrebbe sentirsi costantemente puntato ad- una morte con il sollievo "d'una (così Orlando, senza che ciò signi- la sua "metodica e didattica pratica del rico- dosso lo sguardo di quel "morto scorbutico", immensità fisica, come una soffo- fichi concessioni a Sainte-Beuve, il minciare". La parte dedicata al racconto co- il signor Palomar, che non vuole saperne di cazione che sia cessata per sem- cui fantasma viene anzi accurata- mincia con una passeggiata nella biblioteca restare per sempre così com'è, chiuso in una pre", e non smettere più ("secon- mente esorcizzato). letteraria e filosofica di Calvino, si avventura casellina della storia letteraria e nell'esiguo do un vero e proprio contrappas- Non che Orlando, nello stende- sul terreno infido del rapporto tra autore e per- recinto delle nostre opinioni critiche. so", poiché la morte tronca davve- re le sue pagine, muovesse da un sonaggio e poi percorre quel filo teso nel vuoto ro ogni dialogo) di pagarne il simile proposito, almeno con di- prezzo.

Esi, 1992; Novelle della Roma um- impressioni di viaggio sono rielabo- vare, fin dalle primissime, scritte ad anche lettere non dirette né scritte schede bertina, Salerno, 1992). Nel pre- rate secondo percorsi che abbrac- Angelina bambina, e tenta di rico- da Angelina, ma che la riguardano, sente volume l'interesse va subito ciano i monumenti, la scrittura, gli struirne la vita. Il libro ha una cin- prime fra tutte quelle tra gli editori e ai nomi di maggior richiamo: al co- ambienti, con rilievo per l'eccezio- quantina di pagine di introduzione Fogazzaro a proposito delle tradu- Parigi vista dagli italiani. me sempre fluviale De Amicis, che nale coagulo di artisti e letterati ita- che raccontano i passi compiuti zioni e degli altri lavori (imitazioni di 1850-1914, a cura di Anne-Ch- nei suoi Ricordi di Parigi ha lasciato liani attorno alle figure di Apollinaire dall'autrice per avvicinarsi all'ante- fiabe di Andersen, racconti biblici) ristine Faitrop-Porta, Cirvi, Mori- un sostanzioso capitolo sul suo in- e Picasso. nata, le sue scoperte, le sue con- ai quali la cugina avrebbe dovuto calieri (To) 1995, pp. 258, s.i.p. contro con Zola - fra le pagine più Cosma Siani clusioni, la sua stessa storia. Poi, le dedicarsi per mantenere sé e le fi- interessanti della panoramica -; a lettere: alle amiche, al padre sena- glie. Non tutti i riferimenti sono chia- Dopo aver trattato I vicoli e il po- Prezzolini, irritante come sempre e tore, all'abate e poeta Zanella e rissimi (le note sono molto poche), polo nella narrativa francese di sog- acuminato nel criticare l'insegna- all'amato cugino (acquisito) "Toni", per cui non sempre si possono co- getto romano. 1800-1960 (Ruganti- mento alla Sorbonne; alle pagine in Antonio Fogazzaro. Su quest'ultima gliere perfettamente tutte le vicen- no, 1988), Anne-Christine Faitrop, francese di Fogazzaro, ai bozzetti NICOLETTA PASINO, Una dea na- relazione già era stato detto e scrit- de di cui si parla. Ciò nonostante, ordinaria di italiano all'Università veristici di Matilde Serao. La cura- scosta, Campanotto, Udine to: possibile (molto probabile se- l'autrice riesce nell'intento di mo- della Corsica, in certo modo rove- trice non si ferma ai maggiori; 1996, pp. 285, Lit 35.000. condo Nicoletta Pasino) ispiratrice strare una figura intera, a tutto ton- scia la prospettiva e offre una vasta esplora minori e minimi, e riscopre dell'Elena e della Donna Fedele fo- do, coerentemente col programma antologia della Parigi fra secondo per esempio le interessanti osser- Veneto, Friuli, fine Ottocento. An- gazzariane, Angelina sarebbe stata della collana "Zeta Rifili", che la impero e terza repubblica nelle im- vazioni del sociologo Alfredo Ni- gelina Lampertico Mangilli, mar- per lo scrittore un modello e un pun- pubblica e che dichiara di voler re- pressioni e negli umori di autori ita- ceforo sull'"assalto del gergo" al chesa mal maritata (lui la accusa, to di riferimento costanti. Pasino, cuperare la vita che sta intorno alla liani. Si conferma dettagliatissima francese parlato. I limiti temporali vuole il divorzio: forse è "impazzi- però, cerca di andare oltre, di capi- grande letteratura e che - in qual- studiosa dei rapporti letterari italo- della ricerca impediscono di consi- to", forse ha un'altra famiglia, forse re i rapporti che realmente intercor- che modo - la sostanzia. derare testimonianze posteriori e francesi al volgere del secolo, semplicemente sono "troppo diver- revano tra i due e di ricollocarli Sara Marconi esplorati in numerosi saggi bilingui notevoli, da D'Annunzio a Calvino; si") scrive e riceve lettere. Una sua all'interno del quadro più ampio (fra gli altri, La letteratura francese ma molte di esse vengono riprese bisnipote autrice di romanzi racco- della vita di lei. Inoltre, dove le sem- nella stampa romana. 1880-1900, nella lunga introduzione, dove le glie oggi le lettere che riesce a tro- bra necessario integrare, riporta SETTEMBRE 1996• * I kJ N . 8, PAG. 19

tribuisce, a torto o a ragione non concerta una ricca sinfonia di va- più cruciale e tormentoso. Donne critiche saprei dire, a erodere e a smantella- riazioni, associazioni e allusioni Infine potremmo indicare in re. Tra i brani raccolti, almeno tra i tanto più affascinante quanto più Grazia Livi l'esponente più per- di Bianca Maria Frahotta più originali e solidi, si possono ri- vasta e profonda è la cultura di chi suasiva della terza tendenza, una conoscere tre principali orienta- scrive. sorta di affabulazione "privata", a menti. Più drammatica e movimentista metà fra il ritratto biografico e la Ciao bella. Venturi percorsi di trentennio la netta prevalenza del Il primo, che chiamerei "cultu- è invece la ricerca perseguita dalla confessione autobiografica, qui as- critica letteraria femminile og- furore metodologico e la totale su- ralistico" e che ha in Nadia Fusini rivista milanese "Lapis", ai margi- sai ben rappresentato da un deli- gi, a cura di Rosaria Guacci e premazia della cultura sulla lettera- il suo capo carismatico, interroga ni del difficile nesso fra ricerca zioso raccontino critico dedicato Bruna Miorelli, Lupetti-Manni, tura hanno trasformato gli studi le opere letterarie come banco di d'identità e scrittura. Il bel saggio ad Anna Banti. Ma si potrebbe Milano 1996, pp. 251, Lit letterari in una evanescente e con- prova di quesiti altrove formulati, di Paola Radaelli, Tra Scilla e Ca- pensare anche al libro conversa- 30.000. fusa nozione. Mi stupisco dunque nella psicoanalisi in primo luogo, riddi, ripercorre un tema non nuo- zione imbastito dalla stessa Livi GRAZIA LEVI, FRANCESCA PASI- che la cultura femminista qui rap- ma anche nelle varie scienze uma- vo nella storia letteraria, il rappor- con Francesca Pasini e recente- NI, Donne senza cuore, La Tar- presentata voglia ancora conserva- ne rigogliate nella seconda metà to fra vita e letteratura che per una mente pubblicato dalla Tartaruga, taruga, Milano 1996, pp. 156, re, almeno formalmente, l'identità di questo secolo. Ne deriva uno donna che voglia scrivere senza ri- per capire la stretta parentela di Lit 18.000. di un genere, la critica letteraria ap- stile saggistico ipnotico e flessuo- nunciare alla propria coscienza questa prosa con un altro dei gene- punto, che anche questo libro con- so che attorno al tema di base femminista sembra oggi ancora ri minori qui prediletti, il diarismo Sotto il titolo un po' enigmatico affettuoso e sentimentale da jour- di Ciao bella, Rosaria Guacci e nal intime, anche in passato così Bruna Miorelli raccolgono un'an- caro alla penna femminile. tologia di saggi a loro parere Insomma, in questo trionfo della esemplari dei percorsi della criti- Libri introvabili "scrittura" su generi codificati da ca letteraria femminile oggi. Per una vetusta tradizione retorica, il la precisione i percorsi sono ven- in collaborazione con Rai Radio 3 femminismo letterario rivela la sua tuno (ossia ventun testi critici, fra appaftenenza al modernismo no- i quali alcuni di spécialiste come vecentesco, così come, dal punto Marisa Bulgheroni e Anna Chiar- Alla radio (Rai Radio 3 "Lampi d'estate"), tutti ipomeriggi, lettori appassionati, so- di vista filosofico, la creativa affi- loni) e, assai onestamente, le cura- fisticati, infaticabili cercano libri rari, o usciti dal mercato, o incautamente prestati e nità con i pensatori che nel corso trici confessano nell'introduzione perduti. Titoli raffinati, desueti, eccentrici vengono richiesti da studiosi, esperti o sem- del secolo hanno contribuito a di aver scelto seguendo le inclina- sgretolare la centralità del Sogget- zioni di un gusto del tutto perso- plicemente da amanti del genere o dello scrittore. Quasi sempre risponde un lettore to della cultura umanistica occi- nale e quindi inevitabilmente par- che possiede il libro -e lo regala o lo impresta. dentale. Questo tipo di saggismo ziale e fazioso. Il che va benissi- Succede però che alcuni titoli siano assolutamente introvabili, anche dopo molte set- dunque, tutto intento all'avanza- mo, trattandosi di umane lettere timane di ricerca: ne daremo qui l'elenco, ogni mese, sia per mettere in contatto, con mento della conoscenza e della co- in cui, per fortuna, se non l'arbi- chi li cerca, eventuali possessori non inclini all' ascolto della radio, sia per sollecitare le scienza femminile, è necessaria- trarietà, può però sempre valere mente meno sensibile all'aspetto un principio di responsabile li- case editrici a ristampare titoli molto richiesti e desiderati. propriamente estetico dell'opera bertà. letteraria, che gioca la sua parziale Se non che poco avanti, le cura- MARIO PRAZ, Cronache letterarie anglosassoni (editore sconosciuto). autonomia proprio sulla priorità trici, in parte smentendosi, attri- HONORÉ DE BALZAC, Ferragus, Einaudi, Torino 1973. che essa rivendica, tuxta propria buiscono al loro criterio di scelta THOMAS MANN, Romanzo di un romanzo, Mondadori, Milano. È il romanzo di principia, su qualsiasi altra insor- un valore etico e addirittura politi- preparazione al Doctor Faustus. genza del vissuto dell'autore e co, ai nostri occhi più impegnativo dell'autrice. PIERRE BOURDIEU, e, perché no, anche sospetto. In Il mestiere del sociologo, Guaraldi, Rimini fine anni settanta. E, come capita ogniqualvolta realtà poi quello che un po' pom- Fuori catalogo dal 1992. l'istanza politica prevale su quella posamente viene presentato come ANDRÉ DUMAS, La scienza dell'anima, Armenia, Milano. estetica, la critica letteraria è co- un "progetto politico" corrispon- ANTONIO TABUCCHI, Il piccolo naviglio, Mondadori, Milano 1973. Mai ripubblica- stretta a rinunciare a ciò che ne co- de più che altro a un atteggiamen- to, neanche da Feltrinelli, che ha acquistato i diritti per tutta l'opera. Tabucchi ne pos- stituisce l'anima addirittura etimo- to psicologico ed esistenziale, a un siede soltanto pochissime copie, che non può cedere. logica, ovvero alla sua facoltà valu- particolare modo di essere nei con- tativa, al suo diritto-dovere di giu- fronti della pratica letteraria, in al- Grammatica e Dizionario della lingua curda, a cura di Alessandro Coletti, Coletti dicare e di separare il buon seme tri tempi si sarebbe detto a "una Editore. (Scomparso Alessandro Coletti, i figli non ne hanno proseguito l'attività edi- dalla gramigna e dalle effimere ef- tendenza". La critica letteraria al toriale, e non ci sono più in commercio libri di questa casa editrice. Le librerie specia- florescenze che spesso lo soffoca- femminile dovrebbe cioè realizza- lizzate in lingue poco praticate lamentano la completa assenza di dizionari e gramma- no. Ovviamente è necessario di- re, fra critico-donna e autrice, tiche curdi). sporre, se non di un sistema, alme- un'"identità bifronte", ovvero una no di una vasta gamma di valori sorta di amorosa e creativa imme- ALFRED TENNYSON, In memoriam, Einaudi, Torino 1975. che non si limitino a segnalare desimazione che esalti l'incontro l'utilità psicologica o sociologica di fra soggetti, la prevalenza dell'e- Per tutte le informazioni, per richiedere alcuni contenuti. Così come è sag- sperienza vissuta sui testi e una ter- gio non dimenticare che la lettera- za scrittura per così dire di frontie- libri introvabili, e soprattutto per offrire tura è soprattutto una questione di ra fra saggistica, giornalismo e nar- eventualmente i titoli qui sopra indicati, lingua e che nessuno sospetterà il razione. rivolgersi a Rai Radio 3, "Lampi d'esta- femminismo italiano di sciovini- La bestia nera è ovviamente la smo, se decidesse, una volta per critica accademica e in questa ese- te", rubrica "Caccia al libro", tel. 06- tutte, di limitare la propria estero- crazione non ci si può non schiera- 37.01.450. filia a favore di scrittrici che hanno re con le responsabili dell'anto- usato e usano la nostra bella e sfor- logia, tanto più che ormai da un tunata lingua.

LUISA RICALDONE, La scrittura na- riti e figli, e si scavarono la- o testi rari e dimenticati; e ne è il te- siani che, risalendo a Giovanni dente nel trarre conclusioni gene- scosta. Donne di lettere e loro boriosamente una nicchia letteraria ma aperto a scoperte stuzzicanti. Getto, tocca ii mezzo secolo. In ralizzanti. Una però ne enuncia immagini tra Arcadia e Restau- all'interno delle protezioni/costrizioni Come Les aventures d'Amélie della questo solco la giovane Giuliana senza riserve: le eroine del poema razione, Champion-Cadmo, Pa- famigliari, e dentro il linguaggio e il principessa di Carignano, romanzo Picco si è ritagliata uno spazio d'in- "superano tutte i limiti loro imposti ris-Firenze 1996, pp. 122, s.i.p. gusto comune nel loro tempo. Il filo sull'isola delle donne, una città dagine centrato sulla rappresenta- dal cliché storico della condizione che sembra unirle è la ricerca di mo- straordinaria che l'amore però sotto- zione delle donne e sui cambia- femminile" e hanno qualità peculia- Nasce sui confini, fra storia delle delli di comportamento, o nell'antico mette e restituisce all'ordine. O Le menti strutturali e stilistici che inter- ri che le avvicinano a un tipo di idee e storia dei testi, e fra studio o nel moderno, o tra le figure sublimi avventure del poeta (di imminente ri- vennero nel passaggio dalla Geru- "virtù" più maschile che donnesca. storico e teorie attuali (riassunte nel di eroine leggendarie o tra quelle, stampa), commedia di Luisa Bergal- salemme liberata alia revisione Esempio massimo del negarsi alla capitolo d'apertura), questo saggio reali e più controverse, di donne li, ardita esordiente rivoltasi poi alle della Conquistata. L'argomento femminilità è ovviamente la guer- di Luisa Ricaldone, che ricostruisce scrittrici e artiste; modelli che potes- fatiche di moglie del "poeta", o lette- oggi può interessarci anche in un riera Clorinda, un personaggio la una porzione italiana dei grandi di- sero sfatare il pregiudizio dell'infe- rato in difficoltà, Gasparo Gozzi. ambito largo, di storia della cultura, cui ideazione risulta subito perfetta battiti settecenteschi, facendone riorità femminile e così nobilitare, o Lidia De Federicis e collegarsi ad altri studi in corso e sul quale Tasso non mostra so- emergere i profili di cinque donne almeno giustificare, l'espressione di sui modelli d'amore, già ritenuti co- stanziali ripensamenti nelle due letterate: due poetesse, l'abruzzese sé e del proprio talento. Luisa Ricat- stitutivi del mondo occidentale e, stesure del poema. (Si capisce, Petronilla Paolini Massimi e la roma- done tesse una rete di rimandi e oggi, discussi proprio in tale loro aggiungiamo, che Clorinda entri na Faustina Maratti Zappi, divenute confronti, tra immagini muliebri specificità. Ma nasce dall'interno poi a far parte, sulla via dell'eman- illustri in Arcadia; una principessa e create da uomini e altre immagini, GIULIANA PICCO, "Or s'indora ed dell'opera di Tasso e ne segna un cipazione femminile, degli esempi create da donne in cerca di egua- romanziera, Giuseppina di Lorena- or verdeggia". Il ritratto fem- percorso privilegiato per cogliere i illustri di donne capaci di sottrarsi glianza e quindi attratte dalla virilità. Carignano; un'eclettica veneziana, minile dalla "Liberata" alla turbamenti del poeta e la sua linea alle strettoie dei ruoli, e che nel suo Immagini di una scrittura femminile Luisa Bergalli Gozzi, di origini oscu- "Conquistata", Le Lettere, Fi- di riflessione, di evoluzione. Il ricco nome incominci un noto sonetto di che spesso non è arrivata alla pub- re ma vissuta a contatto con intellet- renze 1996, pp. 162, Lit 36.000. repertorio dei raffronti testuali e gli Petronilla Paolini Massimi: "Sdegna blicazione. Questo, della "scrittura oculati riferimenti critici formano tuali importanti; e la malinconica Clorinda a i femminili uffici / chinar nascosta", è il contributo originale l'ossatura del lavoro di Giuliana nobildonna e moralista veronese Sil- Prosegue a Torino, alla scuola di la testa..."). del libro, costruito su materiali inediti Picco, che è invece sempre pru- via Curtoni Verza. Tutte ebbero ma- Ossola, una tradizione di studi tas- (I.d.f.) SETTEMBRE 1996 • * I kJ N. 8, PAG. 20

Poesia d'amore nella Spagna antonomasia), come Àlvarez de medievale, a cura di Giuseppe Villasandino, antesignano del pas- E. Sansone, Pratiche, Milano Frammenti di un discorso amoroso saggio dalle forme del trobadori- 1996, pp. 295, Lit30.000. di Aldo Ruffinatto smo a quelle della poesia cortigia- na, come l'ispano-genovese Fran- Muoversi alia ricerca dell'amore cisco Imperiai, come don litigo nella poesia spagnola medievale avvolti dal mistero sia per ciò che quale si assiste a un incontro tra il dottissimo campionario, dicevo, Lopez de Mendoza, il ben noto non è impresa di poco conto: in attiene alla loro traslitterazione poeta e la donna amata in un giar- non v'è altro che possa in qualche Marqués de Santillana, o come primo luogo, perché in quell'epo- (sono infatti scritti in caratteri ara- dino, sotto un melo sul quale si tro- modo essere avvicinato alla poesia Juan de Mena, Lope de Stuniga, i ca non esisteva una sola Spagna dai bi o ebraici), sia per ciò che riguar- vano due coppe, l'una d'acqua e amorosa. Tant'è che Sansone, per Manrique e così via. Finalmente, confini ben delimitati, ma su gran da il loro rapporto con le composi- l'altra di vino. Sarà una colomba riuscire ad antologizzare qualcosa una legione di poeti che parlano parte della penisola iberica agiva- zioni in lingua araba o ebraica (le che, bagnandosi, verserà l'acqua del genere, si trova costretto a com- d'amore e ammettono di soffrire no, spesso conflittualmente, di- cosiddette muwassaha) che inglo- nel vino a dar luogo alla tenzone piere un gran balzo, fino a raggiun- pene d'amore non per convenzio- stinte realtà nazionali, connotate bano le kharge. fra i due liquidi. L'antologista ci gere la metà del XIV secolo, e, in ne ma con apparente partecipazio- ognuna dalla propria lingua e dalla Il fascino di queste antiche can- propone un brano tra i più felici di concreto, quel Libro de buen amor ne soggettiva all'intensità del senti- propria cultura, accanto a gruppi zoni mozarabiche riesce ugualmen- questo componimento, quello in del fantomatico arciprete Juan mento: "Nel giacere in questo letto etnici assai diversificati (non si di- te a trasparire pur tra le fitte maglie cui vengono descritte le bellezze Ruiz nel quale se è vero che si parla - scrive Juan de Mena - il soffrire mentichi che la Riconquista e la mio più grande è pensare al mio conseguente cancellazione della partirmi dalle braccia della dama", Spagna musulmana fu portata a e Jorge Manrique gli fa eco propo- termine soltanto nel 1492, lo stesso nendo l'eterno conflitto amo- anno in cui fu emanato dai Re Cat- Sette secoli tedeschi re/morte: "Non tardar, ché muoio, tolici l'editto di espulsione degli morte, vieni, e ch'io viva con te, ebrei); in secondo luogo, perché, di Marina Cornetta dammi amor, perché io t'amo: con anche volendo restringere il signi- la tua venuta io spero non aver ficato del termine "poesia spagno- LAURA MANCINELLLI, Da Carlomagno a na tra i poli rappresentati dalla concezione guerra con me". E dei più illustri la" al dominio castigliano, si fa co- Lutero. La letteratura tedesca medievale, "mistica" e assolutistica di san Bernardo da rappresentanti di questa stagione munque riferimento a un mondo poetica l'antologista offre all'at- un lato, e dal pensiero razionalistico di Pietro troppo impegnato nelle imprese Bollati Boringhieri, Torino 1996, pp. 259, tenzione del lettore i brani più si- militari e nella ricerca di un'iden- Lit 30.000. Abelardo dall'altro. Tale dicotomia termi- gnificativi e che meglio s'inquadra- tità sul piano giuridico, storico e nerà in Lutero con l'assoluto imporsi della no nell'ambito tematico prestabili- religioso, per poter concedere spa- "Ci sono nella letteratura tedesca medieva- prima, e quindi con una netta "scissione... tra to. zio alle istanze sentimentali e ludi- le alcuni momenti 'forti' la cui influenza si realtà interiore e realtà esteriore... La realtà Ma Sansone non si ferma qui; che della poesia amorosa. Un mon- farà sentire anche a distanza di secoli sino a vera dell'uomo si trasferisce nel suo io". Sarà egli giustamente ritiene che il pa- do, quello castigliano, nella cui di- tutto l'Ottocento". Questa affermazione che questo l'atteggiamento di gran parte del norama della poesia d'amore nella mensione poetica (intesa come apre la premessa all'opera, esprime appieno mondo tedesco fin dentro al XX secolo. Spagna medievale non sarebbe manifestazione espressiva in versi) l'impostazione che l'autrice ha voluto dare al Dopo il Duecento la cultura tedesca subisce completo senza almeno un accen- il diritto di asilo sembrava riserva- suo manuale. La storia della vita letteraria o perciò un'involuzione e anche se qualche au- no ai prodotti del Romancero, con- to ad alcuni poemi epici (il Cide al- cretamente documentati soltanto a più genericamente culturale dei primi sette tore emerge dalla mediocrità non può certo tre poche cose di cui non ci restano far tempo dal XVI secolo (e quindi che frammenti), ad agiografie e ad secoli è vista svolgersi lungo una parabola, competere con i grandi dell'epoca cortese. In fuori medioevo), ma con quasi as- altri poemetti religiosi per lo più di con una brusca impennata all'inizio, grazie quest'ultima parte, l'autrice si attiene rigoro- soluta certezza presenti e vivi già stampo propagandistico (patrimo- alla cosiddetta "Rinascenza Carolina", un an- samente alla sua impostazione e si sofferma nel XIV e nel XV secolo seppure nio della cosiddetta clereria), e, in- damento più pacato, a volte quasi sommerso, su quegli autori che appaiono significativi sia in "stato latente", secondo la ben fine, a un certo numero di compo- nei secoli successivi, un culmine splendido e per la tematica religiosa che per la loro posi- nota definizione di Menéndez Pi- sizioni di carattere marcatamente irripetibile nella produzione cortese della fi- zione non ancora svincolata dal mondo me- dal. Riallacciandosi, infatti, alle didascalico (proverbi, sentenze, ne del XII e prima metà del XIII secolo e dievale, ma già proiettata verso l'epoca mo- teorie di quest'ultimo, Sansone consigli morali, e così via). quindi un costante declino fino alla grande derna. La storia letteraria non si presenta non esita a parlare, con spirito cri- Ma i canti d'amore, così poco crisi della Riforma luterana. però solo come un processo continuo attra- tico e operando una precisa scelta benevolmente accolti nelle terre di verso i secoli, ma è anche inscindibilmente di campo, di "popolarismo", di In accordo con la continuità della linea "tradizionalismo", di "frammenta- Castiglia, non cessano per questo legata ad altri fattori propri di una determi- di farsi sentire fin dal XII secolo evolutiva, anche l'esposizione dei singoli ar- rismo", cioè di quegli argomenti (se non addirittura dal secolo pre- gomenti procede senza brusche interruzioni; nata epoca. Così, diversamente da altre storie teorici che la singolarità e la tipi- cedente) in altre parti del territorio nel ritmo fluente della narrazione ogni capi- letterarie, il volume si articola in capitoli che cità dei romances hanno scatenato spagnolo, là dove si parlano lingue tolo è legato al precedente e al successivo in fanno riferimento ai vari periodi storici, e le dall'epoca romantica fino ai giorni romanze affini al castigliano, come un continuum che avvince il lettore anche pagine introduttive a ognuno di essi sono de- nostri; così come, accennando ai il dialetto mozarabico, o al porto- grazie ai frequenti accenni alla ripresa di un dicate ai relativi avvenimenti, sia politici che problemi di classificazione e alle ghese, come il galego-portoghese. motivo o di un'intera opera nei secoli succes- culturali, più salienti. In questo panorama varie etichette assegnate ai suoi E proprio lungo i sentieri di questa sivi. E unitarietà di un processo culturale pro- rientra anche l'accenno a opere "minori", in- prodotti (romances epici e novelle- prima poesia d'amore spagnola ci trattosi per tanti secoli trova un suo fonda- dicative soprattutto per il "clima" culturale, o schi, carolingi e cavallereschi, sto- rici e classici, di frontiera, ecc.), guida con mano sapiente Giusep- mento in quello che la Mancinelli individua la menzione di quelle maggiori, che verranno pe E. Sansone nelle sue dense pagi- egli non fa mistero dell'alcatorietà essere il filo conduttore non solo della storia _ riprese più sistematicamente in seguito. ne introduttive, dove si accenna di tali classificazioni e dei metodi dapprima alla letteratura mozara- culturale del periodo preso in esame, ma qua- La letteratura offre così un quadro d'insie- che le sottendono. bica e a quel curioso fenomeno si dell'intera storia della Germania: la pro- La lettura delle pagine introdut- poetico denominato khargia (in blematica religiosa, che nel medioevo si dipa- tive dedicate a questi problemi è spagnolo jarcha), e poi alle cantigas godibilissima, soprattutto in virtù de amigo galego-portoghesi, le cui della grande competenza del cura- analogie con gli ambiti tematici tore in questo come in altri ambiti della kharge vengono opportuna- arabo-ebraiche che le avvolgono, della dama in termini che non han- molto d'amore è anche vero che delle letterature iberiche medievali mente messe in evidenza pur come si può facilmente constatare no nulla da invidiare ai dati offerti non si canta mai l'amore. Di fatto, e tardomedievali. Ma proprio per nell'ovvio riconoscimento delle di- osservando questa deliziosa khargia dalla tradizione francese parallela, dei tre pezzi del Libro de buen amor questo motivo, non posso fare a versità a livello morfologico e della anonima riportata da Sansone nella attiva qui come probabile interte- qui antologizzati, il primo è un can- meno di registrare, accanto a pre- netta superiorità stilistico-formale versione traslitterata e in traduzio- sto: "ell'era candida e ancor rosata, to giullaresco sul tema del ruffiano senze italiane di tutto rispetto co- delle cantigas rispetto alla primiti- ne: " i Alba de mew fogore! / j Alma / con i capelli corti sulle orecchie, / infido, il secondo una disputa fra me quella di Giuseppe Di Stefano va lirica mozarabica. Delle cantigas de me-w ledore! / Non estand' ar- la fronte bianca e davvero grazio- l'autore e don Amore, il terzo, infi- (forse il maggior esperto di Ro- non si dà poi testimonianza raqibe / està nojte ker' amore" (Al- sa; / e il volto fresco aveva come ne, una pastorella (serranilla) dai mancero a livello mondiale), un'as- nell'antologia (com'è giusto che ba del mio fulgore!"/ Anima della mela, / il naso suo era dritto e per- contorni deliberatamente volgari e senza: quella dell'indimenticabile sia, trattandosi di poesia apparte- mia gioia! / Poiché non c'è la spia, / fetto /.../ aveva gli occhi d'un nero grotteschi. Né molto di più avreb- Cesare Acutis, al quale dobbiamo nente a un altro dominio culturale, questa notte voglio amore). ridente, / la bocca giusta e con i be potuto trovare il nostro antolo- pagine di grande interesse sulla estraneo al patrimonio ispano-ca- Le kharge ci portano fino alle so- denti bianchi, / le labbra rosse non gista nei vari tentativi messi in atto questione del "frammentarismo" stigliano), mentre le kharge, giunte glie del XIII secolo consentendoci eran sottili...". dal protagonista Arciprete per con- nei romances (in opposizione ad al- a noi in quantità non molto rile- in tal modo di passare ai primi E tuttavia, come si diceva prima, quistare, con l'aiuto della sua mez- cune idee di Menéndez Pidal), e vante (settantasei in totale), ap- esempi di poesia amorosa più pro- nella letteratura castigliana delle zana, governanti, monache, donne una superba edizione italiana dei paiono qui ben documentate. Una priamente orientata verso i confini origini ben poco spazio è concesso di colore, e così via. romances più significativi, con te- documentazione tanto più neces- castigliani (in ispecie, verso quelli ai giochi d'amore, tant'è che in tut- In realtà, per ritrovare nella let- sto spagnolo a fronte, pubblicata saria in quanto questi frammenti di orientali), senza andare incontro a to 0 XIII secolo, oltre alla menzio- teratura castigliana medievale una da Einaudi nel 1983. Si tratta, co- un discorso amoroso provenienti grosse vertigini cronologiche. Ri- nata Razón de amor e a un altro bre- poesia amorosa degna di questo munque, di un piccolissimo ap- dalla notte dei tempi (la più antica sale, infatti, ai primi anni del Due- ve poemetto, intitolato Elena y nome, occorre spingersi ancora punto, l'unico per altro ch'io possa khargia conosciuta risale al 1042), cento un poemetto, forse unitario Maria, dove sulle tracce del piccar- ben oltre i confini temporali trac- muovere a questa nobile impresa se, da un lato, confermano una feli- ma comunque bipartito, intitolato do Jugement d'amour due donne ciati dal Libro de buen amor e col- di Giuseppe E. Sansone, che meri- cissima intuizione del più presti- Razón feita d'amor (Discorso o ra- entrano in dialettica contesa per locarsi in pieno XV secolo, ta tutta la nostra gratitudine sia in gioso tra i filologi spagnoli, don gionamento d'amore) con Los de- stabilire se sia meglio godere nell'ambito di quei Canzonieri quanto ispanisti sia in quanto Ramon Menéndez Pidal, d'altro nuestos del agua y del vino (La ten- dell'amore di un chierico o di quel- (Cancioneros) che ospitano poeti esperti o, più semplicemente, cu- lato, appaiono ancora in gran parte zone dell'acqua e del vino), nel lo di un cavaliere, oltre a questo ri- come Marias ("l'innamorato", per riosi lettori di cose medievali. SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 21 fyCjeàt't ev^u-irt- riconoscere e valorizzare l'impronta bizantina in un crogiolo di apporti e Stagioni del romanzo bizantino tradizioni che, a un occhio inesperto, Trovatori senza esegesi tendono a soverchiarla e snaturarla. di Enrico V. Maltese Vi riesce benissimo una specialista di Walter Meliga del livello di Carolina Cupane, in un Romanzi cavallereschi bizantini pendenza: talvolta essa rimanda a volume che assomma i pregi del rigo- ARNAUT DANIEL, L'aur'amara, a zioni, snelle e nitide secondo lo ('Callimaco e Crisorroe, Feltran- una "zona franca" dove la materia re scientifico e di una scrittura bril- cura di Mario Eusebi, Pratiche, stile filologico di Eusebi (che tutti do e Crisanza, Storia di Achille, narrativa gode di libera circolazione, lante. H manipolo dei moderni lettori Parma 1995, pp. 168, Lit 20.000. ammirammo già alle prese con il Florio e Plaziaflore, Storia di a una sorta di koiné del romanzo me- di Bisanzio e la più vasta schiera di GUGLIELMO IX, Vers, a cura di primo Arnaut), mettono fra l'altro Apollonio re di Tiro, Favola con- dievale in cui anche il versante bizan- quanti amano le letterature medieva- Mario Eusebi, Pratiche, Parma direttamente a contatto il lettore solatoria sulla Cattiva e la Buona tino comincia ad acquistare rilievo. li possono finalmente rinfrancarsi 1995, pp. 104, Lit 18.000. con strumenti e problemi dell'ec- Sorte), a cura di Carolina Cupane, Si trattava, dunque, di seguire le li- della lunga quète tra testi poco acces- dotica, in un'utile opera di divul- • Utet, Torino 1995, pp. 734, Lit nee di confluenza senza perdere di sibili, affidandosi alla sua sicura gui- Due trovatori provenzali final- gazione della filologia testuale. 60.000. vista i tratti specifici, di distinguere da storica, e a una traduzione che, co- mente approdano alla non mai Certo, la presentazione di due tra testi dotati di originalità e sempli- me capita di rado con la letteratura abbastanza lodata collana "Bi- trovatori così complessi avrebbe Non fu facile, per la letteratura ci versioni di modelli occidentali, di bizantina, è davvero "bella e fedele". blioteca medievale" di Pratiche forse richiesto introduzioni un po' d'intrattenimento, affermare i pro- più ampie, con maggiore dispiego pri diritti nel medioevo greco. Per di esegesi storico-letteraria. Nel i suoi contenuti erotici e d'evasio- caso di Guglielmo IX, della sua ne il romanzo antico, progenitore personalità storica e poetica e del di quello bizantino, si attirò a lun- suo ruolo di "fondatore", dispo- go il sospetto di buona parte della niamo di molto materiale, a partire cultura dominante, e fino all'ulti- dell'ampio commento di Pasero. mo per certi autori, come per il L'indicazione di quest'ultimo - "lubrico" Achille Tazio, si dovet- tuttora la più valida fra le interpre- tero escogitare attente difese. tazioni del duca-poeta - di un ma- D'altra parte la narrativa antica terialismo aristocratico e cortese, non smise mai di esercitare una for- col quale la poesia d'amore ai suoi tissima attrazione su un pubblico al- supposti inizi si trova già a fare i quanto vario. E fu proprio questo conti, poteva trovare posto (e ma- successo a far sì che opere predesti- gari aggiornamento, o contestazio- nate al naufragio finissero per so- ne) in una scheda critica. Lo stesso pravvivere, magari tra le pieghe di si potrebbe dire, sul versante for- una fruizione accorta e dissimulata: Usi male e di morfologia del discorso per esempio trovando accoglienza poetico, per Arnaut Daniel, poeta in insospettabili antologie etico-reli- più avanzato di altri sulla strada giose (quante màssime estratte dalla della lirica come riduzione dell'og- Leucippe di Achille Tazio e dalla Ca- getto letterario a valori timbrici e riclea di Eliodoro occhieggiano nei musicali. florilegi monastici!), o rifugiandosi Di questi argomenti natural- dietro il paravento dell'interpreta- mente non tace Eusebi, ma li toc- zione allegorica (dove la coppia di ca con una certa rapidità che può amanti può divenire "figura" non suscitare la dovuta attenzione dell'unione tra intelletto e teologia). nel lettore meno informato o at- A qualche autore, che era evidente- tento. In ogni caso, non si può che mente difficile strappare dalle mani essere contenti per questo felice dei lettori, fu ricostruita una biogra- ingresso trobadorico in una colla- fia irreprensibile: di Achille Tazio na di alta divulgazione letteraria, con specifico indirizzo medievale. ed Eliodoro, addirittura, si fecero di base, intomo alla quale l'autrice costruisce due vescovi cristiani. Poi vennero Due osservazioni editoriali anco- il commento alle singole opere, e lo stile sem- tempi migliori anche per l'indiziato ra, per finire. Da questi numeri genere romanzesco. Una progressi- me esauriente, in cui le opere minori sono vi- plice e avvincente fanno di questo volumetto cambia un po' la veste grafica dei va laicizzazione della cultura bizan- ste come documento della mentalità e della un'opera perfettamente adatta alla divulga- volumi della collana, ma sembra tina, e soprattutto la grande rina- cultura del tempo, mentre a quelle maggiori zione di un periodo noto al pubblico italiano anche inaugurarsi un nuovo mo- scenza classicistica del secolo XII è riservata un'ampia trattazione ove trovano soprattutto attraverso le rielaborazioni che do di titolare (e di sottotitolare), restituirono ai testi antichi un'in- spazio l'accenno, importante per il periodo, autori più recenti hanno fatto di alcune delle più incisivo e allettante; ora, se sperata funzione di modello per la alla tradizione manoscritta, un'esposizione opere maggiori e a cui la Mancinelli accenna per Vers di Guglielmo IX, il titolo produzione di nuovi testi. Ma su delle varie parti di cui si compone l'opera, un volentieri. è indubbiamente azzeccato (an- che se vers non significa propria- questa prima fioritura del romanzo commento che ne mette in luce le principali Senz'altro graditi al lettore saranno sia i bizantino incombe un arcaismo un mente "versi", come il lettore non caratteristiche letterarie e una breve inter- lunghi riassunti dei grandi poemi del Due- po' soffocante, che preleva dall'an- provenzalista potrebbe supporre, tenato classico schemi e ingredienti, pretazione. Qui, l'autrice, profonda conosci- cento sia le numerose e ampie citazioni in ma "canzoni" o semmai "canti" motivi e stereotipi, senza reali prete- trice del periodo cortese, si sofferma a lungo lingua originale, con traduzione in nota, che come dice il sottotitolo), se di originalità o rinnovamento. sui tratti comuni e tipici per l'epoca e la cul- offrono un panorama esauriente del vivido e L'aur'amara di Arnaut è unilatera- Di ben altro significato, nella fati- tura tedesca. La chiarezza dell'impostazione affascinante mondo medievale. le ed eccessivo (molto diverso era cosa conquista di una dimensione infatti il titolo della prima edizio- propriamente "medievale", la secon- ne), e ancora meno adeguato è il da grande stagione del romanzo bi- sottotitolo Paradossi e rituali zantino, caratterizzata, in età paleo- (giunta con questi ultimi due vo- dell'amor cortese, presente in co- Ioga, soprattutto dall'apparizione di lumi al n. 53). E si tratta di trova- pertina, che rischia di limitare a testi cavallereschi. Testi d'amore e tori di rango - se si possono fare un esotico gioco la sovrana arte d'avventura, ancora una volta, ma fi- delle classifiche all'interno di que- linguistico-metrica di Arnaut, e nalmente affrancati da smanie classi- sta primavera della poesia euro- con lui di tutta la lirica "dell'amor cistiche e da affettazione di purismo, pea - giacché l'uno è quel "mi- cortese". Inoltre, con questi titoli liberi di proporre una matière inusi- glior fabbro" amato e studiato da si abbandona la cucitura dei fasci- tata per Bisanzio: il cavaliere errante Percorsi della riflessione* femminile giugno 1996 Dante, mentre il secondo è nien- coli per la colla, che dovrebbe in- che si imbatte in un castello misterio- temeno che il primo dei trovatori vece essere esclusa nella legatura di libri - come questi - destinati a so, si invaghisce della bella princi- c'era una volta (come a dire il primo poeta lirico A chi si abbona per l'anno 1996 più di una lettura. pessa che vi dimora, la conquista, la Lapis offre tre combinazioni nel volgare dell'Europa medievale), di Toni Morrison attraente e contraddittorio quan- perde, la ritrova, per sempre, dopo vostro interesse infinite prove e peregrinazioni. Tra- se lo scrittore to in definitiva difficile. Mario sparente la prossimità ai coevi testi Eusebi, curatore di ambedue i vo- 1 abbonamento con 1 libro in regalo è una donna occidentali, e non solo nella trama, lire 40.000 lumi, con il primo mette a disposi- ma anche nel corredo simbolico e al- la sessualità non è zione di un pubblico più ampio 2 abbonamenti con 2 libri in regalo più un problema? legorico, nel gusto per l'elemento lire 70.000 invece di lire 80.000 una sua edizione critica del 1984 magico e irrazionale, in particolare (pubblicata allora da Scheiwiller), Abbonamento comulativo con H paese delle donne vento da Sud nella maggiore sensualità con cui e 1 libro in regalo ristampata anastaticamente con Amore - sovrano delle vicende uma- lire 90.000 invece di lire 110.000 di Corinne Kumar l'aggiunta di una breve introdu- ne molto più dell'antica Tyche - ri- zione, mentre con il secondo dà una nuova edizione critica di Gu- sarcisce l'eroe delle sue fatiche, e il Modalità di pagamento: lettore delle sue attese. Ma è prossi- • assegno non trasferibile intestato a La Tartaruga edizioni La Tartaruga edizioni glielmo, presente in Italia finora • c/c postale n° 24001208 intestato a via Filippo Turali 38 -20121 Milano mità problematica, non sempre ri- La Tartaruga edizioni - via Filippo Turati 38-20121 Milano tel. 02 6555036 - fax 02 653007 (a parte le antologie) in un lavoro conducibile a sicure linee di deriva- accademico di Nicolò Pasero del zione, a un univoco rapporto di di- 1973 (Mucchi, Modena). Le edi- SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 22 Da Teramene a Togliatti

