20 GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 LA GAZZETTA DELLO SPORT corso. in promozioni altre con umulabile èc non offerta L’ Slalom tra le stelle 1Davanti ai 15.000 sulla 3-Tre, il fascino della storia e il pathos del duello Hirscher- Kristoffersen. Gli azzurri? Pronti a stupire

L’austriaco , 27 anni REUTERS

nel 1950, vinto da Zeno Colò. lat). Non per nul­ scher, lasciato a re delle ultime 5 coppe del sieme a (pur­ Marisa Poli Quest’anno si celebrano i 40 la nell’albo d’oro STORICA 3-TRE oltre un secondo Mondo. Su una pista che esalta troppo alle prese con un fasti­ anni dall’ultima vittoria della di questa gara ci Nell’albo d’oro ci di distacco. «Lui le doti di attaccanti dei due. dioso mal di schiena), a prova­ ppuntamento con la sto­ Valanga Azzurra, quando Fau­ sono i migliori in slalom è un re a rovinare alla festa ai padro­ ria. Sulla mitica 3­Tre di sto Radici mise in fila Piero rappresentanti sono i migliori della passo avanti a AZZURRI Negli ultimi trent’an­ ni dello slalom. A Madonna di Campiglio Gros e Gustavo Thoeni. Sulla della specialità, specialità. È stata tutti ­ ha ammes­ ni l’Italia ha trionfato con Ivano si sono incrociati i cammini di pista del Canalone Miramonti anche in tempi ampliata l’area di so l’austriaco ­, Edalini (1986), con Alberto NOVITÀ Quest’anno qualcosa è tanti miti dello sci. Lungo i 470 raccolse il recenti, da Matt arrivo e aggiunto un ma io sto lavo­ Tomba (1987, 1988 e 1995), cambiato, è stata ampliata metri del Canalone Miramonti primo di 86 successi di Coppa a Neureuther, a cambio di pendenza rando duro per l’ultima volta con Giorgio Roc­ l’area d’arrivo ed è stato ag­ disegnato nel 1939 dall’alpini­ (5 proprio a Madonna di Cam­ Kostelic. riprenderlo. Vo­ ca (nel 2005). L’anno scorso giunto un cambio di pendenza sta e maestro di sci Bruno De­ piglio). E nei 50 anni della cop­ glio vedere a che ha sfiorato il nell’ultima parte del tracciato tassis è passata la storia dello pa del Mondo l’orgoglio di DUELLO L’anno scorso il nuovo punto sono». Il duello atteso, podio, quarto a 8/100 dall’au­ per rendere ancora più avvin­ sci, ancora prima della nascita Campiglio è di aver fatto parte poeta dello slalom, il norvegese come tutta la scorsa stagione, è striaco Schwarz. Tre anni fa, cente una gara che ha sempre del circuito mondiale, il 5 gen­ sin da quella prima edizione , incantò i proprio questo: lo stile unico quando la 3­Tre è tornata nel regalato emozioni. Sarà spetta­ naio 1967 a Berchtesgaden. del Circo Bianco (e in quella quasi 15 mila con due manche del 22enne di Loreskog contro circuito mondiale, Moelgg è colo, come sempre. Qui si disputò il primo slalom prima vinse il francese Peril­ spettacolo e annicchilì Hir­ la tecnica affermata del vincito­ stato quinto. Saranno loro, in­ © RIPRODUZIONE RISERVATA II

GLI EVENTI  La 3-Tre di questa sera è uno 16 saranno presentati i bambini momento della Gazzetta dello SPECIALE SCI spettacolo a tutto tondo. Prima e della Fondazione «Magica Sport. Musica in piazza nell’intervallo tra le due manche Cleme» che in serata Il vice direttore Gianni Valenti dello slalom infatti in piazza Righi premieranno i vincitori dello intervisterà il grande Pierino con le interviste a una cinquantina di metri dalla slalom. A seguire sarà il Gros e il ct della valanga azzurra coppa zona dell’arrivo è prevista un momento dello Steep con la Mario Cotelli. Poi sarà la volta dei della Gazzetta attività di animazione. Si presenza dell’ex campione di personaggi del mondo dello comincia alle 15.30 con la moto Carlos Ceca. Lo spettacolo spettacolo: da Fabrizio Fontana a delmondo musica di Radio Deejay. Verso le riprenderà alle 18.45. E sarà il Chiara Francini. Mister 15.000 pali

