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Scalata sui penitentes di Apolobamba

DIMENSIONE CORDIGLIERA

di Marcello Sanguineti

La cordigliera del silenzio Dedico queste pagine a Yossi Brain, Provate a immaginare un mondo di valli caduto il 25 settembre 1999 sul Nevado dimenticate, una catena di montagne El Presidente (Cordigliera Apolobamba). glaciali che separa il desertico altopiano Il suo sorriso beffardo non è poi così boliviano dalle “yungas”, le umide gole lontano. che degradano verso la foresta amazzonica: è la Cordigliera ...non voglio vincere queste pareti, Apolobamba. Carte topografiche ma aggirarmi fra i loro precipizi incomplete e a volte errate, isolamento e e naufragare nei loro silenzi. scarsa documentazione caratterizzano Lo so, queste montagne, che offrono pareti mai sarà come riprendere un gioco: salite sulle quali aprire eleganti vie di dimenticato nelle pieghe della memoria, ghiaccio: un fantastico terreno di gioco. ma ancora ben vivo nel cuore... La cordigliera Apolobamba E’ una catena montuosa glaciale che si estende per circa ottanta chilometri a nord-est del lago Titicaca, vicino alla Dopo anni di vacanze estive in gruppi frontiera tra Perù e ; la maggior montuosi che rappresentano mete parte delle vette si trova in Bolivia o nei classiche dell’alpinismo extraeuropeo, pressi del confine fra i due Paesi. nel ’98 ho scelto con Alessandro Bianchi Diversamente dalle mete classiche delle (CAI ULE, Genova) due angoli appartati spedizioni alpinistiche in Sud America, è delle Ande Boliviane. Si è rivelata una poco frequentata e poco conosciuta, scelta davvero azzeccata… nonostante abbia caratteristiche simili a quelle delle cordigliere più famose (ad esempio, la Cordigliera Blanca e la Real). Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Apolobamba presenta glaciazioni estese, I primi alpinisti a recarsi in Apolobamba dall’altopiano e quelle d’aria calda che Una dimensione di scoperta anche se in forte regresso; ha un sono stati F. Ahlfeld nel 1932 e A. Heim salgono dalla foresta. Questo determina - - Ulla Ulla - Passo andamento prevalente da N a S, con nel 1946, che però non hanno effettuato l’evoluzione tipica del tempo: bello il Osipal - Illo Illo - Piedra Grande - Passo molte ramificazioni laterali. Si può ascensioni. Le spedizioni alpinistiche mattino; peggioramento graduale nel Sunchuli - Sunchuli: dodici ore di viaggio dividere in tre settori: sono iniziate con quella tedesca del ´57 primo pomeriggio; brutto tempo nel tardo e trecento chilometri in 4x4 ci portano - settentrionale, a Nord del Passo (gruppi Huanacuni, Posnansky, Cololo, pomeriggio e la sera; durante la notte attraverso lo sterminato altopiano e le . I principali gruppi sono: Iscacuchu, Huelancalloc e versante forte vento, che solitamente riporta il bel vallate desertiche di Apolobamba. Ananea (5842 m)-Calijon (5827 m), unico boliviano del Chupi Orco)2. I primi ad tempo. Installiamo il campo base a circa 4700 m, gruppo interamente in territorio operare nel settore peruviano sono stati La storia alpinistica di Puyo Puyo non nell’alta valle di Sunchuli; poco più in peruviano, Chupi Orco (o , gli Italiani, che nel ´58 hanno salito tutte conta molte spedizioni7. Nel ´57 i basso si trova un accampamento dove 6044m)- (5769m), Sorel (5691 le principali vette in Perù e sul confine fra Tedeschi hanno operato nei gruppi dello vivono alcuni cercatori d’oro, praticamen- m), Matchu Suchi Coochi (5679 m), Perù e Bolivia (gruppi Ananea-Calijon e Iscacuchu e dell’Huelancalloc; nel ´61 e te gli unici a frequentare queste valli Katantica (5592 m); Chupi Orco-Palomani) 3. La spedizione nel ´65 i Giapponesi hanno salito la sperdute. Il nostro è un campo base in - centrale, dal Passo Pelechuco al Passo britannica del ´59 ha effettuato salite nei maggior parte delle vette nei gruppi miniatura: due tendine, collegate da Osipal. Vi si trovano tre gruppi principali: gruppi Matchu Suchi Coochi, Sorel e