ANTONIO NATALICCHIO, Atene e la velli), si perviene a ricostruzioni di francesi imposero l'abbattimento carte d'archivio delle associazioni operaia e scongiurasse i pericoli in- crisi della democrazia. I Tren- agricoltura e bonifiche nel secolo delle mura che sottolineavano imprenditoriali o le loro riviste uffi- dividuati nell'azione sindacale (più ta e la querelle Teramene- scorso (Andrea Zagli, Giuliana Bia- l'identità della "villa" di Rivoli. Lo ciali. E Berta è stato tra i primi stu- ancora che politica, in senso rivolu- Cleofonte Dedalo, Bari 1996, gioli, Alessandro Nuoci), per con- "Stradone reale di Francia" dal diosi a muoversi su questo terreno, zionario) dei lavoratori. È un contri- pp. 160, Lit 25.000. cludere con valutazioni sul presen- 1711 creò un tendenziale conti- consultando tra l'altro l'archivio buto importante alla riflessione sul- te (Alfio Fedi). Il difficile equilibrio nuum insediativo fra Rivoli e Torino, dell'Unione Industriale di Torino e la crisi dell'Italia liberale, che meri- "Questo libro non ha come suo fra adeguamento ai tempi e salva- ma nelle pagine di Gallino si defini- curando alcune raccolte di docu- terebbe pertanto di essere ripreso specifico obiettivo quello di raccon- guardia di forme tradizionali di sce un reticolo di spostamenti e in- menti storici (cfr. ad esempio e approfondito, soprattutto per tare gli avvenimenti ateniesi del sfruttamento è l'obiettivo di queste fluenze (di bande, organisti, pro- Dall'occupazione delle fabbriche al quanto riguarda il tema cruciale del 404-3. Cerca, invece, di definire la serie pagine, non attestate sulla cessioni) entro ambiti differenziati fascismo. La crisi italiana del primo rapporto fra imprenditori e conqui- storia e il significato della tradizione passiva conservazione in vitro di un (conventi, confraternite, parroc- dopoguerra nei verbali della Lega sta fascista dello Stato. che ce li ha tramandati". Così l'auto- ambiente-monumento. chie, municipi) ed entro diversi flus- industriale di Torino. 1920-1923, (m.s.) re presenta la sua ricostruzione Patrizia Cancian si (fra Torino e Rivoli, fra Rivoli e altri segnalato nell'Indice" n. 6, 1996). dell'esperienza oligarchica dei Trenta Tiranni, mettendo in rilievo la deformazione che subì, fino ad as- sumere il ruolo di topos negativo. MASSIMO CAPRARA, L'inchiostro Natalicchio analizza dettagliata- verde di Togliatti, Simonelli, mente tutte le fonti antiche (le ora- Milano 1996, pp. 262, Lit zioni di Lisia, le Elleniche di Se- 24.000. nofonte, l'Athenaion Politela aristo- telica, le storie di Diodoro e di Pom- Togliatti era solito usare, per gli peo Trogo, epitomato da Giustino), scrìtti che riteneva personalmente ricostruendo anche la polemica po- più significativi, una stilografica con larizzata negli anni di rinascita della inchiostro verde. E Caprara, che ne democrazia ateniese intorno alle fi- fu il primo segretario dopo l'arrivo in gure di Teramene e Cleofonte. I due Italia, ricostruisce qui un interes- personaggi politici vengono infatti sante profilo politico e intellettuale contrapposti nelle fonti, l'uno come del "Migliore" attraverso i propri ri- il difensore della democrazia e l'al- cordi personali, che vanno (senza tro come il responsabile del disastro alcuna sistematicità ma con un rit- alla fine della guerra del Peloponne- mo narrativo avvincente) dai giorni so; questo predominio della versio- della liberazione di Napoli sino alla ne proterameniana è poi principal- partenza per l'Unione Sovietica, do- mente attribuito all'influenza eserci- NICOLA GALLINO, Per honor del- centri circostanti). Dall'organista di Questo volume rappresenta ora un ve sarebbe morto nell'agosto del tata dalla scuola isocratea. Il libro, la sua Collegiata. Musica e communità" alla "scatola sonora del tentativo di sintesi critica di quel la- 1964. Il libro può essere letto e go- scorrevole e rivolto a un ampio pub- spazio urbano: Rivoli, XIV-XX curato", dalle "musiche di pompa e voro e analizza il ruolo delle asso- duto come una raccolta di bozzetti blico, è per gli specialisti impreziosi- secolo, Centro Studi Piemonte- circostanza" ai testi musicali conte- ciazioni imprenditoriali del nord Ita- e di aneddoti, in cui curiosare sulle to da un'accurata bibliografia, orga- si - Istituto per i beni musicali in nuti nelle "biblioteche conventuali", lia (ma di fatto si tratta di quelle tori- tracce di tanti personaggi, da Be- nizzata per argomenti, che comple- Piemonte, Torino 1995, pp. 440, con una ricerca robustamente an- nesi) nelle vicende politiche che se- nedetto Croce a Stalin, da Malapar- ta questa sintetica revisione di alcu- s.i.p. corata agli archivi, si ricostruiscono gnarono la crisi del regime liberale. te a Vittorini. Ma può essere ap- ni distorti dati della storia. non solo l'Importante colonna sono- Si va dall'iniziale sintonia con i go- prezzato anche come documento Elisabetta Bianco Un libro che ci convince davvero ra di un sistema di comunità, ma an- verni giolittiani sino all'acquiescen- storico (ovviamente con beneficio che "la musica è parte inscindibile che le regole e le direzioni del suo za al fascismo, passando attraver- d'inventario), nel quale l'autore-pro- del progetto collettivo della comu- vivere sociale. so la durissima vertenza sindacale tagonista avanza una propria inter- nità locale e della rete di relazioni Giuseppe Sergi del 1913 (che incrinò la fiducia del pretazione del ruolo di Togliatti nel- tra I suoi attori sociali, i suoi modelli padronato verso Giolitti), la guerra le vicende italiane del dopoguerra; Il Padule di Fucecchjo. La lun- istituzionali, i gruppi e le loro iden- mondiale, il biennio rosso e l'occu- senza nascondere un atteggiamen- ga storia di un ambiente "na- tità, gli individui". Gallino individua pazione delle fabbriche, con il timo- to di fondo severo e drastico, ma in- turale", a cura di Adriano Pro- un tassello mancante - o almeno in- re per l'avanzata di un controllo serendo il controverso tema della speri, Edizioni di Storia e Lette- sufficiente - negli sviluppi attuali GIUSEPPE BERTA, Il governo de- operaio sulla fabbrica e sulla so- "doppiezza" togliattiana in un qua- ratura, Roma 1995, pp. 293, Lit della storia sociale e ne colloca mol- gli interessi. Industriali, rap- cietà. Il confronto fra le tesi liberiste dro più generale, che appartiene 70.000. to bene uno nuovo, con una ricerca presentanza e politica nell'Ita- (ispirate principalmente da Einau- all'intera storia del Pei nel dopo- specifica di notevole valore meto- lia del nord-ovest. 1906-1924, di) e le ricorrenti spinte protezioni- guerra. Insomma un libro utile e bel- Le "aree umide" meritano atten- dologico, "trovando punti d'incontro Marsilio, Venezia 1996, pp. XV- ste risulta così intrecciato con la ri- lo, proprio perché discutibile. zione e tutela non solo per mante- non dogmatici ma pragmatici tra 175, Lit 32.000. cerca costante - da parte delle rap- (m.s.) nere testimonianza dei diversi tipi metodo storico e oggetto musica- presentanze imprenditoriali - di una ambientali, non solo per ciò che og- le". È analizzato uno "spazio urba- Solo in tempi relativamente re- mediazione sul piano politico e isti- gi sono; ma anche perché la storia no" che risulta tale soprattutto dopo centi la ricerca storica in Italia ha tuzionale che garantisse la conti- si è manifestata in esse in accezioni che nel secolo XVI, gli occupanti iniziato a utilizzare fonti come le nuità del comando sulla classe speciali. I "Mareschi", entro la si- Storia segnalazioni gnoria abbaziale di San Michele della Chiusa, sono stati teatro parti- SERGIO FLAMIGNI, Trame atlanti- del delitto Moro al crack del Banco PIETRO JANNI, Il mare degli Anti- colarissimo di vicende giudiziarie che. Storia della Loggia mas- Misteri Ambrosiano e al "suicidio" di Calvi, chi, Dedalo, Bari 1996, pp. 503, medievali attualmente oggetto di ri- sonica segreta P2, Kaos, Mila- dal caso Rizzoli- Lit 50.000. cerca, mentre sul Padule di Fucec- no 1996, pp. 474, Lit39.000. alla nascita dell'impero economico chio già disponiamo di questa bella italiani di Berlusconi, alla lunga lotta di GRADO GIOVANNI MERLO, Contro raccolta di studi, da cui si constata Poiché un tribunale della Repub- Craxi e Martelli contro le inchieste gli eretici. La coercizione che per secoli l'area paludosa "è blica ha recentemente stabilito che di Marco Scavino giudiziarie milanesi. Lettura istrutti- all'ortodossia prima dell'In- stata al centro degli usi sociali di un la P2 non era affatto un'associazio- va, quindi, per capire la storia della quisizione. Il Mulino, Bologna ampio territorio" e delle comunità ne segreta pericolosa per le istitu- Repubblica (prima o seconda che 1996, pp. 159, Lit20.000. della Valdinievole e del basso Val- zioni democratiche ed è ormai da scoppiato nel 1981 in seguito alla sia: basta scorrere l'elenco degli damo. Questo libro è un "frutto di li- attendersi, a tempi brevi, la com- scoperta dei documenti segreti in iscritti alla P2, in appendice, per ac- GRAZIA BENVENUTO, La peste bera ricerca" che può ben essere pleta riabilitazione di Licio Gelli e possesso di Gelli e alla lunga crisi corgersi che non c'è poi molta diffe- nell'Italia della prima età mo- uno strumento di conoscenza e uno della sua benemerita associazione politico-istituzionale che ne seguì renza). Anche se, sul piano delle in- derna, Clueb, Bologna 1996, stimolo per le autorità competenti, di liberi cittadini dalle ingiuste ac- (non si dimentichi che il primo go- terpretazioni storiche, rimane qual- pp. 214, Lit 25.000. secondo gli auspici di Adriano Pro- cuse loro mosse nell'ultimo quindi- verno della Repubblica a guida non che perplessità; Flamigni è convin- speri (cui si deve anche un saggio cennio, vale la pena di leggere democristiana fu quello di Spadoli- to (lo aveva già sostenuto nel suo ANGELA DE BENEDICTIS, Repub- prezioso, che connette la "morte questa documentatissima ricerca, ni, nato proprio sull'onda del ritro- libro sul delitto Moro) che tutto si blica per contratto. Bolo- del Padule" alla sua fama negativa, per sapere almeno - con cognizio- vamento delle carte della P2 e della tenga, e tutto rimandi a un grande gna: una città europea nello alla sua concreta tendenza storica ne di causa - di cosa si sta parlan- dimostrazione che buona parte dei complotto "atlantico" per impedire Stato della Chiesa, Il Mulino, a favorire la morte degli uomini). Dal do. Flamigni ha condotto un'accu- vertici dello stato erano collegati a l'ingresso del comunisti al governo, Bologna 1996, pp. 482, Lit problema italiano delle "zone umi- rata ricerca attraverso gli atti ufficia- un'associazione segreta, in quanto nonostante l'ampio consenso elet- 56.000. de" (Franco Cazzola) si passa alle li e gli archivi della Commissione tale vietata dall'articolo 18 della Co- torale maturato. Tesi che ha biso- specifiche risorse di quella di Fu- parlamentare d'inchiesta sulla P2, stituzione). Ci sono tutti (o quasi) i gno, però, di trattazioni più articola- RENZO ZORZI, Cesare Beccaria. cecchio (Alberto Malvolti), poi si che concluse i propri lavori nel cosiddetti "misteri italiani", dal pia- te e più ponderate, che non posso- Il dramma della giustizia, analizzano boschi, beni comuni e 1984, e ricostruisce la lunga storia no Solo del generale De Lorenzo al no fare a meno di un diverso intrec- Mondadori, Milano 1996, pp. proprietà tra medioevo e antico re- della loggia massonica "coperta" a colpo di stato (abortito) di Junio Va- cio di tutti questi fatti con le più 420, Lit 39.000. gime (Giovanni e Paolo Micheli, An- partire dall'immediato dopoguerra, lerio Borghese, dalla strategia della generali vicende sociali e politiche drea Menzione, Anna Maria Pult per arrivare fino allo scandalo tensione a Sindona, dalla gestione dell'ultimo cinquantennio. Quaglia, Pietro Piussi, Stefania Stia- ferenzia dal riformismo perché de- periodizzante rappresentata dalla na, dall'individuo alla famiglia, dal ve trovare uno spazio politico au- spinta neocorporativa che attra- gesto isolato alla routine, dalie Esistenze antifasciste tonomo e ciò costituisce il suo ter- versa tutta la società industriale, piazze e officine alle cucine, ai cor- di Mariuccia Salvati reno identitario, è ancora troppo costringendo a una riorganizzazio- tili, ai campi. Il mondo della sfera poco: come si vede bene in più ca- ne durissima tutti i fronti in lotta. privata. si, è l'intero mondo di ieri che vie- La società italiana ne è fuori, come E qui entrano in scena le donne, GIOVANNI DE LUNA, Donne in dei carcerati alla vita di coloro che ne rifiutato, socialismo incluso. qui sembrerebbe? Non si potreb- che sono sempre sorelle, mogli e oggetto. L'antifascismo nella sono restati a casa, dai grandi ai Altro aspetto particolarmente be dire, invece, che l'arretramento madri, salvo le rare eccezioni di società italiana, 1922-1939, piccoli amori, dalle grandi alle felice è la scioltezza con cui, come fascista sulla difesa del modello coloro che vollero essere "eccezio- Bollati Boringhieri, Torino piccole letture, dalle grandi alle è proprio della generazione dei piccolo-borghese negli anni trenta nali" con la stessa tenacia dei gran- 1995, pp. 440, Lit 50.000. piccole virtù. "giovani storici", si passa sopra al- aiuta a conservare, ibernizza, si di uomini e che per questo paga- Questo è un mondo unito, soli- le diatribe ideologiche dentro il può dire, anche il suo contraltare, rono prezzi altissimi. Per la mag- Nel pubblicare questa recensio- dale, antifascista per collocazione partito comunista, l'Internaziona- il modello sindacale? gior parte di queste donne si può ne è opportuno segnalare che essa sociale, familiare, culturale: antifa- le, le svolte, le tesi di Lione, i muta- L'altro tema è la nazionalizza- parlare di "esistenza antifascista", giunge al termine di un ciclo di as- scista perché erede di una memo- menti di linea, per vederne il rifles- zione della politica, il processo per piuttosto che di "antifascismo esi- semblee, conferenze e incontri, nei ria storica legata al socialismo, anzi so sulla vita dei militanti, i quadri cui le vecchie "appartenenze" lo- stenziale", nel senso che l'antifa- quali il libro è già stato oggetto di al "modello sindacale". Un mondo caduti, gli sforzi di avvicinarsi a cali lasciano spazio a una visione seismo per loro fu, molto più che appassionati dibattiti sui due ver- per gli uomini, una scelta che con- santi della lettura, qui proposta, dizionò la loro esistenza, condan- dell'antifascismo nella società ita- nandole a una solitudine ben più liana. Da un lato, vi è un'interpre- aspra di quella maschile; la scelta tazione dell'antifascismo coerente investiva infatti la cultura femmi- con i precedenti lavori dell'autore, nile per eccellenza, quella dei lega- che in genere è stata discussa dagli mi familiari, e ne sanciva la rottura storici (maschi) del periodo. anziché, come è naturale nella vita Dall'altro, vi sono le donne, "og- femminile, la cura e la conserva- getto" di scrupolosa attenzione da zione. Per questo per loro era sem- parte della polizia (un'attenzione pre più difficile un gesto di auto- grazie alla quale l'archivio, solo di nomia rispetto al gruppo o al par- recente reso consultabile con ap- tito di appartenenza (esemplare il posita legge, del Tribunale specia- caso di Iside Viana) e ai funzionari le, offre una ricchezza di materiale di polizia apparivano sempre "un straordinaria) e "oggetto-sogget- po' matte". to" di relazioni familiari e politiche Un'ultima considerazione. La nella società italiana. generazione dei "giovani storici" In questa più nuova lettura sta (mi riferisco a coloro che hanno l'indubbio fascino del libro, non- "vissuto" il Sessantotto) ha incon- ché la sua fruibilità al di là delle trato le scienze sociali nel momen- partizioni disciplinari, come è sta- to in cui il confine pubblico-priva- to-cubito sottolineato da studiose to era già oggetto di approfondi- non storiche (Simonetta Piccone menti e revisioni (si pensi a Sen- Stella e Chiara Saraceno), le quali nett e a Moore). Ne avvertiva ne hanno messo in luce la ricchez- particolarmente il bisogno nel suo za sul terreno del rapporto maschi- percorso di allontanamento dalla le-femminile. generazione precedente di storici Occorre aggiungere che la lettu- antifascisti: questi, pur innovando ra dell'autore è tutto sommato po- per metodo e contenuti (la catego- sitiva per quanto si riferisce al rap- ria di "antifascismo esistenziale" si porto, seppur travagliato, maschi- deve a Guido Quazza, a proposito le-femminile nell'area antifascista della formazione delle bande par- (in particolare in quella GL, la co- tigiane), si erano comunque trova- siddetta cospirazione "alla luce del ti la storia politica (dei partiti e sole"); il maggiore protagonismo, delle avanguardie) come terreno la più risolta modernità delle don- quasi unico di confronto e di ri- ne, una sorta di "familismo identi- cerca. tarie" (distinto dalla famiglia-isti- A partire dagli anni ottanta, co- tuzione) segnerebbero il confine raggiosamente, la nuova storiogra- dell'antifascismo esistenziale ri- fia decideva di "passare oltre", ri- spetto a una cultura maschilista e volgendosi ad "altre storie": la sto- piccolo-borghese tipicamente fa- ria sociale, la storia dei ceti subal- scista. E stato facile, nel corso dei terni, ma soprattutto la storia delie dibattiti, contestare che gli stessi donne, l'unica in grado di fornire documenti presentati offrono pro- un controparadigma, il famoso e ve altrettanto schiaccianti di una spesso incompreso motto "il perso- diffusa cultura esistenziale comu- nale è politico". Tra l'altro, la lettu- ne, rispetto alla quale la battaglia ra femminista dello sconfinamen- delle donne per la propria libertà è to-intreccio tra pubblico e privato sempre solitaria: per loro si tratta- sembrava consentire un'assunzio- va di scegliere tra il modello della ne forte delle molteplici categorie madre dei Gracchi e quello de La che il fascismo non riesce a di- una società ormai inconoscibile da nazionale del conflitto. Processo utilizzate dalla giovane generazio- madre di Gor'kij. struggere perché non si sostanzia Parigi o da Mosca. messo in opera già dal partito so- ne antifascista per riproporre una A questo punto parlo natural- in ideologia, teorie, comitati cen- Questa, a mio avviso, è la parte cialista, come De Luna più volte lettura dicotomica della società ita- mente della mia lettura, che si sof- trali, esecutivi, ecc., ma in persone più riuscita, così come la capacità sottolinea, ma sicuramemte ripr'e- liana: spontaneità e organizzazio- fermerà soprattutto sulla prima che conoscono altre persone e da di ricondurre tante storie indivi- so dal Pnf, sui cui compiti didatti- ne, masse e avanguardie, base e parte (La storia); questa, d'altron- loro sono stimate o amate; con loro duali a un passaggio comune, la ri- ci, appunto, nazionalizzanti, gli vertice, classe operaia e piccola de, occupa tre quarti delle pagine condividono ideali, modelli elevati volta "antiborghese". Ma, di nuo- ideologi del fascismo non smisero borghesia, donne contro uomini e del libro e chiede dunque di esse- di vita, aspirazioni non solo di be- vo, mi chiedo: questa forma di ri- mai di insistere. Sullo scontro tra uomini contro donne, re presa sul serio, almeno quanto nessere ma di buon governo e di bellione era esclusiva dell'antifa- queste due linee di pedagogia poli- Il femminismo sembrava offrire, la seconda (Le storie), dedicata al- bene pubblico. scismo o non sarà un ponte, sul tica di massa la documentazione più che la storia sociale, la possibi- la biografia di sei donne d'ecce- E l'antifascismo "esistenziale": quale passeranno anche molti gio- che qui si porta è massiccia, ma lità di rilegittimare una lettura glo- zione, per la gran parte militanti. uno stile di vita che investe il modo vani, dal fascismo al comunismo (il non si può negare che gli "sconfi- baie per mondi contrapposti. Ma Il libro si legge con piacere e si in cui ci si rapporta agli altri, siano caso di Vittorini è solo l'esempio namenti", soprattutto nell'area in mi chiedo, tutto ciò corrisponde snoda dunque con leggerezza tra essi i compagni di lavoro, i fratelli, più noto)? crescita dei ceti medi, furono al- davvero al paradigma femminista? la sfera pubblica e quella privata la madre, il fidanzato/a. Un mon- In generale trovo che tutta la trettanto visibili, a tutto danno del- O non resta, su quel terreno, anco- riuscendo in pieno in uno dei suoi do fatto di moralità, coerenza, co- parte relativa all'antifascismo or- la "separatezza" irriducibile tra fa- ra valida un'indicazione di ricerca obiettivi metodologici: come sia raggio, tenacia. ganizzato è scritta con grande ca- seismo e antifascismo. più profonda, quella che Anna Bra- impossibile una storia del consen- Di questo affresco, mi sono pia- pacità di sintesi. Ne sono qui solo II percorso metodologico per vo sul "manifesto" ha chiamato "la so al fascismo che separi i due am- ciute particolarmente alcune cose. accennati due temi importanti. questa lettura della società italiana politicità dell'antifascismo esisten- biti. Capitolo per capitolo, rapi- La periodizzazione, prima di tutto: La svolta organizzativa del parti- tra colpo di stato della borghesia e ziale" (distinta dalla dimensione damente e con scioltezza, dai nu- il cercare le radici nella cultura an- to negli anni venti (il cosiddetto mercato comune comporta alcune esistenziale dell'antifascismo poli- meri dell'organizzazione antifa- tigiolittiana per spiegare il diffon- Termidoro di cui ha parlato Annie innovazioni che vale la pena di sot- tico, quale è quella qui privilegia- scista (che ci sono tutti e precisi) dersi del "modello sindacale", Kriegel, poi ripresa da C.S. Maier), tolineare. Il concetto di "antifasci- ta): cioè sondare la realtà di coloro si passa all'esistenza dei singoli, dell'antifascismo esistenziale. Qui svolta che in potenza segna già la smo esistenziale" implica il passag- che non approdarono alla militan- dalla cospirazione ai rapporti fa- sarei ancora più esplicita: quando sconfitta del "modello sindacale". gio dai grandi ai piccoli eroi, dalle za ma seguirono altre strade (di ri- miliari, dalla vita dei confinati e si afferma che il comunismo si dif- Essa fa parte, infatti, di una rottura grandi giornate alla vita quotidia- piegamento o forse di dissenso)? DEI LIBRI DEL MESE

SETTEMBRE 1996 3 * CrisCCi, •* I kJ N . 8, PAG. 24 della maggioranza" e in vista della piacimento"), critiche che in realtà tutto negli aspetti della professio- La democrazia maggioranza - quindi l'area del suonano come conferma della soli- nalizzazione della politica e della Piemonte "pubblico" - e l'aspetto sociale del da compattezza dell'ideologia de- diffusione della classe di governo (i tipo di vita esistente in quel sistema mocratica rappresentata da Pericle. rhetores e gli strategoi), due fattori secondo Pericle - quindi l'area del "privato". Di Ma la rappresentazione periclea che permettono alla politica di rag- antisemita fronte a chi ancora nega l'esistenza non è un fatto isolato, anche se è la giungere livelli di mediazione e di di Lucio Bertelli di una sfera del privato autonoma "punta avanzata" della teoria de- integrazione inediti nel V secolo. di Alberto Cavaglion rispetto al "pubblico" - anzi dubita mocratica: al suo fianco si possono Parlare di democrazia antica oggi della stessa nozione di un "pubbli- collocare altre voci (Eschilo, Erodo- evoca quasi per riflesso condiziona- to, Euripide), che, sotto diversi pro- DOMENICO MUSTI, Demokra- co" come distinto dal "privato" to il confronto con la democrazia LUCIANO ALLEGRA, Identità in fili, confermano quella diagnosi. tia. Origini di un'idea, Laterza, (Cartledge nel recentissimo einau- moderna, almeno sul piano della bilico. Il ghetto ebraico di Tori- Roma-Bari 1995, pp. XXXIV- diano primo volume della Storia dei Anche se il libro di Musti non continuità teorica. E Musti non si no nel Settecento, Zamoram, 398, Lit 58.000. Greci, Meier e altri) - Musti afferma vuol essere un "manuale di istitu- sottrae a questo confronto compa- Torino 1996, pp. 341, Lit36.000. perentoriamente la compresenza ar- zioni della democrazia greca", tut- ratistico, che ritiene necessario in In un articolo del 1989 M.H. Han- monica dei due ambiti, dove il tavia la seconda parte è occupata ragione del fatto che le moderne Questo libro è il frutto di un la- sen difendeva la sua scelta di fondare "pubblico" non è solo l'apparato dal confronto tra la teoria della de- teorie repubblicane e democrati- voro quasi decennale. Pochi stu- l'analisi della democrazia ateniese costituzionale attraverso il quale si mocrazia e i meccanismi e le sedi che, come dimostra la tradizione diosi non ebrei che s'occupano sulla "morfologia politica" - vale a d'ebraismo hanno dimostrato la dire sulla struttura costituzionale - di stessa costanza. In una serie di arti- fronte alla tendenza prevalente ad coli preparatori Allegra ci aveva ancorarla alla descrizione del "siste- già dato prova della sua bravura a ma politico", vale a dire all'osserva- tenersi "in bilico" (donde il titolo) nella linea immaginaria della reclu- zione delle "forze extra-istituzionali, sione, da Primo Levi fissata in mo- come i gruppi politici, l'opinione do definitivo nel noto racconto sul pubblica e la struttura sociale". cerchio e la bambina ( Titanio, in II In effetti, anche se non si può sistema periodico). Forse lo storico certo accusare Hansen di nostalgie deve, per capire, stare sull'orlo. A conservatrici per la vecchia Staats- maggior ragione se lo stare sull'or- kunde formalistica, in quanto la sua lo è una prerogativa dei personaggi analisi dei meccanismi costituzio- presi in esame. nali è sempre strettamente collega- Nel Settecento, quando i confini ta alla base sociale che li fa funzio- della segregazione non erano im- nare, bisogna tuttavia riconoscere maginari, ma reali, l'atteggiamento delle autorità nei confronti della che prospettive nuove nell'immagi- minoranza ebraica era piuttosto ne della democrazia ateniese sono vessatorio; ben più che altrove emerse soprattutto dagli studi l'antisemitismo fungeva da stru- orientati in senso latamente socio- mento politico, sicché si può ben logico sulla classe politica (R.W. capire che, al riguardo, il Piemonte Connor), sull'incidenza dello sta- aveva poco da vantarsi in fatto di tus economico e sociale nella distri- liberalità. Gli storici del Risorgi- buzione del potere (J.K. Davies, R. mento faranno il possibile (e l'im- Osborne), sull'interazione tra mas- possibile) per nascondere i ritardi, se ed élite (J. Ober), sulla dinamica che solo in parte nell'Ottocento sa- ranno colmati (e talora non lo sa- dei gruppi di potere nell'evoluzio- ranno per niente). ne delle istituzioni (M. Ostwald). Allegra studia, nel primo capito- La svalutazione della sfera ideolo- lo, le conversioni forzate, "il caso gica, soprattutto nella storiografia Moreno" in modo particolare: una anglosassone, ha messo in ombra bambina, Devora, nata nel 1708, non solo la validità della testimo- sottratta a forza dal ghetto perché nianza aristotelica, giudicata poco ammalata, battezzata in articulo attendibile in quanto troppo ideo- mortis. Ci spiega Allegra che in ca- logizzata (R. Sealey), ma anche i ri- so di sopravvivenza al male - e que- sultati della ricerca che su di essa in sto fu il caso di Devora - il bambi- passato si erano in larga misura no battezzato doveva essere sepa- fondati (M.I. Finley). rato dalla famiglia, affinché non potesse essere ulteriormente conta- Sarebbe sorprendente che uno minato dal contatto con gli infede- storico come Domenico Musti, con li, "fossero pure i suoi genitori". una solida esperienza marxista Piccoli casi Serena Cruz, come av- all'attivo, avesse trascurato il fattore verte in una nota l'autore, rimandan- ideologia nel suo contatto con la de- do al pamphlet di Natalia Ginzburg? mocrazia ateniese. La scelta di Musti Può darsi. Il libro è per specialisti, la è originale in duplice senso: innanzi lettura densa di dati e tabelle (una tutto non si appiattisce né sull'op- miniera per i linguisti sono le appen- zione sociologica né su quella istitu- dici sugli "oggetti" e sulla biblioteca zionale; in secondo luogo parte dal del ghetto), ma la sensibilità etico-ci- centro del problema, la definizione vile di Allegra costringe continua- mente a spingerci oltre i limiti crono- di demokratìa come viene presenta- logici della sua ricerca. Sia qui per ta dal suo più prestigioso protagoni- inciso notato che il libro offre molti sta, Pericle, investito per l'occasione materiali utili sulla regola del testis anche del ruolo di creatore di un governa la città, ma è anche l'istanza istituzionali in cui essa si esprime- francese settecentesca, su cui Musti unus non prohat, intorno alla quale modello teorico democratico. Con- che garantisce l'autonoma - ma non va: e il confronto serrato con le in particolare si sofferma, nascono da tempo dibattono gli studiosi del tro uno scetticismo diffuso e autore- antagonistica - esplicazione delle procedure politiche, che mette a anche da una rilettura della demo- diritto e gli storici dell'età contem- volmente rappresentato (Momiglia- manifestazioni del "privato". frutto i risultati delle più recenti in- crazia antica. poranea di fronte alle istanze dei re- no, Finley, Jones) che nega l'esisten- La democrazia ateniese pertanto dagini istituzionali (con giustificata Un libro di non facile lettura, an- visionisti negazionisti. za di una teoria democratica diretta, si presenta come qualcosa di più preferenza per i lavori di Hansen), che per talune durezze di stile, un li- "Questo libro parla di ebrei", si se non in sporadiche attestazioni, della semplice ereditiera di prece- non fa che confermare l'assunto di bro che richiede di essere riletto per legge nella premessa, "dei pochi Musti si propone l'assunto di dimo- denti esperienze aristocratiche partenza, l'esistenza cioè di una apprezzare tutte le suggestioni che che si provarono, o furono costret- strare positivamente che nell'Atene orientate in senso "privatistico": es- teoria democratica della democra- il dialogo tra ideologia e istituzioni ti, a uscire da un ghetto, e dei più del V secolo esisteva una teoria de- zia. In questa analisi istituzionale che vi rimasero. Ci vogliono buoni sa prospetta sia un nuovo sistema fa emergere. Nel solido impianto motivi per scappare da una comu- mocratica della democrazia e che egualitario di governo, sia un siste- Musti usa e si confronta col testo argomentativo, da cui risulta una nità chiusa, avvolgente e protettiva questa è rappresentata nel suo mo- ma di nuovi bisogni e di nuove atte- aristotelico dél'Athenaion Politeia, persuasiva dimensione tanto della come quella del ghetto... Ma ci vo- mento teorico più alto dalle parole se sociali. Nel clima della democra- considerandolo a ragione la nostra compattezza e originalità della teo- gliono anche buoni motivi per ri- pronunciate da Pericle in Tucidide, zia periclea (ma forse non altrettan- fonte di informazione più ricca di ria democratica quanto della razio- manervi". Ciò premesso, l'autore ci 11,37. to si potrebbe dire di altre stagioni dati e di strumenti interpretativi cir- nalità dei suoi meccanismi istituzio- offre una rassegna di casi di conver- E un osservatorio questo che per- del sistema) sorge quello che Musti ca il suo oggetto. Un esito interes- nali, forse è dato poco spazio alla sioni forzate. Viene in mente l'ar- mette a Musti, una volta accertata chiama "ottimismo dell'intelligen- sante di questa lettura aristotelica voce del dissenso, cioè di quell'area chetipo boccaccesco della prima l'originalità e la storicità del discor- za", esteso anche alla iniziativa pri- della democrazia è la valutazione della lotta politica, solo in parte isti- giornata del Decameron, la novella vata, e una generale attesa di un "di- del suo rinnovamento dopo la re- tuzionalizzata e tenuta sotto con- di Abraam Giudeo che, veduta a so pericleo, di cogliere i caratteri Roma la malvagità dei chierici, della democrazia su due versanti, ritto alla felicità". Questi aspetti, che staurazione del 403 a.C.: la "nuo- trollo, che i Greci - anche ad Atene "torna a Parigi e fassi cristiano". entrambi presenti nelle parole di confinano con un "edonismo" so- va" democrazia conserva i caratteri - chiamavano stasis, e che recenti Storie di vittime innocenti, ma an- Pericle ed entrambi rilevanti per ciale, saranno interpretati dalla teo- essenziali della "prima" (potere as- studi sul tema fanno apparire come che di avventurieri, di impostori, vi- una descrizione complessiva non ria politica successiva (Platone e sembleare e potere giudiziario, an- organica al sistema democratico, cende picaresche di un ghetto che, solo dell'istituzione, ma anche del Aristotele) come i maggiori difetti zi questo forse più esteso), ma anche se in forme di minore asprez- finalmente, esce dalle raffigurazioni sistema sociale a essa sotteso: del sistema, insieme alla sua vocazio- inaugura anche un processo di ra- za e violenza rispetto ad altri regimi oleografiche, o di maniera, e riac- l'aspetto costituzionale di "governo ne "anarchica" ("vivere a proprio zionalizzazione che emerge soprat- più conflittuali. quista lo spessore della verità. Il tempo degli antenati di Ottavia Niccoli

ROBERTO BIZZOCCHI, Genealogie in- via Carlo Magno, nonché Guillaume credibili. Scritti di storia nell'Europa du Bellay, che si dichiarava sicuro della moderna, Il Mulino, Bologna 1995, pp. filiazione della dinastia reale francese 288, Lit 38.000. da Ercole Libio e di questi da un figlio di Japhet; testimonianze che venivano "Le genealogie in particolare sono af- accolte con ossequio dal grande medi- fascinanti", scriveva Marguerite Your- co Simphorien Champier e da suo fi- cenar in una lettera del 1963. La nota- glio Claude. Quanto all'ideologia im- zione, benché parentetica e apparente- periale asburgica, si è nutrita anch'essa mente casuale, sembra oggi una sigla del rapporto con i troiani e con la pro- efficace di buona parte della successiva genie di Noè, e i Tudor sono stati fatti produzione della scrittrice, ma si sa- discendere direttamente da Wotan, op- rebbe potuta adattare benissimo anche pure, a scelta, dall'arca di Noè e quindi a fungere da epigrafe al libro di Rober- da Adamo. Infine, Gonzalo Fernàndez to Bizzocchi di cui qui si parla. de Oviedo ha affermato nella sua Hi- Si tratta di un libro singolare e acuto storia general y naturai de las Indias, che fruga fra quella che potrebbe sem- pubblicata a Siviglia fra il 1535 e il brare la spazzatura della storia, mo- 1537, che i diritti di Carlo V sui territo- strando ancora una volta come lo stu- ri d'oltremare erano basati sulla sua di- dioso abile e avvertito possa creare bel- mostrata discendenza dal famoso navi- le costruzioni anche con i residui e i fal- gatore Espero, a sua volta discendente si non meno che con i documenti di Tubai, che (lo dice la parola stessa) meglio fondati e ordinati in serie com- aveva evidentemente scoperto il paese patte. Bizzocchi parte dalla constata- degli Esperidi . zione dell'esistenza, nella storiografia La spiegazione più frequente che è cinquecentesca, di una realtà ingom- stata offerta di questa serqua di singo- brante che di solito viene considerata lari pretese è stata che esse lusingavano priva di rilevanza e accantonata con fa- la vanità di chi le commissionava non stidio: le genealogie che tentano, in ma- meno che l'interesse di chi le costruiva. niera ai nostri occhi smaliziati del tutto È una spiegazione di ovvio buon senso, fantastica, di riallacciare a un'antichità ma forse non la più corretta. Questa remota quanto illustre famiglie e popo- spiegazione infatti ha il difetto di tra- li contemporanei agli scriventi. Ecco scurare il senso profondo che le genea- cosi la discendenza della famiglia ro- logie avevano per gli uomini che le fog- mana dei Massimo da Fabio Massimo giavano o che le utilizzavano, ma che il Temporeggiatore, il vincitore di An- comunque credevano fedelmente in nibale; ecco i collegamenti straordinari esse, perché esse rispondevano a un bi- costruiti dall'erudito falsario (il sostan- sogno profondo di autorappresenta- tivo non esclude l'aggettivo) Annio da zione coerente e priva di scosse. Viterbo, che fece discendere gli etru- È il quadro culturale nel quale le ge- schi da Noè e la loro lingua dall'ara- nealogie cinquecentesche si inserisco- maico, e la famiglia Borgia da Ercole no quello che Bizzocchi cerca di risu- Libio e questi dal biblico Tubai. Non si scitare davanti a noi, suggerendoci di tratta peraltro dell'exploit isolato di collocarle in una grande e illustre tradi- uno stravagante: ripettinando la storio- zione che possiamo fare risalire molto grafia francese del secolo d'oro incon- lontano, e che è opposta e parallela a triamo fra gli altri (che sono legione, ci quella che potremmo chiamare "del ri- avverte Bizzocchi, pur fornendo dal baltamento e dell'alternanza delle sor- canto suo un'esemplificazione del tut- ti", che è simboleggiata con la massima to rispettabile) l'erasmiano Lemaire efficacia dall'immagine della ruota del- des Belges, che collegava il suo sovrano regnante Luigi XII a Ercole e a Ettore segue y SETTEMBRE 1996 Li N. 8, PAG.26 segue plificazione ininterrotta di virtù le generazioni, che è quella (che parlando, non è un dato ovvio: un dal nostro: un modello storiogra- politiche, umane e non più mitolo- sarà il modello iconografico di tut- blocco di articoli, apparso con 0 ti- fico che non ha bisogno delle fon- la fortuna: chi è oggi al vertice do- giche. ti gli alberi genealogici) dell'albero tolo collettivo Le temps désorienté ti che lo storico d'oggi sentirebbe mani cadrà, il servo di ieri sarà re Anche il Vecchio e il Nuovo Te- di Jesse sul quale, ramo dopo ra- su un numero recentissimo di il bisogno di esigere e, soprattut- domani. stamento hanno peraltro un'ossa- mo, fiorisce l'ascendenza da cui, "Annales HSS" (1995), ha puntua- to, che non ritiene di dover sotto- Accanto all'immagine della tura genealogica, volendo presen- gemma suprema, uscirà la Vergi- lizzato come in talune società e si- porre le sue fonti a critica, in ruota della fortuna, un'altra po- tare l'uno la continuità dell'attesa ne. tuazioni politiche e culturali tale quanto, paradossalmente, anche tremmo fissarne, che sembra messianica di un discendente di Il quadro culturale che ci trovia- esigenza possa interrompersi, dan- l'eventuale falso rappresenta una identificare la storia degli uomini Davide, l'altro l'adempimento mi- mo dunque a identificare è basato do luogo a una vera e propria per- prova sicura, perché è la prova, con un fiume maestoso e diritto, rabile di tale attesa; le genealogie su tre capisaldi: la trasmissione dita del passato. È il rifiuto radica- appunto, di una tradizione perti- dalla corrente sempre costante e dei Vangeli si fanno così tramiti della memoria - una memoria che le della tradizione, quella tradizio- nace e duratura nel tempo: "è senza vortici, meandri o inghiotti- dello straordinario paradosso del è validamente tale anche se è rico- ne che, all'opposto, vale invece co- l'adesione al grande messaggio, toi: è quella che segue le genera- divino che irrompe nella filiazione struita -, il senso del tempo e il va- me base sicura per la storia che dalla Scrittura e dai classici zioni senza ammettere fra esse al- umana adempiendo le profezie an- lore della tradizione. Ricordiamo genealogica. parla ancora agli uomini dell'età cuna interruzione o iato. E un tiche. È così che incontriamo l'im- che l'esigenza della trasmissione Essa si svela come un vero e moderna, della prestigiosa auto- modello rassicurante di conti- magine figurata più bella in cui si della memoria, così forte nel mo- proprio modello epistemologico e rità della tradizione storica, della nuità, provvidenziale per le casate esprime l'idea della continuità del- dello culturale del quale stiamo storiografico, certo molto diverso pregiudiziale verità di un passato regnanti. tramandato magistralmente. È Bizzocchi non lo cita, ma i letto- Xanimus qntiquus... che non co- ri di Lytton Strachey (e anche gli struisce sui documenti, ma li usa amatori di filmetti rosa anni cin- come conferme, o, in assenza, li quanta, quelli con Romy Schnei- Invenzioni serie postula". der prima maniera...) ricorderan- Non potremo non ricordare a no l'episodio in cui la dodicenne di Luigi Provero questo proposito come la storio- Vittoria di Kent viene invitata dal- grafia genealogica studiata da Biz- la sua governante a ripercorrere, Temi analoghi a quelli affrontati da Bizzoc- sociale e familiare che si fonda sulla trasmis- zocchi sia per buonissima parte durante una lezione di storia, le chi sono al centro degli interessi di molti stu- sione di un'eredità materiale e spirituale. contemporanea all'operazione con- genealogie dei sovrani inglesi, per diosi del medioevo: l'opera di lettura e sele- Ma se l'identità familiare si basa su un'ere- dotta dal Concilio di Trento pro- essere condotta a comprendere di prio in difesa delle "tradizioni det- zione del passato attuata dai genealogisti di dità, i casati bassomedievali diventano an- esser immancabilmente destinata tate da Cristo o dallo Spirito santo a divenire regina del Regno Uni- età moderna trova infatti le sue radici nel che organizzatori e produttori della propria e conservate con successione conti- to. Quello della continuità genea- lungo periodo che segue il formarsi dei li- ' memoria, e di cultura storiografica in gene- nua nella Chiesa cattolica" (così il logica è del resto uno schema gnaggi nobiliari e dell'idea stessa di nobiltà rale, come ha messo in luce, per il casato de- decreto conciliare dell'8 aprile mentale che anche gli antropologi com'è intesa nell'ancien régime. Tra X e gli Obertenghi, lo storico pisano Mario No- 1546; il corsivo è mio); essa dun- ben conoscono, consci come sono XIV secolo quella che era un'aristocrazia di bili. que, pur inserendosi in un modello che lo sforzo di molte culture è fatto, definita informalmente dalla propria E una memoria di eredi dunque, una me- di più lunga durata, esprime un in- tutto teso a ricostruire mnemoni- ricchezza e dalle proprie capacità militari, si moria che ricostruisce a posteriori una chia- dirizzo che è precipuo dell'età del- camente questa continuità, salvo trasforma in una nobiltà con precisi privilegi, rezza dinastica fondata sui passaggi di pro- la Controriforma in cui si inserisce, coprire le incertezze e i vuoti di a cui si accede solo per eredità o per speciale prietà del castello di famiglia, o sulla succes- e che verrà raccolto anche dalla memoria con nomi mitologici pubblicistica politica del tempo, privilegio del sovrano. Momento chiave è sione di diversi personaggi nell'esercizio di (una pratica dunque che sembre- tanto che, come mostra Bizzocchi, quello tra XI e XII secolo, con l'affermazione rebbe accomunare gli umanisti una funzione pubblica. ne saranno largamente sostanziate del nostro Rinascimento ai Tiv dei poteri signorili locali e dei rituali cavalle- Può così trattarsi di una dinastia fittizia, le tensioni secentesche tra Boemia della Nigeria...). reschi, ovvero dell'insieme delle prerogative, come in alcune genealogie bassomedievali e Impero e tra Francia e Spagna. L'idea della continuità genealo- dei comportamenti e dei simboli che conno- dei duchi di Baviera studiate da Jean-Marie Noi siamo abituati oggi a un gica si è peraltro fortemente ap- tano e uniscono il ceto nobiliare. Moeglin, che riuniscono in un'unica linea di- tempo storico punteggiato di poggiata, presso le culture euro- Questo è uno dei temi più caldi e contro- nastica tutti i duchi che si sono succeduti alla eventi ai quali, scriveva Paster- pee, alla teoria biologica fonda- versi del recente dibattito medievistica, ma guida dei Bavari a partire dal V secolo, pre- nak, come a un approdo "i secoli mentale presso i greci, ma sostan- larga parte degli studiosi concorda nel co- scindendo da qualsiasi effettiva continuità come zattere / affluiscono lungo zialmente mantenutasi fino al gliere qui un mutamento delle strutture fa- genealogica. il fiume in carovana"; a un tem- Cinquecento, secondo la quale at- po grumoso e diseguale, quanto miliari aristocratiche: nei secoli centrali del Tutto questo processo di elaborazione della traverso 0 sangue e il latte vengono meno a un tempo a più velocità, medioevo le ampie e informi parentele si de- trasmessi vizi e virtù, e il sangue si memoria nobiliare si incanala in gran parte, simile a un'autostrada a molte forma soprattutto per mezzo dello finiscono in linee dinastiche, in lignaggi, ret- fino agli ultimi secoli del medioevo, nella via corsie. Quello che ci viene qui sperma. Così la necessità di rico- ti da principi di discendenza patrilineare e di pressoché obbligata della cultura ecclesiasti- raccontato è un tempo denso e struire un blocco serrato di gene- primogenitura. Questo processo si esprime ca, che, grazie al controllo quasi monopolisti- fluido, un continuum senza sus- razioni per mezzo delle genealogie attraverso punti di radicamento dinastico, co della cultura scritta, diviene per noi un fil- sulti che ingloba in sé antichità omeriche ed esiodee si pone per i ovvero luoghi, patrimoni, enti attorno a cui tro ineliminabile. Resta tuttavia aperta agli classica e racconto biblico in un greci dell'età classica come la pre- si addensano i simboli e le esigenze di unità storici una strada che consente di cogliere più quadro di storia universale che messa indispensabile "con cui for- della famiglia. In particolare la trasforma- direttamente la voce di queste aristocrazie, arriva sino al presente degli sto- nire una ragione delle realtà del lo- zione del potere, tra XI e XII secolo, dà vita a grazie alla separazione tra uso del passato e rici che l'hanno utilizzato. Pur ro tempo: città, dinastie, famiglie, signorie locali che si fondano sul castrum, uso della scrittura: è lo studio dei nomi di nella consapevolezza che da quel culti, istituti politici", e presso i ro- tempo ci siamo ormai separati, ovvero il centro di potere militare e digestio- persona, espressioni dell'identità individuale mani la tradizione liviana è tutta dovremo tener conto del fatto tesa a collegare la memoria familia- ne signorile, e sulla domus, ovvero il lignag- e familiare, ma anche strumento per conno- che su quella trama buona parte re alle fasi più antiche e più oscure gio, il casato, un sistema di organizzazione tare la propria condizione sociale. del nostro passato ha tessuto la della storia patria, per compattarla sua storia. e per offrire al presente un'esem-

ALEJANDRO JODOROWSKY DANIEL'PICOULY MARTHA C. NUSSBAUM QUANDO TERESA IL CAMPO DI NESSUNO IL GIUDIZIO DEL POETA SI ARRABBIO CON DIO Traduzione di Yasmina Melaouah Immaginazione letteraria e vita civile Traduzione di Gianni Guadalupi Attraverso lo sguardo attento Traduzione di Giovanna Bettini Alejandro Jodorowsky scorrazza su e insieme felicemente deformante Letteratura moralmente "sovversiva" R.W. CONNEEL e giù per il proprio albero genealogico: di un ragazzino di dieci anni, la storia e ostile alla razionalità pubblica o MASCHILITÀ follie, odi, vizi, persecuzioni e miserie di una famiglia operaia francese, papà componente essenziale della società di una famiglia cilena di origine nero, mamma bianca, pochi soldi, una democratica? Uno studio originale Identità e trasformazioni ebreo-russa raccontati attraverso casa gTande come un armadio a muro, e divertente che si inserisce nel del maschio occidentale i secoli con tumultuosa fantasia, tredici figli e, tuttavia, gioia dibattito attuale sulla giustizia Traduzione di David Mezzacapa trasfigurati da una memoria da vendere. sociale e sul ruolo etico del romanzo, Macho, gay, manager, campione, esuberante che moltiplica Per tutti i tifosi di Malaussène: per dimostrare come l'educazione perdente, effeminato, mammone, le meraviglie e i miracoli. garantito da Daniel Pennac. letteraria e umanistica alla vita mammoletta... Un'indagine sugli pubblica possa contribuire stereotipi maschili e sugli individui all'edificazione di una società giusta. che se li sono scrollati di dosso. FRANCESCO PICCOLO Per una giustizia sociale in un mondo STORIE DI PRIMOGENITI basato sulle differenze tra i generi. E FIGLI UNICI GIORGIO FRANCK FORME DEL PARADOSSO Tredici racconti leggeri e ironici IRIS MARION YOUNG calati nei meccanismi microscopici Il doppio volto dell'opera LE POLITICHE dell'esistenza. Tra un sorriso e una tra Baudelaire e Nietzsche DELLA DIFFERENZA risata, i grandi temi della vita si Il paradosso illumina l'esistenza danno appuntamento in un ombrello e, al tempo stesso, la fa soffrire. Presentazione di Luigi Ferrajoli dimenticato, un lavoro inseguito Nel "carcere dell'anima" Traduzione di Adriana Bottini da anni, un condominio pieno di Baudelaire e nel pensiero tragico Un contributo alla filosofia politica di incomprensioni, una maglietta di Nietzsche la chiave per che abbraccia teoria della giustizia da calciatore. attraversare le contraddizioni e pensiero femminista. della nostra epoca. Un riferimento fondamentale per l'azione politica a favore dei gruppi svantaggiati e delle minoranze. Feltrinelli |DEI LIBRI DEL MESE|

SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 27 Disegnare lo spazio

MARIO MANIERI ELIA, Louis na spendono una parola in merito. in senso monumentale dello spazio l'attenzione da questioni attributive ' niente affatto frammentaria, atten- Henry Sullivan. 1856-1924, Il primo confeziona in sintesi la riservato alle sepolture di famiglia. - per ie quali Ceriana avanza co- ta ad adattarsi ai tempi e in conti- Beota, Milano 1995, pp. 188, storia delia città dalle delusioni È infatti nella progettazione di cap- munque il nome di Mauro Codussi e nua evoluzione. Ultimo di una serie Lit 150.000. postunitarie al fascismo. Il secon- pelle funerarie che, da Brunelleschi una datazione entro la metà degli di lavori recenti, il volume curato do è una variazione sul tema della in poi, l'architetto trova modo di ve- anni ottanta del Quattrocento - a da Andrea Guerra e Manuela Mor- La monografia, genere tipico fabbrica e della produzione svolta rificare in vitro - in dimensioni co- una più generale considerazione resi sancisce definitivamente que- delia letteratura storico-architetto- involutamente e per sottintesi. Re- munque limitate e dunque partico- del problematico ingresso a Vene- sto riconoscimento, forse tardivo, nica, offre al lettore una discreta stano le immagini, verso le quali larmente sottoponibiii a controllo - zia del Rinascimento prima di Jaco- da parte della critica. Accompa- varietà di approcci. Per questo vo- nessuno dei due testi dimostra l'u- gli esiti dell'incontro tra la riscoper- po Sansovino e delle aspettative di gnato da due saggi che aiutano a- lume dedicato alla figura di Louis miltà sufficiente per poter funziona- ta dell'eredità antiquaria e la vo- una committenza tesa tra rinnova- collocare il percorso culturale e Henry Sullivan - il grande architetto re da introduzione o da commento. lontà celebrativa dei committenti, in mento e conservazione. professionale di Gabetti e Isola in americano vissuto a cavallo dei Dario Voltolini un ambito simbolico più propria- Maria Beltramini un'adeguata prospettiva analitica, due secoli noto anche per essere mente e intensamente legato al te- il libro si giova di questa condizio- stato il "maestro" di Frank Lloyd ne di ultimo tassello di un nuovo Wright -, Mario Manieri Elia sceglie percorso critico, documentando in di partire da quella che egli stesso, maniera inedita la loro produzione nell'introduzione, definisce "una dagli anni cinquanta a oggi, grazie puntigliosa cronologia degli scritti anche all'uso da parte degli autori e delle opere": una soluzione la cui di una notevole mole di documen- ragione sta, continua ancora Ma- ti provenienti dall'archivio degli nieri Elia, nella comprensione del stessi architetti. Ne esce un ritratto personaggio "spogliato delle vesti assai suggestivo di un approc- retoriche confezionate da lui stes- cio al "fare architettura" che, para- so e dai suoi agiografi". Stante la dossalmente, trova nell'attenzione non disponibilità di fonti di prima verso le tradizioni del passato una mano (il riferimento principale ri- dimensione proiettata verso il do- mane l'autobiografia redatta tra mani. 1922 e 1923), la vicenda di Sullivan (P-s.) viene così ricostruita privilegiando il versante psicologico, sulla scia di altri importanti studi dedicati alla sua figura e pubblicati in passato oltre oceano. Il risultato è un testo a Le incisioni di Leonardo Ca- tratti assai accattivante, per quanto stellani (1896-1984). a cura di l'attenzione forse eccessiva agli in- Rita Camerlingo, Allemandi, To- trecci tra vicende personali e vita rino 1996, pp. 48, 33 ili. in b.-n., professionale offuschi talvolta altri Lit 20.000. aspetti della biografia del grande architetto bostoniano trapiantato a Nel fervore di iniziative che ca- Chicago; proprio per queste ragio- MASSIMO BULGARELLI, MATTEO CE- ma della perpetuazione della me- ANDREA GUERRA, MANUELA MOR- ratterizza la recente attività della ni, il volume si propone più come RIANA, All'ombra delle volte. moria che in altre imprese edilizie, RESI, Gabetti e Isola. Opere di Galleria Nazionale d'Arte Moderna utile introduzione alla figura di Sulli- Architettura del Quattrocento anche più cospicue. Il saggio di architettura, introd. di France- di Roma, ecco il quaderno della se- van per il pubblico italiano che co- a Firenze e Venezia, introd. di Bulgarelli muove dall'analisi del- sco Dai Co, Electa, Milano rie "Collezioni in mostra", in occa- me lavoro "definitivo" sull'argo- Francesco Paolo Fiore, Electa, l'esempio geograficamente eccen- 1996, pp. 359, Lit 160.000. sione della prima esposizione del mento. Milano 1996, pp. 192, Lit trico della cappella Cardini di Pe- fondo (venticinque disegni e cen- Paolo Scrivano 55.000. scia, realizzata attorno al sesto de- L'opera di Roberto Gabetti e Ai- toquattro incisioni) donato dall'arti- cennio del secolo, per riscattarla da maro Isola è giunta solo da qual- sta stesso e da poco completa- Aperto da una concisa introdu- una condizione storiografica perife- che anno sotto i più potenti riflettori mente schedato. Non solo quindi zione di Francesco Paolo Fiore, il rica e immetterla nel circolo più am- della critica: prima di allora, ì due catalogo di mostra, ma mezzo per volume raccoglie due saggi dedi- pio delia cultura architettonica fio- architetti torinesi avevano goduto accedere facilmente e scientifica- BRUNA BIAMINO, VALERIO CASTRO- cati rispettivamente alla cappella rentina, in particolare attorno alla fi- di alta stima all'interno di ristretti mente (con note sui dati tecnici e NOVO, La città segreta. Ar- Cardini in San Francesco a Pescia e gura di Bernardo Rossellino, va- circoli intellettuali ma di scarse at- inventariali delle opere) a un patri- cheologia industriale a Tori- alla cappella Cornaro nella chiesa lorizzandone così l'indiretta di- tenzioni da parte del grande pub- monio museale che la Galleria ten- no, con un testo di Oddone Ca- dei Santi Apostoli a Venezia, due scendenza albertiana. Anche per la blico. La loro immagine, anzi, si de oggi a valorizzare al di là merana, Edizioni del Capricor- contributi distinti seppure accosta- cappella Cornaro di Venezia si po- era arricchita di un'aura di esclusi- dell'evento occasionale e celebra- no, Torino 1995, pp. 159, Lit bili per il comune trattamento di un ne il problema del reperimento dei vità, a rafforzare quasi l'idea di un tivo con il quale, per quanto utile, 90.000. problema cruciale nell'architettura modelli e della loro declinazione lo- volontario isolamento: a dispetto non può esaurirsi l'attività dell'isti- del Quattrocento: la riqualificazione cale, talvolta faticosa, spostando invece di una produzione vasta e tuzione-museo. Scultore, cerami- Bruna Biamino raccoglie settan- sta e pittore, Castellani sperimenta tuno immagini di archeologia in- negli anni venti il futurismo, la sin- dustriale torinese. I luoghi scelti L'età di Savonarola. Fra' Bar- no, per una vera e propria ricostru- tassi cubista e il ritorno all'ordine tra i reperti che il territorio della tolomeo e la scuola di San Collezionismo zione, nella loro congiuntura tra della cultura romana, ma, dedican- città industriale per antonomasia Marco, catalogo della mostra, classicismo e cristianesimo, e nella dosi quasi esclusivamente all'inci- conserva sono una ventina: il Lin- a cura di Serena Padovani, loro completa adesione all'ammae- sione dal 1930, persegue una ri- gotto, i Doks Piemontesi e quelli Marsilio, Venezia 1996, pp. granducale stramento domenicano e savona- cerca autonoma e appartata, sep- Dora, la Fiat Ferroviaria e quella 345, 104 ili. a col., 186 ili. in b- roliano. La riscoperta di Fra' Barto- pure aperta a meno eclatanti sug- Grandi Motori, le Ferriere, le Offici- n., Lit 58.000. di Clelia Arnaldi lomeo ha avuto inizio nel 1983 con gestioni: Morandi in primo luogo, ne Savigliano, la Fabbrica Mole L'età di Savonarola. Fra' Pao- l'allestimento di una sala a lui de- con il quale condivide l'impegno Abrasive, la Nebiolo, l'Aem, la We- lino e la pittura a Pistoia nel dicata nel Museo di San Marco, ed formale, la predilezione per alcuni stinghouse, le rimesse Atm, le Of- primo '500, catalogo della mo- frate domenicano ritirate da chiese è approdata alle tre mostre sulla soggetti - fiori, nature morte, pae- ficine Ferroviarie, l'Italgas, il Lani- stra, a cura di Chiara d'Afflitto, e conventi nel corso del XVII seco- sua opera grafica curatè da Chris saggi -, il lavorare lento e meditato. ficio Colongo, la Manifattura Mon- Franca Falletti, Andrea Muzzi, lo, e del naturale collegamento tra i Fischer (1986 Firenze, 1990 Rotter- Dagli anni quaranta, rimanendo calieri, la Venchi Unica, la Parac- Marsilio, Venezia 1996, pp. dipinti e ii loro ambiente di origina- dam, 1994 Parigi). Gli studi ora costante la scelta tematica, Castel- chi, la Dentiera, la Michelin. 261, 54 ili. a col., 150 ili. in b.-n., ria destinazione, con una scelta di condotti hanno permesso di giun- lani si concentra sul mezzo inciso- Testimoniano di un'epoca che va Lit 50.000 opere prodotte per conventi dome- gere a una sistemazione della fase rio, sul segno: la trama si semplifi- dai 1884 agli anni cinquanta. Al- nicani. Il catalogo della seconda giovanile dell'artista, strettamente ca, i tratti si rarefanno con nuovi ef- cune documentazioni rappresen- Le due mostre, organizzate in vi- analizza la figura di Fra' Paolino e legato a Mariotto Albertinelli, con il fetti di luminosità e vibrazione, i tano edifici ormai inesistenti. L'ar- sta delle celebrazioni del quinto indaga l'arte devozionale a Pistoia quale è stato spesso confuso, suoi tipici paesaggi "da sotto in .su" chitettura industriale qui fotogra- centenario della morte di Girolamo nella prima metà del Cinquecento, mentre accostamenti finora mai at- assumono nuova leggerezza. Ne- fata ha un fascino acuto, gli interni Savonarola (1498-1998), si sono risalendo alle presenze fiorentine in tuati, come quello della Porzia degli gli ultimi anni l'attività di poeta e di costruzioni non visitabili sugge- svolte rispettivamente a Firenze città nel secolo precedente. Come Uffizi e della Minerva del Louvre, giornalista, i libri illustrati, i viaggi si stionano in modo molto comples- (Palazzo Pitti e Museo di San Mar- nota nell'introduzione Antonio Pao- hanno portato ad attribuzioni nuo- accompagnano alle ulteriori ricer- so. La bellezza di questi sacrari co e a Pistoia (Palazzo Comunale). lucci, entrambe le mostre sono il ve. I saggi sono di Marco Chiarini, che sulle possibilità "atmosferiche" abbandonati del lavoro, da sola, Il catalogo della prima, dedicata a frutto dell'attività di ricerca e di pro- Fiorella Sricchia Santoro, Everett dell'incisione, per arrivare all'ulti- reclama una politica di conserva- Fra' Bartolomeo e alla scuola di mozione di conoscenza della so- Fahy, Chris Fischer, Cristina Acidini ma, delicatissima produzione, eva- zione e di valorizzazione, non ne- San Marco, ripercorre la carriera printendenza toscana: i relativi ca- Luchinat, Anna Padoa Rizzo e altri, nescente e quasi astratta. dell'artista attraverso la duplice otti- oltre naturalmente ai curatori. In en- cessariamente di riuso. L'impor- taloghi sono infatti occasioni per Anna Villari tanza di questo patrimonio archi- ca del collezionismo granducale, una revisione dell'opera di due arti- trambi i volumi vasto spazio è riser- tettonico è autoevidente. Per fortu- che portò nelle raccolte medicee sti un po' negletti della storia dell'ar- vato a riflessioni sulle tecniche di na, perché né il testo di numerose e importanti opere del te italiana, e, nel caso di Fra' Paoli- restauro e sulle analisi eseguite. Castronovo, né quello di Camera- L'Unità e la Ricordi vi offrono l'opportunità di realizzare una splendida videoteca sul cinema italiano a un prezzo estremamente vantaggioso. Da II sorpasso a Una giornata particolare, da Bianca a II ladro di bambini, ogni sabato e per sedici settimane con l'Unità troverete un grande film. Giornale più videocassetta a sole 6.000 lire.

