Abbonnement - Poste - Taxe Perçu Poste Italiane SpA – Sped. In abb. Post. – DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) Art. 1, com. 2, DCB PG. Tassa pagata. Mensile di cultura religiosa e popolare Anno 50 - Gennaio 2007 / n. 1 www.frateindovino.euwww.ofmcappuccini.umbria.it/indovino - www.ofmcappuccini.umbria.it/indovino MensileMensile didi culturacultura religiosareligiosa ee popolarepopolare AnnoAnnoAnnoAnno 51 51 -51 51Febbraio- Ottobre- -Agosto Luglio 20082007 2007 / /n. n. 210 78 Un Paese Inquinamento atmosferico, che disastro! POLITICA alla frutta Tagliare di Diletta Rocca il verbo

otoliamo. Rotoliamo sem- mai usato pre più giù nelle classifiche Rche danno un giudizio sul Claudio Bonvecchio mondo. Cosa ne è della orgoglio- sa, storica, grande Italia? Perché ci danno dei decadenti o addirittura 4 dei decaduti? Perché la giovane e rampante Spagna ci supera negli FEDE indicatori economici (e non sono pochi quelli che la vedono avan- Lourdes zare anche a livello sociale e civi- le al contrario di noi)? Da tempo me lo chiedo. Da tem- 150 anni po cerco di capire cosa non va in un paese bello, ricco, denso di cul- Foto Jo Locatelli dopo tura e opportunità come il nostro. Poi un giorno ho sentito (attenzio- L’Italia si era impegnata per un contenimento delle emissioni dei gas serra; invece Mario Collarini ne: non letto, ma ascoltato con le le ha lasciate aumentare in notevole misura. Peggiorano a vista d’occhio le condizioni mie orecchie) la conversazione ru- bata, cioè registrata a loro insapu- dell’ambiente in cui viviamo, debito che pagheremo sulla nostra pelle. Ciascun ta, tra Augusto Saccà, direttore cittadino deve rendersi responsabile nella causa ecologica collettiva. Cina, Stati Uniti, RAI e Silvio Berlusconi, ex pre- Russia, Giappone, India sono i Paesi che maggiormente producono effetti negativi mier e capo dell’opposizione. Una sulla “salute” del nostro pianeta – Nell’arco di quindici anni, a livello globale, conversazione sconvolgente e illu- le emissioni di anidride carbonica sono aumentate del 50% circa. minante. Già: oltre a farmi veni- re i brividi, ha infatti acceso la - servizio a pagina 3 - classica lampadina. Lì dentro si ce- lano i motivi dei tonfi degli italia- ni del XXI secolo. La piaggeria di un direttore prestigioso nei con- CONDANNATI fronti di chi è più potente di lui: “Signor Presidente, lei può di- AL re e chiedere quello che vuole”. 6 La prepotenza del più potente che usa con toni condiscendenti il più de- ECLINO SOCIETÀ bole (in questo caso il “povero” D ? Saccà) per chiedergli favori non le- citi: “Allora quelle due ragazze riu- di Ulderico Bernardi* Una spia sciamo a piazzarle da qualche par- te?”. Lo scavalcamento più totale anti-alcool delle regole del gioco: “Te lo dico i chiamano argomenti Sarebbe tuttavia altrettanto Rapporto Censis, propone chiaro, sto cercando di compra- da ascensore. Sono opportuno che ci preoccupas- per il nostro Paese l’immagi- al volante re due senatori che mi hanno L quelle quattro parole simo anche del clima socia- ne di una “poltiglia sociale”, chiesto di piazzare quelle due là”. che si scambiano con un le. La natura procede secon- come dire di un corpo socia- Il favoritismo per tenersi un ami- estraneo dentro la cabina, do le sue logiche, com’è sta- le sfatto. Mentre la cronaca Arturo Consoli co o un alleato: “Bisogna proce- tanto per non lasciare spazio to fin dalla fondazione del nera è piena di delitti di san- dere con la fiction su Barbaros- a un silenzio che potrebbe mondo. Per cui alla respon- gue, efferati. Dove quasi sem- 9 sa, sai Bossi insiste…”. sembrare ostile. In genere ci sabilità degli uomini si ac- pre le forze dell’ordine non Mi fermo qui perché bastano si lamenta del tempo che fa, compagnano sempre gli effet- raccolgono nessuna confes- questi - chiamiamoli “difetti”- per delle stagioni che non sono ti incontrollabili dei movi- sione. Chi ammazza, in mo- NON SOLO SPORT capire il nostro declino: piaggeria, più quelle di una volta, oppu- menti cosmici. Altra cosa è do feroce, tace. Sempre che prepotenza, scavalcamento delle re dell’aria inquinata che fa invece il buono stato delle re- si scopra il colpevole. Anche Splendori regole, favoritismo. È l’apoteosi tossire chi vive in città. Sono lazioni fra le persone, l’armo- gli assassini confessi, prima di della negatività, tutto ciò che un considerazioni alla buona, nia tra i gruppi, il corretto affrontare il tribunale ritrat- Paese civile non deve fare. magari banali, ma soprattut- rapporto fra le generazioni, tano, e si proclamano inno- e miserie Abbiamo adottato uno stile di vi- to condivisibili senza tanti di- una saggia scelta dei gover- centi. Come avesse ceduto ta, un metodo di riuscita sociale stinguo ideologici. Segnali nanti. Tutti aspetti del vive- una diga, la vita sociale scor- del calcio (dai bassissimi ai più alti livelli non comunque di preoccupazioni re collettivo cui dovremmo re tumultuosa, dilagando, c’è differenza) che non ha più nul- diffuse. D’altronde sfogliando guardare con la più attenta senza argini. I nostri vecchi Adolfo Celli la a che vedere con il rigore, la fa- i giornali si ritrovano pagine delle considerazioni, perché avrebbero sentenziato: non tica, il senso di unità, le regole del- intere sull’effetto serra, sulla dipendono esclusivamente c’è più timor di Dio! Rimossa lo stare insieme. minaccia dello scioglimento dalla nostra volontà. Produ- l’idea di un Giudice supremo Siamo un paese di furbetti, che ti- dei ghiacci ai poli, sull’avve- cendo un clima sociale sere- che prima o poi chiamerà co- rano a campare puntando su fa- lenamento quotidiano da no o burrascoso. munque a rispondere degli at- vori e amicizie, infischiandocene di polveri sottili che ci soffoca- Il barometro dell’Italia met- ti compiuti da ciascuno in vi- quella che una volta era la diffe- no, e via catastrofando. Feno- te al brutto da tempo. Violen- ta, viene a scadere anche la renza fra il bene e il male. meni che non vanno certo za, litigiosità diffusa, insulti, considerazione per i tribuna- Quello che emerge dal mondo te- sottovalutati. In fin dei con- minacce, parole insensate, li di questa terra. levisivo, strettamente legato a ti le variazioni del clima me- vanità innalzata a idolo. I quello politico è ahimé il mondo teorologico e tutto quello giornali internazionali de- „ continua a pagina 2 reale. Abbiamo criticato il picco- che ne consegue in cielo e in scrivono un’Italia triste, ripie- *docente di sociologia dei processi lo schermo come foriero di cattivi, terra hanno precise conse- gata sulla mediocrità, rasse- culturali all’Università pessimi insegnamenti. Ora dob- guenze sul nostro vivere. gnata al peggio. Il consueto di Ca’ Foscari, Venezia biamo ammettere che è lo specchio di una società alla frutta. „ servizi alle pagine 3 e 5 15 / Febbraio 2008 2

Giorni e fatti in controluce “Portiamo Se la violenza si riduce a fiction d’ogni giorno la croce” pesso noi immaginiamo una ualche considerazione vrebbe già risultare sorprenden- ni del nostro tempo e la vio- una sorta di grottesco reality divinità trionfante, onnipo- sulla violenza, di questi te, e per molti aspetti inquie- lenza sempre più narrata per- della demenza arrogante. La Stente, che dirige con sapien- Qtempi, la facciamo un tante. Anche perché i media de la sua impronta di orrenda violenza, naturalmente, sa agi- za e impassibilità il corso della sto- po’ tutti, visto che ne siamo di non si limitano al resoconto es- verità per diventare oggetto di re anche organizzata, e una del- ria. Ma non sono solo gli atei a ne- continuo raggiunti. Questa è senziale, ma ormai ne seguono curiosità ingenua o morbosa. le sue espressioni ormai più tri- garla. Anche noi cristiani, se sia- una società violenta, diciamo, con malcelato compiacimento, Ne discende - fenomeni imita- stemente note è quella dei sel- mo imbevuti di Vangelo, sappia- ed è un’osservazione ormai passo passo, le vicende, le più tivi?- anche un esercizio quoti- vaggi da stadio, i giovani che mo che Dio nostro Padre ci ha ri- normale, purtroppo. Anche se minute fasi dell’indagine, i so- diano della violenza, in innu- hanno trasformato un gioco e velato tutto se stesso nella fragilità ci si potrebbe chiedere quan- spetti, la posizione degli accu- merevoli forme. Leggiamo co- una festa in una guerriglia do- di un bambino, nell’impotenza del do mai sia esistita una società sati, il commento dei parenti e sì di alunni che offendono o ve scatenarsi indifferenti alla crocefisso. Anche dopo la sua ri- non violenta. degli immancabili psicologi maltrattano o picchiano i loro partita: “Mica siamo venuti per surrezione, Gesù è perseguitato e I fatti di cronaca nera racca- professionisti o arrabattati. In professori. Poi, non solo se ne divertirci!”. Anche qui, dunque, ferito nelle membra del suo corpo pricciante si susseguono, e in- qualche modo, paradossalmen- vantano, ma si fanno filmare si tende a creare un evento che che siamo noi, tanto che Pascal ci dubbiamente con aspetti speci- te, il fatto di sangue espande la col telefonino nelle proprie ge- si stacchi dalla realtà reale e tra- ricorda che egli è in agonia fino al- fici, cioè di una specifica cru- propria presenza e si allontana sta e le diffondono su internet sformi in protagonisti di una fic- la fine dei tempi. La sua onnipo- deltà, che spesso ci appare to- dalla realtà reale per confon- dove violenza e bullismo, di tion quei gruppi di spettatori tenza si identifica con il suo amo- talmente gratuita. I più orribi- dersi con la fiction. Per assomi- nuovo, si tramutano in fiction. che soffrono ad essere sempli- re invincibile ed eterno, che assor- li fatti di cronaca vengono as- gliare ad una fiction. Con il co- Una volta di più la violenza dif- cemente tali. be in un abbraccio di perdono an- sumendo una connotazione dazzo di assurdi personaggi “de- fusa e l’aggressività imbecille Domina un vuoto interiore, se- che il peccato del mondo. particolare, nel mondo dell’in- viati” che scrivono agli accusa- non si limitano all’esercizio di gno dell’assenza di strutture Paolo, nella lettera ai Filippesi, formazione d’oggi. I telegiorna- ti e ai colpevoli mostrando la se stesse, ma si trasformano in ideali forti, e reso vertiginoso chiede ai cristiani di assumere gli li talvolta ce li propongono ad- propria ammirazione, proprio sceneggiati con pubblico: una da un rapporto sempre più im- stessi sentimenti di Cristo e cita dirittura come notizia d’apertu- come ad attori o divi. specie di dilettantesca, sinistra proprio, quanto meno aleato- l’antichissimo inno che esalta quel ra, cioè come la notizia princi- La violenza che diventa spet- imitazione di quanto tanto rio, con il reale. Gesù che ci ha servito morendo per pale della giornata. Il che do- tacolo è una delle degenerazio- spesso compare sugli schermi; (ça va) noi e ci ha rivelato, in questo suo svuotamento, che cosa significa es- sere il Signore. Il Signore è il men- UN CLIMA SOCIALE ADATTO A UNA NUOVA PRIMAVERA DELLO SPIRITO dicante che bussa alla porta del no- stro cuore e ci sollecita ad accet- tarlo, ad accoglierlo, a nutrirci di lui. Siamo chiamati a prolungare Per una SVOLTA RADICALE il mistero della sua incarnazione, a visibilizzare il suo amore. importante è star zitti, e le possibi- sti umani e sociali, naturalmente. qui, nella costruzione dell’identità naziona- Una spiritualità falsa e bugiarda ci lità di farla franca si fanno quasi cer- All’immigrazione dovevano far seguito leg- le. Senza la quale regrediamo a volgo disper- ha dato a volte l’idea che noi “por- L’ te. E alla peggio, per le disgrazie ita- gi e progetti efficaci per amalgamare tante so, senza dignità, ignorante della propria sto- tiamo la croce” facendoci del ma- liane si può sempre puntare il dito su un fa- diversità: di razza, di lingua, di religione, di ria, disgregato e plebeo. Chi urla nelle piaz- le per dargli soddisfazione. Ma i cile capro espiatorio. Gli stranieri, per istruzione. Spendendo il necessario per edu- ze, sostituendo i programmi con minacce e in- flagelli e i cilici che ci fanno san- esempio. Sono quattro milioni in Italia. care i nuovi venuti e le giovani generazio- sulti, chi inonda gli studi televisivi di chiac- guinare contrastano la volontà del La stragrande maggioranza è di brave per- ni nostrane ai valori della convivenza, del chiere oltraggiose, chi dimentica il coraggio Creatore, che ci vuole nel giardi- sone, venute per lavorare. Ma una frangia rispetto della persona umana, della cono- richiesto a ogni emigrante per lasciare i luo- no della sua pace e della sua gioia criminale, tentata dalla decadenza dello spi- scenza. In nome di una tradizione di gran- ghi cari e trapiantarsi altrove, con la pena e già sulla terra. Noi portiamo la sua rito di comunità nel nostro Paese, agisce de cultura, che costituisce il nostro patri- le tante sofferenze che comunque si portano croce cercando di diffondere il suo senza freni. Ruba, aggredisce, uccide. monio di italiani davanti al mondo. addosso quanti cercano di guadagnarsi one- amore, condividendo con i poveri Generando sofferenza e facendo germo- Quel poco che è stato fatto, si deve in mas- stamente un destino migliore, fa torto alla sua ciò che abbiamo, frenando la lin- gliare la pianta dell’odio nei confronti del- sima parte alla generosità del volontariato ec- natura di essere umano. Mentre abusa del gua, riconoscendo anche nel nemi- la generalità degli immigrati onesti. clesiale, pronto a far fronte alle prime neces- pubblico, sottraendo tempo e intelligenza al- co un fratello per il quale pregare. Proprio nel momento più delicato per sità materiali. Le istituzioni centrali hanno la necessità di realizzare il bene comune. Una spiritualità dolorista è la ne- l’Italia e le sue regioni, a vario grado im- largamente trascurato i processi educativi, in- Cent’anni fa, un avvocato, figlio di immigra- gazione del Vangelo. pegnate nel costruire una nuova cittadi- dispensabili per l’integrazione. In particola- ti italiani a New York, difendendo in aula i Ma non dobbiamo “offrire” i no- nanza. L’arrivo, in questi decenni ultimi, re, la scuola è stata abbandonata a se stes- nostri connazionali chiedeva ai giudici statu- stri patimenti a Dio? Più che di di milioni di emigranti da Paesi da cui si sa, fino a diventare il luogo dell’aggressione nitensi: solo pochi americani si rendono con- un’offerta si tratta di un riconosci- fugge perché sprofondati nella guerra e tor- ai più deboli. Le città si sono gonfiate in mo- to di quanto deve essere a dir poco imbaraz- mento di identificazione con i pa- mentati dalla povertà, ha consentito al- do malsano di residenze illegali, facili arruo- zante per le persone di un altro Paese sentir- timenti di Gesù, che assume in sé l’Italia intera di accumulare una ricchez- lamenti per la delinquenza. Ai nostri giova- si continuamente reputati un problema nazio- anche i nostri. Ma la nostra lotta za senza precedenti. E soprattutto di da- ni si sono dati modelli culturali che propon- nale, o addirittura un pericolo. Questa diffi- dichiarata, proprio perché siamo re la possibilità alle generazioni che ver- gono sopra ogni cosa sesso e denaro. Dai ver- cile situazione è ulteriormente aggravata dal sue membra, è contro ogni forma ranno, di avvantaggiarsi di un considere- tici statali alle autonomie locali, colpevol- tono con cui se ne discute, quasi che la cosa di male, di miseria, di ingiustizia, vole capitale umano, mentre sembrava che mente trascurate, si sono sprecati anni pri- riguardasse stranieri lontani mille miglia e non di oppressione. Gesù si è impegna- la caduta delle nascite facesse precipitare ma di capire quanto sia importante coinvol- un congruo numero di concittadini residen- to per i poveri e gli affamati. Non il Paese in una crisi grave. Non senza co- gere gli immigrati e i loro discendenti, nati ti. Si sostituisca la parola “americani” con solo ha compiuto miracoli per lo- “italiani”, e si vedrà come certi infausti mec- ro, ma ha denunciato gli strozzi- canismi si ripetano nella storia delle emigra- ni, gli usurai, gli sfruttatori, gli ipo- Frate Indovino - Perugia zioni. Allora toccava ai nostri vivere in un cli- criti del suo tempo, che non han- Periodico mensile di cultura popolare e religiosa della Provincia Umbra dei Frati Minori Cappuccini. Direttore re- ma sociale avvelenato, ora tocca a chi è tra no esitato a mandarlo sulla croce. sponsabile: Mario Collarini. Direttore tecnico-amministrativo: Tarcisio Calvitti. Registrazione Tribunale di Perugia n. 257 - 58 N. 11 B. Prov. T.I. 1-7-’58. Spedizione in abbonamento postale articolo 2 comma 20/c legge 662/96 - filia- noi. Come possono sentirsi i giovani di secon- Il cristianesimo si è diffuso come le di Perugia. Conto corr. postale 4069 intestato a: “Frate Indovino” Via Severina 2 - Casella Postale - 06124 Pe- da generazione, figli di immigrati ma nati e un lampo nei primi tre secoli per- rugia. cresciuti in Italia, ormai italiani di sentimen- ché i cristiani hanno vissuto l’amo- Produzione letteraria riservata. Vietato il plagio e qualsiasi riproduzione in qualsiasi lingua. N. dep. 1185 Edizioni Frate Indo- vino. Direzione, Redazione, Amministrazione e uff. abbonamenti: Via Severina, 2 - 06124 Perugia, tel. 075.5069350 ti e di aspirazioni, costretti a subire questo cli- re, il servizio, la dedizione al pros- - 075.5069351 - fax 075.5051533, tutti i giorni lavorativi in orario di ufficio (dalle ore 08.00 alle 12.30 e dal- le ore 15.00 alle 18.30) escluso il venerdì pomeriggio e il sabato. Ogni cambiamento di domicilio deve esse- ma sociale ostile? Come cresceranno? Con l’o- simo, impressionando e converten- re segnalato allegando contestualmente l’indirizzo apposto sull’etichetta dell’ultimo numero ricevuto. L’ab- dio in cuore, c’è da credere, accumulando di do i pagani. La partecipazione al- bonamento può essere disdetto in qualsiasi momento, rivolgendosi all’ufficio abbonamenti, per lettera o tele- fonicamente. I manoscritti e le fotografie anche se non pubblicati non vengono restituiti. insulto in insulto un grumo di rancore pron- la sofferenza di Cristo avviene per to a esplodere. Solo recuperando i principi noi nella nostra lotta contro ogni Un numero Euro 1,50 (iva assolta dall’editore) evangelici, l’amore per il prossimo, l’altissimo forma d’ingiustizia e di sopraffa- Abbonamenti: Ordinario Euro 15,50, Sostenitore Euro 26,00, Benemerito Euro 52,00. Abbonamento per l’estero: Svizzera richiamo dei Novissimi (morte, giudizio, in- zione, che ci porta anche a un im- Fr. 30; U.S.A.: Dollari 25. Esce ogni primo giorno lavorativo del mese. Abbonamenti - Poste - Taxe Perçue ferno, paradiso), il senso dell’appartenenza co- pegno concreto e a una denuncia «Con l’invio dell’offerta per il mensile di “Frate Indovino”, si autorizzano le successive spedizio- mune, la volontà collettiva di agire per il be- politica. Più siamo coerenti con il ni di materiale promozionale-pubblicitario. Se non desidera ricevere altre comunicazioni, pre- gasi inviarne notizia, accludendo il proprio nome, cognome ed indirizzo a: “Frate Indovino” - Via ne, sarà possibile compiere una svolta davve- Vangelo e più arrischiamo di mo- Montemalbe, 1 - 06125 PERUGIA», o tramite E-mail: [email protected], e i dati verranno ro radicale. Cioè ritrovare le radici di un’iden- rire martiri. È per il suo impegno cancellati dai nostri archivi». tità che ha alle spalle un immenso patrimo- politico che Cristo è stato crocifis- UFFICIO ABBONAMENTI: TEL. 075.506.93.50 - 075.506.93.51 - FAX 075.505.15.33 nio di valori e di civiltà. Instaurando un cli- so. Noi, sue membra, non possia- Per qualsiasi contestazione legale si elegge il Foro di Perugia. ma sociale adatto a una nuova primavera del- mo rimanere inerti, mentre egli Stampa: Grafiche Diemme S.r.l. - Bastia Umbra (PG) lo spirito. Queste sono le vere riforme. ancora agonizza nei fratelli. Ulderico Bernardi Sandro Vitalini, teologo 3 / Febbraio 2008

