Maggio 2006 Anno XXIII - N. 5 Tutte le facce del LEADER

Quel che resta dei LAICI

HITLER spiato acqua da STALIN

Premio Biocca e Premio Calvino: i vincitori e i nuovi bandi Michelet e le FANCIULLE in fiore Scrivere a DESTRA, scrivere a SINISTRA

Campana, Giardina, Lecca, Livi, Santacroce, Vassalli, Vinci

MENSILE D'INFORMAZIONE - POSTE ITALIANE s.p.a. - SPED. IN ABB. POST. DI. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Torino - ISSN 0393-3903 N. 5 EditoriA

Voci eclettiche fettamente l'atmosfera del cinema espressionistico te- vendite delle principali case editrici, come Le Mon- desco. Nera Los Angeles di Helen Knode, in uscita a nier, Vallecchi, Bemporad, Paravia, Zanichelli, Vallar- Intervista a Christian Sartorio luglio. Un giallo ambientato nella Hollywood di oggi. di, la gentiliana Sei e soprattutto Mondadori. Que- Tantissimi agganci con il cinema contemporaneo ame- st'ultima, insieme a Bemporad, azzecca la strategia ricano e con la politica "corrotta" degli editoriale e tesse le giuste relazioni con il regi- roponete un catalogo molto omogeneo, a dispet- Studios. me, puntando su pochi testi volti a colo- Pto della tendenza dei piccoli editori a offrire tito- nizzare nuove fette di mercato, affidati a li provenienti da diverse aree linguistiche. Perché giornalisti o scrittori noti, non solo per questa scelta così unilaterale? I vostri libri hanno una grafica l'infanzia. che ricorda molto quella della I documenti provenienti anche dagli È solo un caso che i primi autori pubblicati ap- Marcos y Marcos vecchia manie- archivi delle scuole, dai carteggi delle partengano alla stessa area linguistica. L'intento ra. La loro ricerca vi ha ispirati personalità coinvolte, dagli atti parla- della casa editrice Sartorio, infatti, è quello di pro- in qualche modo? mentari danno la misura dei tempi e dei porre le voci più nuove, più eclettiche del panora- modi in cui il settore dell'editoria scola- ma letterario internazionale. Alcuni dei nostri auto- Non ci siamo ispirati alla Mar- stica si allinea al fascismo, restituen- ri, anche se sono alla loro prima prova narrativa, cos y Marcos, peraltro casa edi- do un posto centrale nel laboratorio hanno già ottenuto riconoscimenti e premi di altis- trice che apprezziamo, né per il totalitario del regime fascista al pro- simo livello, come Helon Habila che per Angeli tipo di grafica (ogni nostra co- getto educativo centrato sul manuale: dannati ha ricevuto il prestigioso premio Caine Pri- pertina riflette lo stile inconfon- il "nuovo italiano" infatti affonda le ra- ze for African Writing; Peter Ho Davies, Aspettan- dibile dell'illustratore che l'ha dici delle sue coordinate ideologiche do lady Godiva, che la rivista "Granta" ha definito realizzata), né per il formato, né nella scuola e attraverso l'assorbimento tra i migliori narratori di lingua inglese sotto i qua- per i caratteri usati, né per la dei contenuti presenti nel libro di testo e rant'anni. Altri sono già affermati all'estero, ma carta. La veste grafica riflette la somministrati, spesso, da insegnanti pressoché sconosciuti da noi, quali Sean O'Reilly, Il grande cura e attenzione che ab- conformisti o costretti all'autocensura. ritmo delle cose; Matthew D'Ancona, East end; Ja- biamo per il prodotto editoriale. Nella seconda metà degli anni tren- mes Kelman, Troppo tardi Sammy, che ha vinto il Ogni copertina è stata affidata - e ta, con Cesare Maria de Vecchi, mini- Brooker Prize; Christopher Hope, Le alpi di Kru- quindi studiata ad hoc - ai mag- stro dell'Educazione nazionale, l'al- ger; Mark Tully, Sabarmati Express; Tom Franklin, I giori illustratori italiani e stranieri leanza tra editoria e regime si perfe- Bracconieri dell'Alabama. (Beppe Giacobbe, Andy Bridge, ziona: rigidità dei programmi in pole- Marina Caruso). mica con Gentile e adeguamento totale dei testi al fascismo, rafforzamento del- Sembra che cerchiate un legame stretto con il mon- 'idea dell'unità nazionale e imposizione do del cinema, proprio con i suoi protagonisti classi- Puntate anche sul noir, un genere assai attraversa- dei libri di cultura militare. Ciò costituisce la pre- ci. Quanto ancora può essere suggestiva e ricca la re- to. Come trovare materiale interessante? messa della "revisione" antisemita, secondo snodo lazione tra letteratura e cinema? della riorganizzazione del mercato del libro, sotto Ogni anno pubblicheremo tre libri che vanno dal gli auspici del ministro Bottai. In catalogo per ora abbiamo solo due titoli che han- giallo alla spy story e al noir. Anche in questo caso i no- Il volume si chiude con un capitolo sulla defa- no un legame stretto con il mondo del cinema. Treno stri saranno nuovi autori, a parte Robert Stone che è scistizzazione, che individua, seppur sinteticamente, di notte di Howard A. Rodman, in uscita ad aprile, è già un autore einaudiano e True crime, appena edito, quanto i libri di testo siano stati veicoli di continuità l'appassionata storia di Fritz Lang e Thea von Harbou che raccoglie i grandi del passato del noir americano. nel passaggio dal fascismo alla repubblica, complice il nella Berlino degli anni trenta. Insieme creano alcuni Usciranno nel 2006 anche, appunto, Nera Los Angeles mai del tutto superato "gentilianesimo". • dei più grandi film di tutti i tempi (M il mostro di Dus- di Helen Knode, La baia delle anime di Robert Stone, seldorf, Il dottor Mabuse). Tutto il romanzo è permea- Shadow man, vita di Dashiell Hammett di Richard E.BricchettoSlibero.it to da giochi di ombre e dissolvenze che ricreano per- Layman. • E. Bricchetto insegna storia del giornalismo all'Università di Torino

Lochness Il nuovo italiano La Quinzaine ha 40 anni Il mostro del lago di Lochness, chiamato dagli di Enrica Bricchetto Con il mese di marzo 2006 ha compiuto qua- intenditori di misteri Nessie, è, hanno scoperto di rafit'anni la "Quinzaine litLraire". Fondato e tuttora recente alcuni biologi scozzesi, un mansueto tri- diretto dal critico-editore Maurice Nadeau - nato checo. Altrettanto mansueto è Alberto Gozzi che, 'editoria scolastica, settore cruciale del proget- nel 1911, amico fraterno di André Breton, scoprito- dopo l'esperienza della casa editrice Portofranco L to totalitario del regime fascista, è per la prima re di Georges Perec, protagonista di più e più sta- fondata nel 1998 a Torino - specializzata in narra- volta analizzata in un volume di Monica Galfrè (Il gioni della recente cultura francese -, questo quindi- tiva italiana con un catalogo che annovera Danilo regime degli editori. Libri, scuola e fascismo, pp. 253, cinale parigino di letteratura e scienze umane svolge Maramotti, Dario Voltolini, Nico Orengo, Elisa- € 22, Laterza, Roma-Bari 2005) con una prospetti- da sempre un'opera sistematica d'informazione sulla betta Chicco, Antonio Moresco, Michele Mari, va che include il mercato, i costi e i ricavi, chi pub- produzione libraria, che integra con la pubblicazio- Marosia Castaldi - ha pensato di cimentarsi in una blica e chi no (e perché), le reti di distribuzione, il ne di inediti, dossier e interventi sui grandi temi del- nuova iniziativa editoriale insieme con Gabriella controllo e la censura sulle adozioni. Galfrè orga- l'attualità politica e artistica. Una linea ben ricono- Bosco e Paolo Brunati. Lochness appunto. Una nizza tutti questi elementi in un percorso omogeneo scibile ne caratterizza la fisionomia dall'ormai lonta- casa editrice on demand del tutto inedita in Italia. che spiega la razionalizzazione e la nazionalizzazio- no 1966: quella che privilegia le scritture innovative, Infatti l'editoria digitale nel nostro paese funziona ne del mercato dei libri scolastici dal produttore al la letteratura di qualità e le ricerche di indiscutibile solo per quanto riguarda le riviste accademiche ma consumatore. Il regime attua questo processo senza rigore scientifico rispetto ai successi commerciali e non ha ancora fatto alcun passo verso il libro tout assumersi per intero l'onere economico, scatenando alle opere di alta visibilità mediatica. Nata nel mo- court. Lochness, attraverso l'informatica, evitereb- così una guerra tra editori a colpi di corruzioni e di mento in cui trionfano in libreria Troyat e Peyrefitte, be di incorrere in uno dei problemi principali per privilegi. la "Quinzaine" scommette su Borges e Gom- la vita di una piccola casa editrice: la distribuzio- Tornante fondamentale del percorso è l'introdu- browicz, su Beckett e Gracq, su Georges Perec e ne. In questo caso, il lettore stesso determinereb- zione del libro di stato, nel 1929, volta a risolvere il Claude Simon; accoglie interviste memorabili a Sol- be richiesta e tiratura di un titolo. Lochness vive "caro-libri" innescato dalla riforma della scuola di zenicyn e Cortazar, Jakobson e Sklovskij, Deleuze e attraverso il suo sito www.lochness-libri.it che pre- Giovanni Gentile e dal libero mercato. Galfrè segue Foucault. Tra le sorprese del ricchissimo numéro an- senta il catalogo e alcuni "assaggi". Al potenziale tutti i passaggi istituzionali e commerciali che con- niversaire (n. 919, 16-31 marzo), oltre al disegno di lettore ii compito, e il piacere, di scegliere ciò che ducono all'adozione del testo unico per la scuola Antoni Tàpies che campeggia in copertina, spiccano lo interessa. Nel catalogo di Lochness confluiran- elementare. Le molte case editrici penalizzate nel un saggio della sociologa Gisèle Sapiro sulla storia no in parte gli autori di Portofranco insieme a pic- settore primario cercano di rifarsi nella scuola me- della rivista e della sua interazione con il campo in- coli classici e libri - di un secolo fa o di venti, die- dia, ufficialmente libera nelle adozioni, con la pub- tellettuale; un'ampia intervista a Pierre Michon, fi- ci anni orsono - che il mercato ha consumato e di- blicazione di antologie - promosse a scapito delle gura di punta di una letteratura di ricerca che lavora menticato. Come Tomaso Catani, autore, all'inizio edizioni integrali perché più controllabili - e dei alla ridefinizione dei confini tra saggistica e narrativa; del secolo, di una sorprendente saga animalesca. classici, spesso ridotti. un'appassionante riflessione sul genere biografico di Del tutto inediti, invece, gli altri titoli della prima Jean-Jacques Lefrère, autore di lavori decisivi, pro- La necessità di tradurre le direttive ministeriali sul uscita: La Creazione! di Paolo Brunati, Pentimento prio in questo campo, su Lautréamont, Jules Lafor- piano didattico induce gli editori a emendare i testi già di Mario Giorgi e Trucs di Clément Extier. Alber- gue e Rimbaud. Chi poi conserva il ricordo della li- pubblicati, ad allontanare gli autori non compiacenti to Gozzi si avvale per la selezione dei titoli, non so- breria La joie de lire nel cuore del quartiere latino e a creare una fascia di addetti che mettano nero su lo italiani, di consulenti per le diverse aree lingui- degli anni sessanta e settanta, leggerà con viva emo- bianco i "valori" fascisti a uso di un'utenza variamen- stiche. Ci auguriamo che, oltre a far circolare tito- zione il dialogo di Bertrand Leclair con il libraio-edi- te alfabetizzata. li sommersi, questa nuova modalità possa fare tore Francois Maspero sulle recenti, inquietanti evo- emergere anche un mondo di lettori più esigenti e L'autrice ricostruisce questa fase non solo attraverso luzioni dell'universo dei libri e sul peso crescente del più informati. i carteggi di molti intellettuali con ruoli pubblici come capitale finanziario nel mondo dell'editoria. Codignola, Vallecchi, lo stesso Gentile, ma anche esa- minando i cataloghi, i bilanci, le tirature, i prezzi e le v* Ci t N. 5 SommariO

EDITORIA POESIA CINEMA 2 Voci eclettiche. Intervista a Christian Sartorio 15 ROBERTO GALA VERNI II poeta è un cavaliere fedi, 30 CARLO MONTANARO Dall'argento al pixel, Il nuovo italiano, di Enrica Bricchetto di Andrea Cortellessa di Francesco Pettinari LAURA DE BIAGI Esilio in erba, di Paolo Teobaldi FRANCO MARINEO Face/on, di Dario Tornasi IN PRIMO PIANO UMBERTO CURI Un filosofo al cinema, di Angelo Moscariello 4 CARLO AUGUSTO VIANO Laici in ginocchio, LETTERATURE di Edoardo Tortarolo e Michelangelo Bovero 16 SALMAN RUSHDIE Shalimar il clown, SEGNALI 5 II caimano e l'ippopotamo e MAURO BARISIONE di Sanjay Rushdie L'immagine del leader, di Bruno Bongiovanni Babele: Aristocrazia, di Bruno Bongiovanni 31 Recitar cantando, 5, di Vittorio Coletti 17 AMBROSE BIERCE Tutti i racconti, di Luca Scarlini 32 I disagi psichici dopo l'uragano Katrina, di Stefano Marenco STORIA ANATOLE BROYARD Furoreggiava Kafka, di Mario Materassi 33 L'anno di Mozart, di Marco Emanuele e Luca Scarlini 6 NICOLA LABANCA Una guerra per l'impero, di Giorgio Rochat 18 KATHRIN RÒGGLA Noi non dormiamo, 34 La mescolanza dei generi sul tema della congiura, ANGELO DEL BOCA Italiani, brava gente?, di Giuliana Olivero di Franco Pezzini di Mirco Dondi ROBERT WALSER Una specie di uomini molto 35 Il lato oscuro di Elias Canetti, di Hermann Dorowin istruiti, di Anna Fattori 7 MARIO GIOVANA Giustizia e libertà in Italia, 36 Effetto film: La Terra di Sergio Rubini, di Sergio Soave FRIEDRICH GLAUSER Gli occhi di mia madre, di Enzo Rega di Michele Marangi CHIARA DANIELE (A CURA DI) Togliatti editore e L'incubo di Darwin di Hubert Sauper, di Gramsci, di Aldo Agosti 19 IBRAHIM AL-KONI Polvere d'oro, di Silvia Lutzoni di Massimo Quaglia 8 HENRIK EBERLE E MATTHIAS UHL (A CURA DI) JULES MICHELET E ATHÉNAIS MIALARET Il dossier Hitler, di Gustavo Corni Lettere d'amore, di Franca Zanelli Quarantini SCHEDE GIUSEPPE RICUPERATI Apologia di un mestiere AMÉLIE NOTHOMB Acido solforico, difficile, di Girolamo Imbruglia di Anna Maria Carpi 37 GIALLI di Mariolina Bertini, Elisabetta Severina, 20 JOYCE CAROL OATES Cascate, di Camilla Valletti 9 GIUSEPPE CASARRUBEA Storia segreta della Sicilia, M. Giovanna Zini e Massimo Maugeri di Daniele Rocca CORMAC McCARTHY Non è un paese per vecchi, di Francesco Guglieri 38 LETTERATURE FRANCO CUOMO I dieci, di Francesco Cassata di Camilla Valletti, Susanna Battisti, Clara Bartocci ALFRED DREYFUS Cinque anni della mia vita e Roberto Canella e Cinque anni all'isola del diavolo, SCIENZE di Claudio Vercelli 39 SAGGISTICA LETTERARIA 21 DAVIDE SCHIFFER Diario di uno scienziato, di Luisa Bistondi, Fernanda Rosso Chioso, di Davide Lovisolo Mariolina Bertini, Domenico Scarpa e Ilaria Rizzato NARRATORI ITALIANI 40 LINGUISTICA di Anna Boario, Monica Bardi e Renzo Tomatis 10 NICOLA LECCA Hotel Borg, PREMIO PAOLA BIOCCA di Giovanni Choukhadarian 41 VIAGGI Il reportage premiato e il comunicato della giuria 22 di Edoardo Bona, Edoardo Guzzon, L'inedito: Il Grande Intestino, di Andrea Giardina Il bando 2006-2007 Un moralista disilluso, di Marco Belpoliti Franca Cavallarin, Riccardo Volpi, Eric Gobetti e Ljljana Banjanin 11 Archivio: Maternità, di Lidia De Federicis PREMIO 42 FUMETTI DINO CAMPANA Un po' del mio sangue, di Chiara Bongiovanni, Mariolina Bertini, di Giovanni Tesio 23 Il romanzo premiato e il comunicato della giuria Il bando 2006-2007 Iole Cilento e Massimo Tallone 12 SEBASTIANO VASSALLI La morte di Marx, 43 STATI UNITI di Giorgio Bertone di Francesco Regalzi e Giovanni Borgognone ALESSANDRA AMITRANO Broken Barbie, FILOSOFIA EUROPA di Vincenzo Aiello 24 MAURIZIO FERRARIS Dove sei? Ontologia del di Roberto Barzanti e Maurizio Griffo 13 SIMONA VINCI Stanza 411, di Leandro Piantini telefonino, di Paolo Di Lucia 44 TEORIE POLITICHE GRAZIA LIVI Lo sposo impaziente, 25 MASSIMO MARRAFFA E CRISTINA MEINI La mente di Rinaldo Rinaldi, Paolo Di Motoli, di Maria Vittoria Vittori sociale, di Daniela Tagliafico Maddalena Carli, Francesco Regalzi e Federico Trocini ISABELLA SANTACROCE ZOO, di Francesco Roat LUDWIG WITTGENSTEIN Causa ed effetto, di Chiara Cappelletto 45 ANNI DI PIOMBO 14 Destra e sinistra etichette di stile, di Federico Trocini, Daniele Rocca di Massimo Arcangeli e Francesco Germinario MARIO DOMENICHELLI Lugemalè, PSICOANALISI SOCIETÀ di Alessandro Serpieri 26 PIETRO COPPO Le ragioni del dolore e di Daniele Rocca e Ferdinando Fasce LELLA RAVASI BELLOCCHIO Sogni senza sbarre, di Mauro Mancia Le immagini Le immagini di que- IDEI LIBRI DEL MESE ANTROPOLOGIA sto numero sono tratte Un giornale 27 ROBERTO BENEDUCE, BERTRAND PULMAN ED da il cinema attraversa ELISABETH ROUDINESCO Etnopsicoanalisi e l'Italia, a cura di Stefa- che aiuta a scegliere ROBERTO BENEDUCE ED ELISABETH ROUDINESCO no Della Casa, pp. 254, Per abbonarsi (A CURA DI) Antropologia della cura, € 45, Electa-Cinecittà di Massimiliano Minelli Holding, Milano 2005. Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne ago- VITTORIA BARSOTTI Privacy e orientamento sto): Italia: €51,30. Europa e Mediterraneo: €72,00. Altri sessuale, di Cosimo Marco Mazzoni paesi extraeuropei: €90,00. A p. 21, Senso, Luchino Visconti, 1954. Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal me- se successivo a quello in cui perviene l'ordine. Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. ARCHITETTURA A p. 29, Matrimonio all'Italiana, Vittorio De Sica, 37827102 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Madama 28 VITTORIO GREGOTTI Autobiografia del XX secolo, 1954. Cristina 16 - 10125 Torino, oppure l'invio di un assegno ban- di Cristina Bianchetti cario "non trasferibile" - intestato a "L'Indice scarl" '- al- l'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16-10125 MICHELE BONINO E MASSIMO MORAGLIO A p. 31, Fratello sole, sorella luna, Franco Zeffirel- Torino, oppure l'uso della carta di credito (comunicandone il Inventare gli spostamenti, di Guido Montanari li, 1972. numero per e-mail, via fax o per telefono). I numeri arretrati costano € 9,00 cadauno. A p. 32, Casa Ricordi, Carmine Galloni, 1954. "L'Indice" (USPS 0008884) is published monthly except Au- COMUNICAZIONE gust for $ 99 per year by "L'Indice S.p.A." - , . Periodi- cals postage paid at L.I.C., NY 11101 Postamster: send address 29 CARLO SORRENTINO (A CURA DI) Il campo . A p. 34, Anonimo Veneziano, Enrico Maria Saler- changes to "L'Indice" c/o Speedimpex Usa, lnc.-33-02 48th Ave- giornalistico e LYN GORMAN E no, 1970. nue, L.I.C., NY 11101-2421. DAVID MCLEAN Media e società nel mondo Ufficio abbonamenti: contemporaneo, di me Ap. 35, Rocco e i suoi fratelli, Luchino Visconti, tel. 011-6689823 (orario 9-13), fax 011-6699082, [email protected] MARCO NIRO Verità e informazione, 1960. di Rita Giaccari In primo piano Quale ruolo ancora riveste, al di là delle prese di posizione, la laicità in Italia? In questa pagina presentiamo due riflessioni sul tema, affrontato senza mezzi termini nel libro di Viano.

dopo il 1870 per indicare chi sembra quasi un'eccezione, o il I veri colpevoli vuole escludere il clero "da ogni La pratica momento più elevato di una para- ingerenza in cose non sacre". Se bola inesorabilmente declinante. di Edoardo Tortarolo l'Italia avesse avuto le loix lai- dell'irriverenza Per molti, conclusa: ai casi emble- ques francesi del 1905, si sareb- matici di Amato e di Pera, Viano dedica un quadro sarcastico. Carlo Augusto Viano tuale che è l'opposto delle fede bero chiamate leggi laiciste. Al- di Michelangelo Bovero religiosa. Di chi è la colpa? Non lora perché non usare la parola Così la presunta cultura laica, LAICI IN GINOCCHIO certo delle chiese. Viano è assai che esiste, laicista, per indicare mettendosi in ginocchio, spo- pp. 128, € 10, meno anticlericale di quanto po- chi non solo vuole la neutralità l titolo del sulfureo libretto di sando la retorica dei valori e l'a- natema contro il relativismo, dà Laterza, Roma-Bari 2006 trebbe e vorrebbe apparire: religiosa dello stato, ma con i I l'opportunismo, l'antimoder- suoi comportamenti dimostra di Viano è da intendere in due una potente mano alla riconqui- nità, l'avidità, l'oscurantismo, il credere alla distinzione tra mo- modi. In primo luogo, indica il sta ecclesiastica, al suo rifiuto senso di sconfitta, quasi di disfat- della modernità, del primato del aici in ginocchio? Per Via- cinismo, l'impostura sono in- rale e religione (qualunque reli- trinseci alla religione e alle sue gione)? ta della cultura laica, nel mondo e sapere scientifico, del principio Lno la risposta può essere in Italia, di fronte alla riconquista di autonomia individuale. La li- una sola: sì, sono in ginocchio. manifestazioni istituzionali e, Se guardiamo ai comporta- scrive Viano, "i preti fanno il lo- menti demografici degli italiani, religio-sa dello spazio pubblico. nea di sempre, ma perseguita Non solo sono in difficoltà, Ma in secondo luogo è riferibile con strategie rinnovate. La dot- ma hanno interiorizzato la ro mestiere, come hanno sem- i laicisti sono la gran maggio- pre fatto". È difficile accusarli ranza della popolazione. Il tasso agli ambigui cedimenti verso il trina moderna dei diritti, sempre sconfitta. Si prostrano (e non mondo e la sensibilità religiosa da avversata dai papi, viene ora fa- solo metaforicamente) davanti di essere quel che sono. Sono demografico del nostro paese così e basta. Ma i laici no, sono dimostra che la dottrina ufficia- parte di molti personaggi la cui gocitata e rimessa sotto la tutela ai simboli della religione. Si generica ascrizione alla cultura della dottrina scolastica della convertono (Pera). Sono orgo- loro i veri colpevoli: non sono le cattolica non ha riscontro stati capaci di resistere, stanno nelle scelte sessuali. Si convive laica non pareva dubbia. Per un legge naturale. Con lo "sbandie- gliosi di dichiarare che vorreb- cedendo al ritorno del sacro e secondo combinazioni e regole laico, mettersi in ginocchio è pro- ramento dei diritti umani" la bero tanto ricevere il dono gra- dell'irrazionale, e i più colti si che non sono previste dal matri- skynesis, prosternazione: un at- chiesa cattolica mira soprattutto tuito della fede e invidiano chi consolano con la nostalgia del- monio religioso. Si pratica il teggiamento immorale. Se poi la alla "libertà religiosa, intesa co- ha una marcia più (Bonino, l'essere esiliato dal mondo della sesso prematrimoniale rigorosa- prosternazione ha (anche) di mira me riconoscimento della possi- Amato), e magari gli ottani del tecnica e ricorrono ai valori a mente sanzionato come pecca- i favori dell'elettorato religioso, bilità di intervento della religio- dogma, il turbo del mistero, gli scapito delle cose del mondo ve- to. E l'elenco potrebbe conti- diventa prostituzione. ne nella vita pubblica". La me- alettoni della devozione. Dopo stendosi da pastori. nuare con abbondan- Il discorso attraversa una note- desima sorte sembra toccare al decenni di orgogliosa militanza Tutti. Senza eccezio- za di dati e statistiche, vole quantità di temi specifici e i principio della separazione tra comunista e socialista, si con- ne. Nessuno si salva dalla frequenza rego- paragrafi vengono incontro al let- stato e chiesa, ora accolto come vincono che dalla convergenza dal naufragio per lare alla messa sino al- tore come "quadri di una esposi- un modo di erodere le compe- di politica e religione verrà la virtù propria. Troppo l'innegabile diminu- zione" dedicata ai destini della tenze dello stato: il quale "deve salvezza dall'Occidente (Ferra- brutto (o bello, a se- zione dei seminaristi. laicità. Troviamo subito all'inizio garantire, anche finanziariamen- ra). I più sgangherati si inventa- conda dei punti di vi- Insomma, la società il quadro principale, che è anche te, assistenza, cultura e istruzio- no culti druidici, ispirati ad sta) per essere vero. italiana è molto più il più recente: la visita di Bene- ne, ma non deve esercitarle en- Asterix, e li abbandonano in detto XVI al presidente Ciampi, trando nel merito. (...) La prete- Per tirare su il mo- deconfessionalizzata, fretta per un cattolicesimo etni- quindi laicizzata, nei in Quirinale, il 24 giugno 2005. sa di essere delegatarie di funzio- rale a chi si sente chia- L'immagine torna più volte. Il ca- ni collettive è il principale varco co-provinciale (Bossi). mato in causa da Via- suoi comportamenti sociali, di quanto sia po della chiesa cattolica è rappre- attraverso il quale le comunità Ma tutti hanno in comune no con tanta veemen- sentato come un "generale vinci- religiose cercano di uscire dalla qualcosa. Anziché mettersi al la- za, vorrei sollevare implicito nelle consi- derazioni di Viano (nonostante tore" dopo il referendum sulla sfera privata". Parte della cultu- voro con gli attrezzi della pro- due punti importanti discussi procreazione assistita, vinto con ra laica si è fatta contagiare dal pria officina mentale e lavorare nel libro. Il primo riguarda la il referendum sulla fecondazio- ne assistita). I laici italiani in gi- un "esercito di assenti", i non vo- modello comunitaristico, e op- a un progetto di emancipazione nozione di laico in Italia. Viano nocchio, che giustamente irrita- tanti. E ora il vincitore presenta- portunamente Viano ne sottoli- umana, sono paralizzati dalla ribadisce quanto si sapeva. Lai- no Viano, hanno forse sbagliato va il conto: "Radici cristiane di nea i guasti. Medusa ecclesiastica, smettono co è un termine del vocabolario i tempi e i destinatari della ge- buon legno solido e senza tante di far funzionare il cervello e fi- ecclesiastico, che indica chi è un nuflessione. commistioni, pugno duro contro er molte vie, dunque, si è niscono per riconoscere la supe- fedele e non è un sacerdote, ma i comportamenti sessuali e pro- (re)imposta una concezione riorità della religione in quanto non dice nulla sull'atteggiamen- P creativi che i preti disapprovano, "pirarrMaìe" della società, dove tale. Insomma, i laici di questo to mentale del "laico" nei con- secondo importante punto e soldi alle scuole confessionali". fronti della religione e della li_ sollevato nel libro è la rilevan- la morale è il codice del governo inizio di XXI secolo (i pochi che Perché questa sconfitta? Se- divino del mondo, contro la con- rimangono, si direbbe) sono im- chiesa, della morale e della vita za politica attuale della chiesa condo Viano, essa è imputabile eterna. Da qui tutta la sottile di- cattolica. Viano la presenta co- cezione laica "a rete", per la qua- pauriti, succubi, destinati alla anche, e forse soprattutto, al ce- le "la moralità è costituita da un sconfitta definitiva. Colpevol- stinzione esclusivamente italia- me se fosse nel pieno di una dimento di ginocchia dei laici, di- na tra laico e laicista: laicista è marcia trionfale verso il potere intreccio di impegni e obblighi mente hanno rinunciato al pro- venuti ormai quasi tutti "modera- un termine denigratorio usato globale. Credo sia una distorsio- che le persone assumono" indivi- getto di emancipazione intellet- ti e concilianti", incapaci di tener ne ottica tutta italiana. Il cattoli- dualmente, e che offre a tutti, se ferma la tradizione illuministica, lo vogliono, l'opportunità di cesimo non è la confessione più di farsi forti della cultura scienti- dinamica o più influente al "emanciparsi dagli insegnamenti fica contro l'oscurantismo. Non religiosi" e dalle proprie catene mondo. Negli Stati Uniti gli solo in Italia: nell'esposizione di L'Indice puntato evangelici rinati in Cristo costi- identitarie. O meglio, la offrireb- Viano troviamo ritratti di intellet- be: se l'illuminismo non fosse Prossimo appuntamento tuiscono una rete non gerarchiz- tuali influenti come Dworkin e zata di gruppi che sta dominan- naufragato. Con la riconquista Habermas, secondo i quali biso- religiosa dello spazio pubblico Devoti d'Italia! do da almeno trent'anni la poli- gna "riportare in pubblico le reli- tica americana (e di conseguen- tornano infatti a dilagare anche le gioni" che la modernità aveva superstizioni. E qui giganteggia il Maurizio Ferraris, Massimo Introvigne, za mondiale). In Brasile i pente- collocato nella sfera privata. Ma costali stanno erodendo visibil- quadro del papa polacco, che Gian Enrico Rusconi, Carlo Augusto Viano. in Italia mantenere una posizione "fece di piazza San Pietro il pul- mente il predominio cattolico. laica intransigente è (sempre sta- Coordina Cesare Pianciola. In Africa le sette protestanti si pito da cui scagliare le sue con- to) più difficile che altrove. L'al- danne rivolgendosi alle folle e Molti (ex?) laici italiani sembrano ora preda della paura e del senso espandono assai più rapidamen- leanza sacro-profana "contro tut- d'inferiorità. Paralizzati dal fenomeno del ritorno al sacro te dei cattolici. proclamando santi, con un uso to ciò che sapesse di liberalismo" spregiudicato degli aspetti più e all'irrazionale, rinunciano agli strumenti orgogliosamente Può piacere o meno, ma la De ha minato fin dalle origini la sto- superstiziosi del cristianesimo". da sempre impugnati - il ragionamento, l'analisi, la fiducia propaganda fide non è la più mi- ria della repubblica con il famige- nel sapere scientifico - e si arrendono all'invadenza clericale nacciosa tra le iniziative dedi- rato articolo 7. Sulle prospettive di un recupero e persino al mito della salvezza dell'Occidente attraverso il ritorno cate al proselitismo religioso. Torniamo così al quadro prin- della ragionevolezza, Viano è piut- a identità e radici religiose. Abbandonano così il progetto D'altro canto, nel mondo ci so- cipale e al discorso di Ciampi. tosto scettico. Scettico, ma fermo di emancipazione degli uomini da imposture e superstizioni e con no circa un miliardo e duecen- e intransigente: le idee arbitrarie e scarsa tenacia combattono contro l'ingerenza degli ecclesiastici nella Anche se forse in quella circo- to milioni di atei, agnostici e stanza non si poteva fare di più, strampalate - miracoli e santi, dia- sfera delle decisioni pubbliche. Come contrastare questa deriva? voli ed esorcisti... - non meritano Ne discutono (a partire dal libro di Carlo Augusto Viano non credenti in alcuna confes- quello del presidente appare a rispetto. Il rispetto dovuto alle "Laici in ginocchio" Laterza) un sociologo delle religioni, sione, circa il 20 per cento del- Viano un "laicismo minimo", un politologo e tre filosofi. la popolazione mondiale. Que- inadeguato a contenere la prete- persone che praticano le religioni, sto può spiegare l'attivismo del sa del capo cattolico di stabilire e debbono essere libere di farlo, Vaticano, e dare qualche spe- lui quale laicità sia ammissibile, non si estende alle loro credenze ranza a chi con Viano crede nei distinguendo i laici, come tali incredibili. La cultura laica deve vantaggi indubbi della salutare sempre bisognosi che il clero li tornare a saperle sfidare. E quel anarchia religiosa sull'unifor- che fa Viano, con la sua "pratica un mercoledì da lettori illumini, dagli aborriti "laicisti", mità imposta dall'alto. • che vorrebbero un potere politi- paziente dell'irriverenza". • Fnac via Roma 56 - Torino co capace di proteggere i cittadi- [email protected] [email protected] mercoledì 31 maggio 2006, ore 18 ni dall'ingerenza del clero.

Per informazioni: 011.6693934 - [email protected] E. Tortarolo insegna storia moderna Oggi, la stagione dei referen- M. Bovero insegna filosofia politica all'Università del Piemonte Orientale dum sul divorzio e sull'aborto all'Università di Torino In primo piano stato intravisto, siamo giunti al ca- te, succhiare potere e potenza da- prodotto scientemente antipoliti- ma qua e là sempre deliziosa- Il caimano polinea. E arriva subito il caima- gli ordinamenti vigenti, destinati, co - straordinario nel catturare mente presenti, di un ammiccan- no, grosso rettile, affine al cocco- in presenza dell'ippopotamo, a consenso reale e modesto nella te birignao amatoriale. L'età del- e l'ippopotamo drillo, che giunge a metri 2,60 di deperire, a indebolirsi, a perdere capacità di governo - di un'epifa- l'autarchia e del superotto è fini- lunghezza, circa un metro in più autorità, ma non a scomparire. In nia che si vuole soteriologico-ca- ta. Moretti è diventato grande. di Bruno Bongiovanni del personaggio cui in modo tra- Italia, del resto, vi è sicuramente rismatica (la "discesa in campo" Gli splendidi quarantenni sono sparente allude. Va però subito stata, per usare la terminologia di "un uomo solo al comandò"). alle nostre spalle. La generazione detto che il caimano, il coccodril- weberiana (di per sé non negati- Non è allora un caso che II dei cinquantenni è diventata do- ffrontare quel che significa lo, il drago, il serpente fuggiasco, lorosamente adulta. Già il terro- AIl Caimano di Nanni Moret- figura della mitologia fenicia pre- rismo - si pensi a La seconda vol- ti dopo le elezioni del 9-10 aprile sente nel Libro di Giobbe (3,8 e ta di Mimmo Calopresti (1995) 2006, senza disperdersi nello ste- 40,20 e sgg.), il Leviathan insom- con Moretti attore protagonista rile gioco di società del "ti è pia- ma, mostro d'acqua nato dal ti- - aveva affossato l'adolescenza ciuto?" e del "non ti è piaciuto?". more per generare timore, non è prolungata di molti. Ora, con un E una cosa possibile? Si, è possi- la creatura zoomorfa più adegua- film che un po' è un plot con una bile. Certo, siamo già sgusciati ta per afferrare il senso del nuovo vicenda privata, un po' un espe- fuori da un contesto politico che, protagonista della nostra storia rimento di cinema civile, un po' assediato dall'ansia compulsiva recente : "Le porte della sua boc- un mafia-movie, un po' la bio- dell'attesa, condizionava il giudi- ca chi mai ha aperto? / Intorno ai grafia non autorizzata di un ri- zio. Eppure, il film, pur inghiotti- suoi denti è il terrore L.Nel suo danciano Caudillo non sanguina- to da una concitata cronaca che è collo risiede la forza / e innanzi a rio e tuttavia pronto a tutto, Sil- confusamente precipitata in sto- lui corre la paura" (Iob, 41, 5 e vio, l'assassino imperdonabile di ria, non ha perso di attualità. An- 41,13). In quanto tale, il caimano- Peter Pan e delle nostre intermi- zi, quel tanto di enigmatico che Leviathan, che paralizza e costrin- nabili giovinezze, mostrandoci racchiude ha acquisito una mag- ge all'obbedienza, è, come già quanto siamo piccoli ci fa diven- giore intensità. Il fatto è che sino- compreso da Hobbes e poi da tare grandi. Ci servirà a contra- ra l'opera di Moretti, tra iperrea- Schmitt, la bestia dell'ordine, e Il Caimano di Nanni Moretti, con Silvio Orlando, starlo con quieta efficacia, in lismo della chiacchiera e sapidi quindi dello Stato (assoluto per Margherita Buy, Jasmine Trinca, Elio De Capitani, un'Italia spaccata in due ? Ci aiu- microsociologismi rivelatori, ave- Hobbes, totale per Schmitt) e del- Michele Placido, Italia 2006 terà, soprattutto, a dismettere la va soprattutto stanato, in una sta- la legge. Tale davvero non ci sem- intellettualistica e autoreferen- gione segnata dall'affievolirsi del- bra Silvio Berlusconi, che pare va), una Fùhrerdemokratie, certo Caimano, pur giocando in modo ziale supponenza gauchiste, e a le identità, i vezzi, e le nevrosi, di uscito, per citare ancora il Moret- debole, ed inefficiente, ma ad ele- fantastico con i B-movies del ci- capire, non certo ad asseconda- una sinistra assai più "antropolo- ti di Ecce Bombo, "da un film di vato, e sia pure variabile, livello di nema italiano di genere (il poli- re, l'altra Italia (spesso non bella, gica" che "ideologica" e "politi- Alberto Sordi", contenitore, di consenso. ziottesco maostalinista dell'inizio è vero, ma autentica e viva come ca". Una sinistra sempre in bilico solito, di ben diversi e sganghera- Una Fùhrerdemokratie, tutta- è superbo), pur mettendo in sce- la nostra), un'Italia che si intra- tra la coazione a esibire spocchio- ti bestiari. Piuttosto, il Nostro, si via, complicata dal fatto che Ber- na un matrimonio che tristemen- vede in Caterina va in città di si complessi di superiorità e il di- parva licet, può essere comparato lusconi, se si usa la terminologia te si dissolve, pur trovando una Paolo Virzì (2002) e con cui non sperato, masochistico, e anch'es- all'ippopotamo, il mostro di terra, anglosassone, non è un vero lea- grazia truffautiana nel riprende- comunichiamo mai ? In tal caso, so un po' luciferino, bisogno di il non addomesticabile, il non av- der, vale a dire il prodotto di una re i bambini (e in particolare la come talvolta accade, da un male immolarsi a graffiami autocriti- vicinabile, l'assenza delle regole, competizione-selezione politica, bimba più bimba, ossia la spesso potrebbe nascere un bene. • che. Con profetiche, e involonta- l'anti-Stato, il temuto ritorno del- ma un boss, un capo, che si è co- imbronciata Jasmine Trinca, re- bruno.bonglibero.it rie, e per questo ancora più meri- lo status naturae, la minaccia per- struito un partito, che ha recluta- gista esordiente di un cinema mi- torie, anticipazioni. Gli astrusi e manente della guerra civile, Behe- to vari e pur rissosi alleati subal- litante), sia il primo film di Mo- caricaturali filosofemi di Giam- moth insomma : "Ecco, si gonfi B. Bongiovanni insegna storia contemporanea terni, un capo che è stato, ed è, il retti in cui dileguano i tratti, pri- all'Università di Torino piero Mughini in Ecce Bombo pure il fiume : egli non trema, / è (1978) erano infatti già in tutto e calmo, anche se il Giordano gli per tutto morfologicamente assi- salisse finò alla bocca. / Chi potrà milabili ai prolegomeni ad ogni afferrarlo per gli occhi, / prender- possibile discorso sulla Juventus lo con lacci e forargli le narici ?" offerti settimanalmente dal me- (Iob, 40, 18 e 19). Mi rendo con- Dal Creso al Genuino desimo nel videosalotto sportivo to tuttavia che l'immagine del cai- di proprietà del presidente del mano suscita nello spettatore un Milan. E le scarpe, in Bianca tasso di aggressività teatralizzante Mauro Barisione genia di Clinton e di Rutelli, dalla forza tranquilla di Mitterrand al polimorfismo iconico e comuni- (1984), feticisticamente anato- maggiore dell'apparentemente L'IMMAGINE DEL LEADER placido ippopotamo, che certo cativo di Berlusconi (l'uomo di Mediaset e della mizzate da Apicella (un Myskin QUANTO CONTA PER GLI ELETTORI? che diventa un Raskolnikov), non non può essere domato, ma che televisione commercialpolitica, di Forza Italia, fotografavano forse, insieme all'i- neppure, a differenza del caima- pp. 230, € 14, il Mulino, Bologna 2006 dell'imprenditorialità aprioristicamente introiet- stituto Marilyn Monroe, un'epoca no, può domare. Non si tratta tut- tata, dell'iperattivismo ubiquo, del frankensteini- che stava disfacendosi e rifacen- tavia di una questione meramente smo estetico che fa crescere i capelli e scomparire l termine aveva precocemente subito in dosi? Lo scavo minimalistico di filologica. Nel finale drammatico le rughe, del Milan, del barzellettismo parolaccia- Italia un imprevisto incanaglimento se- Moretti, attento ai crepitii sotter- del film, quando Nanni riveste i I ro, della/e famiglia/e, di Arcore, e della Sardegna mantico. Si era nel 1970. Subito dopo il vo- ranei e sinistri che provenivano panni dell'antipatico, assumendo eternamente in cinemascope). E però soprattutto to che, per la prima volta, aveva dato vita ai dalle piccole cose, era del resto la maschera del boss condannato, sul piano tassonomico che si rivela interessante il contemporaneo alle sin troppo e la vicenda vira con potenza im- Consigli regionali, era esplosa la rivolta di libro di Barisione. Ci viene infatti fornita una gal- vistose illuminazioni di Ginger e pressionante verso la fantapoliti- Reggio Calabria, ben presto intercet- leria dei leader che precipita in dieci tata dai neofascisti. Sul "Candido" Màix» VX; Fred (1985) di Federico Fellini. ca, egli contraddittoriamente reci- L'IMMAGINI! «JCJ L« idealtipi performativi "di successo". Si Lo so, "le parole sono importan- ta, bello e impossibile, da caima- era allora comparso, il 19 novembre, comincia con il "Creso", che esprime ti", come veniva invano ripetuto no spietato, mentre invece entra contro il socialista Giacomo Mancini, razionalità economica e capacità di far con rabbiosa rassegnazione in Pa- in azione proprio il caos prepoliti- un articolo dal titolo folgorante: Si sognare. Si prosegue con il "Vincen- lombella rossa (1989). co del goffo ippopotamo-Behe- scrive leader si legge lader. L'espres- te", con tanto di "effetto bandwagon". moth, vale a dire della bestia che, sione, pur provenendo da settori im- Vi è poi il "Normale", che varia da approfittando della indignazione presentabili, ebbe fortuna. Fu anche luogo a luogo e che può convivere, a a allora, mentre la repub- popolare inopinatamente trasfor- fatta propria da gruppi di estrema si- seconda dei contesti, con la normalità blica dei partiti, senza che matasi nel 1992-'94 in antipoliti- nistra. E connotò la diffidenza anar- ET M 13 di Cosa Nostra o del burqa. E il "Ma- ce ne accorgessimo, già vacillava, ca, è riuscita ad uscire dalle grin- coide degli italiani nei confronti del nager", popolare dove si esprime una stava mettendosi in moto - non fie, ovverosia dalle regole, e dalle capo. Una diffidenza presente anche domanda di efficienza, 1' "Outsider", importa se ora rischiamo un forme di civile convivenza, impo- in quelli che avevano nostalgia del controcanto del politico tradizionale e ceffone - proprio "un trend ne- ste giustappunto dal caimano-Le- Capo e che un nuovo Capo aspettavano. del burocrate di partito, il "Carismatico", che si gativo". Né a molto serviva il gri- viathan. Da allora molte cose sono cambiate. E Barisio- appiglia all'ascendente e all'appeal fascinatorio, il do di chi invitava a marcare il for- ne, con uno sguardo che si sofferma su diversi si- "Post-identitario", che seduce con il pragmatismo midabile tricheco ungherese Im- La scelta della bestia suscita stemi politici e non solo sul pur significativo pa- (un po' "ghe pensi mi" e un po' problem solver), il re Budavari. Quanto alla politica dunque perplessità. L'intuizione, norama italiano, individua e formalizza il muta- - stiamo attenti che qui si rischia "Leader forte", che rassicura quando l'emergenza invece, colpisce nel segno. Anche mento. La rassicurante leaderizzazione della poli- sembra prevalere, 1' "Everyday man", specialista addirittura un cazzotto -, si rive- se l'ippopotamo (o lo pseudo-cai- lava non essere, essa stessa, "uno tica, insieme alla televisione fattore formidabile di nello band shaking (la stretta di mano), e infine il mano), imbrigliato fortunatamen- riduzione di una complessità difficilmente meta- "Genuino", che piace perché Senza Immagine e sport per signorine". La partita te dalle consolidate istituzioni bolizzabile, è data del resto per scontata. Così co- perché sospeso tra l'antimoderno e il postmoder- era comunque persa. Un'epoca si dell'Italia repubblicana e demo- me è data per scontata la differenza dei contesti, e no. Nessuno di questi personaggi esiste però allo stava chiudendo. E le merendine cratica, non ha potuto realizzare delle circostanze, in cui un leader, o una specifica stato puro. Sullo sfondo vi è inoltre più l'immagi- di quando Nanni era bambino appieno la propria natura. Non forma di leadership personalizzante, tendono ad nazione tipologico-letteraria che l'esprit de géome- non sarebbero tornate più. ha potuto nemmeno costruire un emergere. E così l'analisi dell'immagine del leader regime. E non solo per la pochez- trie della scienza politica. Ma qui è in gioco non il Ora, dopo un tragitto in cui che viene qui effettuata. Con al centro il going pu- leader, ma appunto la sua immagine. E allora an- non sono mancate eleganti digres- za e le remore della sua squadra. blic, ossia l'apparizione, e in particolare l'appari- che l'immaginazione può essere utile. sioni solipsistiche, e dopo i tenta- Ma perché esso è sostanzialmente zione televisiva. Si va dal ranch di Bush alla tele- tivi, troppo scopertamente intelli- incapacitato a forgiare l'ordine (B.B.) genti, di sfuggire alla constatazio- caimanesco di un qualsivoglia re- ne del compiersi di ciò che era gime. Può solo, parassitariamen- Storia celebrative. Tuttavia la memo- Abeba e alla proclamazione del- zione in particolari concreti e Ricordando una guerra di conquista rialistica ha una caratteristica l'impero nel maggio 1936. Pochi vissuti. Dei conquistatori del- preziosa. E anche quando è in- autori dicono qualcosa dei mesi l'Etiopia sappiamo in sostanza Nostri fedeli ascari quadrata, come questa, lascia seguenti prima del rimpatrio. assai poco. Soltanto il volume degli spazi individuali, che nes- Quelli che trattano degli anni di Del Boca La conquista del- di Giorgio Rochat suno aveva finora studiato. successivi si contano sulle dita l'impero (Laterza, 1979) dà ai Con lunghe e defatiganti ri- di una mano. In sostanza non protagonisti minori uno spazio cerche nelle biblioteche, Laban- esiste una memorialistica sul- che non hanno nei miei studi Nicola Labanca pero della memoria dei protago- ca ha rinvenuto circa duecento l'impero, e sugli anni 1936- sulle operazioni, né nella recen- nisti minori, l'utilizzazione della volumi editi entro il 1945 (non 1940, che pure videro lo svilup- te relazione dell'Ufficio storico UNA GUERRA PER L'IMPERO storiografia internazionale, es- sono certamente tutti, ma quasi po della presenza italiana in dell'esercito. MEMORIE DELLA CAMPAGNA senzialmente in inglese. Que- tutti) e un centinaio pubblicati Etiopia, le operazioni di repres- D'ETIOPIA 1935-36 st'ultimo punto va proprio sot- dopo il 1945. Su questi ragiona sione della resistenza abissina, 'analisi che compie Laban- pp. 479, €24, tolineato. Il limite degli studi nel volume in esame. Non sono ma anche l'impianto di una so- L ca ce ne restituisce invece tradizionali sul colonialismo ita- pochi, se si pensa che nessuna cietà coloniale, precaria certo, e il Mulino, Bologna 2004 una visione più articolata e viva- liano è stato infatti il loro pro- delle campagne della guerra pur viva. Una forte riprova della ce. Prima la presentazione delle v vincialismo. Labanca li inserisce 1940-1943 ne annovera altret- cesura tra la "guerra nazionale" molte categorie di conquistatori, questo il quarto volume ora in un contesto ben più am- tanti, neppure quella di Russia. 1935-1936, con il suo grande dai fanti alla milizia, dall'aviazio- Edi grande livello e respiro pio e critico. Tuttavia questa rimane una me- successo di immagine e di con- ne agli operai militarizzati, dagli che Labanca dedica alle vicen- Questo volume è dedicato al- morialistica minore. Non ci so- senso, e la "guerra coloniale" ufficiali a medici e cappellani. de del colonialismo italiano, lo studio della memoria della no volumi che lascino il segno successiva, marcata da un dra- Sotto l'omogeneità obbligata dopo In marcia verso Adua, guerra d'Etiopia 1935-36. Una per pregi letterari o per incisi- stico calo dell'interesse naziona- emergono diversità di approcci e una rivisitazione critica del- guerra che ebbe un successo vità di testimonianza. Nessuno le e dell'efficacia della propa- reazioni interessanti. Poi, con un ganda. Anni di guerra dimenti- la espansione italiana in Eri- straordinario. Gli studiosi con- di questi ebbe particolare diffu- taglio trasversale, vi sono i miti e cati e poi rimossi. La "vocazione trea fine Ottocento (Einaudi, cordano del resto nel ritenere sione, salvo le memorie dei i comportamenti più diffusi. grandi capi, Badoglio, De Bono imperiale" dell'Italia di Musso- 1993), Posti al sole. Diari e me- che costituì il momento più alto Duecento volumi sono certo una e Graziani, peraltro di relativo lini aveva davvero il fiato corto morie di vita e di lavoro dalle co- del consenso al regime fascista, fonte insufficiente per studiare il se, tra le molte decine di mi- lonie d'Africa, una raccolta di te- seppure non così "to- interesse perché co- mezzo milione di italiani in Etio- gliaia di italiani, quasi nessuno pia, ma sono comunque utili. I stimonianze dei petits blancs, i talitario", come dico- I struite come monu- no gli agiografi. La- I volle rivendicare la sua espe- protagonisti acquistano concre- colonizzatori e coloni italiani di menti alla loro gloria banca ne studia uno rienza dell'impero. tezza. Labanca documenta il for- piccola fortuna (Museo storico personale. Si tratta di degli aspetti essenzia- I Tf, * Il volume di Labanca è diviso in te senso di superiorità e sicurez- della guerra di Rovereto, 2001) e volumi giustamente li, la memoria edita, i Man due parti. Un primo capitolo di za che li pervadeva, il razzismo Oltremare. Storia dell'espansione dimenticati e che non volumi dedicati alla BSH&d hanno lasciato tracce inquadramento, poi altri tre, costante nei rapporti con gli coloniale italiana, una grande guerra da reduci, lUcfl nella memoria nazio- duecento pagine, sono dedicati abissini, l'ignoranza e il disinte- storia d'insieme delle nostre co- giornalisti, combat- PHHj^H nale. Volumi comun- all'analisi delle opere edite nel resse verso la loro civiltà e le lonie, molto ricca di aperture e tenti e civili. Non è BjjfeEJ que utili per lo studio decennio 1935-1945.1 successivi donne. Molti sono sensibili ai di indicazioni bibliografiche (il l'unico metro per va- ^^^Bfl del regime e della sua tre capitoli, centoventi pagine, forti contrasti del paesaggio e ne Mulino, 2002). Da questi volumi lutare l'impatto e la INH^H guerra. trattano la produzione dal 1945 avvertono il fascino, ma soltanto (e dai molti altri suoi interventi continuità della prò- • al 2005. La produzione del pri- una minoranza ha il senso della come autore e curatore) emerge paganda sulla guerra negli anni La prima e molto mo periodo, quasi tutta edita "a frontiera, dell'avventura. L'epica come Labanca affronti il colo- successivi. Hanno maggiore ri- interessante osservazione è che caldo" dopo la fine delle opera- della fondazione di una colonia nialismo italiano su tre versanti: levanza pubblica giornali e rivi- tutti questi volumi sono dedica- zioni di conquista, presenta una nuova in fondo appartiene a po- le ricerche negli archivi, il ricu- ste, il cinema, le manifestazioni ti alla guerra 1935-1936, ossia si forte omogeneità, una piena chi, per i più l'Africa è una pa- fermano alla conquista di Addis adesione alla guerra di Mussolini rentesi, aspettano il rimpatrio. E e alla sua immagine. Gran parte una conquista coloniale improv- della memorialistica delle due visata e precaria anche sul terre- guerre mondiali nasce dall'esi- no dei miti e dei ricordi. genza dei reduci di raccontare la Capaci di fare inorridire tragedia che hanno vissuto, a seconda parte del volume, un'esperienza (condivisa o me- l'analisi del centinaio di vo- di Mirco Doridi no) così forte che deve essere te- L lumi editi dopo il 1945, affronta stimoniata; con dubbi, lacerazio- un discorso diverso e in buona ni, entusiasmi, crisi, e sempre parte nuovo. Il punto di parten- Angelo Del Boca base di un rapporto malato con l'altro che gene- con una forte impronta persona- za è la cancellazione dalla co- ra nell'italiano un atteggiamento di superiorità le. Nella guerra d'Etiopia manca ITALIANI, BRAVA GENTE? scienza nazionale della memoria che presto si tramuta in razzismo (un processo la tragedia, manca il dramma del UN MITO DURO A MORIRE della guerra d'Etiopia e dell'im- analogo ha caratterizzato la lotta al brigantaggio) combattente che ha visto morire pero per ragioni abbastanza ov- pp. 318, €16, Neri Pozza, Vicenza 2004 e in disprezzo per la vita di chi è considerato in- i compagni. Ci sono difficoltà, vie: è una parentesi breve, diffici- feriore. Il deficit politico ha a che fare con uno fatica, privazioni, stanchezza, le da rivendicare e sopravanzata stato debole che deve ottenere un successo a non mai dubbi o crisi. Era una na documentata riflessione sulle pagine dalla tragedia autentica della qualunque costo (per le necessità interne e per il guerra dura, ma sicura, garanti- guerra mondiale. Una rimozione Unere della nostra storia che parte dalla prestigio internazionale), senza porsi alcuno ta. Come dice Labanca, i reduci che coinvolge le istituzioni (La- prima guerra civile italiana contro il brigan- scrupolo sui mezzi. Tale mandato si riflette sugli scrivono per partecipare alla vit- banca ricorda il disastroso tratta- taggio e giunge all'efferata occupazione del- esecutori, ai quali lo stato garantisce copertura toria, al clima trionfale. I raccon- mento degli archivi coloniali) e la la Slovenia, ripercorrendo tutta la vicenda anche per le azioni più ripugnanti. ti hanno spesso un taglio goliar- ricerca storica. Gli studiosi "co- coloniale, dallo sbarco a Massaua nel 1885 alla Il livello massimo della strategia degli esecu- dico, andare a bombardare gli loniali" si fermano alle vicende guerra di Etiopia. Un tratto che accomuna que- tori si rivela durante il fascismo, quando De abissini è un'avventura diverten- di fine Ottocento, e anche i nuo- ste pagine nere è la loro metodica rimozione, at- Vecchi in Somalia, Badoglio e Graziani in Libia te. E nel clima di esaltazione im- vi storici del fascismo poco o tuata dal momento dell'evento ai giorni nostri. e in Etiopia utilizzano il terreno coloniale per periale non dev'essere difficile nulla sono disposti a occuparsi Basti pensare ai cauti e sporadici cenni che i ma- consolidare la loro ascesa personale. Questi ulti- trovare un editore e pubblicarli. nuali di storia dedicano a queste vicende, per mi due generali sfruttano l'incentivo alla violen- delle sue guerre africane. Vi è poi rendersi conto quanto sia lontano il senso co- za proveniente da Mussolini - che vuole italiani Ed ecco un'altra osservazione il ruolo di Del Boca, un apripista mune storiografico degli italiani dalla realtà sto- capaci di fare inorridire e non suonatori di man- di Labanca. I reduci non sono a lungo isolato. rica. È nota a pochi la cifra, peraltro incomple- dolini - per innalzarne continuamente il limite. tenuti al mito dell'italiano "buo- La memorialistica degli ultimi ta, dei 9.860 briganti fucilati nel Sud, così come Da qui la deportazione, eseguita nel 1930, di no", si sentono conquistatori e decenni è ormai una produzione sono poco note le stragi e le deportazioni della centomila libici dalla Marmarica (con oltre qua- padroni, verso gli abissini hanno di nicchia (con poche eccezioni), popolazione libica durante l'Italia giolittiana e rantamila morti), un'operazione che non ha pre- sentimenti che vanno dal di- destinata ai reduci e tra i reduci durante il fascismo, o la guerra chimica contro cedenti nell'Africa moderna, o la guerra di ster- sprezzo al distacco, non li consi- soprattutto diffusa. Una memo- l'Etiopia, riconosciuta ufficialmente da un go- minio in Etiopia, eseguita con 650 tonnellate di derano persone. Non hanno ria in tono minore, in chiave di verno italiano soltanto sessant'anni dopo, il 7 gas che hanno ucciso e infestato l'ambiente (ac- problemi nel raccontare rapine, nostalgia più che di rivendica- que e raccolti), moltiplicando il loro effetto no- incendi e devastazioni. Salvo poi zione. È significativo che gli febbraio 1996. - La metodica rimozione di queste vicende ha civo nel tempo. Naturalmente Mussolini sapeva rimuovere gli aspetti peggiori ascari, quasi 'dimenticati negli della guerra, le operazioni di po- consentito che il mito degli "italiani brava gente" e avallava. Si arriva alla Slovenia, terra dove, in anni dell'impero bianco e fasci- lizia per il controllo delle retro- si affermasse e addirittura si consolidasse duran- stile nazista, si sperimenta la bonifica etnica con sta, riacquistino in queste me- vie, le fucilazioni, i gas. Anche morie un ruolo importante. Di- te l'Italia repubblicana. Del Boca mostra invece l'incendio dei villaggi, le razzie, la guerra contro gli ascari hanno poco spazio nel- ventano "i nòstri fedeli ascari", a come gli italiani avessero acquisito i tratti colo- le donne e i bambini, con il bilancio del campo la memorialistica. Razzismo e prova del radicamento e del ca- niali più retrivi, usando ad esempio gli eritrei per di sterminio di Arbe che ha una mortalità supe- autocensura sono comporta- rattere umano del nostro colo- reprimere i libici e viceversa, e ricostruendo i riore a quello di Buchenwald. I crimini com- messi dagli italiani in Slovenia sovrastano quelli menti interiorizzati. nialismo. Ancora italiani brava meccanismi politici e culturali che stanno dietro consumati in Libia e in Etiopia, colpendo cin- gente, un mito che ritorna ora alle furiose quanto metodiche esplosioni di vio- Una memorialistica forte- quantamila sloveni (uccisi o gravemente offesi). anche per l'Etiopia. • lenza. Il deficit culturale si manifesta nell'igno- mente inquadrata, che però of- È troppo partire di qua per parlare di foibe? fre una notevole ricchezza di ranza dei luoghi e delle tradizioni locali ed è alla [email protected] notizie e spunti minori. Ben po-