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SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 29

Laicità ieri e domani. La que- stione educativa, a cura di Gae- tano Bonetta e Giacomo Cives, Travagli laici e politici schede Argo, Lecce 1996, pp. 479, Lit 40.000. di Giorgio Bini ANNA ROSA FAVRETTO, Il disordi- ne regolato. Strutture norma- L'editore Argo pubblica i mate- di negare senso allo stesso concetto l'ermeneutica e la teologia (scienza l'esperienza areligiosa). Ciò che più tive e conflitto familiare, L'Har- riali d'un convegno di pedagogisti di laicità o almeno valore e significa- laicissima dice di quest'ultima, che o meno tutti respingono è che la mattan Italia, Torino 1995, pp. svoltosi all'Aquila nel 1994 sulla to alla discussione. Il laicismo gli pa- si sviluppa autonomamente secon- scuola confessionale, per principio 210, Lit34.000. laicità della scuola. Nel dibattito si re una categoria da "mettere a ripo- do una logica sua propria e rispon- non laica e quindi non aperta a tutti riflettono i temi d'un intenso tra- so". Ciò che in essa vi era di valido è de solo a se stessa). perché chi v'insegna o vi studia de- A molti di noi è capitato di doman- vaglio e d'una ricerca che ci viene assorbito dal pensiero critico, il solo Gli altri non la pensano così, e al- ve aderire ad alcuni princìpi di fede, darsi come sia possibile che una dal secolo scorso e ha attraversato capace di evitare D'oscurantismo la domanda se ha senso parlare di possa essere finanziata dallo stato. donna-un'amica, una parente, una gli ultimi cinquantanni di storia laico" che qualche decennio fa ha laicità rispondono di sì se laicità si- E un'antica posizione politica, non conoscente - torni o continui a vive- culturale e politica. - impedito, con l'ideologismo neoil- gnifica affermare che nessuno può di pedagogia ultrateorica, di erme- re con la persona che, regolarmente Un gruppo d'interventi è dedicato luminista, neorazionalista e neopo- essere escluso dalla scuola per ra- neutica o di teologia, ed è stata di- o episodicamente, la riempie di bot- a una definizione o ridefinizione del sitivista, di entrare in contatto con gioni ideologiche, politiche, religio- scussa in Europa e in America da te. Anna Rosa Favretto offre a que- concetto di laicità. Qualcuno (Spa- sta domanda non una risposta, ma dafora) in sede di rielaborazione sto- una proposta assai ben argomenta- rica si rifa al dibattito del principio ta di reinquadramento del tema in del secolo fra gl'insegnanti secondari un diverso orizzonte di riferimenti e sembra concedere eccessiva di- culturali e analitici. Guardando ai gnità alle capriole dialettiche di Gen- maltrattamenti domestici come a tile, che iniziò difendendo la laicità e momenti di crisi all'interno di un con- concluse proponendo l'insegnamen- flitto normato e non come a episodi to religioso nella scuola "del popolo di disordine o di rottura dell'ordine e dei fanciulli" (in un certo senso lo della relazione, l'autrice propone richiama anche Mauro Laeng: non una lettura del fenomeno atta a resti- tutte le religioni si equivalgono; tan- tuire soggettività piena alle parti; to vale insegnarle a partire da quella saltano i ruoli di vittima e carnefice, "maggioritaria"). Alcuni interventi salta il mito del processo congiunto (Rosella Frasca, Angela Giallongo, di emancipazione-autorealizzazione Franco Cambi) affrontano temi di delle donne, viene ricondotta a più carattere storico, dall'antichità ro- umani limiti la proiezione psicologi- mana ai giorni nostri. Bruno Bellera- stica del conflitto e compare invece te è fra i tanti che mettono in relazio- una valutazione della complessità ne laicità e democrazia. dell'orientamento esistenziale indivi- A queste voci si possono aggiun- duale e dei processi di integrazione gere quelle di Franca Pinto Miner- nel contesto relazionale. Da un punto va, per la quale laicità è opposizio- di vista disciplinare l'autrice pone a ne a "ogni concetto autofondato e tema la possibilità di inquadrare teo- sostanzialistico della razionalità e ricamente e analiticamente la rela- dell'agire umano" e a "ogni conce- zione tra norma sociale e norma giu- zione totalizzante e onnicompren- ridica, assumendo dalla tradizione siva" e dialogo con le altre culture; del "pluralismo giuridico" il principio di Piero Bettolini che dice laico chi di "giuridicità" e indagando la possi- "non ha paura di sporcarsi le mani bilità di elaborare un concetto di nor- con il diverso" e di "meticciarsi" ma atto a colmare lo iato interpretati- andando oltre la difesa del diritto vo tra determinismo normativo e si- di ciascuno alla propria identità gnificazione sociale dell'esperienza. culturale; di Aldo Visalberghi che Paola Pallavicini rammenta il diritto a professare la propria religione a condizione che si rifugga dal fondamentalismo e si aderisca al "postulato" dell'ugua- glianza delle persone. Anche An- Senza scopo di lucro, a cura di gelo Semeraro insiste sulla laicità Gian Paolo Barbetta, Il Mulino, Bo- considerata positivamente, ma ri- logna 1996, pp. 338, Lit40.000. conosce che è-una concezione or- mai in crisi, com'è in crisi il concet- La presentazione della ricerca "Le to d'una scuola come "luogo in cui dimensioni economiche del settore si apprende a essere liberi, solo non profit", svolta presso l'Istituto di Ri- sottoponendosi a quell'autorità cerca Sociale dell'Università Cattolica che è la ragione, dove l'unica co- del Sacro Cuore di Milano, avvenuta strizione ammessa è quella dello nel novembre 1994 presso la Fonda- sforzo personale ad apprendere". zione Agnelli di Torino, da cui ha origi- Per Lamberto Borghi la laicità sta ne il volume, dimostra l'anticipazione come momento forte d'una tradi- con cui i ricercatori hanno affrontato un zione che viene da Locke, Spinoza, tema che è oggi all'attenzione non so- Bruno e nel nostro secolo riceveu n se, etniche e in essa non possono quando esiste un sistema pubblico lo dei mass media, ma dell'intera so- LA RASSEGNA MENSILE grande apporto da John Dewey, entrare che "i saperi, scientifica- cietà civile. Il volume che è oggi pub- DI d'istruzione. La posizione laica, che dalla sua fiducia nel "potere libera- mente fondati, che possono essere viene dalla cultura democratica e li- blicato, oltre agli interessantissimi ri- torio della cultura", dal suo rifiuto ISRAEL^ Wìtf* usufruiti da tutti" (Genovesi). Save- berale e del movimento operaio sultati della ricerca, in cui tutti gli ope- del pensiero "assolutista". rio Santamaita al termine d'una (Marx fu il più radicale oppositore ratori del settore possono ritrovarsi, è Non è, però, un tranquillo dibat- lunga rassegna delle posizioni uffi- d'una scuola in cui comparissero completato da una sezione di caratte- tito teorico e storico; vi si sente la ciali della Chiesa ricorda che anco- contenuti interpretabili ideologica- re giuridico-fiscale e da un quadro sto- consapevolezza che la laicità è dav- ra recentemente è stato affermato mente), si ritrova nell'ispirazione di rico. Di particolare interesse il capitolo vero in crisi. Si è avuta qualche giu- che nelle scuole cattoliche è lecito fondo della nostra Costituzione. sulle politiche pubbliche a cura di Co- stificata affermazione d'intransigen- licenziare insegnanti che non aderi- Ma, come dice Franco Frabboni, stanzo Ranci, che riesce a dare al let- za: se la laicità è "spirito scientifico", scano alla "cultura dell'istituzione". bisogna inserire la scuola privata in tore da un lato spunti di riflessione "libera ricerca", pratica del dialogo Anticlericalismo? Sì, ammette un "sistema formativo integrato" a sull'insoddisfacente politica pubblica come metodo e come valore, totale Manacorda: come risposta al cleri- condizione che aderisca ai pro- e dall'altro la dimensione del muta- indipendenza da condizionamenti Il mondo yiddish: calismo e all'integralismo. O forse è grammi nazionali. Una volta nessu- mento in atto nei diversi settori (sanità, ideologici, costume democratico antologia letteraria soltanto, come dice Santoni Rugiu, no a sinistra, se si esclude un lonta- istruzione, servizi sociali, assistenza). (Bonetta), perché le famiglie laiche «ondi Il tema generale del volume non è per Hbu Mona» Di Vtroli e Laura Querelali Mitro un rimanere all'interpretazione let- no exploit di Claudio Martelli, mandano i figli alla scuola confes- terale della Costituzione, cosa che avrebbe accolto questa richiesta ti- nulla marginale: si tratta infatti di un at- sionale senza curarsi che in esse "la inm DunsKTO 1*1 is coni iwtà cmakiie r gli è stata rimproverata da persone picamente democristiana. Ora pare tore destinato ad assumere nel nostro libertà di coscienza sia programma- di sinistra. Perché il punto è sempre la posizione dell'Ulivo: il ministro paese un peso sicuramente crescen- ticamente limitata dal dichiarato te. Passare da attività benefico-filan- L'Antologia è in vendita a Torino, quello: nessuno fra i partecipanti al Berlinguer, assai mutatus ab ilio, ha suo carattere" e ciò sia una "viola- tropiche a un sistema di weìfare mix librerie Claudiana e Luxemburg; a convegno avrebbe obiezioni a un detto nel giugno scorso a un'assem- zione della persona"? (Laporta). La Milano, libreria Claudiana; a insegnamento religioso non confes- blea d'insegnanti di sinistra: o passa significa disegnare un quadro in domanda certamente non appari- Roma, libreria Menorah e presso sionale nella scuola di tutti: del si- questa proposta o ne passa una peg- cui, in luogo di un monopolio pub- rebbe drammatica a chi consentisse l'Unione delle Comunità Ebraiche gnificato che ha la religione nella giore, per la quale è già pronta la blico, operino, variamente collegati con Alberto Granese che in un sag- Italiane, Lungotevere Sanzio, 9 cultura dei popoli e nell'esperienza maggioranza in parlamento. Ma tra loro, attori pubblici e privati. gio di pedagogia ultra-teorica cerca 00153 Roma (fax 06-5899569). personale (e anche, a pari dignità, non aveva vinto il centro-sinistra? Maria Luisa Bedognl ^•LICI Lioni UCL

SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG.30 L'universo e la tribù di Cesare Pian ciò la

STEFANO PETRUCCIANI, Marx al soddisfare in modo più possibile mer e Adorno, che vedono la mo- forte". "L'unico orizzonte che all'ideale regolativo che l'etica tramonto del secolo. Teoria paritario, solidale e cooperativo i dernità come manipolazione tec- consente... la critica delle asim- del discorso presuppone implici- critica tra passato e futuro, ma- loro bisogni". Petrucciani respin- nico-scientifica della natura e de- metrie di potere, delle negazioni to nella discussione. nifestolibri, Roma 1995, pp. ge la "cattiva utopia" di una so- gli uomini lasciando completa- del riconoscimento, delle (celate Proprio su quanto risulta irri- 191, Lit 28.000. cietà senza mercati e di una coope- mente in ombra l'altro suo aspet- o manifeste) relazioni di domi- ducibile all'universalismo della RINO GENOVESE, La tribù occi- razione sociale intesa come dimen- to: i diritti umani e la democrazia. nio". In questo "universalismo ragione habermasiana o apeliana dentale. Per una nuova teoria sione comunitaria che rende su- La democrazia, dice Petrucciani, forte" è certamente fedele a un (per esempio atteggiamenti poli- critica, Bollati Boringhieri, To- perflua la politica come ambito non è soltanto un insieme di pro- aspetto importante dell'eredità di tico-religiosi di tipo integralistico rino 1995, pp. 204, Lit 26.000. separato. Oggi occorre ragionare cedure di decisione, non si limita Marx e a quell'"atteggiamento di 0 pratiche particolari come l'infi- su libertà, solidarietà e autorealiz- neppure a esigere l'eguaglianza illuminismo militante" che ri- bulazione) fa leva Genovese, in Raccogliendo saggi già in parte zazione umana "utilizzando stru- dei diritti, ma richiede il principio chiedeva Adorno. Ma non na- un libro ambiziosamente teorico editi su riviste e in volumi collet- ma piacevolmente leggibile, per tanei, Petrucciani traccia un per- sostenere che di comune a tutte le corso che parte da un bilancio identità culturali c'è solo la for- dell'eredità di Marx, si sofferma ma, lo schema vuoto dell'include- nella parte centrale su Horkhei- Il Nietzsche di Jaspers re e dell'escludere; che la cultura mer e Adorno, per approdare occidentale stabilisce il criterio di all'analisi dell'etica del discorso di Massimo Bonola demarcazione di chi è dentro e di di Habermas e di Apel, e conclu- chi è fuori dal suo universalismo; dersi con una serrata discussione KARL JASPERS, Nietzsche. Introduzione alla pubblicata poi soltanto nel 1951, gli aspetti che l'ideale del dialogo argomen- su democrazia, comunitarismo, li- tativo mostra presto la corda e la- comprensione del suo filosofare, a cura di biografici scompaiono completamente, Ja- beralismo, universalismo. Tra le scia posto nella realtà alla guerra Luigi Rustichelli, Mursia, Milano 1996, pp. riletture recenti di Marx (Balibar, spers pone alla base della sua interpretazione (più o meno "giusta") e all'intol- Derrida, Sylos Labini) il libro si 454, Lit 55.000. l'intimo nesso di vita e pensiero, un nesso leranza. che coinvolge interamente il nostro modo di Secondo Genovese bisogna ap- Dall'esilio americano Henrich Mann pub- . rapportarci a Nietzsche, perché tocca il fulcro profondire la relativizzazione del blicava, proprio sul finire degli anni trenta, dell'esperienza filosofica di questo autore. nostro universalismo indicata da un breve testo dedicato a Nietzsche, nel quale Se inoltre, nelle angustie del tempo, l'in- Foucault e radicalizzare ciò che sembra di poter leggere l'epilogo sintetico di tento dichiarato di queste lezioni è di scende- Habermas gli rimproverava come un decennio decisivo per la storia della com- re nell'arena della controversia politica sul un torto: la capacità "di guardare le prensione di questo autore. Dopo aver notato Nietzsche nazificato, al fine "di opporre ai cose della cultura occidentale con infatti che "non solo il suo nobile esempio, nazionalsocialisti proprio l'orizzonte di pen- l'occhio di un etnologo che osservi 1 riti di una lontana tribù: la tribù ma anche ciò che era sbagliato e atroce della siero di quel filosofo a cui essi dichiaravano occidentale, con le sue usanze e i jÉgf sua dottrina" aveva continuato a crescere an- di ispirarsi", la radice filosofica dell'interpre- suoi costumi, con i suoi sacrifici e la .4-" che dopo la morte del pensatore, Mann riba- tazione di Jaspers va però ricercata ancor più sua violenza", una tribù oggi in pe- diva la necessità imprescindibile di tornare a a monte, negli illuminanti cenni di Dilthey. ricolosa crisi d'identità, perché con confrontarsi con questo genio tedesco. Un Proprio quest'ultimo, infatti, in un suo sag- 0 crollo del comunismo le è venuto analogo parere muove anche l'attenzione di gio del 1907, aveva segnalato la rilevanza fi- a mancare l'altro, il fratello-nemico Jaspers vèrso Nietzsche, nella convinzione losofica, allora assai flebile, della Lebens- con cui si definiva e si confrontava. che "il contenuto della sua vita e del suo pen- philosophie di Nietzsche, intendendola co- Anche Genovese dedica la parte siero è di una tale grandezza, che chi riesce a me una filosofia esistenziale che rinuncia alla centrale del suo saggio al bilancio prendervi parte è al riparo da quegli errori fondazione metafisica e sistematica del senso dell'autocritica francofortese del- che in qualche circostanza Nietzsche stesso della vita, cercando invece di risolvere l'enig- l'illuminismo, che secondo lui si biforca in due lasciti: si può, come ha commesso". Gli anni trenta avevano rap- ma dell'esistenza sulle sue sole basi, all'inter- fa Habermas, trasformare la ragio- presentato in effetti il grande momento della no cioè dell'esperienza e del vìssuto. Essa si ne oggettiva di stampo hegeliano- scoperta filosofica di Nietzsche, ben al di là di allontanerebbe così sia dai modelli della tra- marxiano dei vecchi francofortesi ogni parziale lettura politica e ideologica del dizione razionalistica e metafisica moderna nell'accordo intersoggettivo come suo pensiero. Il testo di Jaspers (1936), il cui (ad esempio l'idealismo), sia dal recente ri- principio controfattuale e rilancia- embrione è costituito da lezioni del 1934-35, chiamo fenomenologico alla filosofia come re l'universalismo in termini for- si inserisce quindi in una cornice assai defini- "scienza rigorosa". Ma ciò che Jaspers perse- mali e procedurali; oppure svilup- caratterizza per la tesi interpreta- ta: essa è delimitata, per un verso, dalle opere gue, anche sulle orme di Dilthey, non è tanto pare l'altro lato, critico-negativo, in tiva secondo cui il pensiero di di Bàumler (1931) e Lowith (1935), e dall'al- uno schematismo storiografico, quanto l'idea direzione scettico-relativistica, sen- Marx va inteso "nel suo nucleo tro dalla possente mole delle lezioni di Hei- dell'unità di vita e spirito, di vissuto e di co- za farsi perciò paralizzare, anzi cer- generativo più essenziale, come degger (1936-40), con il quale Jaspers intrat- noscenza, che gli appare l'autentica sostanza cando le ragioni di un impegno scettico, il quale consiste in ultima una filosofia o addirittura un'etica tenne fino alla metà del decennio intensissi- della ricerca di Nietzsche, la cifra sublime e della libertà". analisi nel sostegno a certi micro- mi rapporti di amicìzia e di dialogo intellet- L'autore si richiama alle discus- poteri rispetto ad altri, nella critica tuale. Ma mentre nell'opera di Heidegger, sioni su giustizia e libertà in Marx degli assetti di poteri-saperi che nella cultura di lingua inglese (che sembrano ovvi, nell'affermazione ha introdotto e antologizzato insie- di nuove dislocazioni del potere me a Francesco Saverio Trincia: (inteso come capacità d'influenza e Marx in America. Individui, etica, menti molto diversi da quelli che etico della responsabilità solidale sconde le difficoltà dell'esercizio risorsa simbolica). scelte razionali, Editori Riuniti, Marx aveva delineato". E allora dei cittadini. concreto della democrazia (una Nonostante la simpatia che può Roma 1992), e in particolare a "tornano le questioni che si pre- Su questa linea, prendendo "strada impervia") quando con- suscitare la formula dello "scettici- George Brenkert che aveva identi- tendevano superate: quali sono le partito nella discussione tra libe- fliggono progetti alternativi di vi- smo impegnato" e per quanto si ficato il nocciolo della critica della giuste procedure di decisione, rali e comunitari e mettendo in ta buona non facilmente ricondu- possa condividere la richiesta di proprietà privata nella "Marx's quali le forme di democrazia, quali evidenza i limiti degli uni e degli cibili all'armonizzazione argo- Genovese che la teoria produca ethics of freedom" intesa come au- i diritti degli individui". Soprattut- altri, Petrucciani si dichiara so- mentativa, imparziale e solidale descrizioni nuove e spiazzanti fa- todeterminazione e controllo delle to: "Quali meccanismi istituzionali stenitore di un "universalismo degli interessi in gioco, cioè cendo leva sul paradosso e non sul- circostanze della propria vita, possono essere pensati, se il fine è la conciliazione dialettica, osser- piuttosto che in un principio di quello di pervenire a delle decisio- viamo che comunque occorrono giustizia. ni collettive che promuovano il be- ANTONIO STAGLIANÒ criteri per distinguere le buone Riducendo all'osso un libro ric- ne di ogni individuo, e non conso- cause dalle cattive, i micropoteri co di interessanti svolgimenti ana- lidino i privilegi delle parti più for- da sostenere e quelli da respingere, litici si potrebbe dire che Petruc- ti e protette del corpo sociale a LA MENTE UMANA e che insomma non ci si libera così ciani difende il Marx critico del spese dei settori più deboli o mar- facilmente da istanze normative di concetto paleoliberale di libertà ginali?". ALLA PROVA DI DIO tipo universalistico. Perché butta- come limitazione reciproca degli Petrucciani ritiene che l'etica re via l'universalismo dialogico che arbitri individuali e accetta del- della democrazia che soddisfa an- Filosofia e teologia nel dibattito contemporaneo aspira a "mettere insieme ciò che l'eredità marxiana quanto è condi- che l'esigenza dello sviluppo delle sull'argomento di Anselmo d'Aosta di comune le diverse culture han- visibile da un punto di vista lata- facoltà e delle capacità di tutti gli no tra loro"? E perché continuare mente socialista (che potrebbe pe- individui possa essere svolta a par- pp. 312 - L. 40.000 a parlare di "Occidente" come se raltro anche non rifarsi a Marx, se tire dall'etica del discorso delinea- fosse una tribù e non un insieme non come a un classico). In sostan- ta da Habermas e fondata con per nostra fortuna plurale e diffe- za questo nucleo è "il diritto di tut- maggiore rigore filosofico da Karl renziato (non solo per la compre- ti gli individui a sviluppare le pro- Otto Apel. Habermas e Apel cor- VIA N0SADELLA 6 r^nrn TEL 051/306811 senza - sottolineata - di modernità prie potenziabtà e capacità, e a reggono l'unilateralità di Horkhei- 40123 - BOLOGNA EDIZIONI FAX 051/341706 e arcaismi)? DEH0NIANE BOLOGNA SETTEMBRE 1996 • * I kJ N. 8, PAG. 31

MARCELLO DE CECCO, GIOVAN- imputato ai vincoli istituzionali che NI FERRI, Le banche d'affari in hanno impedito a Mediobanca di Italia, Il Mulino, Bologna 1996, Nuove imprese, vecchie banche esercitare un controllo diretto sulla pp. 184, Lit 26.000. gestione corrente delle imprese. di Marcello Messori In realtà, si è trattato di un'atti- Per più di mezzo secolo le banche vità volta alla conservazione e, in italiane sono state sottoposte a una tipo patrimoniale o di salvataggio. zitutto, pur operando in un sistema Mediobanca, nessuno degli altri casi di estrema difficoltà, alla gra- rigida regolamentazione da parte Il libro di De Cecco e Ferri ha il economico dominato dalla piccola sette principali istituti di credito duale evoluzione dei vecchi assetti delle autorità di politica monetaria. merito di denunciare questo stato impresa, le banche italiane sono mobiliare (Imi, Crediop, Isveimer, strategici e gestionali della parte Mirando alla stabilità più che all'ef- di cose. Dando spazio alle vicende troppo piccole e troppo numerose. Efibanca, Interbanca, Centroban- più strutturata del sistema econo- ficienza del sistema finanziario, tale storiche degli ultimi sessantanni, il In secondo luogo, pur rappresen- ca e Mediocredito lombardo) ha mico italiano. Tale attività è stata, regolamentazione ha fissato le for- libro mostra che molte delle caren- tando la fonte più importante per il avuto la capacità di approssimare in genere, svolta con perizia, ed è me di credito che ciascun tipo di ze morfologiche e delle inefficienze finanziamento delle imprese, le le funzioni tipiche delle banche stata, forse, decisiva per mantene- banca poteva offrire, ha impedito operative presenti nell'attuale si- banche italiane non hanno mirato a d'affari. Particolarmente duro è il re agganciata al resto dell'Europa l'ingresso bancario nel capitale del- stema bancario italiano dipendono rafforzare gli strumenti di valuta- giudizio riservato al più grande di occidentale quella parte dell'appa- le imprese industriali, ha perpetua- dal sentiero tracciato dalle passate zione e di controllo dei loro clienti, questi istituti, l'Imi, ridotto a un rato produttivo italiano. Il ruolo to il predominio della proprietà sta- scelte normative. Inoltre, istituen- in quanto hanno goduto di garanzie semplice strumento della politica delle banche d'affari in un'econo- tale o pubblica nel settore crediti- mia incentrata sulla piccolo-media zio, ha ostacolato la concorrenzia- impresa e sulla capacità di intro- lità dei mercati creditizi, ha frenato durre innovazioni incrementali di la crescita dimensionale e organiz- processo non può tuttavia esaurirsi zativa delle singole aziende banca- in comportamenti così conservati- rie. Tra la fine degli anni ottanta e vi. Questi ultimi devono essere in- l'inizio degli anni novanta, questa tegrati da iniziative bancarie volte situazione di stallo è stata però at- a incentivare l'evoluzione delle traversata da mutamenti. piccole imprese in imprese medio- Dapprima, la banca centrale ha grandi o in sistemi di imprese me- allentato i vincoli relativi alla crea- dio-piccole capaci di sfruttare i zione di nuove banche e all'apertu- vantaggi della cooperazione e della ra di nuovi sportelli; la nostra legi- centralizzazione di servizi. slazione ha, poi, incominciato a re- Se l'attenzione si concentra sulle cepire le direttive dell'Unione eu- funzioni attive che il sistema ban- ropea in materia bancaria, più cario italiano dovrebbe svolgere, liberiste rispetto alla regolamenta-' emergono però nuovi problemi zione italiana. Questi mutamenti che il volume di De Cecco e Ferri hanno trovato coronamento nella non affronta: gli assetti proprietari cosiddetta "legge Amato", che ha assunti dalle banche in conseguen- introdotto incentivi fiscali per la ? ' : za della ricordata "legge Amato", i trasformazione delle banche in so- primi effetti esercitati dalla nuova cietà per azioni, e nel nuovo testo lo esistenziale desunto dalla testimonianza legislazione bancaria sui processi unico delle leggi in materia banca- dell'autore stesso: "Ho sempre scritto i miei di acquisizione e di fusione, lo sta- ria, che ha sostanzialmente elimi- to fallimentare delle più importan- nato la differenziazione tra tipi di insieme tragica della sua avventura filosofi- libri con tutto il mio corpo e tutta la mia vi- ti banche meridionali. Qui mi limi- banca allentando la separazione ca. E in fondo il recupero, in prospettiva esi- ta". Si tratta di una testimonianza insieme to a ricordare che negli anni più re- tra banche e imprese industriali. stenziale, della domanda radicale sulla vivi- tragica ed epica, vissuta sulla propria pelle, centi la morfologia del sistema Ciò implica che le banche italia- bilità dell'esperienza filosofica. nel tentativo di fare della vita un esperimen- bancario ha subito profonde tra- ne sono oggi libere di operare co- In questa prospettiva, dopo aver tratta- to estremo per sanare la suprema contraddi- sformazioni a causa della crescita me banche universali. In linea di to nella prima parte la vita (e la malattia) del zione, quella appunto tra la vita che non co- dei maggiori gruppi bancari e dei principio, le nostre banche posso- grande pensatore dionisiaco, "colui che è for- nosce e la conoscenza che non vive. Per que- processi di fusione tra banche di no sviluppare duraturi rapporti se a tutt'oggi l'ultimo grande filosofo", sto, nelle pagine più belle del libro di Jaspers, piccole o medie dimensioni. No- con i clienti fondati sull'offerta di Jaspers affronta, analogamente a quanto farà spesso intessute di uri enfasi forse oggi ecces- nostante ciò, i maggiori gruppi un'ampia gamma di servizi finan- siva, l'opera di Nietzsche viene accostata a un bancari italiani continuano a esse- ziari oltreché creditizi, sulla parte- poi anche Heidegger, concetti fondamentali del pensiero nietzscheano: l'uomo, la verità, experimentum mundi che coniuga il sacrifi- re sottodimensionati e le banche cipazione al rischio di impresa e al- locali continuano a essere troppo la sua gestione finanziaria di lungo la storia, la politica, il mondo, dedicando a cio di sé e l'abbandono di ogni certezza: essa numerose; inoltre, molte delle periodo, sul supporto per la ridefi- ciascuno analisi assai profonde e penetranti. richiama un edificio in costruzione, incom- banche italiane continuano a esse- nizione degli assetti proprietari. Assai interessanti ci sembrano, alla luce degli piuto, che crollò quando l'autore stesso si ac- re di proprietà pubblica. Tra le Un tale passaggio dalle funzioni sviluppi successivi dell'ontologia ermeneuti- cinse a erigerlo; oppure un "essere-in-cammi- banche maggiori o grandi, solò passive, indotte dalla precedente ca, le pagine dedicate all'interpretazione e al no" che non può fermarsi in nessun luogo. Mediobanca, Comit, Credit e Am- regolamentazione, al ruolo attivo mondo come essere-interpretato; altrettanto Una metafora questa che certo sarebbe pia- broveneto sono controllate da pri- di banca universale è favorito dalla dense e pregnanti quelle dedicate alla passio- ciuta anche a Heidegger, in sintonia con mol- vati; la proprietà delle altre è am- fragilità dei mercati finanziari ita- ne di Nietzsche per la verità, una passione te pagine delle sue lezioni su Nietzsche. Pec- piamente detenuta da fondazioni liani che rendono inevitabile un dissolutrice che disgrega la stessa nozione di cato che, proprio dal 1935, e per le note ra- bancarie, i cui assetti proprietari e forte orientamento "alle banche" il cui controllo sono indeterminati. da parte del nostro sistema econo- ragione. gioni, i due non si scambieranno più una ri- ga, per quasi diecianni. Il risultato è che vi è una pericolosa mico. Eppure più di mezzo secolo Ma il filo conduttore di fondo rimane quel- assenza di controllo sulle decisioni di attività protetta, di mercati cre- manageriali della maggior parte ditizi segmentati, di commistione delle banche o una commistione di fra proprietà pubblica e intrusione fatto fra controllori e controllati. politica non sono cancellabili con do un confronto tra il modello di statali e, in generale, della contrad- governativa e incapace di sfruttare Anche se non esamina questi un colpo di spugna. banca universale e la più fragile dittoria assicurazione fornita dalle la possibilità di partecipazione al problemi, il volume di De Cecco e Pur essendo almeno altrettanto realtà "bancocentrica" del sistema garanzie patrimoniali e dalla già ri- capitale delle imprese. Ferri offre al riguardo due indica- "bancocentrica" della Germania e finanziario italiano, i due autori chiamata pratica del multiaffida- Questa valutazione negativa ài zioni utili. Innanzitutto, esso sug- del Giappone, l'Italia non può combinano sapientemente i risulta- mento. Insieme al quadro istituzio- merito agli istituti italiani di credito gerisce una presa di distanza da contare su un sistema bancario in ti di recènti teorie, secondo cui nale sopra richiamato, questi dati mobiliare è condivisibile e trova due posizioni estreme: quella di grado di offrire un sostegno effi- l'operare delle banche è cruciale e sono sufficienti a spiegare perché il conferma in comportamenti recen- coloro che vorrebbero affidarsi ai ciente allo sviluppo dell'attività pone vincoli stringenti, con il ri- sistema bancario italiano non abbia ti. Il solo aspetto che suscita qualche soli automatismi di mercato per economica e di migliorare il funzio- scontro empirico fornito dai com- prodotto un tessuto di banche di af- perplessità riguarda l'apprezzamen- privatizzare in breve tempo un si- namento dei mercati finanziari. portamenti delle banche italiane. fari, ossia di banche volte a plasma- to senza riserve per Mediobanca. stema bancario fino a ieri sottopo- Prova ne sia che, negli anni succes- In questo modo, pur correndo il ri- re, aiutare e controllare la gestione Se paragonata agli altri istituti di sto a rigida regolamentazione; e sivi alle innovazioni istituzionali e schio di semplificazioni analitiche finanziaria delle imprese e a garanti- credito mobiliare, Mediobanca ha quella di coloro che giudicano suf- legislative sopra accennate, le ban- troppo drastiche, De Cecco e Ferri re l'efficiente allocazione dei loro sempre assunto un ruolo dominan- ficienti le trasformazioni in atto che italiane non hanno saputo rafforzano l'esame delle peculiarità assetti proprietari. te. È tuttavia improprio desumerne per l'affermarsi di un sistema in- fronteggiare le difficoltà congiun- negative delle nostre banche e spie- De Cecco e Ferri dedicano le che essa abbia assolto i principali centrato sulla banca universale. In turali e strutturali che hanno colpi- gano la loro conseguente incapa- parti II e III del loro volume ad ap- compiti di una banca d'affari, volti a secondo luogo, esso chiarisce che i to la nostra economia. Di fronte cità di offrire alle imprese quei profondire quest'ultimo interroga- rendere efficienti la gestione finan- problemi del sistema bancario ita- all'abnorme crescita del tasso di in- nuovi servizi che privilegiano tivo. A tale scopo, essi concentra- ziaria delle imprese e l'allocazione liano non derivano dalla presenza solvenza dei loro prestiti e alla dra- ùn 'ottica di più lungo termine, che no l'attenzione sugli istituti specia- dei loro assetti proprietari. Come fi- di un'unica Mediobanca, che mi- stica caduta della loro profitta- caratterizzano la banca universale e lizzati nel credito mobiliare che niscono per ammettere anche De nerebbe con il suo strapotere la di- bilità, le nostre banche hanno con- che sono ormai comunemente sin- hanno operato in Italia fino alla re- Cecco e Ferri, Mediobanca si è in namica concorrenziale, ma dalla tinuato a puntare sulle operazioni tetizzati nell'espressione di corpo- cente riforma legislativa, e che sa- realtà adoprata per consolidare il mancanza di vere e proprie banche più tradizionali, sulla poco concor- rate governance delle imprese. rebbero stati liberi di svolgere controllo proprietario esercitato da d'affari. Ciò lascia intrawedere renziale pratica di ripartirsi il finan- Basti qui ricordare due dei limiti buona parte dei compiti propri al- poche famiglie imprenditoriali sui che i limiti delle banche italiane ri- ziamento delle stesse imprese strutturali del sistema bancario ita- le banche d'affari. La tesi dei due più grandi gruppi industriali italiani. schiano di bloccare l'evoluzione (multiaffidamento) e su rapporti di liano esaminati dagli autori. Innan- autori è netta: fatta eccezione per I due autori sostengono che ciò vada dell'intero sistema economico. ^ 1 Hukl LltìHI UbL MbbblH

SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 32 (^lo^e^v'j-e Darwin? Sta nel cervello di Paolo Portaleon e

GERALD M. EDELMAN, Darwi- tori primari) pervengono partico- • degenerati (repertori secondari). ruolo vicariante di determinati ri secondari sono organizzati in nismo neurale. La teoria della lari combinazioni di segnali che in- E evidente che l'esperienza e l'ela- gruppi neuronali in seguito a lesio- mappe di gruppi neuronali aventi selezione dei gruppi neuronali, nescano ulteriori eventi selettivi borazione dei segnali sono feno- ni di gruppi neuronali contigui. diverse modalità percettive e di- prefaz. di Giulio Tononi, Einau- mediante complessi meccanismi meni del tutto individuali, e che L'insieme degli eventi sinaptici, verse modalità di elaborazione e ri- di, Torino 1995, ed. orig. 1987, biochimici di plasticità a livello quindi il risultato finale degli even- per produrre adeguate risposte nel sposta ai vari stimoli. Tali mappe, trad. dall'inglese di Silvio Terra- delle varie popolazioni sinaptiche: ti selettivi indotti sarà quello della comportamento adattativo, deve per agire organicamente, devono resi, pp. XXXIII-492, Lit 46.000. alcuni contatti e quindi circuiti più massima variabilità. essere elaborato sia in uscita sia in essere coordinate mediante un efficaci verranno rinforzati, altri, Questi fenomeni di plasticità entrata, non solo per rispondere ai flusso continuo di segnali bidire- Ci sono delle nuove teorie che meno utili, andranno incontro a fe- neuronale a livello sinaptico spie- vari segnali provenienti dall'am- zionali entro e tra le diverse mappe n'el momento stesso in cui ne vieni nomeni involutivi, realizzando così gano la capacità di adattamento biente, ma anche per registrare (segnali rientranti). Il rientro con- a conoscenza ti pare che le cose dei repertori di gruppi neuronali del sistema nervoso attraverso un l'efficacia delle risposte. I reperto- sente di correlare un'enorme non possano essere altrimenti, quantità di segnali, ricevuti in ma- poiché ne condividi gli asserti così niera indipendente, che caratteriz- pienamente da avere la sensazione zano qualsiasi elemento ambienta- di averle già pensate e che perciò le, generando una molteplicità di siano un tuo patrimonio. E questo flussi di informazioni orientati dal- il caso, almeno per me, della teo- la selezione di popolazioni sinapti- ria selezionista del funzionamento che entro le mappe e tra mappe di- cerebrale, formulata già nel 1978 verse, in modo da fornire risposte da Gerald M. Edelman e poi il- adeguate a percezioni specifiche, lustrata nel complesso e articola- ma variabili. to saggio Darwinismo neurale, Il campionamento dinamico pubblicato negli Stati Uniti nel dell'ambiente è quindi alla base 1987. della categorizzazione, che a sua Non solo l'edizione italiana è volta non è stabile, ma può dina- uscita a otto anni di distanza da micamente modificarsi in base alla quella originale inglese, ma, con variabilità degli effetti indotti dai un andamento cronologico inver- segnali, alla variabilità delle map- so rispetto all'uscita dei rispettivi pe coinvolte e al grado di competi- testi in lingua originale, è anche tività tra gli stimoli correlabili in l'ultimo volume tradotto in italia- grado di coinvolgere altri gruppi no della trilogia di Edelman, dedi- neuronali. "In base a questi pre- cata alla struttura e alle funzioni supposti, le rappresentazioni in di cervello e mente, che inoltre un mappaggio globale sono proce- comprende Topobiologia (Bollati durali; cioè, la memoria del siste- Boringhieri, 1993) e II presente ri- ma costituisce una particolare cordato (Rizzoli, 1991). Un quar- procedura di ricategorizzazione... to saggio, dal titolo quanto mai Tale ricategorizzazione può essere esplicativo La materia della mente rinforzata con un più o meno spic- (Adelphi, 1993), riassume la trilo- cato grado di decorazione e di det- gia e per certi versi ne amplia gli taglio disgiuntivo fornito dalle ri- aspetti speculativi. Per colmare la sposte provenienti da gruppi in- dilazione tra l'epoca di stesura del clusi in sistemi rientranti indipen- saggio e le più recenti acquisizio- denti. Il complesso dei mappaggi ni, il testo italiano è arricchito da globali in possesso di tali pro- ampie e aggiornate annotazioni a prietà mnemoniche è alla base del- piè di pagina, a cura dell'ultra- la generalizzazione e della catego- qualificato traduttore Silvio Fer- rizzazione, da cui derivano mag- raresi, che inoltre ha molto util- giori possibilità per un apprendi- mente stilato un glossario per age- mento adattativo, poiché tali volare il lettore non specialista e mappe sono collegate ai sistemi Un elenco delle citazioni biblio- edonici [cioè del piacere e del do- grafiche in nota. Tuttavia la lettu- lore]". ra di Neural Darwinism resta dif- In Neural Darwinism l'assunto ficile, come implica la complessità di Edelman è la formulazione della del funzionamento del sistema "teoria della selezione dei gruppi nervoso. neuronali [che] si propone di uni- Poiché il fine primario della se- ficare diverse aree di studio nel- lezione naturale è l'adattamento ai l'ambito delle neuroscienze, spa- mutamenti ambientali, Edelman ziando dallo sviluppo alla funzione identifica tre meccanismi respon- sinaptica' e dalla neuroanatomia sabili delle capacità adattative del all'evoluzione del fenotipo, per sistema nervoso: la selezione du- culminare considerando il rappor- rante lo sviluppo, la selezione du- to tra psicologia e struttura del cer- rante l'esperienza e la segnalazione vello", ponendo le premesse dei rientrante. temi da lui sviluppati nei saggi suc- Nello sviluppo infatti, accanto al cessivi. Le implicazioni prospetti- dispiegarsi delle strutture nervose Paola Paola Malanga che fatte intrawedere in Darwini- come espressione del programma Malanga smo neurale, così come per le teo- genetico, si realizzano una serie di ria evoluzionistica di Darwin, se eventi epigenetici che sono alla ba- Tutto il cinema da un lato possono sollevare uno se delle variabilità individuali. stimolante criticismo, dall'altro Nelle strutture relativamente omo- rappresentano la più completa e genee tra gli individui della mede- 1 di Truffaut articolata proposta per la ricerca sima specie perché geneticamente presente e futura nel campo delle determinate, l'infinita variabilità "Tre film al giorno, neuroscienze. delle connessioni tra i neuroni si realizza mediante l'azione di mole- tre libri alla settimana, cole di adesione cellulare (Cam), Tutto ìf cinema dei dischi di grande musica individuate da Edelman e dai suoi di Truffaut basteranno a fare la mia felicità collaboratori, nel 1976. La regola- zione dell'espressione e la modula- fino alla morte... " zione dell'azione delle Cam, modi- ficando i meccanismi primari se- Le opere e le riflessioni di un uomo 111 .iU condo regole epigenetiche, creano «M.to che usò la finzione per raccontare la verità le condizioni per la variabilità nelle Pagine 512, Lire 34.000 connessioni neurali. A queste strutture variate indivi- dualmente nello sviluppo (reper- «4 Baldini&Castoldi SETTEMBRE 1996 • * I kJ N. 8, PAG. 33