a classifica che ancora anche da parte di ciascuno di una volta ha esposto ad noi. Un nucleo familiare di tre L una magra figura la terra persone, che abita in un appar- di San Francesco e di Dante tamento di circa 90 metri qua- Alighieri è stata divulgata in Italia, ZERO drati, potrebbe ottenere enormi occasione del convegno orga- risparmi per il proprio bilancio nizzato dalle Nazioni Unite a e nel contempo offrire vantag- Bali per una delle periodiche gi “ambientali” a tutta la collet- verifiche innestate sul Trattato tività, adottando alcuni provve- di Kyoto. Da più parti sono sta- dimenti atti a ridurre alla metà ti definiti “discutibili” i criteri in ambiente i suoi chilogrammi di anidride della sua compilazione. I pun- carbonica normalmente im- teggi affiancati ai singoli Paesi Italia si è buscata l’ennesimo zero in condotta. L’ha preso nel cam- messa nell’atmosfera. Tali prov- rappresentano infatti la media po della politica ambientale, delle iniziative per la salvaguardia del vedimenti, abbastanza facili da ponderata tra il livello attuale clima. Nella graduatoria dei Paesi chiamati ad un impegno attivo per adottare - suggeriti da una asso- (anni 2005-2006) delle emis- il contenimento dei gas serra, il nostro è riuscito ad ottenere soltan- ciazione che da sempre si bat- sioni area per area, l’andamen- to il quarantunesimo tra i cinquantasei posti attribuiti; si è colloca- te in difesa dell’ambiente - so- to delle medesime emissioni zo- L’to accanto alla Cina. Russia, Canada, Australia, Stati Uniti, Arabia Saudita so- no i seguenti: mettere lampadi- na per zona nel periodo più re- no finiti ancora più in basso. Ma questo non può essere un motivo… di consola- ne a fluorescenza al posto di cente, e l’entità delle attività zione, data la gravità della posta in ballo. quelle a incandescenza; acqui- ecologiche in corso o messe in sire elettrodomestici dei model- cantiere (area per area). In pa- li di più recente costruzione, as- role povere: i Paesi sono stati sai “risparmiosi” quanto ad as- messi in fila - nel senso del me- sorbimento di energia (frigori- rito - a seconda della loro ten- feri, lavastoviglie, lavatrici, for- denza o propensione, negli ul- ni); rinunciare allo stand-by timi tempi, ad essere virtuoso, (spegnerlo significa abbassare a rispettare cioè quello che del 10 o del 20% l’entità delle qualcuno ha già definito l’un- bollette); limitare ai casi di ef- dicesimo comandamento: non fettiva necessità l’uso di deter- inquinare. minati elettrodomestici (come In testa ad un siffatto elenco dei aspirapolvere, lucidatrici, ferro “bravi” figurano - nell’ordine - da stiro); installare caldaie a Svezia, Germania, Islanda, condensazione, doppi vetri, ri- Messico, India, Ungheria, Re- duttori sui rubinetti dei lavan- gno Unito, Brasile, Svizzzera, dini per contenere i consumi Argentina. Più o meno al livel- l’India (1,17), la Germania parecchiature e dello stop agli trodurre norme via via più se- energetici di riscaldamento e di lo dell’Italia, oltre alla Cina, si (0,84), il Canada (0,63), la abusi e agli eccessi - in parte già vere volte al contenimento produzione dell’acqua calda; trovano l’Austria, la Bielorussia, Gran Bretagna (0,58), il Sud posto, ma sempre più da porre delle emissioni di gas serra sot- usare autovetture a motore ibri- la Polonia, il Giappone, la Corea (0,50). a queste “negatività” è legata la to tutti gli aspetti possibili; si do e rinunciare... all’auto per Grecia e l’Irlanda. In questa sequenza l’Italia si salvaguardia (in condizioni ac- spazia dagli assetti generali al- andare al bar e all’edicola a Cambiando i metodi di valuta- piazza al decimo posto con 0,47 cettabili) della atmosfera della le realizzazioni industriali, dal- prendere il giornale e per i pic- zione, ci si incanala ovviamen- miliardi di tonnellate di gas ser- Terra, del clima. In base al Trat- l’organizzazione sociale alle abi- coli spostamenti in generale: te in discorsi e si va verso ver- ra “prodotti” annualmente (tra tato di Kyoto e ad altri accor- tudini individuali. Mentre le quattro passi fanno sempre be- detti del tutto diversi. il 2005 e il 2006). di, l’Italia si era impegnata per fabbriche di automobili sono ne; e qualche volta con il tram, La prima cosa da avere ben pre- In senso generale al continuo un contenimento delle emissio- mobilitate nel perfezionamen- con il pullman o con il treno e sente è questa: l’atmosfera del aumento delle emissioni di ni in ben precise percentuali. Di to dei propulsori dei rispettivi la metropolitana si arriva prima pianeta Terra sta fortemente e CO2, sigla dell’anidride carbo- fatto - contrariamente a quan- veicoli, le aziende operanti a be- anche sul posto di lavoro. Non continuamente peggiorando. I nica, e quindi al surriscalda- to sono invece riusciti a com- neficio dell’edilizia hanno stu- pochi esperti che agiscono ne- miliardi di tonnellate di anidri- mento globale del nostro piane- piere altri Paesi - l’Italia non ha diato e stanno offrendo materia- gli uffici dell’Unione Europea e de carbonica immessivi sono sa- ta al di là delle cause naturali, ridotto la “produzione” di gas li per le costruzioni via via più delle Nazioni Unite non riesco- liti dai 20,8 del 1990 ai 22,8 del concorrono specialmente le ge- serra, addirittura l’ha accentua- confacenti nelle linee del minor no a spiegarsi perché a Milano 1998, ai 24,3 del 2002, ai 28,2 nerazioni di energia e calore per ta (sino al 2005-2006) in una inquinamento possibile. Sono e a Roma (oltre che in altre cit- del 2006. Nel giro di un secolo le molteplici esigenze quotidia- misura superiore al 10%. Da qui due esempi - quelli qui citati - tà italiane grandi e piccole) cir- la temperatura media della Ter- ne nei diversi ambiti (nella mi- è dunque scattata la sua collo- ai quali tanti altri potrebbero es- colano settanta vetture ogni ra è aumentata di un grado. At- sura del 40% circa), i trasporti cazione tra le “maglie nere”. serne aggiunti. cento abitanti mentre a Parigi, tualmente i Paesi che produco- - aerei, auto, camion, veicoli va- L’Unione Europea nel suo insie- Nel freno delle emissioni dei gas a Londra e in diverse altre me- no i maggiori quantitativi di gas ri - (nella misura del 26%), l’in- me - con un orientamento che serra e quindi nell’azione - ogni tropoli del mondo il numero serra sono la Cina (6,2 miliar- dustria (nella misura del 16- pure al convegno di Bali si è giorno più indispensabile - per delle auto circolanti, in rappor- di di tonnellate ogni anno), gli 18%), nonché altri fattori. trovato opposto a quello di Ci- il rispetto della salubrità del- to alla popolazione è di gran Stati Uniti (5,8), la Russia Ad un freno oculato - nel sen- na, India, Stati Uniti e altri l’ambiente c’è molto spazio pu- lunga inferiore. (1,7), il Giappone (1,23), so del miglioramento delle ap- Paesi - si sta prodigando per in- re per un apporto significativo Mario Collarini

Nuove tendenze di Bruno del Frate Corsa alle meraviglie mondiali“ in via d’estinzione ono davvero dei bei tipi certi uomini e continenti. È stata già persino compilata Per avere un’idea del fenomeno turistico cani, sempre prontissimi a tramutare in donne - un buon numero di quelli che una graduatoria delle “meraviglie” alle che si è messo in moto pochi esempi con- occasioni per fare affari le tematiche più Sstanno nei Paesi più progrediti e quel- quali è consigliato andare in fretta a dare creti. Un’agenzia americana specializzata ricorrenti, in un certo periodo, nei mass- li che già hanno cominciato a cavarsela be- un’occhiata (con il pensiero che potrebbe nell’organizzazione dei viaggi verso l’Artide media. Altri osservatori non hanno esita- ne in determinati Paesi emergenti -: sono essere l’ultima). La classifica vede in testa e l’Antartide ha dovuto raddoppiare le pro- to a considerare terribilmente “masochi- riluttanti alle rinunce per una efficace sal- l’arcipelago delle isole Galapagos, nell’Ocea- prie iniziative per il 2008 rispetto a quelle stico” il fermento che si è scatenato. Non vaguardia dell’ecosistema della Terra però no Pacifico, a un migliaio di chilometri dal- del 2007: ed ha praticamente già vendu- sono mancati saggi cha hanno invitato a non vogliono assolutamente perdersi la frui- l’America del Sud: insediamenti umani ac- to quasi tutti i posti che ha messo a dispo- valutare anche i profondi cambiamenti in zione (occasionale oppure a più riprese) dei celerati, via vai sconsiderato, pesca abusi- sizione. Sono soltanto poche centinaia al- atto non soltanto nei “paradisi naturali” paradisi naturali del nostro pianeta. A fron- va stanno causando danni enormi. Nel- l’anno gli ammessi ad incursioni nel cuo- ma altresì e pressocché in tutti i luoghi nei te dei ripetuti allarmi sulle ripercussioni del- l’ordine, nella graduatoria, vengono poi la re del Polo Nord su una nave rompighiac- quali si sta concretizzando un’inesauribi- l’effetto serra è nato e si sta sviluppando foresta amazzonica (un quinto di essa se cio. La quota loro richiesta si aggira - per le smania di sviluppo, di sfruttamento del-

un nuovo turismo: esso si dirige verso le n’è andato; la distruzione continua), i re- ciascuno - sui 22 mila dollari. Eppure esi- le aree, di sovvertimento del paesaggio: mete che fra qualche decennio - e forse an- gni dei ghiacciai che erano ritenuti eterni e ste una vera corsa per un piccolo spazio nel- “Ma non vi rendete conto - ha ammo-

che prima - forse non ci saranno più. Av- delle nevi ritenute perenni (Poli, il gran par- la ristretta cerchia dei privilegiati. nito uno di questi saggi - come città gros- viatosi negli Stati Uniti - ossia in una delle co della Patagonia, la cima del Kilimangia- Qualcuno guarda a quanto sta avvenen- se e cittadine stanno diventando aree dove, a livello governativo, più forti ro, e tante altre zone), gli atolli delle Mal- do“ - e che negli Stati Uniti passa ormai nient’altro che delle megaboutiques, sono le resistenze ai dettami del Trattato di dive (sempre più esposti all’erosione a cau- tranquillamente sotto la definizione mentre le periferie si vanno configuran- Kyoto -, il fenomeno sta arrivando anche in sa dei mutamenti climatici), la barriera co- “Tourism of Doom” - come all’ennesima do alla stregua di alveari, magari ele- Europa, ed ha diramazioni anche in altri rallina al largo della costa australiana. forma di business inventata dagli ameri- ganti, ma pur sempre alveari?”. / Febbraio 2008 4

qui Bruxelles con Luca Collecchia La marcia per l’indipendenza effettiva“ e la resistenza della Serbia Europa e POLVERIERA KOSOVO ono settimane decisive per il fu- nel 2000 - di opporvisi, proponendo Uniti, della Russia e dell’Unione euro- no manifestato riserve più o meno gran- turo dell’ultimo territorio anco- al massimo una vasta autonomia. Per pea. Quelle trattative si sono concluse il di. Per l’Italia Belgrado dovrebbe accet- Sra conteso e disputato d’Europa: due anni il mediatore finlandese 10 dicembre scorso con l’ennesimo nul- tare la realtà e concentrarsi piuttosto il Kosovo. Per questa provincia serba, Martti Ahtisaari (lo stesso che riuscì la di fatto: i mediatori hanno messo sul sulle riforme per entrare in Europa. Alla popolata all’80% da una maggioranza a strappare a Milosevic il ritiro delle tavolo varie ipotesi, ispirandosi tra l’al- Serbia potrebbe essere data una corsia albanese, è cominciato il conto alla ro- truppe serbe) ha condotto discussioni tro a precedenti storici come le relazio- veloce di avvicinamento all’Unione, vescia verso una indipendenza forma- con Belgrado e Pristina sfociate nella ni tra le due Germanie durante la guer- ma questo si scontra con la questione le con relativo riconoscimento inter- presentazione, nel febbraio dell’anno ra fredda, ma sulla questione fondamen- dei crimini di guerra: fino ad ora l’Eu- nazionale. Di fatto il Kosovo è già in- scorso, di un piano che - senza mai no- tale della sovranità nessuna delle parti ropa ha condizionato l’associazione del- dipendente dal giugno del 1999, quan- minarla - offre alla regione ciò che ha abbandonato le proprie posizioni ini- la Serbia alla cattura di Ratko Mladic do - al termine di una campagna di vuole, l’indipendenza, subordinando- ziali. A questo punto la leadership alba- e Radovan Karadzic, i leader serbo-bo- bombardamenti NATO durata quasi la però ad una supervisione internazio- nese ha deciso che procederà con una di- sniaci ricercati dal tribunale dell’Aja e tre mesi - l’allora presidente della nale dalla durata indeterminata, so- chiarazione di indipendenza, visto che al- ancora latitanti. Jugoslavia Slobodan Milosevic ac- prattutto per garantire il rispetto dei le Nazioni Unite tutto è bloccato. cettò di ritirare dalla regione l’eserci- diritti umani e la protezione delle mi- n Serbia si svolgono in questi giorni to e la polizia, per farvi entrare una for- noranze, ovvero delle poche decine di he spetti a Bruxelles gestire delle elezioni presidenziali importan- za multinazionale sotto l’egida dell’al- migliaia di serbi che ancora vi abita- quanto seguirà è indubbio: do- Itissime per il futuro del Paese. Al pri- leanza atlantica. Il Consiglio di sicu- no in un perenne stato d’assedio. Cpotutto i Balcani occidentali so- mo ministro Kostunica, di tendenze na- rezza dell’ONU istituì allora una mis- no anche l’ultima regione del continen- zionaliste, si contrappone il presidente sione civile con l’effettivo compito di l piano Ahtisaari avrebbe dovuto di- te cui è stato promesso un giorno l’in- uscente Tadic, amico dell’Europa. È pro-

“governare la regione”, in attesa di una ventare una risoluzione dell’ONU, gresso nell’Unione. Tuttavia, sull’atteg- babile che le mosse decisive verranno soluzione definitiva del suo status. Iche l’Unione europea si sarebbe in- giamento da adottare in caso di una in- compiute subito dopo il voto. L’Europa caricata di attuare, attraverso una pro- dipendenza autoproclamata i 27 non nel frattempo prepara quella che sarà la a allora gli albanesi, di qualun- pria missione civile sul terreno. Belgra- sono unanimi. Alcuni, come Cipro più grande missione civile della sua sto- que colore politico, non han- do però ha rigettato il documento e - ap- (dove“ un terzo del territorio è control- ria, e anche la più rischiosa: per la sta- Dno mai smesso di rivendicare la poggiata da Mosca - ha ottenuto nuove lato da un’autoproclamata repubblica bilità della regione come per la credibi- piena indipendenza e i serbi - anche trattative mediate da una troika di diplo- turca) non la riconosceranno mai. lità della politica estera europea. Una sfi- dopo la fine del regime di Milosevic, matici in rappresentanza degli Stati Altri, dalla Spagna alla Romania, han- da storica, quale che sia l’esito.