co che contrasti il quadro gene- G. Rochat insegna storia delle istituzioni rale, piuttosto una sua articola- militari all'Università di Torino Storia periodo tra i più difficili per GÌ, La galassia inafferrabile dal momento che la polizia, an- Eredità appassionante che grazie a quella che Giovana di un movimento definisce la "sbalorditiva impre- e drammatica videnza di Carlo Rosselli", ha in- di Sergio Soave filtrato suoi fiduciari in ogni di Aldo Agosti gruppo italiano e posto suoi uo- mini a fianco dello stesso Rossel- Mario Giovana do le note informative, le relazio- li. Le vicende di spie come Del TOGLIATTI EDITORE nio a lei indirizzate prima dell'ar- ni plausibili, le indagini giudizia- Re e Pitigrilli vengono riprese da DI GRAMSCI resto, e si diceva "commossa per GIUSTIZIA E LIBERTÀ rie, le motivazioni delle sentenze, Giovana con grande abilità nar- il Suo caro saluto dall'Italia". IN ITALIA e verificando la coerenza di ogni rativa e viste nei loro intrecci più a cura di Chiara Daniele Nei terribili anni del sospetto, STORIA DI UNA COSPIRAZIONE singolo tassello del mosaico, al- paradossali: sorprendente resta introd. di Giuseppe Vacca, comunque, la determinazione e il ANTIFASCISTA 1929-1937 l'autore è stato perciò possibile soprattutto la vicenda di René pp. 293, €21,80, gelido autocontrollo di Togliatti delineare un quadro che, a oggi, Odin, che, guidato dal capo del- pp. 433, €34, Carocci, Roma 2004 - insieme alla sua capacità di ma- ci restituisce il più completo pro- l'Ovra, Bocchini, entra diretta- novra — ebbero la meglio, e alla Bollati Boringhieri, Torino 2004 filo di quella esperienza. mente nell'operazione dell'at- fine, terminata la guerra, le lette- A questo primo e fondamenta- tentato al duce, e ne viene di- urato con minuzioso scru- re e i quaderni furono consegna- a c'è ancora qualcosa le merito, il volume aggiunge al- stolto solo perché amici di Ros- Cpolo filologico da Chiara ti al partito italiano. Il piano del- Mnella vicenda di Giusti- tri pregi. Il più importante dei selli lo avvertono che su Odin la Daniele, segretaria dell'Edizio- la pubblicazione delle opere zia e Libertà che non sia già quali è una lettura che, a partire polizia sta indagando ed è dun- ne nazionale delle opere di gramsciane fu messo a punto con stato esaminato dall'imponen- dalla completezza del quadro, ci que pericoloso farlo entrare in Gramsci e già segnalatasi per grande attenzione da Togliatti te bibliografia sull'argomento, restituisce una storia di GÌ più Italia! Ma questo è uno dei po- altre preziose edizioni critiche stesso, il quale ne delegò l'esecu- chi imprevisti di un'opera siste- dalle decine di libri di memo- matura e densa di inedite e pur di carteggi gramsciani, il volu- zione a compagni di sua stretta matica e implacabile di smantel- rie, dallo scavo dettagliato e essenziali sfaccettature. Impor- me illustra attraverso 165 do- fiducia, ma non cessò per un so- lamento. Sotto i colpi dell'Ovra minuto sollecitato, negli anni, tante è, ad esempio, la sottolinea- cumenti, per lo più inediti, la lo momento di sovrintendere da cadono i milanesi, cadono i bo- da numerose riviste di tura di Giovana sullo spirito uni- storia della pubblica- vicino ai suoi criteri. Importan- lognesi, i friulani, i romani, ca- storia? E questa, cre- tario degli antifascisti tissima, fin dal 1937, fu dono, a tre riprese, i torinesi. zione in Italia delle do, l'istintiva doman- che operano in Italia. opere di quel cervello la funzione di Piero Mentre a Parigi le ra- Chi riprende, di volta in volta, a Sraffa, con il quale To- da che ci si pone di MARIO GIOVAN A che il pubblico mini- gioni della politica e ritessere i fili, non ha scampo, e gliatti si consigliò in fronte al corposo vo- GH S'OZIA K UiiERTÀ IN ITAUA stero presso il tribuna- dell'ideologia frappon- l'ultimo processo, a pochi mesi continuazione. Fonda- lume di Giovana, cin- le speciale, Isgrò, ave- gono continui ostacoli dall'assassinio di Rosselli (questa mentale fu poi natural- quecento e più pagi- va auspicato - eviden- alla costruzione di at- volta, le vittime sono epigoni mente il supporto del- ne, suddivise in venti teggiamenti unitari au- cremonesi), sembra davvero se- temente con scarsa la casa editrice Einau- capitoli, con titoli che tentici, in patria gli gnare la fine del movimento. fortuna - dovesse di, e non solo per gli evocano volti e fatti sparsi nuclei non esita- "cessare di funziona- aspetti tecnici, come conosciuti e rimanda- Denso di grandi ritratti e di re" per vent'anni. no a concepire la lotta precisazioni sui casi controversi molte lettere di Giulio no a una storia ormai come un convergente Einaudi e dei suoi col- quasi familiare. Eppu- (di Max Salvadori viene ricom- La storia dell'"ere- dovere e un solidale posto un profilo positivo, dopo laboratori (di grande re, non occorre andare molto ol- dità letteraria" di esercizio. La distribuzione della le recenti "rivelazioni" di Canali tre nella lettura per ricredersi. Gramsci, come nell'ambiente interesse quella di Giulio Bollati stampa giellista avviene spesso a circa una sua collaborazione con La chiave di questo primo risul- del Comintern si cominciò a a Fabrizio Onofri del 7 maggio opera di comunisti, socialisti, l'Ovra), il libro di Giovana non tato è nella novità dello sguardo chiamare subito dopo la sua 1951) testimoniano ampiamente. anarchici, assai poco preoccupa- si sottrae a valutazioni di ricor- Ma Einaudi non fu l'unico refe- e nella delimitazione dell'ogget- morte il corpo dei suoi scritti, è ti delle distinzioni che i rispettivi rente interesse storiografico: co- rente di Togliatti, che giocò le to. Quello che si racconta qui è una storia appassionante, e non gruppi dirigenti vorrebbero mar- me la questione della ricezione sue carte anche con Mondadori e la storia dei gruppi di GÌ in Ita- priva, soprattutto all'inizio, di care. E lo stesso accade in senso dei contributi programmatici soprattutto con Feltrinelli, nei lia, di quella galassia quasi inaf- contrasti drammatici. Su quell'e- inverso. In coerenza con questo che giungono dall'Italia, da lui cui "Annali" avrebbe pubblicato ferrabile di presenze sparse nel- redità, come in parte Giuseppe spirito, appaiono piuttosto infa- ritenuta insoddisfacente e dun- - mosso anche dall'intento di ri- l'intera penisola che lavorano in Vacca, autore di una densa e uti- stidite le reazioni degli "italiani" que rafforzativa della tesi di un cucire lo strappo che si era aper- clandestinità, riferendosi, con lissima introduzione al volume, alle aspre diatribe parigine a pro- cesarismo democratico rossellia- to con l'uscita presso la casa edi- più o meno labili legami, al mo- aveva già documentato, si aprì a posito dell'ingresso di GÌ nella no non sempre ben accetto (si trice milanese del Dottor Zivago vimento di Carlo Rosselli. Non Concentrazione e poi della sua Mosca, fra il 1937 e 0 1941, una vedano gli abbandoni di Caffi, - il carteggio sulla formazione sono insomma le luci di Parigi a uscita, così come una qualche ir- dura battaglia: la moglie di Mario Levi, Giua e Chiaromon- del gruppo dirigente del Pei. incantare l'autore, né il gioco dei ritazione si mostra di fronte alle Gramsci e le sue sorelle (soprat- te); o come la questione del rap- Accanto a questi aspetti di rapporti tra i vari partiti che per- dispute ideologiche che divido- tutto Tatiana Schucht, che si era porto iniziale tra GÌ e gruppi "politica culturale" del Pei, af- petuano nella capitale francese no i Bauer, i Rossi, i Tarchiani, i convinta, sulla base dei sospetti massonici, che l'autore, correg- fiorano tra le righe della vasta antiche abitudini della politica, Cianca, i Lussu, i Basso, e i Mo- di Antonio, che Togliatti fosse gendo le tesi di Mola, ritiene la- documentazione particolari cu- randi, ritenute sostanzialmente corresponsabile della "lettera fa- ma i piccoli e talora debolissimi terale e ininfluente. riosi e anche divertenti, come inessenziali rispetto allo scopo migerata" di Grieco del 1928 e fuochi che compaiono e scom- per esempio il fatto che Felice principale. che avesse sabotato i tentativi di paiono nella notte italiana, nella n chiusura, Giovana esprime Platone, primo curatore delle solitudine dei contatti, nella ri- arrivare alla liberazione del pri- Complesso è anche lo spettro Iinfine persuasive riflessioni gioniero attraverso uno scam- opere di Gramsci per Einaudi, schiosa diffusione del materiale, dei giudizi che riguardano la tat- sull'identità e la funzione del non si fosse accorto, fino alla vi- nella vigile attesa di un appiglio bio) si adoperarono per affidare tica da seguire. E principalmen- movimento. Lo fa, in primo luo- la pubblicazione dei quaderni a gilia dell'uscita della prima edi- per l'azione, nella preparazione te emergono divergenti valuta- go, per smentire la sensazione di zione delle Lettere, che il più ce- di qualcosa che scuota la stabi- una commissione internazionale zioni sulla questione degli atten- un sacrificio inutile. Quando il composta "da membri dei parti- lebre logo editoriale italiano rap- lità apparentemente inattaccabi- tati e degli atti dimostrativi. Chi regime cade e inizia la lotta di li- presentava uno struzzo e non le del regime. ti fratelli, compresi compagni è in Italia vuole innanzitutto ir- berazione, come per incanto - del partito comunista panrusso "una cicogna"; o che Togliatti Naturalmente, assumere que- robustire i gruppi con un lavoro sottolinea Giovana - tutti torna- bolscevico". Viene qualche bri- dovette mettere in chiaro che ordinario di diffusione della l'assegnazione del premio Via- sto punto di vista implica la di- no al loro posto di combatti- vido lungo la schiena a pensare stampa, di discussione, di azione reggio alle Lettere stesse non sponibilità a un lavoro di ricerca mento per partecipare con i pro- che le cose sarebbero anche po- sui luoghi di lavoro; anche per- avrebbe costitùito, come temeva assai arduo che, poggiando su pri ideali alla stagione della Resi- tute andare così, visto che la ché il controllo della censura im- qualche compagno, "un disono- una completa conoscenza del già stenza. In secondo luogo, per campagna di discredito contro edito, individui pazientemente il pedisce comunque la conoscen- definire il valore morale di una re" per Gramsci. za di episodi spettacolari. Chi è Togliatti a cui le sorelle Schucht dettaglio poco studiato e insegua scelta. Guardando agli strati in- avevano offerto l'esca portò ad Nell'attentissima regia che To- fili esilissimi, con il dubbio conti- all'estero mira invece a sensibi- tellettuali e borghesi di GÌ e al gliatti mise in atto nell'edizione lizzare l'opinione pubblica inter- aprire un'inchiesta a suo carico nuo di perdersi in un'impresa loro fastidio per il clima oppres- e, nel 1941, a escluderlo tempo- di Gramsci non mancarono cer- impossibile. Ma l'interesse di nazionale sulle-ragioni del movi- sivo e per la retorica fascista, è to aspetti censori, ma - e questa mento e a dimostrare in una ga- raneamente dalle decisioni poli- Giovana nel colmare quella che stato infatti ripreso da qualcuno tiche più "riservate" del segreta- documentazione sembra confer- ha individuato come una persi- ra emulativa, in tutti i sensi mol- l'accenno prezzoliniano alla "so- marlo - non furono né prevalen- to costosa, la vitalità del proprio riato del Comintern. Chissà co- stente lacuna della storiografia cietà degli apoti". Ma GÌ non fu ti né, soprattutto con il passare operato rispetto agli altri. me sarebbero stati i Quaderni non si è arreso di fronte a queste questo; fu piuttosto, nei gruppi editi da Vincenzo Bianco, Stella del tempo, tali da deformare in difficoltà. Ha scavato per anni interni, una "Compagnia della Blagoeva e magari Zdanov. modo sostanziale il pensiero gramsciano. La scelta dell'edi- negli archivi italiani e stranieri, l contrasto tra Nicola Chiaro- buona morte". E ciò nel senso Il tempo e le vicende della po- monte e Carlo Rosselli, su cui zione tematica dei Quaderni - seguendo innanzitutto e sistema- I che la coscienza sicura della litica contribuirono però forse ad Giovana giustamente si soffer- pur ritenuta necessaria per ren- ticamente una traccia: quella del- buona causa superava la consa- attutire gli effetti dell'aspro con- ma, nasce essenzialmente di qui, derli accessibili ai lettori - non l'azione dell'apparato repressivo pevolezza del rischio estremo trasto fra Ercoli e gli Schucht: ed è, al riguardo, esemplare. E escluse che fin dall'inizio si pen- del regime (Ovra, polizia politi- che quella scelta implicava. C'e- tanto che nel maggio 1962, stan- ca, tribunali speciali), che, prima non per caso Rosselli, a un certo ra un dovere da compiere e biso- sasse anche a un'edizione crono- punto, deciderà di gestire perso- ca e malata, Giulia (la vedova di logica e critica, che Togliatti incerto e quasi impotente di gnava farlo a qualunque costo: Gramsci), in una lettera a To- fronte ai "nuovi venuti", riesce nalmente, e con canali propri e era "il dovere della politica". • stesso caldeggiò con vigore. • riservati, un'attività che culmina, gliatti un po' ingessata nel suo sti- nel tempo a farsene un quadro [email protected] senza fortuna, con la preparazio- le sovietico, ma non priva di note aldo.agostiSunito.it talmente preciso da poterne im- autentiche di sentimento, ringra- placabilmente colpire ogni pur ne di un attentato al duce. Siamo ormai a metà degli anni trenta, S. Soave insegna storia contemporanea ziava per la pubblicazione su "Ri- A. Agosti insegna storia contemporanea minima espressione. Selezionan- all'Università di Torino nascita" di alcune lettere di Anto- all'Università di Torino Storia Il testo costituisce quindi il ri- fisica, timoroso di qualsiasi se- Dal buco sultato dell'attività investigativa gno di decadimento. Analoga- Il come e il perché dei servizi segreti per soddisfare mente, sembra piuttosto un ri- della serratura la curiosità di Stalin sul dittato- flesso delle paure di Stalin nei di una tradizione re che aveva sconfitto. Non può confronti dei suoi collaboratori di Gustavo Corni perciò assolutamente essere anche più stretti l'attenzione de- di Girolamo Imbruglia considerata un'opera scientifi- dicata dagli estensori del dossier ca, né una testimonianza diretta al tema del sospetto e del tradi- IL DOSSIER HITLER in senso pieno, perché non sia- mento, che emerge con forza nel- Giuseppe Ricuperati e la sua volontà di fare una storia mo in grado di stabilire quali le ultime settimane di guerra. civile radicale in nome della pro- a cura di Henrik Eberle parti del testo siano frutto delle A motivazioni più propria- APOLOGIA pria indipendenza viene quindi a e Matthias Uhi dichiarazioni dei testimoni mente ideologiche risponde in- DI UN MESTIERE DIFFICILE ragione posta a capo della genea- ed. orig. 2004, trad. dal tedesco (Linge e Gunsche in primo luo- vece la forte attenzione dedicata PROBLEMI, INSEGNAMENTI logia degli storici moderni. di Andrea Casalegno, go) e quali siano invece frutto ai rapporti fra Hitler e i suoi so- E RESPONSABILITÀ DELLA STORIA "Per chi scrivere la storia?" è la di interpolazioni, interpretazio- stenitori nel mondo industriale prefaz. di Horst Moller, pp. 221, €20, domanda che, insieme a quelle pp. 624, € 24, ni e omissioni da parte dei com- bancario. Certo, questi legami sul come e sul perché farla, dise- pilatori. vengono evidenziati soprattutto Laterza, Roma-Bari 2006 gna qui l'area tematica di cosa sia Utet, Tonno 2004 Tuttavia la fonte è particolar- per gli anni di pace. Tuttavia, in la storiografia. Ricuperati, con mente interessante, non tanto alcuni passi del dossier emerge T iflessione sulle storiogra- originalità rispetto a opere analo- iene, con questo volume, per ciò che ci rivela su Hitler, chiaramente un'interpretazione IVfìe attuali, il libro di Ricu- ghe, considera infatti il problema pubblicato un documen- ma in quanto rispecchia aspetta- di tipo terzinternazionalista, che perati si inscrive nella linea dell'insegnamento della storia to di notevole importanza sto- tive e pregiudizi della dirigenza certo non riflette il punto di vista teorica dello storicismo. In nelle scuole come tematicamente rica, uscito solo pochi anni fa sovietica, e di Stalin stesso, a cui dei testimoni. O, meglio, è pro- primo luogo, perché la que- legato al suo orizzonte. E la di- dagli archivi ex sovietici, in i compilatori dovevano scrupo- babile che questi abbiano sottoli- stione giustamente considera- scussione dei casi americano e particolare dall'archivio perso- losamente essere fedeli, se non neato ciò che i loro carcerieri si ta decisiva è quella della verità italiano fa sorgere questioni che nale di Stalin, ancora oggi solo volevano rischiare di subire pe- aspettavano avrebbero rimarca- del discorso storico e della sua retroagiscono sulle altre due do- parzialmente accessibile. Non santi conseguenze negative. Ri- to. Così, è del tutto ovvio che il differenza rispetto alle narrazioni mande, il come e il perché della si tratta in senso pro- cordiamo che gli ultimi anni del- dossier taccia sul patto di non ag- artistiche. La posizione storia. Lo storico dell'Ottocento prio di una biografia lo stalinismo, dopo il gressione tedesco-sovietico del- di Hayden White per- e primo Novecento era di Hitler, né tanto me- 1945, lungi dal rap- l'agosto del 1939. Né tanto meno corre polemicamente uno storico che dallo si parla dell'invasione della Polo- no di uno studio scien- presentare quell'ago- tutto il libro, in una stato liberale riceveva nia orientale e dei paesi baltici da una delega, la quale, tifico sul dittatore te- gnata stabilizzazione con le risposte che Mo- parte sovietica. E largo spazio salvaguardando la sua desco. Il testo copre interna, portarono a migliano e Carlo Ginz- un ulteriore giro di vi- viene dedicato alle relazioni fra libertà di opinione, infatti soltanto il pe- burg, entrambi attenti te. Così, è molto inte- Germania nazionalsocialista, da rendeva tale libertà riodo fra la presa del alla lezione di Croce, vi ressante notare il rilie- un lato, e Francia e Gran Breta- uno dei valori, forma- potere nel 1933 e il hanno dato. In secon- vo assolutamente pre- gna dall'altro. Lo sterminio degli tosi nella storia nazio- suicidio, nel 1945, ed è do luogo, in queste do- soprattutto frutto dei ponderante che 0 dos- ebrei è un argomento che il dos- nale, da insegnare per sier dedica al rapporto sier tralascia del tutto; anche in cumentarissime pagine il bene dello stato. Ma pressanti interrogatori circola il tema, anch'es- imposti a due dei prin- fra Hitler e le donne, questo caso ci troviamo di fronte nella crisi dello stato soprattutto Eva evidentemente a un'omissione so di derivazione stori- nazionale quale delega, cipali collaboratori di Hitler, cista, della religione civile. Tema Linge e Gunsche Braun. Vengono ribadite, talvol- motivata dall'opportunità. In un quale orizzonte di valori, deve so- ta sotto forma di gossip, vicende momento nel quale gli stessi che costituisce infatti, in modo stenere la tradizione storica? Gli però qui non indagato, una ricor- Il primo fu dal 1935 camerie- e attitudini note, ma è partico- ebrei sovietici venivano perse- studenti d'oggi ascoltano forse rente tensione della storiografia re personale e il secondo ebbe larmente significativo che a esse guitati e in cui le vittime del na- con più adesione l'ideale univer- etico-politica, a partire dalla cro- il ruolo di responsabile fino al si attribuisse una tale importan- zifascismo venivano commemo- sale e cosmopolita, che si sovrap- ciana religione della libertà. Si 1943 della sua guardia persona- za per tratteggiare la figura di rate in modo generico e indiffe- pone alle altre, più limitate di- pensi a De Martino, che sul tema le. La ricostruzione che viene Hitler agli occhi del dittatore so- renziato, gli estensori del dossier mensioni valoriali. della religione civile si avvicinò a fatta è conseguentemente mol- vietico. A tal punto che, nella erano consapevoli di non poter L'ultimo capitolo, Universali- Croce e nel pensare la religione se to parziale: in taluni aspetti ricca postfazione, i curatori par- trattare questo tema. smi, appartenenza, identità: un bi- dettagliata e in altri carente. lano di "voyeurismo di Stalin". ne allontanò. Tra questi due mo- lancio possibile, analizza perciò la Molti fatti assai importanti non Altrettanto interessante che il ncora, per non fare risaltare tivi, verità del discorso storico e produzione storiografica illumini- vengono riportati perché i due dossier dedichi ampio spazio al- Aeccessivamente le differen- religione civile fondata dal discor- sta, che ha fortemente pensato testimoni non ne avevano co- le condizioni fisiche di Hitler, ai ze fra i due dittatori in merito al- so storico, si muove dunque l'ap- una storia cosmopolita. Ricupera- noscenza, mentre ad altri aspet- suoi comportamenti alimentari, le capacità retoriche, gli estenso- passionato discorso di Ricuperati, ti accenna, e il tema meritava più ti della vita del dittatore viene alla sua quasi ossessionante ri del dossier hanno consapevol- per il quale i termini della storio- di un accenno, al fatto che quella dato un particolare rilievo pro- preoccupazione per medicine (o mente minimizzato o completa- grafia etico-politica da un lato se- storiografia non possa del tutto prio a causa della parzialità del- intrugli) di vario genere. Le testi- mente tralasciato l'aspetto della gnano i doveri del mestiere, dal- condensarsi in Kant: la storiogra- la fonte. Gli interrogatori dei monianze di Linge e Gunsche trascinante capacità oratoria del l'altro lato ne indicano gli ideali di fia di Robertson, Gibbon, Hume, due testimoni principali, me- aggiungono elementi di detta- Fuhrer e della sua capacità di ragione, di libertà, di giustizia. Raynal e Diderot, i modelli cioè di scolati con altre informazioni glio, non insignificanti, sull'inci- conquistare consenso. Entro questi termini avrebbe storia naturale dell'individuo, di sparse, vennero compiuti fra il denza dell'elemento della deca- Condivisibili le pagine conclu- potuto scorrere una dotta Ideen- storia filosofica e politica furono 1945 e il 1948-49 per opera dei denza fisica per contribuire a sive della postfazione, in cui i geschichte. Ricuperati ha invece soluzioni originali per pensare il servizi segreti sovietici e per vo- spiegare l'evidente venire meno curatori Eberle e Uhi scrivono: scelto di allargare quella prospet- rapporto tra cosmopolitismo e lontà di Stalin. In un primo delle facoltà politiche del dittato- "Che il Dossier Hitler sia stato tiva per analizzare non soltanto patriottismo nella storia. Il rap- tempo, il dittatore russo era re negli ultimi due anni di guer- appositamente scritto per il dit- l'origine dei problemi della storia porto tra politica, morale e teorie preoccupato soprattutto di as- ra. Dettagli che, pur rilevanti, so- tatore sovietico Stalin nulla to- moderna (secondo la teoria e sto- dei diritti naturali si pose in modo sicurarsi che Hitler fosse mor- no però di minore significato ri- glie alla sua incisività". Tuttavia, ria della storiografia crociana), ma diverso perché diverse furono tali to, consapevole che un'even- spetto all'interesse che per Stalin sembra che il particolare interes- soprattutto la genesi della figura teorie. Ricuperati affronta quindi tuale sopravvivenza del dittato- evidentemente queste questioni se di questo libro sia tanto per dello storico moderno. Da Voltai- i problemi storiografici, ma pure re avrebbe potuto creargli pro- rivestivano. Non dimentichiamo ciò che sottolinea quanto che re a Ranke comparve lo storico: quelli politici e sociali del mondo blemi politico-internazionali che Stalin viveva in uno stato di per ciò che tace o mette in se- che, funzionario di uno stato, in- attuale, quasi interrogandosi sulla non indifferenti. Ma, successi- costante paura per la sua salute condo piano, perché la chiave di segnava il passato della nazione al possibile contemporaneità delle vamente, i servizi segreti sovie- lettura principale si situa piutto- popolo. Ricuperati opera una sin- categorie storiche illuministe. Più tici ricevettero ordine da Berja sto dalla parte del committente e golare semplificazione, perché da in ombra resta anche l'altro, com- di realizzare un dossier, basato plementare interrogativo del per- VENTANNI IN CD-ROM destinatario unico del documen- Kant a Ranke tralascia la riflessio- su accurate informazioni de- ché e del come la cultura iUumini- to, Stalin, che del personaggio ne, tutt'altro che secondaria, di sunte da testimoni vicini al dit- NOVITÀ sta si sia spezzata. Tra Kant e che vi viene descritto. Certo, la Hegel e di Humboldt; ma con fe- tatore tedesco, per uso perso- Ranke, e Guizot e Grote, ci fu la sua lettura in questo senso non è lice sicurezza insiste sulla centra- nale di Stalin. L'Indice 1984-2004 rivoluzione. Proprio Franco Ven- agevole, perché i piani sono sfac- lità di Voltaire e collega la nascita cettati e di difficile distinzione turi, la cui lezione è qui presente, In effetti da molto tempo fra i del pensiero storico illuminista al- l'uno dall'altro. In questo senso ha mostrato l'importanza dell'in- due dittatori era esistita una re- 27.000 recensioni l'epoca della crisi della coscienza l'ampia postfazione dei curatori dagine sui modi della fine dei lu- ciproca attenzione, anche se articoli europea, al declino del modello di aiuta molto. Così com'è assai mi, al punto che in sostanza que- non ci fu mai alcun incontro Bossuet e all'affermazione di rubriche utile l'estesa appendice che rac- sto solo interrogativo domina i personale. Un'attenzione perso- quello di Spinoza, ovvero alla nale intrisa di ostilità e diffiden- interventi coglie decine di brevi voci bio- suoi non numerosi, ma straordi- grafiche, le quali coprono ad svolta della laicizzazione della cul- nari lavori di storia della storio- za, ma anche di malcelata am- tura. L'intellettuale che autono- mirazione. Soprattutto Hitler, € 30,00 (€ 25,00 ampio raggio tutto l'entourage grafia. Tra il pensiero del cosmo- del dittatore. Non c'è nulla di al- mamente indagava il passato e ne politismo e lo storicismo e noi c'è in numerose occasioni, espresse presentava la ricostruzione all'o- ammirazione per le capacità po- per gli abbonati) trettanto ampio disponibile in di mezzo il pensiero dell'utopia e italiano. • pinione pubblica fu possibile gra- della rivoluzione. • litiche del suo rivale (ma alleato zie alla secolarizzazione illumini- nel 1939-41), soprattutto per- Per acquistarlo: [email protected] sta. Non era più una missione, era ché era riuscito meglio e più ra- [email protected] tel. 011.6689823 un impegno civile e morale, di ra- dicalmente di lui a fare i conti [email protected] G. Corni insegna storia contemporanea gione. La connessione tra le teorie G. Imbruglia insegna storia moderna con i residui del passato. all'Università di Trento deiste e razionalistiche di Voltaire all'Istituto Universitario Orientale di Napoli Storia Inizia qui la strumentalizzazione L'Ovra e la banda Giuliano istituzionale dei più combattivi Sensazionalismo di sinistra nostalgici del fascismo a fini anti- di Daniele Rocca comunisti. Lo stesso dicasi, ap- di Francesco Cassata punto, della mafia, che gli ameri- Giuseppe Casarrubea elementi fascisti e, per questo tra- cani stessi scelgono di mantenere Franco Cuomo ne, si scaglia contro Agostino mite, con uomini dei servizi segre- nella posizione di fulcro del "par- Gemelli, colpevole non soltanto STORIA SEGRETA ti sia italiani, sia d'oltreoceano. Ri- tito dell'ordine" in Sicilia. E se I DIECI per il suo antisemitismo ma an- DELLA SICILIA ceve una serie di rilevanti chiarifi- Charles Poletti, capo del governo CHI ERANO GLI SCIENZIATI che per aver avversato padre DALLO SBARCO ALLEATO cazioni il contesto entro cui, nella militare statunitense in Italia dal ITALIANI CHE FIRMARONO Pio. Ò come quando accetta che A PORTELLA DELLA GINESTRA Sicilia del dopo sbarco alleato, '43 al '45, elogia apertamente il IL MANIFESTO DELLA RAZZA il corvo scoperto dallo zoologo maturarono le condizioni del noto boss mafioso Vito Genove- Edoardo Zavattari - uno dei fir- introd. di Nicola Tranfaglia, pp. 213, € 14,40, massacro di Portella. L'idea di se, già nominato "commendatore matari del manifesto - mantenga PP- 343, €9, fondo, sposata anche da Tranfa- del Regno" da Mussolini, le auto- Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004 il suo nome (Zavattariornis stre- Bompiani, Milano 2004 glia nell'introduzione al volume, è rità italiane fanno anche di peg- semanni) a futura memoria di quella d'una sostanziale conti- gio. Ad esempio, nominare nel i sono libri di cui vale la chi ha seminato pregiudizio e econdo la versione ufficiale nuità, tra il '43 e gli anni della stra- maggio 1945 ispettore capo di Cpena parlare non per ciò morte intorno a sé. Sdei fatti, nella Sicilia del tegia della tensione, nelle strategie Pubblica sicurezza in Sicilia nien- che dicono, ma per ciò che Il libro di Cuomo merita co- 1943-1945 gli americani fecero di lotta non democratiche poste in temeno che Ettore Messana, ex rappresentano. E il caso del munque di essere letto come sin- leva sulla mafia per muoversi essere sotto l'ombrello adantico questore di Lubiana, classificato volume di Franco Cuomo, in- tomo di due problemi da non sot- meglio sul territorio, utilizzan- contro i comunisti in Italia. Adot- dagli alleati come un criminale di titolato I dieci e dedicato agli tovalutare. In primo luogo, la dola temporaneamente quale tando opportunamente una pro- guerra: manterrà stretti contatti "scienziati italiani che firma- scelta, da parte di un editore spe- con i mafiosi. Sono appena due alleata nella prima fase dell'oc- spettiva che fonde il piano nazio- rono il manifesto della razza". cializzato nel "sensazionalismo di esempi di quel "solidarismo isti- cupazione; e il 1° maggio 1947, nale con quello regionale, Casar- Un tema senza dubbio impor- sinistra", di un approccio divulga- rubea dipana la gigantesca matas- tuzionale" che nei decenni a veni- con le sinistre che nell'isola stan- tante, storiograficamente non tivo povero, banalizzante e scan- sa dei contatti tra fascisti, agenti re si rivelerà gravido delle più pe- no avanzando da tempo, a Por- del tutto esplorato, e pertanto dalistico, che, se non arricchisce segreti, settori della polizia, am- nose conseguenze. tella della Ginestra, il gruppo ricco di rilevanti spunti di ricer- la ricerca, certo non accresce il li- bienti clericali, circoli massonici, del bandito Salvatore Casarrubea ipotizza addirittu- ca. Cuomo, giornalista e roman- vello di conoscenze del lettore politici (Sturzo, Sceiba, Giuliano, nemico giu- ra che la banda Giuliano nasca ziere, presentato nella quarta di medio e, anzi, contribuisce a mol- Finocchiaro Aprile), tiplicare la diffusione di luoghi rato dei "rossi", spara su impulso dell'Ovra stessa, at- copertina come autore "di saggi tutti consci del ' fatto comuni stantii. In secondo luogo, tra la folla riunitasi per traverso personaggi quali Selene e ricerche sui grandi enigmi del- che la mafia debba es- l'affermazione di un antirazzismo assistere a un comizio. Corbellini (banda Koch), per la storia, come la tragedia dei sere considerata la "for- misero e inefficace, che sacrifica Quest'ultima parte poi ricevere copertura dal con- templari e altri misteri d'ogni ca caudina di molte trospionaggio alleato. È comun- l'intelligenza argomentativa sul- della versione ufficiale tempo", non è - diciamolo subi- scelte". que chiaro che contro l'ascesa l'altare dell'indignazione morale e ha già da tempo mo- to - all'altezza dell'argomento delle sinistre in Italia si giocò preferisce lo stigma demonizzante strato le proprie cre- L'Italia, in questi an- che ha avuto l'ardire di affronta- sporco fin dalla caduta del fasci- alla replica intellettuale. Non a ca- pe: Giuliano non agi ni, è del resto immersa re. Il libro manca infatti dei re- in un clima di guerra smo: su molti livelli, pochissimi so il libro di Cuomo abbonda di di propria sola iniziati- quisiti minimi necessari a garan- civile latente, con i Far dei quali finora toccati dalle in- punti interrogativi. • va. tire la scientificità di un saggio ben organizzati, il Mo- dagini giudiziarie. • storiografico. francesco. cassata@hotmail. coiti Oggi, Giuseppe Ca- vimento sociale in cre- [email protected] sarrubea, forse il massimo esperto scita, e la piena attività di molti I riferimenti archivistici, ad F. Cassata è dottore di ricerca in storia delle della questione, mette in luce i ,ex dell'Ovra, "brodo di coltura D. Rocca è insegnante e dottore in storia delle esempio, sono pressoché inesi- società contemporanee all'Università di Torino contatti del bandito con alcuni della continuità post-fascista". dottrine politiche all'Università di Torino stenti e, quando - come a p. 180 - compaiono, sono assolutamen- te risibili. In nota 4 compare in- fatti la preziosa indicazione "Ar- chivio centrale dello Stato, Dire- Vittima sacrificale zione generale per la demografia I e per la- razza": qualcuno do- di Claudio Vercelli vrebbe avvertire Cuomo che si tratta di decine di buste e centi- naia di fascicoli. Se si passa alla Alfred Dreyfus capitano Dreyfus. Falsa questione tra un singolo, bibliografia di riferimento, la si- BONNIE MARRANCA animato, secondo i detrattori à la Celine, da una tuazione è ancora più disastrosa: CINQUE ANNI DELLA MIA VITA "vague broutille dialectique", e l'istituzione milita- mancano tutti i principali contri- AMERICAN PERFORMANCE (1894-1899) 1975-2005 re di appartenenza. Quel che si consuma è invece buti sul tema sviluppati negli an- a cura di Valentina VnlerTtini ed. orig. 1901, trad. dal francese di Armando Lo Monaco,il rapport o tra esercito e società, dopo la catastro- ni più recenti - ad esempio, da fe sui campi di battaglia per mano dei prussiani e Mauro Raspanti o dal seminario pp. 261-XIX, € 18, il melangolo, Genova 2004 BULZONI EI1IT0RH la Comune di Parigi. Una doppia ferita che attra- bolognese di Alberto Burgio -, versa tutta la storia della Terza repubblica e che in mentre compare incredibilmen- CINQUE ANNI ALL'ISOLA DEL DIAVOLO Vichy troverà un momento di sintesi. Non senza te il Mussolini razzista riluttante BONNIE MARRANCA ed. orig. 1901, trad. dal francese di Paolo Lontana,riverberarsi oltre. Dirà al riguardo lo storico Erne- di Antonio Spinosa. Sull'argo- AMERICAN PERFORMANCE pp. HO, € 18, Medusa, Milano 2004 st Lavisse che "l'Affare sta al processo come il ma- mento "scienza e razzismo fasci- 1975-2005 re alla nave: si estende oltre i suoi bordi, all'infini- sta" la bibbia di Cuomo è un li- to". Se gli eventi giudiziari esauriscono presto i lo- bro pieno di errori come quello a cura di Valentina Valentini un piccolo evento editoriale l'uscita di ro effetti, la vicenda prosegue infatti, velenosa- di Giorgio Israel e Pietro Nasta- due edizioni italiane del diario che Al- mente, nei meandri subculturali del paese. Pagine 325 € 20,00 E si (Scienza e razza nell'Italia fasci- ISBN 88-7870-097-5 fred Dreyfus tenne tra il 1895 e il settembre Il diario di Dreyfus ci dice al contempo poco e sta, il Mulino 1998), mentre non dell'anno successivo, integrato poi dalle con- molto di tutto ciò. Poco, mentre ci restituisce la fi- viene mai citato il migliore con- BULZONI EDITORE siderazioni che, alla liberazione, il capi- gura umana di un inconsapevole e incolpevole, tributo di Roberto Maiocchi. tano francese aggiunse per completare l'esercizio condannato alla "ghigliottina asciutta", ossia alla Dei lavori di Claudio Pogliano, Il lavoro di Bonnie Marranca, in Italia memorialistico. Con la preziosa aggiunta, per la deportazione perpetua alla Caienna (Dreyfus ov- poi, nemmeno l'ombra. non è conosciuto. Da qui la proposta versione edita dal melangolo, di un corposo sag- viamente lamenta l'innocenza a ogni rigo del suo Date le premesse, l'imposta- di selezionare un campione significati- gio introduttivo di Pierre Vidal-Naquet, che con- scritto). Ma ci dice molto, a una lettura non fret- zione generale dello studio non vo di saggi della studiosa statunitense corre, insieme alla postfazione di Jean-Louis capaci sia di aggiornare il panorama tolosa, nella misura in cui Dreyfus è l'uomo mo- può che suscitare molte perples- intorno al teatro americano di fine se- Levy, alla ricostruzione del quadro politico e cul- derno nella sua fragile essenza, il "cittadino astrat- sità: in assenza di ipotesi e di ca- colo, sia di prospettare un punto di vi- turale che ruotava intorno alla vicenda. La quale, to" al quale possono essere revocati gli statuti tegorie di riferimento, tutti gli ar- sta "modernista" (nel senso di un dia- logo fra cultura classica europea e nella sua essenzialità, è a molti nota, avendo rap- emancipatori e il diritto a un'identificazione col- gomenti trattati - razzismo scien- presentato, per la coscienza dei contemporanei, pensiero moderno), in controtendenza lettiva. La patria che abita ossessivamente i pen- tifico, antisemitismo biologico, rispetto all'approccio multiculturale e D'equivalente di una faglia geologica". sieri del deportato, alla quale riconfermare la sua antisemitismo cattolico, Shoah, di "gender", al dominio dei "cultural Molte considerazioni possono essere fatte, a di- fedeltà, è la medesima che gli nega l'appartenen- deportazione - vengono mesco- studies" che hanno egemonizzato in questo scorcio di secolo tutti i campi stanza di più di cento anni, nel merito delV affaire za, proprio come una matrigna imperscrutabile, lati in un minestrone indistinto, aspra e sdegnosamente indifferente. L'affaire è un degli studi. «Con il sorgere della per- Dreyfus. Quella che pare la più puntuale e perti- il cui unico collante proviene formance "solista" - scrive Marranca nente ci induce a ritenere che, ad essere in gioco, ricettacolo della modernità incompiuta, comun- dall'assunzione della "malvagità" nella prefazione al volume - e dei nuo- allora, più che il tratto individuale della vittima, fu que lo si voglia osservare: in esso precipitano nar- umana come chiave esplicativa vi media, con l'abbandono da parte di razioni e mitografie che, nella loro reiterazione, gruppi e registi del lavoro di messa in l'aspetto sociologico e politico di fondo. Ovvero la degli eventi e dell'indignazione danno corpo a una tradizione di risentimenti an- scena di opere di nuovi drammaturghi crisi di una borghesia ispirata ai valori del patriot- come strumento interpretativo. e con il graduale restringimento del cora solo in parte rielaborati. Dreyfus scompare tismo costituzionale e della laicità, due aspetti del- Nel suo feroce assalto ai "vo- repertorio drammatico internazionale, così all'orizzonte, inabissandosi nel mare della sua la Repubblica francese, di quei tempi come di og- lenterosi promotori del razzismo il mondo dei teatro e il mondo dell'arte gi. Alla quale viene chiesto di schierarsi nel merito desolazione, simbolica rappresentazione di una si sono sempre più mescolati», cosa più generale cad- icità, quella degli ordinamenti li- di stato", Cuomo raggiunge vet- che ha portato a una necessaria ridefi- di una oscura vicenda, il presunto tradimento del te di grottesco difficilmente nizione del campo delle performing eguagliabili. Come quando, ad arts, sia dal punto di vista estetico (le esempio, incurante di tante pagi- pratiche) che teorico (la disciplina). ne scritte da storici di professio- Narratori italiani in Lecca il raffinato conoscito- do, sul suo e su quello dell'anima- Giardina chi è Nel regno re della musica colta che già si Un moralista le, un testo sugli sguardi che si Andrea Giardina è nato a Mi- era letto nelle sue opere prece- guardano. Sarà un saggio, perché lano nel 1964 e risiede nelle vi- del gelo denti. disilluso la scrittura di Giardina tende a questo, ma anche un racconto cinanze di Como. Consulente Più curiosa, nella sua trage- editoriale, saggista e scrittore, si perché, come nell'istantanea della di Giovanni Choukhadarian dia solo un po' prevedibile, la di Marco Belpoliti occupa di letteratura italiana discarica, Andrea si guarda guar- figura di Oscar. Giovane sve- contemporanea, di antropolo- dare, usa la scrittura come uno dese, abbandona Goteborg per gia e etologia. Collabora con la Nicola Lecca diventare impiegato "buon- ndrea Giardina appartiene specchio, il quale, per quanto cattedra di Letteratura italiana giornista" (così nel libro, e de- alla schiera dei narratori che opaco, riflette pur sempre la sua HOTEL BORG A dell'Università degli Studi di scrive perfettamente la mansio- riflettono, quelli che non possono immagine. È negli incisi che si in- Bergamo. Nel 1996, insieme a pp. 217, € 16,50, ne lavorativa) in un albergo di fare a meno di pensare per iscrit- travede il suo modo specifico di Sandro Mantovani, ha pubbli- Mondadori, Milano 2006 lusso londinese. Cova però in to. Riflessivo lo è per indole; la sua guardare, nelle parentesi e, al con- cato Provvisorio congedo dell'u- sé una passione non tanto se- scrittura è autoironica: nasconde trario, nei momenti in cui la sua manità (Zelig), un iperrealistico greta proprio per il grande un fondo amaro e duro sotto una descrizione prende il largo per ar- "bestiario" della contempora- A. ventidue anni, Nicola Norberg, che conosce a Lon- scorza di un dico-e-subito-nego; restarsi subito dopo (per pudore, neità. Successivamente ha colla- x"\.Lecca arriva in finale allo dra e del quale vorrebbe ascol- questo perché scrive mettendosi suppongo, di consegnare la pro- borato con Piero Gelli all'edi- Strega, con i racconti di Con- tare di persona l'ultimo concer- in gioco, non direttamente - an- pria visione a una prosa troppo zione del Dizionario dello spetta- certi senza orchestra. Si piazza to prima del ritiro. Tra le biz- che se scrive "io" -, bensì in for- elegante, raffinata, icastica). Spor- colo del '900 (Baldini & Castol- quinto, ma è l'inizio di una zarrie del direttore, c'è però ma ellittica, sghemba, diagonale. ca la pagina Giardina, perché solo di,1998) e dei "Nani-classici" carriera che, a inizio 2006 e che quello Stabat Mater sarà Se si guarda il suo curriculum di nell'opacità dello sguardo, in pubblicati dallo stesso editore. eseguito a Reykjavik, in una scrittore, si scopre che ha fatto quella scrittura liquida e densa co- quindi appena trentenne, lo Con Andrea Zucchetti ha chiesa che ospiterà solo cin- tante cose diverse - da un'antolo- me un olio, sembra ritrovare una vede al quarto libro, che è sta- tradotto dal francese il libro di gia sulla montagna a una collezio- sintonia con il movimento stesso volta un romanzo. In quantadue spettatori estratti a Myriam Anissimov, Primo Le- del mondo. In fondo Andrea è un quanto romanzo italia- sorte dall'elenco te- ne di classici italiani minori - ma vi o la tragedia di un ottimista moralista, un moralista disilluso, no, questo Hotel Borg lefonico cittadino. sempre con la medesima curiosità Baldini & Castoldi, 1999). Ha e con lo stesso intento: raccontare che preferisce l'indugio allo scat- presenta più di una Oscar, cittadino sve- inoltre curato le antologie dese, non è in quel- ciò che sta ai margini, sui bordi to, la pausa allo slancio, ama il ri- peculiarità. Prima di Contro la guerra. Pensieri per l'elenco, il suo nome del campo visivo. Da tempo sta la- stagno delle idee, anche se la sua tutto, l'ambientazione, la pace (Zelig, 2001) e Le paro- non è sorteggiato, ma vorando a un libro sul cane, un li- frase si appoggia là dove l'acqua che è il Nord Europa; le della montagna (Baldini & proverà in tutti i mo- bro sugli scrittori, ma anche sul delle parole corre più veloce: tan- quello noto dell'In- Castoldi, 2003). di ad assistere lo stes- suo cane. È un libro sullo sguar- ge il mondo e corre via. • ghilterra - ma solo al- so al concerto (con l'inizio, e comunque quale esito non è leci- di sguincio - poi la to svelare in sede di Norvegia e infine, so- resoconto; ma è una prattutto, la misteriosa buona sorpresa narra- Islanda, uno stato di centomila tiva, ben costruita dall'autore). Il Grande Intestino chilometri quadrati abitato co- Più di contorno appaiono gli me un quartiere mediamente po- di Andrea Giardina altri tre personaggi, pur tutti poloso di Roma. dotati di buona personalità. Un'altra singolarità di questo Uno è la soprano Rebecca Lu- uando si scorge la vetta della montagna, si colgono frammenti disordinati, si registrano romanzo, debitamente indicata nardi, costruita sul modello - Qquando finalmente la vista può abbracciar- frasi inutili. E poi c'è la necessità di orientarsi, di nel risvolto di copertina, è l'as- d'altronde dichiarato - di Ma- ne tutto il versante che si espone allo sguardo, si capire cosa fare, dove andare, come non sbaglia- senza di un vero protagonista. ria Callas, ma alla fine dolce- ha la sensazione che sia stato tolto il velo alle co- re, come non incorrere nel richiamo di una qua- E in realtà proprio l'assenza di mente decisiva per la risoluzio- se. Non ci sono più gli ostacoli che rendono in- lunque autorità (è immancabile, lo so, e mai un primattore che consente a ne di un altro dei plot, quello termittente il movimento dell'occhio (ma stimo- tenera nei confronti delle mie omissioni). Lecca di mettere ognuno dei cioè della voce bianca Marcel lano l'immaginazione secondo Leopardi). Dal Insomma, quanto sto per scrivere è frutto di un cinque personaggi in scena al Vanut. Marcel è, nel suo ristret- Settecento, con Burke, Rousseau e Kant, si par- secondo passaggio. Ero in fila, in macchina. centro dell'uno o dell'altro ca- to settore, una stella; la narra- la di sublime per definire la sensazione che si Faceva piuttosto caldo, e non ne potevo più per pitolo, e facendo in modo che zione lo riprende però alle so- sperimenta di fronte agli spettacoli della natura, la stanchezza. Ebbene, per caso, sono arrivato gli incontri fra loro avvengano glie dell'adolescenza, quando che colpiscono per l'imponenza e rendono evi- esattamente di fronte allo straordinario forno in modo naturale, con il dipa- cioè la voce, e per conseguenza dente quanto l'uomo sia irrilevante rispetto a lo- inceneritore, la cui ciminiera (poi mi hanno narsi dell'intreccio. Scelta piut- la sua stessa identità, mutano. ro. Anche se poi la sensazione viene bilanciata detto che si chiama camino, ma il nome mi è tosto originale, che l'autore ge- Il suo concerto - e, di nuovo, dalla consapevolezza della forza spirituale uma- sembrato sinistro) bianca a strisce circolari rosse stisce tuttavia con disinvoltura, sarebbe scorretto svelarne l'esi- na: se la natura mi sorprende con la sua gran- avevo inevitabilmente notato in distanza senza facendo proprio dell'intreccio to - sarà importante non meno diosità, io, che la osservo, la sorprendo con la però prestarle attenzione. La struttura è bellissi- il punto qualificante di questo di quello di Norberg e della so- profondità della mia intuizione. ma. Da quel punto ho visto tre enormi corpi prano Rebecca. Resta Elàkon, lavoro. E oggi? E innegabile che gli stessi scenari con- cilindrici d'altezza decrescente che aggettano su l'unico islandese di rilievo della Dei cinque personaggi, quel- servino parte del loro fascino, ma è altrettanto un groviglio di condotti metallici sinuosamente vicenda. Sta a lui incarnare il lo che sembra piacere di più al- vero che l'abitudine percettiva e il variare delle protesi verso la cuspide bianco e rossa. Su quelli Male assoluto. Inaffidabile fin l'autore è il direttore d'orche- modalità con cui ci si avvicina al paesaggio ten- che io mentalmente ho chiamato tubi è caduta la da ragazzo, e poi nella vita stra Alexander Norberg che, dano ad abbassare la soglia della sorpresa, fino mia sorpresa attenzione, o meglio, la mia meravi- adulta, causerà l'unico evento quasi ad annullarla. L'organico sembra aver glia. Assomigliano a una struttura da parco richiesto della direzione princi- tragico del racconto, con una perso molto del suo sex-appeal (parafrasando acquatico, una specie di percorso di scivoli grigi pale dai Berliner Philarmo- determinazione che solo il Mario Perniola) e così lo sguardo che ha legato metallizzati che si innestano l'uno nell'altro per niker, all'apice del successo de- buon senso evita di definire ge- l'uomo alla natura è reso opaco e distratto capriccio e gusto di sbalordire. È ovvio che in cide invece di ritirarsi dalle lida. scene. Lo farà eseguendo il dalla sovrapposizione delle immagini. Ogni quella disposizione ci sia un motivo mi ha brano che lui considera perfet- visione della natura - soprattutto delle poi detto un amico che detesta la to, cioè lo Stabat Mater di Per- l gelo, che è ovvio in un'am- vedute, affondate dal kitsch della mia approssimazione e che ha golesi. Le pagine sulla solitudi- Ibientazione tutta nordeuro- cartolina - è innaturale. Vediamo anche tentato di spiegarmi il per- ne del grande musicista, le sue pea, pervade con totale consa- il già visto. John Berger ha scritto (_' \HSNL0 ché dell'andirivieni di condotti. A manie e ossessioni sono tra le pevolezza anche la scrittura di in Sul guardare che lo sguardo me però sono venuti in mente solo paragoni e giusto qualche giorno fa, quando più convincenti e confermano Lecca, che descrive persone e rivolto dagli animali all'uomo è diventato sfug- fatti con distacco e precisione gente. È lecito estendere l'idea a tutta la natura? ho compiuto l'ultima visita per liberarmi di due studiati, ma al contempo assai Il mondo, diventato irrevocabilmente antropo- sdraio, la matassa serpentesca mi si è finalmente www.lindice.com gradevoli alla lettura. Le cin- morfo, ha smesso di guardarci? svelata come uno smisurato intestino. Una proie- que figure ritratte nella splen- Per alcune settimane, durante l'estate scorsa, zione enorme di quanto ci portiamo dentro. E, dida copertina di Luigi Ghirri mi è capitato di avere a che fare con un luogo che ancora una volta, è stato soltanto in un secondo ...aria nuova - una fra le migliori viste negli in precedenza non avevo mai visto. Abito a tempo che quello spettacolo della tecnica (o del- nel mondo ultimi tempi - valgono come Como e non è facile che questo si verifichi. l'inorganico) mi ha svelato pure il suo volto recensione preventiva al ro- Eppure è stato proprio così. Prima, dopo e metaforico: un intestino di metallo nel luogo dei libri ! manzo. Coscienti di uno stra- durante il trasloco in una nuova abitazione sono dove tutto ciò che non è più umano viene digeri- niamento inevitabile, anche i diventato un assiduo della discarica. E da subito, to e trasformato. L'intestino sociale per la defe- protagonisti di Hotel Borg si li- nonostante gli sforzi a cui mi sottoponevo, sono cazione sociale. Il Grande Intestino che assimila mitano a un'interpretazione entrato in contatto con qualcosa di sorprenden- quanto i piccoli intestini rifiutano. asciutta della parte che il desti- te. Già, perché la discarica mi è piaciuta imme- Col tempo ho imparato ad avere a che fare con Le nostre e-mail no ha scelto per loro. Al letto- diatamente. E il primo motivo sta proprio nel quella visione e a giocarci insieme. La struttura, re scoprire, non senza sorpre- sublime. Non ho subito dato una spiegazione che si trova alle porte della città, è più grande di [email protected] sa, il risultato della messinsce- alla mia sensazione, ho dovuto riflettere. quello che avevo visto la prima volta. C'è un altro [email protected] na. • Giungere in un luogo dove non sei mai stato ufficiostampa@lindice. 191 .it [email protected] determina un deragliamento. Tutto si confonde, [email protected] G. Chouckhadarian è consulente editoriale e giornalista N. 5 11 Narratori italiani canza estiva. In casa c'è una madre artistica, ma con trame e materiali ti Vassalli conferma di fatto (e Archivio: Maternità che allatta la bambina e patisce nuovi. Una complessa trama di Poeta anzi, sostiene con nuovi argo- con il corpo l'usura della mater- riuso e perturbamento. Vedi il menti) la sua posizione che mira di Lidia De Federicis nità. C'è il padre, una mente al la- nuovo presepe: con bambina. contro a ricondurre Campana in termi- voro, una mente conversevole che Madonna con bambina è forse ni di "verità" o di "veridicità" o qui due libri, incentrati nel silenzio notturno c'intrattiene databile, per indizi interni, agli di Giovanni Tesio contro le tante leggende (quelle Hentrambi, in modi però e su quel che legge e vede. Spostan- anni 1983-1987. Può riferirsi al- che chiama esplicito "balle") in- temi opposti, sull'idea della ma- dosi dal letto matrimoniale al bal- l'incirca allo stesso periodo II ventate dagli interpreti e dallo ternità: categoria concettuale (e cone e contemplando nel porto paese dove non si muore mai Dino Campana stesso poeta in cerca d'autodife- metaforica, visionaria) di rile- "gli yacht rinchiusi sul loro carico (pp. Ili, € 10, Einaudi, Torino sa (viaggi impossibili, prigioni vanza antropologica e di enorme di dormienti", il padre dà inizio a 2005; già uscito in Francia nel UN PO' DEL MIO SANGUE millantate, mestieri usurpati, capacità, o capienza, narrativa. un divagare e ragionare attorno a 2004), storia dell'Albania comu- a cura di Sebastiano Vassalli, malattie di copertura che pro- Uno è Madonna con bambina e pescatori e pesci. E alla madre at- nista distribuita in varie piccole pp. 298, €9, vengono da un quadro di evi- altri racconti morali (pp. 298, tribuisce il miglior commento: "La storie di donne governate da uo- Rizzoli, Milano 2004 dente perbenismo, come nel ca- € 8,50, Bur, Milano 2006), raccol- vita umana è sacra per loro, per gli mini, secondo una gerarchia ar- so della sifilide negata). Un volu- ta di cinque pezzi senza datazione. uomini, ma anche la vita dei pesci caica a cui il Partito aggiunge mi- me anche aspro, ma un volume Dell'autore Sossio Giametta, alla è sacra per i pesci! Ogni vita è sa- cidiali tratti di potere. Eppure la isionario o visivo? Pazzo che - ed è ciò che più conta - re- prima opera narrativa, dice poco il cra per chi ce l'ha. Oppure nessu- ragazzina che parla nel primo ca- Vo perseguitato? Poeta stituisce un uomo alla sua poe- gracile risvolto. Nato a Frattamag- na vita è sacra". Il tema di Sossio pitolo lo chiama "Madre-Parti- sperimentale o poeta puro? sia: "L'opera di Dino Campana giore (1929), vive a Bruxelles. Giametta è l'immersione "nell'o- to". Una madre-matrigna. La Poeta vate o poeta manditi è la scrittura della sua vita, in Grande traduttore e interprete di ceano della materia". Quel che metafora introduce intense con- Poeta grande o poeta medio- senso letterale e anche nel signi- filosofi, tra i quali lo contrassegna- l'attira è "la profonda unità dei fe- notazioni emotive, e poi si perde. cre? Sono alcune delle doman- ficato etimologico: è la sua bio- no Schopenhauer e Nietzsche, nomeni naturali". Per una legge L'autrice Ornela Vorpsi è nata de intorno a cui l'universo del- grafia. Tutto ciò che ci fu nella intema di circolarità narrativa tor- pubblica ora questi racconti, a Tirana nel 1968 e vive a Parigi. le patrie lettere si è interrogato vita c'è nell'opera". na infine sul grappo di madre e strappati al loro contesto d'epoca Dipinge, ha studiato a Brera dal a proposito di Dino Campana. Nei Canti Orfici Vassalli indi- bambina, che ora però s'adorna di e detti semplicemente "morali", 1991, è al primo romanzo. Certo un poeta irriducibile alle vidua il titolo più vitale della un esplicito alone metaforico. La per la propensione che mostrano A me il racconto di Giametta è etichette, poeta raro come un poesia italiana del Novecento e piccola mano di bambina poppan- all'analisi non moralistica dei com- piaciuto molto e mi sembra bel- apparire di cometa (di Halley), nella vita di Campana le stigmate portamenti. Mi fermo sull'impor- te stretta all'esile torso materno ac- lo. Trovo interessante anche la uno dei più grandi - ancorché di un conflitto irriducibile: da un tante Madonna con bambina, più cenna a un ritmo, a un movimento narrazione di Ornela Vorpsi, per discussi - del nostro Novecento. lato le nascenti avanguardie; dal- di 70 pagine. Scenario di mare. di apertura e chiusura. Giametta una specie di sconnessa bruttez- l'altro la società letteraria "con le Casa sul mare nell'isola della va- ha ripreso la tradizione letteraria e za. Ma è proprio così? • Sebastiano Vassalli lo ha scrit- sue gerarchie, i suoi rituali, i suoi to nella sua biografia, La notte luoghi consacfati, le sue regole", della cometa, pubblicata da Ei- che ai tempi di Campana erano naudi nell'84 (un'opera che a soprattutto Firenze e il caffè del- riguardarli mentre loro se ne stanno lì abbando- partire da una recensione di Re- le Giubbe Rosse, dove si riuniva- nati è estremamente piacevole. Se comprare mo Ceserani apparsa sul secon- no i letterati fiorentini legati a ri- cilindro-ciminiera, più largo e massiccio, e c'è determina una scarica di dopamina, che cosa do numero del neonato "Indice" viste di grido come "Lacerba" e pure uno strano edificio a trapezio, che non so a avviene nel cervello quando ci liberiamo degli scatenò una non sterile guerra di "La Voce". cosa serva, forse alla produzione di energia. Pur acquisti diventati inutili? Che ci vediamo in quel- posizioni critiche). Lo ha ribadi- imponente, la "piattaforma ecologica" sfugge allo le cose? Le tracce di un passato che è comunque to nell'introduzione al volume gisce qui un'antica diffiden- sguardo, perché è mezzo nascosta da un breve opprimente? I ceppi che ci hanno fatto inciam- delle Opere pubblicato con Car- Aza di Vassalli per le cricche, rilievo, vicina alla ferrovia, in un'area periferica pare per anni e di cui ci eravamo riempiti la casa lo Fini nell'89 per la Tea. Lo le combriccole, le conventicole, le dove le industrie protonovecentesche, simili a senza accorgerci? C'è anche il gusto di vendicar- riafferma ora nel volume uscito a congreghe, i grappi solidali, i ri- gusci vuoti di insetto, sono state sostitute da con- si, certo. Le cose ci sopravvivono e noi allora le sua cura per la "Bur", che com- tuali di un gregarietà che la socie- cessionari d'auto. Un "non-luogo" da manuale. Il cogliamo alle spalle, le buttiamo al macero quan- prende i Canti Orfici, Poesie tas letteraria coltiva con la pretesa '"retrobottega" delle città occidentali, il balconci- do non se lo aspettano. E la sensazione di rina- sparse, il Canto proletario italo- di dettare i canoni inderogabili, o no dove si butta tutto quello che non è bene far scere? Eccome, se c'è. Ci si libera dalla scoria, si francese e anche una scelta di le classifiche del valore. Le stesse vedere. Tutto sa di pattumiera, di avanzo, di deie- fa un bagno lustrale, si riacquista l'energia per Lettere (1910-1931). considerazioni che risultano rac- zione. Ma pure di vita. Anche se ogni volta che rimettersi nella vita e, inevitabilmente, tornare a E un volume, questo, che ser- colte nell'aureo libretto epistola- sono passato di lì non ho visto una persona a comprare. Viene da pensare se, come ha scritto ve a fare il punto sulla situazio- re, Belle lettere, messo insieme piedi, il luogo è un formicaio. C'è un movimento Calvino a proposito di Leonia nelle Città invisi- ne, dopo le sette biografie poeti- per Einaudi con Attilio Lolini nel ininterrotto e alacre. I camion della spazzatura, bili, la vera passione della contemporaneità non che (e di poeti) che Vassalli ha '91: "Dunque io penso che la quelli che ormai chiamo "pum-pam-grossi" come sia "l'espellere, l'allontanare da sé, il mondarsi pubblicato da Einaudi con il ti- poesia non è mai 'contempora- li ha rinominati onomatopeicamente mio figlio d'una ricorrente impurità". tolo Amore lontano, dove Cam- nea' di qualcuno o di qualcosa Francesco di due anni, fanno da colonna visiva. pana non c'è, ma (da Leopardi a (A) per il semplice motivo che la poesia non esiste (B). La poesia è Nelle giornate di sole pieno è un incrocio di cro- a dismisura non è però lasciata a se stessa. Ci Rimbaud) è davvero come se ci fatta della sostanza stessa di cui mie, radunate attorno al verde della nettezza sono loro, gli angeli-netturbini leoniani, a fosse. Irriducibile alla società L sono fatti i miracoli: ci sono per- urbana e al biancorosso della ciminiera torre che guidare gli istinti, a modellare l'ordine, o a dise- letteraria che lo respinge, alla fa- ché non possono esserci". con i suoi 60 metri (mi sono informato) vigila sul gharne il profilo. Non li ho visti arrivare, li ho miglia che lo vorrebbe perbene, movimento. Uomini (motorizzati) formica - semplicemente trovati accanto a me. Mi osserva- al paese che lo schernisce, agli Un'edizione importante, Architettura industriale maestosa. E rieccoci al vano, o meglio, guardavano i miei oggetti. Poi psichiatri (Pariani in testa) che questa di Vassalli, per molte punto. Non è questo il sublime contemporaneo? con poche mozze parole mi hanno suggerito do- lo tormentano, alla stessa poesia ragioni. Perché ricostruisce la Un sublime che pur essendo stato creato dall'uo- ve portarle, dandomi sempre e soltanto del tu. da cui - dopo l'eccezionalità de- vita del poeta di Marradi fuori mo per l'uomo dà l'idea di far breccia verso un Ma non sono mai stati né invadenti, né tassativi. gli Orfici - si sente abbandona- da ogni leggenda che ha finito dopo-uomo (apre verso altri percorsi, fa venire Più volte mi sono reso conto di non aver deposi- to. È lo stesso Campana a prote- per oscurarne il senso. altri pensieri, quali ancora non so)? E ancora: se tato il rifiuto nel posto convenuto, ma nessuno stare disarmato: "Mi volevano Il Campana di Vassalli è un la natura ha smesso di guardarci non sono forse mi ha richiamato. L'applicazione lasca della re- matto per forza". poeta contro. Non premeditata- le cose a continuare a farlo? gola è il loro segreto, il meccanismo che consen- È anche un volume, questo, mente, ideologicamente, metodi- Ci sono poi entrato dentro lì, in quel cortile te a quel mondo frenetico di stare in movimento che risponde a distanza alla di- camente contro. Ma contro per gigantesco dove i container attendono i cittadini e di avere un criterio, seppur elastico. Gli "ac- versa edizione dei Canti Orfici e destino, contro per necessità, contro per gratuità. Contro l'in- e le loro cose. Il Grande Intestino stava un po'in- compagnatori di oggetti" sono sempre gli stessi, altre poesie che Renato Martino- comprensione della famiglia, dietro, nella zona dei professionisti, dei "pum- così mi è sembrato. Uno solo però spicca. E un ni ha curato e pubblicato da Ei- contro lo scherno dei compaesa- pam-grossi". Dove circolano i "civili" c'è l'ordi- uomo vicino ai sessant'anni, con grossi baffi naudi nel 2003. Da un lato l'in- bianchi che spezzano a metà la faccia combusta. ni, contro l'indifferenza dei lette- ne delle caserme e l'anarchia sulfurea degli infer- terpretazione di una follia di fat- Ha modi paterni, ma è un orso, poco loquace e rati di successo, contro la sfortu- ni. All'inizio si nota più la seconda del primo, to congenita, dall'altro l'inter- ' vagamente sottovalutatore. A lui è stato dato (o na che spesso lo perseguita, con- perché quando finalmente si arriva nelle aree di pretazione di una follia indotta. l'età gli ha assegnato o, anche, la personalità) il tro l'insipienza della "vita non ro- parcheggio, e ti avvicini al bagagliaio per aprirlo Tanto Martinoni si applica acca- sei travolto dalla furia. Almeno, a me è capitato ruolo di capo, con il diritto di effettuare le ispe- manzata" dello psichiatra Carlo zioni del materiale depositato. C'è molta atten- demicamente al ripasso delle in- Pariani. Con non piccolo investi- così. Mi sono sentito in dovere di fare in fretta, di terpretazioni critiche e dei ri- sbarazzarmi il più rapidamente possibile di men- zione verso ciò che si lascia, perché tutto può es- mento anche personale, Vassalli mandi intertestuali (resta in ogni sole, cornici, poltrone, un materasso, cartone, sere potenzialmente riusato. E questo adusto Ca- ci dice che la vita vissuta da Cam- caso che il suo meglio sta nell'in- secchi, scatolame, giornali e quaderni. Perché ronte guida le perlustrazioni con gesti rari e mai pana nel suo tempo è ricca di un troduzione e nelle note), quanto non lo so, ma ho visto che anche i miei vicini superflui e distingue ciò che cambierà forma da valore permanente: "La poesia è Vassalli tende invece a liberarse- facevano così. Forse eravamo tutti esasperati, ciò che potrà ritornare utile. Ho pensato che sia come allora, come sempre: un forse quello era l'ultimo di una serie di passaggi lui a regolare ogni movimento, a tenere aperto il ne con un'alzata di spalle e con mercato dove tutti trafficano una lunghi e faticosi, iniziato chissà quanti giorni canale che regola l'afflusso delle novità (nel qualche disdegno. Tanto Marti- merce che non c'è, e che se per prima. Ma sta di fatto che in discarica non ho mai mondo che sta fuori) e 0 deflusso degli scarti. noni, nella sezione dedicata alla caso ci fosse si dovrebbe buttare: visto persone annoiate. Anzi mi sembrava che Non ho però dubbi che sia lui il guardiano della Biografia di Dino Campana, dis- perché il mercato del nulla possa fossero tutti febei. Io lo ero. Buttare via è bello. "fortezza di rimasugli indistruttibili" che, specu- simula l'importanza dell'am- continuare ad esistere". Non così Liberarsi del cascame che ti ha oppresso per larmente alla Leonia di Calvino, ci "sovrasta da biente, della famiglia, della so- agevole dargli torto. • anni. Vedere finire in pezzi gli oggetti, e poi ogni lato come un acrocoro di montagne". cietà letteraria, quanto invece Vassalli si concentra a documen- tarne l'incidenza e la virulenza. G. Tesio insegna letteratura moderna e Nell'introduzione al volume e contemporanea all'Università ai testi, nelle note e negli appara- del Piemonte Orientale Narratori italiani

Ciao alla modernità di Giorgio Bertone Il cuore è uno scanner Sebastiano Vassalli benino con il tubo di scappamen- to, la vita della famigliola che pro- di Vincenzo Aiello LA MORTE DI MARX voca un disastro autostradale con E ALTRI RACCONTI la carrozzella del bambino che Alessandra Amitrano e dopo in un viaggio, anche geografico, nei pp. 186, € 16,50, piomba giù dal portapacchi, e poi Paesi baschi. Dopo situazioni da I ragazzi del- Einaudi, Torino 2006 si reca senza preoccuparsi dell'ac- BR0KEN BARBIE lo zoo di Berlino, riesce a staccarsi dai party e caduto e senza rimorsi, in villeg- pp. 255, € 13,50, Lazi, Roma 2005 dalle scollature spagnole e ritorna in Italia. Il giatura. Ottusamente monoma- viaggio di ritorno le fa scoprire un affetto in er le sorti dell'individuo niaco il proprietario di una Golf Flavio, giovane borghese romano, che però Pmoderno ha contato di che vede un altro proprietario di roken Barbie è l'opera prima della tren- cela dietro il suo sorriso di comodo un segre- più l'invenzione dell'automo- un'identica Golf, stesso modello taquattrenne scrittrice napoletana, tra- to. stesso colore, che sta cercando di B bile o quella della televisione? piantata a Roma, Alessandra Amitrano. Stel- Intanto i genitori alternano ricongiungimen- entrare per evidente sbaglio sulla Nel suo ultimo libro di rac- la è una ragazza diciassettenne che vive in ti a nuove rotture. Stella è cambiata: ora ascol- sua, e l'uccide. conti brevi Sebastiano Vassal- una "Napoli che puzza" con un padre che ta solo chi le parla con il cuore e usa la sua cu- li, almeno per tutta la prima Tutto normale. Normale routi- le assomiglia: con dei lampi di gioia riosità per scardinare quelli che parte {La mia Golf mi chiedeva ne, come quella della macchina negli occhi, ma con amare consape- "hanno vestiti precisi per ogni oc- aiuto, Diesel o benzina, ecc.), op- semovente, appunto. Lamiere, volezze di essere inadeguato alla casione, parole mai fuori luogo". ta per la prima che ho detto. Vas- paraurti, pistoni e ruote, di fuori, realtà; e con una madre che è tutta Stella non ama quel Sud che il tre- salli, si sa, ha iniziato sulla tastie- come un carapace, la corazza na- impegnata a sedurre piuttosto che no Roma-Napoli le fa risalire. turale di una nuova specie anima- ra sperimentalistica e poi via via ad ascoltare. La ragazza è senz'af- Non lo ama perché qui la curio- le. E lamiere, e ruote e il resto, ha carotato storie e biografie al- fetto e punti di riferimento familia- sità si coniuga con un'attività qua- dentro la testa, come una macchi- trui {La notte della cometa, su Di- ri e scolastici, e l'ascesso che cresce si spionistica che nulla ha a che ve- na mentale che gira secondo pro- no Campana) ed episodi micro- nel suo cuore le fa perdere l'equili- dere con l'ascolto, "poi quand'è il prio regime. Tornato al "reale storici {La chimera, su un proces- brio del giorno per giorno. Nel suo momento le scoperte ce le andia- presente" lo scrittore è rimasto di so di stregoneria del Seicento, animo si alternano una forza divo- mo a rubare, così, tanto per averci stucco: la violenza, la matta be- premio dall'insegna ben appro- più chiare le ragioni delle nostre stialitade può apparire sempre la ratrice che la spinge alla bulimia e priata, lo Strega del '90), per ap- sofferenze, tanto per sguazzare stessa, quella antica, solo che oggi un folletto primaverile che la invita prodare ora, ecco, alla realtà meglio nel mare di cacca dove da sempre gal- si è normalizzata. Per quanto or- alla festa della vita. Mentre i genitori conti- leggiamo". odierna: "Dopo aver pensato per rendo e proprio perché orrendo, nuano il loro menage altalenante, Stella, si vent'anni (credo a ragione) che il ogni accadimento eccezionale si perde in amplessi rabbiosi senza calore, scan- Lei è un ragazza con il cuore rotto ma che presente non fosse raccontabile, attribuisce da sé una spiegazione, diti da scorpacciate che non danno le giuste paradossalmente funziona come uno scanner ho voluto tornarci per vedete se diventa autoreferenziale. Dunque calorie. per sondare persone e animi. La Barbie rotta era cambiato qualcosa" (nella normale. La realtà non è che la Rimane anche incinta del suo primo ragaz- che rinviene nel suo viaggio spagnolo e che Nota). Bel programmino. somma di tantissime normalità zo e attraversa lo stupro dell'aborto senza che porta con sé come un collare-carisma della sua Vediamo un po', allora. Intan- plurali, terrificanti se viste nel la madre le stia vicino se non formalmente. In personalissima processione alla ricerca di Dio, la porterà all'epilogo che confermerà la sua to: ci torna Vassalli al presente, complesso, autonome se scrutate un crescendo che è figlio di una lingua all'ap- preveggenza sofferente. Un libro che rivaluta i eccome, prendendolo per le cor- dal di dentro, autoassolutorie co- parenza semplice, ma che non riesce a celare padri dopo un tempo che li aveva messi in can- na, muso a muso, come il più te- me monadi, questo credo voglia l'ottimo lavoro di editing, quel suo cercare tina: un libro che si legge tutto d'un fiato e che merario degli scatenati di Pam- dirci o gridarci Vassalli con i suoi senza sapere, la porta prima a contatto con potrebbe restare. plona di fronte al toro in scorri- brevi referti crudeli. l'esperienza della droga, che annulla il tempo, banda. L'auto, dunque, la nuova Ma perché? Che cosa è davvero armatura, materiale e mentale, in cambiato mentre lo Scrittore era cui si è introdotto e trasformato "assente" o fuori stanza? Spiega il kafkianamente {Ciao, Kafka) l'in- dottor Marx, un filosofo omoni- dividuo moderno. Ha ragione mo dell'autore del Capitale, una rebbero cozzare con quanto det- zione morale del modello, regole senza sesso e senza legami ufficia- Vassalli: l'auto rappresenta bene il persona agiata, colta, generosa, to, molto più avanti nel dialogo ogni volta diverse perché desunte li: all'astinenza, in una sorta di pa- livellamento e la riduzione del raffinata, con amicizie omoses- pseudoleopardiano Sulla demo- dal modello stesso. Nell'enfatizza- lazzeschiano Sorelle Materassi ro- viaggio a trasferimento, della mor- suali violente e pericolose che gli crazia: "L'uomo elettore è stretta- zione del ruolo dell'individuo, il- vesciato. te a "incidente risolto" e a "inta- procureranno alla fine la peggio: mente imparentato all'uomo con- luso nel momento del desiderio di Insomma: ciao Kafka, ciao samento", della responsabilità a la parte razionale dell'essere uma- sumatore creato dall'industria, e fronte alla merce (l'ape), e nella Marx, perché innanzitutto ciao al- errore o sbadataggine. Insomma: no è ancora molto debole rispetto all'uomo spettatore creato dalla sua oggettiva riduzione a massa, la modernità intesa come possibi- del destino, che un tempo defini- a quella irrazionale, ideologie e televisione. In pratica, è lo stesso nel momento della consumazione lità di controllo umanistico della va la persona, a "caso" che sper- utopie non servono a niente, anzi uomo che fa parte di un aggrega- (le api), sta il dramma moderno. realtà. La realtà stessa è fuggita Per cui anche la storia dell'essere sonalizza. Spersonalizzate sono le risultano dannose. "L'umanità to di individui, come le formiche per eccesso di normalizzazione, di umano e le sue origini vanno ri- autonomizzazione delle singole vite del commesso viaggiatore ri- migliora uomo per uomo, perché di un formicaio o le api di un'ar- nia. E l'elettore-massa, che nei scritte: Due favole sulla creazione storie, quelle dei personaggi e di trovato morto dentro la sua auto è composta di individui. Noi non siamo un'entità colletdva, come le giorni delle votazioni si riversa nei del mondo rifanno il Genesi. L'o- tutti i viventi. O almeno in tal mo- proprio mentre il veicolo sta per formiche o le api; e impieghere- seggi elettorali, per competere rigine del passato. do pare invitino a meditare e a essere stritolato dalla pressa sfa- mo ancora chissà quanti millenni con gli elettori-massa degli altri concludere (non ultimo loro meri- sciacarrozze, le vite di due amanti Quanto al futuro, non si può per diventare davvero civili". Tali partiti". Allora: siamo api e non to) i racconti di Vassalli, che non che, dopo aver copulato per beni- certo sorreggere sui ricordi {Abi- affermazioni apodittiche sembre- siamo api? Bella contraddizione. tare il vento), ma solo sulla defini- sono, s'intenda però bene, un De- no nell'abitacolo, si suicidano per Ma forse solo apparente. Almeno zione testamentaria - e, cameron scorciato e a ragionarci su per conto nostro. diciamolo, un po' sbri- dunque testi passibili di Belfagor Gli effetti della tv (eccola!, l'a- gativa e unilaterale - una compiuta teoria del spettavamo, la seconda - o pri- degli eccessi del mon- Novecento e passa, con 362 tanto di bibliografia ag- Vivacissimo, con Russo jr. ANGELO D'ORSI "" 18-03-2006 ma? - megera), della mercifica- do moderno (L'ultima zione e della pubblicità provoca- sezione, Dopo tutto, è gregabile (qualche let- La giustizia fra Scilla e Cariddi Emilio Rosini no in ognuno l'illusione di stac- amore) come mostruo- tore è già caduto nella Massimo Mastrogregori I nostri storici durante il fascismo trappola): nonostante la 1 Greci di Dante Glenn W. Most carsi dalla massa come protagoni- sa "normalità". Rimane sta o deuteragonista, "personag- così sul tappeto-, desa- mimesi della cronaca Italo Calvino: le due poesie inedite e antinaziste gio" insomma, di un immenso ro- cralizzato, il più grande nera, e proprio per essa, Hans-Georg Gadamer Come leggere Paul Celan manzo che è la realtà tutta quan- dei miti moderni, l'a- in fondo questo è un dialogando con Giuseppe Bevilacqua ta, proprio grazie al fatto che la more. E ne rimbalza "presente" tutto suo. A esaltato il suo contra- Vassalli che ha avuto il Remo Ceserani Senatus mala bestia persuasione mediale suggella con Don Amoth, il guastatore dei diavoli Clara Gallini il suo marchio di approvazione rio, in cui Vassalli cre- coraggio di rivisitarlo, Teresina Gentile e il tenente Luigi Russo, nel 1919 Astarotte garantita qualsiasi comportamen- de fermamente, l'odio (preferibil- questo "benedetto" presente, e mente nella forma degradata e l'ha affrontato con tanta reattività, Un autografo poetico in casa Omero dell'anno 724 Carlo Ferdinando Russo to,: anche il più bizzarro e violen- meno nobile del rancore), soprat- e cupo, rabbuiato e fin torbido Adriano Prosperi Storia• di un infanticidio to, anzi allarga l'orizzonte dei ruo- li possibili, e dunque normalizza tutto e finalmente come odio del- coinvolgimento specie nei suoi Fascicolo 361 Pirandello, l'apolitico spiato Luigi Sedita ogni azione, ogni gesto, ogni scel- l'individuo verso se stesso (e, di tratti più appariscenti, si può sem- Sandro Gerbi Raffaele Mattioli con un disegno di Giorgio Tabet ta. E li uniforma, li massifica, non taglio, dell'autore verso un simile pre dire come a chi ha messo in solo con il sistema della moda. individuo, spiato fuori e dentro di gioco tutto se stesso per svelarci Mentre più o meno occultamente sé). Paradossalmente è possibile qualcosa di importante: l'hai volu- persuade alla scelta (nel racconto riattingere una qualche marginale ta la realtà presente... ? • Belfagor Rocco del Grande Fratello, adora- eccezione nel rapporto casuale di Fondalo a Firenze da Luifi Russo nel gennaio 1946 [email protected] Rassegna di varia umanità diretta da Carlo Ferdinando Russo to in originale e in facsimile dalle Charles con due sorelle, sue in- Sei fascicoli di 772 pagine. Euro 45,00 Estero Euro 79,00 Casa editrice Leo S. Olschki commesse del supermarket), det- quiline, Babette e Lucette, che lo http://belfagor.olschki.it costringono a un ménage a trois G. Bertone insegna filologia italiana ta ogni volta le regole dell'accetta- all'Università di Genova Narratori italiani