dei temi classici della riflessione schede psicoanalitica, anche se per tutto il volume, in filigrana, sì colloca la ri- valutazione della nozione di bises- RICHARD A. ISAY, Essere omo- sualità psichica, ii dualismo costitu- sessuali, Cortina, Milano 1996, tivo della disposizione psicoses- ed. orig. 1989, trad. dall'inglese suale in ogni persona è un precipi- di Albertina Oliverio, pp. 146, Lit tato di introiezioni e identificazioni 24.000. incrociate con le figure parentali. Vero prodotto psichico dell'inter- Una certa ansia politica rappre- soggettività, a essa David assegna senta il limite di questo testo. L'auto- la funzione di organizzatore della re, psicoanalista e omosessuale, po- genesi e dello sviluppo della perso- lemizza con un'ortodossia psicoana- nalità. La stessa integrazione diffe- litica che configura l'omosessualità in renziale della sessualità in accordo chiave invariabilmente patologica, con il sesso anatomico richiedereb- tradendo così finalità normativo-re- be, sul piano psichico, un'autentica pressive. Questa operazione critica realizzazione bisessuale. Ogni ulte- poggia sull'indimostrata tesi della co- riore resoconto sarebbe velleitario stituzionalità dell'orientamento omo- per la ricchezza dei motivi, l'origi- sessuale, e dunque elude il problema nalità del taglio e la complessità del rapporto natura-ambiente. In della trattazione. Si va dal significa- realtà la psicoanalisi tende sempre ro realtà interna ed esterna, offren- già nei termini della rottura avvenu- Questa non comune apertura ed to inconscio dell'esibìzione/dissi- più alla costruzione di teorie com- do loro "concretamente, nella realtà ta, come quasi sempre è accaduto, elasticità ha portato all'elaborazio- mulazione del segreto ai rapporti plesse neil'interpretare il senso di di oggi, quello che la storia di ieri e secondo un'ottica partigiana ne del modello di terapia sistemica tra scrittura e differenza dei sessi, qualunque orientamento sessuale. Il non ha potuto dare"? dell'uno o dell'altro punto di vista, individuale "breve-lunga" (non più dal radicamento del pensiero nelle fattore centrale nel giudizio clinico ri- Luca Gaburri ma come collaborazione e gioco di di venti sedute, a distanza di due- pulsioni e nella sofferenza alla sen- siede piuttosto nella valutazione della rimandi emozionali e scientifici pro- quattro settimane) di cui gli autori ci sibilità poetica dell'analista al lavo- personalità e delle sue risorse. Un se- seguito per tutta la vita. Centrale, presentano interessantissimi esem- ro, dall'ambiguo statuto della tecni- condo limite sta nel campione consi- nel testo, è la figura di Sabina Spiel- pi nei numerosi casi clinici riportati ca (che raggiunge lo scopo quan- derato da Isay, composto di persone rein, paziente del Burghòlzli, l'ospe- nella seconda parte del testo. do arriva a negarsi) alla compren- che soffrono soprattutto dei pregiudi- VITTORINO ANDREOLI, Voglia di dale in cui lavorava Jung, da questi Daniela Ronchi della Rocca sione delle intermittenze dei legami zi sociali; di gay cioè che non si pon- ammazzare. Analisi di un de- curata, e che negli anni divenne gono problemi d'identità di genere. transferali. Quel che si può invece siderio, Rizzoli, Milano 1996, psichiatra e quindi psicoanalista, Sul piano teorico Isay rifiuta la lezione mettere in risalto è l'idea dell'incon- classica, ribaltando la tesi di una no- pp. 272, Lit27.000. allieva di Freud, ma sempre alla ri- tro analitico come disponibilità alla stalgia simbiotica per la madre cerca di una possibile sintesi tra le commozione e alla sorpresa. Que- nell'ipotesi di un attaccamento ec- "L'uomo tra i viventi occupa il pri- posizioni dei due. Splendori e mise- CHRISTIAN DAVID, La bisessua- sta commozione si ritrova in una cessivo, erotizzato al padre, spiegato mo posto tra gli assassini intraspe- rie dei protagonisti, vicissitudini lità psichica, Boria, Roma scrittura densa e a tratti impervia, in ultima istanza con l'irtervento di fat- cifici: l'uomo che uccide l'uomo". A sentimentali, tattiche politiche, co- 1996, pp. 389, Lit 60.000. musicale, che punta a significare tori biologici. Un punto di forza del li- partire da questa considerazione, mitati segreti, tradimenti, fino al gio- "tra ie parole"; a trasmettere, anche bro sta nell'ampia esperienza tera- Andreoli tenta un'analisi psicologica co delle divergenze razziali e reli- In una raccolta di saggi già affi- se a rischio di qualche oscurità, peutica dell'autore, riflessa in reso- della "voglia di ammazzare" e pro- giose, mostrano l'ordito in cui la ri- dati - nell'arco di un ventennio - alle senso e rigore di un conoscere af- conti clinici che meritano di essere pone la modificazione della nostra voluzione copernicana della psi- pagine della "Nouvelle Revue de fettivo oltre che intellettuale. conosciuti. Lo stesso spirito provoca- cultura secondo il modello, un po' coanalisi ha tessuto le sue prime Psychanalyse" David tocca molti (g-c.) torio vivacizza la lettura e sollecita a retorico e ingenuo, di un "nuovo elaborazioni e ci invitano oggi a ri- riflettere su un tema controverso in umanesimo" che abolisca, fra l'al- flettere sulle ragioni per cui, fino ad una prospettiva anticonformista. tro, denaro e televisione. La parte anni recenti, la psicoanalisi ha mo- centrale del testo è distinta in merito strato un "irragionevole disinteres- PREMIO LETTERARIO Giuseppe Civitarese al come, al perché e al chi uccidere: se per la sua storia". il lettore è posto di fronte alle scene Pierluigi Politi macabre delle fasi di agonia (diver- rum se secondo il metodo usato), alle motivazioni delittuose (patologiche MONICA BARONTI DI DONATO, IL e non) e al rapporto tra vittima e omi- caso Norina, Ets, Pisa 1996, cida. Più che all'analisi di un deside- LUIGI BOSCOLO, PAOLO BERTRAN- Bando pp. 96, Lit 13.000. rio sembra però di assistere a un DO, Terapia sistemica indivi- racconto horror, se non fosse per la duale, Cortina, Milano 1996, Il Comitato promotore del Premio Letterario Palazzo al Bosco bandisce per Il caso Norina è la descrizione di totale mancanza di tensione e par- pp. 305, Lit 46.000. l'anno 1997 la settima edizione del Premio che prevede due sezioni: un intervento psicoterapeutico con tecipazione emotiva. Ravviva, si fa una giovane donna schizofrenica, per dire, il testo il frequente ricorso Gli autori ci invitano letteralmente A) Sezione dedicata all'inedito. Potranno concorrere romanzi e raccolte di realizzato nell'ambito di una struttu- esemplificativo (nomi e cognomi al- "dietro allo specchio" per mostrarci racconti in lingua italiana che non siano stati premiati in altri concorsi che ra pubblica del livornese e protrat- la mano) ai casi giudiziari più atroci come funziona la tecnica della tera- constino di almeno 100 cartelle. Non è prevista alcuna tassa di lettura. tosi per oltre dieci anni. Aspetto ori- e cruenti degli ultimi anni. C'è vera- pia sistemica individuale, e cioè L'opera vincitrice della sezione "inedito" riceverà un premio di L. 3.000.000 ginale di questa esperienza è il fatto mente di tutto: dali'uomo-vampiro l'applicazione del modello sistemi- più la promozione presso case editrici per la pubblicazione. La giuria si riserva il diritto di non assegnare il Premio. Il Premio potrà essere di non avere voluto delimitare il la- che beve il sangue delle sue vittime co sviluppato nell'ambito della tera- assegnato in ex-aequo a due opere che la Giuria riterrà di uguale valore. voro psicoterapeutico entro i tempi alla ragazza che conserva in frigori- pia della famiglia alla psicoterapia e gli spazi dei colloqui presso l'am- fero ii proprio genitore ridotto a boc- rivolta al singolo individuo. Prima B) Sezione dedicata all'edito. Concorrono a questa sezione le opere di nar- bulatorio del Centro di salute men- coni; un'attenzione particolare è ri- però ci illustrano l'evoluzione del rativa di autori italiani viventi pubblicate dal 10 gennaio al 31 dicembre 1996. tale, ma di averlo messo in opera in servata ai delitti-a sfondo sessuale e modello e le varie teorie di riferi- Al vincitore - scelto da una rosa di tre finalisti - verrà assegnato un premio di "ogni luogo in cui si è creato uno alla perversione in genere. mento - da quella strategico-siste- L. 30.000.000. Le opere in concorso verranno scelte ad esclusiva discrezio- spazio interpersonale favorevole Anna Giroletti mica di Palo Alto (primi anni settan- ne dei giurati. all'espressione, comprensione e ta) a quella del gruppo di Milano Anche per questa sezione la Giuria si riserva il diritto di assegnare il Premio modificazione della sofferenza". Il (sviluppatasi nel decennio 1975- ex-aequo in caso di opere che riterrà di uguale valore. libro è quindi la testimonianza in pri- 85) - e quindi lo stesso modello ar- ma persona di una condivisione - ricchito prima dei contributi del co- Norme di partecipazione intensa e appassionata - del mon- JOHN KERR, Un metodo molto struttivismo e della cibernetica di do interno e delle vicende reali di vi- pericoloso. La storia di Jung, secondo ordine, poi del costruzio- 1) Le opere inedite debbono pervenire alla segreteria del Premio presso: ta della paziente, la quale viene ac- Freud e Sabina, prefaz. di Aldo nismo, della narrativa e dell'erme- Palazzo al Bosco - La Romola - 50020 Firenze in plico raccomandato in compagnata nel lungo e faticoso iti- Carotenuto, Frassinella Milano neutica. Questo excursus storico- quattro copie dattiloscritte con indicazione del nome, cognome, indirizzo e numero telefonico dell'autore. Le opere inviate non saranno restituite. nerario di individuazione e autono- 1996, ed. orig. 1993, trad. teorico è reso ancora più interes- mizzazione personale, considerato dall'inglese di Tiziana Vistarmi, sante dall'esposizione della vicen- 2) Si fa divieto di usare pseudonimi. dalia psicologa felicemente conclu- pp. 674, Lit 42.000. da personale di alcuni membri del so. I pochi aspetti tecnici del di- gruppo e di Boscolo in particolare, 3) L'esito del concorso sarà comunicato personalmente ai vincitori e ai finali- scorso, ai quali viene preferito uno la cui formazione iniziale era stata Si tratta di un acuto, assai docu- sti. Tutti i partecipanti ne avranno notizia attraverso i consueti mezzi di infor- stile più fluido e narrativo, lasceran- mentato, provocatorio e volumino- di tipo psicodinamico e che ha la- mazione. no forse deluso chi voglia compren- so affresco storico-psicoanalitico, vorato alcuni anni come psicoanali- dere davvero come e perché sia finalmente a disposizione degli stu- sta freudiano, quando già faceva 4) Il premio deve essere ritirato dal vincitore. avvenuta la positiva modificazione diosi italiani. Racconta lo "sviluppo parte della famosa équipe di Milano del quadro clinico di questa pa- dell'asse intellettuale Zurigo-Vien- con Selvini Palazzoli, Cecchin e 5) La partecipazione al Premio comporta l'accettazione e l'osservanza di tut- ziente. Rimane inoltre aperto l'inter- na", cioè la nascita e l'evoluzione Prata. Le successive revisioni con- te le norme del presente regolamento. rogativo che la stessa autrice pro- del complesso rapporto tra Freud e cettuali e metodologiche fornisco- pone; come scegliere, all'interno di Jung, insieme ai primi passi del mo- no un modello "epigenetico" nei 6) Le opere inedite devono pervenire alla segreteria del premio entro e non un servizio pubblico, i pazienti con i vimentò psicoanalitico. Questa vi- quale ogni cambiamento teorico o oltre il 31 ottobre 1996. Fa fede il timbro postale. quali prodigarsi nei tentativo - un cenda viene affrontata da uno stu- pratico viene a connettersi nel tem- po' ambizioso - di trasformare la lo- dioso neutrale e appassionato, non po alle esperienze precedenti. SETTEMBRE 1996 Non solo Cyberpunk

LEWIS SHINER, Desolate città del Stefano delle Chiaie); a convincere a lungo: non tanto per l'inevitabile guerra mondiale. A leggere o rileg- nalissima interpretazione del termi- cuore, Sellerio, Palermo 1995, è soprattutto la sapiente costruzio- opinabilità nella scelta dei titoli, do- gere Il viaggio di Joenes, i palati ne hot dog: un poco di benzina, un ed. orig. 1988, trad. dall'ameri- ne dell'intreccio e dei personaggi, ve, si sa, non disputandum est, contemporanei potranno forse tro- fiammifero e, naturalmente, cani vi- cano di Paola Bertante, pp. oltre al fatto che mai la science-fic- quanto piuttosto per l'accanimento vare eccessivo il parfum du temps vi. Nonostante Iain Banks sia un af- 401, Lit 22.000. tion, neppure la più schierata a sini- a concentrarsi sul passato e, per di della "nuova frontiera" kennediana fermato autore di fantascienza, La stra, era andata così vicina a un'ipo- più, su opere classiche e già edite, (il libro è del 1962); ma sapranno fabbrica degli orrori non reca trac- Tra gli autori cyberpunk, Lewis tesi politicamente plausibile, rinun- seppure in traduzioni meno accura- apprezzare l'amaro retrogusto cor- cia degli stereotipi cari al genere. Shiner si segnalava per una più de- ciando ai cliché di marca orwelliana te e con una veste grafica molto me- rosivo che la paradossale ironia di Come insegnava James Graham cisa svolta in direzione "umanisti- per concentrarsi invece sull'analisi no gradevole (ma anche - va detto - Sheckley conserva a distanza di ol- Ballard, tuttavia, la fantascienza ca": minori concessioni agli stereo- del presente. Azione al crepuscolo a prezzi decisamente inferiori). tre un trentennio. può porre tra i suoi obiettivi la sco- tipi del genere, una più attenta peri- è la seconda parte della trilogia: la Ogni riserva tuttavia scompare di perta e la descrizione di quello che zia nel respiro narrativo, il gusto per prima, Eclipse, era uscita nel 1995, fronte a riproposte della qualità di Ballard chiama, "spazio interiore", certo "realismo magico" di scuola mentre la pubblicazione di quella questo libro di Robert Sheckley, un che, al pari dello "spazio esterno", sudamericana, le accorate preoc- non ha mai smesso di rigurgitare cupazioni politiche... Sperando che alieni di varia natura sul nostro pia- qualche editore si affretti a tradurre neta e nel nostro immaginario. la sua rivisitazione dell'Arcadia rock Banks segna un'ennesima, sugge- degli anni sessanta che si intitola stiva tappa di quel sentiero che in Glimpses, possiamo per intanto gu- Gran Bretagna percorrono i bambi- starci questo romanzo, unica so- ni cattivi e gli adolescenti problema- stanziale proposta di fantascienza tici: dal Pinky de La roccia di Brigh- contemporanea della collana edita ton di Graham Greene ai ragazzi de da Sellerio. Desolate città del cuore Il signore delle Mosche, dall'Alex di si svolge durante la guerriglia dei Arancia meccanica allo scatenato Chiapas, ma allo stesso tempo du- commando infantile di Giochi di rante il crollo della civiltà Maya: a bambini, dello stesso Ballard. Ma si passare dall'una all'altra realtà so- tratta sempre, in fondo, dello stesso no i tre protagonisti (un ex cantante personaggio: è Alice che torna nel rock, un giornalista di "Rolling Sto- paese delle meraviglie; solo che, ne", la prestigiosa rivista america- questa volta, scendendo nella tana na, e un ecologista). I lettori più del coniglio bianco, impugna botti- smaliziati avranno capito, a questo glie molotov e un serramanico. punto, che fra la guerriglia zapati- sta e la fine dell'impero Maya le analogie sono più d'una, e forse avranno anche subodorato il profu- mo dei favolosi funghi allucinogeni PAUL DI FILIPPO, Steampunk, che, nella cultura underground. conclusiva (La maschera sul sole) è classico della fantascienza sociolo- IAIN BANKS, La fabbrica degli Editrice Nord, Milano 1995, stanno al Messico come la pizza e i uscita in agosto; vale davvero la pe- gica degli anni sessanta. Già autore orrori, Fanucci-Phoenix, Poma- trad. dall'americano di M. Cristi- maccheroni stanno all'Italia. È infat- na di tenere gli occhi aperti, e di fre- di atroci antiutopie come La decima Bologna 1996, ed. orig. 1994, na Pietri, pp. 313, Lit 22.000. ti grazie alle droghe vegetali che i quentare assiduamente le bancarel- vittima e II prezzo del pencolo, trad. dall'inglese di Alessandra protagonisti si spostano da un pia- le dell'usato, sperando che Monda- Sheckley assume in II viaggio di di Luzio, pp. 191, Lit 18.000. Nato da una costola del cyber- no di realtà a un altro: ma Shiner sa dori raccolga presto in un unico vo- Joenes un tono scanzonato e grotte^ punk, lo steampunk è un sottogene- farsi perdonare le troppe ingenuità lume la trilogia, a beneficio dei più sco, mimando la ricostruzione di "Per anni credetti che Pathos fos- re della science-fiction che si occu- con gustose divagazioni che chia- distratti. una cronaca orale derivata da fittizie se uno dei tre moschettieri, che Fel- pa di riscrivere il passato alla luce mano in causa le catastrofi ecologi- fonti polinesiane del quarto millen- latio fosse un personaggio dell'Am- del futuro, scavando nei possibili re- che e la teoria del caos e soprattut- nio che narrano l'epico viaggio leto, che Vitreo fosse una città della troscena fantascientifici del periodo to con un convincente tratteg- dell'isolano Joenes nell'America del Cina e che i contadini francesi pi- che vide la nascita della civiltà delle gio dei personaggi e del loro back- XXI secolo. Come nella miglior tradi- giassero la torba coi piedi per fare la macchine: l'Ottocento, preferibil- ground: si vedano soprattutto i ROBERT SHECKLEY, Il viaggio di zione satirica, però, il futuro è una la- Guinness". Così parla Frank, dicias- mente inglese. Se il capostipite del flashback di Eddie, l'ex chitarrista Joenes, Sellerio, Palermo 1996, bile maschera del presente, e sette anni e qualche trauma infanti- genere resta La macchina della in crisi che suona vecchie canzoni ed. orig. 1962, trad. dall'ameri- Sheckley attacca impietosamente le le. Frank vive su una minuscola isola realtà di William Gibson e Bruce rock ai vecchi saggi della tribù cano di Giuditta Vulpius, pp. istituzioni dell 'establishment, rac- insieme al padre Angus, responsa- Sterling, molti autori si sono cimen- messicana. 194, Lit 18.000. contando di come Joenes venga bile dell'eterodossa educazione del tati con queste atmosfere. Legittime scambiato per comunista, finisca in figlio, e - suo malgrado - si troverà a erano dunque le attese per questo Sul catalogo della nuova e prege- manicomio criminale, divenga pro- convivere con Eric, il fratello fuggito steampunk, nel quale Paul Di Filip- vole collana di fantascienza dell'edi- fessore di "cultura del pacifico su- dal manicomio nel quale era stato po, uno dei più eccentrici, crudeli e tore Selierio ci sarebbe da discutere boccidentale", scampi alla terza rinchiuso per aver dato una perso- sperimentali autori di cyberpunk, JOHN SHIRLEY, Azione ai crepu- doveva impegnarsi con i dickensia- scolo, Mondadori (Urania n. ni bassifondi di Londra anziché con 1276), Milano 1996, ed. orig. PHILIP KINDRED DICK, Se questo angosciose (La svastica sul sole, la Los Angeles postnucleare, e con 1988, trad. dall'americano di mondo vi sembra spietato, Hardware ad esempio), interpretandole co- le macchine a vapore in luogo delle Maurizio Carità, pp. 255, Lit dovreste vedere che cosa me ricordi di un presente alterna- realtà virtuali. Di Filippo, che deve in 5.500. sono gli altri, e/o, Poma 1996, tivo, ovviamente ben più spietato ugual misura a Thomas Pynchon e a ed. orig. 1977, trad. dall'ameri- dickiano del nostro. "Spesso la gente di- Tex Avery, inventa dunque tre pas- Sta purtroppo passando inosser- cano di Alberto Cristofori, pp. chiara di ricordare una vita passa- sati alternativi nei quali, ad esempio, vata la bella e coraggiosa idea da 71, Lit8.000. ta: io dichiaro di ricordare una di- la regina Vittoria si fa sostituire da un parte dei curatori di "Urania" di pub- PHILIP KINDRED DICK, Le tre mente oscillante tra autobiografi- versa, diversissima vita presen- sensualissimo homunculus anfibio, blicare la trilogia di John Shirley che stimmate di Palmer Eldritch, smo, teologia e fantascienza, il te... sospetto che la mia esperien- o, ancora, scienziati positivisti par- l'autore ha voluto raccogliere sotto il Sellerio, Palermo 1996, ed. volumetto delle edizioni e/o è cor- za non sia unica; ciò che forse è tono insieme a Herman Melville e al titolo A song caited Youth, e cioè orig. 1964, trad. dall'america- redato da una già edita prefazio- unico è il fatto che io accetti di baleniere Queequeg (uscito dalle "Una canzone chiamata Giovinez- no di Gianni Pannofino, pp. ne di Stefano Benni e riproduce il parlarne". Proviamo allora a rileg- pagine di Moby Dick), alla caccia, za": qualunque riferimento a fatti e 275, Lit 20.000. testo integrale di una conferenza gere In questa chiave Le tre stim- nientemeno, del terribile Ctulhu in- musiche realmente esistite è asso- che lo scrittore tenne a Metz nel mate di Palmer Eldritch, forse il ventato da Lovecraft. Siamo, dun- lutamente volontario e non casuale. Accanto alla copiosa produzio- 1977: è dunque il Dick degli ultimi, più riuscito dei suoi romanzi psi- que, nell'ambito del più sfrenato pa- Shirley, precursore del cyberpunk ne di racconti e romanzi di fanta- devastati anni a parlare, il Dick chedelici, nel quale, in sostanza, stiche, condito da una discreta do- ma anche scrittore poliedrico e scienza e di opere mainstream post-conversione che sprofonda Dio è uno spacciatore di realtà se di, ironia (che dire di una disputa sempre interessante, affronta qui, (imperdibile la traduzione italiana nella paranoia mentre lavorava al- parallele, un malvagio cyborg che tra antidarwiniani ed evoluzionisti senza mezzi termini e con un con- di Confessioni di un artista di mer- la prima stesura di quello che poi introduce da un altro pianeta una sedata tra le volute della marijua- vincente piglio politico, l'ipotesi, da, Fanucci, 1996, del quale sarebbe divenuto V.A.L.I.S. Di- droga che è in realtà la sua stessa na?). Tuttavia, purtroppo, i mecca- nemmeno troppo inverosimile, di "L'Indice" riparlerà), Philip Dick venta davvero difficile dipanare la mente, cosi come l'ostia è il corpo nismi del giocattolo di Di Filippo fan- una rinascita su vasta scala del fa- produsse anche una copiosa matassa allucinatoria che, nella di Cristo. Scritto nel 1964, Palmer no sentire un po' troppo spesso il lo- scismo, che trova come naturale al- messe di conferenze, autoprefa- visione del mondo di Dick, Eldritch non giunge ancora alla ro ticchettio. A nuocere è soprattutto leato un telepredicatore e come zioni, note ai suoi stessi racconti. confonde e intreccia inestricabil- vertiginosa prospettiva che viene la misura un poco troppo dilatata convinti e strenui oppositori un Questo tipo di opere costituisce, mente la politica americana, gli suggerita dalle prime pagine del- dei tre lunghi racconti che costitui- gruppo di partigiani provenienti dal- per così dire, lo hardware della studi sullo gnosticismo ed episodi la conferenza francese: che cioè scono il volume, che diluisce ecces- le più varie realtà. Non impressiona scrittura dickiana: esse rivelano, tratti dai suoi stessi romanzi. In Dio sia un ricco, eccentrico dandy sivamente le scene più divertenti, solo la precisione dì alcuni dettagli cioè, in tutta la sua nuda e affasci- questa autorilettura a posteriori, che indossa e smette gli infiniti frenetiche e concitate. (come ad esempio il fatto di trovare nante complessità, l'universo Dick si concentra soprattutto sulle universi paralleli come fossero citato a chiare lettere nel preceden- mentale dello scrittore, continua- opere più inquietanti, disperate e vecchi abiti. te volume della trilogia il nome di pagina di Luca Bianco SETTEMBRE 1996 • * I kJ N. 8, PAG. 35

DEI LIBRI DEL MESE

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Bambini adulti e adulti bambini. Un gioco spietato di Alberto Crespi "Ho viaggiato nel mondo una parola: Dio. dell'infanzia sin da quando ero "La stanza di Cloe" (The Quiet Room) Siamo partiti da Peter Pan, ma i bimbo... e ancora di più oggi, che di Rolf de Heer con Chloe Ferguson, Celine O'Leary, Raul Blackwell possibili rimandi letterari, e sim- ho dei figli a mia volta. I bambini bolici, sono tanti. Bubby è un di- sono fonte di ispirazione infinita. Australia, 1996 retto discendente di Kaspar Hau- Per me, l'infanzia è la cosa più pre- ser (personaggio a cavallo fra sto- ziosa che esista". ria e leggenda, al quale Werner Tanto è vera, questa frase di Herzog dedicò un fantastico film). Rolf de Heer, che i suoi due film fi- Cloe ha tante sorelle maggiori: dal nora noti al pubblico italiano sono Tamburo di latta ad Alice a Piccole entrambi imperniati su una sindro- donne. Ma soprattutto ha molte me frequentissima, e diffusa - sorelle reali. Perché la vera dimen- manco a dirlo - soprattutto fra gli sione psicologica di Cloe è quella adulti: la sindrome di Peter Pan. della dominatrice: Cloe è una Ovvero, l'irresistibile, melanconi- bambina che controlla il mondo, co, umanissimo desiderio di non una piccola, potentissima buratti- crescere. I due film di cui parliamo naia. Nel suo film, de Heer realiz- sono ovviamente Bad Boy Bubby, za, di fatto, il sogno infantile del che passò in concorso alla Bienna- controllo. Per certi versi, La stan- le di Venezia nel 1993, e The Quiet za di Cloe è un film utopico che Room, in competizione a Cannes mette in pratica il tipico delirio di '96 e uscito nei cinema italiani con onnipotenza infantile: guai, infat- il titolo La stanza di Cloe. Sono due ti, leggere il finale come un happy film apparentemente simili, per end. Certo, Cloe scongiura il di- certi versi identici, nel profondo vorzio dei genitori, ottiene di an- opposti e, dunque, speculari. dare a vivere in campagna, forse le Bad Boy Bubby narra la storia as- compreranno anche un cane, e a solutamente surreale di un uomo queste "modeste" condizioni può che non esce mai dalla sua stanza, anche degnarsi di riprendere a perché la madre - una donna enor- parlare. Ma è chiaro che, se il com- me, orrenda: la versione dark delle portamento di Cloe è realistico, i matrone felliniane - ve lo tiene rin- suoi esiti sono - appunto - utopi- chiuso. Bubby, quindi, non vuole ci. La stanza di Cloe parte da una e non può crescere semplicemente sintomatologia reale per approda- perché ignora che esiste un mondo re a esiti coscientemente, voluta- al di là del buco in cui vive. ascolta, partecipa alla vita quoti- no per dirle, con il suo silenzio li mente onirici. La stanza di Cloe narra la storia diana, .va tranquillamente a scuola manovra, li manipola, e alla fine li La battuta Ci eravamo dimenticati una co- assolutamente realistica di una (e lì parla, oh! se parla), ma non ri- indirizza nella direzione che vuole Cosa fare con gli adulti sa, che in fondo spiega tutto. Cloe bambina che non esce mai dalla volge più la parola a mamma e lei. Che cosa deduciamo, da tutto quando si comportano da non parla con i genitori, ma noi sua stanza per punire i suoi genito- papà. ciò? bambini? sentiamo continuamente la sua vo- ri, che sono creature normalissime, Analizziamo meglio le situazioni Deduciamo che quello di Rolf (da La stanza di Cloe) ce. Perché il suo pensiero viaggia né buone né cattive, ma hanno un proposte dai due film. Bubby è un de Heer è un mondo "carneva- veloce, e parla fuori campo, parla tragico difetto: litigano. Litigano ex bambino martirizzato dalla ma- lesco", nel senso che alla parola con noi. E questa è una scelta stili- un po' troppo, forse sono sull'orlo dre. Cloe è una bambina che - sia dava l'illustre semiologo sovietico me di Peter Pan addirittura cosmi- stica, un partito preso d'autore. del divorzio, ma non sono peggio, pure con nobili intenti - martirizza Michail Bachtin (il grande critico ca, perché crescere (nel senso bio- Del resto la voce off di Cloe, così né meglio, di tante coppie sposate. i suoi genitori. Bubby è un uomo di Rabelais e di Dostoevskij). Un logico del termine) significa diven- autentica e "infantile", è scritta pa- Cloe, però, non può sopportare le che non sa leggere il mondo, non mondo rovesciato, in cui i re sono tare come Bubby, ovvero bloccarsi rola per parola da de Heer medesi- loro liti. E per costringerli a smet- ne coglie i codici, perché non è mai giullari e i giullari sono re; in cui i in una dimensione animalesca; mo. Cloe sarà una burattinaia, una tere, per farli uscire allo scoperto, stato messo in condizione di com- bambini sono adulti e gli adulti mentre rimanere bambini può si- demiurga, forse è persino - come per metterli di fronte alle loro re- prendere che il mondo esiste. Cloe bambini. Tanto per esser chiari: gnificare diventare come Cloe, ov- dicevamo - Dio. Forse. Sicura- sponsabilità, Cloe adotta una tatti- è una bambina che legge il mondo Bubby avrà trenta-trentacinque vero esasperare la sensibilità e al- mente è la regista. Un ruolo che, in ca che molti bambini hanno prati- fin troppo bene: capisce benissimo anni ma è un bambino, Cloe ha set- largare al mondo le regole del gio- un'accezione di cinema rigorosa- cato, magari solo per una sera, per le dinamiche che stanno portando te anni ma è un'adulta. Vedendo i co, dimensione nella quale il bam- mente d'autore, si avvicina assai a qualche ora. Smette di parlare. i genitori alla separazione, molto due film assieme, come un unico bino è regista, demiurgo, despota, quel controllo, quel potere assoluti Smette di comunicare con loro. Li spesso indovina ciò che loro stan- universo, se ne ricava una sindro- creatore e distruttore di destini, in che sono sinonimo di divinità.

vole paternalistiche spesso popola- a Roma città aperta, Sciuscià, Paisà, a I 400 colpi. E ancora, L'infanzia Arrivederci ragazzi te da bimbi-prodigio, molte sono Germania anno zero e Ladri di bici- di Ivan di Tarko vskij, Alice nella le pellicole che offrono un'imma- clette) e di altre cinematografie (e città di Wenders, Cria cuervos di di Sara Cortellazzo gine d'infanzia quale realtà auto- pensiamo, per citare solo qualche Saura, Dov'è la casa del mio amico noma, "custode della libertà natu- titolo, a I figli della violenza di di Kiarostami, Rashu, il piccolo rale, creatrice di valori che il con- Bunuel, I figli della bomba atomica straniero di Beyza'i, Fanny e GIOVANNI GRAZZINI, Dolci pe- si intitola Gli anni in tasca. Parlan- sorzio sociale riesce in breve a di Kaneto Shindo, Giochi proibiti Alexander di Bergman, Voci lonta- stiferi perversi. I bambini del do della stagione iniziale dell'esi- soffocare; l'immagine del bambino di Clément, ecc.). ne... sempre presenti di Davies, cinema, Pratiche, Parma 1995, stenza, attraverso la lente d'ingra- dotato di un'impagabile visiona- Successivamente il filone si arti- Totò le héros di Van Dormael, Il pp. 82, Lit 49.000. dimento del cinema, vien naturale rietà poetica, del ribelle alla so- cola e arricchisce ulteriormente di ladro di bambini di Amelio, Lezio- rivolgersi innanzitutto al regista praffazione dei genitori e della sfumature e approcci. Per econo- ni di piano di Campion... E l'elen- Il crudele divario tra l'universo francese. Non a caso Grazzini, nel- scuola e dunque apportatore di di- mia di spazio e tenendo conto di co potrebbe continuare all'infinito dell'infanzia e dell'adolescenza e la sua puntuale analisi e carrellata sordine". Tranne qualche sporadi- gusti strettamente personali, men- dato che - come diceva Truffaut - quello degli adulti è splendidamen- sull'argomento, che menziona più co caso antecedente (tra tutti si zioneremo solo alcuni titoli che non si finisce mai con l'infanzia, te espresso da una frase di Jean di trecento titoli, riserva a Truffaut pensi a Zero in condotta di Jean Vi- meriterebbe inserire in una video- come non si finisce mai con le sto- Cocteau in Ragazzi terribili: "Poi- un occhio di riguardo. go, esaltazione dell'anarchia crea- teca. A ruota libera vengono in rie d'amore... ché nelle scuole non esiste la pe- L'excursus analizza i polipro- trice dei bambini repressa dalle mente le vicissitudini di John e na di morte, Dargelos fu espulso". spettici modi di rappresentazione istituzioni), solo con la fine della Pearl in fuga in un paesaggio sur- A ricordare questa battuta è un del "bambino di celluloide", sotto- guerra si inizia a mettere in scena il reale nello splendido e unico film A pagina 38 Alberto Barbe- regista particolarmente attento e lineando le diverse e spesso con- mondo infantile in modo significa- diretto da Charles Laughton, La ra e Dario Tornasi ricordano sensibile alla rappresentazione del traddittorie valenze che tale figura tivo e diretto: la sofferenza dei pic- morte corre sul fiume-, Louis Malie l'opera di un filosofo dell'in- mondo infantiìe-adolescenziale: coli, il diventar grandi in fretta, lo- con l'anarchico e vitale Zazie nel viene a ricoprire nella storia del ci- fanzia, Francois Truffaut, e la Francois Truffaut, autore, oltre che nema. Se il cinema hollywoodiano ro malgrado, diventa tema portan- metrò e il sentito Arrivederci ragaz- dei 400 colpi, di quel ritratto corale, di cassetta ha soprattutto puntato te di molti capolavori del cinema zi, che la casa di distribuzione riedizione de 1400 colpi. scoppiettante, tenero e umano che su storie lacrimose e ruffiane, o fa- italiano (da I bambini ci guardano, Mikado riediterà nelle sale assieme N. 8, PAG. 36 SETTEMBRE 1996 UffeUcr V ettembre: il lungomare del Li- 1957 Aparajito del regista indiano Sdo si anima e pullula di uno Ray, premiato con il Leone. In Cinema strano andirivieni di persone occu- Leoni da ricordare questi anni Venezia detiene a tutti pate a correre da una sala cinema- di Sara Cortellazzo gli effetti un primato intellettuale tografica all'altra, di gruppi che nei confronti delle altre manifesta- days commentano questa o quella pelli- zioni (compresa Cannes, sorta nel cola, di apparizioni fugaci di divi, dall'anno successivo e a organizza- Anni difficili di Zampa, aprono la 1946), presentando e facendo ap- flash, mondanità e pettegolezzi, di re corpose retrospettive dal '38, su strada a un nuovo approccio al ci- prezzare cineasti sconosciuti o ci- MARCO FERKERI, Nitrato d'ar- personaggi che fanno una capatina proposta dello storico del cinema nema, imponendosi per le loro nematografie trascurate, allesten- gento, con la collaborazione di per puro presenzialismo, di addet- Francesco Pasinetti. Fino all'av- qualità contenutistiche e formali, do retrospettive di grande rigore e Gianni Romoli e David Maria ti ai lavori che si affannano, tra una vento della guerra la Mostra divie- anche se i premi principali vengo- interesse, come quella sul cinema Putorti, Ubulibri, Milano 1996, coda e l'altra, a promuovere o ne soprattutto il filtro attraverso no assegnati a Sirena di Steckey mutp francese (1953), sul cinema pp. 134, Lit 25.000. commentare il film di turno. La cui assistere alla decadenza di alcu- (1947), Amleto di Olivier (1948) e inglese (1957), sulla scuola scandi- nuova stagione cinematografica si ne cinematografie (quella italiana e Manon di Clouzot (1949), che non nava dal 1907 al 1954 (1964). Co- Personaggio fuori dagli schemi, inaugura con la Mostra internazio- quella tedesca, innanzitutto) o ap- hanno certo lasciato segni nella me di prassi le difficoltà o le in- diretto, uguale a se stesso (come nale veneziana, una kermesse or- prezzare la forza e vivacità di altre, storia del cinema. comprensioni verso certi film (val- pochi sanno mantenersi), Marco mai priva dell'aura di un tempo, in come ad esempio quella francese, Alla fine degli anni quaranta, ga per tutti il caso di Rocco e i suoi Ferreri presenta al festival di Vene- cui le polemiche non nascono più che fa sfilare i migliori film di inizio anni cinquanta, merito della fratelli nel 1960 a cui fu preferito zia il suo Nitrato d'argento, per fare grazie a dibattiti accesi prò o con- Carnè e Duvivier (premiato nel Mostra è rivelare le doti di due un modesto film di Cayatte) conti- un discorso burbero e schietto su tro quel film, ma da futili e prete- 1937 con la Coppa Mussolini per grandi registi francesi: Tati (Gior- nuano a manifestarsi. Sotto la dire- un cinema che è finito, non è più lo stuose impennate che spesso nulla Carnet di ballo, pur inviso alla criti- no di festa, 1949) eBresson (Diario zione di Luigi Chiarini, l'ammis- spettacolo, ma spettacolo tra altri hanno a che vedere con il cinema - ca di regime per le "malsane atmo- di un curato di campagna, 1951), sione in concorso di La battaglia di cento: su un cinema, innanzitutto il cinema da promuovere e soste- sfere"), oltre a La grande illusione e nonché aver portato alla ribalta dei Algeri di Pontecorvo (che ottiene il di pubblico e di sale, che è patrimo- nere nelle sale - ma con un'arte La bète humaine di Renoir. Ancora riflettori una cinematografia, come Leone d'oro nel 1966) viene osteg- nio e ricordo di alcuni, non certo vissuta ormai purtroppo come me- nel 1939 la Mostra si impone come quella giapponese, pressoché sco- giata dagli organismi francesi uffi- delle giovani generazioni. Polemi- ro arredo domestico, come cine- ciali che ritirano la propria delega- co nei confronti delle celebrazioni club di massa fruito in modo soli- zione al momento della premiazio- del centenario che hanno focalizza- tario. ne. Così, l'anno successivo, un mi- to l'attenzione su registi, attori, "S'è alzato un vento negativo nistro socialista si rifiuta di momenti della storia del cinema, contro la Mostra - denunciava consegnare il premio speciale della Ferreri compie un proprio percor- Pontecorvo la scorsa edizione, il giuria a Marco Bellocchio per La so ripensando alle sale e agli spetta- cinema mondiale è malato, giunto Cina è vicina, giudicato satirico nei tori: settant'anni di storia "dalla al secondo secolo soffre di declino confronti di alcune frange del par- parte" del cinema come luogo fisi- creativo, per curarlo e aiutarlo a tito. co, spazio d'incontri, rapporti, di- sopravvivere i festival devono La ventata sessantottina non ri- scussioni, aggregazioni, polemiche, cambiare, venir svecchiati e rivolu- sparmia il festival veneziano, am- dai caffè parigini d'inizio secolo, zionati radicalmente". In attesa di piamente contestato, tanto che trasformati in sedi di proiezioni dai questo cambiamento, lontano a ve- l'anno successivo non vengono as- fratelli Gaumont, a una sala semi- nire dato che i festival in realtà si segnati premi. La scelta si impone vuota milanese del 1975. sono moltiplicati, come replicanti, anche in tutte le edizioni degli anni In trentatré sequenze girate in in modo vertiginoso, trasforman- settanta, fino al ripristino del con- Ungheria - in cui esistono ancora dosi progressivamente in un ma- corso, sotto la direzione di Lizzani, sale maestose, templi (o reliquie) stodontico carrozzone che prende nel 1981.1 festival successivi, sotto dell'età d'oro del cinema - con la forma di una rassegna itinerante la guida di Rondi e poi di Ponte- mondiale per pubblico specializ- corvo, fanno parte della storia re- • zato, proviamo a riandare al passa- cente e, sotto gli occhi di tutti, so- to, ripescando qua e là qualche no trascorsi tra polemiche e tagli stralcio di storia, evento o momen- finanziari, separazioni del Sinda- to forte della Mostra di Venezia, grande contenitore per film prove- nosciuta al pubblico europeo, gra- cato dei critici cinematografici dal- Le immagini primo festival cinematografico del nienti da molti paesi, poi sino al zie al film di Kurosawa, Rashómon, la Mostra, sudditanza della rasse- mondo sorto il 6 agosto 1932 per 1942 si trascina in modo stanco, vincitore del Leone d'oro nel gna cinematografica alla elenfatia- In queste due pagine In- iniziativa del conte Volpi, dell'in- trasformandosi, nel 1940-41, nella 1951. Il criterio adottato nella sele- ca e burocratica struttura della grid Bergman in Stromboli dustria alberghiera del Lido e di al- Settimana cinematografica italo- zione dei film opta sempre più per Biennale. Tornano in mente alcuni terra di Dio di Roberto Ros- cuni intellettuali, come parte inte- germanica. Sospesa fino al 1946, il cinema d'autore piuttosto che Leoni da dimenticare o assegnati a sellini che fu presentato a grante della Biennale delle Arti. riapre i battenti con una cinemato- per scelte di rappresentatività del- film decisamente minori (L'anno Venezia nel 1949. Già nella prima edizione, che ve- grafia, quella italiana, unica nel pa- le nazioni in gara. Gli anni cin- del sole quieto di Zanussi nel 1984, A pagina 38 Jean-Pierre deva Louis Lumière far parte del norama mondiale, rinnovata, vita- quanta e sessanta si ricordano co- Rosencrantz e Guildenstern sono Léaud, l'attore preferito da comitato d'onore, passano film co- le e conscia delle lacerazioni e feri- me periodo di massimo splendore morti, nel 1990, Urga nel 1991), Frangois Truffaut, quasi un me À nous la liberti di Clair, Ra- te ancora aperte. Rossellini pre- della manifestazione: nel 1952 con qualche conferma ad autori rico- suo alter ego, interpreta An- gazze in uniforme della Sagan, senta a Venezia Paisà, che passa Lo sceicco bianco debutta Fellini, nosciuti (Il raggio verde di Roh- toine Doinel nel primo dei Grand Hotel con Greta Garbo, però quasi del tutto inosservato. che si afferma con 1 vitelloni nel mer, 1986; Film blu di Kieslowski, cinque film incentrati su John Barrymore, Joan Crawford, e Ma negli anni successivi cresce e si 1953 e con La strada nell'anno suc- 1993) o non sempre alla loro prova questo personaggio. Invece i sovietici II cammino verso la vita radica una coscienza più forte del cessivo. Nel 1953 si proiettano Or- più convincente (Lo stato delle cose l'illustrazione della prima di Ekk e La terra di Dovcenko. Il passato ancora recente e film come det di Dreyer (che si aggiudica il di Wenders, 1982), poche scoper- pagina di "Effetto film" è trat- festival inizia ad assegnare premi Francesco, giullare di Dio e Strom- Leone d'oro) e Le amiche di Anto- te di opere prime significative (Pri- ta, come sempre, dall'opera dalla seconda edizione, nel 1934, boli di Rossellini, La terra trema di nioni (Leone d'argento); nel 1956 ma della pioggia di Manchevski, recensita. ad assumere cadenza annuale Visconti (premiato nel 1948), e L'arpa birmana di Ichikawa e nel 1994).

autori e film, in una forma non mo di informazione generale che Gli esempi potrebbero essere al- Centenario pedagogico tanto riassuntiva quanto rappre- una storia del cinema richiede". Il tri, ma quello dell'estrapolazione è sentativa, e dunque notevolmente lavoro di Prédal, da questo punto del resto un gioco scorretto e arbi- di Giulia Carluccio concentrata". Ma certo esempi di vista, si distingue per l'equili- trario. Del resto, la secchezza del- come quelli di Thompson-Bord- brio tra esigenze informative e si- la sintesi è sia il limite che il pregio well (Film History. An Introduc- stemazione storiografica comples- (oltreché la caratteristica di par- RENÉ PRÈDA L, Cinema: cen- ti linguistici, tecnici, produttivi, tion, Me Graw Hill, 1993), o di siva, non sfuggendo tuttavia a un tenza, come si è detto in apertura) t'anni di storia, postfaz. di Al- sociologici, ecc., e in una prospet- Sklar (Film. An International His- taglio riassuntivo, in alcuni casi un di questa storia del cinema che è berto Farassino, Baldini & Ca- tiva geografica allargata su scala tory of the Medium, Abrams, po' sbrigativo. E vero che 0 sotto- da leggere tutta e non solo da con- stoldi, Milano 1996, ed. orig. mondiale, si presenta a tutti gli ef- 1993), per non citarne che due tra titolo dell'edizione originale defi- sultare. Nell'insieme, a partire da 1994, trad. dal francese di Mar- fetti come enciclopedica. E vero, i più recenti, riguardano opere di nisce questa "Histoire du cinéma" una periodizzazione fondamenta- gherita Botto, pp. 318, Lit tuttavia, come viene sottolineato dimensioni comunque considere- un "abrégé pédagogique", ma se le in tre grandi blocchi (Il cinema 24.000. nella ricca postfazione di Alberto voli, ben oltre le cinquecento pa- di sommario si tratta e se l'intento muto. 1895-1930; Il cinema sono- Farassino, che negli ultimissimi gine o poco sotto il migliaio. Il ca- è anche "pedagogico" si rimane ro. 1930-1960; Il cinema moderno Il primo elemento caratterizzan- anni, pur partendo ancora da una so di tentativi come quello di Leu- inevitabilmente un po' male quan- a partire dal 1960), le articolazioni te questa storia del cinema è la sua concezione generalista e totaliz- trat che, in Le cinéma en perspecti- do, a titolo di esempio, si trova ap- e le unità storiografiche rispettano brevità. Cent'anni di cinema e più zante della storia del cinema, si af- ve: une histoire (in uscita presso punto "riassunto" il periodo in- perlopiù quelle tradizionali, in (dal pre-cinema agli anni novanta) ferma l'esigenza di "una ricostru- Le Mani), racconta la storia del ci- glese di Hitchcock in un'afferma- un'economia del lavoro che riesce in trecento pagine. Un dato che zione storica che non parta dal- nema in cento pagine, è ovviamen- zione come la seguente: "Questo a comprendere oltre al mondo eu- colpisce in anni in cui i modelli l'obiettivo ideale della completez- te quello di una scommessa espli- primo periodo dell'opera di Hit- ro-americano anche il cinema asia- storiografici di un'arte centenaria za e generalità... ma si proponga cita. La quale, come nota ancora chcock contiene in germe gli ele- tico e del terzo mondo. E allora è tendono a privilegiare sistemazio- fin dall'inizio come un'operazione Farassino nel suo percorso biblio- menti stilistici che egli svilupperà proprio la concisione a rendere ni di ampio respiro sulla base di la- selettiva, risultato di un percorso grafico, giunge a "categorizzazioni a Hollywood, ma si tratta ancora non solo utile ma anche in qualche vori e ricerche collettive, o a orga- originale nella storia de! cinema di grande intelligenza e forza di cinema di genere, mentre alcuni modo avvincente una storia che nizzare in forma di dizionario una capace di metterne in rilievo ten- esplicativa ma evidentemente sen- anni dopo, negli Stati Uniti, il regi- dura cento anni e che si può riper- materia che, nei suoi diversi aspet- denze, linee di sviluppo, e anche za più riuscire a fornire quel mini- sta creerà un genere personale" correre in poche ore. SETTEMBRE 1996 Uffcttcr V SETTEMBRE 1996• * I kJ N.8 , PAG. 37 Abbiamo chiesto a Gillo lità di chi ha lavorato con impe- Pontecorvo un intervento gno, pur nelle infinite difficoltà duecentoquaranta attori, Nitrato che ancora vengono dalle pastoie d'argento parla di quel periodo in sulle tendenze della Mostra burocratiche e dai regolamenti ob- cui accomodarsi in una sala vole- del Cinema e su come soleti che paralizzano l'ente Bien- va dire, spesso, trovarsi sopra il affronta, dopo le polemiche nale frustrando spesso anche la vo- capo una volta con le stelle sul lontà dei singoli. È inutile nascon- soffitto, ed "entrare in una casa dello scorso anno, il giudizio dersi che in questo settore una leg- che era una meraviglia e questo dei critici. ge di riforma è più che urgente e, era importante specialmente se insieme ai miei collaboratori, ho non si aveva una casa. Era l'epoca dedicato molta parte del mio lavo- in cui il cinema era veramente la ro di quest'anno a cercare almeno casa dei ricchi, dei poveri, la casa l cinema mondiale mi pare at- dei correttivi in attesa di un dise- di tutti. Io continuo ancora a do- Itraversare, nel suo insieme, uno gno più radicale. Per fortuna a Ve- mandarmi - continua Ferreri ri- dei suoi momenti contempora- nezia esistono ancora molte risorse spondendo ad alcune domande di neamente più difficili e stimolan- umane e molte motivazioni cultu- Franco Quadri, poste a mo' di in- ti. La creatività dei maestri viene rali che spingono ad andare avanti, troduzione alla sceneggiatura sempre più spesso confinata negli nonostante tutto. pubblicata da Ubulibri - che cosa spazi che il mercato riserva - co- Venezia è stata scelta ufficial- sarebbe stato questo secolo senza me una sorta di alibi - all'espres- mente come la sede di riferimen- il cinema, come avrebbe reagito la sione artistica. La spettacolarità, to per le manifestazioni conclusi- gente, come avrebbe fatto, cosa resa possibile dall'uso massiccio ve dell'anno del centenario del ci- avrebbero inventato per sostituir; di effetti speciali e tecnologie or- nema. Un impegno importante lo". Ferreri e il suo film parlano di mai ai confini della realtà, spos- per cui non bastava la Mostra con un periodo in cui si sostava a lun- sessa le storie, i film, gli spettatori la sua configurazione tradiziona- go nelle sale antistanti a quella di stessi del senso ultimo di questa le. Abbiamo quindi lavorato, con proiezione per discutere, fumare forma di espressione: il rapporto un gruppo di esperti coordinati e infervorarsi, mentre nella sala tra realtà e invenzione fantastica. da Lino Micciché, a una serie di vera e propria ci si baciava, si dor- La produzione nel suo insieme, attività specificamente mirate a miva, si applaudiva, ci si estasiava infine, tende ad appiattirsi su uno fare il punto su quelli che abbia- di fronte a quelle grandi figure standard medio che non dà emo- mo chiamato gli "schermi del sullo schermo, grandi come pos- zioni, che non lascia spazio a dra- passato, schermi del futuro". Il sono esserlo solo al cinema. stiche stroncature ma neppure traguardo ultimo di questa serie Rispetto a un'arte o a un feno- all'entusiasmo della scoperta. Le di iniziative parallele alla Mostra, meno morto, secondo il regista, tendenze della Mostra di que- ma altrettanto essenziali, è il con gli anni settanta (e non a caso il st'anno non possono quindi pre- grande convegno internazionale film si chiude proprio con questo scindere da questa realtà che ci si sul "Cinema del terzo millennio" periodo), Nitrato d'argento si tra- è illustrata attraverso la visione di che si colloca proprio al centro sforma in un'operazione di memo- quasi mille opere, proposte per le della Mostra, tra il 31 agosto e il 2 ria vitale, che scuote e invita a pen- diverse sezioni del festival. Diamo settembre. Vi partecipano i mag- sare come la vivacità del cinema sia quindi spazio, e anzi li festeggia- giori studiosi del cinema e coincisa anche con una fase di fer- mo, ai registi di qualità che, in tut- dell'audiovisivo, ma anche il menti ideologici, di prese di posi- ti i paesi del mondo, si battono gotha degli autori di tutto il mon- zione, spazzate via dagli anni ot- contro una standardizzazione e do, i grandi registi e i creativi che tanta, un periodo "robotizzato in un appiattimento del proprio la- hanno dato vita in questi anni cui si è arrivati al silenzio generale, voro. Ma cerchiamo con grande all'Unione mondiale degli autori senza un surrogato che abbia la tenacia anche 0 talento emergen- Contro i barbari (che del resto ha sede permanen- stessa forza". I luoghi messi in sce- te, gli esordi che promettono di te a Venezia), nonché molti pro- na da Ferreri - dai granai alle sale sorprendere, e magari di spiazza- di Gillo Pontecorvo duttori, distributori, tecnici dei di un gigantismo spettacolare - so- re, anche attraverso le inevitabili nuovi linguaggi del cinema, da no gli spazi del "suo" cinema, pie- ingenuità di chi debutta. culturale con cui dovremo fare i cendo il confronto delle idee a quello virtuale a quello sperimen- no di energie, vissuto e personale. Una linea di tendenza che mi conti accogliendone i fermenti e pettegolezzo, svilendo il valore di tale. Alle loro voci abbiamo affi- Un cinema che si rispecchia perfet- piace sottolineare, pescando tra i la novità. opinioni contrapposte solo per dato le domande, le speranze e tamente nella descrizione che Fer- vari percorsi che abbiamo messo Io credo che le polemiche ab- cercare un titolo ad effetto. È un anche i traguardi concreti da fis- reri offre delle pagine delle sue a punto, è quella della grande col- biano una loro naturale funzione tema che oggi mi è molto caro, sare perché, nel suo secondo se- sceneggiature: agli inizi, nell'epoca laborazione tra il cinema e la mu- intorno a un qualsiasi evento e, perché non credo si possa rima- colo di storia, il cinema sfugga degli eccessi alimentari, erano "let- sica. In Italia come in Francia, nei alla fine, facciano soprattutto la nere inerti di fronte all'imbarba- all'assedio del banale e si riappro- teralmente sfigurate da macchie di paesi emergenti come all'est, si fortuna di chi le innesca. Poi la rimento del costume in un campo pri della sua forza innovativa. grasso, zampate, briciole e resti di assiste a un autentico coinvolgi- storia fa giustizia di quelle inutili delicato come quello della comu- cibo". Ora, in fase di diabete, vi si mento dei musicisti nella creazio- o pretestuose e mi pare che quelle nicazione e penso che tutti deb- possono rinvenire scorze di mela, ne del cinema. E un fenomeno in a cui lei fa riferimento, ormai vec- bano fare la propria parte perché foglie di ravanelli, ecc.: in ogni ca- forte e sicura crescita che supera chie di dodici mesi, abbiano avu- questa "legge di mercato" non so, alla fine delle riprese, si tratta di gli steccati della musica colta e di to una precisa risposta. In linea prenda il sopravvento in modo un copione "vissuto, smangiato e quella popolare, che muta il lin- più generale però mi preoccupa definitivo. mangiato", di cui il regista si nutre, guaggio seguendo le tendenze del la tendenza dei mass media a tra- Ma queste sono riflessioni ben nel senso letterale della parola. gusto giovanile, è soprattutto l'af- sformare o costruire la polemica più grandi della Mostra, alla quale (s.c.) fermazione di una forte sintesi per puri fini scandalistici, ridu- invece mi avvicino con la tranquil-

saggio e di un'intervista pubblicati FRANCO LA POLLA, Il nuovo cine- (ordinario dì letteratura angloame- in Take Ten. Contemporary British ma americano, Lindau, Torino ricana all'Università di Bologna ed nn. 1-2/ schede 1996 Directors (1991). La prima parte ri- 1996, pp. 254, Lit 28.000. esperto di cinema made in Usa), percorre la carriera artistica di che curò già nel 1977 la prima edi- PO JONATHAN HACKER, DAVID PRICE, IL Greenaway, che da semplice stu- Sam Peckinpah e Robert Alt- zione del testo, si sofferma su alcu- VERDI AL BIVIO dente appassionato di pittura inizia man, Arthur Penn e Francis Ford ni temi forti quali l'organicità della cinema secondo Greenaway, Enrico Falqui, Fabio Giovannini a lavorare come montatore cinema- Coppola, George Lucas e Peter violenza nel tessuto civile e socia- a cura di Elettra Aldani, Prati- LE ROVINE DELLO SVILUPPO tografico, esordisce con brevi ope- Bogdanovich, Sidney Pollack e le, lo scontro tra individuo e istitu- che, Parma 1996, ed. orig. Pier Paolo Poggio, Paolo Cacciari, re indipendenti, diventa autore di Martin Scorsese, ovvero il nuovo zioni, il ruolo delle minoranze (don- 1991, trad. dall'inglese di Ga- Maria Teresa Di Casola, culto nel circuito sperimentale e cinema americano a cavallo tra i ne, neri e indiani). E, attraverso la briella Contini, pp. 120, Lit Gloria Malaspina 24.000. presenta al Festival di Venezia l'ac- sessanta e i settanta: una decina lucida individuazione di alcuni clamato film / misteri del giardino di d'anni appena. Un breve periodo nuovi elementi narrativi e formali, LOCALISMI E GLOBALISMI Betty Leone, Luca Benedini, Contrariamente a quanto accade Compton House. Da quel momento in cui, tuttavia, si registra il massi- pone le basi per un'analisi del ci- Sonia Filippazzi, Ignacy Sachs nel suo paese, il regista inglese Pe- ha inizio un'attività davvero intensa mo sforzo compiuto, sin dai tempi nema americano secondo una lo- ter Greenaway, autore di opere co- di produzioni video e film, teorizza- del sonoro, per rinnovare in profon- gica che, di pari passo con la pro- CERNOBYL' IO ANNI DOPO me Il ventre dell'architetto e il recen- zioni sullo stato dell'arte e riflessioni dità strutture narrative e codici lin- duzione reale, tenda a superare la Grigorij Ustinovic Medvedv, te The Pillow Book, gode in Italia di sulla fruizione da parte de! pubbli- guistici di quella che è la massima tradizionale rigida griglia di sepa- Giorgio Nebbia razione tra i diversi generi narrativi una inusuale fortuna editoriale. co. Completano il volume un aggior- officina di immagini del mondo. GEORGESCU-ROEGEN namento di Elettra Aldani sugli ultimi Sottolineando l'intenzione di non con i loro relativi personaggi "ob- Quattro saggi usciti in meno di un Giorgio Nebbia anno sono la testimonianza dell'in- tre film (L'ultima tempesta, The voler scrivere una storia del cine- bligati" e tutti d'un pezzo. teresse della critica nei confronti del Baby of Màcon e The Pillow Book), ma americano contemporaneo, ma Umberto Mosca In libreria.Abbonamento annuale suo cinema, così visivamente ec- la filmografia e la bibliografia. piuttosto di individuare caratteristi- L. 40.000 c/c postale 73472003 cessivo ed enciclopedicamente Domenico De Gaetano che abbastanza precise da per- complesso. L'ultimo in ordine di ap- mettere di "riunire in una specie di Datanews, Via di S.Erasmo 22, Roma parizione è II cinema secondo sistema i film apparentemente più tel.(06) 70450318/9, Fax 70450320 Greenaway, traduzione di un breve diversi tra loro", Franco La Polla | DEI LIBRI DEL ME SE |