L’ITALIA degli INTOCCABILI LA VIGNETTA di Giuliano equiem per la Responsabilità arlare della vita politica no. A questo punto, non si può gani della Repubblica, messo italiana equivale a scen- fare a meno di domandarsi se in atto con il caso del Coman- Pdere in una sorta di “in- coloro che dirigono i partiti dante della Guardia di Finanza ferno dantesco” i cui gironi si non si rendono conto che i cit- (il Gen. Speciale) e con quel- susseguono, in un crescendo di tadini - martoriati da una spro- lo del Consigliere Rai Petrone. disagio che sembra non avere positata tassazione, perseguita- Questo desolante balletto ha da “la Repubblica” mai fine. Si ha la sensazione ti da un continuo aumento dei evidenziato paurose incompe- che la realtà del Paese sia sfug- prezzi, angariati dai disservizi - tenze e mostruosi autogol. E gita di mano ai nostri politici, vogliono risposte chiare e pre- neppure vanno trascurate le vi- l’uno ora l’altro mini capo po- tro che impiegati dell’azienda, i cui comportamenti obbedi- cise ai loro problemi e non una cende che riguardano l’ammi- litico, ma senza che l’interesse assunti per farla funzionare e scono a una logica schizofreni- banale retorica autocelebrati- nistrazione pubblica - dalla ma- collettivo venga tenuto nella che dovrebbero poter essere li- ca: ossia a una logica totalmen- va: che nulla cambia in con- gistratura, agli ospedali, dalla benché minima considerazione. cenziati, qualora non adempis- te opposta quella politica. Ba- creto. Come quella che sentia- scuola, alla ricerca, dalla buro- E infischiandosi altamente di sero bene a tale compito o la- sta pensare alla Legge Finan- mo ogni giorno. Per fare qual- crazia sino alla sanità - in cui contrastare decisioni popolari vorassero contro l’azienda: co- ziaria votata dalla maggioranza che esempio: non ci si può malgoverno, faide, vessazioni come l’abbandono della pro- me dovrebbe accadere in ogni per “senso della responsabilità” compiacere per il (meritato) per l’utente, disservizi, sprechi porzionale deciso dai cittadini impresa seria. Per questo è ve- malgrado, nel contempo, ven- successo ottenuto con la mo- sono all’ordine del giorno, mal- tramite referendum, ma che nuto, veramente, il momento ga proclamato, dai più, che l’e- ratoria per la pena di morte per grado ogni protesta, ogni de- qualcuno desidera riproporre: di una svolta radicale. Si coglie sperienza politica del governo poi non far nulla contro lo stil- nuncia, ogni lamentela. come se nulla fosse avvenuto. tale esigenza nelle parole acco- è, da tempo, terminata. Così licidio delle morti sul lavoro. Tutto ciò tende ad accreditare Allo stesso modo, le trattative rate che il Presidente della Re- come non si può dimenticare È semplicemente vergognoso l’immagine di un Paese in pro- - sia per la nuova legge eletto- pubblica rivolge continuamen- il quotidiano ritornello del Pre- piangere lacrime di coccodril- fonda sofferenza, resa più gra- rale che per tutto ciò che con- te ai politici e in cui palese è la sidente del Consiglio che si af- lo sul delitto avvenuto a Ro- ve dall’assoluta mancanza di cerne la durata del governo - preoccupazione che questo de- fanna a ripetere che il suo go- ma per opera di un Rom (il ca- guida e dall’altrettanto assolu- non avviene in un dibattito grado incessante possa minare verno durerà per tutta la Legi- so Reggiani), per poi non por- ta incapacità di individuare ri- pubblico e politicamente cor- le fondamenta democratiche slatura, quando è da mesi in tare all’approvazione - per me- medi efficaci e immediati. A retto, ma si dipana in colloqui del Paese. La democrazia, infat- agonia. Ma ancora più grave è schino calcolo politico - il de- fronte di un continuo scivola- privati, in abboccamenti riser- ti, si sostiene sul senso di re- la deriva sociale ed economi- creto sulla sicurezza. È oltrag- re verso il basso - forse nel de- vati, sulla base di interessi in- sponsabilità di tutti e soprattut- ca del Paese, deriva cui la clas- gioso per i cittadini (e per il siderio inconscio di accredita- dividuali e di gruppi di potere. to dei politici. Se questo senso se politica assiste senza nulla buon senso) ascoltare le con- re l’Italia come la nazione-gui- Quasi che l’Italia fosse la pro- di responsabilità viene meno, la fare: presa com’è dai giochi di tinue recriminazioni sull’Alita- da del Terzo Mondo - i presun- prietà privata del capo della democrazia prima o poi è desti- potere, dalle giravolte ideolo- lia che accumula passivi gigan- ti interventi che vengono pro- maggioranza o di quello della nata a franare. La storia lo ha giche, dal salvaguardare i pro- teschi perché non si ha il co- posti per rimediare ai guai del minoranza o un’azienda le cui dimostrato: non bisogna trascu- pri privilegi, dalla consuetudi- raggio di porvi giusto rimedio, Paese non vanno oltre confu- azioni sono detenute da pochi rare i suoi insegnamenti. ne (trasversale ai partiti) delle con una doverosa privatizzazio- se e abborracciate proposte. Es- eletti: i responsabili dei parti- Claudio Bonvecchio raccomandazioni. Quadro que- ne: come hanno fatto altri pae- se, inoltre, vengono cambiate ti. Sia chiaro che le azioni del- Docente di Filosofia delle Scienze sto in cui si delinea un sotto- si a noi geograficamente vici- ogni giorno in un continuo af- l’azienda Italia hanno come Sociali all’Università di Varese bosco istituzionale degno della ni. Per non parlare, poi, del fannarsi di emendamenti e pro- unici possessori i cittadini, decadenza dell’Impero Roma- “balletto” indecoroso tra gli or- poste, tesi ad accontentare ora mentre i politici non sono al- 5 / Febbraio 2008

ENZO DOSSICO Seconde case … sparse nel“ mondo ono ormai diventati maggioranza modi le loro liquidità. Negli ultimi due an- gli USA, principalmente a New York, in tane non troppo distanti dalla residenza (51%) i nostri connazionali che non ni sono assai fortemente aumentati gli ac- California, in Florida, ma pure nel Texas abituale, sta adesso insomma sempre più Sriescono ad accantonare qualche co- quisti di immobili in altri Paesi da parte e altrove. E sicuramente i nostri conna- proiettandosi verso contesti geografici, so- sa del proprio reddito: non si sa se per con- degli italiani. Nel 1998 le unità immobi- zionali “facoltosi” non sono andati tanto ciali, culturali molto remoti e diversi. I so- creta carenza di risorse rispetto al mini- liari comperate all’estero dai nostri con- lontano per prendersi un monolocale o un liti esperti si sono chiesti se il fenomeno (per mo indispensabile oppure per il passaggio nazionali furono 15.500. Fino al 2004 rifugio con angolo-cottura o box in com- altro ancora di proporzioni molto conte- ad un tenore di vita più alto. Tra coloro il numero degli acquisti (di edifici da par- partecipazione. Da quelle parti con 250 nute) rientri nelle mode della globalizza- (49%) che invece riescono ancora ad ac- te degli italiani) oltre i confini patrî si è mila euro ci si impadronisce di una casa zione oppure costituisca una delle “nuo- cumulare risparmi, i più si dichiarano mantenuto sotto i 16.500. caratteristica (con un buon appezzamen- ve vie” per dirottare altrove capitali che orientati ad investirli in immobili, cioè nel- Poi tale numero ha cominciato a correre: to di terreno attorno) nel Montana, do- in patria non vengono considerati investi- l’acquisto di edifici o in ristrutturazioni di 18.900 nel 2005, 22.400 nel 2006, ad- ve si possono anche fare scalate, oppure bili in forme più fruttuose e garantite. fabbricati che già possiedono. Pochi pun- dirittura 26.100 nel 2007. Le scelte van- in un appartamento di un’ottantina di me- Dalle rilevazioni di fine anno si è appreso tano sul mercato azionario o su obbligazio- no in molteplici direzioni: le zone privile- tri quadrati in un complesso residenziale poi che non poche famiglie italiane hanno ni. La quota media del reddito risparmia- giate, nell’ordine, sono gli Stati Uniti, la di Miami. Servono almeno 500 mila eu- dovuto rinunciare ad uno o più dei tradi- to negli ultimi anni si è aggirata sul 9- Spagna, la Grecia, la Francia, i Paesi del- ro per una residenza di campagna nel- zionali “cenoni” delle “feste” di Natale e… 9,95%, contro il 12% che era quasi nor- l’Est, Dubai. L’Inghilterra e la stessa l’Ohio, attorniata da campi per pratica- dintorni a causa dei rincari assai consisten- male tra il 1994 e il 2002. Tra le “formi- Costa Azzurra sono in calo nelle simpa- re il golf; oppure un modesto ranch nel ti verificatisi in dicembre in generi di pri- che” però c’è - a quanto pare - una no- tie. Stanno invece sempre più entrando nel Colorado, nel cuore del Far West. Con ma necessità sull’onda di cause diverse e tevole diversità di chances nel … tesau- mirino certe aree dell’Africa, Paesi del- un milione di euro si può puntare ad una (da qualche parte definite “furbesche rizzare. In altri termini, accanto a quelli l’America Latina, persino Cina e India. villa a due piani a Palm Beach o ad un speculazioni e nulla più”). Che cosa han-

che infilano nel salvadanaio soltanto gli La corsa verso gli Stati Uniti naturalmen- appartamento piuttosto grande in un edi- no pensato queste famiglie - costrette a ri- spiccioli o quasi, esistono quelli che si tro- te è stata favorita e stimolata prima dal ficio della Quinta Strada di New York; o nunciare a modeste e gioiose consolidate lo-

vano a disposizione degli autentici patri- cambio euro/dollaro via via più favorevo- addirittura ad un piccolo condominio in ro abitudini, coltivate “semel in anno” - moni ad ogni periodica chiusura del loro le e poi anche dal crollo dei prezzi del California, da utilizzare per prolungati quando hanno saputo del “pied-à-terre” al- personale o familiare bilancio. E natural- “mattone” intervenuto oltre Oceano do- soggiorni“ con parenti ed amici. ternativo che - legittimamente - parecchie mente, questi ultimi devono trovare an- po l’esplosione della faccenda dei mutui La cosiddetta “seconda casa”, che alcu- altre famiglie loro connazionali nel 2007 che la via migliore per mettere a profitto o subprime. Nel corso del 2007 gli italiani ni decenni fa era il sogno al quale molti ten- (e nel 2006, e prima ancora) si sono fat- impiegare nel più sicuro e redditizio dei hanno acquistato ben 4.200 immobili ne- devano prendendo d’assalto località mon- te in ambientazioni o esotiche o da favola?

a nuova clamorosa boc- ciatura degli studenti ita- Lliani in una delle perio- “PROMOSSI” in patria diche verifiche promosse dal- l’Ocse ha dato un altro pode- roso scossone al mondo della pubblica istruzione, che nel no- stro Paese già da tempo è in for- “BOCCIATI” all’estero te fibrillazione. Questa volta l’Organizzazione per la coopera- zione e lo sviluppo economico ci). Dal punto di vista geogra- in alto in classifica. Questo pen- nesimo “trionfo” dei nostri stu- ha voluto testare la “mentalità fico, le scolaresche del Nord so- siero ha indotto il ministro del- denti in un confronto interna- scientifica” dei ragazzi delle no apparse un po’ più scaltre di la pubblica istruzione, Giuseppe zionale ha avviato un dibatti- realtà nazionali ad essa aderen- quelle del Centro e assai più Fioroni, ad attivarsi per una se- to, una riflessione di portata ge- ti (una trentina) e di altre brillanti di quelle del Sud e del- rie di iniziative da aggiungere a nerale sulla scuola italiana. realtà ormai entrate in un pro- le Isole. Purtroppo, come ac- quelle che egli ha tentato di “Non si è di manica eccessiva- cesso di accentuata crescita. cennato in partenza, non è la lanciare pure all’inizio dell’anno mente larga nel fare andare avan- Con domandine sul perché del- prima volta che gli studenti ita- scolastico in corso. ti a tutti i costi, di classe in classe, l’alternanza tra giorno e notte liani attorno ai quindici anni Alcuni dei nuovi progetti ri- ragazzi che non hanno assoluta- sul pianeta Terra, oppure sul rimediano magre figure nei test guardano il sostegno diretto agli mente studiato, che non si sono cambio monetario e quiz vari di indetti dall’Ocse. studenti; altri invece sono ri- per nulla applicati?”. analogo tenore, il prestigioso Nel 2003, in un sondaggio sul- volti agli insegnanti, sui quali Questa è una delle prime do- ente, in termini spiccioli, ha vo- la “ cultura matematica” erano ha fatto convergere l’attenzio- mande avanzate. Nel 1962 i re- luto vedere come gli adolescen- caduti ancora più in basso, al ne anche un articolo pubblica- spinti all’esame di terza media ti del globo in generale sanno 38° posto. Si erano comportati to da un’autorevole rivista (“La erano più del 15%; nel 2007, applicare alle quotidiane in- un pochino meglio (33° posto) Medicina Italiana”); articolo nel gli “stoppati” al medesimo tra- combenze quello che dovreb- nella rilevazione antecedente, quale essi sono stati indicati co- guardo non hanno superato il bero avere imparato a scuola. concernente l’attaccamento al- me i più esposti - tra i dipen- 3%. E tra i promossi quasi il In Italia sono stati mobilitati la lettura. In tutti e tre i casi co- denti pubblici - a problemati- 38% sono stati giudicati “appe- nella rilevazione poco meno di munque i ragazzi italiani avreb- che psicofisiche strettamente na appena sufficienti”. ventiduemila alunni. Alla “resa bero dovuto situarsi molto più connesse al loro lavoro. L’en- (E.T.) dei conti” i nostri quindicenni - nel loro insieme - acquisendo 475 punti si sono piazzati al trentaseiesimo posto tra quelli VERSO QUALE FUTURO STANNO ANDANDO I GIOVANI? di 57 Paesi; si sono trovati di- stanziati di ben 88 punti dai lo- ro coetanei finlandesi, risultati Se l’ignoranza è l’anticamera della miseria “vincitori” della singolare “gara” con ben 563 punti; per gli ado- ra il primo e il secondo anno del- vero il modo, il tempo, le risorse (di ogni mozione della cultura autentica in tutte lescenti dell’area dell’Unione le medie superiori circa il 20% de- tipo) indispensabili per plasmare, secon- le occasioni, in tutti gli strati, in tutti gli Europea il punteggio medio è Tgli iscritti o si arenano, o cambia- do le esigenze dei tempi attuali, le men- ambiti possibili? Il governatore della Ban- stato di 500. no indirizzo per tentare di riprendersi op- ti dei ragazzi loro affidati? Il precariato ca d’Italia se n’è uscito recentemente con Nella graduatoria i nostri “al- pure abbandonano definitivamente gli non ha una pesante incidenza su certe si- l’affermazione che “l’ignoranza è l’antica- fieri” sono stati preceduti an- studi. Sarebbe dunque importante co- tuazioni che affiorano? Quale è il livel- mera della miseria”. È soprattutto dal con- che da quelli di Macao e Tai- minciare la… svolta da un esame della lo della preparazione universitaria attua- cetto condensato in queste poche paro- pei. A incidere negativamente validità effettiva dei criteri attualmente le? Quando si vedranno concretamente le che scaturisce tutta la gravità dei ripe- sono stati soprattutto gli alunni adottati nel valutare “debiti” e … “cre- i frutti delle scuole post-universitarie di tuti “flop” dei nostri ragazzi nei test o son- degli istituti professionali (i qua- diti” formativi degli alunni delle medie specializzazione nell’insegnamento di re- daggi internazionali lanciati dall’Ocse o li hanno guastato - nel compu- inferiori e quindi anche nel decidere la cente istituite? Si è percepito sino in fon- da altri organismi. Con le nuove gene- to generale - le buone prove for- loro promozione e la loro bocciatura. do il salto di qualità decisivo che questi razioni che crescono tra vistose lacune nite dai loro “colleghi” dei licei Al centro delle discussioni sono stati po- corsi possono produrre? Che cosa si fa, o nella loro preparazione, che futuro può e le accettabili prestazioni rese sti anche gli insegnanti. Hanno essi dav- più spesso non si fa, sul piano della pro- aspettarsi l’Italia? dai ragazzi degli istituti tecni- / Febbraio 2008 6

Esattamente un secolo e mezzo fa le diciotto apparizioni della “bianca Signora” a Bernadette Soubirous, la pastorella allora quattordicenne. Fattasi poi suora, ella morì nel 1879. Pio XI la proclamò Santa l’8 dicembre 1933. Nel 1958 l’allora cardinale Angelo Giuseppe Roncalli vi consacrò il maestoso tempio sotterraneo, dedicato a Pio X, sette mesi prima di diventare Papa Giovanni XXIII. Lourdes, 150 anni dopo La città pirenaica sulle rive del Gave è il cuore della devozione mariana in Europa. Più di 5 milioni all’anno i pellegrini che giungono ai piedi della grotta delle apparizioni