Acamani, Cavayani, Huelancalloc e alcuni pezzi di nylon per ottenere la “sala Huanacuni (5796 m), Cololo (5916 m) e Katantica4, mentre i Giapponesi nel ´61 Corohuari-Huarin. Dopo una parentesi di da pranzo”, costituiscono gli apparta- Posnansky (5450 m); sono stati i primi ad operare all’estremità oltre vent’anni, si sono fatti vivi più volte i menti che abbiamo a disposizione. - meridionale, a Sud del Passo Osipal. E’ meridionale di Puyo Puyo1,5. Senza Britannici: nell’´89 (Iscacuchu e Dopo una lunga dormita dedichiamo la chiamato anche Puyo Puyo, o Cordigliera entrare nei dettagli dell’attività svolta Huelancalloc), nel ´93 (Iscacuchu, giornata all’esplorazione del circo Pupuya1. Comprende i gruppi: Iscacuchu dalle spedizioni successive al ´61, val la Cavayani e Corohuari-Huarin), nel ´96, glaciale del Cavayani: ci aggiriamo fra (5650 m), Huelancalloc (5836 m), pena ricordare che oltre a quella del ´58 ´97 e ´98 (Cavayani). montagne dai nomi incerti, alla ricerca di Cavayani (5700 m), Acamani (5700 m) e ci hanno preceduto in Apolobamba altre Gran parte delle vie aperte prima del ´97 creste e ghiacciai che spuntano Corohuari (5668 m)-Huarin (5520 m). due spedizioni italiane; hanno effettuato è rappresentata da normali; molte pareti all’improvviso dietro le morene. Al nostro Alcune fonti2 indicano come Cordigliera salite nell’´80 e nell’´81 nel settore risultano inviolate, con tanto spazio per arrivo Apolobamba ci aveva accolti con Pupuya o Puyo Puyo soltanto i gruppi del settentrionale (gruppi Sorel, Chupi Orco, tracciare vie dirette. La nostra attività si è un cielo plumbeo e una nebbia bagnata Cavayani, dell’Acamani e del Corohuari- Katantica e Matchu Suchi Coochi)6. svolta all’estremità meridionale di Puyo che sembravano volerci mettere alla Huarin. Attualmente tutte le cime principali di Puyo, nei gruppi del Cavayani e del prova. Poi la nebbia era diventata una La carta elaborata nel 1993 da Paul Apolobamba sono state scalate, come Corohuari-Huarin. nuvolaglia densa e nera, che si era Hudson (basata sui rilievi effettuati dalla anche la quasi totalità delle cime secon- trasformata in pioggia e nevischio. Royal Geographic Society nel 1911-13 e darie. Tuttavia sono state aperte poche su altre fonti) è ad oggi la più affidabile, vie e con poche ripetizioni: vi sono quindi anche se contiene alcuni errori ed è poco molte possibilità di nuovi itinerari. Il nostro campo base in Apolobamba dettagliata; è disponibile presso la Il periodo più indicato per l’attività alpini- Royal Geographic Society stica in Apolobamba è giugno-agosto. 1 Kensington Gore London SW7 2AR, UK Puyo Puyo (Cordigliera Pupuya) Tel.: +44 (0)20 7591 3000 Il nome, che sembra significhi “una gran Fax: +44 (0)20 7591 3001 massa di nuvole nere”1, è probabilmente URL: http://www.rgs.org) dovuto alle particolari condizioni meteo- rologiche che si riscontrano in questa Storia alpinistica regione. Puyo Puyo rappresenta l’ultimo Ha operato in Apolobamba un numero di baluardo di Apolobamba, prima delle spedizioni molto ridotto rispetto a quelle “yungas” e dell’Amazzonia; vi si incon- dirette sulle catene andine più trano le masse d’aria fredda provenienti frequentate. La regione è stata inizialmente esplorata 3 negli anni 1911-13 da una spedizione “Alpinismo Italiano nel Mondo”, vol. 2, della Royal Geographic Society; la prima pp. 650-656 - Commissione Centrale delle Pubblicazioni del CAI, 1972. salita effettuata sembra essere quella del 4 “Alpine Journal” 65 (1960), pp. 175-181. Palomani Grande (5769 m), negli anni 5 venti del secolo scorso, attribuita ad un L’interesse alpinistico di queste ufficiale dell’esercito boliviano. montagne era stato evidenziato già nel ´57 dai componenti della spedizione tedesca, che le avevano osservate dalla vetta dell’Huelancalloc (5836 m), senza 1 “The Journal of the Japanese Alpine effettuarvi salite (“Jahrbuch des Club”, vol. LVII, marzo 1963, pp. 1-7. Deutschen Alpenvereins”, 1958, p. 101). 