SETTEMBRE 1996 N. 8, PAG. 38

ncora Truffaut in te- Adue libri sta, avevano su Truffaut. E coniato e im- proprio il ca- posto pro- so di dirlo. Il gressivamente regista fran- alla critica in- cese è difatti ternazionale uno dei regi- attraverso una sti cinemato- battaglia vit- grafici su cui toriosa che più è stato porterà Go- scritto e su dard a scrive- cui tanto si re: "Il giovane continua a cinema ha scrivere. Cosa vinto impo- strana, anche nendo il prin- in Italia. Para- cipio secondo dossalmente, il quale un però, andate a film di Hitch- cercare i suoi cock, ad film in video- esempio, non teca e rimar- è meno im- rete delusi. portante di un Pochissimi ti- libro di Ara- toli, per lo più gon". fuori catalo- Sono pro- go, compreso prio le ricor- il suo film Non posso disfarmi della scrittura renze d'auto- culto Jules e 1 re che Tinazzi Jim. E pensa- di Dario Tornasi prende in esa- re che in me nel suo Francia è da saggio: il cine- non molto uscita, in videocassetta, scorso e, come del resto non poteva di Giorgio Tinazzi. L'impostazione ma, il desiderio, il doppio, l'infan- la sua opera integrale. Truffaut, GIORGIO TINAZZI, Truffaut. che essere, scrivere dei primi anni del testo dà in sostanza già per co- zia, la letteratura, la madre, il per- quindi, almeno qui da noi, come Il piacere della finzione, del cinema di Truffaut significa scri- nosciuti, perlomeno visti, i film di corso, lo sguardo, la scrittura... per un regista di cui sembra si abbia Marsilio, Venezia 1996, pp. vere dell'intero fenomeno della Truffaut, e si organizza attraverso non citarne che alcune. Ognuna di più voglia "di leggere" che "di ve- 131, Lit 30.000. Nouvelle Vague e di quell'insieme parole chiave che permettono una esse è costruita attraverso un per- dere". Strano destino davvero. Lui PAOLA MALANGA, Tutto il di film che hanno in comune il fatto lettura trasversale dell'opera del re- corso assai libero che passa di film non ne sarebbe contento. Due libri, cinema di Truffaut, Baldini di assomigliare "straordinariamente gista. Con l'intenzione di "offrire in film, di scena in scena senza di- dicevamo, molto diversi tra loro. & Castoldi, Milano 1996, pp. alle persone che li fanno, perché essi un filo conduttore che aiuti a co- menticare tutto ciò che Truffaut ha Uno di un docente noto e stimato, 511, Lit 34.000. li fanno in piena libertà". Più rapido gliere le riprese e le modifiche, al- detto e scritto dei suoi film, in parti- già autore di importanti saggi, e veloce invece il tratteggio degli an- ternando 'voci' attente ai significati colare, e del cinema, in generale. Giorgio Tinazzi, l'altro di una gio- ni successivi della vita e della carrie- ad altre indirizzate agli aspetti for- Prendiamone un paio, quelle della vane studiosa, Paola Malanga, di si conto del suo impatto. Fece tanto ra del regista che chiudono la prima mali". A suggerire una tale impo- scrittura e della letteratura. E diffi- cui le note di copertina ci dicono scalpore e danni quanto una bomba parte del libro. La seconda parte è stazione è in qualche modo l'opera cile trovare un altro autore in cui la che è redattrice della rivista "Duel" lanciata nel cuore degli Champs- invece dedicata ai singoli film, uno stessa del regista, proprio per il suo scrittura e la letteratura abbiano e che ha collaborato al Dizionario Elysées dove si concentrava il mon- per uno, dai primi cortometraggi a continuo ritornare su temi, motivi, avuto tanta importanza. Il piacere dei film di Paolo Mereghetti (Baldi- do del cinema francese". Agli anni Finalmente domenica. Le osserva- situazioni e personaggi, al punto della finzione crea in Truffaut an- ni & Castoldi, 1993). L'uno un li- della critica seguono quelli dell'in- zioni critiche sono precise e puntua- che ogni suo film è sì "una costru- che il piacere di scrivere così come bro agile di un centinaio di pagine, gresso nel cinema per la porta prin- li, e l'autrice si mette saggiamente al zione autonoma ma è anche parte quello di leggere. Le immagini dei l'altro invece di oltre cinquecento. cipale. Nel 1959 il regista realizza servizio dell'opera, cercando di in- di un sistema, di cui costituisce una roghi di libri di Fahrenheit 451 sono Se il primo può essere definito un infatti il suo primo lungometraggio, dividuarne di volta in volta gli aspet- modulazione". A monte della strut- rimaste impresse nella memoria de- saggio critico che affronta l'opera I 400 colpi, che, inaspettatamente, ti essenziali, senza mai perdere di vi- tura del libro ritroviamo così in mo- gli spettatori degli ultimi trent'anni del regista a partire da una serie di ottiene il Premio della giuria al Fe- sta né l'Tntentio operis, né Yintentio do esplicito la nozione di "autore", quasi quanto lo furono quelle degli problematiche chiave, l'altro, inve- stival di Cannes. Paola Malanga auctoris. proprio quella nozione che i critici autodafé nazisti (del resto già citati ce, si caratterizza come un'ampia e estende allora gli ambiti del suo di- Di carattere molto diverso il libro dei "Cahiers" degli anni cinquanta, da Truffaut in una sequenza di Jules articolata introduzione al cinema di e Jim). E ancor più, sempre in Fah- Truffaut. Iniziamo allora da que- renheit, è indimenticabile la se- st'ultimo. quenza in cui il protagonista, in un Paola Malanga divide il suo libro Vietato sorridere mondo che proibisce la lettura, in due parti. Nella prima prende in prende una copia di David Copper- esame la vita e la carriera del regista di Alberto Barbera field e la sfoglia nella solitudine del- concentrandosi su alcuni momenti la propria casa, sillabandone ogni chiave, quelli tutto sommato più co- Se vera, la notizia che un distri- ranti: Orson Welles insegna), ma alla frivolezza degli adulti". Un parola per riappropriarsi di sé e del nosciuti ma che è anche necessario butore italiano ha deciso di riedi- che nel nostro caso ha una valen- capovolgimento di prospettiva ra- proprio passato. Dalla lettura alla far conoscere a quelli che ancora li tare I 400 colpi di Truffaut (prassi za in più. Infatti, non è solo l'epifa- dicato in alcuni partiti presi, come scrittura: "Non posso disfarmi del- ignorano. C'è l'infanzia difficile e abituale nell'editoria, assoluta- nia di un talento naturale e prodi- girare solo in ambienti naturali, la scrittura. In tutti i miei film ci so- l'incontro con Bazin, che oltre a es- mente inconsueta nel cinema gioso, ma il compimento di una impedire ad Antoine di sorridere no personaggi che si mandano let- sere il padre spirituale di tutto il ci- contemporaneo) ha del clamoro- determinazione senza preceden- per l'intero film, offrire a tutti i per- tere, che scrivono diari...". Pensia- nema della modernità diviene anche so. Senza ovviamente ricalcarne ti, che lo stesso autore riassume sonaggi della vicenda le stesse mo nel primo caso allo struggente il padre adottivo del giovane le dimensioni, sembra evocare nel modo seguente: "Credo che chances. Il manifesto di questo scambio epistolare di Jim e Catheri- Francois. Ci sono gli esordi nel l'eco del fragore che accompa- nella vita si arrivi sempre a fare ciò nuovo modo dì far cinema era ap- ne in Jules e Jim e nel secondo al mondo della critica, sulle pagine di gnò e seguì la prima proiezione che si vuole, a condizione di non parso su "Arts" in un articolo del modo in cui il dottor Itard registra riviste come " Arts" e, in particolare, del film ai festival di Cannes del voler che una cosa sola. Ho fatto il 1958: "Rifilerò loro un affare tal- la progressiva acquisizione del lin- i "Cahiers du Cinéma". Qui Truf- 1959. Un avvenimento, quello, mio primo film a ventisette anni ma mente sincero che sarà lampante guaggio di Victor in II ragazzo sel- faut finisce presto, coi suoi toni po- per più d'un verso storico. "Unico sono quìndici anni che attendo di di verità e d'una forza formidabile; vaggio. E del resto non è possibile lemici e aggressivi, col suscitare francese non invitato al Festival" poter fare dei cinema. Dall'età di proverò loro che la verità è reddi- dimenticare quanto l'adattamento scandalo, specialmente quando nel l'anno precedente (per via dei dodici anni, tutti i miei sforzi vanno tizia e che la mia verità è la sola sia stato oggetto di grande attenzio- 1954 pubblica il saggio Une certame suoi durissimi attacchi alle "com- in tal senso". verità". Sin qui le intenzioni, for- ne da parte di Truffaut, sia in veste tendence du cinéma franqais, in cui bines, i compromessi e i passi fal- Dedicato ad André Bazin, che mulate con una veemenza incon- di critico, che in quella di regista attacca i mostri sacri del cinema si" della direzione), Truffaut si pre- di Truffaut fu una sorta di padre sueta. Il risultato non è da meno in (Goodis, Irish, Williams, Bradbury, transalpino, quelli della "tradizione se una bella rivincita dopo soli do- putativo e morì a pochi giorni fatto di energia, espressività e in- Roché, James). E poi gli omaggi: so- della qualità", in particolare nella fi- dici mesi, portandosi via il premio dall'inizio delle riprese, il film è di novazione. Senza fare un film lo in La camera verde troviamo libri gura dei consacrati sceneggiatori per la miglior regia. Atto di nascita quelli segnati da un'intensa pro- "contro" (altra regola di compor- di "Proust e Wilde, Apollinare e Aurenche e Bost. Ai due maestri "ufficiale" della Nouvelle Vague gettualità, che non solo non ne tamento imprescindibile), Truf- Roché, Queneau e James e Audi- dell'adattamento, il cui metodo si francese - il movimento che darà mortifica l'ispirazione ma la raffor- faut regola i conti con il proprio berti, e Cocteau...". Il tutto nella fonda sulla regola dell'"inventare un contributo decisivo allo svec- za. Aita base del film, il rifiuto di passato (l'adolescenza infelice, i ferma convinzione che cinema e let- senza tradire", Truffaut scrive: "A chiamento del cinema -1 400 col- tutte le convenzioni che accom- genitori poco amati), e realizza il teratura siano in realtà parte di una me sembra che qui ci sia abbastanza pi è anche e soprattutto il film della pagnano la rappresentazione miracolo di un'opera che, ponen- stessa famiglia: quella del piacere poca invenzione e molto tradimen- consacrazione immediata di un dell'infanzia sullo schermo, la dif- dosi come spartiacque fra il cine- della finzione, del piacere del rac- to". Cinquant'anni dopo, un critico regista debuttante tra i grandi del fidenza verso la tenerezza e il ma del passato e quello del futu- conto. E anche nella certezza che "il come Jacques Siclier così ricorderà: cinema moderno. Prassi non pro- compiacimento ch'essa ispira, ro, non può fare a meno di turbar- vero orrore è quello di un mondo in "Bisogna aver vissuto l'avvenimen- prio inconsueta (la storia della set- l'intenzione di mostrare anzitutto ci e di commuoverci a ogni nuova cui è proibito leggere, dunque è to, aperto questo numero dei tima arte è piena di esordi folgo- "la gravità dei bambini in rapporto visione. proibito conoscere, amare, ricorda- 'Cahiers' dell'anno 1954 per render- re" (Truffaut). SETTEMBRE 1996 •* I kJ N. 8, PAG. 39

Non olocausto ma sterminio di Alberto Papuzzi

GIOVANNI GOZZINI, La strada bolscevismo, ipotizzando che i pia- coricavano accanto ai morti e ai fe- inedita, essendo La strada per Au- namento, degli ebrei dalla Germa- per Auschwitz. Documenti e ni antisemiti hitleriani fossero stati riti. Alcuni carezzavano quelli an- schwitz un testo didattico, non un nia, ma è anche vero che il sistema interpretazioni sullo sterminio quasi ispirati dalle persecuzioni cora vivi e gli parlavano sottovoce". saggio di ricerca, tuttavia presenta che porta alla "soluzione finale", se- nazista, Bruno Mondadori, Mi- staliniste contro i dissidenti. Un meccanismo chiave nella spunti originali, soprattutto nella condo Gozzini, si sviluppò coeren- lano 1996, pp. 198, Lit 18.000. Eppure pochi temi storiografici struttura del libro è la comparazio- rappresentazione e nell'interpreta- temente a un'opzione politica di - come osserva Giovanni Gozzini ne di ipotesi tra loro diverse, di zione del rapporto tra i livello poli- fondo che era razziale e criminosa. Immaginiamo un lettore che non - sono stati studiati così a fondo fronte ai grandi interrogativi posti tico e le gerarchie militari. Rispetto Tornando al nostro immaginario abbia approfondito la conoscenza come lo sterminio nazista. E su po- dalla storia dello sterminio. Su va- al dibattito fra intenzionalisti (per i lettore, La strada per Auschwitz gli storica dello sterminio degli ebrei che vicende esiste una documenta- rie questioni, Gozzini dà conto, quali lo sterminio appartiene ai offre dunque un quadro interpreta- per mano dei nazisti. Questo letto- zione così vasta, nonostante gli senza alterarle, di risposte discor- presupposti dell'ideologia nazista) tivo che sottrae lo sterminio alle re potrebbe condividere la com- sforzi nazisti di cancellarne ogni danti, rispetto alle sue; quando per e funzionalisti (secondo i quali si è ombre dell'irrazionalità, al mistero mozione e lo sdegno per l'offesa al- traccia: il materiale sui lager seque- esempio si domanda perché l'anti- trattato di un obiettivo emerso gra- del Male. Ma il quadro interpretati- la dignità della vita umana compiu- strato dagli alleati occupava otto semitismo assunse, proprio in Ger- dualmente), mi sembra che Gozzi- vo si basa su tutta una serie di infor- ta nei lager. Potrebbe sicuramente chilometri di scaffali nel Federai mania, forme istituzionali che ap- ni stia sostanzialmente dalla parte mazioni. Molte cose che non sap- aver letto Se questo è un uomo o il Records Center di Alexandria (da- paiono contemporaneamente così dei primi, andando oltre la posizio- piamo, o possiamo aver dimentica- Diario di Anna Frank, potrebbe gli anni sessanta si trova depositato disumane e così razionali, trasfor- ne di equidistanza dagli uni e dagli to, ne fanno parte. Personalmente altri assunta dallo storico Raul Hil- probabilmente aver visto Schind- all'archivio civile di Coblenza e mandosi in un apparato burocrati- non ricordavo che l'istituzione del berg, nell'opera che è considerata ler's List o La scelta di Sophie. È to- all'archivio militare di Friburgo). co e tecnologico, offre al lettore primo "campo di concentramento la più completa ricostruzione dello talmente dalla parte degli ebrei, Le fonti e i verbali del Processo di una sintesi di spiegazioni di diversa per prigionieri politici", nella citta- sterminio: La distruzione degli non concede attenuanti ai nazisti, natura. La stessa posizione di Ernst dina di Dachau, vicino a Monaco, Norimberga a ventidue grandi cri- Ebrei d'Europa (nuova edizione da però non sa realmente che cosa è minali di guerra occupano la bel- Nolte viene esposta senza pregiu- venne annunciata da Himmler nel dizi: "L'ipotesi che nell'immagina- Einaudi nel 1995). avvenuto allora: non sa quale fu lezza di quarantadue volumi. Ma 1933, neppure due mesi dopo che l'iter delle leggi razziali nel Terzo quante tracce ne sono rimaste nella Hitler era diventato Cancelliere. Reich, non sa chi dava material- comune consapevolezza? L'anno seguente furono aperti, ol- mente gli ordini antisemiti, non sa Come fare? Che cosa suggerire tre a Dachau, Buchenwald, Raven- quando furono costruiti i campi di all'immaginario lettore? Di imboc- sbrùck, Sachsenhausen e Lichten- concentramento, né quanti erano care La strada per Auschwitz, cioè burg. "11 regolamento di Dachau esattamente e se avevano scopi dif- leggere questa esemplare sintesi di prevedeva la pena di morte per i ferenti, non sa come si arrivò a con- ciò che si deve sapere sullo stermi- reati più gravi di sabotaggio e rivol- cepire una Vernichtung (distruzio- nio nazista, scritta in un italiano ta, colpi di bastone e carcere duro ne) della razza ebraica, non sa chiaro e semplice da un professore per ogni mancanza di rispetto". Il quanta parte della popolazione te- di storia contemporanea che inse- Terzo Reich nasce legato da un cor- desca fosse consapevole di che cosa gna all'Università di Verona, figlio done ombelicale all'universo con- accadeva, né quali furono le que- di un intellettuale cattolico schiera- centrazionario e alla soppressione stioni cruciali, giuridiche ed etiche, tosi nel 1976 coi comunisti, Mario del diritto dell'babeas corpus. al Processo di Norimberga. Gozzini, che diede il proprio nome Naturalmente è la guerra, come Non dobbiamo meravigliarci di a una legge sul regime carcerario. la concepiscono Hitler e Goering, queste lacune. Sia perché la scuola Come indica il titolo, il libro è una con la violazione sistematica delle superiore - che rimane la sede della vera guida, che accompagna per gra- convenzioni internazionali e con la formazione di base - non offre stru- di nel cuore del problema: le diffe- logica strategica della pulizia etni- menti per comprendere gli aspetti renti interpretazioni dei documenti, ca, a imprimere una decisiva acce- storici della vicenda (se non in casi l'escalation dell'antisemitismo in lerazione al progetto della distru- eccezionali), sia perché i mass me- Germania, la svolta della guerra, la zione degli ebrei, attraverso una dia, giornali, radio, televisione, ci- "soluzione finale". Ogni parte è cor- evoluzione delle tecniche di an- nema, hanno privilegiato una visio- redata da un elenco ragionato di libri nientamento. La gassazione è l'atto ne emotiva piuttosto che politica, che può leggere chi voglia approfon- finale di un programma nato in nella quale lo sterminio degli ebrei dire singoli punti, mentre una classi- tempo di pace sotto forma di euta- appartiene al Regno del Male, ca bibliografia, di quasi trecento ti- nasia per malati incurabili. All'ini- all'archivio degli orrori. L'atteggia- toli, chiude il volume insieme con il zio del 1940, le iniezioni di morfi- mento insieme di sofferta par- tradizionale indice dei nomi. na e scopolamina furono sostituite tecipazione e di sostanziale igno- Fedele al suo ruolo di storico, da una camera stagna saturata con ranza che è la conseguenza di que- l'autore bandisce dal suo registro monossido di carbonio. Dall'indi- sta combinazione di fattori si ri- ogni emotività: propone dati e fatti, rizzo berlinese degli uffici centrali, specchia nell'uso d'una parola offre una chiave di lettura, non cer- il programma prese il nome di T4 carica di religiosità, olocausto, in ca di suscitare l'indignazione del (Tiergartenstrasse 4). Quando genere preferita a un termine più lettore né di conquistarlo attraver- Himmler diede facoltà di metodi materiale distruzione (che però è la so la commozione. E messaggio è di esecuzione diversi dalle fucila- traduzione del vocabolo di cui gli preciso: questo libro è essenzial- zioni di massa, causa di abbruti- ebrei si valgono: shoah). L'immagi- mente uno strumento per conosce- mento tra gli effettivi, venne recu- ne dell'olocausto contiene l'idea re e comprendere. Le uniche pagi- perato il personale dell'operazione d'un rito sacrificale, evoca la sacra- ne che possono indurre atteggia- rio nazista il 'metodo bolscevico' "L'antisemitismo hideriano oc- T4. Il libro ricostruisce nei dettagli lità, allude al mistero, ci proietta menti emotivi sono quelle che con- identificasse una politica di genoci- cupava un posto preciso nell'eco- la scelta e la tecnologia delle gassa- lontano, indirizzando l'attenzione tengono citazioni di vittime o dio - scartata nel 1940 come 'non nomia di un progetto ideologico e zioni come progetto "razionale" e sulla nobiltà della vittima ma spo- testimoni della violenza esercitata tedesca' e successivamente imitata politico complessivo - scrive Goz- "moderno" di antisemitismo. gliando i fatti delle ragioni del car- dai nazisti sugli ebrei, come nella - è tutt'altro che priva di riscontri zini -. Dobbiamo dedurne che lo Per concludere due citazioni op- nefice. descrizione d'un massacro fatta da documentari"; si riconosce anche sterminio ha realizzato coerente- poste. Una è tratta dal testamento di Su queste ragioni, sull'escalation un ingegnere tedesco che ne fu "una base comune" tra nazismo e mente un disegno già annunziato in Hider, poche ore prima di togliersi dello sterminio, sugli intrecci e an- spettatore per ragioni di lavoro: stalinismo, nell'"uso della forza Mein Kampf che aspettava solo la vita: "Soprattutto impongo ai di- che i conflitti tra antisemitismo, "La fossa era già piena per tre quar- statale per un disegno d'ingegneria l'opportunità della guerra per esse- rigenti della nazione e ai dipendenti economia e politica, nella Germa- ti, stimai che contenesse un mi- sociale o razziale", naturalmente re portato a termine senza troppi di mantenere rigorosamente le leggi nia di Hider, nonché sulle compli- gliaio di persone. Cercai con gli oc- senza ignorare le differenze tra i pericoli e resistenze?". Egli rispon- razziali e di opporre una resistenza cità di cui il nazismo potè giovarsi, chi l'uomo che sparava: era uno due regimi: "Nei gulag non entra- de che non si deve ragionare con'il inesorabile all'avvelenatore di tutti i la coscienza collettiva si rivela fra- delle SS e sedeva sul lato più corto rono bambini - per citarne una -, senno di poi, tuttavia mette in evi- popoli, il giudaismo internaziona- gile; e rischia di trovarsi priva di ar- della fossa, con le gambe che pen- la dimensione dello sterminio fa- denza tutto il peso che l'antisemiti- le". L'altra è tratta dal diario di una gomenti di fronte all'offensiva del zolavano dentro. Teneva un mitra miliare era estranea al sistema con- smo ha occupato nell'ascesa di Hi- berlinese, febbraio 1944: '"Essi so- riduzionismo e del revisionismo. sulle ginocchia e fumava una siga- centrazionario sovietico". der al potere e nel suo resistibile no obbligati a scavare le proprie Così il nostro immaginario lettore è retta. Le vittime, completamente Ciò non significa che il libro non successo politico: "L'antisemitismo tombe' sussurra la gente. 'Gli ven- in grado di opporre solo un rifiuto nude, scendevano alcuni gradini sia costruito sulle fondamenta di razionale di Hider si identificava gono portati via i vestiti, le scarpe e emotivo e morale alle elaborazioni scavati nella parete d'argilla della una tesi dominante: che l'antisemi- con un nuovo patto razziale di citta- le camicie. Vengono mandati nudi dello storico Ernst Nolte, che col- fossa e andavano, barcollando so- tismo nazista e quanto produsse dinanza attuato dallo stato". È vero alla morte'. L'orrore è così incredi- loca lo sterminio nell'ambito di una pra le teste dei fucilati, nel punto in fossero parte organica di un preci- che nel 1919 il capo del nazismo bile che l'immaginazione rifiuta di guerra civile europea tra nazismo e cui l'uomo delle SS le spingeva. Si so progetto politico. Non è una tesi parlava solo di Entfernung, allonta- accettare questa realtà". DEI LIBRI DEL MESE •• ~— N. 8, PAG. 40 SETTEMBRE 1996 Il filosofo nella testa. Da Cartesio al computer di Marcello Frixione

MICHELE DI FRANCESCO, In- empirica, almeno nel contesto del- computazionale della mente, che comportamentismo, per giungere connessionismo è collegato a un troduzione alla filosofìa della la cultura anglosassone. Come rea- offrì un'opportunità concreta di sino al funzionalismo, che costitui- fenomeno recente e più generale, niente, La Nuova Italia Scienti- zione al ruolo privilegiato assegna- superare i rigidi assunti compor- sce, per così dire, l'ideologia delle che vede un maggiore coinvolgi- fica, Roma 1996, pp. 223, Lit to all'introspezione da molta parte tamentisti, sia in ambito filosofico scienze cognitive e dell'intelligen- mento delle neuroscienze nelle 28.500. della psicologia della fine dell'Ot- che in ambito psicologico. In base za artificiale nella loro forma clas- scienze cognitive (dove, viceversa, tocento e dei primi del Novecento, a tale visione, gli stati mentali in- sica. Fu infatti con lo sviluppo del- il funzionalismo tradizionale, sulla Il libro di Michele Di Francesco gli psicologi di impostazione com- terni vengono concepiti appunto le tesi funzionaliste (quali sono sta- base dell'analogia mente-software, offre un'efficace panoramica della portamentista decretarono un to- come stati di tipo computaziona- te proposte ad esempio da Hilary considerava largamente irrilevanti fase di straordinaria vitalità che la tale ostracismo nei confronti di le. Ciò consentì di trattare di en- Putnam nel corso degli anni ses- le proprietà dello "hardware" neu- riflessione filosofica sulla mente ogni entità mentale interna (quali tità interne alla mente in un lin- santa) che venne elaborata l'analo- ronale per lo studio della mente). gia in base alla quale il cervello è sta attualmente attraversando. Ta- ad esempio idee, concetti e scopi), guaggio che nulla ha a che fare Vi è chi ha visto questi sviluppi le vitalità si manifesta attraverso un postulando che una teoria psicolo- con le pastoie e le vaghezze nella prospettiva di una ripresa ricco confronto culturale, che non gica scientificamente accettabile dell'analisi introspettiva, e che ri- delle istanze materialiste, e di deci- è circoscritto esclusivamente ai fi- potesse far riferimento esclusiva- sulta quindi del tutto rispettabile sa rottura nei confronti del funzio- losofi di professione, ma che coin- mente al comportamento manife- sia dal punto di vista scientifico nalismo, mentre altri (come il filo- volge numerosi ricercatori prove- sto. Non è d'altra parte un caso se che dal punto di vista filosofico. sofo Andy Clark o il ricercatore nienti da discipline diverse, che il comportamentismo, oltre ad L'elaborazione del paradigma connessionista Paul Smolensky) vanno dalla psicologia alla lingui- aver fornito per lungo tempo la computazionale in psicologia e in hanno tentato di conciliare in stica, dalla scienza dei calcolatori e metodologia dominante della ri- filosofia della mente non costituì qualche misura il connessionismo dall'intelligenza artificiale alle cerca psicologica negli Stati Uniti, peraltro un mero sviluppo paral- con le posizioni più tradizionali. I neuroscienze. ebbe anche diverse varianti filoso- lelo di due discipline indipenden- sostenitori di queste variegate po- Qualche premessa di ordine ge- fiche, che hanno costituito in un ti, si è trattato piuttosto di una ve- sizioni si misurano su alcuni temi nerale è opportuna per sottolinea- certo senso la filosofia della mente ra e propria evoluzione comune. generali di confronto, che costitui- re la portata del dibattito contem- "ortodossa" della tradizione anali- Nacque infatti in questo contesto scono l'oggetto di accesi dibattiti. poraneo in filosofia della mente. tica. quel campo interdisciplinare di ri- Tra essi, mi limito a ricordare il vi- Esso infatti, lungi dal costituire Un mutamento fondamentale cerca che divenne noto in seguito vo interesse suscitato negli ultimi esclusivamente lo sviluppo di un di rotta si verificò con l'avvento come scienza cognitiva, e che ve- anni dai temi della coscienza e del settore specialistico, rappresenta dell'informatica, e con il conse- de i filosofi operare fianco a fian- carattere soggettivo dell'esperien- il sintomo di una concezione in guente sviluppo della visione co con scienziati della mente di za. Di Francesco ci guida tra questi parte mutata della filosofia stessa, varia estrazione, in un continuo intricati sviluppi, riuscendo nel- almeno per quanto concerne correlarsi di istanze filosofiche e l'arduo compito di darne una vi- l'area analitica. A lungo infatti di ricerca empirica. sione di insieme organica e non nell'ambito della filosofia analitica Il ritorno a pieno diritto della frammentaria. la riflessione sulla mente ha rive- mente sulla scena filosofica è dun- Come si è detto, il libro di Di stito una posizione per molti que il frutto di un confronto di Francesco offre in parte anche aspetti marginale, subordinata ri- portata culturale molto vasta. Tut- una ricostruzione delle vicende spetto al ruolo di "filosofia prima" tavia, proprio la vastità e il caratte- storiche. dell'indagine filosofica assegnato alla filosofia del lin- re interdisciplinare di tale dibatti- sulla mente. A questo proposito, guaggio. Il paradigma filosofico to, la molteplicità dei linguaggi mi pare opportuno sottolineare dominante era basato infatti sulla coinvolti, il continuo diversificarsi un altro pregio del libro: l'atteg- centralità della cosiddetta svolta delle varie posizioni, e la crescita giamento verso la storia della filo- linguistica, che viene fatta risalire quasi esponenziale di questo setto- sofia che si incontra in queste pa- tradizionalmente a Gottlob Frege. re nel corso degli ultimi anni fanno gine è ben diverso da quello tutto- La svolta fregeana ebbe l'effetto di sì che questi temi risultino difficil- assimilato allo hardware di un cal- ra predominante in certi ambienti porre l'enfasi sulla formulazione mente accessibili per il non addet- colatore, e la mente all'insieme dei accademici italiani. I filosofi del linguistica dei pensieri, con la con- to ai lavori. Di qui la necessità di programmi che sono implementati passato infatti non sono resi og- seguenza di separare l'oggetto del- strumenti che aiutino il neofita a su di esso. getto di pura acribia filologica, né la riflessione filosofica da ogni orientarsi in tale complesso pano- Il funzionalismo classico, con le vengono annegati in una metafisi- considerazione inerente la sfera rama. A questo proposito, il volu- sue numerose varianti, è stato ac- ca storicista dagli esiti puramente del mentale. La mente era infatti me di Michele Di Francesco risulta compagnato e seguito da numero- relativistici. Le loro posizioni ven- concepita come il dominio dell'in- prezioso per chiarezza ed esausti- se altre posizioni, che in parte vi si gono presentate e discusse in trinsecamente soggettivo e del vità. sono contrapposte, e in parte ne quanto tesi filosofiche "vive", e non comunicabile, ed eliminare la Il libro ricostruisce lo sviluppo hanno sviluppato le concezioni. poste in relazione senza imbaraz- mente dalla filosofia fu pertanto della riflessione sulla mente a par- Così, ad esempio, la linea di ricerca zo con le posizioni dei filosofi di un prerequisito imprescindibile tire dalla concezione dualista car- nota col nome di connessionismo, oggi. Così, ad esempio, in un pa- per la formulazione di teorie filo- tesiana (ma con richiami anche alle pur condividendo una visione ragrafo dedicato alle varie forme soficamente accettabili. problematiche precedenti, ad computazionale della mente, sot- di dualismo, accade di vedere elencate "anacronisticamente" D'altro canto, e in maniera più esempio ad Aristotele e a Tomma- tolinea la necessità di una maggio- una accanto all'altra le posizioni paradossale, un'evoluzione in par- so), proseguendo poi attraverso re corrispondenza tra modelli co- di Popper e di Malebranche, di te analoga è riscontrabile anche Hobbes, l'empirismo settecente- gnitivi e struttura dei sistema ner- Leibniz e di Strawson. nell'ambito della stessa psicologia sco, la psicologia dell'Ottocento, il voso. Da questo punto di vista, il

da Freud. Non mi è possibile in ria e dirompente di Freud. Lacan, sessualità. questa sede recensire le 204 voci distinguendo il desiderio dal biso- Lacan sottolinea, nel ridefinire il Freud in 204 voci che costituiscono questa enciclo- gno e dalla domanda (di amore), concetto di Edipo, il ruolo del pa- di Mauro Mancia pedia. Mi limito a commentarne considera 0 primo come un modo dre (che la teorizzazione kleiniana alcune che, presentate sotto forma per il soggetto di identificarsi con aveva messo in disparte per valo- di saggi, riguardano concetti fon- la mancanza, nel senso cioè che è rizzare quello della madre), il cui nome è il supporto di una funzione L'apporto freudiano, a cura di vamente sciolta per sua volontà damentali relativi alla teoria e alla ciò che manca, come è paradigma- poco prima della sua morte avve- prassi psicoanalitica. tico nella sfera della sessualità, a simbolica che al sorgere della ci- Pierre Kaufmann, Boria, Roma viltà identifica la propria persona 1996, trad. dal francese di Al- nuta nel 1981. Kaufmann, in quan- Cominciando con "Desiderio", fondare il desiderio umano. La ses- to allievo di Lacan, ha contribuito inteso come motore che spinge sualità infatti viene vista come con la figura della legge. Può esse- berto Luchetti, pp. 768, Lit re qui significativo il fatto che il 170.000. a organizzare un'enciclopedia un l'apparato psichico a lavorare, co- l'unica funzione legata al desiderio po' particolare, avendo affidato le me campo di esistenza del soggetto che fa sentire l'uomo incompleto e concetto di "nome del padre" na- desiderante e che attenta quindi al- sca in Lacan proprio nel momento Per riaffermare l'importanza voci ad autori in grande prevalenza umano sessuato, come cardine in- la sua dimensione narcisistica. La in cui egli ha una figlia da Silvia Ba- dell'apporto freudiano nell'elabo- lacaniani. Qui viene ribadito il va- torno al quale si sviluppa l'intera sessualità umana passa attraverso taille cui non potrà dare il suo no- razione di metodi divenuti poi fon- lore dell'inconscio come scoperta personalità dell'individuo e ruota l'Edipo. Questo complesso, che ri- me. È su questa linea di pensiero damentali anche per la conoscenza freudiana, ma un assoluto privile- la teorizzazione lacaniana. Sappia- troviamo in ogni cultura (con buo- che Lacan recupera la nozione di scientifica, storica e antropologica, gio viene dato alla teorizzazione la- mo che Freud invoca il desiderio na pace di quegli antropologi, a co- "rimozione originaria" costitutiva l'editore Boria di Roma ha oggi caniana, proposta come una tra le in un contesto che riguarda la fun- minciare da Malinowski, che han- dell'inconscio. Alla base egli pro- proposto questa enciclopedia a cu- più importanti trasformazioni teo- zione del sogno che, a partire dal no creduto di poter dimostrare la pone la metafora del Nome-del- ra di Pierre Kaufmann, allievo riche, tecniche e antropologiche Progetto per una psicologia scienti- sua non esistenza in alcune culture Padre, una sostituzione significan- dell'École normale supérieure e che siano avvenute nell'universo fica del 1895, viene definito come matrilineari), rappresenta il dram- te: il significante del desiderio del- membro dell'École freudienne de psicoanalitico. appagamento allucinatorio di un ma umano per eccellenza che defi- la madre è rimosso a favore di un Paris. Quest'ultima, come è noto, è Ogni voce presente nell'enciclo- desiderio rimosso nell'infanzia. Il nisce il passaggio dalla natura alla stata fondata da Jacques Lacan a pedia ripropone il pensiero di La- desiderio dell'infanzia è essenzial- nuovo significante, quello del No- cultura e che costituisce una tappa seguito della sua espulsione dalla can spesso messo a confronto con mente dominato dalla sessualità e obbligata dello sviluppo di ogni • Società internazionale e successi- il pensiero di altri autori a partire questa è la scoperta più straordina- N. 8, PAG. 41 SETTEMBRE 1996 3) ^UUM-^M-^ Ipertesti Diritto Scuola Pace Arte

Guttuso nelle collezioni della CARLO GOLDONI, L'ipertesto LUCA PICONE, I contratti di ac- ANGELO SEMERARO, Il sistema ASSOCIAZIONE "GEMELLIAMOCI PER LA d'autore - edizione elettronica quisto di partecipazioni azio- scolastico italiano. Profilo PACE", Un amico al di là del mare. Galleria Nazionale d'Arte Mo- de "La famiglia dell'antiqua- narie, Il Sole 24 Ore - Pirola, Mi- storico, La Nuova Italia Scienti- Lettere, poesie e disegni di derna, a cura di Mariastella Margozzi, Sacs - Allemandi, To- rio", a cura dì Luca Toschi, lano 1995, pp. 342, Lit 49.000. fica, Firenze 1996, pp. 253, Lit bambini e ragazzi della ex Jugo- rino 1996, pp. 68, 20 tavv. a Marsilio, Venezia 1996, pp. 182 32.000. slavia, a cura di Uberto Morozzo col., 3tavv. inb.-n., Lit 18.000. + Cd-Rom, Lit 98.000. e Daniela Nobilia, Sìnnos. Roma 1996. pp. 120, Lit 15.000.