Due giorni decisivi Una storia d'interni di Maria Vittoria Vittori Grazia Livi dei flashback, la permanenza di Francesco Roat nel presente - a volte felice- LO SPOSO IMPAZIENTE mente smemorata più spesso pp. 166, € 14, inquieta — l'improvviso insor- Isabella Santacroce sun altro maschio e che quest'ultima finirà per gere dei presagi, su diversi pia- vendicarsi in modo atroce sulla madre. Triango- Garzanti, Milano 2006 ZOO ni che sono temporali ed emo- lo micidiale, dunque, all'insegna di ambivalen- zionali al tempo stesso, visiva- pp. 124, € 12,40, Lazi, Roma 2006 ze, doppi legami e atteggiamenti contraddittori sul margine che s'attesta, mente contrassegnati da carat- fatalmente destinati a far deflagrare il rancore. teri tipografici diversi. Storia tutta d'interni, questa dell'ultima Santa- Edi preferenza, la scrittura 'avvio, dall'atmosfera saturnina e cre- di Grazia Livi, così attenta al Il passato di Lev ha già tro- croce. Un romanzo di antifonnazione molto tea- vato forma nella scrittura: le L puscolare, è nel segno d'un immagina- trale-conflittuale che strizza un occhio alla psicoa- dettaglio, alla sospensione, al rio di forte valenza espressiva che si nutre di non detto: il margine di un'e- lettere impastate di passione e nalisi e un altro all'horror di un finale sin troppo di tormento che ha voluto far cupe metafore. Siamo dentro stanze in pe- sistenza quotidiana, l'orlo tal- efferato; ma capace di scene (pagine) abbacinanti leggere a Sonja, prima del ma- nombra dove la pioggia cade "a lacrimare sui volta sfrangiato di un rappor- per vivacità descrittiva e pregnanza metaforica. trimonio, a garanzia del suo sui vetri", formando "sbarre d'acqua che ci divi- to, il sottile margine che uni- Come quando la scrittrice riesce a parteciparci la proposito di cambiamento, le dono dal mondo". Io narrante del romanzo è un'a- desolazione e il deserto dei lutto in cui cade la pro- sce e separa persone e mondi. Non certo per dichiarazione di opere che lo hanno già rivelato dolescente che racconta la gabbia della propria vi- tagonista alla morte del padre, o quando registra grande scrittore e in cui è ben ta familiare. A costringerla in quello "zoo silenzio- l'ambiguità emotiva della ragazza verso la figura umiltà o proposito eccentrico: ma perché da lì si può vedere visibile l'impronta della sua so, semideserto" è in primis l'amore ossessivo di un materna ("una madre si ama sempre, anche la mia, forte e contraddittoria perso- padre: incestuoso più psicologicamente che fisica- anche la più terribile, anche quando si odia"). di più e meglio. Questo suo ul- timo romanzo è interamente nalità. Il futuro che attende mente; in secondo luogo il disamore di una madre Tuttavia il finale registra una ridondanza di Sonja - e che è rappresentato costruito su un margine dalla svalutatrice sia del marito sia della figlia. Ciò che atrocità. Non solo la figlia finisce gettata dalla dalla scrittrice con l'oscura doppia valenza spaziale e tem- dunque il lettore avverte sin dalla pagina iniziale è madre per le scale divenendo paralitica, ma la forza del non detto, come un porale; tutto si svolge infatti il clima patologico e la tensione permanente entro sua smania vendicatrice mi sembra sopra le righe lungo brivido di esaltazione e nel chiuso di una carrozza o di i quali si dibattono, giusto come in un recinto di di un testo dapprima abbastanza misurato. Cer- timore - deve ancora trovare la bestie feroci, i tre protagonisti di questo romanzo to la reazione della ragazza si inscrive nella mor- una stanza nell'arco di due sua formulazione: la troverà a che per la sua prosa secca, incisiva, spesso franta, bosità del delirio, ma tale stato psicologico mo- giorni: tanto dura il viaggio di distanza di molti anni, quando ma ricca di figurazioni intense e "folgoranti ricorda nocorde risulta enfatico, mentre l'ossessione non nozze di Lev Tolstoj e Sonja questa donna cresciuta troppo il registro stilistico di Agotha Kristof e le disperan- viene modulata, virando da ultimo la vicenda Bers, sposatisi il 23 settembre in fretta tra un compagno im- ti storie dei suoi algidi personaggi. sulla tinta monocromatica del noir più cupo. Co- 1862. Trentaquattro anni lui e pegnativo e le numerose gravi- Zoo racconta dell'alternarsi maniacale tra ma- sì, se appare narrativamente felice la scena della un passato già molto corposo danze sentirà la necessità, per dre, padre e figlia di un amore-odio distruttivo e figlia che assetata d'affetto si getta sul seno della di guerre, di viaggi, di progetti, non perdersi, di tenere un dia- feroce; di un gioco al massacro in cui il ruolo del madre per succhiarlo, quando la protagonista di libri (la trilogia autobiogra- rio. carnefice è svolto alternativamente da tutti e tre, qualche pagina dopo finisce per far sesso con lei fica di Infanzia, Adolescenza, e successivamente per soffocarla a morte con un Giovinezza, I racconti di Seba- che finiscono altresì per assumere quello di vit- dunque, stretti in questo cuscino, le trovate conclusive più che da tragedia stopoli), diciotto anni lei e un tima allorché la situazione si ribalta. Così, se pa- margine esiguo e decisivo, greca ispirata a una vicenda vera (come afferma passato che profuma solo d'in- E re evidente che la guerra in famiglia sia stata sca- tra un passato ingombrante e un il risvolto di copertina) ci paiono da feuilleton. fanzia, di confidenze tra sorel- tenata da una moglie/genitrice anaffettiva e ca- futuro da decifrare, qual è il loro Peccato per Santacroce che non ha voluto venir le, di lezioni di francese e buo- strante, è altrettanto vero che il genitore non presente? meno al suo cliché di scrittrice dark. ne maniere. » permette alla figlia adorata di frequentare nes- È l'odore di violette dei ca- E da subito, appena dopo pelli di Sonja, è l'odore selvati- l'inquadratura iniziale di forte co di Lev, è quel verde paesag- impatto visivo - ac- gio di aceri e betulle, canto a una placida è il respiro della terra po, in un amore profondo, asso- macho che fa l'amore senza tene- dama con pasticcino, che tutti e due amano L'inganno luto. C'è una pagina stupenda in rezza, che la possiede come pos- un irrequieto Lev intensamente e che è cui racconta come, da donna in- sedeva le prostitute che pagava. Tolstoj ancora in abi- l'unica cornice possi- della fusione namorata, si prepara all'amore. Nel loro rapporto ora s'insinua il to da cerimonia - ci si bile per la misteriosa Si predispone, liscia e profuma problema del denaro, che diven- inoltra nel viaggio alchimia della loro di Leandro Piantini ogni parte del corpo, ogni piega ta devastante, motivo di incom- verso Jasnaja Poljana. unione. Il presente è, della sua intimità, per un dono prensioni e di angoscia. Due giorni appena, soprattutto, la loro totale di sé che la rende felice. L'amore ora non c'è più, anzi si ma decisivi per il de- prima notte, il loro Simona Vinci Questa è la parte più ispirata del è trasformato in odio, quell'odio stino di queste due primo incontro d'a- breve racconto, quella in cui, co- che gli amanti provano davanti creature, certamente more. Lei che, ignara STANZA 411 me una rabdomante, Vinci rie- alla persona in cui non riconosco- unite dall'amore, ma e impaurita come una pp. 121, € 10,80, sce a esprimere quel quid ineffa- no più l'essere amato di un tem- al tempo stesso separate dalla "colombella", scivola sul bordo Einaudi, Torino 2006 bile, quel fuoco irradiatore che è po. "No, il Noi, amore mio, non diversissima idea che ognuna del letto e vorrebbe solo tene- la sostanza dell'amore. è mai stato, mai esistito. Non esi- di loro ne ha: fragorosa e irre- rezza; lui che con voce irrico- Il racconto ha una forte valen- ste un Noi, solo un Me + Te". frenabile cascata per Lev, cor- noscibile incalza, attacca: que- sto sposo è impaziente, lo è sta- za simbolica. Gli incontri dei due Se fossero riusciti a evitare l'in- rente affettuosa e rassicurante to, lo sarà sempre. Ma nel gioco l nuovo romanzo di Simona amanti avvengono nella stanza ganno della fusione, la loro rela- per Sonja. È il ritmo ondulato I di contraddizioni che fonda la Vinci affronta di petto un te- 411 di un albergo romano posto zione aveva tutte le carte in rego- della scrittura che dà conto speciale alchimia della coppia, ma cruciale: l'amore, la sua vicino al Pantheon. E l'antico la per renderli felici. Questa è l'a- delle repentine variazioni di realtà e il suo destino. La nar- tempio viene descritto e visitato mara conclusione a cui arriva la lo sposo formula voti dentro di pensiero e d'umore dei due sé affinché la colombella che si razione scorre intensa e avvin- dalla donna con un'attenzione protagonista. Ma - aggiunge - sposi, distribuendo la sequenza cente, anche se traspare un'im- quasi ossessiva, e perciò nel suo forse ogni vero amore anela alla è scelto non si spaventi, trovi l'energia morale e intellettuale pressione di fatica, di una certa idoleggiamento dell'amore per- fusione, come per una forza irre- per rimanere al suo fianco; e in- opacità. La storia ha un anda- fetto esso non può non rivestire sistibile, una calamita che non VENTANNI IN CD-ROM tanto lei si fa forte dell'amore mento analitico, problematico, una funzione essenziale, paradig- può fare a meno di spingere due che prova, fino a decidere di ma sono rari i momenti di grazia, matica. Ma paradigmatica di che persone a diventare una sola. NOVITÀ cosa? Il Pantheon è un sacrario di "Penso a quello che ci siamo ignorare le sofferenze in aggua- di leggerezza. Eppure quello che to nelle pieghe del tempo e che una Lei senza nome racconta è un tombe illustri. La narratrice vuol lasciati scivolare di mano. Come L'Indice 1984-2004 forse dirci che anche l'amore è un tutti gli avari avremmo voluto di pure - lo intuisce con infallibi- amore vero, come mai le era acca- le certezza - le toccheranno in duto di conoscere prima, per un ricettacolo di riti sacri e antichi, più poi di più e ancora di più, 27.000 recensioni che più" che nella vita reale ha la abbiamo voluto cosi tanto che il sorte. uomo che la ricambia. Ma la feli- articoli cità che esso regala ai due amanti sua dimora nel sogno, nell'eter- tanto si è trasformato in troppo Si chiude così com'era comin- raramente trapassa nella scrittura. nità, forse nella morte? e siamo rimasti a mani vuote". rubriche ciata questa storia che dal margi- Forse il racconto è troppo elabo- A un certo punto del romanzo "Questa storia è già finita. interventi ne arriva dritta al cuore delle co- rato ed esplicito nel perseguire avvertiamo come una frattura. È Ti ho amato più di quanto ab- se: un fermo immagine di forte con rigore implacabile un teore- quando i due amanti ambiscono bia mai amato chiunque, ti ho impatto visivo. Stavolta non è ma: vale a dire che nessun amore a diventare una coppia, un Noi, amato più di tutto. € 30,00 (€ 25,00 Lev in primo piano, ma lei, regge alla prova dei fatti, agli ag- che tutto si guasta. "Il "punto, era Ho amato un uomo che non per gli abbonati) Sonja, che con quieta determina- guati della realtà. il controllo. Era scattata tra noi esiste. zione si avvia verso la sua nuova In forma di una lunga lettera quella trappola micidiale che pre- L'altro che tutti aspettiamo da casa. • sto o tardi scatta in tutte le cop sempre e che non può arrivare".® indirizzata a Lui, Lei, quando Per acquistarlo: [email protected] l'amore è finito, racconta quanto pie: il tentativo di fondersi, di an- tel. 011.6689823 nullarsi l'uno nell'altra". Ora Lui [email protected] lo ha amato, come è stata coin- [email protected] M.V. Vittori le sembra un'altra persona, un è insegnante e saggista volta senza riserve, anima e cor- L. Piantini è insegnante , L'INDICE

^ DEI LIBRI DEL MESE •• 1 Narratori italiani stro paese piuttosto alla conser- ta che ricorda la migliore tradizio- voce stridula della levatrice"); Destra e sinistra etichette di stile vazione, allo statu quo, quando ne del realismo magico latinoa- motiva il suo viaggio di formazio- non sia invece addirittura sup- mericano"), l'esibizione di un rea- ne con il bisogno elementare di ri- Squilli di tromba e deboli suoni porto di ideali nostalgici. lismo "immagico" con tocco loca- spondere finalmente a una do- E allora la pesantezza urlata, le, quello di certa asfittica narrati- manda fattagli, prima di partire, di Massimo Arcangeli epica e mitopoietica degli eroi va piccoloborghese, e appena un da un compagno di scuola. mascherati da marionette dei pu- pizzico del diafano populismo In Senza Patricio di Veltroni, pi di Buttafuoco, con il vocabola- che ha fatto la fortuna di Paulo appena più consistente del pre- ualche anno fa Giovanni di politici prestati alla letteratura rio che si trascina facilmente die- Coelho e Gabriel Garda Màr- cedente in numero di pagine, il QRaboni, sul "Corriere della ma il piatto destro, ahimè, pian- tro (più o meno quello che rende quez. Una scrittura, quella di raziocinio, antiepico ma nuova- Sera" (27 marzo 2002), ha osser- ge. Proviamo allora a istituire un bene accetto Tolkien ai giovani Franceschini, in punta di piedi, mente mitopoietico, passa per i vato: "Se c'è qualcosa su cui de- doppio confronto: a tacere di di destra: dal coraggio all'eroi- fatta di parole che rendono omag- "buonisti" geometrismi didasca- stra e sinistra, sembrano essere, Colombari e di Pincio (che, a smo, dalla fedeltà alla lealtà, dal- gio a una semantica dell'attuti- lici delle simmetriche ridondan- da un po' di tempo, sorprenden- detta di Emanuele Trevi, avreb- l'onore alla spiritualità, dallo spi- mento e della pacatezza (compen- ze del segno. Anafore, epifore, temente d'accordo è che in Italia be restituito "senso e nuova vita rito di sacrificio all'amore pa- diata dai due versi di Mimi sarà di anadiplosi, terne di aggettivi, non esiste una cultura di destra alle parole che amiamo di più"), triottico), e la colluvie, l'untuosa Francesco De Gregori riportati in verbi, sostantivi e altre figure di degna di questo nome: con il co- da una parte Piperno e Butta- e mitoclastica scorrettezza politi- epigrafe: "Come passa quest'ac- parallelismo, oltre a reiterate rollario o, invece, per il motivo moltiplicazioni di singole parole che i cosiddetti intellettuali - ca- liberate in quantità tale da an- tegoria di cui fanno naturalmen- nullare in certi tratti la sostanza te parte, fra gli altri, i romanzie- contenuta nell'involucro atto a ri, i poeti, i drammaturghi, in- contenerla: il senso. Nelle prime somma gli scrittori - sono tutti Nell'assenza di luce ventitre righe di apertura del di sinistra". L'anno passato un primo dei cinque racconti che lo articolo di Stefano Bucci, appar- di Alessandro Serpieri compongono troviamo in Senza so ancora sul "Corriere della Se- Patricio, calati, beninteso, nei ra" (20 maggio 2005), ha rinfo- contesti retorici indicati, undici colato il dibattito: Alessandro Mario Domenichelli percezione lancinante di un "cuore di tenebra" volte "aspetto", quattro volte Piperno (Con le peggiori inten- che pulsa qui e dovunque. "migliore", due volte "quando LUGEMALÉ In questa chiave, il romanzo sembra rivisitare zioni) e Leonardo Colombari 10 decido e nel modo giusto", in chiave tardo novecentesca il tardo ottocente- (.Perceber, per l'autore "romanzo pp. 272, € 14, Polistampa, Firenze 2005 due volte "succedere". E poi gli sco Heart ofDarkness. Nell'ispirazione così come eroicomico", per Aldo Nove "effetti specchio" di tanti moti- "romanzo di regime", per lo nella struttura domina il paradigma del rispec- uesto singolare romanzo, finalista al vetti amorosi in stile sanremese scrivente "romanzo d'accatto") chiamento: di questa narrazione nella narrazione premio Viareggio 2005, è ambientato ("Ti aspetto come tu aspettavi sarebbero scrittori di destra, Q conradiana in quanto archetipo tematico e sim- nella Somalia sull'orlo del disastro, prefigura- me") e quasi un autodafé contro Tommaso Pincio (La ragazza che bolico; del romanzo in prima persona in quello in to già nel titolo: in somalo "non c'è luce". I 11 progresso semantico affidato non era lei) sarebbe invece scrit- terza; del primo personaggio nel secondo; della personaggi sono quasi tutti insegnanti italiani alla foderatura dell'epanadiplosi tore di sinistra; e giù interventi a civiltà bianca in quella nera. Ma, a differenza che impegnati prò tempore all'Università di Moga- ("Siamo solo noi, Patricio. Noi, catena a sostenere o a negare la in Conrad, non si raggiunge il tragico poiché l'e- discio. Due i protagonisti, entrambi narratori di che siamo soli"). La trama stessa validità di categorizzazioni del poca, per quanto colma di tragedie, sembra aver una storia che si inabissa in un seducente ri- di questa esilissima performance genere. Con l'uscita delle Uova perso quei valori di riferimento che possano au- specchiamento: uno, Valerio, che racconta in è improntata a un'estetica della del drago di Pietrangelo Butta- tenticarlo. L'accento si sposta piuttosto sulla di- prima persona, e l'altro, Malredondo, che ha ripetibilità: una medesima occa- fuoco, portato sugli scudi dalla spersione e sullo smarrimento. Lo attestano i tan- scritto un romanzo in terza persona, non termi- sione, lo sguardo puntato su una cultura di destra, la questione si ti dialoghi, a volte internamente denunciati come nato con la sua morte, in cui gli stessi personag- scritta dipinta con la vernice ros- è infine riproposta, anche se in chiacchiere vane, che non riescono ad attingere gi assumono rispettivamente i nomi di Gigi e di sa su un muro di Buenos Aires tono minore. quell'ancoraggio concettuale e sentimentale con Marco. La strutturazione è dunque complessa, cui potrebbe riscattarsi il grande vuoto persona- ("Patricio, te amo. Papà"), decli- Ha ragione Giulio Mozzi a so- ma non artificiosa, in quanto intende proporre le, ideologico e storico. E lo attestano, in un altro nata in cinque diverse storie (su stenere (Destra/Sinistra, www.vi- un indefinito slittamento di doppi che si con- e più intenso registro, le pagine visionarie dei so- altrettanti papà che, ognuno a brissebollettino.net) l'assoluta frontano e si confondono, lasciando aperta una gni e dei ricordi di entrambi i personaggi che in- suo modo, si immagina siano ar- inutilità, a monte, di una distin- ferita in cui viene riassunta l'intera esperienza troiettano la catastrofe come un evento da sem- rivati a tracciare quei caratteri). zione tra destra e sinistra che può del viaggio di entrambi nel!altrove. pre incombente nelle loro vite. Come in Conrad, Un raccontare semplice e para- essere semmai spendibile, a valle, fiabesco, che si vorrebbe debito- Un altrove che è l'immensa terra africana, si ha, nel finale, l'incontro del personaggio "ester- in termine di aspettative del pub- no" con l'innamorata, o presunta, tale, Helga, del re a Saint-Exupéry, fatto di po- blico? A ritenere che avrebbe al- trionfante e desolata, in cui pullula un'umanità che ripetute parole, di figure ba- sofferente e disorientata tra la sua antica cultura personaggio "interno" ormai scomparso; e tutto lora più senso contrapporre una resta sospeso nel segno, se non della menzogna di sici e, di passaggi logici lenta- letteratura "epica e mitopoietica" e il dominio occidentale. Un altrove che è la cat- mente scanditi, di immagini usu- tiva coscienza del postcolonialismo e, ancor più Marlow, di una reciproca reticenza o ellissi incol- (come quella statunitense) a una mabile della storia di entrambi. rate o abusate (come quella del "antiepica e mitoclastica" (come in profondità, la percezione di un irrisolvibile volo), di tiratine al risparmio, di quella di casa nostra)? vuoto personale e collettivo. Nelle prospettive In conclusione, il romanzo di Domenichelli inutili sforzi, di qualche involon- incrociate delle due narrazioni emerge una sto- Non sono sicuro che Mozzi potrebbe definirsi un romanzo postmoderno, taria parodia ("Io il mio Patricio ria, spesso ellittica, di rapporti amicali e amoro- colga esattamente nel segno. nel senso che si ispira a un altro romanzo, lo in- lo faccio crescere sano e forte"; si sullo sfondo della catastrofe che è sul punto di Non ha molto senso, certo, af- terpreta alla luce di una sofferta esperienza per- cos'è, il payoff di uno spot della colpire la Somalia, ma che è anche la metafora di frontare brutalmente un'estetica sonale, lo dissemina e, allo stesso tempo, mentre Nesquik?), di parentesi mora- un fallimento universale. La denuncia ideologi- di destra a una di sinistra (anche lo struttura con l'arte ricevuta dell'indefinito ri- leggianti. ca e, a volte, iperletteraria, dello sfacelo si co- specchiamento, ne prospetta l'attuale post-tragi- perché capita non di rado che Alla fine: s'odono a destra niuga all'affiorare di dolorose memorie e alla ca irredimibile distopia. componenti ideologiche in con- squilli di tromba (o di trombo- trasto tra di loro convergano in ne), a sinistra assai deboli suoni. uno stesso soggetto) e sostenere, Un reboante, debordante pro- per esempio, che il giallo o il fan- fluvio di contenuti e di forme tasy sarebbero piuttosto generi fuoco, dall'altra Walter Veltroni ca, razzista e omofoba, scaricata qua di fiume / che sembra che è contro il flatus vocis che dice po- di destra, il Bildungsroman o il e Dario Franceschini (Nelle vene da Piperno sul giovane alterego ferma ma hai voglia se va"): e al- co con poche parole. L'esplosio- cyberpunk piuttosto generi di si- quell'acqua d'argento, pp. 104, € Daniel ("i finocchi sono come gli lora, per l'appunto, silenzio e leg- ne di parole e costrutti contro la nistra. Sarebbe tuttavia un'inte- 6, Bompiani, Milano 2006), gli ebrei e come i negri: è bello ama- gerezza (per il Daniel di Piperno, stitichezza verbale, quasi una ressante ipotesi di lavoro tentare ultimi tra i politici a cimentarsi re l'idea che rappresentano, è invece, "la levità può essere l'anti- metafora delle scelte di campo di scoprire com'è tendenzial- nell'arte narrativa. bello sapere che esistono, ma è camera dell'indifferenza. E l'in- comunicative dei leader degli at- mente oggi la scrittura narrativa Esistono allora, oggi, un lessi- assolutamente urtante frequen- differenza, a sua volta, il viatico tuali schieramenti politici: la lo- - sempre che una qualche gene- co "familiare" e uno stile che tarli"), contro la leggerezza e il si- per il disastro"); e poi penombre gorrea di Berlusconi contro la ralizzazione in questo senso sia possano dirsi di destra o di sini- lenzio, le parole chiave di Nelle e controluci, immagini sfuocate, parola "soffiata" di Prodi. possibile - di chi dichiara di sta- stra? In prima approssimazione, vene quell'acqua d'argento, prova rumori sordi, voci sussurrate, ma- Sul nostro versante preferi- re a destra o a sinistra o si collo- e salvo naturalmente le numero- d'esordio, antiepica ma a suo ni che sfiorano oggetti, amori remmo che le parole gridate ed ca riconoscibilmente nell'uno o se eccezioni, direi di sì. Anche modo mitopoietica, di France- tranquilli, felicità quiete, anni che esibite e quelle sussurrate e vela- nell'altro schieramento politico nel giornalismo: fiorito, sfrigo- schini. Opaca ma in qualche mo- passano lenti o discreti, singhiozzi te lasciassero semplicemente il o dell'uno o dell'altro viene elet- lante, snobistico, cortocircuitan- do sintomatica di una scelta di soffocati, piogge sottili, gesti lenti campo alle parole dette e mostra- to a campione: come poteva es- te il basso con l'alto lo stile di campo ideologico, con l'adesione o impercettibili. A perfetta misu- te. Per quanto, fortunatamente, sere un tempo per Bloy, Céline, Vittorio Feltri o di Maurizio Bel- a un certo minimalismo anche ra del protagonista, Primo Bottar- in ogni giudizio estetico che si ri- Hamsun o Junger da una parte, pietro, sobrio, raziocinante e il- nelle dimensioni: di circa trecen- di, che invoca in aiuto una musica spetti non ci sia sinistra (o de- per Brecht, Borges, Neruda o luminato dall'esprit de clarté to fitte pagine i romanzi di Butta- interiore "che non si copia dai ru- stra) che tenga, un certo senso ci- Sartre dall'altra; e tenendo natu- quello di Paolo Mieli o di Euge- fuoco e di Piperno (oltre cinque- mori del mondo"; tenta di scac- vico linguistico (e letterario) gio- ralmente conto che quel che ieri nio Scalfari. Non è sempre stato cento quelle di Perceber), di poco ciare lontano da sé gli eccessi di verebbe di questi tempi senz'al- era di sinistra potrebbe oggi o ovviamente così: l'espressivismo più di cento, e assai meno ingol- luce e di suono che il ricordo del tro alle nostre coscienze e al no- domani attirare nella sua orbita è stato spesso in passato veicolo fate di caratteri, il romanzo breve momento della nascita porta "im- stro beneamato paese. • chi si riconosce a destra (e vice- di ideali progressisti o rivoluzio- dell'esponente della Margherita. possibile" con sé ("Deglutì e ri- maxarcangelidtin.it versa). nari; attualmente sembra però A dispetto della pretenziosa provò il fastidio per la luce acce- L'ideale sarebbe stato di poter che esso, certamente condito di quarta di copertina ("un viaggio cante, i brividi per l'acqua fredda e risentì, ancora nitido, l'eco della M. Arcangeli insegna linguistica italiana disporre di una doppia coppia molte altre cose, guardi nel no- in quella grande metafora della vi- all'Università di Cagliari Poesia ni", ha infatti scritto Guido Maz- ca Guerneri: Electric Light, Mon- tudine" all'ultima strofa dell'ul- Una luccicante zoni: "E innegabile che fra mezzo dadori, 2003): in lotta contro il Lontano dai tima poesia: "Poi venne il freddo secolo (...) la frase (...) esprimerà mortifero "Impero" come lo sono / labirinto del pensiero: / le stra- spada laser il senso comune". Il bisogno di stati i grandi cavalieri del Nove- talk-show de strette / di un portone nero". poesia - interpretata come "for- cento poetico, da Osip Man- In fondo, siamo davanti a una di Andrea Cortellessa ma simbolica che colloca l'inte- delstam a Josip Brodskij passando di Paolo Teobaldi delle rare, calibratissime uscite ressante in esperienze brevi, sog- per Wystan Hugh Auden e Paul pubbliche (dato che pubblicare gettive e rappresentate in modo Celan. un libro vuol dire sostanzialmen- Roberto Galaverni soggettivo" - non sarebbe certo La forza d'una metafora non si Laura De Biagi te uscire allo scoperto) di un'au- incarnato da una "poesia moder- misura dalla sua "bellezza" in sé trice molto riservata, che vive ap- IL POETA na" che "ha perduto da tempo (con la quale è anzi sempre in ag- ESILIO IN ERBA partata nella campagna tra Pesa- È UN CAVALIERE JEDI ogni legittimazione collettiva", ed guato lo stereotipo, il "poetese" pref. di Enrico Capodoglio ro e Fano. Già il titolo Esilio in UNA DIFESA DELLA POESIA è "innegabile", e dagli !, "che, per ominoso) ma dalla sua capacità pp. 104, €11, erba rimanda a una posizione de- filata, sopraelevata appena quel pp. 137, € 14,40 la storia sociale della cultura, Sea- di propagginarsi, di capillarmen- Manni, Lecce 2004 mus Heaney, nato nel 1939, sia te irradiare e "illuminare" un te- tanto che basta per osservare con Lazi, Roma 2006 molto meno importante di John sto; e, insieme, dalla "distanza2 chiarezza il paesaggio circostante, Lennon e Paul McCartney, nati che si mostra in grado di colma- gni anno in Italia escono e per seguire con uno sguardo un destino curioso, quel- nel 1940 e nel 1942" (Sulla poesia re: appunto in un "lampo". E Ocirca 50.000 (diconsi cin- partecipe i mutamenti in atto nel- Elo della poesia. Come ha moderna, il Mulino, 2005). quella della poesia-corrente bril- quantamila) libri nuovi. A con- la nostra società e i suoi tormenti: ricordato Francesco Rognoni Non so se vivano oggi poeti pa- la, nelle pagine di Galaverni, in ti fatti, sono più di 4.000 (quat- come il grande Raffaello Baldini commentando la più celebre ragonabili a Shelley o a Leopardi; tante proliferanti guise: Zanzot- tromila) libri al mese, i quali, dai pochi metri del suo paese, fra le molte "difese della poe- o se quest'anno nascerà il Baude- to, animus luccicante e "cavaliere escludendo le domeniche e le Sant'Arcangelo di Romagna. sia" che nei secoli si sono suc- laire del 2056. Ma il libro di Gala- Jedi" se ce n'è uno, ha assimilato feste comandate (giorni in cui i Due sono i punti fondamentali cedute, specie nella cultura in- verni è informato dalla più netta una volta la poesia al "messaggio corrieri non viaggiano), fanno di questa raccolta, già sottolineati glese, quella di Percy Bysshe negazione nei confronti di questo luminoso", tanto più forte in ra- una media di 160 (centosessan- da Capodaglio nella prefazione. Shelley (nel monumen- tipo di ragionamento, senza pe- gione della "resistenza del mez- ta) libri ai giorno: una Il primo è un'idea alta di lettera- tale volume di Opere raltro citarlo. Non ce zo": se la corrente passa per un marea che sconcerta tura, tutta agli antipodi curato per Einaudi- f»..}n-ri«. Gijbv.'ruì n'è bisogno; la sua "di- filo spesso e diritto arriva imme- anche il più volentero- della vulgata televisiva diatamente a destinazione; se al Gallimard nel '95), si il, POETA fesa" (un cui primo nu- so dei lettori. per cui lo scrittore è un È IN CAVALIERE contrario è costretta in un filo di potrebbe in effetti so- cleo è stato scritto nel tizio fortunato che va JI.D1 piccolo diametro e dal disegno stenere che il discorso 2003) è svolta contro Le cause di questo regolare, che pubblica contorto, come all'interno di una sull'essenza della poe- una sedimentazione del tsunami quotidiano, un libro all'anno, che lampadina, "la corrente passa a presenzia ai talk-show, sia nasca già in forma senso comune intellet- che per paradosso col- tuale alla quale Mazzo- fatica, si sforza e genera un fatto che vende migliaia di d'apologia. Che cos'è pisce un paese come il ni ha dato forma orga- nuovo, la luce o il colore". Altro copie, che scala le clas- in effetti la Poetica di nostro dove storica- nica. Sono pagine in- che McCartney! sifiche, che vince pre- Aristotele se non una mente si legge poco cendiate da un'autenti- mi, che rilascia intervi- "difesa" della poesia La poesia come spada fatta di sono molteplici. ca e, starei per dire, luce: è un'immagine forte perché Ne accenno solo ste, che firma dediche... dalle accuse lanciatele "fondamentalistica" fi- (segue fattura). Quella da Platone nella Repubblica? Se nuova ma anche antica, molto an- due. La prima è l'idea, ducia nella poesia, cioè da una tica. Proprio nella Defence di delia De Biagi è una poesia d'altis- però la "difesa" resta in Aristote- sempre più diffusa negli ultimi passione contagiosa e irresistibile. Shelley si legge per esempio che simo artigianato, nel senso più no- le del tutto implicita, ciò si deve anni, per cui la letteratura è (sa- Si faccia caso a come s'appelli al "la poesia è una spada di folgore, bile del termine, fatta di studio, di all'autorevolezza e alla fama del- rebbe) una specie di divertisse- saggio di - pro- sempre sguainata, che consuma il passione (che carico di significati l'accusatore. Lo stesso non si può ment, in pesarese badurlo, intelli- prio lui! -, Il governo della lingua fodero che vorrebbe contenerla"; in certe parole!) e forse anche di dire per A Defence ofPoetry; e in- gente quanto si vuole ma fine a se (a cura di Massimo Bacigalupo, e il titolo dato da Eliot alla sua stesso (vendite escluse, ovvia- fatica, di scritture e riscritture, di fatti vi fu chi obiettò a Shelley che Fazi, 1998), "difesa della poesia" maggiore raccolta di saggi, Il bo- cancellature, di prove buttate fino quella "difesa" così appassionata mente), senza implicazioni etiche che ha rinverdito un celebre argo- sco sacro licenziato nel 1928, fa di alcun genere. La seconda, col- ad arrivare al distillato finale (non non fosse giustificata da un com- è un caso se una delle sue prime mento di Pound, secondo il quale pensare al mito del re del bosco legata alla prima, è molto più an- misurato "attacco". Ma Shelley il poeta ha una funzione sociale raccolte si intitola Grumi). Sono raccontato in un'opera per lui tica ma ugualmente dura a mori- intitolò così il suo testo perché inavvertita quanto cruciale: quella pagine che dialogano con altri au- fondamentale, Il ramo d'oro di Ja- re: il pregiudizio arcadico per cui ispirato dalla lettura delle Quat- di "porre in tensione la lingua, ri- tori, di oggi (i famosi contempora- mes G. Frazer (la cui pubblicazio- la scrittura si colloca (si colloche- tro età della poesia, pubblicato generandola". Per questo il geni- nei) o del passato (che poi siano ne termina nel '22): anche in que- rebbe) nello spazio vuoto, nel nel 1820 dall'amico Thomas Lo- tivo di Heaney si legge nei due sto caso il potere (la "Forza" di italiani o di altre culture è irrile- ve Peacock. Naturalmente oggi sensi: da un lato è "il poeta che limbo del non-lavoro o, al massi- vante): gli italiani e Obi Wan Kenobi...) passa per mo del dopolavoro. Insomma: nessuno ricorda questo pamph- regge la lingua", la governa, ma al uno scettro luccicante. Eppure in Giorgio Caproni; l'inglese Kathe- oggi non ho niente da fare, fuori let, mentre tutti conoscono la tempo stesso è lui guidato dalla Frazer, e in Eliot, le cose non so- rine Mansfield; l'egiziano (o fran- piove (oppure c'è il garbino). Sai "difesa" che ispirò. "forza fondamentale della lin- no così limpide e incoraggianti co- cese?) Edmond Jabès, o la miste- cosa ti dico? Io scrivo un roman- gua". Tradizione e talento indivi- me in Lucas: per divenire "re del riosissima (almeno per me, nella Lo stesso si può augurare all'ul- zo, anzi versifico... tima Difesa della poesia, quella duale - per usare le categorie del- bosco" bisogna sottrarre il ramo mia ignoranza) Nosside. così sottotitolata da Roberto Ga- l'Eliot del Bosco sacro - sono dun- di vischio luccicante al re in cari- e però si tiene botta, al lettore Un secondo formidabile a- laverni. Come nel caso di quella que in rapporto di reversibilità. ca. Cioè affrontarlo e ucciderlo. Sattento capita ogni tanto di spetto, evidente in tutta l'opera di Shelley, vi si avverte un senso "La reversibilità, del resto", ag- Ecco, l'unico appunto che mi trovare una perla: tale è, a mio della De Biagi, ha a che fare con la giunge Galaverni con una sua ti- d'urgenza appassionata - in ri- sento di fare a Galaverni riguar- giudizio, l'ultimo libro di Laura sacralità della parola e risale, co- pica mossa arguta e sorridente, "è sposta a un senso comune che ri- da il suo forse eccessivo confida- De Biagi, da poco in libreria: Esi- me è logico e giusto che sia, alla 0 fondamento stesso della me- pete, alla poesia d'oggi, accuse re in una valenza salvifica - e a lio in erba, con una breve, acuta prima infanzia, alla scoperta ap- tafora". non troppo diverse da quelle' a tratti senz'altro spiritualmente prefazione di Enrico Capodaglio. punto della magia della parola e suo tempo lanciate da Peacock: soteriologica - della poesia. Si tratta di una raccolta di dei parlanti che ci circondano e quella del "mondo civilizzato" è d è proprio la metafora, Quando invece la poesia è anche poesie composte tra il 1997 e il che sanno narrare. Da questo nu- una poesia dalla "gamma (...) li- Equanto mai giustamente, a una luce nera, a volte: che proiet- 2002, che però ha alle spalle una cleo scaturiscono versi che hanno mitata", fatta della "solita solfa di innervare il suo pamphlet. C'è un ta tenebre non meno fonde di lunga serie di raccolte poetiche, una pregnanza di sapore biblico. luoghi comuni, che a lungo anda- nodo analogico centrale: quello quanto possano essere chiare le già apprezzate da critici e lettori Insomma in questo piccolo-gran- re diventano profondamente te- che accosta - quale referente del- sue luci. Dovendo ricorrere a mia molto esigenti, ^che è il frutto di de libro (piccolo per il numero diosi, persino per i più instanca- la poesia - la "corrente" fluviale a volta a una metafora fantascienti- una ricerca continua condotta su delle pagine: poco più di 100) i vi- bili lettori delle più recenti inuti- quella elettrica. Fluidità ed elettri- fica, viene da pensare piuttosto diversi fronti. vi e i morti parlano e danzano con lità" (il testo è riportato da Ro- cità, calma lineare e scoppiettan- all'apologo anni cinquanta di Laura De Biagi infatti, oltre alla eguale forza e con eguale dignità gnoni). Questo mentre vivevano te-sfrigolante illumination subita- Don Siegel, L'invasione degli ul- (prima, dopo, accanto alla) Poe- (direi con uguale leggerezza, ma e scrivevano, oltre ai connaziona- nea, classicità e modernità così si tracorpi (tratto da un romanzo di sia, ha sempre svolto il lavoro di ho un conto aperto con questa li Shelley e Keats, un certo Hòl- tengono assieme. E sprigionano Jack Einney recentemente ripro- insegnante, cioè è andata quoti- parola). Basta solo leggere, o for- derlin e un certo Leopardi (e, altre immagini, come quella che posto da Marcos y Marcos). Il dianamente a scuola, Li fronte do- se meglio recitare come un'ora- l'anno dopo, nasceva Baudelaire). sigla il libro, del poeta come alfie- poeta può essere un vecchio e ve si fa e si disfa la lingua delle ge- zione, le parole di Ti scandisco in sillabe, dedicata a un'amica scom- Del pari, oggi si sente ripetere che re della fedeltà alla tradizione, sì, rassicurante, paterno cavaliere nerazioni; in più ha animato per Jedi. Può essere, però, anche parsa: solo per l'anagrafe però, la forza della poesia è una "forza ma modernissimo e, anzi, avveni- oltre vent anni la redazione del qualcuno che pare esattamente nella realtà "presente e viva". del passato". La poesia che si ristico. Il "cavaliere Jedi" è infatti "Gusto dei contemporanei", cu- come noi ma non lo è affatto; e a scrive oggi sarebbe irrimediabil- personaggio preso dalla saga cine- rando personalmente alcuni dei Alcuni decenni fa la rivista matografica di George Lucas, un certo punto ci viene a invade- mente asfittica e autoreferenziale: quaderni più preziosi dell'omoni- "Quaderni piacentini" pubbli- Star Wars; in copertina figura un re la mente, ce la sottrae, ci porta un codice chiuso ed esoterico cir- ma collana, magari senza firmarli: cava regolarmente una rubrica Dante al quale è stata messa in via con sé una volta per tutte. La coscritto "in un universo mentale in particolare il "Quaderno" n. 4 provocatoria, non da tutti ama- mano una luccicante spada laser: poesia, insomma, non è sempre privo di rapporti col mondo della (Mario Luzi), e il "Quaderno" n. ta, che si intitolava Libri da leg- attributo subito connotante Obi buona e cara. Ma è proprio per 5 (Edmond Jabès). In Esilio in er- gere / Libri da non leggere. vita". Traggo questa citazione Wan Kenobi e Luke Skywalker questo che non si riesce in nes- dallo studioso che con maggior ba si ritrovano le caratteristiche Ebbene, Esilio in erba di Lau- (ma che, ci scommetto, a Galaver- sun modo a farne a meno. • migliori della De Biagi: la tensio- decisione sostiene oggi la parte di ra de Biagi rientra sicuramente ni sarà venuto in mente grazie a ne etica abbinata a un linguaggio Thomas Love Peacock nel 1820. tra i libri da leggere; anzi da leg- un'installazione neon di Dan Fla- [email protected] terso, che accompagna il lettore Citando una frase di Tondelli, "il gere e da rileggere. • vin posta in copertina a un libro dal primo verso della prima poe- contesto rock ha prodotto i più A. Cortellessa è dottore in italianistica di Heaney, ancora!, curato da Lu- sia "E quella che tu chiami soli- grandi poeti degli ultimi decen- all'Università "La Sapienza" di Roma P. Teobaldi è insegnante e scrittore Letterature di alto profilo a New York - al - ma questo non impedisce a Ru- ondeggiante di barche che sem- campi c'era un bagno ogni tre- Sul filo punto che la critica dell'opera ra- shdie di introdurre una Weltan- bravano un pubblico ansioso in cento persone chissà perché e i di- ramente è immune dalla critica al schauung che chiama in causa le attesa impaziente che iniziasse lo spensari medici mancavano dei della resistenza personaggio e alle sue imprese. A radici del fondamentalismo, le spettacolo, sotto i pioppi che stor- materiali essenziali per il pronto questo va aggiunto l'impressio- condizioni del Kashmir e il mac- mivano e all'eterna e muta pre- soccorso chissà perché e migliaia di profughi morirono a causa dei di Sanjay Sipahimalani nante successo di I figli della mez- chinoso funzionamento del mon- senza dei monti indifferenti, tutti zanotte, che ha evidentemente do moderno. I suoi personaggi presi dallo sforzo gigantesco di in- viveri e dei ripari chissà perché... contribuito a complicare le cose, sono più simbolici che reali, 0 nalzarsi lentamente sempre più e i pandit del Kashmir furono la- Salman Rushdie ricadendo come una lunga om- personale sfocia nel politico, e la nel cielo verginale, gli abitanti di sciati marcire nei loro miseri cam- bra su tutto quello che Rushdie trama tenta di acquisire profon- Pachigam radunarono gli animali pi, lasciati marcire mentre l'eser- SHALIMAR IL CLOWN ha scritto successivamente. dità temporale attraverso i diver- che avevano portato da macellare, cito e gli insorti si disputavano ed. orig. 2005, trad. dall'inglese Il nono romanzo di Rushdie si riferimenti al Ramayama, il i polli, le capre e gli agnelli il cui quella valle distrutta e insangui- di Vincenzo Mantovani, inizia con l'assassinio a Los An- Mughal-e-Azam, la cosmologia sangue presto sarebbe scorso li- nata, lasciati là a sognare di torna- indiana, i programmi televisivi beramente come le celebri casca- re, a morire dopo che era morto il pp. 473, €19, geles di Maximilian Ophuls, ex ambasciatore americano in India americani e il cinema hollywoo- te del giardino, scaricarono i carri sogno di tornare, tanto che non Mondadori, Milano 2006 - "Max, l'eroe della Resistenza, diano, i luoghi celebri di Los An- tirati dai giovenchi e si misero sul- poterono più neanche morire so- il principe filosofo, il potente geles e molto, molto altro. (Un le spalle i carichi di utensìli da cu- gnando quel sogno, chissà perché miliardario, il creatore del mon- sovrappiù di materiale pop-cul- cina e arredi scenici, di effigi ed i chissà perché chissà perché chissà n Mao II Don DeLillo scrive: do!" - per mano del suo autista turale che aveva già pesato sul fuochi artificiali, mentre, come se perché chissà perché". I volesse divertirli, un piccolo de- "Quello che guadagnano i Shalimar, un acrobata kashmiro suo precedente romanzo, il delu- Rushdie ha sempre dato il me- terroristi, lo perdono i roman- diventato terrorista, un uomo dente Fury ; ma in Shalimar i rife- magogo ritto su un fusto da pe- glio di sé quando scrive del sub- zieri. Il potere dei terroristi di "dal fisico di ginnasta e dal volto rimenti sono più controllati). trolio vuoto faceva un'affermazio- continente, come in 7 figli della ne sorprendente, un'affermazione influenzare la coscienza di di attore tragico". L'omicidio ha mezzanotte, La vergogna, o in al- che sottolineava battendo vigoro- massa è la misura del nostro luogo poco lontano da India, fi- ifacendosi a Isaiah Berlin e cune parti di L'ultimo sospiro del samente un bastone a vivaci colo- declino in quanto forgiatori di glia illegittima di Maximilian, il alla sua suddivisione di cri- moro, e la stessa cosa vale per Sha- R ri contro un enorme tamburo". sensibilità e di pensiero. Il peri- cui vero nome è Kashmir. Il let- tici e scrittori in volpi e ricci - "la limar: il libro rivela i suoi punti deboli quando si allontana dal- colo che essi rappresentano è pa- tore è quindi reso consapevole volpe conosce molte cose, il ric- Il romanzo esprime anche una l'India - in un'Europa lacerata ri alla nostra incapacità di essere della natura allegorica e sovradi- cio invece ne conosce una fonda- notevole dose di rabbia à la Cé- dalla guerra o in una Los Angeles pericolosi". Queste parole avreb- mensionata dei tre protagonisti mentale" -, con le sue connessio- line, rivolta in primo luogo alle del romanzo fin dal suo esordio. assolata - e tradisce quindi, giova bero anche potuto essere la di- ni di eventi, personaggi e riferi- forze e alle circostanze che han- no condannato il Kashmir alla ripeterlo, una consistente diso- chiarazione d'intenti di Salman Nella seconda patte la narra- menti centrifughi Rushdie ap- partiene chiaramente al gruppo disperazione. È una rabbia che a mogeneità. Come il personaggio Rushdie per Shalimar il clown, un zione si sposta in Kashmir per delle volpi. volte si manifesta sotto forma di di Shalimar, Rushdie cammina su romanzo che narra di un amore raccontare in retrospettiva la tri- satira feroce, come ad esempio una corda in bilico fra materiale sfortunato, del Kashmir e di ter- ste storia d'amore di Boonyi, il Come nelle sue opere prece- nella contorta logica interventi- familiare e non; se riesce a restare rorismo globale in un tempo in cui vero nome è Bhoomi Kaul, e denti, l'elemento distintivo di Ru- shdie è la sua voce autoriale, che sta del colonnello Kachawaha, o in equilibrio nonostante alcuni cui, come leggiamo nelle pagine del suo infelice matrimonio con Shalimar. Intorno a lei ruotano in questo romanzo si fa di volta in quando illustra la padronanza di ineleganti ondeggiamenti è grazie iniziali, "ogni luogo faceva ormai gli abitanti dei villaggi di Pachi- volta portentosa, esuberante, ar- Max "della lingua fatta di im- alla presa della sua patria paradi- parte di ogni altro luogo". gam e Shirmal, cuochi e attori gi- rabbiata, nostalgica. Il lettore an- pronunciabili acronimi che era siaca e scomparsa sulla sua folta Recensire mi romanzo di Rush- rovaghi che vivono i loro destini cora una volta riscopre con piace- la vera lingua franca del ceto po- immaginazione. • die è un compito oneroso, perché intrecciati in un tempo idilliaco. re l'incedere tipicamente sovrac- litico del subcontinente". si tratta di un autore fortemente Fa la sua apparizione da villain carico della prosa rushdieana: Altrove la collera trova espres- (tratta da "Biblio", 2005, set- caratterizzato dalla propria storia comico il colonnello Hammirdev "All'ingresso del giardino Shali- sione in un indignato flusso che tembre-ottobre; traduzione dal- personale - la fatwa, le dichiara- Suryavans Kachhwaha, ufficiale mar, di fianco al lago sontuoso sfida la grammatica: "In molti l'inglese di Laura Mollea). zioni sull'islam, le sue apparizioni in comando delle forze armate indiane in Kashmir, insieme al Salvatore Natoli più sinistro Maulana Bulbul Guida Fakh, il "mullah di ferro". Qui la scrittura si fa più ironica e auten- Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica alla formazione tica, in netto contrasto con la del carattere parte seguente, che ripercorre la storia di Max Ophuls: dall'infan- ristocrazia, s.m. Il termine ha storicamente "stato", che detiene il potere, o un potere terri- pp. 96, € 10,00 zia trascorsa a Strasburgo come Adue significati principali. Nel mondo mo- torializzato, per privilegio di nascita. Si affianca ebreo askenazita a eroe della Re- derno definisce una classe sociale o, comunque, così a nobilitas, parola latina sorta intorno al IV Domenico lervolino (ed.) sistenza francese, fino a diventa- una volta tramontato il potere specifico di tale secolo a.C. e derivata aal verbo cognosco. In ge- Paul Ricoeur re uno degli architetti della con- classe, il tratto distintivo che allude a un disli- nere, ancora oggi, "nobile" significa "moral- Il giudizio medico ferenza di Bretton Woods e cit- vello di rango. Nel mondo antico definisce inve- mente elevato" perché 0 termine viene collega- pp. 64, € 5,00 tadino americano di primo pia- ce una forma di governo. to ad azioni antiutilitaristiche, disinteressate ed no. Queste pagine ruotano su L'aristocrazia, nella Grecia classica, è infatti estranee al mondo "borghese" e mercantile fon- Cantico contenuti purtroppo estranei al- il governo dei migliori (aristoi). Il concetto si dato sul tornaconto. Mentre "aristocratico" si- l'autore: la prosa è piatta e meno trova già in Omero, in Pindaro, e poi nel logos gnifica piuttosto, nel linguaggio comune, "di dei Cantici carica, e i personaggi e gli eventi tripolitikos di Erodoto (Storie, III), dove l'ari- razza", "di élite", "esclusivo", "interiormente Traduzione di G. Bemporad non si discostano mai dalla cari- stocrazia è la costituzione dei virtuosi che per- superiore". Rousseau, a ogni buon conto, fon- Introduzione di D. Garrone catura e dal cliché hollywoodia- seguono il bene di tutti. Si è dunque "i miglio- dendo la forma di governo con la classe, indivi- pp. 72,€ 8,00 no. In questo contesto ci pare ri" per virtù. Ma anche per il sapere posseduto dua "trois sortes d'aristocratie": la naturale, l'e- quindi che il tentativo di ritrarre e per eugeneia (le illustri origini dovute alla lettiva, l'ereditaria. La prima non conviene che Giovanni Bazoli l'interconnessività globale del buona nascita). Quest'ultima, tuttavia, nulla ai popoli semplici. La terza è il peggiore dei go- mondo odierno non sia del tutto conta per Platone se non è associata a un pro- verni. La seconda è il migliore (Du contrat so- Mercato riuscirò. cesso formativo (paideia) che mira all'educa- cial, II, 5). Rousseau, per il quale la democrazia e disuguaglianza Segue la storia di Shalimar il zione alla virtù (Leggi, 643e). Ogni forma di è concepibile solo come "diretta" e adatta a un pp. 112, € 10,00 clown, marito tradito che passa al governo, tuttavia, degenera se invece di perse- introvabile "popolo di dei", definisce "aristo- terrorismo, sotto la tutela di Bul- guire il bene di tutti persegue il bene dei soli Sergio Quinzio crazia" ciò che noi definiamo "democrazia rap- bul Fakh, dopo essere stato in- governanti. Si pensi alle coppie dicotomiche presentativa", anche se noi, disincantati dall'a- «Mi ostino dottrinato e addestrato presso monarchia/tirannide e democrazia/demagogia. vere interiorizzato la "legge ferrea dell'oligar- L'aristocrazia, in particolare, corre il rischio di a credere» "un centro per le attività interna- chia", non siamo più convinti che i rappresen- zionali islamico-jihadiste istituito trasformarsi nel governo dei pochi, ossia nel tanti siano in assoluto gli aristoi. Si apre poi Autobiografia in forma dall'Inter-Services Intelligence governo di un clan ristretto e ciò nondimeno l'età delle rivoluzioni. E con Sieyès l'aristocra- di dialogo pakistana". Shalimar prende par- esposto alle pressioni dei più. Nell'oligarchia, zia (che prima del 1789 è stata in contrasto con insomma. La quale è il governo dei ricchi, o, a cura di G. Caramore, M. Ciampa te alle azioni dei "commandos di la monarchia e dopo con la democrazia) è de- come si trova in Senofonte, "plutocrazia". Una ferro" e alla distruzione dei villag- nunciata in quanto "oziosa". Chateaubriand ci pp. 88 + 4111., € 10,00 forma di governo che per Platone finisce con gi kashmiri, che, come tra Scilla e spiega poi che l'aristocrazia ha attraversato l'età l'essere percepita come particolarmente odio- Giovanni Filoramo (ed.) Cariddi, sono vittime dei fuochi delle superiorità, l'età dei privilegi e l'età delle sa, trattandosi di una costituzione "fondata sul incrociati dell'esercito indiano da vanità. Uscita dalla prima, è degenerata nella Storia della una parte e degli insorgenti dal- censo e in cui i ricchi governano, mentre il po- vero non può partecipare al potere" (Repubbli- seconda e si è spenta nella terza (Mémoires direzione spirituale l'altra. I diversi fili narrativi si in- d'outre-tombe, t. I, I). Balzac, infine, in Le Ca- tersecano nel!' ultima parte del ro- ca, 550c). Per lo stesso Aristotele l'aristocrazia binet des Antiques (1837), fa dire a una duches- I - L'età antica manzo, con il viaggio compiuto è il governo dei migliori, e l'oligarchia, in quan- sa che non c'è più la nobiltà (il privilegio giuri- pp. 540, € 40,00 da India in Kashmir per scoprire to governo dei ricchi, è la forma corrotta del- dicamente fondato) e che è rimasta solo l'ari- la verità su sua madre Boonyi, sul- l'aristocrazia (Politica, 1279b). stocrazia (il prestigio). E questo prevalentemen- l'incarcerazione di Shalimar e sul- MORCELLIANA la loro tragica folte à deux. Nei secoli medievali il termine, che si diffon- te connota oggi il termine: un'eccellenza signo- de in francese e in inglese nel Trecento, inizia rile, ma piuttosto rigida e ingessata. Shalimar è essenzialmente co- Via G. Rosa 71 - 25121 Brescia ad alludere alla classe, o anzi all'"ordine", o BRUNO BONGIOVANNI Tel. 03046451 - Fax 0302400605 struito su un plot semplice e vec- www.morcelliana.com chio come il mondo - quello del- la vendetta di un amante tradito Letterature ne di un'impiccagione. raccontando l'esistenza di coloro Cadaveri La reputazione di queste ope- che, con una formula icastica, nel Quando piaceva re è stata spesso collegata a un Colpo di grazia definisce come clown uso sistematico del cinismo, a un "umili e antieroici prometei". parlare di struttura ossea generale rifiuto di accettazione di Luca Scarlini degli obblighi della socialità, dis- e pagine belliche sono in di Mario Materassi solti nell'acido di un'osservazio- Lprimo luogo proprio que- ne spietata. Le opeTe belliche sto: il diario della trasformazione Ambrose Bierce sfatano questa leggenda e allo di esseri che credono nella sal- Anatole Broyard minciare a vivere", si dice stesso tempo la fondano; Bierce dezza dell'esistere e che, sempre Broyard dopo la fine d'un inten- TUTTII RACCONTI si era infatti arruolato nel 9° vo- troppo presto, si trasformano in FUROREGGIAVA KAFKA so, turbolento rapporto assai po- 2.1 RACCONTI DI GUERRA lontari dell'Indiana, lavorando cadaveri-clown, in impiccati che RICORDI co sentimentale. "Era sempre un trad. dall'inglese di Sara Brambilla, in primo luogo come ingegnere sognano la libertà romanzesca di DEL GREENW1CH VLLLAGE cominciare a vivere, un altro ini- topografico, ma combatté in nu- una fuga a nuoto, in ruderi del- zio, l'inizio definitivo". postfaz. di Ugo Rubeo, ed. orig. 1993, trad. dall'inglese merose battaglie, fino al feri- l'umanità difficilmente ricono- Tutto questo, Broyard riversa di Barbara Cingerli pp. 238, € 14, mento alla testa a Kennesaw scibili anche da se stessi, come sul lettore con una vitalità travol- Fanucci, Roma 2006 Mountain. La guerra è l'evento nel tremendo Un'identità ritro- e Francesco Rognoni, gente, con una sbalorditiva capa- fondamentale della sua vita, un vata, che ruota intorno a un'am- pp. 182, € 16, cità di coniugare l'autoironia con mbrose Bierce (1842- teatro del delirio e della demen- nesia superata molti anni dopo Sylvestre Bonnard, Milano 2004 lo spirito d'osservazione più ful- A1914) è un autore capita- za che contagia ogni percezione; la fine della guerra. Il sarcasmo è mineo, in un fuoco di fila di ri- le della letteratura americana come in quello che resta forse il senz'altro la nota dominante del- tratti, di schizzi, di battute che per tra Otto e Novecento; Fanuc- capolavoro dello scrittore: lo scrittore, ma non è mai di- uesto libro mi è piaciuto analogia è esso stesso rappresen- Chikamauga. In quelle scarne sgiunto dalla pietas, da uno tazione del grande scenario con- ci mette ora opportunamente troppo. Perché Furoreg- sguardo che annulla ogni diffe- Q tro il quale il giovane affamato di ordine in una produzione ba- pagine, che fanno parere Carver in preda a un eccesso di verbo- renza tra esseri umani, riducen- giava Kafka è stato scritto (si fa vita si trova a guardarsi intorno. E sata soprattutto su racconti sità, un bambino sordomuto vi- doli a macchine biologiche, per dire) per me. Ci sono den- Furoreggiava Kafka ti schiaffa da- brevi e brevissimi, spesso de- ve un assurdo sogno di gloria. mentre il tempo "posa sopra la tro, parla di me - be', non vanti, per dirla con Frost, anche la stinati originariamente alle pagi- Seguendo il suo "retaggio di do- sua mano distruttrice". proprio, ma l'effetto, a leg- strada non presa - o piuttosto, le ne dei giornali. Nel 2005 sono minio", si mette alla testa di una strade non prese: le donne non usciti I racconti dell'orrore (trad. Bierce scelse un destino con- gerlo, è questo. colonna di feriti, sfregiati, squar- seguente alla sua opera: morì Come dice Rognóni nel suo ec- amate, gli scrittori non cercati, i li- dall'inglese di Sara Brambilla, tati, che si trovano a seguire nei bri non letti e quelli non scritti, le postfaz. di Ugo Rubeo, pp. 395, nella confusione del Messico ri- cellente saggio conclusivo, nel loro movimenti impacciati que- voluzionario e non a caso il suo 1988, alia fine di una infinite (così sembrava, € 17), ora i Racconti di guerra, in sto capo paradossale. Alla fine allora) occasioni non attesa di entrare nella dimensio- itinerario biografico ha suscita- brillante carriera di dell'itinerario l'istinto guerriero to numerosi contributi mitogra- scrittore, saggista, arti- afferrate; ma al tempo ne dell'assurdo, dove si trovano si scontra con la presa di co- fici, come nel romanzo Old colista sulle pagine del stesso te le fa amare, alcuni dei suoi risultati maggiori scienza del disastro: la visione Gringo di Carlos Fuentes "New York Times", anche se lasciate e (ad esempio nel micidiale II club della casa in fiamme, che blocca (1985), con il personaggio poi Anatole Broyard, nome quindi perse, perché dei parenticidi). ogni movimento nella fissità di incarnato sullo schermo da di punta sulla scena let- sono pur sempre tue. Nella prima selezione spicca un frame tragico. Gregory Peck nello squinterna- teraria newyorkese del Il meccanismo del una trama unica, ossessivo leit- Quello che interessa a Bierce, to film omonimo. • secondo dopoguerra, riconoscimento, pa- cominciò a buttar giù rente povero di quello motiv: quella dell'invasione di magistrale in questa dimensione, lucascarliniStin.it uno spazio da parte di minaccio- è far saltare la retorica di comuni- questi deliziosi bozzetti della visione, si riscatta sulla sua vita di giovane se presenze, in titoli programma- cazioni vacue, svuotare di senso L. Scarlini quindi nelle mani di tici come Lo straniero o Testimo- le belle parole della propaganda, è traduttore e saggista di belle speranze lette- Broyard proprio grazie rarie nel Village di quarant'anni alla vitalità del suo sguardo, alla prima; bozzetti che dopo la sua precisione del suo orecchio. La morte, avvenuta nel 1990, la ve- bellezza di ogni passo è in ciò che dova dette alle stampe. Periferico soltanto lui ha visto, soltanto lui raffaele fa caprìa epigone, io Broyard non l'ho mai ha udito: così avviene per i tanti conosciuto, anche se spesso ho piccoli medaglioni di intellettuali, parlato, insegnando, di un suo di scrittori, di artisti, di abitués splendido racconto (e mi ramma- del Village che affollano queste rico di non essere mai andato a pagine; lampi di intelligenza criti- cercarlo); a New York ero sbarca- ca nel leggere gli altri, piccoli ca- to quindici anni dòpo di lui; a dif- polavori dell'arte di sintetizzare: ferenza di lui, nel Village ho vissu- "Prendeva per saggezza il pro- to solo per breve tempo, anche se prio sentimentalismo", scrive

: poi lo bazzicavo sempre. Sicura- Broyard di Milton Klonsky. "Io mente, nei pruni anni non potevo l'inseguivo come un uomo che vantare amicizie e conoscenze del insegue il cappello in una bufera calibro di quelle di Broyard - Dei- di vento", scrive della inafferrabi- more Schwartz, Auden, Anais le Sheri, "e lei continuava a vola- Nin, Dylan Thomas, Norman re un po' più in là". E della sua Mailer - io le avevo quasi tutte a generazione: "Tutti alla New Harlem. School si consideravano orgo- Nonostante ciò, per quel mec- gliosamente nevrotici"; e ancora: canismo che Viktor Sklovskij "Nel 1947 gli zigomi alti erano il chiamava del "riconoscimento" massimo che una ragazza potesse in opposizione a quello della "vi- avere, meglio di un seno grande o sione", appena apertolo Furoreg- di belle gambe. Il cubismo aveva giava Kafka è diventato mio. Per- raggiunto 0 volto umano e a quel- ché (spero mi si perdonerà) par- li del Village piaceva parlare di lava di me: un me molto più mo- struttura ossea". Di simili perle desto, che senza saperlo seguiva i Furoreggiava Kafka è ricchissimo passi iniziaiici di Broyard; e che - scegliere fra tante è un sopruso d'un tratto, anch'io come lui a di- al testo; così come è pieno di in- stanza di quasi mezzo secolo, at- contri, di piccoli e meno piccoli traverso le sue parole rivedevo eventi del quotidiano che, se pur autoinventarmi, occhi sgranati, tesi di un'intensità emotiva ratte- sete insaziabile di cose e di luoghi nuta quanto vibrante, mai scado- e di gente, in quella stessa Gran- no nel sentimentale. de mela. Stesse strade, stessi Broyard sa bene che New York caffè, stessa musica - anche se non c'è bisogno di capirla, e che per me era Dave Brubeck, il Mo- forse, comunque, capirla neanche dem Jazz Quartet, il Village Ga- si può. Si può soltanto guardarla, ire lettere: al primo amore, alla prima figlia, al padre. te; le stesse librerie di seconda con un'ingordigia che non si sazia mano. Non frequentavo Kafka, mai, rinnovando ogni istante il Una feroce resa dei conti di un uomo tranquillo. ma Nina Simone. Ma era la stessa miracolo che fin dal primo mo- New York, che sembra esser sta- mento ce l'ha fatta amare. Questo ta creata apposta perché i giovani miracolo è quanto Broyard riesce si innamorino - delle sue ragazze, a dire, splendidamente. • \ .MONDADORI dei suoi scrittori, della sua luce, www.iibrimondadori.it dei suoi odori, del suo dolcissimo [email protected] frastuono; perché s'innamorino del loro futuro. "Ora posso co- M. Materassi insegna letteratura degli Stati Uniti all'Università di Firenze N.5 18 Letterature