2 “Jahrbuch des Deutschen 6 “La Rivista del CAI”, settembre-ottobre Alpenvereins”, 1958, pp. 95-107. 1982, pp. 365-372. Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Un tratto delle creste dell’, viste dall’aereo Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Irritato, mi ero chiuso nella tendina e Cavayani (5700 m), versante E tagna nuda e iraconda. Alla sua sinistra, immerso nel sacco a pelo. Non eravamo “Eldorado” (400 m). il condor spiega le gigantesche ali di riusciti a vedere neppure una parete, Dopo l’attraversamento di un lungo ghiaccio di fronte all’altopiano, con le neppure un ghiacciaio. Mi chiedevo se ghiacciaio, la via offre un’arrampicata spalle rivolte al nemico in segno di questa nebbia nascondesse veramente il divertente fra seracchi, penitentes e brevi disprezzo regale. Il suo nome è ghiaccio di Apolobamba... risalti verticali. Discesa lungo la cresta Condoriri, sua forza la solitudine, suo Ora, invece, creste e pareti si stagliano SE e il pendio E. potere è la rapidità nell’aria con cui contro il cielo e ci propongono stupendi Cuchillo (5665 m) sorvola ogni cosa e controlla la nidiata, le itinerari: la Cordigliera Pupuya si sta versante E e cresta NE (550 m). vette del Nigruni . Poco più lontano il svelando in tutta la sua primordiale Facile salita su un versante sfasciumato, guardiano delle acque, Huallatiri, proten- bellezza. Dovremo fare i conti con le a cui segue un ghiacciaio con formazioni de il ventre fino ai limiti dell’abisso e crea condizioni dell’innevamento: la stagione di penitentes. Discesa sulla via. il . Su questa immensa ’98 è stata particolarmente secca e Corohuari (5668 m), parete SO, cresta O distesa ghiacciata incombe l’Ancohuma, questo ha determinato la comparsa di “Via degli Italiani” (700 m). la cui giovinezza risplende sopra la non facili tratti di misto su molte pareti. La via offre un paio di tiri con pendenza ieraticità secolare dell’, la monta- Il tempo a Puyo Puyo trascorre in una fino a 85°-90° sulla seraccata iniziale, gna consacrata al Sole10. fantastica dimensione di scoperta, lunghezze a 60°-65° e tratti di misto e inventando le nostre linee di salita e ghiaccio con pendenza media di 70° e La Cordigliera Real studiando con cura gli itinerari di discesa, brevi impennate. Piuttosto complessa la Si sviluppa da NO a SE per circa 160 a volte complessi, senza avere a discesa, sul versante N. chilometri, nei pressi di La Paz, e rap- disposizione una cartografia affidabile. Il Punta 5550 m, parete S presenta la principale catena montuosa mondo delle vie affiancate a poche “La Luna e il Cavaliere Errante” (350 m). della Bolivia. Le sue vette glaciali che si decine di metri l’una dall’altra, delle pareti Breve ma bellissima salita. La via segue stagliano sull’immenso altopiano ricorda- affollate da un dedalo confuso di itinerari dapprima un colatoio glaciale, poi, no le montane himalayane viste dai è infinitamente lontano: proviamo la gioia aggirato un grande seracco, esce ai piedi plateaux tibetani e le hanno valso di tracciare le nostre vie scegliendo le di un enorme arco di ghiaccio, che costi- l’appellativo di “Himalaya del Nuovo linee più estetiche, senza la preoc- tuisce la vetta. Pendenza fino a 85°-90° Mondo”. Da N a S i principali massicci cupazione di evitare quelle degli altri. nel primo tiro, 55°-60° nella parte cen- sono: Illampu (6362 m)-Ancohuma (6427 Vagabondo fra queste montagne trale e 65°-70° nelle ultime lunghezze. m), Casiri (5946 m)- (5874 m), primitive, imparo a riconoscere le Discesa sul versante N. Chearoco (6118 m)-Chachacomani metamorfosi del silenzio. Lo vedo (6074 m), Vinhouara (5638 m), Condoriri evaporare nelle nuvole d’aria calda in Il ghiaccio degli Aymara (5648 m), Huayna Potosí (6088 m), Nuove vie sul Cayayani e sulla Punta 5550 fuga dalle valli verso il cielo, cristallizzarsi Un paio di giorni dopo il nostro rientro a (5864 m) e Illimani (6438 m), la negli arabeschi delle creste ghiacciate, La Paz da Apolobamba, eccoci