In concomitanza con l'importante Le nuove tecnologie informati- La collana "Editoria Professio- Nell'introduzione a questo den- L'educazione alla pace e alla soli- mostra londinese, si inaugura con che hanno spesso affrontato lo nale" di II Sole 24 Ore - Pirola si è so lavoro, che attraversa darietà ha acquisito un nuovo stru- questo volumetto una nuova colla- scetticismo da parte del mondo arricchita di una nuòva opera, de- centotrent'anni di politica italiana, mento di lavoro. Questo manuale na di monografie dedicata a nuclei umanistico. Ciò è dovuto in parte dicata all'esame del trasferimento l'autore (professore di Storia della contiene una prima parte forse un di opere di maestri dell'Ottocento e alla naturale diffidenza che una di partecipazioni azionarie. Si trat- scuola e delle istituzioni educative po' scontata graficamente che ospi- Novecento, presenti nelle collezioni "macchina nata per fare i calcoli" ta di una pubblicazione rivolta ad all'Università di Lecce) premette ta lettere, disegni e fotografie ogget- della Galleria Nazionale d'Arte Mo- provoca nell'umanista, ma soprat- avvocati, procuratori, giudici e che ogni studio di storia scolastica to di scambio tra classi italiane e del- derna di Roma. Sono pìccoli, agili tutto al fatto che l'informatica e le giuristi d'impresa, ovvero a un non dovrebbe sottrarsi al criterio, la Bosnia centrale; "Cara Antonella, cataloghi in formato tascabile rivolti sue applicazioni sono autoreferen- pubblico di giuristi prevalente- già enunciato all'inizio del secolo firmato, Mirela Maciò". La novità, ri- ziali, prossime all'informatica stes- mente pratici, che potranno tro- da Giuseppe Manacorda, di consi- spetto a epistolari analoghi, sta nel sa. Il prodotto che più ha destato varvi un buon quadro delle proble- derare le tensioni politiche e socia- senso dello scambio che avviene tra scandalo in ambito letterario è sta- matiche attinenti al trasferimento li per farne emergere nei-diversi coetanei, nel valore che è insito nella to il "libro elettronico", visto da al- di pacchetti azionari. I temi affron- periodi il concetto che si è avuto comunicazione anche di fatti doloro- cuni come una negazione del pri- tati vanno dalle trattative precon- della funzione della scuola e quin- si ma che implica un altro che ascol- mato dell'edizione cartacea del te- trattuali, con riferimento a patti di di "delineare i modi in cui quel ta e che dà vita a una relazione. Gra- sto: un vero e proprio declassa- pensiero si traduce in diritto e legi- devole visivamente la parte centrale, mento dell'oggetto-libro. "L'ipertesto slazione". A tale criterio Semeraro favorita dall'uso del colore, dà largo d'autore" cerca di avvicinare l'ambi- si attiene, proponendo una rico- spazio all'immagine ed entra nella to letterario all'informatica, propo- struzione storica che prende le storia dei corrispondenti bosniaci nendo La famìglia dell'antiquario di mosse dallo stato dell'istruzione in con memorie di leggende, riflessioni Carlo Goldoni in edizione iperte- Europa nei primi decenni dell'Otto- e perfino ricette. Infine le pagine stuale su Cd-Rom. In questa edi- cento; percorre le tappe della vi- gialle che danno alla classe o al zione è possibile "navigare" fra le cenda educativa in Italia da Casati gruppo di lavoro la possibilità di col- tre redazioni della commedia, co- a Gentile, a Bottai, all'elaborazione legare momenti di studio più legati gliendone così le differenze lingui- costituzionale; riflette poi sulle fasi ad attività curricolari, all'organizza- stiche e strutturali. Al testo, inol- dell'Italia repubblicana, scandite zione fattuale di momenti di aggre- tre, è stata aggiunta un'antologia dai successivi piani di riforma fino gazione, ad esempio aderendo di commenti critici, anch'essa iper- a quel Sessantotto che "impose all'associazione, gemellandosi con a un pubblico di specializzandi e testuale. Le novità che un'edizio- un'accelerazione culturale che in- una classe di là dal mare o sceglien- studiosi, maneggevoli e utili stru- ne elettronica comporta sono im- vestiva in prima persona gli inse- do altre attività che vengono elenca- menti attraverso i quali ricostruire la portanti. La lettura sequenziale del gnanti e il loro ruolo". Accompa- te minuziosamente con tanto di indi- fortuna di opere e autori, e quindi, testo non è che una delle tante gnano e segnano tutto il percorso rizzi e numeri di telefono. L'iniziativa ancora più sottilmente, le linee di- possibilità della navigazione. La le questioni irrisolte del sistema è nata nel 1992 e ha comportato rettive della Galleria Nazionale forza dell'ipertesto, infatti, si basa riservatezza, lettere di intenti, scolastico italiano: come il divario l'ospitalità di bambini dell'Erzegovi- d'Arte Moderna, per decenni spec- sulla possibilità di consultare si- standstill clauses e due diligence fra Nord e Sud del paese, lo scon- na e promuove anche affidi a distan- chio privilegiato di parte della criti- multaneamente le edizioni e la cri- investigations, fino al perfeziona- tro fra centralismo e autonomia, il ca e della storia dell'arte italiana. tica e sulla creazione di percorsi mento del contratto e alle garanzie dibattito sul rapporto fra pubblico Nel caso di Guttuso, l'orientamento personalizzati di lettura, cosa as- connesse. L'autore ha dato spazio e privato, Stato e Chiesa. Alle con- non figurativo ed europeo della cul- sai difficilmente realizzabile con i anche all'analisi delle operazioni traddizioni e alle prospettive della tura ufficiale ha determinato per al- libri. L'editoria elettronica, quindi, riguardanti società quotate in bor- scuola dagli anni settanta a oggi è meno trent'anni un quasi totale di- implica una nuova retorica e nuovi sa, e delle acquisizioni come dedicata l'ultima parte del libro, sinteresse, e solo dieci anni fa una modelli di fruizione (in gran parte "concentrazioni", sotto il profilo ricca di stimoli sulla necessità di cospicua donazione dell'artista ha ancora da sperimentare) funziona- della normativa antitrust. Il lavoro recuperare un senso "alla costosa potuto colmare la grave lacuna; uo- li a una migliore comprensione del risulta completo e ben aggiornato, macchina dell'istruzione". Sem- mo di straordinaria vitalità intellet- testo in tutti i suoi aspetti. L'iperte- con riferimenti a giurisprudenza e brerebbe che la scuola abbia biso- tuale, di grande comunicativa e im- sto d'autore, pertanto, non si pre- dottrina italiane, ma anche alla gno non tanto di flessibilità "quan- pegno sociale, Guttuso è artista an- senta come un sostituto dell'origi- prudente prassi contrattuale im- to di più chiari indirizzi di riforme e cora per molti aspetti da scoprire e nale goldoniano su carta, ma ne portata da modelli inglesi e statu- finalità strategiche verso i quali comprendere pienamente, al di là costituisce un'ottima integrazione. nitensi. L'esposizione, anche se orientare l'innovazione anche di- di facili e ormai datate etichette. Ad con qualche latinismo di troppo, dattica". È una delle conclusioni di za; ha inoltre lanciato una petizione arricchire questo già interessante e va elogiata per l'intento di utilizza- questo volume, destinato a stu- per candidare a premio Nobel per la inedito "taglio" del catalogo, le re uno stile non accademico, ma denti dei corsi di Scienze dell'edu- Pace i bambini di Sarajevo racco- schede relative alle opere, note bio- chiaro e diretto. cazione, a insegnanti e operatori gliendo oltre 50.000 firme inviate a grafiche e bibliografiche e un profi- nei servizi formativi. Oslo. lo storico-critico del pittore. Anna Villari Enrico Sola Ugo Pastore Cristina Cavagna Eliana Bouchard

sura in cui il soggetto si vede rifles- to tra la psicoanalisi e le altre disci- so nell'Altro e introietta ciò che pline. Ad esempio, nel capitolo de- RICONOSCENDO me-del-Padre. "Il nome del pa- percepisce nell'Altro, egli può as- dicato a psicoanalisi e linguistica, il dre... è investito così della funzio- segnare a se stesso un posto nel soggetto psicologico viene messo a LE ORME DI CHI CI ne del padre simbolico, ossia l'Al- mondo. Ne deriva un concetto che confronto con il soggetto linguisti- Linea d'ombra si occupa da dieci anni tro precursore della legge fallica avvicina il narcisismo aU'"ideale co e vengono sottolineate le diver- HA PRECEDUTO SI di letteratura, storia, filosofia, scienze e che impone al bambino la castra- dell'Io", inteso come referente genze che la psicoanalisi lacaniana spettacolo. Di società e di politica. D'Italia zione simbolica costituendolo co- simbolico che comanda il gioco ha con le teorie del linguaggio. VA AVANTI. FIN e del mondo. Chiude l'enciclopedia un'appen- Non sono stati anni facili, come dimo- me soggetto". L'inconscio viene delle relazioni con l'Altro. Come è stra il presente che tutti stiamo vivendo. così per Lacan a strutturarsi come evidente, la posizione di Lacan in dice di due autori italiani: Alberto CHE SI SCORGE IN un linguaggio, come somma degli merito al narcisismo è molto lonta- Luchetti e Francesco Napolitano. effetti della parola su un soggetto, na da quella della scuola ldeiniana Qui il grande tema del rapporto tra NANZI A NOI UNA LINEA D'OMBRA,,„ dove il significante "si rivela so- che vede nel narcisismo una mo- psicoanalisi (come sapere specifico Ma sono stati anche anni di libertà. vrapponibile alle rappresentazioni dalità di relazione dominata da di- del profondo) ed enciclopedia (co- Anni di viaggio nell'universo letterario e ar- di parola e d significato tende a struttività e da parti della persona- me sapere generale del mondo) vie- tistico, alla ricerca del nuovo e di chi non si identificarsi con le rappresentazio- lità mortifere, incapaci di relazio- ne affrontato partendo da premes- piega ai dettami dell'industria culturale. ni di cosa" di freudiana memoria. narsi con l'Altro. se storico-filologiche e seguendone Per questo ti chiede di abbonarti. Pe rché vuole continuare a essere libera. Altre voci di questa enciclope- L'apporto freudiano contiene i percorsi fino ai nostri giorni, che hanno visto la psicoanalisi penetra- Abbonamento a linea d'ombra. Desidero ricevere, senza nessun impegno da dia, pur partendo da Freud, vanno poi interessanti capitoli in cui la psi- parte mia, oltre alla cedola d'abbonamento, le informazioni su modalità di paga- incontro a un'elaborazione che coanalisi viene associata alla lingui- re nelle varie discipline umanisti- mento. vantaggi e regali. Riceverò una copia saggio della rivista. raggiunge il pensiero di Lacan. Ad stica, alla medicina, alla mitologia, che, storiche, antropologiche, e esempio, d concetto di "Narcisi- alla musica, alla pittura, alla politi- porsi come metodo indispensabile smo". Per Lacan, il narcisismo è ca, alla psicologia, alla sociologia, per una decodificazione di quanto all'origine del rapporto immagina- alla scienza delle religioni, alla sto- di "latente" e sottostrutturale è pre- rio e libidico dell'uomo con il ria e al teatro. Chiaramente in que- sente in ogni "struttura" culturale o LINEA D'OMBRA Via Cafiurio 4, 20124 Milano1 Tel. 02/6691132 - 6690931 - Fax 02/6691299 mondo, cioè con l'Altro. Nella mi- sti capitoli viene discusso il rappor- sociale manifesta. SETTEMBRE 1996 • * I kJ N. 8, PAG. 42

Una rivista elettronica è una net ove pressoché tutte le risorse di- pubblicazione, per lo più pe- sponibili sono gratuite; mentre la fi- riodica, che utilizza un supporto Riviste elettroniche nalità di plagio può essere raggiunta informatico: la tendenza dominan- di Maurizio Lana facilmente, ma ciò accade anche con te privilegia la pubblicazione su In- i testi su carta! Si ricordi comunque ternet. L'accesso richiede un certo che gli autori possono garantire da apparato tecnologico: computer, erano 27 e i notiziari elettronici 83 di non vi sono netti limiti economici zioni di tale situazione. manomissioni il contenuto dei testi modem, connessione a Internet, (totale 110); nel marzo 1992 le rivi- al numero degli articoli pubblicati. Lo status formale di una rivista distribuiti attraverso Internet appo- programma di navigazione su In- ste elettroniche erano 36 e i notizia- Inoltre sempre più frequentemente elettronica è spesso meno definito nendovi firme digitali basate su si- ternet, per un totale - oggi - di circa ri 97 (totale 133); nell'aprile 1993 le gli articoli vengono presentati alla rispetto a quello di ima rivista su stemi di crittografia a chiave puhbli- tre milioni di lire. È evidente quindi riviste erano 45, i notiziari 195 (to- redazione di una rivista già pronti carta. Le riviste elettroniche spesso che le riviste elettroniche sono diffi- tale 240); nel maggio 1994 le riviste su supporto magnetico. La pubbli- mancano di codice Issn e di regi- cilmente assimilabili alle riviste su erano 181, i notiziari 262 (totale cazione degli articoli su una rivista strazione in Tribunale, riconosci- Istruzioni carta, anche se talora hanno con es- 443); nel maggio 1995 le riviste era- quadrimestrale può quindi avvenire menti formali di esistenza che quasi se stretti legami (come nel caso del- no 306, i notiziari 369 (totale 675). con tempi di attesa non superiori a tutte le riviste su carta possiedono. Tutte le parti di questi testi le "edizioni elettroniche", versioni Fonte: Directory of Electronic jour- quattro mesi - a parte i tempi neces- Si pensi anche al fatto che mentre scritte in carattere elettroniche di una rivista su carta). nals, newsletters and academic di- sari per eventuali referee. tutti sanno come si cita un testo a Courier contengono gli URL Le riviste elettroniche, nate scussion lists. 1991 - Association Effettuare ricerche sul testo del- stampa, ben pochi hanno idea di che un programma di naviga- all'inizio degli anni novanta, con il of Research Libraries, Office of le riviste elettroniche è facile. Mol- come citare un testo elettronico. zione su Internet (Internet Ex- 1995 iniziano ad essere distribuite Scientific and Academic Publish- te riviste permettono di effettuare La pubblicazione su carta sembra plorer, Mosaic, Netscape...) uti- tramite www, ciò permette una ing, Washington, DC (http:// ricerche su tutto il testo di tutti gli garantire meglio la protezione lizza per raggiungere le risorse strutturazione ipertestuale e multi- www. gold. ac. uk/his tory/hy articoli pubblicati, offrendo così al dell'opera dell'ingegno. Concorro- citate. Per poter utilizzare gli mediale dei contenuti, e una buo- per j ournal / ari. htm). lettore uno strumento molto effi- no a ciò in primo luogo i riconosci- URL si badi che: na interattività. Molte riviste elettroniche sono cace per l'individuazione e selezio- menti formali di cui si è appena par- • occorre rispettare rigorosa- "Ipertestualità", "multimedia- (per ora) gratuite. Sono solitamen- ne degli articoli di suo interesse. lato che costituiscono garanzia di mente la distinzione tra maiu- lità", "interattività" sono caratteri te gratuite, in credibilità del- scole e minuscole essenziali per una rivista elettroni- ' questa fase ini- la rivista di • eventuali trattini di divisione ca che sfrutti le potenzialità speci- ziale di svilup- fronte agli au- in sillabe, o spazi, sono dovuti fiche insite nel medium, difficil- po, le riviste tori. In secon- solo a ragioni tipografiche di im- mente riscontrabili nelle edizioni realizzate in do luogo un ar- paginazione e devono quindi es- elettroniche, legate alle forme de- contesti no ticolo stampa- sere omessi nell'uso per la navi- ll'originaria edizione su carta. profit. Ma an- to su carta sem- gazione su Internet (nel caso che L'ipertestualità permette all'auto- che una rivista bra poter vi fossero eccezioni, esse sono re di creare e al lettore di attivare col- che nasca sen- garantire il suo segnalate caso per caso). legamenti con altri testi: collegamen- za fini di lucro autore da even- tuali plagi e fal- ti interni alla rivista (per esempio ci si ben difficil- muove dal sommario della rivista sificazioni me- ca-. grazie a essi il lettore può appura- mente può vi- glio di un arti- all'articolo che interessa); oppure vere a lungo re che il documento non sia stato collegamenti esterni a essa (dalla ci- colo stampato modificato neppure in un carattere, senza qualche su Internet. La tazione di un articolo che appartiene tipo di finan- da quando l'autore lo ha licenziato a un'altra rivista elettronica si può difesa della per la pubblicazione. ziamento (ab- proprietà intel- andare al testo di tale articolo). bonamenti, Almeno per un po' di anni le rivi- lettuale e del- ste elettroniche non soppianteran- La multimedialità è integrazione pubblicità, fi- l'originalità è di testo, immagini ferme e in movi- nanziamenti di no quelle su carta: la loro facilità stata fino a ora d'uso e consultazione è incompara- mento, e suono. Una rivista elet- ricerca...) a co- collegata al tronica di storia del teatro potreb- pertura dei co- bile. Peraltro - soprattutto nell'am- controllo del bito medico-scientifico anglosasso- be citare, completi di audio, spez- sti. Infatti i co- supporto fisico zoni di riprese di uno spettacolo. sti, per quanto ne - numerosi editori di riviste su su cui la creati- carta hanno intrapreso la strada E interattività è possibilità di de- bassi, con il vità si esprime- finire i propri percorsi nell'uso di passare del delle edizioni elettronoiche o delle va, mentre i bit, riviste elettroniche a pagamento. In un "oggetto" informatico: il lettore tempo acqui- i dati in forma- sceglie il sommario di un numero stano peso; an- Italia gli editori sono ancora in una to digitale, si posizione di studio e di cautela di della rivista e al suo interno selezio- zi, il tempo possono copia- na l'articolo che vuole visualizzare; fronte a Internet. La scelta delle stesso da dedi- re e duplicare edizioni elettroniche sembra indi- nell'articolo eventuali rimandi di care al lavoro rapidamente e senza lasciare tracce. nota sono collegamenti ipertestuali Le riviste e le edizioni elettroni- care che gli editori non intendono di redazione può diventare un co- Ma se il furto di un'opera dell'in- intraprendere una via completa- che permettono di visualizzare il te- sto. che hanno una discreta rilevanza gegno in forma di testo elettronico sto della nota corrispondente. solo nell'area disciplinare costitui- mente nuova dal punto di vista L'uscita degli articoli può avveni- (libro, rivista, articolo) può avere commerciale e progettuale, quale la Alcuni dati, per quanto non re a brevissima distanza dalla loro ta da scienza, tecnologia, medici- due scopi, lucro o plagio, la finalità na; e comunque in tutti i campi le pubblicazione di una autentica rivi- esaurienti, aiutano a comprendere presentazione e approvazione. Il di lucro, nell'ambito delle scienze sta elettronica e preferiscono una il fenomeno della crescita e diffu- costo di un numero di una rivista riviste su carta attirano la maggior umane, è comunque difficile da rag- parte degli articoli, e i migliori. Si posizione di attesa e osservazione sione delle riviste elettroniche. Nel elettronica non ha immediato rap- giungersi, tanto più attraverso Inter- delle tendenze del mercato. luglio 1991 le riviste elettroniche porto con le sue dimensioni e quin- possono ipotizzare alcune spiega-

http://info.lib.uh.edu URL di alcune importanti riviste: The Electronic Journal of John Wiley & Sons., Inc., CAN- Per trovarle /wj/webjour.html Studi Storici: http://www. Analytic Philosophy: http : / / GER, An Interdisciplinary Inter- CICNet, E-serials Archine-. liberliber.it/biblio- www.phil.indiana.edu/ national Journal of the American Le riviste elettroniche si reperi- gopher://gopher.eie.net teca/html/riviste/stu- ejap/ CancerSociety-, http: //jour- scono in tre modi. :2000/e-serials/archive/ di s t / index . htm nals. wiley. com/cancer/ (NB: tra e e serials c'è un trat- Bryn Mawr Classical Review: Può essere interessante anche • Ricercandole su elenchi pub- tino che fa parte integrante del- gopher://gopher.lib. vedere come sono fatte le edizioni Il lettore che volesse approfon- blicati su Internet. Esistono vari l'URL che identifica questa risorsa) Virginia.EDU:70/ll/alp elettroniche di riviste scientifiche dire la riflessione sugli argomenti repertori che si possono consulta- North Carolina State Univer- ha/bmer su carta, pubblicate da importanti presentati può utilmente consulta- re allo scopo; qui di seguito gli sity, Electronic Texts, Journals, Bryn Mawr Medieval Review: editori (quasi tutte queste riviste re questi documenti: URL di alcuni di essi: [...] - Scholarly Journals: gopher://gopher.lib. richiedono un'identificazione e Hitchcock, S„ Carr, L„ Hall, W. Electronic Frontier Founda- •http : / / www. lib. nesu. Virginia.EDU:70/11/ una password per poter passare (Multimedia Research Group, tion, Publications - E-Journals edu/stacks/stacks- alpha/bmmr dal sommario al contenuto dei sin- University of Southampton), A Archine-, ht tp : / / www. ef f. Scholarly.html (NB: tra Arachnion - A Journal of An- goli articoli): survey of STM online journals org/pub/Pubiicàtions/E stacks e Scholarly c'è un cient Literature and History Elsevier Science: http:// 1990-95: the cairn before the storm, - journals/ (NB: tra E e trattino che fa parte integran- on the Web: http: //www. www.elsevier.nl/ http://journals.ecs. j ournals c'è un trattino che te dell'URL che identifica ci si.unito.i t/ara- Kluver Academic Publishers: soton.ac.uk/survey/ fa parte integrante dell'URL • questa risorsa) chne/arachne . html gopher://gopher.wkap.ni/ survey.html che identifica questa risorsa) • Ricevendone direttamente an- Cromohs - Cyber Review of De Gruyter: http:// Philip McEldowney (Universi- Lancaster Press e-doc, electron- nuncio tramite posta elettronica o Modem History: http:// www.deGruyter . de/ ty of Virginia), Scholarly Electro- ic journals-, http: //www. servizi specifici. Chi inizia la pub- www.unifi.it/riviste/ journals/journals.html nic Journals - Trends and Acade- edoc.com/ej ournal/ blicazione di una nuova rivista cromohs/ Springer Berlin-Heidelberg, mic Attitudes: A Research Propo- Assoc. of Research Libraries, elettronica di solito ne dà annun- Postmodern Culture: http: / / Numerische Mathematik - sai: http:poe.acc.virgi- Directory of Electronic Publi- cio sulle liste o sui newsgroups per- jefferson.village. Electronic Edition-, http:// nia .edu/~pm9k/libsci/ej s. cations, 5th edition: http: tinenti. virginia.edu/pmc/ science.springer.de/n html //www.gold.ac.uk/ • Ricercandole su Internet, tra- contents.ali.html mee/nm-main.htm (NB: McCarty, W., Typologies for on- hi s tory /hyperj ournal/ mite appositi servizi (detti motori di Computing in the Humanities tra nm e main c'è un trattino line journals and series, http : / / ari. htm ricerca); si può utilizzare in questo Working Papers: http : / / che fa parte integrante www.epas.utoronto.ca: University of Houston Libra- caso Metacrawler (http : / /www. www.chass.utoronto.ca/ dell'URL che identifica que- 8080/~mccarty/online ries, Scholarly journals-. metacrawler.com). Ecco gli epc/chwp/ sta risorsa) _publishing/ SETTEMBRE 1996 •* I kJ N . 8, PAG. 43

DEI LIBRI DEL MESE Ut "Cem^ cte^L T^Ve^e Le metamorfosi delle eroine di Marisa Bulgheroni

seduzione di Mrs Ramsay, quasi Le grandi eroine del romanzo che soltanto la morte di lei l'avesse ottocentesco ci appaiono oggi - al liberata dal miraggio di una fem- di là della loro fisionomia e del lo- minilità al servizio della vita, auto- ro statuto letterario - come modi rizzandola a tracciare la linea che unici di rappresentazione del fa il quadro. "femminile" - quasi capsule che L'immortale Orlando, l'adole- del femminile racchiudano i semi scente secentesco dagli occhi di ancora sfuggenti alla catalogazio- viola e dalla mente straripante di ne. Così potente e inquietante è rime, si trasforma in donna senza stata subito la loro presenza nulla perdere del suo estro, vigore, nell'immaginario che i testi da esse follia; e come donna, innamorata abitati sono stati eletti a modelli di della parola, sopravvive alle argu- sensibilità e di comportamento - zie settecentesche e al tedio vitto- come è avvenuto per Madame Bo- riano, ancora se stessa nel 1928, vary (1857) di Flaubert - o hanno anno di pubblicazione del roman- sollecitato verifiche, appropria- zo di cui è protagonista. Il motivo zioni, rovesciamenti - come è il ca- del travestimento è risolto, da Vir- so di Jane Eyre (1847) di Charlotte ginia Woolf, nel gioco. Uno scam- Bronté, riscritto con esiti singolar- bio d'abiti sembra trasformare Or- mente diversi rispetto all'origina- lando da uomo in donna, come se le. il sesso non fosse legato'all'anato- Differenze radicali separano mia, bensì a un capriccio dell'im- l'inquieta Emma e la troppo viva, maginazione. Orlando è 0 mito troppo appassionata Anna Kareni- della metamorfosi - dell'infinita na, protagonista del romanzo produzione della forma - fatto omonimo di Tolstoj (1877), en- persona. E la sua immortalità è ga- trambe insoddisfatte del rango di rantita non da interventi diabolici mogli, dall'orfana Jane. In Emma e o pozioni magiche - come nelle Anna il femminile è costretto e de- fantasie maschili - ma dalle inter- clinato secondo inflessioni maschi- mittenze di veglia e sonno - come li: il genere - inteso come ciò che, negli antichi miti femminili della nel femminile, non è prodotto di crescita del grano, dell'alternanza biologia, ma effetto di rappresen- tra luce e tenebre, quasi che una tazione culturale - ci appare estre- sbadata Mnemosine dalle salutari mo, eccessivo. Per abbandono agli amnesie giocasse a stringere o ad stereotipi dell'epoca o per privile- allentare i suoi legami con la storia. gio di classe, entrambe fanno L'uso fantastico del soggetto - la dell'essere donne una vocazione "terza persona" grammaticale di che le rende impervie a ogni altra Sommario gi tra rassegnazione e ribel- un dibattito organizzato dal Orlando, intima come un "io" - è potenzialità personale, inaccessi- lione nelle pagine degli scrit- premio all'ultimo all'origine di una nuova soggetti- bili a ogni altro richiamo della so- Salone del Libro. vità che contiene in sé entrambi i cietà in cui vivono da estranee. So- Come cambiano l'immagi- tori siciliani, la creazione dei personaggi e il metodo che Le immagini di queste pagi- sessi: dalle capsule del femminile, no donne a tempo pieno, nell'acce- ne femminile e il concetto di chiuse come scrigni, escono infine ne sono: p. 43 Sally Potter in zione maschile di una temporalità femminilità nella letteratura permette di trasformarli negli semi di ogni genere. domestica dilatata e diffusa, paral- moderna? Le metamorfosi interventi di Marisa Bulghero- Orlando-, p. 44 Kerima in La Il testo di Orlando - dell'eroe- lela alla storia in cui gli uomini agi- ni, Vincenzo Consolo, Maria Lupa: p. 45 Greta Garbo e Fre- eroina che attraversa secoli di sto- scono, e da essa immune. La loro dell'eroina ottocentesca da figura a coscienza, i passag- Nadotti, Pia Pera a partire da dde March in Anna Karenina. ria come fossero i corridoi stregati occupazione dominante è sognare di un sogno collettivo - provoca - l'amore, tessere trame amorose, te- al pari di Jane Eyre - smontaggi e nere un uomo al centro del pro- che deve, essa stessa, farsi corpo: rifacimenti. Lo riscrive, nel 1971, prio desiderio. E quando l'esigen- mutamento. Ostacolata nella cre- no il senso e gli effetti della di- scita come un giovane albero di- sgiunzione. farsi - secondo Virginia Woolf - la catalana Maria Aurelia Cap- za del mutamento - che va oltre "femminile", ossia elastica, ser- many, trapiantandolo in terra spa- l'uomo - le forza a una lucida di- storto e piegato da tempeste, riesce Nel suo II grande mare dei Sar- a conquistarsi un'identità, a difen- gassi (1966) la dominicana Jean pentina, rapida nell'irretire l'om- gnola con il titolo di Quim Quima-, sperazione, allora precipitano ver- bra più vaga. lo traduce in film, nel 1992, Sally so la rovina. Il loro suicidio è un derla o a cambiare secondo i moti Rhys rovescerà la trama di Jane Ey- veementi delle passioni che la ten- re eleggendo a protagonista - a co- Mrs Dalloway nel romanzo Potter. Le varianti, in un caso e proclama di impotenza: a loro è omonimo (1925), o Mrs Ramsay in nell'altro, rendono omaggio all'in- sbarrata quella dinamica rivoluzio- gono viva e mai schiava nel rango scienza lucida e inquieta - la giova- di subordinata - orfana, alunna, ne creola che la Bronté riduce a Al faro ( 1927 ) - le eroine della nar- stabilità del testo, e, al tempo stes- naria della metamorfosi che tutta- rativa woolfiana - si presentano so, indicano le potenzialità mitiche via le spinge a rifiutare l'inerzia o la governante - a cui la sorte la co- corpo selvaggio, sfigurato dalla stringe. E alla fine vivrà, legittima- pazzia; narrandone la giovinezza come inquietanti sguardi o punti dell'immortale eroe/eroina, desti- resa. H "femminile" è uno splen- d'ascolto, eccedenti gli stereotipi nato/a, come ogni mito, a percor- dente bozzolo serico destinato a mente, con l'amato, divenendo, nelle isole lontane; facendone la per lui, letteralmente "la pupilla vittima, non la persecutrice, dello vittoriani a cui sembrano ancora rere all'infinito i territori dell'im- soffocarle. Così esse restano, ai no- aderire, dislocate, ritagliate da in- maginazione. stri occhi aggiornati, "figure" - nel dei suoi occhi". sposo straniero. L'ordine gestito dagli uomini In una lettera Charlotte Bronté stabili atmosfere urbane o da pae- Paradossalmente Orlando ci il- duplice senso di creature fittizie, saggi mutevoli, in lieve, continua lude di una sua magica esistenza e che ci trasmettono un'illusione di non viene intaccato, ma potenzial- afferma di aver voluto, in Jane Ey- mente minato dall'eroina di Char- re, "scrivere che cosa pulsa, sebbe- metamorfosi loro stesse, così che, sembra porsi come figura della realtà, e di figurazioni iperboliche simili ad agili fantasmi, ci trascina- metamorfosi. Ma, a differenza del- del sogno, del desiderio, della pas- lotte Bronté, che scardina e tiene ne nascosto, veloce e pieno, dove il in pericolosa sospensione gli ele- sangue spinge avanti con impeto, no oltre il reale nei loro moti velo- le eroine ottocentesche, non vive sione di cui si pongono come por- ci. E non da passioni amorose, ma nei nostri mondi: abita un "altro- tatrici. menti percepiti come femminili, qua! è la sede sconosciuta della vi- contaminandoli con l'elemento ta". Solo tra la fine dell'Ottocento piuttosto da amorose tensioni o os- ve" dello spazio, come del tempo e Jane Eyre allude, come Emma e sessioni sono mosse la materna, della lingua, un fuori campo dove Anna, a una nozione di femmini- esplosivo di una libertà che è privi- e l'inizio del Novecento, con il mo- legio rigorosamente maschile. Le dernismo, il personaggio femmini- onnipotente Mrs Ramsay, tradita si preparano nuove trasformazio- lità indubitabile e in qualche modo _ solo dal tempo che la uccide, e esemplare. Se ci trascina nell'inti- emozioni, in primo piano, e 0 cor- le si conquista, nella scrittura della po, oscuramente imbrigliato, sono donna, una propria lingua, visio- l'onnipresente, ricettiva, resistente mità di una coscienza turbata nar- Mrs Dalloway, che lascia che altri, randoci le sue vicende in prima presenti, ma disgiunti. Jane è libe- naria o lirica, letteraria o aspra- ra, ma mai sfrenata: ogni possibile mente colloquiale, per dare voce a non lei, impazziscano, ma riesce a persona, se ci si presenta obliqua- visualizzare la pazzia. La trasfor- mente e non a tutto tondo, ci per- trasgressione è confinata nella quella sconosciuta pulsazione pri- mente, così come la moglie creola, maria. Si compie allora la meta- mazione domina: Lili Briscoe, in suade tuttavia di un suo eroico esi- Al faro, diventa artista alla fine del stere.. Anche Jane rimane figura, pazza e incendiaria, dell'uomo morfosi dell'eroina da figura a co- amato, è rinchiusa nella soffitta. scienza, a sguardo che ci coinvolge libro, dopo aver a lungo, passiva- ma non del desiderio soltanto, mente, contemplato l'imperio e la bensì anche della Ubera energia del Soltanto le donne decodificheran- nell'atto dell'osservare, a parola SETTEMBRE ,996 T^feti " ^ 44 Vittime e messaggere. Le donne nella narrativa siciliana di Vincenzo Consolo

Di vinte, prima ancora che di vin- suo tempo per poterle spartire i ca- tura, ma dagli uomini, dalla loro re- ma non può mai sottrarsi al suo ta. Nei romanzi e nei racconti vit- ti è il mondo verghiano. Già dalla pelli sulla fronte). Lia infine, la so- ligione della "roba". E in roba sono ruolo di specchio su cui si riflette la toriniani c'è il capovolgimento del novella epifanica, dalla soglia che rella, che con la fuga in città, dove qui trasformate le donne, in oggetti crisi, che rimanda i mutevoli fanta- ruolo femminile, ma c'è insieme lo segna il nuovo corso, la "conversio- l'attende un destino di prostituzio- di compravendita, di scambio, di smi che gli uomini di volta in volta spostamento di una realtà effettua- ne" dell'autore, da quella Nedda (in ne, segnerà il punto più basso della promozione sociale. A loro è nega- gli pongono davanti. Nelle novelle, le verso il territorio dell'utopia. cui dalla cornice del camino di una decadenza, del degrado. to amore, pietà, ruolo sociale. Bian- nel teatro, nei romanzi è una teoria Antivittoriniano non intenzio- dimora milanese, dalla sua fiamma, In Mastro-don Gesualdo, nello ca Trao e la figlia Isabella sono ac- infinita di donne negate, frantu- nale è Brancati. Nel suo mondo co- si sprofonda nel mondo memoriale, spostamento dell'azione nell'entro- comunate in un uguale destino: un mate, straziate, da Marta Ajala de mico, grottesco, nella lucida critica si passa alla fiamma gigantesca del terra, in classi sociali più alte, in un amore infelice le ha costrette a un L'esclusa, a L'amica delle mogli, al- della piccola borghesia, la donna focolare della fattoria del Pino, sulle paese, Vizzini, più strutturato, più matrimonio senza amore, a divenire la figliastra dei Sei personaggi, alla riprende ancora il ruolo subalter- falde dell'Etna) ci viene incontro no, ma con le sue rivalse di ingan- una donna, Nedda, appunto, la va- ni, di malizie, è strumento di re- rannisa, la "povera figliola raggomi- gressione maschile, di vagheggia- tolata sull'ultimo gradino della scala mento degli ottusi "galli" della umana". E non è un caso la scelta di provincia italica. Don Giovanni in questo primo personaggio "ver- Sicilia viene pubblicato nel '41, lo ghiano" . Sa lo scrittore - è sedimen- stesso anno del vittoriniano Con- tato nella sua memoria—che il ruolo versazione. Le soluzioni dei due ultimo è della donna in quel mondo romanzi vanno però in senso dia- chiuso, eternamente immobile, fuo- metralmente opposto. Don Gio- ri da ogni riscatto storico, inferiore vanni-Giovanni Percolla, con mo- a quello d'ogni bracciante o carret- glie ed esperienza milanesi, tornato tiere, pastore o cavamonte, castaido a Catania, nella casa materna, im- o proprietario. La donna, prima mediatamente regredisce, sprofon- dell'uomo, è vittima d'ogni beffa da nel letto suo scivoloso e caldo del destino, d'ogni accanimento del dell'adolescenza, rientra nell'utero fato. Quando poi essa si ribella, della terribile madre, s'immerge vuole uscire da quel cerchio di con- nel sonno, nell'oblio, nella perdita danna, quando rompe con la legge di sé: "Dopo un minuto di sonno, dei costumi, le regole della società, duro come un minuto di morte...". perché spinta dalla forza dell'istinto In Tornasi di Lampedusa le don- o da quella del sentimento, come ne, quelle collocate nel mondo do- accade a La Lupa o a L'amante di rato e tarlato della nobiltà, vivono Gramigna, è relegata ai margini, nell'incoscienza d'essere sull'orlo fuori dal paese, fuori dal consorzio di un tramonto, di una fine,.e ripe- umano, paga il suo gesto con la tono come scimmiette gesti e detti morte o con l'esilio. di un trito rituale. L'incoscienza le Il naufragio della Provvidenza, il condannerà ancora una volta alla fallimento della famiglia dei pesca- rinunzia alla vita, alla cristallizza- tori di Acitrezza investe prima di zione del tempo, alla fissazione ma- tutti le donne, che scontano la cata- niacale, come le signorine Salina. strofe con la follia, la ritrazione dal- La donna nuova è Angelica, dalle la vita o il disonore. C'è ne I Mala- origini maleodoranti e innominabi- voglia una galleria di personaggi li, fiore lussureggiante di una bor- femminili che portano i segni del ghesia in ascesa, avida e mafiosa; dolore che annienta, della pena che bellissima e sensuale, porta però pietrifica, sono il coro d'una trage- nei "denti di lupatta" i segni del dia senza catarsi. Prima, e più stra- suo futuro di ferocia e di cinismo. ziante, è la Locca, la pazza, che mu- Logico, dialettico, pirandelliano ta e solitaria va sempre cercando il è . Il suo proces- figlio morto nel naufragio della bar- so verbale, il suo serrato spirito in- ca. La Longa, Maruzza, quindi, che quisitorio non si appunta su una la scomparsa del marito Bastianaz- classe, una cultura, non investe zo, del figlio Alessi in guerra, porta l'esistenza, non si dispiega nel chiu- alla malattia e alla morte. E Mena, so di una stanza, ma si svolge fuori, la Sant'Agata, che le disgrazie fami- "storico" di Acitrezza, con palazzi, oggetti di scambio, di compraven- Sconosciuta di Come tu mi vuoi, al- nella piazza, nel contesto storico, liari fanno rinunziare all'amore, al chiese, conventi, con vaste terre in- dita. Ma la creatura più toccante è la Velata di Così è (se vi pare). civile, politico. La sua radicale po- matrimonio con Alfio Mosca (con torno, con tante "chiuse", le donne, la primitiva Diodata, docile e fedele L'apparizione di quest'ultima nel lemica è contro i trasgressori, i vio- un gesto rituale - controrito di ri- più degli uomini, vivono come nau- come un cane, oggetto sessuale di dramma è il simbolo più alto, e più latori di uno statuto, delle regole trazione, di voto alla necessaria ver- fraghe su una zattera dove può av- don Gesualdo, schernita e derisa, poetico, della drammaturgia pi- del convivere liberale e democrati- ginità - rimette alla treccia la spadi- venire ogni crudeltà, ogni ferocia. che viene venduta a Nanni l'Orbo. randelliana: la Velata è meno co. La polemica è quindi contro la na d'argento che le era stata tolta a Ferocia che non viene più dalla na- Un mondo senza luce, senza spe- d'una maschera, d'un fantasma, è corruzione del potere politico, ranza, quello femminile di Verga, la negazione, l'assoluta assenza, il contro soprattutto il connubio tra una notte di neri scialli dove non vuoto invaso dalla follia, dall'allu- potere e mafia che fatalmente gene- appare una stella, una leopardiana cinazione. La donna, in Pirandel- ra la più grave delle violazioni delle C.so Buonarroti, 13 luna di conforto. lo, è il messaggero, l'angelo che regole: il delitto, la soppressione Su internet: 38100 Trento Edizioni Pirandello rompe il fatale cer- nella crisi della civiltà occidentale vale a dire del primo e più sacro dei Tel. 0461/829833 Erickson http://www.delta.it/edizionLerickson chio verghiano, trasforma l'antica annuncia l'imminente disastro, la beni, della vita umana. Tutti i poh- Fax 0461/829754 E-mail: [email protected] tragedia nel moderno dramma con catastrofe incombente: il buio del- zieschi di Sciascia si svolgono su l'acido dell'umorismo, riporta il la ragione, l'abisso della distruzio- questi principi illuministici. mondo a una progressione lineare ne e della morte. Così è anche in Le donne in quei racconti entra- attraverso la parola, la dialettica, il Kafka, Musil, Eliot Joyce, in tutti i no nei ruoli tradizionali di una cul- sofisma, l'infinito processo verba- grandi profeti del nostro secolo. tura borghese e mafiosa. E sono di le. Ma nel dibattito quella linea si Lontano da Pirandello è Vittori- volta in volta vittime di quel sistema, «fcsePfiWp frantuma, in essa si aprono voragi- ni, ma vicino a Verga, e per oppo- complici o spettatrici conniventi. STATO ni, la dura pietra vulcanica si sfal- sizione. Egli rifiuta l'antistorici- Non c'è, e non può esserci, nei rac- da, si polverizza, la realtà perde smo verghiano, il fatalismo, la ras- conti sciasciani, la donna di nuova consistenza, l'identità dei perso- segnazione. Rifiuta il ruolo subal- cultura, quella a cui, al di là dell'uto- naggi precipita nell'indetermina- terno e passivo della donna; fa pia vittoriniana, nella storia, i princi- tezza, nello smarrimento. Nell'uni- diventare anzi la donna protagoni- pi socialisti avevano dato consape- verso pirandelliano, nell'interno sta, portatrice di ogni libertà, di volezza di classe, che avevano sot- borghese, nella "stanza della tortu- ogni volontà. In Conversazione in tratto all'ipoteca mafiosa. La donna ra", come la chiama Macchia, è an- Sicilia smantella il mito della sacra- che, accanto al marito, al figlio brac- cora la donna a subire perdita, lità della madre. "Benedetta vac- ciante, zolfataro, sindacalista, aveva cancellazione, a essere di volta in ca" dice Silvestro alla madre Con- lottato contro il potere corrotto e volta quell'apparenza, quella for- cezione. Ed è la frase, per la prima sfruttatore. Ma questa storia - della ma in cui la volontà maschile tenta volta nella narrativa siciliana, un fine dell'Ottocento, del primo e del di chiuderla. Ed essa parla, irride, punto di rottura, una svolta nel secondo dopoguerra - raramente è accusa, entra nel gioco dialettico, senso di una democrazia desidera- entrata nella narrativa siciliana. SETTEMBRE 1996• * I kJ N . 8, PAG. 45 In prima persona di Maria Nadotti

H simbolo del Salone del libro di ben centodiciannove anni dalla Torino '96, accompagnato dall'ar- pubblicazione del romanzo di cano quesito "Il secolo delle Don- Bronté, perché sia Bertha a trovare ne?", è indubbiamente una figura. il proprio riscatto nel romanzo ca- Che si tratti di una figura femmini- raibico di Jean Rhys II grande mare le non sarei invece così certa. A dei Sargassi. Trasformandosi da meno che per femminile non si in- "interferenza" diegetica in io nar- tenda solo ciò che delle donne, nel rante e coscienza, Antoinette-Ber- corso del tempo, è stato detto e tha ri-scriverà dal suo punto di vi- portato sulla scena dagli uomini. sta la storia del proprio infelice La scattante, energica, composita e matrimonio e della cupa vicenda misteriosa icona in questione altro d'interesse che vi sta dietro. Né so- non è, infatti, che un pastiche: col- lo vittima né solo complice. Pedina lage, montaggio, assemblaggio, - al pari del giovane Rochester - sommatoria di frammenti e detta- del "banale" intreccio economico gli facilmente riconoscibili e ricol- che, in regime patriarcale, fa delle legabili ad altrettante e celebri donne una merce da barattare, con opere della storia dell'arte occi- cui trafficare, per rendere più soli- dentale. di i rapporti e le posizioni degli uo- La Donna del Salone di Torino è mini. un'opera di bricolage: in lei la Ma- La metamorfosi su cui stiamo rilyn Monroe di Andy Warhol ragionando consiste dunque non convive con una delle damigelle in una semplice trasformazione, d'Avignone di Picasso, che a sua ma in una complessa e dolorosa volta si coniuga con la madre-fat- mutazione pronominale. Da "par- trice di Pellizza da Volpedo, ma lata", l'eroina si fa "parlante". Il anche con la Primavera di Botticel- suo nuovo stare nel mondo passa li, con Salomè, Barbarella e con dalla prima persona singolare, da una sadica dominatrice tutta cuoio un "Io" lucido, cosciente, con- e tacchi a spillo. A ognuna di que- traddittorio. Non più prigioniera ste figure (o maschere?) della fem- di un regime discorsivo in cui do- minilità, il logo torinese ha rubato mina ciò che gli altri dicono di lei, un particolare, dando vita a una come gli altri la vedono o la vor- sintesi, non so quanto parodica e rebbero, né oggetto né replica consapevole, del cosiddetto Fem- della soggettività maschile, ella minile, "continente oscuro" - co- prende finalmente a guardarsi, me scrisse Freud - eppure instan- raccontarsi, interpretarsi, definir- si, rifiutare di definirsi. In pro- cabilmente descritto, raffigurato, prio. nominato da attoniti esegeti di ses- so maschile, tanto persi dietro al La vera metamorfosi è dunque loro desiderio o bisogno da prefe- ricerca di identità fuori da ruoli rire una morfologia fantastica e ar- precostituiti e da figure di genere, è tificiale alle donne in carne e ossa e individuazione di sé come sogget- triarcali della femminilità sia da altri rigidi dualismi, su quelle zone fantascienza, infatti singolar- a ciò che esse sanno e potrebbero to, uscita dalla sudditanza che na- un regime di tutela. E l'uomo che di crinale che permettono di intra- mente intrecciato all'unica, vera dire di sé. sce dalla paura di non piacere o di deve ragionare sulla propria diffe- vedere una porosità anche nei questione che marca il nostro tem- Proprio da questo inquietante dispiacere. Non si tratta di un ri- renza, ora che la donna gli nega la confini più certi e all'apparenza po: come sopravvivere a un passo corps morcelé, ideale luogo-inven- baltamento di piani né di una sua complicità e la sua assoluta e invalicabili, sulle loro sbavature. dalla o dopo la catastrofe. Certo tario di alcune delle infinite e in- meccanica inversione di ruoli, cieca dipendenza. La risata di Bertha, che nessuna non facendo appello a un'ontolo- gombranti rappresentazioni che bensì di uno scardinamento insi- Ancora un'osservazione: eroina porta, chiavistello o carceriere sa gia basata su un'essenza, bensì la- nei secoli hanno contribuito a indi- dioso e inarrestabile di quello che è forse il femminile di eroe? Secon- contenere, può diventare allora vorando sulla mutazione, la meta- care agli individui di sesso femmi- potremmo chiamare "principio do Freud "il mito definisce l'eroe una buona indicazione. Al posto morfosi appunto, la diaspora, la nile la strada verso il loro destino d'autorità". A essere messa in di- come colui che coraggiosamente si di disciplina, spirito di emulazio- disponibilità a non ricreare nessu- di donne, voglio partire per ragio- scussione è l'idea di un soggetto leva contro il padre e alla fine lo su- ne, abnegazione e lealtà si potreb- na immagine sacra e autoritaria. nare attorno alla seconda parola unico, unitario e universale, che pera vittoriosamente". Uomini co- bero porre nuovi valori-modalità: "Meglio cyborg che dea", come pone chiunque non sia un medesi- chiave del tema che-ci è stato pro- me Ciro, Romolo, Edipo, Paride, ironia, trasformismo, curiosità, sostiene la teorica nordamericana mo nella posizione di altro, diver- Perseo, Eracle, Gilgamesh, tutti fluidità, fusionalità, mobilità, Donna Haraway, invitando le posto: metamorfosi. so, inferiore, mancante, su cui Marisa Bulgheroni fa giusta- iniziazioni e fatiche per arrivare li- adattabilità, provvisorietà. Dentro donne a farsi cittadine nella non univocamente e feticisticamente nearmente a far fuori il padre per e fuori confine. appartenenza, non più subordina- mente notare che in letteratura, costruire, negando la diversità e dal secolo scorso in avanti, grazie diventare il padre. In questa com- Il tema dello sconfinamento, co- te al medesimo, irreparabilmente l'alterità come categorie che sono petizione la madre-donna è, per lo me suggerisce l'africana-america- guarite dall'illusione dell'uno, in soprattutto a un agguerrito grup- già dell'individuo e nell'indivi- po di scrittrici di lingua inglese, più, un oggetto-simbolo della riva- na Octavia Butler, autrice di una grado di far da levatrici a se stesse duo, prima che della/nella rela- lità maschile, portatrice di una formidabile serie di romanzi di in quanto altro. l'infinito e all'apparenza inesauri- zione. bile repertorio di eroine-figura funzione puramente transitiva: comincia ad arricchirsi di perso- Questo tipo di metamorfosi, mostro, ostacolo, tentatrice, spazio naggi femminili indocili al ruolo che non beneficia del soccorso di da attraversare, oggetto che sigilla di controfigure e protagoniste- una lettura mitica e non è magica il passaggio di consegna da padre a il ragazzini proiezione dell'immaginario ma- trasmutazione di forme o cambia- figlio. E davvero ipotizzabile, dun- terza edizione schile. mento di sorte, "naturale" nell'e- que, un eroe al femminile? E quale È stata citata Jane Eyre di Char- conomia del cosmo, ma lento, tor- sarebbe la sua storia di formazio- TAKE lotte Bronté, personaggio già in- mentato, conflittivo venire alla lu- ne? L'eroe è una figura ordinativa, MY WORD dizionario DIZIONARIO TEMATICO ce di un soggetto sin dall'origine che ristabilisce la nettezza dei con- ING1 ESK ITALIANI, E FRASEOLOGICO sofferente ai copioni riservati alle INGLESE ITALIANO negato alla e dalla Storia, rischia fini tra dualismi che non possono uaìuno inglesi] eroine del suo sesso e però, a ben di Giuseppe BaROL""' vedere, ancora prigioniera del di accompagnarsi a un senso di avere zone di convergenza o so- classico scenario edipico femmi- confuso orrore, autonegazione, vrapposizione. L'eroe è uno e de- nile che vuole che tra una donna e disorientamento: per una donna, stinato. Il premio che lo aspetta al- 0 suo desiderio o il suo apprendi- togliersi le infinite maschere che la fine delle prove è il ruolo pater- Zanichelli stato sessuale si stagli comunque fanno-fabbricano la femminilità e no, un'eredità che, da radicalmen- non perdersi richiede autonomia in libreria una seconda figura femminile, di te Altro, lo renderà pienamente di pensiero, senso di sé e una sor- Uguale. Il padre è morto, viva il rivale e antagonista. Bertha, la ta di lucida, visionaria progettua- matta racchiusa nella soffitta del padre. La relazione primaria, se- lità o capacità d'invenzione. Un condo il copione edipico, è tra ma- ZANICHELLI castello di Rochester, materna fi- paradosso e una contraddizione gura di impedimento al sogno schi. in termini. Da qui la necessità di Scostandoci tanto dalle classi- amoroso di Jane, dovrà, soffocata Take my word una non solitaria pratica politica, che figure del maschile (il figlio- dizionario tematico e fraseologico inglese per sempre la sua selvaggia incon- dove siano le donne a dichiararsi italiano, 28 000 lire, il RAGAZZINI terza edizione tenibile risata, volare letteralmen- eroe, il padre-re e dio) quanto da da sé soggetto in-generato, po- quelle del femminile (la madre- dizionario inglese italiano italiano inglese, 108 000 lire te fuori scena perché si compia il nendo a questo in-generarsi le lo- riscatto della piccola e indomita amante, intralcio e ricompensa), ro condizioni e uscendo sia oggi si può cominciare a lavorare ZANICHELLI istitutrice. dall'obbedienza ai modelli pa- Bisognerà però aspettare il 1966, proprio sulla sfocatura di questi e I I.IIIRI SEMPRE APERTI pguei lidi-* i ucl ivi e: o c: i^^hì A U * J ' N. 8, PAG. 46 SETTEMBRE 1996 oQe (tvctcktr-ucrvtcrgc Migrazioni femminili Premio Italo Calvino 1996 di Via Pera Bando della decima edizione

È pratica diffusa nel mito, nel- un'altra. Penso a II grande mare 1) L'Associazione per il premio Italo Calvino le fiabe, e nei testi apocrifi, che i dei Sargassi, il romanzo del 1966 bandisce la decima edizione del premio Italo personaggi mutino storie, carat- in cui Jean Rhys raccontava la Calvino. tere e natura da una versione storia di Bertha Mason, la moglie all'altra. In letteratura questo av- pazza di Rochester (in Jane Eyre). viene assai più di rado e, credo, Come faceva Jean Rhys a cono- 2) Si concorre inviando un romanzo oppure sempre con l'intenzione consa- scere così bene la "vera storia" di una raccolta di racconti che siano opere prime pevole, da parte dell'autore, di quel personaggio relegato all'ul- inedite (l'autore non deve aver pubblicato porre il suo testo in rapporto mi- timo piano di un palazzo, in po- nessun libro di narrativa, neppure in edizione rato con un altro. A differenza che pagine di un romanzo? Non delle varianti prodotte anonima- poteva bastarle di essere donna, fuori commercio) in lingua italiana e che non mente e in ambito collettivo, in ci voleva una cultura diversa da siano state premiate u segnalate ad altri con- cui la critica a un testo pare priva quella di Charlotte Bronté, unita corsi. di progettualità specifica, pro- alla conoscenza, patita sulla pro- dotto spontaneo di una visione pria pelle di creola, di cosa fosse- altra del mondo, la deviazione da ro l'arroganza degli inglesi verso i 3) Le opere devono pervenire alla segreteria un testo cui un autore affianca o bianchi delle Indie Occidentali, del premio presso la sede dell'Associazione contrappone il suo è una forma la loro diffidenza per tempera- (c/o "L'Indice", via Madama Cristina 16, particolare di critica. menti meno schiavi dell'autocon- 10125 Torino) entro e non oltre il 15 ottobre Critica, ma anche gioco, come trollo: per poi immaginare con 1996 (fa fede la data della spedizione) in plico nel caso di Grimmelshausen, che quanta facilità un giovane, allet- raccomandato, in duplice copia, dattiloscritto, nel suo Vita dell'arcitruffatrice e tato all'unione con una donna at- vagabonda Coraggio (1670) rende traente eppure non amata dalla ben leggibile, con indicazione del nome, co- giustizia a una signora da lui mal- consistenza della sua rendita, po- gnome, indirizzo, numero di telefono e data di trattata in L'avventuroso Sitnpli- tesse poi non avere scrupoli nel nascita dell'autore. Per partecipare al premio cissimus (1668-69). Nella sua pri- farla passare per pazza dopo si richiede di inviare per mezzo di vaglia posta- ma versione, quella di eroe epo- averla privata della sua indipen- le (intestato a "Associazione per il premio Italo nimo, Simplicio si era illuso di denza economica col contratto Calvino", via Madama Cristina 16, 10125 To- avere avuto la meglio su Corag- matrimoniale, e del suo equili- rino, e con la dicitura "pagabile presso l'ufficio gio, che a sua volta, nei ricordi brio morale e psichico con una Torino 18") lire 50.000, che serviranno a copri- gnerà l'opera vincitrice, alla quale sarà attri- scritti per rendergli la pariglia, sessualità avulsa dal rispetto co- buito un premio di lire 2.000.000 (due milio- svela invece la sua vera natura, me dal sentimento. La biografia re le spese di segreteria del premio. Per ulterio- che della vittima ha assai poco. Si di Jean Rhys ha preparato la ri informazioni si può telefonare il venerdì dal- ni). "L'Indice" si riserva il diritto di pubbli- verifica quindi una metamorfosi scrittrice a sentire come sulla sua le ore 12,30 alle ore 16 al numero 011- care - in parte o integralmente - l'opera pre- della prima eroina che, da fem- pelle la crudele ingiustizia subita 669.39.34. miata. mina gabbata, si rivela manigolda da Bertba-Antoinette-Marionet- spericolata e pericolosa truffatri- te Mason, che Charlotte Bronté ce: si fatica tuttavia a non vedere aveva lasciato intuire senza tutta- 4) Saranno ammesse al giudizio finale della 6) L'esito del concorso sarà reso noto entro un energumeno travestito da via svilupparla, e che proprio per giuria quelle opere che siano state segnalate co- il mese di maggio 1997 mediante un comu- donna nella figura di Coraggio, questo Jean Rhys ha potuto rac- me idonee dai promotori del premio oppure dal nicato stampa e la pubblicazione su "L'In- resa forte e spericolata anche dal- contare senza fare violenza al ro- comitato di lettura scelto dall'Associazione per il dice". la sterilità a procreare. manzo in cui Bertha Mason ha premio Italo Calvino. Forse, per potere trasformare in avuto i natali. una figura maggiormente autenti- Una circostanza accomuna Tutti gli autori che partecipano al premio 7) La partecipazione al premio comporta ca di eroina la sua prima Coraggio, queste due metamorfosi: ricor- Italo Calvino potranno essere gratuitamente l'accettazione e l'osservanza di tutte le norme Grimmelshausen avrebbe dovuto dano curiosamente le vicende inseriti nella Bbs letteraria (Biblioteca telema- del presente regolamento. Il premio si finanzia potersi figurare uno spazio psichi- dei rifugiati politici. Si direbbe tica per inediti) facendone espressa richie- attraverso la sottoscrizio- co diverso da quello di cui aveva che quando un personaggio ha sta all'atto dell'iscrizione e inviando l'opera esperienza diretta: in altre parole, cittadinanza in un'opera che gli ne dei singoli, di enti e di su floppy disk in allegato al manoscritto in società. scrivere situato all'interno di un nega almeno una minima par- duplice copia. La Bbs letteraria è accessibile corpo altro da quello di cui era il venza del tutto tondo, preferisce Il premio è organizzato anche via modem: tel. 011-562.35.65 e su In- titolare. emigrare in altri libri dove spera dall'Associazione per il ternet all'indirizzo: E una questione di identità in di trovare giustizia, di avere rico- premio Italo Calvino, in senso lato, non certo e generica- nosciuti i suoi più elementari http. .//www. alpcom. it/entasis/OPPLA/ collaborazione con la rivi- mente di sesso. Basta considerare "diritti umani". la metamorfosi di un personaggio Figurine della letteratura, mi- sta "L'Indice", e con il so- 5) La giuria è composta da 5 membri, scel- stegno della casa editrice femminile nato nel libro di una grazioni per gioco: c'è chi dubita PARAVRA donna e poi migrato in quello di esista qualcosa di più serio. ti dai promotori del premio. La giuria desi- Paravia.