velocisti, perché ha scelto le di- Faccio sempre lo stesso riscal­ scipline tecniche? damento, da quando avevo die­ «Sono sempre stato esile e pic­ ci anni. E ascolto sempre le stes­ Kristoffersen: «Talento? colino, naturale scegliere le di­ se tre canzoni prima di partire: scipline tecniche. Io mi diverto Pass the Ammo, Open Your di più in slalom e gigante che Eyes e High five for life». nella velocità. Mi sento a casa». E’ fidanzato? No, solo tanto lavoro» Quando ha cominciato? «Con Tonje, norvegese, studia «Avevo 5 anni, mio nonno Kjell Scienze dell’alimentazione». era il direttore dello sci club, sciavamo sulla collina vicino Salì sul podio ai Mondiali junio- in estate ho sempre fatto prepa­ casa. Mi è piaciuto subito». res, a Roccaraso. Ha un legame Marisa Poli razione due volte al giorno». particolare con l’Italia? E’ stato il più giovane medagliato «Sono un fan del caffè e qui tro­ l fenomeno dello slalom ha Ha gambe sottili rispetto ai col- olimpico a Sochi, a 19 anni era vo il migliore. Ho vinto slalom e un viso da bambino. Hen­ leghi, cambierà qualcosa? sul podio. Se lo immaginava? gigante al trofeo Topolino a 14 I rik Kristoffersen sembra «Non sono grosso, ma ho più «Lo speravo, ma non potevo im­ anni, a Roccaraso è arrivata la più giovane dei suoi 22 anni. forza nelle gambe di quello che maginare che arrivasse tutto prima medaglia ai Mondiali jr». Nella sede di Bolzano della pensate. Mi sento veloce in sla­ così velocemente. Ma nessuno Reusch ha appena ricevuto i lom, per il gigante dovrò mette­ mi può dare più pressione di Finito il duello con la Federazio- guanti con le sue iniziali e papà re su un po’ di muscoli». quella che mi metto da solo». ne per lo sponsor sul casco? Lars scatta le foto, sempre al «No, lo scontro continua. Vor­ suo fianco. Kristoffersen arriva Progetti per la velocità? Da bambino chi era il suo idolo? rei solo essere trattato come da alcuni giorni di allenamento «Non è il mio primo obiettivo. «Aamodt, i primi ricordi di sci Svindal, che sul casco ha lo ad Andalo e sulla 3­Tre insegue Mi alleno in superG, penso sia visto in tv sono i Giochi di Salt sponsor personale. Nulla più». il bis dopo il successo 2015. utile per il gigante. Ma non sarò Lake City quando vinse superG mai un velocista». e combinata. E’ stato il mio “tu­ Le piace la 3-Tre di Campiglio? Chi le ha insegnato a sciare così, tore” nel programma dei giova­ «Molto. Amo le gare in nottur­ è una cosa naturale? Qual è la sua routine ora? ni della Federazione. Un mito». na con tanta gente e ho bellissi­ «Mio padre Lars. C’è tanto alle­ «Penso sia importante ascolta­ mi ricordi dell’anno scorso». namento, per sciare il più pulito re il proprio corpo, riposare Amici in coppa del Mondo? possibile, semplice, efficace». quando serve. Se gli altri non si «Quelli che conosco da sempre. Obiettivo della stagione? allenano e io penso che mi sia In Coppa non ho amici stretti, «E’ stato bello tornare in slalom I suoi sci in curva sembrano una utile, lo faccio». ma nemmeno nemici. Ho un e vincere. Vorrei migliorare in fionda. Come fa? buon rapporto con Pinturault, gigante. Non mi sento al top». «Mi viene naturale. Con gli sci La soluzione è uno staff perso- sua mamma è norvegese. Poi carving si può». nale? mi alleno qualche volta con Coppa del Mondo o Mondiali? «C’è la squadra, ma lo sci è uno Hirscher a Reiteralm. Voglio «La Coppa. Stare davanti a tutti Quanto lavoro c’è dietro? sport individuale. Se vuoi di­ imparare da lui, penso che an­ in una gara è speciale. Se con­ «In una stagione faccio 15.000 ventare il migliore, il nuovo che a lui piaccia misurarsi con quisti la Coppa vuol dire che ne pali. Per me sciare non è natu­ Hirscher, o Stenmark, o Tomba, me. Lo ammiro tantissimo, ha il hai vinte tante». rale. Da quando avevo 10 anni ti devi separare dal resto della suo staff, segue la sua strada e © RIPRODUZIONE RISERVATA squadra. Se fai le stesse cose non gli importa del resto». degli altri non sarai mai il mi­ gliore, al massimo al livello de­ Come va con le moto? gli altri. Mi piacerebbe, ma non «A sei anni mi hanno regalato la ho uno staff personale. Ho sem­ prima da motocross. Penso che pre avuto mio padre, il mio pri­ per lo sci sia un bell’allenamen­ mo allenatore. Nello sport è la to. Per la velocità, per le scelte persona più importante». di linea, ci sono tante cose simi­ Henrik Kristoffersen, 22, vincitore della coppa di slalom 2016 EPA li, a cominciare dallo sposta­ Ci racconta la sua Norvegia? mento del peso. Cose che porto IL MOTOCROSS È «Sono di Loreskog, la stessa cit­ dalla moto agli sci». AMO CAMPIGLIO, tà di Svindal, a 20 minuti da 1Il vincitore 2015 ha rivoluzionato UTILE PER LA Oslo. Amo il mio Paese, solo lì Segue anche altri sport? SI GAREGGIA DI mi sento a casa, lì abita la mia la tecnica: «Grazie ai nuovi sci e «Hockey, ciclismo, guardo tut­ VELOCITÀ E LE famiglia. Quest’anno mi sono to. Solo il calcio non mi piace». NOTTE CON SCELTE DI LINEA trasferito a Salisburgo, i trasfe­ TANTISSIMA GENTE rimento erano un problema». all’allenamento, due volte al E’ scaramantico? KRISTOFFERSEN «Si. Prima della gara metto lo KRISTOFFERSEN SULLA SUA PASSIONE La Norvegia ha una tradizione di giorno da quando avevo 10 anni» scarpone sinistro, poi il destro. CON L’A.D. REUSCH WEITZMANN GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 LA GAZZETTA DELLO SPORT III