te, di persone che sono ridotte Flessibilità a fantasmi, sovraeccitate per lo stress di ritmi di lavoro ansio- geni e, appunto, per la costan- Dissanguato dalla paura acida te, terribile mancanza di sonno. Il titolo va infatti inteso in di Giuliana Olivero senso letterale, in quanto i pro- dwEnzo Rega tagonisti, cioè i titolari di sette Kathrin Ròggia ruoli lavorativi atipici, sono meno libere. Ecco il fischio di un treno (il ricor- perseguitati dalla necessità di Friedrich Glauser NOI NON DORMIAMO do più antico), la cameriera Frieda piangente li- rendere al massimo - ovviamen- GLI OCCHI DI MIA MADRE cenziata, l'inspiegabile sentimento della paura, la L'INSONNIA te senza limiti di orario, anzi, la trad. dal tedesco di Gabriella de' Grandi madre con la vestaglia rossa o nel costume bian- DEI PRECARI DI SUCCESSO categoria del tempo per sé è pp. 231, € 16, Casagrande, Bellinzona 2005 co di Pierrot, il timore per il padre, la scoperta ed. orig. 2004, trad. dal tedesco esclusa dal loro orizzonte esi- del tempo, i legami familiari intricati, con un stenziale -, di adattarsi alle si- di Cristina Vezzaro, nonno cercatore d'oro in California, e con il tuazioni più imprevedibili, di li- on questo volume, nel quale Gabriella pp. 190, € 13, bambino orfano che si sposta di luogo in luogo, cenziare, di addestrare, di im- Cde' Grandi, da un ventennio traduttrice fra Austria, Svizzera e Germania, fino a Firenze. Isbn, Milano 2005 parare, di risolvere, di funzio- di Friedrich Glauser, ha raccolto alcuni testi È ormai giovane invece il protagonista di Un nare - del resto, le macchine autobiografici "paradigmatici", Casagrande ladro, che narra dell'arresto dello scrittore a Bel- che bisogno hanno di dormire? na polifonia che sembre- prende il testimone da Sellerio, il precedente linzona nel 1920 (la stesura è del 1923) per il Gli esseri umani, invece, hanno rebbe senza tempo e sen- te editore italiano del "Simenon svizzero". I tre furto di una bicicletta: alla conseguente crisi U il "difetto genetico congenito" za spazio, questo romanzo di racconti qui proposti non sono in sequenza se- nervosa in carcere dovrebbe seguire il ricovero di non saper "immagazzinare Kathrin Ròggia, scrittrice nata condo le date di composizione, ma ricostruisco- in manicomio, evitato grazie all'aiuto di una ra- sonno", "ma bisogna immagi- a Salisburgo nel 1971 e resi- no la parabola esistenziale del loro autore. gazza. Un salto di tre anni separa poi gli eventi narsi cosa succederebbe se si dente a Berlino, non fosse che di Nel buio, scritto però nel 1936: dopo il rico- potesse fare, se si potesse svi- Così, aprendo Gli occhi di mia madre, ci si im- il tempo è il presente e lo spa- vero nella clinica psichiatrica, la ricaduta nella luppare la capacità di accumu- batte nel racconto scritto per ultimo, In quegli zio uno spaccato inquietante dipendenza da morfina, il servizio nella Legione lare sonno, e chi li terrebbe più. anni a. Vienna, consegnato nel novembre 1938 del nuovo mondo del lavoro straniera, Glauser va a Parigi. Da qui parte que- intere infanzie investite solo per pochi giorni prima della scomparsa, e che ci ri- atipico, o flessibile, o quale al- sto terzo racconto, che parla dei mesi passati a racimolare abbastanza sonno porta all'infanzia di Glauser, nato a Vienna nel tra ipocrisia linguistica si voglia lavare piatti in un albergo della capitale france- per dopo, o se si potesse tra- 1896. Ne seguiamo le vicende fino al 1902, anno usare per dire precario. Un'ipo- se, e quindi della fuga per lavorare in miniera a smettere il sonno: da una perso- della morte della madre, la cui perdita precoce Charleroi. crisia che traspare lucidamente na all'altra, allora sì, si creereb- doveva irrimediabilmente segnarlo. Come "bolle dal testo, il quale peraltro l'ag- bero vere e proprie banche del cangianti", ricordi di fatti che sembravano eclis- In tutto questo, Glauser, per dirla con Her- gettivo di atipico lo merita dav- sonno. - una specie di cocaina sati riemergono per produrre i loro effetti a di- mann Hesse, si rivela "un buon osservatore e vero, in italiano reso in un az- all'incontrariol". stanza di tempo, e allora si cerca di liberarsene narratore". Ciò che stupisce, come nota nella zeccatissimo ritmo sincopato, scrivendo; pratica analoga a quella dell'allora na- postfazione la curatrice, è la "prosa diretta e pia- di tenuta ineccepibile per una Non proprio all'incontrario, visto che quando l'adrenalina, scente psicoanalisi, la quale agisce alla maniera na degli scritti", a confronto di una vita alluci- lingua volutamente ai limiti che pure si è stati ormai adde- di un cavatappi "estraendo i complessi come nata e catastrofica, pur essendo quella vita e dell'illeggibilità. strati a produrre, non basta più, denti cariati", dice Glauser. Eppure, al professor quell'opera strettamente intrecciate. Se alla scrittura ci si affida per consegnarle la vita e in Situato sul confine tra i gene- eccitanti vari e amfetamine han- Freud stesso fa riferimento, in Oltre il muro, il qualche modo liberarsene, come scrive Glauser, ri, tra narrativa e reportage, ma no fra questi ectoplasmi con- raccontino viennese L'incrinatura del vetro, che temporanei una massiccia, ne- inizia con l'improvviso bisogno del protagonista nello stesso tempo, come osserva la curatrice, anche, come registro, tra mo- quella scrittura è pure, per il narratore svizzero, nologo interiore, per quanto cessaria, banalizzata circolazio- di rievocare la propria infanzia. Della tecnica psi- ne - certo, a prezzo di qualche coanalitica ha qualcosa il primo testo della rac- l'unico ponte "per raggiungere un mondo dal frammentario, e techno-lingua quale l'esistenza lo ha separato". a tratti esasperata, in realtà è un "alterazione delle facoltà per- colta, giocato su una serie di "associazioni" più o testo scritto per il teatro (in cettive", qualche "dissonanza Germania anche rappresenta- psichica", qualche "dissociazio- to): un concerto di voci nevro- ne cognitiva". tiche, tratte da interviste effet- Il sottotitolo si presenta poi tuate dall'autrice e poi monta- con un ossimoro, o che almeno Jeremias Gotthelf, Albert Anker, complementarità rispetto al "ne- come tale contiene una provo- Cagnolini Karl Stauffer-Bern), a riflessioni mico", cioè al balivo Gessler, che cazione, quella dell'essere "pre- sull'attualità europea e sulle scelte diventa nei testi qui tradotti il ve- MII^UIHV cario" e al contempo "di suc- da salotto politiche elvetiche, a resoconti di ro artefice della libertà elvetica: cesso", anche se nel furore del- viaggio che traggono spunto da "Per tirar fuori un Teli, la storia ASTROLABIO ha avuto bisogno di un balivo. l'ondata neoliberista dell'effi- di Anna Fattori episodi biografici. cienza e del guadagno iiber al- Se già la raccolta La rosa L'uno è impensabile senza l'al- Simonetta M. G. Adamo les evidentemente provocazio- (Adelphi, 1992), contrassegnata tro". Il giuramento sul Rudi del (a cura di) ne non è. L'ambiente è una sor- Robert Walser da una spiccata vis polemica, ha 1291, è da Walser liquidato come IL COMPAGNO IMMAGINARIO ta di fiera, i personaggi appar- indotto il lettore italiano a rivede- "la formalità che portò alla forma- Scritti psicoanalitici tengono tutti alla strabordante UNA SPECIE DI UOMINI re l'immagine di Walser come ei- zione della Confederazione", lad- Gli aspetti creativi ed evolutivi e flessibile (naturalmente!) ca- MOLTO ISTRUITI chendorffiano perdigiorno, que- dove coloro che vi parteciparono di un fenomeno tegoria dei cosiddetti consulen- TESTI SULLA SVIZZERA sto volume segna ormai un passo vengono privati di eroismo e defi- che è stato a lungo considerato niti "uomini assennati e risoluti". ti, che qui però si chiamano a cura di Mattia Mantovani, decisivo verso una nuova consi- solo una manifestazione consultant, coach, key account derazione dell'autore elvetico nel La prosa che dà il titolo alla psicopatologica pp. 212, € 15, • manager, it-supporter, stagisti, nostro paese: non più artista che raccolta allude all'ambiente lette- senior associate. Una termino- Dado, Locamo 2005 si ritrae dal contesto storico-so- rario à la mode che Walser iro- Trevor Leggett logia che dovrebbe sterilizzare ciale per rifugiarsi nell'idillio, nizza in più di un passaggio, STORIE YOGA E ZEN la violenza estrema di rapporti l volume che esce per "I cri- bensì cittadino-scrittore attento prendendo le distanze dagli scrit- alle problematiche del suo tem- Detti di antichi maestri, di lavoro senza regole né garan- stalli", collana dedicata a tori "cagnolini da salotto" per i I po. In particolare, le osservazioni leggende popolari zie: quando si tratta di "buttar letteratura e saggistica di auto- quali l'attività letteraria è solo un fuori così 300 persone (...) al- sulle spese militari elvetiche - gli ed esperienze personali ri elvetici o che riguardi tema- mezzo per partecipare alla mon- lora cerchi di raccontartela un "ottanta milioni per scopi di dife- danità cittadina. Non è tuttavia in in questa esemplare raccolta tiche legate alla Confederazio- di un grande studioso po', tipo: il padre di famiglia sa" -, sulla neutralità svizzera che prose così palesemente ironiche ne, testimonia che la Svizzera della spiritualità orientale con tre figli che se ne sta lì, sen- rappresenta "qualcosa che facili- che si manifesta in tutta la sua * za stipendio e senza niente da non è per Walser mero sfondo ta ma forse anche qualcosa che profondità il disagio dell'autore mangiare, mica esiste, o almeno delle vicende narrate nonché disturba, una sorta di costante nei confronti del contesto, bensì Viviane Alleton è piuttosto raro". scenario naturalistico delle pas- problema che tiene occupati", in componimenti apparentemen- LA SCRITTURA CINESE seggiate dei personaggi, ma costi- nonché sulla guerra coloniale tra te astratti che, permettendo di Mentre il senior associate tuisce oggetto di interesse nei I meccanismi e le regole della "deve dire che in linea di mas- Francia e Spagna mettono in luce percepire la valenza utopica sot- scrittura cinese molteplici aspetti della sua vita sima provano un rispetto tre- tematiche e interessi sinora in tesa alla sua scrittura, indicano l'evoluzione degli stili culturale e politica, della sua storia mendo nei tuoi confronti, ombra nella produzione walseria- per contrarium l'insanabilità del e delle tecniche e della sua configurazione fisica. na disponibile in lingua italiana. rapporto con l'esterno: "In quel e le trascrizioni alfabetiche quando arrivi in un'azienda. • (...) non arriverebbe a dire che Le prose qui contenute, per lo Le prose sono caratterizzate luogo, in quel luogo è bello, in si tratti di un rapporto di pau- più inedite in Italia, comprendo- dalla garbata ed allusiva ironia quel luogo vorrei vivere (...) Vor- rei vivere tra uomini che provano Achaan Munindo ra o qualcosa del genere, ma no l'intero arco della produzione che percorre l'intera opera dello stima reciproca. Vorrei vivere tra LIBERTÀ INATTESA certo hai il coltello dalla parte walseriana e sono in parte tratte scrittore, ironia che la bella tra- uomini che non conoscono pau- La libertà e la consapevolezza del manico. (...) 'devono sem- dai microgrammi recentemente duzione di Mattia Mantovani nei discorsi rivelatori plicemente salvarsi il culo, e permette di apprezzare sin nelle re. Ma mi rendo conto che sto decifrati; i testi si collocano tra fantasticando". • di un monaco non possono in nessun caso narrativa e saggistica e spaziano più sottili sfumature. della tradizione tailandese farlo dandoci contro', questa è da considerazioni su caratteristi- Particolare attenzione è rivolta [email protected] della foresta la somma saggezza da consu- che geografiche e tradizioni au- al mito nazionale svizzero, ossia a lente". Che non richiede ulte- toctone a commenti riguardanti Guglielmo Teli, di cui Walser af- A. Fattori insegna letteratura tedesca riori commenti. • A SIMM AMA artisti canonici (Gottfried Keller, ferma - in modo sovversivo - la all'Università di Roma N. 5 Letterature Madre col cuore Reality nel lager di Franca Zanelli Quarantini Jules Michelet e Athénai's Mialaret porta. Vestita di seta nera, "colei di Anna Maria Carpi che doveva segnare il destino LETTERE D'AMORE della mia vita" è una pallida fan- a cura di Lionello Sozzi, ciulla dall'aria stanca, scossa da Amélie Nothomb La sottotrama del racconto è costituita dal una tosse sospetta: "Oh, che bel- rapporto fra una bellissima prigioniera dal biz- trad. dal francese ACIDO SOLFORICO di Mercede Mundula e Lionello Sozzi, la morticina! " annota lui nel dia- zarro nome di Pannonique e la volgare capò rio, sedotto da quella giovinezza ed. orig. 2005, trad. dal francese di Monica Capuani,Zdena , giovani entrambe, entrambe catturate pp. 261, € 10, così visibilmente insidiata. pp. 131, € 13, Voland, Roma 2006 per strada dagli organizzatori dello show, e dal- Sellerio, Palermo 2006 Fatto curioso, benché riuniti a l'amore infelice di quest'ultima per la prima, un Parigi, i due non sospendono la amore che poi la redime rendendo possibile un l suo tredicesimo romanzo breve, poco n una fredda mattina di no- loro spirituale corrispondenza, lieto fine - la distruzione del fittizio lager con che semmai si intensifica: "Pren- Apiù d'un racconto, la fortunata e origi- delle finte molotov. La speranza è tuttavia quasi Ivembre del 1847, Jules Mi- nalissima scrittrice belga, ora quasi quaran- chelet indugia nel letto mentre diamo, vi prego, un poco d'aria, nulla: la scrittrice è convinta che la nostra civiltà di sole, di vita, finché lo possia- tenne, punta il dito sul recente fenomeno del non abbia ancora toccato il fondo del degrado. gli ripassano davanti agli occhi reality show inventando che questa volta la i nomi e i volti di "tutti quelli mo", lui le scrive poco dopo, in- E cosa resta se non il piacere di scrivere? vitandola a passeggiare con lui, televisione non ha puntato su gente comune al che ho amato": sono i suoi L'idea del lager è magnifica, ma i racconti per "respirare"; insieme esplora- chiuso o all'aperto di qualche isola esotica, ma morti - il padre, la madre, la che partono da un'idea troppo buona spesso no la città e i suoi dintorni da ha ricostruito la vita e la morte in un lager nazi- prima moglie Pauline -, con non si reggono sino alla fine: la sorpresa si con- Saint-Germain a Saint-Mandé, e sta. Per millenni è sopravvissuta nell'immagina- cui non gli dispiacerebbe ricon- centra all'inizio, il dopo è per forza più pallido. a ogni passo Parigi, "città dell'a- rio occidentale la caduta di Troia, ma il secondo In Acido solforico c'è ancora un bel coup de giungersi. La partita sembra già chiusa per questo savant di qua- nima", si mostra a Michelet come Novecento e noi stessi abbiamo un indimentica- théàtre a due terzi della storia - il pubblico per la prima volta, in una sublime rantanove anni: ultimata la prima bile analogo, che è l'orrore senza pari del nazi- chiamato a votare quali prigionieri devono es- consonanza di bellezze paesaggi- parte della sua Storia di Francia, smo. Quest'orrore getta ancora sui nostri tempi sere le prossime vittime: delle uccisioni in di- stiche e di segreti richiami prove- sta lavorando alla Storia della Ri- mediocri come un'ombra fuori misura, forse retta sono tuttavia impossibili a narrarsi, di per nienti dal corpo di lei - dal "con- voluzione francese che gli darà me- una sorta di grandezza, e ogni libro o film che vi sé ma soprattutto in un racconto finora solo tatto del vostro braccio, del vo- faccia riferimento ha buon gioco. Che la televi- grottesco. L'ultima parte del libro perde ten- ritatissima fama, benché in quella stro scialle, della vostra mano". sione possa ricostruire un reality dai lager è as- sione: il rapporto fra la bellissima e la capò si malinconica mattina scrivere le Quelle passeggiate grazie alle surdo, ma chi dice che, per offrire sempre nuo- spiritualizza in un congedo ferroviario con un sue "narrazioni storiche" gli sem- quali lui sente "resuscitare" il suo ve emozioni a un pubblico sazio e svagato, non appello a un bene duraturo al di sopra del ses- bri solo un pretesto per estraniar- cuore, forse non giovano altret- potrebbe farlo? so. All'ultimo incontro con un onesto ex com- si dalla vita, una "barca" con cui tanto alla severa fanciulla, che trasportare, senza toccare terra, il In Francia Acido solforico ha suscitato pubbli- pagno di lager dal significativo nome di Pietro però già ricambia con fermezza proprio io azzoppato. Solo venti che proteste da parte dei giornalisti televisivi; Livi, la bellissima si propone di dedicarsi a "far un amore religiosamente inteso, felice la gente". Oddio, pensa Livi, non vorrà giorni prima, però, una lettera da forse anche reazioni silenziose in quelli che da- un amore che - come scrive Soz- diventare dama di carità. Non è questo: la bel- Vienna firmata Athénai's Mialaret vanti al La vita è bella del nostro Benigni aveva- zi nella sua intensa postfazione - lissima imparerà a suonare il violoncello. Per- lo aveva sorpreso e commosso: no pensato: no, dei lager non è lecito fare una fa- è per Michelet "presenza del di- ché il violoncello? "Perché è lo strumento che un'orfana ventenne originaria del vola a lieto fine. Nothomb ne ha fatto però un vino, e rinnovamento, rinascita, somiglia di più alla voce umana". Il violoncello sud della Francia, di professione /accuse, una violenta satira del sadismo ipocrita iniziazione, trasfigurazione". è chiaro che sta per l'arte, e al'tempo stesso è istitutrice, gli scriveva delle sue e incosciente del pubblico, che deplora l'orrore "Io le offro due cose: l'amore e un messaggio d'umanità. Però la bontà artisti- difficoltà in una Vienna ostile, ma ma non ne perde poi una puntata. Questa è la l'amore paterno", lui le scrive, camente non rende. soprattutto eleggeva lui - l'autore v forza e la serietà del libro. sublimando la propria vocazione di un volumetto intitolato II prete maieutica e inevitabilmente ince- e che tanto l'aveva colpita - suo stuosa in un assoluto aureolato di direttore spirituale. purezza. Comincia così una corrispon- Sarà proprio questo continua- denza dalle straordinarie tonalità a morte, che si direbbe lonta- Quando il cammello tivo contatto con il primordiale, emotive, che per questa nuova Lna, invece aleggia. "Perché con la natura, che persuaderà il edizione il curatore Lionello Soz- mai essendo io sano, voi dovete è messaggero di Dio giovane del fatto che la sua infe- zi ha voluto presentare in una tra- essere malata?", le 'chiede, senza licità è legata a tutto ciò che è duzione del 1935, gradevolmente ignorare quanto debba il suo di Silvia Lutzoni materiale, mentre quello in cui demodée, con l'aggiunta di alcune amore per Athénaìs alla disparità vive è un mondo senza speranza lettere ritrovate di recente e tra- dei rispettivi stati fisici: perché dove le persone e il tempo sono dotte dallo stesso Sozzi. Fin dalla questo grande "esumatore del Ibrahim al-Koni se suggestioni intellettuali, le i veri traditori: la salvezza dovrà prima Michelet s'impietosisce passato", che concepisce la storia quali, tutte assieme, concorrono necessariamente passare attra- per la sorte della fanciulla, che si come una resurrezione di ombre, POLVERE D'ORO a fare della sua narrativa un verso la purificazione. Ecco, sol- dice minata nella salute e chiede da restituire vive alla lettura e più ed. orig. 1990, trionfo di meticciato, sincretismo tanto il deserto purifica lo spiri- al maestro di parlarle come a una che mai parlanti, si direbbe inca- pace di incidere su ciò che ama se a cura di Maria Avino, e ibridazione culturale, sociale e to: "Qui è facile librarsi per con- figlia; a unirli, subito, è una ten- giungersi con la solitudine eter- non attraverso una perpetua sfida pp. 132, € 12, identitaria. Sicché non è per sione etica fuori dal comune e niente difficile imbattersi, nei na, l'orizzonte, lo spazio che con la morte e i suoi fantasmi: co- Ilisso, Nuoro 2005 che continuerà anche dopo il ma- suoi scritti, in evocazioni della conduce in un luogo che è al di trimonio, celebrato nel '49: "Dal- me la storia, obbedendo alla para- Bibbia accanto a quelle del Cora- là dell'orizzonte e oltre lo spazio. l'età di quindici anni, ho deside- bola, deve "farsi Lazzaro" (Laza- Verso l'altro mondo, l'altra vita, re si chiamerà l'unico suo figlio questo quello che po- no e dei culti preislamici, per ci- rato trovare (...) una guida fervi- tare un solo esempio, non senza sì, l'altra vita". da e ardente che assecondasse il avuto da Athénaìs, e vissuto pochi Etremmo definire un ro- giorni), così l'amore per la fragile una notevole padro- L'eremitaggio non mio zelo nella pratica della manzo del deserto, vi ritro- fanciulla, che tuttavia gli soprav- viamo infatti tutto ciò che ci nanza delle genealogie sarà però sufficiente a virtù", esordisce Athénai's, e l'al- tribali del Sahara e del- viverà a lungo, trova il suo senso aspetteremmo da una simile Ukhayyad, il quale, tro le risponde: "Non siate fan- le mitologie Tuareg. più alto nella donazione a lei del- ambientazione: arroventate sopraffatto dal dolore ciulla, abbiate un'anima grande e del disonore, condan- la propria "vitalità potentissima". distese desolate qua e là inter- L'autore è spesso forte, siate madre col cuore, per i nerà se stesso a una fi- rotte da oasi ristoratrici, tribù confuso in quel grosso vostri allievi, per gli infelici". Le scrive: "Noi abbiamo fatto ne atroce insieme al uno scambio: ho voluto talmen- nomadi, cammelli, stregoni, in- calderone che appa- Quando, nei primi mesi del renta molta letteratura suo amato cammello te ridarti la forza e la vita che ora dovini e uomini misteriosi che 1848, la rivoluzione esplode a postcoloniale, quello pezzato. A libro chiu- ne sono privo"; queste righe pre- nascondono bisacce ricolme di Parigi dilagando fino a Vienna, i del realismo magico, so, al lettore resta il cedono di poco il matrimonio, polvere d'oro, per l'appunto. due condividono a distanza le che però, nel caso spe- grande fascino di una medesime speranze repubblica- con cui la loro corrispondenza si Ma, a fermarsi sulla superficie cifico, non risulta una narrazione senza tem- conclude, insieme alle esaltanti della coltissima prosa dello scrit- ne, presto deluse dalla brutale strategia efficace per po, come in un'aura di repressione di giugno e dall'a- speranze di una comunione as- tore libico più tradotto in Italia leggenda, e il ricordo d'una fronteggiare la brutalità del co- vanzata del futuro Napoleone soluta. Accanto ad Athénai's, ed Europa, si commetterebbe un realtà la cui esistenza sembre- lonialismo: il romanzo è effetti- III; ma ormai una complicità ap- sposa devota quanto fredda, Mi- errore di valutazione di non po- rebbe essere tale solo perché ge- vamente ambientato al tempo passionata dirige questa relazio- chelet annoterà un giorno, con co conto. nerata dal racconto che, per al- dell'occupazione italiana della ne paterno-filiale, culminante amarezza: "Fisicamente, è im- Koni - interprete ultimo di possibile essere meno sposato di Nato nel 1948 a Ghadames e Libia, ma l'occupazione resta, nella volontà di Athénai's di la- un'immensa tradizione orale - me". Ma questa, come si suol di- cresciuto nel deserto del Fezzan nella storia, un evento margina- sciare Vienna per Parigi. Miche- le. Centrale è invece una curiosa deve, però, necessariamente far- re, è un'altra storia. • secondo le tradizioni degli "uo- let, la cui figlia Adèle è di poco amicizia tra il giovane Ukhayyad si scrittura. • mini blu", i Tuareg, cominciò gli maggiore della sua corrispon- e un rarissimo cammello pezza- [email protected] studi solo a dodici anni, in un [email protected] dente, teme l'ignoto, esita; ma la to, un "messaggero mandato dal percorso che concluse a Mosca tenace Athénai's ai primi di no- Signore per liberare il suo spiri- F. Zanelli Quarantini insegna letteratura con una tesi su Dostoevskij. Al- S. Lutzoni è dottoranda di ricerca francese moderna e contemporanea to incatenato". vembre è nella capitale e il po- Koni si è nutrito delle più diver- all'Università di Sassari meriggio dell'otto suona alla sua all'Università di Bologna Letterature qua nell'area dove, qualche an- Il peso di tremila no prima, si erano stabiliti. Lo- Dopo il western barocco ve Canal, un quartiere popola- tonnellate d'acqua re di edilizia recente. Sono gli Avanzi d'America anni del boom economico, del- di Camilla Valletti l'urbanesimo forzato, all'ecolo- di Francesco Guglieri gia non pensa ancora nessuno, né tanto meno ai danni provo- Joyce Carol Oates donne di Joyce Carol Oates cati dall'inquinamento: "L'in- Cornac McCarthy de di narcotrafficanti. La tenta- hanno coraggio da vendere. quinamento dei terreno e del- zione a cui non si può resistere, CASCATE La saga di Ariah è appena co- l'acqua di un quartiere, e gli ef- NON È UN PAESE immancabile ingrediente di ogni ed. orig. 2004, trad. dall'inglese minciata: la maledizione delle fetti che questo aveva sui suoi PER VECCHI thriller che si rispetti (e il roman- di Annamaria Biavasco cascate, infatti, la colpirà a più abitanti, però, erano una cosa ed. orig. 2004, trad. dall'inglese zo di McCarthy è anche un thril- e Valentina Guani, riprese senza però piegarla mai, diversa. E nuova". Dick Bur- di Martina Testa, ler), ha qui le fattezze di una bor- anzi trasformandola via via in naby, affascinato dalla donna e sa con due milioni di dollari di- pp. 410, € 19, pp. 243, €17, una figura autorevole. Il peso alla ricerca di un senso di giu- menticata tra i cadaveri. Moss la Mondadori, Milano 2006 di quelle tremila tonnellate stizia più vasto, perde le sue fi- Einaudi, Torino 2006 prende: è il suo primo errore. Il d'acqua al secondo sembrerà ducie di buon ragazzo america- secondo errore sarà tornare sul iagara Falls, la cittadina scaricarsi insieme alla tragicità no e finisce per morire. Suici- dalla metà degli anni ses- luogo del delitto per aiutare un Ncanadese costruita alle degli eventi, e con tutta la sua dio, assassinio? Ariah non lo Esanta - il suo primo libro, sopravvissuto. Peccato che nel falde delle cascate più spetta- istintiva potenza, sulle spalle perdonerà di "aver tradito la Il guardiano del frutteto (Ei- frattempo siano tornati i cattivi colari del mondo, nota come aguzze di questa donna strana, famiglia" e si trasferirà in un naudi, 2002) è del 1965 - che per finire il lavoro e riprendersi il la capitale dei matrimoni - e il educata su un modello vittoria- quartiere modesto dove i suoi Cormac McCarthy ci parla bottino: l'incontro, ovviamente, paradiso dei suicidi - è il tea- no, profondamente convinta di figli cresceranno ossessionati dell'America, dei suoi miti e non è dei più amichevoli. Comin- tro naturale del romanzo scrit- essere "dannata". La scrittura dalla reticenza della madre e delle sue angosce. Lo fa sce- cia così una caccia all'uomo che si to nel 2004 da Joyce Carol sembra concitata, 'quasi affati- dai pettegolezzi dei vicini di gliendo un punto di vista parti- protrarrà per buona parte del ro- Oates, ora tradotto cata dallo sforzo di non perde- casa. colare, quello del genere western, manzo. Moss viene tallonato da per Mondadori con re il ritmo, con frasi Cascate si divide in tre grandi Chigurh, un killer di brutalità Joyce caroi oatas ma trasfigurandolo fino a mutare meritoria attenzione ellittiche, con la macrocapitoli: La luna di miele, il sogno della frontiera in un incu- inaudita, a tratti grottesca. Terzo da Annamaria Biava- grammatica ridotta Il matrimonio e La famiglia, l'e- bo dalle tinte foschissime. La len- vertice del triangolo è lo sceriffo Bell, anche lui un reduce, ma del- sco e Valentina Guani. all'osso di soggetto - pilogo è di scioglimento, di ma- te attraverso cui guardare le vi- la seconda guerra mondiale: le verbo - complemento turazione, di quasi serenità. L'il- cende di una nazione, e delle per- oggetto, con le ripeti- sue considerazioni, nostalgici ri- La scena si apre con lusione ottica di un arcobaleno sone che ne fanno parte, non vie- zioni e i punti inter- chiami a un tempo e un paese che una data che non può che scompare in un battito di ci- ne quindi puntata su Hollywood, rogativi, con il tempo non sono mai esistiti, interrom- lasciare indifferente il glia quando anche la formazione il crollo di Wall Street o Pearl imperfetto sempre in- pono una narrazione altrimenti lettore: 12 giugno dei figli sembra finalmente com- Harbor, ma su pianure desolate, 1950. Cascate del calzato da quello pre- piersi. In modo speciale quella tesissima. sente. Un esempio? praterie e deserti, città fantasma, Niagara, 1950... e il di Juliet, sognante creatura bor- luoghi di frontiera che diventano Allora, visto così sembra che "Ariah parlava con derline che sente le voci proveni- pensiero non può che puntualmente terre di nessuno, McCarthy, abbandonando i temi correre a un film che, passione. Chandler la re dalle cascate, Juliet, dal nome desolato teatro di una "scena pri- e la lingua abituali (il West rac- se non ha cambiato il cinema, guardò a bocca aperta. L'intel- letterario che tanto ricorda certe contato con quell'inglese quasi maria" sanguinaria e ancestrale. ha cambiato almeno una carrie- ligenza di un adulto che si ri- giovanissime amiche di Henry barocco in cui Melville e Faulk- In Meridiano di sangue (Einaudi, ra, quella di Marilyn Monroe. voltava feroce contro un bam- James. Henry James che, non a ner si mescolano alla tragica ne- 1996) e nei romanzi della Trilogia Niagara di Henry Hathaway del bino di nove anni, un obice che caso, tornato negli Stati Uniti da cessità del Macbeth o della Bibbia della frontiera (Cavalli selvaggi, 1953, dove Rose (la Monroe ap- fa a pezzi un colibrì". Massime "turista" per un ultimo addio al- di re Giacomo), abbia cercato più punto, stretta in un'impermea- disseminate nella narrazione, la patria, scrive nel 1904, dopo Oltre il confine, Città della pianu- la riuscita, se non proprio com- bile che è, da allora, diventato il come brani strappati ra, tutti Einaudi 1995, merciale, quantomeno comunica- prototipo di una sessualità pra- a una lauda medioe- tiva. E se da una parte è senz'altro vale e dispersi in for- Due grandi scrittori americani alle prese con la • 1996, 1999) il "desti- tica) da carnefice diventa vitti- no mani est0 vero (Non è un paese per vecchi è ma del marito (Joseph Cotten, ma di romanzo. Che propria storia e con le ambiguità di un paese f " ^el uri noir incalzante e allucinato, perfetto nella parte di chi è sta- sia questo il postmo- selvaggio e di un paesaggio amatodiato L paese, la sua, autoat- emozionante e scritto in maniera to tradito). Gli spruzzi dell'ac- derno? tribuita, missione civi- superba), dall'altra la sensazione è lizzatrice (si veda il bel qua che bagnano i volti dei pro- Ariah, dopo sette giorni e una gita alla cascate: "Nulla fu che non si possa ridurlo a diver- saggio di Anders Stephanson: De- tagonisti, quei labirinti di sca- sette notti d'attesa rinuncia a mai creato con tanto buon esito. tissement, per quanto di livello. stino manifesto, Feltrinelli, 2004), lette che portano nella gola del- ritrovare il corpo del marito e, L'acqua arriva, si ferma, si im- si svela in tutta la sua ambiguità: la terra, il rumore assordante e i tra la sorpresa di tutti, sposa merge, viene e va per sempre. asti pensare all'intero im- la libertà, quella che ieri si cerca- turisti vestiti con l'immancabile l'avvocato Dirk Burnaby, in- Fluisce e si sposta con il suono pianto strutturale del ro- va all'Ovest e che oggi si esporta B impermeabile giallo fornito dal- viato dall'agenzia turistica per di milioni di voci gravi" (La sce- manzo: per due terzi si attiene al- in giro per il mondo, è anche, se l'azienda turistica sono qui rie- indagare sull'accaduto. na americana, Mondadori, le regole del genere soltanto per vocati, nel primo, avvincente, 2001). Le voci sirena di Henry non prima di tutto, libertà di uc- buttarle a mare di colpo, conclu- cidere chi si vuole, di sopraffare capitolo. Ariah Littrell, figlia n uomo attraente e ses- James, le stesse che attraggano il dendo la vicenda improvvisa- l'altro fino allo sterminio. trentenne di un pastore presbi- sualmente esuberante con primo marito di Ariah e il suo mente e deludendo qualsiasi ul- Specialmente in Meridiano di teriano di Troy, sposa da ventu- cuUi costruisc: e una relazione secondo, e ancora la di lei figlia. teriore aspettativa. Lo stesso tito- sangue McCarthy è riuscito a ele- no ore del reverendo Gilbert d'intesa e di tenerezza. Un Le voci multiformi e arcaiche lo è indicativo: No country for old vare questa condizione a un livel- Erskine, in luna di miele, al ri- grande amore da cui nascono degli indiani d'America, quelle men è un verso di una poesia di lo ulteriore, all'interno di una di- sveglio nella Rosebud Honey- tre figli: Chandler, Royall, e Ju- dei pellegrini verso il santuario W. B. Yeats (Verso Bisanzio) su mensione narrativa in cui la fero- moon Suite è sola e non assomi- liet. Ma Joyce Carol Oates è di Nostra signora delle cascate e un impero opulento e decadente. cia permea ogni cosa e ogni per- glia affatto all'adultera bionda Joyce Carol Oates: nel capitolo tutte quelle dei morti suicidi. Un Ciò che cerca McCarthy, allora, sonaggio, qualunque sia la sua del classico di Hathaway. E mi- intitolato La caduta (siamo nel tessuto a maglia larga, ampio e non è il thrilling ma l'allegoria: origine. La libertà su cui si è co- nuta, magrissima, e ha i capelli cuore del romanzo) il dramma, discontinuo come la storia dei quella del romanzo è un'America struita l'America (e di cui il we- rossicci scomposti in uno chi- custodito in una latenza oppri- miti americani, come l'acqua in sopravvissuta a se stessa, popola- stern, tradizionalmente dava una gnon che non tiene, veste gli mente, si scatena. Dirk Bur- eterno movimento, che, per ter- ta di reduci, di avanzi di una rappresentazione pacificante e abiti della domenica ed è sola, naby, dopo molti tentativi falli- minare la citazione tratta da Ja- guerra che sembra eterna. identitaria), lungi dall'essere un appunto, nella smisurata hall di ti, in una giornata di pioggia è mes: "Nonostante tutto, non va- approdo sicuro e civilizzatore, di- Quando ancora una volta Chi- un albergo di lusso. Il marito è avvicinato da una misteriosa ria mai profilo, mai si muove con venta sulla pagina di McCarthy il gurh si volatilizza, a Bell non re- scomparso, si è gettato nel fitto donna. Non giovanissima, oc- battito differente". nome che si impone a una legge sta che raccogliere i cocci (e i ca- caos delle Horseshoe Falls al- chi luminosi, dotata di una ca- Cascate è, a sua volta, ampio e di natura violenta e disumana. daveri) lungo una frontiera or- l'alba di quel primo mattino di rica idealistica fuori dal comu- discontinuo. Ambizioso, a trat- Da simili premesse si muove mai svuotata di ogni ideale. Lo nozze. ne, Nina Olshaker trascina il ti, francamente volgare, ripetiti- anche Non è un paese per-vecchi sceriffo può solo ammettere marito di Ariah a intentare una Un incipit tipico per questa vo e Urico all'eccesso. La serie che, vent'anni dopo Meridiano di sconsolato: "La gente dice che è causa per gravi danni alla salu- fluviale, produttivissima scrit- retorica dei "sì" di Ariah all'uo- Sangue e sette da Città della pia- stato il Vietnam a mettere in gi- te, di Nina e dei suoi figli, do- trice (ha superato i venti titoli mo amato è davvero insoppor- nura, ci presenta un McCarthy nocchio questo paese. Ma io non vufa all'inquinamento dell'ac- fra romanzi, racconti, libri per tabile: "Sì, al suo odore come di inedito, spiazzante per certi versi, ci ho mai creduto (...) Non si bambini e saggi, non tutti tra- pane lievitato; sì, a quel fuoco con un thriller ambientato nel può andare in guerra in quel dotti in italiano), come tipica è che la sollevava in alto; sì, al fat- Texas degli anni ottanta. Llewlyn modo. Non si può andare in la sua eroina Ariah che, ancora Le nostre e-mail to che la facesse gemere e grida- Moss, un reduce del Vietnam, sta guerra senza Dio. lo non so cosa una volta, raccoglie in sé motivi re; sì, all'uomo che faceva così cacciando un'antilope nel deser- succederà quando arriverà la e segreti, non lontani dalle altre direzione@lindice. 191 .it amorevolmente l'amore con lei, to - quasi un archetipo della sua prossima. Non lo so proprio". figure femminili che stanno al riempendo il suo corpo che era narrativa: l'essere umano è un Neppure noi lo sappiamo, ma centro di romanzi relativamen- [email protected] piccolo ma anche infinito e ine- atomo impazzito e minuscolo im- intanto la "prossima guerra" è te recenti quali Bestie e L'età di sauribile". E così via. Disconti- merso in un paesaggio grandan- già qui. • mezzo. Femminili ma non fem- nuo, quindi, a rischio di scadere [email protected] golare, maestoso e indifferente - f rancesco. guglieriggmail. com ministe, colte ma non intellet- in un kitsch un po' goffo, il ro- quando incappa sulla scena, or- tuali, appartate ma ambiziose, [email protected] manzo però si fa leggere. Fino mai fredda, di una carneficina: F. Guglieri è dottorando ir. letterature comparate brutte ma non bruttissime, le in fondo. • un regolamento di conti tra ban- all'Università di Torino e critico letterario , L'INDICE

' ^^••EL LIBRI DELMESE^B Scienze mai, il conflitto fra questi due tuo lavoro sottoposto a critiche perché le citazioni sono tantissi- L autobiografia di Schiffer poli dell'attività del neurologo, impietose, a volte sbagliate o ad- me) un testo che influenzò . conflitto vissuto con intensità dirittura in malafede, ma a cui profondamente le scelte di una Agire da ricercatore ma anche con consapevolezza: bisogna in ogni caso saper ri- generazione, prima del Sessan- questo è infatti il destino obbli- spondere, con un esercizio con- totto: il libro di Charles P. Snow, di Davide Lovisolo gato di chi voglia unire la com- tinuo di critica e autocritica che Le due culture, edizione origina- prensione della struttura e della ha formato ormai diverse gene- le 1961 (Marsilio, 2005; cfr. funzione del sistema nervoso al- razioni di ricercatori; è questo "L'Indice", 2005, n. 10). Inten- Davide Schiffer Continents, 2003; cfr. "L'Indi- la cura delle patologie che su un punto fermo da cui non si sissima, e profondamente coin- ce", 2003, n. 12), che racconta- questo sistema così cruciale e tornerà più indietro, qualunque volgente, è la descrizione della DIARIO va gli anni della guerra, delle fragile vanno a scavare profondi sia il bilancio che si voglia fare sofferenza di chi sa che è conti- DI UNO SCIENZIATO deportazioni e della lotta parti- solchi. di questi decenni. Uno degli nuamente costretto a due scelte: 1950-2000 giana. Il giovane uscito da un'e- spunti più originali è, a questo da una parte quella fra superficie e profondità nel proprio lavoro pp. XVI-301, €22, sperienza intensa e tragica è 'ingresso a pieno titolo nel riguardo, la definizione che l'au- iscritto a medicina a Torino, e tempio della ricerca avvie - tore dà del concetto di "quasi ri- scientifico, e dall'altra quella fra Edizioni del Capricorno, Torino 2005 L decide di "chiedere la tesi" in ne però in un momento partico- cerca": l'attività a cui si dedica- cultura scientifica e umanistica, neuropatologia. lare: il passaggio dagli anni ses- no molti che, raggiunto un certo con la consapevolezza che ogni ome i lettori delT'Tndice" Si apre così uno squarcio sugli santa ai settanta, fase di grandi livello di prestigio, non smetto- scelta è lacerante, che ogni volta Cavranno ben chiaro, que- anni cinquanta al collegio uni- sommovimenti e trasformazio- no del tutto di lavorare, ma si si perde qualcosa, e che non c'è sta è una rivista scritta e gesti- versitario: le discussioni filosofi- ni, dentro e soprattutto fuori dedicano a qualcosa che non li soluzione. Resta il continuo in- ta, per una quota significativa, che e politiche, il senso di dall'università. impegni più tanto e, senza trop- terrogarsi sulle motivazioni che spingono a fare ricerca: raziona- da universitari. In uno dei nu- profondo coinvolgimento, ma La descrizione di quegli anni è pa fatica, consenta gratificazioni li ma anche irrazionali, determi- meri recenti ho contato 46 re- anche la spensieratezza, il came- cupa, intrisa di una frustrazione pubbliche e accademiche... mai letta una formula così sintetica nate dai tempi e dalle specifiche censioni di docenti e precari ratismo, la voglia di vivere. Que- che colpisce e turba: ne esce un ed efficace! condizioni ambientali, legate a universitari, 15 opera di altre sta vivacità si confronta con un quadro di disordine e di vuote ambiente apparentemente molto ideologie, di rifiuto di responsa- Su un punto vorrei però dis- pulsioni e a spinte intellettuali e figure di esponenti delle lettere culturali. Tutto questo in una vi- e delle arti, 6 di non diverso e molto rigido, quello bilità e di imbarbarimento, a cui sentire: l'individuazione della accademico, in parti- solo i più tranquilli e proficui povertà della dotazione di stru- sione sostanzialmente critica immediata attribuzio- della scienza, a volte un po' con- ne. Da questo punto colare delle cliniche: la anni ottanta hanno poi posto ri- menti scientifici come una delle descrizione, molto medio. E andata davvero così? cause di arretratezza della nostra fusa, con miscele non sempre di vista, parlare di un ben calibrate di Popper e di libro che racconta la realistica e a volte im- Purtroppo la storia viene letta e ricerca biomedica negli anni cin- '•è pietosa, è sempre per- rivissuta, da ciascuno di noi, at- Kuhn (figli della stessa temperie, storia di cinquantan- quanta e sessanta. Affacciatomi a vasa da una sostanzia- traverso lenti colorate da conte- questo mondo alla fine degli an- ma che sovente giungevano ad ni anni pieni di vita le condivisione di quel sti ed esperienze personali, e for- ni.sessanta, ho patito molto, non approdi diversi), ma che in ogni universitaria è sicura- mondo e di quel cli- se non si può che accettare che però per la mancanza di stru- caso colloca sistematicamente mente un impegno, ma: in fondo era quel- così sia. Altrettanto si dica per il menti, che abbondavano ed era- l'agire del ricercatore in un qua- verso l'autore ma an- lo della giovinezza e giudizio, nettamente negativo, no di buona qualità, ma per la dro più ampio e che lo giustifica che verso i lettori, a dell'uscita dagli incubi dell'esperienza del movimento mancanza di stimoli, di qualcuno in quanto riesce a contribuire a usare l'occasione per Q " A" ' della guerra, delle di critica alla psichiatria tradi- che mi desse idee buone e mi una conoscenza globale. una riflessione su nuove esperienze che In conclusione, mi verrebbe questo peculiare mestiere, sem- promettevano di dare riposte ai da consigliare il libro come te- pre in bilico fra l'autocelebra- grandi problemi della mente e sto obbligatorio per gli esami zione e la scarsa considerazio- delle basi biologiche della salute del primo anno di tutti i dotto- ne, e sul suo impatto sulla cul- e della malattia. rati di materia biomedica (forse tura e sulla società. Ma qual era il percorso del non solo): perché chi si affaccia L'occasione è tanto più signifi- giovane laureato che si affaccia- oggi al mondo della ricerca, fra cativa se ci si trova di fronte a un va alla soglia dell'università? mille incertezze sul suo futuro, testo che colloca una vicenda Una strada da percorrere con costretto in forme ottuse di pre- personale nel quadro dei muta- cautela, guardandosi bene intor- carizzazione senza regole che menti della società italiana dagli no per capire e cogliere gli umo- contribuiscono a uno spreco anni cinquanta a oggi. Molti ri- ri dei pochi, pochissimi che po- terribile di risorse intellettuali, cercatori e scienziati, giunti alla tevano prendere decisioni, ma riflettesse su cosa lo separa e conclusione della loro carriera anche con grande forza di vo- cosa lo unisce al mondo di cin- scientifica e accademica, hanno lontà (o di adattamento, a secon- quant'anni fa. Non credo che la scritto autobiografie o hanno da di come si veda la cosa). L'ac- risposta sia semplice, e forse tentato l'impresa di andare al di cademia era una gran cosa, ma ti nessuno la può dare; mi pare là della loro specifica competen- dava da campare solo quando (e purtroppo vero che non si può za per affrontare il tema del rap- se) riuscivi a entrarci: prima do- guardare semplicemente agli porto fra ricerca specialistica e vevi fare il frequentatore, in atte- anni cinquanta e a oggi come a grandi questioni della cultura sa di essere ammesso nell'élite due periodi simili, separati in maniera drammatica da una fa- umana. degli assistenti volontari (incari- zionale. Quanto il ruolo che ri- aiutasse a farmene di mie. Ma, di se confusa e velleitaria di iper- In molti casi l'impressione è co ufficiale, ma guarda un po', copriamo condiziona l'analisi nuovo, le storie personali non so- garantismo. Qualcosa di più ar- che si tratti di opere autorefe- non retribuito); per cui c'era la degli avvenimenti di cui siamo no tutte uguali, per fortuna. ticolato è successo, con i suoi renziali, a volte ingenue, a volte strada parallela della professio- stati spettatori e partecipi? L'altro tema, di ancor maggio- ne. Anche qui, la descrizione del Ma il libro parla di molto al- re rilevanza, è la continua tensio- aspetti positivi e negativi: vale segnate da uno squilibrio fra la pena conoscere e capire il velleità globalizzati e limitate lavoro nelle cliniche psichiatri- tro, e su due temi, di grandissi- ne, che percorre tutto il raccon- che private che evitavano, a chi passato, con gli occhi di chi ha capacità di comunicazione e di ma portata, vorrei soffermarmi: to, fra lo sforzo di eccellere nel poteva permetterselo, il ricovero portato in questo bellissimo e generalizzazione. Non è il caso il primo è la storia di come la ri- campo specialistico delle pro- in quelli che allora erano comu- complicato mestiere entusia- di quest'opera, che coinvolge cerca (nello specifico la ricerca prie ricerche e la coscienza che nemente noti come manicomi, stno, profondità intellettuale e per la profondità e la competen- neurologica) sia evoluta in cin- solo una cultura completa, non caratterizza pagine molto sugge- quantanni, del suo rapporto univoca (una volta si sarebbe senso critico, per guardare za dei temi affrontati, delle ri- stive e intense, che non sfuggono avanti. • sposte date e degli interrogativi con il mestiere del medico, della detto "parcellizzata") è garanzia peraltro a una sostanziale accet- passione che anima e spinge a di dignità e di valore del sapere. che risposta non hanno, perché tazione (se non adesione) a quel [email protected] si rifiutano quelle facili e auto- superare le difficoltà e a uscire Il tema delle due culture è uno modello, che qualcuno definì dall'autoreferenzialità (chi si ri- dei leitmotiv del libro, e stupisce consolatorie. D. Lovisolo insegna fisiologia generale, poi "concentrazionario", e la- che non sia citato (se non erro, Davide Schiffer è una figura corda l'ambiente degli istituti neurofisiologia e biofìsica all'Università di Torino sciano un certo senso di disagio. biologici e medici, ancora negli centrale nella storia della neuro- C'è poi il passo successivo, vis- anni settanta?) per confrontarsi logia torinese e italiana, che ha suto in fondo come liberazione: a livello internazionale; lo sforzo portato la disciplina a un livello un lavoro più garantito e più di uscire dal lavoro onesto, ma di grande prestigio internaziona- MORIS FARHI "normale" e pubblico, quello di ottuso, che finiva su qualche ri- le; un ricercatore profondamen- medico della mutua nei quartie- vistina italiana (alcune decorose, GIOVANI TURCO te immerso nell'accademia, ma ri operai di Torino, descritti con altre meno) per iniziare a pub- che, nel guardare, raccontare e una vivezza che non può non blicare su riviste internazionali. giudicare, continuamente tende toccare e commuovere chi in Questo significava, da una parte, Introduzione di Luisa Valmarin a sfuggire ai metri e ai vincoli quei quartieri è nato, e ritrova la soddisfazione di vedere che i Traduzione di Isabella Zani dell'accademia stessa. Da questa nelle pagine del libro pezzi della risultati delle proprie ricerche tensione continua e non risolta è sua infanzia lontana. venivano letti e citati da ricerca- romanzo uscito un libro che può essere a Arriva finalmente l'ingresso a tori di tutto il mondo, dall'altra, tratti fonte di disagio, ma anche pp. XVI + 360/€ 15 | pieno titolo nell'istituto univer- scoprire che la fatica di progetta- e spesso di forte coinvolgimento re e portare a termine un lavoro Ci e partecipazione. sitario, e la possibilità, a lungo attesa, di dedicare tutto il pro- sperimentale non si conclude La storia è la prosecuzione con l'invio dei risultati a una ri- del libro precedente (Non c'è ri- prio tempo e tutte le proprie energie al lavoro clinico e di ri- vista: i dolori veri cominciano in DI20NILAVG R torno a casa... Memorie di vite www.edizionilavoro.it cerca. Resterà, e non si risolverà quel momento, quando vedi il stravolte dalle leggi razziali, 5 Premio Paola Biocca 2005-2006 tia dei sensi. E si diventa più sen- freddo si avvolge nella carta. Chiusa in una stanza sempre aperta sibili, sensibili a tutto. Per un po' si è strofinata la sab- Il comunicato bia addosso per potersi sentire di Caterina Serra Improwisamente mi sono ri- più pulita. Sta bene solo contro- della giuria trovata con un corpo infiamma- vento. Pubblichiamo un brano tratto dal reportage di Caterina to, intossicato, malato in forma (...) cronica, a rischio di infarti, ictus, a giuria sceglie di pre- Serra Chiusa in una stanza sempre aperta che ha vinto tumori. Un corpo invecchiato... ino a pochi anni fa i malati di Lmiare Chiusa in una stan- il Premio Paola Biocca 2003-2006 (VI edizione) è come se avessi un corpo vec- FMCS venivano liquidati co- za sempre aperta di Caterina chio di cent'anni che però ne ha me 'malati psicosomatici' o 'per- Serra, reportage atipico dove hiamami quando arrivi a minciato a sentire fortissimi solo cinquanta. Un corpo che sone stressate, fragili'. Oggi ci so- una donna scopre in un'altra Clusone. Abito ai piedi del odori. Li sentivo tutti in modo non può più vivere a contatto no evidenze scientifiche, criteri donna la vita ridotta a pura C bosco. Ti indico la strada dalla abnorme. Come se il mio olfatto con nessuno, a meno che non si diagnostici e parametri biologici sopravvivenza, allergica ad mia terrazza. Ricordati di non si fosse di colpo potenziato. Ho rispetti rigorosamente il mio sti- che stabiliscono che la MCS è ogni consumo. Il corpo di- mettere deodoranti o profumi. cominciato a non sopportarli le di vita. Nemmeno con un ma- una patologia organica indotta da venta "incompatibile" con Non indossare più. Nemme- lato potrei vivere, quel che fa be- sostanze chimiche. In alcuni stati l'ambiente in cui viviamo e abiti appena no il mio pro- ne a me può far male a lui e vi- americani come il Texas, il New con le infinite cose che dia- lavati, o nuovi, fumo abituale ceversa. Mexico, il Canada, se ne parla da mo per scontate, odori, sapo- o profumati. riuscivo a Per questo viviamo tutti isola- trentacinque anni. Eppure ci so- ri, farmaci, strumenti d'uso Metti qualcosa mettere. E co- ti, separati. È così che proviamo no ancora medici che relegano i dal telefono al computer, alla di vecchio, sì deodoranti, a vivere, ogni giorno... che ten- malati nella sfera psichiatrica. In carta, ai tessuti. meglio se lo la- saponi, cre- tiamo di sopravvivere. Ognuno Germania, l'unico paese europeo "Fantasma costretto ad abi- sci fuori all'a- me, ma anche con le proprie tecniche di so- ad avere riconosciuto ufficial- tare una stanza depurata", te- ria per qual- gas di scarico pravvivenza. mente la malattia, si avvertono stimone di una mutazione che che giorno, o e perfino l'o- E come se ci fosse chiesto di già i primi segni di un ripensa- investe la nostra società e il se lo lavi solo dore di cibo, cambiare pelle. C'è chi vive in mento. L'I,5 % della popolazio- nostro comune futuro, la pro- con l'acqua, mi provoca- una vecchia roulotte in mezzo al ne soffre di MCS, e le cause per tagonista e voce narrante di senza detersi- vano reazioni deserto, chi vive in un stanza risarcimento danni sono in au- questo reportage lancia un vo. Non truc- violente sulla spoglia di tutto vicino al mare, mento. Non è difficile capire per- /accuse lucido contro il mito carti, non met- pelle, alle mu- chi in una casupola in monta- ché comincino a velare di discre- di un progresso a tutti i costi, terti creme, cose... non gna. Mai in città. Solo nelle pe- dito la malattia. dimentico dei diritti indivi- non spruzzarti riuscivo più a riferie meno inquinate, in zone Ci accusano di isteria, ipersen- duali e del bene del mondo lacche sui ca- respirare. lontane da tutto e da tutti, a sibilità, fragilità, ci allontanano che ci ospita. pelli. Se do- Non potevo contatto con la natura, e dove dichiarandoci malati psichici, Questo resoconto accurato vessi avere più uscire di tira vento. Abbiamo bisogno di persone immaginifiche. Spesso ti di una patologia organica ci qualche rea- casa. aria, di vento. Una giovane don- ritrovi a dover convincere le isti- sembra estrema metafora del- zione, ti faccio La chiama- na di trentotto anni vive da sei tuzioni, il vicino di casa, a volte l'esistenza sterilizzata del no- mettere qual- no malattia anni nuda in una stanza. Si co- il tuo stesso marito, i tuoi figli, stro presente tecnologico, cosa di mio. Che taglia porti? Ti della saturazione, dell'accumulo. pre con un lenzuolo lavato mil- che non sei psicotica. Vieni ac- quasi una profezia. dovrai lavare il viso se ti trucchi. Ci si ammala per un eccesso di le volte solo per uscire in giardi- cusata di finzione, somatizzazio- Meglio se non ti metti niente esposizione... In una casa appe- no o per camminare in riva al ne, manie di esibizionismo, di ri- La giuria segnala inoltre: (...) na ristrutturata, nei luoghi di la- mare quando non c'è nessuno. cerca di attenzione... Ma se vi- I re intoccabili di Varanasi Vedi? La mia stanza. Il pavi- voro, mangiando, respirando, Ha comperato un enorme roto- viamo reclusi, soli... invisibili! di Luca Di Bella mento è di ceramica bianca, il toccando. E una specie di malat- lo di pura cellulosa, così se ha Quale esibizionismo? • Gienita Mehemeti - I Rom letto di ottone. Anche il coprilet- del Kossovo di Flavio Fusi to di lino è bianco. Bianco spor- Una distesa di sale e gambe- co, ma almeno non è una tintura. ri: il Sunderbans di Stefania Le tinte, il più delle volte, sono Ragusa tossiche. Qui è tutto di vetro e Il nuovo bando del Premio Paola Biocca per il reportage acciaio - il tavolo e anche le due La giuria: Vinicio Albanesi, sedie. Anche gli infissi sono di Settima edizione 2006-2007 Maurizio Chierici, Delia Fri- acciaio. Vedi? Questa parete di gessi, Filippo La Porta, Gad vetro separa 0 computer e il tele- Lerner, Maria Nadotti, Clara visore dal resto della stanza. Per 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino, mail o su dischetto aha segreteria del Premio Sereni. usarli ho un mouse e un teleco- in collaborazione con la rivista "L'Indice", e il Paola Biocca (c/o "L'Indice", Via Madama Cri- mando a raggi infrarossi. Nel re- stina 16, 10125 Torino; e-mail: premio.bioc- Fra i testi pervenuti, il co- Coordinamento Nazionale Comunità di Acco- sto della casa non ci sto molto. [email protected]). mitato di lettura - Sylvie Ac- glienza (C.N.C.A.) bandiscono il Premio Paola Vieni, ci sediamo sul divano. conterò, Melita Cataldi, Pie- Biocca per il reportage. 6) Il testo deve essere spedito entro e non ol- Stiamo a una certa distanza, di si- ro de Gennaro - ha segnala- Paola Biocca, alla cui memoria il premio è tre il 20 dicembre 2006 (fa fede la data del tim- curezza. Non so quanto resisto. to alla giuria: L'islam sospe- dedicato, è scomparsa tragicamente il 12 no- bro postale). I manoscritti non verranno resti- Tengo la finestra aperta, dimmi so del Mali di Emiliano Bos, vembre 1999 nel corso di una missione uma- tuiti. se hai freddo, io sono abituata. Nella terra dell'Amdo. Ap- nitaria in Kosovo. A lei, per il romanzo Buio a 7) Per partecipare si richiede di inviare per Lascio sempre le finestre aperte, punti tibetani di Margherita Gerusalemme, era andato nel 1998 il Premio mezzo di vaglia postale (intestato a: Associazio- anche d'inverno. Una delle tante Carbonaro, Tra Congo e Calvino. Attiva nel mondo del volontariato, ne per il Premio Calvino, c/o L'Indice, via Ma- contraddizioni... Io chiusa den- Uganda. L'inferno del Klon- pacifista e scrittrice, con la sua vita e il suo dama Cristina 16, 10125 Torino) euro 35,00 che tro, e la mia casa sempre aperta. dike africano di Stefano Li- impegno Paola ha lasciato alcune consegne serviranno a coprire le spese di segreteria del berti, Il grigio di un paese a Ho passato due giorni appesa precise. Ricordarla con un premio per il re- premio. colori di Flavia Paone. a una flebo, la mia terapia disin- portage è un modo di dare continuità al suo 8) La giuria, composta da Vinicio Albane- tossicante: glutatione, selenio, lavoro. si, Maurizio Chierici, Delia Frigessi, Filippo zinco. Me la prepara un medico 2) Il reportage, genere letterario che si nutre La Porta, Gad Lerner, Maria Nadotti, Maria tedesco. In Italia non potrebbe di modalità e forme diverse (inchieste, storie, Pace Ottieri, designerà l'opera vincitrice, alla somministrarmela nessuno. La interviste, testimonianze, cronache, note di quale sarà attribuito un premio di euro Germania è uno dei pochi paesi viaggio) e che nasce da una forte passione ci- 1.500,00. www.lindice.com al mondo ad avere riconosciuto vile e di conoscenza, risponde all'urgenza di 9) L'esito del concorso sarà reso noto entro il ufficialmente la MCS, Multiple indagare, raccontare e spiegare il mondo di mese di giugno 2007 mediante un comunicato Chemical Sensitivity (Sensibilità oggi nella sua complessa contraddittorietà. stampa e la comunicazione sulla rivista "L'Indi- ...aria nuova Chimica Multipla). Con il reportage il giornalismo acquista uno ce". Sono tredici anni che soffro di stile e la letteratura è obbligata a riferire su 10) "L'Indice" e il C.N.C.A si riservano il di- nel mondo MCS. Ho lasciato il mio lavoro, una realtà. ritto di pubblicare - in parte o integralmente - la città. Ho venduto la casa e so- 3 ) Si concorre al Premio Paola Biocca per il re- l'opera premiata. no venuta a vivere qui. Da sola. portage inviando un testo - inedito oppure edi- 11) La partecipazione al premio comporta dei libri ! Se fossi rimasta in città sarei to non in forma di libro - che si riferisca a realtà l'accettazione e l'osservanza di tùtte le norme morta. attuali. Il testo deve essere di ampiezza non in- del presente regolamento. Il premio si finanzia Era il '92, avevo 43 anni. Ho feriore a 10 e non superiore a 20 cartelle da 2000 attraverso la sottoscrizione dei singoli, di enti e subito un intervento chirurgico battute ciascuna. di società. Le nostre e-mail in anestesia totale. Un bombar- 4) Si chiede all'autore di indicare nome e co- damento chimico. Il mio corpo è gnome, indirizzo, numero di telefono, e-mail e [email protected] andato in tilt, è stato l'inizio di data di nascita, e di riportare la seguente auto- Per ulteriori informazioni si può telefonare alla una malattia che nessuno era in rizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei da- segreteria del premio (011-6693934, mercoledì e [email protected] grado di diagnosticare. In realtà ti personali ai sensi della L. 196/03". venerdì mattina dalle ore 9.30 alle 12.30); scrive- soffrivo già da tempo. Lavoravo 5) Occorre inviare del testo due copie carta- re all'indirizzo e-mail: [email protected]; [email protected] tutti i giorni a contatto con mo- cee, in plico raccomandato, e una digitale per e- consultare il sito www. 1 indice. com. quette, fotocopiatrici, computer, [email protected] e avevo terribili attacchi di emi- crania. Improvvisamente ho co- Premio Italo Calvino 2005-2006 capelli e la trascinò con violenza, spalle della casa, seduta su di un Uno e trino facendola precipitare quindici an- gradino e con il capo poggiato sul Il comunicato ni addietro, sino a sbatterle in fac- muro gelido. Non fece nulla di di Vito Carone di Grassi cia l'immagine di lei che si guarda nulla e dimenticò la casa e Fausti- allo specchio e urla: "Santa Vergi- no e don Peppe e il bimbo dai della giuria Pubblichiamo un brano tratto dalle prime pagine del roman- ne Maria, sono incinta!". Al mat- riccioli d'oro. Visse senza più ra- tino, nel suo volto riflesso, aveva gioni, interrogativi, speranze o zo Uno e trino, di Vito Carone di Grassi che ha vinto il Pre- ritrovato lo stesso sguardo, lo paure. Visse aspettando la scia- a giuria decide di asse- mio Italo Calvino 2003-2006 (XIX edizione) stesso terrore, ma non un briciolo gura. (...) Faustina si mosse di lì Lgnare il premio al roman- dell'euforia che anni addietro l'a- solo a pomeriggio inoltrato, zo Uno e Trino di Vito Caro- l sole disegnò il suo arco perfet- gli occhi spalancati, che fissavano veva fatta urlare di gioia. "Oh mio quando il volto le si tinse d'aran- ne di Grassi. Il romanzo ha Ito nel cielo azzurro di giugno e il tetto marcio della sua casa. Dio..." aveva bisbigliato portan- cio. Socchiuse gli occhi e seguì l'i- convinto la maggioranza dei precipitò dietro le colline in lon- Evitò di parlare con la moglie, dosi la mano sul ventre "Sono in- nesorabile discesa del sole oltre le giurati per il modo in cui l'au- tananza. Tornò la sera e tutti si ri- sebbene certo che fosse sveglia: cinta. Aspetto un bambino da... colline, sino a svanire in un placi- tore ha saputo rivitalizzare trovarono intorno alla tavola; cosa mai avrebbe potuto dirle? don Peppe". Non poteva essere do gorgoglio. Sorrise, di un sorri- una materia narrativa appa- tornò quindi la Avrebbe conti- certo Faustino il padre: erano me- so molle e rassegnato, poi si rialzò rentemente logora e non ri- notte e il sopore nuato a ripetere si che il suo coso se ne stava bell'e lentamente e si trascinò all'inter- scattabile. L'immagine di un placido del son- che si trattava tranquillo al suo posto, e a lei non no. Pochi passi però e le sue gam- meridione atavico e prigionie- no e il bimbo di un sogno, era mai interessato scomodarlo be si bloccarono: si guardò intor- ro dei suoi stereotipi viene dai riccioli d'o- che non signifi- più del dovuto. Si sciacquò il viso no, attonita, e mai la miseria del- imprevedibilmente ribaltata ro che cammi- cava nulla, che una, due, tre volte, sperando di la sua casa le parve più sfacciata. sul piano di una più comples- nava nella piaz- era stupido tor- essere nel bel mezzo di un brutto Soprattutto le parve un luogo fo- sa dimensione espressiva. Il za del paese. Il mentarsi con si- sogno; ma sempre ricompariva restiero, sconosciuto, che la os- quadro mitico-allegorico, do- sogno durò un mili pensieri. A nello specchio l'immagine di una servava con algida diffidenza. ve l'apparizione di un bambi- po' più a lungo quel punto tan- donna che a stento riconosceva. Fuggì ancora nel cortile, impauri- no biondo e dagli occhi az- rispetto alle al- to meglio rima- Vide gli occhi di quella donna ta. Le mani a coprirsi il volto. So- zurri accompagna gli eventi tre notti: si vide nersene in si- aprirsi oltre ogni misura, la bocca lo quando comparve la figura di decisivi di una comunità ar- l'azzurro palli- lenzio e atten- spalancarsi innaturale e le mani Faustino trovò la forza per rien- caica e marginale, funziona do dei suoi oc- dere che i vapo- stringere il capo in una morsa, trare. Certo, mal digeriva la vista come motore della narrazione chi, ma non si ri della notte con le dita che artigliavano i ca- del marito, tuttavia le infondeva e ne fornisce la struttura por- riuscì ancora a s'insinuassero pelli corvini. Infine un urlo, spez- fiducia e coraggio...o più che fi- tante. Il romanzo, nella forma scorgere verso nel capo, narco- zato da un nuovo conato di vomi- ducia la certezza di non poter te- di un trittico, risulta molto cosa si dirigesse tizzando paure to che la costrinse a cercare un mere nulla da lui, e più che co- suggestivo e per certi aspetti l'angioletto, o e assurdi dilem- secchio. Cadde in ginocchio, stre- raggio la sicurezza che la sua casa eccentrico rispetto all'attuale demonio che mi. Invero un mata, e osservò il liquido giallo- avrebbe riacquisito i suoni e i co- panorama letterario. fosse. Infine, senso lo aveva gnolo che si muoveva sul fondo. lori di sempre con Faustino vici- La giuria decide di segnala- come sempre, il per Faustina il Solo allora riuscì a bisbigliare la no. Ma per quanto? re: crudele verità: "Il bambino è mio I nodi del bambù di Marco buio improvviso strappò il bianco sogno e si era chiarito nella matti- (...) lucente che avvolgeva il bimbo e nata, quando era stata investita figlio" disse, "il bambino è mio fi- Agli uomini buoni d'animo Aliprandini. Il romanzo si se- taluni nel paese reagirono con un dai continui conati di vomito. Sul- glio. Tutta Calcamurro saprà... e spetta talvolta un premio: non ve- gnala per gli eccellenti spunti urlo atroce. le prime li aveva attribuiti alla mi maledirà". dere il crudele frutto delle male- di riflessione che si misurano con la ricerca di un'antica - La sua eco aleggiò come un trippa della sera prima, ma... (...) fatte di cui sono state vittime. tremendo presentimento - ma... ma... Il suo fu un lungo e Il resto della giornata lo tra- L'occhio privo di malizia trova saggezza senza confini cultu- Lo avvertì anche Faustino, con penoso 'ma' che l'avvinghiò per i scorse nel piccolo cortile alle nel suo carnefice persino un po' rali, attraverso il confronto di conforto. Faustino non vide la meditativo tra oriente e occi- moglie conficcarsi il pugnale nel- dente e l'attenta analisi di un lo stomaco: in quell'istante le sue "dispatrio" antropologico e gambe lo stavano portando in sociale. chiesa, da don Peppe, speranzoso La croce Honningflod-Der- Il nuovo bando del Premio Italo Calvino di trovare un consiglio. Don Pep- vinskij di Giovanni Montana- pe era pur sempre un ministro di ro, che trova nella materia Ventesima edizione 2006-2007 Dio in terra, si diceva, e scoverà onirica i punti di riferimento sicuramente una soluzione per le necessari per costruire una sofferenze di Faustina. storia sospesa e magica, in cui 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino zione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei dati Al suo arrivo era certo di tro- l'atmosfera nordica e le sug- in collaborazione con la rivista "L'Indice" ban- personali ai sensi della L. 196/03". gestioni di una Venezia deca- disce la ventesima edizione del Premio Italo Per partecipare si richiede di inviare per mezzo vare le porte delle chiesa sbarra- te e di essere costretto a bussare dente si combinano con i mi- Calvino. di vaglia postale (intestato a "Associazione per il steri irrisolti del passato di 2) Si concorre inviando un'opera inedita di Premio Italo Calvino", c/o L'Indice, Via Madama alla casa di don Peppe sul retro. Invece vide la gran porta di le- guerra e con una impossibile narrativa (romanzo oppure raccolta di racconti, Cristina 16, 10125 Torino) euro 45,00 che servi- ricerca d'amore. quest'ultima di contenuto non inferiore a tre rac- ranno a coprire le spese di segreteria del premio. gno socchiusa che sbatté un paio conti e di lunghezza complessiva di almeno 30 I manoscritti non verranno restituiti. di volte a causa del vento che an- La giuria: Lina Bolzoni, Ser- cartelle) in lingua italiana e che non sia stata 4) Saranno ammesse al giudizio finale dava montando di minuto in mi- gio Givone, Gabriele Pedullà, premiata ad altri concorsi. Si precisa che della giuria quelle opere che siano sta- nuto. Faustino di affacciò in Sergio Pent, . l'autore non deve aver pubblicato nes- te segnalate come idonee dal comitato chiesa e rabbrividì: un gelido sun'altra opera narrativa in forma di li- di lettura scelto dall'Associazione per grigiore si spandeva nella navata, II comitato di lettura è com- bro autonomo, presso case editrici a il Premio Italo Calvino. tra le panche; erano accesi solo posto da: Anna Baggiani, distribuzione nazionale o locale. Sono Saranno resi pubblici i nomi degli au- un paio di lumi in fondo e presto Anni Barazzetti, Sandro Biz- ammesse le pubblicazioni su Internet, tori e delle opere segnalate dal comitato il vento avrebbe zittito anche lo- zi, Chiara Bongiovanni, Ema- su riviste o antologie. Nei casi dubbi è di lettura. ro. A Faustino parve che Dio nuela Dorigotti, Gabriella opportuno rivolgersi alla segreteria del 5) La giuria è composta da 5 membri, avesse abbandonato quelle mu- Leone, Claudia Manselli, Ma- premio. Qualora intervengano premia- scelti dai promotori del premio. La giu- ra. Sarebbe andato via subito, rio Marchetti, Laura Mollea, zioni o pubblicazioni dopo l'invio del ria designerà l'opera vincitrice, alla ma più forte era il bisogno di un Franco Orsini, Inge Schla- manoscritto, si prega di darne •SS quale sarà attribuito un premio di eu- consiglio. Non poteva tornare den, Massimo Tallone, Paola tempestiva comunicazione. ro 1.500,00. "L'Indice" si riserva il da Faustina a mani vuote. Travisano. 3) Le opere devono essere diritto di pubblicare - in parte o Si segnò con la croce e chiamò: integralmente - l'opera premiata. "don Peppe, siete ancora qui? Di- spedite alla segreteria del pre- Il comitato ha segnalato al- mio presso la sede dell'Asso- / \\ L'esito del concorso sarà re- sturbo?" so noto entro il mese di giugno In risposta lo raggiunse un ge- la giuria i seguenti testi fra ciazione Premio Calvino (c/o quelli che gli sono pervenuti: "L'Indice", via Madama Cri- A 2007 mediante un comunicato mito e la sua eco lo tramutò nel stampa e la pubblicazione lamento di una bestia ferita. Fau- Viktor di Francesco Casolo, stina 16, 10125 Torino) entro La Vandina. Intanto che aspet- non oltre il 30 settembre 2006 (fa sulla rivista "L'Indice". stino infilò il corridoio tra le pan- che, movendosi guardingo: teme- tiamo Tullio di Maura Fata- fede la data del timbro postale) in plico racco- 6) La partecipazione al premio comporta l'ac- va di essere assalito da un istante rella, Sette racconti molto bre- mandato, in duplice copia cartacea dattiloscritta cettazione e l'osservanza di tutte le norme del all'altro. Intravide un ammasso vi di Michele Giannoni, La ben leggibile. Le opere devono inoltre perveni- presente regolamento. Il premio si finanzia at- rossastro per terra, oltre l'esile al- razza bastarda di Cristina Ma- re anche in copia digitale su dischetto, da alle- traverso la sottoscrizione dei singoli, di enti e di tare. Un secondo lamento e no- sciola, Una buona notizia: Dio gare al pacco contenente copia cartacea (l'invio società. nostante l'eco, Faustino fu certo ti ama! di Domenico Picci- per e-mail crea problemi di sovraccarico e inta- che partisse proprio di lì, dal- chè, Breviario di servi globali samento e occorre pertanto evitarlo). Per ulteriori informazioni si può telefonare il l'informe cumulo rosso. Abban- di Paola Ronco. I partecipanti dovranno indicare sul fronte- mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 al nu- donò ogni paura e puntò deciso spizio del testo il proprio nome, cognome, indi- mero 011.6693934, scrivere all'indirizzo e-mail: verso l'altare: trovò don Peppe rizzo, numero di telefono, eventuale e-mail, da- [email protected], oppure consultare steso per terra, coperto in parte ta di nascita, e riportare la seguente autorizza- il sito www. lino ice : com. dal panno di velluto rosso. Il cro- cifisso di legno lo schiacciava sot- www.lindice.com to il suo peso. • Filosofia