lla ricorrenza della Bea- Nevers. Prese il velo e assunse il enormi, spesso scosse e attratte pano con estrema devozione al- tardi - il 28 ottobre 1958 - sa- ta Vergine di Lourdes nome di suor Maria Fernanda. da voci di prodigiose guarigioni. le celebrazioni ormai codifica- rebbe salito al trono di Pietro A(11 febbraio) in questo Morì il 16 aprile 1879, all’età Da allora il movimento non ha te da una tradizione profonda- come successore di Pio XII con 2008 è stato applicato un arric- di 35 anni. Nel luogo ove ella fatto che crescere. L’antico vil- mente consolidatasi. Moltissi- il nome di Papa Giovanni chimento degli infiniti motivi aveva visto le “apparizioni” già laggio si è trasformato in citta- mi sono coloro che vi tornano XXIII. Pure queste “combinazio- che rendono tale data una del- esisteva una vasta basilica vo- dina sempre più attrezzata per per rivivere un’esperienza che ni” singolari certamente trove- le più care e celebrate nel mon- luta da Pio IX. Pio XI la pro- accogliere pellegrini e soprat- unanimemente definiscono ranno il dovuto risalto nelle ini- do cattolico. Esso consiste nel clamò Santa l’8 dicembre 1933, tutto ammalati, portativi da “unica”. Alla basilica origina- ziative che si succederanno a ricordo di quanto avvenne nel- cioè proprio nella solennità del- ogni parte d’Europa e da altri ria si è aggiunto un maestoso Lourdes nei prossimi mesi, par- lo stesso giorno, 150 anni or so- l’Immacolata. Il culto pubblico continenti con iniziative parti- tempio sotterraneo, in grado di tendo proprio dall’11 febbraio no, nell’allora piccolo, sperduto mariano a Lourdes fu ufficial- colari, anche da associazioni vo- ospitare oltre ventimila perso- che non a caso è stato scelto da borgo situato in riva al Gave de mente autorizzato a partire dal tate a questo scopo. Oggi Lour- ne. Lo consacrò - dedicandolo a non molto tempo come data Pau, nel dipartimento degli Al- gennaio del 1862, dopo un’in- des è uno dei santuari più fre- San Pio X - il 25 marzo 1958 più confacente per l’annuale ce- ti Pirenei, nella Francia sudoc- chiesta canonica protrattasi per quentati in senso assoluto. Ogni l’allora cardinale Angelo Giu- lebrazione della “Giornata mon- cidentale: Bernadette Soubi- circa tre anni e mezzo. Nella anno vi giungono oltre cinque seppe Roncalli, il quale da pa- diale degli ammalati”. rous, presso la grotta alla rupe zona già si muovevano folle milioni di fedeli, che parteci- triarca di Venezia sette mesi più Mario Collarini di Massabielle, vide per la prima volta la “bianca signora” che poi le apparve in altre 17 occasioni (l’ultima fu il 16 luglio 1858); al sedicesimo appuntamento (il 25 marzo) la luminosissima fi- Gonzales, il bello nascosto nel pallone gura le rivelò di essere “l’Imma- colata Concezione” (esaltata nel n contrapposizione alle trame oscure coraggio. Ma le regole vigenti in Europa gramma nel 2010 in Sud Africa. dogma proclamato da Pio IX di una delle “puntate”, di tanto in tan- per il settore del calcio professionistico Dall’esperienza affrontata in Italia Julio nel 1854); e in altri incontri la Ito in onda nei massmedia, della inter- gli impedirono di coltivare qui il suo so- Gonzales conserva, in generale, un buon stimolò a incitare la gente a far minabile telenovela di calciopoli è tor- gno. Il Vicenza gli aveva fatto un con- ricordo. Riesce a ripensare senza dram- penitenza e ad erigere una cap- nata alla ribalta, come icona del molto di tratto sino alla fine del 2007. Qualcuno mi persino alla disgrazia che gli è capi- pella in quel luogo, nel quale la positivo che pure si trova nel mondo del gli aveva proposto un altro lavoro. Gli tata. Animato da una forte fede dice: guidò pure a scoprire una sor- football, la storia di Julio Gonzales. Lo era stata data la possibilità di entrare co- “Considero l’incidente che mi ha privato di gente d’acqua di cui nessuno spunto è partito dalla considerazione di me commentatore sportivo nel team di un braccio un dono di Dio, che ha voluto immaginava l’esistenza. Berna- quello che nell’arco di due anni è capita- una televisione privata di notevole pre- così dimostrarmi qualcosa: che la vita è bel- dette aveva allora 14 anni. Era to a questo calciatore che ora ha 26 anni. stigio. Julio Gonzales ha invece preferi- la e che io sono comunque fortunato. Da analfabeta e soffriva d’asma. Come uno qualsiasi dei tanti stranieri che to cercare di realizzare altrove quello che adesso in poi devo adattarmi alla mia situa- Suo padre faceva il mugnaio per praticamente da ogni continente approda- aveva in mente, forse stimolato anche zione e cercare di ottenere il meglio con quel- tirare avanti la propria famiglia no nel nostro Paese in cerca di successo dalle parole che, ricco della propria espe- lo che mi è rimasto”. tra mille difficoltà e stenti. Per nello sport, egli arrivò in Italia nel 2001, rienza vissuta nell’automobilismo, gli dis- C’è una macchia però che Julio Gonzales dare una mano in casa, Berna- con il bagaglio però delle sue non comu- se Alex Zanardi quando andò a trovar- - sposato, padre di due bambini, un ma- dette andava a custodire peco- ni qualità tecniche e della notorietà che lo: “non ci si deve mai arrendere!”, era sta- schietto e una femminuccia - vorrebbe ve- re e capre, sì da ottenere in in una certa misura già si era guadagna- ta l’esortazione del pilota capace di tor- nisse quanto prima cancellata dalle parti- cambio e formaggio, e a to nella sua terra d’origine, il Paraguay. nare vittoriosamente al volante anche te di football del nostro Paese; la descrive raccogliere legna. Quando in- Non a caso fu poi convocato di nuovo a dopo aver perso entrambe le gambe in in questi termini: “In campo ho visto molta cappò nell’evento che le cam- più riprese nella Nazionale della sua pa- uno schianto in pista. maleducazione e ho sentito in continuità be- biò la vita, era in compagnia di tria; e con essa nel 2004 arrivò al titolo Ritirato a Milano- all’inizio del 2007 - stemmie vergognose. Ho cercato di dirlo ai miei una sorella e di un’amica. Le ca- di vice-campione olimpico ad Atene. il premio “Il bello del calcio”, attribuito- compagni quando giocavo in Italia. Pochissimi pitò poi di avere le “visioni” tra Da noi Julio Gonzales era riuscito, do- gli (nel ricordo di Giacinto Facchetti, in- mi hanno ascoltato. Mi piacerebbe che lo fa- molta gente accorsa incuriosi- po sacrifici ed attese, ad emergere nel Vi- dimenticabile capitano dell’Inter e del- cessero d’ora in avanti. Qui da noi in Paraguay ta e speranzosa di essere parteci- cenza. Di settimana in settimana stava la Nazionale italiana, Julio Gonzales è su- certi atteggiamenti sono inconcepibili. C’è un pe dei suoi privilegi. La ragaz- prendendo quota nella stima pure di bito dopo rientrato nel suo Paraguay. Ed rispetto che è dovuto a tutti e a tutto”. zina si beccò anche l’accusa di grossi club quando… il 22 dicembre del infatti laggiù - a fronte di regolamenti di- Nei dibattiti senza fine ovunque e con- essere una visionaria. Il resto 2005, durante uno spostamento per gli versi - ha potuto essere di nuovo tesse- tinuamente imperversanti sul football-bu- della sua non lunga esistenza fu allenamenti, incappò in un pauroso in- rato da una società di serie A (quella di siness made in di questa “magagna” quasi un calvario, tra incom- cidente automobilistico. Finì in sala di Tacuary); alla metà di novembre del nessuno mai ha fatto cenno. Eppure do- prensioni e malattie. Ma la Ma- rianimazione. Fu operato e gli venne am- 2007 è stato schierato in una partita re- vrebbe essere tra le prime a venire elimi- donna glielo aveva preannun- putato il braccio sinistro. Potè riprender- golare. Il desiderio del giovane e sfortu- nata, se davvero si vuol arrivare ad un ri- ciato. E lei accettò ogni prova si. Appena recuperate le forze disse di vo- nato campione a questo punto è un al- sanamento del mondo del pallone, al di con serenità. Attorno ai 20 an- ler tornare in campo. Insieme a lui lo tro: andare con la rappresentativa del suo là di qualsiasi… “terzo tempo”. ni si ritirò in convento, prima sperarono in parecchi, commossi del suo Paese ai campionati mondiali in pro- (G.C.) a Lourdes e successivamente a 7 / Febbraio 2008

Memorie & Testimonianze di Gino Carrara SENSO VIVACE DEL“ BENE COMUNE n corsivo, intitolato “Pino”, scrit- le “Jalea”. Ottenuto il congedo, e avendo la gamo” venne fondato, ed ai ventisei in di- Veneto” di Udine, nel 1970 fu il secon- to dal direttore allora insediato al talare decorata da due Croci di guerra, nei stribuzione tredici anni più tardi, nel 1893. do quotidiano italiano ad abbandonare la Ugiornale, don Piermauro Valoti, turbinii del periodo della Resistenza, a Ber- Monsignor Andrea Spada portò a tale tra- composizione dei testi in piombo e ad usa- all’indomani di un tragico episodio accadu- gamo, si trovò ad assistere spiritualmente guardo il quotidiano che monsignor Adria- re abbondantemente illustrazioni a colori to proprio a Schilpario, fu preso come pre- sino all’ultimo istante partigiani condanna- no Bernareggi, Vescovo a Bergamo in quel- nel notiziario e nella pubblicità, passando testo per lo scatenamento della furiosa av- ti a morte. Con la Liberazione e con l’avvio l’epoca, gli aveva affidato nel 1938, pun- ad un nuovo sistema anche nella stampa. versità già da parecchio tempo covata dal della rinascita postbellica potè finalmente tando essenzialmente su tre fattori: impo- Nel 1985, in coincidenza con il rifacimen- regime fascista contro “L’Eco di Bergamo”. dedicarsi completamente a “L’Eco di Berga- stazione molto aperta (lettura puntuale e to e l’ampliamento degli uffici della reda- Soltanto un intervento molto risolutivo del mo”, a quel punto non più ostacolato né minuziosa della realtà bergamasca in con- zione, creò un suo centro-stampa in capan- Papa Pio XI, che giunse a minacciare la frenato dalla temperie politica avversa. troluce e nel contesto degli eventi e delle si- noni a sé stanti, fuori dal cuore della città; rottura del Concordato sottoscritto nel 1929 Don Andrea Spada riuscì ad aumentar- tuazioni regionali, nazionali, internaziona- cambiò ancora la rotativa per assicurarse- per i rapporti tra Stato italiano e Chiesa ne continuamente la tiratura ed a piazzar- li); ricchezza di contenuti (notiziari e com- ne una più potente, meglio rispondente al- cattolica, e un avvicendamento ai vertici lo tra i più diffusi quotidiani locali italia- menti di ogni tipo, redatti però con sensi- la necessità di un sempre maggior nume- del quotidiano riaprirono per quest’ultimo la ni; e così gli permise anche di risultare, ad bilità cristianamente ispirata, nel rispetto ro di pagine e di inserti speciali.

possibilità di continuare ad uscire, di anda- un certo momento, accanto ad “Avveni- di tutti; linguaggio semplice, popolare e tut- Sotto la direzione di monsignor Andrea re avanti senza subire incessantemente boi- re” (varato nel 1968 come quotidiano cat- tavia mai banale; predilezione per le cose Spada “L’Eco di Bergamo” si è consoli-

cottaggi e attacchi. Un anno e mezzo più tolico nazionale attraverso la fusione de davvero interessanti per la gente; sottoli- dato sempre di più come “specchio” e “vo- tardi - poiché la seconda guerra mondiale “L’Italia” di Milano e de “L’avvenire neatura dei fatti positivi in ossequio ad un ce” per antonomasia della terra bergama- era ormai in corso - don Andrea Spada di- d’Italia” di Bologna), l’unico quotidiano “senso“ vivace del bene comune” nell’e- sca, recando all’intera comunità assai si- ventò cappellano militare nella Marina: fu cattolico locale ancora edito in Italia rispet- sercizio della professione giornalistica); con- gnificativi apporti per una crescita cultu- sulla nave ospedale “Virgilio” (più volte col- to ai venti esistenti (nella penisola e nelle tinuo adeguamento tecnologico. “L’Eco di rale e sociale e per la ricerca di uno svi- pita da incursioni aeree) e sul sommergibi- isole) nel 1880, allorché “L’Eco di Ber- Bergamo”, subito dopo “Il Messaggero luppo economico al passo con i tempi.

ella sua lunga esistenza stro giornale, questo giornale loca- monsignor Andrea Spa- le che esprime valori universali, che Nda (spentosi il 1° di- ha una sua vivacità, una sua strut- cembre 2004 all’età di 96 anni e PENNA tura, è una voce insostituibile: nel- dieci mesi: con il 2008 si è ap- la sua funzione e come missione”. prodati al primo centenario del- Concetti pressocché analoghi la sua nascita) ha visto otto Pa- sviluppò Giovanni Paolo II il 26 pi e sette Vescovi di Bergamo. aprile 1981 in una delle allocu- Quando egli venne alla luce (il zioni pronunciate nel corso del- 24 gennaio del 1908, data poi di- di SPADA la sua visita a Sotto il Monte e ventata, guarda caso, con la rifor- a Bergamo per il centenario del- ma del calendario attuata nel l 24 gennaio è stata celebrata una data significativa per il giornalismo la nascita di Giovanni XXIII. 1969, quella della “memoria litur- italiano: i cent’anni della nascita di un pioniere di questo mestiere, Andrea Sul piazzale della Fara, entro le gica” o festa di San Francesco di Spada. Più di settantanni di vita furono dedicati da questo uomo, che era mura della città antica, innanzi Sales, patrono dei giornalisti: fe- anche prete, alla comunicazione. Una certa idea e un ideale nel dare ad oltre trentamila giovani con- sta in antecedenza celebrata il 29 le notizie. Settantanni tra le colonne del “suo Eco di Bergamo” e di altri venuti dalla e da qua- gennaio) sul soglio di Pietro c’e- Igiornali cui prestò la firma: divenne egli stesso una grande colonna dell’informa- si tutta l’alta Italia, il Pontefice ra Pio X. Entrò in Seminario du- zione, uno dei nomi più conosciuti e rispettati nel panorama giornalistico italiano polacco ad un certo momento rante il pontificato di Benedetto che ha perso in questi anni alcuni tra i suoi più valorosi e conosciuti “principi chiamò a sé sul palco don XV. Pio XI nel 1938 approvò che della penna”, da Indro Montanelli a Enzo Biagi. Andrea Spada, che fu grande Andrea Spada e lo abbracciò. Il- egli venisse mobilitato come amico di Papa Giovanni e fra i protagonisti del Concilio Vaticano II, ebbe un’in- lustrando poi al suo foltissimo protagonista di un’impresa che tensa amicizia con Padre Mariangelo da Cerqueto, cioè Frate Indovino. Fu proprio uditorio quello che un quotidia- aveva impegnato anche lui per- Spada a realizzare un “colpo” giornalistico, intervistando al suo paese d’origine, no di ispirazione cristiana può fa- sonalmente. Di Pio XII rac- Schilpario, Frate Indovino che si era recato lassù per un periodo di vacanza. re nel suo impegno, che dovreb- contò, il neo-direttore de “L’Eco Qui di seguito riportiamo alcuni tratti di una biografia di don Andrea Spada be essere sempre animato da un di Bergamo” e da cronista appo- curata dal giornalista che più di tutti gli fu vicino e ne raccolse il difficile testimo- “sincero amore per il bene comu- sitamente recatosi a Roma per ne della direzione del quotidiano cattolico “L’Eco di Bergamo”: Gino Carrara. ne”, all’improvviso, nel puntare l’occasione, l’elezione e incoro- l’indice della mano destra verso nazione. Con Giovanni XXIII uno degli striscioni che i giova- ebbe un rapporto straordinario: Anche da tutto questo probabil- le italiana) verso la metà degli Nel dicembre del 1970 - quan- ni reggevano, esclamò quasi gri- da bergamasco, per di più sacer- mente Andrea Spada trasse mo- anni ‘60 del ‘900, di incorporar- do “L’Eco di Bergamo” festeggiò dando: “Carissimi... sì, sì, penso dote, con un Papa della mede- tivi e stimoli per affiancare il li tutti - come di fatto poi, in i 90 anni inaugurando i suoi im- che quello striscione…, quello stri- sima terra; e - come non bastas- Vescovo di Bergamo monsi- parte, concretamente avvenne pianti d’avanguardia, allora, scione corrisponde molto bene alle se - da direttore del giornale del gnor Clemente Gaddi nella di- - in un unico quotidiano nazio- coraggiosamente acquisiti - mie parole: Rendiamo di nuovo quale il Papa regnante era un let- fesa del diritto all’autonomia dei nale sul tipo del francese “La Raimondo Manzini, direttore in cultura la Fede”. Il 27 ottobre tore appassionato e attentissimo. quotidiani cattolici locali, che Croix”. Monsignor Clemente carica de “L’Osservatore 1986 monsignor Andrea Spada Non per nulla Angelo Giuseppe ancora ne avevano le chances e Gaddi - il quale fu alla guida del- Romano” e oratore ufficiale nel- ebbe la fortuna di parlare a lun- Roncalli, visti gli auguri pubbli- le forze, davanti al progetto, la diocesi di Bergamo dal 1963 la cerimonia celebrativa, disse go a tu per tu della storia e del- camente fattigli da “L’Eco di messo sul tappeto nell’ambito al 1977 - e don Spada la spun- testualmente nella sede de le caratteristiche de “L’Eco di Bergamo” per i suoi ottant’anni, della Cei (Conferenza episcopa- tarono nella loro “battaglia”. “L’Eco di Bergamo”: “Questo vo- Bergamo” anche con Benedetto con sollecitudine rispose nel XVI nel periodo nel quale egli 1961 inviando dal Vaticano una era Prefetto della Congregazio- lettera autografa piena di affet- ne per la Dottrina della Fede. to per il suo “carissimo quasi coe- Due storie in un libro Giunto a Bergamo per una con- taneo di carta” e di stima e inco- ferenza, nella tarda mattinata raggiamenti per il direttore che ei rapporti di amici- poi tradottosi in una intervi- nell’auditorium del Seminario lo stava pilotando. In Paolo VI zia e stima che inter- sta rimasta memorabile tra diocesano, sul tema, “Libertà e li- monsignor Andrea Spada onorò Dcorsero tra don An- Spada e Frate Indovino è berazione”, l’allora cardinal Josef con devozione il figlio di quel drea Spada, storico diretto- contenuta in un libro pub- Ratzinger, nel pomeriggio, prima Giorgio Montini che era suben- re de “L’Eco di Bergamo” e blicato a cinque anni dalla di una sosta a Sotto il Monte e trato nella direzione de “Il citta- Padre Mariangelo da Cer- morte di Padre Mariangelo e del rientro a Roma, accettò vo- dino di Brescia” a Giovanni Bat- queto illuminato fondatore alla vigilia dell’anniversario lentieri l’invito a visitare la re- tista Caironi diventato il primo del calendario “Frate Indo- della sua nascita, avvenuta il dazione dell’ormai ultracentena- direttore de “L’Eco di Bergamo” vino” si occupa in un 17 febbraio del 1915 a Cer- rio quotidiano cattolico berga- (dal 1° maggio 1880); Giorgio intervento Gino Carrara, queto. Il libro, che è pubbli- masco. Nel rispondere alle doman- Montini, che a “L’Eco di Ber- che fu braccio destro di don cato da un editore svizzero, de dell’insigne ospite, don Spada, gamo” costantemente guardò - lo Spada divenendone poi suo Ritter Edizioni di Lugano, è pur nella ritrosia che lo distingueva dichiarò egli stesso - come mo- primo successore. Questa ri- intitolato “Frate Indovino. quando era costretto a parlare di sé, dello da emulare nel proprio la- visitazione di un incontro Maestro del tempo”. raccontò non poche esperienze di- voro. rettamente vissute. / Febbraio 2008 8

Il ripetente? È maschio Una scritta sulla sabbia Salute o bellezza?

L’anno nuovo è una buona occasione per fa- Si usa dire, di una cosa destinata a non aver al- Un’associazione britannica, la “Bounty”, ha “ re bilanci e propositi anche per quanto riguar- “ cun buon effetto concreto, che è come “scrive- “ lanciato recentemente una campagna nazio- da l’impegno nello studio, e allora sembra re sulla sabbia”, per significare che i segni fatti nale dal motto “Future mamme, non seguite proprio che i buoni proponimenti li dovreb- su questa materia così instabile non potranno du- il cattivo esempio delle protagoniste del mondo bero fare soprattutto i maschietti di tutte le rare granchè e quindi non serviranno a nulla. dello spettacolo!” I componenti dell’associa- nostre scuole… Risulta infatti dall’Annuario E invece quanto è successo in una zona sud- zione si riferiscono alle attrici e alle model- Statistico Italiano pubblicato da poco che i orientale dell’Australia ha smentito clamorosa- le che, quando decidono di avere un figlio, ripetenti, nelle scuole italiche di ogni ordi- mente anche questo luogo comune: tre giovani, continuano a prestare un’attenzione spasmo- ne e grado, sono soprattutto maschi! Per affittata una barca, si erano incoscientemente dica alla linea, ad indossare capi sexi ed at- esempio, nelle scuole superiori i ripetenti, in spinti troppo al largo e avevano fatto naufragio tillati, a nascondere il pancione in ogni mo-

totale, sono il 6,9 per cento, di cui i maschi su un’isola deserta e sconosciuta. Sconsolati, in- do: tutto questo, dicono alla “Bounty”, nuo-

il delle femmine. freddoliti, impauriti, quasi disperati, dopo alcu- ce al nascituro, e provoca anche tante fru-

L’Annuario dice anche un’altra cosa abba- ni giorni da incubo si sono salvati proprio scri- strazioni nelle future- mamme “normali” che

stanza preoccupante, per un Paese che voglia vendo HELP (AIUTO) a caratteri cubitali sul- si trovano alle prese con il peso che aumen- “ “ competere con gli altri Paesi d’Europa: in “ la sabbia: una scritta talmente enorme che l’e- ta e con gli altri problemi estetici legati al- Italia solo il 32% della popolazione è diplo- licottero di soccorso ha potuto notarla, riuscen- la gravidanza. Insomma, la salute è più im- mata e il 9,7% è laureata. Troppo poco, da do così a trovare i ragazzi ed a trarli in salvo. portante della bellezza: questo il messaggio giustificare appunto, per il 2008, il proponi- Tutto è bene quel che finisce bene, ma un po’ lanciato dalla campagna sociale inglese. E se mento di studiare tutti un po’ di più. di prudenza eviterebbe queste… cronache. facessimo qualcosa di simile anche in Italia?