IL PROGRAMMA  Slalom uomini a Madonna di Sala, 60 Ronci. Campiglio (ore 17.45 e 20.45). Coppa del Mondo (11 prove): 1. Ore 17.45 e 20.45 Pettorali: 1 Neureuther (Ger), 2 Hirscher 553; 2. Jansrud (Nor) Hirscher (Aut), 3 Schwarz (Aut), 4 381; 3. Pinturault 313; 4. 11 41 Diretta Raisport 1 Gross, 5 Myhrer (Sve), 6 Kristoffersen 282; 14. Moelgg 146.  Vittorie in Coppa del Mondo di  Successi di Hirscher in Khoroshilov (Rus), 7 Kristoffersen Coppa slalom (2 prove): 1. Kristoffersen, 10 in slalom, di cui Coppa del Mondo, vinta dal ed Eurosport (Nor), 8 Thaler, 9 Moelgg, 11 Hirscher 180; 2. Matt 120; 3. 6 la scorsa stagione quando ha 2012 per 5 anni di fila, più 3 Pinturault (Fra), 15 Matt (Aut), 22 Kristoffersen 100; 4. Moelgg 96. vinto la coppa di specialità ed è coppe di gigante (2012, 2015, Razzoli, 39 Tonetti, 40 Ballerin, 42 IN TV: Dir. RaiSport 1, Eurosport. arrivato 2° in classifica generale 2016) e 3 di slalom (2013-15)

HIRSCHER Hirscher è molto preciso e controllato, Hirscher è molto più alto Hirscher è molto composto, ma è meno dinamico: con la sua sciata finisce rispeo a Kristoffersen muove poco le braccia e le racchee una curva e ne comincia un’altra