PRIMO PIANO IL CASO ITALIANO UNIVERSALE ECONOMICA I MEDIA

Mario Portanova, Franco Patrick McCarthy Fernaldo Di Giammatteo Gian Paolo Caprettini Stefanoni, Giampiero Rossi La crisi Dizionario La scatola parlante Mafia a Milano dello Stato italiano del cinema americano L'evoluzione Quarant'anni di affari e delitti Costume e vita politica Da Griffith a Tarantino del linguaggio prefazione di Nando dalla Chiesa nell'Italia contemporanea tutti i film che hanno fatto televisivo pagine 304 - lire 20.000 la storia di Hollywood pagine 288 pagine 336.- lire 30.000 con la collaborazione di Cristina Bragaglia lire 22.000 Felice Froio DIZIONARI - pagine 544 - lire 14.900 Le mani sull'università Angiolo Silvio Ori Franco Fracassi Cronache di un'istituzione in crisi Storia prefazione di Raffaele Simone Il Quarto Reich pagine 256 - lire 16.000 di una dinastia Organizzazioni, uomini e programmi dell'internazionale nazista Heinrich Popitz Andrea Barbato Gli Agnelli POLITICA E SOCIETÀ - pagine 192 - lire 6.500 Verso una società e la Fiat artificiale Come si manipola Mirta Da Pra Pocchiesa l'informazione Cronache «non autorizzate» Il lavoro dell'uomo e l'evoluzione Il maccartismo e il ruolo dei media dei cento anni della più Ragazze di vita tecnologica prefazione di Furio Colombo grande industria italiana Storie di prostituzione prefazione di Franco Ferrarotti pagine 96 - lire 10.000 pagine 528-lire 28.000 POLITICA E SOCIETÀ - pagine 128 - lire 6.000 pagine 128 lire 16.000 Ili» STORIA COMPARATA DEGLI INTELLETTUALI di Christophe Charle

POLITICHE CULTURALI IN EGITTO di Richard ]acquemond

LETTERA SUGLI INTELLETTUALI ARABI .di As ad Kh air allah

BIBLIOTECA EUROPEA

NAZIONALISMO E CULTURA IN GRECIA di Stephanos Pesmazoglou

MISERIA DEGLI ACADEMICS AMERICANI di Loi'c Wacquant

Per una storia comparata degli intellettuali in Europa La necessità di un superamento dei pregiudizi nazionali e dello scambio di conoscenza tra gli spazi culturali di Christophe Charle

liche. Senza dubbio le funzioni in- te della storia degli intellettuali rapporti tra le diverse concezioni semitismo che imperavano in a una quindicina d'anni la sto- tellettuali esistono, ma possiamo propria di ciascuno spazio cultura- dell'intellettuale si sono invertite. Francia. Dria comparata è al centro delle designarle attraverso il termine le. In ogni paese europeo, questa In Francia gli intellettuali domi- indagini della storiografia europea "intellettuale" o, nelle altre lingue, visione dominante si fonda, a par- nanti accusavano gli "intellettuali" e americana. Nel campo della sto- per mezzo di espressioni derivate, tire dal XIX secolo, su un assioma dreyfusardi di essere traditori della l problema di fondo della storia ria intellettuale o culturale i tenta- nate da una universalizzazione del di partenza: l'affermazione della patria, mentre gli intellettuali eu- Icomparata degli intellettuali è in tivi sono stati più rari e non sempre contesto francese e da una genera- specificità intellettuale del paese e ropei più in vista, nel complesso, verità l'elaborazione di una nozio- hanno ottenuto l'adesione degli lizzazione del suo retroterra politi- dunque - poiché gli autori di que- sostenevano l'azione dei dreyfu- ne universale, valida in ogni so- specialisti. Michel Espagne, per co-ideologico iniziale? sta storia sono giudici e giudicati sardi contro lo sciovinismo e l'anti- cietà, che designi le attività simbo- esempio, ha recentemente conte- L'emergere degli intellettuali allo stesso tempo - l'unicità degli stato la legittimità della compara- come depositari di un capitale sim- intellettuali locali e la loro non- zione nell'ambito della storia cul- bolico, difensori di valori in nome comparabilità. ARISTOTELE turale. Secondo Espagne qualsiasi dei quali intervengono collettiva- Poiché le figure intellettuali me- comparazione implica una griglia mente nel dibattito politico, senza no prigioniere del quadro naziona- analitica comune e si presentereb- essere essi stessi necessariamente le all'inizio sono emerse principal- Metafisica be come un vocabolario generico dei professionisti della politica, av- mente in Francia o nell'area euro- che non può dar conto delle speci- venuto in Francia alla fine del XIX pea influenzata dalla Francia, il ficità di ogni contesto culturale, secolo, si è verificato, più o meno poiché la lingua in cui si esprime gruppo degli intellettuali che si ri- Saggio introduttivo, testo greco con nello stesso momento, con moda- chiamava a questo ideale antiscio- una cultura modella il reale in ma- traduzione a fronte e lità e ampiezza diverse, nella mag- vinista si è trovato etichettato, da- niera differente. A seconda del vo- commentario, a cura gior parte dei paesi europei e an- gli intellettuali dominanti degli al- di Giovanni Reale. cabolario scelto, il ricercatore ri- che extraeuropei. Questo processo schia così di esprimere dei giudizi tri paesi, come apolide, straniero o Cofaneito di 3 volumi, ha poi seguito, con sfasature cro- traditore. Questa reazione era edizione magg. e rinn.. di valore impliciti, nati dall'osser- nologiche, delle tappe analoghe. A comprensibile nel contesto della pp. 1854 compi., L. 98.000. vazione reciproca delle culture che partire da questo periodo, la no- prima metà del XIX secolo: l'ege- si confrontano. zione di intellettuale e i nuovi ter- monia della cultura francese, per Per rispondere a questa obiezio- mini e le rappresentazioni sociali ragioni storiche e politiche, con- ne di fondo, abbozzerò una tesi al- che l'accompagnano comportano fliggeva con i movimenti nazionali ternativa sul campo specifico della tre registri parzialmente o total- nascenti. Essa ha cambiato di si- storia comparata degli intellettuali mente assenti nella terminologia gnificato alla fine del secolo, nel in Europa. L'idea comunemente anteriore, che aveva uno spettro corso del dibattito che, in Francia accettata che le specificità nazio- semantico più limitato: un registro e in Europa, divise gli intellettuali nali, o anche infranazionali, degli VITA E PENSIÈRO sociale, un registro culturale e (in intellettuali rendano impossibile intorno al caso Dreyfus. Durante Pubblicazioni dell'Università Cattolica maniera meno ampia: qui risiede il una vera storia comparata, più che questa crisi - che i francesi dimen- ticano troppo spesso essere stata Per informazioni: 002-72342310 l'incontestabile difficoltà dell'im- • presa esprime la visione dominan- tanto europea quanto francese - i SETTEMBRE 1996, PAG. 48 L'INDICE N. 8

esplorare congiuntamente le tre spettiva proposta permette di sco- to da modello in diverse parti del linguistici dell'Europa centrale e dimensioni della nozione di intel- prire un fenomeno troppo spesso mondo, hanno troppo spesso la orientale, il confronto è quasi per- nodo del dibattito nei diversi con- lettuale per comprendere diver- sottostimato dall'approccio nazio- tendenza a cadere in questa trap- manente e quotidiano. testi) una dimensione politica. Le genze, convergenze e sfasature tra i nale o nazionalista alla storia degli pola etnocentrica. L'autore di Un tale confronto è socialmente comparazioni classiche, ovvero vari paesi. intellettuali. Sono i guardiani questo scritto, frutto di questo e politicamente connotato in fun- astoriche, tendono, senza render- Tuttavia, le differenze sociosto- dell'ortodossia o le retroguardie universo culturale, rischia egli zione della gerarchia delle lingue e sene conto, a privilegiare arbitra- riche tra i diversi paesi europei po- che per lo più rafforzano le in- stesso di esserne vittima; la com- delle etnie in un dato luogo. Dun- riamente uno dei tre registri o a trebbero rendere problematico un fluenze e gli scambi tra spazi cultu- parazione è dunque uno strumen- que l'esercizio comparativo, nel schiacciare una o l'altra delle due approccio comparativo che scen- rali, proprio perché denunciano to indispensabile. caso particolare degli intellettuali, dimensioni sulla terza. desse nel dettaglio. Come mettere come straniere certe innovazioni. si presenta anche come una via Le definizioni più correnti, di ti- a confronto la situazione degli in- In tal modo essi inducono le avan- d'accesso alle modalità di perce- po funzionalista, pongono l'accen- tellettuali dei paesi liberali e di guardie o i sostenitori di una con- >er quanto possibile, l'analisi zione e definizione della realtà so- to sulla divisione del lavoro tra la- quelli conservatori, dei paesi do- cezione universalista, tentati dalla comparativa deve essere con- cioculturale dei gruppi analizzati voratori manuali e lavoratori intel- minati dal- cepita come dallo storico. Quindi non è un caso lettuali, finendo così per allargare l'aristocra- un'operazio- se le diverse concezioni del ruolo all'infinito l'insieme dei gruppi de- zia e di quel- ne a più ' li- dell'intellettuale che si confronta- signati come intellettuali a mano a li dominati velli, per evi- no in Europa possono essere ri- mano che si eleva il livello cultura- dai valori tare di creare condotte all'opposizione tra colo- le di un paese. Queste definizioni borghesi e delle antitesi ro che attraversano le frontiere e non portano che a un piatto evolu- da aspirazio- semplifica- coloro che vi fanno la guardia. trici fondate zionismo. Le definizioni culturali- ni egualita- L'opposizione classica delle due su rimandi ste invece adottano inconsciamen- rie, delle so- France nate al momento del caso reciproci, te una prospettiva elitaria e si limi- cietà cultu- Dreyfus si ritrova anche, mutath che altro non tano ai personaggi più in vista, Talmente mutandis, nell'opposizione delle promossi al rango di esempi o di sono che del- due Germanie, quella àeW'Aufkld- sviluppate e le strategie portavoce dell'insieme degli intel- di quelle in rung e quella della Kulturnation, lettuali. In questo modo non si fa a u t o e 1 o - delle due Inghilterre, quella dei preda al sot- giative. È co- altro che riproporre la visione pro- tosviluppo e colleges e della tradizione anglica- fetica e romantica della prima sì che i rap- na contro quella dei Fabiani e della all'analfabe- porti intel- metà del XIX secolo, che per lun- tismo? La ri- tradizione di Tom Paine, delle due go tempo ha dominato la storia lettuali fran- Russie, quella degli occidentalisti e sposta non è co-tedeschi delle idee, la storia della letteratura forse già quella degli slavofili, ecc. In cia- o quella della scienza. In questa sono spesso scuno di questi casi, la nazione, la enunciata stati privile- prospettiva normativa, la dimen- cultura o lo scontro politico so- chiaramente giati, in virtù sione sociale sottostante è larga- no definiti dall'apertura o dalla nelle più vi- dell'intensità mente ignorata a vantaggio di una chiusura rispetto all'Europa e al stose diffe- del dialogo galleria di casi eccezionali, consi- mondo. derati per se stessi o nei loro lega- renze di ba- tra le due mi di parentela spirituale o ideolo- se qui elen- culture negli gica. cate in bre- ultimi due ve? secoli. Que- a storia comparata degli intel- Infine, la visione politica - che sto non deve Llettuali dovrebbe permettere ha alle spalle una lunga tradizione però farci di- infine di rompere con quasi due - fonda il pregiudizio anticompa- n realtà, menticare secoli di nazionalismo culturale, rativo citato in precedenza, in Iogni cul- che le relazioni tra due culture so- da cui gli storici contemporanei quanto ciò che vi è di più specifico tura si pensa in termini di affinità o fuga nella torre d'avorio e/o dal di- no sovente mediate da altri spazi non sono ancora riusciti ad affran- in ogni paese è proprio la storia differenza rispetto alle altre cultu- scorso riservato agli happy few, a linguistici. Gli intellettuali delle carsi completamente, tanto ne so- politica. La visione più antica è re, comprese le culture dominanti prendere coscienza di queste soli- culture dominanti spesso comuni- no impregnate le tradizioni storio- quella, ricorrente, della denigra- e a pretesa universale come quella darietà transnazionali. cano attraverso culture dominate grafiche, anche quelle innovatrici, zione successiva a un periodo di ri- francese. Tutti i movimenti cultu- La comparazione dunque non è o spazi neutri, che troppe volte e l'inconscio accademico degli in- volgimenti storici, alla cui testa si rali importanti si definiscono in ri- giustificata soltanto dall'originale vengono trascurati perché sono tellettuali. Anche di coloro che de- sono messi le idee nuove e gli intel- ferimento a movimenti culturali situazione culturale dell'Europa, meno visibili. E il caso della Sviz- nunciano il nazionalismo "ordina- rio" o di quelli che non immagina- lettuali: da qui il genere del "pro- non solo anteriori, ma spesso inter- composta di spazi linguistici con- zera, del Belgio e dell'Olanda, no la cultura europea come un cesso agli intellettuali", che comin- nazionali, i quali servono da numi catenati e parzialmente sovrappo- paesi dove hanno trovato acco- semplice allargamento della loro cia con Burke, all'indomani della tutelari o da modelli negativi per sti. Contro gli intellettuali del glienza profughi intellettuali o po- cultura nazionale. Rivoluzione francese, rinasce dopo l'innovazione che si rivendica: dal XIX secolo che hanno in gran litici del XIX e del XX secolo) che le rivoluzioni del 1848 e risorge romanticismo al surrealismo e allo parte costruito le norme culturali formano una zona di contatto tra Al termine di questa operazione dopo il caso Dreyfus o negli anni strutturalismo, passando per il na- di ogni nazione, di cui siamo in di- le tre principali culture dell'Euro- di autoanalisi, gli intellettuali euro- trenta, quaranta e ottanta del no- turalismo e il simbolismo, non si verse forme gli eredi e che dunque pa occidentale. Allo stesso modo, pei potranno allora riavvicinarsi stro secolo. Nella misura in cui si ha che l'imbarazzo della scelta per influenzano, senza che ce ne ren- gli intellettuali italiani, austriaci e realmente al meglio dell'eredità tratta di avvenimenti di dimensio- trovare degli esempi. diamo conto, le modalità della no- spagnoli definiscono permanente- del XVIII secolo, riassunta dalle due espressioni di "repubblica ne europea, queste polemiche in- Si obietterà che si tratta di un fe- stra percezione socioculturale, mente la loro identità in rapporto delle lettere" e di enciclopedismo, fluiscono sulla rappresentazione nomeno tipico delle avanguardie e l'analisi comparativa ha il merito alla cultura francese e a quella te- quell'Europa degli intellettuali che sociale nell'insieme dei paesi euro- che, da questo punto di vista, la so- di relativizzare ciò che, in un sin- desca, così come il referente era ancora una realtà politica fi- pei. lidarietà citata in precedenza tra golo spazio culturale, sembra es- dell'intellighenzia russa è l'Occi- no al 1848 e che deve essere rico- gli intellettuali europei e i primi in- sere ovvio e indiscutibile. Gli in- dente nel suo insieme (ma più in Contro questi approcci riduttivi, struita. tellettuali dreyfusardi non sarebbe tellettuali francesi, in nome di una particolare la Francia e la Germa- che tendono a privilegiare lo spa- nia). Nei paesi multietnici e multi- zio nazionale cui meglio si adatta- che un caso particolare di alleanza tradizione di due secoli e di un (trad. dal francese no, una storia comparata deve tra avanguardie. In realtà, la pro- universalismo astratto che è servi- di Andrea Giaime Alonge) Raffaello Cortina Editore

Maurice Merleau-Ponty Alan Cromer M. Andolfì, C. Angelo La natura L'eresia della scienza M. de Nichilo (a cura di) Lezioni al Collège de France L'essenziale per capire Sentimenti 1957-1960 l'impresa scientifica e sistemi Il significato delle emozioni Edward Thompson all'interno della terapia familiare Apocalisse e rivoluzione William Blake e la legge morale Antonino Ferro Nella stanza Gregory Bateson d'analisi Emozioni, racconti, "Questo è un gioco" trasformazioni Perché non si può mai dire a qualcuno "gioca!" DISTRIBUZIONE PDE SETTEMBRE 1996, PAG. 49 L'INDICE N. 8 Intellettuali egiziani in libertà vigilata Una nuova politica dello Stato nel campo della cultura e della comunicazione un'élite intellettuale contestata, un'avanguardia che accede al mercato internazionale di Richard Jacquemond

più stampato in Egitto, risponde- er chi la conosca a partire dai Ali e Mustafa Abderraziq al prezzo dell'uomo: "Rivendicare una li- culturale di Stato di tipo sovietico va: "L'ambiente attuale è peggio resoconti della stampa stranie- di lotte strenue, e una tradizione di bertà di opinione e di espressione P che era stato approntato da Nas- [di quello del 1959]: oggi Al- ra, la vita culturale egiziana sembra conformismo e di connivenza con senza freni né limiti sarebbe social- ser. Questo dà luogo ad azioni co- Azhar rappresenta la tolleranza ri- dominata dallo scontro tra due l'establishment religioso, la quale mente irresponsabile e cultural- me quella dell'editore statale Ge- spetto alle altre correnti. La pres- campi dalle posizioni apparente- ha guadagnato molto terreno negli mente nefasto in una società dove bo che ha recentemente ripubbli- sione della strada è molto peggio mente inconciliabili: il campo "lai- anni settanta e ottanta in particola- la maggioranza della popolazione cato i classici di quello che viene della censura ufficiale. Con que- co" o "laicistico" Caimani), e il re grazie al sistema dei "prestiti" di è analfabeta e dove sono assenti i ormai chiamato ['"illuminismo" st'ultima si può negoziare, ma co- campo "islamico" o "islamistico" insegnanti egiziani alle università valori del dialogo..., sono tutte co- (al-tanwir) egiziano (Tahtàwi, Ali me accordarsi con gente dispersa (islà/ni); il loro principale terreno del Golfo. Ha vinto Nasr Abuzeid se che fanno dell'opinione una re- Abderraziq, Taha Hussein...), ac- tra Alessandria e Assuan ! ". di scontro è quello della libertà canto ai saggi di circostanza dei - la vicenda è persino costata il po- sponsabilità sociale più che una li- d'espressione di intellettuali e arti- nuovi chierici (Gaber Asfour, sto al presidente dell'università bertà personale". Sul fronte esterno, questo mo- sti, maltrattata in una serie di vi- Ghali Choukri, Raga El-Nak- che è stato sostituito da uno stretto Al di là dell'opposizione ideolo- nopolio viene messo a mal partito cende amplificate dai media: kash...); tutto questo in una colla- collaboratore del presidente della gica più visibile - schematicamen- in primo luogo dalla censura che il l'omicidio del saggista e uomo po- na dal titolo esplicito ("Fare fron- Repubblica i suoi avversari però te tra coloro per i quali la cultura maggiore cliente, ovvero le monar- litico Farag Fudah (giugno 1992), te") e in condizioni editoriali deci- si sono in qualche modo vendicati egiziana non può non adottare i ca- chie petrolifere del Golfo, impon- il tentativo di omicidio dello scrit- samente "sovietiche" (opuscoli di ottenendo che un tribunale lo con- noni "universali" e coloro per i gono all'esportazióne di prodotti tore Nagib Mahfuz (ottobre 1994), qualità mediocre, venduti molto al dannasse a separarsi da sua moglie quali essa non può esistere al di culturali egiziani; una censura che premio Nobel per la letteratura di sotto del loro costo - 25 piastre, per avere commesso apostasia ver- fuori di un'etica e di un'estetica finisce anche per imporsi alla pro- 1988 - ambedue commessi da in- ovvero 150 lire -, produzione e so l'islam nei suoi lavori sul Cora- "islamiche", o per lo meno "reli- duzione a uso interno, tramite una dividui che si richiamano all'isla- diffusione del tutto opache, nes- no - un giudizio che equivale a una giose" , tanto per integrare la mino- serie di meccanismi insidiosi. Ad mismo -, oppure, sul piano giudi- sun rispetto dei diritti d'autore). potenziale condanna a morte, e in ranza copta -, esiste quindi un éli- esempio, un'usanza sempre più ziario, i processi intentati da avvo- Questa nuova alleanza ha ovvia- seguito al quale la coppia ha dovu- tismo largamente condiviso, illu- diffusa vede l'élite intellettuale e cati della stessa appartenenza con- mente inasprito le tensioni e le to lasciare il paese. Ingiustizia della strato ad esempio da un sistema di mediatica egiziana rivendere gli tro Yussef Chahine per il suo contraddizioni all'interno di appa- sorte: Nasr Abuzeid è uno dei po- censura di Stato che funziona in editoriali del Cairo a una stampa ultimo film Al Muhager (L'emi- rati culturali di Stato che continua- chi intellettuali della sinistra egi- base a una specie di "legge delle li- araba che sta per passare sotto il grante, autunno 1994), e contro no a essere generalmente dominati ziana che rivendica una totale de- bertà decrescenti": più ampia è diretto controllo dei capitali del • l'universitario Nasr Abuzeid, con- dall'islam tradizionale e da un'in- mocratizzazione politica, che vada l'audience dei media, più severo è il Golfo. Un altro esempio, i romanzi dannato nel giugno 1995 a sepa- tellighenzia laica di tipo conserva- fino all'alternanza al vertice, anche controllo. Si va quindi da una si- dello scrittore oggi scomparso Ih- rarsi da sua moglie perché avrebbe tore. Sono contraddizioni tanto se dalle urne dovesse uscire un po- tuazione di grandissima libertà per san Abdel Qoddus, il quale conob- abbandonato l'islam. più insolubili quanto più avvengo- tere "islamistico": "Se questo è i libri e, in misura minore, per la be il suo momento di gloria negli no come se in fondo il potere poli- quello che vuole la maggioranza, il stampa (nessuna censura prelimi- anni cinquanta e sessanta: suo fi- Non si intende fare qui un pro- tico volesse vincere su tutti i fronti, popolo ha diritto di fare questa nare) a un controllo crescente per glio Mohammed si è recentemente cesso, la cui fase istruttoria è in ve- ovvero continuare a lasciare che esperienza, a qualunque prezzo, teatro, cinema, cassette e videocas- accorto che l'editore del Cairo ave- rità già molto avanzata, alla rap- un islam istituzionale, dall'ideolo- anzi è l'unico mezzo che ha per ca- sette (sottoposti alla censura preli- va espunto tutto ciò che poteva presentazione del "ritorno" islami- gia non molto diversa da quella pire che sbaglia", dichiara in so- minare del ministero della cultura) compromettere la diffusione delle co che viene fornita dalla stampa dell'opposizione islamistica - tran- stanza nell'intervista su "Al- e infine la televisione (dotata di opere in Arabia Saudita, arrivando occidentale. Certo, l'immagine di ne nella frangia che preconizza e fa Hayàt" del 17 dicembre 1995, rila- una sua censura che dipende dal perfino a cambiarne il finale! Il fat- vita intellettuale egiziana (araba o ricorso alla violenza - gestisca il sciata nei Paesi Bassi dove vive con ministero dell'informazione). to strano, almeno per l'osservatore musulmana) che viene data, carat- suo bisogno di legittimità religiosa Sua moglie su invito dell'Univer- avvezzo al manicheismo evocato terizzata com'è dall'opposizione e si appoggi ai nuovi alleati intellet- . sità di Amsterdam. precedentemente, è che Moham- esasperata tra "laicisti democrati- 'altra grande evoluzione di tuali per coltivare la propria imma- med Abdel Qoddus, che oggi ri- ci" e "islamisti liberticidi", non fa questi ultimi anni risiede nel gine liberale nell'opinione pubbli- È una posizione largamente mi- L chiede in tribunale il rispetto dei altro che riprendere la maggior fatto che lo Stato egiziano e la sua ca nazionale, e soprattutto interna- noritaria in una classe intellettuale diritti d'autore di suo padre, è parte dei discorsi indigeni domi- zionale. le cui varie componenti continua- élite intellettuale vedono contesta- membro insigne dell'associazione nanti. Se tuttavia la posta in gioco no a trattare "le masse" come mi- ta su tutti i fronti la loro pretesa di dei Fratelli musulmani. di queste polemiche è veramente norati che conviene proteggere da monopolio sulla definizione e il "il futuro della cultura in Egitto" - n questo contesto si capisce la vi- se stessi. A un giornalista che gli fa- controllo dell'immagine sociale. ta il martello dello Stato e l'in- titolo del famoso saggio di Taha cenda Nasr Abuzeid. Un profes- ceva notare come il dibattito intel- Sul fronte interno vi è la "rivin- I cudine del mercato locale e re- Hussein (1938) -o, in altri termini, sore aggiunto alla facoltà di lettere lettuale fosse molto più libero cita delle masse", o per lo meno di T gionale, rimane un piccolo spazio la definizione e il controllo della dell'Università del Cairo, autore di nell'islam medievale, lo sceicco di tutti gli esclusi dalla scena ufficia- per un'avanguardia letteraria e ar- rappresentazione che l'Egitto dà lavori di grande qualità, ma in Al-Azhar diede questa risposta: le, i quali fanno ormai sentire la tistica che rifiuta di sottomettersi a di sé e della sua storia, l'analisi del qualche modo iconoclasti, il quale "Coloro che traggono argomento propria voce in mille modi, dai più campo intellettuale egiziano dimo- qualche centro di potere, spesso al si è visto rifiutare una promozione dall'esistenza, nel passato, di so- spettacolari (attentati terroristici e stra che le lotte che vi si svolgono prezzo di pesanti sacrifici. Per di routine. Dietro alle accuse di be- cietà di filosofi, dimenticano con azioni giudiziarie) ai più insidiosi, sono ampiamente sovradetermina- questa avanguardia, il fatto che stemmia e di empietà formulate a quanta facilità i media contempo- come quello che gli scrittori chia- te dal potere politico, il quale con- maggiormente ha segnato gli ulti- mezza voce da alcuni suoi giudici e ranei diffondono idee dove è diffi- mano la "censura della strada". tinua a controllare molto da vicino mi anni è forse l'accesso, tardivo e suoi pari, Nasr Abuzeid faceva cile separare il grano dal loglio. E Molto prima dell'attentato che per un mercato dei beni culturali rima- quindi vano protestare per un pas- modesto, di alcuni suoi membri scoppiare alla luce del sole la riva- poco non gli costò la vita, Nagib sto relativamente ristretto, nono- sato dove la discussione filosofica (Edouard Al-Kharràt, Sonallah lità tra due ambienti e due tradi- Mahfuz, spinto dai colleghi a pub- stante un'espansione costante a avveniva tra iniziati e non toccava Ibrahim, Mohammed Afifi Matar, zioni universitarie, portando la vi- blicare il suo romanzo II rione dei partire dall'inizio del secolo. le masse". Un giudizio piuttosto si- Latifa Zayyat, Sahva Bakr...) al cenda sulla pubblica piazza; una ragazzi (trad. it. Marietti, Genova mile a quello di Mohammed Nur mercato internazionale dei beni tradizione di libera ricerca intellet- 1991), condannato da Al-Azhar Farahàt, professore di diritto, noto culturali (traduzioni, esposizioni, n questo quadro generale gli ul- tuale, imposta negli anni venti dal- quando era uscito a puntate su militante della laicità e dei diritti borse, colloqui...). Sedotta dalle timi anni hanno mostrato note- la generazione dei Taha Hussein, "Al-ahràm" (1959) e da allora non I attrattive di questa situazione - re- voli evoluzioni. La prima, il nuovo munerazioni senza paragone con orientamento che lo Stato egiziano quelle del mercato locale, libertà ha impresso alla politica della cul- apparentemente illimitata che vie- tura e delle comunicazioni. Tutto Due professionisti della letteratura ne offerta a chi crea -, l'avanguar- si svolge come se, dopo avere final- dia è tuttavia ben conscia, al punto mente ammesso che non può limi- Molto diversi per iter personali e particolare forma di scrittura. presenta oggi per la poesia ara- che talvolta le esagera, delle costri- tarsi soltanto all'islam istituzionale scelte estetiche, questi due scrittori Nato nel 1926, Al-Kharràt è ba. zioni più insidiose - di tipo esteti- per lottare contro l'ideologia isla- hanno anche molto in comune, in- forse il più colto degli scrittori Di Al-Kharràt in italiano si può co, mediatico, politico... - che il mista, il regime avesse stipulato nanzitutto una pratica professiona- egiziani in vita, è anche l'unico a trovare: Le ragazze di zafferano mercato internazionale (o meglio una nuova alleanza con quella fra- le esigente della letteratura, alla fungere da maestro e da critico (Jouvence, 1993), Alessandria euroamericano) impone a chi ne zione dell'intellighenzia "di sini- quale, fatto eccezionale in Egitto, si per le generazioni di scrittori e città di zafferano (Jouvence, usufruisce; quale momento mi- stra" la quale, a partire dalla svolta dedicano a tempo pieno (da quan- poeti più giovani. La sua scrittu- 1994). gliore poi per vederlo all'opera, politica di Sadat nel 1971-73, era do ha una quarantina d'anni ra, introversa, che va controcor- Sul versante estetico opposto, questo mercato internazionale, se stata allontanata dagli apparati sta- Ibrahim, più tardi Al-Kharràt). Al- rente rispetto al modo realista Ibrahim (nato nel 1938) scruta e non quando rovescia e recupera a tali della cultura e della comunica- tro punto in comune, l'interesse imperante, reca il segno delle sue oggettiva la realtà egiziana con- proprio vantaggio gli "scandali" zione, e vi sta invece operando un specifico per la letteratura stranie- molteplici letture, dalla mistica temporanea in romanzi spogli che mettono in causa intellettuali vistoso ritorno. Ne deriva un para- ra, e quindi un'attività di traduzio- cristiana o islamica all'avanguar- oppure satirici e truculenti. In del mondo arabo e islamico, da dosso: lo Stato e i suoi nuovi servi- ne che li contraddistingue dai con- dia letteraria internazionale. So- francese: Étoile d'aoùt (Sindbad, Salman Rushdie a Taslima Nas- tori si ergono in difesa di un pro- temporanei i quali, a differenza de- no caratteristiche che ne fanno 1987), Cette odeur-là e Le Comité getto di tipo "democratico" e "li- gli autori della generazione prece- una specie di equivalente per la (Actes Sud, 1992), LesAnnées de reen... berale", risuscitando e sviluppan- dente, hanno abbandonato questa prosa a quello che Adonis rap- Zeth (Actes Sud, 1993). (r.j.) (trad. dal francese do per questo un apparato di Sylvie Accornero) I punti caldi dei conflitti internazionali, le guerre fredde, le tiepide reazioni dell'ONU, le incompren- sioni, le crisi valutarie, i flussi di potere econo- mico e politico visti da chi vede molto bene. Le Monde Diplomatique, il più autorevole mensile di economia e politica internazionale.

«VIAGGIO NELLA NOTTE». UN RACCONTO DI KEN SARO-WIWA ' Pagina 23 LEMONDE o. 1. anno III • gennaio 1996

Pubblicazione mensile supplemento al numero odierno do il manifesto diplomatique

LA RIVOLTA FRANCESE Il 16 di ogni mese, in edicola, a £. 2.500 con il manifesto, Le Monde Diplomatique. L'INDICE N. 8 SETTEMBRE 1996, PAG. 51

Cari amici, stato detto che si trattava di un ere- una mattina una lettera vi con- tico. Colui che ha ucciso Farag Fu- voca per un processo, poiché un Agli amici europei sugli intellettuali arabi dah non lo ha certo capito (se mai tale vi accusa di eresia, esige la vo- Io ha letto), poiché Fudah si di- stra morte civile (poiché un eretico di As'ad Khairallah chiarava crédente e lottava per un non può né ereditare, né dare in islam illuminato. eredità, né possedere, né lavorare, D'altronde il fanatismo è conta- né tanto meno rimanere sposato Per altre informazioni, contattare: Dr. A.E. Khairallah, Orientai Seminar, Freiburg Umversitàt, gioso. Yussef Chahine, unico ci- con una credente), vi espone quin- D-79085 Freiburg, Deutschland; tel. (49) 761 2033149; fax (49) 761 2033152 neasta arabo di fama internaziona- di all'esecuzione fisica da parte di le, ha dovuto ritirare il suo film Al un folle di Dio. flessione e di espressione, dato che al-Azhar. Inoltre, il governo fa un zioni e da proteste rivolte ai gover- Muhager (L'emigrante) dagli Non si tratta di una sceneggiatu- Abuzeid, il quale non ha nulla di notevole sforzo di democratizza- ni arabi. schermi egiziani dopo un processo ra surrealista. Questo incubo è sta- un iconoclasta, si colloca all'inter- zione, anche se è spesso costretto a L'azione è resa urgente dal fatto islamico. Il massiccio intervento di to vissuto da Nasr H. Abuzeid, no della tradizione ermeneutica cedere di fronte alla pressione inte- che si tratta di un processo ancora intellettuali e artisti in favore della professore all'Università del Cairo, araba del ta'wil (interpretazione), gralista. Una pressione inter- in corso e dal fatto che un inter- libertà dell'arte ha spinto la corte autore di quattro opere importanti illustrata sin dall'VIII secolo dai nazionale a favore della libertà in- vento degli intellettuali europei di cassazione ad annullare la prima dove applica un'ermeneutica mo- teologi mu'taziliti e dai grandi mi- tellettuale rafforzerebbe la tenden- avrebbe una particolare efficacia, sentenza e a permettere la proie- derna ai testi islamici. Una delle te- stici musulmani. È inoltre parte in- za democratica in questo paese e soprattutto come sostegno morale zione del film. Ora un avvocato si che ha provocato il processo ri- tegrante di un movimento intellet- quindi in tutta la regione. Dire che a intellettuali che lottano per ideali cristiano rilancia un processo con- siede nel fatto che i riferimenti co- tuale che, dalla metà del XIX seco- questo non riguarda l'Europa si- universali e che spesso si sentono tro il film, con il pretesto che si ranici alla stregoneria e ai demoni lo, lotta per la liberazione del pen- gnifica dimenticare che la cultura abbandonati da coloro che predi- tratta di un'allegoria sulla storia di vanno situati nel loro contesto sto- siero arabo-islamico. arabo-islamica è molto vicina a voi, cano altrove gli stessi ideali. Giuseppe in Egitto che contraddi- ce il racconto biblico... rico. Secondo l'autore, il Profeta si Ho scelto questo caso per illu- semplicemente sull'altra sponda La vicenda Abuzeid è un esem- rivolgeva a un ambiente che crede- strare la situazione degli intellet- del Mediterraneo, peraltro già at- pio della radicalizzazione degli in- In un clima di dittature votate al va in questa dimensione magica e tuali arabi, non per gusto della traversato da milioni di immigrati. tegralisti per tutto quanto concer- culto della personalità, dove lo quindi ora questi riferimenti van- drammatizzazione, ma perché cre- Occorre anche ricordare che gli in- ne il loro sacro terreno di caccia. Stato controlla i media, dove negli no interpretati simbolicamente. do che un'azione internazionale a tegralisti intimoriscono i liberi Mentre finora solo un ulema, un ultimi due anni quattro delle mag- Per i conservatori però una simile favore della libertà di espressione pensatori arabi esiliati in Europa e magistrato o un responsabile pub- giori riviste di pensiero critico han- interpretazione getta il dubbio sul- sarebbe di importanza capitale per cercano di trasformare in fanatici i blico o religioso ben preciso pote- no dovuto cessare le pubblicazioni la verità assoluta del Corano, il diverse ragioni: mi pare che l'Egit- musulmani diventati europei. va denunciare un'eresia, la nozio- perché vietate nella maggior parte quale è indipendente da ogni con- to sia oggi il principale laboratorio La gravità della situazione e la ne di hisba (conto) è stata recente- dei paesi arabi, gli intellettuali si testo geografico e storico. Nell'at- di lotta per la libertà nel mondo posta in gioco di questo conflitto ci mente rispolverata, insistendo sul sentono sempre più isolati, anzi tesa hanno vinto gli integralisti: arabo-islamico. Molto più dell'Al- invitano a riflettere sui metodi più dovere di ogni musulmano di "co- soffocati. nonostante le guardie del corpo geria, vittima di un estremismo di efficaci per aiutare gli intellettuali mandare il bene e vietare il male", È per il diritto degli arabi alla li- messe a disposizione dallo Stato, le Stato e islamistico, e per di più re- arabi che vengono assediati da è non soltanto sul dovere del muh- bertà del sapere e della creatività minacce hanno spinto Abuzeid a lativamente periferico, o del Liba- ogni parte. Da un lato, i regimi re- tasib (la persona incaricata di ap- che vi chiamo all'azione, il più in prendere un "congedo" per tre an- no liberale, che rimane un caso pressivi non sono completamente plicare questa regola). Ciò signifi- fretta possibile, affinché tutti colo- ni di ricerche nei Paesi Bassi. Sua particolare, l'Egitto rappresenta il indifferenti alle campagne interna- ca che chiunque vi può accusare di ro che si sentono coinvolti si mani- moglie, docente nella stessa uni- principale campo di battaglia per zionali a favore degli intellettuali eresia, secondo una propria conce- festino attraverso "Liber" per in- versità, non avendo intenzione di l'avvenire della libertà nel mondo che essi reprimono. Dall'altro, un zione dogmatica. Nell'attesa che viare una petizione a un grande separarsi dal marito, ha dovuto se- arabo-islamico. Un'importanza do- certo numero di capi integralisti siate in grado di provare il contra- quotidiano arabo. Sarà ben accetto guirlo in esilio. vuta al ruolo culturale esercitato nel gode dell'asilo politico in Europa, rio vi si può assassinare! Infatti il ogni suggerimento o contributo rinascimento arabo, al peso demo- da dove proferisce le sue condanne giovane che ha piantato un coltello per allertare l'opinione pubblica Lungi dall'essere un caso isola- nel collo di Nagib Mahfuz, unico to, questa vicenda pone l'accento grafico, alla posizione geografica, e a morte. A questo riguardo, la intemazionale. Grazie. soprattutto a una tradizione teolo- pressione sui governi europei po- premio Nobel arabo, ha ammesso (trad. dal francese sull'inasprimento generale della si- di non averlo mai letto, ma gli era tuazione riguardo alla libertà di ri- gica coltivata presso l'Università trebbe essere coadiuvata da peti- di Sylvie Accornero) Biblioteca europea