Lidentità di un oggetto Costruttore della realtà sociale Progetto Lagrange

di Paolo Di Lucia a Fondazione CRT, che da sempre sostiene Progetto Lagrange - delle seguenti declinazioni: qualificati progetti di ricerca attivati dalle uni- borse di dottorato di ricerca; borse di ricerca appli- Maurizio Ferraris nella cella; spostandosi in una L cata; Lagrange fellow; Lagrange senior fellow; col- zona servita da un'altra cella, il versità piemontesi, dal Politecnico di Torino e da DOVE SEI? istituti nazionali e regionali, ha deciso di interveni- loquia Lagrange; editoria; laboratorio interdiscipli- sistema trasferisce automatica- nare d'eccellenza sulla complessità; laboratorio per ONTOLOGIA DEL TELEFONINO re in modo organico nel settore dando vita al Pro- mente la trasmissione (roamìng) getto Lagrange. lo studio delle reti complesse. su un nuovo canale della nuova pp. 294, €8,50, Il terreno della ricerca che si è inteso sostenere A oggi sono stati stanziati per il Progetto Bompiani, Milano 2005 cella, lasciando libero il prece- attivamente con il Progetto Lagrange è quello che Lagrange oltre 13 milioni di euro. dente per altre telefonate. (Cfr. abbiamo voluto definire "sfida dei sistemi com- I risultati conseguiti all'interno delle linee di atti- Giorgio Rivieccio, Dizionario plessi", divenuta ormai una sorta di paradigma vazione del progetto sono riassumibili come segue. 44TVTon sempre le grandi delle scoperte scientifiche e delle della modernità. Si è infatti ritenuto che Torino e il 1 N banconote, signori invenzioni). Piemonte abbiano raggiunto, in settori quali BORSE DI DOTTORATO DI RICERCA miei, spiccioli, spiccioli!". Co- La mobilità del telefonino ga- l'informatica, la biologia, la fisica quantistica, la II Progetto Lagrange intende sostenere l'attività sì amava dire il filosofo boemo rantisce un'estensione delle po- neuroscienza e l'economia, livelli di eccellenza di ricerca in ambito accademico con l'erogazione Edmund Husserl, quando si tenzialità già notevoli del telefono riconosciuti sia sul piano nazionale sia internazio- di borse di dottorato riservate a studenti imbatteva nelle affermazioni fisso. Il telefono "perde le pro- nale, che consentono - insieme al contributo di dell'Università di Torino, del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e del Politecnico di Torino. presuntuose di chi incomincia prie catene, proprio come i libri altre discipline - di raccogliere l'ambiziosa sfida della comunità scientifica della "complessità" per A oggi sono state attivate - a valere su tre cicli di a filosofare. E il fascino di que- non più incatenati ai muri nelle biblioteche monastiche". (E ciò progettare, mappare e sviluppare questo territorio dottorato (XIX°, XX° e XXI°) - ben 92 borse di ste parole aveva catturato il gio- interdisciplinare. dottorato di ricerca (su 384 domande) così suddi- vane allievo Adolf Reinach, il del resto è testimoniato già dal contenuto della domanda che su- Aver scelto di intitolare questo progetto a vise: 44 per l'Università di Torino, 43 per il quale, divenuto professore, Lagrange, il più grande matematico e scienziato Pobtecnico di Torino e 5 per l'Università del trattò per un intero semestre bito rivolgiamo all'altro, che al te- lefonino ci risponde: Dove sei?). che sia nato e vissuto a Torino e in Piemonte, è una Piemonte Orientale. nient'altro che la domanda: che È previsto il sostegno mediante l'attivazione di Eppure, da quando il 3 aprile precisa indicazione sul metodo di lavoro. Lagrange cos'è una cassetta delle lettere? rappresenta infatti l'economia della natura e il borse Lagrange anche al XXIP ciclo di dottorato. 1973 l'ingegnere americano mistero della nostra capacità di conoscerla. C'è un Ora quel monito di Husserl e Martin Cooper effettuò la prima principio generale nella scienza, affascinante per la BORSE DI RICERCA APPLICATA quel modo di procedere (non in- telefonata, chiamando da una semplicità e la potenza concettuale che possiede, Il Progetto Lagrange prevede l'erogazione di cline a soddisfare il bisogno di strada di Manhattan una stazio- che ha la forza di un paradigma assoluto: il princi- borse di ricerca applicata presso aziende. una Weltanschauung), sembrano ne ricevente di New York, con pio di minima azione. Esso ha attraversato indenne I destinatari sono laureati, residenti in Piemonte e ispirare le pagine del libro che un telefono cellulare da lui idea- gli straordinari sviluppi delle scienze fisiche e della Valle d'Aosta, che intendano presentare progetti di Maurizio Ferraris ha dedicato a to, qualcosa è cambiato radical- loro struttura, anche quelli più recenti, che pure ricerca, nell'ambito dello studio, della gestione e una domanda tanto banale mente non soltanto nel nostro tanto hanno inciso sulle nostre modalità di rappre- dell'organizzazione dì sistemi complessi (nuovi quanto suggestiva: che tipo di modo e nelle nostre possibilità sentare le leggi della natura. materiali, innovazione dei processi, tecnologie mec- oggetto è un telefonino? di comunicare telefonicamente. Il Progetto Lagrange intende seguire proprio il caniche, biotecnologie, alimentazione ecc.), che Apparentemente, un telefoni- Ma in che cosa allora un te- principio di minima azione, ricercando sia un effet- potranno essere condotti presso un'impresa, con il no, lo sappiamo descrivere tutti. lefonino è un nuovo tipo di og- to moltiplicatore delle risorse investite dalla supporto e il controllo scientifico di un dipartimen- E sappiamo anche approssimati- getto, categorialmente diverso da Fondazione CRT, sia evitando inutili duplicazioni to universitario oppure del Politecnico oppure di un vamente cóme funziona: grazie un telefono fisso? Si tratta, di progetti e organizzazioni esistenti. centro di ricerca a prevalente capitale pubblico. alla suddivisione del territorio in com'è evidente, di una domanda Le linee di articolazione del progetto sono state "celle", ognuna delle quali ha al confine tra fisica e metafisica, identificate mediante l'attivazione - all'interno del una stazione ricetrasmittente. che il sorprendente sviluppo Quando un utente chiama, uti- della nostra tecnica ci invita e lizza uno dei canali disponibili formulare: "Tra le più antiche specialità filosofiche - osserva Ferraris - (sebbene il nome co- della realtà sensibile a domicilio". del giorno prima". Niente affat- scrive Ferraris - ed entro in bi- stituisca un frutto tardivo, poi- Secondo momento. "Grazie al- to. La realtà sociale che il telefo- blioteca". Da qui innanzi, per ché risale al Seicento) si trova la possibilità di incamerare iscri- nino rende possibile fabbricare è, tutta la seconda parte del libro, Yontologia come teoria dell'og- zioni (testi), il telefonino diviene secondo Ferraris, quella realtà l'autore esplora originalmente e getto: le cose posseggono un'i- un grande costruttore di realtà che possiamo individuare con un sistematicamente il ruolo della dentità propria cioè un'essenza, sociale". E questo, secondo Fer- semplice esperimento domestico. registrazione scritta (non soltan- quello che i filosofi chiamano ei- raris, il tratto ontologico meno "Frugatevi nelle tasche, aprite to la registrazione resa possibile dos, e che, in parole povere, è la evidente del telefonino, ma assai il portafogli (...). Troverete bi- da un telefonino) nella costruzio- circostanza per cui una sedia che più rilevante. ("Malgrado le ap- glietti del tram o del treno, ma- ne della realtà sociale. Qui, l'au- non possegga una seduta, non è parenze - scrive Ferraris - il te- gari ricevute del taxi; scontrini tore ha il merito di richiamare una sedia, ossia non è quel de- lefonino è una macchina per scri- del bar e del supermercato; altre l'attenzione del lettore sulla rile- terminato tipo di ente". vere"). Va detto che per "realtà ricevute, del bancomat e della vanza delle forme scritte (iscri- Secondo Ferraris, la rivoluzio- sociale" Ferraris non intende carta di credito. E poi tornati a zioni, testi, registrazioni, firme) ne ontologica operata dal telefo- quel processo continuo inarresta- casa guardate nei vostri cassetti, nei processi di oggettivazione del VENTANNI nino si compie in due momenti. bile e inafferrabile che da Simmel rovistate tra quelle che di nuovo mondo sociale e istituzionale. Primo momento. II telefonino in poi è stato denomi- senza pensarci troppo La tesi fondamentale di Ferra- Maurizio Ferraris IN CD-ROM incorpora "in un corpicino abba- nato "associarsi" (Ver- eppure con esattezza ris (la registrazione scritta, l'iscri- stanza minuto testi, immagini, vi- gesellschaftung), ossia il si chiamano "carte": ci zione è la condizione necessaria deo, film, musica". Qui, tutte fatto che gli esseri uma- DOYLSIJ? troverete altre iscrizio- di esistenza degli oggetti sociali) NOVITÀ OM O! oc;i \ queste cose acquistano una sorta ni si lancino occhiate, DEI.. TELEFONINO ni e registrazioni, bol- mi pare, però, difficilmente con- di ubiquità, una presenza a noi che si dimostrino gelo- lette, ricevute, atti di divisibile. Tale tesi comporta tra immediata, al nostro semplice ri- si l'uno dell'altro, che compravendita, carto- l'altro conseguenze controintui- L'Indice chiamo. L'analisi era stata antici- pranzino insieme, che line e lettere. A con- tive come quella asserita da Fer- pata sottilmente da Paul Valéry si trovino simpatici o servarle tutte, si avreb- raris a pagina 73, secondo la all'inizio del secolo scorso, affa- antipatici, che per gra- be la più perfetta rico- quale, a differenza di una sedia, 1984-2004 scinato dalla possibilità tecnica di titudine reciproca sia- struzione della nostra un contratto "svanisce nel nulla riprodurre e trasmettere opere no spinti a frequentarsi vita sociale, quella in assenza di iscrizioni". musicali: "I. Fare ascoltare in un e a scambiarsi dei favo- pubblica (bollette) e Ma soprattutto la tesi di Ferra- 27.000 recensioni punto qualunque del globo, nel- ri, che l'uno chieda all'altro dove quella privata (lettere)". ris mi sembra smentire l'intui- articoli lo stesso istante, un'opera musi- stia una strada o che sussista tra Se poi consideriamo che "ci so- zione originaria della fenomeno- cale eseguita non importa dove. loro una forma di attrazione. Né rubriche no interi palazzi (poste, ministeri, logia degli atti sociali (Adolf Rei- II. In un punto qualunque del Ferraris intende per realtà sociale banche, biblioteche) la cui ragion nach), secondo cui è per effetto interventi globo, in qualsiasi momento, ri- quel tipo di evento, che sostiene d'essere è incamerare queste di una semplice promessa che produrre a volontà un'opera mu- efficacemente ogni comunità iscrizioni, sembra abbastanza ov- "fa ingresso qualcosa di nuovo sicale. Questi problemi sono sta- umana, chiamato "conversazio- vio il ruolo della scrittura nella nel mondo: sorgono una pretesa € 30,00 (€ 25,00 ti risolti. Le soluzioni si fanno ne" (già incoraggiato e consacra- costruzione della realtà sociale". da un lato e un obbligo dall'al- ogni giorno più perfette." (Paul to dal telefono fisso). per gii abbonati) Ecco allora compiuta una rivolu- tro". Perché le promesse altro Valéry, La conquista dell'ubi- "Non vorrei che il lettore pen- zione ontologica: "Non sarebbe non sono, direbbe Paul Simon, quità). Questa nuova intimità sasse che la costruzione della una difficile profezia quella che che una manciata di parole (a della musica con la fisica aveva Per acquistarlo: realtà sociale di cui sto parlando annunciasse che tutte queste pocketful of mumbles). • colpito tanto Valéry, che egli si - scrive Ferraris - sia qualcosa iscrizioni finiranno per centraliz- tel. 011.6689823 [email protected] era domandato se qualche filo- come fare quattro chiacchiere, zarsi nel telefonino". A pagina [email protected] sofo non avesse mai sognato darsi un appuntamento, o magari 152 il libro muta sensibilmente "una società per la distribuzione P. Di Lucia insegna filosofia del diritto commentare pigramente la festa andatura. "Spengo il telefonino - all'Università Statale di Milano Filosofia Un'esperienza genuina zione tecnologia che contribuisca a migliorare la competitività del sistema Piemonte e, in particola- di Chiara Cappelletto A oggi sono state attivate - nel corso dei quattro re, per aiutare a comprendere i molteplici possibi- bandi emessi - ben 133 borse di ricerca presso li approcci disciplinari allo studio dei sistemi com- aziende. plessi. Ludwig Wittgenstein melo. La questione si fa più ra- dicale quando ipotizza che i se- CAUSA ED EFFETTO LAGRANGE FELLOW EDITORIA mi siano davvero identici, nono- Tra i diversi strumenti di sostegno alla ricerca in Tra i volumi a oggi pubblicati grazie al sostegno ed. orig. 1976, stante la diversità dei prodotti. cui si articola il Progetto Lagrange è stata prevista del Progetto Lagrange si ricordano: Marcello a cura di Alberto Voltolini, Se ne conclude che riconoscere l'istituzione dei Lagrange fellow (borse di ricerca Buiatti, Il benevolo disordine della vita, Utet pp. 78, € 13, una successione non implica che Libreria; Markus Gary, La nascita della mente, tra due cose esista un vincolo ge- post dottorato). Einaudi, Torino 2006 I progetti di ricerca dovranno essere condotti Codice; Alberto De Toni e Luca Cornelio, Prede o netico. Di più: quando si postu- presso le istituzioni universitarie, il Politecnico e i ragni, Utet Libreria; Robert Laughlin, Un universo la una legalità a priori, non ci si centri di ricerca (pubblici e privati) che abbiano diverso, Codice; Mark C. Taylor, Il momento della e pagine di Causa ed effet- preoccupa tanto di descrivere sede in Piemonte o in Valle d'Aosta e dovranno complessità, Codice. to, seguite in questo volu- correttamente come due cose riguardare lo studio, la gestione e l'organizzazione Lme da Lezioni sulla libertà del ineriscano l'una all'altra, quanto dei sistemi complessi, cioè di quei sistemi (fisici, LABORATORIO INTERDISCIPLINARE D'ECCELLENZA volere, finalmente disponibili di ottenere una causa per un fe- biologici, economici, sociali e umani) caratterizzati SULLA COMPLESSITÀ in traduzione italiana con la nomeno preliminarmente assun- da fenomeni collettivi emergenti che non sono Costituito nel settembre 2004, in seno alla bella introduzione di Alberto to come effetto. ascrivibili solo alle proprietà delle parti costituenti, Fondazione ISI, sotto la direzione del professor Voltolini, sono di grande rile- Su questa differenza si radica ma alle loro interazioni. Sorin Solomon, per rafforzare le reti di collega- vanza per comprendere un te- l'alternativa tra causa e ragioni: se A oggi sono stati attivati ben 44 contratti (su 180 mento scientifico e il ruolo di ISI e di Torino nei ma centrale della filosofia di la causa fonda una descrizione domande pervenute); i contratti sono stati così network internazionali. del mondo che mira a spiegarlo, suddivisi: 24 post dottorati biennali, 8 post dotto- L'attività di ricerca è orientata sui sistemi com- Wittgenstein: la corrispondenza tra il linguaggio, che è pubblico, le ragioni sono proposte plurali di rati annuali, 6 visiting di sei mesi e 6 visiting di tre plessi in ambito economico e sociale, con utilizzo descrizioni possibili, da seleziona- mesi. di modelli multi-agente. e le descrizioni delle singole esperienze. Stese nel 1937, sono re in base alla chiarezza con cui Per il 2006 è prevista l'attivazione di 10 contrat- contribuiscono alla presentazione ti visiting (durata da tre a sei mesi) riservati a LABORATORIO PER LO STUDIO DELLE RETI COMPLESSE la risposta a un intervento di perspicua dei fatti analizzati. Si docenti universitari provenienti preferibilmente da Costituito nel settembre 2005, in seno alla Russell dell'anno precedente su atenei stranieri e di 6 contratti visiting (durata di Fondazione ISI, sotto la direzione del professor The limits of empiricism, in cui tratta di uno snodo che Wittgen- dodici mesi) riservati a docenti universitari prove- Andrea Vespignani, è operativo dal gennaio 2006. sostiene che la causa è un nesso stein indaga a lungo e di cui si va- nienti preferibilmente da atenei stranieri. L'attività di ricerca si svilupperà attorno a tre colto con operazioni intellettuali le, ad esempio, quando critica Freud perché concepisce la psica- tematiche portanti: reti informatiche e grandi immediate. LAGRANGE SENIOR FELLOW infrastrutture (Internet ecc.); reti biologiche (pro- nalisi come scienza. II Progetto Lagrange prevede di invitare a teomica, genomica ecc.); reti sociali e comporta- Per Wittgenstein parlare di La critica al determinismo Torino scienziati di livello internazionale per mentali (interazioni tra gli individui ecc.). "consapevolezza im- della causa è presente periodi di tempo significativi, con l'obiettivo di mediata" significa però ili anche in Lezioni sulla rafforzare il ruolo della città e della regione nella I beneficiari delle borse del Progetto Lagrange usare parole prive di libertà del volere, una rete mondiale dei centri di ricerca sulla comples- entrano poi a far parte del C-Lab (Community senso, "ruote che gira- serie di appunti presi sità. Lab) creata dalla Fondazione CRT. C-Lab è una no a vuoto", come scri- aidwìg Wittgenstein verso il 1939 da Yo- Causa ed effetto comunità creata appositamente per i giovani talen- ve con un'espressione rick Smythies, amico Lezioni sulla libertà rie! voler- COLLOQUIA LAGRANGE ti della Fondazione CRT. Un progetto che offre tratta da 1 principi della e studente di Witt- Sono state avviate una serie di conferenze deno- l'opportunità di scoprire e sostenere le professio- meccanica di Hertz, let- genstein, come segna- minate "Colloquia Lagrange" con l'obiettivo di nalità che rappresentano il futuro di Piemonte e to quando studiava da lato dai curatori del- diffondere una cultura della ricerca e dell'innova- Valle d'Aosta. ingegnere e ài quale l'edizione inglese torna spesso per chiari- (1989) di entrambi i re problemi epistemo- testi, il cui apparato logici. Questi attraver- critico è stato a sua sano in diverso modo tutta la sua volta tradotto in italiano. al nostro esempio, non compren- Se, infatti, le spiegazioni associa- ricerca, dal Tractatus al Della cer- A Wittgenstein, si legge, non Passare dere che una domanda può esse- zionistiche sono insufficienti per tezza, il suo ultimo lavoro i cui te- interessa "argomentare a favore re l'espressione di un desiderio rendere conto di molti suoi aspet- mi sono delineati per più versi già o contro la libertà del volere". il sale significa non essere in grado di ti caratteristici, la teoria modulari- in questo testo, coevo alle Ricer- La regolarità con cui un atto ac- identificare quell'atto comunica- sta sostenuta dagli autori fornisce che filosofiche e alle Osservazioni cade, infatti, non prova né con- di Daniela Tagliafico tivo come una richiesta. invece una spiegazione plausibile, sui fondamenti della matematica. futa che sia determinato. Che Attraverso la discussione di un soprattutto sotto il profilo evoluti- l'applicazione di una legge dia ampio spettro di dati sperimen- vo, di questo fenomeno: postulan- ittgenstein, dunque, reim- un margine di previsione, non si- Massimo Marraffa e Cristina Meini tali i due autori argomentano a do la maturazione successiva di Wposta la discussione della gnifica che il sasso cade a causa favore della natura modulare del- una serie di capacità proto-psico- nozione di causa, partendo dal della legge di gravità. Una legge LA MENTE SOCIALE la psicologia ingenua: essa cioè logiche, essa riesce infatti a spiega- presupposto che "l'esperienza è una semplice forma di descri- LE BASI COGNITIVE non sarebbe altro che un modu- re come il bambino possa iniziare della causa è genuina". Ciò non zione. DELLA COMUNICAZIONE lo, o meglio, un macromodulo, a comprendere il significato refe- significa che esista effettivamen- La difesa del carattere formale un insieme di meccanismi che renziale di un termine pur senza pp. 213, € 19, te qualcosa come una causa. di ogni descrizione corrisponde operano in maniera relativamen- possedere una psicologia ingenua Piuttosto, il modo in cui noi la alla natura terapeutica che Witt- - Laterza, Roma-Bari 2005 te indipendente, ciascuno specia- pienamente sviluppata, e arricchi- cerchiamo di volta in volta espri- genstein attribuisce alla sua filo- lizzato nella produzione di speci- re in seguito le proprie competen- me genuinamente i diversi modi sofia, e che emerge in tutta la sua ragmatica cognitiva, psico- fiche rappresentazioni di stati in- ze lessicali, a mano a mano che le in cui ordiniamo le nostre cono- chiarezza quando se ne ricono- sue abilità di "psicologo ingenuo" logia ingenua, modularità: tenzionali. Essa costituirebbe scenze. sca il debito con il metodo P si fanno più sofisticate. sono queste le tre direttrici al- inoltre un tipico esempio di mo- Quando infatti Russell pensa morfologico proposto da dulo "darwiniano", un meccani- la cui intersezione si colloca il Le ipotesi avanzate nella secon- che la causa "deve significare Goethe negli scritti scientifici. smo evolutosi grazie alla sua fun- nuovo libro di Massimo Mar- da parte del libro, qui brevemen- qualcosa d'altro che 'anteceden- L'idea goethiana di sviluppo co- zione adattiva, in risposta alla ne- raffa e Cristina Meini. Che la te esposte, sono anticipate da una te variabile'", non dice cos'è, ma me metamorfosi del simile nel si- cessità, incontrata dai nostri pro- mile, e non come risultato di psicologia ingenua - la capa- lunga e dettagliata discussione manifesta l'obiettivo della sua genitori, di gestire relazioni so- della nozione di modularità. In uno svolgimento causalmente cità di interpretare se stessi e indagine. Così facendo, dimenti- ciali sempre più complesse. ciò sta sicuramente un altro ca però che le parole "sono pro- predeterminato, è infatti sottesa gli altri come agenti intenzionali, Ora, se è vero che le nostre abi- aspetto meritevole di questo la- prietà pubblica" e vanno usate a un ragionamento che ammette quindi come soggetti che agisco- lità comunicative dipendono dal voro, quello di non lasciare ineva- senza fingere significati occulti. che due semi siano identici pur no sulla base di stati mentali qua- possesso di questa capacità, pro- sa, una volta tanto, la domanda Solo a partire dalla limpida evi- dando risultati diversi. li credenze e desideri - giochi un prio esse possono costituire il ter- riguardo alla natura delle facoltà denza del linguaggio, possiamo Ciò che conta per Wittgen- ruolo chiave nelle interazioni co- reno a cui estendere e su cui veri- teorizzate, ma di discutere, inve- infatti chiarire i modi in cui lo stein il modo in cui si corri- municative risulta evidente non è ficare la bontà dell'ipotesi modu- ce, in modo esaustivo perché una decliniamo per ordinare i dati spondono il singolo fatto e la sua appena si rifletta sulle nostre con- larista. In altre parole, come sug- nozione come quella di modulo d'esperienza. descrizione legiforme. Solo su versazioni quotidiane. Alia do- geriscono gli autori, le inferenze possa e, anzi, debba essere adot- Wittgenstein avvia al solito il questa corrispondenza può in- manda "Mi puoi passare il sale?" pragmatiche che compiamo nel tata anche a proposito di proces- problema con un esperimento fatti instaurarsi il dubbio, di- nessuno di noi risponderebbe corso dei nostri scambi comuni- si cognitivi centrali come il ragio- mentale. Si tratta di comprende- scusso a lungo in Causa ed effet- semplicemente "Sì", piuttosto cativi non sarebbero altro che il namento ingenuo e la comunica- re come due semi che appaiono to: mai scettico, il dubbio mette porgeremmo la saliera al nostro prodotto di un modulo dedicato, zione: perché la nostra mente sia uguali, benché prodotti da pian- invece alla prova le regole del commensale. Per fare questo, per facente parte del più ampio siste- davvero una mente modulare. • te diverse,, un pero e un melo, gioco, indicando una variazione inferire cioè dal significato lette- ma modulare su cui si fonda il ra- diano rispettivamente frutti di possibile. • rale di un enunciato il significato gionamento psicologico ingenuo. daniela.tagliaficoSlabont.it pero e di melo. Per rintracciarne chiara.cappelletto@unimi. it inteso dal parlante, è indispensa- Particolarmente promettente la diversità, va guardata la loro bile tenere conto degli stati men- D. Tagliafico è dottoranda di ricerca in filosofia storia genetica: dal seme del pe- sembra essere lo studio dell'ap- del linguaggio all'Università del Piemonte C. Cappelletto è assegnista di ricerca tali dell'interlocutore: per tornare prendimento infantile del lessico. Orientale ro nasce un pero, e così per il all'Università di Milano Psicoanalisi del trapasso e impedirle di ri- riabili. Lo sforzo dell'autrice, am- Culture a confronto con il disagio prendere il suo posto. La per- Schegge mirevole, è stato quello di tentare sona "disanimata" diviene allo- sempre e comunque una conte- Per il nucleo originario ra sofferente se non aiutata. di vita stualizzazione nella relazione del Come dissanguata, presenta tri- gruppo, cogliendo elementi più significativi sul piano emozionale di Mauro Mancia stezza, debolezza, inerzia che può condurre a morte, proprio Leila Ravasi Bellocchio che emergevano dall'incontro come alcuni pazienti gravi che delle detenute/pazienti. Sogni SOGNI SENZA SBARRE "collettivi" come manifestazione Piero Coppo che l'oggetto amato che se ne soffrono di depressione. Anche va trascini con sé il soggetto, in queste situazioni, l'autore STORIE DI DONNE IN CARCERE di un inconscio che ha tessuto LE RAGIONI DEL DOLORE così da rendergli impossibile presenta casi di estremo inte- pp. 184, € 14,40, una trama di relazioni spesso al- ETNOPSICHIATRIA l'elaborazione del lutto portan- resse antropologico e psicoana- Raffaello Cortina, Milano 2004 largate ai film visti insieme, conte- DELLA DEPRESSIONE dolo alla depressione. Il pensie- litico. nitori di ansie e desideri, identifi- cazioni e sofferenze, amori e pri- pp. 163, € 16, ro etnopsichiatrico e antropo- È significativo che, tra i mez- logico è qui incredibilmente vi- zi terapeutici più comuni ed ef- o spirito di questo libro si vazioni che circolano nelle vene Bollati Boringhieri, Torino 2004 cino a quello di Freud, che in ficaci che il guaritore africano Lannuncia con il quadro di del carcere. Viene da chiedersi: Lutto e melanconia del 1915 utilizza, troviamo suggerimenti Edward Hopper in copertina: quali similarità o differenze trova- va l'autrice nel lavorare con i so- n libro sulla depressio- sottolinea la differenza tra il di riti e sacrifici rivolti agli ante- è l'immagine di una donna che lutto, in cui parti dell'io identi- nati, come se l'azione terapeuti- guarda lontano come in attesa gni di detenute e con i sogni di Une, sulla sua storia, sulla persone libere, accolte e contenu- ficate con l'oggetto perduto ca fosse concentrata sul recupe- di un'annunciazione, metafora storia delle sue cure e sugli te nel calore più intimo del suo possono essere recuperate, e la ro del passato e i riti stessi per- di una condizione umana, do- approcci terapeutici in rap- studio privato? "Assonanze tra melanconia, in cui questa ope- mettessero al paziente di stori- lorosa nel suo isolamento. Ma porto alle diverse culture, questi sogni - risponde Leila Ra- razione fallisce e parti dell'io cizzarlo. È azzardato pensare al anche metafora dell'analisi che uno studio etnopsichiatrico vasi - e altri che vedevo apparire sulla melanconia e sulla ma- del soggetto si perdono con processo analitico che ha i suoi apre finestre prima chiuse, da cui l'oggetto scomparso. riti, che impone i suoi sacrifici e negli incontri analitici, nella nor- lattia depressiva. Il consiglio è possibile vedere nuovi spazi in- malità dell'inconscio senza sbar- di Coppo è che la medicina occi- L'autore presenta numerosi che, attraverso la ricostruzione, temi ed esterni, monti lontani nel permette la storicizzazione del re, nel setting consolidato e pro- dentale cerchi di evitare la "de- esempi bellissimi e commoventi tempo eppure vicini, labirinti di passato più arcaico in- tetto del mio studio, mi aprivano culturazione" e la "decontestua- di come alcune cultu- cui parla cantando il poeta Gaeta- re affrontano la sepa- conscio del paziente? a nuove forme del sentire, a nuo- lizzazione" della sofferenza no Veloso. Non meravigli questo ve musicalità, secondo l'orecchio mentale in rapporto all'ambien- razione, la morte e il Tutti gli esempi ri- richiamo ai versi di un poeta. portati utilizzano il musicale del transfert modulato te culturale in cui si sviluppa. La lutto. Accompagnare Questo libro è una poesia di per corpo o il comporta- sulla memoria implicita, nel luogo "colonizzazione" dell'Africa a chi muore nel trapas- sé, nell'accezione di stato della mento o il linguaggio, che viene prima della parola". opera dei paesi occidentali ha so aiuta chi resta a mente aperta all'esperienza e alla elaborare il lutto, come conseguenze di- "Incontrare il carcere - insiste decostruito la cultura dominante sofferenza, e capace di descriverle l'autrice - apre alle visioni delle dando alla morte stes- verse di esperienze con le metafore care ai sogni. So- dei popoli che venivano coloniz- analoghe, essenzial- schegge dell'umano, e nei sogni si sa un significato natu- no i sogni di donne incontrate in zati, senza apportarvi necessaria- mente di natura de- fa l'esperienza della frantumazio- rale e positivo. Nel carcere, senza libertà, ma che van- mente un progresso tecnico e pressiva. Il fascino di ne, delle tante esistenze incom- racconto di Thomas no oltre le sbarre a incontrarsi scientifico significativo di cui relativo all'etnia Bi- tutte queste culture è piute in noi, del riapparire di con altri sogni, altri desideri, altre quelle culture potessero giovar- rifor dell'Alto Volta di essere in grado, at- quanto - espresso o non espresso emozioni di chi è restato fuori si. Ne consegue che non è possi- (oggi Burkina Faso), è evidente traverso particolari personaggi - ci danna l'esistenza". dalle sbarre. Sono sogni che resti- bile (e forse non è etico) applica- come il ruolo fondamentale nel- (sciamani, stregoni) di lavorare tuiscono poco per volta le storie re indiscriminatamente a tutte le l'accompagnare il malato alla sul destino, sul maleficio, sulla a forza di questo libro sta nel- civiltà, almeno per quanto ri- morte sia assegnato alla donna. sfortuna, sulle relazioni, senza di ognuna, permettono di ritrova- Lla realtà umana che vi è pre- guarda la malattia mentale, i me- Questa, infatti, accoglie il mo- tuttavia ridurre queste espe- re parti di sé perdute e sentimen- sentata, nell'occasione offerta alle todi terapeutici che noi occiden- rente fra le sue braccia e, apren- rienze di sofferenza a vere e ti intensi come la nostalgia, il ri- donne di poter liberare il proprio tali usiamo nella nostra pratica do le gambe, lo fa come entrare proprie malattie. "Il dibattito - cordo, gli amori, il passato. La inconscio attraverso i sogni e di clinica. nel suo grembo. Il morente di- precisa Coppo - su cosa sia me- lontananza, l'assenza, la separa- esprimere tutta la profondità mi- viene un neonato curato affet- glio o peggio, o più efficace (per zione sono le costanti emozionali steriosa del femminile. Particolar- e affettive di questi sogni. "Assen- e deriva che l'etnopsichia- tuosamente, pratica che conti- esempio la prescrizione di un mente belli e toccanti sono i pas- za più acuta presenza", il verso tria più avanzata è oggi in nua poi dopo la morte con il ca- farmaco o quella di un amuleto) saggi del libro dedicati alla nostal- N del poeta Bertolucci scolpisce co- grado di prendere sul serio cer- davere, e che conferma l'analo- è tutt'ora aperto, visto che il gia, i richiami alle parole di Pon- me un motto doloroso l'inconscio ti saperi specifici della sua cul- gia tra la nascita e la morte con problema della valutazione talis: "Non è il passato che il no- di queste donne dietro le sbarre. tura senza sentirsi minacciata l'insostituibile ruolo della don- comparativa dei vari saper-fare stalgico idealizza, non è al presen- né umiliata e senza complessi na in questi due atti fondamen- terapeutici non è stato ancora, Sentire le loro parole è ascolta- te che volta le spalle, ma a ciò che di inferiorità. Come giustamen- tali della vita. In altre etnie, co- né sarà forse mai risolto per la re il risuonare dei loro traumi, muore". La nascita come primo te scrive Bibeau (1981): "Il pro- me ad esempio gli Evé del To- diversità e molteplicità delle va- sofferenze, errori, drammi che as- momento di separazione dell'es- getto comparativo transcultu- go, il coniuge superstite viene riabili in gioco". sumono nell'incontro di gruppo sere umano rimanda al paese na- rale non è possibile che a con- forzato anche brutalmente ad una musicalità in cui non la paro- tale come metafora della vita, al dizione di restituire in-un pri- accettare la realtà della morte, erto, le questioni che l'au- la ha senso, ma si concreta l'espe- dialetto come linguaggio primario mo tempo il senso originario operazione questa tesa ad an- Ctore pone sono tutte da di- rienza della sua dimensione mu- degli affetti, all'infanzia come mi- che ogni cultura assegna all'a- nullare l'illusione di vivere an- scutere con la mente sgombra sicale. Una musicalità che richia- to lontano e irraggiungibile, ep- more,- alla depressione e a ogni cora nell'intimità con la perso- da pregiudizi. Rappresentano ma le esperienze più antiche del- pure presente nell'inconscio di elemento della vita. Se non sia- na scomparsa. Da queste descri- comunque l'oggetto più specifi- le prime voci udite e che l'autore ognuna di loro. E il mito della mo autorizzati a imporre dall'e- zioni appare chiaro come il la- co dell'etnopsichiatria e sono paragona al morbido volo della sabbia africana di Joy, dell'oceano immenso che separa Cecilia dai fi- sterno i nostri propri valori, ca- voro nel lutto serva al gruppo a dirette ad affrontare un com- civetta "indescrivibilmente udibi- gli: "Luoghi dove la nostalgia si tegorie e idee, l'unica soluzione dare un senso autoregolativo al- plesso problema transculturale. le nella pura profondità della not- anima di una rinascita che anche che ci rimane è quella di pene- l'interno del suo stesso tessuto D'altra parte, l'etnopsichiatria, te", cantato da Reiner Maria sociale. nei sogni è materia viva, e aiuta a trare in una cultura specifica e così come la psicoanalisi, parla Rilke. "Musica immaginaria che resistere, a durare, a cambiare". render conto, dal punto di vista L'etnopsichiatria, l'etnopsico- di "trauma", del ripetersi di in analisi risuona e che ho ascol- originale, di che idea questa logia e l'antropologia, relativa- eventi, del recupero della me- tato tra le sbarre muoversi libera, È presente nel libro una densa cultura si fa dei fenomeni che mente a processi che riguarda- moria di ciò che avvenne nel che si fa sentire come voce nei analogia tra sogno e poesia: non ho appena indicato. L'impresa no la separazione e il lutto, tempo. Spesso vengono valutati primi tempi di vita". tanto per le belle poesie che co- transculturale non può riposare sembrano consapevoli di alcuni i traumi, anche perinatali gravi Elena, Anna, Cecilia, Joy, nera stellano il testo, ma per la stessa in definitiva che sulla base di concetti bioniani, come quelli o minori, ma ripetuti nel tempo. e bellissima, sono le protagoni- radice visionaria, la stessa poten- numerosi lavori intraculturali di contenitore-contenuto, o di Il ripetersi dell'evento traumati- ste di questa avventura onirica di za della metafora, la stessa capa- sistematici e completi". concetti come quello di io-pelle co può aprirsi la via alla sindro- gruppo che si svolge nel carcere. cità di far vivere emozioni. Di E dunque diverso il senso di Anzieu e di Bick. Tali invo- me depressiva, e allora le azioni Un'esperienza che fa nascere in fatto, sogno e poesia si intreccia- della sofferenza umana che nel lucri proteggono un nucleo vi- segrete, ripetute, misteriose, be- Leila Ravasi il dubbio "sulla re- no e i simboli diventano materia mondo occidentale può entrare tale originario che non può nefiche e malefiche degli stre- latività tra bene e male nell'in- viva, espressione, per dirla con goni possono facilmente inserir- Jakobson, della proiezione del- nella categoria di malattia de- uscire da questo involucro, pe- contro con persone contempo- si in questa dimensione affettiva l'asse paradigmatico inconscio pressiva. In altre culture può na la perdita di identità. Nella raneamente gravate dal male e ed emozionale che noi psicoa- di queste donne dietro le sbarre essere inserita in altri percorsi e loro idea c'è il concetto di ani- dalla colpa, e però alla ricerca di nalisti non avremmo difficoltà a sull'asse sintagmatico della pro- pertanto attivare altre pratiche ma come addensamento gelati- elementi etici nelle relazioni al- definire "inconscia". Sono d'ac- pria intima narrazione poetica destinate alla sua terapia. Un noso, informe, sempre in cerca l'interno del carcere come istitu- esempio straordinario di soffe- di un contenitore. E l'abilità cordo con quanto precisa Cop- che si libra al di là delle sbarre. po: "Prendere sul serio un di- zione sociale e all'interno di se Poi viene la separazione e l'espe- renza depressiva, collegata alla degli stregoni o sciamani sta nel stesse". E che richiama con insi- separazione e alla morte, è dato catturare l'anima nel momento sturbo prodotto da un atto di rienza resta nella memoria. Que- stregoneria non vuol dire neces- stenza alla mente la massima di sta conferisce consistenza e dalle osservazioni antropologi- Jung: "La vita umana è un espe- che ed etnopsichiatriche sul sariamente cadere nell'oscuran- identità all'inconscio che il lavo- tismo irrazionalistico". • rimento di esito incerto". ro di gruppo ha modulato, direi modo in cui culture diverse Per lettori navigati Certo, è sempre molto difficile reagiscono alla caducità della plasmato, legandolo, come un mauro.maneia@unimi.ìt dare un senso al sogno quando è ponte metaforico, al mondo sen- vita, alle separazioni e alla mor- contestualizzato, come nel caso te. Queste pratiche sembrano www.lindice.com za tempo dell'infanzia. • M. Mancia è psicoanalista dei sogni di detenute, in una si- (M.M.) tutte tese a ridurre il rischio e membro ordinario della Spi tuazione estrema e con molte va- Antropologia

genealogica del campo condiviso pologi i loro itinerari di ricerca, e conteso da antropologi e psi- che possiamo cogliere le intera- coanalisti potrebbe mostrare la zioni fra le emozioni individuali peculiare natura politica dei di- e le forme pubbliche della vita Valori affermati e negati battiti che hanno investito i prin- sociale. Beneduce lavora su que- cipali oggetti d'interesse delle sti problemi in una situazione et- di Cosimo Marco Mazzoni due discipline: la "psiche" e la nografica densa e riflette sulle "cultura". In questa direzione, relazioni tra memoria e creden- chi fosse interessato a penetrare za, concentrandosi in particolare Vittoria Barsotti Ma il tema va oltre gli aspetti del trattamen- in un terreno instabile, per segui- sul rapporto fra il corpo e la sto- to giuridico della privacy nelle corti america- PRIVACY re gli sviluppi d'inizi piuttosto ria dei processi postcoloniali in ne. L'America è la patria della privacy, come è controversi, trova stimolanti Camerun. Nel caso specifico, a E ORIENTAMENTO SESSUALE la patria dell'affermazione dei maggiori e più contributi nei due volumi, a cura venir tematizzato è in primo luo- UNA STORIA AMERICANA elementari principi della democrazia contem- di Roberto Beneduce ed Elisa- go l'incontro fra terapeuti di di- pp. 192, €22, Giappichelli, Torino 2005 poranea. Ma è anche la patria delle più clamo- beth Roudinesco, dedicati ad versa formazione, con esiti deci- rose negazioni di quei principi, revocati quoti- Antropologia e psicoanalisi (nella sivi sia nell'azione terapeutica sia dianamente in dubbio ovvero calpestati da collana "Saggi. Storia, filosofia e nell'interazione sul terreno. odomia in America. Bastava un titolo una prassi politica corrotta o degradata e scienze sociali" di Bollati Borin- del genere, anziché quello più corretto e Augé studia le confessioni nei S qualche volta persino da quella giudiziaria. ghieri). I testi raccolgono articoli processi per stregoneria tra gli Al- dignitoso scelto dall'autrice, per destare la Eguaglianza, pari opportunità, libertà di pen- di storia degli studi e d'etnogra- ladian della Costa d'Avorio en- curiosità pruriginosa del lettore generalista: siero, eccetera. Il sesso è uno di questi. Fare fia, per la maggior parte apparsi trando nel vivo dei legami ambi- non - almeno spero - quello della cerchia quello che si vuole a casa propria in fatto di negli anni ottanta e novanta in ri- valenti fra il "desiderio" e la "leg- ristretta degli studiosi di cose ameri- sesso è applicazione del principio viste francofone d'antropologia e ge". La malattia e la morte, nelle cane. Si sa che il sesso, quello rap- della privacy, e perciò è incostitu- di scienze umane. Sono in tal interpretazioni locali, sono il risul- presentato, quello immaginato, quel- i zionale la legge che vieta o limita modo proposti al pubblico italia- tato nefasto d'attacchi "magici" lo descritto, filmato, fotografato, mi- pratiche sessuali, anche "contro na- no i materiali necessari a ripren- operati dal doppio dell'aggressore mato, fa parte della vita quotidiana tura", come si diceva una volta e dere un "dialogo incompiuto", sulle istanze psichiche della vitti- della modernità, è uno dei "valori" PRIVICI r. come dicono i preti. tlRIi MIMI NI"StSX II.K di cui si avverte l'urgenza non so- ma, destinata a indebolirsi fino a più radicati e più solidi nel costume IN I STOMA MIERKMN» È quanto afferma la Corte supre- lo sul versante delle contese ac- morirne. In simili circostanze, a delle civiltà occidentali. Ripeto, il ma. L'intrusione della legge nell'in- cademiche e delle tradizioni in- essere investito dall'assalto dello sesso rappresentato, quello per im- timità delle mura domestiche che tellettuali, ma anche su quello stregone è il carattere storico e si- magini: attenzione a non confondere interviene a sanzionare comporta- della cosiddetta "ricerca sul ter- tuato della persona della vittkna. il sesso con l'immagine del sesso. II menti che essa considera contrari reno" e della pratica clinica. Zempléni, in due saggi di grande parlato quotidiano ha come espres- alla decenza come i rapporti sodo- Nelle ricostruzioni storico-bio- interesse, indaga i rapporti dina- sione sintattica reiterativa, comune a mitici tra adulti consenzienti. Si grafiche del primo volume (Etno- mici e irregolari fra possessione, quasi tutte le lingue occidentali, organi o fun- tratterà di porre "le basi per un futuro di psicoanalisi), vediamo agire e sacrificio e formazione di gruppi zioni sessuali in varianti pressoché infinite. Pia- uguaglianza e di assenza di forme di discrimi- scontrarsi intellettuali poliedrici: di adepti. Nella sua etnografia tra ce molto, si sa, parlare di sesso, almeno altret- nazione in considerazione dell'orientamento principalmente antropologi co- i Moundang del Chad, centrata tanto quanto farlo. sessuale" per i cittadini americani, come si au- me Rivers, Seligman, psicoanali- sugli "atti di parola" attraverso i Questa storia americana parte da una senten- gura l'autrice? Lo speriamo davvero. Certo è sti sensibili alla produzione cultu- quali gli interlocutori interpreta- za recente della corte suprema degli Stati Uniti che le forme nelle quali si manifesta la demo- rale come Jones, Mannoni, figure no le relazioni sociali e i significa- che ha dichiarato incostituzionale la Sodomy crazia americana di questi ultimi anni, e per poste sul confine come l'etnopsi- ti del mondo sociale circostante, Law del Texas. Non è questo il luogo per un'a- l'appunto in materia di eguaglianza, mostrano chiatra Devereux. La lettura del- esplora la dimensione politica del nalisi dei molti angoli dai quali il giurista che si le profonde contraddizioni di una società in le storie di formazione e d'ap- rapporto fra cura, istituzione so- interessa al diritto statunitense può avvicinarsi movimento non sempre evolutivo. È inutile fa- prendistato vissute da alcune tra ciale e potere. all'argomento. re esempi. le più significative personalità delle scienze umane del secolo el loro insieme, i saggi etno- scorso ci ripropone i progetti, i Ngrafici mostrano come siano dilemmi e i malintesi, tra i quali si le situazioni più intricate e conflit- possono fare anche scoperte inat- tuali, in cui attori sociali e antro- della "cultura" - seguendo un'in- tese. Si vede per esempio che la pologi sono "presi" in prima per- Interazioni complesse quietante pista d'indizi che per penetrazione della psicoanalisi sona, a lasciar trapelare i possibili Freud doveva condurre a un par- nell'antropologia britannica deve sviluppi di nuove sfide interpreta- fra psiche e cultura ricidio primordiale - mentre era- più di quanto generalmente si tive. In tali frangenti, appare an- no impegnati anche a regolare i creda alla pratica medica sullo cora estremamente attuale e perti- di Massimiliano Minelli conti con l'eredità ingombrante "shock da granata", riportato dai nente l'invito di Devereux a pen- di Frazer. Così, l'ombra di un ter- reduci dal fronte della prima sare la vocazione critica dell'etno- ribile crimine si profilava all'oriz- guerra mondiale, e meno alla ses- psicoanalisi a partire dal ricono- Roberto Beneduce, realizzato in seguito alla lettura zonte proprio quando, come ha sualità infantile o alle dispute sul- scimento di discorsi irriducibili e Bertrand Pulman del Ramo d'oro (1890, 1900, scritto l'antropologo Ernest Gell- l'ipotesi della uccisione operata "assolutamente" autonomi. Em- dall'"orda primitiva". Rivers, dal- ed Elisabeth Roudinesco 1911-15) di James G. Frazer, uno ner, "intellettualmente parlando blematico rappresentante di colo- dei "padri" dell'antropologia MaLinowski assassinò Frazer e di- la duplice formazione di medico ro i quali hanno continuato a la- ETNOPSICOANALISI evoluzionista vittoriana. Nell'ap- ventò re del mondo accademico e psicologo sperimentale, divenu- vorare sul confine fra apprendi- TEMI E PROTAGONISTI proccio frazeriano, Freud aveva dell'antropologia" (Antropologia to uno dei più eminenti antropo- stati analitici interminabili e DI UN DIALOGO INCOMPIUTO trovato un modello unificato del- e politica, Editori Riuniti, 1999). logi britannici degli inizi del XX fieldwork irti di difficoltà, Deve- la mente umana, modi di ragio- secolo, aveva lavorato non solo reux invitava a rifiutare "ogni 7«- pp. 165, €22, Nei suoi ultimi anni di vita, nare ordinati in una scala evoluti- Freud era preoccupato soprattut- sui nativi coloniali incontrati nel- ìérdisciplinarità' additiva, fon- Bollati Boringhieri, Torino 2005 va e una peculiare strategia com- to dai giudizi severi provenienti la nota Cambridge Anthropolo- dente, sintetica o parallela, insom- binatoria di simboli e rituali. Tut- dalla sua Vienna. Criti- gical Expedition allo ma ogni disciplina che faccia ri- ANTROPOLOGIA tavia, quella che i più considera- che negative, insieme a stretto di Torres, ma corso al trattino di congiunzione, anche sulle nevrosi DELLA CURA no come la prima cruciale incur- una condanna morale, e quindi alla 'simultaneità'" (Saggi sione psicoanalitica nel terreno traumatiche di guerra. di etnopsicoanalisi complementari- a cura di Roberto Beneduce giungevano dall'etno- dell'etnologia non fu benevol- logia dei "cicli cultura- Negli stessi anni in cui sta, Bompiani, 1975). In tal mo- ed Elisabeth Roudinesco mente considerata da Frazer. I li" di padre Schmidt, si avvicinava alla psi- do, Devereux suggeriva che la de- pp. 345, €35, biografi hanno riportato poche definito da Freud il suo coanalisi e si collocava scrizione socioculturale e quella nel panorama dell'an- Bollati Boringhieri, Torino 2005 frasi taglienti pronunciate da "malizioso nemico" psicoanalitica avrebbero fatto quest'ultimo su chi doveva appa- (Paul Roazen, Freud e i tropologia inglese, dell'irriducibilità (e di quella che rirgli come uno psicologo piutto- suoi seguaci, Einaudi, probabilmente trovava lui chiamava "complementarietà la teoria freudiana par- ntropologia e psicoana- sto stravagante: "that creature 1998). In effetti, vi era- non simultanea") delle rispettive Freud" (cfr. Fabio Dei, La discesa ticolarmente congenia- lisi hanno alle spalle un no fondate ragioni per analisi un terreno problematico di A agli inferi, Argo, 1998). le alla sua attività di confronto e non un'area di confu- secolo di "relazioni pericolo- ritenere che le tesi d'impronta diffusionista e le al- psicologo alle prese con l'amne- sione. Su questa linea, con una se". Talvolta, provare a riper- Anche Freud peraltro mostrò sia e la memoria traumatica. un certo distacco nei confronti leanze fra etnologia e gerarchie rinnovata attenzione per le prati- correrne la storia significa che e le politiche della ricerca, è delle dispute antropologiche, cattoliche, in Austria e in Italia, Il secondo volume (Antropolo- portare alla superficie tracce possibile delineare i nuovi confini aperte dai suoi discepoli in occa- rappresentassero un sostegno gia della cura, con scritti di Marc di rapporti cordiali, non privi di un campo "fecondamente in- sioni pubbliche. Ad esempio, proveniente dal campo accademi- Augé, Roberto Beneduce, Stefa- d'ambivalenza, e di corteggia- stabile", condiviso da antropolo- nella seconda metà degli anni co alla persecuzione nazista della nia Pandolfo, Michel Plon, menti reciproci, raramente sfo- gia e psicoanalisi, ove si profilano trenta, lasciò a Ernest Jones il psicoanalisi come scienza ebraica Charles-Henry Pradelles de La- ciati in legami duraturi. In effetti, anche oggi i tratti agonistici di un compito di disbrigare le contese (cfr. Yosef H. Yerushalmi, IlMo- tour e Andras Zempléni) è costi- vivace dialogo. • i primi segnali delle complicate al Royal Anthropological Institu- sè di Freud, Einaudi, 1996). tuito principalmente da ricerche interazioni fra le due discipline te. Ironia della sorte, in qu Ile Anche solo richiamando alla etnografiche condotte in Africa risalgono almeno a quando contese gli antropologi della nuo- memoria questi primi tentativi (Marocco, Camerun, Chad, Co- imssiMliano_minelli@hotmail. con Freud pubblicò Totem e tabù va generazione avrebbero dibat- d'incontro e dialogo, si com- sta d'Avorio, Senegal). E così, ri- tuto su totemismo ed evoluzione M. Minelli insegna antropologia culturale (1912-1913). Quel libro era stato prende come una ricostruzione percorrendo insieme agli antro- all'Università di Perugia Architettura ni sessanta, i paesi balcanici, Le avventure di persone, Mosca, Berlino. In questi fram- Simbolo di una modernità menti l'architettura è l'avven- luoghi e riviste tura esistenziale di alcune per- lontana e sfuggente sone, in alcuni luoghi, e del di Cristina Bianchetti poggiarsi della loro opera su di Guido Montanari circuiti ampi, solidamente in- trecciati. Vittorio Gregotti traverso gli incontri, le citazio- Vi è poi un piano interme- Michele Bonino ficile superamento del tratto ap- ni, le cose chieste e avute. Cose dio, evocato indirettamente. penninico (più di 129 viadotti e AUTOBIOGRAFIA e Massimo Moraglio su di loro e cose dette da loro. Riguarda quello che potremmo 23 gallerie sono necessari per DEL XX SECOLO Max Ernst che parla della chiamare, nel linguaggio di INVENTARE rendere praticabile alle auto un pp. 230, €24, città nei termini di un ammasso Bourdieu, lo strutturarsi del GLI SPOSTAMENTI dislivello di 658 metri) la "verde Skira, Milano 2004 di prossimità, in cui è l'inestri- campo d'azione. Innanzitutto, STORIA E IMMAGINI mare" risulta completata con cabile a determinarne la so- il ruolo di mediazione cultura- DELL'AUTOSTRADA carreggiata unica a tre corsie stanza. Le Corbusier, con lo le di alcune riviste. Una parte TORINO-SAVONA (due laterali e una centrale per il he cosa è stato il XX se- sguardo miope, che parla di non irrilevante dei grandi ar- sorpasso) soltanto nel 1971, ma Ccolo per l'architettura e modelli e "quando smette con i chitetti del XX secolo è cono- introd. di Antoine Picon, si dovranno aspettare altri come parlarne? Il libro di Vit- modelli, costruisce Ron- sciuta da Gregotti, per via del pp. 210, testo bilingue inglese, €34, trent'anni per il definitivo rad- torio Gregotti raccoglie una champ". lavoro redazionale condotto Allemandi, Torino 2006 doppio, ritardato dalla crisi pe- cinquantina di frammenti e li Alcuni ripropongono, come per "Casabella". La rivista, trolifera, dal blocco delle costru- dispone palesando fin dall'ini- in un gioco di specchi, altri au- certo, era un po' speciale. Ma a società Autostrada Tori- zioni autostradali, dalla crisi zio il senso del suo raccontare: tori e situazioni, ancora più forse non è solo questa sua Lno-Savona festeggia il cin- economica e dal ridimensiona- la ricostruzione di un percorso lontani: Pollini racconta il for- specialità a spiegarne la capa- quantenario della realizzazio- mento dell'attrattività industria- di discontinuità e continuità marsi del Gruppo 7 o Cor van cità di sostenere circuiti straor- ne della sua infrastruttura via- le e commerciale del porto di Sa- dinari. critica nei confronti del pro- Eesteren il piano di Amster- ria con un originale progetto vona. dam della metà degli anni tren- getto moderno. I frammenti Altre riflessioni riguardano di comunicazione consistente Cantieri interminabili, code e ta, Henry van de Velde, novan- sono autobiografici: la posizio- le relazioni familiari: la biblio- di una mostra fotografica alle- incidenti, denunciati anche in tatreenne, nella sua casa sul la- teca, vicino a casa, di Annibale ne centrale che Gregotti, lau- stita lungo il suo tracciato in manifestazioni pubbliche e pre- go Zug che ricostruisce l'arte Rigotti che diventa la bibliote- dodici aree di servizio se di posizione di esponenti po- reatosi nel 1953, occupa gli nuova del XIX secolo. Ma an- ca degli anni di studi, dove e di un volume curato litici, faranno di que- permette di guardare alla se- che presenze silenziose: Augu- Gregotti scopre D'Aronco, gli da due storici dell'ar- sto tratto stradale, co- conda parte del secolo, ma an- st Perret che compare, elegan- allievi di Otto Wagner e il trat- chitettura, con l'ap- me pochi amato e che di ricostruire numerose tissimo, nello stanzone con tato di Bernardo Antonio Vit- porto di quattro foto- odiato dai suoi utenti, tracce della prima. L'ordine lunghi banchi di legno allineati tone. Altre ancora riguardano i grafi: Giorgio Barrera, uno dei simboli di una cronologico, a ben guardare, dello studio in rue Raynouard. modi di muoversi (in un mo- Francesco Gnot, Gui- modernità ancora lon- compone tre piani di ragiona- Questo primo piano di aned- mento in cui "viaggiare era av- do Guidi e Ciro Frank tana e sfuggente, ben mento. doti, ricordi, fotografie è anche venturoso e raro") di studiare e Schiappa. Dall'indagi- rappresentata nei ri- il piano che ricostruisce situa- praticare la professione, con il tratti fotografici di l primo è quello dei ricordi zioni locali: la tensione trasfor- mutare, nel tempo, del proble- ne storica e dalla lettu- ra per immagini emer- persone, situazioni e di un'esperienza biografica mativa di Milano nel decennio ma della committenza. Entro luoghi inaspettati, I ge una riflessione non eccezionale, tenacemente inse- 1958-1969; il ruolo internazio- questo secondo piano, potreb- collegati da sottili fili agiografica su un ma- guita, che lo ha portato a inter- nalista di Torino; la celebratis- be collocarsi la riflessione sulla alle sue strutture in nufatto che si rivela significativo secare i luoghi, le situazioni e i sima Bocca di Magra, definita sua generazione, che con uno cemento armato, talvolta sor- testimone del ruolo giocato dalla protagonisti dell'architettura ironicamente un luogo speciale scarto a sorpresa, Gregotti de- prendenti per imponenza e pla- del Novecento. Una folla di per gli esercizi di villeggiature; finisce "dell'incertezza". diffusione dell'automobile e dal- stica matericità. Terminati i la- persone, in un ritmo serrato di Palermo all'inizio anni sessan- le sue correlate infrastrutture vori di totale raddoppio e mes- viarie, nel recente sviluppo del richiami: gli storici litigiosi, i ta: una società divisa accurata- nfine, in un piano ancora più sa in sicurezza delle sue carreg- filosofi amici da non mettere mente in strati apparentemente I nostro paese. giate nel 2001, ora la Torino-Sa- troppo assieme, e poi scrittori, non comunicanti. Ma anche i sullo sfondo, si ritrovano al- Pensate generalmente come ti- vona, con i suoi 124 chilometri musicisti, cineasti, artisti, edi- grandi palcoscenici dell'archi- cune salde convinzioni, qui pici "non luoghi" della moder- di percorso, risulta funzionale tettura mondiale: Hoddensdon tori e, naturalmente, buona presentate più pacatamente che nità, secondo la fortunata defini- alla fitta maglia viaria di uno dei e la fine dei Ciam, Darmstadt e non in altri testi. L'atto di fidu- parte del panorama architetto- zione di Marc Augé, le autostra- paesi con più alta percentuale la lettura di Heidegger di Co- cia nella capacità fondativa del- nico della seconda metà del se- de si possono invece rivelare, co- di autostrade nel mondo, sim- colo. Basta un'occhiata all'in- struire, abitare, pensare, la Pa- la storia che seppure "non dice me sottolinea Antoine Picon, bolo del non ancora superato dice dei nomi per rendersi con- rigi di Perret, quella di Le Cor- nulla sulle direzione da prende- uno strumento di conoscenza mito del trasporto privato su to dell'ampiezza del campo. busier e quella di oggi; Tokio re", tuttavia rimane "il nostro dei territori e di scoperta di ine- gomma. • Un universo, quasi esclusiva- con Isozaki, di Charles indispensabile terreno su cui dite specificità locali, di relazioni mente maschile, richiamato at- e Ray Eames, Londra degli an- camminare, su cui misurare an- guido .montanari@fastwebnet. it che la propria biografia come sociali e di occasioni di sviluppo. storia". Soprattutto un ripensa- È il caso della A6 che, nonostan- G. Montanari insegna storia deH'archotettura mento, profondo e continuo te l'incombente presenza del ri- ai Politecnico di Torino PREMIO del rapporto tra architettura e cordo delle più di seicento vitti- internazionale società. Per Gregotti, la moder- me di incidenti dovuti al suo Giuseppe Sormanì nità del Novecento è oppositiva tracciato difficile e ai lunghi tempi di realizzazione, risulta un LA FONDAZIONE ISTITUTO PIEMONTESE ANTONIO GRAMSCI ONLUS rispetto alla società. Spezza con i! Patrocinio della Città di Torino quel nesso che alla fine del XIX manufatto interessante sia da un secolo pure permaneva la capa- punto di vista tecnologico, sia cità di alcuni (Gregotti pensa a per il suo involontario, ma signi- li PREMIO INTERNAZIONALE GIUSEPPE SORMANÌ Behrens) di vivere il rinnova- ficativo inserimento in un prege- RTN UN'OPERA SU PIER PAOLO PASOLINI mento del proprio fare come vole paesaggio naturale, tra i me- PRIMA EDIZIONE 2005-2006 dovere etico nei confronti di no urbanizzati d'Italia. www.lindice.com (aiuna: ouiao uavico »omno. Luigi forte. Massimo fusillo, Carlo Ossola, Jacqueline Risset una società, senza perdere la Fortemente voluta dall'indu- Regolamento capacità di rappresentarne la stria privata Fiat e, per la prima

1. Possono concorrere le opere a stampa (libri e saggi a carattere scientifico, pubblicati su parte migliore della classe al volta, esempio di infrastruttura riviste o inclusi in opere collettive) di studiosi italiani e stranieri (in lingua originale) edite nel ...aria nuova 2003, 2004, 2005 e 2006 (sino ai termini di decorrenza del bando), riguardanti l'opera potere. Nel Novecento, tutto che non nasce da un'esigenza di letteraria di Pier Paolo Pasolini diventa atteggiamento critico e traffico, ma, al contrario, con nel mondo I. AI candidati viene Tatto obbligo di inviare cinque copie della loro opera alla segreteria della oppositivo. l'intento di svilupparlo, la Tori- Fondazione Istituto Piemontese A. Gramsci, via Vanchiglia 3. 1-10124 Torino (Italia), entro il 30 giugno 2006, con l'indicazione 'Premio Sormanì' sulla busta o pacco. Le avanguardie hanno un no-Savona presenta aspetti di ruolo centrale in questo. Fino unicità per il suo tentativo di dei libri ! 5. Qualora l'opera fosse in lingua diversa da italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese al candidato è richiesto di inviare anche una sua traduzione in una di queste lingue (in copia agli ultimi decenni del secolo, estendere l'influenza industriale cartacea o CD Rom). forse. É in questa opposizione della capitale subalpina con un 4. All'opera vincente verrà assegnata la somma di 2.500 Euro, la Giuria potrà a sua che diviene rintracciabile la nuovo sbocco al mare alternati- discrezione segnalare una seconda opera meritevole. storia del progetto moderno e vo a quello del porto di Genova, 5. Il Premio verrà consegnato in una cerimonia pubblica che fa Fondazione organizzerà a lo stesso senso che il XX secolo i orino entro il novembre del 2006. le spese per la partecipazione del vincitore saranno a troppo legato alla "colonizzazio- Le nostre e-mail carico della Fondazione. ha per l'architettura. Di Julius ne" milanese. Se da un lato que- 6. La Fondazione si riserva di conservare nella propria biblioteca copia delle opere concorrenti. Posener Gregotti scrive: "Par- sto tentativo sarà ridimensionato lare con lui era come leggere dai fatti, dall'altro l'autostrada si Tonno, 10 febbraio 2006 Il Presidente una biografia del moderno". Gian Luigi Vaccarino trasformerà nel simbolo dell'ap- direzione@lindice. 191.it Non diversa è l'impressione propriazione da parte dei lavora- che offre la lettura di queste tori torinesi delle vacanze pagate [email protected] schegge. • e della riviera ligure come luogo Informazioni: Segreteria [email protected] di un turismo massificato. Pro- uffìciostampa@lindice. 191.it Tel. 0039.011 83 95 402 gettata a partire dal 1951, realiz- 3 h C. Bianchetti insegna urbanistica zata faticosamente durante un [email protected] al Politecnico di Torino ventennio, anche a causa del dif- Comunicazione ne del "campo" non diversa da Sociologia dell'informazione quella in cui il reporter si era ri- Nella logica del mercato conosciuto fino a quel momen- Mutazione genetica to; con il "giornalismo orientato La distanza tra i fatti e le parole dal mercato" ci si sposta invece su un piano narrativo che, mo- di me di Rita Giaccari dificando la notiziabilità degli elementi selezionati nei flussi di IL CAMPO GIORNALISTICO Il tempo d'oggi intreccia le realtà, modifica però anche l'i- Marco Niro market oriented ha scalzato il ri- I NUOVI ORIZZONTI due definizioni, poiché l'evolu- dentità tradizionale del "cam- spetto delle tradizioni normative po", cui come elemento-pilota VERITÀ E INFORMAZIONE DELL'INFORMAZIONE zione delle tecnologie e l'egemo- del giornalismo - prima tra tutte nia del modello televisivo sulle per il gate-keeping viene impo- CRITICA DEL GIORNALISMO la corrispondenza tra il fatto e il a cura di Carlo Sorrentino forme della comunicazione van- sta una logica eteronoma, estra- CONTEMPORANEO suo racconto - e piegato l'infor- pp. 192, € 16,50, no disegnando una realtà nuova, nea agli interessi specifici degli prefaz. di Pietro Barcellona, mazione alla commistione con nella quale gli attori pubblici si attori che con le loro scelte con- l'intrattenimento e lo spettacolo, Carocci, Roma 2006 pp. 360, € 18, trovano costretti a interrogarsi fermavano la natura e il territo- alla rappresentazione di una ve- Dedalo, Bari 2005 Lyn Gorman e David McLean sulla propria capacità di intera- rio del "campo" in cui operare. rosimiglianza costruita, che sop- gire con gli ambiti sociali nei La potremmo chiamare una pianta l'accertamento program- MEDIA E SOCIETÀ quali operano. E un interrogarsi rivoluzione, se non fosse che la iflessione critica sull'invo- matico da sempre alla base del NEL MONDO che ancora non trova risposte modificazione dell'identità del Rluzione del giornalismo lavoro giornalistico, prediligen- CONTEMPORANEO adeguate, e parados- campo non si produ- contemporaneo e sull'inade- do invece la fruizione emotiva di salmente (ma, forse, ce con un atto "rivo- una storia e subordinando quin- ed. orig. 2002, trad. dall'inglese guatezza della sua lettura del anche inevitabilmente) luzionario", cioè con di le istanze di verità all'efficacia di Joy Mannucci, mondo selezionata attraverso le dinamiche che le un atto di rottura di- gli ingranaggi produttivi del comunicativa. pp. 330, €19,50, tecnologie elettroniche chiaratamente e pub- neiusmaking, il saggio di Niro Sotto accusa per la diffusione il Mulino, Bologna 2005 liberano dalle "costri- blicamente proiettato opera una completa riconside- di un modello di informazione la- zioni" delle categorie a sovvertire l'esisten- razione del ruolo della professio- cunosa, spalleggiata dalla velociz- ierre Bourdieu, maitre del- tradizionali del tempo te, ma si esprime in- ne giornalistica inserendola al- zazione dei processi della comu- e dello spazio proce- la sociologia francese, ami- vece con un processo l'interno di un quadro teorico nicazione, sono anche le routine P dono con rotte ambi- co prezioso di questa rivista, che maschera in che, partendo dalla sintesi delle produttive con i loro criteri di no- gue, ancora carenti nei suoi studi sulle strutture qualche modo le pro- categorie di pensiero di Haber- tiziabilità che, ben lontani dall'es- d'una progettualità sociali aveva individuato e de- prie capacità sovver- mas e Castoriadis (che attraver- sere un processo tecnicamente finito la nozione di "campo" consapevole, dise- titrici, camuffando la neutro, oltre a garantire una ri- gnando itinerari approssimativi, sano poi, sorreggendolo, tutto il come forma fruibile d'inter- mutazione attraverso forme produzione acritica di un consoli- illusori, talvolta avventurosi, do- testo), dimostra come l'assunto, vento per un'efficace elabora- progressive di inglobamento e dato "immaginario dominante", ve le probabilità di smarrire ogni ora più che mai ostentato quan- zione di qualsiasi progetto di di destrutturazione delle vec- operano una selezione del reale orientamento appaiono sempre to astratto, dello stretto e inscin- analisi. E "campo" è, nella ripre- chie forme produttive. Quan- "fonte di surrettizie concrezioni più elevate. do l'editore del "Los Angeles dibile legame tra giornalismo e sa che Sorrentino ne fa, una 'ideologiche' politicamente rile- Times" impose un uomo del democrazia sia oggi un concetto realtà fluida per eccellenza, che Il giornalismo pare arrivato vante", alimentando un autoin- marketing al fianco del respon- ormai svuotato di significato, da si definisce sulla base della com- davvero a un tornante decisivo ganno che privilegia "la quantità sabile giornalistico di ciascun ripensare e ridefinire. a discapito della qualità, la sensa- posizione di interessi specifici. della propria storia. L'introie- desk disse, per quietare le agi- zione a discapito dell'approfondi- Però, scriveva poi zione delle logiche commerciali Secondo l'autore, infatti, ci ., tazioni dei redat- mento, la concretezza a Bourdieu: "Come troviamo di fronte a tori, che quel- discapito dell'astrazio- il campo letterario un'informazione snatu- l'uomo avrebbe rata che, cedendo al ne" e che, di conse- o artistico, il cam- avuto un ruolo guenza, risulta consono po" giornalistico è predominio del mer- puramente con- cato e alla logica della soprattutto "alla pro- il luogo di una lo- sultivo; erano duzione di un'informa- gica specifica, pro- commerciabilità, ha belle parole, un provocato la crisi zione spettacolare e priamente cultura- abile infuso di ca- quantitativamente ec- le, che si impone ai drammatica dell'iden- momille e tran- tità stessa dell'interme- cessiva". giornalisti attra- quillanti, ma quel diazione giornalistica: Alle considerazioni verso i vincoli e i giorno la storia "Un'informazione che amare di una discreta controlli incrociati giornalistica del da un lato preserva la produzione editoriale che essi fanno pe- "Los Angeles Ti- sare gli uni sugli centralità della ragione che negli ultimi anni ha mes" era cambia- visto affiancarsi ai materiali d'a- altri (...) come il economica, e dunque alimenta il ta per sempre. Si nalisi dei testi accademici i ripen- campo politico e desiderio di onnipotenza che è al- era prodotta una samenti e le riflessioni, da parte quello economico, la base dell'economicismo, e dal- mutazione gene- degli operatori della comunica- e assai più di quel- l'altro continua a raccontare la fa- tica. zione come dei giornalisti stessi, lo scientifico, arti- vola della vita libera nella società Il volume curato attorno alla deriva delle strutture stico e letterario e democratica: un'informazione del da Sorrentino è evolutive di un giornalismo sem- persino giuridico, genere non può ambire a nessun composto da una pre più dominato dall'approssi- il campo giornali- prestigio e a nessuna autorevolez- serie di saggi - al- za che vengano fatti discendere mazione e condizionato dalle im- stico è sottoposto cuni davvero inte- posizioni dei poteri forti, Niro permanentemente dalla capacità di preservare e ac- ressanti - che, par- crescere gli spazi di libertà e de- contrappone una progettualità alla prova dei ver- tendo dalla defini- animata da una passione civile detti di mercato". mocrazia, e quindi di autonomia". zione di Bourdieu, L'indagine empirica che il sag- schietta e accesa (di cui il lettore Sul lavoro gior- analizzano quanti gio propone, con l'analisi detta- è comunque avvertito, trasparen- do essa esplicitamente da ogni nalistico, quindi, nuovi orizzonti si gliata delle scelte redazionali delle sua pagina), per l'affermazione di sono possibili due stiano aprendo al- quattro testate principali (per di- una realtà giornalistica altra, fi- processi di defini- l'informazione, spiegamento di mezzi e risorse, con un'ottica d'in- nalmente e consapevolmente li- zione: uno, di na- nonché per seguito di pubblico) tervento che spazia dalle trasfor- bera e autonoma. • tura strettamente identitaria, come forma obbligata di misura del giornalismo italiano televisivo mazioni del quotidiano alla stam- [email protected] meno soggetto a dinamiche in- per l'attivazione dei processi (le edizioni serali di "Tgl" e pa periodica, dal free press e dal- terne di mutazione, sebbene an- informativi sta producendo una "Tg5") e della carta stampata (le la rete alle eresie nell'ampliamen- ch'esso sottoposto a rielabora- mutazione (McManus l'ha defi- edizioni nazionali di "Corriere E. Giaccari è giornalista zioni, continue ma di progres- nita "market-driven journali- to del giornalismo televisivo. Fornisce un'integrazione di della Sera" e "la Repubblica"), è sione e d'incidenza più lente sm") che appare simile a quel esemplificativa della "distanza tra New journalism di Tom Wolfe grande utilità a quest'analisi il li- (che cos'è il giornalismo, quali le parole e fatti che regola l'esercizio www.lindice.com che negli anni sessanta portò a bro di Gorman e McLean, per- sue metodologie d'intervento, della volontà giornalistica". Dal una autentica rivoluzione del ché il recupero del percorso sto- come si struttura il lavoro ecc.); crac Parmalat agli episodi di una ...aria nuova registro narrativo. La similitu- rico nell'evoluzione dei media, e e l'altro, che invece manifesta politica sempre più personalizza- dine, naturalmente, riguarda la lo studio della relazione che que- nel mondo urna più diretta riqualificazione, ta, dalla guerra in Iraq agli ostag- in un atto di profonda revisione dimensione sovversiva degli ef- sto percorso attiva con lo svilup- po delle società, partendo dal- gi rapiti, dall'allarme ambientale e dei libri ! della sua naturale - genetica, fetti, cioè il loro potere dirom- l'avvento della stampa di massa alle morti per incidenti sul lavoro, verrebbe da dire - disponibilità pente, ma non la natura di que- nell'Ottocento e arrivando ai i quattro "grandi conformisti", a misurarsi con i poteri politico, sti: il "nuovo giornalismo" in- media elettronici, propone come li ribattezza Niro, fornisco- Le nostre e-mail economico, e culturale (una di- duceva il reporter a immaginare un'interessante chiave di com- no più di qualche esempio delle sponibilità proiettata a determi- che fosse possibile introdurre forme distinte, più accattivanti, prensione delle influenze che i modalità attraverso cui il cosid- direzione@lindice. 191 .it nare il territorio virtuale in cui si media come istituzione esercita- detto giornalismo "istituzionale" esercitano le forme di mediazio- più "realistiche" di narrazione, [email protected] che trasformavano l'usabilità no sui processi di autoidentifica- riflette, conserva e riproduce ne attraverso le quali viene poi [email protected] del prodotto, ma restando sem- zione delle società nel mondo D'immaginario dominante". proposta al pubblico la produ- [email protected] pre all'interno d'una definizio- contemporaneo. • La logica escludente del pro- zione dell'informazione). fitto e della comunicazione N. 5 |DEI LIBRI DEL MESE | 30 Cinema zione di montaggio "creando un trovano alcuni dei temi chiave del senso sia sul piano narrativo, sia L'uomo che gira tempo interno al cinema diverso Il volto dibattito teorico sull'importanza su quello affettivo. dal tempo della realtà": in que- del primo piano. In particolare Ma, al di là di queste conside- una manovella sto modo, la finzione entra alla come soglia quelli reaitivi al modo con cui il razioni, il pregio del libro di Ma- grande nello spettacolo cinema- cinema, attravero l'immagine del rineo sta soprattutto nel pensare di Francesco Pettinari tografico. di Dario Tornasi volto umano, rappresenta l'essere al primo piano del volto umano Attraverso anni di stabilizza- dei suoi personaggi, visualizza non come a un'istantanea, bensì zione tra l'intuitivo e il consape- stati d'animo, emozioni, senti- come a un'immagine narrativa Carlo Montanaro vole, rispetto alla definizione Franco Marineo menti, li rende riconoscibili allo (non a caso il sottotitolo del volu- dei mezzi tecnici legati alla ri- spettatore, permettendogli di far- me). Per dirla con le parole del- DALL'ARGENTO AL PIXEL presa e alla proiezione, vedono FACE/ON li propri e di identificarsi così con l'autore: "Cercare di leggere i vol- STORIA la luce opere come Cabiria di LE NARRAZIONI quelle "ombre" che si agitano ti come marchingegni narrativi si- DELLA TECNICA DEL CINEMA Giovanni Pastrone, il primo DEL VOLTO CINEMATOGRAFICO sullo schermo. Il primo piano del gnifica, probabilmente, indagare pp. 148, € 12, film realizzato con movimenti di pp. 298, € 16, volto umano va infatti pensato proprio la differenza fra il volto macchina consapevoli, dove lo come un terreno di frontiera che come superficie immobile che ri- Le Mani, Recco (Ge) 2004 Rizzoli - Scuola Holden, Milano 2004 strumento tecnico comincia a unisce il mondo esterno a quello flette uno 'stato d'animo' e il vol- fare "quello che nella realtà non interno, una soglia attraverso cui to come campo in cui hanno luo- £ £ Tn principio era un uomo ci è consentito" e il cinema ol- ià i grandi teorici degli passare da un universo a un altro, go i 'moti dell'animo'". A partire IL che girava una manovel- trepassa i confini della verosimi- Ganni venti, da Balàzs ad una mappa di segni che permette da questa interessante ipotesi, la": così incomincia questa pa- glianza; oppure, in America, Na- Arnheim, per non citarne che di rendere visibile ciò che visibile Marineo proprone una serie di noramica che rilegge la storia scita di una nazione di David W. due fra i più rappresentativi, non è. Se, per certi aspetti, attra- letture di film quasi tutti contem- verso il primo piano il regista di poranei (fra cui un ruolo priorita- del cinema secondo la pro- Griffith, dove vengono codifica- nel tentare di definire la speci- ti, rispetto alla grammatica cine- un film si mette in disparte affi- rio è occupato dai lavori di Ku- spettiva tecnico/tecnologica ficità del linguaggio del cine- matografica, elementi come l'el- dando all'attore, e in particolare brick, Cronenberg e Lynch, ma ci che si accompagna all'evolu- ma individuarono nel montag- zione di quest'arte da quando lissi, lo stacco, il piano america- al suo volto, il compito di espri- sono anche, fra gli altri, Leone, gio e nel primo piano quegli mere ciò che il film deve in quel von Trier e il già citato Woo), in è nata fino ai nostri giorni. Le no. Il 1926 segna la nascita del aspetti che più di altri momento esprimere, cui ciò che viene preso in esame conquiste dello sviluppo tecno- sonoro grazie alle possibilità permettavano al cine- sotto altri aspetti un sono proprio le metamorfosi del logico caratterizzano il cinema raggiunte dai metodi di amplifi- cazione che porteranno alla fine ma stesso di guadagna- primo piano non sarà volto umano, le tappe del suo di- connotando "esso stesso come degli anni settanta alla diffusio- re davvero una propria mai il solo a parlare, e il venire e il modo in cui esse si in- "effetto speciale", nel senso del- ne del decoder Dolby Stereo autonomia estetica. Al- regista si riprenderà trecciano con gli sviluppi della l'allargamento, nell'immagina- grazie a film come Guerre stella- tri studiosi, nei decenni ciò che da una parte si narrazione e le sue svolte dram- rio, del concetto di riproducibi- ri e Apocalypse now. Rispetto al successivi, evidenziaro- è tolto accompagnan- matiche. Marineo riesce così a di- lità". colore, l'evoluzione tecnologica no l'importanza del do quell'immagine con segnare una tipologia di possibili Si giustifica così appieno la legata all'avvento dell'emulsio- primo piano e, in parti- certi effetti sonori, volti cinematografici che, a parti- scelta dell'autore di concentrare ne pancromatica, trasforma in colare, dell'immagine compresa la posssibi- re da un'ostentata espressività, la maggior parte della propria creativo il ruolo - tecnico fino a ravvicinata del volto lità del silenzio, con un passa alla perdita d'eloquenza, al- trattazione sui primi decenni che quel momento - del responsabi- umano, sino ad arrivare determinato taglio di la cancellazione della dimensione hanno visto la progressiva messa le della resa fotografica; mentre ai più recenti contribu- inquadratura, con uno umana, allo smarrimento dell'i- a punto dei procedimenti tecnici Kubrick, adottando un'ottica ti eli Barthes, Deleuze e Aumont. studiato gioco di luci e, soprat- dentità attraverso il gioco degli che fanno del cinema quello che della Zeiss "più luminosa del- È in questo contesto che va col- tutto, collocando quell'immagi- sdoppiamenti, fino a giungere al- ne, tramite il montaggio, all'inter- la fissità artificiale emblematizza- noi conosciamo come tale. Ecco l'occhio umano" riesce a evoca- locato Face/On (titolo che è una no di una catena di immagini che ta dalla maschera indossata da allora gli esperimenti di Edison e re in Barry Lyndon la pittura in- sorta di omaggio al film di John Tom Cruise in Eyes Wide Shut. • di Muybridge per animare la fo- glese del Settecento. Woo, Face/Off). Nel libro si ri- contribuirà fortemente a darle un tografia e mettere a punto una E oggi? Il 1990 segna la svol- serie di effetti ottici che, insieme ta definitiva del digitale. Gli ef- all'invenzione della celluloide, fetti speciali, con l'intento di hanno portato alla nascita delle "rendere esemplare sia la realtà prime forme di cinema. Nell'ar- che l'irrealtà", e l'informatica, Visione e pensiero co di pochi anni vengono alla lu- dove il computer consente "la ce le due modalità di approccio programmazione e, quindi, la di Angelo Moscariello che ancora oggi improntano di ripetizione con precisione asso- sé la produzione di senso legata luta, di complessi movimenti di macchina", stanno cambiando al prodotto filmico: 28 dicembre Umberto Curi Il merito principale di quest'ultimo saggio 1895: Louis e Auguste Lumière lo statuto del cinema. Progresso uscito sull'argomento censiste nell'aver chiarito organizzano la prima proiezione o regresso? Secondo le parole UN FILOSOFO AL CINEMA i termini del rapporto tra cinema e filosofia e comunitaria che mostra la ripro- di Paolo Cerchi Usai citate dal- pp. 202, € 7,40, Bompiani, Milano 2006 nell'aver preferito la chiave della "conversazio- duzione di un'azione secondo l'autore: "L'immagine elettroni- ne" a quella della schedatura notarile o faticosa- ca lo conferma: una civiltà in una logica conclusiva - cioè che v mente didattica da altri utilizzata (con a fianco preda all'incubo della memoria la caratterizza come racconto -, un fatto evidente che da qualche anno si di ogni titolo di film il nome del filosofo che lo visiva non ha più bisogno del ci- affidando al meccanismo cine- moltiplicano le pubblicazioni aventi per avrebbe ispirato, tipo L'attimo fuggente ed Epi- nema. Il cinema è l'arte della di- E matografico la funzione di pro- argomento i rapporti tra cinema e filosofia. Il curo, e altre simili amenità). Quello che fa Curi struzione delle immagini in mo- fenomeno non ha alla sua origine un'im- è invece un percorso opposto, caratterizzato dal porre "la vita così com'è"; sul- vimento". • l'altro versante c'è Georges Mé- provvisa e tardiva scoperta del cinema da "lavorare" i film da lui visti avendo sullo sfondo liès, il quale, in seguito a un inci- favaz_tin.itShotmail.com parte dei filosofi, i quali soltanto ora avrebbero principi o teorie che si ritrovano nelle pagine dei dente durante una proiezione, preso a valutare sub specie philosophica i film vi- filosofi vecchi e nuovi. Come quando, ad esem- mette a punto il meccanismo F. Pettinari insegna sti al cinema inizialmente magari soltanto per di- pio, legge II fiore del male di Chabrol alla luce della sostituzione come opera- alla scuola Flolcìen di Torino strarsi. Al contrario, i filosofi hanno dimostrato della distinzione presente nella filosofia greca da sempre un interesse per nulla superficiale nei tra il tempo inteso come chrònos e il tempo inte- confronti del cinema, basti pensare a Galvano so come aiòn, il primo quello che indica succes- LUIGI ZANGHERI della Volpe, che era un assiduo frequentatore sione, il secondo quello immobile, e in tal modo BRUNELLA LORENZI delle sale cinematografiche (e al quale il partico- ci fa gustare anche meglio il film, a prescindere NAUSIKAA MANDANA RAHMATI lare di aver elaborato alcuni criteri di estetica fil- dalle eventuali intenzioni "filosofiche" del suo mica ancora oggi fondamentali non riduceva per autore. Oppure, come quando ricorre a un IL GIARDINO nulla quel piacere di vedere i film da cui è mos- frammento di Eraclito e una frase di Nietzsche so ogni comune spettatore). per commentare il senso di L'uomo del treno di ISLAMICO Il fenomeno, in realtà, va ricondotto a una stra- Leconte, che concerne il come sia possibile "vi- tegia editoriale che cavalca le analisi cosiddette vendo la vita di un altro diventare ciò che si è". Un tema affascinante quanto dif- "interdisciplinari" alla scoperta di sempre nuovi Così, la filosofia aiuta a capire i film, ma anche fìcile, risolto sia attraverso la do- intrecci fra materie all'apparenza lontane tra di lo- i film aiutano a capire la filosofia. E questo per- cumentazione ottenuta con visite ro. E proprio in questa prospettiva che la voce ché, come ricorda l'autore nella postfazione, la mirate nei più lontani paesi, sia con "cinema e filosofia" rivela il suo carattere di mera cultura è sempre unitaria e vive di una dinamica tautologia linguistica. Infatti, se appare lecito par- circolare che vede coesistere manifestazioni di- la rilettura dei resoconti nei quali i lare, ad esempio, di "cinema e letteratura", in vi- verse (alte o basse che siano) tutte convergenti a viaggiatori del passato hanno illustrato le suggestioni e l'origi- sta di un'analisi storica o critica tra due linguaggi tentare di rispondere agli eterni perché dell'esi- nalità di giardini che non avevano pari in Occidente. Da questi artistici dal diverso statuto semantico, appare in- stenza. Su questo piano Mystic river può farci giardini si deve la diffusione in Europadi numerose specie vege- vece non pertinente il titolo "cinema e filosofia". meglio comprendere Bernardo di Chiaravalle e tali che vanno dal limone all'arancio, dal tulipano al gelsomino. Più esatto sarebbe usare la locuzione "cinema-fi- viceversa, e Un film parlato la distinzione plato- losofia" (o, tanto per dire, "filmsofia"), e questo nica tra mythos e logos e viceversa. Meglio anco- Giardini c paesaggio, voi. 15 per sottolineare la sostanziale identità esistente tra ra se a farci cogliere i richiami, spesso involon- 2006, era 17 x 24, VI-484 pp. con 246 fìgg. n.t. e 83 taw. £t a colori. Rilegato. € 45,00 i due ambiti, dal momento che il cinema esprime tari, c'è un suggeritore affabile e non supponen- pur sempre un pensiero, quale che esso sia. te come il filosofo che ama il cinema Curi.