Hirscher usa il braccio per abbaere il palo, si oppone di più con le spalle e questo Gli sci di Hirscher gli fa perdere il parallelismo degli sci: si vede sono già sugli spigoli, dalla neve alzata. Ha già lo sguardo rivolto sta impostando la curva sulla prossima curva

KRISTOFFERSEN Kristoffersen è già nella posizione di Hirscher: Kristoffersen ha spalla destra più abbassata, è più schiacciato. grazie alla sua rapidità, ha già recuperato Grazie alla sua rapidità sugli sci non ha bisogno la postura ideale di usare il busto in anticipo

Kristoffersen è ancora molto più schiacciato di Hirscher

Gli sci di Kristoffersen sono ancora piai, ancora alla ricerca di velocità. I piedi di Kristoffersen sono più avanti, rispeo al baricentro, Kristoffersen collega le curve Il norvegese collega benissimo le curve di quelli di Hirscher. È per l’effeo pendolo, o altalena, alla perfezione: per questo è più forte e non perde mai velocità che gli consente di fare sempre velocità GRAFICO RCS. FOTO AULETTA PENTAPHOTO/MATEIMAGE

Lo stile di Kristoffersen è perfetto. E davvero la movimento che lo fa andare di commettere pochi errori. L'ANALISI innovativo, usa i piedi come differenza tra loro è come tra veloce. Poi provo ogni tanto a sciare fosse su un’altalena: li sposta due che vanno in altalena, come Kristoffersen, riesco in di GIORGIO in avanti per spingersi, uno di fianco all’altro. TESTA Hirscher può contare campo libero, ma tra i pali è ROCCA* proprio come quando si vuole Hirscher oscilla un po’, però su una grande capacità impossibile. andare più in alto, poi li porta Kristoffersen invece vola in di recuperare dagli errori. Ha indietro, sempre alla ricerca alto avanti e indietro. una solidità che gli dà AZZURRI Lo stile di Stefano di spinta. E ha tempi diversi: sicurezza. Kristoffersen invece Gross assomiglia a quello di HIRSCHER ESSENZIALE sempre in quel primo CORPO Nel modo di sciare, sta sciando con una nuova Kristoffersen. Anche lui fotogramma, mentre Hirscher Kristoffersen usa tutto il tecnica. E’ nato con gli sci riesce ad applicare l’effetto sta preparando la curva, lui corpo, sempre alla ricerca di sciancrati. Spesso sono pendolo, però sta di più KRISTOFFERSEN sta finendo ancora la quell’effetto altalena. ancora vicini perché il nell’interno curva: Gross precedente, è ancora Hirscher invece utilizza di più norvegese commette qualche ciondola un po’ troppo È IL FUTURO: SCIA sull’altalena, in spinta. Un i piedi, questo compromette errore. Ma a me piace lateralmente e questo gli fa altro particolare che mi un po’ l’uscita dalla curva, lo tantissimo come scia. Provo a perdere strada. Razzoli colpisce è il parallelismo si vede dalla neve alzata nel mettermi nella sua testa: invece è nella linea Hirscher. COME SU UN’ALTALENA perfetto di Kristoffersen, se secondo fotogramma, quando finisce la curva fino Più solido, più potente, è guardate invece lo sci sinistro invece il norvegese non alza all’ultimo, poi in 2 metri (si molto forte nei raccordi ma enrik Kristoffersen STILE Cominciamo di Hirscher ha uno spigolo più nulla. In poche parole, alla vede nel fotogramma 6 e 7), a meno rapido, anche se sta contro Marcel dall’approccio generale: marcato. Ma grazie alla potenza dell’austriaco, 65 all’ora, recupera e riporta i lavorando molto su questo. H Hirscher. La tecnica Hirscher ha una solidità che si potenza corregge un Kristoffersen risponde con lo piedi sotto e poi di nuovo Moelgg è più rotondo, ha innovativa contro la solidità vede in tutta la sequenza. E’ particolare che, in teoria, swing, come nel golf: va dietro. E va avanti in questa sempre avuto il problema di e la potenza. Lo slalom sta sempre sotto controllo, però sarebbe meno corretto. indietro e tira, carica bene le altalena che deve non riuscire a raddrizzare. vivendo un periodo d’oro anche se le foto sono statiche gambe. Guardate il quarto interrompere nelle doppie e Ho visto sciare Sala, anche grazie al duello stellare di si percepisce che è meno POTENZA Hirscher va così fotogramma: le ha quasi nelle triple per non esplodere. lui innovativo, come chi è questi due campioni. Nella dinamico dell’avversario. Però forte ed è così vicino perché dietro, ma poi fa tagliare gli nato con gli sci carving. sequenza qui sopra bastano ha una centralità perfetta, il può contare su una potenza sci, li fa scorrere sotto il PROVA Come sciatore mi due curve per mostrare le suo corpo è sopra i piedi, maggiore, fa ruotare di più i corpo, sembra che perda sento più vicino a Hirscher: * 11 vittorie in slalom in differenze fondamentali. sfrutta anche le leve più corte. piedi, di cui ha controllo l’equilibrio ma in realtà è il essenziale, ho sempre cercato Coppa del Mondo IV