di nuovo massima elevazione. precipitare nel delirio delle pareti e su una jeep che si inoltra nello sterminato Chiudo gli occhi e penso a ciò che Nonostante gli ultimi trent’anni abbiano impregnare la terra riarsa... altopiano boliviano: un’infinità di ondula- queste montagne significano per i nativi. assistito a un’intensa attività alpinistica in Immersi in questa magica atmosfera, il zioni dalle mille tonalità di rosso, marrone Per gli indios Aymara all’inizio fu il caos, Real, vi sono ancora molte possibilità di giorno previsto per ritornare a La Paz e giallo, cosparse di piccoli villaggi degli che innalzò i mondi andini e diede loro il aprire nuovi itinerari, soprattutto sul arriva quasi senza rendercene conto. indios Aymara. E’ un universo nel quale potere assoluto. Pacha Mama, la Terra versante E (dove però sia l’accesso sia le Lasciamo Puyo Puyo nell’aria gelida spazio e tempo hanno un significato Madre, conferì dimensioni gigantesche ai condizioni atmosferiche sono meno della notte; il vento ha spazzato via ogni ridotto all’essenziale, estremamente più mari, ai continenti e alle montagne 9... favorevoli). Interessanti sono, ad esem- nuvola e la vetta ghiacciata del Cuchillo semplice di quello a cui siamo abituati: Dopo le guerre mitologiche, le divinità pio, le montagne del gruppo Chearoco- sembra squarciare il cielo. oggi, ieri, il giorno e la notte scandiscono Aymara si trasformarono nelle vette di Chachacomani e la poco frequentata Rivedremo Apolobamba in lontananza il tempo; neve, ghiaccio, roccia e deserto roccia e ghiaccio della Cordigliera Real. regione Nigruni-Jankho Kkota, a sud del qualche giorno dopo, cavalcando le sono lo spazio... La Cordigliera Real è là, L’Illimani, consacrato alla Luna, impone Chachacomani. creste aeree dell’Illimani. sullo sfondo: una gigantesca muraglia la propria grazia regale e l’aspetto divino I ghiacciai presentano le caratteristiche bianca, assurda perché nasce dal nulla in sul Mururata, la cui testa, persa ai tempi tipiche delle Ande tropicali: creste con In Apolobamba abbiamo effettuato questo altopiano semidesertico, sopra il delle grandi battaglie, giace ai confini grandi cornici, meringhe di ghiaccio alcune prime italiane alle vette (prima quale camminiamo quasi abusivamente; della cordigliera. L’Huayna Potosí, “la sospese e pareti con struttura “a canne ripetizione per la Punta 5550 m); gli clandestini in un mondo che non ci montagna giovane”, custodisce i segreti d’organo”. In generale sulle pareti S e E il itinerari sul Cavayani, sul Corohuari e appartiene, intrusi in mezzo ad una ancestrali dell’uomo andino. Con il suo ghiaccio è di migliore qualità che a N e a sulla Punta 5550 m sono vie nuove, su sconcertante immensità. furore ghiacciato domina le vallate calde O. Sui versanti N e NE il ghiaccio è di pareti che non erano ancora state e umide degli Dei della selva, piegati alla solito più tenero, soprattutto per l’influsso 7,8 salite . sua volontà, e distende il corpo per dar climatico della regione pre-amazzonica. Alpenvereins”, rivista “High” del British vita al , il puma gelato, mon- Mountaineering Council. 7 Dati provenienti da: “La Rivista del CAI”, 8 Relazioni su: “The American Alpine 10 A. Mesili “La Cordillera Real de Los “Alpine Journal”, “American Alpine Journal”, vol. 41, p. 316 e “La Rivista del 9 F. Diez de Medina: “Mitología Andina”, - Bolivia”, Editorial Los Amigos del Journal”, “Jahrbuch des Deutschen CAI”, maggio-giugno 1999, p. 70 H. Municipalidad de La Paz, 1973. Libro, Cochabamba - La Paz, 1996. Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

Il periodo giugno-agosto è il più indicato per l’attività alpinistica in Real: sono mesi caratterizzati da tempo stabile, con rare precipitazioni. Le condizioni meteorologi- che sono generalmente migliori di quelle nelle cordigliere peruviane, soprattutto a stagione inoltrata. Le notti, generalmente molto fredde, hanno una durata pressoché costante di undici ore.