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Recitar cantando, 5 di Vittorio Coletti

zioni esagitate da soprano di un dram- Qui segnalo quella di Così fan tutte, a mio ma romantico in abiti occidentali, nep- avviso tuttora la più convincente e chiara Abbiamo visto pure quando debbono esprimere dolo- interpretazione dell'enigmatico terzo tito- re o angoscia. Siccome lo sconvolgi- lo. Ampio spazio in questo libro anche al- La Madama Butterfly del Carlo Felice mento dell'animo è così vistosamente Yldomeneo, giustamente dichiarato la mi- di Genova dimostra ancora una volta segnalato dalla musica con le sue rottu- glior opera seria del nostro Settecento (e quanto sia giusto il titolo di capolavoro re del tessuto morbido dominante, non l'interpretazione di Harding alla Scala in che certuni le riconoscono, preferendola c'è bisogno di una gestualità che lo ac- questa stagione lo conferma) e alla Cle- ad altre grandi opere pucciniane. In centui, e anzi sarebbe auspicabile una menza di Tito, su cui le riserve di Mila so- realtà, nella Butterfly c'è il meglio di tut- recitazione che lo smorzasse e insomma no forse eccessive, ma espresse con una to il repertorio di Puccini, la melodia fa- lasciasse intatta una compostezza orien- franchezza e una verve polemica (contro cile e dolce, capace di innestarsi ovunque tale, in cui il dolore resta tutto nel si- il neoclassicismo decadentistico alla Isot- (persino nella descrizione della casa "a lenzio interiore. ta) straordinarie, per le quali non è possi- soffietto" o nel testo notarile che registra bile non simpatizzare. Anche sul pur tan- il matrimonio), le arie intense e patetiche, to più apprezzato Flauto magico, Mila gli assolo strumentali narrativi e la mo- Da leggere non nasconde le sue critiche, sia per il so- dernità drammaturgica. E un po' come se vraccarico simbolistico massonico (vero o nell'opera con cui è entrato nel nuovo se- La riedizione dei saggi mozartiani di presunto che sia), oggi invece molto e for- colo Puccini avesse messo tutti gli ingre- Massimo Mila (Mozart. Saggi 1941-1987, se troppo rivalutato e steso anche sotto dienti di novità e tradizione del suo per- pp. 370, € 12,50, Einaudi, Torino 2006) tutte le altre grandi opere, sia per la ridu- sonale Novecento. Certo, forse più di Tu- è, nonostante l'ormai ragguardevole ca- zione marionettistica dei personaggi, che randoti la Butterfly dialoga con il nuovo rico d'anni, un modo fresco e intelligen- è il punto probabilmente meno convin- secolo, cui apre la via del musical e del ci- te di celebrare il duecentocinquantesimo cente del suo discorso, cui sembra man- nema con colonna sonora. Solo La fan- della nascita di Mozart. Intanto Mila ci care il sostegno della grande critica tea- ciulla del West, non per nulla anch'essa insegna come uno studioso dovrebbe trale novecentesca, fortemente centrata prodotto del teatro americano di Bela- approfittare di un'importante ricorrenza sul teatro di Kleist e di Carlo Gozzi. sco, le fa concorrenza e forse la supera artistica, lavorando tanto a ricostruire il Il Mozart di Mila completa le letture del sul piano della drammaturgia e della sti- profilo dell'autore festeggiato quanto a maestro anche dando giusto e ammirato lizzazione gestuale che ne consen- spazio al Ratto del serraglio, mi- tirebbe una resa danzata. Ma la nutamente annotato e ammirato Butterfly ha in più una compattez- (specie nel quartetto del secondo za e una riconoscibilità melodica atto e nel vaudeville finale) pro- di vecchia scuola che la rendono prio per quella religiosa nostalgia memorabile e tenera, più cantabi- della felicità e quella tenue malin- le e più tragica. conia della favola perduta che La rappresentazione genovese torneranno nel Flauto magico, un andrebbe vista quando Pinkerton testo che, secondo Mila, è stato lo fa il giovane tenore americano reso più suggestivo forse proprio James Valenti, voce ottima, ma dai pasticciati e astuti interventi soprattutto figura e recitazione di Schikaneder sul primitivo li- perfette nel ruolo. L'aitante giova- bretto. notto è impeccabilmente confor- Il volume, curato con devozio- me al tipo di ufficiale americano ne da Anna Giubertoni, si chiu- elegante e spaccone, tenero e stu- de con le ultime testimonianze pidotto, audace e vigliacco; soste- della devozione mozartiana di nuto da una voce e una dizione Mila: quella sulla "fortuna di molto limpide, dà a Pinkerton Mozart" può essere letta come il una verità che altri tenori della più chiaro e sintetico "punto" stessa edizione genovese non pos- sulla critica mozartiana prima seggono. Dei tre soprani che si so- della grande, bibliograficamente no avvicendati nel ruolo in titolo, straripante, rivisitazione in cor- Vittorio Coletti la rumena Donia Dimitriu recita bene, rapportarlo all'attualità del gusto, delle so, della quale, purtroppo, non ci sarà cerca delle originali e convincenti lezio- idee e della politica. Mila ha incrociato, più un Mila a trarre le conclusioni. Recitar cantando, 5 sità fanciullesche, ma traballa sugli acuti nella sua vita, più di un anniversario mo- in modo spaventoso, mentre Amarilli zartiano e uno, il più importante (il 150° Stefano Marenco Nizza si muove benissimo sulla scena, è della morte caduto in piena guerra, nel Da vedere I disagi psichici dopo magnifica nel registro acuto e nelle zone 1941), gli ha fatto capire che tale oppor- alte, ma troppo fievole in quelle centrali tunità non doveva consumarsi nel grigio Alla Fenice c'è la più bella delle meno l'uragano Katrina e basse, che per Butterfly sono forse an- dell'erudizione o nell'abbaglio dell'esal- fortunate opere di Verdi, la Luisa Miller. cora più importanti. Tutti i baritoni fan- tazione. Le commoventi pagine del Rappresentata per la prima volta nel 1849, Marco Emanuele no bella figura nel ruolo di Sharpless e "programma per un circolo mozartiano" Verdi vi musica un libretto che Salvatore non può non farne l'ottimo Gabriele Vi- sono un "sogno d'una notte di piena Cammarano aveva ricavato da uno dei più e Luca Scarlini viani. Daniel Oren dirige con impeto, guerra, sogno ad occhi aperti tra le pare- grandi e autorevoli fornitori di materiali Ranno di Mozart anche se senza troppa genialità, più fe- ti in mattoni d'un rifugio, mentre fuori melodrammatici moderni, Friedrich Schil- dele che originale se vogliamo, ma con rimbombano gli spari dell'antiaerea". La ler (qui di Kabale und Liebe). In un am- Franco Pezzini una professionalità mirabile, specie festività musicale sotto le bombe induce biente da "ameno villaggio", tipo Gazza la- quando-la buca deve incaricarsi di soste- Mila a interpretare l'apollineo Mozart dra o Sonnambula, non si consuma una La mescolanza dei generi nere le voci che incespicano. E poi im- come "rifiuto della sopraffazione" e a commedia larmoyante, ma una terribile sul tema della congiura pone un ritmo che corrisponde bene al- leggerne la musica in opposizione a quel- tragedia, ancora una volta innescata dal- l'andamento travolgente del dramma, in la romantica ("di gente convinta che un l'incompatibilità dell'amore con gli affetti cui i riposi melodici (il duetto d'amore certo tipo d'uomo vale più d'un altro ti- filiali. La drammaturgia vocale è assai inte- Hermann Dorowin del primo atto) e strumentali (intermez- po"), come musica dell'uguaglianza di ressante, perché, oltre al solito trio, com- II lato oscuro zo), la sospensione del coro a bocca "tutti i tipi umani", che "non propone e posto dai due amanti (soprano e tenore) e chiusa accentuano, nella parentesi di cal- tanto meno impone alcun tipo". Schizzo dal padre (innanzitutto quello di lei) che fa di Elias Canetti ma rapita e sospesa che evocano, il trat- geniale, a linee magari troppo grandi, ma da ostacolo (baritono), ci sono (e contano) to precipitoso e devastante della dram- capace di fissare con chiarezza alcune es- due diversi e tremendi bassi (il conte, pa- Michele Marangi maturgia complessiva. senziali differenze tra i massimi geni mu- dre di lui, e il suo perfido castellano La Terra Scotto migliora la sua stessa prece- sicali di tutti tempi e al contempo di mo- Wurm) e una seconda prima donna, la du- dente (e qui ripresa) regia, semplifican- strare come la critica possa sempre in- chessa Federica, rivale innocente e non di Sergio Rubini dola felicemente, rendendola più essen- trecciare il passato dell'arte con il pre- meno sfortunata del soprano, nel registro ziale e gradevole. Purtroppo non è buo- sente della storia. non frequente in Verdi di contralto. • na consigliera della recitazione delle va- Massimo Quaglia Il Mozart compositore d'opera è al cen- [email protected] E incubo di Darwin rie Ciò Ciò San, che non dovrebbero tro, si capisce, dell'indagine del maestro, tradire le composte movenze orientali che alle grandi opere dapontiane ha dedi- V. Coletti insegna storia della lingua italiana di Hubert Sauper della fanciulla "farfalla" con gesticola- cato straordinarie e minuziose letture. all'Università di Genova Dopo l'uragano Latrina in Mississippi Come operare sul fronte clinico e educativo di Stefano Marenco

ono stato in Mississippi dopo Katrina, come ma) si sarebbe definitivamente dissipato e sarebbe che su quello politico, ci ha messi in grado di aiu- Svolontario per portare aiuto psichiatrico alle subentrata la fase di delusione e di lutto. Il nostro tare pazienti psichiatrici particolarmente colpiti vittime dell'uragano. Il nostro gruppo, arrivato a gruppo ha avuto un ruolo nel valutare queste cir- dal trauma, ma anche di ascoltare le storie molto Gulfport a circa tre settimane dal disastro, era costanze, nel riferirle al Dipartimento di salute drammatiche di gente comune, di essere testimo- composto di dieci persone con varia esperienza nel mentale del Mississippi e nel tentativo di facilitare ni delle incredibili difficoltà che devono affronta- campo della salute mentale e guidato da un ammi- aiuti federali ai servizi locali. Inoltre, attraverso i re ogni giorno e di quanto sia difficile organizza- nistratore che aveva organizzato gli interventi psi- contatti con l'associazione degli psichiatri degli re gli aiuti quando le necessità sono così immani. chiatrici in risposta all'attentato che nel 1995 ave- Stati Uniti e del Mississippi abbiamo posto le basi Un esempio della sofferenza che risulta da questo va causato circa centosettanta vittime a Oklahoma per il volontariato di psichiatri che non risiedono tipo di trauma è quello di un uomo che incontrai City. La nostra missione si svolgeva sotto l'egida nelle zone colpite. Attraverso la Croce rossa ab- in un ospedale da campo a Waveland, un comu- dell' agenzia federale che finanzia progetti per i ser- biamo anche individuato comunità che avevano ne vicino. Mi raccontò del suo fortunoso salva- vizi di salute mentale e le tossicodipendenze bisogno di supporto psicologico, dal villaggio di taggio dal tetto della sua casa sommersa dalla ma- (SAMHSA, parte del ministero della sanità statuni- Perlington (al confine della Louisiana, e nell'oc- rea e di come si considerasse fortunato ad avere tense) e che ha il compito specifico di organizzare chio del ciclone), già molto povero e percepito co- ancora un lavoro, una ragazza, il cane e un posto interventi federali in seguito ai disastri dove stare. D'altro canto non riusciva naturali. a dormire più di una o due ore a not- Questa esperienza è stata un'oppor- te, il suo lavoro era estremamente tunità per cominciare a costruirmi una stressante (dodici ore al giorno in un cultura in questo campo specifico. negozio molto affollato, con un gior- Gli interventi psichiatrici nel corso di no di vacanza ogni due-tre settima- emergenze di questo tipo sono diretti a ne), aveva incubi, aveva perso circa ridurre l'impatto psicologico della de- dieci chili in tre settimane per via del- vastazione. Gli effetti psicologici dei di- la nausea causata dall'ansia e dai sen- sastri causano maggiore disabilità che i si di colpa per non aver tentato di sal- danni fisici, con un aumento dei distur- vare il vicino. Quella mattina aveva bi depressivi e d'ansia post-traumatici provato un vero senso di panico per mesi e anni dopo il trauma, con sti- quando dell'acqua versata sul pavi- me che indicano che circa il 40 per cen- mento gli aveva riportato in mente to della popolazione è affetta da distur- l'orrore dell'uragano. bi gravi (pur se i dati sull'aumento dei I principi generali cui ci siamo atte- suicidi sono equivoci). Nonostante il nuti sono stati di chiedere se e come grande bisogno, non si sa molto su qua- potevamo essere di aiuto (piuttosto li interventi siano efficaci: una lettura che imporre un nostro modello d'in- consigliata è quella dei materiali dell'Or- tervento) e di essere sensibili alla cul- ganizzazione mondiale della sanità tura locale (inizialmente, come "nor- (http://www.who.int/mental_hea disti" e "federali" eravamo sospetti lth/emergencies/en/). alle strutture istituzionali, anche se Nonostante ciò, vi sono vari ruoli sempre accolti con commovente cor- che gli specialisti della salute mentale dialità dalle persone comuni). Gli in- possono svolgere e principi generali a terventi psichiatrici devono essere cui gli interventi psichiatrici si ispira- adattati alla fase del disastro: per noi no (Myers and Wee, 2005): proverò a ciò ha voluto dire soprattutto rassicu- illustrarli attraverso esempi della no- rare che sono normali le forti emozio- stra attività sulla costa del Golfo. È ni di rabbia, tristezza, ansia, sensi di molto importante ricordare che i disa- colpa, e le reazioni fisiche come in- stri causano trauma individuale ma sonnia e fatica; e di incoraggiare la anche collettivo: l'alterazione del tes- gente a continuare a fare le cose che suto sociale che ne risulta è una delle già aveva messo in opera per reagire fonti di malessere psicologico più po- al trauma: cercare di fare cose norma- tenti. Chi opera in questi frangenti li (un padre aveva ripulito un campo deve dunque avere pratica di dinamiche sociali e me un luogo pericoloso e infestato da trafficanti di da tennis e passava un'ora al giorno a giocare con di gruppo (politiche in senso lato). droga (impressione che la nostra esperienza non il figlio), creare routine (il caos di queste situazio- C'è prima di tutto la necessità di valutare i dan- ha confermato), a vari centri di accoglienza tem- ni è inimmaginabile e una delie fonti di stress più ni all'infrastruttura psichiatrica esistente e di de- poranea che non avevano personale psichiatrico a notevoli), mantenere per quanto possibile un cer- terminare i bisogni delle varie comunità colpite in disposizione. L'obiettivo era di facilitare l'intera- to esercizio fisico, fare cose calmanti (dalla medi- modo da poter efficacemente organizzare i servizi zione tra le varie organizzazioni predisposte ai ser- tazione, al gioco, alla preghiera) per controbatte- necessari. Questa è un'opera che continua nel tem- vizi di salute mentale, di supplire direttamente ser- re lo stress, cercare di creare opportunità per con- po, perché i bisogni cambiano, inizialmente su ba- vizi laddove temporanei, di sostenere coloro che dividere esperienze e sentimenti con altri, e man- se giornaliera, poi più lentamente, a seconda della aiutavano (provenienti da tutti gli Stati Uniti e tenere momenti di privatezza in cui potersi lascia- fase del disastro. La maggioranza delle cliniche del spesso impreparati alle difficoltà di lavorare in un re andare al pianto. centro di salute mentale di Gulfport era stata di- ambiente fisicamente e mentalmente molto stres- Tutto ciò sembra banale, ma per molti non è strutta o gravemente danneggiata e tutto il perso- sante) e di fare in modo che questo lavoro potesse scontato: sensi di colpa, lutto, condizioni igieniche nale aveva subito danni più o meno ingenti. Ini- continuare attraverso i servizi permanenti sul terri- precarie, cambiamenti continui nelle risorse pre- zialmente, la richiesta di servizi di salute mentale è torio dopo la nostra partenza. senti nell'ambiente rendono la vita molto stressan- contenuta date le altre priorità esistenti, e l'offerta te per un periodo di tempo molto prolungato (an- di servizi medici è molto ampia, dato la presenza di ltre a questa funzione di valutazione e di con- ni forse, in questo caso), e questo richiede un'at- varie organizzazioni di volontari, dalla Croce rossa Onessione, il nostro intervento è stato diretto a tenzione esplicita alla propria salute mentale, di alle organizzazioni religiose. Nel medio e lungo dare sostegno psicologico ed educativo a coloro solito percepita come immodificabile e come l'ul- termine, però, le difficoltà dei servizi locali conti- che offrivano servizi alla popolazione colpita e alle tima delle priorità, non solo a livello personale, ma nuano ad aumentare, a cominciare dalla mancanza ' vittime stesse. Per esempio diffondendo pubblica- anche a livello politico. La mia esperienza è stata di finanziamenti, che di norma sono basati su tas- zioni sulla psichiatria dei disastri alle psicotera- interessante perché ho dovuto abbandonare il ruo- se locali. Ora non c'è più nulla di tassabile, quindi peute del centro di salute mentale, gestendo in una lo di medico esperto di patologia che aspetta un si prevede un dimezzamento dei bilanci disponibi- chiesa un gruppo educativo sulle conseguenze at- paziente in un ufficio per presentarmi a persone li. Si aggiunge a questo una perdita di circa il 25 tese dello stress, essendo presenti ai centri di assi- sconosciute, e creare un pretesto per parlare di per cento del personale (in maggioranza persone stenza della FEMA (la Protezione civile statuniten- emozioni ed esperienze private. Sono stato accolto sfollate che non sono tornate, data la perdita di se) o nei centri di accoglienza della Croce rossa con gratitudine e affetto da persone che soffrono tutto ciò che avevano), ma una riduzione solo del (dove le persone aspettavano in fila per lunghe ore immensamente e che mi hanno regalato un po' di 15 per cento dei pazienti (a due mesi dal disastro), al caldo in attesa di sussidi finanziari o di informa- se stesse. • con un pronostico di un aumento superiore alle zioni necessarie per riparare la casa), operando capacità del centro prima di Katrina. nelle cliniche d'emergenza locali, offrendo consu- S. Marenco lavora come psichiatra al National Institute of Mental Healt Era prevedibile che l'effetto "luna di miele" lenze a insegnanti di scuole oppure al personale di (NIMH) di Bethesda, Maryland (USA). Come tale è dipendente (quando la comunità è coesa di fronte all'emer- un centro per la cura del ritardo mentale. del Governo federale USA, ma questo articolo riflette solo le sue opinioni, e non quelle dell'NIMH, dei National Institutes of Health del genza e focalizzata su speranze di ritorno alla nor- L'operare sul fronte clinico ed educativo, oltre Department of Health and Human Services o del Governo federale USA 5 L'INDICE

' IHDEI LIBRI DELMESEIÌ

Orsi danzanti sori, o rielaborazioni vere e proprie, come nel caso di fronte i due musicisti come rivali eterni, secon- delle burlette e extravaganze inglesi. In queste, i per- do la dinamica poi celebrata dalla pièce di Peter sonaggi mozartiani giocano con la memoria di se Shaffer e dal film, acclamatissimo, del 1984. Nel e donna cannone stessi e si adattano alla morale piccolo borghese da 1856 giunge poi quello che resta il contributo impartire al pubblico, nel quali si rispecchiano: don maggiore di questa storia, quel magnifico Viaggio di Marco Emanuele Giovanni scola pinte di birra, viene inseguito dai co- verso Praga di Eduard Mòrike, frutto perfetto di ps inglesi come nelle comiche del cinema muto, op- una stagione Biedermeier di represse follie e desi- pure si evolve in un filantropo effeminato e religio- deri accantonati, che brillano nel resoconto di un li studi sulla traduzione sono da qualche tem- so, impacciato con le donne; mentre può succedere infantile viaggio in Italia. Gpo diventati un terreno fertile di indagine, che il Commendatore sia dedito al vizio del gioco, Poi ci furono molte altre tessere per un mosaico nell'ottica della letteratura comparata e degli studi pieno di debiti, a caccia di un buon partito per la fi- infinito, una pletora di cui fanno parte a diverso ti- culturali, ma è ancora ai primi passi l'applicazione glia. Se l'Inghilterra considera l'opera mozartiana tolo George Bernard Shaw, Stefan Zweig (che di tale prospettiva in musicologia. Il volume di So- come il prodotto di una cultura affine, nello stesso pubblicò le famose "lettere erotiche" alla cugina nia Arienta (Don Giovanni. Le manipolazioni di un tempo respinge ai margini della società il suo prota- Tekla, mandandole a Sigmund Freud per un dotto testo nell'Europa della Restaurazione, pp. VI-230, gonista, facendone un personaggio contro natura parere), Pierre-Jean Jouve, un teologo del calibro € 22, Ricordi-Lim, Milano-Città di Castello 2005) che vive in un territorio-riserva: "In questo modo, i di Karl Barth; una sequenza in cui spicca un bel- ne costituisce un esempio, pertanto risalta con un borghesi vittoriani possono recarsi a teatro per ve- l'affondo di Hermann Hesse nel Lupo della steppa profilo particolare nel campo degli studi musicali. dere Don Giovanni, con il medesimo spirito con cui (1927), in cui al genio di Salisburgo spettano tratti Non è un saggio di filologia testuale, alla quale si si avventurano allo zoo per ammirare gli orribili infernali, minacciosi, contro il continuo ricorso accosta perché prevede un largo affondo nella sto- spettacoli del boa constrictor o della tigre della Male- agli stereotipi del protagonista gravemente soffe- ria della ricezione della partitura mozartiana in sia. Una bizzarra categoria di mostro umano, più raf- rente per taedium vitae. Sullo sfondo, ovviamente, Europa: eppure non è certo questa la metodologia finata degli orsi danzanti o della donna cannone". svettava, sempre più cogente, l'analisi profondissi- che guida l'autrice. L'esame delle varie, eteroge- ma avanzata da Soren Kierkegaard nel suo Diario nee, imbarazzanti versioni del capolavoro è svolto utta differente, invece, la prospettiva che risul- di un seduttore, che connette inestricabilmente con un'ampiezza di vedute e riferimenti che ricor- Tta nel caso delle rappresentazioni parigine, Mozart a una riflessione culturale più articolata. dano gli studi comparati a tutto tondo, e quelli di pervase da una vera e propria furia manipolatrice, Seguono poi contributi saggistici importanti, tra Steiner sulle Antigoni sono la prima cosa che viene una creatività incessante: la cultura francese si ap- cui la biografia di Wolfgang Hildesheimer (1977) e in mente. Perché qui si parla del mito del perso- propria di Don Giovanni, lo colonizza, ne fa un'al- i sempre più numerosi interventi specialistici. Gli naggio, delle sue metamorfosi all'interno dei una tra opera, un grand opera in cui non si contano ag- anni ottanta, con un altro frequentatissimo centena- struttura fluida e aperta a ogni possibilità, quale giunte, elaborazioni, interventi. Più appannata, ed rio e il film di Forman, fanno scattare un altro ap- quella costituita dal libretto e dalla veste musicale era ovvio, la vicenda italiana, fatta di casi sparsi e puntamento importante e il divino Wolfgang si tro- di un'opera lirica. irrelati: opera estranea alla corrente del pensiero li- va a girare, spaesato, nei territori di una città fanta- A essa, un'opera tanto famosa quanto analizzata berale e romantico che ha caratterizzato la rinasci- smatica, un postfuturo che collassa nel passato in e interpretata, Arienta non teme di accostarsi, for- ta nazionale, ibrido connubio tra un testo italiano Mozart con gli occhiali a specchio di Bruce Sterling nendo anche una serie di personali prospettive di di impronta illuminista e una musica austriaca, il (1985), teorico del cyberpunk, e a comparire come lettura: per esempio circa l'importanza degli spazi Don Giovanni è visto con un sospetto che svela possibile fantasma in una dimensione esplicita di in relazione all'analisi dei personaggi. Punto di l'incompatibilità culturale. realismo magico nel Fantasma di Mozart (1987) di partenza è l'essenza sconfinante dell'opera nel suo Nella terza sezione i personaggi dell'originale, e Laura Mancinelli, che poi è tornata sull'argomento complesso, del personaggio, dei messaggi legati al delle varie versioni o parodie, sono messi a confron- con Amadé: Mozart a Torino (1999). Da un'altra di- testo mozartiano. Carattere principale della parti- to, nei loro percorsi e nelle loro metamorfosi. Qui si mensione storica, arriva il mirabile Fantasma di Mo- tura è la sua trasversalità: sfugge a una definizione evidenziano bene l'assunto del libro e il senso della zart di Nina Berberova (1989), amara fantasia sul- ricerca: capiamo meglio un capolavoro, se ne cono- rigida, se vogliamo ascriverla a un genere preciso; l'impossibilità della gioia a ridosso della seconda sciamo e ne analizziamo la storia della ricezione. La di riflesso, anche il suo protagonista vive nella tra- guerra mondiale, mentre Anthony Burgess si diver- forza strepitosa dei personaggi di Da Ponte e di Mo- sversalità, lanciando allo spettatore il messaggio di te ribaldamente con La banda Amadeus (1995), im- zart risalta proprio nel commento delle loro varie "aprirsi al mondo, di relazionarsi con il prossimo, maginando scontri tra musicisti e compositori. trasformazioni, sulle quali Arienta legge in filigrana rompendo e scardinando le divisioni". Un'opera i vari riferimenti letterari, per esempio la Pamela di Gli ultimi anni hanno poi visto un clamoroso ri- di confine, dunque, se alla parola diamo il senso di Richardson nel caso di una Zerlina inglese, propina- torno di fiamma per l'argomento in Italia. Carlo scambio, vicinanza, contiguità. ta a un pubblico popolare da "educare" e ammansi- Corsi ha inaugurato le danze nel 2000 con un li- Anche un'opera, per vivere in altri spazi e in altri re, che addirittura canta "Là ci darem la mano" con bretto a tema erotico edito da Malatempora: Jeu- tempi rispetto a quelli della creazione, ha bisogno di Masetto, anziché don Giovanni. Sono queste le pa- nehomme. Un amore di Mozart, dove si parla dei traduzione: non solo del testo, ma anche delle com- gine più interessanti, che fanno emergere, nelle ma- misteriosi (e forse, secondo alcuni storici, non av- ponenti spettacolari e della musica stessa. Seguire le nipolazioni, l'impronta di differenti sensibilità cul- venuti) incontri con una misteriosa pianista, a cui metamorfosi che ha subito il testo originale signifi- turali, che l'autrice ricostruisce con acume, raccon- egli aveva dedicato un celebre concerto. Vladimiro ca verificare come vengano prese le distanze dal suo tandocele con linguaggio e stile severi, ma a tratti Bottone, in un divertente libro dalla tematica quasi messaggio, di impronta illuminista, e quale sia la lo- aperti all'ironia e all'intuizione graffiarne. • "gialla" propone un Mozart in viaggio per Napoli, gica interna delle manipolazioni, senza giudicarle in cui si allude a un ipotetico thriller massonico, come ingenue infedeltà. Sottesa a ogni cambiamen- [email protected] con i confratelli che minacciano lo sventato musici- to vi è infatti una motivazione ideologica, che l'au- sta, perché ha tradito i loro segreti (con esiti non trice riconduce ai discorsi culturali e alle dinamiche M. Emanuele, insegnante, è studioso della storia del melodramma dissimili in questo dal bizzarro film degli anni ot- di potere, senza tuttavia un rigido determinismo. tanta, Dimenticate Mozart di Slavko Luther). Gli interventi sono di vario ordine: adattamenti, tra- L'anno in corso, oltre a un gran numero di saggi, duzioni, manipolazioni, parodie, integrazioni con Una nitida ha visto anche l'uscita di opere narrative che illu- altre famose versioni del mito (Molière al posto di strano vari aspetti della biografia, in specie riferiti Da Ponte, nei dialoghi francesi). alle relazioni familiari, che restavano abbastanza Responsabile ne è di volta in volta una sorta di silhouette inesplorate in questo ambito; e/o manda quindi in autore collettivo, che comprende le istituzioni e i libreria l'incisiva biografia romanzata Fultimo dei Q mediatori culturali: a essi è dedicato un profilo, di Luca Scarlini Mozart. Il figlio di Wolfgang Amadeus firmata da che approfondisce figure di letterati o musicisti Jacques Tournier (trad. dal francese di Rosetta Si- che hanno contribuito alla storia della ricezione gnorini, pp. 229, € 16, Roma 2006), che rende giu- dell'opera. Incontriamo, fra i tanti, Kalkbrenner, ozart, di cui si festeggia un anniversario ric- stizia all'ultimo figlio del compositore, Franz Xaver, i Castil-Blaze padre e figlio, il baritono Victor Mau- Mco di clamori, è in primo luogo un elegantis- di cui ora si recupera il lavoro di compositore (è da rel per le versioni francesi, Henry Bishop e il li- simo fantasma letterario e senza dubbio il compo- poco uscito un acclamato disco Decca con Lieder brettista-drammaturgo Pocock per quelle inglesi. sitore a cui sono state dedicate più opere narrative interpretati da barbara Bonney). Si tratta del rac- L'indagine è riservata a tre situazioni campione: e poetiche. Senz'altro alla sua nitida silhouette è conto di un uomo disilluso e tenacemente schiac- ciato dal fantasma paterno, di cui la madre, Kon- Don Giovanni a Parigi, a Londra e in Italia. Tre pa- stato assegnato il compito di raccontare un'arte O norami diversi, che presentano vicende autonome, che vive in perenne bilico verso il caos, traendo stanze, continua a venerare la memoria in modo di- ma talvolta collegate; tre modi differenti di reagire, momenti di grazia suprema da umori tetri. Il tur- spotico. I volumi dialogano tra loro, perché nelle con la propria cultura e la propria storia, al mes- bamento, l'interrogativo di fronte a una natura im- pagine di questo volume dedicato a una malinconi- e saggio rivoluzionario di Mozart. prendibile è senz'altro uno degli elementi ricor- ca fin de race si trova anche la sorella Nannerl, vec- E Non si pensi a una trattazione rigidamente suddi- renti di un saga che iniziò poco dopo la discussa chia e cieca, ma presentata in maniera altrettanto visa secondo gli spazi e la cronologia: il discorso si morte del musicista. grintosa di quanto avviene in La sorella di Mozart di dipana piuttosto con un movimento a spirale, come Hoffmann, maestro di ogni sulfurea apparizio- Rita Charbonnier (pp. 328, € 16, Corbaccio, Mila- =3 in un affresco musicale, per cui gli esempi delle tre ne, divenne Amadeus per un sentito omaggio e nu- no 2006). L'azzeccata ricostruzione dell'autrice si zone campione si intrecciano e si confrontano di merosi sono i suoi incisi fulminanti, anche come incentra sul sacrificio di un grande talento a favore del fratello, per volontà del cinico e dispotico padre, • IO continuo. La ripartizione in capitoli segue un'altra critico musicale, tra cui quelli dedicati a Don Gio- o struttura, ternaria. Nella prima parte si forniscono i vanni, titolo amatissimo su cui più volte si appun- che le rovina l'esistenza in più di un'occasione, fino E dati, si spiega la vicenda della ricézione nei diversi ta la sua attenzione. Negli anni seguenti (tra 1814 al finale, che è un momento di amara riconciliazio- £ paesi, che viene fatta reagire con il contesto storico e e 1830) arrivano la celebrativa Vie scritta da ne con la memoria. E il discorso non finisce certo sociale. Nella seconda si svelano le fonti e le si con- Stendhal e il microdramma di Puskin Mozart e Sa- qui, fino al prossimo centenario, ma anche senza ne- frontano accuratamente: libretti tradotti, partiture, lteri, che introduce nella saga, un percorso appa- cessità di ricorrenze, nella certezza di una presenza SE spartiti per canto e piano, prefazioni scritte dai revi- rentemente secondario, ma vitalissimo, che pone che continua a interrogare il presente. • co N. 5

La mescolanza dei generi sul tema della congiura Provocazioni underground di Franco Pezzini

ome confessa il protagonista della Congiura orizzonte di contaminazioni già tentate in lettera- l'interlocutore di Gates, "Siamo sicuramente una Cdelle ombre, "a quel punto, volevo a tutti i co- tura popolare e cinema statunitense: ciò che illu- specie condannata. Basta guardare con quanta sti credere che il grande complotto (...) fosse una stra Of Saints and Shadows, più ancora che per leggerezza distruggiamo tutto ciò che creiamo. realtà. Era l'unica cosa che avrebbe dato un senso virtù fantastiche, quale spregiudicato documento Ma per fare questo non c'è bisogno di grandi alla mia avventura, altrimenti stupida": e la con- di un immaginario collettivo in cui vampiri e testi complotti, basta e avanza la nostra volontà distor- giura come macchina del senso per definire iden- sacri, indagini poliziesche, fantasie storiche e riti ta. Forse non ha neppure importanza che la fine tità fragili e legittimare opinioni o fatti discutibili magici occupano i medesimi, confusi scaffali al su- sia un evento materiale" - dove la cifra apocalitti- ha in effetti una storia lunghissima. permercato. ca contempla, prima e più direttamente che il gio- Poche strutture, d'altra parte, hanno nutrito con Di genere ben diverso, a partire dalla qualità let- co del thriller, i seminterrati oscuri dell'animo tanta abbondanza la letteratura minore, specie a teraria, è il citato e bellissimo Flicker di Theodore umano e le sue perverse dinamiche sociali e di co- carattere fantastico o visionario: e la suggestione di Roszak, in italiano La congiura delle ombre (ed. municazione. un lato oscuro della realtà, una componente pro- orig. 1991, trad. dall'inglese di Annalisa Crea e Va- vocatoria avvertita come ai confini dello sguardo e leria Pazzi, pp. 734, € 19,50, Rizzoli, Milano a qualcosa come una congiura d'ombre si in equivoco rapporto con qualche ordine che la 2005), già di culto negli Stati Uniti, bestseller in Mmuove anche in un terzo testo "ibrido", sta- combatta, pare ben richiamabile al motivo del- Francia e destinato ad apparire presto su grande volta italiano e con sguardo alla letteratura alta. Pri- l'ombra, sorta di negativo fotografico che accom- schermo con regia di Darren Aronofsky: un testo mo romanzo di Manuela Maddamma, già apprez- pagna e in certo modo giustifica, e doppio tene- elegante dove il thriller esoterico-religioso (attra- zata traduttrice, Lascia che guardi (pp. 175, € 12, broso illusorio e spiazzante. Tale poetica di ambi- verso la sopravvivenza di un'oscura e pervasiva co- Fazi, Roma 2005) si presenta infatti come giallo guità e colpi di scena ha retto interi filoni, dal feuil- munità catara) si innesta in una delle più brillanti storico-esoterico e insieme diario spezzato, febbri- leton agli ultimissimi thriller esoterico-reli- le di una ricerca spirituale: punto di parten- giosi, ma conosce talora sviluppi interessan- za è la tesi di laurea che Maddalena, la pro- ti in testi ibridi di varia dignità: e proprio tagonista, sta terminando sulle influenze del- partendo dal fantastico popolare merita l'esoterismo nella letteratura del Novecento, rammentare tra le ultime uscite (italiane) un e che in realtà catalizza sue vecchie inquietu- romanzo di Christopher Golden, Di santi e dini e recentissime crisi. L'inseguimento di d'ombre (ed. orig. 1994, trad. dall'inglese di tre perduti quadri di Julius Evola e del mi- Emanuela Rizzotto, pp. 388, € 11,50, Gar- sterioso messaggio cifratovi corre attraverso goyle Books, Roma 2005), prima puntata una sorta di opera alchemica esistenziale (il (1994) di The Shadow Saga e volume d'esor- nero di Parigi, il bianco di Firenze e il rosso dio di una nuova collana dell'attivissima di Cefalù, fino alla conclusione a Roma nel Gargoyle Books. non colore che li trascende) e livelli tempo- Si tratta di un documento suggestivo e un rali frantumati in visioni, ricordi e documen- po' inquietante delle mitologie postmoder- ti tra il '22 e gli anni ottanta. Come nei quar- ne: partorito da un prolifico autore di best- tieri sghembi del dottor Cahgari, la sonnam- seller orrifici e thriller per ragazzi, saggi, fu- bula Maddalena brancola e si affanna tra metti e cartoni animati, Of Saints and Sha- cripte di chiese e vecchie librerie, archivi e dow s rappresenta in effetti un'originale ma- alberghi popolari, tallonata e plagiata da am- cedonia di generi (poliziesco, horror, fanta- bigui figuri; mentre a poco a poco emerge il stico-religioso, fantasy) fitta di "ombre", senso del messaggio nascosto, legato alle pra- cioè creature dallo svariato registro sovran- tiche di un gruppo esoterico degli anni venti naturale che la (cattivissima) chiesa di Roma per propiziare l'avvento in Italia (la congiu- avrebbe quasi tutte assoggettate. Con l'ecce- ra, di nuovo) di un nuovo assetto politico lo- zione però dei Ribelli, vampiri promossi a X- scamente eroico. men da fumetto, mutanti buoni o almeno Una scelta linguistica estetizzante sul filo rawedibili: e la loro battaglia a effetti spe- della sperimentazione non rende meno ge- ciali contro papisti e demoni alleati, tra calli nuino il dolore che pervade la ricerca (l'ab- e tetti di una Venezia da cartolina, finirà ad- bandono del marito Silvio, il crollo di un dirittura con il salvare il mondo. All'appa- mondo e un'identità); e l'ingenuità giovanile rente congiura dei Ribelli e alla loro dimen- della "pura folle" Maddalena (virtualmente sione di esilio claustrofobico, il romanzo l'oriunda di Magdala, grande madre latrice contrappone la grande congiura della chiesa, dei misteri del femminile), continuamente av- la cui natura stregonesca sarebbe documen- vicinata/attratta da "padri" (sapienti, mento- tata in un segretissimo grimorio, Il Vangelo ri, veggenti) di varia affidabilità, lascia infine delle ombre, appunto sottratto dai mutanti. Al di là fantasie mai romanzate sul mondo del cinema. In il posto a una serenità sofferta e all'autonomia psi- della povertà dello stile, la storia può divertire pro- effetti Roszak - classe 1933, insegnante di storia al- cologica. Tra gli altri motivi d'interesse del testo, fa- prio per l'assurdità e gli eccessi pulp, e richiama l'Università della California, autore di parecchi scinoso anche nelle imperfezioni da opera prima, va l'atmosfera (modicamente) disinibita e iconoclasta saggi su informazione e cultura e collaboratore del annoverato il recupero storico di un ambiente arti- di certi comics coevi - si potrebbe anzi parlare, in "New York Times" - non è un qualunque Dan stico-esoterico oggettivamente vivace (l'uomo-civet- termini di forma narrativa (e non di valore), di fu- Brown, e lo spunto esoterico si sostanzia in una ta Evola, gli amici Papini, Reghini, Parise e Sibilla metto narrato anziché di romanzo. più seria inquietudine metafisica e culturale. Ironi- Aleramo, i contatti con Tzara e Crowley, l'ombra di Ciò che conduce tuttavia a un secondo livello, e ca e a tratti esilarante, fitta di dati eruditi ma d'in- Kremmerz) sulla base di personali ricerche in epi- cioè all'immaginario cui il testo strizza l'occhio: calzante lettura, la storia di Jonathan Gates, culto- stolari e archivi: e l'evocazione del contesto cultura- laddove infatti monaci perversi e infide badesse of- re e poi critico cinematografico, e dello scomparso le che avrebbe propiziato le mostruosità di un'epo- frivano già nei romanzi gotici le più apprezzate ca- regista Max Castle precipita verso il cuore di tene- ca trattiene una cifra pensosa, inquieta. ratterizzazioni da vilain, in Golden gli epigoni di bra del potere che il cinema (e, in prospettiva, la Certo può riuscire difficile provare per alcuni di co Schedoni tarantineggiano in ogni tipo di nefandez- televisione) esercita sulle masse di spettatori. tali interlocutori la simpatia dell'autrice, ma non • Xà za, dalla menzogna bimillenaria allo stupro di ca- stupisce (a fronte di una certa riscoperta contem- k meriere, ai più raccapriccianti delitti (compreso partire da un lurido seminterrato di Los An- poranea) il ruolo quasi salvifico attribuito nella vi- l'assassinio del papa - Giovanni Paolo II) e fino al- geles fino alle aule universitarie e alle sale di cenda al mago Aleister Crowley, la famosa Bestia so A l'evocazione sulla terra di un Belzebù da deliri fon- conferenza più prestigiose d'America, attraverso 666, colto provocatore e tracimante poseur; mentre O damentalisti. Considerando il curriculum perfetta- l'educazione erotico-cinefila impartita dall'aman- il gioco tenebroso e improbabile dei cattivissimi da co mente integrato dell'autore, non pare possibile te e iniziatrice Clare e gli incontri-carneo con te- romanzo popolare (dissipati alla fine con parados- ascrivere il testo al mondo delle provocazioni un- stimoni della vita di Castle (una cena con Orson sale semplicità, come ombre dalla stanza di un BQ derground: anzi, al di là di ogni personale antipatia Welles, una lettera di John Huston), Gates bambino) sembra in fondo ricondursi a uno sce- di Golden, sembra probabile che la virulenza anti- sprofonda lentamente nello studio dell'opera del- nario interiore più che all'azione del giallo. Quasi cattolica risponda anzitutto a un'ottica pragmatica l'oscuro regista di origine tedesca, di cui diviene il a suggerire, ancora una volta, che la congiura mi- (la ricerca di un cattivo pittoresco) di prevedibile massimo esperto e l'ossessionata vittima: e le in- nacciante la nostra crescita personale e i valori di soddisfazione per il mercato - ammiccando ad al- novazioni del geniale espressionista naufragato una società civile non possa che sorgere dal rondò E lergie antipapiste e spiritualità alternative (a colpi nel sottomondo dei C-movie, i suoi disturbanti in- d'ombre (blandite, conciliate, soddisfatte) del E di "Scoprite quello che siamo" o "Voi non avete nesti subliminali e la delirante poetica ricca di profondo di ciascuno di noi. • tto idea di cosa siete! "), certo più forti in America che simboli, sveleranno connessioni con un orizzonte OD da noi. Ma anche la miscela piuttosto originale tra di segreti minacciosi per l'intera umanità. Come franco.pezzini10tin.it generi inscenata da Golden guarda a un intero sottolinea nelle amare e grottesche pagine finali CO F. Pezzini è saggista e redattore giuridico Uno sguardo organico sull'opera di Elias Canetti Dare fine alla tremenda notte di Hermann Dorowin

he significa, per uno scrittore, aver terminato ta del bibliomane Peter Kien è già tutta presente bombe non può essere accostato ai tre volumi del- Ca ventisei anni un grande romanzo di estrema nella caricatura che la madre dipinge, in una sua l'autobiografia pubblicati in vita, per la mancanza originalità, sia dal punto di vista estetico, sia da sarcastica requisitoria, del giovane Elias, secondo di una rielaborazione stilistica, ma anche, si può quello della diagnosi della propria epoca? Cosa lei troppo concentrato sui libri e incapace di af- presumere, di una revisione del suo contenuto. comporta aver rappresentato la propria città, il frontare la vita vera. Visto così, il protagonista di Siamo di fronte a materiali grezzi, ovviamente mol- proprio continente, un'intera civiltà in preda al più Auto da fé non è altro che una delle possibilità in- to interessanti, che ci permettono di guardare nel feroce delirio di autodistruzione e aver registrato, site nella personalità dell'autore stesso, portata al- cantiere dello scrittore e di leggere, senza l'inter- con occhio freddo e imperturbabile, la tremenda l'estremo per esorcizzarla. vento di una qualche autocensura, nei suoi pensie- fine del mondo dei libri e di una cultura umanisti- Un particolare significato è attribuito da Ishagh- ri, nelle sue passioni e nei suoi rancori a volte scon- ca e individualista, divenuta superba e cieca, nelle pour all'incontro di Canetti con il dottor Sonne, il volgenti. fiamme del caos universale? Quale strada potrà saggio poeta e intellettuale ebreo, da molti lettori Il rapporto di Canetti con l'Inghilterra è intenso mai scegliere un simile scrittore per riaprirsi verso scambiato per un personaggio fittizio, che nelle ma ambivalente. E il paese di un periodo della sua il mondo nella sua ricchezza e varietà, senza tradi- lunghe conversazioni fa capire al giovane scrittore infanzia, legato al rapporto con l'amato padre pre- re se stesso e la radicalità del proprio esordio? la sacralità della vita di ogni essere umano e la mi- maturamente scomparso e al primo incontro con Queste e molte altre domande si dovette porre naccia mortale cui essa è esposta nell'epoca attuale. la letteratura. E la letteratura inglese, da Shake- Elias Canetti quando - terminata la stesura di Massa e potere, il grande saggio antropologico, che speare a Swift a Blake, sarà per Canetti, che pure Auto da fé - si ritrovò nel deserto creato da quel- a queste conversazioni deve parte della sua genesi, fu così legato a quella tedesca, spagnola, francese, la devastazione, da quell'incendio. Sappiamo che è definito "l'opera centrale di Canetti". La sua for- la "grande letteratura" per eccellenza. La terra del- l'autore ha impiegato decenni della sua vita per ma insolita, né sistematica né rapsodica, la ricchez- l'esilio ispirerà all'autore sentimenti di gratitudine, formulare la risposta a ognuna di queste ammirazione e rispetto, per il coraggio e la domande. Non si è sottratto alla difficile compostezza degli inglesi di fronte al peri- impresa di rivisitare una seconda volta, con colo. Ma contemporaneamente Canetti de- gli strumenti conoscitivi dell'antropologia scrive con crescente insofferenza lo snobi- e con intenti ben diversi, quella crisi della smo, la freddezza, il rigido rispetto delle ge- civiltà individualistica di fronte all'impla- rarchie sociali che caratterizzano la classe di- cabile avanzare del potere basato sulle rigente britannica. Infatti, nella ricca galleria masse. E non è sfuggito allo sforzo di ren- di ritratti che il volume ci offre, l'unico in- dere conto, nella grande trilogia autobio- condizionatamente positivo è quello dello grafica, del proprio complesso percorso, spazzino di Chesham Bois, specie di filosofo che dal furore della negatività lo aveva popolare, pieno di dignità, buon senso e ri- condotto verso una visione più serena del- spetto per l'altro. Alcuni di questi medaglio- l'umanità e un'appassionata difesa della vi- ni sono, per vivacità e acume di scrittura, de- ta contro ogni forma di sopraffazione. Ca- gni di figurare accanto ai celebri ritratti del- netti era ben consapevole della difficoltà la trilogia autobiografica, altri convincono che questa apparente discontinuità fra la per il particolare interesse storico dei perso- prima e la seconda fase della sua produzio- naggi incontrati da Canetti durante le nume- ne costituiva per i suoi lettori, e soffriva rose feste cui era invitato. particolarmente quando si vedeva ridotto a Così conosciamo Enoch Powell, che più essere l'autore di un solo libro, per di più tardi sarebbe diventato un politico di stampo scritto in giovinezza. razzista, ancora nella veste del piacevole con- Non può stupire, perciò, che l'anziano versatore e appassionato lettore di Dante e scrittore salutasse con autentica gratitudine Nietzsche, che amava recitare in lingua origi- l'uscita, nel 1990, di una monografia (Yussef nale. Bertrand Russell affascina l'autore, non Ishaghpour, Elias Canetti. Metamorfosi e si sa se per la vastità della sua cultura o per il identità, ed. orig. 1990, a cura di Andrea suo disinvolto atteggiamento faunesco in Borsari, trad. dal francese di Susi Pietri, pp. mezzo alle giovani fanciulle. T. S. Eliot, inve- 272, € 32, Bollati Boringhieri, Torino 2005) che za metaforica, la plasticità quasi arcaica delle rap- ce, suscita in Canetti un profondo disprezzo, che va indicava già nel titolo una coerenza di fondo nella presentazioni, sono comprese da Ishaghpour non ben oltre una comprensibile valutazione critica del- sua produzione, al di là della diversità di genere e come elementi "poetici" - sarebbe questa la rispo- la sua idea conservatrice dei classici. Lo descrive, di stile dei vari testi. Un monografia che, senza sta più facile, "un altro modo di misconoscerne la con le labbra sottili e l'asciutta sobrietà della sua nulla togliere alla genialità dell'opera giovanile, at- portata" - ma come l'unica modalità di scrittura espressione, come emblema di una certa aridità an- tribuiva un grande valore anche a Massa e potere, adeguata all'audace sforzo rifondativo di questo glosassone, nonché vera e propria antitesi dell'idea ai saggi minori, alla prosa di viaggio, ai libri di ap- scritto, inizialmente rifiutato dagli "specialisti" di di poesia. Le ripetute invettive, abbastanza scom- punti e infine all'autobiografia. L'autore di que- ogni risma, ma oggi sempre più riconosciuto nella poste, contro questo esponente rappresentativo e st'opera critica, proposta ora nella bella traduzio- sua importanza. L'atteggiamento canettiano di influente della letteratura del momento, fanno in- ne italiana di Susi Pietri e con l'ottima postfazione sfuggire alle categorie sistematiche che pretendono tuire una certa invidia da parte di chi soffriva terri- di Andrea Borsari, è l'iraniano Yussef Ishaghpour, di prefigurare la nostra conoscenza, ma spesso la bilmente nel sentirsi un perfetto sconosciuto in In- naturalizzato francese e notevole storico del cine- vanificano parcellizzandola ed etichettandola, con- ghilterra, un genio incompreso ed emarginato. ma dalla spiccata vocazione interdisciplinare. In trassegna tutta la produzione matura dell'autore. Il rancore personale come fonte d'ispirazione ri- alcune lettere Canetti ammetterà di aver imparato Grazie a questa apertura e disponibilità verso l'i- sulta poi del tutto predominante nel caso di Iris da questo libro molto sulle strutture e connessioni gnoto, gli sarà concesso di assistere, nella piazza Murdoch, docente di filosofia e scrittrice di suc- nascoste della propria opera e, in modo particola- della Mellah, nel quartiere ebraico di Marrakech, cesso con cui Canetti ebbe una breve relazione. E re, di sentirsi compreso fin nelle più recondite mo- all'epifania di una dimensione comunitaria, e di Questo capitolo, ebbe a dire urn critico, non è cer- tivazioni dalla sensibilità "orientale" di Ishagh- sentir pronunciare il proprio nome: accoglienza to stilato da un gentleman, ed è il minimo che si pour, a lui tanto congeniale. dell'eterno esiliato e ricongiungimento con una re- possa obiettare. Perché in questa specie di stron- A Rileggendo come tutta d'un fiato l'intera produ- mota origine, che aveva creduto persa per sempre. catura della figura intellettuale di Iris Murdoch si io zione canettiana, il critico individua alcuni mo- mescolano dettagli della sua vita sessuale che fran- menti di svolta, decisivi per l'evoluzione dell'auto- redici anni dopo l'uscita della splendida mo- camente rendono il ritratto inaccettabile. Si può k re, nel contrasto con la madre, nell'incontro con il Tnografia di Ishaghpour, l'editore Hanser deci- discutere, se i curatori abbiano fatto bene a pub- ^ dottor Sonne, nell'esperienza dell'esilio e - in una se di pubblicare dal lascito di Canetti le pagine blicare queste pagine nell'ambito di un volume che io pagina davvero magistrale - nel ritorno alle pro- frammentarie di un libro autobiografico, che nelle si presenta, benché non a pieno titolo, come una io prie origini ebraiche durante la visita a Marrakech. intenzioni dell'autore doveva narrare gli anni del specie di quarta parte dell'autobiografia. Ma che OD Ciò che colpisce il lettore di questa monografia, è suo esilio inglese. Il testo, pubblicato ora nella ver- Canetti non fosse uno stinco santo, si era capito da la chiarezza e incisività delle formulazioni in un sione di Ada Vigliani e con un utile saggio critico tempo, e la recente biografia di Sven Hanuschek linguaggio né specialistico né semplificatorio, lo di Jeremy Adler sotto il titolo Party sotto le bombe ne offre prove a volontà. Ci siamo abituati a non sguardo vigile, attento, simpatetico su ogni aspetto (Adelphi, 2005; cfr. "L'Indice", 2006, n. 4), porta cercare a tutti i costi l'uomo buono o il gentleman delle singole opere e la capacità di giungere spesso in sé tutti i segni della provvisorietà: frasi del tipo nei grandi scrittori, da Marlowe a Brecht, da Vil- • K> t-O a spunti interpretativi e connessioni biografiche "bisognerà dedicare a questo un capitolo a parte", lon a Rimbaud, e faremo bene ad abituarci all'idea sorprendenti. Così, secondo Ishaghpour, la spina ripetizioni fastidiose, incongruenze sintattiche, che anche Elias Canetti, questo grande scrittore e lasciata dalle prime esperienze con l'antisemiti- frasi inter-otte e continuate con tre puntini ecc. intellettuale europeo del Novecento, aveva un suo £ smo, durante il periodo scolastico a Zurigo, si tra- Per di più, il manoscritto portava l'annotazione: lato oscuro. • sformerà negli anni nella gobba del nano ebreo Fi- "da non pubblicare in questa forma". Da queste scherle, e la figura arida, fanatica, lontana dalla vi- premesse si evince facilmente che Party sotto le H. Dorowin insegna letteratura tedesca all'Università di Perugia GQ 00 ! uà" /-A a(iu, Gruppo litto. Le tipizzazioni narrative rischiano talvolta di raggiungere le cinquanta tonnellate di filetti di 'b*5^ Y/ rendere fin troppo didascalico l'assunto: le musi- persico quotidianamente esportate verso l'Euro- che sono spesso ridondanti, la prova degli attori, pa e di dare quindi origine a un miliardario busi- di famiglia pur molto bravi, è sempre a un passo dall'esaspe- ness, dall'altra provoca paradossalmente inuma- razione gigionesca, fa capolino una certa calligra- di Michele Marangi ne condizioni di povertà e di carestia per una po- fia paesaggistica, la pista del thriller funziona po- polazione autoctona che dovrebbe al contrario co, visto che si capisce ben presto chi è il vero as- godere dei benefici di quella nuova attività im- sassino. Ma Rubini sa assumersi le sue responsa- prenditoriale. bilità e, oltre questi limiti, tratteggia una terra che Hubert Sauper realizza un documentario che, appare drammaticamente simbolica dell'Italia con metodo serio e rigoroso, fa progressivamente contemporanea, in cui i valori sociali e gli ideali emergere i problemi e le contraddizioni di quella culturali annegano nell'interesse personale e di fetta dell'emisfero, assunta quale emblema dello clan, nelle regole non scritte che traducono, e tra- sfruttamento neocolonialista dell'Africa da parte discono, la legge in favoritismi o complicità in- dell'Occidente capitalista. Così spiega egli stesso: confessabili, in cui tutti appaiono colpevoli e col- "Ho scelto di realizzare un film molto metaforico lusi. Nella trasformazione del professore di filoso- per mostrare l'assurdità del tempo che stiamo vi- fia in un maneggione senza scrupoli c'è il senso vendo (...) Molti di noi sono consapevoli di che co- del film, con la difesa istintiva del gruppo familia- sa sia la ricchezza, non tutti conoscono gli abissi di re deviante - lo stesso da cui si era fuggiti da gio- povertà e morte che stanno alla base. Quando vani - che ha la meglio sui valori culturali della so- comprate una rosa per la vostra fidanzata, dovete cietà civile, appresi da adulti. sapere che molto probabilmente arriva dallo Zaire, E significativo che Rubini abbia scelto di dare con lo stesso aereo che lì ha portato le armi occi- volto all'usuraio Tonino, il più laido e osceno. Ol- dentali". Come fauna e flora preesistenti vengono tre la sfida di un attore che aggiunge un ulteriore sconvolte dall'indotta apparizione del persico, co- ritratto alla sua eterogenea galleria dei tipi inter- sì coloro che abitano intorno al lago si ritrovano in pretati, forse fa capolino anche un'amara ammis- una situazione nella quale fame e malattie la fanno sione: in questa terra di malaffare, non è forse l'u- da padroni. Destano enorme impressione le imma- suraio volgare e violento il personaggio più vero e gini che mostrano la gente del luogo recuperare, coerente? • per poi cibarsene, gli scarti - ricoperti da vermi e insetti - di pesci la cui parte più prelibata è riser- [email protected] vata alle tavole imbandite degli stati ricchi. O assi- M. Marangi è critico cinematografico stere alla disperata e violenta lotta tra ragazzini per impossessarsi di un pugno di quel riso che hanno Lo terra di Sergio Rubini, appena terminato di cucinare. con Fabrizio Bentivoglio, Sul versante sanitario si assiste invece all'au- Massimo Venturiello, mento esponenziale della diffusione dell'Aids, Paolo Briguglia, Italia 2005 Comprando conseguenza inevitabile dell'aumento di una pro- stituzione stimolata dalla presenza di stranieri una rosa coinvolti nel commercio ittico in qualità di tra- lla sua ottava prova registica, per La terra sportatori della merce. Alle vittime del contagio, Sergio Rubini utilizza ancora una volta la A di Massimo Quaglia non potendo usufruire di assistenza medica ade- natia Puglia come sfondo di riferimento, non so- guata, vista l'assoluta assenza di strutture ospeda- lo in chiave estetica e paesaggistica, ma soprat- liere in loco, rimane come unica alternativa quel- tutto in senso sociale e culturale. Il titolo del film la di ritornare a casa appena si rendono conto di non sembra riferirsi solo alla proprietà familiare non essere più in grado di lavorare, perché spedi- che Michele, rampante politico di destra, vor- re un cadavere costa molto di più che prendere rebbe vendere - assillato dai debiti contratti con un autobus o un taxi per andare a morire presso l'usuraio Tonino - mentre il fratellastro Aldo po- il proprio focolare. ne il veto, poiché la lavora e ne ricava la sua sus- Lincubo di Darwin ha le cadenze di un reportage sistenza. Il legame con la terra assume infatti un cinematografico - la cui profondità di sguardo non significato più ampio, sia rispetto alle coordinate ha niente a che spartire con l'immediatezza spesso spaziali che a quelle temporali. Mesagne, luogo superficiale delle analoghe produzioni televisive - in cui si svolge l'azione, rappresenta bene le con- girato utilizzando la macchina da presa come se fos- traddizioni odierne: tradizioni agricole e terzia- se una penna per prendere appunti. Per tale ragio- rio avanzato, spesso in odore di riciclaggio; ar- ne il succedersi dei diversi temi toccati dal film as- chitetture barocche e speculazione edilizia; gio- sume un ruolo prevalente in rapporto ai modi della vani che devono emigrare e nuovi migranti che loro rappresentazione. La maggiore attenzione ri- cercano un'occasione. Alle tensioni del presente servata dal regista al piano comunicativo rispetto al- si aggiungono quelle del passato, che da sempre le scelte stilistiche non impedisce tuttavia all'opera hanno segnato la famiglia dei protagonisti. In di offrire alcuni passaggi autoriali forti, come per questo senso è emblematico che la coppia chiave esempio nel momento in cui il pescato viene mo- del film sia formata dagli altri due fratelli: Luigi, strato allo spettatore attraverso un'inquadratura raf- il professore di filosofia ormai milanese che tor- figurante una distesa di persici con la bocca spalan- na al paese dopo decenni, da quando era fuggito cata verso l'alto. La drammatica immagine di quella da adolescente per aver reagito all'ennesima sce- L'incubo di Darwin di Hubert Sauper, massa di cadaveri che paiono disperatamente prote- na violenta del padre nei confronti della madre; Francia-Austria-Belgio 2004 si alla ricerca di un soffio vitale ormai irrimediabil- ma anche Mario, l'ultimogenito che in apparen- mente perduto simboleggia con perfetta efficacia le za è il più dolce e idealista, ma cova in sé una a Tanzania, luogo fondamentale per l'evolu- sconvolgenti condizioni esistenziali delle persone rabbia sorda verso le ingiustizie che lo circonda- zione dell'umanità in quanto lì si sono rinve- che, con profondo senso di dignità, si succedono di no. L nuti i resti del cosiddetto homo erectus, è uno dei fronte all'obiettivo. Individui nei confronti dei qua- Luigi e Mario dovrebbero rappresentare il su- paesi più poveri del mondo, con un'economia li il cosiddetto mondo evoluto si comporta con fred- peramento dei vincoli atavici intrisi di sopraffa- dipendente in modo totale dall'agricoltura, an- do cinismo, preoccupato esclusivamente di perse- zione e violenza, di furberie e conflitti. Uno ha che se, a causa di topografia e caratteristiche cli- guire i propri egoistici interessi. rotto con la propria terra nel passato, l'altro matiche, le sue aree coltivabili corrispondono Basti pensare al fatto che gli aerei destinati al sembra convinto della possibilità di creare una O soltanto al 4 per cento del territorio. Territorio recupero dei filetti arrivano carichi di materiale società migliore aiutando le persone meno for- che si rende definitivamente indipendente dalla bellico destinato alle varie zone dell'Africa in tunate. Viceversa, entrambi si ritrovano a capi- Gran Bretagna nel 1964. Allo stesso periodo ri- guerra (Repubblica democratica del Congo, Li- tolare di fronte alle solite leggi di un paese in cui sale l'introduzione artificiale del pesce persico beria, Sudan ecc.), garantendo così ai proprieta- resta a galla chi sa mascherare meglio le proprie nel lago Vittoria, la superficie lacustre più estesa ri dei velivoli un guadagno doppio e ai produtto- infamie, scendendo a patti con le prassi della del continente, nonché sorgente del Nilo. L'inse-, ri europei di armi un importante sbocco com- collusione e del ricatto o mascherando i propri rimento di un elemento estraneo determina però merciale. Agli africani resta una sola certezza: delitti. K) effetti assolutamente devastanti per l'ecosistema "La povertà è un circolo vizioso: se nasci in una In questo senso, il film di Rubini è profonda- del bacino: questo predatore d'acqua dolce di- famiglia povera, con genitori poveri, anche tu mente amaro e pessimista. Si inscrive nella dimen- strugge infatti la catena ecologica esistente, cau- avrai una famiglia povera e i tuoi figli saranno sione dell'apologo universale e astorico, che si sando con la sua voracità cannibalesca la scom- poveri". Questo lo dicono i ragazzi, gli stessi che, ispira ai FratelliKaramazov di Dostoevskij, ma an- parsa di circa 210 specie di ciclidi che, nutren- per sfuggire dall'incubo, non trovano altra via che alle atmosfere veriste di Verga, filtrate attra- dosi di alghe e rifiuti, garantiscono la sanità e la che farsi di colla. Guarda caso la droga dei po- £ verso il melodramma, come fece Mascagni per La vitalità dell'ambiente, altrimenti a rischio di eu- cavalleria rusticana, esplicitamente citata nella sfi- trofizzazione per la diminuzione del livello di os- veri. da dell'usuraio che morde l'orecchio di Luigi e sigeno. Si tratta di un darwiniano processo di se- massimo.quagliaSlibero.it ce nella processione pasquale in cui si consuma il de- lezione naturale che, se da un lato consente di M. Quaglia insegna cinema all'Aiace di Torino , L'INDICE

••DEI LIBRI DEL MESE••

vare pagine scorrevoli, di gradevole lettura; la cano, tra i personaggi minori, gli esponenti del- Gialli villa modem style degli Ailot però in italiano è le più diverse categorie che compongono la una "villa liberty", non una generica e sviante popolazione di ogni grande città: affittacamere Àsa Larsson, TEMPESTA SOLARE, ed. orig. 2003, "villa in stile moderno". esose, donne manager, professionisti, piccoli trad. dallo svedese di Katia De Marco, pp. 307, (M.B.) imprenditori. La cifra stilistica della scrittrice è, €16, Marsilio, Venezia 2005 come sempre, l'ironia, che si esercita sia sui personaggi e sugli ambienti descritti, sia sullo Il delitto in una piccola comunità, che si ri- stesso genere narrativo poliziesco, nei confron- chiude a riccio su se stessa, è fra i temi cano- Fred Vargas, SOTTO I VENTI DI NETTUNO, ed. orig. ti del quale sembra mantenere lei stessa un at- nici del poliziesco contemporaneo; è stata for- 2004, trad. dal francese di Yasmina Melaouah, pp. teggiamento di sorridente distacco. se P. D. James a trattarlo finora con più siste- 444, € 14,80, Einaudi, Torino 2005 (E.S.) maticità, immergendo di volta in volta lo spae- sato Dalgleish negli ambienti più disparati, da Con questo nuovo romanzo di Vargas, usci- un seminario perduto tra le brughiere a una to in Francia nel 2004 e accolto come sempre centrale nucleare inaccessibile come una mo- da jjn clamoroso successo, ritornano il com- Jan Costin Wagner, LUNA DI GHIACCIO, ed. orig. derna roccaforte. Àsa Larsson, alla sua prima missario Jean Baptiste Adamsberg, il suo vice 2003, trad. dal tedesco di Palma Severi, pp. 267, e riuscitissima prova narrativa, mette in scena Danglard e la giovane e delicata Camille, in €17, Einaudi, Torino 2005 una comunità religiosa estremamente credibi- una vicenda più lunga e più complessa del le, la chiesa della Fonte della forza, a Kiruna, solito, articolata fra Parigi e gli scenari sugge- Prima traduzione italiana di Jan Costin Wa- tra i boschi e le montagne del nordovest della stivi e inconsueti del Quebec, dove i poliziotti gner, giovane scrittore nato a Francoforte sul Svezia. È una chiesa nata negli anni novanta parigini si recano nell'ambito di un progetto di Meno, residente ora tra Germania e Finlandia, dal confluire di congregazioni diverse (battisti, collaborazione con la polizia locale. Questa apprezzato dalla critica con Nachtfahrt, ro- pentecostali, chiesa della missione), sull'onda volta Adamsberg deve fare i conti con il pro- manzo d'esordio (2001). Più di un noir, Luna di un miracolo cui i media hanno conferito prio passato, con un fratello scomparso da di ghiaccio è un'opera fortemente introspetti- grande visibilità: il risveglio dal coma di un tanti anni, con un assassino seriale che ucci- va ed espressiva. Il romanzo si apre con il do- giovane, Viktor, che afferma di aver visto il pa- de le proprie vittime con un tridente, il simbo- lore sordo e lancinante di un uomo, il poliziot- radiso e fonda, con la propria testimonianza, lo appunto del dio Nettuno. Il commissario sa to Kimmo Joentaa, che perde l'amata moglie una nuova fede dai tratti inequivocabilmente chi è l'assassino, e sa che l'assassino lo co- per un male incurabile; seguono tre delitti new age. Per una decina d'anni, il successo nosce e lo incalza a sua volta, ma la vicenda enigmatici, compiuti da un misterioso assassi- della Fonte della forza va crescendo: alle vec- presenta degli aspetti inverosimili che trove- no che colpisce le sue vittime nel sonno. La chie chiese di Kiruna, buie e disertate dai gio- ranno una spiegazione solo nel tesissimo fina- condizione personale di Kimmo Joentaa, la vani, oppone una nuova Chiesa di cristallo, le. Intanto, parallelamente alla vicenda princi- sua sofferenza straziante, il continuo interro- immensa e spettacolare, che ospita meeting pale, continua la storia d'amore di Jean Bap- garsi sul mistero della morte gli permettono di oceanici e attira folle di fedeli prodighi di of- tiste e Camille, che ormai si sviluppa da di- avvicinarsi alla personalità apparentemente ferte. Proprio in questa versi romanzi con fasi al- "forte, invisibile, inattaccabile" dell'assassino, chiesa, Viktor viene as- terne e che qui cono- a comprenderne il movente. Ciò che avvince sassinato e atrocemente scerà una svolta impor- non è tanto la trama, bensì lo stile di Wagner mutilato; far luce sulla tante. Il ritmo del roman- che, con una scrittura raffinata e intensa, en- sua morte e sui segreti zo è incalzante, come tra nei circuiti psichici dei due antitetici prota- della comunità toccherà sempre nei gialli di Var- gonisti, investigatore e criminale, riuscendo a a un giovane avvocato, gas, e tutti i personaggi, delinearne le figure come sculture nel ghiac- Rebekka Martinsson, da quelli che sono ormai cio, in una Finlandia che pare assopita sotto la che ha lasciato Kiruna dei vecchi amici per i coltre di neve. Wagner riflette sulla sofferenza, per Stoccolma solo po- lettori fedeli a quelli che sulla solitudine, sui risvolti psicologici conse- chi anni prima e si trova a fare i conti, durante invece assumono per la prima volta un ruolo guenti alla perdita di un affetto, componendo l'inchiesta, anche con alcuni traumatici ricordi importante in questa storia, come il tenente una sorta di canzone sulla morte, e sulla vita. della propria adolescenza. Tra i gelidi e sug- Violette Retancourt, appaiono tanto più vivi e M. GIOVANNA ZINI gestivi paesaggi di una Lapponia ben nota al- credibili, quanto più le situazioni in cui si tro- l'autrice, l'amicizia di Rebekka per una simpa- vano coinvolti risultano paradossali o estreme. tica poliziotta locale mette una nota di affet- Interessante e divertente la caratterizzazione tuoso calore umano. linguistica dei personaggi canadesi nell'origi- Alexander McCall Smith, IL CLUB DEI FILOSOFI DI- nale francese, ben riprodotta dalla traduzione MARIOLINA BERTINI LETTANTI, ed. orig. 2004, trad. dall'inglese di Gio- di Yasmina Melaouah: basti, a titolo di esem- vanni Garbellini, pp. 264, € 14,50, Guanda, Parma pio, l'accoglienza del sovrintendente Laliberté 2006 ad Adamsberg al suo arrivo in Canada: "Sali- te sui car, abbiamo dieci minuti di strada. Og- Léo Malet, TUTTI MUTI A LA MUETTE, ed. orig. Isabel Dalhousie è una bella quarantenne gi non vi ammazziamo l'anima a travagliare". 1956, trad. dal francese di Federica Angelini, single di Edimburgo. Adora le parole crociate, pp. 201, € 9,50, Fazi, Roma 2005 ELISABETTA SEVERINA conosce l'italiano, ama la poesia e l'arte, colle- ziona dipinti, dirige la "Rivista di etica applica- Non tutti i quindici romanzi del ciclo incom- ta", sa suonare il piano e il flauto, ed è anima- Gialli piuto dei Nuovi Misteri di Parigi, che Léo Ma- trice di un gruppo culturale che si riunisce di let pubblicò tra il 1954 e il '59, sono dell'ec- Alicia Giménez-Bartlett, IL CASO DEL LITUANO, rado: il club dei filosofi dilettanti. Questi i tratti celso livello di Nebbia sul ponte di Tolbiac o di •trad. dallo spagnolo di Maria Nicola, pp. 126, € 9, della protagonista della nuova saga creata da Letterature Micmac moche au Boul'mich: gli intrecci sono Sellerio, Palermo 2005 McCall Smith, già padre letterario della lady spesso ripetitivi e gli stereotipi etnici incollati detective Precious Ramotswe, personaggio meccanicamente ai personaggi secondari a I tre racconti che compongono il volume so- principale di una serie di gialli ambientati in volte disturbano un po'. Non è il caso di Tutti no stati scritti da Giménez-Bartlett, come lei Botswana. Comprimari di Isabel sono: la go- Saggistica letteraria muti alla Muette, in cui un Léo Malet davvero stessa precisa nella prefazione a questa edi- vernante Grace, donna un po' ficcanaso, la di- in stato di grazia ci fa da guida nel lussuoso zione italiana, "su commissione", cioè per es- namica nipote Cat, e Jamie - ex di Cat - gio- quartiere residenziale di Passy, i cui grandi sere pubblicati da un quotidiano spagnolo, in vane a modo e di bell'aspetto. Alla fine di un Linguistica viali, che guardano Parigi dall'alto, sono cam- tre anni consecutivi, nella settimana centrale concerto sinfonico alla Usher Hall un giovane biati ben poco dagli anni cinquanta a oggi. del mese di agosto. In Spagna non sono mai muore precipitando dal loggione. È un impie- Sfigato e idealista come sempre, il detective usciti in volume e la decisione di pubblicarli in gato di una società che opera sui mercati fi- privato Nestor Burma in questo romanzo deve Italia è un gesto di riconoscenza dell'autrice nanziari. Nel corso della caduta Isabel ha il Viaggi fare i conti con i segreti poco edificanti di una per l'accoglienza che il pubblico nostrano ha tempo di incrociare lo sguardo dello sfortuna- famiglia dell'alta borghesia: assoldato per ri- sempre riservato ai suoi libri. Anche in questi to giovane. È questa occhiata fugace che la in- trovare i gioielli sottratti alla matura ma ancora racconti la protagonista è l'ispettrice della poli- duce a sentirsi "moralmente coinvolta". Non Lumetti piacente madame Ailot, inciampa nel cadave- zia di Barcellona Petra Delicado, affiancata co- molto convinta dell'esito delle indagini ufficiali, re dell'autista che li aveva forse rubati e, cosa me sempre dal suo vice, Fermin Garzòn. An- che archiviano il caso come fatalità, Isabel in- ben più pericolosa, sfugge per un pelo ai col- che se racchiusi nel taglio breve del racconto, dossa i panni dell'investigatrice. Con una scrit- Stati Uniti pi sparati da Suzanne, bella e svampitissima i tre testi presentano la solida struttura a cui tura flemmatica, cadenzata dai pensieri a nipotina della padrona di casa. Dietro le ap- Giménez-Bartlett ci ha abituati, e le indagini sfondo filosofico-morale della protagonista e parenze, che tracciano il disegno di una vi- vengono commentate passo a passo dai due da ricorrenti riferimenti colti - da Auden a Kant, cenda alquanto sordida e accusano Suzanne protagonisti con dialoghi ricchi, come sempre, da Calvino a Wahrol, da Freud a Beckett, da Europa di torbide complicità con l'autista defunto, il di battute fulminanti. Il primo racconto inizia Hume a Green - McCall Smith elabora un gial- cavalleresco Burma scoprirà con soddisfazio- con il ritrovamento del cadavere di un immigra- lo originale, pur rinunciando agli effetti ansio- ne una storia molto diversa; una tragedia che to, il lituano del titolo, dalla vita misteriosamen- geni tipici del thriller. Sullo sfondo l'affascinan- Teorie politiche affonda le radici nel periodo dell'occupazione te agiata; nel secondo la vittima, buttafuori in te Edimburgo dell'alta finanza, ma anche quel- e mostra - come avrebbe detto Balzac - il ro- una discoteca, viene rinvenuta nella sauna di la classica, colta e austera, il cui perbenismo vescio dell'ovattata esistenza che gli abitanti una palestra; nel terzo abbiamo addirittura una un po' ipocrita è compensato dalla presenza privilegiati di Passy trascorrono (Malet non ri- strage in una casa di appuntamenti. In tutti e tre di bar e locali dove ci si può comportare come Anni di piombo nuncia a sottolinearlo) proprio nelle vicinanze i racconti i personaggi si muovono sullo sfondo si desidera davvero, ma non si osa fare in pub- della casetta dove abitò lungamente il creato- di una Barcellona lontana dalla città descritta blico. "La storia di Jekyll e Hyde era stata scrit- re della Comédie humaine. Dal fitto testo ar- dalle guide turistiche, in quartieri periferici e in ta a Edimburgo, e non a caso, ovviamente". gotico di Malet, la traduttrice è riuscita a rica- ambienti sociali marginali, anche se non man- Società MASSIMO MAUGERI N. 5 IDEI LIBRI DEL MESE! 38