PISTA STORICA  (a.a.) Madonna di Campiglio premiazioni. Su tutte quella Stenmark con 11 podi, 8 vittorie e SPECIALE SCI ha ospitato 52 gare di coppa del azzurra presente ben 32 volte 3 secondi posti. Poi Alberto A Campiglio Mondo maschile. La prima fu lo con 13 vittorie, 10 secondi e 9 Tomba (3 vittorie e 4 secondi), slalom del 5 febbraio 1967, con il terzi posti. In questo speciale Gustavo Thoeni (3-2-2), Andreas 52 gare di Coppa podio tutto transalpino medagliere segue la Svezia con Wenzel (2-3-2), e coppa composto da Guy Perillat, Louis 10 primi, 4 secondi e 2 terzi posti, (2-1-1), Finn Stenmark il re Jauffret e Leo Lacroix. poi Svizzera (6-11-5), Austria (5- Christian Jagge e (2- Da allora sono state 18 le 11-10), Francia (4-5-5). 0-1). Bene anche Bojan Krizaj ha delmondo bandiere esposte alle Il re di Campiglio è Ingemar 7 podi (1-2-4). La classica azzurra

3-TRE Partenza 1.725 m

DISLIVELLO 180 m 29% LUNGHEZZA 470 m PENDENZA MASSIMA 60% PENDENZA MEDIA 27%

Lì dove il turista frena, gli slalomisti cercano di fare 41% sempre velocità. Perché la tecnica attuale non ti permette di trattenerti, altrimenti accumuli decimi di ritardo, devi sempre accelerare anche qui dove la pendenza è estrema

La pista è corta, bisogna subito partire all'attacco, altrimenti si rischia di accumulare distacco che non 60% si può più recuperare