L’Illimani E’ un imponente massiccio, che conta cinque vette oltre i 6000 metri: Pico del Indio (6109 m) - Pico Norte (6403 m) - Pico Central (6362 m) - Pico Sur (6438 m) - Pico Layca Khollu (6159 m). Insieme all’Illampu (all’estremità opposta della cordigliera) rappresenta la montagna- simbolo del mondo Aymara. La via normale (sperone O) al Pico Sur (R. Bötcher, W. Fritz e W. Kühm, 1940) è frequentata da chi vuole raggiungere con percorso tecnicamente molto semplice la vetta più alta dell’Illimani, spesso affidandosi ad una delle numerose agenzie di La Paz. Da La Paz si arriva in jeep a Estancia Una (3500 m, circa 3 ore e mezza), dove si possono noleggiare muli; con altre 3 ore circa di cammino si raggiunge il campo base, a Puente Roto (4450 m). Se la strada è in buone condizioni, si può proseguire in jeep per una ventina di minuti fino a Pinaya, riducendo a meno di due ore il cammino per il campo base. Da Puente Roto, dapprima su morene poi su un crestone, si sale al Nido de Cóndores (5500 m), dove si trova una piazzola adatta ad ospitare il campo alto. La salita alla vetta, di interesse alpinistico quasi nullo, si svolge lungo lo sperone O e poi su pendii con tratti a 40°-45°, che conducono sulla cresta finale.

Ben diverse sono le possibilità alpini- stiche offerte dalle traversate sull’aerea cresta glaciale che collega le cinque vette dell’Illimani 11. • Prima traversata delle vette Norte, Central e Sur (da N a S) : W. Karl, H. Richter e H. Wimmer, 23-26/8/57.

11 I dati relativi alle “prime” sono basati Tramonto pirotecnico sul Pico del Indio – foto M.Penasa sulla documentazione di: “American Alpine Journal”, “Alpine Journal” e “Jahrbuch des Deutschen Alpenvereins”. Momenti di Alpinismo Momenti di Alpinismo

• Prima traversata delle vette Sur, Central cui una frana lo interrompe (circa 4450 Percorrere verso SE il lungo pianoro passi un mezzo diretto a Cohoni (3530 e Norte (da S a N): H. Imai e H. Ono, m; 2 ore e mezza da La Paz). Lasciata la glaciale, di solito abbondantemente m) (può anche essere necessario luglio 1968. jeep, seguire a piedi lo sterrato che porta innevato, fin dove il ghiacciaio termina in aspettare un giorno), o, come abbiamo • Prima traversata della cresta della a Mina Aguila e puntare al ghiacciaio che corrispondenza di risalti rocciosi, per fatto noi, si percorre a piedi il lungo parete O: A. Mesili e E. Sánchez, 1-6 scende dal P. del Indio. Campo 1 a circa superare i quali si può sfruttare sterrato che in circa 3 ore porta a Cohoni, agosto 1972 (salita al P. Norte per la 5400 m, all’inizio del ghiacciaio. l’eventuale innevamento dei canaloni o dove è più facile trovare un mezzo per La cresta SO, P. Central, P. Sur, discesa effettuare una doppia. Seguendo tracce Paz. Da Cohoni a La Paz calcolare due per la cresta SO del P. Sur). 2° giorno: Campo 1 (5400 m ) - P. del di sentiero occorre arrivare sullo sterrato ore e mezza in 4x4, oppure quattro- • Prima traversata integrale in cresta Indio (6109 m) - Campo 2 (6150 m). in corrispondenza della località cinque ore con un mezzo pubblico delle cinque vette, da S a N: A. e R. Putz, Percorrere il ghiacciaio sopra il Campo 1 Atahuallani (3616 m). (colectivo). dal 19 al 23 luglio ´79; ripetuta nel luglio (penitentes e seraccate), portarsi sulla Non essendovi telefono, o si aspetta che ´97 da B. Francou, J.