Ma il Ministro è tranquillo FAMIGLIE piange GISELDA BRUNI il TELEFONO Buco nero... in classe

l Telefono Genitori, servi- dri (49,50%), mentre i padri ap- on è certo la prima zio di ascolto promosso da paiono molto più defilati volta che i risultati del ITelecom Progetto Italia e (18,74%), come del resto i figli NPISA (Programme for dalla Fondazione Movimento e gli altri parenti; e chi chiama, International Student Asses- Bambino, ha presentato i dati di solito, chiede aiuto per sé sment che svolge ogni tre anni del suo primo anno di attività. (29,28%), mentre la percentua- un’indagine promossa dall’Or- L’esperienza è nata dall’esigen- le più interessante dei figli che ganizzazione per la Cooperazio- za dei genitori di dare le “rispo- formano il numero dell’associa- ne e lo Sviluppo Economico - ste giuste” ai figli, e vi operano zione sono i ragazzi dai 10 ai 15 OCSE - per accertare le com- 70 operatori, formati dalla psi- anni (12,91%) e dai 6 ai 10 an- petenze dei quindicenni euro- cologa Maria Rita Parsi, presen- ni (9,25%). pei) sono preoccupanti per il ti dalle 9 alle 23 di ogni giorno I dati confermano che spesso nostro Paese; ma è la prima vol- al numero verde 800.279.711 sono le donne al timone della ta che i dati vengono riportati per accogliere, ascoltare, orien- famiglia, sole e in grave diffi- dai mass-media, diventando di tare, per fornire di volta in vol- coltà non solo per i problemi di dominio pubblico. ta le informazioni più utili in coppia o quelli dell’educazione I dati dicono che in lettura, ma- merito ai quesiti che vengono dei figli, ma anche per la cura tematica e scienze, i quindicen- loro presentati telefonicamente degli anziani, la solitudine, il ni italiani - di terza media op- da tutta Italia. malessere psichico, il disagio pure al primo o secondo anno I risultati di questo primo anno mentale, la depressione, la man- del biennio - se la cavano mol- di attività disegnano le condizio- canza di risorse economiche. to peggio rispetto ai loro coeta- ni della famiglia Donne che evi- nei del resto d’Europa. L’Italia italiana e offrono dentemente non è infatti al 33° posto per com- la possibilità di trovano, nel so- petenza in lettura, al 36° per monitorare le ne- ciale, qualcuno cultura scientifica, al 38° per la cessità dei genito- che possa dare matematica, con un netto peg- ri del nostro Paese, soccorso e soluzio- gioramento rispetto all’indagi- emerse dalle circa ne a questi proble- ne del 2003, che metteva gli a 2000 telefonate mi. Dunque il ve- studenti italiani in 27 posizio- Scivoliamo sempre più indietro nelle classifiche dove si giudica il livello di del 2006. Ma ve- ro nodo che emer- ne. La classifica dell’OCSE-PI- apprendimento nelle scuole: forse è ora di accelerare con qualche riforma. diamone alcune, ge dall’ascolto del- SA vede al primo posto gli stu- in sintesi: il 38% le persone che denti della Finlandia, dove non circa delle telefo- hanno chiamato è solo continuano a mantenere nero” pedagogico e didattico: gli cessarie nel nostro Paese”. Parole nate sono arriva- l’assenza di rispo- buoni risultati (da 548 punti a anni di questa scuola sono che lasciano di stucco, se si te dal nord, il sta tra i bisogni 563), ma dove tutti gli alunni quelli che “orientano” i ragazzi pensa che i Paesi in cima alla 17,21% dal centro La psicoterapeuta stessi e i servizi raggiungono livelli di buon verso la scuola superiore: di so- classifica, invece, le riforme le e puericultrice e il 44% circa dal Maria Rita Parsi: che potrebbero es- rendimento. Dietro l’Italia si lito i peggiori vengono incana- hanno già fatte: decentralizzan- sud, con una net- per le famiglie, apertura sere a loro disposi- piazzano Portogallo (474), Gre- lati verso gli istituti tecnici e do e destatalizzando i sistemi, ta prevalenza, contro il disagio. zione. Come ha cia (473), Israele (454) mentre, professionali, i migliori prendo- riducendo le materie e le cat- quanto a contenu- commentato la tra i Paesi al di sotto della me- no la via del liceo: con risulta- tedre, differenziando gli indiriz- ti, delle problema- professoressa Ma- dia OCSE, l’Italia è in compa- ti inevitabili: prestazioni alte zi, personalizzando i percorsi in- tiche relazionali (27,31%), men- ria Rita Parsi, “in assenza di ser- gnia di Croazia, Slovacchia, Li- per i licei, basse per i tecnici, dividuali, certificando rigorosa- tre il 14,82 delle chiamate ha ri- vizi sociali capillari ed efficaci, sia tuania e Norvegia. Peggio dei bassissime per i professionali, in mente le competenze, prepa- guardato problemi di sesso e di le problematiche più modeste e fa- nostri ragazzi, oltre ai coetanei un circolo vizioso senza fine. rando meglio i docenti, valu- omosessualità. A seguire, i pro- cilmente sanabili che quelle più di Portogallo e Grecia, fanno gli Anche dal punto di vista terri- tando severamente le scuole, blemi psicopatologici, l’emargi- gravi ed importanti trovano la por- studenti di Bulgaria (434) e Ro- toriale la “frattura” del nostro gli insegnanti, i dirigenti, con nazione e la solitudine, i maltrat- ta chiusa alla comunicazione con mania (418), fra gli ultimi ad Paese è evidente: il Nord si col- investimenti straordinari mira- tamenti, la pedagogia educativa, l’esterno…Ed è proprio a queste entrare nell’Unione Europea. loca sopra la media OCSE che ti nelle discipline essenziali. In le separazioni e i divorzi, fino ad “fortezze” ancora chiuse, che so- La situazione migliora invece è 500 (520 a nord-est, 501 a Italia invece il Ministro, i sin- arrivare ai problemi scolastici ed no tante famiglie difficili e patolo- per quanto riguarda le elemen- nord-ovest), il Centro a 486, il dacalisti, il personale burocra- economici nonché a quelli del- giche, che si rivolge il Telefono Ge- tari: i dati dell’IEA-PIRLS as- Sud a 448, le Isole a 432. tico-ministeriale, i direttori l’adozione e dell’abuso. nitori, un raggio d’amore sempre sicurano che nella lettura dei Di fronte a questi numeri, le di- scolastici regionali se la sono A chiamare il Telefono Geni- presente ad indicare percorsi pos- bambini di 4a elementare l’Italia chiarazioni del Ministro del- cavata con una scusa: gli stu- tori sono in prevalenza le ma- sibili di apertura e di felicità”. è ottava su 40 Paesi. Evidente- l’Istruzione Fioroni sono state denti italiani sono i migliori, mente è la scuola media a rap- desolanti: “Questi risultati ci di- ma, poverini, non sono abitua- presentare una sorta di “buco cono che le riforme non sono ne- ti a fare i test!

9 / Febbraio 2008 Tecnologia in difesa della sicurezza sulla strada contro “ i troppi conducenti che con irresponsabilità si mettono al volante Anche Selezione “ se n’è andata l dilemma mi nacque quando libri migliori” e condensarlo per vidi la rivista per la prima volta, renderlo comprensibile alle classi La spia che impone Iin mano ai soldati americani ac- sociali che non avevano né troppi campati alla periferia di Bergamo. studi né troppo tempo per leggere, Il mio dilemma poi tormentò mol- ma ugualmente possedevano ti negli anni Cinquanta e Sessanta: un’autentica curiosità e una vora- ma che cos’è questo Reader’s Di- ce voglia di crescere; non solo in l’alt agli ubriachi gest? Anzi, per gli italici angloigna- dollari. Poca politica, niente o qua- ri le misteriose riviste erano spesso si religione: argomenti dove era due, il Reader e il Digest... Col troppo facile inciampare in un opi- rmai da parecchio tem- Sta diventando disponibile per le vetture formato tascabile, la copertina in nabile che poteva dispiacere agli uni po nella cronaca nera di alcune marche l’etilometro di bordo. cartoncino flessibile e lucido, finiva o agli altri; e poi le storie di vita vis- Odei mass-media hanno Strumenti di controllo più sofisticati messi poi che l’unica lettura appetibile per suta, i grandi personaggi del cine- un rilievo particolare le disgra- i più fossero quelle rubrichette a ma o della musica, i gialli storici e zie stradali causate da condu- a punto dai giapponesi. Anche in questo chiudipagina che - secondo un gu- i misteri insoluti, i consigli pratici centi ubriachi o quasi. È oppor- campo, tanto delicato quanto importante, sto tipicamente americano - racco- del saper vivere (dal galateo alla tuno chiarire subito che il fe- gli italiani sapranno spiccare come già hanno glievano frasi “colte al volo”, bat- cucina alla salute), test e concor- nomeno non è unicamente ita- fatto per altri strumenti della modernità? tute freddine (“Ridete e starete si a premi che esordivano sempre liano. Da statistiche elaborate sani”), “curiosità da tutto il “Hai vinto!!!” a lettere d’oro, so- da enti autorevolissimi risulta mondo”, “citazioni citabili” e prattutto molto molto ottimismo: che un terzo degli incidenti che da fare sulla via di un optional gliersi in partenza da ogni ri- amenità varie. Però Selezione ar- ecco la ricetta vincente che certo ha avvengono sulle arterie dei Pae- che si profila come… necessità. schio legato ad eccessi…nell’al- rivava comunque, ogni mese, in contribuito a divulgare la filosofia si europei ha un’attinenza più Nel “grande passo” i costruttori zare il gomito. Non pochi osser- tantissime case, a portare un po’ americana almeno quanto la o meno forte con l’abuso di al- europei di veicoli - svedesi a par- vatori si sono chiesti quale at- di sapore internazionale nelle fami- CocaCola o il western. Come poi cool a tavola o nei momenti di te - sono stati preceduti dai giap- tenzione incontreranno e qua- glie della piccola borghesia di un’i- facesse Selezione a piacere pure in svago. Per cercare di arrestare ponesi. La Toyota dovrebbe en- le diffusione avranno nel nostro talietta che stava crescendo. un Paese cattolico e non pragma- la piaga, di pari passo con le au- trare in campo quanto prima Paese questi strumenti preziosi, Adesso - quasi sessant’anni dopo il ticamente calvinista - chissà? Lo torità preposte alla pubblica si- con soluzioni ancora più radica- varati dalla moderna tecnologia primo sbarco a Milano e 7 dopo stile della rivista non era né quel- curezza, si sono mosse pure le li ed efficaci: le condizioni - in per una maggiore sicurezza sul- una crisi che portò la casa-madre lo di Famiglia Cristiana, né quel- industrie automobilistiche. E rapporto all’alcool - del poten- le strade. Resteranno adottabi- a cedere l’attività a un industriale lo della Domenica del Corriere: così proprio in questi primi me- ziale conducente di una vettu- li a piacimento o saranno resi piacentino del gas, Camuzzi - la ri- distante cioè tanto dal “religioso” si del 2008 cominciano ad es- ra verranno verificate attraver- obbligatori? E, in caso di obbli- vista ha annunciato il definitivo di- quanto dal “laico”, italicamente in- sere disponibili gli “etilometri di so sensori applicati sul volante gatorietà per l’installazione, stacco dallo Stivale. L’ultimo nu- tesi. Selezione dei tempi d’oro di- bordo”, installabili al pari di al- per “analizzare” il sudore delle quanti li useranno davvero me- mero nel nostro Paese è stato quel- ventò comunque anche da noi tri optionals sulle normali vet- sue mani e attraverso un obiet- ticolosamente, al di là dell’im- lo di dicembre. Gli intellettuali - è un’industria, e non solo grazie al- ture in commercio. A collocar- tivo che scruterà e scandaglierà, pegno per la sobrietà assoluta ovvio - non hanno sparso lacrime. la rivista che alla fine degli anni si in prima fila sotto questo pro- scannerizzerà le sue pupille: se che dovrebbe essere sempre vi- Selezione era infatti l’emblema Settanta stampava un milione di filo sono state due case svede- emergeranno “sintomi” perico- vo in chi sa che, poi, dovrà gui- stesso di una cultura popolaresca, copie: le sue raccolte discografiche, si, la Volvo e la Saab. Pur con- losi, la macchina non partirà. dare? Gli italiani di solito bat- e in quanto tale snobbata (pur se i suoi libri in pillole, i prontuari - notati con caratteristiche diver- Più o meno con analoghi accor- tono tutti nella corsa ai ritrova- sulla rivista italiana hanno firma- dalla Bibbia all’enciclopedia medi- se, gli aggeggi approntati dalle gimenti si sta muovendo la ti della tecnologia. Lo faranno to anche Biagi, Eco, Montanelli, ca, dal manuale di giardinaggio al- due aziende hanno una base af- Nissan, che ha addirittura ela- anche in questo importantissi- Castellaneta, Brera...). Del resto, l’avvocato domestico -, hanno da- fine: nella sostanza si è di fron- borato il prototipo di un’auto mo campo? O preferiranno nel 1922 l’intento del fondatore del to a generazioni borghesi l’illusio- te a una sorta di telefonino o anti-ubriaconi, per dare la pos- non… doversi controllare? Reader’s era stato proprio sceglie- ne di poter “possedere” il sapere. strumento con un bocchino. sibilità, a chi lo desidera, di to- Arturo Consoli re “il meglio dalle riviste e dai (ça va) Colui che si mette al volante, per verificare le proprie condi- zioni, la propria idoneità …an- tialcolica alla guida, non deve LA VIOLENZA SUI PIÙ DEBOLI CORINNE ZAUGG far altro che soffiare dentro l’ag- geggio: con questo gesto egli at- tiva una serie di meccanismi in- seriti nell’elettronica della vet- Questa nostra disperata normalità tura; meccanismi che, alla con- statazione di un tasso alcolico onne violate. Giovani, meno gio- che quando li incontriamo ci salutano Quindi non “mostri” che si aggirano fur- superiore ai limiti consentiti vani, anziane, bambine. Uccise con la nostra stessa distrazione, che come tivi, con gli occhi iniettati di sangue. dalla legge (in Italia: 0,5 gram- Da colpi di martello, soffocate nel noi, parlano del tempo che farà doma- Non persone in preda a raptus che colpi- mi di alcool per ogni litro di sonno insieme ai loro bambini. Il più del- ni. Perché è questo il nostro criterio di scono alla cieca. Ma persone come noi, sangue) automaticamente im- le volte da persone amiche che senza ef- normalità. È questa la profondità dei no- forse solo più fragili, che in preda ad una pediscono l’avvio del motore. frazione si introducono nottetempo nel- stri incontri con chi non conosciamo. disperazione che non lascia loro intra- Una delle due case svedesi ha le loro case, nelle loro vite, per troncar- L’attenzione che regaliamo a chi non fa vedere altro futuro oltre la morte: quel- pensato di dotare il proprio ap- le. Alle volte dopo violente liti. Altre parte della nostra cerchia. Normale è chi la propria e quella di chi fu (un tempo) a parecchio persino di un sistema nel silenzio della notte. Senza parole. La non fa rumore. Chi non disturba. Chi loro caro. Non persone normali fino al antitruffa: in breve, non baste- cronaca, senza risparmiarci alcun detta- non si fa notare. Chi sa soffrire in silen- momento dell’orrendo delitto, come ranno lo sgonfiamento di un glio, ci riporta quasi quotidianamente zio senza dar fastidio. Che poi abbia alle ameremmo credere, ma persone dispe- qualsiasi pallone o le emissioni episodi di questo tipo. I teatri, pur diffe- spalle un matrimonio fallito, sia nel pie- rate. Prima, durante e dopo. Ferite dalla di una pompa per … aggirare il rendo di volta in volta, non risparmia- no di una depressione, esca da un divor- vita al punto da ricusarla, scegliendo di dispositivo di controllo. Il re- no alcuna area geografica, scoppiando zio consumatosi nell’odio, abbia il divie- uscirne con un gesto spettacolare, che spiro umano, insomma, sarà l’u- nel sud, come nel nord, nelle metropoli to di vedere i figli, veda la sua vita an- ferisca e lasci un segno duraturo. nica chiave utilizzabile per av- sovraffollate, come nell’opulenta provin- dare alla deriva, non trovi lavoro o l’ab- E questo perché l’uomo è fatto per altro. viare il motore in presenza di cia. In paesini sconosciuti, come pure a bia appena perso, questo non interessa Perché non sa abituarsi al tradimento, una sincera volontà del condu- due isolati da casa nostra. Sempre vi è nessuno. Questo non intacca il nostro al rifiuto, al disprezzo, alla solitudine, al- cente di non mettersi al volan- nell’opinione pubblica il medesimo in- concetto di normalità. Nella maggioran- l’essere sostituito negli affetti. Non sa te in condizioni non compati- credulo stupore, quando invece del mo- za dei casi non sono né i soldi né il pote- abituarsi a vivere senza amore, senza sco- bili con le norme sulla sicurezza. stro si scopre che l’autore è il vicino di re, a originare questo tipo di massacro, po, senza meta. Non sa vivere senza spe- L’alcool infatti - anche quando casa che incontravamo tutte le sere sul ma un dolore sfuggito ad ogni control- ranza. Certamente è più facile cercare i è presente nel sangue in dosi pianerottolo. La mamma del piano di lo. Forse addirittura un amore, sfuggito “mostri” che vivono in mezzo a noi piut- non elevate - attenua i riflessi, sotto. Il figlio del noto professionista. ad ogni controllo. E questa donna che tosto che chinarci gli uni sugli altri, per rallenta le capacità di reazione, Persone che fino a quell’estremo, ultimo non ama più, questi figli che rischiano riconoscerci nella nostra umanità ferita, non lascia percepire esattamen- gesto che suggella spesso anche la fine di crescere con un altro, questi suoceri riuscendo così magari, almeno una vol- te le distanze e… porta fuori della loro vita, vengono con stupore de- che ti impediscono di parlare con quel- ta, a prevenire e riconoscere questa no- strada in molte altre maniere. finite “normali” da chi ha avuto la ven- la che fino a poco tempo fa era tua mo- stra normalità disperata prima che scop- Anche le industrie automobili- tura di frequentarle e conoscerle. Perso- glie, vengono cancellati con un unico pi in un nuovo assurdo ed “incompren- stiche italiane, francesi, tede- ne che buttano la pattumiera come noi, progetto di morte che tutti comprende. sibile” gesto estremo. sche hanno cominciato a darsi / Febbraio 2008 10