Il tratto in contropendenza, da sinistra verso destra, mette alla prova nelle curve verso sinistra. L'importante è stare sempre bene sopra I dossi del finale ora al piede destro sono due, creano Arrivo difficoltà soprattutto MADONNA in caso di tracciature DI CAMPIGLIO col trabocchetto. Se c'è una tripla, 1.545 m o un pettine, per esempio, con i dossi che ti fanno staccare dalla neve. Qui più che la tecnica si impone la tattica EMANUELE LAMEDICA Costazza aspetta Moelgg e Sala: «I più in forma» FAVORITI Hirscher arriva cari­ alle prese con diversi problemi nel 2012 la Coppa è tornata nel Manfred Moelgg e Tommaso 1Neve artificiale stasera. Razzoli è in co dopo il poker nel gigante in fisici) a vestire i panni del terzo Canalone Miramonti e da allo­ Sala: «Sono i due più in forma. e furibondo dopo incomodo. Sono attese tempe­ ra gli azzurri hanno raccolto un Manfred è da ottobre che in sla­ miglioramento, Thaler e Tonetti con l’esclusione al primo turno del rature miti, ma la pista (neve quarto posto con Razzoli l’anno lom scia facile, Sala è in un parallelo. Si sta allenando con artificiale) è stata barrata e non scorso e un quinto con Moelgg buon momento, è veloce, in problemi a un ginocchio, torna Ronci Kristoffersen per studiare più ci sono timori sulla tenuta dopo nel 2012. Secondo il tecnico de­ questi giorni sul ghiaccio di da vicino quella sciata folle e i problemi dell’anno scorso, gli slalomisti Stefano Costazza, Fassa ha sciato forte». Sia per fortuna però più veloce del velocissima. Dopo Val d’Isere quando il caldo mise alla prova gli ultimi allenamenti a Pozza l’esperto Thaler che Tonetti so­ Marisa Poli drone che gli precipitò a qual­ ha incoronato il rivale: «Lui è il la neve del Canalone Miramon­ di Fassa hanno dato buone indi­ no alle prese con fastidi a un gi­ che spanna dalle code degli sci. più forte in slalom in questo ti. cazioni. «A parte Gross, che ha nocchio e a Campiglio torna in anno scorso fu uno dei E l’ultimo slalom, sulla ripidis­ momento». La scorsa stagione ricominciato ad allenarsi solo gara anche Ronci. E’ in recupe­ più classici Kristoffersen sima Face de Bellevarde, ha ci fu la sorpresa Schwarz, sul AZZURRI Era il 12 dicembre mercoledì per i problemi alla ro di condizione anche Razzoli: L’ contro Hirscher, più col­ confermato che questi due han­ podio dopo una super rimonta, 2005 quando Giorgio Rocca schiena, lui è un’incognita. Ve­ «Dove si fida si sta lasciando po di scena. E il norvegese rifilò no una marcia in più. Solo un ma nella classica dello slalom è trionfò a Madonna di Campi­ dremo» spiega Costazza, che andare — conferma Costazza oltre un secondo all’austriaco, errore può dare chance. forse più Neureuther (anche lui glio. Dopo sette anni di pausa, però ha visto cose buone da —. A gennaio sarà al massimo». GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 LA GAZZETTA DELLO SPORT V

LA RICORRENZA  (a.a.) La data storica dei colori della Coppa: gigante di azzurri è il 19 dicembre 1976. A Berchtesgaden ’74 (Gros-Thoeni- Quarant’anni fa Madonna di Campiglio lo slalom Stricker), slalom di Garmisch ’75 si chiuse con la vittoria di Fausto (Gros-Thoeni-Radici), Alta Badia 3 13 la tripletta Radici- Radici in 1’48”11, con 4/100 di ’86 (Pramotton-Tomba-Toetsch),  Azzurri plurivittoriosi a  Italiani sul podio a Campiglio: vantaggio su Piero Gros e discesa di Laukerbad ’88 (Mair- Campiglio: Tomba (3 primi e 4 Tomba, G.Thoeni, Gros, Rocca, Gros-Thoeni 42/100 su Gustavo Thoeni. Piantanida-Perathoner) e secondi posti), Thoeni (2 primi, 2 Radici, Edalini, Mair, R.Thoeni, L’Italia ha vissuto un’analoga discesa di Val d’Isere 2000 secondi, 2 terzi posti), Gros (2 De Chiesa, Giorgi, Landstatter, tripletta solo sei volte nella storia (Fattori-Ghedina-Fischnaller). primi, 1 secondo e 1 terzo posto) Pietrogiovanna e Schmalzl