MARIE VIROLLE, La Chanson rai', divenuto il laboratorio di una straor- dattore presso il giornale conserva- modificazione del diritto di cittadi- JAVIER MAR(AS, Vida del fanta- de l'Algérie profonde à la scè- dinaria esperienza, individuale e tore "Die Welt") e Karlheinz Weil3- nanza, ma dovrebbe lottare perché sma. Entusiasmos, bromas, ne internationale, Paris, Kar- collettiva, dove si elabora e si espri- mann, oltre agli autori del manifesto i diritti civili venissero dissociati dal- reminiscencias y canones re- thala, 1995. me una nuova forma di "cultura dei Die Seibstbewuiìte Nation (lo scrit- la nazionalità. cortados, Madrid, El Pais-Agui- poveri". tore Botho StrauG, Brigitte See- Pascal Jurt lar, 1995. In una società che propone dei Pierre Bourdieu bacher-Brandt - la vedova di Willy sistemi di rappresentazione bina- Brandt-, il cineasta H.J. Syberberg I settanta pezzi compresi in que- ria, nella divisione del lavoro, e Ernst Nolte). I teorici della Nuova FERNANDO SAVATER, Misterios sto volume, terza raccolta di saggi nell'organizzazione spaziale, così MARK TERKESSIDIS, Kulturkampf. Destra non ricorrono più a catego- Gozosos, a cura di Héctor Su- e articoli dell'autore, coprono il pe- come nella divisione tra generi, lo Volk, Nation, der Western und rie biologiche, ormai discreditate, birats, Madrid, Espasa Caipe, riodo 1976-95 (i vent'anni di cultura studio sulla canzone rai permette di die Neue Rechte, Kòln, Kie- come "razza", bensì a nozioni meno 1995. postfranchista), e il loro merito prin- comprendere ciò che accade con penheuer & Witsch, 1995. compromettenti quali "cultura". Es- cipale consiste nell'illustrare, nei la sovrapposizione tra segni e codi- si reinterpretano, attribuendogli un Questa antologia di articoli si di- suoi aspetti più diversi, la "vita del ci culturali, la commistione di sacro Già prima dell'appello Contro significato opposto, il lessico pro- vide in cinque parti. La seconda (la fantasma", considerata - ironia a e profano, la conciliazione di tratti l'oblio (pubblicato sulla "Frankfurter gressista: la categoria della diffe- più lunga) ha un titolo eloquente: Il parte - come una rappresentazio- maschili e femminili: l'affermazione Allgemeine Zeitung" in occasione renza cara ai movimenti di libera- gaudio della polemica. Savater ha ne molto plausibile della condizio- di un diritto a esprimere ie contrad- del cinquantenario dell'8 maggio), zione e alle minoranze è invocata in saputo, come nessun altro intellet- ne dell'intellettuale nella società dizioni, a rappresentare l'interdetto che descriveva la fine della guerra difesa dell'etnopluralismo (nessuna tuale spagnolo, portare alla cono- contemporanea. È così che l'auto- religioso e sociale, a far coesistere come "l'inizio del terrore dell'espul- cultura è superiore a un'altra e biso- scenza del pubblico lo stile dell'an- re la illustra nella sua prefazione, lo spazio pubblico e lo spazio priva- sione" dei tedeschi dei paesi gna salvaguardare le loro differen- tico spirito filosofico dei Lumi, in- dove egli dice di sentirsi sempre to, le differenti generazioni, l'ester- dell'Est, era venuto alla luce il tenta- ze evitando di mescolarle). La Nuo- stancabile nella denuncia di ogni più vicino a una delle sue figure let- no e l'interno. Attraverso l'analisi del tivo della Nuova Destra in Germa- va Destra cerca di difendersi contro manifestazione di stupidità e di ir- terarie preferite, il fantasma: "qual- corpus, e in particolare del rai fem- nia di ottenere D'egemonia cultura- i sospetti ideologici invocando la ragionevolezza. Non è un caso che cuno al quale non accade più nulla minile e della sua "simbolica andro- le". Il libro di Mark Terkessidis tenta nozione gramsciana di egemonia Savater si dichiari ammiratore ap- di reale, ma che è comunque gina" (un'unione di contrari in di descrivere in due parti - una de- culturale. Terkessidis scopre delle passionato di Voltaire, in cui vede preoccupato per ciò che accade là un'unità tematica e formale: nel Ma- dicata al campo culturale, l'altra al- analogie - involontarie - nelle argo- "l'ultimo grande maestro di lettere e dove gli avvenimenti si producono ghreb canto, canzone e poesia non lo Stato - la lotta dei diversi gruppi mentazioni dei partigiani del multi- il primo intellettuale". "Alcuni gli e che - pur non trovandosi più là - sono separati e restano legati a una della Nuova Destra per accedere a culturalismo (D. Cohn-Bendit, C. rimproverano di combattere su tenta di intervenire a favore o con- profonda tradizione orale); attraver- una posizione egemonica. L'auto- Leggewie, H. Geissler); anche là lo troppi fronti allo stesso tempo", - tro coloro che ama o che disprez- so l'analisi del trattamento del reli- re, nato nel 1966, distingue quattro straniero-immigrato è percepito nota Subirats, il curatore del volu- za". Marias aggiunge ancora: gioso, delle condizioni di ricezione gruppi: in primo luogo coloro che si soltanto in quanto entità culturale me, - "ma bisogna dire che il sog- "Ogni scrittore - credo - assomi- nell'Algeria coloniale, nell'Algeria rifanno alla Nuova Destra francese collettiva e non come individuo; la getto è viscerale: la sua capacità di glia un po' a questa figura: egli par- dell'indipendenza e oggi in Francia; di Alain de Benoist e si radunano at- semplice trasposizione dei proble- indignazione gli impedisce di tace- la ed esercita un'influenza, ma non attraverso la descrizione dei luoghi torno alle riviste "Nation und Euro- mi sociali in termini culturali e l'oc- re". Questa indignazione, d'altra sempre si mostra; talvolta scompa- di esecuzione (feste di matrimonio, pa", "Criticon" e "Mut"; poi i disce- cultamento delle gerarchie socio- parte, è sempre frenata dall'ironia, re o tace a lungo, in altri casi fa feste patronali, cabaret, teatri inter- poli universitari di Cari Schmitt politiche provocano effetti analoghi da uno spirito schietto, quasi gio- molto rumore con le sue condanne nazionali) e l'analisi dell'origine so- (Gunter Maschke, Hans Dieter San- all'etnopluralismo. Secondo Ter- coso talvolta, che suscita qualche fittizie oppure ténta di seminare ciale dei cantanti e dei musicisti del der e Bernhard Willms); pensatori kessidis, la Nuova Destra può tro- sospetto presso coloro che, per spavento, con il suo lenzuolo bian- rai' (ieri cantori-pastori, danzatrici- conservatori come Gerd-Klaus Kal- vare ulteriori argomenti nella legi- questa stessa ragione, lo conside- co intessuto di parole intangibili. prostitute, oggi abitanti della città tenbrunner e l'antico segretario di slazione tedesca sul diritto di citta- rano come un semplice ginna- Egli non è completamente presen- provenienti dagli strati sociali più Ernst Junger, Armin Mohler; e infine dinanza, fondato sullo jus sangui- sta della ragione e un virtuoso del te, ma assiste agli avvenimenti e, poveri, con una minima - se non i discepoli di Ernst Nolte, che hanno nis. Egli reclama una "politica senso comune, che non è poi così soprattutto, vaga". nulla - formazione generale o musi- trovato l'eco più vasta presso i me- costituzionale" di sinistra, che non male. Ignacio Echevarrìa cale), si comprende perché il rai sia dia tedeschi: Rainer Zittelmann (re- dovrebbe limitarsi a una semplice Ignacio Echevarrìa SETTEMBRE 1996, PAG. 52 L'INDICE N. 8 liturgia cristiana che viene celebra- Il nazionalismo elleno-ortodosso ta tre volte l'anno, gli integralisti della destra conservatrice, un'i- Intellettuali greci e chiusura ellenocentrica ortodossi rifiutarono qualsiasi al- deologia anticomunista uscita dal- tro uso. la guerra civile (1945-49) e dalla guerra fredda, è stato decisamente Aspetti nazionalistici e affermazione di una continuità Sarebbe molto ingenuo non ca- emarginato dopo la caduta dei co- culturale e storica in una società aperta ma fragile pire che i nazionalismi balcani- lonnelli e nel periodo di transizio- ci si alimentano a vicenda, così co- ne democratica - dopo il 1974. di Stephanos Pesmazoglou me le identità e le ideologie nazio- Ora, in questi ultimi anni, e in mo- nali. Sarebbe altrettanto semplici- do più netto a partire dal 1989, risposta alle critiche che vanno stico procedere a una critica con la caduta dei regimi socialisti l'insegnamento e la televisione, in mobilitare l'indignazione nazionale moltiplicandosi, tende ad adottare antinazionalistica senza valutare il dell'Est europeo, con la crisi jugo- modo astratto e dogmatico, si mette - e poi l'intervento del ministro del- una fraseologia etnocentrica - ruolo, gli antagonismi e gli interes- slava e le minacce che ne derivano, a punto prima l'immagine, poi la la cultura dell'epoca - contro l'abu- "fiaccola suprema" - nei Balcani, si delle grandi potenze mondiali - assistiamo alla comparsa di un convinzione che l'identità della ci- so "irrispettoso" nell'usare il Parte- nel Mediterraneo orientale e in degli Stati Uniti in particolare - e nuovo nazionalismo legato a tradi- viltà neoellenica è una e inalienabile. none per una campagna pubblicita- Europa, perfino aggressiva, talvol- delle potenze regionali europee zioni ideologiche varie e che si Viene mobilitata una pletora di ria della Coca Cola, come se questo ta sotto forma di ironiche battute, nello spazio balcanico. In un simi- esprime secondo una nuova artico- immagini del passato che fondano uso mercantile e pubblicitario delle come quelle parole di un ministro: le contesto, significherebbe chiu- lazione. Questo nuovo cocktail et- gli stereotipi nazionali. Le virtù eredità culturali non fosse diventato "Voi, europei del Nord, stavate a dere deliberatamente gli occhi di- nocentrico deriva dal populismo (eroismo, ospitalità) risultano sem- norma e come se la Gioconda, ad mangiare nocciole dopo essere sa- menticare che in Europa, in ambi- degli anni ottanta e dal tradiziona- pre esclusivo appannaggio greco, esempio, non figurasse su scatole di liti sull'albero, mentre noi stavamo to politico, in quello dei mezzi di le anti-imperialismo di sinistra, ma mentre i difetti sono dei vicini - cioccolatini. costruendo Partenoni". Gran par- comunicazione, in ambito accade- attinge anche al passato per rimet- turchi soprattutto -, ai quali ven- Porre l'accento sulla presunta te della stampa della dominante mico, vengono espresse tendenze tere in auge patria e religione: c'è gono ovviamente attribuite tutte le omogeneizzazione richiede un'altra corrente etnocentrica applaude a simili, e attribuire quindi alla Gre- quindi rottura, ma al contempo presunte tare (servilismo) e sui condizione preliminare: minimiz- quali convergono i pregiudizi a zare, fino al silenzio, il contributo questo tipo di dichiarazioni. cia inclinazioni che si manifestano, continuità ellenocentrica. in modo diverso forse, ma con la Sulla questione nazionalista si connotazione maggiormente nega- creativo di gruppi etnici e religiosi tiva, mentre viene minimizzata la che non furono necessariamente on sarebbe eccessivo conside- stessa intensità, anzi con forza possono forse distinguere grosso maggiore, in gran parte dei paesi modo tre correnti di pensiero che presenza del diverso all'interno minoranze - fu questo il caso degli Nrare che due orientamenti - delle frontiere (minoranze). ebrei di Salonicco i quali, dal XV quello nazionalista e quello orto- europei. Ad esempio, una corrente raggruppano gli intellettuali greci razzista del tipo di quella che fa e si cristallizzano nel periodo che Questa corrente etnocentrica in- secolo, quando vi si stabilirono, fi- dosso -, a partire dai testi e dai simboli, si iscrivono in due logiche capo a Le Pen non ha preso piede segue il 1989. Innanzitutto, più venta alberi genealogici, forgia miti no alla vigilia della prima guerra e ottiche affini. La prima è l'uso in- in Grecia - anche se non si può che la corrente etnocentrica, il cli- sull'origine, imbastisce, talvolta dal mondiale, costituivano la metà del- ternazionale del capitale culturale non parlare dell'insorgere di un ma, che nel contesto delle relazioni nulla, tradizioni generalmente con la popolazione. finalità politiche, per interessi eco- Importanti istituzioni, semipub- di tre millenni, mediante la conti- certo clima xenofobo e razzista -, e delle rappresentazioni interbal- nua proiezione dei grandi momen- non si sono manifestate esplosioni caniche - in particolare nelle rela- nomici, ma anche in base a sogni no- bliche ma anche private, si sono stalgici di intellettuali e letterati. È date come obiettivo nel tracciare la ti del passato; mentre la seconda è di violenze neonaziste come in zioni greco-turche e ultimamente in parte costituita da una testarda significativo che gli scrittori che politica culturale e educativa per Germania, né hanno potuto svi- sulla questione macedone - pren- evocazione, etnocentrica e incon- danno il la della letteratura greca l'estero quello di diffondere la ci- lupparsi movimenti neofascisti, né de spesso una piega nazionalista. scia, del territorio geografico gre- tendano a esprimere, sulle questioni viltà della Grecia antica e di Bisan- tanto meno governare il paese, co- La seconda corrente, che dialoga co. Quello che interessa soprattut- me in Italia, non si può neanche con la prima, è quella neo-ortodos- cosiddette "nazionali", dalla cam- zio, ponendo l'accento sul conti- nuo contributo della Grecia al re- to è l'ellenismo delle cosiddette parlare di movimenti integralisti di sa e non è necessariamente nazio- pagna di Asia minore alla questione "patrie perdute" dell'Asia minore, sto del mondo (per gli slavi, ad massa come quelli che compaiono nalista. La terza corrente, che si macedone, punti di vista che rara- di Alessandria e dell'Egitto, come esempio, la scrittura cirillica e per oggi negli Usa (anche se certi inci- potrebbe definire "corrente di cri- mente sfuggono al quadro stabilito anche delle popolazioni di lingua dell'ideologia ufficiale, da cui non gli europei la filosofia). Questa denti possono assumere questa co- tica antinazionalista", pende verso greca dell'Italia meridionale e di lorazione). sinistra ma comprende anche in- osano discostarsi. Questo atteggia- corrente potente ha fondamenta Sicilia, dei greci della diaspora sul Non si può cancellare il fatto tellettuali liberali. Una corrente mento sembra rafforzarsi negli anni non trascurabili. La nozione di continente americano, ecc. I bul- che, nonostante il clima etnocen- niente affatto trascurabile per novanta e ha un certo impatto sui continuità greca è stata affermata gari, i rumeni, i turchi, gli egiziani, trico e i fenomeni nazionalisti che quanto riguarda il numero degli lettori a giudicare dalle tirature e una volta per tutte a partire dalla l'America sono solo di rado mate- abbiamo segnalato, la società greca intellettuali, ma che viene margi- dalle riedizioni di certi romanzi. La metà del XIX secolo in un trittico ria d'interesse. La storiografia elle- rimane, a livello di strutture socia- nalizzata sul piano politico e nei stessa scelta del "nazionalmente (antichità, Bisanzio e tempi mo- nocentrica non s'interessa molto ai li, una società relativamente aperta media ed è tendenzialmente confi- corretto" traspare nell'ultimo film derni) che esclude il periodo otto- quattrocento anni di dominazione (continui flussi migratori, turistici nata nelle riviste a carattere cultu- di Theo Angelopoulos, Lo sguardo mano. L'opera di J.-B. Duroselle, ottomana (mille anni in certe re- e studenteschi); in particolare non rale, letterario, educativo e storico, di Ulisse, dove i Balcani altro non L'Europe. Histoire de ses peuples, gioni dei Balcani), se non forse in si può dimenticare che, in ambito e nelle case editrici: è esploso il nu- sono che uno sfondo bello quanto finanziata in parte dalla Commis- quanto periodi di resistenza e di intellettuale e universitario, le va- mero delle traduzioni letterarie, anodino, in una prospettiva che sione europea, dove l'autore - cer- sollevamenti. Succede la stessa co- rie correnti non sono ermetica- storiche e teoriche di ogni prove- guarda al mercato mondiale. tamente da un punto di vista celto- sa per l'impero romano, in contra- mente chiuse su se stesse, ma co- nienza - ad esempio, l'opera volu- centrico - passa quasi sotto silen- sto con quello bizantino. E signifi- municano con molta frequenza minosa di Hobsbawm, The Age of a tradizione nazionale "tradot- zio la parte est e sudest del conti- cativo il grado di scarso sviluppo con il mondo esterno. Inoltre, la Extremes, è stata pubblicata meno ta" è quella che proclama ad nente, e in particolare Bisanzio, ha degli studi universitari interessati. L stragrande maggioranza degli in- di dieci mesi dopo l'uscita inglese. ogni costo una continuità unilineare suscitato l'indignazione nazionale. che dura da tre millenni. Questo el- La stessa reazione, di ampiezza mi- tellettuali, come anche le forze po- Sulla crisi acuta in Macedonia, gli litiche (nonostante il doppio lin- intellettuali di queste tre correnti si lenocentrismo che rimanda talvolta nore, ha seguito la pubblicazione a religiosità in crescita - un fe- a certe fonne neocomunali, iscri- dell'articolo a lungo commentato Lnomeno mondiale - è legata guaggio), sembrano accettare la sono raggruppati ed espressi, in par- necessità di un quadro europeo. ticolare attraverso petizioni. Le pri- vendosi senza espliciti riferimenti di Samuel Huntington The clash of anche alla rinascita dell'ortodossia Si può certo analizzare seria- me due - nazionalista e ortodossa -; entro tendenze internazionali (criti- civilizations, uscito nella prestigio- nei Balcani e in Russia. Le recenti mente la ricomparsa dell'elleno- molto loquaci grazie agli importanti ca dell'illuminismo, dell'individua- sa rivista "Foreign Affairs", nel pubblicazioni della corrente neo- centrismo con i suoi aspetti nazio- mezzi di comunicazione di cui di- lismo, del modernismo, della demo- quale la linea di demarcazione cul- ortodossa (libri e riviste) continua- nalistici e considerarla con inquie- spongono o di cui sono proprietarie, crazia rappresentativa), trova la sua turale che passa nei Balcani del no a rivelare una passione per la tudine. Tuttavia la versatilità dei sono maggiormente legate al potere profondità storica nella supposta nord diventa frontiera dell'Euro- specificità e l'originalità intrinse- sentimenti rispetto alla questione politico e ai media, mentre la terza, continuità dall'epoca cicladica o pa, segnandone i limiti. che dell'ellenismo, ma inasprisco- macedone - teatro dell'assurdo - quella di critica antinazionalista, è micenea a Bisanzio e fino ai giorni La nozione storiografica, cultura- no al contempo l'intolleranza nei lascia spesso l'impressione che, co- presente nella maggior parte dei nostri. Ora, se effettivamente c'è le e educativa di continuità ha anche confronti dei cattolici, degli occi- sì come l'insorgere del populismo partiti politici come tendenza di mi- continuità, in particolare per quan- avuto sul piano politico una funzio- dentali e dei turchi. negli anni ottanta, l'ellenocentri- noranza (tranne a sinistra dove ha la to riguarda la lingua, non è comun- ne legittimante, che non si è mai al- La corrente neo-ortodossa, pur smo e il nazionalismo degli anni maggioranza), ma è relegata in qual- que possibile cancellare disconti- lentata e ha risposto talvolta a una non identificandosi con la chiesa novanta potrebbero essere soltan- che rivista e sulle colonne dei quoti- nuità e rotture. In questa lunga ere- vera e propria angoscia d'identità. ufficiale, sembra non avere inten- to un'ideologia opportunista, lega- diani liberali a grande tiratura, rima- dità si cerca di scoprire rassomi- La nuova rappresentazione (ri- zione di distanziarsi dalle posizioni ta alla congiuntura, che riflette i bi- nendo sempre a margine rispetto ai glianze con una parte significativa costruzione) di questa nozione di intolleranti talvolta assunte da sogni immediati e si fa carico anco- grossi calibri delle altre correnti. Va della produzione culturale naziona- continuità ha funzionato in senso quest'ultima. Esempio: a Salonic- ra una volta di tutti gli elementi ca- segnalato che numerosi intellettuali le (teatro delle ombre, pittura, bal- doppio: offensivo da un lato, in co, la Rotonda, in origine un edifi- ricaturali che caratterizzano le di sinistra del periodo di lotta alla letto, musica, costumi), risalendo il quanto elemento di superiorità cio pagano, costruito intorno al varie tendenze della cultura politi- dittatura e del movimento che segui più lontano possibile nel passato e nella zona dei Balcani e del Medi- 300 d.C., e le reazioni di intolle- ca nella Grecia moderna in un pe- (1974-inizio degli anni ottanta) han- dando così peso e prestigio a queste terraneo orientale, difensivo ranza fomentate, alla fine dello riodo segnato da un contesto di no avuto accesso a posti di tecnocra- rassomiglianze. Questa corrente, dall'altro (con forse un certo senti- scorso anno, dall'arcivescovo di austerità economica, di scontento ti, eurocrati, consulenti e universita- più o meno dominante tra gli intel- mento d'invidia) nei confronti Salonicco. Trasformata in chiesa sociale, di minaccia nazionale e, ri (soprattutto in veste di ammini- lettuali, minimizza selettivamente - dell'Europa di tutela, considerata- all'inizio del cristianesimo, modifi- sul piano intellettuale, di pericoli stratori). quando non le passa sotto silenzio - superiore dal punto di vista mate- cata in chiesa cattolica durante le influenze esterne, siano esse riale e tecnologico. La prospettiva l'occupazione dei franchi, poi mo- legati alla modernità. Sono tutti elementi particolarmente pesanti Schematicamente si può circoscri- orientali o occidentali, valutando europea non sembra tuttavia mol- schea sotto il dominio ottomano, invece al massimo quanto gli altri to contestata, anche se traspare un questa costrùzione è diventata mo- in un paese la cui identità sociale è _ vere la corrente intellettuale che ancora fragile e con una società ci- domina gli anni novanta - rifletten- devono alla più autentica civiltà gre- certo malcontento sociale legato in numento storico. Scoppiarono in- ca. Al contempo questa corrente in- buona parte ai criteri di conver- cidenti quando il ministero della vile debole, nonostante centocin- do e influenzando il clima politico e quanta anni di parlamentarismo. quello dei media - a partire dal suo tende regolamentare l'uso del patri- genza del trattato di Maastricht. cultura vi organizzò un concerto monio greco da parte degli occiden- A livello ufficiale la Grecia, poi- per pianoforte. Nonostante nessu- (trad. dal francese approccio all'identità e alla tradizio- di Sylvie Accomero) ne nazionali, e alla storia. Attraverso tali, giungendo perfino al punto di ché deve adottare una strategia di no avesse mai pensato di vietarvi la MMM SETTEMBRE 1996, PAG. 53 La miseria degli academics americani Preponderanza del capitale economico su quello culturale, strategie disordinate del movimento sociale • e chiusura del mondo universitario alla base dell'impotenza degli intellettuali americani di Loie Wacquant

iù che in ogni altro paese avan- ché meno di un americano su due, e cazioni o della coerenza dell'insie- mente con dati numerici) e aridi tro limitato alla dimensione tecnica Pzato, i termini che indicano gli uno su sette tra le classi povere, fac- me delle linee d'azione. L'esercito "studi di valutazione" confezionati - anziché quella dell'intellettuale di intellettuali d'America sono di na- cia la fatica di recarsi alle urne, allo sbando dei movimenti sociali, per confortare i luoghi comuni del stampo europeo, così come si è cri- tura spregiativa. Numerosissimi i aprendo di fatto le porte al ritorno che aveva scosso le fondamenta momento e dare una mano di verni- stallizzata attorno all'affare Dreyfus termini imprecativi, ironici o offen- del suffragio censitario. Senza con- dell'ordine sociorazziale america- ce razionale e neutrale a misure de- alla fine del secolo scorso, e che si sivi. Durante il passato decennio tare che, tra coloro che non hanno no negli anni sessanta, si riduce cise con criteri ben diversi. I nuovi fonda sul legame instabile tra auto- l'anti-intellettualismo che distingue ancora rinunciato al sistema eletto- oggi a franchi tiratori in ordine consiglieri del Principe, stipendiati nomia (scientifica o artistica) e im- la cultura nazionale - si veda lo stu- rale, la principale forma di parteci- sparso, una banda che minaccia dal Manhattan Institute e dalla He- pegno (civile). In conformità a que- dio classico di Richard Hofstadter, pazione, la donazione individuale solo se stessa quando non fa da ritage Foundation hanno in mano le sto modello è un gioco da ragazzi Anti-lntellectualism in American di denaro, rafforza il carattere inter- cauzione ai deliri dell'ideologia carte vincenti - ì'hexis, la lingua e i per il grosso delle truppe universi- titoli - dell'universitario; manca loro Life (New York, Knopf, 1963) - è mittente, privato e non ugualitario dell'ordine pubblico e della fami- tarie scaricare ogni obbligo civile e però la princi- diventato ancora più mordace. dell'azione po- morale invocando l'imperativo pro- pale caratteri- Non esiste campagna elettorale do- litica e il cini- fessionale della neutralità, imperati- smo che per- stica che ren- vo al quale i precetti dell'epistemo- ve un candidato non trovi modo di deva) scomo- mettere alla berlina 1'" élite cultura- vade la sfera logia positivista fanno tranquilla- pubblica. do quest'ulti- mente da foglia di fico filosofica. le", di fustigare i "falsi professori" o mo: la capacità di denunciare le pretese "derive" Questo modello ha sempre avuto di formulare i suoi oppositori, nutriti dalle tradi- del tale artista la cui opera potrebbe n secondo quesiti perso- minacciare l'integrità del senso so- luogo, gli zioni del progressismo ebreo I nali e la volontà newyorkese e dal populismo rap- ciale. È stata anche recentemente intellettuali di cercare le ri- condannata in modo sommario una desiderosi di presentato in passato dall'"intellet- sposte in piena tuale pubblico". D radicalismo uni- proposta d'intervento sociale per la contribuire libertà, qualun- sola ragione che sembrava "uscita all'azione e al versitario prende oggi tutt'altra pie- que fosse l'esi- ga: l'opposizione al professional si direttamente da un dipartimento di pubblico di- to. Ormai i sociologia". Ha tre cause questo vi- battito si scon- esprime essenzialmente denigrando think tanks (e la ragione, rigettando i "fondamen- rulento sentimento misologico trano con la le scuole di pu- nell'America di oggi. disgregazione blic policy che ti" (per élitismo) e privilegiando i "punti di vista" (giudicati più de- dei veicoli or- fungono da mocratici) e ancora affermando con a prima è la supremazia del ca- ganizzativi in cinghie di tra- Lpitale economico, che si affer- grado di con- smissione voce stridula il primato di "identità ma come non mai sul capitale cul- vogliare le nell'istitu- fratturate, plurali e porose", ma che turale nell'ambito del potere statu- energie che vi zione accade- vengono comunque assolutizzate a nitense. Sono poche le società mo- potrebbero mica) vigilano scapito di ogni buon senso storico. derne dove le regole della investire. Al- e proteggono L'invocazione della triade gender- competizione sociale e le vie d'ac- l'assenza pe- la classe domi- class-race (il secondo elemento viene cesso all'autorità favoriscono così renne dei par- nante statuni- generalmente eluso in modo discre- tanto il portafoglio a scapito della titi di sinistra e J- tense dalle do- to mentre si tratta del più potente penna e pongono in modo così ra- alla debolezza mande impertinenti della ragion fattore di disuguaglianza, che va ol- dicale le grandi imprese prima del- congenita dei sindacati si aggiunge glia, tanto cara ai media e ai politici critica. tre tutto crescendo) e la beata cele- la frammentazione (etnica, sessua- le grandi idee. L'egemonia dei affermati. brazione dei valori di "individualità, le, geografica e burocratica) delle possidenti è virtualmente illimitata differenza, eterogeneità, localismo e varie culture di opposizione; ognu- a terza causa dell'ondata di an- nel momento in cui all'insieme del- rivi di prospettive e senza porta- pluralismo" possono quindi sosti- no cerca quindi di promuovere il ti-intellettualismo in America è le attività e dei bisogni umani - Pvoce efficienti nella "società civi- L tuirsi a un lavoro di ricerca e di ri- proprio cavallo di battaglia, maga- endogena all'ambiente intellettua- dall'arte alla salute, senza dimenti- le" e nel mondo politico, gli intellet- flessione collettiva, con il pretesto ri lottando prima per allontanare le: la chiusura morbosa del micro- care i media, l'editoria e l'educa- tuali americani devono anche af- che, tutto sommato, il "sapere" non quello degli altri in modo da atti- cosmo universitario; le sue guer- zione - s'impone il paradigma del frontare la concorrenza sleale - una è altro che un'emanazione inganne- rarsi il favore del pubblico. Inde- re/icciole di palazzo e le sue contro- mercato, elevato al rango di ideale specie di "dumping intellettuale" - vole e arbitraria del "potere". boliti e disorientati dal Blitzkrieg versie intestine sono tanto rumoro- collettivo persino dalle più alte sfe- degli istituti di ricerca e di consulen- Al di là delle apparenti divergenze, neoconservatore, femministe, mili- se e furenti quanto inconseguenti re di uno Stato che viene esortato za per le politiche pubbliche, i quali l'autocastrazione scolastica degli ac- tanti neri, ispanici e asiatici, sinda- (in tutti i sensi). Questo movimento dal suo capo a mutarsi in una vol- si sono arrogati un ruolo dominante cesi sostenitori della prudenza e calisti, difensori dei bambini e dei involutivo ha preso oggi due forme, gare impresa di servizi per i contri- nel dibattito nazionale durante gli dell'onorabilità accademiche e l'oni- senzatetto, studenti e impiegati una tradizionale e l'altra più nuova buenti. Il best seller di David ultimi due decenni. Scompare il bi- rismo pseudopolitico degli adepti statali, sostenitori dei diritti delle e paradossale. Sappiamo che gli Osbourne e Ted Gaebler, Rem- sogno di pensatori indipendenti della nuova retorica sinistroide da madri sole o degli immigrati, atti- quando le centinaia di think tanks academics americani hanno preferi- campus si rispondono e si rinforzano venting Government: How the En- visti gay, tutti si mobilitano nel trepreneurialSpirit is Transforming che prosperano a Washington sfor- to adottare come norma per regola- a vicenda. Fratelli nemici, il professio- proprio angolino, secondo la pro- re il proprio esercizio la figura del the Ruhlic Sector (New York, Piu- nano su ordinazione facili e sapienti nal positivista e il professore postmo- pria strategia e su obiettivi propri, professional - medico, avvocato o me, 1993) riporta in copertina (ma non scientifiche) compilazioni, derno si sostengono l'un l'altro in senza preoccuparsi delle interse- esperto che detiene un sapere neu- l'entusiasta epigrafe del presidente folti documenti tecnici (preferibil- quanto a malafede e futilità sociale. Clinton: "Un libro che ogni eletto Ognuna a modo suo, queste due de- d'America deve leggere" perché rive teratologiche dell'ideale intel- "ci fornisce la scaletta" da seguire lettuale contribuiscono alla chiusu- per riformare in profondità l'am- Indicazioni bibliografiche ra e all'irresponsabilità dell'intelli- ministrazione del paese. ghenzia universitaria e quindi all'in- Perfino l'ambiente politico statu- differenza e al disprezzo che suscita. Turn, Philadelphia, Tempie Uni- nitense vede la propria esistenza ROBERT N. BELLAH e altri, Habits SIDNEY VERBA, KAY LEHMAN Presi alla sprovvista dalla sempre versity Press, 1987 (sulla nuova minacciata dagli interessi economi- of the Heart, Berkeley, University SCHOLZMAN, HENRY E. BRADY, più brutale intrusione dell'imperati- tecnocrazia che dirige la politica ci che rosicchiano lentamente la po- of California Press, 1996, 1' ed. Voice and Equality, Cambridge vo del profitto in ambito culturale, economica e sociale). ca autonomia che gli è rimasta. 1985 (sull'ideale del mercato co- (Mass.), Harvard University ossessionati dalle proprie dispute di PIERRE BOURDIEU, The Corpora- Quando le spese di partecipazione me ideale collettivo). Press, 1995 (sul rapporto tra voto campanile (disciplinari, etniche, ses- tism of the Universal: The Role alle elezioni "preliminari" superano DAN CLAWSON, ALIN NF,U- e donazione di denaro). suali, ecc.), tagliati fuori dalla società of Intellectuals in the Mod- i dodici milioni di dollari, quando le STADTL, DENISE SCOTT, Money TODD GITLIN, The Twilight of al punto da non rendersi nemmeno em World, "Telos", 1989, n. 81, grandi lobby si comprano impune- Talks: Corporate Pacs and Poli- Common Dreams: Why America più conto del grado estremo del pro- mente, alla luce del sole, leggi ta- ticai Influence, New York, Basic is Wracked by Culture Wars, pp. 99-110; CHRISTOPHE CHARLE, prio isolamento, gli intellettuali ame- Naissance des "intellectuels", gliate su misura, come se fossero fa- Books, 1992; JEFFREY BIRNBAUM, New York, Metropolitan Books, ricani non sono mai apparsi così im- coltosi consumatori in una specie di The Lobbyists: How Influence 1995 (sulla frammentazione dei Paris, Éditions de Minuit, 1990 potenti. E mai la frangia progressista (sul ruolo degli intellettuali). emporio legislativo, quando gli alti Peddlers Work their Way in Wa- movimenti sociali). ha avuto così poca coscienza di que- STEVEN SEIDMANN, The Postmo- funzionari vengono scelti diretta- shington, New York, Times JAMES A. SMITH, The Idea sta impotenza e delle sue cause - tra dern Turn: New Perspec- mente nei consigli di amministra- Books, 1993, KEVIN PHILIPS, The Brokers: Think Tanks and the Ri- le quali la sua stessa inconsapevolez- tives on Social Theory, Cambrid- zione di banche o altre società mul- Politics of Rich and Poor: se of the New Policy Elite, New za. Il soffocamento della voce intel- tinazionali, cosa rimane dell'inten- Wealth and the American Elec- York, The Free Press, 1991 (sugli ge, Cambridge University Press, lettuale figura senza alcun dubbio tra 1994 (sui luoghi comuni ideologi- zione di servire il bene pubblico? torate in the Reagan Aftermath, istituti di ricerca e di consulenza). i fattori che spiegano lo straordinario ci della teoria postmoderna e sui Le forze del denaro si fanno beffe di New York, Basic Books, 1990 (sul JOSEPH PESCHEK, Policy-Plan- recupero dell'imperialismo america- testi canonici della sinistra uni- quelle della virtù civica con una fa- rapporto tra interessi economici e ning Organizations: Elite Agen- no nell'ambito culturale del pianeta. versitaria). cilità e un'arroganza che spiega, ambienti politici). das and America's Rightward (trad. dal francese meglio di ogni tesi politologica, per- di Sylvie Accornero) SETTEMBRE 1996 •* I kJ N . 8, PAG. 54

Filosofia analitica. Secondo Conve- gno nazionale di Filosofia analitica a Vercelli, dal 18 al 21 settembre. Sono previste circa cinquanta relazioni su temi di etica, filosofia del diritto, filoso- fia politica, filosofia del linguaggio, filo- sofia della mente, filosofia della scien- Volli, "Effetti feticistici". Per informazio- storico-artistici, archeologici e sulla Gillo Dorfles, Rossana Bossaglia, La- za e della logica. Fra i relatori: Luigi ni: Università di San Marino, tei. 0549- conservazione dell'Università di Ro- ra Vinca Masini, fra gli altri - dibattono Ferrajoli, Massimo Ferrari, Steven 882516. ma e dall'Accademia di Francia: su opposte tesi e posizioni critiche, Lukes, Tito Magri, Kevin Mulligan, Mar- "Geografia del collezionismo: Italia e ammettendo errori e ripensamenti. co Santambrogio, Emanuela Scribano, Premio al Teatro. Lo Stabile di Bolza- Francia tra il XVI e il XVIII secolo". Il "Pomodori verdi fritti (in faccia all'as- Gianfranco Soldati, Francesco Viola. Il no, insieme al quotidiano "Alto Adige" Comitato scientifico è composto da sessore)", prevede il duello verbale titolo del convegno, "Prospettive teori- e alla sede Rai di Bolzano premia un Olivier Bonfait, Michel Hochmann, fra un gruppo di artisti di tendenze di- che e revisioni storiografiche", indica testo teatrale che costituisca uno Luigi Spezzaferro e Bruno Toscano. Il verse e gli assessori alla cultura di al- l'intenzione di tornare a riflettere sul spettacolo completo e che tratti una convegno, dedicato a molteplici, par- cune città italiane (Gianni Borgna di rapporto della filosofia analitica con al- vicenda della storia o della cronaca ticolari e sofisticati aspetti del colle- Roma, Omar Calabrese di Siena, Phi- tre tradizioni — come quella neokantia- altoatesina, oppure un argomento le- zionismo, ha una diramazione molto lippe Daverio di Milano, Roberto • Mondadori aggiunge alle sue na e quella husserliana - con cui all'ini- gato a realtà di confine, in cui convi- fitta, che comprende le sedi più im- Grandi di Bologna, Renato Nicolini di collane per bambini "Banane blu": zio essa aveva interagito. A questi temi Napoli, Ugo Perone di Torino, fra gli vano culture e lingue diverse, inedito portanti d'Italia e di Francia. I relatori tra fumetto e racconto queste sto- in particolare sono dedicate le relazio- e mai rappresentato. Non ci sono limi- sono tutti specialisti di grande livello altri). Per informazioni: Rebus, tel. ni di Massimo Ferrari (Vercelli) e Kevin ti di età o di cittadinanza per i parteci- sul tema. Coordinano gli interventi: 011-546284. rie di animali accompagnano i pri- Mulligan (Ginevra). È prevista la parte- panti. I testi - che devono pervenire Antoine Schnapper, Bertrand Jestatz, mi approcci con la lettura. Dopo cipazione di duecentocinquanta-tre- entro il 31 dicembre 1996, in sei co- Vittorio Casale, Giovanni Romano, Economisti a convegno. Il Diparti- quasi settant'anni, la storica colla- cento filosofi, soprattutto italiani. A pie, alla sede del Teatro Stabile di Mauro Natale, Bruno Toscano. Per mento di Economia Pubblica dell'Uni- na "Il giallo Mondadori" ha cam- conclusione del convegno, tavola ro- Bolzano - saranno esaminati da una informazioni: Villa Medici, viale Trinità versità di Roma organizza, dal 21 al biato veste grafica e distribuzione tonda su "La filosofia analitica e le altre giuria composta da: Marco Bernardi, dei Monti 1, Roma, tel. 06-67611. Di- 23 novembre, presso la Facoltà di (anche in libreria e nei supermer- filosofie, in Italia", a cui partecipano Massimo Bertoldi, Paolo Bonaldi, En- partimento Studi, piazza della Repub- Economia dell'Università La Sapien- cati). Tra le prime riproposte Fre- Rosaria Egidi, Eugenio Lecaldano, Ke- nio Chiodi, Umberto Gandini. Il primo blica 10 Roma, tel. 06-4744350. za, via del Castro Laurenziano 9, un vin Mulligan e Raffaella Simili. È stato premio consiste nella messa in scena convegno internazionale in memoria ga detective di James Ellroy a chiesto l'esonero dal servizio per gli in- dell'opera a cura dello Stabile di Bol- Literaturhaus. Diretta dall'italiana del professor Fausto Vicarelli. Sono 5.900 lire. segnanti di filosofia della scuola se- zano. Per informazioni: Teatro Stabile Maria Gazzetti, la Literaturhaus di previste relazioni di Davidson, Kre- • Limino, casa editrice che ha condaria superiore. L'iscrizione al con- di Bolzano, via Tre Santi 1, Bolzano, Francoforte organizza, più sere alla gel, Lunghini, Nardozzi, Senn, Tobin, esordito con libri dedicati al rap- vegno costa Lit 50.000 (studenti tel. 0471-270658. settimana, letture di poesìa e romanzi, Zamagni e un intervento del governa- 20.000). Per informazioni: tel. 011- porto tra sport e letteratura, pro- secondo una tradizione nordica con- tore della Banca d'Italia Fazio. 8395679, 02-76004022. Internet: pone "Blitz", collana di tascabili su solidata e che si va estendendo, da http..//www.unito.it/univc/1 Su Remy de Gourmont. Dedicato al- La Società Italiana degli Economisti temi di attualità. Apre d giornalista qualche mese, anche nei climi tempe- ettere/filosofia.html lo scrittore francese del secondo Ot- organizza, il 25 e 26 ottobre, ia sua Fabrizio Tonello: Da Saigon a Ok- tocento, saggista di saldo anticonfor- rati. In settembre: Anna Krall, autrice Riunione scientifica annuale. Questi i mismo intellettuale e romanziere epi- polacca, legge pagine sull'Olocausto; relatori e i titoli degli interventi: Giorgio lahoma City. Viaggio nella nuova L'efficacia del Testo. Organizzato dal cureo e paganeggiante, il convegno Alexandar Tisma legge dal suo nuovo Fuà, "Movimenti migratori: aspetti destra americana. Centro internazionale di Studi semiotici "Remy de Gourmont" organizzato, dal libro Quelli che amiamo (non ancora economici"; Luca Meldolesi, '"Uscita •Marietti rilancia la serie tasca- e cognitivi dell'Università di San Mari- 26 al 28 settembre, dall'Istituto Lingue tradotto) le sue descrizioni del mondo e voce': schemi analitici e campi di bile "I Rombi". Pescando dal suo no, il convegno "L'efficacia del Testo. e Letterature Romanze dell'Università delle prostitute a Novi Sad, sua città; applicazione"; Guido Candela, "Arte catalogo, la casa editrice di Geno- e pre- Per una semiotica degli effetti". Dal 27 di Padova a Monselice (Pd), presso la e cultura: aspetti economici"; Giorgio va investe sui grandi pensatori cu- ai 29 settembre, presso l'ex monastero Biblioteca Civica e a Villa Duodo. Fra i sentano la Storia della letteratura ita- Brosio e Giancarlo Pola, "il federali- di Santa Chiara. Fra i relatori: Gian relatori: André Guyaux, "Gourmont et liana del professor Manfrect Hardt (da smo fiscale in Europa e in Italia"; rando la veste grafica e gif apparati Paolo Caprettini, "Effetti o significati les poètes du XIX siècle"; Mario Rich- Dante ai contemporanei). La prima Adriano Giannola, "Il Mezzogiorno tra critici. I primi tre titoli sono: I fio- nella comprensione del racconto?"; ter, "Gourmont e la poesia delT'avant- settimana di ottobre si abbina alla mo- Stato e Mercato"; Roberto Scazzieri, retti di san Francesco con introdu- Giovanni Careri, "Terribilità"; France- garde"'; Ivanna Rosi, "I colori di Sfitti- stra del libro e al tema Irlanda: una set- "Il pensiero economico italiano: gli zione di Enzo Bianchi; La città del sco Casetti, "Strategie di comunicazio- ne: percezione visiva, immagine men- timana di autori irlandesi live. economisti emiliani". Per informazio- sole di Tommaso Campanella con ne e forme di consumo: alcuni esempi tale, metafora"; Annamaria Scatola, ni: Segreteria generale Società Italia- in appendice La città felice di "Gourmont e i 'Contes de fées'"; Fabio na degli Economisti, via Pizzecolli 68, di analisi incrociate"; Umberto Eco, "Le Attissima. Nel programma della Fie- Francesco Patrizi; I tre dialoghi e II sémaphore sous la pluie"; Paolo Fab- Vasarri, "Neutre e(s)t nul: fisica ra internazionale di arte moderna e Ancona, tel. 071-200494. bri, "La catarsi. Ancora?"; Jacques dell'androgino". Per informazioni: Se- contemporanea, che dal 26 al 29 set- racconto dell'Anticristo di Vladi- Fontanille, "La dimension rhétorique greteria del Convegno, tel. 049- tembre, al Lingotto di Torino, ospita L'eredità di Lamarck. Organizzato mir Solov'èv con introduzione di du discours: tensions et détours de 8274887/75. 120 gallerie (20 delle quali presenta- dall'Associazione per lo sviluppo Giuseppe Riconda. l'assomption"; Jacques Geninasca, no opere di artisti sotto i 35 anni, con scientifico e tecnologico di Asti, in • Sylvestre Bonnard, bibliofilo "La finzione del 'testo'. I paradossi del- Geografia del collezionismo. In me- opere di prezzo inferiore ai dieci mi- collaborazione con l'Istituto italiano d'un romanzo di Anatole France, la lettura"; Paolo Leonardi, "Rappre- moria di Giuliano Briganti, tre giornate lioni) sono previsti due convegni. In per gli Studi Filosofici, il convegno in- presta il nome a una nuova casa sentazioni ed effetti"; Gianfranco Mar- "Confesso che ho sbagliato", alcuni di studio (19, 20 e 21 settembre), or- ternazionale, in onore di Giuseppe editrice specializzata nella storia rone, "L'estetica del telegiornale"; Ugo ganizzate dal Dipartimento di Studi critici dell'arte - Achille Bonito Oliva, Montalenti, "L'eredità di Lamarck. Aspetti storici, filosofici e biologici", del libro e nell'arte della stampa. ad Asti, dal 2 al 5 ottobre. Fra i relatori: Accanto a opere saggistiche, il cata- Giulio Barsanti, "Lamarck: la tassono- logo presenta libri di divulgazione mia e la biologia teorica"; Marcello a carattere enciclopedico e volumi Buiatti, "Genome Flux and Dinamic illustrati di grande formato. In au- Pericoli evitati Mutations in Plants"; Barbara Conti- nenza, "Uso e disuso del comporta- tunno è previsto il Manuale enciclo- di Guido Bonino mento nel '900: fra biologia, scienza pedico della bibliofilia, al quale del comportamento ed epistemolo- hanno collaborato più di cento stu- certe sue (presunte) connessioni con temi o pro- gia"; Gilberto Corbellini, "L'evoluzione diosi italiani e stranieri per un mi- storica del concetto di selezione so- gliaio di voci complessive. Fra i vo- blemi di attualità e scegliendo di non fornire alcu- matica"; Pietro Corsi, "Lamarckiani e na informazione utile a contestualizzarlo e a com- lumi illustrati è uscito L'oggetto li- Lamarckismi"; Lodovico Galleni, "Ri- bro '96. Arte della stampa, mercato prenderlo un po' meglio. La mancanza di conte- sposta allo stress, amplificazione ge- KiWo ITI e collezionismo, rassegna di avveni- stualizzazione non sarebbe peraltro così grave se nica e neolamarckismo"; Alexej Ghila- si limitasse ai risvolti di copertina; il guaio è che in rov, "Lamarckian Inheritance and Pre- menti, con saggi monografici e cen- molti casi alcuni editori, con una scelta che sem- sent Ecology"; Eva Jablonka, "The simento delle principali manifesta- Role of Epigenetic Inheritance in the zioni internazionali. brerebbe dettata dallo snobismo ma che ha proba- Evolution of Ontogeny"; Marion Lamb, bilmente più basse motivazioni commerciali, de- • Satani ha scelto come testimo- "Epigenetic Inheritance and the Ori- nial Melba Russo per presentare la cidono di non fornire neanche introduzioni, pre- gin of Species"; Otto E. Landman, "Inheritance of Acquired Characteri- nuova collana di romanzi rosa inti- messe, postfazioni, apparato critico, ciò che in cer- tolata "I sogni Salani". Scrittrici ti casi rende il testo quasi del tutto inutilizzabile. stic: Biological Mechanism, Role in Evolution, Focus of Controversy"; d'amore di tutto il mondo come In La palma e il tamarisco entrambi ipericoli Goulven Laurent, "Lamarck et la Nora Roberts, Rosalind Laker e Non è facile, in un risvolto o in una quarta di sono brillantemente evitati: nei due risvolti non paléontologie"; Paul Nardon, "La Alba F. Dal Lago con i loro Tradi- copertina, presentare a un pubblico di lettori co- c'è nulla che possa spaventare il lettore inesperto Symbiose comme exemple de ca- menti, Tessuti d'amore e Stella muni, quale quello a cui si rivolge la collana "Let- di storia antica, ma al tempo stesso vengono for- ractère acquis: peut on parler de neo- d'Oriente. nite molte informazioni utili: quanti dialoghi so- lamarckisme?"; Pietro Omodeo, "I teratura universale Marsilio", testi normalmente precursori di Lamarck"; Michele Sarà, Camilla Valletti riservati allo specialista o all'erudito, come per no raccolti nel volume, in che periodo sono stati "Prospettive di una visione lamarckia- esempio La palma e il tamarisco e altri dialoghi scritti, come ci sono giunti, a che generi letterari na nella biologia contemporanea"; mesopotamici (a cura di Simonetta Ponchia, appartengono, di che temi trattano (in modo Felicita Scapini, "L'animale e il suo Marsilio, Venezia 1996, testo originale a fronte, molto succinto, come è ovvio nei risvolti). "Mol- mondo. Alla ricerca di una nuova di- ti secoli prima della favolistica greca e della sa- mensione della relazione animale- pp. 168, Lit 22.000). I rischi cui si va incontro so- ambiente"; Edmond J. Steele, "La- no due, opposti tra loro. Da una parte si può esse- pienza biblica la Mesopotamia aveva già elabo- marckian Soma to Germiine gene re troppo accademici, seppellire il potenziale let- rato un genere di discorso a un tempo conviviale feedback in the Immune System". Per tore sotto una valanga di informazioni che lo inti- e grave, scherzoso e didattico: la disputa. Attra- informazioni: Michele Luzzatto, Dipar- moriscono e non gli offrono alcun appiglio fami- verso la gara di abilità dialettica si espongono e timento di biologia animale, Univer- liare per capire se quel libro gli interessa. tramandano i valori tradizionali e si fissano le re- sità di Torino, tel. 011 - 8122374. Dall'altra parte c'è il pericolo di voler avvicinare gole della retorica...". A me viene già voglia di eccessivamente il testo a noi, puntando solo su saperne qualcosa di più. SETTEMBRE 1996 •* I kJ N . 8, PAG. 55

Alberto Barbera: critico cine- Stephanos Pesmazoglou: inse- matografico, direttore del Festival gna all'Università di Atene. Internazionale Cinema Giovani Cesare Pianciola: Si occupa di (Frangois Truffaut, Il Castoro, Vincenzo Consolo: scrittore Maurizio Lana: professore di Maria Nadotti: scrive di cultura filosofia contemporanea. E condi- 1976). (L'Olivo e l'olivastro, Mondadori, italiano e latino nei licei (L'uso del e spettacolo su "Il Sole-24 Ore", rettore di "École" e redattore di Mario Barenghi: ricercatore 1994). computer nell'analisi dei testi, An- "L'Unità", "Linea d'Ombra", "il "Laicità". d'italiano all'Università di Udine. Alberto Crespi: critico cinema- geli, 1994). manifesto" (Nata due volte, Il Sag- Gillo Pontecorvo: regista, di- E tra i curatori dell'edizione delle togràfico, giornalista de "L'U- Enrico Valdo Maltese: insegna giatore, 1995). rettore della Mostra Internaziona- opere di Italo Calvino pubblicati nità". filologia bizantina all'Università Ottavia Niccoli: insegna storia le del Cinema di Venezia. presso i Meridiani Mondadori. Edoardo Esposito: insegna di Torino (Dimensioni bizantine, moderna all'Università di Tren- Paolo Portaleone: insegna far- Lucio Bertelli: insegna storia all'Istituto di filologia moderna Scriptorium, 1995). to (Il seme della violenza. Put- macologia all'Università di Torino. del pensiero politico antico all'U- dell'Università di Milano (Metrica e Mauro Mancia: membro ordi- ti, fanciulli, mammoli nell'Italia Luigi Provero: è borsista si niversità di Torino. poesia del Novecento, Angeli, 1992). nario della Spi e direttore fra Cinque e Seicento, Laterza, Storia medievale all'Universi- Giorgio Bini: si occupa di pe- Bianca Maria Frabotta: poeta e dell'Istituto di fisiologia umana a 1995). tà di Torino (Dai marchesi del dagogia e letteratura giovanile. Fa saggista, insegna letteratura con- Milano. Paolo Pallotta: insegnante, ha Vasto ai primi marchesi di Saluz- parte del Centro Studi sulla lette- temporanea all'Università di Ro- Walter Meliga: ricercatore di fi- collaborato a quotidiani, riviste e zo, Deputazione Subalpina di ratura giovanile del Comune di ma (Giorgio Caproni. Il Poeta del lologia romanza all'Università di alla Rai. Storia Patria, Torino, 1992). Genova. disincanto, Officina, 1993). Ferrara. Sergio Pent: insegnante. Ha Luigi Reitani: ricercatore di let- Rossella Bo: dottore di ricerca Delia Frigessi: studiosa della Marcello Messori: insegna eco- pubblicato saggi sull'opera di Bel- teratura tedesca all'Università di in scienze letterarie. cultura e della storia sociale tra nomia monetaria all'Università di low e Quarantotti Gambini per Udine. Massimo Bonola: insegnante di Ottocento e Novecento, con Fer- Cassino. "Uomini e libri". Francesco Roat: consulente filosofia alle scuole medie supe- ruccio Giacanelli e Luisa Mango- Maurizio Mori: direttore della Pia Pera: scrittrice e traduttrice editoriale. Collabora a quotidiani riori e traduttore. Ha curato, tra ni ha curato Cesare Lombroso, rivista "Bioetica". (Diario di Lo, Marsilio, 1995). e riviste. l'altro, l'edizione delle opere di Delitto genio follia. Scritti scelti, Aldo Ruffinatto: insegna lingua Heidegger (Adelphi, 1992) e Ga- Bollati Boringhieri, 1995. e letteratura spagnola all'Univer- damer (Marietti, 1989). Marcello Frixione: svolge atti- sità di Torino. Si è occupato di ec- Marisa Bulgheroni: saggista e vità di didattica e di ricerca presso dotica e semiologia applicata. studiosa di letteratura americana. l'Istituto Internazionale per gli Al- Sul prossimo numero Mariuccia Salvati: insegna sto- Ha curato, Le avventure di Tom ti Studi Scientifici "E.R. Caianiel- ria contemporanea all'Università Sawyer, di Mark Twain, Garzanti, lo" di Vietri sul Mare (Salerno). di Bologna (Il regime e gli impie- 1989. Tiziana Gozzellino: si occupa gati, Laterza, 1992; L'inutile salot- Giulia Carluccio: dottoranda di di letteratura inglese del Nove- Manlio Cecovini to, Boringhieri, 1993). ricerca a Bologna. Collabora a cento. ESILIO Domenico Scarpa: traduttore, "Fotogenie", "Garage" e "Cine- Marco Grassano: pubblicista, di Enzo Betti za collabora a "Linea d"Ombra". grafie". studioso di letterature iberiche e Ugo Serani: pubblicista, si oc- Alberto Cavaglion: insegnante iberoamericane. cupa di letteratura portoghese. (Primo Levi e "Se questo è un uo- Richard Jacquemond: arabista, Graziella Spampinato: studiosa mo", Loescher, 1993). ricercatore al Centro di studi e do- Effetto film di poesia italiana del Novecento. Christophe Charle: storico, in- cumentazione economica, giuri- BRUNO FORNARA Pietro Spirito: giornalista al segna all'Università di Paris-I (Les dica e sociale al Cairo. Crash di Cronenberg "Piccolo" di Trieste, collabora al intellectuels en Europe au XlXe As'ad Khairallah: critico e ri- mensile "AJp". siècle, Seuil, 1996). cercatore libanese, insegna lette- Dario Tornasi: ricercatore di Marina Cornetta: insegna filo- ratura araba e persiana all'Univer- storia del cinema all'Università di logia germanica all'Università di sità di Freiburg in Germania (Lo- Strumenti Torino. Milano. ve, Madness and Poetry. An Inter- GIANNI PERONA JLoi'c Wacquant: insegna Carmen Concilio: specialista di pretation of the Magnùn Legend, La Resistenza in Cd all'Università di California a letteratura e lingua inglese. Steiner Verlag, 1980). Berkeley.

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Franco Montanari VOCABOLARIO DELLA LINGUA GRECA FRANCO MONTANARI LUIGI CASTIGLIONI SCEVOLA MARIOTTI Dopo mezzo secolo un vocabolario VOCABOLARIO innovativo DELLA VOCABOLARIO LINGUA GRECA DELLA LINGUA LATINA o LATINO ITALIANO-ITALIANO LATINO o Luigi Castiglioni Scevola Mariotti co VOCABOLARIO < DELLA LINGUA LATINA LOESCHER o LOESCHER 3aEDIZIONE Terza edizione rinnovata di un'opera ormai classica Dante Alighieri LA DIVINA COMMEDIA a cura di Franca Mariani e Francesco Gnerre Edizione integrale + volume Percorsi e Critica a cura di Franca Mariani

Remo Ceserani Lydia Tornatore Lidia De Federicis Gaspare Polizzi Enzo Ruffaldi LETTURE Pietro Antonio Ferrisi ESEMPLARI Il materiale e l'immaginario LA FILOSOFIA Novecento. Dal 1960 a oggi ATTRAVERSO I TESTI Profili, temi, autori Tre volumi+quattro dischetti LOESCHER EDITORE con un programma via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino di ricerca sui testi, percorsi Telefono 011/5654111 sulla filosofia del Novecento, Fax 011/5625822 file Filosofia in Internet