-E. Sicart e P. cresta e seguirla, arrivando sul P. del Wagnon. Indio (6109 m). Dopo un tratto in discesa • Prima traversata integrale in cresta e uno pressoché orizzontale (cornici), la delle cinque vette, da N a S: A. Bianchi, cresta si impenna nuovamente, con Y. Brain, P. Grosset e M. Sanguineti, dal pendenza media di 60°. Segue una parte 25 al 29 agosto ´98. ancora orizzontale (grandi cornici); Questa stupenda traversata è stata effet- Campo 2 in cresta, a circa 6150 m. tuata assai di rado, probabilmente perché 3° giorno: Campo 2 (6150 m) - Pico richiede un approccio “totale” alla mon- Norte (6403 m) - Campo 3 (6170 m). tagna. Proprio per questo offre, allo Dal Campo 2 proseguire con una serie di stesso tempo, avventura, interesse saliscendi sulla cresta, che si impenna alpinistico, isolamento: insomma, un vero sotto il P. Norte. Due tiri con pendenza cocktail di emozioni. fino a 70°, un tratto in falsopiano e Descrivo la nostra traversata integrale 12 un’altra divertente lunghezza (65°) porta- del ´98 , una stagione particolarmente no in vetta al P. Norte (6403 m). La secca; differenti condizioni di inneva- cresta, molto esposta, scende brusca mento possono modificare sensibilmente verso un colle. Campo 3 (c. 6170 m) le difficoltà del percorso in cresta. Si prima del colle, su un pianoro glaciale. tratta di una fantastica cavalcata di cinque giorni su una cresta di parecchi 4° giorno: Campo 3 (6170 m) - P. Central chilometri di sviluppo; offre tre giornate di (6362 m) - Campo 4 (6260 m). arrampicata sopra i 6000 metri, in gran Salire al colle, quindi percorrere la cresta parte attraverso zone del massiccio che, dopo un tratto in discesa e uno raramente frequentate dagli alpinisti. pressoché pianeggiante (cornici), offre L’isolamento è totale. Su queste divertenti tratti di arrampicata, fra risalti lunghissime creste sembra di naufragare ghiacciati e penitentes. Un ultimo pendio in un mondo sospeso sul vuoto, un (45°) porta in vetta al P. Central (6362 universo che ha una sola dimensione: lo m), dal quale si scende al colle tra P. svolgersi sinuoso di una lama di ghiaccio, Central e P. Sur, dove si può attrezzare il dove gli unici punti di riferimento sono Campo 4 (c. 6260 m). vette, colli e cornici. La traversata integrale va affrontata soltanto con tempo 5° giorno: Campo 4 (c. 6260 m) - P. Sur molto stabile, in quanto non presenta vie (6438 m) - P. Layca Khollu (6159 m) - di fuga veloci e sicure. Atahuallani (3616 m) - Cohoni (3530 m). Dal Campo 4 in vetta al P. Sur (6438 m) 1° giorno: La Paz - pianoro sotto Mina per l’evidente e facile cresta; ritorno al Aguila (4450 m) - Campo 1 (5400 m). Campo 4 e salita di una cima secondaria E’ necessario un 4x4, visto che l’ultima (6301 m) sulla cresta che scende dal P. parte del percorso si effettua lungo uno Central in direzione SE. Da questa sterrato in cattive condizioni. Da La Paz scendere verso il P. Layca Khollu (6159 dirigersi verso Totoral Pampa (4037 m); m), in vetta al quale si arriva con un prima di raggiungerla, imboccare presso pendio finale a 45°. Ridiscendere il Abra Pacuani lo sterrato per Mina Aguila pendio finale e poi abbassarsi in (una miniera). Percorrerlo fino al punto in direzione E sul ghiacciaio, sfruttando un ripido pendio con penitentes (caduta di pietre), che porta al di sotto dei 6000 m, 12 Si veda: “The American Alpine per la prima volta in tre giorni. Journal”, vol. 41, pp. 317-318.