NAZZARENO CAPODICASA I SE GNI DEI TEM PI Donne diligenti e più acculturate IITTAALLIIAA, Le donne leggono più libri all’Annuario Istat emerge inoltre che quasi un italiano su dieci ha una Dlaurea. Le donne, a riguardo, si confer- mano più “diligenti”: i ragazzi ripetenti sono, infatti, il 9%, quasi il doppio delle ragazze la foto di gruppo (4,8%). Netta prevalenza femminile invece per quel che riguarda la lettura dei libri: il tasso generale per il 2006 è al 43,1 per cento, ma taliani scontenti, apatici e depressi? Ha destato scalpore e proteste un quello maschile è al 37 per cento, e quello recente articolo del New York Times, che ci ha così dipinti. Siamo un femminile al 48,9 per cento. Il 58,1 per cento popolo che si autoflagella, ma guai se a criticarci sono gli altri! Allora della popolazione legge un quotidiano almeno drizziamo la schiena con uno scatto di orgoglio e rispediamo al mittente una volta alla settimana (65,5 per cento al Ile critiche ed i giudizi più o meno fondati. Nord e 46,5 per cento nel Mezzogiorno). Nel 2007 la quota di popolazione che utilizza il personal computer è passata al 41,7 per cento; quella che dichiara di collegarsi a Internet al 36,8 per c ento. Però d a i 35 a n n i i n su si r i sc on - tra una forte prevalenza maschile sia sull’uso del computer che sui collegamenti a Internet. Auto, tv e cinema. Il cinema rimane il più diffuso svago per gli italiani, mentre libri e giornali registrano sempre pochi adepti (anche se, a sorpresa, a tirare sono i giovanissimi, i ragazzi dagli 11 ai 14 anni). Nel modo di vivere all’italiana l’auto resta irrinunciabile: oltre il 68% la usa per andare a lavorare. Così come la televisione (la guarda il 93,8% della popolazione). Nelle case cresce sempre di più l’uso di aria condizionata: un’abitazione su quattro ha ormai un impianto, mentre il cellulare (83,9%) ha ormai “doppiato” le lavastoviglie (39,1%). E c’è un ritorno al sano pranzo casalingo: lo preferisce i due terzi della popolazione, snobbando il modello fast-food. ffidiamoci allora al no- Nel 2006 aumenta la per- Amici e familiari. Ma là dove gli italiani si stro Istituto di Statistica, centuale degli italiani che la- sentono veramente soddisfatti e a proprio agio Ache ci offre puntualmen- Italiani soddisfatti di mentano sporcizia nelle strade è in famiglia e con gli amici. Le persone di te una foto di gruppo al termi- (dal 32,6 al 34,9 per cento) e 14 anni e oltre molto o abbastanza soddisfatte ne di ogni anno solare. Una famiglia e amici, ma che addirittura non si fidano per le relazioni familiari sono il 90,1 per cento, foto, appunto, e come tutte le preoccupati per ambiente e di bere l’acqua dal rubinetto gli insoddisfatti in modo radicale sono appena foto non può che offrirci una (dal 35,8 al 36,7 per cento). l’1,5 per cento. Il tasso di soddisfazione per le visione limitata e parziale. Ma criminalità. Ma i problemi maggiormente relazioni di amicizia raggiunge l’82 per cento, veniamo ai dati. E la popolazione continua avvertiti sono il traffico (46,7 dall’80 della precedente rilevazione. Diminui- per cento), l’inquinamento Quanti siamo ad invecchiare. dell’aria (43,6 per cento), la Più di cinquantanove milioni difficoltà di parcheggio (41,4 di abitanti: a Dicembre 2006 la per cento), il rumore (36,8 popolazione italiana ha supera- cioè il rapporto tra la popo- per cento), anche se alcuni di to la soglia dei 59, aumentando lazione di 65 anni e oltre e questi indicatori sono in lieve di 379.676 unità, da 58,7 a quella con meno di 15 anni, diminuzione rispetto al 2005. 59,1 milioni. è arrivato al 141,5 per cento. In crescita la paura per i rischi Il rapporto dell’Istituto Na- L’aumento negli anni è costante legati alla criminalità. zionale di Statistica conferma e consistente: nel 2004 l’indi- inoltre che l’Italia è un Paese ce era al 135,9, nel 2005 al Ma aumenta multietnico, con la presenza di 137,8, nel 2006 al 139,9 per stranieri residenti quasi raddop- cento. La maggiore percentuale la fi ducia sce il grado di soddisfazione per l’utilizzo del piata nel giro di pochi anni: di anziani vive al Nord (l’in- nelle proprie fi nanze proprio tempo libero, che passa dal 63,1 per sono ormai 5 su 100, contro dice è al 159 per cento) e al cento del 2006 al 61,6 per cento. I meno il 2,7% della popolazione al- Centro (160,5 per cento), ma Se nel 2005 la percentuale di soddisfatti vivono nel Mezzogiorno. Il 76,3 l’inizio del 2003. l’aumento interessa anche le italiani molto o abbastanza sod- per cento degli occupati, infine, si dichiara Cala costantemente il numero regioni meridionali (113,1 per disfatti della propria situazione nel 2007 molto o abbastanza soddisfatto del degli italiani che si sposa e che cento). L’unica regione nella economica era scesa sotto il 50 proprio lavoro. preferisce la chiesa addobbata quale i giovani sono più degli per cento, nel 2006 si registra al municipio. Ma la nota alta- anziani è la Campania (90,1 una lieve risalita, al 51,2 per Buona percezione della salute mente positiva è che si torna per cento). cento. Ma il tasso di soddisfa- L’invecchiamento della popolazione non ne a fare figli, soprattutto al Nord L’Istat conferma ancora una zione si articola dal 58,8 per pregiudica la percezione generale dello stato (1,35 figli a donna è la nuova volta il primato italiano della cento del Nord al 53,1 per di salute: infatti, nel 2007 il 73,3 per cento media, la più alta degli ultimi longevità europea: nel Belpaese cento del Centro fino al 40,3 degli italiani valuta positivamente le proprie anni, forse anche grazie all’im- si vive, infatti, sempre di più per cento del Mezzogiorno. Si condizioni, una quota stabile rispetto all’anno migrazione). rispetto al resto delle nazioni ha un riscontro del lieve miglio- precedente, distinta tra un 70,2 per cento delle del vecchio continente con 77,9 ramento economico avvertito donne e un 76,6 per cento degli uomini. Tra Italiani sempre anni di vita attesa per gli uo- dalla popolazione nell’aumento le malattie più diffuse, l’artrosi-artrite (19,4 mini e circa 83,7 per le donne dei depositi bancari, che alla per cento), l’ipertensione (15,3 per cento), le più vecchi (erano rispettivamente 77,2 e fine del 2006 avevano superato malattie allergiche (9,9 per cento), l’osteoporosi A Gennaio dell’anno appena 82,8 un anno prima). i 727 milioni di euro, con un (7,4 per cento), la bronchite cronica e asma trascorso, si è registrato un incremento del 5,3 per cento. bronchiale (6,7 per cento) e il diabete (4,6 ulteriore incremento del grado Crescono le paure Il 67,4 per cento dei depositi per cento). di invecchiamento della popo- appartiene alle famiglie e alle N.Cap. lazione: l’indice di vecchiaia, per l’ambiente istituzioni sociali private. 11 / Febbraio 2008

FRATEMARCO la di esercitare, attraverso l’olfatto, una reazione del nostro sistema nervoso che, di conseguenza, si rifl ette su GIORNO reazioni specifi che dell’intero organismo. Gli aromi dolci sono infatti e NOTTE adatti a calmare gli stati d’ansia, lo stress, quelli un non ti conosco Piante offi cinali po’ aspri agiscono contro la depressione, gli odori spezia- inalmente se ne ti infl uiscono sulle emicranie, sono accorti an- sul raffreddore, l’asma, e via Fche in alto! Tanti, dicendo. troppi dei nostri ragaz- I bibliotecari dei grandi con- zi, sono dei veri pozzi venti scoprirono che un me- d’ignoranza. Ho insegna- lange di specie aromatiche, to per 30 lunghi anni come la lavanda, il mirto, nella formazione profes- l’artemisia e l’alloro, serviva sionale ai ragazzi che a preservare la carta ed a sal- lasciavano le aule dopo vare i volumi dagli attacchi la scuola dell’obbligo. degli insetti. Ed è proprio La loro inguaribile aller- l’aroma che spande ad allon- gia alla carta stampata tanarli. Con dette erbe essic- era data per scontata cate si confezionavano dei e non meravigliava più fascetti e si appendevano tra di tanto che qualcuno i libri. Ma tali precauzioni si prendevano anche per la sal- non sapesse con esattez- vaguardia dei paramenti sacri za cosa fosse un metro e di un po’ tutto il vestiario o quanti fossero i mesi dei monaci che, riposti in dell’anno solare. armadi e cassettoni, rischia- Da una recente indagine, n epoca medievale, le aromatiche che, grazie alla la lavanda, la camomilla, la vano di essere attaccati dalle che ha coinvolto ben 21 piante officinali, veni- loro fragranza e ai principi verbena, l’angelica, la menta, tarme. Ma anche le nostre mila quindicenni delle vano coltivate nel cosid- attivi, esercitavano una buo- la nepeta e la veronica. Ma I nonne utilizzavano mazzetti nostre scuole, è emerso detto hortus conclusus o giar- na azione terapeutica. non soltanto, venivano an- di lavanda seccati al sole un livello di conoscenze dino segreto: normalmente Erano diverse le specie che che coltivate la santoreggia per preservare la mobilia e piuttosto scarso e delu- venivano situati all’interno venivano coltivate; di pre- detta anche “erba spezia”, il vestiario. dente, se si considera il dei recinti delle abbazie be- ferenza erano piante aroma- l’abrotano, il coriandolo, il Un buon bagno caldo, im- livello altamente tecnolo- nedettine e conventi vari, tiche ricche di oli essenziali, cumino, il fi nocchio e l’ori- preziosito da erbe aromati- ma anche all’interno dei quindi, secondo gli erboristi gano. Naturalmente a questo gico dell’ambiente in cui che, può svolgere una buona castelli. dell’epoca, in grado di svolge- gruppo di piante, altre se ne vivono i nostri adolescen- azione terapeutica: prevalen- In quel tempo, infatti, la re un’azione più intensa. Fra aggiungevano in base alle tra- ti. Il 62 per cento non temente contro l’insonnia e cura delle malattie si avva- queste piante primeggiavano dizioni locali ed alla situazio- sa “il perché del giorno lo stress. Un sacchetto di leva soprattutto di estratti la salvia, il rosmarino, il ne climatico-ambientale. e della notte”. La stra- garza pieno di rametti di ro- vegetali da piante offi cinali: timo, la melissa, la valeria- La base dell’attuale aromate- grande maggioranza non smarino, immerso per alcuni i cosiddetti semplici, piante na, l’artemisia, la betonica, rapia è essenzialmente quel- sa spiegare, dunque, che minuti nell’acqua ancora l’alternanza del giorno bollente della vasca, serve a e della notte è dovuto rendere il bagno rivitalizzan- alla rotazione della terra Buono a sapersi... te. La salvia ha un’azione to- intorno al proprio asse. nifi cante sulla pelle, mentre E le cose non vanno BRUNO DEL FRATE la camomilla ammorbidisce l’epidermide. meglio se si passa alla Plastica biocompatibile con dolcezza il muscolo colpito e tenerlo Miscelando insieme, alcune Matematica o alla Lettu- Il microbiologo, Alexander Steinbuche, ha al caldo. foglie di agrumi, altre di allo- ra. Tre ragazzini su 10 non sono capaci di “in- scoperto che modificando la dieta di alcuni Curry ro e qualche buccia di mela si batteri, questi riescono a produrre una pla- ottiene un bouquet che con i terpretare” una semplice stica biocompatibile (Pte, politioesteri), cioè E’ una miscela di spezie orientali ridotte suoi effl uvi dona un senso di formula come quella del in grado di essere utilizzata per impianti in polvere. Ci si condiscono riso e car- benessere. Antico e benefi co tasso di cambio da una chirurgici (cateteri, valvole cardiache etc.) ni bianche lessate. Oltreché insaporire, il è anche il ricorso ai vapori valuta ad un’altra. E la migliori. curry ha ottime proprietà terapeutiche che aromatici per migliorare la lettura di un semplice dipendono dalle piante di volta in volta respirazione in caso di raf- grafico diventa una diffi- Latte materno impiegate. freddori e infi ammazioni alle coltà insormontabile per Da una ricerca inglese pubblicata su ‘The Magnesio e salute vie respiratorie. Basta immer- un quarto degli alunni. Lancet’, risulta che il latte materno, tra i gere in una pentola d’acqua Tutte operazioni che i tanti benefici, ha anche quello di prevenire E’ un minerale di cui abbiamo un assoluto bollente una miscela di fo- quindicenni delle altre bisogno, cosa che troppo spesso viene tra- l’ipertensione durante la fase adolescenziale. glie secche d’alloro, limone, nazioni europee, in par- Il campione utilizzato ammontava a 200 scurata. Ottimo regolatore del metabolismo, arancio, salvia, rosmarino, migliora lo sviluppo delle masse muscolari ticolar modo dei paesi neonati, alimentati per metà con latte ma- melissa o timo, a preferenza, nordici ed asiatici sanno terno e per la rimanente a latte artificiale. armonizzandole. Crampi e stanchezza posso- e respirarne i vapori copren- no essere il segnale di una sua carenza. svolgere con maggiore Cereali dosi la testa con un telo o un disinvoltura. Insomma, asciugamano per avere un notte buia nelle giovani L’European Cancer Prevention Organization Il miele immediato sollievo. menti dei nostri coccolati asserisce che un’alimentazione giornaliera Il miele era considerato uno dei doni più Il momento migliore per che preveda una buona quantità di fibre preziosi. Già gli ittiti, 18 secoli aC, lo pupi! raccogliere queste erbe, Il Ministro ha promesso ha effetti di prevenzione rispetto al cancro chiamavano ‘mellit’; gli antichi egizi lo met- denominato “tempo balsa- cinque milioni di euro del colon e del retto. I cereali integrali tevano nelle tombe dei faraoni assieme ai mico”, coincide con la fi ne posseggono elevate quantità di fibre, molto corredi d’oro. I vasetti di coccio aperti da- della Primavera e l’inizio per corsi di recupero e di meno se raffinati. gli archeologi dopo 4000 anni, contenevano dell’Estate. sostegno in matematica miele ancora perfettamente conservato. Secondo l’antica tradizione, e italiano per quella che Crampi tale periodo inizia con la not- ha definito “un’emergen- I crampi sono delle contratture muscolari te di vigilia di San Giovanni za non solo della scuola che si verificano con più frequenza ai pol- il Battista, ossia il 23 di giu- italiana, ma di tutto il pacci durante uno sforzo prolungato a cui gno, quando le pie donne rac- sistema paese”. non si è abituati. Appena insorge, coglievano i fi ori nei campi la prima cosa da fare è massaggiare per ricavarne la magica acqua di San Giovanni. / Febbraio 2008 12

Si ricorda il 4 febbraio nella reggia mentre Murad III sta pregando Allah. Tenta di convertirlo mostrandogli il suo Santità crocifisso, fuso con i resti di un proiettile della battaglia di Lepan- spiritualità to, che teneva sempre con sé. Il sultano va su tutte le furie e lo condanna a stare appeso ad una forca legato per una mano e un piede per tre giorni. Le guardie di Murad III, per farlo smettere di predicare alla gente San Giuseppe che accorreva curiosa di vederlo da Leonessa ridotto in quelle condizioni, mise- ro delle frasche sotto il suo corpo d Assisi, nella parte alta della città, dopo Porta Cappuccini e proseguendo in salita che perlopiù vivono in condizioni penzolante e gli diedero fuoco. per l’eremo delle Carceri, a circa due chilometri sulla sinistra, c’è una stradina di miserabili. Luoghi dove regnano Nonostante ciò, fra Giuseppe a campagna che prosegue verso il romitaggio detto delle Carcerelle. Si tratta del pri- indisturbati sudiciume e promiscui- rischio di rimanere soffocato dai mo conventino dei padri Cappuccini in Assisi. Vi dimorarono Bernardo d’Assisi e tà, tanto che la peste vi si annida fumi densi che si erano sviluppati, Eusebio da Ancona. Da qui partirono per Costantinopoli Giovanni da Medina del in modo endemico. Luoghi dove stringendo nella mano libera il ACampo e Giovanni da Troia, che furono i primi cappuccini a sbarcare in Turchia. Ma senz’altro vivono in condizioni subumane crocifisso, continuava senza sosta la figura del frate più conosciuta che dimorò in quest’eremo è quella di san Giuseppe da Leo- centinaia di migliaia di schiavi a chiedere ai suoi carnefici di nessa. Nasceva l’8 gennaio del 1556 a Leonessa, nell’Alta Sabina, che a quel tempo era parte del senza più speranza. convertirsi, dando così prova di Ducato di Spoleto. Veniva battezzato con il nome di Eufranio (che in greco vuole dire portatore Siamo all’indomani della sconfitta non temere il martirio, anzi di di gioia); riceveva dalla madre un’educazione religiosa amorevole quanto rigorosa. della Cristianità a Lepanto, e il cercarlo. Narra la leggenda, che Nostro viene visto da quei reiet- infine veniva salvato da un ange- l piccolo Eufranio, a differenza tardano a dargli noia. avventuroso, i due frati finalmente ti come un angelo inviato dal lo che sotto le sembianze di un delle due sorelle: “devote ma Un suo cugino, un tipo piuttosto approdano nella città cosmopolita Signore. giovane lo avrebbe liberato. Molto Inon fervorose” (G. da Spirano), manesco, accompagnato da una di Istambul, trovando riparo in A quei tempi la legge ottomana probabilmente, Murad III, apprez- dimostrava subito una propensione scorta di familiari e amici, tenta Santa Maria della Misericordia: impediva severamente ai missionari zandone il coraggio, gli sospese la spiccata verso la religione, tanto di rapire Eufranio contro la sua un convento costituito dai Padri cristiani di far proselitismo tra i pena e lo espulse dal Paese. che, invece di giocare con gli al- stessa volontà. I frati, mansueti gesuiti ma da un po’ di tempo musulmani: pena l’esecuzione capi- L’intrepido padre tri ragazzi della sua età, preferiva sempre ma battaglieri all’occasio- sotto la custodia dei Cappuccini tale. Fra Giuseppe non prende sul infatti, subito dopo, rientrava in passare il tempo allestendo in casa ne, non si lasciano intimorire e che lo avevano rilanciato. serio quella che lui ritiene un’in- Italia, portando con sé il vescovo altarini, maturando così le sue intervengono in aiuto del loro Il Superiore, padre Pietro, sapendo giusta limitazione e incomincia pacha riconvertito e accompa- prime esperienze spirituali. gnandolo personalmente presso A distanza di poco tempo perdeva la Santa Sede. tutti e due i suoi genitori. Lo E’ di nuovo ad Assisi, nel suo zio Battista, persona altolocata e amato conventino delle Carcerel- professore di Umanità, dopo la le. Ormai il suo nome e i suoi morte del padre, si occupava del- miracoli sono divenuti leggendari. l’educazione del ragazzo diventando La gente lo cerca, ne ha un il suo tutore. grande rispetto, ama ascoltarlo e Dopo un periodo di studi passato lui non la delude, concedendosi a Viterbo, dove Eufranio si distinse sempre a tutti, con la consueta per vivacità intellettuale e profitto, generosità e umiltà che mai lo riusciva ad evitare il matrimonio abbandonarono. predispostogli dallo zio paterno. Dirime controversie, esalta la pace Rientrava a Leonessa adducendo e il perdono, porta speranza ai motivi di salute. Per tutta rispo- sofferenti, regala anche le pezze sta lo zio, sapendolo attratto da del suo povero saio (oggi reli- una comunità di Cappuccini quia) pur di aiutare in qualche che proprio vicino a Leonessa si modo la povera gente. È contro apprestava alla costruzione di un ogni tipo di usura, per questo nuovo convento, lo mandava a si occupa della liceità dei Monti proseguire gli studi a Spoleto. Era di pietà nei confronti dei meno nell’errata convinzione che, nella abbienti, ne istituisce lui stesso capitale del Ducato, attratto dalla di equi e solidali. Si occupa dei vita mondana, il nipote avrebbe carcerati e del miglioramento delle trovato il verso di abbandonare condizioni carcerarie. Continua a certe sue idee di santità e intra- fare miracoli. prendere una professione adeguata confratello, restituendolo alla sua dell’ardore cristiano di fra Giusep- così a predicare il Vangelo anche Eletto guardiano del suo con- ai suoi studi. vocazione. pe e del suo afflato al martirio, tra i musulmani. Per questo verrà vento e nominato segretario del Siccome l’uomo propone e Dio Dopo essere stato ordinato sa- cerca di ridurlo a più miti consigli redarguito severamente e più volte Ministro provinciale dell’Umbria, dispone, sarà proprio a Spoleto, cerdote, è, per un periodo di e comunque sia, per gratificarlo, lo anche malmenato, ma lui, indomi- padre Francesco da Bevagna, alla nell’eremo dei frati minori cappuc- tempo, tra i contadini della Valle incarica della missione più diffici- to servitore di Cristo, continuerà fine del mandato, durante il con- cini di Sant’Anna, che il giovane Umbra. Predicatore nato, ha una le e delicata: l’assistenza religiosa imperterrito. gedo, confida una sua predizione Eufranio, nel 1571, conoscerà il memoria di ferro e i suoi ragiona- ai 4.000 schiavi che lavoravano Rimproveri e maltrattamenti per allo stesso provinciale, la quale provinciale, padre Vincenzo da menti sono di facile comprensione nell’inferno di Qaassim-pacha, fra Giuseppe sono quisquilie, colti- puntualmente si avvera. Aveva Montolmo, un frate austero ma di anche alla gente più umile che un grande bagno della capitale. va un disegno molto più ardito. predetto che nessuno dei due, grande umanità, che in seguito lo predilige. Sapendo bene a quale penosa Con la complicità di un alto di- trascorso l’anno, sarebbe rimasto introdurrà al noviziato di Assisi. Riusciva ad affascinare sia la gente vita erano destinati i prigionieri gnitario, un ‘pacha’ , già vescovo in vita. Infatti, tornato a Leonessa, Fatto si è che, il giovane partiva del popolo che i signori; a con- del gran sultano Murad III del- greco, quindi ‘rinnegato’ e, infi- dopo aver salutato i suoi parenti, per le Carcerelle in gran segre- vertire anche le anime più rozze l’impero Ottomano e quanto era ne, riconvertitosi al cristianesimo seguito da una gran folla, saliva to, esclamando: “Cristo solo mi e attaccate alle cose terrene. pericoloso l’apostolato al di fuori proprio per merito del coraggioso sul colle di San Cristoforo e be- basta!”. Nella tranquillità e nel Ma fra Giuseppe, sull’esempio di delle chiese in quelle terre, accetta cappuccino, ambisce di convertire nediceva tre volte il suo paese. rigore dell’eremo, Eufranio avrebbe sant’Antonio da Padova aspira a con entusiasmo. Murad III. Sa che il sultano è sta- Riprendeva poi il suo cammino maturato sino in fondo la sua compiti più rischiosi e si offre Continuando a sognare la gloria to segretamente battezzato da sua verso il convento di Amatrice, scelta. “Gli fu cambiato l’abito e volontario per una missione verso del martirio, non si limita a por- madre, la sultana veneziana Baffo, dove il 4 febbraio del 1612 moriva il nome: fu chiamato Giuseppe da la lontana Turchia, ormai defini- tare conforto ai soli segregati del e spera di convincerlo ad aprirsi in odore di santità. Leonessa” (G. da Spirano). tivamente in mano musulmana. bagno: è sempre pronto ad assiste- verso le comunità cristiane e di La gente cominciava a parlare Sta di fatto che Fra Giuseppe, Sicché, dopo qualche tempo, re misericordiosamente chiunque altri credi che vivono a Instanbul, della sua straordinaria vita e dei alle Carcerelle, in contemplazione, ottiene il permesso di partire in- si rivolga a lui. Così facendo, ha con leggi più liberali e umane. suoi innumerevoli quanto strabi- studio e preghiera, trovò ciò che sieme al compagno fra Gregorio modo di conoscere i posti più E, cosa da non credere, progetta lianti miracoli. da sempre andava cercando: servire da Leonessa e in sostituzione del malfamati di quella impressionante di convincere il Gran Sultano a Veniva beatificato da Clemente il Signore con umiltà e devozione padre Egidio di Santa Maria, colto metropoli brulicante di umanità convertirsi rinnegando il ‘fallace’ XII nel 1737, nove anni più tardi in perfetta letizia. da grave malattia. d’ogni razza e provenienza: oltre Maometto. Benedetto XIV lo annoverava fra Ma i parenti, istigati dallo zio, non Dopo un viaggio per mare, più che un milione e mezzo di persone, Così un giorno riesce ad entrare i Santi. 13 / Febbraio 2008