be. Nelle ultime giornate, il do­ lore è tornato più forte. «Lune­ dì sono andato a Innsbruck per Gross gioca in casa un consulto con i medici — spiega l’azzurro —, vado avanti a infiltrazioni. Purtroppo devo conviverci. Tre­quattro setti­ mane fa stavo molto bene, poi «Io, Tomba e Rocca la situazione è peggiorata, co­ me spesso capita quando metto il mio corpo sotto stress. Dopo la gara in Francia avevo pro­ grammato di fare alcuni giorni È il mio momento» di allenamento a Madonna di Campiglio in modo da prende­ re confidenza con la pista, ma sono riuscito a fare solo un gi­ 1Tifo trentino tutto per lui dopo tre tentativi a vuoto ro. Non sono riuscito ad andare nemmeno in palestra, sono sta­ «La pista mi piace, peccato per il mal di schiena» to costretto a stare fermo. Spe­ ro che la pausa di Natale mi aiuti, mi dia il tempo per curar­ parte del tifo dei trentini sarà perla interpretare. Credo che mi in modo da essere pronto Simone Battaggia dalla sua parte. «Ci ho sempre sia adatta alle mie caratteristi­ per gli slalom di tenuto tanto — racconta l’az­ che». Per lo Stefano Gross ra­ gennaio. Però ma Adelboden, la pista zurro, otto podi di Coppa del gazzino, Madonna di Campi­ IL NUMERO anche a Campi­ della sua prima vittoria Mondo in carriera —, ma non glio era soprattutto «Tomba e glio ci proverò, io A in Coppa del Mondo. E sono mai riuscito a fare un Rocca. Vedevo le gare da casa, non mi tiro in­ chissà cosa darebbe per vincere buon risultato. Spero che sia e quando ci capitava di gareg­ dietro». Tra gli a Schladming, lo stadio di sla­ arrivato il momento di pren­ giare lì, per qualche slalom Fis, azzurri recente­ lom per eccellenza dove è stato dersi una soddisfazione». noi trentini eravamo orgogliosi 9 mente si è messo secondo due volte — l’ultima di un’opportunità del genere». Stefano Gross, 30 anni, quinto in Val d’Isère LAPRESSE I podi in carriera di in luce Tommaso nel 2015 — e per zittire i SFORTUNATO Sono tre i prece­ Stefano Gross: 1 Sala, 21 anni, 50.000 austriaci che hanno oc­ denti di Gross a Campiglio: nel IL QUARTO UOMO Nelle tre edi­ impostato la preparazione in Gross stasera 13° a Val d’Isère. chi solo per Marcel Hirscher. 2012 aveva il pettorale 1, ma zioni recenti, Madonna di maniera diversa. Di solito l’uo­ non dovrà com­ vittoria (Adelboden «L’ho visto poco, Tra i sogni di Stefano Gross, pe­ uscì nella prima manche. Nel Campiglio ha avuto tre vincito­ mo forte della specialità emer­ battere solo con 11/1/2015), 3 secondi spesso è in giro rò, una vittoria a Madonna di 2014 era sesto dopo la prima ri diversi: Hirscher nel 2012, ge a gennaio, quando ci sono gli avversari. Già e 5 terzi posti con i gigantisti. Campiglio occupa un posto di discesa, ma terminò 11°. Nella Neureuther nel 2014, Kristof­ gli slalom di Adelboden, Wen­ dopo lo slalom di Mi sembra però rilievo. Per il 30enne di Pozza stagione passata, si illuse con il fersen nel 2015. «Credo dipen­ gen, Kitzbuehel e Schladming. Val d’Isère, chiuso al quinto po­ che abbia carattere, che non di Fassa, lo slalom sul canalone terzo tempo a metà gara, ma da dal fatto che la gara arriva a Speriamo che stavolta ci sia un sto dieci giorni fa, l’azzurro abbia paura a ficcare giù le Miramonti è la gara di casa, no­ nella manche decisiva sbagliò e inizio stagione, quando le ge­ quarto vincitore diverso». aveva lamentato il ritorno del punte. È giovane, sta facendo nostante servano due ore di si trovò 17°. «E pensare che la rarchie non sono ancora defini­ mal di schiena che ciclicamen­ vedere belle cose. E nella deter­ macchina per arrivarci da casa pista mi piace — dice Gross —, te. Molti non sono ancora en­ I CONTI CON LA SCHIENA Per te lo colpisce, e che non gli per­ minazione un po’ mi somiglia». sua. Stasera, sul parterre, gran è tecnica, difficile, bisogna sa­ trati in forma, magari hanno inseguire il sogno, Stefano mette di allenarsi come vorreb­ © RIPRODUZIONE RISERVATA VI