Christopher Coake, SIAMO NEI GUAI, ed. orig. storia del villaggio, da Guglielmo il Con- diti sugli eventi passati, presenti e futuri, Ramayana chiosano la narrazione dive- 2005, trad. dall'inglese di Corrado Piazzetta, quistatore alia Grande guerra. Poi il rac- sull'incontro/scontro fra culture. Le storie nendo pietre di paragone delle vicende £ pp. 260, € 15, Guanda, Milano 2005 conto plana su una brughiera coperta di raccontate di padre in figlio, le visioni, i dei protagonisti. Ambientato in un tourist Q ginestre e di erica, dove Chris Guthrie se canti risanatori e i sogni si intersecano resort nel Kerala, il romanzo si avvia con Americano, esordiente, Christopher ne sta pigramente sdraiata al sole. Da su- con i fatti della narrazione, chiamati a so- l'arrivo a Shoranur di Chris Stewart, un Coake è, almeno in apparenza, un buon bito l'obiettivo si sposta sui volti di altri pire le ansie, a perpetuare i valori, a ten- giovane americano apparentemente alla k prodotto da scuola di scrittura, l'emana- personaggi fino a inquadrare un'intera co- tare di decifrare le contraddizioni dell'og- ricerca di fonti d'ispirazione per un libro zione di quella che negli Stati Uniti da or- munità. Ma il perno del romanzo rimane gi e le tensioni con la "legge" dei bian- di viaggi, ma che in realtà è sulle tracce So mai più di ventanni è diventata una di- Chris, personaggio di notevole spessore chi, che segue criteri estranei alla cultu- del suo presunto padre indiano. Ad ac- so sciplina universitaria, il cosiddetto creati- psicologico e forza drammatica. La vedia- ra indiana e che intende amministrare la coglierlo alla stazione ci sono Komar, un ve writing. È vero, si mo crescere in una giustizia dando per azzerato ii peso del vecchio maestro danzatore Kathakali, tratta spesso di pro- famiglia dominata da genocidio commesso. sua nipote Radha e il marito Shyam. Co- dotti artificiali che un padre rozzo e vio- CLARA BARTOCCI me nel mito, Chris, metonimia di Krishna, mescolano elementi lento, superare duris- diviene ben presto l'amante di Radha, obbligatori - quali simi ostacoli fino al gettando nella desolazione il marito tra- l'omosessualità, il raggiungimento di dito. Intanto Komar spiega la sua arte desiderio di mater- una piena coscienza Anita Desai, Fuoco SULLA MONTAGNA, ed. raccontando se stesso attraverso la sto- nità, l'ambiguità del di sé. Divisa tra la orig. 1977, trad. dall'inglese di Anna Nadotti, ria della sua famiglia. La voce narrante padre, la malattia, la propria anima scoz- pp. 185, € 12, Einaudi, T'orino 2006 del danzatore si alterna a quella di sessualità dei bam- zese che la lega alla Radha e di Shyam che a turno danno li- o bini - e in questo sua gente "sgarbata" Questo brevissimo e denso romanzo di bero sfogo a pensieri e sensazioni in CO caso il lettore li tro- e quella inglese che Anita Desai è una parabola tragica che in- stralci di racconto in forma di monologo verà puntualmente la spinge verso i libri scena il dramma della solitudine di due drammatico. Il punto di vista multiplo e tutti e ben assortiti, e la cultura, Chris ap- anziane signore, Nanda Kaul e la sua ami- l'estensione temporale del racconto ma con un tentativo proda a una scelta di ca Ila Das, e di Raka, una bizzarra bam- frammentano la realtà in tanti tasselli of- di sincerità in più e, campo quando la fu- bina che assomiglia a un insetto. Il dram- frendone una visione variegata ma poco a tratti, delle svolte ria della guerra stra- ma si consuma a Carignano, un piccolo profonda. La psicologia dei personaggi imprevedibili. Sono volge la vita del suo borgo arroccato sul crinale di un monte risulta a tratti sin troppo semplificata, e i racconti profonda- villaggio di Kinraddie. alle pendici dell'Himalaya, circondato da rimandi al passato, più che far luce sulla mente legati alla contemporaneità su cui Il senso della perdita è raccontato senza un paesaggio brullo e aspro che lo stile problematicità del reale, evidenziano la aleggia un sentore di morte. Sempre. sentimentalismi e senza nostalgia per il rapsodico di Desai riesce a evocare con fatalità del ripetersi di colpe dei padri Che si tratti di due donne innamorate che passato. Il tragico si mescola costante- intensi tratti pittorici. La sua prosa traspa- che ricadono sui figli. Il metodo mito- vorrebbero avere un figlio (scopriranno, mente con il comico in questo romanzo rente e rarefatta fa emergere rumori, odo- poietico risulta alquanto inefficace e arti- e drammaticamente, quanto sia aleatorio dall'impianto formale sorprendentemente ri e sapori con la forza di parole scelte ficioso, tanto che alla fine di oltre cin- essere madri e come i figli possano es- moderno, o meglio modernista. Il narrato- con algebrica precisione. Il non detto pre- quecento pagine di prosa lenta viene da sere strappati via dal caso); o che si trat- re partecipa all'azione e, mentre coinvol- vaie sul detto, l'allusivo sull'esplicito. Ciò chiedersi perché Nair abbia scomodato ti di un padre e di un figlio adolescente ge il lettore nella storia appellandolo con nonostante la psicologia dei personaggi e il dio Krishna per raccontare un banale legati da un filo, appena percettibile, di un continuo "tu", si intrufola nei pensieri la complessa dinamica del loro rapporto ménage à trois. latente sessualità; o ancora che si tratti dei personaggi in ripetuti stralci di mono- di reciproca dipendenza si svelano con (S.B.) della moglie di un'alpinista accanito che logo interiore. La prosa ha un vero e pro- profondità introspettiva. Le tre parti in cui decide di tradirlo proprio mentre rischia prio andamento metrico che ricorda il si suddivide il romanzo, sebbene appa- la vita; di una coppia in cui uno dei due passo della poesia anglosassone. rentemente episodiche, sono saldamente scopre di provare un'improvvisa ripu- SUSANNA BATTISTI interrelate in un intreccio, ma l'azione è T. Coraghessan Boyle, INFANTICIDI, ed. orig. gnanza per l'altro; o infine, che si tratti di scarna e quasi tutto accade nella co- 2001, trad. dall'inglese di Silvia Pareschi, un uomo costretto a farsi carico di un scienza dei personaggi. In apertura il ro- pp. 210, € 15, Einaudi, Torino 2006. bambino, è la morte, la certezza della manzo si concentra sullo splendido isola- provvisorietà di ogni sceita, di ogni affet- Simon J. Ortiz, UOMINI SULLA LUNA, ed. orig. mento di Nanda Kaul, un'indiana bene- Era dai tempi di Se il fiume fosse whisky to che gioca il ruolo principale. Coake è 1999, trad. dall'inglese di Laura Coltelli, stante e colta che, dopo anni di dedizione che di Boyle non si pubblicava una rac- stato molto sponsorizzato da Nick Horby pp. 225, € 14,50, QuattroVenti, Urbino 2005 alla sua numerosa famiglia, si rifugia in colta di racconti. Eppure è proprio nella con cui condivide il gusto per le situazio- una casa in collina per ritrovare se stessa. forma breve e compatta del racconto che ni estreme e per i momenti topici della vi- Con Uomini sulla luna, Laura Coltelli La voce narrante in terza persona si insi- 10 scrittore americano mette in risalto le ta, ma questo impegno non è bastato per offre al pubblico italiano una raccolta di nua nei recessi dell'animo della donna sue qualità affabulatorie. Rispetto al suo farlo conoscere. Eppure ci sono brani, racconti di Simon J. Ortiz, corredata da svelandone i moti più segreti e i ricordi di romanzo più recente, Doctor Sex, pubbli- piccoli esempi di lucidità come questo alcune note esplicative, un'argomentata un passato che la opprime. L'arrivo ina- cato sempre da Einaudi un paio di anni fa, tratto dal racconto forse più bello della postfazione e una bibliografia scelta del- spettato della pronipote Raka fa vacillare questo Infanticidi gode infatti di una mag- raccolta, dal titolo Caso mai: "Danny l'affermato scrittore indiano-americano, le sue certezze. La casa non risuona di giore brillantezza e di un approccio più di- avrebbe detto: Mamma e papà si sono noto soprattutto come poeta. La forza grida e di richieste come lei paventava. namico verso la materia narrativa. Non è addormentati ma non possono svegliar- evocativa della parola è di importanza La bimba è taciturna e schiva e a poco a quindi difficile rintracciare una voce au- si. Qualcun altro avrebbe detto: Mamma centrale per un popolo la cui cultura si è poco si stanca dei racconti con i quali la tentica in racconti come quello che dà il ti- e papà sono volati in cielo, e lui avrebbe tramandata oralmente per secoli, e Ortiz, nonna tenta di conquistare la sua atten- tolo alla raccolta o in Non era fragile e spiegato a Colin che voleva dire la stes- anche nella sua veste di storyteller che zione. I ruoli si ribaltano: ora è Nanda ad Messico. In Infanticidi, ad esempio, una sa cosa. Mamma è papà sono dovuti affida a delle storie scritte il compito di aver bisogno della compagnia di quella clinica per l'aborto assediata da un grup- partire. Sarebbe stato orribile. Colin preservare i frammenti e la memoria del- bambina libera e autosufficiente, nella po di integralisti cattolici diventa per Rick, avrebbe pianto, chiunque avrebbe pian- la sua gente, intende conservare quel quale si illude di scorgere se stessa. L'ar- giovane in cerca di riscatto, una trincea to. Niente poteva impedirlo". "senso di intimità e di immediatezza" rivo della querula Ila Das, ridotta alla fame da cui bisogna uscire per farsi giustizia e bisognosa di un aiuto che Nanda le ne- CAMILLA VALLETTI proprio della narrazione orale, e usa un da solo. È spesso un'analoga dimensione linguaggio poetico conciso e concreto, ga, prelude alla catastrofe che giunge di soffocamento e di oppressione a porta- consapevole del potere che ha la parola inaspettata e che si consuma in poche ri- re inevitabilmente i personaggi a scelte di trasformare l'esperienza in conoscen- ghe e in modo lapidario. Le verità dei per- difficili in cui il lieto fine non è garantito. È sonaggi vengono a galla all'improvviso, Lewis Grassic Gibbon, CANTO DEL TRAMON- za. Nato nel 1941 ad Acoma, il pueblo 11 caso di Jason in Non era fragile che, in- gettando una nuova luce sulla intera vi- TO, ed. orig. 1932, trad. dall'inglese di Massi- del New Mexico fondato nel VII secolo capace di tenere in piedi una relazione cenda. Un colpo da maestro che lascia miliano Morini, pp. 346, €18, Giano, Varese che è il luogo abitato più antico degli con Paula, atleta di triathlon ossessionata senza fiato. 2006 Stati Uniti, Ortiz si fa portavoce della tra- dalla disciplina, finisce per tenderle un dizione millenaria del suo popolo in que- (S.B.) agguato durante una gara. Non dissimile Le prime pagine del romanzo sono dav- sti ventisei racconti ambientati tra la fine la parabola di Lester, vedovo dal bicchie- vero scoraggianti, tanto irto è il linguaggio degli anni sessanta e i primi anni ottanta re facile, che sperimenta la sua inadegua- di termini dialettali italiani, di parole stor- del Novecento, e dipinge a volte con ma- tezza a cominciare una nuova vita sullo linconia a volte con ironia e umorismo il piate e di forme sintattiche strampalate, Anita Nair, PADRONA E AMANTE, ed. orig. sfondo di un Messico che è un esplicito mondo indiano "sopravvissuto" e i suoi che dovrebbero rendere la miscela di pa- 2005, trad. dall'inglese di Francesca Diano, omaggio a Sotto il vulcano di Lowry. E se amari o tragicomici contrasti con quello role inglesi e scozzesi, lo Scots persona- pp. 536, € 18, Neri Pozza, Vicenza 2006 ia capacità di Boyle di raccontare le cose lissimo di uno scrittore di nicchia che fi- dei bianchi. Le vicende possono aver più efferate con il tono più naturale del luogo in città o nella riserva, al tavolo di nalmente possiamo conoscere grazie alla Padrona e amante è un romanzo ambi- mondo si manifesta anche in episodi co- un bar o in un ospedale; il punto focale buona traduzione di Massimiliano Morini. zioso e monumentale che fa sfoggio di me Polvere finale e Le sorelle in bianco e può essere lo sbarco sulla luna trasmes- Ma ben presto la straordinaria musicalità un'audace tecnica narrativa neli'intrec- nero, altrove la lettura si fa più problema- so da un televisore, l'insegna di un distri- della prosa del grande scrittore scozzese ciare tematiche multiple e complesse: si tica. Boyle, infatti, possiede certamente butore di benzina, un autobus con cui si cattura l'orecchio, trascinando il lettore spazia dalla solitudine dell'artista al rap- una voce autentica ma anche tremenda- torna a casa, un'uniforme grigia a bran- nel pieno della vita del villaggio di Kinrad- porto uomo-donna nella società indiana mente scostante, afflitta com'è a volte dal delli, un aquilone tenuto da un bambino, die, a nord di Aberdeen. Ambientato nei fino allo scontro culturale tra Oriente e suo stesso tono, dal desiderio di essere un dollaro d'argento, un involtino di gran- primi del Novecento, il romanzo è il primo Occidente. L'arte della danza Kathakali sempre troppo sopra le righe. Le osses- turco, un pezzo di legno: attraverso della trilogia II libro della Scozia (A Scots funge da collante metaforico nonché sioni dei protagonisti di Cielo amico e un'immagine l'autore cattura uno stato Quair) pubblicata tra il 1932 e il 1934, e strutturale del libro, suddiviso in nove ca- Morte di un'epoca ne escono così depo- d'animo che è fulcro della storia, lo dei tre (gli altri due sono Cloud Howe e pitoli corrispondenti alle nove navarasa, tenziate, e addirittura I giardini sotterranei drammatizza, gli dà forma e sostanza Grey Granite) è senz'altro il più compiuto. le espressioni facciali che il danzatore sembra una malriuscita e banale rilettura senza sentimentalismi, senza evocare Si apre con un preludio sorprendente, assume per esprimere "i nove volti del di John Fante. una sorta di zoomata rocambolesca sulla pietà; lo consegna al lettore perché me- cuore". Episodi dei Mahabharata e del ROBERTO CANELLA ' 5^ LINDICH^L DEI LIBRI DELMESE^FI

CULTURA TEDESCA A FIRENZE. SCRITTRICI E contro della "fuggitiva" con Israele e il di conseguenza dalle diverse tipologie gustativo. "Parla come mangi" significa C3 portare nella lingua le armonie, i contrasti ARTISTE TRA OTTO E NOVECENTO, a cura di suo sguardo sul difficile rapporto tra Pa- dell'interpretariato alle più recenti appli- • Maria Chiara Mocali e Claudia Vitale, lestina terra della Bibbia e Palestina rea- cazioni software specifiche per la tradu- e le apparizioni più sfuggenti che si van- k pp. 285, €18, Le Lettere, Firenze 2005 le. Dramma incompiuto e postumo, lo-e- zione; dai nuovi profili professionali al re- no mostrando nei retrogusti della realtà. lo tratta direttamente dell'attualità politi- lativo mercato del lavoro; dalla certifica- Questo libro sul cibo è un libro di lettera- Cj Il volume, esito di un convegno fioren- ca e mette in scena un fantastico viaggio zione della qualità traduttiva alla forma- tura, di pastosa e potabile letteratura. E k tino, si articola in tre sezioni - Aspetti di Hitler all'inferno. Nei toni ludici di una zione universitaria sul terreno della me- non importa, alla fine, se Soldati fosse un teorici e storici, Le scrittrici, Le artiste - parodia del Faust goethiano, il testo me- diazione linguistica. Non mancano, ac- vero e attendibile enologo, se fosse un af- so che illuminano "quella particolare koiné scola autobiografia, storia, fiction e la- canto ai testi che affrontano questi pro- fidabile buongustaio dal quale cogliere al so artistica ed esistenziale", scrive Claudia scia trasparire una blemi, di particolare volo indirizzi, annate, etichette. Gli amici Vitale, che caratterizzò la Firenze fin de sorta di "testamento interesse per chi lo prendevano volentieri in giro quando l-O siècle. Ne escono suggestive ipotesi di spirituale" deH'autri- muove i primi passi faceva i suoi tour televisivi (già nel '55-56) nella valle del Po a caccia di cibi genuini. ricerca sulla produttività artistica femmi- ce, meditazione sul- nel settore, saggi più' tì nile, sulla forza della metaforica "rinasci- la storia tedesca e direttamente legati Lo prendevano in giro per quel suo trave- O ta" di un passato interpretato come "nuo- insieme sulla sua alla prassi traduttiva stimento da gourmet e da sommelier pri- •lO vo momento di passaggio". Maria Chiara storia personale. La e ai suoi presupposti vo di titoli. Ma con lo scrittore, non si sa- so Mocali individua in Ludmilla Assing, pièce rivela l'im- teorici. È il caso del rebbero mai permessi. E questo, parla co- CO Malwida von Meysenbug e Ricarda Huch pronta delle letture brillante itinerario di me mangi, è appunto il libro di uno scrit- • io una scrittura creativa intesa come me- cabbalistiche com- Franco Nasi, tradut- tore che invecchia benissimo, uno scritto- moria storica del Risorgimento italiano, piute da Lasker- tore di poesie per re di gran corpo. da un lato, e di idea del Rinascimento, Schuler, secondo un bambini, tra giochi di DOMENICO SCARPA dall'altro. Dunque, accanto a una Firenze percorso di assun- parole, nonsense ed "segnata" dal Rinascimento, come ebbe zione personale del- espressioni idiomati- a dire Burckhardt, altri interessi determi- la mistica ebraica già presente nell'im- che; delle considerazioni di Erminio Mo- CG narono il rapporto che queste artiste pianto metaforico delle Ballate ebraiche renghi sui peculiari problemi che presen- Serena Corallini, SOGNO DI UNA NOTTE DI hanno avuto con la città e la sua cultura: e rimeditato anche nelle prose di Con- ta la traduzione di testi di altra epoca sto- MEZZA ESTATE. MLTO E FOLKLORE NELL'EPO- dall'identificazione con le lotte comunali certo. rica; dell'intervento della curatrice, ricco CA ELISABETTIANA, pp. 114, € 9,40, Athe- per l'autonomia politica, alla frequenta- FERNANDA ROSSO CHIOSO di esempi sulle trappole e le sfide in cui neum, Firenze 2006 zione di un pensiero positivista, fino al ci si imbatte traducendo romanzi con- rapporto con quell'idea di bellezza che temporanei; delle belle pagine, infine, in Snello e di agile lettura, il saggio mette percorre la scrittura di Isolde Kurz, l'e- cui Stefano Beretta si interroga, in margi- in luce il fruttuoso intreccio delle fonti mi- ne a una riflessione di Fortini, sull'utilità, sponente forse più rilevante, di cui si oc- Mario Richter, PAPINI E SOFFICI. MEZZO SE- tologiche e delle leggende nordiche nel- O per un traduttore d'oggi, delle teorie del- cupano Gisela Spies-Schlientz e Uta Tre- COLO DI VITA ITALIANA (1903-1956), pp. 243, la celebre commedia shakespeariana. CO la traduzione elaborate dai romantici te- der. Maria Teresa Mori studia il prolifera- € 20, Le Lettere, Firenze 2005 Procedendo per grandi nodi tematici (il re, nell'Ottocento, della "cultura dei sa- deschi, e in particolare da Novalis. Un'u- rapporto tra potere e genere sessuale, la tilità per lui indiscutibile: "La natura della lotti" in cui s'incontravano dissidenti da Curatore del Carteggio tra Papini e Sof- metamorfosi e il soprannaturale), la trat- traduzione trasformante proposta da No- tutta Europa. A Elsa Asenijeff, provocato- fici (quattro tomi, Edizioni di Storia e Let- tazione intesse una complessa rete di re- valis - suggerisce infatti Beretta - è quel- ria protagonista di Villa Romana, luogo teratura, 1991-2002), nonché di quello tra lazioni fra la trama, il mito e la tradizione la di un veicolo, di un mezzo che con- , della "Firenze internazionale" di inizio Soffici e Prezzolini dal 1918 al 1964, Ma- popolare, in cui l'azione drammatica di- sente di seguire il flusso del passaggio Novecento, sono dedicati i saggi di Rita rio Richter è tra i massimi conoscitori del- venta rappresentativa di un'epoca, una da una lingua all'altra apprezzando, an- Jorek e Rita Svandrlik. Il particolare lega- la parabola intellettuale del pittore tosca- mentalità, una cultura. Divinità classiche, che e soprattutto con un puro moto este- me tra Vienna e Firenze viene indagato no, dalla giovanile ammirazione per Rim- amazzoni e fate, colte in un turbinio di tico, la bellezza e la straordinarietà di da Sabine Plakolm-Forsthuber, intrec- baud, Cézanne e Picasso, al culto pervi- amori improbabili, equivoci, scambi e questo viaggio". ciando la biografia e l'opera di alcune cace, claustrofobico e fallimentare di una folli peripezie, popolano e animano le protagoniste della scena pittorica e scul- "spiritualità italiana" destinata a cercare (M.B.) pagine di questo saggio, che ne analiz- torea viennese con la storia fiorentina di asilo e contenuti all'ombra tutelare di Mus- za con rigore il ruolo e il significato all'in- fine secolo e i relativi movimenti emanci- solini. L'amicizia tra Papini e Soffici nasce terno del play e delle fantasie elisabettia- pazionisti. Interessante è l'accento sul all'insegna dell'ideale orfico: "operatore ne, e che non manca di collocare l'opera valore del corpo nella formazione delle tragico", l'artista moderno è per entrambi Mario Soldati, DA LECCARSI I BAFFI. MEMO- nel contesto cui appartiene, ricollegan- intellettuali del tempo. Tanto più che le impegnato in una lotta senza quartiere RABILI VIAGGI IN ITALIA ALLA SCOPERTA DEL dola all'ambiente di produzione e al re- artiste con martello e scalpello in mano contro i filistei, in difesa della propria su- CIBO E DEL VINO GENUINO, a cura di Silverio troterra politico e sociale del tempo. Grande attenzione viene prestata alla erano allora considerate a priori una "cu- periore individualità. Ma soltanto in Soffici Novelli, pp. 304, € 15, DeriveApprodi, Roma natura teatrale del Sogno di una notte di riosità". questo orfismo s'incarna in una figura pre- 2005 mezza estate, e in particolare ai dettagli LUISA BISTONDI cisa, quella del poeta dei Fiori del male, della rappresentazione scenica e agli ef- unico possibile antenato di un "realismo" "Parla come mangi (e bevi)" è il precet- fetti sul pubblico rinascimentale e mo- veramente moderno: "Quelle forme con- to al quale Mario Soldati ha ispirato tutta la derno. Della sterminata critica shake- torte di diavoli, di vecchi, sono dunque le sua vita di scrittore e di manalive: un pos- speariana il saggio si limita giustamente Virginia Verrienti, POESIA DELLA NOSTALGIA. differenti maschere del male trionfante sesso felice, ramificato e trasparente del- a cogliere gli spunti più suggestivi, che ELSE LASKER-SCHULER TRA ZURIGO E GERU- (...) che vomitano come tante gargouilles la lingua, impiegata per possedere il mon- sulla testa del povero pellegrino stanco e espone con estrema chiarezza e con un SALEMME, pp. 206, € 18, Artemide, Roma do con la pienezza gioiosa del corpo. Ec- solitario l'acqua piovana dello spleen e linguaggio divulgativo in grado di mette- 2006 co perché è felicissima l'idea che Silverio re a proprio agio anche chi si avvicini al- della disperazione. Ecco, secondo me, in Novelli ha realizzato, con spigliatezza che meravigliosa cosa si trasforma il sata- la commedia per la prima vplta. Il lettore Riconosciuta con il premio Kleist del esperta, nel centenario della sua nascita: nismo di Baudelaire". L'esperienza della può contare inoltre su due utili appendi- 1932 tra i poeti più importanti della sua la raccolta delle sue pagine più belle sul "Voce" e di "Lacerba", i rapporti contra- ci, dedicate rispettivamente alla trama e epoca e fuggita nel 1933 dalla Germa- cibo e sul vino. Da leccarsi i baffi ci rega- stati con i futuristi, si risolvono per Soffici alle fonti dell'opera, e su un'ampia biblio- nia, Else Lasker-Schuler è nota special- la mezzo secolo di viaggi e incursioni in in una sorta di isolamento, che l'amicizia, grafia. mente per le Ballate ebraiche e per le un'Italia capillare e verginale, trecento pa- d'altronde spesso tempestosa, con Papi- opere dei suoi anni berlinesi: dalle prime gine di expertise, intemperanze e degu- ILARIA RIZZATO ni, non riesce ad attenuare. L'avventura raccolte liriche alle Lettere al Cavaliere stazioni, di elogi del la- bellica, con l'immersione empatica nell'i- azzurro Franz Marc, ai fantastici testi di voro ben fatto e depre- dealizzato eroismo popolare, a quell'isola- ambientazione orientale. Virginia Verrien- cazioni del lavoro ap- mento porrà fine, ma con risultati steriliz- ti assume a orizzonte di lettura il tempo prossimativo, di sco- zanti dal punto di vista intellettuale: la mi- dell'esilio di questa poeta ebreo-tedesca perte di nomi e perso- stica del Carso "monumento eterno della (morì nel 1945 in Israele) e la presenta ne e sapori. Scrittore sublimità dell'Italia nuova", il plauso all'im- con un'adesione meditata e sapiente ai dei desiderio, Soldati presa di Fiume "che riscatta tutti i calcoli, testi, che è anche revisione e approfon- ha la facoltà di spin- le menzogne-e le ignominie internaziona- dimento della critica precedente. Nella gerci a desiderare tut- li", porranno le premesse di un'involuzio- scrittura di Lasker-Schuler mette in rilie- to ciò che nomina: ne ideologica che approderà poi all'Acca- vo l'impronta di una "nostalgia" che è in- paesaggi, donne, og- demia d'Italia e alla Repubblica sociale. sieme desidèrio di ciò che è assente: di getti, situazioni. E, na- turalmente, cibi e vini. una Heimat intesa di volta in volta come MARIOLINA BERTINI grembo materno, amore, infanzia, terra Ma basterà l'episodio delle origini, legame di conciliazione ter- indimenticabile del rena e cosmica stabilito dalla poesia, pa- pranzo con il Duca di tria autentica dell'anima, dio. Tonalità Solimena in una impro- IL TRADUTTORE VISIBILE. LINGUAGGI SETTO- esistenziale della sua opera, questo de- babile "Soldati's Spa- RIALI E PRASSI DELLA TRADUZIONE, a cura di siderio-nostalgia si inasprisce con il do- ghetti Italian House" Teresina Zemella, pp. 150, € 13, Mup, Parma lore dei lutti (il più crudele la morte del fi- (siamo a Chicago e in 2005 glio) e dell'esilio, la dispersione degli af- America primo amóre, fetti, l'angoscia della situazione storica, il 1935) per capire che Sono raccolti in questo volume gli atti dubbio del proprio compito poetico. La questo approccio orto- di una giornata di studio che si è tenuta sua lirica si fa meditativa nell'ultima rac- gonale con il mondo a Parma il 6 ottobre 2004 e che aveva lo colta, Il mio pianoforte azzurro, dalla di- ce ne restituisce tutta scopo di presentare la professione del sposizione perfetta, davvero "lirica del la complessità, tutto il traduttore in tutti i suoi risvolti e in tutta la congedo". La terra degli Ebrei riflette l'i ri- bouquet psicologico e sua complessità. Gli interventi spaziano , riNDICF •••EL LIBRI DELMESELL

Ferdinand de Saussure, SCRITTI INEDITI DI prende in considerazione i primi duecen- "guardiani di stronzi". Si tratta di una bat- pochi dotti che sappia usare un'ironia leg- o LINGUISTICA GENERALE, ed. orig. 2002, trad. to cognomi più diffusi in Italia, segue uno taglia serrata, senza esclusione di colpi, gera, inventare dei motti e dei calem- • x> dal francese di Tullio De Mauro, a cura di Tul- schedario sintetico di circa 5.000 cogno- pari a quella che il conte Kent intraprende bours, e che non si dà arie e persino ri- lio De Mauro, pp. XXVI-122, € 16, Laterza, mi con brevi cenni storico-filologici (origi- SX ai danni dei siniscalco Oswald, nel Re sponde alle lettere con almeno una carto- co Roma-Bari 2005 ne ed etimologia), informazioni sulla distri- Lear di Shakespeare: "Ti conosco per un lina spiritosa e sbrigativa". Lo scambio • x> buzione sui territorio italiano e curiosità furfante, una canaglia, un leccapiatti; per epistolare fra i due ebbe la durata di qua- Durante lo sgombero dell'antica dimora antropico-culturali. La terza sezione del un volgare, orgoglioso, stupido, miserabi- si cinquant'anni e si mantenne sempre sul A della famiglia Saussure, a Ginevra nel dizionario è un repertorio generale di oltre le, ribaldo, con tre mute di panni, cento tono di un reciproco rispetto e di una viva 1996, vengono ritrovati gli scritti inediti che 20.000 cognomi: originari, ipocoristici al- sterline e sudicissime calze di lana (...) cordialità. Ne risulta dominante l'interesse ora compongono questa raccolta. Si tratta terati, derivati, composti e altre varianti per uno che al fin d'aversi il benservito per la lingua e i suoi cambiamenti, natura- SP di appunti sparsi in cui si coglie il tentativo con il rimando alle voci in esponente. In non esiterebbe a farsi ruffiano, e che non le per lo studioso che ottenne la prima cat- • x> dì preparare una trattazione unitaria, un //- appendice è possibile consultare l'elenco è altro se non un composto d'una cana- tedra di storia della lingua italiana e meno vre, che forse Saussure intendeva come dei più frequenti e singolari nomi stranieri glia, d'uno straccione, d'un vigliacco, scontata per Prezzolini, di cui si ignorava- completamento al Corso di linguistica ge- comparati, un glossario essenziale dei d'un tenutario di lupanare ed un figlio ed no, fino all'uscita di questo carteggio, la nerale. L'autore non ha avuto il tempo di termini tecnici, dati statistici e classifiche. erede d'una cagna bastarda". L'efficacia profondità e l'acume delle riflessioni sulla portare a termine il suo progetto, ma ha la- Notevole, al di là della struttura, è l'orga- dell'affronto sembra dipendere dalla ca- lingua e soprattutto sul lessico. La lingua sciato riflessioni inedite che permettono di nizzazione del contenuto, per la quale i pacità creativa di ac- come riflesso dei fatti cogliere un nuovo ordine rispetto ad alcu- cognomi non vengono semplicemente re- cumulare e variare le sociali è al centro ni nodi della sua opera e del suo pensiero. gistrati uno di seguito all'altro, ma sono forme dell'insulto, se- della curiosità dell'in- Il lettore può accostarvisi agilmente grazie raggruppati per alveo etimologico: ogni guendo un codice re- tellettuale, come si o alla traduzione, all'introduzione e al com- insieme comprende cognomi che hanno torico che Borges evince non solo dalle mento di Tullio De Mauro e scoprire alcu- lo stesso etimo o la stessa fonte linguisti- nell'Arte dell'ingiuria- lettere, ma anche da- co ne significative novità sia in ambito termi- ca; talvolta il raggruppamento segue un re del 1933 cercò di gli articoli riportati in nologico che concettuale. Gli appunti criterio semantico o sinonimico (per fissare, parlando di appendice al volume, saussuriani sono qui raccolti sotto il titolo esempio, nel caso della linea Richichi- antifrasi, litote, epi- per esempio dalle re- L'essenza doppia del linguaggio, e si pre- Gizzi-Ghezzi-Egizi-Schiavo). il rapporto gramma, scarto lin- censioni a opere les- sentano come una lista di nozioni e defini- fra nomi e cognomi in Italia è di uno a cin- guistico, falso elogio, sicografiche: il Dizio- zioni. Vi troviamo alcune novità terminolo- quanta (7.000 nomi e circa 350.000 co- inversione. La ricca e divertente rassegna nario americano dei dirigenti d'azienda, il giche, come quaternione, preso dall'alge- gnomi): storicamente si sono attestati so- compilata da Casalegno e Goffi compren- Vocabolario della lingua italiana di Cap- bra, e tutta una serie di precisazioni im- prattutto quelli .creati nell'arco di tempo de, come ben chiarito dal titolo del dizio- puccini e Migliorini e il Modernissimo di- perniate sulle "dualità" che pervadono la che va dall'alto medioevo al Sette-Otto- nario, i termini che indicano le caratteristi- zionario illustrato De Agostini. Del resto la struttura della lingua. A tale proposito, so- cento. Nella prima sezione, le informazio- che umane negative, a partire da quelle fi- passione lessicografica di Prezzolini è sta- no centrali l'argomentazione sul principio ni sul lemma sono corredate da informa- siche, che segnalano impietosamente lo ta documentata di recente anche da una delle opposizioni nell'ambito della foneti- zioni storiche, sull'attualità, sulle curiosità scarto dal canone estetico o dalla norma- serie di schede acquisite dall'Archivio ca, quella sulle differenze che la lingua ri- legate al cognome e anche sull'araldica, lità. Ma sono le colpe morali ad addensa- Prezzolini, che dovevano costituire il mate- conosce (come quella tra segni e signifi- nel caso che i titoli siano documentati, re il maggior numero di epiteti ingiuriosi, a riale di base per un dizionario letterario dal cazioni) e la dimostrazione dell'esistenza magari con il corredo di motti che espri- partire dalia stupidità e dalla cattiveria, 1860 ai 1900. Accanto a quello per il lessi- di termini doppi (comportanti cioè una for- mano lo spirito genealogico originario. Si per giungere all'avarizia, alla golosità, alla co, l'interesse di Prezzolini per la gramma- ma, un corpo, un essere fonetico inscindi- scopre in questo modo che è "nobile" rea- vigliaccheria e alla lussuria. Il corpo è al tica è ben evidente in molti passi del car- bili da un'idea, una significazione, un es- gire ai complessi d'inferiorità e trasforma- centro di una totale degradazione, come teggio, nella convinzione che "ad espri- sere). Questi inediti, come sottolinea De re i difetti in punti di forza. Il motto araldi- attestano anche gli esempi letterari ripor- mersi si impara pensando, leggendo e Mauro, rinforzano l'immagine di un Saus- co che ia linea di cognomi Bassi-Basso- tati dagli autori, che colgono gli aspetti sbagliando, non con le regole". L'idea dei- sure ampiamente interessato al significato Bassani-Bassano-Bassetti-Bassini getta più bassi e privati delle funzioni sessuali e la lingua come organismo vivo e in conti- e alla semantica. Ampio spazio è dedica- in faccia al mondo suona così: "Firma licet fisiologiche. E, parallelamente, l'essere nuo mutamento, a dispetto di ogni tentati- to alla trattazione dei fenomeni di sinoni- infirma 'le cose forti resistono anche umano viene accostato, con la stessa vo di normalizzazione, è espressa da mia e all'idea che il significato di ogni pa- quando sono minate'". idea di avvilimento e di disprezzo, a ogni Prezzolini con toni profetici e di un'assolu- rola possa estendersi e cambiare direzio- tipo di animale: la scrofa, il bisonte, il bue, MONICA BARDI ta modernità: "Nulla arresta le lingue nel ne sotto la spinta dell'uso. Quindi, nel rap- il bufalo, il serpente, il mandrillo, il tapiro. loro corso, e quei bravi e dotti giornalisti portare le lingue alla dialettica tra conti- Se inspiegabilmente non ci sono attesta- che ogni tanto istruiscono e divertono il lo- nuità e trasformazione, i dubbi di Saussu- zioni di "caprone" nel significato di "mari- ro pubblico avvertendolo di errori come i re investono l'entità linguistica che, come to tradito", mentre sono frequenti, fin dal Giovanni Casalegno e Guido Goffi, BRUTTI miei, sanno benissimo che, di qui a dieci o ipotizzato nel Cours, forse può trovare un Quattrocento, quelle di "becco", termine FESSI E CATTIVI. LESSICO DELLA MALDICENZA cento anni, molti errori passeranno dal quadro teorico esplicativo in una generale che indica appunto il maschio della capra ITALIANA, pp. 410, € 25, Utet Libreria, Tori- loggione nelle poltrone, e persino si sco- teoria semiologica. Rilevante è il fatto che, (forse per sineddoche da "cornuto"), non no 2005 prirà che avevano avuto, almeno qualche trattandosi di appunti, l'autore abbandona possiamo tuttavia rimanere sordi al la- volta, degli antenati nelle opere dei classi- i panni di professore tenuto a dispensare mento belante di Batacchi: "lo son peco- ci". In un dialogo serrato e mai interrotto, in Quello dell'ingiuria e della maldicenza è certezze e pone in primo piano la lingua ra, signori! / Ramiro chiava la mia moglie". cui si avvertono spesso un affetto sincero un ambito espressivo che non risulta limi- come entità "formicolante" che limita cai- e una consonanza di opinioni, Migliorini è tato alla lingua parlata ma si presta bene (M.B.) colabilità e rigide cornici sistematiche. l'amico a cui, con stima assoluta, Prezzoli- all'uso letterario e all'amplificazione retori- ni chiede un'opinione prima di pubblicare ANNA BOARIO ca. Ci sono molti passi del Gargantua e un testo di natura linguistica, ma di fronte Pantagruel in cui Rabelais si produce in a cui sa anche affermare con fierezza la fantasiose raffiche d'insulti, seguendo una Bruno Migliorini e Giuseppe Prezzolini, propria autonomia, specialmente nell'e- frenesia elencatoria e paradossale. Con- CARTEGGIO ( 1924-1975), a cura di Nicola Sei- spressione delle idee politiche. Replican- Michele Frangipane, DIZIONARIO RAGIONA- traddicendo ogni regola della buona tran- vitella, pp. 187, €28, Edizioni di Storia e Let- do a una proposta di Mario Pei, per l'ado- TO DEI COGNOMI ITALIANI, pp. 1044, € 17,50, sazione commerciale, i produttori di fo- teratura, Roma 2005 zione di una lingua universale, viva e non Rizzoli, Milano 2005 caccia affrontano gli acquirenti con una artificiale, Prezzolini sostiene che il proble- sequela di insulti da antologia, chiaman- Il 15 luglio 1950, dopo aver incontrato ma, linguistico solo in apparenza, è in ve- Un'utile guida nel mare sconfinato dei doli "cafoni", "senza-denti", "pellirossi", Bruno Migliorini, da poco giunto alla Co- rità storico e sociale: "Quando la linguisti- cognomi italiani, simile per struttura al ge- "ubriaconi", "cagaletto", "furfanti", "lime lumbia University di New York per tenere ca sbocca nella politica, allora credo di mello Dizionario ragionato dei nomi pub- sorde", "fannulloni", "buzzoni", "mirabo- dei corsi estivi, Prezzolini annota nei suo poter dire anche io la mia". blicato dalla stessa casa editrice nel lanti", "buonaniente", "zoticoni", "rompi- diario: "È una delle persone più simpati- 2002: a una prima parte analitica, che balle", "scrocconi", "mugherini" e anche che che io abbia mai conosciuto, uno dei (M.B.)

Luca Serianni, UN TRENO DI SINTOMI. I MEDICI E LE PA- cina ha attirato da sempre l'attenzione di letterati e scrit- plasia, ma che per secoli è servito a descrivere una tume- ROLE: PERCORSI LINGUISTICI NEL PASSATO E NEL PRE- tori, e i medici da sempre, anche se non più o molto me- fazione, di qualunque origine essa fosse. Altri hanno ori- SENTE, pp. 316, € 16,50, Garzanti, Milano 2005 no al presente, hanno avuto legami molto stretti con la gine curiose o complesse, o ben diverse da quelle che cultura umanistica e letteraria. Non ci sono stati soltan- un'interpretazione affrettata potrebbe dare, come ortope- La professione del medico è forse la più bella del mon- to scrittori che hanno avuto un'iniziale formazione me- dia, o rachitismo, che deriva, come ci spiega Serianni, da do, ma è anche quella che probabilmente più di ogni al- dica, ma scrittori e poeti che hanno continuato a eserci- una parola di origine germanica che significava curvarsi tra al mondo è stata messa in ridicolo o presa di mira dal- tare la professione medica, come a suo tempo Fracastoro o piegarsi e non, come potrebbe sembrare, dal termine la satira. Basti ricordare come Goya raffigura i medici al o in tempi recenti Gottfried Benn, e primo fra tutti greco rachis, spina dorsale. Nel periodo che stiamo vi- capezzale di un malato o Collodi al capezzale di Pinoc- Eechov. Come sottolinea nel suo bel saggio Luca Serian- vendo di corruzione violenta e diffusa della lingua, dello chio, o anche il nome molto espressivo (Purgon) che Mo- ni, la medicina si caratterizza "per la forte proliferazione sconcio verbale al quale siamo esposti quotidianamente, lière affibbia al medico nel suo Malade imaginaire. Si terminologica che la allontana da scienze tipicamente du- e di totale indifferenza se non sprezzante ignoranza nei prestano bene al ridicolo, come appunto in Molière, i ter- re come la matematica e la fisica, in cui è elevato il gra- confronti del vero significato e dell'origine delle parole, mini che i medici usano con sussiego. Sussiego e vanità do di formalizzazione verbale (formule, grafici ecc.), av- le osservazioni precise, aperte e informate, e lo stile lim- che George Perec, nell'irresistibile parodia di una pub- vicinandola all'area umanistica". Alcuni termini della pido e puntuale di Serianni fanno del suo libro una let- blicazione scientifica, a sua volta ridicolizza nella sua Di- medicina sono molto antichi, anche se spesso vengono tura oltremodo gradevole, come una boccata d'aria puli- mostrazione sperimentale dell'organizzazione tornato- oggi usati con significati diversi da quello originale, come ta in un ambiente sempre più inquinato. topica nella Soprano (Cantatrix sopranica L.). La medi- ad esempio il termine "tumore", che oggi significa neo- RENZO TOMATIS N. 5 |DEI LIBRI DEL MESE| 41

Lionel Casson, VIAGGI E VIAGGIATORI DEL- ai bordi del Nilo solcato dalle Dahabeye l'abbigliamento più adatto alle signore. Il li- che e naturalistiche eoa puntuali notazio- * K> L'ANTICHITÀ, ed. orig. 1974, trad. dal francese dei "turisti" europei, ma anche come uma- bro si chiude con le parole di Louisa Jebb, ni critiche sugli europei e sulla loro ottica dì Antonio Aloni, pp. 319, 24 ili, € 19, Mur- nità ferita, sottomessa e piegata, che sop- reduce da una traversata a cavallo dell'im- di "esploratori". S® sia, Milano 2005 porta orgogliosamente un potere irragione- pero turco: il viaggio le ha permesso di de- RICCARDO VOLPI vole e opprimente. Non compare invece, finire i suoi valori: il ritorno a casa è inevita- Nel vasto e multiforme panorama di stu- così come si vorrebbe suggerire, il tema bile, ma non accolto con gioia. Dalla stan- £ di su singoli aspetti del tema "viaggio" nel- dell'anticonformismo e del proto-femmini- za d'albergo scrive: "Non siamo più in una l'antichità, questa monografia del 1974, smo dell'autrice: Amalia Edwards viaggia terra in cui gli uomini e le donne sono giu- Arthur J. Evans, A PIEDI PER LA BOSNIA DU- tradotta in italiano nel 1978 e ora riproposta in una compagnia soprattutto femminile, dicati dalle loro capacità di essere uomini RANTE LA RIVOLTA, a cura di Nevai Berber, pp. con un'introduzione di Marxiano Melotti e ma lungo una strada tracciata almeno cin- e donne: è il costo del nostro abbigliamen- 211, € 12, Spartaco, Santa Maria Capua Vete- un aggiornamento bibliografico, rappre- quant'anni prima da altre generazioni di to a conferirci un rango". re (Ce) 2005 senta una sintesi che abbraccia, con una donne ben più "rivoluzionarie", quali l'omo- FRANCA CAVALLARIN sorprendente ricchezza di dati, curiosità, nima Amalia Nizzoli, autrice del trattato "sui Il lungo e utile saggio della traduttrice e informazioni, tutto quanto ha a che fare, dal costumi delle donne orientali e gli Harem". curatrice del volume, Nevai Berber, è indi- punto di vista pratico, con la mobilità nel- Spiace infine per la scelta della curatrice e spensabile per inserire nel giusto contesto il o l'antichità: dagli antichi imperi orientali fino traduttrice del testo, di lasciare fuori da Georg Forster, VIAGGIO INTORNO AL MONDO, viaggio compiuto a piedi per la Bosnia-Er- al fenomeno del pellegrinaggio cristiano ai questo volumetto estese parti, a suo giudi- ed. orig. 1784, trad. dal tedesco di Nicolao zegovina, nel 1875, da due giovani fratelli CO luoghi sacri. Sono prese in considerazione zio, superate, più difficili o noiose. Questi Merker, pp. 263, €20, Laterza, Roma-Rari 2006 inglesi. Uno dei due, Arthur Evans, che sa- le motivazioni che potevano spingere a tagli un po' arbitrari a volte rischiano di ri- rebbe poi divenuto un noto archeologo gra- muoversi, i mezzi, i tempi, le spese e le di- sultare fastidiosi sia per la loro frequenza, Nel luglio del 1772 il giovane tedesco zie alla scoperta dei resti di Cnosso a Cre- verse possibilità di scelta a disposizione le omissioni spesso punteggiano la pagina Georg Forster s'imbarca al seguito della ta, tenne in quei giorni un lungo e puntiglio- degli antichi viaggiatori. Il lettore viene co- di parentesi quadre, sia perché interrom- seconda spedizione di Cook, in compa- so diario, edito (solo in parte) per la prima sì a contatto con i più diversi tipi di viag- pono passaggi piacevolissimi degli incon- gnia del padre che vi è aggregato come volta in Italia. Affascinato dalla civiltà illirica giatore: messi ufficiali, mercanti, pellegrini, tri dell'autrice con i monumenti, sottraendo naturalista. Tornato in Inghilterra dopo tre ma anche spinto dall'entusiasmo giovanile ricchi romani in villeggiatura e veri e propri a questi ultimi spazio e interrompendo le anni e diciotto giorni di viaggio, il venti- verso un "Oriente" stereotipato, il viaggiato- turisti. Anzi, questi ultimi, o meglio ancora, loro appassionate descrizioni. duenne Georg si impegna alacremente re inglese descrisse minuziosamente non gli aspetti che possono essere definiti "tu- EDOARDO GUZZON alla stesura della storia della spedizione, solo le vestigia storiche e artistiche della re- ristici" dei viaggi anche di chi si spostava portandola a termine in soli otto mesi. In gione, ma anche paesaggi, volti, conversa- per lavoro o altre necessità, attirano parti- gara di tempo con il resoconto ufficiale di zioni, tradizioni religiose, usi alimentari e colarmente l'attenzione di Casson e, al di là Cook che è atteso da un momento all'al- dell'abbigliamento. Ne risulta una realtà vi- di qualche esagerazione, dalla quale ben LE VERE SIGNORE NON VIAGGIANO, a cura di tro, la vince di sei settimane con la pub- tale, complessa, ricca di sincretismi cultura- mette in guardia l'introduzione, costituisco- Renata Discacciati, pp. 149, € 12, Archinto, blicazione del suo A Voyage round the li. Le osservazioni dell'autore sono ancora no forse l'aspetto più innovativo dello stu- Milano 2005 World nel settembre 1777. Nel frattempo più interessanti perché i due fratelli si trova- dio. Nonostante qualche carenza nella ci- riesce persino a mettere in cantiere la rono inaspettatamente coinvolti in una rivol- tazione puntuale delle fonti, il volume si L'affermazione del titolo è smentita dal Reise um die Welt (Berlino, 1778-80), la ta che avrebbe portato tre anni dopo alla presenta come una vera miniera di infor- contenuto: molte signore inglesi (l'unica versione tedesca di quel "viaggio intorno definitiva emancipazione della regione dal mazioni e una lettura piacevole. eccezione è l'americana Edith Wharton) al mondo". La fortuna del Viaggio, quan- dominio turco. A dispetto dell'iniziale disin- EDOARDO BONA nel corso dell'Ottocento e all'inizio del No- do ne appare la traduzione in Germania, teresse per le questioni strettamente politi- vecento viaggiavano impavidamente nei è eccezionale. Forster diventa il viaggia- che, la forza delle giovani passioni naziona- cinque continenti. Questo piacevolissimo tore tedesco del secolo per antonomasia, liste degli slavi del sud e la violenza della re- libretto (arricchito da belle illustrazioni) rac- conteso nei salotti mondani, in scambio pressione turca spinsero Evans a dare, ne- Amelia B. Edwards, MILLE MIGLIA SUL NILO, coglie le esperienze di viaggio di esplora- di idee con il filosofo Jacobi, con Goethe, gli anni successivi, un fattivo contributo alla ed. orig. 1993, trad. dall'inglese di Corinna Ros- taci, mogli di funzionari e diplomatici, scrit- con l'orientalista Michaelis, con il filologo campagna internazionale a favore di un'in- si, pp. 231, € 16,50, Archinto, Milano 2006 trici. Si tratta di frammenti minuscoli, che Heyne e con molti altri, avidi tutti di noti- dipendenza jugoslava sotto la guida della non bastano a darci un'idea precisa delle zie di prima mano sull'affascinante mon- Serbia. La scelta dell'archeologo inglese - incarcerato e poi espulso, nel 1882, per at- Il viaggio raccontato in questo libro toc- capacità letterarie delle autrici, ma che of- do dei popoli esotici e primitivi. L'impor- tività ostile all'Austria - è ancora più stupe- ca i siti archeologici e le città più importan- frono quadri d'ambiente, considerazioni tanza del libro deriva dal dichiarato sco- facente alla luce del tono sprezzantemente ti dell'Egitto antico e moderno compresi fra sulle diverse culture, incidenti di viaggio ri- po soggettivo dell'autore di valutare os- razzista utilizzato in questo suo primo diario. Alessandria e la seconda cataratta; la scrit- velando spesso acutezza di osservazione servazioni e dati di fatto alla luce di espli- Non si tratta solamente di un pregiudizio an- trice, che parla di sé in terza persona, e la e senso dell'umorismo. Beth Ellis, scrittrice cite idee generali illuministiche, umanisti- ti-musulmano o anti-turco, ma di un senso sua compagna, citata con la sola lettera L., e viaggiatrice in Birmania, racconta l'incon- che e cosmopolitiche. Nella sua opera di superiorità culturale che rivolge anche compiono in quattro mesi un percorso che tro con un gruppo di locali che la circon- Forster cerca di collegare le osservazioni verso le popolazioni slave. "Credo nell'esi- è anche un'iniziazione. Amalia B. Edwards dano minacciosi: la donna si è avventurata per "gettare luce sulla natura umana dal stenza delle razze inferiori, e mi piacerebbe è infatti una delle prime rappresentanti del- fuori dal villaggio sola in bicicletta e si pre- maggior numero possibile di punti di vi- vederle sterminate", scrive in uno dei passi l'egittologia moderna, ed è proprio grazie a para a un destino peggiore della morte. sta". In un viaggio straordinario che dal- più radicali, da leggere alla luce della men- questo primo viaggio del 1873 se si ap- Presto però si accorge che l'interesse de- l'Inghilterra procede verso il capo di Buo- talità imperialista e colonialista di cui anche passionò alle antichità e allo studio della ci- gli indigeni è in realtà concentrato sulla bi- na Speranza e le alte latitudini australi, e il giovane liberale inglese era impregnato. viltà egizia. Il libro ne dà conto secondo cicletta e l'episodio si chiude del tutto pa- di qui continua sino alla Nuova Zelanda, Ma è soprattutto il sistema di potere sociale una progressione scandita dal ritmo delle cificamente. Non è detto che siano sempre a Tahiti, alle isole Tonga, alle Nuove Ebri- e politico che l'autore disapprova: un'insof- visite alle rovine. L'acutizzarsi della sensi- le scrittrici a offrire i documenti più interes- di e alla Nuova Caledonia, per poi prose- ferenza rivolta al contempo verso l'arretra- bilità deli'egittologa va di pari passo con il santi: Mary Wortley Montagu, moglie di un guire in direzione della Terra del Fuoco e tezza tecnologica e i segni di occidentaliz- crescente interesse nei confronti della po- diplomatico, compie un'analisi non con- di capo Horn, il giovane viaggiatore co- zazione, stigmatizzati come perdita delle polazione locale. Pur con superiorità, ironia venzionale della situazione delle donne tur- glie con uno spirito d'osservazione non tradizioni (e del fascino esotico) delle quali e sussiego tutto britannico, gli egiziani che; R. H. Tyacke, scalatrice sull'Himalaya, comune i comportamenti sociali degli uo- il viaggiatore è in cerca. compaiono fra i protagonisti di questa nar- fornisce la descrizione dell'attrezzatura per mini, accompagnando il racconto delle una scalata, nonché notazioni precise sul- sue scoperte antropologiche, geografi- razione, come cornice pittoresca che vive ERIC GOBETTI

Daniela Hodrovà, VISIONI DI PRAGA, fotografie di ]an la "conquista" di quella che nel volume più volte viene de- del Processo di Kafka si svolge nella cattedrale di San Vi- Rcich, ed. orig. 1992, a cura di Livio Fiorica, pp. 102, nominata città dolente, città-belva, che, enorme, schiaccia to), o al periodo delle persecuzioni naziste, o alle proprie € 15, Forum, Udine 2005 con il suo peso, con la sua importanza; ma viene anche vi- compagne di studi (Hana Kalmanovà). sta come una città-teatro. E sempre un luogo delle proprie Il libro è pieno di dati e di fatti reali: l'incendio del Ca- L'autrice del volume è una praghese, studiosa di teoria memorie dell'infanzia, dei giochi ("escursioni" nelle vici- stello nel 1945 a opera dei tedeschi, il tentativo degli stu- della letteratura, nonché autrice di romanzi, il che spiega in nanze del cimitero ebraico di Vinohrady, o sulla collina denti che dal collegio Masaryk accorsero per spegnerlo a qualche modo l'impostazione del lavoro. A giudicare dal ti- della Forca, sopra il laghetto di Olsany). Il viaggio così mani nude; il 21 agosto 1968, quando i carri armati so- tolo e dalla sua distribuzione in una trentina di brevi capi- concepito ripercorre anche le tappe della scrittura di Ho- vietici entrarono in città e il sangue iniziò a scorrere dal toli, si potrebbe dire che si tratta di un libro-guida, dato che drovd, legate ai luoghi storici della città: così la zona del Palazzo della radio verso piazza Venceslao; il sacrificio di ogni capitolo è accompagnato dalle fotografie che presenta- Castello è ricordata per gli antichi slavi che abitavano idil- fan Palach; qualche allusione esplicita al periodo comuni- no visivamente la parte di città trattata. Si tratta quindi di licamente nei bastioni fortificati della futura città, mentre sta (il Mausoleo dei presidenti con il corpo imbalsamato una simbiosi tra le parole e le immagini, tra le visioni de- la principessa Libuse è presente ancora oggi attraverso la di Klement Gottwald viene paragonato - anche se putre- scritte e quelle fotografate, presentate secondo i canoni del- sua profezia ("Vedo una grande città, la cui gloria rag- fatto - a quello di Biancaneve), o qualcuna velata, legata la letteratura postmoderna: si mescolano così la memoria giunge le stelle"). Segue la leggenda sull'assassinio di san a Vàclav Havel i cui "movimenti ricordano i movimenti storica e quella personale, la realtà concreta e quella delle Venceslao e sulla sua corona principesca, che torna in vi- spezzati di una marionetta, gli occhi però sono tuttora vi- leggende e delle profezie sulla creazione di Praga, le espe- ta solo nel giorno della incoronazione dei re cechi (storia vi, molto vivi, vagano con angoscia", il cui volto su un po- rienze vere e quelle immaginate o solo desiderate, i perso- di Ferdinando il Buono). In questo mosaico trova posto ster, per paradosso è appeso sul retro di un furgoncino con naggi importanti o gli esseri minuscoli che attraversano in- anche la storia più recente. Il ghetto ebraico spuntato co- i videogiochi. visibili la vita nelle viuzze e nelle piazze della città. me un fungo, con le botteghe dei macellai e dei rigattieri, L'antico e il moderno, il passato e il presente, la storia Praga è comunque il centro di questo viaggio. Fa parte trincerate dietro il paravento di sfarzose facciate liberty, e la letteratura, tutto si mescola in questo libro dalla let- della prima infanzia, delle prime percezioni nelle quali ve- con i suoi angoli, con i vicoli ciechi e i passaggi angusti, ri- tura facile e gradevole, reso particolare anche dalle foto- niva sentita come un peso, come un'oppressione. L'im- sveglia nella scrittrice le atmosfere medievali, ma anche i grafie in bianco e nero di fan Reich. ricordi più recenti legati alla letteratura (la scena-chiave mersione nel proprio passato è un punto di partenza per LJILJANA BANJANIN N. 5 |DEI LIBRI DEL MESE| 42

* IX WILL Eisner, IL COMPLOTTO. LA STORIA dedicato al. pugile degli anni trenta, e attraverso le storie narrate, prima avven- che, sollecitato da Omar Martini e Sergio "SX SEGRETA DEI PROTOCOLLI DEI SAVI DI SLON, Intervista a Pasolini, dialogo paradossale turose e poi, con il passare degli anni, Rossi, rievoca molto efficacemente la col- SX ed. orig. 2005, trad. dall'inglese di Francesco con un mitomane incontrato in rete che sempre più mistiche e sognanti. Se tutta laborazione con De Luca, come lui scru- Pacifico, pp. 136, € 15, Einaudi, Forino 2005 parla e si veste come Pasolini. Il re è la prima fase della carriera di Pratt - i polosamente attento ai particolari, sensi- Copito de nieve, il gorilla albino vissuto volumi che tutti hanno sfogliato almeno bile alla modernità di Pratt e di Crepax e "Per tutta la mia carriera ho sempre rac- allo zoo di Barcellona e morto per un can- una volta, dalla Ballata del mare salato a fermamente deciso a introdurre nelle contato storie usando l'arte del fumetto. cro alla pelle il 24 novembre 2003. Toffolo Corte sconta detta arcana - è all'insegna pagine del cattolico "Giornalino" scottan- Ora che quest'arte è universalmente racconta" con straordinaria intensità grafi- del bianco e nero, l'acquerello diventa ti realtà contemporanee di non facile accettata, anche nell'ambito della lettera- ca e narrativa il viaggio a Barcellona per invece, a poco a poco, la tecnica della accettazione. &H tura popolare, si presenta l'opportunità di vedere un'ultima volta il gigante malato, maturità. Nel 1994, un anno prima di mori- MARIOLINA BERTINI contrastare questa propaganda con un mito letterario e espressione metafo- re, gli acquerelli costituiranno addirittura linguaggio più accessibile. La mia spe- ricamente concreta della diversità, quasi la sua produzione principale. Il volume, ranza è che questo lavoro possa contri- una sorta di Moby Dick in cattività. La sto- edito da Lizard, casa editrice fondata buire a distruggere quest'inganno terrifi- ria di Copito, dalla cattura in Africa fino dallo stesso Pratt, presenta tutta la produ- QUESTA È LA STANZA , pp. 118, €17, cante". Si conclude così la prefazione di alla morte, si alterna così alla narrazione zione ad acquerello dell'artista dagli anni Coconino Press, Bologna 2005 Will Eisner al suo ultimo lavoro, terminato autobiografica, creando un'opera matura sessanta fino alla morte. Possiamo così O un mese prima di mori- che affronta con soffer- ripercorrere, lateralmente, la carriera del Gipi, al secolo Gianni Pacinotti, nasce re. Eisner è un monu- GQ ta serenità i temi della più noto tra i fumettisti italiani, ritrovando nel 1963 e, dopo aver lavorato come illu- mento nel mondo del solitudine e della nuove immagini dei personaggi più amati stratore, comincia la sua carriera di auto- fumetto, è l'uomo che malattia. I personaggi o scorci inediti di rara bellezza. re nel 1992, producendo storie a fumetti, ha scritto il più diffuso che popolano queste (C.B.) racconti illustrati e cortometraggi di ani- manuale per aspiranti pagine, in un bianco e mazione. A partire da un linguaggio pitto- fumettisti e soprattutto nero nitido e lineare rico materico e tonale, tipico dei primi quello che ha inventa- che si stempera volen- lavori dove la fascinazione per le immagi- to la graphic novel, il tieri in malinconici grigi Gianluigi Gonano e Gianni De Luca, IL ni e la luce presiede alla parola e alla nar- romanzo a fumetti, sfumati, sono tutti al COMMISSARIO SPADA. 3, pp. 205, € 15, Black razione, Gipi sviluppa con il tempo una capace di dare dignità tempo stesso reali e Velvet, Bologna 2005 crescente capacità di articolazione delle artistica e letteraria a simbolici, dall'autore di storie, mettendo sempre più la sua perizia un genere prima rele- fumetti, alla giovanissi- Il piano dell'opera completa compren- grafica al servizio dell'intreccio e della gato nell'ambito del ma fotografa che si de quattro volumi, che seguiranno il com- psicologia dei personaggi. Ne emerge, puro divertimento. Con unisce a lui, dal gorilla missario Spada lungo tutto l'arco della come nell'ultimo Questa è la stanza, storia Il Complotto, però, Eisner si è spinto oltre maestoso e morente, alla bambina che sua avventurosa e integerrima esistenza degli esordi di una piccola band di pro- la graphic novel nell'ambito della ricostru- vorrebbe dargli un bacio, fino ai ragazzi sulle pagine del "Giornalino", dal 1969 al vincia, un racconto nitido e realistico, uno zione storica e della denuncia di uno dei africani che negli anni sessanta hanno 1982. Con questo terzo volume siamo nel spaccato generazionale incredibilmente falsi più celebri di tutti i tempi, gli antise- catturato il cucciolo albino, incerti tra la cuore dei violenti anni settanta: preso tra vivido e preciso dove il segno e il colore, miti Protocolli dei savi di Sion. Il fumetto fame di denaro offerto dallo zoo e il timore due fuochi, il commissario deve non solo e di nuovo ancora la luce, trovano lo spa- ripercorre tutta la storia del falso docu- di avere catturato un piccolo dio. fronteggiare una criminalità sempre più zio per le sensazioni e le atmosfere mento prodotto dai servizi segreti russi L'aspetto simbolico però non appesanti- disumana, ma anche riuscire a protegge- sospese che i dialoghi asciutti e le azioni riadattando un testo di Maurice Joly, origi- sce il fumetto che porta avanti la narrazio- re una cittadinanza obnubilata dai pre- concise delimitano fermamente. La capa- nariamente scritto come accusa contro ne con pacata leggerezza, per concluder- giudizi e dall'egoismo, sempre pronta ad cità registica di condurre il racconto spo- Napoleone Ili. Eisner mostra quindi come, si infine nel luogo in cui tutto è cominciato, accusare di ogni nefandezza i famigerati stando sapientemente il punto di vista da nonostante i Protocolli siano stati dichiara- nella foresta della Guinea equatoriale "capelloni". Sullo sfon- un personaggio a una ti un falso dal "Times" fin dal 1921, il pre- dove l'autore di fumetti riporta il gorilla tor- do di un tessuto urba- situazione senza crea- sunto complotto ebraico contro tutti i nato finalmente un cucciolo libero e fero- no degradato, si profi- re eroi e antieroi riesce governi del mondo sia stato impiegato ce. la un contrasto spesso a dare alla storia quel non soltanto dai nazisti, ma anche in (C.B.) messo in scena dai tono di imparzialità e seguito, ogni qualvolta, in qualche parte migliori poliziotteschi di osservazione atten- del mondo, ci sia stato un rigurgito di anti- del cinema coevo: una ta e partecipe al semitismo. E purtroppo, nonostante que- nuova delinquenza - tempo stesso che non sto coraggioso e bellissimo fumetto - che Hugo Pratt, PERIPLO IMMAGINARIO, pp. 455, crudele, gelida e tec- lascia mai scivolare potrà essere usato utilmente nelle scuole € 60, Lizard, Bologna 2005 nologicamente sofisti- nel retorico l'argomen- per affrontare un soggetto altrimenti con- cata - asservisce e to (e quanto deve siderato ostico dai ragazzi - i protocolli Rapido da eseguire e comodo da tra- strumentalizza gli ulti- essere difficile nel par- sono ben lontani dall'avere esaurito il loro sportare, l'acquerello è stato, fin dal mi, più bonari, rappre- lare di adolescenti!). impatto nefasto anche perché, come dice Settecento, la tecnica preferita dei pittori sentanti della vecchia Solo ogni tanto riaffio- Umberto Eco nell'introduzione al volume: viaggiatori, quelli che accompagnavano "mala" milanese, cui rano immensamente "Non sono i Protocolli a produrre antise- le spedizioni esplorative e naturalistiche o Spada - come Maigret - è legato da una asciugati e stilizzati i paesaggi magmatici mitismo, è il profondo bisogno di indivi- gli eserciti nelle campagne di guerra. ruvida e silenziosa simpatia. Ma siamo, di Esterno notte, la raccolta di racconti del duare un Nemico che spinge a credere ai Hugo Pratt, di cui ricorrevano nel 2005 i non dimentichiamolo, nel decennio che si 2003, pubblicata sempre da Coconino: Protocolli'. dieci anni dalla morte, è stato sicuramen- è aperto con lo strepitoso successo tele- quelle aperture di cielo che improvvisa- CHIARA BONGIOVANNI te un grande viaggiatore per caso e per visivo del Segno del comando: non può mente tolgono il fiato al lettore con le loro scelta. Cresciuto a Venezia, si è poi tra- mancare un episodio d'ispirazione para- liquide profondità. Pure quell'incredibile sferito al seguito del padre nella colonia psicologica, in cui la diabolica setta dei forza icastica non è sparita passando dai densi oli graffiati agli acquerelli luminosi: Davide Toffolo, IL RE BIANCO, pp. 152, italiana dell'Abissinia e quindi, giovanissi- Figli del serpente muove una guerra è entrata a far parte del tessuto narrativo, € 12,50, Coconino Press, Bologna 2005 mo disegnatore di talento, in Argentina, senza quartiere contro le forze del Bene, poi a Londra, Genova, Parigi, Ginevra. I facendo irrompere la tragedia nella vita è la scelta di un luogo unico, la stanza, familiare di Spada. Completano il volume appunto, che con il suo carico di polvere Con II re bianco Toffolo, autore tra i più suoi fumetti e soprattutto ii personaggio di una lunga conversazione di De Luca, e emozioni funge da catalizzatore di storie stimati e interessanti della nuova genera- Corto Maltese, creato nel 1969, lo accom- scomparso nel '91, con la figlia Laura, e e ricordi. zione, è al suo terzo romanzo a fumetti, pagnano in tutti gli spostamenti e seguo- due begli interventi di Gianluigi Gonano dopo Camera, la montagna che cammina, no i suoi viaggi reali e immaginari anche IOLE CILENTO

Sergio Ponchione, OBLIQUOMO, pp. 86, € 13, Coconino nel fumetto, con nuova veste e in forma di dichiarato solidi riferimenti. L'immaginazione che distorce il mon- Press, Bologna 2005 * omaggio. L'autore non allude, ma cita direttamente, ren- do è infatti un'energia, un flusso che ha il suo centro al dendo un appassionato tributo ai suoi ispiratori, gli artisti di fuori di noi, nella dimensione obliqua e bizzarra in cui Se ci chiedessero che differenza c'è fra romanzo e fumet- di Der Sturm, Murnau, Paul Leni, Jarry, Escher, per citar- regna /'Obliquomo, il quale ha assunto il compito di tra- to potremmo rispondere che il romanzo parla del "qui", ne solo alcuni, dedicando loro sezioni specifiche e preziosi sferire nel mondo ordinario, e nelle menti degli artisti mentre il fumetto indaga l'altrove. È vero che anche mol- "a parte", naturalmente trattati in maniera "obliqua". più sensibili, idee folli e creature soprannaturali, sdop- ta letteratura esplora e ha esplorato l'altrove, ma spesso Ma chi è /'Obliquomo? Predisposti proprio dai fumet- piamenti e percezioni errate, asimmetrie visive e sfasatu- proprio per segnalare un "qui". Nei casi in cui invece la let- ti "normali" alla visione manichea che contrappone il be- re logiche. Insomma, alla fine vedremo che /'Obliquomo teratura tende o punta direttamente all'altrove, ecco che il ne al male, percepiamo fin da subito /'Obliquomo come lotterà, insieme con il professor Hackensack, contro la fumetto se ne impossessa: Poe e Lovecraft sono due esem- il nemico, cui si oppone l'equilibrato professor Hacken- prevedibile banalità del giorno, contro l'omologazione, pi. Esiste qualcosa di analogo nella relazione pittura-fu- sack. Ma /'Obliquomo fortunatamente rende obliqui an- contro il Grande Normalo, l'uomo positivo e quadrato, metto, o in quella cinema-fumétto? Forse un po' meno, che noi lettori, liberandoci presto da quel vieto dualismo, privo di fantasia, e compiaciuto nella sua espressione giu- sembra di poter dire, nonostante la contiguità estetica del e rivelandosi, sia a noi e sia al professore che gli dà la cac- liva e stolida. lavoro per immagini. Un passo avanti in questa direzione cia, come l'elemento che arricchisce, anziché annichilirle, Anche la tecnica di Ponchione è obliqua. Il suo tratto è stato fatto da Sergio Ponchione, con il suo eccentrico le nostre risorse espressive. Scopriamo così, in episodi dis- alterna figure sottratte all'immaginario adolescenziale (proprio nel senso di senza centro) fumetto dal titolo Obli- simili, intercalati a cartelle monografiche o episodi di con sapienti elaborazioni grafiche, in costruzioni visive quomo, edito in grande formato da Coconino Press. una pagina, che /'Obliquomo è quell'essere ghignante e talvolta di efficace sdoppiamento prospettico e sempre in Ponchione attinge infatti dall'altrove pittorico e filmico, dalla faccia storta, vestito di una tunica nera, artefice del- diretto contatto con i nostri migliori incubi. e in particolare dall' espressionismo tedesco, per traslarlo lo scarto che improvvisamente fa perdere alla realtà i suoi MASSIMO TALLONE 5 L'NDICF ' BI3FI LIBRI DELMESEh

Howard Zinn, STORIA DEL POPOLO AMERICA- Giuseppe Mammarella, L'ECCEZIONE AMERI- Garry Wills, LINCOLN A GETTYSBURG. LE • rO QUALE DEMOCRAZIA AMERICANA?, a cura di *+<> NO. DAL 1492 A OGGI, ed. orig. 1980, trad. dal- CANA. LA POLITICA ESTERA STATUNITENSE PAROLE CHE HANNO UNITO L'AMERICA, ed. Jean Liberman, ed. orig. 2004, trad. dal fran- l'inglese di Erica Mannucci, pp. 510, € 22, Il DALL'INDIPENDENZA ALLA GUERRA IN IRAQ, orig. 1992, trad. dall'inglese di Cesare Sai- cese diXimena Rodriguez B., pp. 248, € 18, Ja- Saggiatore, Milano 2005 pp. 260, €20,30, Carocci, Roma 2005 maggi, pp. 288, € 19, Il Saggiatore, Milano ca hook, Milano 2005 2005 Giunge finalmente in lingua italiana la Il rapporto con l'Europa è stato, e ri- La traduzione letterale del titolo origi- ì§ Storia del popolo americano di Howard mane, "il versante principale della politi- "Nel crogiolo dell'occasione - scrive nale dell'opera sarebbe "Demistificare Zinn, un classico della storiografia radi- ca estera americana". L'America, infatti, Wills - Lincoln distillò il significato della l'universalità dei valori americani".. Il • tO cale statunitense, figlio del clima intellet- "nasce in contrapposizione all'Europa, ai guerra, del fine della nazione, del com- centro focale del volume è infatti la pre- So tuale degli anni settanta. L'obiettivo del- suoi valori e alla sua tradizione politica". pito rimanente, in una formulazione di- tesa universalistica del modello demo- tì l'autore è senz'altro ambizioso: Zinn pre- L'eccezionalismo americano, così come retta tuttora magica". L'idea di fondo del cratico statunitense, sulla cui base la so senta infatti al lettore, con una prosa ap- il manifest destiny quale motore della po- volume è di analizzare nel dettaglio le politica imperiale di George W. Bush ap- passionante, una storia complessiva del- litica statunitense, sono il prodotto di "un ragioni e il significato del discorso di pare come una "rottura nella continuità". CQ l'America del Nord vista attraverso gli oc- rapporto critico e talvolta conflittuale con Lincoln a Gettysburg, inteso come una Nel saggio introduttivo di Liberman sono chi dei vinti, dei deboli, dei ribelli. Una quell'Europa di cui l'America continuerà tappa fondamentale nella creazione del- presentate varie tesi, tra cui quelle di vera e propria rivoluzione copernicana in per molti anni a subire l'attrazione e a l'unità nazionale statunitense. La sangui- Stanley Hoffman sul senso di superiorità cui le voci dei vincitori e l'ideologia del sentirsi culturalmente tributaria". Sulla nosa battaglia di Gettysburg (1-3 luglio dell'America rispetto all'Europa, quelle progresso vengono accantonati per rac- base di tali premesse si sviluppa il lavo- 1863) aveva rappresentato un momento di Regis Debray sulla centralità del fat- contare un'altra storia. L'autore mostra ro di Mammarella, prendendo le mosse di grave crisi nella guerra civile, tanto tore religioso nell'identità americana (l'e- così le vittime e i costi umani e sociali di dai sentimenti antieuropei che animaro- per i sudisti, in fase di esaurimento di lemento inedito dal punto di vista politi- quel cammino verso la libertà, spesso vi- no la Rivoluzione e dai timori nei con- uomini e di munizioni, quanto per i nor- co è, a suo parere, "l'alleanza del parti- o sto come minimo comun denominatore fronti di un "complotto antiamericano". disti, ancora troppo deboli per sferrare il to repubblicano del Nord con la Bible CO della storiografia sull'America. Non si Anche il passaggio dalla costituzione colpo finale e alla vigilia dell'anno delle Belt, la 'cintura biblica' del Sud, demo- tratta però di una storia delle minoranze, "confederale" del 1777 a quella "federa- elezioni presidenziali. Lee offrì a Jeffer- cratica per tradizione, e questo sia all'in- se si vuole accettare l'interpretazione per le" di dieci anni dopo discese, almeno in son Davis le dimissioni, e analogamente, terno del settore dell'industria militare cui il popolo è costituito dalla quasi tota- parte, dalla necessità di rispondere in sull'altro fronte, fece il generale Meade. sia in quello delle comunità messiani- lità degli americani, con l'esclusione di modo più unitario ed efficace alle poten- Abraham Lincoln, afferma Wills, "tra- che") e quelle di Pierre Hassner sulla re- un misero "1 percento della nazione ze europee. Proseguendo nella ricostru- sformò una brutta realtà in qualcosa di lazione tra la "repressione penale" (gli (che) possiede un terzo della ricchezza". zione storica, Mammarella si sofferma ricco e di straordinario: e lo fece con Stati Uniti, com'è noto, detengono "il pri- Sono così descritti la violenza e i soprusi prima sul famoso Farewell Address di 272 parole. Di rado la potenza della pa- mato del numero di persone incarcerate perpetuati su indigeni, schiavi, donne, George Washington, dichiarazione di rola ha avuto una dimostrazione più con- e applicano tuttora la pena di morte") e poveri, lavoratori, carcerati, minoranze neutralità americana e presa di distanza vincente". Si pensò di trasformare il sito le esasperate tendenze manicheiste del etniche sin dalla scoperta del Nuovo dalla politica europea, e poi sulla dottri- della battaglia in un cimitero per i cadu- dopo 11 settembre. Il saggio di Daniel mondo. La narrazione di Zinn non perdo- na Monroe, vera e propria linea divisoria ti nordisti, e il presidente Lincoln volle Lazare prende invece le mosse dalla na neppure quegli aspetti, come la Rivo- attraverso l'oceano, e sui profeti dell'im- partecipare alla cerimonia di inaugura- considerazione che "la democrazia non luzione americana, l'abolizione della pero di fine Ottocento (la nuova politica zione. In base al programma, il suo in- ha alcun senso senza il correlativo prin- schiavitù o il New Deal che potrebbero di espansione ebbe, infatti, una sorta di tervento poteva apparire semplicemente cipio di sovranità popolare"; la costitu- far pensare alla storia statunitense con "preparazione ideologica e dottrinale"). come un moderno "taglio del nastro"; e zione degli Stati Uniti "si mostra però benevolenza. Anche in altri casi, come le Si giunge, così, al Novecento, e ai pro- invece quelle 272 parole, secondo Wills, ostile all'idea di una sovranità del popo- lotte sindacali, o quelle contro la guerra getti internazionali dei democratici ame- che con questo saggio ha vinto il premio lo". La separazione dei poteri, il sistema in Vietnam, l'autore segnala sempre la ricani, da Wilson a Roosevelt, dal grand Pulitzer, trasformarono il teatro di un dei checks and balances tipico america- forte presenza di una minoranza di ma- design kennedyano (che mirava a fare massacro fratricida nel luogo sacro del- no, la presenza di un senato semiaristo- schi bianchi, cristiani e ricchi pronti a del Mercato comune europeo "un'ap- la rifondazione nazionale. È ammirevole cratico, di una presidenza bonapartista prendere le difese di un sistema oppres- pendice di un grande mercato atlantico lo stile di Wills, ma la sua attenzione per e di magistrati con cariche a vita condu- sivo, descritto come "il più ingegnoso controllato dagli Stati Uniti") all'interventi- la "modernità" del discorso e la sua cono, secondo Lazare, al disfacimento della storia mondiale". Solo nelle pagine smo democratico dei neoconservatori ex esaltazione di Lincoln quale comandan- della democrazia. Centrale nel volume è finali emerge la speranza di Zinn circa la liberal. La prospettiva analitica finisce te dell'esercito in guerra che riconosce- infine il contributo di Alain Joxe, che si possibilità che le classi medie sempre tuttavia per affievolirsi, lasciando il cam- va i mali della guerra ed era per molti interroga sul "codice strategico fondato- più insicure si alleino a quelle inferiori po alla sintesi evenemenziale, ma si trat- aspetti un "non violento", non può na- re" statunitense, rintracciandolo gella per dar vita finalmente a un grande mu- ta in ogni caso di una lettura interessan- scondere l'intento celebrativo dell'autore frontiera, nella violenza e nel nemico in- tamento. te e ricca di spunti di riflessione. di fronte a un'icona nazionale. terno-esterno.