MITI' VIGLIERO il Belpaese, uando si parla di Gavi Ligure, si pensa subito trovare ogni santa mattina ad attenderlo sulle im- ad un amico la “sua” ricetta dei , citata al vino; però la cittadina merita di passare palcature poste all’interno del tempio, un’enorme ormai come classica dai sacri testi della storia Qalla storia anche per un altro importante e bollente porzione di ravioli “capace di dissolvere gastronomica. prodotto gastronomico italiano, che ebbe persino l’acre atmosfera dell’acqua ragia e dei colori”. Infi ne, non tutti sanno che i ravioli furono prota- un’importanza artistica. Invece Niccolò Paganini, nel 1838 scriveva no- gonisti anche del Futurismo. Nel 1931 Marinetti Nel XII sec. Gavi era terra di frontiera, passaggio stalgico all’amico Luigi Germi: “Ogni giorno di sconvolse l’Italia col “Manifesto sulla cucina fu- obbligato dei trasporti fra Liguria e il resto dell’Italia magro e anche di grasso, sopporto una salivazione turista italiana”, dove per prima cosa si riteneva settentrionale; i mercanti sostavano abitualmente (l’aquolina in bocca, ndr) rammentando gli squisiti necessaria “l’abolizione della pastasciutta, assurda a mangiare e dormire nelle numerose locande del religione gastronomica” la quale, digerendosi in paese la cui più famosa era l’“Hustaia du Raviò”, gran parte in bocca e non facendo lavorare pan- proprietà della famiglia Raviolo che fu la prima a creas e fegato, sviluppava nelle italiche menti “scet- brevettare uffi cialmente quella ripiena chia- ticismo, sentimentalismo, fi acchezza, pessimismo, mata appunto “ravioli”. inattività nostalgica e neutralismo”. Nel 1202 Gavi passò sotto il dominio della Repub- Ciò scatenò la rivolta nel gruppo futurista “Sinte- blica genovese e i ravioli divennero uno dei piatti si”, tanto che Farfa, Gaudenzi, Picollo, Lombardo, più amati dalla Superba che in seguito li esportò, Pierro, Verzatti, Lo Duca, Tullio D’Albissola ecc. oltre che in tutta Italia, anche in Provenza, Corsica il 15 gennaio del ’31 scrissero un’accorata supplica e America del Sud. E quando (1528) una parte della al Marinetti nella quale, pur accettando di dichiar famiglia Raviolo si traferì a Genova, venne ascritta guerra a “maccheroni, vermicelli, spaghetti e tor- alla nobiltà e scelse come stemma una forma per tellini” chiedevano fermamente una dichiarazio- ravioli sormontata da tre stelle. ne di “leale neutralità verso i ravioli, ottimistici I ravioli nella loro storia sono stati spesso stretta- propulsori dinamici per i quali nutriamo profonde mente legati all’arte; ad esempio, il pittore Giambat- simpatie e doveri di riconoscenza e di amicizia”. tista Gaulli detto Il Baciccio, impegnato a Roma dal Marinetti si convinse ed il raviolo, “carnale lette- 1669 al 1683 a decorare la Chiesa del Gesù, tirava ravioli che tante volte ho gustati alla tua mensa”; ra d’amore in busta color crema” (Farfa), si salvò fuori l’“estro inventivo” soltanto se il committente, e nel 1840, pochi giorni prima di morire, da Nizza dal progressismo rimanendo uno dei capisaldi padre generale dei gesuiti Paolo Oliva, gli faceva Marittima trovava la forza di scrivere entusiasta dell’italica cucina.

Importare leggi? La seconda: ci fornirebbero tutto ciò Lungh i seme st r i sono pa s sat i a l l a sto - che desideriamo vedere sul piccolo ria tra discettazioni e polemiche su schermo. Ma a chi hanno mai chie- una decente riforma elettorale, visto sto cosa desidera vedere? A me, no che per l’attuale lo stesso proponente di certo. E a voi, pochi lettori? Ma ha evocato l’innocente suino per Lo spillo di Erasmo quando impareremo a decodificare…il definirla. Un vacuo discutere se sia decoder? meglio il sistema tedesco, francese, troppi, ma 15 anni fa erano tra i raccolta superiore ai 41,7 miliardi di spagnolo, argentino o eschimese. Ma 7.000 e gli 8.000. Aspettativa di euro, un risultato che mai era stato Non di solo pane non eravamo i maestri del diritto, vita: la più alta di sempre. Guai ne raggiunto e che migliora del 18,3% Circa due terzi degli italiani, dai sei legittimi eredi dei giuristi dell’antica abbiamo un bel po’, d’accordo, ma i risultati del 2006, chiuso con 35 anni in su, hanno visto, nell’anno Roma e di Giustiniano, autori dello questa sarebbe la peggiore delle Italie miliardi di raccolta. L’incremento da poco trascorso, almeno un intrat- Statuto Albertino e della Costituzio- possibili? Ahimè, senza cronaca nera, degli ultimi cinque anni tocca il tenimento fuori casa. Lo spettacolo ne? Si può capire l’importazione del molti giornalisti dovrebbero trovarsi +168%, all’erario circa 8,3 miliardi prediletto, anche nel 2007, è stato petrolio, ma le leggi? un lavoro onesto! di euro. il cinema, frequentato dal 48,8 per cento della popolazione, seguito da Cronaca sempre più…nera Gioca che ti passa Decodifi care visite a musei e mostre (27,9 per Nel 2006 ci sono stati in Italia 601 Cercatori di fortuna, sognatori che Due grosse bugie in una sola pagina. cento), spettacoli sportivi (26,5 per omicidi volontari, minimo storico danno i numeri, amanti dello sport, La prima: ci sarebbe regalata la visio- cento), discoteche (23,6 per cento), da 30 anni in qua (erano oltre ma anche giocatori d’azzardo, esperti ne di ben 3 canali televisivi. Ma nel visite a siti archeologici e monumenti 1400 negli anni ’90). Reati gravis- di sistemistica e studiosi delle quote, prezzo di alimentari, abbigliamento e (21,6 per cento), teatro (21 per cento) simi (stragi) o sequestri di persona in Italia il “Pianeta Scommesse” ha quant’altro è compreso il non indif- e concerti (19,2 per cento, ma solo praticamente azzerati; morti per in- fatto boom. Il 2007 del settore dei ferente costo della pubblicità, che i il 9,3 per cento per i concerti di cidenti stradali circa 5.500, sempre giochi si chiuderà, infatti, con una detti canali ci propinano a valanga. musica classica).

PPiove,iove, taliani dall’eterno lamento. Governo (di qualsiasi colore...). Delusi dalla politica, dalla mo- La benzina aumenta: colpa del Inarchia, dal fascismo, dall’an- Governo ladro! Governo! Il supermercato sotto tifascismo, dalla resistenza, dalla casa aumenta i prezzi: colpa del prima e dalla seconda repubblica. Governo. L’idraulico viene pagato Schifati dalla destra e dalla sinistra, dalla maggioranza e dalla quanto il Presidente della Repubblica dopo aver passato in casa minoranza, dal “tanto sono tutti uguali”. Affezionati all’eterno propria 10 minuti: colpa del Governo! L’evasore evade: colpa del lamento del profetico “piove, Governo ladro!”. Governo! Se il terreno è quello che è, qualunque cosa ci pianti, Perché l’italico deve sempre pensare che qualcuno dall’alto, mu- va in malora. nito di bacchetta magica, possa risolvere ogni problema e ogni L’atteggiamento di molti italiani ci ricorda la storiella del padre ambascia personale e collettiva. Sappiamo, più o meno bene, come siciliano che, di fronte alle ripetute infedeltà coniugali della fi- funzionano le banche (ti offrono l’ombrello quando è sereno, glia, confidava a un amico: “Puttroppo, mia figlia un marito connuto ma lo rivogliono indietro appena comincia a piovere!): colpa del sposò”. / Febbraio 2008 14

Autoescludersi dall’amore, perché? “C’era un uomo ricco, che vesti- va di porpora e di bisso e tutti i BRUNO DEL FRATE giorni banchettava lautamente. eccessi più estesi in caso di normative Un mendicante, di nome Laz- più cogenti delle attuali. zaro, giaceva alla sua porta, Ma questi sono solo degli esempi che, a coperto di piaghe, bramoso di esaminarli bene, ci porterebbero lonta- no dall’argomento trattato. sfamarsi di quello che cadeva Certamente dalle nostre parti, dei dalla mensa del ricco. carnevali di una volta c’è rimasto ben Perfino i cani venivano a leccare poco, con qualche eccezione, come, ad le sue piaghe. Un giorno il pove- esempio, in quelli di Viareggio, Puti- ro morì e fu portato dagli angeli gnano per i carri allegorici in uso dal nel seno di Abramo. Rinascimento e Venezia per lo splendore delle maschere. Morì anche il ricco e fu sepolto. L’inizio del Carnevale, malgrado sia stata Stando nell’inferno tra i tormen- materia controversa — in alcune aree ti, levò gli occhi e vide di lonta- del Nord Italia ancora si dice: “Dopo no Abramo e Lazzaro accanto a Natale è subito Carnevale” —, da un lui…” (Luca 16,19-23). certo punto in poi, si è stabilito di farlo Ricchezza e povertà, agiatez- coincidere con la festività di Sant’An- tonio Abate, il 17 gennaio. La fi ne, col za e miseria, lauti banchetti Martedì Grasso. E’ una festa mobile e fame. Temi antichi quan- perché legata all’inizio della Quaresima, to il mondo e che hanno Mercoledì delle Ceneri, ricorrenza che inquietato coscienze ed dipende strettamente dalla Domenica innescato rivoluzioni. C’è l Carnevale è una festa relativamen- rigenerazione, venivano considerate di Pasqua. chi vede nella ricchezza il te recente che ha radici nel mondo completamente rinnovate. Insomma Il significato della parola carnevale Iantico. In essa riecheggiano derive tutto aderiva al pensiero ‘sacro’ d’allora, permane invece oscuro. C’è chi lo risultato e il premio del- mitologiche di Saturnali, Lupercali, e anche i riti orgiastici ne erano parte attribuisce alla frase latina ‘Carni le- l’intelligenza e della virtù, Antesterie, Baccanali e varia ritualità integrante. vamen’, cioè sollievo per la carne, in- una specie di benedizione magico-religiosa mediorientale. Il carnevale, invece, dalla sua nascita in somma l’essenza del divertimento, chi a del cielo, e nella povertà L’usanza di mascherarsi, di infrangere poi, non ha costituito mai nessuno dei ‘Carnes levare’, togliere le carni; e chi, il segno dell’inerzia e della le regole, il cosiddetto ‘mondo alla suoi valori o disvalori legati al ‘sacro’. infi ne, lo riferisce a ‘Carni vale!’, che fannullaggine. Non man- rovescia’, sono i tratti più signifi cativi In effetti il Carnevale, così come si è vuol dire carne addio (cfr. “Calendario” che riconducono questa festa a quelle andato formando in epoca medievale e di A. Cattabiani). Altra e più suggestiva ca, ovviamente, chi pensa ritualità trascorse, anche se oggi forte- trasformando in quelle successive, è una interpretazione, che si perde nella notte il contrario: se sei ricco, mente scoloriti. Forse rimangono, per festa contraria ad ogni morale che, spon- dei tempi, ce la dà Ugo Winckler ne o hai rubato tu o i tuoi certi versi, ancora ben marcati soltanto taneamente, si è allargata a un periodo “La cultura spirituale di Babilonia”, antenati, sfruttando il tuo nel famoso Carnevale di Rio. calendariale piuttosto lungo, per cui la partendo dai festeggiamenti babilonesi prossimo o privandolo del Va detto che tali feste erano motivate Chiesa l’ha sempre convenientemente in onore di Marduk il Salvatore. Tali suo. Il ricco è in altre pa- dal rivolgimento cosmico che, in queste smussata e sminuita. festeggiamenti si svolgevano nel periodo società d’allora, si attribuiva ad ogni ini- Eminenti studiosi, giustifi cano storica- di rinnovamento dell’anno zodiacale e role un ladro, disposto a zio d’anno. Per dire che non c’era nulla mente questo periodo relativamente prevedevano un corteo incentrato su un tutto, pur di mantenere i di gratuito in questi riti di sapore orgia- lungo di trasgressioni, come valvola di carro a forma di nave dove si ergevano propri privilegi. stico, anzi si può senz’altro dire, con una sfogo che un tempo serviva ad evitare insieme le rappresentazioni delle deità La parabola evangelica non contraddizione apparente, che si tratta- pericoli ben più gravi. Un po’ come Sole e Luna. Per Winckler “E’ il ‘car va tuttavia letta in chiave va di un caos, di uno sconvolgimento l’attuale violenza sui campi di calcio o naval’, che ancora ai nostri giorni dà il sociale. Il peccato del ricco sociale programmato. Sicché dopo un gli eccessi del sabato sera. Violenze ed nome alla festa e che conclude un anno breve periodo di anarchia si ripristi- eccessi che vengono in qualche modo, vecchio e ne comincia uno nuovo. “Ciò epulone non consiste nel- navano le gerarchie socio-politiche di diciamo così, digeriti dall’intero sistema spiegherebbe anche l’usanza dei carri al- l’essere tale. No, il suo pec- sempre che però, in funzione dei riti di socio-politico per paura di violenze ed legorici di cui si fa ancora uso. cato è quello di non avere dato. Non un saluto o una parola al mendicante Lazza- NOVITA’ Edizioni Frate Indovino ro, lasciato fuori dal tavolo in compagnia dei cani, più pietosi del loro padrone. Il Un Erbario inedito Veneto (sec. XV) suo peccato è l’indifferen- Erbario inedito Veneto, svela i segreti delle piante za assoluta: il mendicante “non esiste”, è un “nessu- L’ medicinali ed è corredato da tantissime immagini a no”. E l’inferno del ricco colori, dei vegetali presi in esame, eseguite con la tecnica è solo il prolungamento dell’abisso esistenziale del ad acquerello, rappresenta un primo manuale di medicina suo gelido egoismo e del popolare o meglio uno dei primi prontuari farmaceutici in muro che ha eretto tra lui e tutti i “lazzari” della terra.

dotazione dei medici dell’epoca. Una ratifica definitiva del suo stato di autoesclusione Copertina stampata a colori Richiedere ai numeri telefonici: su cartoncino plastifi cato TEL. 075.506.93.42 - FAX 075.505.15.33 da ogni forma di pietà e Pagine: 240 o scrivere a: Frate Indovino - via Severina, 2 di amore. Dimensioni: 21 x 29,7 cm Casella postale - 06124 - Perugia Prezzo: 30,00 (spese di spedizione comprese) o alla casella E-mail: [email protected] 15 / Febbraio 2008

ADOLFO CELLI Gli inglesi con tanto di… Capello“ ell’arco di un paio di mesi il lo stadio giapponese in un match che si mazione nella Champions League e ventato un collezionista di allori. Gli mondo italico del pallone è era configurato doppiamente impor- nella “Supercoppa”, tappe obbligate del- hanno firmato un contratto favoloso Npassato attraverso vicende di tante. Due giocatori della troupe rosso- la marcia 2007 verso Yokohama. (sei milioni di euro a stagione) sino al ogni tipo, che hanno evidenziato le sue nera, presieduta da Silvio Berlusconi Nel tentativo di ridiventare meritevo- 2010, con possibilità di proroga al fragilità ma anche le sue risorse. Al e pilotata tecnicamente da Carlo An- li di quell’appellativo che a lungo li ha 2012. Ed hanno accettato persino il suo pessimismo sovente dilagato si sono celotti, hanno avuto, negli stessi gior- segnalati “maestri del football”, gli ingle- staff al gran completo (costituito dal sovrapposti momenti che hanno riac- ni del trionfo della loro squadra, uno si sono venuti a prendere in Italia il general manager Franco Baldini, dal- ceso la fiducia. Sul piano strettamente spicco particolare per loro personalissi- nuovo commissario per la loro nazio- l’allenatore in seconda Italo Galbiati, agonistico si sono verificati eventi dav- mi exploits: Kakà, brasiliano trapianta- nale, apparsa negli ultimi tempi inca- dal preparatore dei portieri Franco vero esaltanti. Il Milan è andato a vin- to a Milano, ha ricevuto sia il “Pallone pace di vincere e rimasta fuori anche Tancredi e dal preparatore atletico cere a Yokohama il titolo mondiale per d’oro” (attribuito con un referendum dalla fase conclusiva dei campionati Massimo Neri). I tabloid londinesi, co- club. Conquistando il suo diciottesi- di portata europea tra giornalisti spe- europei previsti nella prossima estate me di consueto, si sono scatenati in

mo trofeo internazionale, dal 1963 in cializzati) sia il “Fifa World Player” per in Austria e in Svizzera. Fingendo di commenti pepati; hanno frugato nel avanti è diventata la società più bla- le sue prestazioni in campo nella sta- aver dimenticato il passato, hanno passato e nel presente del “personag-

sonata del pianeta; ha superato in vo- gione 2006-2007; Pippo Inzaghi, rag- scelto Fabio Capello, che con un suo gio” con la speranza di pescare difetti; lata proprio quel Boca Juniors che - a giungendo quota 65 gol, si è insediato gol costrinse i “bianchi” d’oltre Manica ma non hanno saputo nascondere il quota 17 - lo affiancava nel numero in vetta alla graduatoria dei marcatori alla “ prima capitolazione calcistica di compiacimento per la presenza sulla lo- record dei prestigiosi successi conse- delle “Coppe” europee: con le sue reti fronte agli “azzurri” del Bel Paese. ro panchina più importante di un “mi- guiti e che, per una singolare combi- il bomber piacentino ha contribuito a Hanno reso omaggio alle qualità del- ster” con chances per riportarli in or- nazione, si è trovato di fronte pure nel- portare la sua squadra anche all’affer- l’ex atleta ed ora tecnico friulano, di- bita nel loro sport nazionale.