L’ETÀ D’ORO  (a.a.) La definizione di Valanga Dal 1969 al 1978 il direttore slalom Gros e G.Thoeni, bronzo SPECIALE SCI Azzurra fu coniata dalla Gazzetta tecnico è stato Mario Cotelli, dal discesa Plank), 6 medaglie iridate, Valanga Azzurra, dello Sport, con Massimo Di 1970 al 1976 l’allenatore è stato 5 coppe del mondo (1971, 1972, Marco, dopo che gli azzurri Oreste Peccedi. In quel periodo 1973, 1975 G.Thoeni, 1974 Gros), 5 i mitici Anni 70 chiusero nei primi cinque posti a l’Italia ha vinto sei medaglie coppe di specialità (G.Thoeni coppa Berchtesgaden il 7 gennaio 1974: olimpiche (1972: oro gigante gigante 1970 e 1972, slalom 1973 e dello sci italiano 1° Piero Gros, 2° Gustavo Thoeni, G.Thoeni, argento e bronzo 1974; Gros gigante 1974). In Coppa 3° , 4° Helmuth slalom con Gustavo e Rolando del Mondo 48 vittorie, 60 secondi delmondo Schmalzl, 5° Tino Pietrogiovanna. Thoeni; 1976: oro e argento e 57 terzi posti. Gros, qui è nato un mito «Campiglio sempre uguale Tra le 4 piste più belle» 1Sulla 3-Tre ha vinto due volte, tra cui la seconda gara in carriera «Sul muro sognavo il traguardo: da lì in poi massima attenzione»

Cosa rappresentava, per il Pie- «A Sofia un paio di cose le ho Simone Battaggia ro Gros del 1972, fare quello sla- dette, nel periodo in cui era in lom? crisi un paio di anni fa. L’emo­ er Piero Gros, lo slalom «Dopo Val d’Isère facemmo zione del cancelletto la capisce di Madonna di Campiglio tappa a Cles. Io e Angelo, il mio solo chi è stato atleta, non un P è molto più di una gara skiman, ci fermammo in un bar tecnico». che ha vinto due volte. È una e offrimmo l’aperitivo. C’era pietra miliare, il luogo in cui fe­ una marea di gente. Lì capii Cosa rappresentava Campiglio, ce capire di essere una stella, che Campiglio sarebbe stato il allora? non una meteora. Avvenne il mio primo bagno di folla». «C’era casa Fisi, da ragazzi an­ 17 dicembre 1972, aveva com­ davamo ad allenarci. Poi era il piuto 18 anni da un mese e Sentì la pressione? momento dei maglioni nuovi, Piero Gros, 62 anni, nella foto mezzo. Nove giorni prima, il «Non me ne importava un fico delle giacche. A 18 anni, rice­ grande nello slalom vinto a giorno della sua prima presen­ secco. La pressione la sente che vere la divisa della Nazionale è attenzione». la persone». Madonna di Campiglio il 17 za in Coppa del Mondo, aveva ha meno talento, il fuoriclasse un’emozione». dicembre 1972, seconda gara e vinto il gigante di Val d’Isère. gestisce le emozioni. Sa di es­ Le piaceva? A Madonna quante ce n’erano? secondo successo in carriera Sulla 3­Tre trionfò ancora, con sere forte a prescindere, anche Era uno slalom difficile? «Molto. L’ho sempre considera­ «Mai meno di 10­15mila. Gli ANSA-AP sette centesimi su Gustavo se poi inforca». «Tutti gli slalom sono difficili. to tra i quattro slalom più belli. italiani non sono mai manca­ Thoeni. Nessuno, da allora, è Quando ero sul muro però non La mia classifica è Kitzbuehel, ti». mai riuscito a vincere la pro­ Sapere che si vale comunque vedevo l’ora di arrivare al tra­ Schladming, Campiglio e Wen­ pria gara d’esordio nel circuito vada. Anche la Goggia ragiona guardo, in mezzo c’erano quel­ gen. Prima Kitzbuehel perché Dopo la vittoria-bis nel 1974, nel iridato. Figurarsi le prime due. così, oggi. le 7­8 porte che richiedevano scendi davanti a cinquantami­ 1976 fu secondo. Davanti a lei fi-