FRANCESCO REGALZI GIOVANNI BORGOGNONE (G.B.) (G.B.)

Corrado Malandrino, "TUT ETWAS TAPFE- cosiddetta "crisi della sedia vuota", al sociali, mentre la destra accentua - ma scussione sul futuro dell'Europa, senza RES": COMPI UN ATTO DI CORAGGIO. L'EURO- drammatico abbandono francese conclu- fino a un certo punto - una propensione incrementare ulteriormente la chiacchiera PA FEDERALE DI WALTER HALLSTEIN (1948- sosi nel gennaio 1966 con il "compro- liberistica. Nella sinistra permane un'im- europeista. Articolato in otto capitoli, che 1982), pp. 228, € 15, il Mulino, Bologna 2006 messo di Lussemburgo", che legittimò magine identitaria, mentre a destra si ir- combinano accortamente la descrizione una sorta di potere di veto da attivare in robustisce una "dimensione strumenta- giuridico-amministrativa con l'attenta & Il motto del titolo è tratto da un'esorta- seno al consiglio a tutela degli interessi le". Tuttora ha presa, tra le forze che si ri- considerazione dei profili politici, il volu- k zione di Zwingli. Hallstein raccontò, in un nazionali. Un colpo che ferì Hallstein e fe- chiamano alla sinistra, il fascino di un me racchiude una sintesi equilibrata in a discorso del 1951, di poco successivo ce intravedere un cammino assai meno li- modello federale, mentre sull'altro ver- cui l'autore ha riversato la sua esperienza dunque alla famosa dichiarazione Schu- neare di quello declamato nel discorso sante viene esaltato un approccio inter- di grand commis europeo. Per quanto le man (9 maggio 1950) sull'integrazione pubblico sull'Europa. governativo. Ma, al di là di divergenze parti sul funzionamento della commissio- europea, che in quelle parole si conden- ROBERTO BARZANTI ormai consolidate, la maggior parte degli ne siano, ovviamente, prevalenti, va se- sava ai suoi occhi il piglio volontaristico attori ritiene indispensabile un'accre- gnalata favorevolmente la premessa sto- che avrebbe dovuto animare la costruzio- sciuta legittimazione democratica. "Il rica che precede la descrizione politico- ne di un'Europa unita e solidale. Anche consolidamento del mercato europeo - amministrativa. In essa si traccia un qua- per il primo presidente della commissio- Donatella della Porta e Manuela Caiani, scrivono gli autori - ha richiesto via via dro sintetico, ma esauriente, dell'ormai ne Cee (1958-1967) l'impresa da com- QUALE EUROPA? EUROPEIZZAZIONE, IDEN- istituzioni politiche più complesse, con lunga vicenda della commissione. Inoltre, piere avrebbe dovuto portare a sbocchi TITÀ, CONFLITTI, pp. 264, €22, il Mulino, Bo- conseguente aumento della conflittualità sui periodi più recenti l'autore offre una o politici, e quindi non bastava limitarsi alla logna 2006 legata alle decisioni, e bisogni crescenti testimonianza dall'interno che sarà utilis- CO dimensione economica di un'autorità su- di legittimazione". Se le differenze di vi- sima allo storico futuro. D'altronde, anche per partes. Malandrino analizza i nessi Le fonti esaminate nella ricerca, circo- sione si traducono in una paralizzante al- se il libro si sofferma su uno solo dei che legano lo stile della leadership di scritta al periodo 1990-2002, sono es- ternatività di modelli "costituzionali", l'eu- quattro organi istituzionali dell'unione (ol- Hallstein alla sua dottrina giuridica. Di senzialmente quattro quotidiani, tra i ropeizzazione difficilmente sfocerà in un tre alla commissione, vi sono il consiglio, particolare rilievo sono le pagine sulla quali il "" e "la Repub- progetto dai lineamenti condivisi. il parlamento, la corte di giustizia), non si "sovranazionalità", una categoria abba- blica", e ottanta interviste semistruttura- (R.B.) trascura il funzionamento complessivo stanza controversa. Hallstein discorre te, condotte con personalità che i giorna- della macchina europea. Il libro non è so- però anche di "sovrastatalità" per carat- li considerati evidenziano nel dibattito sul lo una ricognizione obiettiva dei compiti terizzare la Comunità europea, che stava futuro dell'Unione europea. I risultati del- della commissione, ma è scritto sulla ba- prendendo corpo con uriprocesso "qua- se di un preciso assunto di valore. E an- l'indagine sono spesso incrociati con Sandro Gozi, LA COMMISSIONE EUROPEA. litativamente comparabile con lo sviluppo che dopo il naufragio del progetto dì co- contributi teorici. La crescente "euro- PROCESSI DECISIONALI E POTERI ESECUTIVI, che porta a uno Stato federale". Il model- stituzione, l'unione non è solo un'area di peizzazione conflittuale", a quel che si ri- pp. 216, € 18, il Mulino, Bologna 2005 lo tedesco gioca un ruolo decisivo in que- cava, ha dissolto l'europeismo, per lo più libera circolazione di persone e merci, st'idea, ma viene applicato non meccani- ma ha un definito carattere politico. Per vago e ottativo, in voga fino à quando, Nonostante la bocciatura e la sostan- camente. Ne deriva "una concezione fe- uscire dalle secche occorre però raffor- da Maastricht in poi, il discorso sull'Euro- ziale archiviazione di quella che, un po' deralizzante delia sovranazionalità", in zare il governo europeo, aumentandone pa non è diventato più ravvicinato, quoti- impropriamente, era stata definita costi- grado di conferire indipendenza e soli- la legittimazione democratica, e i poteri diano, o addirittura sospinto verso esiti tuzione europea, l'unione continua a esi- dità costituzionale a organi di governo detenuti dalla commissione, fino a farne costituzionali. L'Europa è più presente, stere, anche se vive una fase difficile e gli atipici. Il nome del carismatico presiden- un effettivo, e soprattutto riconosciuto, ma come bersaglio polemico: le forze euroscettici sono in aumento. Il libro di te di Magonza è citato per lo più in rap- governo europeo. della sinistra chiedono una più conse- Gozi va dunque salutato positivamente porto allo scontro con De Gaulle e alla guente presenza nell'ambito dei diritti perché porta un contributo utile alla di- MAURIZIO GRIFFO N. 5

Davide Canfora, PRIMA DI MACHIAVELLI. mette di esortare all'azione e d'invocare conflitto con le élite economiche locali. propria analisi sullo studio di un idealtipo, POLITICA E CULTURA IN ETÀ UMANISTICA, una futura riforma della politica e della Pinsker è del resto presidente del gruppo quello schmittiano, di democrazia identi- pp. 178, €20, Laterza, Roma-Bari 2005 morale. In tal senso l'eloquenza machia- Hibbat Zion, semplice organizzazione al- taria, che molti oggi non esitano a definire o velliana rimanda alla rivalutazione umani- la ricerca di un'azione politica di suppor- superato, nel tentativo di giungere a uno • x Dedicando il suo libro ai rapporti fra stica della retorica e nello stesso tempo to. Il gruppo non ottiene alcun risultato sforzo di "comprensione delle qualità ne- Machiavelli e la letteratura politica che lo agli slanci profetici di Gerolamo Savona- • x per la mancata ricerca di un sostegno fi- cessarie alle nostre democrazie se esse ha preceduto, ma anche a un panorama rola. Proprio a una dimensione oratoria e nanziario tra gli ebrei facoltosi. Nel testo vogliono rispettare le ragioni del plurali- delle ideologie quattrocentesche, Davide omiletica fa riferimento ii saggio che Mau- la scelta della terra promessa oscilla tra smo e il valore dell'unità, che è proprio o Canfora riprende su nuove basi la discus- rizio Viroli dedica alla "religiosità tipica- Palestina, Siria e America del Nord. Le delle società contemporanee". Si offre co- sione sulle fonti del Principe e dei Discor- mente cristiana" di Machiavelli, insistendo pagine del testo brillano per la ricerca di sì una lucida descrizione del rapporto isti- si sopra la prima Deca di Tito Livio. I gran- però sulle sue sfumature civili. Riformare un rinnovamento culturale in seno all'e- tuito da Schmitt tra liberalismo e demo- di temi machiavelliani della repubblica e politica e morale, infatti, significa innanzi- braismo. E sono ii maggiore lascito di crazìa, con particolare attenzione verso il del principato, della dittatura e della tiran- tutto riformare la religione, che per Ma- Pinsker al sionismo. "La cattiva sorte de- principio di omogeneità e il ruolo che i fat- k nide, appaiono così legati al ben noto filo- chiavelli non è semplice maschera o in- gli ebrei è dovuta al fatto che manca loro tori di identità, rappresentanza e decisio- o ne fiorentino e "civi- strumentum regni, il senso del bisogno dell'indipendenza ne giocano nel discorso schmittiano. Con le", che da Dante ma coincide invece nazionale". Questo bisogno "deve essere le sue pulsioni plebiscitarie, questa teoria £ giunge a Salutati, a con la carità di patria, in loro ridestato e ravvivato a tempo se trova un vero contraltare nel discorso di Bruni, al dibattito l'amore della virtù e non vogliono essere esposti per sempre Kelsen, che proprio sul ruolo dei parla- umanistico su Sci- del bene comune, il ad una esistenza disonorevole". menti aveva costruito il suo modello de- pione e Cesare, culto della libertà re- PAOLO DI MOTOLI mocratico. Ma se il modello schmittiano, L'autore, tuttavia, tra- pubblicana. Viroli ri- con il suo decisionismo e l'esasperata sforma ogni volta lo costruisce la genea- contrapposizione amico-nemico, non può studio delle fonti in logia medievale e offrire una risposta al bisogno di unità tipi- una ricerca più am- umanistica di questo Luigi Marco Bassani, MARXISMO E LIBERI- co delle moderne società pluraliste, an- pia, individuando le "ideale del cittadino SMO NEL PENSIERO DI ENRICO LEONE, che la lezione di Kelsen spinge alla ricer- o linee di sviluppo del- cristiano", unito nei pp. 252, € 23, Giuffré, Milano 2005 ca di un modello differente. È l'occasione CO l'intero pensiero politico quattrocentesco. Discorsi machiavelliani a una feroce criti- quindi, sostiene Azzariti, per riscoprire e Particolarmente stimolante è il capitolo ca non della religione ma della "cattiva re- Fra le contaminazioni che hanno attra- rilanciare con forza il carattere fondante dedicato agli umanisti della crisi e della ligione" della chiesa romana, che "ha re- versato il pensiero politico del primo No- delle costituzioni e dei valori da esse "disillusione", Leon Battista Alberti e Pog- so gli italiani cattivi". Le buone leggi e la vecento, quella tra socialismo e liberismo espressi, il cui rispetto si deve necessa- gio Bracciolini, che anticipano il pessimi- libertà formano allora "l'ethos civile della non ha ricevuto una particolare attenzione riamente legare alle funzioni del parla- smo di Erasmo e dello stesso Machiavelli, religione", una religione interiore e stretta- critica. Come ogni esperienza ai margini mento, senza però mai dimenticare che capovolgendo le fiduciose ideologie "civi- mente legata al "sentimento del dovere". delle ortodossie, rappresenta nondimeno esso è solo "una delle istituzioni del plura- li" e suggerendo un doloroso "rifiuto della Non stupisce che questo Machiavelli inti- una preziosa occasione di riflessione sul- lismo". politica". Quando esamina poi la letteratu- mamente savonaroliano si proietti sul ver- la complessità delle tradizioni ideologiche FRANCESCO REGALZI ra prodotta in ambito cortigiano nella se- sante "puritano" della cultura occidentale, cui fece riferimento: è quanto ci prospetta conda metà del secolo, Canfora insiste in una discendenza che va ben oltre le Luigi Marco Bassani, che nel ripercorrere opportunamente sugli sforzi volti a ricuci- censure controriformistiche. Sono infatti le l'itinerario di Enrico Leone si è proposto di re lo strappo della crisi sotto il segno di un voci di Bruno e degli illuministi, di Alfieri, concorrere alia conoscenza del principa- Yves Charles Zarka, UN DETTAGLIO NAZI NEL nuovo "rapporto di fiducia tra letterato e Foscolo, Gioberti, e Leopardi, a chiudere le economista del movimento sindacalista PENSIERO DI CARL SCHMITT, ed. orig. 2005, a potere", fra celebrazione del principe e con brillante rassegna il saggio di Viroli: e, al tempo stesso, di quel "sentiero inter- cura di Simone Regazzoni, pp. 95, € 12, il me- slanci encomiastici. Esemplari sono le pa- richiami secolari alla profezia machiavel- rotto" del socialismo che intese "riformare langolo, Genova 2005 gine su alcuni autori tardo-quattrocente- liana di una religione della "bontà" civile e il marxismo attraverso un incontro con il schi, che recuperano e modificano in della virtù, che ispirerà anche la dottrina pensiero liberale e con le sue correnti più Anticipando le riflessioni al centro di chiave cortigiana i temi del primo umane- politica dei primi patrioti americani e (an- intransigenti". L'interesse per il liberismo un'opera di prossima pubblicazione, simo: Giovanni Pontano, Bartolomeo Plati- cora in Italia) il liberalismo di Croce e Go- può essere considerato, secondo l'autore, Zarka intende denunciare la centralità del na, Francesco Patrizi. Il fatto che proprio betti. il motivo conduttore dell'intera speculazio- nesso tra nazismo e razzismo nel pensie- Patrizi, con la sua "equidistanza" fra re- (R.R.) ne concettuale di Leone. Se durante il di- ro politico di Schmitt. L'intento dell'autore pubblica e monarchia, sia per Machiavel- battito sulla "crisi del marxismo" il margi- è chiaro sin dalle prime battute: desume- li un precedente essenziale, la dice lunga nalismo gii apparve lo strumento idoneo a re la piena adesione del giurista tedesco sul|£ distanza percorsa dai tempi di Salu- rifondare una concezione gravemente al nazismo partendo da due testi del tati e Bruni. Non c'è più propaganda o po- Leon Pinsker, AUTO-EMANCIPAZIONE. AP- compromessa dalla fragilità della teoria 1935, La costituzione della libertà e La le- lemica, ma il pragmatico impiego di due PELLO DI UN EBREO RUSSO AI SUOI FRATELLI, del valore-lavoro, nel corso della militanza gislazione nazionalsocialista e la riserva modelli di governo, in un'ottica formalizza- ed. orig 1882, trad. dal tedesco di Dante Lattes, rivoluzionaria il riferimento dell'ordre public nel dirit- ta e insieme utilitaria, alla ricerca di "rego- pp. 72, € 12, Il melangolo, Genova 2005 alle dottrine liberiste si ri- to privato internazionale, le generali". velò essenziale alla for- entrambi concepiti per RINALDO RINALDI Tra il 1881 e il 1882 un'ondata di po- mulazione delle tesi anti- giustificare, sul piano del grom antiebraici sconvolge la Russia de- partitiche, antiprotezioni- diritto pubblico e dei dirit- gli zar. L'ebraismo russo, ed europeo, ne ste, antistataliste e pacifi- to internazionale privato, esce profondamente trasformato. Vengo- ste che costituirono il cuo- l'introduzione dei principi Maurizio Viroli, IL DIO DI MACHIAVELLI E IL no effettuate svariate riflessioni pessimi- re delia sua visione sinda- dell'ideologia razzista nel- PROBLEMA MORALE DELL'ITALIA, pp. 313, stiche in merito alla condizione degli calista, e che gli consenti- la legislazione tedesca. €35, Laterza, Roma-Bari 2005 ebrei e a! processo emancipatorio inizia- rono di rimanere estraneo Sebbene riconosca che to con il 1789. Pinsker rappresenta un ce- alle involuzioni nazionali- non sia possibile instau- stiche che coinvolsero, a Che le opere di Machiavelli abbiano to medio che ha sperato nell'evoluzione rare un rapporto diretto ridosso delia Grande uno scopo educativo è evidente a ogni liberale della Russia e che, dopo il 1881, fra tali documenti e lo guerra, numerosi leader lettore del Principe, dei Discorsi o dell'Ar- deve ricredersi. I ragionamenti volti a svolgimento del processo del movimento. Il liberi- ie della guerra: "Inforza della parola" per- orientare l'emigrazione in un paese dove di sterminio, l'autore ritie- gli ebrei siano maggio- smo continuò a essere fonte di ispirazione ne tuttavia che, grazie a questi interventi, ranza e invocare una anche negli anni venti, quando Leone, Schmitt abbia fornito un contributo decisi- terra per il popolo malgrado i frequenti ricoveri in manico- vo alla determinazione giuridica del nemi- EDITRICE LAS mio, attese alla stesura dell'ultima fatica, Piazza Ateneo Salesiano - 00139 ROMA ebraico sono già pre- co pubblico per eccellenza e quindi alla quell'eziologia del comando sviluppata Tel. 06 87290626 - 06 87290445 - Fax 06 87290629 senti in Pinsker, prima definizione dell'ebreo quale nemico di e-mail: [email protected] http://las.ups.urbe.it che in Herzl, il cui te- nella Teoria della politica che lo condusse razza. In tai modo, ripercorrendo passo sto sullo stato ebraico al di fuori del marxismo e dell'economia in dopo passo le diverse tappe di quel cam- è del 1896, mentre nome dì una rifondazione, di sapore eliti- mino conclusosi tragicamente nel proto- OPINIONE PUBBLICA, MASS MEDIA, PROPAGANDA quello di Pinsker è del sta, della scienza politica. collo di Wannsee del 1942, Zarka invita di Adriano ZANACCHI 1882. L'analisi non la- esplicitamente alla riapertura delia contro- pp. 504 - € 30,00 MADDALENA CARLI scia qui spiragli otti- versa discussione sulle convergenze DIRITTO ALL'EDUCAZIONE mistici. L'antisemiti- strutturali tra la produzione intellettuale di E PROCESSI EDUCATIVI SCOLASTICI smo non è infatti un Schmitt e l'ideologia nazista. Dal suo pun- detrito medioevale, to di vista, infatti, il quadro teorico elabo- Un percorso di ricerca-azione in una scuola secondaria di 2° grado Gaetano Azzariti, CRITICA DELLA DEMOCRA- ma un fenomeno che rato da Schmitt a ridosso dell'emanazione di Enrica OTTONE ZIA IDENTITARIA. LO STATO COSTITUZIONALE permane oltre l'Illumi- delle leggi di Norimberga del 1935 com- pp. 336-€21,00 SCHMITTIANO E LA CRISI DEL PARLAMENTARI- nismo. Gli ebrei sono portò la fuoriuscita degli ebrei dal diritto SMO, pp. 173, € 13, Laterza, Roma-Bari 2005 DEMOCRAZIA E LIBERTÀ visti come popolo fan- positivo e, in prospettiva, l'esigenza dei Laicità oltre il neoilluminismo postmoderno tasma destinato a ge- loro sterminio. Sebbene all'autore spetti il Il concetto di democrazia e le sue rea- di Mario Toso nerare inquietudine. Il merito di aver gettato nuova luce su un lizzazioni pratiche, vere o presunte, han- pp. 248 -€ 15,00 loro essere sparsi segmento importante dell'attività intellet- no ormai assunto, nel loro evolversi, un ta- ovunque offre all'anti- tuale di Schmitt, è però inaccettabile il le numero di varianti e di modelli ideali e FRANCESCO DI SALES E L'EDUCAZIONE semitismo una dimen- proposito di coinvolgere tutta la sua pro- storici che si rivela oggi indispensabile ri- Formazione umana e umanesimo integrale sione strutturale e una duzione giuridico-politica, dai testi dei ferirvisi qualificandole con un ulteriore ag- di Morand WIRTH sovranazionale. Inol- 1935 sino al Nomos deità terra, in un giu- gettivo che ne chiarisca le peculiarità. Ciò pp. 680 - € 39,00 tre gli ebrei in ogni dizio uniforme. che però può stupire, almeno di primo ac- nazione entrano in V chito, è la scelta di Azzariti di fondare ia FEDERICO TROCINI N. 5 • DEI LIBRI DELMESEL 45

PIAZZA FONTANA: UNA VENDETTA IDEOLOGI- Aldo Grandi, INSURREZIONE ARMATA, pp. 437, presenti in quegli anni, nascose la realtà fascismo e quello dell'azione terroristica in CA, pp. 78, € 10, Ar, Padova 2005 o € 9,50, Rizzoli, Milano 2005 di una questione sociale e territoriale epoca di pace contro lo stato parlamenta- ben più complessa. re non sembrano proprio paragonabili. EVOLA NO-GLOBAL? , a cura di Pietro Carini, DANIELE ROCCA pp. 67, € 9, Ar, Padova 2005 Nel corso di una densa conversazione FEDERICO TROCINI con Pino Casamassima, Valerio Moruc- Di controinchieste per scagionare i ci, uno degli organizzatori del rapimento o propri esponenti in merito a Piazza Fon- Moro, si è recentemente domandato • K> tana nell'area del radicalismo di destra quanti anni saranno necessari per com- Sergio Segio, MICCIA CORTA. UNA STORIA DI Luca Telese, CUORI NERI. DAL ROGO DI PRI- ne sono state pubblicate diverse. Que- prendere che cosa è accaduto tra il PRIMA LINEA, pp. 244, € 15, DeriveApprodi, MAVALLE ALLA MORTE DI RAMELLI. VENTUNO st'ultima, anonima (ma, con alcuni mar- 1968 e il 1978. Dopo La Generazione Roma 2005 DELITTI DIMENTICATI DEGLI ANNI DI PIOMBO, • fO gini di dubbio, attribuibile a Freda), degli anni perduti. Storie di Potere Ope- pp. 796, € 18, Sperling & Kupfer, Milano 2006 prende le mosse da un'intervista di un raio (Einaudi, 2003), anche questo lavo- Miccia corta non racconta la storia, ma giudice della Corte d'appello di Milano ro di Aldo Grandi, offrendo alcuni spunti solo una storia di Prima linea: e precisa- La scelta di ricostruire la storia dimentica- • rO che indicava in Freda e Ventura gli au- importanti per tornare a riflettere sui fe- mente l'episodio dell'assalto al carcere di ta di ventuno giovani missini, assassinati tra tori della strage. A essere presi di mira nomeni della contestazione e della lotta Rovigo, nel gennaio 1982, per liberare 1970 e 1983, è senza dubbio importante. E sono un po' tutti, da Pino Rauti a D'Am- armata, tenta di dare una risposta a que- quattro detenute appartenenti al gruppo, Tuttavia, tale coraggioso proposito non è brosio, che per primo seguì la pista ne- E sta domanda. Attraverso le testimonian- fra cui Susanna Ronconi, compagna del- sufficiente a trasformare uno zibaldone, sia ra. Non mancano neanche le ricostru- ze, perlopiù inedite, di oltre venti prota- l'autore. Segio si era staccato da PI nell'e- pure riccamente documentato, in una ricer- zioni di alcuni momenti dei vari proces- gonisti di quella stagione, da quella del state 1980; fu arrestato nel 1983; nel gen- ca capace di fornire un solido inquadra- si, dalle lacrime del generale Malizia al- presunto grande vecchio dell'eversione naio 2004 la sua pena fu dichiarata estinta. mento socio-politico dell'Italia negli "anni di l'ingresso in aula di Andreotti in qualità Toni Negri, sino a quel- Oggi sì dichiara "attento piombo". Sovrapponendo disordinatamente di testimone. Stoccata finale, infine, per le del leader del movi- e partecipe della radica- testimonianze e considerazioni personali, coloro che si sono battuti per Toni Negri mento studentesco lità", non più dell'estre- componendo una straordinaria girandola di e Sofri. Perché, domanda (anonimo, Oreste Scalzone, l'au- mismo, o della lotta ar- fonti scritte e orali, il libro di Telese formula non mettere una pietra sopra anche per tore fornisce un qua- mata in forme terrorìsti- una denuncia piuttosto esplicita contro la Freda, oggi editore di filosofi tedeschi? dro complessivo ben che, su cui però non presunta egemonia culturale della sinistra e o Rispondiamo: perché Negri e Sofri, am- diverso da quello sug- cessa dì riflettere: come la disonestà intellettuale con la quale gran CQ messo che siano stati colpevoli, un'au- gerito dal "teorema in questo volume, dove parte dei comunisti di allora demonizzò i tocritica l'hanno fatta. Da Freda aspet- Calogero", che deve il da un lato sono inseriti propri avversari e gran parte della sinistra di tiamo ancora un'autobiografia che, sen- nome al procuratore svariati articoli suoi e di oggi ha rimosso dalla coscienza il peso del- za ombra di dubbio e d'ironia, sarebbe della Repubblica che, altri e, dall'altro, nel cor- le proprie vittime. A tale obiettivo polemico, certo interessante. Evola no-global? è nell'aprile del 1979, avviò ['inchiesta sul- so della narrazione, si richiamano le inizia- maneggiando con disinvoltura il lutto, la me- invece una raccolta d'interventi, provo- l'attività illegale dei gruppi dell'autono- tive e le divisioni che ebbero a caratteriz- moria, il senso di colpa e il perdono, l'auto- cati da un articolo del germanista Mari- mia operaia. Rispetto al precedente, zare il mondo estremistico. Nella prima re affianca, seguendo l'autorappresentazio- no Freschi uscito sul "Mattino" del 31 questo nuovo libro del giornalista della parte viene raccontato fin nei minimi parti- ne degli stessi protagonisti, una rilettura del- agosto 2004. Quasi tutti gli intervenuti "Nazione" assume una prospettiva diffe- colari, al presente storico, sia come fu or- la storia che fa della gioventù missina di contestano che Evola possa dirsi padre rente. Lascia la parola agli imputati e ganizzata l'evasione (attraverso fogli na- quegli anni una comunità talora spietata, ma dell'antiamericanismo e della cultura no permette loro di ricostruire, attraverso il scosti in un libro di Victor Serge fatto reca- sempre assediata, la cui violenza altro non global, essendo quest'ultima caratteriz- filo della memoria e delle proprie espe- pitare a Susanna Ronconi), sia come si era che eccesso di autodifesa. Emblemati- zata, almeno nella parte che si ricono- rienze personali, alcuni segmenti decisi- svolse. Un ulteriore scatto verso (epicizza- co di tale impostazione risulta essere il setti- sce nei centri sociali, dalla "volgarità vi di quel decennio che, animato da in- zione degli anni di piombo? Analogamente mo capitolo, dove la persecuzione certo dell'esistere" e dalla mancanza di una tense passioni politiche, avrebbe dovuto a quanto accade in La peggio gioventù di odiosa subita da Sergio Ramelli (ucciso nel "cosciente liberazione da qualsivoglia condurre all'insurrezione armata e che Morucci, incontriamo qui, in effetti, le più 1975) tra i banchi di scuola è abbinata all'a- oppressione borghese". Acuminato (in- invece si concluse nella deriva terroristi- ampie ammissioni di colpa, ma anche la zione legale condotta dal procuratore Luigi tervento di Di Vona, almeno nel punto in ca. L'obiettivo dell'autore, tuttavia, resta smania di raccontare gesti criminali sentiti Bianchi d'Espinosa nei confronti del partito cui si nega che Evola "si possa arruola- anche in questo caso lo stesso. Dimo- innanzitutto come anticonformistici, o per- di Giorgio Almirante. Un libro, insomma, che re nella lotta contro la globalizzazione", strare cioè che l'errore di valutazione lomeno giustificabili nel clima del tempo. suscita perplessità. Per almeno due ragioni: essendo il suo pensiero "imperiale, pa- commesso dalla classe dirigente di allo- Come Morucci, Segio, che rivendica fra innanzitutto perché favorisce la pericolosa gano e ghibellino". Siamo d'accordo: in ra fu al contempo per eccesso e per di- l'altro il maggior numero di processati di sindrome che fa del conteggio delle vittime beffa ai vari e ricorrenti superamenti fetto: per eccesso, perché, legando l'in- Prima linea rispetto alle Br, ricorda l'assas- il centro della storia; in secondo luogo per- della nota dicotomia destra/sinistra, è tero arco della sovversione alle Br, rese sinio di Gentile nel 1944 a opera dei parti- ché rivela l'incapacità di lasciarsi alle spalle, bene che ognuno si tenga i suoi mae- plausibile l'accusa di attività criminale; giani al fine di far comprendere meglio la dopo il culto del ventennio, quello macabro, stri. per difetto, perché, ignorando il panora lotta armata: ma il contesto dell'azione re- e senza vera pietas, dei caduti di ieri. (F.T.) FRANCESCO GERMINARIO ma delle oltre duecento organizzazioni sistenziale durante la guerra contro il nazi-

Maria Laura Lanzillo, IL MULTICULTURALI- "fondamentalismo bellicista statuniten- verso i più deboli e, più in generale, il ri- ria. Ad esempio, nel bel saggio di Silvia 'O SMO, pp. 146, €10, Laterza, Roma-Bari 2005 se". La storia stessa andrà studiata con spetto dei diritti, un clima di legalità dif- Salvatici su lavoratori e lavoratrici dei Giorgio Dal Fiume, UN'ALTRA STORIA È POS- diverso approccio. Dal Fiume propone fusa, la fiducia e l'apertura da parte del- grandi magazzini spiccano i riferimenti al SIBILE. SCONTRO DI CIVILTÀ, CONSENSO SO- una stimolante carrellata di rimandi alle la società ospitante, sembrano aspetti ri- libro fondamentale con il quale, esatta- CIALE, GLOBALIZZAZIONE, pp. 231, € 16, Bol- culture non occidentali, evidenziandone levanti per il mente ven- lati Boringhieri, Torino 2005 la sottovalutazione diffusa nel nostro contenimento t'anni fa, la mondo. della crimina- storica ameri- o cana Susan Appare oggi cruciale la questione del- DANIELE ROCCA lità dei non- Porter Benson, GQ lo stretto contatto fra genti e culture di- nazionali". Il di recente pre- verse, cui la globalizzazione inevitabil- contributo be- maturamente mente conduce. Nell'esporre le tesi di ne si inserisce scomparsa, svariati autori al riguardo, Maria Laura Luigi Maria Solivetti, IMMIGRAZIONE, INTE- in quell'ampia apriva tale filo- Lanzillo esorta a diffidare delle "retori- GRAZIONE E CRIMINE IN EUROPA, pp. 204, letteratura so- ne di indagine che multiculturali": soprattutto quando €16, il Mulino, Bologna 2005 ciologica ita- con una genia- viene a far capolino l'ambiguo concetto liana sulle mi- le lettura del di "tolleranza". Per comprendere l'attua- Questo volume su un tema di scottan- grazioni (Am- o triangolo management-lavoratrici-clienti, lità, meglio concentrarsi sulla storia del- te attualità è il frutto di un intenso e im- brosini, Dal Lago, Pugliese e Scidà) con che all'epoca qui da noi purtroppo po- l'emarginazione nella società moderna pegnativo lavoro di ricerca, che abbrac- la quale è auspicabile l'autore, in lavori co chissimi notarono. Lo stesso vale un po' in genere, e osservare il rapporto fra cia il dibattito teorico sul rapporto migra- futuri, magari orientati più sull'Italia che per tutti gli altri contributi, che combina- gruppi e singoli alla luce del tema delle zioni-crimine, il quadro attuale dell'immi- sul quadro d'insieme europeo, ingaggi no felicemente ricerca diretta e dialogo a rispettive irriducibili identità. Solo in que- grazione in Europa, l'incidenza degli im- un'esplicita e fruttuosa conversazione. distanza con l'indagine e la riflessione sto modo si può far proprio un punto di migrati sulla criminalità e infine l'intrec- FERDINANDO FASCE straniere, invero per la più parte d'oltre vista prismatico, ampio, corretto, in una cio fra la situazione economica, sociale, Atlantico. Il libro mostra la fecondità di parola "multirelazionale". Insegnante culturale esistente nei vari paesi e le ca- un approccio integrato e a tutto campo, universitario, ma anche presidente del ratteristiche dell'immigrazione. Sulla ba- con saggi che si muovono con disinvol- Consorzio del commercio equo e solida- se di tali elementi, nei due capitoli finali IL SECOLO DEI CONSUMI. DINAMICHE SOCIALI tura dagli spazi (Scarpellini) alle teorie le, in un volume ben documentato e (autore, mediante una serrata analisi NELL'EUROPA DEL NOVECENTO, a cura di Ste- (Capuzzo) del consumo, o al concetto di scritto con passione, Giorgio Dal Fiume, statistica, esplora la "correlazione tra fano Cavazza ed Emanuela Scarpellini, tempo libero (Cavazza), per approdare dal canto suo, considera criticamente (indice relativo di carcerazione e gli in- pp. 246, €17,10, Carocci, Roma 2006 alle questioni del genere (Sassatelli) e ("impostazione iperpoliticista" dei new dicatori socio-economici, di integrazio- dell'industria culturale (Gundle). È auspi- global, dei quali si dichiara sostenitore; ne, e di provenienza, che presumiamo Nello scorrere le note a piè di pagina di cabile che l'esempio di questa raccolta ma respinge altresì gli strabismi che, a possano 'spiegare' (andamento di que- questa interessante e utile raccolta di venga seguito, con un ulteriore ap- suo giudizio, impregnano la visione cul- sto stesso indice". La conclusione è che saggi di storici e sociologi italiani dedica- profondimento storico dei temi della turale americana ed europea, rendendo-. "(attuale espansione della criminalità ta ai fenomeni del consumo in Europa-nel pubblicità, che qui Arvidsson traccia con la di fatto simile a un'ideologia: solo ri- dei non-nazionali sembra potere essere "secolo americano", ci si rende conto di efficacia (ma necessariamente solo a pudiando la "monocultura" e il "pensiero riportata a un quadro caratterizzato non quanto rapidamente, dopo una lunga fase grandi linee), e dell'azione collettiva dei unico", promossi dalla globalizzazione solo e non tanto da disuguaglianza e de- di ritardo e stagnazione, ci si cominci ad consumatori. in atto, si eviteranno i conflitti intercultu- privazione relativa ma soprattutto da ille- avvicinare anche da noi ai modelli più riu- rali e, più nello specifico, (imporsi del galità" e che "la generosità economica sciti della ricerca internazionale in mate- (F.F.) N. 5 46 AgendA Poesia moderna ste relazioni: Guido Paduano, "Diritti e religioni nello Stato Premio Grinzane "Il viaggio di Ulisse e il viaggio laico". Nella seconda sessio- DIREZIONE di Enea"; Massimo Fusillo, ne, su "Società e storia": Ren- Mimmo Candito (direttore) rima edizione del progetto l Premio Grinzane organizza a Mariolina Bertini (vicedirettore) "Interpretare la poesia mo- "L'avventura imposta dagli dèi zo Guolo, "Islam e democra- Torino (Palazzo Carpano), il P e la libera peregrinazione: due I Aldo Fasolo (vicedirettore) derna": due giornate, l'il e il zia"; Olivier Roy, "L'Europe laT- 18 maggio, un incontro per l'as- modelli dall'antico al moder- direttoreSlindice.191.it 12 maggio, presso l'Aula Ma- que face à l'Islam", Michelgu- segnazione del Premio per l'Edi- no"; Richard Trachsler, "L'av- REDAZIONE gna Storica dell'Università La glielmo Torri, "La tradizione lai- toria a Ulta Unseld Berkéwicz, ventura verticale: osservazioni Camilla Valletti (redattore capo), Sapienza di Roma. Il tema è ca nell'Islam indiano". Conclu- della casa editrice tedesca sui viaggi di Alessandro Magno Monica Bardi, Francesca Garbarini, "La poesia in Italia e nel conte- de la giornata Vincenzo Ferra- SuhrKamp. Il programma della nella letteratura francese"; ne dell'Università di Torino. Daniela Innocenti, Elide La Rosa, Ti- sto internazionale": ne discu- manifestazione prevede una ce- ziana Magone, Giuliana Olivero Sergio Zatti, "L'avventura epi- 0 tel. 011-7713200 tono, nella prima giornata (pre- lebrazione della figura di Giulio redazioneSlindice.com co-cavalleresca"; Antonio Gar- [email protected] sieduta da Marco Santagata, gano, "Modelli narrativi e for- Bollati nel decimo anniversario [email protected] Alfonso Berardinelli, Guido www.sapol.unito.it/islamlaico me di vita: l'eroe e l'avventura della sua scomparsa, con un in- COMITATO EDITORIALE Mazzoni e Martin Rueff): An- tra Chisciotte e romanzo pica- tervento di , e Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, drea Cortellessa, Stefano Dal resco"; Giuseppe Merlino, "I una tavola rotonda sul tema Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Bec- Bianco, Paolo Giovannetti, An- Tre Moschettieri di Alexandre Capitale del libro dell'editoria a cui partecipano, caria, Cristina Bianchetti, Bruno tonio Riccardi, Gian Mario Vil- Dumas: molti nomi, un eroe; fra gli altri, Paolo Mauri e Alber- Bongiovanni, Guido Bonino, Eliana lalta. Nella serata, una lettura Jean-Yvesa Tadié, "Le héros et ell'ambito del progetto to Papuzzi, per illustrare la diffi- Bouchard, Loris Campetti, Franco dei poeti: Mario Benedetti, l'obstacle dans les romans N"Torino Capitale del Libro" cile e caotica situazione odierna Carlini, Enrico Castelnuovo,'Guido Franco Buffoni, Ivano Ferrari, médiévaux de Walter Scott"; segnaliamo alcune iniziative. del mondo editoriale. Castelnuovo, Alberto Cavaglion. Anna Chiarloni, Sergio Chiarloni, Biancamaria Frabotta, Emilio Stefano Brugnolo, "L'identità Nella "Rassegna di comici 0 tel.011-8100146/149 Rentocchini, Tiziano Rossi, Ti- scrittori": un incontro-lezione [email protected] Marina Colonna, Alberto Conte, perduta e l'alterità opaca. Su Sara Cortellazzo, Piero Cresto-Di- ziano Scarpa. Nella seconda alcuni topoi ricorrenti nella let- con Paolo Rossi il 3 maggio all'Università di Torino (Aula na, Lidia De Federicis, Piero de giornata, presieduta da Alberto teratura tardo-imperialista"; Gennaro, Giuseppe Dematteis, Mi- Casadei, intervengono sul te- Margaret Anne Doody, "Forme Multidams, via sant'Ottavio Festival dell'economia chela di Macco, Giovanni Filoramo, ma delle nuove antologie: Al- dell'avventura nella letteratura 20; "Il bar sotto il mare" di Delia Frigessi, Anna Elisabetta Ga- berto Bertoni, Stefano Giova- fra '700 e '800"; Sergio Pero- Stefano Benni, il 5 maggio a l primo giugno si aprirà a Tren- leotti, Gian Franco Gianotti, Clau- nardi, Daniele Piccini, Enrico sa, "Avventure nella wilder- Lingotto Fiere (via Nizza 264); Ito in vari luoghi della città il dio Gorlier, Martino Lo Bue, Diego Testa, Paolo Zublena. Sulla ness". "Ironikontemporaneo" di Ro- primo Festival dell'economia. Marconi, Franco Marenco, Luigi poesia e la critica (con il coor- berto Freak Antoni, il 7 maggio Non si tratta di un convegno, ma Mazza, Gian Giacomo Migone, An- dinamento di Carla Benedetti) 0 tel. 081-5751828 a Lingotto Fiere (via Nizza di un vero raduno di economisti, gelo Morino, Anna Nadotti, Alberto Papuzzi, Cesare Piandola, Luca relazioni di Franco Buffoni, Ro- www.sigismondomalatesta.it 264); "Cristiani di Allah" con studiosi, imprenditori, banchieri, Rastello, Tullio Regge, Marco Re- berto Galaverni, Niva Lorenzini, Massimo Carlotto l'il maggio politici e giornalisti, con lo scopo a Hiroshima Mon Amour (via velli, Alberto Rizzuti, Gianni Ron- . Inoltre una se- di discutere e di riflettere sul dolino, Franco Rositi, Lino Sau, rie di dibattiti a cui intervengo- Islam Bossoli 83); Il nuovo spettaco- mondo del mercato. Il tema di lo di Vito Miccolis il 18 mag- Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, no, fra gli altri, Mario Desiati, quest'anno, "Ricchezza e po- Ferdinando Taviani, Mario Tozzi, gio a Hiroshima Mon Amour. Giacomo Jori, Matteo Marche- a Facoltà di Scienze politi- vertà", è affrontato con quaranta Gian Luigi Vaccarino, Maurizio La Scuola Holden cura alcune sini, Marco Merlin, Simona Nic- che dell'Università di Tori- iniziative al giorno per quattro Vaudagna, Anna Vi acava, Paolo Vi- L iniziative: "Pugilato letterario", colai, Giuliana Petrucci, Renato no e la Fondazione CRT orga- giorni consecutivi: sono da se- neis, Gustavo Zagrebelsky una sfida in otto round su "Le nizzano un convegno interna- gnalare, fra gli altri appuntamen- Nisticò, Elena Salibra, Cristina avventure di Pinocchio" di Car- zionale sul tema delT'Islam ti, il 1° giugno l'incontro con l'e- EDITRICE Savettieri, Niccolò Saffai, Gian- lo Collodi fra Raul Montanari e laico. Fondamenti teorici e pro- conomista Fan Gang, direttore L'Indice Scarl luigi Simonetti. Tiziano Scarpa, il 4 maggio a 0 tel. 050-2215060 spettive politiche" il 12 maggio del National Research Institute Registrazione Tribunale di Roma n. a Torino, nel Salone d'Onore Lingotto Fiere; "Indecisione. 369 del 17/10/1984 [email protected] Incontro con Benjamin Kunkel" di Pechino; il 2 giugno l'incontro della Fondazione CRT (via XX PRESIDENTE il 31 maggio nella sede della con Antony Atkinson, tra i mag- Settembre 31). Nella prima Gian Giacomo Migone scuola (corso Dante 118). Mol- giori studiosi di distribuzione dei L'eroe sessione, dedicata alle proble- redditi; il 3 giugno Zigmunt Bau- matiche legate a "Teoria e Di- te le iniziative per bambini e CONSIGLIERE ragazzi: "Il fiume della poesia. man, sociologo della modernità Gian Luigi Vaccarino ) Associazione Sigismondo ritto" vengono presentate que- "liquida" e il 4 giugno Ralf Parole nella corrente", incon- DIRETTORE RESPONSABILE r Malatesta promuove i Col- ste relazioni: Giuliana Turroni, Daherndorf , fra i più autorevoli L tro con Valeria Anfossi, Fran- Sara Cortellazzo loqui malatestiani di letteratu- "Islam laico: ossimoro o sfida scienziati della politica. Al termi- aperta"; Semih Vaner, "Débats cesca Lazzarato, Elio Pecora, ra, il 26-27 maggio, nella Roc- ne della giornata i Testimoni del REDAZIONE récents sur le laicità turque"; Anna Pironti, il 5 maggio a Lin- ca di Sant'Arcangelo di Roma- tempo (fra gli altri Federico Ram- via Madama Cristina 16, Roberta Aluffi Beck-Peccoz, gotto Fiere (via Nizza 264); "Il gna (RI) su "L'eroe e l'ostaco- pini, Tommaso Padoa Schioppa, '0125 Torino "La legge islamica può essere fiume delle storie. Brad Hol- tel. 011-6693934, fax 6699082 lo. Forme dell'avventura nella Padre Renato Kizito Sesana) fan- restaurata?"; Silvio Ferrari, land, "Night in Q" e altre ope- narrativa occidentale" con que- re, fra il 5 e il 31 maggio ad no il punto sulle grandi questioni UFFICIO ABBONAMENTI Atrium (piazza Solferino); "Il socio-economiche della contem- tel. 011-6689823 (orario 9-13). compleanno della Repubblica. poraneità. La sera cinema, in- [email protected] Incontro con Donatella Bindi trattenimento e spettacoli (tra gli UFFICIO PUBBLICITÀ Memoria d'artista Mondami" presso la Biblioteca altri, Moni Ovadia, Enrico Bertoli- tel. 011-6613257 Civica Geisser (corso Casale no). Inoltre: laboratori per bam- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI 5). bini, mostre, mercatini. La libreria "Il tempo ritrovato" e letture di poesie dal volume II Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 0 tel. 0461-260511 20141 Milano la rivista "L'Indice dei libri del levriero di Tiepolo pubblicato 0 tei 011-5184268 [email protected] tel. 02-89515424, fax 89515565 mese" propongono una serie di da Adelphi, con Luigi Sampie- [email protected] www.argentovivo.ì t incontri monografici su alcuni tro. www.fieralibro.it argentovivoSargentovivo.it scrittori centrali per lo sviluppo narrativo e poetico del Novecen- 17 giugno Serata dedicata a JOSÉ I miti del calcio DISTRIBUZIONE So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- to letterario. SARAMAGO: si parlerà con Vitto- ria Martinetto del volume L'in- Lentezza e qualità l Dipartimento di Lingue e Let- tola 18, 20092 Cinisello (Mi) 3 maggio Inaugurazione della termittenza della morte pubblica- Iterature Straniere dell'Univer- tel. 02-660301 Torino Parma Joo Distribuzione, via Argelati 35, mostra "MEMORIA D'ARTISTA": to da Einaudi. l Goethe Institut di e sità di organizza il 31 Il'Associazione Slowbook or- maggio e il 1 giugno il convegno 20143 Milano ritratti di scrittori del pittore tel. 02-8375671 Guido Villa con una breve intro- 24 giugno Serata dedicata a SA- ganizzano l'incontro "La sco- "Angeli e Demoni in scarpe bul- duzione di Roberto Baravalle. MUEL BECKETT: presentazione perta della lentezza. Slow lonate: i miti calcistici tra cine- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA del volume PlayBeckett. Visioni Book o come si distingue un li- ma, letteratura e televisione (al- la fotocomposizione, 13 maggio Serata dedicata a MA- multimediali nell'opera di Samuel bro di qualità", il 25 maggio al l'ombra dei mondiali)". Due gior- via San Pio V 15, 10125 Torino RIO SOLDATI: presentazione del Beckett di Massimo Puliani e Goethe Institut (piazza san nate per parlare di atleti, tra- STAMPA volume II padre degli orfani edi- Alessandro Forlani pubblicato Carlo 206). Il movimento Slow- sformati in miti del pallone da presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, to da Sellerio e profilo generale da Halley Editrice; sarà presente Book nasce allo scopo di di- quanti - scrittori, cineasti o cro- 00159 Roma) il 29 aprile"2006 fendere il lavoro dei piccoli edi- nisti - hanno dedicato la propria dello scrittore a cura di Monica Alessandro Forlani, docente di RITRATTI tori e dei librai e anche di pro- opera alla celebrazione delle lo- Bardi. metodologia della sceneggiatura Tullio Pericoli all'Accademia delle Belle Arti muovere il gusto di una lettura ro gesta. Fra le proiezioni previ- 27 maggio Serata dedicata a PA- di Macerata, e verranno proietta- lenta e aperta alla riflessione. ste: Garrincha, Stella Solitaria; DISEGNI BLO NERUDA: presentazione e ti spezzoni del dvd multimediale Su queste problematiche di- Garrincha, Alegria do Povo; Pelé Franco Matticchio letture di poesie dell'autore; si allegato al libro. scutono librai ed editori tede- Eterno; Viva Maradona; Pelé, STRUMENTI parlerà dei volumi Ode al vino ed schi (Klaus Bittner, libreria Garrincha, dieux du Brésil; Zico; a cura di Lidia De Federicis, Diego altre odi elementari e L'uva e il 1 luglio Serata conclusiva dedica- Bittner, Colonia; Michael Helitz Best; Il miracolo di Berna. Marconi, Camilla Valletti vento. Poesie italiane pubblicati ta alla letteratura caraibica di PA- e Sabina Schulz, casa editrice 0 tel. 0521-034734 - EFFETTO FILM da Passigli, analizzando con Jai- TRICK CHAMOISEAU, EDOUARD Diaphanes, Zurigo e Berlino) 3202244621 a cura di Sara Cortellazzo e Gianni me Riera Rehren il rapporto di GLISSANT e RAPHAEL CONFIANT. italiani, e francesi (Jean-Marie [email protected] Rondolino con la collaborazione di Neruda con l'Italia. Ozanne, libreria Folies d'encre, [email protected] Giulia Calduccio e Dario Tornasi Parigi). Putti gli incontri si svolgono alle MENTE LOCALE 10 giugno Serata dedicata a DE- ore 18 presso la libreria "Il tempo 0 tel. 011-543830 a cura di Elide La Rosa e Giuseppe REK WALCOTT: presentazione e ritrovato", via Po 59, Torino. [email protected]/torino di Elide La Rosa Sergi www.goethe.de/torino —• • i ne IN . j M 4 / mi 11 pi wn i li • • TTrTr^TmiiBiMri ^BDEI LIBRI DEL MESE^H Tutti i titoli di questo numerO

L-KONI, IBRAHIM - Polvere d'oro - Illisso - p. 19 ERRARIS, MAURIZIO - Dove sei? Ontologia del telefo- "AIR, ANITA - Padrona e amante - Neri Pozza - p. 38 AAMITRANO, ALESSANDRA - Broken Barbie - Fazi - Fnino - Bompiani - p. 24 N;NOTHOMB , AMÉLIE - Acido solforico - Voland - p. 19 p. 12 FORSTER, GEORG - Viaggio intorno al mondo - Laterza - ARIENTA, SONIA - Don Giovanni - Ricordi-Lim - p. 33 p. 41 AZZARITI, GAETANO - Critica della democrazia identita- FRANCESCHINI, DARIO - Nelle vene quell'acqua d'argen- ria - Laterza - p. 44 to - Bompiani - p. 14 FRANGIPANE, MICHELE - Dizionario ragionato dei co- ATES, JOYCE CAROL - Cascate - Mondadori - p. 20 gnomi italiani - Rizzoli - p. 40 OORTIZ, SIMON J. - Uomini sulla luna - Quattro Venti - p. 38 Piazza Fontana: una vendetta ideologica - Ar - p. 45 ARISIONE, MAURO - L'immagine del leader - il Muli- PINSKER, LEON - Auto-emancipazione. Appello di un Bno - p. 5 ebreo russo ai suoi fratelli - Il melangolo - p. 44 ALAVERNI, ROBERTO - Il poeta è un cavaliere Jedi - BARSOTTI, VITTORIA - Privacy e orientamento sessuale PONCHIONE, SERGIO -" Obliquomo - Coconino Press - - Giappichelli - p. 27 GFazi - p. 15 p. 42 GALFRÈ, MONICA - Il regime degli editori - Laterza - p. 2 BASSANI, LUIGI MARCO - Marxismo e liberismo nel pen- PRATT, HUGO - Periplo immaginario - Lizard - p. 42 siero di Enrico Leone - Giuffré - p. 44 GIAMETTA, SOSSIO - Madonna con bambina e altri rac- BENEDUCE, ROBERTO / PULMAN, BERTRAND / ROUDINESCO, conti morali - Rizzoli - p. 11 ELISABETH - Etnopsicoanalisi - Bollati Boringhieri - p. 27 GIBBON, LEWIS GRASSIC - Canto del tramonto - Giano - BENEDUCE, ROBERTO / ROUDINESCO, ELISABETH (A CURA p. 38 GIMÉNEZ-BARTLETT, ALICIA - Il caso del lituano - Selle- DI) - Antropologia della cura - Bollati Boringhieri - p. 27 AVASI BELLOCCHIO, LELLA - Sogni senza sbarre - rio - p. 37 BIERCE, AMBROSE - Tutti i racconti, 2. I racconti di RRaffaello Cortina - p. 26 GIOVANA, MARIO - Giustizia e libertà in Italia - Bollati guerra - Fanucci - p. 17 RICHTER, MARIO - Papini e Soffici. Mezzo secolo di vita Boringhieri - p. 7 BONINO, MICHELE / MORAGLIO, MASSIMO - Inventare gli italiana (1930-1956) - Le Lettere - p. 39 GIPI - Questa è la stanza - Coconino Press - p. 42 spostamenti - Allemandi - p. 28 RICUPERATI, GIUSEPPE - Apologia di un mestiere difficile - GLAUSER, FRIEDRICH - Gli occhi di mia madre - Casagran- BOYLE, CORAGHESSAN T. - Infanticidi - Einaudi - p. 38 Laterza - p. 8 de-p. 18 BROYARD, ANATOLE - Furoreggiava Kafka - Sylvestre RÒGGLA, KATHRIN - Noi non dormiamo - Isbn - p. 18 GOLDEN, CHRISTOPHER - Di santi e d'ombre - Gargoyle Bonnard - p. 17 ROSZAK, THEODORE - La congiura delle ombre - Rizzoli - Books - p. 34 p. 34 GONANO, GIANLUIGI / DE LUCA, GIANNI - Il commissario RUSHDIE, SALMAN - Shalimar il clown - Mondadori - Spada. 3 - Black Velvet - p. 42 p. 16 Gozi, SANDRO - La commissione europea - Il Mulino - /CAMPANA, DINO - Un po' del mio sangue - Rizzoli - p. 43 11 GRANDI, ALDO - Insurrezione armata - Rizzoli - p. 45 GREGOTTI, VITTORIO - CANFORA, DAVIDE - Prima di Machiavelli - Laterza - Autobiografìa del XX secolo - Ski- ra - p. 28 p. 44 ANTACROCE, ISABELLA - Zoo - Fazi - p. 13 CARINI, PIETRO (A CURA DI) - Evola no-global? - Ar - SSAUSSURE, FERDINAND DE - Scritti inediti di linguisti- p. 45 ca generale - Laterza - p. 40 CASALEGNO, GIOVANNI / GOFFI, GUIDO - Brutti fessi e SCHIFFER, DAVIDE - Diario di uno scienziato (1950- cattivi. Lessico della maldicenza italiana - Utet Libreria 2000) - Edizioni del Capricorno - p. 21 ODROVÀ, DANIELA - Visioni di Praga - Forum - p. 41 -P. 40 SEGIO, SERGIO - Miccia corta - DeriveApprodi - p. 45 CASARRUBEA, GIUSEPPE - Storia segreta della Sicilia - H SERIANNI, LUCA - Un treno di sintomi - Rizzoli - p. 40 Bompiani - p. 9 SOLDATI, MARIO - Da leccarsi i baffi - DeriveApprodi - CASSON, LIONEL - Viaggi e viaggiatori nell'antichità - p. 39 Mursia - p. 41 SOLIVETTI, LUIGI MARIA - Immigrazione, integrazione e CAVAZZA, STEFANO / SCARPELLINI, EMANUELA (A CURA crimine in Europa - Il Mulino - p. 45 DI) - Il secolo dei consumi - Carocci - p. 45 SHAGHPOUR, YUSSEF - Elias Canetti. Metamorfosi e CHARBONNIER, RITA - La sorella di Mozart - Corbaccio - Iidentità - Bollati Boringhieri - p. 35 p. 33 COAKE, CHRISTOPHER - Siamo nei guai - Guanda - p. 38 COPPO, PIERO - Le ragioni del dolore - Bollati Boringhie- ÉLESE, LUCA - Cuori neri - Sperlìng & Kupfer - p. 45 ri - p. 26 ABANCA, NICOLA - Una guerra per l'impero - il Muli- TTOFFOLO, DAVIDE - Il re bianco - Coconino Press - CORALLINI, SERENA - Sogno di una notte di mezza estate. no - p. 6 p. 42 Mito e folklore nell'epoca elisabettiana - Atheneum - L LANZILLO, MARIA LAURA - Il muticulturalismo - Laterza - TOURNIER, JACQUES - L'ultimo dei Mozart - e/o - p. 33 p. 39 p. 45 CUOMO, FRANCO -1 9 dieci - Baldini Castoldi Dalai - p. LARSSON, ÀSA - Tempesta solare - Marsilio - p. 37 CURI, UMBERTO - Un filosofo al cinema - Bompiani - LECCA, NICOLA - Hotel Borg - Mondadori - p. 10 30 p. LIBERMAN, JEAN (A CURA DI) - Quale democrazia ameri- cana? - Jaca Book - p. 43 ARGAS, FRED - Sotto i venti di Nettuno - Einaudi - LIVI, GRAZIA - Lo sposo impaziente - Garzanti - p. 13 Vp. 37 VASSALLI, SEBASTIANO - La morte di Marx - Einaudi - p. 12 VERRIENTI, VIRGINIA - Poesia della nostalgia. Else Lasker- T^VAL FIUME, GIORGIO - Un'altra storia è possibile - Schuler tra Zurigo e Gerusalemme - Artemide - p. 39 1—'Bollati Boringhieri - p. 45 VIANO, CARLO AUGUSTO - Laici in ginocchio - Laterza - p. 4 DANIELE, CHIARA (A CURA DI) - Togliatti editore di J^^ADDAMMA, MANUELA - Lascia che guardi - Fazi - VINCI, SIMONA - Stanza 411 - Einaudi - p. 13 Gramsci - Carocci - p. 7 VIROLI, MAURIZIO - Il Dio di Machiavelli e il problema DE BIAGI, LAURA - Esilio in erba - Manni - p. 15 MALANDRINO, CORRADO - "Tut etwas tapferes": compi morale dell'Italia - Laterza - p. 44 DEL BOCA, ANGELO - Italiani, brava gente? - Neri Poz- un atto di coraggio. L'Europa federale di Walter Hall- VORPSI, ORNELA - Il paese dove non si muore mai - Ei- za - p. 6 stein (1948-1982) - il Mulino - p. 43 naudi - p. 11 DELLA PORTA, DONATELLA / CAIANI, MANUELA - Quale MALET, LÉO - Tutti muti a la Muette - Fazi - p. 37 Europa? - Il Mulino - p. 43 MAMMARELLA, GIUSEPPE - L'eccezione americana - Ca- DESAI, ANITA - Fuoco sulla montagna - Einaudi - p. 38 rocci - p. 43 DISCACCIATI, RENATA (A CURA DI) - Le vere signore non MARINEO, FRANCO - Face/on - Rizzoli - Scuola Holden - viaggiano - Archinto - p. 41 p. 30 AGNER, JAN COSTIN - Luna di ghiaccio - Einaudi - DOMENICHELLI, MARIO - Lugemalé - Polistampa - p. 14 MARRAFFA, MASSIMO / MEINI, CRISTINA - La mente so- Wp. 37 DREYFUS, ALFRED - Cinque anni all'isola del diavolo - ciale - Laterza - p. 25 WALSER, ROBERT - Una specie di uomini molto istruiti - Medusa - p. 9 MCCALL SMITH, ALEXANDER - Il club dei filosofi dilet- Dado - p. 18 DREYFUS, ALFRED - Cinque anni della mia vita (1894- tanti - Guanda - p. 37 WILLS, GARRY - Lincoln a Gettysburg - Il Saggiatore - 1899) - il melangolo - p. 9 MCCARTHY, CORMAC - Non è un paese per vecchi - Ei- p. 43 naudi - p. 20 WITTGENSTEIN, LUDWIG - Causa ed effetto - Einaudi - MICHELET, JULES / MIALARET, ATHÉNAIS - Lettere d'a- p. 25 more - Sellerio - p. 19 MIGLIORINI, BRUNO / PREZZOLINI, GIUSEPPE - Carteggio BERLE, HENRIK / UHL, MATTHIAS (A CURA DI) - Il dos- (1924-1975) - Edizioni di Storia e Letteratura - p. 40 Esier Hitler - Utet - p. 8 MILA, MASSIMO - Mozart. Saggi 1941-1987 - Einaudi - EDWARDS, AMELIA B. - Mille miglia sul Nilo - Archin- P- 31 ARKA, YVES CHARLES - Un dettaglio nazi nel pensie- to - p. 41 MOCALI, MARIA CHIARA / VITALE, CLAUDIA - Cultura te- Zro di Cari Schmitt - Il melangolo - p. 44 EISNER, WILL - Il complotto. La storia segreta dei proto- desca a Firenze. Scrittrici e artiste tra Otto e Novecento - ZEMELLA, TERESINA (A CURA DI) - Il traduttore visibile - colli dei savi di Sion - Einaudi - p. 42 Le Lettere - p. 39 Mup - p. 39 EVANS, ARTHUR J. - A piedi nudi per la Bosnia durante MONTAI ARO, CARLO - Dall'argento al pixel - Le Mani - ZINN, HOWARD - Storia del popolo americano - Il la rivolta - Spartaco - p. 41 p. 30 Saggiatore - p. 43 Vent'anni in CD ROM Tra gli altri, hanno scritto per "L'Indice dei libri del mese":

Pino Arlacchi Luciano Lama Etienne Balibar Piero Barcellona Rita Levi Montalcini Alessandro Buricco Adalgisa Lugli Renato Luperini • Piergiorgio Bellocchio Denis Mack Smith Stefano Benni •E Giovanni Berlinguer Claudio Magris Fausto Bertinotti Giovanni Malagodi Fosco Maraini Enzo Bianchi Piei Vincenzo Mengaldo Irene Bignardi Massimo Mila Norberto Bobbio Renato Nicolini Pierre Bourdieu Ermanno Olmi Massimo Cacciari Francesco Orlando Federico Caffè Carlo Ossola Giorgio Caproni i ; » Geno Pamploni Gianni Carchia Camilla Cederna Grazia Cherchi Oreste Rivetta Vincenzo Consolo ; Beciarei::;;:» Placido; Maria Corti Sergio Quinzio Marcello de Cecco Lidia Ravera Tullio De Mauro «S /Ver." ::•• Enrico Deaglio Gi+vìr" Oreste Del Buono Carlo Dionisotti 7 ' + - + e Gillo Dorfles Edoardo Sanguineti Umberto Eco Cesare Segre Giulio Einaudi Franco Ferraresi Walter Siti Vittorio Foa Goffredo Fofi Adriano Sofri Franco Fortini Alessandro Galante Garrone Berto Galimberti Cesare Garboli Eugenio Garin Antonio Tabucchi Bianca Guidetti Serra Manfredo Tafuri Paul Ginsborg Sebastiano Timpanaro Giovanni Giudici Gianni Vattimo Jader Jacobelli Gore Vidal Giorgio La Malfa Luciano Violante

Consultate il CD ROM e non sarete delusi. È un ausilio indispensabile per biblioteche, università, istituti scolastici e studiosi, che raccoglie tutto il patrimonio di lettura prodotto dall'"Indice dei libri del mese" dall'ottobre 1984 al dicembre 2004, in un arco di tempo tra i più interessanti della nostra storia. I ritratti di Tullio Pericoli e i disegni di Franco Matticchio ci accompagnano nella lettura delle recensioni e delle schede di libri - 27.000 titoli -, degli articoli, degli interventi, degli inediti e delle rubriche.

Sono possibili tutti i tipi di ricerca: per autore, recensore, titolo, editore, anno di edizione, tipologia, argomento, annate e nu- meri del giornale. Completano l'archivio le notizie sui vincitori e le giurie delle diciassette edizioni del Premio Italo Calvino. (Windows 2000-ME-XP, Mac Os X lO.x). € 30,00 (€ 25,00 per gli abbonati) Per acquistarlo: tel. 011.6689823 [email protected]