Come spiegare la coscienza Calcio italiano, he cos’è la coscienza? Si La coscienza è dunque il termo- può scomodarla per lo metro che misura la nostra C sport? Come “ascoltar- umanità, nella vita e dunque an- la”, come tenerne conto e seguir- che nello sport. La fiamma si fa la in un tempo, come il presente luminosa se l’alimentiamo con splendori miserie così disorientante, in cui non si sa una vita coerente, limpida, al- & neppure che cos’è, questa bene- truista. Si fa sentire più fioca se li italiani confidavano ti. Con molto sconcerto a Nata- tività e amicizia improvvisato detta coscienza? diamo spazio alla menzogna, al- in un esito più propizio le l’opinione pubblica ha appre- dai giocatori della Fiorentina al La coscienza è luce dall’alto che la violenza, all’ingiustizia. Per- Gdei sorteggi per la for- so che già da un mese si era re- termine della partita casalinga arde in noi ed orienta il nostro dendo la nostra dignità di uomi- mazione dei “gironi” finali dei sa necessaria una scorta arma- con l’Inter si è parlato molto di comportamento. Questa luce ni, godiamo sinistramente di far- prossimi “europei”. Sono capita- ta continua per Pierluigi Colli- un “terzo tempo” anche per il può crescere o affievolirsi a se- la perdere anche agli altri. Ab- ti in compagnia dei romeni, de- na, designatore e allenatore de- football, sul modello di quello conda del nostro comporta- biamo bisogno di silenzio, di ri- gli olandesi e, ancora, dei fran- gli arbitri per le partite di serie sempre in atto nel rugby. Alla fi- mento. Se incomincio a rubare, flessione, di ascolto, per coltiva- cesi, Peggio di così… Eppure gli A e di serie B. Analoghi prov- ne però i vertici della Lega di A la prima volta sento un urlo in- re e illuminare la coscienza. Così “azzurri” hanno fatto buon vi- vedimenti di sicurezza già era- e B hanno ufficializzato in una teriore di disapprovazione: la impariamo ad essere liberi e a so a cattiva sorte: “Vuol dire - no stati adottati pure per il vice- semplice stretta di mano a cen- fiamma mi brucia. Ma se mi abi- beffarci delle sirene che voglio- questo il loro commento - che presidente del Milan, Adriano tro campo, a match concluso, tuo al furto, la fiamma si atte- no incatenarci a modi di vive- metteremo subito in luce la nostra Galliani, e per il presidente del- quello che avrebbe potuto risul- nua e tende a spegnersi. Un vio- re (di morire) egoistici ed assur- grinta di campioni del mondo in la , Claudio Lotito. Era… tare un non fuggevole incontro lento, un disonesto non ha più di. Quanto più amiamo nei fat- carica!”. Il mondo del pallone buia, dunque, non ancora fini- all’insegna della cordialità per coscienza e si lascia andare a ti il prossimo (vicino o lontano), (di quello italico in particola- ta per il calcio italico. smussare eventuali asprezze in- comportamenti da disapprova- tanto più la fiamma della nostra re) non è però fatto soltanto di Nella scia del bel gesto di spor- sorte nel corso di una partita. re con la massima disinvoltura. coscienza si fa luminosa. (S.V.) affermazioni, di tecniche e stra- tegie, di sogni di gloria. Dopo la tragica morte del tifoso lazia- le Gabriele Sandri sulla piazzo- la di un autogrill nei pressi di Due bandiere: Prandelli e Giampaolo Arezzo e le tremende turbolen- ze che l’avevano accompagnata rendendo esempio dalla pallavolo, to di assoluto silenzio. Finalmente si è ca- in varie città sull’onda di noti- la lega ha assestato quello che già, pito che non sono gli applausi a dire, fi- zie frammentarie, si sperava nel Psia pure disordinatamente, è stato no in fondo, i sentimenti del cuore. deciso passaggio ad un’era nuo- fatto spesso anche in passato. C’è rilut- Rinunciando alla guida della Roma nel va. Aveva alimentato l’ottimi- tanza nel mondo del pallone a voltar pa- 2004 e restando fino all’ultimo al capez- smo la presa di posizione riso- gina, a dare spazio a qualcosa di nuovo. zale della moglie sofferente, l’attuale al- luta dei calciatori dell’Atalanta Invece un cambiamento di rotta e l’aper- lenatore della Fiorentina ha dimostrato contro gli atteggiamenti degli tura ad atmosfere diverse sarebbe molto nei fatti - senza mai parlare - come il cal- ultrà. Il progetto del loro presi- utile, anche per cercare di richiamare la cio conti nulla di fronte ad altri valori, dente Ivan Ruggeri di aprire ai gente negli stadi, che stanno sempre più quali quelli della famiglia. Con la sua sto- bambini la tribuna vietata dal- svuotandosi. La media degli spettatori ria - purtroppo per lui chiusasi con una la giustizia sportiva agli scalma- presenti ad ogni partita del campionato gravissima perdita - il tecnico di nati abbandonatisi ad assurde italiano di calcio di serie A è scesa dai Orzinuovi (Brescia) è stato il protagoni- violenze, i consensi per siffatte 34.205 della stagione 1991-1992 ai sta di uno dei momenti aperti anche ad scelte. Però il tam tam media- 18.756 della stagione 2006-2007. Altro- altre dimensioni in uno sport che sem- tico di assenso e di sostegno si è ve le cose vanno assai meglio: sempre bra diventato ormai prigioniero delle am- presto attenuato, sopraffatto da- nella stagione scorsa, in Inghilterra si è bizioni di successo e del business. gli altri soliti rumori. E a far no- arrivati ad una media di 34.141 spetta- In un ambito del tutto diverso, un cen- tizia - mentre le buone inten- tori a partita, in Spagna ad una media di no di apprezzamento va rivolto pure a zioni finivano nell’angolo - so- 29.700, in Germania addirittura ad una Marco Giampaolo, che, quando il presi- no giunte le rivelazioni sulla se- media di 40.572. Da noi sono in conti- Cesare Prandelli: nel dramma della perdita del- dente del Cagliari - forte di un contrat- conda fase di Calciopoli (con nuo aumento, al contrario, gli spettatori la moglie una grande dimensione di dignità. to valido fino al 2010 - ha cercato di ri- Luciano Moggi sempre alla ri- a domicilio, gli abbonati alle “dirette” te- mobilitarlo dopo averlo esonerato poche balta come protagonista), il so- levisive dei diversi incontri: quasi due luogo di socializzazione, di incontro, di settimane prima, gli ha risposto tramite lito valzer degli allenatori ai ti- milioni di telespettatori hanno seguito il partecipazione. Come è accaduto a il proprio avvocato con questo laconico moni delle squadre incappate più recente derby fra Inter e Milan. Firenze, in occasione della testimonian- ma eloquentissimo messaggio: “Pur nel- in sconfitte in serie, le polemi- Per un rilancio del football anche lo sta- za di vicinanza a Cesare Prandelli all’in- la consapevolezza del danno economico che che di sempre sui fuorigioco dio deve cambiare. Va reso accogliente domani della morte prematura della mo- ne deriverà, rinuncio a tornare a Cagliari. non visti e sui rigori o negati o e soprattutto sicuro. Deve tornare un glie Manuela Caffi. C’è stato un minu- L’orgoglio e la dignità non hanno prezzo”. troppo generosamente accorda- / Febbraio 2008 16

Il 1° febbraio sorge mediamente in frutto. Preparate le buche se inten- Nei campi Italia intorno alle ore 7,25 Continuate i lavori di gennaio. Si dete piantare nuovi olivi. Se ancora e tramonta intorno alle 17,22. Agrumi non si è fatto, si può preparare il può procedere alle potature, pur- Il 15 febbraio sorge mediamente in ché il clima lo consenta. E’ buona terreno per l’asparagiaia. Italia intorno alle ore 7,09 Secondo una ricerca svolta di recente dal l'au stralia na Com- regola potare poco le piante robuste Nei terrazzi e nei giardini e tramonta intorno alle 17,40. monwe al th Scienti fic and In du strial Research Orga ni za tion, e molto le deboli. Se non lo avete Potate rose e ortensie. Sbocciano le Il 29 febbraio sorge mediamente in mangiare re go larmen te agrumi può ridur re del cinquanta già fatto in gennaio, preparate con primule saxifraga, specie se in angoli Italia intorno alle ore 6,48 per cen to l'in sor gen za dei tu mo ri alla boc ca, laringe e cura i terreni per la semina dei prati. di giardino o in terrazzi soleggiati, e tramonta intorno alle 17,58. Spargete i nitrati e procedete alle al riparo dalle gelate notturne e dai sto ma co. prime disinfestazioni. venti di tramontana. Fiorisce anche «Gli agrumi proteg go no l’orga ni smo — ha dichia ra to la dot- I muschi si eliminano spargendovi la skimmia giapponese, il calicanto, to res sa Ka trine Ba ghurst, ricer ca trice della CSI RO —, gra zie sopra polvere di nitrato di ferro il gelsomino, nella varietà jasmi- alle loro pro prietà an tiossi dan ti e rinfor zan do il siste ma e, dopo 15 gg, raschiandoli col num nudifl orum e, a fi ne mese, il immu ni ta rio inibi sco no lo svi lup po del tu mo re fa voren do rastrello. bucaneve che simboleggia il fi nire la nor ma lizza zio ne del le cel lu le in te res sa te». Negli orti dell’inverno. E’ il tempo più adatto Gli agrumi, inoltre, se con do la me de sima ricer ca, han no una Nelle località più calde potete per i rinvasi. seminare piselli, insalate, bietole, In cantina prova ta azione pre ven tiva anche su pa to lo gie car dio vasco la ri, cavoli-cappuccio, piselli, radicchio, Si può passare al secondo travaso obe sità e dia be te; conte nen do un'ele vata quan tità di an tios- rucola, prezzemolo, peperoncino, (o al primo per chi non lo abbia sidan ti e fla vo noi di, agi sco no da an tinfiam ma to ri, erba cipollina, ravanelli, spinaci e ancora fatto) in giornate secche e an titu mo ra li e an tico a gu lan ti. cipolla. Se i terreni sono acidi la serene, possibilmente dopo il pleni- calce in polvere è un ottimo rime- lunio. Attenzione alla limpidezza e da Carnevale a Pasqua dio. Scambiare le talee particolari al colore. Ricordare che il vino non con altri agricoltori, migliora deve scendere mai sotto i 9 E siamo di nuovo prossimi al Carnevale. Martedì grasso gli innesti. Potate gli alberi da gradi centigradi. quest’anno cadrà il cinque di questo mese, due giorni prima della Luna nuova (il Carnevale ambrosiano, sabato nove) e il giorno successivo, il sei febbraio, le Ceneri, che, com'è noto, danno inizio al periodo quaresimale che ci porterà, dritti dritti, Di solito coloro che hanno un grande spirito l’hanno ingenuo. alle festività pasquali: un ponte spirituale carico di tradizioni Charles de Montesquieu religiose e popolari. La Domenica delle Palme, quest’anno, si Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch’io. celebrerà il 16 di marzo, quattro giorni prima che il Sole entri Marcello Marchesi Prezzo: Euro 20,50 in Ariete a ore 5 e 48 minuti, segno zodiacale che decreta (spese di spe di zio ne comprese) l’inizio della Primavera coll’Equinozio, dove le ore notturne Non c’è modestia senza vanità. Richiedere a: sono uguali a quelle diurne. Sicché la Santa Pasqua di questo Roberto Gervaso E.F.I. - via Seve ri na, 2 06124 Perugia 2008 appena iniziato, che ci auguriamo porti buone nuove e Dobbiamo fare il miglior uso possibile del tempo libero. Tel. 075.506.93.42 - Fax 075.505.15.33 pace in tutto il mondo, cadrà il 23 marzo prossimo venturo. Mahatma Gandhi E-mail: [email protected]

Rigatoni con la pajata LIQUIRIZIA FEBBRAIO S. Margherita da Cortona Ingredienti per 4 persone: Il suo nome deriva dal com po sto greco “glikòs”, cioè dolce, e “Io son Febbraro che porto il sereno, Si celebra il 22 febbraio 8 etti di pajata preparata dal “riza”, cioè radice, dunque: ra di ce dolce. No no stan te le mode, che rompo il gelo e la terra rimeno Margherita, nasceva a Laviano, macellaio di fiducia, 300 gr di svariati prodot ti a base di li quiri zia sono ancora molto ri chiesti. nei pressi del lago Trasimeno, nel , olio extra vergine d’oli- Era già conosciuta per i suoi ef fet ti benefici dagli Egi zi e dai e non guardate se zoppo cammino: 1247. Le moriva la madre all’età di va, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 2 Greci. La liquirizia è pianta er ba cea pe ren ne e ce spu gliosa che c’è Carnevale e il bel tempo vicino.” 8 anni. Margherita, si innamorava chiodi di garofano, 1/2 bicchiere di predi lige le località pia neg gian ti ricche di sabbia e di argil la. Da del nobile Arsenio e scappava via vino bianco, 7 etti di pelati, pepe e noi na sce spon ta nea sulle co ste me ridio na li e in su la ri, mentre di casa, andando a vivere con lui pecorino romano. è larga men te colti va ta in Abruz zo, Molise, Ca la bria e Sici lia. Si Si taglia la pajata pulita dal a Montepulciano. I genitori del rac co glie da set tembre a no vembre. *San Valentino, primavera giovane si opponevano al matri- macellaio in tanti pezzi e se In erboristeria e in farma co pea vengono usate solo le radici. vicino. monio. Dopo 9 anni di convivenza ne ricavano una sorta di Ha azione an tiga strica, an tiflo gisti ca e an tiul ce ro sa, contenendo cementata dalla nascita del piccolo ciambelline, legando quindi fla vonoi di e acido glicirretico. Si sono notati moderati effetti *In Febbraio la terra è in Guido, Arsenio veniva pugnalato le estremità col filo bianco nel le gastralgie e trova largo impie go per la sua azione diu re - calore. a morte. Margherita veniva messa per evitare che il contenuto tica, be chica, spa smoli ti ca, an tinfiam ma to ria e epa to protet ti va. *Febbraio corto e . alla porta insieme a suo fi glio dai fuoriesca. In un tegame di E’ con troin di ca ta in sog get ti iperte si, special men te in dosag gi genitori di lui. Tornava a Laviano, coccio con un po’ d’olio si ele vati. Può es se re som mini strata in in fu so, de cot to e estrat ti *Febbraro, corto e ma la matrigna non l’accoglieva. La mette a rosolare la pajata, fluidi. La ra di ce può essere masticata di retta men te o, una vol- scanzonato. ragazza, sola e disperata, sentiva una ta estrat ta l’es sen za, impie ga ta per far ne ca ramel le, pa sticche, rimescolandola continuamen- *Febbraio corto e malandrino. voce: “Sali su quel monte e là ti sarà te. Si aggiungono la cipolla ba ston cini ecc.. Tutti otti mi rime di, ol tretut to, per com bat te re detto cosa fare”. Saliva a Cortona triturata, lo spicchio d’aglio, il l’intos sica zio ne da ta bac co. Una bevanda molto gra de vole e *Damerini di febbraio, ogni e veniva accolta dalle sorelle Mo- pepe e i chiodi di garofano. sa lu ta re si ottie ne fa cen do scio glie re due o tre ba ston cini di mula ne ha un buon paio. scari, conosceva p. Bevegnati, suo liquirizia nel latte caldo. Un’ottima tisana è quel la che, di se- Si annaffia infine tutto con il *In febbraio la terra è in consigliere spirituale. Durante ogni guito, vi propo nia mo: 50 gr di ra di ce di li qui rizia, 6 foglie di men ta, 1 preghiera, sentiva la voce di Gesù vino. Appena il vino si sarà cm di can nel la, 1 piz zi co di semi di corian do lo, 1 di semi di ani ce, le scorze si versano i pelati, calore. che le parlava. Margherita entrava di 2 limoni bio lo gi ci ta glia te a stri scio li ne. In una pentola, fate bollire nel Terz’Ordine Francescano e si si coperchia e si continua a due li tri d’acqua. Quando ini zia a bol lire, spe gne te il fuoco *Neve di febbraio mezzo cuocere a fuoco dolce per letamaio. dedicava agli ammalati, dando ori- e ver sa te vi dentro tutti gli ingre dien ti. Una volta raf fred da to, gine all’attuale ospedale di Cortona. tre ore. Scolare i rigatoni, fil tra te lo e ver sa te lo in un con te ni to re adat to. In fi ne, uni te vi il *Febbraio corto peggio condirli con la salsa e il suc co dei due li mo ni da cui avevate rica vato le scorze, Moriva il 22 febbraio del 1297. romano grattugiato. me sco la te e mette te in frigo. di un turco. Testi a cura di fratemarco

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